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IlPuntoStampa Ottobre 2010

Date post: 14-Mar-2016
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Mensile della Lombardia
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Anno 29 - N° 10 - 0,50 Ottobre 2010 Direzione, Redazione e Amministrazione: Via A. Airoldi, 9 - LECCO - Tel. 0341 364685 - Fax 031 860311 - E-mail: [email protected] - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Lecco
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Anno 29 - N° 10 - € 0,50 Ottobre 2010

Direzione, Redazione e Amministrazione: Via A. Airoldi, 9 - LECCO - Tel. 0341 364685 - Fax 031 860311 - E-mail: [email protected] - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Lecco

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Confartigianato: serve una riforma strutturale per sanare lo squilibrio

INAIL: gli artigiani versano 3 e ricevono 1Confartigianato Imprese

continua a sollecitare, anche al Governo, un intervento strutturale e consistente di ri-determinazione delle tariffe INAIL pagate dagli artigiani per sanare l’assurda sperequa-zione che vede i piccoli im-prenditori versare contributi tre volte superiori rispetto alle prestazioni ricevute dall’Isti-tuto. La riduzione è tanto più necessaria in considerazione dell’ottimo andamento della Gestione dell’artigianato pres-so l’Inail, frutto dell’impegno

delle imprese artigiane per ga-rantire la sicurezza sul lavoro.

“Ci auguriamo – sottoli-nea Arnaldo Redaelli, Presi-dente di Confartigianato Im-prese Lecco – che il confronto già avviato tra le parti sociali e l’Inail porti ad una revisione tariffaria che tenga conto del-l’andamento delle rispettive gestioni per porre rimedio all’insopportabile divarica-zione tra i premi versati dagli imprenditori all’Istituto e le prestazioni ricevute. Da molti anni sollecitiamo al Governo la revisione delle tariffe al fine di ristabilire, separatamen-te per ciascuna gestione, un corretto rapporto fra importo dei premi incassati dall’Inail e costo degli infortuni inden-nizzati”

“Grazie ai positivi risulta-ti dell’impegno delle imprese artigiane per garantire la si-curezza sul lavoro – aggiunge Paolo Galbiati, direttore del-l’Associazione di via Galilei - la Gestione dell’artigianato presso l’Inail ha evidenziato

un avanzo di gestione estre-mamente elevato che non vie-ne utilizzata né per aumentare

le prestazioni, né per ridurre il costo del lavoro, né per finan-ziare azioni e progetti volti ad accrescere la sicurezza sui luo-ghi di lavoro. Così, nonostante la diminuzione degli infortuni testimoniata dall’Inail e nono-stante la situazione gestionale ampiamente positiva, i nostri imprenditori continuano ad avere il costo assicurativo più alto rispetto agli altri settori economici”.

CORSO GRATUITO “OPERATORE D’UFFICIO”Strutturato in 6 lezioni da 4 ore ciascuna, è riservato

ai dipendenti delle aziende iscritte a Confartigianato Im-prese Lecco. Il corso si configura come momento di ap-profondimento delle competenze amministrative, infor-matiche e relazionali. Questo il programma di massima:- modulo amministrativo (22 ottobre, 5 e 12 novembre dalle 9.30 alle 13.30): documenti contabili e fiscali, stru-menti di pagamento, libri e adempimenti contabili IVA., tipologia e regimi di contabilità, registrazione fatture e pagamenti, elementi di diritto privato commerciale, con-cetto di azienda e tipi di società.- modulo informatico (18 e 25 novembre dalle 14.15 alle 18.15): software elaborazione testi, foglio elettronico, ge-stione database posta elettronica. Esercitazioni pratiche.- modulo relazionale (3 dicembre dalle 9.30 alle 13.30): cenni di teoria e tecniche della comunicazione efficace. Focus sulla comunicazione telefonica.

RESPONSABILE TECNICO REVISIONIConfartigianato Imprese Lecco, attraverso il suo

ente di formazione E.L.F.I. - Ente Lombardo per la Formazione d’Impresa, organizza percorsi forma-tivi che consentono di conseguire l’abilitazione al-l’esercizio dell’attività di “Responsabile tecnico per le prove di revisione di autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori” nel rispetto dei requisiti di legge.

Il programma del corso, con lezioni teoriche e pratiche, è quello definito da Regione Lombardia. E’ prevista una prova d’esame conclusiva con rilascio di attestato. Destinatari dei corsi sono i tecnici di revi-sione inquadrati come titolari, soci o dipendenti che abbiano raggiunto la maggiore età e che siano in pos-sesso di un diploma di perito industriale, geometra o maturità scientifica o laurea breve in ingegneria.

Per informazioni e iscrizioni: ufficio Formazione tel. 0341.250200

Formazione, i prossimi corsi

Emergenza maltempo, Confartigianato a fianco

delle imprese colpiteLo scorso 14 agosto il mal-

tempo ha creato danni ad alcune aziende associate in varie zone della nostra provincia, in par-ticolare nell’area di Oggiono e nel Calolziese. A seguito delle segnalazioni ricevute da parte degli imprenditori, Confartigia-nato Imprese Lecco si è attivata, effettuando anche alcuni sopral-luoghi in realtà particolarmente penalizzate da esondazioni di torrenti. Di conseguenza, ci stia-mo impegnando per attenuare i disagi sofferti dalle imprese con gli strumenti a disposizione del-la Cooperativa di Garanzia e una provvidenza dell’ELBA dedicata specificamente alle calamità na-turali. Per informazioni: Roberto Ferrario, Ufficio Categorie.

