Date post: | 17-Mar-2016 |
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““IL LIBRO DEI IL LIBRO DEI DESIDERI”DESIDERI”
S. Spirito – Fondazione S. Spirito – Fondazione MontelMontelAzienda Pubblica di Servizi alla Persona
Come nasce il progetto
Il Progetto nasce dall’esperienza della
“clown terapy”, attività iniziata nel febbraio
2008, e che prosegue tutt’ora, che utilizza il
clown come strumento per interagire con
persone che si trovano in situazione di
svantaggio o di disagio, in modo
“privilegiato” e competente, offrendo
l’opportunità di sperimentare la tecnica della
terapia del sorriso.
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
La clown terapy permette di creare una
relazione di fiducia:
Il clown trasforma il reparto o la camera del
residente in un ambiente magico, in cui la
risata si fa strumento di gioia e sicurezza,
incoraggiando al dialogo, quale forma
essenziale di interazione e legami.
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Come nasce il progetto
La terapia del sorriso, inoltre, permette di
stabilire con gli spettatori un rapporto umano
di fiducia e confidenza, capace di far
dimenticare la quotidianità della vita in
struttura, a profitto della fantasia e
dell’immaginazione.
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Come nasce il progetto
Da qui la voglia di ampliare il
campo d’azione ed i soggetti
da coinvolgere con un
progetto ad hoc.
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Obiettivi• Fare sentire le persone uniche ed
importanti ascoltate e comprese
aiutandole a riappropriarsi della capacità
di riflettere, decidere e scegliere.
• Offrire la possibilità di immaginare,
pensare ed esprimere le proprie
aspirazioni, desideri, passioni, sogni, stili
di vita, ecc…
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Obiettivi
• Far sperimentare la sensazione di potere
presto rivivere un momento o una
situazione che la mente riesce a
rievocare, in modi più o meno realistici
e/o evanescenti rispetto alle esperienze
effettivamente vissute o che sono rimaste
in sospeso al fine di costruire una
progettualità propria che stimoli
l’autonomia ed il recupero della voglia di
vivere e di desiderare. APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Realizzazione pratica di alcuni progetti
attraverso la promozione di attività e
progetti che permettano la realizzazione dei
desideri espressi attivando collaborazioni e
risorse, prevedendo dove possibile, il
coinvolgimento dei familiari o di altri
soggetti utili alla messa in pratica del
desiderio.
Obiettivi
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Il gruppo di lavoro è autonomo
dell’organizzazione delle attività funzionali
al progetto ed è composto da:
2 Animatori
2 Volontari
Gruppo di
lavoro
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Il progetto è stato suddiviso in più fasi
prevedendo incontri settimanali serali (o
pomeridiani) come momento creato ad hoc
per desiderare e sognare, creando un clima
di conoscenza e fiducia reciproca.
Attivazione
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Utilizzo di molteplici forme espressive con
gruppi discussione, proiezione di audiovisivi
(Films, DIA, Documentari, ecc…), laboratori
manuali, colloqui individualizzati, ecc… al fine
di agevolare la maggiore libertà d’espressione
di ogni soggetto.
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Attivazione
•Favorire la partecipazione dei Residenti
sensibilizzando ed informando OSS e I.P. e
pubblicizzando l’attività con locandine
informative.
•Preparare materiale e setting secondo
l’attività.
•Accompagnamento e supervisione dei
Residenti durante l’attività.
Azioni
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Le verifiche vengono fatte al termine di ogni
fase riportando le varie osservazioni su
apposito modulo e producendo
documentazione sia cartacea che
fotografica.
Verifica
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Realizzazione di un libro gigante su cui
raccogliere e documentare quanto emerso
dagli incontri.
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Lo abbiamo voluto colorare così…
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I primi incontri sono serviti a creare un
clima di conoscenza e fiducia
confrontandoci sul significato di “desiderio”
e sogno.
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Daniela: “na roba che no se pol mai
gaver perché se no no ‘l saria ‘n
desiderio…”
Lina: “aver qulche cosa che
interessa…”
Cos’è un
desiderio?
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Bruna: “Quel che non si può avere…”
Ines: “aspirazione ad ottenere
qualcosa… dipende dal tipo di
aspirazione, ce ne sono di realizzabili
ed altri no…”
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Cos’è un
desiderio?
Amelia: “qualcosa che non si può
realizzare…”
Luigina: “una cosa che si vuole
ardentemente che non si realizza
quasi mai…”
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Cos’è un
desiderio?
