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Inf rma CRI · 2016. 5. 13. · BENVENUTA REDAZIONE I libri sono un piacere che non crea dipendenza...

Date post: 19-Sep-2020
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LA VOCE DEL COMITATO ALTIPIANI Inf rma CRI In questo numero: L’editoriale di Gianni Mennea Benvenuta Redazione La nostra Storia Rubrica a cura di Francesco Pristipino Il Sogno di Croce Rossa: quando e come è nato Giù dagli Altipiani Rubrica a cura di Gianni Mennea Siamo solo un puntino nell’universo Le persone qui continuano a sperare Notizie short da web site CRI Officine UBU e CRI insieme per le persone senza fissa dimora Ai blocchi di partenza per festeggiare la Croce Rossa Racconti dagli Altipiani Cimbri Rubrica a cura di Giada Danieli Il bisogno non ha stagione A Lavarone il convegno sulla defibrillazione precoce nello sport Spazio Giovani -Rubrica a cura di Jessica Grott e Luciana Cafagna Amico, stai connesso Volontariato&Vacanza Rubrica a cura di Francesco Pristipino Aggiungi un posto a tavola Pillole di soccorso Rubrica a cura di Stefania Gerola Vita e salute, tutela e protezione ... scopriamo l’Area 1 Calendario dei prossimi aggiornamenti Notizie in breve Rubrica a cura di Giorgia Pernici Arrivato il nuovo pulmino per la sede di Folgaria Tesseramento 2016 5 x 1000 Convovazione del consiglio Elezioni del Comitato CRI Provinciale Cercasi redattori n. 8 Aprile 2016
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LA VOCE DEL COMITATO ALTIPIANI

Inf rma CRI

In questo numero:

L’editoriale di Gianni Mennea

Benvenuta Redazione

La nostra Storia – Rubrica a cura di Francesco Pristipino

Il Sogno di Croce Rossa: quando e come è nato

Giù dagli Altipiani – Rubrica a cura di Gianni Mennea

Siamo solo un puntino nell’universo Le persone qui continuano a sperare

Notizie short da web site CRI Officine UBU e CRI insieme per le persone senza fissa dimora

Ai blocchi di partenza per festeggiare la Croce Rossa

Racconti dagli Altipiani Cimbri – Rubrica a cura di Giada Danieli

Il bisogno non ha stagione A Lavarone il convegno sulla defibrillazione precoce nello sport

Spazio Giovani -Rubrica a cura di Jessica Grott e Luciana Cafagna

Amico, stai connesso

Volontariato&Vacanza – Rubrica a cura di Francesco Pristipino

Aggiungi un posto a tavola

Pillole di soccorso – Rubrica a cura di Stefania Gerola

Vita e salute, tutela e protezione ... scopriamo l’Area 1 Calendario dei prossimi aggiornamenti

Notizie in breve – Rubrica a cura di Giorgia Pernici

Arrivato il nuovo pulmino per la sede di Folgaria Tesseramento 2016

5 x 1000 Convovazione del consiglio

Elezioni del Comitato CRI Provinciale Cercasi redattori

n. 8

Aprile 2016

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di Gianni Mennea

In quest’ultima uscita, noterete come l'Informa CRI è stato ristrutturato con tante novità sia in termini di contenuti che di utilità per tutti i volontari. Si tratta di un cambiamento resosi doveroso per la naturale crescita del progetto, anche se l’anima che lo ha sempre alimentato continuerà ad essere il punto fermo della comunicazione CRI Altipiani. Sono certo che tutta la redazione si impegnerà a rendere speciale questo nostro “giornale informativo”, così come precedentemente è stato fatto con notevole diligenza da altri volontari. Fatta questa premessa, non mi resta che svelarvi subito quello che sarà il format ed i rispettivi autori di ciascuna sezione. L’uscita di InformaCRI avverrà con cadenza quindicinale, in particolare il secondo ed ultimo venerdì del mese, mentre le rubriche diventano sette (per ora) e saranno così costituite: Storia e principi di Croce Rossa a cura di Francesco Pristipino; Racconti dagli Altipiani, a cura di Giada Danieli, in cui saranno pubblicate notizie e racconti riguardanti gli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna, raccolte dai volontari della CRI; Le Pillole del Soccorso, a cura di di Stefania Gerola, che riassumerà tutte le notizie dell’ambito sanitario e inerenti le attività di Area 1;

Gioventù, gestita da Jessica Grott (Delegata di Area 5) e sostenuta da Luciana Cafagna, in cui ci saranno notizie dei giovani dentro e fuori la CRI; Volontariato&Vacanza, gestita da Francesco Pristipino, che consisterà in una raccolta di short message scritti da tutti i volontari ospiti; Giù dagli Altipiani, sarà la rubrica in cui troverete notizie provenienti dal mondo extra territorio degli Altipiani, Italia ed estero, riguardanti sempre e comunque la Croce Rossa; Notizie in breve, infine, sarà lo spazio curato da Giorgia Pernici in cui ci saranno tutte le notizie smart riguardanti segnalazioni di segreteria, gli appuntamenti ed eventi in cui sarà coinvolto il Comitato Altipiani. Sono ben consapevole che gli argomenti sono tanti e non mancheranno le difficoltà iniziali per rendere funzionante perfettamente la nostra redazione, ma sono altresì sicuro che tutti uniti riusciremo a superarle al meglio. Ultimo argomento con cui vorrei concludere questo mio editoriale è il seguente:

la nostra redazione è pronta ad accogliere in ogni momento qualsiasi volontario decida di entrare a far parte del gruppo di lavoro, purché garantisca continuità e puntualità nell'impegno preso. In alternativa, siete tutti invitati a scrivere ed inviare le vostre notizie tramite mail all’indirizzo [email protected], che dopo attenta visione, se ritenute interessanti, verranno pubblicate. L'auspicio è che leggendo l'InformaCRI per 10 minuti, possiate soffermarvi su tutto ciò che ruota attorno alla CRI degli Altipiani e non solo; chissà che la lettura di storie di vita semplici, surreali e affascinanti possano far emergere in voi l'incipit ad un atteggiamento quotidiano, caratterizzato da una personale e differente sensibilità, ma con genuino amore e rispetto per il prossimo.

