IL VITIGNO AUTOCTONO E LA IL VITIGNO AUTOCTONO E LA IL VITIGNO AUTOCTONO E LA IL VITIGNO AUTOCTONO E LA PROMOZIONE DEL VINOPROMOZIONE DEL VINOPROMOZIONE DEL VINOPROMOZIONE DEL VINO
Vino e Marchio dVino e Marchio dVino e Marchio dVino e Marchio dimpresa:impresa:impresa:impresa:un binomio di successo?un binomio di successo?un binomio di successo?un binomio di successo?MartedMartedMartedMarted29 giugno 2010ore 9,00 29 giugno 2010ore 9,00 29 giugno 2010ore 9,00 29 giugno 2010ore 9,00 13,0013,0013,0013,00
CCIAA Chieti Sede di Via F.lli CCIAA Chieti Sede di Via F.lli CCIAA Chieti Sede di Via F.lli CCIAA Chieti Sede di Via F.lli PomilioPomilioPomilioPomilio ChietiChietiChietiChieti ScaloScaloScaloScalo
SolangeSolangeSolangeSolange RamazzottiRamazzottiRamazzottiRamazzottiDipartimento di Scienze degli AlimentiDipartimento di Scienze degli AlimentiDipartimento di Scienze degli AlimentiDipartimento di Scienze degli Alimenti
UniversitUniversitUniversitUniversit degli Studi di Teramodegli Studi di Teramodegli Studi di Teramodegli Studi di Teramo
Recenti ricerche di mercato mostrano che i vini pi venduti in Italia nel 2009 rispetto al 2008 appartengono a microaree, in alcuni casi, un tempo marginali, ottenuti da vitigni autoctoni:
Negroamaro (+34,7%, Puglia) Bianco di Custoza (+23,2%, ottenuto da uve Trebbiano a sud
del Lago di Garda);
Morellino di Scansano (+23,1%, uve Sangiovese); Soave (+17,4%, uve Garganega); Prosecco (+17,3%, uve Glera); Vermentino (+13,6%, vitigno presente in Liguria, Maremma e
Sardegna);
Gutturnio (+13,3%, Colli piacentini,uve Barbera e Croatina); Bonarda (+12,1%, Oltrep pavese).
Recenti ricerche di mercato mostrano che i vini pi venduti in Italia nel 2009 rispetto al 2008 appartengono a microaree, in alcuni casi, un tempo marginali, ottenuti da vitigni autoctoni:
Negroamaro (+34,7%, Puglia) Bianco di Custoza (+23,2%, ottenuto da uve Trebbiano a sud
del Lago di Garda);
Morellino di Scansano (+23,1%, uve Sangiovese); Soave (+17,4%, uve Garganega); Prosecco (+17,3%, uve Glera); Vermentino (+13,6%, vitigno presente in Liguria, Maremma e
Sardegna);
Gutturnio (+13,3%, Colli piacentini,uve Barbera e Croatina); Bonarda (+12,1%, Oltrep pavese).
MOLTEPLICI INIZIATIVE VOLTE A TUTELARE E VALORIZZARE I VITIGNI
AUTOCTONI ITALIANI
MOLTEPLICI INIZIATIVE VOLTE A TUTELARE E VALORIZZARE I VITIGNI
AUTOCTONI ITALIANI
PUBBLICAZIONI E SITI WEB
http://www.amordivino.net/enografia/vitigni_autoctoni.asp http://www.parlapa.com/VitigniAutoctoni.pdf http://www.vinisicilia.com/it/sicilia/vitigni_autoctoni_siciliani.htm http://www.winecountry.it/articoli/vitigni_autoctoni http://www.vinumloci.com/ http://www.facebook.com/group.php?gid=126552660651
http://www.amordivino.net/enografia/vitigni_autoctoni.asp http://www.parlapa.com/VitigniAutoctoni.pdf http://www.vinisicilia.com/it/sicilia/vitigni_autoctoni_siciliani.htm http://www.winecountry.it/articoli/vitigni_autoctoni http://www.vinumloci.com/ http://www.facebook.com/group.php?gid=126552660651
EVENTI DEDICATI AI VITIGNI AUTOCTONI
istituzione di una specifica sezione del Registro nazionale delle variet di viti coltivabili che classifichi i vitigni autoctoni e antichi italiani;
l'intervento del Ministro per le politiche agricole e forestali che, con apposito decreto, ne limiti l'uso del nome e della coltivazione alle aree di appartenenza; e
l'attivazione di sgravi fiscali in favore delle aziende vitivinicole che investono nella ricerca, nella sperimentazione, nella qualificazione dei vitigni autoctoni e antichi italiani .
