Date post: | 13-Mar-2016 |
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Un regalo per i lettori de “il Gallo”: con Vodafone Tricase puoi vincere un tablet o uno smartphonerecandoti allo stand della Fiera di
Miggiano. A pag.13 come partecipare
Anno 18, numero 21 (521) - 19 ottobre/1 novembre 2013 - www.ilgallo.it - [email protected]
ililGalloCasarano
Trova i Galletti: In palio i biglietti per i cinemae tanti altri premi. Telefona lunedì 21, dalle ore 9
REGOLAMENTO A PAG. 23
Accordo Comune - ATO - MontecoRifiuti: il Comune dovrà
versare all’Ambito370mila Euro per lo
smaltimento in discarica.Tradotto in soldoni,
i contribuenti pagheranno 100mila Euroin più, oltre ad altri 13mila per ognunodegli avvocati impegnati nella querelle
A Casa dopo 70 anniLe spoglie del bersagliere tornano a Poggiardo
Dopo la Seconda GuerraMondiale i resti di Bologninotrovano giusta sepolturanella tomba di famiglia.Fu deportato nel campo diconcentramento diGelsenkirken in Germaniadove morì nel 1944
Tricase: Pug(ni) sul tavoloIncarico di consulenza al Politecnico di Bari
Dell’Abate: “Atto illegittimo, viòla lanormativa sugli appaltipubblici”. Gli Ordinidegli Ingegneri e degli
Architetti ricorrono al TAR. Il SindacoCoppola: “Per importi al di sotto dei 40milaeuro si può dare l’incarico senza gara”
OTTOBRE IN FIERAMiggiano, Martano, Muro, Carpignano, Ortelle...
“Lido Marini dimenticata”TURISTA INDIGNATA
Non si può camminaresulla spiaggia senzacalpestare mozziconi di sigarette, bottigliettevuote, involucri digelato. La zona dellamacchia, a causa dellasporcizia, proliferadi topi e la spiaggiaogni anno si riduceparecchio. Possibilenon si possa fare nullaper salvare Lido Marini?
““TROVA I GALLETTI
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All’Expo vinci con Vodafone
Dall’atteso appuntamento con l’EXPO 2000 diMiggiano alla Fiera di Ognissanti di Carpignano.
E poi: Lu Porcu Meu a Muro, la Fiera di San Vito ad Ortelle, la Fiera di San Simone a Sannicola...
ALL’INTERNO
Rifiuti inspiaggia
pubblicità 19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 2013ilgallo.it2
ora parlo io19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 2013 ilgallo.it 3
Lanatura si ribella agli affari e ai ribassi di
gara, frutto dell’egoismo dell’uomo. Il
primo allarme dei lavori non eseguiti a re-
gola d’arte lo avevamo avuto già il 21 lu-
glio scorso: in quella tranquilla domenica
d’estate un cittadino tugliese, mentre tran-
sitava per via Palmieri (zona artigianale) all’altezza dell’azienda
Carluccio, è sprofondato con tutta la sua macchina sotto il can-
tiere dei lavori della fogna bianca, in esecuzione presso la zona
industriale; per fortuna senza gravi conseguenze per il malcapi-
tato. Il cantiere interessato è quello del progetto P.O.FESR
20007/13 asse VI linea 6.2 e prevede l’ammodernamento e il
completamento infrastrutturale della zona artigianale zona D1
comparto 9 del PRG e il completamento delle infrastrutture in
supporto della stessa area. Tra queste la realizzazione della
fogna con l’innesto della stessa sul troncone principale della cir-
convallazione, con il collegamento alla vasca di raccolta, ubicata
sempre sulla stessa circonvallazione, quest’ultima ancora in fase
di realizzazione ma con i collettori di raccolta collegati. Il pro-
getto prevede un finanziamento di 1.027.952,81 euro, di cui
995.995,18 finanziati dalla Regione Puglia e 71.956,63 cofi-
nanziati dal comune di Tuglie. L’esecuzione dei lavori è stata
appaltata alla Ditta Morello s.r.l da Caprarica di Lecce avendo
questa avuto un punteggio migliore con un ribasso di gara del
8,99% pari a 747.702,16 euro, su la base di 821.560,45 euro di
esecuzione lavori, il resto delle spese sono per progettisti e spese
tecniche pari a 79.000,00, imprevisti e atti burocratici oneri per
la sicurezza(23.149,40 euro); spese che si uniscono ai milioni
di euro già spesi tra i vari stralci di realizzazione della fogna
bianca e delle infrastrutture della circonvallazione eseguite negli
anni scorsi dalle ditte Pelle di Lecce e FRANCO s.r.l. di Capra-
rica di Lecce, rispettivamente aggiudicatarie ed esecutrice dei
lavori di realizzazione della vasca di raccolta.
Nonostante i milioni spesi, il disastro: cede
di schianto tutto il cantiere della nuova
fogna bianca che va da via Palmieri sino
all’innesto della più vecchia tubatura
del troncone della circonvallazione,
quello che poi collega il tutto alla vasca
di raccolta. Per fortuna non vi sono
conseguenze gravi... Mi chiedo: chi ha
collaudato il cantiere, chiuso frettolosa-
mente dalla ditta?
Se non vi è collaudo, come mai la direzione
dei lavori, l’ufficio tecnico e il Sindaco, hanno
autorizzato la riapertura della circonvallazione?
Inoltre, vista la violenza e la quantità d’acqua sfoggiata da
questi temporali, mi chiedo se i progettisti e i tecnici che sono
responsabili delle varie procedure di realizzazione della vasca,
ritengano sufficiente il contenimento della stessa. A mio mode-
sto parere non lo è. Ma questo è anche il risultato dell’ennesimo
cedimento strutturale dei tratti interessati ai lavori, con l’enne-
simo allagamento della circonvallazione. Nel comprendere che
tutto si è consumato durante un grave fatto di calamità naturale,
abbattutosi su tutto il Salento, non riesco a giustificare così tanta
negligenza, nella considerazione del fatto che queste opere ser-
vono proprio ad evitare che ciò accada. Leggerò attentamente
tutto l’iter dei lavori e di quanto sta accadendo in queste ore,
questa volta voglio accertare accuratamente “le responsabilità”,
capire se tutto il troncone della fogna bianca lì realizzato, con
quello dell’acquedotto Pugliese e della fogna nera continue-
ranno a dare seri problemi all’agibilità urbanistica del paese,
così come già successo nel rione Monte Grappa e quello del-
l’Aragona, continuamente tartassati dalle inondazioni.
Aprirò un’inchiesta politica su tutte le opere realizzate
negli ultimi 20 anni, sulle concessioni edilizie
rilasciate in alcuni punti sensibili del paese,
anche se molto è stato già esposto. Se sarà
necessario denuncerò il tutto anche alle
autorità giudiziarie e di governo, per-
ché nulla deve essere lasciato al caso,
nell’intento di prevenire altri disastri
con più gravi conseguenze.
Intanto lecchiamoci le ferite e i danni
che la natura provoca quando la si tor-
menta con tanta prepotenza, quando
l’uomo di potere mette d’avanti all’inte-
resse pubblico il profitto: cementificazione,
lottizzazioni con scarsi materiali e cecità pro-
gettuali; tutto realizzato con infrastrutture inadeguate,
quando le si adegua, lo si fa in questo modo con queste conse-
guenze.
Antonio Vincenti
(Capo gruppo consiliare Rifondazione com.)
Dissesti e cedimenti fogna bianca a Tuglie: “Fuori i responsabili!”Antonio Vincenti. Il Capo gruppo consiliare di Rifondazione: “Un’inchiesta su tutte le opererealizzate negli ultimi 20 anni e sulle concessioni edilizie rilasciate nei punti sensibili del paese”
Se non vi è collaudo,come mai la direzione dei lavori,
l’ufficio tecnico e il Sindaco,hanno autorizzato la
riapertura dellacirconvallazione?
MI RISPONDANO””””
la controversia 19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 2013ilgallo.it4
Tanto alla fine paghiamo sempre noi
Quando tre antichi contendenti si
mettono d’accordo e trovano
un’intesa per non litigare più, è
sempre una buona notizia e c’è
sempre da gioirne. Quando poi
la cosa viene presentata come un com-
promesso nel quale i contendenti rinun-
ciano ognuno ad una piccola parte del
proprio diritto, allora il risultato sembra
davvero un’encomiabile operazione diplo-
matica. La pace che finalmente è scoppiata
è quella fra il Comune di Casarano, l’ATO
Lecce 3 e la famosa ditta Monteco che,
negli anni, tanti mal di pancia ha creato agli
amministratori ed alle tasche dei casaranesi
per tutta una serie di crediti vantati, piccole-
grandi inadempienze e clausole contrattuali
non rispettate. Ma da ultimo la parola fine
può essere scritta e tutto grazie ad un “atto
transattivo” con il quale i tre soggetti si impe-
gnano a diminuire appunto le proprie pretese
pur di venir fuori dalla solita ridda di carte
bollate ed avvocati petulanti. In concreto il
Comune dovrà versare al consorzio ATO
quasi 670mila euro per il servizio di smalti-
mento in discarica (svolto appunto dalla Mon-
teco) da metà del 2007 a metà dell’anno
successivo e lo farà con quattro rate quindici-
nali da ora sino a metà novembre.
Detto questo cerchiamo, come sempre in ma-
niera più elementare possibile, di capire cosa
è accaduto negli anni e che significato ha que-
sto “successo” di mediazione legale che ci
porta a pagare appunto 670mila euro per
estinguere un debito di 570mila.
Forse non tutti sanno che l’imposta sulla
spazzatura (che cambia di continuo solo il
nome ma non la sua natura) è un tributo che
vien fuori dividendo le spese sostenute dal
Comune per il numero dei contribuenti; que-
sto vuol dire, soprattutto in una realtà come
quella casaranese in cui non c’è un’elevata
evasione di questa tassa, che i soldi necessari
per pagare le ditte incaricate allo smaltimento
non dovrebbero mai mancare. Invece, nel pe-
riodo in questione, pur coscienti che quelle
somme le avremmo dovute comunque pagare,
non le abbiamo versate all’ATO (che avrebbe
poi dovuto girarle a favore della Monteco)
per motivi che sfuggono alla nostra limitata
intelligenza amministrativa.
Il fatto curioso è che, quando la ditta le ha
sollecitate, noi ci siamo pure arrabbiati, met-
tendo di mezzo gli avvocati per difendere una
causa che anche Peppa Pig giudicherebbe
persa in partenza, sino al momento in cui la
ditta si è vista costretta a pignorare la tesore-
ria dell’ATO per far valere i propri diritti (e ti-
rando quindi anche lo stesso Consorzio dentro
al contenzioso).
Immaginate quindi voi quanti alberi son ser-
viti per produrre tutta la carta bollata che è
stata necessaria agli avvocati per compilare
istanze, opposizioni, contenziosi e decreti in-
giuntivi e tutto per evitare di pagare un debito
che in realtà era sacrosanto pagare! O anche
gli addetti ai lavori si sono persi tra la monta-
gna di carte inutili, oppure è bastato soltanto
guardarsi in faccia per capire che non era più
il caso di protrarre oltre questa farsa e che
quindi ci si poteva avviare a pagare una
somma (tra le altre cose già presente in bilan-
cio da ben 4 anni) con un finale da “vissero
tutti felici e contenti”.
Come al solito però, il biglietto per assistere a
questa commedia è toccato pagarlo a noi, con
una maggiorazione di quasi 100mila euro di
interessi su quanto dovuto ed un ringrazia-
mento (oltretutto) alla ditta Monteco che ha
rinunciato ad applicare gli interessi di mora e
si è “accontentata” dei soli interessi “minimi”
(con un risparmio di 80mila euro che
avremmo dovuto addirittura pagare in più).
