+ All Categories
Home > Documents > IL SETTORE DEI PF IN BREVE - ETH-RatNel piano strategico 2012–2016, il Consiglio dei PF ha...

IL SETTORE DEI PF IN BREVE - ETH-RatNel piano strategico 2012–2016, il Consiglio dei PF ha...

Date post: 25-Jan-2021
Category:
Upload: others
View: 2 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
24
2017 IL SETTORE DEI PF IN BREVE
Transcript
  • 2017IL SETTORE DEI PF IN BREVE

  • 2

    Mission Statement

    Tramite l’eccellenza nella ricerca, nella didattica e nel trasferimento di conoscenze e tecnologie, il settore dei PF punta, come motore propulsore di innovazione, a poten-ziare la competitività della Svizzera nel lungo periodo e a contribuire allo sviluppo della società. Il settore dei PF intende assurgere a punto di riferimento assumendo una corresponsabilità attiva a livello mondiale per rispondere alle sfide urgenti della società, migliorare la qualità della vita e salvaguardare le basi della nostra esistenza in modo duraturo.

    CONTENUTO

    Fatti & numeri 4

    Il settore dei PF 5

    Il Consiglio dei PF 7

    Le istituzioni ETH di Zurigo EPFL PSI WSL Empa Eawag

    8

    10 12 14 16 18

    Settori di specializzazione strategici 20

    Cifre salienti del 2016 22

  • Settore dei PF in breve 3

    Gentilissimi lettori e lettrici

    Le innovazioni sono fondamentali per la competitività e il successo della nostra economia e di conseguenza per l’occupazione e il benessere nel nostro Paese. Il settore dei PF è il motore trainante delle innovazioni in Svizzera. I suoi due istituti universitari, l’ETH di Zurigo e l’EPFL, così come i quattro istituti di ricerca PSI, WSL, Empa ed Eawag lavorano a stretto contatto con le piccole e medie imprese e con l’industria. Grazie a questa collaborazione, l’economia svizzera può trarre vantaggio dalle straordinarie competenze del settore dei PF nella ricerca e nell’innovazione e può sviluppare nuovi prodotti che le offrono importanti vantaggi rispetto alla concorrenza internazionale. Il solo Empa porta avanti ogni anno 300 progetti di ricerca e sviluppo con le aziende svizzere.

    Per poter continuare ad adempiere con successo ai suoi compiti nel trasferi-mento di sapere e tecnologia, nella formazione di personale qualificato e nella ricerca, il settore dei PF conta su condizioni generali eccezionali. Tra queste, un finanziamento adeguato e continuo da parte della Confederazione, la sua buona nomea a livello internazionale, l’apertura mentale della Svizzera e l’auto-nomia delle istituzioni del settore dei PF. Anche le future decisioni politiche dovranno tener conto di queste condizioni generali.

    Zurigo / Berna, marzo 2017

    Dr Fritz SchiesserPresidente del Consiglio dei PF

    Prefazione

  • 4

    Fatti & numeri*

    * Al 31 dicembre 2016 ** Rapporti di lavoro

    30 351studenti e dottorandi provenienti da più di 125 Paesi

    829professori e professoresse**

    230brevetti registrati e 50 spin-off create

    3 400cooperazioni con l’economia e il settore pubblico (arrotondati)

    ETH di Zurigo1° nella graduatoria THE Europe (Europa continentale) 9° nella graduatoria THE World 8° nella graduatoria QS World

    EPFL1° nella graduatoria THE «150 Under 50» 30° nella graduatoria THE World 6° nella graduatoria QS Europe

    Mio. 2 454di finanziamenti da parte della Confederazione

    21 054collaboratori** dei quali 464 apprendisti

  • Settore dei PF in breve 5

    Il settore dei PF

    Insegnamento, ricerca, trasferi - mento di sapere e tecnologia di punta a li vello internazionale sono i compiti assegnati dal Consiglio federale ai sei istituti del settore dei PF, ossia

    — il Politecnico federale di Zurigo (ETH di Zurigo)

    — il Politecnico federale di Losanna (EPFL)

    — l’Istituto Paul Scherrer (PSI) — l’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL)

    — il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa)

    — l’Istituto per la Ricerca sulle Acque nel settore dei Politecnici Federali (Eawag).

