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Intesa Garanzia Attiva II Trimestre 2007 - volksbank.it file indirizzo e-mail [email protected]....

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Parti I e II del Prospetto Informativo depositato presso la Consobin data 30 marzo 2007

L'adempimento di pubblicazione del Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell'investimento proposto

e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

Le presenti Parte I (Caratteristiche del Fondo e moda-lità di partecipazione) e Parte II (Illustrazione dei datistorici di rischio/rendimento, costi del Fondo eTurnover di portafoglio) costituiscono il Prospetto In-formativo semplificato e devono essere consegnateall'investitore prima della sottoscrizione delle quotedel Fondo unitamente al modulo di sottoscrizione. Perinformazioni più dettagliate si raccomanda la letturaanche della Parte III (Altre informazioni sull'investimen-to), messa gratuitamente a disposizione dell'investi-tore su richiesta del medesimo. La Parte III, unitamentealle Parti I e II, costituisce il Prospetto Informativo com-pleto. Il Regolamento di gestione del Fondo formaparte integrante del Prospetto Informativo completo,al quale è allegato.

appartenente al Gruppo Crédit Agricole

Intesa Garanzia AttivaII Trimestre 2007

Offerta pubblica di quote del Fondo comune di investimentomobiliare di diritto italiano armonizzato conforme

alla Direttiva 85/611/CE

1

SUPPLEMENTO DI AGGIORNAMENTO

facente parte integrante e necessaria del Prospetto Informativo relativo all’offerta al pubblico di quote del fondo comune di investimento mobiliare aperto armonizzato alla Direttiva 85/611/CEE “Intesa Garanzia Attiva II Trimestre 2007”, depositato presso l’archivio Prospetti della Consob in data 30 marzo 2007.

Il presente Supplemento di Aggiornamento è valido a decorrere dal 15 dicembre 2007 ed è stato depositato in Consob in data 13 dicembre 2007.

Si rende noto che, nell’ambito dello scioglimento della joint venture tra i gruppi Crédit Agricole e Intesa Sanpaolo nel settore del risparmio gestito in Italia, “CAAM SGR S.p.A.” varierà la denominazione sociale in “Eurizon Investimenti Società di Gestione del Risparmio S.p.A.”.

Pertanto ogni riferimento alla precedente denominazione sociale “CAAM SGR S.p.A.” contenuto nella Parte I e II del Prospetto Informativo nonché nel Modulo di Sottoscrizione, è da intendersi sostituito con la nuova denominazione “Eurizon Investimenti Società di Gestione del Risparmio S.p.A.”. Conseguentemente è stato modificato l’indirizzo Internet della Società da “www.caamsgr.com” a “www.eurizoninvestimenti.com”.

* * *

Supplemento di Aggiornamento depositato in Consob in data 26 ottobre 2007 e valido a decorrere dal 27 ottobre 2007.

Si rende noto che il Consiglio di Amministrazione di CAAM SGR S.p.A. nel corso della riunione del 26 Luglio 2007 ha deliberato di apportare talune modifiche (di seguito anche le “Modifiche”) al testo del regolamento di gestione del fondo Intesa Garanzia Attiva II Trimestre 2007 (di seguito anche il “Fondo”), riguardanti l’affidamento dell’attività di gestione del Fondo a Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A., ed approvate da Banca d’Italia in data 24 ottobre 2007 con comunicazione prot. 1036888.

Le modifiche si inquadrano nell’ambito dell’operazione di conferimento di ramo d’azienda (di seguito anche la “Operazione”) – da CAAM SGR S.p.A. (di seguito anche la “Conferente”) a Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. (di seguito anche la “Conferitaria”) – nel cui perimetro è ricompresa l’attività di gestione del Fondo, che passerà dalla Conferente alla Conferitaria.

Pertanto a decorrere dal 1° dicembre 2007 - subordi natamente al perfezionamento dell’Operazione - la Società di Gestione del Risparmio gestore del fondo Intesa Garanzia Attiva II Trimestre 2007 sarà: Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, con sede legale in Milano, Piazza Missori n.2, recapito telefonico 02.00651, sito web www.caam.com/ita, indirizzo e-mail [email protected].

A decorrere dal 1° dicembre, il Regolamento di Gest ione è da intendersi modificato con:

2

- l’inserimento dei riferimenti al nuovo Soggetto Gestore nella parte “A) Scheda Identificativa”;

- l’Indicazione di quale SGR - Gestore e/o Promotrice - sia responsabile per lo svolgimento delle attività connesse alla gestione e promozione del Fondo, ai sensi delle attribuzioni definite dall’art. 6 Regolamento di Gestione;

- l’inserimento dell’art. 6: “Compiti della Società Promotrice e Compiti della Società Gestore” che di seguito si riporta:

6. COMPITI DELLA SOCIETA’ PROMOTRICE E COMPITI DELLA SOCIETA’ GESTORE 1. La Società promotrice e la Società gestore, individuate nella Scheda Identificativa, hanno concluso un’apposita convenzione nell’ambito della quale hanno definito i compiti di rispettiva competenza. Indipendentemente dalla ripartizione dei compiti la Società promotrice e la Società Gestore sono responsabili in solido nei confronti dei partecipanti.

6.1 SOCIETÀ PROMOTRICE 1. La Società promotrice provvede all’istituzione di nuovi fondi e alla modifica del Regolamento, dispone le procedure di liquidazione del fondo, cura i rapporti con i partecipanti e la relativa gestione amministrativa. In particolare:

- riceve le domande di sottoscrizione e di rimborso delle quote, secondo quanto previsto dal precedente art. 5;

- riceve le richieste di emissione e/o conversione dei certificati di partecipazione, nonché quelle di frazionamento o raggruppamento o di immissione nel certificato cumulativo;

- invia ai partecipanti le conferme di sottoscrizione e di rimborso; - determina il numero di quote da assegnare e/o da annullare in occasione di richiesta di

sottoscrizione e rimborso; - cura le pubblicazioni e comunicazioni ai partecipanti previste dal regolamento o richieste

dall’Organo di Vigilanza; - esercita nell’interesse dei partecipanti, i diritti di voto e i diritti patrimoniali inerenti gli

strumenti finanziari nei quali è investito il fondo, fermo restando il divieto di utilizzare tali strumenti finanziari per la partecipazione ai sindacati di controllo.

2. La Società promotrice cura inoltre, la gestione amministrativa del fondo, in particolare: - calcola il valore complessivo netto del fondo e il valore unitario della quota, secondo

quanto previsto dall’art.V delle Modalità di Funzionamento, e procede alla pubblicazione di quest’ultimo;

- tiene le scritture contabili del fondo e redige i rendiconti periodici. 3. Per ottenere informazioni e chiedere chiarimenti connessi alla partecipazione al fondo, i

partecipanti possono rivolgersi alla Società promotrice che, presso la propria sede, tiene a loro disposizione il rendiconto del fondo e i prospetti periodici.

6.2 LA SOCIETÀ GESTORE 1. La Società gestore provvede nell’interesse dei partecipanti alla gestione del fondo, osservando

le prescrizioni di legge, dell’Organo di Vigilanza e del regolamento. 2. L’attuazione delle politiche di investimento spetta al Consiglio di Amministrazione della Società

gestore il quale, senza limitazione o esonero di responsabilità, può conferire deleghe di poteri, conformemente alle previsioni statutarie, a propri membri ed a propri dipendenti esercitando un costante controllo sulle operazioni poste in essere dai soggetti delegati.

3. Il Consiglio di Amministrazione della Società gestore può avvalersi, per l’esercizio delle sue funzioni, a titolo meramente consultivo, della collaborazione di esperti esterni alla Società, ferma restando la responsabilità in ordine alle scelte adottate.

4. La Società gestore provvede inoltre a: - verificare il rispetto degli obiettivi di investimento definiti dal Regolamento, nonché i limiti

dettati dalle disposizioni normative; - fornire alla Società promotrice tutti i dati necessari per una corretta informazione dei

Partecipanti nonché per il calcolo della quota. 5. La Società gestore, nell’ottica di una più efficiente gestione del fondo, può affidare a

intermediari abilitati a prestare servizi di gestione di patrimoni specifiche scelte di investimento al fine di avvalersi delle loro professionalità. Tali deleghe in ogni caso:

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- non implicano alcun esonero o limitazione della responsabilità del delegante, il quale esercita un costante controllo sulle operazioni poste in essere dal delegato;

- hanno una durata determinata e possono essere revocate con effetto immediato, dal delegante;

- hanno ad oggetto settori o mercati di investimento predeterminati e contengono clausole che, ove l’esecuzione delle operazioni non sia subordinata al preventivo assenso del delegante, prevedono che il delegato debba attenersi, nelle scelte degli investimenti alle istruzioni impartite periodicamente dal delegante in relazione ai profili di rischio/rendimento;

- non hanno carattere esclusivo. Il delegante conserva pertanto la facoltà di effettuare operazioni sugli stessi mercati e strumenti finanziari per i quali sono concesse le deleghe;

- prevedono un flusso giornaliero di informazioni sulle operazioni effettuate dal delegato che consenta la tempestiva ricostruzione del patrimonio gestito;

- sono formulate in modo da assicurare il rispetto delle disposizioni in materia di conflitto di interessi;

- stabiliscono le modalità di esercizio della funzione di controllo da parte del delegante e della Banca Depositaria.

