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ilGalloNumero02_13

Date post: 28-Mar-2016
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24
Anno 18, numero 02 (502) - 26 gennaio/8 febbraio 2013 - www.ilgallo.it - [email protected] il il Gallo Trova i galletti e telefona lunedì 28 , alle ore 9, tanti i premi in palio Regolamento e premi a pag. 23 CASARANO, IL SINDACO “Un Piano serio per diminuire le tasse” Il primo cittadino sicuro: “Raggiungeremo il pareggio in Bilancio”. E annuncia “una commissione d’inchiesta che stabilisca colpe e colpevoli TROVA I GALLETTI E VINCI Il Sindaco annuncia: “Per ora nessuno chiederà soldi agli spremuti cittadini “ Sospesa l’iniqua gabella... retroattiva Tricase: gli oneri non si pagano 12 18 Il vice presidente italiano di Turismo Verde, Giulio Sparascio: “Settore in crescita sia per quanto riguarda l’occupazione che per export ed agroalimentare. Burocrazia elefantiaca e carico fiscale eccessivo, però, ne minano le basi” AGRICOLTURA ED ENOGASTRONOMIA TENGONO i i l l ale dell’economia Monsignore In finis terrae S.E. GERARDO ANTONAZZO. “Gioisci diletta Chiesa di Ugento Santa Maria di Leuca”. Così Mons. Vito Angiuli ha annunciato la nomina di Papa Benedetto XVI del suo Vicario Generale a Vescovo di Sora, Aquino e Pontecorvo. Mons. Antonazzo tra pochi giorni presenterà il suo stemma, ma ha già scelto il motto episcopale: “In finis terrae”, con un chiaro riferimento alla evangelizzazione, fino ai confini della terra, senza fine, puntando sulla roccia e fortezza della Parola di Dio Grazie ai prodotti di eccellenza, il “Made in Salento” si impone sui mercati esteri
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Anno 18, numero 02 (502) - 26 gennaio/8 febbraio 2013 - www.ilgallo.it - [email protected]

ililGallo

Trova i galletti e telefona lunedì 28,alle ore 9, tanti i premi in palio

Regolamento e premi a pag. 23

CASARANO, IL SINDACO“Un Piano serio per diminuire le tasse”Il primo cittadino sicuro:“Raggiungeremo il pareggioin Bilancio”. E annuncia “unacommissione d’inchiesta chestabilisca colpe e colpevoli

TROVA I GALLETTI E VINCI

Il Sindaco annuncia: “Per ora nessunochiederà soldi agli spremuti cittadini “

Sospesa l’iniqua gabella... retroattivaTricase: gli oneri non si pagano

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18

Il vice presidente italiano di Turismo Verde, Giulio Sparascio: “Settore in crescitasia per quanto riguarda l’occupazione che per export ed agroalimentare.Burocrazia elefantiaca e carico fiscale eccessivo, però, ne minano le basi”

AGRICOLTURA ED ENOGASTRONOMIA TENGONOii ll ale dell’economia

Monsignore In finis terraeS.E. GERARDO ANTONAZZO.

“Gioisci diletta Chiesa di UgentoSanta Maria di Leuca”. CosìMons. Vito Angiuli ha annunciatola nomina di Papa Benedetto XVI del suo Vicario Generale aVescovo di Sora, Aquinoe Pontecorvo. Mons. Antonazzotra pochi giorni presenteràil suo stemma, ma ha già sceltoil motto episcopale:“In finis terrae”, con un chiaroriferimento alla evangelizzazione,fino ai confini della terra, senza fine,puntando sulla roccia e fortezzadella Parola di Dio

Grazie ai prodotti di eccellenza, il “Made in Salento” si impone sui mercati esteri

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pubblicitàilgallo.it 26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 20132

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ora parlo io26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013 ilgallo.it 3

Mi sembra doveroso sostenere la protesta deiPrimari di Cardiologia degli Ospedali diCasarano, Copertino, Galatina,Gallipoli e Scorrano, ri-

spetto alla recentissima Delibera dellaGiunta Regionale sul riordino ospeda-liero, riguardante l’assistenza cardiolo-gica degli Ospedali Salentini. Sebbene le UTICsalentine siano in attività da qualche decennio, con altissimiindici di utilizzo e con risultati di eccellenza (come confer-mato da recenti indagini ministeriali che le vedono primeg-giare in Puglia), la Delibera Regionale prevede ilmantenimento delle stesse solo nei presidi ospedalieri in cuiesiste il servizio di Emodinamica. In pratica, mentre le UTICsembrano ben distribuite nelle altre province pugliesi, nellasola provincia di Lecce subiamo una forte deprivazione cau-sata dal mantenimento dell’UTIC esclusivamente nel capo-luogo e a Tricase. Senza soffermarmi sugli aspetti tecnici delprovvedimento regionale e sulle conseguenze della sua ap-plicazione pratica, spiace rilevare come ancora una volta laRegione assuma decisioni insensate che danneggiano esclu-sivamente la nostra provincia ed i suoi abitanti. È impensabileche un paziente affetto da una seria patologia, che richiedetempestività nell’intervento, come è appunto quella cardiaca,debba sottoporsi a viaggi della speranza verso il presidi Ospe-dalieri di Lecce o Tricase, facilmente raggiungibili solo daiComuni vicini geograficamente, ma ahimè, realmente distantida tutti gli altri Comuni della Provincia. Questa scelta mi ap-pare scriteriata, proprio perché i Comuni dove è rimastal’UTIC non sono centrali rispetto all’intera provincia diLecce e lasciano vaste aree totalmente scoperte. Pertanto il Salento già di per sé popoloso, che peraltro vedeaumentare la densità di popolazione nel periodo estivo , nonsolo si trova senza UTIC, ma anche senza strutture ospeda-

liere per l’assistenza a tutte le altre cardiopatieacute. Gli effetti dell’applicazione delle Delibera

sarebbero devastanti. In conseguenza diuna tale inaccettabile disparità fra le

province pugliesi in termini di of-ferta ospedaliera, si creerebberocertamente i presupposti per in-

calcolabili danni in termini di sa-lute pubblica e di qualità assistenziale per

gli utenti della provincia di Lecce, inaudi-tamente privati della consolidata presenza di strutture che,oggi, rappresentano la principale salvaguardia della salutedel cittadino nelle emergenze di maggiore gravità. Per i mo-tivi sin qui esposti mi appello ai Parlamentari salentini, aiConsiglieri regionali salentini, al Presidente della Giunta Re-gionale, al Presidente della Provincia di Lecce, al Direttoregenerale della ASL affinché agiscano per il bene del territo-rio, in direzione di una soluzione che possa contemperare lenecessità dei cittadini con i criteri di contrazione della spesae, pertanto, rivendico una dislocazione più razionale delleUTIC, che non metta in difficoltà i pazienti che abitano nellezone più periferiche della nostra Provincia. Mi rivolgo ancheai colleghi Sindaci dei Comuni che hanno subito questo prov-vedimento – Casarano, Copertino, Galatina, Gallipoli – perfare fronte comune contro questa scelta scandalosa e perico-losa per il benessere e la tranquillità delle comunità ammini-strate. Urge da parte della Regione l’individuazione di areegeografiche più compatibili con le reali esigenze della co-munità salentina. Tanto al fine di raggiungere comunque larazionalizzazione della spesa, ma preservando l’efficienza ela fruibilità dei servizi, anche al fine di garantire quell’eccel-lenza che da decenni caratterizza il sistema sanitario nellaprovincia di Lecce.

Antonio Fitto (Sindaco di Maglie )

Il sindaco di Maglie controla soppressione delle U.T.I.C. Antonio Fitto. “Perchè un paziente affetto da seria patologiacardiaca, che richiede interventi tempestivi deve sottoporsi aviaggi della speranza verso Lecce o Tricase?”

Leggiamo sulla stampa che Rosy Bindi,toscana, viene candidata in Calabria;che la Finocchiaro, siciliana, viene

candidata a Taranto; che Enrico Letta, pi-sano, viene candidato ad Ancona; Bersanipoi si sdoppia tra Lombardia e Lazio,lui che è emiliano. Davvero ungrazioso balletto elettorale. Que-ste candidature di notabili che vengono tranquillamente disse-minate per l’Italia forse perché si pensa che le persone più noteattraggano più voti, contrastano col principio di rappresentanzae con la volontà popolare espressa nelle elezioni primarie, ecostituiscono un abuso che si ripete da lunga data. La rappre-sentanza dev’essere reale, deve cioè corrispondere ad un terri-torio e ad un elettorato preciso, che il candidato – e poi l‘eletto– conosce a fondo nel suo tessuto sociale, economico, cultu-rale, etico-politico. Col quale si rapporta, di cui assume i biso-gni, i desideri, le decisioni, attraverso un colloquio e scambiocontinuo; per portarli poi a livello nazionale amalgamandolicon la più ampia dinamica della nazione, e però corrispon-dendo ad essi. Anche quel 10% di candidati che il partito si ri-serva, una lista chiusa e intoccabile, contrasta col principio dirappresentanza. Chi mai rappresentano quei tali? forse la par-titocrazia, il potere insindacabile del partito. Leggiamo anchedi candidati inquisiti, condannati, andati in prescrizione, che ilPD presenta o ripresenta. E che lo inquinano, lo squalificano;perché affida la legge a coloro che la legge hanno calpestato.Quale fiducia può avere in loro la gente? in queste persone in-degne che il PD mette sul piedestallo di eletti del popolo.Dov’è il partito diverso e nuovo, il partito della rettitudine edella giustizia che tutti si aspettano?

Arrigo Colombo (Resp. Movimento per laSocietà di Giustizia e per la Speranza)

Quelle anomalecandidature del PD...L’ABUSO. Queste candidature di notabili,disseminate per l’Italia perché si pensa chele persone più note attraggano più voti,contrastano col principio di rappresentanzae con la volontà popolare espressa nelleelezioni primarie

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la lieta notiziailgallo.it4 26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013

Inoccasione della Messa Pontificale della Dio-cesi di Ugento - Santa Maria di Leuca in Cat-tedrale, nel giorno della memoria delprotettore della Diocesi San Vincenzo Dia-cono e Martire, il vescovo Mons. Vito An-

giuli ha annunciato la nomina del suoVicario Generale Mons. Gerardo Antonazzo a Vescovo diSora, Aquino e Pontecorvo: le sue parole hanno suscitato un lun-ghissimo e sentito applauso tra gli oltre 600 presenti alla MessaPontificale, quando ha usato la bellissima espressione “Gioiscidiletta Chiesa di Ugento - Santa Maria di Leuca”, perché ve-

ramente è stata una gioia collettiva e condivisa. Nel suo An-nuncio il Vescovo ha affidato mons. Gerardo Antonazzo allaprotezione della Vergine Maria, venerata come Madonna diLeuca, dove egli è anche Parroco e Rettore; e gli ha indicatocome esempio l’altro vescovo di questa diocesi, il Servo di DioDon Tonino Bello, di cui quest’anno ricorre il 20° anniversariodella morte. Commosso ha preso la parola anche mons. Anto-nazzo che ha ricordato come la sua storia spirituale e umana èstrettamente legata alla comunità ecclesiale della Diocesi diUgento-Santa Maria di Leuca, con tutti i suoi pastori, parroci evescovi, e fedeli.

Ha poi confidato a tutti che in questo momento di passaggio sisente “meno solo” e si sente “custodito” perché sa che nella de-cisione del Santo Padre certamente c’è “la mano del Servo diDio Don Tonino Bello, dal momento che questa mia nomina sicolloca tra il 30° della sua ordinazione episcopale e il 20° dellasua morte”; e lo stesso don Tonino fu suo maestro appena en-trato nel seminario minore.Mons. Antonazzo a giorni presenterà il suo stemma, ma ha giàscelto il motto episcopale: “In finis terrae”, con un chiaro rife-rimento alla evangelizzazione, fino ai confini della terra, senzafine, puntando sulla roccia e fortezza della Parola di Dio.

Don Gerardo, Monsignore da SupersanoMons. Gerardo Antonazzo. Nominato da Papa Benedetto XVI Vescovo di Sora, Aquino,Pontecorvo. L’annuncio gioioso del Vescovo di Ugento-S. M. di Leuca, mons. Vito Angiuli

Mons. Gerardo Antonazzo ènato a Supersano, il 20 mag-gio 1956, ed è stato ordinato

sacerdote sempre a Supersano, il 12 set-tembre 1981. Dopo l’ordinazione è statodapprima educatore presso il PontificioSeminario Romano Maggiore in Romadal 1981 al 1987, poi si è laureato inSacra Teologia presso la Pontificia Uni-versità Gregoriana in Roma, con specia-lizzazione in Scienze Bibliche presso ilPontificio Istituto Biblico in Roma. Rien-trato nella diocesi di Ugento – SantaMaria di Leuca è stato Rettore del Semi-nario Vescovile di Ugento dal 1987 al1995; incaricato diocesano per la Pasto-rale Familiare dal 1993 al 1996; incari-cato diocesano per la Pastorale Giovaniledal 1994 al 2009; vicario Episcopale peril Clero e i Religiosi dal 1990 al 1995; Vi-cario Episcopale per la Pastorale dioce-sana dal 1996 al 2013.Nel 1995 è stato nominato Direttore e

Docente della Scuola dio-cesana di formazioneteologico-pastorale, in-carico conservato fino al2013. E ancora: assi-stente Ecclesiasticodel l ’Equipe-Notre-Dame, AssistenteEcc les ias t icodell’Agesci.È stato Parrocodella Parrocchia “Santa Sofia” in Cor-

sano, dal 1995 al 2004, della Parrocchia“Sant’Andrea Apostolo” in Presicce, dal2004 al 2011; parroco e rettore della Ba-silica di Santa Maria di Leuca fino adoggi. Membro del Consiglio Presbiteralee del Collegio dei Consultori. Vicario Ge-nerale dal 6 gennaio 2010 al 1 aprile2010. Amministratore Diocesano diUgento-Santa Maria di Leuca dal 1 aprile2010 al 19 dicembre 2010. Vicario Ge-nerale da dicembre 2010.

GIÀ PARROCO A CORSANO E PRESICCE

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fede & tradizione26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013 ilgallo.it 5

Il2 febbraio la Chiesa Cattolica celebra la“Presentazione del Signore”, una ricor-renza che si richiama alla Legge giu-

daica, che prescriveva la presentazione alTempio per i primogeniti maschi. Al momentodella presentazione del bambino Gesù, il vec-chio Simeone disse: “I miei occhi han visto latua salvezza, preparata da te davanti a tutti ipopoli, luce per illuminare le genti“; per taleragione essa è conosciuta anche con il nome di“Festa della Candelora”. La festa è anche dettadella Purificazione di Maria, perché, secondol’usanza ebraica, una donna, per un periodo diquaranta giorni dopo il parto di un maschio,era considerata impura e doveva andare alTempio per purificarsi: il 2 febbraio cade qua-ranta giorni dopo il 25 dicembre, giorno dellanascita di Gesù. Si narra che al termine dei

quaranta giorni, quando Maria fu di nuovo‘pura’ e poté uscire in pubblico, vi fu la pre-sentazione di Gesù al tempio. Il rituale dellapurificazione prevedeva che si accendesserodelle candele, da cui appunto “Candelora”, chedovevano essere portate in processione. Spec-chia è l’unico paese del Capo di Leuca, nelquale, riprendendo una tradizione secolare,viene ricordata questa ricorrenza, anche se maivalorizzata come evento turistico. NellaChiesa della Confraternita della “Madonna As-sunta in cielo”, viene conservata una compo-sizione di statue in cartapesta che rappresentala “Presentazione al Tempio”, chiamata daglispecchiesi “Cannalora”, composta da San Si-meone, San Giuseppe, la Vergine Maria e GesùBambino e che solo in quest’occasione vieneportata nella Chiesa Madre per la venerazione

dei fedeli, in occasione delle celebrazioni reli-giose della giornata, quando vengono distri-buite le candele, precedentemente benedettedal sacerdote officiante. Proprio il 2 febbraio aSpecchia si svolge la “Fiera della Candelora”,che richiama da secoli numerosi visitatori evenditori, dove si possono acquistare: capi diabbigliamento, alimentari, calzature, utensiliper la casa, materiali per la lavorazione dellaterra, e si svolgerà lungo le vie principali; masolo in questa giornata dell’anno, i contadinilocali vendono le “pestanache”, una variantedelle comuni carote, dal colore giallo-violaceo,dal gusto dolce aromatico più raffinato e piùdeciso. Da mangiare crude per non perdere levitamine che contiene, ma anche cotte sono ot-time per piatti prelibati.