A proposito, pagheremo anche più di 13mila
euro ad ognuno degli avvocati che hanno col-
laborato a questa inutile e patetica tarantella
perché, come sempre… Pantalone paga per
tutti!
di Antonio Memmi
Casarano, accordo con ATO e Monteco. Il Comune dovrà versare all’Ambito quasi670mila euro per il servizio di smaltimento in discarica (svolto dalla Monteco) nel 2007 e 2008
A CARICO DEI CONTRIBUENTIUna maggiorazione di 100mila euro
di interessi su quanto dovuto(dobbiamo anche dire grazie alla
Monteco che si è “accontentata” dei soli interessi “minimi”).
I contrinbuenti pagheranno anchepiù di 13mila euro ad ognuno degli
avvocati che hanno partecipatoa questa inutile e patetica tarantella
QUANTO SPRECO!Immaginate quanti alberison serviti per produrre tuttala carta bollata che è statanecessaria agli avvocati percompilare istanze, opposizioni,contenziosi e decreti ingiuntivie tutto per evitare di pagare undebito che in realtà erasacrosanto pagare!
una storia vera19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 2013 ilgallo.it 5
Dopo 70 anni le spoglie del bersagliere
Giuseppe Bolognino troveranno final-
mente una giusta sepoltura nella tomba di
famiglia nella sua Poggiardo, cittadina che
abbandonò per arruolarsi a soli 19 anni nel
7° Reggimento Bersaglieri motorizzati dislocato in
una caserma in provincia di Trento e successiva-
mente combattere nella seconda guerra mondiale.
Dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre 1943,
circa 650.000 nostri soldati furono fatti prigionieri
dai tedeschi e posti davanti alla scelta di continuare a
combattere nelle file dell’esercito tedesco o, in caso
contrario, di essere inviati nei campi di concentra-
mento in Germania, Austria e Polonia.
Tra questi anche il Bolognino che fu deportato in un
lager in Germania dove morì il 4 novembre 1944 nel
campo di concentramento di Gelsenkirken per le fe-
rite riportate, ironia della sorte, in seguito a un bom-
bardamento degli alleati e successivamente fu
sepolto in una fossa comune. Nell’immediato dopo-
guerra, viste le enormi difficoltà di comunicazione e
di ricerca gran parte di questi giovani furono dati per
dispersi. Il Commissariato Generale per le Onoranze
ai Caduti in Guerra del Ministero della Difesa (Onor-
caduti), che negli anni ’50 si occupò di ricercare, rie-
sumare e traslare i nostri connazionali nei cimiteri
militari italiani, purtroppo “non riuscì” ad informare
tutti i familiari dell’avvenuta sepoltura, lasciando
molte famiglie italiane senza una tomba su cui pian-
gere.
A complicare le cose intervenne nel 1951 una legge
dello Stato italiano che vietava il rimpatrio delle
salme dei caduti in guerra imponendo anche il se-
greto di Stato. Così, da allora, di Giuseppe Bolo-
gnino e di decine di migliaia di altri caduti non si
seppe più nulla, finché nei primi anni ’90 il desiderio
di verità di Roberto Zamboni, un cittadino comune
della provincia di Verona, non ha aperto uno squar-
cio di luce sugli IMI (Internati Militari Italiani).
Dalle sue ricerche si è giunti ad accertare una verità
“scomoda”, alla cancellazione il segreto di Stato ed
alla divulgazione dei nomi dei tanti soldati periti in
Germania ed ancora senza un’identità.
E grazie a queste anche Carmelo Bolognino, nipote
dello sfortunato Giuseppe, è venuto a conoscenza del
destino dello zio. “Ho appreso questa notizia”,
spiega Carmelo, “circa due anni fa, casualmente,attraverso un articolo, e da quel momento in poi ilmio scopo è stato quello di riportare a casa le spo-glie di mio zio superando ogni barriera burocratica.Così, sono riuscito ad ottenere, dopo varie peripeziee con l’importante sostegno del Sindaco e dell’Am-ministrazione comunale di Poggiardo, il nulla ostada parte del Ministero della Difesa e lo scorso 25settembre tra le 17000 urne funerarie rimpatriatepresso il mausoleo delle fosse ardeatine a Romac’era anche quella di mio zio che ora attendiamogiovedì 17 presso il cimitero di Poggiardo”.
E proprio presso il cimitero comunale di Poggiardo il
giorno seguente, venerdì 18 ottobre, in onore del
bersagliere Bolognino si terrà una cerimonia che pre-
vede, alle ore 10,30, una messa celebrata presso la
cappella dell’Immacolata dal parroco Don Gino De
Vito e, a seguire, gli onori solenni con autorità civili
e militari con il picchetto armato e la tumulazione
dei resti mortali nella tomba di famiglia.
Per questo momento dall’alto significato storico ed
emotivo saranno presenti anche alcuni alunni del-
l’Istituto Comprensivo, del Liceo Artistico e dell’Al-
berghiero di Poggiardo.
Ora può riposare a casa suaDopo 70 anni. Venerdì 18 i resti mortali del bersagliere Giuseppe Bolognino,morto durante la seconda guerra mondiale, tornano nella natia Poggiardo
di Carlo Quaranta
che succede?ilgallo.it 19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 20136
Èbagarre a Tricase dopo l’affidamento dell’incarico di con-
sulenza per la redazione del documento programmatico
preliminare (DPP) per il piano urbanistico generale
(PUG) dietro il corrispettivo di € 40.000 + IVA. Incarico
affidato dalla Giunta Comunale di Tricase, con delibera
n.174 del 26.07.13, direttamente al DICAR del Politecnico di Bari.
La delibera della Giunta è stata già impugnata dall’Ordine degli In-
generi (seguirà il ricorso al TAR lo studio dell’Avv. Pietro
Quinto) e da quello degli Architetti (Avv. Adriano Tolomeo) della
provincia di Lecce. In merito era già intervenuto duro il capo-
gruppo di opposizione Nunzio Dell’Abate che, oltre ad investire
gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti, ha chiesto per iscritto
l’intervento del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Tri-
case e dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di la-
vori, servizi e forniture di Roma. “Per poter procedere in talmodo”, dice Dell’Abate, “la Giunta ha modificato la deliberan.144 del 12.05.11, adottata dalla passata Amministrazione, checonteneva l’indirizzo al dirigente del Settore Assetto del Territo-rio di individuare ed incaricare, nelle forme di legge e quindianche nel rispetto dell’evidenza pubblica, “i professionisti es-
terni altamente specializzati ritenuti indispensabili, cui affi-
dare la consulenza”. Siffatto incarico, continua il Consigliere
d’opposizione “è illegittimo perché conferito in violazione dellanormativa sugli appalti pubblici. La natura pubblica del soggettobeneficiario, infatti, non esclude l’illegittimità della proceduraadottata. Si tratta, in sostanza, dell’affidamento diretto di un ril-evante incarico di quasi 50.000 euro, di certo il più importanteper l’intuibile portata degli interessi economici in gioco nel pro-cedimento di formazione del Piano Urbanistico di un Comune diquasi ventimila abitanti, conferito da un organo incompetente
(la Giunta) in violazione del principio di evidenza pubblica. IlD.Lgs. n.163 del 2006 (codice dei contratti pubblici) riconoscela deroga al principio dell’evidenza pubblica esclusivamente incaso di lavori di importo inferiore a quarantamila euro (qui trat-tasi di appalto di servizi e per di giunta non inferiore) e co-munque sempre e solo da parte del Responsabile delprocedimento (mai dalla Giunta Comunale, come avvenuto a
Tricase). La certa illegittimità di siffatta procedura è stata giàpiù volte censurata, da ultimo anche dal TAR Lecce con sen-tenza n.1791/10 che, nell’annullare gli atti relativi ad un prece-dente identico e sovrapponibile riguardante il PUG del Comunedi Lecce, ha evidenziato come “sia prevalente, se non esclusiva,
l’attività diretta alla prestazione di servizi di consulenza tec-
nico-scientifica attinenti all’architettura e, in particolare, al-
l’urbanistica -cfr. categoria 12 dell’allegato IIA del decreto
legislativo n.163/2006-. Servizi che, ai sensi dell’art. 20 comma
2 del ridetto codice degli appalti, sono espressamente sotto-
posti alle disposizioni in esso contenute e, in primo luogo, ai
principi dell’evidenza pubblica”. Pertanto, anche secondo lagiurisprudenza amministrativa, mai la Giunta Comunaleavrebbe potuto legalmente attribuire tale incarico non fosse altroperché la materia è di esclusiva competenza dirigenziale, ai sensidell’art. 107 del Testo Unico degli Enti Locali, cosi come mail’organo politico avrebbe potuto ingerirsi nella gestione,scegliere direttamente il soggetto contraente e determinarne ilcorrispettivo, vertendo in materia di appalti pubblici (in tal sensola recente sentenza”. Consiglio di Stato n.1775 del 27.03.13)”.
Il Consigliere Dell’Abate incalza “In tutte le sue campagne elet-torali Coppola ha sbandierato la necessità del piano regolatore,oggi PUG, ma lo vuole per davvero? Vent’ anni da Capo UfficioTecnico e otto da Sindaco senza fatti concreti, con la Regionealle calcagna che lo sollecitava di dotarsi di uno strumento ur-banistico adeguato, dicono di no. Ora di nuovo Sindaco, aspettaun anno e mezzo per fare cosa? Per rinnegare il primo passoverso il PUG compiuto dalla Giunta Musarò che, approvatol’atto di indirizzo e impegnata la spesa, demandava al Respons-abile dell’Ufficio Tecnico di rinvenire, attraverso le procedurenormative di evidenza pubblica, le professionalità ritenute nec-essarie da affiancare ai tecnici comunali. Fa specie”, rincara la
dose, “la circostanza che vede tale revirement promosso (in pienaestate!) dall’attuale Giunta Comunale, presieduta da Antonio G.Coppola, che concentra su di sé, ad un tempo, lo status di Sin-daco della Città, di ingegnere libero professionista dal 1981, diresponsabile dell’Ufficio Tecnico comunale in aspettativa per
mandato elettorale, di consulente, proget-tista e direttore dei lavori di grossi soggettieconomici e imprenditoriali locali. Cosa si nasconde dietro l’adozione di taleatto illegittimo?
È solo una illegittimità casuale? O c’è dell’altro? Abbiamo chie-sto in Consiglio la revoca immediata della delibera ed il ripri-stino della precedente, nonché di accelerare i tempi perl’adozione del PUG, ormai improcrastinabile per l’economia e losviluppo della Città. Faremo battaglia”, conclude Dell’Abate, “ela nostra sarà una battaglia per la legalità”.
Tricase: Piano Urbanistico e
Cosa si nascondedietro l’adozionedi tale attoillegittimo?È solo unillegittimità
casuale? Oc’è dell’altro?
Incarico di consulenza per la redazione del documento preliminare. Dell’Abate: “Illegittimo!Viola la normativa sugli appalti pubblici”. Ordine degli Ingegneri e degli Architetti ricorrono al Tar““
Sul precedente numero de “il Gallo” avevamo denunciato comeil povero cittadino, firmato un contratto per l’allaccio fo-gnario e pagato quanto dovuto all’Aqp, poi si veda recapi-
tare un aggravio della spesa (140 euro), giustificato con nuoviaccordi intercorsi tra l’Ente ed il Comune. Allo stesso modo ave-vamo detto di come quelle cifre diventino veri cappi al collo se lastrada interessata dai lavori è provinciale o di competenza Anas.Il sindaco di Tricase, Antonio Coppola, aveva promesso di interes-sare chi di competenza. “Con l’ing. Gioacchino Maselli dell’Aqp”,ci dice ora, “abbiamo concordato di organizzare al più presto unaConferenza dei servizi con Anas, Aqp e l’Ambito Idrico Pugliese(presidente il sindaco di Lecce, Paolo Perrone). Tutte le parti con-cordano sulla necessità di non gravare ulteriormente di costi i cit-tadini e, al contempo, di garantire il ripristino a regola d’arte deitratti di asfalto dopo i lavori”. Aspettiamo buone nuove.