A far tempo dalla data di efficacia delle modifiche regolamentari, 1° dicembre 2007, anche il Prospetto Informativo risulterà modificato come segue:

• il Paragrafo “1) La SGR e il Gruppo di appartenenza” della Parte I, sarà sostituito con il seguente:

CAAM SGR S.p.A., con sede legale in Milano, P.le Cadorna 3, recapito telefonico 02.88101, sito web www.caamsgr.com, sezione “contattaci”, è la Società di Gestione del Risparmio Promotrice (di seguito anche la “SGR Promotrice”) del Fondo.

Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. appartenente al Gruppo Crédit Agricole, con sede legale in Milano, P.le Missori 2, recapito telefonico 02.00651, sito web www.caam.com/ita, indirizzo e-mail [email protected] è la Società di Gestione del Risparmio cui è affidata la gestione del patrimonio del Fondo (di seguito anche la “SGR Gestore”).

La SGR Promotrice ed la SGR Gestore hanno concluso un’apposita convenzione nell’ambito della quale hanno definito i compiti di rispettiva competenza. Indipendentemente dalla ripartizione dei compiti la SGR Promotrice e la SGR Gestore sono responsabili in solido nei confronti dei partecipanti.

Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte III del Prospetto Informativo.

• Indicazione – ove il richiamo è solo generico – di quale SGR Gestore e/o Promotrice sia responsabile per lo svolgimento delle attività connesse alla gestione e promozione del Fondo, ai sensi delle attribuzioni definite dall’art. 6 Regolamento di Gestione.

CAAM SGR S.p.A. L’Amministratore Delegato

Michel Pelosoff

“Parte I” Caratteristiche del Fondo e modalità di partecipazione

La presente Parte I è valida a decorrere dal 2 aprile 2007

La partecipazione al Fondo comune di investimentoè disciplinata dal Regolamento di Gestione del Fondo

Intesa Garanzia AttivaII Trimestre 2007

Offerta pubblica di quote del Fondo comune di investimentomobiliare di diritto italiano armonizzato conforme

alla Direttiva 85/611/CE

INDICE

A) INFORMAZIONI GENERALI pag. 31. La SGR e il Gruppo di appartenenza pag. 32. La Banca Depositaria pag. 33. La Società di revisione pag. 34. Il soggetto garante pag. 35. Rischi generali connessi alla partecipazione al Fondo pag. 36. Situazioni di conflitto di interesse pag. 4

B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO pag. 47. Tipologie, finalità, obiettivi, politica d’investimento

e rischi specifici del Fondo pag. 48. Misura di rischio pag. 6

C) INFORMAZIONI ECONOMICHE(COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) pag. 79. Oneri a carico del sottoscrittore e oneri a carico del Fondo pag. 710. Agevolazioni finanziarie per la partecipazione al Fondo pag. 811. Regime fiscale pag. 9

D) INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO pag. 912. Modalità di sottoscrizione delle quote pag. 913. Modalità di rimborso delle quote pag. 1014. Modalità di effettuazione delle operazioni successive

alla prima sottoscrizione pag. 10

E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE pag. 1015. Valorizzazione dell’investimento pag. 1016. Informativa ai partecipanti pag. 1017. Ulteriore informativa disponibile pag. 11

DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ pag. 12

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A) INFORMAZIONI GENERALI

1. La SGR e il Gruppo di appartenenzaCAAM SGR S.p.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole con sede legale in Milano, P.le Cadorna 3,recapito telefonico 02.88101, sito web www.caamsgr.com, sezione “contattaci”, è la Società di Gestio-ne del Risparmio (di seguito: SGR) cui è affidata la gestione del patrimonio del Fondo e l’amministra-zione dei rapporti con i partecipanti.Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte III del Prospetto Informativo.

2. La Banca DepositariaIntesa Sanpaolo S.p.A., con sede legale in Torino, P.zza San Carlo 156 e sede secondaria in Milano, viaMonte di Pietà 8, è la banca depositaria del Fondo.

3. La Società di revisioneReconta Ernst & Young S.p.A. con sede in Milano, Via della Chiusa 2 è la società di revisione della SGRe del Fondo.

4. Il soggetto garanteSegespar Finance S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, con sede in 90, Boulevard Pasteur75015 Parigi (Francia) è il soggetto garante.Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte III del Prospetto Informativo.

5. Rischi generali connessi alla partecipazione al FondoLa partecipazione ad un Fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore dellequote, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengonoinvestite le risorse del Fondo.La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, larestituzione del capitale, ad eccezione dei casi in cui il rimborso si riferisca ai valori quota garantiti (cfr.art. 7 Parte I del Prospetto Informativo).In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del Fondo in stru-menti finanziari occorre considerare i seguenti elementi:a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascun strumento finanziario di-pende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall’andamento dei mercati di riferimentoe dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura.In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali dellesocietà emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitaleinvestito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse dimercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degliinteressi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza;b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine atrasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercatoin cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e,quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati.L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo deltitolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali;

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c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziaridenominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere presente lavariabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del Fondo e la valuta estera in cui sonodenominati gli investimenti;d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consentedi assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti peraprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamentepiccolo ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto alcaso in cui non si faccia uso della leva;e) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l’investitore arischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridottilivelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazionepolitico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti.L’esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l’individuazione specifica deirischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso.

6. Situazioni di conflitto di interesseLe situazioni di conflitto di interesse sono illustrate nella Parte III (paragrafo 11) del Prospetto Informativo.

B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO

7. Tipologie, finalità, obiettivi, politica d’investimento e rischi specifici del FondoLa politica di investimento del Fondo di seguito descritta è da intendersi come indicativa delle strategiegestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel relativo regolamento.Alcuni termini tecnici utilizzati nella descrizione delle politiche di investimento sono definiti nella legendaposizionata al termine della presente Parte I ed alla quale si rimanda.

FONDO INTESA GARANZIA ATTIVA – II TRIMESTRE 2007Qualifica GarantitoCategoria Assogestioni FlessibileValuta di denominazione EuroIsin portatore IT0004200348Isin nominativo IT0004200397Finalità del FondoFinalità Moderata crescita del capitale conferito sull’orizzonte temporale e,

nel contempo, contenimento del rischio che il valore della quota, altermine dello stesso periodo, sia inferiore al valore garantito determi-nato secondo le modalità, le condizioni ed i limiti stabiliti all’art. 2Parte B) del Regolamento di gestione del Fondo.

Orizzonte temporale 5 anni (corrispondenti al periodo di validità della garanzia).Grado di rischio Basso, tenuto conto della garanzia sull’orizzonte temporale di 5 anni, le

cui condizioni sono indicate all’art. 2 Parte B) del Regolamento di gestione.Obiettivi, politica d’investimento e rischi specificiTipologie degli strumenti finanziari Investimento in parti di OICR di natura monetaria, obbligazionaria ee valuta di denominazione azionaria in proporzioni flessibili, in funzione delle aspettative sulla dinami-

ca dei mercati finanziari e dell’applicazione delle tecniche di gestione delrischio di cui alla Parte III del presente Prospetto. In ogni caso la compo-nente azionaria non potrà eccedere il 75% delle attività del Fondo.Gli OICR oggetto di investimento sono principalmente OICR terzi ar-monizzati denominati in Euro.

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Investimento in depositi bancari in via residuale.Al termine del periodo di validità della Garanzia il portafoglio del Fon-do sarà costituito, in via esclusiva, da parti di OICR di natura moneta-ria, da depositi bancari e da liquidità.

Aree geografiche Europa, America, Asia e Pacifico.Categoria di emittenti OICR Obbligazionari che investono in titoli prevalentemente emessi

da governi, enti governativi e sopranazionali, nonché da emittentisocietari.Per la componente azionaria non vi sono vincoli di carattere settoriale.

Specifici fattori di rischio Duration: La componente obbligazionaria del portafoglio ha unaduration variabile in relazione allo stile di gestione.Rating: Investimento principale in obbligazioni con rating almeno pariall’investment grade.Bassa capitalizzazione: Investimento contenuto in azioni emesse dasocietà a bassa e media capitalizzazione.Rischio di cambio: Il rischio di cambio non sarà oggetto di coperturasistematica.Paesi Emergenti: Investimento residuale in strumenti finanziari di emit-tenti di Paesi Emergenti.

