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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica” Regione Siciliana ASSESSORATO TURISMO, COMUNICAZIONI E TRASPORTI Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo. I I l l t t u u r r i i s s m m o o i i n n S S i i c c i i l l i i a a I flussi dell’incoming nazionali ed internazionali 2005-2006
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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Regione Siciliana ASSESSORATO TURISMO, COMUNICAZIONI E TRASPORTI Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo.

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I flussi dell’incoming nazionali ed internazionali

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

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Al collega e amico Pino Falcone

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INDICE

PRESENTAZIONE 9

CAPITOLO I

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA IN SICILIA 11

1.1 Analisi storica 11

1.2 Analisi della stagionalità 16

1.3 Analisi dei flussi turistici per provenienza 20

1.3.1 Analisi dei flussi turistici italiani 21

1.3.2 Analisi dei flussi provenienti dall’Italia Settentrionale 25 1.3.2.1 Analisi dei flussi alberghieri provenienti dall’Italia Settentrionale 26 1.3.2.2 Analisi dei flussi extralberghieri provenienti dall’Italia Settentrionale 27

1.3.3 Analisi dei flussi provenienti dall’Italia Centrale 28 1.3.3.1 Analisi dei flussi alberghieri provenienti dall’Italia Centrale 29 1.3.3.2 Analisi dei flussi extralberghieri provenienti dall’Italia Centrale 30

1.3.4 Analisi dei flussi provenienti dall’Italia Meridionale 31 1.3.4.1 Analisi dei flussi alberghieri provenienti dall’Italia Meridionale 32 1.3.4.2 Analisi dei flussi extralberghieri provenienti dall’Italia Meridionale 33

1.3.5 Analisi dei flussi turistici interni 34

1.3.6 Analisi dei flussi turistici stranieri 35

1.3.7 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa 37 1.3.7.1 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Occidentale 37 1.3.7.2 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Orientale 38 1.3.7.3 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Settentrionale 39 1.3.7.4 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Meridionale 40

1.3.8 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Asia. 41 1.3.8.1 Analisi dei flussi turistici provenienti dal Medio Oriente 41 1.3.8.2 Analisi dei flussi turistici provenienti dal resto dell’Asia 42

1.3.9 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Africa 43

1.3.10 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’America 45 1.3.10.1 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’America del Nord 45 1.3.10.2 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’America del Centro-Meridionale 46

1.3.11 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Oceania 48

1.3.12 Analisi storica dei flussi turistici stranieri più rilevanti 50 1.3.12.1 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Francia 52 1.3.12.2 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Germania 53 1.3.12.3 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dal Regno Unito 55 1.3.12.4 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dagli Stati Uniti 57 1.3.12.5 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Spagna 58 1.3.12.6 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dai Paesi Bassi 60 1.3.12.7 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dal Belgio 62

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1.3.12.8 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Russia 63 1.3.12.9 Analisi storica dei flussi turistici provenienti da Svizzera e Liechtenstein 65 1.3.12.10 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dall’Austria 66

CAPITOLO II

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA 69

2.1 Situazione generale 69

2.1.1 Flussi turistici complessivi 69

2.1.2 Flussi turistici complessivi italiani 71

2.1.3 Flussi turistici complessivi stranieri 73

2.1.4 Flussi turistici alberghieri 74

2.1.5 Flussi turistici alberghieri italiani 76

2.1.6 Flussi turistici alberghieri stranieri 77

2.1.7 Flussi turistici extralberghieri 79

2.1.8 Flussi turistici extralberghieri italiani 80

2.1.9 Flussi turistici extralberghieri stranieri 82

2.1 Le nove province siciliane 84

2.2.1 La provincia di Agrigento 84

2.2.2 La provincia di Caltanissetta 91

2.3 La provincia di Catania 97

2.2.4 La provincia di Enna 103

2.2.5 La provincia di Messina 109

2.2.6 La provincia di Palermo 115

2.2.7 La provincia di Ragusa 120

2.2.8 La provincia di Siracusa 125

2.2.8 La provincia di Trapani 131

CAPITOLO III

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA IN SICILIA 137

3.1 La consistenza ricettiva 137

3.2 Il settore alberghiero 137

3.2.1 Esercizi a cinque stelle 141

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3.2.2 Esercizi a quattro stelle 142

3.2.3 Esercizi a tre stelle 144

3.2.4 Esercizi a due stelle 145

3.2.5 Esercizi a una stella 146

3.2.6 Residenze Turistico Alberghiere 148

3.2.6 Consistenza alberghiera nelle province siciliane 149

3.2.7 Tasso di occupazione lordo dei posti letto nelle strutture alberghiere 152

3.3 Il settore extralberghiero 157

3.3.1 Affittacamere 161

3.3.2 Aziende agrituristiche 162

3.3.3 Bed & Breakfast 163

3.3.4 Case per ferie 165

3.3.5 Case per vacanze 166

3.3.6 Ostelli per la gioventù 167

3.3.7 Rifugi alpini 169

3.3.8 Villaggi turistici 170

3.3.9 Parchi di campeggio 171

3.3.10 Consistenza extralberghiera nelle province siciliane 172

CAPITOLO IV

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 PER LA PROMOZIONE DELL’IMMAGINE TURISTICA DELLA REGIONE SICILIA 175

4.1 Disegno della ricerca 175

4.2 Tipologia dei campioni 175

4.3 Monitoraggio della campagna pubblicitaria 176

4.4 Il soggiorno in Sicilia 184

4.5 La struttura ricettiva 190

4.6 Il livello di soddisfazione del soggiorno in Sicilia 196

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PRESENTAZIONE

Le difficoltà che da qualche tempo, ormai, accompagnano l’attività di acquisizione dei

dati relativi ai flussi turistici, a causa della soppressione delle Aziende Autonome per

l’Incremento Turistico e del conseguente trasferimento dei compiti istituzionali delle stesse

alle Amministrazioni Provinciali di riferimento, hanno reso più arduo del solito il compito del

collega Dott. Calogero Marino che, come consuetudine, cura con grande impegno la

realizzazione del rapporto.

La pubblicazione segue l’impostazione già collaudata degli anni precedenti, per cui nei

primi tre capitoli vengono analizzati la domanda turistico-ricettiva, l’andamento dei flussi

turistici nelle province e l’offerta turistico-ricettiva della Sicilia.

Il quarto capitolo, invece, anche quest’anno costituisce una novità, presentando i

risultati di un’indagine, condotta dalla Società TMT Pragma per conto di questo

Dipartimento nel quinquennio 2002-2006, al fine di analizzare il ricordo e la valutazione

degli interventi comunicazionali, le caratteristiche del turista e del suo soggiorno in Sicilia,

nonché la customer satisfaction sulla vacanza nell’Isola.

Un doveroso ringraziamento, infine, a tutti i colleghi dell’Osservatorio Turistico che

anche questa volta, ognuno per la parte di propria competenza, hanno assicurato la

necessaria collaborazione per la redazione del rapporto che, ci auguriamo, possa

costituire punto di riferimento per le analisi del comparto sia per gli operatori privati che

pubblici, oltre che prezioso documento per gli universitari in cerca di spunti e notizie per le

loro tesi di laurea.

Ing. Manlio Scirè Dirigente Responsabile Area 3 Tur Osservatorio Turistico

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

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Capitolo I

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA IN SICILIA

1.1 ANALISI STORICA

La Sicilia nel decennio 1997-2006 ha registrato un continuo incremento degli arrivi

turistici, anche le presenze sono cresciute in questo periodo, tranne che nel biennio 2002-

2003 in cui hanno evidenziato una lieve flessione (graf. 1.1).

Interessante l’aumento superiore al 6% nel 2006 di entrambi i flussi (tav. 1.1), anche se

il dato più significativo rimane quello delle presenze, in quanto gli arrivi possono

presentare delle duplicazioni se i turisti si spostano da una struttura all’altra nell’ambito

della stessa regione.

Tav. 1.1: Flussi turistici e la permanenza media in Sicilia dal 1997 al 2006

L’andamento della permanenza media, comunque, non ha beneficiato dell’incremento

dei flussi, essendo stati questi di eguale intensità. Nell’ultimo anno, infatti, tale valore è

rimasto pressoché invariato (graf. 1.2).

In ogni caso, storicamente il dato della permanenza media si è sempre attestato su

grandezze di poco superiori ai tre giorni.

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Graf. 1.1: Andamento dei flussi turistici in Sicilia dal 1997 al 2006 Graf. 1.2: Andamento della permanenza media dal 1997 al 2006

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Analizziamo adesso le componenti relative alla provenienza dei turisti (italiani e

stranieri) e alla tipologia degli esercizi ricettivi (alberghieri ed extralberghieri) ed

analizzarne, quindi, l’andamento storico.

Per quel che concerne la provenienza, si denota un andamento similare per italiani e

stranieri per buona parte del periodo considerato, per poi differenziarsi a partire dal 2001

(tav. 1.2).

Tav. 1.2: Flussi turistici per provenienza dal 1997 al 2006

Infatti, mentre dal 1997 al 2000 si osserva un continuo incremento delle presenze sia di

italiani che di stranieri, il biennio 2001-2002 mostra una flessione dei pernottamenti dei

turisti italiani, che riprendono ad espandersi a partire dal 2003. Gli stranieri, invece,

manifestano un affievolimento delle presenze nel territorio isolano dal 2002 al 2004,

mentre nell’ultimo biennio preso in esame ricominciano ad incrementare i loro

pernottamenti (graf. 1.3).

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ItalianeStraniereTotali

Graf. 1.3: Andamento delle presenze turistiche per provenienza da 1997 al 2006

Andando a considerare la suddivisione degli esercizi ricettivi in alberghieri ed

extralberghieri, è alquanto evidente che i primi continuano ad intercettare la quota

maggiore dei turisti in arrivo (tav. 1.3).

Tav. 1.3: Flussi turistici per categoria dal 1997 al 2006

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AlberghiereExtralberghiereTotali

I visitatori, nel corso di tutto il decennio esaminato, hanno preferito alloggiare negli

alberghi piuttosto che nelle strutture complementari, le quali hanno presentato, però, un

andamento stabilmente crescente per quasi tutto il decennio, con l’eccezione delle lievi

flessioni degli anni 2001 e 2006. Gli esercizi alberghieri, invece, hanno mostrato un trend

in continua ascesa ad eccezione del biennio 2002-2003 (graf. 1.4).

Graf. 1.4: Andamento delle presenze turistiche per categoria dal 1997 al 2006

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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1.2 ANALISI DELLA STAGIONALITÀ

In Sicilia il movimento turistico risente storicamente delle condizioni meteorologiche

particolarmente favorevoli per circa dieci mesi l’anno, che ha per conseguenza un turismo

di tipo prettamente balneare, legato all’attrattività dei litorali e delle isole minori siciliane

(tav. 1.4).

Tav. 1.4: Arrivi, presenze e permanenze medie mensili dal 1997 al 2006

Infatti per ciascun anno del decennio preso in esame, le presenze dei turisti

presentano un picco nel mese di agosto ed uno di minore intensità nel periodo primaverile

(graf. 1.5).

Anche la permanenza media dei turisti nelle strutture ricettive isolane risente del fattore

climatico; infatti nel periodo estivo questa aumenta di un oltre un giorno rispetto alla media

annuale, attestandosi, nel mese di agosto, intorno ad un valore di quattro giorni e mezzo,

per poi mantenere, nei periodi di bassa stagione, grandezze di poco superiori ai due giorni

(graf. 1.6).

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Graf. 1.5: Andamento mensile delle presenze dal 1997 al 2006

Graf. 1.6: Andamento mensile della permanenza media dal 1997 al 2006

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Consideriamo adesso la distinzione, dei flussi mensili e della relativa permanenza

media, fra italiani e stranieri nel 2006 (tav. 1.5).

Tav. 1.5: Arrivi, presenze e permanenza media di italiani e stranieri nel 2006

Il flusso principale di visitatori in Sicilia è rappresentato dai turisti italiani, infatti gli arrivi

di questi ultimi superano nel corso dell’intero anno quelli dei turisti stranieri. In genere

questo vale anche per i pernottamenti, tranne che nei mesi di maggio e di ottobre, mesi in

cui le presenze degli italiani sono inferiori rispetto a quelle dei visitatori esteri, i quali

evidentemente preferiscono periodi dell’anno meno caldi (graf. 1.7).

Riguardo le permanenze medie, quelle degli ospiti stranieri superano, per quasi tutto

l’intero anno, quelle dei turisti connazionali, tranne che nei mesi di agosto e settembre

(graf. 1.8).

Questo non fa altro che avvalorare quanto detto prima rispetto al fatto che gli stranieri

non prediligono i mesi centrali dell’estate siciliana, periodi in cui le temperature raggiunte

talvolta superano i 40 gradi.

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ItalianiStranieri

Graf. 1.7: Andamento delle presenze di italiani e stranieri in Sicilia nel 2006

Graf. 1.8: Andamento delle permanenze medie di italiani e stranieri in Sicilia nel 2006

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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1.3 ANALISI DEI FLUSSI TURISTICI PER PROVENIENZA

Nel 2006 i flussi turistici in Sicilia hanno fatto registrare un notevole incremento rispetto

all’anno precedente, sia negli arrivi (+6,31%), che nelle presenze (+6,15%) (tav. 1.6).

Il turismo nazionale ha rappresentato la quota maggiore del movimento turistico

siciliano, superando il 60% sia negli arrivi che nelle presenze (tav. 1.7).

Tav. 1.6: Provenienza dei flussi turistici in Sicilia (2005-2006)

Tav. 1.7: Incidenza percentuale di italiani e stranieri sul totale dei flussi turistici nel 2006

Gli incrementi percentuali maggiori sono stati quelli dei turisti esteri, che sono stati

superiori all’11%, sia per gli arrivi che per le presenze; i visitatori italiani sono anch’essi

cresciuti, ma ad un tasso minore, vicino al 3% per entrambi i flussi (tav. 1.6).

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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1.3.1 Analisi dei flussi turistici italiani

Abbiamo visto che flussi turistici italiani nel 2006 hanno presentato una discreta

crescita, sia negli arrivi che nelle presenze, ma le variazioni percentuali si sono

differenziate a seconda della provenienza dei visitatori dalle varie regioni d’Italia (tav. 1.8).

Il tasso di incremento maggiore è stato quello degli ospiti valdostani (+35,56%), seguiti

dai molisani (+13,6%), liguri (+12,32%) e piemontesi (+9,84%); rimangono i più presenti

nell’isola i turisti lombardi, che con 1.221.820 presenze, incrementano del 6% circa i loro

pernottamenti in Sicilia.

Solamente i sardi (-6,38%) e i pugliesi (-5,32%) fanno rilevare un decremento delle loro

presenze nel territorio isolano.

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tav. 1.8: Flussi turistici provenienti dalle regioni italiane (2005-2006)

È sempre preponderante, comunque, il turismo interno, con 3.460.080 di siciliani che

trascorrono le loro vacanze all’interno del territorio regionale.

I turisti isolani rappresentano, infatti, il 39% dell’intero flusso in entrata di visitatori (tav.

1.9), seguono i turisti lombardi con il 13,77%, i laziali con l’8,64% ed i campani con

l’8,17%; per ultimi i turisti provenienti dalla Valle d’Aosta con lo 0,2% del totale degli arrivi

nazionali (graf. 1.8).

Se vogliamo depurare questo dato dalla numerosità delle popolazioni residenti nelle

varie regioni, prendiamo in considerazione il numero degli arrivi ogni 100 abitanti e

notiamo che la situazione cambia inequivocabilmente (graf. 1.9).

In questo caso, i visitatori che presentano il maggiore tasso di presenze per 100

abitanti sono i liguri (17,75), seguono poi i calabresi (16,03), i laziali (14,45) e i valdostani

(14,02); ultimi i sardi con solamente 1,5 pernottamenti ogni 100 abitanti.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Piemon

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Sardeg

na

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Trentin

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Marche

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en. G

iulia

Tav. 1.9: Arrivi ogni 100 abitanti provenienti dalle regioni italiane nel 2006

Graf. 1.8: Incidenza degli arrivi dal resto d’Italia sul totale dei turisti italiani (2006)

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17,75

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14,4514,02

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8,41 8,28 8,25 8,10 7,97 7,717,22 6,98

6,53 6,516,00

1,50

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10,00

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14,00

16,00

18,00

Liguri

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zio

Val D'Aos

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Lomba

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Campa

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Basilic

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Veneto

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o A. A

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Friuli V

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iulia

Abruzz

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Marche

Sardeg

na

Graf. 1.9: Arrivi ogni 100 abitanti provenienti dal resto d’Italia nel 2006

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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1.3.2 Analisi dei flussi provenienti dall’Italia Settentrionale

Nel 2006 i visitatori dell’Italia settentrionale hanno fatto registrare un incremento degli

arrivi del 3,83% e delle presenze del 6,78% (tav. 1.10).

Questo ha determinato anche un leggero aumento della permanenza media, che si

avvicina sempre più alla soglia dei quattro giorni.

Tav. 1.10: Flussi turistici provenienti dall’Italia Settentrionale (2005-2006)

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Gli arrivi crescono un po’ per tutte le regioni di provenienza, ma in particolare è

evidente ancora una volta l’impennata dei turisti valdostani con un +26,44% di arrivi.

Solamente gli ospiti del Trentino Alto Adige e del Veneto presentano una lieve

flessione degli arrivi.

Di contro, tutte le regioni del nord fanno rilevare un segno positivo nelle presenze,

principalmente la Val D’Aosta (+35,56%), la Liguria (+12,32%) e il Piemonte (+9,84%).

Le permanenze medie di tutti i turisti settentrionali si mantiene intorno a misure un po’

più alte rispetto all’anno precedente; solamente valdostani e lombardi comunque superano

le quattro giornate di permanenza.

1.3.2.1 Analisi dei flussi alberghieri provenienti dall’Italia Settentrionale

Consideriamo ora i soli flussi turistici alberghieri degli ospiti provenienti dal nord

dell’Italia nel 2006 (tav. 1.11).

Tav. 1.11: Flussi turistici alberghieri provenienti dall’Italia Settentrionale (2005-2006)

Anche in questo caso si osservano variazioni in positivo sia di arrivi che di presenze,

tranne che per gli arrivi dei visitatori veneti che diminuiscono dell’1,79%, che comunque

pernottano in misura maggiore rispetto al 2005.

Per il resto sempre i valdostani sono in primo piano (+28,69% arrivi, +40,35%

presenze) e liguri (+11,08% arrivi, +16,74% presenze).

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Buono anche l’incremento di notti trascorse negli alberghi siciliani da parte di

piemontesi (+14,56%) e friulani (9,18%).

Nelle strutture alberghiere i pernottamenti medi sono leggermente aumentati per tutte

le provenienze; da notare che, nel 2006, i lombardi hanno superato i quattro giorni.

1.3.2.2 Analisi dei flussi extralberghieri provenienti dall’Italia Settentrionale

Andiamo ad analizzare adesso il volume dei flussi extralberghieri nelle strutture

complementari isolane nel 2006 (tav. 1.12).

In questo caso si nota un generale decremento di entrambi i flussi, ma, mentre per gli

arrivi si può parlare di sostanziale stazionarietà (-0,09%), per le presenze si deve

segnalare una flessione alquanto evidente (-4,68%).

Tav. 1.12: Flussi turistici extralberghieri provenienti dall’Italia Settentrionale (2005-2006)

Solamente gli ospiti valdostani, veneti e friulani fanno rilevare un segno positivo nei

pernottamenti, ma i valori assoluti preponderanti dei visitatori provenienti dalle restanti

regioni, provocano quel segno negativo complessivo vicino al 5%.

Rilevanti gli 8.762 pernottamenti in meno dei lombardi e i -5.302 dei piemontesi, che

non possono essere colmati dalle 4.421 presenze in più dei turisti di cui si è detto in

precedenza.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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1.3.3 Analisi dei flussi provenienti dall’Italia Centrale

Nel 2006 i visitatori provenienti dal Cento Italia sono aumentati del 2,23% rispetto

all’anno precedente, con un incremento dei pernottamenti di quasi il 4%, mentre la loro

permanenza media è rimasta quasi inalterata (tav. 1.13).

