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InformarSi39_bassa

Date post: 28-Mar-2016
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LE REGOLE DEL BIO PERCHÉ HO SCELTO BIO Anche negli USA gli OGM piaccion poco Jacopo Fo e la Libera Università di Alcatraz GENNAIO 2013 | NUMERO 39 | BIMESTRALE semi La seconda vita degli scarti TUTTO IL BUONO DELL’INVERNO INSERTO LEGUMI s s s s s s s s s s s s se e se se e se e se se e e e e e se se s s s s s s s se se s s s s s s s s s s s se e e e e s s s s s s s s s s s s s s se se e s s s s s s s s s se s s s s s s s s se e s s se s se s s se s se e e e s se e se s se em m m m m m m m mi m m m mi mi mi mi mi mi mi mi i m m m m m m m m mi mi m m m m mi mi i m m m mi mi mi i m m mi m m m m mi mi i m m m m m m m m mi mi m m mi m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m mi i m m m m m mi m m m m mi m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m m mi m m m m m mi m m m m m m m mi m m m m m m m m La seconda vita O
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LE REGOLE DEL BIO PERCHÉ HO SCELTO BIO

Anche negli USA gli OGMpiaccion poco

Jacopo Fo e la Libera Università di Alcatraz

GENNAIO 2013 | NUMERO 39 | BIMESTRALE

semi

La seconda vitadegli scarti

TUTTO IL BUONO DELL’INVERNO

INSERTO

LEGUMI

ssssssssssssseeseseeseeseseeeeeesesessssssssesesssssssssssseeeeessssssssssssssseseessssssssssessssssssseesssessesssesseeeesseesesseemmmmmmmmmimmmmimimimimimimimiimmmmmmmmmimimmmmmimiimmmmimimiimmmimmmmmimiimmmmmmmmmimimmmimmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmiimmmmmmimmmmmimmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmimmmmmmimmmmmmmmimmmmmmmm

La seconda vita

O

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3 –INFORMARSÌ

Se state leggendo questo testo significa che il mondo non è finito come da previsioni catastrofiche.L’ebbrezza provata nello scoprire che il pianeta è ancora pulsante di vita non deve distoglierci, però, dal nostro cammino di “portatori di un futuro migliore” per la terra e la Natura.Forse a qualcuno è sfuggito che il 22 agosto del 2012 si è “celebrato” l’Overshoot Day, un termine inglese per dire che abbiamo esau-rito le risorse che il nostro pianeta è in grado di generare in un anno: in meno di 8 mesi sono state consumate le risorse di 12. Già, perché, mentre l’economia glo-bale, gli elevati consumi e la richiesta di risorse aumentano vertiginosa-mente, le dimensioni del nostro pianeta restano uguali. Ne consegue che la situazione non è sostenibile per molto tempo ancora: consumando in modo così sconsiderato, c’è chi calcola che a metà di questo secolo, per riuscire a soddisfare la nostra voracità di beni naturali, saranno necessari non uno, ma due pianeti. “Per sostenere i nostri consumi elevati abbiamo liquidato le riserve e abbiamo permesso che la CO2 si accumulasse nell’atmosfera” spiega il Global Footprint Network (Gfn), l’istituto di ricerca che da 25 anni calcola il deficit ecologico planetario.Il tam tam mediatico sulla famosa profezia maya nel 2012 ha raggiunto tutti. Alzi la mano chi non ne ha parlato o non si è chiesto se fare scorte di alimenti e chiudersi in un bunker (oppure sprecare e consumare allegramente, “tanto il mondo finirà”). I dati e le informazioni sul drammatico futuro della Terra non hanno avuto altrettanta risonanza; gli unici a parlarne diffusamente siamo noi, definiti “ambientalisti”, sovente

accusati di catastrofismo e di facile allarmi-smo. Siamo proprio un bel pianeta! Noi ter-restri, quando qualcuno ci mette in guardia sollecitandoci a modificare gli stili di vita in modi più attenti e consapevoli, non ci preoc-cupiamo troppo. Anzi. Quasi per ripicca, adottiamo comportamenti più superficiali, giustificandoci dietro al banale “tanto io non ci sarò più, non sarà un problema mio”. Per fortuna non siamo tutti uguali. Soprat-tutto nel mondo del biologico, la cura e l’inte-resse nei confronti dell’ambiente, della terra (e della Terra) si esprime anche attraverso il

sostegno a un modo di fare agricoltura più rispettoso del suolo e dell’uomo, con la volontà di mantenere entrambi sani nel futuro per le generazioni a venire. Ogni anno, un terzo della

produzione mondiale di cibo viene perduta o sprecata. Quanto basterebbe per sfamare 500 milioni di persone senza aggiungere ulteriore pressione sulle risorse naturali. Quando leggiamo queste cifre, siamo pronti a indignarci, poi, però acquistiamo solo ciò che ci sembra perfetto nella forma, sen-za pensare che lo “scarto” avviene già sul campo, per garantire la pezzatura standar-dizzata, la buccia intonsa, il bianco senza picchiettature ecc. Ciò che viene buttato può arrivare al 30% della produzione che l’agricoltore bio ha ottenuto con fatica rispettando la vitalità del terreno e non usando sostanze chimiche. Se il finocchio è un po’ piccolo e il cavolfiore ha qualche macchiolina, ma sono freschi e saporiti, pensiamo per un attimo allo spreco delle risorse della terra e ricordiamoci che anche le nostre azioni possono influire sul futuro.

Meditate, gente, meditate!

LA TERRA NON APPARTIENE ALL’UOMO MA L’UOMO

APPARTIENE ALLA TERRACapo Indiano Seattle

AZIONI PER IL FUTURO

Editore: EcorNaturaSì Spa, via De Besi, 20/c (Vr) tel. 045.8918611, www.naturasi.it, [email protected]

Direttore responsabile: Luigi Speri.

Redazione e realizzazione grafica: EcoComunicazione.it progetti di comunicazione ecologica.

Stampato su carta ecologica 100% riciclata da: MediaPrint (Vr)

Pubblicazione bimestrale registrata pressoil Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.

LA NATURA CONSIGLIA 6Tutto il buono dell’invernoPROGETTO ANGOLA 10Avanti con l’impegno di tutti CORSO DI CUCINA 12Chicchi di vitalitàLA PAGINA DEL RIUSO 14Riutilizziamo i bottoniTENDENZE 16Mammamea mammaCULTURA E SOCIETÀ 18La seconda vita degli scartiNOVITÀ DAL BIO 20Anche negli USA gli OGM piaccion pocoPERCHÉ HO SCELTO BIO 22Jacopo Fo e la Libera Università di AlcatrazIL LUNARIO DI CASA 24RICETTE DI STAGIONE 26Le proteine vegetaliCONSUMATORI RESPONSABILI 28Chiedilo a NaturaSìPIANETA BAMBINO 30Le carote non sono poi così cattive ECOTURISMO 34Marocco: una danza tra le duneAMBIENTE 36Prodotti amici della nostra bellezzaA CASA DI TECNICHE NUOVE 38La cucina a basso indice glicemicoCULTURA E SOCIETÀ 40Seminare nelle terre di LiberaBIO&THECITY 44Rimettersi in forma

di Giò GaetaRESPONSABILE PROGETTOINFORMARSÌ

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4 –INFORMARSÌ

VISITA IL SITOPER LE ULTIME NEWS

WWW.NATURASI.IT

Adotta una zollaÈ dalla terra che il seme trae il nutrimento necessario per crescere. Adotta virtualmente una zolla partecipando, dal 17 dicembre 2012 al 18 marzo 2013, ad “Adotta una zolla”. Entra nella pagina Facebook di ecor, scarica la “App-Adotta una Zolla” e scegli il campo e la zolla da adottare. Il terreno che adotterai virtualmente è già stato concretamente seminato e proprio da lì nasceranno i cereali che troverai nella nuova linea Alimenti Ritrovati di ecor. Scopri cosa puoi vincere visitando il sito adottaunazolla.ecor.it.

APPUNTAMENTI

M’illumino di meno Il 15 febbraio 2013 torna M’illumino di meno, l’ormai famosa campagna per il risparmio energetico lanciata da Caterpillar – Radio2. Partecipa anche tu, non solo spegnendo le luci, ma riducendo gli sprechi, prestando attenzione alla raccolta diff erenziata e scegliendo una mobilità sostenibile. caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno

BioFachDal 13 al 16 febbraio 2013 torna il BioFach, il Salone Mondiale per Prodotti Biologici, che ogni anno raduna a Norimberga i rappresentanti dell’intero settore biologico. Tema di questa edizione saranno i valori comuni, l’importanza della cooperazione, le catene di creazione del valore aggiunto eque e trasparenti, ovvero la varietà ottenuta attraverso la regionalità e la globalizzazione.

IN EVIDENZA

Castello di TassaroloPer il terzo anno consecutivo, l’azienda vitivinicola Castello di Tassarolo è stata premiata con l’ambita chiocciola di Slow Food su Slow Wine 2013. Congratulazioni!

Rapunzel: il sito parla anche italianoRapunzel annuncia un’importante novità: il suo sito internet è disponibile anche in lingua italiana. L’azienda tedesca ha voluto così rivolgersi direttamente ai molti consumatori italiani che ogni giorno si collegano al suo sito per avere maggiori informazioni sull’azienda e sui suoi prodotti. Visita il sito www.rapunzel.de/it/

VEGAGENDA 2013Cerca nei negozi NaturaSì la VEGAGENDA. Grazie al pratico formato quotidiano con “planning”, semplifi cherà l’organizzazione della tua giornata e ti aiuterà anche ad adottare, giorno dopo giorno, uno stile di vita ecologicamente più sostenibile. All’interno troverai un inserto dedicato all’alimentazione crudista, tante ricette facili e gustose, una guida ai migliori ristoranti e gastronomie vegan, vegetariani e macrobiotici d’Italia e le principali ricorrenze del mondo veg e animalista.

notizie in pillole

NOTIZIE DI CASA

Nuovo catalogo raccolta punti NaturaSìÈ in arrivo il nuovo catalogo della raccolta punti NaturaSì. Aff rettati: potrai ritirare i regali oggetto del vecchio catalogo, ad eccezione del super premio, entro e non oltre il 26 gennaio 2013. Nel caso non fossero immediatamente disponibili, potrai comunque prenotarli, sempre entro la data sopra indicata, e ritirarli successivamente. I punti accumulati e non utilizzati non verranno annullati e potranno essere usati per ottenere i premi elencati nel nuovo catalogo che avrà validità dal 27 gennaio 2013 al 31 ottobre 2014.Importante: i premi del nuovo catalogo potranno essere ordinati e ritirati entro il 30 novembre 2014. Attenzione: dopo questa data, i tuoi punti accumulati verranno annullati. Per informazioni sui premi e sul regolamento, chiedi al tuo negoziante il nuovo catalogo, disponibile dal 27 gennaio 2013.

Concorso 100volteSìFino al 31 gennaio 2013, partecipa al concorso 100volteSì. Visita il sito 100voltesi.naturasi.it, scegli i 100 prodotti che ami di più e scopri che cosa puoi vincere giocando con NaturaSì.

Opuscolo sui legumi Cerca all’interno di InformarSì il terzo opuscolo che ecor ha dedicato ai propri prodotti a marchio. Questa volta protagonisti sono i legumi: scoprite tante informazioni, curiosità e ricette interessanti.

Nuovo sito ecorÈ online il nuovo sito di ecor: una nuova grafi ca, tanti contenuti interessanti e tante novità. Come la pagina Diff erenziati!, con tante utili istruzioni per una raccolta diff erenziata effi cace e di qualità.

Alimenti Ritrovati: scopri la nuova linea di prodotti ecorRiscoprite la biodiversità italiana con gli Alimenti Ritrovati di ecor. Cereali e legumi “di una volta” che conservano intatto tutto il sapore delle cose buone del passato; varietà antiche che ci parlano di un mondo contadino legato alla terra e alle tradizioni. Per saperne di più, richiedi al tuo negoziante l’opuscolo dedicato agli Alimenti Ritrovati: troverai tante informazioni interessanti e gustose ricette. Cerca gli Alimenti Ritrovati sugli scaff ali dei negozi NaturaSì.

i fruttiperl’inverno

una nuova avventura sul web insieme a tevalore alimentare

valorealimentare.it

la rivista on line su alimentazione, biologico e salute

seguici anche su

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5 –INFORMARSÌ

xxxxxxxxxxxx

www.alcenero.it

C'È UN PO' DI ALCE NERO IN OGNUNO DI NOI. NOI CHE RISPETTIAMO I RITMI DELLA NATURA, LE STORIE E LE MANI CHE LA LAVORANO. NOI CHE CREDIAMO NELLA TERRA E CHE PREFERIAMO PROTEGGERLA PER MANTENERLA FORTE E RICCA PER IL DOMANI. NOI CHE SCEGLIAMO DI MANGIARE SANO PERCHÈ VOLERCI BENE CI FA STARE BENE.

NOI SIAMO ALCE NERO, IL BIOLOGICO DA OLTRE 30 ANNI.

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6 –INFORMARSÌ

TUTTO IL BUONO DELL’INVERNOSotto la coltre del gelo, la terra continua a darci i suoi frutti anche d’inverno, grazie al lavoro dell’agricoltore biologico e biodinamico che se ne prende cura per tutto l’anno con passione e costanza. Siamo andati alla scoperta della Società Agricola Tre Marie – San Michele, un’importante realtà biodinamica della provincia di Treviso che coltiva gli ortaggi che potete trovare nel reparto ortofrutta dei negozi NaturaSì. Ecco la storia che vogliamo condividere con voi. di Valentina Salviati

la Natura consiglia

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7 –INFORMARSÌ

Il mondo del biologico e biodinamico è così: ti permette di scoprire storie straordinarie, fatte di passione, fermezza e determinazione; fatte di amore e cura per la terra che ci dona i suoi frutti, il nutrimento per l’uomo. È il caso, anche, della Società Agricola Tre Marie – San Michele, non solo un’azienda biodinamica tra le più importanti in Italia, ma un vero e proprio essere vivente. Si trova a nord di Conegliano, in provincia di Treviso, nello spettacolare scenario delle colline del Prosecco, su terreni di diversa natura, argillosa, limosa e sabbiosa, una caratteristica importante, perché ciascun ortaggio cresce al meglio se coltivato in determinati terreni. A fondarla, nel 1986, fu un gruppo di amici riuniti in quella che allora si chiamava Libera Associazione Rudolf Steiner, oggi diventata Libera Fondazione Rudolf Steiner: animati da forti ideali, questi giovani decisero di concretizzare in agricoltura i principi dell’antroposofia. Dopo aver visitato alcune realtà già attive in Europa e aver aperto, nel 1985, un negozio biologico, decisero di interessarsi direttamente alla coltivazione della terra, dando così avvio all’esperienza della San Michele. In principio si trattava di 25 ettari, dove si coltivavano piccole quantità di ortaggi, di prati, in cui si produceva il fieno per il bestiame, di una stalla per le vacche da latte, di un vigneto, di siepi e macchie boschive. I primi anni non furono semplici, trascorsi tra problemi economici e incendi che uccisero le vacche, ma lo spirito di chi credeva fortemente nel progetto lo rese possibile nonostante le difficoltà. Qualche tempo dopo, la società prese in affitto 60 ettari di terreni sabbiosi, perfetti per l’orticoltura, a pochi passi dalle golene del fiume Piave, cui seguì l’acquisto di un fondo di 4 ettari vicino a Breda di Piave: lì vennero costruiti i locali per lo stoccaggio e per il confezionamento. Nel 2012 l’azienda ha infine preso in affitto altri 68 ettari nel Comune di Spresiano. Attualmente alleva a stabulazione libera 52 vacche, nutrite a fieno integrato con crusca, mais e panello di girasole, e coltiva 130 ettari, la maggior parte a ortaggi, il resto a vigneto e a seminativo. Per il futuro, l’azienda progetta la realizzazione di un’unica struttura aziendale dove collocare la stalla, i ricoveri

per le attrezzature, i magazzini, il laboratorio di confezionamento degli ortaggi e le celle frigorifere. Legale rappresentante dell’attività è Anito Bonadio (ritratto nella foto a pag. 8) che, da più di 20 anni, si occupa di agricoltura biodinamica. Oltre alle persone occupate in via stabile, l’azienda ricorre alla collaborazione con i volontari del WWOOF (World Wide Opportunities on Organic Farm), un’associazione internazionale di volontari per la diffusione della cultura e della pratica dell’agricoltura naturale e per sostenere i produttori nel loro impegno. Del resto, la finalità principale dell’azienda è proprio lo sviluppo dell’agricoltura biodinamica: ogni settimana vengono organizzate riunioni serali per la programmazione dell’attività, ma anche per lo studio del pensiero antroposofico, leggendo brani dai testi di Rudolf Steiner. Grande attenzione viene riservata anche alla formazione di chi lavora in azienda, attraverso corsi che spaziano dall’agronomia, all’etichettatura e al marketing. Il sogno è di realizzare un vero e proprio centro di formazione sull’agricoltura biodinamica, comprensivo di serra, foresteria e aule per l’attività di studenti e tirocinanti.

