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Un evento di
www.retailenergy.it
REPORT POST EVENTMILANOENTERPRISE HOTEL
29 MAGGIO 2018
Inspiring Energy Manager
#RetailFoodEnergy
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I numeri dell’evento
Inspiring Energy Manager
Dalla progettualità alla manutenzione degli impianti: come differenziare l’Experience e garantire Comfort al cliente
La 6° edizione del Retail & Food Energy l’evento di IKN per gli operatori del settore nel quale analizzare gli argomenti più caldi dell’efficienza energetica, confrontarsi direttamente all’interno di dibattiti e di interazioni volte a favorire il networking, definire il ruolo degli Energy Manager nello sviluppo sostenibile della azienda in chiave 4.0: comprendere come e dove orientare gli investimenti per contenere i costi dei consumi energetici e come sfruttare l’efficienza energetica per garantire comfort nel punto di vendita attraverso il corretto funzionamento degli impianti energetici.
6aedizione
2Sessioni Plenarie
2Sessioni Parallele
1Inspirational
Speech
3Interactive
Table
2Benchmark di confronto
Health & Travel
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Retail & Food Energy 2018 è stato:
Innovazione2 Plenarie dedicate a:
■ Novità normative della Riforma Tariffaria AEEGSI: Quali cambiamenti e quali oneri per chi investe su fotovoltaico e cogenerazione?
■ Soluzioni e Progettualità per la Manutenzione degli Impianti Energetici
Condivisione3 Tavoli Interattivi su: Eco Waste Management, Climatizzazione, Smart Grid
2 Sessioni Tematiche dedicate al Retail e Industria Alimentare
IspirazioneKeynote Speech e Insight Speech sulle prospettive della figura dell’Energy Manager provenienti dal settore Travel e Health
Dicono di Retail & Food Energy “Formativa, stimolante, ottima occasione per rafforzare network ed acquisire competenze.” Greenflex “Un evento interessante e stimolante per comprendere nel dettaglio come diversi soggetti interpretano il mondo dei consumi energetici.” Resp. CSR Gucci “Una giornata di intensa interazione e confronto con colleghi di aziende utilizzatrici ed aziende fornitrici. Per nuovi spunti e per restare al passo con le innovazioni tecnologiche.” Energy Manager Miroglio “È sempre importante il confronto con colleghi ed operatori del settore.” Energy Manager Penny Market “Un concentrato di esperienze sul tema energia, un’occasione per conoscere nuovi colleghi.” Resp. Energia e manutenzione Aboca
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Focus 2018
Best practices IoT
& Industria 4.0
Design & Green Sustainability
Architectural installations
Energy Analytics & Cloud
Energy Community: cost saving e consumption
tracking
Real estate investments
Ener
gyInvestments
Consumption
IOT Inst
alla
tion
sA
rchi
tect
ural
Esta
teBenchmark
CloudHospital
Sust
aina
bilit
yP
ract
ices
Cos
tTr
akin
gBes
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RealAnalytics
CommunityAutomotive
Indu
stria
Savi
ngDesign Green
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Quali cambiamenti e agevolazioni per chi investe su fotovoltaico e cogenerazione?Le tariffe dei servizi di rete e attualmente gli oneri di sistema, sono articolate secondo una struttura di tipo trinomio, ovvero composta di tre componenti, ciascuna della quali prodotto di un’aliquota unitaria per un diverso indicatore caratteristico del prelievo dell’utente:■ una componente fissa espressa in c€/punto di
prelievo/anno;■ una componente risultato del prodotto tra
un’aliquota unitaria espressa in c€/kW/anno, e la potenza impegnata;
■ una componente risultato del prodotto tra un’aliquota unitaria espressa in c€/kWh, e l’energia prelevata.
La legge n. 21/2016 indicava che la struttura tariffaria degli oneri generali avrebbe dovuto uniformarsi ai criteri utilizzati per le tariffe di rete, già di tipo trinomio, tenendo conto della diversa natura degli oneri e delle tariffe.La nuova struttura tariffaria trinomia prevede strutture differenziate per gli oneri derivanti degli incentivi alle fonti rinnovabili e gli altri oneri.
