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Il.Fatto.Quotidiano.07.12.11.ZDC

Date post: 12-Jul-2015
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Il premier indora la pillola: i supermanager pagheranno di pi sulle liquidazioni. Bella consolazione, per quando faremo il pieno y(7HC0D7*KSTKKQ(www.ilfattoquotidiano.it

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Mercoled 7 dicembre 2011 Anno 3 n 291Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

9,90 DVD + 1,20 Arretrati: 2,00 Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

CARO MONTI, LEQUIT DOV?uColpite le pensioni da 1.000 euro al mese vBenzina e gasolio, i prezzi alle stelle wIci sulle prime case, ma non per il V aticano xMediaset, in regalo frequenze miliardarieLacrime e mercatidi Furio Colombo

Parliamo un po di noidi Marco Travaglio

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dc

in dallinizio avremmo dovuto notare che il governo Monti ha due missioni. Una liberarci dalla vergogna di Berlusconi e dal ridicolo nel mondo, oltre che della totale incapacit di governare di Brunetta, Sacconi, Gelmini, Romani e Romano (con relativi carichi pendenti). La seconda missione, che di Marco Politi tiene in ansia (a momenti, si direbbe, in ammirazione) tutta lEuropa, di fronteggiare la gravissima crisi economica evitando la scomparsa del nostro Paese e una ferita a morte per lUnione. La prima missione riuscita, con plauso e successo che ha coinvolto i pi prea Chiesa si autoesenta, sacristigiosi quotidiani del mondo (vedi lintera pafici mai. Resta attaccata ai gina del New York Times dedicata a Napolitano suoi privilegi, ma prodiga di che ha saputo rendere possibile questa missione). Mentre scrivo impossibile non notare consigli sullequit della manoAlla fine ci andato. Il presidente del Consiglio Mario Monti che Monti arrivato in tempo per impedire che vra. da agosto che si aspetta a Porta a Porta ha risposto per mezzora alle garbatissime dalla Cei un segnale di dispoil rappresentante del clan dei Casalesi, certo domande di Bruno Vespa. Nulla di nuovo sotto il sole (F D ) Nicola Cosentino (fonte: la Procura di Napoli) nibilit ad aiutare lo Stato a ripag. 18 z dEsposito pag. 3 z sedesse ancora nel Consiglio dei ministri ita- pianare il debito. liano, nonostante levidente conflitto di interessi. La seconda missione quella del grande esperto che deve riparare il disastro di un lun- CAMORRA x Nuova richiesta di arresto per il coordinatore del Pdl campano go e incosciente vuoto di governo. Da tecnico, Mario Monti sembra essersi ispirato a tre realistici criteri: tagliare si deve; per essere alto, un taglio deve essere esteso; lequit un principio da rivendicare, ma senza compromettere la quantit necessaria e senza misurarsi con il compito impossibile di affrontare la ricchezza. Considerate che un grande limite sono i tempi stretti. I poveri (i pensionati da 1000 euro priTRATTATIVA STORY vati della indicizzazione) si trovano subito, i ricchi no. Si tornati alla precauzione di arrestare tutti gli anarchici quando il re arrivava in citt. Infine: ogni audacia di tipo sociale irrita i mercati. Come noto, i mercati turbolenti creano perdite, dunque impoveriscono i poFierro, Lillo pag. 9 z Travaglio pag. 10 - 11 z veri. Ne consegue che agire con cautela sul versante della ricchezza, in modo da non scatenare nuove speculazioni (a quanto pare vi austerit un rapporto di causa ed effetto), vuol dire salvare un po i meno abbienti. In questo senso possiamo parlare di equit. Equit pagata dai poveri. Tecce pag. 6z Una ricerca Quella pagata dai ricchi non scientifica ed esistenziale, esiste in natura. E forse a quepeculato un romanzo avvincente sto pensava Elsa Fornero, persullincerto confine sona seria e sensibile, ma anfra scienza che rigorosamente competente, quando le si spezzata e pseudo-scienza. Monti e Vespa, la voce, in quel momento della ovvero: www.edizionidedalo.it cetriolo e vaselina. verit da non dimenticare. Pacelli pag. 7z

F

Disperati tentativi dei partiti di cambiare il decreto. Di Pietro: Noi votiamo contro. Bersani furioso: Vada per la sua strada pag. 2 - 3 - 4 - 5 z

Il Prof da Vespa tra uno spot e laltro

MANOVRA, POCHISSIMI MARGINI DI MODIFICA

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I SACRIFICI CHE NON FA LA CHIESA

L

OTO

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Cosentino uomo dei Casalesi Provincia, indagato CesaroProcesso allo Stato che scese a patti con la mafianMontecitorio, 3 milioni di euro per le agendine

CATTIVERIE

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Tg1, Minzolini rinviato a giudizio: che far la Rai?

a luna di miele pi rapida della storia gi finita. Siamo ancora qui che rispondiamo alle lettere della settimana scorsa, scritte da bravi lettori che ci invitavano a lasciar lavorare Monti e giunte col giusto ritardo grazie alle Poste risanate da Passera e dai suoi successori, e gi ci arrivano mail di lettori inferociti (speriamo non gli stessi) che ci invitano a cantarle chiare a questo governo che fa pagare sempre i soliti noti ed come e peggio degli altri. Sempre cos, noi italiani. Capaci di diventare seri solo se costretti dal disastro incombente, e solo per brevi parentesi (Tangentopoli nel '92-'93, lentrata nelleuro nel 1998, lallarme spread nel 2011) fra un Carnevale e laltro. Per il resto, sempre sotto il balcone di Qualcuno che promette miracoli subito: lUomo Forte, lUomo Nuovo, lUomo Che Decide, lUomo Con Le Palle, lUomo della Provvidenza, il Salvatore della Patria, Quello Che S Fatto Da S, il Tecnico Che Risolve. Laltra sera, a Servizio Pubblico, con una punta di sciovinismo francese e di commiserazione verso i poveri italiani, leconomista Jean-Paul Fitoussi ci avvertiva: Non esiste Zorro, non esiste Superman!. Come a dire: cari italiani, ma quando la smetterete di credere alle favole? Noi, intendiamoci, non pensiamo affatto che questo governo sia come o peggio del precedente (basta ricordare chi cera fino a un mese fa nei vari ministeri, per trovare molto simpatica persino madama Fornero, detta anche Maria Chiagnusa o la Madonna di Civitavecchia). Ma nemmeno siamo stati mai disposti a lasciarlo lavorare, perch la stampa non deve lasciar lavorare nessuno: deve pungolare tutti, rispettando il patto con i lettori, che quello di stare sempre e comunque allopposizione, chiunque governi. Unopposizione, si capisce, graduata sulle caratteristiche dei singoli governi. Un governo di banditi meritava unopposizione totale e irriducibile. Un governo di persone perbene, salvo un condannato e qualcuno in conflitto dinteressi, merita un atteggiamento guardingo, ma caso per caso. Perci abbiamo messo alla berlina i giornaloni sdraiati ai piedi (naturalmente sobri) di Monti e della sua signora e financo del suo cane. Gli stessi che fino a un mese fa incensavano il Cainano e ora metteranno in croce anche i tecnici per non perdere i lettori superstiti. Ma non si poteva pensarci prima? Invece di suonare le trombe, i tromboni e le viole del pensiero al passaggio del nuovo salvatore della patria, il nuovo Cavour, il nuovo Cincinnato (ma s, il Corriere ha scritto anche questo), bastava tenere acceso il cervello e usare un minimo di spirito critico, diciamo pure di sobriet: si capiva subito che un governo senza consenso elettorale, tenuto su dai partiti come la corda sostiene limpiccato e dallo stesso Parlamento delle leggi vergogna e di Ruby nipote di Mubarak, non avrebbe potuto fare nulla di ci che speravamo. Cio far pagare il conto della crisi a chi ha sempre vissuto sulle spalle altrui: politici e partiti, enti pubblici, enti locali, grandi evasori, nababbi dalle fortune misteriose, tangentari, mafiosi, pensionati doro, Vaticano, Mediaset. E ora eccoci qui, con una stangata degna della vecchissima politica, come se occorresse quel trust di cervelli per escogitare lennesima rapina ai pensionati, lennesimo aumento della benzina e dellIva, lennesima ritassazione delle prime case (esclusi, si capisce, gli edifici religiosi a scopo di lucro), lennesimo spreco di risorse per linutile Tav (2 miliardi) e magari prossimamente al Ponte sullo Stretto tanto caro al banchiere-sottosegretario Ciaccia, lennesimo regalo di Natale alle banche e a Mediaset. N cera bisogno di riunire i mejo tecnici del bigoncio per fare passerella a Porta a Porta e a Ballar. No, non esiste Zorro, e nemmeno Superman. Ma quando ci decidiamo a diventare adulti?

pagina 2

LEQUIT DOV?LE ULTIME NOVIT

BOLLO TITOLI

1 mld

STATALI

?

EDITORIA

?

Contanti e tassa sullo scudo fiscale Dal 2012 una patrimoniale sul risparmio, evoluzione diuna misura prevista da Tremonti. Ci sar unaliquota dello 0,1 per cento nel 2012 (0,15 dal 2013) sui patrimoni detenuti allinterno dei conti deposito e degli strumenti finanziari non soggetti a obbligo di deposito: dai titoli alle azioni alle polizze vita. Si pagher un minimo di 34 euro e un massimo di 1.200, gettito previsto un miliardo allanno nei primi due. Aliquota pi pesante, 1,5 per cento, sui capitali rientrati con lo scudo fiscale ma stesso gettito, circa un miliardo. Il governo prevede che siano somme difficili da recuperare.

Niente equo indennizzo Dallapprovazione Abolito lequo indennizzo e lapensione privilegiata in caso di infortuni sul lavoro, beneficio economico che riguardava solo i lavoratori statali. Ferma la tutela derivante dallassicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, sono abrogati gli istituti dellaccertamento della dipendenza dellinfermit da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dellequo indennizzo e della pensione privilegiata. Non si applica al personale appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.

Fine dei contributi pubblici Dal 2013 Fine del sostegno pubblico alleditoria, a partiredai contributi che dovrebbero essere erogati per lanno 2013. Nella relazione tecnica al decreto manovra si legge che per quanto riguarda gli interventi sulleditoria, il comma 3 stabilisce, allo scopo di contribuire allobiettivo del pareggio di bilancio entro la fine dellanno 2013, la cessazione del sistema di contribuzione diretta di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250, alla data del 31 dicembre 2014, con riferimento alla gestione 2013. Anche Tremonti ci aveva provato, ma il Parlamento glielha sempre fatto rimangiare.

