Date post: | 20-Jun-2015 |
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NELLE VIGNE
UNA PASSEGGIATA
Giovedì 20 settembre 2012 era una bella giornata di sole.
Noi, bambini della seconda A e seconda B, e le maestre siamo andati a fare una camminata lungo i sentieri
della collina di Caluso, per vedere le vigne.
Tagliavano con le cesoie i grappoli d'uva
e li mettevano nelle ceste che poi
versavano nella bigoncia.
Passeggiando abbiamo incontrato alcuni contadini in vendemmia.
Siamo andati in cima alla collina e abbiamo
osservato i muretti vecchi e i muretti nuovi: quelli
nuovi di pietra e cemento,
quelli vecchi di pietra, terra e muschio.
A mezzogiorno ci siamo fermati davanti a una
chiesetta per mangiare il nostro pranzo al sacco.
Finito il pranzo, un contadino ci ha regalato alcuni grappoli d'uva che abbiamo annusato e profumavano di fragola.
Da lassù vedevamo Torino e le montagne
Dopo abbiamo osservato i viticci che, arrotolati ai fili di ferro, sostenevano i tralci pieni di grappoli d'uva e di pampini.
Abbiamo visto che i grappoli penzolavano ed erano composti da molti acini attaccati ai raspi.
Oltre alle viti c'erano anche tanti altri alberi e su uno di quelli abbiamo avvistato un millepiedi peloso.
Mentre ritornavamo a scuola siamo passati davanti alla cantina sociale di Caluso
dove arrivavano tanti trattori per scaricare l'uva nelle vasche.
Alla fine della giornata siamo rientrati a scuola, eravamo stanchi perchè avevamo camminato molto, ma eravamo felici per la bella giornata passata insieme. Testo collettivo realizzato dopo aver
raccolto tutte le parole che ci ricordavano la passeggiata, averle
circondate con colori diversi a seconda delle domande a cui
rispondevano (quando?, dove?, chi?, cosa?. perché?) e aver formulato le frasi partendo dalle parole scritte.
Il 21 settembre con l’uva portata a scuola abbiamo deciso di fare il vino.
PRIMA FASE
Abbiamo sgranato i grappoli, cioè separato gli acini dal graspo…
… e buttato i raspi nel cesto dell’organico.
Abbiamo pigiato gli acini con le mani. Le mani erano appiccicose per lo zucchero.
Così, abbiamo ottenuto
il succo d’uva, lo abbiamo messo in un
vaso di vetro, segnato il livello e portato a
riposare nell’aula di scienze.
Il succo era giallo-verdino, aveva le bucce e i vinaccioli e profumava di uva
SECONDA FASE
Siamo andati ad osservare il succo d’uva. È cambiato!
•È più scuro
•Le bucce sono più secche
•Puzza, ha un odore forte e pungente
•Ci sono tanti moscerini della frutta
•Ci sono le bollicine
•Il livello è più alto
Il succo d’uva si è trasformato in
mosto!
TERZA FASE
Il giorno 1° ottobre siamo andati ad osservare il mosto.
Se rimane troppo all’aria diventa aceto
Il livello è aumentato
Il colore è più scuro
Ci sono meno bollicine, fermenta
di meno
L’odore è più forte, è aumentato
Cosa dobbiamo fare adesso?
Dobbiamo togliere le bucce e i vinaccioli con:
Scolapasta, setaccio, passaverdura, …
Cosa ha trasformato il succo d’uva in
mosto? IPOTESI:
Il sole, il tempo passato, il buio, i moscerini.
Quarta fase
Venerdì 5 ottobre siamo andati in un’aula a
torchiare, cioè togliere bucce e vinaccioli.
Per farlo abbiamo usato il passaverdure.
È stato duro e
faticoso!
Le maestre lo porteranno in una
botte di un contadino a riposare e maturare
A febbraio/marzo ci
sarà del buon vino!
Così, abbiamo ottenuto il “vino nuovo”è liquido, rosso
scuro e non puzza più, ma profuma.
Resoconto dell’attività svolta in classe
Schema per ricordare i passaggi
della procedura “Dall’uva al vino