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Incontro - Natale 2009 - sanraffaeleperugia · 2018-12-15 · camminare sulla via del bene, fino a...

Date post: 20-Feb-2019
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4
Per noi che ci sentiamo cri- stiani, il Natale è festa di al- tissimo valore: si tratta nien- temeno di “fare memoriale”, cioè sperimentare l’evento di Dio che si fa uomo come noi, solo per “fare nuovi noi”, li- berati dal male e invitati a camminare sulla via del bene, fino a raggiungere la gioia della Vita eterna. Vive e celebra il Natale solo chi accoglie questo “Dio che viene” e consente che Egli o- peri in lui questa conversio- ne. Ma il Natale che con rumore assordante viene reclamizza- to è totalmente diverso, e privato ormai anche degli ul- timi tradizionali segni di “buo-nismo”. E’ un Natale che si riduce a fare regali, anche inutili, a godere una vacanza o un viaggio, a moltiplicare le esperienze gastronomiche. La realtà di un Dio che arriva silenziosamente, in un conte- sto di autentica povertà e contingenza (vera opzione preferenziale per chi soffre) non ha più il minimo spazio in questo “natale”. La Chiesa ci esorta a cele- brare il Natale, quello vero, anche a costo di contestare senza scrupoli quello sacrile- go del mondo. Iniziamo col preparare l’acco-glienza, la strada a Ge- sù che viene, mettendoci in ascolto di Giovanni il Batti- sta, voce dell’Avvento. Come i personaggi più problematici del suo e del nostro tempo (ricchi, banchieri, imprendi- tori, soldati… ) domandiamo- gli: “E noi, cosa dobbiamo fa- re? Conosciamo le sue risposte: Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha e chi ha da mangiare faccia altrettanto”. Oggi non è più tempo di ele- mosina del mio “superfluo” valutato da me in pochi spic- cioli che non disturbano il mio benessere, ma di farsi carico delle tante vittime della crisi economica o di persone che si trovano in mi- seria. forse anche per pro- pria colpa, ma non per questo negate all’amore. Adotta un povero o una famiglia che ha bisogno di aiuto per uscire dalla miseria: non guardare ai meriti o alla provenienza, ma soltanto al cuore misericor- dioso di Gesù. Dovrai rinun- ciare a qualche spesa natali- zia, ma avrai fatto Natale , perché avrai accolto Gesù, condividendo con Lui il tuo cibo, il tuo vestito, la tua ca- sa, soprattutto la tua amici- zia. Non esigete nulla di più di quanto è stato fissato”. La crisi economica è il frutto della speculazione, che au- menta ingiustamente i prezzi dei viveri, delle materie pri- me, del petrolio… ma tutte le volte che noi cerchiamo un profitto non proporzionato al lavoro richiesto o non met- tiamo nel lavoro o nello stu- dio il doveroso impegno, sia- mo anche noi speculatori, e quindi rapinatori, perché ru- biamo ai più deboli. Non maltrattate e non e- storcete niente a nessuno”. Ci lamentiamo tanto del bulli- smo e della violenza: non di- mentichiamo che tutto co- mincia quando io odio, io ri- fiuto il perdono, rifiuto l’amore e il dialogo. Così chiu- do la mia casa a Gesù, che è la pace, e continuo a farlo nascere in una stalla. E voi, voi che soffrite, per- ché siete malati, perché sie- te nel lutto, perché siete senza cibo, senza vestiti, senza casa, senza lavoro, perché siete fuori famiglia, soli, senza amici? Non c’è la parola del Battista, ma l’esempio della sua vita, che precorre l’esempio di Gesù. Il vostro Natale è il più prezio- so è il più bello, se lo vivrete offrendo a Gesù bambino la vostra pena unita alla sua, per la redenzione di tutti. don Luigi Le folle interrogavano Giovanni Battista dicendo: “Che cosa dobbiamo fare?”. Rispondeva loro: “Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto”. Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiereso: “Maestro, che cosa dobbiamo fare?”. Ed egli disse loro: “Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato”. Lo interrogavano anche alcuni soldati: “E noi che cosa dobbia- mo fare?”. Rispose loro: “Non maltrattate e non estorcete nien- te a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe”. (Dal Vangelo secondo Luca 3,10 - 14) notiziario della parrocchia di s. raffaele arcangelo - perugia - madonna alta - natale 2009 24 ottobre: il nuovo arcivescovo Gualtiero Bassetti consacra diacono Mauro Angelini, frate minore francescano, nostro parrocchiano
Transcript

