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IL SISTEMA DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON … Patumi Cesena.pdf · da Paesi come la Francia...

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UPI – ANCI Cesena, 23 novembre 2017 [email protected] IL SISTEMA DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE ULTIME NOVITA’
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UPI – ANCICesena, 23 novembre [email protected]

IL SISTEMA DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON

PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE ULTIME NOVITA’

LA LEGGE ANTICORRUZIONE

R. Patumi 2

Nozione di corruzione (l. anticorruzione)…

� Ai fini della legge anticorruzione , comespiegato dalla funzione pubblica, accoltauna nozione di corruzione ampia , taleda abbracciare non solo tutti i delitti controla P.A., ma anche fatti non penalmenterilevanti caratterizzati da un utilizzo deipubblici poteri al fine di ottenere unvantaggio particolare (spessopersonale) , con conseguentemalfunzionamento della cosa pubblica.

R. Patumi 3

…nozione di corruzione (Trasparency international)…

� Così accolta l’ampia nozione portataavanti da Trasparency international:l’abuso può tradursi non solo in atticontrari alla legge, ma anche incomportamenti ad essa conformi e tuttaviacontrari a basilari regole etiche e dibuon governo .

R. Patumi 4

…nozione di corruzione: gli elementi.

� Corruzione:� - abuso del potere� - per fini personali .� Spesso troviamo un terzo requisito: il

conseguente malfunzionamento della P.A.� In realtà si tratta di un elemento che

probabilmente non occorre perché sia integratoun fenomeno corruttivo, poiché insito nellostesso..

R. Patumi 5

La corruzione: conseguenze…

�Cantone: occorre superare l’ideatradizionale secondo la quale lacorruzione è solo un reato contro laP.a., in quanto non si limita a lederel’imparzialità e l’immaginedell’amministrazione ed,eventualmente, dei privati danneggiatidall’accordo corruttivo.

R. Patumi 6

…la corruzione: conseguenze

� In realtà, la corruzione danneggia altresì:� - IL SISTEMA DELLA CONCORRENZA: le

imprese non sono più invogliate ad offrire un buonprodotto ed a innovare;

� - LA COLLETTIVITA’, per i maggiori costi o per leopere pubbliche scadenti conseguenza dellacorruzione;

� - il patrimonio intellettuale del nostro Paese,determinando la FUGA DI CERVELLI che sanno diavere poche possibilità di essere assunti se nonappartengono al gruppo di potere giusto

R. Patumi 7

Nuovo atteggiarsi della corruzione

� A vent’anni da “Tangentopoli” la corruzione si èmodificata .

� Innanzitutto, non è più principalmente rivolta alfinanziamento di partiti .

� La dazione si è anche modificata, nonconsistendo di solito in denaro, ma in incarichi eservizi fittizi o affidati senza necessità.

� I prevalenti attori non sono più solitamente ipolitici, ma i comitati di affari (spesso in rapportocon la criminalità organizzata), i quali irretisconoi politici.

R. Patumi 8

La nuova corrruzione (Pignatone)

� Quindi, nuovo fenomeno corruttivo: lo scambiotra due soggetti denaro -atto è banale e ormaisuperato .

� Ora i comportamenti sono più complessi, condifficoltà di ricostruzione con spostamento neltempo tra dazione dell’utilità e atto , nonchécon intermediazione tra vari soggetti .

� Si fanno favori nel tempo e si crea una “rete” ,non è più un fenomeno bilaterale (Pignatone,Procuratore della Repubblica di Roma)

R. Patumi 9

Cantone: lotta alla corruzione…� Intervento di Cantone il 13 dicembre 2016

presso il Ministero degli esteri (citando il libro“Perché le nazioni falliscono”): il discriminetra sviluppo e sottosviluppo nei Paesi nonè costituito dalla diponibilità di risorsenaturali o dalla forza militare, ma dal buongoverno contrapposto al cattivo governo.

� Il buon governo consente crescitaeconomica, suddivisione della ricchezza ecoesione sociale…

R. Patumi 10

…Cantone: lotta alla corruzione

� La lotta alla corruzione è uno dei mezzidel buon governo poiché evita ladistruzione del tessuto sociale attraverso ilpremio a chi viola le regole .

� In Italia soprattutto fatica ad affermarsi unacultura di contrasto alla corruzione ,cioè una vera riprovazione sociale.

R. Patumi 11

CPI 2017� Il nuovo rapporto di Trasparency international sul

CPI (indice corruzione percepita) nel Mondo, per il2016, vedeva l’Italia a 47 punti, classificandositerz’ultima nell’Unione europea (prima solo diGrecia e Bulgaria).

� Senza tirare in ballo i 90 punti della Danimarca,l’Italia, con i suoi 47 punti su 100 era lontanissimada Paesi come la Francia (69) e il Portogallo (62),sotto la Romania (48) e non distante da Paesinotoriamente corrottissimi come il Brasile (40).

� Nel 2017, notizia di qualche giorno fa, è scesa a45.

R. Patumi 12

L’ANAC

� L’ANAC, come tutte le Autoritàindipendenti, ha il compito di farrispettare una normativa di settore, nondi scoprire i fatti corruttivi (competenzadella magistratura).

� Ben potrebbe un ente rispettare lanormativa anticorruzione e porre in esserecomportamenti corruttivi, o viceversa.

R. Patumi 13

…l’ANAC

�A tal fine, l’Anac esercita poteriispettivi , mediante richiesta di notizieinformazioni atti e documenti, eordina l’adozione di atti richiesti dalpiano nazionale, ovvero la rimozionedi comportamenti o atti contrastanticon detto piano.

R. Patumi 14

IL CONFLITTO DI INTERESSI

R. Patumi 15

Il conflitto d’interessi: nozione…

� Il conflitto d’interessi è la situazione in cui uninteresse secondario (personale) interferisce (opotrebbe interferire) con la capacità di unsoggetto di agire nell’esclusivo interesse diun’altra parte, interesse che sia tenuto aperseguire (interesse primario ).

� In altre parole…si ha quando vi sia unacontraddizione tra l’interesse pubblico equello privato di chi amministra.

R. Patumi 16

…il conflitto dei funzionari pubblici: fondamento…

� Alla base della norma sul conflitto vi è ildiritto degli amministrati-contribuenti apretendere la correttezza dei pubblicidipendenti , i quali sono posti dallaCostituzione all’esclusivo servizio dellaNazione, con disposizione che costituiscespecificazione del principio d’imparzialità,quindi a tutela dalle interferenze esternenell’esercizio della funzione pubblica.

R. Patumi 17

…e fondamento costituzionale

� Fondamento costituzionale da rinvenirenell’ art. 97 , per il quale I pubblici ufficisono organizzati secondo disposizioni dilegge, in modo che siano assicurati il buonandamento e l’imparzialitàdell’amministrazione, quindiamministrazione che non agisce perfavorire interessi particolari, ma per ilpubblico interesse.

R. Patumi 18

Mezzi di contrasto al conflitto di interessi…

� - L’obbligo di astensione� - Regime delle incompatibilità degli

incarichi dirigenziali� - Il divieto di pantouflage� - Disciplina più restrittiva della possibilità di

svolgere incarichi al di fuori dell’ente diappartenenza…

R. Patumi 19

…mezzi di contrasto al conflitto di interessi

� Ma anche la disciplina di diversecondotte contenuta nel codice dicomportamento : i limiti alla possibilità diricevere regali; l ’obbligo di segnalare lapartecipazione ad associazioni; lacomunicazione degli interessi finanziari; ilimiti alla possibilità di concludere contratticon imprese sia per contodell’amministrazione, sia a tiolo privato, ecc.

R. Patumi 20

Astensione ed abuso d’ufficio

�Se il soggetto in situazione di conflittosi procura intenzionalmente unvantaggio, o arreca un dann o, siconcretizza il reato di abusod’ufficio

21R. Patumi

22

L’art. 323…

� Art. 323 Abuso d’ufficio : “ Il pubblicoufficiale o l'incaricato di pubblico servizioche, nello svolgimento delle funzioni,…

� - in violazione di norme di legge o diregolamento, ovvero

� - omettendo di astenersi in presenza diun interesse proprio o di un prossimocongiunto o negli altri casi prescritti, …

Riccardo Patumi

23

…l’art. 323

� …intenzionalmente…� - procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio

patrimoniale ovvero� - arreca ad altri un danno ingiusto� è punito con la reclusione da 1 a 4 anni (n.b. da

6 mesi a 3 anni prima della l. 190/2012).� La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio

o il danno hanno un carattere di rilevantegravità”.

Riccardo Patumi

Le tre situazioni di conflitto…

� Conflitto d’interessi reale (o attuale): simanifesta durante il processo decisionalecon interesse primario e secondario cheentrano in conflitto (così nel casodell’amministratore che prende decisioniche hanno valenza generale, ma cheprocurano un vantaggio ad imprese nellequali ha partecipazioni)…

R. Patumi 24

…le tre situazioni di conflitto

� Conflitto d’interessi potenziale : chi decidepotrebbe venirsi a trovare in una situazione diconflitto d’interessi (ad es. responsabile acquistiche accetta un regalo da un fornitore).

� Conflitto d’interessi apparente (o percepito):l’interesse primario di chi decide sembra poteressere compromesso da interessi secondari eviene meno la fiducia nella sua figura (es. ildocente che interroga un suo omonimo).

R. Patumi 25

Conflitto dei funzionari pubblici: l’obbligo di astensione…

� La legge anticorruzione ha introdotto :� 1- un art. 6-bis all’interno della legge 241, in

forza della quale “il responsabile delprocedimento e i titolari degli uffici competentiad adottare pareri, le valutazioni tecniche gli attiendoprocedimentali ed il provvedimento devonoastenersi in caso di conflitto di interessi ,segnalando ogni situazione di conflitto,anche potenziale ”.

26R. Patumi

…l’obbligo di astensione…

La previsione, non è innovativa , inquanto (oltre ad essere già nell’abrogatocodice di comportamento)nell’ordinamento già era riconosciutosussistente il principio per il quale inpresenza di un conflitto di interessi vi è unobbligo di astensione da parte di politici,pubblici funzionari, magistrati, ecc, anchea prescindere da specifiche previsioninormative.

27R. Patumi

Astensione nel nuovo codice di comportamento…

� Art. 7 rubricato “Obbligo di astensione”: “ildipendente si astiene dal partecipare adecisioni od attività che possanocoinvolgere interessi propri, ovvero di suoiparenti, affini entro il secondo grado, delconiuge o di conviventi, oppure di personecon le quali abbia rapporti difrequentazione abituale o altro rapportopreferenziale…grave inimicizia ,….

R. Patumi 28

…astensione nel codice di comportamento

� ….o rapporti di credito o debitosignificativi. Il dipendente si astiene in ognialtro caso in cui esistano gravi ragioni diconvenienza . Sull’astensione decide ilresponsabile dell’ufficio diappartenenza”.

R. Patumi 29

Conflitto nel cod. contratti pubblici…

� D. lgs. n. 50/2016, art. 42, comma 2: si haconflitto di interessi quando il personale di unastazione appaltante o chi interviene nellaprocedura di aggiudicazione o può comunqueinfluenzarne in qualsiasi modo il risultato hadirettamente o indirettamente un interessepersonale che può essere percepito comeuna minaccia alla sua imparzialità eindipendenza ; in particolare le situazioni chedeterminano l’obbligo di astensione.

R. Patumi 30

…delibera Anac n. 229/2017...

� Delibera Anac n. 229 dell’1 marzo 2017:non è in situazione di conflittod ’ interessi il commissario di garainterno alla stazione appaltante che ,nell ’ ambito delle proprie funzioniistituzionali abbia in precedenza avutooccasione di contestare ad uno deglioperatori economici partecipanti alla garala violazione di norme sanitarie e disicurezza…

R. Patumi 31

…delibera Anac n. 229/2017

� …poiché detta situazione rientranell ’ ambito dell ’ esercizio delle suefunzioni istituzionali , mentre il conflitto sirealizza quando il dipendente è portatoredi interessi della sua sfera privata chepotrebbero anche potenzialmentecomprometterne l’imparzialità.

R. Patumi 32

Art. 51 c.p.c…

�Art. 51 cpc, dettato perl’astensione del giudice e applicatonel corso degli anni analogicamenteanche alle commissioni diconcorso e ai procedimentidisciplinari (e, in alcuni casi, agli altricampi dell’azione amministrativa):…

R. Patumi 33

…art. 51 cpc…� “Il giudice ha l'obbligo di astenersi :� 1) se ha interesse nella caus a o in altra vertente su identica

questione di diritto;� 2) se egli stesso o la moglie è parente fino al quarto grado o

legato da vincoli di affiliazione, o è convivente ocommensale abituale di una delle parti o di alcuno deidifensori;

� 3) se egli stesso o la moglie ha causa pendente o graveinimicizia o rapporti di credito o debito con una delle parti oalcuno dei suoi difensori;

� 4) se ha dato consiglio o prestato patrocinio nella causa, o hadeposto in essa come testimone , oppure ne ha conosciutocome magistrato in altro grado del processo o comearbitro o vi ha prestato assistenza come consulente tecnico;

R. Patumi 34

…artt. 51 e 52 cpc…� 5) se è tutore, curatore, amministratore di sost egno,

procuratore, agente o datore di lavoro di una delle parti;se, inoltre, è amministrator e o gerente di un ente , diun'associazione anche non riconosciuta, di un comitato, diuna società o stabilimento che ha interesse nella causa.

� In ogni altro caso in cui esistono gravi ragioni diconvenienza, il giudice può richiedere al capodell'ufficio l'autorizzazione ad astenersi ; quandol'astensione riguarda il capo dell'ufficio, l'autorizzazione èchiesta al capo dell'ufficio superiore”….

