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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA E enti SPECIALE VINITALY · produzione di quantità, ad una produzione...

Date post: 17-Feb-2019
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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA E enti SPECIALE N el corso degli ultimi anni, la viticultura e l’enologia marchigiane sono cresciute in misura costante, e con effetti notevoli, grazie soprattutto ad un attento e mirato gioco di squadra. La collaborazione e l’intesa fra enologi, aziende private, canti- ne sociali, associazioni vitivini- cole (Assivip e Vinea), Consorzi di tutela legalmente riconosciu- ti, con il sostegno determinante delle istituzioni - prima fra tut- te la Regione Marche - e delle organizzazioni professionali operanti sul territorio, hanno consentito di passare da una produzione di quantità, ad una produzione enologica di qua- lità. Negli ultimi 20 anni sono state compiute alcune scelte, frutto di decisioni condivise, ri- velatesi non solo efficaci, ma già moderne e illuminate. Fin dal 1990 si è scelto di puntare sui vitigni autoctoni: la ristruttura- zione dei vigneti in questi anni ha rinnovato oltre il 20% della superficie vitata, impiantando vitigni di questo tipo. Un’ altra scelta determinante è stata l’am- pliamento delle zone a Doc; dal 1995 ad oggi, le Do (denomina- zione di origine) marchigiane sono passate da 9 a 15, cui si aggiungono 2 Docg di recen- te riconoscimento. Le Marche sono cresciute dal punto di vi- sta viticolo ed enologico perché hanno saputo investire sui pro- pri uomini e sui propri vitigni, trovando nella propria tradizio- ne e nella propria originalità la vera eccellenza. Protagonisti di questo “rinascimento” sono i Consorzi di tutela, diventati il punto cardine intorno al quale ruota l’attività promozionale del settore vitivinicolo, enti verso cui convogliare le risorse, eco- nomiche ed umane, necessarie per promuovere a livello inter- nazionale il vitigno e il suo ter- ritorio. In un mondo globaliz- zato e in un mercato sempre più competitivo, questi due elemen- ti rappresentano un binomio vincente, a patto che gli opera- tori siano messi nelle condizio- ni di comunicarne la specificità e l’unicità. Il settore vitivinicolo ha bisogno quindi, ora più che mai, di un forte aiuto per pe- netrare sui mercati. La Regione Marche ha raccolto questo ap- pello e ha messo a disposizione per il prossimo triennio circa 15 milioni di euro. Di questi, 5 milioni come Programma di Sviluppo Rurale 2007 - 2013, sono destinati nell’immediato ai produttori locali: il primo bando, approvato alla metà di marzo, è dedicato al sostegno delle attività di promozione ed informazione riguardanti i pro- dotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare. La qualità c’è e con i fondi del Psr si otterrà anche la giusta visibilità. Marche: vini autoctoni e produzione di qualità La Regione ha stanziato 5 milioni di euro per la promozione di questo importante settore Paolo Petrini Vicepresidente Regione Marche QUALITY WINES / Il partners per l’ eccellenza del vino L’innovazione nel wine trade marketing “L a Quality Wines - afferma il manager Luca Tarquini - è un’azienda nata dalla moder- na intuizione di un’imprenditoria marchigiana giovane ma tradizionalmente radicata nelle esperienze e nei valori”. La sua mission è la diffusione dei marchi di eccellenza (not - only - wines), attraverso due approcci essenziali: la conoscenza delle esigenze del mercato di rife- rimento (esercenti, clienti finali), il soddisfaci- mento delle esigenze stesse in termini di ven- dita di prodotti ed erogazione di servizi. Tutto effettuato operativamente da una organizza- zione interna, una forza vendita e un servizio logistico integrato e coordinato. La sua vision è rappresentare per i produttori, gli esercenti, i clienti finali, l’azienda di riferimento, con l’ap- proccio strategico dedicato al mercato di quali- tà. Quality Wines fonde tradizione imprendito- riale, innovazione commerciale, organizzazione manageriale per l’acquisizione dei mercati al servizio dei produttori di eccellenza e rappre- senta un esempio settoriale d’innovazione. VINITALY
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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

E entiSPECIALE

Nel corso degli ultimi anni, la viticultura e l’enologia

marchigiane sono cresciute in misura costante, e con eff etti notevoli, grazie soprattutto ad un attento e mirato gioco di squadra.La collaborazione e l’intesa fra enologi, aziende private, canti-ne sociali, associazioni vitivini-cole (Assivip e Vinea), Consorzi di tutela legalmente riconosciu-ti, con il sostegno determinante delle istituzioni - prima fra tut-te la Regione Marche - e delle organizzazioni professionali operanti sul territorio, hanno consentito di passare da una produzione di quantità, ad una produzione enologica di qua-lità. Negli ultimi 20 anni sono state compiute alcune scelte, frutto di decisioni condivise, ri-velatesi non solo effi caci, ma già moderne e illuminate. Fin dal 1990 si è scelto di puntare sui vitigni autoctoni: la ristruttura-zione dei vigneti in questi anni ha rinnovato oltre il 20% della superfi cie vitata, impiantando vitigni di questo tipo. Un’ altra

