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Inter. GM 10/2002gramma di ECM garantisce ad ogni profes-sionista la libertà di autogestire il 40%...

Date post: 27-Sep-2020
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Finito di stampare nel mese di gennaio 2003 Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova DIRETTORE E DITORIALE : Dr. Corrado Canestro DIRETTORE R ESPONSABILE : Dr. Sergio Castellaneta COMITATO DI R EDAZIONE : Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Genova Presidente: Dr. Sergio Castellaneta Vice Presidente: Prof. Emilio Nicola Gatto Segretario: Prof. Giandomenico Sacco Tesoriere: Dr. ssa Maria Clemens Barberis CONSIGLIERI : Dr. Enrico Bartolini, Prof. Dante Bassetti, Dr. Massimo Blondett, Dr. Alberto Ferrando, Dr.ssa Anna Maria Gandolfo, Prof. Riccardo Ghio, Prof. Claudio Giuntini, Dr. Giuseppe Mina, Prof. Giovanni Regesta, Dr. Emilio Casabona, Dr. Gabriele Perosino COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI : Prof. Fernanda De Benedetti, Dr. Antonio Bianchini, Prof. Giulio Cesare Peris, Dr. Luca Nanni COMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI: Presidente: Dr. Emilio Casabona Segretario: Dr. Stefano Bovone, Consiglieri: Dr. Massimo Gaggero, Dr. Gabriele Perosino, Dr. Marco Oddera. Periodico mensile Anno 11 - n° 1 gennaio 2003 - Tiratura 8.200 copie - Autorizz. n.15 del 26/04/1993 del Tribunale di Genova Spedizione in abb. postale - Gruppo IV 45% - Redazione, segreteria e pubblicità: P.sso S. Caterina Fieschi Adorno 4A, Genova tel. e fax 010/58.29.05 - Progetto grafico e impaginazione: Silvia Folco - Stampa: Grafiche G.&G. Del Cielo snc, Via G. Adamoli, 35 - 16141 Genova. In copertina: “Visita agli infermi” di C. de Wael, Galleria di Palazzo Bianco, Genova Anno 11 - Numero 1 gennaio 2003 Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Genova: Piazza della Vittoria 12/4 - 16121 Genova Tel. 010.58.78.46 - 54.33.47 Fax 59.35.58 - Sito: www.omceoge.it E-mail: [email protected] ELEZIONI DELL’ORDINE IN PRIMO PIANO Ecm, c’è da sapere... Le “incursioni” della Finanziaria I punti principali della manovra In arrivo una sfilza di condoni Intramoenia, tutto (per ora) rimane fermo Gli specializzandi non accettano la sconfitta NORME & REGOLE Maternità, chi certifica che cosa? ATTUALITA’ Viaggio nei conti degli ospedali-azienda Slitta il termine per il condono Enpam ETICA & PROFESSIONE Sperimentazione e deontologia MEDICINA & CULTURA IN BREVE 2 3 7 8 11 12 13 16 25 18 26 27 29 DENTISTI NOTIZIE a cura di M. Gaggero SOMMARIO M e d i c a Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova M e d i c a Anno 11 n.1 - gennaio 2003 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. M e d i c a Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova Ecm, tanti quesiti e tante risposte (con qualche dubbio) La sperimentazione approda al territorio Maternità, l’Inps fa un pò di chiarezza sui certificati FINANZIARIA, TUTTE LE NOVITÀ PER I MEDICI M e d i c a All’interno Dentisti Notizie ELEZIONI DELL’ORDINE sabato 8, domenica 9 e lunedì 10 febbraio Gennaio
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Page 1: Inter. GM 10/2002gramma di ECM garantisce ad ogni profes-sionista la libertà di autogestire il 40% dei propri crediti da acquisire nel quinquennio. Dal momento che in relazione all'ECM

Finito di stampare nel mese di gennaio 2003

Organo Ufficiale dell’Ordine deiMedici Chirurghi e degliOdontoiatri della Provincia diGenova

DIRETTORE EDITORIALE: Dr.Corrado Canestro DIRETTORE

RESPONSABILE: Dr. SergioCastellaneta COMITATO DI

REDAZIONE: Consigliodell’Ordine dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri di GenovaPresidente: Dr. SergioCastellaneta Vice Presidente:Prof. Emilio Nicola GattoSegretario: Prof. GiandomenicoSacco Tesoriere: Dr. ssa MariaClemens Barberis CONSIGLIERI:Dr. Enrico Bartolini, Prof. DanteBassetti, Dr. Massimo Blondett,Dr. Alberto Ferrando, Dr.ssaAnna Maria Gandolfo, Prof.Riccardo Ghio, Prof. ClaudioGiuntini, Dr. Giuseppe Mina,Prof. Giovanni Regesta, Dr.Emilio Casabona, Dr. GabrielePerosino COLLEGIO DEI REVISORI

DEI CONTI: Prof. Fernanda DeBenedetti, Dr. AntonioBianchini, Prof. Giulio CesarePeris, Dr. Luca NanniCOMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI:Presidente: Dr. EmilioCasabona Segretario: Dr.Stefano Bovone, Consiglieri: Dr.Massimo Gaggero, Dr. GabrielePerosino, Dr. Marco Oddera.

Periodico mensile Anno 11 - n° 1 gennaio 2003 - Tiratura 8.200 copie - Autorizz. n.15 del 26/04/1993 del Tribunale di GenovaSpedizione in abb. postale - Gruppo IV 45% - Redazione, segreteria e pubblicità: P.sso S. Caterina Fieschi Adorno 4A, Genova tel. e fax010/58.29.05 - Progetto grafico e impaginazione: Silvia Folco - Stampa: Grafiche G.&G. Del Cielo snc, Via G. Adamoli, 35 - 16141 Genova.

In copertina: “Visita agli infermi” di C. de Wael, Galleria di Palazzo Bianco, Genova

Anno 11 - Numero 1 genna io 2003

Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Genova: Piazza della Vittoria 12/4 - 16121 GenovaTel. 010.58.78.46 - 54.33.47 Fax 59.35.58 - Sito: www.omceoge.it E-mail: [email protected]

ELEZIONI DELL’ORDINE

IN PRIMO PIANOEcm, c’è da sapere...Le “incursioni” della FinanziariaI punti principali della manovraIn arrivo una sfilza di condoniIntramoenia, tutto (per ora) rimane fermoGli specializzandi non accettano la sconfitta

NORME & REGOLEMaternità, chi certifica che cosa?

ATTUALITA’Viaggio nei conti degli ospedali-aziendaSlitta il termine per il condono Enpam

ETICA & PROFESSIONESperimentazione e deontologia

MEDICINA & CULTURA

IN BREVE

2

37

8 1112

13

1625

18

26

27

29 DENTISTI NOTIZIE a cura di M. Gaggero

S O M M A R I O

M e d i c a

Organo Ufficialedell’Ordine dei Medici Chirurghie degli Odontoiatridella Provincia di GenovaM e d i c a

Anno 11 n.1 - gennaio 2003 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge.

M e d i c aOrgano Uf f i c i a le de l l ’Ord ine de i Med ic i Ch irurgh ie d e g l i O d o n t o i a t r i d e l l a P r o v i n c i a d i G e n o v a

◆ Ecm, tanti quesit i e tante risposte (con qualche dubbio)

◆ La sperimentazione approda al territorio

◆ Maternità, l ’ Inps fa un pò di chiarezza sui certif icati

FINANZIARIA, TUTTE LE NOVITÀ PER I MEDICI

M e d i c a

All’internoDentisti Notizie

ELEZIONI DELL’ORDINE

sabato 8, domenica 9

e lunedì 10 febbraio

Gennaio

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SECONDA CONVOCAZIONE

Assemblea elettorale del consiglio direttivocomponenti iscritti all’Albo dei Medici Chirurghi

e Albo degli Odontoiatri, Collegio dei Revisori dei Conti

TRIENNIO 2003 - 2005

Sabato 8 febbraio 2003 dalle 10,00 alle 20,00

domenica 9 febbraio 2003 dalle 10,00 alle 20,00

lunedì 10 febbraio 2003 dalle 10,00 alle 20,00

L’assemblea è convocata presso la sede di piazza della Vittoria 12/3per l’elezione dei quindici componenti del consiglio direttivo iscritti all’albo dei Medici chi-

rurghi, dei cinque componenti iscritti all’albo degli odontoiatri, di tre componenti effettivi e

del componente supplente del collegio dei revisori dei conti.

L’elettore deve presentarsi di persona all’ufficio elettorale munito di un documento di rico-

noscimento; al fine della validità delle schede, deve esprimere le proprie preferenze scri-

vendo sulla scheda nome e cognome di quindici iscritti all’albo medici, di cinque iscritti

all’albo odontoiatri (per coloro che ne sono iscritti) e di quattro revisori dei conti.

E L E Z I O N I D E L L ’ O R D I N E

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Genova Medica 1/2003

a Fnomceo ha inviato una circolare a tutti gli Ordini provinciali dei Medici sui quesitiECM. Pubblichiamo integralmente il comunicato e invitiamo nuovamente i colleghi asegnalarci problemi, dubbi di qualsiasi tipo al riguardo (ma anche su altri argomenti).

Ecm, c’è da sapere...Una circolare Fnomceo cerca di chiarire le incertezze - Ma l’evoluzione continua

L

I n p r i m o p i a n o 3

Come dovranno comportarsi i liberi pro-fessionisti titolari di più specializzazioni?

L’ECM rappresenta un atto individuale cherisponde ad una logica di formazione perti-nente al profilo professionale di ogni sanita-rio. I liberi professionisti, pertanto, non sot-toposti al rispetto di percorsi formativi"aziendali" o determinati contrattualmente alivello regionale (medici convenzionati)potranno, nel rispetto degli "obiettivi di inte-resse nazionale" (che di fatto lasciano ampiapossibilità di scelta), programmare autono-mamente il proprio percorso culturale privile-giando, nella scelta degli eventi formativi,quelli riferiti all'attività professionale preva-lente. Occorre ricordare, inoltre, che il pro-gramma di ECM garantisce ad ogni profes-sionista la libertà di autogestire il 40% deipropri crediti da acquisire nel quinquennio.

Dal momento che in relazione all'ECM laprofessione di Medico chirurgo e di quelladi odontoiatra figurano come nettamenteseparate, per i Medici che presentino dop-pia iscrizione, è necessaria la raccolta deicrediti formativi per entrambe le figureprofessionali per un totale di 20 creditiquest'anno, 40 il prossimo e così via? O aifini della raccolta è invece rilevante unica-mente la professione indicata dalMedico/odontoiatra come prevalente?

Ovvero taluni crediti per obiettivi formatividi interesse generale comuni a tutte le pro-fessioni sanitarie possono valere perentrambe le figure professionali, mentrealtri sono specifici, richiedendo soltantoquesti ultimi raccolta separata per i lMedico con doppia iscrizione?

Il “doppio iscritto" che esercita sia in campomedico sia nel settore odontoiatrico, è tenu-to a formarsi e a maturare crediti in entrambii settori professionali.Per quanto riguarda il numero dei crediti daacquisire - come già riportato in precedenza -il "Programma di ECM" dà la facoltà ad ogniprofessionista di gestire il 40% del totale deicrediti quinquennali in base alle proprie spe-cifiche esigenze culturali e/o professionali,senza alcun riferimento a percorsi di forma-zione stabiliti a livello regionale (medici con-venzionati) o individuati in sede aziendale(dipendenti).Pertanto nel nostro caso il doppio iscrittopotrà finalizzare il 60% dei crediti all'attivitàprevalente ed il restante 40% all'altro ambitoprofessionale facendo riferimento sia agliobiettivi formativi di interesse generale che aquelli specifici. Il totale annuale dei creditistabiliti per il quinquennio 2002-2006 rimanecomunque invariato : 10 nel 2002 - 20 nel2003 fino ai 50 previsti per il 2006.

