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ESAMI DI STATO
INDIRIZZO MECCANICA E MECCATRONICA
DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5° A periti
A.S. 2017/2018
2
PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO
Gli aspetti riguardanti la dimensione, il rapporto con il territorio, le caratteristiche socio economiche
dell’utenza, le caratteristiche culturali dell’utenza, l’organizzazione delle risorse, le scelte didattiche, la
pianificazione, la valutazione sono illustrate nel POF a cui si fa esplicito riferimento.
Il POF è da considerare parte integrante di questo documento per gli aspetti generali utili ad inquadrare le
scelte del Consiglio di classe illustrate di seguito.
DURATA DEL CORSO DEGLI STUDI -PERITO MECCANICO
MATERIE
CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5
OR
E
SE
TT
IMA
NA
LI
OR
E A
NN
UA
LI*
OR
E
SE
TT
IMA
NA
LI
OR
E A
NN
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OR
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IMA
NA
LI
OR
E A
NN
UA
LI*
OR
E
SE
TT
IMA
NA
LI
OR
E A
NN
UA
LI*
Lingua e Letteratura italiana 4 132 4 132 4 132 4 132 4 132
Storia 2 66 2 66 2 66 2 66 2 66
Lingua straniera 3 99 3 99 3 99 3 99 3 99
Diritto ed Economia 2 66 2 66 0 0 0 0
Matematica + Complementi di Mat. 4 132 4 132 3+1 132 3+1 132 3 99
Scienze della Terra 2 66
Informatica 3(2) 99
Biologia 2 66
Fisica 4(2) 132 4(2) 132
Chimica 3(2) 99 3(2) 99
Tecnologia e disegno 3(2) 99 6(3) 198
Educazione fisica 2 66 2 66 2 66 2 66 2 66
Scienze e tecnologia applicata 3 99
Religione/Alternativa 1 33 1 33 1 33 1 33 1 33
Meccanica e Macchine 4(2) 132 4(2) 132 4 132
Tecnologia mecc. 5(4) 165 5(5) 165 5(4) 165
Disegno Progett. e Org. Ind. 3 99 4 132 5(2) 165
Sistemi e Automaz. industr. 4(2) 132 3(2) 99 3(3) 99
* L'anno scolastico è calcolato sulla base di n° 33 settimane.
I numeri tra parentesi indicano le ore di compresenza in laboratorio sul totale delle ore
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
N° COGNOME NOME INTERNO ESTERNI Note
1 ARRICHIELLO Chiara X
2 CHIEFA Amedeo X
3 COL Vincenzo X
4 COLANGELO Francesco X
5 CORONA Alessio X
6 DELLI SANTI Denis X
7 DEMARIA Marco X
8 LAURIA Davide X
9 LEO Alessandro X
10 NICIFORO Samuel X
11 RIBELLI Alberto X
12 ROSSOTTO Dvide X
13 SACCINTO Daniele X
14 SATOUN Arbogaste Junior X
15 SAVARINO Omar X
16 SENO Fabio X
17 TOVAR CRESPO Brandon X
18 YAMINE Aioub X
Maschi: 17 Femmine: 1 Ripetenti: 3
Disturbi Specifici di Apprendimento: 1
4
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
La classe 5° A periti è attualmente composta da 18 alunni (17 maschi ed 1 femmina) di cui 3 ripetenti. Nel corso
del triennio ci sono stati ulteriori innesti, provenienti dal liceo scientifico, da altri istituti tecnici industriali e
professionali.
E’ presente 1 alunno straniero, di nazionalità peruviana di lingua spagnola, che si è ben integrato. La classe
risulta poco coesa, poco solidale e molto disomogenea a causa delle differenti caratteristiche personale, culturali ed
anche a causa dei diversi momenti di inserimento nel triennio.
Nel triennio la classe ha avuto la continuità didattica solo nella disciplina: Religione Cattolica. Nel corrente anno
scolastico, per scelta del dipartimento di meccanica, condivisa dalla Dirigente, sono stati cambiati i docenti nelle
discipline dell’Area Tecnica. Per quanto riguarda invece le materie di Letteratura, Lingue, Matematica e Scienze
Motorie, i docenti del quarto anno hanno lasciato la classe ad altri docenti; nonostante ciò gli alunni non hanno trovato
difficoltà di adattamento alle nuove metodologie di insegnamento.
La classe, pur non avendo evidenziato problematiche di particolare gravità, si è sempre dimostrata poco
collaborativa in relazione al dialogo educativo e, a volte, anche ostile in relazione al rapporto con i docenti. Infatti,
non ha sempre dimostrato un atteggiamento corretto e rispettoso nei confronti dell’ambiente, delle persone e
dell’Istituzione scuola.
Tuttavia nel corso del triennio, per la maggior parte degli alunni, sono andati sostanzialmente diminuendo
l’impegno a casa ed a scuola, la partecipazione al dialogo educativo, il rispetto delle consegne e la motivazione allo
studio.
Dal punto di vista dei risultati la classe si presenta suddivisa in tre gruppi:
Un primo, ristretto, si è impegnato con costanza, conseguendo risultati mediamente buoni;
Un secondo gruppo si è applicato in modo non sempre regolare con risultati appena sufficienti;
Un terzo gruppo ha studiato in modo superficiale ed incostante conseguendo dei risultati inferiori alle
aspettative.
I rapporti con le famiglie si sono tenuti essenzialmente nell’ambito dei consigli di classe quadrimestrali e sono
sempre stati improntati a correttezza e collaborazione.
Il credito formativo, attribuito in base alla documentazione presentata, concorre all’interno della fascia di
valutazione di appartenenza, alla determinazione del credito scolastico, tenendo conto dei seguenti elementi:
Risultati conseguiti
Frequenza
Motivazione e interesse
Partecipazione alle attività di Istituto
Svolte le ore del percorso di Alternanza Scuola Lavoro documentate nei fascicoli personali degli allievi e
riportate in modo sintetico nella seconda tabella che segue:
5
ORE SVOLTE NEL TRIENNIO DAL 2015-16 AL 2107-18 DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL):
ALUNNO 2015-16 2016-17 2017-18 TOT
ARRICHIELLO Chiara 34 366 16 416
CHIEFA Amedeo 34 411 24 469
COL Vincenzo 34 332 42 408
COLANGELO Francesco 399 28 427
CORONA Alessio 387 24 411
DELLI SANTI Denis 34 424 24 482
DEMARIA Marco 34 372 24 430
LAURIA Davide 162 162
LEO Alessandro 34 247 252 533
NICIFORO Samuel 34 417 20 471
RIBELLI Alberto 151 151
ROSSOTTO Dvide 317 104 421
SACCINTO Daniele 34 391 16 441
SATOUN Arbogaste Junior 34 340 24 398
SAVARINO Omar 34 523 28 585
SENO Fabio 194 228 28 450
TOVAR CRESPO Brandon 155 155
YAMINE Aioub 34 276 32 342
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
La nuova legge di riforma n° 107/15 all'art. 1 dal comma 33 al comma 44 introduce e regolamenta ”l'obbligo di
alternanza scuola-lavoro”da svolgersi per tutti gli alunni nell'ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado.
Più in particolare il D.Lgs 15/4/2005, n. 77 applicativo della l. 28/03/2003, n. 53 (riforma Moratti) ha introdotto la
normativa sull’alternanza scuola-lavoro. La nuova legge di riforma amplia questa possibilità rendendola obbligatoria
per tutti gli alunni dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado nella misura di 200 ore nei licei e 400
ore negli istituti tecnici e professionali nell'ambito del triennio. Queste si possono svolgere anche durante il periodo di
sospensione dell’attività didattica e all'estero.
ESTRATTO DA: “ATTIVITA’ DI ASL GUIDA OPERATIVA PER LA SCUOLA”
CAP 13 VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI ASL IN SEDE DI SCRUTINIO
“Per quanto riguarda la frequenza dello studente alle attività di ASL, nella more dell’emanazione della carta dei diritti
e dei doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro, concernete i diritti e i doveri degli studenti della scuola
secondaria di secondo grado impegnati in percorsi di formazione di cui all’articolo 4 della legge 28 marzo 2003, N°53
come definiti al decreto Legislativo del 15 aprile 2005, N°77”, ai fini della validità del percorso di alternanza è
necessaria la frequenza di almeno i tre quarti del monte ore previsto dal progetto.
6
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
CERTIFICAZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA DI
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
ALUNNO…………………….
Nato a ……………………………il ……………………………… classe ………………..
Soggetti coinvolti nell’alternanza
Denominazione Sede
Istituto Scolastico IIS GALILEI FERRARI VIA GAIDANO, 126 TORINO
Azienda 1
Azienda 2
Azienda 3
IL COORDINATORE DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
_________________________________ ING. Anna Luisa CHIAPPETTA
CERTIFICA che
il percorso formativo (punto 1 dell’allegato )
lo svolgimento del periodo di formazione nell’azienda (punto 2 dell’allegato)
le modalità di valutazione (punto 3 dell’allegato)
si sono svolti in conformità del Progetto di alternanza scuola-lavoro e delle Linee guida dell’Ufficio Scolastico per il
Piemonte e che le competenze acquisite o da consolidare (punto 4 dell’allegato) sono coerenti e quindi ascrivibili quale
“Credito Formativo”, come segue
ALLEGATI:
1. PERCORSO FORMATIVO
DURATA: ORE
PERIODO dal 12/09/2015 al 9/06/2018
UNITA’ FORMATIVE
Unità formative (moduli) Durata in
ore
Contesti di apprendimento Modalità di valutazione
Preparazione allo stage (3) Aula didattica Colloquio
Corso sulla sicurezza (12) Aula didattica Test
Ricostruzione del percorso formativo e
consolidamento dell’esperienza di
alternanza
(3) Aula didattica Questionario dello studente
Attività di formazione interna Modulo certificato istituto
7
Attività di formazione interna Modulo certificato istituto
Attività di formazione esterna Modulo certificato azienda
Attività di formazione esterna Modulo certificato azienda
2. STAGE DI OSSERVAZIONE/TIROCINIO FORMATIVO
Primo periodo
Struttura/Azienda Durata in
ore
Settore e comparto di attività Dimensione
aziendale
☐ Autofficina
☐ Produzione metalmeccanica
☐ Professionista settore …….
☐ Servizi
☐ ………………
☐ 1-3
☐ 4-9
☐ > 9
Secondo periodo
Struttura/Azienda Durata in
ore
Settore e comparto di attività Dimensione
aziendale
☐ Autofficina
☐ Produzione metalmeccanica
☐ Professionista settore …….
☐ Servizi
☐ ………………
☐ 1-3
☐ 4-9
☐ > 9
Attività svolte e competenze di riferimento:
1. Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al sistema produttivo industriale.
2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza e del rispetto ambientale.
3. Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità delle macchine utensili e
di tutta la filiera produttiva.
4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati, dei componenti, delle parti e di tutti i
costi nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti.
6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del processo e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di
installazione, collaudo ed assistenza tecnica degli utenti.
7. Agire nel sistema della qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per
offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste.