Maurizio Antonazzo

La “Cannalora” di SpecchiaFoto Nunzio Pacella

LaLuce che splende è un’immagine realizzatissimadella Pace e della coesione fra i popoli. Far brillarela luce della pace anche nelle zone d’ombra è unobiettivo comune. Con quest’intento le aggrega-

zioni ecclesiastiche di tutta la Terra si danno da fare, affinchèquesto piccolo barlume di speranza di un mondo libero dalleguerre e dall’odio diventi una stella radiosa, una realtà possi-bile. Perché l’“obiettivo pace nel mondo” sia raggiunto è ne-cessaria la buona volontà di tutti, dall’austero Vaticano alleparrocchie, dai piccoli nuclei clericali sino alle tante organizza-zioni laiche, che svolgono un compito altrettanto importantenella conquista di un nobile fine. Esprimere un messaggio fra-terno di armonia è l’oggetto della “Festa della Pace” 2013, nel46° anniversario dalla sua istituzione, sotto il pontificato di PapaPaolo VI. Con l’eloquente slogan “Dai Luce alla Pace”, la Dio-

cesi di Otranto affida alla vicaria di Galatina l’organizzazione

dell’evento, che si terrà a Collepasso domenica 27 gennaio,presso le Parrocchie della Natività di Maria Vergine e di CristoRe dell’Universo. Per tutta la mattinata, dalle 8,30 sino a ora dipranzo, sarà dato libero spazio alla vita comunitaria: SantaMessa, giochi per i più piccoli (e non solo…!), incontri e testi-monianze. Come in ogni edizione saranno numerosissimi gliaderenti di tutte le compagnie parrocchiali locali, dell’AzioneCattolica e dei tanti “gruppo-giovani”, il vero motore del cam-mino sulla strada della pace. Osservate speciali ancora una voltale famiglie, che Sua Santità Benedetto XVI ha definito “punto

di riferimento come operatrici di pace”. Con l’acquisto di unapiccola lampada da lettura, gadget che si addice fedelmente altema “luminoso” della Festa, si potrà contribuire alla causa di unprogetto d’accoglienza, contro la povertà, a favore dei ragazzidi strada di Alessandria d’Egitto, al di là del credo religioso,islamico per la stragrande maggioranza della popolazione:

segno che laso l ida r i e t à ,quando è sana,non conosceconfini di na-tura alcuna. Il giorno diSan Silvestroscorso, una nutritafolla di pacifisti avevaintasato le vie del centro sto-rico e di Piazza Sant’Oronzo a Lecce. A Collepasso, già a par-tire da domenica 27, ci si attende una partecipazione simile, perproseguire dritti e uniti nel percorso che porta alla difficile (manon impossibile) meta della pace globale.

Stefano Verri

A Collepasso la Festa della Pace 2013“Dai Luce alla Pace”. Dalla Diocesi di Otranto un messaggio raterno di armonia

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economiailgallo.it6 26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013

Agricoltura ed enogastronomia:

Inun periodo in cui ovunque ti giri puoinotare gli effetti di una crisi economicache ha radicalmente cambiato la nostraconcezione del quotidiano e, soprat-tutto, fatto diventare un’impresa… fareimpresa, è rigenerante potersi occupare

di un settore che pare, se non proprio in controtendenza,almeno al riparo dai bombardamenti della recessione. Èquindi con piacere che da queste colonne ci occupiamo diagricoltura, agriturismo ed enogastronomia, settori stret-tamente connessi tra loro e, a quanto pare, mosche bian-che di un’economia, quella salentina, piuttosto depressa.Come conferma Giulio Sparascio, vice presidente nazio-nale di Turismo Verde e presidente provinciale della Con-federazione Italiana Agricoltura, nonchè vicepresidentedel Gal “Capo di Leuca”: “In un quadro di generalesconforto caratterizzato da grandi criticità economiche esociali, l’agricoltura tiene. Sembrerebbe un paradossoperché, pur diminuendo addetti e suoli agricoli, come te-stimoniano gli ultimi dati ISTAT, il nostro resta l’unico

settore in crescita sia per quanto riguarda l’occupazioneche per export ed agroalimentare”.Con Sparascio abbiamo provato ad analizzare i motivi diquesta tendenza: “Pur nel contesto di un quadro depri-mente, l’agricoltura, grazie ai prodotti di eccellenza, èriuscita a darsi un’identità, riuscendo ad imporre il“Made in Italy” (“e quindi anche “Made in Salento”)sui mercati esteri. Ha fatto la sua parte anche la RegionePuglia che ha svolto una valida politica di incentivi perle aziende come nel caso dell’internazionalizzazione delsettore vinicolo. Negli ultimi anni abbiamo fatto passi dagigante, i vini pugliesi si sono imposti su tutti i mercati,segnalandosi tra i più premiati del mondo. L’export deivini è aumentato esponenzialmente rispetto ad una do-manda interna statica. Tutto ciò, ovviamente, è impor-tante per la presenza sui mercati, l’immagine dellanostra terra ed un brand Puglia sempre più rispettatocon il consequenziale aumento delle richieste per i nostriprodotti”.Qualche anno fa sembrava impensabile, ma oggi tutto ciòche è inerente all’agricoltura è tornato ad essere un puntodi riferimento per i nostri giovani, “che vedono semprepiù nel nostro settore un’opportunità concreta per il lorofuturo”.Ma non è tutto oro ciò che luccica. Il comparto ha anchedelle criticità e, a chi vincerà le prossime elezioni ed avràin mano il futuro prossimo dell’Italia, si chiede di non di-sperdere questo patrimonio e prendere le giuste misure percorreggere quello che ancora non va. “L’agricolturatiene”, secondo il vice presidente di Turismo Verde, “maha bisogno di essere posta al centro di una politica disviluppo. Occorrerebbe, innanzitutto, dare opportunitàdi accesso al credito a quelle aziende che lavorano, pro-ducono ma, soprattutto al Sud, non possono non risen-tire della mancanza di liquidità che caratterizza questa

Giulio Sparascio. Il Vice presidente nazionale di Turismo Verde: “Il nostro l’unico settorein crescita sia per quanto riguarda l’occupazione che per l’export con l’agroalimentare”di Giuseppe Cerfeda

“Pur nel contestodi un quadro deprimente,l’agricoltura, grazie aiprodotti di eccellenza, èriuscita a darsi un’identità,riuscendo ad imporre il“Made in Salento” suimercati esteri

ECCELLENZAED IDENTITÀ

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l’intervista26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013 ilgallo.it 7

la campagna profuma d’oroparticolare fase storica. Qualcosa è già stato fatto: il Ministerodell’Agricoltura, tramite l’ISMEA (Istituto di servizi per il mer-cato agricolo alimentare), ha erogato dei provvedimenti agevo-lativi perché i giovani accedano più facilmente al credito. Ma,aldilà della singola iniziativa, non esiste una politica organicaa riguardo e, si sa, è fatica sprecata chiedere denaro alle banche,soprattutto per le imprese del nostro settore per le quali è piùdifficile dare garanzie. Molte delle aziende non hanno ancorastilato il primo bilancio, per cui è difficile farne un’analisi eco-nomica e questo blocca le banche nell’erogazione. E poi bisognaassolutamente studiare soluzioni ad hoc, siano esse assicura-zioni, fidejussioni di enti pubblici o quel che si vuole, per ac-compagnare quei giovani che intraprendono il loro camminoimprenditoriale nel settore agricolo”.Altro aspetto fondamentale resta quello dell’accessoalla terra, “cosa, oggi, sempre più difficile. Sa-rebbe opportuno incentivare i grossi proprie-tari, anche con delle premialità, a cedere laloro terra ai giovani. La politica agricolacomunitaria fino ad oggi ha premiato igrandi proprietari perché lasciassero laloro terra incolta… intuizioni, si fa perdire, che hanno poi innescato le degenera-zioni che conosciamo. Si potrebbero, invece,studiare degli incentivi affinchè si affittassero,cedessero, i terreni a chi vuole iniziare un’attività.Per un giovane, oggi, trovare la terra per esercitarel’attività agricola è, forse, la cosa più difficile. La nostra Asso-ciazione ha proposto, a livello nazionale, l’istituzione di una“Banca della Terra”, una sorta di contenitore di tutte le terredisponibili, anche quelle comunali o demaniali, da poter desti-nare in qualche modo proprio alle aziende agricole”. È anchenecessario che il nuovo Governo si soffermi sulla “riduzione deicosti, sia produttivi che contributivi. Ma quel che è proprio ne-cessario (e che noi chiediamo a gran voce) è lo snellimento di

quell’elefante chiamato burocrazia, una vera e propria disgra-zia. Un giovane che ha intenzione di avviare un’azienda agri-cola, prima di poter arrivare ad esercitare l’attività, deveottemperare ad una cinquantina di passaggi burocratici!”. Conl’aiuto della Comunità europea, poi, secondo Sparascio, si do-vrebbe “incrementare la lotta alla contraffazione per tutelare esalvaguardare il Made in Italy. L’approvazione del pacchettoqualità da parte della Comunità europea prevede che anchenegli altri Stati europei venga tutelato il Made in Italy dei pro-dotti di eccellenza. Quindi la Germania, giusto per fare un esem-pio, è tenuta a tutelare un prodotto D.O.P. italiano. C’è poi statal’approvazione della legge, da noi caldeggiata, che tutela l’olioextravergine d’oliva italiano, dando la possibilità ai controllori

di avere diverse tipologie di analisi per verificarne le qualità.Un buon inizio. Ora, però, bisogna continuare in

questa direzione”. Senza dimenticare che quelturismo di cui soprattutto in campagna eletto-

rale i nostri politici, a tutti i livelli, si riem-piono la bocca, sarebbe assai più poverosenza un settore enogastronomico che fun-ziona: “I turisti ormai scelgono la lorometa per le vacanze anche in base ai pro-

dotti tipici del territorio. Giusto ricono-scere che oltre all’export, anche

agriturismo e agricoltura multifunzionale,con la vendita diretta e i famosi “Km 0”, hanno

contribuito in modo decisivo alla crescita del settore”.Per concludere uno sguardo al futuro. Sparascio non ha dubbi:“Se ci dessero la possibilità di lavorare tranquilli vedrei solorosa. Il problema è che il carico fiscale è diventato insopporta-bile per tutte le aziende oneste che stanno sul mercato. Un’ab-norme tassazione che è vissuta dagli imprenditori agricoli comeun’ingiustizia, quasi come un’umiliazione perché la valanga ditasse demotiva chiunque dall’investire. E senza investimenti nonsi cresce”. Più chiaro di così…

Carico fiscale impressionante. “L’abnorme tassazione vissuta dagli imprenditori agricolicome un’ingiustizia. Quasi un’umiliazione perché il carico fiscale demotiva dall’investire...”

L’accesso alla terra oggi èsempre più difficile. Bisognerebbe

incentivare i grossi proprietari,anche con delle premialità,

a cedere la loro terraai giovani

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dai Comuniilgallo.it 26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013

“Oglorioso San Biagio, che con il tuo martirio hai lasciato alla chiesa una pro-fonda e sublime testimonianza della tua fede, aiutaci a conservare questo donodivino e difendere senza vergogna con le parole e con le opere le verità della

stessa fede, tanto trascurata ai nostri giorni. Amen”. Appuntamento invernale con la sentitaricorrenza di San Biagio a Corsano, patrono del paese ma molto venerato anche nei Comunilimitrofi. San Biagio è considerato il protettore della gola: fra gli aspetti del culto ricollega-bili ad episodi della sua vita, il più importante è appunto quello di taumaturgo per le malat-tie della gola, che trae origine dal noto miracolo della spina di pesce e dall’orazione che ilMartire avrebbe fatto prima di morire (fu decapitato sotto Diocleziano o sotto Licinio, 307-323), chiedendo a Dio di risanare da queste malattie chiunque l’avesse pregato in suo nome.Il programma dopo la Novena di preparazione (dal 25 gennaio tutti i giorni alle 18), prevedeper sabato 2 febbraio, alle 19,15 la Benedizione ed accensione del Falò in Piazza San Bia-gio. Domenica 3, in mattinata, Sante Messe alle 7,30, 9,30 ed 11 e tradizionale Fiera Mer-

cato in Via della Libertà. Alle 16,30 la Processione per le vie del Paese e al rientro, alle 17,30circa la Celebrazione della Messa Solenne. Alle 19 spettacolo di fuochi pirotecnici a curadella Fireworks di Corsano. Nel corso della giornata presterà servizio il Concerto Bandistico

Città di Conversano. Piazza San Biagio sarà addobbata dalla Ditta Santoro.

Corsano, San Biagio:festa d’inverno

L’amministrazione di Castrignano del Capopunta sulle energie rinnovabili. È statoconsegnato il grande impianto foto-voltaico di 86,40 kwp installato sulla

tribuna dello stadio comunale di via San Giu-seppe. L’investimento, realizzato grazie adun finanziamento pubblico di 300 mila europrodurrà, secondo le stime progettuali, 120.960kw che, moltiplicati per l’incentivo statale di 0.214€/kw, garantiranno un introito nelle casse dell’ente pari a25.885 € all’anno; oltre al un risparmio annuale di circa 17.000 €

sulla bolletta energetica comunale. Per Castrignano si tratta del primoinvestimento pubblico nel settore del fotovoltaico. Contestualmentealla tribuna fotovoltaica l’Amministrazione guidata dal sindaco Anna

Maria Rosafio, grazie all’impegno del consigliere delegato alle atti-vità produttive, Eugenio Cordella, ha deciso di convertire i solai diben 7 immobili comunali in altrettanti centrali energetiche, conce-dendo in uso per 30 anni ad un’impresa privata le superfici necessa-rie all’installazione degli impianti. Questa operazione frutterà al

comune utili per 21.812 € all’anno (per i primi 20 anni). Laditta concessionaria, proprietaria degli impianti, in-

casserà i proventi dell’energia prodotta dai 240kwp installati. La stessa impresa, in contropartita,oltre al pagamento del canone annuo, ha realiz-zato su alcuni dei 7 immobili ben quattro minicentrali di tipo “domestico” da 2,82 kwp, già con-

segnate al patrimonio dell’Ente. Anche questi ultimiimpianti produrranno proventi in termini sia di incen-

tivi statali, sia di risparmio sulla bolletta energetica co-munale. “Complessivamente”, fa sapere il capo gruppo dimaggioranza Francesco de Nuccio, “sommando gli investimentipubblici e privati effettuati nel 2012 su immobili comunali e tribunasportiva, avremo ricavi per circa 50.000 euro all’anno. Una mag-giore entrata che, sommata ai quasi 19.000 euro di risparmio sti-mato sulla bolletta, apporterà un beneficio di 69.000 € all’anno

(1.380.000€ in 20 anni!), a fronte di nessun costo a carico del Co-mune. Un’autentica boccata d’ossigeno”, conclude De Nuccio, “peril bilancio dell’Ente”.

