Inquadramento strutturale - Provincia di Potenza...ordinamento misto in cui si coltivano cereali,...

Prof. Arch. Maurizio Carta

Arch. Daniele RonsivalleArch. Claudio Schifani

Consulenza scientifica

Collaboratori

Provincia di Potenza

PIANO STRUTTURALE PROVINCIALESettore Pianificazione Territoriale e Protezione Civile

L.r. 23/1999

Presidente della Giunta Provinciale

Assessore alla Cultura, Biblioteca, Museoe Pinacoteca, Assetto del Territorio

Dirigente del Settore PianificazioneTerritoriale e Protezione Civile

Dott. Sabino Altobello

Ing. Giuseppe Telesca

Ing. Alessandro Attolico

Il Progettista

Il RUP

Il Consulente ScientificoVers. 1.119.03.2009

Funzionario Responsabile

Collaboratori

Ufficio del Piano

Arch. Vincenzo Moretti

Ing. Francesca Croatto

Arch. Maria Teresa AloeIng. Valentina BorracciaIng. Gabriele NolèIng. Antonio Tartaglia

Ambiti di pianificazione strategica

Inquadramento strutturale

Vulture

Provincia di Potenza

Settore pianificazione territoriale e protezione civile, Ufficio di piano PIANO STRUTTURALE A VALENZA STRATEGICA DELLA PROVINCIA DI POTENZA Ambiti di pianificazione strategica | Inquadramento strutturale a cura del Coordinatore scientifico, prof. Maurizio Carta [bozza di lavoro del 19.03.2009]

Vulture 1. CARATTERISTICHE DEL SISTEMA...................................................................................2

1.1. DEMOGRAFIA............................................................................................................................. 2 2. CARATTERI STORICO IDENTITARI ..................................................................................4

2.1. IL MASSICCIO VULCANICO DEI VULTURE E IL SISTEMA DEI CASTELLI NORMANNO-SVEVI .......... 4 2.1.1. Caratteri identitari dominanti .............................................................................................. 4 2.1.2. Assetti insediativi storici e consolidati ................................................................................. 5 2.1.3. Dinamiche e rischi ............................................................................................................... 5

2.2. I PIANORI DELLA MURGIA POTENTINA E LE GRANDI DIRETTRICI STORICHE DI COLLEGAMENTO TERRITORIALE (VIA APPIA, VIA HERCULEA, RETE TRATTURALE TRA AREA PUGLIESE E APPENNINO LUCANO).................................................................................................................................................. 7

2.2.1. Caratteri identitari dominanti .............................................................................................. 7 2.2.2. Assetti insediativi storici e consolidati ................................................................................. 7 2.2.3. Dinamiche e rischi ............................................................................................................... 7

3. INTERPRETAZIONI STRUTTURALI DELLE RISORSE AMBIENTALI, NATURALISTICHE E CULTURALI..............................................................................................8

3.1. RISORSE AMBIENTALI ................................................................................................................ 8 3.2. RISORSE NATURALISTICHE....................................................................................................... 12 3.3. RISORSE CULTURALI ................................................................................................................ 13

3.3.1. Le centralità culturali dei comuni ...................................................................................... 13 3.4. I CENTRI STORICI...................................................................................................................... 14

4. IL SISTEMA ANTROPICO-INSEDIATIVO.........................................................................36 4.1. I SERVIZI DI RANGO SOVRALOCALE NEI COMUNI ...................................................................... 37

4.1.1. Le centralità dei servizi di rango sovralocale .................................................................... 38 5. MILIEU SOCIO ECONOMICO ...........................................................................................39 6. LE POLITICHE IN ATTO....................................................................................................40 7. PIANIFICAZIONE SOVRAORDINATA..............................................................................41

7.1. TUTELE PAESAGGISTICHE ED AMBIENTALI............................................................................... 41 7.2. STRATEGIE IN ATTO ................................................................................................................. 41 7.3. I GRANDI PROGETTI DI TUTELA E VALORIZZAZIONE ................................................................. 42

8. LO STATO DI AVANZAMENTO DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA...................43 8.1. DIMENSIONAMENTO ................................................................................................................ 43

9. INDIRIZZI PROGETTUALI.................................................................................................45

PIANO STRUTTURALE A VALENZA STRATEGICA DELLA PROVINCIA DI POTENZA

AMBITI DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA | INQUADRAMENTO STRUTTURALE 2

1. Caratteristiche del sistema Il sistema del Vulture è composto da 15 comuni; complessivamente l’area è caratterizzata da una sostanziale stabilità demografica che si può evincere dallo studio delle variazioni demografiche nel periodo 1951-2001 e 1991-2001. Solo in rari casi si assiste a fenomeni di ripopolamento legati a fenomeni di dinamica economica (cfr. valutazione del milieu socio-economico). Bassa l’incidenza dell’urbanizzazione sul totale della superficie territoriale del sistema, ma sostanzialmente non si discosta dal valore medio presente nei sei ambiti di pianificazione strategica. Popolazione Superficie (kmq) Pop. in area urbana Sup. urb. /tot Intensità d’uso delle aree

urbanizzate (ab/kmq di urbanizzato)

82.134 1.134,85 n.d. 0,96% 7.537,00

1.1. DEMOGRAFIA

Comune Abitanti

Variazione cinquantennale normalizzata (%) (1951-2001)

Variazione normalizzta (%) nel periodo 2001-2007 Variazione demografica

Atella 3.880 -0,25 4,23 Ripopolamento Barile 3.082 -3,54 -4,75 Stabilità nel decremento Ginestra 752 -8,40 3,58 Ripopolamento Lavello 13.732 -1,49 4,16 Ripopolamento Maschito 1.830 -7,32 -1,77 Stabilità nel decremento Melfi 17.243 -1,33 7,36 Ripopolamento Montemilone 1.829 -8,28 -8,49 Stabilità nel decremento Pescopagano 2.080 -6,94 -3,12 Stabilità nel decremento Rapolla 4.575 0,70 -1,50 Lieve spopolamento Rapone 1.123 -6,67 -11,69 Decremento accelerato Rionero in Vulture 13.466 -1,31 0,69 Ripopolamento Ripacandida 1.673 -9,28 -5,32 Stabilità nel decremento Ruvo del Monte 1.158 -8,53 -9,06 Stabilità nel decremento San Fele 3.593 -7,38 -7,07 Stabilità nel decremento Venosa 12.118 -1,36 -0,02 Stabilità nel decremento



2. Caratteri storico identitari

2.1. IL MASSICCIO VULCANICO DEI VULTURE E IL SISTEMA DEI CASTELLI NORMANNO-SVEVI 2.1.1. Caratteri identitari dominanti Il territorio collinare1 compreso tra il fiume Ofanto a nord-ovest, la Murgia potentina a est e la montagna potentina a sud è caratterizzato dalla presenza del massiccio del Vulture, rilievo isolato rispetto alla vicina dorsale appenninica; data la straordinaria fertilità dei suoi suoli vulcanici, le pendici del Vulture sono da sempre coltivate a ulivo, vite, castagni con produzioni oggi note a livello nazionale e internazionale. Le aree più elevate sono caratterizzate dalla presenza di boschi misti di cerro e faggio anche grazie agli interventi di rimboschimento operati negli ultimi cinquant’anni per ripristinare le originarie condizioni di stabilità idrogeologica ed ambientale. Lo stretto rapporto tra caratteristiche morfologiche, modalità d'uso del suolo e tipi di insediamento si ritrova anche nel sistema dei castelli normanno-svevi che presidiano il territorio del Vulture e la direttrice valliva di collegamento con Potenza. Questi castelli federiciani di Melfi e Lagopesole, nonché gli insediamenti fortificati di origine normanna del Vulture rappresentano un esempio significativo, e poco noto, delle architetture fortificate di epoca normanno-sveva e del loro rapporto con il territorio (in particolare la relazione tra valle ed i presidii di altura, ancora oggi leggibile nella percezione dei centri fortificati dalle percorrenze di valle e di mezzacosta). L’immagine più rappresentativa del contesto è data dal mosaico agricolo di tessere di vite, olivo, bosco e aree a seminativo, tipica delle pendici del Vulture e delle colline circostanti. Dietro questa immagine è infatti possibile riconoscere una razionalità di funzionamento che tende a mantenere un rapporto equilibrato tra qualità e redditività della produzione, rinunciando ad un'eccessiva industrializzazione agricola e contribuendo a mantenere un’elevata qualità del paesaggio.

