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Inizia la 40ª stagione della GMI tra novità e Concerti ... · PDF fileavuto la...

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informatore della Gioventù Musicale d’Italia - Sezione di Fabriano Dir. Resp.: Giancarlo Teatini - Autorizz. Trib. di Ancona n. 14 del 12-10-1974 - Spedizione in abbonamento postale –70% - Filiale di Ancona Red.: Via Martiri di Marzabotto n. 9 - 60044 Fabriano - Stampa: Arti Grafiche "Gentile" soc. coop. a r. l. - Via B. Croce, 16 - Fabriano - disegno di Ac Ottobre 2011 ANNO XXXV - N. 1 ALL'INTERNO STAGIONE GIOVENTÙ MUSICALE Ridotto del Teatro Gentile CALENDARIO GMI pag. 2 THE DANISH STRING QUARTET pag. 3 DUO ROSSINI-PIVA pag. 4 VIVIANA LASARACINA pag. 5 CORO VOX NOVA pag. 6 CORO SANTA CECILIA pag. 8 CONCERTO DI CAPODANNO pag. 9 STAGIONE SINFONICA 2011-2012 Programma intera stagione pagg. 10-11 ORCHESTRA RUSSA pagg. 12-13 ORCHESTRA MARCHIGIANA con UTO UGHI pagg. 14-15 ACCADEMIA DEI MUSICI pag. 16 Mancini lascia il testimone al Prof. Signori Inizia la 40ª stagione della GMI tra novità e Concerti importanti Ricordo un certo fermento in casa; ero davvero molto piccolo, ma ho ancora ben nitida la sensazione: ciò che sarebbe successo di lì a poco, “il Concerto”, sarebbe stato un che di speciale, anche se non capivo bene di cosa si trattasse. Qualche anno dopo mi divenne un po’ più chiaro: mio padre, assie- me ai suoi migliori amici, aveva fat- to nascere a Fabriano una stagione di musica da camera, come nelle grandi città, e per di più di alto livello artistico. Un piccolo gruppo di uomini e donne intelligenti e colti era riuscito, con volontà e determinazione, otte- nendo fondi, organizzando l’ospita- lità per gli artisti, incontrando più volte i dirigenti della sede centrale di Milano a fondare una sezione che avrebbe portato nella nostra città stel- le come Severino Gazzelloni, Clau- dia Antonelli, Narciso Yepes, i Soli- sti Veneti.... e ogni volta che stavano per arrivare i musicisti c’ era quella sorta di elettricità allegra, quelle te- lefonate, quell’agitazione, le donne che organizzavano la cena per gli ospiti, gli uomini che ragionavano sul modulo della siae, e questa cosa Care amiche e cari amici, in occasione dell’inizio della Stagione di Musica da Camera 2011-2012 il sotto- scritto passa il testimone ad un giovane e validissimo nuo- vo responsabile della sezione di Fabriano: il prof. Alberto Signori. Siamo tutti a cono- scenza della cultura musica- le e dell’entusiasmo che il nostro Alberto, anche in pas- sato, ha profuso in tutte le manifestazioni musicali nelle quali si è impegnato e si im- pegna. La giovane età, ma soprttutto l’esperienza in campo della musica “seria” che il prof. Signori rappre- senta è una certezza che la- scia la nostra Sezione nelle migliori mani. Vorrei ricordare a tutti che quella che inizierà a novem- bre sarà, per Fabriano, la 40ª Stagione di Concerti della Gioventù Musicale d’Italia e, con l’occasione vorrei ringra- ziare tutti gli amici che per 40 anni (ed ancora per tanti altri anni) hanno fatto sì che la nostra Sezione sia stata e sia tuttora uno dei fiori all’oc- chiello della Federazione Gio- ventù Musicale d’Italia a li- vello nazionale. Questi cinque anni passati insieme sono stati per me un’esperienza bellissima, in- dimenticabile e che mi ha ar- ricchito umanamente e cultu- ralmente. Non faremo mai mancare tutto il nostro (mio e vostro) appoggio e la nostra partecipazione all’impegno che il prof. Signori è pronto sin da ora a portare avanti. Buoni ascolti e grazie a tutti di cuore! Sergio Mancini “Il Concerto” (Continua a pagina 2) Gli abbonamenti alla Stagione della Gioventù Musicale dovranno essere ritirati alla biglietteria del Teatro nei giorni della Campagna Abbonamenti per la Stagione Sinfonica.
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informatore della Gioventù Musicale d’Italia - Sezione di Fabriano

Dir. Resp.: Giancarlo Teatini - Autorizz. Trib. di Ancona n. 14 del 12-10-1974 - Spedizione in abbonamento postale –70% - Filiale di AnconaRed.: Via Martiri di Marzabotto n. 9 - 60044 Fabriano - Stampa: Arti Grafiche "Gentile" soc. coop. a r. l. - Via B. Croce, 16 - Fabriano - disegno di Ac

Ottobre 2011

ANNO XXXV - N. 1

ALL'INTERNOSTAGIONE GIOVENTÙ MUSICALERidotto del Teatro Gentile

CALENDARIO GMI pag. 2THE DANISH STRING QUARTET pag. 3DUO ROSSINI-PIVA pag. 4VIVIANA LASARACINA pag. 5

CORO VOX NOVA pag. 6CORO SANTA CECILIA pag. 8CONCERTO DI CAPODANNO pag. 9

STAGIONE SINFONICA 2011-2012Programma intera stagione pagg. 10-11

ORCHESTRA RUSSA pagg. 12-13

ORCHESTRA MARCHIGIANAcon UTO UGHI pagg. 14-15

ACCADEMIA DEI MUSICI pag. 16

Mancini lascia il testimoneal Prof. Signori

Inizia la 40ª stagione della GMI tra novità e Concerti importanti

Ricordo un certo fermento incasa; ero davvero molto piccolo, maho ancora ben nitida la sensazione:ciò che sarebbe successo di lì a poco,“il Concerto”, sarebbe stato un chedi speciale, anche se non capivo benedi cosa si trattasse.

Qualche anno dopo mi divenneun po’ più chiaro: mio padre, assie-me ai suoi migliori amici, aveva fat-to nascere a Fabriano una stagionedi musica da camera, come nellegrandi città, e per di più di altolivello artistico.