Quali novità per i grandi energivori? Con il documento per la consultazione 255/2016/R/eel l’ARERA (ex AEEGSI) illustrava i propri orientamenti in merito alla riforma delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali per i clienti non domestici, in attuazione del decreto legge n. 201/15 (c.d. “milleproroghe”), come convertito con legge n. 21/2016.come perimetro di applicazione della riforma l’insieme delle seguenti componenti: A2, A3, A4, A5, As, MCT, UC4 e UC7;ENERGIA E DISPACCIAMENTO come struttura di riferimento per la tariffa di rete la somma delle seguenti componenti: componente TRAS, componente DIS, componente MIS, componenti perequative UC3 e UC6.
Plenaria di AperturaQuanto costerà l’energia dal 2018 secondo la legge 21/16 entrata in vigore il 1 gennaio 2018?
Davide Mariani Direttore Tecnico - Esperto Gestione Energia certificato UNI CEI 11339 Alens
[email protected] Tel: 02 83847.1 [email protected] Tel: 02 83847.1
Quanto costerà l’energia dal 2018 secondo la legge 21/16 entrata in vigore il 1 gennaio 2018?
Cosa cambia rispetto all’assegnazione degli oneri rispetto alla tariffa con la normativa definita “Trinomia”?Considerando nel 2017 il costo medio di un utenza in MT pari a 155 €/MWh, la ripartizione
percentuale delle diverse componenti di spesa può essere esemplificata dal diagramma a lato. La riforma tariffaria ha avuto come scopo la ridefinizione della componente di costo finora chiamata maggiorazioni, del 33,7%.
Conseguenze previste:L’applicazione della nuova struttura porta conseguenze diverse per i clienti connessi in bassa, media, alta e altissima tensione. La valutazione delle conseguenze per singolo cliente (effetti individuali), dipende dal comportamento di prelievo del singolo cliente.
Oltre a valutazioni quantitative, devono essere considerati anche alcuni criteri di valutazione qualitativa delle diverse opzioni, tra cui:
■ lo stimolo agli investimenti in sviluppo di fonti rinnovabili e in efficienza energetica degli usi finali;
■ l’accettabilità diffusa dell’impatto della riforma della struttura tariffaria degli oneri generali;
■ la minimizzazione degli scostamenti aggregati dalla situazione attuale;
■ la minimizzazione dell’impatto dovuto alla redistribuzione a favore delle imprese energivore;
■ lo stimolo agli investimenti in sistemi di accumulo.
Fonte: Davide Mariani Esperto Energia Alens
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Energia e Sostenibilità: Come gestire le attività di negoziazione e cost-saving dei progetti di fornitura dell’energia?L’efficienza energetica non rappresenta solo lo sforzo dell’impresa per cercare di contenere i costi ed essere competitiva sul mercato globale. L’efficienza energetica è un obiettivo fondamentale da raggiungere per garantire una gestione economica, ecologica e sociale del business sostenibile: essa riflette la Responsabilità Sociale di Impresa (CSR) nei confronti della società e dei suoi consumatori.
La CSR viene definita dalla Commissione Europea come “la responsabilità delle imprese per gli impatti della loro attività sulla società” (COM (2011) 681).La Commissione incoraggia le imprese a mettere in atto “un processo che prenda in considerazione
i diritti sociali, ambientali, etici ed umani e le preoccupazioni dei consumatori nello svolgimento delle operazioni previste dal loro business e nella strategia di base, in stretta collaborazione con le parti interessate.”
Le imprese stanno lavorando per incentivare la responsabilità d’impresa verso la sostenibilità ambientale, sia promuovendo valori ai suoi consumatori, sia correggendo i comportamenti scorretti sei suoi dipendenti.
Gli obiettivi non sono solo la riduzione dei costi e dei consumi, ma agire sulle best practices adottate da tutti i lavoratori per contenere le emissioni di gas terra, l’impronta idrica e il consumo di energia.