1 Le descrizioni relative ai caratteri storico identitari sono tratte da: Menichini S., Caravaggi L. (a cura di), Paesaggi che cambiano. Linee guida per la progettazione integrata del paesaggio della Basilicata, Officina Edizioni, Roma, 2006



Figura 1. L'immagine rappresentativa dei paesaggi del Vulture: mosaico agricolo di tessere di vite, olivo, bosco e aree a seminativo

2.1.2. Assetti insediativi storici e consolidati L'assetto insediativo del Vulture è strettamente legato all’antico tracciato della via Herculea, via romana, che collegava Venosa e Potenza a Grumentum, nonché l'Appia alla via Popilia. I nuclei originari di Melfi, Rionero, Ripacandida, Atella, Castel Lagopesole sorsero, infatti, lungo il collegamento viario di fondovalle, attestandosi sulle prime alture, posizione strategica questa, che interessò particolarmente Federico Il di Svevia il quale, nel Vulture, fece erigere i castelli di Melfi e di Palazzo San Gervasio e ristrutturò quello di Lagopesole. Essi dovevano affermare la presenza imperiale sul territorio oltre che garantirne la difesa; ma le vaste foreste del Vulture rappresentarono anche il luogo di svago ideale per le battute di caccia e gli studi ornitologici dell’imperatore. I conflitti dopo la morte di Federico Il e il terremoto del 1273 provocarono la crisi demografica dei centri del Vulture, il loro spopolamento e l'abbandono. Solo nel XV secolo ci fu una ripresa demografica ed economica dei centri urbani. L'incastellamento determinò un rapporto di pendolarismo della manodopera agricola tra castello e contado. Solo dalla fine dell’Ottocento, con il piano di bonifica della foresta di Monticchio e con l’introduzione di sistemi di coltura a mezzadria, vennero realizzate alcune case coloniche che riprendevano la caratteristica tipologia marchigiana in seguito al trasferimento a Monticchio dalla famiglia marchigiana dei Lanari. I centri isolati d'altura spesso si caratterizzano per la presenza di strutture ipogee, scavate nelle rupi tufacee utilizzate ancora oggi, come depositi, stalle e cantine soprattutto in agro di Rionero, Melfi e Barile e generalmente in tutta l'area del Vulture. 2.1.3. Dinamiche e rischi Il paesaggio collinare del Vulture presenta una sostanziale permanenza degli assetti agricoli consolidati; numerosi sono infatti gli appezzamenti con colture di tipo tradizionale: vigneti di piccole dimensioni, oliveti, seminativi arborati e spesso pascoli nelle aree alto collinari. Va rilevato che la tendenza a investire in colture arboree specializzate (in particolare vigneti) nelle aree basso collinari è piuttosto recente. Nella



zona alto collinare, infatti, prevale ancora l'agricoltura estensiva con aziende ad ordinamento misto in cui si coltivano cereali, vite, olivo (le ultime due spesso consociate) ed in misura minore, anche prodotti ortofrutticoli, per lo più destinati al mercato locale e/o all’auto-consumo. La dimensione media aziendale è motto ridotta, specie nelle aziende che praticano l'olivicoltura (meno di un ettaro). Le zone di fondovalle, invece, caratterizzate da terreni pianeggianti particolarmente fertili sono sottoposte ad uno sfruttamento agricolo più significativo, legato alta cerealicoltura intensiva. Il rischio connesso all’aumento delle dimensioni degli appezzamenti e all’industrializzazione è quello di una eccessiva semplificazione e omologazione del paesaggio agrario, con esiti controproducenti per la stabilità del suolo (in particolare delle aree più acclivi) e per il funzionamento ecologico del territorio (riduzione di macchie boscate, siepi, filari, etc.). Attraverso interventi di rimboschimento delle aree demaniali e di sensibilizzazione dei privati, negli ultimi cinquant'anni è stato ricostituito gran parte del patrimonio forestale distrutto a partire dall'Unità d'Italia. I centri maggiori del Vulture, come Melfi e Rionero sono caratterizzati da una dinamica demografica positiva e sono quindi interessati da processi di trasformazione della struttura insediativa (espansioni lungo i versanti) che rischiano di alterare l'immagine consolidata dei centri fortificati di altura. Un ulteriore rischio rilevato è connesso all’abbandono e al degrado delle cavità ipogee (cantine, stalle, etc.) scavate nelle rupi tufacee degli stessi centri abitati. Lungo la viabilità principale, inoltre, si sono sviluppate aree produttive e commerciali anche di grande estensione (in particolare lo stabilimento FIAT-SATA nella Piana di San Nicola di Melfi), a volte realizzati senza un'adeguata implementazione e riorganizzazione delle infrastrutture viarie di collegamento e di servizio, con evidenti impatti negativi sul funzionamento territoriale e locale.



2.2. I PIANORI DELLA MURGIA POTENTINA E LE GRANDI DIRETTRICI STORICHE DI COLLEGAMENTO TERRITORIALE (VIA APPIA, VIA HERCULEA, RETE TRATTURALE TRA AREA PUGLIESE E APPENNINO LUCANO)

2.2.1. Caratteri identitari dominanti

Il paesaggio delle Murge potentine2, che si estende anche nell’Ambito di Pianificazione Strategica dell’Alto Bradano, si presenta come una sequenza di rilievi collinari a seminativo, prato e prato-pascolo che degradano verso le pianure pugliesi. Il riconoscimento di questo contesto paesistico è legato anche alta continuità�d'uso (permanenza) che caratterizza le principati direttrici viarie dall'età romana ad oggi e che rende riconoscibili gli insediamenti ad esse connessi: la direttrice romana della via Appia antica, che collegava Roma al mare Adriatico e alla Puglia (insediamenti romani di Venosa); la direttrice di collegamento con Potenza e la costa Tirrenica (via Herculea che collegava lrpinia e Lucania passando per Venosa e Potenza); la rete dei tratturi e degli insediamenti a questi connessi (Lavello). 2.2.2. Assetti insediativi storici e consolidati L'insediamento nell’ambito del contesto è stato fortemente determinato dalle importanti direttrici di connessione viaria extra-regionale, che ha contraddistinto questo territorio come il luogo dell'attraversamento: sono le più volte citate Via Appia, Via Herculea e la trama dei tratturi per la transumanza delle greggi verso il Tavoliere pugliese. La toponomastica degli insediamenti lucani, spesso, si è ispirata a questa antica pratica: Lavello, Baragiano, Barile, Armento. Inoltre, nei punti strategici e di snodo della transumanza, si localizzarono le aree sacre per le manifestazioni della fede, con una continuità che va dai riti pagani ai culto cattolico, dall’antica adorazione per il dio Ercole, alla venerazione per l'Arcangelo Michele. 2.2.3. Dinamiche e rischi Le principati dinamiche di trasformazione che interessano te aree nord del contesto consistono nello sviluppo di aree produttive lungo (a viabilità principale e all'ingresso dei centri abitati. Nell’area sud invece le principati trasformazioni riguardano i territori aperti dove si assiste ad una progressiva dilatazione degli appezzamenti agricoli e delle aziende. L'abbandono dei pascoli nelle zone più elevate procede parallelamente allo sviluppo di impianti eolici lungo i crinali e nelle aree sommitali.

