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Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

Date post: 19-Feb-2016
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Cosa abbiamo fatto con le donazioni delle piccole medie imprese nel 2011.
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AGGIORNAMENTI NATALE AZIENDE 2011 Impresa per i Bambini Aggiornamento progetti
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Page 1: Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

AGGIORNAMENTI NATALE AZIENDE 2011

Impresa per i Bambini

Aggiornamento progetti

Page 2: Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

Grazie a lei ed alla generosità

delle aziende che hanno

aderito al programma

“Impresa per i Bambini” .

Il suo contributo è stato

prezioso e ci permette di

portare avanti i nostri progetti

per i bambini.

I progetti in Egitto, Bolivia

ed Etiopia, avviati fra

gennaio e marzo del 2012,

sono descritti di seguito

attraverso gli occhi di

alcuni beneficiari, coloro

che anche grazie a voi

stiamo aiutando.

Page 3: Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

Salute e nutrizione materno-infantile Egitto

Page 4: Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

La storia di Safia

“Mi chiamo Safia Abdel Karim e ho 4 figli. Il parto

di Aslam è stato molto difficile: è nato sottopeso e

molto debole. Volevo portarlo al Centro di Salute

ma mio marito non voleva.

Così un giorno è venuta da me Azza,

un’operatrice sanitaria, io non sapevo che

esistessero, e mi ha convinto a portarlo al Centro.

Dopo le analisi mi hanno detto che era anemico.

Quindi Azza mi ha spiegato cosa dovevo fare:

come nutrirlo e seguire corrette norme

igieniche. Ora Aslam sta bene e ringrazio Azza

per avermi insegnato tutte le pratiche necessarie

per prendermi cura di mio figlio”.

Dove interveniamo e perché

Nei quartieri periferici del Cairo il tasso di malnutrizione dei bambini sotto i 5 anni è

doppio rispetto alle altre aree del paese e la quasi totalità dei bambini sotto i

due anni soffre di patologie intestinali.

Nei distretti di Sohag e Assuit dell’Alto Egitto e nella baraccopoli del Cairo si registrano

tassi di mortalità materna e infantile molti alti.

Page 5: Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

“Il mio nome è Azza e da 3 anni sono diventata operatrice

sanitaria della mia comunità. Mi occupo di informare

uomini e donne soprattutto sulla salute dei propri bambini,

sulla corretta nutrizione e igiene.

Ogni giorno vado casa per casa, bambino per bambino. Li

visito e spiego alle mamme come preparare il cibo per

evitare di contrarre malattie, come preparare il latte e

soprattutto l’importanza dell’allattamento al seno.

La cosa più difficile da spiegare è la pianificazione familiare.”

La storia di Azza

Cosa vogliamo fare di concreto

Formare personale medico, paramedico e operatori sanitari

di comunità, come Azza. Si tratta di persone della comunità,

formate da Save the Children, in grado di diagnosticare le

principali malattie e fornire le prime cure mediche

necessarie.

Saranno realizzate grazie a loro 30.000 visite domiciliari

rivolte a 10.000 donne (in gravidanza e/o allattamento oppure

madri di bambini con meno di 2 anni) e saranno sensibilizzati

4.650 uomini.

Come dimostra la storia di Safia, infatti, conquistare la loro fiducia e

il loro supporto è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi

del programma.

Page 6: Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

Altre attività previste e risultati attesi

*Monitorare costantemente il peso di 8.100 bambini malnutriti.

*Riabilitare 13 unità sanitarie già esistenti sul territorio migliorando anche la disponibilità e la qualità dei servizi erogati.

*Creare un sistema per il trasporto dei casi di emergenza e unità mobili per raggiungere i villaggi più remoti.

*Creare punti di monitoraggio sulla nutrizione e coinvolgere 6.810 donne a rischio di gravidanza o alla prima gravidanza attività di formazione su salute e nutrizione e sulla corretta alimentazione dei bambini.

*Sensibilizzare 12.960 madri sull’importanza di condividere i loro problemi, seguire corrette pratiche alimentari e sanitarie per sé e per i loro bambini. In particolare 5.500 madri saranno sensibilizzate sull’allattamento al seno.

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Salute,

Nutrizione,

Igiene e

Acqua

potabile

Etiopia

Page 8: Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

La storia di Lutaya

“Mi chiamo Lutaya e il mio bambino, Abenizil, ha

solo 3 mesi. Ho fatto due ore di cammino con lui in

braccio per portarlo qui. Stava molto male, aveva

molta tosse e respirava a fatica.

L’infermiere che l’ha visitato mi ha detto che aveva

la polmonite ad uno stadio tale per cui è stato

necessario ricoverarlo per 3 giorni, anche perché

è molto piccolo. Gli hanno dato una cura

antibiotica molto forte che continua a prendere

ancora adesso, ma piano piano sta migliorando.”

Dove interveniamo e perché

In Etiopia il 28% dei bambini sotto i 5 anni muore ancora a causa della

polmonite e il 46% presenta sintomi di malnutrizione acuta e ritardi nella

crescita. I bambini malnutriti sono più esposti a complicazioni mediche o al

rischio di diarrea e polmonite e hanno gravi conseguenze sul loro sviluppo psico-

fisico. L’area di Guji, dove è localizzato il progetto, è popolata da pastori e

agricoltori che, a causa delle frequenti siccità, non riescono a garantire il

sostentamento delle loro famiglie. Inoltre, le condizioni igieniche e la fornitura

d’acqua risultano scarse e le poche strutture sanitarie non offrono adeguati

servizi.

Page 9: Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

“Mi chiamo Elisabeth, ho 25 anni e sono

un’operatrice sanitaria di un centro di

ricovero per bambini malnutriti che

presentano complicazioni.