Plenaria di AperturaCSR opportunità e rischi per una gestione responsabile della sostenibilità
Armando Garosci Giornalista Largo ConsumoFabrizio Frombola Construction Manager Domino’s Pizza ItaliaMassimo Ravanelli Resp. Direzione PMI e Terziario Edison Energy Services MarketAlfio Fontana Energy Manager - Responsabile Acquisti Energia e Manutenzione Carrefour Italia
[email protected] Tel: 02 83847.1 [email protected] Tel: 02 83847.1
Il settore Retail opera per attuare progetti volto al rendimento degli impianti di climatizzazione e relativi consumi attraverso un ciclo di miglioramento definito PLAN-DO-CHECK-ACT (tipico anche per l’ISO 50001).
Le attività svolte sono legate alle attività di:■ Pianifica e analisi del profilo dei consumi per
la progettazione della struttura dei sistemi di monitoraggio e di conduzione
■ Realizzazione di sistemi di monitoraggio e conduzione e la relativa policy di intervento.
■ Monitoraggio in maniera continuativa dei consumi energetici, i dati ambientali dei negozi (temperature, qualità dell’aria, umidità, illuminamento)
■ Intervento continuativo e in tempi brevi per garantire il minitoraggio dei consumi possibili e le condizioni di benessere per chi vive in azienda e per i clienti del pdv.
Quali soluzioni adottate dalle aziende retail?■ Installazione di sistemi «intelligenti» di
monitoraggio (controllo temperature, umidità, co2) continuo e telegestione «BMS» (building management system) con attuazioni remotizzate e in tempo reale.
■ Valutazione del bilanciamento degli impianti tra aria mandata e quella ripresa e bilanciamento in caso di difformità.
Sessione Retail&GDOPlant Maintenance & Cost Saving
Enrico Rainero Editore Byinnovation.euFrancesco Barbera Resp. Manutenzione Energy Manager BricomanAndrea Zanaglia Energy Manager CremoniniMassimo Ravanelli Resp. Direzione PMI e Terziario Edison Energy Services Market
“La riduzione di un solo kWh per h 24 x 365 gg produce un risparmio di circa 1.500,00 €/anno oltre a dare un’importante mano all’ambiente.” Francesco Barbera Resp. Manutenzione – Energy Manager Bricoman
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SISTEMI DI MATCHING
■ riduzione consumi elettrici delle numerose utenze frigo,
cottura etc.
■ Realizzazione quadro di matching elettrico con una
capacita complessiva di gestione di circa 200kW
complessivi
■ Quadro modulare per utenze monofase e trifase
■ Regolazione lineare della tensione
■ Algoritmi adattivi in funzione delle esigenze
■ Funzionalità di monitoraggio
e telecontrollo integrati
SMART MONITORING E BMS
■ Monitoraggio assorbimenti elettrici, idrici, gas e calore a
livello centrale e distribuito
■ Monitoraggio elettrico integrato nelle unità di matching
e gestione impianti termici ed aeraulici
■ Monitoraggio ambientale
• Temperatura;
• Umidita;
• Luminosità;
• Raggi UV;
• Qualità dell’aria.
■ Gestione accensione utenze non prioritarie
■ Cruscotto con sistuazione generale del sito
■ Gestione remota degli impianti collegati
■ Invio allarmi via e.mail e/o sms
■ Statistiche andamento consumi ed utilizzo impianti
Plant Maintenance & Cost Saving
Quali sono i principali investimenti realizzati dalle aziende retail?
