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Il rischio clinico - ecm.smore.itecm.smore.it/AECM2/elearning/sco/3/24/pdf/Lezione_8_1.pdf · CORSO...

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CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 8 – Il rischio clinico Stress lavorativo, empowerment e rischio clinico: come prendersi cura della salute della donna F. PELLEGRINO, Salerno
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CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA

Modulo 8 – Il rischio clinico • Stress lavorativo, empowerment e rischio

clinico: come prendersi cura della salute della donna

F. PELLEGRINO, Salerno

Lo strumento della psicoterapia è il medico stesso. Ciò implica che egli debba costantemente badare a essere in «buono stato» e in condizioni di «buon funzionamento». Come è difficile operare con un bisturi non affilato, ottenere radiografie precise con un apparecchio difettoso (…) così il medico non è in grado di ascoltare come si deve se non è in buona forma. Michael Balint

stress e logorio professionale

F. Pellegrino © 2013-2014 Tutti i diritti riservati

knowledge worker I LAVORATORI DELLA CONOSCENZA

Medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, assistenti sociali, insegnanti, poliziotti, sacerdoti, avvocati … rientrano tra le categorie particolarmente esposte a condizioni di

logorio professionale o sindrome del burn-out

Le professioni d’aiuto

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● Le problematiche di un sistema

complesso.

● Tutti gli elementi devono integrarsi e coordinarsi, per rispondere ai bisogni assistenziali del paziente ed assicurare la miglior cura possibile.

qualità e utopia

Interazione di molteplici fattori, eterogenei e dinamici

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● Come in altri sistemi complessi possono verificarsi incidenti ed errori, a causa dell’elevato e continuo stato di stress.

● Miglioramento Continuo Qualità

dinamicità ed instabilità del sistema

A

B C

D

E

i buchi nelle fette di formaggio G Reason, 2000

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… la maledizione di Adamo può essere addolcita, ma non è del tutto scomparsa

RR Skidelsky

in quale contesto

La forza dei legami deboli

Bisogni vs necessità

Qs non c’è

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L’operatore stressato: ● rende di meno ● può commettere errori ● è più esposto ad infortuni ● è più conflittuale (minore qualità di vita) ● teme l’innovazione ● entra nell’area di rischio psicosomatico

stress lavorativo e salute della donna

Chandola T , BMJ, 2006

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●Tecniche ●Psicologiche/trasversali ●Manageriali ●Legislative (o difensive?)

Venerdì di La Repubblica 24.2.12

le nuove competenze dell’operatore sanitario

Aspetti umani, deontologici e normativi della comunicazione

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●Art. 2087 c.c. tutela delle condizioni di lavoro ●Accordo quadro europeo sullo stress lavoro-correlato ●Art. 28 D.Lgs 81/ 2008 (D.Lgs 106/2009)

la tutela giuridica

Art. 32 Costituzione Italiana Il bene della salute costituisce oggetto di autonomo diritto primario assoluto.

Il rischio psicosociale: il BEN ESSERE organizzativo

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Gruppo 7 Malattie psichiche e psicosomatiche da disfunzioni dell’organizzazione del lavoro («costrittività organizzative»).

Malattie Professionali per le quali è obbligatoria la denuncia (GU 76 del 1.4.2010)

burn-out, mobbing … come malattie professionali

●Disturbo dell’adattamento cronico ●Disturbo post-traumatico cronico da stress

TUTELA INAIL: indennizzo vs risarcimento

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Marginalizzazione dalla attività lavorativa Attribuzione compiti dequalificanti Attribuzione compiti esorbitanti o eccessivi Impedimento accesso notizie Inadeguatezza informazioni inerenti il lavoro Esclusione da iniziative formative Esercizio esasperato di forme di controllo Altre assimilabili

“Costrittività organizzative”

malattie organizzative

TUTELA INAIL Il Sole 24 ore 17.11.08

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Il burn-out SINDROME DA RELAZIONE D’AIUTO

● Processo inefficace di adattamento ● Perdita di motivazione ● Perdita progressiva di idealismo, energia, obiettivi ● stato di affaticamento e frustrazione ● esaurimento ● ridotta realizzazione personale

bruciarsi, esaurirsi, scoppiare, spegnersi

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Alta resistenza ad andare al lavoro Sensazione di fallimento Disistima Isolamento Senso di stanchezza

Problemi fisici Rigidità Conflittualità Scarsa concentrazione Cinismo Sospetto e paranoia

sintomatologia del burn-out

Anche quando si è contenti dell’attività professionale possono aversi ripercussioni a livello personale.

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Il burn-out è «un processo nel quale un professionista

precedentemente impegnato, si disimpegna dal proprio lavoro in risposta allo stress e alla tensione sperimentati sul lavoro.»

C. Cherniss

lo spegnersi

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●5000 operatori (ginecologi, ortopedici, psichiatri, anestesisti, medici di medicina generale) sono stati oggetto di indagini sul burn-out: lo stress lavorativo è ubiquitario, interessa tutti gli operatori….

…….ciò che cambia è il “vissuto soggettivo di sofferenza”.

lo stress è ubiquitario

• Ansia e tensione 67% • Stanchezza 23% • Depressione 17% • Minore efficienza lavorativa 44% • Irritabilità 50% • Superficialità del rapporto con il paziente 25%

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Forte bisogno di riuscita Alta competitività Irritabilità Bassa autostima Eccessiva dedizione al lavoro Perfezionismo, idealismo Dipendenza Mistica del missionarismo,

del cavaliere bianco, del benefattore, di Superman Alessitimia

Chi è l’operatore a rischio?

lo stress addizionale e la vulnerabilità al disagio

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Alta domanda – Alto controllo

C’è una buona notizia: ora sappiamo con certezza che gli essere umani sono stati progettati per affrontare con successo difficoltà e stress.