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Ecm, c’è da sapere...4Sono iscritto all'albo degli odontoiatri, hoiniziato il corso formativo pressol'Università di Brescia riguardante la L.386/98. Sono esente dall'ECM, visto che ilcorso è di 380 ore tra teoria e pratica?

E' opinione di questa Federazione considera-re il corso sopra citato come "corso di for-mazione post-base proprio della categoriaprofessionale di appartenenza" (corso dispecializzazione, corso di formazione specifi-ca in medicina generale, etc.) la frequenzadel quale, secondo la normativa che regola ilprogramma nazionale di formazione conti-nua, esclude gli interessati dall'obbligo dell'ECM per tutto il periodo di impegno formati-

vo. In ogni caso, al fine di avere una indica-zione ufficiale, la Fnomceo ha rivolto il quesi-to al Ministero della Salute.

Come dirigente medico presso ilDipartimento delle Dipendenze di una ASLchiedo all’Ordine di poter essere esclusodall'obbligo dell'ECM a partire dall'anno2003 in quanto iscritto a distanza ad unmaster in gestione dei servizi sanitari, orga-nizzato dall'Università di Londra, che pre-vede il suo conseguimento in un periodominimo di due anni e massimo di cinque. E’possibile?

L'Ordine non ha facoltà di escludere i propri

Genova Medica 1/2003

l momento di chiudere questo numero della rivista apprendiamo che è uscita la G. U.(reca la data del 7 gennaio) con il nuovo prontuario farmaceutico (che, stando alle attese,

dovrebbe recare diverse novità). La ristrettezza dei tempi non ci consente, per il momento, diapprofondire l’argomento. Ci dobbiamo quindi limitare ad avvertire che chi vuole trova iltesto della Gazzetta Ufficiale sul sito Internet del Ministero della Salute, digitando l’indirizzo:http://www.ministero salute.it/medicinali/resources/documenti/decreto/Decreto 20Dic2002.pdf.

Pubblicato il nuovo prontuario farmaceutico

on decreto del 15 ottobre 2002 è stata approvata la lista dei farmaci, sostanze biologi-camente o farmacologicamente attive e delle pratiche mediche il cui impiego è consi-derato “doping”. La lista è composta da cinque sezioni, che sono: a) classi di sostanza

vietate (stimolanti, narcotici, agenti anabolizzanti, diuretici, ormoni peptidici, anestetici locali,alcool, derivati dalla cannabis sativa e indica, glucocorticosteroidi, betabloccanti); b) classi disostanze vietate e relativi principi attivi; c) classi di sostanze vietate, principi attivi e relativespecialità medicinali; d) elenco in ordine albafetico dei principi attivi e di specialità medicinalivietate; e) pratiche vietate (doping ematico, i.e. somministrazione di sangue, di globuli rossie/o di prodotti affini, somministrazione di trasportatori artificiali di ossigeno o di sostituti diplasma). “E’ da puntualizzare - precisa una circolare della Federazione degli Ordini - che per imedicinali di uso oculistico, rinologico e odontostomatologico, contenenti sostanze vietatesingole o in associazione, non ricomprese nella lista del decreto in oggetto, è vietataun’assunzione diversa da quella indicata nel foglietto illustrativo”.

C

A

Doping, approvata la lista dei farmaci

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Genova Medica 1/2003

iscritti, sia pur in presenza di riconosciutepeculiarità, dall'obbligo della formazioneECM. Ogni professionista quindi è tenuto aseguire il proprio percorso di aggiornamentonel rispetto delle norme.Le quali, in fatto di esonero, prendono inconsiderazione solo una serie ben definita dieventi formativi, la frequenza dei quali esen-ta dall'obbligo dell'acquisizione dei creditiper tutta la durata dell'evento: corsi di for-mazione post-base propri della categoria diappartenenza (corso di specializzazione, dot-torato di ricerca, master, corso di perfeziona-mento scientifico e laurea specialistica);corso di formazione specifica in medicinagenerale; corsi di formazione complementare(es. corsi per "idoneità all'esercizio dell'atti-vità di emergenza") ; corsi di formazione e diaggiornamento professionale relativi al"Piano di interventi contro l'AIDS". Pertantoil "master" a distanza sulla gestione dei servi-zi sanitari, a cui si fa riferimento non dovreb-be rientrare nelle attività di formazione chedanno diritto all'esonero.Un consiglio che possiamo dare al collega èquello di verificare se il master è stato pre-ventivamente accreditato dalla commissioneECM (a cura di una società scientifica o asso-

ciazione italiana corrispondente al providerestero) al fine di ottenere la registrazione deicrediti ottenuti a conclusione dell'evento.

Scrive un collega iscritto all'Ordine diReggio Calabria : sono titolare di continuitàassistenziale e titolare anche di uno studiodentistico privato. Ho frequentato tutti icorsi odontoiatrici per l'ECM organizzatidalla Regione Calabria e Sicilia per l'anno2002. Devo farne altri, dal momento che hola doppia iscrizione, oppure sono sufficientiquelli odontoiatrici, sia per l'albo deiMedici che per l'albo degli odontoiatri ?

Scopo del programma nazionale di ECM èquello di migliorare la qualità delle prestazio-ni e pertanto il "doppio iscritto" che esercitasia in campo medico sia nel settore odontoia-trico è tenuto a formarsi e a maturare creditiin entrambi gli ambiti professionali.Per quanto attiene le modalità di acquisizio-ne dei crediti la commissione nazionale hastabilito che il professionista con doppiaiscrizione potrà finalizzare il 60 per cento deicrediti all'attività prevalente ed il restante 40per cento all'altro ambito professionale. Iltotale dei crediti stabiliti per il quinquennio2002 - 2006 rimane comunque invariato.

5Ecm, c’è da sapere...

arlando di Ecm ricordiamo la serata che l’Ordine dei Medici ha indetto il 4 dicembre scor-so alla sala Quadrivium dal titolo “Aggiornamento sullo stato dell’educazione continua in

medicina”. Essa ha riunito personalità in qualche modo coinvolte nel “sistema”: gli assessoriregionali ing. Levaggi (sanità) e dr. Abbundo (formazione), due componenti della commissio-ne nazionale Ecm (dr. Pressato, presidente dell’Ordine dei Medici di Venezia e dr. Ribaldonevice presidente dell’Ordine dei farmacisti di Genova), il prof. De Ferrari (preside della facoltàdi medicina) e il dr. Braido del Cme-Icap, Eaaci-Cme. Quanto al contenuto della discussioneriteniamo di non dilungarci in quanto, come è ben stato detto in quella serata, la materia èsoggetta a continue evoluzioni, che seguiremo passo a passo.

Successo della serata organizzata dall’ Ordine

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Ecm, c’è da sapere...6L'Ordine dei Medici di Pesaro e Urbinochiede quali siano i Medici esclusidall'ECM. In particolare la frequenza uni-versitaria del nuovo ordinamento scienzepsicologiche dell'intervento clinico (psicolo-gia) esonera dai crediti ECM?

La normativa che regola il programma diECM non individua alcun profilo professiona-le di colleghi esentati dalla formazione conti-nua, ma prevede che solo alcuni eventi for-mativi danno diritto all'esonero per l'interadurata del corso. (v. quesiti precedenti).Pertanto la frequenza del nuovo ordinamen-to in scienze psicologiche dell'intervento cli-nico, a nostro avviso non costituisce motivodi esenzione ai fini ECM.

Un iscritto all'albo dei Medici chirurghi e alquarto anno di laurea in odontoiatria ètenuto all'obbligo del programma naziona-le ECM in medicina?

Occorre valutare se il collega, al quarto annodel corso di laurea in odontoiatria, esercitaattualmente la professione medica. In tal casoè tenuto, indipendentemente dal suo statuscontrattuale, all'acquisizione dei crediti ECMin medicina. Terminato il corso di laurea inodontoiatria il collega sarà tenuto a seguire ilpercorso di formazione continua riferito all'at-tività professionale realmente svolta o suddi-videre il percorso formativo in base alle dueattività professionali eventualmente svolte inbase a criteri riportati in precedenza.

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nche quest’anno - come ormai siamo abituati - con la legge finanziaria si sono ripetute lescorribande del legislatore nel terreno della Sanità. Il termine potrebbe forse essere giudi-cato improprio, ma probabilmente è quello che meglio si attaglia a queste incursioni,

dove si modifica, si stravolge, si cambia quello che si era stabilito l’anno prima, si introducono limi-tazioni, complicazioni burocratiche, divieti e disposizioni, il tutto non certo con lo scopo di agevo-lare l’attività professionale del Medico ma solamente per tagliare spese, spesso in maniera indiscri-minata e irrazionale. Ma tant’è, questo è l’andazzo, ed una volta espressa una protesta di principionon ci resta che prenderne atto. Vediamo dunque da vicino che cosa ci è arrivato tra capo e collo.In queste pagine esaminiamo quindi le novità, utilizzando una circolare della Federazione che com-pie una ricognizione generale della legge, e poi cercando di approfondire alcuni punti che ci sem-brano meritevoli di un esame più ravvicinato. Per ogni eventuale riferimento ricordiamo che, giuri-dicamente, la legge finanziaria 2003 è la legge n. 289 del 27 dicembre 2002, si intitola“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” ed è stata pubblica-ta sul supplemento ordinario n. 240 alla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2002.

Genova Medica 1/2003

Le “incursioni” della finanziariaPuntuali, nuove norme e limitazioni in materia sanitaria

I n p r i m o p i a n o 7

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a circolare della Fnomceo sullaFinanziaria si apre richiamando innan-zitutto l’attenzione su tre disposizioni:

1) il comma 10 dell’art. 34 esonera gli Ordinie collegi professionali e relative federazionidal divieto di assunzione di personale previ-sto da altri commi dello stesso articolo; 2) ilcomma 23 dell’art. 52 va a modificare l’art. 2della legge 306/1901 istitutiva dell’Onaosi erende obbligatorio per tutti i sanitari iscrittiagli Ordini dei Medici, farmacisti, odontoiatrie veterinari il contributo a quella fondazione(la misura del contributo sarà stabilita dalconsiglio d’amministrazione della stessa); 3)l’art. 53 dispone che “ai Medici che conse-guono il titolo di specializzazione è ricono-sciuto, ai fini dei concorsi, l’identico punteg-gio attribuito per il lavoro dipendente”. Aproposito di quest’ultimo punto la

Federazione osserva che “questa previsione,per i nostri colleghi specializzandi, non è cer-tamente esaustiva delle legittime richiestedagli stessi poste e sostenute con convinzio-ne dalla nostra Federazione, ma costituisce,comunque, un giusto riconoscimento del lorostatus giuridico-professionale”. La nota della Fnomceo passa poi brevementein rassegna le disposizioni che possono inte-ressare i Medici, anche se non riguardanostrettamente il settore sanitario. L’art. 2, adesempio, fissa i criteri per la riduzionedell’imposta sul reddito delle persone fisicheper quanto riguarda il lavoro dipendente,quello autonomo ed i redditi di pensione. Lostesso articolo, al comma 3, precisa che i con-tribuenti, in sede di dichiarazione dei redditi,possono applicare, se più favorevoli, le dispo-sizioni del testo unico della imposte sui reddi-

PUNTI PRINCIPALI DELLA “MANOVRA”

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Le “incursioni” della Finanziaria8

Genova Medica 1/2003

ti (Dpr n. 917/86). Il comma 9 dispone chesono indeducibili i costi sostenuti per l’acqui-sto di beni e servizi destinati, anche indiretta-mente, a Medici, veterinari o farmacisti, alloscopo di agevolare la diffusione di specialitàmedicinali o di ogni altro prodotto ad uso far-maceutico. Gli art. 6, 7, 8, e 9 si occupanopoi, rispettivamente, di: a) concordato trien-nale preventivo per titolari di redditi diimpresa e di lavoro autonomo; b) definizioneautomatica di redditi di impresa e di lavoroautonomo per gli anni pregressi medianteautoliquidazione; c) integrazione degli impo-nibili per gli anni pregressi; d) definizioneautomatica per gli anni pregressi. L’art. 26,intitolato “Disposizioni in materia di innova-zione tecnologica”, prevede al comma 5 checon decreto del Ministro dell’Istruzione,

Università e ricerca, di concerto con ilMinistro dell’innovazione, siano determinati icriteri e le procedure di accreditamento deicorsi universitari a distanza e delle istituzioniuniversitarie abilitate a rilasciare titoli accade-mici al termine dei relativi corsi. L’autorizza-zione al rilascio dei titoli è condizionata adeterminate garanzie e risorse organizzativeda parte delle istituzioni interessate.Art. 28 - “Acquisizioni di informazioni” - Alloscopo di assicurare il perseguimento degliobiettivi di finanza pubblica, vengono intro-dotte disposizioni tendenti ad ottenere ogniutile informazione sul comportamento degliorganismi pubblici, di cui all’art. 1, comma 2,del decreto legislativo 165/2001. Si disponeinoltre che, con propri decreti, il Ministrodelle Finanze stabilirà codificazione, modalità

nche i Medici, ovviamente, sono con-tribuenti (a volte anche di rispettabilelivello). In questa loro veste possono

essere interessati ad un “ripasso” dei condo-ni tributari che la Finanziaria 2003 ha portato,anche se per la loro attuazione pratica sidevono attendere, probabilmente ancora perdiverse settimane, l’emissione da parte deiministeri interessati di norme applicative, cir-colari esplicative e via dicendo.