    Fanno anche parte del settore dei PF il Consiglio dei PF, in qualità di organo di direzione strategica e di vigilanza, nonché la Commissione di ricorso dei PF quale organo responsabile per la risoluzione delle controversie nel set-tore dei PF.

    Istituti di ricerca

    Politecnici federali

    ETH di Zurigo EPFL

    oltre 19 000 studenti11 157 collaboratori *

    oltre 10 000 studenti5 870 collaboratori *

    PSI

    2 049 collaboratori *

    WSL

    495 collaboratori *

    Empa

    936 collaboratori *

    Eawag

    497 collaboratori *

    Consiglio dei PF

    11 membriStato maggiore: 50 collaboratori*

    * Rapporti d’impiego incl. dottorandi, stato 31 dicembre 2016

  • 6

    I 2 politecnici e i 4 istituti di ricerca intendono

    — formare studenti e personale qualificato in campo scientifico / tecnico e garantirne il perfezionamento permanente,

    — dedicarsi alla ricerca e contribuire così allo sviluppo delle conoscenze scientifiche,

    — incoraggiare la formazione di nuove leve nel campo delle scienze, — fornire servizi di carattere scientifico / tecnico, — curare le pubbliche relazioni e valorizzare i risultati delle ricerche.

    Ciò è quanto sancisce la legge sui PF. Il Consiglio federale e il Parlamento stabiliscono tali obiettivi nel mandato di prestazione, valido di solito 4 anni, nel cui ambito il Consiglio dei PF definisce la strategia del settore dei PF, la sostiene nei confronti della politica e delle autorità federali e riferisce regolar-mente sullo stato del raggiungimento degli obiettivi. La direzione operativa delle istituzioni è affidata ai 2 politecnici e ai 4 istituti di ricerca del settore dei PF.

    Di fronte alle grandi sfide dei nostri tempi quali l’ambiente, l’utilizzo delle risorse, la sanità, il benessere economico e la previdenza sociale, anche la for-mazione e la ricerca rivestono un ruolo chiave che si assume il settore dei PF.

    Nel piano strategico 2012–2016, il Consiglio dei PF ha definito in modo detta-gliato i punti cardine, dando priorità a un insegnamento di prim’ordine, vicino alla ricerca: l’ETH di Zurigo e l’EPFL di Losanna incentivano gli studenti e inve-stono in un’assistenza ottimale, in cattedre universitarie, in personale scienti-fico e in moderne infrastrutture.

    Compiti e cardini istituzionali

  • Settore dei PF in breve 7

    Direzione delle istituzioni I due Politecnici federali e i quattro istituti di ricerca sono diretti da:

    — Prof. Dr. Lino Guzzella Presidente dell’ETH di Zurigo

    — Prof. Dr. Martin Vetterli Presidente dell’EPFL

    — Prof. Dr. Joël Mesot Direttore del PSI

    — Prof. Dr. Konrad Steffen Direttore del WSL

    — Prof. Dr. Gian-Luca Bona Direttore dell’Empa

    — Prof. Dr. Janet Hering Direttrice dell’Eawag

    Il Consiglio dei PF è composto dalle seguenti personalità del mondo politico, economico e sociale (dati aggiornati al 1° gennaio 2017):

    — Dr. Fritz Schiesser Presidente del Consiglio dei PF, già Consigliere agli Stati

    — Prof. Dr. Paul L. Herrling Vicepresidente del Consiglio dei PF, Chair Novartis Institute for Tropical Diseases

    — Prof. Dr. Lino Guzzella Presidente dell’ETH di Zurigo

    — Prof. Dr. Martin Vetterli Presidente dell’EPFL

    — Prof. Dr. Joël Mesot Direttore del PSI

    — Kristin Becker van Slooten Delegata delle assemblee universitarie dell’ETH di Zurigo e dell’EPFL, MER* all’EPFL

    — Marc Bürki CEO di Swissquote Holding AG e di Swissquote Bank AG

    — Beatrice Fasana Managing Director della Sandro Vanini SA

    — Dr. Dr. h. c. Barbara Haering Presidentessa del consiglio di amministrazione della econcept AG

    — Beth Krasna Membro indipendente del consiglio di amministrazione

    — Christiane Leister Titolare e Presidente del consiglio di amministrazione del Gruppo Leister

    * Maître d’enseignement et de recherche

    Il Consiglio dei PF

  • 8

    ETH DI ZURIGOwww.ethz.ch

    L’ETH di Zurigo è uno degli istituti politecnici più prestigiosi. È rinomato per la sua eccellente attività didattica, una ricerca fon-damentale all’avanguardia e la diretta applicazione pratica delle conoscenze acquisite. L’ETH di Zurigo offre ai ricercatori un ambiente stimolante e agli studenti un percorso formativo completo.