Il metodo biodinamicoLa San Michele è un’azienda che realizza, al suo interno, il ciclo completo dell’attività agricola biodinamica. Come fertilizzante dei terreni viene usato il compost derivante dagli animali dell’allevamento aziendale. La scelta è impegnativa, ma ripagata dall’alta qualità del concime organico, che si traduce in qualità organolettica dei prodotti. L’equilibrata concimazione organica con compost maturo, che nutre il terreno e non direttamente le piante, riduce l’accumulo di nitrati (sostanze collegate alla quantità di azoto e potenzialmente dannose per la salute) sugli ortaggi: le analisi effettuate testimoniano regolarmente un livello di nitrati contenuto. La fertilità dei terreni viene incrementata anche attraverso l’utilizzo dei preparati biodinamici che stimolano le forze vitali del terreno armonizzandole con le forze cosmiche, lunari e solari. I preparati 500 (o corno letame) ➥

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sui nostri scaffali

8 –INFORMARSÌ

AGRICOLA MORINI

Würstel di pollo

Saporiti würstel di pollo prodotti con carne

magra e con attenta lavorazione. La socie-

tà agricola Morini di Belfiore, in provincia

di Verona, è sinonimo di filiera garantita.

I polli, infatti, provengono dal proprio

allevamento, e hanno libero accesso ai

prati. I mangimi biologici vengono lavorati

in azienda, per dare al consumatore la

massima garanzia.

AGRICOLA MORINI

Uova

Massima attenzione al benessere degli

animali: questa è la filosofia della società

agricola Morini. Le galline sono allevate a

terra, razzolano liberamente, seguono la

luce naturale e vengono curate con rimedi

omeopatici. I mangimi del mangimificio

aziendale non contengono coloranti: ecco

perché la pasta fatta in casa con le uova

Morini risulterà buonissima, e di un giallo

delicato e del tutto naturale!

GAUTSCHI

Maionese con erbe delle Alpi

La maionese alle erbe svizzere fa parte

dell’ampio assortimento di squisite salse

dell’azienda svizzera Gautschi. Prodotta

con olio di girasole, che le dona un gusto

fine e delicato, è arricchita con erbe aro-

matiche che la rendono davvero irresistibi-

le. La potete usare per farcire i vostri tra-

mezzini, guarnire tartine, per piatti freddi e

insalate. In tubetto da 170 grammi.

e 501 (corno silice) vengono spruzzati sul terreno e sulla pianta e contribuiscono allo sviluppo delle caratteristiche organolettiche dei prodotti. Sei preparati da cumulo, poi, stimolano i processi chimici e biologici di trasformazione del letame nel compost che, distribuito sui campi, nutre e rinvigorisce il suolo. Un’altra tecnica impiegata è quella del sovescio: nei terreni vengono incorporate diverse essenze appartenenti alle famiglie delle crucifere, delle leguminose e delle graminacee (come segale, orzo, avena, senape, rafano, favino, pisello, trifoglio, camomilla, ortica e facelia) e piante officinali. Il sovescio offre al terreno le diverse proprietà delle colture che lo compongono, donandogli nutrimento, armonia e salute.

Gli ortaggiInsieme alla Fattoria Di Vaira, la Società Agricola San Michele rappresenta l’espressione dell’attività agricola di EcorNaturaSì e fornisce i propri ortaggi anche ai negozi NaturaSì. In questa stagione si possono trovare nel reparto ortofrutta radicchio, zucche, porri e spinaci. Trapiantati nel corso dell’estate, i porri vengono raccolti poco alla volta e sono così

disponibili per diversi mesi. Le piantine di radicchio, ottenute attraverso selezioni locali e mai da semi ibridi, vengono trapiantate a fine luglio, inizio agosto; le erbe infestanti vengono tenute sotto controllo attraverso sarchiature e zappature. Il corno silice ne migliora la qualità, mentre lo zolfo e i funghi antagonisti le difendono dalle crittogame, tra cui l’oidio, un dannoso fungo parassita. Alla San Michele si coltivano diverse varietà di radicchio, selezionate perché in grado di resistere ai primi geli. La raccolta, effettuata fino a febbraio, richiede un grande dispendio di manodopera che spiega il costo elevato del prodotto, caratterizzato anche da tenerezza, bontà e croccantezza assolutamente uniche. Unico è anche il sapore delle zucche, di cui vengono coltivate solo le varietà più dolci, come la sweet mama®, e di medie dimensioni; una volta raccolte, vengono conservate naturalmente in ambienti asciutti e alla giusta temperatura per alcuni mesi. Alla San Michele gli ortaggi vengono coltivati in pieno campo, in un processo di rotazione quadriennale: accanto al radicchio, alle zucche e ai porri, trovano spazio anche gli spinaci, altri ortaggi tipici della stagione fredda.

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sui nostri scaffalixxxxxxxxxxxx

9 –INFORMARSÌ

TERRE DI SANGIORGIO

Sugo alla bolognese e Sugo ai funghi porcini

Terre di Sangiorgio raccoglie il suo pomo-

doro solo quando è maturo: ecco perché

ha un gusto unico che racchiude tutta la

fertilità delle campagne piacentine, tradi-

zionalmente vocate a questa coltivazione.

Provatelo nei sughi alla bolognese e ai fun-

ghi porcini, buoni come quelli fatti in casa,

ma già pronti per l’uso: basta scaldarli e

condire i vostri piatti!

ALCE NERO

Pasta di Gragnano

Prodotta con grano duro italiano delle va-

rietà tradizionali, tra cui le famose Senato-

re Cappelli e Saragolla, viene lavorata con

un processo completamente artigianale:

alla trafilatura ruvida al bronzo, segue una

lenta essicazione che dura fino a 48 ore e

si svolge in locali la cui temperatura non

supera mai i 45 °C. Una pasta pregiata,

che si presta a diversi condimenti.

BIONATURÆ

Olive Leccino piccanti e Nocellara verdi condite

Da Bionaturae due gustose novità per

arricchire i vostri aperitivi e per rendere

ancora più gustose le vostre ricette. Olive

e peperoncino a pezzi per le Olive Leccino

intere piccanti. Sedano a pezzi, una spolve-

rata di prezzemolo e un pizzico di aglio per

le Olive Nocellara intere condite. Grazie al

nuovo formato in vaschetta da 110 g sono

l’ideale per gli utilizzi monouso.

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10 –INFORMARSÌ

maggior parte della popolazione si arrangia come può: ci si aiuta a vicenda, si comprano i prodotti direttamente dai contadini e si vive in quartieri favelas, dove l’aiuto reciproco tra le persone è di fondamentale importanza per la sopravvivenza. Il lavoro nero è protagonista: i giovani si improvvisano venditori ai bordi delle strade, guadagnando di più che con il lavoro di operai; le donne camminano per le strade con merci sulla testa dalla mattina alla sera, pesce, verdura, frutta, ma anche scope e tutto quello che si può immaginare. Il petrolio ha dato ricchezza a questo paese permettendo la costruzione di strade e ospedali, ma alzando anche il valore della moneta locale in modo esponenziale. I danni della guerra civile, terminata dieci anni fa, sono ancora molto evidenti, la maggior parte della popolazione è analfabeta, due

generazioni hanno conosciuto solo la guerra. L’agricoltura è stata cancellata e migliaia di alberi sono stati tagliati, e vengono ancora tagliati, per farne carbone. Ancora una volta ci troviamo, dunque, in un progetto con NaturaSì, in un paese ricco di risorse e materie prime, per sostenere tutte quelle persone che hanno idee utili alla crescita del loro paese e che lottano quotidianamente per un presente e un futuro migliore. Ancora una volta, in Angola come in altri paesi del mondo, ci schieriamo contro la dipendenza dalla beneficenza e dagli aiuti e cerchiamo di costruire attività di cooperazione: lavorare insieme per uno scambio di conoscenza e buone pratiche che ci possano arricchire vicendevolmente, aiuta a garantire giustizia e pari opportunità. Rifletto anche su quanto sia stato importante il sostegno di NaturaSì a COSPE e quanto

AVANTICON L’IMPEGNO DI TUTTI

progetto Angola

di Susanna FinardiResp. Fund Raising di Cospe

Continuano le buone notizie dall’Angola dove Cospe sta portando avanti la sua attività, con l’aiuto di NaturaSì, grazie ai risultati della raccolta punti in corso in tutti i negozi a insegna.

Scuola a Namibe

La mia missione sta per finire: prima di andare a visitare gli ultimi villaggi dove si stanno portando avanti alcuni dei progetti sostenuti da NaturaSì, decido di esplorare meglio la zona: una zona bella e povera, simbolo di tutte le contraddizioni dell’Angola. L’ufficio COSPE si trova, infatti, in un’area poco distante dall’affascinante centro coloniale di Namibe, a un chilometro di distanza dal mare. Qui si è già nel deserto: il quartiere è fatto di piccole case e le strade sono in terra battuta, percorribili solo con il pick-up; l’unico negozio è rappresentato da un tavolino con in vendita delle caramelle, biscotti e qualche birra. In Angola, il prezzo medio dei prodotti, venduti nei pochi supermercati, è superiore del 30% rispetto all’Italia e lo stipendio medio di un operaio è di 300/400 euro al mese. Per questo la

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11 –INFORMARSÌ

sui nostri scaffali

vicine siano le due realtà, nonostante le differenze di attività, riguardo a tematiche come sostenibilità ambientale, biodiversità, educazione alimentare che sono obiettivi comuni. Da anni lavoriamo insieme ottenendo risultati concreti e contribuendo a progetti volti a rendere le popolazioni autosufficienti e sovrane del proprio territorio. I nostri risultati in Angola, con NaturaSì, nel 2012, grazie alla raccolta punti:• 50 arnie sono state distribuite nell’area

di Namibe, riscoprendo una pratica dimenticata a causa della guerra che verrà incrementata di anno in anno in collaborazione con l’Istituto Forestale Angolano con il quale stiamo lavorando per diffondere questa pratica utile all’ambiente e all’alimentazione e fonte di reddito.

• 6 motopompe, una cisterna, un abbeveratoio e un lavatoio sono stati costruiti per implementare l’agricoltura e nello specifico gli orti comunitari dei villaggi più sperduti del Namibe.

Grandi risultati che vogliamo replicare insieme grazie al sostegno che i clienti di NaturaSì possono dare a COSPE attraverso la raccolta punti!Nel 2013 il nostro lavoro continuerà con attività di formazione in ambito agricolo e forestale rivolte ai tecnici dell’Istituto Forestale Angolano, ai professori e alle università oltre che direttamente alle associazioni di contadini dei villaggi. Continueranno le attività per lo sviluppo sostenibile e per la riduzione della produzione di CO2 attraverso la riforestazione di 10 ettari di terreno con alberi da frutto o da forestazione.

Sede di Cospe a Namibe

Susanna Finardi intervista la Resp. dell’associazione di Ncondo INTEGRALIMENTI

Scaloppine di seitan al limone

La Scaloppina di seitan al Limone di

Integralimenti è prodotta con la farina di

grano tenero Manitoba che viene lavata

a mano e cotta in un brodo preparato con

verdure fresche e poi lavorata con salsa di

soia e alga kombu. Il metodo artigianale,

che è il segreto della sua morbidezza, e il

profumato condimento al limone ne fanno

un piatto delizioso e ricco di proteine.

LUPINO BIO

Cotoletta di lupino

Il lupino, fonte naturale di fibre e di protei-

ne, è ormai considerato una valida alterna-

tiva ad altre proteine vegetali. L’azienda

Con.Bio., impegnata nella produzione di

alimenti biologici vegetali, vi propone la

sua cotoletta a base di lupino e tofu, con

una ricetta rinnovata e ancora più gustosa,

proposta in una nuova confezione. Per un

secondo veloce, saporito e 100% vegetale.

BIOLAB

Milanesine

L’azienda Biolab produce esclusivamente

alimenti vegetali, adatti a tutti e perfetti

per chi segue una dieta vegetariana o

vegana. Le Milanesine vi permetteranno

di preparare un gustoso secondo piatto,

facile e veloce, perché cuociono in soli 5

minuti. Potete scaldarle in padella, oppure

in forno a 180 °C: conserveranno sempre il

loro buon sapore, che verrà esaltato da un

contorno a base di verdure di stagione.

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sui nostri scaffali

12 –INFORMARSÌ

Il primo passo è lavare i cereali sotto l’acqua corrente, poi, una volta sgocciolati, tostarli in un tegame per un paio di minuti con un filo d’olio. Quindi, aggiungere acqua bollente oppure brodo vegetale e cuocere secondo i tempi suggeriti. Non è necessario mescolare durante la cottura.Quando il cereale è cotto è bene farlo riposare coperto almeno una decina di minuti, così che si gonfi assorbendo l’acqua eventualmente rimasta.A questo punto possiamo condirlo a piacimento o ripassarlo in padella con delle verdure. Per approfondimenti chiedi al tuo negoziante l’opuscolo dedicato ai cereali.

Come fare i germogliI semi di cereali devono essere cotti o germogliati per diventare commestibili e assimilabili. Chiaramente, con il calore scompare la “vita” presente nel seme che, dopo la cottura, non è più in grado di germogliare. La pratica della germinazione consente di consumare i cereali crudi. Non serve un germogliatore: il metodo più semplice consiste nel reidratare i semi in abbondante acqua per circa 12 ore in un recipiente di vetro, scolarli e rimetterli nel contenitore mantenendoli umidi, ma non troppo bagnati. Vanno sciacquati con un colino ogni giorno, finché il germoglio non

CHICCHI DI VITALITÀI cereali sono importanti nell’alimentazione quotidiana. Oltre alle ricette della tradizione, vi proponiamo un modo diverso di consumarli: i germogli.

di Sara Cargnello

corso di cucina

sarà cresciuto di circa mezzo centimetro. È preferibile esporli alla luce indiretta per 6-7 ore per far sì che si arricchiscano della preziosa clorofilla. Si possono riporre in frigorifero per rallentare il processo di crescita; è bene utilizzare quantità di semi non troppo elevate, perché si ha un’ottima resa, e anche per avere sempre un prodotto sempre fresco e vitale.La tabella che segue fornisce indicazioni sui tipi di semi e le modalità di germinazione. I chicchi si intendono sempre allo stato integrale, con le cuticole esterne.

Ecco qualche ricetta con protagonisti i cereali.

Rotolo di polenta e funghi250 g di farina di mais integrale, 500 g

CEREALETEMPI DI GERMINAZIONE (GIORNI)

Grano 3-5

Miglio 3-5

Orzo 3-5

Riso 3-5

Avena 3-5

Quinoa 2

Grano saraceno 2

LA FATTORIA DI ROMIGNANO

Chianti Riserva DOCG

Un vino pregiato che arriva dal cuore del

Chianti, dove il clima è secco e soleggiato,

ma con un’escursione termica che rende le

notti più fresche nel periodo della ven-

demmia. Il Chianti Riserva ha colore rosso

rubino intenso, tendente al nero. Perfetto

in abbinamento a carni rosse brasate e

arrosto e a formaggi stagionati, con cui

consigliamo di servirlo a 18 °C.

PERLAGE

Cabernet del Veneto IGT

Perlage si caratterizza per la particolare

attenzione all’intero processo produttivo,

dalla scelta del terreno più adatto al sin-

golo vitigno fino alla cura di ogni pratica

agronomica e di tutte le fase di vinifica-

zione e conservazione. Il suo Cabernet, di

colore rosso rubino, è perfetto per accom-

pagnare carni bianche o rosse, formaggi

stagionati e piatti dai sapori marcati. Si

consiglia di servirlo a 16-18 °C.

MORETTI OMERO

Terre di Giano Umbria rosso IGT

In Umbria, lungo la via che porta a Giano

e ai monti Martani, ha sede l’Azienda

agraria Moretti Omero. Il Terre di Giano

Umbria IGT è un vino dal colore rosso, con

sfumature violacee, ottimo per accompa-

gnare i saporiti piatti tipici umbri, ma si

abbina perfettamente anche a formaggi

freschi e salumi. Si consiglia di servirlo a

una temperatura di 16-18 °C.

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13 –INFORMARSÌ

di funghi misti, 1 bicchiere di vino bianco, 2 spicchi di aglio, prezzemolo, salvia e timo (freschi), aceto balsamico, olio, sale e pepe.Per cuocere la polenta, portare a bollore un litro d’acqua con una manciata di sale grosso, unirvi la farina versandola a pioggia: mescolare velocemente per evitare i grumi. La fiamma poi si potrà ridurre e la polenta si lascerà cuocere per 50 minuti rimestando ogni tanto.Nel frattempo, rosolare uno spicchio di aglio tritato in 4 cucchiai di olio, aggiungere i funghi, sale e pepe e dopo qualche minuto spruzzare il tutto col vino bianco, che andrà fatto evaporare, proseguendo la cottura a fuoco moderato e con un coperchio. Una volta cotti, aggiungere una manciata di prezzemolo tritato.Rosolare uno spicchio di aglio schiacciato con una manciata di timo e salvia in circa mezzo bicchiere di olio.Versare metà polenta su di una pirofila unta d’olio, distribuirvi sopra i funghi e versare la rimanente polenta. Passare il tortino in forno a 200 °C per 10 minuti e servire con l’intingolo di erbe aromatiche e un goccio di aceto balsamico.