scelta determinante è stata l’am-pliamento delle zone a Doc; dal 1995 ad oggi, le Do (denomina-zione di origine) marchigiane sono passate da 9 a 15, cui si aggiungono 2 Docg di recen-te riconoscimento. Le Marche sono cresciute dal punto di vi-sta viticolo ed enologico perché hanno saputo investire sui pro-pri uomini e sui propri vitigni, trovando nella propria tradizio-ne e nella propria originalità la vera eccellenza. Protagonisti di questo “rinascimento” sono i Consorzi di tutela, diventati il punto cardine intorno al quale ruota l’attività promozionale del settore vitivinicolo, enti verso

cui convogliare le risorse, eco-nomiche ed umane, necessarie per promuovere a livello inter-nazionale il vitigno e il suo ter-ritorio. In un mondo globaliz-zato e in un mercato sempre più competitivo, questi due elemen-ti rappresentano un binomio vincente, a patto che gli opera-tori siano messi nelle condizio-ni di comunicarne la specifi cità e l’unicità. Il settore vitivinicolo ha bisogno quindi, ora più che mai, di un forte aiuto per pe-netrare sui mercati. La Regione Marche ha raccolto questo ap-pello e ha messo a disposizione per il prossimo triennio circa 15 milioni di euro. Di questi, 5 milioni come Programma di Sviluppo Rurale 2007 - 2013, sono destinati nell’immediato ai produttori locali: il primo bando, approvato alla metà di marzo, è dedicato al sostegno delle attività di promozione ed informazione riguardanti i pro-dotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare. La qualità c’è e con i fondi del Psr si otterrà anche la giusta visibilità.

Marche: vini autoctoni e produzione di qualitàLa Regione ha stanziato 5 milioni di euro per la promozione di questo importante settore

Paolo PetriniVicepresidente Regione Marche

■ QUALITY WINES / Il partners per l’ eccellenza del vino

L’innovazione nel wine trade marketing

“La Quality Wines - aff erma il manager Luca Tarquini - è un’azienda nata dalla moder-

na intuizione di un’imprenditoria marchigiana giovane ma tradizionalmente radicata nelle esperienze e nei valori”. La sua mission è la diff usione dei marchi di eccellenza (not - only - wines), attraverso due approcci essenziali: la conoscenza delle esigenze del mercato di rife-rimento (esercenti, clienti fi nali), il soddisfaci-mento delle esigenze stesse in termini di ven-dita di prodotti ed erogazione di servizi. Tutto

eff ettuato operativamente da una organizza-zione interna, una forza vendita e un servizio logistico integrato e coordinato. La sua vision è rappresentare per i produttori, gli esercenti, i clienti fi nali, l’azienda di riferimento, con l’ap-proccio strategico dedicato al mercato di quali-tà. Quality Wines fonde tradizione imprendito-riale, innovazione commerciale, organizzazione manageriale per l’acquisizione dei mercati al servizio dei produttori di eccellenza e rappre-senta un esempio settoriale d’innovazione.

VINITALY

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La Provincia di Massa-Carrara presenta i “Colori” dei suoi viniAl Vinitaly in scena le diverse cromature nelle Do e Igt esistenti

Lo spazio espositivo della Provincia di Massa-Car-

rara, nello stand della Re-gione Toscana, padiglione 8 della fi era, ospiterà la Strada del vino dei Colli di Candia e di Lunigiana e il Consorzio di tutela del vino Candia dei Colli Apuani Doc che presen-teranno le cantine più rappre-sentative.Sono aziende di carattere prevalentemente famigliare, in una zona di produzione molto piccola, custodi negli anni della moltitudine di va-rietà autoctone. Ognuna di esse ha sposato almeno uno

di questi vitigni ed esprime nel vino una sua personale visione. Questo provoca una variabilità che si traduce an-che in diff erenti sfumature di colore del vino.Per questo, la sintesi del terri-torio può essere bene espres-sa dai suoi colori, in grado di raccontare una storia lunga millenni di capacità, di te-nacia e di volontà dei pro-duttori, che ancora oggi non abbandonano quelle stesse colline dai crinali impervi.Quest’anno saranno poste in degustazione anche le ante-prime delle nuove vinifi ca-

zioni previste dalla modifi ca al disciplinare di produzione (Decreto 17/09/09) quali il “Candia dei colli Apuani Ver-mentino e Rosato”.Sabato 10 Aprile 2010, alle ore 11, presso sala di degu-stazione dello stand della Re-gione Toscana, la Provincia di Massa-Carrara - coadiuva-ta dalla Strada del Vino e dal Consorzio di tutela - presen-terà un “Percorso di degusta-zione sulle cromature dei vini dei vitigni autoctoni”, svilup-pando abbinamenti vino-prodotto tipico, secondo una logica di cromatura anche sensoriale.I vini del territorio, da sem-pre vini di relazione, non saranno presentati in un set-ting accademico ma con una degustazione più conviviale, con animatori ed esperti dei prodotti, in un percorso dove l’incontro con i sapori diven-ta più personale, più relazio-nale, nel quale l’abbinamento ottimizzerà qualità organo-lettiche e sensoriali dei vini presentati.