    Fondato nel 1855, l’ETH di Zurigo ospita oggi quasi 20 000 studenti e dottorandi provenienti da 120 Paesi. Circa 500 tra professori e professoresse insegnano e conducono attività di ricerca nel campo dell’ingegneria, dell’architettura, della matematica, delle scienze naturali, delle scienze sistemiche come pure delle scienze sociali e manageriali.

    Nelle valutazioni condotte fra le università internazionali, in ter-mini di qualità l’ETH di Zurigo si classifica sempre ai primi posti nel mondo. Nel 2016 ha raggiunto nuovamente la top ten e si è persino aggiudicato il primo posto nell’Europa continentale (graduatorie THE World e Europe). Sono ben 21 i premi Nobel che hanno studiato, insegnato o svolto qui attività di ricerca. Le innovazioni del politecnico vanno ad arricchire i settori più proiet-tati verso il futuro: dall’informatica alle apparecchiature mediche high-tech passando per la micro- e nanotecnologia. I ben 90 bre-vetti registrati annualmente, le 355 spin-off create dal 1996 e le oltre 800 collaborazioni con aziende di tutto il mondo testimo-niano il successo raggiunto dal PF di Zurigo nel trasferire le cono-scenze all’economia e alla società.

    Il PF di Zurigo contribuisce all’elaborazione di soluzioni sostenibili per le sfide globali. Oltre all’ambito della sostenibilità in cui si studiano problematiche riguardanti l’approvvigionamento ener-getico o l’alimentazione nel mondo, il PF di Zurigo si focalizza sulla scienza dei dati (p. es. sulla sempre più importante cybersicurezza) e sulla salute. Dal 2017, infatti, il Politecnico federale di Zurigo offre un nuovo corso di studi universitari di primo livello in medicina.

  • Cybathlon 2016 Camminare sulle proprie gambe nonostante la paraplegia: passo dopo passo, Philipp Wipfli si muove raggiungendo il 5° posto nella gara di esoscheletro. La protesi motorizzata «VariLeg» è stata sviluppata da un team

    di studenti e dottorandi dell’ETH di Zurigo. (Foto: Nicola Pitaro / ETH di Zurigo) Per maggiori informazioni sull’argomento: www.cepf.ch/fascination

    Settore dei PF in breve 9

  • 10

    Invecchiamento e alimentazione Il ricercatore nel settore alimentare Johan Auwerx, professore presso l’EPFL e detentore del premio Marcel-Benoist 2016 per i suoi studi sui mitocondri, il loro ruolo nel metabolismo e il modo in cui i processi del metabolismo influiscono sulla salute e sull’invecchiamento. Per maggiori informazioni sull’argomento: www.cepf.ch/fascination

  • Settore dei PF in breve 11

    EPFLwww.epfl.ch

    L’EPFL ha dato vita ai moderni mouse per il computer e ad ambi-ziosi progetti scientifici, nonché a innovazioni sostenibili, come le celle di Grätzel, l’aereo a energia solare di Solar Impulse, l’hy-droptère (la barca a vela più rapida del mondo) e l’iniziativa faro europea Human Brain Project (HBP).

    Il rinomato politecnico offre corsi per qualsiasi livello di studio (dalla laurea triennale al dottorato) e cresce con notevole velocità da quando, nel 1969, è diventato un istituto federale. Situato direttamente lungo le sponde del lago Lemano, l’EPFL ospita circa 14 000 persone, di cui oltre 10 500 studenti e dottorandi e più di 5 800 collaboratori impiegati nell’insegnamento e nella ricerca, in area tecnica e nell’amministrazione, di cui oltre 340 tra professori e professoresse.

