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inquiaria

Date post: 29-Sep-2015
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inquinanti
37
CO Gas incolore e inodore
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  • CO Gas incolore e inodore

  • Tab 12.6 dolara

    Conc max consentita in Italia: 10 ppm (riferito alla conc media

    misurabile in 8 ore)

  • Il CO un gas asfissiante per formazione di carbossiemoglobina

    circa 6000 casi di avvelenamento da CO/anno

    In Italia:

  • GRUPPO EME EMOGLOBINA

  • LEMOGLOBINA

    Emoglobina ridotta (stato T) Ossiemoglobina (stato R)

  • Contenendo quattro gruppi eme, l'emoglobina pu legare fina a 4 molecole di O2

    ha la capacit di modulare la propria affinit per l'ossigeno in funzione

    della pressione parziale dell'ossigeno stesso

    Ci possibile grazie alla struttura oligomerica della proteina: il legame di una molecola di O2 ad una subunit provoca infatti una variazione

    conformazionale nelle subunit adiacenti, tale da far aumentare la loro affinit per l'ossigeno.

    Maggiore il numero di subunit che legano l'ossigeno, pi cresce

    l'affinit degli altri siti di legame.

    Questo fenomeno prende il nome di cooperativit e si distingue per il fatto di produrre una curva di saturazione in funzione della concentrazione

    del substrato con un caratteristico andamento sigmoide

  • Hb4 + O2 Hb4O2 K1

    Hb4O2 + O2 Hb4O4 K2

    Hb4O4 + O2 Hb4O6 K3

    Hb4O6 + O2 Hb4O8 K4

    PROCESSO DI OSSIGENAZIONE

    Criterio della cooperativit:

    K1 ~ K2 ~ K3 > K4

  • 30%

    50%

  • La curva di dissociazione della HbO dipende dal pH, dalla pCO2 (effetto Bohr) dal DPG

    Un pH inferiore a livello dei tessuti indica un fabbisogno

    di ossigeno e ne favorisce il rilascio

    CO2 + H2O HCO3- + H+

  • Il CO ha una affinit circa 200 volte pi alta per lemoglobina rispetto allO2

    Equazione di Haldane: definisce la competizione dellO2 e del CO per lo stesso sito nelleme

    [Hb4(CO)4] [Pco]

    _________ = M ____

    [Hb4(O2)4] [Po2]

    La costante M ha un valore di 245

    Quando la Pco = 1/245 Po2:

    [Hb(CO)4]

    _________ = 1

    [Hb(O2)4]

    L'aria contiene il 21 % di ossigeno, l'esposizione a una miscela di gas che contiene lo 0.1 % di CO provocherebbe la formazione di un 50 % di carbossiemoglobina

  • Concentrazione ematica di O2

    CO = 0.5 mmHg O2 = 100 mmHg

  • TOSSICITA DEL CO

    ANEMIA IPOSSICA

    lesposizione a CO risulta in una rapida saturazione della emoglobina, favorita dalla aumentata ventilazione

    stato di incoscienza, morte in pochi minuti

    Lintossicazione da CO costituisce una delle pi frequenti cause di errore diagnostico in medicina durgenza poich i

    sintomi di presentazione sono estremamente variabili e spesso riferibili ad altre patologie

  • La velocit dell'intossicazione dipende dalla capacit di diffusione nei polmoni del CO, dalla ventilazione alveolare e dall'attivit fisica dell'individuo.

    Esiste una differente sensibilit tra le diverse specie.

    Il valore di M per il canarino meno della met del corrispettivo valore umano. Il cervello del canarino meno sensibile di quello umano.

    Il canarino ha una frequenza respiratoria maggiore, e quindi pi sensibile alle alte concentrazioni per brevi periodi ma meno sensibile a concentrazioni pi basse per periodi prolungati rispetto alluomo.

    Caratteristiche dell'avvelenamento da CO.

  • 1. I meccanismi chemorecettoriali non sono attivati in quanto la PO2 non modificata.

    2. La ventilazione si attiva in risposta a una ipossia che si sviluppa lentamente e che richiede un aumento della gittata cardiaca.

    3. Questo meccanismo compensatorio limitato e lo svenimento pi comune della dispnea nell'avvelenamento da CO.

    5. Tachicardia e cambiamenti nell'elettrocardiogramma sono espressione di una condizione di ipossia e possono essere osservati ad una saturazione del 30%

    6. Altri sintomi includono cefalea, debolezza , nausea, vertigini, visione diffuscata.

    7. Perdita di coscienza, coma, convulsioni, e morte sono associate con una saturazione compresa tra il 50 e l'80 %

  • La carbossiemoglobina rosso ciliegia, e la sua

    presenza nel sangue pu conferire un colorito rosso

    alla pelle e alle membrane.

