+ All Categories
Home > Documents > Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di...

Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di...

Date post: 05-Mar-2018
Category:
Upload: vannhi
View: 215 times
Download: 1 times
Share this document with a friend
19
Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina gli effetti dei campi elettrici e delle correnti, infatti sappiamo che Corrente + campo magnetico momento torcente motore elettrico Momento torcente + campo magnetico corrente generatore Osservazioni sperimentali 1. Corrente generata solo se c’è moto relativo tra spira e magnete, i = 0 quando il moto relativo termina 2. La rapidità del movimento influisce sull’ intensità della corrente 3. Avvicinando il polo N alla spira la corrente circola in senso orario, allontanandolo in senso antiorario, la situazione si inverte con il polo Sud
Transcript
Page 1: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1

Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina gli effetti dei campi elettrici e delle correnti, infatti sappiamo che Corrente + campo magnetico ⇒ momento torcente motore elettrico Momento torcente + campo magnetico ⇒ corrente generatore Osservazioni sperimentali

1.  Corrente generata solo se c’è moto relativo tra spira e magnete, i = 0 quando il moto relativo termina

2.  La rapidità del movimento influisce sull’ intensità della corrente

3.  Avvicinando il polo N alla spira la corrente circola in senso orario, allontanandolo in senso antiorario, la situazione si inverte con il polo Sud

Page 2: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 2

Se abbiamo una corrente indotta, allora il lavoro fatto nell’unità di tempo per far passare gli elettroni di conduzione attraverso la spira è la f.e.m. indotta. Induzione elettromagnetica

Tutto fermo, spire elettricamente isolate. Chiudo il circuito e vedo i2 nella seconda spira poi tutto a zero di nuovo. Apro S e per un istante vedo una corrente in senso opposto al precedente. Varia i1 ⇒ ho i2 indotta, i1 stazionaria ⇒ i2 = 0 Fenomeni di induzione dipendono dalla variazione del flusso del campo magnetico.

Legge di induzione di Faraday In una spira viene indotta una f.e.m. quando il numero delle linee di forza del campo magnetico che attraversano la spira varia.

Page 3: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 3

Φ B

= B • d

A

A∫ se B || d

A e B uniforme su tutta la spira

Φ B

= BA Φ B [ ] = Wb = Tm2

La f.e.m. indotta in una spira è uguale alla derivata temporale, cambiata di segno, del flusso del campo magnetico attraverso quella spira (Faraday + Lenz)

La f.e.m. si oppone alla variazione di flusso di B per ripristinare la situazione originaria. Se abbiamo una bobina con N spire

Considerando il flusso di B attraverso la spira, quantitativamente si ha

Page 4: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 4

Il flusso magnetico concatenato varia se:

1.  varia l’intensità di B attraverso la bobina 2.  varia l’area della bobina o la parte di essa interessata da B 3.  varia l’angolo tra B e il piano in cui giace la bobina

C’è poi il caso di un tratto rettilineo di circuito che si muove tagliando le linee di flusso di B (flusso tagliato)

Legge di Lenz (1834) La corrente indotta nella spira ha un verso tale che il B’, generato dalla corrente indotta, si oppone alla variazione del B che l’ha originata.

Conservazione dell’energia La f.e.m. ha il verso della corrente indotta.

Page 5: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 5

Avvicino il magnete ⇒ B attraverso la spira ↑, si induce una i che si oppone all’aumento di B. Se il magnete si allontana la corrente è oraria (la spira presenta il Sud verso il magnete).

Se la barra è lontana il flusso attraverso la spira è piccolo. Quando la barra si avvicina con il N alla spira, il flusso concatenato aumenta ⇒ si generano i e Bi che si oppongono alla variazione di flusso

Page 6: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 6

Consideriamo due conduttori in grado di muoversi senza attrito uno rispetto all’altro. Il circuito (PQRS) così realizzato si trova in una zona in cui ∃ un B uniforme e ⊥ al circuito. Il tratto PQ si muove con velocità v Sulle cariche di PQ agisce la forza di Lorentz q(vxB) il cui effetto è quello di creare un campo elettrico equivalente Eeq tale che

Tra P e Q esiste una d.d.p. /

Sugli altri lati non ci sono cariche in moto ⇒ non ci sono forze

l v vxB

B

x z

y R

S

Q

P

VE

Page 7: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 7

Poniamo ora SP = x, l’area del circuito vale (lx) e il ΦB è

Pertanto abbiamo che il flusso di B aumenta e il segno della d.d.p. è quello del prodotto vettoriale vxB

ω

S

R

Q

P

x l

B v

vxB

θ un

Sui lati orizzontali globalmente non ci sono forze dovute a B

Page 8: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 8

La legge dell’induzione f.e.m.= -(dΦB/dt) può essere impiegata quando la variazione del flusso di B è dovuta ad una variazione di B, oppure ad una deformazione del circuito su cui si calcola la f.e.m. (varia S), o ad entrambe.

Quando, in seguito ad una variazione del flusso di B, nel circuito viene indotta una f.e.m. e quindi una corrente che, circolando, surriscalda il circuito stesso ⇒ si genera energia termica. Si deve quindi fornire energia al sistema magnete + spira per bilanciare la potenza dissipata per effetto Joule.

F

Per far muovere la spira con velocità v bisogna applicare una forza F che si deve opporre ad F1, la spira si muove con v = costante se F ed F1 sono uguali in modulo.