Per noi che ci sentiamo cri-

stiani, il Natale è festa di al-

tissimo valore: si tratta nien-

temeno di “fare memoriale”,

cioè sperimentare l’evento di Dio che si fa uomo come noi,

solo per “fare nuovi noi”, li-

berati dal male e invitati a

camminare sulla via del bene,

fino a raggiungere la gioia

della Vita eterna.

Vive e celebra il Natale solo

chi accoglie questo “Dio che

viene” e consente che Egli o-

peri in lui questa conversio-

ne.

Ma il Natale che con rumore

assordante viene reclamizza-

to è totalmente diverso, e

privato ormai anche degli ul-

timi tradizionali segni di

“buo-nismo”. E’ un Natale che

si riduce a fare regali, anche

inutili, a godere una vacanza

o un viaggio, a moltiplicare le

esperienze gastronomiche.

La realtà di un Dio che arriva

silenziosamente, in un conte-

sto di autentica povertà e

contingenza (vera opzione

preferenziale per chi soffre)

non ha più il minimo spazio in

questo “natale”.

La Chiesa ci esorta a cele-

brare il Natale, quello vero,

anche a costo di contestare

senza scrupoli quello sacrile-

go del mondo.

Iniziamo col preparare

l’acco-glienza, la strada a Ge-

sù che viene, mettendoci in

ascolto di Giovanni il Batti-

sta, voce dell’Avvento. Come i

personaggi più problematici

del suo e del nostro tempo

(ricchi, banchieri, imprendi-

tori, soldati… ) domandiamo-

gli: “E noi, cosa dobbiamo fa-

re?”

Conosciamo le sue risposte:

“Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha e chi ha da mangiare faccia altrettanto”. Oggi non è più tempo di ele-

mosina del mio “superfluo”

valutato da me in pochi spic-

cioli che non disturbano il

mio benessere, ma di farsi

carico delle tante vittime

della crisi economica o di

persone che si trovano in mi-

seria. forse anche per pro-

pria colpa, ma non per questo

negate all’amore. Adotta un

povero o una famiglia che ha

bisogno di aiuto per uscire

dalla miseria: non guardare ai

meriti o alla provenienza, ma

soltanto al cuore misericor-

dioso di Gesù. Dovrai rinun-

ciare a qualche spesa natali-

zia, ma avrai fatto Natale,

perché avrai accolto Gesù,

condividendo con Lui il tuo

cibo, il tuo vestito, la tua ca-

sa, soprattutto la tua amici-

zia.

“Non esigete nulla di più di quanto è stato fissato”. La crisi economica è il frutto

della speculazione, che au-

menta ingiustamente i prezzi

dei viveri, delle materie pri-

me, del petrolio… ma tutte le

volte che noi cerchiamo un

profitto non proporzionato al

lavoro richiesto o non met-

tiamo nel lavoro o nello stu-

dio il doveroso impegno, sia-

mo anche noi speculatori, e

quindi rapinatori, perché ru-

biamo ai più deboli.

“Non maltrattate e non e-storcete niente a nessuno”. Ci lamentiamo tanto del bulli-

smo e della violenza: non di-

mentichiamo che tutto co-

mincia quando io odio, io ri-

fiuto il perdono, rifiuto

l’amore e il dialogo. Così chiu-

do la mia casa a Gesù, che è

la pace, e continuo a farlo

nascere in una stalla.