Allacci fognatura: le novità
attualità19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 2013 ilgallo.it 7
Ilsindaco Antonio Coppola così commenta:
“Ho appreso che il Presidente dell’Ordinedegli Ingegneri (Daniele De Fabrizio), per-sona competente e che stimo, e che è il miopresidente, visto che sono tra i più anziani
iscritti all’ordine di Lecce, ha ricorso al TAR contro ilnostro atto di indirizzo e di approvazione dello schema diconvenzione per la redazione dello strumento program-matico preliminare del PUG. Probabilmente, però, il
Presidente non era a conoscenza di tuttala vicenda né di quanto altro si va fa-cendo per dotare il Comune di Tricase,finalmente, di un Piano Urbanistico Ge-nerale di qualità. Probabilmente igno-rava che già nel 2008 l’alloraCommissario straordinario del Comunedi Tricase, (Rosa Maria Simone della
Prefettura di Lecce), aveva approvato unidentico schema di convenzione (€20.000 oltre IVA), con il Dipartimento diArchitettura e di Urbanistica del Politec-
nico di Bari. Praticamente lo stesso soggetto, la stessaprocedura e importi al di sotto dei quarantamila euro(per i quali si può dare incarico senza gara). La propo-sta di deliberazione da noi presa non ha ancora prodottoi suoi effetti, visto che nessuna convenzione è stata fir-mata ma”, conferma il primo cittadino, “l’interesse ad av-valerci della consulenza del prestigioso Politecnico diBari continua ad essere molto forte, se non altro per lacontinuità con il lavoro già portato avanti in questi annie che rischierebbe di essere vanificato. Voglio sottoli-neare che i nostri rapporti con l’Università, sia di Bariche di Lecce, sono continui e altamente proficui. Conti-nueremo a cercare collaborazione perché siamo pro-fondamente convinti del grande contributo scientificoche possiamo avere. Altra cosa è la salvaguardia dellaprofessione, a cui forse più di tanti altri, teniamo. Qual-cuno dimentica che l’Ufficio Tecnico Comunale ha dueingegneri di ruolo e che la legge vigente impone di av-valersi dei tecnici dipendenti e, solo quando sia dimo-strata l’impossibilità, consente di avvalersi dicollaborazioni esterne. Nella redazione del PUG”, con-
tinua Coppola, “ci si avvarrà di altre professionalità ele-vate iscritte agli ordini professionali dei quali si avràbisogno. Se nella nostra deliberazione ci sono errori for-mali”, aggiunge, “valuteremo come superarli ma non an-dremo a gettar denaro in inutili contenziosi.Rischieremmo di spendere più denaro di quanto non cicosterebbe la redazione dell’intero PUG, e non ne ab-biamo, e perderemmo solo tempo, come qualche miopeed infantile oppositore vorrebbe costringerci a fare. Se-guiremo rigorosamente la legge, salvaguardando le pro-fessioni, come sempre abbiamo fatto”. Infine la stoccata
indirizzata proprio a Nunzio Dell’Abate che il Sindaco
Coppola si guarda bene dal nominare: “Con l’eleganzada trivio che lo contraddistingue, un nostro oppositoreha voluto sibilare infamanti dubbi sul mio conto. Nonmerita replica. Ognun dal proprio cuor l’altrui misura”.
botte da orbiIlCongresso del PD è ormai avviato: in
attesa delle Primarie dell’8 dicembre
per la scelta del Segretario Nazionale,
“tocca ai circoli di base animare il dibattitoper costruire un partito proiettato nel fu-turo capace di dare risposte positive allesfide che deve affrontare il nostro Paese”.
Il circolo di Tricase svolgerà il proprio Con-
gresso locale domenica 27 ottobre, con un’as-
semblea aperta agli iscritti e agli elettori che
vorranno registrarsi anche nella stessa data.
Nel frattempo, nei giorni scorsi, si sono registrate le adesioni al PD locale pro-
venienti dall’ambito dell’Amministrazione Comunale: i consiglieri Enzo For-
naro e Guerino Alfarano, attualmente presidenti dei gruppi consiliari
espressioni delle due liste civiche che hanno contribuito all’elezione del sindaco
Antonio Coppola. Quella di Alfarano è la prima tessera di partito: “L’inten-zione è di dare un contributo, attraverso idee nuove e fresche, a un cambia-mento che parta dalla base e dagli elettori che mi sento di rappresentare, conla rinascita di un centrosinistra più concreto, che dia spazio ai giovani e alleloro reali problematiche e per favorire il rinnovamento del PD che è già incorso”. Il benvenuto ai nuovi iscritti viene dato dal Capogruppo PD in Consi-
glio Comunale Carmine Zocco: “Sono adesioni importanti che arricchirannola nostra comunità politica. Sono convinto che siano anche frutto dell’attivacollaborazione avviata nel corso del mandato amministrativo. Con il loro ap-porto e quello degli altri consiglieri di maggioranza puntiamo a sostenere erafforzare l’azione politica dell’Amministrazione di Centrosinistra che go-verna Tricase”. Parole di soddisfazione anche dalla Segretaria del PD uscente
Vanessa Nicolardi: “È un cerchio che si chiude. L’esperienza della Segrete-ria del PD a Tricase, per quanto inizialmente entusiasmante, ha di certo ri-scontrato molte difficoltà nel suo percorso, dovute al calo di partecipazionedegli anni precedenti e anche all’inevitabile ripercussione delle vicende na-zionali che tutti conosciamo. Resta la soddisfazione di aver contribuito al ri-torno dell’Amministrazione di centrosinistra a Tricase e quella dellaricostruzione di un centrosinistra coeso, che sta riprendendo forma e iden-tità anche con queste nuove adesioni. D’ora in poi il contributo del PartitoDemocratico a Tricase sarà ancora più forte e determinante. Anche per que-sto raccolgo l’invito del nuovo Consigliere del PD Alfarano e rilancio, chie-dendo ai miei concittadini di “invadere” pacificamente il PD. Esorto aprendere la tessera chi non l’ha più fatta o chi non ci ha mai pensato: il Pddeve ripartire dalle proprie realtà di base e ha bisogno di un’iniezione di fre-schezza, di passione e di fiducia. Serve per cambiare in profondità e pro-muovere una trasformazione che altrimenti non ci sarebbe”.
di Giuseppe Cerfeda
Il Sindaco Coppola. “Tutto in regola! Per importi al disotto dei 40mila euro si può dare incarico senza gara”
Con l’eleganzada trivio
che lo contraddistingue, ha voluto sibilareinfamanti dubbi
sul mio conto.Non merita
replica. Ognundal propriocuor l’altrui
misura...
Il PD tricasino prepara il suo Congresso
““
che succede?ilgallo.it 19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 20138
LaRegione Puglia ha avviato una
serie di contestazioni relative ad
omessi controlli da parte di 24
Comuni del Salento in merito
all’installazione di impianti fotovoltaici nel
territorio. Le presunte irregolarità riguardano
un centinaio di impianti che, secondo il diri-
gente regionale dell’Ufficio energia, sono stati
costruiti aggirando le norme in vigore. Nello
specifico i Comuni in questione
hanno autorizzato l’installazione
di impianti da 1 megawatt ma
adiacenti tra loro e quindi ge-
neranti una potenza com-
plessiva di gran lunga
maggiore. Per tradurla in
termini monetari, basti pen-
sare che per la realizzazione
di un parco da 1 megawatt oc-
corrono 2,5 milioni di euro e, con-
siderato che l’entità degli impianti in
questione arriva in media a 12 megawatt, il
calcolo è presto fatto. Sulla delicata questione
è intervenuta l’assessore regionale allo Svi-
luppo economico, Loredana Capone, la
quale, senza mezzi termini, impone un drastico
cambiamento di rotta. “Gli incentivi hannodopato il settore delle energie rinnovabili, orabisogna voltare pagina. Quello che dovevaessere uno strumento per facilitare le impresesi è rivelato un’arma a doppio taglio. La Re-gione è molto sensibile alla tematica ambien-tale e per questo ci stiamo attivando per avereun’esatta mappatura dell’esistente. Abbiamocostituito il catasto degli impianti e non tutti
i Comuni hanno dichiaratoquello che è in funzione ocomunque insediato sulloro territorio. La Regionesta già ragionando in altra
direzione”, continua la Ca-
pone, “puntando ai microim-pianti di fotovoltaico e di eolico
e alle rinnovabili per le aree indu-striali. Purtroppo c’è stata, nella fase ini-
ziale, una sottovalutazione del fenomeno eora si tratta di mettere ordine per conoscerela reale situazione degli impianti e in talsenso la collaborazione dei Comuni è fonda-mentale”. In sintesi, tra la poca trasparenza dei
Comuni e la speculazione delle imprese, la
tanto agognata green economy si è ben presto
trasformata da opportunità di sviluppo in oc-
casione per qualcuno di fare soldi facili e in
fretta. Intanto, a seguito delle segnalazioni ef-
fettuate della Regione, la Procura di Bari ha
aperto un’inchiesta per accertare l’esistenza di
eventuali reati.Massimo Alligri
LaProcura della
Corte dei
Conti di Bari
tira le
somme dell’indagine con-
dotta sul mancato aggior-
namento dei costi di
costruzione e degli oneri di ur-
banizzazione nei Comuni salen-
tini. E ciò che ne viene fuori per il
Comune di Lecce è un ammanco di 433mila
euro dovuto, secondo l’organo territoriale di
giurisdizione contabile, alla responsabilità
dei dirigenti del settore Urbanistica.
L’inchiesta è stata condotta a margine del-
l’indagine effettuata dalla Guardia di Fi-
nanza nella primavera del 2011,
l’operazione denominata “Polis”, che ha tra-
scinato sulla scrivania del giudice contabile
ben 197 funzionari pubblici responsabili di
un danno erariale pari a 32 milioni di euro.
Il danno totale stimato per il capoluogo sa-
lentino ammonta a poco più di 6 milioni e
mezzo, contestato a sette funzionari di Pa-
lazzo Carafa.
Dall’attività istruttoria è risultato che l’ul-
timo aggiornamento degli oneri di urbaniz-
zazione risale al 1992 mentre quello dei
costi di costruzione al 2007. Secondo il pro-
curatore, è ai dirigenti di settore che com-
pete “la gestione amministrativa,finanziaria e tecnica degli uffici
nonché l’obbligo di fornire aiconsiglieri eletti atti e in-
formazioni utili ad esple-tare il mandato”.
Da qui i capi d’accusa
secondo cui i dirigenti in
questione sono stati invi-
tati formalmente a fornire le
loro controdeduzioni entro i
termini previsti per legge.
Nel frattempo per loro, come atto dovuto, è
scattata anche la messa in mora.
Non si conoscono i motivi per i quali non
sono stati effettuati gli aggiornamenti previ-
sti ma sta di fatto che, siano essi per volontà
politica o per negligenza, il Comune non
può contare sull’effetto retroattivo degli
adeguamenti in quanto il procuratore, ri-
prendendo una precedente sentenza del Tar,
ha ben specificato che “ogni azione di re-cupero intentata da un’amministrazione intermini di autotutela deve essere conside-rata illegittima”.
m.a.