Un piccolo gruppo di uomini edonne intelligenti e colti era riuscito,con volontà e determinazione, otte-nendo fondi, organizzando l’ospita-lità per gli artisti, incontrando piùvolte i dirigenti della sede centraledi Milano a fondare una sezione cheavrebbe portato nella nostra città stel-le come Severino Gazzelloni, Clau-dia Antonelli, Narciso Yepes, i Soli-sti Veneti.... e ogni volta che stavanoper arrivare i musicisti c’ era quellasorta di elettricità allegra, quelle te-lefonate, quell’agitazione, le donneche organizzavano la cena per gliospiti, gli uomini che ragionavanosul modulo della siae, e questa cosa

Care amiche e cari amici,in occasione dell’inizio

della Stagione di Musica daCamera 2011-2012 il sotto-scritto passa il testimone adun giovane e validissimo nuo-vo responsabile della sezionedi Fabriano: il prof. AlbertoSignori. Siamo tutti a cono-scenza della cultura musica-le e dell’entusiasmo che ilnostro Alberto, anche in pas-sato, ha profuso in tutte lemanifestazioni musicali nellequali si è impegnato e si im-pegna. La giovane età, masoprttutto l’esperienza incampo della musica “seria”che il prof. Signori rappre-senta è una certezza che la-scia la nostra Sezione nellemigliori mani.

Vorrei ricordare a tutti chequella che inizierà a novem-bre sarà, per Fabriano, la

40ª Stagione di Concerti dellaGioventù Musicale d’Italia e,con l’occasione vorrei ringra-ziare tutti gli amici che per 40anni (ed ancora per tanti altrianni) hanno fatto sì che lanostra Sezione sia stata e siatuttora uno dei fiori all’oc-chiello della Federazione Gio-ventù Musicale d’Italia a li-vello nazionale.

Questi cinque anni passatiinsieme sono stati per meun’esperienza bellissima, in-dimenticabile e che mi ha ar-ricchito umanamente e cultu-ralmente. Non faremo maimancare tutto il nostro (mio evostro) appoggio e la nostrapartecipazione all’impegnoche il prof. Signori è prontosin da ora a portare avanti.

Buoni ascolti e grazie atutti di cuore!

Sergio Mancini

“Il Concerto”

(Continua a pagina 2)

Gli abbonamenti alla Stagione della Gioventù Musicaledovranno essere ritirati alla biglietteria del Teatro nei giorni

della Campagna Abbonamenti per la Stagione Sinfonica.

2Ottobre 2011

importantissima (forse meraviglio-sa?) che, finalmente, una sera suc-cedeva: “il Concerto”. Nonostantele mie accorate richieste non mi sipermetteva di andare, e io fantasti-cavo su cosa avrebbero fatto quegliospiti che parlavano lingue straneassieme ai miei genitori e ai loroamici. Un’altra di quelle cose mi-steriose del mondo dei grandi, inogni caso importanti. Oggi, dopoquarant’anni, delle oltre ottanta sedidella Gioventù Musicale Italiana nerimangono solo diciotto.

Una è quella di Fabriano. Al dilà delle amare riflessioni inevitabi-li, voglio dire che il merito è diquei pochi uomini e donne che tutticonoscete, che hanno tenuto duro, eche continuano, nonostante tutto ildegrado e l’imbarbarimento che ci

circonda, a resistere convinti che traduecento anni Chopin, Bach e De-bussy faranno ancora piangere chili saprà ascoltare, mentre il GrandeFratello, questi ultimi vent’anni ditelevisione commerciale e tanta al-tra paccottiglia finiranno in un’enor-me pattumiera per sempre.

Quando queste stesse persone mihanno chiesto di assumere la presi-denza, alcuni mesi fa, pur onoratodella proposta ho chiesto un po’ ditempo per pensarci, vista la freneti-ca vita che conduco e il pochissimotempo che ho a disposizione. Maquasi subito ho cominciato a risen-tire nelle orecchie quella parola, arivivere quell’atmosfera di entusia-smo misto ad un po’ di ansia chec’era a casa ogni volta che stava persuccedere...

...“Il Concerto”...

Il Concerto è veramente un mo-mento straordinario. Forse davverobellezza e cultura possono salvarci,forse davvero dopo che il cervello ele orecchie dei nostri giovani sonostati narcotizzati dobbiamo rimboc-carci le maniche tutti insieme e cer-care di spendere, ognuno come può,le nostre energie per quelle coseche siamo sicuri essere fondamen-tali.

Ecco il perchè della mia adesio-ne e di queste righe di saluto; unabbraccio affettuoso a tutti, cariamici soci, alcuni di voi li vedoseduti a fianco a me da quandoavevo nove anni. Al Concerto, na-turalmente.

Alberto Signori

DALLA PRIMA “Il Concerto”

26 NOVEMBRE 2011THE DANISH STRING QUARTETI PREMIO CONCORSO

INTERNAZIONALE

DI LONDRA 2009

3 DICEMBRE 2011ELENA PIVA, arpaFEDERICO ROSSINI, flauto

17 DICEMBRE 2011VIVIANA LASARACINA, pianoforte

21 GENNAIO 2012MAMI HAGIWARA, pianoforteI PREMIO CONCORSO

INTERNAZIONALE

DI GINEVRA 2010

4 FEBBRAIO 2012JULIAN STECKEL, violoncelloI PREMIO CONCORSO INTERNAZIONALE

ARD DI MONACO 2010

Paul Rivinius, pianoforte

11 FEBBRAIO 2012HARRIET LANGLEY, violinoI PREMIO CONCORSO INTERNAZIONALE

POSTACCHINI DI FERMO 2010

Dana Protopopescu, pianoforte

25 FEBBRAIO 2012MARTA MARINELLI, arpa

3 MARZO 2012BIOGROOVE DUO,duo di percussioni

STAGIONE GIOVENTÙ MUSICALE D’ITALIASEDE LOCALE DI FABRIANO 2011-2012

The Danish String QuartetSabato 26 novembre ore 17 - Ridotto del Teatro

I PREMIO CONCORSOINTERNAZIONALE PERQUARTETTO D’ARCHI DILONDRA 2009Rune Tonsgaard Sørensen, violinoFrederik Øland, violinoAsbjorn Nørgard, violaFrederik Sjölin, violoncello

Il Danish String Quartet, ha de-buttato al Festival estivo di Co-penhagen nel 2002. In brevissimotempo la formazione si è fatta nota-re per la grande abilità tecnica e ilmodo affascinante di proporsi, tan-to da essere ritenuta la miglior pro-messa nel mondo della musica clas-sica danese.

Dopo aver ottenuto il Primo Pre-mio nel 2004 al Concorso di Musi-ca da Camera “Danish Radio P2”,il Quartetto ha ricevuto inviti dallapiù prestigiose società musicali da-nesi e internazionali. Molteplicisono state da allora le partecipazio-ni del Danish String Quartet a pre-stigiosi Concorsi Internazionali neiquali ha sempre ottenuto il PrimoPremio: Vagn Holmboe StringQuartet Competition e Charles Hen-ne International Chamber MusicCompetition in Olanda, TrondheimInternational String Quartet Com-petition in Norvegia nel 2005, doveha ricevuto anche il premio del pub-blico. Nel 2006 il quartetto è statonominato “Artist in Residence” della

Radio Danese e in questa veste haavuto la possibilità di suonare as-sieme alla Radio Sinfonietta e allaDR Symphony Orchestra opere diElgar e Thommesen.

