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Impianti sci, nuova gestione al via€¦ · pare un business plan relativo a un primo comprensorio,...

Date post: 27-Jun-2020
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L’APPELLO DELLA LAV «L’orso? Non faccia la fine di M25» Dopo l’avvistamento nella Valle dei Ratti interviene la presidente della Lav di Sondrio: «Basta crimini contro gli animali. L’orso non è un aggressore, deve essere considerato una ricchezza per il territorio». E il cantautore lariano Van De Sfroos è pronto a cantare la fauna celtica. SERVIZI A PAGINA 27 LE BANDIERE OCCIDENTALI TORNANO A TRIPOLI di CLAUDIO ACCOGLI L a Tunisia annuncia la riapertura della sua ambasciata a Tripoli, mentre Parigi vuole farlo «nel più breve tempo possibile»: la partita per il ritorno delle rappresentanze della comunità internazionale nella capitale libica si è aperta, con l’Italia che punta a essere tra i primi Paesi occidentali a rimettere piede a Tripoli. «Sulla Libia c’è stato un passo in avanti vero, il governo Sarraj è un promettentissimo inizio ma ci andiamo con i piedi di piombo. Speriamo che lavorino nel modo più inclusivo possibile», ha detto il premier Matteo Renzi. L’Italia è in prima linea per la soluzione della crisi libica, e issare quanto prima il CONTINUA A PAGINA 11 Impianti sci, nuova gestione al via Tema affrontato ieri in Regione - Parte la sperimentazione su un comprensorio della Valle Realtà turistiche dell’Al- ta Valle riunite oggi per analizzare i dati della stagione sciistica or- mai agli sgoccioli e confrontarsi sul futuro del comparto, ieri gli impianti di risalita sono stati pro- tagonisti in consiglio regionale. L’attenzione è caduta sul pro- tocollo per il rilancio del compar- to firmato alla fine del 2014 tra Regione Lombardia e Provincia di Sondrio. Il gruppo di lavoro impegnato si è riunito otto volte e tra le ipotesi operative per la prosecuzione del progetto, ha det- to il sottosegretario Ugo Parolo, è emersa la possibilità di svilup- pare un business plan relativo a un primo comprensorio, che con- senta di valutare in modo specifi- co l’intervento patrimoniale ne- cessario e la fattibilità dei soggetti da coinvolgere per una possibile sperimentazione gestionale. BORTOLOTTI A PAGINA 18 Corsa campestre Gp Santi e Csi Morbegno volano nelle sfide tricolori Due giorni intensi di gara nel bellissimo Parco del levante e tra le vie della città di Cesenatico hanno coronato il sogno del Gruppo Podistico Santi Nuova Olonio, per il secondo anno consecutivo sul gradino più alto del podio nella classifica generale di società, seguiti dai diavoli rossi del Csi Morbegno (nella foto). A livello individuale due titoli nazionali per la Valtellina: Mattia Tacchini e Graziano Zugnoni. TORRI A PAGINA 38 Tolto il velo a piazzale Bertacchi In piazzale Bertacchi il restyling si mette in mostra, con foto, disegni e spiegazioni per far conoscere a tutti il progetto che entro fine anno cambierà volto all’area della stazione. Sabato mattina il Comune presenterà ai sondriesi l’inter- vento di riqualifica approvato nei giorni scorsi in giunta, già illu- strato prima di Pasqua ai com- mercianti della zona e alla com- missione consiliare: in piazzale Bertacchi dalle 9 alle 12,30 ci sa- ranno l’assessore ai Lavori pub- blici Michele Iannotti e altri componenti della giunta, pronti a dialogare con i cittadini per spiegare i vari aspetti del proget- to. Come già fatto tempo fa per gli allestimenti delle piazze, il Co- mune sabato esporrà una serie di pannelli informativi con alcune immagini digitali del futuro aspetto di piazzale Bertacchi, che poi resteranno esposti per qual- che settimana in zona, all’interno della copertura a vetri della scala mobile di fronte alla stazione. BETTINI A PAGINA 15 I dati Orim Immigrati in Valle Sono 10.200 e per lo più donne SERVIZI A PAGINA 17 Valmalenco Fusione Comuni Caspoggio dice no DEL CURTO A PAGINA 19 Bormio Parco dello Stelvio Ecco il comitato GURINI A PAGINA 23 Dazio Non si trovano le chiavi Casa Aler resta chiusa ROCCA A PAGINA 25 Chiavenna È morto il maestro Irvano Cereseto SERVIZIO A PAGINA 26 Centomila euro, premiati gli oratori Centomila euro per dieci progetti che spaziano dallo sport alle nuove tecnologie, dalla divul- gazione di opere teologiche ad at- tività di accoglienza, per sostenere il percorso di formazione di bam- bini e adolescenti. Sono dieci gli oratori del territorio cui ieri pomeriggio nel Salone dei Balli di Palazzo Sertoli, Fondazio- ne Gruppo Credito Valtellinese e Pro Valtellina insieme hanno con- segnato i contributi sul “Bando speciale 2015”. «I giovani sono il riferimento pri- mario e privilegiato per le attività LUCCHINI A PAGINA 16 che Fondazione Gruppo Credito Valtellinese svolge – ha sottoline- ato il presidente Angelo Palma -. Il mondo degli oratori, accanto alla famiglia e all’istituzione scola- stica, è luogo privilegiato di educa- zione e formazione, di accoglienza e cura. Come tale va preservato». «Abbiamo individuato l’oratorio - ha proseguito Marco Dell’Acqua - come soggetto vicino alle fami- glie e di grande valore sociale, in particolare in un periodo in cui i valori si stanno lentamente sgre- tolando». L’inchiesta Carte clonate In arresto patron del Calcio Lecco Daniele Bizzozero agli arresti domiciliari per associazione a delinquere finalizzata all’in- debito utilizzo di carte di cre- dito clonate. ALLE PAGINE 32 E 33 Daniele Bizzozero Premiato l’oratorio San Rocco di Sondrio GIANATTI ANNO 125 . NUMERO 94 • www.laprovinciadisondrio.it MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016 • EURO 1,30 9 771590 588032 60406 IL PATTO DEL NAZARENO FA ANCORA SCUDO A RENZI di ANDREA FERRARI M atteo Renzi ha messo in conto l’ escalation polemica sul caso Guidi-Boschi e pensa di uscirne vincitore. D’altra parte è stato lui in persona a portare la tensione al massimo grado quando domenica dopo pranzo, in televisione, ha detto: «La decisione di sbloccare l’impianto di Tempa Rossa è mia, prendetevela con me», così assumendo su di sé la piena responsabilità politica dell’intera faccenda. E’ sembrato subito un attacco plateale ai giudici oltre che CONTINUA A PAGINA 11 Filo di Seta Grillo: «Se perdiamo a Roma mi immolo». Raggi di fuoco
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Page 1: Impianti sci, nuova gestione al via€¦ · pare un business plan relativo a un primo comprensorio, che con-senta di valutare in modo specifi-co l'intervento patrimoniale ne- ...

L’APPELLO DELLA LAV

«L’orso? Non faccia la fine di M25»

Dopo l’avvistamento nella Valle dei Ratti interviene la presidente della Lav

di Sondrio: «Basta crimini contro gli animali. L’orso non è un aggressore, deve

essere considerato una ricchezza per il territorio». E il cantautore lariano

Van De Sfroos è pronto a cantare la fauna celtica.

SERVIZI A PAGINA 27

LE BANDIERE

OCCIDENTALI

TORNANO

A TRIPOLI

di CLAUDIO ACCOGLI

La Tunisia annuncia lariapertura della suaambasciata a Tripoli,mentre Parigi vuole

farlo «nel più breve tempo possibile»: la partita per il ritorno delle rappresentanze della comunità internazionale nella capitale libica si è aperta, con l’Italia che punta a essere tra i primiPaesi occidentali a rimettere piede a Tripoli. «Sulla Libia c’è stato un passo in avanti vero, il governo Sarraj è un promettentissimo inizio ma ci andiamo con i piedi di piombo. Speriamo che lavorino nel modo più inclusivo possibile», ha detto il premier Matteo Renzi. L’Italia è in prima linea per la soluzione della crisi libica, e issare quanto prima il CONTINUA A PAGINA 11

Impianti sci, nuova gestione al viaTema affrontato ieri in Regione - Parte la sperimentazione su un comprensorio della Valle

Realtà turistiche dell’Al-ta Valle riunite oggi per analizzarei dati della stagione sciistica or-mai agli sgoccioli e confrontarsisul futuro del comparto, ieri gli

impianti di risalita sono stati pro-tagonisti in consiglio regionale.

L’attenzione è caduta sul pro-tocollo per il rilancio del compar-to firmato alla fine del 2014 tra

Regione Lombardia e Provinciadi Sondrio. Il gruppo di lavoro impegnato si è riunito otto voltee tra le ipotesi operative per la prosecuzione del progetto, ha det-

to il sottosegretario Ugo Parolo,è emersa la possibilità di svilup-pare un business plan relativo aun primo comprensorio, che con-senta di valutare in modo specifi-

co l’intervento patrimoniale ne-cessario e la fattibilità dei soggettida coinvolgere per una possibilesperimentazione gestionale. BORTOLOTTI A PAGINA 18

Corsa campestreGp Santi e Csi Morbegno volano nelle sfide tricolori

Due giorni intensi di gara nel bellissimo Parco del levante e tra le vie della città di

Cesenatico hanno coronato il sogno del Gruppo Podistico Santi Nuova Olonio, per il

secondo anno consecutivo sul gradino più alto del podio nella classifica generale di

società, seguiti dai diavoli rossi del Csi Morbegno (nella foto). A livello individuale due

titoli nazionali per la Valtellina: Mattia Tacchini e Graziano Zugnoni. TORRI A PAGINA 38

Tolto il velo a piazzale BertacchiIn piazzale Bertacchi il

restyling si mette in mostra, confoto, disegni e spiegazioni per farconoscere a tutti il progetto cheentro fine anno cambierà voltoall’area della stazione.

Sabato mattina il Comune

presenterà ai sondriesi l’inter-vento di riqualifica approvato neigiorni scorsi in giunta, già illu-strato prima di Pasqua ai com-mercianti della zona e alla com-missione consiliare: in piazzaleBertacchi dalle 9 alle 12,30 ci sa-

ranno l’assessore ai Lavori pub-blici Michele Iannotti e altricomponenti della giunta, prontia dialogare con i cittadini perspiegare i vari aspetti del proget-to.

Come già fatto tempo fa per gli

allestimenti delle piazze, il Co-mune sabato esporrà una serie dipannelli informativi con alcuneimmagini digitali del futuroaspetto di piazzale Bertacchi, chepoi resteranno esposti per qual-che settimana in zona, all’internodella copertura a vetri della scalamobile di fronte alla stazione.BETTINI A PAGINA 15

I dati OrimImmigrati in ValleSono 10.200e per lo più donneSERVIZI A PAGINA 17

ValmalencoFusione ComuniCaspoggio dice noDEL CURTO A PAGINA 19

BormioParco dello Stelvio Ecco il comitatoGURINI A PAGINA 23

DazioNon si trovano le chiaviCasa Aler resta chiusaROCCA A PAGINA 25

ChiavennaÈ morto il maestroIrvano CeresetoSERVIZIO A PAGINA 26

Centomila euro, premiati gli oratoriCentomila euro per dieci

progetti che spaziano dallo sportalle nuove tecnologie, dalla divul-gazione di opere teologiche ad at-tività di accoglienza, per sostenereil percorso di formazione di bam-bini e adolescenti.Sono dieci gli oratori del territoriocui ieri pomeriggio nel Salone deiBalli di Palazzo Sertoli, Fondazio-ne Gruppo Credito Valtellinese ePro Valtellina insieme hanno con-segnato i contributi sul “Bando speciale 2015”.«I giovani sono il riferimento pri-mario e privilegiato per le attività LUCCHINI A PAGINA 16

che Fondazione Gruppo CreditoValtellinese svolge – ha sottoline-ato il presidente Angelo Palma -.Il mondo degli oratori, accanto alla famiglia e all’istituzione scola-stica, è luogo privilegiato di educa-zione e formazione, di accoglienzae cura. Come tale va preservato».«Abbiamo individuato l’oratorio- ha proseguito Marco Dell’Acqua- come soggetto vicino alle fami-glie e di grande valore sociale, inparticolare in un periodo in cui ivalori si stanno lentamente sgre-tolando».

L’inchiestaCarte clonateIn arresto patrondel Calcio LeccoDaniele Bizzozero agli arrestidomiciliari per associazionea delinquere finalizzata all’in-debito utilizzo di carte di cre-dito clonate. ALLE PAGINE 32 E 33

Daniele Bizzozero

Premiato l’oratorio San Rocco di Sondrio GIANATTI

ANNO 125 . NUMERO 94 • www.laprovinciadisondrio.it MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016 • EURO 1,30

9771590

588032

60406

IL PATTO

DEL NAZARENO

FA ANCORA

SCUDO A RENZI

di ANDREA FERRARI

Matteo Renzi ha messoin conto l’ escalationpolemica sul casoGuidi-Boschi e pensa

di uscirne vincitore. D’altra parte è stato lui in persona a portare la tensione al massimo grado quando domenica dopo pranzo, in televisione, ha detto: «La decisione di sbloccare l’impianto di Tempa Rossa è mia, prendetevela con me», così assumendo su di sé la piena responsabilità politica dell’intera faccenda. E’ sembrato subito un attacco plateale ai giudici oltre che CONTINUA A PAGINA 11

Filo di Seta

Grillo: «Se perdiamo a Roma mi immolo». Raggi di fuoco

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12 LA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

MADESIMO

STEFANO BARBUSCA

L’obiettivo è chiaro:crescere come società e arric-chire l’offerta turistica di Ma-desimo. È un traguardo ambi-zioso, ma la passione e la vogliadi raggiungerlo non mancano.Luca Crippa, uno dei tre socidel Team Adventure Madesi-mo, lo racconta al termine del-l’ultima domenica di uscitesulle piste che vanno dal Fon-dovalle agli Andossi e salgonofino al Passo dello Spluga.

Motoslitte e turismo

Dalla zona del Fondovalle par-te una rete di piste da percorrein sicurezza con lemoto del TeamAdventure Made-simo, la società cheha raccolto l’eredi-tà di Team extreamteam con AlessioSchenini e i fratellibrianzoli Luca eAndrea Crippa. Lasede ospita ancheun concessionarioYamaha e Ski-Doo.«Neve non vuol dire soltantosci alpino - rileva -. L’offertaturistica invernale è basata sualtre componenti che fannosegnare numeri meno impor-tanti, sia sul fronte delle attivi-tà che puntano all’ecososteni-bilità, sia per quelle basate sul-l’utilizzo di mezzi a motore,ma comunque significativi.Madesimo, da più di un quartodi secolo, vuol dire anche mo-toslitte».

Promozione di Madesimo

La presenza di una società chesi occupa di noleggio, vendita eorganizzazione di escursioni in motoslitta rappresenta unacomponente importante del-l’offerta turistica di Madesimo

Le motoslitte a Madesimo: l’obiettivo del Team Adventure è quello di rafforzare ancora il legame con il territorio

«Motoslitte risorsa per il turismo»I progetti. Ma il Team Adventure Madesimo ora guarda pure alla bella stagione con proposte ecosostenibili«La nostra pagina facebook ha 1500 like, ogni foto che pubblichiamo fa da volano anche alla Valchiavenna»

e uno stimolo all’incrementodelle presenze. «Dopo venti-cinque anni di attività svoltadal precedente titolare dellasocietà delle motoslitte, GuidoPedroncelli, possiamo affer-mare che quest’esperienza,ben regolamentata, è invidiatada tante altre località monta-ne. Nonostante la stagionemolto corta a causa della neveche si è fatta attendere fino agennaio, negli ultimi due mesiabbiamo osservato una buonarisposta da parte del pubblico.E i benefici non riguardanosoltanto la nostra azienda con isoci, i due dipendenti e i colla-boratori. Abbiamo 1500 like

alla nostra paginadi Facebook, ognifoto produce visua-lizzazioni che con-tribuiscono allapromozione nonsoltanto della no-stra impresa, maanche di Madesimoe della Valchiaven-na. Ci piace inse-guire un obiettivo:divenire la seconda

attività di questo Comune, a li-vello di fatturato, dopo Skiarea».

Il futuro ecosostenibile

Finora l’attività del TeamAdventure Madesimo si è limi-tata alla stagione invernale.Ma dal prossimo anno si pun-terà anche su iniziative chepermetteranno di utilizzare lepiste nel corso dell’estate. «Nel2017 costruiremo delle propo-ste dedicate alla bella stagionee pienamente ecosostenibili.Non si tratterà, vogliamo dirlosubito, di quad. Cercheremo diseguire il trend e l’identità tu-ristica della Valchiavenna, perassumere un legame ancorapiù stretto con il territorio».

Luca Crippa,

uno dei tre soci

Sicurezza prima di tutto«Vigilanza e prevenzione»

Rispetto delle regolee sicurezza. Fra gli obiettividi una società che si occupadi noleggio e vendita di moto-slitte ci sono anche questidue aspetti.

Lo staff del Team Adven-ture Madesimo lo ha ribaditoanche domenica, in occasio-ne della giornata dedicata aun parallelo non cronome-trato.

«Vogliamo trasmettere un

messaggio chiaro: senza il ri-spetto delle regole e dell’am-biente non c’è spazio sullenostre piste – spiegano a que-sto proposito i soci del-l’azienda -. Questo discorso ègià piuttosto chiaro e dovràesserlo sempre di più. Spessosi assiste a una sovrapposi-zione automatica fra moto-slitte e la nostra attività, madobbiamo sottolineare chequando si registrano com-

portamenti scorretti non èopportuno associare gli auto-ri di bravate, ad esempio i girisulle cime, ai nostri mezzi».

E proprio sul tema della si-curezza, un aspetto fonda-mentale è rappresentato dal-la collaborazione con tutte leforze dell’ordine – i carabi-nieri guidati dal marescialloMarco Romoli, la guardia difinanza e la polizia locale – eanche con le istituzioni.

In che modo? «Questa si-nergia si esprime nella pro-mozione di comportamentiresponsabili, nella vigilanzae anche nel soccorso che in-sieme si mette in campo in

caso di situazioni a rischio oincidenti che si verificano.-hanno sottolineato ancora isoci dell’azienda - Un’even-tualità che, è bene ricordarlo,rimane piuttosto rara. Ci so-no domeniche caratterizzatedalla presenza di 350 moto-slitte sulle nostre piste e gliinfortuni, nel corso di unastagione, si contano sulle ditadi una mano. Questo dà l’ideadi quanto sia importante in-vestire sulla sicurezza in ma-niera costante e di come i ri-sultati siano strettamentecollegati a questa attenzio-ne». S.Bar.

mento incisivo per la comuni-cazione dei nostri vini sui mer-cati internazionali». Per il di-rettore generale di Veronafie-re, Giovanni Mantovani «Con5 Star Wines, Vinitaly cambiail modo di valutare i vini delmondo. Il debutto di questo Premio nell’anno della 50ª edi-zione della rassegna è partico-larmente significativo perchéentrambi tracciano un nuovo inizio all’insegna di un impe-gno ancora più rilevante a fa-vore dell’internazionalizza-zione. L’autorevolezza delle giuria e i punteggi raggiuntidalle aziende, testimoniano lacrescita della qualità di un set-tore tra i più dinamici ancheeconomicamente». Ma. Bor.

Monopole di Reims, premioassegnato al produttore che hatotalizzato il maggior risultatocalcolato dalla media algebricadella somma dei punteggi rife-riti a tutti i suoi campioni chehanno ottenuto un premio in-ternazionale “5 Star Wines”diviso per i numeri dei vini.«Questa prima edizione di 5Star Wines è andata oltre le no-stre aspettative sia per la quali-tà dei vini iscritti che per il va-lore espresso dalle aziende –commenta Ian D’Agata, coor-dinatore della giuria e diretto-re scientifico della Vinitaly In-ternational Academy – il Pre-mio ha saputo valorizzare i viniinternazionali e anche quelli provenienti da vitigni tipica-mente italiani, sarà uno stru-

luzione enoica della Valtellina,un altro premio che va ad ag-giungersi alla lunga fila di suc-cessi ottenuti dalla squadra guidata dall’enologo CasimiroMaule. Soddisfazione in uncontesto internazionale che havisto il Premio speciale Gran Vinitaly 2016 che è stato attri-buito ex aequo alle aziendeWeingut Werner AnselmannGMBH di Edesheim prove-niente dalla Germania e alla francese Vranken Pommery

Nino Negri, che con questo no-me non poteva certo mancarenella premiazione della primaedizione di “5 Star Wines”. Sitratta del nuovo Premio enolo-gico internazionale di Vinitalyconcluso domenica sera a Ve-ronafiere dopo la tre giorni divalutazione alla cieca degli ol-tre 2.700 campioni di viniiscritti, provenienti da 27 na-zioni. Per il grande rosso del-l’azienda Nino Negri, vino sim-bolo che ha dato il via alla rivo-

Il riconoscimentoPer il grande rosso

dell’azienda valtellinese

un altro successo

internazionale

Si scaldano i motori invista della cinquantesima edi-zione di Vinitaly in program-ma da domenica prossima aVerona. In Valtellina arriva unimportante riconoscimento per lo Sforzato Cinque Stelle di

Allo Sforzato di Nino Negriil premio di “5 Star Wines“

L’enologo Casimiro Maule

[email protected]. 0342 535511 Fax 0342 535553

TOCCANDOFERRO

«Nonostante la stagione molto corta a causa della neve che si è fatta attendere, negli ultimi due mesi abbiamo osservato una buona risposta

del pubblico. E i benefici non riguardano solo la nostra azienda»

Luca Crippa, uno dei soci del Team Adventure Madesimo

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LA PROVINCIA

Sondrio economia 13MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

PIURO

STEFANO BARBUSCA

C’è un mese di tempo per le offerte. Alla Frisia è il mo-mento del nuovo bando di cessio-ne. Il prezzo base per l’acquisto diquel che resta dell’azienda di ac-que minerali di Santa Croce di Piuro è di 2,8 milioni di euro e perfarsi avanti c’è tempo fino all’11 maggio.

Ecco il bando

Il nuovo bando, reso necessario dall’assenza di offerte adeguate inoccasione delle aste precedenti, ha come obiettivo il rilancio del-l’attività di sfruttamento, imbot-tigliamento e commercializzazio-ne delle acque minerali dello sta-bilimento di Santa Croce di Piuro.Dal Tribunale di Sondrio sono sta-ti messi in vendita al maggior offe-rente l’intero compendio mobi-liare e immobiliare costituito dal-l’azienda della società fallita, or-ganizzata per l’attività di imbotti-gliamento e commercializzazionedelle acque minerali oggetto di concessioni regionale, e dalla do-manda di derivazione d’acqua aduso idroelettrico dal torrente Au-rosina, nel territorio del Comunedi Piuro. Sono esclusi dalla cessio-ne, e resteranno di spettanza esclusiva del fallimento, tutti i cre-diti e i debiti relativi alla gestionedell’azienda maturati in capo al-l’impresa fallita. Il prezzo base dicessione è di 2.809.600 euro. L’apertura delle buste avverrà da-vanti al curatore il 12 maggio alle12, poi ci sarà l’esame delle offerte.