� Art. 52 : nei casi in cui è fatto obbligo al giudice diastenersi, ciascuna delle parti può proporne la ricusazionemediante ricorso contenente i motivi specifici e i mezzi diprova.

R. Patumi 35

…commento all’art. 51

�…e in presenza di eventualicompagni/e non conviventi ocommensali abituali, amanti oamici del cuore ???

R. Patumi 36

…TAR Pescara n. 402/2015…� Il principio di imparzialità di cui all ’articolo 97 della

Costituzione ha avuto, un ’attuazione più ampia dellasemplice applicazione analogica della previsione di cuiall ’articolo 51 del c.p.c., grazie alla legge n. 190 del2012, che ha imposto a tutti i soggetti che a qualunque titolointervengono nel procedimento amministrativo di astenersi“in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazionedi conflitto, anche potenziale” .

� Tale disposizione è applicabile non solo ai procedimentiamministrativi gestionali, ma anche alle commissionigiudicatrici nei concorsi pubblici , con la conseguenza chea tali commissioni debbono applicarsi non solo le causedi incompatibilità e di astensione del giudice codificatedall ’art. 51 c.p.c 37

…e TAR Campania, Sez. Napoli n. 588/2013…

� Nei pubblici concorsi i componenti dellecommissioni esaminatrici hannol'obbligo di astenersi solo edesclusivamente se ricorre una dellecondizioni tassativamente previstedall'art. 51 cpc , senza che le cause diincompatibilità previste dalla predettanorma possano essere oggetto diestensione analogica .

� Richiamato un Cdis …R. Patumi 38

…CdiS, Sez. IV n. 1606/2013… � Il CdiS richiamato, in realtà, dopo aver

affermato il principio per il quale lecause di incompatibilità di cui all’art. 51non sono estensibili di interpretazioneanalogica , va oltre.

� Nel caso concreto, l’appartenenza allostesso ufficio e il rapporto disubordinazione nel lavoro, spiega che nonè riconducibile ad alcuno dei casi previstidalle disposizioni invocate…

R. Patumi 39

…CdiS, Sez. IV n. 1606/2013…

� …poi però va un po’ oltre, aggiungendo che “inogni caso, in ordine dalla denunciata situazionedi pretesa incompatibilità, non si evince né èprovata l ’esistenza di una relazione tra i duecandidati e il membro della commissionecontrassegnata dai caratteri di sistematicità e diintensità, tale da dar luogo ad un vero e propriosodalizio idoneo ad imporre l ’ obbligo diastensione ”.

� Anche se la situazione si era verificata primadell’entrata in vigore della legge 190, la lettura delquadro normativo sembra un po’ miope …R. Patumi 40

…dichiarazione ex art. 11 DPR n. 487/1994

� Il membro di una Commissione diconcorso, oltre a dichiarare di nonessere in una delle situazion i diincompatibilità di cui all’art. 51 cpc, aisensi dell ’art 11 del regolamento suiconcorsi per l’assunzione negli impieghipubblici, dovrà altresì dichiarare altreeventuali situazioni di incompatibilità .

R. Patumi 41

La decisione sull’astensione

� All. 1 al P.N.A.: quando il conflitto èsegnalato al dirigente, quest’ultimovaluta se tale conflitto è idoneo a lederel’imparzialità dell’agire amministrativo.

� Il dirigente risponde al dipendente periscritto.

� Se il conflitto riguarda il dirigente è ilresponsabile anticorruzione che valuta leiniziative da assumere.

R. Patumi 42

Obbligo di astensione:enti di piccole dimensioni

� Orientamento Anac n. 78 del 23 settembre2014: in materia di conflitto di interessi,ammissibile una disciplina ad hoc perenti di piccole dimensioni?

� Nel caso in cui sussista un conflitto diinteressi anche potenziale, l’obbligo diastensione costituisce una regola dicarattere generale, che non ammettederoghe ed eccezioni.

R. Patumi 43

La giurisprudenza

� Tar Lombardia-Milano, Sez. IV1137/2013): in presenza di conflitto anchepotenziale di interessi vi è illegittimitàanche nelle situazioni in cui ladeliberazione adottata in situazione diconflitto “sia in concreto quella piùutile per il perseguimento del pubblicointeresse”.

R. Patumi 44

Facebook e conflitto d’interessi: imparzialità e terzietà…

� TAR Sardegna, 16 maggio 2017, n. 281:sentenza su una commissione di concorso.

� La premessa: “in presenza di legami idonei aradicare il sospetto di parzialità, non ènecessario comprovare che questi si possanoconcretizzare in un effettivo favore verso ilcandidato, essendo sufficiente a radicarel’incompatibilità anche il solo pericolo di unacompromissione dell ’imparzialità di giudizio,la posizione dev ’essere di terzietà e non dimera imparzialità ”.

R. Patumi 45

…facebook e conflitto d’interessi:rapporti di colleganza…

� I rapporti di colleganza , cioè i rapporti dicollaborazione tra alcuni componenti dellacommissione e determinati candidati non sonosufficienti a configurare un vizio dellacomposizione della commissione, non potendole cause di incompatibilità previste dall’art. 51cpc (richiamo improprio) essere oggetto diestensione analogica in assenza di ulterioriindicatori tali da dar luogo a un vero e propriosodalizio professionale.

R. Patumi 46

…facebook e conflitto d’interessi:l’amicizia su facebook

� L’amicizia su facebook di per se stessanon costituisce ragione diincompatibilità poiché il funzionamento ditale social consente di entrare in contattocon persone che nella vita quotidiana sonosconosciute, dando luogo a un merocontatto virtuale che non puòconcretizzare una delle cause diincompatibilità ex art. 51 cpc (??)

R. Patumi 47

Orientamento Anac� Orientamento n. 6 del 25 febbraio 2015: sussiste

un potenziale conflitto di interessi in capo al rupnel caso in cui, in ordine ad un procedimentorelativo al rimborso delle spese legali infavore di un ex dipendente di un ente locale…

� - il difensore presti la propria attivitàprofessionale in favore dello stessoresponsabile del procedimento

� - e l’ex dipendente sia chiamato, in qualità ditestimone , ad intervenire in giudizi in cui il rupè direttamente interessato .

R. Patumi 48

IL PNA 2016 IN MATERIA DI ROTAZIONE

R. Patumi 49

Quadro normativo…

� La legge anticorruzione parla di rotazionein particolare all’art. 1, comma 10, lett. b)specificando che il resp. anticorruzioneprovvede alla verifica dell’effettivarotazione degli incarichi negli ufficipreposti allo svolgimento delle attività nelcui ambito è più elevato il rischio chesiano commessi reati di corruzione…

R. Patumi 50

…rotazione per tutti gli uffici?…

� Rotazione per tutti gli uffici?� Almeno in via obbligatoria, no , la

disposizione vista si riferisce agli ufficipreposti allo svolgimento delle attività nelcui ambito è più elevato il rischio chesiano commessi reati di corruzione

R. Patumi 51

Scopo della rotazione

� SCOPO della rotazione l’evitare che lapermanenza nel tempo di determinatidipendenti nel medesimo ruolo possaportare a consolidate relazioni sempre coni medesimi utenti dalle quali derivinopressioni esterni o fenomeni corruttivi(“dinamiche inadeguate” , leggiamo nelPNA).

R. Patumi 52

Utilità della rotazione

� La rotazione può contribuire allaformazione del personale , accrescendola preparazione in un mondo del lavoro incui cambiano sempre più rapidamente lecompetenze richieste e nel quale,pertanto, il livello di professionalità sifonda non solo sulle capacità acquisite,ma anche su quelle potenziali e future.

R. Patumi 53

Rotazione, inefficienze e misure alternative…

� La rotazione è una delle misure adisposizione per il contrasto allacorruzione e deve ricorrersi a essa inuna logica di complementarietà con lealtre misure specie ove possanopresentarsi difficoltà applicative .

� Va accompagnata da percorsi diformazione.

�R. Patumi 54

…rotazione, inefficienze e misure alternative…

� Ove non sia possibile utilizzarla occorreoperare scelte organizzative, nonchéadottare misure che possono avereeffetti analoghi , quali la maggiorecondivisione delle attività tra glioperatori, favorendo la trasparenza internadelle attività, o l ’ articolazione dellecompetenze (c.d. “ segregazione dellefunzioni”) tra i soggetti che …

R. Patumi 55

…rotazione, inefficienze e misure alternative

� - svolgono istruttorie e accertamenti� - adottano decisioni� - attuano le decisioni� - effettuano verifiche

R. Patumi 56

Rotazione ordinaria e straordinaria

� Rotazione ordinaria : la misuraorganizzativa preventiva prevista dallalegge anticorruzione.

� Rotazione straordinaria : la misurasuccessiva prevista nel t.u. pubblicoimpiego con una novella del 2012, aseguito di avvio di procedimenti penali odisciplinari per condotte di naturacorruttiva.

R. Patumi 57

Rotazione ordinaria: ambito soggettivo

� Le amministrazioni controllantipromuovono l ’adozione di misure dirotazione da parte degli enti di dirittoprivato controllati e degli enti pubblicieconomici. Per tali enti, in alternativa (ocombinazione) alla rotazione si ponel’articolazione delle competenze .

� Sono chiamati a ruotare tutti i dipendentipubblici…NOVITA’!

R. Patumi 58

Rotazione ordinaria: vincoli oggettivi…

� La rotazione va correlata con l’esigenza diassicurare buon andamento e continuitàdell’azione amministrativa.

� A parte il vincolo derivantedall ’ appartenenza a categorie oprofessionalità specifiche, il problema sipone a fronte di categorie professionaliomogenee , in quanto rileva pur sempre lavalutazione delle attitudini e delle capacitàprofessionali del singolo…

R. Patumi 59

…rotazione ordinaria: vincoli oggettivi…

� …pertanto, la rotazione può esserepreclusa a fronte dell ’ elevatapreparazione di determinati dipendenti ;tuttavia per prevenire tali situazioni leamministrazioni dovrebbero programmareattività di affiancamento propedeutiche allarotazione….

R. Patumi 60

…rotazione ordinaria: vincoli oggettivi…

� La formazione , inoltre, è fondamentale pergarantire l’acquisizione delle competenzeprofessionali e trasversali necessarie perdar luogo alla rotazione, rendendo fungibilile competenze.

� Occorre privilegiare un’organizzazione chepreveda periodi di affiancamento delresponsabile di una certa attività, con chinel tempo potrebbe sostituirlo…

R. Patumi 61

…rotazione ordinaria: vincoli oggettivi

�Allo stesso scopo dovrebbe assicurarsila circolarità delle informazioni che,aumentando la condivisione delleconoscenze per l ’ esercizio dideterminate attività, aumenta lapossibilità di rotazione.

R. Patumi 62

Impossibilità di rotazione ordinaria: osservazioni…

� Il fatto che il piano abbia previsto ladiscrezionalità di escludere la rotazionein ragione dell ’elevata preparazione dideterminati dipendenti è sicuramenteun’apertura importante e intelligente ,nell ’ ottica di una disciplina che devedeterminare un contrasto alla corruzionesenza incidere negativamente sul buonandamento….

R. Patumi 63

…impossibilità di rotazione ordinaria: osservazioni…

� Tuttavia la rotazione rimane una misurafondamentale, che pertanto non puòessere esclusa senza un ’ adeguatamotivazione .

� L ’Anac ha evidenziato come debbanoessere programmate adeguate attività diaffiancamento propedeutiche allarotazione, nonché attività di rotazionetrasversale…

R. Patumi 64

…impossibilità di rotazione ordinaria: osservazioni…

� Pertanto, la mancata rotazione di soggettidotati di particolare professionalità puòessere giustificata solo nel breve -medioperiodo , al fine di porre in essere le misurenecessarie a renderne possibile, in un secondomomento, un avvicendamento non traumatico.

� Del resto, la bozza di piano nazionale specificacome la rotazione debba essereprogrammata su base pluriennale .

R. Patumi 65

…impossibilità di rotazione ordinaria: osservazioni…

�Nel frattempo , anche per evitare diincorrere in responsabilità, ilresponsabile anticorruzione, con ilpiano triennale, dovrà adeguatamentemotivare la mancata rotazione di unsoggetto preposto da un lungo periododi tempo a un elevato ufficio arischio:…

R. Patumi 66

…impossibilità di rotazione ordinaria: osservazioni

� 1) innanzitutto evidenziandone le specifichecapacità professionali . La motivazione dovràessere dettagliata, in quanto si tratta di dimostrarenon l’inopportunità, bensì l’impossibilità di porrein essere una misura di prevenzione obbligatoria.

� 2) inoltre, dovrà dare atto delle misure poste inessere per assicurare la futura rotazione delsoggetto considerato particolarmente capace.

R. Patumi 67

Misure alternative…

� Quando , soprattutto negli enti di minoridimensioni, la rotazione non è realizzabile ,occorre adottare misure per evitare che ilsoggetto non sottoposto a rotazione abbia ilcontrollo esclusivo dei processi:

� - trasparenza ;� - compartecipazione alle attività e, per le

istruttorie più delicate possibilità di affiancare alfunzionario istruttore un altro funzionario(ferma restando l ’ unitaria responsabilità delprocedimento);…

R. Patumi 68

…misure alternative

� - articolazione dei compiti e dellecompetenze evitando la concentrazionedelle mansioni in capo a un unico soggetto.Quindi le varie fasi del procedimentodovrebbero essere curate da più persone ela responsabilità del procedimentoassegnata a un soggetto diverso daldirigente, al quale compete l’adozione delprovvedimento finale.