    Il campus offre un ambiente lavorativo ultramoderno e condizioni di vita ottimali per chi vuole insegnare e fare ricerca, caratteristiche che trovano il proprio simbolo nel singolare edificio Rolex Learning Center. Con più di 125 nazioni rappresentate, l’EPFL è uno dei centri universitari più internazionali del mondo. A partire dalla laurea specialistica, la maggior parte dei corsi si tiene in lingua inglese.

    L’EPFL riconosce valore preminente alla promozione delle colla-borazioni internazionali, delle sponsorizzazioni e dei progetti congiunti tra scienza e industria. Il campus comprende anche l’«EPFL Innovation Park», ovvero degli spazi in cui quasi 140 start-up e centri di ricerca di rinomate aziende beneficiano di un ambiente dinamico. Il politecnico dà vita in media a 15 start-up all’anno – nel 2016 addirittura a 20 – in cui sono stati investiti oltre 337 mio. CHF di capitale di rischio.

  • 12

    PSIwww.psi.ch

    Il PSI è il più grande centro di ricerca svizzero specializzato in scienze naturali e ingegneristiche. Promuove attività di ricerca d’avanguardia in ambiti quali materia e materiali, energia e ambiente, uomo e salute. Attraverso progetti di ricerca fonda-mentale e applicata lavora dal 1988 allo sviluppo di soluzioni sostenibili che rispondano a questioni centrali per la società, l’economia e la scienza.

    Il PSI gestisce grandi impianti di ricerca, unici in Svizzera e in parte anche nel mondo, quali la sorgente di neutroni, la sor-gente di luce di sincrotrone e la sorgente di muoni. Ogni anno sono oltre 2 500 i ricercatori che dalla Svizzera e dal resto del mondo vengono al PSI per condurre esperimenti.

    Oltre alle proprie attività di ricerca, il PSI gestisce anche l’unico impianto svizzero per il trattamento con protoni di determi-nate patologie tumorali. Degli oltre 2 000 collaboratori del PSI, 700 sono scienziati (uomini e donne). La formazione dei gio-vani costituisce una delle principali priorità del PSI: circa un quarto dei collaboratori è composto da post-dottorandi, dot-torandi o apprendisti. Scolari, studenti universitari e profes-sionisti seguono corsi di formazione e di perfezionamento professionale nel laboratorio iLab e nel centro di formazione dell’istituto.

    Nel 2016 il PSI ha messo in funzione il prossimo grande impianto di ricerca, il laser a raggi X SwissFEL, capace di rendere visibili le variazioni di breve durata delle strutture atomiche e mole-colari. L’impianto permetterà ai ricercatori di raccogliere infor-mazioni inaccessibili con i metodi attualmente disponibili. I primi esperimenti pilota sono previsti per il 2017.

  • Settore dei PF in breve 13

    Sorgente di luce di sincrotone (SLS) Il fisico Oliver Bunk nella SLS con un diametro di oltre 130 metri: qui, all’interno dell’acceleratore

    di particelle, ogni secondo diversi miliardi di elettroni compiono un milione di giri. Se costretti da un campo magnetico a muoversi

    lungo una traiettoria curva, diffondono luce di sincrotone. Per maggiori informazioni sull’argomento: www.cepf.ch/fascination

  • 14

    Programma di ricerca «Foreste e cambiamento climatico» Peter Brang, Direttore del programma di ricerca, in un tipico bosco di conifere con una prevalenza di abeti rossi; un’immagine che difficilmente si potrà rivedere qui tra 100 anni perché gli abeti rossi sono seriamente minacciati dal cambiamento climatico. Per maggiori informazioni sull’argomento: www.cepf.ch/fascination

  • Settore dei PF in breve 15

    WSLwww.wsl.ch | www.slf.ch

    Il WSL studia i cambiamenti dell’ambiente terrestre, nonché lo sfruttamento e la protezione degli habitat naturali e dei paesaggi culturali. Monitora le condizioni attuali e l’evoluzione di boschi, paesaggi, biodiversità, rischi naturali, neve e ghiaccio e sviluppa, in collaborazione con partner del mondo accademico e della società, soluzioni sostenibili che rispondano a problemi di rile-vanza sociale.