La Fornero pronta a rivedere i tagli agli assegni bassi Non si toccano i dossier cari al Pdl, casa e patrimonialedi Stefano Feltri

IL SUK PENSIONIcreto salva Italia, come lo chiama il premier Monti, deve essere convertito in legge dalle Camere. E il pilastro su cui si regge proprio lintervento sugli immobili sgradito al centrodestra: vale 11 miliardi di euro, di cui 9 vanno allo Stato e 2 ai Comuni. Qualunque intervento, anche piccolo, rischia di compromettere la principale fonte di nuove entrate del pacchetto Monti.SILVIO BERLUSCONI, comunque, ha gi incassato due requisiti non da poco: niente aumento delle aliquote pi alte dellIrpef, fino al 46 per cento, e patrimoniale disinnescata. Negli ambienti del centrodestra si era sparsa una certa inquietudine, luned, quando Monti aveva lasciato intendere che laliquota sui titoli di risparmio, il bollo titoli, sarebbe stata dell1,5 per cento: una mazzata da oltre 4 miliardi di euro, una patrimoniale in piena regola come quelle che il Pdl non pu soffrire. E quindi la versione finale torna minimalista: aliquota dello 0,1 per cento, gettito di un solo miliardo di euro, ciascun contribuente sar colpito per un massimo di 1.200 euro (un tetto che rende lintervento regressivo, lo sentir di pi chi ha pochi risparmi). Anche il gettito della nuova tassa (1,5 per cento) capitali rientrati dallestero con lo scudo fiscale resta basso, 2 miliardi, nonostante i tecnici del Tesoro prevedano una riduzione del gettito potenziale del 20 per cento perch recuperare quelle somme non certo facile. Il Partito democratico si scelto un obiettivo raggiungibile, ma non scontato: rivedere il taglio alle pensioni medio-basse, tra i mille e i 1.400 determinato dal blocco dellindicizzazione. Linflazione, stando alla manovra attuale, eroder quegli assegni per oltre 300 euro allanno. E il risparmio di spesa di 3,8 miliardi nel 2012 e 2,8 nel 2013. Personalmente sarei molto felice e mi sono impegnata a trovare risparmi che possano rendere un po pi blanda la severit della riforma, ha detto ieri il ministro del Welfare Elsa Fornero in audizione alla Camera. Il margine per rivedere il salasso sui pensionati a reddito medio-basso, insomma, si pu arginare. Anche se le soluzioni non saranno comunque indolori. La stessa Fornero, rispondendo a una domanda, lascia intravedere una via: Lidea di recuperare magari anche le baby pensioni personalmente non mi trova affatto contraria. UN INTERVENTO sullindicizzazione servirebbe a ricompattare un po la parte sinistra della maggioranza: ieri sera il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha detto che il taglio delle pensioni medio-basse inaccettabile e che bisognerebbe alzare la franchigia sullIci della prima casa, spiegando che non chieder la fiducia perch servono correzioni. Ma al contempo se la prende con Antonio Di Pietro perch lIdv ha annunciato che non voter

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ra che si conoscono i numeri precisi del decreto manovra, firmato ieri dal presidente della Repubblica, si capisce meglio perch Silvio Berlusconi vuole la fiducia sul testo. I temi cari al Pdl non devono essere toccati: SullIci c' una posizione molto dura, perch il governo Berlusconi laveva tolta e laveva perfino difesa anche da Tremonti che la voleva reintrodurre, ha detto ieri Renata Polverini, governatore del Lazio, dopo un ufficio di presidenza del Pdl in cui si iniziato a discutere latteggiamento verso la manovra. Entro Natale il de-

S&P affossa il Fondo Salva Stati europeo Efsf non spaventano troppo L e Borse Ma lasinotizia di quelleinche(Milano -0,49 per cento). non rassicurano: dopo aver messo osservazione vista di un taglio ilrating di tutti i Paesi delleuro, lagenzia Standard & Poors dice che sta valutando di tagliare anche la tirpla A del fondo Salva Stati europeo, Efsf. Non un dettaglio: lo scopo del Fondo, che vale 440 miliardi e ne ha ancora pi di 200 disponibili, raccogliere credito a basso costo sfruttando la sua affidabilit per poi girarlo ai Paesi in crisi come Portogallo e Irlanda a prezzi pi bassi di quelli imposti dai mercati. Ma se vacillano i Paesi che sostengono lEfsf, anche il fondo stesso rischia di diventare ancora pi inutile di quello che stato finora. E lEuropa appare quindi ancora pi sguarnita.

una manovra blindata: Se Di Pietro fa cos andr per la sua strada. La replica del leader Idv arriva subito: Invece di attaccare noi, che difendiamo le fasce sociali pi deboli e gli onesti lavoratori, provi a interpellare i suoi elettori e vedr che lui a rischiare lisolamento. In questi casi si risolve tutto con negoziati informali che culminano in un maxi-emendamento che media tra le varie istanze, da blindare poi assieme alla manovra in un voto di fiducia. Questa volta la maggioranza larga e trovare compromessi graditi al governo pi complesso, anche se alcuni punti sensibili come labolizione delle Province sono stati alleggeriti dallesecutivo stesso: dal testo finale del decreto scomparso il termine del 30 novembre 2012 per far decadere gli organi provinciali. NELLA PUNTATA speciale di Porta a Porta di ieri, con Bruno Vespa, Monti non ha nascosto un certo fastidio per gli annunci di modifiche che arrivano dai partiti: Il Parlamento sovrano, il margine poco, il tempo pochissimo. Come dire: state attenti, e ancora una volta ha ricordato come solo tre mesi, guardando ai trend, ci separassero dal destino greco prima della manovra. La stessa cosa che ha detto il capo dello Stato Giorgio Napolitano approvando il decreto: Dobbiamo dirci con tutta franchezza che siamoMario Monti a Porta a Porta con Bruno Vespa

(FOTO ANSA)

Bersani a Di Pietro: Se fa cos andr da solo La replica: Sei tu che sei isolato dal Paese

arrivati giusto in tempo per evitare sviluppi in senso catastrofico della nostra situazione. Lo spread, che misura il costo aggiuntivo in termini di interesse che lItalia paga sul debito pubblico rispetto alla Germania, ieri sceso ancora, a 368 punti. Per ora la cura Monti ha riportato un po di fiducia. Si vedr se i mercati saranno ancora cos ben disposti al termine delliter parlamentare del decreto salva Italia.

PARTITO DEL CEMENTO

I SOLDI PER LE OPERE INUTILI NON MANCANO: 2 MILIARDI AL TAVdi Giorgio Meletti

governo Monti ha confermato ieri la I lscelta di scommettere sullelagrandi infrastrutture per sostenere crescita economica. Una riunione del Cipe, comitato interministeriale per la programmazione economica, ha staccato un assegno da 4,8 miliardi per mandare avanti i cantieri. Tra le decisioni di spesa figurano: 1,1 miliardi di euro per il secondo lotto della ferrovia ad alta velocit da Genova a Tortona (costo totale 6,2 miliardi); 919 milioni per la ferrovia alta velocit tra Treviglio e Brescia (costo totale 2 miliardi); 600 milioni per il Mose, il sistema di difesa di Venezia dallacqua alta (costo totale 5 miliardi di euro); 598 milioni per le manutenzioni stradali dellAnas. La scommessa sulle grandi opere confermata anche dagli articoli 41-47 del decreto approvato domenica sera dal consiglio dei ministri, contenenti una

serie di misure per velocizzare le procedure e favorire il finanziamento. Il comma 1 dellarticolo 42 prevede che lo Stato possa pagare i costruttori con la cessione di immobili pubblici; ai commi 2 e 3 per favorire lapporto di capitale privato si consente di dare al concessionario che realizza lopera anche la concessione di sfruttamento economico di altre opere connesse, in modo da limitare per questa via il ricorso alle banche; al comma 4 allunga la durata delle concessioni di sfruttamento economico dellopera realizzata fino a 50 anni. Tutte norme molto complesse tecnicamente, ma con un filo conduttore: agevola-

re la possibilit per lo Stato di indebitarsi per spendere. Su questo argomento il governo Monti si differenzia dal precedente, anche se pu sembrare incredibile, per una pi spiccata predilezione per il cemento. Basti lesempio delle due opere ferroviarie finanziate ieri senza nessuna ri-

Oltre 8 miliardi di euro per due tratti di ferrovia, 80 chilometri in tutto, con il vuoto attorno

visitazione della sensatezza di simili spese. Per il cosiddetto terzo valico si finanzia la galleria che passa sotto il passo dei Giovi, in attesa di vedere se ci saranno i soldi per fare il resto, per esempio i binari. Quando lopera sar terminata, nel 2019, ci sar una ferrovia ad alta velocit da Genova a Tortona, 53 chilometri il cui effetto sul Il ministro Corrado Passera (F A ) traffico ferroviario sar trascurabile, visto che a Tortona i treni torneranno sulle vecchie linee in direzione Milano. E ancora non stato deciso se sar percorsa da treni merci o passeggeri. La Treviglio-Brescia invece inserita nel programma di alta velocit tra Milano e Trieste. Finora stato costruito il tratto da Milano a Treviglio, 27 chilometri percorribili a non pi di 200 allora. Adesso si finanziano i 39 chilomeOTO NSA

tri tra Treviglio e Brescia, 40 milioni a chilometro per una linea dove dal 2016 si potr andare a 300 allora, ma solo per 39 chilometri. Poi ricomincia la vecchia linea, perch da Brescia a Padova non si far niente per mancanza di soldi. Peraltro lalta velocit serve solo a far costare di pi la linea visto che il treno incontrer in 250 chilometri Milano, Brescia, Verona, Vicenza, Padova, Mestre e Venezia: o non si ferma mai o i 300 allora non li toccher. A conferma del clima di corsa al cantiere in stile primissima Repubblica, la protesta di Debora Serracchiani, giovane rappresentante del rinnovamento Pd, che ha espresso rammarico per lassenza della Venezia-Trieste dalle ultime assegnazioni, e speranza vigile per l'impegno successivo del governo sulle infrastrutture ferroviarie del nordest. Gi, perch non buttare via un po di soldi anche vicino a casa Serracchiani?

Mercoled 7 dicembre 2011

LEQUIT DOV?

BENZINA

4,8 mld

IMMOBILI

11 mld

PROVINCE

65 mln

Laumento scatta immediatamente Subito Aumento immediato per le accise sui carburanti. Al contrario del previsto aumento dal primo gennaio, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto le aliquote su benzina e diesel salgono rispettivamente a 704,20 euro (+8,2 cent al litro) e 593,20 euro per mille litri (+11,2 cent). Quella sul Gpl auto a 267,77 euro per mille per mille chili (pari a 147,27 euro per mille litri) e quella sul metano auto a 0,00331 euro per metro cubo. Dal 1 gennaio 2013 ci sar un ulteriore balzello solo su benzina e gasolio auto di 0,5 euro per mille litri.

Stangata sulle seconde case Dal 2012 Il pacchetto casa previsto nella manovra porter nelle casse dello Stato 11 miliardi di euro e 3,8 miliardi arriveranno dallIci-Imu sulla prima abitazione. Applicando l'aliquota del 7,6 per mille (tranne per le abitazioni principali alle quali si applica laliquota del 4 per mille), si ottiene un gettito di 21,1 miliardi di euro. Di questi, 18 sono riferibili agli immobili diversi dallabitazione principale e circa 3,8 miliardi alle prime case. Dai 21,8 miliardi bisogna sottrarre i 9,2 miliardi che arrivano dallIci a normativa vigente e gli 1,6 mld che arrivano dall'Irpef e dalle addizionali regionali e comunali. Quindi gettito di 11 miliardi

Svuotamento ma non abolizione Data da stabilire Sar stabilito con legge dello Stato iltermine decorso il quale gli organi in carica delle Province decadono. quanto prevede il testo definitivo della manovra. Nella bozza, invece, tale decadenza veniva rinviata a una legge dello Stato da varare entro il 30 novembre 2012. Il decreto Salva Italia stabilisce la riduzione a 10 dei consiglieri provinciali e ne prevede lo svuotamento: Lo Stato e le Regioni, con propria legge, secondo le rispettive competenze, provvedono a trasferire ai Comuni, entro il 30 aprile 2012, le funzioni delle Province.

Monti, un sobrio show da salvatore dellItaliaIL PREMIER DEBUTTA NEL SALOTTO DI BRUNO VESPA LA RAI MANDA LA PUBBLICIT PRIMA DEGLI ANNUNCI DEI SACRIFICIdi Fabrizio dEsposito

schiaffo, un po finto, questo: Stasera sono qui non per far piacere a lei dottor Vespa, ma per spiegare le mie misure. E ci mancherebbe. AL CONTRARIO di Silvio Berlusconi, che a Porta a Porta, arrivava quasi sempre in ritardo. Il Mario Monti Show presentato da Bruno Vespa, invece, inizia praticamente con un'ora e dieci di anticipo. Il Grande Tecnocrate di Palazzo Chigi arriva al 66 di via Teulada alle 19 e 25. L'intervista che dovrebbe sdoganare il Professore al grande pubblico prevista alle 20 e 35. Ma lui vuole prepararsi. I giornalisti gli chiedono: emozionato?. Risposta secca: No. Quando entrano nello studio c un fuorionda. Monti chiede: Normalmente io guardo lei?. Vespa annuisce: S aiuta la conversazione. Si va avanti per quaranta minuti. L'ultima domanda di carattere rosa: Come ha preso sua moglie il trasferimento a Roma?. Monti: Era contenta quando sono stato nominato alla commissione europea, meglio fare Milano-Bruxelles per lei. Ma mi diceva: Tanto prima o poi ti chiameranno a Roma. Ha portato pure sfiga, alla fine.