Operazioni in strumenti derivati L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:– alla copertura dei rischi;– ad una più efficiente gestione del portafoglio;– all’investimento.In relazione alla finalità di investimento il Fondo si avvale di una levafinanziaria pari a 1,1. Pertanto, l’effetto sul valore della quota di varia-zioni dei prezzi degli strumenti finanziari cui il Fondo potrebbe essereesposto attraverso strumenti derivati risulta amplificato del 10%. Taleeffetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni sia per le perdite.

Stile di gestione Criteri di selezione degli strumenti finanziari: La SGR ha sviluppatouna metodologia quantitativa che sulla base dell’analisi statistica edell’andamento dei mercati determina la migliore allocazione delleattività, operando se necessario frequenti aggiustamenti alla riparti-zione tra aree geografiche, categorie di emittenti, settori di investi-mento, nonché tra componente azionaria e componente obbligazio-naria (stile flessibile). La percentuale massima del portafoglio investibilein attività rischiose viene determinata sulla base delle tecniche utiliz-zate per il contenimento del rischio.In particolari situazioni di mercato, il perseguimento dell’obiettivo dicontenimento del rischio potrebbe richiedere l’investimento, in viaesclusiva, in strumenti finanziari di natura monetaria.Modalità gestionali adottate per la protezione: Il Fondo utilizza tecni-che di contenimento del rischio (VAR = Value at Risk) di tipoprobabilistico che operano affinché il valore della quota non sia infe-riore al valore garantito.Per l’illustrazione delle tecniche di gestione dei rischi si rimanda allaParte III del Prospetto InformativoRelazione con il benchmark: In relazione alle finalità, non è possibileindividuare un benchmark rappresentativo della politica di investimen-to del Fondo. In luogo del benchmark, nel paragrafo 8 viene indicatauna misura di rischio alternativa.

Garanzia Decorsi cinque anni dall’ultimo giorno di ciascun mese compreso nelperiodo iniziale di offerta, è garantito un valore pari al 100% del valo-re della quota riferito a tali date.Qualora il giorno in cui il valore della quota è garantito, il valore dellaquota risultasse inferiore al valore garantito, il Garante si impegna aversare al Fondo la somma di denaro necessaria ad ottenere il valoredella quota garantito.

Destinazione dei proventi Il Fondo è a capitalizzazione dei proventi. Pertanto i proventi chederivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello stesso.

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Scenari di rendimento atteso dell’investimento del FondoSi riporta di seguito la tabella rappresentativa dei tre scenari di mercati finanziari – positivo, prudentee negativo – elaborata sulla base di numerose simulazioni (che peraltro non tengono conto del possi-bile maggior valore prodotto dal Gestore in termini di scelta delle classi di attività e di selezione deimigliori strumenti finanziari):

Scenario di rendimento atteso Scenario positivo Scenario prudente Scenario negativodell’investimento nelle quote del Fondo (premio al rischio (premio al rischio (premio al rischio

pari a 7.7%) nullo) pari a –7.7%)Probabilità dell’evento

Il rendimento atteso è negativo:la garanzia a favore del Fondo copre le perdite 0.01% 0.01% 0.01%Il rendimento atteso è positivo, ma inferiorea quello di titoli obbligazionari privi di rischiocon durata analoga a quello dell’orizzonte 5.69% 63.09% 98.19%temporale di investimentoIl rendimento atteso è positivo ed in lineaa quello di titoli obbligazionari privi di rischiocon durata analoga a quello dell’orizzonte 11.80% 22.40% 1.40%temporale di investimentoIl rendimento atteso è positivo e superiorea quello di titoli obbligazionari privi di rischiocon durata analoga a quello dell’orizzonte 82.50% 14.50% 0.40%temporale di investimento

Si rinvia alla parte III per l’illustrazione di simulazioni elaborate su ipotesi di volatilità estreme.Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazionedegli amministratori all’interno del rendiconto annuale.

8. Misura di rischioIn relazione allo stile di gestione adottato dal Fondo (stile flessibile), non è possibile individuare unbenchmark rappresentativo della politica di gestione adottata, ma è possibile individuare una misuradi rischio alternativa tra il periodo iniziale di Offerta e la scadenza della Garanzia.Nella tabella che segue si indica il VaR di portafoglio (Value at Risk), ossia la massima perdita annualizzata,registrabile alla fine di ciascun anno, con un livello di probabilità del 99%:

Scenario Positivo Scenario Neutrale Scenario NegativoAnno 1 –7.08% –8.27% –9.26%Anno 2 –2.33% –3.25% –3.74%Anno 3 –0.40% –1.32% –1.66%Anno 4 0.00% –0.31% –0.56%Anno 5 0.00% 0.00% 0.00%

Ciò significa che, ad esempio, sulla base delle simulazioni effettuate, in caso di scenario negativo, lapotenziale perdita massima annualizzata del portafoglio alla fine del terzo anno sarà pari a 1.66%;oppure, in caso di scenario positivo, la potenziale perdita massima annualizzata del portafoglio allafine del quarto anno sarà nulla.

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C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE)

9. Oneri a carico del sottoscrittore e oneri a carico del FondoOccorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono indiretta-mente sul sottoscrittore in quanto addebitati automaticamente al Fondo.9.1. Oneri direttamente a carico del sottoscrittoreGli oneri direttamente a carico del sottoscrittore dei fondi oggetto della presente offerta sono indicatinelle seguenti tabelle:

a) Diritti fissiDiritti fissi a carico del sottoscrittore Importo in Euro Quota parte percepita

in media dai collocatoriPer ogni versamento in unica soluzione,nonché sulle operazioni di passaggio tra fondi 5,00 0%Per l’emissione del certificato al portatore o nominativo(prevista esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), 25,00 a favoreper la conversione dei certificati da nominativi al portatore della Banca Depositaria 0%e viceversa, nonché per il loro frazionamento o raggruppamentoPer il rimborso di spese di spedizione dei certificati, emissionedegli stessi e delle spese postali e amministrative connesse Esborsi effettivamente sostenuti 0%

b) Commissioni di rimborsoÈ prevista una commissione di rimborso da applicare, all’atto del disinvestimento, sul controvaloredelle quote da rimborsare, nella seguente misura:

Anno* Commissione di rimborsoAnno 1 2,00%Anno 2 1,60%Anno 3 1,20%Anno 4 0,80%Anno 5 – ad esclusione dell’ultimo trimestre 0,40%

* Ciascun anno decorre dalla data chiusura del “periodo di Offerta”.

c) Commissioni di rimborso applicate ad operazioni riconducibili al “market timing”Al fine di penalizzare reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market timing che potreb-bero verificarsi durante il periodo di adesione, la Società di Gestione ha la facoltà di prelevare unacommissione di rimborso pari al 2% dell’importo richiesto. La predetta commissione si propone direintegrare i partecipanti al Fondo danneggiati dalle frequenti operazioni di acquisto e vendita, non-ché dai relativi costi amministrativi che producono una riduzione del valore del patrimonio del Fondoe, pertanto, sarà interamente accreditata al Fondo delle cui quote è stato richiesto il rimborso.L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati.d) Facilitazioni commissionaliLe quote del Fondo, nell’ambito delle operazioni di passaggio tra fondi gestiti dalla SGR, concorrono –ove ne ricorrano le condizioni – all’applicazione delle agevolazioni commissionali previste dal Regola-mento del Fondo di destinazione.

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9.2. Oneri a carico del Fondo9.2.1. Oneri di gestioneRappresentano il compenso per la SGR che gestisce il Fondo e sono rappresentati dalla provvigionefissa di gestione.La provvigione fissa di gestione è calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto delFondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno lavorativo di ognimese successivo a quello di calcolo.

Provvigione fissa di gestione Quota parte percepita in media dai collocatori1,15% su base annua 84%

Dalla provvigione di gestione riconosciuta alla SGR è dedotta la commissione di gestione percepita dalgestore degli OICR collegati.Il Fondo investe più del 10% in quote di OICR non collegati. Gli OICR oggetto di investimento sonogravati dalle commissioni di gestione previste nei rispettivi regolamenti e comunque inferiore al 2,50%.Le retrocessioni da parte dei gestori terzi saranno accreditate al Fondo.9.2.2. Altri oneri. Fermi restando gli oneri di gestione indicati al punto 9.2.1, sono a carico delFondo anche i seguenti oneri:– la commissione di garanzia da corrispondersi mensilmente a favore del Soggetto garante, calcola-ta quotidianamente sulla base del valore complessivo netto del Fondo e prelevata dalla disponibilità diquest’ultimo nel primo giorno lavorativo del mese successivo, pari allo 0,15% su base annua;– gli oneri dovuti alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, nella misura massima pari a 0,035%.Tale compenso potrebbe essere maggiorato in misura compresa tra 0,01% e allo 0,02% e pertantoraggiungere la misura massima dello 0,055% qualora la Banca Depositaria si avvalesse dell’attività disub depositari, esclusivamente con riferimento all’investimento in OICR esteri, per lo svolgimento delproprio incarico;– i costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es. costi di intermedia-zione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari);– le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo; i costidella stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazionealla generalità dei partecipanti (es. gli avvisi inerenti la liquidazione del Fondo) purché tali oneri nonattengano a propaganda o a pubblicità o comunque al collocamento delle quote;– le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge odelle disposizioni di vigilanza;– le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale diliquidazione;– gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e per le spese connesse (es. le spese di istruttoria);– le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo;– gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo;– il contributo di vigilanza, che la SGR è tenuta a versare annualmente alla Consob per il Fondo.Le spese e i costi annuali effettivi sostenuti dal Fondo nell’ultimo triennio sono indicati nella Parte II delProspetto informativo.