Lamusica comes t r u m e n t oper combat-

tere l’emarginazione etendere la mano a chiha bisogno di aiuto. Èquesto il leitmotiv diAudiomusic, costi-tuenda associazione diTricase, che si proponedi intervenire in ambito

di: marginalità sociale, immigrazione, dipen-denze patologiche, minori, famiglie multipro-blematiche. Tutto nasce dalla passione per lamusica di una delle sue fondatrici, Annalisa

Negro, come direbbe Francesco De Gregori,“cantante di piano bar” e con una naturale pro-pensione a spendersi per gli altri. “Il nostroobiettivo”, ci dice la Negro, “è soprattuttoquello di dare una mano a persone disagiate econ difficoltà di inserimento nella società, qua-lunque sia la causa. Vogliamo dare loro la pos-sibilità di incontrarsi, fare amicizia e frontecomune per combattere l’emarginazione. Lamusica sarà uno degli strumenti terapeutici edi aiuto. Non solo: abbiamo intenzione anchedi realizzare dei corsi di teatro che possanodare un’opportunità di espressione anche a co-loro che hanno difficoltà a frequentare corsi apagamento”. E poi grazie alla conoscenza dellinguaggio LIS, “una particolare sezione del-l’Associazione sarà dedicata agli audiolesi”.Quello di Audiomusic è “un progetto ambiziosoper il quale abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti,ecco perché vogliamo coinvolgere quanto piùpossibile persone in grado di darci una mano”.Annalisa, che con la sua attività di cantante giàsi divide tra palchi, piano bar e serate di benefi-cenza, vuole con “tutte le mie forze realizzarequest’ambizioso progetto solidale”.Per informazioni ed adesioni si può contattareil 388/9959178

Castrignano del Capo... rinnovabile

Tricase: Audiomusiccontro l’emarginazione

Annalisa Negro

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dai Comuni26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013 ilgallo.it 9

Loso, è ostico parlare di numeri edi bilanci; ma dopo aver dato(nello scorso numero) la parolaalla minoranza che ha ovvia-

mente fornito la propria chiave di lettura aquella sfilza di cifre e di zeri, è giusto che que-sta volta cerchiamo di capire quale invece è ilparere di Gianni Stefàno che, oltre a fre-quentare i numeri per professione, siedesulla scottante poltrona di Sindaco diCasarano. L’occasione è quanto maifavorevole e tempestiva perché pro-prio qualche giorno fa, in Consiglio comunale,è stato presentato il documento di riequilibrio.Parliamo di un documento che, prendendo attodella situazione debitoria del Comune ed at-tingendo all’istituto del piano di rotazione, nel-l’arco di 5 anni, prevede di risanare il bilancio,riportandolo appunto al riequilibrio. Lo so,così come me, ci avete capito poco. Ed alloraper capire meglio facciamo un passo indietro etraduciamo: i giudici della Corte dei Conti esa-minano il nostro bilancio (ovviamente relativoalle Amministrazioni precedenti) e, dopo es-sersi messi le mani nei capelli, scrivono un belplico di fogli che però si riassumono in duefrasi che si incontrano all’altezza di pagina 43:“gravi irregolarità contabili” o ancora: “com-portamenti difformi alla sana gestione finan-ziaria”. Come a dire: avete provato a fare ifurbi ma noi ce ne siamo accorti. La Cortequindi intima di ripristinare i conti e riportarlialla “normalità”. A questo punto per Casaranoci sono due sole strade (tra l’altro molto similitra loro) una si chiama “dissesto” (che vuoldire “arrendersi”, far venire un gruppo diCommissari che portano al massimo le tassesenza riguardi per nessuno e senza previsione

di crescita futura) oppure un piano di riequili-brio spalmato in 5 anni che, pur applicandotante tasse, ha almeno il vantaggio di intro-durre un pur minimo progetto di idea di svi-luppo. “I numeri di un Bilancio non sonodelle opinioni su cui poter speculare”, dice inmaniera chiara il Sindaco, “così come un bi-lancio si adegua sempre e costantemente alvariare della realtà”. Vediamo allora qual èquesta realtà “nuova” di cui l’attuale bilanciotiene conto: nel 2010 è stato sforato il cosid-detto patto di stabilità e per recuperare il ter-reno perduto mancano poco più di 2 milioni dieuro. E poi bisogna chiudere entro il 31 di-cembre prossimo quella bell’invenzione che sichiama “Casarano città contemporanea”che, nei propositi, avrebbe dovuto vendere gliimmobili comunali ma che adesso, per poter-cene sbarazzare, ci costerà 1.798.000 euro. Aquesto bisogna aggiungere altri 3 milioni dieuro che, anche se erano sino ad ora portatinella colonna delle entrate, siccome li stiamoaspettando da più di 5 anni, non è più il caso difarne affidamento.Per far fronte a tutti i debiti precedenti ed aquesti altri appena esposti, la strada da percor-

rere è pressoché obbligata e si chiama “tasse”.Tasse che portano l’IMU dal 9,60 al 10,60 permille per le seconde case (ma lasciano al 6 perla prima casa) e che fanno aumentare le retteper gli asili e per le mense scolastiche. Tempibui quindi, in cui ci saranno tasse alte e speseminime ma alla fine del tunnel… la luce si do-vrebbe vedere.“Abbiamo elaborato un piano finalmenteserio”, ci dice Gianni Stefàno, “un piano chenon mette in entrata somme campate in ariadifficilmente esigibili ma che, anzi, configurala peggiore delle ipotesi e, nonostante ciò,vede nel 2017 un avanzo di bilancio di oltre 3milioni di euro. Il che vuol dire che raggiun-geremo il pareggio anche se non dovessimoriuscire a vendere gli immobili. Il nostroobiettivo è quindi quello di diminuire le tassein questi anni e soprattutto porre le basi perun nuovo sviluppo. Facciamo ora”, concludeStefano, “quel che colpevolmente non è statofatto in precedenza”. Ma la gente, tutta, si chiede: ma possibile chei responsabili non debbano pagare? A questoil Sindaco risponde con l’anticipazione dellanomina di “una Commissione d’Inchiesta cheavrà proprio il compito di stabilire colpe ecolpevoli” per far finalmente luce su anni diAmministrazione che son sembrati davverobui. È vero: la caccia alle streghe non porta si-curamente a risanare questa situazione ma,fosse anche per una questione di correttezzamorale, chiarire e far capire chi e come ha sba-gliato (per colpa o peggio per dolo) è il mi-nimo atto dovuto a tutti questi cittadini che, nelmomento economicamente peggiore, sonochiamati a fare ancora più sacrifici.

Antonio Memmi

Casarano: prove di riequilibrioIl sindaco Stefàno. “Finalmente un Piano serio per diminuirele tasse e soprattutto porre le basi per un nuovo sviluppo”««

Lo raggiungeremoanche se nondovessimo riuscire

a vendere gliimmobili

OBIETTIVO PAREGGIO

Monia Pal-mieri, pre-sentatrice,

conduttrice tv edirettrice artisticadi eventi ha rice-vuto al Teatro Pai-siello di Lecce il“Lions PremioDonna Talento”,premio culturaleorganizzato dalLions Internatio-nal Distretto 108AB, con il patroci-nio di Regione,

Provincia, Comune di Lecce, Università del Sa-lento e Camera di Commercio.La Commissione del “Lions Premio Donna Ta-lento” ha all’unanimità assegnato il prestigiosopremio a sei personalità femminili pugliesi, tracui Monia. A consegnarle il riconoscimento, nel corso dellaserata condotta dal giornalista Rai e scrittoreEnzo Quarto, è stato Naldo Anselmi, Presidentedella Commissione e Past Presidente Nazionaledel Consiglio Governatori del Muldistretto 108Italy, con la seguente motivazione: “Dotata dieccellenti attitudini naturali verso diverse formeartistiche, dal canto, alla recitazione, al giorna-lismo, alla poesia, la creatività, l’originalità e laspiritualità di Monia Palmieri, si sublimano nellaconduzione e direzione artistica di eventi. Pre-sentatrice di prestigiose manifestazioni a livellonazionale e internazionale, anche in famosi tea-tri italiani, è conduttrice di eventi trasmessidalla RAI, da canali della piattaforma SKY e da tvlocali e regionali. Elevata professionalità nellaconduzione, serietà, dignità, attenzione, dannosenso valoriale al suo percorso professionale co-struito con studio, passione, tenacia e lodevoleimpegno”.Il premio conferitole è un’opera in terracotta dipregevole fattura artistica raffigurante la figurafemminile, eseguita interamente a mano dal-l’artista Caterina Della Tommasa e disegnata dalcostumista Christian Cordella.

Monia PalmieriLions Donna Talento

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pubblicitàilgallo.it10 26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013

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scuola26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013 ilgallo.it 11

Lanormativa vigente (legge 7 agosto 2012, n. 135)stabilisce che “A decorrere dall’anno scolastico2012-2013, le iscrizioni alle istituzioni scolasti-che statali di ogni ordine e grado per gli anni

scolastici successivi avvengono esclusivamente in modalità online”. La rivoluzione digitale è, dunque, iniziata. Dal 21 gen-naio sono aperte le iscrizioni esclusivamente on line per lescuole di ogni ordine e grado (escluse le materne) sul sitowww.iscrizioni.istruzione.it. Una prima assoluta in Italia che haregistrato un esordio non senza problemi. Infatti il primo giornoutile quando l’accesso degli utenti ha raggiunto il picco, il sitodel Ministero è andato in tilt. In molti si sono sfogati su Twittere Facebook per le lunghe attese o per le schermate “status error”.“Sporadici rallentamenti nel funzionamento del sito sono statiinevitabili durante la mattinata in seguito ai numerosi con-tatti”: ha spiegato in una nota il ministero dell’Istruzione.

84.000 ore di lavoro in menoProblemi che il Miur liquida in poche righe, mentre evidenzia la“grande soddisfazione” per l’avvio del processo che per laprima volta nella storia della scuola consente di effettuare leiscrizioni esclusivamente in rete. “La macchina organizzativasta funzionando al meglio e senza particolari problemi”: fa sa-pere il Ministero. Che quantifica un “risparmio di circa 5 mi-lioni di fogli di carta e 84 mila ore di lavoro delle segreterie chenon devono più inserire a mano i dati dai moduli cartacei”.

Coinvolti 1,7 milioni di studentiLa novità riguarda 1,7 milioni di studenti, destinati alle classiiniziali dei corsi di studio a eccezione della scuola per l’infan-zia. Una modalità, per la verità già possibile l’anno scorso inmaniera facoltativa, ma ora, con la spending review, diventataobbligatoria per le scuole statali (non per le private).

Adiconsum: non lasciare sole le famiglie Preoccupata per la situazione l’associazione dei consumatoriAdiconsum. Restano dubbi sull’effettiva possibilità per tutte lefamiglie di procedere in modo autonomo e con facilità alla re-gistrazione sul sito del Ministero e alla compilazione della do-manda di iscrizione (In Italia, secondo i dati Istat, il 47 % dellefamiglie non dispone di computer o connessione). E, nonostanteil Ministero preveda che gli istituti destinatari delle domandeoffrano supporto alle famiglie prive delle necessarie dotazioniinformatiche, occorre intervenire soprattutto nelle aree più svan-taggiate. Vi è poi il problema della mancata copertura del ser-vizio Adsl in molte zone. Per questo Adiconsum invita lefamiglie a segnalare al Ministero dell’Istruzione e per cono-scenza anche alle sedi territoriali dell’Associazione e al gruppoFacebook “Adiconsum Scuola”, le eventuali criticità che si do-vessero presentare.

Nella mattinata di sabato 26 gen-naio, gli studenti della ScuolaMedia di Salve e quelli di Mor-

ciano di Leuca, incontreranno Camillo

Placì, l’allenatore della Nazionale Bul-gara di pallavolo, nell’ambito di “Cam-pioni si diventa…”, un’iniziativaorganizzata dell’Istituto Comprensivodi Salve e Morciano di Leuca, guidatodalla Dirigente Scolastica, Prof.ssaAnna Grazia Galante, insieme all’As-sociazione Sportiva Dilettantistica Pal-lavolo Salve, diretta da Vanessa De

Sangro, e con l’ausilio di Roberto

Negro. Agli incontri, coordinati dalgiornalista Maurizio Antonazzo, sa-ranno presenti i due primi cittadini:

Vincenzo Passaseo, sindaco di Salve eGiuseppe Picci, sindaco di Morcianodi Leuca. Lo specchiese Camillo Placì,medaglia olimpica a Pechino, Amba-sciatore Salentino dello Sport, anchequando era lontano dal Salento, per gui-dare i più prestigiosi club di serie A e lenazionali estere, ha sempre conservatoun solido legame con lo sport salentino:è, infatti, anche Presidente onorariodella Pallavolo Salve, ed è spessoospite delle scuole salentine per incon-trare e parlare ai ragazzi, dove in ognioccasione, sottolinea come l’attivitàsportiva aiuti i ragazzi a socializzare, arispettare le regole, a conoscere il pro-prio corpo e i propri limiti.

Iscrizioni a scuola: parte l’era digitale

IlLiceo Comi di Tricaseorganizza l’Open Day.Sabato 2 febbraio una

giornata di scuola aperta, dun-que, in cui i referenti dei quat-tro indirizzi illustreranno icorsi e le loro potenzialità: dalLiceo Linguisto, al Liceo delleScienze Umane, dall’Econo-mico Sociale alle Scienze Ap-plicate. Si potranno inoltre visitare: l’Aula del Fare, ilLaboratorio di Musica, il Laboratorio di Chimica e Fisica, ilPalnetario, il Laboratorio di Disegno Tecnico, i laboratorilinguistici, Palestra e campi sportivi all’aperto. Nell’Audi-torium saranno proiettati tutti i filmati o raccolte di fotogra-fie realizzati negli ultimi anni: concerti, incontri,manifestazioni, assemblee, viaggi all’estero e quant’altropossa interessare gli intervenuti. Sempre nell’Auditorium,alle 16,45 ed alle 18,30 ci sarà un breve saluto agli interve-nuti del nostro Dirigente Scolastico, Giovanni Parente.

