+ All Categories
Home > Documents > INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu,...

INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu,...

Date post: 10-Jun-2020
Category:
Upload: others
View: 1 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
19
Cultura e Turismo Pubblica Amministrazione INDICE La Fira, un successo. E il ‘bel e cot’ va a ruba 18/09/13 Il Resto del Carlino Ravenna 2 DOMENICA A PATUELLI IL PREMIO ‘ARTORAN A ROSS’ 18/09/13 Il Resto del Carlino Ravenna 3 ‘Dialoghi e riflessioni con la famiglia e la società’ Tre incontri con Crepet promossi da Confartigianato 18/09/13 Il Resto del Carlino Ravenna 4 Colori, foto e sculture. Tempo di mostre 18/09/13 Il Resto del Carlino Ravenna 5 Godo, ecco i personaggi di un paese di Romagna 18/09/13 La Voce di Romagna Ravenna 7 Rehn: il taglio dell’Imu contrario alla linea Ue 18/09/13 Il Sole 24 Ore 8 Rendita catastale a metri quadrati Più poteri ai Comuni 18/09/13 Il Sole 24 Ore 9 «Imu deducibile per le imprese» 18/09/13 Il Sole 24 Ore 10 Per le case «signorili» definizione del 1939 18/09/13 Il Sole 24 Ore 12 Energia e trasporti fuori dal conflitto con le Regioni 18/09/13 Il Sole 24 Ore 13 Nella Pa pensione senza deroghe 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince la privacy 18/09/13 Italia Oggi 16 Prima il fondo di solidarietà poi i tagli della spending 18/09/13 Italia Oggi 18 P.a., la pensione non può attendere 18/09/13 Italia Oggi 19 Pagina 1 di 19
Transcript
Page 1: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

Cultura e Turismo

Pubblica Amministrazione

INDICE

La Fira, un successo. E il ‘bel e cot’ va a ruba18/09/13 Il Resto del Carlino Ravenna 2

DOMENICA A PATUELLI IL PREMIO ‘ARTORAN A ROSS’18/09/13 Il Resto del Carlino Ravenna 3

‘Dialoghi e riflessioni con la famiglia e la società’ Tre incontri con Crepet promossi da Confartigianato18/09/13 Il Resto del Carlino Ravenna 4

Colori, foto e sculture. Tempo di mostre18/09/13 Il Resto del Carlino Ravenna 5

Godo, ecco i personaggi di un paese di Romagna18/09/13 La Voce di Romagna Ravenna 7

Rehn: il taglio dell’Imu contrario alla linea Ue18/09/13 Il Sole 24 Ore 8

Rendita catastale a metri quadrati Più poteri ai Comuni18/09/13 Il Sole 24 Ore 9

«Imu deducibile per le imprese»18/09/13 Il Sole 24 Ore 10

Per le case «signorili» definizione del 193918/09/13 Il Sole 24 Ore 12

Energia e trasporti fuori dal conflitto con le Regioni18/09/13 Il Sole 24 Ore 13

Nella Pa pensione senza deroghe18/09/13 Il Sole 24 Ore 14

Imu, l’Ue è contro l’abolizione18/09/13 Italia Oggi 15

Accesso agli atti, vince la privacy18/09/13 Italia Oggi 16

Prima il fondo di solidarietà poi i tagli della spending18/09/13 Italia Oggi 18

P.a., la pensione non può attendere18/09/13 Italia Oggi 19

Pagina 1 di 19

Page 2: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

Nicoletta Bazzoti e dipendenti Peschene

In collaborazione con bar, pizzeria e gelateria offrivano un menù... completo

Remo Sani Bar Porta Nuova

«Un'esposizione di automobili su corso Far-ali non crea passeggio»

Ettore Fiorentini

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

18/09/20/3 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

I a Fira, un successo. E il bel e cot' va a ruba Entusiasmo diffilso, con qualche distinguo. Ma la pioggia ha guastato il giorno clou

UN GRANDIOSO spettacolo piro-tecnico ha chiuso, lunedì sera, la Fira di Sett Dulur 2013. Un'edizio-ne segnata dalla presenza dì tanta gente, anche se la pioggia caduta do-menica pomeriggio ha un po' gusta-to festa. «La crisi c'è e la V:Maint) in tutte le piazze, ma Russi è ancora una bella festa • afferma Fabio Adolfo, titolare dell'autoscontro — peccato che la pioggia si sia portata via la giornata migliore». «La piog-gia ci ha traditi proprio nel pomerig-gio della domenica, giorno in cui a Russi aniva il mag-gior afflusso di gente — aggiunge Raffaella San-giorgi del bar Centra- le». «E' stata una setti-mana in cui si è lavora-lo tantissimo, peccato che la pioggia domeni-ca mi ha mangiato 500 coperti», dice Paola Seve- rino (nel tondo), Così mol- • ti visitatori sono arrivati il lu- nedì, giornata solitamente dei russia-ni, per godersi momenti di poesia nel vicolo dei cantastorie, mangiare in stand e ristoranti. «Il bel e coi è sta-to davvero il re della festa — com-menta Ettore Fiorentini, macellaio, che ha tenuto aperto il negozio an-che alla sera —, ne ho sempre vendu-to tantissimo, ma mai quanto quest'anno. Ho quasi battuto il re-cord di 18 quintali», E mentre parla la gente entra in negozio, e continua a comprare bel e coi.

Pienamente soddisfatti i gestori dei. punti di ristoro allestiti per la prima volta in via Garibaldi, nelle serate di. sabato domenica e lunedì. Non offri-vano il menù della D'ira, bensì pizza la pizzeria da asporto '152', pesce, caffè e gelato la pescheria, il Dblue bar e la gelateria Coccinella.

«L'IDEA partita dai giovani del bar racconta Nicoletta Bazzoli della

pescheria • noi abbiamo lavorato con loro e la gelateria. E siamo rima-

sti tutti molto soddisfatti. Do- menica è piovuto, ma in

compenso avevamo aper- to, fuori programma, a pranzo. C'è stata davve-

o tanta». Ama:reggi:ad, nvece, i commercian-

ti lato porta Nuova di corso FariM. «Un'espo-

sizione di automobili sul corso non crea passeg-

gio — afferma Remo Sani del bar Porta Nuova — si vede-

va il blocco delle persone all'altezza caffè Latino, poi il vuoto». «Che sen-so ha avuto — aggiunge Angela Ba-bini calzature — esporre dieci auto-mobili sul corso, e nascondere le bancarelle, dietro le giostre nel par-co La Nialk Quello è un punto di passaggio obbligato, dove i ristoran-ti coi loro tavolini in strada e le gio-stre sono già un'attrazione. Credevo che il corso fosse il cuore del paese».