Tav. 1.13: Flussi turistici provenienti dall’Italia Centrale (2005-2006)

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Gli ospiti dell’Italia centrale più numerosi sono i laziali, i quali, pur ridimensionando di

poco gli arrivi rispetto al 2005, incrementano il loro soggiorno sul territorio siciliano del

3,25%.

Seguono i toscani con 293.371 presenze nel 2006, aumentate del 4,51% rispetto

all’anno antecedente.

Per le restanti regioni si rileva una crescita generalizzata sia di arrivi che di presenze,

con un notevole balzo in avanti dei pernottamenti dei molisani (+13,6%).

Sul fronte delle permanenze medie è da segnalare che i turisti laziali hanno rotto il

muro dei tre pernottamenti, ma in generale non è da segnalare alcuna variazione degna di

nota tra il 2005 e il 2006.

1.3.3.1 Analisi dei flussi alberghieri provenienti dall’Italia Centrale

I flussi alberghieri relativi ai turisti del Centro Italia nel 2006 seguono il modello più o

meno di quelli totali, con incrementi generalizzati per tutte le regioni di provenienza, ma

con un accrescimento di circa mezzo punto percentuale nel complesso dei pernottamenti

negli alberghi rispetto alla media generale (tav. 1.14).

La permanenza media presso le strutture ricettive alberghiere non fa rilevare variazioni

rilevanti, con valori che in media sfiorano le tre giornate.

Tav. 1.14: Flussi turistici alberghieri provenienti dall’Italia Centrale (2005-2006)

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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1.3.3.2 Analisi dei flussi extralberghieri provenienti dall’Italia Centrale

Complessivamente il movimento turistico extralberghiero, riguardante i visitatori del

centro Italia, presenta una leggera ripresa nel 2006 rispetto all’anno anteriore, con un

espansione degli arrivi di quasi il 2% e di presenze dell’1% circa (tav. 1.15).

In valore assoluto sono laziali e umbri che hanno incrementato maggiormente il

numero di notti trascorse negli esercizi complementari siciliani, mentre il tasso di

accrescimento maggiore lo hanno fatto riscontrare i molisani con il 20,8%.

Tav. 1.15: Flussi turistici extralberghieri provenienti dall’Italia Centrale (2005-2006)

La permanenza media negli esercizi extralberghieri è superiore rispetto a quella degli

alberghi di un giorno e mezzo circa. Rispetto all’anno precedente, nel 2006 in media è

rimasta quasi inalterata attestandosi sui 4,42 giorni.

In genere tutti i turisti provenienti dalle regioni centrali hanno superato i quattro giorni di

permanenza media, a partire dai toscani con quattro pernottamenti netti, per finire ai

molisani che sfiorano i sei giorni, incrementando questa misura di oltre un giorno nel 2006

rispetto al 2005.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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1.3.4 Analisi dei flussi provenienti dall’Italia Meridionale

L’anno 2006 è stato caratterizzato da un incremento degli arrivi di turisti provenienti

dall’Italia Meridionale (+1,83%) e da una lieve riduzione dei pernottamenti dello 0,86%

(tav. 1.16).

Tav. 1.16: Flussi turistici provenienti dall’Italia Meridionale (2005-2006)

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L’incremento di oltre settemila pernottamenti da parte degli ospiti campani e di quasi

duemila dei calabresi nel 2006, viene più che bilanciato dalla perdita di presenze da parte

dei turisti pugliesi che, con una riduzione percentuale superiore al 5%, fanno registrare

18.218 notti trascorse nell’isola in meno; da evidenziare anche la dispersione di oltre

quattromila pernottamenti da parte dei visitatori sardi.

Per quanto riguarda gli arrivi, a parte i sardi, gli ospiti provenienti dalle restanti province

meridionali fanno rilevare un aumento.

La permanenza media non fa registrare variazioni di rilievo fra un anno e l’altro.

1.3.4.1 Analisi dei flussi alberghieri provenienti dall’Italia Meridionale

I flussi turistici alberghieri dei visitatori del sud Italia presentano nel 2006 entrambi un

segno positivo; gli arrivi sono incrementati di quasi il 2%, mentre le presenze di poco più di

mezzo punto percentuale (tav. 1.17).

I turisti meridionali che hanno preferito gli alberghi isolani sono aumentati un po’ da

tutte le province di provenienza, tranne che per la Sardegna.

I pernottamenti presso queste strutture, invece, oltre che per gli ospiti sardi hanno fatto

rilevare una flessione anche per i pugliesi con oltre ottomila presenze in meno rispetto al

2005.

Tav. 1.17: Flussi turistici alberghieri provenienti dall’Italia Meridionale (2005-2006)

Le permanenze medie, sia per quanto riguarda l’intera Italia del sud, che per le singole

regioni, non hanno mostrato rilevanti modifiche dal 2005 al 2006.

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1.3.4.2 Analisi dei flussi extralberghieri provenienti dall’Italia Meridionale

Nel 2006 nelle strutture complementari, mentre gli arrivi si accrescono di quasi il 2%, le

presenze subiscono un ribasso con oltre ventimila pernottamenti in meno, in percentuale il

7% circa in meno rispetto al 2005 (tav. 1.18).

Per questo motivo, relativamente ai turisti provenienti dal meridione d’Italia, la

permanenza media in totale presenta una diminuzione superiore alla mezza giornata.

Tav. 1.18: Flussi turistici extralberghieri provenienti dall’Italia Meridionale (2005-2006)

Nel dettaglio, il crollo dei pernottamenti negli esercizi extralberghieri riguarda i turisti di

quasi tutte le regioni del sud, ad eccezione di quelli della Sardegna, i quali hanno fatto

rilevare un incremento percentuale di quasi il 90% rispetto all’anno precedente.

Per il resto, i visitatori provenienti dalle altre province mostrano un netto calo di notti

trascorse in questi complessi, soprattutto quelli provenienti dalla Puglia con oltre il 20% di

presenze in meno e i calabresi che, in valore assoluto, seguono i pugliesi con oltre

novemila pernottamenti in meno.

In relazione alle permanenze medie si evidenzia una caduta generalizzata, ad

eccezione degli ospiti sardi, che superano i quattro giorni.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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1.3.5 Analisi dei flussi turistici interni

I flussi turistici interni, cioè quelli costituiti da turisti locali che si spostano all’interno del

territorio regionale, rappresentano la porzione più rilevante dell’intero movimento turistico

siciliano.

Il movimento domestico di turisti ha manifestato un incremento di arrivi del 3,69% e di

presenze dell’1,2% (tav. 1.19).

Questa differenza potrebbe essere sinonimo di un certo numero di siciliani che si

spostano frequentemente all’interno del territorio isolano, generando così parecchie

duplicazioni di registrazioni negli esercizi ricettivi, soprattutto alberghieri.

I pernottamenti, in percentuale, hanno visto un incremento soprattutto nei complessi

extralberghieri (+2,16%).

Tav. 1.19: Flussi turistici interni (2005-2006)

La permanenza media si è leggermente contratta in entrambe le tipologie di esercizi

ricettivi, ma rimane comunque superiore di oltre un giorno in quelli complementari.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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1.3.6 Analisi dei flussi turistici stranieri

Il 2006 è stato un ottimo anno per i flussi turistici provenienti dall’estero, infatti rispetto

all’anno precedente i tassi di accrescimento sia di arrivi che di presenze hanno sfiorato il

12% (tav. 1.20).

I finlandesi sono stati quelli che, in percentuale, hanno realizzato un exploit notevole

rispetto all’anno precedente (+147,43% arrivi, +133,39% presenze), da segnalare anche

l’intensificazione nell’isola delle presenze di turisti provenienti da alcuni paesi dell’ex

Unione Sovietica, come Ucraina, Lituania e Russia, che raddoppiano i pernottamenti.

Un altro paese ex U.R.S.S., di contro, presenta il maggiore tasso di decremento in

merito agli arrivi (-77,04%), seguiti da islandesi e ciprioti entrambi con oltre il 60% di

riduzione.

In merito ai paesi che, nel 2006, hanno subito la maggiore flessione percentuale di

pernottamenti, si può dire che questi seguono di pari passo l’andamento degli arrivi; sono

infatti i turisti provenienti dai paesi citati in precedenza quelli che hanno ridotto la loro

presenza sull’isola in maniera più consistente.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Tav. 1.20: Flussi turistici provenienti dall’estero (2005-2006)

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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1.3.7 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa

Analizziamo adesso il continente europeo suddividendolo in quattro macro aree:

Europa Centro-Occidentale, Europa Centro-Orientale, Europa Settentrionale ed Europa

Meridionale.

Complessivamente, nel 2006 i turisti europei hanno fatto rilevare un incremento di arrivi

dell’11,05% e di presenze del 12,51%.

1.3.7.1 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Occidentale

Nel 2006 i visitatori nordeuropei che hanno realizzato il più alto tasso di incremento di

arrivi sono stati i belgi con oltre il 20%; tuttavia la crescita delle presenze è stata inferiore

(+15,38%), causando una leggera flessione della loro permanenza media, che rimane

comunque superiore ai quattro giorni (tav. 1.21).

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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L’opposto succede con i turisti svizzeri, che evidenziano un incremento delle presenze

(39,21%) di gran lunga superiore rispetto agli arrivi (+6,27%), determinando così un

aumento della permanenza media di quasi un giorno.

Tav. 1.21: Flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Occidentale (2005-2006)

Degni di nota i tassi di crescita dei pernottamenti di austriaci (+20,9%) e tedeschi

(+14,5%).

L’unico paese nordeuropeo che fa osservare un calo evidente, sia di arrivi che di

presenze, è il Lussemburgo, mentre relativamente all’Irlanda si può affermare che si sia

registrato un decremento minimo, inferiore al mezzo punto percentuale.

Gli irlandesi, tra l’altro, sono i turisti che mediamente soggiornano in misura maggiore

in Sicilia, con i quasi cinque giorni di permanenza.

1.3.7.2 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Orientale

Nel 2006 i flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Orientale hanno evidenziato un

notevole incremento rispetto all’anno precedente.

Gli arrivi delineano incrementi per tutti i paesi dell’est. In questo contesto si

evidenziano i turisti russi che raddoppiano quasi i loro ingressi nelle strutture ricettive

siciliane (tav. 1.22).

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Anche le presenze mostrano un generale aumento, soprattutto per russi (+112,54%) e

ucraini (+105,27%), con le eccezioni di ungheresi (-1,84%) e bulgari (-5,43%), che

riducono un po' i loro pernottamenti.

Le permanenze medie vanno dai 3,17 giorni dei visitatori cechi, ai 6,6 giorni dei russi,

che incrementano il loro periodo di soggiorno rispetto al 2005.

Tav. 1.22: Flussi turistici provenienti dall’Europa Centro-Orientale (2005-2006)

1.3.7.3 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Settentrionale

Nel 2006 i turisti provenienti dal nord dell’Europa hanno presentato un comportamento

differenziato a seconda del paese di provenienza.

Sono aumentati soprattutto i finlandesi, facendo rilevare un +147,43% di arrivi e

+133,39% di pernottamenti, e i lituani con +56,03% di arrivi e +111,87% di presenze.

Tav. 1.23: Flussi turistici provenienti dall’Europa Settentrionale (2005-2006)

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Si sono ridimensionati, invece, gli ospiti estoni (-77,04% arrivi, -64,79% presenze),

islandesi (-62,14% arrivi, -64,26% presenze) e danesi (-17,92% arrivi, -12,57% presenze).

Gli svedesi, in maniera difforme, evidenziano un incremento degli arrivi del 10,16% ed

una riduzione delle presenze del 2,15%, segno questo o che essi hanno soggiornato per

un periodo più breve nelle strutture ricettive siciliane, e/o che hanno fatto maggiori

spostamenti all’interno dell’isola.

In riferimento alla permanenza media, notevole è il balzo avanti fatto dai visitatori

provenienti dall’Estonia, i quali nel 2006 hanno risieduto in Sicilia per un giorno e mezzo in

più rispetto all’anno precedente.

1.3.7.4 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Europa Meridionale

I turisti provenienti dal sud dell’Europa nel 2006 hanno fatto rilevare un buon trend di

crescita rispetto al 2005.

Infatti, i visitatori di quasi tutti i paesi sudeuropei sono cresciuti, sia quel che concerne

gli arrivi, che per quanto riguarda per le presenze, con le sole eccezioni di ciprioti e croati.

Da segnalare, in particolare, l’espansione di ospiti turchi e maltesi, che incrementano i

loro pernottamenti rispettivamente del 74,64% e 68,63%. (tav. 1.24).

Tav. 1.24: Flussi turistici provenienti dall’Europa Meridionale (2005-2006)

Le permanenze medie dei sudeuropei sono alquanto basse, in genere inferiori ai tre

giorni. Gli unici a superare questa soglia sono i portoghesi, mentre i croati, che nel 2005

superavano questo valore, scendono a 2,3 giorni nel 2006.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1.3.8 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Asia.

Analizziamo adesso i flussi provenienti dall’Asia, prendendo in considerazione prima

l’area medio-orientale e, in seguito, il resto del continente.

1.3.8.1 Analisi dei flussi turistici provenienti dal Medio Oriente

La fetta più rilevante di turisti provenienti dal Medio Oriente è raffigurata dagli israeliani,

che rappresentano l’80% circa dei flussi provenienti da quest’area (tav. 1.25).

Nel 2006 i visitatori provenienti da Israele hanno mostrato un incremento del 26,19% di

arrivi a fronte di una riduzione del 5,2% delle presenze.

Ciò ha causato una riduzione della permanenza media, che, nel 2006, è stata di due

giorni circa.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Tav. 1.25: Flussi turistici provenienti dal Medio Oriente (2005-2006)

La parte rimanente degli ospiti mediorientali, invece, hanno fatto rilevare un buon

incremento sia di arrivi che di presenze, ed una permanenza media che si aggira intorno ai

tre giorni e mezzo nel 2006.

1.3.8.2 Analisi dei flussi turistici provenienti dal resto dell’Asia

I visitatori provenienti dai rimanenti paesi asiatici, nel complesso, hanno fatto rilevare

un incremento discreto negli arrivi, ma irrilevante per quanto riguarda le presenze (tav.

1.26).

Sono i cinesi (+51,66%) e i coreani (+45,77%) che, nel 2006, hanno evidenziato il

maggiore tasso di incremento negli ingressi nelle strutture ricettive isolane, anche se, in

valore assoluto, sono sempre i giapponesi ad essere più numerosi.

Sul fronte dei pernottamenti però, questi ottimi risultati di cinesi e coreani appaiono

alquanto mitigati, si può presupporre che la motivazione è che si tratti di viaggi di affari.

Di assoluta rilevanza è la flessione delle presenze di ospiti indiani, i quali, pur

mostrando un buon incremento negli arrivi, fanno rilevare un calo di presenze di quasi il

24%.

Tav. 1.26: Flussi turistici provenienti dal resto dell’Asia (2005-2006)

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Questo ha causato il crollo della permanenza media dei visitatori provenienti dall’India,

la quale si è ridotta di due giorni circa.

Basse le permanenze dei turisti arrivati dai rimanenti paesi asiatici.

1.3.9 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Africa

Anche nel 2006, la parte più consistente dei flussi provenienti dal continente africano,

sono relativi alla fascia dell’Africa Mediterranea (tav. 1.27).

Gli ospiti provenienti da questo territorio sono 5.472, con un incremento del 31,38%

rispetto al 2005. Questi, però, hanno incrementato le loro presenze “solo” del 27,8%.

Ragguardevole il tasso di aumento dei turisti provenienti dal Sud Africa, i quali hanno

palesato un’espansione dei loro pernottamenti di oltre il 65%.

Da sottolineare il decremento di presenze degli ospiti egiziani (-11,74%), che

comunque hanno registrato un buon aumento di arrivi (+21,59%)

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Tav. 1.27: Flussi turistici provenienti dall’Africa (2005-2006)

Le permanenze medie rilevano una flessione relativa al nord del continente e un

accrescimento relativamente al resto del territorio.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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1.3.10 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’America

Condurremo la nostra analisi sui flussi provenienti dal continente americano,

considerando, prima, gli stati dell’America del Nord e, dopo, quelli dell’America Centro-

Meridionale.

1.3.10.1 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’America del Nord

Nel 2006 i visitatori nordamericani hanno, complessivamente, palesato una discreta

crescita rispetto all’anno antecedente (tav. 1.28).

Tav. 1.28: Flussi turistici provenienti dall’America del Nord (2005-2006)

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Rilevante l’exploit degli ospiti messicani che hanno quasi raddoppiato i loro flussi

(+94,3% arrivi, +86,64% presenze).

Anche gli statunitensi sono aumentati, al contrario dei canadesi che hanno ridotto sia

arrivi, che presenze, del 3% circa.

Le permanenze medie si mantengono basse, arrivando appena a due giorni e mezzo

nel caso dei visitatori arrivati dagli Stati Uniti.

1.3.10.2 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’America del Centro-Meridionale

Nel 2006 in Sicilia si è rilevato un buon tasso di crescita di visitatori latinoamericani

(tav. 1.29).

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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I brasiliani sono stati coloro che hanno evidenziato il più alto incremento di presenze,

sia assoluto con oltre seimila pernottamenti in più, che percentuale con oltre il 40% di

variazione positiva rispetto all’anno precedente.

Tav. 1.29: Flussi turistici provenienti dall’America Centro-Meridionale (2005-2006)

Le permanenze medie rimangono basse, inferiori ai tre giorni, ed addirittura si riducono

un po’ rispetto al 2005.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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1.3.11 Analisi dei flussi turistici provenienti dall’Oceania

Esaminando il continente più lontano rispetto al nostro, notiamo che i flussi dei turisti

che arrivano da questi paesi hanno messo in evidenza uno sviluppo apprezzabile.

Tav. 1.30: Flussi turistici provenienti dall’Oceania (2005-2006)

I visitatori provenienti dall’Oceania più consistenti sono senza dubbio gli australiani,

che rappresentano il 70% circa del totale (tav. 1.30).

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Un po’ tutti gli ospiti originari di questo continente si sono accresciuti rispetto al 2005, in

particolare quelli provenienti dagli “Altri paesi dell’Oceania”, esclusi quindi Australia e

Nuova Zelanda, che hanno fatto registrare oltre undicimila pernottamenti in più (+91,06%).

Le permanenze medie dell’intero continente non superano i tre giorni.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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1.124.067 1.120.400

539.931

464.872

274.912237.259 227.157

198.919 176.623144.931

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

Francia Germania Regno Unito Stati Unitid'America

Spagna Paesi Bassi Belgio Russia Svizzera eLiechtenstein

Austria

1.3.12 Analisi storica dei flussi turistici stranieri più rilevanti

Andiamo ora ad approfondire quali sono state le provenienze dei visitatori esteri che

più hanno soggiornato in Sicilia (graf. 1.10).

I turisti che hanno visitato per più tempo la nostra regione sono ancora i francesi,

seguiti da tedeschi e inglesi, mentre agli ultimi posti si trovano i turisti provenienti da

Islanda, Lettonia e Cipro (tav. 1.31).

Da segnalare che il Giappone, pur superando di poco i livelli degli anni precedenti,

fuoriesce dalla classifica dei primi dieci paesi per pernottamenti nelle strutture ricettive

isolane.

Studieremo, nei prossimi paragrafi, le serie storiche dei turisti provenienti dalle nazioni

di questa speciale graduatoria.

Graf. 1.10: Primi dieci paesi esteri per presenze in Sicilia (2006)

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tav. 1.31: Graduatoria dei paesi esteri per numero di presenze in Sicilia (2006)

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1.3.12.1 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Francia

Si è già detto che i turisti transalpini rappresentano il maggiore flusso per pernottamenti

nelle strutture turistico-ricettive della nostra regione.