istituzione di una specifica sezione del Registro nazionale delle variet di viti coltivabili che classifichi i vitigni autoctoni e antichi italiani;
l'intervento del Ministro per le politiche agricole e forestali che, con apposito decreto, ne limiti l'uso del nome e della coltivazione alle aree di appartenenza; e
l'attivazione di sgravi fiscali in favore delle aziende vitivinicole che investono nella ricerca, nella sperimentazione, nella qualificazione dei vitigni autoctoni e antichi italiani .
Perch linteresse intorno al vitigno autoctono?
Perch sia il mercato nazionale cheinternazionale mostra una crescente
attenzione per i vini che presentano unapersonalit e delle caratteristiche uniche
emergendo cos da un panorama piatto, dove tutti i vini tendono ad avere un gusto simile
Perch sia il mercato nazionale cheinternazionale mostra una crescente
attenzione per i vini che presentano unapersonalit e delle caratteristiche uniche
emergendo cos da un panorama piatto, dove tutti i vini tendono ad avere un gusto simile
La sfida della globalizzazione da un lato tende a strutturare un mercato sempre pi
competitivo sul piano della qualit e del profitto, dallaltro attiva una condotta
produttiva che appiattisce e omologa il gusto del vino. Effetti collaterali inevitabili sono una considerevole riduzione della gamma
delle sensazioni organolettiche disponibili e un evidente pericolo per la biodiversit
viticola.
La sfida della globalizzazione da un lato tende a strutturare un mercato sempre pi
competitivo sul piano della qualit e del profitto, dallaltro attiva una condotta
produttiva che appiattisce e omologa il gusto del vino. Effetti collaterali inevitabili sono una considerevole riduzione della gamma
delle sensazioni organolettiche disponibili e un evidente pericolo per la biodiversit
viticola.
VITIGNIN PAESI/STATI/
REPUBBLICHECabernet Sauvignon 43Moscato b. 34Riesling renano 33Sauvignon 31Pinot nero 30Chardonnay 29Merlot 27Semillon 24Cabernet franc (Carmenre) 24Riesling italico 21Traminer aromatico 19Pinot grigio 18Sylvaner 18Pinot bianco 17Grenache (Cannonau) 16Mller Thurgau 15Syrah 15Carignan 14Chenin blanc 13
Trebbiano toscano (Ugni blanc) 13
Principali cause dellerosione genetica della vite coltivata in Italia:
Avvento di nuovi patogeni: oidio, peronospora, fillossera Ricostituzione post- fillosserica (2 met del sec. XIX) Crisi della mezzadria ed esodo rurale (anni 60-70) Ricostituzione viticola e sviluppo della meccanizzazione in
viticoltura (anni 60-70)
Passaggio dalla viticoltura promiscua a quella specializzata Nascita dei disciplinari di produzione dei vini Intensificazione della selezione clonale Costituzione del catalogo nazionale delle variet di vite (DPR
24-12-1969 n1164)
Costituzione del catalogo delle variet raccomandate e autorizzate per provincia ( Reg. CEE 380 del 1981)
Avvento di nuovi patogeni: oidio, peronospora, fillossera Ricostituzione post- fillosserica (2 met del sec. XIX) Crisi della mezzadria ed esodo rurale (anni 60-70) Ricostituzione viticola e sviluppo della meccanizzazione in
viticoltura (anni 60-70)
Passaggio dalla viticoltura promiscua a quella specializzata Nascita dei disciplinari di produzione dei vini Intensificazione della selezione clonale Costituzione del catalogo nazionale delle variet di vite (DPR
24-12-1969 n1164)
Costituzione del catalogo delle variet raccomandate e autorizzate per provincia ( Reg. CEE 380 del 1981)
LItalia in assoluto il paese viticolo che presenta il maggior numero di vitigni sul
proprio territorio:
oltre 5.000 i vitigni a livello mondiale
di cui quasi 2.000 risultano essere autoctoni del nostro paese
LItalia in assoluto il paese viticolo che presenta il maggior numero di vitigni sul
proprio territorio:
oltre 5.000 i vitigni a livello mondiale
di cui quasi 2.000 risultano essere autoctoni del nostro paese
solamente 45 i vitigni che sono estesi su una superficie di oltre 25.000 ettari
N vitigni coltivatiPAESE
Cile
Argetnina
Australia
Brasile
USA (California,Oregon-Washington)
Spagna
Svizzera
Portogallo
Italia
Francia
Germania
24
56
85
24
46
63
32
58
200 (circa 440 in cat. 355 autoctoni)
87 (circa 230 in cat.)