Claudia Liverani

Fabio Adotfo Macellaio

«Non ho mai venduto tanto Bel e cot come quest'anno, a momenti batto it record»

Trtotare autoscontn

«La crisi c'è e la sentiamo tutti, ma quella di Russi resta ancora una bella festa»

La n,. ui sawes,o. E.! 'bel e Lot . va a iuta

LA 101NA COMMEDIA AL MONDO

ulg

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 2 di 19

Page 3: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

18/09/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

DOMENICA A PATUELLI IL PREMIO 'ARTORAN A ROSS' ALLE 10 DI DOMENICA, al teatro di Russi, il premio 'Artoran a Ross' verrà consegnato ad Antonio Patuelli, presidente dell'Abi, «per la sensibilità, l'attenzione e l'orgoglio di appartenenza alla comunità tangibilmente dimostrate nei confronti di tutte le esigenze sociali e culturali»

Ul 1.11 ,SSO. E il bC■ P. COL' a misa

Q .9 ,,..,

COMMEDIA EL MONDO

irsIrslkiisa.19.3utlia ,l'::::2,:=.1,.., Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 3 di 19

Page 4: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

press LinE il Resto del Carlino 18/09/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

CONFERENZE A BRISIGHELLA, CERVA E RUSSI

'Dialoghi e riflessioni con la famiglia e la società' Tre incontri con Crepet promossi da Confartigianato

'DIALOGHI e riflessioni con la famiglia e la società è il titolo del ciclo dì tre conferenze, a Brisighella, Russi e Cervia, che verranno svolte dal noto psichiatra Paolo Crepet (foto) sui temi della genitorialità e del rapporto genitori-figli, che Confartigianato e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna organizzano ed offro-no alla cittadinanza lasciando aperte le porte degli incontri. La pro-fessionalità e competenza di Paolo Crepet giungerà nelle tre città per approfondire con riflessioni ed interazione con il pubblico, le delicate ed attuali tematiche relative al rapporto genitori-figli, al-le difficoltà di educare nella società moderna. I primo appunta-mento è in programma giovedì 26 settembre, con inizio alle 20.30 presso la Sala Conferenze delle Terme dì Brisighella. La parteci-pazione a tutti gli incontri sarà libera e aperta a tutti.

Pagina 11

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 4 di 19

Page 5: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

press unE il Resto del Carlino 18/09/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Colon, foto e sculture. Tempo di mostre Con l'ad io all'estate in città si moltiplicano le esposizioni. Tante le inaugurazioni

BREAK THE HISTORY .

n.smne ws.T in via D'Azegtio 2 alle 18 di oggi pomeriggio verrà inaugurata la rnostra fotografica °Break the NstorY, Si'mone Maarinì N Lato un'immagine)

QUESTE le mostre d'arte visitabili questa settimana nel Ravennate. RA PINNA Museo Nazionale di Ravenna (via Fiandrini); fino al 30 settembre è aperta la mostra Riccardo Licata e i maestri del mosaico'. Orario di

tutti i giorni, escluso il lunedì, 8.30-18.30. Via D'Azeglio 2; alle ore 18 di oggi inaugurazione della mostra fotogra-fica di Simone Masini dal titolo 'Break the history'. La mostra reste-rà aperta fino al 28 settembre col se-guente orario. Tutti i giorni dalle 14 alle 18. Sede Autorità Portuale di Ravenna (via Antico Squem, 31); fino ali' 11 ottobre sono in mostra fotografie di Shobha e di Giampiero Corelli. Orario di visita; da lunedì a giovedì 9-17; venerdì, 9-14. Chiuso sabato e domenica. FAENZA Museo Internazionale delle cerami-che (via Baccarini 19); la mostra 'Concorso Internazionale della ce-ramica d'arte contemporanea' re-sterà aperta fino al 22 settembre. FUSIGNAIVO Museo Civico San Rocco (via Vin- cenzo Monti 5); fino al 20 ottobre

mostra di 'Maceo Casadei. Natura e sentimento'. Si trai:- `‘ ta di un selezione di dipinti tratta dal 'corpus' di 150 opere N donate dall'artista al- la Pinacoteca di Forlì nel 1968. Orario: saba-to ore 15-18; domenica ore 10.30-12/1548. Nei giorni feriali visite su appun-tamento. Sala espositiva 11 Granaio' (piaz-za Corelli 16); fino al 22 settembre mostra di Nerino Tal-Toni dal titolo 'Sogno e realtà nella vita di coppia'. Orario: dal 9 al 22 settembre ore 15-18. La domenica anche dalle 10 alle 12. RUSSI Ex Chiesa in Albis (Piazza Farmi); fino al 22 settembre personale di Pa-trizia Dalla Valle. Orario dal 9 al 13 ore 2030- 23; dal 14 al 16 ore 10-12/15.30-23; dal 17 al 22 ore 18.30-21 BAGNA CA VILLO Sale del Circolo Casablanca (via Chiesa 10); fino al 13 ottobre la Co- munità di Villanova di Bagnacaval-lo propone 'Omaggio al maestro

Giulio Ritffi- ni', con una mostra di opere in gran parte inedite dell'autore curata da Francesco Piloni. Alla rassegna si è aggiunta una serie di opere pittori-che di Francesco Piloni ispirate all'incontro con Giulio Ruffini. Ora-rio di domenica 10-12/14.30/18. Piazza Nuova di Bagnacavallo; fino al 29 settembre nel suggestivo log-giato della Piazza Nuova è stata alle-stita una mostra di scultura dal tito-lo Sembianze del silenzio'. Si trat-ta di una raccolta di opere di otto ar-

tisti della Roma-gna estense e di Ferrara: Ilaria. Ciardi, Maurizio Bonora, Gianni Guidi, Sergio an-ni, Sergio Monari,

Giovanni Scard.ovi, Amir Sharilpour e

Mario anorri. Orario di visita: tutti i giorni

dalle ore 8 alle 2. Museo delle Cappuccine ;

fino al 6 ottobre mostra di ope- re dell'artista Remo Brindisi dal

titolo 'Storia del fascismo'. Orario: dal martedì alla domenica 10-12/ 15-18. Lunedì chiuso. Convento di San Francesco; alle ore 1830 di venerdì inaugurazione mo-stra 'Anatomia dell'effimero e inci-sioni di 7 artisti', L'esposizione si protrarrà fino al 3 novembre col se-guente orario: da martedì a domeni-ca 15-18.30; sabato domenica e festi-vi anche dalle 10 alle 12. Chiuso il lunedì. Sala delle Capriate (Convento San Francesco); alle ore 1130 del 22 set-tembre inaugurazione della mostra di tessuti di vetro e di lavori di Du-sciana Bravura. Esposizione fino al

,tc e Jatre.lenvo ,h ricire

,„„

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 5 di 19

Page 6: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

press unE il Resto del Carlino 18/09/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

6 ottobre Convento di San Francesco (Via Ca-doma 14); alle ore 10.30 del 22 set-tembre inaugurazione mostra li te-soro dei giganti', disegni, gioielli e sculture di Mitta Carroli. La mo-stia resterà aperta fino al 6 ottobre. Orario : da martedì a domenica 15-18.30; sabato e domenica anche dalle 10 alle 12; dal 26 al 29 settem-bre anche dalle 20 alle 23.30. Sala Proloco (Via Mazzini 55); dal 21 settembre al 29 settembre mostra opere in ceramica di Alda Moretti e Anna Taziari. LUGO L'Enò di Lugo (via Magnapassi 30, angolo via Úllarini) ospita la mo-stra di Nadia Giberti, dal titolo 'Mo-dernità al femminile, visitabile tutti i giorni fino 15 di ottobre nei se-guenti orari: dalle 18 alle 02. Ingres-so libero Per informazioni: tel. 0545-31590, mail: info @CU° lugo. it. CONSELICE Alla galleria Comunale Arte Incon-tro, piazza Felice Foresti, fino a ve-nerdì è visitabile la mostra fotografi-ca di Stefano Castellani il fotografo degli animali: orario 19 223.

Rosanna Ricci

OMAGGIO AL MAESTRO

GuUo R, N

A Villanova di Bagnacavalto, al circolo Casabtanca, prosegue fino al

01ffilen4,10,eeffit#0.11H:R:EURRE due run

Cdor, fic e ,,,uhtre.lernrodi rrextre

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 6 di 19

Page 7: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

18/09/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Fr,D I cr, 1,:rp■

D.CVE 1. 11 3 ; per;.:" }r4.