R. Patumi 69

Rotazione dei dirigenti…

� La rotazione dei dirigenti dovrebbeessere programmata e previstanell ’ambito dell ’atto generale approvatodall ’ organo di indirizzo politico ,contenente i criteri di conferimento degliincarichi dirigenziali, che devono esserechiari e oggettivi , per evitare che larotazione possa essere impiegata in modopoco trasparente, limitando l’indipendenzadella dirigenza…

R. Patumi 70

…rotazione dei dirigenti…

� Il PTPC deve fare riferimento all’atto generale .� Negli uffici a maggior rischio è preferibile che la

durata dell ’incarico venga fissata al minimolegale e che alla scadenza la responsabilitàdell ’ ufficio o del servizio sia affidata a altrodirigente a prescindere dall ’ esito dellavalutazione.

� Rotazione che dovrebbe essere applicata ancheai dirigenti che non operano nelle aree arischio , per evitare che nelle aree a rischioruotino sempre gli stessi dirigenti.

R. Patumi 71

…rotazione dei dirigenti…

� L ’ Anac, inoltre, evidenzia come conl’attuazione della legge Madia e con ilruolo unico della dirigenza el ’ affidamento degli incarichi dirigenzialimediante interpello aperto a tutti i dirigentiappartenenti ai ruoli, sarà favorita larotazione anche negli enti di piccole emedie dimensioni.

R. Patumi 72

…rotazione dei dirigenti: una critica…

� Un autore critica il PNA 2016 in merito allarotazione della dirigenza. In particolare:

� - l’avvicendamento “di regola ” dei dirigenti altermine dell ’incarico che “dovrebbe” avvenire aprescindere dall ’esito della valutazione .

� Dice l’autore che in tal modo l’Anac crea regoledi diritto inesistenti; in realtà in questa situazionenon fa altro che attuare la legge anticorruzioneche indica la rotazione di tutto il personale qualefondamentale misura di prevenzione…

R. Patumi 73

…rotazione dei dirigenti: una critica

� …afferma inoltre che ciò è contrario a principimeritocratici : in realtà la rotazione non ha scopipunitivi.

� Viene anche criticata l’auspicata rotazione deidirigenti delle aree non a rischio che, invece,sembra ragionevolmente motivata dall ’Anac ameno di non voler vedere la rotazione come unapunizione da evitare quando possibile.

R. Patumi 74

Rotazione funzionale� Il personale può ruotare nell ’ambito

dello stesso ufficio ( “ rotazionefunzionale ” ), ciò modificando compiti eresponsabilità, per es. facendo ruotare iresponsabili delle istruttorie o deiprocedimenti, o i componenti dicommissioni, o chi è a diretto contatto conil pubblico, oppure in alcuni enti variandole competenze territoriali affidate a ciascunfunzionario.

R. Patumi 75

Rotazione tra amministrazioni

�L ’ Anac auspica modifichelegislative che possanoconsentire la rotazione traamministrazioni diverse .

R. Patumi 76

Rotazione straordinaria…

� Art. 16, lett. l-quater, t.u. pubblico impiego(introdotto nel 2012): rotazione conprovvedimento motivato del personale neicasi di avvio di procedimenti penali odisciplinari per condotte di naturacorruttiva ; quindi anche a fronte condottedi natura corruttiva che non abbianorilevanza penale….

R. Patumi 77

…rotazione straordinaria…

� Misura di carattere cautelare a prevenire ilrischio corruttivo nell’area ove si sono verificati ifatti contestati.

� Per il personale non dirigenziale si traduce inun’assegnazione a altro ufficio o servizio, per ilpersonale dirigenziale comporta la revocadell ’ incarico dirigenziale e, se del caso, lariattribuzione ad altro incarico.

� L’Anac evidenzia l’importanza dell’adeguatamotivazione del provvedimento di spostamento.

R. Patumi 78

…rotazione straordinaria: osservazioni

� Previsione molto delicata : in caso diavvio anche di un sempliceprocedimento disciplinare per condottadi tipo corruttivo, secondo la norma, vienedisposta (“disponendo…nei casi di avvio”)e non solo valutata, la rotazione.

� Giusto sottolineare l ’ importanza dellamotivazione : occorrerà grande attenzionenell’applicare la norma.

R. Patumi 79

PUBBLICITA’ E TRASPARENZA

R. Patumi 80

Il d. lgs. 33/2013…

� D.lgs. 14 marzo 2013, n.33 “Riordino delladisciplina riguardante gli obblighi dipubblicità, trasparenza e diffusione delleinformazioni da parte delle P.A.”

� Il decreto si inserisce nell’impianto dellalegge anticorruzione nell’ambito dellaquale è centrale il ruolo dellatrasparenza quale argine alle cattivepratiche amministrative

R. Patumi 81

…per un controllo diffuso…

� Trasparenza allo scopo di…� 1- realizzare un controllo generalizzato e

diffuso sull’attività delle P.A., applicando l’“open government” principio generaleconsolidato nel nord europa

� 2- oltre che quale strumento diaccountability sull’utilizzo delle risorsepubbliche …

R. Patumi 82

…per un controllo diffuso

� Quindi, la trasparenza non è fine, mastrumento per avereun’amministrazione che opera conetica ed in modo efficiente ed economico.

� Trasparenza che, peraltro, non era piùrinviabile in una fase in cui il cittadino hapoca fiducia nelle istituzioni .

R. Patumi 83

La trasparenza “vera”

� Cantone: ”la trasparenza, quella vera efruibile e non quella fatta di una bulimiadi informazioni inintelligibili , per ilfinanziamento e la vita organizzativa deipartiti, così come in generale per gliappalti, per gli investimenti e per tuttal’attività dello Stato attraverso la pubblicaamministrazione, è lo strumento piùimportante per prevenire e contrastare ifenomeni corruttivi ”.

R. Patumi 84

Contenuto del decreto…

R. Patumi 85

� Il decreto attuativo è…� 1- ricognitivo delle disposizioni che negli

anni hanno introdotto obblighi dipubblicazione.

� Prima del decreto 33/2013, infatti, diversenorme prevedevano, disorganicamente,vari obblighi di pubblicazione in capo allepubbliche amministrazioni

…contenuto del decreto

R. Patumi 86

� 2- innovativo prevedendo …� a) nuove forme di pubblicità obbligatoria� b) termini minimi di pubblicazione delle

informazioni� c) nuove responsabilità per mancato o

inesatto adempimento degli obblighi

Il principio generale di trasparenza

� Art. 1, comma 1: trasparenza comeACCESSIBILITA’ TOTALE DEI DATI EDEI DOCUMENTI detenuti dalle P.A. alloscopo di favorire forme diffuse di controllosul perseguimento delle funzioniistituzionali e sull’utilizzo delle risorsepubbliche

R. Patumi 87

Pubblicazione ed accesso civico semplice…

� Art.5: l’obbligo per le P.A. di pubblicaredocumenti informazioni o dati comporta ildiritto di chiunque di richiedere(richiesta non motivata ed effettuata senzaformalità) che l’amministrazionepubblichi tali dati nei casi in cui sia stataomessa la loro pubblicazione…

R. Patumi 88

…pubblicazione ed accesso civicosemplice..

� In particolare, come evidenziato nell’ all. 1 alP.N.A., l’amministrazione deve entro 30giorni dalla richiesta …

� - procedere alla pubblicazione� - trasmettere al richiedente il dato o

comunicargli la pubblicazione , indicandogli ilcollegamento (o solo indicandogli ilcollegamento se il dato è già pubblicato)

� In caso di ritardo, il richiedente può ricorrere altitolare del potere sostitutivo , il cui nominativoè indicato sul sito internet dell’enteR. Patumi 89

…pubblicazione ed accesso civico semplice

� Già con l’emanazione del d. lgs. 39/2013 siparlava di ACCESSIBILITA’ TOTALE, chetuttavia si è realizzata solo con il FOIA el’accesso civico generalizzato, poiché prima eraun diritto limitato quanto all’oggetto,diversamente dall’impostazione anglosassoneper la quale il diritto riguarda tutte le informazioniin possesso dell’Amministrazione e non soloquelle oggetto di obbligo di pubblicazione.

R. Patumi 90

Accesso civico semplice e 241…

� All’accesso civico non si applica l’art. 24, comma3 delle legge 2412 per il quale “non sonoammissibili istanze di accesso preordinate adun controllo generalizzato sull’operato dellepubbliche amministrazioni”.

� L’accesso civico è, infatti diverso da quellodisciplinato nella legge 241 : la trasparenza,qui considerata strumento fondamentale percombattere la corruzione, prevale sull’interessedella P.A. a non vedere rallentata la propriaattività amministrativa…

R. Patumi 91

…accesso civico semplice e 241…

� …l’accesso civico consegue ad un veroe proprio diritto di conoscere , mentre afronte del diritto di accesso di cui alla241 vi è un esigenza di conoscere , unaconoscenza utile al soddisfacimento di uninteresse specifico.

� Nella legge 190 trasparenza comestrumento di controllo diffuso .

R. Patumi 92

Nuovo accesso civico (c.d. “accesso civico generalizzato”)…

�2016: rilevante novità del FOIA : nonsolo si ha diritto di accedere alle informazioniche avrebbero dovuto essere pubblicate incaso di omissione da parte dell’ente, ma èaltresì riconosciuto il diritto di chiunque diaccedere ai dati e ai documenti detenutidalle P.A., ulteriori rispetto a quelli oggettodi pubblicazione obbligatoria nel rispetto deilimiti relativi alla tutela di interessigiuridicamente rilevanti…

R. Patumi 93

… accesso civico generalizzato...

� Gli eventuali controinteressati devonoessere informati e possono opporsi. In talcaso l ’ amministrazione si pronunciamotivatamente (entro 30 giorni dallarichiesta).

� Tuttavia tale diritto di accesso potràessere rifiutato, differito o limitato soloin alcuni casi tassativamente previsti(art. 5-bis d. lgs. 33/2013 novellato)…

R. Patumi 94

… accesso civico generalizzato : esclusioni…

� Se il diniego è necessario per evitare unpregiudizio concreto alla tutela dei seguentiinteressi pubblici :

� - sicurezza e ordine pubblico;� - sicurezza nazionale;� - difesa e questioni militari;� - relazioni internazionali;� - politica e stabilità economica e finanziaria dello

Stato;� - indagini su reati;� - regolare svolgimento di attività ispettive;

R. Patumi 95

… accesso civico generalizzato : esclusioni…

� Inoltre, se il diniego è necessario per evitare unpregiudizio concreto alla tutela dei seguentiinteressi privati :

� - protezione dei dati personali;� - libertà e segretezza della corrispondenza;� - gli interessi economici e commerciali (FORSE

TROPPO AMPIO) di una persona fisica ogiuridica, compresi la proprietà intellettuale, ildiritto d’autore e i segreti commerciali.

R. Patumi 96

… accesso civico generalizzato : esclusioni…

� Tale diritto è inoltre escluso nei casi disegreto di Stato e negli altri casi didivieto previsti dalla legge .

� I limiti si applicano solo per il periodo nelquale la protezione è giustificata inrelazione alla natura del dato e non puòessere negato ove sia sufficiente farericorso al potere di differimento.

R. Patumi 97

…accesso civico generalizzato: destinatario della richiesta

� Destinatario della richiesta non è più il soloresponsabile per la trasparenza, ma,alternativamente :

� - l’ufficio che detiene i dati;� - l’ufficio realzioni con il pubblico;� - altro uffucio indicato dall’ente nella sezione“Amministrazione trasparente”;

� - responsabile della prevenzione qualoral ’ istanza sia relativa a dati oggetto dipubblicazione obbligatoria.

R. Patumi 98

Nuovo accesso civico: commento� Interessante la nuova configurazione

dell ’ accesso civico, finalmente è la veraaccessibilità totale con l ’ adozionedell’approccio anglosassone: accesso esteso atutto ciò che non è segreto, quindi accessibilitàcome regola .

� Al contempo si evita la pubblicazione di unamole ingente di dati che potrebbero noninteressare gli utenti, costituendo un onereirragionevole per gli uffici, senza aumentare inconcreto la trasparenza.

R. Patumi 99

Linee guida Anac sul FOIA…

� Linee guida Anac su esclusioni e limitiall’accesso civico : delibera n. 1309 del 28dicembre 2016.

� Il nuovo accesso civico viene definito accessogeneralizzato ed è contrapposto all’accessocivico relativo agli atti e ai documenti oggetto diobblighi di pubblicazione.

� I due diritti si muovono su binari differenti esolo a fronte dell ’ accesso generalizzatodev’essere attivato il contraddittorio inpresenza di controinteressati.

R. Patumi 100

…linee guida Anac sul FOIA…

� Oggetto dell ’ accesso civicogeneralizzato (come anche dell’accessocivico) possono essere anche i datidetenuti dalle P.A.: i dati esprimono unconcetto informativo più ampio cheprescinde dal supporto fisico sul quale èincorporato, quindi la richiesta puòindicare i dati e non anche i documentinei quali sono contenuti ,

R. Patumi 101

…linee guida Anac sul FOIA…

� ...però poiché il decreto specifica che l’istanza diaccesso civico identifica i dati richiesti, non èconsentita una richiesta esplorativa , volta ascoprire di quali informazioni l’amministrazionedispone.

� Inoltre, la richiesta non dev’essere generica,ma deve consentire di individuare il dato , ildocumento o l ’ informazione, almeno conriferimento alla loro natura e all’oggetto.

R. Patumi 102

…linee guida Anac sul FOIA…

� Nei casi in cui la domanda di accesso abbia aoggetto un numero manifestamenteirragionevole di documenti , che imporrebbe uncarico di lavoro che paralizzerebbe in modosostanziale in buon funzionamentodell’amministrazione, la stessa può ponderare daun lato l ’ interesse dell ’ accesso pubblico edall’altro il carico di lavoro che ne deriverebbeper salvaguardare il buon andamentodell’amministrazione.