EFFICENTAMENTO IMPIANTI TERMICI
■ Installazione Sistema di gestione centrale termica
• Accensione/spegnimento caldaie e gruppi frigo
(pompa di calore)
• Gestione pompe idrauliche tramite inverter
• Monitoraggio consumi elettrici
■ Installazione Sistema bilanciamento automatico su
fancoils e UTA con valvole pressure independent
■ Sistema regolazione termica emissione e misura calore
utilizzato su valvole fancoils e UTA
■ Monitoraggio ambientale tramite Sistema BMS
EFFICENTAMENTO IMPIANTI AERAULICI
■ Installazione sistemi di gestione UTA ed estrattori aria
■ Gestione UTA modulante (4) tramite inverter e controllo
temperature e qualità dell’aria (Demand Controlled
Ventilation)
■ Monitoraggio qualità dell’aria e temperature
■ Opzioni:
• Revisione impianto per utilizzo free-cooling
■ Attività di manutenzione straordinaria consigliate
• Pulizia e sanificazione condotte aria e UTA
• Introduzione Sistema di sanificazione aria in
nanotecnologia
• Revisione coibentazione condutture
RELAMPING LED
■ Sostituzione pannelli luminosi Back-office e servizi
igienici con lampade LED ACLL ad azione sanificante
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L’italia non produce HFC, ma è il paese più importante al mondo per le tecnologie del freddo. Anche con gas naturali
Quali problemi da risolvere?■ Non tutte le catene della GDO sono partite in
tempo per adeguarsi alla normativa■ Quote della refrigerazione non utilizzate prese
in considerazione dal mondo aria condizionata■ La rigenerazione e il riciclo sono molto inferiori
da quanto previsto <5% della commissione EU■ Importazioni illegali■ Ritardo normativo su sanzioni e controlli■ Non esiste controllo di filiera■ I limite di carica non consentono il pieno
sfruttamento del potenziale dei gas naturali
Sessione Retail&GDOF-Gas Regulation: come rispondere alle attese di riduzione della disponibilità con un aumento dei prezzi degli HFC tradizionali a causa del meccanismo delle quote?
Davide Sabbadin Resp. Efficienza Energetica LegambienteMarco Masini Direttore Operativo AssofrigoristiFortunato Della Guerra Direttore Impianti e Innovazione Inres Coop
Quale dato di partenza:
La percentuale di effetto serra europeo al 2050 dovuta alle emissioni da HFC se non si fosse intervenuti con il regolamento 517/2014
Il consumo di energia a livello mondiale
dovuto al condizionamento (dati IEA 2018)
40% 10%La percentuale di effetto serra europeo al 2050 dovuta alle emissioni da HFC se non si fosse intervenuti con il regolamento 517/2014
Il consumo di energia a livello mondiale
dovuto al condizionamento (dati IEA 2018)
40% 10%
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Quali soluzioni?■ Modificare gli standard in particolare IEC
60335-2-40/EN 60335-2-40: sono in fase di “enquiry stage” per la revisione della carica massima consentita per A2 e A2L e la formula di calcolo della carica per A3, IEC 60335-2-89 - in fase di “committee” per la revisione delle cariche di A3
■ Le aziende sono in attesa dell’approvazione finale del decreto di recepimento del reg. 517/2014 (al momento alla corte dei conti)
“Senza questa approvazione non sarà possibile realizzare l’aggiornamento del decreto sanzioni. Senza sanzioni il mercato è in stallo e non si potrà operare.”Marco Masini Direttore Operativo Assofrigoristi
■ Creare un consorzio■ Diffondere le conoscenze è fondamentale
diffondere la conoscenza delle nuove tecnologie basate su refrigeranti naturali, in particolar modo per pompe di calore e raffrescamento anche industriale e commerciale.
Quali i problemi aperti ed in evoluzione con Assofrigoristi?Oltre il 90% del Retail in Italia (11mila negozi) funziona ancora con HFC. Problemi:■Retrofitting ■Ristrutturazione/Revamping
Assofrigoristi ha attivato la filiera per la costituzione di un Consorzio per la gestione dei
refrigeranti a valle. Abbiamo reso disponibili le guide per la gestione del Recupero e Riciclo oltre alle pratiche di Rigenerazione. Sulla scelta strategica di una catena occorre considerare:■ Tipologia impiantistica (integrata,
indipendente, water loop, diretta/indiretta, …) ed eventuali necessità/doveri incombenti (EPBD)
■ Tipo di refrigerante■ Formazione e specializzazione maestranze ■ Flessibilità e aspetti legati alla sicurezza (PED,
ATEX, …)
F-Gas Regulation: come rispondere alle attese di riduzione della disponibilità con un aumento dei prezzi degli HFC tradizionali a causa del meccanismo delle quote?