La barca del Club L'alteri() e la copertina del libro

Godo, ecco i personaggi di un paese di Romagna PARLANO GLI AUTORI Centenari, baseball, l'antica pieve. E quel club, nato per scherzo, con tanto di magliette, ministri dell'agricoltura e barche a vela al centro di una ricerca storica che ha coinvolto tutti gli abitanti

parlando con alcuni amici del paese" racconta Erio Franco Er-rani uno dei due autori "ci sia-mo resi conti che non c'erano

testi scritti sulla storia di Godo. Ci siamo messi a cercare informazioni in Comu-ne, nell'archivio della parrocchia, par-lando con gli anziani. Abbiamo messo insieme un sacco di notizie e da qui è nata l'idea del libro". Sembra che il paese di Godo, oggi frazione di Russi sia stato fondato dai Goti. "Quando si insediaro-no" prosegue Errani "si sparsero nella valli. Qui era tutta una palude nel terri-torio dove insiste la Pieve che risale a ben prima del 961. Anche se nessuno conosce la data della sua costruzione e chi l'ha costruita". Oltre la Pieve non ci sono a Godo monumenti particolar-mente antichi. Ma le sorprese non man-cano. 'Abbiamo ritrovato una croce an-tica che abbiamo fatto restaurare da un volontario" rivela Errani. E aggiunge: 'Abbiamo raccontato le tante ville pa-dronali del territorio abitate da conti e marchesi. L'unica difficoltà che abbiamo incontrato in questa opera corale è di riuscire a conciliare le opinioni diverse

degli uni e degli altri. In particolare mi sono dedicato ai lavori in campagna. E ho dovuto fare un bel lavoro di media-zione".

Non mancano decisamente le curio-sità in un volume che si legge tutto d'un

fiato. E' l'altro autore, Claudio Fantoni, cugino di Errani a svelarcene qualcuna.

"Abbiamo per esempio un centenario sopravvisuto che ha ha festeggiato i cen-touno anni nello scorso agosto. Un vec-chio professore di ginnastica che ha an-

cora una memoria formidabile. E duran-te la nostra ricerca ci ha telefonato al-meno un paio di volte per aggiungere notizie sulla sua famiglia". Altra rivela-zione che ben pochi sanno. "Godo" ri-corda Fantoni "era un paesino molto vi-vace con una serie di attività incredibili: fabbri, falegnami muratori, camionisti, due forni, due cinema, quattro bar, sei negozi di alimentari". Ma poi c'erano an-che attività anomale come gli spacca-pietre. "A casa del figlio di uno questi ho trovato la vecchia incudine col martello che usavano per spaccare le pietre". E poi il capitolo sul club "Larterio". "E' na-to" spiega Fantoni "da alcuni cittadini di Godo che sono titolari di un chiosco di piadina. Sono grandi mangiatori e per scherzo hanno chiamato così il club. Che è diventato una cosa quasi seria. Magliette, cariche sociali, tra i quali c'è anche il ministro dell'agro coltura. Han-no anche una barca a vela che ha gareg-giato con piazzamenti onorevoli". Una citazione doverosa per l'altro punto d'or-goglio su cui il libro si sofferma. Il base-ball Godo, gioca in prima divisione.

Gianni Rossi

Pagina 3

ROMAGNA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 7 di 19

Page 8: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

18/09/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press unE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Rehn: il taglio dell'Imu contrario alla linea Ue «Se l'Italia sfora il deficit si riapre la procedura d'infrazione» Dino Pesole ROMA

Attento e puntuale "moni-toraggio" delle misure compen-sative che il Governo metterà in campo per fmanziare l'aboli-zione anche della seconda rata dell'Imu di dicembre e dar vita alla nuova service tax, compren-siva della Tares. Esame nel me-rito, soprattutto per verificare che queste misure siano in linea con le raccomandazioni di Bru-xelles, e dunque prevedano lo

L'INCERTEZZA POLITICA «L'economia italiana mostra

ancora segni di debolezza

e l'incertezza politica frena

investimenti e ripresa

Ma nessuna ingerenza»

spostamento del prelievo dal la-voro e dal capitale a consumi, beni e proprietà. Coperture cer-te che non dovranno pregiudi-care l'obiettivo del 3% nel rap-porto deficit/Pil. La premessa è che all'uscita dalla procedura d'infrazione per disavanzo ec-cessivo dovrà seguire il rispet-to degli impegni assunti. In ca-so contrario, la Commissione europea riaprirà la procedura.

Giornata fitta di impegni per il vicepresidente della Commis-sione europea e commissario agli Affari economici, il finlan-dese 011i Rehn. Prima l'incon-tro con il ministro dell'Econo-

mia Fabrizio Saccomanni, poi l'audizione presso le commis-sioniBilancio di Camera e Sena-to. Infine, la conferenza stampa presso la sede della rappresen-tanza in Italia della Commissio-ne europea. Nessuna ingerenza nelle questioni politiche inter-ne del nostro Paese, puntualiz-za, anche se l'incertezza «frena la crescita» e dunque l'auspicio è che il quadro della politica in-terna si stabilizzi. Spetta al Go-verno indicare come e dove in-tervenire per rafforzare il per-corso e il ritmo delle riforme istituzionali, che Rehn giudica indispensabili se si vorrà accre-scere il potenziale di crescita dell'economia e affrontare l'emergenza occupazione. È obiettivo prioritario perché si stanno consolidando i segnali di ripresa in Europa, «ma que-sto non vale per l'Italia».

Resta la preoccupazione del-l'e se cutivo comunitario sul sor-passo della Spagna sull'Italia in termini di spread. Rehn lo defi-nisce «un segnale di allarme», cui evidentemente non sono estranee le fibrillazioni politi-che di queste settimane. Nes-sun intervento tuttavia a soste-gno del sistema bancario, come in Spagna, ma l'annuncio di un «esame attento» delle decisio-ni di bilancio in arrivo. Se non risulteranno in linea con gli im-pegni, Bruxelles «dovrà chiede-re delle correzioni». Al momen-to è una sorta di sospensione di giudizio: «Le conseguenze per

eventuali infrazioni sono chia-re e non sono certo io a voler fa-re l'uccello del malaugurio. So-no sicuro che il Governo e le isti-tuzioni italiane sapranno rispet-tare gli impegni».

Negli ultimi tempi sono stati «fatti progressi importanti su molti fronti, ma molto resta da fare» per un Paese che Rehn pa-ragona alla Ferrari: «Per poter vincere bisogna avere un moto-re competitivo, essere pronti a cambiare. Il talento non basta».

IA REPLICA

Montezemolo: Italia come e più della Ferrari

«L'Italia è come e più del-la Ferrari. Paese ricco di eccel-lenze, storia e talenti», che vuole «combattere», ma l'Eu-ropa non coltivi «il mito del ri-gore» perché «di troppo rigo-re si muore». Così il presiden-te Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, replica al vice-presidente della Commissio-ne Ue, 011i Rehn, secondo cui «l'Italia è come la Ferrari. Ma il talento non basta». «Per ave-re successo - ha aggiunto Mon-tezemolo - devono esserci ri-sorse da investire e una squa-dra che abbia le idee chiare».