COOPERATIVA DI GARAN-ZIA - La nostra Cooperativa met-te a disposizione una linea prefe-renziale di credito, disponibile a garantire i finanziamenti alle im-prese colpite. Per informazioni: Mario Ballabio, Ufficio Credito.

PROVVIDENZE ELBA – Pre-vedono l’erogazione di contri-buti (a imprese in regola con il

versamento dei contributi FTP) a fronte delle spese sostenute a seguito di danni causati da even-ti eccezionali derivanti da fattori esterni, estranei all’impresa. Sono ammesse a contributo le spese sostenute nei sei mesi successivi all’evento, relative al primo ri-pristino del ciclo produttivo, ivi compreso il rimborso del costo del personale dipendente utiliz-zato per riparazioni, manuten-zione, pulizie locali, sgombero, ecc., nonchè quelle conseguenti ai danni causati dall’evento agli immobili, impianti, attrezzature, materiali e prodotti. Gli eventi, per dar luogo all’indennizzo, de-vono comportare la sospensio-ne parziale o totale della attività produttiva dell’impresa. Il con-tributo è concesso nella misura del 15% delle somme ammesse e non potrà superare i 15.500 euro. Il Fondo non interviene per gli eventi comportanti spese inferio-ri a 5.150 euro. Le richieste van-no inoltrate entro il settimo mese successivo all’evento. Per infor-mazioni: Monica Inzoli, sportel-lo EBA.

Premio Fedeltà, una festa per gli artigiani “di lungo corso”

E’ confermato anche nel 2010 l’appuntamento con il Premio Fedeltà, un momento di festa durante il quale vengono assegnati i riconoscimenti agli artigiani tessera-ti da più di 40 anni. La nostra associazione, pur essendo una famiglia molto numerosa, vuole infatti ogni anno portare alla ribalta i volti e i nomi dei suoi soci “di lungo corso”, per celebrare e ringraziare tutti quegli artigiani che hanno saputo lavorare con passione e sacrifici per far crescere il tessuto economico lecchese, nonostante i mille ostacoli che hanno trovato sul loro cammino. Im-prenditori che sono un esempio per le generazioni più giovani e per tutti noi. Siamo fieri di averli accanto da tanti anni e orgogliosi del fatto che per tutta la vita non abbiano mai rinunciato ad avere al loro fianco un’asso-ciazione amica come Confartigianato. Gli associati che hanno titolo per partecipare sono pregati di segnalarlo a Marco Bonacina, tel. 0341.250200 entro il prossimo 15 ottobre. Le premiazioni si svolgeranno domenica 7 no-vembre nella sede di via Galilei.

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Virtualizzazione: ottimizzazione delle risorse, semplificazione, velocità e riduzione dei consumi

Intervista ad Antonio Maggioni, IT Architect di Agomir S.p.A.Spesso, in ambito azienda-

le, vi è la tendenza a leggere i temi legati al trattamento dei dati e alla loro informa-tizzazione come argomenti di interesse per i soli addetti ai lavori, anche per effetto dello stesso linguaggio che viene utilizzato per affrontarli.

In realtà l’informatica ha a che fare direttamente con il business dell’impresa: è in-fatti uno strumento utilizzato sempre più per migliorare i processi aziendali, modellare con efficacia l’organizzazione e contribuire a raggiungere ri-sultati positivi sul mercato.

Ciò vale in particolare per il tema della virtualizzazio-ne e del consolidamento di server e client, la cui gestio-ne corretta può tradursi in performance sotto il profilo dell’efficienza operativa e del-l’ottimizzazione delle risorse, della sicurezza del patrimonio di informazioni aziendali e del risparmio di tempi, costi, spazio ed energia.

E’ noto, infatti, che una cre-scita in quantità delle applica-zioni e dei server in azienda

porta inevitabilmente a pro-blematiche, quali ad esempio: aumento dei costi in termini di spazio, maggior consu-mo di elettricità dei server, costi di connettività, costi di raffreddamento. L’esigenza, quindi, da parte delle aziende di virtualizzare i sistemi nasce dalla maggior consapevolezza che un server virtuale sfrutta molto meglio le risorse a sua disposizione attraverso una migliore ottimizzazione della potenza messa a disposizione dai nuovi processori.

“La creazione di macchine virtuali permette di ridurre no-tevolmente il numero di server fisicamente presenti in azienda – spiega Antonio Maggioni, IT Architect di Agomir – Su un’unica macchina fisica ven-gono infatti ospitati più server virtuali che permettono di avere sotto controllo le risorse dispo-nibili, ottimizzandone l’utilizzo in base alle esigenze specifiche del momento”. Ciò significa che, con la riduzione delle macchine, l’azienda ha a disposizione anco-ra più risorse di prima – conti-nua Maggioni – I nostri proget-

ti di implementazione prevedono un metodo conservativo, basato sulla previsione di maggiori ca-pacità di calcolo da utilizzare in caso di aumentate necessità: in poche parole significa proteggere e conservare anche per il futuro gli investimenti fatti”.

L’ottimizzazione delle ri-sorse non è l’unico vantaggio che prevede la virtualizza-zione. Virtualizzare significa

anche ridurre notevolmente lo spazio fisico occupato e i consumi energetici, grazie al minor numero di macchine presenti.