10. Agevolazioni finanziarie per la partecipazione al FondoFerma restando l’applicazione della facilitazione commissionale descritta al punto 9.1 è possibile con-cedere in fase di collocamento agevolazioni in forma di esenzione totale dei diritti fissi.

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11. Regime fiscaleIl risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto a un’imposta sostitutiva del 12,50%.L’imposta viene prelevata dal Fondo e versata dalla SGR.Ulteriori informazioni circa il regime fiscale vigente, sia con riguardo alle partecipazioni al Fondo siacon riguardo al trattamento fiscale delle quote di partecipazione al Fondo in caso di donazione esuccessione, sono disponibili nella Parte III del Prospetto Informativo.

D) INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO

12. Modalità di sottoscrizione delle quoteLa sottoscrizione dei fondi può essere effettuata direttamente presso la SGR o presso uno dei soggettiincaricati del collocamento nel periodo compreso dal tra la data di avvio del Fondo ed il 30 giugno2007 cosiddetto “Periodo di offerta”. L’acquisto delle quote avviene esclusivamente mediante la sotto-scrizione dell’apposito modulo e il versamento del relativo importo.La sottoscrizione delle quote può avvenire versando subito per intero il controvalore delle quote che siè deciso di acquistare (versamento in unica soluzione o PIC). L’importo minimo previsto per ciascunasottoscrizione è di 250,00 Euro.Durante il “Periodo di offerta”, la sottoscrizione delle quote può essere effettuata direttamente dalsottoscrittore anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle dispo-sizioni di legge e regolamentari vigenti. Ulteriori informazioni circa questa modalità di sottoscrizionesono contenute nel paragrafo 9 della Parte III del Prospetto informativoIl numero delle quote di partecipazione e delle eventuali frazioni millesimali di esse arrotondate perdifetto da attribuire ad ogni partecipante si determina dividendo l’importo del versamento, al nettodegli oneri e dei rimborsi spese, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Ilgiorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o, se succes-sivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modu-lo di sottoscrizione.Convenzionalmente si considera ricevuta in giornata la domanda di sottoscrizione pervenuta entro leore 15.30.Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede, si applica una sospensiva di sette giorni per un eventua-le ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione ed il regolamen-to dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro taletermine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai sog-getti incaricati del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuatepresso la sede legale o le dipendenze dell’emittente, del proponente l’investimento o del soggettoincaricato della promozione e del collocamento, nonché ai versamenti successivi e alle operazioni dipassaggio tra fondi (cd switch) di cui al successivo punto 14.A fronte di ogni versamento la SGR, entro sette giorni lavorativi dalla data di regolamento dei corrispettivi,invia al sottoscrittore una lettera di conferma dell’avvenuto investimento, il contenuto della quale èspecificato nella Parte III del Prospetto Informativo.Tutte le comunicazioni, comprese quelle di cui ai successivi paragrafi 13, 14 e 16, vengono effettuateal sottoscrittore o al recapito da questi indicato, intendendosi così assolto ogni onere informativo neiconfronti di tutti gli eventuali cointestatari.Per la descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento di gestione delFondo.

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13. Modalità di rimborso delle quoteÈ possibile richiedere il rimborso delle quote in qualsiasi giorno lavorativo senza dover fornire alcunpreavviso.Il rimborso delle quote può avvenire in un’unica soluzione – parziale o totale – secondo le modalitàindicate all’art. 5.5 del regolamento di gestione.A fronte di ogni richiesta di rimborso, la SGR invia all’avente diritto, entro 7 giorni lavorativi dalla datadi regolamento, una lettera di conferma dell’avvenuto rimborso, il contenuto della quale è specificatonella Parte III del Prospetto Informativo.Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote nonché dei termini di valorizzazionee di effettuazione del rimborso si rinvia al Regolamento di gestione del Fondo.Il rimborso delle quote può essere effettuato anche mediante tecniche di comunicazione a distan-za (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. Ulteriori informazionicirca questa modalità di rimborso sono contenute nel paragrafo 9 della Parte III del Prospettoinformativo.Gli oneri applicabili alle operazioni di rimborso sono indicati al paragrafo 9.1.

14. Modalità di effettuazione delle operazioni successive alla prima sottoscrizioneDurante il Periodo di offerta il partecipante al Fondo illustrato nel presente prospetto e disciplinato nelmedesimo regolamento di gestione può effettuare versamenti successivi e operazioni di passaggio trafondi. Il partecipante può altresì effettuare operazioni di passaggio anche nei confronti di fondi suc-cessivamente inseriti nel prospetto purché sia stata preventivamente inviata al partecipante la relativainformativa tratta dal prospetto semplificato aggiornato. Ai versamenti successivi e alle operazioni dipassaggio tra fondi inseriti nel prospetto non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per uneventuale ripensamento da parte dell’investitore.Per la descrizione delle modalità e dei termini di esecuzione di tali operazioni si rinvia al Regolamentodi gestione del Fondo.A fronte di ogni operazione viene applicato il diritto fisso previsto al paragrafo 9.1.

E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE15. Valorizzazione dell’investimentoIl valore unitario della quota è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazio-ne della relativa data di riferimento. Il valore unitario della quota può essere altresì rilevato sul sitoInternet della SGR indicato al paragrafo 1 della Parte I del Prospetto Informativo.Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte A e all’art. V Parte C del Regolamento di gestione.

16. Informativa ai partecipantiLa SGR o i soggetti collocatori inviano annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai datistorici di rischio/rendimento del Fondo, al Total Expense Ratio e al Turnover di portafoglio riportatenella Parte II del Prospetto Informativo. In caso di modifiche essenziali intervenute con riguardo alFondo, la SGR provvede altresì ad inviare tempestivamente ai partecipanti la relativa informativa. Conperiodicità semestrale, nel caso in cui il partecipante non abbia ritirato i certificati, la SGR invia, surichiesta del partecipante, al domicilio dello stesso un prospetto riassuntivo indicante il numero dellequote e il loro valore all’inizio ed al termine del periodo di riferimento, nonché le eventuali sottoscri-zioni e/o gli eventuali rimborsi effettuati nel medesimo periodo.

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17. Ulteriore informativa disponibileL’investitore può richiedere alla SGR l’invio anche a domicilio dei seguenti ulteriori documenti:a) la Parte III del prospetto Informativo – Altre informazioni sull’investimentob) il Regolamento di gestione del Fondo;c) gli ultimi documenti contabili redatti (rendiconto e relazione semestrale, se successiva) del Fondo.La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a CAAM SGR S.p.A., P.le Cadorna3, 20123 Milano, che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta all’indirizzo indicato dal richiedente.L’invio ai partecipanti dei predetti documenti è gratuito.La documentazione indicata ai paragrafi 16 e 17, potrà essere inviata, ove richiesto dall’investitore,anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza.I documenti contabili del Fondo sono altresì disponibili presso la SGR e la Banca depositaria.Le Parti I, II e III del Prospetto Informativo, il Regolamento di gestione e i documenti contabili dei fondisono altresì pubblicate sul sito Internet della SGR www.caamsgr.com.LegendaAree geografiche:– Area Euro: Austria, Belgio, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi,Portogallo, Spagna;– Nord America: Canada e Stati Uniti d’America;– Pacifico: Australia, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore;– Paesi Emergenti: Paesi caratterizzati da una situazione politica, sociale ed economica instabile e che presen-tano un debito pubblico con rating basso (di norma inferiore all’investment grade) e sono, quindi contraddistintida un significativo rischio di insolvenza. Per un elenco completo si rimanda al sito www.worldbank.org.Capitalizzazione: Prodotto tra il valore di mercato degli strumenti finanziari e il numero degli stessi incircolazione.Duration: È espressa in anni ed indica la variabilità del prezzo di un titolo obbligazionario in relazione al pianodi ammortamento ed al tasso di interesse corrente sul mercato dei capitali. A parità di vita residua, una durationpiù elevata esprime una variabilità maggiore del prezzo in relazione inversa all’andamento dei tassi di interesse.Leva finanziaria: Effetto in base al quale risulta amplificato l’impatto sul valore del portafoglio delle variazionidei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è investito. La presenza di tale effetto è connessa all’utilizzo distrumenti derivati.Mercati regolamentati: Per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla Consob nell’elenco previstodall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D.Lgs. n. 58/98. Oltre aquesti sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivodella Assogestioni pubblicata sul sito internet www.assogestioni.it.OICR: Fondi comuni di investimento e società di investimento a capitale variabile (SICAV).OICR collegati: OICR istituiti o gestiti dalla SGR o da Società di gestione del gruppo di appartenenza della SGR.Rating o merito creditizio: In relazione al rating dell’emittente (Issuer Rating), è un indicatore sintetico delgrado di solvibilità di un soggetto (stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria edesprime una valutazione circa le prospettive di assolvere i propri obblighi relativamente a rimborsi del capitale edel pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti delle obbligazioni emesse.In relazione al singolo strumento finanziario, il rating è un indicatore della qualità e del rischio dello strumento edesprime la capacità dell’emittente, tenuto conto delle caratteristiche dello stesso titolo (garanzie, grado disubordinazione ecc.), di assolvere agli obblighi relativi.Le due principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s e Standard & Poor’s.Entrambe prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente o dell’emissione considerati:Rating alto: da Aaa a Aa3 Moody / da AAA a AA– S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni cheoffrono altissime garanzie di solvibilità.Rating medio: da A1 a Baa3 Moody / da A+ a BBB– S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni cheoffrono una buona capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari.

