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IlFatto_20130730

Date post: 29-Oct-2015
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  • Marted 30 luglio 2 01 3 Anno 5 n 207 1,20 Arretrati: 2 ,0 0Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

    Tartuffe a Cortedi Marco Travaglio

    Nel Paese di Tartuffe, che con buona pace diMolire non la Francia ma lItalia, si at-tende con ansia spasmodica la sentenza dellaCassazione sul caso Mediaset per sapere final-mente se B. un delinquente matricolato o uninnocente perseguitato per fini politici. Pare in-fatti, ma si tratta soltanto di voci di corridoio, cheparte del Pd avrebbe qualche difficolt a con-vivere ancora al governo con il partito guidato,anzi posseduto da un condannato per frode fi-scale. E, per capire se B. sia un giglio di campo oun criminale incallito, attendono la sentenzaMediaset in Cassazione. Tutte le precedenti co-me se non fossero mai state pronunciate, soloperch non erano condanne definitive. Poco im-porta se lo dichiaravano responsabile di reatigravissimi, come la falsa testimonianza sulla P2(amnistiata), le tangenti a Craxi (cadute in pre-scrizione), svariati falsi in bilancio (reato depe-nalizzato da lui), la corruzione giudiziaria (pre-scritta sia per lo scippo della Mondadori a DeBenedetti sia per le mazzette a Mills). Per nonparlare delle sentenze sulle tangenti alla Guardiadi Finanza (i suoi manager pagavano i militaricon soldi suoi perch non mettessero il becco neilibri contabili delle sue aziende, ma a sua insa-puta). E su DellUtri e sui mafiosi stragisti, chedipingono B. come un vecchio amico dei boss.Bastava leggere uno dei tanti verdetti che in que-sti ventanni lhanno riguardato per farsi unideadel personaggio: conoscerlo per evitarlo. Invece,dopo ventanni di malavita al potere, siamo quiappesi a una sentenza di Cassazione sul reatoforse meno grave al confronto degli altri com-messo dal Caimano: la frode fiscale. Pi che undelitto, unabitudine. Una specialit della casa.In fondo and cos anche per Al Capone: era ilcapo della mafia americana, ma riuscirono a in-castrarlo solo per evasione fiscale. Solo che inAmerica levasione galera sicura, dunque nonoccorse altro per togliere il boss dalla circola-zione. Da noi un evasore che tentasse di entrarein galera verrebbe respinto dalle leggi, che sonoinflessibili. Per finire in carcere, sottrarre milio-ni allerario non basta: bisogna rubare almenoun limone.Eccoli dunque l, i politici di destra, centro e si-nistra, che con Al Tappone han fatto affari, in-ciuci, libri, comparsate tv, bicamerali, riformebipartisan, alleanze pi o meno mascherate, e igiornalisti e glintellettuali al seguito, tutti tre-manti sotto la Cassazione. Paradossalmente, ilmeno preoccupato proprio lui: B. lo sa chi B.e non ne ha mai fatto mistero. E ha costruito unsistema politico-mediatico perfetto: se lo assol-vono, sar la prova che era un innocente per-seguitato; se lo condannano, sar la prova che un innocente perseguitato. A tremare sono tuttigli altri: gli ipocriti che lo circondano da ven-tanni, fingendo di non vedere e tacendo anzichparlare. Infatti del merito del processo Mediaset,delle prove schiaccianti sul ruolo centrale di B.nella costruzione di una macchina perfetta di de-cine di societ offshore per frodare il fisco e por-tare fondi neri allestero da usare per corromperepolitici, giudici, forze dellordine e funzionaripubblici, non parla nessuno. il trionfo di Tar-tuffe: tutti aspettano che i giudici della Cassa-zione dicano ci che tutti sanno benissimo, an-che se nessuno osa dire nulla. Oppure delirano,come Letta e Boldrini, che escludono conse-guenze sul governo in caso di condanna: come seil pericolo fosse che B. molli il Pd, e non che il Pdresti avvinghiato a un evasore pregiudicato. Vie-ne in mente la storiella raccontata da Montanelliper sbertucciare unaltra ipocrisia italiota, quelladellintellighenzia de sinistra che negli anni 70negava il terrorismo rosso: Un gentiluomo au-striaco, roso dal sospetto che la moglie lo tra-disse, la segu di nascosto in albergo, la vide dalbuco della serratura spogliarsi e coricarsi insie-me a un giovanotto. Ma, rimasto al buio perch idue a questo punto spensero la luce, gemette abassa voce: Non riuscir dunque mai a liberar-mi da questa tormentosa incertezza?.

    di Paolo Flores dA rc a i s

    LItalia ormai in macerie: economiche,culturali, morali. La povert delle famiglie diventata una piaga di massa, mentre i piricchi diventano pi straricchi e pi evasori, e ilbottino allestero ormai dismisura. I monu-menti che tutto il mondo ci invidia vengonolasciati cadere a pezzi (con gli immaginabilivantaggi per il turismo), la scuola trattatapeggio di Cenerentola (con gli immaginabilivantaggi per linnovazione e leconomia), maboss e gregari della partitocrazia non mollanoneppure un euro delle loro prebende di Casta.Mafie e altre criminalit spadroneggiano ormaiovunque, dalla valle dAosta alla Calabria, men-tre il dittatore kazako colonizza il ministerodegli Interni. Linformazione conosce un tassodi servilismo (e relativa disinformacija) cherenderebbe raggiante anche Putin. Si finisce ingalera (fatiscente) per il furto di qualche mela, ein parlamento per il furto di qualche milione.Il paese va a rotoli, insomma. Perlomeno sap-piamo di chi la colpa: Piero Calamandrei eDuccio Galimberti. Gli uomini e le donne chehanno scritto la nostra Costituzione, gli uominie le donne che qualche anno prima sono salitiin montagna, hanno preso le armi, hanno datovita alla Resistenza da cui la Costituzione na-ta. Se lItalia si sta decomponendo nella pu-trefazione dellillegalit e dellinefficienza, del-lottundimento mediatico e della menzogna, lacolpa infatti della Carta repubblicana e la sal-vezza nel suo abbattimento, questo vanno pre-dicando di sproloquio in borborigmo gli omi-nicchi e i quaquaraqu di un governo inetto emiserabile, di una maggioranza stomachevole ecialtrona (al netto dai crimini). E i loro ma-nutengoli mediatici.Rappresentano la quintessenza delle mediocri-t, il rovescio esatto della meritocrazia. Anche isassi sanno che i problemi dellItalia nasconodalla mancata realizzazione della Costituzione,ma questi p a r ve n u e macchiette della Repub-blica hanno la temerariet di impalcarsi a nuovipadri costituenti, bench di fronte agli uomini ele donne del 46 non siano neppure nani difronte ai giganti, ma una nuova e deplorevolespecie zoologica. Hanno una sola preoccupa-zione, che oggi venga salvato Berlusconi. E checomunque venga calpestata la Costituzione.Se si permettono ogni ignominia perch lin-dignazione, quando non si trasforma in lotta epoi in organizzazione e in voto, finisce per con-vertirsi in rassegnazione, foriera di esplosionisenza futuro. Ribelliamoci: con centinaia di mi-gliaia di firme, e una manifestazione nazionaledi piazza a settembre.

    dc

    LA CARTA STRACCIATALULTIMA INFAMIA

    Berlusconi: Se mi condanna-no andr in carcere. Paolosta gi preparando la valigia

    w w w.fo r u m . s p i n oza . i tLA CATTIVERIA

    130 MILA FIRME Valanga di adesioni allappello sul Fatto online

    Settis: Un Parlamentodi nominati non pucambiare la Costituzione

    LA CASSAZIONE DECIDE SU B.IL PDL MINACCIA LA GUERRA

    Chi sono io per giudicare i gay? Non si devono discriminare o emar-ginare. Il problema sono le lobby, tutte le lobby. Parola di Francesco

    IL DOSSIER

    Le societ esteree il gioco delle trecarte: tuttele prove dellam a x i - ev a s i o n e

    Barbacetto e Mascali pag. 11 - 12 - 13

    dEsposito e Marra pag. 2 - 3

    39 MORTI IN IRPINIA

    Lo schianto del pullman La Pre ss e

    Lautista si appoggiato alle protezioni, che per dopo 800 metrihanno ceduto. Nessuna traccia di frenata. Il miracolo dei bimbisopravvissuti. I testimoni: Le vittime avevano la morte stampatain viso Amurri, Forcina, Martini e Pacelli pag. 6 - 7

    Il bus aveva perso pezzi:guard rail sotto accusa

    Mezzo reato si prescrive il 4 agosto: rinvio improbabile. La sentenza su Berlusconiper le frodi fiscali del caso Mediaset potrebbe arrivare in giornata o domani.Leventuale condanna spaventa anche il Pd. Letta e Boldrini: Governo al sicuro

    Hanno firmato anche: Barba-ra Alberti, Renzo Arbore,Salvatore Borsellino, Gian CarloCaselli, Evelina Christillin, Mau-rizio Crozza, Roberta De Monti-celli, Paolo Flores d'Arcais, Clau-dia Mori, Maurizio Viroli, Gusta-vo Zagrebelsky pag. 4 - 5

    pag. 18

    U di Cinzia Monteverdi

    E BACIDI ALDOBUSI: BASTAIL TITOLO PERDIRE LO VOGLIO

    y(7HC0D7*KSTKKQ( +%!z!/!@!"

  • 2 MARTED 30 LUGLIO 2013 il Fatto Quotidiano

    di Wanda Marra

    Onorevole Orfini, Sposettiha dichiarato che se vienecondannato Berlusconi salta ilPd. Da cco rd o?No, non credo. Non mi sembrache il tema riguardi il Pd. Le-ventuale condanna di Berlusco-ni una questione che interrogail Pdl. Si vedr se esiste una de-stra in grado di uscire da unidea proprietaria della politica,scindendo i piani. Siamo alla fi-ne della vicenda di B.Quindi andate avanti comunquecon il governo?Se le reazioni saranno pa-ra-eversive sarebbe inevitabilela fine della maggioranza.Ma se cos non fosse, non avre-ste difficolt ad andare avanticon il governo, con leve n t u a l econdanna di B.?Noi non possiamo che attende-re la sentenza e rispettarla. Se

    dovremo votare in Parlamentoatti conseguenti alla condannalo faremo senza alcun dubbio.Il Pd voterebbe in blocco la de-cadenza di B.?S.Nessuna ricaduta diretta su Let-ta, insomma?I segnali che arri-vano non so-no incorag-gianti, fac-cio fatica aimmagina -re che il Pdlmantengaun atteggia-

    mento sobrio e composto: se lorofanno una campagna politicacontro la sentenza non potremoche prendere atto dellinsosteni -bilit dellaccordo politico. Dob-biamo aver chiara la necessit dirisolvere i problemi degli italianie non di B.Non crede che nel Pd ci sar chivorr andare avanti a tutti i co-st i ?Lo dovrebbe fare prima di tuttocontro il parere di Letta. Che ilprimo a non accettare condizio-ni irricevibili.Lo stesso Letta, per, preoccu-pato. Non potrebbe essere loc -casione per molti Democraticicontrari a questo governo di af-fo n d a r l o?Chi come me non mai statoparticolarmente appassionatoal governo delle larghe intese sache le emergenze con cui si devemisurare sono politiche, econo-miche e sociali.