Camillo Placì incontra glistudenti di Salve e Morciano

Tricase: open dayal Liceo Comi

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la novitàilgallo.it12 26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013

Sostenere il commercio per lo sviluppo e la cre-scita economica del territorio pugliese: “Dareun incentivo economico alle piccole im-prese del commercio della Puglia, quelle

che risentono maggiormente degli effetti dellacrisi, ma anche quelle che non riescono a nascerea causa della difficoltà di accesso al credito, rap-presenta per noi un passo fondamentale per dareun sostegno concreto al tessuto economico e so-ciale della nostra regione”. Con queste parole,Loredana Capone, vice presidente della RegionePuglia, ha dato avvio al convegno di presentazionedel nuovo bando predisposto dall’Assessorato alloSviluppo Economico della Regione Puglia, dal titolo“Finanziamenti alle imprese del commercio”, te-nutosi presso la Camera di Commercio di Lecce, allapresenza di un vasto pubblico di imprenditori e com-mercialisti.“Si tratta di un’iniziativa davvero importante per ilcommercio”, ha commentato Alfredo Prete, Presi-

dente della Camera di Com-mercio di Lecce aprendo i lavori del convegno, “poi-ché rappresenta un passo fondamentale perspingere sulla ripresa economica nel nostro territo-rio”. Al convegno sono intervenuti, Giancarlo di

Capua, responsabile Servizio e-governement Inno-vaPuglia S.p.A., Pietro Trabace, Dirigente UfficioRete distributiva commerciale Regione Puglia e i rap-presentanti di Confcommercio e Confesercenti.Confcommercio e Confesercenti, che hanno organiz-zato l’incontro, sono concordi nell’esprimere il pro-prio consenso all’iniziativa della Regione,consapevoli che “sostenere il commercio significafavorire concretamente lo sviluppo e la crescita delterritorio”.Difatti, “in un momento storico di forte instabilitàdell’economia globale”, dichiarano i vertici di en-trambe le associazioni, “la Puglia guarda oltre lacrisi, pensa allo sviluppo e alla crescita, e investe sulcuore commerciale della sua economia. L’obiettivocardine che spinge tutti noi a porci al fianco deicommercianti è uno solo: rimettere in moto il si-stema, rinforzare la struttura produttiva della Pu-

glia e cercare strumenti e risorse per farlo”.“Da sempre impegnate in prima linea al fianco deicommercianti”, concludono, “grazie alla competenza

dei Centri di Assistenza Tecnica (CAT) saràpossibile seguire le imprese, con il vaglio delleesigenze specifiche ai fini del bando, fino alla

presentazione della domanda, che per la primavolta sarà esclusivamente online”.

La vice presidente Capone ha spiegato come ilbando, rivolto alle piccole e medie imprese delcommercio, abbia “lo scopo di rivitalizzare e ri-

qualificare un settore che rappresenta il compartoeconomico e produttivo più rilevante della Puglia. Èun intervento particolarmente consistente”, ha pre-cisato, “che aiuterà gli esercizi commerciali nell’af-frontare con sicurezza economica processi diammodernamento e di sviluppo e, inoltre, è statopensato con un’attenzione particolare verso i gio-vani e le donne che vogliono consolidare la loroesperienza di imprenditori nel settore del commer-cio”. Le risorse economiche disponibili corrispon-dono a 6 milioni e 500 mila euro a fondo perduto,grazie ai quali ogni commerciante potrà ricevere finoa 25mila euro, con un’intensità di aiuto pari al 70%delle spese ammissibili. “Questi fondi”, ha sottoli-neato, “per la prima volta sono esclusivamente de-stinati agli “esercizi commerciali di vicinato”,quindi ai nostri piccoli commercianti, con lo scopo di“valorizzare il piccolo commercio dei nostri centristorici e in quelle zone della città a vocazione com-merciale”.“Il bando presenta numerosi aspetti innovativi”, haaffermato Giancarlo Di Capua, responsabile del Ser-vizio e-governement InnovaPuglia S.p.A., “primo fratutti il fatto che l’acceso verrà fatto esclusivamenteper via telematica e con sarà necessaria nè la pec nèla firma digitale”.

Una fase dellapresentazione delBando Regionale

Presentato il Bando Regionale. 6,5 milioni di euro a fondo perduto, per la prima volta destinatiesclusivamente agli “esercizi commerciali di vicinato”. Per ogni commerciante fino a 25mila euro

Piccoli commercianti: finanziamento su misura

Con Delibera n. 129/12 Cir (GU14 n.710/12),l’Agcom ha condannato la Wind Telecomu-nicazioni S.p.A. a indennizzare giustamenteun utente che per oltre un anno è rimasto inattesa di avere la linea telefonica.

Il caso merita attenzione perché l’operatore non solonon ha mai erogato il servizio, ma nel con-tempo ha emesso anche le fatture.

“La spiegazione fornita dalla Wind”,spiegano da Avvocatideiconsuma-

tori, “non è stata accettata dalla no-stra Associazione dei Consumatori,che al contrario si è battuta per farvalere i diritti e gli interessi di unanostra associata, ottenendo un risul-tato meritevole di attenzione: la WindTelecomunicazioni S.p.A. non solo èstata tenuta a stornare tutti gli importi fat-turati con riferimento all’utenza telefonica dellanostra associata e con conseguente regolarizzazionedella relativa posizione contabile, ma è stata anche ob-bligata a corrispondere all’associata la somma così li-quidata di euro 3.630,00 a titolo di indennizzo e

risarcimento, più euro 100,00 quale rimborso dellespese sostenute dall’utente stesso per l’esperimento deltentativo di conciliazione e per lo svolgimento dellamedesima procedura”.

Per l’Associazione, la delibera è un importantesuccesso ed una nuova apprezzabile vittoria,

che si aggiunge a tutte le precedenti.“Da parte nostra, esprimiamo ap-

prezzamento per il provvedimento:rende infatti giustizia non sol-tanto alla nostra associata, ma atutti i consumatori troppo spessofrodati da aziende che non sem-pre operano correttamente nelmercato liberalizzato o che non

rispettano gli standard di qualità edi efficienza nell’erogazione dei lorostessi servizi. La soluzione alterna-

tiva delle controversie è di casa quando ilcittadino si rivolge alle associazioni dei consumatori.Invitiamo pertanto i cittadini-utenti che abbiano ver-tenze con le società telefoniche (Telecom, Tim, Voda-fone, H3G, Fastweb, Wind, Teletu), con i fornitori di

energia domestica elettrica e gas (Enel, Eni, Sorge-nia, Edison, GDF SUEZ), con le Poste e con Alita-lia, Ania e Assicurazioni, Banche e Finanziarie,Acquedotto Pugliese, Equitalia etc… a rivol-gersi al nostro sportello di Nardò (in Via AldoMoro n. 34, di lunedì, mercoledì e ve-nerdì dalle 17 alle ore 19,30), perconsulenze ed assistenze ai finidella risoluzione di ogni tipo divertenza, grazie anche alleprocedure di conciliazione at-tivate con le imprese. Nonha senso”, concludono, “ri-volgersi ad un avvocato e tan-tomeno ad un giudice quando lasomma in contestazione è di pochedecine o centinaia di euro: avvocati-deiconsumatori nardo’, da quasi undecennio, è al servizio dei cittadini e con-tinua ad operare gratuitamente per chiè iscritto, ottenendo importanti vittorie,come quella su indicata”. Per ulterioriinformazioni, e-mail all’indirizzo [email protected]

Fatture senza... linea: wind condannataAvvocatideiconsumatori. La compagnia telefonica risarcirà l’utente con 3.630 euro. “Giustiziaper tutti i consumatori troppo spesso frodati da aziende che non sempre operano correttamente”

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attualità26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013 ilgallo.it

Dall’anno scolastico 1997/1998 l’Isti-tuto Tecnico Economico “A. DEViti De Marco” di Casarano pro-pone ed attua Corsi Serali per adultiItaliani e Stranieri, per il consegui-

mento del Diploma di Ragioniere Amministra-tivo. I corsi sono rivolti a persone adulte (apartire dal 15° anno), si tengono in orari po-meridiani e serali da concordare con gli iscrittie sono interamente gratuiti (è previsto il solopagamento delle tasse scolastiche ordinarie).In questi anni ai corsi hanno partecipato stu-denti-lavoratori di età, interessi, percorsi for-mativi e scolastici molto differenti tra loro, matutti accomunati da una forte motivazione adaffrontare con entusiasmo e coraggio un nuovopercorso di vita che, anche se ricco di sfide edifficoltà, li ha portati a maturare la convin-zione che a qualsiasi età è possibile potenziarele proprie abilità e acquisire competenze spen-dibili nel mondo del lavoro.“Sono rientrato sui banchi di scuola”, diceAntonio De Donatis, l’allievo che lo scorsoanno ha ricevuto un encomio dalla scuola peraver ottenuto ottimi voti in tutte le discipline,“determinato a completare un ciclo di studiinterrotto per motivi di famiglia e ho potutocosì realizzare un sogno, acquisendo più si-curezza in me stesso e nelle mie capacità, gra-zie ad un team di docenti molto preparati ecompetenti. Non è stato facile, ho trascuratola mia famiglia, il lavoro e la vita sociale, mane è valsa la pena; anche perché ho avuto lafortuna di fare nuove amicizie e di confron-tarmi su problematiche di attualità con glialtri studenti della classe”.“Ho fatto tanti sacrifici per frequentare”, sot-tolinea Simone Pellegrino, “non avendoavuto da ragazzo l’opportunità di diplomarmi

per motivi di salute, avevo sempre desideratodi riprendere a studiare ed ecco che mi vieneofferta una chance dalla scuola serale. Sonofelice e soddisfatto di quello che ho ottenutosia da un punto di vista umano, sia da unpunto di vista formativo; ancora adessoquando guardo la pergamena del mio di-ploma non mi sembra vero, mi sento orgo-glioso e soddisfatto di me stesso”.“Dopo essere state bocciate nei corsi diurniper due volte consecutive eravamo scorag-giate e disilluse”, si sfogano Chiara Romano,Elisa Memmi, Marta Rosafio e Anna Chiara

Astore di 18 anni, “volevamo interrompere glistudi e odiavamo la scuola; poi, solo per farcontente le nostre famiglie, abbiamo deciso diiscriverci al corso serale, ma senza alcunamotivazione. Non credevamo più in noi stessee nelle nostre capacità, ma durante il percorsointrapreso qui, a scuola, abbiamo iniziato acomprendere che prima avevamo affrontatol’impegno scolastico con superficialità e pocadisciplina, mentre ora abbiamo già la sensa-zione di essere ritornate ad essere protagoni-ste della nostra formazione. Finalmente quelsenso di emarginazione, di sfiducia nellascuola sta scomparendo, ora abbiamo fiducia

in noi stesse e sappiamo che ce la possiamofare. L’impegno e i contenuti nei corsi seralinon sono molto diversi da quelli del diurno,dobbiamo studiare ma adesso lo facciamo conconsapevolezza e soddisfazione”.Si potrebbe continuare ancora, le esperienzesono tante e tutte positive, il long-life learningè una realtà consolidata qui all’ITE di Casa-rano; il team di docenti impegnati nei corsi se-rali, nonostante i tagli e i disagi tipici dei corsoSirio, lavora con impegno ed entusiasmo, cer-cando di coinvolgere tutti gli studenti nelle at-tività scolastiche e facendo svolgere loro unruolo attivo, riconoscendo e valorizzando leloro competenze e la loro esperienza. I conte-nuti delle lezioni vengono, quando possibile,concordati con i partecipanti e costantementemonitorati attraverso prove di vario genere. “Sidiventa vecchi non appena si smette di so-gnare, di evolversi, di imparare, di conoscerecose nuove, l’età adulta può essere l’albadella sapienza; basta avere coraggio, deter-minazione e voglia di mettersi in gioco” sot-tolinea Osvaldo Sabato, insegnante nei corsiserali da 7 anni. “Sono convinta”, afferma laprof.ssa Lucia Siciliano, titolare da sei anni nelcorso serale, “che si diventa vecchi e astiosinon appena si perde interesse a nuove idee,ad aiutare gli altri, ad imparare a gestire si-tuazioni nuove e stimolanti che ci mettanoalla prova, ma che se ci apriamo a nuove co-noscenze e a nuovi interessi si rimarrà sempregiovani e vitali”.Sono queste le fondamentali finalità che si pro-pone un corso serale: il self-empowerement, ilpotenziamento si sé, delle proprie potenzialità,l’ampliamento dei propri orizzonti culturali perdiventare cittadini attivi e consapevoli, e perpoter vivere una vita piena e felice.

Casarano: “Che bella la scuola di sera”Le testimonianze. “Ho potuto realizzare un sogno”; “Dopo il diploma sonoorgoglioso e soddisfatto di me stesso”; “Non credevamo più in noi stesse”

Una squadra corse per Tricase. LaDMC Motorsport sotto la super-visione del’A.S.D. Salento Mo-

tori è nata dalla passione di un gruppodi amici capitanati da Enzo De Marcoed Enrico Cerfeda. LA DMC ha giàpartecipato ad alcune gare del TrofeoDLMTech, organizzato dalla SalentoMotorsport di Ruffano tra la provinciadi Lecce (Marittima, Specchia) e quelladi Taranto. Enzo (pilota) ed Enrico(meccanico) hanno in verità preso partesolo agli ultimi due appuntamenti ma sela sono cavata egregiamente nonostanteDe Marco, già nome di spicco nellegare di “modellismo dinamico”, si siatrovato catapultato in una dimensionetutta nuova, quella di pilota su auto dacompetizione. Lo stesso dicasi per Cer-feda, alla prima esperienza specifica,anche se per oltre 20 anni ha frequen-tato il mondo dei motori dal kart (Kar-ting Club Aprilia) ai prototipi su pista.La vettura utilizzata al DLMTech è unasplendida Alfa Romeo 33 Dr.A acqui-stata dal compianto pilota fasanesePaolo Bassi al cui ricordo il team trica-sino dedica tutte le proprie gare. LaDMC si sta già preparando per il pros-simo Trofeo DLMTech e preparano perl’occasione una grossa sorpresa a cui…toglieranno i veli solo prossimamente.

DMC, una squadracorse per Tricase

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attualitàilgallo.it14 26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013

Unsuccesso di pubblicocome non si vedeva damolto tempo a Tavianocon una grande ova-zione tradotta in 10 mi-

nuti di scroscianti applausi alla fine delconcerto della grande Orchestra di Fiati Io-

nico Salentina. A Taviano è iniziata unagrande ed entusiasmante collaborazione ar-tistica nel campo musicale: l’associazione“Musica e...”, presieduta dal prof. Maurizio

Borrega e l’assessore alla promozione “Ta-viano Città dei Fiori”, Eliano Olive, hannochiesto ed hanno ottenuto la collaborazioneartistica del Ten. Col. Leonardo Laserra In-

grosso, Maestro Direttore della Banda Mu-

sicale della Guardia di Finanza. Lacollaborazione ha avuto inizio con un ap-plauditissimo concerto presso il Teatro “Fa-sano” di Taviano dove, su un palcomagicamente addobbato a fiori, si sono esi-biti da protagonisti i giovanissimi ma pro-fessionalissimi musicisti della neonataOrchestra Jonico Salentina, magistralmentediretta dal Col. Ingrosso. L’evento, quasiunico nel suo genere, ha dapprima suscitatol’interesse del pubblico presente e scatenatopoi le più nobili emozioni, veicolate dallabravura degli esecutori che hanno saputo in-terpretare appieno l’idea di appartenere aduna grande e consolidata Orchestra di Fiati.Concetto questo non molto semplice da defi-nire e da vivere, specialmente in una terraquale la nostra, dove è da sempre molto vivol’interesse per la Banda, vissuto come mo-mento di aggregazione durante le feste pa-tronali o nei vari cortei e processioniinneggianti al Santo da festeggiare. Quello dicui parliamo, invece, è stato un vero e pro-prio concerto cucito addosso alla città contanto di programma musicale variegato e in-teressante sotto ogni profilo che ha vistol’esecuzione di brani, trascritti per questotipo di organico, tratti dalla grande musica ditradizione e brani originali per Orchestra diFiati. Belli anche gli arrangiamenti trattidalla musica di largo consumo e dal musicalWest Side Story di L. Bernstein, dopo averonorato i duecento anni della nascita di G.Verdi con l’esecuzione dell’Inno della Na-zioni, scritto appunto dal Compositore diBusseto. Non poteva di sicuro mancare un

omaggio preciso alla Città dei Fiori, col fa-mosissimo “Valzer dei fiori” di Cajkovskij edelle divertentissime variazioni sul temadella “Vecchia fattoria” con voce recitante.A riprova dell’ecletticità e della bravura degliesecutori, hanno concluso, a grande richie-sta, l’esecuzione di due bis, il primo cheporta il roboante titolo della famosissima ariatratta dalla Turandot di G. Puccini, “Nessundorma” e il secondo per inneggiare alla pu-gliesità più autentica di tutti gli esecutori(Maestro Direttore compreso), con l’esecu-zione di un particolare arrangiamento di “Nelblu dipinto di blu” di Domenico Modugno.La collaborazione artistica con lo straordina-rio Col. Ingrosso, Ambasciatore della musicanel mondo, continua ai massimi livelli dellatradizione bandistica salentina e pugliese conil Master per Direttore di Banda musicale incorso di avvio presso il Palazzo Marchesaledi Taviano che l’Amministrazione comunaleha messo a disposizione dell’Associazione.Taviano, quindi, ai massimi vertici nazionalidella musica da Banda e all’avanguardia purnella tradizione delle bande musicali pugliesiche vede l’impegno artistico anche comepromozione della Città dei Fiori. Così il sin-daco Carlo Portaccio e l’assessore alla pro-mozione turistica, Eliano Olive: “Con questamanifestazione che noi abbiamo fortementevoluto patrocinare abbiamo scritto una pa-gina indelebile nella storia dei concertidella nostra città. Lo ha dimostrato il pie-none nella Multisala del Teatro Fasano, masoprattutto gli applausi interminabili allafine del concerto. Stiamo sulla buona stradanel trovare le giuste dinamiche per pro-muovere al meglio il nostro territorio”.