“La virtualizzazione permette inoltre di disporre una maggiore continuità dei servizi, per la pos-sibilità di spostare “a caldo” ser-

ver virtuali su diversi server fisici nel caso di interventi program-mati e anche per la rapida riasse-gnazione delle risorse disponibili nel caso di problemi. Ancora, - spiega Maggioni – utilizzando la tecnologia IBM Balde Server per il consolidamento hardware, affiancata alla virtualizzazione, si ottiene un binomio perfetto che permette sia di migliorare e semplificare la gestione, sia di

ridurre drasticamente le attività meccaniche per l’installazione di espansioni che, nella maggior parte dei casi, avvengono a livello software, semplificando ulterior-mente il processo”.

Il continuo impegno di Agomir nei confronti dei pro-pri clienti nel migliorare la ge-

stione e l’organizzazione dei processi aziendali attraverso l’ottimizzazione delle risorse, e i risultati raggiunti nel primo trimestre 2010, hanno permes-so ad Agomir di classificarsi tra i cinque vincitori del pro-gramma europeo VBladeCen-ter S di IBM per la vendita di server IBM/Intel e software di virtualizzazione VMware, ag-giudicandosi l’opportunità di partecipare all’IBM e VMware Study Tour destinazione Praga nel mese di luglio 2010.

Virtualizzare significa creare una versione virtuale di una ri-sorsa normalmente fornita fisica-mente, con i seguenti vantaggi:- riduzione hardware- maggior flessibilità e facilità

aggiunta server- alta disponibilità- riduzione dello spazio occu-

pato in sala server- razionalizzazione spazio

disco- riduzione connessioni- ottimizzazione delle risorse- riduzione dei consumi- maggior continuità dei servizi

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Sistemi di visione: le Pmi pronte a collaborare col Politecnico

Quattro aziende dell’Api di Lecco promuovono l’innovativo progetto capace di personalizzare le conoscenze e le tecnologie attualmente disponibili adattandole ai processi delle impreseQuattro aziende associate all’Api di Lecco sono

pronte a collaborare con il Politecnico di Milano per l’applicazione di innovativi sistemi di visione digi-tale al proprio processo produttivo. Grazie alla di-sponibilità dei professori Marco Bocciolone e Remo Sala del Dipartimento di Meccanica, verrà sviluppa-to un progetto innovativo capace di personalizzare le conoscenze e le tecnologie attualmente disponibili ritagliandole su misura di Pmi.

In particolare, le aziende coinvolte dall’Api han-no presentato ciascuno un problema specifico che, nel corso dei prossimi mesi, sarà oggetto di ricerche ad hoc al fine di individuare la migliore soluzione applicabile. In particolare, si tratta di problemati-che relative alla finitura superficiale dei metalli, al controllo qualità (estetico e dimensionale) di grandi lotti di minuterie metalliche con un grado di affida-bilità del 100%, alla misurazione delle caratteristiche geometriche degli stampi, oltre che controlli su kit di assemblaggio per la grande distribuzione.

Ovviamente l’obiettivo potrà considerato essere raggiunto se si riuscirà ad individuare per ciascuna azienda una soluzione economica, versatile per di-verse tipologie di prodotti, e possibilmente in tempi rapidi.

I sistemi di visione industriale I sistemi di visione trovano un sempre maggiore

utilizzo nei settori più diversi della industria mani-fatturiera allo scopo di “controllare” la produzione e di semplificare le operazioni di carico e scarico dei mezzi di produzione.

Cosa sonoI sistemi di visione industriali sono costituiti da

un sistema per la ripresa delle immagini e da un programma che le elabora secondo un ben definito algoritmo al fine di ottenere la misura dei parametri selezionati. Il sistema di ripresa è costituito da una fotocamera con le caratteristiche opportune come sensibilità e risoluzione ma anche da un’ottica che fissa le dimensioni del campo inquadrato e dal siste-ma di illuminazione che evidenzia all’interno del-l’immagine i parametri oggetto di misura.

L’algoritmo rappresenta tuttavia il cuore del si-stema in quanto è quello che esegue la misura dei parametri selezionati e quindi decide se il singolo prodotto è conforme o meno agli standard qualita-tivi richiesti.

Come funzionanoL’esperienza quotidiana ci fornisce un’esperien-

za continua di cosa significa “vedere” in quanto la specie umana dispone di un sofisticato sistema di percezione visiva. Partendo da questa esperienza può sembrare naturale ritenere che i sistemi di vi-sione siano parenti stretti del sistema di percezione visiva ma l’unica parentela è costituita dalla fonte di informazioni, cioè le immagini. La vera differenza tra gli occhi e le telecamere dei sistemi di visione è da ricercarsi nel fatto chi i primi sono dispositivi attivi mentre le seconde sono assolutamente stati-che. Dobbiamo inoltre considerare che il sistema di percezione visivo dell’uomo è in grado di fare valu-tazioni euristiche sulle immagini in base alla espe-rienza accumulata e ha quindi la capacità di distin-guere tra oggetti ed ombre e di riconoscere oggetti parzialmente occlusi.

Possiamo quindi concludere che il sistema di ri-presa fornisce immagini bidimensionali della realtà e nessun altro tipo di informazione né di tipo tridi-mensionale né di tipo euristico.