Di certo - e Rehn lo dice sen-za mezzi termini - la decisione di abolire l'Imu sulla prima casa per Rehn «va nella direzione op-posta» alle raccomandazioni Ue. Affermazione che ha susci-tato la dura reazione da parte di esponenti di primo piano del Pdl. Ora il focus si sposta sulla futura service tax che, «se ben configurata» potrebbe a quel punto essere coerente con gli in-dirizzi della Commissione e del Consiglio. Rehn è ben consape-vole dell'impatto recessivo in-dotto dal rafforzamento della disciplina di bilancio, soprattut-to se saranno necessari ulterio-ri aggiustamenti in corso d'ope-ra. Ma non vi sono alternative per un Paese con un debito che nel 204 toccherà i1132% del Pil, stima che Rehn giudica «più o meno in linea» con le previsio-ni di Bruxelles: «L'importante è che l'obiettivo di pareggio strut-turale nel medio termine sia rag-giunto il prossimo anno».

Alla Commissione spetta di formulare gli indirizzi e vigilare sul rispetto degli impegni assun-ti. Da qui la "preoccupazione" per le decisioni assunte sul-l'Imu: i nuovi interventi - ribadi-sce Rehn - «non devono mette-re a repentaglio il consolida-mento dell'obiettivo di bilan-cio». L'Italia «è la terza econo-mia dell'eurozona. Tutti i suc-cessi e le cadute del vostro Pae-se sono i successi e le cadute del-l'Unione europea».

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 8 di 19

Page 9: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

18/09/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press unE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Dekw.: Voto in Commissione alla Camera

Rendita catastale a metri quadrati Più poteri ai Comuni Saverio Fossati Gianni Trovati

Nuovo passo in avanti, con pochi ritocchi, per la riforma del Catasto, monitoraggio raf-forzato sulla lotta all'evasione fiscale, che sarà al centro diuna relazione annuale al Parlamen-to in cui si farà il punto anche sui risultati di Regioni e Comu-ni, e possibile ripensamento sull'incorp orazione delle agen-zie fiscali disposta dalla speri-ding review del 2012.

Sono questi i frutti del lavo-ro svolto ieri in commissione Finanze alla Camera sui primi quattro articoli della delega scale, che sarà sotto esame an-che nei prossimi giorni in vista di un rapido approdo in Aula.

Sulla riforma del Catasto, il testo ha ricevuto ieri qualche modifica rispetto alla versio-ne uscita dal lavoro del comi-tato ristretto, ma mantiene lo stesso impianto. Un'imposta-zione che alimenta il giudizio positivo di Daniele Capezzo-ne (Pdl), che prima alla guida del comitato ristretto e ora co-me presidente della Commis-sione sta conducendo in por-to la delega fiscale (atto Ca-mera 282).

«Da liberale - dice Capezzo-ne - sono entusiasta del risulta-to, che è andato anche al di là dei confini della maggioranza. E del resto la stessa Confedi ti-zia ha detto che è un catasto li-berale. Ora che il quadro è chia-rito, va detto sulla questione dell'invarianza di gettito non ci siamo limitati a una citazio-ne ma abbiamo strutturate ve-re tutele per il cittadino: le rela-zioni del Governo al Parlamen-to, l'algoritmo per gli estimi che va fatto secondo la lettera-tura scientifica e il cui procedi-mento di formazione deve es-sere pubblico, la partecipazio-ne dei cittadini; il valore di mer-cato come tetto massimo e la tutela giurisdizionale del con-tribuente».

Nel concreto, l'impianto del-la delega per riformare il cata-sto è ora articolato così: valore patrimoniale medio sulla base del valore di mercato, espres-so in metri quadrati e determi-nato con funzioni statistiche espresse in un algoritmo che sarà frutto delle metodologie scientifiche espresse a livello nazionale (il Governo ha can-cellato l'obbligo di tenere con-to anche della letteratura scien-tifica internazionale); determi-

nazione della rendita catastale (utilizzata attualmente, per esempio, ai fini delle imposte sui redditi) con metodologie analoghe a quelle usate per il valore ma basata sul valore lo-cativo ed espressa (qui è inter-venuto un emendamento go-vernativo) anch'essa in metri quadrati; partecipazione dei Comuni al processo di rifor-ma, con un richiamo esplicito (voluto da un emendamento governativo) all'obbligo di de-

I l Governo dovrà presentare ogni anno in Parlamento un report con i risultati ottenuti e l'indicazione delle strategie di contrasto

legare ai municipi le funzioni di «revisione degli estimi e del classamento» di cui al Dlgs 112/98; ridefinizione del siste-ma delle commissioni censua-rie e delle sanzioni catastali; partecipazione delle Entrate all'elaborazione di piani per lo scambio d'informazione con i Comuni: l'agenzia (così in un emendamento governativo) si sostituirà completamente in caso d'inerzia degli enti locali; possibilità per il contribuente di ricorrere in autotutela sull'attribuzione delle nuove rendite catastali; previsione di un regime fiscale agevolato per la messa in sicurezza degli inunobili e abbattimenti tribu-tari per le case rese inagibili da eventi calamitosi.

Oltre alle questioni catasta-li, le modifiche approvate ieri accolgono la richiesta del Pd (primo firmatario Marco Cau-si) di esaminare in Parlamento i risultati dell'accorpamento delle agenzie fiscali che ha uni-to il Territorio alle Entrate e i Monopoli alle Dogane, per de-cidere se sia il caso di tornare sui propri passi o sia meglio proseguire sulla strada traccia-ta dal Governo Monti. Sempre in Parlamento si farà poi un esame annuale sulla lotta all'evasione, che con un emen-damento firmato da Michele Pelillo e Paolo Petrini (entram-biPd) sarà esteso ai risultati ot-tenuti da Regioni ed enti loca-li. Sotto esame finiranno an-che le esenzioni e le esclusioni dall'imponibile.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 9 di 19

Page 10: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

18/09/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press unE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

«Imu deducibile per le imprese» Confindustria: sbagliato concentrare tutte le risorse sulle abitazioni principali

ROMA

Rendere subito l'Imu sui be-ni strumentali pienamente dedu-cibile dal reddito d'impresa. Con la prospettiva di eliminarla com-pletamente quando si renderan-no disponibili le risorse necessa-rie. La sollecitazione arriva dal presidente del Comitato Tecnico Fisco di Confindustria, Andrea Bolla, che in un'audizione alle commissioni Bilancio e Finanze della Camera sottolinea come sia «essenziale che la deducibilità sia estesa anche all'Irap». E aggiunge come questa sia una misura da «introdurre, con urgenza, già in sede di conversione del decreto legge Imu» anche al fine di «non penalizzare quelle imprese, che stante la perdurante crisi econo-mica, non realizzano utili e per le quali la deducibilità delle sole im-poste sui redditi non avrebbe in concreto effetti immediati». Sul decreto Bolla fa notare che «sor-prende la scelta di concentrare le risorse su un'esenzione dall'Imu applicabile a tutte le abitazioni principali».

«A fronte del costo significati-vo in termini di risorse pubbliche l'intervento avvantaggia in misu-ra maggiore le famiglie a maggior reddito con maggiore propensio-ne al risparmio, e quindi potreb-be non tradursi in un aumento della domanda interna», dice il presidente del Comitato Tecni-co Fisco di Confindustria. Che ag-giunge: «Sarebbe stato auspicabi-le un intervento più complessivo e di riequilibrio dell'imposizione sugli immobili strumentali delle imprese, che ponga rimedio al pe-sante aggravio subito dalla fiscali-tà immobiliare negli ultimi an-

ni». Tra le criticità del decreto Imu Bolla individua «la soppres-sione degli interventi minimi di revisione della tassazione degli immobili strumentali dell'attivi-tà d'impresa».