Ecco in sintesi quanto è stato sfornato:Concordato: riguarda i titolari di redditod’impresa, lavoro autonomo ed agrario sotto-posti a studi di settore con ricavi fino a 5,16milioni di euro (il vecchio miliardo). Si applicaa redditi e annualità del ’97 al 2001;

Dichiarazione integrativa: interessa tutti icontribuenti per regolarizzare imposte suiredditi, addizionali, imposte sostitutive, Iva,Irap, contributi previdenziali e contributi alServizio sanitario nazionale relativi a uno opiù periodi d’imposta, fino al 2001;Condono “tombale”: per tutti i contribuenti,con riguardo a imposte relative a dichiarazio-ni scadute entro il 31 ottobre 2002;Scudo persone fisiche: interessa appunto lepersone fisiche ma anche enti non commer-ciali, società semplici e associazioni, e preve-de la proroga della regolarizzazione delleattività detenute irregolarmente all’estero;Regolarizzazione scritture contabili: riguar-da le società di capitali, in nome collettivo ein accomandita semplice e contempla la

Per i Medici in veste di contribuentiin arrivo una sfilza di condoni fiscali

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Genova Medica 1/2003

9Le “incursioni” della Finanziaria

e tempi per garantire che tutti gli incassi, ipagamenti e i dati di competenza economicarilevati dalle amministrazioni pubbliche sianorispondenti alle condizioni previste dal tratta-to istitutivo della Comunità Europea, perciòdovranno essere codificati con criteri uniformisu tutto l territorio nazionale. Capo II - Oneri di personale - Il comma 4dell’art. 33 dispone che gli oneri derivanti dairinnovi contrattuali per il biennio 2002-2003dei comparti degli enti pubblici non economi-ci, delle Regioni e delle autonomie locali, delServizio sanitario nazionale, delle istituzioni edegli enti di ricerca e sperimentazione non-ché delle Università sono a carico delle ammi-nistrazioni di competenza nell’ambito delledisponibilità dei rispettivi bilanci, fermorestando che gli organi deliberanti debbono

attenersi ai criteri previsti per il personaleministeriale e quantificare le risorse necessa-rie per l’attribuzione dei medesimi beneficieconomici , individuando le quote da destina-re all’incentivazione della produttività.Art 34 – “Organici, assunzioni di personale erazionalizzazione di enti e organismi pubblici”– Il comma 11 precisa che con decreti delpresidente del Consiglio dei Ministri, nelrispetto degli obiettivi di finanza pubblica,saranno fissati i criteri per le assunzioni atempo indeterminato per l'anno 2003, tra glialtri anche per gli enti del Servizio sanitarionazionale, ma tali assunzioni (ad eccezionedel settore infermieristico) dovranno esserecontenute entro percentuali non superiori al50% delle cessazioni dal servizio verificatesinel corso del 2002 ; secondo il comma 12

regolarizzazione di scritture contabili, dichia-razione integrativa e correzione di bilancichiusi al 31 dicembre 2002 oppure del perio-do d’imposta in corso a quella stessa data;Scudo società: per la regolarizzazione dellescritture contabili relative ad attività e redditisocietari all’estero;Sanatoria magazzino: riguarda le rimanenzeiniziali relative al periodo d’imposta in corsoal 30 settembre 2002, e interessa società dicapitali, in nome collettivo e in accomanditasemplice;Liti pendenti: per i contribuenti che al 30 set-tembre 2002 avevano in corso una controver-sia con il fisco davanti alle commissioni tribu-tarie di vario grado, e lo scopo è appunto lachiusura delle liti sede giurisdizionale;Liti pendenti 2: riguarda le controversie chenon sono ancora approdate in sede giurisdi-zionale, e quindi se si è in presenza di accer-

tamenti, inviti al contraddittorio e processiverbali di contestazione, atti sanabili con unasomma percentuale rispetto agli importi con-testati; Ruoli: riguarda la definizione delle sommegià iscritte a ruolo da parte di uffici statalifino al 30 giugno 1999, ed è previsto il versa-mento del 25% della somma iscritte a ruolo(più le spese sostenute dai concessionari);Tributi locali: interessa coloro che hanno insospeso pagamenti di Ici, Tarsu, Tosap, impo-sta sulla pubblicità e via dicendo, ma in que-sto caso le procedure agevolate devonoessere fissate dagli enti locali competenti;Canone tv: la sanatoria comprende le viola-zioni fino al 31 dicembre 2002, e prevede chedebba essere versata una somma di diecieuro per ogni annualità evasa;Manifesti politici: riguarda le affissioni abusivedi manifesti politici, commesse fino al 13 mag-

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dello stesso articolo i termini di validità dellegraduatorie per le assunzioni di personalepresso le amministrazioni pubbliche che perl’anno 2003 sono soggette a limitazioni delleassunzioni di personale sono prorogati di unanno; il comma 18, infine, dispone che le pro-cedure di conversione in rapporto di lavoro atempo indeterminato dei contratti di forma-zione lavoro scaduti nell’anno 2002 o chescadranno nel 2003 sono sospese fino al 31dicembre 2003, ed i rapporti instaurati sonoprorogati al 31 dicembre 2003.L’art. 36, intitolato “Indennità e compensirivalutabili in relazione alla variazione delcosto della vita”, conferma per gli anni 2003-2005 il divieto, già contenuto in leggi prece-denti, per le amministrazioni pubbliche, ivicompresi gli enti pubblici non economici, diprocedere all’aggiornamento delle indennità,dei compensi, delle gratifiche, degli emolu-

menti e dei rimborsi spese soggetti ad incre-menti in relazione alla variazione del costodella vita; tale divieto fa esplicito riferimentoanche alle borse di studio corrisposte aiMedici in formazione specialistica.Art. 44 - “Abolizione del divieto di cumulo trapensioni di anzianità e redditi da lavoro” -Queste disposizioni autorizzano, a partire dal1° gennaio scorso, la totale cumulabilità deiredditi da lavoro autonomo e dipendentecon le pensioni di anzianità; l’interessatodeve avere un’anzianità contributiva pari osuperiore a 37 anni e deve aver compiuto i58 anni d’età. Con il Capo IV si entra proprio negli“Interventi nel settore sanitario” - L’art. 52detta numerose norme in materia di raziona-lizzazione della spesa. Andiamole a vedere,sempre sulla traccia della circolare Fnomceo.Il comma 1 dispone che dal 1° gennaio scor-so i cittadini che usufruiscono delle cure ter-mali sono tenuti a partecipare alla spesa conun importo di 50 euro (ma vi sono alcuneesclusioni). Per il comma 4 le Regioni, ai finidell’accesso all’adeguamento del finanzia-mento del Ssn per gli anni 2003, 2004 e 2005sono tenute: all’attivazione del monitoraggiodelle prescrizioni mediche, farmaceutiche especialistiche; all’adozione dei criteri e moda-lità per l’erogazione delle prestazioni che nonsoddisfino il principio di appropriatezza orga-nizzativa di economicità nell’utilizzazionedelle risorse in attuazione dell’accordo del2001 tra governo e Regioni; all’eliminazioneo contenimento delle liste di attesa, specieper quanto riguarda gli accertamenti diagno-stici; all’adozione di provvedimenti tesi a pre-vedere la decadenza automatica dei direttorigenerali se non venisse raggiunto l’equilibrioeconomico delle aziende sanitarie e ospeda-

gio 2001, prevede un massimo di 400 euro aviolazione e scade il 16 marzo prossimo;

Imposte indirette: interessa tutti i soggettipassivi di imposte indirette e prevede la defi-nizione agevolata delle imposte di registro,successione, donazione, imposta ipotecaria ecatastale, Invim, successioni e donazioni, conpagamento dell’imposta dovuta più il 25%, edanche qui il termine è il 16 marzo prossimo;

Terremoto Sicilia: riguarda i tributi e contri-buti relativi dovuti per questa causa neglianni 1990, 1991 e 1992, e prevede il versa-mento dell’intero ammontare dovuto per cia-scun tributo a titolo di capitale, al netto deiversamenti già eseguiti a titolo di capitale einteressi, diminuito al 10%, ed anche qui iltermine è fissato al 16 marzo 2003.

Le “incursioni” della Finanziaria10

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11Le “incursioni” della Finanziaria

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liere. Nello stesso articolo è inoltre abrogatala norma contenuta nella legge finanziaria del2000 che prevedeva, a partire dal 1° gennaio2003, l’abolizione di ogni forma di partecipa-zione degli assistiti al costo delle prestazionispecialistiche e di diagnostica strumentale. E’previsto anche di accelerare il processo per lacreazione della “carta sanitaria elettronica”anche al fine di meglio attivare il monitorag-

gio di tutte le prescrizioni mediche, finalizza-to al contenimento della spesa sanitaria. E’prorogata fino al 2008 la possibilità di mante-nere in commercio i medicinali omeopaticiprodotti in un paese dell’Unione europea.Per gli anni 2004, 2005 e 2006 le imprese far-maceutiche possono organizzare o contribui-re ad organizzare congressi o convegni nellamisura massima del 50% di quelli notificati al

a “rivoluzione” sul regime di esclusi-vità professionale per i Medici chelavorano negli ospedali non c’è stata:

si va avanti con la situazione attuale, ma pro-babilmente non per molto.Nella discussione che ha preceduto l’appro-vazione della legge finanziaria , come moltiricorderanno, si era affacciata l’ipotesi diabolire l’irreversibilità dell’opzione sull’esclu-sività del rapporto di lavoro, una limitazionevoluta nel ’99 dall’allora ministro della SanitàRosy Bindi, che l’aveva accompagnata conuna indennità di esclusiva non disprezzabile(mediamente 750 euro lordi mensili, spalmati- sempre approssimativamente - dai 200euro dei giovani neo assunti ai 1400 per idirigenti più anziani e alti in grado).Naturalmente, secondo il progetto che avevafatto capolino nelle aule di Montecitorio, chiavesse abbandonato il rapporto di esclusivaavrebbe dovuto rinunciare all’indennità.Il problema era che, per il “combinato dispo-sto” - così dicono i giuristi - di leggi, decretie disposizioni di contratto collettivo, l’annul-lamento delle norme della “riforma Bindi”avrebbe portato a rimettere in discussionetutto, compresa l’indennità per chi conti-

nuasse regolarmente a lavorare all’internodel Ssn; e le Regioni, a questo punto, aveva-no anche fatto sapere che non intendevanopiù farsi carico di oneri discendenti da nuovenegoziazioni e trattative a livello statale.E se ne può anche comprendere la ragione.Per chi guarda alle cose della Sanità anchecon spirito ragioneristico, c’è da rilevareinfatti che, secondo gli ultimi dati disponibili,la spesa per l’esclusiva nel settore sanitarionegli anni ’99 e 2000 è venuta a costare alleRegioni 361 milioni di euro in più delle previ-sioni (circa 700 miliardi di vecchie lire).Morale: l’emendamento che lo schieramentodi maggioranza aveva presentato è stato riti-rato, ma è stato approvato al suo posto unordine del giorno.Questo documento “impegna il governo adintraprendere entro 60 giorni dall’approva-zione della legge finanziaria 2003 le opportu-ne iniziative legislative finalizzate al riordinodello stato giuridico dei dirigenti sanitari,con particolare riferimento alla abolizionedella irreversibilità dell’opzione professiona-le”. Come dire, insomma, che le grandi bat-taglie (sempre sulla pelle dei Medici, ovvia-mente) sono solo rinviate.