    Quasi la metà dei 500 collaboratori suddivisi fra le sedi di Birmens-dorf, Davos, Losanna, Cadenazzo e Sion è composta da collabora-tori scientifici e oltre 60 sono dottorandi. Completano l’organico circa 150 collaboratori di area tecnica e 50 nell’amministrazione, nonché 15 apprendisti e tirocinanti. Circa un quarto di tutti i col-laboratori opera al WSL Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SLF di Davos.

    Il programma di ricerca «Foreste e cambiamento climatico», con-dotto insieme all’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), elabora nozioni fondamentali consolidate grazie al supporto dei servizi forestali, dei dirigenti aziendali, dei proprietari delle foreste e dei decisori politici, che sono in grado di valutare correttamente i rischi connessi al cambiamento climatico e le capacità di adegua-mento dei boschi e di disporre misure efficaci. Il programma si concluderà nel 2017.

    Il WSL è membro fondatore dello Swiss Polar Institute (SPI). Dal 2016, l’SPI coordina e promuove la ricerca svizzera in Artide e Antartide. E poiché l’alta montagna rappresenta in un certo qual modo il «terzo polo», il WSL può contribuire con il suo ricco bagaglio di conoscenze tecniche ed esperienza, in particolare in materia di neve, permafrost, glaciologia o ecologia in habitat simili alla tundra e in materia di cambiamento climatico.

  • 16

    EMPAwww.empa.ch

    L’Empa è l’istituto interdisciplinare di ricerca per le scienze dei materiali e la tecnologia. Elabora soluzioni per l’industria e la società negli ambiti dei materiali e delle superfici nanostrutturati, delle tecnologie ambientali, energetiche ed edilizie sostenibili, nonché delle biotecnologie e delle tecnologie mediche. Insieme a partner industriali e mediante aziende spin-off trasforma i propri risultati scientifici in innovazioni commercializzabili, contribuendo così a rafforzare la competitività dell’economia svizzera e a creare anche i fondamenti scientifici per uno sviluppo sostenibile della società.

    Dal 1880 l’Empa fornisce agli enti pubblici dati utili per le decisioni politiche ed esegue studi commissionati dagli uffici federali. Al momento, l’organico dell’Empa si compone di circa 1 000 colla-boratori, di cui 30 professori e professoresse, 200 dottorandi e 40 apprendisti, ai quali si aggiungono circa 200 studenti univer-sitari di primo e secondo livello e praticanti. Alle attività men-zionate si affiancano costantemente numerosi progetti in colla-borazione con ricercatori dell’industria e altri 300 progetti circa finanziati dal Fondo nazionale svizzero (FNS), dalla Commissione per la tecnologia e l’innovazione (CTI) e nell’ambito dei programmi quadro dell’UE.

  • Settore dei PF in breve 17

    Ricerca sulle batterie Maksym Kovalenko, Professore di materiali funzionali inorganici (sinistra), e il Dr. Corsin Battaglia, Direttore del reparto «Materials for Energy Conversion»,

    nel laboratorio dell’Empa. Qui si sviluppano nuovi sistemi di batterie e se ne testa la funzionalità. Per maggiori informazioni sull’argomento: www.cepf.ch/fascination

  • 18

    La rete NORMAN promuove lo scambio di informazioni scientifiche su sostanze scono-sciute. Anche l’Eawag vi aderisce. La professoressa Juliane Hollender (centro), la Dr. Emma Schymanski e Birgit Beck sono specializzate nel trovare sostanze sconosciute. Per maggiori informazioni sull’argomento: www.cepf.ch/fascination

  • Settore dei PF in breve 19

    EAWAGwww.eawag.ch

    L’Eawag è un istituto di ricerca sull’acqua leader a livello mondiale. La chiave del successo di questo istituto è da ricercare nella siner-gia promossa da 80 anni tra ricerca, didattica e perfezionamento professionale, nonché nelle attività di consulenza e di trasferi-mento delle conoscenze. La combinazione tra scienze naturali, ingegneristiche e sociologiche consente di esplorare il mondo dell’acqua in maniera completa, partendo dalle acque ancora relativamente intatte fino ai sistemi altamente tecnologizzati per la gestione delle reti fognarie.