49
Questa enorme ricchezza di variet indigene dovuta a diversi fattori:
la posizione geografica privilegiata, che fa della nostra penisola un ponte tra lEuropa centrale, lAfrica del nord e la penisola balcanica.
la notevole frammentazione geografica e politica che lItalia ha avuto fino a tempi recenti, che ha favorito il mantenimento della biodiversit nellambito dei singoli territori.
Questa enorme ricchezza di variet indigene dovuta a diversi fattori:
la posizione geografica privilegiata, che fa della nostra penisola un ponte tra lEuropa centrale, lAfrica del nord e la penisola balcanica.
la notevole frammentazione geografica e politica che lItalia ha avuto fino a tempi recenti, che ha favorito il mantenimento della biodiversit nellambito dei singoli territori.
QUESTI VITIGNI POSSONO ESSERE UNA RISORSA ECONOMICA O SI
TRATTA SOLTANTO DICONSERVAZIONE VARIETALE?
RARIT
ORIGINALIT
CURIOSIT DEL CONSUMATORE
LEGAME CON IL TERRITORIO
Elementi di successo di un vitigno autoctono
La strategia per vincere la sfida della globalizzazione senzaltro laffermazione della
UNICITidea regolativa di un territorio che vuole esprimere la
sua identit (localizzazione)
come complesso di elementi caratteristici riscontrabili nei prodotti appartenenti alla stessa
denominazione di origine
La strategia per vincere la sfida della globalizzazione senzaltro laffermazione della
UNICITidea regolativa di un territorio che vuole esprimere la
sua identit (localizzazione)
come complesso di elementi caratteristici riscontrabili nei prodotti appartenenti alla stessa
denominazione di origine
Lunicit fatta di esperienza e di tecnica consolidata nel tempo, spesa in un
determinato ambito geografico, sintonizzata sulle sue caratteristiche pedoclimatiche. Non
deve per costituire fattore di isolamento, sfociare o arroccare in una dimensione
localistica; il confronto e il dialogo con altre realt vitivinicole va ricercato senza
riserva alcuna in quanto sollecita processi di miglioramento, arricchisce il corredo
culturale e tecnico, in definitiva contribuisce a migliorare la propria capacit di intervento
e quindi di produzione.
Lunicit fatta di esperienza e di tecnica consolidata nel tempo, spesa in un
determinato ambito geografico, sintonizzata sulle sue caratteristiche pedoclimatiche. Non
deve per costituire fattore di isolamento, sfociare o arroccare in una dimensione
localistica; il confronto e il dialogo con altre realt vitivinicole va ricercato senza
riserva alcuna in quanto sollecita processi di miglioramento, arricchisce il corredo
culturale e tecnico, in definitiva contribuisce a migliorare la propria capacit di intervento
e quindi di produzione.
Vitigni minori abruzzesi ora nuove DOC
Abruzzo Pecorino Abruzzo Passerina Abruzzo Cococciola Abruzzo Montonico Abruzzo Malvasia
difficolt di marketing ridotta disponibilit di materiale di
propagazione
mancanza di materiale selezionato ed esente da virus
mancata iscrizione al registro nazionale delle variet
PRINCIPALI PROBLEMATICHE
Cosa vuol dire Cosa vuol dire Cosa vuol dire Cosa vuol dire VITIGNO VITIGNO VITIGNO VITIGNO AUTOCTONOAUTOCTONOAUTOCTONOAUTOCTONO e perche perche perche perch ognuno ognuno ognuno ognuno
intende qualcosa di diverso dallintende qualcosa di diverso dallintende qualcosa di diverso dallintende qualcosa di diverso dallaltro altro altro altro quando si usa questa espressione? quando si usa questa espressione? quando si usa questa espressione? quando si usa questa espressione?