    Il Pd offre per uno spettacoloquotidiano di lotte e divisioni.Per voi un rinvio sarebbe meglio?I rinvii delle sentenze non sonomai un fatto positivo. Qualun-que imputato che si ritiene in-nocente vuole una sentenza ra-pida. Spero che anche Berlusco-ni sia su questa posizione, vistoci che dice. saltata la direzione del Pd sulco n g re ss o.Non mai stata convocata. Cer-to passare lestate senza averchiuso questa discussione nonva bene: si d lidea di un partitoche non in grado di decidere equindi rinvia. Bisogna svolgereil congresso nella maniera piaperta possibile. Altrimenti, osiamo di fronte a un elementopoliticamente incomprensibileo alla volont di trovare il mododi non uscire dal Nazareno.Anche di fronte alla sua analisisembra difficile immaginare un Pd

    cos solido da reggere senza trau-mi la condanna di B.Il Pd non solo quel gruppo di-rigente l. Ci sono anche quelliche stanno provando a reggere ilgoverno, i gruppi parlamentari.Serve un congresso fissato conregole certe, che dia un gruppodirigente pi autorevole.Non ha paura di un affondo diRe n z i ?Non che il governo cade per-ch io, Renzi o Sposetti lo fac-ciamo cadere. Cade se inutile.Ma i vostri elettori, e i militantic a p i ra n n o?La situazione drammatica. Aoggi per gli italiani questo gover-no una speranza. Tra questo e ilcaos si affidano a questo governo.Certo, o arrivano atti concreti o lasperanza diventa un incubo.Dunque, nessuna scissione delPd ?Io vedo sicuramente fuori dal Pd,e spero solo che con lallungarsi

    della legislatura e il progressivouscire di scena di Berlusconi pos-sa nascere un soggetto politicodiverso dal Pd intorno a cui ri-definire il sistema politico italia-no. una tesi insidiosa perchpu trovare a sinistra del Pd la vo-lont di un ritorno alla storia pre-cedente. Io riterrei un esito delgenere devastante. Perch prive-rebbe lItalia del baricentro rifor-mista che, con tutti i suoi proble-mi, lunica speranza di dare alPaese risposte di centrosinistra.

    di Fabrizio dE s p o s i to

    Il sentimento dellattesa multiforme. Producesempre unampia gam-ma di emozioni. Oggi ilfatidico Trenta Luglio e nessu-no sa cosa succeder nella se-zione feriale della Corte di cas-sazione. Sussurra un ministrodel Pd a microfoni spenti: Hoascoltato almeno tre versionidifferenti, segno che siamo tuttinel caos. Dove per tutti bi -sogna davvero intendere tutti,sia il Pdl berlusconiano, sia il Pddella nomenklatura antirenzia-na.

    PER IL PDL, la settimana si aperta con la speranza del rinviodelludienza, variante moltodiffusa in queste ore dellattesa.Come ha sostenuto ieri lexGuardasigilli Nitto Palma, gisolerte difensore di Nicola Co-sentino alias il Casalese: Con -fido nel rinvio. E con lui tantialtri del fu partito dellamore.Ma in serata nel cerchio magicodel Cavaliere la questione delrinvio sembrava gi archiviata.Effetto, pare, dei conti della Su-prema Corte su quando matu-rer la prescrizione per B. nelprocesso sui diritti tv Mediaset.Ai primi di agosto, non a set-tembre. Ergo, per evitare unoschiaffo dei giudici, i legali ber-lusconiani, Coppi in testa, nondovrebbero presentare uni-stanza di rinvio. N loro, n gliavvocati degli altri coimputati.In ogni caso, la riunione deci-siva per la strategia processualedi Berlusconi si tenuta ieri se-ra. Politicamente, il Pdl unitointorno al suo Capo e per quan-to il premier Enrico Letta fa sa-pere da Atene di non avere ti -morisulla tenuta dellesecutivodelle larghe intese, c una bat-tuta dello scaltro Minzolini, og-

    LA VEGLIA DI SILVIO (E DI LETTA)IL GIORNO PI LUNGO DELLE LARGHE INTESE, TRA MINACCE DI GUERRA E CLAUSOLE DI DISSOLVENZA

    GIRO DI BOA

    Le ipotesiin campoper lex premier

    gi senatore del Pdl, che fotografacon una definizione azzeccata leeventuali conseguenze di unacondanna: Una sorta di clau-sola di dissolvenza del gover-no.Unaltra forma di questa attesa il vistoso paradosso che sta stri-tolando il Pd. I falchi berlusco-niani guidati da Daniela San-tanch, detta anche la Pitonessa,da giorni vanno ripetendo ilmantra attribuito al Cavaliere:Con una condanna non sare-

    mo noi a implodere, ma il Pd.Loro non riusciranno a reggerelalleanza con un partito che facapo a un condannato. Cos bastato che unultr berlusco-niana come Michaela Bianco-fiore minacciasse le dimissionidi massa dal Parlamento, percostringere Luigi Zanda, canutocapogruppo del Pd al Senato, aun avvertimento: Il Pd non tol-lerer reazioni eversive. Ossiaquelle manifestazioni che i gicitati falchi del Pdl non vedono

    Matteo Orfini

    Il governo prosegue? Dipende da loroIl deputato Pd

    SENTENZA/2 A SS O LUZ I O N ELa Corte accoglie uno dei molti motivi di ricorsopresentati dalla difesa, rigetta le sentenze di 1e 2 grado e assolve Berlusconi: in questo casolex premier viene scagionato da ogni respon-sabilit, non ha quindi nessuna pena detentivan interdizione dai pubblici uffici.

    CONFINI

    LABILI

    Se faranno atti para-

    eversivi laccordo politico

    diventer insostenibile

    Ma per reggere lur to

    abbiamo bisogno del

    congresso e di un gruppo

    dirigente pi autorevole

    lora di mettere in pratica. Perloro, lattesa stata soprattuttoinsofferenza. Insofferenza al si-lenzio imposto dal Cavaliere,insofferenza alla strategia dellafinta pacificazione, che per i fal-chi un imbroglio per accom-pagnare B. fuori dalla politica,come ha scritto Alessandro Sal-lusti sul Giornale.

    IN CASO di condanna, nonaspetteranno neanche il segnaledi B. Si tufferanno a bomba sullasentenza, con esiti imprevedibi-li. Dalla piazza allAventino par-lamentare e a mille altre formedi protesta. Regger il Pd a tuttoquesto, dopo aver gi ingoiato lasospensione dei lavori alle Ca-mere, voluta dal Pdl proprio peril Trenta Luglio, e il Rospo Al-fano sullo scandalo Shalabaye-va? Dipende dallentit del ter-remoto. Se ci saranno solo cal-cinacci da rimuovere oppurequalcosa di pi serio. Per il par-tito del reggente Epifani si stan-

    no pericolosamente incrocian-do tutti gli elementi per unatempesta perfetta. Da un lato,una sentenza di condanna di B.,appunto. Dallaltro loffensivadei renziani sulle regole del con-gresso, con le polemiche legateallo slittamento della direzionealla prossima settimana. Quan-do, poi, domani, non oggi, si co-noscer il verdetto della Supre-ma Corte, sempre che non ci siail rinvio, il caos aumenter con ilsindaco di Firenze che andr al-

    lattacco di Berlusconi in caso dicondanna. Una tattica, la sua,simmetrica a quella dei falchidel Pdl, che spingono per la rot-tura totale. Ed per questo cheGaetano Pecorella, in uninter -vista allHuffington Post, ha ipo-tizzato un punto di equilibrioche salvi il Sistema, cio il so-vrano Napolitano, il governoLetta e limputato Berlusconi: chiaro: non decidere. Si pufare o rinviando la decisione oattraverso lannullamento conlappello.

    TRA ARCORE e Palazzo Grazio-li, dove oggi aspetter lesito del-ludienza, circondato, pare, soloda fidanzata e figli, il Cavalierecontinua a sfogarsi contro lapersecuzione giudiziaria. Perlui il sentimento dellattesa so-prattutto il pessimismo. Un pes-simismo cosmico. Nonostantele strategie dei suoi legali, con-vinto che ci sar una sentenzagi scritta. Nulla di nuovo sottoil sole. Un possibile colpo di sce-na potrebbe essere la sua appa-rizione alludienza di stamatti-na. Ma i suoi fedelissimi smen-tiscono categoricamente. Forse,lunico, vero problema di questaattesa che lagonia sar pro-lungata almeno fino a domani.Qualora venisse condannato sa-r lui e solo lui a decidere lentitdel terremoto politico. Ma im-possibile, si sa, fare previsionisui terremoti. Berlusconi riu-scito a trasformare il Trenta Lu-glio in un giudizio universale sututto. La Boldrini, presidentedella Camera, ha provato a ri-dimensionare e ha parlato dicaso singolo. Ma si beccataloffensiva dei berlusconiani,come in una sorta di prova ge-nerale per oggi. Anche per que-sto il ministro Delrio, renziano,si detto un po preoccupato.Solo un po. Per il momento.

    DIREZIONE

    I democratici

    laveva n o

    in programma

    per domani,

    stata rimandata

    di una settimana

    LE REAZIONI

    Dalla piazza

    allAventino parlamentare

    Il centrodestra prepara

    le barricate:

    se arriva la condanna

    tutto pu succedere

    SENTENZA/1 CONFERMA DELLA CONDANNALa Corte conferma le sentenze di 1 e 2 grado econdanna Berlusconi a 4 anni di reclusione (ridot-to a 1 per effetto dellindulto) e a 5 anni di inter-dizione dai pubblici uffici. La prima pena (domici-liari o affidamento ai servizi sociali) diventa esecu-tiva dal 15 ottobre. Laltra verr votata dal Senato.

    SENTENZA/3 ANNULLAMENTO CON RINVIOLa Corte accoglie uno dei ricorsi presentati dalladifesa, annulla la sentenza di condanna e ordinaun nuovo processo in Appello indicando il puntoda riaffrontare per poi rimotivare e s a n a re lasentenza. In questo caso la prescrizione vieneco n ge l a t a .

  • 3il Fatto Quotidiano MARTED 30 LUGLIO 2 01 3GIRO DI BOA

    I 6 magistrati che hannoin mano il destino di B.OGGI UDIENZA DEL PROCESSO MEDIASET, SENTENZA ATTESA TRA OGGI E DOMANILIPOTESI DEL RINVIO SI ALLONTANA: LA PRESCRIZIONE SCATTA IL 4 AGOSTO

    G I US E P P EDE MARZOIl consiglierec iv i l i s t a

    GIUDICE a latere. Il pi gio-vane componente del collegio anche lunico a provenire dauna sezione civile.Poich si tratta della sezioneferiale, possibile avere giu-dici misti, penalisti e civili-sti. Esperto in Diritto del la-voro e Diritto di famiglia, suqueste tematiche ha pubblica-to molte monografie ed arti-coli.

    C L AU D I ODISAIl giudice che dovevafare il sindaco

    GIUDICE a latere, provienedalla quarta sezione penaledella Cassazione. Ha gi fattoparte della sezione feriale,sempre con Antonio Espo-sito presidente. Viene defi-nito un ottimo magistra-to.Anche lui non iscritto adalcuna corrente della magi-stratura. Per gli amanti delleetichette, lo si pu definireun centrista, un m o d e r a-to. Nel 2011 una parte del-lUdc e del Pd del suo co-mune di origine, Piano diSorrento, ha provato, perlennesima volta, a farlo can-didare come sindaco. Nonha accettato. In compenso, un animatore del RotaryClub cittadino, per il qualeorganizza convegni sulla le-galit e contro il crimine or-ganizzato.Il figlio Dario, avvocato, si presentato alle amministra-tive del 2006 con una listacivica ma non stato eletto.

    ANTONIOESPOSITO il presidentedella sezione feriale

    PRESIDENTE della sezione fe-riale, lui il giudice che dopoaver ricevuto il fascicolo Media-set con lindicazione della pre-scrizione primo agosto, per lafrode 2002, non ha potuto chefissare ludienza per Berlusconie gli altri imputati al 30 luglio. Lasua sezione di provenienza, laseconda penale, con lui presi-dente, ha confermato la con-danna allex governatore sicilia-no Tot Cuffaro, le ordinanze dicustodia cautelare per lex sot-tosegretario del Pdl, Nicola Co-sentino e lex parlamentare, Ser-gio De Gregorio. Ha conferma-to la condanna di Massimo Ma-ria Berruti, Pdl, cos come lacondanna del governatore diBankitalia, Antonio Fazio per ilprocesso Antonveneta.Nel 2011, Esposito sempre dapresidente della sezione feriale,fiss al 4 agosto ludienza delprocesso allex ministro AldoBrancher (Pdl) perch il giornoseguente sarebbe scattata la pre-scrizione.

    A M E DE OF RA N C OIl relatoreche guida il Suv

    IL GIUDICE relatore. Non iscritto ad alcuna correntedella magistratura. Vieneconsiderato un moderato.Sar lui, per unora e mezzacirca, ad illustrare la storiadel processo Mediaset. Lesentenze del Tribunale e del-la Corte dAppello di Milanoche hanno condannato Ber-lusconi a 4 anni di pena (3indultati) e a 5 anni di in-terdizione dai pubblici uffici. giudice della terza sezio-ne penale, la stessa (lui nonfaceva parte del collegio)che ha confermato in partela prescrizione e in parte ilproscioglimento per Berlu-sconi, deciso dal gup di Ro-ma per un filone delli n-chiesta Mediatrade, nata aMilano.Viene definito serio e ri-goroso. Qualcuno in Cas-sazione, scherzando, diceche un difetto ce lha: G u i-da in citt un ingombranteSuv.

