Impegno della Regione Emilia-Romagna per la Sostenibilità ambientale dell'agricoltura
Reggio Emilia 14 marzo 2014
Impegno storico 30ennale della Regione Emilia-Romagna in agricoltura per minor impatto ambientale e maggior salute dei consumatori Lotta guidataLotta integrataProduzione integrata(QC, LR 28/99)Applicazione direttiva nitrati Agricoltura biologica
La sostenibilità quando non si chiamava così...
Studi, ricerche e sperimentazioneAssistenza tecnica alle aziende agricole e coordinamento OPEN DATA: data base e informazioni per una miglior consulenza e gestione aziendale. In particolare:carte e mappe tematiche (es carta dei suoli, analisi terreni)Previsioni meteorologiche specificheSistemi informatizzati per irrigazione ottimale (Irrinet) e risparmio idricoBollettini tecnici per la gestione delle colture in funzione dello sviluppo delle fitopatie
Azioni di supporto
PSR 2007-2013 Sostenibilità ambientale
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Misura Superfici sotto impegno211 Indennità a favore degli agricoltori nelle zone montane 78.800
212 Indennità a favore degli agricoltori in zone con svantaggi naturali 16.451 214 Pagamenti agroambientali 157.535216 Investimenti non produttivi 150221 Imboschimento dei terreni agricoli 5.065226 Interventi per la riduzione del rischio di incendio boschivo 1.079
227 Sostegno agli investimenti forestali non produttivi 661
Per € 424.782.046
Indagine aziendale
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a) Fertilizzazioni
• Tipo di fertilizzante
• Data di distribuzione
• Quantità totale distribuita
• Superficie trattata
• Rese
b) Antiparassitari:• Prodotto impiegato• Avversità contro la quale era stato applicato• Tipo di utilizzo• Data di trattamento• Quantità di prodotto distribuita• Superficie trattata
Studio CarbonFootPrint nella valutazione PSR 2007-2013
• Analizzate le emissioni di C emesso come CO2 riconducibili al processo di coltivazione di Frumento tenero, Mais, Pomodoro da industria, Erba Medica, Pero e Vite con:
• Prod. Integrata • base • difesa integrata avanzata(DIA)
• Prod. Bio• Convenzionale
• Informazioni raccolte con indagine diretta con uso di tecniche di matching su oltre 700 aziende fattuali e contro fattuali
– per le valutazioni su fertilizzazioni e trattamenti, tre annualità: 2009, 2010 e 2011;
– per i metodi di coltivazione nel loro insieme nel 2011
Ricaduta complessiva nel territorio regionale
Regimi SUPERF., HA
ANTE,C KG/HA
POST,C KG/HA
Differenza, C kg/ha
RIDUZIONE EMISSIONI,
C KG
Biologico 53.242 259 226 33 1.736.957
Integrato 44.491 471 446 26 1.137.937
Convenzionale 865.799 440 440 - -
Totale 963.533 431 428 3 2.874.894
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Contributo del PSR 2007/2013 alla sostenibilità ambientale
Settore IndicatoreRisultati in
tonnellate di CO2eq/anno
Misure e azioni Come agiscono
Diminuzione dell’uso di fertilizzanti azotatiminerali (28.060 tonnellate di CO2eq/anno, pari al 62% di quanto previsto)
Riduzione di gas effetto serra dall’agricolturacon processi produttivi a basso impattoambientale (10.541 tonnellate di CO2eq/anno)
Riduzione delle emissioni di metano e protossidodi azoto dalla zootecnia attraverso metodi diallevamento sostenibili (1.764 tonnellate diCO2eq/anno)
Misura 214 azione 1, 2, 3,
4, 8 e 10
Assorbimento del carbonio nel suolo mediantetecniche che favoriscono l’accumulo di sostanzaorganica (66.039 tonnellate CO2eq/anno);
Misure 221, 214 azione 9
Assorbimento di carbonio nella biomassalegnosa con impianti arborei (67.234 tonnellate CO2eq/anno pari al 67% di quanto previsto).