Giuseppe Aquila

Strategie per “Linee strategiche di svi-luppo locale del Capo di Leuca” è il do-cumento dove il Consorzio delle Pro Loco

del Capo di Leuca ha raccolto e commentatogli interventi dei partecipanti al Convegno“Verso Sud”, una tre giorni di incontri pubblicisvolti lo scorso settembre a Torre Vado, orga-nizzata dallo stesso sodalizio, con l’obiettivodi determinare uno sviluppo sostenibile attra-

verso la messa a sistema di tutte le risorse pre-senti sul territorio. La redazione dei testi è statacurata da Fabiana Renzo e Antonio Pizzileo,che sulla base dei vari contributi presentati aTorre Vado, hanno elaborato un documento cheaprirà un approfondito dibattito sul futuro svi-luppo del Capo di Leuca. La presentazione deltesto, avverrà in occasione di un workshop, ve-nerdì 25 gennaio, alle ore 16, presso il Centro

Congressi della Basilica del Santuario di Santa

Maria di Leuca, moderato da Giancarlo Co-

lella, con la partecipazione di: Mons. Vito An-

giuli, Vescovo Diocesi di Ugento – S. Maria diLeuca; Anna Trono, Docente di Geografiaeconomico-politica all’Università del Salento;Antonella Ciocia del CNR di Roma; Carlo

Donolo, Docente di Sociologia delle Istituzionidell’Università “La Sapienza” di Roma; Paolo

Sansò, Docente di Geografia Fisica e Geomor-fologia all’Università del Salento, RinaldoRizzo, Presidente del GAL “Capo S. Maria diLeuca”; Anna Maria Rosafio, Sindaco di Ca-

strignano del Capo; Vito Cassiano, Presi-dente Pro Loco di Leuca; Angelo Lazzari,Presidente Regionale UNPLI Puglia; Antonio

Renzo, Presidente del Consorzio delle ProLoco del Capo di Leuca.

Strategie per lo sviluppo del Capo di LeucaWorkshop. Venerdì 25 presso il Centro Congressi della Basilica del Santuario di S. M. di Leuca

La Città dei Fioriabbraccia la musicaTaviano. Ai vertici nazionali della musicacon la Banda della Guardia di Finanza

ITamburellisti di Otranto, accompagnati dalMaestro Massimo Panarese, sono stati aRoma e fatto visita al Santo Padre il 23

gennaio prossimo. Il gruppo, composto esclu-sivamente da giovanissimi provenienti daOtranto e paesi limitrofi come Uggiano la

Chiesa, Bagnolo, Nociglia, Cerfignano eLecce, si è esibito davanti a Benedetto XVIalla consueta Udienza Generale del mercoledì,riservata a persone o a gruppi specifici, propo-nendo due brani, uno di apertura e uno di chiu-sura. L’esibizione ha visto anche lapartecipazione della pianista Carla Petrachi edella cantante Elisabetta Guido. Il gruppo ènato nel 2009 per volontà del M° Massimo Pa-narese e con la ferma volontà di avvicinare iragazzi al mondo della musica. Ben 330 allievinella scuola di musica che studiano tamburello,organetto, fisarmonica, canto e danza. “I Tam-burellisti di Otranto” presentano un organicodi circa 60 giovanissimi. Ha già partecipatoalla rassegna “Alba dei popoli” di Otranto(2009, 2010, 2011 e 2012) e a varie trasmis-

sioni televisive su Rai, Mediaset e Sky. Tra lesue esibizioni, quella nella Basilica di SanPaolo Maggiore a Napoli per il IV centenariodel teatino Lorenzo Scupoli (“Magie di Na-tale”), concerto con Albano Carrisi, Sud SoundSystem e Povia. Ad accompagnare i ragazzi aRoma dal Santo Padre il sindaco, Luciano Ca-

riddi, e l’assessore Lavinia Puzzovio. “E’bello vedere come un gruppo locale, per lo piùformato da giovanissimi, stia raggiungendotraguardi importanti”, ha dichiarato ilprimocittadino.

“Diritto alla vita diritto alla salute” èil Convegno organizzato dalla ScuolaDiocesana di Pastorale della Salute.

Si terrà venerdì 25 gennaio, alle 19, presso laSala Convegni dell’Oratorio Madonna delle Gra-zie di Noha. Relaziona Marina Casini, docentepresso l’Istituto di Bioetica-Facoltà di Medicinae Chirurgia “A. Gemelli” Università Cattolica delSacro Cuore di Roma. Introduce il Rev.mo Sac.Francesco Coluccia, Delegato Diocesano per laPastorale della Salute. Modera Antonio Pa-lumbo, presidente dell’Associazione Medici Cat-tolici Italiani sez. di Otranto. Interverrannotutte le Associazioni, gli operatori sanitari e pa-storali del settore: Associazione Medici Catto-lici Italiani (AMCI)/Associazione. Naz. “LeSentinelle”/ Associazione Volontari Ospedalieri(A.V.O)/ Centro Aiuto alla Vita (CAV)/ Centro vo-lontari della Sofferenza (CVS) / Movimentoperla Vita (MPV)/ U.N.I.T.A.L.S.I.“La libertà degli individui, rispetto alle scelteche riguardano la vicenda salute/malattia”,dice Don Francesco Coluccia, “subisce ancoradelle limitazioni, che si possono ascrivere inparte all’interpretazione degli scopi più cono-sciuti e tradizionali della medicina: prevenire,diagnosticare, guarire, fare pronostici equando non è possibile, curare, sollevare dalle

sofferenze. Questi obiettivi, caricati come sono,di valenze etiche, hanno sempre fornito unalibi di ferro al medico per esercitare il suo po-tere, indipendentemente dalla soggettività delmalato. Quello che di certo si può dire è che lamedicina ha un privilegio ed una peculiarità:essere oggetto e soggetto di un approccio conla persona umana, dove contano in modo es-senziale e singolare i rapporti, la comunica-zione ed il contatto con le persone. Solo ilmedico ha il diritto di vedere dinanzi a sé nellasua nudità, fisica e metaforica (e psicologica),l’essere umano nascente, vivente, morente emorto. Solo la medicina può ridurre l’essereumano a semplice oggetto di osservazione, inogni sua parte, ogni sua cellula e componentee far sì, allo stesso tempo, che questa osserva-zione produca gli effetti della cura dellemamme: guarire e mantenere la salute, quandopuò, far “sentire bene” e “consolare” quandonon può. “Diritto alla Vita Diritto alla Salute”si propone di investigare per orientare a scelteetiche sia in riferimento alla vita nascente sianella sua fase di malattia e di termine”, con-clude don Francesco, “tenendo conto della di-gnità della persona e del valore nonnegoziabile della vita che va sempre tutelata,servita, rispettata e amata”.

I Tamburellisti diOtranto per il Papa

Noha: diritto alla vita, diritto alla salute

Roma. I 60 giovanissimi della scuola diMusica si sono esibiti davanti a Benedetto XVI

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Nonostante fossi primain graduatoria perl’assegnazione di unalloggio di edilizia

economica e popolare a Tri-

case per ben due volte misono sentita beffata. Scrivo a“il Gallo” perché quanto hovisto e vissuto sulla mia pellenon mi sembra giusto e vorreiche queste storture non ab-biano più a ripetersi ai dannidi povera gente che spera diavere un tetto sopra il capo enulla fa per violare la legge. Nonostante, comedicevo, fossi prima in graduatoria sin dal 2005,sono stata costretta ad abitare insieme a marito etre figli (di cui uno affetto da crisi asmatiche ebronchiali ed un’altra affetta da diversa patolo-gia) in regime d’affitto, in un alloggio antigie-nico con vistose tracce di umidità ineliminabili.Dopo aver appreso che un alloggio di edilizia re-sidenziale pubblica (Erp) era stato assegnato alterzo in graduatoria e che la Commissione Asse-gnazione Alloggi di Lecce aveva espresso parerecontrario alla decadenza dell’assegnazione di unalloggio precedentemente assegnato ad un uomola cui coniuge sarebbe divenuta proprietaria diun immobile perfettamente abitabile e confacentealle esigenze abitative di quel nucleo familiare,mi sono rivolta ad un legale ed ho inoltrato ri-corso al Tar. Il ricorso è stato ritenuto fondato emeritevole di accoglimento e lo stesso giudicenel suo dispositivo ha sottolineato come le normeregionali abbiano il compito “di garantire nonsolo il generale diritto di chi si trova in condi-

zioni necessitate di usufruiredi un alloggio decoroso maanche di assicurare, nell’ot-tica dell’interesse pubblicoprimario della tutela di fascedi popolazione realmente di-sagiate, la perdurante verificacirca il possesso dei requisitiche hanno legittimato il prov-vedimento di assegnazione”.Vale a dire che, anche se si èassegnatari di una casa popo-lare non ci si diventa automa-ticamente proprietari. E se, ad

esempio uno diventa milionario o eredita unacasa tutta per sé, deve ovviamente lasciare adaltri l’opportunità di avere un alloggio Erp deco-roso. Il Giudice ha anche aggiunto, per quanto ri-guarda il mio caso specifico, che“l’Amministrazione comunale di Tricase, purdopo il riconoscimento della posizione apicaledella ricorrente nella graduatoria definitiva re-datta dalla Commissione Assegnazione Alloggi[…] è incorsa in evidente violazione della leggeregionale”. Mi era infatti stato detto che quel-l’alloggio era troppo piccolo per il mio nucleo fa-miliare, mentre il Giudice l’ha ritenuto idoneo.Mi è stato, invece, respinto l’altro ricorso anchese chi vi risiede avrebbe chiaramente un’altra op-portunità abitativa. Sto valutando di inoltrare ul-teriore ricorso, perché stanca di assistereimpotente a questi soprusi. C’è dell’altro: nono-stante la sentenza del giudice riguardo il primoalloggio, io ancora ne sono fuori, mentre la con-troparte è ancora lì. Come andrà a finire?

F.M.

Case Popolari: “Macome le assegnano?”Le lettera. Da prima in graduatoria a Tricase, per duevolte sono stata saltata. Ho vinto il ricorso al TAR, ma...

LaSocietà Cooperativa Sociale Apulia, che gestisce a Tricase il serviziodei parcheggi a tariffa oraria, rende noto che, a partire dal 1° feb-braio, il suddetto servizio, sarà disciplinato solo ed esclusivamente

dai parcometri su tutto il territorio comunale. Pertanto, sarà abolito il vec-chio “biglietto del parcheggio” (che ancora vigeva nelle zone di fronte l’ospe-dale) e gli ex parcheggiatori saranno attivi come ausiliari del traffico, confacoltà di elevare sanzioni, grazie a un decreto del Sindaco e a un corso so-stenuto col Comandante della Polizia Locale. L’amontare del verbale (articolo7 comma 1 F e 14 del codice stradale) per coloro che non pagano il parcheg-gio, è di 41,00 euro. I dipendenti dell’ospedale e i negozianti, avranno la possibilità di usufruiredell’abbonamento mensile al costo di euro 21,50 che potrà essere utilizzato anche nel resto delpaese. L’abbonamento deve essere richiesto presso gli uffici della Società Cooperativa Apulia,in via Brindisi 29 (traversa Via Roma all’altezza del tabacchino) ed è riservato solo a chi, permotivi di lavoro, ha bisogno di parcheggiare in detrminate zone per molte ore al giorno. Lenuove zone interessate dal servizio parcometri sono: Via Leone XIII (zona portici); Piazza Card.Panico; Via Pio X; Largo Pio X (quadrato vecchio); Largo Pio X (quadrato nuovo).

C’era una volta… un parco-giochi nel piazzale dellaRotonda a Tricase

Porto. Parco giochi al qualemolti tricasini sono legati.Quanti sbarbatelli di ogginon ci hanno trascorso delleore allegre e spensierate?Quanti genitori, anche d’in-verno, hanno speso la loro do-menica pomeriggio in riva almare mentre i loro figlioli saltella-vano dall’altalena agli altri giochi? Quelche resta oggi è davvero poco e per giunta pe-ricoloso. Il capo gruppo all’opposizione Nun-zio Dell’Abate ha protocollato un’istanza conla quale richiama l’attenzione del sindaco An-tonio Coppola “sulle pessime e pericolose con-dizioni in cui versa il piccolo parco-giochifatto installare dalla precedente Amministra-zione nel piazzale della Rotonda a TricasePorto. Il decorso del tempo, unitamente allasalsedine marina, ed i reiterati atti vandalicihanno reso le attrezzature quasi del tutto im-praticabili e fonte di pericolo per l’incolumitàdei tanti bambini che comunque vi giocano.Difatti la penuria di spazi simili in paese e l’al-lettante posizione in cui è situato, una specie

di suggestivo anfiteatro a due passidal mare e ben circoscritto dalla

sede stradale, rende il parco-giochi della Rotonda meta fre-quente delle tante famiglietricasine e non solo. Le con-fesso”, continua Dell’Abate,“che, da genitore di un bam-

bino di due anni, nelle pur rarepasseggiate a Tricase Porto

evito accuratamente di passaredalla Rotonda perché mio figlio sob-

balza alla vista dei giochi e piange a dirottose tiro dritto. Talvolta sono costretto a fer-marmi, ma mi creda sono arrugginiti e malfunzionanti e prima o poi qualcuno si faràmale, se non è già accaduto. Non le nascondoche ho raccolto le rimostranze di molti geni-tori che ho lì incontrato. Non credo che rap-presenti una grossa spesa un intervento dimanutenzione e, se del caso, di sostituzionedelle attrezzature. Certamente arrecherà unnotevole beneficio ai bambini e a noi genitori.A tal fine”, conclude il Consigliere di opposi-zione, “mi permetto di suggerirle di valutare ilpossibile coinvolgimento delle attività com-merciali della zona attraverso la sponsorizza-zione dei giochi o altra agevolazione”.