La percentuale di effetto serra europeo al 2050 dovuta alle emissioni da HFC se non si fosse intervenuti con il regolamento 517/2014
Il consumo di energia a livello mondiale
dovuto al condizionamento (dati IEA 2018)
40% 10%
Obbligatoria per il rispetto delle norme sulla PED relativa ai prodotti
Copre la sicurezza in pressione:l'infiammabilità influenza i requisiti di sicurezza e. g. il numero di dispositivi necessari.
Obbligatori per ilprogetto dei prodotti
Influenzano le regolenazionali di progetto
EUROPA
Copre la sicurezza generale: elettrica, meccanica, ad includere l limiti di carico, e per l’uso in sicurezza.
STANDARD DI PRODOTTO
Obbligatori per il progetto dei prodotti ST
AND
ARD
GEN
ERIC
IIn
fluen
zano
le re
gole
na
ziona
li di p
roge
tto
Bassa Tensione
Macchine
PEDEN
603
35-2
-40
EN 6
0335
-2-8
9
EN 3
78
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Obiettivo 2030 degli store in UE: abbattere gli sprechi e ridurre la spesa dei consumi energetici attraverso nuove istallazioni di layout (illuminazioni, arredi e design) controllando climatizzazione e riscaldamento e attraverso un costante
monitoraggio dei consumi energetici.I Data Analytics diventano strategie indispensabili per la gestione dei dati energetici e della manutenzione degli impianti elettrici, termici e aeraulici.
Sessione Retail&GDOComfort, efficienza energetica e smart building come ridefinire la Customer Experience attraverso nuovi layout del Pdv
Armando Garosci Giornalista Largo ConsumoStefano Filippini Energy Manager Gruppo MiroglioAndrea Podestà Energy and Environment Management Specialist KeringAlessandro Viganò Heating Sales Department Manager Daikin Italy
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Sessione FoodEnergy Data Driven per la diagnosi energetica
Daniele Ranieri UTEE - EEAP ENEA Unità Tecnica Efficienza EnergeticaDomenico Santino Servizio Efficienza Energetica nelle Attività Produttive ENEA Unità Tecnica Efficienza EnergeticaLorenzo Innocenti Resp. Utilities ed Energia Gruppo GranaroloLuca Caniato Energy Manager Italia ZuccheriCarlo Giordano Resp. Direzione Grande Industria Edison Energy Services Market
Quali sono le linee guida nella pianificazione delle tecniche e strategie di monitoraggio energetico?I Beni Alimentari rappresentano il settore più importante dell’industria manifatturiera dell’Unione Europea (UE), con una presenza di piccole e medie imprese di oltre il 90% distribuite soprattutto nel Sud dell’ Europa. Soltanto l’ 1% delle aziende del settore può essere catalogato “grande impresa”.Il sistema agricolo-alimentare produce meno di 5 miliardi di tonnellate l’anno di prodotti alimentari, di cui circa 2,4 miliardi di tonnellate di frutta e verdura. Il sistema agroalimentare riunisce un insieme complesso di attività ed un numero elevato
di soggetti economici afferenti al settore agricolo (produzione primaria che fornisce le materie prime), all’industria di trasformazione e alla distribuzione (che comprende il commercio all’ingrosso, al dettaglio e alla ristorazione).Le filiere agroalimentari richiedono energia in termini di combustibili fossili per i macchinari, di fitosanitari per il controllo delle patologie vegetali e di fertilizzanti per la crescita e lo sviluppo delle coltivazioni in pieno campo e in serra. Ulteriori richieste di energia sono dovute alla preparazione, alla distribuzione e alla conservazione degli alimenti di origine animale e vegetale.