E voi, voi che soffrite, per-ché siete malati, perché sie-

te nel lutto, perché siete

senza cibo, senza vestiti,

senza casa, senza lavoro,

perché siete fuori famiglia,

soli, senza amici? Non c’è la

parola del Battista, ma

l’esempio della sua vita, che

precorre l’esempio di Gesù. Il

vostro Natale è il più prezio-

so è il più bello, se lo vivrete

offrendo a Gesù bambino la

vostra pena unita alla sua,

per la redenzione di tutti. don Luigi

Le folle interrogavano Giovanni Battista dicendo: “Che cosa dobbiamo fare?”. Rispondeva loro: “Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto”. Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiereso: “Maestro, che cosa dobbiamo fare?”. Ed egli disse loro: “Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato”. Lo interrogavano anche alcuni soldati: “E noi che cosa dobbia-mo fare?”. Rispose loro: “Non maltrattate e non estorcete nien-te a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe”.

(Dal Vangelo secondo Luca 3,10 - 14)

notiziario della parrocchia di s. raffaele arcangelo - perugia - madonna alta - natale 2009

24 ottobre: il nuovo arcivescovo Gualtiero Bassetti consacra diacono Mauro Angelini, frate minore francescano, nostro parrocchiano

2 incontro

Epifania:

le Cresime Alessandra, Lara, Leonardo, Valentina, Eli-sa, Bianca Sara, Benedetta, Eleonora, Elda,Maria, Sofia, Marco, Sara, Debora, Arianna, Michele, Francesco, Costanza, Ilaria, Marta, Federica, Andrea, Stefano, Marco hanno sperimentato la gioia del sigillo dello Spirito Santo ricevuto in dono. e si preparano a fe-steggiare il primo “Cresima Day” con quanti li hanno preceduti.

17 maggio:

Prime

Comunioni Un gruppo numeroso carat-

terizzato fin dall’inizio da un felice inserimento dei genitori, che ha sostenu-to il lavoro dei catechisti, consentendo di aumen-tare le esperienze che favoriscono la crescita spirituale dei bambini. Si è ottenuto così la loro presenza attiva in momenti forti come il Nata-le, la Quaresima, la Pasqua. All’inizio di maggio la giornata mariana al Santuario di Mongiovino è stata un gioioso incontro di famiglie che ha preparato la grande celebrazione del 17 maggio, dove il primo convito al Corpo e Sangue di Gesù è stato accompagnato da un generoso e comunitario gesto di carità verso i bambini del Malawi. La consapevo-

lezza di essere membri del Corpo di Gesù che è la Chiesa ha fatto sentire il bisogno di incontrare chi ha il mandato di rappresentarlo sulla terra. Così ragazzi e genitori il 28 ot-tobre hanno riempito due pullmans e si sono recati a Ro-ma per partecipare all’udienza generale del Papa e visita-re la basilica di S. Pietro. Troppo bello!

Scouts Il nostro gruppo (Perugia 7) è costituito da due “branchi di lupetti” il branco Mowha e il branco Lahinis che contano circa 22 lupetti ciascuno; due reparti di esploratori e guide “Saiph” e “Bellatrix” spesso riuniti nello storico reparto “Rigel” che conta 43 ragazzi/e; la branca dei rover e delle scolte composta da un noviziato e un “clan” chiamato “La Traccia” che conta circa 25 ragazzi. In totale circa 120 ragazzi che insieme condividono il proprio percorso in sintonia con quello della Parrocchia. Questo grande gruppo è gui-dato dalla Comunità Capi, adulti in servizio, fratelli maggiori di tutti i ragazzi e le ragazze loro affidati. Padre Zibi Csech, francescano conventuale, contribuisce al cammino spirituale di capi e ragazzi. Il servizio, elemento essenziale dei Rover, delle Scolte e della Co-munità Capi, spesso supera i confini della parrocchia. Significativo, nel corso del 2009, è stato il sostegno donato ai terremotati in A-bruzzo, mentre negli anni precedenti sono state arricchenti le e-sperienze vissute dal Clan in Brasile nel 2005 e in Malawi nel 2008; inoltre, proprio durante le vacanze di Natale, un altro servizio importante è stato svolto presso una comunità attigua al carcere minorile di Napoli. “Cercate di lasciare questo mondo un po’ meglio di quanto l’avete trovato. “Siate preparati” così, a vivere felici e a morire felici. Man-tenete la vostra Promessa di Scouts, anche quando non sarete più ragazzi, e Dio vi aiuti in questo.” /dall’ultimo messaggio di B:P:)