    La ricerca si focalizza su come raggiungere un equilibrio tra il biso-gno dell’uomo di sfruttare le acque da un lato e la salvaguardia e la capacità di resistenza dell’ecosistema acquatico dall’altra. L’Eawag costituisce per 24 professori, quasi 200 collaboratori scientifici e oltre 140 dottorandi un ambiente di ricerca unico per esaminare tematiche in grado di apportare nuovi dati scientifici e di rispondere a bisogni fondamentali della società.

    Essenziali sono in tale prospettiva l’approccio interdisciplinare e il coinvolgimento di gruppi di interesse dell’economia e della società. Le oltre 5 000 ore di insegnamento presso gli istituti uni-versitari svizzeri e le circa 140 tesi di laurea di primo e secondo livello seguite ogni anno contribuiscono attivamente alla forma-zione di giovane personale qualificato per il settore svizzero dell’acqua.

    Per poter trasferire alle acque naturali le conoscenze acquisite in laboratorio nei progetti di ricerca fondamentale, l’Eawag ha realiz-zato, nell’area adiacente allo stabilimento di Dübendorf, un impianto dotato di 36 stagni sperimentali, unico nel suo genere in Europa. L’impianto sarà messo in funzione nel corso del 2016 e permetterà di condurre studi sulla funzionalità degli ecosistemi e sui cambia-menti della biodiversità in condizioni ambientali controllate.

  • Settore dei PF in breve 20

    La digitalizzazione apre nuove possibilità alla ricerca, di conseguenza anche ai settori di specializzazione strategici del settore dei PF. Questi ambiti di specializzazione si dedicano, tra l’altro, a nuovi approcci scientifici, tecnologici o sociali per la gestione delle energie, la defini-zione di interazioni sociali ed economiche tra gli uomini, la qualità di vita dell’individuo e la ricerca e lo sviluppo di materiali dotati di nuove proprietà. Alla base di questo lavoro ci sono l’analisi assistita da computer di grandi record di dati, le immagini digitali ad alta definizione e serie di misurazioni rilevate durante processi complessi che hanno luogo nell’ambiente, all’interno delle macchine e degli edifici, e le rispettive simulazioni.

    Personalized Health and Related Technologies

    «Medicina personalizzata» vuol dire sfruttare le enormi quantità di dati relativi allo stato di salute e malattia per il trattamento ottimale dei pazienti. Con la «Personalized Health» si vuole far beneficiare l’intera popolazione delle corri-spondenti conoscenze, per esempio a livello di prevenzione. Per questo, oltre all’infrastruttura necessaria e al collegamento dei dati disponibili, occorre anche una ricerca mirata sulle interazioni concrete e rilevanti ai fini medici come, p. es., tra le varianti genetiche e la manifestazione di una patologia in un determinato soggetto. Un punto essenziale consiste nella realizzazione di piattaforme che consentono di collegare diversi dati molecolari di campioni clinici e di renderli sistematicamente disponibili per la ricerca.

    Data Science

    Il settore Data Science (scienza dei dati) si focalizza sull’uso scientifico di enormi quantità di dati e sul loro trattamento sicuro. I grandi sforzi fatti nella ricerca e nell’insegnamento in questo ambito contribuiscono a superare le sfide globali della società come salute, approvvigionamento di energie e generi alimentari e rapporto con le risorse. Per raggiungere tale obiettivo, l’EPFL e l’ETH di Zurigo daranno vita insieme allo Swiss Data Science Center (SDSC) che sarà a disposizione di ricercatori provenienti da ogni angolo della Svizzera. In questo centro si potranno portare avanti ricerche innovative, poiché qui lavoreranno a stretto contatto analisti

    Settori di specializzazione strategici

  • Settore dei PF in breve 21

    dei dati ed esperti dei vari settori applicativi. L’istituto metterà a disposizione servizi quali software, metodica, supporti di archiviazione e computer di cui hanno bisogno i ricercatori delle diverse discipline per un utilizzo scientifico efficiente dei propri dati.

    Advanced Manufacturing

    L’avanzare della digitalizzazione porta possibilità completamente nuove anche nei processi produttivi e nelle tecnologie di produzione, poiché ora esistono metodi innovativi per collegare tra loro computer, dati e prodotti. Ciò consente sviluppi decisamente all’avanguardia nella fabbricazione delle merci. Con il settore di spe-cializzazione strategico Advanced Manufacturing, le istituzioni del settore dei PF vogliono dare il proprio contributo affinché la Svizzera possa continuare a mante-nere la sua leadership in questo ambito a livello mondiale e per contrastare un’ul-teriore deindustrializzazione del Paese grazie all’attuazione dell’industria 4.0.