    ERCOLEAPRILELespertodi procedura penale

    GIUDICE a latere. nato aLecce, ha 52 anni e provienedalla sesta sezione penale del-la Cassazione che affronta di-versi processi sulla crimina-lit organizzata.Come gli altri componentidel collegio, non iscritto adalcuna corrente delle toghe. autore di numerosi libri didiritto. Lultimo lha pubbli-cato questanno: Appello, ri-corso per Cassazione e revisio-ne.

    ANTONELLOM U RASar lui il Pg che farla richiesta alla Corte

    SEGRETARIO GENERALE del -la Cassazione, il braccio de-stro del Procuratore generaleGianfranco Ciani. Oggi, se lu-dienza entrer nel vivo, terr larequisitoria, al termine dellaquale far la sua richiesta allaCorte: conferma della con-danna, assoluzione o appellobis. stato presidente di Ma-gistratura Indipendente, lacorrente pi a destra dei ma-gistrati. stato membro delConsiglio superiore della Ma-gistratura . vicepresidentedel Consiglio consultivo deiProcuratori europei, istituitodal Consiglio dEuropa, non-ch segretario generale dellaInternational Association ofJudges, della quale fanno parteassociazioni nazionali di ma-gistrati di 78 Paesi. Con il col-lega Antonio Patrono, anchelui di Magistratura Indipen-dente, ha scritto il libro La giu-stizia penale in Italia, un processoda sbloccare. La lezione ameri-ca n a .

    Boldrini: Caso singolo. E il Pdl si infuriaLA PRESIDENTE DERUBRICA LA SENTENZA A VICENDA PERSONALE. SANTANCH: SONO 10 MILIONI DI ITALIANI

    P ROVO C A Z I O N I

    Il rimprovero

    ai 5 Stelle: A b b a ss a te

    i toni: visto che da

    vicino Montecitorio

    non una tomba

    m a l e o d o ra n te?

    di Antonella Mascali

    Si sono prenotate 24 te-levisioni. Tutti voglio-no avere la telecameraaccesa nel momento incui la sezione feriale della Cortedi Cassazione pronuncer lasentenza pi attesa degli ultimianni che, involontariamente,pesa sulla vita del governoPd-Pdl. Ma il verdetto non do-vrebbe arrivare in giornata: probabile che slitti a domani oaddirittura a gioved, visto cheprima del processo Mediaset cisono unaltra decina di ricorsi.Fino a ieri mattina aveva le quo-tazioni alle stelle la richiesta dirinvio da parte della difesa Ber-lusconi, o di uno degli altri im-putati. Invece, ieri sera (almenofino alle 21) durante una riu-nione di tutti i legali, nello stu-dio del professor Franco Coppi,si deciso di non presentareistanza anche perch le proba-bilit di spuntarla sono mini-me. Tutto ruota intorno ai tem-pi di prescrizione. Per la difesadel Cavaliere sarebbe il 26 set-tembre, Ghedini docet. Per lacosiddetta sezione spoglio dellaCassazione, che fornisce datiindicativi ai giudici, la prescri-zione il primo agosto. I calcolisono stati poi fatti e rifatti dalcollegio giudicante. E confer-mano: la prescrizione per Me-diaset matura ad agosto, anchese per loro il giorno 4 e non do-podomani.

    A SPINGERE per giocarsi gi og-gi il tutto e per tutto, senza ri-chiesta di rinvio, stato lavvo -cato Coppi. Dunque il giudiziodefinitivo potrebbe esserci, inteoria gi stasera, pi probabil-mente, mercoled. Anche nelcaso in cui ci fosse un aggior-namento delludienza, comun-que, il collegio giudicante ri-marrebbe lo stesso, poich sempre la sezione feriale quellache si occupa, entro il 15 settem-bre, dei processi che si prescri-vono entro met ottobre. A pre-siedere c Antonio Esposito, ilrelatore Amedeo Franco men-tre i consiglieri sono ErcoleAprile, Giuseppe De Marzo eClaudio DIsa. Rimarrebbe lostesso anche il rappresentantedella Procura della SupremaCorte, il sostituto procuratoregenerale Antonello Mura cheoggi, se ludienza, come sembra,entrer nel vivo, durante la re-quisitoria far la sua richiesta aigiudici: per Berlusconi o con-ferma della condanna a 4 anni dipena (3 indultati) pi 5 di inter-dizione dai pubblici uffici, o as-soluzione, o annullamento conrinvio, quindi nuovo appello. Seanche la sentenza dovesse risol-versi con lesito pi nefasto per ilsenatore Berlusconi, la pena (alnetto dellindulto un anno diservizi sociali) non diventereb-be esecutiva fino al 15 ottobre.Diverso il caso della pena acces-soria, i 5 anni di interdizione daipubblici uffici. Sar il Senato,magari tra un anno, a votarelespulsione dal Parlamento.

    UDIENZA RINVIATA PRESCRIZIONE VICINATra le ipotesi circolate cera quella di una richie-sta di rinvio delludienza avanzata dai difensoridegli imputati. Ma il rischio di una bocciatura troppo alto. Secondo i legali la prescrizione ar-riverebbe il 26 settembre, ma secondo i calcolidella Corte scatta gi domenica, il 4 agosto.

    Credo che singoli casi giudiziarinon debbano interferire nella vitadelle istituzioni. Qualunque sia la de-cisione della Cassazione, essa non do-vr avere ripercussioni sulle attivitparlamentari. Le frasi di Laura Bol-drini, presidente della Camera, sonopiuttosto misurate; dice quello che inmolti ripetono da settimane: comun-que vada a finire il processo Mediaset,il governo non cade. Ma a far imbu-falire i pidiellini, alla vigilia della sen-tenza, basta poco. Tre parole, per laprecisione: Singoli casi giudiziari.Qui si tratta di 10 milioni di italianiche in caso di condanna di Berlusconirischiano di non avere piu rappresen-tanza politica tuona Daniela Santan-ch La presidente della Camera Bol-drini dovrebbe essere preoccupataquanto noi. Insiste la deputata PdlAnnagrazia Calabria: Sarebbe stataauspicabile pi obiettivit nellaffron-tare la vicenda politico-giudiziaria: seoggi i moderati hanno una voce po-litica, se i valori della libert e della

    giustizia hanno trovato una bandiera,lo si deve a Silvio Berlusconi. Mi sem-bra che, se anche si volesse parlare diun singolo, sarebbe un singolo assaiimportante per la democrazia. InfineMariastella Gelmini, che parla di pro-vocazione pi inutile che politica.

    CO S , il discorso della presidente dellaCamera al Ventaglio (il tradizionaleincontro con la stampa parlamentare: la prima volta che questa cerimonia

    con due donne: ci abbiamo messo120 anni..., ha detto la Boldrini allapresidente dellAsp Alessandra Sardo-ni) finisce per essere oscurato dalle po-lemiche dei pidiellini. Alla politica, laBoldrini ha chiesto di procedere intempi rapidi alla modifica della leggeelettorale e di seguire gesti simbolicicome quello che ha fatto lei: Rinun -ciare completamente ai voli di Stato. Edi evitare alcuni comportamenti pro-vocatori in particolare i i deputatiM5S che gi non giovano delleesternazioni del loro leader. Anchese evidentemente ha aggiunto -Montecitorio visto da vicino ben al-tro che una tomba maleodorante. Adascoltarla ci sono i deputati cinquestelle Riccardo Fraccaro e ClaudiaMannino. Lei dice che il discorso le piaciuto, fa solo un appunto: Noi pos-siamo anche moderare i toni, ma civuole collaborazione anche dagli altri.Fraccaro pi tranchant: Il Parla-mento una tomba maleodorante, enoi siamo venuti qui per ripulirla.

    INELELEGGIBILIT IL VOTO DEL SENATOSe Berlusconi dovesse essere condannato, li n te r -dizione dai pubblici uffici dovrebbe comunque es-sere votata a palazzo Madama. Ovvero, il leaderdel Pdl non potrebbe pi candidarsi n votare, manon dovrebbe lasciare automaticamente lo scran-no da senatore: lultima parola spetterebbe prima

    alla Giunta per le elezioni e poi allAula. La Giunta(composta da 8 senatori Pd, 6 Pdl, 4 M5S e unociascuno per Sc, Gal, Sel, Lega e Psi) decide seproporre allAssemblea la decadenza di Berlusco-ni dalla sua carica. Il verdetto si intende accolto, ameno che 20 senatori non chiedano il voto del-lAula (in quel caso, a scrutinio segreto). Ansa

    Laura Boldrini La Pre ss e

  • 4 MARTED 30 LUGLIO 2013 il Fatto Quotidiano

    Ad e r i s co alla petizione delFa t to.L'obiettivo finale diquello che chiamano il go -verno delle larghe intese, lostravolgimento della Costitu-zione e la piena attuazionedel Piano di Rinascita Demo-cratica della P2 venuto allaluce. Un tempo in estate,sfruttando la disattenzionegenerale degli italiani in va-canza, si progettavano e sieseguivano le stragi, oggi siprogetta e si esegue una l t rastrage, si calpesta lo spiritodella Costituzione e si stra-volgono i meccanismi postidai Padri Costituenti a suasalvaguardia. La revisione del-larticolo 138 deve essere im-pedita con tutti i mezzi datutti i cittadini, non si pu

    consentire che una banda dimalfattori sovverta con untrucco da magliari una Costi-tuzione scritta con il sanguedei martiri della Resistenza. IlPresidente della Repubblicadeve essere il garante di que-sta Costituzione e non il ga-rante dei suoi assassini. Perquesto indispensabile chetutti i cittadini onesti aderi-scano a questo appello ecombattano per impedirequesto colpo di Stato come sicombatte nellultima trincea.

    Ad e r i s co alla petizione delFa t to. Partecipo da subito aquesta iniziativa cos comeho firmato lappello di Stefa-no Rodot e Gustavo Zagre-belsky su Libert e Giustizia equello di Landini, Settis e Re-velli su M i c ro M e ga , e spe-ro che a settembre tuttequeste iniziative diano vita auna sola grande manifesta-zione unitaria.

    di Luca De Carolis

    Oltre 130mila firmein quattro giorni.Tante ne ha raccol-te lappello lancia-to sul sito del Fatto (www.fat-toquotidiano.it) contro lostravolgimento dellarticolo138 della Costituzione e lapossibile riforma presidenzia-lista. La conferma della cre-scente preoccupazione tra icittadini per il ddl costituzio-nale voluto dalla maggioran-za. Lapprovazione alla Came-ra (in prima lettura) del testo slittata a settembre, sotto laspinta dellopposizione diCinque Stelle e Sel e dei cre-scenti malumori nel Pd. E cos stato rallentato lassalto al138, la valvola di sicurezzadella Carta a detta di molti co-stituzionalisti. Portato in pie-na estate, quando lattenzionedei mezzi di informazione edei cittadini cala.

    C H I SS , per esempio, quantisanno dellesistenza di unaconsultazione pubblica sulleRiforme costituzionali, pro-mossa dallomonimo ministe-ro. Consultazione on line, cheil sito del governo definisceunimportante occasione dipartecipare al processo di ri-forma e fornire indicazionipreziose per i lavori istituzio-nali. Nel concreto, il sondag-gio composto di due questio-nari, uno breve e uno di ap -profondimento sui temi delleriforme, pi di una fase di di-scussione pubblica: ancora daavviare e definire. La consul-tazione partita l8 luglio scor-so e si concluder l8 ottobre. Irisultati, assicura sempre il go-verno, confluiranno in unrapporto che sar consegnatoalla presidenza del Consiglio.Ma quanti hanno risposto si-nora? Per ora, niente dati.Siamo partiti solo tre settima-ne fa, i primi numeri verranodiffusi in agosto fanno sapere

    RIFORME, IL GOVERNOTI CONSULTAMA NESSUNO LO SASUL SITO DELLESECUTIVO, DUE QUESTIONARI SULLEMODIFICHE ALLA CARTA. PER RISPONDERE OBBLIGATORIOREGISTRARSI. QUESITI COMPLICATI, FINALIT MISTERIOSA

    SI PU FARE

    BA R BA R AA L B E RT IIl diritto di scegliere

    Fi r m o perch voglio scegliere.Essere di nuovo un cittadino enon una pedina. Esercitare ilmio diritto. Voglio che il miovoto torni a essere un voto enon una truffa e una farsa.