Speranze in Valle

Il nuovo bando, che è stato pubbli-cato sul Portale dei fallimenti delTribunale di Sondrio, era atteso daalcune settimane dalle istituzionie dalle organizzazioni sindacali.

Lo stabilimento della Frisia a Piuro

Nuovo bando per la FrisiaSi parte da 2,8 milioniIl punto. Chi è interessato all’azienda di Piuro ha tempo fino all’11 maggioNelle prime tre occasioni non sono state presentate offerte adeguate

Nelle prime tre occasioni nonci sono state offerte adeguate, an-che perché si parlava di un costomolto più rilevante. Non bisognadimenticare che i capitali neces-sari per l’acquisto dello stabili-mento, del marchio e delle fontinon rappresentano una risorsa sufficiente per fare ripartire l’azienda. Stime informali, circo-late fra gli addetti ai lavori in occa-sione di eventi che hanno visto impegnate le organizzazioni sin-dacali, hanno parlato di almeno dieci milioni di euro per trasfor-mare la fabbrica di Santa Croce inuno stabilimento moderno. Nonappare semplice pensare a im-prenditori locali disposti a inve-

stire una cifra del genere per fareripartire un’azienda che da più diun anno ha smesso di produrre bottiglie di acqua minerale. Pro-babilmente un eventuale interes-samento concreto può arrivare solo da molto lontano, nel quadrodi un progetto tanto ambizioso quanto articolato. Il Comune di Piuro continua ad assicurare il proprio sostegno, soprattutto incaso di proposte che riguardino anche progetti legati al turismo legato all’acqua, iniziative che po-trebbero accompagnare la produ-zione. Per quanto riguarda i circaquindici dipendenti, la mobilità ha seguito la fine della cassa inte-grazione e del rapporto di lavoro.

� Stime informali parlano di almeno dieci milioni per uno stabilimentomoderno

� Il Comune di Piuro continua ad assicurare il proprio sostegnoper il rilancio

L’incontroA quattro medi dall’accordo

fiscale fra Italia e Svizzera

si farà il punto

sulla situazione

Sono passati quattromesi dalla prima approvazio-ne dell’accordo fiscale fra Ita-lia e Svizzera. La posta in palioè altissima, visto che ci sono inballo sia il sistema di tassazio-ne per i frontalieri, sia i ristor-ni per i Comuni di confine.

Un’ottima occasione perfare il punto è in programmaper sabato 9 aprile a Villa diChiavenna, al centro polifun-zionale, alle 10. In Val Bregagliarriverà Vieri Ceriani, il caponegoziatore italiano nel lungoe complicato iter degli accordicon la Confederazione elveti-ca.

Al tavolo dei relatori ci sa-ranno anche Mirko Dolzadel-li, segretario provinciale dellaCisl di Sondrio e membro delConsiglio generale degli ita-liani all’estero, il granconsi-gliere grigionese MaurizioMichael e Arno Russi, sinda-calista di Unia e presidente delconsiglio sindacale interre-gionale Lombardia SondrioGrigioni.

Sono stati invitati anche isenatori valtellinesi Benedet-to Della Vedova, Mauro DelBarba e Jonny Crosio. L’in-contro può contare sul patro-cinio dei Comuni di Villa diChiavenna e di Bregaglia e del-la Comunità montana dellaValchiavenna. «Sarà senzadubbio una preziosa occasio-ne di confronto e informazio-ne – spiega da Villa il primocittadino Massimiliano Tam -.Considerata l’importanza delfrontalierato per le famigliecoinvolte e per i territori, ciaspettiamo una notevole at-tenzione, anche perché VieriCeriani è il più grande espertoitaliano di quest’argomento». S. Bar.

FrontalieriVieri Cerianisabatosarà a Villa

La protestaNuovo contratto e orario

di lavoro tra i motivi

dello sciopero della funzione

pubblica di domani

«Sappiamo già di non poter contare su grandi numeri, in termini di adesione agli scio-peri proclamati nel settore sani-tà, in provincia di Sondrio, per-chè i servizi sanitari ordinari de-vono essere garantiti e, oggigior-no, gli organici sono limati all’os-so, però saremmo già soddisfattise riuscissimo a convogliare a Milano, per la manifestazione regionale, coloro che riusciran-no a scioperare». Parola di Clau-dio Bottà, responsabile della Funzione Pubblica della Cgil di Sondrio, che, insieme ai colleghiMarco Contessa, della Cisl, e Luigi Mescia, della Uil, sostiene la giornata di sciopero generale della funzione pubblica per la Lombardia, indetta per domani.

“Insieme per, i tuoi diritti, ilmio contratto”, recita il volanti-no congiunto. «Non solo rinno-vo contrattuale - assicura Bottà -, ma, si sciopera anche per ga-rantire l’introduzione di un ora-rio di lavoro più giusto e di orga-nici adeguati ai fabbisogni, e per attivare, subito, i tavoli di con-fronto regionali e aziendali su effetti e ricadute della legge di ri-forma del sistema socio sanita-rio lombardo, per valorizzare il lavoro di tutti gli operatori e per migliorare la qualità dei servizi resi ai cittadini. Con un occhio diriguardo al ridisegno delle fun-zioni pubbliche e istituzionali sul territorio, dati gli ormai sem-pre più imminenti effetti della Legge Madia che ridurrà la pre-senza dello Stato in provincia mettendo a rischio uffici e lavo-ratori di Prefettura, Camera di Commercio, Provincia, sedi mi-nisteriali distaccate, anche del Lavoro, sedi Inps e Inail, società partecipate, Vigili del fuoco e Corpo forestale dello Stato». E. Del.

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LA PROVINCIA

15MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

FRANCESCA BETTINI

In piazzale Bertacchi ilrestyling si mette in mostra, confoto, disegni e spiegazioni per farconoscere a tutti il progetto che entro fine anno cambierà volto all’area della stazione.

Sabato mattina il Comunepresenterà ai sondriesi l’inter-vento di riqualifica approvato nei giorni scorsi in giunta, già il-lustrato prima di Pasqua ai com-mercianti della zona e alla com-missione consiliare: in piazzale Bertacchi dalle 9 alle 12,30 ci sa-ranno l’assessore ai Lavori pub-

Il rendering della veduta di piazzale Bertacchi: di fronte la stazione

blici Michele Iannotti e altri componenti della giunta, prontia dialogare con i cittadini per spiegare i vari aspetti del proget-to.

Il futuro assetto

Come già fatto tempo fa per gli allestimenti delle piazze, il Co-mune sabato esporrà una serie di pannelli informativi con alcu-ne immagini digitali del futuro aspetto di piazzale Bertacchi, che poi resteranno esposti per qualche settimana in zona, al-l’interno della copertura a vetri

della scala mobile di fronte alla stazione. L’ha spiegato l’asses-sore Iannotti, che insieme ai progettisti, gli architetti Giam-paolo Rinaldi, Silvano Moli-nari e Paola Coppi, ha illustra-to obiettivi e contenuti del pro-getto da un milione di euro fi-nanziato con fondi dell’Accordo quadro di sviluppo territoriale. «Si tratta di una delle opere più importanti e qualificanti del programma 2016 - ha sottoline-ato Iannotti -, secondo lotto del Nodo di interscambio che a suo tempo è stato posticipato per

questioni economiche. Dopo le tre piazze Garibaldi, Cavour e Campello, la riqualifica di corso Italia e del primo tratto di via Vittorio Veneto, ora si aggiunge un ulteriore tassello con cui am-pliamo l’area pedonale, riquali-ficando nuovi spazi che divente-ranno più belli e fruibili per i cit-tadini. E sarà anche un bel bi-glietto da visita per chi arriva a Sondrio con il treno».

Come le ramblas

Per disegnare il futuro aspetto dipiazzale Bertacchi i progettisti hanno seguito l’impostazione del progetto “Dal fiume al ca-stello”, che per la zona di fronte alla stazione punta a valorizzare«i due assi, verso piazza Garibal-di e verso piazza Campello, sui quali nell’Ottocento venne im-postata questa parte della città»,ha ricordato Molinari.

Ecco perché sul lato nord del-la piazza gli architetti hanno in-serito sei gelsi, in due mini-filariche riprenderanno la disposi-zione del lato nord di piazzale Bertacchi, disegnando poi una pavimentazione che prevede due fasce in lastre di pietra, da-vanti al fronte degli edifici, e un’area centrale in cubetti di lu-serna, uguali a quelli già utilizza-ti per l’area all’uscita della sta-zione. All’interno della piazza

troveranno spazio anche una grande fontana a raso e diversi gruppi di panchine e sedute, «con una disposizione che con-sentirà anche di lasciare spazio all’esterno agli esercizi pubblici, per tavolini e aree all’aperto», haricordato Iannotti.

La viabilità

Per definire i ritocchi alla viabi-lità in zona il comando della po-lizia municipale ha fatto anche eseguire alcune prove con un autobus, ha ricordato Rinaldi, e il progetto ha passato l’esame: l’accesso dunque sarà consenti-to solo da via Battisti, attraverso il posteggio dell’ex scalo ferro-viario, con possibilità di fermatebrevi davanti alla stazione e uscita attraverso via Nervi e via Bonfadini, sulle quali sarà inver-tito l’attuale senso di marcia. L’incrocio fra via Bonfadini e viaMazzini sarà rivisto spostando ilsemaforo, mentre a nord della futura piazza pedonale saranno eliminati gli attuali semafori e lospartitraffico che li ospita, «il che - ha osservato Rinaldi - do-vrebbe contribuire anche a snel-lire il traffico».

Per scoprirlo non bisogneràaspettare la fine dei lavori: già dall’apertura del cantiere, in lu-glio, in zona verranno applicate le nuove regole.

Il progetto in mostraEcco come saràpiazzale BertacchiL’iniziativa. Sabato mattina davanti alla stazionegli assessori presenteranno l’intervento di restylingI pannelli resteranno in vista per qualche settimana

La lettera

L’Unione

commercio

dà il suo ok

Dopo l’incontro con negozianti ed

esercenti in Comune è arrivata una

comunicazione dell’Unione com-

mercio, e del contenuto a palazzo

Pretorio sono stati «davvero

contenti». Parola dell’assessore ai

Lavori pubblici Michele Iannotti,

che cita la lettera inviata nei giorni

scorsi al Comune dall’associazione

di categoria. «L’Unione ha espresso

apprezzamento per il progetto –

spiega Iannotti -, chiedendo anche

che venisse approvato com’è stato

presentato, e così abbiamo fatto.

C’è qualche preoccupazione rispet-

to ai posti auto che saranno elimi-

nati, ma l’incontro è stato proficuo.

Sono un po’ di anni che faccio

l’amministratore, ma sono stato

contento di questa lettera, sta

crescendo l’idea che gli spazi più

belli e funzionali sono positivi per i

cittadini che li vivono, ma anche

per il commercio». E sui posteggi

secondo Iannotti c’è da considera-

re anche l’uso del park all’ex scalo

ferroviario, «con un tasso di satu-

razione sotto il 40%». F. BET.

La veduta verso nord del piazzale

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected], Franco Tonghini [email protected]

del consiglio di amministra-zione sono eletti: uno dal Co-mune di Sondrio, uno dallaProvincia, due dai Comunicon più di 1.000 abitanti(escluso Sondrio) e uno daiComuni con meno di 1.000abitanti; in maniera similareavviene anche l’elezione deicomponenti delle commissio-ni di vigilanza.

E proprio in merito all’as-semblea di Secam, il direttivodell’associazione sta proce-dendo con l’ascolto e il con-fronto «di tutte le posizioni incampo e di tutte le problema-tiche che amministratori lo-cali, associazioni e cittadiniesprimono, per riavvicinarel’azienda ai cittadini e ai lororappresentanti».

ciazione -: ci impegneremo afondo per organizzare la scuo-la di formazione e creare unluogo dove tutti possano valo-rizzare al meglio le propriecompetenze e i propri interes-si».

Nel breve termine, invece,l’attenzione di Incomune è ri-volta, in particolare, alle «oc-casioni assembleari che coin-volgono in seduta comunetutti i sindaci» e quindi, primatra tutti quella di Secam, lapartecipata locale della qualesono soci i Comuni, la Provin-cia e le Comunità monta-ne,che a fine mese sarà chia-mata al rinnovo dei proprivertici.

Nel rispetto dello statutosocietario, i cinque membri

vinti che sia necessario parti-re da questi temi, che rivesto-no un interesse centrale per lavita e il futuro delle nostre co-munità, per elaborare le pri-me proposte concrete» dico-no.

Dunque nei prossimi mesil’associazione sarà impegnatanel fare sintesi dei risultati deigruppi di lavoro e nell’orga-nizzare l’avvio della scuola diformazione, che partirà in au-tunno. «Nei vari incontrimandamentali, molti inter-venti hanno sottolineato lamancanza di un luogo dove siapossibile formarsi e capiremeglio le complesse dinami-che della vita amministrativae delle politiche locali di svi-luppo - sottolineano dall’asso-

chiavenna. E ora che la prima tranche

di incontri pubblici si è con-clusa il lavoro continua. Inqueste settimane l’associazio-ne sta ultimando la composi-zione dei gruppi di lavoro nel-le tre aree individuate seguen-do i suggerimenti e gli spuntiemersi nei vari incontri: asset-to istituzionale e specificitàmontana, energia, acque e am-biente, turismo, sviluppo eco-nomico e sociale. «Siamo con-

zione dell’associazione hannopartecipato circa 400 perso-ne: molti gli amministratorilocali ma anche moltissimicittadini interessati e incurio-siti». Non nasconde la soddi-sfazione il direttivo dell’asso-ciazione politico-culturale“incomune - Valtellina e Val-chiavenna”, nata a inizio annoper iniziativa di un gruppo disindaci che nelle scorse setti-mane è stata occupata in quat-tro serate tra Valtellina e Val-

Il programmaConcluso il tour

l’associazione si concentra

sul rinnovo

del direttivo della spa

«Nei quattro incontrimandamentali non abbiamoraccolto solo opinioni, criti-che ed apprezzamenti, ma an-che diverse adesioni all’asso-ciazione e ai gruppi di lavoro.In totale, al tour di presenta-

Scuola di formazione a breveIncomune ora pensa a Secam

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16 SondrioLA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

mani» “legittimando” così “i fi-gli” alla partecipazione a questo profilo del concorso. Anche qui in palio tre pergamene e un pre-mio della giuria.

Il profilo C (in palio tre perga-mene) propone la poesia in ver-nacolo italiano. Pure questo è un“tocco di internazionalità”, se lovogliamo. Il profilo D accoglie poesie in lingua inglese, france-se o spagnola (con la traduzione in italiano allegata) e la giuria tecnica chiamata a valutare que-sti lavori (tre le pergamene an-che qui) sarà svelata solamente il 6 giugno prossimo.

Le scadenze

«Per cui non rimane che spedirei propri lavori – completa Massi-miliano Greco – o per posta (via Paribelli 25, 23100 Sondrio), allamia attenzione o per mail a uno dei tre: [email protected]; [email protected]; [email protected].». L’atto finale sarà poi la pri-ma settimana di ottobre a Mor-begno. Massimiliano Greco an-nuncia nel frattempo “Inquie-tudine”, una serata poetica con riflessioni, alcuni brani musicalie una mostra scultorea dell’arti-sta valtellinese Roberto Bricalli.La serata è prevista per domeni-ca 10 aprile alle 17,30 presso il te-atro della chiesa di Santa Bibia-na a Roma. Beppe Viola

giuria e poi il primo classificato riceverà il prestigioso “Premio Città di Torre Santa Maria” con una premiazione suppletiva nel Comune del paese in ricordo proprio del poeta Fabrizio Ce-riani.

“Di padre in figlio”

Di sapore particolare il profilo B,la poesia a tema “Di padre in fi-glio”. “Quella sera, su quella se-dia ho lasciato il cuore, su quellasedia ho lasciato la mia gioventù,su quella sedia ho lasciato il fu-turo, su quella sedia ho scritto una fine, su quella sedia ho letto un Amore.” Sono i versi iniziali della poesia di Giovanni Tri-mani, pilastro di Scarpatetti Ar-te, con un “fracco” di anni di “mi-litanza” nell’appuntamento ar-tistico della contrada; romano, espositore prima e tra gli orga-nizzatori ora: «Scarpatetti ha in sé una magia che va al di là del quartiere, della bellezza dei luo-ghi... Io quando vengo in valle non dico “vado a Sondrio”, ma annuncio “vado a Scarpatetti». Trimani tiene a “battesimo” questo profilo: “Sconsigliato a un figlio descrivere il padre” scriveva il tedesco Heinrich Böll, ma Trimani “difende”: «Nella mia poesia ho descritto leemozioni autentiche e le travol-genti ondate che hanno spezza-to il mio cuore dalla sera in cui mio padre è spirato tra le mie

L’iniziativaLanciato il terzo concorsointernazionale poetico del sodalizio valtellinese“L’inizio di un nuovo inizio”

Sì veste di iridato il so-dalizio “Progetto Alfa”, con sot-totitolo “l’inizio di un nuovo ini-zio”, che fa capo al poeta son-driese ventunenne Massimi-liano Greco (www.progetto-al-fa.org). Difatti è stato lanciato il terzo concorso internazionale poetico: il 26 novembre prossi-mo la data ultima per la presen-tazione dei lavori. Quattro le ca-tegorie in gara; A: a poesia libera,prima edizione Fabrizio Ceria-ni; B: poesia a tema “Di padre in figlio”; C: poesia in “vernacolo italiano” e D: poesia in lingua in-glese, francese o spagnola. Quin-di un impegno molto ambizioso per questa tornata; il profilo A che è anche la prima edizione in-titolata a Fabrizio Ceriani (vin-citore del 2° concorso nazionalea tema libero con “Le foglie mor-te”, premiato a Scarpatetti Arte 2015 qualche giorno prima dellasua scomparsa). Già insediata la giuria (Mario De Rosa, Antonio Derro, Alessandro D’Agostini, Mauro Pietro Paolo Montac-chiesi e Massimiliano Greco). Tre le pergamene di merito ai primi tre classificati, inoltre ver-ranno assegnati tre premi dalla

Progetto Alfa ora si veste di iridato

Obiettivi ambiziosi per Progetto Alfa

Massimiliano Greco, presidente del sodalizio

DANIELA LUCCHINI

Centomila euro per dieci progetti che spaziano dallosport alle nuove tecnologie, dal-la divulgazione di opere teologi-che ad attività di accoglienza, per sostenere il percorso di for-mazione di bambini e adole-scenti.

Sono dieci gli oratori del terri-torio cui ieri pomeriggio nel Sa-lone dei Balli di Palazzo Sertoli, Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Pro Valtellina in-sieme hanno consegnato i con-tributi sul “Bando speciale 2015”.

Grande valore sociale

«I giovani sono il riferimento primario e privilegiato per le at-tività che Fondazione Gruppo Credito Valtellinese svolge – ha sottolineato il presidente Ange-lo Palma -. Il mondo degli orato-ri, accanto alla famiglia e all’isti-tuzione scolastica, è luogo privi-legiato di educazione e forma-zione, di accoglienza e cura. Co-me tale va preservato».

«Abbiamo individuato l’ora-torio - ha proseguito Marco Dell’Acqua, numero uno di Pro Valtellina, esponente della

Mano tesa agli oratori Premiati i progettidedicati ai più piccoliL’iniziativa. Dieci strutture della nostra provinciahanno ottenuto centomila euro dal bando specialea cura di Pro Valtellina e Fondazione Gruppo Creval

Commissione centrale di bene-ficenza di Fondazione Cariplo - come soggetto vicino alle fami-glie e di grande valore sociale, in particolare in un periodo in cui ivalori si stanno lentamente sgretolando».

Dell’Acqua ha ricordato «co-me ciascuno di noi abbia tra-scorso la sua gioventù in orato-rio. Il valore sociale rivestito peranni dagli oratori emerge oggi con ancor più enfasi».

Su quanto siano importanti leattività che ruotano negli orato-ri ha insistito don Battista Gal-li, che siede all’interno del con-siglio di amministrazione di ProValtellina, auspicando una sem-pre più maggiore apertura di queste realtà a un mondo che cambia: «Penso che gli oratori meritino un particolare ricono-scimento perché hanno una cer-ta consistenza pastorale, educa-tiva, di sostegno e di formazione.Serve però sottolineare un ruolosempre maggiore delle famiglie negli oratori, altrettanto la re-sponsabilità creativa e innovati-va che gli oratori devono semprepiù avere».

Don Galli ha rimarcato «l’esi-genza che trovino più spazio in

oratorio anche persone che non fanno parte immediatamente della vita parrocchiale: gli immi-grati, i profughi, le persone in difficoltà».

Le idee premiate

In ordine decrescente, ventimi-la euro sono stati consegnati al-l’associazione sportiva dilettan-tistica Csi di Tirano per il campoda calcio dell’oratorio, alla BeataVergine del Rosario 15mila euro per il progetto “Crescere re-sponsabili, crescere felici, cre-scere insieme, 14mila euro al-l’oratorio di Somaggia per la dif-fusione dei Vangeli di Giovanni eMatteo tra i giovani, alla parroc-chia di Bormio 11.500 euro per adeguare l’auditorium dell’ora-torio Don Bosco.

È di 10mila euro il contributodato sia all’oratorio di Grosio, che alla parrocchia di Pedemon-te per adeguare i locali dell’ora-torio. Per concludere contributi di 7mila, 4.800, 4.200 e 3.500 eu-ro rispettivamente assegnati al-l’oratorio San Luigi Gonzaga di Morbegno, al Pgs San Rocco di Sondrio, alla parrocchia di San Cassionato e all’oratorio di San Nicolò Valfurva.

Il gruppo dei premiati nell’ambito della cerimonia svoltasi ieri nel Salone dei Balli di Palazzo Sertoli

La premiazione del progetto di Bormio, tra quelli che hanno ottenuto il contributo FOTO GIANATTI

IlC.d.A.diASCONAUTOinsieme

a tutti i dirigenti di G.C. si

uniscono al dolore per la scom-

parsadel socioemembrofonda-

tore

ENNIO NERI

in questi anni punto di riferimen-

to saldo, fondamentale e vivace

protagonista dell’attività del

consorzio.