BENVENUTA REDAZIONE

I libri sono un piacere che non crea

dipendenza ma indipendenza.

Achille Mauri

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Rubrica cura di

Francesco Pristipino

Da questo numero di InformaCRI, abbiamo

pensato di proporvi una nuova rubrica sulla

storia della Croce Rossa.

Le nostre radici sono il fondamento

dell’attività di oltre 150 anni di questa

organizzazione mondiale e sono il DNA

che ognuno dei volontari che vi opera deve

avere.

Storia, principi e obbiettivi sono il faro del

nostro fare quotidiano e quindi è bene

ogni tanto spolverare un po’ i libri, alla

ricerca di quei sentimenti ispiratori che

tanto erano validi a metà del 1800 quanto

lo sono ora, più di 150 anni dopo.

Il 24 giugno 1859, durante la 2° guerra di indipendenza italiana, si consumò sulle colline a sud del Lago di Garda, a San

Martino e Solferino, una delle battaglie più sanguinose del 1800.

Trecentomila soldati di tre eserciti (Francese, Sardo-Piemontese e Austriaco) si scontrano lasciando sul terreno circa

centomila fra morti, feriti e dispersi.

Lì si trovava un giovane svizzero, Jean Henry Dunant, venuto ad incontrare per i suoi

affari Napoleone III. Dunant rimane sconvolto dal numero impressionante dei feriti e dei

morti, ma soprattutto dal fatto che essi vengano abbandonati a loro stessi: più di

quarantamila persone giacciono infatti sul campo di battaglia.

Impotente di fronte a queste scene di dolore e di disperazione, Dunant cerca invano

medici, chirurghi e infermieri che possano alleviare le sofferenze di tanti uomini.

Cosciente, quindi, che l'unica cosa da fare è quella di ricorrere alla buona volontà degli

abitanti del paese, Dunant stesso si improvvisa infermiere, raduna uomini e donne,

procura acqua, brodo, biancheria e bende, ritorna sui campi di battaglia per raccogliere il

maggior numero di feriti. Nonostante tutto è ben consapevole dell'insufficienza dei

soccorsi in rapporto alle necessità.

Moltissimi feriti vengono trasportati nella città

vicina di Castiglione delle Stiviere, che dista sei

chilometri dal teatro della battaglia. Li esisteva

già un ospedale e la possibilità di accedere

all'acqua, elemento fondamentale nel soccorso improvvisato per migliaia di feriti

che arrivarono a Castiglione. Anche le chiese, le scuole e le case private

vengono trasformati in ospedali temporanei dove le donne del posto prestavano

le maggior cure possibili.

Dunant descrisse mirabilmente il terrore di quel massacro nel suo testo

fondamentale “Un Souvenir de Solferino”, tradotto in più di 20 lingue.

... nell'Ospedale e nelle Chiese di Castiglione sono stati depositati, fianco a fianco,

uomini di ogni nazione. Francesi, Austriaci, Tedeschi e Slavi, provvisoriamente

confusi nel fondo delle cappelle, non hanno la forza di muoversi nello stretto spazio

che occupano. Giuramenti, bestemmie che nessuna espressione può rendere.

Risuonano sotto le volte dei santuari. Mi diceva qualcuno di questi infelici: "Ci

abbandonano, ci lasciano morire miseramente, eppure noi ci siamo battuti bene!".

Malgrado le fatiche che hanno sopportato malgrado le notti insonni, essi non riposano

e, nella loro sventura implorano il soccorso dei medici e si rotolano disperati nelle

convulsioni che termineranno con il tetano e la morte ...”

Il fine del libro di Dunant è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica per la

realizzazione del suo progetto, costituire in ogni Stato, associazioni di volontari

organizzati, in tempo di pace, per offrire soccorso ai feriti in caso di conflitto.

Il libro è un vero successo, ha una vasta risonanza in tutta Europa e crea

immediatamente un clima favorevole alla realizzazione concreta degli ideali in esso

contenuti, tra cui quello di restituire alla guerra (ritenuta un male inevitabile) almeno

una minima "umanità".

Dunant propone che i feriti ed il personale sanitario, vengano ritenuti neutrali dalle

Parti belligeranti, e siano protetti da un segno distintivo comune.

Da quel giorno inizio il sogno, quel sogno che oggi, a distanza di oltre 150 anni, è una consolidata realtà, quel sogno che

ci vede sempre tutti fratelli, ogni giorno, in ogni parte del mondo.

Arrivederci su queste pagine per il prossimo pezzo di storia ....

IL SOGNO DI CROCE ROSSA: QUANDO E COME E’ NATO di Francesco Pristipino

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Rubrica a cura di Gianni Mennea

In questa sezione racconteremo storie, notizie e cronache che

accadono “Giù dagli Altipiani”, una finestra sul mondo che deve

farci riflettere sulle problematiche reali che nel nostro presente

influiscono sulla società e sugli equilibri fondanti, apparentemente

non scardinabili.

