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IN - Fondazione Accademia Chigiana · diffonderà opere audio via web; punti di ascolto ......

Date post: 16-Feb-2019
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IN con il contributo di FondazioneAccademiaMusicaleChigiana @Chigiana www.chigiana.it Palazzo Chigi Saracini, sede storica dell’Accademia Musicale Chigiana, eretto nel XIII secolo lungo una delle arterie principali di Siena, è aperto al pubblico per visite guidate alle sue numerose collezioni di pregio. Per prenotazioni e informazioni: www.chigiana.it, tel. 0577-22091. I biglietti possono essere acquistati presso le biglietterie autorizzate, e on-line sul sito www.chigiana.it. Per prenotazioni telefoniche: 0577-286300 (lunedì-venerdì: ore 9.00-17.00). [email protected] media partner partner Sound in Space - Chigiana Radio Arte a cura di inner room è una sezione speciale del festival dedicata alla sound-art, realizzata in collaborazione con inner room of visual art, Siena. La sezione si articola in tre parti: Chigiana Radio Arte web radio art (www.chigiana.it, www.inner-room.org) che diffonderà opere audio via web; punti di ascolto radio web dedicati sparsi in vari punti della città; Sound in Space, mostra sound e video art, nel percorso museale del Complesso Santa Maria della Scala con opere site specific degli artisti: Alvin Curran, MASBEDO, Daniele Puppi, Antonio Trimani. partner di Sound in Space - Chigiana Radio Arte Fondazione Accademia Musicale Chigiana Via di Città, 89 - Siena Stampa: Tipografia Senese Un viaggio siderale nel microcosmo sonoro, cercando la necessità dello spazio all’interno del suono e i suoi riflessi nella multidimensionalità del reale. Dal visionario progetto multimediale di Ben Frost e Brian Eno, ispirato a Sólaris, il film “spaziale” del grande regista russo An- drej Tarkovskij, alla musica di Johann Sebastian Bach, il tema dello spazio apre un percorso affascinante che coinvolge alcuni tra i più grandi compositori del nostro tempo, come György Kurtág (a cui dedichiamo un progetto tematico in occasione dei suoi novant’anni), Gérard Grisey, Karlheinz Stockhausen, Giacinto Scelsi, profondi indagatori dello spazio nel suono e del suo divenire nel tempo. Questa galassia di suoni e imma- gini si incontra con la Sound Art, luogo intermediale tra spazio e suono per eccellenza, a cui la Chigiana apre per la prima volta le porte, con un’ampia rassegna in- ternazionale che unisce la ricerca sonora all’immagine elettronica. Accanto a questo straordinario progetto vi sono i grandi autori della tradizione classica (Mozart, Beethoven, Schubert, Brahms), gli interpreti di primo piano impegnati in imperdibili concerti e il rinnovar- si dell’inedito incontro tra Chigiana e Siena Jazz che quest’anno vede assieme due musicisti impareggiabili quali David Krakauer e Avishai Cohen. E nei corsi esti- vi dell’Accademia, autentico gateway internazionale per i giovani interpreti di tutto il mondo, siamo lieti di dare il benvenuto a Daniele Gatti, alla guida del corso di Direzione d’Orchestra. A stellar journey into the sound microcosm in search of the need for space within sound and its reflections in the multidimensionality of reality. From the visionary multimedial project of Ben Frost and Brian Eno, inspi- red by Sólaris, the ‘space’ movie of the great Russian director Andrei Tarkovsky to the music of Johann Se- bastian Bach, the theme of space opens up a fascina- ting itinerary involving some of the greatest composers of our time such as Gyorgy Kurtag (to whom we de- dicate a thematic project on the occasion of his 90th birthday), Gérard Grisey, Karlheinz Stochhausen and Giacinto Scelsi, who have carried out in-depth rese- arch of space in sound and its evolution in time. This galaxy of sounds and images meets Sound Art, the ul- timate cross-media place between space and sound, to which, for the first time, the Chigiana opens its doors with an extensive international collection merging the investigation of sound with electronic images. Alongsi- de this extraordinary project come the great com- posers of the classical tradition (Mozart, Beethoven, Schubert, Brahms…), leading performers in unmissable concerts and the return of the innovative encounter between the Chigiana and Siena Jazz which, this year, will see two incomparable musicians, David Krakauer and Avishai Cohen, come together. The Academy’s summer courses are an authentic inrternational gateway for young performers from all over the world and we are delighted to welcome to them Daniele Gatti who will be in charge of the orche- stral conducting course. MARTEDÌ 23 AGOSTO, ORE 21.15 CHIESA DI S. AGOSTINO QUARTETTO ACCARDO SALVATORE ACCARDO violino LAURA GORNA violino FRANCESCO FIORE viola CECILIA RADIC violoncello STEFANIA REDAELLI pianoforte CHRYSTELLE CATALANO * violino * allieva della classe di violino tenuta da Salvatore Accardo
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con il contributo di

FondazioneAccademiaMusicaleChigiana @Chigiana

www.chigiana.it

Palazzo Chigi Saracini, sede storica dell’Accademia Musicale Chigiana, eretto nel XIII secolo lungo una delle arterie principali di Siena, è aperto al pubblico per visite guidate alle sue numerose collezioni di pregio. Per prenotazioni e informazioni: www.chigiana.it,tel. 0577-22091.