Intramoenia, tutto (per ora) rimane fermo

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Le “incursioni” della Finanziaria12

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Ministero della Salute nel 2003, ma non con-corrono alla percentuale indicata gli eventiespressamente autorizzati dalla commissionenazionale per l’Ecm; è “istituita la strutturatecnica interregionale per la disciplina deirapporti con il personale convenzionato conil Ssn”, struttura che rappresenta la delega-zione di parte pubblica per il rinnovo degliaccordi del personale sanitario a rapportoconvenzionale. L’art. 54 dispone che dal 1° gennaio 2001sono confermati i livelli essenziali d’assisten-za; le prestazioni garantite dal Ssn sono quel-le individuate nell’allegato 1 del decreto delpresidente del Consiglio dei ministri del 29novembre 2001.L’art. 56 disciplina l’istituzione di un fondofinalizzato al finanziamento di progetti diricerca di rilevante valore scientifico, preve-dendo per il 2003 una dotazione di 225 milio-ni di euro (che però si ridurranno a 100 milio-ni a partire dal 2004).

Con l’art. 57 viene istituita, presso il Ministerodella Salute, una nuova commissione denomi-nata “commissione unica sui dispositivi medi-ci”: d’ora in avanti, quindi, oltre che della Cufsentiremo parlare anche della Cud. L’art. 58 reca disposizioni per incentivare laricerca farmaceutica sul territorio nazionale,mentre l’art. 59 stabilisce che le erogazioniliberali, per un importo non superiore ai 500euro, effettuate nei primi quattro mesi del2003 a favore di enti o istituti che svolgonoattività di studio o ricerca nel campo dellemalattie neoplastiche sono deducibili dal red-dito complessivo 2003. Infine il comma 3dell’art. 94 detta norme tendenti ad agevola-re le persone affette da sindrome di Down equelle affette dal morbo di Alzheimer, mentreil comma 10 dello stesso articolo disponel’autorizzazione alla spesa di 20 milioni dieuro a favore del Policlinico San Matteo diPavia per la realizzazione del Dipartimento diemergenza e accettazione.

ei mesi scorsi tutti i Medici specia-lizzandi italiani si sono mobilitatiper ottenere l’applicazione della

legge 368 del 1999 che prevedeva per que-sta categoria un contratto di formazionelavoro, con i conseguenti diritti derivantidallo status giuridico di lavoratore, tra cuimaternità, malattia, contributi pensionistici.Si sono fatti cortei, giornate di astensionedal lavoro, sciopero della fame, ma si è dinuovo persa la possibilità di risolvere l’illega-lità giuridica, equiparandoci finalmente aicolleghi europei, non inserendo nellaFinanziaria l’attuazione della 368.L’unico miglioramento per ora alla situazione

dei Medici in formazione è l’equiparazione,approvata dal Senato quasi all’unanimità, delpunteggio degli specializzandi a quello deiMedici dipendenti per la partecipazione aiconcorsi.Questo è un primo passo verso il riconosci-mento della nostra attività lavorativa, machiaramente non è sufficiente.Il governo si è impegnato nuovamente a tro-vare una soluzione soddisfacente, ma glispecializzandi, sfiduciati dai magri risultatiottenuti fino ad ora, stanno valutando lapossibilità di chiedere giustizia al parlamen-to europeo.

Matteo Basso

Gli specializzandi non accettano la sconfitta

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econdo l’Inps c’è un po’ di confusio-ne e approssimazione nel rapporto“burocratico” tra Medici e lavoratrici

in gravidanza. Sembra che non sempre ilMedico - sia lo specialista ostetrico ginecolo-go che il Medico competente - sappia chideve certificare che cosa.Sicchè “per ovviare al malumore che spessosi registra nelle gestanti” (così recita testual-mente una nota dell’istituto di previdenza) èstata diffusa una circolare, che riepiloga ledisposizioni esistenti in questa materia e pro-pone un modello standard, normativamenteesauriente, da proporre ai ginecologi. La circolare dell’Inps riepiloga innanzitutto ledisposizioni legislative in materia di tutela esostegno alla maternità e paternità, raccoltenel testo unito emanato con decreto legislati-vo 26 marzo 2001, n. 151.Il termine “congedo di maternità” ha orasostituto quello di “astensione obbligatoria”dal lavoro usato in precedenza.Il congedo di maternità comprende: i duemesi precedenti la data presunta del parto,anticipati a tre mesi se le lavoratrici sonooccupate in lavori che, in relazione all’avanza-to stato di gravidanza, siano da ritenersi gra-vosi o pregiudizievoli; ove il parto avvengaoltre tale data, il congedo comprende ancheil periodo intercorrente tra la data presunta ela data effettiva del parto; sono compresianche i tre mesi dopo il parto; ove il partoavvenga in data anticipata rispetto a quellapresunta, il congedo si estende agli ulteriorigiorni non goduti prima del parto.

Tuttavia - continua l’Inps - ferma restando ladurata complessiva del congedo di maternità,la legge riconosce alla lavoratrice la possibi-lità di utilizzare un margine di flessibilità nelladecorrenza del congedo di maternità rispettoalla data presunta del parto, astenendosi dallavoro da un mese prima della data presuntadel parto a quattro mesi dopo. Se la lavoratri-ce intende esercitare questo diritto, è neces-sario che al settimo mese di gravidanza ilMedico specialista del Ssn o con esso con-

venzionato ed il Medico competente ai finidella prevenzione e tutela della salute neiluoghi di lavoro attestino che tale opzionenon arrechi pregiudizio alla salute dellagestante e del nascituro.Ma ci sono alcune condizioni perché sia pos-sibile esercitare l’opzione suddetta: a) nondevono esserci condizioni patologiche checonfigurino situazioni di rischio per la salutedella lavoratrice e/o del nascituro al momen-to della richiesta; b) non deve esserci unprovvedimento di interdizione anticipata dallavoro; c) devono venir meno le eventualicause che abbiano in precedenza portato adun provvedimento di interdizione anticipatanelle prime fasi di gravidanza; d) deve essereassente ogni pregiudizio alla salute dellalavoratrice e del nascituro derivante dalle

Maternità, chi certifica che cosa?Una circolare dell’Inps cerca di fare un pò di chiarezza in materia

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N o r m e & r e g o l e 13

L’opzione della flessibilità nell’astensioneè un diritto della lavoratrice,ma soggetto a condizioni

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mansioni svolte, dall’ambiente di lavoro e/odall’articolazione dell’orario di lavoro previ-sto; e non è consentito, ai fini dell’opzione, lospostamento della lavoratrice ad altre man-sioni o la modifica delle condizioni dell’orariodi lavoro; e) non ci devono essere controindi-cazioni allo stato di gestazione riguardo allemodalità per il raggiungimento del posto dilavoro. Il certificato - che lo specialista ostetri-co-ginecologo dovrà rilasciare - deve attesta-re che l’opzione scelta dalla lavoratrice nonarrechi pregiudizio alla salute della gestante

e del nascituro. Se nell’azienda della lavoratri-ce è previsto l’obbligo di sorveglianza sanita-ria, sarà il Medico competente a valutare lecondizioni di cui al punto d. In assenza di obbligo di sorveglianza sanita-ria, lo specialista ginecologo esprime ancheuna valutazione sulla compatibilità delle man-sioni, delle modalità di svolgimento, dell’arti-colazione dell’orario di lavoro e delle moda-lità per il raggiungimento del posto di lavoroai fini della tutela della salute della gestante edel nascituro. Tale valutazione viene fatta

CERTIFICATO MEDICO

Certifico di aver visitato in data odierna la sig.ra

.....................................................................................................................................................................

nata a......................................il........................ dipendente dalla/e ditta/e.................................................

sede di lavoro................................................ qualifica............................................................ attualmente

nel corso della....................settimana di gravidanza (U.M.................................................................E.P.P.)

Dall'esame clinico/strumentale non sono emerse condizioni patologiche che configurino una situazione

di rischio per la salute della lavoratrice e/o del nascituro al momento della richiesta e non vi sono con-

troindicazioni allo svolgimento dell’attività lavorativa in questa sede dichiarata.

In particolare, sono cessate le cause che avevano dato luogo al/i provvedimento/i di astensione antici-

pata dal lavoro.

Inoltre, sulla base delle dichiarazioni rese dalla lavoratrice, si attesta

- l'assenza di pregiudizio per la sua salute e quella del nascitura derivante dalle mansioni svolte,

dall’ambiente di lavoro e/o dall’articolazione dell'orario di lavoro effettuato;

- l'assenza di controindicazioni allo stato di gestazione riguardo alle modalità per il raggiungimento del

posto di lavoro.

L’esercizio dell’opzione di “flessibilità” ai sensi dell’art. 20 del D. Lvo. n.151/2001, allo stato attuale,

non arreca pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro.

.................................li................................. In fede

Firma e timbro dello specialista Notala parte redatta in corsivo deve essere attestata solo nel caso in cui non sussista l’obbligo da parte del datore di lavoro disorveglianza sanitaria sul lavoro: in caso contrario tale parte dovrà essere attestata dal Medico competente e non dallospecialista ginecologo.

Maternità, chi certifica cosa?14

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er il 2003 il contributo di maternità,dovuto dagli iscritti all’Enpam, subisceuna riduzione, e scende da 52,68 euro

a 41,11. Questa decisione è stata presa dalconsiglio d’amministrazione dell’ente previ-denziale dei Medici il 14 novembre scorso,ed è direttamente in relazione con il fattoche, secondo le nuove norme di legge con-tenute nel testo unico delle disposizioni inmateria di tutela e sostegno alla maternità,una quota fino a tre milioni di vecchie liredell’indennità erogata in caso di parto, ado-zione o affidamento è posta a carico delbilancio dello Stato.Si tratta, per la precisione, di dare attuazione

agli articolo 78 e 83 del decreto legislativo26 marzo 2001, n. 151.Essi prevedono, tra l’altro, che in conseguen-za di questo rimborso da parte dello Statodegli oneri sostenuti dalle gestioni previden-ziali, si debba procedere alla ridefinizionedei contributi posti a carico degli iscritti allesuddette gestioni “sulla base di un procedi-mento che preliminarmente consideri unasituazione di equilibrio fra contributi versatie prestazioni assicurate”.Il contributo di 52,68 euro era stato stabilitonel 1993; il risparmio per gli iscritti Enpam,per quanto riguarda questa specifica voce, èdel 21,96%.