Storie di uomini, donne e bambini provenienti da un oriente colpito

da incessanti e destabilizzanti fenomeni intollerabili, persone che

guardano ad un occidente “prospero” per il loro futuro. Quello

stesso occidente che blinda le sue frontiere interne dimenticando

uno dei propri baluardi principali, su cui molte repubbliche hanno

posto le loro basi: la libertà.

Parleremo anche di coloro che con il loro lavoro incessante

dedicano parte della propria vita al miglioramento e al progresso

dell’umanità; ma mostreremo, anche, fatti discutibili per far suscitare in voi spunti di riflessione e farvi comprendere che gli

Altipiani sono solo una porzione del Trentino, che a sua volta e solo una parte di una nazione più grande chiamata Italia,

a sua volta una striscia di terra, posizionata su una sfera leggermente più grande chiamata anch’essa Terra. Tutti giù

dagli altipiani?

Vi proponiamo un’articolo molto toccante, postata sul sito www.cri.it, con la testimonianza di un medico CRI che opera a

Idomeni, il limbo infernale nel nord della Grecia da cui è impossibile uscire, dove sono costretti a vivere in condizioni

disumane oltre dodicimila profughi, di cui gran parte bambini, da quando è stata chiusa la frontiera macedone. Per loro il

sistema di richiesta di asilo è bloccato, non riescono a fissare l’appuntamento all’ufficio di Salonicco per l’avvio della

procedura e nessuno risponde alle loro domande disperate. Un'emergenza che ancora una volta sottolinea

l'inadeguatezza delle istituzioni e l’impotenza dell'UNHCR.

L’Europa ha due facce. Quella che aiuta, assicura cure mediche e fa divertire i bambini con giochi e la

presenza di clown. E poi c’è l’altra, quella che costruisce barriere. In mezzo ci sono loro, i migranti che

sono scappati dalla Siria, dall’Iraq e dall’Afghanistan e che, a distanza di nove mesi ormai dal sorgere

delle prime tende nel campo spontaneo di Idomeni, non chiedono più di andare in Germania, Svezia o

in Inghilterra. “Non importa dove, basta che non ci sia la guerra”. Così molti di loro raccontano a

Valerio Mogini, medico volontario CRI, che sta offrendo il suo servizio ai migranti nel campo di Idomeni

insieme con due Infermiere Volontarie, la Croce Rossa ellenica e quella austriaca. “Le persone qui

sperano – racconta Valerio - e non si sono ancora perse d’animo. Quello che hanno vissuto prima di

arrivare nel campo è sicuramente peggiore di questa situazione. Ecco perché resistono e chiedono di

entrare in Europa”. Il ‘peggiore’ è ben visibile sui loro corpi che portano spesso i segni di ferite da

guerra. Ma qui nella piccola clinica da campo i migranti arrivano per curare qualsiasi cosa. “Ciò che per un essere umano, in condizioni di

normalità, può sembrare ordinario, qui diventa difficoltoso. Curiamo malattie croniche, dalla tosse all’ulcera. Il terreno su cui è sorto il campo,

poi, non aiuta. Se piove, c’è fango ovunque e se non piove, come oggi ad esempio, si alza la polvere provocando risentimenti polmonari e

oculari. La sera poi fa ancora molto freddo e c’è vento. La situazione però al momento è sotto controllo. Cominciamo il turno la mattina alle 8,

ininterrottamente fino alle 16, per poi lasciare il campo alle altre organizzazioni. Qui c’è collaborazione tra tutte le associazioni presenti al fine

di garantire una presenza continua e sempre pronta. Mi sento di escludere un rischio epidemie per il momento”.

Sono leggermente calate le presenze nel campo di Idomeni, dai 12 mila di qualche settimana fa, si stimano circa 9 mila persone. Valerio ci

racconta dei tentativi da parte delle autorità greche di convincere i migranti qui fermi al confine con la Macedonia a spostarsi in campi di

accoglienza ufficiali. “In arabo, francese e inglese distribuiscono volantini per esortare le persone a lasciare Idomeni. Assicurano che la

frontiera non sarà aperta e d’altronde basta guardare quel filo spinato per capire che in effetti non andrà diversamente”.

Nel campo vivono tante donne incinte e migliaia di bambini. “Prima di partire - conclude Valerio- non avevo nessuna aspettativa, non sapevo

cosa avrei trovato, di sicuro non credevo ci fossero così tanti bambini e che fossero così piccoli. Alcuni vanno dai 4 mesi a 1 anno e ciò vuol

dire che sono nati in viaggio o hanno viaggiato da neonati”. Proprio a loro Valerio ha dedicato un post ieri sera sul suo profilo Facebook che

non ha bisogno di alcun commento aggiuntivo.

“È alla dolcezza dei loro occhi, a quel punto cancellata dalla vita in un campo, che un giorno dovremo chiedere scusa. Chi ha portato la

guerra nel loro paese e chi non ha voluto concedere loro la pace e la dignità è allo stesso modo responsabile. La storia siamo noi, la

responsabilità è nostra”.

LE PERSONE QUI CONTINUANO A SPERARE di Laura Bastianello (fonte www.cri.it)

SIAMO SOLO UN PUNTINO NELL’UNIVERSO di Gianni Mennea

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Benvenuti a nord est, frontiera d’Europa che parla pashtu e urdu - Viaggio a Udine e Gorizia dove la CRI opera senza

distinzione di razza - - - >> http://www.cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/30615

Migranti, a Taranto nell'ultimo sbarco numerosi bambini con le loro mamme - Volontari e operatori CRI in prima linea per

supportare i più vulnerabili - - - >> http://www.cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/30633

Migranti: un team medico-sanitario della Croce Rossa Italiana è partito per Idomeni - Il team, composto da un medico volontario e da due Infermiere Volontarie CRI - - - >> http://www.cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/30597

Ecuador: Croce Rossa risponde al devastante terremoto sulla costa del pacifico. Individuate le necessità sanitarie più

urgenti. Oltre 800 i volontari in campo - - - >> http://www.cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/30560

NOTIZIE SHORT DA WEB SITE CRI

OFFICINE UBU E CRI INSIEME PER LE PERSONE SENZA FISSA DIMORA

Ieri, 28 aprile, è uscito nelle sale

cinematografiche italiane il film

„Benvenuti … ma non troppo”, una

commedia francese diretta da

Alexandra Leclère, prodotta da

Officine UBU.