R. Patumi 103

…linee guida Anac sul FOIA

� Circa la richiesta di informazioni , poichél’accesso generalizzato riguarda i dati e e idocumenti detenuti dalle P.A., è esclusoche l ’ amministrazione sia tenuta aun’opera di rielaborazione dei dati.

R. Patumi 104

Linee guida Anac su pubblicità e trasparenza:

� Altre linee guida, anch’esse approvate il28 dicembre 2016, delibera n. 1310: primelinee guida recanti indicazionisull ’ attuazione degli obblighi dipubblicità, trasparenza e diffusione diinformazioni contenute nel d. lgs. 33/2013,come modificato dal d. lgs. 97/2016.

R. Patumi 105

Le principali novità

� Le novità principali del d. lgs. 97/2016 inmateria di trasparenza:

� - mutamento dell ’ ambito soggettivo diapplicazione della normativa sulla trasparenza;

� - introduzione dell ’ accesso civicogeneralizzato ;

� - unificazione del piano triennaleanticorruzione e del piano della trasparenza ;

� - introduzione di nuove sanzioni pecuniariecon competenza all’Anac ad irrogarle.

R. Patumi 106

Ambito soggettivo di applicazione del d. lgs. 33/2013…

� I destinatari degli obblighi di trasparenza :� - le P.A. (art.1, comma 2 t.u. pubblico impiego);� - enti pubblici economici, società controllate,

associazioni, fondazioni e enti di diritto privato(con bilancio superiore ai 500.000 euro e nonquotate), finanziate in modo maggioritario daenti pubblici e controllate : soggetti allamedesima disciplina in quanto compatibile ;…

R. Patumi 107

…ambito soggettivo di applicazione del d. lgs. 33/2013...

� - società partecipate, associazioni, fondazioni eenti di diritto privato, che esercitano funzioniamministrative, attività di produzione di benie servizi a favore delle amministrazionipubbliche o di gestione di servizi pubblici:soggetti alla stessa disciplina in quantocompatibile, limitatamente ai dati edocumenti inerenti all ’ attività di pubblicointeresse .

R. Patumi 108

La compatibilità

� La compatibilità va intesa comenecessità di trovare adattamenti agliobblighi di pubblicazione in ragione dellepeculiarità organizzative e funzionalidelle diverse tipologie di enti, e non inrelazione alle peculiarità di ogni singoloente.

R. Patumi 109

Il piano unico

� Come era stato già indicato nel PNA 2016,ora unico PTPCT, con chiaramenteidentificata la sezione dedicata allatrasparenza .

� Gli obiettivi strategici in materia ditrasparenza definiti da parte degli organipolitici costituiscono elementonecessario del piano.

R. Patumi 110

Indicazione nel piano dei responsabili…

� Caratteristica essenziale della sezione dellatrasparenza è l ’ indicazione per ciascunobbligo dei nominativi dei soggettiresponsabili della individuazione e/o dallaelaborazione dei dati, e di quelli cui spettala pubblicazione .

� In enti di piccole dimensione può verificarsiche chi detiene il dato sia anche quello che loelabora e lo trasmette per la pubblicazione oaddirittura che lo pubblica direttamente”.

R. Patumi 111

…indicazione nel piano dei responsabili

� Possibile indicare, invece del nominativo, ilresponsabile in termini di posizione ricopertanell ’organizzazione , purché il nominativo siapoi facilmente individuabile all ’ internodell’organigramma.

� E’ opportuno indicare i termini entro i qualiprevedere l’effettiva pubblicazione di ciascundato nonché le modalità stabilite per la vigilanzaed il monitoraggio sull’attuazione degli obblighi.

R. Patumi 112

Sanzioni

� L’indicazione degli obiettivi strategiciin materia di trasparenza el ’ indicazione dei responsabili dellatrasmissione e della pubblicazione deidocumenti , costituiscono contenutonecessario del piano.

� In mancanza l ’ Anac può irrogare lesanzioni previste per l’omessa adozionedel piano.

R. Patumi 113

Unico responsabile� La possibilità prevista dal d. lgs. 33/2013 di

distinguere le figure di responsabileanticorruzione e di responsabile per latrasparenza permane solo a fronte diobiettive difficoltà organizzative , ad esempioa fronte di organizzazioni particolarmentecomplesse.

� Le motivazioni della scelta vanno evidenziatenei provvedimenti di nomina e va assicurato ilcoordinamento tra le attività svolte dai dueresponsabili.

R. Patumi 114

Qualità dei dati pubblicati

� D. lgs. n. 33/2013, art. 6, criteri di qualitàdelle informazioni pubblicate : costanteaggiornamento, completezza,tempestività, semplicità di consultazione,comprensibilità, facile accessibilità,conformità ai documenti originali,indicazione della provenienza eriutilizzabilità.

R. Patumi 115

Prime indicazioni sulla pubblicazione

� Esposizione in tabelle dei dati oggettodi pubblicazione per rendere piùsemplice la consultazione dei dati.

� Indicazione della data di aggiornamentodel documento, distinguendo tra inizialepubblicazione e aggiornamento.

R. Patumi 116

Durata della pubblicazione� Decorso il quinquennio (o il diverso termine

previsto) le informazioni non devonoessere conservati nella sezione archiviodel sito che quindi viene meno , in quantola trasparenza assicurata mediante lapossibilità di presentare l ’ istanza diaccesso civico.

� L ’ Anac, ai fini di semplificazione potràfissare periodi di pubblicazione inferiori alquinquennio.

R. Patumi 117

Pubblicazione di dati ulteriori

� Le pubbliche amministrazioni possonopubblicare documenti ulteriori rispetto aquelli oggetto di pubblicazioneobblligatoria, eventualmente potrebberoessere i dati più frequentemente richiesticon l’accesso generalizzato.

R. Patumi 118

Durata dell’obbligo di pubblicazione

� I documenti oggetto di pubblicazioneobbligatoria sono pubblicatitempestivamente e per un periodo di5 anni e comunque fino a quando gliatti producono i loro effetti

R. Patumi 119

INCONFERIBILITA’ E INCOMPATIBILITA’ DEGLI

INCARICHI

R. Patumi 120

Il d.lgs. 39/2013…

� Altro decreto attuativo della delega contenutanella legge anticorruzione, è quello sulleincompatibilità ed inconferibilità degliincarichi dirigenziali e di vertice nellepubbliche amministrazioni e negli enti privaticontrollati o finanziati

� Tali incarichi vengono per la prima voltaconsiderati nell’ottica di prevenire situazionidi conflitto di interessi e cattivaamministrazione.

R. Patumi 121

…e la delibera Anac n. 833/2016

� La lettura del decreto ci viene agevolatadalla delibera Anac n. 833/2016,contenente le linee guida in materia diaccertamento delle inconferibilità e delleincompatibilità da parte del RPC edell’Anac.

� il sistema di vigilanza infatti fa capo sia alresp. anticorruzione che all’Anac.

R. Patumi 122

Cause di inconferibilità

� Inconferibilità : preclusione , permanente otemporanea, a conferire gli incarichi dirigenzialie amministrativi di vertice a chi:

� - abbia riportato condanne penali per reati controla P.A.

� - provenga da incarichi o abbia avuto cariche inenti privati regolati o finanziati da P.A.

� - sia stato componente di organi di indirizzopolitico .

� Lo scopo è tra l’altro quello di evitare ilpantouflage

R. Patumi 123

Cause di incompatibilità…

� Incompatibilità: obbligo, per ilsoggetto che abbia un incaricodirigenziale, di scegliere traquest’ultimo e una carica inpotenziale conflitto di interessi contale incarico.

R. Patumi 124

…le cause di incompatibilità…

� 1- INCOMPATIBILITA’ CON INCARICHIIN ENTI PRIVATI: titolare di un incaricodi vertice in una P.A., al quale vieneconferito l’incarico in enti privati ,regolati o finanziati da tale P.A.;

R. Patumi 125

…le cause di incompatibilità

� 2- INCOMPATIBILITA’ CON CARICHE INORGANI DI INDIRIZZO: gli incarichiamministrativi di vertice e gli incarichidirigenziali nelle amministrazioni di unaProvincia o di un Comune superiore ai 15000abitanti sono incompatibili con la carica diconsigliere e componente della Giunta (similiincompatibilità a fronte di incarichi di verticenelle amministrazioni statali e regionali)

R. Patumi 126

P.N.A. su commissioni e affidamento di incarichi in presenza di condanne…

� Le P.A. , gli enti pubblici economici e gli entiprivati controllati devono verificare (d’ufficio omediante dichiarazione sostitutiva) eventualiprecedenti penali all’atto di…

� - formare commissioni di concorso o perl’affidamento di commesse

� - conferire incarichi dirigenziali� - assegnare dipendenti all’area direttiva degli

uffici a rischio di cui all’art. 35-bis d.lgs.165/2001…

R. Patumi 127

…P.N.A. su commissioni e affidamento di incarichi in presenza di condanne

� Tale verifica è da effettuare anche conriferimento agli incarichi già conferiti edal personale già assegnato

� La preclusione opera (all. n. 1) in presenzadi una sentenza anche non definitivaper reato di un pubblico ufficiale controla P.A., compresi i patteggiamenti

R. Patumi 128

Caso di incompatibilità del resp. anticorruzione

� L’intesa intervenuta in sede di Conf.Unificata ha preso in considerazionel’esistenza o l’insorgere di situazioni diinconferibilità o di incompatibilitàriguardanti il segretario, che sia statoindividuato quale resp . dellaprevenzione : sono contestate dalSindaco (o dal Pres. Provincia), anche aseguito di segnalazione, salve diverseprevisioni regolamentari adottate dall’ente

R. Patumi 129

Vigilanza del resp. anticorruzione sull’inconferibilità…

� L ’ RPC è il soggetto tenuto in primabattuta a far rispettare le disposizioni.

� Se viene a conoscenza di una violazioneavvia:

� - il procedimento di accertamento sia neiconfronti del soggetto al quale l’incaricoè stato conferito (accertamentooggettivo),…

� . R. Patumi130

…vigilanza del resp. anticorruzione sull’inconferibilità…

� - se risulta sussistente l’inconferibiltà (dopoaver dichiarato nulla la nomina), altroprocedimento con rispetto del contraddittorioe almeno 5 gg per presentare memorie adiscolpa, a carico del soggetto che haconferito l ’ incarico (in caso di organocollegiale non rispondono astenuti edissenzienti) per l’ eventuale applicazionedella sanzione interdittiva…

R. Patumi131

…vigilanza del resp. anticorruzione sull’inconferibilità

� …quest’ultimo procedimento, a dispetto dellalettera dell ’ art. 18 d. lgs. 39/2013 chesembra configurare l ’ effetto interdittivoautomaticamente (non possono per tre mesiconferire incarichi), è correttamenteconsiderato dall’Anac come condizionatoalla verifica dell ’ elemento psicologico ,poiché si tratta di una sanzione personale .

R. Patumi132

Vigilanza del resp. anticorruzione sull’incompatibilità

� Accertata la situazioned’incompatibilità, il RPC semplicementela contesta all’interessato e in assenzadi una scelta da parte dell’interessato neisuccessivi 125 gg., dichiara ladecadenza dall’incarico.

R. Patumi 133

La dichiarazione…

� Il soggetto al quale è conferitol ’ incarico deve dichiararel’insussistenza non solo sull’insussistenzadelle cause di inconferibilità (comespecificato dal ddecreto), ma anchesull’insussistenza delle cause diincompatibilità (come spiegatodall’Anac) .

R. Patumi 134

…e la verifica sulle dichiarazioni…

�Chi conferisce l ’ incarico deveoperare una verifica sulla basedegli atti conosciuti o conoscibili,eventualmente chiedendo alnominando chiarimenti .

R. Patumi 135

…verifica sulle dichiarazioni

� Gli enti pubblici devono pretenderel’indicazione di tutti gli incarichi ricoperti e ditutte le eventuali condanne per reati contro laP.A.: così saranno più facili le verifiche perl ’ organo conferente e, in caso di incaricoconferito al di fuori dei casi consentiti, l’eventualecolpa dell ’ organo conferente (valutata anchetenendo conto dell’istruttoria effettuata).

� L ’ incarico deve perfezionarsi solo ad esitodella verifica.

R. Patumi 136

Vigilanza e poteri dell’Anac…

� L’Autorità nazionale vigila sul rispetto deldecreto, ha poteri ispettivi e, ai sensi del d.lgs. n. 39/2013, art. 16, comma 2, puòsospendere “la procedura di conferimento ”di un incarico (vigilanza esterna), segnalandoil caso alla Corte dei conti perl’accertamento di eventuali responsabilità(strano: quali responsabilità dinanzi alla Cortese l’incarico non è stato conferito?)

� R. Patumi 137

…vigilanza e poteri dell’Anac…

�L’ente pubblico può comunqueconferire l’incarico , ma deve motivaretenendo conto delle osservazionidell’Anac

�La misura ha pertanto caratterecautelare e collaborativo.

R. Patumi 138

…vigilanza e poteri dell’Anac

�L’Anac, inoltre, può , ai sensi dell’art.16, comma 1 anche compiereaccertamenti su incarichi giàconferiti , nel rispetto delcontraddittorio con l’ente: in tal casol’accertamento è vincolante (e l’entepubblico potrà ricorrere al g.a.)….

R. Patumi 139

Adempimenti conseguenti del RPCT

� Il RPCT completerà l’attività dell’Anac :� - prendendo atto della nullità dell’atto di

conferimento, o diffidando l’interessato adoptare tra incarichi incompatibili ;

� - e, per i casi di inconferibilità, avviando ilprocedimento sanzionatorio per accertareeventuali responsabilità e eventualmenteapplicare la misura interdittiva (con l’organo chenon potrà conferire incarichi per i successivi tremesi).