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Enpam, scende il contributo di maternità

sulla base di informazioni fornite dalla lavora-trice in merito all’attività svolta (dichiarazionesostitutiva dell’atto di notorietà attestante lemansioni, l’orario, l’ambiente di lavoro, lemodalità di raggiungimento del posto dilavoro). L’azienda deve invece dichiarare lanon esistenza dell’obbligo della figura delMedico responsabile della sorveglianza sani-taria nell’azienda stessa.Specifica ancora l’Inps che lo specialista

ginecologo fonderà le sue valutazioni di con-gruità prendendo visione dei seguenti docu-menti:1) attestato del datore di lavoro che non èprevista la sorveglianza sanitaria;2) attestato del datore di lavoro riguardo allemansioni, l’orario, l’mbiente di lavoro, lemodalità di raggiungimento del posto dilavoro; questo attestato può anche esseresostituito dalla dichiarazione sostitutivadell’atto di notorietà che contenga le stesse

specifiche;3) eventuali provvedimenti di astensione anti-cipata, se ci sono stati, ri lasciatidall’Ispettorato del Lavoro, per valutare se ècessata la causa che aveva dato luogo al/aiprovvedimento/i stesso/i.Anche se dovesse sussistere l’obbligo di sor-veglianza sanitaria, comunque, affinchè lalavoratrice possa beneficiare dell’opzionedella flessibilità del congedo di maternità, ènecessario che anche il ginecologo indichil’assenza di controindicazioni per il lavoro dasvolgere.Per quanto riguarda le donne che hanno piùdi un rapporto di lavoro, in attesa di precisedisposizioni ministeriali l’Inps ritiene che “ilcertificato medico specialistico dovrebbeessere rilasciato soltanto nel caso in cui laflessibilità sia possibile per tutte le lavora-zioni espletate dalla dipendente nelle diver-se ditte”.

15Maternità, chi certifica cosa?

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sicuramente un’impresa ardua fare iconti in tasca alle Asl e alle aziendeospedaliere, e non perché ci siano dei

dati nascosti, quanto per la vastità e lavarietà delle “variabili” da considerare.Per esempio: un ospedale, si sa, effettua pre-stazioni anche al di fuori del regime di ricove-ro (ambulatori, esami diagnostici, attività peril territorio) ma alla fine se si vuol saperequanto costa un posto letto il criterio piùrapido - anche se approssimativo - è divideretutte le spese per il numero dei letti; analo-gamente il costo di ogni giornata di degenzaviene fuori da una simile divisione.Fatta questa premessa metodologica puòessere comunque interessante andare a

curiosare tra le cifre che hanno caratterizzatola vita contabile dei nostri ospedali.Lo facciamo sulla base dei numeri resi notidalla Agenzia per i servizi sanitari regionali,che sono riferiti all’anno 2000 (ma espressi ineuro). Nella tabella riportiamo i dati relativiagli ospedali che hanno lo status di azienda,che per la Liguria sono il San Martino, VillaScassi e Santa Corona.Per ciascuna voce pubblichiamo anche gliospedali primo ed ultimi in graduatoria e lamedia nazionale.Desideriamo sottolineare che queste notizievengono riportate con fini esclusivamentestatistici, assolutamente al di fuori di qualsiasialtra considerazione.

E‘

Costo medio Costo medio Costo medioper ricovero per gg. di degenza per posto letto

San Martino 3.328 411 128.431

Villa Scassi 2.699 369 139.815

Santa Corona 5.448 863 264.008

Primo nellagraduatoria 7.570 (1) 1.010 (2) 330.608 (3)

Ultimo nellagraduatoria 1.347 (9) 304 (10) 97.628 (11)

Media nazionale 3.238 510 148.011

(1) C.to Maria Adelaide di Torino - (2) Ospedale Lancisi di Ancona - (3) Ospedale Lancisi di Ancona - (4) Cadi Firenze - (8) Ospedale Mayer di Firenze - (9) Ospedale San Giovanni di Dio - (10) Ospedale San GiovaOspedale San Giovanni di Dio - (13) Sant’Antonio Abate (Sicilia) - (14) Ospedale di Summa (Brindisi) - (15) E

Viaggio nei conti degli ospedali - azienda

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Tasso occupaz. Degenza Personale Medici per Infermieriposti letto media gg. per posto letto posto letto per posto letto

79,06 10,03 2,17 0,40 0,88

95,39 8,48 2,48 0,42 1,00

81,49 7,91 2,20 0,32 0,87

96,65 (4) 12,67 (5) 4,21 (6) 0,90 (7) 1,78 (8)

51,49 (12) 4,01 (13) 1,48 (14) 0,23 (15) 0,67 (16)

76,12 7,40 2,45 0,42 1,02

ardarelli di Napoli - (5) C.to maria Adelaide di Torino - (6) Ospedale Mayer di Firenze - (7) Ospedale Mayeranni di Dio - (11) Ospedale San Giovanni di Dio - (12) Ospedale Civico di Cristina e M. Ascoli (Sicilia) - (9)

E. Morelli di Sondalo (Sondrio) - (16) Mater Domini di Reggio Calabria.

Medici che, dopo il conseguimento dellalaurea, hanno superato il corso tenutodagli istituti autorizzati, ai sensi del D. M.

509/98, possono fregiarsi del titolo di specia-lista in psicoterapia, e questo titolo, a richie-sta degli interessati, deve essere riportatonell’albo professionale, ai sensi dell’art. 3 delDpr 221/50. Questo è la risposta che laFederazione ha dato ad un quesito avanzatodall’Ordine di Firenze. La Fnomceo osservache l’art. 3 della legge 18 febbraio 1989 n. 56prevede che “l’esercizio dell’attività psicote-rapeutica è subordinato a una specifica for-mazione professionale, da acquisirsi, dopo ilconseguimento della laurea….omissis…inmedicina e chirurgia, mediante corsi di spe-

cializzazione almeno quadriennali che preve-dano adeguata formazione e addestramentoin psicoterapia, attivati ai sensi del Dpr 10marzo 1982, n. 162, presso scuole di specia-lizzazione universitaria o presso istituti a talfine riconosciuti con le procedure di cuiall’art. 3 del citato Dpr”. Con decreto mini-steriale 11 dicembre 1998 n. 509 è statoemanato il regolamento recante norme per ilriconoscimento degli istituti abilitati ad attiva-re corsi in psicoterapia. Per dirimere i dubbisul valore da attribuire al diploma rilasciatoall’allievo al termine di questi corsi di specia-lizzazione, la Fnomceo ha rivolto un quesitoal Ministero dell’Istruzione, il quale ha rispo-sto positivamente.

I“Specialista in psicoterapia”, un titolo legale

17A t t u a l i t à

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uesto articolo rappresenta l’occasione per ripetere ed evidenziare alcuni punti delnostro codice di deontologia professionale utili per l’attività quotidiana e non soloper la sperimentazione clinica. Ne parliamo prendendo lo spunto dal fatto che

presso l’Asl 3 genovese si sono svolti due corsi sulla sperimentazione clinica controllata inmedicina generale ed in pediatria di libera scelta. Ai corsi ha partecipato l’Ordine dei Mediciper quanto riguarda le problematiche deontologiche, che riassumiamo brevemente in quantoda tenere presenti anche al di fuori della sperimentazione clinica sul territorio: sono infattinorme valide per tutte le sperimentazioni cliniche e per la regolare attività del Medico. Perapprofondimenti vi rinviamo alla lettura del codice deontologico e al suo commentario chetrovate sul sito dell’Ordine (www.omceoge.it) e sul sito della Federazione Nazionale(www.fnomceo.it). In questa sintesi tracciamo i punti principali del codice deontologico atti-nenti alla sperimentazione clinica, ma essi sono, ovviamente, applicabili a tutta l’attività pro-fessionale del Medico. Ricordiamo che il Medico è tenuto alla conoscenza delle norme delcodice deontologico, la cui ignoranza non lo esime dalla responsabilità disciplinare.

Sperimentazione e deontologiaIl nostro codice contempla norme applicabili a tutta l’attività del Medico

1) Impegno scientifico e culturale

L’attività medica, e non solo la sperimentazio-ne clinica, deve essere improntata ad un serioe costante impegno scientifico e culturale.Tale “obbligo” morale e professionale vienesubito richiamato nel giuramento diIppocrate che precede i vari articoli del codi-ce deontologico “…perseguire come scopiesclusivi la difesa della vita, la tutela dellasalute fisica e psichica dell'uomo e il sollievodella sofferenza, cui ispirerò con responsabi-lità e costante impegno scientifico, culturalee sociale, ogni mio atto professionale”. Già nel giuramento si ricorda “di rispettare icolleghi anche in caso di contrasto di opinio-ni”. Su tale argomento torneremo più avantiin chiusura di articolo.L’art. 5 (Esercizio dell'attività professionale)recita: “Il Medico nell’esercizio della profes-

sione deve attenersi alle conoscenze scientifi-che e ispirarsi ai valori etici fondamentali,assumendo come principio il rispetto dellavita, della salute fisica e psichica, della libertàe della dignità della persona; non deve sog-giacere a interessi, imposizioni e suggestionidi qualsiasi natura”.La seconda parte dell’art. 5 ricorda che “IlMedico deve denunciare all' Ordine ogni ini-ziativa tendente a imporgli comportamentinon conformi alla deontologia professionale,da qualunque parte essa provenga”.L’articolo 12 (Accertamenti diagnostici e trat-tamenti terapeutici) tratta diffusamente que-sto problema. “La prescrizione di un accerta-mento diagnostico e/o di una terapia impe-gna la responsabilità professionale ed eticadel Medico e, non può che far seguito a unadiagnosi circostanziata o, quantomeno, a unfondato sospetto diagnostico... Le prescrizio-

E t i c a & p r o f e s s i o n e18

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ni e i trattamenti devono essere ispirati adaggiornate e sperimentate acquisizioni scien-tifiche anche al fine dell’uso appropriatodelle risorse, sempre perseguendo il benefi-cio del paziente.“Il Medico è tenuto a una adeguata cono-scenza della natura e degli effetti dei farmaci,delle loro indicazioni, controindicazioni, inte-razioni e delle prevedibili reazioni individuali,nonchè delle caratteristiche di impiego deimezzi diagnostici e terapeutici e deve ade-guare, nell’interesse del paziente, le sue deci-sioni ai dati scientifici accreditati e alle evi-denze metodologicamente fondate.“Sono vietate l’adozione e la diffusione diterapie e di presidi diagnostici non provatiscientificamente o non supportati da adegua-ta sperimentazione e documentazione clini-co-scientifica, nonché di terapie segrete. Innessun caso il Medico dovrà accedere arichieste del paziente in contrasto con i prin-

cipi di scienza e coscienza allo scopo di com-piacerlo, sottraendolo alle sperimentate edefficaci cure disponibili.“La prescrizione di farmaci, per indicazioninon previste dalla scheda tecnica o non anco-ra autorizzate al commercio, è consentitapurchè la loro efficacia e tollerabilità siascientificamente documentata. In tali casi,acquisito il consenso scritto del pazientedebitamente informato, il Medico si assumela responsabilità della cura ed è tenuto amonitorarne gli effetti.“E’ obbligo del Medico segnalare tempesti-vamente alle autorità competenti, le reazioniavverse eventualmente comparse durante untrattamento terapeutico”.Come avete letto in questo articolo, applica-bile a tutta l’attività medica e non solo allasperimentazione, si trova tutto quello che sideve sapere e fare nella prescrizione di unfarmaco: la conoscenza e l’evidenza dell’uti-

STORIA DELLA LEGGE:Sulla G.U. n. 139 del 18 giugno 2001 è statopubblicato il decreto ministeriale 10 maggio2001 “Sperimentazione clinica controllata inmedicina generale ed in pediatria di liberascelta”. Grazie a tale decreto anche l’Italia siallinea ad altri paesi europei e consente lasperimentazione clinica, per determinati far-maci, nelle sedi più opportune, in quanto ilcontesto di diagnosi e cura di molte patolo-gie rilevanti in termini di salute pubblicaappartiene all’ambito dell’assistenza extraospedaliera ed è quindi necessario condurrela sperimentazione sul territorio ed avvalersi atal fine dei Medici di medicina generale e dei

pediatri di libera scelta. Appare indispensabi-le, prima di attivare tali sperimentazioni, pro-cedere ad una specifica organizzazione e for-mazione per cui le Asl debbono istituire, edaggiornare ogni 6 mesi, un registro ove iscri-vere i Medici che abbiano fatto domanda erispondano a precisi criteri individuati dallacommissione aziendale ed organizzare deicorsi specifici di formazione.Ricordiamo che:- le sperimentazioni possono essere effettua-te dai Medici di libera scelta e dai Pediatri dilibera scelta solo se autorizzate dalla Asl chedeve organizzare specifici corsi al fine di assi-curare l’adeguata formazione;

La sperimentazione arriva sul territorio

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lità della terapia, il beneficio del paziente chedeve sempre guidare l’attività medica (che sitenta sempre di più vincolare a problemati-che economiche), il divieto delle terapiesegrete o la cui efficacia non è dimostrata, laproibizione di sottrarre il paziente a terapiedisponibili efficaci e sperimentate, l’uso “offlabel” dei farmaci, il consenso informato, lereazioni avverse ai farmaci e l’obbligo dellasegnalazione delle stesse.