2 Le descrizioni relative ai caratteri storico identitari sono tratte da: Menichini S., Caravaggi L. (a cura di), Paesaggi che cambiano. Linee guida per la progettazione integrata del paesaggio della Basilicata, Officina Edizioni, Roma, 2006



3. Interpretazioni strutturali delle risorse ambientali, naturalistiche e culturali

3.1. RISORSE AMBIENTALI

Figura 2. Litologia

Figura 3. Suoli



Figura 4. Permeabilità

Figura 5. Capacità di uso agricolo dei suoli



Figura 6. Vulnerabilità dei suoli da nitrati di origine agricola

Figura 7. Rischio ambientale



Tabella 1. Valutazione ambientale sintetica dei singoli comuni (Bilancio Ambientale Provinciale, 2009) articolata per incidenza positiva, nulla o negativa

Comune 1 - C

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Atella 0 0 + 0 0 + + - - 0 0 + + 0 - Barile + - + 0 + NV 0 - 0 - 0 0 + + - Ginestra NV - + 0 + + + - + - 0 + + + - Lavello - - - 0 + + + - 0 0 - 0 + + - Maschito + - - 0 + NV + - + - + + + + - Melfi - 0 0 0 + + 0 - - 0 0 0 + 0 - Montemilone + - - 0 + + 0 - + - + + + + - Pescopagano + 0 - 0 + + 0 - + 0 - + + + - Rapolla + - + 0 + + 0 - + - + - + + - Rapone NV 0 0 0 + + + - + - - + + + - Rionero in Vulture 0 - + 0 + + + - 0 - + - + 0 - Ripacandida + 0 + 0 + + + - + 0 0 + + + - Ruvo del Monte + 0 - 0 0 + + - + - + + + + 0 San Fele + 0 0 0 0 + + - + - + + + + - Venosa 0 - 0 0 + + 0 - 0 - + 0 + + -



3.2. RISORSE NATURALISTICHE

Figura 8. Protezione della natura

Figura 9. Copertura dei suoli



3.3. RISORSE CULTURALI

Figura 10. Patrimonio culturale territoriale

3.3.1. Le centralità culturali dei comuni Di seguito si riportano gli indici di centralità culturale articolati per:

ICPC: indice di centralità del patrimonio culturale; ICPCR: Indice di Centralità del patrimonio culturale di rango elevato dei

comuni; ICPN: Indice di Centralità del Patrimonio naturalistico dei comuni; ICPCN: Indice di Centralità del Patrimonio culturale e naturalistico.

COMUNE ICPC ICPCR ICPN ICPCN

Atella 38,29 183,21 36,47 74,76 Barile 27,50 44,71 9,09 36,59 Ginestra 4,72 2,02 9,09 13,81 Lavello 35,28 147,78 1,52 36,80 Maschito 1,09 0,00 0,00 1,09 Melfi 33,75 74,21 14,95 48,71 Montemilone 3,01 1,92 0,00 3,01 Pescopagano 17,45 70,92 0,00 17,45 Rapolla 6,21 26,02 9,09 15,30 Rapone 1,09 0,00 0,00 1,09 Rionero in Vulture 20,41 83,75 36,47 56,88 Ripacandida 0,855 0,855 9,091 9,946 Ruvo del Monte 2,78 2,78 9,09 11,87 San Fele 11,93 46,27 9,09 21,02 Venosa 113,93 602,79 0,00 113,93



3.4. I CENTRI STORICI ATELLA

Difese Torre Angioina e ruderi del Castello XIV - D.M. 15.03.96

Patrimonio architettonico

religioso

Convento di Santa Maria degli Angeli (XV secolo) vinc.D.M. 19.05.83 Duomo di Santa Maria ad Nives XIV, rifacimento barocco Monastero S. Benedetto Chiesa dei Santi Vito e Lucia XIV, riedificata nel XVII Badia S. Michele Arcangelo Grotta basiliana di San Michele Arcangelo di Monticchio - L. 364/1913 - Not. 23.02.13 Ruderi della Badia Sant'Ippolito - D.M. 25.06.85


residenziale

- Bifora sec. XIV Casa Saraceno - L. 364/1913 - Not. 12.10.11 - Portale Chiesa S. Maria degli Angeli - L. 364/1913 - Not. 27.10.11 (inserita nella sede municipale) Palazzi Saraceno in corso Papa Giovanni XXIII


rurale

Ponte dell’Acquedotto Pugliese sulla Fiumara di Atella (monumentale a 29 archi) XX°

Patrimonio archeologico

Vitalba - Serra San Marco (art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99) Cimitero: ritrovamento zanna elephans (art. 2 e 49 D.Lgs. 490/99)



Musei, archivi, biblioteche

Biblioteca comunale Manifestazioni culturali

Festa Patronale: Santa Lucia, 13 dicembre: vengono esposti in mostra tutti i gioielli offerti come ex-voto alla Santa. - Venerdì Santo: Sacra Rappresentazione nel corso della quale si inscenano il processo, la condanna e la crocifissione di Cristo - San Giuseppe lavoratore (19 marzo): vengono accesi vari falò nei diversi rioni del paese, intorno ai quali la popolazione si intrattiene cantando e ballando. Al ritorno a casa, si usa portare un po' di brace, come benedizione - all'alba del lunedì dell'Angelo, processione del quadro di Santa Maria della Nives,. Il corteo di fedeli effettua molte soste per fare la “licita” ovvero per raccogliere le offerte dei fedeli lungo il tragitto. La festa si conclude la sera con i fuochi pirotecnici - Festa dell’Ascensione: in occasione della quale si preparano i "tagliulin' cu' r' latt", tagliolini di pasta all'uovo fatti in casa, cotti nel latte e conditi con zucchero e cannella - San Michele, 8 maggio, é d'uso fare una scampagnata al tabernacolo dedicato al Santo, che si trova alla periferia del paese - mese di settembre: Sagra "r' lu' cutturidd"

BARILE

Difese Patrimonio architettonico

religioso

Chiesa Madonna SS. Costantinopoli XV° Chiesa di SS. Attanasio e Rocco XVII° Chiesa di Santa Maria delle Grazie XVI° Chiesa di San Nicola Vescovo XV°,



rimaneggiata barocca Chiesa di Santa Maria del Carmine ed ex convento dei carmelitani, ex orfanotrofio in restauro Chiesa rupestre di S. Leonardo


residenziale

Fontana dello Steccato XVIII° - D.M. 10.02.96 - Decl. 18.03.83 - D.M. 22.07.00 Palazzo Torella XVI, rimaneggiato XVII


rurale

Masseria Fortunato - C.da Le Querce - D.M. 22.02.88 Masseria Rotondo - D.M. 14.08.93 Cantine dello Scescio (Via del Vino)


Acquedotto romano L. 364/1913 - Not. 10.06.16

Musei, archivi,

biblioteche Manifestazioni

culturali 19 marzo Festa di San Giuseppe Venerdì Santo "Processione dei Misteri" Via Crucis con personaggi viventi. 13 giugno Festa Patronale MADONNA DI COSTANTINOPOLI 13 giugno Festa in onore di Sant'Antonio nella Parrocchia di San Nicola Vescovo. 15 giugno Benedizione del pane e degli animali domestici davanti alla Chiesa dei SS. Attanasio e Rocco 24 giugno Battesimo delle bambole 29 giugno Festa in onore di S. Pietro e Paolo (R. Stazione) 16 Luglio Festa in onore della Madonna del Carmine (R. Convento) 15/16 Agosto Festa dell'Assunta e di S. Rocco dicembre Presepe vivente

GINESTRA


religioso

Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli XVI Chiesa Madre di San Nicola XVI


residenziale

Palazzo Allamprese (XVI secolo) Patrimonio architettonico

rurale





Manifestazioni culturali

Martedì di Pentecoste : Festa in onore della Madonna di Costantinopoli (Protettrice) Maria SS. Addolorata, nel mese di maggio; - Sagra dei Piatti tipici Albanesi, in agosto;