L

e bestie feroci, il treno in corsa che sta per deragliare, l'evocazione dell'uomo nero, la necessit del dolore. Tutto in prima serata su Raiuno nel teatrino un tempo prediletto dal Cavaliere: Porta a Porta di Bruno Vespa. Ma non un nuovo caso di cronaca nera. Il plastico non c, ma se ci fosse sarebbe un plastico inedito: quello dei sacrifici. L le pensioni, qui l'Ici, poi un po' pi in l i misteriosi capitali scudati. Alle venti e trentacinque debutta nella Terza Camera della Repubblica l'Horror Mario Monti Show.

Si riprende dopo due minuti e tocca allo scudo fiscale. Monti spiega la sua manovra passo dopo passo e confessa, con rimpianto masochista: Doveva essere pi pesante. In ogni caso, non c'era alternativa. Senza i tecnici al posto della politica, ci sarebbe stata la catastrofe. Allegria, sempre in prima serata. Dopo il tigg inguardabile di Augusto Minzolini e al posto dei Soliti Ignoti, dove la gente sogna di vincere facile. Soldi, ovviamente. Monti invece ribalta il format della trasmissione saltata. lui a chiedere soldi. Persino a Vespa, inquadrato dal premier nella fascia degli scaglioni pi alti delle aliquote fiscali. Il presentatore incassa e non reagisce. Un altro una voce pacata che diventa pi forte quando scandisce che il tempo poco e anche il margine di flessibilit poco. Niente speranza in questo funerale in prima serata. Vespa, come per magia, ritorna un composto cerimoniere di stampo democristiano. Ritto in piedi, si concede pochi sorrisi. Ma il riflesso pavloviano per il Grand Guignol alla Cogne gli scappa. Non riesce a trattenerlo. Troppi morti sulla coscienza televisiva. PRIMA DELLA pubblicit, Vespa poggia la mano sul tavolo alle sue spalle e spara: Qual la norma che l'ha fatta pi soffrire?. Come se avesse chiesto ai familiari di una vittima: Perdonerebbe l'assassino?. Monti incrocia le mani e d una risposta pirandelliana, non trombonesca: Tutte e nessuno. La sua mutazione nello studio di Vespa procede lenta e inesorabile. Soffrire un verbo tondo, enfatico, non si concilia con la sua sobriet. Ma lui risponde lo stesso. Cede al giochino di Vespa. Al punto da ripensarci e dare una seconda risposta. Deve essersi ricordato che il pubblico di Raiuno fatto in prevalenza di anziani e mitiga la sua crudelt con un pensiero che sembra una carezza per i vecchietti davanti allo schermo: La norma che mi ha messo pi in difficolt quella per i pensionati di fascia bassa. E il pubblico fedele sistemato. Quindi, pubblicit. Dalle pensioni agli spot.

Sparisce la data del 30 novembre 2012 in cui sarebbero decaduti gli organi delle Province

IL GRANDE Tecnocrate della sobriet e del loden verde si trasfigura in un Professore implacabile e spietato, a suo agio su una delle note poltroncine bianche dello studio. Dopo appena cinque minuti di puntuale elenco delle lacrime e del sangue da far versare si ferma. Pubblicit. il mercato, bellezza. Pazienza se poi lo stesso Monti paragona i mercati a delle bestie feroci. Da domare, per, non demonizzare. l'effetto Vespa. E in fondo, Monti, se la merita questa figura sinistra. Sono stati in tanti a dirgli di non andare l dove Berlusconi era solito posare le terga senza problemi. Invece, no. La parodia della politica spettacolo risalta con un logo della Repubblica, sullo sfondo. Ma non Palazzo Chigi. Porta a Por ta. Con flemma, Monti ha

USA Divieto di speculare sui debiti europei perfino una buona notizia: il di F orselautorit americanaleche vigiladoposulcracdei MF Global che ha sbagliato speculazioni debito europeo, sul settore derivati mette un limite alla speculazione. La CFTC, Commodity Futures Trading Commission, ha deciso luned che i grandi fondi che vogliono speculare sulla possibile insolvenza di uno Stato europeo, con derivati legati alle quotazioni dei titoli pubblici in euro, lo possono fare soltanto con i propri soldi e non con quelli che i clienti hanno affidato loro in gestione. Questo dovrebbe avere leffetto di ridurre la volatilit, cio le oscillazioni di prezzo, dei titoli di Stato europei. Ma potrebbe anche ridurne la domanda, visto che lattenzione dei gestori si concentrer in Usa, e quindi far peggiorare ancora i prezzi.

Alta finanza, vietati gli incroci di poltroneVACILLA IL SISTEMA DI POTERE E CONFLITTI DI INTERESSE TRA UNICREDIT, MEDIOBANCA E LE ASSICURAZIONI GENERALIdi Vittorio

MalaguttiMilano

siede consiglio di C hi avere nelstesso ruolo amministrazione di una banca non pu lo in un gruppo finanziario concorrente. Semplice, no? Quasi banale. Una regola elementare a tutela della concorrenza e contro i conflitti dinteresse. Eppure quelle dieci righe inserite, a sorpresa, allarticolo 36 della manovra appena presentata dal governo di Mario Monti sembrano in grado di provocare un terremoto ai piani dellalta finanza nostrana. Nel cosiddetto salotto buono del capitalismo, un groviglio di partecipazioni che passa da Mediobanca, Generali, Unicredit fino alla Fondiaria dei Ligresti, a volte diventa difficile delimitare i confini tra aziende che, almeno in teoria, dovrebbero es-

sere rivali sul mercato. Tra soci, segnalata per esempio CheBanamici e amici degli amici tutto si ca!, la controllata di Mediobanca complica in un groviglio di inte- che offre mutui, conti correnti e ressi che certo non aiuta a capire conti di deposito al pari di Unicrefin dove arriva la (presunta) con- dit. Lo stesso discorso vale per Encorrenza e inizia la tutela degli in- nio Doris, gran capo di Banca Meteressi comuni. Risultato finale: il diolanum e allo stesso tempo amtanto decantato libero mercato va ministratore di Mediobanca. In a farsi benedire. questo caso abbiaAntonio Catrical (F A ) Prendiamo un caso mo il Conto Freeconcreto: Mediobandom offerto da ca. Nel consiglio di Mediolanum che amministrazione deldovrebbe contenla pi blasonata tra le dersi clienti con banche daffari italiaCheBanca!. Done siede Fabrizio Paris, per, ha intelenzona, che anche ressi su entrambe vicepresidente di le parti della barriUnicredit. Questulcata. timo istituto senLelenco potrebbe zaltro concorrente continuare a lundi Mediobanca in digo. Potremmo ad versi settori dellattiesempio spostarci vit finanziaria. Va a Trieste, sede delOTO NSA

le Assicurazioni Generali. Tra gli amministratori della pi importante compagnia italiana troviamo il costruttore ed editore romano Francesco Gaetano Caltagirone, il quale siede anche nel consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena come vicepresidente, al momento sospeso dallincarico per via della condanna penale nel caso Unipol-Bnl. Ma il Monte dei Paschi vende anche polizze assicurative in concorrenza con quelle delle Generali, che a loro volta controllano Banca Generali rivale dellistituto senese. Lesistenza di questo groviglio dinteressi non una novit. Negli anni scorsi lAntitrust presieduta da Antonio Catrical, ora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, aveva definito insoddisfacenti gli assetti di governance delle banche e delle assicurazioni, segnalan-

do che lampia diffusione di legami azionari e personali fra operatori concorrenti ostacolava linstaurarsi di una reale concorrenza. Le osservazioni dellAuthority sono state recepite in pieno dal decreto varato dal governo Monti. A questo punto per tutto dipende da come la norma verr interpretata. Larticolo 36 della manovra esclude dallapplicazione delle nuove regole le aziende (banche o assicurazioni) tra le quali vi siano rapporti di controllo. Questo particolare pu diventare decisivo. Unicredit, per dire, partecipa al patto di sindacato che governa Mediobanca. Lo stesso vale per Mediolanum. Basta questo per evitare lapplicazione della nuova legge nel caso di Palenzona e Doris? A prima vista ci sar molto lavoro per gli avvocati.

pagina 4

Mercoled 7 dicembre 2011

Contributivo per tutti e mancato adeguamento allinflazione

a riforma delle pensioni si basa innanzitutto sul passaggio al contributivo per tutti. L'et di pensionamento delle donne viene alzata a 62 anni (a 63 e sei mesi per le autonome). L'equiparazione dell'et delle donne a quella degli uomini (66 anni per i dipendenti, sei mesi in pi per gli autonomi) avverr entro il 2018. Nel frattempo, dall'et 62 all'et 70 viger il

L

LEQUIT DOV?pensionamento flessibile, con applicazione dei relativi coefficienti di trasformazione calcolati fino a 70 anni. L'accesso anticipato alla pensione continua a essere consentito, ma con un'anzianit di 42 anni e un mese per gli uomini e di 41 anni e un mese. Si prevedono penalizzazioni (2% per ogni anno di anticipo rispetto a 62 anni) sulla quota retributiva dell'importo della pensione, tali da costituire un effettivo disincentivo al pensionamento anticipato rispetto a quello di vecchiaia. Il punto pi controverso resta quello della mancata indicizzazione (ovvero ladeguamento allinflazione) per le pensioni sopra i 936 euro. Proprio questo il capitolo che permetter allo Stato di fare cassa: il risparmio sar di 3,8 miliardi nel 2012, che salgono a 6,7 miliardi sia nel 2013 sia nel 2014.

di Luca

Telese

peravo che Monti fosse l'uomo della provvidenza. Temo che sia diventato il tartassatore della previdenza. Carla Cantone, la segretaria dello Spi Cgil rappresenta quasi tre milioni di pensionati. una dirigente solida, poco incline alla demagogia, da dieci anni nella direzione del primo sindacato italiano. Per questo stupisce la durezza con cui si oppone al decreto appena varato: Questa manovra gravita all80 per cento sui ceti medio bassi, e solo per il 20 su quelli medio ricchi. Francamente inaccettabile. Monti aveva detto: rigore, crescita ed equit. Qui di equit non si vede l'ombra. Di crescita ce n poca o nulla. Il rigore diventato sacrificio dei pi poveri. Anche lei ha pianto? Guardi, francamente mi sono arrabbiata, anzi direi addirittura incazzata. Non le piaciuto l'atteggiamento del ministro Elsa Fornero? Non mi permetto di entrare nei sentimenti delle persone. La rispetto. Anzi, credo che sia stata sincera. In che senso? Si resa conto che cos pagano solo i pi poveri. Ecco perch sono indignata. Le risponderanno che demagogia. Sta scherzando? Cos i Manifestazione A sinistra, il segretario della Cgil, Susanna Camusso accanto a Carla Cantone (F A ) pi poveri pagheranno le euro tolti a chi ha macchine e lo il 70 per cento del potere dacquattro volte. Mi spiega perch? barche di lusso? quisto che perdono. Ora, con quePerch pagano con la mancata ri- Lei considera poveri i pensiona- sto blocco, quei soldi non li recuvalutazione delle pensioni. Poi pa- ti a cui viene applicato il blocco perano mai pi! Come giudica il fatto che i soldi gano con l'Ici. Poi con l'Iva. Poi delle rivalutazioni? con l'Irpef delle regioni. Poi pa- Certo. Intanto perch il limite di per garantire la rivalutazione gano con le mancate detrazioni, e 900 euro lordi vuole dire 820 netti! delle pensioni tra i 500 e i 900 infine pagano ancora una volta in- Si paga da 900 euro in su. Sono i dovrebbe arrivare dalla tassa direttamente con il taglio dei ser- soldi con cui a malapena si campa. sui capitali scudati e quindi sia vizi, a partire dai trasporti locali. Ci sono sette milioni di persone fra un po a rischio? 800 e 2.000 euro, come si pu Inaccettabile. Se dovesse saltare si Le pare accettabile? Monti le risponderebbe dicenallargherebbe la forbice tra i popensare di non proteggerli? do che stata messa la tassa Si dice: una misura temporaveri e i ricchi. Ma soprattutto mi sul lusso... nea, dura solo due anni. chiedo: tutto questo per recupeMa per carit! Quello un obolo Ridicolo. Anche perch, gi ades- rare 4 miliardi di euro. Il sacrificio ridicolo. Vogliamo davvero para- so, per un complicato meccani- non vale questo risultato. gonare i 50-100 euro tolti a chi smo che viene chiamato perequa- Vi diranno: siete un sindacato gi al limite della povert con i mil- zione, le pensioni recuperano so- conservatore che non fa con-