Sono molto contenta di farlo perché da

sempre ho desiderato fare qualcosa per la

mia comunità, di essere utile. Così ho deciso

di diventare operatrice sanitaria. Ho fatto un

corso e ora opero in questo Centro. Visito

mamme e bambini e poi vado nei villaggi a

fare sensibilizzazione di casa in casa. Questa

è la parte più difficile perché educare la

comunità richiede tempo, soprattutto

quando devo convincere le mamme a venire

al Centro per far visitare il loro bambino.”

La storia di Elisabeth

Cosa vogliamo fare di concreto

Realizzare 5 nuovi centri di ricovero, come quello in cui lavora Elisabeth, che si trovano generalmente all’interno

delle strutture sanitarie e sono predisposti per accogliere i bambini malnutriti che presentano complicazioni,

come la polmonite che ha colpito Abenizil. Qui, vengono somministrati latte terapeutico e cure mediche per

circa di 4-7 giorni.

Realizzare, inoltre, 2 nuovi ambulatori per la cura e il monitoraggio di bambini malnutriti senza complicazioni ma che

necessitano di un controllo periodico e di medicinali supplementari.

Il progetto intende, in questo modo, raggiungere 50.433 bambini sotto i 5 anni che soffrono di episodi di diarrea

e polmonite, 600 bambini con gravi sintomi di malnutrizione e 23.000 donne in gravidanza e in

allattamento, e migliorare le condizioni igieniche e la fornitura d’acqua.

Page 10: Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

Altre attività previste e risultati attesi

*Potenziare la disponibilità di acqua potabile, creando punti di accesso all’acqua all’interno di 14 strutture

sanitarie.

*Supportare e migliorare i servizi sanitari erogati da 10 strutture sanitarie.

*Formare circa 154 operatori sanitari sulla gestione dei casi di malnutrizione acuta.

*Formare circa 324 operatori sanitari di comunità che diffonderanno nei loro villaggi messaggi sull’importanza

di una corretta alimentazione, soprattutto durante la gravidanza e nei primi due anni del bambino.

*Supportare le attività di vaccinazione contro il tetano e di prevenzione contro la malaria attraverso la

fornitura di zanzariere.

*Distribuzione di trattamenti vermifughi di dosi supplementari di ferro e di Vitamina A.

Page 11: Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

Istruzione di Base, Salute e Nutrizione nelle scuole Bolivia

Page 12: Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

“Mi chiamo Andrea e ho 15 anni, vivo con mia

nonna e i miei zii che fanno molti sacrifici

per sostenere i miei studi, ma il denaro non è

mai abbastanza.

Il mio sogno è sempre stato quello di diventare

insegnante per aiutare altri ragazzi.

Mi piace partecipare ai corsi organizzati da

Save the Children perché posso fare nuove

amicizie e sviluppare più fiducia e sicurezza in

me stessa.

Save the Children mi ha insegnato ad essere

una persona responsabile. Vi sarò grata per

sempre.”

Dove e perché interveniamo

La Bolivia è uno dei paesi più poveri dell'America Latina. Su 10 milioni di

abitanti, il 64% della popolazione vive ancora al di sotto della soglia

di povertà e soltanto il 25% ha accesso a servizi sanitari di qualità.

Molti boliviani, soprattutto se residenti nelle zone rurali, sono esclusi dai

servizi educativi.

Per spezzare il ciclo della povertà, Save the Children interviene in Bolivia

per aiutare i minori e gli adolescenti, come Andrea, a costruire le

fondamenta della loro vita futura promuovendo l’istruzione, le

opportunità economiche e la salute.

La storia di Andrea

Page 13: Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

“Adoro i bambini! Tutti i miei alunni sono

come figli per me. Quattro anni fa ho

iniziato a lavorare in una scuola

sostenuta da Save the Children e da allora

ho partecipato ai corsi per gli insegnanti

previsti dal programma di Istruzione. Se

paragoniamo le scuole sostenute da Save

the Children con quelle che non hanno

questi aiuti, la differenza è evidente. Gli

alunni e i docenti delle scuole di Save the

Children sono molto più preparati. Mi

accorgo infatti che gli studenti imparano

più velocemente quando mettono in pratica

i metodi di insegnamento appresi durante i

corsi di aggiornamento.”

Cosa vogliamo fare di concreto

Garantire agli alunni servizi igienico sanitari di base e, attraverso insegnanti come Dilma, diffondere fin dai

primi anni il concetto che mantenersi sani e in salute mettendo in pratica le principali norme di prevenzione

igienica. Attraverso questo intervento Save the Children potrà raggiungere circa 65.671 beneficiari (tra bambini,

docenti e genitori).

Inoltre il progetto mira a accompagnare i bambini nella varie fasi del loro sviluppo e a sostenerli nella crescita

con attività di sostegno e formazione ad hoc per i più piccoli e per gli adolescenti.

La storia di Dilma

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Altre attività previste e risultati attesi

*Formare circa 700 insegnanti per le

scuole primarie e di 200 genitori sulla

salute, l’igiene, lo sviluppo la protezione

e la crescita dei bambini.

* Raggiungere quasi 40.000 bambini

e le loro famiglie con attività di

sensibilizzazione sulle corrette

pratiche igienico sanitario.

*Rafforzare le politiche locali,

regionali, nazionali e globali al fine

di diffondere il programma e

coinvolgere il maggior numero

possibile di minori in difficoltà.

*Ristrutturare 6 scuole esistenti e distribuire materiale scolastico a tutti gli studenti.

*Promuovere e sviluppare programmi di tutela dell’ambiente e

partecipazione sociale.

Page 15: Impresa per i Bambini - Aggiornamento progetti 2011

Grazie per quello che ci permettete di fare!


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