Rimini, 6 aprile 2016

Il Consiglio d’Amministrazione

di DOC RICAMBI con i conces-

sionari soci delle provincie di

Lecco, Como, Sondrio e Monza,

i promoter, i logistici e tutti i

clienti del consorziosi stringono

intorno alla famiglia Neri per la

scomparsa del loro mitico e

amico

Ennio

Briosco, 6 aprile 2016

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LA PROVINCIA 17MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

la decisione presa ieri sulle ri-chiesta di residenza, «che nul-la ha a che vedere con argo-mentazioni dal sapore razzi-sta: purtroppo la situazione continua ad essere mal gesti-ta». Sono diverse le motivazio-ni che hanno spinto l’ammini-strazione a fermare il via libe-ra alle residenze: «Ad esempiocancellare un iter di residenzacomporta un tempo di attesadi oltre un anno e sappiamo che le domande inoltrate daquesti cittadini sono a tempo,Ma soprattutto ci sconcerta ilmodo in cui è gestita la partitain loco: abbiamo chiesto piùvolte di interagire con la coo-perativa, ma ad oggi non ab-biamo ancora visto nessuno, nonostante si fosse accennatoa progetti sui profughi da con-dividere su lavori socialmenteutili, assunzioni a tempo». Econclude: «Emblematico an-che il caso di un minore pre-sente fra i profughi ospitati adArdenno: è stato chiesto al sin-daco, che ha accettato, di farglida tutore: ma la cooperativasociale non si dovrebbe occu-pare anche di questo?». S. Ghe.

Nel frattempo la giunta co-munale ha stabilito di dareuno stop alla domanda di resi-denza ad Ardenno dove attual-mente sono presenti 60 mi-granti accolti in parte dall’isti-tuto san Lorenzo e seguiti daCaritas e in parte da privati se-guiti da una cooperativa socia-le. «Da qualche tempo - preci-sa Castelli - sette hanno richie-sto in municipio di ottenere laresidenza in paese, possibilitàquesta concessa dalla legge edisciplinata dallo scorso ago-sto da normativa amministra-tiva. Sappiamo che sono in at-tesa di giudizio come rifugiati,che non hanno un lavoro e so-no nullatenenti, abbiamochiesto loro le motivazionidella richiesta e sono tornatiin Comune con la normativa alla mano. Una sequenza checi è sembrata strana- rimarcail vicesindaco - non vorremmoche sotto ci fosse qualcosa oqualcuno, visto che, purtrop-po, i cittadini che si trovano inquesta situazione sono spessodivenuti una sorta di banco-mat utilizzato da chi specula sulla loro pelle».

Da questa riflessione parte

si lamentando isolamento isti-tuzionale: «Ancora una voltaveniamo lasciati allo sbandoquando si entra a contatto conla realtà dei migranti : da qual-che giorno ad Ardenno i rifu-giati, che attualmente vengo-no ospitati da privati, ci hannopresentato richiesta di resi-denza, ma non sappiamo qualesarà l’impatto per il Comunesulle responsabilità verso diloro».

La situazione è stata discus-sa in Prefettura la settimanascorsa, «ma la problematicarelativa ai certificati resta an-cora fumosa - specifica -. Nonsiamo l’unico Comune valtel-linese ad averla sollevata e oral’ufficio del Governo è in attesadella risposta del Ministero alquale è stato inoltrato unospecifico quesito sulla normache disciplina la materia».

Il casoTutto fermo in attesa

di una risposta dal Ministero

sulle ricadute economiche

e di responsabilità

Ardenno blocca lostato di residenza ai profughi.«Non ci sono certezze per i Co-muni rispetto il rilascio dei do-cumenti. Restiamo in attesa dicapire che costi graveranno sull’ente locale una volta ac-cettate queste domande rivol-te ai nostri uffici da cittadininullatenenti e senza lavoro.Nel frattempo abbiamo decisodi non concedere più questotipo di certificati e abbiamopreparato una lettera per in-formare la Prefettura».

Il vicesindaco di Ardenno,Carlo Castelli aveva solleva-to la questione nei giorni scor-

Richieste di residenza in ComuneArdenno dice «no» ai migranti

Il Comune ha stoppato le richieste di residenza dei migranti

Immigrazione La fotografia

Stranieri? Giovani, donne e dell’EstLa situazione. È questo l’identikit dei cittadini presenti in Valle e provenienti dai Paesi a forte pressione migratoriaI marocchini sono 2.200, i romeni 1.700, 1.300 in tutto tra albanesi ed ucraini - Ogni 100 femmine ci sono 81 maschi

MONICA BORTOLOTTI

Sono giovani, a maggio-ranza femminile, si fermano perlunghi periodi, sono per larga parte regolari e il 50% provienedall’Est europeo contro il 30% degli africani.

È questa la fotografia della pre-senza degli stranieri provenientidai Paesi a forte pressione migra-toria così come emersa dal XV Rapporto dell’Osservatorio re-gionale per l’integrazione e la multietnicità. Lo studio, messo apunto da Orim ed Eupolis Lom-bardia, presenta i risultati dellarilevazione campionaria effet-tuata annualmente ed esamina lacondizione economica e socialedegli immigrati in Lombardia, approfondendo alcune tematichespecifiche.

La provenienza

In Lombardia gli stranieri sono1 milione 321 mila, il 2% in più rispetto alla precedente rivela-zione. Gli immigrati irregolari poco più di 95 mila. Tre le presen-ze maggiori: Romania, Maroccoe Albania.

In Valtellina e Valchiavenna gliimmigrati sono 10.200, poco me-no del 6% dell’intera popolazione- il dato più basso in tutta la Lom-bardia - anche se negli ultimi 15anni sono aumentati del 300%.Gli stranieri regolari sono la stra-grande maggioranza: 9.500, pariall’87,1% dei residenti, contro i 600 irregolari (6,1%). Questi ulti-mi sono in maggior parte senega-lesi (29%).

L’analisi della macroarea diprovenienza degli stranieri pre-senti in Lombardia al 1° luglio 2015 conferma il primato degli est-europei con 476mila unità, 8mila in più rispetto al 2014, cheprecedono gli asiatici, con 329mila (12mila in più). Il terzogruppo per importanza, i norda-

fricani, si caratterizza con 240mila unità e solo 2mila in piùrispetto al 2014, così come gli “al-tri africani” - la cui consistenza numerica al 1° luglio 2015 è valu-tata in circa 108mila unità - e i latino-americani, stimati in 168mila.

Per quanto riguarda la provin-cia di Sondrio gli est europei sono5.000, quintuplicati rispetto al 2001, gli asiatici 1.300, coloro chearrivano da Nord Africa 2.500, glialtri africani 600 e 800 i prove-nienti dall’America latina. A regi-strare l’incremento più alto dal 2001 al 2015 sono stati gli stranie-ri provenienti dall’Africa - esclusoil Nord del continente -con un +13,1%, seguiti dagli abitanti del-l’Est Europa: +11,7%.

Riguardo alle provenienze persingola nazionalità, le stime al primo luglio 2015 in Lombardiaripropongono ai vertici tre soli Paesi con oltre 100mila presenti:la Romania, con 193mila unità, ilMarocco con 123mila e l’Albaniacon 122mila. Tuttavia, mentre lacomponente romena prosegue nel suo percorso di crescita (+5mila unità negli ultimi dodicimesi), il Marocco continua il leg-gero regresso avviato nel 2011, quando aveva toccato la punta massima di 132mila presenti, e l’Albania – anch’essa in lieve calo(quasi mille unità in meno) – si

mantiene sul livello delle poco più di 120mila unità.

In provincia di Sondrio la na-zione più rappresentata rimaneil Marocco con 2.200 persone, seguita dalla Romania con 1.700e, a pari merito con 650 unità, daAlbania e Ucraina. Appena sottola Moldova con 600 persone e laCina a quota 500. Quattrocentoi macedoni che sono di nove voltesuperiori alla media regionale.

Nella gran parte delle provincelombarde gli immigrati si ferma-no per lunghi periodi: valori soprail 50% mediamente che raggiun-gono il 79,4% in Valtellina e Val-chiavenna. Sono, invece, 620 gliirregolari e tra loro la percentualepiù elevata è quella dei senegalesi(29%) anche se, in generale, il trend è alla diminuzione del nu-mero degli irregolari: da uno a cinque, si è passati a uno a diecie la prospettiva realistica in Lom-bardia è che si passi a uno a venti.

Il genere

Pressoché uguale la distribuzionedelle presenze tra maschi e fem-mine sul territorio regionale, inprovincia di Sondrio è il collettivofemminile a dominare e a farlo findal 2006.

Un dato che se analizzato in-sieme a quello della provenienza,mostra l’incidenza del cosiddettopopolo delle badanti, così nume-roso in provincia di Sondrio e che,infatti, rappresenta il 14% delle occupazioni.

Vero è, però, che se gli uominiper il 43,9% soggiornano per la-voro, tra le donne è soltanto il 24,5% a farlo, mentre il 71,6% siferma per motivi familiari.

Attualmente ci sono 81 maschiogni cento femmine, nel 2014 erano 77, 80 nel 2013. Nel 2007 c’era stato una sorta di riallinea-mento con 98 maschi ogni centodonne.

Elevata la componente femminile tra gli stranieri in provincia di Sondrio

� Gli est europei sono in tutto 5.000e la loro presenzaè quintuplicatanegli ultimi 15 anni

Sotto i 40 anni il 75%

Il 50% ha redditi medio alti Una popolazione per

lo più stabile che vive con co-niugi e figli (43,4%) o con pa-renti (22,1%) e che per una buo-na metà usufruisce di redditi netti dai 1251 euro al mese in su.

È questa la situazione eco-nomica e lavorativa degli stra-nieri provenienti dai Paesi a forte pressione migratoria inprovincia di Sondrio così comeemersa dal XV Rapporto del-l’Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnici-

tà.Il 18,1% degli immigrati è oc-

cupato come addetto alla risto-razione/ alberghi, per il 16,7% si tratta di operai edili, il 14,9% è operaio generico nell’indu-stria e il 14,1% è assistente do-miciliare. Una piccola percen-tuale - lo 0,7% - è impiegato co-me medico o paramedico nelle strutture sanitarie locali. Perquanto riguarda i redditi netti adisposizione, il 30,1% percepi-sce una cifra tra i 1.251 e i 1.500

euro mensili - le media regio-nale è del 17,7% -, il 24% va oltrei 1.500 euro. Il 16,7% può conta-re su uno stipendio compreso tra i mille e i 1.250 euro. Il 5% percepisce meno di 500 euro almese, un dato che è la metà di quello regionale.

I tre quarti della popolazio-ne straniera presente in Valtel-lina e Valchiavenna ha meno diquarant’anni e l’80% è sotto i 45anni. La maggior parte - 2,6% - ha un’età compresa tra i 25 e i 29 anni, il 17,4% tra i 15 e i 24, il13% tra i 30 e i 34 anni, il 12,2%tra 35 e 39 anni. Il 9,4% è tra i 45e i 49 anni e il 4,7% tra i 55 e i 59anni. M. Bor.

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18 SondrioLA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

L’audizioneRassicurazioni in Regione

sulla risoluzione a breve

dei problemi legati

alle nuove carte dei servizi

I problemi di utilizzodella carta nazionale dei servi-zi per usufruire dello sconto benzina nei Comuni di confinesaranno risolti a breve.

È quanto è emerso ieri po-meriggio in occasione della riunione congiunta delle com-missioni Attività produttive ebilancio della Regione Lom-bardia. Presente il presidentedi Lombardia Informatica, Da-vide Rovera, è stato spiegatocome all’origine dei disguidi ri-scontrati nei giorni scorsi sia stata l’incompatibilità fra lenuove carte nazionali dei ser-vizi prodotte e distribuite dalfornitore del Mef e alcuni di-spositivi Pos. Problema a cuiLispa e Ministero stanno lavo-rando per eliminare le criticità.

Nell’audizione è stato preci-sato come il problema non di-penda né da Regione Lombar-dia né da Lombardia informa-tica.

In attesa della risoluzionedefinitiva dei problemi, l’invi-to, per chi non lo avesse già fat-to, è di tenere la vecchia carta regionale, perché Lombardia Informatica ne sta valutando la riattivazione per il serviziospecifico della Carta sconto.

Allo stesso tempo la Regioneha chiesto al Mef di non inviareai cittadini le nuove Carte na-zionali dei servizi prima del termine fissato.

Carta sconti benzinaDisguidi verso la soluzione

MONICA BORTOLOTTI

Realtà turistiche dell’Al-ta Valle riunite oggi per analizzarei dati della stagione sciistica ormaiagli sgoccioli e soprattutto per confrontarsi sul futuro del com-parto, ieri gli impianti di risalitasono stati protagonisti della di-scussione in consiglio regionale.

La consigliera Silvia Fossatidi Patto civico ha infatti presenta-to un’interrogazione per saperecome la giunta intenda dar segui-to al protocollo d’intesa per il ri-lancio del comparto siglato tra Provincia di Sondrio e Regione nel settembre del 2014 e il cui tavolo di lavoro è stato costituitoalla fine dello stesso anno.

Le linee guida

Un percorso sperimentale per ilrilancio degli impianti che da Val-tellina e Valchiavenna, nelle in-tenzioni espresse dal presidenteRoberto Maroni, avrebbe poi dovuto essere esportato a tutte lerealtà lombarde in considerazio-ne del fatto che il debito comples-sivo del comparto a livello regio-nale ammonta a 300 milioni di euro, oltre la metà dei quali a cari-co dei comprensori della provin-cia di Sondrio che, da soli, produ-

A breve la sperimentazione per il rilancio del comparto

Rilancio impianti di sciUn comprensorioper la sperimentazioneIl punto. Il tema affrontato ieri in consiglio regionaleParolo: «Nei prossimi giorni le verifiche sui territori»Oggi la riunione delle realtà turistiche dell’Alta Valle

cono un fatturato di 64,5 milionidi euro.

«Il Gruppo di lavoro - ha spie-gato Ugo Parolo sottosegretarioai Rapporti con il consiglio regio-nale, Politiche per la montagna emacroregione alpina (Eusalp), ri-spondendo all’interrogazione - hagià effettuato otto incontri, che hanno prodotto un’accurata ri-flessione sul tema degli impiantidi risalita, focalizzata su quattrolinee: l’analisi della situazione fi-nanziaria, economica e patrimo-niale dei comprensori sciistici della provincia di Sondrio, la defi-nizione dell’indotto economico esociale determinato dalla presen-za degli impianti di risalita, l’in-quadramento normativo e gli aiu-ti di Stato e infine la prospettazio-ne condizioni e fattori territorialidi sostenibilità e sviluppo atti a favorirne l’attuabilità».

La sperimentazione

Un punto quest’ultimo sul quale,ha detto Parolo, sono state svilup-pate alcune ipotesi innovative perdefinire un percorso che consen-ta un nuovo rilancio delle infra-strutture .

«Tra le ipotesi operative per laprosecuzione del progetto - ha

aggiunto -, è emersa la possibilitàdi sviluppare un business plan relativo a un primo comprenso-rio, che consenta di valutare in modo specifico l’intervento patri-moniale necessario e la fattibilitàdei soggetti da coinvolgere per una possibile sperimentazione gestionale. Nelle prossime setti-mane, a valle di alcune verifichesui territori, si darà avvio a una prima sperimentazione in questadirezione».

Fondi bloccati

Una delle soluzioni prospettate asuo tempo era quello si scorpora-re la parte gestionale da quella della proprietà. Il piano di rilanciodel comparto delineato contavasu una solida base economica: 15milioni di euro circa derivanti daisovraccanoni delle concessioni idroelettriche scadute ed entratein esercizio provvisorio con la proroga di cinque anni prevista dalla legge. Fondi che secondo quanto pattuito sarebbero «alme-no» al 50% della provincia di Son-drio e che in questo modo avreb-bero dovuto diventarlo completa-mente. Se non ci si fosse stata l’impugnativa di Roma alla Con-sulta perché quel canone aggiun-

tivo viene considerato un balzello.E così il progetto di rilancio del comparto è rimasto fermo al palo.Ora però qualcosa si potrebbe muovere.

«Le società degli impianti dirisalita - ha concluso il sottosegre-tario in aula - sostengono elevaticosti energetici sia per il funzio-namento degli impianti che per

l’innevamento e sono costrette apagare cara quella stessa energiache è prodotta attraverso lo sfrut-tamento delle risorse del loro stesso territorio. Regione Lom-bardia sta lavorando per risolverequesta difficile questione, ma soloun intervento diretto del Governonazionale può cancellare definiti-vamente questa assurdità».

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LA PROVINCIA

Sondrio 19MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

che anche quello che già sa, vistocon occhi nuovi, può diventare più bello e interessante!». Un modus operandi da adottare, durante lo studio propedeutico ad affrontare l’esame di Stato al via il prossimo 22 giugno: «Noi, come loro abbiamo bisogno di qualcuno, che ci veda mentre ci tuffiamo nel mare delle cose. Così come abbiamo bisogno del-l’arte e del bello. Ognuno di noi, come diceva Wilde nel suo “De Profundis”, a modo suo è un me-raviglioso problema per la vita. Il mio augurio è questo: spero che la maturità vi aiuti a tenere stretto questo desiderio di cono-scere». Ad accumunare i due scrittori, indubbiamente, ha ri-marcato Rialti «il sogno di un mondo rinnovato. Non dimen-tichiamo che entrambi hanno iniziato la loro carriera da gior-nalisti, nel cuore della stampa e del nuovo fermento culturale di quell’epoca. Gli artisti sono sem-pre degli artigiani: lavorano con le parole. E dietro le parole di Wilde e D’Annunzio c’è un lavo-ro pazzesco, in grado di evocare tantissime cose», agli studenti il compito di coglierle. D. Luc.

tea -, in un confronto continuo tra i due scrittori, leggendo bra-ni tratti dalle loro opere. A intro-durre l’incontro, la docente di matematica e fisica Francesca Cannizzaro, che ha organizza-to il corso intitolato “La nostal-gia del mare”: «L’esperienza del “Corso maturandi” può essere quella di chi sente l’odore “del mare ampio e infinito” - ha cita-to Saint-Exupèry -, di chi scopre

drio, in collaborazione con il Centro culturale Don Minzoni, il liceo scientifico paritario Pio XII e con il contributo del Credi-to Valtellinese. “Bellezza e veri-tà: maschere e volti in Wilde e D’Annunzio” il tema trattato da un trascinante Rialti. Forte dellasua arte oratoria, nonché massi-mo esperto in materia, ha sapu-to tener alta l’attenzione degli studenti - una quarantina in pla-

L’iniziativaInaugurato ieri il corso

dedicato agli studenti

dell’ultimo anno

delle scuole superiori

Due artisti attuali Ga-briele D’Annunzio e Oscar Wil-de, scrittori che ancora oggi han-no molto da dire: «Pochi autori sono contemporanei come loro, perché hanno preceduto la so-cietà del consumo e dell’appa-renza, in un mondo come il no-stro in cui il desiderio di essere visti impera, in cui siamo circon-dati da gente che si scatta selfie».

Lo sostiene Edoardo Rialti,docente di letteratura compara-ta (inglese e italiana) all’univer-sità di Assisi, che ieri nella sala Vitali del Creval ha inaugurato il“Corso per maturandi 2016”, quattro incontri promossi da “Gioventù studentesca” di Son-

Verso l’esame di maturitàGuidati da Wilde e D’Annunzio

L’incontro che ha inaugurato il corso per maturandi nella sala Vitali

ELISABETTA DEL CURTO

«La strada da percorre-re, nel rispetto delle scelte fattedai cittadini quando ci hannovotato, è in primis l’accorpamen-to delle due Unioni, ovvero quel-la di Chiesa, Caspoggio, Lanzada,quella di Torre e Spriana, in mo-do da rappresentare più cittadi-ni, uniformare i servizi, suddivi-dere costi e benefici, ed evitaredi lasciare qualcuno in balia didifficoltà di chiusura dei bilan-ci».

Parola di Danilo Bruseghini,presidente dell’Unione dei Co-muni Lombarda della Valmalen-co e sindaco di Caspoggio, cheieri in una nota stampa ha presouna decisa posizione per il raf-forzamento dell’Unione da estendersi anche a Torre e Spria-na, prima di prendere in consi-derazione qualsiasi passaggioche porti alla costituzione di unComune Unico.

Pensiero unico

«In questi giorni è stato un tamtam mediatico sulla questioneUnione-Fusione – insiste Bruse-ghini -, successiva al convegnotargato Cgil e Ires Piemonte incui è stata data la parola a diversiinterlocutori, salvo però e misembra persino grottesco, che aipresidenti attuali delle Unionimalenche, vuoi quella di Chiesa,Caspoggio e Lanzada, vuoi quelladi Torre e Spriana. In questo mipare di leggere una mancanza dirispetto verso le istituzioni, qua-si che si voglia garantire una sor-ta di “pensiero unico” sul tema».

Il sindaco di Caspoggio, Danilo Bruseghini, interviene sul tema fusione

«Pericolo fusione, alcuni comunisaranno periferie»Il dibattito. Il sindaco di Caspoggio, Danilo Bruseghiniguarda preoccupato al futuro dei paesi malenchi«Accentrare significa consegnare più potere ai partiti»

Su queste stesse colonne Da-nilo Bruseghini si era già espres-so chiaramente a seguito dell’in-contro su invito organizzato aChiesa dal Comitato “Insiemeper la Valmalenco” con i rappre-sentanti del Comune di Colver-de nel comasco, sorto dalla fusio-ne di quelli di Drezzo, Gironicoe Parè. Ora torna sulle posizioniespresse per rimarcarle alla lucedi quanto emerso in questi giorninel convegno organizzato dalSindacato Pensionati Cgil diSondrio.

«Sono state tratteggiate duestrade – dice -, che sono costitui-te dall’Unione e dalla Fusione,ma in pratica non leggo grandidiversità fra una e l’altra, salvoil fatto che con la fusione l’iden-tità culturale e territoriale èmolto più in pericolo. C’è il ri-schio che alcuni Comuni diven-tino periferie, soprattutto quellipiù piccoli, “risucchiati” da unaccentramento che significa consegnare più potere ai parti-ti».

«Nel caso nostro, della Valma-lenco, mi chiedo perché accele-rare a tutti i costi la costituzionedel Comune Unico quando ab-biamo due Unioni dei Comuni,dove con riguardo a quella diChiesa, Caspoggio e Lanzadatutte le funzioni, i servizi, il per-sonale sono messi a sistema.Perché consegnare nelle mani dipochi le decisioni riguardo allespese in conto capitale, che vo-gliono dire investimenti sul ter-ritorio e che dentro un ComuneUnico risponderebbero più a lo-

giche partitiche che politiche?».«Non a caso il Comitato “In-

sieme per la Valmalenco”, natocome spontaneo movimento diopinione e ottima risorsa sullacarta ha visto saltare sul propriocarro le minoranze dei vari con-sigli comunali, in quota ai partiti,pronti a strumentalizzare il la-voro degli amministratori elettia sindaci».

Spina nel fianco

In una parola, il timore di Bruse-ghini è che la fusione nel casomalenco non consegni più pote-re agli amministratori della val-le, ma in misura minore, dato chefinirebbe, a suo dire, nelle manidel partito dominante, che mainomina, ma che è rappresentatodalla Lega Nord, sua “spina nelfianco”.