Legge 20 febbraio 2006, n. 82
Si definisce AUTOCTONO un vitigno la cui presenza rilevata in aree geografiche delimitate del territorio nazionale da
almeno 50 anni
Si definisce AUTOCTONO un vitigno la cui presenza rilevata in aree geografiche delimitate del territorio nazionale da
almeno 50 anni
AUTOCTONI sono considerati quei vitigni che da secoli sono allevati in un
determinato territorio, nel quale raggiungono la migliore espressione. Si tratta di vitigni giunti in epoca remota,
che si sono progressivamente acclimatati sviluppando caratteristiche
varietali uniche, irripetibili, riconoscibili.
AUTOCTONI sono considerati quei vitigni che da secoli sono allevati in un
determinato territorio, nel quale raggiungono la migliore espressione. Si tratta di vitigni giunti in epoca remota,
che si sono progressivamente acclimatati sviluppando caratteristiche
varietali uniche, irripetibili, riconoscibili.
ALLOCTONI sono invece quei vitigni che hanno una grande diffusione in aree
geografiche ampie e a diverse latitudini. La loro espressione, sia pure con una
lieve differenziazione legata alla zona di produzione, tarata sullomogeneit
delle caratteristiche organolettiche dei prodotti.
ALLOCTONI sono invece quei vitigni che hanno una grande diffusione in aree
geografiche ampie e a diverse latitudini. La loro espressione, sia pure con una
lieve differenziazione legata alla zona di produzione, tarata sullomogeneit
delle caratteristiche organolettiche dei prodotti.
Il problema sta nel fatto che la definizione di
AUTOCTONO arbitraria, manca di valenza scientifica. Nessuno vitigno e' autoctono in Italia
Il problema sta nel fatto che la definizione di
AUTOCTONO arbitraria, manca di valenza scientifica. Nessuno vitigno e' autoctono in Italia
In biologia, una specie autoctona (o indigena) di una data regione una specie che si
originata ed evoluta nel territorio in cui si trova o che vi immigrata autonomamente
da lungo tempo stabilendovi popolazioni che si autosostentano.
In biologia, una specie autoctona (o indigena) di una data regione una specie che si
originata ed evoluta nel territorio in cui si trova o che vi immigrata autonomamente
da lungo tempo stabilendovi popolazioni che si autosostentano.
Primo problema. Primo problema. Primo problema. Primo problema. Se la definizione diventa "culturale", da quando Se la definizione diventa "culturale", da quando Se la definizione diventa "culturale", da quando Se la definizione diventa "culturale", da quando
si comincia a contare il numero di anni? si comincia a contare il numero di anni? si comincia a contare il numero di anni? si comincia a contare il numero di anni? Alcuni parlano di parecchi secoli, mentre poi la Alcuni parlano di parecchi secoli, mentre poi la Alcuni parlano di parecchi secoli, mentre poi la Alcuni parlano di parecchi secoli, mentre poi la legge italiana definisce autoctono qualcosa che legge italiana definisce autoctono qualcosa che legge italiana definisce autoctono qualcosa che legge italiana definisce autoctono qualcosa che esiste da 50 anni. Siamo coscienti allora che in esiste da 50 anni. Siamo coscienti allora che in esiste da 50 anni. Siamo coscienti allora che in esiste da 50 anni. Siamo coscienti allora che in molte zone del nostro paese, vitigni come molte zone del nostro paese, vitigni come molte zone del nostro paese, vitigni come molte zone del nostro paese, vitigni come
merlot e cabernet sauvignon, sono merlot e cabernet sauvignon, sono merlot e cabernet sauvignon, sono merlot e cabernet sauvignon, sono decisamente autoctoni? decisamente autoctoni? decisamente autoctoni? decisamente autoctoni?