I loro CD dedicati ai quartetti eal quintetto di Carl Nielsen per l’eti-chetta Dacapo, realizzati nel 2007 e

2008, sono stati accoltida entusiastici giudizi daparte della critica disco-grafica.

Il gruppo ha avuto inTim Frederiksen, un fon-damentale insegnante ementore all’AccademiaReale della Musica diCopenhagen, ma altret-tanto determinanti per laformazione del Quartet-to sono stati gli insegna-menti ricevuti da PaulKatz del Cleveland Quar-tet, dai componenti deiquartetti Emerson e diTokyo, da Jan - Erik Gu-stafson e Levon Chilin-

girian.Nell’aprile 2009 il Quartetto ha

ricevuto il primo premio al presti-gioso Concorso Internazionale diLondra, che ha segnato tra l’altro

l’avvio della carriera per alcuni deimigliori quartetti oggi in attività:l’Hagen, il Takacs e il Wihan, perricordarne solo alcuni.

La gioia che emana dal modo disuonare del Danish String Quartet,la freschezza e il grande impattoche le interpretazioni di questi ra-gazzi sanno esercitare sul pubblico,sono i tratti distintivi di questa for-mazione.

Il New York Times, dopo il lorodebutto americano, ha scritto che“non si può immaginare un mododi interpretare più coinvolgente”.

The New York Times, AnthonyTommasini, Aprile 2006.

“Piacevolissima è la qualità e ilcontrollo del suono del Danish Quar-tet. Il risultato: una luce molto inte-ressante e inedita su un grande sin-fonista”. Dallas Morning News,Lawson Taitte Carl Nielsen, i quar-tetti per archi e il quintetto.

Gramophon Editor’s Choice -Vol.1 Carl Nilsen Quartetti per ar-chi Op. 5 e Op. 14. “Carl Nielsenpoteva trovare migliori esecutori?Questi giovani Danesi hanno fissatocon le loro interpretazioni nuovi puntidi riferimento”.

CARL NIELSEN Ved en Ung Kunsters Baare(1865 - 1931) (Andante lamentoso)

TRADIZIONALE Scandinavian Folk Tune Suite(Arr. da The Danish String Quartet)

FELIX MENDELSSOHN- Quartetto in fa minore op.80 n.7BARTHOLDY Allegro vivace assai(1809 - 1847) Allegro assai

AdagioFinale (Allegro Molto)

___________________________________________________________________________

DMITRIJ SCIOSTAKOVIC Quartetto in la maggiore op.68 n. 2(1906 - 1975) Overture: Moderato con moto

Recitative and Romance: AdagioWaltz: AllegroTheme with Variations: Adagio

3Ottobre 2011

Federico Rossini, flautoElena Piva, arpa

Sabato 3 dicembre ore 17 - Ridotto del Teatro

Elena Piva si è diplomata inArpa al Conservatorio “L. Cheru-bini” di Firenze nel 1992 con ilmassimo dei voti e la lode. Haseguito i corsi di perfezionamentotenuti da importanti maestri ed èstata premiata in diversi ConcorsiNazionali ed Internazionali siacome solista che in formazionicameristiche.

E’ stata Prima Arpa dell’Or-chestra Giovanile Italiana dal ’94al ’97 e dal 2000 al 2007 è stataPrima Arpa dell’Orchestra Sinfo-nica di Milano “G. Verdi”, con laquale collabora tuttora, e dove hasuonato con importanti maestri, trai quali i Riccardo Chailly, GeorgePretre, Riccardo Muti, ValerijGergiev e Luciano Berio.

Con la stessa Orchestra ha in-ciso per Deutsche Grammophon,per BMG e Decca ed ha parteci-pato a varie tournée in Europa,Giappone, Italia e Spagna. Comesolista con l’Orchestra ha eseguitole “Danze Sacre e Profane” diDebussy e il Concerto di Mozartper Flauto, Arpa e Orchestra. Hacollaborato come prima Arpa con

importanti Orchestre tra le qualil’Orchestra del Teatro Alla Scala,l’Orchestra Filarmonica della Scala(con la quale ha partecipato allaTournée negli Stati Uniti con Ric-cardo Chailly e a quella in Asiacon Myung Wung Chung), l’Or-chestra della Svizzera Italiana,l’Orchestra dell’Ente Lirico diCagliari, l’Orchestra del Teatro “V.Bellini” di Catania, l’Orchestra delTeatro Regio di Parma, l’Orche-stra Sinfonica di Roma, l’Orche-stra Filarmonica Veneta “G. F.Malipiero”, l’Orchestra “G. Can-telli” di Milano, l’Orchestra delTeatro Massimo di Palermo, l’Or-chestra del Teatro dell’Opera diRoma.

Ha tenuto numerosi concerti inItalia e all’estero, come solista ein formazioni cameristiche, ese-guendo anche brani in prima ese-cuzione assoluta.

Federico Rossini, nato nel1991, si è diplomato con il massi-mo dei voti in flauto a 14 annicon Adalberto Borioli presso ilConservatorio di Milano; ha se-guito Masterclass con Peter LukasGraf (“Syrinx”, presso il Conser-vatorio di Milano), con MicheleMarasco (tecniche esecutive dellamusica contemporanea, presso ilConservatorio di Milano e Corsodi Perfezionamento a Camerino);con Andrea Oliva (“Altrospazio”,Milano); con Philippe Bernoldpresso l’Académie Internationald’Eté de Nice (agosto 2009, allie-vo effettivo); con Marco Zoni. Siè perfezionato in Conservatoriocon Gabriele Gallotta e per cinqueanni con Bruno Cavallo. Contem-poraneamente sta frequentandol’università “Bocconi” di Milano,con brillanti risultati. Ha vinto iConcorsi per giovanissimi talenti

della Regione Lombardia (“Musi-ca è gioia”, Milano, 2003, Primoassoluto con 100/100) e della Gio-ventù Musicale d’Italia (“Musicain luce”); dopo il diploma ha vintoil concorso “Pia Tebaldini” (Bre-scia, 2007, primo assoluto di cate-goria con 100/100 e vincitore delConcorso), il Concorso Interna-zionale di Interpretazione flautisti-ca di Ovada (I assoluto, 2007),TIM (sezione fiati di Como, Di-ploma d’onore, 2008), il concorsoKrakamp (II premio, categoria D);la sezione Musica da camera delConcorso Città di Maccagno (100/100 e vincitore del concorso, in

duo con Irene Veneziano, pf); ilConcorso Nazionale della Gioven-tù Musicale d’Italia (marzo 2011).