3. MODALITA’ DI VALUTAZIONE FINALE
La valutazione dell’esperienza è stata effettuata secondo tre parametri:
1. la valutazione del tutor aziendale
2. l’autovalutazione di ciascun studente
3. le indicazioni che il tutor scolastico sulla base del monitoraggio operato in itinere
COMPETENZE ACQUISITE
APPLICAZIONE
Pienamente acquisita Da consolidare
Interesse, partecipazione e costanza
8
RELAZIONE E COLLABORAZIONE
Pienamente acquisita Da consolidare
Capacità di entrare in relazione e di collaborare con gli altri
FREQUENZA
Pienamente acquisita Da consolidare
Puntualità e Presenza
LAVORO (aspetto tecnico)
Pienamente acquisita Da consolidare
Qualità del lavoro svolto
LAVORO (professionalità)
Pienamente acquisita Da consolidare
Autonomia e affidabilità
**Guida per la compilazione: con valutazione da 1a 3 è da consolidare; con valutazione da 4°5 è pienamente acquisita
ANNOTAZIONI INTEGRATIVE e/o ALTRE INFORMAZIONI
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
9
ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE (IDEI)
La seguente attività è stata disposta verso gli alunni della classe per sostenere ed integrare il lavoro di recupero
determinato dalla promozione con debito formativo. La distribuzione delle ore fra le materie è stata decisa in sede di
Consiglio di Classe. In tutte le discipline sono state effettuate ore integrative dovute al recupero dell’orario
curriculare.
ORE INTEGRATIVE
Materia Corso pomeridiano Sportello Recupero in itinere
Italiano – Storia X
Inglese X
Matematica X
Tecnologia meccanica X
D.P.O.I. X
Sistemi e automazione X
Meccanica e macchine X
METODI DIDATTICI ADOTTATI:
Area culturale Area d'indirizzo 3
a area
It. Stor. Ing. Mat. Relig. Tec. D.P.O. Mecc. Sist. Ed.Fis .
Lezioni frontali X X X X X X X X X X
Lav. di gruppo X X X X
Tesine
Proc. Indiv.
Rec. itinere X X X X X X X X X
Altro
MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI ADOTTATI
Tipo Sì/no
Mezzi di comunicazione
delle informazioni
Insegnanti Verbale e Dispense Si
Mezzi scritti
Strutturati
Libri strutturati Si
Schede Si
Dossier di documentazione Si
Non strutturati
Libri non strutturati Si
Giornali, riviste, opuscoli ecc. Si
Film Si
Laboratori
Di indirizzo Si
Di informatica Si
Multimediali Si
Aule speciali Audiovisivi Si
Palestra Si
Mezzi di laboratorio Strumenti Personal computer Si
Componenti e Infrastrutture Posti di lavoro
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PROFILO DELL’INDIRIZZO
OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI
Si fa riferimento agli obiettivi generali indicati sul POF.
OBIETTIVI EDUCATIVI, GENERALI, COGNITIVI E TRASVERSALI
Raggiunto da *
tutti maggioranza alcuni
CA
PA
CIT
À E
CO
NS
CE
NZ
E
Utilizzare il mezzo linguistico nella produzione orale e scritta 3 4
Acquisire le capacità di riesaminare criticamente e sistemare
logicamente le conoscenze acquisite 3 4
Acquisire il valore della corporeità , attraverso esperienze di attività
motorie e sportive 3
Integrare le competenze linguistiche acquisite con la scientificità del
linguaggio tecnico 2 3
Comprendere le strutture concettuali e sintattiche del sapere tecnologico 2 3
Acquisire la capacità di leggere e interpretare schemi funzionali, disegni
e manuali tecnici 3 4
Acquisire le metodologie di calcolo dei principali organi meccanici. 3 4
Possedere una cultura generale, attraverso l'acquisizione dei principali
contenuti delle singole discipline 2 3
Capacità di comunicazione: sapere ascoltare e dialogare nel rispetto
delle idee altrui; sapersi esprimere in modo educato e corretto; saper
stare insieme con spirito di tolleranza e altruismo
2 3
Capacità di autovalutazione 2 3
Conoscere i lessici specifici delle materie scientifiche e tecniche 2 3
Comunicare efficacemente utilizzando linguaggi appropriati 2 3
Analizzare, interpretare e rappresentare i dati ed utilizzarli nella
soluzione di problemi 2 3
Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui
si opera 2 3
Effettuare scelte, prendere decisioni ricercando e assumendo le
opportune informazioni 1 2
Osservare i fenomeni e analizzare i problemi da punti di vista diversi 1 2
* Nelle caselle sono stati inseriti i numeri da 1 (raggiunti in modo scarso) a 4 (compiutamente raggiunti)
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CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI (CONSIGLIATI DAL COLLEGIO DOCENTI)
(La scala rappresentata è da intendersi come una scala ordinale e non intervallare).
1
Nessuna nozione, nessuna conoscenza nemmeno pregressa ; ha dimostrato totale disaffezione allo studio,
atteggiamento assolutamente negativo, a tratti provocatorio, nessuna volontà di raggiungere il benché minimo
profitto.
2
Nessuna conoscenza, non è in grado di effettuare analisi neppure in situazioni elementari; nessuna capacità di sintesi.
Il debito formativo presentato è da ritenersi incolmabile al punto che nel caso la materia prosegua nella classe
successiva ne comprometterebbe chiaramente il raggiungimento degli obiettivi didattici e di contenuto.
3
Preparazione scarsa e frammentaria (nemmeno come semplice nozione); lo studente non sa sintetizzare e non sa
applicare nemmeno in situazioni o compiti semplici. Il recupero di tale debito formativo è da considerare, di norma,
non possibile, compromettendo il raggiungimento degli obiettivi didattici propri della materia nella classe successiva.
4
Lo studente presenta una preparazione frammentaria, commette errori gravi nell'applicazione di conoscenze e
procedure anche in compiti semplici; non sa sintetizzare se non occasionalmente. lì debito formativo è consistente e
difficilmente potrebbe essere colmato; in particolare se sono presenti altre materie con debiti formativi di analoga o
superiore entità.
5
Preparazione superficiale, lo studente commette errori non gravi ma significativi anche nell'applicazione in compiti
semplici; a domanda risponde spesso in modo vago, effettua sintesi parziali o imprecise. Presenta un debito
formativo nella materia che può essere colmato anche utilizzando gli strumenti messi a disposizione della scuola
(corsi, consulenze ecc.)
6 Lo studente presenta una preparazione completa ma nozionistica e non approfondita; applica le conoscenze solo in
compiti semplici, sintetizza ma deve essere guidato.
7 Preparazione completa ma non approfondita, lo studente é autonomo nella esposizione ed applica correttamente. le
conoscenze in compiti semplici; è autonomo anche nella sintesi ma con alcune incertezze.
8 preparazione completa ed approfondita, autonomo nella sintesi, lo studente applica correttamente le conoscenze ed
effettua confronti argomentati, ma non sa confutare.
9 Preparazione completa e approfondita,. lo studente é autonomo nella sintesi e applica contenuti e procedure anche in
compiti complessi; mostra creatività, sa confutare.
10
preparazione completa approfondita e coordinata. Lo studente applica conoscenze e procedure anche in situazioni
nuove; fa congetture argomentando, porta avanti un filo conduttore proprio che rappresenta la sua sintesi. Ha
competenze (e conoscenze ) diffuse.
METODI DI VALUTAZIONE ADOTTATI (CONSIGLIATI DAL COLLEGIO DOCENTI)
TIPOLOGIA NON USATI FREQUENTI OCCASIONALI PERIODICI
Prove strutturate a risposta chiusa Sì
Prove strutturate a risposta aperta Sì
Prove tradizionali (saggio, tema) Si
Prove pluridisciplinari Sì
Interrogazioni orali Sì
Interv. dal banco e/o posto di lavoro Sì
Compiti a casa Sì
Altro (specificare)
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ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTE
TIPOLOGIA OGGETTO* LUOGO A. S. Dur
(gg) NOTE**
Visite guidate
Spettacolo Teatrale in inglese Torino 2016/17 e 2017/18 (1) Tutti
Salone dell’auto Ginevra 2016/17 (1) Tutti
Centrale Idroelettrica Ronco Val
Grande (VA) 2016/17 (1)
Parte della
classe
EICMA Milano Rho 2015/16 - 2016/17
2017/18 (1)
Parte della
classe
SKF Airasca (TO) 2016/17 (1) Tutti
NEW FREN Ciriè (TO) 2017/18 (1) Tutti
FARAM Avigliana (TO) 2017/18 (1) Tutti
METAL SERVICE Rivara (TO) 2017/18 (1) Tutti
Viaggi di
istruzione
Visita culturale Roma 2016/17 (3) Parte della
classe
Visita culturale Lisbona 2016/17 (5) Parte della
classe
Visita culturale Monaco di
Baviera 2015/16 (5)
Parte della
classe
Visita culturale Praga 2014/15 (5) Parte della
classe
Visita culturale Cracovia 2017/18 (5) Parte della
classe
Orientamento Università, Enti, Oltre Scuola 2015/16 – 2016/17 Tutti
Incontro Forze Armate Scuola 2015/16 – 2016/17 Tutti
Progetti
Patentino Robotica COMAU 2016/17 Parte della
classe
ENI ON LINE 2016/17 Parte della
classe
Sicurezza sul Lavoro 81/18 Scuola 2016/17 Tutti
Marketing Scuola 2016/17 Parte della
classe
Pole Position Scuola 2016/17 Parte della
classe
Primo Soccorso Scuola 2016/17 Parte della
classe
Sicurezza sulla strada Scuola 2017/18 Tutti\
Diverso sarai TU Aosta 2016/17 Parte della
classe
Student Lab (.tech) Scuola 2015/16 2016/17 Parte della
classe
EICMA Milano Rho 2014/15 - 2015/16
2016/17
Parte della
classe
EXPO Milano Rho 2015/16 Parte della
classe
* Specificare: Mostra su…, Titolo film, Tipo di manifestazione, ecc.
** Eventuale precisazione sul numero dei partecipanti se particolarmente contenuto o altre annotazioni significative
13
ALLEGATI
Esempi delle prove definiti dal Consiglio di classe:
Scheda informativa relativa alla simulazione della prima prova svolta durante l’anno
Data di svolgimento Tempo assegnato Tipologie testuali
14/03/2018 6h Analisi del testo, saggio breve o articolo di
giornale, tema generale, tema storico
02/05/2018 6h Analisi del testo, saggio breve o articolo di
giornale, tema generale, tema storico
Scheda informativa relativa alla simulazione della seconda prova (Meccanica) svolta/svolgere durante l’anno
Data di svolgimento Tempo assegnato Tipologie testuali
26/03/2018 6h Problemi e quesiti teorici
18/4/2018 6h Problemi e quesiti teorici
23/05/2018 6h Problemi e quesiti teorici
Scheda informativa relativa alle simulazioni delle terze prove svolte durante l’anno
Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte nella
prova Tipologie di verifica*
23/03/2018 2,5h Inglese, Sistemi, Storia,
DPOI TIP. B – 3 quesiti a
risposta aperta per ogni
disciplina 07/05/2018 2,5h Inglese, Matematica
Tecnologia Mec, Sistemi.
Le simulazioni delle terze prove saranno allegate in fondo al documento.
Per l’allievo DSA il tempo è stato maggiorato del 30% , come previsto dalla normativa.
* La valutazione della simulazione della terza prova è avvenuta per singola disciplina: ogni docente ha valutato
secondo proprie griglie di valutazione e in relazione ai propri piani didattici.