Zuppa d’orzo 150 g di orzo decorticato ammollato una notte, 1 patata, 2 carote, 1 cipolla, 1 gambo di sedano, un bicchiere di bevanda

di soia o avena, olio, sale e pepe, brodo vegetale q.b., prezzemolo.Rosolare in un tegame con un po’ d’olio la cipolla, la carota e il sedano tritati. Aggiungere l’orzo e la patata a dadini e coprire con brodo vegetale bollente. A cottura ultimata (circa 45 minuti) aggiungere la bevanda vegetale, aggiustare di sale e pepe e aggiungere il prezzemolo tritato.

Miglio e zucca200 g di miglio decorticato, 500 g di zucca a tocchetti, 2 cipolle, peperoncino, olio, sale e pepe, rosmarino, lievito alimentare.Affettare e stufare nell’olio le cipolle, aggiungervi la zucca, il peperoncino e il rosmarino. Aggiustare di sale. Cuocere per una ventina di minuti, aggiungendo un po’ d’acqua, se necessario. Sciacquare il miglio e, in un tegame a parte, tostarlo con poco olio, aggiungervi acqua bollente e leggermente salata per il doppio del suo volume e lasciar cuocere per venti minuti. A cottura ultimata lasciar riposare una decina di minuti. Aggiungere il miglio alla zucca, riscaldando assieme il tutto, e spolverare con lievito alimentare e una grattata di pepe.

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14 –INFORMARSÌ

Da piccola adoravo i bottoni. Mia nonna li raccoglieva tutti in una scatola di latta e io passavo ore e ore a ordinarli in base alla forma, al colore, alla dimensione. Aprendo quella scatola mi sembrava, ogni volta, di attingere a un vero tesoro di inestimabile valore. Ancora oggi, ogni volta che passo davanti a una vecchia merceria con i bottoni ancora esposti (ne sono rimaste poche, ma ogni tanto si trovano, magari in piccoli centri oppure nascoste tra le viuzze cittadine) mi viene una gran voglia di entrare a dare una sbirciatina. Navigando in rete, ho trovato su greenMe.it tanti spunti interessanti per riutilizzare creativamente questi piccoli accessori che, pensate, risalgono al 4000 a.C.: sono stati infatti ritrovati nelle tombe egiziane, ma anche in Grecia e in Persia. Ben lontani dalla plastica con cui attualmente vengono realizzati, all’epoca erano d’oro, di vetro, di osso e di terracotta e avevano uno scopo ornamentale. Ecco alcune idee che vi permetteranno di riutilizzare quei bottoni che vi piacevano tanto, ma, ahimè, ne avete

RIUTILIZZIAMO

I BOTTONI

perso uno… O tutti quelli che servivano per vestiti che magari non utilizzate più. O, ancora, quelli che avete voluto cambiare per dare nuova vita ai vostri vecchi capi d’abbigliamento.

Collana di bottoniPer tutte le donne che amano i bijoux allegri e non convenzionali. Per realizzarla, serve del filo di cotone spesso della lunghezza che desiderate, e tanti bottoni colorati, meglio se diversi tra loro per forma e colore. Piegate a metà il filo, in modo tale da calcolare il punto esatto in cui inserire il bottone che risulterà al centro della collana. A questo punto, calcolate una distanza di circa 4 cm tra i diversi bottoni. Iniziate a inserire i bottoni facendo un nodo dietro ognuno di essi per fissarli. Basterà chiudere la collana con un nodino, tagliando lo spago in eccesso, e sarà pronta per essere indossata.

Clips con i bottoniEcco un’idea che vi permetterà di mostrare

di Silvia Valentini

la pagina del riuso

http://lessonslearntjournal.com/button-paperclip-number-cards/

sui nostri scaffali

LABORATOIRES ORTIS

Beneflora classico in barattolo

Ortis è un’azienda belga nata nel 1958: in

origine, i suoi prodotti erano a base di pap-

pa reale di api e venivano venduti in poche

farmacie. Oggi è un’azienda affermata a

livello internazionale. Beneflora classico

è un integratore alimentare in polvere

solubile, dal gusto gradevole, a base di fer-

menti lattici selezionati. Aiuta a rigenerare

la flora batterica intestinale e favorisce un

corretto funzionamento intestinale.

ACQUA PLOSE

Easy Box anche nella versione gassata

L’acqua che sgorga dalla fonte del Monte

Plose, a 1870 metri di al tezza, leggerissima

(ha un residuo fisso di soli 21,0 mg/l) e con

un pH ottimale di 6,6, è ora disponibile

nella confezione Easy Box. È un cartone

ecologico leggero e totalmente riciclabile,

contenente 6 bottiglie da 1 litro in vetro a

perdere e una comoda maniglia per rende-

re più agevole il trasporto a casa.

LEVICO

Acqua naturale e lievemente frizzante

Resa unica dalla collocazione geografica

della fonte, dal clima favorevole e dalla

presenza di numerose foreste di abeti,

l’acqua Levico nasce da una fonte cen-

tenaria nell’Alta Valsuga na, a oltre 1600

metri di altezza. È una delle ac que più

leggere d’Europa, ed è “leggera” anche per

l’ambiente, grazie alle bottiglie in vetro. È

disponibile nelle versioni naturale e lieve-

mente frizzante.

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15 –INFORMARSÌ

http://www.marthastewart.com/266757/making-a-button-bag

http://lucykatecrafts.blogspot.com/search?q=+Button+Necklace

tutta la vostra creatività anche in ufficio, a scuola o all’università: i vostri appunti non passeranno certo inosservati con queste originalissime clips. Bastano delle comuni graffette e dei bottoni colorati. Posizionate il bottone sulla clips e incollatene la parte posteriore: il gioco è fatto! Possono diventare anche un allegro segnalibro.

Borsa di bottoniQuesta è l’idea perfetta se avete in casa vecchie borse di tela che ormai non vi piacciono più o che hanno perso il loro colore originario lavaggio dopo lavaggio. Basta davvero poco per trasformarle: procuratevi ago, filo resistente e tanti bottoni colorati (ovviamente, la loro quantità varierà a seconda delle dimensioni della vostra borsa). Cucite i bottoni sulla borsa, fino a ricoprirne l’intera superficie, manici compresi. E sarete pronte per la vostra spesa… bio, ovviamente!

www.greenme.it

Sorprendi tutti i tuoi ospiti con il gusto delle Specialità

IL NUTRIMENTO, una vasta gamma di vere e proprie delizie

della tradizione italiana. Tante diverse tipologie di verdure, lavorate

fresche e conservate come un tempo in olio e arricchite con spezie

ed erbe aromatiche mediterranee.

Perfette come antipasto o contorno, ideali per accompagnare con

gusto ogni tuo piatto.

da agricoltura Biologico

Il NUTRIMENTOè un marchio Probios srl Firenze - Italia Tel. +39 055 8985932 www.probios.it.

FOLLOW US ON

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sui nostri scaffali

16 –INFORMARSÌ

tendenze

Questo spazio serve più a me che a voi, ne sono sicura.Con la scusa di scrivervi sono fuggita, non vista, nel bar più bello della città a bere un orzo alla mandorla. Sono seduta al banco in vetrina, luci soft e arredamento shabby chic. Fingiamo d’essere a New York, che mi sento più a mio agio e oltretutto in vacanza, che non guasta.L’orzo perché se hai un bambino di un anno che si sveglia ancora la notte, non ti azzardi un caffè. Fuggita perché con la scusa della riunione, poi cancellata, di certo non ho avvisato la babysitter della mia immediata disponibilità. Sto un po’ qui, con voi.E mi ricordo di un anno fa. Tipo film.Lo scorso novembre c’era la stessa luce in città, sul fiume e sul lavandino di casa mia.Che poi un anno passa in fretta per tutti eh. Ma io questa volta voglio proprio vincere la gara e dire che a me è passato più in fretta degli altri. Se volete ci picchiamo o facciamo braccio di ferro.Nebbia, neve, pioggia, calura e tanti baci. Beh, anche tante lacrime. Ma vincono i baci, credo. Dopo vado a contare. In ogni caso lo

Diventare mamma è un’esperienza meravigliosa, ma non sempre facile. Per questo, abbiamo deciso di pubblicare questo scritto arrivato in redazione qualche tempo fa. A parlare è una giovane mamma che racconta il suo 2012 appena trascorso, dall’arrivo del suo primo figlio, fino al ritorno al lavoro, tra cambiamenti, gioie ma anche frustrazioni. Abbiamo lasciato parlare la sua voce pensando che molte altre mamme, che stanno vivendo la stessa esperienza, vi si potessero riconoscere. Ecco il suo racconto.

MAMMAMEA

MAMMA

di mamma Caterina

rifarei altre cento volte. Scherzo, meglio due, e siamo a posto.Un anno passato così intensamente da farti chiedere dove fossero andati i 29 anni precedenti passati in ufficio, senza sole, senza freddo in faccia, senza crema alla calendula, senza musica sguaiata la mattina e senza quella fatica, che all’uomo serve come contraltare del benessere, ma alla donna la danno in dosi massicce perché sanno che la sopporta meglio. La crisi iniziale per aver perso tutto per guadagnare un fagottone urlante.E vi racconto anche che il mio Iphone,

SUNVAL

Omogeneizzati vitello e Omogeneizzati pollo

Sunval si prende cura dei vostri bambini

con alimenti biologici per ogni fase della

loro crescita. L’accurata selezione delle

materie prime e gli attenti controlli sulla

produzione garantiscono la qualità di

ogni prodotto. Gli omogeneizzati di pollo

e di vitello sono facili da preparare: basta

scaldare il vasetto a bagnomaria, mescola-

re bene e la pappa è pronta. Ottimi anche

con creme di verdure.

BIOBIMBO

Creme di riso, di avena integrale e di farro integrale

Tre creme a base di cereali indicate dal

quarto mese compiuto (salvo diverso

parere del pediatra) per accompagnare

il bambino alla scoperta di nuovi sapori.

Facili da preparare, non richiedono cottura

e si possono arricchire per preparare pappe

sempre diverse. Grazie alla cottura a va-

pore dei cereali, le creme sono facilmente

digeribili e assimilabili.

BIOBIMBO

Biscotti dal 6° mese compiuto

Prodotti con farina di riso e di frumento,

non contengono uova e vengono dolcifi-

cati con zucchero d’uva. Solubili nel latte

caldo o freddo, hanno una forma allungata

che li rende adatti sia all’inserimento nel

biberon che alla facile presa per i bambini

più grandicelli. Le immagini di animali,

giochi e fiori riprodotte su ogni biscotto

rendono più divertente il momento della

merenda.

Un’altra prospettiva del pancione

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17 –INFORMARSÌ

custode totale della mia vita sociale, in questi giorni si sia all’improvviso bloccato e riavviato senza particolari convenevoli, cancellando tutto, tranne le foto e i messaggi di un anno fa. Mi stanno quindi arrivando di nuovo missive benauguranti e i Whatsapp di congratulazioni, e io mi chiedo oggi come allora “ma per cosa?”. Ah sì, sei qui.Avere un bambino è una cosa meravigliosa. Questa è una visione. Diciamo la più diffusa su mamma felice.it. L’altra è quella che mi ha sempre detto la mia di mamma, in cui dolore fisico, pazienza finita e irriconoscenza filiale la fanno da padroni. E non c’è “rescue remedy” che tenga. La cosa bella è che con queste premesse ora mi sento quasi sollevata che (forse) non sia una tragedia e no, forse i bambini non li odio tutti veramente. Solo quelli degli altri che non abbiano senso dell’umorismo, dai.Detto questo, dopo un anno di osservazione “nanesca”, la vita riparte e la mia amica Valentina mi ha ricordato che crearsi più ruoli è il segreto del successo. E ho ricominciato a lavorare, il baby all’asilo

nido e un’ottima influenza di stagione che mi ha rimesso in forma. Le signore che ci sono passate dicono ci voglia un anno per ritornare come prima, e infatti la mia testa è ancora ai messaggi di felicità degli altri, che l’ho capita tutta in un colpo un anno dopo. E il resto lo vedo solo oggi. Questo si chiama tempismo.Ripartire vuol dire uscire di nuovo dalla confort zone che ti eri ricreata dopo tutta ‘sta confusione. Che i guru dell’innovazione dicono essere l’unico modo per essere creativi. Mettere le scarpe nuove scomode, comprare la candelina a pois, insegnare a soffiarla sputando sulla torta, invitare tutti i tuoi amici a fare i re magi per la tua stella cometa, che balla gli Artic Monkeys sul girello. Che quando sarai vecchia continuerai a parlare di quella volta che ha cominciato a camminare il giorno del suo compleanno e di come la testa ti sia rimasta incastrata in un passato morbido e puzzolente. Da un anno vedo solo un faccino tondo, è lui che bacio.L’orzo l’ho finito, come la mia ora d’aria.

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18 –INFORMARSÌ

LA SECONDA VITADEGLI SCARTI

cultura e società

Per poter utilizzare il 100% dei prodotti ortofrutticoli è importante che questi provengano da agricoltura biologica o biodinamica per evitare residui di fitofarmaci, pesticidi ed erbicidi. Utilizzare anche le parti che solitamente scartiamo di frutta e verdura può farci risparmiare molto sulla spesa, si producono meno rifiuti, ma ci sono anche benefici per la salute. Purché non ci siano tracce di pesticidi, infatti, bucce e foglie in realtà possono essere una fonte di nutrienti, in alcuni casi addirittura in concentrazioni superiori alla parte “nobile”. Per ridurre gli sprechi è fondamentale conservare al meglio i prodotti, ricordando che, per non accorciarne la durata, la dispensa dovrebbe essere un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. È poi utile assaggiare e annusare un prodotto prima di buttarlo via perché non sempre il superamento del termine minimo di conservazione rende un cibo non più commestibile. Se l’indicazione non è “da consumarsi entro” (che va rispettata), ma la più morbida “da consumarsi preferibilmente entro il…” non si riferisce alla sicurezza alimentare, ma al periodo quale il produttore ritiene che

il prodotto dia la massima soddisfazione magari con eccessiva cautela. I nostri sensi sono fatti apposta per segnalarci se un prodotto è ancora buono. Ai fornelli abituatevi a utilizzare anche le parti meno nobili, che solitamente si buttano via, come negli esempi sottoriportati che riguardano scarti e avanzi tipici dei mesi invernali.Cavoli (foglie, gambi, torsoli): le parti di

scarto del cavolo raggiungono anche il 60% del prodotto intero che acquistiamo. Se da un punto di vista estetico sono meno belle delle parti nobili, sono però altrettanto buone. Provate ad esempio a utilizzarle per una vellutata, una mousse o piatti più elaborati come un soufflé, uno strudel o altro. Carciofi (brattee, foglie, parte finale del gambo): le foglie esterne del carciofo (brattee) e le altre parti di

scarto sono particolarmente fibrose. Per poterle usare è pertanto fondamentale cuocerle in pentola a pressione coperte d’acqua per circa 20 minuti. Passatele quindi al passaverdura o alla centrifuga. A questo punto avete ottenuto una crema di carciofi che si presta a diventare il condimento per un primo o una salsa per un secondo, il

di Lisa Casali

Avete mai pensato di dare una seconda chance a scarti e avanzi che si producono in cucina o direttamente in tavola? Ci sono alcuni accorgimenti non di uso comune che è utile conoscere per limitare gli sprechi di cibo, risparmiare e ridurre il proprio impatto ambientale.

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sui nostri scaffali

19 –INFORMARSÌ

ripieno di una pasta fresca e altro.Porri (parte verde e radici): la parte verde dei porri, così come quella dei cipollotti, ha un gusto intenso e piccante. Per renderla più digeribile è importante farla stufare a fuoco basso per almeno dieci minuti. Una volta cotto potete usarlo per uno sformato, come contorno a degli straccetti di seitan o per un’omelette.