Per rendere operativa la propo-sta di rendere subito pienamente deducibile, anche in fini Irap, l'Imu sui capannoni dal reddito d'impresa servirebbe circa un mi-liardo. «Le risorse necessarie - af-ferma il presidente del Comitato Tecnico Fisco di Confindustria -potrebbero essere reperite attra-verso una più attenta modulazio-ne dell'intervento di abolizione

«Essenziale che la deducibilità

sia estesa anche all'Irap

Con il decreto sulla casa

persa l'occasione per tagliare

le tasse sul lavoro»

della rata Imu sulle abitazioni principali, che lo renda mirato al-le fasce meno abbienti della popo-lazione». Secondo Bolla, «più di una preoccupazione» suscita la service tax destinata dal 2014 a so-stituire Imu e Tares.

Quanto al nodo sviluppo, Con-findustria insiste sulla necessità di una riduzione del cuneo fiscale considerata «prioritaria». «Sen-za un intervento di riduzione del carico fiscale sulle imprese e sul lavoro, sarà difficile e ritardato l'aggancio dei primi, timidi segna-li di ripresa e impossibile riporta-re il Paese su un più alto livello di sviluppo», sostiene Bolla. Che os-serva che con il decreto Imu si è

«mancata l'occasione per dare una segnale chiaro e coerente» in questa direzione.

Bolla evidenzia come il paga-mento dei debiti Pa, anche per ef-fetto degli ultimi 7,2 miliardi sbloccati con il decreto Imu, stia «incidendo in modo concreto e positivo sul sistema economico» aggiungendo che sarà necessario «valutare un ulteriore incremen-to di risorse da destinare al paga-mento del debito pregresso della Pa a seguito della ricognizione prevista» dal primo decreto di "sblocco" (D135/2m3).A non con-dividere le osservazioni al decre-to Imu è il capogruppo delPd1 alla Camera, Renato Brunetta, secon-do cui quella di Confindustria è una «critica radicale» che «lascia stupefatti».

Ma a chiedere di escludere «dall'Imu e da future tassazioni capannoni, laboratori, negozi e al-berghi» è anche il segretario gene-rale della Cna, Sergio Silvestrini, per conto di Rete Imprese Italia.

A far suonare un vero e pro-prio campanello di allarme è As-sopetroli Assoenergia che, sem-pre in un'audizione alla Camera, dice «basta» con il bancomat del-le accise. Assopetroli sottolinea che se scattasse la clausola di sal-vaguardia prevista dal decreto si rischierebbe un aumento della so-la accisa «sui carburanti di 2,1 cen-tesimi» che potrebbe arrivare a «3-6 centesimi» considerando il crollo dei consumi. L'Ania inve-ce punta il dito contro il taglio del-le detrazioni per le polizze vita de-finendola una misura «sbaglia-ta» e «iniqua».

M.Rog. e RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 10 di 19

Page 11: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

fr

18/09/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press unE

s'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

I rilievi delle imprese

k~k • • \ \ •■■,••

Confindustria ha chiesto di rendere subito l'Imu sui beni strumentali pienamente deduclile dal reddito d'im p esa. Con la prospettiva di elim nada completamente quandosi renderanno disponibili le risorse necessarie. La deducibilità dovrebbe essere estesa anche all'Irap

Suldecretolmu,AndreaGolla, presidente del Comitato tecnico suifisco di Confindustria, ha definito «sorprendente la scelta di concentrare le risorse su un'esenzione dall'Imu applicabile a tutte le abitaz oni principali». L'intervento «avvantaggia in misura maggior le fa migtie a maggior reddito»

Più di una «preoccupazione», per Confindustria, viene dalla servicetax che da12014 sostitu irà' Imu e Tates. Preoccupa sia la possibilità che futuro assetto debba garantite il gettito mancante per l'esenzione Imu prima casa, sia ilpossibile aumento dovuto alle difficoltà di bilancio degli enti locali

...

' ‘Nk\,■\, ,§\\

Confindustria insiste sulla necessità di una riduzione d cuneo fiscale, «Senza un intervento di riduzione del carico fiscale su imprese e su l9voro, sarà difficile e ritardato l'aggancio dei primi, timicr s.egnali di ripresa e

s po 11i1e

r!porltare il Paese su un piùslalt o livello o di sv'l. uppo»

Il pagamento dei debiti Pa, sottolinea Confindustria, anche

per effetto degli ultim'l 7,2 miliardi sbloccati con l i decreto Imu, sta «incidendo o

positivo su int sistema

m odo concreto e p economico» aggiungendo che

u necessa rio «valutare un Iter sarà incremento d

1 '

risorse»

clausola

c rollo

arol jortmbioe

, centesimi»

della v2ai nriassrseibc9dtaah :c

arand

xr,c3edre-is.6:bmb

i3 i» che a umento

la

ihalset a

rebbe

accisa «su ,

Per AssoPetro[i, da [dea, ulsaivaouscattasse

Perle delle d r‘ni4 è controei

con it zesvuitme , A etoraitz, e

poliz

invece '.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 11 di 19

Page 12: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

18/09/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press unE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Anacronhmt Sono solo 3mila in tutta Italia

Per le case «signorili» definizione del 1939

Una delle storture più ma-croscopiche dell'attuale siste-ma dei valori catastali, che lari-forma dovrebbe spazzare via, riguarderà la questione delle case cosiddette " di lusso", quel-le che oggi pagano ancora l'Imu pur essendo abitazioni principali. L'esenzione genera-lizzata ha infatti escluso le abi-tazioni appartenenti a tre cate-gorie catastali: A/i (signorili), A/8 (ville) e A/9 (palazzi e ca-stelli di speciale pregio storico-artistico). In totale 73.680 uni-tà, unavera goccia nel mare del-le abitazioni (circa 6o milioni).

In realtà le case "di lusso" co-me il mercato le intende sono molte di più delle 2.500 di cate-goria A/i ma sono sempre sta-te prudentemente inserite nel-la categoria catastale immedia-tamente successiva, la A/2 (ca-se civili): basta evitare che gli appartamenti superassero i 240 metri quadrati e che neib a-gni non ci fossero «fmiture ec-cezionali di tipo signorile», e comunque le ispezioni dei tec-nici del catasto, per note ragio-ni di organico, sono rarissime, quindi ci si deve fidare di quan-to dichiarano i costruttori. Ed

ecco perché ora nessuna casa è "di lusso" secondo il catasto. E persino se i furbi proprietari dei superattici di piazza Navo-na volessere segnalare al cata-sto la variazione realizzata su case tuttora classificate A/4 (popolari), difficilmente supe-rerebbero la soglia delle A/2 e resterebbero comunque esen-ti, pur camminando su pavi-menti da umila euro al metro quadrato.

Erano stati più saggi nel 1969 (del resto, trent'anni dopo i cri-teri catastali del 1939), quando l'allora ministro dei Lavori pub-blici (Giacomo Mancini) ave-va firmato il decreto del 2 ago-sto con il quale erano state defi-nite caratteristiche ben più rea-listiche: per esempio ville con giardino di almeno 3mila metri o piscina o tennis, oppure case il cui costo di costruzione sia nettamente inferiore a quello del terreno edificabile. Quel de-creto, però, non è mai stato usa-to ai fini catastali ma solo per defmire la concessione di age-volazioni pubbliche (fiscali o sotto forma di contributi).