Tav. 1.32: Flussi turistici francesi dal 1997 al 2006

Nel corso del decennio 1997-2006 i flussi turistici provenienti dalla Francia hanno visto,

dopo un’iniziale espansione, un declino iniziato nel 2003, che si è interrotto nel 2006,

quando sono stati avvicinati i livelli di presenzi di inizio secolo (graf. 1.11).

Fra settore alberghiero ed extralberghiero l’andamento dei pernottamenti è differente,

infatti, mentre il primo ha un comportamento simile a quello delle presenze totali, il settore

complementare presenta, invece, un costante sviluppo fino al 2003, per poi mostrare un

declino fino a livelli di fine secolo scorso.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

400.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

arriv

i

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

pres

enze

arrivi presenze

Graf. 1.11: Andamento dei flussi turistici francesi dal 1997 al 2006

Le permanenze medie totali si aggirano intorno ai tre giorni e mezzo presentando

piccole variazioni durante il decennio.

Vi sono differenze fra i due settori ricettivi. L’alberghiero, infatti, segue da vicino

l’andamento delle permanenze totali, mentre il settore extralberghiero, che fino al 2003

faceva rilevare presenze medie sempre superiori ai quattro giorni, dal 2004 evidenzia una

costante flessione, giungendo per la prima volta nel 2006 a valori inferiori rispetto al

settore alberghiero.

1.3.12.2 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Germania

Nel decennio 1997-2006 le presenze dei visitatori germanici hanno presentato un

andamento ciclico (graf. 1.12).

Si alternano, infatti, fasi alterne di sviluppo e declino, con una crescita nell’ultima parte

del periodo considerato, a partire dal 2004.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

54

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tav. 1.33: Flussi turistici tedeschi dal 1997 al 2006

Il settore alberghiero ha mostrato un’evoluzione simile a quella descritta

precedentemente, mentre il settore complementare, pur evidenziando una certa ciclicità,

presenta un trend di sostanziale crescita (tav. 1.33).

La permanenze medie totali risultano sempre inferiori ai quattro giorni e, nel 2006,

raggiungono livelli uguali a quelli del 2000.

Nel settore extralberghiero si rilevano valori sempre leggermente più elevati rispetto

all’alberghiero.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

55

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

400.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

arriv

i

0

200.000

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600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

1.600.000

pres

enze

arrivi presenze

Graf. 1.12: Andamento dei flussi turistici tedeschi dal 1997 al 2006

1.3.12.3 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dal Regno Unito

L’andamento di arrivi e presenze dei visitatori britannici, nel decennio 1997-2006, ha

manifestato una crescita tendenziale (graf. 1.13).

Tav. 1.34: Flussi turistici inglesi dal 1997 al 2006

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

56

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

0

20.000

40.000

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120.000

140.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

arriv

i

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200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

pres

enze

arrivi presenze

Essenzialmente sono stati rilevati sempre valori crescenti di anno in anno, ad

eccezione di alcune irrilevanti flessioni (tav. 1.34).

Il comportamento dei due settori turistico-ricettivi non appare discordante dal trend

osservato per i flussi totali.

Graf. 1.13: Andamento dei flussi turistici inglesi dal 1997 al 2006

Le permanenze medie totali sono state superiori rispetto alla media totale regionale e

si è attestata su valori superiori ai quattro giorni per quasi tutto il periodo considerato.

In questo caso la condotta dei due settori è stato differente. Infatti, mentre l’alberghiero

ha seguito di pari passo l’andamento dei flussi totali, l’extralberghiero ha evidenziato una

graduale tendenza alla riduzione del periodo medio di permanenza, con una lievissima

ripresa nel 2006.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

57

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1.3.12.4 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dagli Stati Uniti

Dopo un avvio in ascesa per metà del decennio preso in esame, l’andamento dei flussi

statunitensi ha alternato fasi di crescita e di flessione (graf. 1.14).

In particolare, nel 2006, dopo che negli ultimi anni del periodo avevano evidenziato un

calo preoccupante, soprattutto in relazione alle presenze, si è assistito ad un interessante

rialzo che riporta il livello dei flussi verso un trend alquanto costante per quasi tutto il

decennio.

Tav. 1.35: Flussi turistici statunitensi dal 1997 al 2006

La ripresa è stata più evidente per gli arrivi, portandoli ai livelli più elevati di tutti i dieci

anni osservati (tav. 1.35).

Riguardo ai pernottamenti nei due settori della ricettività, si può notare che, mentre

l’alberghiero mette in mostra un andamento tendenzialmente positivo, il settore

complementare evidenzia un buon trend per buona parte del periodo con due picchi nel

1999 e nel 2003, dopo di che è iniziata una considerevole flessione, che ha riportato il

livello delle presenze a livelli di inizio decennio.

I due settori si differenziano anche per quanto concerne la permanenza media, in

questo caso però è l’extralberghiero a mostrare valori più rilevanti, con soggiorni protrattisi

per due settimane circa, ma che a fine decennio ha visto un importante assottigliamento

del gap fra i due comparti ricettivi.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

58

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

0

20.000

40.000

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80.000

100.000

120.000

140.000

160.000

180.000

200.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

arriv

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100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

pres

enze

arrivi presenze

Graf. 1.14: Andamento dei flussi turistici statunitensi dal 1997 al 2006

1.3.12.5 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Spagna

L’incremento totale dei flussi dei visitatori ispanici che hanno visitato la Sicilia dal 1997

al 2005 è stato costante per tutto il periodo (graf. 1.15).

Tav. 1.36: Flussi turistici spagnoli dal 1997 al 2006

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

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20.000

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1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

arriv

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50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

pres

enze

arrivi presenze

Inoltre, si nota che le due spezzate relative ad arrivi e presenze sono quasi

sovrapponibili, con pendenze però superiori degli arrivi rispetto alla presenze dopo il 2001.

Questo ha prodotto valori delle permanenze medie lievemente superiori prima del

suddetto anno, e misure costanti di poco eccedenti i due giorni nell’ultima parte del

periodo (tav. 1.36).

Le permanenze medie del settore extralberghiero rimangono sempre superiori rispetto

all’alberghiero per tutto i decennio, con una tendenza alla riduzione di questo divario.

I pernottamenti dei visitatori spagnoli presso le strutture alberghiere dell’isola

evidenziano una propensione all’incremento continuo ed un trend spiccatamente positivo.

Il settore complementare si differenzia rispetto al comparto alberghiero, in quanto

esibisce un andamento altalenante nel decennio considerato, con alti e bassi e una

riduzione nel 2006 rispetto all’anno precedente.

Graf. 1.15: Andamento dei flussi turistici spagnoli dal 1997 al 2006

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

60

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1.3.12.6 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dai Paesi Bassi

Dopo un buon inizio nella prima metà del decennio, in cui si è riscontrata una continua

crescita dei flussi dei turisti olandesi, si è rilevata dal 2002 una flessione durata tre anni,

con una ripresa ad iniziare dal 2005 (tav. 1.37).

Tav. 1.37: Flussi turistici olandesi dal 1997 al 2006

L’andamento delle due spezzate di arrivi e presenze appare alquanto similare, con una

leggera discordanza nel 2006, quando i due flussi presentano direzioni opposte (graf.

1.16).

In relazione ai due comparti ricettivi, si può notare che il comportamento è piuttosto

difforme, in quanto, mentre nell’alberghiero si osserva un andamento più omogeneo con

fasi di sviluppo e recessione ben distinte, nel settore complementare invece l’evoluzione

appare un po’ più altalenante.

Nel complesso, l’evoluzione della permanenza media ha manifestato una tendenza

negativa per gran parte del decennio considerato, con una live ripresa rilevata a partire dal

2005.

Ancora una volta vi è divergenza tra i due settori turistico-ricettivi, essendo le

permanenze dell’extralberghiero, per tutto il periodo esaminato, superiori a quelle

dell’alberghiero, ma con un trend differente.

Infatti i valori di questo comparto sono sempre superiori ai quattro giorni con picchi che

arrivano a sfiorare i sei, ma la tendenza successiva mostra un assottigliamento di questo

divario fino ad una differenza, nel 2006, di poco più di mezza giornata.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

61

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10.000

20.000

30.000

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50.000

60.000

70.000

80.000

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1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

arriv

i

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

pres

enze

arrivi presenze

Graf. 1.16: Andamento dei flussi turistici olandesi dal 1997 al 2006

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

62

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1.3.12.7 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dal Belgio

I flussi dei visitatori belgi hanno manifestato un’alternanza di fasi di sviluppo e recesso,

con una profonda flessione a cominciare dal 2003, che si è interrotta nel 2006, quando si è

rilevata un’ottima ripresa, che riporta i flussi degli ospiti belgi a livelli conformi ai periodi

precedenti (tav. 1.38).

Tav. 1.38: Flussi turistici belgi dal 1997 al 2006

Le spezzate di arrivi e presenze appaiono abbastanza simili tra loro per tutto il

decennio esaminato (graf. 1.17).

I settori dell’alberghiero e dell’extralberghiero hanno avuto un’evoluzione discordante,

tranne che per il periodo che va dal 2000 al 2003.

Le permanenze medie totali dei visitatori provenienti dal Belgio sono state in

solitamente superiori ai quattro giorni.

I due comparti hanno evidenziato un andamento differente, costante per l’alberghiero

con permanenze mediamente attestatesi intorno ai quattro giorni, tendenzialmente

negativo quello del settore complementare, con un picco nel 1998 quando i belgi hanno

sostato nelle strutture extralberghiere per più di sei giorni.

A partire dal 2001, la permanenza media di quest’ultimo settore è stata inferiore

rispetto all’alberghiero, con una tendenza all’aumento di tale divario.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

63

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

0

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20.000

30.000

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50.000

60.000

70.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

arriv

i

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

pres

enze

arrivi presenze

Graf. 1.17: Andamento dei flussi turistici belgi dal 1997 al 2006

1.3.12.8 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dalla Russia

I visitatori russi, con un’impennata notevole nell’ultimo anno del decennio esaminato,

sono entrati a far parte della top ten della speciale graduatoria dei turisti stranieri per

pernottamenti effettuati presso le strutture ricettive della Sicilia (graf. 1.18).

Arrivi e presenze totali hanno mostrato un andamento abbastanza conforme, con un

costante aumento a partire dall’anno di disgregazione dell’Unione Sovietica e, come

abbiamo appena visto, un boom nel 2006 (tav. 1.39).

Anche se con differente intensità soprattutto relativamente al 2004, le differenze

percentuali tra un anno ed il successivo dei comparti ricettivi sono state in genere di segno

uguale.

Le permanenze medie degli ospiti russi sono state molto più alte rispetto alla media

regionale, con valori che si aggirano intorno ai sei giorni.

Il settore alberghiero ha mostrato un comportamento simile, mentre l’extralberghiero ha

evidenziato fluttuazioni lampanti, con una tendenza al rialzo nel 2006.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

0

5.000

10.000

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25.000

30.000

35.000

1997* 1998* 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

arriv

i

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

pres

enze

arrivi presenze

Tav. 1.39: Flussi turistici russi dal 1997 al 2006

* Paesi ex U.R.S.S.

Graf. 1.18: Andamento dei flussi turistici russi dal 1997 al 2006

* Paesi ex U.R.S.S.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

65

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1.3.12.9 Analisi storica dei flussi turistici provenienti da Svizzera e Liechtenstein

I flussi turistici elvetici hanno presentato, nel corso del decennio in esame, un

andamento alterno, ma tendenzialmente al ribasso con una piccola ripresa nel 2006 (graf.

1.19).

Lo stesso si può affermare del comparto alberghiero, mentre l’extralberghiero ha

evidenziato, soprattutto a partire dal 2002, un trend positivo (tav. 1.40).

La permanenza media totale è stata costantemente intorno ai tre giorni, con il settore

complementare che mette in mostra valori sempre superiori rispetto all’alberghiero, ma

con una tendenza all’assottigliamento di questo divario.

Tav. 1.40: Flussi turistici svizzeri dal 1997 al 2006

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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50.000

60.000

70.000

80.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

arriv

i

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

pres

enze

arrivi presenze

Graf. 1.19: Andamento dei flussi turistici svizzeri dal 1997 al 2006

1.3.12.10 Analisi storica dei flussi turistici provenienti dall’Austria

Il movimento turistico austriaco è stato caratterizzato, nel corso del periodo analizzato,

da un andamento ciclico di arrivi e presenze, con una propensione all’incremento a partire

dal 2004 (graf. 1.20).

In maniera analoga si è comportato il settore alberghiero, mentre l’extralberghiero ha

evidenziato un’evoluzione alquanto costante con un salto positivo nel 2004 (tav. 1.41).

La permanenza media ha oscillato in un intervallo che va dai tre ai quattro giorni, con i

due comparti ricettivi che hanno mostrato valori superiori in maniera alternata

.

LA DOMANDA TURISTICO-RICETTIVA

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

0

10.000

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60.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

arriv

i

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

pres

enze

arrivi presenze

Tav. 1.41: Flussi turistici austriaci dal 1996 al 2005

Graf. 1.20: Andamento dei flussi turistici austriaci dal 1997 al 2006

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Capitolo II

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

2.1 SITUAZIONE GENERALE

Verranno adesso analizzati i dati del movimento turistico delle nove province siciliane

nel 2006, in raffronto all’anno precedente, cominciando con i flussi totali per poi

considerare i due settori della ricettività (alberghiero ed extralberghiero) e la provenienza

dei turisti (italiani e stranieri).

2.1.1 Flussi turistici complessivi

Complessivamente i flussi turistici hanno fatto rilevare un notevole aumento in quasi

tutte le province siciliane (tav. 2.1 e graf. 2.1).

L’unica eccezione è rappresentata dalle presenze della provincia di Caltanissetta, dove

hanno subito un decremento del 2% circa.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

70

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tav. 2.1: Flussi complessivi per provincia e permanenza media (2005-2006)

L’espansione più evidente è quella dei flussi della provincia di Trapani, dove le

presenze aumentano del 17,41%, che rappresenta il secondo incremento dei

pernottamenti in termini assoluti (+237.002) dopo la provincia di Messina (+271.605).

Quest’ultima attrae il 28,94% delle presenze totali rilevate in Sicilia nel 2006, seguita

dalla provincia di Palermo con il 23,72%.

Da segnalare l’incremento dell’incidenza del territorio di Trapani rispetto all’anno

precedente, mentre si confermano agli ultimi posti di questa graduatoria le province di

Caltanissetta (0,89%) ed Enna (0,77%).

Le permanenze medie non mostrano grosse variazioni nel 2006 rispetto all’anno

antecedente, con la provincia di Ragusa che si conferma quella con un valore superiore

rispetto alle altre di poco più di quattro giorni, e quella di Enna che, nonostante il lieve

incremento, non riesce a superare la soglia di due giorni.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

71

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

388.

579

395.

321

1.04

4.22

9

1.06

8.22

0

48.6

9951

.983

131.

832

129.

185

673.

589

707.

382

1.75

6.04

0

1.77

9.10

4

55.4

3058

.331

104.

068

112.

305

452.

010

468.

595

3.95

1.91

64.

223.

521

440.

157

442.

241

3.33

1.39

63.

461.

383

212.

234

222.

049

885.

100

927.

814

362.

371

386.

832

1.18

0.84

0

1.29

2.72

2

385.

065

455.

442

1.36

1.24

2

1.59

8.24

4

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

2.500.000

3.000.000

3.500.000

4.000.000

Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani

arrivi 2005 arrivi 2006 presenze 2005 presenze 2006

Graf. 2.1: Arrivi e presenze complessivi per provincia (2005-2006)

2.1.2 Flussi turistici complessivi italiani

Nel 2006 i visitatori connazionali hanno fatto rilevare un incremento sia di arrivi che di

presenze vicino al 3% (tav. 2.2 e graf. 2.2).

Tav. 2.2: Flussi italiani per provincia e permanenza media (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

72

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

218.

661

217.

368

705.

356

701.

003

42.9

2846

.340

117.

999

116.

644

493.

446

503.

156

1.23

4.12

6

1.22

4.35

6

34.7

5537

.145

73.5

6681

.502

452.

010

468.

595

2.08

9.51

12.

136.

648

440.

157

442.

241

1.83

1.44

21.

761.

047

161.

913

163.

640

611.

551

637.

531

242.

392

250.

276

847.

583

896.

380

297.

194

354.

495

1.11

8.28

6 1.31

7.47

8

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani

arrivi 2005 arrivi 2006 presenze 2005 presenze 2006

Il maggiore tasso di incremento di turisti provenienti dal suolo nazionale è evidenziato

dalla provincia di Trapani (+19,28% arrivi, +17.81% presenze), che comporta una

variazione di quasi duecentomila pernottamenti in positivo in questo territorio.

All’opposto c’è la provincia di Palermo, che nel 2006 perde quasi il 4% di presenze

nazionali, rispetto all’anno precedente.

La maggiore concentrazione di italiani si riscontra nei territori di Messina e Palermo,

con quest’ultimo in calo tendenziale, mentre un buon incremento la fa rilevare l’incidenza

della provincia di Trapani.

Non si osservano grosse variazioni in relazione alle permanenze medie nelle varie

province, con un valore medio regionale di circa tre giorni.

Graf. 2.2: Arrivi e presenze italiani per provincia (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

73

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.1.3 Flussi turistici complessivi stranieri

Interessante l’aumento dei turisti esteri nella regione, essi fanno rilevare, infatti, un

incremento di arrivi e presenze di quasi il 12% (tav. 2.3 e graf. 2.3).

Tav. 2.3: Flussi stranieri per provincia e permanenza media (2005-2006)

Tutte le province siciliane beneficiano di questo boom di visitatori esteri, ad eccezione

del territorio nisseno, dove il calo di pernottamenti di poco meno del 10%.

In merito agli arrivi, il maggiore tasso di incremento lo ha fatto rilevare il territorio di

Ragusa (+16,07%), ma si tratta di un turismo di passaggio, in quanto l’aumento dei

pernottamenti non hanno seguito il passo degli arrivi, con solo un +6,12%.

Il tasso di variazione delle presenze più rilevante è stato manifestato dalla provincia di

Siracusa con quasi il 19% di incremento.

Comunque, la concentrazione maggiore di pernottamenti di stranieri si è riscontrata,

ancora una volta nel palermitano (29,73%) e, soprattutto, nel messinese (36,48%).

La permanenza media dei turisti esteri in Sicilia non è variata nel 2006, osservandosi

un valore poco superiore ai tre giorni.

Ragusa è la provincia dove gli stranieri permangono in misura maggiore con quasi

cinque giorni, in calo di mezza giornata circa rispetto al 2005.

Valori bassi si evidenziano nei territori di Agrigento (1,91) ed Enna (1,45).

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

74

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

176.

660

192.

026 338.

873

367.

217

5.77

15.

643

13.8

3312

.541 180.

143

204.

226

521.

914

554.

748

20.6

7521

.186

30.5

0230

.803

452.

010

468.

595

1.86

2.40

52.

086.

873

440.

157

442.

241

1.49

9.95

4 1.70

0.33

6

50.3

2158

.409

273.

549

290.

283

119.

979

136.

556 33

3.25

7

396.

342

87.8

7110

0.94

7

242.

956

280.

766

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

1.600.000

1.800.000

2.000.000

Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani

arrivi 2005 arrivi 2006 presenze 2005 presenze 2006

Graf. 2.3: Arrivi e presenze stranieri per provincia (2005-2006)

2.1.4 Flussi turistici alberghieri

I flussi alberghieri nel 2006 hanno fatto rilevare un buon aumento rispetto all’anno

precedente (tav. 2.4 e graf. 2.4).

Tav. 2.4: Flussi alberghieri per provincia e permanenza media (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

75

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

368.

405

377.

246

960.

425

976.

937

41.2

2946

.401

108.

401

109.

231

580.

473

616.

050

1.32

1.45

9

1.38

2.25

4

47.4

6051

.294

88.8

0210

0.08

845

2.01

046

8.59

53.