Trovate tutte le ricette suggerite nel mio libro “Ecocucina”, nella mia rubrica su Valore Alimentare o sul mio blog Ecocucina.org. Infine eccovi una ricetta tratta dal mio libro “Ecocucina”:

Ecopolpettone in c rosta INGREDIENTI: i gambi e le foglie di 4 broccoli o di altri tipi di cavolo (ca. 500 g), 1 panetto di pasta sfoglia, 1 spicchio di aglio, 2 uova, 1 manciata di formaggio grattugiato, 1 fetta di pane secco, 1 pugno di pangrattato, 1 bicchiere di vino bianco, 3 mestoli di brodo vegetale, olio extravergine di oliva, sale e pepe.PREPARAZIONE: Tritate grossolanamente le parti di scarto dei cavoli. Cuocetele in pentola a pressione per 15 minuti coperte d’acqua. Scolatele e fatele saltare in padella con un cucchiaio di olio e lo spicchio d’aglio. Salate e pepate. Unite al trito di gambi un uovo intero e un tuorlo, tenendo

da parte l’albume, il formaggio e il pane tritato. Mescolate bene, aggiustate di sale se necessario. Formate un polpettone e passatelo nel pangrattato. In una pentola a pressione fate scaldare un cucchiaio di olio e rosolatevi il polpettone su tutti i lati. Bagnate con un bicchiere di vino bianco e lasciate evaporare a fiamma alta, quindi unite il brodo e chiudete la pentola a pressione. Cuocete per 15 minuti dal fischio a fuoco basso. Togliete il polpettone dal fuoco e tenete da parte il fondo di cottura. Stendete con un matterello la pasta sfoglia spessa circa 8 mm, ponete al centro il polpettone e chiudetevi intorno la pasta. Decoratelo con la pasta avanzata. Spennellate con l’albume leggermente sbattuto e fate cuocere in forno già caldo a 200 °C per circa 15 min. o comunque fino a quando la crosta risulterà ben dorata. Servite subito a fette, accompagnando con il fondo di cottura.

NOTE BIOGRAFICHE: Lisa Casali è una eco-foodblogger che da diversi anni si dedica alla cucina sostenibile. È autrice del blog Ecocucina.org e dei volumi “Ecocucina”, “Cucinare in lavastoviglie” e “La cucina a impatto (quasi) zero” editi da Gribaudo. Collabora con il WWF per il progetto One Planet Food e con testate come “Il fatto quotidiano”, “Lifegate Magazine” e altre. È autrice di valorealimentare.it

MOZZARISELLA

MozzaRisella Fumè

Dopo il grande successo di MozzaRisel-

la, arriva MozzaRisella Fumè. Sembra

affumicata, ma non lo è. Il gusto e il colore

ambrato non sono infatti dovuti alla

classica affumicatura, ma all’aggiunta di

curcuma alla ricetta. Come tutte le altre

varianti, MozzaRisella Fumè è prodotta

utilizzando solo riso integrale prodotto e

germogliato in Italia. Provatela da sola o

come ingrediente per le vostre ricette.

CANSIGLIO

Mozzarella ciliegina

Tutti i formaggi del Cansiglio sono prodotti

utilizzando esclusivamente il latte delle

mucche dei piccoli allevatori associati,

che sono libere di brucare sui verdi pascoli

dell’altopiano. E il profumo delle erbe

di montagna si sente sia nei formaggi

tradizionali che in quelli innovativi, come le

mozzarelle ciliegine, che si prestano a molti

usi: possono arricchire insalate, condire la

pasta o diventare un divertente aperitivo.

CASEIFICIO SANTA RITA

Parmigiano Reggiano di montagna DOP 36 mesi

È sui primi rilievi dell’Appennino mode-

nese, in prossimità dei piccoli borghi di

Pompeano e Selva di Serramazzoni, che si

trovano le aziende socie del Caseificio So-

ciale Santa Rita. Il latte, munto due volte

al giorno, portato al caseificio e riscaldato

in caldaie di rame con la sola aggiunta di

caglio naturale, sale e dell’esperienza del

casaro diventa Parmigiano Reggiano DOP

di montagna.

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sui nostri scaffali

20 –INFORMARSÌ

novità dal bio

ANCHE NEGLI USA

GLI OGM PIACCION POCO

I sostenitori nostrani del biotech ci fanno una capa tanta sul fatto che negli USA non sono per niente preoccupati per gli OGM nel cibo, sottintendendo che la contrarietà europea e italiana è una fisima antiscientifica da provinciali.È una bubbola. In contemporanea alle elezioni presidenziali, in California si è votato per una legge d’iniziativa popolare che introduceva l’obbligo di etichettare i cibi con OGM (prop. 37, “The California Right to Know Genetically Engineered Food Act”, visitate il sito www.carighttoknow.org). Fino a settembre tutti i sondaggi di Università, Camere di Commercio e Los Angeles Times vedevano il “sì” prevalere con percentuali bulgare, dal 76.8% al 61%. Preoccupate dall’impatto di una vittoria di chi chiedeva semplicemente di sapere cosa sta mettendo nel piatto, le aziende biotech e i big dell’industria alimentare hanno messo sul tavolo oltre 45 milioni di dollari. Tanti, sì, ma dal 1999 al 2010 ne hanno investiti 572 in lobbying per ottenere norme favorevoli agli OGM… Per un mese e mezzo i biglietti verdi dei colossi biotech e dei grandi produttori di alimenti convenzionali hanno inondato l’etere di martellanti spot secondo i quali la legge avrebbe messo in difficoltà gli agricoltori californiani, avrebbe comportato un aumento della spesa alimentare di 400 dollari l’anno per una famiglia media per i maggiori costi dell’industria – una buona frottola, in tempo di crisi – e che il suo vero scopo era instillare paura per spingere all’acquisto dei più costosi prodotti biologici.Gli oppositori della proposta sono arrivati a diffondere false dichiarazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità e della National Academy of Sciences, ma

anche a distribuire falsi volantini con tanto di foto delle icone Roosevelt e Kennedy in cui il Partito democratico (che si era invece espresso per il “sì”) invitava i cittadini a votare “no”. La corsa affannosa agli spot e ai trucchi sporchi (su cui l’FBI sta indagando) è riuscita a rovesciare il pronostico.A scrutinio concluso, infatti, la proposta dell’etichettatura obbligatoria per gli alimenti OGM è stata bocciata, per quanto di poco: 52,4% dei voti (5.869.382) per il no contro, il 47.6% (5.329.994) a favore. Il sì ha ottenuto il 67.7% a San Francisco, il 58% a Mendocino (prima contea OGM free degli Usa), il 51.2% a Los Angeles ed è prevalso in altre 14 contee, ma non è bastato. Ma rimane il fatto che, anche negli Usa delle grandi estensioni di mais, soia e colza OGM i consumatori stanno alzando la testa e che a 48 su 100, nonostante la disinformazione diffusa dalla imprese biotech, gli OGM non van proprio giù.

di Roberto Pinton

ACHILLEA

Succo 100% di mirtillo

Achillea è un’azienda montana che ha

sede a Paesana, piccola località ai piedi del

Monviso. Da sempre coniuga modernità e

tradizione ed è attenta alla naturalità dei

suoi prodotti. Questo succo è al 100% di

mirtillo, senza zuccheri aggiunti a quelli

naturali. Perfetto a colazione o a meren-

da, ha un gusto intenso e inimitabile. La

confezione contiene due bottigliette da

200 ml in vetro.

LA GALVANINA

Caffè soda

Una bevanda dall’intenso aroma di caffè,

ottenuta da una miscela 100% arabica

di pregiati chicchi accuratamente sele-

zionati e tostati, provenienti dalle coltiva-

zioni biologiche eque e solidali di Etiopia,

Papua Nuova Guinea e Perù. Il caffè viene

infuso in acqua minerale e addolcito con

zucchero di canna. Leggermente frizzante,

per una pausa originale che vi ricaricherà

con gusto.

TECNICHE NUOVE

Meditazione psiche e cervelloII edizione

Il libro ripropone gli esercizi base per avvi-

cinarsi alla meditazione e gli elementi per

approfondire il tema da un punto di vista

teorico ed evidenzia le ricerche scientifiche

e cliniche sugli effetti della meditazione

sulla salute e per il benessere delle perso-

ne, aggiornandole con i numerosi lavori

usciti in questi ultimi anni.

A. Carosella, F. Bottaccioli, € 9,90

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Buoni per Natura.

Le Bevande e i Dessert Vegetali.

Dessert di Soia Naturattivapreparati con estratto di soia (80%), sono gustosi e con tutte le proprietà nutrizionali della soia. Dolcificati con zucchero di canna grezzo, sono ideali come dessert o in qualsiasi momento della giornata. Disponibili alla Vaniglia e al Cacao.

Budini di Riso Naturattivapreparati con estratto di riso (38%), sono leggeri, gustosi e nutrizionalmente equilibrati grazie al loro apporto di calcio e vitamina D2. Disponibili al Caramello e al Cacao.

Soja Drink Naturale è un alimento vegetale ottenuto per estrazione da semi di soia integrali italiani, senza zucchero né altri ingredienti aggiunti. Il suo gusto neutro e delicato lo rende versatile e adatto sia come bevanda sia come ingrediente in cucina per preparare gustose ricette.

Soja Drink con Calcio è preparato con estratto di soia arricchito con calcio e dolcificato con zucchero d’uva. Un’ottima alternativa per chi è intollerante al latte o al lattosio. Il suo sapore leggermente dolce lo rende particolarmente indicato come bevanda.

Soja Drink Light è preparato con estratti di soia integrali italiani biologici. L’esperienza di Naturattiva nella lavorazione della soia consente di ottenere un prodotto leggero con solo l’1,1% di grassi.

NATURATTIVA - Tel. +39 051 6086800 - [email protected]

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22 –INFORMARSÌ

perché ho scelto bio

La Libera Università di Alcatraz, uno dei primi agriturismi italiani, compie trent’anni. Jacopo, hai organizzato moltissimi corsi, creando una nuova proposta di vita e di vacanza. Che bilancio puoi fare di questa esperienza? Quando ci trasferimmo in campagna, in Umbria, ci ponemmo il problema dell’alimentazione. Avviando Alcatraz offrivamo una ristorazione bio-vegetariana; erano gli inizi degli anni ‘80 ed era difficile trovare prodotti biologici. Il primo esperimento durò poco. In un corso di teatro, mio padre al terzo giorno tornò dalla rosticceria del paese con 30 polli. Li buttò

JACOPO FOE LA LIBERA UNIVERSITÀ DI ALCATRAZScrittore, attore e regista, Jacopo Fo fin dagli anni Settanta si occupa di tematiche ambientali. È il fondatore della Libera Università di Alcatraz impegnata, fin dalla sua fondazione, nella diffusione della cultura della pace, dell’arte e dell’ecologia.

di Sara Lucchi

sui tavoli e gli aspiranti attori li sbranarono senza neppure aprire i sacchetti! Compresi allora che il biologico poteva andare bene, ma che col vegetariano occorreva darsi del tempo.

Hai sempre dato molta importanza all’alimentazione e sei stato un pioniere del “biologico”. La qualità del cibo è sempre stata uno dei vostri punti di forza.Ad Alcatraz arrivano due volte la settimana prodotti di EcorNaturaSì. La scelta è vastissima, ormai si trova di tutto. Ci sono vini bio in testa alla classifiche, citati da guide internazionali. A monte vi

QUESTA CASA NON È UN ALBERGOSe vuoi trascorrere una vacanza ad Alcatraz, ecco quello che devi sapere. Punto primo: se non hai nessuna intenzione di rilassarti non venire ad Alcatraz.Punto secondo: ci piace mangiar bene e biologico (sano).Punto terzo: ad Alcatraz è richiesto il rispetto per tutti.Punto quarto: Alcatraz è in collina per cui non troverete le risorse che vi offre la città (Perugia è a 25 Km, Gubbio a 25 Km ma il primo centro abitato è soltanto a 7 Km).

Punto quinto: ad Alcatraz se vuoi raccontare trovi chi ti ascolta; se vuoi ascoltare trovi chi ti racconta; se vuoi stare in silenzio nessuno ti chiede niente. Se vuoi partecipare alle attività in programma vai in palestra con tutti gli altri, se non vuoi partecipare nessuno ti costringe, lo spazio intorno è infinito e ci sono tanti posticini deliziosi per contemplare la natura o per leggere un buon libro o semplicemente dormire.

Per scoprire gli altri punti, visita il sito www.alcatraz.it

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sui nostri scaffali

23 –INFORMARSÌ

sono aziende che si comportano in modo differente, etico. Il costo dei prodotti è indice di qualità. Passione e motivazione permettono di ottenere un livello superiore. Il biologico è ovunque e il consumatore consapevole ha compreso il gusto della differenza.

Hai sempre seguito con attenzione il tema della salvaguardia dell’ambiente e la ricerca di una filosofia di vita che si distinguesse dai paradigmi comuni, rivelatisi controproducenti. Da questo punto di vista finalmente, da tre anni, Alcatraz è autosufficiente per quanto riguarda il riscaldamento e l’elettricità. La piscina d’acqua calda è riscaldata con serpentine e biomasse. Abbiamo promosso un gruppo d’acquisto che ha realizzato ben 310 impianti a pannelli fotovoltaici.

So che ormai sei a buon punto nella realizzazione nel tuo ambizioso progetto di un eco villaggio. Di cosa si tratta esattamente?Con Banca Etica abbiamo sviluppato l’idea di creare una struttura abitativa diversa, fondata sul rispetto della natura, dimostrando, tra l’altro, quanto oggi sia

conveniente. Ci siamo quindi affidati ai padri della bioarchitettura in Italia per edificare un eco villaggio a basso impatto ambientale, con case autosufficienti. Agli appartamenti sono accorpati 2000 mq di terreno privato e in più gli abitanti avranno a disposizione una proprietà comune di 230.000 mq, più i servizi: piscina, lavanderia, strutture condominiali. Ma non si tratta di una comune, ognuno è indipendente.

Hai anche pensato a una soluzione abitativa alternativa, che dimostri come la sostenibilità non sia solo per eletti. Certo. Siamo riusciti a costruire una proposta economica rivoluzionaria, chiavi in mano, dedicata a chi non dispone del denaro per acquistare le abitazioni finite, con un progetto di autocostruzione assistita da professionisti, con la collaborazione del Comune di Perugia. L’eco villaggio disporrà di un bar e di un agriturismo, e permetterà di scegliere tra varie soluzioni abitative, in unità singole, nel borgo, o in vecchie case contadine suddivise in appartamenti, lungo un fronte di 2,5 km, dove potranno vivere circa 200 persone. Non è certo il paradiso, ma le valli sono meravigliose e la qualità della vita ne guadagna.

L’ANTICA CUCINA

Sfogliatine di farro senza lievito

L’Antica cucina propone ricette tipiche

della Romagna. Queste sfogliatine sono un

ottimo sostituto del pane durante i pasti,

ma diventano anche uno snack gustoso

in ogni momento della giornata. Grazie al

loro gusto delicato, possono accompagna-

re formaggi, salumi e verdure. Perfette per i

golosi, ma anche per chi desidera evitare il

consumo di lieviti, non previsti nella ricetta.

FORNO DI CAMPAGNA

Fette biscottate di farro e kamut®

Ogni prodotto del Forno di Campagna, una

piccola realtà artigianale nel cuore di Reg-

gio Emilia, si caratterizza per la fragranza

che deriva dall’esecuzione manuale del

processo produttivo. È il caso anche delle

fette biscottate di farro e di quelle di ka-

mut®, perfette a colazione, con un velo di

confettura o miele, ma ottime anche come

snack in ogni momento della giornata.

BAULE VOLANTE

Ciappe della Liguria di farro e Ciappe della Liguria al rosmarino

Le ciappe sono sottili schiacciate tipiche

della tradizione ligure. Croccanti e gustose,

sono perfette per aperitivi e antipasti, a

tavola al posto del pane, accompagnate

a verdure, formaggi e salumi, oppure

come pausa spezza fame. Baule Volante

le propone nella versione al rosmarino e al

farro, sempre condite con olio extravergine

d’oliva.

Page 24: InformarSi39_bassa

IL LUNARIO DI CASACONSIGLI PRATICI PER LA VITA QUOTIDIANA SECONDO IL CALENDARIO BIODINAMICO

IN CUCINA: il pane lo yogurt le conserve

CURA DELLA PERSONA: taglio ritardante capelli/unghie massaggi attività fisica giornata di relax

PIANTE DI CASA: rinvaso potatura concimazione

LUNA

piena

nuova

GENNAIO

in cucina cura persona

piante di casa

1mar2mer3gio4ven5sab6dom7lun8mar9mer

10gio11ven12sab13dom14lun15mar16mer17gio18ven19sab20dom21lun22mar23mer24gio25ven26sab27dom28lun29mar30mer31gio

FEBBRAIO

in cucina cura persona

piante di casa

1ven2sab3dom4lun5mar6mer7gio8ven9sab

10dom11lun12mar13mer14gio15ven16sab17dom18lun19mar20mer21gio22ven23sab24dom25lun26mar27mer28gio

www.naturasi.it

Dal 27 Gennaio 2013richiedi ilnuovo catalogoraccolta punti NaturaSìal tuo negoziantedi fiducia.