R. Patumi 140

Specifica tutela in favore del responsabile anticorruzione…

� Art. 15, comma 3: il provvedimento di revocadell’incarico del funzionario nominato resp .anticorruzione è comunicato all’Autorità nazionaleanticorruzione, che può chiederne il riesame seriveli che la revoca è correlata alla sua attività diresponsabile anticorruzione (molto interessante,anche se si parla solo di riesame, anche per possibilisuccessivi risvolti risarcitori!). Basti pensare chedestinatario del provvedimento interdittivo in quantoautore della nomina potrebbe essere un dirigente

R. Patumi 141

…specifica tutela in suo favore…

� La prima applicazione della norma si ebbecondelibera n. 39 del 12 giugno 2013 dell’Anac:revoca di un Segretario comunale (che si erarifiutato di dare attuazione ad un provvedimento)di un piccolo comune in provincia di Torino.

� L’Anac, ricevuto il provvedimento di revoca hainiziato un’ istruttoria….

R. Patumi 142

…specifica tutela in suo favore

E’ emerso che il Sindaco e alcuni di componentidella Giunta erano stati sottoposti agli arrestidomiciliari per reati contro la P.A., nonché il fumusche il provvedimento di revoca fosse correlato alcomportamento del segretario comunale motivatodall’intento di garantire la legalitànell’amministrazione comunale”.Di conseguenza l’Anacha espresso parere nonfavorevole al provvedimento di revoca

R. Patumi 143

Sanzioni� Gli atti di conferimento di incarichi effettuati in

violazione del decreto e i relativi contratti sononulli .

� Il soggetto o l’organo che ha conferitol’incarico è responsabile patrimonialmente eper tre mesi non può conferire incarichi .

� A chi ha reso la dichiarazione mendace nonpotranno essere affidati incarichi per 5 anni.

� I comuni e le province individuano chi, nelperiodo di interdizione, provvederà aconferire incarichi .

R. Patumi 144

REGOLAMENTI SULL’ATTIVITA’ DI

VIGILANZA

R. Patumi 145

I tre regolamenti� Dal 17 febbraio in consultazione sul sito Anac, per

eventuali contributi, gli schemi di tre regolamentisull ’attività di vigilanza :

� - su inconferibilità e incompatibilità degli incarichi esul rispetto delle regole di comportamento ;

� - in materia di prevenzione della corruzione ,� - sul rispetto degli obblighi di pubblicazion e.� Diversi contenuti in comune con il regolamento

sull’esercizio del potere sanzionatorio in materia dicontratti pubblici (in consultazione dal 21 marzo al 5aprile)

R. Patumi 146

Scopo

�Lo troviamo nelle premesse dei treregolamenti: la necessità di meglioprecisare il ruolo e i poteridell ’ Anac , tenendo conto che sitratta di attività di vigilanza nonpreordinata al puntuale accertamentodi fatti ai fini dell’attivazione delleresponsabilità personali.

R. Patumi 147

Attività di vigilanza e segnalazioni

�Artt. 4: l’attività di vigilanza èattivata d’ufficio o a seguitodi segnalazione(eventualmente da parte deldipendente pubblico, ilwhistleblower, ma non solo).

R. Patumi 148

Anonimi� Artt. 6: per anonimi si intendono le segnalazioni non

sottoscritte, con firma illeggibile o che nonconsentano di individuare con certezza l ’autoredelle stesse.

� Co. 2 Gli anonimi sono archiviati . RIFLESSIONI� Co. 3 Gli anonimi che riguardano fatti di particolare

rilevanza o gravità e presentino informazioniadeguatamente circostanziate potranno essereconsiderati per integrare le informazioni in possessodell’ufficio. Inoltre può essere avviato un autonomoprocedimento di vigilanza.

� RIFLESSIONI… R. Patumi 149

Archiviazioni…

� Artt. 7: archiviazioni tra l’altro in presenzadi questioni di carattereprevalentemente personale delsegnalante, tese ad ottenerel ’ accertamento nel merito di proprievicende soggettive.

� L ’ archiviazione è comunicata alsegnalante solo nel caso di espressarichiesta scritta…

R. Patumi 150

…archiviazioni

� La segnalazione si intende archiviata sel’autorità non procede nei termini (60gg.) alla comunicazione di avvio delprocedimento.

R. Patumi 151

Atti conclusivi del procedimento di vigilanza

� Artt. 11: l procedimento di vigilanza siconclude con:

� - archiviazione� - presa d’atto che l’amministrazione si è

conformata alle indicazioni dell’Anac� - l’Anac registra che l’ente ha adottato

buone pratiche meritevoli di segnalazione

� - raccomandazioni all’ente di adottaremisure o provvedimenti

R. Patumi 152

Avvio del procedimento di vigilanza

� Art. 12: comunicato l ’ avvio delprocedimento, di norma entro 60 giornidalla segnaindicazione, ove possibile,delle presunte violazioni lazione, con.

� Può essere preceduto da una richiestaall’RPCT di informazioni utili per l’avviodel procedimento.

R. Patumi 153

Audizioni…

� Art. 15: il dirigente dell ’Anac può convocarein audizione i soggetti ai quali è stata datacomunicazione di avvio del procedimento(PPCT, legale rappresentante dell ’ ente, edeventualmente altri).

� Gli stessi soggetti possono entro 10 giorni dalricevimento della comunicazione di avvio,presentare istanza di audizione .

� “Il dirigente, valutata positivamente la richiesta(??), comunica la data dell’audizione”.

R. Patumi 154

…audizioni

� L ’ audizione per i casi di maggiorrilevanza può essere chiesta innanzi alConsiglio .

� La relativa richiesta deve specificarel ’oggetto e le ragioni per le quali siritiene necessaria.

� I soggetti possono comparire in personadi procuratore speciale e possono farsiassistere da consulenti .

R. Patumi 155

Ispezioni� Art. 16: nell ’ambito del procedimento di

vigilanza , il dirigente può chiedere alConsiglio lo svolgimento di un ’attivitàispettiva eventualmente svolta con lacollaborazione della GdiF o di altri organidello Stato.

� Entro 60 giorni l ’attività ispettiva deveconcludersi e l ’ ispettore redigererelazione con le risultanze degliaccertamenti per i successivi adempimenti.

R. Patumi 156

Adozione dell’atto e verifica dell’esecuzione…

� Art. 20: gli atti conclusivi del procedimentosono comunicati all ’ ente , a chi haeventualmente presentato la comunicazione epubblicati sul sito Anac ;

� L’Anac può altresì disporre che siano pubblicatisul sito dell ’Amministrazione .

� L’amministrazione deve comunicare all’Anac ilproprio riscontro entro il termine assegnato (da10 a 45 gg. dal ricevimento della delibera)evidenziando quali atti intenda adottare edentro quale termine .

R. Patumi 157

…adozione dell’atto e verifica dell’esecuzione

� In caso di mancato adeguamento, ilConsiglio adotta un atto diconstatazione del mancatoadeguamento pubblicandolo sul sitodell ’ Anac e eventualmente,dell’Amministrazione.

R. Patumi 158

IL DECRETO ATTUATIVO DELLA LEGGE MADIA

R. Patumi 159

Il Foia

� IL d. lgs. n. 97/2016 (c.d. Foia , uno deidecreti attutivi delle riforma Madia) haapportato una serie di novità anche inmateria di anticorruzione in senso stretto enon solo in materia di trasparenza.

� Vediamo le principali.

R. Patumi 160

Schema di decreto attuativo: 1- differenziazione dei piani

� Il piano nazionale , che ha durata triennaleed è aggiornato annualmente, individua,anche in relazione alla dimensione e aidiversi settori di attività degli enti iprincipali rischi di corruzione e i relativirimedi e contiene e l ’ indicazione dellemodalità di attuazione delle misure dicontrasto alla corruzione (art. 1, comma 2-bis).

R. Patumi 161

2- definizione in comune del piano per i piccoli enti

� Le amministrazioni di piccoledimensioni possono aggregarsi perdefinire in comune il piano triennale perla prevenzione della corruzione, secondole indicazioni contenute nel pianonazionale (comma 6).

� Nostre perplessità !!

R. Patumi 162

3- organo di indirizzo politico e responsabile anticorruzione

� L ’ organo di indirizzo politico, individuato ilresponsabile anticorruzione, dispone le eventualimodifiche organizzative necessarie perassicurare funzioni e poteri idonei per losvolgimento dell’incarico con piena autonomiaed effettività .

� Ottima previsione, sia nell’ottica di assicurareun responsabile anticorruzione forte , che percoinvolgere l ’ organo di indirizzo politico(comma 7 .

R. Patumi 163

4- segnalazione delle disfunzioni nell’attuazione delle misure

� Il responsabile anticorruzione segnalaall ’ organo di indirizzo politico eall’organismo indipendente di valutazionele disfunzioni inerenti all ’attuazione dellemisure di prevenzione .

� Ottimo : sia in un ’ ottica di migliorfunzionamento del sistema, che allo scopo dicoinvolgere maggiormente organo di indirizzo politico e OIV.

R. Patumi 164

5- segnalazioni disciplinari� Il responsabile anticorruzione indica , agli

uffici competenti all ’esercizio dell ’azionedisciplinare, i nominativi dei dipendenti chenon hanno attuato correttamente lemisure di prevenzione della corruzione.

� Nulla di nuovo, ma siamo più che maiperplessi a fronte della possibilità cheresponsabile ufficio procedimentidisciplinari e responsabile anticorruzionecoincidano .

R. Patumi 165

6- una tutela per il responsabile anticorruzione...

� Eventuali misure discriminatorie , dirette oindirette, nei confronti del responsabileanticorruzione per motivi collegati ,direttamente o indirettamente allo svolgimentodelle sue funzioni, devono essere segnalateall ’ Anac che può chiedere informazioniall’organo di indirizzo e intervenire chiedendoneil riesame qualora ritenga che siano collegateall ’ attività svolta in qualità di responsabileanticorruzione. …

R. Patumi 166

… una tutela per il responsabile anticorruzione

� Benissimo : tutela che si aggiunge aquella già prevista dal d. lgs. n.39/2013,in caso di revoca dell’incarico conferito alresponsabile anticorruzione e che prevedegli stessi poteri in capo all’Anac.

R. Patumi 167

7- l’organo di indirizzo stabilisce gli obiettivi del piano

� L ’ organo di indirizzo definisce gliobiettivi strategici in materia diprevenzione della corruzione, checostituiscono contenuto necessario delpiano triennale (comma 8).

� E’ un altro modo per coinvolgere, nelcontrasto alla corruzione, l ’ organo diindirizzo politico.

R. Patumi 168

8- negli enti locali la Giunta approva il piano

� Negli enti locali il piano è approvato dalla Giunta.

� E ’ una novità, in quanto precedentementel’Anac aveva fatto salva la possibilità , sullabase della suddivisione di funzioni regolamentatada ogni ente, nell’ambito della propria autonomia,di far approvare il piano dal Consiglio .

R. Patumi 169

9- il nuovo ruolo dell’OIV

� L ’ OIV (la costituzione del quale non èobbligatoria negli enti locali) verifica, anche aifini della validazione della relazione sullaperformance, che i piani triennali sianocoerenti con gli obiettivi stabiliti neidocumenti di programmazione strategico-gestionale e che nella valutazione dellaperformance si tenga conto degli obiettiviconnessi alla anticorruzione (normativizzato, intal modo, un collegamento piano anticorruzione-valutazione performance, già sottolineatodall’Anac)… R. Patumi 170

… il nuovo ruolo dell’OIV… � L ’ OIV verifica i contenuti della relazione

annuale in rapporto agli obiettivi inerenti allaprevenzione della corruzione e, tal fine, puòchiedere al responsabile anticorruzione leinformazioni e i documenti necessari per losvolgimento del controllo .

� L’OIV riferisce all’Anac sullo stato di attuazionedelle misure di prevenzione della corruzione(comma 8-bis).

� Bene: anche gli OIV sono sttaicoinvoltinell’impianto anticorruzione.

R. Patumi 171

10- esenzione da responsabilità per il responsabile anticorruzione

� Nel caso di ripetute violazioni delle misure diprevenzione previste dal piano, il responsabileanticorruzione risponde salvo che provi diavere comunicato agli uffici le misure daadottare e le relative modalità, e di averevigilato sull ’ osservanza del piano (comma14).

� Precisazione utilissima, ma in realtà eraevidente che non si sarebbe potuto condannareil responsabile anticorruzione a titolo diresponsabilità oggettiva.

R. Patumi 172

Nota di lettura Anac

� Nota di lettura Anac del 24 giugno 2016sul d. lgs. n. 97/2016: decreto finalizzato arafforzare la trasparenza introducendoforme di controllo diffuso da parte deicittadini e a ridefinire ruoli, poteri eresponsabilità dei soggetti cheintervengono nei processi di adozione eattuazione dei piani triennali.

R. Patumi 173

L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI LEGALI

R. Patumi 174

Il documento

�Documento in consultazione sulsito Anac fino al 10 maggio 2017,predisposto a seguito di richieste dichiarimenti conseguentiall ’ approvazione del nuovo codicedei contratti pubblici.

R. Patumi 175

Servizi legali come servizi esclusi

� Dopo l ’ approvazione del codice deicontratti pubblici, la maggior parte deiservizi legali sono da considerarsisottratti alla disciplina del codice ,tranne i pareri non connessi alla difesa ingiudizio e non riservati agli avvocati iscrittiall’albo (che per la Corte rientrano tuttoranell ’ art. 7, comma 6 del t.u. pubblicoimpiego).

R. Patumi 176

Anche il singolo patrocinio

� L ’ art. 17, peraltro, richiama anche ilsingolo patrocinio legale , fino ad oggispesso affidato dagli enti in via fiduciaria(nonostante il contrario avviso della Cortedei conti); inoltre richiama le consulenzelegali fornite in preparazione delprocedimento giudiziario , ove siaprobabile che la questione oggetto dellaconsulenza divenga oggetto delprocedimento.