    L'esposizione a concentrazioni ambientali molto alte

    pu risultare in una saturazione dell'emoglobina

    sufficiente a produrre perdita di conoscenza e morte

    in pochi minuti con pochi o nulli segni premonitori.

    A concentrazioni ambientali basse necessario un

    tempo pi lungo perch si raggiunga l'equilibrio (4 ore

    per una persona a riposo per una concentrazione di CO

    dello 0.1 % in volume).

  • Il monossido di carbonio non un veleno con una cinetica di accumulo, terminata l'esposizione esso si dissocia dall'emoglobina e viene eliminato attraverso i polmoni.

    Garagisti e vigili urbani possono subire delle intossicazioni acute ricorrenti.

    Ogni insulto ipossico, incluso quello da CO, se di sufficiente gravit, pu produrre delle sequele neurologiche se il paziente sopravvive.

    Il CO si pu combinare con la mioglobina, cit P450, cit A3 ossidasi

  • IL SNC e il miocardio sono i principali bersagli di tossicit del CO

    La soglia di tossicit pi bassa nei bambini e nelle situazioni caratterizzate da

    elevata attivit muscolare o metabolica

  • SISTEMA NERVOSO

    Necrosi dovuta a ipossia-istotossica

    Il CO , per analogia con il NO, media vasodilatazione e causa quindi ipotensione sistemica e ipoperfusione cerebrale In questa situazione il meccanismo compensatorio locale di vasodilatazione non ha effetto.

  • Sindrome neurologica ritardata

    Si sviluppa dopo un intervallo fino a 40 gg.

    Ha una sintomatologia estremamente variabile: deterioramento mentale, disturbi motori (parkinsonismo), cecit, convulsioni, neuropatie periferiche ecc.

    Pu risolversi spontaneamente o essere permanente

    Fattori causali: ipossia, blocco della respirazione cellulare, stress ossidativo

  • SISTEMA CARDIOVASCOLARE

    LESIONE DELLENDOTELIO VASCOLARE

    DEGENERAZIONE E NECROSI FOCALE

    LESIONE DELLE ARTERIE CORONARICHE

  • Lintossicazione da CO identificata dal riscontro di valori positivi di COHb, cui possono

    corrispondere quadri clinici di presentazione totalmente silenti oppure disfunzioni di diversa

    gravit di uno o pi organi e apparati, sia in fase acuta che post-acuta.

    Valori fisiologici di COHb: 0.5 %

    Valori positivi di COHb (prelievo del sangue sul posto):

    5% nei bambini e nei soggetti non fumatori

    10% nei soggetti fumatori

  • diagnosi

    I valori di COHb non definiscono la gravit dellintossicazione

    (se non per valori sopra 40/50%).

    laCOHb non ha quindi significato prognostico

    La COHb relativamente stabile e la determinazione risulta affidabile anche a distanza

    di 2 settimane dal prelievo

  • SINTOMATOLOGIA

    tab. 1 - Classificazione di gravit dell'intossicazione da CO

    Classe di gravit Segni e Sintomi

    asintomatico (grado 1) assenti (*)

    lieve (grado 2) cefalea

    vertigini

    nausea

    vomito

    media (grado 3)

    confusione mentale

    lentezza di ideazione

    visione offuscata

    debolezza

    atassia

    anomalie comportamentali

    respiro superficiale

    dispnea da sforzo

    tachipnea

    tachicardia

    alterazioni ai test psicometrici

    grave (grado 4)

    sopore

    ottundimento del sensorio

    coma

    convulsioni

    sincope

    disorientamento

    alterazioni alla TAC encefalo

    ipotensione

    dolore toracico

    palpitazioni

    aritmie

    segni di ischemia allECG edema polmonare

    acidosi lattica

    mionecrosi

    bolle cutanee

    (*) pazienti con valori di COHb positivi

  • 50 ppm x 60 min = 1,6% COHb a riposo 2,8%-3,7% COHb con esercizio

    50 ppm x 24 h = 7,3% COHb

    100 ppm X 1 h = 2,7 7,1 %

    100 ppm X 24 h = 13,6 %

    LIVELLI NORMALI DI COHb: 0-5 %

    alterazioni psicomotorie cardiovascolari aumento della gittata cardiaca alterazione del flusso sanguigno coronarico cefalea vertigini nausea