Osserviamo per esempio la figura 1 nella quale l’immagine viene visualizzata in una modalità tale per cui ogni suo singolo pixel, oltre alle normali

coordinate orizzontali e verticali, ha anche un valo-re di coordinata verticale corrispondente alla lumi-nosità. Essendo entrambe le codifiche praticamente sconosciute al cervello del lettore sarà molto difficile interpretare l’informazione presente nell’immagine. Questa risulterà invece di immediata comprensione quando viene mostrata in una modalità compatibile con il nostro sistema di percezione visiva; sarà infat-ti molto semplice riconoscere che la figura 2 raffigu-ra delle labbra.

Tipiche applicazioni industrialiLe applicazioni consolidate dei sistemi di visione

nel mondo industriale possono essere raggruppate in due categorie principali: le verifiche di conformità e la guida robot. Le verifiche di conformità racchiu-dono tutte quelle applicazioni in cui le telecamere verificano o misurano alcuni parametri caratteristici degli oggetti prodotti mentre nella guida robot i si-stemi di visione forniscono ai manipolatori le infor-mazioni sulla posizione e l’orientazione delle parti con cui devono interagire.

Le applicazioni legate alla verifica di conformi-tà eseguono sempre una operazione di misura che può essere del tipo passa-non passa piuttosto che analogica nel senso che può contenere più valori del misurando.

Le applicazioni del tipo passa-non passa vedono il sistema di visione reinterpretare in chiave moder-na il concetto del calibro di prova aggiungendo allo stesso la flessibilità di uno strumento di misura sen-za contatto che, nello specifico, permette con grande facilità di modificare il valore della soglia di accetta-bilità in riferimento alla misura considerata. (figura n.3)

Gli esempi di implementazione di sistemi sono i più svariati. Tra le applicazioni più diffuse trovia-mo la misura di parametri dimensionali lineari quali diametri e interassi in cui i sistemi ottici stanno oc-cupando spazi di mercato crescenti.

In conclusione si può quindi affermare che la tec-nologia dei sistemi di visione ha ormai raggiunto la maturità applicativa e sta imboccando la strada di un rapido e diversificato sviluppo lungo il quale tut-

tavia non mancheranno delle battute di arresto tutte le volte che cliente e fornitore non sapranno colla-borare per la buona riuscita delle applicazioni in quanto a differenza di altre tecnologie non perdona approcci incerti o superficiali. Per questo è impor-tante che tutti gli attori che operano nel mondo della visione artificiale abbiano una idea molto chiara di cosa è e di come opera un sistema di visione.

Fig. 1 – L’immagine raffigura le labbra in una modalità tale per cui ogni singolo pixel, oltre alle normali coordinate orizzontali e verticali, ha an-che un valore di coordinata verticale, corrispondente alla luminosità

Fig. 2 – L’immagine rappresenta delle labbra a scala di grigi, una modalità di immediata interpretazione per il sistema di percezione visiva umano

Fig. 3

Con Api Lecco in visita al Midest e alla Swiss TechApi Lecco accompagna le aziende associate

in visita al Midest e alla Swiss Tech.E’ infatti in programma dal 3 al 4 novembre

la visita al Midest 2010, il più importante salo-ne al mondo della subfornitura industriale che si terrà a Parigi. Il 18 novembre l’Ufficio Este-ro di Api Lecco e Confartigianato realizzerà la visita alla Swiss Tech, il salone europeo della subfornitura che si terrà a Basilea.

Obiettivo delle missioni è quello di favorire la ricerca di nuovi partner e canali commercia-li ma anche, grazie alla costante presenza e al supporto tecnico dello staff dell’Ufficio Estero, di creare interessanti opportunità di rapporti commerciali tramite incontri BtoB.

Per informazioni contattare l’Ufficio Este-ro dell’Api di Lecco allo 0341.286338.

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Energia: opportunità di business e di risparmioConfindustria Lecco presenta i risultati dell’outlook sull’energia:

quali le nuove opportunità di business e quale l’interesse delle aziende?

Cresce l’interesse delle imprese nei confronti di potenziali business del set-tore energetici. Si guarda con particolare attenzione all’efficienza energetica e ad alcune fonti rinnovabi-li.

E’ in sintesi la conclu-sione dell’indagine svolta da Confindustria Lecco nei mesi scorsi con l’obiettivo di verificare e individuare gli interessi attuali e futu-ri nel settore energia delle imprese associate.

L’indagine è stata rea-lizzata con la collaborazio-ne del Consorzio Energia Lecco ed ha coinvolto una settantina di aziende.

“Il settore energetico è da diversi anni al centro dell’at-tenzione del nostro Paese, principalmente a causa del-l’elevato costo dell’energia e

del differenziale rispetto agli altri paesi europei – spiega Edoardo Ferraris (nella foto) consigliere di Confin-dustria Lecco e presiden-te del Consorzio Energia Lecco – come è noto paghia-mo l’energia anche il 40% in più dei nostri competitors europei, il 50% se prendiamo come riferimento la Francia. Il recente interesse per le fonti rinnovabili e per le fonti ener-getiche alternative ha con-tribuito a creare anche nuove opportunità di business per le aziende. L’indagine ci ha con-sentito di individuarle”.

Sette i macro settori indagati: efficienza ener-getica, fotovoltaico, idroe-lettrico, geotermico, solare termico e biomasse. “Il settore nel quale si concentra il 40% delle opportunità di business risulta essere quello

dell’efficienza energetica – spiega Paolo Torri segreta-

rio del Consorzio Energia Lecco – seguito dal fotovol-

taico, dall’eolico e dalle bio-masse. Un interesse minore

suscitano invece il solare ter-mico e l’idroelettrico, mentre

è quasi del tutto inesistente l’interesse imprenditoriale per lo sfruttamento geotermico”.

