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«ilPil un'ideologia deiricchi» Pratiche didecrescita possibile

Date post: 10-Apr-2022
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, «ilPil è un'ideologia dei ricchi» Pratiche di decrescita possibile la questione ambientale il mito . della crescita infinita in un mon- do finito presenta tutti i suoi limi- ti, e colpisce al cuore non solo il . capitalismo ma ilcentro delleteo- rie anticapitaliste dividendole tra sviluppiste e antì-svìluppìste, que- ste ultime spesso accusate di esse- re velleitarie o territoriali (quelle dei «no»,dalla Tavagliincenerito- ri, quelle che operano nel micro ma non riescono ad avere un re- spiro globale, o addirittura con-, servatrici, autarchìche, per un ri- torno quasi mistrico alla natura). Larealtà èPiù complessa. Iteo- rici della decrescita distinguono merci da beni. Un bene è, per esempio, lo yogurt fatto in casa, ma anche l'abbattimento di spre- co energetico. La decrescìta non è una teoria antì-mercantìle, piut- tosto è una critica all'invasività ................................................................. del mercato, tende a ridurre la sfe- il Pil è fermo. L'Italia non cresce. ra di irifluenza delle merci. Pro- E'un disastro. Oppure no. Per tut- durre-e consumare meno sìgnìfì- ti quelli che credono nella decre- ca sfruttare meno materie prime, scita, misurare la ricchezza di un lavorare meno, produrre meno ri- paese in base al PiIè pura ideolo- fiuti, abbattere i consumi per il gia.Lateoria del filosofofrancese trasporto delle merci. I rifiuti, a Serge Latouche è .innanzitutto Napoli e non solo?Sono prima di una pratica che in Italia ha pro- tutto ilrisultato della crescita. Me- dotto diverse esperienze concre- no lavorovuol dire meno inciden- teechesiètradotta nel Mooimen- ti sul lavoro (per i credenti del PiI, to per la decrescita felice enella Re- anche illavoro è solo merce). Me- te per la decrescita, oltre che in no trasporti vuol dire meno smog . mille esperienze, basta pensare ai e meno morti sulle strade. Senza i gruppi di acquisto e a qualche citare le guerre per le materie pri- battuta di Grillo.Ma che significa me. Anche le armi sono merci e . decrescita, quali pratiche vengo- contribuiscono al PiI.il PiImìsu- no attuate in Italia e in Europa? ra la quantità di ricchezza totale Non è un'utopia non compatibile senza calcolare la sua dìstrìbuzio- con la macroeconrnia mondiale? ne, ma soprattutto non calcola Socialismo e liberismo hanno ciò che non si vende. Per questo creduto entrambi nel progresso sono stati studiati altri indici, il del mercato, scontrandosi sulla Bil(Benessere interno lordo), op- diversa distribuzione della ric- purre il Quars (Qualità regionale chezza ma avendo come comune di sviluppo) persino il fantasioso denominatore la merce, ovvero Fil (indice di Felicità interna lor- oggetti e servizi monetizzabili. da). «il difetto di questìindìci - è Adesso che la contraddizione del dubbioso Maurizio Pallante, pre- capitalismo si misura anche con sidente del Movimento della de- ~PvUit!VJ~ G/3/3/ ~ . nazionale. In Francia la decresci- ta ha prodotto un ricco dibattito , teorico, in Italia tendiamo a met- terla in pratica e sono in atto mol- ti progetti». Ma è praticabile an- che al di là di microesperienze? Problema: meno produzione e consumo significa meno posti di lavoro. «Noti.sempre, per coiben- tare le case si lavora». Ma sipuò sperare nella decrescita senza fa- re la rivoluzione? «E' chiaro che . un petroliere sarà contro, ma un imprenditore che opera con ener- gie alternative a favore». Eppure se il mercato si riduce qualcuno dovrà pur pagame le conseguen- ze. Le rendite, i ricchi. Mica sem- plice. crescita felice~è che affiancano il PiIma non losuperano eche ipa- rametri qualitativi che tentano di misurare restano soggettivi». La bestemmia della decrescita 'pre- tende di partire dal basso e di agi- re per gradi senza contrapposizio- ne frontale con ilsistema capitali- . sta, «Bisogna agire su tre livelli-. spiega Pallante - glistili di vita, la tecnologica non per aumentare la produttività ma per ridurre rì- ..fiuti e energia, e la politica. Per esempio, se un comune delibera che le case devono essere coiben- tate, si spreca meno per il rìscla- damento, in AltoAdìgébastano 7 litri di gas per metro quadro al- l'anno contro i20litri della media Gjorgio Salvetti Milano .- ._--- ------------------';
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Page 1: «ilPil un'ideologia deiricchi» Pratiche didecrescita possibile