2) Aggiornamento e formazione

L’aggiornamento e la formazione professiona-le permanente, impostici ora come obbliga-tori per legge con l’Ecm, hanno sempre rap-presentato (articolo 16) un obbligo deontolo-gico “...onde garantire il continuo adegua-mento delle conoscenze (del Medico n.d.r.) ecompetenze al progresso clinico scientifico”. Segnalo anche l’art. 18 (Competenza profes-

sionale) strettamente connesso all’ art. 16, all’“essere” Medico nonchè anticipatorio degliarticoli sul consenso informato : “Il Medicodeve garantire impegno e competenza pro-fessionale, non assumendo obblighi che nonsia in condizione di soddisfare. Egli deveaffrontare i problemi diagnostici con il massi-mo scrupolo, dedicandovi il tempo necessa-rio per un approfondito colloquio e per unadeguato esame obiettivo, avvalendosi delleindagini ritenute necessarie. Nel rilasciare leprescrizioni diagnostiche, terapeutiche e ria-bilitative deve fornire, in termini comprensi-bili e documentati, tutte le idonee informa-zioni e verificarne, per quanto possibile, lacorretta esecuzione”.Segnaliamo in questo articolo anche questopunto, importante e da ricordare bene (puòcapitare che, il paziente non indirizzato ade-guatamente presso il collega o la strutturapiù idonea possa venire danneggiato) “Il

- la partecipazione è volontaria;- le attività di sperimentazione devono essereconsiderate come una componente qualifi-cante della attività assistenziale;- la partecipazione a sperimentazioni deiMedici di libera scelta e pediatri di liberascelta non produce effetti sui massimali discelta e sul diritto a percepire indennità dipiena disponibilità;- nessun rapporto economico può essere isti-tuito direttamente tra lo sperimentatore e losponsor della ricerca;- lo sperimentatore che agisce senza le dovu-te autorizzazioni risponde di ogni eventualeillecito e danno; - le sperimentazioni si riferiscono alle affezioninon richiedenti ricovero ospedaliero larga-

mente diffuse sul territorio;- le attività di sperimentazione possono esse-re condotte presso gli ambulatori dei Medicisingoli e/o associati dotati delle caratteristi-che (logistica, strumentazione, ecc.) minimenecessarie alla conduzione della sperimenta-zione nel rispetto del protocollo di studio, deiprincipi di buona pratica clinica (ICH-GCP).Le problematiche deontologiche della speri-mentazione clinica riguardano i seguentipunti:1) Impegno scientifico e culturale2) Aggiornamento e formazione3) Documentazione e tutela dei dati4) Deontologia della sperimentazione5) Consenso informato6) Rapporti tra colleghi

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Medico che si trovi di fronte a situazioni cli-niche, alle quali non sia in grado di provve-dere efficacemente, deve indicare alpaziente le specifiche competenze necessa-rie al caso in esame”.

3) Documentazione e tutela dei dati

La documentazione e tutela dei dati, vista damolti Medici più come complicazione buro-cratica rappresenta un preciso dovere medi-co ribadito dall’art 10 del codice deontologi-co, che proprio sotto i l t itolo di“Documentazione e tutela dei dati“ recita: “IlMedico deve tutelare la riservatezza dei datipersonali e della documentazione in suo pos-sesso riguardante le persone...”

4) Deontologia della sperimentazione

Arriviamo ora a quanto stabilito più in “senso

stretto” sulla sperimentazione scientifica rico-nosciuta “deontologicamente” necessariaper il progresso della medicina: Art. 45 (Sperimentazione scientifica ) “Il pro-gresso della medicina è fondato sulla ricercascientifica che si avvale anche della sperimen-tazione sull'animale e sull'uomo”.La sperimentazione e la ricerca sull’uomodebbono rispettare l’individuo (art. 46) e nondebbono violare l’integrità psicofisica e lavita della persona e sono subordinate al con-senso informato.“La ricerca biomedica e la sperimentazionesull'uomo devono ispirarsi al principio dell'in-violabilità, dell'integrità psicofisica e dellavita della persona. Esse sono subordinate alconsenso del soggetto in esperimento, chedeve essere espresso per iscritto, liberamen-te e consapevolmente, previa specifica infor-mazione sugli obiettivi, sui metodi, sui bene-fici previsti, nonchè sui rischi potenziali e sul

a sperimentazione clinica nel bambinopone problematiche ulteriori. E’ neces-saria l’informazione e l’assenso anche

del minore ed esistono regole su cui potremotornare in futuro anche se l’uso “off label” deifarmaci (EMEA 18 dicembre 1997) sul bambi-no pone problemi etici di gran lunga superioria quelli che si determinano nella conduzionecorretta di uno studio controllato. Sempre intema di consenso informato citiamo questiarticoli che, in base alle segnalazioni che cigiungono, sono spesso disattesi:

ART. 30 - INFORMAZIONE AL CITTADINO

“Il Medico deve fornire al paziente la più ido-nea informazione sulla diagnosi, sulla pro-gnosi, sulle prospettive e le eventuali alterna-tive diagnostico-terapeutiche e sulle prevedi-bili conseguenze delle scelte operate; ilMedico nell’informarlo dovrà tenere contodelle sue capacità di comprensione, al fine dipromuoverne la massima adesione alle pro-poste diagnostico-terapeutiche”.

ART. 32 - ACQUISIZIONE DEL CONSENSO

“Il Medico non deve intraprendere attivitàdiagnostica e/o terapeutica senza l’acquisi-

Cautele in più per la sperimentazione sul bambino eattenti all’ acquisizione del consenso del paziente

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diritto del soggetto stesso di ritirarsi in qual-siasi momento della sperimentazione”.In questo articolo vengono anche definitel’applicazione della sperimentazione in sog-getti minori o incapaci e l’obbligatorietà diun comitato etico indipendente“Nel caso di soggetti minori o incapaci èammessa solo la sperimentazione per finalitàpreventive e terapeutiche a favore degli stes-si; il consenso deve essere espresso dai legalirappresentanti.“Ove non esistano finalità terapeutiche è vie-tata la sperimentazione clinica su minori, suinfermi di mente o su soggetti che versino incondizioni di soggezione o dietro compensodi qualsiasi natura.“La sperimentazione deve essere program-mata e attuata secondo idonei protocolli nelquadro della normativa vigente e dopo averricevuto il preventivo assenso da parte di uncomitato etico indipendente”.

Sempre sulla sperimentazione clinica citiamol’art. 47 a tutela della “beneficialità” delpaziente: “La sperimentazione, disciplinatadalle norme di buona pratica clinica, puòessere inserita in trattamenti diagnostici e/oterapeutici, solo in quanto sia razionalmentee scientificamente suscettibile di utilità dia-gnostica o terapeutica per i cittadini interes-sati. In ogni caso di studio clinico, il malatonon potrà essere deliberatamente privato deiconsolidati mezzi diagnostici e terapeuticiindispensabili al mantenimento e/o al ripristi-no dello stato di salute”.

5) Rapporti tra colleghi

Ricordiamo infine gli articoli del codice deon-tologico sui rapporti tra colleghi in quantointeressati anche nella sperimentazione clini-ca. Finora è capitato che sperimentazioni ini-ziate in ambiente ospedaliero non fossero

Sperimentazione e deontologia22

zione del consenso informato del paziente”.

ART. 33 - CONSENSO DEL LEGALE RAPPRESENTANTE

“Allorché si tratti di minore, di interdetto o diinabilitato, il consenso agli interventi diagno-stici e terapeutici, nonché al trattamento deidati sensibili, deve essere espresso dal rap-presentante legale”.

ART. 34 - AUTONOMIA DEL CITTADINO

“Il Medico ha l’obbligo di dare informazionial minore e di tenere conto della sua volontà,compatibilmente con l’età e con la capacitàdi comprensione, fermo restando il rispettodei diritti del legale rappresentante; analoga-

mente deve comportarsi di fronte a un mag-giorenne infermo di mente”.Ricordiamo che la mancanza di un correttoconsenso informato o, peggio, la mancanzadi consenso informato espone il Medico acerte sanzioni deontologiche e legali. Ancorarecentemente, 11 dicembre 2002, il Tribunaleper i diritti del malato insieme a“Cittadinanza attiva” (www.cittadinanza atti-va.it) ha inviato un comunicato stampa daltitolo: “Un consenso davvero informato: lascelta di curarsi deve essere libera.E prima di acconsentire ad un intervento,bisogna accertarsi di aver capito diagnosi,finalità della terapia, rischi e trattamenti alter-nativi”.

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portate a conoscenza del medico curanteoppure, se portate a conoscenza, lo fosserosolo tardivamente. Art. 57 - Rispetto reciproco - “Il rapporto tra iMedici deve ispirarsi ai principi del reciprocorispetto e della considerazione della rispetti-va attività professionale. Il contrasto di opi-nione non deve violare i principi di un colle-giale comportamento e di un civile dibattito.Il Medico deve essere solidale nei confrontidei colleghi sottoposti a ingiuste accuse. Art 62 - Medico curante e ospedaliero - “TraMedico curante e Medici operanti nelle strut-ture pubbliche e private, anche per assicurarela corretta informazione all’ammalato, deve

sussistere, nel rispetto dell’autonomia e deldiritto alla riservatezza, un rapporto di consul-tazione, di collaborazione e di informazionereciproca al fine di garantire coerenza e conti-nuità diagnostico-terapeutica”.Art. 63 - Giudizio clinico - Rispetto della pro-fessionalità - “I giudizi clinici comunque for-mulati, durante la degenza in reparti clinico-ospedalieri e in case di cura private e anchedopo la dimissione del malato, devono essereespressi senza ledere la reputazione profes-sionale dei Medici curanti.“La stessa condotta deve mantenere il Medicocurante dopo la dimissione del malato”.

