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Intelligenza artificiale e relazioni - Intoowit · Intelligenza artificiale e relazioni: maneggiare...

Date post: 07-Oct-2020
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LUGLIO 2018 ANNO 7 N. 3 Intelligenza artificiale e relazioni: maneggiare con cura
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Page 1: Intelligenza artificiale e relazioni - Intoowit · Intelligenza artificiale e relazioni: maneggiare con cura La nostra esperienza conferma in parte questi dati, ad eccezione di alcuni

LUGLIO 2018 ANNO 7 N. 3

Intelligenza artificiale e relazioni:maneggiare con cura

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La nostra esperienza conferma in parte questi dati, ad eccezione di alcuni comparti che invece si dimostrano particolarmente vivaci, in quanto il tempo di ritorno degli investimenti è decisamente più breve, incentivando di fatto la realizzazione dei progetti. L’e-commerce è uno dei mercati che dimostra grandi volumi in termini di relazioni tra l’azienda e gli utenti, sia in fase di accompagnamento alla vendita, utilizzando algoritmi di machine learning utili all’identificazione del prodotto/servizio più adatto allo specifico utente, che in fase di post vendita, utilizzando piattaforme di self Customer Care semantiche, utili alla fornitura di informazioni sugli ordini e alla risoluzione di eventuali problemi. Altro comparto molto attivo è quello del credito al consumo, in quanto i volumi di relazione anche in questo caso sono molto alti, con fenomeni di stagionalità e per i quali la tipologia di casi da affrontare è spesso alla portata di automi “statici” o automi che sfruttano l’apprendimento dai casi gestiti.

Nel mercato in cui operiamo, il livello di accuratezza è raggiungibile attraverso tre fattori che determinano il successo di un progetto di applicazione dell’intelligenza artificiale: il primo è un’accurata progettazione funzionale che prevede un assessment del contesto e della tipologia di relazioni; il secondo sono i volumi di dati, che altro non sono che relazioni e rappresentano la chiave attraverso la quale è possibile alimentare – e quindi far evolvere – gli strumenti; il terzo è la manutenzione correttiva e l’analisi del lavorato dell’IA, che permette agli analisti di migliorare nel tempo l’efficacia degli strumenti tecnologici. Grazie all’insieme di questi fattori è possibile ottenere risultati soddisfacenti.

Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, in ambito intelligenza artificiale le aziende italiane sembrano essere poco propense alla sperimentazione. La vostra esperienza conferma questi dati? Quali sono i settori più attivi in materia di innovazione attraverso l’intelligenza artificiale?

Personalizzazione e insights approfonditi: a che livello di accuratezza è attualmente possibile arrivare grazie all’implementazione di soluzioni di intelligenza artificiale?

Christian OrlandiChief Operating Officer Intoowit

Christian OrlandiChief Operating Officer Intoowit

www.cmimagazine.it


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