24 –INFORMARSÌ

Page 25: InformarSi39_bassa

Un piacere del tutto naturale.

www.andechser-natur.de

Frutti & passione da gustareIl meglio del piacere per il vostro palato

Cremoso yogurt naturale ai frutti tipici senza aromi aggiunti

Raffinati sapori: fragole e menta, mirtilli e cassis,frutti rossi del giardino

Percentuale elevata di frutta

Page 26: InformarSi39_bassa

26 –INFORMARSÌ

Tutti i vegetali contengono proteine, sia i cereali che le verdure e anche la frutta, anche se in quantità modeste. Tuttavia le fonti proteiche principali del regno vegetale sono indubbiamente rappresentate dai legumi, che arrivano a contenere tra i venti e i trenta grammi di proteine per centro grammi di alimento.Oltre ai legumi, altre fonti proteiche vegetali sono rappresentate da alcuni derivati della soia, come il tofu o il tempeh, senza dimenticare il seitan, che si ricava dal glutine del frumento, ovvero esclusivamente dalla parte proteica del cereale.Ricordiamo inoltre che i legumi sono anche una fonte importante di amidi e fibre e sono ricchi di vitamine del gruppo B e di sali minerali (fosforo e ferro): sono perfetti, insomma, per una alimentazione davvero sana ed equilibrata.Come preparare questi alimenti proteici? Tofu o seitan hanno il vantaggio di essere pronti in pochi minuti, mentre i legumi necessitano di un po’ più di programmazione perché spesso prevedono un ammollo di almeno 8 ore, fondamentale per idratare adeguatamente l’amido. Solo in questo modo riusciremo a ottenere una cottura ottimale del seme che risulterà tenero e non troppo compatto.Scopri altre ricette e informazioni interessanti sui legumi nell’opuscolo allegato a questo numero di InformarSì.

Affettare e soffriggere 3 cipolle in abbondante olio di oliva. In un tegame a parte rosolare l’ultima cipolla con peperoncino e cumino, aggiungere le lenticchie lavate e scolate e coprire con acqua a filo. Cuocere a fuoco molto dolce,

LE PROTEINE VEGETALI di Sara Cargnello

ricette di stagionericette di stagione

RISO E LENTICCHIE ALLA LIBANESETIPICO PIATTO DELLA CUCINA LIBANESE, È OTTIMO SIA CALDO CHE FREDDO

INGREDIENTI:2 bicchieri di riso lungo, 2 bicchieri di lenticchie piccole,

4 grosse cipolle bianche, olio, sale, peperoncino, cumino.

fino a che le lenticchie saranno quasi cotte e ancora un po’ brodose. A questo punto aggiustare di sale e aggiungere le cipolle già cotte. Lavare il riso e aggiungerlo alle lenticchie senza mescolare (devono rimanere due strati separati); se necessario aggiungere ancora acqua, coprire con il coperchio e cuocere per il tempo di cottura del riso, senza mai sollevare il coperchio. Una volta cotto, mescolare il tutto e lasciare intiepidire prima di servire.

Page 27: InformarSi39_bassa

sui nostri scaffali

27 –INFORMARSÌ

Tagliare il seitan a fette di circa 1 cm e rosolarle in poco olio. Mettere a bagno l’uvetta, affettare e cuocere le cipolle in 2 cucchiai di olio, aggiungere il vino e far evaporare; a fine cottura aggiungere anche l’aceto e l’uvetta. Aggiustare di sale.Disporre il seitan in una pirofila, cospargervi le cipolle e completare il tutto con i pinoli leggermente tostati. Il piatto migliora se lasciato insaporire per almeno un giorno intero. Servire a temperatura ambiente.

INGREDIENTI:500 g di seitan al naturale,4 cipolle bianche,1 bicchiere di vino bianco secco,2 cucchiai di aceto

di mele,4 cucchiai di olio d’oliva extravergine,1 cucchiaio di uvetta,1 cucchiaio di pinoli.

SEITAN IN “SAOR”UNA TIPICA RICETTA VENEZIANA RIVISITATA IN CHIAVE VEGETARIANA

La ricetta è semplicissima: frullate i ceci con il tahin, il succo del limone, lo spicchio di aglio, un giro di olio, sale e paprica q.b. Il composto dovrà essere denso, e potrà essere gustato come patè, su crostini di pane, oppure con un pinzimonio di verdure.

Frullare il tofu con un paio di cucchiai di olio, l’origano, sale e pepe, fino a renderlo cremoso. Aggiungere le olive, la carota, i capperi, i pomodorini tritati e la patata schiacciata.Formare delle crocchette da ripassare nel pangrattato e disporle su di una teglia ricoperta di carta da forno. Cuocere in forno a 190° finché non saranno dorate, girandole a metà cottura.

INGREDIENTI:400 g di tofu al naturale,6 pomodorini secchi sott’olio,1 manciata di olive nere,1 cucchiaio di capperi,

1 patata lessata sbucciata,1 carota grattugiata,pangrattato,origano,olio, sale, pepe.

INGREDIENTI:250 g di ceci lessati,2 cucchiai di tahin,1 spicchio di aglio,

1 limone,olio, sale, paprica.

CROCCHETTE DI TOFU

HUMMUS UNA DELIZIOSA SALSA DI ORIGINE MEDIORIENTALE:DA USARE COME ANTIPASTO O PER ACCOMPAGNARE ALTRE PIETANZE VEGETALI

Mettere a bagno gli azuki per almeno 8-10 ore e cuocerli fino a quando risulteranno molto teneri (circa 1 ora e 1/2 in pentola normale o 1 ora in pentola a pressione). Schiacciarne metà con la forchetta. Nel frattempo rosolare la cipolla affettata, unirvi la batata, la salvia e gli azuki interi e schiacciati. Quando la batata sarà tenera, formare dei tortini (o delle polpette), disporli in una pirofila unta e passare in forno a 200 °C fino a che si formerà una crosta sottile in superficie.

INGREDIENTI:250 g di azuki,1 cipolla,300 g di patata dolce (batata), sbucciata

e tagliata a tocchetti,salvia,olio, sale, pepe.

TORTINO DI AZUKI E BATATE

SFIZIOSE CROCCHETTE PER UN SECONDO PIATTO GUSTOSO E INTERAMENTE VEGETALE

LA BATATA È LA PATATA ROSSA DOLCE. ORIGINALE L’ABBINAMENTO CON GLI AZUKI

SCANDIA

Cubetti di salmone reale selvaggio affumicato

Cubetti di salmone reale selvaggio pescato

all’amo nell’Oceano Pacifico, perfetti per

arricchire con l’inconfondibile gusto leg-

germente affumicato antipasti, insalate e

primi piatti. Pronti per l’uso, sono proposti

nella pratica doppia vaschetta monodose;

la speciale confezione in atmosfera protet-

tiva preserva intatta tutta la morbidezza

del salmone appena tagliato.

BIOVITA

Cous cous ai 4 cereali e Cous cous integrale

Il cous cous è un tipico piatto nordafri-

cano ormai diffuso in tutto il mondo. Si

accompagna egregiamente con verdure,

pesce, carne e legumi. Biovita lo propone

in molte varianti, tra cui quella ai 4 cereali,

con sfarinati integrali di grano duro, farro,

kamut® e mais, e quella integrale a base di

semola di grano duro.

ATLANTIC FARE

Salmone a filetti surgelato

Atlantic Fare è sinonimo di filiera con-

trollata, grazie a un esclusivo sistema di

rintracciabilità. Gli allevamenti dei salmoni

sono a bassa densità e si collocano vicino

alle coste occidentali dell’Irlanda, una

posizione che garantisce una naturale

protezione dagli elementi naturali. Il

salmone surgelato a filetti vi permetterà

di preparare un buon secondo piatto ogni

volta che lo vorrete.

Page 28: InformarSi39_bassa

consumatori responsabili

Qual è la biodegradabilità dei detersivi a marchio ecor? Grazie per il vostro magazine.GABRIELLA (MESTRE)

In materia di detersivi la normativa di riferimento è rappresentata dal Regolamento CE n. 648 del 31 marzo 2004 che ne definisce i vari aspetti tecnici, di formulazione e di informazione al consumatore. La normativa definisce per i tensioattivi due livelli di biodegradabilità: primaria e secondaria. La biodegradabilità primaria prende in considerazione la trasformazione del tensioattivo da parte di microrganismi, che ne provoca la perdita delle proprietà di lavaggio e che deve essere almeno dell’80%. Quella secondaria, invece, determina quando un tensioattivo viene completamente eliminato, in presenza di ossigeno, dai microrganismi, che ne provocano la scomposizione in anidride carbonica, acqua e sali minerali e che deve essere almeno del 60%. I detersivi a marchio ecor sono formulati solo con tensioattivi di origine vegetale con una biodegradabilità totale superiore al 90%. Sono prodotti secondo lo standard EcoBio Detergenza di Icea, che considera non solo la biodegradabilità dei tensioattivi, ma dell’intera formulazione, valutando l’ecologicità dei prodotti attraverso i parametri usati nella certificazione Ecolabel.

può indicare “prima spremitura a freddo” o “estratto a freddo” se l’olio è stato ottenuto a meno di 27°C, rispettivamente con una spremitura meccanica a presse della pasta d’olive o con un processo di percolazione o di centrifugazione. Dal punto di vista nutrizionale, gli oli extravergine si equivalgono; a differenziarli è il gusto, che deriva essenzialmente dalle varietà di olive utilizzate (in Italia, quelle autoctone sono circa 500, che possono dar luogo a infinite miscele), e qui si entra nel gusto personale. Pertanto, il migliore olio bio sarà proprio quello che le piace di più.

quella gialla, appartenente alla famiglia delle Paplionacee, e nota in botanica come Glycine max. Con la denominazione di “soia verde” e “soia rossa” si indicano impropriamente due legumi appartenenti alla famiglia dei fagioli: il fagiolo verde mung, noto botanicamente come Phaseolus radiatus, e il fagiolo azuki, conosciuto come Phaseolus angularis. (vedi opuscolo allegato per scoprire alcuni suggerimenti d’uso).

DETERSIVI

BIODEGRA-

DABILI

Chiedilo a

Quando vado a fare la spesa in negozio, vedo molti tipi di olio extravergine di oliva biologico. Quali sono le caratteristiche per riconoscere i migliori?ALESSANDRA (IMOLA)

Le norme europee prevedono che tutti gli oli extravergine derivino dalla spremitura delle olive senza l’utilizzo di sostanze chimiche (non a caso, in etichetta è obbligatoria la dicitura “olio d’oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici”), abbiano un gusto “assolutamente perfetto”, ben determinate caratteristiche, come l’acidità non superiore a 0,8% e altre più tecniche. Si

Qual è la differenza tra soia gialla, verde e rossa? SILVIA (TV)

Anche se comunemente si parla di soia gialla, verde e rossa, l’unica vera “soia” è

IL

MIGLIOR

OLIO

SOIAGIALLA, VERDE

E ROSSA ?

28 –INFORMARSÌ

Paola BiglianiResp. Uff. Controllo Qualità

www.naturasi.it • [email protected]

Page 29: InformarSi39_bassa
Page 30: InformarSi39_bassa

sui nostri scaffali

30 –INFORMARSÌ

pianeta bambino

LE CAROTE NON SONO POI COSÌ CATTIVE I SUPER EROI DELL’ORTO: COME FAR MANGIARE LE VERDURE AI BAMBINI

I bambini non sempre amano le verdure. Per questo, spesso ogni pasto rischia di trasformarsi in una battaglia. Per non perdere la pazienza, e la “speranza”, ecco qualche consiglio per portare in tavola le verdure con allegria. di Giò Gaeta

BIOAPPETÌ

Vellutata al cavolo nero e Vellutata amaranto e bietola rossa

Veloci e pratiche nella confezione take

away con posata inclusa e 100% vegetali:

sono le nuove vellutate fresche BioAppetì,

perfette per arricchire i vostri menù inver-

nali. La prima è a base di cavolo nero, tipi-

co della cucina toscana, mentre la seconda

affianca alla bietola rossa l’amaranto

originario dell’America centrale.

NATUR COMPAGNIE

Zuppa ai funghi e Zuppa alla zucca

Natur Compagnie, la specialista nelle

zuppe pronte, offre un’ampia gamma di

preparati che vi permetteranno di gustare

squisiti primi piatti (o piatti unici), buoni

come fatti da voi, perché la lavorazione sa-

piente conserva intatto tutto il sapore de-

gli ortaggi utilizzati. Perfette per riscaldare

le fredde cene invernali, ma si gustano con

piacere in qualsiasi stagione: adesso tocca

a quelle ai funghi e alla zucca. Buonissime!

NATUR COMPAGNIE

Crema d’asparagi e Crema di lenticchie

Con i preparati Natur Compagnie potete

preparare, in pochi minuti, squisite zuppe

per voi e per la vostra famiglia. Solo mate-

rie prime selezionate, che rendono queste

creme buone come fossero fatte con ingre-

dienti freschi. Facilissime da preparare, la

crema d’asparagi e la crema di lenticchie

sono la soluzione perfetta per le vostre

cene veloci, senza rinunciare al gusto.

Page 31: InformarSi39_bassa

31 –INFORMARSÌ

Di recente è stata pubblicata dalla Cornell University dello Stato di New York, in cui si studia anche Psicologia alimentare, una ricerca che dimostra come i bambini possano mangiare più verdure utilizzando solamente aggettivi più fantasiosi nel presentarle loro. Per esempio, a circa un centinaio di ragazzi tra gli 8 e gli 11 anni, nella mensa scolastica le carote sono state evidenziate da un cartello che prometteva: “per la vista a raggi X”. Sembra che ogni alunno (tra quelli che già ne mangiavano) abbia aumentato la quantità di carote consumata: la percentuale è passata dal 35 al 66%. Si è poi sperimentato l’inserimento nelle macchinette dispensa-merendine, di frutta e verdura di piccole dimensioni, rese più accattivanti da nomi divertenti. Per finire, alcune mamme hanno collaborato inventando forme nuove e creazioni originali per il “solito” cestino del pranzo. Insomma, i genitori disperati perché i loro figli si rifiutano di mangiare le verdure e la frutta non sono solo intorno a noi. Il problema è generalizzato. Quand’ero piccola, tutti i bambini che conoscevo erano golosi di spinaci grazie a Braccio di ferro e all’incredibile forza che arrivava ai suoi tatuati bicipiti dopo aver ingoiato il contenuto della famosa scatoletta: l’acerrimo nemico Bluto (molto più grande e grosso) era destinato a soccombere al primo gancio del piccolo marinaio. La mamma me li preparava in padella con un po’ di formaggio, ma la nonna si ostinava a mescolarli ad altre verdure cotte come le biete da costa e la cicoria catalogna, che altrimenti non saremmo stati assolutamente disponibili a mangiare.

La storia di Giacomino e del fagiolo magicoChe dire poi della storia di Giacomino e del fagiolo magico: me la facevo raccontare ogni volta che aiutavo la nonna a estrarre piselli e fagioli dai baccelli, sognando che,

Buoni PER TUTTI epensati SU MISURA

La marca italiana con:

intolleranza ZERO ELEVATI standard di qualità

e controllo FORTE attenzione al gusto.

ZerZeroo®

IL FIOR DI LOTO S.r.l.

Zer%® è un marchio registrato da

TORTINO COLORATOIngredienti:1 patata, 1 carota, 1 zucchina o un po’ di broccolo verde e degli spinaci,1 uovo grande o 2 uova piccole,2 cucchiai di parmigiano reggiano,olio extravergine d’oliva,sale e pepe q.b.

Lessate le verdure, dopo averle pulite bene, e trasformatele in una purea aiutandovi con il passaverdure. A parte, sbattete le uova con il frullino; aggiungete il parmigiano e un po’ di sale a piacere. Mescolate piano le verdure alle uova, e versate il tutto in una pirofila di medie dimensioni. Passate il tutto in forno a 180° C per circa 15 minuti.

magari, proprio uno di quelli che finiva nella bacinella potesse essere quello giusto! Allora provavamo ad avvolgerlo nel cotone inumidito e, quando usciva il germoglio, correvamo a piantarlo nel vaso. Mio cugino Gianni metteva da parte i piselli che aveva sgusciato e li mangiava tutti da solo (anche crudi), sostenendo di esserseli guadagnati. Nell’orto del nonno, poi, quando andavamo a innaffiare non appena calato il sole, il profumo dei pomodori e delle zucchine saliva dalla terra e faceva venire subito l’acquolina in bocca. Insomma eravamo, in generale, dei gran mangiatori di verdure. Allora cos’è cambiato, cosa impedisce ai nostri bambini a volte anche la sola curiosità di assaggiare sapori nuovi e molto più naturali dei tanti da cui sono invece attratti? Poco tempo fa, durante una cena con conoscenti, mi è capitato di assistere a un vero e proprio “braccio di ferro” (a proposito...) tra un papà e un figlio di 7 anni di fronte a un piatto di verdure miste bollite. Veramente, se avessi potuto, mi sarei rifiutata anch’io di mangiare quel piatto uscito dal congelatore e scaldato a vapore, inodore e insapore… ➥

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sui nostri scaffali

32 –INFORMARSÌ

Ma, essendo ospite e adulta, non potevo che masticare in silenzio e chiedere “avete del pepe?”. Dovremmo perciò porci qualche domanda, prima di rassegnarci, convinti che, tanto, sia “una lotta inutile”, soprattutto ragionando sul fatto che non riusciremo certo a raggiungere il nostro obiettivo attraverso atteggiamenti conflittuali. I genitori son sotto pressione perché tutti, dalla suocera al medico, dall’esperto in tv alle chiacchiere sul pianerottolo, sostengono che questi figli dai gusti così difficili (per non dire viziati), devono mangiare più porzioni al giorno di frutta e verdura. Così la mamma che a stento riesce a far mangiare una piccola mela (solo se sbucciata e tagliata a fettine) e qualche carota, mimetizzata meglio di un “marine” tra altri ingredienti, non sa dove sbattere la testa. Immagina già il momento del pasto come un campo di battaglia, sapendo che sarà inutile impedire di alzarsi da tavola se non si è finito il piatto. Oppure seguendo la regola per cui

si deve fare un piccolo bocconcino di tutto, promettendo come premio quello che non si potrà mai mantenere. Ingannare i bambini, mescolando di nascosto nel cibo quello che non piace loro, non è la tattica giusta per ottenere un risultato duraturo. E passa anche un messaggio poco educativo.