Per lui e per Marco Negrini,sindaco di Lanzada, assessore inUnione e consigliere delegato alTurismo in Provincia, in un con-testo così difficile sarebbe me-glio procedere per gradi.

«Dobbiamo imparare a lavo-rare insieme su temi concretiche interessano tutta la valle –dice Bruseghini -, ascoltando in-nanzitutto le richieste che arri-vano dalla cittadinanza sui temidel lavoro e del sociale. Lo stia-mo facendo, con riguardo all’as-setto delle scuole, degli asili, allosmaltimanto dei rifiuti, al tantodeclamato turismo. Ma in que-st’ultimo caso a far la differenzanon è la Fusione o l’Unione, mala sinergia fra pubblico e privato,senza quella nulla si può fare».

Le reazioni

«Accelerareil processonon apparenecessario»

Più che l’idea in sé della costituzio-

ne di un Comune Unico a Marco

Negrini, sindaco di Lanzada, non

convince «l’accelerazione che si

vuole dare a un processo rispetto

al quale tutti i sindaci della Valma-

lenco si sono già espressi nel

recente passato, adottando una

delibera che va in quella direzione.

Non vedo però perché si debba

spingere in questo modo, quasi che

la fusione si debba fare a tutti i

costi, per via dei benefici che

comporterebbe e per via del fatto

che diversamente ci verrebbe

imposta dall’alto».

Al riguardo Negrini chiarisce che

«nessuno intende imporre niente,

tant’è che la stessa Anci solo pochi

giorni fa precisava che ai Comuni

non viene chiesto di unirsi o di

fondersi, peraltro noi in Valmalen-

co abbiamo già due Unioni, di cui

quella di Chiesa, Caspoggio e

Lanzada molto oliata e molto

avanti rispetto ad altre realtà

anche della provincia di Sondrio.

Con riguardo ai benefici, rimarcati

anche nel recente convegno di

Sondrio, nulla da eccepire, però i

“conti” vanno fatti per bene, tenen-

do conto anche dei costi, non solo

dei benefici».

Negrini non si oppone né si è mai

opposto all’avanzare del Comune

Unico «e neppure a mettere in

comune - precisa – disponibilità

economiche che sono proprie del

Comune di Lanzada e che ipotizzo

si potrebbero destinare alla pro-

mozione turistica complessiva

della valle, piuttosto che alla

funzionalità degli impianti di

risalita o degli impianti sportivi in

generale, però non dentro un

contesto simile, connotato da un

clima politico-amministrativo

sfavorevole all’adozione di percor-

si comuni che stiamo tentando di

portare avanti». E.DEL.

Ponte in ValtellinaLa seduta in programma ieri

si terrà lunedì 11 aprile

Minoranza soddisfatta

«Così vedremo i documenti»

Alla fine il consiglio co-munale di Ponte in Valtellina, ieri sera, non si è tenuto. Il sinda-co Franco Biscotti, dopo la ri-chiesta di annullamento e rinvioformulata da due consiglieri del gruppo di minoranza “Nuova prospettiva per Ponte”, Marco Patrizi e Maurizio Zucchi, ha deciso di spostare la seduta a lu-nedì prossimo 11 aprile con un orario anticipato, ovvero alle 18.

Biscotti non ha voluto com-mentare la scelta di rinvio che i consiglieri avevano presentato, tramite fax sabato mattina, per la mancanza dei termini di leggefra il giorno della convocazione e il giorno della seduta. In prati-ca fra la convocazione, avvenutail 31 marzo, e il consiglio comu-nale del 5 aprile sarebbero inter-corsi solo quattro giorni effetti-vi, rispetto ai 5 previsti dal rego-lamento stesso del consiglio pontasco. Motivo per cui i due consiglieri ne hanno chiesto il rinvio sia per una questione di rispetto delle normative, sia per dare a loro la possibilità di docu-mentarsi sugli argomenti – pe-raltro sostanziosi – all’ordine del giorno. «Contavamo sul fat-to che il sindaco decidesse per il rinvio – commenta Patrizi -. Magari potrebbe essere buona norma per i prossimi consigli che non si arrivi all’ultimo a mandare la comunicazione, in modo da darci il tempo necessa-rio per prendere visione della documentazione».

Dunque la nuova seduta siriunirà lunedì prossimo con programma immutato: si ap-proveranno gli importi delle tas-se (Tari, Imu e Tasi, Irpef ), il bi-lancio di previsione 2016-2018 e, fra gli altri, anche il documen-to unico di programmazione. C. Cas.

ScarsopreavvisoConsigliorinviato

COOP. VITIVINICOLA MONTAGNA

POGGIRIDENTI PONCHIERA S.C.R.L.

VIA S. ANTONIO, 53 - 23020 MONTAGNA IN VALTELLINA (SO)

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

Si comunica che l’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci della Cooperativa Viti-vinicola Montagna Poggiridenti Ponchiera s.c.r.l. è convocata per il giorno sabato 23 aprile 2016 alle ore 7.00 presso la sede della Cooperativa in prima convoca-zione ed occorrendo per il giorno

MARTEDI’ 26 APRILE 2016

alle ore 20.30

presso la sede della Cooperativain Via S.Antonio, 53-Montagna in Valtellina

con il seguente ordine del giorno:- Esame ed approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2015 e della

relativa nota integrativa di accompagnamento- Varie ed eventualiSi rammenta che, ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto sociale, l’intervento del Socio in Assemblea può avvenire per rappresentanza mediante delega conferita ad altro socio, fermo restando che ciascun socio non può rappresentare più di cinque soci.Si raccomanda ai Soci di intervenire muniti di documento di identità in corso di validità.Cordiali saluti,

Il PresidenteRoberto Ruttico

Montagna in Valtellina, lì 6 aprile 2016

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22LA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

VILLA DI TIRANO

CLARA CASTOLDI

Non sta passando inosservato il maxi interventoche, da qualche mese, è in cor-so sull’alveo del fiume Adda fraTirano e Villa di Tirano. Ruspee grandi macchinari sono inazione tutti i giorni per mette-re in sicurezza il tratto che vadalla confluenza del Poschiavi-no con l’Adda, al confine fra Ti-rano e Villa, all’area oltre ilponte di Stazzona nel Comunedi Villa di Tirano.

La sezione idraulica

Un intervento da 2 milioni e920mila euro, con fondi regio-nali derivanti dalla legge 102della Valtellina, commissiona-to da AiPo, l’Agenzia interre-gionale per il fiume Po, istituitanel 2003 per volere dei consigliregionali di Lombardia, Pie-monte, Emilia Romagna e Ve-neto. In pratica l’ente, che rac-coglie l’eredità del disciolto Magistrato del Po, cura la ge-stione del reticolo idrograficoprincipale del maggiore fiumeitaliano, occupandosi essen-zialmente del servizio idrauli-co, del demanio idrico e di na-vigazione fluviale.

«Tecnicamente quanto sista effettuando – spiega dallasede di Cremona, Fernando Altobello – è mirato a ripristi- Le escavatrici al lavoro sul fiume

Adda, maxi intervento per la sicurezzaVilla di Tirano. In corso i lavori da 3 milioni di euro per ripulire l’alveo e rinforzare gli argini fino a TiranoI muri verranno rialzati per evitare il rischio di esondazione sulla statale 38. Canoe, un’ipotesi aperta

nare la cosiddetta “officiosità”idraulica dell’alveo. Significa che verrà ripristinata la sezio-ne idraulica del fiume che ècambiata nei decenni a causadell’accumulo di materiale al-luvionale, ciottoli e ghiaia.Inoltre andiamo a rinforzare lafondazione degli attuali muri di sponda fatti a mano, che ri-salgono al tempo della dinastiadegli Asburgo e, dunque, rap-presentano un’opera di inte-resse storico. Negli anni il fiu-me, oltre al deposito di mate-riale nell’alveo, è stato interes-sato da un abbassamento delfondo dell’aveo che ha causatoin alcuni punti lo scalzamentodel fondamento dei muri. Dun-que si procederà con una mes-sa in sicurezza dell’arginatura.I muri verranno rialzati di cir-ca un metro per evitare chepiene di una certa importanzaallaghino la zona compresa frala strada statale 38 e il fiume». Questa zona, come si evince dauno studio di fattibilità risa-

lente agli anni 2002 e 2004, erastata identificata come area arischio esondazione. Con que-st’operazione si garantirà che ilpericolo non si tramuti in real-tà. «I lavori, che proseguirannofino alla fine dell’anno, sono partiti dalla confluenza del Po-schiavino - conclude Altobello- e pian piano scenderanno avalle, 600 metri oltre il pontedi Stazzona dove verrà realiz-zato un argine fino ad interse-care il canale Rossi. In questotratto, infatti, non ci sono piùmuri spondali ed è campagnaaperta».

La navigabilità

Tante le persone che, quotidia-namente, si fermano per osser-vare quello che viene percepitoinnanzitutto come un lavoro dipulizia dell’alveo. Quanto alla navigabilità del tratto da partedelle canoe (disciplina in cre-scita in Valle), l’AiPo risponde:«Lo spirito del progetto non èquello di far diventare naviga-bile il fiume, ma di metterlo in sicurezza. Stiamo realizzando ilavori a stretto contatto con lacomunità locale e con chi si oc-cupa della pesca. Sicuramenteil fiume alla fine dell’interven-to sarà rialzato nel modo piùnaturale possibile e non è dettoche non si possa ricavare unavia preferenziale per le canoe».

��� L’opera risaleal periodoasburgicoed è di sicurointeresse storico

Tirano e Alta Valle

Canclini si cimenterà nel suona-re chitarre, liuto turco e appa-recchiature elettroniche. Il con-certo sarà frutto di improvvisa-zioni estemporanee, con nessu-na parte eseguita o scritta prece-dentemente. Questo momento musicale, che va ad aggiungersi ad altri eventi organizzati nelle biblioteche dell’Alta Valtellina, mira ad educare l’utenza al pia-cere dell’ascolto e alla conoscen-za di diversi generi. La proposta è aperta a un pubblico di tutte le età: unico requisito richiesto è ladisponibilità a farsi coinvolgere con suoni e musicalità incon-sueti. Per entrambi gli eventi l’ingresso sarà gratuito. D.Gur.

massoni impersonati nel più ti-pico Fratel Pisquano. La serata sarà moderata da Kennedy Scanziani, illustratore della Di-sney. Domenica alle 20.30 la bi-blioteca ospiterà un concerto di musica improvvisata con Simo-ne Canclini e Ivan Romeri. Si tratta di un duo piuttosto inu-suale e sperimentale: Romeri suonerà batteria-percussioni e oggetti di uso comune mentre

sato per venerdì sera alle 21 con il bormino d’adozione Giorgio Sarri che presenterà al pubbli-co i suoi fumetti e le sue pubbli-cazioni, frutto del lavoro degli ultimi anni (“Le vignette di-struttive”, “Massoneria grafica egiubilo”, “Piccolo dizionario massonico illustrato”). Attra-verso i suoi personaggi Sarri mi-ra a riprendere, ironicamente, i tratti morfologici dei fratelli

BormioPrima l’appuntamento

con Giorgio Sarri

poi spazio

alla musica improvvisata

Un fine settimana di musica e fumetti nella bibliote-ca di Bormio. Due le proposte culturali di livello partendo dal-l’appuntamento d’eccezione fis-

Un fine settimana in bibliotecaCon i fumetti e un concerto

La biblioteca di Bormio

Lovero

Vivere rilassati è me-glio. Sicuramente invitante il ti-tolo della serata che si terrà il 22aprile nella casa della comunità di Lovero (dalle 20,30) a cura dell’Accademia Europea CRS che si occupa di dinamiche edu-cative alternative. La finalità dell’incontro è proporre strate-gie per la gestione dello stress quotidiano cui più o meno tutti siamo sottoposti. Sarà una sera-ta molto pratica: oltre che a par-lare di rilassamento, le persone potranno sperimentarlo me-diante gli esercizi che verranno proposti. Verrà presentato il metodo di dinamica mentale ba-se di Marcello Bonazzola, per usare la mente in modo efficace e secondo i suoi naturali mecca-nismi. Relatori dell’incontro Claudio Biondi e Romina Mazzoleni, istruttori di tecni-che di dinamica mentale base.

Ecco i temi che saranno af-frontati: cos’è lo stress, come si manifesta, quali sono i suoi ef-fetti sul corpo, nelle emozioni e nei pensieri e quanti libertà di essere veramente se stessi rima-ne quando si è stressati. La sera-ta è gratuita. C.Cas.

Una seratasullo stressI consigliper batterlo

rale delle Alpi italiane. Autorio co-autori di oltre 45 libri epubblicazioni, senza contarei numerosissimi articoli, dicarattere escursionistico, na-turalistico e storico, sono or-ganizzatori di eventi cultura-li, estensori di progetti permusei e di studi per la valo-rizzazione del patrimoniostorico-naturalistico per sva-riate istituzioni e comunitàlocali, prevalentemente val-tellinesi e retiche. Negli ulti-mi anni, con una vocazioneverso l’inusuale, hannoesplorato l’immensa esten-sione della Federazione Rus-sa: Caucaso, Siberia ed Altai,Urali, Volga, Yakuzia e Polodel Freddo. C.Cas.

coli e pubblicazioni. In segui-to saranno ospiti del Museodi etnografia di San Pietro-burgo dove aiuteranno i re-dattori nella traduzione initaliano del catalogo. NemoCanetta è stato uno dei trefondatori e poi direttore delMuseo della Valmalenco,contribuendo, con Eliana edaltri, a realizzare, anche ma-terialmente, l’Alta Via dellaValmalenco, primo percorso“in quota” a vocazione cultu-

etnografico tiranese, sononuovamente in Russia dovesono stati chiamati dall’Uni-versità di Syktyvkar per tene-re alcune lezioni sul temadella Grande Guerra in Italiae per incontrare studenti eprofessori della facoltà distoria sull’argomento. Comenoto si tratta degli studiosiche maggiormente si sonodedicati alla storia di quelconflitto in valle al qualehanno dedicato diversi arti-

TiranoI coniugi Canetta

incontreranno

anche studenti

e professori

Da Tirano alla Rus-sia per parlare della GrandeGuerra. I coniugi Nemo edEliana Canetta, promotoridel Centro studi storico mili-tari di Valtellina e Valchia-venna che si trova al Museo

In Russia per la Grande GuerraFaranno lezioni all’università

Nemo Canetta

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LA PROVINCIA

Tirano 23MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

sone disponibili ad entrare in li-sta». Carletto Bormolini è delu-so dagli attuali amministratori: «Pensare di avere successo con un investimento come l’Aqua-granda è stata una follia, sono sempre in passivo le Terme di Bormio che l’acqua l’hanno già calda, figurarsi a Livigno che bi-sogna scaldarla». Fra i nomi messi nella sua lista nei manife-sti -e quindi da prendere con le molle - il contestatore Savio Pe-ri e di Pierantonio Castellani, direttore del mensile locale “Al Restel”. Spiccano ancora i nomi dell’imprenditore Marco Roc-ca e del presidente di Valfin Giorgio Zini nelle maggioran-za. Al fianco di Baby Silvestri, ilgeometra Davide Mottini e al presidente del Cai di Livigno pertanti anni Silvana Bianchi. Con Valentino Galli il medico condotto Annunziato Silipo e Peppino Longa, dirigente sco-lastico in pensione. P.Ghi.

LivignoNei manifesti viene indicato

pure Bormolini

nella corsa a sindaco

E lui si dice possibilista

La data delle elezioni amministrative a Livigno è an-cora incerta- la decisione del Governo è ridotta al dilemma frail 5 e il 12 giugno- ma intanto le liste spuntano come funghi. Ad-dirittura quattro e i cittadini hanno potuto già leggerle sui manifesti in paese. Dove sono indicati liste, candidati sindaci erelativi consiglieri. Peccato che l’affissione risalga al 1 aprile e quindi si tratta di goliardia, in certi casi di fantapolitica, anche se non si è andati troppo distantidalla realtà. La grande sorpresa delle quattro liste indicata sul manifesto è il movimento 5 stel-le guidato dall’ex leghista Car-letto Bormolini; le altre tre candidature, quella del sindaco uscente Damiano Bormolini, di Barbara Silvestri e di Valen-tino Galli,erano già note. “Car-letto” come è da tutti conosciu-to, è stato il fondatore della se-zione di Livigno della Lega Nord, quando si chiamava anco-ra Lombarda, e aveva sistemato una grande immagine stilizzata di Alberto da Giussano sulla fac-ciata di casa: «Ma erano i tempi nei quali in Valtellina veniva Umberto Bossi. Ora le mie sim-patie sono per i 5 stelle, ma li vor-rei più concreti. La mia candida-tura a sindaco? Dico mai direi mai, ma si fa fatica trovare le per-

Il quarto candidatoun pesce d’aprile?Non è detta l’ultima

I manifesti apparsi in paese

BORMIO

DANIELA GURINI

Importanti passi avantiper la nuova gestione del Parconazionale dello Stelvio. Due le principali novità: da un lato ilprimo positivo incontro tra gli amministratori locali di Valfur-va, comune con oltre il 90% delterritorio in area protetta, ed i nuovi vertici del Parco e, dall’al-tro lato, le prime significative nomine all’interno del comitatoche sottolineano il coinvolgi-mento diretto dei Comuni.

Ad inizio aprile la Valfurva haincontrato il nuovo direttore delParco nazionale dello Stelvio,Alessandro Meinardi. «Abbia-mo avuto la netta sensazione checiò che accadrà nei prossimi anni– ha sottolineato il vicesindacoLuca Bellotti - sarà uno stravol-gimento in senso positivo dellagestione del Parco. Tutti abbia-mo avuto la sensazione che final-mente si potrà respirare aria piùfresca nei colloqui con l’ente Par-co».

«Sensazione positiva»

«Le premesse ed i ragionamentiaffrontati ci hanno fatto capireche finalmente si potranno inta-volare dei progetti importantiper il nostro territorio trasfor-mando in valore aggiunto ciò chesino ad ora era visto spesso comeun ostacolo allo sviluppo turisti-co ed economico. Nel frattempo

Novità importante per il futuro del parco dello Stelvio

Stelvio, costituito il comitato«Grande occasione per il Parco»Novità. Per la provincia di Sondrio nominati i sindaci Occhi, Cola e CacciottoLa Valfurva ha già incontrato il direttore: «Ventata di novità positiva»

abbiamo chiesto che nei prossi-mi mesi il Parco si presenti allapopolazione in questa nuova ve-ste e che lo faccia possibilmentein un’ assemblea pubblica, perspiegare ed ascoltare le esigenzee le problematiche della gente. Queste le premesse ed ora biso-gna lavorare per trasformarle infatti concreti».

E, a quanto pare, si sta co-

struendo nella direzione giusta.

Ieri le nomine

Ieri la Regione Lombardia «hacompletato – ha commentato ilsottosegretario di regione Lom-bardia Ugo Parolo - un ulterioreimportante passo dell’iter proce-durale che ha portato verso l’au-tonomia gestionale del Parco na-zionale dello Stelvio». La giunta

regionale ha determinato, senzaoneri a carico del bilancio regio-nale, la costituzione del comitatodei comuni relativamente ai ter-ritori sui quali insiste la partelombarda del parco dello Stelvio.

Il comitato, presieduto e con-vocato dal direttore del Parco, sicompone dei sindaci, o loro dele-gati, di tre comuni della provin-cia di Sondrio e di due comuni della provincia di Brescia e pre-vede la partecipazione anche diun rappresentante della giuntaregionale. Per la provincia di Sondrio i componenti sono statiindividuati nel sindaco di Bor-mio Giuseppe Occhi, in Raffae-le Cola per il comune di Valdi-dentro e nel sindaco di ValfurvaAngelo Cacciotto. Per la pro-vincia di Brescia fanno parte delcomitato Ivan Faustinelli per ilcomune di Pontedilegno e Stefa-no Tomasi per quello di Vione.«Per la regione Lombardia – haspiegato il sottosegretario - si tratta di una grande responsabi-lità, ma anche di un’ autorevoleoccasione per poter mettere incampo una gestione autonomadella parte lombarda del Parco,coinvolgendo in maniera direttai comuni. La gestione unitaria delParco sarà tuttavia garantita dalcomitato di coordinamento cheelaborerà le linee guida dettatedalle istanze territorio in assolu-ta conformità alla normativa na-zionale».

italiano a supporto degli inse-gnanti nell’attività di pro-grammazione specifica in ag-giunta a quella curricolare,per consentire l’apprendi-mento della lingua italiana aiminori stranieri inseriti nellescuole primarie e secondariedi primo grado. Istituti che,come noto, possono contaresu risorse economiche sem-pre più ridotte, e che spessocostringono a rivolgersi alleamministrazioni comunali diresidenza dei bambini stra-nieri per far fronte all’aggra-vio economico generato dal-l’avvio di questi progetti.

Peraltro i Comuni già desti-nano una cospicua parte deiloro fondi di bilancio ai Pianidi diritto allo studio. Da quil’impegno della Cm, come giàaccaduto in passato, di soste-nere le scuole. In particolarel’Istituto comprensivo di Ti-rano percepirà 9.250 euro dicontributo della Cm a frontedel costo totale del progetto di15.750 euro, quello di Teglio di4.425 euro su 5.310 euro di co-sto complessivo, a quello diGrosio la Cm assegnerà la spe-sa totale pari a 3.610 euro, infi-ne all’Istituto di Grosotto an-dranno 7.752,60 euro su unaspesa di 9.027 euro. C.Cas.

TiranoStanziati 30 mila euro

per alcuni progetti

di facilitazione linguistica

nei diversi istituti

Trentamila euro daparte della Comunità monta-na di Tirano sono stati stan-ziati per i quattro Istituticomprensivi scolastici del Ti-ranese per finanziare progettidi facilitazione linguistica.

«Le scuole del nostro man-damento hanno registrato ne-gli ultimi anni un importanteaumento della percentuale dialunni stranieri provenientida Paesi diversi, comunitaried extra Unione Europea – silegge nella delibera dellagiunta esecutiva -. Per farfronte a questa emergenzaeducativa gli Istituti com-prensivi si sono dovuti attiva-re inserendo nel proprio Pia-no dell’offerta formativa, co-me da indicazioni ministeria-li, progetti specifici di facilita-zione linguistica finalizzati al-l’apprendimento della linguaitaliana da parte di alunnistranieri di recente e recentis-sima immigrazione».

La facilitazione linguisticaè un servizio che consiste nel-l’attivazione di laboratori di

Comunità montanaFondi per le scuole

manto.«L’obiettivo è di arrivare con

la conclusione dell’opera per maggio – conclude Tenni – e inaugurare il campo ». Giusto intempo per l’estate, quando cen-tinaia di ragazzi frequentanol’oratorio e usano l’area duranteil Grest. Le donazioni possono essere effettuate con bonifico su conto corrente (gli estremi sitrovano sulla pagina Facebook del Csi Tirano) o consegnate in busta chiusa in oratorio. È pos-sibile devolvere il 5 per mille al-l’associazione, indicando nelladichiarazione dei redditi il co-dice fiscale n. 92015930149.

mo raccolto le offerte di privati,imprese e la donazione delle as-sociazioni grazie al calendario benefico “Cuore di Tirano” - spiega Tenni -. La sottoscrizio-ne prosegue, perchè mancanoancora soldi per chiudere la parte economica. Ringraziamo tutti quanti hanno contribuito e invitiamo ancora a darci una mano per coprire l’intero im-porto».