Ha suonato come solista fin dapiccolo a Milano e in provincia, alParco Novisad (Modena, 2004), alTeatro dal Verme (Milano 2005),alla rassegna Poesiarte (Milano,

4Ottobre 2011

5Ottobre 2011

GABRIEL FAURE’ Berceuse op. 16 per flauto e arpa(1845 - 1924)

JOHANN SEBASTIAN BACH Sonata BWV 1020 in sol min.(1685 - 1750) Allegro

AdagioAllegro

MICHAEL AMOROSI Two medieval dances(1918 - 2001)

BERNARD ANDRES Algues, 7 pièces(1941)

JACQUES IBERT Entr’acte per flauto e arpa(1890 - 1962)

NINO ROTA Sonata per flauto e arpa(1911 - 1979) Allegro molto moderato

Andante sostenutoAllegro festoso

2006), alla Triennale di Milano(2006), al Centro Devadatta (Mi-lano, 2007), nel Centro Congres-si della Provincia di Milano; alPalazzo Consiliare di Camerino(2007), all’Auditorium Gaber diMilano (31/11/2008), alla VillaBalladoro di Povegliano Veneto;al Blue Note (a 17 anni in duocon Andrea Griminelli); alla Fon-dazione Exodus; allo Spazio Tea-tro 89 di Milano; al Castello Sfor-zesco di Milano in occasione delfestival MITO Settembremusica(2009); nella Sala Musica “Gia-nandrea Ludovici” di Carrara (30/09/2009); al Teatro di via Dantedi Castellanza (VA); e diversevolte nella Sala Puccini del Con-servatorio di Milano. Ha registra-to le musiche di scena per “Labarca dei comici” di Stefano deLuca da Goldoni (Produzione Pic-colo Teatro di Milano, 2006/2007); ha suonato da solista conl’orchestra da Camera “Costanti-

nescu” in quanto vincitore delconcorso flautistico di Ovada.

E’ stato primo flauto dell’Or-

VINCITRICE AUDIZIONINAZIONALI GMI 2011

Viviana Lasaracina, nata nel1988, inizia lo studio del piano-forte all’età di 6 anni, si diplomaa 18 con il massimo dei voti, lalode e la menzione speciale pres-so il Conservatorio “Nino Rota”di Monopoli sotto la guida del M°

SERGEJ RACHMANINOV 6 Momenti Musicali op. 16(1873 - 1943) n. 1: Andantino in si bemolle maggiore

n. 2: Allegretto in mi bemolle minoren. 3: Andante cantabile in si minoren. 4: Presto in mi minoren. 5: Adagio sostenuto

in re bemolle maggioren. 6: Maestoso in do maggiore

CLAUDE DEBUSSY Images I Libro:(1862 - 1918) Reflets dans l’eau

Hommage à RameauMouvement

______________________________________________________________________________

ALEKSANDER SKRJABIN Sonata op. 23 n. 3 in fa diesis minore(1872 - 1915) Drammatico

AllegrettoAndantePresto con fuoco

chestra del Conservatorio di Mila-no, formata dai migliori allievi del-l’Istituto.

Viviana Lasaracina, pianoforteSabato 17 dicembre ore 17 - Ridotto del Teatro

6Ottobre 2011

Domenica 18 dicembre ore 21.15 - Cattedrale Basilica di San Venanzio

Costituitosi nel 1994, il Coro Poli-fonico Vox Nova è nato con l’intentodi divulgare la polifonia e la musicavocale in genere, e di farla apprezzareanche dai giovani, che raramente siaccostano a questo genere di musica.

Il repertorio del coro abbracciatutti i principali periodi di produzionemusicale, con particolare attenzionealla letteratura corale del nostro seco-lo. Per l’intensa attività svolta, per lavarietà e l’originalità dei programmi,il “Vox Nova” ha vinto il “PremioA.R.Co.M. 1997” assegnato annual-

Concerto di Natale del CoroPolifonico Vox Nova

mente alcoro di re-cente forma-zione chepiù si sia di-stinto per ilcomplessodell’attività eper la cresci-ta costante.

Ha orga-nizzato con-ferenze sutemi inerenti

il repertorio eseguito (“La poesia me-dievale, i Carmina Burana”, “Il cantogregoriano: la musica e l’anima”,“Sabba e streghe: aspetti pittorici,antropologici e magici”, “DomenicoBartolucci: un musicista solitario e lapolifonia contemporanea”, “La poli-fonia sacra tra liturgia e concerto”,“Rinalda Pavoni grande voce fabria-nese”).

Ha partecipato alla registrazionein studio e all’esecuzione sul palco-scenico del noto musical “Sweet Cha-rity”, per la regia di Sidney Higgins,

novità italiana che ha toccato variteatri marchigiani, tra cui il “LauroRossi” di Macerata. Ha preso parte adiverse rassegne di canto corale inItalia e all’estero, e svolge regolar-mente attività di scambio con coriitaliani e di paesi stranieri. Ha effet-tuato tournée in Polonia, nell’ambitodi uno scambio tra la Regione Marchee il Voivodato di Konin, in Bulgaria,Germania, Francia, Lussemburgo,Norvegia e Ungheria. La corale si èdedicata spesso anche al repertoriosinfonico-corale, eseguendo il “Ma-gnificat” di Bach, la “Missa Jubilaei”di Bartolucci, la “Messa dell’Incoro-nazione” di Mozart ed altre importan-ti composizioni collaborando con or-chestre quali l’Accademia strumenta-le umbra, gli Accademici di S. Roccoe l’Orchestra Sinfonica di Pesaro. Si èavvalso di solisti di grande prestigiointernazionale come il soprano CinziaForte, il mezzosoprano Sonia Prina eil baritono Andrea Concetti. Il “VoxNova” è cappella musicale ufficialedella Chiesa di S. Benedetto ed èdiretto dal fabrianese Alberto Signori.

Benedetto Lupo frequentando pa-rallelamente corsi di perfeziona-mento con L. Berman, V. Balzani,E. Virsaladze, P. De Maria, F. Sca-la, R. Risaliti, A. Jasinski, S. Per-ticaroli, M. Somma, A. Lonquich.Ha vinto il primo premio assolutoin numerosi concorsi pianistici na-zionali ed internazionali (quali il“Città di Cesenatico”, il “MarcoBramanti” di Forte dei Marmi, ilTIM - Torneo Internazionale dellaMusica 2006) e numerose borse distudio come quella della societàUmanitaria di Milano (2004), quel-la del MIUR - Ministero IstruzioneUniversità e Ricerca (2004) e quel-la della Yamaha Music Foundationof Europe (2008). Nel 2007 vincela Rassegna riservata ai Miglioridiplomati d’Italia di CastrocaroTerme. Nello stesso anno si aggiu-dica il 2° posto alla XXIV edizio-ne del prestigioso concorso piani-

stico nazionale “Premio Venezia”suonando nella Sala Grande delTeatro La Fenice. Finalista nella57ma edizione del Concorso Pia-nistico Internazionale “F. Busonidi Bolzano” (2008) e selezionataal “Gina Bachauer InternationalArtists Piano Competition” di SaltLake City, USA (2010), nel 2009vince il Terzo Premio ed il Pre-mio per la migliore esecuzionedella Musica Spagnola al concor-so “Ciudad de Ferrol” (Spagna) enel 2011, vince le Audizioni in-dette dalla Gioventù Musicaled’Italia a Milano e vince il TerzoPremio ed il Premio del Pubblicoal 53mo Concorso Internazionale“Ciudad de Jaèn” (Spagna).