I biglietti possono essere acquistati presso le biglietterie autorizzate, e on-line sul sitowww.chigiana.it. Per prenotazioni telefoniche: 0577-286300(lunedì-venerdì: ore 9.00-17.00).

[email protected]

media partner

partner

Sound in Space - Chigiana Radio Arte a curadi inner room è una sezione speciale del festival dedicata alla sound-art, realizzata in collaborazione con inner room of visual art, Siena. La sezione si articola in tre parti: Chigiana Radio Arte web radio art (www.chigiana.it, www.inner-room.org) che diffonderà opere audio via web; punti di ascolto radio web dedicati sparsi in vari punti della città; Sound in Space, mostra sound e video art, nel percorso museale del Complesso Santa Maria della Scala con opere site specific degli artisti: Alvin Curran, MASBEDO, Daniele Puppi, Antonio Trimani.

partner di Sound in Space - Chigiana Radio Arte

Fondazione Accademia Musicale ChigianaVia di Città, 89 - Siena

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Un viaggio siderale nel microcosmo sonoro, cercando la necessità dello spazio all’interno del suono e i suoi riflessi nella multidimensionalità del reale. Dal visionario progetto multimediale di Ben Frost e Brian Eno, ispirato a Sólaris, il film “spaziale” del grande regista russo An-drej Tarkovskij, alla musica di Johann Sebastian Bach, il tema dello spazio apre un percorso affascinante che coinvolge alcuni tra i più grandi compositori del nostro tempo, come György Kurtág (a cui dedichiamo un progetto tematico in occasione dei suoi novant’anni), Gérard Grisey, Karlheinz Stockhausen, Giacinto Scelsi, profondi indagatori dello spazio nel suono e del suo divenire nel tempo. Questa galassia di suoni e imma-gini si incontra con la Sound Art, luogo intermediale tra spazio e suono per eccellenza, a cui la Chigiana apre per la prima volta le porte, con un’ampia rassegna in-ternazionale che unisce la ricerca sonora all’immagine elettronica. Accanto a questo straordinario progetto vi sono i grandi autori della tradizione classica (Mozart, Beethoven, Schubert, Brahms), gli interpreti di primo piano impegnati in imperdibili concerti e il rinnovar-si dell’inedito incontro tra Chigiana e Siena Jazz che quest’anno vede assieme due musicisti impareggiabili quali David Krakauer e Avishai Cohen. E nei corsi esti-vi dell’Accademia, autentico gateway internazionale per i giovani interpreti di tutto il mondo, siamo lieti di dare il benvenuto a Daniele Gatti, alla guida del corso di Direzione d’Orchestra.

A stellar journey into the sound microcosm in search of the need for space within sound and its reflections in the multidimensionality of reality. From the visionary multimedial project of Ben Frost and Brian Eno, inspi-red by Sólaris, the ‘space’ movie of the great Russian director Andrei Tarkovsky to the music of Johann Se-bastian Bach, the theme of space opens up a fascina-ting itinerary involving some of the greatest composers of our time such as Gyorgy Kurtag (to whom we de-dicate a thematic project on the occasion of his 90th birthday), Gérard Grisey, Karlheinz Stochhausen and Giacinto Scelsi, who have carried out in-depth rese-arch of space in sound and its evolution in time. This galaxy of sounds and images meets Sound Art, the ul-timate cross-media place between space and sound, to which, for the first time, the Chigiana opens its doors with an extensive international collection merging the investigation of sound with electronic images. Alongsi-de this extraordinary project come the great com-posers of the classical tradition (Mozart, Beethoven, Schubert, Brahms…), leading performers in unmissable concerts and the return of the innovative encounter between the Chigiana and Siena Jazz which, this year, will see two incomparable musicians, David Krakauer and Avishai Cohen, come together.The Academy’s summer courses are an authentic inrternational gateway for young performers from all over the world and we are delighted to welcome to them Daniele Gatti who will be in charge of the orche-stral conducting course.

