Il RinascimentoLa scuola veneta
Originalità di Venezia:a) Condizioni storiche
rapporto privilegiato con il lontano Oriente bizantino, piuttosto che con il più prossimo entroterra rinascimentale. Venezia comincia a rapportarsi con l’Europa solo dalla conquista dell’America [ la esclude dalle nuove rotte atlantiche => Ve deve cambiare politica territoriale per consolidare i propri confini anche sulla terraferma]MA all’inizio del XVI sec Venezia non avverte ancora l’imminente crisi economica.Cosa significa in arte rapporto con l’Oriente bizantino?Significa LUCE e COLORE (v. mistica della luce, mosaici, …).
b) Condizioni geografico-ambientaliVenezia è “ambigua”: è una città lagunare, né di terra né di mare. Es. ogni palazzo ha due porte (porta sulla calle e porta “a mare”, sul canale). L’acqua è elemento di confronto costante e quotidiano: è atmosfera e colore.
In base a questi due dati di partenza, Venezia costruisce una sensibilità particolare anche in arte arrivando a proporre una novità alternativa alla scuola tosco-romana.
Venezia è la grande alternativa del Rinascimento maturo a Firenze e Roma.
Interrogativi paralleli, risposte divergenti
I pittori veneziani partono dalle stesse domande che hanno animato la ricerca di Leonardo :
• quali sono le possibilità mimetiche della pittura?• come si possono imitare i fenomeni naturali?• com’è possibile rendere la fusione delle forme nel comune “contenitore” che è l’atmosfera?
Gli artisti veneti rispondono con:- atteggiamento sperimentale
( = partono dalla loro esperienza per trovare mezzi tecnici)- amore per il mondo fisico- fascino per le emozioni visive (l’occhio prima di tutti gli altri sensi)
È una concezione naturale, panica, prescritturale della bellezza:un istintivo amore per il mondo.
Uno spazio 3D su una superficie 2D:Questo è il problema
I pittori sanno che la realtà è fatta di 3 dimensioni, che lo spazio è il luogo predisposto per contenere le cose e accogliere l’uomo . I pittori però hanno a disposizione una superficie bidimensionale.
Il problema della rappresentazione dello spazio è stato sempre un campo di indagine aperto e fecondo nella ricerca pittorica.
Breve excursus di modalità di rappresentazione dello spazio in pittura:
Ribaltamento
Arte egizia, Stagno con giardino, XV sec. a.C, Londra, British Museum
Scaglionamento verticale e orizzontale
Arte egizia, Re tut’anhamuntrionfa sugli asiatici, 1350 a.C., Il Cairo, Museo egizio.
Sovrapposizione
Nicola Pisano, Adorazione dei magi, part. del rilievo del pulpito, 1265-68, Siena, Duomo.
Disposizione delle luci e ombre portate
Masaccio, Decollazione di San Giovanni Battista, 1426, Berlino, Staatliche Museen
Prospettiva Lineare[Brunelleschi]
a) Cono ottico, linee di fuga e di orizzonte.
b) Grandezza relativa.c) Gradiente di tessitura.
Maestro dell’Annunciazione Gardner, Annunciazione, XV sec., Boston, Isabelle Stewart Gardner Museum.
Prospettiva Aerea[Leonardo]
Leonardo, Vergine delle rocce, 1483, Parigi, Musée duLouvre
Tonalismo[Giorgione]
“ tenendo per fermo che il dipingere solo con i colori stessi, senz’altro studio di disegnare in carta, fosse il vero e meglio modo di fare ” (G. Vasari)
Giorgione, I tre filosofi, 1508, Vienna, Kunsthistorisches Museum.
Giorgione inaugura questo modo
di dipingere totalmente nuovo:
Senza disegno, solo
Diventa un mezzo espressivo autonomo:
non più subordinato ai contorni (=DISEGNO)
né complementare alla luce (=CHIAROSCURO),
MA è esso stesso GENERATORE DI FORME E SPAZIO.
colore
Giorgione per elaborare questo nuovo metodo parte da una semplice osservazione:
a seconda della sua intensità luminosa, un colore dà l’impressione di avanzare o retrocedere nello spazio.L’intensità luminosa è il grado di chiarezza di ciascun colore, e può essere accresciuta o diminuita mescolando il bianco o il nero al colore di partenza.
In pittura si chiama tono .
= quantità di luce espressa da un colore,grado di luminosità del colore.
⇒ pittura tonale = pittura i cui valori di luminosità del colore sono diretti a generare impressione di profondità spaziale. Tale concezione dà vita a immagini morbide e atmosferiche: le forme sono create da zone di colore dato a macchia senza un profilo netto e preciso.
Si avvia una nuova ricerca:La resa spaziale basata sullo stacco dei piani di colore.Sono i colori, con i loro diversi valori tonali, ad accompagnare la nostra esplorazione dello spazio.
Questa tecnica è frutto di:- Una complessa rielaborazione della tradizione veneta (G. Bellini)- La riflessione sul modo di operare di Leonardo (soggiorno veneto 1499-1500).
L’unità dell’immagine a questo punto non è più fondata sul reticolo prospettico, ma viene cercata sul piano del colore
Si crea un impianto tonale unitario che domina l’opera= accordo tra diverse zone cromatiche armonizzate secondo un tono dominante.
è l’ ATMOSFERA
Piccole particelle di acqua (siamo a Venezia) che si colorano e rifrangono attorno a sé “l’umidità e la temperatura” colore.È un mondo bagnato di luce e colore.