Nel settore dell’efficien-za energetica si segnalano in particolare iniziative di business legate al monito-raggio dei consumi ener-getici, al controllo efficiente degli impianti utilizzatori di energia, alle caldaie a condensazione.

“L’interesse per il fotovol-taico è effettivamente cresciu-to – prosegue Torri – ed è le-gato al boom delle istallazioni agevolate dal Conto Energia. Molte imprese hanno infatti valutato la possibilità di esse-re non utenti ma produttrici di particolari destinati agli impianti quali, ad esempio, le strutture di sostegno dei pannelli stessi. L’80% delle opportunità di business sono tuttavia in fase di studio”.

L’interesse delle impre-se per eolico e idroelettrico è legato alla realizzazione di componenti meccaniche per i rotori eolici e le tur-bine. Un settore che ben si combina con l’esperienza delle imprese del territo-rio legate alle lavorazioni metal meccaniche. Infatti in questo segmento il 40% delle opportunità di busi-ness è in fase attuativa.

Un discorso a parte merita il nucleare. “Attual-mente il business legato agli impianti nucleari riguarda un numero ristretto di azien-de che lavorano per impianti all’estero. Ma il recente ria-prirsi della questione anche in Italia lascia spazio a opportu-nità di partecipazione diretta agli investimenti secondo modalità e forme ancora da definire”.

QUINTA INDAGINE CONGIUNTURALE RAPIDA: BENE l’EXPORT DEBOLE IL MERCATO INTERNO

Quinto appuntamento 2010 con l’Osservatorio rapido a cura del Centro Studi di Confindustria Lecco: l’indagine rileva le tenden-ze dell’andamento economico, produttivo e occupazionale. In questa edizione vengono inoltre monitorati la dinamica dei prezzi delle materie prime e l’andamento finanziario.

Il giudizio prevalente è orienta-to alla stabilità: i livelli di ordini e produzione si mantengono bassi, ma le aziende del campione segna-lano un lieve incremento dei giudi-zi positivi.

In dettaglio, per quanto riguar-da la dinamica degli ordini, l’inda-gine rapida rivela che il 38% del campione attesta un aumento della domanda (in crescita rispetto il 32% della scorsa edizione), il 10% una diminuzione (era il 14% a giugno) e il 52% indica invece stabilità (era il 54% nella precedente edizione).

I livelli produttivi seguono una dinamica sostanzialmente sovrap-ponibile a quella della domanda: il 32% del campione comunica un incremento (dato confermato an-che nella scorsa edizione), il 63% segnala stabilità (60% a giugno) e il 5 % una diminuzione (l’8% in pre-cedenza).

I dati evidenziano una cauta crescita dei giudizi positivi, trainati soprattutto dalla domanda estera.

Incremento a due cifre, infatti, per gli ordini provenienti dall’este-ro: il 45% delle imprese campione segnala un aumento (era il 27% a giugno); il 48% indica una so-stanziale stabilità (era il 62% nella scorsa edizione) mentre solo il 7% rileva una diminuzione (era l’11% a giugno).

Soffre invece il mercato interno,

la cui domanda, in linea con i dati nazionali, rimane debole. Rispetto alla scorsa edizione risultano in-fatti in crescita i giudizi negativi passati dal 10% di giugno al 17%. Il 51% delle imprese campione in-dica una sostanziale stabilità negli ordini, mentre il 32% segnala un incremento.

L’Osservatorio Congiunturale ha ritenuto opportuno verificare quale e quanta sia la visibilità che le imprese riescono ad avere sul-l’andamento del proprio mercato, chiedendo di esprimere l’orizzonte temporale di copertura degli ordi-ni. Il 64% afferma di avere visibilità per poche settimane (meno di un mese), il 33% per qualche mese, il 3% per oltre un quadrimestre.

Il clima di incertezza e la scar-sa visibilità rendono difficoltose le previsioni, che tuttavia sono più ot-timistiche rispetto a qualche mese fa: infatti il giudizio dominante è il mantenimento delle performance attuali (73%), il 20% propende per una possibile crescita, mentre il 7% (la metà rispetto alla scorsa edizio-ne) segnala una probabile diminu-zione di ordini e produzione.

Qualche ulteriore preoccupa-zione per la solidità della ripresa viene dalla dinamica degli insolu-ti: il 72% delle aziende campione segnala l’esistenza di ritardi sui pagamenti, il 26% esprime un au-mento delle difficoltà di pagamen-to, più del doppio di quanto rileva-to prima della pausa estiva, mentre solo il 2% indica un miglioramento della solvibilità dei clienti.

L’indagine conferma il costante aumento delle materie prime nel-l’ultimo mese.

In particolare per quanto ri-guarda i metalli ferrosi e non il 66%

del campione indica un aumento, mentre il 34 % non comunica varia-zioni.

Meno incisiva la dinamica degli altri materiali, i cui prezzi risulta-no aumentati per il circa il 42% del campione, il 58% segnala invece stabilità.

L’andamento occupazionale, orientato a una sostanziale stabi-lità anche grazie all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, rimane un fattore da monitorare con attenzio-ne nei prossimi mesi: per l’82% del campione non si segnalano cam-biamenti, per il 10% si prevede una diminuzione degli addetti, mentre l’8% dichiara una potenziale cre-scita.