Sa. Fo. O RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 12 di 19

Page 13: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

18/09/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press unE

S°Ierld CAS

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

nfraskuttm'e Palazzo Chigi potrà i ntervenire tutte le volte ch e so no i n gioco programmi di interesse nazionale

Energia e trasporti fuori dal conflitto con le Regioni ROMA

Ci avevano già provato i saggi insediati a fme marzo dal presiden-te della Repubblica, Giorgio Napo-titano, che avevano individuato nella riforma del Titolo V della Co-stituzione un passaggio ineludibi-le. E, in effetti, il tema spinoso tor-na anche nella relazione fmale mes-sa a punto dalla commissione isti-tuita dal premier Enrico Letta. «I problemi principali posti dall'at-tuazione del Titolo V - si legge nel documento - sono stati costituiti dall'incerto riparto delle compe-

tenze legislative tra Stato e Regio-ni, dal mancato raccordo tra fun-zioni legislative e amministrative e dalla mancanza di coordinamen-to con il sistema delle autonomie locali».

CCHTENZMS0 Il ritorno alla potestà esclusiva centrale dovrebbe ridurre il conflitto esploso dal 2002 oltre 1.600 volte davanti alla Consulta

Sovrapposizioni, incertezze e incongruenze che hanno fmito per rallentare l'iter di infrastrutture strategiche nazionali. Ecco perché la commissione sottolinea l'esigen-za di riportare in capo allo Stato la competenza esclusiva in materie originariamente attribuite alla legi-slazione concorrente per le quali «emergono, invece, come priorita-rie - evidenziano i saggi-una disci-plina e una gestione ispirate al prin-cipio dell'interesse nazionale»: «grandi reti di trasporto e naviga-zione», «produzione, trasporto e

distribuzione nazionale dell'ener-gia», e «ordinamento della comu-nicazione». Grandi opere, insom-ma, che in questi anni di federali-smo monco hanno pagato lo scot-to di una scarsa chiarezza nella ri-partizione di competenze tra Stato e autonomie. Prova ne è il consi-stente contenzioso che ha intasato la Consulta dopo la riforma del 2001 con migliaia di conflitti esplo-si tra centro e periferia sulla pro-grammazione e la realizzazione di opere strategiche.

Non a caso, gli stessi saggi non

mancano di sottolineare l'opportu-nità di ricondurre alla competenza esclusiva dello Stato «ulteriori ma-terie nelle quali appare meno plau-sibile l'esercizio della funzione le-gislativa da parte delle Regioni e la cui collocazione nella categoria della legislazione concorrente spesso ha favorito un incremento del contenzioso costituzionale». I cui numeri sono chiarissimi: dal 2002 a oggi Regioni e Stato si sono scontrati in Corte costituzionale 1.647 volte (si veda il Sole 24 Ore del io settembre). In altri termini,

nel 36% delle loro pronunce i su-premi giudici si sono dovuti occu-pare dello scontro tra governatori e Palazzo Chigi. Un conflitto pe-renne che, secondo la commissio-ne, potrebbe essere dunque supe-rato riassegnando al centro la pote-stà su alcune materie e conservan-do la competenza concorrente in determinati ambiti. Con la previ-sione, però, di una clausola di salva-guardia «che consentirebbe allo Stato di intervenire tutte le volte e nei limiti in cui lo richiedano la tu-tela dell'unità giuridica ed econo-mica, la realizzazione di program-mi di interesse nazionale e le gran-di riforme economico-sociali».

Ce. Do. e RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 13 di 19

Page 14: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

;\‘:4 ••,

18/09/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press unE ll'erldOIS

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Prevídenza La Funzione pubblica ribadisce il vincolo grazie alla disposizione interpretativa contenuta nel decreto 101/2013

Nella Pa pensione senza deroghe Obbligatorio il collocamento a riposo dei dipendenti con i requisiti pre-riforma

Gianni Trovati MILANO

In pensione a 65 anni, o a 70 quando lo prevedono regole di settore come accade nell'uni-versità o nella magistratura. La via è obbligata, e non ammette eccezioni, per i lavoratori del pubblico impiego che al 31 di-cembre 2011 avevano raggiunto un qualsiasi requisito pensioni-stico (anzianità o vecchiaia) precedente alla riforma Forne-ro, e che di conseguenza non possono veder spostato in avan-ti il calendario del proprio «col-locamento a riposo» in virtù delle nuove regole.

Rispondendo a una richiesta

di chiarimenti avanzata dalla di-rezione risorse umane della Re-gione Veneto, il dipartimento della Funzione pubblica, nella nota 41876 diffusa ieri e firmata dal capo dipartimento Antonio Naddeo, ribadisce le indicazioni offerte a suo tempo dalla circola-re 3/2012, ma lo fa con un'arma più potente: il richiamo all'artico-

LE COKSEGUENU Gli uffici devono riprendere i propri provvedimenti che erano stati fermati in autotutela dopo la sentenza 2446 del Tar

lo 2, commi 4 e 5 del decreto sul pubblico impiego (Dl 101/2013), pubblicato sulla «Gazzetta Uffi-ciale» del 31 agosto scorso, che ha fissato per legge l'interpreta-zione fornita all'epoca dalla Fun-zione pubblica sull'obbligatorie-tà del collocamento a riposo no-nostante i nuovi requisiti intro-dotti dalla riforma Fornero. Pro-prio da quella circolare era sorto un forte contenzioso, che aveva trovato la miccia al ministero del-la Giustizia ma aveva interessato tutti i settori del pubblico impie-go. Con la sentenza 2446 del 2613, il Tar del Lazio aveva dato ragio-ne a un dipendente di Via Arenu-la che contestava il collocamen-

to a riposo, e aveva quindi ottenu-to dai giudici amministrativi la possibilità di fermarsi al lavoro fi-no al raggiungimento dei nuovi parametri. La nuova regola, con-tenuta al momento in un decreto legge ovviamente in attesa di conversione, è interpretativa e quindi ha valore retroattivo, chiudendo per ora la possibilità di altre controversie.

Tutto nasce da un incrocio fra le regole che, per ridurre la spesa di personale delle pubbli-che amministrazioni, avevano spinto al collocamento a riposo obbligatorio per chi avesse rag-giunto i requisiti previdenziali, e quelle (la riforma Fornero ap-

Le regole sul collocamento obbligatorio a riposo dei dipendenti pubblici che hanno raggiunto i requisiti previdenziali sono state introdotte dall'articolo 72, comma 11, del Dl 112/2008. Il problema applicativo si è aperto con la riforma previdenzia le contenuta all'articolo 24 del Dl 201/2011

punto) che per alleggerire gli oneri delle pensioni ne avevano cambiato i parametri. Nella sua pronuncia il Tar aveva ammes-so che sia l'interpretazione del-la Funzione pubblica sia quella del dipendente avevano fonda-mento, ma aveva optato per quest'ultima "preferendo" la tu-tela del diritto individuale alla permanenza in servizio. La nuo-va norma chiude la questione, con l'effetto dunque di indurre le amministrazioni a far "rivive-re" i collocamenti a riposo che avevano annullato in autotutela dopo la pronuncia del Tar.

gianni.trovati©ilsole24ore.com

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Coliocamento a flposo

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 14 di 19

Page 15: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

t az 9 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO

press LinE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

18/09/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

vicepresidente della Commissione europea, 011i Rehn, in un'audizione alla camera

Imu, 'Ve è contro l'abolizione Decisione nella direzione opposta alle raccomandazioni

abolizione dell'Imu I sulla prima casa non

convince l'Europa. «Ha suscitato e su-

scita preoccupazioni, rispetto allo spostamento degli oneri fiscali dai fattori produttivi verso altri cespiti». Inoltre la decisione di abolire l'Imu va nella direzione opposta alle raccomandazioni» della Com-missione europea approvate dal consiglio Ue, «ma se viene configurata bene la nuova ser-vice fax potrebbe essere coe-rente con le raccomandazioni». Lo ha dichiarato, ieri, il vice-presidente della Commissione europea e commissario agli affari economici e monetari, 011i Rehn, durante un'audi-zione alla camera, rassicuran-do poi che la Commissione europea attende «a breve la decisione sulle misure che il governo intende adottare per compensa-re il mancato gettito de-rivante dall'abolizione dell'Imu sulla prima casa. Una volta che la composizione di tali misure sarà chiara

potremo valutare la service tax, anche alla luce di quanto raccomandato dal consiglio europeo».