    SA LVATO R EBORSELLINO il piano della P2

    RO B E RTADE MONTICELLISfigurano lo Stato

    Ad e r i s co alla petizione del Fat -t o. Perch la razza duomini sen-za faccia avvinghiati a un gover-no senza identit n dignit nonfinisca di sfigurare il volto dellaRe p u b b l i c a .

    IL DDL COSTITUZIONALE 813ART.138 DIMEZZATO, RIFORMA AI 42Il ddl costituzionale 813 stato approvato inprima lettura in Senato l11 luglio scorso e ora alla Camera. Il testo stravolge larticolo 138della Costituzione. Lattuale norma prevede:Le leggi di revisione della Costituzione e lealtre leggi costituzionali sono adottate da

    ciascuna Camera con due successive delibe-razioni ad intervallo non minore di tre mesi, esono approvate a maggioranza assoluta deicomponenti di ciascuna Camera nella se-conda votazione. Il ddl riduce li n te r va l l otra le due deliberazioni da tre mesi a 45giorni , e istituisce un comitato di 42 parla-mentari, che potranno riformare i titoli I, II,III

    e V della seconda parte della Carta, pi lenorme strettamente connesse a quellemodificate. La riforma va approvata dal Par-lamento, ma con forti limitazioni aisub-emendamenti (permessi ai presidenti digruppo, a 20 deputati o 10 senatori). Il testopu essere sottoposto a referendum anchese approvato dai 2/3 di ciascuna Camera.

    GIAN CARLOCASELLITemo incursioni

    Ad e r i s co alla petizione delFa t to. Anche perch temo pe-ricolose incursioni nel campodella giustizia da parte dei se-dicenti riformatori della Costi-tuzione.

    PAOLO FLORESDA RC A I SManifestazione presto

    dal ministero per le Riforme.Da dove raccontano che a vo-lere la consultazione sono statiil ministro Quagliarello e ilpremier Letta. Come si parte-cipa materialmente al proces-so di riforma? Si parte dal-lindirizzo www.par tecipa.go-ve r n o. i t , dove si trovano i que-stionari. Si comincia con quel-lo breve: 8 domande di facilecomprensione, per rispondereservono almeno 5 minuti ditempo, assicura lintroduzio -

    ne. Prima per ci sono i pre-liminari: bisogna fornire lapropria mail e rispondere a unelementare quesito (tipoquanto fa 5+4?). Quindi siriceve il link con le domande.E si parte: Secondo te, lat -tuale forma di governo deveessere modificata?. Seguono 5possibili, diverse risposte. In-cluse le opzioni altro e nonso/nessuna risposta. Dal mi-nistero precisano: lidenticoschema dei questionari dellI-

    stat. Sotto ogni pagina, unanota informativa e un glossa-rio. Si arriva al quarto quesito:Secondo te, per migliorarelefficienza del Parlamento, inquale ordine di priorit occor-re intervenire sulle seguenteopzioni?. Sei le possibili re-pliche: obbligatorio deciderese pi urgente sul numerodei parlamentari piuttosto chesulla trasparenza delloperatodel Parlamento. Si scivola allafine del questionario, e c la

    sorpresa: un modulo da riem-pire con la propria data di na-scita, la residenza, il cap. Van-no indicati anche il titolo distudio pi alto conseguito e laprofessione. Curiosamente,anche il settore in cui si lavora(non bastava il mestiere?). Senon si compilano tutte le ca-selle, il questionario non puessere inviato e le risposte nonpossono essere convalidate.

    TUTTO opinabile: ma facilesentirsi invasi dalla pioggia dirichieste. Dal ministero riba-discono: Siamo sempre nellatipologia dei questionari Istat.E poi dobbiamo essere certi dichi risponde: parliamo dellaCostituzione. Ci sarebbe an-che il secondo questionario.Per compilarlo ci vogliono al-meno tra i 15 e i 30 minuti. Iltenore delle domande sale. Aquale forma di governo ti sentipi vicino? lesordio. Riav-volgendo il nastro, si torna al-linterrogativo di partenza:quanti sanno dei questionari?Faremo iniziative pubblicheper renderli noti, li diffonde-remo assicurano. Ieri dallaGrecia ha parlato il premierLetta: Sono molto contento

    della mediazione trovata (sulrinvio del ddl, ndr), io non misono mai impuntato. La pre-sidente della Camera Boldrinipronostica: Le riforme? Pen-so che verranno approvate en-

    tro la fine dellanno. Sisto(Pdl), capogruppo commis-sione Affari Costituzionalidella Camera, conferma la li-nea: Nuova legge elettoralesolo dopo la riforma, il ritornoal Mattarellum non sarebbe unritocco. Poi c Vincenzo Vi-ta, pi volte parlamentare Pd:Ho firmato convintamentelappello del Fa t to , in un Paesecome il nostro mettere manoalla Carta assai rischioso.

    IL MINISTERO

    Mancano cifre

    sulla partecipazione:

    Siamo partiti tre

    settimane fa,

    le diffonderemo

    in agosto

    ADESIONI ALLAPPELLO DEL FATTO QUOTIDIANO

    Il ministro per le Riforme Gaetano Quagliarello LaPresse, Ansa

  • 5il Fatto Quotidiano MARTED 30 LUGLIO 2 01 3

    Ad e r i s co alla petizione delFa t to. Non sono iscritta ad al-cun partito politico, non hovotato Movimento 5 Stelle,ma voglio bene a questo Pae-se che si meritato una Co-stituzione, la pi bella delmondo, citando Benigni, dopove n t anni di dittatura, di guerrae di sangue. Perci intendo di-fenderla a ogni costo e aderi-sco all'appello del vostro gior-nale.

    Ad e r i s co alla petizione delFa t to. Una buona Costituzione,ove sia necessaria, e in Italianon lo , richiede unA ss e m -blea Costituente, tempo, epersone libere. La riforma pro-gettata dal governo Letta violatutti tre i requisiti. Lappello delFatto Quotidiano offre la possi-bilit di una splendida batta-glia civile.

    re un articolo a sua immaginee somiglianza sfigurando lin-tera architettura della Costi-tuzione. La Carta pu essercambiata, ma con grande pru-denza e largo consenso. Comeha detto il giurista AlessandroPace, modificabile ma nonderogabile.Nel dibattito di allora il demo-cristiano Benvenuti disse chele modifiche non dovevano es-ser affrettate perch altrimen-ti potevano recare la compli-cit del presidente della Re-pubblica. Cosa voleva dire?La preoccupazione era che unpresidente fosse messo conle spalle al muro, costretto afirmare una modifica. Erauna sorta di garanzia dellafigura suprema del presi-dente.Vede analogie con oggi?Esprimo la speranza che cisiano a Roma i custodi dellaCostituzione. Compreso

    SI PU FARE

    Salvatore Settis

    Non hanno il dirittodi cambiare la Costituzione

    Voci critiche

    LE TAPPE DELLA SSA LTOVOGLIONO CHIUDERE ENTRO 2013Il voto sul ddl costituzionale slittato a iniziosettembre, ma la maggioranza vuole comun-que chiudere entro fine anno. Il piano origina-rio era approvare in prima lettura il testo allaCamera entro il primo agosto, cos da arrivareallapprovazione definitiva entro fine novem-

    bre. Il rinvio far slittare tutto almeno a di-cembre. Teoricamente, il tempo c (bastano itre mesi dalla prima lettura) e la volont an-che. A patto che la strana maggioranza Pd -Pdl - Scelta Civica (che sul ddl gode della p-poggio di Lega e Fratelli dItalia) riesca a chiu-dere entro l8 settembre. Slittando pi avanti,rischierebbe di far coincidere la fine delli n te r-

    vallo dei tre mesi previsto dal 138 con la pau-sa natalizia. E allora per il s definitivo se neriparlerebbe a inizio 2014. Ma la maggioranzava di fretta, anzi di corsa. La riforma costi-tuzionale va approvata entro ottobre 2014 lobiettivo fissato nel giugno scorso dal mini-stro per le Riforme Costituzionali, GaetanoQ u a g l i a re l l o.

    Ad e r i s co alla petizione delFa t to. Perch larticolo 138 stato scritto soprattutto pertutelare la democrazia e il po-polo e per scongiurare mani-polazioni o tentativi di asservi-re la nostra bellissima Costitu-zione a qualche interesse par-t i t i co.

    C L AU D I AMORI una garanzia

    1 3 0.0 0 0I S AL NOSTRO APPELLOPER FIRMARE: ILFATTOQUOTIDIANO.ITIgnorando il risultato del referendum popolare del 2006 chebocci a grande maggioranza la proposta di mettere tutto ilpotere nelle mani di un premier assoluto, ripartito un nuo-vo e pericoloso tentativo di stravolgere in senso presidenzia-lista la nostra forma di governo. Ci appelliamo a voi che aveteil potere di decidere, perch il processo di revisione costitu-zionale sia riportato sui binari della legalit costituzionale, contempi rispettosi del dettato costituzionale che garantiscano lanecessaria ponderazione delle proposte di revisione, il dovutoapprofondimento e la possibilit di ripensamento.

    di Marco Filoni

    Ho firmato lappel-lo del Fatto Quo-tidiano con gran-de convinzioneperch ritengo che la Costitu-zione sia davvero in pericolo.Salvatore Settis, studioso di fa-ma internazionale e impor-tante voce critica del nostrotempo, ha parole chiare e duresulla vicenda.Professore, che sta succeden-do con il disegno di legge dimodifica dellarticolo 138?Sta avvenendo una forzatura.Questo un governo di ne-cessit e di scopo che dovevafare un certo piccolo numerodi cose fra cui al primo postocera sempre stata la riformadi quellorrenda legge eletto-rale che ci ritroviamo. Ora in-vece scopriamo che la primacosa che deve fare cambiarela Costituzione - e non cosasecondaria, parliamo dellaforma dello Stato e di governo- mentre la riforma del por-

    ce l l u m , cos chiamato non percaso, viene demandata allastessa commissione come sefosse un pezzo della Costitu-zione. Non mi convince pernulla che questa modifica di-venti una necessit immedia-ta, addirittura da fare primadella legge elettorale. E linter-vista che ha dato la Gelmini(ieri su Re p u b b l i ca , ndr) ci diceche siamo sotto scacco di un

    ricatto: il fatto che riforma co-stituzionale e quella elettoralestiano insieme dimostra chec tutta una manovra delladestra per incidere profonda-mente sulla Costituzione, cheBerlusconi definiva s ov i e t i ca .Spero vivamente che il Pd rin-savisca in tempo.I Padri costituenti, lungimiran-ti, pensarono al 138 in manieraarticolata: in un suo interventomolto duro su Re p u b b l i ca lei lochiama frutto di c a l i b ra t i ss i -ma ingegneria istituzionale...La Costituente vera, lunicache abbiamo avuto nel 1946 e1947, tuttaltro rispetto allaCostituente finta, quella che sivuol fare adesso. Le due dif-ferenze principali sono chequella vera fu eletta per scri-vere la Costituzione, avevaperci uno scopo. Invece ilParlamento di oggi non le-gittimato per esprimere unaCostituzione, anche per il mo-do con cui non stato elettoma nominato col p o rce l l u m . Allavoro della Costituente verapoi si affianc una grandeopera di alfabetizzazione co-stituzionale (cera un ministe-ro apposito, retto da Nenni siacol governo Pardi che conquello De Gaspari): ceranotrasmissioni quotidiane allaradio in cui si educava e si in-formava. Si trattava di coin-volgere nel progetto di scrit-tura della Costituzione pigente possibile. Ora si trattainvece di tenerlo il pi nasco-sto e lontano possibile dallo-pinione pubblica, magari pro-mettendo improbabili son-daggi via web che sono tut-taltra cosa.Qual era nel dopoguerra il li-vello di quella discussione?Leggendo gli atti della Costi-tuente - un testo meraviglioso

    che bisognerebbe antologizza-re - si impara una cosa cheoggi sembra quasi una favola: ideputati della Costituente stu-diavano! Andavano a fondo.Su proposta di Giorgio La Pirafurono tradotte in italiano tut-te le costituzioni del mondo.C un libretto prezioso che fudistribuito a tutti i costituten-ti: quando affrontavano qual-siasi argomento, che fossero

    temi culturali o le modifichecostituzionali, avevano unosguardo mondiale. In questocontesto si discusse se si po-teva cambiare o meno la Co-stituzione.Ed eccoci allarticolo 138.Che la procedura con il qualecambiarla. La Costituzione fuinterpretata come rigida, chenon il contrario di flessibile,bens di segmentata. Vuol direche tutte le sue parti si ten-gono insieme. Un articolo nonsi pu cambiare senza cambia-re larchitettura dellinsieme.Appunto per questo c il 138,proprio per evitare che unamaggioranza improvvisata otemporanea potesse modifica-

    il presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano: spero cheda una riflessione accurata suquello che sta accadendo pos-sa ricavare la coscienza che lasua persuasione morale (se vo-gliamo dirlo in italiano e noncol pessimo anglismo m o ra lsuasion) debba esser esercitatanella direzione di un rigoro-sissimo rispetto dellarticolo138.