Nuovi parcometri a Tricase

Tricase Porto: c’era una voltail parco giochi della Rotonda...

attualità26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013 ilgallo.it 15

ASalignano frazione di Castrignano del Capo sicelebra la Festa della Madonna della Purifica-zione. Dopo la Novena iniziata il 24 gennaio e

svoltasi presso la chiesa della Confraternita dellaPurificazione, venerdì 1° febbraio, giorno della Vi-gilia, alle 17,30, si terrnno la Benedizione delle can-dele presso la chiesa della Confraternita della

Purificazione e la solenne Processione con la statuadella Madonna verso la chiesa Madre dove sarà ce-lebrata la Santa Messa prefestiva. Sabato 2 è ilgiorno della festa vera e propria: alle 11, SantaMessa in chiesa Madre; alle 16, Processione con lecandele benedette il giorno prima; al rientro celebra-zione della Santa Messa.

Il3 febbraio a Salve è la Festa di San Biagio tradizionalmentechiamata “Festa de Santu Lasi”. Così giovedì 3, alle ore11,15, verrà celebrata la Santa Messa nell’antica Chiesa ru-

pestre di “Santu Lasi”. Questa Chiesetta fu riedificata nel 1716 suuna struttura altomedievale crollata nel XVII secolo. L’interno anavata unica custodisce una statua in pietra di San Bia-gio del 1717, tracce di affreschi di varie epoche e da qualche annoospita anche un’altra statua di San Biagio in cartapesta. La Chiesasorge su una strada di campagna che conduce alla Marina diPosto Vecchio.Il pomeriggio i festeggiamenti si sposteranno all’interno delpaese. Alle 16, dalla Chiesa Parrocchiale uscirà la Processione. Alrientro verrà celebrata la Santa Messa con il Panegirico di SanBiagio tenuto da fra Donato Aceto, Diacono e Padre Trinitario diGagliano del Capo. Al termine della Santa Messa ogni singolo fe-dele riceverà la benedizione della gola con le candele benedette ilgiorno della festa della Candelora e la Reliquia di San Biagio.Per l’intera giornata presterà servizio il Complesso Bandistico“Città di Salve”.

Con questo finanziamento pubblico saràpossibile dotare il Comune e la Prote-zione Civile di una serie di apparec-

chiature e strumentazioni moderneL’Amministrazione Comunale si Specchiacomunica di aver ottenuto dalla RegionePuglia un finanziamento di 70.000 euro peril potenziamento delle attività e delle strut-ture comunali di Protezione Civile graziealla partecipazione al bando Po Fesr 2007-2013.Con questo finanziamento pubblico saràpossibile dotare il Comune e la locale Prote-zione Civile di una serie di apparecchiaturee strumentazioni moderne: idrovore, nuoviveicoli, pc portatili, apparati radio-mobili,et.Si tratta di un importante risultato che ga-rantirà alla cittadinanza una maggiore sicu-rezza in situazioni di crisi o di emergenzaed una sempre più organizzata azione daparte dei volontari della Protezione Civile.

Specchia: 70.000 europer la Protezione civile

La Madonna della Purificazione a Salignano

A Salve San Biagio è Santu Lasi

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Leidee per la moda trendy per il 2013 delpret a porter ci hanno dimostrato an-cora una volta come il fashion designper l’abbigliamento moda per la

donna si stia sempre più spostando verso soluzioniche accoppiano tessuti low cost a linee di disegnosempre innovative ed affascinanti, in grado di com-pensare con la loro bellezza la minor qualità dei ma-teriali. Una tendenza che negli ultimi anni haconsentito anche un notevole abbassamento deiprezzi, come dimostrano le numerose idee moltocarine che si trovano su Internet o nei mercatini,dove è possibile acquistare scarpe da donna, borse,leggins e quant’altro con poche decine di euro.L’attenzione ai costi ha dato il là ad una interessanteiniziativa che viene dall’associazione di promo-zione sociale salentina “LeMiriadi49” che insiemecon il “Centro Studi Punto a Sud Est”, “Meltin’pot”(oto marchio di abbigliamento nato a Matino e di-venuto ormai di rango mondiale) ed il supportodella Provincia di Lecce (Assessorato alla Pubblicaistruzione e alle Politiche educative) ha lanciato inquesti giorni il concorso “R4art: l’eco design fun-zionalista a sostegno dell’ambiente e della so-cietà”. Si tratta di una gara per giovani designer ditutta Italia che si dovranno sfidare nella creazione di

accessori o capi di abbigliamento per la modadonna utilizzando nella maniera più creativa possi-bile materiali di riciclo come la carta degli striscionio dei cartelloni pubblicitari in dismissione, o il pvcavanzante dalle attività di cinema, spettacoli teatralio musicali e musei.L’iscrizione al concorso, aperta fino all’8 marzo, èlimitata gli studenti del quarto e quinto anno deiLicei Artistici e Scientifici, Istituti di Grafica,Moda, e di Produzione industriale.Il progetto vincente verrà prototipato direttamentedal noto marchio Meltn’pot ed entrerà a far partedegli oggetti esposti all’interno del Museo MUSTdi Lecce.

Susanna Giordani

R4art: l’eco designfunzionalista Gara per giovani designer. Si dovranno sfidarenella creazione di accessori o capi di abbigliamentoper la moda donna utilizzando materiali di riciclo

Lapittrice di Specchia, Laura Petracca, ha ricevuto il“Premio Lupiae 2013”, consegnato dal sindaco diLecce, Paolo Perrone, presso l’Ex Conservatorio San-

t’Anna di Lecce con l’opera in esposizione: “L’albero della vita”.L’evento artistico “Premio Lupiae 2013” è stato organizzato dal-l’Accademia della Nike con il Patrocinio del Comune di Lecce edell’Accademia di Belle Arti leccese, a cura del Critico e Storicodell’ Arte, Prof. Vincenzo Abati, già docente di “Storia dell’Arte”presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. All’evento erano pre-senti 18 artisti provenienti anche dall’estero (Grecia e Brasile).La premiazione è stata presieduta da: il sindaco di Lecce; Pier-paolo Signore, consigliere comunale di Lecce; Ferdinando Sca-vran, sociologo e scrittore; Flavia Abati, docente di Disegno eStoria dell’Arte. Così scrive dell’ opera “L’albero della vita” diLaura Petracca il prof. Vincenzo Abati: “Con tocchi morbidi dicolore delicati e avvampati da una luminosità intensa e vi-brante, la natura si rivela la protagonista del quadro: ogni pen-nellata è una rievocazione quasi sempre serena e delicata. Èun’artista che si esprime con spontaneità e semplicità alloscopo di trasmettere i suoi messaggi e i suoi pensieri”.

Premio Lupiae 2013 a Laura PetraccaL’albero della vita

DIFFAMARE SU FACEBOOK È UN REATO GRAVEDiffamare su Facebook è come farlo sulla stampa. Anzi èun’aggravante e può subire pene molto più severe. Insul-tare qualcuno sulla propria pagina Facebook può essereconsiderato “un delitto di diffamazione aggravato dall’averarrecato l’offesa con un mezzo di pubblicità” equiparato“sotto il profilo sanzionatorio alla diffamazione commessacon il mezzo della stampa”. Fa giurisprudenza in meritouna sentenza del tribunale di Livorno. Era ora, aggiungeremmo noi…

IL MONDO ALL’INCONTRARIO: TRAVAGLIO QUERELA BERLUSCONI!Della serie il mondo visto all’incontrario: si invertono iruoli, per una volta, tra Marco Travaglio e Silvio Berlusconi.Dopo le scintille dell’ultima puntata di “Servizio pubblico”e la contro-lettera letta dal premier al giornalista, questavolta è Travaglio a querelare l’eterno rivale. Berlusconi, indiretta, aveva definito Travaglio un “diffamatore professio-nista” perché avrebbe “dieci condanne per diffamazione”.

IPHONE 5 NON VENDE POI TANTOLa domanda di iPhone 5 è più bassa del previsto e così Appleha tagliato gli ordini di componenti a circa la metà di quantoinizialmente preventivato. Il taglio, secondo quanto riferitodal Wall Street Journal, è stato notificato il mese scorso ai for-nitori di schermi, Sharp, Japan Display e LG, e sta a indicare che il nuovo iPhonenon ha venduto quanto previsto, messo in crisi dal successo di Samsung e deglialtri modelli basati su Android.

IL NEW YORK TIMES CHIUDE… CON L’AMBIENTEIl prestigioso quotidiano USA ha deciso di chiudere la sezione “am-

biente”, per una obbligata riorganizzazione della testata a causa dellacrisi economica. Così il New York Times dice addio alla redazione

“environment”, una squadra creata nel 2009 con sette giornalisti che nonsaranno licenziati ma verranno assegnati ad altri servizi del quotidiano.

COCA COLA CONTRO L’OBESITÀSembra quasi un paradosso ma la Coca-colascende in campo nella lotta contro l’obesità. Ilgigante delle bollicine ha lanciato per la primavolta, negli Usa, uno spot televisivo per sensibi-lizzare i consumatori contro i rischi dei chili ditroppo per la salute.

Giustosaperloppeerr

attualitàilgallo.it16 26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013

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La Corte dei Conti scopre unmancato adeguamento delle

tariffe da parte dell’Ufficiocomunale preposto.Tantissime persone,a distanza di anni,

aggiunte da informative conle quali si invitano a pagaresomme più o meno ingenti

per oneri di urbanizzazione ecosto di costruzione relativi

al periodo 2007-2011. In tanti sisono già rivolti al legale. Il sindaco

Coppola li rassicura: “Provvedimentosospeso. Prima di chiedere un euro ai

cittadini ci deve essere la certezzaassoluta che sia previsto dalla legge”

il Gallo (502) - 26 gennaio/8 febbraio 2013 - www.ilgallo.it - [email protected] - 0833/545 777

IMU INCOSTITUZIONALE?A Ruffano presentato primo ricorsoL’IMU contravviene ad almenotre articoli della Costituzione:il numero 3 (uguaglianza tra cittadini), il47 (incoraggia e tutela il risparmio intutte le sue forme e favorisce l’accessodel risparmio popolare allaproprietà dell’abitazione)e il 53 (tutti sono tenutia concorrere alle spesepubbliche in ragionedella loro capacitàcontributiva). Laprima richiesta dirimborso è stata giàprotocollata è patrocinatadallo Studio LegaleD’Amico & Rizzo di Ruffano

Tricase nel caosOneri retroattivi?

Un salasso continuo

Del 50% o del 36% comeper la ristrutturazione edilizia

DETRAZIONI... FOTOVOLTAICHE

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26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013casa & dintorni18 ilgallo.it

Immaginate di aver acquistato un’auto nel 2007 quando,dopo aver fatto mille conti, avete comprato quella più adattaalle vostre esigenze e più confacente, come costo, alle vo-stre tasche. Avete scelto quel modello e fatto un bel prestitoper pagarla. Cinque anni dopo vi chiama la concessionariae vi dice “scusateci ci eravamo sbagliati, quell’auto costava

5mila euro in più ed ora dovete darceli”… Non vi sembra assurdo?A Tricase, invece, succede anche questo. Non centrano nulla i po-veri concessionari d’auto, ma quello che è successo al Comune èdavvero straordinario, nel senso di fuori dal… comune e, forse,anche dalla (scusateci la ripetizione) comune logica. A distanza di

anni e senza che nessuno si sia preso la briga di informare pre-

ventivamentela cittadinanza, tantissime persone già alle presecon i mille problemi di un periodo economicamente difficile, sonostate terrorizzate da informative con le quali si invitano a pagaresomme più o meno ingenti per oneri di urbanizzazione e costo dicostruzione relativi al periodo 2007-2011. Salvato il sacrosanto di-ritto di conoscere prima le tariffe per le quali si affronta una spesa,mettetevi nei panni di chi oggi si sente richiedere 10, 15, 20 ed inalcuni casi anche 45mila euro, senza aver potuto prevedere taleaggravio. Ovviamente la cosa non è piaciuta e in tanti si sono giàrivolti ad un legale per salvaguardare i loro diritti. Ma riassumiamoi fatti: in data 15 ottobre 2012 la Corte dei Conti notifica al Sindacoed al Segretario Generale un’istruttoria avente in oggetto il “Man-cato aggiornamento e riscossione degli oneri di urbanizzazionee del costo di costruzione relativamente alle annualità 2007/2011.Costituzione in mora”. La Corte dei Conti evidenzia come in se-guito ad indagini della Guardia di Finanza sia emersa “un’ipotesidi danno erariale scaturente dal mancato aggiornamento deglioneri di urbanizzazione e del costo di costruzione”. In pratica alComune non hanno adeguato le tariffe o come dice la Corte deiConti: “Le aliquote a titolo di Oneri di Urbanizzazione applicatefino al 2010 sono le stesse in vigore dall’anno 1993 e pertantonon risultano mai aggiornate. […] Pertanto le somme accertatea titolo di costo di costruzione successive al 1 gennaio 2007(quelle precedenti sono cadute in prescrizione, Ndr) non risultanocorrette e gli importi comunicati non sono comprensivi della

somma addizionale dovuta a seguito dell’applicazione della va-riazione Istat”. La Corte dei Conti poi indica come mancati in-troiti € 144.439,49 per il mancato aggiornamento degli oneri diurbanizzazione e € 806.843,36 per il mancato aggiornamento delcosto di costruzione per un complessivo importo di € 951.282,85.La Corte dei Conti rivolgendosi a Sindaco e Segretario Generaleli invita anche “alla urgente costituzione in mora dei presunti re-sponsabili”. L’Ente di controllo, definendo gli introiti mancati“non più accertabili”, specifica anche i nomi dei responsabili delSettore Assetto e Territorio, ognuno per periodo in cui ha ricopertotale carica: la dott.ssa Maria Celeste Conte, dal 26 gennaio al 17maggio 2007; l’ing. Luisella Guerrieri, dal 18 maggio al 31 di-cembre 2007; il geom. Emanuele Sparasci, dal 12 giugno al 23novembre 2008; l’arch. Cosimo Pizzileo, dal 24 novembre al 2008al 31 marzo 2010; l’ing. Vito Ferramosca, dal 2 al 28 aprile 2010;l’arch. Biagio Martella, dal 29 aprile 2010 all’11 febbraio 2011;l’ing. Donato Cesari dal 21 febbraio al 30 giugno 2011. Il 6 no-vembre, come richiesto dalla Corte dei Conti il sindaco AntonioCoppola e il Segretario generale notificano la messa in mora. Il 4dicembre il colpo di scena: dal Settore Assetto del Territorio vienefuori una “Determinazione del Responsabile del Servizio” aventead oggetto il “recupero oneri concessori per interventi edilizi au-torizzati nel periodo 2007-2011”. Fatti quattro calcoli e “ritenutapropria la competenza per il recupero delle somme inerenti glioneri di urbanizzazione e il costo di costruzione delle prati-che edilizie nell’arco temporale 2007/2011”, dal Settore As-setto del Territorio partono delle notifiche con le quali sirichiede a chi ha costruito nel periodo citato, “per quanto dirispettiva competenza, l’importo dovuto”. Appunto: scusate,(noi) ci eravamo sbagliati ed ora (voi) dovete pagare.