Dopo aver espresso le sue preoccupazioni circa l'insta-bilità politica, il commissario Ue ha tentato di spronare il nostro paese, facendo un pa-rallelo fra l'Italia e la Ferrari (ricordando la recente decisio-ne del Cavallino di assumere il suo connazionale Kimi Rai-kkonen ): «La Ferrari come

l'Italia in- 31r4 carna una

grande tradi-zione di stile e capaci-tà a n-

che tecnica, ma per poter vin-cere bisogna avere un motore competitivo, bisogna essere pronti a cambiare, adeguar-si».

«La procedura d'infrazione è chiusa ma l'Italia dovrà es-sere all'altezza degli impegni assunti», è stato poi il monito lanciato da Rehn che, bacchet-tando il paese per l'abolizione dell'Imu, ha raccomandato «di spostare la pressione fiscale dai fattori di produzione ver-so il patrimonio e il consumo». Più in generale, comunque, ha ribadito il commissario euro-peo, «è importante che i nuovi interventi non mettano a re-pentaglio il consolidamento dell'obiettivo di bilancio».

«Le conseguenze per even-tuali infrazioni sono chiare», ha aggiunto Rehn, «e non sono certo io che voglio fare l'uccel-lo del malaugurio per l'Italia: sono sicuro che il governo e le istituzioni italiane sapranno ottemperare gli impegni». E proprio una sintesi della situazione economica in Ita- lia e nell'area euro è stata oggetto dell'incontro svoltosi

tra il ministro dell'economia e delle finanze, Fabrizio Sac-comanni e Rehn.

Saccomanni ha fornito al commissario alcune indica-zioni preliminari sui lavori in corso per la predisposizione della Nota di aggiornamento al Def, che sarà discussa in consiglio dei ministri entro il 20 settembre, e della legge di stabilità 2014, confermando che in questi provvedimen-ti sarà ribadito l'impegno dell'Italia a contenere il deficit nel limite del 3% del pil.

Il vicepresidente Rehn, dal canto suo, ha espresso apprezzamento per gli sforzi compiuti dal governo italiano per sostenere l'attività econo-mica rispettando nello stesso tempo i vincoli europei: «Il governo italiano ha compiuto progressi importanti su molti fronti, ma molto resta da fare per quanto riguarda riforme strutturali per migliorare il potenziale di crescita dell'Ita-lia», ha detto Rehn, sottoline-ando che i paesi europei non possono rilassarsi. o Riproduzlone riservata_. 0111 Rehn

Pagina 26

rue è e■ hilt•o

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 15 di 19

Page 16: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

t QINUTIOUNO ECIINU1LICO.1:111.11MICII C ft/1.FM» 9

Pagina 27

X■ •1-sso agli atti. vince 111)1%an

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

P.o., in pensione

inni Pin:, nsis'isdere

press LinE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

18/09/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

Il Garante limita il diritto dei consiglieri da sempre ammesso con larghezza dai Tar

Accesso agli atti, vince la privacy Non si possono chiedere documenti con dati sanitari

DI ANTONIO CICCIA

consiglieri all'accesso dei

consiglieri regionali e degli enti locali. Se chiedono documenti

contenenti dati sanitari si deve tutelare la privacy degli interessati: ad esempio oscu- rando i nominativi oppure consentendo agli interessati di opporsi. Le precauzioni per un bilanciamento tra diritto del politico, a ottenere le in- formazioni utili al mandato, e il diritto del cittadino alla propria riservatezza sono indicate dal Garante della privacy con il provvedimento 369 del 25 luglio 2013 (pub- blicato sulla newsletter di ieri). Le soluzioni individuate dal garante mostrano profili di novità rispetto alla giuri- sprudenza amministrativa che ammette con larghezza l'accesso del consigliere, al massimo individuando limita- zioni di carattere procedurale o formale. Vediamo, dunque, come devono comportarsi le amministrazioni regionali e locali (comuni e province) per adeguarsi al provvedimento in esame. Rimane fermo che la richiesta del consigliere non deve essere motivata: basta l'autodichiarazione di

utilità delle informazioni ri-chieste al mandato.

Una variazione rispetto alla giurisprudenza maggioritaria sta nel fatto che, secondo il garante, all'amministrazio-ne destinataria dell'istanza spetta entrare nel merito del-la valutazione della richiesta e valutare se la richiesta del consigliere ha ad oggetto in-formazioni pertinenti con il mandato e, nel caso di dati sensibili, se le informazioni richieste sono indispensabili sempre per il mandato. In applicazione di questi prin-cipi il garante ha impartito stringenti prescrizioni con ri-ferimento a due casi concreti, attinenti a dati sanitari. Nel primo caso il presidente di un consiglio regionale aveva chiesto di conoscere i nomi-nativi del personale medi-co e infermieristico di Ast e ospedali giudicato inabile a svolgere alcune mansioni, e di visionare le certificazioni. Richiamando il principio di indispensabilità il garante ha prescritto l'oscuramento dei nominativi del personale inabile. In un secondo caso un consigliere regionale aveva ri-chiesto alla Ast l'accesso alla cartella clinica di un pazien-te sottoposto a trattamento

sanitario obbligatorio (Tso). Il garante ha disposto che il consigliere regionale può accedere alla cartella clinica del paziente, solo dopo avere interpellato l'interessato o il suo legale rappresentante. Quest'ultimo, infatti, può op-porsi per motivi legittimi al trattamento di informazioni che lo riguardano.

Va osservato, tuttavia, che il Testo Unico per gli enti locali (dlgs 267/2000), all'ar-ticolo 43, si accontenta della semplice utilità dei dati (an-che sensibili) richiesti dal consigliere e non pretende l'indispensabilità né disci-plina l'interpello preventivo dell'interessato: la pronuncia del garante, quindi, innalza il livello di tutela del privato e restringe l'interpretazio-ne dell'articolo 43 citato, in senso contrario a una giuri-sprudenza amministrativa di regola molto più lassista in considerazione della funzione pubblica svolta dal consiglie-re. Infine si nota che la valu-tazione di merito della perti-nenza della richiesta attenua e di molto la regola della non necessità di motivarla: senza motivazione, infatti, non ci può essere motivato controllo dell'amministrazione.