Viviana è stata invitata a suo-nare in importanti stagioni con-certistiche e teatri in Italia e al-l’estero tra i quali: Teatro DalVerme e Sala Verdi di Milano

(Società dei Concerti), Sala Verdidi Torino, Teatro Bibiena di Man-tova per il Mantova Musica Festi-val, Teatro Argentina di Roma,Teatro Verdi di Salerno, Amicidella Musica di Padova e Taranto,Ridotto del Teatro Verdi di Triesteper l’Associazione Chamber Mu-sic, Teatro Politeama di Lecce perla Camerata Musicale Salentina, aSaarbruken in Germania, Audito-rio de Congresos di Zaragoza,Teatro Jofre di Ferrol e NuevoTeatro Infanta Leonor di Jaèn inSpagna, Wiener Saal del Mozar-teum di Salisburgo in Austria, Sal-le Cortot di Parigi (Francia). Hainoltre suonato con l’Orchestradella Magna Grecia di Taranto econ l’Orchestra Ciudad de Grana-da. Frequenta il Biennio di Piano-forte al Conservatorio “Nino Rota”di Monopoli sotto la guida del M°Benedetto Lupo.

7Ottobre 2011

CORO POLIFONICO VOX NOVA

CONCERTO DI NATALE

Antonin Dvorak

MESSA IN RE MAGGIOREper soli, coro ed organo

CORO POLIFONICO VOX NOVACORALE POLIFONICA MALATESTIANA

Direttore Antonio Cavuoto

Ginevra Schiassi sopranoLoretta Liberato contralto

Roberto Iachini Virgili tenoreAlessandro Battiato basso

Marco Giovanardi organoAlberto Signori arpa

Daniele Quaglia flauto

Domenica 18 dicembre 2011 - ore 21.15CATTEDRALE DI SAN VENANZIO

La Corale Polifonica Malatestia-na di Cesena nasce nel novembredel 1978.

Il suo repertorio spazia dalla po-lifonia classica alla contemporaneasacra e profana, a cappella e con-certata, fino a quella popolare nellasua espressione etnica ed aulica.

Per più di trent’anni (che rap-presentano senza dubbio un temposignificativo per un’associazionepartita dal grande entusiasmo di po-chissimi amici per il canto corale),ha partecipato a numerosi appunta-menti tesi a sottolineare anche laprecisa volontà di crescita nel co-struttivo confronto con realtà consi-mili, momenti che sono testimo-nianze non tanto di mete raggiunte,quanto piuttosto di punti di parten-za per una evoluzione artistica emusicale che ha sempre mantenutoe mantiene tuttora il carattere di unaricerca inesauribile.

In questa precisa prospettiva sicolloca la collaborazione, iniziatanel 1998, con “l’Accademia Musi-cale San Rocco” di Gatteo ed inseguito, dopo la sua chiusura, conl’associazione “Gli Accademici diSan Rocco”. Il rapporto artistico trale due associazioni musicali anno-vera al suo attivo importanti espe-rienze musicali di notevole spesso-re, nonché la presenza in cartellonie stagioni musicali prestigiose.

Per conoscere il prezioso patri-monio della musica polifonica, laCorale ha affrontato partiture comela “Missa brevis” in sol maggioreKV 49 la “Messa dell’Incoronazio-ne” e il “Requiem KV 626” di Wol-fgang Amadeus Mozart, la MessaSancti Bernardi von Offida “Heili-gemesse” di Joseph Haydn, la “Mes-sa in sol maggiore” di Schubert, il“Gloria” in re maggiore e il “Cre-do” di Antonio Vivaldi, lo “StabatMater” e il “Magnificat” di GianBattista Pergolesi.

Tutto ciò ha portato indubbia-mente a modificare il modo di ac-costarsi alla musica ed ha consenti-to alla Corale di eseguire, fra l’al-tro, la Missa “Brevis” di Palestrina,la “Messa a 4” da Cappella di C.Monteverdi, il “Magnificat “ BWV243 di J.S. Bach.

Accanto all’attività concertistica

Corale Polifonica Malatestiana

M° ANTONIO CAVUOTO

Il Maestro Antonio Cavuoto, già Direttore artistico e musicaledell’Accademia Musicale di San Rocco è oggi Direttore Artisticodell’Orchestra “Gli Accademici di San Rocco” e della “CoralePolifonica Malatestiana di Cesena”.

Ha studiato fagotto presso il Conservatorio “Gioacchino Ros-sini” di Pesaro sotto la guida di Libero Para e nuova composizionecon Zosi e Razzi. Ha vinto il premio Filippini (1977).

Dal 1985 è titolare della Cattedra di “Musica d’insieme perStrumenti a Fiato” del Conservatorio “Giovan Battista Martini” diBologna.

la Corale Polifonica Malatestianaaffianca oramai da anni una conso-lidata ed accreditata presenza sulpiano della didattica per la cittadi-nanza e per il territorio, organiz-

zando e promuovendo corsi di avvia-mento al canto corale ed alla culturamusicale in senso lato per bambini,ragazzi delle scuole superiori, del-l’università e per adulti.

8Ottobre 2011

Giunto alla 4ª edi-zione, il “Concerto diNatale per Fabriano”ritorna il 22 dicem-bre alle ore 21,00presso la Cattedrale diSan Venanzio in Fa-briano, grazie alla te-nacia e alla sensibili-tà dello sponsor AIR-FORCE, nella perso-na del sig. UrbanoUrbani, promotore diquesta ed altre mani-festazioni culturalicittadine.

Lo scopo sin dalla primaedizione è quello di raccoglierenella serata, fondi a favore del-la Caritas Diocesana per soste-nere famiglie e soggetti in dif-ficoltà economica.

Il binomio AIRFORCE eGruppo Corale Santa Cecilia diFabriano, è sinonimo di qualitàne è testimonianza la massicciapresenza di pubblico delle scor-se edizioni.

Il concerto vede anche lapresenza del piccolo coro Ver-di Note del Gruppo Corale San-ta Cecilia, che offrirà ai pre-senti i propri canti con la fre-schezza e la serenità dei bam-bini, diretti come sempre dallaMaestra Milly Balzano.