L’indagine ha inoltre monito-rato i rapporti delle imprese con il sistema creditizio.

In particolare ha verificato il nu-mero di richieste di finanziamento concesse, l’evoluzione delle condi-zioni praticate e i tempi.

Il 30% del campione indica di aver richiesto nuovi finanziamen-ti: nel 78% dei casi la risposta delle banche è stata positiva, nel 17% la richiesta è stata accolta solo par-zialmente, mentre per il restante 5% dei casi è stata respinta.

Le imprese campione nella loro totalità ha comunque rilevato per il 39% un incremento dei tassi di in-teresse, nel 47% un aumento delle spese e delle commissioni bancarie e per il 13 % un incremento della richiesta di garanzie.

Un’azienda su quattro ha inol-tre visto allungarsi i tempi per la concessione. L’allungamento ha ri-guardato nel 38% dei casi i normali rinnovi di fidi, nel 44% finanzia-menti e mutui, nel 18% la negozia-zione delle condizioni.

Pomeriggio tecnologico: nuove frontiere delle applicazioni

robotiche, la tecnologia al servizio della salute

Confindustria Lecco in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco organizza l’incontro “Nuove frontiere delle applicazioni robotiche, la tecnolo-gia al servizio della salute”. L’appuntamento è all’Ospe-dale Manzoni il prossimo 5 ottobre alle ore 16.30.

Come è noto, l’Azienda Ospedaliera ha acquisito, nei mesi scorsi, il Sistema Chirurgico Robotizzato Leonardo da Vinci. La chirurgia robotica costituisce ormai la for-ma più avanzata e sofisticata di chirurgia mini-invasiva. Consente interventi sempre più precisi e, soprattutto, poco invasivi; una visione tridimensionale del campo chirurgico; migliori risultati in termini di funzionalità post-operatoria del paziente.

L’iniziativa del prossimo 5 ottobre si iscrive nell’am-bito dei pomeriggi tecnologici, incontri di approfondi-mento dedicati alle soluzioni innovative a cura dell’area servizi all’innovazione di via Caprera.

L’evento nasce dall’intuizione che la visione di ap-plicazioni robotiche in ambiti seppur diversi da quello manifatturiero possa far scaturire nuove proposte nei comparti tradizionali, dando piena concretezza al con-cetto di cross-fertilization secondo il quale le inferenze provenienti da ambiti differenti possono consentire di individuare soluzioni anche in settori specifici.

Il pomeriggio tecnologico rappresenta inoltre una tappa del percorso di avvicinamento tra realtà territo-riali rilevanti ed attive in settori diversi, che intendono tuttavia agire sinergicamente per la crescita economica, culturale e sociale della città e della provincia.

Durante l’incontro il personale dell’Azienda Ospe-daliera, nella fattispecie dell’Ospedale Manzoni presen-terà le caratteristiche tecniche e gli impieghi delle ap-parecchiature operatorie robotiche. Seguirà una visita guidata ad una sala chirurgica attrezzata. Per chi lo de-sidera sarà inoltre possibile effettuare una prova pratica durante nella quale sarà utilizzato uno dei robot.

Il programma prevede dopo il saluto di benvenuto di Ambrogio Bertoglio, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera e una introduzione da parte di Mauro Me-dola, responsabile dell’area servizi all’Innovazione, l’in-tervento di Antonio Pellegrino, Direttore della struttura di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Lecco.

L’appuntamento è riservato agli associati di Con-findustria Lecco che segnalano la propria adesione allo [email protected]

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L’Università degli anziani della Cisl di LeccoUn’occasione di svago intelligente, di approfondimento culturale e di impegno sociale

Come Fnp, sosteniamo da sempre l’attività dell’Uni-versità degli Anziani. Anche nel primi sei mesi di que-st’anno il bilancio di questa iniziativa è estremamente positivo: da gennaio a giugno sono stati tenuti 13 corsi corsi che hanno visto la partecipazione di 427 persone.

Le iniziative colgono in pieno lo scopo dell’attività, quello cioè di dare ai nostri associati ed anziani della provincia un’occasione di svago intelligente, di appro-

fondimento culturale e di impegno sociale.L’Università degli Anziani è un vero momento di

formazione per adulti di cui a distanza si colgono i ri-sultati nella capacità di porsi in dialogo e di socializza-re, ossia di creare le condizioni ideali in cui ciascuno possa esprimersi.

Tutto questo è possibile grazie al coinvolgimento di professori, esperti di storia, letteratura, ambiente e

salute. Tutto questo non sarebbe comunque possibile senza l’impegno della coordinatrice dell’attività, Ma-riuccia Redaelli, e dei suoi collaboratori.

La Fnp Cisl di Lecco crede molto in questa iniziativa di cui diamo qui sotto il programma autunnale, ricor-dando che alle lezioni possono partecipare anche i non iscritti alla Cisl.