P. Trabucchi

empowerment

Non siamo fatti per soccombere, ma per resistere…

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Modulare l’irritabilità

Essere più creativi

Organizzare meglio il lavoro

Attenuare la conflittualità

Rallentare i ritmi

●Da Freud a Bandura, a Goleman, a Seligman, alle nuove frontiere della psicologia: la persona può svolgere una parte attiva nei confronti degli eventi della vita.

Impara @ pensare - E. de Bono F. Pellegrino © 2013-2014 Tutti i diritti riservati

● Come salvarsi dalla tirannia dell’effimero:

la modernità liquida. ● Il luogo di lavoro, la convivenza può trasformarsi in un

inferno relazionale.

… diventare buoni – diventare cattivi …

il contesto

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●La paura ci spinge a un atteggiamento difensivo. Una volta assunto, esso dà immediatezza e concretezza alla paura.

Zygmunt Bauman

Le certezze sostenibili F. Pellegrino © 2013-2014 Tutti i diritti riservati

Una delle principali conclusioni dell’Esperimento Carcerario di Stanford è che il potere pervasivo, benché impalpabile, di una quantità di variabili situazionali può avere la meglio sulla volontà individuale di resistere.

la forza del contesto

Situazione vs disposizione: il contesto. F. Pellegrino © 2013-2014 Tutti i diritti riservati

la gestione dello stress

E quando le regole del gioco non sono chiare?

Cominciamo subito con l’ammettere che il mondo è folle, anzi, addirittura insensato …

Orientarsi in un mondo che ha perso la bussola K. M. Keith

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Personalità e progetto di vita

la gestione dello stress

La cosa che conta di più è il vostro cervello. Pritchett, 2008

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Uscire dalla media la responsabilità del

medico

il fitness cognitivo-emotivo

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La valorizzazione della persona

dimensione difensiva/adattiva

dimensione proattiva

Indagine condotta nel corso di eventi formativi ECM su 5000 operatori: ● Medici medicina generale ● Ginecologi, oculisti, dermatologi,

oncologi … ● Polizia penitenziaria ● Infermieri, studenti universitari ● Operatori socio-sanitari

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Ansia Abilità emotiva Somatizzazione Response ability Depressione Autoefficacia Fobia Autostima

Dimensioni Psicologiche e Psicopatologiche

5625

50

1

2

Abilità positiveDisadattamentoLivello massimo

Percorso individuale: valutazione preliminare

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… se rinunciamo a termini come superiore o inferiore, come possiamo descrivere il sentiero evolutivo che ha condotto dalle singole protocellule agli esseri umani?

il cervello nel XXI secolo

L’aumento della complessità

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il fitness cognitivo-emotivo

ESSERE – IMPARARE - PROGETTARE

S. Johnson

● Posizionamento attuale ● Posizionamento desiderato

Marketing plan personale F. Pellegrino © 2013-2014 Tutti i diritti riservati

●La calibratura misura la differenza tra le capacità reali e quelle percepite. ● La maggior parte delle persone tende ad essere mal calibrata.

sapersi calibrare

Efficacia professionale e calibratura

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stress e vita quotidiana

Rispondere al telefonino in sala operatoria

Pennsylvania Patient Safety Authority, 10.1.2013

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più importante

più urgente meno urgente

meno importante

stand-by Delegare quando possibile mutuo soccorso

Quanto tempo dedicare alla paziente? I «tempi» del medico, il «tempo» della paziente

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Oscillazioni nell’attenzione e nell’interesse, noia Attrazione sentimentale e/o sessuale Tentare di impressionare

l’utenza con consigli Concedere favori particolari Polemizzare Parlare con poco rispetto

di altri colleghi

Rapporto coi pazienti:

88%

10% 8%

57%

4%0%

10%20%30%40%50%60%70%80%90%

100%Gratificante

Irritante

Felice

Emotivamentecoinvolgentealtro*

le reazioni del medico e la salute delle donna

I vissuti emotivi del medico F. Pellegrino © 2013-2014 Tutti i diritti riservati

la pazienza clinica

● L’efficacia relazionale consente di fornire un reale aiuto a chi ne ha bisogno. ● Attenzione alla relazione collusiva.

• Non sempre e in qualsiasi momento è possibile accedere ai vissuti della paziente

• L’abilità del clinico è quella di conoscere i processi mentali del paziente lungo il percorso

della malattia

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L’essenziale nella vita può essere scoperto solo da chi, nel mondo frenetico, riesce a trovare la propria dimensione di consapevolezza.

L. J. Seiwert

Concentrarsi sull’essenziale

Work Life Balance

Otteniamo una maggiore “agilità” liberandoci del peso inutile del passato, vivendo nel presente e riconqistando la progettualità nel futuro.

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“L’effetto antidepressivo della corsa si associa ad una proliferazione delle cellule ippocampali.

Bjørnebekk A, Int. J of Neuropsychopharmacol 2005

L’allenamento F. Pellegrino © 2013-2014 Tutti i diritti riservati

Bibliografia essenziale • Pellegrino F. Valorizzare le risorse umane, Mediserve, Milano-Firenze-

Napoli, 2007 • Pellegrino F, La sindrome del Burn-out, Torino, 2009 (nuova edizione) • Pellegrino F, Personalità ed autoefficacia, Springer, Milano, 2010 • Chandola T et al.(2006) Chronic stress at work and the metabolic

syndrome: prospective study. BMJ;;332(7540):521-5. • Bjørnebekk A, et al (2005). The antidepressant effect of running is

associated with increased hippocampal cell proliferation Int. J of Neuropsychopharmacol

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