302.

544

3.57

2.98

9

440.

157

442.

241

3.00

2.98

73.

215.

932

183.

184

194.

425

778.

765

823.

575

300.

795

328.

144

973.

589

1.08

5.68

5

298.

982

354.

721

984.

665

1.15

7.04

1

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

2.500.000

3.000.000

3.500.000

Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani

arrivi 2005 arrivi 2006 presenze 2005 presenze 2006

L’incremento del settore alberghiero è stato rilevato in tutte le province siciliane e solo

quella di Caltanissetta ha evidenziato un tasso di crescita che, nei pernottamenti, non ha

raggiunto l’1%, nonostante il +12,54% di arrivi.

In percentuale il salto più evidente lo ha mostrato la provincia di Trapani (+18,64%

arrivi, +17,51% presenze), seguita dalla provincia di Enna (+12,71%) per i pernottamenti e

dalla provincia di Caltanissetta per gli arrivi.

Gli alberghi dei territori di Messina e Palermo mostrano l’attrattività maggiore, mentre,

rispetto al 2005, non si rilevano variazioni di rilievo per quanto riguarda le incidenze.

Neanche sul fronte delle permanenze medie si osservano grossi mutamenti, con un

valore medio regionale stabilmente intorno ai tre giorni.

Ancora la provincia di Ragusa si distingue fra gli altri territori, mettendo in evidenza una

permanenza media superiore ai quattro giorni.

Graf. 2.4: Arrivi e presenze alberghieri per provincia (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

76

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.1.5 Flussi turistici alberghieri italiani

I visitatori italiani che hanno scelto di trascorrere la loro vacanza in Sicilia in una

struttura alberghiera sono cresciuti nel 2006 (tav. 2.5 e graf. 2.5).

Tav. 2.5: Flussi alberghieri italiani per provincia e permanenza media (2005-2006)

Nel trapanese gli arrivi sfiorano il 20% di incremento, mentre i pernottamenti in questo

territorio si fermano ad un tasso di accrescimento del 17% circa.

La provincia di Agrigento è l’unica ad evidenziare valori negativi in entrambi i flussi,

mentre per la provincia di Palermo si può parlare di sostanziale tenuta e per Messina un

numero quasi uguale di turisti italiani arrivati negli alberghi rispetto all’anno precedente ed

un tasso di incremento di presenze leggermente più elevato.

In leggero calo l’attrattività dei complessi alberghieri di Messina e Palermo, mentre in

aumento quella relativa alle province di Siracusa e Trapani. Da sottolineare che il territorio

ennese riesce, nel 2006, a superare l’1% di incidenza relativamente ai pernottamenti.

La permanenza media degli ospiti connazionali negli alberghi è alquanto bassa,

attestandosi su valori di poco inferiori ai tre giorni.

Anche in questo caso, il territorio ragusano fa rilevare il valore più elevato, arrivando a

sfiorare i quattro giorni.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

77

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

198.

167

200.

846

647.

640

639.

371

37.4

1841

.400

99.1

3398

.780

431.

158

443.

869

943.

861

960.

468

30.2

5733

.573

63.9

8174

.564

452.

010

468.

595

1.62

6.32

91.

661.

617

440.

157

442.

241

1.62

8.39

51.

619.

164

137.

900

140.

979

523.

176

552.

516

196.

229

207.

621

685.

748

740.

042

227.

360

271.

967

801.

465 93

7.84

4

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

1.600.000

1.800.000

Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani

arrivi 2005 arrivi 2006 presenze 2005 presenze 2006

Graf. 2.5: Arrivi e presenze alberghieri italiani per provincia (2005-2006)

2.1.6 Flussi turistici alberghieri stranieri

Ottima la variazione in positivo degli ospiti esteri che hanno preferito, nel 2006,

alloggiare in un hotel, infatti si sono osservati tassi di aumento del 12,61% per gli arrivi e

del 14,16% relativamente alle presenze (tav. 2.6 e graf. 2.6).

Tav. 2.6: Flussi alberghieri stranieri per provincia e permanenza media (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

78

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

167.

559

181.

085 31

2.78

5

337.

566

3.81

15.

001

9.26

810

.451

149.

315

172.

181 37

7.59

8

421.

786

17.2

0317

.721

24.8

2125

.524

452.

010

468.

595

1.67

6.21

51.

911.

372

440.

157

442.

241

1.37

4.59

2 1.59

6.76

8

45.2

8453

.446

255.

589

271.

059

104.

566

120.

523 28

7.84

1

345.

643

71.6

2282

.754 18

3.20

021

9.19

7

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

1.600.000

Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani

arrivi 2005 arrivi 2006 presenze 2005 presenze 2006

Tutte le province isolane hanno fatto rilevare incrementi percentuali più o meno

marcati, in particolare a Siracusa e Trapani si sono osservati valori percentuali positivi

intorno al 20% per quel che concerne i pernottamenti, mentre, in valore assoluto, gli

alberghi dei territori di Messina e Palermo hanno riscontrato incrementi superiori alle

duecentomila presenze straniere.

Complessivamente, i turisti esteri, che nel 2006 hanno scelto di soggiornare in un

albergo in Sicilia, lo hanno fatto in misura di quasi il 70% in strutture ubicate nel messinese

e nel palermitano, mentre Enna e Caltanissetta si rivelano, soprattutto per gli ospiti

forestieri, località di passaggio.

Tranne che per le province di Ragusa (5,07 giorni) e Messina (4,22 giorni), le

permanenze medie sono abbastanza basse in tutti gli altri distretti isolani, con il valore

minimo registrato nell’ennese.

Graf. 2.6: Arrivi e presenze alberghieri stranieri per provincia (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

79

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.1.7 Flussi turistici extralberghieri

Nel complesso, il comparto extralberghiero nel 2006 ha evidenziato un incremento

degli arrivi superiore al 3%, che non è stato supportato da un analogo comportamento per

quanto riguarda i pernottamenti, che al contrario sono diminuiti del 2,53% (tav. 2.7 e graf.

2.7).

Le province di Agrigento e Trapani sono state quelle dove il settore extralberghiero ha

messo in evidenza un buon incremento dei flussi, mentre negli altri territori ha, in genere,

mostrato segni di recessione.

In particolare, la provincia di Palermo evidenzia una flessione dei pernottamenti

extralberghieri in misura superiore al 25%, nonostante gli arrivi fossero ridotti solo di quasi

il 3%, cosa che si riflette nella permanenza media che si riduce di quasi un giorno.

Tav. 2.7: Flussi extralberghieri per provincia e permanenza media (2005-2006)

Palermo fa registrare anche un recesso relativo all’incidenza di questo settore in

ambito regionale, mentre il comparto complementare trapanese conquista una buona fetta

di questo mercato.

La permanenza media regionale del settore è in leggero calo, ma rimane sempre

superiore ai quattro giorni, con punte di otre cinque giorni nel distretto messinese e valori

inferiori ai due giorni nell’ennese.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

80

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

26.9

16 32.1

48 83.8

0491

.283

7.47

05.

582

23.4

3119

.954 90

.310

92.3

3243

4.58

139

6.85

0

7.97

07.

037

15.2

6612

.217

452.

010

468.

595

649.

372

650.

532

440.

157

442.

241

328.

409

245.

451

29.0

5027

.624

106.

335

104.

239

61.5

7658

.688

207.

251

207.

037

86.0

8310

0.72

137

6.57

7 441.

203

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani

arrivi 2005 arrivi 2006 presenze 2005 presenze 2006

Graf. 2.7: Arrivi e presenze extralberghieri per provincia (2005-2006)

2.1.8 Flussi turistici extralberghieri italiani

Il settore complementare ha fatto riscontrare un incremento degli arrivi italiani del

2,55%, ma, riguardo i pernottamenti, una lieve flessione superiore all’1% (tav. 2.8 e graf.

2.8).

Tav. 2.8: Flussi extralberghieri italiani per provincia e permanenza media (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

81

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

17.8

15

21.2

07 57.7

16

61.6

32

5.51

04.

940

18.8

6617

.864

62.2

8859

.287

290.

265

263.

888

4.49

83.

572

9.58

56.

938

452.

010

468.

595

463.

182

475.

031

440.

157

442.

241

203.

047

141.

883

24.0

1322

.661

88.3

7585

.015

46.1

6342

.655

161.

835

156.

338

69.8

3482

.528

316.

821

379.

634

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

400.000

450.000

500.000

Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani

arrivi 2005 arrivi 2006 presenze 2005 presenze 2006

Il comportamento dei flussi italiani nei complessi extralberhgieri delle nove province

siciliane è stato variegato, con territori che hanno fatto rilevare un certo dinamismo di

questo settore come Agrigento e, in particolare, Trapani, ed altri dove gli ospiti nazionali

sono stati in diminuzione, come Palermo.

L’attrattività preponderante nei confronti dei connazionali è stata evidenziata dalle

strutture complementari del distretto messinese, in aumento, tra l’altro, rispetto al 2005,

mentre gli impianti delle province di Catania e Palermo hanno perso quote di mercato.

Nel 2006 la permanenza media regionale è stata superiore ai quattro giorni, in lieve

diminuzione rispetto all’anno precedente.

Solo le province di Trapani, Catania e, soprattutto, Messina hanno superato questo

valore, con misure anche in questo caso in lieve calo.

Graf. 2.8: Arrivi e presenze extralberghieri italiani per provincia (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

82

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.1.9 Flussi turistici extralberghieri stranieri

Nelle strutture complementari siciliane nel 2006 sono arrivati più ospiti stranieri, ma

hanno pernottato per meno tempo in confronto all’anno prima, cosa che fa ridurre la

permanenza media di quasi mezza giornata (tav. 2.9 e graf. 2.9).

Tav. 2.9: Flussi extralberghieri stranieri per provincia e permanenza media (2005-2006)

Nei nove distretti provinciali la situazione si è presentata alquanto difforme, con territori

che hanno evidenziato alti e bassi in merito ai flussi esteri.

Evidente il crollo di ospiti forestieri nella provincia di Caltanissetta, dove tali flussi si

sono più che dimezzati, aggravando una situazione già abbondantemente critica, che

riduce anche l’incidenza portandola a livelli molto bassi.

Buona, invece, la variazione positiva dei flussi esteri nei complessi extralberghieri del

distretto agrigentino.

Le incidenze più elevate sono quelle dei territori di Messina e Catania, laddove quello

palermitano rivela un calo abbastanza evidente.

Le permanenze medie di quasi tutte le province mostrano un trend negativo con

qualche sporadica eccezione.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

83

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

9.10

1 10.9

41

26.0

88

29.6

51

1.96

064

24.

565

2.09

030

.828

32.0

4514

4.31

613

2.96

2

3.47

23.

465

5.68

15.

279

452.

010

468.

595

186.

190

175.

501

440.

157

442.

241

125.

362

103.

568

5.03

74.

963 17.9

6019

.224

15.4

1316

.033

45.4

16 50.6

99

16.2

4918

.193

59.7

56

61.5

69

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

160.000

Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani

arrivi 2005 arrivi 2006 presenze 2005 presenze 2006

Graf. 2.9: Arrivi e presenze extralberghieri stranieri per provincia (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

84

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.1 LE NOVE PROVINCE SICILIANE

Prendiamo in considerazione, adesso, i flussi relativi alle nove province siciliane,

considerandone l’andamento storico e le varie disaggregazioni.

2.2.1 La provincia di Agrigento

L’andamento storico nel decennio 1997-2006 dei flussi turistici della provincia di

Agrigento appare caratterizzato da fasi alterne di espansione e contrazione, ma con un

sostanziale trend stabile, soprattutto per quanto concerne le presenze (tav. 2.10).

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

85

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

340.000

350.000

360.000

370.000

380.000

390.000

400.000

410.000

420.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Tav. 2.10: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Agrigento (1997-2006)

Gli arrivi mostrano, invece, una crescita basilare, con un crollo nel 2003, che ha

comportato una lenta ripresa, che soltanto nel 2006 ha riportato il numero degli arrivi

vicino ai livelli antecedenti (graf. 2.10).

Graf. 2.10: Andamento degli arrivi nella provincia di Agrigento (1997-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

86

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

800.000

850.000

900.000

950.000

1.000.000

1.050.000

1.100.000

1.150.000

1.200.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

I pernottamenti hanno evidenziato un comportamento differente, come abbiamo detto

in precedenza, con una tendenza alla stabilità a partire dal 1998, sebbene nel biennio

2003-2004 vi sia stato un forte ribasso che ha fatto perdere circa centocinuantamila

presenze nel periodo, ma con una buona ripresa dal 2005, che ha fatto recuperare il

terreno perduto in precedenza (graf. 2.11).

Anche le permanenze medie appaiono alquanto stabili nell’arco temporale osservato,

non superando mai i tre giorni e con differenze massime di mezza giornata circa.

Graf. 2.11: Andamento delle presenze nella provincia di Agrigento (1997-2006)

La provincia di Agrigento nel 2006 ha incrementato i propri flussi turistici, soprattutto

per quel che riguarda il movimento extralberghiero (tav. 2.11).

Complessivamente l’aumento provinciale è stato ad di sotto della media regionale, sia

per quanto riguarda gli arrivi, che le presenze.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

87

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tav. 2.11: Raffronto provincia di Agrigento-Sicilia (2005-2006)

L’andamento del settore complementare è stato migliore di quello alberghiero, con

quasi il 9% di aumento di presenze nel 2006 rispetto al precedente anno.

La permanenza media nel territorio agrigentino si è rivelata inferiore rispetto a quello

dell’intera regione, avendo registrato un valore poco superiore ai due giorni e mezzo,

mentre il gap fra i due comparti ricettivi si è leggermente ridotto rispetto al 2005,

stabilizzandosi entrambi al di sotto dei tre giorni.

Il settore alberghiero occupa un posto di primaria importanza nell’economia turistica

della provincia di Agrigento, rappresentando questo più del 90% di tutti i flussi (tav. 2.12).

Il divario fra turisti italiani e turisti esteri si è ridotta nel 2006, soprattutto

nell’alberghiero, dove gli arrivi si sono pressoché equivalsi.

In ogni caso, i pernottamenti dei connazionali sono risultati quasi doppi rispetto a quelli

dei visitatori forestieri, pur calando l’incidenza dei primi di un paio di punti percentuali.

L’importanza del settore turistico-ricettivo agrigentino rispetto alla totalità della regione

è rimasta pressoché invariata nel 2006.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

88

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tav. 2.12: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Agrigento (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

89

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Prendiamo in esame, adesso, gli ospiti stranieri ed in particolare quelli che sono stati i

paesi che hanno originato i flussi di maggior rilievo nel territorio agrigentino (tav. 2.13).

Tav. 2.13: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Agrigento (2005-2006)

I visitatori che hanno soggiornato per più tempo nella circoscrizione di Agrigento sono

stati, nel 2006, i francesi, avendo fatto rilevare 134.605 presenze nelle strutture ricettive

del territorio, con un incremento rispetto al 2005 di quasi il 5%.

Ottimo il risultato degli ospiti britannici e giapponesi, con i primi che hanno

incrementato le loro presenze di quasi il 50%.

Il settore complementare è stato preferito dai visitatori tedeschi, mentre i francesi vi

hanno soggiornato in misura minore (-14,24%), mentre di rilievo è il +74,39% dei turisti

provenienti dagli Stati Uniti che hanno pernottato in queste strutture.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

90

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Il comparto extralberghiero ha comunque subito una flessione di presenze straniere in

totale, nonostante l’incremento degli arrivi.

L’alberghiero, invece, ostenta un buon tasso di crescita relativamente al totale dei

visitatori provenienti dall’estero.

Gli stranieri, in toto, si trattengono mediamente sul suolo agrigentino per poco più di tre

giorni, ma, coloro che provengono dai principali paesi generanti i flussi più cospicui, non

superano i due giorni di permanenza media.

Lo stesso settore complementare, che in media superava i quattro giorni di soggiorno

nel 2005, evidenzia adesso una riduzione della differenza con il comparto alberghiero,

andando al di sotto di questo valore.

Solo i francesi sfiorano i tre giorni di permanenza media, mentre solo

nell’extralberghiero si rilevano valori superiori per tedeschi e belgi.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

91

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.2.2 La provincia di Caltanissetta

Nel decennio preso in esame, nel territorio di Caltanissetta si è rilevato una tendenza

abbastanza differenziata fra arrivi e presenze, e spesso le inclinazioni delle relative

spezzate hanno mostrato segni contrapposti (tav. 2.14).

Tav. 2.14: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Caltanissetta (1997-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

92

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

40.000

42.000

44.000

46.000

48.000

50.000

52.000

54.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Gli arrivi hanno palesato un’evoluzione ciclica nel periodo considerato, con un

tendenziale incremento a partire dal 2001 (graf. 2.12).

Graf. 2.12: Andamento degli arrivi nella provincia di Caltanissetta (1997-2006)

I pernottamenti, al contrario, hanno esibito un iniziale incremento all’inizio del decennio,

per poi subire un tracollo nel biennio 2002-2003, con un successivo rialzo dei livelli delle

presenze, non sufficiente a recuperare il terreno perduto in precedenza (graf. 2.13).

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

93

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

110.000

120.000

130.000

140.000

150.000

160.000

170.000

180.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Graf. 2.13: Andamento delle presenze nella provincia di Caltanissetta (1997-2006)

Nella circoscrizione di Caltanissetta i flussi turistici globali, nel 2006, hanno manifestato

un buon aumento degli arrivi, non supportato però da un analogo risultato delle presenze,

che sono diminuite del 2% (tav. 2.15).

Tav. 2.15: Raffronto provincia di Caltanissetta-Sicilia (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

94

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

I due settori ricettivi si sono comportati in maniera differente, con l’alberghiero che non

ha mostrato segni di cedimento, al contrario del comparto complementare che, invece, ha

subito una considerevole riduzione dei flussi.

L’alberghiero, nello specifico, ha visto incrementare gli ospiti registrati nelle proprie

strutture del 12,54%, ma i relativi pernottamenti non hanno raggiunto l’1% di guadagno.

Di conseguenza, la durata media del soggiorno negli hotel della provincia di

Caltanissetta è diminuita nel 2006 rispetto all’anno prima, mentre nei impianti

extralberghieri la permanenza media è aumentata.

Il peso del settore turistico-ricettivo nisseno nell’economia della Sicilia è in sostanza

modesto, rappresentando una quota di mercato che si approssima all’1%.

Complessivamente, i visitatori del territorio di Caltanissetta sono in maggioranza

italiani, con i turisti esteri in lieve calo (tav. 2.16).

Tav. 2.16: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Caltanissetta (2005-2006)

Essi, però, presentano un incremento piuttosto consistente negli alberghi, il quale però

viene eroso dal passivo del settore complementare, dove vengono conteggiati meno della

metà di ospiti forestieri rispetto al 2005.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

95

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Quasi l’85% di coloro che visitano la provincia di Caltanissetta, alloggia in strutture

alberghiere, con un’incidenza leggermente superiore di ospiti italiani.

C’è da dire che questo andamento è in controtendenza rispetto all’anno precedente,

quando gli ospiti esteri nei complessi extralberghieri hanno superato il 26% di tutti quelli

che hanno calcato il suolo nisseno.

Tav. 2.17: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Caltanissetta (2005-2006)

La tavola 2.17 conferma la riduzione di turisti stranieri che si sono recati nel distretto di

Caltanissetta.

Quelli maggiormente presenti in questo territorio sono i francesi e i tedeschi, i quali

però hanno pernottato per meno tempo in rapporto al 2005.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

96

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Si nota comunque un segno negativo per quasi tutte le principali provenienze, tranne

che per Stati Uniti e Spanga.

Gli spagnoli, in particolare, raddoppiano sia arrivi che presenze negli hotel nisseni, ma

scompaiono nella graduatoria dei paesi con maggiori presenze nelle strutture

extralberghiere, che in definitiva fa sì che il totale degli spagnoli presenti una riduzione

degli arrivi di quasi il 9% e solo poco più dell’1% di aumento dei pernottamenti.