Nunzio Dell’Abate:“È il solito scarica barile”

Parla senza mezzi termini di scaricabarile, ilconsigliere d’opposizione Nunzio Del-

l’Abate: “Il fatto ha dell’assurdo”, pre-mette, “e si inserisce a pieno titolo nel

repertorio dei “classici all’ita-liana”! Con nota n. 8014 del15.10.12, la Procura Regionalepresso la Corte dei Conti, in rela-zione ad una possibile ipotesi didanno erariale, invita il Sindaco edil Segretario Generale alla “costi-tuzione in mora dei presunti re-sponsabili che si identificano nelpersonale che nel periodo, cheva dal 1° gennaio 2007 al 31 di-cembre 2012, ha svolto funzioniDirigenziali o di concetto nel-l’ambito del Settore o UfficioComunale preposto alla ge-stione di tutte le pratiche edili-zie ed alla quantificazione delcontributo di concessione”. Secondo la Procura, i Tecnici comu-nali, nel periodo indicato, non avrebbero aggiornato gli oneri diurbanizzazione e del costo di costruzione all’atto del rilascio deipermessi di costruire, cagionando un danno alle casse comunaliper € 951.282,25. “Ma lo scarica barile è uno sport molto prati-cato”, ironizza Dell’Abate, “ed allora “l’Ufficio nell’ambito delleproprie competenze ha ripreso l’istruttoria delle pratiche edilizie

nel lasso di tempo suindicato al fine di verificare e adeguare ilvalore degli oneri”. Risultato: i presunti responsabili scari-cano sui cittadini il costo del danno erariale che arriva asuperare, pro capite, financo la decina di migliaia di euro.Ma c’è di più. “La nota della Procura Regionale presso la

Corte dei Conti”, insiste il Consigliere di opposizione,“descrive gli introiti come “non più definitiva-

mente accertabili”, invece l’Ufficio richiede, invia retroattiva, le somme dovute per l’adegua-mento dei detti oneri. D’altro canto, nel per-messo edilizio rilasciato al richiedente, che ha

corrisposto quanto quantificato dal Tec-nico Comunale, non vi è alcuna clausola

Tricase, sospiro di sollievo: Che brutta storia: La Corte dei Conti chiede ai tecnici comunali oltre 900mila euro per mancatoadeguamento delle tariffe dal 2007 al 2011. L’Ufficio vuole quei soldi dai cittadini che si infuriano...

di Giuseppe Cerfeda

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che riservi la facoltà al Comune di determinare ulteriorisomme a conguaglio con efficacia retroattiva!”. Il Con-

sigliere poi sottolinea come “secondo l’orienta-mento consolidato della giurisprudenza, fondato

sullo stesso tenore letterale dell’art. 16 DPR380/2001 “la quota di contributo relativaagli oneri di urbanizzazione è corrispostaal Comune all’atto del rilascio del per-messo di costruire” e “la quota di con-

tributo relativa al costo dicostruzione, determinata all’attodel rilascio”. I contributi conces-sori devono essere stabiliti al mo-mento del rilascio del permessoedilizio; a tale momento occorredunque avere riguardo per la de-

terminazione della entità dell’onere, facendo applicazione dellanormativa vigente al momento del rilascio del titolo edilizio. In-somma”, conclude Dell’Abate, “le colpe sono degli altri ma a pa-gare sono sempre i cittadini!”.

Coppola: “Non si chieda al cittadino nienteche non sia indiscutibilmente dovuto”

Ilsindaco Antonio Coppola spiega: “Come richiestomi hoimmediatamente notificato a tutti i tecnici comunali ladecisione della Procura della Corte dei Conti. Una

procedura che l’ufficio ha ritenuto di avviare è stata quelladi chiedere per ciascun concessionario, partendo dal 2007,il rientro delle somme, calcolate con gli adeguamenti Istat.L’ufficio”, secondo il sindaco, “ha ritenuto legittimo se-guire questa procedura, ma la nota inviata agli inte-ressati non è una cartella esattoriale con obbligo dipagamento immediato, ma solo un’indicazione. I de-stinatari possono tranquillamente fare le loro con-trodeduzioni, cosa che del resto mi pare siaaccaduta e stia accadendo. Nel frattempo sono giàintervenuti dei pronunciamenti del Tar che, su un

caso analogo, in un altro Comune, ha deciso di ritenere la pro-cedura non applicabile”. Vale a dire che il Comune non può chie-dere retroattivamente soldi ai cittadini. “Approfitto dell’ospitalitàde “ilGallo”, tranquillizza il primo cittadino, “per dire a tutti chela procedura, in attesa che tutta la vicenda sia definitivamentechiarita sotto il profilo giuridico, verrà sospesa dal responsabiledell’Ufficio anche alla luce della sentenza del Tar citata”.

Cosa ne pensa personalmente Coppola di tutta la vicenda? “L’in-tera procedura mi lascia molto perplesso a partire dalla deci-sione così pesante della Corte dei Conti. I tecnici comunalihanno agito in perfetta buona fede e non mi sembra giusto ad-debitare loro somme, che per alcuni superano i 300mila euro,solo per aver interpretato in un modo piuttosto che in un altro…Ritengo, poi, che si debbano distinguere i due aspetti. Gli onericoncessori si dividono in costi di costruzione ed oneri di urba-nizzazione e per ognuno dei casi si dovrebbero seguire proce-dure diverse. Andrebbe anche verificato se le deliberazioni nelfrattempo intraprese, sono ammissibili o devono in qualchemodo essere modificate. Vista la prescrizione decennale e nonquinquennale, la mia opinione personale è che sia doveroso, inun periodo come questo, andare con i piedi di piombo. Cioè nonsi chieda al cittadino niente che non sia indiscutibilmente do-vuto. Il Sindaco non può imporre al tecnico comunale di non se-

guire una procedura di cui è convinto della legittimità (“tral’altro chi ha avviato tale procedura non lo ha fatto certoper motivi personali visto che è interessato molto a marginedato il periodo irrisorio in cui ha ricoperto la carica” – l’ing.Vito Ferramosca, Ndr). Però, se da un lato mi sembra ec-

cessivo infierire su tecnici comunali che hanno solofatto il loro lavoro, non credo che i cittadini, inquesto periodo allo stremo delle forze, possano es-sere sottoposti ad ulteriori prelievi. Anche se per-siste il minimo dubbio nessuno chiederà a loroesborsi. Ora abbiamo cinque anni di tempo perapprofondire. Se ci fossero novità provvederemoimmediatamente ad avvertire la cittadinanza”.

Hasuscitato un vespaio di polemiche l’Analisi delrapporto UE 2012 che ha sentenziato l’iniquitàdell’IMU auspicandone la modifica in senso più

progressivo. Così come aveva appuntato l’ex Ministro GiulioTremonti dichiarando che l’IMU viola la Costituzione per larivalutazione di colpo e di imperio delle rendite catastali a cuiè incardinata, che peraltro non coincidono necessariamentecol valore dell’immobile. Si creerebbe di fatto una discrimi-nazione tra chi, godendo di altri redditi, potrà conservare laproprietà dell’immobile e chi, non avendo redditi sufficientiper pagare l’IMU, sarà costretto a venderlo. In questo modol’IMU andrebbe in direzione radicalmente opposta alla CartaCostituzionale non favorendo l’accesso alla proprietà del-l’abitazione e non tutelando il risparmio. L’IMU contravvienead almeno tre articoli della Costituzione: il numero 3 (quelloche celebra l’uguaglianza tra cittadini), il 47 (sia nella parteche «incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme» siain quella che «favorisce l’accesso del risparmio popolare allaproprietà dell’abitazione») e il 53 («tutti sono tenuti a con-correre alle spese pubbliche in ragione della loro capacitàcontributiva»). In questa fase l’opinione pubblica ha un ruoloessenziale, non solo per creare una massa critica di ricorsi,ma anche per esercitare una pressione democratica sugli or-gani preposti a decidere e sugli stessi organi legislativi, chepossono in ogni momento intervenire per rimuovere gli ele-menti di incostituzionalità. La prima richiesta di rimborso èstata già protocollata è patrocinata dallo Studio LegaleD’Amico & Rizzo di Ruffano. L’avv. Maria Angela

D’Amico impugnerà l’eventuale esito negativo della richie-sta presso la Commissione Tributaria di Lecce sollevandol’eccezione di incostituzionalità.

L’Imu? È incostituzionale!RUFFANO. Presentata la primarichiesta di rimborso al Comuneoneri retroattivi sospesi!

Il sindaco Coppola: “Procedura sospesa. Se ci sarà ancheil minimo dubbio sulla procedura nessuno chiederà un euro”

ÈMassimo Crusi, presidente Ordine Architettidi Lecce, il presidente della neonata Federa-zione Regionale Ordini Architetti PCC di

Puglia. L’elezione ieri pomeriggio, venerdì 18gennaio, a Bari, al termine dell’incontro del Con-siglio di Federazione che, insieme all’elezione delPresidente, ha eletto Vicepresidente GiuseppeD’Angelo, Presidente Ordine Architetti Bat; Se-gretario Fulgenzio Clavica, Presidente Ordine Ar-chitetti Brindisi; Tesoriere Vincenzo Sinisi,Presidente Ordine Architetti Bari; ConsiglieriPiero Dione, Presidente Ordine Architetti Taranto,

e Augusto Marasco, Presidente Ordine Ar-chitetti Foggia.

Costituita a Lecce nel dicembre scorso,dopo circa un trentennio di tentativi, laFederazione, che avrà sede a Lecce pressola Sede dell’Ordine, Galleria Piazza Maz-zini, nasce con la funzione di coordina-mento e “di servizio” nei confronti degliOrdini aderenti e dei loro iscritti. Altempo stesso, come da Statuto, sarà ampioe articolato il ventaglio delle attività edelle iniziative, e strategica la funzione di

rappresentanza del mondo degli architetti pugliesi“nei rapporti con il livello regionale delle asso-ciazioni di categoria, sindacati, Enti pubblici ePrivati”.Contemporaneamente, e tra le altre, svolgerà,“azioni di coordinamento, senza ledere l’autono-mia delle singole rappresentanze, tra gli stessi Or-dini pugliesi nelle questioni di competenza deisingoli Consigli provinciali”; formulerà parerisulla legislazione tecnica e urbanistica a livelloregionale; svolgerà azioni di coordinamento conle altre Federazioni o Consulte e il Consiglio Na-zionale di categoria; promuoverà e coordinerà sulpiano regionale attività di aggiornamento tecnicoe culturale e di formazione permanente; funzio-nerà da snodo informativo per permettere agli ar-chitetti pugliesi un aggiornamento costante suitemi della professione; si impegnerà perché tuttigli Ordini aderenti siano impegnati nelle com-missioni costituite in seno al Consiglio Nazionaledell’Ordine.

“Era da tempo”, commenta il neo presidenteMassimo Crusi, “che come singole realtà, e comeprofessionisti, avvertivamo la necessità di un

raccordo regionale, capace di consentirci un re-spiro ampio, poiché rappresentativo di tutti gliOrdini, nel confronto interno alla categoria,nella interlocuzione con i livelli sovra territorialiistituzionali e nella relazione con il ConsiglioNazionale architetti. I tempi erano dunque piùche maturi per la creazione di una Federazionepugliese, che consentisse un salto di qualitàverso una relazione forte e strutturata tra tuttinoi. Sono convinto che il lavoro comune e con-diviso, collegiale, con tutti i Presidenti degli Or-dini, consentirà quella interlocuzione forte eautorevole e quel confronto ampio di cui si av-vertiva da tempo il bisogno. La nostra profes-sione vive un momento delicato di svolta,l’architettura e la pianificazione urbanisticasono sempre più legate non solo alla trasforma-zione urbana ma anche e soprattutto alle moda-lità con cui le comunità progettano e orientanola loro crescita e il loro sviluppo. Il passaggiodai vecchi ai nuovi strumenti normativi imponea noi tutti un salto di qualità, e una consapevo-lezza ulteriore, a tutto tondo. Esattamente i temisu cui come Federazione regionale siamo fin daoggi impegnati”.

È salentino il presidente regionale degli ArchitettiMassimo Crusi. Il presidente dell’Ordine di Lecce eletto presidente della neonataFederazione Regionale Ordini Architetti PCC di Puglia: “I tempi erano più che maturi”

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26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013casa & dintorni20 ilgallo.it

L’installazione di un impianto fotovoltaico può essereagevolata con la detrazione Irpef del 50% o del 36%riconosciuta agli interventi di ristrutturazione edili-zia. L’Agenzia delle Entrate ha però precisato che

per avere diritto al bonus è necessario rinunciare agli incen-tivi del Quinto Conto Energia. Dato che in alcuni casi, comenell’installazione di impianti di potenza più elevata, puòrisultare più conveniente richiedere le detrazioni sulle ristrut-turazioni anziché gli incentivi del Conto Energia, molti in-teressati avevano chiesto se fosse possibile optare per uno deidue bonus, ricevendo però risposte differenti dalle diversesedi dell’Agenzia delle Entrate. A livello centrale, l’Agenziadelle Entrate ha chiarito ogni dubbio affermando che laRisoluzione 207/E/2008 sulla riqualificazione energeticadegli edifici tratta anche il tema delle ristrutturazioni. Allostesso tempo, con il DM 19 febbraio 2007 il Ministero delloSviluppo Economico fornisce una conferma implicita affer-mando che le tariffe del Conto energia non sono applicabiliall’elettricità prodotta da impianti fotovoltaici che hanno ben-eficiato della detrazione del 36% per il recupero del patrimo-nio edilizio. Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate,sollecitato dalla rivista QualEnergia, è utile per due motivi. Inprimo luogo perché gli incentivi del Quinto Conto Energiasono ormai in esaurimento. A fine dicembre, infatti, il Gse – Gestore dei servizi energeticiha annunciato il superamento dei 6,5 miliardi di euro, las-ciando intendere il prossimo raggiungimento del tetto dei 6,7

miliardi, che fisserà la fine del sistema incentivante. Dall’al-tro lato, al momento gli interventi di ristrutturazione ediliziasono agevolati con una detrazione Irpef del 50% e con untetto di spesa di 96 mila euro. Si tratta di una situazione a ter-mine più conveniente, introdotta dal DL Sviluppo 83/2012,che ha elevato le percentuali dei bonus per le spese di riqual-ificazione edilizia sostenute entro il 30 giugno 2013. Dopo questa data si tornerà infatti alla situazione iniziale, condetrazioni al 36% e tetto di spesa su cui calcolarel’agevolazione a 48 mila euro. Nel caso in cui si scegliesse difare domanda per gli incentivi sulle ristrutturazioni, per capirea quale percentuale di detrazione si ha diritto si deve fareriferimento al criterio di cassa. Bisogna cioè considerare ladata in cui è effettuato il pagamento. Considerando che il DLSviluppo è entrato in vigore il 26 giugno 2012, le spesesostenute fino al 25 giugno 2012 rientrano nella vecchia nor-mativa e usufruiscono della detrazione del 36%. Le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013 ben-eficiano invece del 50%. Se i lavori si svolgono a cavallo deidue periodi, bisognerà tenere presenti le spese già pagate nel2012 che concorrono al raggiungimento del tetto dei 96 milaeuro. Dopo il 30 giugno2013, inoltre, si dovrà fare attenzioneal tetto di spesa, che torna automaticamente a 48 mila euro. Senel periodo precedente è stata spesa una cifra superiore, le ul-teriori spese potrebbero quindi non beneficiare di nessunaagevolazione.