È un film che tratta con ironia e

leggerezza il tema molto delicato e

attuale dell’accoglienza e della vita di

chi è senza dimora.

In questa sfida di sensibilizzazione,

UBU ha coinvolto la CRI, quale attore

quotidiano nella gestione di questo

problema. Una parte degli incassi

sarà donata da UBU alla CRI quale

contributo all’attività di assistenza ai

vulnerabili che vivono in strada.

Il Presidente CRI Rocca ha dichiarato:

“Sono contento che questo film esca

nel mese di aprile quando l’attenzione

verso il tema delle persone senza

dimora tende a scomparire dalle

cronache dei giornali. Eppure le

persone vivono in quelle condizioni

tutto l’anno e i nostri volontari

svolgono un servizio continuativo

senza limitarsi a intervenire solo nei

mesi più freddi. Apprezzo poi i toni

leggeri del film, capaci di arrivare a un

pubblico molto più ampio di quello già

sensibile su questi temi.

Anche Franco Zuliani, fondatore e

amministratore di Officine UBU, ha

commentato l’uscita del film:

“Siamo profondamente onorati di

questa collaborazione con Croce

Rossa Italiana. Il cinema è, da

sempre, un’importante cassa di

risonanza dei valori umani, nonché

specchio della società e dei suoi

mutamenti. Poter veicolare importanti

tematiche come quella

dell’accoglienza, grazie anche a un

partner qualificato e autorevole come

Croce Rossa Italiana, ci offre la

possibilità di sensibilizzare il pubblico

su questioni delicate e fondamentali”.

VISITA LA PAGINA DEL FILM http://www.benvenutimanontroppo.it/

GUARDA IL TRAILER DEL FILM https://www.youtube.com/watch?v=REWXxgs_qew

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Eccola che arriva!! Come ogni anno, puntuale, la

festa della CRI sta per arrivare. Dal 01 al 08

maggio in molti paesi del Trentino, dove

quotidianamente la CRI si adopera per i bisogni

della Comunità, sarà festa grande.

Si inizia il primo giorno del mese, Festa del lavoro,

dove COREDO si propone con PORTE APERTE

IN CROCE ROSSA, giornata di conoscenza e

divertimento con i volontari. La festa si svolgerà

presso l’Edificio della Protezione Civile (09.00-

20.00). Sempre il giorno 01, la CRI DI LEVICO si

proporrà con una dimostrazione di MANOVRE

SALVAVITA presso il centro del paese (15.00-

18.00). Per chiudere in bellezza la giornata, la CRI

DELLE GIUDICARIE invita tutti a CRI BY NIGHT,

ballo e divertimento presso la discoteca Angelo blu di Ponte Arche (21.00-02.00).

Il giorno 04 la CRI DI MEZZOCORONA incontra la popolazione in una serata per CONOSCERE

INSIEME IL DIABETE presso la Sala della Cassa Rurale (20.30).

Il 05 e 06 maggio è il momento della CRI BASSA VALSUGANA con l’iniziativa TAVOLO

INFORMATIVO CRI, incontro con gli studenti dell’Istituto Degasperi di Borgo

Anche venerdì 06 saranno molti gli appuntamenti vestiti di rosso: la CRI DELLA VAL DI LEDRO

propone un CONCERTO DELLA BANDA DI VALLE, con rinfresco in chiusura di serata, presso il

Centro culturale di Locca di Concei (20.30); la CRI DI PERGINE, nell’ambito dell’iniziativa “LA

CRI SI PRESENTA”, propone presso il teatro Don Bosco, una COMMEDIA DIALETTALE della

filodrammatica Argento vivo di Cognola dal titolo “Allegre comari di ……” (18.30-20.30); la CRI DI

DIMARO invita tutti a ballare presso la sala di Carciato con l’iniziativia BALLO LISCIO IN CRI

(20.30); per finire, la CRI DI LAVIS propone CROCE ROSSA: SOGNO DI UNO, REALTA’ DI

TUTTI, una serata sulle memorie di Henry Dunant, con letture curate dalle filodrammatiche

accompagnate dalla Banda di Lavis dalla Piazzetta della biblioteca direzione Castello dei Ciucioi

(20.30). Sabato 07 maggio la CRI VAL DI FASSA parteciperà alla AISCIUDA LADINA,

tradizionale festa del volontariato locale.

Il 7 maggio poi, sarà il grande giorno del CRI Day

a Riva del Garda, che celebrerà la Giornata

mondiale del Movimento internazionale di Croce

Rossa e Mezzaluna Rossa.

Sono previsti due appuntamenti con le manovre di

rianimazione cardiopolmonare, in Piazza Cavour

(14.30-15.30 e 17.30-17.30), con la speciale

partecipazione della Lagaria Rugby Rovereto.

In Piazza Cesare Battisti sarà proposta la

simulazione di interventi di protezione civile a

seguito di terremoto (15.30-16-30); non

mancheranno le manovre salvavita di

disostruzione pediatrica in Piazza Cavour (16.30-

17.00).