La struttura è di proprietàdella parrocchia, il Csi in como-dato d’uso potrà utilizzarla per gli allenamenti, ma anche i ra-gazzi dell’oratorio potranno giocarvi. Attorno al Csi ruota uncentinaio di ragazzi delle varie categorie dall’ultimo anno del-la scuola dell’infanzia (in que-sto caso gli allenamenti sono nel campo della scuola Trombi-ni) fino al Campionato adulti. I lavori, che sono stati affidati al-la ditta Limonta Sport spa di Cologno al Serio, consistono in un leggero rimpicciolimento delle dimensioni del campo perfar spazio alle aree di sicurezza laterali. Inoltre verrà fatto ildrenaggio per la raccolta delle acque e, dunque, posto il nuovo

TiranoVerrà realizzato

un manto sintetico

e il drenaggio

delle acque

Sono iniziati i lavori dicopertura con manto sintetico del campetto di calcio a sette al-l’oratorio di Tirano. Un sogno che si realizza per i tanti fruitoridella struttura, che finora han-no dovuto fare i conti con la ter-ra che con il vento sollevava un gran polverone e provocava gi-nocchia sbucciate ad ogni cadu-ta. Da qui il titolo del progetto “Ginocchia sbucciate? No, gra-zie” messo in piedi da parroc-chia, oratorio e gruppo sportivoCsi di Tirano per riqualificare ilcampo. La premessa del presi-dente del Csi, Pierluigi Tenni è che non sono stati ancora rac-colti tutti i fondi necessari per l’opera – il cui costo è di 132milaeuro -, ma un po’ più della metàsì, per cui i lavori sono stati av-viati, nell’attesa di raccogliere anche la restante somma.

«Abbiamo dato il la al pro-getto prima di Natale e abbia-

Un nuovo campoper l’oratorioIniziati i lavori

Il rendering del progetto: ecco come si presenterà il campo

� Continua la raccolta delle offerteper finanziarel’intervento

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24 LA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

Morbegno e Bassa Valle

MORBEGNO

SABRINA GHELFI

Se ne salveranno so-lamente tre delle piante pre-senti in viale delle Rimem-branze a Morbegno. Il vialealberato che tanto ha fatto di-scutere nelle ultime settima-ne ieri è stato oggetto di unsopralluogo di un perito in-sieme con l’amministrazionecomunale e la ditta Malegori,che si sta occupando della ge-stione del verde in città.

Alberi malati

«La valutazione deve essereancora ufficializzata - precisal’assessore all’Ambiente,

Il viale delle Rimembranze sarà sottoposto a restyling

Alberi da tagliaresu viale RimembranzeSe ne salvano solo treVerde pubblico. Dopo il sopralluogo tecnico decisoil restyling con rassicurazioni dell’assessore D’Agata«Sostituiremo immediatamente le piante eliminate»

Claudio D’Agata - ma da unaprimissima stima pare che gliunici alberi non ammalorati equindi non a rischio di cedi-mento siano tre, per gli altriquasi probabilmente si pro-cederà al taglio. Preciso che,una volta tagliati, gli alberisaranno subito sostituti,tempo di mettere a bilancio lerisorse, riducendo al minimoil periodo di attesa fra l’abbat-timento e la sistemazione dinuove piante, che vorremmotutte uguali, non come quelleattuali che sono di specie dif-ferenti, in modo da dare ar-monia e continuità al viale».

La questione del viale hasubito nei giorni scorsi unabattuta d’arresto. Nel giro diquattro giorni, infatti, l’am-ministrazione comunale, chenel consiglio comunale avevaconfermato il taglio comple-to degli alberi, ha cambiatoidea e ha bloccato lo sradica-mento nel viale alberato, chesarebbe dovuto partire il 29

marzo. La scelta dell’ammini-strazione, com’era prevedibi-le, ha provocato reazioni im-mediate della popolazioneche ha avviato una raccoltafirme per opporsi all’abbatti-mento.

Decisione contestata

La questione, nell’ultimoconsiglio comunale, avevasollevato le critiche della mi-noranza. Quindi il sindacoAndrea Ruggeri aveva bloc-cato il provvedimento chie-dendo un’ulteriore periziasulle piante - segnalate inprecedenza dai vigili del fuo-co come instabili - e ha solle-citato di nuovo il parere dellaSoprintendenza «che certifi-chi il pericolo urgente e sinoad allora non mi muovo sultaglio - aveva detto Ruggeri -resta fondamentale che da-vanti a tutto metto la sicurez-za dei cittadini e ribadiscol’importanza storica che rico-nosciamo al viale».

� Il peritoha messo la parola fine alle polemiche dei giorni scorsisulle piante

Pedesina

Pittura murale è la prossima proposta del pro-gramma primaverile di Museotempo libero, la rassegna del si-stema museale valtellinese allaquale l’Ecomuseo della Valge-rola aderisce da alcuni anni.

Dopo il corso sul giardinag-gio in montagna che si è con-cluso con successo nelle scorsesettimane, da venerdì 22 aprileprenderà il via quello dedicatoalla pittura murale che sarà cu-rato dall’artista Anna Papini,in arte Esile, che terrà le lezioninella sala Belvedere di Pedesi-na.

Gli appuntamenti sono il 22e 29 aprile e il 6 e 13 maggioprossimi ma le iscrizioni sonogià aperte e i posti sono limita-ti. Durante le lezioni in pro-gramma, dopo una breve intro-duzione sulla forma d’arte del-la pittura murale sarà possibileimparare a realizzare un’operacon questa tecnica. Dalla pro-gettazione ai materiali, le tec-niche e l’esecuzione del lavoroartistico saranno proposte siaper l’interno che per l’esterno.Il contributo per ogni parteci-pante al corso completo, mate-riale incluso, è di 40 euro. A. Acq.

Pittura muraleUn corsodell’Ecomuseo

Morbegno. Lezione sul campio ieri a Campovico diMorbegno,nel cantiere della variante alla strada statale 38 “dello Stelvio”,per una quarantina di studenti dell’Istituto Tecnico per GeometriSaraceno di Morbegno, accompagnati dai docenti. I ragazzi, seguitidai tecnici Anas e dal capo cantiere dell’impresa esecutrice dei lavori, hanno concentrato la loro attenzione, in particolare, suilavori dello scavo delle gallerie “Paniga” e “Selva Piana” della lunghezza, rispettivamente, di 2,323 e 2,793 metri. Visto l’indirizzogeotecnico del percorso scolastico nel quale sono impegnati, glistudenti hanno avuto modo di approfondire le diverse fasi di lavoroin galleria, le modalità di scavo con l’esplosivo, gli interventi di sostegno, l’impermeabilizzazione ed il rivestimento delle gallerie.Non sono mancati inoltre i contenuti relativi alla sicurezza dellavoro e di organizzazione di cantiere. L’intervento della variantedi Morbegno che prevede un investimento complessivo da partedi Anas di oltre 220 milioni di euro si compone principalmentedi lavori in galleria naturale per una lunghezza complessiva di quasicinque chilometri oltre ad un viadotto di 400 metri. Il cantiere,oggi in piena attività, impiega oltre 200 operai e lo scavo avvienesu più turni di lavoro, 24 ore su 24 per sette giorni alla settimana.

Lezione in galleria

MorbegnoLa seconda asta promossa

dalla Comunità montana

per cedere il 71%

di Pescegallo 2000 è fallita

Va verso la liquidazio-ne la società proprietaria degli impianti di risalita della località sciistica di Pescegallo. Anche il secondo bando di asta pubblica per la cessione delle quote di proprietà della Comunità mon-tana di Morbegno è andato de-serto, segnando così il percorso già tracciato per la Pescegallo 2000.

L’esito negativo dell’asta, cheha ritentato la vendita del 71% diproprietà dell’ente montano do-po l’esito negativo del primo bando di dicembre, dà ora corso a quanto previsto dal piano dellealienazioni, che indica di riasse-gnare i beni direttamente ai soci.

A fine 2015 si dovette prende-re atto della mancanza di inte-resse verso la prima asta che fis-sava il prezzo di cessione della quota del 71% in circa 919mila euro. La giunta esecutiva della Comunità montana di Morbe-gno ha stabilito due mesi dopo diprocedere con un secondo prov-vedimento che ha però abbassa-to a 735mila euro la base d’asta determinata su una perizia di stima rivista a seguito del primo bando andato deserto. A. Acq.

Impianti sciAsta desertaSocietàin liquidazione

no a quando sono arrivati i soc-corsi».

Sul posto sono intervenutil’ambulanza del 118 venuta dal-l’ospedale di Morbegno e l’eli-soccorso. Come da prassi, sul luogo del cantiere sono interve-nuti anche i carabinieri della ca-serma di Traona per le verifiche della dinamica. A loro è spettatoil compito di sentire la testimo-nianza del collega che per primoha soccorso l’operaio subito do-po la caduta. Il traonese di 38 an-ni è stato trasportato in elicotte-ro all’ospedale di Sondrio. Le suecondizioni non sono comunque particolarmente gravi. A. Acq.

TraonaL’incidente sul lavoro

si è verificato ieri pomeriggio

nell’area in cui opera la ditta

Tidiemme di Mello

È stato ricoverato a Sondrio con ferite all’addome e un trauma cranico l’operaio edi-le che ieri pomeriggio è stato vit-tima di un incidente sul cantierea Traona. L’uomo, un trentot-tenne residente in paese dove vive con la moglie, è inciampato mentre camminava sul terreno circostante la casa in fase di co-struzione alla quale stava lavo-rando con alcuni colleghi, in unavia residenziale a nord della sta-tale 38 poco lontano dal centro del paese. Oltre a battere la testa,l’operaio è stato trafitto da due bacchette di ferro che si trovava-no a terra. A soccorrerlo per pri-mo un collega che stava lavoran-do vicino a lui: «Stavamo risiste-mando il cantiere - raccolta il giovane operaio dell’impresa edile Tidiemme srl con sede a Mello che sta realizzando i lavo-ri sull’abitazione di via Torri a Traona dove si è verificato l’inci-dente - erano gli ultimi momentidella giornata lavorativa. Men-tre portavamo il materiale al furgone stavamo camminando non lontani l’uno dall’altro e al-

Inciampa e viene trafittoOperaio si ferisce sul cantiere

Il cantiere in cui ieri si è verificato l’incidente

l’improvviso lui si è lamentato diun dolore. Mi sono voltato e l’hovisto a terra dolorante, poi mi sono accorto che era caduto pro-prio sulle bacchette di ferro con le quali si è bucato. Aveva anche battuto la testa, anche se è sem-pre rimasto lucido e cosciente fi-

� L’infortunioè accaduto mentre gli operai stavano finendo la giornata di lavoro

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LA PROVINCIA

Morbegno e bassa valle 25MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

DAZIO

DANILO ROCCA

Una giovane famigliadavanti a una casa, mamma,papà, la figlia di poco più di 2anni, hanno fatto domanda, perquella casa, la richiesta è pron-ta per essere accolta, ma la por-ta è chiusa. E non si sa dovesiano finite le chiavi. È di Dazio,Costiera dei Cech, la storia pa-radossale che riguarda l’edili-zia pubblica.

La casa c’è, ma è ancora vuota

In attesa di avere chiarimenti,la giovane famiglia vive tempo-raneamente in un’abitazionesenza riscaldamento, «un villi-no anche grazioso», spiega lacoppia, ma è una seconda casa,una casa-vacanza, «e non c’èriscaldamento». I due giovanid’inverno devono lasciare lapiccola figlia dalla nonna, men-tre si aspetta la casa dell’Aler.

«Siamo incappati in una vi-cenda che presenta ostacoli chesembrano rompicapi - raccontala giovane mamma, impiegatain un grande centro commer-ciale - a fianco della casa di miasuocera da circa un anno c’è unappartamentino di ediliziaconvenzionata che nessunoabita. Un signore originario diMilano, anziano, che ci viveva,è deceduto più o meno un annofa, per noi - aggiunge la ragazza- la casa sarebbe un’ottima so-

La palazzina dell’Aler in cui c’è l’appartamento conteso tra i nuovi assegnatari e gli eredi del precedente

La casa c’è, ma non ci si può entrareOdissea per una giovane famigliaEdilizia Aler. Mamma, papà e figlia ora vivono in un appartamento senza riscaldamento«L’immobile è abbandonato dalla morte del precedente inquilino e non ci sono più le chiavi»

luzione, è vicina ai nonni di miafiglia, l’appartamentino, è unacasa Aler, ha un canone agevo-lato una forma di locazioneadatta a giovani, come noi. En-trambi lavoriamo, ma dobbia-mo accontentarci di occupa-zioni talvolta interinali, ci dia-mo da fare, ma per una famigliain formazione questo tipo dicontratti, sono una opportuni-tà».

E quindi con discrezione lafamiglia ha presentato la ri-chiesta per potere un giornoottenere quell’appartamento.Aler, l’Ente per l’edilizia resi-denziale dalla sede di Sondrio,interpellato, li invita a fare do-manda al Comune. La richiestache la donna fa, sembra trovarela precedenza, infatti, comespiega, «non ci sono altre do-mande, per ottenere in locazio-ne il piccolo immobile sfitto».La soluzione quindi sarebbe aportata di mano. Se non fosseper un problema che ha dell’as-surdo.

Nessun provvedimento

I problemi però nascono, perun intoppo procedurale. «L’in-quilino precedente - spiega lasuocera - non sembra avere la-sciato alle figlie, che pure esi-stono e che vivono a Milano,indicazioni relative alla ricon-segna dell’immobile, che ad unanno dalla scomparsa del pove-

ro inquilino, resta a quanto pa-re ancora “occupato”. Ci sonosuoi oggetti, non si sa nemme-no chi abbia le chiavi. Una suafiglia, da me contattata, ha det-to di non saperne nulla».

La casa resta ostaggio delprecedente inquilino e pareche liberare l’appartamentonon sia cosa semplice.

Morale, pellegrinaggio dellaneo mamma alla sede Aler, ri-

serve da parte dell’ente, su co-me fare per rientrare in posses-so della casetta di via Piatana,telefonate, quesiti.

In questi giorni l’interventodel sindaco di Dazio, AntonioCazzaniga, che ha ribadito cheè «Aler, che deve inviare diffidaai figli dell’ex inquilino, coninvito a provvedere allo sgom-bero dei locali e alla restituzio-ne delle chiavi».

� Il sindaco Cazzaniga: «Aler deve inviare la diffida ai figli dell’ex inquilino»

Buglio in MonteL’immigrato albanese

era stato arrestato

dopo un colpo a Postalesio

e uno tentato in Bassa Valle

Un anno e quattromesi di reclusione più 700 eu-ro di multa. È questa la penache è stata patteggiata in tri-bunale a Sondrio da Albert Pulaj, nell’udienza davanti algup Carlo Camnasio.

Il trentunenne Pulaj,perl’accusa, era entrato insieme adue complici- anche loro alba-nesi, in un appartamento diBuglio in Monte lo scorso no-vembre per compiere un fur-to. I tre, però, erano stati sor-presi e messi in fuga da un vici-no di casa.

Inoltre, i tre dovevano ri-spondere anche di un altrofurto in abitazione, questa vol-ta portato a termine, a Posta-lesio, dove erano stati rubatidiversi gioielli (anelli, braccia-li e orecchini), orologi e diver-si contenitori e porta gioielliin tessuto.

Nell’udienza di ieri solo Al-bert Pulaj ha scelto la via delpatteggiamento. Gli altri dueimmigrati, Gentiam Gega eAleksander Doci, di 28 e 32anni, infatti, verranno poi pro-cessati con rito abbreviato.

I tre immigrati erano statiarrestati dai carabinieri che liavevano fermati sul ponte delTartano. Nella loro auto i mili-tari avevano trovato la refurti-va, attrezzi per lo scasso e unset di guanti da lavoro.

Furti in casaPatteggiala condannain tribunale

DELEBIO

Giovani PadaniConfermato Fistolera

Tempo di rinnovo ai vertici peri Giovani padani di Sondrio chericonfermano al coordinamen-to Tiziano Fistolera. Il venti-quattrenne delebiese milita nel-la Lega dall’età di 14 anni comegiovane padano e da quattro an-ni è il portavoce dei giovani pa-dani della provincia. Fistolera èimpegnato da due anni anche nell’amministrazione comuna-le di Delebio. Il Movimento deiragazzi del Carroccio compren-de 60 giovani divisi nei gruppi diChiavenna, Morbegno, Sondrio,Tirano e Bormio. «Gli obiettiviche mi impegno a portare avanti- afferma Fistolera - sono gli stessi del movimento Lega nord.Inoltre ho intenzione di amplia-re il gruppo e avvicinare nuovigiovani alla politica che sarannola classe dirigente del futuro, perportare avanti i nostri ideali. Ri-cordo che ci si può iscrivere al gruppo tramite il sito www.gio-vanipadani.com o su facebookalla pagina “giovani padani Sun-dri”». S. GHE.

MORBEGNO

Manca l’orologioè in manutenzione

Sparisce l’orologio della sta-zione. Ma è solamente perprocedere alla sua manuten-zione. Ha destato curiosità estupore fra i morbegnesi, maanche fra i frequentatori del-la stazione ferroviaria dellacittà del Bitto, l’assenza delgrande orologio sistemato incima all’edificio di piazzaBossi, quella della stazione.L’orologio è sparito nel po-meriggio di lunedì, ma tonerànella sua sede a breve . Nonsi è trattato, infatti, di un’as-senza dovuta a qualche cedi-mento strutturale, né nessu-no se n’è appropriato indebi-tamente. L’orologio è stato tempora-neamente levato dal suo po-sto dal personale delle ferro-vie per potere procedere allamanutenzione straordinariaper poi farlo tornare sull’edi-ficio come punto di riferi-mento per chi si trova neidintorni della piazza cittadi-na. S. GHE.

Stazione senza orologioTiziano Fistolera

di si è trattato del primo ap-proccio con la letteratura in-glese (Clil) in quanto lo showera una rivisitazione in chiavemoderna di Romeo and Julietdi William Shakespeare.

In preparazione allo spet-tacolo i ragazzi, guidati dalleloro insegnanti, hanno lavo-rato sull’originale e su testiinerenti il periodo storico e ilteatro elisabettiano. M. Pes.

primo volo e la prima voltaall`estero. Ma quest’anno sco-lastico è stato denso di attivi-tà legate all’approfondimentodella lingua inglese, il grimar-dello in grado di aprire molteporte in un mondo del lavorosempre più globalizzato. «Iragazzi delle classi primehanno avuto l’opportunità diseguire un corso di conversa-zione con Steven Wicks, uninsegnante madrelingua che

MorbegnoDue terze della scuola

secondaria Vanoni stanno

affrontando una settimana

di scuola all’estero

Tanti saluti da Du-blino. A mandarli sono gli stu-denti di due classi di terza me-dia della Vanoni, accompa-gnati, proprio questa settima-na, dalle loro insegnanti di in-glese, Lucia Petrone e Ma-ria Luisa Molatore. È la pri-ma volta in assoluto che lascuola propone uno stage interra d’Irlanda per i suoi ra-gazzi. Gli alunni alloggianoper una settimana nelle fami-glie, frequentano un corso di16 ore nella scuola Isi, nelcentro di Dublino e stanno vi-sitando i luoghi più significa-tivi della città (Dublin Castle,The Cathedral, Trinity Colle-ge con il Book of Kells, Phoe-nix Park, National HistoryMuseum). «Abbiamo trascor-so una bellissima domenicaad Howth - scrivono via maille insegnanti - un caratteristi-co villaggio di pescatori a po-chi chilometri dalle città».L’adesione è stata alta e permolti ragazzi si tratta dellaprima esperienza fuori casa, il

Stage da Morbegno a DublinoPer i ragazzi una vacanza studio

Le due classi terze delle medie Vanoni in gita di studio a Dublino in questi giorni

da anni collabora con la no-stra scuola - ancora le docenti- l’esperienza è stata etrema-mente positiva e coinvolgen-te».

A tutte le classi è stato pro-posto il teatro in inglese conla fruizione attiva di uno spet-tacolo con attori madrelinguadell’associazione Lingue Sen-za Frontiere, che hanno poicoinvolto i ragazzi in workshops. Per gli alunni più gran-

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26 LA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

Valchiavenna

CHIAVENNA

DANIELE PRATI

Sessantacinque per-sone in lista d’attesa per avereuna casa popolare a Chiaven-na. Decisamente importante ilnumero di quelli la cui doman-da per avere un alloggio a costocalmierato è ritenuta ammis-sibile secondo i parametri pre-visti, ma che si devono scontra-re con una totale assenza di al-loggi. La speranza, per il mo-mento, è limitata alla “rotazio-ne”, cioè alla limitata disponi-bilità di alloggi sopravvenutain coincidenza con decessi o cambi di residenza. Per tutti glialtri c’è solo l’attesa.

La situazione attuale

La graduatoria, l’ultima ver-sione risale a pochi giorni fa,mette in evidenza come ci sia-no moltissimi chiavennaschi che avrebbero bisogno. E dirit-to, secondo i limiti fissati dallalegge per accedere alla stessagraduatoria. Buona parte deinomi presenti in lista è di ita-liani, circa il 65%. Anche glistranieri, non sono tutti extra-comunitari in regola, come sipotrebbe pensare. Anzi, moltiprovengono sicuramente dapaesi dell’Unione europea. Il problema è che gli alloggi pre-senti sul territorio chiavenna-sco sono tutti esauriti. Attual- Le case Aler a Chiavenna non sono più state realizzate da almeno dieci anni

Case popolari, sessantacinque in attesaEdilizia convenzionata. A Chiavenna la domanda di affitti agevolati si scontra con la scarsità di alloggi disponibiliTra Aler e Comune gli appartamenti disponibili sono soltanto quelli liberati per decessi o per cambi di residenza

mente ce ne sono 94 di pro-prietà di Aler, a San Carlo, invia Mosca, via Tre Leghe, via Tognoni e in Prato Bazzi. Tren-tatre sono quelli comunali. Dieci alla galleria di piazzettaPersenico, otto a Campedello,3 in via Pedretti, 4 a Bette, 3 a Tanno, 3 in via De Giambatti-sta e due in via Molinanca. Quelli di via De Giambattista,inoltre, non sono a canone so-ciale ma destinati alla locazio-ne permanente secondo quan-to previsto dalla legge per l’edi-lizia residenziale pubblica del1992. Gli ultimi interventi di realizzazione di nuove case daparte di Aler risalgono ormai aparecchi anni fa. Una decina

per quanto riguarda la palazzi-na ex Eca della zona di PratoBazzi e quasi venti per il com-plesso delle case in zona Giave-re. La passata amministrazio-ne comunale aveva fatto un sondaggio con Aler per capirese esistessero i presupposti perrealizzare nuovi alloggi, rice-vendo, però, segnali di sostan-ziale non interesse a interveni-re sul territorio chiavennasco.