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
“Italiano”
Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: Ap
PROVA DI TIPO A – Analisi del testo
Comprensione Punti
Riassunto chiaro ed efficace 2
Riassunto incompleto e non chiaro 1
Analisi Punti
Analisi testuale completa e approfondita 4
Analisi testuale completa ma troppo sintetica 3
Analisi testuale cui manchi, o sia svolto in modo non efficace, uno dei
punti della traccia 2
Approfondimenti Punti
Particolare originalità nella interpretazione del brano 4
Capacità di contestualizzare e collegare il brano proposto ad altri testi 3
Mancanza o difficoltà nel contestualizzare e collegare 2
Correttezza e proprietà linguistica Punti
Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato 5
Alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato 4
Diversi errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico ripetitivo 3
Molti e/o gravissimi errori, esposizione poco scorrevole, lessico non
appropriato 2
Punteggio attribuito: _______________
15
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
“Italiano”
Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: Ap
PROVA DI TIPO B – Saggio breve o articolo di giornale
ATTINENZA E COERENZA TITOLO/ DESTINAZIONE EDITORIALE Punti
Compito attinente alle consegne della traccia 4
Uso essenziale della documentazione e buona capacità di argomentazione 3
Scarsa padronanza stilistica e dei registro linguistico 2
CONTENUTI E CAPACITÀ DI ARGOMENTAZIONE Punti
Contenuti approfonditi e coerenza di argomentazione 6
Uso essenziale della documentazione e buona capacità di argomentazione 5
Elaborazione abbastanza organica della documentazione e sufficienti capacità di
argomentazione
4
Uso pertinente, ma poco approfondito della documentazione 3
Argomentazione superficiale e insufficiente utilizzo della documentazione 2
CORRETTEZZA E PROPRIETÀ LINGUISTICA Punti
Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato 5
Alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato 4
Diversi errori, esposizione poco scorrevole, lessico ripetitivo 3
Punteggio attribuito: _______________
16
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
“Italiano”
Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: Ap
PROVA DI TIPO C – D Tema di carattere storico e/o generale
ATTINENZA E COERENZA INTERNA Punti
Compito attinente alle consegne della traccia e molto ben costruito 4
Conoscenza adeguata e buona capacità argomentativa 3
Svolgimento incongruente e non rispondente alla traccia 2
CONTENUTI E CAPACITÀ DI ARGOMENTAZIONE Punti
Conoscenza approfondita e coerenza di argomentazione 5
Conoscenza adeguata e buona capacità argomentativa 3-4
Contenuti banali e superficiali 2
CORRETTEZZA E PROPRIETÀ LINGUISTICA Punti
Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato 6
Alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato 4-5
Diversi errori, esposizione confusa in alcuni punti, lessico ripetitivo 2-3
Punteggio attribuito: _______________
17
I.I.S. “GALILEI - FERRARI” - TORINO
Simulazione Griglia di valutazione 2° Prova
A.S. 2017/2018
Candidato ___________________________________________________________Classe 5°Ap
Disciplina: MECCANICA E MACCHINE
Tipologia B
Indicatori Livello di
prestazione
Punteggio assegnato
Scala dei
punteggi
1° Parte 1° Parte
Scala dei
punteggi 2°
Parte 1° Quesito 2° Quesito
Rispondenza
alla traccia e
conoscenza
dei contenuti
Soddisfa
pienamente le
richieste
9
Soddisfa le
richieste ma non
approfondisce
6 - 7,5
Soddisfa le
richieste in modo
frammentario
3 – 4,5
Risposta
mancante o errata 1,5
Capacità di
redigere in
modo
sintetico e
puntuale
Produce
correttamente e
coerentemente
3
Produce con
difficoltà
1,5 –
2,25
Risposta
mancante o errata 0,75
Proprietà di
linguaggio
Utilizza
appropriatamente 3
Utilizza con
difficoltà
1,5 –
2,25
Risposta
mancante o errata 0,75
Punteggi parziali ….... /9
….... /3 ….... /3
Punteggio complessivo della prova
……..….... /15
Commissione:
____________________________________________________________________
18
Istituto Istruzione Superiore “GALILEI – FERRARI”
ESAME DI STATO 2018 COMMISSIONE N° -----------------
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Classe: 5a Ap- Indirizzo: ITMM – M. MECCATR. EN. ART. MECC. MECCATRON.
DISCIPLINA: ______________________________________________
CANDIDATO:…………………………………………….. DATA: --__/ __ / 2018
Tipologia prescelta: B (domande a risposta sintetica)
Domanda
N° 1
Stesura completa e corretta…………………….Punti 5,00 □
Stesura completa con incertezze……...….Punti 3,50÷4,75 □
Stesura che evidenzia una conoscenza
sufficiente degli elementi fondamentali…Punti 2,00÷3,50 □
Stesura con gravi errori concettuali
o sostanzialmente incompleta …………....Punti 0,75 ÷2,00 □
Risposta nulla…………………………….….…...Punti 0,50 □
Punti………su 5,00
Domanda
N° 2
Stesura completa e corretta…………………….Punti 5,00 □
Stesura completa con incertezze……...….Punti 3,50÷4,75 □
Stesura che evidenzia una conoscenza
sufficiente degli elementi fondamentali…Punti 2,00÷3,50 □
Stesura con gravi errori concettuali
o sostanzialmente incompleta …………....Punti 0,75 ÷2,00 □
Risposta nulla…………………………….….…...Punti 0,50 □
Punti………su 5,00
Domanda
N° 3
Stesura completa e corretta…………………….Punti 5,00 □
Stesura completa con incertezze……...….Punti 3,50÷4,75 □
Stesura che evidenzia una conoscenza
sufficiente degli elementi fondamentali…Punti 2,00÷3,50 □
Stesura con gravi errori concettuali
o sostanzialmente incompleta …………....Punti 0,75 ÷2,00 □
Risposta nulla…………………………….….…...Punti 0,50 □
Punti……..su 5,00
TOTALE prova TOTp. = Tot.Dom.1+ Tot.Dom.2+ Tot.Dom.3
Punti………su 15,00
I commissari:
......................................................... ............................ .............................
-------------------------- -------------------------
......................................................... ....... ..................................................
------------------------- -------------------------
......................................................... .........................................................
-------------------------- -------------------------
Il presidente:
.........................................................
Sezione
Istituto Professionale
GALILEO GALILEI
via Lavagna 8
10126 Torino
011 6670886
011 6672022
Sezione
Istituto Tecnico e Liceo
ENZO FERRARI
via Paolo Gaidano 126
10137 Torino
011 3094367
011 3099072
web: www.galileiferrari.it mail: [email protected]
19
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Materia: INGLESE
Candidato/a: ____________________________
Indicatori Descrittori
RISPOSTA
Punti
/15 Quesito
1
Quesito
2
Quesito
3
1 PERTINENZA
Non pertinente 1
Non pertinente in alcune parti 2
Del tutto pertinente 3
2
CONTENUTI
(completezza delle
informazioni e precisione
lessicale)
Lacunosa, scorretta 1-4
Essenziale, sostanzialmente corretta 5
Corretta, completa, esatta 6-7
Esauriente, esatta precisa 8-9
3
ESPOSIZIONE
(correttezza ortografica,
grammaticale, sintattica e
organizzazione logico-
argomentativa)
Scorretta, confusa 1
Parzialmente corretta, sufficientemente
chiara 2
Corretta, accurata, ordinata 2.5
Corretta, efficace, organicamente
strutturata 3
TOT.
quesito 1
TOT.
quesito 2
TOT.
quesito 3
Valutazione _____ /15 TOTALE: _____ / 45
20
Istituto Istruzione Superiore “GALILEI – FERRARI”
ESAME DI STATO 2018 COMMISSIONE N° ---------------
A.S.: 2017/18
TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
Classe: 5a Ap Indirizzo: ITMM – M. MECCATR. EN. ART. MECC. MECCATRON.
CANDIDATO:…………………………………………….. DATA: 07/05/ 2018
La durata della prova è di 2 ore e 30 minuti dalla consegna del testo.
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia prescelta: B (domande a risposta sintetica)
MATERIA
VOTO ………./ 15
INGLESE
--------
MATEMATICA
--------
TECNOLOGIA
MECCANICA
--------
SISTEMI
--------
Punteggio Totale Prova
[------ + ------ + ------+ ------]/4 = (------/ 15)
Punt. Totale Definitivo
(------ / 15)
NOTA: Il Totale Definitivo è approssimato per eccesso se i decimali del Totale Prova sono ≥ 5, per difetto se < 5.
I commissari:
......................................................... ............................ .............................
-------------------------- --------------------------
......................................................... ............................ .............................
-------------------------- --------------------------
......................................................... .........................................................
-------------------------- --------------------------
Il presidente:
Sezione
Istituto Professionale
GALILEO GALILEI
via Lavagna 8
10126 Torino
011 6670886
011 6672022
Sezione
Istituto Tecnico e Liceo
ENZO FERRARI
via Paolo Gaidano 126
10137 Torino
011 3094367
011 3099072
web: www.galileiferrari.it mail: [email protected]
21
Istituto Istruzione Superiore “GALILEI – FERRARI”
ESAME DI STATO 2018 COMMISSIONE N° ---------------
A.S.: 2017/18
TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
Classe: 5a Ap Indirizzo: ITMM – M. MECCATR. EN. ART. MECC. MECCATRON.
CANDIDATO:…………………………………………….. DATA: --23/03/ 2018
La durata della prova è di 2 ore e 30 minuti dalla consegna del testo.
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia prescelta: B (domande a risposta sintetica)
MATERIA
VOTO ………./ 15
INGLESE
--------
MATEMATICA
--------
DPOI
--------
STORIA
--------
Punteggio Totale Prova
[------ + ------ + ------+ ------]/4 = (------/ 15)
Punt. Totale Definitivo
(------ / 15)
NOTA: Il Totale Definitivo è approssimato per eccesso se i decimali del Totale Prova sono ≥ 5, per difetto se < 5.
I commissari:
......................................................... ............................ .............................
-------------------------- --------------------------
......................................................... ............................ .............................
-------------------------- --------------------------
......................................................... .........................................................