Pagina 16 di 19

Page 17: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

t az QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM» 9

Pagina 27

Xecesso agli alti. vince la iwi ■ ur■

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

P.o., in pensione

inni Pin:, nsis'isdere

pressunE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

18/09/20/3

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

Vietato rivelare notizie sul legale di controparte

Per difendersi in giudizio non è consentito rivelare notizie sul difensore di controparte, che non c'entrano nulla con la controversia. Lo ha prescritto il garante con il provvedimento n. 318 del 27 giugno 2013, con il quale ha censurato l'operato della banca nel corso di un contenzioso davanti all'Arbitro bancario e finanzia-rio. La banca, infatti, ha inserito nei suoi atti difensivi la richiesta di considerare incompatibile l'attività di rappresentanza svolta dal patrocinatore dei ricorren-ti in quanto già dipendente dell'istituto chiamato in causa, era stato licenziato per giusta causa e la rela-tiva vertenza era ancora pendente dinanzi alla Corte di Cassazione. Nel suo provvedimento, il garante ha ricordato che i dati prodotti in giudizio devono esse-re solo quelli pertinenti a far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria, evitando la comunicazione di informazioni non rilevanti per le finalità di dife-sa. Nel caso specifico, invece, il garante ha valutato che il trattamento dei dati personali del difensore, in occasione dei procedimenti celebrati dinanzi all'Arbi-tro bancario, è risultato eccedente rispetto alle con-crete esigenze difensive della banca: le affermazioni di quest'ultima, infatti, sono state finalizzate non tanto a dimostrare la eventuale scarsa attendibilità delle affermazioni rese dai clienti, quanto a rendere un immagine negativa, per fatti extraprocessuali, e comunque estranei alla materia del contendere, del loro procuratore. Il trattamento di dati operato dalla banca è stato valutato illecito e, di conseguenza, i dati eccedenti riferiti al procuratore non potranno essere più utilizzati dalla banca.

Antonio Ciccia

Pagina 17 di 19

Page 18: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

t az QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM» 9

A,111,:nAZI

Accesso agli alli, vince la priancy

P.o., in pensione

non può osiendere

pressunE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

18/09/20/3

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

Prima il fondo di solidarietà poi i tagli della spending

Lavori in corso sul decreto di ripartizione del Fondo di solidarietà comunale. In Conferenza stato-città e auto-nomie locali si susseguono infatti gli incontri tecnici per definire la suddivisione delle risorse, all'esito dei quali, una volta raggiunta l'intesa, il dpcm con la suddivisione degli importi ai singoli comuni potrà essere emanato dal Mef. Solo dopo il varo del suddetto provvedimento verrà emanato il decreto del ministero dell'interno che ripartirà tra tutti i comuni i tagli della spending review di Mario Monti. Il sacrificio, a cui i comuni sono riusciti in qualche modo a scampare per il 2012 (ottenendo di poter convertire i risparmi imposti dal dl 95/2012 nella riduzione dell'indebitamento) non fa invece sconti per il 2013. Si tratta di 2 miliardi e 250 milioni di euro di tagli che dovranno essere suddivisi tra gli enti in proporzione alla inedia delle spese sostenute per consumi intermedi nel 2010-2012 sulla base dei dati Siope. A comunicarlo è stato il viceministro all'economia Stefano Fassina in risposta a un'interrogazione del deputato Pd Angelo Rughetti che chiedeva lumi sui tempi di approvazione del decreto di ripartizione del Fondo di solidarietà. Un forte ritardo (a norma della legge di stabilità 2013 il testo avrebbe dovuto vedere la luce entro il 30 aprile) che sta condizionando le scelte dei comuni in materia di finanza locale. Senza certezze sull'entità dei contri-buti, infatti, i sindaci non sono in grado di fissare le aliquote di tributi e tariffe, con il rischio, paventato da Rughetti, che alla fine, per mettersi al riparo da sor-prese al momento della chiusura dei bilanci, decidano di inasprire la pressione fiscale. Il Mef ha però escluso ulteriori provvedimenti urgenti per venire incontro alle esigenze dei sindaci. Secondo Fassina il differimento del termine di approvazione dei bilanci al 30/11/2013 (disposto con il decreto legge n. 102) «rappresenta la risposta del governo alle criticità evidenziate». In attesa che il dpcm sulla ripartizione del fondo di solidarietà (sulla base dei nuovi criteri fissati dal dl pagamenti) veda finalmente la luce.

Francesco Cerisano

Pagina 27

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 18 di 19

Page 19: INDICE Cultura e Turismo La Fira, un successo. E il ‘bel e ... · 18/09/13 Il Sole 24 Ore 14 Imu, l’Ue è contro l’abolizione 18/09/13 Italia Oggi 15 Accesso agli atti, vince

t QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM» 9

,,

non può ratendpre

A,111,:nAZI

'n agli alli, vince la priancy

pressunE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

18/09/20/3

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

Palazzo Vidoni: chi ha maturato i requisiti deve andar via

P.a., la pensione non può attendere DI DANIELE CIRIOLI

S top al rinvio della pensione per re-stare in servizio fino a 70 anni. Gli impiegati pubblici che hanno matu-rato un qualsiasi diritto a pensione

entro l'anno 2011 infatti «devono» essere licenziati dalla p.a. Lo afferma la Funzio-ne pubblica nella nota prot. n. 41876/2013, spiegando che il dl n. 101/2013 ha restituito validità alla circolare n. 2/2012 annullata dal Tar Lazio. I lavoratori che hanno matu-rato il diritto alla pensione pertanto devono mettersi a riposo, non avendo più la facoltà di chiedere la permanenza in servizio fino al limite ordinamentale.

La questione è scaturita dalla riforma delle pensioni Fornero del 2011. Con riferi-mento al settore del pubblico impiego il dl n. 201/2011 (convertito in legge n. 214/2011: la riforma Fornero) ha previsto una deroga stabilendo che continua a valere la vecchia disciplina per quei dipendenti che maturi-no i requisiti di pensione entro il 31 dicem-bre 2011. La deroga è stata spiegata dalla Funzione pubblica nella circolare n. 2/2012 condivisa con i ministeri del lavoro, dell'eco-nomia e della p.a., nonché con l'Inps (si veda ItaliaOggi del 9 e 10 marzo 2012). Da quella deroga la circolare ne aveva tratto l'obbligo a carico delle p.a. di collocare a riposo, a partire dall'anno 2012, al compimento di 65 anni (limite ordinamentale), i dipendenti in possesso nell'anno 2011 della massima

anzianità contributiva (40 anni) o della quota 96 o comunque dei requisiti per una pensione, in tal modo abrogando implicita-mente anche la facoltà della permanenza in servizio fino a 70 anni. Successivamente, però, la circolare è stata annullata dal Tar del Lazio che con la sentenza n. 2446/2013 ha riabilitato la possibilità per i dipendenti pubblici di rimanere in servizio fino a 70 anni (si veda ItaliaOggi del 25 giugno 2013). A mettere la parola fine, però, ci ha pensato il dl n. 101/2013 (si veda ItaliaOggi del 4 settembre scorso). Come conferma adesso la Funzione pubblica nella nota in risposta al quesito della regione Veneto, il decreto dà l'interpretazione autentica alla deroga della riforma Fornero con la duplice conseguenza di riabilitare, da un lato, le indicazioni della Funzione pubblica fornite nella circolare n. 2/2012 e si far decadere, dall'altro, il dispo-sitivo della sentenza Tar del Lazio. Il dl n. 101/2013 precisa, in particolare, che la de-roga della riforma Fornero va interpretata nel senso che «per i lavoratori dipendenti delle pa il limite ordinamentale (...) costi-tuisce limite non superabile, se non per il trattenimento in servizio o per consentire all'interessato di conseguire la prima de-correnza utile della pensione ove essa non sia immediata al raggiungimento del quale l'amministrazione deve far cessare il rap-porto di lavoro o di impiego se il lavoratore ha conseguito, a qualsiasi titolo, i requisiti per il diritto a pensione».

Pagina 27

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 19 di 19


Recommended