    P R E S I DE N T E

    NA P O L I TA N O

    Che sia un custode:

    confido in una sua

    persuasione morale

    esercitata nella

    direzione di

    un rigorosissimo

    rispetto dellarticolo 138

    EVELINAC H R I ST I L L I NLa pi bella del mondo

    M AU R I Z I OV I RO L IUna battaglia civile

    SOTTO

    S CAC C O

    Il fatto che legge

    co s t i t u z i o n a l e

    ed elettorale stiano

    insieme dimostra

    che c una manovra

    della destra per incidere

    sulle norme fondamentali

    R E N ZOARBOREBrutte facce

    Ad e r i s co alla petizione delFa t to. Partecipo con entusia-smo perch non mi piaccionole facce di chi vuole il semipre-sidenzialismo, mentre mi piac-ciono molto le facce di chi loostacola, da Rosy Bindi ai ra-gazzi di Grillo.

    Ad e r i s co alla petizione delFa t to. Firmo, s, perch in que-sto Paese troviamo qualsiasiscusa per non cambiare mainulla, ma naturalmente, nelmese di agosto, siamo attrattiin maniera spasmodica dal vo-ler modificare lunica cosa chefunziona benissimo: la nostraCo s t i t u z i o n e .

    M AU R I Z I OC ROZ Z APerch cambiare?

    G U STAVOZ AG R E B E L S KYAderisco allappello

    Ad e r i s co alla petizione delFa t to.

  • 6 MARTED 30 LUGLIO 2013 il Fatto Quotidiano

    I tre giornidi vacanze finitinella scarpata

    SANGUE E ASFALTO

    di Sandra Amurriinviata a Monteforte Irpino (Av)

    Il sole, gli alberi, il cielo e le nuvole disegnatisui muri delle aule della scuola elementareDon Bosco di Monteforte Irpino dove lapalestra, trasformata in camera mortuariaospita 38 bare (manca quella di Ciro Lametta,lautista il cui corpo a disposizione dellautoritgiudiziaria per lautopsia) si infrangono neglisguardi persi nel vuoto e nelle lacrime dei parenti.Fino alle 20:38 di domenica quando il pullman,dopo un volo di 30 metri, finito nella scarpatamentre percorreva il viadotto dellautostrada Na-poli-Bari allaltezza di Monteforte Irpino in pro-vincia di Avellino, i morti erano genitori, nonni,bambini, che tornavano a casa, a Monteruscello diPozzuoli, felici dopo una gita alle Terme di Telesee a Pietralcina per rendere omaggio a Padre Pio. Ilbilancio quello di una strage: 39 morti, com-preso lorganizzatore della gita Luciano Caiazzo40 anni, 24 feriti (10 che viaggiavano sull'autobuse 14 gli automobilisti incolonnati lungo la corsiatravolti nello slalom del pullman).La dinamica e le cause sono tutte da accertare, perora solo ipotesi: gomma scoppiata, freni rotti(non vi sarebbero tracce di frenata), velocit ele-vata, un malore dellautista (da escludere) oppureingestione di sostanze stupefacenti o di alcool. Eraparente del proprietario della ditta da cui era statopreso in affitto il mezzo, che secondo alcune te-stimonianze, aveva iniziato a perdere pezzi unchilometro prima di cominciare a sbandare.

    PER ORA L'INCHIESTA parla di omicidio colposoplurimo e disastro, diversi gli indagati, come con-ferma il Procuratore di Avellino Rosario Cantelmoche ripete: ancora presto per azzardare le cause.Lautobus, secondo il racconto di un vigile del fuocodopo aver tentato di ridurre la velocit appoggian-dosi sul new jersey (la barriera protettiva) sarebbeprecipitato in un punto dove mancava il new jerseyma anche questo da accertare. Intanto sono statisequestrati i filmati delle telecamere sul tratto di au-tostrada e i documenti nella sede della Mondotra -vel di Giugliano, proprietaria dell'autobus. Pen -savamo di prestare soccorso ai feriti invece abbiamosolo raccolto cadaveri, ne ho contati 35, dice Anna,disoccupata come quasi tutti gli altri volontari dellaMisericordia di Avellino. Ad eccezione di Marco,studente al quarto anno dell'istituto tecnico: Ab -biamo messo sullo strapunto una ragazza, avr avu-to 20 anni, era nuda, senza testa, la testa labbiamoritrovata a diversi metri poi labbiamo appoggiataaccanto al suo corpo. Un uomo aveva il contachi-lometri del pullman conficcato nello stomaco, unasignora un ferro infilzato nellocchio. Scene da filmdellorrore. Attorno a noi solo gambe, braccia sparsesullerba. I fichi caduti a terra avevano lo stesso co-lore delle ossa senza pi pelle. Non lo dimentichermai. Una palude insanguinata in cui il solo rumoreerano i cellulari che squillavano. Il primo ad ar-rivare sul luogo il dottor Maurizio Abbenante me-dico della rianimazione che, appresa la notizia, sen-

    di Valeria Pacelli

    un miracolo nella tragedia, secos si pu chiamare, quello deisei bambini che si sono salvati dallastrage del pullman (forse protettidai parenti prima dello schianto)con 48 passeggeri che due sere fa precipitato in un dirupo sulla A16.Praticamente tutti quelli presenti.Quando sono arrivati sul posto, in-fatti i soccorsi hanno messo al si-curo i piccoli, rimasti feriti, che so-no stati portati presso lospedale pe-diatrico Santobono di Napoli.

    DUE DI LORO, un maschietto e unafemminuccia entrambi di tre anni,sono in prognosi riservata. La bimba quella pi grave: riporta infatti unagrave frattura alla teca cranica. Glialtri tre piccoli feriti, due bambine di10 e 4 anni e un bimbo di 10, hannoinvece riportato diverse fratture ma

    non sono in pericolo di vita. A metpomeriggio di ieri, per, nessuno deiloro genitori era stato ancora ritro-vato. Nessuno adulto si presentatoin ospedale a cercare il proprio fi-glio, tanto che si sospetta che qual-cuno sia rimasto vittima di questatragedia, lasciandocos quei bambiniorfani. Uno deibimbi rimasti feritiha anche il coraggiodi raccontare quelloche accaduto lanotte del 27 luglio.Si chiama Arianna,ha appena dieci an-ni e, come gli altrisuperstiti, gi portasulle spalle il pesodellesperienza diesser sopravvissutaalla tragedia dellau -tobus. Arianna, in

    ospedale, ricorda esattamente lanottata passata. Originaria di Poz-zuoli, la piccola era andata per tregiorni in vacanza con la nonna. Ave-vano deciso di trascorrere due giorninelle Terme di Telese, tra bagni ter-mali e giochi nei parchi verdi. In se-

    rata della nonna Luigina che la ac-compagnava, per non si sono avutenotizie. Mi ero addormentata, rac-conta la bambina, come riportato daIl Messaggero. Allimprovviso misono svegliata per le grida e per unforte odore di bruciato, una puzza

    terribile. Poi conti-nua: Ho parlato anchecon mia mamma chenon era in gita connoi. Infatti arrivata inospedale Arianna haricordato il numero dicellulare della madre eimmediatamente lharassicurata. Stai tran-quilla, mammina, qui idottori sono bravissi-mi, le ha detto. Versomezzanotte poi haraggiunto lospedaledi Napoli il padreFranco, che con le la-

    crime agli occhi, racconta: Mia fi-glia era con mia suocera. A questagita doveva partecipare anche miamoglie, ma abbiamo unaltra bim-ba di pochi mesi e lei davvero nonse l sentita di portarla con s.Questo ci ha risparmiato di ag-giungere dolore ad altro dolore.Un vero miracolo insomma chetutti bimbi siano salvi.

    CIRCOSTANZA che alcuni presentisul posto spiegano cos: tutti ibambini erano seduti nella parteposteriore dellautobus che ha sen-tito meno il colpo. Quella davantisi schiantata e le lamiere sonostate letali. Quella posteriore in-vece no. Un vero miracolo, si pen-sa. Anche se il dolore e la tragediaresta. Come quella di non vedereancora alcun genitore superare leporte dellospedale e riabbracciareil proprio figlio.

    za attendere l'ambulanza si messo in sella alla suamoto e da l ha iniziato a chiedere defibrillatori, spi-nali, pensando che servissero a restituire la vita aiferiti ma dopo poco si dovuto arrendere allevi -denza: erano tutti morti. C'erano anche 5 bambinifortunatamente feriti, seppure due di 3 anni gra-vissimi ricoverati allospedale Santobono di Napoli.Erano tutti di Monteruscello frazione di Pozzuoli(ieri sera era in 5.000 ad attenderli) dove stamanealle 9,30 si terranno i funerali. Vicini di casa, moltierano parenti fra loro. Intere famiglie distrutte. Due

    Il miracolo dei bambini salvati fra i cadaveriSONO SEI, FORSE PROTETTI DAI PARENTI DURANTE LO SCHIANTO. HANNO DAI 30 MESI AI 10 ANNI. ARIANNA: DORMIVO ACCANTO A MIA NONNA

    ORE 20:38 SULLA16LINCIDENTE TORNANDO A CASAIl mezzo percorreva la A16, Napoli-Bari,da Napoli a Telese Terme. Alle 20.38lautobus si trascinato lungo una bar-riera di cemento, ha sfondato il guardrailed finito nella scarpata con un salto di30 metri. Nessun segno di frenata.

    IL TRAFFICO BLOCCATOIL MAXI-TAMPONAMENTOPrima di precipitare, il mezzo ha tampo-nato le numerose auto in fila, ed uscitodi strada in corrispondenza di un viadot-to. A bordo c'erano numerosi abitantidella provincia di Napoli. Tutti conosco-no la pericolosit del tratto.

    cugine si abbracciano, una piange la mamma laltrala zia. E cos come una catena senza fine. Seduti sullesedie della scuola assistiti dai volontari della CroceRossa e dagli psicologi, altri nel giardino sotto i ten-doni che riparano dal sole cocente. Sembrano pu-pazzi in balia al dolore. gente umile, povera manon di dignit, che guarda con indifferenza la mi-nistra dell'Agricoltura Nunzia De Girolamo che, se-guita da un codazzo di agenti in borghesi che ri-petono ai giornalisti di non disturbarla, camminacon la sua borsa Gucci a tracolla ripetendo: Siete la

    LA CADUTAE IL DOLORE I parentifuori allobitorio allestito nellascuola. A sinistra, lincidenteA n s a / La Pre ss e

    mia gente, prima di tutto vie-ne la mia gente. Mentre sisente un ragazzo dire: Lei diBenevento qui siamo ad Avel-lino e i morti sono di Pozzuolima quale sua gente?. E peroggi il governo ha indetto illutto nazionale. I figli di queigenitori chiusi nelle bare ,stanno seduti in circolo sulpiazzale antistante la scuola.Muti condividono lo stessostraziante dolore. Sono appe-na usciti dalla palestra dovehanno dovuto compiere il

    pietoso atto del riconoscimento attraverso quelloche resta dei corpi dilaniati.

    GLI OCCHI DI ANDREA non hanno pi posto perle lacrime, sua mamma aveva solo 50 anni. Orasono rimasto solo, mio padre morto un anno fa.Una strage al costo di 120 euro quanto avevanopagato per la gita. Al calar del sole, le bare lascianola palestra dove si entrava solo con le mascherinetanto era forte l'odore dei cadaveri. Ogni carro fu-nebre sfila tra gli applausi e le lacrime.