Marco Colombo

Sono i pensionati le vittime preferite di truffe e raggiri a domicilio, scippi e furti. Questi sono i principali reati che vedono al centro le persone di una certa età. Del resto proprio le cronache ci dicono che il bersaglio preferito degli scippi sono le donne anziane, che oltre al furto subiscono traumi e danni. I nostri vecchi sono sempre più spesso le vittime di delinquenti alla ricerca di un facile bottino, giocando sul fatto di avere a che fare con persone deboli, spesso sole e tendenzialmente ancora legate a una realtà sociale dove la fiducia era la base delle relazioni sociali.La Fnp Cisl di Lecco, dal suo piccolo osservatorio, evidenzia come negli ultimi anni questi fatti si stiano accentuando anche nel nostro territorio. Sta di fatto che le difficoltà economiche e altri fattori sociali portano ad un inasprimento dei fenomeni di micro criminalità.Proprio per questo, da anni la Fnp assicura i suoi iscritti contro i danni da rapina e scippo. E’ un’iniziativa che cerca di rispondere a una problematica purtroppo di attualità, dando un salvagente a tutti i nostri iscritti che sono bersaglio di scippi. E’ un’assicurazione segno della nostra solidarietà.Nel 2009/2010 i rimborsi sono abbastanza stabili ma

certamente più elevati degli anni precedenti.Noi da tempo raccomandiamo agli anziani di avere un pizzico di malfidenza in più, di prestare maggiore attenzione alla chiusura delle borsette, di non lasciarle in macchina incustodite e di non fidarsi di chi, con alcune notizie, anche private relative ai familiari, cerca di entrare in casa; non bisogna aprire agli sconosciuti, in particolare ai falsi addetti di società di servizio.Ma non ci fermiamo qui, vogliamo andare oltre per tenere alta l’attenzione su un problema che interessa molti anziani. Nei prossimi mesi proporremo iniziative di sensibilizzazione con associazioni della terza età ed anziani nel territorio; chiederemo anche la collaborazione delle forze dell’ordine.La prima uscita è stata fatta nel mese di settembre con un’assemblea a Monticello in collaborazione con l’Associazione Amici della Casa di Riposo e del nucleo operativo dei carabinieri di Casatenovo. Sarà utilizzato anche il materiale informativo che la nostra federazione e le forze di polizia hanno messo a disposizione per gli accorgimenti pratici di tutela.

m.c.

La Fnp CisL LeCCo in aiuto degLi anziani Contro La miCroCriminaLità

Due momenti dell’incontro sulla microcriminalità svoltosi a Monticello Brianza

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Il noto pittore originario di Ancona vive e lavora a Orsenigo

Marco Monaldi artista dei CarabinieriUna lunga ed esemplare carriera all’insegna della bellezza

di Silvano Valentini

Marco Monaldi, pittore impressionista ormai abi-tualmente definito da tutti “il pittore dell’Arma dei Ca-rabinieri”, e questo non solo nel più ristretto e sofisticato ambito artistico e della cri-tica specialistica, tanto in Italia quanto all’estero, ben-sì anche al più ampio e si-gnificativo livello popolare e giornalistico-mediatico, è nato ad Ancona nelle Mar-che il 4 marzo del 1949, si è poi trasferito in Lombardia con la famiglia, quando lui era ancora in giovane età, e attualmente risiede a Orse-

nigo, in provincia di Como. Inizialmente, come av-viene normalmente per la maggioranza degli artisti, Monaldi dipinge gradevoli paesaggi ed eleganti com-posizioni floreali, per lo più a colori caldi, utilizzando con naturale maestria le più svariate tecniche pitto-riche, dall’olio all’acrilico agli smalti, fino a quando nel 1994, anno cruciale che lui stesso definisce “della svolta”, viene colpito, se-

condo le sue precise parole, “dal fascino delle divise dei Carabinieri” e così da quel magico momento, senza tuttavia per questo abban-donare del tutto i temi ini-ziali, cioè fiori e paesaggi, che anzi continua a dipin-gere con successo in modo particolarmente accatti-vante, passa decisamente a prediligere e sviluppare intensivamente un altro ge-nere di pittura, soprattutto in relazione ai soggetti delle sue opere. In poche parole Marco Monaldi diviene in breve tempo il pittore “ufficiale”, se così possiamo dire, dei

Carabinieri, dei quali im-mortala sulla tela gli episo-di più epici ed eroici della loro lunga e quanto mai gloriosa storia iniziata nel 1814, come ad esempio la Battaglia di Pastrengo, i Ca-rabinieri nella bufera, Salvo D’Acquisto, oppure i mo-menti più noti e rilevanti della più stretta attualità, come Il Papa e i Carabinieri, o ancora le intramontabili pagine della grande lettera-tura, come Geppetto e Pinoc-

chio controllati dai gendarmi o anche come Fuga dai Ca-rabinieri, e poi le pause più serene e più tranquille della loro esistenza o le ricorren-ze storiche, rappresentate

in opere come La Banda dei Carabinieri, La Festa dell’Ar-ma a Milano, Carabinieri in Piazza di Fermo, L’Arma e le colonne, Raduno di Carabinie-

ri in un’epoca lontana, Sogni e ricordi della mia incantevole Venezia. Innumerevoli i concorsi a cui ha partecipato e le espo-sizioni personali del pittore nella sua fortunata carriera artistica, la mostra all’Elme-pe, ora Lariofiere, di Erba, in provincia di Como, dal 6 al 14 giugno 1992, l’esposi-zione alla galleria d’arte “La Tavolozza” di Lecco dall’8 al 20 maggio del 1993, il concorso della “Tavolozza

d’oro”, sempre all’Elmepe-Lariofiere di Erba, dal 10 al 18 settembre del 1994, poi ancora l’estemporanea di Alserio (Como) nel 1998, dove vinse il primo pre-