LAVELLO


religioso

Chiesa di Sant’Anna XVI° rifatta nel XVIII - ex convento dei Cappuccini (Zoccolanti) XVI° ruderi Chiesa di S. Giovanni restaurata nel XVI e XVII Ruderi Chiesa di Santa Maria delle Rose (XII secolo), restaurata nel XVIII Chiesa di Santa Maria dell’Annunziata, restaurata XVI Chiesa del Carmine XVII-XVIII Chiesa del Calvario XVIII Chiesa di Santa Maria ad Martyres (XII secolo), restaurata nel XVIII Chiesa di S. Mauro (XI secolo), modificato nel XVII Chiesa di Santa Maria del Principio (medievale) ampliata nel XVI Chiesa di Sant’Antonio e convento dei Frati Minori Osservanti (XVI)


residenziale

Palazzo Ducale – Legge 364/1913 – Not. 17.11.26 di epoca Normanna, arricchito tra trecento e quattrocento, modificato in epoca sveva, ricostruito nel 1600, ora Municipio ; Palazzo Rendina XX Palazzo De Manna-Di Ciommo XVI rifatta nel XX Palazzo Finiguerra XX Palazzo Grande XVIII°


rurale

Masseria Giustino Fortunato a Gaudiano– D.M. 27.09.89 Masseria Iannuzzo – D.M. 08.10.92 Masseria La Marchesa XIX°– D.M. 19.11.92 Masseria Finocchiaro – D.M. 19.11.92 Masseria Bosco delle Rose – D.M. 13.10.92 Masseria Ginestrelli



Palazzo Palmieri XIX° Palazzo Solimene XX Palazzo Siniscalchi XVI Palazzo Giaculli XIX° Fontana Gravetta Camino ligneo Palazzo Ducale – Legge 364/1913 – Not. 07.08.26 Camino in pietra Casa Vulpio – Legge 364/1913 – Not. 06.08.26

Masseria Mazzarelli Masseria Posta Gaudiano Masseria Torre di Porta Rimo Masseria di S. Rocco XIX° Casino fam. Grande XIX°


Casa del Diavolo, rudere di un edificio termale romano villa romana di epoca imperiale resti di un sepolcro paleocristiano III° in contrada “Pozzo d’Alitta” Chiesa Diruta art. 21 D.Lgs. 490/99 e art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99 Loc. Gravetta art. 21 D.Lgs. 490/99 e art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99 santuario dauno-romano (III-I a.C.) Loc. Cimitero art. 21 D.Lgs. 490/99 e art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99 Loc. Carrozze art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99 Loc. San Felice art. 4 D.Lgs. 490/99 Loc. Posta Scioscia art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99 Ipogeo della prima età del Bronzo,


Museo: Mostra della Civiltà Contadina Museo : Antiquarium civico Biblioteca Comunale,


ultimo sabato di aprile Pellegrinaggio al Santuario di Maria SS. Immacolata 2 maggio Festa in onore del Santo Patrono San Mauro martire 8 settembre Festa in onore di Maria SS. del Principio (Protettrice) 22 novembre Festa piccola in onore di San Mauro Carnevale Lavellese; 13 giugno Processione di S. Antonio,



MASCHITO


religioso

Chiesa del Purgatorio o della Madonna del Rosario XV-XVI Chiesa della Madonna del Caroseno XVI Chiesa Madre di Sant'Elia Profeta XVII


residenziale

Palazzo Colombo - D.D.R. 01.04.04 Palazzo Nardozza - D.D.R. 11-07.2006 Palazzo Barbano - Dinella costruito nel 1734. Palazzo Manes - Rossi costruito nel 1820. Palazzo Adduca, XVIII Palazzo Giura XVIII Palazzo Cariati XVIII Palazzo Dinella (XVIII-XIX?) Palazzo De Martinis. (XVIII-XIX?) Palazzo Tufaroli. (XVIII-XIX?) Palazzo Nardozza dall'imposta leccese - rococò. Palazzo Colella. (XVIII-XIX?) Palazzo Anastasia. (XVIII-XIX?) Casa Soranna costruita nel 1646 Fontana Skanderbeg XIX


rurale

Masseria Manes





Biblioteca Comunale Giuseppe Guglielmucci


19 marzo Fuochi di San Giuseppe Venerdì Santo Rappresentazione della Via Crucis con personaggi viventi lunedì dell'Angelo Processione di Sant'Elia ( anticamente era una processione di penitenza, veniva fatta in caso di siccità ). ultimo sabato di aprile Retna (redini del cavallo) - Processione dedicata alla Madonna incoronata - i fedeli allestiscono dei carri sui quali dei personaggi viventi rappresentano le Sacre immagini di Maria e San Michele (anticamente tali carri erano sostituiti da cavalli bardati con coperte di velluto, piume colorate e finimenti di cuoio, da ciò il nome della stessa). Ascensione di N. S. Gesù Cristo: ha luogo una processione durante la quale il parroco appone delle piccole croci di legno benedette che servono per proteggere il paese. Esse vengono affisse in: Corso Fratelli Giura, Chiesa Madre, Via Marconi, Via Scura, Via Puccini. 2° domenica di maggio Festa in onore della Madonna Incoronata 22 giugno Festa del Corpus Domini Sacro Cuore di Gesù Tale processione si snoda per le strade di Maschito di sabato sera. Per l'occasione le vie vengono cosparse di petali di fiori, i balconi addobbate da coperte e ghirlande di luci. In alcuni angoli di strada vengono allestiti altarini sacri con personaggi viventi. 20 luglio Festa in onore di S. Elia (festa piccola) - la festa viene così denominata perché vi è solo il rito sacro. 1° domenica di agosto Festa patronale in onore di S. Elia (festa grande)- E' la festa patronale caratterizzata da una processione dall'illuminazione e dalle esibizioni di cantanti di musica leggera.



MELFI

Difese Castello normanno, ampliato e ristrutturato in epoca sveva e angioina, passato ne XVI° ai Doria - Decl. 06.09.73, sede del Museo Archeologico Nazionale del Melfese; Mura Normanne e Porta Venosina - D.M. 26.05.59 (epoca normanno-sveva) restaurate nel XV° Ruderi Porta Troiana XV


religioso

Chiesa di Sant'Antonio da Padova XV° e restaurata nel XIX° con annesso i resti del Convento Chiesa di Santa Maria ad Nives XVI° Chiesa dei Cappuccini (1586) Cattedrale di Santa Maria Assunta XII, ampliata XVIII, restaurata dopo sismi XIX e XX Chiesa della Madonna del Carmelo XVI? Chiesa di S.Lorenzo XII° Chiesa di S. Teodoro XI° ? Chiesa di S. Rocco XVIII ? Chiesa di S. Anna XVIII ? Chiesa di S.Lucia XIII° ristrutturata XVII? Chiesa di S. Giovanni e S. Stefano XVI? Chiesa di S. Cuore XX° Chiesa della Madonna Incoronata XVIII? Chiesa della Madonna di Macera XVIII? Chiesa XX°in fraz. di San Giorgio Chiesa di S. Giuseppe XX° in fraz. di Foggiano Convento Ognissanti Convento della Trasfigurazione di Nostro Signore Convento delle Clarisse chiesa rupestre di Santa Margherita (XII secolo) - Legge 364/1913 - Not. 05.02.13 chiesa rupestre di Madonna delle Spinelle (XII secolo) chiesa rupestre di S. Maria del Monte (XII secolo) in c.da Giacomelli chiesa rupestre di "Crocifissione" chiesa rupestre di Tre Santi chiesa rupestre di Sacra Famiglia chiesa rupestre di Spirito Santo



chiesa rupestre di San Martino


residenziale

Palazzo Pastore - D.M. 30.03.96 Palazzo Aquilecchia - D.M. 25.03.83 - D.M. 16.04.84 Portale in pietra Casa Desino - Legge 364/1913 - Not. 16.05.29 Palazzo del Vescovado XI ampliato XVIII Palazzo Araneo XVI Palazzo Severini XVI Palazzo Sibilla XVI Palazzo della Corte XVI Palazzo Mandini (nucleo originario di epoca cinquecentesca) modificata nel XVIII Palazzo Pierro (ex convento dei Somaschi, XVII secolo) Palazzo Pastore XX secolo. Palazzo Tisbi XV secolo. Palazzo Aquilecchia XVI secolo. Palazzo Lospinoso-Severini XIX secolo. Fontana del Bagno XX portale dell'ex Chiesa di Santa Maria la Nova XIII (inglobata in edificio privato)


rurale

Masseria Leonessa - D.M. 14.08.93 Masseria Parasacco - D.M. 30.10.95 - D.M. 30.10.97 Masseria Palorotondo Masseria Carla Francesca Masseria Lamiola Masseria Cuscito Masseria Madama Laura Masseria Lopinto