    IL CHILOMETRO SENZA FRENIVERSO IL VOLO DELLORRORELAUTOBUS NEL BURRONE FRA AVELLINO E NAPOLI: 39 MORTI E 24 FERITILO STRAZIO DEI FAMILIARI. INCHIESTA SU OMICIDIO COLPOSO E DISASTRO

  • 7il Fatto Quotidiano MARTED 30 LUGLIO 2 01 3SANGUE E ASFALTO

    guard rail di cemento tipo New Jer-sey non ha tenuto e non ha risospin-to il bus verso linterno della car-reggiata come avrebbe dovuto, maha ceduto. Ed successo linferno. Ilsospetto che quelle barriere sulviadotto, dove 4 anni fa sono statesostituite due travi di sostegno, nonfossero sistemate a regola darte, es-sendo forse solo appoggiate al suolooppure ancorate, ma in modo inap-propriato, per effetto di un montag-gio errato o sbrigativo, peggioratoforse dal tempo e dallusura.E potrebbe anche trattarsi di unmodello vecchio e non adeguato diguard rail in cemento, risalente a fi-ne anni Ottanta quando non era ne-cessaria lomologazione, obbligato-ria dal 1992, e di cui purtroppo sonoancora piene le autostrade italiane.Compresa lAutosole, in particola-re nei 180 chilometri circa tra Romae Napoli, ma anche al Nord, su al-cuni tratti tra Bologna e Milano.

    INSOMMA, sta prendendo piede li-dea che le barriere non abbiano fattomolto per impedire che quel bus im-pazzito saltasse gi nel precipiziodiventando una gigantesca bara. Ilmezzo era vecchio, 18 anni, ma tuttosommato non decrepito, anche sereso probabilmente ingovernabileda un danno al sistema di trasmis-sione. Dichiara al Fatto un esperto dicollaudi di dispositivi di sicurezzastradale, un tecnico che vuole con-servare lanonimato: Mi sembranoevidenti in quel tratto i vizi di al-lestimento e manutenzione dellebarriere. Quel pezzo di autostradacorre in montagna e dinverno spes-so si ricopre di neve e quindi vienecosparso di sale per liberare le car-reggiate. Ed il sale, come noto, un

    corrosivo e in presenza di un mon-taggio inappropriato delle barriereoppure mancando le necessarieguarnizioni di isolamento, pu ave-re avuto un effetto negativo e disgre-gante sia sui tirafondi, i ferri che col-legano la barriera al cordolo auto-stradale, sia sulla compattezza delcemento stesso nel caso non fossestato di ottima qualit.Se dalle indagini venisse fuori che lastrage stata causata non solo dalguasto al mezzo o dalla eventualeinidoneit del conducente, ma se siaccertasse che le barriere non hannosvolto lopportuna funzione di sicu-rezza passiva, come dicono i tecnici,risulterebbe che esse sono state di

    procuratore di Avellino (subito, ilministro Maurizio Lupi ha difeso lasociet, ndr).

    LE BARRIERE di quel tipo sono pro-gettate ed omologate per resisteread urti molto forti, anche di mezzipesanti, autotreni ed autoarticolaticompresi. A patto, per che sianopiazzate ed ancorate a regola darte.In particolare dovrebbero reggere alcolpo di un autoarticolato a pienocarico che cozza sulla barriera conun angolo di impatto di 20 gradi aduna velocit di 65 chilometri lora.Come ben illustrato nel sito diAbesca, lassociazione che raggrup-pa le 8 societ di cementieri produt-tori di New Jersey (Betonform, Can-cellotti, Conelfa, Crezza, Ferrocem,Edilfor, Forte, Somace), quel tipo diguard rail sagomato in modo taleda assorbire limpatto distribuendogradualmente lurto sulla superficiedella barriera che di per se stessa,con il suo peso di circa 500 chilo-grammi ed essendo collegata ad altripezzi come in una catena, svolgeunulteriore funzione di conteni-mento. Colpendo la barriera, il mez-zo sottoposto, in pratica, ad unaspecie di effetto rimbalzo e viene in-dirizzato verso il centro della car-reggiata. Dalle prime ricostruzionidellincidente sul viadotto dell'A 16sembra sia purtroppo successo ilcontrario. Eppure possibile ipotiz-zare che la velocit del bus non fosseeccessiva e che il mezzo non abbiasbattuto sulle barriere con un ango-lo superiore a 20 gradi. Anzi, sem-brerebbe che il conducente abbiacercato di far strusciare sulle barrie-re la fiancata destra del bus in corsa,forse in un tentativo disperato difrenata.

    di Daniele Martini

    Spazzate via e spezzate,sembrano di cartapesta lebarriere del viadotto traMonteforte Irpino e Baia-no al chilometro 32 dellAutostradaA 16 Napoli-Bari da cui domenicasera precipitato il bus. Ragionan-do sulle foto, le prime testimonian-ze e ricostruzioni del terribile inci-dente, tra i tecnici della sicurezzastradale si sta facendo largo unidea:invece di svolgere al meglio e perquanto possibile la funzione di con-tenimento del violento impatto diun mezzo pesante e probabilmentefuori controllo per un guasto, il

    Quei guard raildi cemento diventatifragile cartapestaDUBBI SULLE BARRIERE DI PROTEZIONE MODELLO NEW JERSEYIL PM: VALUTEREMO LA POSIZIONE DI AUTOSTRADE

    LA DINAMICALA CORSA CERCANDO DI FERMARSILa dinamica dellincidente non ancora chiara: probabile che la causa sia stata la forte ve-locit. Si giunti a queste conclusioni perch,dopo aver trovato pezzi del sistema di trasmis-sione del bus ad oltre un km dal luogo dove precipitato, si notano abrasioni a tratti sulla bar-

    riera laterale destra provocate dal contatto conil pullman. Il tentativo di rallentare riuscito so-lo in parte visto che i danni provocati sul via-dotto e alle 15 auto rimaste coinvolte, indicanoun impatto dovuto alla forte velocit. Altre ipo-tesi sarebbero lo scoppio di un pneumatico, oun problema ai freni (anche se sullasfalto nonsono stati trovati segni di frenata)

    Di Ciro Lametta, autista, rimasto lo sterzo.Quello sterzo che avr stretto fra le mani persalvare le vite di 48 passeggeri e degli automo-bilisti che, ignari, si sono visti travolgere da unautobus senza controllo.Ciro era di Napoli, lavorava per unazienda di unparente. Scalata lultima salita che lascia la pro-vincia di Avellino alle spalle e si sporge versoil napoletano, il mezzo del 95 diCiro ha perso un pezzo, ancoranon specificato, che forse ha intac-cato il sistema frenante.In quel momento, lautista aveva lasua vita e quella di altre decine dipersone fra le mani. Ha cercato dirallentare la corsa facendo urtare lafiancata destra del pullman, che sigraffiava e poi si sventrava a poco apoco. I primi accertamenti sulla di-namica dicono che Lametta ha pro-vato a evitare un impatto fatale per

    600-800 metri, mentre la segnaletica avvisava deirallentamenti su quel tratto di autostrada A16, pro-prio in fondo a quelle curve impervie fra le mon-tagne irpine che confinano col napoletano. I testi-moni raccontano di aver assistito allautobus chefaceva slalom fra le automobili. Ma nulla ha potutodavanti a decine di auto incolonnate che hanno sca-tenato un terrificante tamponamento. Poi Ciro ha

    tentato, ancora una volta, lultima,di sfruttare la presenza dei guar-drail, ma un pezzo ha ceduto e lau-tobus volato dal viadotto: trentametri nel vuoto, poi lo schianto.Una bambina di 10 anni, sopravvis-suta alla tragedia, ha raccontato diaver sentito uno pneumatico scop-piare: nulla ancora stato accertatodalla magistratura, ma possibileche quei rumori, anche di gomma,siano stati causati dal contatto vio-lento con le barriere protettive.

    di Paola Forcina

    Non lo dimenticher mai pi per ilresto della vita: quei morti avevanola bocca spalancata e il terrore negli oc-chi. Quel terrore di chi sa che sta permorire. A parlare Antonio Napoli-tano, responsabile della Protezione ci-vile di Baiano, che stato tra i primi adarrivare sul luogo della tragedia. Tra iprimi soccorritori ci sono anche Fran-cesca e Alessandro che tornavano inmacchina dal mare: Ho cercato di fareil possibile, sono riuscito ad estrarre 7persone e metterle in salvo. Mentre aiu-tavo una signora, un bambino mi haafferrato per la gamba chiedendomi aiu-to. Alcuni mi chiama-vano pap. Una bambi-na cercava la nonna e lamamma e poi mi hadetto adesso sono brut-ta e io lho rassicurata,sei bellissima aspettaqui e non ti preoccupa-re, ha testimoniato aimicrofoni di Skytg24Alessandro. Con la pri-ma ambulanza arriva-to Maurizio Abenante,medico rianimatore:non volevano che en-trassi in quel pullmanperch il new jersey penzolava dal via-dotto - ha affermato - ma si sentivanolamenti e grida e mi sono buttato. Lacosa pi difficile in questi casi deciderechi salvare e chi lasciar morire perchmorirebbe ugualmente e non pu im-pegnare un mezzo di soccorso. ter-ribile persino spiegare queste cose. Trale macerie rimasta quasi unintera fa-miglia, le ho parlato solo pochi minuti dice Vincenzo, lo zio di una delle su-perstiti, Annalisa, mamma di due bimbi,Francesca di tre anni e Marco di dieci,coinvolti nellincidente e ricoverati al-lospedale Santobono di Napoli avevail volto tumefatto e non riusciva a par-

    lare bene. Anche il pap dei due bam-bini, Gennaro Schiano, rimasto coin-volto nellincidente e ora in rianima-zione. una famiglia distrutta, il fra-tello di Annalisa impazzito dal dolore,racconta la zia dei fratellini visto chenellincidente sono morti anche i duenonni materni e due zii di Francesca eMarco. E cos siamo rimaste sole, af-fermano Ilaria la sorella di Annalisa -che ha perso su quel bus la mamma e ilpap, e sua cugina Valeria anche lei ri-masta orfana per colpa del terribile in-cidente. Passavamo il tempo tra twittere su facebook - dice Ilaria - l dove ab-biamo avuto la conferma che i nostrigenitori erano morti. E Valeria aggiun-

    ge: mi mancato il fia-to, non poteva esserevero che la mia mammae il mio pap eranomorti. Erano felici diessere andati a quellagita. Invece, mia sorellaAnnalisa in ospedale,mio cognato anche, eperfino i miei nipotini.Ma sono vivi, loro sonovivi. Tra i parenti dellevittime c Mario Ter-raciano, che nellinci-dente ha perso i geni-tori e gli zii, stavo sen-

    tendo il tg, ho capito subito che si trat-tava di loro. Avevo sentito mia mammapoche ore prima, si era preoccupata delmio pranzo. Il fidanzato di Silvana DelGiudice, anche lei deceduta, ha ricono-sciuto la sua ragazza dai capelli rossi,cerano mio suocero e la mia fidanzata.Allospedale Loreto Mare sono statiscambiati i nomi della mia Silvana conquello di mia cognata Simona del Giu-dice, sono andato allobitorio dalle 10 etrenta per aspettare di sapere chi delledue fosse deceduta. Poi ho capito che sitrattava di Silvana perch ho riconosciu-to i suoi capelli rossi. E non ce lho fattapi.

    Le bocche spalancatee il terrore negli occhi

    I TESTIMONI

    IL MACCHINISTA DI SANTIAGODOPO IL DISASTRO, ORA A PIEDE LIBEROFrancisco Garzon, il macchinista che ha causato ilderagliamento del treno alle porte di Santiago diCompostela, in cui sono morte 79 persone, ora apiede libero. Unica pena per ora, fino alla fine delprocesso, ritiro del passaporto e interdizione dallagiuda

    CIRO LAMETTA

    Lautista, solo, che ha cercatodi evitare le automobili

    I SOCCORSI

    Il primo medico

    fra le lamiere:

    La cosa pi difficile

    in questi casi

    decidere chi prendere

    e chi lasciar morire

    IL GUASTO

    Il pullman del 95 ,

    di una compagnia

    napoletana,

    aveva perso pezzi gi

    da 1 km ed andato

    fuori controllo

    fatto una concausa della strage. E al-lora potrebbero emergere anche re-sponsabilit della societ che ha inconcessione lAutostrada, cio Au-tostrade per lItalia della famigliaBenetton.Non a caso gli inquirenti hanno in-serito tra i vari filoni di indagineproprio la verifica dello stato e dellecondizioni delle barriere nel trattodella strage: Valuteremo la posi-zione di Autostrade, ha detto il

    Lo sterzo dellautobus La Pre ss e

    IL CROLLO Il punto in cui il guardrail si apree lautobus precipita nella scarpata del viadotto

  • 8 MARTED 30 LUGLIO 2013 il Fatto Quotidiano

    di Carlotta ScozzariMilano

    La gente dove li prende i sol-di? Va a rubare?. Le do-mande che il presidente di Ca-rige, Giovanni Berneschi, si po-neva allinizio di giugno rendo-no bene lidea delle difficolt areperire risorse che la banca ge-novese sta attraversando inquesta fase. Il piccolo istituto dicredito ligure, quotato in Borsae blindato per il 47 per centodalla Fondazione Carige, alleprese con una rafforzamentopatrimoniale da 800 milioni, da

    chiudere entro il 2013, che sta-to il risultato dellazione con-giunta di tre authority finanzia-rie. Innanzitutto, la Banca dI-talia, che negli ultimi mesi hainviato a Genova dieci superispettori e ha chiesto di raffor-zare gli accantonamenti pru-denziali sulle partite deteriorate(nel 2012 le rettifiche sui creditisono balzate da 118 a quasi 450milioni). Ma si sono mosse an-che la Consob, che ha impeditola contabilizzazione a bilanciodi alcuni benefici legati allacontrollata Carige Italia, e lI-svap (da gennaio Ivass), che hasollecitato una ricapitalizzazio-ne da 216,5 milioni per la con-trollata Carige Assicurazionilegata soprattutto a carenze nel-le riserve.