In Piazza Cesare Battisti largo agli amici pelosi,

con esercitazione delle unità cinofile (17.00-

17.30).

Per finire in bellezza in Piazza Cavour il grande

flashmob (20.00).

Di contorno ci saranno molti stand sparsi per la

città, che presenteranno attività varie CRI: i

Giovani saranno in via Dante con una

simulazione-effetto di elevato tasso alcolemico, le

Infermiere Volontarie si proporranno con due

stand in Piazza delle Erbe e piazza Battisti, i

clown, con la loro travolgente simpatia, saranno

pronti per “… fai un selfie con noi?” in Piazza delle

erbe e per finire “In + ci sei tu nel cuore della

mamma ...”, un regalo speciale per la festa della

mamma.

AI BLOCCHI DI PARTENZA PER FESTEGGIARE LA CROCE ROSSA di Giorgia Pernici

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La grande settimana terminerà con lo spettacolo Rwanda

che sarà presentato alle ore 21 di domenica 8 maggio

presso la Sala della Cooperazione della federazione in via

Segantini a Trento.

Molti di noi hanno già visto il lavoro di Marco Cortesi e Mara

Moschini, dato che il nostro comitato lo ha proposto un paio

di anni fa in diverse frazioni degli Altipiani, e proprio per il

grande segno che ha lasciato in ognuno di noi non potremo

che farci parte attiva nel diffondere la notizie per contribuire

a riempire rapidamente la sala e fare il sold out.

Chi invece non lo avesse visto non può certo perdere questa

occasione. Segnaliamo che i fondi raccolti saranno utilizzati

per attività sociali in Trentino quindi riempiamo rapidamente

quella sala!!

Insomma la CRI scende in mezzo alle nostre comunità,

riconosciuta come associazione, come punto di riferimento

per l’ambito sociale a tutto tondo e non solo per gli aspetti di

assistenza sanitaria della propria attività.

Credo che qui, sui nostrii Altipiani, abbiamo ancora molto da

lavorare in tal senso, per creare feeling con i nostri

concittadini, per farci correttamente riconoscere e stimare

dalle nostre amministrazioni, per farci sostenere con le

azioni, reclutando sempre più volontari, ma anche attraverso

le intezioni, con la campagna soci ordinari. Non

dimentichiamoci che attraverso l’adesione all’associazione,

con una piccola quota anunuale di 16 euro, se ne possono

condividere principi, valori e obbiettivi, sostenendone

l’attività, anche senza operare attivamente nel quotidiano.

È una delle sfide che dobbiamo porci per il futuro prossimo

che ci consentirà di sentirci più vicini ai nostri compaesani e

che permetterà a loro di conoscerci e apprezzarci,

valorizzando tutta la nostra attività, senza dare per scontato

la nostra presenza, considerando la CRI come braccio

operativo scontato che garantisce il servizio essenziale di

urgenza-emergenza, diritto naturale del cittadino.

Come chiudere questo articolo? … tutti in piazza con la CRI dal

01 al 07 maggio, 7 giorni, 7 principi!! … e l’ottavo giorno si

chiude con la riflessione Rwada che ci aiuterà a scegliere

sempre da che parte stare, quella giusta.

Scaldiamo i muscoli, si parte!

VAI ALLA PAGINA EVENTO RWUANDA:

http://uniquepels.com/rwanda%20.html

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IL BISOGNO NON HA STAGIONE di Giada Danieli

Ognuno di noi ha la propria storia,

ognuno vive lo spazio che ci circonda

a modo proprio, raccogliendo

informazioni, facendo esperienze

diverse, raccontandosi in modo del

tutto originale e unico.

Questo spazio è dedicato a noi e alle

nostre storie! Ciascuno potrà

raccogliere racconti, eventi, fatti dagli

Altipiani, che lo hanno visto

protagonista o spettatore, e

condividerli con tutti su questa pagina

di InformaCRI.

Di cosa si potrà parlare? Il fulcro di

questa rubrica sono gli Altipiani

Cimbri, quindi tutto quello che avviene

sul nostro territorio, dentro e fuori la

CRI, può essere raccontato qui:

eventi e feste, avvenimenti importanti,

racconti di vita vissuta, personaggi

particolari e simbolo della nostra

comunità, esperienze fatte, insomma

qualsiasi cosa che riguarda noi, la

comunità e l’ambiente in cui viviamo!

La cosa bella di questa rubrica, a mio

avviso, è che ciascuno di noi può

condivide con gli altri qualcosa che

l’ha colpito! In questo modo il giornale

diventa nostro, uno strumento a

disposizione di tutti noi volontari per

raccontare e raccontarci. Bene,

comincio io!!

È passato quasi un mese dalla

chiusura della stagione invernale; qui

sugli Altipiani la maggior parte delle

attività vengono rimandate all’inizio

della prossima tornata turistica, le

persone, che hanno lavorato

duramente durante l’inverno, si

godono il meritato riposo.

Ci sono però alcune cose che non

possono aspettare: le necessità delle

persone e noi questo lo sappiamo

benissimo. I bisogni non conoscono

stagioni, arrivano quando arrivano e

noi abbiamo imparato che di fronte ad

un bisogno dobbiamo rispondere,

dobbiamo dimostrarci sempre pronti

e attenti, non per mero senso del

dovere, ma per onore della scelta di

vita che abbiamo fatto, per le ragioni

che, a volte più chiaramente, a volte

un pò più nel profondo, il nostro cuore

ci detta. E sappiamo anche che le

vulnerabilità della nostra Comunità

cambiano, sono in continua

evoluzione, e per questo noi non

possiamo dimostrarci statici e

impreparati. Questo è evidente nel

numero sempre crescente di attività

“nuove” a cui siamo chiamati e a cui,

a volte con più difficoltà, a volte più

semplicemente, rispondiamo.