Loc. Rendina art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99 Loc. Leonessa art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99 Ponte romano loc. Pietra dell'Olio art. 21 D.Lgs. 490/99 Loc. Serra dei Canonici art. 2 D.Lgs. 490/99


Museo Archeologico Nazionale del Melfese Museo e Pinacoteca diocesani Biblioteca Gian Paolo Nitti Biblioteca Comunale


-settembre Aglianica -13 dicembre Santa Lucia - nelle piazze dei diversi quartieri vengono accesi dei falò per salutare la notte più lunga dell'anno. -9 febbraio Festa Patronale in onore di Sant'Alessandro -il giorno della Pentecoste (marzo) Festa dello Spirito Santo: Festa sacra e folkloristica con corteo storico in costumi d'epoca. E' una delle feste più antiche della regione ed è collegato allo storico evento del 1528, ricordato come la "Pasqua di sangue". Melfi nella contesa fra l'esercito francese e quello spagnolo per il possesso del Regno di Napoli, e assediata dalle truppe del francese Lautrec, fu costretta a soccombere. La popolazione si rifugiò nel Vulture, nella Selva del Spirito Santo, e rientrò in città il giorno della Pentecoste, allorquando fu liberata dagli spagnoli. -15 agosto Festa dell'Assunta - penultima settimana di ottobre Convegno Internazionale di Falconeria e raduno dei falconieri - Rievocazione Federiciana : Corteo storico dedicato a Federico II di Svevia; sfilata per le vie della città dei falconieri accompagnati da tamburini, chiarine, giullari, nobili dell'epoca Federiciana, trampolieri, menestrelli, giocolieri, cantastorie, mangiafuoco, convivio popolare. - ultima settimana di ottobre Sagra della Varola: E' il trionfo della



castagna, di cui abbondano i boschi del Vulture. Vengono offerte al turista le famose caldarroste, squisite varietà di dolci di castagna. Si organizzano lunghe tavolate in piazza IV Novembre e largo Duomo e vengono proposte molte specialità gastronomiche aventi come protagonista la castagna e poi stands per assaggi del vino aglianico. - 8 dicembre Immacolata - distribuzione di piccoli pani (paneduzzi)



MONTEMILONE

Difese Resti di mura del Castello di Montemilone X°


religioso

Santuario di Santa Maria Gloriosa (comunemente chiamato della Madonna del Bosco) XII° Chiesa di Santo Stefano (matrice) XIX° Chiesa dell'Immacolata Concezione settecentesca, rimaneggiata nel XIX° Chiesa del Purgatorio (XVIII-XIX°) ora biblioteca comunale


residenziale

Palazzo Siniscalchi Torre dell’Orologio XIX° Fontana Schiaffone


rurale

Masseria Torre di Quinto - D.M. 08.10.92


ruderi acquedotto romano II°d.C.



13 giugno Festa in onore di Sant'Antonio 12 agosto Festa in onore della Madonna del Bosco 8 dicembre Immacolata Concezione Festa Patronale: Santa Maria della Gloriosa



PESCOPAGANO


religioso

della Chiesa della Santissima Annunziata, aperta al culto, rimane solo il portale dell’antica facciata e la scalinata della Chiesa Madre Santa Maria Assunta, restano i ruderi a causa del terremoto 1980 Chiesa di S. Lorenzo in Tufara , costruita nel XIV, rifatta nel XVI e l’Abbazia in rovina Santuario di Montemauro, più volte ristrutturata, risale probabilmente all'XI o XII secolo, aperta al culto da maggio ad agosto Chiesa di San Leonardo XIII, più volte ristrutturata, risale probabilmente all'XI o XII secolo, chiusa Chiesa di San Giovanni Battista X, ricostruita nel XVII, aperta al culto Chiesa dell'Incoronata ovvero dei Santi Cosma e Damiano, Chiesa del Monastero di Santa Maria delle Grazie XVI°, ruderi del terremoto 1980


residenziale

palazzi Laviano Palazzo Pascale Palazzo Buldo XVIII-XIX° Palazzo Marchesale XVIII-XIX° Palazzo Santoro XVIII-XIX° Palazzo Tullio XVIII-XIX° Palazzo del Municipio XX°


rurale





Biblioteca comunale "Giovanni Pinto Museo d’arte sacra parrocchiale


Ultima domenica di maggio – Festa di Montemauro con pellegrinaggio. 30 giugno – Festeggiamenti in onore del Santo Patrono San Francesco di Paola. Tradizionale “ volo dell’angelo”. 14/15 settembre – Festa di San Gerardo Maiella. 25 marzo - Festa in onore della SS. Annunziata tutte le domeniche di maggio - Madonna del Monte Mauro 2 luglio - Festa in onore di Santa Maria delle Grazie

RAPOLLA


religioso

Chiesa di Santa Lucia (XI°) ampliata XIII° Chiesa di San Biagio (XIII°) Chiesa dell'Annunziata XI° ampliata (XVIII?) Cattedrale S. Maria Assunta ( XIII°) Chiesa di Santa Maria della Provvidenza (XIV°) annessa al cimitero Convento S. Maria in Fonteovina(Convento Francescano)


residenziale


rurale


Chiese rupestri: - Crocifisso (epoca imprecisata X) in abbandono; - Santa Barbara origine basiliana; - Santa Maria della Stella XI; - Chiesa di Santa Lucia in c.da Toppo S. Agata XIII - chiesa rupestre Grotta Sant’Elia - L. 364/1913 - Not. 20.02.13 resti di un acquedotto romano





2 febbraio Festa della Candelora, accensione dei falò e suono della Diana notturna 3 febbraio Festa in onore di San Biagio - ( Patrono ) 22 giugno Processione del Corpus Domini ottobre Festa della Castagna e della Malvasia,

RAPONE

Difese Antico castello semidiroccato. Patrimonio architettonico

religioso

Chiesa Madre di San Nicola Vescovo Chiesa rupestre di Santa Maria dei Santi (resti di un monastero medioevale del XII°) Chiesa di Santa Maria ad Nives (1758) Cappella di San Vito Martire (in contrada San Vito) Cappella Del Calvario Cappella Del Sacro Cuore Cappella Di San Michele Arcangelo


residenziale

Palazzo Cappiello- De Paola ex Pal. Tozzi Palazzo Nicolais (XVII sec.). La caratteristica dell’edificio è rappresentata dallo spessore dei muri e da un suggestivo arcone in cui è inserita la porta d’ingresso. Palazzo Patrissi Palazzo Pinto


rurale

Masseria Tomasulo - D.M. 19.11.92



Biblioteca Comunale, Corso Umberto I 20


17 gennaio "Màscàrat" con balli e antichi sonetti 2 febbraio Festa della "Candelora" I° domenica di maggio Festa in onore della Madonna di Santa Maria dei Santi ( al Santuario )



8 maggio Festa di San Michele Arcangelo e Fiera, ( presso il Santuario nel bosco "Fratanorie" ) 13 giugno Festa in onore di Sant'Antonio 14 giugno Festa del Sacro Cuore di Gesù 15 giugno Festa patronale in onore di San Vito Martire ( protettore ) 16 luglio Festa in onore della Madonna del Carmine 15 agosto Sagra della "Soppressata e del Caciocavallo" 16 agosto Festa in onore di San Rocco 29 settembre Festa di San Michele Arcangelo e Fiera, ( presso il Santuario nel bosco "Fratanorie" ) II° domenica di ottobre Festa in onore di San Gerardo Maiella 2° lunedì di ottobre Festa patronale in onore di San Vito Martire

RIONERO IN VULTURE

Difese Ruderi Badia S. Ippolito XI-XII Ruderi Castello di Monticchio (X°) loc. S.Vito


religioso

Abbazia di San Michele ( consacrata nel XI°) a Monticchio laghi Chiesa del SS. Sacramento o Chiesa dei Morti, ubicata nel luogo della originaria Santa Maria de’ Rivonigro XIV°, ampliata nel XVIII Chiesa Madre di San Marco Evangelista (1695), rifatta nel 1763, restaurata dopo i sismi del 1930 e 1980; Chiesa di Sant'Antonio Abate XIV° ampliata e modificata in varie fasi Chiesa dell'Annunziata XVIII° Chiesetta di San Pasquale (1773) Chiesa di San Nicola alla Costa XVIII° Chiesa campestre della Madonna di Laudate XIII°