MARTEDÌ 23 AGOSTO, ORE 21.15CHIESA DI S. AGOSTINO

QUARTETTO ACCARDOSALVATORE ACCARDO violino

LAURA GORNA violinoFRANCESCO FIORE viola

CECILIA RADIC violoncelloSTEFANIA REDAELLI pianoforte

CHRYSTELLE CATALANO* violino

* allieva della classe di violino tenuta da Salvatore Accardo

Salvatore Accardo esordisce a tredici anni eseguendo i Capricci di Paganini. A quindici vince il primo premio al Concorso di Ginevra e nel 1958 è primo vincitore del Concorso Paganini di Genova. Molti compositori gli hanno dedicato loro opere. Suona con le maggiori orchestre e i più importanti direttori, affiancando all’attività di solista quella di direttore d’orchestra. È tra i fondatori dei corsi di perfezionamento della Fondazione Walter Stauffer di Cremona. Ha inciso per molte delle maggiori etichette discografiche e ricevuto numerosi premi. Tiene la cattedra di violino presso l’Accademia Musicale Chigiana (della quale peraltro fu allievo). Laura Gorna si diploma presso il Conservatorio di Milano e si perfeziona con Salvatore Accardo. Vincitrice del Concorso Città di Vittorio Veneto, debutta giovanissima alla Sala Verdi di Milano. Le sue tournée l’hanno vista esibirsi nei principali centri mondiali. In Italia e all’estero è ospite come solista di numerose orchestre. Francesco Fiore ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma e si è perfezionato con Bruno Giuranna. Vincitore di numerosi premi si è presto imposto come uno dei musicisti più interessanti dell’ultima generazione, intraprendendo una intensa attività concertistica. Cecilia Radic si è affermata nel 1996 con la vittoria del concorso internazionale Premio Stradivari-Roberto Caruana. Da allora si è esibita in tutto il mondo, alternando con successo ruoli differenti quali quelli di solista, camerista e primo violoncello, e affrontando un vasto repertorio.Stefania Redaelli, giovanissima vince numerosi concorsi e suona da solista con le orchestre milanesi. La chiave di lettura della sua attività si definisce sempre più nella musica da camera, realizzata attraverso numerose collaborazioni. È presente nelle più importanti sedi musicali d’Europa e Stati Uniti. È attualmente pianista collaboratrice ai corsi di violino tenuti da Salvatore Accardo all’Accademia Chigiana.

Kurtág. Come Ligeti, Kurtág è nato in una città che prima della Seconda guerra mondiale apparteneva all’Ungheria e poi è passata alla Romania. Ma a differenza di lui, benché avesse studiato con Messiaen e Milhaud la sua musica ha tardato ad acquisire tratti e fama internazionali. Nel 1978 completò Hommage à Mihály András. 12 Microludes op. 13, la sua prima composizione per quartetto d’archi dal 1959. Come il suo primo Quartetto, essa riflette il rigore di Webern e di Bartók; una prima analisi dei brani dimostra specifici approcci quali figurazioni in ostinato, corali, melodie folk, eccetera. La loro brevità (il più lungo non supera il minuto e mezzo di durata) rimanda immediatamente alle Sei Bagatelle op. 9 di Webern.

Ravel. Il Quartetto in fa maggiore fu completato nel 1903 e dedicato a Fauré. Il giovane Ravel aveva al proprio attivo alcune pagine pianistiche e vocali, oltre a un’ouverture per orchestra e all’inevitabile cantata approntata per il Prix de Rome. Il passo che compie nell’accingersi a una fatica musicale giudicata universalmente cosa da maestri, è intenzionalmente temerario e rientra perfettamente nel codice di lucida follia, di sfida all’impossibile, di voluttà dell’artificio e della difficoltà calcolata, cui rimarrà fedele fino all’ultimo. Ed è, il Quartetto, la prima grande opera di Ravel, e di un Ravel assolutamente maturo.

Chausson. Il Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi op. 21 è dedicato al grande violinista Eugène Ysaÿe che ne realizzò la prima assoluta a Bruxelles nel marzo del 1892. In esso, non al concerto dello stile classico e ai suoi rinnovati esiti ottocenteschi, con la caratteristica dialettica solista-tutti, bisogna pensare, ma ad una dimensione cameristica e insieme ad una pre-impressionistica ricerca sulla sonorità e sull’armonia, in cui il quartetto d’archi arricchisce, impreziosisce, ‘alona’ il dialogo fra violino e pianoforte.

***

György KurtágLugoj 1926

Hommage à Andràs Mihàly. 12 microludes per quartetto d’archi op. 13

Microlude n. 1Microlude n. 2Microlude n. 3

Microlude n. 4. PrestoMicrolude n. 5. Lontano, calmo, appena sentito

Microlude n. 6Microlude n. 7

Microlude n. 8. Con slancioMicrolude n. 9. Leggiero - Pesante, con moto

Microlude n. 10. Molto agitato - più prestoMicrolude n. 11

Microlude n. 12. Leggiero, con moto, non dolce

Maurice RavelCiboure, Bassi Pirenei 1875 - Parigi 1937

Quartetto per archi in fa magg.Allegro moderato

Assez vif - Très rythméTrès lent

Vif et agité

***

Ernest ChaussonParigi 1855 - Limay, Yvelines 1899

Concerto per pianoforte, violino e quartetto d’archi in re magg. op. 21

DécidéSicilienne

GraveTrès animé


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