Date post: | 02-May-2015 |
Category: |
Documents |
Upload: | marta-drago |
View: | 215 times |
Download: | 0 times |
INSEGNARE A SCRIVERE TESTI STORICI DESCRITTIVIMaria Teresa Rabitti
Clio ‘92Libera Università di Bolzano
XX SCUOLA ESTIVA DI ARCEVIA (AN)CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI
DI STORIA E DI ITALIANO
Formazione storica ed educazione linguistica nell’età della multimedialità digitale2. Insegnare a scrivere testi in storia
Martedì 26 - Venerdì 29 agosto 2014
La descrizione nei testi storici risponde alla
domanda: come è o com'era
l’oggetto della ricerca
come sono organizzati oggetti
e soggetti nello spazio e le loro
interrelazioni
di produrre confronti per
cogliere somiglianze, differenze e
analogie
i contesti di riferimento delle informazioni
le relazioni di contemporaneità tra i soggetti e gli oggetti nello spazio.
Permette di cogliere
funzione informativa: serve per costruire conoscenze su personaggi, oggetti, azioni, sequenze di azioni, fatti, ambienti /contesti nei quali si svolge un fatto . Contribuisce alla comprensione di altri fatti, processi o contesti.
Funzioni della descrizione nei testi storiografici
funzione argomentativa, la descrizione di stati di cose serve per argomentare per sostenere una scelta, una teoria, un’opinione, per fornire una spiegazione, un’ipotesi interpretativa, per costruire un concetto.
abilità di identificazione di idee\temi centrali di pianificazione e organizzazione delle informazioni
abilità cognitive di analisi, sintesi, astrazione
La descrizione sul piano didattico consente di sviluppare abilità
abilità linguistiche
(ampiamento sistematico del
lessico, coesione testuale …)
da una traccia per renderla fonte di informazione storica
come riscrittura (riassunto o sintesi) di uno o più testi storici sorgente
da immagini di tracce, di ricostruzioni storiche di ambienti, di scene di vita (anche digitali)
da testi ‘sorgente’ discontinui: carte geostoriche, grafici temporali o quantitativi
Produrre testi
descrittivi da testi
sorgente
Strategie per insegnare a produrre testi descrittivi dall’osservazione
diretta di una traccia e da immagini
La strategia va intesa come sequenza di azioni, che è possibile indicare per
produrre testi descrittivi
è un piano operativo acquisito attraverso l’esperienza e l’addestramento
deve essere intrapresa in modo deliberato e consapevole dal soggetto che scrive
deve essere usata non in modo rigido ma adattata alla situazione
i risultati possono variare
«Lo scopo è di costruire un testo formato da più blocchi informativi o nodi o sequenze di testo a loro volta costituiti da più informazioni reciprocamente connesse e relative a un segmento unitario di esperienza o concettualizzazione.» [M. Della Casa]
1 a. Strategia: dall’osservazione diretta della traccia o dall’immagine, al testo continuo
porre gli allievi già motivati e
consapevoli dello scopo del lavoro, in presenza di una traccia o della sua riproduzione da
interrogare guidare gli allievi all’osservazione( insegnante o
scheda) secondo indicatori simili a quelli usati nella
schedatura museale .ES
fornire il lessico appropriato per
descrivere la traccia
Operazioni preliminari dell’insegnante
Es.1. dall’osservazione diretta, o immagine, di una traccia materiale al testo descrittivo
Museo archeologico di Arcevia brocca di Conelle
Il reperto è: una brocca un catino una scodella
A quale epoca risale? .................................................
Quanto è alta circa? 1 metro 25 cm 10 cm
Disegna la brocca e sistema al posto giusto i seguenti termini: becco, bordo, ansa, corpo
Il bordo è obliquo o orizzontale ...................................
Il becco è posto sul bordo o sul corpo? ........................
L’ansa è a cordoncino o a nastro................................
La superficie è liscia o decorata? Descrivi la decorazione .......................; i segni decorativi sono sparsi sulla superficie o raccolti in fasce
Di quale materiale è fatto?..........................................
L’ impasto è grossolano o abbastanza depurato�
Il recipiente è fatto: a mano con il tornio � � �
Osserva l’oggetto da varie posizioni: davanti. dietro, sopra, sotto; noti delle diversità? Quali? …
Se consideri le dimensioni e le decorazioni puoi capire che serviva per: prendere l’acqua al fossato contenere liquidi � �pregiati conservare alimenti �Il recipiente era un oggetto di uso comune o di uso rituale
A cosa poteva servire?...............................
Inferenze possibili ………………………..
Scheda analisi reperto museale
• Tipo di oggetto• Forma (descrizione)• Dimensione• Materiale di costruzione• Segnali aggiuntivi• Stato di conservazione • Funzione• Tipologia• Correlazione con altri
oggetti in un ciclo di lavorazione
• Diffusione area • Tempo …………. (utilizzo
periodo, etc.)• Confronto con oggetti simili• Mutamenti subiti nel tempo
(confronto tra oggetti/ fonti della stessa tipologia)
• Livello di tecnologia• Inferenze• Commercializzazione del
prodotto in aree precise• Economia locale nazionale
Elementi potenzialmente informativi
informazioni derivate dall’osservazione diretta
informazioni inferenziali di primo livello che hanno bisogno di conoscenze extrafonti e di schemi di ragionamentoSe so che … allora posso produrre l’informazione ….
informazioni inferenziali di secondo livello che hanno bisogno di conoscenze extrafonti e di schemi di ragionamento
informazioni inferenziali di terzo livello che hanno bisogno di conoscenze extrafonti e di schemi di ragionamento
Identità Che cosa è?
materia
forma
dimensione
funzione A che serve?