Questa edizione si imprezio-sisce anche per la presenza dell’Orchestra “Collegium Tiberi-num” ed un quartetto di solistida cui spicca la fabrianese non-ché ex corista Beatrice Mezza-notte. Il programma chiaramen-te offrirà brani della tradizionenatalizia, alcuni dei quali, ar-rangiati per orchestra dal va-lente Maestro Giorgio Spacca,e dal Maestro Marco Balzano.

Del contemporaneo Carlo

Giovedì 22 dicembre ore 21.15 Cattedrale di S. Venanzo Fabriano

Concerto di Natale per Fabriano

Pedini, tratto dal “Vespro diSanta Veronica”, i due cori pro-porranno il “Laudate Pueri” percoro doppio ed orchestra.

Il programma si completacon le esecuzioni per coro, solied orchestra di J. S. Bach: laCantata BWV 140 “Wachet auf

ruft uns die stimme”, il coraleJesus bleibet meine Freude dallaCantata BWV 147, Agnus Deie Dona nobis pacem dalla Mes-sa in si minore BWV 232.

La direzione come sempre èaffidata al Maestro MarcelloMarini.

Programma di J. S. Bach: Cantata BWV 140 “Wachet aufruft uns die stimme”, il corale Jesus bleibet meine Freudedalla Cantata BWV 147, Agnus Dei e Dona nobis pacemdalla Messa in si minore BWV 232, alcuni canti dellatradizione natalizia.

Interpreti:

Cristina Tirigalli - soprano

Veronica Marinelli - soprano

Beatrice Mezzanotte - contralto

Daniele Bonacci - basso

Gruppo Corale “Santa Cecilia”

Coro di Voci Bianche “Le Verdi Note”(Milly Balzano - direttore)

Sauro Argalia - organo

Orchestra “Collegium Tiberinum”

Marcello Marini - direttore

9Ottobre 2011

Solisti:Soprano Alessandra Ceciarelli

Mezzo Soprano Beatrice MezzanotteTenore Alessandro Brustenghi

Basso Ezio Maria Tisi

Maestro del Coro “Le verdi note”:Milly Balzano

Maestri dei Cori:Paolo De Vito, Marcello Marini, Alberto Signori,

Emilio Procaccini e Paolo De Maria.

Parte dell’incasso sarà devoluto all’AOFAssociazione Oncologica Fabrianese

Realizzato con il contributo di

Domenica 1° Gennaio 2012, ore 17 - Teatro Gentile

Concerto lirico sinfonico di CapodannoIn occasione del

trentennale la scuo-la di musica Barto-lomeo Barbarino diFabriano proponealla città un eventomusicale senza pre-cedenti, il concertolirico sinfonico di

Capodanno, in collaborazione con arti-sti ed associazioni del territorio. Lascuola Barbarino opera fin dal 1982con l’ attività didattica in ambito musi-cale, ma anche facendosi promotrice epartner di numerosi eventi, divenendonegli anni un punto di riferimento im-portante della vita culturale fabrianese.L’attività spazia da lezioni individualicompresi i corsi di formazione per ban-da in collaborazione con il Corpo Ban-distico “Città di Fabriano” a laboratoricollettivi come la consolidata Orche-stra Giovanile e novità di quest’anno illaboratorio di musica di insieme per ilgenere leggero e jazz curato da nomicome Giordani Pietroni, Roberto Bisel-lo e Ludovico Cipriani. Tutte questeattività sono possibili grazie al soste-gno della Fondazione CARIFAC, purnella difficoltà logistica di una sedeinadeguata alle necessità in continuoaumento. Molti musicisti professionistihanno iniziato lo studio della musicaalla Barbarino, proseguendo poi la for-mazione nei Conservatori e Accade-mie, come moltissimi amatori hannocoltivato in tutti questi anni la passioneper la musica in modo attivo e creati-vo. Il Concerto di Capodanno, realiz-zato con il patrocinio dell’ Assessoratoalla Cultura del Comune di Fabriano econ il contributo dell’Airforce spa, vedela collaborazione e la partecipazione ditante realtà: il coro di voci bianche “Leverdi note” guidate dalla maestra MillyBalzano, il Gruppo corale “Santa Ceci-lia, il coro Vox Nova, il coro dellaSacra Famiglia, il coro dei GiovaniFabrianesi guidati rispettivamente daimaestri Marcello Marini, Alberto Si-gnori, Paolo De Vito, Emilio Procacci-ni e Paolo De Maria ed uniti per l’oc-casione nella compagine corale “E plu-ribus unum”.

Tra i solisti si segnala la speciale

partecipazione di due artisti fabriane-si, il celebre cantante Ezio Maria Tisie la giovane Beatrice Mezzanotte, ol-tre alla soprano Alessandra Ceciarellied al tenore Alessandro Brustenghi.L’orchestra costituita da allievi e inse-gnanti della scuola Barbarino, oltreche da professori d’orchestra, vedrà lapresenza di studenti portoghesi dellaAccademia de musica da Graça diLisbona grazie al gemellaggio in cor-so con la Barbarino. Una grande festa

musicale benaugurale per la città, dun-que, che la scuola di musica vuolecoronare donando parte dell’incassodella serata all’ Associazione Oncolo-gica Fabrianese ONLUS.

10Ottobre 2011

11Ottobre 2011

Note al programmaAnche la prossima Stagione

Sinfonica che ci si accinge aseguire presenta, nel suo palin-sesto, la consueta sequenza diappuntamenti artisticamente si-gnificativi. Si tratta della 18esi-ma edizione, a testimonianzadi una vitalità culturale ed or-ganizzativa resa possibile dalfondamentale ruolo economicodella FONDAZIONE CARI-FAC e dal supporto del Comu-ne di Fabriano. L’inaugurazio-ne del 31 ottobre è appannag-gio di un’orchestra russa, l’Ac-cademica di Voronezh, cittàcapoluogo dell’omonima regio-ne sud-occidentale confinantecon la punta nord-orientale del-l’Ucraina. Tali riferimenti geo-grafici, apparentemente in esu-bero, risultano in realtà utiliper comprendere come non solole aree di Mosca e San Pietro-burgo abbiano generato granditradizioni musicali ma anche leregioni più periferiche e remo-te. è assolutamente naturale,perciò, che il programma siainteramente dedicato a pagineoperistiche e ballettistiche del-l’ottocento russo, culminanticon la Quarta Sinfonia diCiaikovskij, segnata dall’epicoincipit dei corni.

L’8 dicembre, poi, inizial’organica e stabile collabora-zione con la Filarmonica Mar-chigiana che ha l’onore di ospi-tare, insieme al direttore Ales-sandro Cervo, il notissimo vio-linista italiano Uto Ughi, mae-stro dalla spiccata personalitàartistica.