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CANTONE (SPI) IL PD TUTELI I SUOI ELETTORI

Il segretario pensionati della Cgil: Monti il tartassatore della previdenza: siamo pronti a tornare in piazzatroproposte. Al contrario. Abbiamo sempre detto che un prelievo sopra i 75 mila euro per tutti i redditi raggiungerebbe agevolmente lo stesso gettito. Quello s che sarebbe un contributo di solidariet. Ma i numeri tornano? Ci sono sei milioni di superpensioni in questo Paese. Non siamo certo degli irresponsabili.

C' qualcosaltro che volete? Una patrimoniale vera. Da 10 miliardi. E ai partiti chiedete qualcosa? I partiti questa manovra cos com' non la possono votare. Se viene posta la fiducia, il Partito democratico sar costretto a farlo. Sarebbe grave se accettassero un bavaglio. Se non svolgessero il loro dovere, che quello di tutelare i loro elettori. Ma non potevate chiederlo voi al ministro? Non ci ha mai voluto parlare. E anche questo lo considero grave. Il governo avrebbe fatto meglio a consultarci. Quindi il vostro non un no tattico? Scherza? Sciopereremo ogni giorno, se serve. Questa una patrimoniale contro i poveri. Ancora? S, da tre anni che siamo in piazza. E ci torneremo ancora. Questa manovra il regalo avvelenato di Silvio Berlusconi, il prezzo che paghiamo per il suo fallimento.

LAVORI USURANTI resta il pensionamento anticipato A lmeno una bellalesorpresa, per quanto riguarda pensioni, nel testo finale della manovra si riescea trovare. I lavori usuranti vengono esentati dalla stangata degli aumenti dellet pensionabile dovuti alla scomparsa delle quote (cio la somma di et anagrafica e anni di contribuzione). Nella relazione tecnica del governo che spiega gli effetti della manovra si legge che per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti (lavoratori di cui al dlgs n. 67/2011) viene conservata, in via strutturale, la possibilit di accedere al pensionamento anticipato con il sistema delle c.d. quote con unanzianit contributiva minima compresa tra 35 e 36 anni di contributi. Poi si precisa meglio: I requisiti sono comunque rideterminati in modo da mantenere il beneficio massimo di anticipo rispetto alla generalit dei lavoratori nel limite di 3 anni. Nella categoria dei lavori usuranti, secondo lelenco del dlgs 67/2011, ci sono quelli a turni, notturni, con mansioni molto ripetitive, i conducenti di autobus e quelli ad alto rischio infortuni.

OTO

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VIVERE AI TEMPI DI MONTI

Fabrizia (ex impiegata) Io, classe 1952, rimasta senza lavoroabrizia tiene alta la sua bandiera davanti a Montecitorio. Sta protestando con il Sindacato pensionati contro le decisioni del governo Monti, ma arrabbiata soprattutto col Pd: Se approveranno questa schifezza il mio voto se lo scordano per sempre. E non solo il mio. Fabrizia una classe 1952 rimasta incastrata nel limbo della manovra: doveva andare tranquillamente in pensione tra sei mesi, a 61 anni, e invece adesso non sa pi quando riuscir a percepire il suo mensile. iniziato tutto due anni fa. L'azienda per cui lavoravo mi ha chiamato a fare un colloquio. Tutti gentili, tutti carini: sa, signora, c' la crisi, perch non valutare l'ipotesi di un'uscita anticipata, le garantiremmo continuit di retribuzione fino a quando le arriva la pensione. E io ho accettato, anche per evitare che tagliassero posti a gente messa peggio di me. Invece, adesso, nei guai ci sono finita io. Perch Fabrizia si dimessa ad aprile e avr un forfait che la copre fino a luglio, quando doveva scattare il pensionamento. Secondo i nuovi parametri dovr invece aspettare almeno fino al 2015. E nel frattempo? Con cosa vivo io? La ministra Fornero piange, poverina. Perch non viene qua cos le spieghiamo com restare senza un soldo in tasca?. (Chiara Paolin)

Armando (ex infermiere) 30 euro in meno sono un vero problemarmando abita a Bologna e se pensa a cosa vorr dire per lui perdere 20 o 30 euro al mese dei mille che prende di pensione, dopo aver fatto per trentanni linfermiere, la rinuncia che gli costa di pi sono le figurine che compra a suo nipote ogni domenica. Andiamo sempre a fare un giro insieme, io e lui. Parliamo, mi racconta della scuola e delle amichette. Non posso fargli tanti regali, ma almeno le figurine s, gliele ho comprate senza problemi. Quattro bustine. Sei euro. Per quattro domeniche al mese fanno 24 euro, che non tanto ma non poco quando gi tutto il resto contato. Il mutuo per la casa stato pagato fino allultima lira, per ci sono le bollette di luce e gas che picchiano sempre di pi. Oltre alle tasse, il dentista, la caldaia da cambiare, una settimana di vacanza destate per non sentirsi proprio in galera. I soldi non bastano mai. Mia moglie ha il diabete, dobbiamo comprare il cibo con attenzione: risparmiare su quello sarebbe pericoloso. La macchina lho buttata via, che aveva ventanni e per la revisione mi hanno chiesto pi di tremila euro. Figuriamoci. Non la compro pi, ormai, tra bollo e benzina una cosa impossibile da gestire. Per fortuna mia figlia abita qui vicino a noi, e anche mio nipote. Per adesso cosa gli dico delle figurine, quando me le chiede?. (c.p.)

Salvatore (ex manovale) Chi mi assume a 59 anni?

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alvatore nato in Calabria. Ha fatto il manovale a Milano. In nero, per i primi anni. Poi in regola, con una ditta di Brescia. Che per ha chiuso i battenti. Lavoravamo bene, ma a un certo punto non ci pagava pi nessuno. Cos ci hanno licenziato, e per me finita. Chi mi assume, adesso, a 59 anni? Faccio qualcosina, quando mi chiamano, ma ormai sono stanco. Per anni mi sono svegliato alle sei, tutte le mattine. Certe volte alle quattro e alle undici mangiavamo gi la pasta nella gamella. Una volta mi sono rotto una gamba cadendo in cantiere, e non s mai aggiustata bene. Adesso, secondo questi qua che governano, dovrei aspettare altri sette anni prima di avere quel poco che mi spetta. Mille, millecento, forse meno. Manco al patronato lo sanno capire pi. Ma di sicuro tra sette anni. Quando ne avr 66, se ci arrivo. Per me vuol dire la morte. Io sono gi morto. Quando la legge cambiata, il 2013 mi sembrava lontano. Per raggiungibile. Mi dicevo: l'ultima fatica. Poi la mazzata. Perch adesso dicono che sono troppo giovane per andare in pensione. Mica sono pi un ragazzino. Credo che se uno sta in cantiere bisogna aiutarlo, bisogna lasciarlo andare a casa prima, piuttosto di uno che sempre stato seduto in banca. (c.p.)

Mercoled 7 dicembre 2011

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Perfino Verdini farebbe pagare la Chiesa

e fosse per me, che sono un laico, metterei lIci sulla Chiesa, o meglio su una parte di beni della Chiesa dedicati a usi commerciali e non religiosi. Denis Verdini, che ieri stato ospite del programma di Radio2 Un Giorno da Pecora, ha spiegato come si comportato, in Parlamento, quando si trattato di esprimersi

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LEQUIT DOV?sulla questione Ici-Chiesa. Su questo tema, ha detto il coordinatore, "abbiamo gi votato in Parlamento e il Pdl ha votato contro limposizione. E lei come ha votato in quella occasione? Io ho votato con il Pdl, ha chiarito Verdini. E sulla manovra ha detto: Abbiamo sbagliato, dovevamo farla noi.

Il coordinatore del Pdl, Denis Verdini (FOTO ANSA)

SANTA ICI, BASTA CHIEDEREPer la Cassazione i Comuni possono pretendere il contributo dal Vaticano anche ora, senza una nuova leggeIn attesa dellEuropa, per, c la Cassazione: spiegano i giudici di legittimit che gli aiuti dello Stato che non siano preventivamente comunicati alla Commissione Ue e da questa approvati nei confronti di chiunque offra beni e servizi sul mercato vanno considerati illegali, anche se il fattaccio avviene in edifici parzialmente adibiti a luogo di culto ( il problema dellavverbio esclusivamente). I SINDACI dovrebbero dunque chiedere il pagamento dellIci agli enti ecclesiastici e i giudici dargli ragione in caso di ricorso. Purtroppo non cos: il comune di Verbania, per dire, lo ha fatto e, dopo aver ottenuto il via libera dalla commissione tributaria provinciale, s visto dare torto da quella regionale, sempre per via dellavverbio. Difficolt confermata dal presidente dellAnci Graziano Delrio: Noi non abbiamo la possibilit di interpretare quali immobili siano palesemente commerciali e quali no: saremgoverno Berlusconi fu costretto a reintrodurre lesenzione in tutta fretta. Anche l la faccenda si complic: la Ue mise sotto indagine lItalia (e anche la Spagna per le agevolazioni Iva) per aiuto di Stato e il nuovo governo ( Prodi), modific di nuovo la legge sostenendo che limposta fosse dovuta, tranne che per quegli edifici a carattere non esclusivamente commerciale. Su quellavverbio si conduce tutta la battaglia. Che vuol dire? Nessuno lo sa e cos lalbergo delle Brigidine a piazza Farnese, centro di Roma, non paga lIci e solo met dellIres. Finito? Macch. La Commissione europea, dopo un ricorso dei Radicali, ha aperto una nuova indagine, il cui esito ancora sospeso: i funzionari, dice una fondi Marco Palombi

EDIFICI ESENTI

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ar pagare lIci agli immobili commerciali propriet di enti ecclesiastici? una questione che non ci siamo posti, ha risposto Mario Monti alla stampa estera. La beata dimenticanza del governo non attenua per linsostenibilit della situazione, aggravata dal fatto che, proprio mentre non si poneva la questione dei beni con cui la Chiesa genera reddito per s e le sue mille articolazioni, lesecutivo tartassava la prima casa degli italiani per un ammontare di 3,8 miliardi di euro lanno. ''Ll'Ici un problema da studiare e approfondire, per la Chiesa fa la sua parte a sostegno alle fasce pi deboli, ha detto ieri il cardinale Tarcisio Bertone. Il fatto che questa esenzione non solo palesemente ingiusta, ma pure contraria allarticolo 108 del Trattato europeo: lo ha stabilito, da ultimo, una sentenza della Corte di cassazione (la 16728/2010), anche alla luce del fatto che le norme comunitarie hanno rilievo costituzionale. Cosa significa? A stare ad autorevoli esperti una cosa molto semplice: la Suprema Corte ha stabilito che lesenzione Ici per gli immobili ecclesiastici che siano usati, anche in parte, per attivit di impresa costituisce un aiuto di Stato illegale e quindi i Comuni non devono applicarlo. Insomma, i sindaci volendo potrebbero richiedere il pagamento del maltolto fin da ora.