Processo di produzione conoscenze tecnologia
Processo di uso
Segni aggiunti immagini scritte
Rapporti con un contesto?
Rapporti con altre tracce?
1 b. Strategia: dalle informazioni frammentarie al testo continuo
Produrre un primo testo che organizzi e colleghi in modo
discorsivo le informazioni
frammentarie ricavate
dall’osservazione Stimolare le inferenze di primo livello (se…allora) e via via quelle più
complesse fornendo
informazioni extrafonte
Organizzare le informazioni per temi tra loro coerenti: es. materiale di costruzione – area di ritrovamento \ risorse territorioprogressivo
Proporre confronti con altre fonti
simili e cogliere somiglianze e
differenze
Stimolare ragionamenti ,
porre domande , formulare
problemi , fare ipotesi
Stendere un nuovo testo descrittivo che presenti informazioni tra loro connesse e rispetti i passaggi logici e gerarchici illustrati
Il testo descrittivo può essere arricchito con una riflessione metacognitiva sulla modalità di produzione che evidenzi la strategia seguita per farne un modello
Descrivi l’ambiente ……………………. Descrivi le attività rappresentate: alcuni uomini fanno ……. altri …………. Le donne di questa civiltà sanno fare …………..………………………….. I bambini Descrivi gli strumenti……………………….. Gli abiti ………………………… le abitazioni……………………… gli animali ……………..
Insegnare a descrivere ricostruzioni di scene di vita di una civiltà
2. Strategia: dall’osservazione di scene di vita di una civiltà, al testo continuo
Organizzare\ assemblare le informazioni ricavate per indicatori tematici: es: ambiente, attività produttive, abitazioni, alimentazione ecc.
sollecitare curiosità, fornire informazioni ulteriori per ampliare il contesto, sollecitare inferenze stendere un testo
continuo: indicatore per indicatore, evidenziare le relazioni tra gli indicatori Fare confronti con altre
modalità di vita
Montale : ricostruzione di capanna villanoviana
lineare, un elemento dopo
l’altro, è più semplice e più comprensibile
a partire dal centro dalla scena o da destra a sinistra o viceversa.
gerarchica dall’indicatore principale a quello secondario
non lineare o casuale (più difficile da cogliere L’assemblaggio
delle informazioni può seguire
modalità diverse a seconda della
presentazione degli elementi
descrittivi. Può essere una presentazione
Gli allievi resi consapevoli della strategia usata, acquisiscono competenze di descrizione , un metodo, un modello riproponibile in vari contesti
Strategie per insegnare a produrre testi descrittivi (riassunti o sintesi)
da uno o più testi sorgente
) Iltema e relative coordinate spazio temporali (tematizzazione
le strategie descrittive (caratteristiche compositive del testo) usate dallo storicodescritti(le
Il punto di vista dello storico
le informazioni rispetto ai singoli aspetti tematizzati (sottotemi) selezionarle e schedarle
Analisi dei testi sorgente per
riconoscerne le potenzialità
informative e comunicative e
individuarela funzione della descrizione nel processo di costruzione della conoscenza
Funzione
Struttura
TematizzazionePolitica immigrazione nell’ impero romano I . IV secolo d. C.
Punto di vista: immigrazione come processo di lunga durata
A. Barbero, Barbari Immigrati, profughi, deportati nell’impero romano , Laterza
Strategie di riscrittura
1 stendere la tematizzazione, ritagliare il campo da descrivere , definire l’oggetto, o il personaggio o il contesto o lo stato di cose da descrivere e delimitarlo temporalmente e spazialmente
2. presentare la struttura del testo (lo storico organizza la descrizione attorno a tre temi: la situazione sociale ed economica all’interno dell’impero, ……..all’esterno ……….
3 . elencare i perni \i nodi principali ( sottotemi) attorno ai quali costruire la descrizione ( efficienza dell’impero, difficoltà dei popoli ai confini, politica altalenante del potere centrale…)
4. evidenziare i dettagli, i particolari e i tipi di proprietà per ogni nodo ( l’impero pur essendo prospero e civile ……….. I popoli erano spin dalla fame dalle guerre …)
5. precisare gli effetti che tali caratteristiche producono (I contradditori comportamenti dall’accoglienza ………
6. evidenziare i nessi tra aspetti che hanno relazione tra di loro ………..
7. fare riferimento a una eventuale informazione significativa ( la catastrofe dell’impero e l’invasione …...)
8. esplicitare la posizione assunta da chi scrive rispetto a ciò che è detto
9. esplicitare la finalità della descrizione e ciò che vuole dimostrare ( analizzare il problema del rapporto dell’impero con le popolazioni barbare con nuove e più ampie concettualizzazioni di immigrazione ..)
• Stendere il testo scritto «formato da più blocchi informativi o nodi o sequenze di testo a loro volta costituiti da più informazioni reciprocamente connesse» seguendo i passaggi indicati e usando una forma retorica il più possibile piacevole accattivante l’attenzione del lettore