In programma un caposaldodella letteratura violinisticacome il Concerto op.61 di Be-ethoven insieme alla Sinfonian.29 di Mozart e ad una elabo-razione virtuosistica, realizzatada Fritz Kreisler, di pagine del

compositore torinese settecen-tesco Gaetano Pugnani.

Ad anno nuovo, il 22 gen-naio ed il 10 febbraio, vienepresentato un dittico di ap-puntamenti dal titolo “Suonoi-taliano 1 e 2” realizzati, rispet-tivamente, da un solista-diret-tore e da un solista provenientida realtà sinfoniche nazionalidi assoluta caratura: il violon-cellista Enrico Bronzi, collabo-ratore di Claudio Abbado nel-l’Orchestra Mozart di Bolognae l’oboista Francesco Di Rosadell’Orchestra dell’Accademiadi Santa Cecilia di Roma. Nel-la prima occasione, accanto aun concerto di Boccherini ealla Serenata op. 48 di Ciaiko-vskij, viene presentato unlavoro,”Variazione sull’inquie-tudine” per violoncello ed or-chestra, della compositrice ro-mana Silvia Colasanti, insigni-ta dal Presidente della Repub-blica del prestigioso premio“Goffredo Petrassi” nonché do-cente di composizione pressoil Conservatorio “G. Martini”di Bologna. Il secondo appun-tamento, invece, contrapponeal Concerto di Richard Straussper oboe, maturato alla finedella carriera del maestro ba-varese (e della seconda guerramondiale) da un suo incontrocon l’oboista-soldato america-no John De Lancie, la Sinfoniain re maggiore di Luigi Cheru-bini, compositore italiano di na-scita ma francese d’adozioneche la scrisse su commissionedi Muzio Clementi per un con-certo londinese.

L’altro appuntamento conun’orchestra straniera è quellocon la finlandese Vaasa CityOrchestra, diretta per l’occa-sione dal decano dei maestriconcertatori nazionali, l’ottan-

tenne Jorma Panula. Oltre laSuite tratta dalle musiche discena per “Pelleas et Melisan-de” del testimone dell’identitàmusicale finnica Jean Sibeliuse un lavoro del coevo ToivoKula, vengono eseguite, daltrentenne solista Samuli Pelto-nen, le celeberrime “VariazioniRococò” di Ciaikovskij e, ele-mento di grande soddisfazioneper la città, è presentato ancheil “Concerto per archi” compo-sto nel 2009 da Lorenzo Sbaffi,a testimonianza del grado diaffermazione internazionale delmusicista fabrianese.

L’ultimo concerto propostodalla Filarmonica Marchigianapresenta il Concerto per piano-forte di Schumann e la Serenataop. 11 di Brahms sotto la dire-zione dell’austriaco JhoannesWildner. Ma vale la pena disottolineare che il solista è l’or-mai “familiare” ventenne piani-sta russo Daniil Trifonov il qua-le, tra un’esecuzione e l’altra alGentile, ha fatto ormai definiti-vamente carriera vincendo poi,nel giro di un mese, due tra iconcorsi più importanti delmondo: il “Rubinstein” di TelAviv e il “Ciaikovskij” diMosca con conseguente contrat-to discografico per la “Decca”e valanghe di recensioni entu-siastiche sui giornali di mezzomondo.

Incastonata fra tante perlesinfoniche, ritorna pure la pa-rentesi dedicata al tango, inter-pretato e ricreato questa voltadalla compagine “ Tango Sple-en Orquesta” diretta dall’italo-argentino Mariano Speranza.

Non resta che attendere conmotivata aspettativa l’inizio diun’ennesima stagione sinfonicaricca di musica e di cultura.

Emilio Procaccini

12Ottobre 2011

13Ottobre 2011

La struttura ormai conso-lidata della Stagione Sinfo-nica ha fatto dell’alternanzafra l’orchestra principale, laFilarmonica Marchigiana, ele compagini straniere untratto costante e distintivo. Estoricamente le orchestre del-l’est europeo sono state, frale non italiane, quelle preva-lenti. È quindi assolutamentein linea con questa tradizio-ne la presenza dell’Orche-stra Accademica di Voronezh(Russia), che è stata chiama-ta ad inaugurare, il 31 otto-bre, la stagione 2011-2012.

I centri musicali più im-portanti dello stato più gran-de del mondo sono notoria-mente Mosca e San Pietro-burgo (ex Leningrado).

Ma i conservatori di que-ste due città hanno formatogenerazioni di musicisti chesi sono poi irradiati in tuttoil territorio, prima imperialee poi sovietico.

Si sono quindi formate re-altà culturali e di produzionemusicale anche in aree peri-feriche come quella della re-gione (oblast) di Voronezh,situata nella parte sud-occi-dentale della Russia al confi-ne con la punta nord-orienta-le dell’Ucraina. Il program-ma offre, coerentemente conquesta premessa legata allanazionalità, un condensatodegli autori dell’ottocento

Note al programmarusso che hanno assunto ruo-li diversificati per funzionestorica ed identità culturale.

Glinka viene considerato,proprio con “Ruslan e Liud-mila” (1842) di cui vengonoproposte due pagine fra cuila celeberrima e travolgenteouverture, il padre dell’ope-ra russa, epiteto questo resoperò possibile da un fonda-mentale apprendistato in Ita-lia e Germania.

Borodin, invece, appartie-ne al cosiddetto gruppo deicinque (insieme a Balakirev,Cui, Mussorgski e Romskij-Korsakov) di cui condivide ipostulati nazionalistici ed an-tieuropeisti.

La sua opera “PrincipeIgor” (1869-1887), della qua-le pure viene eseguita la so-lare ouverture, è monopoliz-zata dalle sontuose paginedelle Danza Polovesiane delII atto. Dopo una breve pun-tata su Skriabin, con la suapostwagneriana e visionaria“Reverie” op. 24 (1898), chenel suo splendido soggetivi-smo apre ad inusitati esitiespressivi, il programma siincardina sulla figura diCiaikovskij.

Due pagine operistiche eballettistiche, rispettivamen-te dall’“Eugenio Oneghin” edal “Lago dei Cigni”, prepa-rano poi il campo alla Sinfo-nia n. 4 (1878) che costitui-

sce la seconda parte del con-certo. L’intero lavoro è mo-nopolizzato dal tema del“fato” esposto all’inizio conepica condotta dai corni edalle trombe che annuncia-no, secondo le parole dellostesso autore, “Questo è ilFato, forza nefasta che impe-disce al nostro slancio versola felicità di raggiungere ilsuo scopo, che veglia gelosa-mente affinché il benessere ela tranquillità non siano tota-li e privi di impedimenti”.Ma da tale disperazione sca-turisce un’architettura forma-le e tonale che scardina ge-nialmente convenzioni eschemi ritenuti assodati.

