IL REGOLAMENTO CLP: in materia di classificazione ed etichettatura
Prof. Gianluca Stocco
PADOVA - MAGGIO 2017
Il Regolamento n. 1272/2008
CLP
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REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16
dicembre 2008
relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele che
modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento CE
n. 1907/2006
Regolamento n.1272/2008 (CLP)
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Campo di applicazione (art. 1 comma 2)
NON si applica:
1. Alle miscele radioattive
(direttiva 96/29/Euratom)
2. Alle sostanze e alle miscele che sono assoggettate a controllo doganale
3. Alle sostanze intermedie non isolate
4 Alle sostanze e miscele usati ai fini di ricerca e sviluppo, non immesse sul mercato.
5. Rifiuti (direttiva 2008/98/CE)
Campo di applicazione (articolo 1 comma 5)
Il presente regolamento non si applica alle sostanze e alle
miscele nelle forme seguenti, allo stato finito, destinate
all'utilizzatore finale:
6. ai medicinali (dir. 2001/83/CE),
7. ai medicinali veterinari (dir. 2001/82/CE),
8. ai prodotti cosmetici (dir. 76/768/CEE),
9. ai dispositivi medici (dir. 90/385/CEE,
93/42/CEE; 98/79/CE),
10. agli alimenti o mangimi (reg. n.178/2002),
Alcune definizioni
- Classe di pericolo:
la natura del pericolo fisico, per la salute o perl’ambiente.
- Categoria di pericolo:
la suddivisione dei criteri entro ciascuna classe dipericolo, che specifica la gravità del pericolo.
Art. 2
…NESSUN EQUIVALENTE RISPETTO ALLA VECCHIA DIRETTIVA…
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Chimico-Fisici Tossicologici Eco-tossicologici
Alcune definizioni
indicazione di pericolo:
frase attribuita a una classe e categoria di pericolo che descrive la natura del pericolo di una sostanza o miscela pericolosa e, se del caso, il grado di pericolo
Iniziano con il codice H (HAZARD) e sono tabulate per ogni lingua di ciascuno stato membro (allegato III)
EQUIVALENTE DELLA «VECCHIA» FRASE DI RISCHIO
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Alcune definizioni
Consiglio di prudenza:
una frase che descrive la misura o lemisure raccomandate per ridurre al minimo o prevenire gli effetti nocivi dell'esposizione a una sostanza o miscelapericolosa conseguente al suo impiego o smaltimento.
Iniziano con il codice P (PRECAUTION ) e sono tabulate per ogni lingua di ciascuno stato membro (allegato IV PARTE 2)
EQUIVALENTE DELLA «VECCHIA» FRASE DI SICUREZZA
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Alcune definizioni
avvertenza: una parola che indica il grado relativo di gravitàdel pericolo per segnalare al lettore un potenziale pericolo;si distinguono due gradi di pericolo:
a) PERICOLO: avvertenza per le categorie di pericolo più gravi;
b) ATTENZIONE: avvertenza per le categorie di pericolo meno gravi;
…NESSUN EQUIVALENTE RISPETTO ALLA VECCHIA DIRETTIVA…
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Le informazioni
Le proprietà chimico-fisiche
determinano le caratteristiche
della sostanza e di conseguenza
la pericolosità della stessa.
Non solo per le proprietà
«fisiche» ma anche per gli
aspetti tox ed eco-tox
Alluminio in diverse forme … da bulk a granuli a polvere
ed eventualmente le nano-strutture
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Classificare: attribuire ad una
sostanza o una miscela una o più
proprietà di pericolo sulla base delle
loro proprietà intrinseche
Non tiene conto dei pericoli che si
possono sviluppare a seguito
dell’impiego della sostanza o miscela
acqua
Non pericolosa
Le regole per classificare
sono in ALLEGATO I del CLP
Proprietà chimico – fisiche
Allegato I – parte 2
Solo prova sperimentale sia
per sostanze che per miscele
(non esistono regole
matematiche o modelli)
Proprietà TOX ed Eco-TOX
Allegato 3 e 4 del CLP
Classificare una miscela per proprietà TOX ed ECO-Tox
1. Dati disponibili sulla miscela
2. Principi PONTE (assimilazione a miscele «saggiate»
- diluizione
- lotti
- interpolazione
- ecc.
2. Dati sufficienti sui componenti (metodi di calcolo o limiti di concentrazione)
I metodi di calcolo ed i limiti di concentrazione sono TUTTI
«convenzionali» e stimano il pericolo finale sulla miscela.
Questi metodi considerano che la miscela si comporti in modo
«ideale» e non ci siano interazioni tra le sostanze.
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Decisione di classificare
ALLEGATO I del CLP
PARTE 2 = PERICOLI FISICI
PARTE 3 = PERICOLI PER LA SALUTE
PARTE 4 = PERICOLO PER L’AMBIENTE
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Pittogrammi
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I nuovi pittogrammi… e i vecchi simboli
Pericolo fisico Salute Ambiente
NON ESISTE TRADUZIONE UNIVOCA!!!17
L’etichettatura dei prodotti chimici pericolosi
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Imballaggi etichettati
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L’etichettatura dei prodotti chimici pericolosi
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Nuovi criteri CLP
3° ATP del Regolamento CLP che è stato pubblicato con
Reg. 618 del 10 luglio 2012 nella G.U. Europea n. L 179 dell’11 luglio 2012.
Entra in vigore il 1° dicembre 2013
I criteri di C&L sono contenuti in allegati I e II
del CLP, ma modificati a volte dagli ATP
5° ATP del Regolamento CLP che è stato pubblicato con
Reg. 758 del 7 agosto 2013 nella G.U. Europea n. L 216/1 del 10 agosto 2013.
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La classificazione delle sostanze
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105.000 sostanze ca.
AUTO-CL
art. 39 e 40 CLP
ARMONIZZATE
All. VI CLP
Gli ATP aggiornano
periodicamente le
sostanze in allegato VI
Pubblicato il IX ATP
La redazione delle schede di sicurezza e
l’identificazione dei pericoli in azienda
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Nuovi pittogrammi di pericolo
Periodo transitorio
sostanze
1° dicembre 2010
miscele
1° giugno 2015
solo sistema CLP
Per i prodotti già immessi sul
mercato UE: 1° giugno 2017
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Il Decreto sanzioni CLP
DECRETO LEGISLATIVO 27 ottobre 2011 , n. 186
Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni
del regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo alla
classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio di
sostanze e miscele, che modifica ed abroga le direttive
67/548/CEE e 1999/45/CE e che modifica il regolamento
(CE) n. 1907/2006.
Pubblicato su GU del 15 novembre 2011 - n. 266
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