Anche la nostra missione, come

Volontari di Croce Rossa, è sempre

nuova: ci si può e ci si deve

reinventare ogni giorno.

Quindi grazie a ciascuno di noi per

qualsiasi cosa facciamo all’interno

della grande famiglia CRI,

nell’attenzione ai bisogni della nostra

Comunità.

“Prendersi cura di una persona significa innanzitutto rispettare, stimolare e

valorizzare lo svolgersi della sua esistenza, secondo la progettualità che essa

stessa contiene e che a priori non è conosciuta neanche dal soggetto stesso,

ancor meno da chi la osserva.”

Rubrica a cura

di Giada Danieli

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Quando ci si trova di fronte ad un caso di attacco cardiaco in un campo

sportivo sorgono molte domande: “come è potuto succedere ad uno sportivo

come lui?”, “sarei pronto ad affrontare una situazione del genere, se mi si

presentasse?”, “quali strumenti ho in dotazione per fronteggiare un simile

evento?”.

Purtroppo, i sempre più frequenti casi di attacco cardiaco tra i giovani che

praticano sport ci hanno spinto ad una riflessione seria a riguardo, a fronte

anche del fatto degli ultimi aggiornamenti legislativi sia a livello nazionale che

a livello provinciale.

Per questo motivo, la Croce Rossa Altipiani in collaborazione con U.S.S.A.

(Unione Sportiva Sociaetà Altipiani) e il Centro di Formazione CRI Tononi, sta organizzando un convegno di informazione

dal titolo “La defibrillazione precoce nello sport”, rivolto a tutte le associazioni e le società sportive, nonché ai proprie tari e

gestori di impianti sportivi della provincia di Trento.

Il convegno avrà luogo nella giornata di domenica 15 maggio

2016, presso il centro congressi di Lavarone con inizio alle

08.30. Dopo la registrazione dei partecipanti inizieranno con

l’intervento di molte autorità. Sono in corso contatti con il

Presidente del Comitato Provinciale di Trento, Alessandro

Brunialti, l’Assessore allo sport della Provincia Autonoma di

Trento, Tiziano Mellarini, e il Presidente Unione Società

Sportive Altipiani, Sandro Marchesi, per organizzare al

meglio l’evento.

Dopo una breve presentazione del convegno a cura di Mara

Mittempergher, Presidente del nostro Comitato Altipiani, alla

probabile presenza di Nicoletta Carbonari, Presidente della

Comunità di Valle, si entrerà nel vivo dell’argomento con

l’intervento della Dott.ssa Margherita Taras, Direttore Sanitario del Comitato Provinciale C.R.I, che tratterà di morte

cardiaca improvvisa, cos’è e come si manifesta. Seguirà poi un intervento, tenuto probabilmente direttamente dal Dott. Alberto Zini, Direttore di Trentino Emergenza 118,

sulla rianimazione cardio-polmonare e la defibrillazione precoce sul territorio, facendo riferimento in particolare

all’importanza che hanno anche nell’ambito sportivo e alla situazione attuale in Trentino.

Per quanto riguarda l’aspetto legislativo, un funzionario

esperto P.A.T. ci introdurrà le applicazioni territoriali del

Decreto Legge 158 del 13/09/2012, denominato anche Decreto

Balduzzi. All’interno del Decreto, che si occupa di Sanità

pubblica sotto diversi aspetti, l’Articolo 7 riguarda in particolare

fumo, alcol, ludopatia e attività sportiva. In dettaglio, per quanto

concerne l’attività sportiva, il Decreto sancisce due importanti

novità: l’obbligo di un’idonea certificazione medica anche per tutti i cittadini che praticano un’attività sportiva non

agonistica o amatoriale e maggiori controlli sull’attività sportiva non agosnistica. Quest’ultimo punto viene attuato

mediante la stesura di linee guida per i controlli sanitari da effettuare sui praticanti e per la dotazione e l ’impiego di

defibrillatori semiautomatici ed eventuali altri dispositivi salvavita, da parte di società sportive professionistiche e

dilettantistiche.

Dopo un breve accenno alla normativa, l’intervento si focalizzerà sui risvolti organizzativi che ne dervivano e la

responsabilità civile e penale di Presidenti, dirigenti, operatori delle società sportive.

Il convegno continuerà con una veloce introduzione riguardo l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico, secondo la

normativa provinciale, tenuta da un operatore di Trentino Emergenza 118. In seguito un funzionario P.A.T. illustrerà

brevemente le diverse tipologie di defibrillatori disponibili, guidando alla scelta del più idoneo e alle possibilità di contributi

e agevolazioni per l’acquisto. La mattinata si concluderà con un momento di dibattito con le figure esperte coinvolte, a cui

seguirà l’aperitivo di chiusura dei lavori.

Per tutti i dirigenti e membri delle associazioni presenti che saranno

interessati, nel pomeriggio è previsto un momento formativo pratico, in

cui i partecipanti potranno prendere parte a sessioni di prove pratiche,

che si terranno presso le scuole medie di Lavarone.

Organizzati in picoli gruppi, previa iscrizione, i partecipanti potranno

ottenere la certificazione all’uso del DAE, previo superamento del

breve corso.