Per il flusso si ha

Page 9: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 9

La potenza in gioco vale

Sappiamo che f.e.m. = BvL ⇒ i = f.e.m./R = BvL/R, R è la resistenza globale della spira F2 ed F3 sono uguali ed opposte ⇒ solo F1 deve essere bilanciata da F

Potenza meccanica

La potenza termica dissipata è

Potenza termica

Le due potenze sono uguali quindi il lavoro fatto per spostare la spira viene convertito completamente in energia termica

Page 10: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 10

1. Campi elettrici generati da cariche: le linee di forza partono dalla carica positiva e finiscono su quella negativa 2. Campi elettrici generati da variazioni di flusso: le linee di forza sono chiuse su se stesse

Page 11: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 11

Un induttore od induttanza è un elemento di un circuito in grado di produrre un campo magnetico noto in una zona predeterminata dello spazio. L’induttanza è definita come

NΦB = flusso concatenato

Calcoliamo ora l’induttanza di un solenoide Prendiamo un solenoide molto lungo di sezione A e ne calcoliamo l’induttanza per unità di lunghezza. Prendiamo un pezzo di solenoide di lunghezza l vicino al centro del solenoide stesso, il flusso concatenato vale

L è una quantità puramente geometrica

Page 12: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 12

Autoinduzione Se in un’induttanza varia la corrente i, si genera una f.e.m. indotta EL EL = forza elettromotrice autoindotta

EL = −d NΦ

B ( )dt

B

i= L

EL = −d Li( )

dt= −L di

dt

EL dipende dalla rapidità della variazione di i nella bobina. L’induttanza ideale ha resistenza nulla

Page 13: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 13

Circuiti RL Portiamo S in a e chiudiamo il circuito. Abbiamo una f.e.m = E improvvisa nel circuito e comincia a circolare una corrente i che cresce nel tempo. Nell’induttanza si genera un EL indotta in verso opposto alla di/dt

EL = −didtL

la corrente nella resistenza R è minore di E/R. Dopo un certo tempo i arriva asintoticamente al valore massimo ed EL cessa di esistere. Il ruolo di L è allora quello di contrastare inizialmente il crescere di i nel circuito, in seguito, raggiunto il valore massimo di i, L si comporta come un conduttore.

Page 14: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 14

Nel dettaglio si ha

E = iR + L didt

Abbiamo una equazione differenziale la cui soluzione i(t) deve soddisfare alla condizione iniziale i(0) = 0.

i t( ) =ER1− e

−tRL

⎝ ⎜

⎠ ⎟ τL =

LR

τC = RC

VR ⇒ E per t → ∞ 0 per t = 0

VR = iR

i(t) E/R

Page 15: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 15

VL = L didt

=LER

RLe−tτL = Ee

−tτL

Vediamo ora la fase di scarica

L didt

+ Ri = 0 i 0( ) =ER

i ∞( ) = 0

i =ER

e−

tτL = i0 e

−tτL

Energia immagazzinata in un campo magnetico

E = iR + L didt

Ei = i2R + Li didt

Conservazione dell’energia in un circuito formato da una maglia

VL ⇒ 0 per t → ∞ E per t = 0

Page 16: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 16

Se dq passa attraverso un generatore di f.e.m. E nel tempo dt, il generatore compie un lavoro Edq; potenza sviluppata dal generatore è

Edqdt

= Ei⇒ Ei energia immessa nel circuito dal

del generatore nell'unita' di tempo

La potenza dissipata per effetto Joule vale Ri2

dEL

dt= Li di

dt dEL = Lidi

potenza con cui l’energia magnetica viene immagazzinata in L

dEL0

EL∫ = Lidi0

i∫

EL =12i2L EC =

12q2

C

Page 17: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 17

Densità di energia del campo magnetico

Consideriamo un tratto di lunghezza l di un solenoide infinito di sezione A; il suo volume è (Al). In questo volume deve essere racchiusa tutta l’energia magnetica immagazzinata nel tratto l del solenoide dato che B = 0 fuori dal solenoide. L’energia deve essere distribuita in modo uniforme nel volume, essendo B uniforme nel solenoide.

uL =EL

Al

EL =12Li2 ⇒ uL =

12Li2

Al L

l= µ0n

2A

uL =12

µ0n2i2 =

12B2

µ0 B = µ0ni

densità di energia del campo magnetico

Per il campo elettrico avevamo ottenuto

Page 18: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 18

Mutua induttanza Accostiamo due bobine come in fig. (a) La bobina 1 è percorsa dalla corrente i1 e crea un campo B1 che induce una f.e.m. nella bobina 2. Viceversa se nella bob. 2 circola la corrente i2, si crea un campo B2 che induce una f.e.m. nella 1

In questi casi si parla di mutua induzione, caratterizzata dal coefficiente di mutua induzione M

Page 19: Induzione - INFNsoramel/ElementiFisica2/lezioni/campomagnetico3.pdf · Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell’induzione di Faraday combina

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 19

Dato che i1 varia nel tempo si ottiene

Ricordando la legge di Faraday, abbiamo

−N2dΦ12

dt= E2 = −M21

di1dt

Se adesso analizzo come 2 influisce su 1 ottengo

E1 = −M12di2dt

Si può dimostrare che M12 = M21=M che rappresenta il coefficiente di mutua induzione del sistema formato dalle due bobine. L’unità di misura di M è l’Henry (H).

E1 = −M di2dt

E2 = −M di1dt


Recommended