Le catechesi Compito primario della Chiesa è “evangelizzare”, cioè far conoscere a tutti Gesù e il suo messaggio di amore per la salvezza. I primi catechisti devono es-sere i genitori cristiani, sostenuti ed aiutati dalla Par-rocchia. Essa fornisce un “Cammino di Fede” che ac-compagna i bambini fin dall’età scolare con incontri settimanali di catechismo distinti per classi e per gruppi,e in esso inserisce i sacramenti della Riconci-liazione e della Eucarestia. Il Cammino continua, sot-to la guida di catechisti animatori, durante la Media con la preparazione alla Confermazione, e successi-vamente aiuta adolescenti e giovani all’impegno e al-la testimonianza cristiana . Agli adulti è offerta la “Lectio Divina” sulle letture della liturgia. A pag. 4 il programma completo dell’impegno di catechesi.

La Pasqua Quest’anno è stata proposta come “gioia di risorge-re”, risposta alla febbrile attesa della “ripresa”, che non può essere soltanto economica. I momenti sa-lienti e altamente partecipati sono stati la Domenica delle Palme con la sua festosa processione, la Ce-na del Signore il Giovedì Santo e soprattutto la grande Veglia di Pasqua, che convince un numero sempre crescente di fedeli e la partecipazione atti-va dei giovani. E’ mancata purtroppo la Via Crucis del Venerdì Santo a causa della pioggia.

25 febbraio:

le Ceneri E’ ormai acquisita in Parrocchia la tradizione di ritrovarci tutti per en-trare con decisione nel tempo for-te della Quaresima con l’austero segno delle ceneri. Anche quest’anno la chiesa si è riempita e forte è stata anche la partecipa-zione di bambini, ragazzi, giovani, scouts.

L’estate

Non è detto che la vacanza sia disimpe-gno totale dalle cose valide: per noi è tempo prezioso di crescita umana e spi-rituale. Quest’anno tre nomi magici: Ma-cereto, S. Godenzo, Dobbiaco. Il Santuario di Macereto, sui Monti Sibil-lini, ha ospitato in due turni distinti i ra-gazzi di 11/12 anni e quelli di 13/14. Sistemazione spartana, autogestione, niente supporto... logistico di bar, com-puter, TV, cellulare o simili. Uno stile di vita semplice fatto di gioia, ascolto, gio-co, montagna, servizi, canti, preghiera, fraternità… e lo stupore di scoprire che non c’è vita più bella di questa. Una casa per ferie nel territorio fiorenti-no di S. Godenzo ha ospitato per una settimana un campo-scuola gestito dalla Azione Cattolica per i giovanissimi (15-

18 anni)al quale hanno partecipato 9 parrocchiani. Sono tornati entusiasti, consapevoli di aver vissuto una espe-rienza forte, capace di convincerli ad im-pegnarsi seriamente nella chiesa. Dobbiaco, in Alto Adige, da alcuni anni è sede della vacanza comunitaria delle famiglie della Parrocchia. Due settimane dove tutti godono il fascino della monta-gna secondo le proprie possibilità fisi-che, senza dimenticare di testimoniare con lo stile e con l’esempio la Fede cri-stiana. Due momenti di preghiera scan-discono la giornata: le Lodi al mattino e la S. Messa la sera. Si ritorna non sono riposati e abbronzati, ma anche… più buoni.