-------------------------- --------------------------
Il presidente:
Sezione
Istituto Professionale
GALILEO GALILEI
via Lavagna 8
10126 Torino
011 6670886
011 6672022
Sezione
Istituto Tecnico e Liceo
ENZO FERRARI
via Paolo Gaidano 126
10137 Torino
011 3094367
011 3099072
web: www.galileiferrari.it mail: [email protected]
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MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: BIAMONTE Alessio
Classe: 5 A p Anno scolastico: 2017-2018
Libro di testo: Paolo Di Sacco, Incontro con la letteratura, Edizioni Scolastiche Bruno
Mondadori, voll.3° (3a-3b)
Fino al 15 maggio sono state svolte n. 108 ore di lezione
IL POSITIVISMO
Il contesto economico e sociale del ‘900
La filosofia del Positivismo
Una risposta al Positivismo: Nietzsche
Nietzsche: vita e pensiero; “Apollineo e dionisiaco”; “nichilismo”,
“superuomo”; lettura e commento de “Il messaggio del superuomo” (da “Così
parlò Zarathustra). Testo fornito in fotocopia
NATURALISMO E VERISMO
Il naturalismo francese
Il rapporto con il Positivismo
I fondamenti teoretici: Hippolyte Taine
Modelli letterari: Balzac, Flaubert, Edmond e Jule de Goncourt
Emile Zola e il “romanzo sperimentale”
Ereditarietà e influsso ambientale
L’impegno sociale della letteratura
Il ciclo dei Rougon-Macquart (intento scientifico, sociale e politico)
Emile Zola: lettura e commento de “La prefazione ai Rougon-Macquart:
ereditarietà e determinismo ambientale” (testo fornito in fotocopia”;
lettura e commento de “La miniera”
Il Verismo italiano
La diffusione di Zola in Italia
La sinistra e il Naturalismo
Capuana teorico del Verismo italiano
“Scientificità” e forma
Giovanni Verga
La vita e opere
Il periodo preverista
L’approdo al verismo
Le tecniche narrative
Il ciclo dei “Vinti”
Analisi de “I Malavoglia”
L’ideologia verghiana
Da “Vita dei campi” lettura e commento de “Rosso Malpelo”, “Cavalleria
rusticana”, “La lupa”
DECADENTISMO, SIMBOLISMO, ESTETISMO
L’origine del termine “Decadentismo”
La visione del mondo decadente
La poetica del “Decadentismo”
Temi e miti della letteratura decadente
23
Lettura e commento de “La casa artificiale del perfetto esteta” (da
“Controcorrente”, Joris-Karl Huysmans
Lettura e commento de “La rivelazione della bellezza” (da “Il ritratto di
Dorian Gray”, Oscar Wilde)
PAUL VERLAINE
La vita
Raccolte poetiche
La poesia come musica
Lettura e commento de “Languore”
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita
I romanzi
Le novelle
Le raccolte poetiche
La poetica: l’estetismo, il superuomo, il panismo, il vitalismo
Da “Terra vergine”, lettura e commento de “Dalfino” (testo fornito in
fotocopia)
Da “Il piacere”, lettura e commento de “Un ritratto allo specchio: Andrea
Sperelli e Elena Muti” (testo fornito in fotocopia); lettura e commento de
“Fantasia in bianco maggiore” (testo fornito in fotocopia)
Da “Alcyone”, lettura e commento de “La pioggia nel pineto”
GIOVANNI PASCOLI
La vita
Le raccolte poetiche
L’ideologia
La poetica: il “fanciullino”, il fonosimbolismo
Da “Il fanciullino”, lettura e commento de “Il fanciullino che è in noi”
Il “fanciullino” e il “superuomo”: due miti complementari
Da “Myricae”, lettura e commento de “Novembre”, “Il piccolo bucato”, “X
agosto”
Analisi semiotica de “X agosto”
Da “Canti di Castelvecchio”, lettura e commento de “Il gelsomino
notturno”
I MAESTRI DEL ROMANZO TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Il romanzo come genere letterario
ITALO SVEVO
La vita
La cultura di Svevo: l’influenza di Schopenhauer, Darwin, Marx
I rapporti con Freud e la psicanalisi
L’apporto di Flaubert: il bovarismo dei personaggi sveviani
“Una vita”
“Senilità”
“La coscienza di Zeno”
La figura dell’inetto e sua evoluzione nei tre romanzi
Da “Una vita”, lettura e commento de “L’inetto e il lottatore”
Da “Senilità”, lettura e commento de “L’incipit del romanzo”
Da “La coscienza di Zeno”, lettura e commento de “L’ultima sigaretta”
24
LUIGI PIRANDELLO
La vita
La visione del mondo e la poetica: “Il vitalismo” (vita/forma), “il
relativismo conoscitivo”, la poetica dell’“umorismo” (avvertimento e
sentimento del contrario)
Le novelle
I romanzi
Il teatro
Dal saggio “Umorismo”, lettura e commento de “La differenza fra
umorismo e comicità: la vecchia imbellettata” (testo fornito in fotocopia).
Da “Novelle per un anno”, lettura e commento de “La carriola”, “Il treno
ha fischiato”
Da “Il fu Mattia Pacal”, lettura e commento de “Io mi chiamo Mattia
Pascal”; “Un altro io: Adriano Meis”; “L’amara conclusione: io sono il fu
Mattia Pascal”
LA LETTERATURA FRA LE DUE GUERRE
GIUSEPPE UNGARETTI
L’ “Ermetismo”
La vita
La poetica
Le raccolte poetiche
Il rapporto con l’ “Ermetismo
La recherche ungarettiana: dal “Porto sepolto” all’ “Allegria”
La componente autobiografica
L’analogia
La distruzione del verso tradizionale
La “parola” collocata come illuminazione nel silenzio
La guerra e la “poetica dell’attimo”
“Il porto sepolto”
“Allegria di naufragi”
Il “Sentimento del tempo”
Le ultime raccolte: “Il dolore”
Da “L’allegria”, lettura e commento de “In memoria”, “Il porto sepolto”,
“Veglia”, “San Martino del Carso”, “Commiato”, “Mattina”, “Soldati”,
“Fratelli”
LA POESIA PURA
SALVATORE QUASIMODO
La vita
Le prime raccolte di versi: “Acqua e terre”, “Oboe sommerso”, “Erato e
Apollion”
L’Ermetismo e le sue forme
I temi delle prime raccolte
“Poesie nuove”
Dall’individuo alla storia
Significato politico e sociale della poesia
Da “Acque e terre”, lettura e commento de “Ed è subito sera”
Da “Giorno dopo giorno”, lettura e commento “Alle fronde dei salici”
25
EUGENIO MONTALE
La vita
La parola e il significato della poesia
La “poetica delle cose”
Il “correlativo oggettivo”
La “divina indifferenza”
La poesia come conoscenza in negativo
La figura femminile
La stagione ligure: “Ossi di seppia”
La stagione fiorentina: “Le occasioni”, “La bufera e altro”
La stagione milanese: “Satura”
Da “Ossi di seppia”, lettura e commento de “Non chiederci la parola che
squadri da ogni lato”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”
Da “Le occasioni”, lettura e commento de “Non recidere, forbice, quel
volto”
Da “Satura”, lettura e commento de “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno
un milione di scale”
LA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
L’analisi del testo (tipologia A).
Il saggio breve e articolo di giornale (tipologia B).
Il tema di ordine storico (tipologia C).
Il tema di ordine generale (tipologia D).
LETTURA DEL ROMANZO
Gli studenti, durante il corso dell’anno scolastico, sono stati invitati a leggere, a propria scelta, uno o più romanzi
degli autori studiati.
Il docente
Alessio BIAMONTE
26
MATERIA: STORIA, CITTADINANZA, COSTITUZIONE
Docente: BIAMONTE Alessio
Classe: 5 A p Anno scolastico: 2017-2018
Libro di testo: Massimo Montanari, Vivere nella storia, Editori Laterza, vol.3
Fino al 15 maggio sono state svolte n. 49 ore di lezione
MODULO 1 – L’ETA’ GIOLITTIANA
Giolitti e il riformismo liberale
Libertà di associazione e di sciopero
La riforma elettorale
Il patto Gentiloni con i cattolici
Il decollo industriale
Il divario tra Nord e Sud
L’occupazione della Libia
MODULO 2 – LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Contrasti e alleanze tra le potenze europee
Alla vigilia della Grande guerra
L’inizio del conflitto mondiale
L’Italia tra neutralità e interventismo
Battaglie estenuanti e sanguinose
Mobilitazione totale
Stanchezza della guerra, desiderio di pace
MODULO 3 – LA FINE DELLA GUERRA. L’EUROPA RIDISEGNATA
1917, L’Intesa in difficoltà
L’intervento degli Stati Uniti e la fine della guerra
Un tragico bilancio
La Conferenza per la pace
I trattati di pace e le loro conseguenze
La dissoluzione dell’Impero ottomano
MODULO 4 – LA RIVOLUZIONE RUSSA E LA NASCITA DELL’URSS
Un paese arretrato
Dalle proteste alle rivolte
La rivoluzione del febbraio 1917
La rivoluzione di ottobre
Nasce la Russia sovietica
Nasce l’URSS (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche)
Da Lenin a Stalin
MODULO 5 – IL DECLINO EUROPEO E IL PRIMATO AMERICANO
L’età delle masse
L’Europa non è più il centro del mondo
Il difficile dopoguerra britannico
La Repubblica tedesca di Weimar
Gli “anni ruggenti” dell’America
Dall’isolazionismo al piano Dawes: dollari americani per l’Europa
MODULO 6 – L’ASCESA DEL FASCISMO IN ITALIA
L’Italia nel dopoguerra
Lo sviluppo e l’affermazione dei partiti popolari
Il governo Nitti
La nascita del fascismo
Il nuovo governo Giolitti
27
Mussolini al governo
La vittoria elettorale fascista. L’assassinio di Giacomo Matteotti
MODULO 7 – LA CRISI DEL 1929 NEGLI STATI UNITI E IN EUROPA
L’industria americana dal boom alla crisi
La crisi dagli Stati Uniti all’Europa
Una risposta alla crisi: il New Deal di Roosevelt
Gli effetti della crisi in Gran Bretagna
Gli effetti della crisi in Francia
MODULO 8 – LA DITTATURA FASCISTA IN ITALIA
L’Italia nelle mani del Duce
La politica sociale ed economica
L’autarchia produttiva e alimentare
La fabbrica del consenso
MODULO 9 – LA GERMANIA DALLA CRISI AL NAZISMO
Origini del nazismo
La crisi del 1929 dagli Stati Uniti alla Germania
La costruzione di uno Stato totalitario
Il mito della razza ariana
La persecuzione degli ebrei
Hitler e Mussolini alleati
La dittatura fascista di Franco in Spagna
MODULO 10 – L’URSS DI STALIN
L’Urss diventa una potenza industriale
La Distruzione dell’agricoltura privata
La dittatura di Stalin
MODULO 11 – HITLER AGGREDISCE L’EUROPA. INIZIA LA SECONDA
GUERRA MONDIALE
I progetti imperialistici della Germania nazista
L’espansione nazista e il rafforzamento dell’Asse Roma-Berlino
L’occupazione della Polonia e lo scoppio della guerra
La guerra-lampo e la disfatta francese
L’Italia e il Giappone a fianco di Hitler. La battaglia di Inghilterra
La guerra si estende nei Balcani, in Grecia e in Africa
MODULO 12 – IL MONDO IN GUERRA. URSS, USA E GIAPPONE NEL
CONFLITTO
I tedeschi invadono l’Unione Sovietica
I giapponesi dichiarano guerra agli Stati Uniti
L’Europa sotto il tallone nazista: il “nuovo ordine” e i campi di sterminio
La battaglia di Stalingrado. Si invertono le sorti della guerra
MODULO 13– LA FINE DELLA GUERRA
Italia 1943: l’illusione di un armistizio
Hitler invade l’Italia
La Resistenza
La Germania assediata
La liberazione dell’Italia
La bomba atomica e la resa del Giappone
Trattati di pace e cambiamenti territoriali
28
MODULO 14 – IL MONDO DIVISO
Usa e URSS padroni del mondo
Una speranza di pace: l’ONU
La guerra fredda
La politica di armamento nucleare e la guerra di Corea
MODULO 15 – LE DUE EUROPE
L’Europa divisa e le alleanze economiche e militari
Le democrazie occidentali
I regimi comunisti dell’Est
Le due Germanie e il Muro di Berlino
MODULO 16 – L’ITALIA RICOSTRUITA
La ricostruzione materiale e politica
L’Italia diventa una repubblica e si dà una nuova Costituzione
I partiti di sinistra esclusi dal governo
Il “miracolo” economico
L’emigrazione del Sud verso il Nord
Aldo Moro e i socialisti al governo
VISIONE FILM/DOCUMENTARI
Sacco e Vanzetti (film)
Auschwitz, viaggio all’inferno (documentario)
Il docente
Alessio BIAMONTE
29
RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
MATERIA: ITALIANO E STORIA
Docente: BIAMONTE Alessio
Classe: 5 A p Anno scolastico: 2017-2018
Tenuto conto della situazione di partenza, si è valutato l’effettivo progresso compiuto da ogni studente nel corso
dell’anno scolastico. Per verificare l’apprendimento della disciplina, si è tenuto conto del livello raggiunto in termini di
conoscenza, comprensione, applicazione, esposizione.