Fotovoltaico: impianti nell’occhio del cicloneOmessi controlli. La Regione punta l’indicesu irregolarità per un centinaio di impianti
Lecce: dove sonoi 433 mila euro?Corte dei Conti di Bari. Indagine sui costi dicostruzione e degli oneri di urbanizzazione
Per il capoluogo salentino nel mirino 7 funzionari
di Palazzo Carafaper i quali è scattata
la messa in mora
DANNI PER6,5 MILIONI
I Comuni a cui la Regione ha mossocontestazioni per gli omessi controllicon relativa segnalazione in Procura:LECCE, SURBO, NOVOLI, GUAGNANO,LEQUILE, GALATINA, CARPIGNANO,
ZOLLINO, NEVIANO, SANARICA, NOCIGLIA,RUFFANO, PRESICCE, ALESSANO,
CAVALLINO, SAN DONATO, CARMIANO,CASARANO, MATINO, NARDÒ, PARABITA,
SOLETO, UGENTO, VEGLIE
Loredana Capone:“Gli incentivi hanno dopato
il settore delle energierinnovabili, ora bisogna
voltare pagina”
DOPING... (IN)SOSTENIBILE
pubblicità 19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 2013 ilgallo.it 9
dalla prima paginailgallo.it 19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 201310
Anche se Ugento quest’anno ha registrato nelle sue
Marine, Torre San Giovanni, Torre Mozza e Lido
Marini il tutto esaurito, certamente non sono mancati
disservizi frutto spesso della delinquenziale incuria
umana. A farne le spese in particolar modo è stata la
più piccola delle tre zone balneari della città messapica, quella
Lido Marini atavicamente e maldestramente suddivisa tra i
feudi di Presicce ed Ugento. Lido Marini, quasi tre chilometri
di splendido arenile, l’optimum per la tintarella, immerso in
un polmone verde a cui fanno da corollario suggestivi laghetti
artificiali, è da sempre meta di turisti settembrini provenienti
da ogni parte d’Italia amanti dell’ultimo sole estivo. Ed è
proprio da una ragazza di Mantova, Mara
Cofani, che da oltre trent’anni vive la sua
stagione estiva in questa parte di Salento,
che arriva la denuncia alle istituzioni
della presenza di discariche a cielo
aperto, dove è possibile trovare di
tutto, da resti di igienici sanitari ad
eternit di amianto, da bottiglie di al-
colici a siringhe per tossicodipen-
denti, da arbusti bruciati a residui
organici, tutti documentati da foto.
Così Mara Cofani spiega tutto il suo
disappunto per tanta noncuranza: “Vorreiportare all’attenzione del sindaco MassimoLecci, e non solo, una questione che a me come tu-rista affezionatissima (“vengo in vacanza ogni settembre daoltre 35 anni”) sta molto a cuore: il continuo degrado escempio della spiaggia di Lido Marini e della retrostantezona di macchia mediterranea. Il Sindaco”, prosegue la turi-
sta, “ha più volte dichiarato sugli organi di stampa che lasua attenzione è equamente distribuita fra tutte le Marine diUgento, ma questo secondo me e secondo molte altre per-sone con cui ho avuto occasione di parlare non sembra pro-priamente vero. Come ho già detto frequento Lido Marini da
molti anni e ogni anno mi piange ilcuore nel vedere che sia la spiaggiache la macchia vengono abbando-nate sempre più a se stesse, speciea settembre. La sporcizia la fa dapadrona: non si può camminaresulla spiaggia senza calpestare
mozziconi di sigarette, bottigliettevuote, involucri di gelato e chi più ne
ha più ne metta. La zona della macchia(“a causa, soprattutto, della sporcizia”)
prolifera di topi che non sono certo “ospiti”gradevoli per chi sta sulla spiaggia. Non mi sembra
affatto giusto”, dice ancora la donna, “il turismo è una ri-sorsa molto importante del territorio, ma questo non mi sem-bra il modo corretto di incrementarlo. Inoltre ho notato chela spiaggia ogni anno si riduce parecchio: d’accordo che ilmare eroda ma penso che ci sia qualche modo per porre unfreno a tutto questo. Vi chiedo: perché in altre spiagge tipoTorre Mozza e tutta la costa della pineta questo non suc-cede? Evidentemente c’è qualcuno che si preoccupa di sal-vaguardare il territorio in quelle zone. Mi fa male vedere il
cambiamento in peggio ogni anno che passa! Ricordo unaspiaggia molto più larga ed una macchia mediterranea piùpercorribile e pulita. Basterebbe un po’ più di attenzione daparte vostra, in accordo con i Lidi che hanno la gestione dialcune parti della spiaggia per cercare di trovare una solu-zione al problema sia dell’erosione della spiaggia che dellapulizia della stessa. Invece di curare gli automobilisti (specieturisti) che tardano cinque minuti dopo la scadenza dell’ora-rio del ticket per dare la multa, perché gli ausiliari nondanno multe anche a chi vedono sporcare o lasciare rifiuti?(“Chi lo sa, forse basterebbero dei cartelli che li informinodi questa eventualità”). Se continuiamo così, presto la spiag-gia di Lido Marini sarà solo un bel ricordo e ci sarannosempre più persone scontente che con il loro passaparolaprodurranno pubblicità negativa non solo in Italia maanche all’Estero. Spero che chi di dovere”, conclude Mara
Cofani, “si metta veramente a studiare la situazione e a tro-vare una soluzione nel più breve tempo possibile per far ri-tornare Lido Marini una delle zone più belle del Salentocome era considerata una volta. E dico una volta, pur-troppo!”.
Tutto questo fardello di domande le abbiamo girate al
primo cittadino di Ugento, Massimo Lecci: “Comprendola preoccupazione della turista”, dice il primo cittadino,
“ma vogliamo assicurare che noi come Amministrazione ab-biamo fatto il possibile per evitare equamente in tutte e tre lemarine situazioni di degrado ambientale. Non dimenti-chiamo quanto fosse ampio il nostro territorio, quindi, nonpossiamo controllare le singole situazioni solo frutto dell’in-civiltà del singolo malato di mente. Comunque a Lido Ma-rini che riteniamo come nostra marina, a scanso di equivocicampanilistici, abbiamo dato in termini di servizi quanto erapossibile, ricevendo attestati di stima sul nostro operato damolti residenti”.
Lido Marini: non solo rose e fiori di Giuseppe Aquila
Marina minore? La denuncia di una turista: “La sporcizia la fa da padrona: sullaspiaggia mozziconi di sigarette, bottigliette vuote, involucri di gelato e lastre di eternit...”
La zona della macchia a causa,soprattutto, della sporcizia,
prolifera di topi. E la spiaggia,ogni anno, si riduce parecchio:
possibile non si possafare nulla?
PERCHÈ?““ Il Sindaco di Ugento: “Fatto il possibile”
il Gallo (521) - 19 ottobre/1 novembre 2013 - www.ilgallo.it - [email protected]
d’ u u nFIEREExpo 2000
MARTANO
La Campionaria di Miggiano. Quasi trecento espositori suun’area di oltre 45.000 metri quadri, piu di 100 mila visitatori
12/13
La sagra clou dell’autunno
Lu Porcu MeuLa festa ideata per farrivivere le tradizionidel paese in un climagioioso e perassaporare i gustosi egenuini piatti tipici locali
14
15
15
Sagra del maiale a Muro Leccese
Fiera millenariaAll’interno della Fiera la
Pro Loco organizza “Salento Produce”,
ampia esposizione di prodotti dell’industria edell’artigianato salentini
Ognissanti a Carpignano Salentino
t n oa
EFiera sia dunque! Una manifestazione che diventa
festa, tripudio di suoni, colori ma anche esaltazione
degli inconfondibili odori e sapori autunnali. Vedere,
stupirsi, acclamare. Se questa non è degna di chiamarsi
una fiera di successo... Nel Salento non sono molte le
manifestazioni che possono competere per vastità di area espo-
sitiva, numero di espositori e visitatori. Non è necessario dimo-
strarlo con cifre o statistiche varie, lo si può toccare con mano
ogni anno. Una leadership incontrastata perché non è fatta di
slogan, ma di dati, fatti e risultati. Una leadership delle idee,
oltre che dei numeri, che rafforza il ruolo di Expo 2000 come
punto di riferimento per i settori dell’industria e dell’artigianato
locale di eccellenza. Riconosciuto da anni come l’evento espo-
sitivo clou è un’insostituibile occasione di crescita per i mercati
salentini (e non solo), di scambio, di confronto, di aggiorna-
mento professionale e stimolo per l’innovazione dei su citati set-
tori. Una grande soddisfazione da parte dei cittadini di Miggiano
in primis che ogni anno attendono questo consueto appunta-
mento non volendo rinunciare ad una tradizione che di sicuro fa
grande la nostra terra. Expo 2000 è il vero salone salentino de-
dicato allo shopping più variegato e appetibile che la nostra eco-
nomia possa offrire. Un vero e proprio villaggio in cui trovare
centinaia di articoli artigianali, dal tessile alla pelletteria, dal-
l’arredamento ai casalinghi, dall’oggettistica ai prodotti termo-
sanitari; e poi ancora macchine agricole, autovetture e materiale
edilizio, infissi, tappeti d’oriente, antiquariato, oltre agli irri-
nunciabili prodotti enogastronomici e prodotti agro-alimen-
tari.
Gongola, giustamente, l’Amministrazione comunale che
dopo un enorme lavoro di preparazione ed organizzazione
dell’evento può finalmente godere il meritato successo. Tira
un sospiro di sollievo il sindaco Giovanni Damiano: “Maicome quest’anno abbiamo dovuto far fronte ad enormi diffi-coltà, non ultima la devastante tromba d’aria che ha travoltoe letteralmente distrutto la struttura del parco fieristico che eragià stata allestita per accogliere l’evento. Solo lo zelo dellaDitta costruttrice e la caparbietà della nostra Amministra-zione” ,commenta il primo cittadino, “ hanno consentito di ri-solvere del tutto la situazione e rendere la struttura
nuovamente efficiente. Ancora una volta ”, continua Damiano,
“Expo 2000 si dimostra polo d’attrazione per un nuovo pro-getto rivolto a un pubblico vastissimo e ai settori strategici perlo sviluppo del Sistema Salento. L’evento Fiera può essere con-siderato a ragione un grande esempio di bella reazione allacrisi rispetto alla quale si è sempre mostrato in netta contro-tendenza facendo registrare di anno in anno un incrementodelle richieste degli espositori che in tutti i modi si cerca disoddisfare”.
La Fiera è anche spia dei tempi che corrono: a conferma di ciò
si sottolinea il boom per il settore dell’agricoltura per il quale
“sono pervenute istanze di partecipazione fin dalla Sicilia”,
fanno sapere dall’Amministrazione, “in linea con lo scenariosociale attuale che vede un “ritorno nei campi”.