A. F.

ossigeno ozono terapia non può essere praticata per fini estetici, ma solo per scopi tera-peutici; “l’unica indicazione terapeutica nella quale può essere utilizzata l’ossigeno ozonoterapia, sperimentalmente e con modalità individuate dal Consiglio Superiore di Sanità, è

l’ernia discale lombare con iniezione intradiscale”. Questo il punto più importante di un comu-nicato del ministro della Salute Sirchia, che ha fatto seguito ad una espressa decisione presa dalConsiglio Superiore di Sanità. La nota ministeriale precisa inoltre che il ricorso all’ozonoterapiadeve avvenire soltanto in strutture ospedaliere pubbliche o private accreditate. In aderenza aldisegno del ministro Sirchia, che ha inteso tenere alta l’attenzione sulla sicurezza di alcune tera-pie che, troppo spesso, vengono utilizzate impropriamente e da soggetti privi della specificacompetenza, mettendo addirittura in pericolo la salute dei cittadini, sono scattati su tutto il ter-ritorio nazionale i controlli dei carabinieri dei Nas su molti centri estetici. Diverse ispezioni sisono concluse con denunce per esercizio abusivo della professione medica.

uscita recentemente la dodicesima edizione del “Repertorio farmaceutico italiano 2002”,l’utile pubblicazione preparata sotto il patrocinio della Farmindustria, con la collaborazio-ne della Fnomceo, e curata dalla società editrice Masson. Il Refi - così è conosciuto il

volume tra gli addetti ai lavori - è disponibile quest’anno anche in cd-rom, per una consultazio-ne più rapida ed agevole. Il repertorio raccoglie più di 4000 schede tecniche - depositate pres-so il Ministero della Salute - delle specialità medicinali in commercio in Italia, e rappresentaquindi, grazie anche alla sua completezza, un valido strumento per gli operatori sanitari nell'e-sercizio della loro professione.

23Sperimentazione e deontologia

Uscita la nuova edizione del repertorio farmaceutico

Rapide restrizioni sulla pratica dell’ozonoterapia

E

L‘

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CIDO

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I VERSAMENTI DELLE ASL DELLA PROVINCIA DI GENOVAAI FONDI SPECIALI ENPAMSituazione al 31 dicembre 2002 - a cura di Manlio Baldizzone

A.S.L . AMBULATORIALI GENERICI GUARDIA MEDICI DEL SPECIALISTI

E MED. SERVIZI E PEDIATRI MEDICA TERRITORIO CONV. ESTERNI

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25Cronaca & attualità

N. 3 Genovese ott. e nov. ‘02 giu./lugl. giu./lugl. giu./lugl. mar./apr. ee agosto 02 e agosto ‘02 e agosto 2002 maggio 2002

(DPR 119)

N. 4 Chiavarese genn./febbr./ giu./lugl. dic. 2001 ====== agosto e sett.‘02marzo/apr./magg./ e agosto 2002 genn./febbr./

giu./lugl./ago./ marzo/apr./magg./sett./ott./nov. ‘02 giu./lugl./ago. ‘02

al comandante dei vigili urbani di Genova, Nicolò Bozzo, abbiamo ricevuto la seguentelettera: “Il 4 novembre scorso un nostro funzionario, Pietro Bellio, responsabile delreparto annona, veniva colto da improvviso malore nei locali di via S.S. Giacomo e

Filippo 2. Si richiedeva pertanto l’intervento del 118, e nel contempo dal vicino presidio medicodell’Ipsema (Istituto di previdenza categoria marittimi). Il dottor Aurelio Strizioli dello stessoIpsema, presa cognizione dei fatti, si recava immediatamente presso il malato, soccorrendolo emettendo in atto tutte le misure sanitarie che il caso richiedeva, prodigandosi con encomiabileperizia e con non comune sensibilità, ma purtroppo l’estrema gravità del malore cagionava ildecesso del nostro collega. A nome mio e dell’intero corpo di polizia municipale desidero rin-graziare il dottor Strizioli per il suo molto apprezzato e qualificato operato che ha onorato sestesso e la sua mai a sufficienza lodata professione”.

Anche a nome del consiglio dell’Ordine esprimo le mie più sincere congratulazioni al collega Strizioliche, con il suo comportamento, ha onorato la nostra sempre più bistrattata professione. S.C.

i sono due mesi in più per aderire al condono varato dall’Enpam per consentire di sanarealcune irregolarità contributive. Il termine, che originariamente scadeva il 27 dicembrescorso, è stato infatti rinviato al 28 febbraio. Sul contenuto e le norme di questo condo-

no abbiamo pubblicato un ampio articolo su “Genova Medica” di dicembre. Ricordiamocomunque che si possono sanare le inadempienze in materia di contributi dovuti al Fondogenerale “Quota A”, causate da morosità o evasione, oppure al Fondo della libera professione -“Quota B” del Fondo generale, causate da omessa o infedele comunicazione all’Enpam dei pro-venti derivanti dall’attività libero professionale e dal mancato pagamento dei contributi.

CSlitta il termine per il condono Enpam

DFinalmente un encomio per un collega!!

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a poche settimane è uscito il libro fotografi-co intitolato “La medicina attraverso gliarchivi Alinari”. Si tratta di uno splendido

volume che, con suggestive immagini d’epoca fruttodel lavoro di uno dei più prestigiosi studi italiani didocumentazione fotografica, ripercorre la storiadella medicina, almeno per quanto riguarda il vente-simo secolo. Sicuramente a molti Medici, non piùgiovanissimi, la visione della belle foto – cento intutto - evocherà esperienze e situazioni vissute, in una delicata atmosfera di ricordi e nostalgia.Il volume, edito dalle edizioni Essebiemme di Noceto (Parma), è disponibile a Genova presso lalibreria Bruzzo di Galleria Mazzini. Per informazioni tel. 010-543083.

a sezione genovese dell’Associazione Italiana Donne Medico ha messo a punto il pro-gramma degli incontri per il primo trimestre dell’anno. Dopo la prima riunione, svoltasi il16 gennaio, in cui la prof. Renata Lorini ha parlato del diabete mellito, sono in previsione

il 20 febbraio una relazione del prof. Antonio Guerci, direttore del Dipartimento di scienzeantropologiche e del museo di etnomedicina “A. Scarpa” dell’Università genovese su “La salutee la donna nelle culture del mondo” e il 20 marzo l’esposizione del prof. Roberto Cauda, profes-sore straordinario di malattie infettive all’Università Sacro Cuore di Roma, che parlerà sul tema“La infezioni virali emergenti”. Le riunioni si terranno all’Hotel Plaza alle ore 19.

26 Medicina & cultura

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l 17 dicembre scorso, nella storica villa diAlbaro sede del Conservatorio di musicaNiccolò Paganini di Genova, un seleziona-

to pubblico ha partecipato con vivo interesseall’incontro promosso dalla commissione cul-turale dell’Ordine dei Medici di Genova.In apertura la prof. Fernanda De Benedetti hapresentato l’oratore: i l prof. LeopoldoGamberini, noto internazionalmente anchecome fondatore e direttore del coro polifoni-co “I Madrigalisti di Genova”, compositore edocente universitario emerito di storia della

musica; ma, inquesta sede,anche in veste dimedico, in quan-to si laureò perl’appunto inmedicina, comeanche in lettere,nella sua gio-ventù. Nessuno meglio di lui avrebbe potutotrattare il tema assegnatogli: musica e medi-cina. A forniglierne un’importante motivazio-

IMusica, medicina e un grande direttore d’orchestra

La medicina attraverso le foto dell’archivio Alinari

LDonne Medico, il programma dei prossimi incontri

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GiuseppeSinopoli

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In breve 27

ne è stato il ricordo di una personalità recente-mente scomparsa, che aveva fuso il suo esseremedico con la professione - mi si passi il termi-ne - di direttore d’orchestra: GiuseppeSinopoli. L’intrecciarsi dell’arte con la medicina,è stato il tema fondamentale del discorso diLeopoldo Gamberini. Partendo dalla considera-zione scientifica che le frequenze sonore, trami-te le loro vibrazioni, possono indurre modifica-zioni morfostrutturali sullo sviluppo dell’organi-smo animale - oggetto di ricerche nell’ambitodella fisiologia sperimentale - l’oratore ha este-so il suo discorso al coinvolgimento di tutta lapersona umana nella sua immersione nel mare

della musica. Fare musica significa mettere incomunicazione il sé con la vibrazione delcosmo: una vibrazione continua che esiste den-tro e fuori di noi anche se non avvertita.La musica, in quanto emozione lirica, divental’elemento rivelatore di un rapporto matemati-co fra tutto l’esistente - cose e persone - rap-porto che gli artisti cercano di portare alla luceattraverso vibrazioni che esprimono l’animoumano, come quelle della luce e dei colorinella pittura, del suono nella musica e delleparole nella poesia. Anche il pensiero filosoficoha messo in luce, fin dall’antichità, questo fon-damentale rapporto interiore tra musica e

Psicoterapia medica - Per il ciclo dei seminari 2003 della Sezione Ligure della SocietàItaliana di psicoterapia medica, è in programma l’8 febbraio alle 9,30 nell’aula biblioteca O.P.Quarto, via G. Maggio 6 a Genova l’incontro introduttivo sul “Disturbo post traumatico dastress, ospite difficile in psicopatologia, ospite gradito in clinica”, relatore: R.Rossi, ordinariodel Dip. Scienze psichiatriche Università di Genova. Il 20 febbraio si terrà “Nevrosi e immagi-nario cinematografico: Freud- Passioni segrete”, relatore: Giuseppe Ballauri psichiatra e psi-coanalista. Per informazioni: segreteria della sezione ligure C.so A. Podestà 6/3 16128 Genovatel. 586591 e-mail [email protected]

Ricerca di Medici - La direzione della casa di reclusione San Michele di Alessandriaintende convenzionare, con rapporto di consulenza, un Medico specialista in cardiologia. Perconoscere altre notizie tel. 0131-361781, fax 0131-361785 o indirizzare le domande alla dire-zione dell’istituto, strada Casale 50 - 15100 Alessandria.

Liste Inps - E’ stata individuata la carenza di un posto nella lista dei Medici di controllo perla provincia di Lecce, sede subprovinciale di Casarano. Inviare le domande all’Inps di Lecce,segreteria commissione medicina fiscale, viale Marche 12, 73100 Lecce, entro il 28 febbraio.

Chirurgia del retto - Nuove tendenze nella chirurgia del retto e dell’ano: questo l’argo-mento del terzo congresso internazionale di chirurgia colon proctologica che, insieme ad uncorso di aggiornamento sulla stessa materia, si svolgerà il prossimo 28 marzo all’Hotel BristolPalace. L’incontro è organizzato dall’unità operativa di chirurgia colon proctologica dell’ospeda-le Villa Scassi di Sampierdarena, diretta dal prof. G. Accarpio, che sarà anche presidente delcongresso, con il patrocinio, tra gli altri, anche dell’Ordine dei Medici. Tra gli argomenti che ver-ranno affrontati gli aspetti fisiopatologici e chirurgici del retto-ano, la patologia tumorale anale,la patologia non neoplastica del canale anale, le complicanze nel soggetto stomizzato; è previ-sto anche un corso dimostrazione della T.E.M. Per informazioni tel. 010-4102205.

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28 In breve

vibrazioni cosmiche: basta citare l’invito diSocrate a “Fare musica”. Giuseppe Sinopoliha vissuto nella sua storia umana questo iti-nerario spirituale; che in partenza fu libero daogni presupposto scientifico e contestatoredi ogni freno critico. Ma nella sua maturazio-ne sentì sempre più l’esigenza formativa edautocritica, con la coscienza tipica del medicodi “sapere di non sapere”. Anche gli studiclassici compiuti da Sinopoli lo indirizzaronosempre pìù in tale formazione. Nella direzio-ne orchestrale la scelta di tempi espressivi

molto “larghi” e l’evidenziazione di uncostante dinamismo “a forcella” nei crescen-do-diminuendo, diventarono l’anima di unasua espressione musicale piena di drammati-cità. A questo punto l’ascolto di alcuni branimusicali di Mahler e Brahms ha trascinato gliascoltatori, con la potenza espressiva delladirezione di Sinopoli, in un’atmosfera di emo-zione lirica che ha reso quasi palpabile il lega-me tra la loro persona e la misteriosa vibra-zione dell’universo.