Il dovuto peso viene attribuito all’impegno, alla disponibilità, alla partecipazione al dialogo formativo, al grado di
maturità individuale. La classe non ha sempre partecipato in modo collaborativo e costruttivo, manifestando un
impegno incostante, finalizzato soprattutto alle verifiche e/o al recupero di un giudizio negativo; solo durante gli ultimi
mesi dell’anno scolastico, in vista dell’esame, i ragazzi hanno evidenziato un maggiore impegno. Tale atteggiamento
non ha, comunque, permesso il consolidamento delle conoscenze e delle competenze e un gruppo di allievi presenta una
preparazione alquanto superficiale. Si deve, di contro, evidenziare la serietà di alcuni, sempre attenti ed interessati.
OBIETTIVI
ITALIANO
Conoscenze
• Conoscere i caratteri fondamentali delle correnti culturali e letterarie esaminate
• Conoscere la personalità e il patrimonio di idee degli autori studiati
• Conoscere la terminologia specifica del linguaggio letterario
Competenze
• Saper inquadrare storicamente le correnti e gli autori studiati.
• Saper utilizzare gli strumenti per l'interpretazione delle opere letterarie
• Saper utilizzare la terminologia specifica del linguaggio letterario
• Saper produrre testi di vario tipo (espositivo, argomentativo) coerenti, coesi e corretti, utilizzando, eventualmente,
materiali forniti
• Saper adattare la forma testuale allo scopo della comunicazione e dei destinatari Capacità
• Saper analizzare e sintetizzare
• Saper operare collegamenti e confronti fra testi letterari, fra testi letterari e non letterari (es. altre espressioni
artistiche)
• Saper valutare criticamente
STORIA
Conoscenze
• Conoscere i fenomeni politici, economici, sociali e culturali relativi al periodo studiato
• Conoscere la terminologia specifica della disciplina.
Competenze
• Saper collocare fatti e fenomeni nello spazio e nel tempo, periodizzare e cogliere la contemporaneità.
• Saper cogliere dei fatti e fenomeni cause e conseguenze.
• Saper usare le mappe concettuali per ordinare il fluire della storia e collegare gli argomenti.
• Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Capacità
• Capacità di analisi di un testo storiografico e di un documento
• Capacità di esposizione usando la forma narrativa, espositiva o argomentativa a seconda dell'argomento.
• Capacità di elaborazione critica delle conoscenze acquisite.
30
METODOLOGIA
Le lezioni frontali, con coinvolgimento della classe attraverso interventi mirati, sono state utilizzate soprattutto
per inquadrare in modo generale gli argomenti; attraverso la lettura guidata dei passi antologici si è cercato di
trasmettere il pensiero dell’autore, la cui comprensione è stata preferita alla conoscenza analitica delle opere, anche in
sede di verifica. Per rafforzare il senso di responsabilità degli allievi, però, talvolta è stato loro chiesto di leggere
autonomamente alcuni brani. L’analisi del testo è stata svolta sotto la guida del docente e le conoscenze acquisite sono
state rielaborate anche in modo collettivo. Per rafforzare il senso di responsabilità degli allievi, però, talvolta è stato loro
chiesto anche di leggere autonomamente i passi antologici.
Discussioni e/o dibatti hanno contribuito alla formazione dello spirito critico personale degli alunni.
STRUMENTI
Sono stati utilizzati:
• Libri di testo
• Fotocopie
• Dvd
VALUTAZONE
Tipologia delle verifiche
Sono state proposte tipologie diverse di verifiche:
prova scritta (saggi brevi, analisi critica di un testo, temi,...);
test a risposta chiusa e/o aperta;
interrogazione orale.
Le verifiche sono servite sia per individuare carenze nell'apprendimento degli alunni, sia per controllare
la rispondenza del metodo alle capacità di apprendimento dei ragazzi.
La valutazione sommativa è stata collegata al la situazione di partenza degli alunni e ha tenuto conto
delle misurazioni e delle osservazioni sistematiche, nonché del processo globale di maturazione.
Il recupero delle insufficienze del primo trimestre è stato reso possibile con modalità recupero “in
itinere”.
Il docente
Alessio Biamonte
31
MATERIA: SCIENZE MOTORIE SPORTIVE
Docente: Alessandra DI GIORGIO
Classe: 5 A p Anno scolastico: 2017-2018
Programmazione didattica
1. ANALISI DEL CONTESTO DI PARTENZA
1.1. modalità di accertamento
Test pratici e teorici
Fino al 15 maggio sono state svolte n. 42 ore di lezione
1.2. Livelli rilevati suddivisi percentualmente nelle seguenti tre macro-aree
Studenti bisognosi di recupero e/o di potenziamento dei pre-requisiti 10%
Studenti con livello di preparazione sufficiente/discreta 40%
Studenti con livello di preparazione eccellente 50%
1.2. Indicazione di eventuali “punti di criticità” sul piano educativo e relazionale su cui focalizzare l’azione collegiale
del consiglio di classe
Non si rilevano particolari difficoltà né sul piano educativo, né su quello relazionale. La classe è disponibile al dialogo
educativo e sostanzialmente corretta dal punto di vista del comportamento.
1.3. indicazione di eventuali “punti di criticità” sul piano degli apprendimenti su cui elaborare nel consiglio di classe
iniziative e strumenti specifici
Per ora niente da segnalare.
2. COMPETENZE, ABILITA' E CONOSCENZE
2.a. Competenze:
Rielaborazione degli schemi motori di base, con adattamento a situazioni inconsuete.
Consolidamento ed incremento delle capacita coordinative e delle capacità condizionali.
Acquisizione di abilità motorie e sportive.
Acquisizione di un metodo di lavoro ordinato
2.b. Abilità:
Affinamento delle abilità motorie di base;
Conoscenza di specialità e giochi sportivi anche inconsueti.
2.c. Conoscenze:
Norme di comportamento in palestra
Migliore conoscenza del proprio corpo, in particolare dell’apparato locomotore.
Tecnica e regolamenti delle discipline sportive affrontate.
Educazione alla salute: la salute e il movimento; l’importanza di un corretto stile di vita per la prevenzione ed il
mantenimento della salute.
Anatomia e fisiologia del muscolo, elementi di primo soccorso, metabolismo e disturbi alimentari
3. INDICAZIONE DEGLI ARGOMENTI SU CUI ORGANIZZARE EVENTUALI PROVE COMUNI
Test di osservazione delle abilità motorie specifiche attraverso l’uso di schede predefinite concordate e preparate dalle
docenti del dipartimento.
Test pratici e teorici sui regolamenti degli sport e sugli argomenti teorici trattati.
4. METODOLOGIE DIDATTICHE
Alternanza tra metodo globale ed analitico a seconda delle attività proposte, delle esigenze, dell’atteggiamento degli
allievi verso l’attività.
Lavori a coppie o di gruppo per la preparazione ed organizzazione di fasi di lavoro.
Lezioni frontali teoriche e pratiche, lavori a gruppi, assegnazione di lavori di ricerca su supporto informatico.
32
5. ARGOMENTI TRATTATI
Conoscenza di specialità e giochi sportivi anche inconsueti:
pallacanestro: fondamentali individuali, regolamento I/II quadrimestre
fondamentali individuali di pallavolo I/II quadrimestre
fondamentali individuali di calcetto l/ll quadrimestre
Teoria: fisiologia muscolare, disturbi alimentari, principali traumi sportivi ed elementi di primo soccorso
6. STRUMENTI DI LAVORO
Attrezzatura palestra
7. VERIFICHE E VALUTAZIONE
Test pratici e teorici sui regolamenti e sugli argomenti trattati
Osservazioni sistematiche sui livelli di apprendimento
Qualità di esecuzione di abilità motoria
Qualità della partecipazione e dell’impegno
Il docente
Alessandra DI GIORGIO
33
MATERIA: MATEMATICA
Docente: CAVIASSO Luisella
Classe: 5 A p Anno scolastico: 2017-2018
LIBRO DI TESTO: Bergamini – Trifone – Barozzi, Matematica.verde Zanichelli
Ore svolte dal docente nell'intero anno scolastico ( effettive fino al 15 maggio + presunte dal 15 maggio a fine anno
scolastico): 101 + 15
FINALITA’
L’insegnamento della matematica ha il duplice compito di fornire gli strumenti indispensabili alle discipline
caratterizzanti il corso e quello di collaborare alla formazione globale che si intende realizzare, sviluppando lo spirito
critico e la promozione umana e intellettuale.
Nel corso dell’ultimo anno del triennio l'insegnamento della matematica si è posto, in particolare, come finalità :
l'acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
l'attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite.
OBIETTIVI
Gli obiettivi di apprendimento previsti dalla programmazione sono:
possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e padroneggiarne l'organizzazione complessiva;
saper individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano le varie branche della matematica;
aver compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze;
saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura;
costruire procedure di risoluzione di un problema.
CONTENUTI
I programmi ministeriali di insegnamento sono formulati in termini sintetici, nel rispetto del margine di scelta
indispensabile per la programmazione autonoma da parte delle singole scuole. Vista la vastità dei programmi e la
complessità dei contenuti si è resa necessaria una selezione degli argomenti da trattare. La selezione dei contenuti che
segue nasce dalla necessità di attenersi ai programmi e dalle esigenze delle discipline di indirizzo .
Non sono state sviluppate le dimostrazioni dei teoremi e non è stato richiesto agli studenti di risolvere problemi e calcoli
particolarmente complessi.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Ripasso
Derivate
Definizione di derivata di una funzione
Derivabilità e continuità di una funzione
Significato geometrico della derivata di una funzione
Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto
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Derivate di alcune funzioni elementari
Teoremi sul calcolo delle derivate
Definizione di differenziale e interpretazione geometrica.
Enunciati dei teoremi di Rolle, Lagrange, De l’Hospital (esempi e controesempi)
Monotonia di una funzione, ricerca di massimi e minimi relativi e flessi orizzontali utilizzando lo studio del
segno della derivata prima.
Concavità, convessità e punti di flesso di una curva.
Studio di funzioni razionali, irrazionali, trascendenti
Problemi di massimo e minimo.