EXPO 2000... sociale
InFiera per fortuna non solo economia e business ma
anche molta attenzione per il sociale. Quest’anno molto
spazio verrà dato alle Associazioni di volontariato: una
delle quattro giornate della Fiera, ad esempio, sarà dedicata al
tema “Viva la settimana per la rianimazione cardio-polmo-nare”, campagna di sensibilizzazione promossa da Asl e 118 e
sostenuta in oltre 10 Comuni della Provincia di Lecce (tra i quali
Miggiano), manifestazione che farà eco ad un apposito pro-
gramma internazionale che si svolge fino al 20 ot-tobre. In tale giornata i facilitatori del “Centro di
Miggiano:
Sardegna Dal 2010 il Circolo Sardo “R. Piras” di
in Puglia riscuotendo sempre grande
aperto a Specchia un punto di promoz
turale, Artigianale e Turistico. Da allora le statis
Sardegna per le loro Vacanze sono aumentate di qualche di
sardi in particolare: Formaggi, Vini, Salsiccia si stanno guad
motivi il Circolo Sardo “R. Piras” di Carnate Con il Patroci
razione di Sardinia Group ha deciso di partecipare per la 3^
lezze della terra dei nuraghi. Nelle precedenti edizioni i visit
Expo 2000. Il salone salentinoeconomia possa offrire. Un verodall’arredamento ai casalinghi,
fiere d’autunnoilgallo.it 19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 201312
ilgallo.it 13fiere d’autunno19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 2013
Formazione Lecce Soccorso 118” opereranno delle manovre di
rianimazione cardio-polmonare, avvalendosi dell’ausilio di
video e manichini sui quali poter agire per esibire le tipiche
mosse salva vita da loro operate. In aggiunta per tutte le quattro
giornate l’Associazione di volontariato “Insieme Onlus”, pre-
sieduta dal Dott. Raffaele Caione, illustrerà la campagna di sen-
sibilizzazione sulla “defribillazione precoce e lotta alla morteimprovvisa da arresto cardiaco” mostrando il funzionamento
del defribillatore. A tal proposito a detta del Sindaco Damiano “èintenzione dell’Amministrazione comunale dotarsi di tale ap-parecchiatura magari fornendola in uso alla Polizia Locale”.
Puglia-Basilicata: il workshop
Tra gli eventi in programma si segnala il Workshop “Coo-perazione Puglia-Basilicata: Occasione di sviluppo” nel-
l’ambito del Progetto di Cooperazione Interterritoriale
“Penisole d’Italia” che si terrà venerdì 18 ottobre alle ore 17.30
presso la Sala consiliare del Comune di Miggiano. Presso la
Sala consiliare del Comune di Miggiano, in occasione di “EXPO
2000: Industria Artigianato Agricoltura del Salento”, nell’am-
bito del Progetto di Cooperazione Interterritoriale “Penisole
d’Italia”, si svolgerà il Workshop “Cooperazione Puglia - Ba-
silicata: occasione di sviluppo”. Appuntamento Venerdì 18 ot-tobre alle ore 17,30. Il programma dell’iniziativa, coordinata da
Giacomo Monsellato, consigliere di Amministrazione del GAL
Capo S. Maria di Leuca, prevede i saluti di Giovanni Damiano
(sindaco di Miggiano), Francesco Pacella (assessore all’Agri-
coltura della Provincia di Lecce), Rinaldo Rizzo (presidente del
GAL Capo S. Maria di Leuca Capofila del progetto), Leonardo
Braico (presidente del GAL Bradanica). Si proseguirà con la
presentazione del progetto di cooperazione interterritoriale “Pe-
nisole d’Italia” a cura dei GAL partner, con gli interventi di Leo-
nardo Braico (presidente GAL Bradanica), Marco De Lorenzo
(presidente GAL Le Macine), Vincenzo Santagata (presidente
GAL COSVEL), Cosimo Durante (presidente GAL Terra d’Ar-
neo), Salvatore D’Argento (presidente GAL Serre Salentine) e
con le testimonianze di titolari di aziende pugliesi e lucane. Con-
clusioni di Giuseppe Eligiato (Autorità di Gestione - P.S.R. Ba-
silicata 2007 – 2013). In occasione di “Expo 2000”, sempre
nell’ambito di “Penisole d’Italia”, 9 aziende salentine e 9 lucane
dei settori dell’agroalimentare e artigianale saranno presenti in
due padiglioni della struttura permanente del Quartiere Fieri-
stico di Miggiano, per proporre i prodotti della gastronomia e
della lavorazione manuale delle due regioni. Grazie all’attua-
zione del Progetto “Penisole d’Italia”, si promuoveranno i terri-
tori dei 6 GAL partecipanti al progetto (Capo S. Maria di Leuca,
Terra d’Arneo, Serre Salentine per la Puglia e Le Macine, CO-
SVEL, Bradanica per la Basilicata), attraverso la valorizzazione
della produzione tipica agroalimentare, la gastronomia locale e
il sistema della ricettività rurale. Un progetto che permetterà di
collegare il territorio del Capo di Leuca con altre realtà d’Italia
per sviluppare iniziative di promozione del territorio e della sua
offerta di turismo, di prodotti e di servizi.
Appuntamenti in Fiera
Laserata di giovedì 17 vedrà la partecipazione di nume-
rose autorità civili, militari e religiose che accompa-
gneranno l’on. Raffaele Fitto nella cerimonia
inaugurale in cui verrà consegnato il “Premio Miggiano”. Non
sarebbe Fiera di Miggiano, poi, senza l’irrinunciabile Sagra del
maiale che si svolgerà sabato 19. E poi, musica e danze sulle
note di numerose band che si esibiranno nelle 4 serate, tra le
quali Fantasy Band, con Marcella Paglialonga (XFactor) e
Alessia Fusaro (Sanremo Rock Festival), Ecos del Barrios,
P40 e Crifiu e tanti altri.
e Fiera sia!
protagonistaCarnate (Monza Brianza) promuove la Sardegna nel Salento
e successo ed interesse da parte dei Pugliesi. Nel 2011 è stato
zione e vendita del prodotto Sardegna: Agroalimentare, Cul-
stiche evidenziano che la presenza di Pugliesi che scelgono la
ecina di punti percentuale. Inoltre i prodotti agroalimentari
dagnando spazi nelle tavole dei cittadini Pugliesi. Per questi
inio della Regione Sardegna, della F.A.S.I. e con la Collabo-
^ volta all’Expo di Miggiano presentando i prodotti e le bel-
tatori sono stati di oltre 100.000 per edizione.
di Donatella Valente
dedicato allo shopping più variegato e appetibile che la nostrae proprio villaggio in cui trovare centinaia di articoli artigianali,al tessile alla pelletteria, all’oggettistica, alle macchine agricole...
fiere d’autunnoilgallo.it 19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 201314
Ilmese di ottobre segna l’inizio della raccolta delle
olive e come ogni anno la città di Martano rispetta
l’antica tradizione di augurarsi una buona raccolta
per portare in tavola l’olio pregiato che solo il no-
stro territorio, il Salento, produce per il fabbiso-
gno nazionale ed estero.
In questa tradizione non può mancare lo spirito di iniziativa e la
sempre crescente attività dell’associazione Culturale “Cosimo
Moschettini”, una associazione nata molti anni fa che organizza,
con successo, l’evento clou dell’autunno salentino: la Sagra de
la Volia Cazzata.
Ma cos’ è la volia cazzata? Nel mese di ottobre le olive (volie)
non ancora mature vengono schiacciate (cazzate) e conservate.
La schiacciatura delle olive avviene con un martello di legno o
con una pietra piatta. Successivamente le olive vengono messe
in acqua fredda, cambiata tutti i giorni per una settimana. In-
fine, per il condimento si utilizza una coppa con olio, aglio, pe-
peroncino (a discrezione), sale. L’insieme viene mescolato e
conservato in un boccaccio a chiusura ermetica.
Questa specialità tutta salentina viene esaltata e promossa in
grande stile e per il XXIV anno consecutivo, a Martano. Ap-
puntamento, fino a domenica 20 ottobre nell’ampio spazio co-
perto offerto dal Largo Primo Maggio.
La sagra cade ogni anno nella terza settimana di ottobre, per
scelta dell’Associazione “Cosimo Moschettini”, com-
posta da un importante numero di volontari, che si de-
dicano a tempo pieno nelle giornate della festa alla
preparazione delle squisite ricette da servire ai visi-
tatori della sagra ed alla organizzazione logistica, da
sempre impeccabile, della stessa.
I visitatori potranno gustare gratuitamente le tipi-
che “volie cazzate” (le olive schiacciate), oltre natural-
mente ai prodotti della tradizione agroalimentare locale come
legumi, cicoreddhe (verdure selvatiche) preparate secondo le ti-
piche ricette, il bollito di maiale, gli arrosti, i formaggi tipici di
alcune aziende casearie della Grecìa Salentina.
Le pietanze sono accompagnate dall’ot-
timo vino dell’enoteca della “volia caz-
zata”, dove si potranno assaggiare alcuni dei
migliori vini prodotti dalle aziende del terri-
torio martanese e salentino. Si rinnova anche
quest’anno la collaborazione con gli amici
della Festa del risotto di Villimpenta (Man-
tova), un abbinamento, più che consolidato,
che specifica ulteriormente l’evento deter-
minando un “unicum” difficilmente con-
frontabile con manifestazioni similari. Si
potranno così gustare il risotto, la polenta, i
salumi mantovani e il rinomato lambrusco.
Non mancherà il tradizionale appuntamento con il pranzo di de-
gustazione della domenica, che come ogni anno si svolgerà
presso gli stand della sagra e che sarà aperto a tutti coloro che
volessero trascorrere una domenica mezzogiorno in compagnia
dello staff della Sagra: basta prenotare al 388/8598193. Un mo-
mento di festa e di gioia, dove si potranno degustare i prodotti
della tradizione locale sia salentina che villimpentese.
Lanovità che ci riserverà quest’anno la Sagra de la Volia
Cazzata è la collaborazione con Ecofesta, un modo
certo e sicuro per certificare che la sagra martanese
rispetta l’ambiente, come già faceva negli anni scorsi, e sposa
un modello ecosostenibile di manifestazioni territoriali.
Ecofesta è un laboratorio di buone pratiche di sostenibilità in
cui creatività e rispetto dell’ambiente si contaminano per creare
modelli virtuosi applicabili agli eventi. Grazie all’opera di
questa giovane realtà salentina, infatti, viaggiare e divertirsi nel
pieno rispetto dell’ambiente si può grazie a “ecofesta Puglia”,
il marchio regionale realizzato da EMS grazie al quale gli eventi
si strutturano in maniera tale da ridurre l’impatto sul territorio.
Il programma della sagra (aperta giovedì 17 ottobre con i con-
certi, la sera, di Diva Rock e Kalophonix) prevede: venerdì 18,
alle 21,30, Fabbrica Folk. Sabato 19, alle 20, Drunk Funk;
alle 22, i Rewind. Infine domenica 20: alle 13, il Pranzo di de-
gustazione (l’iniziativa darà l’opportunità di conoscere ed ap-
prezzare i prodotti tipici del territorio. Per info e prenotazione
posti 3888598193. Chiusura prenotazioni sabato 19 ottobreore 24); alle 21, l’Orchestra Liscio Simpatia. L’evento si svol-
gerà presso Largo I Maggio, all’interno della nuova Tendo-
copertura da 2000 mq che permetterà lo svolgimento della
manifestazione anche in caso di pioggia.
Durante le serate i visitatori potranno degustare prodotti gas-
tronomici tipici salentini e mantovani.
La Volia Cazzata di MartanoLa sagra clou dell’autunno. La specialità tutta salentina esaltata e promossa in grandestile per il XXIV anno consecutivo. Fino a domenica 20 ottobre tutti in Largo Primo Maggio
DA QUEST’ANNO LA SAGRA È “ECO”
fiere d’autunno19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 2013 ilgallo.it 15
Èla fiera che tradizionalmente decreta la fine dell’autunno: lunedì 28 emartedì 29 ottobre l’ennesimo appuntamento di una storia centenaria.