energetico
Produzione di fonti
energetiche rinnovabili
29.077 Misure 121,
311 azione 1 e 3, 321 azione 3
536 Progetti per la produzione di fontienergetiche rinnovabili. Le tipologie di fontienergetiche finanziate sono solare fotovoltaico,solare termico, eolico e biomasse (impiantitermici). Energia complessiva prodotta:126.274 MWh/anno, Ktep/anno risparmiate10,8
Totale 202.715
Misure 214 azione 1, 2, 3, 4, 8, 10 e 221
133.273Assorbimento
del carbonio (C-sink)
agro-forestale
Riduzione delle emissioni in agricoltura
40.365
Europa 2020 Obiettivi target
1) Occupazione: - il 75% della popolazione con età tra i 20 e i 64 anni
1) Ricerca & Sviluppo / Innovazione:- deve essere investito il 3% del PIL Europeo (PIL inteso sia del settore pubblico che privato)
1) Cambiamenti climatici/Risorse energetiche:- riduzione delle emissioni del 20% (o del 30%) rispetto a quanto rilevato nel 1990; - Il 20% dell’energia deve essere prodotto da fonti rinnovabili;- Incremento del 20% dell’efficienza energetica
1) Educazione scolastica:- ridurre il tasso di abbandono a meno del 10%- almeno il 40% della popolazione con età compresa tra i 30-34 anni deve aver completato una educazione di 3° livello
1) Povertà/Esclusione sociale:- 20 milioni in meno di persone che versano in uno stato di povertà o esclusione sociale
Quadro strategico comune - Obiettivi tematici
1 Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione
2 information Communication Technologies
3 Competitività delle piccole e medie imprese agricole e della pesca
4 Economia a basse emissioni di carbonio
5 Adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione dei rischi
6 Agro ambiente e efficienza nell’utilizzo delle risorse
7 Trasporto sostenibile ed infrastrutture
8 Occupazione e mobilità dei lavoratori
9 Inclusione sociale e riduzione della povertà
10 Istruzione, formazione continua
11 Capacità istituzionale e efficienza della pubblica amministrazione
Priorità per lo Sviluppo Rurale
1 Priorità orizzontali: Promozione della conoscenza e trasferimento dell’innovazione
2 Competitività delle aziende agricole e gestione sostenibile delle foreste
3 Organizzazione della filiera alimentare e gestione del rischio
4 Preservare, ripristinare e valorizzare l’ecosistema presente
5 Efficienza delle risorse e transizione ad una economia a basse emissioni eco-sostenibile
6 Inclusione sociale, riduzione della povertà e sviluppo economico
Assistenza tecnica e condizionalità ex-ante
Programmazione 2014/2020
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Priorità 4 e focus area
P 4: Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura
4.a) salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, tra l'altro nelle zone Natura 2000, nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici e nell'agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell'assetto paesaggistico dell'Europa;
8,7%
4.b) migliore gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi;
18,0%
4.c) prevenzione dell'erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi;
2,3%
Totale priorità 4 29,0%
Priorità 5 e focus area
P 5: Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale
5.a) rendere più efficiente l'uso dell'acqua nell'agricoltura;
2,4%
5.b) rendere più efficiente l'uso dell'energia nell'agricoltura e nell'industria alimentare;
1,3%
5.c) favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto, residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia;
1,3%
5.d) ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall'agricoltura;
1,3%
5.e) promuovere la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale;
2,3%
Totale priorità 5 8,5%
Le azioni:• riduzione dei consumi idrici e un miglioramento della qualità delle acque; • contrastare i fenomeni di dissesto e di erosione presenti nelle aree collinari e montane• preservare la sostanza organica nei suoli e diminuire le emissioni generate dalle attività
agro-industriali e dai processi produttivi agricoli e zootecnici, • ridurre i consumi energetici dei sistemi produttivi - sviluppando le bioenergie da
sottoprodotti• tutelare della biodiversità:
o mirate e selettive che pongono a sistema gli interventi realizzati con i PSR dei periodi 2000- 2006 e 2007-2013, anche ricorrendo all’attivazione di indennità;
o di completamento delle politiche ambientali derivanti dai quadri normativi comunitari e dai collegati dispositivi nazionali e regionali
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Strategia ambientale 2014/2020: promuovere la sostenibilità dei processi produttivi quale elemento strategico per la valorizzazione
delle produzioni, tutelare le risorse naturali, Promuovere l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici; promuovere la valorizzazione le foreste e lo sviluppo delle agro energie
• Le azioni offerte dalla programmazione europea hanno un peso rilevante nell’indirizzare l’agricoltura verso una maggiore sostenibilità sia per unità di superficie che per unità di prodotto
• per il parametro emissioni/unità di prodotto l’agricoltura integrata supera frequentemente le riduzioni prodotte dalla agricoltura bio, mentre il biologico ha migliori effetti sul carbon sink;
• appare interessante una rivisitazione/adattamento dei criteri e dei
vincoli previsti per le attuali azioni con l’intento di ampliare i già buoni effetti registrati sul ciclo del carbonio e più in generale sulle emissioni clima alteranti
• a questo fine occorre investire ulteriormente in conoscenza attraverso le misure del PSR e il progetto LIFE+ Climate ChangER (2014-16) potrà sicuramente fornire elementi utili che potranno essere trasferiti negli impegni della programmazione europea.
LIFE12/ENV/IT/404“Reduction of greenhouse gases from
agricultural systems of Emilia-Romagna”
LIFE+ Climate changE-R
Le scelte del progetto• Filiere coinvolte: pero, pesco, pomodoro da industria,
fagiolino, frumento duro, bovini da carne, bovini da latte (Parmigiano Reggiano e latte alimentare) e indirettamente anche foraggi e mais ad uso zootecnico.
• Approccio integrato tra colture, tra settore vegetale e animale e tra parte agricola, industriale e distributiva
• Puntare ai gas effetto serra, mettendo in valore anche altri aspetti (risparmio idrico ed energetico, riduzione chimica e fitofarmaci, tecniche avanzate di gestione alimentare e delle deiezioni zootecniche….)
• Sostenibilità di un territorio e del suo sistema agricolo• Alzare il Livello di Attenzione Ambientale mettendo a
punto Best Practices
Obiettivi del progettoMettere a sistema le informazioni dei partner attraverso raccolta dei dati tecnici necessari per stimare la produzione di GHG nei sistemi agricoli dell'Emilia-Romagna con informazioni maggiormente attendibile e a misura delle reali condizioni operative regionali e loro organizzazione in una banca dati di riferimento del progetto
impostare una metodologia LCA per ottenere i dati di emissione dei gas effetto serra (GHG) e la relativa impronta del carbonio per i diversi sistemi produttivi dell'agricoltura della regione Emilia Romagna e per i diversi livelli di attenzione ambientale
Le fasi del progetto
• individuazione di Buone Pratiche riferite alla riduzione dei GHG che saranno dimostrate in aziende reali e misurate economicamente . Le buone pratiche terranno conto e valorizzeranno l’esperienza già consolidata dei disciplinari di produzione integrata e i risultati di altri progetti sia in campo vegetale che zootecnico, nonché di altri progetti LIFE (es AQUA ecc.).
• Modalità open governance: verifica e valutazione dei dati raccolti nelle aziende insieme ai partner, ai portatori d’interesse e al gruppo di orientamento europeo.
La governance per consolidare l’applicazione delle buone pratiche: . Riconoscimento dei comportamenti positivi all'interno del PSR 2014-2020 e loro valorizzazione nei contratti di fornitura sistema di supporto alle imprese: informazione, consulenza, sistemi di orientamento alla gestione, ulteriore sperimentazione• Informazione e orientamento alle scelte di
consumo dei cittadini: maggior attenzione alla sostenibilità
• Maggior integrazione all’interno delle istituzioni per razionalizzare gli interventi e creare sinergie
http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/climatechangerLIFE12/
… grazie per l’attenzione
Roberta Chiarini [email protected]