Aguzzate l’ingegnoPer fortuna le mamme possiedono naturalmente anche una spiccata dose di “buon senso”. Ho raccolto da alcuni genitori e nonni un elenco di loro strategie, innocue e divertenti, che potrebbero essere utili. Il segreto è essere disponibili a cambiare, se necessario, le proprie scelte alimentari di adulti e fare del pasto un momento importante (può essere la colazione o la cena). Coinvolgete parenti, amici e magari altri genitori a scuola, in modo da condividere e sperimentare idee e nuove ricette. Le aspettiamo in redazione.

PROBIOS

Break&Bio: tortina bicolore farro e cacao

La linea Break&Bio di Probios comprende

numerosi prodotti a base di farro italiano,

riproponendo questo antico cereale in

tante gustose ricette, dolci e salate. La

tortina bicolore è una golosa novità a

base di farro e cacao, prodotta con olio di

girasole. Soffice e gustosa è l’ideale per

una colazione o una merenda all’insegna

della morbidezza.

RAPUNZEL

Crema di burro di arachidi

Un prodotto consumato tipicamente nel

Nord America, ma sempre più usato e

apprezzato anche in Italia. Dall’azienda

tedesca Rapunzel arriva una crema che si

distingue per la sua delicatezza e perché

si spalma facilmente sul pane. Completa-

mente vegetale, contiene il 91% di ara-

chidi tostate, un pizzico di sale e zucchero

di canna. È perfetta da spalmare sul pane,

per gustose merende e colazioni.

THE BRIDGE

Bio Rice Drink con calcio

Da The Bridge, specialista in bevande

vegetali, arriva questo drink a base di riso

italiano, arricchito con il calcio delle alghe

marine Lithothaminon calcareum. Può so-

stituire il latte vaccino o le bevande di soia,

bevuto freddo, da solo, oppure con il caffè,

ma anche caldo per un insolito cappucci-

no. Ottimi risultati anche per besciamelle,

torte e dessert.

Cominciare a introdurre frutta e verdura fresche e biologiche fin dallo svezzamento aiuta sicuramente a creare maggiore familiarità con questi gusti.

L‛esempio dei genitori che mangiano a tavola frutta e verdura vale sicuramente più di mille rimproveri e insistenze.

Andare con i bambini a visitare un‛azienda biologica, per vedere in campo aperto ciò che trovano nel piatto e aiutare l‛agricoltore a raccogliere, magari facendosi raccontare il percorso dal seme al piatto.

Trovare ricette di loro gradimento e fare la spesa insieme, magari permettendo loro di scegliere e pesare gli ingredienti.

A casa sperimentare divertendosi a cucinare per occasioni più o meno importanti, utilizzando anche in maniera originale le verdure per decorare.

Quando prepariamo un piatto di verdure ricordiamoci di abbinarle in modo piacevole, sia come gusto che come colori. Possiamo aggiungerle a sughi, creme, piatti al forno, torte salate ecc. per esempio i “macaroni and cheese”, con broccoli, pasta e un po‛ di grana al forno. Oppure mescolare le verdure con le patate tanto gradite ai bambini: purè di patate e carote o di patate e zucca.

Se non avete spazio, provate comunque a coltivare in vaso, nel terrazzo, qualche pianta aromatica, per aggiungerla ai sapori delle verdure.

Preparare i germogli con i chicchi di legumi o cereali integrali: sono una fonte di vitamine. Mescolateli alle verdure.

Raccontare la storia della frutta e delle verdure, da dove vengono, da chi sono state portate in Italia, le proprietà che possiedono. Trovare l‛orto dei romani, quello medioevale, quello del re…

La frutta si può mangiare in qualsiasi momento della giornata, cotta o cruda, in macedonia o nello yogurt, in spremute o centrifugati.

elenco delle cose da fare

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sui nostri scaffalixxxxxxxxxxxx

33 –INFORMARSÌ

RONDANINI

Prosciutto cotto Alta Qualità preaffettato

Rondanini, una delle più longeve realtà

produttive nel campo dei salumi, propone

un prosciutto cotto biologico preaffettato

in vaschetta, ma buono come fosse ta-

gliato al momento. È adatto anche per gli

intolleranti al glutine: ha infatti il marchio

spiga barrata. Potrete sbizzarrirvi con tante

ricette: panini, toast, piatti freddi, involtini

caldi ripieni di formaggio e tante altre

ricette.

TRA’FO

Bio tortillàs natur

Le tortillas sono le famose sfogliatine di

forma triangolare a base di mais. Il loro

sapore inconfondibile è dato da una sa-

piente frittura in olio, con la sola aggiunta

di sale marino, senza altri condimenti che

ne alterino il gusto autentico. Nella pratica

confezione da 200 g, saranno perfette per i

vostri party o per i vostri aperitivi; gustate-

le da sole o in abbinamento alle salse che

più amate.

FINESTRA SUL CIELO

Avena cakes

Un’innovativa gamma di prodotti a base

di avena. Gli avena cakes sono crackers con

farina e fiocchi d’avena, senza lievito di

birra e con olio extravergine d’oliva. Sono

disponibili in 5 pratiche monoporzioni,

da portare sempre con sé, in tre gustose

varianti: al naturale, con sesamo o con

rosmarino. Sono approvati dall’associazio-

ne vegan OK.

Page 34: InformarSi39_bassa

34 –INFORMARSÌ

ecoturismo

A piedi nudi danzando sulle dune del Marocco. Un cammino nel deserto con l’appoggio di una carovana berbera associato a un’attività di risvegli e pratiche di sensibilizzazione corporea con la sabbia: la Danza Sensibile. Ma attenzione, non si tratta di una danza di tipo orientale sulla sabbia calda. Con questo laboratorio proviamo a riportare i corpi a contatto con la natura. E pochi luoghi, come il deserto del Marocco, sono in grado di farci ritrovare la nostra

MAROCCO: UNA DANZA TRA LE DUNE

di Fabio Lepre

tempo”. Oppure “se con l’acqua si lava il corpo, con il deserto si lava l’anima”.Le parole buio, silenzio e lentezza si caricano di contenuti. Di notte non si vede nulla se non le stelle del cielo e non si sente nulla se non lo scoppiettio delle braci del fuoco ardente. Il cammino è lento e occorre affrontarlo con uno spirito di accoglienza delle differenze e di accettazione dei piccoli disagi di un’esperienza di apertura al nuovo e all’inaspettato. Sì, perché tutto intorno a noi è straordinariamente diverso. La sabbia, ad esempio, arancione al sole e rosa-pallido al crepuscolo, è così compatta di notte quanto “sprofondante” di giorno. Il deserto concede sempre di più di quanto promette. Ma attenzione a non tradirlo: il rimorso può essere insopportabile e ce lo portiamo fino a casa. Ecco allora che la prima e più importante regola da seguire è non lasciare le tracce della nostra presenza.In questa valle incontriamo i Marabutti, guide spirituali, santi guaritori secondo la tradizione popolare, dispensatori di baraka, forza benigna emanata anche dal cammello e dai datteri.Le atmosfere sono un po’ quelle del film “Il Tè nel Deserto” di Bernardo Bertolucci. Vengono in mente i dialoghi fra George, Kit e Port sulla differenza fra turisti e viaggiatori e sul cosiddetto “mal d’Africa” che colpisce inesorabilmente chi vive con l’anima e il cuore aperto. Non sono semplici frasi di saggezza cinematografica. “Siamo forse i primi turisti che vengono qui dopo la

relazione con il mondo.Già, il deserto. Questa immensa distesa di impalpabile sabbia e dal colore cangiante è un luogo senza spazio e senza tempo. Sono pochi i posti nel mondo in cui possiamo perdere la percezione delle distanze e in cui i minuti e le ore che trascorrono non sono altro che insignificanti dettagli. Non a caso uno dei detti più ripetuti ai viaggiatori dagli uomini blu del deserto, i tuareg, recita: “Voi avete l’orologio, noi il

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35 –INFORMARSÌ

guerra”. “Zitto, noi non siamo turisti, siamo viaggiatori”. “Oh! Che differenza c’è?”. “Il turista è uno che appena arriva pensa di tornare a casa mentre il viaggiatore può non tornare affatto...”.Il progetto delle Vie dei Canti è ora una certezza e, anno dopo anno, è diventato uno dei classici appuntamenti. Le prossime date da segnare sul calendario sono dal 16 al 24 febbraio 2013. Si procede nel deserto, sia sulla sabbia compatta, sia attraverso le piccole dune, per quattro ore circa al giorno, alternando camminate a pratiche di danza sensibile. Con noi ci sono i dromedari che portano bagagli e materiali, una variopinta carovana berbera e uno staff di cuochi che ci fanno gustare i sapori locali come cous cous, datteri, miele, mandorle, ceci, verdure cotte e crude.Non si tratta di una proposta faticosa. L’appuntamento è aperto a tutti, uomini e donne di ogni età e famiglie con bambini. A spiegarlo è Cinzia Delorenzi, danzatrice e coreografa, conduttrice di questo laboratorio: “Non la definirei una proposta faticosa, ma sicuramente inusuale per i corpi, abituati al vivere in città. Dopo due o tre giorni, il corpo riprende vigore riappropriandosi della sua naturale dinamicità e dei benefici del camminare oltre che del muoversi con consapevolezza”. Quali sono le aspettative di chi partecipa? Risponde Cinzia: “Entrare nel deserto e godere di un paesaggio fatto di spazio, silenzio e di incontro con la gente del posto”.

E, ovviamente, “ritrovare un contatto con se stessi e ricevere intuizioni utili per la propria vita al ritorno a casa”.

Cosa portare con te? Sacco a pelo caldo, abiti comodi e caldi per la sera, scarponcini o sandali da trekking, zainetto per trasportare il necessario giornaliero, passaporto. E soprattutto consapevolezza delle proprie capacità di adattamento e rispetto degli usi e delle tradizioni locali.

Le Vie dei CantiLe Vie dei Canti organizzano viaggi a piedi guidati in piccoli gruppi, in Italia e all’estero. Attraversando paesi e paesaggi, zaino in spalla, a volte accompagnati da animali. Sono proposte che richiedono la disponibilità a incontrare l’altro, ad accettare le differenze e a scoprire il nuovo.I viaggi sono proposti da guide locali e in piccoli gruppi (fino a 16 persone). Sono itineranti piuttosto che residenziali e ogni partecipante porta il proprio bagaglio in uno zaino. Alimentano l’economia locale, sono adatti a tutti (o quasi) e prediligono strutture come agriturismi, B&B, conventi, alberghetti. Il cibo è locale e su richiesta anche vegetariano.

Per prenotazioni e altre informazioni Occorre chiamare i numeri 0583-356177, -82 o collegarsi al sito www.viedeicanti.it

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36 –INFORMARSÌ

Requisiti d’eccellenza

1) N o ai siliconi

2) N o agli antiossidanti

3) N o ai conservanti

4) S i agli emulsionanti di origine vegetale

5) Si ai principi attivi e coloranti naturali

6) Si ai tensioattivi di origine vegetale

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ambiente

Li utilizziamo per prenderci cura di noi: ma i cosmetici sono sempre alleati della nostra bellezza e del nostro benessere? Quando compriamo una crema o un bagnoschiuma siamo certi che, dietro alla sua gradevole profumazione e alla sua piacevole consistenza, non si celino sostanze potenzialmente nocive per il nostro corpo e inquinanti per l’ambiente? Non dovremmo mai dimenticare, infatti, che il prodotto applicato sulla nostra pelle non resta in superficie, ma viene assorbito. La pelle è il nostro “involucro” più esterno, un rivestimento che ci protegge e parla per noi, che fa comunicare l’interno del nostro corpo con l’esterno e viceversa. Se siamo timidi o arrabbiati tenderemo ad arrossire, se siamo tesi a sudare, mentre avremo la “pelle d’oca” a causa del freddo

e della paura. In medicina viene definito un organo “emuntore” che ha il compito di eliminare le tossine derivanti dall’ambiente, dal cibo o prodotte dal metabolismo stesso dell’organismo. La Natura, attraverso un organo così visibile ed esteso, ci aiuta a prendere atto di un eventuale squilibrio interno al nostro organismo e riflette lo stato di salute degli altri organi e apparati del corpo, informandoci della necessità di adottare comportamenti “correttivi”. La pelle, inoltre, respira, si nutre e assorbe: le sostanze applicate esternamente possono così raggiungere i tessuti e quindi essere metabolizzate proprio come avviene per alimenti e bevande. Negli ultimi anni i disturbi della pelle, legati ad allergie o intolleranze ad alimenti o a sostanze chimiche, sono tra i più frequenti

PRODOTTI AMICI DELLA NOSTRA BELLEZZA

di Gioia Rebecchi

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profumo di sapone di Marsiglia. I pro-

dotti sono formulati utilizzando materie

prime vegetali (tra cui il ricco gel di aloe

biologico) e dermatologicamente testati.

Il detergente intimo, indicato per l’igiene

quotidiana, rispetta il naturale equilibrio

fisiologico della pelle e dona una gradevo-

le sensazione di freschezza.

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Elicriso Italico, le cui proprietà rinfrescanti,

lenitive e protettive assicurano la massima

efficacia nella prevenzione dell’invecchia-

mento della pelle. I prodotti hanno una

texture vellutata e di rapido assorbimento

e danno una piacevole profumazione.

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flaconi, vasi e tubi in PETG pre-consumo,

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proprietà emollienti e rinfrescanti. Ecor,

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zioso ingrediente naturale con una formula

delicata e fresca, per un’azione idratante

e lenitiva. Gli oli essenziali di lavanda e li-

mone igienizzano lasciando una gradevole

profumazione. In formato da 500 ml con

comodo dispenser.

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37 –INFORMARSÌ

e tra i meno facili da gestire. Una corretta alimentazione, basata su una dieta varia e bilanciata che fornisca un apporto completo di nutrienti per la salute, consente anche di nutrire la pelle dall’interno. Oltre all’attenzione per quello che mangiamo, possiamo prendercene cura anche evitando prodotti cosmetici che contengano sostanze di sintesi che possono essere nocive per noi e per l’ambiente. Scegliere detergenti e profumazioni di origine naturale è una buona regola per rispettare la nostra pelle. Così come prestiamo attenzione agli ingredienti contenuti nei prodotti alimentari, infatti, dovremmo leggere con attenzione anche le etichette di bagnoschiuma, profumi, deodoranti, shampoo, lozioni per il corpo e altri prodotti per la nostra igiene personale. Dal 1997, con una direttiva, e dal 2009 con un Regolamento (Regolamento n. 1223 del 2009) è obbligatorio riportare sulla confezione di ogni cosmetico immesso sul mercato l’elenco degli ingredienti secondo la nomenclatura I.N.C.I (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), valida a livello europeo, disponendoli in ordine decrescente, con al primo posto l’ingrediente contenuto in percentuale più alta. Gli ingredienti di derivazione vegetale vengono indicati con il nome botanico in latino seguito, in lingua inglese, dalla parte di essi utilizzata. Nel caso venga usato l’olio di sesamo, per esempio, troveremo l’indicazione Sesamum indicum oil. Certo, non sempre è facile districarsi tra le

indicazioni presenti in etichetta e capire davvero quali estratti vegetali o, nel peggiore dei casi, quali sostanze di sintesi contenga un prodotto. Per offrire ai suoi clienti maggiori garanzie, NaturaSì ha promosso un progetto di comunicazione denominato “prodotti amici”, ovvero prodotti che rispettano determinate caratteristiche indicate come “i 6 requisiti di eccellenza”. Per far conoscere l’iniziativa, nei negozi, e sul sito internet di NaturaSì, è disponibile un

opuscolo dedicato, contenente informazioni utili per fornire delle linee guida che permettano di fare maggiore chiarezza anche nel mondo del “naturale”. Inoltre, i “prodotti amici” sono facilmente individuabili sugli scaffali dei negozi NaturaSì, nel reparto no-food, grazie al cartellino rosa e lilla. Questa iniziativa, che mira a dare

al cliente garanzie sempre maggiori, è stata accolta con grande entusiasmo fin da quando è stata introdotta. Ben si concilia, del resto, con la direzione intrapresa da NaturaSì che, da sempre, ha scelto di lavorare con aziende attente alle esigenze dell’uomo, degli animali e della terra e che, grazie alla sua esperienza nel settore della eco-biocosmesi, con la collaborazione di alcuni fornitori storici, ha realizzato un sistema di controllo volto a garantire ai suoi clienti un acquisto consapevole ed ecocompatibile. Per avere maggiori informazioni sull’iniziativa, richiedi l’opuscolo al tuo negoziante oppure visita il sito www.naturasi.it.

www.yogitea.eu

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sui nostri scaffali

38 –INFORMARSÌ

a casa di Tecniche Nuove

Forse vi sarà capitato di sentir parlare di “indice glicemico” e vi sarete chiesti di cosa si tratta e come mai venga considerato tanto importante per restare in forma e in salute. Questo è l’argomento del libro “La cucina a basso indice glicemico” scritto da Barbara Asprea, dietista e giornalista, con Giuseppe Capano, chef specializzato in alimentazione naturale. Il testo spiega come impostare un’alimentazione a basso indice glicemico, mettendo a disposizione ricette per tenerlo sotto controllo e utili tabelle.