R. Patumi 177

Principi applicabili

� L ’ art. 4 del codice dei contratti pubbliciprescrive che i contratti aventi a oggettoservizi esclusi sono affidati nel rispetto deiprincipi di efficacia, imparzialità, parità ditrattamento, trasparenza, proporzionalità epubblicità…

� Pertanto è ora sicuramente esclusol’affidamento intuitu personae , sulla base delquale normalmente i patrocinilegali evnivanoaffidati (seppur in contrasto con le indicazionidella Corte).

R. Patumi 178

Predisposizione di elenchi…

� Imparzialità e parità di trattamentonon escludono la possibilità dipredisporre elenchi,eventualmente suddivisi persettori di competenza , dai qualiselezionare operatori, nel rispettodel principio di rotazione …

R. Patumi 179

…predisposizione di elenchi

� E’ legittima la previsione di un numeromassimo di iscritti (pur essendo unamisura tendenzialmente contrariaall’interesse dell’amministrazione) purchéil numero di iscritti garantisca unasufficiente concorrenza.

� Diversa la posizione della Corte deiconti : “non sarebbe comunque legittimoprevedere un numero massimo di iscritti”.

R. Patumi 180

Costituzioni in giudizio impellenti

�Nell ’ ipotesi di costituzioni ingiudizio impellenti è ammissibileuna scelta diretta , ma motivata oun’estrazione a sorte .

�La Corte dei conti , invece, richiamala sola scelta diretta.

R. Patumi 181

La posizione della Corte dei conti

� In contemporanea, adottate tre deliberedella Corte dei conti, Sezione controlloEmilia -Romagna , le n. 73,74 e 75/2017del 26 aprile 2017, che stabiliscono ladisciplina applicabile all ’ affidamento diincarichi legali all ’ esterno dell ’ ente efissano i requisiti di legittimità di dettiaffidamenti.

� Alcune criticità :…R. Patumi 182

Principali criticità…

� - Omesso accertamento dell ’ impossibilità asvolgere l ’incarico all’interno dell’ente;

� - elevato numero di patrocini esterni in relazione ailegali in forza all’Ufficio legale;

� - mancata previa valutazione di congruità delpreventivo (opportuno che i preventivi accoltipresentino decurtazioni rispetto ai valori meditabellari);

� - opportunità di evitare domiciliazioni legali , inragione dell’ormai prevista comunicazione da partedelle cancellerie a mezzo posta elettronica certificata;

R. Patumi 183

…principali criticità…

� - rimborso delle spese legali solo aseguito di un ’assoluzione motivata perinsussistenza del fatto o perchél’imputato non lo ha commesso . In casocontrario , occorrerà accertare , ricavandolodalla motivazione dell’A.G., o in mancanzacon un accertamento interno, la mancanzadel conflitto d’interessi , ossia che non visiano stati comportamenti contrari ai doverid’ufficio;

R. Patumi 184

…principali criticità

� - transazioni: a fronte di una transazioneche non debba concludersi con unadelibera del Consiglio , il parere dell’Organodi revisione non è obbligatorio, ma se latransazione è di particolare rilievo orelativa a controversie di notevole entità èopportuno chiedere detto parere (mal’Organo di revisione se la resa di detto parerenon sia prevista in sede regolamentare non ètenuto a renderlo).

R. Patumi 185

NUOVA DISCIPLINA DEL WHISTLEBLOWING:

UNA PRIMA LETTURA

R. Patumi 186

Nuovo ambito soggettivo

� Tutelato anche il whistleblower deglienti pubblici economici, di societàcontrollate, delle imprese fornitrici di benio servizi e che realizzano opere in favoredell'amministrazione pubblica e, connormativa apposita, del settore privato

R. Patumi 187

Tutela dell’identità del segnalante

� Tutela rafforzata : qualora la contestazionesia fondata, in tutto o in parte, sullasegnalazione e la conoscenza dell'identitàdel segnalante sia indispensabile per ladifesa dell'incolpato , la segnalazione saràutilizzabile ai fini del procedimentodisciplinare solo in presenza di consensodel segnalante alla rivelazione della sua identità .

R. Patumi 188

Sanzioni per misure discriminatorie…

� Qualora venga accertata , nell'ambitodell'istruttoria condotta dall'ANAC,l'adozione di misure discriminatorie ,l'ANAC applica al responsabile che ha unasanzione amministrativa pecuniaria da5.000 a 30.000 euro.

R. Patumi 189

…con inversione dell’onere della prova...

� È a carico dell'amministrazionepubblica dimostrare che le misurediscriminatorie o ritorsive , adottate neiconfronti del segnalante, sono motivateda ragioni estranee alla segnalazione .Gli atti discriminatori o ritorsivi adottatidall'amministrazione o dall'ente sono nulli.

R. Patumi 190

…sanzioni per assenza di procedure…

� Qualora venga accertata l'assenza diprocedure per l'inoltro e la gestione dellesegnalazioni ovvero l'adozione di procedurenon conformi a quelle previste (che sarannooggetto di linee guida dell ’Anac anche a tuteladella riservatezza del segnalante), l'ANACapplica al responsabile la sanzioneamministrativa pecuniaria da 10.000 a 50.000euro.

R. Patumi 191

…sanzioni perla mancata analisi delle segnalazioni

� Qualora venga accertato il mancatosvolgimento da parte del responsabile di attività di verifica e analisi delle segnalazioniricevute, si applica al responsabile la sanzioneamministrativa pecuniaria da 10.000 a 50.000euro.

� L'ANAC determina l'entità della sanzione tenutoconto delle dimensioni dell'amministrazione odell'ente cui si riferisce la segnalazione.

R. Patumi 192

PNA 2016(già trattati rotazione e accesso civico generalizzato)

R. Patumi 193

PNA 2016…

� Pubblicato il 4 agosto 2016.

� PNA come atto d’indirizzo che impegnale amministrazioni ad adottare misure diprevenzione della corruzione.

� Il PNA non impone soluzioni uniformi ,poiché i singoli enti conoscono il propriocontesto…

R. Patumi 194

…PNA 2016…

Tuttavia i singoli enti stanno dimostrandodifficoltà nel portare avanti un percorsodi contrasto alla corruzione, in particolareper quanto riguarda l ’ autoanalisiorganizzativa, la conoscenza dei processisvolti, dei procedimenti di propriacompetenza e nel programmare i processi diriorganizzazione.

R. Patumi 195

…PNA 2016: osservazioni…

� In effetti c’è da rilevare un passo avantida parte dell ’Anac , da una parte nelriconoscere effettivamente maggioreautonomia da i favore dei singoli enti(così nel poter motivare la mancatarotazione), dall ’altra nel pretendere unapproccio meno burocratico e lapredisposizione di misure di contrastoefficaci, la c.d. anticorruzioneintelligente …

R. Patumi 196

…PNA 2016: osservazioni

� Al contrario, l’Anac ha riscontrato una difficoltàdelle amministrazioni ad adeguareautonomamente misure e strumenti previstinel PNA , uscendo dagli schemi pre-impostati, inparticolare nella ponderazione del rischio.

� Per questa ragione il PNA offre indicazionidifferenziate, in particolare con riferimento apossibili semplificazioni organizzative, per enti diridotte dimensioni e per sanità e ordiniprofessionali.

R. Patumi 197

Vigilanza Anac

� L’Anac ha poteri di vigilanza dai qualipuò derivare l ’ emissione diraccomandazioni o, nei casi più gravi, diordini, alla Amministrazioni, perchésvolgano le attività previste dal PNA, epoteri di sanzione in caso diinottemperanza.

R. Patumi 198

Organi politici…

� Previsto un maggior coinvolgimentodell ’ organo di indirizzo politico nellaformazione (individuando le finalità daperseguire) e attuazione dei piani.

� Il piano, ora , dovendo necessariamenteprevedere gli obiettivi strategici per ilcontrasto alla corruzione fissatidall’organo di indirizzo, assume un valoreprogrammatico più incisivo …

R. Patumi 199

…organi politici

�La partecipazione alla costruzionedel sistema di prevenzione da partedell’organo di indirizzo dev’essereeffettiva , o potranno essere irrogatesanzioni.

R. Patumi 200

OIV� Gli OIV devono rafforzare il raccordo tra

misure anticorruzione e gli obiettivistabiliti nei documenti diprogrammazione strategico-gestionale, econ gli obiettivi di performance , nonchéverificare la coerenza tra gli tali strumenti.

� L ’ OIV può chiedere al RPC leinformazioni necessarie e riferisceall ’Anac sullo stato di attuazione dellemisure di prevenzione.

R. Patumi 201

Soggetti tenuti ad adottare misure di prevenzione…

� Tutte le P.A .� Gli e.p.e., gli ordini professionali, le società

in controllo pubblico e gli altri enti di dirittoprivato assimilati : associazioni, fondazioni eenti di diritto privato comunque denominatianche privi di personalità giuridica, ma finanziatiin modo maggioritario da P.A. (o con lamaggioranza dei titolari dell ’ organod’amministrazione o di indirizzo designata daP.A.).

R. Patumi 202

…e le società partecipate

� Alle società partecipate , alle associazioni, lefondazioni, agli enti di diritto privato cheesercitano funzioni amministrative, produzionedi beni o servizi a favore delle P.A. e gestione diservizi pubblici, si applica la disciplina inmateria di trasparenza in quanto compatibile .

� Le P.A. partecipanti promuovono l’adozionedei modelli di cui alla legge 231, nonché dellemisure di cui alla legge 190 .

R. Patumi 203

TRASPARENZA

R. Patumi 204

Misure di semplificazione…

� Il PNA ricorda come il d. lgs. n. 97/2016(c.d. Foia , uno dei decreti attutivi delleriforma Madia), con l ’ art. 4 abbiaintrodotto nel d. lgs. n. 33/2013 inmateria di trasparenza misure disemplificazione , a tal fine novellandol’art. 3 del d.lgs. 33/2013:…

R. Patumi 205

…misure di semplificazione…

� - l ’ Anac , al fine di ridurre gli onericonnessi alla trasparenza con deliberapuò identificare i dati e i documentioggetto di pubblicazione obbligatoria per iquali la pubblicazione in formaintegrale è sostituita con quella diinformazioni riassuntive (salvo il diritto diaccesso generalizzato ai documenti nellaloro integrità). Si attendono le linee guida;

R. Patumi 206

…misure di semplificazione…

� - l’Anac in sede di adozione del PNA puòmodulare gli obblighi di pubblicazionee le relative modalità di attuazione inrelazione alla natura dei soggetti, allaloro dimensione organizzativa e alleattività svolte, in particolare prevedendomodalità semplificate per i comuniinferiori ai 15 .000 abitanti , e per gli ordinie collegi professionali ;

R. Patumi 207

…misure di semplificazione

� - l’allegato b) al decreto riporta un elencodelle banche dati delle P.A.: se i dati chele P.A. sono tenute a pubblicarecorrispondono a quelli già presenti nellebanche dati indicate, le P.A. potrannoassolvere alla pubblicazione inserendonella sezione Amministrazione trasparenteun mero collegamento ipertestuale .

R. Patumi 208

REVISIONE DEI PROCESSI DI PRIVATIZZAZIONE E

ESTERNALIZZAZIONE

R. Patumi 209

Enti di diritto privato partecipato

� Il t.u. sulle società a partecipazione pubblicaha avuto a oggetto le società controllate opartecipate (non anche le associazioni efondazioni), con regole più stringenti per quantoconcerne, tra l ’ altro, il mantenimento dellepartecipazioni.

� Obiettivo quello di razionalizzare la spesa e dilasciare ai privati le attività economiche dimercato che non giustifichino unapartecipazione pubblica.

R. Patumi 210

Rischi di corruzione…

� I rischi in capo agli enti di diritto privatoa controllati o partecipati da una P.A.:

� - minore garanzia di imparzialità dicoloro che operano presso di essi (gravequando svolgano attività di pubblicointeresse di rilievo), in particolare poichéper gli amministratori valgono normeattenuate per la nomina e responsabilitàsolo civile;

R. Patumi 211

…rischi di corruzione� - la difficoltà nel controllare le attività di

pubblico interesse affidate a tali soggetti,soprattutto quando si tratti di attivitàesternalizzate in ragione della loro complessità;

� - le frequenti situazioni di conflitto di interessiin capo a amministratori titolari anche diinteressi in altre società e enti di diritto privato;

� - l ’ esposizione alle pressioni di interessiparticolari, senza le garanzie di imparzialità e dipartecipazione della legge sul procedimentoamministrativo.