I pellegrinaggi Il pellegrinaggio ci ricorda che la Vita è un cammino verso Dio. Quest’anno la Parrocchia di pellegrinaggi ne ha fatti quattro. Lourdes, la grande scuola di Maria Siamo andati in 90, con viaggio in aereo, dal 26 al 29 maggio. Una immersione nella grande folla di tutto il mondo che ri-sponde al richiamo della Vergine Immacolata. Quattro giorni intensi di preghiera, ascolto, purificazione, vicinanza con i ma-lati e i sofferenti nello spirito: Ci siamo sentiti avvolti da un cli-ma di pace straordinario,segno tangibile della presenza di Dio. Un solo desiderio: ritornare. S. Pio da Pietrelcina Il fascino di Padre Pio ha contagiato da molto tempo la Par-rocchia, che vi pellegrina ogni anno. Così dal 12 al 14 luglio un pullman di devoti ha ripetuto l’esperienza che dedica molto spazio alla preghiera e alla ricerca dell’amore di Dio che il carisma del San-to delle Stimmate ha così fruttuosamente trasmesso. Lanciano e Manoppello Queste due località molisane, vicine tra loro, sono entrambe invito a rafforzare la

Fede. Lanciano conserva le testimonianze di un antico mira-colo eucaristico (un’ostia trasformata in carne e un calice di vino trasformato in sangue). Non puoi non accrescere la tua gratitudine per la Comunione alla quale Gesù ti chiama. Era-vamo in 60 il 19 settembre.. La stessa pace che a Lourdes. Roma Dopo la Prima Comunione il discorso catechistico si è allarga-to alla Chiesa; da qui la necessità di pellegrinare alla tomba di S. Pietro,il primo Papa, e di ascoltare il suo attuale successo-re. Così il 28 ottobre i ragazzi della Prima Comunione e le loro famiglie hanno riempito due pullmans e sono sbarcati in Piaz-za San Pietro per partecipare all’udienza generale di Bene-detto XVI. Nel pomeriggio visita alla Basilica e alla tomba dei papi e S. Messa a S. Anna in Vaticano.Ancora pace.

incontro 3

La Festa Quest’anno la Festa è stata preceduta il 21 settembre dall’inaugurazione del salone parrocchiale, totalmente ristrut-turato dal nostro architetto Francesco Mitridate e dedicato all’indimen-ticabile don Gustavo Bocchi, che ha servito per molti anni la Parrocchia ed è stato un fervente apostolo dei Corsi di Cristianità, da lui impiantati in dio-cesi 20 anni fa. I corsisti utilizzano il salone per i loro incontri periodici. Venerdì 25 settembre giornata total-mente dedicata all’Adorazione Eucari-stica e alla S. Messa per anziani e malati,che hanno ricrvuto l’Unzione. Nel giorno della Festa si è ripetuto il successo innanzitutto della bella Mes-sa; poi la Pesca, il Mercato dei dolci, il servizio di Gastronomia, le canzoni di Massimo e Katia, il pranzo comunita-rio. Poi gli spettacoli: quello dei bam-bini e dei ragazzi molto applaudito, e soprattutto quello dei giovani, debutto per tante nuove leve, ed esperienza comunitaria fortissima. Anche in questa giornata chi ha parte-cipato confessa di aver sperimentato un momento di serenità, fraternità e pace. La domenica successiva eravamo tutti in piazza e in Cattedrale per accoglie-re il nostro nuovo Arcivescovo.