Integrali
Integrale indefinito di una funzione
Ricerca di primitive e integrali indefiniti immediati
Tecniche di integrazione : per parti , integrazione di funzioni razionali fratte ( non è stato trattato il caso con il
discriminante negativo).
Integrale definito e sue proprietà
Teorema della media e sua interpretazione grafica
Teorema fondamentale del calcolo integrale
Applicazioni dell’integrale definito: calcolo delle aree di superfici piane, area della superficie compresa tra due
grafici, calcolo dei volumi dei solidi di rotazione attorno all’asse delle ascisse.
Gli integrali impropri.
Integrazione numerica : metodo dei rettangoli e metodo dei trapezi.
Equazioni differenziali
Le equazioni differenziali del primo ordine
Definizione di integrale particolare e generale
Le equazioni differenziali del tipo y’ = f(x)
Le equazioni differenziali a variabili separabili
Le equazioni lineari del primo ordine
METODI, MEZZI, STRUMENTI
L'insegnamento è stato condotto per problemi: prospettando cioè situazioni problematiche per stimolare gli studenti,
dapprima a formulare ipotesi di soluzione mediante il ricorso alle conoscenze già acquisite e all'intuizione, quindi a
scoprire le relazioni matematiche alla base del problema e infine alla generalizzazione e formalizzazione del risultato
conseguito ed al suo collegamento con le altre nozioni teoriche già apprese.
Si è fatto ricorso anche ad esercizi di tipo applicativo per consolidare le nozioni apprese dagli allievi e per far acquisire
loro una certa padronanza di calcolo.
Le scelte metodologiche sono variate dalla lezione frontale articolata con interventi, alla discussione in aula.
35
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione ho fatto riferimento alla scala tassonomica approvata dal Collegio Docenti, comune a tutte le
discipline.
Gli strumenti di valutazione sono stati: interrogazioni orali, verifiche scritte, simulazioni di terze prove di esami di stato.
Le verifiche scritte e le prove orali sono state fissate al termine dei singoli moduli, o di parti del programma
particolarmente significative.
Nelle verifiche scritte sono stati proposti esercizi con vari livelli di difficoltà, al fine di consentire di svolgere la prova
anche solo parzialmente e di raggiungere gli obiettivi minimi; ad ogni esercizio o quesito è stato assegnato un punteggio
che concorre alla formulazione della valutazione complessiva dell’elaborato. Per la caratteristica della materia, il
recupero è stato svolto costantemente riprendendo concetti e procedimenti, rivedendoli e ampliandoli.
. Il docente
Luisella CAVIASSO
36
MATERIA IRC (Religione)
Docente: BAUDUCCO Enzo
Classe o indirizzo: 5 A p Anno scolastico: 2017-2018
Ore svolte dal docente nell'intero anno scolastico ( effettive fino al 15 maggio + presunte dal 15 maggio a fine anno
scolastico) : 25 + 4.
Testo Adottato: Tutti i colori della vita Ed. SEI.
OBIETTIVI: Il programma è stato svolto con buona partecipazione dei ragazzi, permettendo di raggiungere gli
obiettivi programmati relativi all’analisi ed alla comprensione delle problematiche dell’uomo sul senso della
vita e del mondo. Buono anche l’impegno a comprendere le problematiche della cultura attuale. Sufficiente
l’impegno a comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in campo etico e religioso.
METODI: Lezioni frontali, dibattiti, ricerche con l’ausilio di strumenti informatici.
STRUMENTI DI VERIFICA: La partecipazione generalizzata ha permesso una verifica costante della comprensione
da parte dei ragazzi.
UNITA’ DIDATTICHE: Analisi del fenomeno della globalizzazione; La decrescita felice; La sobrietà; Povertà e
ricchezza; Lavoro ed occupazione; I paesi poveri; Crescità, innovazione e progresso; Il consumismo; Lo Stato sociale;
L’acqua; La città; Come mangiamo; Il denaro.
Il docente
Enzo BAUDUCCO
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MATERIA LINGUA STRANIERA INGLESE
Docente: ROMANELLO Paola
Classe o indirizzo: 5 A p Anno scolastico: 2017-2018
Libri di testo adottati:
Ilaria Piccioli, Take the Wheel Again New Edition – editrice San marco
A. Amendolagine, N. Coe, M. Harrison, K. Paterson, Grammar Spectrum Gold – ed. Oxford
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio 2018 n. 76 + n. 10 ore presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico
METODI:
Lezione frontale
Comprensione di testi attraverso lettura, traduzione e riassunto dei contenuti
OBIETTIVI:
Approfondimento delle principali strutture grammaticali
Acquisizione di nozioni di base del sistema fonetico e fonologico
Acquisizione di una terminologia specifica legata al settore
Sviluppo delle capacità di comprensione, di rielaborazione dei contenuti e di espressione
Perfezionamento dell’abilità di schematizzare le informazioni
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:
I contenuti grammaticali sono stati esposti tramite lezione frontale
I testi di carattere tecnico sono stati proposti attraverso l’ausilio del libro di testo adottato
CRITERI DI VALUTAZIONE:
La valutazione finale sarà determinata da:
Le valutazioni dell’intero anno scolastico e il raggiungimento o meno degli obiettivi minimi fissati
I miglioramenti significativi registrati nella preparazione, tenendo conto della situazione iniziale
L’impegno, la partecipazione e la frequenza.
CONTENUTI:
A. Accenni di fonetica e ripasso delle principali strutture grammaticali, in particolare:
Past simple
Present perfect
Present perfect continuous
Past perfect
Past Continuos
Future tenses
If clauses
Passive Form
Reported Speech
B. Letture tecniche: Module 1 • Energy and Energy Sources
Energy pages 8-9
Electricity pages 10-11
Energy Sources page 12
Oil page 14
Nuclear Power page 16
Natural Gas page 17
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Wind Power pages 21-22
Solar Energy pages 23-24
Module 2 • Materials
Material and their Properties pages 35-37
Metals pages 39-42
o Ferrous Metals
o Non-ferrous metals
Plastics pages 43-44
Ceramics page 45
Composites page 46
Electrical Materials page 47
Cutting Materials pages 49-50
Nanotechnology page 55
Module 5 • Motor Vehicles
The Automobile: A Revolutionary Invention pages 122-123
The Fuel Engine pages 125-130
o The Four-Stroke Internal-Combustion Engine
o The Two-Stroke Internal-Combustion Engine
o The Diesel Engine
o Engine Subsystems
Car Components pages 131-136
o The Carburettor
o Fuel Injection
o Tyres
o The Braking System
Module 7 • Information Technology
Computers and Information Technology page 182
Types of Computers pages 186-187
Computer Components pages 188-189
Input and Output Devices pages 191-192
Computer Viruses page 195
Software page 200
+ fotocopie
Internet basics
World Wide Web
Bluetooth
WiFi
How does the CPU work?
Metodi Lezioni frontali
Esercitazioni
Laboratorio
Lavori
di gruppo
Tutoring
Individuale Altro
SI NO NO NO
Strumenti Libro di testo
Materiali didat.
docente Lucidi
Computer
Software, Cd Altro
SI SI NO SI
Strumenti
Verifica
Colloqui
Orali
Prove
scritte
Prove
semistrutturate
Prove
Strutturate
Prove
pratiche
SI SI SI NO
La docente
Paola ROMANELLO
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MATERIA MECCANICA E MACCHINE
Docente: GRECO Alfredo
Classe o indirizzo: 5 A p Anno scolastico: 2017-2018
Ore svolte dal docente nell'intero anno scolastico. Si fa presente che le ore settimanali curriculari sono quattro, ma per
quasi tutto l’anno il docente ne ha svolto cinque settimanalmente nell’ambito del recupero della frazione oraria
(effettive fino al 15 maggio + presunte dal 15 maggio a fine anno scolastico): 110 + 15
OBIETTIVI
Conoscere le caratteristiche costruttive degli organi meccanici
Conoscere i principi di funzionamento dei componenti
Conoscere le procedure di calcolo per il dimensionamento delle macchine e degli organi meccanici.
COMPETENZE
Saper descrivere il funzionamento dei componenti meccanici
Saper applicare concetti e formule per la progettazione di organi meccanici
Saper utilizzare in modo corretto tabelle, manuale e strumenti per la progettazione
Saper riconoscere le funzionalità e le applicazioni di un organo meccanico e/o macchina
Saper distinguere di un complessivo i diversi particolari che lo compongono
METODO
La maggior parte degli argomenti sono stati affrontati con lezioni svolte alla lavagna spesso supportate da slides di
organi meccanici che ne hanno agevolato la spiegazione. Alcuni argomenti di semplice trattazione sono stati affrontati
attraverso la risoluzione di problemi con l’aiuto del manuale e di tabelle.
STRUMENTI e VALUTAZIONE
Sono stati utilizzati: Libri di testo e non; dispense; manuali tecnici e le verifiche in tipologia semistrutturata;
interrogazioni orali.
Testi adottati ed utilizzati:
Corso di MECCANICA Vol. 3 – Cipriano PIDATELLA;Gianpietro FERRARI AGGRADI; Delia PIDATELLA
Ed. ZANICHELLI
Corso di MECCANICA Vol. 2 e 3 – ANZALONE;BASSIGNANA; BRAFA MUSICORO;
Ed. HOEPLI
Manuali consigliati:
Manuale DI MECCANICA - CALIGARIS, FAVA, TOMASELLO Ed. HOEPLI
CONTENUTI
1. REAZIONI VINCOLARI: trave incastrata e trave appoggiata, diagramma dei momenti e del taglio; -
sollecitazioni semplici e composte.
2. CARICO DI PUNTA
Formula di Eulero
Formula di Rankine
3. RUOTE DENTATE
Cilindriche a denti dritti:
Determinazione del modulo; - Rapporto di trasmissione; - Studio del profilo ad evolvente; - Interferenza,
angolo di pressione e numero minimo di denti; - Dimensionamento secondo il metodo di Lewis e verifica della
dentatura ad usura; - progettazione ad usura e verifica a flessione.
Cilindriche a denti elicoidali:
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Proporzionamento normale e Verifica ad usura; - Determinazione del numero virtuale dei denti, -
Progettazione secondo metodo di Lewis e verifica a usura; - Determinazione delle forze agenti sull’albero di
calettamento; - Rotismi ordinari e cenni sui verricelli.
Dimensionamento degli alberi su cui sono calettate le ruote dentate.
4. RUOTISMI
Aspetti costruttivi dei Rotismi ordinari e epicicloidali; - Rendimento e potenza di un rotismo ordinario; -
Coppie cinematiche; - Rendimento dei meccanismi e del piano inclinato; - Rendimento della vite; -
Rendimento dei perni.
5. RUOTE DI FRIZIONE
Generalità sulle ruote di frizione; - Ruote di frizione ad alberi paralleli; - Ruote di frizione ad alberi
concorrenti.
6. TRASMISSIONI FLESSIBILI
Trasmissioni con cinghie piane e trapezoidali: aspetti geometrici e determinazione dei parametri caratteristici;
- Cenni su: Trasmissioni Poly- V; Trasmissioni con catene, funi e cinghie dentate.
7. COLLEGAMENTI FISSI E SMONTABILI
Tipi di collegamenti;
Collegamenti saldati;
Collegamenti chiodati;
Organi di collegamento filettato.