In generale la permanenza media dei visitatori della provincia di Caltanissetta rimane

immutata nel 2006.

L’extralberghiero fa rilevare un valore più alto, ma con un divario rispetto agli hotel che

si va assottigliando.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

97

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.3 La provincia di Catania

Nella provincia di Catania i flussi turistici nel decennio 1997-2006 palesano un trend in

sostanziale ascesa (tav. 2.18).

Tav. 2.18: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Catania (1997-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

440.000

490.000

540.000

590.000

640.000

690.000

740.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

In relazione agli arrivi, si denota una continua crescita, ad eccezione di due periodi di

interruzione, uno nel biennio 2001-2002 e l’altro nel 2005 (graf. 2.14).

Graf. 2.14: Andamento degli arrivi nella provincia di Catania (1997-2006)

Per le presenze si può dire ugualmente che l’andamento è crescente, ma con alcune

differenze rispetto agli arrivi (graf. 2.15).

Si osservano, infatti, due periodi di effettivo incremento, interrotti da una battuta

d’arresto nel 2002, quando i pernottamenti tornano a livelli vicini a quelli del 1999.

A partire dall’anno successivo si rileva una ripresa, che, nel 2006, riporta il valore delle

presenze su posizioni anteriori a quelle del regresso.

La permanenza media si mantiene inferiore ai tre giorni e, a partire dal 2002, si

osserva una lenta, ma continua, tendenza alla riduzione.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

99

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1.200.000

1.300.000

1.400.000

1.500.000

1.600.000

1.700.000

1.800.000

1.900.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Graf. 2.15: Andamento delle presenze nella provincia di Catania (1997-2006)

I flussi turistici del territorio di Catania nel 2006 hanno fatto registrare un aumento sia di

arrivi (+5,02%), che di presenze (+1,31%) (tav. 2.19).

Tav. 2.19: Raffronto provincia di Catania-Sicilia (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

100

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

I comparti della ricettività hanno mostrato comportamenti opposti, con un incremento

dei flussi alberghieri ed un regresso di quelli extralberghieri.

L’apparato turistico-ricettivo catanese ha una buona incidenza nel contesto regionale,

rappresentando poco più del 12% dell’intero volume di pernottamenti effettuati in Sicilia,

ma con una riduzione, rispetto al 2005, di mezzo punto percentuale circa.

Le permanenze medie rilevate nella provincia di Catania sono inferiori al dato medio

isolano. Negli alberghi, gli ospiti soggiornano per poco più di due giorni, mentre nelle

strutture complementari questo periodo supera i quattro giorni.

Tav. 2.20: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Catania (2005-2006)

L’alberghiero, nella provincia in questione, è il settore principale della ricettività, come

lo è fra l’altro in tutta la regione (tav. 2.20).

Oltre il 75% delle presenze turistiche, infatti, si concentra in strutture alberghiere, con

un tasso di incidenza superiore per gli ospiti nazionali.

È aumentata la percentuale di turisti esteri nei complessi alberghieri, mentre in quelli

complementari la situazione è pressoché invariata nel 2006.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

101

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tav. 2.21: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Catania (2005-2006)

I movimenti turistici stranieri, nel 2006, hanno espresso uno sviluppo nella misura di

quasi il 12% (tav. 2.21).

Questo buon risultato è imputabile esclusivamente alle strutture alberghiere, dove i

pernottamenti hanno superato il 14% di incremento, laddove nei complessi extralberghieri

si è rilevata una flessione del 5,65%.

In totale, nella provincia di Catania, sono stati i turisti francesi ad essere più presenti,

con un aumento delle notti trascorse in questo territorio del 12,57%.

Secondi per presenze sono gli statunitensi, nonostante una contrazione dei

pernottamenti del 26,4%.

Essi rimangono i primi fruitori di posti letto extralberhgieri, sebbene le loro presenze

presso queste strutture si sia dimezzato rispetto al 2005, cosa che fa ridurre la relativa

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

102

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

permanenza media dai quasi sedici giorni registrati l’anno precedente, ai dieci circa del

2006.

In relazione agli arrivi, invece, sono ancora una volta i francesi ad essere

maggiormente rilevati presso impianti complementari.

In generale, a parte i francesi, interessante l’accrescimento di pernottamenti dei

britannici (+26,01%) presso le strutture ricettive catanesi e, per il solo comparto

complementare, il +68,09% di presenze realizzato dai visitatori polacchi.

La permanenza media complessiva degli ospiti stranieri non ha subito modifiche nel

2006 rispetto all’anno precedente.

Nel settore complementare, però, è stata riscontrata una considerevole riduzione del

periodo medio di permanenza.

I polacchi si sono trattenuti più a lungo nel territorio etneo, ma con un intervallo medio

di quattro giorni esatti, in diminuzione rispetto al 2005.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

103

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.2.4 La provincia di Enna

Gli andamenti storici di arrivi e presenze della provincia di Enna, nell’intervallo

temporale preso in considerazione, mostrano una certa similitudine, soprattutto nel

secondo quinquennio (graf. 2.17).

Si riscontra, però, una flessione più marcata delle presenze rispetto a quella degli arrivi

nel 2005, seguita da una ripresa, che non riesce a far risalire il periodo medio di

permanenza al di sopra dei due giorni (tav. 2.22).

La permanenza media ha comunque oscillato intorno a questo valore, superandolo

costantemente dal 2001 al 2004.

Gli arrivi hanno evidenziato un trend positivo, con segni di decrescita nel 2002 e, come

già accennato, nel 2005 (graf. 2.16).

Le presenze in più hanno fatto rilevare un periodo di crisi, ma più contenuta rispetto

agli altri due anni, anche nel 2000 (graf. 2.17).

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

104

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

46.000

48.000

50.000

52.000

54.000

56.000

58.000

60.000

62.000

64.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Tav. 2.22: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Enna

(1997-2006)

Graf. 2.16: Andamento degli arrivi nella provincia di Enna (1997-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

105

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

90.000

95.000

100.000

105.000

110.000

115.000

120.000

125.000

130.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Graf. 2.17: Andamento delle presenze nella provincia di Enna (1997-2006)

Entrambi i flussi turistici del distretto di Enna hanno evidenziato, nel totale, uno

sviluppo apprezzabile, in particolare in relazione ai pernottamenti che, nel 2006, si sono

incrementati di quasi l’8% (tav. 2.23).

Tav. 2.23: Raffronto provincia di Enna-Sicilia (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

106

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

La crescita ha riguardato il solo settore alberghiero, dove si è riscontrato un +8,08% di

arrivi ed un +12,71% di presenze.

Il comparto extralberghiero ha evidenziato, invece, segni di indebolimento, avendo

perso, nel 2006, il 20% circa di pernottamenti rispetto all’anno prima.

Il settore turistico-ricettivo ennese occupa una parte marginale dell’economia isolana,

non giungendo a rappresentare infatti neanche l’1% del totale delle presenze isolane e, tra

l’altro, non mostra segni di espansione in tal senso.

Tav. 2.24: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Enna (2005-2006)

Il comparto alberghiero risulta essere, anche nel distretto di Enna, preminente

nell’ambito dell’economia turistica locale, essendo preferito da una grossa fetta di

visitatori, soprattutto italiani, i quali mostrano un interesse maggiore per gli hotel (tav.

2.24).

Negli esercizi complementari si registra, comunque, una incidenza di ospiti stranieri

che tende ad eguagliare quella degli italiani.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

107

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tav. 2.25: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Enna (2005-2006)

Gli ospiti esteri, nel 2006, sono arrivati e pernottato nella provincia di Enna in misura

superiore a quella dell’anno prima di quasi il 12% (tav. 2.25).

L’aumento è attinente soprattutto agli alberghi, dove il tasso di incremento di

pernottamenti, rispetto al 2005, ha superato il 14%.

Di quasi il 6% è stato invece il calo di presenze di ospiti esteri nel comparto

extralberghiero, nonostante un crescita del 4,34% degli arrivi.

Al primo posto della graduatoria dei paesi esteri con maggior numero di presenze nel

territorio ennese si è classificata la Germana, che però ha prodotto flussi turistici meno

consistenti in confronto al 2005.

Nel dettaglio, le presenze germaniche sono diminuite nel 2006 del 23,12%, in

particolare nel settore complementare, dove la riduzione è stata addirittura del 42,9%.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

108

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

In questo comparto, gli ospiti più presenti sono stati i francesi, dove hanno realizzato

un avanzo di quasi il 3%, contrariamente al settore alberghiero, dove i loro pernottamenti

sono calati del 22,28%.

Di particolare interesse l’incremento degli ospiti polacchi, che, nel 2006, hanno

trascorso nell’ennese quasi il 58% di notti in più rispetto all’anno prima.

La permanenza media totale dei forestieri è stata di un giorno e mezzo circa in

entrambi i comparti ricettivi, con variazioni minime riguardo al 2005.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

109

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.2.5 La provincia di Messina

I diagrammi di arrivi e presenze nel decennio 1997-2006 presentano un andamento

similare, con una propensione all’espansione, se si eccettua il biennio 2002-2003 (graf.

2.18 e graf. 2.19).

Tav. 2.26: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Messina (1997-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

110

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

780.000

830.000

880.000

930.000

980.000

1.030.000

1.080.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Il picco raggiunto nel 2001 viene recuperato e sopravanzato, dopo la suddetta

flessione, nel 2006.

La permanenza media, nel periodo esaminato, è sempre piuttosto vicina ai quattro

giorni, quindi al di sopra del periodo medio regionale, con lievi oscillazioni intorno a questo

valore (tav. 2.26).

Graf. 2.18: Andamento degli arrivi nella provincia di Messina (1997-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

111

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

3.100.000

3.300.000

3.500.000

3.700.000

3.900.000

4.100.000

4.300.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Graf. 2.19: Andamento delle presenze nella provincia di Messina (1997-2006)

L’attività turistico-ricettiva del distretto di Messina si conferma, ancora nel 2006, una

delle più importanti nel quadro economico isolano.

Infatti, quasi il 29% dei pernottamenti effettuati dall’intero movimento dei turisti in

Sicilia, viene rilevato in questo territorio (tav. 2.27).

Tav. 2.27: Raffronto provincia di Messina-Sicilia (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

112

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

I flussi del turismo, nella provincia considerata, nel 2006 presentano uno sviluppo in

relazione sia agli arrivi (+5,62%), che alle presenze (+6,87%).

Entrambi i comparti ricettivi mostrano segni positivi, soprattutto nell’alberghiero, dove si

osserva un aumento dell’8,19% di pernottamenti, mentre nell’extralberghiero il numero di

presenze rilevate nel 2006 è quasi uguale a quello del 2005 (+0,18%).

La permanenza media del settore complementare è notevolmente più alta rispetto

all’alberghiero, ma il gap si è assottigliato nel 2006.

Come abbiamo osservato per le province esaminate in precedenza, il settore

alberghiero riveste un ruolo di primaria importanza anche nel territorio che stiamo

analizzando.

I pernottamenti effettuati negli alberghi dagli ospiti connazionali, infatti, rappresentano il

77,77% del totale realizzato dagli italiani, mentre l’analogo tasso dei turisti esteri raggiunge

addirittura il 91,59% (tav. 2.28).

Le presenze totali si ripartiscono quasi equamente fra italiani e stranieri, differendo fra

di loro dell’1% circa in favore dei primi.

Tav. 2.28: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Messina (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

113

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

I visitatori esteri incidono per il 53,5% sul complesso dei pernottamenti alberghieri,

mentre nel settore complementare sono i connazionali ad essere preponderanti (73,02%).

Nel 2006, i flussi dei turisti provenienti al di fuori dei confini nazionali, sono aumentati

nel territorio della provincia di Messina (tav. 2.29).

Tav. 2.29: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Messina (2005-2006)

La crisi del settore complementare ha toccato anche questa provincia nel 2006,

essendo diminuite le presenze dei forestieri di quasi il 6%, ascrivendo, così, la crescita dei

flussi esteri al solo comparto alberghiero.

In totale, il movimento turistico straniero ha visto incrementare arrivi e presenze di un

po’ tutte le provenienze.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

114

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Quelli maggiormente presenti nella circoscrizione provinciale messinese sono stati, nel

2006, i tedeschi, che hanno accresciuto i loro pernottamenti del 5,41%.

Per quanto detto prima, si notano segni negativi in relazione ai pernottamenti

extralberghieri di quasi tutti i turisti esteri, ad eccezione di francesi e inglesi.

Segni positivi, invece, nel comparto alberghiero e relativamente al totale dei flussi, in

particolare sono da segnalare gli ospiti russi, i quali vedono raddoppiare quasi i loro

pernottamenti.

La permanenza media dei visitatori forestieri supera i quattro giorni, mentre nel

complementare, dove nel 2005 superava le cinque giornate, nel 2006 va un po’ al di sotto

di questo valore, riducendo lo scarto fra i due comparti.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

115

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.2.6 La provincia di Palermo

L’andamento storico di arrivi e presenze nella provincia di Palermo è stato in crescita

fino al 2000, dopodichè ha presentato un periodo di depressione che è durato due anni

per gli arrivi e quattro per le presenze, per poi riprendere il cammino in salita avvicinandosi

ai livelli anteriori alla recessione (tav. 2.30).

Tav. 2.30: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Palermo (1997-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

116

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

800.000

850.000

900.000

950.000

1.000.000

1.050.000

1.100.000

1.150.000

1.200.000

1.250.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

L’andamento di entrambi i flussi è stato similare ma, come detto prima, il periodo di

contrazione dei pernottamenti è durato il doppio rispetto agli arrivi, producendo di

conseguenza una riduzione della permanenza media (graf. 2.20 e graf. 2.21).

Graf. 2.20: Andamento degli arrivi nella provincia di Palermo (1997-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

117

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.500.000

2.700.000

2.900.000

3.100.000

3.300.000

3.500.000

3.700.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Graf. 2.21: Andamento delle presenze nella provincia di Palermo (1997-2006)

I flussi turistici del territorio provinciale palermitano sono aumentati nell’ultimo anno, ma

i tassi di incremento non hanno raggiunto i livelli regionali (tav. 2.31).

Nello specifico, è stato il comparto alberghiero ad apportare la spinta che ha contribuito

ad apportare detta espansione, mentre il settore complementare ha ravvisato una

flessione anche in questo distretto, arrivando a perdere circa un quarto dei pernottamenti

rispetto al 2005.

Tav. 2.31: Raffronto provincia di Palermo-Sicilia (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

118

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Il ramo turistico-ricettivo palermitano resta comunque uno dei più importanti in ambito

regionale, rappresentando quasi il 24% dell’intero volume di pernottamenti effettuati in

Sicilia.

Gli ospiti delle strutture ricettive palermitane hanno trascorso nella provincia

mediamente poco meno di tre giorni, realizzando così un valore inferiore a quello medio

isolano.

Il settore complementare ha superato di poco la soglia dei tre giorni, ma nel 2005

arrivava ai quattro, riducendo così di molto, nel 2006, il divario fra i due comparti.

Oltre il 90% dei turisti che si soffermano nella provincia di Palermo, alloggiano presso

complessi alberghieri, con una percentuale leggermente più elevata per gli stranieri che

per gli italiani (tav. 2.32).

I pernottamenti alberghieri dei connazionali si sono pressoché equivalsi con quelli

esteri, con questi ultimi in aumento rispetto al 2005.

Anche nell’extralberghiero il gap fra italiani e stranieri tende a ridursi, ma la percentuale

dei primi è superiore di circa il 15%.

Tav. 2.32: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Palermo (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

119

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

I flussi stranieri nella provincia di Palermo sono aumentati entrambi di circa il 13%,

superando così il tasso di incremento regionale (tav. 2.33).

I francesi sono stati in assoluto quelli che hanno stazionato maggiormente nel territorio,

ma rispetto al 2005 sono diminuiti del 2,78%.

Questo risultato è imputabile al forte calo di transalpini nel settore complementare,

nonostante negli alberghi il loro numero sia cresciuto.

Interessante l’incremento di tedeschi, i pernottamenti dei quali sono variati del +

41,35%, riducendo così lo scarto con gli ospiti francesi.

Rilevante l’impennata dei visitatori belgi, che in confronto al 2005 hanno trascorso nelle

strutture palermitane un numero di notti superiori quasi del 32%.

In sintesi, il comparto extralberghiero ha evidenziato, anche nel palermitano, una

contrazione di presenze estere, mentre nell’alberghiero si è riscontrata un’intensificazione.

Tav. 2.33: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Palermo (2005-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

120

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.2.7 La provincia di Ragusa

Nel periodo che va dal 1997 al 2006, i flussi turistici della provincia di Ragusa sono

risultati tendenzialmente in continua espansione, l’unica battuta d’arresto si è osservata

nel 2002, momento in cui essi sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto all’anno

precedente (tav. 2.34).

Tav. 2.34: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Ragusa

(1997-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

121

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

140.000

150.000

160.000

170.000

180.000

190.000

200.000

210.000

220.000

230.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

550.000

600.000

650.000

700.000

750.000

800.000

850.000

900.000

950.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Graf. 2.22: Andamento degli arrivi nella provincia di Ragusa (1997-2006)

Graf. 2.23: Andamento delle presenze nella provincia di Ragusa (1997-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

122

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

A riscontro di quanto detto, basta osservare le linee di arrivi e presenze per valutare

che esse appaiono molto simili nella loro evoluzione temporale (graf. 2.22 e graf. 2.23).

Il settore turistico-ricettivo ragusano ha evidenziato una buona crescita, ma è risultata

inferiore alla media regionale, in quanto il buon risultato del comparto alberghiero è stato

eroso dal calo dell’extralberghiero (tav. 2.35).

Tav. 2.35: Raffronto provincia di Ragusa-Sicilia (2005-2006)

I flussi del distretto di Ragusa incidono, nel quadro dell’economia turistica isolana, per il

4.86%, per quel che concerne gli arrivi, e il 6,36% relativamente ai pernottamenti.

Questo divario, in positivo per le presenze, produce un livello della permanenza media

nel territorio di circa quattro giorni, posizionandosi al di sopra del dato regionale.

In particolare, caso non riscontrato per le province valutate in precedenza, la

permanenza media nelle strutture alberghiere sopravanza quella dei complessi

extralberghieri.

L’87,56% degli ospiti delle strutture ricettive ragusane è stato rilevato negli alberghi,

mentre le presenze alberghiere hanno inciso per quasi l’89% sul totale dei pernottamenti

(tav. 2.36).

Queste proporzioni aumentano in favore degli hotel se si considerano solamente gli

avventori esteri (91,5% arrivi, 93,38% presenze).

Questi, comunque, rappresentano solo il 26,3% dei turisti registrati presso le strutture

ricettive della provincia in esame.

Sono, infatti, italiani i turisti più quantificati, soprattutto nelle strutture complementari,

dove costituiscono l’82% circa, sia di arrivi, che di presenze.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

123

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tav. 2.36: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Ragusa (2005-2006)

Le presenze dei visitatori esteri sono, in ogni caso, aumentate nel 2006, anche se non

hanno tenuto il passo degli arrivi, causando così una riduzione del tempo medio di

permanenza (tav. 2.37).

I primi fruitori delle strutture ricettive del distretto ragusano sono stati di gran lunga i

francesi, seppure i loro pernottamenti si siano contratti, rispetto al 2005, del 2% circa.

Notevole l’impennata di ospiti statunitensi, che nel 2006 hanno incrementato le loro

presenze di oltre il 70%, mentre nel comparto extralberghiero i pernottamenti si sono più

che triplicati.

Da segnalare, nel 2006, i 37.271 pernottamenti di turisti finlandesi, dei quali l’anno

prima non era stata accertata alcuna presenza sul suolo ragusano.

Come già fatto cenno, la permanenza media degli ospiti esteri nei complessi turistico-

ricettivi del territorio di Ragusa è stata di circa cinque giorni, affievolendosi così di circa

mezza giornata rispetto al 2005.