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Rating basso: C per entrambe le agenzie (al di sotto del cosiddetto “investment grade” pari a Baa3 Moody’s oBBB– S&P). Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni caratterizzate da scarse capacità di fronteggiarei propri impegni finanziari.Il livello base di rating affinché l’emittente o l’emissione sia caratterizzato da adeguate capacità di assolvere aipropri impegni finanziari è rappresentato dal cosiddetto investment grade (pari a Baa3 di Moody’s o BBB– diStandard & Poor’s).Rilevanza degli investimenti:Definizione: Controvalore dell’investimento rispetto al totale dell’attivo:Principale: > 70%Prevalente: Compreso tra il 50% e il 70%Significativo: Compreso tra il 30% e il 50%Contenuto: Compreso tra il 10% e il 30%Residuale: < 10%I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limitidefiniti nel relativo regolamento.Total Expense Ratio (TER): È il rapporto tra il totale degli oneri posti a carico del Fondo e il patrimonio mediodello stesso.Turnover di portafoglio: È il rapporto percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumentifinanziari, al netto delle sottoscrizioni e rimborsi delle quote del Fondo, e il patrimonio netto medio su basegiornaliera del Fondo. Tale rapporto fornisce un’indicazione indiretta circa il grado di incidenza dei costi dinegoziazione sui fondi.Value At Risk (VaR): È una misura di rischio che quantifica la massima perdita potenziale, su un determinatoorizzonte temporale, e all’interno di un dato livello di probabilità (c.d. intervallo di confidenza).

DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀLa SGR si assume la responsabilità della veridicità e completezza dei dati e delle notizie contenuti nelpresente Prospetto Informativo semplificato.

Il legale rappresentante

Eurizon Focus Garantito

II Trimestre 2007

Offerta pubblica di quote del Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato

conforme alla Direttiva 85/611/CE

“Parte II” Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento, costi e Turnover di portafoglio del Fondo

Data di deposito presso la Consob: 13 febbraio 2009.La presente Parte II è valida a decorrere dal 28 febbraio 2009.

La partecipazione al Fondo comune di investimentoè disciplinata dal Regolamento di Gestione del Fondo

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Anno 2 -2,33% -3,25% -3,74%

Anno 3 -0,40% -1,32% -1,66%

Anno 4 0,00% -0,31% -0,56%

Anno 5 0,00% 0,00% 0,00%

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(*) Il Fondo è operativo dal 02/04/07

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Annotazioni:

• La SGR ha affidato a CREDIT AGRICOLE STRUCTURED ASSET MANAGEMENT S.A., appartenente al Gruppo Crédit

Agricole, specifiche scelte d’investimento nel quadro di criteri di allocazione del risparmio definiti di tempo in tempo dal

Gestore, ai sensi dell’art. 33, comma 3, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

• I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso) a carico dell’investitore.

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2007 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 2006 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

(*) La Banca Depositaria non svolge l’attività di calcolo del NAV del Fondo.

Annotazioni:

• Il totale del TER può non coincidere con la somma degli elementi che lo compongono per effetto degli

arrotondamenti.

• Il Fondo investe almeno il 10% del totale dell’attivo in OICR. Per la determinazione del “TER degli OICR

sottostanti” sono state utilizzate le commissioni di gestione di detti OICR in luogo dei rispettivi TER nel

caso in cui questi ultimi non siano stati disponibili alla data di redazione della presente Parte II.

• La quantificazione degli oneri fornita non tiene conto dell'entità dei costi di negoziazione che hanno gravato

sul patrimonio del Fondo, né degli oneri fiscali sostenuti, né degli oneri finanziari per i debiti assunti dal

Fondo.

• Inoltre, la quantificazione degli oneri fornita non tiene conto di quelli gravanti direttamente sul

Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (si rinvia alla Parte I, Sez. C), par.

12.1).

• Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa

del rendiconto del Fondo (Parte C), Sez. IV.

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TASSO DI MOVIMENTAZIONE DEL PORTAFOGLIO (TURNOVER)

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Eurizon Focus Garantito – II Trimestre 2007 n.d. n.d. 379,25%

Il Turnover di portafoglio è il rapporto espresso in forma percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di

strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e rimborsi delle quote del Fondo, e il patrimonio netto medio su

base giornaliera del Fondo. Tale rapporto fornisce un'indicazione indiretta dell'incidenza dei costi di negoziazione

sul Fondo, anche derivanti da una gestione particolarmente attiva del portafoglio.

PESO PERCENTUALE DELLE COMPRAVENDITE DI STRUMENTI FINANZIARI EFFETTUATE TRAMITE

INTERMEDIARI NEGOZIATORI DEL GRUPPO DI APPARTENENZA DELLA SGR

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Eurizon Focus Garantito – II Trimestre 2007� n.d. n.d. 0,00%

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EURIZON CAPITAL SGR S.p.A. Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo

PARTE III DEL PROSPETTO INFORMATIVO – ALTRE INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO

La presente Parte III, unitamente alle Parti I e II, costituisce il Prospetto Informativo completo relativo all’offerta pubblica di quote del fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano

armonizzato alla Direttiva 85/611/CE

Eurizon Focus Garantito II Trimestre 2007

Il Regolamento di gestione del Fondo forma parte integrante del Prospetto Informativo completo, al quale è

allegato.

La Società di Gestione del Risparmio si assume la responsabilità della veridicità e completezza dei dati e

delle notizie contenuti nella presente Parte III che è valida a decorrere dal 30 giugno 2009.

Data di deposito presso la Consob: 26 giugno 2009

A) INFORMAZIONI GENERALI

1. La Società di Gestione del Risparmio

EURIZON CAPITAL SGR S.p.A. Società di promozione

CRÉDIT AGRICOLE ASSET MANAGEMENT SGR S.P.A. Società di Gestione del Fondo

Nell’esercizio delle rispettive attività, EURIZON CAPITAL SGR S.p.A. cura i rapporti con i partecipanti e provvede alla relativa gestione amministrativa. In particolare: riceve le domande di sottoscrizione e di rimborso delle quote, riceve le richieste di emissione e/o conversione dei certificati di partecipazione, invia ai partecipanti le conferme di sottoscrizione e di rimborso, determina il numero delle quote da assegnare e/o da annullare in occasione delle richieste di sottoscrizione e di rimborso, cura l’informativa ai partecipanti. La Società di Promozione, inoltre, calcola il valore complessivo netto del fondo ed il valore unitario della quota provvedendo alla relativa pubblicazione, tiene le scritture contabili del Fondo e redige i rendiconti periodici.

CRÉDIT AGRICOLE ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A. provvede nell’interesse dei partecipanti alla gestione del Fondo, osservando le prescrizioni di legge, degli Organi di Vigilanza e del Regolamento.