UN PRIVILEGIO CHE VALE 700 MILIONI LANNOdi Luca de Carolis

700 milioni di euro allanno. Tanto U n privilegio dadellAssociazione nazionale comuni.vale il mancato gettito fiscale da Ici sugli immobili della Chiesa, secondo la stima Valutazione pi che prudente di un patrimonio enorme, pressoch incalcolabile. C chi parla di un 20-25% degli immobili nazionali. Secondo il settimanale Il Male, solo a Roma i beni ecclesiastici esenti da Ici sono 306, mentre a Milano sono 42. Propriet spesso in zone centrali, dalla metratura importante, a conferma che lIci mancata sui beni della Chiesa una voragine per i bilanci dei Comuni. Anche perch spesso gli enti religiosi, facendo leva su una normativa ambigua, pretendono di non pagare limposta anche su immobili che danno reddito. Nel suo libro I senza Dio, il giornalista Stefano Liviadotti riporta un documento del 2009 del Comune di Roma, pubblicato da lEspresso, dalle cifre significative. Rispondendo a uninterrogazione sul mancato incasso dellIci nel 2006, il sindaco Alemanno scrive: Le stime indicano in circa 25,5 milioni la perdita di gettito parziale per lIci ordinaria. Va aggiunto il minor introito per arretrati, stimato in circa 8 milioni. Nel marzo scorso, Alemanno ha fornito nuovi numeri: Gli uffici dellamministrazione capitolina hanno effettuato una ricognizione, a partire dal 2005, delle attivit degli enti ecclesiastici. Laccertamento ha consentito un recupero dellimposta pari a 9 milioni e 338 mila euro, comprensivi di interessi e sanzioni. A colpire anche la destinazione duso dei beni ecclesiastici che non conoscono Ici. Tra i 306 immobili romani elencati dal Male, abbondano gli alberghi. Come il Nova Domus, hotel a quattro stelle nei pressi della basilica di San Pietro, o lHotel Santa Prisca, alle pendici del colle Aventino, che d il nome a uno dei quartieri-bene di Roma. Oppure la Villa Eur Parco dei Pini, rinomata per i congressi. Tante le strutture per turismo prevalentemente religioso: in molti casi spartane, quasi sempre dallottima ubicazione. Di frequente piene, perch Roma pur sempre la citt dei pellegrini, dove il Giubileo del 2000 ha fatto spuntare decine tra alberghi e pensioni per fedeli da tutto il mondo. Ovviamente, di propriet del Vaticano. A margine della selva di istituti per suore e ordini religiosi, anche cliniche e case di cura: talvolta enormi, con molto verde e ampi parcheggi. Stesso spartito a Milano, dove tra gli immobili esenti da Ici c anche la Residenza universitaria Torrescalla. Allinaugurazione dellanno accademico, lo scorso 26 novembre, presenziava lad di Finmeccanica, Giuseppe Orsi.a cura di M. foto di Zip

Il cardinal Bertone: un problema da studiare. Anche la Commissione europea ha aperto unindaginete, hanno gi finito il lavoro, che sfavorevole agli interessi dOltretevere, ma la pronuncia ufficiale della Commissione bloccata dalle pressioni politiche provenienti dallItalia. Non ci si deve stupire: quando lUe impose alla Spagna di cancellare le agevolazioni Iva alla Chiesa, il mangiapreti Zapatero si oppose per due anni per poi, quando fu costretto, aumentare la contribuzione diretta dal 4 all8 per mille. mo anche felici di farlo visto che continuano a tagliarci i finanziamenti, ma tanto poi le commissioni tributarie ci fermano.... E cos i Comuni si perdono un bel gettito: a Quartu hanno fatto i conti e scoperto che gli mancano 148 mila euro lanno. In generale, tra Ici e Ires, si stima che lerosione del gettito potrebbe arrivare a 1,5 miliardi, un po troppo per chi contesta la non equit della manovra. Daltronde, nemmeno i sindacati pagano lIci.

CONVIENE FARE un piccolo passo indietro. La Chiesa, lIci, non lha pagata mai: quando il governo Amato introdusse limposta, nel 1992, esent gli immobili degli enti ecclesiastici. Nel 2004, per, successe limponderabile: la Consulta bocci la norma e il

PORTFOLIO

Trav.

O mio caro buon Ges, fa che incassi sempre piI LettasAl Gran Gal di Agenda SantEgidio, la joint venture di Bulgari con la comunit religiosa, nello spazio Ostiense di Roma, viene esposto al pubblico un gruppo di famiglia in pura cera: i Lettas (Gianni, Maddalena, Giampaolo e Rosanna)

Ici al Vaticano? No, grazieIl prete porter mons. Vincenzo Paglia (SantEgidio) e Gianni Letta (San Silvio) festeggiano la manovra finanziaria del governo Monti: per capire perch il Vaticano non pagher mai lIci, basta una foto

Sobriet tecnicaAnche le ospiti della serata di beneficenza si uniformano allaustero clima di sobriet imposto dal governo tecnico. Sopra, la sobria acconciatura di una dama della carit. A fianco, il sobrio collier di una buona samaritana. Sotto, le sobrie scarpine di una moderna Cenerentola e la sobria borsetta a forma di cagnolino tempestato di brillanti. Come dice il noto umorista Monti, chi ha di pi paga di pi.

Al Magno Il sindaco Gianni Alemanno, mima il restringimento dei suoi consensi a una piccola fan che indossa sobriamente una mandria di ermellini Natale al Polo NordIncuranti delleffetto serra, Franca e Paola Fendi (la prima indossa un sobrio orso bruno) si travestono da Tot e Peppino alla stazione di Milano

Un sobrio ministroDibattito sulla beneficenza fra il neoministro Andrea Riccardi (SantEgidio) e il banchiere Luigi Abete (Santa Bnl). Il secondo appare un po sovrappeso, e non ancora iniziata la cena

La mensa del poveroAurelio De Laurentiis, Maite Bulgari e Francesco Bellavista Caltagirone attendono il loro turno alla mensa del povero di SantEgidio, che un tetto e un pasto caldo non lha mai negato a nessun bisognoso

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Mercoled 7 dicembre 2011

Intanto per Confcommercio il Paese gi in recessione

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SOLDI AL VENTOlIndicatore dei Consumi Confcommercio (Icc) - sono la spia di un probabile avvio, nel terzo trimestre, di una fase di ripiegamento dei consumi delle famiglie la cui entit non sembra trascurabile e che potrebbe proseguire anche nella prima parte del 2012. Il peggioramento registrato sul versante della domanda delle famiglie si inserisce in un contesto che vede un progressivo deterioramento degli indicatori congiunturali. Stando alle stime di Confindustria infatti, proseguita anche a novembre la contrazione della produzione industriale (-0,1% sul mese precedente) e degli ordini (-0,4% su ottobre), tendenza dovrebbe proseguire anche nella fase finale del 2011 e nei primi mesi del 2012. Elementi di incertezza caratterizzano anche il mercato del lavoro.

iamo gi in recessione, secondo la Confcommercio che prevede per il 2012 un calo dei consumi dello 0,3%. Leggera risalita invece nel 2013 che segner un +0,3%. Il Pil, sempre secondo la Confcommercio, sar in flessione dello 0,6% nel 2012 e +0,4% nel 2013. Il calo tendenziale (-0,5%) e, soprattutto, quello congiunturale (-0,8%), rilevati a ottobre - segnala

Lonorevole agenda ci coster tre milioni di euroUN APPALTO TRIENNALE PER I LIBRETTI FODERATI IN PELLE DI PECORAdi Carlo La Camera dei deputati (FOTO ANSA)

Tecce

n tempi di equit e sobriet, anche per le pecore sono previsti sacrifici. Definitivi, per. L'ordine pronto, il malloppo pure: 32.500 agende e agendine settimanali, formato scrivania e tascabili, rigorosamente di colore blu con il simbolo Camera dei deputati su rivestimento in pelle ovina. A Montecitorio la me-

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moria corta, troppo breve per ricordare aperitivi e votazioni oppure accendere l'iPad regalato a Natale, e dunque spendono 3,015 milioni di euro in tre anni (pi Iva) per un mattoncino di carta elegantemente addobbato: pagine speciali e bianche, indirizzi e domicili, rubrica telefonica. Qualche anno fa, l'ex deputato Roberto Poletti (autore del libro Stato pappone) raccontava con di-

sprezzo le abitudini di una casta ancora tollerata. Adesso che Mario Monti presenta il conto, a Montecitorio fischiettano indifferenti. E una miniera, a ciclo continuo, spala denaro per cartoleria e stampanti, una voce in bilancio che si chiama forniture. Il lavoratore rinuncia a un pezzo di pensione, ma il deputato, per carit, mica pu servire lo Stato senza un'agendina ottocentesca in

IN AULA Arriva il Leggo di Caltagirone dire che MontecitoN on provate aaumentareaciilpensa Mario sono fermi perch rio Monti. Per carico dinotizie che deputati e dipendenti smaltiscono in fretta, il collegio dei Questori della Camera dei deputati, in una delibera della scorsa settimana, impone di distribuire 115 copie del quotidiano Leggo il free press del gruppo del

costruttore-imprenditore Gaetano Caltagirone, suocero del Pier Ferdinando Casini. Si legge nel documento: Leditore consegner alledicola 115 copie del quotidiano che dovranno essere distribuite nei vari Palazzi. E via con lelenco, anche con le sorprese. Con chi si rifiuta di leggere Leggo: Non vanno consegnate agli onorevoli Gianpiero Bocci, Giacomo Stucchi, Angelo Salvatore Lombardo. Nessuno dei tre dellUdc. Per la car tec serie: io non Leggo.

pelle ovina? L'amministrazione di Montecitorio precisa e solerte. C'era un'emergenza e, reattivi, sgomitano per risolverla. L'appalto per il 2012 andato bene: gi consumati, e presto distribuiti, 36 mila esemplari. E per, panico generale, che fare per il 2013, il 2014, il 2015? Lasciare un'eredit ai deputati di prossima legislatura, questa in scadenza fra 17 mesi, un dovere morale di Montecitorio. Perch cambiare tradizioni? Perch indugiare e risparmiare 3 milioni di euro?E ALLORA, spediti, Montecitorio pubblica l'avviso di gara il 18 ottobre, il 2 dicembre si chiudono le iscrizioni, il 12 dicembre si aprono le buste, e poi comincia l'asta al ribasso, nemmeno troppo visti i precedenti. Le informazioni complementari, cio dei severi avvisi per le imprese, dicono che i deputati meritano massima attenzione e massima qualit. Non s'accettano patacche, e neppure co-

Per ogni deputato quattro esemplari, in tutto 30 mila per una fornitura fino al 2014pertine sintetiche. Quelle che, insomma, i cittadini comprano in edicola o in libreria. Il deputato pu chiedere di pi, perch mica deve pagare. I funzionari di Montecitorio fanno selezione e anticipano il giudizio: In sede di gara dovr essere presentato un campione di agenda e agendina e la pelle utilizzata, secondo quanto previsto dell'articolo 4, comma 4 del capitolato. Care pe-

core, rassegnatevi: non c' scampo, vi aspettano anni luttuosi. Vi immaginate, voi, care pecore, un deputato in giro per i Palazzi romani con un'agendina senza la vostra pelle. Quella ovina che l'arabo arrotola per i tappeti e cuce col cotone? Certo, ai deputati spettano (soltanto) 3 mila esemplari, 4 a testa, 3 grandi, 1 piccino. UN MUCCHIO di 30 mila agende e agendine, settimanali e semestrali, finiscono un po' di qua e un po' di l. Anche in vetrina, in vendita a chi? Boh. Spesso si offrono ai giornalisti, ai dirigenti, ai partiti. Sono riserve di carta per carestia. Non sia mai che l'iPad s'impalla. Il problema che un'agenda, purtroppo anche per i deputati, pu durare al massimo un anno, poi si butta. Oppure ignoriamo che a Montecitorio siano talmente parsimoniosi da usare le agende del 2010 per il 2011. Forse, per un errore di date, non seguono il passo dei tempi.