Chiesa Madonna della Misericordia XX° Chiesa S. Maria delle Vittorie (XIX°) a Monticchio Bagni


residenziale

Palazzo Fortunato - D.M. 10.01.58 (XVIII-XIX°) Palazzo Giannattasio - D.M. 13.01.94 (XVII° - ampliato XVIII°) Palazzi Fortunato-Catena - D.M. 16.06.95 Palazzo Catena - D.M. 17.07.95 via L.Sanfelice (XVII° ) Palazzo Ciasca - D.M. 31.05.95 Palazzo Chieppa-Quarto - D.M. 31.05.95 Palazzo Pierro (XVIII°) Palazzo Rotondo (XVIII°) Palazzi Granata – via Umberto I° e piazza della Vittoria (XVIII°) Palazzo Pompei (XIX) ex Grancia del Convento di S. Maria degli Angeli di Atella (XVII°) Orologio della Costa (XIX) Fontana Grande (XVIII) Fontana dei Morti (XVII ampliata XVIII)


rurale

Palazzo Lanari (XIX) a Monticchio Bagni; Casino Fortunato XIX°


Archi antico Acquedotto romano - L. 364/1913 - Not. 13.07.14 Ville rustiche e terme (II° a.C.) e resti basilica cristiana e necropoli (V-VI°) loc. Torre degli Embrici (art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99) Ruderi Badia di San Ippolito (art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99) Resti edificio termale (epoca imperiale) loc. Paduli di Monticchio Necropoli con corredi sepolcrali (epoca imperiale) loc. Cappella del Priore


Museo della civiltà contadina Biblioteca G. Fortunato avente un patrimonio bibliografico raro e di pregio dell'archivio privato della famiglia Fortunato


17 Gennaio Festa in onore di Sant’Antonio Abate (presso la chiesa di Sant’Antonio) 19 Marzo Tradizionali falò sparsi nei rioni della città Giovedì Santo Sacra Rappresentazione dell’Ultima Cena (Palazzo Fortunato) Sabato Santo Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo. Processione per le vie della città. 2 Maggio Festa di San Mauro 13 giugno Processione in onore di Sant'Antonio 2° domenica di agosto Festa in onore della Madonna del Carmelo (Patrono) 24 Settembre Anniversario dell’eccidio nazi-fascista 26 settembre Festa dei SS. Medici 24-25 Dicembre Presepe vivente



RIPACANDIDA

Difese Castello Ducale, su questo immobile non si hanno molte notizie scritte, il documento più remoto risale al 1642, nel quale si legge che a levante del territorio di Ripacandida vi è un castello. Le famiglie che lo hanno posseduto (1267/2009) sono: Giovanni nunzio del Re Carlo d’Angiò; Gaufrido Gazarello; Roberto di Ripacandida; Trizzarello; Filippo della Leonessa; Sergio di Siginolfo; Goffredo di Terravilla; Bonifacio; Troiano Caracciolo; Onorato Grimaldi; Caracciolo di Torella; Boccapianola; Grimaldi; Tironi; Mazzacarra; Chiari che recentemente lo ha venduto alla famiglia Martino.


religioso

Chiesa Madre di Santa Maria del Sepolcro (inizio costruzione 1560), portale XVII secolo. Chiesa di Santa Maria del Carmine (1703-1719). Chiesa di San Giuseppe e Monastero delle Carmelitane (XVII secolo) Chiesa di San Donato, completamente affrescata, tanto da fargli guadagnare la nomea di piccola Assisi. (XIII-XIV) + convento (vedi pubblicazione APT): Chiesa di San Bartolomeo o di S. Antonio.


residenziale

Palazzo Virgilio (XVII). Palazzo Baffari (XI). Palazzo Lioy (XVII). Palazzo Maroscia (XVII). Palazzo Sapio (XII). Palazzo Molfese (XII). Palazzo Laraia (XII). Palazzo Anastasia (XVII).


rurale

Mulino ad acqua “del Duca”, Mulino ad acqua “Lioy”, entrambi posizionati lungo la fiumara “Arcidiaconata”. Masseria famiglia Corona, attualmente ristrutturata dalla casa vinicola “Eubea”. Masseria fortificata “Braida” di proprietà della famiglia Lioy.


Ritrovamenti in località Macchia, risalenti al VII-IV secolo a.C, sarcofagi e una domus, tombe, scheletri, monete, vasi in bronzo lavorato pavimenti, mosaici, armi e armature, ceramiche di terracotta, vasi italo-greci a vernice nera e iscrizioni su lapidi, reperti conservati nel Museo Nazionale Archeologico di Melfi.



29/30 aprile: festa in onore di San Mariano. 7 agosto Festa in onore di San Donato ( Patrono ). 17 agosto fiera in onore di San Donatello. 16 agosto Festa in onore di San Rocco. Sagra del coniglio e dell’aglianico, settembre. Festa in onore della Madonna del Carmine, settembre.



RUVO DEL MONTE

Difese Castello - D.M. 14.10.85 (XI°) Patrimonio architettonico

religioso

Chiesa di Sant'Anna (ricostruita nel XX) Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta (datazione incerta esistente già nel XIV) Chiesa di San Rocco Chiesa di San Giuseppe XVII° (chiusa al culto) Chiesa dell'Annunziata XVII° (chiusa al culto) Monastero di San Tommaso del Piano di Ruvo (ruderi XVI°) Chiesa di Sant'Antonio (datazione incerta esistente già nel XVII) Edicola del Calvario (XX°) (custodisce la statua in cartapesta del S. Crocifisso)


residenziale

ruderi della Grancia benedettina di “San Tommaso di Cerrutolo”,esistente tra il XII e il XIV, in loc. Cerrutolo, palazzo Cudone, XV°


rurale


tombe del VII-IV secolo a.C. a Piano di Ruvo


Museo Civico Archeologico; Museo della Civiltà Contadina; Biblioteca Comunale


19 marzo Fuochi di San Giuseppe domenica delle palme Benedizione delle Palme e Processione venerdì santo Via Crucis corpus domini Processione San Rocco (Patrono) San Donato M. (Protettore)



SAN FELE

Difese Il castello XII ora Palazzo Frascella Patrimonio architettonico

religioso

Santuario della Madonna di Pierno (nella Contrada Pierno) XII°, rimaneggiata nel XVI, restaurata nel XX Chiesa Madre di Santa Maria della Quercia e ruderi dell’antica badia - D.M. 19.09.98 (XVI°) Chiesa di Santa Lucia (XVII° chiusa al culto) Chiesa dell'Annunziata (chiusa al culto) Chiesa dell'Addolorata (chiusa al culto)


residenziale

Palazzo Faggella - D.M. 19.11.92 XVII° Palazzo Massari - D.M. 31.10.81 Dimora del Santo Giustino De Jacobis - D.M. 10.10.83 Palazzo Cioffari Palazzo Tomasulo Palazzo Giannini Palazzo De Cillis Balconi in ferro e portale Casa Cillis - L. 364/1913 - Not. 18.03.31 Balconi sec. XVIII e portale del 1769 - L. 364/1913 - Not. 09.09.31 Balconi in ferro e portale Casa Santoro - L. 364/1913 - Not. 18.03.31 Balconi in ferro Casa Donofrio - L. 364/1913 - Not. 18.03.31 Balconi in ferro Casa Liccione - L. 364/1913 - Not. 18.03.31 Balconi in ferro Casa Caputi - L. 364/1913 - Not. 18.03.31 Fontana della Pergola XIX


rurale





Biblioteca comunale Manifestazioni culturali

20 gennaio Festa in onore di San Sebastiano (Patrono) 30 luglio Festa in onore di San Giustino 1° Domenica di Maggio, 15 Agosto, 8 Settembre: Madonna di Pierno