R. Patumi 212

Possibili misure…

� Il PNA indica alle P.A. partecipanti (e, ancor più,se controllanti) enti di diritto privato (compreseassociazioni e fondazioni) misure mirate a unamaggiore imparzialità e trasparenza, conparticolare riguardo alle attività di pubblicointeresse affidate agli enti partecipati:

� - nel razionalizzare le proprie partecipazioni, leP.A. valutano anche se la forma privatistica siaadeguata alla garanzia dell ’imparzialità e dellatrasparenza (e, in caso contrario, reinternalizzano icompiti);

R. Patumi 213

…possibili misure…

� - nel costituire società miste, individuano ilsocio privato con procedure concorrenziali,vigilando sul possesso, da parte dei concorrentianche dei requisiti attinenti la moralità e laonorabilità;

� - controllano gli assetti societari e losvolgimento delle attività di pubblicointeresse ; in particolare, l’affidamento di lavori,servizi e forniture, le espropriazioni el ’ erogazione di servizi di interesse generaleverificando l’imparzialità…

R. Patumi 214

…possibili misure…

� …nel valutare se esternalizzare o reinternalizzare,occorre tenere conto della capacitàdell ’ amministrazione di svolgere adeguaticontrolli ;

� - per le partecipazioni mantenute in vita, le P.A.promuovono, nei loro statuti, la separazione , anchea livello organizzativo, delle attività di pubblicointeresse da quelle svolte in regime di concorrenzae di mercato. Ove la separazione organizzativa siacomplessa, occorre anche adottare il criterio dellaseparazione contabile tra le due tipologie di attività;

R. Patumi 215

…possibili misure…� - circa la disciplina del personale , negli enti di

diritto privato controllati, devono esserepromosse regole che avvicinino tale personale aquello delle P.A. ai fini della garanziadell ’ imparzialità. In particolare, medianteadozione di procedure concorsuali per ilreclutamento sottratte alla scelta diretta degliamministratori, con procedure di affidamentodi incarichi equivalenti agli incarichi dirigenzialinelle P.A. che diano garanzie di imparzialità,soprattutto se relativi a uffici cui sono affidateattività di pubblico interesse…

R. Patumi 216

…possibili misure

� …e con il riconoscimento in capo airesponsabili di tali uffici di garanzie diautonomia gestionale comparabili conquelle riconosciute ai dirigenti delle P.A.

� Le P.A., infine, promuovono l’applicazioneal personale degli enti controllati deicodici di comportamento , vigilandoanche sull’applicazione degli stessi.

R. Patumi 217

I CONTROLLI DELLA CORTE PREVISTI DAL NUOVO T.U. SULLE PARTECIPAZIONI

PUBBLICHE

R. Patumi 218

Costituzione di una partecipata o acquisizione di partecipazioni…

� Art. 5: la delibera di costituzione disocietà o di acquisizione dipartecipazioni dirette o indirette,dev ’ essere analiticamente motivatacon riferimento alla necessità per ilperseguimento delle finalitàistituzionali , evidenziando le ragioni chegiustificano tale scelta, …

R. Patumi 219

…costituzione di una partecipata o acquisizione di partecipazioni…

� …( “ anche in considerazione della possibilità di

destinazione alternativa delle risorse ” : soppresso),nonché di gestione diretta del servizioaffidato; la motivazione deve anche dareconto della compatibilità della scelta con iprincipi di efficienza, di efficacia e dieconomicità dell’azione amministrativa…

R. Patumi 220

…costituzione di una partecipata o acquisizione di partecipazioni

� La delibera dev ’ essere inviata allaCorte “a fini conoscitivi ”.

� Il testo originario, modificato dopo prese diposizione da parte della Conferenza delleRegioni e dell ’ Anci, prevedeva uncontrollo preventivo della Corte.

R. Patumi 221

…costituzione di una partecipata o acquisizione di partecipazioni.. � La norma, apparentemente scarsamente

innovativa, sul piano operativo è determinante,costituendo una sorta di perno intorno al qualeruota tutta la disciplina connessa alle partecipateperché è espressa in termini perentori nelprevedere che l’atto deliberativo connesso allacostituzione di una società, o di acquisto dipartecipazioni, deve essere analiticamentemotivato e sono altresì indicati i contenuti di talemotivazione (G. Farneti)

R. Patumi 222

…costituzione di una partecipata o acquisizione di partecipazioni

� Attualmente, nonostante la formulazioneequivoca della norma ( “ a finiconoscitivi ”), sembra che la Corte debbasvolgere svolgere un controllo diregolarità ; tuttavia, limitandosi a verificarela correttezza e la completezza dellamotivazione, evitando ogni valutazione nelmerito delle scelte.

R. Patumi 223

La crisi d’impresa di società partecipate…

� Art. 14 t.u.: a favore delle partecipate che abbianoregistrato per tre esercizi consecutivi perdite diesercizio le P.A. non possono effettuare aumentidi capitale , trasferimenti straordinari, aperture dicredito, né rilasciare garanzie, a meno che, a frontedi convenzioni, contratti di servizio, o di programmarelativi a servizi di pubblico interesse, ovvero allarealizzazione di investimenti, le misure sianocontemplate in un piano di risanamento , chepreveda il raggiungimento dell’equilibrio finanziarioentro tre anni…

R. Patumi 224

…e il relativo controllo della Corte

� In tal caso il piano di risanamento ècomunicato alla Corte , che dovràverificare l ’ effettiva possibilità diraggiungere l ’ equilibrio economicofinanziario.

� Ciò similmente a quanto avviene per ipiani di riequilibrio finanziario , tuttavia inquesti ultimi il controllo è più capillare, inquanto la Corte deve approvare o meno ilpiano.

R. Patumi 225

Piani di razionalizzazione periodica delle partecipazioni…

� Art. 20: i piani di razionalizzazionediventano annuali .

� Successivo controllo della Corte chepotrà più facilmente verificare se leamministrazioni pubbliche si sianoeffettivamente conformate ai rilieviespressi mediante le deliberazioniapprovate in sede di analisi dei precedentipiano di razionalizzazione.

R. Patumi 226

…piani di razionalizzazione periodica delle partecipazioni

� L ’ analisi annuale delle partecipazioni èobbligatoria, mentre il piano di razionalizzazionesolo al ricorrere di alcuni presupposti(amministratori superiori ai dipendenti, necessitàdi contenere i costi, ecc.)

� Al mancato adempimento all ’ obbligo dieseguire l’analisi o di redigere il piano conseguea carico dei soli enti locali (come specificato daldecreto correttivo) una sanzione amministrativadai 5.000 ai 500.000 euro comminata dallaSezione giurisdizionale.R. Patumi 227

Controlli sulle revisioni straordinarie delle partecipazioni...

� Art. 24: introdotta una revisione straordinaria ,con dismissione delle partecipazioni nonriconducibili ad alcuna delle categorie previste daltesto unico, o che non abbiano i requisiti per ilmantenimento, individuando quelle che dovrannoessere alienate.

� La norma sulla revisione straordinaria non sembralasciare spazio alla discrezionalità degli enti soci,al momento di accertare se vi siano i requisiti per ilmantenimento delle singole partecipazioni.

R. Patumi 228

…e successivo controllo della Corte

� Seguirà un controllo della Corte, che saràrigoroso , considerato che la normativadisciplinante la revisione straordinaria dellepartecipazioni pubbliche non sembralasciare spazio alla discrezionalità degli entisoci, al momento di accertare se vi siano omeno i requisiti per il mantenimento dellesingole partecipazioni.

R. Patumi 229

T.U. partecipazioni e controlli della C. conti: considerazioni…

� I provvedimenti adottati dagli enti pubblicidovranno essere motivati in modocompleto .

� La motivazione degli atti dev ’ essere,secondo la consolidata giurisprudenza delgiudice amministrativo, chiara, completa especifica, tale da poter utilmente svolgere lasua funzione di rendere conto delragionamento logico-giuridico sottostante unascelta…

R. Patumi 230

…T.U. partecipazioni e controlli della C. conti: considerazioni…

� Dal referto della Sezione controllo ER: “Quantoalla motivazione e alla scelta di mantenere lapartecipazione, spesso essa è risultatacarente o del tutto assente , essendosi fattoricorso in non pochi casi ad espressioniperentorie e non argomentate circa ilcollegamento con le finalità istituzionali dell’entee con l’indispensabilità del mantenimento. Nonmancano casi di motivazioni incerte o che fannorinvio a successivi processi decisionali”.

R. Patumi 231

…T.U. partecipazioni e controlli della C. conti: considerazioni

� In assenza di motivazione (o in presenzadi motivazioni gravemente carenti) laCorte non ha la possibilità di sindacare ,per violazione dei parametri di razionalità,le scelte concretamente operate; inoltre icittadini non hanno contezza delle scelteoperate dagli amministratori, ed èvanificata la normativa in materia ditrasparenza .

R. Patumi 232

GOVERNO DEL TERRITORIO

R. Patumi 233

Premessa: principali cause di corruzione…

� Governo del territorio, ossia urbanistica eedilizia , area ad elevato rischio corruzione.

� Il PNA approfondisce maggiormente i rischi deiprocessi pianificatori a livello comunale .

� Le principali cause di corruzione :� - la disorganicità della normativa che si

ripercuote sulla delimitazione delle competenzetra le diverse amministrazioni e dei contenuti deidiversi atti pianificatori, nonché sui tempi diadozione delle decisioni;…

R. Patumi 234

…principali cause di corruzione…� - la molteplicità degli interessi pubblici e privati da

ponderare, che comporta che i piani generali deidiversi livelli territoriali presentino un elevato gradodi discrezionalità ;

� - la difficoltà nell’applicare il principio didistinzione tra politica e amministrazione nelledecisioni , le più rilevanti delle quali sono di sicuravalenza politica;

� - la difficile applicazione del principio diconcorrenza tra i privati interessati , condizionatadall’assetto della proprietà delle aree sulle qualiincidono le scelte di destinazione urbanistica;…

R. Patumi 235

…principali cause di corruzione e verifiche previste

� - l’esistenza di asimmetrie informative trasoggetti pubblici e privati, accompagnate dalladifficoltà nella predeterminazione dei criteri discelta ;

� - l’ampiezza delle rendite immobiliari in gioco .� Occorre che siano precisati i criteri e le

modalità delle verifiche previste per accertare lacompatibilità tra gli effetti delle trasformazioniprogrammate e la salvaguardia delle risorseambientali e paesaggistiche.

R. Patumi 236

Pianificazione comunale generale :…

� Il piano regolatore generale ha un contenutoprogrammatico, oltre a prescrizioni vincolanti peri privati con effetti conformativi della proprietà;esso può essere ricondotto ai piani comunaligenerali, o a quegli strumenti di pianificazioneurbanistica che hanno a oggetto l’intero territoriocomunale.

� Le leggi regionali hanno introdotto proprimodelli di pianificazione urbanistico-territorialeintervenendo sul contenuto della pianificazioneurbanistica comunale.

R. Patumi 237

1- Varianti specifiche

� Varianti specifiche, ossia che interessano solouna parte del territorio .

� Rischio che il destinatario del provvedimento siaindebitamente avvantaggiato.

� Misure : i processi relativi alle varianti devonoessere mappati in relazione ai contenuti dellavariante e all’impatto che tali processi possonogenerare, per valutare il rischio e stabilire leconseguenti misure.

� Essenziale la motivazione della variante specifica.

R. Patumi 238

2- Redazione del piano…� Rischi connessi alla redazione del piano o delle

varianti.� La mancanza di specifiche indicazioni preliminari

da parte degli organi politici, sugli obiettivi dellepolitiche di sviluppo territoriale può impedire unatrasparente verifica della corrispondenza tra lesoluzioni adottate e le scelte politiche sottese, nonrendendo evidenti gli interessi pubblici.

� La commistione tra soluzioni tecniche e sceltepolitiche è ancor più rimarcata nel caso in cui laredazione del piano sia prevalentemente affidata atecnici esterni al comune .

R. Patumi 239

…redazione del piano…� Possibili misure :� - qualora la redazione del piano sia affidata a

soggetti esterni , occorre rendere note le ragionidella scelta , le procedure per individuare ilprofessionista e i costi.

� Il comune di piccole dimensioni può associarsicon i comuni confinanti per la redazione deirispettivi piani. In ogni caso è opportuna laprevisione di modalità che vedano il direttocoinvolgimento delle strutture comunali,tecniche e giuridiche ;…

R. Patumi 240

…redazione del piano…� - la verifica dell’assenza di cause di

incompatibilità o di conflitto di interesse in capoa tutti gli appartenenti al gruppo di lavoro;

� - prima che sia elaborato il piano, l’individuazioneda parte dell’organo politico competente degliobiettivi generali del piano e l’elaborazione dicriteri e linee guida per le scelte pianificatorie.

� In fase di adozione dello strumento urbanistico ,l’amministrazione effettua un’espressa verifica delrispetto della coerenza tra gli indirizzi di politicaterritoriale e le soluzioni tecniche adottate,apportando gli eventuali correttivi;…

R. Patumi 241

…redazione del piano

� - è opportuno dare ampia diffusione deidocumenti di indirizzo tra la popolazionelocale, prevedendo forme dipartecipazione dei cittadini sin dalla fasedi redazione del piano per acquisireinformazioni allo scopo di orientare lesoluzioni tecniche per consentire allacittadinanza di avanzare proposte, inparticolare in materia di servizi pubblici.

R. Patumi 242

3- Pubblicazione e raccolta osservazioni

� Rischio : asimmetrie informative cheagevolino soggetti nell’interpretazionedell’effettivo contenuto del piano, con lapossibilità di orientarne le scelte.

� Misure : massima conoscibilità delledecisioni contenute nel piano, ancheattraverso documenti di sintesi inlinguaggio non tecnico e predisposizionedi punti informativi per i cittadini.

R. Patumi 243

4- Approvazione del piano…

�Rischio : che il piano adottato siamodificato con l’accoglimento diosservazioni in contrasto conl’interesse generale….

R. Patumi 244

…approvazione del piano� Misure :� - predeterminazione e pubblicizzazione dei

criteri generali che saranno utilizzati pervalutare le osservazioni ;

� - motivazione puntuale delle decisioni diaccoglimento delle osservazioni chemodificano il piano;

� - monitoraggio sugli esiti dell’attivitàistruttoria delle osservazioni , al fine diverificare quali proposte siano state accolte e conquali motivazioni.

R. Patumi 245

Processi di pianificazione attuativa…

� Con piani attutivi ricompresi diversi strumentiurbanistici di dettaglio .

� Piani attuativi d’iniziativa privata : un promotoreprivato predispone lo strumento urbanistico diesecuzione, sottoponendolo all’approvazionecomunale, stipulando con il comune una convenzioneper realizzare le opere di urbanizzazione e la cessionedelle aree necessarie. Elevato il rischio corruzione.