Silviano Fiorato

Sicop - Anche in Liguria è presente la Sicop (Società italiana di chirurgia nell’ospedalità priva-ta), costituita a livello nazionale nel 1999 con lo scopo di rappresentare coloro che lavoranoesclusivamente in strutture private (accreditate o no). In Liguria nel 2002 gli iscritti erano dieci;in questo periodo è partito il “tesseramento” per il 2003, attraverso il quale la sezione regionaledella Sicop conta di incrementare il numero degli iscritti. Delegato ligure è il dott. AntonioGiacomo Parodi, che può essere contattato presso la Casa di cura Villa Serena di Genova, tel.010-312331, oppure all’indirizzo e-mail [email protected].

Due genovesi nel Consiglio Superiore di sanità - Il ministro della SaluteSirchia ha nominato il 30 dicembre scorso i cinquanta componenti del nuovo Consiglio Superioredi Sanità, che resteranno in carica per il triennio 2003-2005. Di esso sono stati chiamati a far parteanche due note figure del mondo medico e accademico genovese. Si tratta del prof. AndreaBacigalupo, dirigente di secondo livello del reparto di ematologia dell’ospedale San Martino, edel prof. Pietro Crovari, ordinario di igiene e medicina preventiva dell’Università. Congratulazioni!

iceviamo e pubblichiamo: “Abbiamo letto l’articolo a firma di Alberto Ferrando e LucaNanni su “Genova Medica” di dicembre intitolato “Parlare di più con il paziente”, e condi-vidiamo in pieno la conclusione che “una cattiva comunicazione è frequentemente associa-

ta ad un maggior rischio di denuncia. In effetti, la cattiva comunicazione è chiaramente contrariaal principio di fare conoscere al paziente il suo stato di salute e le prospettive terapeutiche (leggeregionale 26 aprile 1985 n. 27). Condividiamo anche il suggerimento di proporre corsi di comuni-cazione strutturati lungo le linee indicate nella seconda parte dell’articolo in argomento: maggiortempo dedicato al paziente, parlare e spiegare, sapere ascoltare. Confidiamo che le indicazionidell’articolo ricevano l’attenzione ed il seguito che ampliamente meritano”. Maria Chighine Massidda (presidente della confederazione dei centri liguri per la tutela deidiritti del malato) - Corrado Canestrelli (segretario del centro di San Martino)

“E’ giusto e doveroso parlare di più con il paziente”

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i è svolto il 29 novembre 2002 a Parigipresso la sede del Consiglio Nazionaledell’Ordine degli Odontoiatri la terza

riunione degli Ordini e Organismi assimilati.Oltre alla Francia hanno partecipato i rap-presentanti di altri paesi confinanti o fran-cofoni; ha introdotto e presieduto i lavori ilpresidente del consiglio nazionale francesedr. Robert, mentre il dr. Riviere, consiglieredi Stato e presidente della commissionedisciplinare di appello, ha trattato delle san-zioni disciplinari e dell’auspicio della loroefficacia a livello internazionale nel casodegli iscritti contemporaneamente in dueStati, o della conoscenza delle stesse daparte degli Ordini che accolgono un profes-sionista di provenienza estera; ricorda cheovunque le condizioni per l’iscrizione devo-no essere la competenza e la moralità; icomportamenti devianti devono essere san-zionati; le pene funzionano anche se spessosono solo simboliche; il totale degli appellisono stati 118 nell’ultimo anno.Il dr. Robert si oppone alla proposta di alcuniStati di permettere la circolazione liberasenza iscrizione anche se limitata ad alcunesettimane.Si conviene che gli Ordini continuino adinteressarsi di etica e disciplina e non solo di

iscrizioni. Personalmente propongo che gliOrdini si ripropongano come enti garantidella qualità del professionista e della suaformazione continua, ottenendo unanimeconsenso. Si informa che l’Ordine francese ècontrariato dalla richiesta delle assicurazionidi utilizzare le norme ISO 9000 a garanziadelle prestazioni. Nei paesi nordici privi diOrdini, la categoria dei dentisti ha come lea-der non dei professionisti, ma dei rappresen-tanti di Stato, cioè dei funzionari: nei paesimediterranei fortunatamente è diverso.Si apprezza la Commissione Europea chenon deve essere vista come un rullo com-pressore, ma come ente che ascolta e armo-nizza la soluzione delle problematiche delsettore in accordo con le categorie.Tutti concordano che vengano adottatenorme che permettano di dare conseguenzainternazionale alle norme disciplinari.Per attuare questo ed altri obiettivi si con-viene di creare una struttura permanente ditipo federativo fra gli Ordini o gli organismiassimilati odontoiatrici che lavoreranno nuo-vamente insieme nel primo semestre delprossimo anno.

Rodolfo BerroPresidente Commissione Odontoiatri

Ordine di Imperia

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D e n t i s t i N o t i z i e

Dentisti NotizieA cura di Massimo Gaggero

SIncontro tra stati frontalieriper normare la professione

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D e n t i s t i N o t i z i e30GLI APPUNTAMENTI CULTURALI ANDI DA GENNAIO A MAGGIO

Genova Medica 1/2003

GENNAIOSabato 25 - Corso di Endodonzia. “L’evolu-zione nella sagomatura e detersione deicanali radicolari”. Relatore: dott. LuigiScagnoli. Sede: Chiavari presso la salaOdeon Via Vinelli 6 con la collaborazionedella Consulta del Levante. (Corso accredita-to con n° 5 punti E.C.M.)Mercoledì 29 - Serata di Ortodonzia.“Opinioni a confronto sulle meccaniche perla distalizzazione dei molari”. Relatori:Dott.ri Remo Benedetti, Donato De Angelis,Eugenio Bolla e Attilio Castaldo.Sede: Sala Corsi Andi Genova ViaLungobisagno Dalmazia 71/4

FEBBRAIOSabato 8 - Patrocinio a corso tenuto dal Dott.Vincenzo Foti dal titolo “Rigenerazioneossea guidata senza membrana. Riduzionesignificativa delle complicanze”. Sede: SalaCorsi Andi Genova.Sabato 22 - Corso di Ortodonzia. Relatore:Dott. Remo Benedetti. “Le basidell’Alexander Discipline - della grandefamiglia delle tecniche a filo diritto” Sede:Sala Corsi Andi Genova (Corso in fased’accreditamento E.C.M.)Venerdì 28 - Serata di Gnatologia. Relatore:Dott. Daniele Chiesa. “L’occlusione neuro-muscolare per il dentista generico” Sede:Sala Corsi Andi Genova

MARZOVenerdì 14 - Corso di endodonzia. Relatore:dr. Stephen Buchanan, “The art ofEndodontics” (Corso in fase di accreditamento)Sabato 15 - Corso di Chirurgia. Relatore:

Prof. Amedeo Zerbinati. “I denti inclusi:metodologie operative di diagnosi e tera-pia” (Corso in fase d'accreditamento E.C.M.)Sabato 22 - A grande richiesta la replica delcorso di Marketing e Management. Relatori:dott.ri Pelliccia Antonio, Paolo Mantovani eMassimo Sacripante. “Come farsi preferiredal paziente; la qualità percepita” Sede:Sala Corsi Andi Genova (Corso in fased’accreditamento E.C.M.)Venerdì 28 - 1° Serata di Conservativa.Relatore: Dott. Marco Oddera. “Elementi diOdontoiatria estetica ed adesiva Parte I°”Sede: Sala Corsi Andi Genova (1° e 2° seratain fase d’accreditamento E.C.M.)

APRILEVenerdì 4 e Sabato 5 - “Congresso LiguriaOdontoiatrica - Circuito nazionale“Incontri”” (In fase d’accreditamento E.C.M.)Venerdì 4 - 2 precorsi di una giornata conTonetti e Vanini.Sabato 5 - Congresso Liguria Odontoiatricacon Tonetti, Vanini, Malchiodi, Maino,Mannini, Monestiroli.Relazioni di 1 ora l’una. Sede: Magazzini del Cotone

MAGGIOVenerdì 23 - 2° SERATA di Conservativa.Relatore: Dott. Marco Oddera. “Elementi diOdontoiatria estetica ad adesiva Parte II°”Sede: Sala Corsi Andi Genova.Venerdì 30 e sabato 31 - Corso diapprofondimento di Management. Relatori:Dott.ri Antonio Pelliccia, Massimo Sacripantee Paolo Mantovani Sede: Sala Corsi AndiGenova.

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31D e n t i s t i N o t i z i e

ari amici, finalmente posso annunciarviche il lungo lavoro è terminato: ritornaLiguria Odontoiatrica il 4 e 5 Aprile

2003 , la nostra Liguria Odontoiatrica.All’ultimo piano dei magazzini del cotone,celebreremo il nostro congresso biennale.I relatori saranno di altissimo livello in tutti idue giorni, ovviamente con il massimo pun-teggio ECM.- Venerdì 4 Aprile inizieremo con due pre-corsi a numero chiuso di 40 posti ciascunocon Lorenzo Vanini e Maurizio Tonetti. Duenomi che non hanno certo bisogno di presen-tazioni. Al termine dei due corsi si svolgeràun’interessantissima tavola rotonda sul recu-pero ed assistenza in odontoiatria dei tossi-codipendenti, ed avremmo, quali graditiospiti, i l centro odontoiatrico di SanPatrignano. Davide Pugliese ed i suoi colla-boratori verranno a raccontarci le loro straor-dinarie esperienze in un dibattito aperto alpubblico e teso a far capire che la classe den-tale non si occupa unicamente dei suoi pro-blemi, ma vive e si adopera anche nel socialecon forte valenza.Il venerdì sera una splendida cena di galaaperta a tutti coloro che vorranno partecipa-re, il luogo prescelto è ancora in fase decisio-nale.- Sabato 5 Aprile, la gran kermesse, si aprealle 9,30 con Tonetti, Vanini, Malchiodi,Maino Mannini e Monestiroli. In contempo-ranea nella sala riservata alle assistenti tro-veremo Giargia, Testa ed altri importantirelatori. Alle ore 18,30 la sirena della naveAndi risuonerà tra gli stand ed i giardini del

“parco” di Liguria Odontoiatrica. Quest’anno, i numerosi stand saranno immersi inun contesto di aiuole, fontane e non sarannosolo di tipo odontoiatrico, ma anche di altriprodotti con giochi e degustazioni.La possibilità di poter affidare i bambini adun gruppo di hostess selezionate sarà sicura-mente d’aiuto a chi potrebbe avere dei pro-blemi con i figli. La sirena,vi dicevo, annun-cerà la fine della parte culturale e l’inizio dell’”Enjoy in congress”, dove tutti i congressistiraggiunti dai loro familiari ed amici potrannosedersi in platea per assistere ad una splendi-da sfilata di moda mare. Al termine tuttipotremmo deliziarci con un cocktail servitoin mezzo agli stand, al seguito del quale citrasferiremo nella sala Maestrale per unosplendido spettacolo di cabaret. L’artistanon voglio ancora svelarvelo, vi dico solo chesarà di primissimo piano e proprio in questigiorni sta trionfando sia sul piccolo schermoche nei teatri. Ovviamente il tutto voltoall’umorismo e alla risata, credo che saretetutti d’accordo nel preferire il sorriso allalacrima. Andi Genova ed “e20”, che insiemehanno organizzato il congresso, ce l’hannomessa tutta per ridarvi qualcosa di magico edi assolutamente “nuovo”, a voi premiarcicon una grande adesione in numero.Vi chiediamo questo, non solo per nostrolustro od interesse, ma per ridare fiato allascommessa congressuale odontoiatrica nellanostra Genova.

Luca Viterbo DonatoOrganizzazione CongressoRelazioni Esterne Andi Ge

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RITORNA IL NOSTRO CONGRESSO “LIGURIA ODONTOIATRICA”Il 4 e 5 aprile 2003 insieme ad Antlo ed inserito nel circuito nazionale

“Incontri”, ai Magazzini del Cotone


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