VENOSA

Difese Castello del Balzo XV° - D.M. 01.03.97 Patrimonio architettonico

religioso

Abbazia della SS. Trinità (chiesa vecchia XI° e ampliamento parziale chiesa nuova XII°) Chiesa di San Michele Arcangelo( 1600) Chiesa di San Domenico (1348) Chiesa della Madonna delle Grazie e convento (1657) Chiesa Incompiuta Cattedrale di Sant'Andrea Apostolo (1470-1502). Chiesa di Santa Maria Della Scala 1589 (Monastero di S. Maria della Scala Convento Benedettino) Chiesa di S. Martino 1262 Chiesa di S. Filippo Neri ( o del Purgatorio) 1679 Chiesa di S. Francesco ed ex Convento Chiesa Di San Biagio Chiesa Di San Rocco del 1501 Chiesa Di San Nicola Sec.XV Chiesa Di S. Giovanni Battista, restaurata nel 1871. Chiesa Dell’ Immacolata costruita dalla Curia nel 1958 Chiesa Del Sacro Cuore del 1984 Episcopio Ex Monastero S. Agostino D.M. del 11/09/90 Cappuccini Convento Francescano Convento di S. Maria della Pace Convento Francescano Monastero di S. Maria di Monte Albano e S. Benedetto Convento Benedettino



Chiesa S.S. Trinità Convento Benedettino Monastero di S. Nicola di Morbano Convento Benedettino


residenziale

Palazzo Calvino XVII° sede Municipio Palazzo Del Balì XV° Palazzo De Luca Palazzo La Torre - D.M. 17.04.90 Palazzo Del Capitano (Capitano delle Guardie Nazionali) XVII° Palazzo Veltri ( 1759) Palazzo Lauridia Palazzo Altruda (XVII sec.) Palazzo Santangelo (XVII sec.) Palazzo Frusci Palazzo Lauridia (Dardes) ( XVIII sec.) Palazzo Cufaro-Pancrazio Palazzo Di Grisolo Palazzo Ninni Palazzo Gammone-Minutiello Palazzo Bagnoli Palazzo Rapolla (XIX secolo) Fontana angioina San Marco edificata nel 1298 Fontana Angioina di Messer Oto (1313-1314) Arco gotico in Via Garibaldi


rurale

Masseria Saraceno-Quaranta - D.M. 08.02.97 - D.M. 27.08.98 Masseria Matinella-Veltri - D.M. 27.02.92 Masseria Santangelo - D.M. 03.04.92 Masseria Casone - D.M. 08.10.92 Masseria Trentangeli - D.M. 02.10.92 Masseria Zanzariello Masseria Boreano Masseria Maddalena Masseria Piano di Camera Masseria Rendina


Catacombe ebraiche - D.M. 21.10.77 (del III-IV secolo dopo Cristo) Loreto art. 4 D.Lgs. 490/99 Pezza del Ciliegio art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99 Trinità art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99 Catacombe art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99 Tufariello art. 21 D.Lgs. 490/99 ed art. 1 e 3 D.Lgs. 490/99 insediamento paleolitico di Notarchirico Ruderi della tomba di Marcello III° a.C. Insula Horatii: tepidarium, a forma circolare, della presunta casa di Orazio Il Parco Archeologico comprende: - le terme romane, nel frigidarium vi è un mosaico intatto - la domus, con pavimento musivo, impluvium, quattro stanze e sala principale; - il complesso residenziale, con alcune domus e una taverna, utilizzate fino al IV-VI° d.C., in epoca medievale fu utilizzato come necropoli; - il complesso episcopale si sviluppò, tra il V e VI d.C., su un’area adibita ad abitazioni e vide la costruzione della prima cattedrale di Venosa; - i Resti dell’anfiteatro romano, di epoca imperiale giulio-claudia, vide successivi interventi fino al II° d.C.




Museo Archeologico Nazionale di Venosa Pinacoteca Comunale. Lapidarium Venusinum


I° domenica di maggio Festa in onore della Madonna delle Grazie 13 giugno Festa in onore di Sant'Antonio 14 agosto: Degustazione delle "Ciammaruchidd" (lumache) 16 agosto Festa patronale in onore di San Rocco lunedì dell'Angelo Madonna di Montalbo



4. Il sistema antropico-insediativo

Figura 11. Il sistema antropico-insediativo

Figura 12. Infrastrutture di trasporto



Figura 13. Servizi a rete

4.1. I SERVIZI DI RANGO SOVRALOCALE NEI COMUNI Tabella 2. Servizi sociosanitari e assistenziali

Comune Abitanti

Posti letto sanitari (2002)

Aule per scuole superiori (1999)

Alunni scuole superiori (1999)

Organizzazioni no profit (2001)

Case di riposo

Strutture per minori

Atella 3566 0 0 0 15 Barile 3684 0 0 0 6 Ginestra 933 0 0 Lavello 13361 0 32 595 22 1Maschito 1984 0 0 0 3 1Melfi 16335 304 99 2214 11 1 1Montemilone 2453 0 0 0 2 Pescopagano 3149 0 12 161 20 Rapolla 4480 0 0 0 8 Rapone 1411 0 0 0 5 Rionero in Vulture 12980 56 38 793 14 1 2Ripacandida 2026 - - - 7 - -Ruvo del Monte 1580 0 0 0 7 San Fele 5193 0 5 84 16 Venosa 12281 0 42 1054 5 1 1



Tabella 3. Servizi commerciali e GDO

Comune Abitanti

N° ALIMENTARI - GRANDE distribuzione

SUPERFICIE ALIMENTARI -GRANDE distribuzione

N° ALIMENTARI - media distribuzione

SUPERFICIE ALIMENTARI -media distribuzione

Barile 3684 1 470Melfi 16335 1 4500 3 2853Rionero in Vulture 12980 2 2150Venosa 12281 2 2050

Tabella 4. Servizi culturali e sportivi

Comune Abitanti (2007)

Servizi culturali (2006)

Manifestazioni culturali (2008)

Strutture sportive (2005)

Strutture sportive fruibili personalmente (2005)

Atella 3.880 2 2 7 Barile 3.082 0 5 3 Ginestra 752 1 2 2 Lavello 13.732 2 2 3 3Maschito 1.830 1 3 Melfi 17.243 4 10 14 8Montemilone 1.829 1 2 Rapolla 4.575 0 2 Rapone 1.123 1 5 Rionero in Vulture 13.466 1 10 7 Ripacandida 1.673 1 1 3 -Ruvo del Monte 1.158 1 1 4 San Fele 3.593 1 3 3 Venosa 12.118 5 9 8

4.1.1. Le centralità dei servizi di rango sovralocale Comune Istruzione

superiore Servizi sociali

GDO Tempo libero Servizi sportivi

Atella 0 2,02 0,00 7,38 180,41 Barile 0 0,87 563,28 97,73 93,12 Ginestra 0 0,00 0,00 3,89 259,10 Lavello 106,38 4,76 0,00 31,60 29,72 Maschito 0 3,60 0,00 26,05 162,36 Melfi 109,39 8,56 1641,26 84,39 103,42 Montemilone 0 0,39 0,00 1,92 0,00 Pescopagano 92,99 3,68 - 88,57 140,37 Rapolla 0 0,97 0,00 49,42 0,00 Rapone 0 1,38 0,00 60,28 413,50 Rionero in Vulture 97,97 11,73 382,81 97,70 53,16 Ripacandida 0 1,47 - 18,88 176,33 Ruvo del Monte 0 1,86 0,00 2,41 332,18 San Fele 127,10 2,12 0,00 20,47 80,76 Venosa 119,72 8,10 412,99 52,92 67,02



5. Milieu socio economico

Figura 14. Sistemi del Milieu socio-economico



6. Le politiche in atto

Tabella 5. finanza attivata dai PIT nei Comuni dell'Ambito di Pianificazione Strategica

Comune PIT Asse_1 Asse_2 Asse_3 Asse_4 Somma Atella Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 397.774,00 € 397.774,00

Barile Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 1.292.000,00 € 0,00 € 730.270,04 € 2.022.270,04

Ginestra Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 751.720,00 € 751.720,00

Lavello Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 1.291.142,25 € 1.291.142,25

Maschito Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 493.000,00 € 0,00 € 0,00 € 493.000,00