Nel XVII secolo la frazione di San Simone diventava il centro econo-
mico del Salento con centinaia di contadini e allevatori di tutta la pro-
vincia che si davano appuntamento per vendere ed acquistare tutto il
necessario per l’inverno: bestiame, sementi, attrezzi da lavoro ed utensili. La
Fiera però cresceva per dimensioni in maniera esponenziale così alla fine del
1700 si decise di trasferirla nella più capiente Sannicola dove, oggi, accoglie
più di trecento espositori. Per l’occasione il paese diventa circolabile solo a
piedi ed è diviso per aree tematiche a seconda del tipo di merce che ci si può
trovare (abbigliamento, arredi e casalinghi, artigianato, attività agricole, ecc.).
In particolare Piazza della Repubblica ospiterà “Gusto in Fiera”, la Fiera del
Gusto con l’esposizione e degustazione di prodotti tipici dell’agroalimentare
pugliese. Qui si potranno gustare le famose “‘mpille” (pane schiacciato con
olive, zucchine, cipolle e capperi), “lu spazzatu” piatto locale sempre in tavola
durante le feste di Pasqua a base di pane, formaggio, agnello, maiale e uova.
Il Comune ha anche predisposto un’area eventi nella quale le aziende potranno
dar vita a workshop, incontri tematici, corsi di degustazione, preparazioni di
ricette e piatti tipici e letture enogastronomiche.
LaFiera di Ognissanti di
Carpignano Salentino
è una delle più antiche
ed importanti del Sa-
lento, risalente ad oltre mille anni fa.
Anzi, ad essere precisi, secondo gli
storici quella di quest’anno sarà
l’edizione numero 1.114! In origine
era legata al culto dei Santi Medici e
si svolgeva fuori dal paese, in loca-
lità San Cosimo, dove vi era un’an-
tica Chiesa, di cui oggi esistono
pochi ruderi. Era una fiera essen-
zialmente agricola, che permetteva con l’avvicinarsi del-
l’inverno di scambiare beni e strumenti necessari per la
stagione. Da San Cosimo la fiera fu trasferita in paese e,
negli anni, è diventata sempre più grande ed importante.
Oggi occupa gran parte dell’abitato e, pur conservando
l’antica natura di fiera legata al mondo rurale, accanto al
commercio ed all’esposizione di prodotti agricoli (vasta
esposizione di macchine agricole), vengono
esposti e venduti prodotti di ogni tipo.
Da qualche anno la Pro Loco, all’in-
terno della fiera, organizzaa “Salento
Produce”, ampia esposizione di pro-
dotti realizzati dall’industria e dal-
l’artigianato salentini. Rinomata è la
Fiera degli animali, che si svolge nei
pressi del campo sportivo, dove è an-
cora possibile assistere alla panto-
mima dei sensali, impegnati nella
mediazione del bestiame. Appunta-
mento con la Fiera di Ognissanti giovedì 31 e venerdì1° novembre. Così come giovedì 31 ottobre, dalle 20 e
per due giorni, il centro del paese sarà invaso dal pro-
fumo della carne: nel centro storico, tra via Roma,
piazza Duca D’Aosta e Largo Madonna delle Grazie via
alle danze con la Sagra del Maiale.
Grandi festeggiamenti ad Alliste, il 30 e 31 ottobre edil 1° novembre, per la solennità del Patrono San
Quintino. San Quintino era un giovane romano, un
laico, figlio del Senatore Zenone, che con altri com-
pagni partì per la Gallia per predicare il Vangelo di Gesù
Cristo. Lì subì il martirio, presso la città che oggi ospita il
suo nome, Saint Quentin. Mercoledì 30 ottobre, giorno della
festa del Patrono, subito dopo la Santa Messa delle 17,30, la
solenne Processione: il busto del Santo farà il giro per le vie
principali de paese. Giovedì 31, alle 11 circa, accompagnata
dalle Bande Città di Racale e Città di Ailano, la Processione
raggiungerà anche la periferia del paese, arrivando fin quasi
dentro Racale e dando luogo alla benedizione dei campi.
Venerdì 1° novembre, appuntamento dedicato agli appassio-
nati di musica sinfonica in Piazza San Quintino con l’esibi-
zione della Banda Città di Racale. In serata il classico e
imperdibile spettacolo dei fuochi d’artificio. Venerdì 1° no-
vembre, in centro, prima la musica classica della Banda
Città di Qilano e poi il ritmo latinoamericano dei Los Locos
(“Macarena”)
Alliste: la festa di San Quintino
La ProcessioneFotoF. Casto
A Sannicola ilGusto è in Fiera
Carpignano Salentino:1.114 anni di Fiera!
Fiera di San Simone. Esposizionee degustazione dell’agroalimentare
Fiera di Ognissanti. L’esposizione di prodottinostrani “Salento Produce” e la Sagra del maiale
pubblicità ilgallo.it 19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 201316
AMelendugno tutto è pronto perfesta della Castagna di Rioneroin Vulture e del Vino Salentino.
La festa organizzata dalla Pro Locodi Melendugno si svolgerà sabato 26e domenica 27 ottobre nei pressi delcampo sportivo comunale. “L’iniziativa”, speiganodalla Pro Loco, “nasce dal gemellaggio con gliamici di Rionero in Vulture che dopo varie trasfertea Rionero in occasione della sagra della castagnaci hanno proposto di fare una festa nel nostropaese: “cosi non fate il viaggio fin qui per mangiarele nostre castagne”. parole di Vincenzo, uno degliorganizzatori rionerese. Cosi abbiamo fatto nostral’idea e deciso di fare la festa della castagna di Rio-nero qui nel Salento, abbinandola ad un prodottotipico della nostra terra, il vino salentino”. Nelledue giornate di festa ci saranno stand gastrono-mici, compreso quello rionerese, musica e tanto di-vertimento. La musica sarà salentina doc con GliScianari e la Riviera Salentina.
Che festa a Melendugno!
Ortelle diviene capitale del maialeospitando dal 24 al 27 ottobre la tra-dizionale Fiera di San Vito, una dellepiù antiche del sud Italia.
La manifestazione, che si fregia del ricono-scimento di “Fiera Regionale”, è divenuta difatti un appuntamento imperdibile per espo-sitori, produttori e, soprattutto, estimatori delmaiale la cui carne viene preparata e servitain svariate modalità, dalle più tradizionalialle più originali, che ne valorizzano saporee proprietà. Protagonista indiscussa è quindila carne suina prodotta da animali allevati nelterritorio di Ortelle e Vignacastrisi con anti-che tecniche di allevamento che consentonodi offrire al consumatore un prodotto ali-mentare unico, tipico, di qualità indiscussa econtrollata, espressione di una cultura delluogo in virtù di antiche tradizioni e usanze
di preparazione non ultimo il benessere ani-male. La fiera di San Vito non è solo gastro-nomia. La fiera anche quest’anno offre unmix affascinante di arte, cultura, musica e ritisacri. Si inizia giovedì 24 con la rituale inau-gurazione nella nuova area eventi nata a se-guito dei lavori di riqualificazione che hannointeressato la zona degustativa dandole unmoderno e più funzionale aspetto. Altra no-vità è la presenza nell’area espositiva di unapregevole sezione dedicata al piccolo arti-gianato e alle opere di ingegno curata daMercatini nel Salento. Chiude la la seratainaugurale la musica frizzante del gruppoMacedonia. Particolarmente intenso il pro-gramma di venerdì 25: alle 17 l’ormai con-solidata iniziativa dell’Istituto Comprensivo“Scuola In Fiera pro UNICEF”; alle 18, laSanta Messa; alle 19 il convegno “Le Fiere
antiche di Puglia tra tradizione esviluppo” a cui parteciperannol’assessore regionale Loredana
Capone, l’assessore provin-ciale Francesco Pacella,il sindaco di OrtelleFrancesco Rausa e quello di Gravina Ales-
sio Valente. L’incontro mira a evidenziare lepeculiarità e le potenzialità di due tra le piùantiche Fiere di Puglia, quella di San Vito aOrtelle e quella di San Giorgio a Gravinaunite da un Patto di Amicizia. Per musica &dintorni, alle 20,30, protagonista Nandu
Popu dei Sud Sound System che presenteràil libro “Salento fuoco e fumo”; alle 21,30 lapirotecnica festa musicale di Mondoradio.Sabato 26 alle 17 la solenne processione conil trasporto della statua di San Vito; alle19.30, nell’area eventi, la presentazione del
Ritorna a Muro Leccese, sabato 19 e domenica20 ottobre (ogni sera a partire dalle 20), l’ap-
puntamento con la sagra de “Lu porcu meu”,
organizzata da trent’anni dall’Associazione
“La Pastorella”. La festa è stata ideata per far rivi-
vere le tradizioni del paese in un clima gioioso e per
permettere ai numerosi avventori di assaporare i gu-
stosi e genuini piatti tipici locali. L’evento d’ottobre
è molto atteso dai salentini e dai cittadini di Muro in
particolare. L’obiettivo è apprezzare la bontà della
carne di maiale e recuperare le antiche tradizioni cu-
linarie salentine attraverso la preparazione dei piatti
tipici delle nostre massaie. Il tutto nacque il 20 e 21
ottobre del 1984, quando un gruppo di amici organizzarono la prima
edizione della Festa con il progetto di celebrare adeguatamente le
qualità della carne maiale, molto cara ai cittadini muresi, e per far
conoscere oltre i confini territoriali, le bellezze artistiche e la storia
di Muro Leccese. Sono trascorsi 29 anni e la festa richiama sempre
un grande numero di visitatori da ogni parte della provincia ed oltre.
“Il successo”, fanno sapere gli organizzatori, “è dovuto soprattutto
all’organizzazione, alla qualità del prodotto offerto,all’osservanza scrupolosa di tutte le norme igieni-che ogni anno più forti”. A farla da padrona nelle due
serate di festa sarà ovviamente la carne di maiale
‘ndillissata ed insaporita con sale e pepe, oltre al gu-
stosissimo piatto di “cecore a minestra” preparato con
cecore reste (cicorielle selvatiche) o la più famosa ci-
coria all’acqua otrantina, con costine di maiale e po-
modori a serbo giallo (pummitoru a pennula). Nei
numerosi stand gastronomici allestiti per l’occasione
nel rione “La Pastorella” (da cui prende il nome l’As-
sociazione) per la vendita e la degustazione sul posto
della carne di maiale, oltre alla minestra di cicorie e
carne lessa, ci saranno anche i fornelli pronti per l’arrosto di scor-
zette, salsiccia, capocollo di maiale. La carne di maiale potrà essere
accompagnata da pittule, bruschette e la specialità del posto: il pane
con peperoncino e ricotta forte. Oltre all’intrattenimento con la mu-
sica popolare e il liscio, spazio anche al più tradizionale dei giochi di
piazza storicamente grande attrazione di una festa che si rispetti: il
“palo della cuccagna”, in programma domenica 20, alle 17.
Lu porcu meu a Muro Lecceseil palodellacuccagna
fiere d’autunno19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 2013 ilgallo.it 17
libro “Sub Montem Saracenum Santa Ce-sarea Terme nel Salento: Un secolo di
attività politica ed amministrativa1913 – 2013” di Salvatore Cop-
pola e Luigi Martella. Domenica27 Santa Messa nella cappella di San
Vito alle 6,30; alle 21 il concerto degli Aria Corte.La fotografia ancora protagonista dal 24 al 27 ottobrecon il 4° Concorso fotografico Fiera di S.Vito
“Luigi Martano” aperto a chiunque ami la fotogra-fia e che presenti entro le ore 13 di domenica 27presso il padiglione istituzionale nell’area eventi leproprie foto scattate nei quattro giorni di Fiera. Lafoto premiata riceverà un premio di € 150. Semprenel padiglione istituzionale sarà allestita dal 24 al 27ottobre la mostra fotografica Fiera di San Vito rea-lizzata con le foto vincitrici delle precedenti edizioni.La Fiera di San Vito è organizzata con la collabora-zione di Mercatini nel Salento.