    ORA, IL PROBLEMA che laFondazione Carige, presiedutada Flavio Repetto, non ne vuolesapere n di diluirsi nel capitale(poco importa se Bankitalia stiacontinuando a spingere per undisimpegno degli enti nelle ban-

    che), n, tantomeno, di aprire icordoni della borsa. Del resto,lente genovese, sebbene fino al-lanno scorso sia stato ricom-pensato da lauti dividendi, negliultimi cinque anni ha speso 700milioni per restare al 47 per cen-to. Cos, il consiglio di ammini-strazione della banca ha stabi-lito che la ripatrimonializzazio-ne da 800 milioni sar realizzatain prima battuta attraverso unprocesso di dismissioni, che tro-ver il suo snodo centrale nellacessione delle attivit assicura-tive, e solo in misura residualecon un aumento di capitale.In questa chiave vanno inter-pretate le parole pronunciate daBerneschi, che ha voluto sotto-lineare che laumento di capita-le dovrebbe rappresentare laparte minima del rafforzamen-to patrimoniale, visto che in gi-ro non ci sono soldi, se non asuo dire - da rubare. In effettiBerneschi, che nei mesi scorsiaveva sondato senza successoparecchi investitori, ne sa qual-cosa di come almeno per il mo-

    mento non sembri esserci nes-suno disposto ad affiancare laFondazione e i francesi di Bpce(al 10 per cento) nel capitale del-la banca. N lo Ior, n la Fon-dazione Crt, che nel 2011, piut-tosto che diventare azionisti,decisero di vendere le obbliga-zioni convertibili che avevanoin portafoglio; n la FondazioneCr Lucca, come qualcuno avevaipotizzato.

    PROPRIO LATTIVISMO delsettantaseienne Berneschi pertrovare nuovi azionisti ha irri-tato lottantaduenne Repetto,scatenando una battaglia per ilpotere tra i due che, almeno peril momento, sembra essere statavinta dal numero uno della Fon-dazione. Tant che il presidentedi Carige, da sempre grande lea-der carismatico della banca, ne-gli ultimi tempi rimasto piut-tosto defilato, cedendo il palco-scenico al direttore generale En-nio La Monica. Ma chi conoscebene Berneschi assicura che lapartita potrebbe riservare nuovi

    colpi di scena.Intanto per, il tempo stringe enessuna cessione si ancoraconcretizzata. Per la venditadella divisione del risparmio ge-stito stata concessa lesclusivaad Arca Sgr fino al 9 agosto, maloperazione render appena 80milioni. La dismissione del 20,6per cento dellAutostrada deifiori, a bilancio per 87 milioni,sembra essere in alto mare. E poici sono le due controllate CarigeAssicurazioni e Carige VitaNuova, che la banca spera divendere entro settembre per400-600 milioni. Troppo, dico-no gli addetti ai lavori, visti itempi che corrono.Nel frattempo, anche per laFondazione Carige tira vento dicambiamento: con il recentepassaggio del comune di Impe-ria al centro-sinistra, il peso delcentro-destra declinato in salsascajoliana (Alessandro Scajola,fratello dellex ministro, vicepresidente di Carige) destina-to a scendere sempre di pi al-linterno dellente.

    Monte Paschi, ora rischianoi piccoli risparmiatoriLA COMMISSIONE EUROPEA SCETTICA SULLE POSSIBILIT PER MPS DI RIPRENDERSIIN CASO DI MANCATO RIMBORSO DEGLI AIUTI PAGHERANNO ANCHE GLI OBBLIGAZIONISTI

    di Stefano Feltri

    La nazionalizzazionedel Monte dei Paschi sempre pi proba-bile. La Commissio-ne europea scrive al ministerodel Tesoro per dire che non affatto convinto del piano di ri-lancio della banca abbinato alprestito pubblico di 4 miliardidi euro, i cosiddetti Mon -ti-Bond. Se le cose andrannomale, cio se la banca non riu-scir a rimborsare il prestito, a

    farne le spese potrebbero esserei piccoli risparmiatori.La lettera del commissario eu-ropeo per la Concorrenza Joa-quin Almunia, che deve vigila-re sul rischio che il prestitopubblico nasconda un illecitoaiuto di Stato, molto secca:Bruxelles non convinta delpiano di rilancio, non condivi-de lapproccio per il quale leperdite attese dal trading e daititoli di Stato di cui la banca imbottita diventino automati-camente tagli al personale, diceche il conto per cui 320 milionidi perdite sarebbero copertedalla riduzione dellorganico dicinquemila persone sembrasensibilmente gonfiato.

    CI SONO POI perplessit sulleretribuzioni dei dirigenti: Al-munia ricorda al ministro del-lEconomia Fabrizio Sacco-manni che gli stipendi di verticenon possono superare di 15 vol-te il salario medio dello Stato incui ha sede la banca o 10 voltequello dellimpiegato mediodella banca. Invece quelli delMonte, comunicati a Bruxellesprima che la Commissione fis-sasse i parametri, sono moltosuperiori a quanto accettatodalla Commissione in casi ana-loghi. Vanno tagliati i com-pensi al top management, in-somma. E la banca deve spie-gare come pensa di restituire iprestiti straordinari LTRO rice-vuti dalla Banca centrale euro-pea, che ammontano a circa 29miliardi. Se il Tesoro e Siena non daranno risposte soddisfa-centi la Commissione europeapotrebbe aprire una proceduracontro lItalia per aiuti di Stato.Una nota del ministero di Sac-comanni, nella serata di ieri, so-stiene che non c stata nessu -na bocciatura e che la lettera di

    Almunia parte di un normaledialogo tra istituzioni.Ma ormai il danno fatto. Lanotizia della lettera uscita sulFinancial Times e il titolo dellabanca senese crollato in Borsadel 4,64 per cento. La notiziapeggiore, per, in fondo allalettera e conferma i peggiori so-spetti attorno alla crisi Mps. Ilsostegno pubblico, ricorda Al-munia, serve a tenere in piedi labanca e quindi bisogna evitareil pi possibile che i pochi soldia disposizione finiscano ai cre-

    ditori ultimi nella lista, cioquelli che hanno obbligazionisubordinate (che vengono pa-gate solo dopo che quelle nonsubordinate sono state rimbor-sate) e i titolari di strumenti dicapitale ibridi, cio quella stra-na via di mezzo tra azioni e ob-bligazioni che per alcuni anniha avuto un certo successo sulmercato.La ragione per cui i piccoli ri-sparmiatori si devono preoccu-pare il riferimento esplicito aibond subordinati Upper Tier 2.

    DA BRUXELLES

    In una lettera al Tesoro

    il commissario Almunia

    cita espressamente gli

    strumenti Upper Tier II

    venduti nel 2008

    in tagli da 1000 euro

    IL DOCU-MENTOLa lettera delcommissario eu-ropeo JoaquinAlmunia a Fabri-zio Saccomanni,ministro del Te-soro, resa pubbli-ca ieri.

    E C ONO M I A

    Tutti i guai di Carige, in cerca di soldiSERVE UN AUMENTO DI CAPITALE, MA LA FONDAZIONE AZIONISTA NON VUOLE SBORSARE. E LISTITUTO VENDE I PEZZI

    Nel 2008, allindomani dellac -quisizione di Antonveneta e inun mondo diverso, prima delfallimento di Lehman Brothers,il Monte dei Paschi emette unprestito obbligazionario da 2miliardi (oggi in circolazione cisono 1,6 miliardi) a un tassoEuribor pi 2,5 per cento clas-sificati come Upper Tier 2, stru -menti ibridi di patrimonializ-zazione. La particolarit diquesta emissione il taglio: ti-toli da 1000 euro, alla portata ditutti, anche dei pi piccoli ri-

    sparmiatori. Unoperazionequindi pensata per incontrarele esigenze della clientela retail,non dei grossi investitori istitu-zionali.

    SE LA COMMISSIONE UE con -tester laiuto di Stato o o se ilMonte non riesce a restituire isoldi allo Stato, questi creditoripotrebbero avere cattive sor-prese. La banca non commentaufficialmente, ma una fonte dialto livello sentita dal Fa t to pro -va a rassicurare: Valgono le

    condizioni di rimborso previstedal contratto. E in teoria i cre-ditori upper tier 2 non rischia-no il capitale e le cedole al mas-simo dovrebbero essere conge-late. In teoria il contratto pivincolante di Almunia, che almomento sono soltanto di mo -ral suasion. Almeno in condizio-ni normali.E purtroppo i mesi prossimimesi che attendono il Montedifficilmente saranno proprionormali.

    Twitter @stefanofeltri

    Banca Marche,oggi la cordatadi imprenditori

    SI PRESENTA OGGI alla stampa, adAncona, la cordata di imprenditori chenei giorni scorsi ha manifestato la pro-pria disponibilit a far parte del pro-getto di rilancio di Banca Marche. Cir-ca 150 potrebbero essere gli impren-ditori interessati a partecipare al pro-getto di ricapitalizzazione di BM che

    prevede entro dicembre un aumentodi capitale da 300 milioni di euro. Tradi essi, volti noti (tra i quali FrancescoMeroni e Adolfo Guzzini) e altri im-preditori marchigiani. Secondo quan-to anticipato oggi il presidente dellaFondazione Cassa di Risparmio di Jesi,i privati avrebbero dato la disponibilit

    a partecipare alla ricapitalizzazioneper circa 200 milioni di euro. Indiscre-zioni ipotizzano inoltre linteresse al-laumento di capitale del mondo dellecooperative per altri 50 milioni di euro,e un impegno da parte di Banca Intesaazionista al 5,84%. L'incontro di do-mani con la stampa segue due ulteriori

    confronti tra gli imprenditori: quellodel 6 luglio scorso in Regione con ilpresidente Gian Mario Spacca e il pre-sidente del Consiglio Regionale Vitto-riano Solazzi, e quello del 19 lugliopresso la sede di Fontedamo, alla pre-senza del neopresidente della BancaRainer Masera e del dg Luciano Goffi.

    Luca Cordero di Monteze-molo uomo che non amai conflitti, regna sulla Ferraricon lo charme, non certo colpugno di ferro che fu del Dra-ke, Enzo Ferrari. Ma questavolta Fernando Alonso riu-scito a esasperare perfino lui. Dopo il di-sastro del Gran Premio di Budapest ilprimo pilota della scuderia Ferrari si erasfogato come un tifoso qualsiasi: Civuole molta pazienza quando vedi chedue Lotus, due Mercedes e due Red Bullsono meglio di noi. E poi lindicibile, lacritica agli ingegneri: Non sono io chedisegno i pezzi a Maranello. La squadra ok, ma ora ci vuole il tocco magico. Nonproprio spirito aziendale: passi che lascuderia non stia registrando grandi ri-

    sultati in pista, ma met-tere in discussione il ta-lento dei progettisti, laperizia degli ingegneri,la solerzia degli operai diMaranello, cio i capisal-di del mito (e del marke-ting) della Ferrari, signi-fica attaccare le basi del-lazienda. E cos Monte-zemolo ha chiamatoAlonso per fargli gli au-

    guri di compleanno ma soprattutto per ri-cordargli che a tutti i grandi campioni chehanno guidato per la Ferrari sempre statochiesto di anteporre gli interessi della squa-dra a quelli personali. Di pi non si puchiedere a un diplomatico come Monteze-molo, anche se Alonso arrivato a dire chevorrebbe in regalo unaltra macchina.Per fortuna c gi pronto un capro espia-torio, la scelta delle gomme Pirelli che hacontribuito ad alterare artificialmente i va-lori in campo e che non piaciuta al pre-sidente e agli uomini della scuderia.