BEAUTY CONTEST Laccusa di Di Pietro

Frequenze gratis, patto tra Monti e B.?di Chiara Paolin

ntonio ha deciso: A oraSulDi Pietro ormaicontromadi pensare a una novra. suo blog ieri il leader Idv ha messo gi numeri e ipotesi, a partire dalla tormentosa vicenda delle nuove frequenze televisive regalate agli operatori gi in campo: Fare cassa a spese dei poveracci s, ma unasta per far pagare i diritti televisivi, che per Mediaset sono gratuiti, no. E s che qualche soldino sarebbe entrato! In Germania lasta ha portato allo Stato 4,4 miliardi di euro, negli Usa 20 miliardi di dollari. Non per pensare male, ma non vorrei che questa distrazione non fosse casuale e rispondesse invece Massimo a un patto con Ber- Donadi lusconi: io vi faccio fare il governo e voi mi continuate a regalare le frequenze. Tanto poi ci sono sempre i pensionati da spremere. Al telefono Di Pietro conferma tutto: Ma chiaro che su questo punto c stata una trattativa. Tu, caro Monti, non tocchi la questione delle televisioni. E

Fino al 2026 spenderemo 50 miliardi in armamenti Poi aumentano lIva e tagliano le pensioni

io ti dar lappoggio in aula. Solo che cos va a finire come al solito: i privilegi ai potenti, e la povera gente a pagare. Non va bene, per questo abbiamo presentato mozioni, interrogazioni, interpellanze, tutto quel che serve in questi 60 giorni per migliorare la manovra. Si pu, si deve. Ma se Monti dovesse toccare le frequenze che scottano, come potrebbe poi trovare la maggioranza in aula? Eh ho capito io continua di Pietro -, ma mica potremo fare quel che piace a Berlusconi anche dopo che Berlusconi se n andato. O no? Se Monti non ha una sua linea utile al Paese andiamo subito a elezioni, come lIdv sostiene da sempre. Speriamo che pure il Pd si convinca. Dalle pensioni a sto beauty contest dovranno vedere pure loro che i conti non tornano. Un bel sasso lanciato nello stagno delle polemiche, che il senatore Idv Pacho Pardi raccoglie volentieri e mette sul tavolo con uninterrogazione al ministro Passera: Vorrei tanto sapere perch

la questione del beauty contest non sia stata esaminata per inserirla in manovra spiega Pardi -. Gi quellannuncio fatto in conferenza stampa, non ne abbiamo discusso, mi suona come unammissione chiarissima: non vogliamo parlarne. Senn, per gente che deve andare a caccia di miliardi, era proprio quello il primo passo. Il pi banale: basterebbe che Passera facesse una telefonata al presidente della commissione messa l a decidere sulla gara dicendo scusate, cambio di programma, le frequenze ce le vendiamo anzich regalarle. Tutto qua, e miliardi di euro in bilancio da subito: perch rinunciarci se non per aver preso un impegno preciso sul punto?.IN EFFETTI i parecchi miliardi in arrivo da unasta delle frequenze farebbero comodo. Ma vogliamo parlare delle spese per gli armamenti? Da qui al 2026 abbiamo messo in pista 50 miliardi di euro per un settore che non ha alcun senso spiega Massimo Donadi -. Altro che Iva e pensioni, questi s sono soldi da ridare alla gente, alla scuola, alle famiglie. Cominciando dai 131 cacciabombardieri F35 che abbiamo ordinato, totalmente inutili visto che per fortuna non abbiamo intenzione di dichiarare guerra a nessuno. Solo quelli costano 19 miliardi. E poi ci sono i 100

caccia Eurofighter Typhoon, per qualcosa come 10 miliardi di euro". Dettagliato il rapporto del senatore Idv Augusto di Stanislao, che ha preparato una mozione da inserire in manovra: "Vogliamo la cancellazione dei finanziamenti previsti per il 2012 per la produzione di 4 sommergibili, dei cacciabombardieri F35 e delle due fregate Orizzonte. Oltre al blocco della mini naja 'ViVi le forze armate' con un risparmio immediato di circa 8,5 milioni di euro. Certo molti contratti sono gi attivi e non sarebbe semplice sganciarsi. Soprattutto perch lattuale ministro in carica, lammiraglio Giampaolo Di Paola, ebbe un ruolo centrale nel firmare laccordo tra Italia e Usa per la produzione degli F35. Troppo tardi ormai? No. Tutto si pu fare. Basta rinegoziare, decidere, dare unimpronta pi forte a questa manovra che finisce addosso ai cittadini e lascia intatti i grandi interessi insiste Donadi -. Infatti tra qualche gior-

Antonio Di Pietro (ELABORAZIONE FABIO CORSI)

no presenteremo un progetto organico di lotta allevasione fiscale, punto su cui Monti si dimostrato poco aggressivo. Insomma bisogna fare di pi e molto meglio su diversi fronti. Se questa manovra rester cos com, noi non la voteremo di sicuro.

Mercoled 7 dicembre 2011

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Rizzo Nervo: Chiarezza su fiction Agrodolce

SERVIZIETTO PUBBLICOConosco, quindi, le insidie e i rischi di operare in una regione dove la presenza della mafia pervasiva. Il servizio pubblico si per sempre distinto per essere stato anche in quegli anni bui e difficili impermeabile a qualsiasi condizionamento. Invito, pertanto, la dottoressa Lei - conclude Rizzo Nervo - a compiere unindagine rigorosa perch unazienda come la Rai non pu consentirsi neanche la pur minima ombra di comportamenti collusivi con ambienti mafiosi. Il commento del consigliere di amministrazione Rai arriva dopo uninchiesta pubblicata sul Fatto Quotidiano e sul sito il fattoquotidiano.it

bene che sulla vicenda di'Agrodolce sia fatta presto chiarezza dalla direzione generale. Lo sottolinea in una nota il consigliere Rai Nino Rizzo Nervo che fa notare: Ho lavorato, dal 1979 al 1994, 15 anni nella redazione siciliana della Rai e per 7 anni ne sono stato il responsabile.

MINZOLINI IMPUTATO ULTIMI GIORNI AL TG1Dopo il rinvio a giudizio, la Rai si costituisce parte lesa e pensa di affidargli un altro incaricodi Valeria

Pacelli e Carlo Tecce

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n aula teso come per un editoriale. Al tribunale di Roma, non in ufficio, e senza libreria stile discesa in campo. Augusto Minzolini ride nervoso con i cronisti, poi si siede, si alza, si risiede. E ascolta le poche parole del giudice Francesco Padrone: richiesta di rinvio a giudizio accolta, il direttorissimo imputato per peculato, il processo inizia l'8 marzo. In giro per il mondo, fra ristoranti di lusso e alberghi a cinque stelle, Minzolini ha speso 86.680 con la carta di credito Rai in 15 mesi. Interrogato dal pm Alberto Caperna, l'ex direttore generale Mauro Masi ha mollato l'ex amico Augusto dichiarando di aver autorizzato trasferte per 18 mila euro.

Minzolini ieri davanti al tribunale (FOTO ANSA)

Il direttore in tribunale: Lex dg Masi stato un pusillanime Ora la politica contro di metonio Di Pietro. Nonostante sia uscito sconfitto, Minzolini passeggia nel piazzale del tribunale con l'aria sicura: Hai visto che la Rai non si costituita parte civile?. Altro errore. Nel pomeriggio, la Rai comunica: Saremo parte lesa nel processo per il danno d'immagine. Un segnale di sfratto di Minzolini, suggerito al direttore generale Lorenza Lei dall'ufficio legale di viale Mazzini, una posizione di contrasto all'imputato-dipendente che certifica la rottura. Oggi c' un Consiglio di amministrazione per ratificare tre nomine previste da tempo, ma sar inevitabile cadere sul punto Minzolini. Il direttore generale Lei ha studiato come cavarsela senza incrociare le spade con i consiglieri di centrodestra, gli ultimi e irriducibili berlusconiani. Lorenza Lei chieder di applicare la legge 97 del 2001: Norme sul rapporto tra procedimento penale e procedimento disciplinare ed effetti del giudicato penale nei confronti dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche. L'ARTICOLO 3 prevede che sia cambiato l'incarico all'imputato-dipendente, e dunque Minzolini verrebbe rimosso dal Tg1 per una sede di corrispondenza all'estero. Al momento New York libera, e l'ex notista politico ci stato per la Stampa undici anni fa. Ecco la soluzione: Minzolini espatriato, aspettando la sentenza di primo grado, per accantonare la polemica. Ieri ovviamente non d la notizia che lo riguarda al Tg1. Resta le accuse, per. La carta di credito del gior-

LA CIFRA che manca configura il resto contestato. Minzolini non dimentica, e nei corridoi di piazzale Clodio insulta l'ex direttore generale: stato pusillanime, uno leggero, per due anni l'azienda non mi ha contestato nulla. Questa una vicenda assurda - precisa - perch le mie trasferte hanno tutte la firma di Masi. Mi spiace che sia stato un'operazione politica, avviata l'anno scorsa prima che il governo Berlusconi chiedesse la fiducia in Parlamento. Non sono preoccupato, ma indignato. Il direttore si sbaglia ancora. L'indagine giudiziaria cominciata a febbraio, mentre i primi articoli sui giornali sono stati pubblicati a novembre, tre mesi prima, e nemmeno c'entra l'esposto di An-

nalista stata attiva per 15 mesi, su 220 giorni lavorativi, in ben 129 Minzolini si trovava allestero. E per un totale di 56 missioni fuori sede, solo 11 volte ha indicato lo scopo. Per non parlare, poi, di una quarantina di queste trasferte che stranamente si sono svolte nei fine settimana. Per esempio, ci sono strisciate fatte a Marrakech proprio in coincidenza con le penultime vacanze di Capodanno (29 dicembre 2009-3 gennaio 2010) o a Dubai (Pasqua 2010). Minzolini si difende con due ritornelli: ho restituito oltre 60 mila euro, ho sbagliato a non indicare chi cenava o pranzava con me (peraltro un obbligo in Rai). Il direttore spera di passare indenne i prossimi giorni, incassando la solidariet di mezzo Pdl compreso il segretario Angelino Alfano, ma il silenzio dei consiglieri di centrodestra di ieri somiglia a una condanna. Una precisa strategia: stavolta, niente sconti, meglio se lascia la poltrona. Come chiede il comitato di redazione del Tg1: Ora non ci sono pi alibi. Lazienda deve dare risposte chiare e immediate alla redazione del Tg1. Il cdr non ha aspettato la notizia del rinvio a giudizio per denunciare, ormai da molto tempo, il fallimento del progetto Minzolini, che ha portato gli ascolti del giornale al minimo storico e ha fatto perdere credibilit alla principale testata del servizio pubblico, come sottolineato anche dalla ricerca della cattolica di Milano. Puntuale, il comunicato di Attilio Romita, fedele comunque e ovunque, che si dissocia dai colleghi del dr.