Per saperne di più abbiamo rivolto alcune domande a uno degli autori.

Com’è nata l’idea di questo libro e la collaborazione con lo chef Giuseppe Capano? Giuseppe e io da molto tempo collaboriamo alla rivista Cucina Naturale, io come dietista e giornalista, lui come chef specializzato in alimentazione naturale. Avevamo già lavorato insieme a un altro libro

dedicato al diabete e ci eravamo occupati anche di indice glicemico. Possiamo dire che questo secondo libro è seguito naturalmente al primo. Io ci ho messo la mia conoscenza “clinica”, lui la sua abilità di chef che gli ha permesso di creare delle ricette equilibrate, ma nello stesso tempo gustose. Giuseppe, infatti, propone piatti a base di alimenti integrali, rielaborando anche alcune ricette classiche per ridurre l’impatto glicemico.

Che cos’è l’indice glicemico? Viene calcolato su tutti gli alimenti?Per prima cosa, bisogna dire che l’indice glicemico è un indice qualitativo, e non quantitativo: non si basa, dunque, sulla quantità di cibo che ingeriamo, ma sulla sua capacità di far aumentare la nostra glicemia. È un parametro che ci dà un’indicazione di come il tipo di amido o di zuccheri presenti in quanto mangiamo influenzi l’andamento della glicemia e della secrezione di insulina. L’indice glicemico viene calcolato solo sugli alimenti che contengono carboidrati, come

LA CUCINA A BASSO INDICE GLICEMICO

GLI AUTORIBarbara Asprea: da più di vent’anni si occupa di alimentazione. Collabora con la rivista Cucina Naturale; dal suo blog (barbara-asprea.cucina-naturale.it) propone diete e consigli per restare in forma con un’alimentazione naturale. È autrice anche di Il tuo cibo dall’A alla Z, Come dimagrire (con D. Garavini), Il mio bambino pesa troppo?, Prevenire l’osteoporosi (con S. Salò), A tavola con il diabete (con G. Capano e S. Salò).

Giuseppe Capano: chef e docente in corsi di cucina, collabora con la rivista Cucina Naturale. Negli anni ha sviluppato una sua linea culinaria che ha in verdure, legumi, cereali e frutta gli ingredienti principali. È autore di diversi libri, come Cucina a vapore, Cucina Mediterranea senza glutine e La cucina a crudo. Dal suo blog (giuseppe-capano.cucina-naturale.it), propone consigli e ricette per un’alimentazione naturale.

di Silvia Valentini

CASCINA BIANCA

Yogurt alle nocciole IGP

Denso, cremoso e da oggi ancora più golo-

so grazie al gusto inconfondibile delle noc-

ciole del Piemonte IGP che lo rendono uno

squisito dessert. Lo yogurt Cascina Bianca

è il frutto di una fermentazione lenta, che

dura ben 12 ore e conferisce maggior aro-

maticità al prodotto. La concentrazione del

latte, inoltre, avviene per evaporazione in

modo tale da salvaguardare le componenti

naturali del latte.

LEEB

Yogurt di capra con mirtillo in pezzi

Uno yogurt di capra squisitamente cremo-

so, senza coloranti, conservanti e aromi di

sintesi, come si conviene ai prodotti biolo-

gici. D’estate le capre brucano liberamente

erba e trifoglio nei pascoli, mentre d’in-

verno si nutrono di fieno. Il latte raccolto

viene trasformato il giorno stesso. Sarà per

questo che lo yogurt Leeb ha un incon-

fondibile gusto delicato, qui reso ancora

più avvolgente dal sapore leggermente

asprigno dei mirtilli.

BIO PAN

Feta greco Dop

A base di latte di pecora (70%) e di

capra (30%), è un formaggio indicato

anche per gli intolleranti al latte vaccino.

Dopo la salatura a secco, viene maturato

nella sua salamoia, dalla quale assume il

caratteristi co sapore acidulo. Ottimo d’e-

state per condire fresche insalate greche,

d’inverno diventa una valida alternativa

al formaggio grattugiato sulla pasta e si

presta alla cottura sulla piastra.

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39 –INFORMARSÌ

NATURATTIVA - Tel. +39 051 [email protected]

vi propone i gustosi dessert 100% vegetali, preparati con estratto

di soia e di riso da agricoltura biologica italiana. Dolcificati con zucchero

di canna grezzo, queste golose specialità sono una valida alternativa per chi

è intollerante al latte o semplicemente per coloro che scelgono

un’alimentazione sana, ma con gusto!

Buoni per Natura.

I budini di Riso: gustosi e leggeri, questi budini sono arricchiti con calcio e vitamina D2. Al Cacao e al Caramello:

assolutamente da provare!

I cremosi di Soia: squisite specialità povere di grassi, ma con tutte le proprietà nutrizionali e salutistiche della soia. Alla

Vaniglia e al Cioccolato: impossibile resistere!

I DessertVegetali

cereali, frutta e verdura, poi sui dolcificanti come zucchero, miele o malto. Non viene invece calcolato sugli alimenti proteici.

Ci spiega, in parole povere, come fa a salire la nostra glicemia?Durante la digestione i carboidrati vengono trasformati in glucosio, che è uno zucchero. Se noi assimiliamo il glucosio molto rapidamente, la nostra glicemia salirà bruscamente. E sono proprio questi picchi che vanno evitati. Fondamentale è l’azione dell’insulina che “afferra” il glucosio e lo fa entrare nelle cellule, che lo trasformano in energia: in parole povere, l’insulina toglie il glucosio dal sangue.

L’insulina quindi ha un effetto sempre positivo? Non sempre. Ha anche effetti collaterali, nel caso se ne produca troppa. E ciò avviene quando mangiamo troppo e male. In questi casi, ne rimane in circolo un quantitativo eccessivo che, a causa della sua azione anabolizzante sui depositi adiposi, facilita l’ingrassamento. Mangiare in maniera corretta ci aiuta a evitare picchi glicemici e a mantenerci in forma senza prendere peso.

In linea generale, quali consigli dà per tenere sotto controllo l’indice glicemico della dieta?

Per prima cosa consiglierei di preferire gli alimenti integrali e ricchi di fibre, come cereali e legumi. Le fibre, infatti, nel corso della digestione si mescolano nello stomaco formando una specie di “gel” che rallenta l’assorbimento degli zuccheri, evitando così l’impennata della glicemia. Un altro consiglio è quello di fare piccoli pasti misti,

nei quali le porzioni di carboidrati sono contenute e mescolate alle fibre dei vegetali e alle proteine magre: per esempio, combinando un po’ di pasta con un po’ di insalata e un po’ di ricotta. Anche in questo caso, la miscela di cibi nello stomaco permette di rallentare la digestione. La regola generale resta comunque quella di mangiare bene.

Ci fa l’esempio di un pasto equilibrato? Per ottenere un pasto ben bilanciato possiamo, per esempio, abbinare della verdura mista a un elemento proteico magro (animale o vegetale) e cereali integrali sotto forma di pane integrale. Per quanto riguarda il condimento, la dose giusta è di circa 3 cucchiaini di olio a pasto. L’olio svolge un’azione utile per il controllo della glicemia, perché è costituito da grassi, che contribuiscono a rallentare la digestione.

Per sentirsi in forma e perdere qualche chilo, tutti i suggerimenti permantenere un basso indice glicemico nell’alimentazione quotidiana. Con ricette e menu esemplificativi.

le guide di Natura&Salute

a basso indiceBarbara Asprea

Giuseppe Capano

La cucina

glicemico

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Seditatumet voloris solest, cus explabo. Vit

40 –INFORMARSÌ

SEMINARENELLE TERRE DI LIBERA La semina è un gesto concreto che porta in sé tutto il mistero di una nuova vita che nasce dal seme. Chi lo compie prova una sincera emozione. Noi abbiamo deciso di raccontarvi la giornata dell’evento Seminare il Futuro del 14 ottobre 2012 trascorsa sui terreni confiscati alla ‘ndrangheta dal progetto Libera Terra Crotone.

di Giò Gaeta

cultura e società

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41 –INFORMARSÌ

Partecipare a un evento come Seminare il Futuro è un’esperienza preziosa per la propria vita: il quid mancante nella quotidianità, un gesto concreto che riporta alle nostre origini ataviche, un’emozione condivisa con tante persone. In tutta Italia, lo scorso 14 ottobre 2012 migliaia di donne, uomini e bambini hanno rinnovato insieme il primordiale atto della semina, con l’antico metodo a spaglio, cioè con le mani.In modo semplice, ripetendo una ritualità ormai dimenticata: essere con i piedi nella terra, arata e preparata da mani esperte, per essere pronta ad accogliere i piccoli chicchi gettati seguendo un movimento del braccio, dal cuore alla terra, entrando così in contatto con le proprie origini.Tutto ciò ha creato gioia e quella leggerezza dell’animo che si espande quando si compie qualcosa di buono, di importante per la vita degli uomini e per la Natura. Lo si può vedere dai volti sorridenti e appagati che appaiono nelle foto sul sito www.seminareilfuturo.it, e nelle immagini che ogni partecipante ha portato con sé nei giorni seguenti.Gli agricoltori hanno volentieri aperto le porte delle loro aziende biologiche e biodinamiche mettendo a disposizione terra, esperienza e cibo; tutti quelli che hanno raccolto l’invito hanno goduto di un momento speciale, in cui sentirsi parte di un tutto, in un equilibrio di forze, fatica e speranza per il futuro. Tutte emozioni rare da provare in periodi difficili come quello che stiamo attraversando.

Seminare il futuro e Libera Terra CalabriaAvere la fortuna di prendere parte a Seminare il Futuro, proprio in Calabria,

nella costa jonica, su terreni confiscati alla ‘ndrangheta dal progetto Libera Terra Crotone, è qualcosa che aggiunge un valore unico all’occasione. Si tratta di circa cento ettari di terreni confiscati al più potente clan locale nel Comune di Isola Capo Rizzuto; terra fertile, ben strutturata, ricca di sostanza organica e con disponibilità di acqua a pochi metri dai campi (il che è fondamentale, visto che la pioggia è così rara da queste parti).La provincia di Crotone è un territorio con un notevole dinamismo delle attività economiche nel settore agricolo e del turismo. Ma ancora oggi, nonostante le diverse operazioni delle forze dell’ordine e della magistratura, presenta una preoccupante situazione criminale. I terreni in località Cepa sono diventati un progetto di Libera Terra (Associazione Nomi e Numeri contro le Mafie) che ha promosso la costituzione di una Cooperativa sociale per operare su tre direttrici: la prima sull’agricoltura biologica, la seconda sul turismo sociale, la terza su servizi di tutela ambientale e paesaggistica.“L’obiettivo è favorire lo sviluppo delle potenzialità del territorio” racconta Umberto Ferrari (responsabile di Libera Terra Crotone), “la natura dei luoghi, lo sviluppo turistico e lo sviluppo delle eccellenze e delle attività produttive, la valorizzazione dei prodotti agricoli fortemente radicati e che rappresentano il più importante patrimonio dell’economia crotonese. Coinvolgendo giovani, associazioni, scuole e cooperative locali cerchiamo di avere una positiva ricaduta sulla comunità locale, incidendo sulla crescita civile e sull’educazione alla legalità”. ➥

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Libri chedivertono i piccoliE fannocontentii grandi...

Legalità, riscatto e libertà. Sono queste le parole chiave che contraddistinguono l’attività di Libera Terra, un progetto che riunisce più cooperative sociali che coltivano i terreni confiscati alle mafie con un obiettivo comune: restituire questi terreni alla legalità, trattenendo quanta più ricchezza possibile sul territorio e garantendo opportunità occupazionali. Le legge n.109/96 prevede, infatti, l’assegnazione dei patrimoni e delle ricchezze di provenienza illecita a quei soggetti, come associazioni e cooperative, che siano in grado di restituirli alla cittadinanza

tramite servizi, attività di promozione sociale e lavoro. Le attività condotte dalle cooperative sociali sui beni confiscati si basano su un metodo di lavoro che coinvolge i soggetti sani del territorio, facendo del bene confiscato una risorsa per lo sviluppo dell’intero circuito socio-economico attraverso il coinvolgimento degli agricoltori e altri settori produttivi del territorio. I prodotti vengono coltivati nel rispetto delle tipicità e delle tradizioni del territorio, applicando i principi dell’agricoltura biologica. Per un consumo consapevole, per sconfiggere la mafia.

LIBERA TERRA

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sui nostri scaffali

42 –INFORMARSÌ

La giornata di semina del 14 ottobre, illuminata da un sole decisamente estivo, ha avuto molta visibilità mediatica, stampa locale e nazionale, riprese televisive e la partecipazione di alcune figure istituzionali senza le quali il progetto Libera Terra non esisterebbe.Con la loro partecipazione all’iniziativa di Seminare il Futuro, il prefetto Vincenzo Panico, ora inviato dal Viminale come commissario al Comune di Reggio Calabria, sciolto per contiguità con la ‘ndrangheta, il questore Mario Finocchiaro e l’indomita sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole hanno contribuito a far sentire la presenza della legalità e dello Stato. Le parole con cui hanno dato il via alla giornata sono state un esempio e uno sprone per chi si dibatte nei labirinti di una burocrazia che non sempre è d’aiuto a iniziative come quelle di Libera Terra.Il sindaco appena arrivata, indossati maglietta e cappellino di Seminare il Futuro, si è impegnata come volontaria nel riempire di semi i sacchetti da distribuire ai partecipanti e seminando personalmente.Carolina Girasole è una donna trasparente e coraggiosa che trasmette forza e una sferzata di ottimismo, nonostante le grandi difficoltà in cui si muove, non ultime le minacce e gli attentati di cui è stata oggetto.Lavorare accanto a lei, a Umberto e ai tanti volontari delle associazioni presenti ha

aggiunto all’evento un carico di significato e di valore che sicuramente non sono facili da trasferire a chi non era presente.“La legalità è un impegno per tutti, indipendentemente da dove si è nati o si vive” sottolinea Maurizio Agostino, responsabile della sede ICEA (Istituto Certificazione Etica Ambientale) per la Calabria. “Ne è esempio la presenza di tutte queste persone venute qui per contribuire a dare un futuro a questa terra e a farla ritornare a essere il giardino d’Italia. Questo dono della Natura, che è la Calabria, ha bisogno di una nuova dignità e di una visibilità diversa da quella che i media fanno arrivare; qui persone oneste e fiduciose operano ogni giorno rischiando lavoro e vita, nella speranza di un cambiamento radicale. Per questo ho portato più varietà di sementi locali, recuperate da contadini che coltivano con il metodo biologico: il grano ‘rosia’, la rapa ‘nostrale’, il finocchio selvatico, il broccolo nero calabrese, la sulla, i lupini, la ‘favalata a cocciu’ (fava)”.

L’appuntamento è per il prossimo Seminare il Futuro 2013!

www.seminareilfuturo.itwww.liberaterra.itwww.icea.info/it/

14 ottobre 2012Abbiamo seminato insieme per un’agricoltura libera da ogm!

www.seminareilfuturo.it

DOVE QUANTO

E IN PIÙ

IN CIFRE

195 aziende in 11 nazioni nel mondo: Svizzera, Germania, Italia, Norvegia, Lussemburgo, Austria, Corea del Sud, Belgio, Polonia e Olanda.