Spiragli per il futuro

Ad aprire la porta della speran-za è il vicesindaco Davide

Trussoni: «La gestione delle nostre case popolari comunaliè onerosa. Abbiamo il dovere dimettere a disposizione delle persone alloggi dignitosi e si fasempre più fatica per le diffi-coltà economiche che toccanogli enti locali. La lunghezzadella lista d’attesa unica dimo-stra che il bisogno a Chiavennaesiste. Con i nuovi interlocuto-ri all’interno di Aler abbiamoavviato un discorso e forsequalche apertura in più rispet-to al passato esiste». La realiz-zazione di nuove case popolaripotrebbe, tra l’altro, avere uneffetto calmierante anche pergli alloggi il cui canone vienelasciato al libero mercato. Uneffetto che nemmeno la crisieconomica degli ultimi anni èriuscita ad ottenere.

� Nuovi edificia canone agevolato avrebbero effettocalmierantesul libero mercato

� La passata giunta aveva sondato l’interesse dell’Aler a costruire, ma senza successo

«Ciao Cereora canteraipiù alto delle stelle»

IL SALUTO

Questa partenza perun’altra casa, che ildestino ha pro-grammato per Ir-vano, ci lascia atto-niti, sbigottiti, in-

felici. La nostra bella collegia-ta che tante volte ha risuonatodella sua voce negli anni di gio-

ventù, mi è parso il luogo piùconsono, l’angolo più idoneoper raccoglierci tutti per l’ulti-mo fraterno e amichevole sa-luto.

È il momento in cui dallamemoria affiorano i ricordi delpassato di cui lui, Irvano, è sta-to l’artefice. Chi non lo ricordabattagliero sui campi di calcio,o sicuro di sé nei concorsi vo-cali, o nel dar sprone con la suavoce sonora ed elastica nei luo-ghi conviviali, oppure a sugge-stionare due sposi che andava-no all’altare? E ancora, chi fragli amici più vicini non lo ri-corda ragazzino leggere conrapidità sorprendente il rigomusicale e suonare con padro-

nanza il suo genis, e in crescen-do, nel tempo, raggiungerel’apice della direzione della suabanda o “Musica Cittadina”della nostra bella Chiavenna?Ma i luoghi che esaltavano isuoi sentimenti erano le vocid’insieme della coralità cheanche in altre circostanze haavuto modo di dirigere: unamano alla direzione e l’altra sulcuore. Ora se n’è andato, si èavviato per un viaggio più lun-go, molto lungo, dove avrà ilprivilegio di affiancarsi agliangeli per l’eternità e conti-nuare a cantare, come recitaun brano di Bepi De Marzi,“più alto delle stelle”.

Sergio Salini

Fabio Lucchinetti. «Ciao Cere,la tua forza e generosità di star inmezzo alla gente di qualsiasi età è l’eredità più grossa che ci la-sci». Anche il coro Nivalis ha sa-lutato «il caro Irvano, uomo amante della musica e del buon vivere in armonia e compagnia degli amici. Ora le note saranno celesti».

Dal municipio è arrivato uncommosso ringraziamento fir-mato dal sindaco Luca Della

Bitta. «Vola con la musica fino lassù, dove le persone speciali come te trovano casa. Ciao mae-stro, Chiavenna ti dice grazie». «Mancherà a tutti», rileva l’ami-co musicista Omar Iacomella, primo cittadino di Piuro.

Il funerale si svolgerà a Chia-venna alle 15 partendo dalla saladel Commiato di piazza Castello- dove da ieri c’è stato un conti-nuo passaggio di amici e cono-scenti - per la collegiata di San Lorenzo. La chiesa che lo aveva visto protagonista con la sua musica, oggi sarà il luogo dell’ul-timo saluto. “Ciao Cere, chissà che cantate farai lassù!”, si legge sul suo profilo di Facebook. S. Bar.

concerti, da Chiavenna all’Ange-loga, ma anche video di momen-ti felici al Centro dell’allegria e semplici pensieri. Fra tante voci,nei filmati quella del “Cere” è spesso la più vivace, sia nelle pa-role delle canzoni, sia negli inci-tamenti a farsi sentire. Per Ales-

sandra Martinucci, presiden-te dell’associazione musicale, è molto difficile nascondere la commozione. «Da mesi stava lottando contro questo brutto male, ma ha voluto fino alla fine dirigere la sua banda ed essere nostro maestro. Il concerto d’in-verno, l’ultimo che abbiamo fat-to a fine gennaio, è stato uno dei più belli di sempre. Penso che tutti noi della banda abbiamo imparato molto da lui, molto piùche la sola musica. Nelle ultime settimane ha partecipato “vir-tualmente” alle prove e anche le canzoni del prossimo concerto sono quelle che ha voluto lui. È un maestro da seguire per la co-stanza e la vera passione che ha messo nel suo più grande amore:la sua banda». Sul web si sono lette anche le parole cariche di stima e amicizia di tanti musici-sti della Musica cittadina come

ChiavennaIeri su Facebook si sono

susseguiti i messaggi

di cordoglio e i ricordi

su Irvano Cereseto

Addio “maestro Cere”. Ieri Chiavenna si è svegliata sul-le note più tristi. Irvano Cere-

seto, guida e anima della “Musi-ca cittadina”, si è spento all’età di72 anni. Ha lottato con la con-sueta grinta contro un male in-curabile, ma purtroppo non è bastato.

Nelle parole scelte dalla fami-glia - la moglie Aurelia e il figlio Roberto - c’è tutto il legame fra “Cere” e quello che non era un semplice hobby. «Un pensiero va alla tua più grande passione, la musica, che hai amato e hai cercato di fare amare ai tuoi ra-gazzi, portandola con te fino allafine. Hai sempre affrontato la vi-ta con grande forza di volontà e lo hai dimostrato nella lunga battaglia contro la malattia, lot-tando fino a quando hai potuto».Molti hanno affidato a Facebooki propri ricordi. Hanno condivi-so foto di prove, serate al crotto e

È morto il maestro “Cere”La musica chiavennascaperde un grande uomo

Il maestro Irvano Cereseto mentre dirigeva il concerto d’inverno della banda cittadina

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LA PROVINCIA

27MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

Primo piano Il dibattito

«L’orso non deve fare la fine di M25»Il caso. Dopo l’avvistamento a Verceia il monito della Lav di Sondrio: «Basta crimini contro questi animali»La proposta: «Non è un aggressore, deve essere considerato una ricchezza per il nostro territorio»

VERCECIA

STEFANO BARBUSCA

«Ora non deve accade-re quello che è successo conM25 e Daniza: la Valtellina devescegliere la convivenza». Nonha dubbi Stefania Sbarra, por-tavoce della Lav di Sondrio, do-po l’avvistamento di un orso inValle dei Ratti, nel territoriocomunale di Verceia. L’obietti-vo delle associazioni attive nel-la tutela degli animali è chiaro:evitare che ci siano altri abbat-timenti e promuovere la convi-venza con l’uomo. Come si leggesul sito curato dalla Provinciadi Trento, una realtà che datempo deve fare i conti con pre-senze stabili, l’orso bruno nonè un animale aggressivo, anchese la grossa mole e la forza fisicalo rendono potenzialmente ca-pace di ferire o addirittura ucci-dere una persona.

«Attacchi e autodifesa»

Gli attacchi - rarissimi - nonsono comunque mai il risultatodi un comportamento predato-rio, ma piuttosto di autodife-sa. Appare dunque fondamen-tale, anche in Valtellina, cono-scere le sue abitudini e il suocomportamento per evitareinutili situazioni rischiose. Di-namiche che, nella maggiorparte dei casi, si possono evita-re. «A volte si sono ascoltatimessaggi basati troppo sulla

preoccupazione e non sulla va-lorizzazione della presenza diquesto bellissimo animale –spiega Stefania Sbarra -. L’orsonon è un aggressore. Alle istitu-zioni tocca il compito di avereuna posizione meno antropo-centrica rispetto a quella emer-sa in passato, ad esempio attra-verso la promozione di confe-renze e dibattiti, per superaree affrontare le paure che anima-no molte persone. Dobbiamoevitare che quanto si è visto conM25 si ripeta. Un crimine diquesto tipo non deve più acca-dere».

In Italia, nelle Alpi e negliAppennini, sono documentatetre aggressioni nei confrontidell’uomo negli ultimi cento-

cinquant’anni. Sono avvenutein Trentino in contesti in cuiuomo e orso si sono trovati, asorpresa, a distanza ravvicina-ta. Le persone coinvolte sonostate ferite (in due casi legger-mente, in uno in modo serio) econdotte in ospedale per le curenecessarie.

«Il diritto di vivere»

«L’orso, come tutto il resto delpatrimonio faunistico, dev’es-sere considerato una ricchezzaper un territorio, come avvienead esempio negli Stati Unitid’America, ma anche in variezone d’Europa. Se continuiamoa pensare esclusivamente alladifesa del nostro orticello, nonandiamo lontano. A ogni ani-male autoctono spetta il dirittodi vivere nel proprio territo-rio». La convivenza è l’auspicioespresso anche dalla giovanefotografa valtellinese, BognaSudolska, che sabato ha ripresol’orso nella zona dell’Alpe Nave,in Valchiavenna. Nelle splendi-de immagini si osserva unesemplare con il mantello abba-stanza chiaro. Si potrebbe trat-tare dell’«orso biondo» che l’an-no scorso era stato ripreso dauna videocamera sui monti diPiuro. Alla Polizia provinciale,che ha la possibilità di osservarele immagini scattate sabato,toccherà il compito di appro-fondire quest’ipotesi. L’orso immortalato nella Valle dei Ratti dalla fotografa Bogna Sudolska FOTO SUDOLSKA/ARDEAPHOTO

��� Bisogna avereuna visione menoantropocentricarispetto a quellaemersa in passato

��� Fondamentaleconoscerele sue abitudiniper evitareinutili rischi

scudi ci fosse proprio l’orso.Forte la simbologia, dunque.Insomma, un ritorno al pas-sato. Ora, con uno slancio dientusiasmo, ci si aspetta ma-gari di scorgere un elefanteche ha attraversato indennele epoche da Annibale a noi.Ma su questo ci andrei cauto».

E su questo, almeno, non cipiove. R. Pro.

lare degli orsi.

La tradizione

«Esatto, ora ecco un altro to-tem animalistico molto po-tente, anche come dimensio-ni - continua il cantautoredella Tremezzina - L’orso, chela tradizione vuole affiancatoalla figura di Re Artù. La paro-la Art significa proprio orso.La tradizione narra che sugli

hanno colpito anche l’imma-ginario di Davide Van DeSfroos.

«Soprattutto negli ultimianni - ci ha detto- i monti la-riani si sono abituati a vederrivivere una tipicità faunisti-ca tipicamente celtica, anzi-tutto con un’invasione deicinghiali, tipo animale dellatradizione celtica, adorato esimbolo di potenza. Non tan-to tempo fa, abbiamo poi assi-stito al ritorno del lupo - piùvolte fotografato - altro ani-male dalla potente simbolo-gia».

Ed è davvero notevole l’in-teresse che suscitano questiavvistamenti. Interpellatosul tema durante una tra-smissione in diretta aRadio24, Van De Sfroos si eraquasi lasciato andare in unapromessa di comporre unacanzone dedicata proprio allupo. Animale che, comun-que, suscita sentimenti con-trapposti visti i danni che, se-condo gli agricoltori, provo-cano al territorio. Discorsoche porta lontano, natural-mente. Adesso è il caso di par-

TremezzinaIl popolare cantautore

«Prima cinghiali e lupo

ora l’orso, dobbiamo

aspettarci gli elefanti?»

Una volta cantava icontrabbandieri, quelli cheandavano de sfroos... Di que-sto passo il Davide più famosodella riviera (e non solo) si ri-troverà a cantare di cinghiali,lupi ed orsi. Che anche loro, aben guardare, vanno de sfroossu e giù per i monti che cir-condano il lago.

Non si ritrae, il cantautorelaghèe, quando gli si chiede dicommentare le bellissime im-magini che testimoniano lapresenza dell’orso bruno nel-le nostre terre e che “La Pro-vincia” ha pubblicato sull’edi-zione di ieri.

Fotografie uniche

L’orso, avvistato nella Valledei Ratti sopra Verceia, è sta-to immortalato dalla fotogra-fa Bogna Sudolska, di 26 anni,residente a Delebio. E sonoimmagini davvero uniche che

Van De Sfroospronto a cantarela fauna celtica

L’orso fotografato a Verceia FOTO SUDOLSKA/ARDEAPHOTO

la reazione dell’ingegner Mazza è più che comprensibile se pen-siamo a quello che gli successe quella mattina del 1978. Impe-gnato a pedalare su una di quellestrade canadesi che non finisco-no mai, il nostro ciclista fu assa-lito da un orso di 80 chili che lo azzannò e, afferratolo per un braccio, se lo stava portando nel bosco che costeggiava la strada.

«Non sarei qui, vivoe vegeto, se il cerca-tore d’oro canadeseDavid Miscavish, diDawson Creek, sullaRoute d’Alaska, nonavesse avuto il co-raggio di sparare allatesta di quell’orsoche era ad un palmodi mano dalla mia dicapoccia. Devo gra-titudine a lui, al chi-

rurgo Anthony Kenyon ed a tut-te le persone del Fort Nelson Ge-neral Hospital, che mi conserva-rono in vita». L’ingegnere fu ri-coverato in condizioni pessime, gli diedero un totale di più di ot-tocento punti, di cui centocin-quanta nel braccio e centocin-quanta in testa: «Gli orsi sono bestie feroci, chi afferma il con-trario è un illuso, per cui direi che se non girano per le nostre montagne è meglio». G.Col.

La testimonianzaVenne azzannato da un orso

mentre era in bici

Fu salvato

da un cacciatore

La comparsa di un orsonella valle dei Ratti, in Valchia-venna, ha fatto venire qualche brivido nella schiena all’inge-gner Giorgio Maz-za. Per tantissimi anni responsabile delle strade della provincia di Como e Lecco, l’ingegnere, che ha 78 anni, ha sempre avuto una grande passione, quella della biciclet-ta. Con la sua due ruote ha girato il mondo e in Canada, il 27 maggio 1978, si imbatté, suomalgrado, un orso e non fu un in-contro amichevole. Per questo, alla luce dei nuovi avvistamenti,gli chiediamo cosa ne pensi di poter incontrare un orso sulle nostre strade: «Se devo essere sincero, anche alla luce della miaesperienza, dico che se gli orsi danoi non ci fossero sarebbe me-glio. Siamo una zona troppo an-tropizzata per permetterci certi ospiti. Direi di rimandarlo dagli svizzeri, loro sanno cosa fare». E

Aggredito in Canada«Ho rischiato la vita»

L’ingegner

Giorgio Mazza

Il cantautore Davide Van De Sfroos

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34LA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

Hjalmar Söderberg (Stoccolma 1869-Copenhagen 1941) è stato scoperto con notevole ritardo

MATTIA MANTOVANI

Un vecchio saggio co-me Theodor Fontane, massi-mo esponente del realismo let-terario tedesco e di solito mol-to misurato nelle espressioni enei giudizi, arrivò perfino aparlare di “norvegiomania let-teraria”, indicando con questotermine la profonda e vastissi-ma eco suscitata nella culturaeuropea (principalmente te-desca, ma non solo) dalla lette-ratura scandinava della secon-da metà dell’Ottocento. Può darsi che Fontane avesse inparte ragione, perché la cosid-detta “norvegiomania” fu in ef-fetti anche una moda (basti pensare all’eco suscitata anchein Italia dal malinteso femmi-nismo di Ibsen, solo per citarel’esempio più eclatante), ma èfuori di dubbio che la letteratu-ra scandinava di quel preciso periodo storico è stata una let-teratura di altissimo livello, che ha individuato e prefigura-to temi, motivi e suggestioni che sono stati poi ampiamenteripresi e sviluppati dalla cosid-detta cultura della crisi nel corso del Novecento. ThomasMann, ad esempio, che fecepropria l’eredità del realismo di Fontane declinandola nelsenso della decadenza e del di-sfacimento dei valori della tra-dizione, sottolineò a più ripre-se il proprio debito di ricono-scenza nei confronti degliesponenti della “norvegioma-nia”.

Grande stagione letteraria

I nomi, in alcuni casi, sonoestremamente noti: il critico letterario danese Georg Bran-des, che svolse un fondamen-tale ruolo di mediazione tra lacultura scandinava e il mondogermanico, il già citato HenrikIbsen, con ogni probabilità ilpiù grande drammaturgo di

tutti i tempi dopo Shakespeare(e senza dubbio il più rappre-sentato in tutto il mondo, sem-pre dopo il Bardo), AugustStrindberg (che con la sua tor-mentata vicenda umana e poe-tica, e soprattutto con la sua in-novativa teoria del teatro, haanticipato e influenzato tuttele avanguardie del Novecentodal dadaismo in poi), i PremiNobel Bjornstjerne Bjornson eKnut Hamsun (entrambi nor-vegesi ma per il resto comple-tamente agli antipodi: vero eproprio “poeta nazionale” il primo, saldamente ancorato alla tradizione e cantore di unapresunta ingenuità nordica e del tipo antropologico “bion-doceruleo”, poi ripreso da Thomas Mann nel Tonio Krö-

il “Davide con la testa di Golia”, di Giuseppe Antonio Petrini, o “La raccolta delle ostriche” di Luigi Rossi, oltre naturalmente a incredibili reperti etruschi co-me l’“Urna funeraria in tufo concoperchio”, della seconda metà del II secolo a. C. o gli argenti di Heinrich Winterstein, Hierony-mus Imhof e Albrecht von Horn,cesellati tra Cinque e Seicento.

A quarant’anni dalla scom-parsa di Giovanni Züst e a mezzosecolo dalla donazione, la “sua” Pinacoteca lo celebra nel mi-gliore dei modi, ricordandolo anche in uno splendido docu-mentario proiettato in una dellesalette del museo, in cui lo stessomecenate racconta la sua divo-rante passione. Mario Chiodetti

sca) e a quella di San Gallo (ar-genti cinque e seicenteschi).

La mostra sarà visibile fino al28 agosto 2016 (Pinacoteca can-tonale Giovanni Züst, Rancate. Orari: da aprile a giugno, marte-dì-domenica, 9-12 e 14-17; luglio e agosto, 14-18. Info: tel. 004191 8164791 oppure www.ti.ch/zuest ricco catalogo acquistabilealla reception).

Lo spedizioniere malato dicollezionismo si affidava per gli acquisti a ottimi consiglieri, dal critico d’arte Giuseppe Marti-nola, a Piero Bianconi, ai restau-ratori Reymond Bates, della Galleria Thyssen e al bravissimovaresino Mario Rossi, e i risulta-ti sono visibili in Pinacoteca, concapolavori quali: il “San Pietro che legge” di Giovanni Serodine,

rende omaggio con la mostra “Arte. Antichità. Argenti. Le col-lezioni di Giovanni Züst nei mu-sei di Rancate, Basilea e San Gal-lo”, curata dalla direttrice, Ma-riangela Agliati Ruggia, e com-prendente i quadri e gli oggetti che l’imprenditore collezionò nel corso della vita e quindi la-sciò, oltre che alla Pinacoteca (dipinti, il più bel Serodine co-nosciuto era sopra il caminetto del suo salotto), alla città di Basi-lea (reperti di arte greca ed etru-

internazionali, la Züst & Bach-meier, di madre bernese e padreappenzellese, nato a Basilea nel 1887, Züst, gran sportivo in gio-ventù, è stato uno degli ultimi grandi mecenati dell’arte, con alcune superbe collezioni da lui custodite nella villa di Rancate, in Canton Ticino, e poi donate a diversi enti pubblici svizzeri, tracui l’omonima Pinacoteca, aper-ta nel 1966.

Oggi, il piccolo ma virtuosomuseo a due passi da Lugano gli

RancateIn mostra nel piccolo museo

una parte della collezione

dello spedizioniere -mecenate

scomparso quarant’ anni fa

Giovanni Züst era un signore corpulento con occhiali dalle spesse lenti e una gran vo-glia di godersi la vita e le sue bel-lezze, non soltanto materiali.

Fondatore di una delle piùimportanti ditte di spedizioni

Arte, antichità e argentidella collezione Züst

Villa Züst a Rancate

Söderberg, fine del crepuscolo nordicoLetteratura. L’editore Lindau propone anche in Italia le opere del grande scrittore svedese (1869-1941)Fu giudicato scabroso per la sua spiccata capacità di mettere in evidenza le ipocrisie e le gabbie della vita sociale

ger; scrittore grandissimo il se-condo, ma non privo di stri-denti contraddizioni, criticolucidissimo del disagio della ci-viltà ma anche fautore, neglianni della vecchiaia, della for-ma più abietta di quello stessodisagio, vale a dire la barbarienazista), e poi ancora il daneseJens Peter Jacobsen, tra i pri-mi traduttori di Darwin e acce-so sostenitore del nichilismodi Nietzsche, e infine AasmundOlavsson Vinje, AlexanderKielland, Jonas Lie, Herman Bang e il suo genio tesissimo etormentato che influenzò ilpiù geniale e tormentato dei fi-gli di Thomas Mann, Klaus, morto suicida a soli 43 anni.

E’ da questo ampio e varie-gato retroterra, ricco di intui-

il romanzo Smarrimenti, del1895, la raccolta di novelle Ildisegno a inchiostro e altri rac-conti, del 1898, e lo straordina-rio racconto in forma di diarioIl Dottor Glas, pubblicato nel1905. Un’altra opera, il roman-zo Il gioco serio, del 1912, checontiene molte tematiche poiriprese da Bergman, è invece presente nel catalogo dell’edi-tore Iperborea.