(edilportale.com)

Fotovoltaico con... detrazione

Ancora in sospeso le misure per ilcompletamento della riformadelle professioni. Se da una

parte i professionisti chiedono la re-golamentazione delle STP, dall’altral’Unione Europea propone politiche perla semplificazione burocratica dell’attivitàprofessionale, che potrebbe essere equiparata a quella delle pic-cole imprese. Nei giorni scorsi la Commissione Europea ha dif-fuso il piano d’azione “Imprenditoria 2020”, con cui propone diestendere ai professionisti le agevolazioni riservate alle piccoleimprese. In base agli obiettivi dell’Ue, nel 2013 dovrebberoquindi essere attivate politiche mirate per la semplificazione,l’internazionalizzazione e un più facile accesso al credito. Mi-sure che dovrebbero migliorare l’attività dei professionisti,messa spesso a dura prova dalle procedure burocratiche. È diqualche giorno fa anche il sollecito dei Consigli nazionali delleprofessioni tecniche per lo sblocco della bozza di decreto sulleSTP, in bilico da giugno. Il raggruppamento, che racchiude iConsigli Nazionali degli Architetti, Chimici, Dottori Agronomie Dottori Forestali, Geologi, Geometri, Ingegneri, Periti agrari,Periti industriali e Tecnologi alimentari, ha chiesto che la rego-lamentazione avvenga prima della consultazione elettorale inmodo da poter completare il processo di riforma delle profes-sioni che, partito con l’abolizione delle tariffe, mira ad una rior-ganizzazione dell’attività del professionista. A detta degliesponenti delle professioni tecniche, infatti, agli oltre 650 milaprofessionisti italiani servono subito degli strumenti per l’ag-gregazione, l’interdisciplinarietà e la sinergia, in modo da poteraffrontare le difficoltà della crisi. Marina Calderone, presidentedel Cup - Comitato unitario degli ordini e dei collegi profes-sionali, avrebbe dichiarato che il Ministero della Giustizia sta-rebbe curando gli ultimi ritocchi e i dettagli del decreto. Laregolamentazione delle STP potrebbe inoltre essere un temacentrale del prossimo Professional Day, che dovrebbe svolgersia febbraio.

Riforma delle professioniancora in sospesoPROFESSIONISTI. In sospeso le misure disemplificazione. Attesa regolamentazionedelle STP, dall’Ue politiche per alleggerirel’attività professionale

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Sportil Gallo (502) - 26 gennaio/8 febbraio 2013 - www.ilgallo.it - [email protected]

Dall’addio di Alfredo Stefanelli,alla nomina del “Commissario”Rocco Maglie, in attesa di unaristrutturazione societaria. In-

tanto, l’imprenditore tricasino AndreaBentivoglio, recentemente tirato inballo, smentisce “categoricamente,qualsiasi coinvolgimento nelle vicendesocietarie”. La stagione in corso, saràsenz’altro rammentata come una delle piùdifficili nella storia del Tricase Calcio. Iniziatacon dei buoni presupposti, è poi succeduta da una crisi societaria cheancora oggi non riesce a trovare un lieto fine. Tutto è cominciato,nelle ultime settimane di ottobre, quando allo stadio e in città, si ini-zia a respirare aria di flebile incertezza, purtroppo anche accompa-gnata dai risultati sul campo tutt’altro che esaltanti. Il presidenteStefanelli, inizia così ad uscire allo scoperto, lasciando intendere contrasparenza di avere diverse difficoltà nel continuare a sostenere lesorti del club. Arriva così l’appello, lanciato dallo stesso Stefanelli, alleistituzioni e alle forze imprenditoriali locali, chiedendo di fatto unaiuto, lasciando aperta anche la possibilità di cedere il 100% del ti-tolo qualora ci fosse qualcuno, disposto ad acquisirlo. Di seguito, l’uf-ficialità dell’abbandono dello stesso Stefanelli, annunciato lo scorso 6dicembre, consegnando di fatto il titolo sportivo nelle mani del sin-daco Antonio Coppola. Sono quindi, Fiorenzo Sarcinella e il segretarioRocco Maglie a farne in qualche modo le veci, quantomeno per l’ordi-naria amministrazione. Domenica 10 dicembre, al termine della garainterna contro il Manfredonia (disputata grazie all’intervento dell’exdirigente rossoblù Lorenzo Manzo, che paga una rata d’iscrizione allaLega), il capitano Giovanni Citto, chiede al Sindaco tramite la stampa,delle garanzie sul futuro societario. Il giorno successivo, lo stesso Sin-daco, nomina Rocco Maglie, Commissario della società, in attesa di ul-teriori sviluppi. Il 15 dicembre, il Tricase è atteso a Corato, ma lapartita (come era già accaduto in precedenza), rischia di non giocarsi.Si risolve, tutto il sabato mattina, quando Maglie, sarebbe riuscito aconvincere i calciatori a salire sul pullman e raggiungere la città delbarese. Giovedì 20 dicembre, al “San Vito” c’è il recupero contro il Co-pertino e lì accade quel che sa tempo si temeva: i calciatori si svinco-lano tutti e il Tricase è costretto a scendere in campo con la squadraJuniores, che viene sconfitta per 6-0. A fine gara, Rocco Maglie, ringra-zia comunque i ragazzi di mister Caracciolo, per la loro disponibilità ascendere in campo, evitando così, guai peggiori per il club. Nel frat-tempo, si “congeda” anche Sarcinella, che con una lettera aperta sa-luta tutti e decide di dimettersi dall’incarico, dopo aver fatto, tuttoquello che ha potuto, per aiutare Maglie a gestire la squadra. La sostanatalizia, non risolve nulla e il giorno dell’Epifania, il calendario pre-vede la trasferta sul campo del Quartieri Uniti Bari per la prima gior-nata di ritorno. Qualcuno rientra, ma a Bari la maggior parte sonoragazzini: sconfitta per 6-2. Oggi nomi, se ne fanno tanti: da Cianciliaa Palma (già smentiti da Sarcinella), fino all’insistente voce di corri-doio, di due settimane fa, riportata anche dalla nostra Testata, dell’im-prenditore tricasino Andrea Bentivoglio, che a sentire le indiscrezioniavrebbe sborsato circa 50mila euro per consentire al Tricase, il prosie-guo momentaneo della stagione. Voci smentite prima dal commissarioMaglie (“Mai avuti contatti con Bentivoglio, non so come sia potutavenire fuori tutto questo, ma vi assicuro che non c’è nulla di vero”),poi dallo stesso Bentivoglio, che smentisce “categoricamente ci sianomai stati contatti in tal senso. Proprio non capisco, come una cosa delgenere possa essere venuta fuori”. Successivamente, grazie al buon la-voro di Rocco Maglie, rientrano alcuni dei giocatori svincolati e in piùarrivano giocatori come Verdesca e il giovane Aventaggiato a raffor-zare la rosa. Nelle ultime due gare, arrivano due pareggi che consen-tono al Tricase di tornare a fare punti: il primo col Galatina il secondoa Racale. “Sto gestendo una situazione, per niente facile da gestire, inattesa di sapere se qualcuno raggiunge il sindaco, dando la disponibi-lità a rilevare il club. Nell’attesa, si fa quello che si può. Ci stiamo im-pegnando, inoltre a cercare di rinforzare l’organico”, sintetizza Maglie.Si continua quindi, a sperare in qualche novità concreta, quantomenoper tenere in vita, una società, che, è bene ricordarlo, ha alle spalleuna grande storia.

L’obiettivo era quello di coniugare divertimentopuro, valorizzazione dei giovani (guidati dai piùesperti) e buoni risultati, tentando allo stessotempo di suscitare interesse e curiosità da partedella città. A distanza di tre mesi dall’inizio della

stagione agonistica,gli obiettivi della neonata Nuova FortisTricase, iscritta al campionato di Terza Categoria, possonodirsi, raggiunti. A confermarlo sono anche le parole del se-gretario della Società, Lello Legari, che è anche presidentedella Polisportiva Nuova Tricase (oltre alla Nuova F., com-prende una squadra di calcio militante nel CampionatoAmatori ed una di calcio a 5 femminile): “L’obiettivo pri-mario, nel momento in cui si è deciso di dare vita a que-sta esperienza, è stato quello di realizzare una componentesportiva alternativa; ciò al fine di fornire a molti ragazzilocali la possibilità di aggregazione all’interno di ungruppo voglioso di ottenere visibilità e di confrontarsi,sempre nell’accezione più genuina dello sport, con le altrerealtà presenti sul territorio, senza alcuna pressione; intal senso, tenuto conto del cammino fin qui completato datutte e 3 le componenti della Polisportiva, credo di poterdire si sia sulla strada giusta”. Nutrita dunque la presenzadi ragazzi locali che vanno ad integrarsi con diversi gioca-tori presenti in rosa con importanti esperienze alle spallenell’ambito del calcio dilettantistico locale, come il capi-tano Massimo Fracasso, Fabio Forte, Rosario Sticchi,Daniele Riso e, fino a qualche giornata fa, anchedi Mauri-

zio Ruberto poi svincolatosi. “Abbiamo in effetti cercato di realizzare un giusto mix tragioventù ed esperienza anche se le sfortunate circostanzefin qui occorse stanno impedendo che ciò accada incampo; i problemi fisici del capitano Massimo Fracasso”,sottolinea Legari, “non gli hanno fin qui permesso di met-tersi a disposizione della squadra ed il suo contributo, pe-raltro fondamentale, si è fin qui giocoforza limitato ad uncostante incoraggiamento nei confronti del gruppo; dipochi giorni fa è invece il verdetto relativo al guaio oc-corso a Daniele Riso che per questa stagione dovrà suomalgrado accontentarsi di guardare i propri compagnidagli spalti essendo costretto ad andare sotto i ferri per laricostruzione del legamento crociato andato distrutto”.Occorre ricordare che, oltre ai calciatori citati, la stessa“Nuova Tricase”, nella sua precedente “incarnazione”, haun passato importante nel panorama calcistico salentino,

quando negli anni ’80, presieduta da Andrea Legari (padredi Lello), ha fatto crescere numerosi giocatori, poi divenutiimportanti per diverse società calcistiche del Salento. Allaguida del gruppo, dal punto di vista strettamente tecnico, il“mister”, Andrea Carino, alla sua prima esperienza in pan-china, dopo numerose da calciatore, con un passato anchenelle giovanili di Lecce e Tricase. Fin qui il bilancio recita6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte in 10 partite, con conse-guente terzo posto in classifica. Sorprende positivamente,l’entusiasmo che la città, dimostra nei confronti della NuovaFortis. Sono infatti numerosi, gli spettatori che nelle gareinterne, riempiono la gradinata del vecchio “Via Matine”,che fu il tempio del calcio tricasino dal dopoguerra fino al-l’inizio degli anni 90. A influire, anche i risultati positivi diquesto inizio stagione: a un certo punto i ragazzi di Carinosembravano quasi destinati a dominare il campionato,prima delle due sconfitte consecutive con Sanarica e Pol.Giovanile. “Vale la pena ribadire, a tal proposito, che lo sforzo intra-preso è volto solo ed esclusivamente alla realizzazione diun gruppo sano in cui ci si diverte ed in cui si ha piacerea stare assieme; l’aspetto agonistico, seppur importante,perché in fondo perdere non fa piacere a nessuno”, diceLegari, “per noi resta secondario e comunque persegui-bile in futuro solo in presenza di una realtà solida, ge-nuina e soprattutto umile”.Poi, da presidente della Polisportiva, Legari passa ai rin-graziamenti: “Un enorme grazie ai dirigenti che stannoportando avanti, con sacrificio ed impegno, quest’espe-rienza; dal presidente Vito Antonio Zocco, al vice AndreaSparascio, al cassiere Lucio Fortiguerra e a tutti gli altricomponenti della dirigenza fino ad arrivare a mister Ca-rino ed a tutti i componenti della rosa”.La Polisportiva Nuova Tricase, oltre alla squadra iscritta inTerza Categoria (“cui la Figc per “italiote” ragioni ha im-posto il nomignolo “Fortis” in quanto riteneva l’aggettivo“Nuova” offensivo nei confronti delle altre realtà lo-cali…”, tiene a precisare Legari), può ritenersi più che sod-disfatta anche di quanto fatto dalla squadra amatoriale e delcalcio a 5 femminile, entrambe, iscritte al campionato UsA-cli e allenate dallo stesso Legari. La squadra amatoriale è,infatti, attualmente seconda in classifica nel girone Sud Sa-lento mentre le ragazze del Calcio a 5 sono fin qui le primedella classe.

Tricase: il vecchio e il nuovo del calcioUNA CRISI CHE NONCONOSCE FINE

NUOVA FORTIS TRICASE, PASSO DA GRANDEFotodi gruppoper la Nuova Fortis Tricase. Al centro Andrea Legari fondatore e presidente della Società negli anni ‘80

di Valerio Martella

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Plutone continua lasua azione nega-tiva, bloccando al-cuni vostri progetti,ma Giove vi pro-tegge sul pianoeconomico.

Nettuno e Plutonesono una garanzia:potrete realizzarequalche sogno. Laquadratura di Martepotrebbe indebolireil fisico.

Urano in sestile eGiove congiunto damesi vi sostengonoalla grande. Datecidentro e vedreteche salterà fuoriqualcosa.

Plutone e Uranocontinuano a fre-nare la vita di moltidi voi cancro: ri-mandate a tempimigliori i vostri pro-getti.

Il sestile di Giovedovrebbe proteg-gere il vostro de-naro. Sul pianopratico siete ancorafrenati dalla qua-dratura di Saturno.

Nettuno e Giove osta-colano i nati nellaprima decade. Plu-tone favorisce allagrande quelli della se-conda. La terza devepedalare da sola.

Urano ostacola laprima decade e Plu-tone inizia a ostaco-lare la seconda.Rimandate i pro-getti. La terza è piùlibera di muoversi.

Ottimi transiti per laprima decade, chepotranno dare il viaa numerosi pro-getti. Gli altri scor-pioni per oradevono pazientare.

La prima decade su-bisce l’opposizione diGiove e la quadraturadi Nettuno: nonprendete iniziativeimportanti. Gli altripiù liberi di muoversi.

Per la prima decadetransiti contraddit-tori: ponderate lescelte. Plutone sti-mola la seconda de-cade, la terza devecamminare da sola.

Situazione compli-cata: Saturno è inquadratura, Uranoin sestile e Giove intrigono. Riflettetebene prima di com-piere delle scelte.

Prima decade sem-pre al top grazie aibenefici di Plutone,Nettuno e Saturno.Gli altri pesci, sonomeno favoriti: por-tate pazienza.

lloo ddiiccoonnoo llee sstteell lleedi Eugenio Musarò (www.eugeniomusa.com)

dal 26 gennaio

all’8 febbraio 2013

Ariete Toro Gemelli

Cancro Leone Vergine

Bilancia Scorpione Sagittario

Capricorno Acquario Pesci

12°

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13°

13°

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TELEFONA LUNEDÌ 28 GENNAIO DALLE ORE 9: 0833/545 777NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI. NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

tempo libero26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013

in programmazione

dal 24 gennaio

LECCE - MULTISALA MASSIMO

TEL. 0832/307433

GALATINA - CINEMA TARTARO

TEL. 0836/568653

UN SORRISO ON LINELa vignetta

PER COMPRARE CASACI VOGLIONO 30 ANNI

DI STIPENDIO... TUO O DEI TUOIGENITORI?

Page 24: ilGalloNumero02_13

ultimailgallo.it24 26 GENNAIO/8 FEBBRAIO 2013