EURIZON CAPITAL SGR S.p.A. (di seguito SGR) è stata costituita con la denominazione di “EUROFOND - Società di Gestione di Fondi Comuni di Investimento Mobiliare S.p.A.” in data 22/12/1983 in Torino con atto del notaio Dott. Ettore Morone, n. repertorio 39.679. In data 1/8/91 ha assunto, contestualmente all’incorporazione della “SANPAOLO-HAMBROS - Società Internazionale Gestione Fondi S.p.A.”, la denominazione sociale di “SANPAOLO FONDI – Gestioni Mobiliari S.p.A.”. In data 1/10/99, la SGR, contestualmente all’incorporazione della “SANPAOLO ASSET MANAGEMENT SIM S.p.A.” ha assunto la denominazione di “SANPAOLO IMI ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A.”.

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In data 1/9/2003 la SGR ha incorporato Banco di Napoli Asset Management SGR p.A.; in data 1/5/2004 ha incorporato Eptafund SGR p.A.. In data 7/4/2008, per effetto dell’operazione di scissione di parte del patrimonio di “Eurizon Investimenti SGR S.p.A.” (già denominata CAAM SGR S.p.A.) a beneficio di “Eurizon Capital SGR S.p.A.”, la SGR ha sostituito Eurizon Investimenti SGR nei compiti di promozione e/o gestione dei Fondi istituiti dalla stessa. L’attuale denominazione sociale “EURIZON CAPITAL SGR S.p.A.” è stata assunta in data 1° novembre 2006.

La Società è iscritta con il n. 8 all’Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d’Italia.

La Società ha sede legale in Milano, Piazzale Cadorna, 3.

La durata della SGR è fissata sino al 31 dicembre 2050; l’esercizio sociale si chiude il 31 dicembre di ogni anno.

Il capitale sociale sottoscritto ed interamente versato è di euro 42.900.000 ed è integralmente posseduto da Intesa Sanpaolo S.p.A., Capogruppo del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo.

Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti: - la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio;- la prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi;- la gestione, in regime di delega, di fondi pensione aperti e la gestione di fondi pensione negoziali;- la gestione in regime di delega conferita da soggetti che prestano il servizio di gestione di portafogli di

investimento e da parte di organismi di investimento collettivo esteri;- la prestazione di servizi di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari.

Organo amministrativoL’organo amministrativo della SGR è il Consiglio di Amministrazione, costituito da Consiglieri che durano in carica tre anni e sono rieleggibili; l’attuale Consiglio scade con l’Assemblea che approva il bilancio dell’esercizio 2009 ed è così composto:

Prof. Daniel GROS, nato a Wiesbaden (Germania) il 29 ottobre 1955 - cittadino tedesco - (Presidente) Amministratore Indipendente - Laureato in economia presso l’Università la Sapienza in Roma; nel 1984 ha conseguito il Ph.D in

economics presso l’Università di Chicago. Dal 2001 al 2003 è stato membro del Conseil d’Analyse Economique. Attualmente è Direttore del CEPS di Bruxelles (Centre for European Policy Studies), carica che ricopre da febbraio 2000. In quest’ambito, i suoi principali campi di ricerca sono l’Unione Monetaria Europea, la Politica Macroeconomica e le Economie in Transizione. Dal 2003 è membro del Consiglio economico della nazione (in qualità di consulente del Primo Ministro francese e del Ministro delle Finanze). E’ docente presso l’Université Catholique de Louvain e presso la University of Frankfurt e, dal 1998, è consulente del Parlamento Europeo.

Dott. Gianemilio OSCULATI, nato a Monza (MI) il 19 maggio 1947 (Vice Presidente) - Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Luigi Bocconi di Milano ha conseguito il

Master MBA presso l’Indiana University School of Business. Dopo aver maturato significative esperienze sia in Italia che all’estero, dal 1973 al 1986 ha ricoperto la carica di Responsabile europeo Practice Banche di McKinsey & Company e prima di Manager, Partner e poi Director dell’Ufficio Italiano della medesima Società. Dal 1986 al 1993 ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato di Banca d’America e d’Italia e di Deutsche Bank Group; Membro del Collegio Sindacale di Deutsche Bank Suisse nonché Presidente di BAI Leasing Factoring, BAI Gest ed infine Consigliere di Amministrazione di ABI ed Assicredito. Dal 1994 al 2007 è stato prima Direttore Amministrativo e poi Presidente di McKinsey & Company e Mediterranean Complex nonchè Amministratore Delegato dell’Università Bocconi di Milano. Attualmente è Consigliere di Amministrazione Indipendente di

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Société Générale (Parigi), Ariston Thermo S.p.A. Miroglio Group nonché Presidente di Eurizon Vita S.p.A., Valore S.p.A. e di Osculati & Partners S.p.A..

Dott. Francis CANDYLAFTIS, nato a Marsiglia l’8 aprile 1955 (Amministratore Delegato e Direttore Generale) - Laureato in Economia e Commercio all’Essec (Ecole Supérieure des Sciences Economiques et

Commerciales) di Parigi. Prima di entrare in Eurizon Capital SGR S.p.A., ha trascorso oltre 27 anni di carriera nel Gruppo Crédit Agricole, per il quale si è occupato di diversi progetti a livello internazionale in Corea, Medio Oriente, New York, Madrid e Sydney. Nel 1999 è stato nominato Amministratore Delegato di Crédit Agricole Asset Management SGR, divenuta CAAM SGR (poi Eurizon Investimenti SGR S.p.A.) in seguito all’integrazione con Nextra SGR, carica che ha mantenuto fino al 2007. E’stato inoltre Amministratore Delegato di Crédit Agricole Alternative Investment Products Group SGR a Milano, Consigliere di Crédit Agricole Structured Asset Management a Parigi e membro del Consiglio di Amministrazione di Cariparma. Attualmente è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eurizon A.I. SGR S.p.A., Epsilon Associati SGR S.p.A., Eurizon Capital S.A. e di Allfunds Bank; da marzo 2008 è inoltre Vice-Presidente di Assogestioni.

Prof. Andrea BELTRATTI, nato a Torino il 9 febbraio 1959 - Amministratore Indipendente - Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino, ha conseguito il titolo di

Dottore di Ricerca in Economia Politica dal Consorzio delle Università di Bergamo, Pavia e Torino, Ph. D. in Economia presso l’Università di Yale. Ha maturato la propria esperienza professionale in ambito accademico; l’attività didattica è stata svolta in più sedi e a diversi livelli, in particolare dal settembre 1990 all'ottobre del 1998 è stato Ricercatore presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino; dal novembre 1998 all'ottobre del 2000 è stato Professore Associato di Economia Politica presso l’Università Luigi Bocconi di Milano, ha inoltre insegnato materie di carattere economico presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino, l’Università di Pavia ed il Politecnico di Torino. E’ stato inoltre docente di vari Master tra cui il Master in Economia Politica e in Finanza dell'Università di Torino ed il Master in Economics ed in Quantitative Finance and Insurance dell’Università Bocconi. Dal novembre del 2000 è Professore di prima fascia presso l’Università Luigi Bocconi di Milano e Direttore del corso di laurea in Economia Politica e del corso di laurea in Discipline Economiche e Sociali presso la medesima Università.

Dott. Alberto GIORDANETTI, nato a Torino il 30 aprile 1931 - Amministratore Indipendente - Ha maturato la propria esperienza professionale nell’ambito del settore chimico ricoprendo incarichi di

crescente responsabilità. Da dicembre 1992 a dicembre 1996 è stato Direttore Generale e Amministratore Delegato del Gruppo Ciba Italia; da luglio 1997 a luglio 2000 ha ricoperto la carica di Presidente di Fonchim (Fondo pensione complementare per l’industria chimica e chimico-farmaceutica); da luglio 2001 a maggio 2005 è stato Vice Presidente dell’Istituto per la Promozione Industriale (operante per conto del Ministero Attività Produtive), da luglio 2002 a dicembre 2005 ha ricoperto la carica di Consigliere di Amministrazione di Sanpaolo IMI Institutional Asset Management SGR S.p.A..

Dott. Paolo GRANDI, nato a Milano il 7 novembre 1954 - Laureato con Lode in Scienze Politiche all’Università Cattolica di Milano ha frequentato corsi di

specializzazione e perfezionamento presso l’ICMS (International Centre for Monetary and Banking Studies) di Ginevra. Dal 1979 al 1982, presso la Direzione Centrale del Credito Italiano, si è occupato di studi e ricerche sul mercato creditizio, sullo sviluppo di strumenti informatici di analisi e sull’evoluzione strutturale e congiunturale dei settori industriali. Dal 1982 al 1999 ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità in Mediocredito Lombardo. Da 2000 al 2002 è stato Co-responsabile della Direzione Private Equity e poi responsabile della Direzione Centrale Partecipazioni di Banca Intesa e dal gennaio 2007 ha assunto la responsabilità della Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo S.p.A.. Attualmente è Consigliere di Amministrazione di Banca Intesa A.D. Beograd, Intesa Vita S.p.A., Istituto Europeo di Oncologia, SIA-SSB, VUB (Vseobecna Uverova Banka), PBZ (Privredna Banka Zagreb), Sud Polo Vita S.p.A., Banca CR Firenze S.p.A. ed EurizonVita S.p.A. nonchè Presidente di Banca Prossima S.p.A., Consorzio Pan ed Intesa Sanpaolo Holding Lux.