Primo problema. Primo problema. Primo problema. Primo problema. Se la definizione diventa "culturale", da quando Se la definizione diventa "culturale", da quando Se la definizione diventa "culturale", da quando Se la definizione diventa "culturale", da quando
si comincia a contare il numero di anni? si comincia a contare il numero di anni? si comincia a contare il numero di anni? si comincia a contare il numero di anni? Alcuni parlano di parecchi secoli, mentre poi la Alcuni parlano di parecchi secoli, mentre poi la Alcuni parlano di parecchi secoli, mentre poi la Alcuni parlano di parecchi secoli, mentre poi la legge italiana definisce autoctono qualcosa che legge italiana definisce autoctono qualcosa che legge italiana definisce autoctono qualcosa che legge italiana definisce autoctono qualcosa che esiste da 50 anni. Siamo coscienti allora che in esiste da 50 anni. Siamo coscienti allora che in esiste da 50 anni. Siamo coscienti allora che in esiste da 50 anni. Siamo coscienti allora che in molte zone del nostro paese, vitigni come molte zone del nostro paese, vitigni come molte zone del nostro paese, vitigni come molte zone del nostro paese, vitigni come
merlot e cabernet sauvignon, sono merlot e cabernet sauvignon, sono merlot e cabernet sauvignon, sono merlot e cabernet sauvignon, sono decisamente autoctoni? decisamente autoctoni? decisamente autoctoni? decisamente autoctoni?
Secondo problema.Secondo problema.Secondo problema.Secondo problema.Perche'Perche'Perche'Perche' continuare ad utilizzare una categoria, continuare ad utilizzare una categoria, continuare ad utilizzare una categoria, continuare ad utilizzare una categoria, quella degli alloctoni/autoctoni, che dimostra quella degli alloctoni/autoctoni, che dimostra quella degli alloctoni/autoctoni, che dimostra quella degli alloctoni/autoctoni, che dimostra
di non uniformarsi ai nostri interessi?di non uniformarsi ai nostri interessi?di non uniformarsi ai nostri interessi?di non uniformarsi ai nostri interessi?Ma anche tipici o tradizionali sono parole molto Ma anche tipici o tradizionali sono parole molto Ma anche tipici o tradizionali sono parole molto Ma anche tipici o tradizionali sono parole molto
abusate, e ormai effettivamente svuotata dal abusate, e ormai effettivamente svuotata dal abusate, e ormai effettivamente svuotata dal abusate, e ormai effettivamente svuotata dal significato. Se tipico e' qualcosa che si significato. Se tipico e' qualcosa che si significato. Se tipico e' qualcosa che si significato. Se tipico e' qualcosa che si
consumava 30consumava 30consumava 30consumava 30----50505050----100 anni fa, se si parla di 100 anni fa, se si parla di 100 anni fa, se si parla di 100 anni fa, se si parla di vino allora vuol spesso dire vino pessimo, vino allora vuol spesso dire vino pessimo, vino allora vuol spesso dire vino pessimo, vino allora vuol spesso dire vino pessimo,
difettoso, improponibile oggi.difettoso, improponibile oggi.difettoso, improponibile oggi.difettoso, improponibile oggi.
Secondo problema.Secondo problema.Secondo problema.Secondo problema.Perche'Perche'Perche'Perche' continuare ad utilizzare una categoria, continuare ad utilizzare una categoria, continuare ad utilizzare una categoria, continuare ad utilizzare una categoria, quella degli alloctoni/autoctoni, che dimostra quella degli alloctoni/autoctoni, che dimostra quella degli alloctoni/autoctoni, che dimostra quella degli alloctoni/autoctoni, che dimostra
di non uniformarsi ai nostri interessi?di non uniformarsi ai nostri interessi?di non uniformarsi ai nostri interessi?di non uniformarsi ai nostri interessi?Ma anche tipici o tradizionali sono parole molto Ma anche tipici o tradizionali sono parole molto Ma anche tipici o tradizionali sono parole molto Ma anche tipici o tradizionali sono parole molto
abusate, e ormai effettivamente svuotata dal abusate, e ormai effettivamente svuotata dal abusate, e ormai effettivamente svuotata dal abusate, e ormai effettivamente svuotata dal significato. Se tipico e' qualcosa che si significato. Se tipico e' qualcosa che si significato. Se tipico e' qualcosa che si significato. Se tipico e' qualcosa che si
consumava 30consumava 30consumava 30consumava 30----50505050----100 anni fa, se si parla di 100 anni fa, se si parla di 100 anni fa, se si parla di 100 anni fa, se si parla di vino allora vuol spesso dire vino pessimo, vino allora vuol spesso dire vino pessimo, vino allora vuol spesso dire vino pessimo, vino allora vuol spesso dire vino pessimo,
difettoso, improponibile oggi.difettoso, improponibile oggi.difettoso, improponibile oggi.difettoso, improponibile oggi.