    > 5%

  • TRATTAMENTO

    Somministrazione di ossigeno che aumenta la velocit di dissociazione della COHb

    Normobarico: maschere facciali tubo endotracheale

    iperbarico

  • NOx

  • NOx

    Agricoltura (silos)

    Inquinante indoor (fornelli e stufe a cherosene, fumo di tabacco)

  • E un gas insolubile Organo bersaglio: albero respiratorio- bronchioli terminali

    concentrazione consentita in Italia: 0,11 ppm

    da non superare pi di una volta al giorno

    INO2 un gas molto irritante, tuttavia gli effetti tossici si riscontrano per esposizione a conc molto superiori

    a quelle consentite

    i bassi limiti consentiti sono dovuti alla formazione di inquinanti

    fotochimici in presenza di NO2

    Gli ossidi di azoto sono molto reattivi e favoriscono la formazione di O3

    e di specie intermedie tossiche come aldeidi e PAN

    NO2

  • EFFETTI TOSSICI Induce un quadro di lesione simile a quello

    dellozono, tuttavia lNO2 molto meno potente

    LNO2 induce un danno soprattutto a livello dei bronchioli terminali

    NO2

    O3

  • CONSEGUENZE SULLA FUNZIONALITA POLMONARE

    Gli effetti sulla funzionalit si osservano per esposizione a dosi elevate (4 -10 ppm)

    Diminuita funzionalit polmonare (asmatici, anziani)

    Broncocostrizione

  • INFIAMMAZIONE POLMONARE

    NO2 non induce infiammazione alle conc presenti nellambiente

    Per conc > 4 ppm:

    LNO2 un potente irritante polmonare

    Distruzione delle cellule ciliate e cellule clara e riduzione della clearance mucociliare

    Distruzione dei linfociti T, dei macrofagi e riduzione della funzione macrofagica

    Aumentata suscettibilit alle infezioni

  • ALTRI OSSIDANTI PAN (perossiacetilnitrato)

    idrocarburi + O2 + NO2 + light CH3COOONO2

    si forma dalla reazione di biossido di azoto e radicale perossiacetile, derivante a sua volta dall'ossidazione fotochimica di idrocarburi, aldeidi e chetoni

    Il PAN viene considerato come un efficace indicatore di attivit fotochimica in quanto si forma solo attraverso processi fotochimici

    E un gas solubile che si ferma nelle mucose delle vie aeree superiori e non raggiunge i polmoni.

    Causa irritazione delle vie aeree superiori e degli occhi

  • ALDEIDI

    si formano dalla fotossidazione degli idrocarburi

    Contribuiscono alla formazione dellodore caratteristico dello smog fotochimico e alla irritazione oculare

    Indoor (fumo di sigaretta, emissioni domestiche) La paraformaldeide si pu liberare nellambiente domestico da

    materiale di costruzione o da schiume isolanti a base di urea-formaldeide

    Formaldeide: HCHO 50% delle aldeidi totali

    Acroleina: CH2=CHCHO 5 %

  • Formaldeide HCHO: un forte irritante molto solubile in acqua.

    causa irritazione delle mucose nasali, delle vie aeree superiori e degli occhi

    2-3 ppm: debole irritazione

    4-5 ppm: forte irritazione

    Altera la funzione respiratoria con diminuzione del volume respiratorio

    e broncocostrizione soprattutto nei soggetti asmatici

    Conc di 60 ppb possono essere normalmente raggiunte nelle abitazioni

    e causare alterazioni respiratorie nei bambini

    (50 ppb per i bambini asmatici)

    un debole sensibilizzante, capace di indurre risposte allergiche

    E definito un probabile cancerogeno per luomo (studi sui roditori)

  • Acroleina CH2=CHCHO: molto pi irritante della formaldeide perch insatura

    1 ppm: provoca irritazione degli occhi e delle mucose respiratorie

    Alterata funzionalit respiratoria con aumento della resistenza polmonare per broncocostrizione colinergica

    Negli animali la somministrazione cronica provoca lesione delle vie aeree con conseguente fibrosi.

  • Idrocarburi aromatici policiclici

    benzopirene

    il benzopirene linquinante di riferimento della famiglia degli idrocarburi policiclici aromatici

    Si formano prevalentemente dalla combustione dei combustibili

    fossili e dai processi di combustione incompleta

    possono essere alla stato gassoso o essere adsorbiti sul particolato

    reagiscono con NO2 formando composti pi tossici (nitroareni)

    Hanno una potente azione cancerogena e mutagena per la formazione

    di metaboliti molto tossici