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Prof. Angelo PORTA, nato a Civitavecchia (Roma) il 27 novembre 1948 – Amministratore Indipendente - Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Luigi Bocconi di Milano, ha conseguito il

Master of Arts presso il Department of Economics della University of Chicago. Ha maturato la propria esperienza professionale in ambito accademico; l’attività didattica è stata svolta in più sedi e a diversi livelli, in particolare dal 1975 al 1976 è stato Professore incaricato presso l’Università di Trento e dal 1977 al 1987 Professore associato all’Università Luigi Bocconi. Ha insegnato materie di carattere economico presso l’Università di Genova dal 1987 al 1992 ed è stato Consulente dell’Ufficio Studi della Banca Commerciale Italiana dal 1987 al 1994. Dal 1992 è Professore ordinario di Economia monetaria presso l’Università Luigi Bocconi di Milano e dal 2008 Presidente del Centro “Paolo Baffi” presso la stessa Università; dal 1997 è inoltre Docente di Teoria e Istituzioni monetarie presso l’Università della Svizzera Italiana a Lugano (USI) e dal 2003 Membro del Comitato Scientifico del Rapporto sul sistema finanziario italiano della Fondazione Rosselli.

Dott.ssa Marina TABACCO, nata a Torino il 29 marzo 1955 - Laureata in Economia e Commercio all'Università di Torino. Ha percorso la propria carriera presso

l'Istituto Bancario San Paolo di Torino, negli anni ‘80 prima nell’ambito del servizio Studi ed in seguito quale Responsabile dello Sviluppo Internazionale all’interno del Dipartimento Affari Estero. Nel corso degli anni ’90 ha ricoperto l’incarico di Responsabile presso unità di presidio delle strategie di mercato del Gruppo Sanpaolo (holding e banca). Dal 2001 al giugno 2005 è stata Responsabile della Divisione (poi Direzione) Private e Retail di Sanpaolo IMI S.p.A.. E’ stata inoltre Responsabile dell’Area Torino e Provincia di Intesa Sanpaolo S.p.A.. Attualmente è Responsabile della Direzione Privati nell’ambito della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di Banco di Napoli S.p.A., EurizonVita S.p.A. e Neos Banca S.p.A.; è inoltre Membro del Conseil de surveillance di IXIS Asset Management Group.

Organo di controlloL’organo di controllo della SGR è il Collegio Sindacale, in carica sino all’approvazione da parte dell’Assemblea del bilancio dell’esercizio 2010; l’attuale Collegio Sindacale è così composto:

Presidente: Dott. Marco CIABATTONI, nato a Torino il 02/04/1959.

Sindaci Effettivi: Dott. Alessandro GALLONE, nato a Torino il 20/07/1961. Dott. Daniele Federico MONARCA, nato a Milano il 22/04/1959.

Sindaci Supplenti: Dott. Massimo BROCCIO, nato a Torino il 15/02/1970. Dott. Giorgio CUCINATO, nato a Milano il 15/05/1940.

Le Funzioni Direttive sono esercitate dal Dott. Francis CANDYLAFTIS - Amministratore Delegato e Direttore Generale della SGR.

Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcingLa SGR ha affidato ad Intesa Sanpaolo S.p.A. i servizi di Amministrazione Prodotti (calcolo del valore unitario delle quote dei fondi), Amministrazione Clienti (gestione amministrativa delle sottoscrizioni, dei rimborsi e degli spostamenti tra fondi) e Back Office nonchè le attività inerenti i Sistemi Corporate, i Sistemi di Supporto, le Infrastrutture e le Attività di Assistenza Utenti.

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Oltre al fondo “Eurizon Focus Garantito II Trimestre 2007” la SGR promuove e/o gestisce i seguenti Fondi comuni di investimento mobiliare aperti:

Prospetto Informativo relativo ai fondi appartenenti al “Sistema Mercati” Eurizon Liquidità Eurizon Focus Tesoreria Euro Eurizon Focus Tesoreria Dollaro Eurizon Focus Obbligazioni Euro Breve Termine Eurizon Focus Obbligazioni Euro Eurizon Obbligazioni Euro Corporate Breve Termine Eurizon Focus Obbligazioni Euro Corporate Eurizon Focus Obbligazioni Euro High Yield Eurizon Focus Obbligazioni Emergenti Eurizon Obbligazioni Internazionali Eurizon Focus Obbligazioni Cedola Eurizon Focus Azioni Italia Eurizon Azioni Italia 130/30 Eurizon Focus Azioni Euro Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro Eurizon Focus Azioni Europa Eurizon Focus Azioni America Eurizon Focus Azioni Pacifico Eurizon Azioni Asia Nuove Economie Eurizon Focus Azioni Paesi Emergenti Eurizon Focus Azioni Internazionali Eurizon Azioni PMI Italia Eurizon Azioni PMI Europa Eurizon Azioni PMI America Eurizon Azioni Energia e Materie Prime Eurizon Azioni Salute e Ambiente Eurizon Azioni Finanza Eurizon Azioni Tecnologie Avanzate

Prospetto Informativo relativo ai fondi appartenenti al “Sistema Strategie di Investimento” Linea Rendimento Assoluto Eurizon Focus Rendimento Assoluto 2 anni Eurizon Focus Rendimento Assoluto 3 anni Eurizon Focus Rendimento Assoluto 5 anni

Linea Profili Eurizon Focus Profilo Prudente Eurizon Focus Profilo Moderato Eurizon Focus Profilo Dinamico

Linea Soluzioni

Eurizon Soluzione 10 Eurizon Soluzione 40 Eurizon Soluzione 60

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Prospetto Informativo relativo ai fondi appartenenti al “Sistema Risposte”

Linea Team Eurizon Team 1 Eurizon Team 2 Eurizon Team 3 Eurizon Team 4 Eurizon Team 5

Linea Obiettivi

Eurizon Rendita Eurizon Obiettivo Rendimento Eurizon Bilanciato Euro Multimanager Eurizon Azioni Europa Multimanager Eurizon Azioni Mondo Multimanager

Prospetto Informativo relativo ai fondi appartenenti al “Sistema Etico” Eurizon Obbligazionario Etico Eurizon Diversificato Etico Eurizon Azionario Internazionale Etico

Prospetto Informativo relativo ai fondi appartenenti al “Sistema Unibanca” Unibanca Monetario Unibanca Obbligazionario Euro Unibanca Azionario Europa

Singoli Prospetti Informativi:

Eurizon Focus Garantito giugno 2012

Eurizon Focus Garantito settembre 2012

Eurizon Focus Garantito dicembre 2012

Eurizon Focus Garantito marzo 2013

Eurizon Focus Garantito I Semestre 2006

Eurizon Focus Garantito II Semestre 2006

Eurizon Focus Garantito I Trimestre 2007

Eurizon Focus Garantito III Trimestre 2007

Eurizon Focus Garantito IV Trimestre 2007

Teodorico Monetario

Passadore Monetario

Intesa Casse del Centro Protezione Dinamica

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Crédit Agricole Asset Management Società di Gestione del Risparmio per Azioni, in forma abbreviata CRÉDIT AGRICOLE ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A. è una società appartenente al Gruppo Crédit Agricole costituita in data 5 luglio 2007 con atto del Notaio Mario Notari di Milano ed iscritta al n. 251 dell’Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d’Italia, giusto provvedimento n. 1061 del 24 ottobre 2007 della Banca d’Italia.

La durata della società è stabilita sino al al 31 dicembre 2100 e la chiusura dell’esercizio sociale è stabilita al 31 dicembre di ogni anno.

Il Capitale sociale è di Euro 15.000.000, sottoscritto e interamente versato. Azionista unico della Società è Crédit Agricole Asset Management SA.

Le attività svolte da Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. sono le seguenti: - la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la promozione,

l’istituzione e l’organizzazione di fondi comuni di investimento e l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti, nonché la gestione del patrimonio di OICR, di propria o altrui istituzione, in tal caso anche in regime di delega, mediante l’investimento avente ad oggetto strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili o immobili;

- la prestazione del servizio di gestione di portafogli; - l’istituzione e la gestione di fondi pensione aperti nonché la gestione, in regime di delega, di fondi

pensione aperti di altrui istituzione o di fondi pensione chiusi, italiani ed esteri; - la gestione in regime di delega conferita da parte di soggetti che prestano il servizio di gestione di

portafogli di investimento; da parte di organismi di investimento collettivo esteri (ivi incluse funzioni di natura amministrativa); da parte di Investitori Istituzionali italiani ed esteri nei limiti previsti tempo per tempo dagli ordinamenti ad essi rispettivamente relativi;

- la prestazione del servizio di collocamento di quote o azioni di OICR di propria istituzione; - lo svolgimento dell’attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari.