Stando ad un sondaggio, condotto nel corso del 2004, i consumatori che parlano di vini autoctoni sono tantissimi ma, pochi sanno di cosa stanno parlando.
(Su 1000 persone in tutta Italia)
68% degli intervistati dichiara di non conoscere il termine autoctono (72% se ci riferiamo al solo centro-sud)
il 44% di questi presuppongono di conoscere il termine, il restante 32%, ritiene che il termine autoctono significhi genuino.
non risulta statisticamente significativa la percentuale di quanti, correttamente, identificano l'autoctono come 'vino del luogo
Stando ad un sondaggio, condotto nel corso del 2004, i consumatori che parlano di vini autoctoni sono tantissimi ma, pochi sanno di cosa stanno parlando.
(Su 1000 persone in tutta Italia)
68% degli intervistati dichiara di non conoscere il termine autoctono (72% se ci riferiamo al solo centro-sud)
il 44% di questi presuppongono di conoscere il termine, il restante 32%, ritiene che il termine autoctono significhi genuino.
non risulta statisticamente significativa la percentuale di quanti, correttamente, identificano l'autoctono come 'vino del luogo
Alla richiesta di 'fare i nomi':
oltre un terzo del campione (36%) indica come autoctono il Tavernello.
i vini invece maggiormente, e correttamente, riconosciuti come autoctoni sono solo quattro:
Barbera (67%)
Sangiovese (63%)
Verdicchio (61%)
Tocai (58%)
Alla richiesta di 'fare i nomi':
oltre un terzo del campione (36%) indica come autoctono il Tavernello.
i vini invece maggiormente, e correttamente, riconosciuti come autoctoni sono solo quattro:
Barbera (67%)
Sangiovese (63%)
Verdicchio (61%)
Tocai (58%)
Da quest'indagine discende la necessit di PROMUOVEREuna massiccia campagna d'informazione rivolta ai consumatori, per renderli non solo edotti, ma pi
responsabili. Politiche di marchio e strategie di comunicazione dei Vini Autoctoni italiani devono
rientrare in un processo di comunicazione articolato: il 'TERRITORIO' D'ORIGINE, le caratteristiche del vitigno,
la sua evoluzione storica e l'origine del nome vanno raccontati in maniera dettagliata, non sufficiente
limitarsi all'analisi organolettica del vino. Tale PROCESSO DI COMUNICAZIONE deve iniziare con
l'etichetta e la controetichetta, per poi allargarsi alle guide e alle riviste specializzate, ai momenti di degustazione, alla preparazione dei titolari di
enoteche, ristoranti ecc.
Da quest'indagine discende la necessit di PROMUOVEREuna massiccia campagna d'informazione rivolta ai consumatori, per renderli non solo edotti, ma pi
responsabili. Politiche di marchio e strategie di comunicazione dei Vini Autoctoni italiani devono
rientrare in un processo di comunicazione articolato: il 'TERRITORIO' D'ORIGINE, le caratteristiche del vitigno,
la sua evoluzione storica e l'origine del nome vanno raccontati in maniera dettagliata, non sufficiente
limitarsi all'analisi organolettica del vino. Tale PROCESSO DI COMUNICAZIONE deve iniziare con
l'etichetta e la controetichetta, per poi allargarsi alle guide e alle riviste specializzate, ai momenti di degustazione, alla preparazione dei titolari di
enoteche, ristoranti ecc.
approfittare dell'interesse nel riscoprire l'espressione di un territorio, le sue peculiarit e unicit per promuovere a livello nazionale o regionale degli studi sulla:
identificazione e catalogazione dei genotipi di vite presenti in un territorio delimitato
valutazione mediante attitudine agronomica ed enologica, con test comparabili e scientificamente attendibili
zonazione per caratterizzare le aree di coltivazione da un punto di vista pedo-climatico e morfologico.
buone pratiche di coltivazione sostenibile e di vinificazione.
identificazione e catalogazione dei genotipi di vite presenti in un territorio delimitato
valutazione mediante attitudine agronomica ed enologica, con test comparabili e scientificamente attendibili
zonazione per caratterizzare le aree di coltivazione da un punto di vista pedo-climatico e morfologico.
buone pratiche di coltivazione sostenibile e di vinificazione.