Melfi Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

Montemilone Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 501.000,00 € 501.000,00

Pescopagano Marmo Platano Melandro € 0,00 € 2.065.827,90 € 0,00 € 191.640,86 € 2.257.468,76

Rapolla Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 775.000,00 € 775.000,00

Rapone Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 778.000,00 € 778.000,00

Rionero in Vulture

Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 457.580,61 € 457.580,61

Ripacandida Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 827.000,00 € 0,00 € 568.000,00 € 1.395.000,00

Ruvo del Monte Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

San Fele Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 98.126,81 € 0,00 € 2.367.528,88 € 2.465.655,69

Venosa Vulture-Alto Bradano € 0,00 € 774.685,34 € 0,00 € 1.265.319,40 € 2.040.004,74



7. Pianificazione sovraordinata

7.1. TUTELE PAESAGGISTICHE ED AMBIENTALI

Figura 15. Sintesi del regime vincolistico e gestionale

7.2. STRATEGIE IN ATTO

Figura 16. Agenda delle strategie in atto ed in programma



7.3. I GRANDI PROGETTI DI TUTELA E VALORIZZAZIONE



8. Lo stato di avanzamento della pianificazione urbanistica

8.1. DIMENSIONAMENTO

Comune Sta

nze

19

91

Sta

nze

20

01

Var

iazi

one

st

anze

19

91 –

200

1

Atella 6434 6947 513 Barile 4910 5403 493 Ginestra 1687 1650 -37 Lavello 19512 19924 412 Maschito 4071 4822 751 Melfi 23082 25832 2750 Montemilone 4335 4443 108 Pescopagano 3157 3954 797 Rapolla 6712 7283 571 Rapone 2733 2436 -297 Rionero in Vulture 18982 20358 1376 Ripacandida 4510 4659 149 Ruvo del Monte 2318 3244 926 San Fele 6219 7369 1150 Venosa 19053 18459 -594



Comune Sup

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Pro

vinc

ia

Atella 8145,556 1,24% 0,82% 840.000 4,21% Barile 6237,9356 0,95% 0,62% Ginestra 1320,5073 0,20% 0,13% Lavello 13361,0672 2,04% 1,34% Maschito 4542,1292 0,69% 0,45% Melfi 20466,2736 3,12% 2,05% 9.790.000 49,05% Montemilone 11318,6096 1,73% 1,13% Pescopagano 6933,492 1,06% 0,69% Rapolla 2963,0206 0,45% 0,30% Rapone 2930,2964 0,45% 0,29% Rionero in Vulture 5306,6532 0,81% 0,53% Ripacandida 3325,1538 0,51% 0,33% Ruvo del Monte 3208,5862 0,49% 0,32% San Fele 9785,4888 1,49% 0,98% Venosa 16911,2816 2,58% 1,69%

Comune

% foreste ed aree semi-naturali

% aree artificiali

% Superfici di Acqua

% Terreni Agricoli

% Terreni Paludosi Somma

Atella 40,65 0,41 0,14% 58,79% 0,00 41,65Barile 10,78 2,84 0,00% 86,38% 0,00 14,48Ginestra 31,89 0,00 0,00% 68,11% 0,00 32,57Lavello 0,29 1,38 0,42% 97,91% 0,00 2,65Maschito 1,17 0,51 0,00% 98,32% 0,00 2,67Melfi 10,83 1,82 0,28% 87,07% 0,00 13,52Montemilone 7,48 0,46 0,00% 92,06% 0,00 8,86Pescopagano 71,21 1,15 0,00% 27,64% 0,00 72,64Rapolla 11,98 1,89 1,14% 85,00% 0,00 14,73Rapone 49,58 0,00 0,00% 50,42% 0,00 50,09Rionero in Vulture 25,99 3,04 0,53% 70,44% 0,00 29,74Ripacandida 31,27 1,01 0,00% 67,71% 0,00 32,97Ruvo del Monte 62,06 1,74 0,00% 36,20% 0,00 64,16San Fele 54,76 0,59 0,00% 44,66% 0,00 55,79Venosa 2,66 0,75 0,00% 96,60% 0,00 4,37

Comune

SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA (ha) (Fonte: Tagliacarne anno 2000)

Area limiti amministrativi comunali (fonte: Tagliacarne)

% sup agricola sul totale della superficie del territorio comunale

Atella 4.762,68 8.828,00 53,95Barile 1.760,06 2.464,00 71,43Ginestra 592,04 1.321,00 44,82Lavello 10.403,14 13.292,00 78,27Maschito 3.099,09 4.549,00 68,13Melfi 13.505,45 20.515,00 65,83Montemilone 8.563,09 11.340,00 75,51Pescopagano 3.298,49 6.912,00 47,72Rapolla 2.019,75 2.905,00 69,53Rapone 1.329,97 2.914,00 45,64Rionero in Vulture 3.047,51 5.319,00 57,29Ripacandida 1.774,99 3.322,00 53,43Ruvo del Monte 994,39 3.219,00 30,89San Fele 6.810,79 9.655,00 70,54Venosa 12.623,73 16.934,00 74,55



Comune

Superficie industriale artigianale attuata (2003- prg) fonte: DP PSP

Superficie industriale artigianale non attuata (2003-prg) fonte: DP PSP

Superficie industriale artigianale totale (2003-prg) fonte: DP PSP

Area limiti amministrativi comunali (fonte: Tagliacarne)

Atella 184594,98 115060,1 299655,08 8.828,00Barile 101200,89 108418 209618,89 2.464,00Ginestra 0 29690,16 29690,16 1.321,00Lavello 159765,89 93112,9 252878,79 13.292,00Maschito 0 129294,2 129294,2 4.549,00Melfi 294471,21 155536,72 450007,93 20.515,00Montemilone 101134,13 17382,9 118517,03 11.340,00Pescopagano 299839,02 0 299839,02 6.912,00Rapolla 27372,09 101509,54 128881,63 2.905,00Rapone 31223,99 21524,38 52748,37 2.914,00Rionero in Vulture 136561,9 429383,81 565945,71 5.319,00Ripacandida 10001,85 35217,97 45219,82 3.322,00Ruvo del Monte 0 24986,32 24986,32 3.219,00San Fele 0 51692,93 51692,93 9.655,00Venosa 83110,77 0 83110,77 16.934,00

Comune

Area Servizi Totale/Pop01

(mq/ab)

Area Servizi Totale/Pop07

(mq/ab)

Area Industriale

Totale/Pop01 (mq/ab)

Area Industriale

Totale/Pop07 (mq/ab)

Area Verde Totale/Pop01

(mq/ab)

Area Verde Totale/Pop07

(mq/ab) Atella 53,61 51,28 80,51 77,01 15,11 14,46 Barile 36,09 37,73 64,94 67,88 7,06 7,38 Ginestra 64,81 61,53 41,58 39,48 6,18 5,86 Lavello 67,79 65,03 16,42 15,75 6,22 5,97 Maschito 24,16 24,46 69,85 70,73 9,55 9,67 Melfi 29,99 27,87 28,00 26,02 18,49 17,18 Montemilone 42,21 45,99 59,38 64,69 38,07 41,48 Pescopagano 84,41 86,93 46,66 48,05 82,84 85,30 Rapolla 8,39 8,48 27,81 28,12 8,10 8,19 Rapone 70,14 79,03 43,96 49,53 27,35 30,82 Rionero in Vulture 31,35 31,08 42,23 41,86 15,10 14,98

Ripacandida 37,50 39,38 25,72 27,01 39,86 41,86 Ruvo del Monte 20,41 22,46 19,85 21,84 22,71 24,99 San Fele 12,83 13,78 13,52 14,51 131,22 140,84 Venosa 17,65 17,58 6,87 6,84 20,01 19,93

9. Indirizzi progettuali Gli indirizzi progettuali sono in corso di redazione e saranno basati sulle indicazioni derivanti dalle vocazioni, dalle invarianti e delle condizionanti definite dall’inquadramento strutturale.

Date post:	25-Jan-2021
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Inquadramento strutturale - Provincia di Potenza...ordinamento misto in cui si coltivano cereali,...

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