4 incontro

PARROCCHIA DI SAN RAFFAELE ARCANGELO

06128 Perugia - via Madonna Alta, 98 - tel/fax 075 5010730 e mail [email protected]

SANTO NATALE 2009SANTO NATALE 2009SANTO NATALE 2009SANTO NATALE 2009

La Parrocchia di S. Raffaele Arcangelo

invita a fare memoria e rendere grazie

per il Figlio di Dio Gesù Cristo

che si fa uomo per noi

nascendo dalla Vergine Maria

CELEBRAZIONE

giovedì 24 novembre

orapertura e benedizione del grande presepio animato

di Alberto Parolie 16

ore 16,30 - 19,30; 21,30 - 22,30 Confessioni

ore 23 veglLa di attesa

brani musicali intervallati da meditazioni e preghiere

organo: Giordano Ciabatta arpa: Chiara Fioruucci

violoncello: Pietro Stella

ore 24

S. MESSA DELLA NATIVITA’ coreografia di bambini

servizio del Coro S. Raffaele diretto da Carmen Napoli Sivolella

al termine: incontro di festa

venerdì 25 dicembre ore 9 - S.Messa al Bellocchio

ore 11,15 - S. Messa a S. Raffaele servizio del Coro S. Raffaele

ore 18,30 - S. Messa a S. Raffaele

SANTO NATALE 2009SANTO NATALE 2009SANTO NATALE 2009SANTO NATALE 2009

La Parrocchia di S. Raffaele Arcangelo

invita a fare memoria e rendere grazie

per il Figlio di Dio Gesù Cristo

che si fa uomo per noi

nascendo dalla Vergine Maria

CELEBRAZIONE

giovedì 24 novembre

apertura e benedizione

del grande presepio animato

di Alberto Paroli ore 16

Confessioni ore 16,30 - 19,30; 21,30 - 22,30

veglia di attesa

ore 23 brani musicali

intervallati da meditazioni e preghiere organo: Giordano Ciabatta

arpa: Chiara Fioruucci violoncello: Pietro Stella

S. MESSA DELLA NATIVITA’

ore 24 coreografia di bambini

servizio del Coro S. Raffaele diretto da Carmen Napoli Sivolella

al termine: incontro di festa *

venerdì 25 dicembre ore 9,00 - S.Messa (al Bellocchio)

ore 11,15 - S. Messa Coro S. Raffaele

ore 18,30 - S. Messa

LE ALTRE FESTE

sabato 26 dicembre: Santo Stefano

ore 9 - S. Messa al Bellocchio ore 18,30 - S. Messa festiva (della domenica) domenica 27 Dicembre: Santa Famiglia

orario festivo delle SS. Messe giovedì 31 dicembre

ore 17,30 - Adorazione e Te Deum ore 18,39 S. Messa festiva venerdì 1 gennaio 2010

Festa di Maria, Madre di Dio

orario festivo delle SS. Messe mercoledì 6 gennaio - Epifania del Signore

orario festivo SS. Messe festa dei cresimati

CATECHESI 2^ elementare lunedì ore 16

3^ elementare giovedì 16

4^ elementare mercoledì 15

5^ elementare martedì 16

1^ e 2^ media lunedì o martedì ore 18

3^ med. e 1° sup martedì ore 21

giovanissimi giovedì 21

giovani (in costituzione)

tutti: “Lectio Divina” mercoledì ore 21

ORARIO SS. MESSE FESTIVO

sabato ore 18,30

domenica ore 11,15 - 18,30

al Bellocchio ore 9

FERIALE

a Madonna Alta ore 17,30

al Bellocchio ore 7 (sabato e vacanze ore 7,30)

*

CONFESSIONI

nella mezzora che precede la S. Messa

S. ROSARIO

ore 17

ORA DI ADORAZIONE

primo giovedì del mese - ore 21

ogni martedì - ore 18

ORA DI GUARDIA MARIANA

quarto mercoledì del mese - ore 16

CENACOLO PER LA RICONCILIAZIONE

lunedì più vicino al 26 - ore 17,30

Torna il grande presepe animato di Alberto Paroli Orario di apertura festivi: 10 - 11 12,30 - 13 15 - 18,30 feriali: 15 - 18

PUNTO CARITAS PARROCCHIALE “GIUSEPPE MARZOLI”

Ascolto persone in difficoltà - Patronato Acli - Doposcuola - Lingua italiana Gestione della solidarietà della Parrocchia con i bisognosi

orario di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 16,30 alle 18,30 Si cerca la collaborazione di volontari


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