Come si valorizza e promuove un territorio del vino?
Prima di tutto conoscendo a fondo i fattori che contribuiscono a determinare la sua vocazione viticola (studio del terroir)
Poi ricercando di salvaguardare la biodiversit e migliorare la qualit dei vitigni in esso presente
Prima di tutto conoscendo a fondo i fattori che contribuiscono a determinare la sua vocazione viticola (studio del terroir)
Poi ricercando di salvaguardare la biodiversit e migliorare la qualit dei vitigni in esso presente
Studio del terroir
Definizione di terroir secondo lOIV
Nellambito dellVIII assemblea generale dellOiv che si appena svolto a Tiblisi, in Georgia (23-25 giugno 2010), in occasione del 33 Congresso mondiale della Vigna e del Vino, stata annunciata la definizione di terroir messa a punto dalla commissione Viticoltura e dal gruppo degli esperti Ambiente viticolo e cambiamento climatico. La novit, che giunge quasi una settimana dopo lVIII Congresso mondiale terroirorganizzato a Soave (Verona), rappresenta un passo avanti per la comunicazione nellambito del settore vitivinicolo e pone una distinzione tra terroir e la definizione giuridica di indicazione geografica.
Nellambito dellVIII assemblea generale dellOiv che si appena svolto a Tiblisi, in Georgia (23-25 giugno 2010), in occasione del 33 Congresso mondiale della Vigna e del Vino, stata annunciata la definizione di terroir messa a punto dalla commissione Viticoltura e dal gruppo degli esperti Ambiente viticolo e cambiamento climatico. La novit, che giunge quasi una settimana dopo lVIII Congresso mondiale terroirorganizzato a Soave (Verona), rappresenta un passo avanti per la comunicazione nellambito del settore vitivinicolo e pone una distinzione tra terroir e la definizione giuridica di indicazione geografica.
Il Terroir viticolo un concetto che si
riferisce a unarea nella quale la
conoscenza collettiva delle interazioni tra
caratteri fisici e biologici dellambiente
permette la sua evoluzione attraverso
lapplicazione di pratiche colturali. Questa
interazione crea caratteristiche distintive
per i prodotti che hanno origine in
questarea. Il Terroir comprende una
specificit di suolo, di topografia, di clima,
di paesaggio e di biodiversit.
Il Terroir viticolo un concetto che si
riferisce a unarea nella quale la
conoscenza collettiva delle interazioni tra
caratteri fisici e biologici dellambiente
permette la sua evoluzione attraverso
lapplicazione di pratiche colturali. Questa
interazione crea caratteristiche distintive
per i prodotti che hanno origine in
questarea. Il Terroir comprende una
specificit di suolo, di topografia, di clima,
di paesaggio e di biodiversit.
Da unindagine a livello internazionale risultato che
il 10% dei vini usa il nome geografico del territorio in purezza (soprattutto in Europa),
il 20% usa il solo nome varietale (Emisfero Sud + USA), il 70% circa impiega contemporaneamente i nomi del terroire del vitigno.
il mondo non crede molto nel nome del terroir, ma molto pi nel vitigno, utilizzato in etichetta nel 90% dei
vini mondiali.
sul piano giuridico il nome geografico proteggibile a livello mondiale, mentre il vitigno considerato un fattore libero per gli impianti nello spazio viticolo
internazionale e non proteggibile
Da unindagine a livello internazionale risultato che
il 10% dei vini usa il nome geografico del territorio in purezza (soprattutto in Europa),
il 20% usa il solo nome varietale (Emisfero Sud + USA), il 70% circa impiega contemporaneamente i nomi del terroire del vitigno.
il mondo non crede molto nel nome del terroir, ma molto pi nel vitigno, utilizzato in etichetta nel 90% dei
vini mondiali.