Il dato è da considerarsi, comunque, positivo essendo superiore al valore medio

regionale di quasi due giorni.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

124

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

La tendenza del soggiorno medio degli stranieri nel territorio di Ragusa si è rivelata

discordante rispetto a quella delle altre province.

Tav. 2.37: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Ragusa (2005-2006)

Qui, infatti, tale valore è prevalente nel comparto alberghiero, ma con una abbastanza

evidente diminuzione, mentre nell’extralberghiero non supera i quattro giorni, ma la

tendenza è al rialzo.

Rilevante il periodo medio di permanenza degli ospiti transalpini, che si avvicina ai sei

giorni.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

125

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.2.8 La provincia di Siracusa

Sostanzialmente, i flussi della provincia di Siracusa, nel decennio considerato, hanno

evidenziato un trend positivo (tav. 2.38).

Tav. 2.38: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Siracusa

(1997-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

126

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

230.000

250.000

270.000

290.000

310.000

330.000

350.000

370.000

390.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

In particolare, gli arrivi, dopo la flessione del 1999, hanno continuato a lievitare, se si

eccettua la frenata osservata nel 2003 (graf. 2.24).

La linea dei pernottamenti ha evidenziato un andamento più fluttuante, ma

tendenzialmente in crescita.

Infatti le perdite dei periodi di recessione del 2001 e del biennio 2003-2004 sono state

abbondantemente ricolmate dalle successive riprese.

La permanenza media si è mantenuta, per quasi tutto il periodo esaminato,

costantemente un po’ sopra i tre giorni.

Graf. 2.24: Andamento degli arrivi nella provincia di Siracusa (1997-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

127

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

750.000

850.000

950.000

1.050.000

1.150.000

1.250.000

1.350.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Graf. 2.25: Andamento delle presenze nella provincia di Siracusa (1997-2006)

Tav. 2.39: Raffronto provincia di Siracusa-Sicilia (2005-2006)

I flussi del settore turistico-ricettivo siracusano nel 2006 hanno messo in mostra un

ottima espansione (tav. 2.39).

Infatti, se gli arrivi hanno mostrato un tasso di crescita simile a quello medio regionale,

le presenze, invece, sono andate al di là di questa soglia (+9,47%).

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

128

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

In questo accrescimento, il settore turistico-ricettivo è stato trainato dal comparto

alberghiero, nel quale i pernottamenti sono aumentati dell’11,51%.

L’extralberghiero ha evidenziato, di contro, una certa stagnazione, manifestando nel

2006 un numero di presenze pressoché uguale all’anno precedente.

La permanenza media non ha subito grandi variazioni e si è praticamente allineata al

valore medio dell’intera isola.

Tav. 2.40: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Siracusa (2005-2006)

I flussi alberghieri hanno rappresentato all’incirca l’84% del totale dei flussi turistici, con

gli ospiti esteri che hanno fatto riscontrare incidenze più elevate rispetto ai connazionali

(tav. 2.40).

In genere gli italiani rilevati presso le strutture ricettive siracusane sono stati quasi i due

terzi del totale, ma questa proporzione ha evidenziato un lieve calo nel 2006.

I pernottamenti degli ospiti nazionali hanno avuto un peso notevole nel quadro

dell’economia turistica locale, soprattutto nel settore complementare, dove hanno

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

129

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

rappresentato all’incirca i tre quarti della totalità; tuttavia, anche in questo frangente, la

discrepanza si è leggermente ridotta rispetto al 2005.

Tav. 2.41: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Siracusa (2005-2006)

Ottima è stata, comunque, l’espansione dei visitatori esteri, con percentuali di crescita

superiori alla media regionale, soprattutto in relazione ai pernottamenti che sono

aumentati di quasi il 19% (tav. 2.40).

Per quanto riguarda gli stranieri, tale crescita ha riguardato, non solo il comparto

alberghiero, ma anche quello complementare.

Anche in questa provincia sono francesi gli ospiti maggiormente presenti nei pertinenti

complessi ricettivi.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

130

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Questi hanno visto raddoppiare i loro flussi nel territorio in questione, ma questo è

accaduto soprattutto negli hotel.

Notevole espansione delle presenze degli ospiti statunitensi (+85,73%) e tedeschi

(+49,18%).

La permanenza media degli stranieri si è posta al di sotto della media regionale,

essendo stata inferiore ai tre giorni, in lieve aumento rispetto al 2005.

Solo tedeschi e, soprattutto, francesi hanno sopravanzato questa soglia, mentre gli

spagnoli addirittura non hanno raggiunto neanche i due giorni di permanenza media.

Nel comparto extralberghiero complessivamente è stato superato il periodo medio di

tre giorni, non superando, anche in questa circostanza, la media regionale del settore.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

131

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2.2.8 La provincia di Trapani

Dal 1997 al 2006 i flussi turistici della provincia di Trapani sono stati in costante ascesa

(tav. 2.42).

Tav. 2.42: Serie storica di arrivi, presenze e permanenza media nella provincia di Trapani

(1997-2006)

Le spezzate di arrivi e presenze hanno presentato, nel corso del decennio, uno

sviluppo molto simile (graf. 2.26 e graf. 2.27).

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

132

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

230.000

280.000

330.000

380.000

430.000

480.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

700.000

800.000

900.000

1.000.000

1.100.000

1.200.000

1.300.000

1.400.000

1.500.000

1.600.000

1.700.000

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Graf. 2.26: Andamento degli arrivi nella provincia di Trapani (1996-2005)

Graf. 2.27: Andamento delle presenze nella provincia di Trapani (1997-2006)

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

133

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

La pendenza della linea delle presenze è stata leggermente più elevata rispetto a

quella degli arrivi, facendo sì che nel corso del periodo la permanenza media abbia

mostrato un trend in lieve, ma costante, crescita.

L’exploit del 2006 è comunque evidente, essendo scaturito un incremento percentuale

dei flussi quasi triplo rispetto alla media regionale (tav. 2.43).

Inoltre, caso unico fra le province siciliane, il territorio trapanese si è distinto essendosi

rilevato in entrambi i settori ricettivi un forte ed omogeneo sviluppo.

Tav. 2.43: Raffronto provincia di Trapani-Sicilia (2005-2006)

Il comparto turistico-ricettivo della circoscrizione di Trapani riveste un ruolo molto

importante nell’ambito dell’economia turistica siciliana.

Esso, infatti, incide per una quota intorno al 10% del totale dei flussi isolani e, rispetto

al 2005, ha evidenziato un incremento di tale incidenza di circa un punto percentuale, sia

per gli arrivi, che per le presenze.

L’alberghiero, anche nel trapanese, si rivela un settore fondamentale nell’ambito

dell’offerta turistico-ricettiva provinciale (tav. 2.44).

I pernottamenti alberghieri rappresentano il 72,39% di tutti quelli effettuati nel

comprensorio trapanese, con i turisti esteri che portano questa incidenza a superare il

78%.

Gli italiani sono, però, gli ospiti più numerosi dei complessi ricettivi trapanesi,

soprattutto nelle strutture extralberghiere.

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

134

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tav. 2.44: Riepilogo dei flussi turistici della provincia di Trapani (2005-2006)

I turisti provenienti dai paesi esteri, nel 2006, hanno espresso una buona espansione,

soprattutto in merito ai pernottamenti negli hotel (tav. 2.45).

Gli ospiti tedeschi si sono collocati in testa alla classifica degli stranieri con maggiori

presenze nel distretto provinciale trapanese.

I loro pernottamenti si sono incrementati del 3% circa in totale, risultato imputabile al

+11,16% riscontrato negli alberghi, che ha contrastato la riduzione di ospiti teutonici nei

complessi extralberghieri (-15,03%).

IL TURISMO NELLE PROVINCE DELLA SICILIA

135

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tav. 2.45: Paesi esteri con maggiori presenze nella provincia di Trapani (2005-2006)

Ragguardevoli tassi di crescita sono stati osservati per le presenze degli inglesi

(+33,02%) e statunitensi (+21,63%).

Da evidenziare anche il notevole accrescimento dei pernottamenti dei visitatori

olandesi nei complessi alberghieri (+32,23%).

Si sono ridotte, invece, le presenze totali dei francesi (-4,47%), risultato da attribuire

sempre al settore alberghiero, dove la diminuzione ha superato il 10%, laddove nelle

strutture complementari erano aumentate di oltre il 15%.

La permanenza media dei forestieri nel territorio trapanese è stata inferiore al dato

medio regionale, questa infatti si è avvicinata, ma non ha raggiunto, i tre giorni.

Un po’ meglio è andata nel comparto extralberghiero, dove si è osservato un valore a

stento superiore, ma che si è ridotto rispetto al 2005.

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

CAPITOLO III

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA IN SICILIA

3.1 LA CONSISTENZA RICETTIVA

In questo capitolo sarà esaminata l’analisi dell’offerta del settore ricettivo siciliano nel

2006, prendendo in considerazione prima il settore alberghiero e, a seguire, quello

complementare.

3.2 IL SETTORE ALBERGHIERO

Complessivamente, le strutture alberghiere siciliane sono aumentate nel 2006,

passando da 1.080 a 1.145 (tav. 3.1).

Tav. 3.1: Consistenza ricettiva alberghiera (2005-2006)

Il 40% circa dei 1.145 esercizi alberghieri è costituito da hotel a tre stelle (graf. 3.1),

seguiti da quelli a due (18,6%) e quattro stelle (17,29%).

I cinque stelle, pur aumentando rispetto al 2005, raggiungono appena l’1,14% del

totale delle strutture.

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

138

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1,14%

17,29%

39,91%

18,60%

13,62%

9,43%

5 stelle4 stelle3 stelle2 stelle1 stellaR.T.A.

11 13

166

198

432

457

214 213

159 156

98108

-

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella R.T.A.

20052006

Graf. 3.1: Composizione degli esercizi alberghieri (2006)

Graf. 3.2: Numero di esercizi alberghieri (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

139

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1.011 1.039

14.152

16.420

22.635 22.798

3.673 3.606

1.811 1.869

3.993 3.670

-

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella R.T.A.

20052006

In genere tutte le categorie alberghiere, ad eccezione degli hotel a due ed una stella,

aumentano di numero nel 2006 (graf. 3.2).

Il numero totale delle camere nel 2006 è cresciuto di 2.127 unità, cioè il 4,5% in più

rispetto all’anno precedente.

Nel dettaglio, l’incremento maggiore si ha negli alberghi a quattro stelle con 2.268

camere in più, mentre la riduzione maggiore si registra nelle RTA, dove, nonostante un

maggior numero di esercizi, si riscontra una contrazione delle camere (graf. 3.3).

Graf. 3.3: Numero di camere negli esercizi alberghieri (2005-2006)

Nel 2006, il numero dei posti letto è aumentato negli hotel di categoria superiore (4 e 5

stelle) e nelle RTA, mentre si è ridotto nelle altre categorie (graf. 3.4).

Il tasso di incremento più importante è stato rilevato negli impianti a quattro stelle, dove

ha raggiunto quasi il 17%, corrispondente ad oltre cinquemila letti in più rispetto al numero

rilevato nel 2005.

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

140

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1.012 1.039

14.144

16.334

22.62822.018

3.587 3.509

1.580 1.420

3.061 2.922

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella R.T.A.

20052006

2.287 2.358

31.095

36.315

50.080 49.824

7.015 6.856

3.600 3.398

8.7559.337

-

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle 1 stella R.T.A.

20052006

Graf. 3.4: Numero di letti negli esercizi alberghieri (2005-2006)

Graf. 3.5: Numero di bagni negli esercizi alberghieri (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

141

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Anche il numero di servizi igienici è aumentato nel 2006, anche se in percentuale

minore rispetto a camere e posti letto, anche in questo caso l’incremento maggiore si

riscontra nei quattro stelle, con oltre duemila bagni in più, mentre si riducono di circa

seicento unità quelli della categoria tre stelle, nonostante il numero di tali esercizi sia

aumentato (graf. 3.5).

3.2.1 Esercizi a cinque stelle

Altri due esercizi di categoria cinque stelle si sono sommati, nel 2006, agli undici

esistenti nel 2005 (tav. 3.2).

Precisamente i nuovi complessi sono sorti nella provincia di Messina, che già vantava il

maggior numero di cinque stelle, accentuando così lo squilibrio esistente nella

distribuzione territoriale fra la zona occidentale e quella orientale della regione (graf. 3.6).

Gli altri territori mostrano una certa staticità, con le province di Agrigento, Caltanissetta,

Enna e Ragusa che non presentano alcun esercizio di lusso all’interno delle loro

giurisdizioni.

Tav. 3.2: Alberghi a cinque stelle nelle province siciliane (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

142

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1

5

2

2

1

2005

1

1

2

2

7

2006

Graf. 3.6: Distribuzione geografica degli alberghi a cinque stelle in Sicilia (2005-2006)

3.2.2 Esercizi a quattro stelle

Nel 2006, in Sicilia, sono stati realizzate 32 nuove strutture alberghiere a quattro stelle

(tav. 3.3).

I nuovi esercizi sono sorti in tutte le province siciliane, ad eccezione di Caltanissetta,

dove, al contrario, si è rilevata la chiusura di uno dei due quattro stelle esistenti.

Tav. 3.3: Alberghi a quattro stelle nelle province siciliane (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

143

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

7

18

30

56

4

13 1

14

22

2005

10

25

33

64

6

201

15

24

2006

Il numero più elevato di nuovi esercizi a quattro stelle è stato osservato nei territori di

Messina, Agrigento e Trapani.

Quest’ultima provincia, con i nuovi sette complessi ricettivi, supera quantitativamente

quella di Catania per numero di alberghi a quattro stelle.

Il comprensorio messinese è quello dove sono registrati il maggior numero di hotel di

questa categoria, con 64 strutture (graf. 3.7).

Segue, molto staccata, la provincia di Palermo, che è dotata di un numero pressoché

dimezzato, rispetto a Messina, di tali complessi.

Graf. 3.7: Distribuzione geografica degli alberghi a quattro stelle in Sicilia (2005-2006)

Ultime sono le province di Caltanissetta, che, come detto prima, ha dimezzato il

numero di strutture a quattro stelle, e la provincia di Enna, che, comunque, ha

incrementato del 50% il numero di tali complessi.

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

144

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

63

70128

12

405

43

45

26

2005

54

40

738

10

134

71

73

30

2006

3.2.3 Esercizi a tre stelle

Anche gli esercizi alberghieri a tre stelle sono aumentati nel 2006, aggiungendo 25

nuove strutture alle 432 già esistenti nel 2005 (tav. 3.4).

Il 40% di queste si registra nelle provincia di Trapani con dieci nuovi complessi, mentre

nove si rilevano nel territorio di Catania.

I distretti di Agrigento, Enna e Siracusa, invece, vedono contrarsi gli impianti alberghieri

della categoria presa in esame.

Tav. 3.4: Alberghi a tre stelle nelle province siciliane (2005-2006)

Graf. 3.8: Distribuzione geografica degli alberghi a tre stelle in Sicilia (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

145

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

La distribuzione territoriale degli alberghi a tre stelle è evidentemente favorevole ai

territori costieri, con le aree interne che manifestano una indubbia inconsistenza, non

arrivando a rappresentare neanche il 4% dell’intera offerta di hotel di questa tipologia.

La provincia di Caltanissetta, pur aggiungendo due nuovi impianti a tre stelle alla

propria dotazione, rimane sempre la circoscrizione che ne annovera di meno, mentre il

territorio di Messina rimane di gran lunga quello che presenta la maggiore concentrazione

con 134 esercizi.

Da evidenziare che la provincia di Trapani nel 2006 ha superato per numero di hotel a

tre stelle quella di Palermo.

3.2.4 Esercizi a due stelle

Nel 2006 gli alberghi a due stelle in Sicilia sono diminuiti di una unità, facendo arrivare

il loro numero totale a 213 (tav. 3.5).

La riduzione maggiore si osserva nella provincia di Palermo, che perde sei esercizi,

mentre uno in meno viene rilevato nel distretto messinese.

Tav. 3.5: Alberghi a due stelle nelle province siciliane (2005-2065)

Sei nuovi hotel della categoria esaminata si sono riscontrati nel territorio isolano, di cui

tre sono nel catanese, due nel territorio di Trapani e uno in provincia di Siracusa.

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

146

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

8

27

44

78

6

20 1

17

12

2005

8

29

38

77

6

20 2

18

15

2006

Nelle circoscrizioni provinciali di Agrigento, Caltanissetta, Enna e Ragusa non ci sono

state nuove catalogazioni di questa tipologia di esercizi.

Anche in questo caso, le strutture a due stelle sono concentrate maggiormente nella

provincia di Messina, dove ne sono state rilevate 77 (graf. 3.9).

Ancora una volta, Caltanissetta si rivela possedere il minor numero di questi tipi di

impianti.

Graf. 3.9: Distribuzione geografica degli alberghi a due stelle in Sicilia (2005-2006)

3.2.5 Esercizi a una stella

L’analisi degli alberghi a una stella conferma la tendenza, in ambito regionale, alla

riduzione delle strutture di categoria inferiore.

Infatti, nel 2006, sono stati rilevati tre impianti di questa categoria in meno rispetto

all’anno precedente (tav. 3.6).

Sono stati individuate due strutture in meno nelle province di Catania e Trapani, mentre

un hotel in meno appartenente alla categoria una stella è stato riscontrato nelle province di

Ragusa e Siracusa.

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

147

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

15

16

27

6129

25

4

2005

3

23

30

63

72

15

13

2006

Tav. 3.6: Alberghi ad una stella nelle province siciliane (2005-2006)

Due strutture in più sono sorte nel distretto messinese ed una in quello palermitano,

mentre nelle rimanenti province non si è rilevata alcuna variazione.

È sempre il territorio di Messina ad avere il maggior numero di questi tipi di hotel, di

contro la provincia di Enna non ne possiede alcuno (graf. 3.10).

Graf. 3.10: Distribuzione geografica degli alberghi ad una stella in Sicilia (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

148

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

7

12

14

2424

9

8

2005

10

9

25

28

15

14

7

2006

3.2.6 Residenze Turistico Alberghiere

Dieci nuove Residenze Turistico Alberghiere sono sorte in Sicilia nel 2006,

incrementando così la dotazione regionale del 10% circa (tav. 3.7).

Tav. 3.7: Residenze Turistico Alberghiere nelle province siciliane (2005-2006)

Graf. 3.11: Distribuzione geografica delle R.T.A. in Sicilia (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

149

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Il 40% di queste è stato rilevato nella provincia di Messina, mentre due a testa in quelle

di Ragusa e Siracusa ed una ad Agrigento e Palermo.

Nessun movimento si è riscontrato nei rimanenti territori provinciali.

La metà quasi delle RTA è localizzato nei distretti provinciali di Messina e Palermo,

mentre nessuna è ubicata nelle province interne di Enna e Caltanissetta (graf. 3.11).

3.2.6 Consistenza alberghiera nelle province siciliane

Le tavole 3.8 e 3.9 riassumono la situazione nelle province siciliane della consistenza

ricettiva alberghiera rispettivamente negli anni 2005 e 2006.

Nel 2006, il comparto alberghiero siciliano ha offerto alla clientela dei visitatori 1.080

esercizi con 47.275 camere, 102.832 posti letto e 46.012 servizi igienici (tav. 3.10).

La porzione più rilevante degli esercizi ricettivi alberghieri siciliani è ubicata nella

provincia di Messina, con il 32,58% del totale (graf. 3.12).

Una buona fetta di tali strutture viene registrata nelle province di Palermo (17,38%) e

Trapani (13,97%).

Da evidenziare che la provincia di Messina conta un numero di strutture alberghiere

quasi doppio rispetto a quelle situate nel territorio provinciale di Palermo, mentre il numero

di posti letto delle due province sono quasi uguali, segno questo che nel messinese

sussiste un maggior numero di esercizi di dimensioni ridotte rispetto a quelle del distretto

di Palermo.