OBIETTIVI DELLA DIAGNOSI
■ Raggiungere un elevato grado di conoscenza delle
prestazioni energetiche del sito;
■ Individuare opportunità di miglioramento energetico.
VALORE AGGIUNTO DELLA DIAGNOSI
■ Fare una sintesi organica di tutti i parametri per valutare
le performance energetiche;
■ Dare «una misura» agli aspetti energetici;
■ Valutare le prestazioni energetiche rispetto ai valori
attesi o a benchmark di riferimento;
■ Proporre modalità di monitoraggio finalizzate
prettamente al controllo costante dell’efficienza
energetica.
Consumo di energia finale del sistema agricolo-alimentare italiano
[email protected] Tel: 02 83847.1 [email protected] Tel: 02 83847.1
L’introduzione di nuovi sistemi e servizi a supporto del modello Industry 4.0 ha un risvolto ambientale perché, inevitabilmente, comporterà nuovi costi in termini energetici e dunque di emissioni climalteranti. Da ciò si evince che la “Quarta Rivoluzione Industriale”, se non vuole essere un fallimento o, peggio, un’utopia, deve essere intimamente connessa all’esclusiva diffusione di soluzioni ad altissima efficienza energetica e alimentate esclusivamente da energia prodotta con fonti rinnovabili.
Investimenti realizzati dalle aziende coinvolte in evento■ Sostituzione compressore on/off con KAESER ad
inverter (TEE)■ Sostituzione neon con lampade a tecnologia LED
(TEE)■ Sostituzione vecchi motori di grossa taglia con
motori IE3 o IE4 ■ Implementazione Sistema di Gestione
dell’Energia e monitoraggio dei consumi ■ Nuovo compressore 90 kW con recupero (da
installare)■ Nuovo generatore di vapore 3 t/h (con recupero)■ UTA con free cooling e recupero■ Chiller da 1.450 kWf con free cooling
Sessione FoodSmart Energy Analytics: la filiera agroalimentare è pronta alle logiche dell’Industria 4.0?
Alberto Servida Presidente ANIPLA Associazione Nazionale Italiana per l’Automazione, Università di GenovaPatrizia Malferrari Consigliere Delegato SeasideLuigi Di Carlo Resp. Engineering & Energy Management AbocaLuca Rebiscini Resp. Stabilimento Landini Giuntini
Energy Data Driven per la diagnosi energetica
Come viene condotta un’indagine presso le aziende alimentari?
Opportunità di miglioramento:1. Di carattere quali-quantitativo (analisi effettuata
all’interno di ogni singola sezione) 2. Individuazione puntuale di interventi di
efficientamento e loro valutazione tecnico-economica. Inoltre, in coerenza con quanto indicato dalla norma UNI CEI EN 16247-1/3 le opportunità di miglioramento proposto possono coinvolgere:
• aspetti tecnologici; • aspetti legati al Personale • aspetti legati all’Organizzazione/Gestione
degli aspetti energetici
Principali fasi dell’attività
Diagnosi Energetica UNI CEI/TR 16247
+Predictive Energy Analytics
=Saving Energetico 20%
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Plenaria pomeridiana Tavoli Interattivi Eco Waste Management, Climatizzazione & Smart Grid
Marco Oltrona Visconti Direttore Display ItaliaGiovanni Slavazza Direttore Operativo TigrosAndrea Lorenzi Chief Engineering e Security Manager Park HayttAlfio Fontana Energy Manager - Responsabile Acquisti Energia e Manutenzione Carrefour ItaliaMario Cherubini Senior Energy Data Analyst RFI Rete ferroviaria Italiana
1. SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE ED ENERGIA NELLA
GESTIONE E NELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
■ Ridurre gli imballi / packaging per ridurre i volumi di
rifiuto. Esempio formaggi confezionati solo con il film
ecc.
■ Recuperare umido del reparto ortofrutta per la
generazione di fertilizzanti e/o compost.