� Piani attuativi d’iniziativa pubblica : a rischio i pianiin variante ove in riduzione delle aree assoggettate avincoli ablatori.

R. Patumi 246

…a) piani attuativi di iniziativa privata…

� Eventi rischiosi : rischio della mancatacoerenza con il piano generale e lanormativa .

� A tal fine occorre che il piano comunalegenerale sia chiaro e puntuale neldefinire gli obiettivi e le prestazioni che infase attuativa degli interventi devonoessere realizzati.

R. Patumi 247

…piani attuativi di iniziativa privata…

� Misure (tra le altre…): linee guida interneoggetto di pubblicazione, che disciplinino laprocedura da seguire e introducano forme ditrasparenza e rendicontazione (es. tramitecheck list di verifica degli adempimenti da porrein essere, inviata al resp. anticorruzione);

� - registro degli incontri con i soggetti attuatori ,nel quale riportare le relative verbalizzazioni ;…

R. Patumi 248

…piani attuativi di iniziativa privata…

� - richiesta della presentazione di un programmafinanziario sulle opere di urbanizzazione darealizzare, che consenta di verificarel’adeguatezza degli oneri economici posti incapo agli operatori;

� - acquisizione di informazioni ad accertare illivello di affidabilità dei privati promotori(referenze bancarie, ecc.).

R. Patumi 249

…b) piani attuativi di iniziativa pubblica…

� A minor rischio rispetto a quelli a iniziativaprivata.

� Particolare attenzione a quelli in variante ,qualora risultino in riduzione delle areeassoggettate a vincoli ablatori.

R. Patumi 250

…ancora sui piani attuativi

� In ogni caso, anche per i piani attuativi sipongono i rischi esaminati per le fasi dipubblicazione, decisione delle osservazionie approvazione dei piani urbanisticigenerali , cui si rinvia anche in merito allepossibili misure di prevenzione.

� Per i piani attuativi , comunque, il rischioè maggiore , per la vicinanza di chi prendele determinazioni rispetto ai privati.

R. Patumi 251

c) Convenzione urbanistica…

� Tra gli atti della pianificazione attuativa,la convenzione urbanistica è importante,stabilendo gli impegni assunti dalprivato per l’esecuzione delle opere diurbanizzazione.

� Può essere utile richiedere l’utilizzo dischemi di convenzione tipo .

R. Patumi 252

…conv. urbanistica: calcolo degli oneri…

� Calcolo degli oneri : effettuato in base adelle tabelle.

� Eventi rischiosi : la non correttacommisurazione degli oneri dovuti.

� Misure : assegnazione del calcolo deglioneri dovuti a personale diverso daquello che cura l’istruttoria tecnica delpiano attuativo e della convenzione.

R. Patumi 253

…conv. urbanistica: individuazione delle opere di urbanizzazione…

� Individuazione delle opere di urbanizzazionee dei relativi costi .

� Eventi rischiosi:� - l’individuazione di un’opera come

prioritaria , laddove essa sia invece a beneficioprevalente dell’operatore privato;

� - l’indicazione di costi di realizzazione superioria quelli che l’amministrazione sosterrebbe conl’esecuzione diretta….

R. Patumi 254

…conv. urbanistica: individuazione delle opere di urbanizzazione…

� Misure (tra le altre):� - identificazione delle opere di urbanizzazione con

l’ausilio del resp . della programmazione delleopere pubbliche, così consentendo una migliorevalutazione delle esigenze pubbliche;

� - previsione di una specifica motivazione circa lanecessità di far realizzare al costruttore le opere diurbanizzazione secondaria ;

� - calcolo del valore delle opere tenendo conto deiprezzi che l’amministrazione ottiene solitamente adesito del ribasso nelle procedure di appalto.

R. Patumi 255

…conv. urbanistica: cessione delle aree…

� Cessione delle aree necessarie per opere diurbanizzazione : forte discrezionalità tecnica.

� Eventi rischiosi : errata determinazione delle aree dacedere; individuazione delle aree da cedere di minorpregio o di poco interesse per la collettività;acquisizione di aree gravate da rilevanti oneri dibonifica.

� Misure : individuazione di un responsabiledell’acquisizione delle aree. Da richiedere, seritenuto indispensabile (meglio “opportuno”) specifichegaranzie in ordine a eventuali oneri di bonifica.

R. Patumi 256

…conv. urbanistica: monetizzazione delle aree a standard…

� Monetizzazione delle aree a standard : lapianificazione urbanistica può prevedere ilversamento al comune di un importoalternativo alla cessione diretta delle aree ,qualora l’acquisizione non non risulti possibile o siainopportuna.

� Eventi rischiosi : valutazione che determiniminore entrate , o un’elusione dei corretti rapportitra spazi destinati agli insediamenti e spazi adestinazione pubblica…

R. Patumi 257

…conv. urbanistica: monetizzazione delle aree a standard

Misure :-adozione di criteri generali per l’individuazione deicasi in cui procedere alle monetizzazioni e per ladefinizione dei valori da attribuire alle aree;-- previsione, per le monetizzazioni di importosignificativo, di forme di verifica attraverso unorganismo collegiale , composto da soggetti che nonhanno curato l’istruttoria;-- previsione del pagamento delle monetizzazionicontestuale alla stipula della convenzione e, in casodi rateizzazione, richiesta di idonee garanzie.

R. Patumi 258

d) Approvazione del piano attuativo

�Per l’approvazione del pianoattuativo, stessi rischi e misuregià esaminati per lapianificazione comunalegenerale .

R. Patumi 259

e) Esecuzione delle opere di urbanizzazione…

� Eventi rischiosi : nell’esecuzione delleopere di urbanizzazione, alcuni dei irischi sono analoghi a quelli previsti perl’esecuzione di lavori pubblici . Occorreevitare che siano realizzate opere di minorpregio rispetto a quanto dedotto inobbligazione….

R. Patumi 260

…esecuzione delle opere di urbanizzazione…

� Misure:� - costituzione di una struttura interna che

verifichi la correttezza dell’esecuzione delleopere , tra l’altro accertando la qualificazionedelle imprese utilizzate;

� - previsione che il direttore dei lavori sia sceltoin un apposito elenco predispostodall’amministrazione;

� - verifica, secondo tempi programmati, dellostato di avanzamento dei lavori ;…

R. Patumi 261

…esecuzione delle opere di urbanizzazione

� (continua misure):� - previsione che la nomina del

collaudatore sia effettuata dal comunecon oneri a carico del privato;

� - occorre prevedere in convenzione, incaso di ritardata o mancata esecuzionedelle opere, di apposite misuresanzionatorie .

R. Patumi 262

Permessi di costruire convenzionati

� Terminati i processi di pianificazione attuativa,passiamo ai permessi di costruire convenzionati ,che possono essere rilasciati qualora le esigenzedi urbanizzazione possano essere soddisfattecon una modalità semplificata .

� Qui, il rilascio del titolo edilizio è preceduto dallastipula di una convenzione urbanistica .

� Stessi rischi e misure che per la convenzioneurbanistica conseguente agli atti di pianificazioneattuativa.

R. Patumi 263

Processo attinente al rilascio o al controllo dei titoli abilitativi edilizi… � Il processo relativo al rilascio dei titoli abilitativi

edilizi e al controllo di quelli presentati daiprivati è caratterizzato dalla specializzazionedelle strutture competenti e dalla complessitàdella normativa.

� Il personale si forma in un periodo di tempo lungoe il procedimento per il rilascio del permesso dicostruire, nonché la verifica di SCIA, CIL e CILAsono espressione di attività vincolato ;ciononostante l’attività è a rischio specifico ancheper la complessità della normativa …

R. Patumi 264

…processo attinente al rilascio o al controllo dei titoli abilitativi edilizi…

� Un contributo di prevenzione è offerto dallamodulistica edilizia unificata che ha ridotto leincertezze normative e che consente di ricostruire siai contenuti delle asseverazioni, che la valutazionedelle strutture comunali.

� Comunque, ogni intervento edilizio presentaelementi di specificità , con un processo decisionaleche può essere oggetto di condizionamenti ; inoltre,a differenza dei processi di pianificazione urbanistica,non sono previste adeguate forme di pubblicitàdel processo decisionale.

R. Patumi 265

…rilascio o controllo dei titoli edilizi: assegnazione pratiche…

� Eventi rischiosi : l’assegnazione a tecniciin rapporto di contiguità con gli aventititolo.

� Rischio di condizionamento esternofavorito dall’esercizio di attivitàprofessionali esterne svolte da dipendentidegli uffici in collaborazione conprofessionisti del territorio…

R. Patumi 266

…rilascio o controllo dei titoli edilizi: assegnazione pratiche…

� (continua Eventi rischiosi ) Difficile attuare larotazione per la specializzazione richiesta. Utileinformatizzare le procedure di assegnazioneautomatica delle pratiche ai diversi responsabilidel procedimento.

� Altresì utile mantenere la tracciabilità dellemodifiche alle assegnazioni delle pratiche emonitorare i casi in cui tali modifiche avvengono(aggiungiamo la necessità di motivare in modospecifico dette modifiche).

R. Patumi 267

…rilascio o controllo dei titoli edilizi: assegnazione pratiche…

� Misure: introduzione, nei codici dicomportamento , del divieto di svolgereattività esterne se non al di fuoridell’ambito territoriale di competenza nellespecifiche attività. Inoltre, l’obbligo didichiarare ogni situazione di potenzialeconflitto di interessi.

R. Patumi 268

…rilascio o controllo dei titoli edilizi: richiesta integrazioni…

� Rischi : la fase di richiesta di integrazionidocumentali e di chiarimenti istruttoripuò essere l’occasione di pressioni, al finedi ottenere vantaggi indebiti (giustissimo).

� Misure : occorre controllare a campionetali richieste, monitorando eventualieccessive frequenze di tali comportamential fine di accertare anomalie….

R. Patumi 269

…rilascio o controllo dei titoli edilizi: mancata conclusione dell’istruttoria…

� Rischi : sia per il permesso di costruire (al qualesi applica il silenzio assenso) che per la SCIA(per la quale c’è un termine perentorio per icontrolli), la mancata conclusione dell’attivitàistruttoria entro i tempi massimi e laconseguente non assunzione di provvedimentisfavorevoli agli interessati, costituisce un eventorischioso.

� Misure : verifica delle pratiche che, in astratto,non presentano oggettiva complessità.

R. Patumi 270

…rilascio o controllo dei titoli edilizi: calcolo del contributo di costruzione…

� Calcolo del contributo di costruzione, correttarateizzazione, applicazione delle sanzioni perritardo .

� Misure : chiarezza dei meccanismi di calcolo eprocedure telematiche che favoriscano unagestione automatizzata del processo . In subordine,assegnazione a personale diverso da chi ha curatol’istruttoria tecnica della pratica. Inoltre, un sistema diverifica di report che segnali gli scostamenti dellesomme quantificate a parità delle dimensionidell’opera, o anomalie dello scadenziario.

R. Patumi 271

…rilascio o controllo dei titoli edilizi: controllo dei titoli rilasciati

� Rischi : omissioni nello svolgimento dell’attivitàdi controllo . Inoltre, rischio che sia carente ladefinizione di criteri per la selezione delcampione delle pratiche soggette a controllo.

� Misure: puntuale regolamentazione dei casi e dellemodalità di individuazione degli interventi daassoggettare a verifica, per esempio consorteggio , o dando alle pratiche presentate unpeso differente in ragione della rilevanza (questonon può essere l’unico criterio).

R. Patumi 272

Vigilanza…

� Vigilanza come processo volto aindividuare gli illeciti edilizi e alsuccessivo esercizio del poteresanzionatorio repressivo e ripristinatorio,ma anche alla sanatoria degli abusiattraverso l’accertamento di conformità.

� Attività connotata da ampiadiscrezionalità tecnica e suscettibile dicondizionamenti anche per i rilevantivalori in gioco.

R. Patumi 273

…vigilanza…� Eventi rischiosi : l’omissione o il parziale esercizio

dell’attività di verifica dell’attività edilizia, nonchél’applicazione della sanzione pecuniaria, in luogodell’ordine di ripristino .

� Particolare attenzione per i processi di controllosulle attività edilizie minori , non soggette a titoloabilitativo edilizio , ma liberalizzate o soggette acomunicazione di inizio lavori, poiché sono sottrattealle ordinarie procedure di controllo, e sottopostealla generale funzione di vigilanza sull’attivitàedilizia le cui modalità di svolgimento non sonosoggette a criteri verificabili.

� .R. Patumi 274

…misure…� Misure : in generale , possibile predisporre sistemi

di valutazione della performance delle strutturepreposte alla vigilanza, prevedendo indicatori diattività che consentano di monitorare l’eserciziodei compiti (nostri dubbi: serve davvero?).

� Circa l’applicazione delle sanzioni pecuniarie :� - forme collegiali per l’esercizio di attività di

accertamento complesse;� - definizione analitica dei criteri e modalità di

calcolo delle sanzioni pecuniarie e delle oblazioniper sanatoria;

� - verifiche del calcolo delle sanzioni.R. Patumi 275

…misure� Circa la prevenzione dei rischi di mancata

ingiunzione a demolire l’opera abusiva , o diomessa acquisizione gratuita al patrimoniocomunale di quanto costruito, a seguito delmancato adempimento dell’ordine di demolire:

� - registro degli abusi accertati , che consenta ditracciare tutte le fasi del procedimento;

� - pubblicazione sul sito del comune di tutti gliinterventi oggetto dell’ordine di demolizione oripristino e dello stato di attuazione degli stessi;

� - monitoraggio dei tempi del procedimentosanzionatorio .

R. Patumi 276

GRAZIE PER L’ATTENZIONE !!

R. Patumi 277


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