    I tre punti chiave per centrare l’obiettivo: la promozione di progetti di ricerca che elaborino e sviluppino i dispositivi e i processi necessari per far progredire la produzione senza stampi di piccole parti dall’elevato livello di precisione. Il soste-gno alla ricerca nel campo dell’elettronica stampabile (come p. es. nel commer-cio al dettaglio o nella sanità). Terzo, la necessità di portare avanti progetti che rafforzino la sostenibilità o l’utilizzo sostenibile dei processi produttivi digitali.

    Ricerca in campo energetico

    Le attività del settore dei PF in questo ambito di specializzazione strategico sono andate avanti. Un terzo dei fondi è servito al miglioramento delle competenze (nuove cattedre universitarie, formazione e ampliamento dei gruppi di ricerca). Due terzi invece sono stati utilizzati per nuove infrastrutture di ricerca nel set-tore energetico. Inoltre, dove opportuno, sono stati creati punti cardini tematici come, p. es., efficienza energetica, reti intelligenti e raccolta delle energie rin-novabili (ETH di Zurigo), chimica ed energia idraulica (EPFL), catalisi e conversione catalitica delle biomasse (PSI). In stretta collaborazione con l’Empa, l’istituto di ricerca e innovazione NEST e la relativa piattaforma move, il PSI ha costruito l’«Energy System Integration Platform» (ESI) all’interno della sua area. Infine, il WSL e l’Eawag hanno dato vita a un programma di ricerca comune sul tema «Effetti del cambiamento energetico» (Energy Change Impact).

  • Settore dei PF in breve 22

    Studenti e dottorandi 2015 2016

    Studenti e dottorandi totali 29 357 30 351

    Studenti ETH di Zurigo 15 207 15 805

    Studenti EPFL 8 047 8 412

    Studenti totali 23 254 24 217

    Quota di donne 29,3 % 29,7 %

    Dottorandi totali 6 103 6 134

    Quota di donne 30,6 % 31,0 %

    Collaboratori (rapporti di lavoro) 2015 2016

    Personale totale 20 899 21 054

    ETH di Zurigo* 11 116 11 157

    EPFL* 5 776 5 870

    PSI 2 018 2 049

    WSL 496 495

    Empa 942 936

    Eawag 501 497

    Professori e professoresse 816 829

    Quota di donne 13,7 % 13,9 %

    Personale scientifico 12 731 12 765

    Collaboratori tecnici e amministrativi 6 899 6 996

    Apprendisti 453 464

    Trasferimento di sapere e tecnologia 2015 2016

    Brevetti 219 230

    Licenze 311 353

    Spin-off 48 50

    Cifre salienti del 2016 relative al settore dei PF

    * incl. i dottorandi

  • Settore dei PF in breve 23

    Indicatori finanziari (in mio. CHF) 2015 2016

    Cambia-

    mento in %

    Ricavo operativo 3 322 3 598 + 3,4 %

    Quota fondi primari (finanziamento enti finanziatori) 72,1 % 71,3 % – 0,8 pp

    Quota contributi e incarichi di ricerca, presta-zione di servizi scientifici 20,7 % 21,5 % + 0,8 pp

    Quota altri proventi 7,2 % 7,2 % –

    Costi operativi 3 252 3 314 + 1,9 %

    Quota spese per il personale 63,0 % 63,4 % + 0,4 pp

    Portafoglio immobiliare del settore dei PF 2015 2016

    Valore (valore di acquisizione in mio. CHF) 7 500 7 600

    Numero edifici 390 395

    Numero infrastrutture 70 70

    Numero terreni 148 125

  • Consiglio dei PFHäldeliweg 15CH-8092 ZurigoTel. +41 (0) 44 632 23 67Fax +41 (0) 44 632 11 90www.consigliodeipf.ch

    Consiglio dei Politecnici federali

    © Consiglio dei PF, aprile 2017; fotografia: Kellenberger Kaminski Photographie o secondo fonte


Recommended