CRI e USSA altipiani per lo sport:

A LAVARONE IL CONVEGNO SULLA DEFIBRILLAZIONE PRECOCE NELLO SPORT

di Giada Danieli

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Rubrica a cura di

Jessica Grott e Luciana Cafagna

Rubrica a cura di Francesco Pristipino

Passando per la sede di Folgaria vi siete sicuramente imbattuti nei

Volontari Ospiti che arrivano da tanti Comitati Di Croce Rossa sparsi per

l’Italia. Arrivano da noi con il progetto Volontariato e Vacanza aperto

tutto l’arco dell’anno nella nostra sede.

Si tratta di un progetto iniziato nell’estate del 1993 con i primi due

volontari arrivati dalla CRI di Monfalcone, e da allora è stato un grande

crescendo fino ai giorni nostri, fino a raggiungere nel 2015 quota 950

presenze, un successo enorme che ci permette di conoscere gente

meravigliosa che usa le proprie ferie per aiutarci. Grazie alla loro attività

di Volontariato riusciamo a condurre tanti progetti di solidarietà nel grande spirito di Croce Rossa che ci lega, insieme a

loro riusciamo ad offrire un servizio alla Comunita degli Altipiani che ci invidiano ovunque, importante anche per quanto

riguarda la qualità che offre l’Altopiano in chiave turistica. Inoltre, siamo presenti con discrezione ma efficienza nel

Sociale, aiutando gli anziani soli o chiunque vive nel bisogno.

Nel tempo abbiamo allargato i nostri orizzonti con una presenza progettuale sia in Italia che all’Estero con progetti che

hanno migliorato la qualità di vita in diversi luoghi, solo per citarne alcuni: Colombia, Balcani, Sud Est Asiatico, Senegal,

Langtang (Nepal), terremoti dell’Abruzzo e dell’Emilia, attività che con i soli

volontari di Folgaria non sarebbero state possibili.

Sono davvero tanti gli amici che provengono da ogni angolo della nostra

penisola, si pensi che le Sedi in

Italia sono circa 1400, e in questa

rubrica i diretti partecipanti ci

racconteranno qualcosa di loro;

seguiteci nei prossimi numeri.

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA di Francesco Pristipino

AMICO, STAI CONNESSO di Jessica Grott

E’ sempre complicato iniziare qualcosa di nuovo, che siano poche righe come queste, oppure l’inizio di un percorso per diventare volontario di Croce Rossa entrando in una realtà nuova ed insapettata. Bene in questa sezione troverete tutte le novità, le proposte e i progetti dell’Area Giovani … ma anche pensieri e riflessioni. Progetti da fare ce ne sono molti, e si potranno realizzare solamente con il contributo delle persone che credono in questa bellissima associazione indipendentemente dall’età anagrafica, perciò …. Stay tuned!!! A meno che uno

come te non ci tenga molto, nulla andrà meglio o sarà risolto!

the Lorax

PS: Se state leggendo questo giornale da un supporto tecnologico, potete guardare questo simpatico e breve video ;)

L’unione fa la forza (tempo di visione 1:22)

www.youtube.com/watch?v=MoActT36qZg

Il grande muro dei ricordi

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Rubrica a cura di

Stefania Gerola

VITA E SALUTE, TUTELA E PROTEZIONE SCOPRIAMO L’AREA 1

di Stefania Gerola

Questa nuova sezione “Pillole Del

Soccorso” tratterà notizie di ambito

sanitario e di tutte le attività

inerenti l'Area 1. Ma che cos'è

l'Area 1?

La maggior parte di noi pensa che

nell'Area 1 rientrino

esclusivamente le attività legate al

soccorso extra ospedaliero ma non

è così. L'obiettivo dell'Area 1 è di

tutelare e proteggere la vita e la

salute intesa come “uno stato di

completo benessere fisico,

mentale e sociale e non

semplicemente l’assenza di

malattia e di infermità” (OMS).

Questo richiede un approccio

globale alla persona, la quale deve

essere vista nel suo intero e nei

diversi aspetti della sua vita. Da

qui si evince che il servizio

ambulanza ed i servizi assimilabili

sono solo una delle numerose

attività che costituiscono

quest'area.

Nella pratica questo si traduce

nella pianificazione e

implementazione di attività volte a

migliorare lo stato di salute delle

persone e delle comunità, a

proteggere la vita, a fornire

supporto socio-sanitario alle

comunità, a costruire comunità più

sicure attraverso la promozione

della salute e ad assicurare

l'acquisizione di competenze da

parte della comunità per

proteggere la propria vita e quella

degli altri.

Le altre attività sono: la diffusione

del primo soccorso, l'educazione

alla salute e la promozione di stili

di vita sani, la diffusione del BLS,

del BLSD, del PBLS e del PBLSD,

le manovre di disostruzione

pediatrica, il trucco e la

simulazione, la promozione della

donazione volontaria del sangue e

i servizi di ausilio al Servizio

Sanitario

delle Forza Armate come previsti

dalle Convenzioni di Ginevra.

Nei prossimi numeri del nuovo

InformaCRI parleremo di queste

attività e di come vengono gestite

e realizzate dal nostro Comitato

ma parleremo anche di salute e di

tante altre cose legate al mondo

del soccorso.

02 MAGGIO SEDE DI FOLGARIA

Ore 20.30 – 22.30

BLSD – PBLSD (teoria) A cura di IP 118

11 MAGGIO SEDE DI LAVARONE

Ore 20.15 – 22.15 EMERGENZE MEDICHE CARDIACHE

(teoria) A cura di Medico

PROSSIMI AGGIORNAMENTI AREA 1

Ricordiamo inoltre gli AGGIORNAMENTI del SABATO MATTINA in AUTOSANITARIA a CARBONARE dalle ore 10.00 alle ore 12 con prenotazione presso la propria sede territoriale. Come sempre TRE posti per LAVARONE e TRE per FOLGARIA oltre all’autista in turno.