Roberto Benigni (FOTO DLM)

LO SHOW

BENIGNI DA FIORELLO VALE IL 50% DI SHAREdi Chiara Paolin

uel che resta Fiorello un verdetto semplice: la gente ha Qtelecomando.dipi grandespettacoloprofumo di qualit butta voglia di distrarsi, e appena sente il Il dopo il weekend ha chiuso con un plebiscito daudience (50,23 di share, oltre 13 milioni di spettatori) e un senso di amara normalit. Fiorello, lievemente sovraeccitato ma ormai intoccabile sul trono degli ascolti, ha puntato tutto sul preservativo prestandogli il suo secondo nome: Condom brutto, ma pensate a me che mi chiamo Tindaro. Allora chiamatelo Tindaro! Oppure salvalavitapischelli, come il Beghelli, basta che lo usiate. E anche tu, caro direttore Mazza, lhai usato. Vero?. Sbugiardare in diretta il datore di lavoro funziona sempre, e lo sberleffo ha dato allo showman il distacco necessario per marchiare personalmente il successo. Anche Roberto Benigni andato sul classico: Veramente non volevo parlare di Berlusconi, ma sono stati Fiorello e il signor Mazza a insistere: Daj, daje a Berlusconi: le pi belle dimissioni degli ultimi 150 anni. Io, Silvio, ti voglio bene, e ti sar fedele nei secoli, come lArma dei carabinieri. Con Monti, lapproccio soft: Cera la partita della Roma e ho visto che erano rimasti in otto: accidenti, ho pensato, Monti esagera, la serie A cos diventa calcetto. Con la sinistra, il pungolo automatico: Non si capisce pi niente, sono cambiate le alleanze, lunico rimasto uguale sempre a se stesso il Pd, che continua a sostenere il governo come sempre. Certo la risata col geniaccio scappa, ma non c brivido se lacme - da 60 per cento di share viene raggiunta grazie allinno del corpo sciolto, lelogio guascone della cacca, rito da serate tardo adolescenziali pi che omaggio a unItalia in bilico. Per chiudere un saluto ai maestri, da Tot a Mastroianni, da Sordi a Fellini, e la domanda inesorabile: il nuovo genio allora c davvero o Fiorello ha solo messo su un gran bel spettacolo da saggio animatore del villaggio, favorito dal deserto circostante e dallunicum delle quattro puntate? A Famiglia Cristiana e ai cattolici in generale la puntata non piaciuta. Ai critici sembrava di poter chiedere qualcosa in pi allunico uomo Rai libero di fare e dire ci che vuole quando sale sul palco. Alla Cgil risulta che la Rai, attraverso Sipra, abbia sottostimato il valore commerciale del programma incassando dagli spazi pubblicitari meno del dovuto, e soprattutto meno del guadagnato (8,5 milioni di raccolta contro i 12 milioni di costi). Questa proprio non era male, eh Fiore?

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Mercoled 7 dicembre 2011

MALITALIA

BRE.BE.MI. LAUTOSTRADA TOSSICAIl comune di Treviglio a Legambiente: S, ci sono materiali pericolosidi Elisabetta

Reguitti

l testo della lettera scritta, protocollata dal Comune di Treviglio e pubblicata qui a fianco chiaro: lintero cantiere della BreBeMi (strada superveloce che costeggia lautostrada e destinata a collegare Brescia, Bergamo e Milano) potrebbe essere interessato dagli stessi materiali di sedimento oggetto dellinchiesta che ha portato allarresto del vicepresidente del Consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani. In altre parole la massicciata di questa futura infrastruttura

I

secondo Legambiente rischia di rivelarsi un vero mondezzaio le cui conseguenze sulla salute della popolazione potrebbero avere ripercussioni ultra generazionali considerato il fatto, tra laltro, che BreBeMi intercetta le falde acquifere di mezza Lombardia.FACCIAMO PER un passo indietro a questa estate quando Legambiente chiede ai comuni, affacciati sulla nuova via, che vengano predisposti dei monitoraggi da parte dellArpa (il coordinatore regionale coinvolto

nella recente inchiesta) sullintero cantiere. Non era ancora esploso il caso di presunte mazzette trovate, la scorsa settimana, in casa dellex assessore regionale alla Qualit ambientale (Nicoli Cristiani) e che tra laltro ha portato al sequestro di 36 chilometri sui 57 complessivi. Ebbene, la risposta non tarda ad arrivare dal comune bergamasco che dallo scorso giugno governato da Pdl e Lega. Treviglio, se non altro, ha il merito di essere stato lunico a rispondere allassociazione. Cos il dirigente del settore gestione del Territorio scrive: Risulta

peraltro che il consorzio stia utilizzando tali materiali su tutta la linea stradale. Come spesso accade Legambiente si era mossa su segnalazioni di cittadini pervenute ai circoli. Il nocciolo della questione la possibilit che ovunque sia stato usato il materiale trovato dai carabinieri nella parte sequestrata: ovvero scorie di acciaierie non trattate miste a plastiche e gomme fuse, che in una parola, il famigerato f luff. PER DAMIANO Di Simine presidente di Legambiente Lombardia dunque ora pi che necessario un monitoraggio completo oltre al fatto che vengano interrotti i lavori per impedire che qualcuno tenti di porre rimedio; paradossalmente insomma evitare il rischio di un inquinamento delle prove al contrario. Ma Di Simine poi torna al contenuto di quella lettera spedita da Treviglio perch, in base a quanto scritto dal tecnico comunale, non sarebbe concepibile concentrare i controlli solo su di una porzione del cantiere. Insomma sembra proprio che linchiesta partita da Brescia coordinata dal Procuratore Fabio Salamone e dai pm Silvia Bonardi e Carla Canaia sia destinata ad allargarsi. Oggi, intanto, verranno interrogate altre sei persone indagate per la vicenda delle presunte mazzette. Tutti devono rispondere

CRISI NELLA CAPITALE

DUE OSPEDALI AL COLLASSO ECONOMICOi di mille e cinquecento lavoratori dei due ospedali romani Idi e San Carlo di Nancy - di propriet della Congregazione dei figli dellimmacolata concezione - sono a rischio stipendio. Luned scorso lamministrazione del gruppo, guidata dal consigliere delegato Franco Decaminada, ha comunicato ai dipendenti la difficolt nellerogazione delle mensilit di novembre, dicembre e della tredicesima. Non abbiamo pi liquidit, stata la scarna spiegazione data ai rappresentati dei lavoratori, che ieri hanno bloccato tutte le attivit delle due strutture. I due

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ospedali sono considerati poli di eccellenza della sanit cattolica romana. Le difficolt finanziarie durano ormai da diversi mesi, con debiti verso i fornitori che raggiungono diversi milioni di euro. I lavoratori hanno pi volte chiesto alla Congregazione di poter accedere ai bilanci e al piano industriale, per capire quanto grave sia la situazione. In serata sarebbe stato raggiunto un primo accordo con la Regione Lazio, pronta a versare al gruppo 3,5 milioni di euro per gli stipendi di novembre dellIdi. Rimane, per, lincertezza sul futuro dei due Andrea Palladino ospedali romani.

di violazione dellarticolo 260 del testo unico sullambiente sul traffico illecito di rifiuti. Legambiente su BreBeMi ricorrer alla Corte europea dei Diritti dellUomo perch quellautostrada danneggia le comunit che vivono nella Pianura Padana ma ci che peggio che ora se il cantiere dovesse risultare contaminato insiste Damiano Di Simine, occorrer intervenire molto rapidamente per la messa in sicurezza e la successiva bonifica. Eppure in regione Lombardia nessuno sembra troppo preoccupato di questo aspetto. Lo stesso Roberto Formigoni a proposito dellinchiesta, in politichese, sui giornali parla pi che altro di un attacco a un sistema di buon governo. Neppure una riga sulleventuale presenza di sostanze tossiche che potrebbero contaminare le falde acquifere o

Il documento del comune a Legambiente; in alto, Formigoni durante il sopralluogo alla Brebemi assieme al presidente di Brebemi Spa, Bettoni, e a Castelli (FOTO ANSA); in basso, Laudati (FOTO DLM)peggio gli stessi 700 lavoratori che da circa due anni lavorano nel cantiere del project financing (i costi di costruzione sarebbero interamente a carico dei privati che recupererebbero linvestimento fatto con i futuri pedaggi) partito da 900 milioni di euro lievitati a 2.400 milioni. Per il momento spiega Di Simine i lavori fatti, equivalenti al 30% dell intera realizzazione dellopera, sono stati sostenuti da finanziamenti-ponte provenienti dallo Stato in quanto i contratti privati non risultano ancora chiusi con le banche alcune delle quali, tra laltro, siedono nel consiglio di amministrazione di BreBeMi che, nella vicenda Nicoli, ha dichiarato di costituirsi parte civile.

Sulla Brescia, Bergamo e Milano, si parla di scorie non trattate miste a plastica e gomme fuse

Il caso Scelsi-Laudati mette in disaccordo anche il CsmLA PRIMA COMMISSIONE HA FORMULATO DUE RELAZIONI SUL PROCURATORE DI BARI: UNA FAVOREVOLE E UNALTRA DECISAMENTE CRITICAdi Antonella Mascali

caso Bari spacca la Prima I lcommissione del Csm. Ieri sono state votate due relazioni che arrivano alla stessa conclusione, archiviazione, ma con motivazioni ben diverse, per il procuratore Antonio Laudati, accusato dall'ex pm Pino Scelsi di avere ostacolato la sua indagine su Tarantini e le escort procurate a Berlusconi. Il documento di maggioranza, relatore il laico del Pd, Guido Calvi, pi clemente nei confronti del magistrato, mentre decisamente critico quello votato dal relatore di minoranza, Paolo Carf e da Vittorio Borraccet-

ti. Entrambi sono di Area, la corrente di sinistra della magistratura. Secondo la relazione Calvi Da quanto accertato si pu tranquillamente pervenire alla conclusione che la pratica debba essere archiviata....INVECE, secondo la relazione Carf, Laudati sarebbe andato ben al di l dei delle sue prerogative e dei suoi poteri, delegando alla polizia giudiziaria del tutto impropri e non consentiti compiti di controllo dell'attivit quanto meno di due sostituti (Scelsi e Desir Digeronimo, ndr). Inevitabile, per, larchiviazione: il trasferimento per incompatibilit ambientale pos-

Al centro le accuse dellex pm verso il suo capo per ostacoli nellindagine su Tarantini

sibile solo per comportamenti incolpevoli. Non il caso di Laudati, indagato a Lecce, anche per favoreggiamento. Dopo aver sentito in questi mesi magistrati e finanzieri di Bari, ieri la Prima commissione si spaccata non tanto sul presunto rallentamento dell'indagine sulle escort (anche la relazione di minoranza scrive che non ci pu essere una conclusione univoca in tal senso, nonostante sottolinei rapporti non trasparenti tra Laudati e l'avvocato di Tarantini, Quaranta), quanto sul gruppo della Gdf alle dipendenze del procuratore e sulla riunione del 26 giugno 2009 voluta da Laudati quando ancora non si era insediato a Bari. La relazione Calvi, come Laudati, ritiene che, in base a delle norme, i finanzieri potevano rispondere direttamente a lui. Opposta, sempre in base a interpretazioni di leggi, la conclusione della relazione Carf. Per la maggioranza della Commissione regolare anche l'attivit della Gdf, nonostante, come rivelato dal Fatto abbia condotto una sorta di dossieraggio su magistrati: La natura del Gruppo appare esente da illegittimit. Dunque l'operato di Laudati salvo. La

relazione non nega, per, qualche eccesso, ma solo della Gdf: Alcuni dubbi permangono sulla relazione del maggiore Sportelli (la nota gennaio 2011 ordinata da Laudati, ndr). SI RIPORTAVANO circostanze tendenti a screditare Scelsi e Digeronimo. Pi esplicita la relazione di minoranza: quel rapporto della Gdf tutto tranne che una relazione riassuntiva di lavoro, come ha sostenuto Laudati. Al contrario, lannotazione si limita esclusivamente a sottoporre a critica le scelte investigative, soprattutto di Scelsi e si mette in dubbio la stessa correttezza professionale . Quanto alla nota di servizio del colonnello della Gdf, Salvatore Paglino, del luglio 2009, in merito alla riunione convocata da Laudati a Bari sullinchiesta escort, la relazione Calvi ne fa carta straccia: non stato trovato il documento originale, quindi non c' prova che sia stato protocollato. Invece la prova c', scrive Carf: la nota firmata non solo da Paglino, ma anche dagli addetti all ufficio protocollo della Gdf. Inoltre, il pm Eugenia Pontassuglia e alcuni finanzieri hanno confermato lesi-

stenza di quella relazione, scritta in tempi non sospetti e che sembra documentare linterferenza di Laudati nellindagine Tarantini. La stessa riunione rivelata da Scelsi due anni dopo. Ma al plenum del Csm arriver per il voto decisivo la relazione approvata oltre che da Calvi, dal presidente Zanon (Pdl) e dai togati Fuzio

(Unicost) e Corder (indipendente). Una relazione che sul comportamento di Laudati demanda tutto all'inchiesta penale a Lecce e all'accertamento predisciplinare in Cassazione. Un po comodo per un Consiglio che si insediato nel pieno della questione morale allinterno della magistratura.