■ Riutilizzare i rifiuti selezionati affinché possano
diventare materia prima seconda per la produzione di
nuovi prodotti
■ Sensibilizzare i clienti al problema con comunicazioni ad
hoc e servizi
■ Nuovo progetto in studio per gli oli esausti, proporre dei
punti di raccolta presso i pdv che possano servire anche
al cliente, questo diventa un valore, e genera anche un
ritorno economico.
2. CONFORT E RISPARMIO ENERGETICO
■ Le imprese lavorano per promuovere attività di welfare
per i loro consumatori/clienti che vivono il punto di
vendita o i luoghi come spazi nei quali vivere una
customer experience emozionale basata su sensazioni
di coinvolgimento e di rilassamento.
I luoghi devono essere reinterpretati nel rispetto della
sostenibilità, coniugando l’experience e il confort per
fornire una customer journey indimenticabile.
Il lusso, hotellerie e fashion, è più focalizzato sui
dettagli, fornendo colori, profumi e atmosfere allo
scopo di rendere unica l’esperienza d’acquisto.
La tecnologia diventa un elemento di supporto per
la realizzazione dei layout, manca ancora però un
software in grado di permettere un monitoraggio
puntuale dei consumi energetici che sia in grado anche
di leggere ed interpretare i big data raccolti.
3. SMART GRID E RETI INTELLIGENTI
■ Big (Energy) Data. Come in altri settori, nel settore
energetico la quantità di dati disponibile sta crescendo in
modo esponenziale. Molte aziende hanno a disposizione
le serie storiche dei loro consumi energetici.
■ Dall’analisi a posteriori all’analisi previsionale. La Business intelligence tradizionale permette di
analizzare il passato ma non fornisce suggerimenti per il
futuro. L’apprendimento automatico {Machine Learning)
permette di fare predizioni basandosi sul passato e
trasformando quindi i dati in azioni che ottimizzano il
processo di gestione dei consumi energetici.
■ Applicazioni: • Ottimizzazione delle previsioni per il budget e la
contabilizzazione
• Rilevazione di anomalie energetiche
• Manutenzione preventiva
99 percent of data collected from 30,00 sensors on an all rig was lost before reaching iperational decision makers
100%-30.000 sensor gathering data
<1%of data used for decision making
Data Capture -40% of all data is never stored: remainder is stored locally offshore
Infrastructure Only -1% of data can be streamed onshore for daily use
Data Management Data cannot be accessed in real time, enabling only “ad hoc” analysis
Analytics Reporting is limited to a few metrics, which are monitored in retrospect
Deployment No interface is in place to enable realtime analytics to capture offshore data
People and processes Maintenance is still conducted at manufacturer - recommended intervals
99 percent of data collected from 30,00 sensors on an all rig was lost before reaching iperational decision makers
100%-30.000 sensor gathering data
<1%of data used for decision making
Data Capture -40% of all data is never stored: remainder is stored locally offshore
Infrastructure Only -1% of data can be streamed onshore for daily use
Data Management Data cannot be accessed in real time, enabling only “ad hoc” analysis
Analytics Reporting is limited to a few metrics, which are monitored in retrospect
Deployment No interface is in place to enable realtime analytics to capture offshore data
People and processes Maintenance is still conducted at manufacturer - recommended intervals
99 percent of data collected from 30,00 sensors on an all rig was lost before reaching iperational decision makers
100%-30.000 sensor gathering data
<1%of data used for decision making
Data Capture -40% of all data is never stored: remainder is stored locally offshore
Infrastructure Only -1% of data can be streamed onshore for daily use
Data Management Data cannot be accessed in real time, enabling only “ad hoc” analysis
Analytics Reporting is limited to a few metrics, which are monitored in retrospect
Deployment No interface is in place to enable realtime analytics to capture offshore data
People and processes Maintenance is still conducted at manufacturer - recommended intervals
Consumatori e aziende vogliono avere informazioni con cui migliorare le loro vite ed i loro risultati. Non hanno solo bisogno di dati, ma anche e soprattutto di poterli analizzare per migliorare le propire decisioni.
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