mio, la mostra ad Albese nel 2001, a Villa Erba a Cer-nobbio nel giugno 2003, a Lentate sul Seveso il 17 ot-tobre 2004, a Villa Scaccaba-rozzi di Usmate-Velate dal 29 ottobre al 12 novembre del 2007 e numerose altre, tra cui quelle a Sanremo, a Sirmione, a Como, a Desio, alle quali accenniamo sola-mente senza ulteriori par-ticolari, per pure e semplici ragioni di spazio. Tra le ultime iniziative dell’artista dobbiamo co-munque segnalare, per l’importanza che hanno rappresentato per lo stesso autore e per i Carabinieri e anche per la loro notevo-le risonanza giornalistica, l’interessante mostra cultu-rale “Fratello Sole, Sorella Luna”, realizzata dal 4 al 19 del mese di ottobre 2008 nella Sala Annoni del Mu-seo Civico di Erba, presso la Villa comunale di Creven-na, da un’idea dell’artista e di Nicoletta Galimberti, come appello per la salva-

guardia dell’ambiente “da San Francesco al Protocollo di Kyoto”, poi l’esposizione all’Arengario di Monza dal titolo “Carabinieri in Arte” nel mese di novembre dello

stesso 2008, presente anche il noto pittore e scultore Franco Giulio Albarello, la mostra a Fermo nelle Mar-che il 27 giugno 2009, con un’opera dell’artista, raffi-gurante lo stemma araldico dell’Arma, donata alla loca-le caserma della Beneme-rita e un grande concerto nella vicina città abruzzese dell’Aquila della Banda dei Carabinieri diretta dal Mae-stro Massimo Martinelli. Un altro evento artistico recente di assoluto rilievo riguardante Marco Mo-naldi è poi la personale di ampio successo dall’1 al 4 novembre 2009 presso il Palazzo Municipale di Me-rate (Lecco), alla presenza delle autorità civili e mili-tari locali, tra cui il sindaco di Merate Andrea Ambro-gio Robbiani, l’assessore alla Cultura dello stesso comune Giuseppina Spez-zaferri, il tenente colonnello Alessandro De Angelis, co-mandante provinciale dei Carabinieri di Lecco, e il ca-

pitano Giorgio Santacroce, comandante dei Carabinie-ri di Merate. Da ricordare anche che nel 2004 la rivista “Carabinieri d’Italia” ha utilizzato un suo lavoro per una delle sue copertine e che nello stesso anno l’artista ha realizzato un dipinto dell’attuale pon-tefice Benedetto XVI da do-nare al papa stesso, senza dimenticare altri omaggi a note personalità pubbliche o del mondo dello spetta-colo oppure a enti e istitu-zioni del territorio, come ad esempio a Manuela Arcuri, a Irene Pivetti, al generale dei Carabinieri Guido Belli-ni, al Comando Provinciale dei Carabinieri di Como, in quest’ultimo caso con un’opera di forte impatto emotivo sulla tragedia di Nassirija in Iraq. La pittura di Marco Mo-naldi, unica nel suo genere nel pur ampio e articolato panorama artistico con-temporaneo, si caratterizza, oltre che per il suo valore documentaristico sulla sto-ria e l’attualità dei Carabi-nieri, anche per la sua qua-lità estetica, cioè per la sua grazia compositiva e colori-stica, e in particolare per la non comune capacità del-l’artista di esprimersi con lo stesso linguaggio poetico, insieme lieve e intenso, tan-to nelle “illustrazioni” qua-si fantasy ispirate al “Pinoc-chio” di Collodi quanto nei drammatici scenari delle dure battaglie risorgimen-tali o del XX secolo.

Sotto al titolo, il pittore dell’Arma Marco Monaldi (a sinistra) con il critico d’arte Silvano Valentini

In alto, Sogni e ricordi della mia incantevole Venezia

A sinistra, Fuga dai Carabinieri

Qui sotto, La Festa dell’Arma a Milano

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Visita il sito

Si comunica che dal giorno 20 settembre al giorno 02 dicembre 2010 po-tranno essere presentate le domande per l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica per i seguenti comuni:

1. AIRUNO 15. GARLATE2. BALLABIO 16. LOMAGNA3. BARZAGO 17. MALGRATE4. BELLANO 18. MANDELLO DEL LARIO5. BRIVIO 19. MERATE6. BULCIAGO 20. MOLTENO7. CALOLZIOCORTE 21. NIBIONNO8. CASATENOVO 22. OGGIONO9. CASSAGO BR. 23. OLGIATE MOLGORA10. CERNUSCO LOMB. 24. OLGINATE11. CIVATE 25. OSNAGO12. COLICO 26. VALGREGHENTINO13. DERVIO 27. VALMADRERA14. GALBIATE 28. VIGANO’

La modulistica necessaria è disponibile presso la sede dell’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale di Lecco in Via Caduti Lecchesi a Fossoli n. 34 nei seguenti orari di ricevimento al pubblico:

lunedì - mercoledì - venerdì ore 9,00 - 12,00martedì e giovedì ore 9,00 - 12,00 e ore 14,30 - 16,30.

Per ulteriori informazioni gli interessati potranno consultare il sito in-ternet www.aler.lecco.it oppure contattare i seguenti numeri telefonici: 0341 358 322 – 0341 358 357.

Lecco, 15 settembre 2010 f.to Il PresidenteAntonio Piazza

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