Ipocrisie svelate

Giudicato scabroso dai benpensanti dell’epoca, so-prattutto per la sua spiccata capacità di mettere in eviden-za tutte le ipocrisie e le gabbiedella vita sociale e anche per-ché le sue opere affrontano dipetto temi estremamente deli-cati come l’eutanasia, l’abortoe la violenza sessuale (soprat-tutto nel Dottor Glas, che in al-cune parti è effettivamente molto spinto), Söderberg è sta-to scoperto con notevole ritar-do, ma oggi lo si può finalmen-te leggere e apprezzare in tuttoil suo valore. Le grandi rifles-sioni che la cultura scandinavaha idealmente consegnato allacultura europea del Novecentosono passate anche attraversole sue pagine: la scissione tra lavita e la sua rappresentazione,la percezione della vita stessacome un sogno, la tormentosaricerca di un senso che non c’è,il vuoto, la frantumazione e l’assenza dei significati, comenel disegno a inchiostro che dàil titolo all’omonima raccoltadi racconti. L’io narrante lo mostra a una ragazza che nonne comprende il significato,perché molto probabilmente ilsignificato non c’è: «Sono pas-sati tanti anni e non mi pongopiù domande sul senso della vi-ta -dice infine l’io narrante.-Ma non perché creda di averletrovate».

zioni e fermenti, che si svilup-perà poi il percorso umano eartistico di Ingmar Bergman,che a sua volta ha trasferito fi-no ai giorni nostri, con la suaattività di regista teatrale e ci-nematografico, tutte le sugge-stioni e le tematiche portate inizialmente alla luce dalla let-teratura della “norvegioma-nia” (Fanny e Alexander, soloper fare un esempio, è un’unicavariazione sul grande tema strindberghiano del sogno, fil-trato però dal vissuto persona-le e dalle esperienze di avan-guardie novecentesche come ilTeatro della crudeltà di Anto-nin Artaud).

In questa vasta schiera diletterati, scrittori e dramma-turghi, che partendo dal pro-

fondo nord inteso come luogodell’anima hanno inserito al-l’interno di un nuovo contestola percezione della realtà e hanno davvero afferrato allagola le cose ultima della vita edella storia, merita di essere annoverato anche lo svedeseHjalmar Söderberg, che per troppo tempo, anche in patria,è stato ingiustamente e colpe-volmente considerato una fi-gura marginale e di secondopiano.

Nato a Stoccolma nel 1869 emorto a Copenaghen nel 1941,Söderberg fu attivo soprattut-to sul volgere del secolo, quan-do diede alle stampe tre opereche adesso vengono proposteanche in traduzione italianadall’editore Lindau di Torino:

[email protected]. 031 582311

Cultura: Mario Schiani [email protected], Massimo Romanò [email protected], Umberto Montin [email protected], Mauro Butti [email protected], Pietro Berra [email protected],

Spettacoli: Edoardo Ceriani [email protected], Nicola Nenci [email protected], Fabio Cavagna [email protected], Riccardo Bianchi [email protected], Lilliana Cavatorta

[email protected], Antonella Crippa (Lecco)[email protected], Sara Baldini (Sondrio)[email protected]

MASSIMARIOMINIMOFEDERICO RONCORONI

Parlare d'amorefa bene all'amore

Il vero amore completo salda intutt’uno la continuità del desiderio

e la durata del sentimentoHenri de Régnier

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LA PROVINCIA

Spettacoli 35MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

jazz e pianoforte, metodo Pro-el, ha seguito il corso di alta for-mazione in psicologia della vo-ce, è autrice del libro “Ascolta latua voce” (edito dall’importan-te Carish) ed è conosciuta a li-vello nazionale per diversi con-corsi ed esibizioni in emittentidi rilievo. “Nel seminario, cer-cherò di concentrarmi nontanto sulla tecnica vocalequanto sulla particolarità dellavoce e sull’interpretazione”, spiega Orsingher che riparte proprio dalla Civica dove iniziòa lavorare una volta ritornatain Valle. L’iniziativa gode delpatrocinio del Comune di Son-drio e del sostegno di Fonda-zione Gruppo Credito Valtelli-nese e Bruno Ligari AgenziaEventi.

viaggio tra note e spettacolo, articolato in diverse fasi, dalla scelta del brano, alla compren-sione della struttura, all’analisidel testo, alla recitazione e im-provvisazione vocale. Con esercizi e sperimentazioni sul singolo e sul gruppo. Il tutto ponendo un’attenzione parti-colare allo studio della perfor-mance.

Un’opportunità unica e im-perdibile per gli artisti della vo-ce, considerato che a guidarli sarà una fuoriclasse. Orsingherè diplomata in canto moderno/

dotto da Consuelo Orsingher. C’era da aspettarselo: ripren-dere in mano l’insegnamento èuno degli obiettivi manifestatidall’affermata cantautrice evocal coach a margine dello spettacolo di presentazione delsuo secondo disco “Su di me”.

Il seminario si compone didue incontri, il 9 aprile e il 7maggio, della durata di 5 ore ciascuno. Avranno inizio alle 14e si concluderanno alle 19, nellasala prove della Civica Scuola di Musica Danza e Teatro dellaProvincia di Sondrio. Sarà un

Due incontriLa cantautrice valtellinese

spiegherà alle nuove leve

come padroneggiare ed

esprimere il proprio talento

Non solo cantare, macercare la verità dell’arte, inda-gando il senso profondo del-l’interpretazione attraverso la quale il cantante, da corretto esecutore, si trasforma in uni-co e inimitabile performer. È questo il cuore del seminario dicanto moderno che sarà con-

Consuelo Orsingher riparte dalla CivicaSeminario dedicato al canto moderno

SONDRIO

CLARA CASTOLDI

E’ stato inevitabile,lunedì sera, uscire dal TeatroSociale di Sondrio con un buconello stomaco.

Un’afflizione insidiosa checi ha contratto intimamentedopo aver assistito al reading“Cirino e Marilda non si puòfare”, scritto e interpretato daAnna Marchesini.

Un testo che racconta laporzione di vita di un uomoche ha sempre vissuto nellaossimorica «funeraria libertàdegli eventi», che ha fatto sol-tanto «presenza nella vita»,vita che non è mai stata sua.Un tempo, quello di Cirino –questo il nome dell’uomo –che diventa una «indeclinatastasi perenne», un’estasi «spo-glia e disidratata». Parole di

Anna Marchesini sul palco del Teatro Sociale lunedì sera con l’accompagnamento degli Aire De Mar GIANATTI

La tenacia di esserci

Anna Marchesini

commuove il Sociale

SondrioTeatro. “Cirino e Marilda non si può fare” scritto e interpretato dall’attrice: molto più di un reading Testo e vita vissuta diventano un tutt’uno. E una lezione

una profondità tagliente quel-le scritte dalla stessa Marche-sini che non possono lasciareindifferenti.

Che emozione

Ma l’emozione della seratanon può prescindere da lei,Anna Marchesini, affetta daun’artrite reumatoide che, daanni, la sta consumando. Conil corpo quasi accartocciato,esile e gracile, Anna si aggrap-pa tenacemente con la manosinistra alla poltrona su cuilegge, con il viso per lo più na-scosto da un grande leggio.

Basta solo intravederlo ilsuo corpo, perché non servequesta sera. Bastano i suoi oc-chi luccicanti, basta la sua vo-ce a comunicare un’energia,una voglia di vivere, di nonmollare. E così testo narratosul palco (con l’accompagna-mento delle sonorità latine emediterranee degli Aire DeMar) e vita vissuta nella realtànon possono scindersi, forma-no un tutt’uno che lo spettato-re deve affrontare, forse noncon altrettanto coraggio.

Le prime parole arrivanoleggermente confuse, poco

chiare, ma, forse, è il pubblico– in particolare chi è arrivatoin sala, ignaro della malattiadell’attrice - che deve superarei primi minuti di tentenna-mento ed entrare in sintoniacon lei.

Una vera professionista

A quel punto il racconto si di-pana e Anna è magistrale nelloscandire i tempi tecnici, nelcambio dei registri, nel modu-lare la voce: drammatica nelraccontare di Cirino, profes-sore morigerato e «orso» conun sentimento della vita «in-durito», che in realtà vive ra-refatto e trasognato; comica-mente vivace nel descriveredonna Olimpia la “megattera”che pare aver «ingoiato uncondominio intero» che gesti-sce la pensione dove soggiornaCirino e desidera combinareun matrimonio fra quest’ulti-mo e la figlia Marilda, 40 annima che «nessuno vuole pi-gliarsela».

Da una parte il testo subli-me, che tradisce la «atroce afadella vita» evidenzia questaAnna nuova, pur nella malat-tia, che il grande pubblico non

ha mai conosciuto, dall’altraaccenti più popolari e comicirievocano alla memoria il background dell’attrice. Vita emorte, solitudine e socialità,sogno e realtà, nostalgia e spe-ranza sono il paradigma delleesistenze umane, tutte.

Inseguire il proprio sogno

Cirino – ma chi è Cirino? - nonha fatto altro che prendere so-lo con l’immaginazione unaboccata d’aria nel mondo, fin-ché decide di partire, di guar-dare in “alto”. Un finale aper-to, che si presta ad una sogget-tiva interpretazione, ma cherappresenta comunque unasvolta, uno stimolo a risve-gliarsi da una vita intorpiditaper inseguire il proprio sogno.

Amici del Teatro Sociale

Agostinalie quarta pareteda abbattere

Ultimo incontro organizzato dagli

Amici del Teatro Sociale di Son-

drio per la stagione 2015/2016 di

SondrioTeatro. Si tratta di “Ab-

battere la quarta parete: da

Aristotele a...” che si terrà vener-

dì 8 aprile alle 18 alla sala Vitali

del Credito Valtellinese. L’appun-

tamento è propedeutico al pros-

simo appuntamento del cartello-

ne, il 12 aprile, con “Morte di un

commesso viaggiatore”, uno dei

più importanti e riusciti drammi

del teatro contemporaneo. Ne

sono stati tratti due film, eppure -

come spesso avviene - nessuno

dei due ha saputo renderne

appieno la grandezza. Partendo

da questo fatto il relatore, Mattia

Agostinali, effettuerà una rapida

ricognizione nei difficili rapporti

tra teatro, cinema e arti di massa,

con un approdo inedito e sor-

prendente.

Agostinali, tiranese appassionato

di cinema, dal 2004 progetta e

gestisce numerosi corsi di storie e

critiche del cinema, approfon-

dendo in particolare gli aspetti

legati a multi e crossmedialità,

storytelling e pedagogia.

� Seduta in poltronail viso semicoperto da un grande leggio, negli occhi un bagliore energico

alla difficoltà dei brani d’obbligo.Ad aprire le esibizioni, che ini-zieranno nella mattinata di do-menica e proseguiranno fino a sera, sarà la banda giovanile di Talamona. Al termine la giuria decreterà i vincitori delle prime due categorie e stilerà una gra-duatoria di merito, corredata da una scheda tecnica di valutazio-ne, per tutti i partecipanti.

A corredo della giornata, ol-tre ai punti di ristorazione orga-nizzati dalle numerose associa-zioni in appoggio alla filarmoni-ca, previsti i mercatini per le vie del centro e le visite guidate al patrimonio artistico e storico del paese. A. Acq.

internazionale composta da no-mi di spicco del panorama ban-distico europeo.

La giuria sarà presieduta dalmaestro spagnolo José Alcácer Durá, docente del conservatoriodi Moncada e già membro della giuria nella precedente edizionedel concorso. Ad affiancarlo i maestri Michele Mangani e Da-niele Berdini. Il Concorso, che siavvale del patrocinio e della col-laborazione di numerosi enti (Fondazione Pro Valtellina, BIM Sondrio, Provincia di Son-drio, Comunità montana di Morbegno, Alpi in Scena, Anbi-ma), prevede che le bande siano suddivise in tre categorie in baseall’età media dei componenti e

cinquecento piccoli musicisti. Le formazioni musicali, compo-ste come da regolamento da gio-vanissimi strumentisti al di sot-to del diciottesimo anno di età, siesibiranno presso la palestra co-munale di Talamona che per l’occasione la Filarmonica ria-datterà a sala da concerto. A va-lutare le esibizioni dei ragazzi, stabilire le classifiche ed asse-gnare i premi penserà una giuria

della prima, che si è tenuta nel marzo 2014, la filarmonica dà il via alla seconda edizione sotto i migliori auspici a partire dalle richieste di adesione, pervenuteda gruppi musicali di tutta Italia,così numerose che l’organizza-zione si è vista costretta a chiu-dere in anticipo le iscrizioni. Quest’anno le bande giovanili ufficialmente in gara saranno diciotto, per un totale di oltre

Seconda edizioneLe esibizioni delle diciotto

formazioni iscritte, da tutta

Italia, domenica nella palestra

riadattata dalla Filarmonica

Sarà la seconda edizio-ne quella che si terrà domenica del Concorso per bande giovani-li organizzato dalla filarmonica di Talamona. Forte del successo

Bande giovanili a Talamona Una sfida per 500 musicisti

Un momento dell’edizione 2015

Quote Superenalotto

Quote Superstar

-

85 12 32 28 23 42

76

29

52

71

20

23

4

39

73

18

78

20

81

9

62

21

64

43

54

63

10

29

61

32

53

86

57

77

2

20

45

29

28

25

30

46

60

40

68

80

62

15

42

68

57

48

18

2

6

24

24

46

90

41

71

-

66.000.000,00

159.438,81

377,3626,005,11

-

-

-

37.736,00

4

2.600,00

100,00

10,00

5,00

9 10 18 20

81

21 23 29 39 43

52 54 61 62 63

64 71 73 76

31

62

Concorso del 5/04/2016

Numero Oro: 20

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www.ilgiorno.it/sondrioe-mail: [email protected]

Sondriowww.ilgiorno.it/sondrioe-mail: [email protected]

SondrioMercoledì 6 aprile 2016

Redazione: via A. Caimi 6, Sondrio - Tel. 0342 527411 - Fax 0342 527417· Pubblicità: SpeeD - Sondrio - Tel. 0342 515111 - Fax 0342 215199, e-mail: [email protected]

PARTE IL PROGETTO «PEDU»LA CALZATURA TRADIZIONALE

DEL PAESE MALENCO CHEAPRIRÀ UN PUNTO VENDITA

LANZADALANZADAFA LE SCARPEFA LE SCARPE

Operaioferitoin cantiere

GIOVANILe tipiche

calzature verrannovendute anche

sulWeb

PAURAATRAONAPERSTRANIERO

PRESENTATOLOSTUDIOINCOMUNEA SONDRIO

MARTINA · All’interno

Ora piazzaleBertacchiè senza segretiNERA · All’internoBERGAMINI · All’interno

SEGUICI ONLINE SU WWW.ILGIORNO.IT/SONDRIO

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•• II PRIMOPIANO MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

di CAMILLA MARTINA– LANZADA –

TRA LE SPESE inserite nel bilancio diprevisione 2016 del Comune diLanzada,che chiude in pareggio a 5milioni 826mi-la euro, c’è una curiosità. Si trova infattianche quella per il progetto Pedü, scarpedi velluto artigianali, patrimonio storicoe culturale del territorio che rivive grazieall’impegno delle nonne e dei ragazzi delPfp (il polo di formazione). Il Comunestanzia 12mila 200 euro che porteranno,nel corso dell’estate, all’apertura del putovendita e all’avvio della commercializza-zione on line delle calzature tipiche. Lasomma rientra nelle spese in conto capi-tale, insieme a 100mila europer la proget-tazione preliminare della riqualificazio-ne dell’edificio scolastico (i lavori nonpartiranno quest’anno), 500mila euro

per la metanizzazione e rifacimento deisottoservizi a Ganda, Campascio e Vetto,200mila euro per la sistemazione del ter-ritorio, 15mila per il potenziamento deiparchi gioco con l’inserimentodi due gio-chi per disabili a Pradasc e nel parco co-munale, 500mila euro per la prima tran-che di lavori in via San Giovanni (siste-mazione strada e arredo urbano) al via do-po l’estate, 500mila euro per la realizza-zione del parcheggio a servizio della fra-

zione Vetto che dà accesso alla Rivultada(progetto complessivo da 1milione e 2 intotale ), 60mila euro per il potenziamen-to dell’illuminazione pubblica, 60milaeuro per la realizzazione di loculi nel ci-mitero e 40mila euro per la sistemazionedel parcheggio sulla strada per CampoMoro (diramazione perCampagneda) do-ve, ogni week-end, si radunano almenouna cinquantina di autovetture. «Siste-meremo una scarpata per aumentare ilnumero dei posti auto», spiega il sindacoMarco Negrini. A tutte queste opere sene aggiungono altreminori, «per un tota-le di 3 milioni 288mila euro di lavori inconto capitale, quasi il 60% del bilanciocomunale, a smentire che i Comuni si oc-cupano solo di pagare stipendi e gestireimmobili», specifica il primo cittadino.Tra le uscite previste anche 25mila eurodi contributi per lo sfalcio di terreni sul

territorio comunale. Per l’ex caserma inlocalità Franscia, che verrà convertita inuna struttura ricettiva/ostello, sono stateavanzate due ipotesi, una più economica,l’altra più onerosa, ma al passo coi tempiper quanto concerne il risparmio energe-tico. «Le stiamovalutando - spiegaNegri-ni - anche in base ad eventuali bandi».Tra le entrate, oltre alle tasse e alle cospi-cue tranche derivanti dall’accordo conEnel (che riconosce a Lanzada 5.000.000di euro per il componimento delle con-troversie inmateria di Ici-Imu), il Comu-ne prevede 101mila euro dell’alienazionedel vecchio magazzino comunale in viaPalù. C’è tempo fino a meta maggio perpresentare richiesta. Infine, nel corsodell’ultimo Consiglio comunale, è statoespresso parere favorevole per il progettodi ampliamento esternodel rifugioCristi-na che prevede la creazione di una terraz-za in legno.

Via al progettoVia al progetto«Pedu»«Pedu»

Il primo cittadino MarcoNegrini

LANZADAQUANTOSI PAGA

Niente Tasie Irpef dimezzataAbitanti felici

INTERNETVerrà aperto un negoziodi calzature in paeseche verranno vendute anche sulWeb

VALMALENCO

Le scarpe di LanzadaLe scarpe di Lanzadapresto sulmercatopresto sulmercato

IL PROGETTOCOINVOLGESTUDENTIDELPFPEALCUNENONNEDELPAESE

BENMEZZOMILIONEDI EUROÈDESTINATOALLAMETANIZZAZIONE

SAPERE GAS

– LANZADA –

NESSUNA variazione per i contribuentidi Lanzada. L’Irpef, dimezzata nel 2015, èconfermata allo 0,2%, la Tasi non viene ap-plicata nemmeno quest’anno, e l’Imu perl’abitazione principale rimane allo 0,4%,con la detrazione di 200 euro che, in sostan-za, la azzera. Aliquota Imu base, allo 0,76%,anche per tutti gli altri immobili, eccezionfatta per quelli a uso produttivo tra cui gliimpianti di produzione idroelettrica per iquali dal 7,60 per mille passa al 10,60. Labase del 7,60 permille va allo Stato, mentrela differenza del 3 per mille resta al Comu-ne. «In totale, di Imu su attività produttiveincassiamo, come Comune, 737mila euro,650mila euro provenienti dagli impiantiidroelettrici», commenta il sindaco Negri-ni. L’entrata in vigore dellamisura che sta-bilisce l’esclusione dalla rendita catastale, equindi l’esenzione dal pagamentodell’Imu, dei cosiddetti imbullonati, mac-chinari e impianti in dotazione a siti pro-duttivi ancorati al suolo ma smontabili percessione o sostituzione, non intaccherà inmaniera sostanziale le casse comunali.«Non abbiamo ancora i dati - aggiungeNe-grini - ma per Lanzada la differenza rispet-to al passato sarà minima: la maggior partedei nostri impianti non rientra nella catego-ria interessata». Anche la Tari non subiràvariazioni, come da recepimento della deli-bera dell’Unione dei Comuni della Valma-lenco. Il costodel servizio di raccolta e smal-timento resta a 908mila euro.Nel 2015, unaserie dimigliorie al sistemahanno consenti-to risparmi da reinvestire in altri progettidi ammodernamento. Ad esempio, a segui-to del trasferimento della gestione dellapiattaforma aCastello (Caspoggio) dalla Se-cam all’Unione si calcola un risparmio di9000 euro, mentre 18mila euro annui deri-vano dall’ingresso di Torre e Spriana nelconferimento dei rifiuti al Castello. Sempredal 2015, il ferro raccolto a Castello non vapiù alla Secam ma viene acquisito da unasocietà privata che, in cambio, corrispondeall’Unione 8000 euro l’anno. Tutte questeeconomie di gestione vengono investite ininterventi (per 35mila euro) dimessa a nor-ma dell’area Castello e nello studio di fatti-bilità che, tra le tante cose, dovrebbe porta-re dalla raccolta tramite isole ecologiche aquella porta a porta. Altre novità: «PerLan-zada e Caspoggio, da maggio, per agevolareturisti e residenti, la distribuzione di sacchineri avverrà al Castello, non più un giornoalmese. Si contatterà Secam per potenziarela raccolta differenziata a Franscia, dove sicrea sempre un grande accumulo». C.M.

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••IIIPRIMOPIANOMERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

di FRANCESCA NERA– SONDRIO –

ARCHIVIATI una volta per tut-te i 44 parcheggi di piazzale Ber-tacchi così come si può dire addioalla viabilità che attualmente gra-vita nell’area della stazione ferro-viaria di Sondrio. Sì, perchè il pro-getto da un milione di euro cheprevede il restyling del piazzale,da luglio non sarà più solo sullacarta, e già perNatale potrebbe di-ventare realtà. Filari di alberi (pre-sumibilmente gelsomini), panchi-ne in legno e sedute in pietra. Eancora due file di lampioni, illu-minazione supplementare a terrae una fontana a getti modulabili,con tanto di giochi d’acqua e di lu-ci. Sono questi gli elementi checambieranno i connotati alla zo-na, illustrati ieri mattina a palaz-zo Pretorio dall’assessore ai lavoripubblici Michele Iannotti insie-me a SilvanoMolinari, PaolaCop-pi e Giampaolo Rinaldi, i tre ar-chitetti che hanno lavorato al pro-getto. «Dopo Corso Italia, il trattodi viaVittorioVeneto e le tre prin-cipali piazze della città - Garibal-di, Campello e Cavour-, partiràcon l’inizio del mese di luglio ilprogetto di riqualifica della piaz-za antistante l’entrata della stazio-ne che mira a regalare alla cittàun’ulteriore area pedonale», ha an-nunciato Iannotti. «Un progettoprevisto findall’inizio, quando ab-biamo iniziato e concluso i lavoridi sistemazione dei due sottopassi

e dell’area ex scalo ferroviario eche, dopo aver reperito le risorse,finalmente vede la luce».

«L’IDEA, così come illustratonel titolo dell’intero progetto“Dal fiume al Castello” è nata conl’obiettivo di creare un percorsoche possa far vivere e conoscere lacittà dal fiumeAdda al CastelMa-segra - hanno spiegato gli architet-ti -. Questo importante tasselloche si unisce alle diverse opere diriqualifica portate avanti, ha co-

me protagonista l’intera area da-vanti all’entrata della Stazioneche diventerà interamente pedo-nale e che sarà valorizzata da unadoppia pavimentazione che ri-prende sia il materiale presentenel piazzale di ingresso della sta-zione sia quello in piazzaGaribal-di. Si creerà, quindi, un’area cen-trale con alberi, panchine e unafontana che, oltre a rendere la zo-na funzionale e fruibilile, rappre-senteranno un bel biglietto da vi-

sita; mentre verrà differenziata lapavimentazioni che accompagne-rà gli esercizi commerciali».