sul piano giuridico il nome geografico proteggibile a livello mondiale, mentre il vitigno considerato un fattore libero per gli impianti nello spazio viticolo
internazionale e non proteggibile
Procedura per la utilizzazione di un vitigno non classificato
La procedura si compone di due fasi:
1. Riconoscimento della variet e inserimento della stessa nel Catalogo Nazionale delle variet di vite
2. Inclusione della variet tra quelle "autorizzate" o "raccomandate" della provincia di diffusione.
La procedura si compone di due fasi:
1. Riconoscimento della variet e inserimento della stessa nel Catalogo Nazionale delle variet di vite
2. Inclusione della variet tra quelle "autorizzate" o "raccomandate" della provincia di diffusione.
DECRETO 6 ottobre 2004
Requisiti da accertare, in sede di prove ufficiali, per l'esame
delle variet di viti, ai fini dell'iscrizione nel Registro
nazionale delle variet di vite
PARTE ACARATTERI MORFOLOGICI RELATIVI ALL'ESAME DELLA IDENTIT, STABILIT ED OMOGENEIT(Tralcio erbaceo; Tralcio legnoso; Foglioline apicali; Foglia adulta; Fiore; Grappolo)
PARTE ACARATTERI MORFOLOGICI RELATIVI ALL'ESAME DELLA IDENTIT, STABILIT ED OMOGENEIT(Tralcio erbaceo; Tralcio legnoso; Foglioline apicali; Foglia adulta; Fiore; Grappolo)
PARTE B
CARATTERI FISIOLOGICI PER VALUTARE
L'IDENTIT, LA STABILIT E L'OMOGENEIT
(Fenomeni vegetativi; caratteri colturali; utilizzazione)
PARTE B
CARATTERI FISIOLOGICI PER VALUTARE
L'IDENTIT, LA STABILIT E L'OMOGENEIT
(Fenomeni vegetativi; caratteri colturali; utilizzazione)
ALLEGATO 1
ALLEGATO 2
CRITERI MINIMI PER L'ESECUZIONE DEGLI ESAMI
Precisazioni ecologiche:
localit;
condizioni geografiche;
condizioni climatiche;
natura del suolo;
Modalit tecniche per le variet di uve da vino e da tavola:
24 ceppi possibilmente su portinnesti diversi;
almeno tre annate di produzione;
almeno due localit ecologicamente differenziate;
comportamento all'innesto almeno con tre variet di portinnesti;
CRITERI MINIMI PER L'ESECUZIONE DEGLI ESAMI
Precisazioni ecologiche:
localit;
condizioni geografiche;
condizioni climatiche;
natura del suolo;
Modalit tecniche per le variet di uve da vino e da tavola:
24 ceppi possibilmente su portinnesti diversi;
almeno tre annate di produzione;
almeno due localit ecologicamente differenziate;
comportamento all'innesto almeno con tre variet di portinnesti;
CONCLUSIONI
I vitigni autoctoni storici e/o minori, rappresentano realt viticole spesso
marginali e pertanto a rischio di abbandono. La loro salvaguardia va oltre il significato della conservazione di una biodiversit a
rischio di erosione e si identifica, invece, con la necessit di tutelare lesistenza di sistemi
produttivi complessi e tradizionali che si concretizzano in sistemi polifunzionali e con valenza culturale (Cirigliano P. et al,. 2007).
I vitigni autoctoni storici e/o minori, rappresentano realt viticole spesso
marginali e pertanto a rischio di abbandono. La loro salvaguardia va oltre il significato della conservazione di una biodiversit a
rischio di erosione e si identifica, invece, con la necessit di tutelare lesistenza di sistemi
produttivi complessi e tradizionali che si concretizzano in sistemi polifunzionali e con valenza culturale (Cirigliano P. et al,. 2007).
Necessario sviluppare delle metodologie integrate per la valorizzazione
congiunta degli ambienti di coltivazione e dei biotipi su di essi selezionatosi
Un percorso di ricerca che integra la valorizzazione e conservazione dellidentit
specifica di un
territorio viticolo zonazione viticola con la salvaguardia della biodiversit locale ivi
presente, rispetto a principi di sostenibilitambientale dei modelli produttivi