Ad Ortelle di scena la Fiera più antica
La Castagna di Rionero inVulture e il vino salentino
nuove opportunitàilgallo.it 19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 201318
IlDecreto 24/04/2013 del Mini-
stero della Salute, in attuazione
della legge n° 189 dell’08 no-
vembre 2012 “Disposizioni ur-genti per promuovere lo sviluppo
del Paese mediante un più alto livello di tu-tela della salute”, dispone “la dotazione e
l’impiego da parte delle società sportive sia
professionistiche sia dilettantistiche, di
Defibrillatori semiautomatici e di altri
eventuali dispositivi salvavita”.
Lo scopo del legislatore è quello di allungare la cosiddetta “ca-tena della sopravvivenza”, mediante un corretto e tempestivo
approccio alle emergenza sanitarie, da parte di un gruppo di as-
sociati opportunamente formati, in possesso delle conoscenze
teoriche e delle capacità tecniche necessarie per effettuare le
manovre di Rianimazione Cardio-polmonare di base e per
l’eventuale utilizzo del Defibrillatore.
È opportuno, altresì, che anche le associazioni ricreative, lu-
diche e culturali, etc… , regolarmente frequentate da un con-
gruo numero di soci, si dotino anch’esse di un defibrillatore
(DAE) e provvedano alla idonea formazione degli associati per
l’uso dello stesso.
Inoltre, è opportuno che anche le Amministrazioni comunali
provvedano alla diffusione di un congruo
numero di defibrillatori sul proprio territo-
rio, dislocandoli opportunamente nei luoghi
maggiormente frequentati dalla popolazione
(bar, edicole, supermercati, etc…); e ciò
sempre previa formazione dei relativi ge-
stori e di alcuni cittadini (così come hanno
già provveduto i Comuni di Uggiano La
Chiesa, Corigliano d’Otranto, etc…)
“La Vallonea” di Tricase, Consorzio delle
cooperative sociali del Salento e Centro
Regionale di Formazione I.R.C. (Italian
Resuscitation Council), per il biennio
2013/2014 ha programmato, di concerto con
la Cooperativa sociale C.I.S.S. di Tricase,
corsi per la formazione di personale adde-
strato ad intervenire nelle emergenze cardio-
polmonari e per l’uso del Defibrillatore
(DAE). Il corso consente di apprendere le co-
noscenze teoriche e le capacità tecniche sia
per effettuare le manovre di Rianimazione
Cardiopolmonare di base sia per l’eventuale
utilizzo del Defibrillatore Semiautomatico
Esterno (DAE), allo scopo di allungare la cosiddetta catenadella sopravvivenza durante un’emergenza sanitaria, in attesa
dell’intervento del 118.
Inoltre, nel citato programma di formazione biennale, vengono
svolti anche i corsi di: BLS-D pediatrico (particolarmente in-
dicato per chi opera quotidianamente in ambienti frequentati da
minori e lattanti come scuole, aziende, Associazioni sportive,
ecc… ); Addetto di Primo Soccorso per le cooperative e per le
aziende; Preposti per la sicurezza ed R.L.S.; Addetto antin-
cendio (rischio medio e alto).
I corsi sono tenuti da istruttori I.R.C. e da docenti qualificati,
facenti parte della apposita équipe, di cui è responsabile il Prof.
Pierpaolo Peluso, dirigente del Centro I.R.C., nonché aneste-
sista – rianimatore c/o il P.O. “Perrino” di Brindisi, coadiuvato
dal dr. Maurizio Serra (spec. Medicina del-
l’urgenza c/o Osp. “Card. Panico “ di Tri-
case), Pierangelo Rizzo (infermiere spec.
c/o Osp. “Card. Panico “ di Tricase, capo
istr. IRC), Antonio Maggiore, (infermiere
spec. c/o Osp. “Card. Panico “ di Tricase,
capo istr. IRC), Andrea Rizzo, operatore
P.S. Osp. “Card. Panico “ di Tricase.
Tutti i partecipanti eseguiranno esercitazioni
pratiche su manichini, singolarmente e a
gruppi. Per informazioni: Cooperativa So-
ciale C.I.S.S. : tel/fax: 0833/541875. Mail:
[email protected] e [email protected]
La Vallonea per la “Catena della Sopravvivenza”Di concerto con la Cooperativa C.I.S.S. Organizzati corsi per la formazione di personale ad-destrato ad intervenire nelle emergenze cardiopolmonari e per l’uso del Defibrillatore (DAE)
varie19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 2013 ilgallo.it 19
LaCamera di Commercio di Lecce, unita-
mente alla propria Azienda Speciale Ser-
vizi Reali alle Imprese ed in collaborazione
con la Camera di Commercio Italiana di
Barcellona, sta organizzando, una missione imprendito-
riale di outgoing nel settore enogastronomico a Barcel-
lona, in occasione della manifestazione “Le Vetrine del
Made in Italy” che si terrà dal 5 al 7 novembre.
L’evento è finalizzato alla presentazione del Salento e
della Puglia alla stampa specializzata, workshop con gli
operatori spagnoli, organizzazione di incontri B2B con
gli operatori del settore e gli importatori, buffet degusta-
zione di prodotti pugliesi e piatti cucinati da chef pu-
gliesi che operano a Barcellona per gli operatori e la
stampa specializzata, predisposizione del materiale illu-
strativo dell’evento ed invio agli operatori spagnoli.
La missione è rivolta alle imprese produttrici di con-
serve sott’olio, pasta, prodotti gourmet, prodotti da
forno, pasticceria, salumi, formaggi. La scheda di ade-
sione è disponibile sul sito camerale
www.le.camcom.gov.it e va inviata entro il 21 ottobreall’indirizzo di posta elettronica : [email protected] o al numero di fax 0832. 684417. Info:
0832/684245 e 0832/684285.
Ricordate gli oltre 30 gattini barbaramente uccisi a Muro
Leccese? La vicenda che ha inorridito tutti pare avere
sorprendenti sviluppi. Dopo il rinvio a giudizio di V.
M., 84enne del luogo, a quanto pare incastrato da un video gi-
rato dal regista brindisino Enzo Marra (da un paio di anni
trasferitosi a Muro per essere più vicino ai luoghi in cui nel
1980 girò le riprese relative alla visita di papa Giovanni Paolo
II ad Otranto e per poter lavorare alla ultimazione del film
Wojtila Luce del Mondo),che accudiva i gatti, arriva anche un
esposto ad ASL, INPS e Guardia di Finanza perché sembra
che l’anziano uomo, che non avrebbe molto a simpatia la
razza felina, godrebbe di una pensione da non vedente!
È stato proprio Marra a presentare l’esposto:
“La pubblicazione di quanto accadutosu “il Gallo”, scrive Marra (assistito
dall’avv. Alessandro Caiulo), ha
fatto “emergere l’indignazione dilettori e concittadini che si sonomeravigliati di come costui abbiapotuto uccidere a bastonate tuttiquei gatti”. Marra nel suo esposto
spiega anche come “in un negozio difrutta” si sia dovuto difendere “da al-cune espressioni di meraviglia di un cono-
scente dell’imputato, in quanto questi affer-mava che l’uomo è completamente cieco,
tanto che ha una badante che lo ac-compagna. Ma a prova di comel’uomo sia “ben vedente” vi è il miovideo che lo riprende mentre tira uncolpo secco ad un gatto. Un colpoprecisissimo… Ecco perché chiedo
ad INPS, ASL e Guardia di Finanzadi svolgere accertamenti nei confronti”
di quell’uomo, “pensionato INPS con ac-compagnamento”
Il Salento sulle RamblasVetrine del Made in Italy. Le nostre aziende a Barcellona
Muro Leccese: chi ha ucciso i gatti è cieco?!
Presso l’aula magna del Liceo “G. Stampacchia” di Tricase , alla
presenza dei genitori degli alunni iscritti alle prime classi, è stato
firmato un importantissimo protocollo d’intesa tra il Liceo “e
l’Università del Salento. Tale protocollo prevede che i ragazzi iscritti
nelle classi con curvatura Scienze Mediche o Scienze Ingegneristi-
che, approfondiscano, con docenti universitari, le discipline specifiche
caratterizzanti i due percorsi di studio; alla fine del quinquennio, pre-
vio superamento di un test finale, gli alunni avranno l’accesso privi-
legiato presso i corsi di laurea in Ingegneria e Biologia. La firma del
protocollo d’intesa fra l’Università del Salento ed il Liceo ”Stampac-
chia” di Tricase rappresenta un momento molto significativo ed im-
portante per la formazione e per l’orientamento nella scelta e
successivo approccio a tali facoltà universitarie, anche per la valenza
storica, per l’identità di un popolo che inevitabilmente fa ben sperare
per il futuro dell’intero Capo di Leuca. In tal senso è bene sottolineare
che questa iniziativa, la prima ed unica nel suo genere nel Salento e
nel resto della Puglia, si realizza proprio a Tricase, terra del fondatore
dell’Università di Lecce, Giuseppe Codacci-Pisanelli, che con tena-
cia e determinazione, la fece istituire e la guidò per i primi vent’anni.
Impegno successivamente portato avanti con altrettanta dedizione e
competenza, da un altro figlio di Tricase, il prof. Donato Valli, che nei
suoi dieci anni di rettorato ha contribuito in modo determinante allo
sviluppo dell’Ateneo Salentino.
Tricase, Liceo - Università:la linea è direttaSTORICO PROTOCOLLO D’INTESA. Tra “Stampacchia“ ed Università del Salento
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Una buona e una cattiva notizia. Matteo Turco, il ra-
gazzo di 21 anni di Tricase, di cui la famiglia aveva
perso le tracce dallo scorso agosto è stato ritrovato. Era
ad Heidelberg, in Germania, dove, sin da quando aveva
17 anni, era emigrato per lavorare. Ad un primo momento di
grande felicità ha fatto però subito seguito la preoccupazione per
le condizioni fisiche di Matteo. Se non aveva dato più notizie di
sé un motivo c’era ed anche ben valido: era in ospedale, in
coma, in seguito di un incidente di cui non ricorda granché. Ora
è uscito dal come e come ci spiega la sorella Giovanna che in-
sieme a papà Cosimo lo ha subito raggiunto in terra tedesca,
“Matteo è cosciente, parla, mangia, e scherza. Si è emozionatoquando ha visto me e mio padre. Però…”. Già però: “Ha su-bito un intervento alla colonna vertebrale molto delicato e perquesto per ora non può muoversi dall’ospedale. Dovrà rima-nere qui almeno per 3,4 mesi. Noi lo verremo a trovare ognivolta che sarà possibile”. In bocca al lupo.
g.c.
Matteo Turco ritrovato!
Nandu Popu Testimonial del Volontariato
Era in ospedale. In coma dopo un incidente. Ora è coscientema ha anche subito un intervento alla colonna vertebrale
Sarà Nandu Popu dei Sud Sound System il
“Testimonial del Volontariato 2013”. La
grande novità del VII Forum provinciale
del volontariato (a Racale sabato 19 otto-
bre), infatti, riguarda l’istituzione di un pre-
mio rivolto a chi, nella sua professione artistica, si è
distinto per aver affrontato e portato l’attenzione su
questioni sociali particolarmente rilevanti e urgenti.
Il premio nel suo primo anno di vita andrà a Nandu
Popu, cantautore salentino che da anni con la sua
musica ha portato il Salento in giro per l’Italia. Popu
e la sua band non hanno soltanto conquistato milioni
di giovani con le loro sonorità raggae, con la loro
ironia ed energia, hanno anche parlato a tutti di
“radici”, di culture che si abbracciano, di inte-
grazione, di diritto alla salute e di difesa dell’ambi-
ente.