8. TRASMISSIONE DEL MOTO
Manovellismo di spinta rotativa: elementi costruttivi, cinematica del manovellismo, spostamento del piede di
biella, velocità e relativo diagramma, accelerazione del piede di biella e relativo diagramma; dinamica del
manovellismo, momento motore
9. ORGANI DELLE MACCHINE
Caratteristiche delle bielle, forze agenti
Dimensionamento della biella lenta e veloce;
Dimensionamento della manovella di estremità: dimensionamento del bottone e del perno di banco, Alberi e
manovelle: alberi ad asse rettilineo; - Perni di estremità e intermedi: dimensionamento; - Perni di spinta; -
Chiavette e linguette: tipologie scelta e dimensionamento; - Sedi, Chiavette e Linguette; - Giunti a dischi ed
elastici; - Cenni sui cuscinetti radenti e volventi
10. REGOLAZIONE DELLE MACCHINE MOTRICI E VOLANO
Controllo e regolazione automatica;
Regolazione della velocità angolare delle macchine motrici;
Il volano Dimensionamento e progettazione.
Il docente
Alfredo GRECO
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MATERIA DPOI (Disegno Progettazione Organizzazione Industriale)
Docente/i: CALVAGNA Andrea – BATTAGLIOLA Emilio
Classe o indirizzo: 5 A p Anno scolastico: 2017-2018
Ore annuali previste: 165. Ore effettuate: 128 al 15 maggio ’18
La classe, durante la fase iniziale dell'anno, non presentava particolari debolezze cognitive (e, ove presenti,
erano da ritenersi imputabili ad una probabile insufficiente attività di studio personale); disciplinarmente, il livello era
complessivamente discreto.
Durante il proseguire dell'anno, l'interesse e la partecipazione sono stati di tipo altalenante, con particolari picchi
negativi in alcuni momenti (esitati in annotazioni disciplinari).
In conclusione, in merito alla preparazione didattica globale il risultato medio raggiunto dalla classe nella sua
interezza è sufficiente (per alcuni studenti, anche sopra la media).
OBIETTIVI
Conoscere:
- le fasi di progettazione, il ciclo di vita di un prodotto e del sistema produttivo,
- tipologie di produzione, tipologie di automazione, i piani di produzione,
- le tecniche di posizionamento,
- i criteri di progettazione delle attrezzature di posizionamento & bloccaggio,
- i criteri di progettazione con elementi normalizzati,
- le attrezzature pneumatiche articolate,
- le caratteristiche del cartellino di un ciclo di lavorazione,
- le caratteristiche del foglio analisi operazione, i termini, le definizioni caratteristiche e i principi per la gestione
inerenti la qualità,
- il concetto di lotto economico di produzione,
- i concetti di scorte, magazzini e sistemi di approvvigionamento,
- i principi di sicurezza, salute e ergonomia,
- i concetti fondamentali per la prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro,
- le problematiche legate allo stress lavoro correlato.
COMPETENZE
- Saper applicare concetti e formule per la progettazione di attrezzature di posizionamento e bloccaggio
- Saper applicare concetti e formule per la progettazione di attrezzature di fabbricazione
- Saper calcolare e ottimizzare un lotto economico
METODO
- Lezioni Frontali,
- Libro di Testo (Calligaris, Fava, Tommasello, Nuovo Dal Progetto al Prodotto 3, Paravia ),
- Appunti del docente alla lavagna.
STRUMENTI E VALUTAZIONE
- Verifiche scritte
- Interrogazioni orali
Testi adottati ed utilizzati:
Il nuovo dal progetto al prodotto, Vol. 3,
Editore: Paravia
Autori:
Caligaris, Fava, Tomasello
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CONTENUTI
Prodotto, Progettazione e Fabbricazione - Ciclo di vita di un prodotto
- Progetto e scelta del sistema produttivo
- Tipologia e scelta del livello di automazione
- Piani di produzione
Attrezzature di Fabbricazione - Generalità e classificazione delle attrezzature
- Modalità di bloccaggio
- Elementi normalizzati componibili
- Esempi di attrezzature di posizionamento
- Generalità e classificazione delle attrezzature pneumatiche
- Chiusure pneumatiche articolate
- Esempi di attrezzature pneumatiche
- Attrezzature per la lavorazione delle lamiere
Cicli di Lavorazione e Qualità - Cartellino del ciclo di lavorazione
- Foglio analisi operazione
- Qualità
- Sistema di Gestione della Qualità
Lotto Economico di Produzione, Logistica e Magazzini - Lotto economico di produzione
- Logistica e Magazzini
- Sistemi di approvvigionamento
Sicurezza e Legislazione antinfortunistica - Principi di sicurezza e salute ed ergonomia
- Fattori di rischio nell'ambiente di Lavoro
SI PREVEDE ANCORA DI TRATTARE I SEGUENTI ARGOMENTI
Sicurezza e Legislazione antinfortunistica
- Principi di ergonomia
- Fattori di rischio nell'ambiente di Lavoro
I docenti
Andrea CALVAGNA – Emilio BATTAGLIOLA
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MATERIA SISTEMI ED AUTOMAZIONE
RELAZIONE FINALE
Docente/i: MILIOTI Antonino – CAPASSO Franco
Classe o indirizzo: 5 A p Anno scolastico: 2017-2018
Testo in adozione Fotocopie fornite dal docente
Ore di lezione effettuate al 15/05/2018 n° 94; numero di ore previste al temine delle attività didattiche: n°98 su n° 99
ore previste dal piano di studi
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE:
L’impegno carente e spesso insufficiente, le assenze, una metodologia di lavoro distratta e basata su metodi di
acquisizione mnemonici e non sul ragionamento, fa si che la gran parte degli allievi dimostri di conoscere solo
gli aspetti più generali (in forma estremamente sintetica), degli argomenti trattati.
Sono però presenti allievi che si sono distinti per impegno e partecipazione al dialogo educativo, conseguendo
un profitto soddisfacente.
2. CONTENUTI
▪ PNEUMATICA:
- La tecnica del Grafcet: gli elementi e le regole.
- I sequenziatori pneumatici. Dal Grafcet al sequenziatore.
- Possibili utilizzi del sequenziatore:
a) scelta condizionata
b) salto di fase
c) ripresa di fase
d) sottocicli in parallelo.
▪ TEORIA DEI SISTEMI E SISTEMI DI CONTROLLO AUTOMATICO:
- Definizione di sistema di controllo.
- Controlli ad anello aperto e a catena chiusa.
- Regolatori e servosistemi.
- Sistemi di controllo cablati e programmabili.
- Schemi a blocchi funzionali: definizione di blocco, ramo, nodo sommatore, punti di derivazione.
- Algebra degli schemi a blocchi funzionali: operazioni di collegamento di blocchi collegati in serie e in
parallelo. Spostamento di un nodo o di una diramazione a valle e a monte di un blocco. Operazioni di
semplificazione di più blocchi collegati in serie, in parallelo e in retroazione. Operazioni di unificazione e
scomposizione di nodi sommatori. Sintesi di uno schema a blocchi.
- Tipi di sistemi. Sistemi ad anello aperto e ad anello chiuso. Sistemi proporzionali e non proporzionale.
Funzione di trasferimento (guadagno) di un sistema.
- Modello matematico di un sistema proporzionale retro-azionato e determinazione del guadagno
complessivo.
- Calcolo della funzione di trasferimento di uno schema a blocchi complesso
- Tipi di ingresso in un sistema: a gradino, lineare, parabolico.
- Analisi qualitativa dei sistemi tipo 0, 1, 2 con i relativi ingressi ed uscite: controllo di posizione, velocità e
accelerazione.
- Risposta qualitativa di un sistema ai transitori in seguito alla variazione del segnale di riferimento: risposta
di tipo oscillatorio smorzato, risposta sovrasmorzata, risposta sottosmorzata, risposta smorzata in modo
critico.
- Disturbi in un sistema.
- Sistemi di regolazione proporzionale “P”, proporzionale integrato “PI”, proporzionale derivato “PD” e
proporzionale integrato derivato “PID”.
▪ SENSORI E TRASDUTTORI:
- Introduzione ai trasduttori. Schema di controllo a blocchi di un circuito in cui sono presenti i trasduttori.
- Parametri caratteristici dei trasduttori: campo di funzionamento, sensibilità, risoluzione, linearità.
- Differenza tra sensore e trasduttore.
- Trasduttori: Analogici e digitali. Assoluti ed incrementali.
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- Tipi di trasduttori: trasduttori di posizione, i potenziometri; encoder ottici incrementali rotativi, lineari e
assoluti; cenni sugli encoder magnetici; Trasduttori induttivi: resolver ed inductosyn; trasformatore lineare
variabile. Cenni sui trasduttori di velocità (dinamo tachimetrica).
- Trasduttori di temperatura (termoresistenze, termistori, termocoppie); Trasduttori capacitivi ad area
variabile e a separazione variabile.
- Trasduttori di deformazione e di forza (estensimetri resistivi metallici).
- Utilizzo di estensimetri: sollecitazioni di trazione e compressione.
▪ ELEMENTI DI ROBOTICA:
─ Morfologia di un robot. Gradi di libertà di un corpo rigido. Gradi di libertà di un giunto. Gradi di libertà
della struttura di un robot (posizionamento e orientamento). Scelta dei gradi di libertà. Caratteristiche dei
giunti.
─ Movimenti delle articolazioni: beccheggio, imbardata e rollio.
─ Le strutture cinematiche fondamentali.
─ Volume di lavoro
─ Tipologie di robot: cartesiani, articolati, cilindrici, sferici.
─ Controllore robotico. Modalità di controllo dei robot.
─ Schema a blocchi per il controllo robot. Controllo tipo on/off, punto a punto e continuo.
─ Programmazione e applicazioni dei robot industriali.
─ Sistemi di riferimento: assoluti e relativi.
─ Problema cinematico diretto. Trasformazione di sistemi di riferimento. Movimenti di traslazione, rotazione
e composti.
─ Trasformazioni omogenee
─ Cenni sul problema cinematico inverso
▪ ROBOT COMAU NS 16-1.65 HAND
- Descrizione dell’unità di controllo e prescrizioni di sicurezza per l’uso del Sistema Robotico.
- Uso e funzioni principali del terminale di programmazione.
- Concetto base di Calibrazione.
- Calcolo automatico di TOOL e UFRAME.
- Descrizione dei vari tipi di movimento.
- Orientamento della terna del TCP rispetto alla terna della flangia (angoli di Eulero A, E, R).
- Programmazione con il software WinC5G
- Il Linguaggio di programmazione PDL2
- Realizzazione di semplici programmi per la movimentazione del Robot NS 16-1.65 Hand della Comau.
- Controllo dell’esecuzione dei programmi.
▪ ATTIVITA’ DI LABORATORIO:
- Uso del software della Comau WinC5G, per programmare il Robot Comau
- NS 16-1.65 Hand
- Utilizzo del Robot Comau NS 16-1.65 Hand per eseguire i programmi stilati.