AISONDRIESI (e non solo) ver-rà chiesto lo sforzo iniziale dimo-dificare le proprie abitudini in ter-mini di viabilità. L’ingresso perle auto (ad eccezione per i residen-ti e per il carico-scarico) sarà infat-ti spostato in via Cesare Battisti:con senso unico si arriverà davan-ti alla stazione attraverso il par-cheggio presente nell’area dell’exscalo ferroviario e si uscirà su viaBonfandini con innesto in viaMazzini. Rassicuranti le paroledell’assessore sul fronte parcheg-gi: «Nessuna preoccupazione peri posti auto. Attualmente il par-cheggio dell’ex scalo ferroviario(che consta di 47 posti) ha una sa-turazione inferiore al 50%.Era sta-to predisposto nell’ottica di elimi-nare quello davanti alla stazioneper cui verrà valorizzato e a que-sto saranno aggiunti altri postiche, grazie ai nuovi sensi unici,verranno recuperati nelle vie adia-centi la stazione. Inoltre, potreb-be esserci la possibilità di amplia-re il servizio con altri 35 parcheg-gi a pagamento nella “zona Com-prabene”.Ma per questo siamo inattesa di un riscontro da parte deiproprietari dell’area». Per consen-tire ai cittadini di familiarizzareper tempo con le novità, gli ammi-nistratori sabato saranno in piaz-zale Bertacchi dalle 9 alle 12.30per illustrare il progetto e rispon-dere a tutte le domande.

SONDRIO

QUESTIONEPARCHEGGI ATUPER TUCOI CITTADINIADISPOSIZIONE47POSTI AUTONELL’EXSCALOFERROVIARIOENUOVINELLEVIE ADIACENTI

SABATOGLI AMMINISTRATORISARANNONELPIAZZALEPER ILLUSTRARE ILPROGETTO

Potrebbe esserci anchela possibilità di ampliareil servizio con altri35 parcheggi a pagamentonell’area Comprabene

PRIMAEDOPO In alto piazzale Bertacchi oggi; sottocome sarà la zona una volta ultimato il restyling (National Press)

· ERANO accusati di aversottratto 300 euro dalregistratore di cassa di unlocale a Tirano, nella nottedel 6 marzo 2012. Ierimattina, il giudice Antonio DeRosa, ha condannato a unapena di un anno direclusione, 300 euro di multae al pagamento delle speseprocessuali, due giovaniromeni domiciliati a Bormio:George Dardac, 27 anni,e Cosmin Negoita, 24 anni.

Furti in abitazionePatteggia una penadi un 1 anno e 4mesi

· ALBERT Pulaj, albanese di32 anni, ha patteggiato unapena di un 1 anno e 4 mesi direclusione e 700 euro dimulta, davanti al giudiceCarlo Camnasio. L’imputatoera accusato di aver messo asegno furti in alcuneabitazioni di Buglio in Montee Postalesio, il 18 novembre2015. L’uomo avrebbe agitocon alcuni complici chehanno, però, scelto di esseregiudicati con altri riti.

In breve

RENDERINGRENDERINGL’aspetto di piazzale BertacchiL’aspetto di piazzale Bertacchi

al termine dei lavori; nelal termine dei lavori; nelriquadro l’assessore ai Lavoririquadro l’assessore ai Lavori

pubblici Michele Iannottipubblici Michele Iannotti

Rubarono trecento euroCondannati a un annodi reclusione in carcereTirano

Buglio in Monte

Piazzale Bertacchi diventa pedonaleEcco come cambia l’area stazioneNuova viabilità, l’ingresso per le auto si sposta in viaCesare Battisti

MicheleIANNOTTI

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•• IV CRONACHE MERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

MORBEGNO VISITA GUIDATA: IL CANTIERE DELL’ANAS IMPIEGAOLTRE 200 OPERAI

Gli studenti del Saraceno studianoi lavori della nuovaStatale 38

di ALESSIA BERGAMINI– MANTELLO –

MENTRE È ANCORA incertala data delle prossime elezioni am-ministrative, dai piccoli Comunidella provincia di Sondrio chia-mati al voto iniziano ad arrivarele prime certezze E’ il caso diMantello, dove il sindaco uscenteGiacomo Bonetti ha confermatol’intenzionedi ricandidarsi, soste-nuto dall’attuale gruppo di mag-gioranza. Una squadra coesa che,dopo cinque anni alla guida delpaese, ha deciso di rimettersi ingioco per garantire la continuitàamministrativa al paese. «Sì, io eil mio gruppo abbiamo deciso diripresentarci alle elezioni - affer-

ma il primo cittadino -Ormai sia-mo in dirittura d’arrivo per quan-to riguarda la presentazione dellalista». Confermato il candidatosindaco, che sarà lo stesso Bonet-ti, a rimettersi in gioco sarà anchebuona parte dei consiglieri uscen-ti. «Ovviamente qualcunohadeci-so di lasciare il gruppo, più che al-tro permotivi di lavoro, garanten-doci comunque il sostegno ester-no. Prevediamo di chiudere la li-sta entro metà mese. In fondonon si tratta di un grande lavoro,dato che buona parte del gruppo,come detto, è confermato e ci pro-poniamo nel solco della continui-

tà. La novità sarà costituita dalringiovanimento della squadra edei progetti». Bonetti e i suoi nontemono la sfida delle urne: «Af-

frontiamo queste elezioni serena-mente. Ci ripresentiamo fiducio-si, con la consapevolezza, almenodal nostro punto di vista, di averfatto un buon lavoro».Amministrazione comunale in

scadenza anche ad Ardenno doveil sindaco Riccardo Dolci è datoin difficoltà nella preparazionedella lista. Anche il vicesindacoCarlo Castelli (non sempre in sin-tonia conDolci) potrebbemetter-si in corsa. Dallamaggioranza poisi era allontanato il leghista Gian-maria Redaelli. Il corsa potrebbe-ro esserci anche il capogruppo diminoranza ed ex sindaco LauraBonat e il consigliere AgostinoSpeziale.Situazione più delineata a Rasuradove correràDiegoRava, origina-rio di Milano ma da una vita inValgerola. Rava era già consiglie-re con il sindacoMarengo (poi sfi-duciato) ed è responsabile dellaProtezione Civile.

– MORBEGNO –

PROSEGUONO a ritmo serratoi lavori per la nuova Statale 38 enonmancano le curiosità. Si è in-fatti svolta ieri, in località Campo-vico a Morbegno, la visita al can-tiere della variante alla strada sta-tale dello Stelvio, di una quaranti-na di studenti dell’istituto tecnicoper geometri Pasquale Saracenodi Morbegno. I ragazzi erano ac-compagnati dai docenti. Gli stu-denti, seguiti dai tecnici Anas edal capo cantiere dell’impresa ese-cutrice dei lavori, hanno concen-trato la loro attenzione, in partico-lare, sui lavori dello scavo dellegallerie Paniga e Selva Piana dellalunghezza, rispettivamente, di2,323 e 2,793 metri.Visto l’indirizzo geotecnico delpercorso scolastico nel quale sonoimpegnati, gli studenti hannoavutomodo di approfondire le di-verse fasi di lavoro in galleria, lemodalità di scavo con l’esplosivo,gli interventi di sostegno, l’imper-meabilizzazione ed il rivestimen-to delle gallerie.Non sonomanca-ti inoltre i contenuti relativi allasicurezza del lavoro e di organiz-zazione di cantiere. L’interventodella variante di Morbegno che

prevedeun investimento comples-sivo da parte di Anas di oltre 220milioni di euro si componeprinci-palmentedi lavori in galleria natu-rale per una lunghezza complessi-va di quasi cinque chilometri ol-

tre ad un viadotto di 400 metri.Il cantiere, ora in piena attività,impiega oltre 200 operai e lo sca-vo avviene su più turni di lavoro,24 ore su 24 per sette giorni allasettimana. Alessia Bergamini

– ARDENNO –

HANNO PRESO i lavori per lariqualificazione dell’area adiacen-te il centro sportivo comunale diArdenno. Una zona del paese daparecchi anni trascurata e pocosfruttata, ma che ora è destinata adiventare un punto di riferimen-to per le famiglie e per gli sporti-vi. Come spiegato dal sindacoRic-cardoDolci, infatti, «suquesto ter-reno, che è di proprietà dell’Enelma che è stato concesso in como-dato d’uso verranno realizzatedue piste ciclo-pedonali con pavi-mentazione di tipo Biostrasse(moderno tipo di pavimentazionead alta compatibilità ambientalendr). Inoltre saranno posizionatielementi di arredo urbano, fra cuipanchine, cestini portarifiuti e se-gnaletica verticale».

IL TUTTO PER CREARE unambiente adatto a chi desidera tra-scorrere il proprio tempo liberoall’aperto, in un luogo ben curatoe attrezzato. Per rendere ancorapiù gradevole l’area gli interventidi riqualificazione appena avviatiprevedono anche che venga livel-lato il terreno e che venganomes-si a dimora alberi e altra vegetazio-ne, fra cui meli, mirtilli e CercisSiliquastrum.L’intenzione è quel-la di rendere fruibile lo spazio at-trezzato anche in orario serale,per questo a breve gli addetti ai la-vori procederanno con la posa inopera di pali e apparecchi illumi-nanti. «L’intentodell’amministra-zione comunale è quello di rigene-rare questa zona, che ben si prestaa essere frequentata da famiglie esportivi amatoriali - commentaancora il sindaco - Con questo in-tervento vogliamo offrire la possi-bilità di utilizzare appieno le po-tenzialità di quest’area tranquillae appena fuori dall’abitato, che fi-no a un decennio fa si presentavacome un luogo abbastanza degra-dato e che ora, con questo secon-do lotto, darà nuove possibilità disvago e aggregazione ai cittadinitutti di Ardenno».

L’IMPORTO complessivodell’opera ammonta a 100mila eu-ro, denaro pubblico speso per ilbenessere di grandi e piccini cheavranno a loro disposizione unluogo curato e piacevole dove tra-scorrere qualche ora all’aperto, intutta sicurezza, godendo delle bel-lezze del territorio. Ale. Ber.

VERSOILVOTO DATAELEZIONI COMUNALI 2016:LASCELTACADRÀSUL5GIUGNOMANONÈANCORAUFFICIALE

SI VOTERÀANCHEADAZIOVILLADI CHIAVENNABORMIO, LIVIGNOEMELLO

CALENDARIO ALTRI COMUNI

AMantello si ricandidaBonetti:«Tutta la squadra ha lavorato bene»Rasura: in corsa il responsabile della Protezione civile DiegoRava

CRITICO Il vice sindacodi Ardenno Carlo Castelli (N.P.)

REBUS ARDENNODolci sembra in difficoltàSi attendono le decisionidi Castelli, Bonat e Speziale

IMPEGNOGiacomo Bonetti(Mantello) e sopra Riccardo Dolci

INGALLERIAIeri a Campovico la visitaal cantiere della variante allastrada statale di una quarantinadi studenti dell’istituto tecnicoper geometri Pasquale Saracenodi Morbegno

ARDENNO

Centro sportivoIn corsointerventi

per 100mila €

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••VCRONACHEMERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

di GABRIELA GARBELLINI– TIRANO –

UNO STABILE pericolante incondizioni precarie e diverse fami-glie con abitazioni confinanti chevivonoquotidianamentenel timo-re di crolli. Accade a Tirano invia S.Agostino, pieno centro stori-co, e la situazione non dura da al-cuni giorni, bensì da diversi anni.Per l’esattezza 15. Ora, però, il pe-ricolo si è aggravato a seguitodell’ennesimo crollo di una ulte-riore parte del compendio immo-biliare. E gli abitanti delle caseconfinanti allo stabile disabitato efatiscente dicono «basta» ancheperchè lemura delle abitazioni so-no collegate fra loro e si temonocrolli a catena. Comprensibilmen-te stanchi della situazione, i resi-denti delle case confinanti chiedo-no al Comunedi sollecitare la pro-prietà dello stabile ad effettuareinterventi urgenti per salvaguar-dare le loro case dal pericolo cheincombe sui fabbricati predispo-nendo l’immediata messa in sicu-rezza dell’area. «Ci teniamo a spe-cificare che non abbiamo alcun ri-sentimento verso i proprietari delcompendio immobiliare perico-lante e che la sola cosa che chiedia-mo a loro e all’amministrazione è

che venga messo in sicurezza inquanto sentiamominacciata lano-stra incolumità. Siamo diverse fa-miglie e chiediamo ascolto», spie-gano Ugo Trinca e Mario Trinca,le cui case sono collegate allo sta-bile disabitato che, tra l’altro, insi-ste su pubblica via.

«DA DIVERSI anni ci troviamoin questa spiacevole situazione

che, ultimamente, è però degene-rata concrolli sempre più frequen-ti di parte della casa pericolante -proseguono i portavocedelle fami-glie -. L’ultimo crollo è stato cosìforte che abbiamo pensato ad unterremoto. Quando guardiamofuori dalle nostre finestre abbia-mo timore: si vedono mura sgre-tolate, travi di legno instabili chepossono cadere da un momentoall’altro».

«INOLTRE durante i mesi esti-vi fra le rovine crescemolta vege-tazione infestante con conse-guente proliferazione di insetti eanimali prosegue Ugo Trinca -.Nella bella stagione la mansardadove dormiamoviene invasa dal-le formiche. Le travi in legno siricoprono di uova e larve che cicadono addosso di notte. Abbia-mo messo anche le reti metalli-che alle finestre perché entrava-no topi, faine e scorpioni».L’appello di queste famiglie è ac-corato e va ad aggiungersi all’ap-pello lanciato anche da diversicittadini tiranesi che si auguranoche lo stabile di via S. Agostino,in evidente stato d’incuria, possaesseremesso al più presto in sicu-rezza.

Stabile pericolante in via S.Agostino«Abbiamo paura ci crolli addosso»La denuncia degli abitanti della zona che temono per la loro sicurezza

– CHIAVENNA –

È MORTO ieri Irvano Ce-reseto, storico direttore del-la banda cittadina di Chia-venna. Immediato il cordo-glio alla famiglia da partedel sindaco Luca Della Bit-ta che, attraverso la sua pagi-na Facebook, ha espressoun saluto speciale al grandemaestro: «Vola con lamusi-ca fino lassù, dove le perso-ne speciali come te trovanocasa. Ciao Maestro, Chia-venna ti dice grazie». Tan-tissimi i saluti e i ringrazia-menti che nel frattemporimbalzano sui social. «Nondimenticheremo mai la tuaallegria. Canta sempre pernoi anche da lassù». E anco-ra: «La tua forza e generosi-tà di star in mezzo alla gen-te di qualsiasi età, è l’ereditàpiù grossa che ci lasci». R.C.

CHIAVENNA

Morto IrvanoCeresetoAddio almaestro

della banda cittadina

INROVINAUna veduta dell’edificio abbandonato (National Press)

TIRANO «L’ULTIMOCROLLOÈSTATOCOSÌ FORTECHEABBIAMOPENSATOADUNTERREMOTO»

GLI ABITANTI CHIEDONOL’IMMEDIATAMESSAINSICUREZZADELL’AREA

LAPAURA LARICHIESTA

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••VIICRONACHEMERCOLEDÌ 6 APRILE 2016

di EMMANUELA TUBELLI– SONDALO –

UN IMPORTO totale di 400.000euro. È quanto la Comunitàmon-tana Alta Valtellina, attingendo afondi messi a disposizione dallaRegione Lombardia, ha deciso diimpiegare in diverse opere di si-stemazione idraulica, che andran-no a realizzarsi nel Comune diSondalo.

Scopo primario del cospicuo fi-nanziamento e della relativa atti-vità di manutenzione, quello digarantire la messa in sicurezza diaree attualmente soggette a disse-sti o problemi di usura.

UN PRIMOgruppo di interventiriguarderà, in particolare, una zo-na occupata dal torrente Migion-do, in località Rosumia, a valledell’opera di presa dell’acquedot-to comunale: qui, in corrispon-denza delle due briglie in alveo,verranno collocati due pannelli,in modo da accertare la sicurezzacomplessiva dell’area, ricentran-

do la corrente idrica.Lo scopo è inoltre quello di riusci-re a smaltire il decorso delle ac-que piovane, che scendono dallastrada di arroccamento, evitandocosì che queste alimentino il de-grado superficiale, come sta inve-ce accadendo allo stato attuale del-

le cose.I lavori interesseranno la stessastradadi accesso al torrente, ad og-gi interessata da una profonda fra-na: il progetto qui disposto preve-de il completamento, sull’operagià in precedenza eseguita, di plac-caggio con reti, funi e chiodature.

L’ultimo e importantissimo inter-vento andrà ad agire, invece, sullazona attraversata dal TorrenteRio: quest’area, amonte del Presi-dio ospedaliero Eugenio Morellie aduna quota di 1120metri, risul-ta almomento in stato pericoloso,a causa dei notevoli dissesti provo-cati dal grave deterioramento del-le briglie di contenimento.

LA MESSA in sicurezza è dun-que misura quanto mai urgente,dacché un crollo delle strutturecontenitive comprometterebbe,tra l’altro, il normale trasporto so-lido che interessa l’area: un dan-no enorme per l’intera attivitàospedaliera, ma anche per tuttol’abitato sottostante. Il progetto,così, prevede innanzitutto il recu-pero dell’attuale briglia, in mododa garantire l’accesso all’alveo deltorrente, accesso al momento in-terdetto, aimezzimeccanici, indi-spensabili per effettuare le varieattività di manutenzione, ordina-rie o straordinarie. Si procederàpoi con il consolidamento delleopere idrauliche esistenti fra que-sta briglia ed il tombotto che attra-versa l’area ospedaliera, con unaprofonda pulizia dell’area e con larealizzazione di uno svaso a mon-te del manufatto di ingresso nelcunicolo.

B O RM I O

ParcoStelvioIncarichiper i sindacidellaValle

SONDALO FRA I DISSESTI DAMETTERE IN SICUREZZAQUELLI NEI PRESSI DEL TORRENTE RIO

Sistemazione idraulica, 400mila europiovonodallaComunitàmontana

– TIRANO –

IL CAMPETTOdell’oratorio di Tirano èpronto a diventare un bijoux in erba sinte-tica. Lunedìmattina sono infatti incomin-ciati i lavori per la realizzazione di un me-raviglioso campo da calcio a sette, in erbasintetica, nello spazio di proprietà dell’ora-torio di Tirano storicamente riservato algioco del calcio.

L’INIZIATIVA è partita qualche tempofa quando l’Oratorio Sacro Cuore in colla-borazione con il Gs Csi Tirano ha promos-so una raccolta fondi proprio per la costru-zione di un campetto in erba sintetica chesostituisse quello in terra, sede di partite escontri «mitici» nei tornei organizzati dalCentro Sportivo Italiano.

LA CAMPAGNA «ginocchia sbucciateno grazie» ha avuto subito un grande suc-cesso nella cittadina aduana tanto che alladata attuale sono già stati raccolti più dellametà, esattamente il 52%, dei 132.000 euroche costituiscono il costo totale di un’ope-razione che regalerà a Tirano il secondo

campo in sintetico dopo quello a 11dell’Us Tiranese. Il campo, di proprietàdell’oratorio Sacro Cuore, è stato dato inconcessione al Csi Tirano del presidentePierluigi Tenni.

«L’IDEA è incominciata a serpeggiare trala fine del 2015 e l’inizio del 2016 – dicePierluigi Tenni – con lo scopo di realizza-re un campetto col fondo in erba sintetica

laddove c’è sempre stato un campo in ter-ra. I problemi ? Beh, i ragazzi “ingoiava-no»“ spesso polvere e le ginocchia eranospesso sbucciate. E così abbiamo pensatodi porre rimedio al problema. Abbiamoproposto il progetto alla Parrocchia e poi èincominciata la raccolta fondi. Avremo ilcampetto in concessione e sul nuovo terre-no di gioco disputeranno le loro partite le

squadre del CSI Tirano. A nome di tutto ilDirettivo del Centro Sportivo Italiano vor-rei ringraziare i privati, le associazioni e leaziende che hanno contribuito a far sì chequesto “sogno“ possa diventare realtà. Ee-sorto tutti a partecipare ancora alla raccol-ta fondi per poter coprire l’intero importodel progetto. I lavori sono incominciati lu-nedì e dovrebbero terminare alla fine delmese di maggio. Per l’inaugurazione stia-mo pensando di allestire una splendidagiornata di sport».

LE DONAZIONI dei privati e delle asso-ciazioni possono essere effettuate sui conticorrenti indicati nella locandina rintraccia-bile in diversi esercizi pubblici di Tirano.«Le aziende che volessero acquistare unospazio pubblicitario possono contattarci al345-8949603 - ricorda Tenni -. E’ inoltrepossibile aiutarci devolvendo il 5 per millealla nostra associazione, indicando nellospazio apposito della dichiarazione dei red-diti il codice fiscale numero92015930149». Fulvio D’Eri

IL PRIMOCITTADINO Il sindaco Luigi Grassi con il sottosegretarioUgo Parolo. I fondi sono stati erogati dalla Regione Lombardia

«CON la delibera approva-ta oggi, Regione Lombar-dia ha completato un ulte-riore importante passodell’iter procedurale che haportato verso l’autonomiagestionale del Parco Nazio-nale dello Stelvio». Questele parole di Ugo Parolo, sot-tosegretario di RegioneLombardia con delega allaPolitiche per la Montagnae Macroregione alpina (Eu-salp). La delibera approva-ta dalla Giunta regionale,determina, senza oneri a ca-rico del bilancio regionale,la costituzione del Comita-to dei Comuni, sui cui terri-tori insiste la parte lombar-da del Parco dello Stelvio.Il comitato, presieduto econvocato dal direttore delParco, si compone dei sin-daci, o loro delegati, di treComuni della provincia diSondrio e di due Comunidella provincia di Brescia eprevede la partecipazioneanche di un rappresentantedella Giunta regionale. Perla provincia di Sondrio icomponenti sono: il sinda-co di Bormio Giuseppe Oc-chi, Raffaele Cola per Valdi-dentro e il sindaco di Val-furva Angelo Cacciotto. PerBrescia fanno parte del Co-mitato: Ivan Faustinelli peril Comune di Pontedilegnoe Stefano Tomasi per quel-lo di Vione. Ale.Ber.

Il campetto dell’oratorio di Tiranoè pronto a diventare un gioiello

A ROSUMIAUnadelle aree interessateè quella vicinaal torrenteMigiondo

TIRANO LA RACCOLTADI FONDI PROMOSSADAORATORIO SACROCUORE EGS CSI TIRANO

Contro le sbucciature ecco il campo sintetico

L’IDEA NATA A FINE DEL 2015«Entro ilmese dimaggio i lavorigià iniziati lunedì dovrebberoessere ultimati e si farà una festa»

ALTAVALLE L’AREAÈAMONTEDELPRESIDIOOSPEDALIEROMORELLI

LEOPERE IDRAULICHEESISTENTI VERRANNOCONSOLIDATE

NOSOCOMIO CANTIERE


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