Emilio Procaccini

14Ottobre 2011

15Ottobre 2011

Note al programmaL’Orchestra Filarmonica

Marchigiana ha acquisito unaposizione di riferimento, mu-sicale ed organizzativo, a ca-rattere nazionale. Ciò le per-mette sistematicamente di in-vitare, ricambiata, artisti diassoluta caratura.

E’ il caso del notissimoviolinista italiano Uto Ughiche, oltre un densissima atti-vità concertistica, ha svolto esvolge un’importante ruolo didivulgatore dell’arte violini-stica. Insieme al direttoreAlessandro Cervo, egli stessoviolinista di rilevo e quindiparticolarmente adatto da con-certatore ad assecondare lacondotta solistica dello stru-mento ad arco, Ughi presentail Concerto op.61 di Beetho-ven (1806). Chi, non cono-scendo questo lavoro del ma-estro tedesco, si aspetta unuso del violino anche mini-mamente paragonabile o co-munque prodromico alle espe-rienze virtuosistiche di auto-ri successivi, rimarrà moltoprobabilmente deluso.

La prima esecuzione nonebbe un gran successo e lostesso Beethoven ne realizzòuna versione posteriore conl’amato pianoforte al posto delviolino. Ma per fortuna, i pa-rametri per assegnare ad unlavoro musicale i connotatidel valore artistico trascendo-no il puro dato dell’apparen-za strumentale epidermica,soprattutto quando poi, tut-t’attorno ed in profondità, si

staglia un pro-cesso composi-tivo e formale acui Beethovenassegnava l’es-senza stessa delsuo lavoro.

Anche se lastoriografia uffi-ciale non ha sta-bilizzato il ter-mine di concer-to sinfonico, lecomposizioniper strumentosolistico beetho-veniane sonocostitutivamenteascrivibili a que-sta categoria perla dialettica ser-rata con cui leparti concertan-ti si intersecano con la scrittu-ra orchestrale. La Sinfonian.29 di Mozart (1774), inve-ce, conferma la piena consa-pevolezza raggiunta dal com-positore austriaco del proprioruolo di musicista in carrieranel periodo salisburghese.

Attraverso i quattro movi-menti, (Allegro Moderato,Andante, Minuetto e Allegrocon spirito), si percepisce, in-fatti, una consolidata maestrianella condotta delle trame con-trappuntistiche assorbite e dis-simulate in un sinfonismo flu-ente e brillante. In particolareil primo tema dell’AllegroModerato iniziale, con la suacondotta ritmico-melodica rei-terativa, trasmette una condi-

zione di assoluta stabilità esicurezza nella gestione dellosviluppo tematico nel conte-sto dell’ormai stabilizzata for-ma-sonata.

La conclusione del concer-to, infine, offre il ritorno sulpalco del Maestro Ughi peruna dimostrazione, appannag-gio soltanto di chi è in gradodi sostenerla, di virtuosismostilistico. Il Preludio e Alle-gro del compositore settecen-tesco torinese Gaetano Pugna-ni nell’elaborazione di FritzKreisler (1875-1962), in de-roga a qualsivoglia contestua-lizzazione filologica, rappre-senta un cammeo di estetismopostromantico.

Emilio Procaccini

nata ed anche un pizzico di fol-lia... immaginate trattandosi dipianoforti! Solo il loro trasportoè affidato a mani esperte, la lorocollocazione problematica perassolvere alle esigenze dell’oc-chio ma anche (e soprattutto!) aquelle dell’orecchio, oltre al pro-blema della conservazione nel ri-spetto di rigide regole riguardantil’umidità, la temperatura... insom-ma, un’impresa!

A Fabriano, il Sindaco Ro-berto Sorci e l’intera Ammini-strazione Comunale hanno im-postato tutta l’operazione consensibilità culturale e lungimi-ranza, e quindi hanno colto nelsegno mettendo un po’ tutti d’ac-cordo assegnando all’Accademiai fantastici (e giustissimi!) spazidel San Benedetto proprio allaluce della grande qualità del pro-getto “Accademia dei Musici”,curato nella parte tecnica dal fra-tello del Maestro Veneri, Vale-rio Veneri, Architetto.

Da questo connubio, musica,arte ed imprenditorialità stannovedendo ciascuna la propria rea-lizzazione: a breve la pubblica-zione in rete del sito internet

della Accade-mia e, già pro-grammata, laprima uscitaufficiale deiConcerti diA c c a d e m i adei Musiciprevista per ilsabato 8 Otto-bre, in occa-sione dell’i-naugurazionedel Museodelle Macchi-ne da Stampa,con il “TrioMusica Figu-

rata”, importante ensemble chesuona la musica di Johann Seba-stian Bach sugli strumenti origi-nali...

Altro momento denso di si-gnificati per Fabriano, le realtàcittadine già coinvolte che van-no dalla grafica di “Dedalo” aitrasporti specializzati “Romei”,alla collaborazione legale e com-mercialistica, fino alle proposteprofessionali fatte a 10 giovanifabrianesi, impegnati per lavorinuovi ed alternativi: Organizza-zione dello Spettacolo, Guidaconcertistica alle visite del Mu-seo, collaboratori al Laboratoriodi Restauro di Pianoforti, Re-sponsabili dei Beni Culturali eGestione dei Musei. Con l’aper-tura del Museo, prevista entro il2011, Accademia dei Musici sipropone alla nostra Città conmolte iniziative ed alcune sor-prese, come il restauro dei 2importanti pianoforti storici, veri“pezzi” da museo (uno è un Bö-sendorfer di metà ‘800!), di pro-prietà del Comune, nel pieno ri-spetto della musica e degli stru-menti, oltre al rispetto del verocuore di Fabriano: la sua “gente”!

16Ottobre 2011

Ormai, dopo una lunga gesta-zione progettuale durata diversimesi, L’Accademia dei Musici -Museo del Pianoforte Storico,Master Class, Concerti e Labo-ratori di Restauro ed Accordatu-ra - si insedia all’interno dellesicure mura del Complesso Mo-numentale San Benedetto, dellaCittà. Fortemente voluta dal Ma-estro Paolo Devito, organista -clavicembalista e musicologo,noto ed apprezzato musicista diFabriano, l’Accademia dei Mu-sici è approdata da noi, con laCollezione di Pianoforti Origi-nali di proprietà di Claudio Ve-neri.

Il pianista Claudio Veneri,concertista, ideatore e Docenteal Conservatorio di Musica diPerugia della Cattedra di Piano-forte Storico, unica in Italia, pro-prio parlando con il suo amicoDevito ha iniziato a proporre agliAmministratori del Comune ilsuo progetto.

Costruire una collezione, diqualsiasi tipo essa sia, è sempreuna autentica impresa, che na-sconde grande perizia, moltissi-mo amore, una pazienza sconfi-

Accademia dei Musici,nuova realtà per Fabriano


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