CURCIO Un cognome scomparso dalla listaualcuno sta punire Francesco Q suediindaginicercando di Uno deiuno dei pmCurcio per lescomode? protagonisti dellordi nanza arresto contro Cosentino, pi scomodi per i politici (come Mastella e Papa) ma anche uno dei pi esperti nella lotta alla criminalit organizzata, potrebbe essere escluso dalla rosa dei nomi prescelti dal Csm per la Superprocura antimafia. Sar un caso ma, proprio dopo avere toccato i gangli del potere con lindagine P4, il pm della Dda di Napoli sparito dalla lista dei prescelti. Lapposita commissione del Csm ha suggerito nei mesi scorsi molte liste. Il nome di Curcio cera sempre. Dopo lestate, in coincidenza con lindagine P4, la nomina divenuta meno certa. Ora il suo nome scomparso. C quello di Antonio DAmato, magistrato che da tempo non si occupa di criminalit: ha lavorato al ministero e alla commissione parlamentare Telekom Serbia, dove il candidato alla Dna si era occupato tra laltro delle verifiche sulle calunnie di Igor Marini.

Mercoled 7 dicembre 2011

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COSE LORO

IL REFERENTE DI GOMORRANuova richiesta darresto per Nicola Cosentino Laria alla Camera cambiata: ora rischia il carceredi Enrico Fierro

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ono assolutamente sereno. Nel giorno del suo onomastico, ieri era San Nicola, l'ex sottosegretario all'Economia ripete come un mantra la formuletta che gli hanno suggerito. La nuova richiesta di arresto che arriva dalla Procura distrettuale antimafia di Napoli devastante. L'onorevole Nicola Cosentino il referente politico nazionale del clan pi forte della camorra, i Casalesi. Ed grazie al rapporto strettissimo con un network criminale che domina il territorio con minacce, omicidi e stragi, che controlla l'economia attraverso prestanome e uomini di paglia, che per decenni ha distrutto il territorio della Campania lucrando centinaia di milioni di euro col business dei rifiuti, che Cosentino ha costruito il suo potere. Chiarir tutto, ha detto il coordinatore del Pdl in Campania parlando con i giornalisti, e ha anche ironizzato sui magistrati, forse fuorviati dal pregiudizio. Parole che nascondono una preoccupazione: fare la fine di Alfonso Papa, finire in galera dopo un voto della Camera dei deputati. Nicola non fesso dice un suo collega di partito che lo conosce bene sa che la situazione politica cambiata, la Lega non far pi da cuscinetto e stavolta lo fot-

nostra posizione di assoluta libert, dice Roberto Maroni. Valuteremo con rigore il fascicolo arrivato in giunta per le autorizzazioni dalla Procura di Napoli senza nessuna limitazione se non la nostra libera valutazione. Se ci sono gli elementi li valuteremo e assumeremo una posizione netta come abbiamo fatto nel caso dell'onorevole Papa. Le carte sono pesanti, il giudizio che filtra da altri ambienti del partito di Bossi. Nessuno dei 21 componenti della Giunta per le autorizzazioni della Camera (8 Pdl, 5 Pd, 2 Udc e Lega, 1 Noi Sud, Fli, Misto e Idv) ha ancora letto la corposa richiesta della procura di Napoli. Ma il quadro che emerge dai primi stralci diffusi da siti e agenzie di stampa, gravissimo. Maurizio Turco, deputato radicale eletto nelle liste del Pd, fu tra gli 11 deputati che il 24 novembre 2009 votarono contro la richiesta di arresto di Cosentino. Oggi ha cambiato idea. Quello che sto leggendo sulle agenzie impressionante, ma voglio approfondire prima di dire un s o un no, la volta scorsa votai contro perch l'inchiesta mi convinceva poco, e perch mi posi una domanda alla quale nessuno ha ancora dato una risposta.SE I RAPPORTI tra Cosentino e la camorra casalese erano noti fin dal 1992, perch non fu fermato prima? Perch si consent l'ascesa politica di un uomo gravato da sospetti cos forti?. Di contesto gravissimo parla anche Pierluigi Mantini, Udc, membro della Giunta per le autorizzazioni. Ma gravissimi erano anche i fatti descritti nella precedente richiesta della procura di Napoli. Allora Cosentino fu salvato dalla Lega grazie ai vincoli di maggioranza. Oggi la situazione sembra cambiata, Bossi all'opposizione, ma temo che su questa vicenda e su altre di questo tipo, la vecchia maggioranza Pdl-Lega possa ricomporsi. E il Pdl? Le poche dichiarazioni diffuse ieri fanno temere il peggio a Cosentino. Sono blande e di scarsissimo peso politico, commentano gli uomini pi vicini al coordinatore campano del Pdl. Luca D'Alessandro, deputato dal 4 novembre scorso, si lascia andare ad ardite metafore: A Napoli per cercare di cucinare Cosentino rischiano di fare l'ennesima frittata. Questi provvedimenti, per altro esposti con grande perizia

mediatica dice invece Vincenzo D'Anna, membro della Giunta per Popolo e Territorio erano gi annunciati da tempo e rientrano nellambito di quella giustizia spettacolo che ha individuato nellonorevole Nicola Cosentino il soggetto da colpire in quanto espressione politica del centrodestra. SAR Maurizio Paniz (Pdl), l'avvocato disposto a giurare fino alla fine che Berlusconi era davvero convinto che Ruby fosse la nipote di Mubarak, il relatore della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera. La scelta, che non ha convinto gli altri membri, stata fatta direttamente dal Presidente Pierluigi Castagnetti del Pd. Il Parlamento ha un mese per leggersi il fascicolo della Procura di Napoli, per navigare nelle testimonianze raccolte dai pm, nelle intercettazioni telefoniche che raccontano nei dettagli cos la politica a Casal di Principe e in Campania. Come uomini politici con ruoli importanti in Parlamento e nelle istituzioni campane, nell'inchiesta indagato anche Gigino Cesaro, deputato e presidente della Provincia di Napoli, intrecciano rapporti con pezzi da novanta della camorra, li agevolano negli affari, li proteggono. Grazie a loro vincono elezioni e scalano il potere politico. Assieme a loro uccidono la democrazia.

Il coordinatore del Pdl campano, Nicola Cosentino. Sotto, il procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore(FOTO ANSA)

La Lega si tiene le mani libere: Accuse pesanti Indagato anche il presidente della Provincia Cesaroteranno. Un flashback al 9 dicembre di due anni fa, quando Nick o mericano fu salvato dall'Assemblea di Montecitorio con 360 voti a favore del no alla richiesta di arresto e 226 voti contrari. Una maggioranza ampia, pi larga del previsto, con molti voti espressi forse dal Pd, forse da qualche malpancista finiano. Determinante fu il voto della Lega. Cose che appartengono ad un'altra era politica. Oggi la

LA TRECCANI DEI RAPPORTI

LA POLITICA AGLI ORDINI DEI CASALESIdi Marco Lillo

otavano a V di Geova,tutti nonCasal di Principe. Anche i testimoni che partecipano alle elezioni per precetto inviolabile, anche gli infermi, persino i malati gravi in-

NDRANGHETA e partiti Inquisiti due esponenti Pde P oliticaPd ndrangheta: due esponenti del ieri sono stati perquisiti, in uninchiesta condotta dal pm Pierpaolo Bruni, con laccusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Per Umberto Bernaudo e Pietro Ruffolo, rispettivamente ex sindaco di Rende ed ex assessore provinciale, c anche il sospetto del voto di scambio nelle elezioni del 2009. Stessa accusa anche per un terzo politico, Pierpaolo de Rose, consigliere comunale di Piane Crati eletto in una lista civica. Bernaudo e Ruffolo sono accusati di aver finanziato, con soldi pubblici, la societ Rende 2000, riconducibile a Michele di Puppo, soggetto di primo piano della omonima cosca Lanzino Presta Di Puppo, ricevendo quale corrispettivo limpegno elettorale, consistito nel procacciamento di voti con metodo mafioso. Nellambito della stessa inchiesta, la Direzione distrettuale antimafia ha effettuato 18 arresti, nei confronti degli appartenenti alla cosca, con molteplici accuse di omicidio.(a. mass.)

chiodati sui letti dellospedale e ritrovavano lucidit pure i malati di mente. La camorra a Casale pi forte della religione e della malattia. E alle ultime elezioni comunali era riuscita a realizzare il miracolo: 95 per cento di affluenza, un record storico. Lordinanza di arresto contro Nicola Cosentino non spiega soltanto i presunti reati dellex sottosegretario di Casale, ma svela soprattutto cosa la politica nella sua terra. I pm Francesco Curcio, Antonello Ardituro ed Henry John Woodcock hanno cercato di analizzare la malapolitica della camorra mettendo in primo piano i reati meno violenti, come il voto di scambio, che per recano pi danno della violenza. Il controllo del voto con il sistema raccontato da Roberto Saviano in televisione non una licenza narrativa ma una macchina perfetta che macina consensi, posti, appalti, denaro. Il clan consegna una scheda rubata con il timbro ma in bianco allelettore amico. In cambio di 50-100 euro quello segna il nome giusto, infila la scheda nellurna ma prima si fa dare la sua scheda regolare e se la infila in tasca. Poi esce e la consegna pronta alluso al camorrista che ricomincia il gioco per decine, centinaia di voti. BENE che i politici la leggano attentamente questa ordinanza. A partire dalle pagine nelle quali il Gip Egle Pilla spiega perch larresto per Cosentino una misura idonea e

adeguata. Al termine di 1164 pagine di verbali e intercettazioni, la Treccani dei rapporti tra Casalesi e politica, lhanno definita ieri i magistrati a margine della conferenza stampa, il Giudice scrive di voler spedire in galera Cosentino per la seguente ragione: Il politico di livello nazionale si espone per unorganizzazione mafiosa fino al punto da intercedere presso i dirigenti della Banca Unicredit, recandosi personalmente a perorare la causa di una articolazione imprenditoriale del clan che doveva investire per il sodalizio. Proprio cos. Cosentino nel 2007 accompagna Nicola Di Caterino, limprenditore legato ai Casalesi che voleva costruire un megacentro commerciale a Casal di Principe negli uffici romani dellUnicredit e sblocca cos la pratica del finanziamento da 5,6 milioni di euro. Per questo ieri sono finiti in carcere Andrea Pierpaolo Macci, dell'area finanziamenti di Roma Tiburtina; Alfredo Protino, direttore responsabile area Centro Sud; e Cristofaro Zara responsabile della filiale Roma Tiburtina. Quellapertura di credito viene concessa nonostante fosse garantita da una fideiussione semplicemente falsa. Cera anche


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