In Piccioletta Barca – (Par. I-III) 1. Invocazione ad Apollo O buono Appollo, a l'ultimo lavoro fammi del tuo valor sì fatto vaso, come dimandi a dar l'amato alloro. Infino a qui l'un giogo di Parnaso assai mi fu; ma or con amendue m'è uopo intrar ne l'aringo rimaso. • Perché Dante poeta fa referimento Apollo per potere scrivere sul Paradiso nel primo canto? 2. L’Ascesa al Paradiso "S' i' era sol di me quel che creati novellamente, amor che 'l ciel governi, tu 'l sai, che col tuo lume mi levati." (Par I, 73-75) • È interessante che qui Dante si rivolge a Dio. Perchè lo fa? 3. L’Ordine dell’Universo Ond'ella, appresso d'un pio sospiro, li occhi drizzò ver me con quel sembiante che madre fa sovra figlio deliro, e cominciò: 'Le cose tutte quante hanno ordine tra loro, e questo è forma che l'universo a Dio fa simigliante. (Par I, 100-105) • Com’è lo sguardo di Beatrice verso Dante? Come reagisce Beatrice alla domanda di Dante? • Come viene descritto il cambiamento della relazione fra Dante e Beatrice? Che ruolo sta avendo Beatrice in Paradiso? 4. Dante e Beatrice salgono in Paradiso "Maraviglia sarebbe in te, se, privo d'impedimento, giù ti fossi assiso, com'a terra quiete in foco vivo" (I. 139- 141) • Perchè Dante adesso può salire alle Sfere Celesti?
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In Piccioletta Barca – (Par. I-III)
1. Invocazione ad Apollo
O buono Appollo, a l'ultimo lavoro fammi del tuo valor sì fatto vaso, come dimandi a dar l'amato alloro.
Infino a qui l'un giogo di Parnaso assai mi fu; ma or con amendue m'è uopo intrar ne l'aringo rimaso.
• Perché Dante poeta fa referimento Apollo per potere scrivere sul Paradiso nel primo canto?
2. L’Ascesa al Paradiso
"S' i' era sol di me quel che creati novellamente, amor che 'l ciel governi,
tu 'l sai, che col tuo lume mi levati." (Par I, 73-75)
• È interessante che qui Dante si rivolge a Dio. Perchè lo fa?
3. L’Ordine dell’Universo Ond'ella, appresso d'un pio sospiro, li occhi drizzò ver me con quel sembiante che madre fa sovra figlio deliro, e cominciò: 'Le cose tutte quante hanno ordine tra loro, e questo è forma che l'universo a Dio fa simigliante. (Par I, 100-105) • Com’è lo sguardo di Beatrice verso Dante?
Come reagisce Beatrice alla domanda di Dante? • Come viene descritto il cambiamento della
relazione fra Dante e Beatrice? Che ruolo sta avendo Beatrice in Paradiso?
4. Dante e Beatrice salgono in Paradiso
"Maraviglia sarebbe in te, se, privo d'impedimento, giù ti fossi assiso, com'a terra quiete in foco vivo" (I. 139- 141) • Perchè Dante adesso può salire alle Sfere
Celesti?
In Piccioletta Barca – (Par. I-III)
5. Invocazione al lettore
O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca,
tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, ché forse, perdendo me, rimarreste smarriti. (Par II, , 1-6)
• Che cosa vuol dire Dante qui? • Perchè il lettore perderebbe Dante? • Cosa vi ricorda questa invocazione?
6. L’ esperienza del trasumanar…
S'io era corpo, e qui non si concepe com' una dimensione altra patio, ch'esser convien se corpo in corpo repe, accender ne dovria più il disio di veder quella essenza in che si vede come nostra natura e Dio s'unio. Par. II, 37-42 • In che modo il pellegrino e Beatrice entrano il cielo della
luna, senza disturbarlo? • C’ è un parallelo fra il prendere il sacramento dell'eucaristia
ed entrare nei cieli? 7. Le Macchie Lunari
Da essa vien cio' da luce a luce par differente, non da denso e raro: essa e' il formal principio che produce, conforme a sua bonta', lo turbo e 'l chiaro. (II, 145-149) • Come e perche' Beatrice spiega le qualità
dei corpi celesti? • Da cosa derivano le macchie lunari?
In Piccioletta Barca – (Par. I-III)
8. Piccarda Donati e le anime che hanno mancato ad un voto. ´Non ti maravigliar perch'io sorrida, mi disse, ´appresso il tuo pueril coto, poi sopra 'l vero ancor lo pié non fida, ma te rivolve, come suole, a vòto: vere sustanze son ciò che tu vedi, qui rilegate per manco di vóto.
• Che vuole dire il "manco di voto"? • Chi sono le due anime in Par. III? • Perché le ombre parlano con Dante pellegrino in
Paradiso.? ´Frate, la nostra volontà quieta virtù di carità, che fa volerne sol quel ch'avemo, e d'altro non ci asseta. Se disiassimo esser più superne, foran discordi li nostri disiri dal voler di colui che qui ne cerne; … Anzi è formale ad esto beato esse tenersi dentro a la divina voglia, per ch'una fansi nostre voglie stesse; sì che, come noi sem di soglia in soglia
per questo regno, a tutto il regno piace com'a lo re che 'n suo voler ne 'nvoglia. E 'n la sua volontade è nostra pace:
• Che cosa vuol dire che la loro pace è nella volontà di Dio?