Silvia: “una cosa che si riesce a
realizzare e allora è bellissimo…
… altre volte porta delusione e
sofferenza…
…ma una volta realizzato un
desiderio se ne desidera un altro e
poi un altro…”
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Cos’è un
desiderio?
Alma: “forse i desideri veri sono
nascosti agli altri…
non si dicono perché non si ha
piacere che gli altri li sappiano
perché se li tiene nell’intimo…”
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Cos’è un
desiderio?
Mauro: “l’è na roba che voria che la
se realizi e fago de tut per
realizarla…”
Lina: Qualche cosa che non
possiamo avere… i desideri sono
tanti…”
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Cos’è un
desiderio?
Diana: per la donna non è così facile
realizzare un desiderio rispetto agli
uomini… le donne sono
soggiogate…”
Valter: più che il desiderio a me
piace l’attesa per la realizzazione…”
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Cos’è un
desiderio?
Il desiderio può essere definito anche come una tensione verso un
obiettivo.
In questo senso il desiderio ci può muovere su un percorso che ci
conduce a trasformarlo in realtà, ovvero, il desiderio può
rappresentare la molla che ci spinge a ricercare un sistema che ci
conduca a passare dalla situazione attuale in cui ci troviamo a quella
desiderata.
Il desiderio
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Tutti i desideri che proviamo sono già
parte di una nostra naturale
propensione verso la vita e, quindi,
realizzare un desiderio ci porta a
“ritrovare” ciò che è già insito nel
nostro essere.
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Il desiderio
Desiderare davvero qualcosa significa conoscere il perché di quel
desiderio. Il desiderio è strettamente correlato all’azione da compiere e all’obiettivo da raggiungere, infatti, è impensabile che esista un’azione quando manca
un obiettivo ed è impensabile che esista un obiettivo quando manca un
desiderio.”
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Il desiderio
Avete un Avete un desiderio o un desiderio o un
sogno da sogno da realizzare?realizzare?
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Pio: “2 ponti ala mora ala baraca del
Bosc con i amizi…”
Ines: “dare un aiuto pratico ai
residenti in difficoltà come facevo in
Via Pive… vorrei poter
riprendere…”
Mauro: “fare ‘l paiazo a vita”
Avete un desiderio o un
sogno da realizzare?
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Alma: “veder uniti i miei figli, nel
modo di vivere, trattarsi, nel
comportamento…”
Daniela: “voria nar a me casa…”
Imelda: “Fare ancora il burro”
Maria: “vedere una spianata di
rododendri in fiore”
Avete un desiderio o un
sogno da realizzare?
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Teresa: “organizzare una sala da ballo
e fare una festa tutti insieme in
allegria…”
Fiorina: “ballare… valzer, tango,
polka, ”
Silvia: “anca mi voria balar ‘l tango”
Lina: “andare a vedere il Castello”
Avete un desiderio o un
sogno da realizzare?
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Edwige: “che i miei stiano tutti bene
in salute andare a Luserna a vedere
casa mia e dei miei cari…”
Elfrida: “rivedere la mia gatta
Mitzi…”
Lina: “poder nar ‘n montagna…”
Avete un desiderio o un
sogno da realizzare?
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Alma: “rivedere i posti dove sono
stata da ragazza in montagna…
Lavarone, Folgaria, Carbonare…”
Maria: “fare un giretto a casa e
rivedere le zone della mia giovinezza
su per il Primiero…”
Avete un desiderio o un
sogno da realizzare?
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Giuseppina: “il mio desiderio è
sempre stato stare a casa mia…”
Maria: “fare un giretto a casa e
rivedere le zone della mia giovinezza
su per il Primiero…”
Amelia: “visitare un po’ il mio paese
e le zone di Treviso…”
Avete un desiderio o un
sogno da realizzare?
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Luigina: “fare una bella festa con
tutti i miei familiari…”
Giulia: “cercare che tutta la famiglia
vada d’accordo, incontrarci e parlare
di tutto…”
Rosina: “che per la cena d’estate
vengano i miei nipoti…”
Avete un desiderio o un
sogno da realizzare?
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
Grazie al gruppo di lavoro,
ad alcuni volontari,
a famigliari e operatori,
si sono potuti realizzare alcuni
desideri espressi dai nostri
residenti.
I desideri realizzati
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I desideri realizzati
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
I desideri realizzati
31 Dicembre 2010
Durante gli incontri del “Libro dei desideri” è emersa forte la
nostalgia dei residenti di rivivere quei momenti di
spensieratezza e di allegria legati al ballo e la signora
Pasquali Teresa ha espresso il desiderio di vedere la nostra
grande sala polivalente, del 2° Piano della sede di Via
Marconi, trasformata in una sala da ballo.
APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
I desideri realizzati
Sulla spinta di tale desiderio il 31 dicembre abbiamo organizzato una serata danzante con musica e ballerini per festeggiare assieme ad alcuni residenti, che hanno apprezzato molto, l’arrivo del nuovo anno in quella che almeno in parte era diventata una balera con tanto di “gramofono e dischi vecchi”…
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I desideri realizzati
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I desideri realizzati
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I desideri realizzati
La Gita a LusernaEra da tempo che la Signora Nicolussi Anzolon Edwige esprimeva il desiderio di fare una gita al suo paese natale. La mattina del 20 agosto 2010 con alcune Ospiti del 3° piano di via Marconi, siamo partiti con meta Luserna, paese della signora Edwige. Arrivati a Luserna abbiamo visitato con interesse il museo, poi ci ha raggiunto il Direttore come promesso alla Signora e siamo andati a pranzo al Lusernarhof delizioso locale tipico di proprietà delle nipoti della signora Edwige. Dopo il pranzo siamo andati a Vezzena a visitare la chiesetta di S. Zita, che con fortuna abbiamotrovato aperta.Dopo una merenda con trecciamochena e thè caldo, abbiamo ripreso la strada di casa.
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I desideri realizzati
Parlando con la signoraPincheri Novella è emerso ilsuo desiderio di poter visitarela casa nuova del figlio. Il 12 luglio abbiamo prenotato il pulmino e accompagnato la signora dal figlio a Trento.Durante il percorso con il pulmino la signora ha riconosciuto le vie di Trento che era solita percorrere, riconosceva ancora dei negozi di cui era cliente e si ricordava i nomi delle vie e ha anche riconosciuto degli edifici storici.E’ stato un pomeriggio piacevole ed emozionante, e la signora anche se stanca è stata molto contenta.Durante il rientro, la signora Novellami ha detto: “Sono proprio contenta, ora quando lo penso so che è nella sua casa nuova..”
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I desideri realizzati
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A spasso per il PrimieroÈ passato un anno da quando, la signora Marcon Maria, in uno dei nostri colloqui riguardanti il “Libro dei desideri”, ci aveva reso partecipi di desiderare di fare un giro nel Primiero per rivedere i luoghi della sua giovinezza. Finalmente, venerdì 12 agosto, con il nuovo pulmino della Casa e seguiti a ruota dal nostro Direttore e dal Presidente (che ci hanno scortato con la macchina…). Abbiamo visitato i paesi di Sagron e Mis, paese natale della signora Marcon per poi ritornare a Fiera di Primiero e giungere al ristorante “Tressane” a Tonadico di Primiero dove abbiamo mangiato. Dopo il buon pranzetto la partenza per San Martino di Castrozza, tragitto di circa un’ora, dove abbiamo potuto ammirareil meraviglioso paesaggio e fareuna piccola sosta per la merenda.Il desiderio prevedeva di giungeresul Passo Rolle e magari visitareil Parco di Paneveggio rientrandopoi a Pergine per le Valli di Fassa e Fiemme.
I desideri realizzati
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I desideri realizzati
Ritorno a casa
Da molto tempo, la Signora Daniela esprimeva il desiderio
di poter andare a casa, così si è deciso di coinvolgere
l’équipe di nucleo per programmare il da farsi.
Nell’incontro è stato concordato il graduale rientro al
proprio domicilio della Signora da effettuarsi gradatamente,
per permetterle di riprendere il controllo e il giusto stile di
vita.
Il primo passo è stata la visita alla propria casa con
l’accompagnamento dell’Operatore di Animazione da
effettuatasi il giorno 10/10/21010.
La casa della Signora si trova nelle vicinanze della Casa di
Riposo, così, vista la bella giornata si è andati a piedi per
una passeggiata.APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"
I desideri realizzati
Nel tragitto la Signora mi ha raccontato di quando era
bambina e della sua famiglia e mi ha espresso la sua felicità
perché finalmente rivedeva la sua casa dopo molto tempo.
Il fratello e la sorella della signora ci aspettavano nel
piazzale della casa e assieme siamo saliti
nell’appartamento.
La Signora ha visitato le varie stanze e rivisto con piacere
tutte le sue cose e i suoi ricordi degli innumerevoli viaggi fatti
all’estero.
Da lunedì 17 ottobre 2011, la Signora è definitivamente a
casa, è molto contenta perché il suo desiderio è stato
finalmente esaudito.
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I desideri realizzati
«…ma una volta realizzato un
desiderio se ne desidera un altro e
poi un altro…»APSP "S. Spirito - Fondazione Montel"