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

150

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tav. 3.8: Riepilogo della consistenza ricettiva alberghiera nelle province siciliane (2005)

Tav. 3.9: Riepilogo della consistenza ricettiva alberghiera nelle province siciliane (2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

151

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

8,73%1,05%

10,04%

1,92%

32,58%17,38%

5,33%

9,00%

13,97%

AgrigentoCaltanissettaCataniaEnnaMessinaPalermoRagusaSiracusaTrapani

Tav. 3.10: Consistenza ricettiva alberghiera nelle province siciliane (2006)

Graf. 3.12: Distribuzione degli esercizi alberghieri nelle province siciliane (2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

152

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

3.2.7 Tasso di occupazione lordo dei posti letto nelle strutture alberghiere

Il tasso di occupazione lordo dei posti letto è il rapporto fra le presenze rilevate in un

dato periodo e le presenze potenziali del periodo stesso, senza tenere conto degli

eventuali periodi di chiusura degli esercizi.

La serie storica, relativa al decennio 1997-2006, evidenzia che i tassi di occupazione

lordi annui dei posti letto alberghieri siciliani ha oscillato entro un range che va dal 30% a

poco più del 40% (tav. 3.11).

Tav. 3.11: Serie storica del tasso di occupazione lordo dei posti letto alberghieri (1997-2006)

Nel dettaglio, si assiste, nella prima parte del periodo esaminato, ad un rapido sviluppo

di questo rapporto fino al 2000, quindi un altrettanto veloce declino fino al 2004, quando si

è pressoché stabilizzato e, nell’ultimo anno, cresciuto leggermente fino a superare il 31%

(graf. 3.13).

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

153

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

36,09% 35,19%

30,82%31,49%

30,70%

41,00%

33,19%33,26%

37,99%

38,79%

25%

30%

35%

40%

45%

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

Graf. 3.13: Andamento del tasso di occupazione lordo dei posti letto alberghieri (1997-2006)

Questo lieve incremento nel 2006, che, comunque, non raggiunge l’1% rispetto

all’anno prima, si è distribuito nelle province siciliane in maniera difforme (tav. 3.12).

Tav. 3.12: Tasso di occupazione lordo dei posti letto alberghieri (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

154

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

-

1.000.000

2.000.000

3.000.000

4.000.000

5.000.000

6.000.000

7.000.000

8.000.000

9.000.000

10.000.000

Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani

Presenze alberghiere annue Presenze alberghiere potenziali annue

L’unica a ridurre il suddetto tasso è la provincia di Agrigento, mentre le altre

mantengono pressappoco il livello del 2005.

Tre le province che incrementano questa misura di una grandezza che si aggira intorno

al 3%; queste sono Caltanissetta, Enna e Siracusa.

Nei territori di Palermo e Messina, l’aumento supera di poco l’1%.

Graf. 3.14: Confronto fra presenze alberghiere e presenze alberghiere potenziali (2006)

I tassi di occupazione sono stati finora calcolati su base annua, ma vediamo adesso

come essi variano se si considerano periodi differenti.

In particolare sono stati esaminati due periodi dell’anno: quello che va da giugno a

settembre, che abbiamo denominato “alta stagione” e quello relativo ai rimanenti mesi

dell’anno, denominato “bassa stagione”.

Il tasso di occupazione dei posti letto in alta stagione è risultato superiore a quello del

resto dell’anno, come era facile prevedere, poiché, come abbiamo visto nei capitoli

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

155

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

precedenti, i flussi turistici in Sicilia evidenziano una forte stagionalità, con picchi nel

periodo estivo.

Nel dettaglio, la differenza fra i due periodi è stata di circa il 35%, in quanto in alta

stagione si è rilevato un tasso del 54,83%, mentre nel resto dell’anno complessivamente

questo valore non è riuscito a raggiungere il 20% (tav. 3.13).

Tav. 3.13: Tasso di occupazione lordo dei posti letto alberghieri in alta e bassa stagione (2006)

Vi sono delle differenze fra le province siciliane sostanziali, in quanto la differenza di

cui abbiamo parlato non è stata riscontrata in tutte le province.

In particolare si può constatare che le differenze sono maggiormente accentuate nelle

province dove è più sviluppato un tipo di turismo legato in prevalenza al mare e alle coste.

In queste province le differenze fra i due periodi variano dal 30 ad addirittura il 50%,

come nel caso della provincia di Ragusa.

Nelle province del centro, come Enna e Caltanissetta, questa differenza non supera il

3%.

Discorso a parte si può fare per la provincia di Catania, dove il tasso di occupazione

dei posti letto presenta delle differenze fra i periodi di alta e bassa stagione, ma questa

non è poi così marcata come per le province di cui abbiamo parlato.

In effetti si tratta di un territorio dove, nello spazio di pochi chilometri cambia lo

scenario, passando dal mare alla montagna, con una realtà come l’Etna, che è uno dei

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

156

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

70,00%

Agrige

nto

Caltan

issett

a

Catania

Enna

Messin

a

Palerm

o

Ragus

a

Siracu

sa

Trapan

i

SICILI

A

intero annoalta stagionebassa stagione

pochi luoghi nell’isola, sicuramente il più rinomato, dove nella stagione fredda si possono

praticare sport invernali.

Il grafico 3.15 rappresenta una fotografia della situazione regionale, con il raffronto fra

tasso di occupazione fra i periodi di alta e bassa stagione e il dato annuale.

Graf. 3.15: Raffronto del tasso di occupazione lordo dei posti letto alberghieri nei periodi di alta stagione, bassa stagione ed intero anno (2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

157

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

3.3 IL SETTORE EXTRALBERGHIERO

In questo paragrafo verrà preso in esame il comparto extralberghiero, considerando

dapprima tutte le categorie di questo settore ad eccezione dei parchi di campeggio, che

verranno presi in considerazione in un secondo momento a causa delle caratteristiche del

tutto particolari e sicuramente differenti rispetto alle altre tipologie di esercizi del settore

complementare.

Tav. 3.14: Consistenza ricettiva extralberghiera (2005-2006)

Il numero di esercizi e delle dotazioni connesse ha mostrato un buon incremento

percentuale nel 2006 (tav. 3.14).

Le diverse categorie hanno evidenziato una certa diversità di comportamento, con

alcune in aumento, altre in diminuzione ed altre ancora stabili fra il 2005 e il 2006, come le

case per ferie, i villaggi turistici e i rifugi alpini.

Da segnalare la lieve riduzione del numero delle aziende agrituristiche, che perdono

cinque esercizi nella regione.

Incrementi importanti li fanno rilevare gli ostelli (+40%), le case vacanze (+28,79%) e i

bed and breakfast (21,54%).

In particolare, questi ultimi rappresentano ben il 54% dell’intera offerta relativa al

settore complementare (graf. 3.16), inoltre, in valore assoluto, costituiscono la categoria

che ha rivelato l’incremento maggiore con 218 nuovi esercizi.

Uno spaccato del settore extralberghiero viene offerto dai grafici 3.17, 3.18, 3.19 e

3.20.

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

158

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

284 294341 336

1.012

1.230

28 28

198255

13 13 10 14 11 11

-

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

Affittacamere Az.Agrituristiche

Bed & Breakfast Case ferie Case vacanze Villaggi turistici Ostelli Rifugi alpini

20052006

Bed & Breakfast54,0%

Az. Agrituristiche14,8%

Case vacanze11,2%

Camping4,2%

Rifugi alpini0,5%

Ostelli0,6%

Case ferie1,2%

Affittacamere12,9%

Villaggi turistici0,6%

Graf. 3.16: Composizione degli esercizi extralberghieri in Sicilia (2006)

Graf. 3.17: Numero di esercizi extralberghieri (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

159

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1.437 1.517

2.3662.241

2.658

3.661

912

590

2.028

2.382

855

1.771

164 236137 137

-

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

Affittacamere Az.Agrituristiche

Bed & Breakfast Case ferie Case vacanze Villaggi turistici Ostelli Rifugi alpini

20052006

3.2333.525

5.493 5.538

6.126

7.476

1.839

1.324

5.024

5.832

3.293

3.995

479681

431 431

-

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

Affittacamere Az.Agrituristiche

Bed & Breakfast Case ferie Case vacanze Villaggi turistici Ostelli Rifugi alpini

20052006

Graf. 3.18: Numero di camere negli esercizi extralberghieri (2005-2006)

Graf. 3.19: Numero di letti negli esercizi extralberghieri (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

160

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1.410 1.382

2.183 2.152 2.144

2.704

672549

1.6861.775

749

1.771

140227

103 113

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

Affittacamere Az.Agrituristiche

Bed & Breakfast Case ferie Case vacanze Villaggi turistici Ostelli Rifugi alpini

20052006

Graf. 3.20: Numero di bagni negli esercizi extralberghieri (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

161

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1

3

16

1032

41

9160

30

2005

31

61

84

46

31

16

20

3

2

2006

3.3.1 Affittacamere

Nel 2006 sono stati rilevati, in Sicilia, 10 nuovi affittacamere; in totale nel territorio

regionale ce ne sono 294 (tav. 3.15).

Il numero maggiore di nuove strutture si riscontra nelle circoscrizioni di Ragusa,

Catania e Agrigento, mentre è da rilevare che nel messinese sono stati chiusi sette

esercizi appartenenti a questa categoria.

Tav. 3.15: Affittacamere nelle province siciliane (2005-2006)

Graf. 3.21: Distribuzione geografica degli affittacamere in Sicilia (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

162

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

La distribuzione territoriale degli affittacamere non è uniforme nell’isola, ma vi è una

sproporzione a sfavore dei territori centro-meridionali (graf. 3.21).

3.3.2 Aziende agrituristiche

Per il 2006 l’analisi delle aziende agrituristiche, purtroppo, non è stato possibile

condurla in maniera esaustiva, in quanto non è stato possibile acquisire il dato relativo alla

provincia di Ragusa.

Per quanto riguarda le restanti otto province, possiamo dire che il numero totale si è

incrementato di quindici unità, rilevate soprattutto nei territori di Palermo e Siracusa,

mentre sei in meno ne sono state rilevate nell’ennese (tav. 3.16).

Tav. 3.16: Aziende agrituristiche nelle province siciliane (2005-2005)

Questo ha di fatto reso meno omogenea la distribuzione territoriale di questa tipologia

di esercizi, rendendo le province centrali della regione sempre più distanti turisticamente

dal resto dell’isola (graf. 3.22).

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

163

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

31

60 86

47

4920

20

21

7

2005

7 1520

56

49

87

67

35

2006

Graf. 3.22: Distribuzione geografica delle aziende agrituristiche in Sicilia (2005-2006)

3.3.3 Bed & Breakfast

Nel 2006 è continuato l’incremento del numero dei bed and breakfast iniziato negli anni

precedenti.

Infatti, sono 218 le nuove strutture di questo tipo rilevate nel territorio siciliano, con una

buona espansione in quasi tutte le province, ad eccezione di Caltanissetta, dove

numericamente non sono variate rispetto al 2005 (tav. 3.17).

Tav. 3.17: Bed & Breakfast nelle province siciliane (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

164

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

118

154 140

201

133167

47

3814

2005

146

196 178

234

157

193

62

5014

2006

La distribuzione geografica dei B&B nella regione appare, nel 2006, più omogenea

rispetto all’anno precedente (tav. 3.23).

Questo vale soprattutto per le province costiere, nelle quali non si riscontrano

eccessive disuguaglianze numeriche, se si eccettua quella di Agrigento, che fra questi

territori è quello dove risulta meno sviluppato il fenomeno dei B&B.

Graf. 3.23: Distribuzione geografica dei Bed & Breakfast in Sicilia (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

165

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

3

1

2

3

2

2

57

3

2005

3

7 5

2

2

3

2

1

3

2006

3.3.4 Case per ferie

Nel 2006 non sono state rilevate nuovi esercizi appartenenti alla categoria “case per

ferie”, in confronto all’anno antecedente (tav. 3.18).

Ciò vale anche se si considerano le province singolarmente, per cui, per questa

tipologia di strutture, si può affermare che vi sia stata una indubbia inerzia.

Tav. 3.18: Case per ferie nelle province siciliane (2005-2006)

Graf. 3.24: Distribuzione geografica delle case per ferie in Sicilia (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

166

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Geograficamente, si può facilmente riscontrare che le province di Palermo e Messina

sono quelle dove sorgono quasi la metà di questi esercizi (graf. 3.24).

3.3.5 Case per vacanze

Nel 2006 sono state registrate in Sicilia 57 nuove case per vacanze, cioè quasi il 30%

in più rispetto all’anno prima (tav. 3.19).

Le uniche province che non hanno fatto rilevare alcun movimento in tal senso sono

quelle di Caltanissetta ed Enna, dove addirittura non sono presenti strutture di questa

tipologia.

Tav. 3.19: Case per vacanze nelle province siciliane (2005-2006)

In Sicilia, le case per vacanze sono più cospicue nel distretto provinciale trapanese,

che ne conta 73, risultando così il territorio con il maggior numero di questo tipo di esercizi

(graf. 3.25).

Per il resto, l’area meno coperta della regione si evince essere quella sud-orientale,

oltre che, come abbiamo visto per le altre categorie, quella centrale.

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

167

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

57

40

41

20

12

9

172

2005

223

20

13

22

5052

73

2006

Graf. 3.25: Distribuzione geografica delle case per vacanze in Sicilia (2005-2006)

3.3.6 Ostelli per la gioventù

I nuovi ostelli per la gioventù in Sicilia, nel 2006, sono stati quattro, che si aggiungono

ai dieci preesistenti (tav. 3.20).

Questi sono sorti in prevalenza nella provincia di Enna, mentre uno in più è stato

registrato nel siracusano ed uno in meno nel messinese.

Tav. 3.20: Ostelli per la gioventù nelle province siciliane (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

168

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

1

2

3

3

1

2005

1

2

2

3

1

5

2006

Rispetto alle altre categorie, gli ostelli sono più numerosi nel centro dell’isola ed in

particolare nel territorio di Enna, che ha quintuplicato la propria offerta in tal senso (graf.

3.26).

Lo scenario, comunque, è variato in maniera evidente dal 2005 al 2006, essendovi in

precedenza uno squilibrio della dislocazione di tali strutture in favore delle province nord-

orientali.

Graf. 3.26: Distribuzione geografica degli ostelli per la gioventù in Sicilia (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

169

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

64

1

2005

64

1

2006

3.3.7 Rifugi alpini

Sul territorio regionale, nel 2006, non sono state catalogate nuove strutture

appartenenti alla categoria dei rifugi alpini (tav. 3.21).

Tav. 3.21: Rifugi alpini nelle province siciliane (2005-2006)

È naturale che la disposizione territoriale di questa tipologia di strutture si trova nelle

zone montane dell’isola (graf. 3.27).

Graf. 3.27: Distribuzione geografica dei rifugi alpini in Sicilia (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

170

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

2

3

5

1

1

1

2005

2

3

6

1

1

2006

3.3.8 Villaggi turistici

Anche per la categoria “villaggi turistici”, nel 2006, è stata osservata una certa staticità,

essendo il numero totale degli esercizi uguale a quello del 2005 (tav. 3.22).

In questo frangente, però, all’interno delle province è stato rilevato un minimo

movimento, in quanto è stata chiusa l’unica struttura di questo tipo dell’agrigentino, mentre

una ne è sorta nel messinese.

Tav. 3.22: Villaggi turistici nelle province siciliane (2005-2006)

Graf. 3.28: Distribuzione geografica dei villaggi turistici in Sicilia (2005-2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

171

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Territorialmente, si riscontra l’assenza di villaggi turistici nel centro-sud dell’isola,

mentre il maggior numero viene riscontrato nella provincia di Messina (graf. 3.28).

3.3.9 Parchi di campeggio

I parchi di campeggio appartengono ad una tipologia di esercizi extralberghieri sui

generis e per questo poco confrontabili con le altre categorie per via della diversità delle

dotazioni di cui dispongono.

Se per le altre tipologie di strutture è facile paragonare numero di camere, di posti letto

e di servizi igienici connessi, per i camping appare forzato comparare le piazzole, la

superficie e quant’altro con qualcosa di equipollente dei suddetti esercizi.

Tav. 3.23: Parchi di campeggio nelle province siciliane (2005-2006)

In Sicilia nel 2006 sono stati rilevati 96 campeggi, riducendosi in tal modo di tre unità

rispetto all’anno precedente, (tav. 3.23).

La buona notizia, nonostante ciò, è che crescono, sia la superficie adibita a parchi di

campeggio, che i servizi igienici annessi.

Nel dettaglio, è la provincia di Palermo a perderne il maggior numero, mentre i territori

di Ragusa e Siracusa ne acquisiscono uno.

Osservando la disposizione territoriale, si può rilevare che si acuisce in maggior

misura, nel 2006, lo squilibrio fra le province interne e quelle costiere (graf. 3.29).

Il maggior numero di questo tipo di esercizi è ubicato nella provincia di Messina,

seguita da quella di Trapani.

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

172

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

18

16

23

11

11

7

10

2

1

2005

18

1323

10

12

8

10

1

1

2006

Graf. 3.29: Distribuzione geografica dei parchi di campeggio in Sicilia (2005-2006)

3.3.10 Consistenza extralberghiera nelle province siciliane

Riassumendo la situazione del settore extralberghiero, la tavola 3.24 rappresenta il

peso che esso ha nelle nove province siciliane.

Le tavole 3.25 e 3.26, invece, forniscono una fotografia del settore complementare

nelle province siciliane nel 2005 e 2006, ad esclusione dei camping.

Tav. 3.24: Consistenza ricettiva extralberghiera nelle province siciliane (2006)

L’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

173

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tav. 3.25: Riepilogo della consistenza ricettiva extralberghiera nelle province (2005)

Tav. 3.26: Riepilogo della consistenza ricettiva extralberghiera nelle province (2006)

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Capitolo IV

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006 PER LA PROMOZIONE DELL’IMMAGINE TURISTICA DELLA REGIONE SICILIA

In questo capitolo verranno presentati i risultati di un’indagine condotta dalla TMT

Pragma, per conto del Dipartimento Turismo della Regione Siciliana, nell’arco del

quinquennio 2002-2006, relativa alla campagna di comunicazione per la promozione

dell’immagine turistica della regione.

4.1 DISEGNO DELLA RICERCA

L’obiettivo della ricerca è stato quello di analizzare il ricordo e la valutazione degli

interventi comunicazionali, le caratteristiche del turista e del suo soggiorno in Sicilia e la

customer satisfaction sul soggiorno siciliano.

La metodologia applicata è stata quella dell’intervista diretta attraverso un questionario

strutturato, somministrato ad un campione di turisti italiani e stranieri che hanno

completato il periodo di soggiorno in Sicilia di almeno due notti.

Le interviste sono state pianificate in due wave per ogni anno di osservazione (una in

primavera e l’altra in autunno, tranne per il 2002), nei principali punti di uscita dalla Sicilia

e cioè gli aeroporti di Palermo e Catania, il traghetto di Messina e il porto di Palermo.

4.2 TIPOLOGIA DEI CAMPIONI

La suddivisione percentuale fra italiani e stranieri dei campioni è quella mostrata nel

grafico 4.1.

I turisti italiani intervistati sono stati superiori fino al 2004, addirittura sono stati il 100%

nella primavera del 2003, dopodichè la percentuale di stranieri è stata preponderante.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

68

100

71

58

54

46

40

32

29

42

46

54

60

40

38

60

62

Autunno '02

Primavera '03

Autunno '03

Primavera '04

Autunno '04

Primavera '05

Autunno '05

Primavera '06

Autunno '06

Italiani Stranieri

Graf. 4.1: Composizione dei campioni (2002-2006)

4.3 MONITORAGGIO DELLA CAMPAGNA PUBBLICITARIA Una parte dei questionari somministrati nei vari anni di osservazione verteva

sull’argomento campagna pubblicitaria.

Da segnalare che, in questo periodo, se ne sono susseguite due: quella il cui slogan

era “Sicilia – Tutto il resto in ombra” fino al 2004 e quella “Grand Tour Sicilia – Una terra

che racconta” dal 2005 (fig. 4.1).