Un global network per gli affari:si punta sulle strategie per le aziendeVinitaly, il più grande salone internazionale del vino

Fare business è un must di Vinitaly, che per far raggiungere lo scopo ai suoi esposito-

ri, il cui numero è in linea con quello delle ultime edizioni, arricchisce la propria off erta di servizi evoluti alle imprese. Così si presenta la 44a edizione del più gran-de salone internazionale dedicato al vino, che per sostenere le imprese quest’anno ha inve-stito molte risorse sull’incoming e sulla pro-fessionalizzazione dei visitatori esteri.Per dare una visione di medio-lungo termine necessaria alle aziende per elaborare le pro-prie strategie, Vinitaly presenta quest’anno quattro indagini di mercato. La prima è la ricerca Unicab-Axiter Confcommercio, su grandi, medie e piccole imprese vitivinicole per delineare lo scenario generale delle azien-de e gli investimenti adottati per il rilancio del settore; segue la ricerca Iri Infoscan sulle vendite di vino nella Gdo.La ricerca Bocconi-Trovato & Partners è in-vece incentrata sulla rilevanza del brand, con l’analisi di come il wine lover lo percepisce e di come questo consumatore viene visto da ristoratori, enotecari e gestori di wine bar. Obiettivo della ricerca è individuare strategie aziendali che aiutino il venditore fi nale a co-municare meglio il proprio brand.La ricerca Partesa-Acqua Market Research, infi ne, presenta i dati degli ultimi 4 anni del settore beverage nel suo complesso e di quel-lo del vino in particolare, ai quali si associa

un’indagine delle abitudini di consumo di bevande e di vini in dettaglio. Importante, infi ne per gli operatori esteri, in arrivo da tutto il mondo, la possibilità di avere una panoramica completa della fi liera vitivinicola grazie al contemporaneo svolgi-mento di Enolitech. Contro le contraff azioni e la concorrenza sle-ale cui potrebbero essere soggetti i prodotti esposti, alle aziende presenti nel Salone in-ternazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole e olearie Veronafi ere fornisce gratuitamente un servi-zio per la tutela della proprietà industriale e intellettuale dei prodotti che sono esposti.

Ettore Riello, presidente di Veronafi ere

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

E entiSPECIALE

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Le imperdibili degustazioni di vinitalyDegustazioni griff ate per un viaggio nelle eccellenze enologiche del mondo

Un calendario di cinquan-ta degustazioni d’autore

rivolto a buyer, operatori e addetti ai lavori, che rappre-senta il più completo ed esau-stivo approfondimento su prodotti, mode e nuove tendenze legate al vino. Consultabili sul sito www.vinitaly.com, si chiamano Taste Italy, Tasting ex…press, Taste and Dream, Trendy oggi, Big domani le iniziative organizzate da Vinitaly, alle quali si aggiungono gli eventi del-le più prestigiose cantine. Parte con Tasting ex…press il viaggio realizzato in collaborazione con le principali testate inter-nazionali che presenta numerose degustazioni fra cui quelle di Grüner Veltliner austriaci, Rie-sling tedeschi, Ribolla Gialla di Oslavia, delle migliori an-nate di Amarone e Marsala, di Shiraz australiani e Pinot Nero neozelandesi. A Taste and Dream si sogna con Braida e il Bricco della Bi-gotta, Felluga, Donna Fugata e il suo Ben Ryè e Masciarelli.

Con Trendy oggi Big doma-ni, l’iniziativa organizzata in collaborazione con Luca Ma-roni, Vinitaly apre le porte ai più performanti produttori

nazionali esordienti che si pre-sentano sul mercato con vini di valore qualitativo altissimo e di grande convenienza com-merciale.E’ la verticale di sei mitiche annate di Solaia della Mar-chesi Antinori la degustazio-ne-evento di quest’anno di

Vinitaly, il cui intero ricavato sarà devoluto alla FILE – Fon-dazione Italiana Leniterapia. Si intitola invece Le blu chips del vino italiano (cioè i vini

con il maggior valore in termini di bottiglie pro-dotte e riconoscimenti di eccellenza ottenuti sulle guide enologiche) l’altra importante degustazione istituzionale di Vinitaly 2010 curata da Civiltà del bere.Tra le degustazioni di aziende, associazioni, consorzi ed editori da segnalare anche “I mi-crocosmi dell’Amarone e dei Borgogna, ritratti di un unicum straordinario” proposto dalla Cantina sociale di Negrar in col-laborazione con il Con-sorzio Tutela dei Vini ella

Valpolicella, le degustazioni di Michele Chiarlo, I Tre Bicchie-ri Verdi al Vinitaly del Gambe-ro Rosso, Talento - Le bollicine classiche italiane dell’Istituto Italiano Talento, Nuova Guida. Nuova Vita… di Slow Food e le degustazioni guidate di Ais, Onav ed Enoteca Italiana.


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