In Italia: 27 aziende agricole biologiche e biodinamiche.

I semi: Bologna, Solina, Scaro, Andriolo, Inalettabile, Gentil Rosso, Verna, Frassineto, Simeto, Timilia, Senatore Cappelli, Rosia, Farro Monococco, Farro Zefiro, Orzo, Segale, Ceci, Lupino, Bieta, Avena, Finocchio.

Semi: 3.545 kg

Ettari seminati: 20

Totale partecipanti: 2.550

Bambini: 810

COSA

ANTICO MOLINO ROSSO

Miscele per pane, pizza e dolci Aida

Riscoprite il piacere del pane, della pizza

e dei dolci fatti in casa con le miscele

dell’Antico Molino Rosso. Aida pane, grazie

al malto d’orzo, favorisce la lievitazione del

pane e lo rende dorato e croccante. Aida

pizza, con lievito di pasta madre di frumen-

to, è perfetto anche per focacce. Aida dolci,

infine, grazie all’amido di frumento, rende

i dolci più soffici e gustosi.

CUOR DI MIELE

Miele millefiori e Miele di acacia

Dalle migliori fioriture di Emilia Romagna

e Toscana nascono i mieli di acacia e mil-

lefiori Cuor di miele, lavorati senza alcun

trattamen to termico. Quello di acacia è

un miele chiaro, trasparente, liquido, dal

profumo leggero. Non troppo dolce e dal

colore più scuro, tendente al nocciola,

è invece il miele millefiori, che di questi

racchiude in sé profumi e sapori.

RAPUNZEL

Porridge d’avena alla frutta e Basis

Pronti per esser gustati e facili da prepa-

rare: basta aggiungere latte caldo (o una

bevanda vegetale o acqua calda) e lasciar

riposare per qualche minuto. Otterrete

una squisita colazione a base di fiocchi

d’avena. Sono disponibili in due varianti:

basis, con mandorle, semi di sesamo e di

girasole, e alla frutta, che unisce il sapore

dolce della mela e della banana all’aroma-

tica vaniglia Bourbon.

Semi: 3.545 kgEttari seminati: 20Totale partecipanti: 2550Bambini: 810

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HELAN

Occhio al pidocchio

I pidocchi sono un problema fastidioso,

ma molto frequente tra i bambini. Helan

vi propone una linea perfetta per com-

batterlo in modo delicato. La lozione

preventiva che rende la cute poco gradita

ai pidocchi; l’olio, un trattamento d’urto

che ne ostacola la riproduzione e infine

lo shampoo, con una gradevole fragranza

di rose e mele, specifico per allontanare

questi ospiti poco graditi.

ECOR

Bagnodoccia agli agrumi

Un bagnodoccia delicato, formulato con

sostanze lavanti di origine vegetale e

ingredienti biologici. Gli oli essenziali di

arancio, limone e lemongrass gli conferi-

scono una fresca profumazione, ideale per

tutta la famiglia, dopo l’attività sportiva

o una giornata intensa. Tutta la linea Ecor

Body Care è prodotta secondo lo standard

EcoBioCosmesi Icea e certificata Stop ai

test sugli animali L.a.V. (Lega anti vivise-

zione).

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Sapone per dipingere

Grazie a Tinti, c’è un nuovo modo per

giocare nella vasca da bagno: un sapone

speciale, per lavarsi e per … dipingere. Così

il momento del bagnetto diventerà ancora

più divertente e colorato. Disponibile in

tre colori: rosso, verde e blu. Non macchia

la pelle, né la vasca, non contiene conser-

vanti e si prende cura della pelle. Buon

divertimento!

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44 –INFORMARSÌ

sui nostri scaffali

RIMETTERSI

IN FORMADomenicaPOST ABBUFFATAMamma mia quanto ho mangiato: durante queste feste sono stata rigorosa nei pasti principali, però mi sono completamente lasciata andare durante gli spuntini, che sono stati tanti e golosissimi. L’intervallo tra colazione pranzo e cena si è riempito di merende, frutta secca, esperimenti di panettoni e pandori con cioccolata e crema, datteri riempiti di mascarpone, biscottini allo zenzero fatti in casa, pane con l’uvetta da spalmare con la nuova crema di frutta esotica. Insomma, per fortuna c’erano i parenti e le interminabili partite a mercante in fiera. Anche se anche lì i cestini di frutta secca sembravano infiniti...

Lunedì sera tardiRITORNO AL PRESENTEFinalmente si ricomincia con la vita “normale”. Anche la piscina riapre tra pochi giorni: per fortuna! Venerdì prox serata tutta

naturale al ristorante bio. Le mie amiche hanno importanti rivelazioni e progetti per il nuovo anno. Non vedo l’ora di rivederle. Intanto mi faccio una bella tisana detox e vado a letto. Sempre che riesca a dormire dopo il film che ho visto al cineforum.

Giovedì seraHO UNO SPECCHIO DEFORMANTE?!?Oggi ho letto che febbraio è il momento giusto per rimettersi in forma… urca! E allora gennaio lo saltiamo completamente? Oppure continuiamo a gozzovigliare spensieratamente ancora per un mese? Non sono assolutamente d’accordo. Non dimentichiamoci che la prova costume è sempre in agguato!

Venerdì notteRIVELAZIONI: PRIMA PUNTATASono appena tornata da una serata rivelatrice e piena di contrasti… Le mie amiche sono sempre una fonte inesauribile

di Greta Giaretta

bio&thecity

HOLLE

Pappa di mais e tapioca

Holle è specializzata nella produzione

di alimenti per l’infanzia, pioniera

nell’utilizzo di ingredienti da agricoltura

biologica e biodinamica.

Propone un’ampia gamma di prodotti,

tra cui la pappa di mais e tapioca: indicata

dal quarto mese (salvo diverso parere

del pediatra), si prepara facilmente e senza

bollitura, anche utilizzando i latti di prose-

guimento Holle.

BAVICCHI

Germogliatore Geo Jar

Germogliatore in vetro, con tappo a vite,

completo di retina metallica, base in cera-

mica su cui appoggiare il vaso. Preparare

i germogli è semplice: si mettono i semi

nel vaso, si tappa e si lasciano a bagno in

abbondante acqua per 8 ore; poi si risciac-

quano generosamente, capovolgendo e

scuotendo il vaso per evitare il ristagno

d’acqua. In pochi giorni avrete degli ottimi

germogli.

YARRAH

Crocchette per cani Senior

Yarrah utilizza materie prime selezionate,

la cui lavorazione è sottoposta a rigidi

controlli qualitativi. Le crocchette per

cani senior, a base di pollo e pesce, sono

chiaramente un alimento indicato per ani-

mali adulti, di cui soddisfano le esigenze

nutrizionali anche grazie alla formulazione

arricchita con artiglio del diavolo, coda di

cavallo e rosa canina. Per un pasto comple-

to, digeribile e appetitoso.

EATBETTER

EXERCISE

POSITIVETHINKING FEEL

GOOD

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45 –INFORMARSÌ

di informazioni. Ma ora sono troppo stanca. Domani mi aspetta una lunga giornata di spese…

Sabato mattinaVOGLIO ANDARE IN LETARGOBeh, mi sono svegliata presto, perché il mio vicino di casa, nottambulo, è tornato alle 6 e ha fatto un gran fracasso. È un sabato mattina freddo e umido. Ma un po’ di musica giusta e una tazza di porridge d’avena è quello che ci vuole per riscaldarsi bene e schiarirsi le idee… così dicono e comunque ci provo...Rispondo a un po’ di mail e poi faccio un report della serata.

Sabato dopo pranzoRIVELAZIONI: SECONDA PUNTATALa prima cosa che abbiamo visto ieri sera è che Chiara era magrissima. In nemmeno due settimane, e con le feste di mezzo… Accidenti, le stava di nuovo il vestitino nero attillato che non metteva più da un secolo.Il suo segreto: la dieta iperproteica!Proteine a colazione, pranzo e cena per 10 giorni. Ah, beh facile allora… no carboidrati, no zuccheri, no grassi, alcool, ecc. Da lì è partita la discussione. Carlotta, che è vegetariana e quasi vegana, ha avuto quasi un travaso di bile. Martina, più pratica, ha evidenziato i risultati. Silvia, più informata di tutte, ha sciorinato le sue conoscenze sui pro e i contro (erano di più i contro sugli effetti a posteriori). Ma la grande rivelazione è che Claudia è diventata macrobiotica, e ne è entusiasta. Tofu, tamari, miso, kuzu, alghe, the bancha… tutti cibi già assaggiati al ristorante giapponese, che da oggi non hanno più segreti per noi! Per tutta la sera ci ha raccontato un po’ di cose e ci ha dato un sacco di ricette. Abbiamo fatto tardi e... ci è venuta improvvisamente voglia di cioccolata. Siamo irrecuperabili!!!

DomenicaMACROBIOTIC PARTYFatto tardissimo anche ieri sera… passo dal letto al divano e viceversa. Ma ho promesso che avrei cucinato qualcosa di macrobiotico per stasera. Macrobiotic Party a casa mia. Ognuno porta una ricetta consigliata da Claudia, l’esperta. Io mi sono fatta consigliare dalle ragazze del NaturaSì e ho

deciso di preparare il Kanten di frutta, che è dolce, ma non troppo, e dicono che è molto facile da preparare.

Ricetta per il Kanten di mele e pereINGREDIENTI: 2 cucchiai di agar-agar in polvere (è un gelificante naturale estratto dalle alghe rosse), 300 gr di frutta a pezzettini (ho usato 2 mele e 2 pere), 2/3 cucchiai a piacere di malto (io avevo a casa quello di orzo), 1 litro circa di succo di mela (si può fare anche solo con acqua ma come prima prova ci metto la mela).PREPARAZIONE: ho versato piano l’agar-agar nel succo di mela, aggiunto il resto degli ingredienti tranne la frutta, fatto bollire per qualche minuto e poi aggiunto le mele e le pere tagliate a tocchetti.Ho poi spento il fuoco e mescolato delicatamente; messo tutto in una terrina bassa, tipo pirofila, e lasciato raffreddare. Poi l’ho messo in frigo un’ora prima di servirlo. Le ragazze di NaturaSì mi hanno detto che qualcuno frulla il tutto perché diventi una gelatina uniforme (lo chiamano aspic). Ma a me piace che si veda la frutta a pezzettini.

Per informazioni sulla macrobiotica: Dominique Rosell, Il cucchiaio di legno Probios.Michio Kushi, La dieta macrobioticaRed edizioni.

mielefrutta secca

1 PORZIONE

latticini1-2 PORZIONI

legumi e uova1-2 PORZIONI

olio, noci e semi oleosi4 PORZIONI

cereali, pane e pasta integrali4-5 PORZIONI

verdure, ortaggi, frutta fresca6-7 PORZIONI

Piramide giornaliera

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30 anni di espe-rienza e tanta passione per il biologico.

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TRENTINO ALTO ADIGETrento Via Brennero, 138 0461/402158

FRIULI VENEZIA GIULIAPordenone Via G. Galilei, 17 0434/542422Udine Viale Papa Giovanni Paolo II, 5 0432 /485159 VENETOCastelfranco V. (TV) Via dei Carpani, 13/G 0423/720140Cazzago di Pianiga (VE) Via Monte Verena, 7 041/5100438Mestre (VE) Via Torino, 86 041/976008Mestre (VE) Largo Rotonda Garibaldi, 10/A 041/5351431Padova Via C. Callegari, 52 049/8648114Padova Via Vicenza, 12 049/8711568Portogruaro (VE) Viale Trieste, 61 0421/394730Roncaglia (PD) Via G. Parini, 2b 049/8023827San Donà di Piave (VE) Via Como, 59 0421/221085Verona Via Ca’ di Cozzi, 2 (angolo via Quinzano) 045/ 8348111Verona Via C. Pisacane, 2/A 045/8034470Verona Via F. Torbido, 11/A 045/8403767Vicenza Via Divisione Acqui, 15 0444/966253Villorba (TV) Via Roma, 261/5 0422/444611

LOMBARDIABergamo Via Borgo Palazzo, 114 035/219199Brescia Via Foro Boario, 46 030/2303779Buccinasco (MI) Via della Resistenza, 121 02/45707627Busto Arsizio (VA) Via per Fagnano, 2 0331/632325Cinisello Balsamo (MI) Viale Fulvio Testi, 111 02/66041124Como Via P. Paoli, 80 031/5001268Cornaredo (MI) Via Milano, 54 02/93563789Desenzano (BS) Via Marconi, 133 030/9127121Gallarate (VA) Via R. Sanzio, 16 0331/798996Lecco Viale Montegrappa 12/G 0341/497129Lodi Viale Milano, 71 0371/411396Milano Corso Indipendenza, 7 02/73953585Milano Via Andrea Costa, 33 02/28381868Milano Via G. Fara, 35 02/66984281Milano Viale Cassala, 61 02/58100567Milano Via Petitti, 6 02/39273077Milano Viale Umbria, 3 02/54118028Milano Via Millelire, 14 02/40091806Milano Via Melzo, 15 02/29518703Pavia Viale dei Partigiani, 84 0382/470994Solaro (MI) Via Varese,177/B 02/9691028Varese Viale Borri, 132/A 0332/239584Vedano al Lambro (MB) Via C. Battisti ang. via Rimembranze, 2 039/491012

PIEMONTEAlessandria Piazza Perosi, 6/7 0131/288037Biella Via Tripoli, 6 015/2491019Novara Via G. Marconi, 12 0321/628227Torino C.so Orbassano, 248 011/3097746Torino C.so Moncalieri, 194/D 011/6613779

LIGURIAGenova Via Barabino, 90/R 010/5705180Genova Corso Europa, 315 010/3742608Genova Via delle Casaccie, 74 010/585987Savona Via Nizza, 32/R 019/862614

EMILIA ROMAGNABologna Via Montefiorino, 2/D 051/6144011Bologna Via Po, 3 051/6241205Bologna V.le della Repubblica, 23 051/503902Carpi (MO) Via Bruno Losi, 16/A 059/657010

EMILIA ROMAGNACasalecchio di R. (BO) Via Porrettana, 388 051/6132048Ferrara Via Bologna, 296 0532/902905Fiorano M. (MO) Via S. Giovanni Ev., 7 0536/920859Forli Viale Italia, 22 0543/36560Modena Via Bonacini, 315 059/375267Modena Via P. Giardini, 642 059/2929094Parma Via La Spezia, 72/A 0521/944782Piacenza Via Emilia Pavese, 88 0523/609769Ravenna Via Faentina, 121 0544/502490Ravenna Via Panfilia, 66 0544/66658Reggio Emilia Via Montefiorino, 13 0522/284065Reggio Emilia Via Edison, 6/D 0522/268138S. Gio. in Persiceto (BO) Via Bologna, 15/B 051/825832

TOSCANAFirenze Via Masaccio, 88/90 055/2001068Firenze Viale Corsica, 19/23 055/366024Firenze Via Baccio da Montelupo, 81 055/7251329Firenze Via Kassel, 30 - Zona V.le Europa 055/6533081Livorno Via D. Cimarosa, 23 0586/863453Lucca Viale C. Del Prete, 347 0583/495519Prato Via V. Da Filicaia, 38 0574/606161Siena Via Mentana, 10 0577/222655

MARCHEAncona Via Gen. Pergolesi, 13/18 071/2800800Civitanova Marche (MC) Via Martiri di Belfiore, 109 0733/770971Fano (PU) Via Roma, 113 0721/802777

UMBRIAPerugia Via Piccolpasso, 119 075/9975149Terni Viale C. Battisti, 161 0744/306993

LAZIOLatina Via Don Carlo Torello, 80 0773/266060Ostia Via Algajola, 8/20 06/56304445Roma Via del Foro Italico, 501 06/8073238Roma Via Portuense, 540 06/65745352Roma Via Luigi G. Marini, 20 06/7802506Roma Via Tardini, 68 06/6636205Roma Via dell’Arcadia, 71 06/5416699Roma Via Oderisi da Gubbio, 66 06/5578692Roma Via Toscanini, 5 06/50918228Roma Via Trionfale, 13992 06/30311300Roma Via F. Fiorentini, 78/86 06/43251297Roma Via dell’Oceano Pacifico, 251 06/52272308Roma Via Bettolo, 44 06/3204977 Fiumicino Via della Torre Clementina, 160 06/65047989

CAMPANIANapoli Via Cintia Parco S. Paolo isolato, 14 081/7672609

PUGLIABari V.le Papa Giovanni XXIII, 159 080/5615645Lecce Via San Cesario, 153 0832/354201Taranto Via Medaglie d’oro, 124 099/333021

SICILIAPalermo Via G. Di Marzo, 23/B 091/6255036Palermo Largo Cavalieri del Lavoro, 66/72 091/6709645Ragusa Via Dell’Olivo, 106/108 0932/642272

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