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«il Pil è un'ideologia dei ricchi»Pratiche di decrescita possibilela questione ambientale il mito

. della crescita infinita in un mon-do finito presenta tutti i suoi limi-ti, e colpisce al cuore non solo il

. capitalismo ma il centro delle teo-rie anticapitaliste dividendole trasviluppiste e antì-svìluppìste, que-ste ultime spesso accusate di esse-re velleitarie o territoriali (quelledei «no»,dalla Tav agli incenerito-ri, quelle che operano nel microma non riescono ad avere un re-spiro globale, o addirittura con-,servatrici, autarchìche, per un ri-torno quasi mistrico alla natura).La realtà è Più complessa. I teo-

rici della decrescita distinguonomerci da beni. Un bene è, peresempio, lo yogurt fatto in casa,ma anche l'abbattimento di spre-co energetico. La decrescìta nonè una teoria antì-mercantìle, piut-tosto è una critica all'invasività................................................................. del mercato, tende a ridurre la sfe-

il Pil è fermo. L'Italia non cresce. ra di irifluenza delle merci. Pro-E' un disastro. Oppure no. Per tut - durre-e consumare meno sìgnìfì-ti quelli che credono nella decre- ca sfruttare meno materie prime,scita, misurare la ricchezza di un lavorare meno, produrre meno ri-paese in base al PiIè pura ideolo- fiuti, abbattere i consumi per ilgia. La teoria del filosofo francese trasporto delle merci. I rifiuti, aSerge Latouche è .innanzitutto Napoli e non solo? Sono prima diuna pratica che in Italia ha pro- tutto il risultato della crescita. Me-dotto diverse esperienze concre- no lavoro vuol dire meno inciden-te e che si è tradotta nelMooimen- ti sul lavoro (per i credenti del PiI,to per la decrescita felice e nella Re- anche il lavoro è solo merce). Me-te per la decrescita, oltre che in no trasporti vuol dire meno smog .mille esperienze, basta pensare ai e meno morti sulle strade. Senzai gruppi di acquisto e a qualche citare le guerre per le materie pri-battuta di Grillo.Ma che significa me. Anche le armi sono merci e. decrescita, quali pratiche vengo- contribuiscono al PiI. il PiImìsu-no attuate in Italia e in Europa? ra la quantità di ricchezza totaleNon è un'utopia non compatibile senza calcolare la sua dìstrìbuzio-con la macroeconrnia mondiale? ne, ma soprattutto non calcolaSocialismo e liberismo hanno ciò che non si vende. Per questo

creduto entrambi nel progresso sono stati studiati altri indici, ildel mercato, scontrandosi sulla Bil (Benessere interno lordo), op-diversa distribuzione della ric- purre il Quars (Qualità regionalechezza ma avendo come comune di sviluppo) persino il fantasiosodenominatore la merce, ovvero Fil (indice di Felicità interna lor-oggetti e servizi monetizzabili. da). «il difetto di questìindìci - èAdesso che la contraddizione del dubbioso Maurizio Pallante, pre-capitalismo si misura anche con sidente del Movimento della de-

~PvUit!VJ~ G/3/3/ ~ .

nazionale. In Francia la decresci-ta ha prodotto un ricco dibattito, teorico, in Italia tendiamo a met-terla in pratica e sono in atto mol-ti progetti». Ma è praticabile an-che al di là di microesperienze?Problema: meno produzione econsumo significa meno posti dilavoro. «Noti.sempre, per coiben-tare le case si lavora». Ma sipuòsperare nella decrescita senza fa-re la rivoluzione? «E' chiaro che .un petroliere sarà contro, ma unimprenditore che opera con ener-gie alternative a favore». Eppurese il mercato si riduce qualcunodovrà pur pagame le conseguen-ze. Le rendite, i ricchi. Mica sem-plice.

crescita felice~ è che affiancano ilPiIma non lo superano e che i pa-rametri qualitativi che tentano dimisurare restano soggettivi». Labestemmia della decrescita 'pre-tende di partire dal basso e di agi-re per gradi senza contrapposizio-ne frontale con il sistema capitali- .sta, «Bisogna agire su tre livelli -.spiega Pallante - gli stili di vita, latecnologica non per aumentarela produttività ma per ridurre rì-..fiuti e energia, e la politica. Peresempio, se un comune deliberache le case devono essere coiben-tate, si spreca meno per il rìscla-damento, in AltoAdìgé bastano 7litri di gas per metro quadro al-l'anno contro i 20 litri della media

Gjorgio Salvetti Milano

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