I docenti
Antonino Milioti - Franco CAPASSO
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MATERIA TECNOLOGIA MECCANICA
Docente/i: Alessandra BELLUCCI – CAPASSO Franco
Classe o indirizzo: 5 A p Anno scolastico: 2017-2018
Libri di testo adottati:
NUOVO CORSO DI TECNOLOGIA MECCANICA 3 – Di Gennaro Cataldo; Chiappetta Anna Luisa;
Chillemi Antonio
Ore di lezione effettuate al 15/05/2018: n°127 + 18. Ore previste dal piano di lavoro per l’anno scolastico 2017/2018: n°
150
CONOSCENZE:
Gli alunni durante il quinto anno hanno proseguito il loro percorso di studio e approfondimento dei vari processi
produttivi con particolare attenzione ai processi innovativi e al controllo numerico applicato alle macchine utensili. Gli
approfondimenti hanno riguardato principalmente i materiali, le loro proprietà valutate direttamente con le relative prove
di laboratorio, le problematiche connesse ai fenomeni di corrosione, i metodi di protezione dalla corrosione, i metodi di
controllo non distruttivo. Per offrire agli alunni una panoramica completa sulla realtà aziendale si è ritenuto opportuno
presentare anche un approfondimento sui metodi relativi ai controlli statistici.
COMPETENZE:
L’obiettivo del corso è quello di conferire agli allievi un profilo professionale avente competenze nei seguenti ambiti:
scelta ed utilizzo dei materiali più idonei allo scopo, esecuzione misurazioni, scelta ed esecuzione di prove meccaniche
sui materiali, scelta di parametri di taglio, impostazione di cicli di lavoro con macchine utensili tradizionali e a controllo
numerico, scelta di processi di produzione innovativi, valutazione di fenomeni di corrosione, scelta dei controlli non
distruttivi da eseguire. La maggior parte degli allievi della classe ha conseguito una sufficiente competenza che, pur
tenendo conto della inevitabile scarsa esperienza acquisita, potrà essere apprezzata ed incrementata nel mondo del
lavoro. Una parte della classe ha invece manifestato uno scarso interesse verso gli argomenti trattati e un impegno non
sempre adeguato.
PROGRAMMA SVOLTO
INTRODUZIONE AL CORSO E APPROFONDIMENTI:
Diagrammi di equilibrio
Diagramma Ferro - cementite
Strutture previste dal diagramma Ferro-Cementite
Trattamenti termici e termochimici degli acciai
Le curve di Bain
Le prove meccaniche: prove di durezza, prova di trazione, prova di resilienza
Determinazione della temprabilità : prova Jominy
CONTROLLI NON DISTRUTTIVI:
Controlli non distruttivi generalità
Liquidi penetranti
Magnetoscopia
Metodo ultrasonoro
Confronto tra i vari metodi e procedure
LAVORAZIONI NON CONVENZIONALI :
Elettroerosione
Laser
Ultrasuoni
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Plasma
Fascio Elettronico
Taglio con getto d’acqua
Dispositivi di sicurezza per le lavorazioni non convenzionali
Lavorazione elettrochimica (ECM)
PROTOTIPAZIONE RAPIDA, PRODUZIONE ADDITIVA E ATTREZZAGGIO RAPIDO :
Stereolitografia (SLA)
Selective Laser Sintering (SLS)
Attrezzaggio rapido
ELEMENTI DI CORROSIONE E PROTEZIONE SUPERFICIALE:
Corrosione generalità, ambienti corrosivi, meccanismi corrosivi
Corrosione chimica, Corrosione elettrochimica, Corrosione per contatto galvanico, corrosione per aerazione
differenziale, Corrosione interstiziale, Corrosione intergranulare, Corrosione per vaiolatura, Corrosione sotto sforzo,
corrosione nel terreno
PROTEZIONE DEI MATERIALI METALLICI
Metodi cinetici di protezione dalla corrosione, Rivestimenti, Zincatura, Metodi termodinamici di protezione dalla
corrosione , protezione catodica. Processo di verniciatura
MODULO CAD – CAM :
introduzione ai concetti del CAD CAM
Struttura della macchina utensile a controllo numerico
Programmazione
Programmi di lavorazione
Sistemi di coordinate
Tipi di lavorazione
Cicli di lavoro
Lavorazioni alle macchine utensili CNC, Tornio e Fresa.
METODI E CONTROLLI STATISTICI DI PROCESSO:
Introduzione ai metodi statistici
Applicazione dei metodi statistici
Controlli statistici di processo
Carte di controllo (carte x/R, carte p pn)
Parametri Cp Cpk capacità di processo
PROVE DI LABORATORIO
Prova di durezza Brinell, Vickers, Rockwell
Prova di resilienza (pendolo di Charpy)
Prova di Trazione
Prova con l’utilizzo della Lampada di Wood
Prova con l’utilizzo degli ultrasuoni
Prova con uso dei liquidi penetranti.
Prova con magnetoscopio.
Prova Jominy
CNC concetti base
CNC realizzazione programmi
METODOLOGIE
Durante il corso, il programma è stato svolto in due parti che hanno proceduto in parallelo, una parte riguardante la
teoria, l’altra riguardante il laboratorio, utilizzando in un caso lezioni frontali supportate da slide, immagini e video
relativi ai vari argomenti trattati e nell’altro gruppi di lavoro sulle attrezzature e macchine utensili presenti nel
laboratorio tecnologico, Robotica e nell’officina macchine utensili. L’esecuzione delle prove di laboratorio ha richiesto
l’uso dei seguenti strumenti: durometro, pendolo di Charpy, macchina per la prova di trazione, ultrasuoni, liquidi
penetranti, strumenti di misura vari, tornio parallelo tradizionale e a controllo. Sono state inoltre effettuate uscite
didattiche in aziende specializzate in controlli non distruttivi e in produzione meccanica che hanno permesso di
approfondire in pratica gli aspetti teorici trattati in classe.
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TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE
Le conoscenze teoriche della disciplina sono state accertate mediante verifiche orali e scritte.
Le attività di laboratorio hanno, ovviamente, richiesto l’esecuzione di prove, come si evince da quanto precedentemente
esposto, che sono state valutate sia in base alla capacità operativa che sulla capacità di relazionare per iscritto sulle
modalità di svolgimento e sui risultati ottenuti. Ovviamente le valutazioni hanno tenuto conto del quadro tassonomico
approvato nel Collegio Docenti.
In preparazione alla 3° prova di maturità sono state eseguite simulazioni con quesiti a risposta di tipo aperta.
I Docenti
Alessandra BELLUCCI - Franco CAPASSO
Il Coordinatore di classe
Prof .Alfredo GRECO
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ALLEGATO
SIMULAZIONE TERZE PROVE
I.I.S. “GALILEI-FERRARI” Torino
I Simulazione terza prova scritta dell’Esame di Stato
Tipologia B: quesiti a risposta singola
Sistemi ed Automazione Industriale
Classi: (5a Ap) ITIS Anno scolastico: 2017/2018
Allievo:……………………………………………… Data: 23/03/2018
1. Cosa si intende per trasduttore di misura e qual è la differenza tra un trasduttore analogico e un trasduttore digitale. ……………………………………………………………………………………………………………………………....
(............./5)
2. Definire la posizione che l’orientamento della terna del TCP assume rispetto alla terna solidale con la flangia
utensile, corrispondente ai seguenti angoli di rotazione: (e1, e2, e3) = ( 90, 90, 180) → (angoli di Eulero). ………………………………………………………………………………………………………………………………
(............./5)
3. Quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere un sistema di controllo. Come il sistema di controllo PID
(Proporzionale Integrato Derivato), soddisfa le suddette caratteristiche.
………………………………………………………………………………………………………………………………
(............./5)
I.I.S. “GALILEI-FERRARI” Torino
II Simulazione terza prova scritta dell’Esame di Stato
Tipologia B: quesiti a risposta singola
Sistemi ed Automazione Industriale
Classi: 5a Apm ITIS Anno scolastico: 2017/2018
Allievo:……………………………………………… Data: 07/05/2018
1. Qual è la differenza tra un sistema di tipo 0 e un sistema di tipo 1. Inoltre dire come si comportano e
cosa permettono di controllare i sistemi di tipo 0 e di tipo 1, in seguito ad una variazione a gradino ed a
rampa lineare del segnale di riferimento.
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2. Struttura meccanica di un robot e cosa consentono i giunti primari e secondari utilizzati nei robot.
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3. Caratteristiche costruttive, principio di funzionamento e campi di applicazione delle Termoresistenze.
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I.I.S. “GALILEI - FERRARI” - TORINO
I Simulazione 3° prova
A.S. 2017/2018
Candidato _________________________________________________Classe 5°Ap________ Data 23/03/2018
Disciplina: INGLESE Tipologia B
1) Briefly describe nuclear power
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2) Describe two cutting materials of your choice
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3) How does ABS work?
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I.I.S. “GALILEI - FERRARI” - TORINO
II Simulazione 3° prova
A.S. 2017/2018
Candidato ___________________________________________________Classe 5°Ap Data 07/05/2018
Disciplina: INGLESE Tipologia B
1) Describe ceramics
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2) Talk about two-stroke engines
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3) What is an input device? Describe at least two of them
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I.I.S. “GALILEI - FERRARI” - TORINO
Simulazione 3° prova
A.S. 2017/2018
Candidato _________________________________________________Classe 5°Ap________ Data 23/03/2018
Disciplina: STORIA __________________________________________________
Tipologia B
La nascita dell’URSS
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Il difficile dopoguerra britannico
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Gli effetti della crisi del ’29 in Gran Bretagna
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I.I.S. “GALILEI - FERRARI” - TORINO
Simulazione 3° prova
A.S. 2017/2018
Candidato ________________________________________________________Classe 5°Ap ___
Disciplina: MATEMATICA________________________________________ Data 07/05/2018
Tipologia B
1. Dopo aver enunciato il teorema di Lagrange, verifica se per la funzione
( ) lnf x x x valgono le ipotesi del teorema nell’intervallo [1;e] ed eventualmente determina il punto la cui
esistenza è garantita.
2. Calcola l’area della regione finita di piano individuata dalla retta y+x+1=0 e dalla parabola22 3y x x ,
dopo aver rappresentato graficamente(in modo approssimativo)
3. Determina l’integrale particolare della seguente equazione differenziale, verificante la condizione assegnata:
' 4 0y xy x tale che y(0) = 3.
I.I.S. “GALILEI - FERRARI” - TORINO
Simulazione 3° prova
A.S. 2017/2018
Candidato _________________________________________________Classe 5°Ap Data 07/05/2018
Disciplina: TECNOLOGIA MECCANICA Tipologia B
1. Descrivi le funzioni preparatorie e quelle miscellanee nel CNC
2. Descrivi il meccanismo della corrosione elettrochimica e indicare le principali tipologie
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3. Descrivi la lavorazione di elettroerosione
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Simulazione terza prova scritta dell’Esame di Stato
Tipologia B: quesiti a risposta singola
Simulazione 3° prova
A.S. 2017/2018
Candidato __________________________________________________________Classe 5° Ap Data: 23/03/2018
Disciplina: DPOI Tipologia B
1) Dimostrare che l'utilizzo di un prisma a V (angolo alla base della V = 90°) come supporto per la fresatura di un
albero non inficia la qualità della tolleranza dimensionale del pezzo dopo la lavorazione
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2) Descrivere quali sono le “domande” cui una realtà aziendale deve rispondere inerenti la progettazione, la produzione
e la commercializzazione di un prodotto / servizio
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3) Disegnare lo schema a blocchi rappresentante il Sistema Gestione Qualità (all'interno di un'azienda)
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