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Rubrica a cura di Giorgia Pernici

Questa rubrica raccoglie notizie smart di carattere operativo, di informazione veloce, di promemoria, riguardanti l’attività nel nostro comitato o ad esso strettamente legate.

L’informazione sarà tanto efficiacie quanto

ognuno si sentirà responsabile nel far pervenire

in redazione tutto quello sia ritenuto di interesse

comune per migliorare la nostra attività.

Come ben sapete, il vecchio Fiat Scudo in dotazione alla sede territoriale di

Folgaria usato per il servizio alla camera iperbarica di Bolzano da qualche

mese non è più operativo a causa di un danno importante al motore.

L'oneroso preventivo di riparazione ci ha portato a riflettere se non fosse il

momento di sostituirlo con uno nuovo. Così é stato. Abbiamo optato per

l'acquisto di un pulmino Volkswagen T6 9 posti con motorizzazione diesel

euro 6.

L'allestimento, curato da Aricar, partner storico del nostro Comitato,

comprende una pedana (amovibile ed estremamente leggera) per il carico

di una carrozzina nella zona posteriore, una piastra con aggancio 10g che

permette l'utilizzo di una qualsiasi sedia d'ambulanza per il trasporto in

totale sicurezza del paziente, due erogatori di ossigeno nella zona

posteriore, tre sedili completamente indipendenti ed amovibili ed una

piccola pedana posta in corrispondenza del portellone laterale per facilitare

la salita dei pazienti.

L'elenco dei dispositivi montati sulla nuova 23042 sarebbe ancora lungo da

riassumere in poche righe. Sicurezza e praticità d'uso sono le

caratteristiche che distinguono il mezzo; sicurezza massima per

l'equipaggio ed i pazienti, facilità d'uso dei dispositivi e, non ultimo,

l'impiego per le molteplici attività che interessano il nostro Comitato.

Benvenuto!

Ora il mezzo è in attesa di immatricolazione CRI ed è il primo interamente

di proprietà del nostro Comitato, dopo la privatizzazione della nostra

associazione. Quando sarà operativo provvederemo a presentarlo ai

volontari.

PS: come sempre i nostri mezzo trasportano persone ma anche messaggi da lanciare all’occhio di chi, casualmente, si

trova a fermarsi in strada affiancato a noi. La nuova 23042 porta un messggio molto attuale che deve essere nel cuore di

ognuno di noi.

ARRIVATO IL NUOVO PULMINO PER LA SEDE DI FOLGARIA di Michael Pizzini

TESSERAMENTO 2016

Ultimissimi giorni per regolarizzare il tesseramento

2016.

La quota invariata è di € 8,00 e va versata presso la

segreteria della propria sede territoriale.

Affrettatevi !!!

5 x 1000

Tempo di dichiarazione dei redditi … sosteniamo la

nostra associazione donando il nostro 5 x 1000 e

facendo un buon lavoro di passaparola a tutti quelli

che conosciamo!! I piccoli gesti portano alle vette

più alte.

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Direttore responsabile: Gianni Mennea

Redattori: Luciana Cafagna - Giada Danieli – Stefania Gerola – Jessica Grott Giorgia Pernici - Francesco Pristipino

Hanno collaborato: Michael Pizzini

REDAZIONE CRI ALTIPIANI Via Papa Giovanni XXIII nr 2 – 38064 Folgaria (TN) - Cell. 392.6571632

email: redazione.altipiani @critrentino.it

RIUNIONE DI CONSIGLIO

Martedì 3 maggio è convocato il Consiglio presso la sede di comitato alle ore 20.30.

I temi all’ordine del giorno sono l’ufficializzazione di incarichi e deleghe, la presentazione del nuovo Direttore

sanitario e del suo programma di lavoro, l’intervento del Direttore amministrativo in merito a bilancio, stato della

privatizzazione, recupero crediti da Roma.

E ancora la preparazione dell’assemblea dei soci, la valutazione della bozza di

accordo 2016 sul ruolo del Direttore amministrativo e i rapporti con il Comitato

provinciale.

Inoltre aggiornamento corso TSSA, convegno DAE-sport di

Lavarone del prossimo 15 maggio, la settimana della CRI, i

progetti Cuore, la nuova sede di Comitato, la nuova

convenzione 118 e la programmazione di un’esercitazione

congiunta per il prossimo autunno.

ELEZIONI CONSIGLIO COMITATO PROVINCIALE

Domenica 17 aprile si sono svolte le elezioni per il consiglio del comitato CRI provinciale. Ad oggi, giorno di uscita

di InformaCRI, non abbiamo ancora notizie ufficiali quindi ci limitiamo a mettere un post in questa rubrica con i dati

provvisori trovati sul web site CRI.IT, in attesa della proclamazione che dovrebbe essere in arrivo a giorni.

Una piccola riflessione la possiamo fare relativamente

ai numeri di nostra competenza. Nel nostro comitato,

su 106 aventi diritto al voto, hanno votato in 30 che

equivale al 28,3%.

Da voci di corridoio abbiamo appreso che l’affluenza in

altre sedi della provincia è stata più bassa e questo ha

preoccupato i candidati.

Attendiamo comunque le prossime uscite per darvi i

dati ufficiali.

La redazione di Comitato è un gruppo di lavoro apertissimo a chiunque voglia

collaborare con costanza e puntualità (sono due concetti che per noi sono diventati

impegni). Inoltre il giornale raccoglie anche scritti di qualsiasi volontario che

saltuariamente decida di raccontare qualcosa da condividere con tutti. Invitiamo

chiunque volesse collaborare con la redazione a contattarci via mail o telefono.


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