“Tutti coloro che, come Nandu Popu hanno la pos-sibilità di parlare e arrivare al cuore di milioni dipersone e che, anche in virtù di questo, decidonodi mettersi in prima linea contro ogni forma di raz-zismo, contro l’inquinamento e di cantare il pro-prio dissenso, meritano, secondo noi, di esserepremiati”, afferma Luigi Russo, presidente del CSV
Salento, “perché le loro parole fanno eco alleazioni e all’impegno dei milioni di volontari che po-polano il nostro paese e che, troppo spesso, restanonel silenzio”.
Nandu Popu è promotore di numerose istanze avan-
zate dalla cittadinanza attiva, sposando cause legate
alla tutela ambientale e al rispetto dei diritti umani.
In particolare, Popu si batte insieme al Comitato “No
al carbone” di Brindisi attivo contro la centrale di
Cerano. Al Forum del volontariato di Racale di sa-bato 19 ottobre (ore 20,30), Nandu Popu presenterà
la sua prima esperienza letteraria “Salento: fuoco e
fumo”, romanzo in cui si raccontano le contraddi-
zioni del Salento. Un testo in cui il celebre cantante
raggae salentino, al secolo Fernando Blasi, racconta
la propria terra. Un racconto in chiaroscuro, in sella
ad una mountain bike, tra strade antiche costrette da
muretti a secco, segnate da vigne e ulivi, rosse della
terra arsa e dal bianco delle rocce calcaree. Tra i temi
trattati in “Salento fuoco e fumo”, l’annoso problema
delle ecomafie, passando per il ricatto occupazio-
nale, fino ad arrivare a parlare anche d’immigra-
zione. Un viaggio disincantato tra le contraddizioni
del Sud, con un occhio attento ai suoi disastri am-
bientali.
Il riconoscimento. Il CSV premia l’artista per l’attenzione sulle tematiche sociali. Al VII Forumprovinciale del volontariato (Racale, 19 ottobre) la presentazione del libro “Salento: fuoco e fumo”
Nei giorni 2 e 3 ottobre, a Salve, si sono svolti i festeggiamenti in
onore di Santa Teresa, compatrona del paese. Nelle rispettive sere
la piazza si è presentata vuota. La sera della vigilia, il Gruppo
Folk 2000 si è trovato ad esibirsi davanti alle sedie vuote e la stessa si-
tuazione si è ripetuta il giorno della festa quando ad esibirsi sulla cupola
è toccato al Gran Concerto Bandistico "Città di Squinzano" diretto dal
maestro Guerrieri. E dire che si tratta di una festa dedicata alla Santa
compatrona del paese e che risale al 1927!
Giuseppe Candido
Salve: festa per pochi
in evidenza19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 2013 ilgallo.it 21
l’eventoilgallo.it 19 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 201322
Cosa può acca-
dere quando
un fabbro e un
frate france-
scano si incon-
trano? I destini
di Nunzio Ca-
sciaro, l’ormai
noto fabbro-in-
ventore di Vi-
gnacastrisi e
Frate France-
sco (Convento
dei Frati Mi-
nori Cappuccini di Alessano) si sono incrociati nel corso del-
l’annuale distribuzione dei calendari francescani ad opera del
bravo Cappuccino a Vignacastrisi. È stato proprio Frate Fran-
cesco a chiedere di Casciaro. L’inventore gli ha mostrato al-
cune sue creazioni e così è nata l’idea: “Io e i miei fratelliabbiamo rivitalizzato il convento, ristrutturando tanti im-portantissimi elementi, soprattutto l’altare”, ha spiegato
Frate Francesco, “ristrutturando tanti importantissimi ele-menti, soprattutto l’altare. Il turibolo (l’incensiere) stru-mento dall’alto valore simbolico, però, era appeso al murodi un magazzino con due chiodiperchè non si trova più l’al-bero porta-turibolo (l’asta verticale su cui viene sistemato
l’incensiere). Così ho pensato di rivolgermi a Nunzio Ca-sciaro che sicuramente troverà una soluzione”. Casciaro
non si è fatto pregare e ha subito realizzato l’albero porta-tu-
ribolo in ferro battuto, proprio come gli aveva chiesto Frate
Francesco. Un Frate e un fabbro inventore, all’apparenza
nulla in comune: Frate Francesco e Casciaro, però hanno tro-
vato cosa li unisce: aiutare il prossimo. Certo in modi diffe-
renti, uno con la parola del Vangelo e l’altro con le sue
numerose invenzioni, alcune delle quali (come la stampella
meccanica “Alzati e Cammina”) di forte impatto sociale. Dal
rapproto tra i due potrebbe nascere una proficua collabora-
zione perché entrambi sentono l’esigenza di un’attenzione
maggiore verso l’arte sacra che non dev’essere limitata solo
agli addetti ai lavori. Ne siamo certi Frate Francesco chiederà
ancora l’aiuto del fabbro inventore e il buon Nunzio, maestro
della lavorazione di ferro battuto e metalli inox e cromati,
non si tirerà certo indietro.
Federica Rizzelli, altra figlia di una terra di cantanti, tra incantando giudice
spettatori della fortunata trasmissione di Canale 5, “Io Canto” (in onda la
domenica alle 21). Federica nasce e vive a poggiando, ama l’arte in tutte
le sue forme ma sopratutto ama cantare così d’accordo con i suoi genitori de-
cide di studiare e farsi seguire dal vocal coach Tony Frassanito (presso l’As-
sociazione “La bussola” di Muro Leccese) già noto per aver lavorato con
diversi artisti nei diversi talent nazionali (“Amici”, “X-Factor”, “Ti lascio una
canzone”, “Io canto”). I suoi cantanti preferiti sono Bruno Mars, Beyonce e
Rebecca Ferguson. Nella formula di quest’anno di “Io Canto” ci sono tre giu-
dici: Claudio Cecchetto, Mara Maionchi e Flavia Cercato. I ragazzi si esibi-
scono e posso essere scelti o meno da uno dei tre giudici. Federica ha cantato
“The best” di Tina Turner ed è stata scelta da Flavia Cercato. Ovviamente tutto
il Salento farà il tifo per lei…
Alla Fiera di Miggiano con Vodafone Tricase:puoi vincere un tablet o uno smatphone Vodafone, azienda leader nel settore dellatelefonia mobile, quest’anno è all’Expo 2000di Miggiano, da giovedì 17 a domenica 20 otto-bre. Per i lettori de “il Gallo” unasorpresa: basta ritagliare il cuopon comeindicato nella pubblicità a pagina 21e consegnarlo presso il personaleallo stand Vodafone; avrete lapossibilità di vincere un tableto uno smrtphone, messi in paliodal punto vendita di Tricase.Un motivo in più per visitarelo stand Vodafone e la Fiera di Miggiano.Info: Vodafone Tricase, Piazza Cappuccini,tel. 0833/772121
Maria Cito, 16 anni di Tricase sta
mettendo in mostra tutte le sue
qualità podistiche e non è affatto
esagerato indicarla come una promessa
dell’atletica italiana. Ha appena parteci-
pato ai “100 ostacoli” dei campionati na-
zionali allieve svoltisi a Jesolo (Ve). E
ne è venuta fuori con una medaglia di
bronzo che regala grande soddisfazione
ed una spinta in più per continuare e fare
ancora meglio. “Frequento il quarto su-periore”, ricorda Maria, “e sono arri-vata all’atletica per caso. Quattro annifa alla squadra di mezzofondo dellaScuola Media “G. Pascoli” mancava laquarta atleta per i giochi studente-schi… e lì è cominciata l amia avven-tura”. Poi è passata sotto la guida di
Maurizio Sciurti nell’Atletica Giovanile
Tricase e ha cominciato a… fare strada, vincendo il titolo re-
gionale cadette di cross, tenendo dietro le agguerrite compa-
gni baresi. “In quell’occasione”, racconta la giovane atleta, “èsalito il mio interesse per la velocità, in particolare per lacorsa ad ostacoli. Da allora, ogni giorno, 2,3 ore di allena-mento sulla pista dello stadio di Via Olimpica”. Quest’estate
con la casacca della Nuova Atletica
Femminile Acqauviva (Ba) ma sempre
sotto la guida di Maurizio sciurti, sono
arrivati i risultati migliori: a giugno il re-
cord regionale allieve per i 100 ostacoli
(cm. 76) a Foggia con il tempo di 14:71;
ad agosto, a Bari, la migliore prestazione
sui 100 ostacoli (cm. 84) con il tempo di
14:95. Proprio questi risultati le hanno
consentito di partecipare ai campionati
nazionali allieve di Jesolo. “Non erocerto favorita nella mia batteria, anzi.Ero anche un po’ scoraggiata invece hopiazzato il tempo di 15:00, vincendo labatteria e qualificandomi per la finale.A quel punto Maurizio (Sciurti) cerca di
convincermi che posso fare di più, non
ci credo più di tanto, ma non mi sento
certo appagata. Corro per la finale, do
tutta me stessa, sono in lotta per il terzo posto… ci vuole il fo-
tofinish. Prima l’attesa poi la gioia: sono arrivata terza! Una
soddisfazione ch emi ripaga di tanti sacrifici e mi inorgogli-
sce così come sarà certamente per i miei familiari, il mio al-
lenatore e tutte le persone che mi sono state vicine in
quest’avventura. In attesa della prossima…
L’inventore e l’arte sacra Io canto... salentino
Come corre Maria!
Saturno ha finito lasua opposizioneche vi ha frenatosotto molti aspetti eil 5 ottobre entrerànel segno delloscorpione.
Saturno dal 5 otto-bre sarà in opposi-zione alla primadecade. Cominceràun periodo più pe-sante. Gli altri sonopiù liberi di agire.
L’opposizione diMarte, può rendervipigri e un po’ ne-vrotici, ma i beitransiti attivi sulpiano pratico persi-stono senza sosta.
Il vostro segno staun po’ penando acausa di transitiostili (Urano, Plu-tone). Saturnoperò, non vi daràpiù fastidio.
Il sestile costruttivodi Saturno, termi-nerà il 5 ottobre, marestano transiti fa-volosi, come il tri-gono di Urano e ilsestile di Giove.
Nei vostri confronti-Saturno si posizio-nerà in sestile, unbel transito, moltocostruttivo in tutti icampi e che dureràper molto tempo.
A parte la prima de-cade, martoriata daPlutone e Urano, glialtri stanno per libe-rarsi del peso di Sa-turno, che li hamessi a dura prova.
Comincia un pe-riodo di prove, per-ché Saturno sta perentrare nel vostrosegno. Tutto ciò cheè inutile, sarà spaz-zato via col tempo.
La solita opposi-zione di Giove edanche Saturno hasmesso di favorirvi:ora è in posizioneneutrale. Resta ilUrano a sorreggervi.
Saturno, il vostropianeta guida, ha fi-nalmente smesso diostacolarvi. Restasempre Urano ditraverso, ma aveteun peso in meno.
Il trigono di Saturnoterminerà il 5 otto-bre: è durato 2 annie vi ha permesso dicostruire tanto. Re-stano favorevoliGiove e Urano.
Sta per cominciareun periodo moltocostruttivo, grazie altrigono di Saturnoche durerà permolto tempo. Oc-chio alle spese folli.
Ariete Toro Gemelli
Cancro Leone Vergine
Bilancia Scorpione Sagittario
Capricorno Acquario Pesci
ilgallo.it 2319 OTTOBRE/1 NOVEMBRE 2013
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