    FERRARI M o nt e z e m o l osi infuria con Alonso

    Rocca Salimbeni, la sede del Monte dei Paschi di Siena Ansa

    Una filiale Carige Ansa

  • 9il Fatto Quotidiano MARTED 30 LUGLIO 2 01 3

    sta pensando di integrare le suecomunicazioni al pubblico colreddito da direttore generaledella Banca dItalia, che co-munque gi pubblico. Pareche ci sia, infatti, una discus-sione tecnica in corso: secon-do alcuni funzionari i ministrinon parlamentari non sono in-fatti tenuti a rendere pubblicala dichiarazione dei redditi alcontrario dei politici, che gidevono presentarla alla Came-ra di appartenenza.Tesi bizzarra a leggere la nor-ma voluta dal governo Montiper rendere pi trasparente ilgoverno: la ratio chiaramenteche tutte le informazioni sen-sibili devono essere rese acces-sibili attraverso Internet entrotre mesi dalla nomina politica.Non solo i compensi presenti,ma anche il reddito passato e ipatrimoni (tanto gli immobiliche gli investimenti). Non solo.Anche i dati dei familiari pistretti dei componenti del go-verno devono essere censiti:possono rifiutarsi - come ha

    Letta: Largo pianodi privatizzazionida qui alla u t u n n o

    di Andrea GiambartolomeiTorino

    Da una parte claccusa di terro-rismo ad alcuniNo Tav. Dallaltrala volont di mandare gliispettori ministeriali nellaProcura di Torino. Salgono itoni tra il movimento dellaVal Susa e i magistrati dopo leperquisizioni che ieri hannosvelato lindagine avviata daipm sulla base dei reati di at-

    tentato con finalit terroristi-che e porto di armi da guer-ra.Allalba di ieri mattina gliagenti della Digos della Que-stura di Torino, su mandatodei sostituti procuratori An-drea Padalino e Antonio Ri-naudo, hanno setacciato lecase dei dodici indagati allaricerca di materiali, prove eindizi. Nelle case e allosteriaLa Credenza di Bussoleno,luogo di incontro del Comi-tato popolare di lotta, dei mi-

    litanti No Tav e del circolo diRifondazione Comunista, so-no stati trovati e sequestratitelefonini, computer, schedetelefoniche, chiavette Usb. Leagenzie di stampa riportanoanche il ritrovamento di ma-nuali per la preparazione dibottiglie molotov. Nessunatraccia invece di armi daguerra. A casa di Dana Lau-riola, esponente del centrosociale torinese Askatasuna ecollaboratrice dei difensoridei No Tav imputati nel ma-

    xiprocesso per gli scontri del2011, gli agenti hanno trovatouna mappa della Val Clarea incui sono segnati i posti dove imanifestanti sono stati feriti.Agli indagati (quasi tuttiesponenti del Comitato dilotta popolare di Bussoleno edellAskatasuna) viene conte-stata la partecipazione allamanifestazione del 10 luglioscorso, quando gli agenti chepresidiavano il cantiere diChiomonte sono dovuti usci-

    re dalle reti per venire poi ber-sagliati con petardi e pietre.Secondo gli inquirenti que-stazione dimostrerebbe lesi-stenza di una tattica precisa eorganizzata.

    Le ipotesi dei pmQuellepisodio sarebbe unodei tanti che si iscrive nelle-scalation degli ultimi mesi,con le minacce ai lavoratori ei sabotaggi ai macchinari del-le ditte che operano nel can-tiere della linea ad alta velo-cit Torino-Lione. Secondofonti della procura gli epi-sodi di attacco al cantiere ne-gli ultimi mesi rappresentanoun salto di qualit. Leggendoi fatti in successione gli in-vestigatori hanno notato treelementi che li hanno portatia contestare la violazione del-larticolo 280 del codice pe-nale: la strategia delle ultimespedizioni notturne congruppi dotati di compiti di-versi e la preparazione in sti-le paramilitare; lobiettivo dicolpire sia il cantiere nellareadi interesse strategico nazio-nale - come stabilito da unalegge varata dal governo diMario Monti - sia i rappre-sentanti delle forze dellordi-ne; infine luso di molotov,bengala e altri ordigni artigia-nali.

    La difesaIl Legal Team che assiste i NoTav nei processi per il mo-mento non si sbilancia in in-terpretazioni e difese. Lavvo-

    cato Claudio Novaro parla diiperbole interpretativa: Ilreato di attentato con finalitterroristiche non ha riscontricon quanto ho appreso dallemie esperienza delle iniziativedei No Tav. Novaro tuttaviaconsidera che questipotesiinvestigativa sia un segno discarsa conoscenza della storiae della giurisprudenza. Que-sto reato stato introdottonegli anni del terrorismo se-gnati da eventi diversi daquelli che avvengono in Valdi Susa.

    Ispezione in procura?Se gli avvocati restano cautiinvece si sbilanciano gli elettidel Movimento 5 Stelle: Stia-mo valutando, come gruppoparlamentare, se ci sono lecondizioni per mandare gliispettori alla procura di To-rino - ha annunciato il depu-tato Ivan Della Valle - Si al-zato il tiro. Sono accuse in-

    fondate, c una forzatura daparte della magistratura. Perlui pi che di terrorismo bi-sogna parlare di politica delterrore per zittire un popo-lo.Simile il parere di Alberto Pe-rino, portavoce del movi-mento valligiano, sul blog diBeppe Grillo: Ci hanno uf-ficialmente etichettati cometerroristi eversori perch ciostiniamo a difendere il no-stro territorio, a difendere lepovere finanze pubbliche, acercare di evitare gli sprechiche ingrassano banchieri, po-litici, cooperative rosse e af-faristi di ogni colore hascritto - Ci accusano di essereterroristi perch non accettia-mo i soprusi delle forze del-lordine, perch non accettia-mo che le leggi che si son fattivengano da loro stessi calpe-state e piegate ai loro porciaffari. Sono loro gli eversoriterroristi.

    SCONTRI NO TAV IN VAL DI SUSA,I PM INDAGANO PER TERRORISMOPER LA PROCURA C UN SALTO DI QUALIT. IL MOVIMENTO: VOGLIONO ZITTIRCI

    Trasparenza, il governo ancora non in regolaI MINISTRI CI SONO TUTTI, MA OGNUNO PUBBLICA DATI DIVERSI, TRA I SOTTOSEGRETARI IN DIECI NON HANNO MESSO ONLINE NIENTE

    STATO DA L L E RTA

    SA N T E L L ISottosegretario al Lavoro

    del Pdl, lex praticante

    dello studio Previti non ha

    pubblicato i suoi redditi

    SACCO M A N N IIl ministro dellEconomia

    sta pensando di integrare

    la scarna dichiarazione

    sui redditi pubblicata online

    BORLETTI BUITONISeguace di Monti, che volle

    la legge sulla trasparenza,

    non ha ancora messo sul web

    guadagni e patrimonio

    di Vanessa Ricciardi

    Il tempo sta per scadere, maun 20 per cento del governodi Enrico Letta continua aprendersela comoda nella pub-blicazione dei redditi on line. Iministri, a dire il vero, hannotutti rispettato la scadenza dilegge del 28 luglio, qualcunoper il rotto della cuffia. Il pro-blema che ognuno ha fatto unpo come gli pareva: c chi hamesso sul web tutto - compensiattuali, dichiarazione dei red-diti passati, stato patrimonialesuoi e dei familiari (Flavio Za-n o n a to , ad esempio) - chi in-vece s limitato ad una scarnadichiarazione sui guadagni.Curioso, ad esempio, il casodel ministro dellEconomia Fa -brizio Saccomanni, che s limi-tato ad una scarna dichiarazio-ne sui suoi guadagni da mini-stro e il fatto che investe solo intitoli di stato e societ parteci-pate. Quanto? Mah. Immobili?Non si sa. In realt, spieganofonti del Tesoro, Saccomanni

    fatto ad esempio la moglie diEnrico Letta e quasi tutti gli al-tri - ma bisogna scriverlo chia-ramente. Se non si rispettanoqueste regole, si inadempien-ti: ne consegue che una grandeparte del governo attuale lo .E qui passiamo ai sottosegre-tari e ai viceministri. Su qua-

    ranta ne mancano allappelloancora dieci e almeno altri treriportano sul sito solo dati par-ziali. Partiamo di nuovo dalTesoro: i due viceministri, S te -fano Fassina e Luigi Casero,hanno messo online delle assaiscarne dichiarazioni patrimo-niali - da cui risulterebbe che

    non utilizzano alcuno stru-mento finanziario per i loro ri-sparmi - ma non quelle dei red-diti, n notizie che riguardino ifamiliari pi stretti (neanche ilrifiuto). Volendo, hanno tem-po fino al 2 agosto per mettersiin regola con la legge sulla tra-sparenza, pena sanzioni anche

    pecuniarie che vanno da 500 a10 mila euro. In realt MaurizioLupi e Fassina potrebbero pen-sare di sfangarla anche cos, vi-sto che hanno dovuto comun-que presentare - essendo depu-tati - la loro dichiarazione deiredditi e patrimoniale a Mon-tecitorio (ma non sono ancoraconsultabili), mentre dovran-no sicuramente darsi da fare idieci sottosegretari che sul sitodel loro ministero non hannomesso neanche una riga: il duodegli Esteri Mario Giro e LapoPi ste l l i o quello del Lavoro JoleS a n te l l i e Carlo DellA r i n ga ; iltrio dellInterno Stefano Man-zione, Filippo Bubbico, Giam-piero Bocci o il buon GiuseppeC a st i g l i o n e delle Politicheagricole; lesperto Rocco Gir-landa delle Infrastrutture olimportante Ilaria Borletti Bui-toni dei Beni culturali, dalla cuischeda patrimoniale tutti siaspettano grandi soddisfazio-ni. Divisi per partito si tratta ditre Pdl, tre Pd, una montiana etre tecnici.

    LA TESI DACC U SA

    Per gli inquirenti

    i nuovi attacchi

    al cantiere - che

    Monti ha dichiarato

    sito strategico - sono

    in stile paramilitare.

    LA SVENDITA di pezzi del patrimo-nio pubblico italiano allo studio e sa-r l a rga . Lha annunciato - dopo lemezze affermazioni di Fabrizio Sacco-manni a Mosca su Eni, Enel e Finmec-canica - Enrico Letta durante la sua vi-sita ad Atene di ieri. Luogo simbolico,se mai ce n uno: Presenteremo in

    autunno, appena sar definito, il pianodi privatizzazioni: ora non sono in gra-do di dire che cosa e quanto. Non vo-glio dare adito a speculazioni: ci lavo-reremo fra agosto e settembre, haspiegato il premier. Ma di cosa si par-la? Lo presenteremo e ne discutere-mo con tutti, ne ho gi cominciato a

    parlare con le parti sociali, ha prose-guito Letta, anticipando solo che ilpiano sar largo". I sacrifici, ha poisostenuto il premier parlando anchedella Grecia, non possono r i m a n e refini a se stessi, bisogna arrivare allaterra promessa. Cio? Crescita eo cc u p a z i o n e .

    La marcia dei No Tav del 27 luglio Ansa

    stato firmato venerd scorso il Protocollo din -tesa tra lAutorit di Informazione Finanziaria(AIF) dello Stato della Citt del Vaticano e lUnit diInformazione Finanziaria (Uif) per lItalia nel quadrodei principi in materia di collaborazione internazio-nale anti-riciclaggio. Un accordo, firmato dal diret-tore dell'AIF lo svizzero Ren Brlhart e dal direttoredell'Uif Claudio Clemente, che prevede una collabo-razione finalizzata allo scambio di informazioni suoperazioni sospette di riciclaggio o di finanziamentodel terrorismo. Un primo passo per normalizzare irapporti bancari tra Italia e Citt del Vaticano, dopogli anni di totale chiusura seguiti al sequestro di 23milioni di euro dello Ior avvenuto da parte della Pro-cura di Roma nel 2010 e arrivato fino al blocco di Pose bancomat installati in Va