Sono state realizzate, quindi, quattro rilevazioni connesse alla prima campagna e

quattro relative alla seconda.

Analizziamo, di seguito, le varie domande sottoposte al campione di intervistati

sull’argomento in questione.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

177

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Fig. 4.1: Loghi delle campagne promopubblicitarie “Sicilia – Tutto il resto in ombra” e “Grand Tour Sicilia 06 – Una terra che racconta”

Alla domanda “Dallo scorso anno le è capitato di vedere su riviste-quotidiani-cartelloni-

affissioni una nuova pubblicità sulla Regione Sicilia?” gli intervistati hanno risposto come

raffigurato nei grafici 4.1 per i turisti italiani e 4.2 per i turisti stranieri.

Si nota immediatamente una differenza fra le due campagne promopubblicitarie, sia per i

visitatori connazionale che per quelli esteri, in entrambi i casi infatti è del tutto evidente che

la prima tipologia di propaganda è rimasta più impressa nella memoria degli intervistati sia

italiani che stranieri.

I connazionali sono stati, comunque, quelli che hanno avuto un ricordo un po’ più definito

rispetto agli ospiti forestieri, infatti possiamo notare che alla fine della prima campagna, fra

ricordo spontaneo e ricordo sollecitato, quasi la metà degli italiani ha rammentato di aver

visto la pubblicità della Regione Siciliana.

Il contrario vale per i visitatori esteri, in quanto, nella prima fase della campagna è stato

quasi il 40% a ricordare di aver notato la propaganda sulla Sicilia, percentuale che è scesa

intorno al 30% nell’ultima fase.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

178

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.2: Ricordo della campagna stampa – Turisti italiani

Per quanto riguarda il secondo lancio propagandistico, i tassi di reminiscenza

complessiva (spontanea e sollecitata) raggiungono il 30% nell’ultima fase in esame per gli

italiani, mentre per gli stranieri non superano il 10%.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

179

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.2: Ricordo della campagna stampa – Turisti stranieri

La domanda successiva è stata: “Ricorda cosa in particolare veniva messo in evidenza

nella pubblicità che Lei ha visto, quali immagini le sono rimaste impresse, cosa c’era

scritto?”; in questo caso si tratta di ricordo spontaneo.

Le risposte fornite da turisti italiani e stranieri sono raffigurate nelle tabelle 4.1 e 4.2.

Da queste si riscontra che, nella prima campagna, quello che è rimasto maggiormente

impresso nella memoria dei turisti, sia italiani che stranieri, è stata l’immagine di un teatro

greco, che era quello di Taormina.

Nella seconda campagna, invece, non c’è molta uniformità nelle risposte delle varie

tornate di interviste, solo alla fine del biennio considerato, la risposta più frequente è stata

relativa al logo della regione.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

180

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tab. 4.1: Contenuti del ricordo della campagna stampa (2002-2004)

Tab. 4.2: Contenuti del ricordo della campagna stampa (2005-2006)

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

181

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Il quesito successivo è volto a misurare il gradimento, da parte di coloro che

ricordavano la pubblicità, dei due lanci promopubblicitari.

Alla domanda “Può dirmi quanto le e’ piaciuta questa pubblicità?”, gli intervistati hanno

risposto come raffigurato nei grafici 4.3 per gli italiani e 4.4 per gli stranieri.

Graf. 4.3: Gradimento della campagna stampa – Turisti italiani

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

182

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.4: Gradimento della campagna stampa – Turisti stranieri

Dalle risposte si evince che, sia connazionali che forestieri, hanno gradito gli spot

pubblicitari proposti dalla Regione Siciliana.

Un po’ più soddisfatti si sono rivelati gli italiani, con tassi di gradimento maggiori

rispetto agli stranieri, mentre la campagna che ha ricevuto consensi lievemente superiori è

stata la prima.

L’ultima domanda di questa sezione riguardante la pubblicità è relativa alla promozione

online del prodotto Sicilia.

I grafici 4.5 e 4.6 rappresentano le risposte date al quesito “Le e’ capitato di vedere su

Internet la pagina promozionale della regione Sicilia?”.

Questa domanda non è stata posta ai turisti italiani nella prima tornata del 2002.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.5: Turisti italiani che hanno visitato online la pagina promozionale della Sicilia?

Dai grafici si desume che gran parte dei turisti intervistati, sia italiani che stranieri, si

hanno trovato, durante la navigazione su internet, pagine web contenenti la pubblicità

della Regione Siciliana.

Soprattutto i visitatori esteri sembrano più propensi all’uso della rete internet,

interessante constatare che, nel 2002, la totalità dei forestieri intervistati hanno affermato

di avere consultato la pagina promozionale della Sicilia.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.6: Turisti stranieri che hanno visitato online la pagina promozionale della Sicilia?

4.4 IL SOGGIORNO IN SICILIA

In questa sezione del questionario, si sono voluti analizzare i vari aspetti del soggiorno

dei turisti nella regione.

Innanzitutto sono stati determinati i canali utilizzati dai viaggiatori per pianificare il

viaggio in Sicilia.

I risultati sono rappresentati nel grafico 4.7.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

185

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.7: Canali di informazione utilizzati per il soggiorno in Sicilia

Si nota subito, nelle wave succedutesi, un andamento divergente fra il canale “agenzia

turistica/tour operator” ed il canale “internet”, che sono poi quelli principali in particolare

per i visitatori esteri.

Dal 2002 al 2006, infatti, mentre l’utilizzo all’agenzia ha messo in evidenza una

continua flessione, l’attenzione verso il web per la programmazione della vacanza è stata

sempre più rilevante nel tempo, soprattutto per i viaggiatori stranieri.

Da rilevare che i turisti che hanno già visitato la Sicilia altre volte e vi sono tornati,

organizzando autonomamente il soggiorno, sono soprattutto connazionali.

Inoltre, le riviste specializzate nel settore turismo sono più adoperate dagli stranieri che

dagli italiani.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

186

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.7: Turisti che hanno soggiornato altre volte in Sicilia per vacanza/turismo

Tab. 4.3: Frequenza di soggiorno in Sicilia per vacanza/turismo

Il grafico 4.7 e la tabella 4.3 illustrano, rispettivamente, i visitatori che hanno affermato

di avere soggiornato altre volte in Sicilia e il numero di volte che lo hanno fatto.

Viene qui confermato che la percentuale maggiore di viaggiatori che tornano in Sicilia

sono italiani, mentre la quota maggiore di visitatori esteri torna nell’isola da una a cinque

volte.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Tab. 4.4: Motivazioni della scelta della Sicilia come meta del viaggio

Nella tabella 4.4 vengono esposte le motivazioni della scelta della Sicilia come meta

del viaggio.

Le motivazioni principali dei turisti italiani sono state le origini e gli impegni di lavoro,

mentre gli stranieri hanno scelto la Sicilia per l’ambiente e le tradizioni culturali.

Da notare che pochissimi turisti, sia italiani che stranieri, hanno affermato che i fattori

che hanno spinto a scegliere questa meta sono state le possibilità di svolgere attività di

studio o attività sportive o di svago.

Il grafico 4.8 evidenzia, ancora una volta, la difformità di comportamento dei turisti

connazionali ed esteri per quanto riguarda la compagnia avuta durante il soggiorno

nell’isola.

Gli italiani sono venuti nella nostra regione in maggioranza da soli ed in secondo piano

con amici o la famiglia; gli stranieri, invece, hanno effettuato il viaggio soprattutto con la

famiglia e, in alternativa, con amici.

Buona anche la percentuale di stranieri che ha viaggiato con il proprio partner, mentre

gli italiani non sembrano preferire questa opzione.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.8: In compagnia di chi è stato effettuato il viaggio in Sicilia

I grafici 4.9, 4.10 e 4.11 illustrano, invece, quali mezzi hanno utilizzato i visitatori,

rispettivamente, per arrivare, lasciare e spostarsi in Sicilia.

Emerge che il mezzo più impiegato per giungere e partire dall’isola è stato l’aereo, più

per gli stranieri, come era facile prevedere.

Treno, nave e auto vengono in secondo piano, adoperati in prevalenza dagli ospiti

connazionali.

Per quanto concerne gli spostamenti all’interno dell’isola si rileva nuovamente un

diverso comportamento fra italiani e stranieri.

Gli italiani preferiscono mezzi a noleggio o di amici, mentre i forestieri prediligono

principalmente le auto a noleggio e, in secondo luogo, i pullman turistici.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.9: Mezzi utilizzati per raggiungere la Sicilia

Graf. 4.10: Mezzi utilizzati per lasciare la Sicilia

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.11: Mezzi utilizzati per gli spostamenti in Sicilia

4.5 LA STRUTTURA RICETTIVA

Questa parte dell’indagine è dedicata alla struttura ricettiva, in particolare alla tipologia

scelta dai turisti ed alla loro soddisfazione e valutazione della stessa.

Per prima cosa è stato chiesto ai turisti se, durante il loro soggiorno in Sicilia, hanno

pernottato sempre nello stesso luogo o hanno cambiato la località (graf. 4.12).

È emerso che i turisti italiani sono stati più stanziali rispetto agli stranieri, che, in

maggioranza hanno visitato più località.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.12: Spostamenti effettuati all’interno del territorio siciliano

In seguito è stata valutata la tipologia di sistemazione più frequentemente scelta per

soggiornare nella regione (graf. 4.12).

Gli italiani hanno evidenziato una propensione ad avvalersi dell’ospitalità di parenti o

amici e, in seconda opzione, hanno scelto un hotel a tre stelle, soluzione, tra l’altro,

preferita dai turisti provenienti da paesi stranieri.

La casa di proprietà, ovviamente, è stata utilizzata di più dagli italiani, mentre

interessante è la predilezione di alberghi a quattro o cinque stelle rispetto a quelli ad una o

due stelle.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

192

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.13: Tipologia di struttura scelta più frequentemente

È stato misurato, quindi, l’apprezzamento degli ospiti nei confronti della struttura

ricettiva scelta.

I grafici 4.14 e 4.15 rappresentano la valutazione dell’impianto, data in merito

all’alloggio in generale.

È stato chiesto agli intervistati di assegnare un voto generico da uno a dieci

relativamente alla sistemazione.

I giudizi di italiani e stranieri sono stati abbastanza similari e sono stati attribuite

valutazione abbastanza alte alle strutture siciliane.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.14: Valutazione dei turisti italiani della struttura ricettiva: l’alloggio in generale

Graf. 4.15: Valutazione dei turisti stranieri della struttura ricettiva: l’alloggio in generale

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.16: Valutazione dei turisti italiani della struttura ricettiva

Sono, quindi, stati valutati i giudizi dati dagli ospiti relativamente ad alcuni aspetti della

struttura, come la cortesia e la professionalità del personale, la localizzazione, la pulizia, il

rapporto qualità prezzo, e così via.

I grafici 4.16 e 4.17 illustrano in che maniera turisti italiani e stranieri hanno giudicato i

vari elementi caratterizzanti l’impianto ricettivo.

In genere le valutazioni sono state abbastanza elevate ed alquanto omogenee fra

ospiti locali ed esteri, con alcuni punti di scostamento.

Ad esempio, gli italiani sono apparsi più attenti alla tema della pulizia, mentre per

quanto riguarda il rapporto qualità prezzo la valutazione maggiore è stata data dagli

stranieri.

L’unico elemento valutato negativamente, sia da italiani, che da stranieri, è stato la

presenza di servizi nella struttura ed è un argomento che dovrebbe fare molto riflettere gli

addetti ai lavori.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.17: Valutazione dei turisti stranieri della struttura ricettiva

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

4.6 IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEL SOGGIORNO IN SICILIA

A questo punto del questionario è stato testato il grado di soddisfazione degli visitatori

riguardo il soggiorno nell’isola.

Innanzitutto, è stato chiesto di determinare il gradimento complessivo del viaggio in

Sicilia attraverso una scala di valutazioni (per niente soddisfatto, poco soddisfatto,

abbastanza soddisfatto, molto soddisfatto).

I giudizi, sia di italiani che di stranieri (graf. 4.18 e 4.19), sono stati molto elevati e la

stragrande maggioranza di essi ha affermato di essere abbastanza o molto soddisfatto,

con un maggior numero di ospiti forestieri che hanno dichiarato di essere molto soddisfatti.

Graf. 4.18: La soddisfazione complessiva del viaggio in Sicilia – turisti italiani

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

197

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.19: La soddisfazione complessiva del viaggio in Sicilia – turisti stranieri

Sono stati, quindi, valutati quali sono gli aspetti importanti caratterizzanti il viaggio in

Sicilia e il grado di soddisfazione in relazione a questi elementi.

I grafici 4.20 e 4.21 espongono il grado di importanza di fattori quali la cortesia degli

abitanti, il servizio sanitario, la presenza di musei o di ristoranti, la pubblica sicurezza, e

via dicendo, rispettivamente per turisti italiani e stranieri.

Appare chiaro che le componenti importanti del viaggio in Sicilia sono differenti per i

turisti provenienti dall’estero, piuttosto che per quelli provenienti dall’Italia.

I punti di contatto sono quelli relativi alla cortesia degli abitanti, alla facilità di

raggiungere località, alla presenza di musei o opere d’arte e di ristoranti o pizzerie.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

198

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.20: Importanza degli aspetti che caratterizzano una vacanza in Sicilia per i turisti italiani

Per il resto si nota una sostanziale discrasia per quel che riguarda i servizi igienici

pubblici, l’intrattenimento e gli impianti sportivi.

Elementi poco importanti, sia per italiani che per stranieri, ma soprattutto per questi

ultimi, sono gli impianti sportivi ed, in particolare, la possibilità di noleggiare barche e la

presenza di discoteche e locali notturni.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

199

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.21: Importanza degli aspetti che caratterizzano una vacanza in Sicilia per i turisti stranieri

I grafici 4.22 e 4.23 illustrano la soddisfazione di ospiti italiani e stranieri in merito agli

elementi di cui abbiamo parlato in precedenza.

In questo caso traspare una maggiore omogeneità di giudizi fra turisti connazionali ed

esteri.

Le divergenze più lampanti sono quelle relative ai mezzi di trasporto e alla possibilità di

fare escursioni, a cui viene data una valutazione superiore da parte dei visitatori stranieri,

e quelle riguardanti l’intrattenimento e le discoteche o locali notturni, che vengono quotati

meglio dagli italiani.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

200

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.22: Soddisfazione degli aspetti che caratterizzano una vacanza in Sicilia per i turisti italiani

Gradi di soddisfazione molto alti vengono espressi per quanto riguarda la cortesia degli

abitanti, le opere d’arte e/o musei e la ristorazione, mentre assolutamente negativo è il

giudizio per quanto riguarda i servizi igienici pubblici.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

201

Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.23: Soddisfazione degli aspetti che caratterizzano una vacanza in Sicilia per i turisti stranieri

Le valutazioni riportate nei quattro grafici precedenti sono state riportate in una mappa

soddisfazione/importanza al fine di determinare quali sono gli interventi migliorativi da

apportare all’industria turistica siciliana.

I risultati sono mostrati nei grafici 4.24 per i turisti italiani e 4.25 per i turisti stranieri, e

sono relative all’ultima wave di rilevazione effettuata.

La chiave per leggere questi diagrammi è illustrata nella tabella 4.5, che espone quali

sono i significati dei quattro quadranti nei quali sono stati suddivisi i grafici.

I quadranti individuano quattro aree, che sono: area critica, area di forza, area

ininfluente e area scarsamente influente.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.24: Mappa soddisfazione/importanza degli aspetti che caratterizzano una vacanza in Sicilia per i turisti italiani (autunno 2006)

Questi due grafici confermano quanto detto in precedenza, con punti di forza la

cortesia degli abitanti, le opere d’arte ed i ristoranti, sia per italiani che per stranieri.

Appaiono, di contro, ulteriori informazioni per quel che concerne l’area critica, in cui sia

conterranei che forestieri hanno posto il servizio sanitario e la possibilità di avere

informazioni turistiche.

Assolutamente ininfluente appare la possibilità di affittare barche, mentre riguardo agli

altri aspetti si evidenzia una diversità di posizionamento all’interno della mappa.

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE 2002-2006

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.25: Mappa soddisfazione/importanza degli aspetti che caratterizzano una vacanza in Sicilia per i turisti stranieri (autunno 2006)

Tab. 4.5: Mappa strategica degli interventi migliorativi del confronto fra importanza e soddisfazione

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Graf. 4.26: Propensione a tornare in Sicilia da parte dei turisti italiani

I grafici 4.26 e 4.27 illustrano i risultati ottenuti allorché si è chiesto agli intervistati se, in

futuro, sarebbero tornati in Sicilia.

Le possibilità di risposta sono state graduate in cinque opzioni: certamente sì,

probabilmente sì, probabilmente no, certamente no, non so.

È emersa una maggiore predisposizione a tornare in Sicilia da parte dei visitatori

nazionali, forse dovuta anche alla vicinanza della destinazione.

Più alto anche il numero di stranieri che ha risposto “non so”.

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Graf. 4.27: Propensione a tornare in Sicilia da parte dei turisti stranieri

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Graf. 4.28: Rapporto qualità/prezzo del soggiorno in Sicilia per i turisti italiani

È stata valutata, quindi, la percezione dei turisti, anche in rapporto ad altre esperienze

fatte in passato, di aver ben speso il denaro per il viaggio effettuato in Sicilia. Le possibili

risposte sono state: molto, abbastanza, poco, per niente e non so.

Nei grafici 4.28 e 4.29 sono raffigurati i risultati relativamente ad italiani e stranieri

rispettivamente.

In linea di massima sono apparsi i forestieri a valutare un buon rapporto qualità prezzo

in merito al viaggio in Sicilia, ma, in ogni caso, le giudizi sono stati alti per la maggioranza

dei turisti intervistati.

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Graf. 4.29: Rapporto qualità/prezzo del soggiorno in Sicilia per i turisti stranieri

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Graf. 4.30: Soddisfazione, propensione a tornare e rapporto qualità/prezzo – turisti italiani

Nei grafici 4.30 e 4.31 sono stati sintetizzati i giudizi espressi relativamente a

soddisfazione, propensione a tornare e rapporto qualità prezzo, espressi nelle precedenti

domande del questionario.

Per gli italiani si è delineato un maggiore grado di propensione a ritornare nell’isola,

mentre per i visitatori provenienti da paesi esteri è emersa una maggiore valutazione della

soddisfazione complessiva del viaggio in Sicilia.

I giudizi dati appaiono, comunque, abbastanza costanti nelle wave succedutesi nel

quinquennio di osservazione.

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Area 3 “Osservatorio Turistico” - U.O.B. “Analisi e Statistica”

Graf. 4.31: Soddisfazione, propensione a tornare e rapporto qualità/prezzo – turisti stranieri

L’ultima domanda posta agli intervistati verte sulla questione sicurezza. Il grafico 4.32

mostra i risultati riguardanti la percezione dei turisti in relazione alle altre località visitate in

precedenza.

Le risposte di visitatori nazionali ed esteri sono state alquanto omogenee, avendo in

maggior parte affermato che la Sicilia è sicura in ugual misura rispetto alle mete di viaggi

antecedenti.

Da segnalare che un buon numero di turisti interpellati ha asserito che la Sicilia è più

sicura di altre località.

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Graf. 4.32: Sicurezza della Sicilia

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Pubblicazione a cura dell’Osservatorio Turistico della Regione Siciliana

Coordinatore del progetto: Ing. Manlio Scirè

Testi ed elaborazioni: Dott. Calogero Marino

Gruppo di lavoro: Dott.ssa Rosalba Gambino

Sig.ra Lucia Badalamenti

Sig. Filippo Filippone

Sig. Dario Serio

I dati elaborati dall'Osservatorio Turistico della Regione Siciliana sono patrimonio della collettività. Si autorizza la riproduzione a fini non commerciali del presente materiale con la citazione della fonte "Osservatorio Turistico della Regione Siciliana".


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