Organo AmministrativoIl Consiglio di Amministrazione di Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. si compone di 9 membri che durano in carica tre anni e sono rieleggibili. L’attuale consiglio, in carica fino all’assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2009, è così composto:

Paul – Henry de LA PORTE DU THEIL, nato a Parigi (Francia) il 09.08.1947 (Presidente) - Diplomato presso l'Ecole Nationale de l'Aéronautique in Francia, dal 1975 presso la Caisse Nationale de

Crédit Agricole, all'interno della quale ha ricoperto, dal 1991, la carica di Responsabile della Divisione di Asset Management. Attualmente ricopre la carica di Direttore Generale di Crédit Agricole Asset Management S.A. e di Credit Agricole Asset Management Group, Società del Gruppo Crédit Agricole Indosuez.

Ariberto FASSATI, nato a Milano il 4.08.1946 (Vice Presidente) - Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano, dal

1977 è Delegato Generale per l’Italia del Gruppo Crédit Agricole; è, inoltre, membro del Comitato di Direzione della Caisse Nationale de Crédit Agricole e del Comitato esecutivo di Credit Agricole S.A., Presidente di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza.

Michel PELOSOFF, nato a Parigi (Francia) il 6.02.1959 (Amministratore Delegato) - Dal giugno 2005 ricopre la carica di Presidente – Direttore generale di Crédit Agricole Asset

Management Immobilier, nonchè membro del Comitato Esecutivo di Crédit Agricole Asset Management dal luglio 2004. Attualmente è Consigliere di Amministrazione di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Presidente di CAAM RE ITALIA SGR S.p.A. e Vice-Presidente di CAAM AI SGR S.p.A.; è altresì membro del Consiglio direttivo di Assogestioni. Lavora presso il Crédit Lyonnais nella direzione

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finanziaria e nel controllo di gestione fino al 1991; in seguito ricopre la carica di direttore degli investimenti presso la “Union des assurances Fédérales (UAF)”. Dal 2001 rientra in Crédit Lyonnais A.M. partecipando attivamente nel processo di unione delle due società di gestione divenute Crédit Agricole Asset Management il 1° luglio 2004.

Giovanni CARENINI, nato a Milano il 05.07.1961 - Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano,

attualmente è responsabile dell’Area Corporate Governance di Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di CAAM RE ITALIA SGR S.p.A. e di CAAM AI SGR S.p.A.. Dal 1987 ricopre ruoli di crescente responsabilità nell’ambito del Gruppo Crédit Lyonnais (poi Gruppo Crédit Agricole) in Italia e all’ estero. In particolare dal 2000 al 2004 è stato Amministratore Delegato di Crédit Lyonnais Asset Management SIM S.p.A. e dal 2005 è stato responsabile della funzione di controllo interno di Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A..

Xavier BARROIS, nato a Lille (Francia) il 16.04.1959 - Laureato in Ingegneria. Dal 1999 ricopre la carica di Direttore IT in Crédit Agricole Asset Management.

Dal 2005 è Membro del Comitato Esecutivo di Crédit Agricole Asset Management e ricopre la carica di Direttore dei Sistemi Informatici e dell’Organizzazione. Dal 1995 al 1998 è Direttore dell’Information Technology di Winterthur Assicurazioni; dal 1990 al 1995 ricopre la carica di Direttore del Servizio Studi presso Abeille Assicurazionie dal 1987 al 1990 è Responsabile di ingegneria presso AGF.

Pascal BLANQUÉ, nato a Béziers (Francia) il 24.09.1964 - Direttore della gestione e membro del Comitato Esecutivo di Crédit Agricole Asset Management dal

febbraio 2005. Inizia la sua carriera presso la banca Paribas nel 1991 nella gestione istituzionale e privata. Di seguito svolge la funzione di strategista nell’allocazione degli attivi di Paribas Asset Management a Londra e ricopre la carica di direttore della ricerca economica di Paribas. Nel maggio del 2000 entra nel Crédit Agricole dove è nominato direttore degli studi economici.

Patricia BOUCHARD, nata a Parigi (Francia) il 23.09.1963 - Dal 2004 all'interno del Gruppo Crédit Agricole dove ricopre la carica di Direttore Finanziario di Credit

Agricole Asset Management SA. In precedenza ha ricoperto la carica di Direttore Finanziario presso Crédit Lionnays Asset Management S.A., e di Responsabile della Segreteria Generale e della gestione di 25 filiali presso il Gruppo HSBC CCF AM dal febbraio 1998 al febbraio 2002.

Giampiero MAIOLI, nato a Vezzano sul Crostoso (RE) il 01.11.1956. - Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Parma, è Direttore Generale della Cassa di Risparmio

di Parma e Piacenza. In precedenza, dal 1996, è stato Direttore Area Lombardia del Credito Commerciale e, dal 2002, Responsabile Marketing e poi Direttore Commerciale di Cariparma. È inoltre consigliere di Crédit Agricole Vita S.p.A., Fiere di Parma S.p.A. e Artoni Trasporti S.p.A..

Jean Paul MAZOYER, nato a Dijon (Francia) il 09.05.1965. - Laureato alla Ecole de Management de Lyon, è Responsabile Marketing di Crédit Agricole Asset

Management SA dal 2007. In precedenza dal 2002 al 2004 ha svolto il ruolo di Responsabile Crediti e Risk presso Crédit Agricole d’Ile de France. Dal 2004 al 2007 ha ricoperto la carica di International Chief Operating Officer di CALYON.

Organo di controlloL’organo di controllo di Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. è il collegio sindacale, composto da 3 membri che durano in carica 3 anni e sono rieleggibili; l’attuale collegio, i cui membri rimangono in carica fino all’assemblea di approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2009, è così composto:

Presidente: Giuseppe DEIURE, nato a Sanmichele di Bari (BA) il 20.09.1937

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Sindaci effettivi: Luigi Carlo SPADACINI, nato a Milano il 07.07.1953 Bruno RINALDI, nato a Iseo (BS) il 26.02.1945

Sindaci supplenti: Patrizia FERRARI, nata a Milano il 29.04.1966 Davide BONA, nato ad Augusta (SR) il 1.09.1976

Le funzioni direttive sono esercitate dall’Amministratore Delegato.

Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcingCrédit Agricole Asset Management SGR S.p.A., in relazione all’attività di gestione svolta, non affida funzioni aziendali a soggetti esterni.

Altri fondi istituiti da Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A.Oltre al fondo “Eurizon Focus Garantito II Trimestre 2007”, Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. promuove e/o gestisce i seguenti Fondi comuni di investimento mobiliare aperti:

CAAM ABSOLUTE CAAM Eureka Double Call CAAM Eureka Dragon CAAM FORMULA GARANTITA 2012 CAAM FORMULA GARANTITA 2013 CAAM Formula Garantita Mercati Emergenti CAAM Formula Private Dividend Opportunity CAAM Formula Garantita Equity Recall 2013 CAAM Formula Garantita DUE 2013 CAAM Formula Garantita Equity Recall DUE 2013 CAAM Formula Garantita Emerging Market Equity Recall 2013 CAAM PRIVATE ALFA UNIBANCA PLUS CAAM PREMIUM POWER CAAM PIU’ CAAM Liquidità CAAM Equipe 1 CAAM Equipe 2 CAAM Equipe 3 CAAM Equipe 4 CAAM Europe Equity CAAM Usa Equity CAAM Pacific Equity CAAM Global Equity CAAM Global Emerging Equity CAAM Formula Euro Equity Option 2013 CAAM Formula Garantita High Diversification 2014 CAAM Formula Garantita Emerging Market Equity Recall 2014 CAAM Formula Euro Equity Option Due 2013 CAAM Formula Garantita Equity Recall 2014 Banco Posta CentoPiù BancoPosta CentoPiù 2007 Eurizon Focus Garantito I Semestre 2006

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Eurizon Focus Garantito II Semestre 2006 Eurizon Focus Garantito I Trimestre 2007 Eurizon Focus Garantito III Trimestre 2007 Eurizon Focus Garantito IV Trimestre 2007 CAAM QBalanced CAAM QReturn CAAM Breve Termine CAAM Obbligazionario Euro CAAM Azioni QEuro Arca Capitale Garantito Giugno 2013 Arca Capitale Garantito Dicembre 2013

Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento

La gestione del Fondo è effettuata da Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. (Società di Gestione) che, in attuazione degli obiettivi di investimento del Fondo definiti da Eurizon Capital SGR S.p.A., assume le direttrici generali di investimento. Il Soggetto preposto alle effettive scelte di investimento è il Consiglio di Amministrazione della Società di Gestione, il quale di norma si riunisce con periodicità mensile.

2. Il Fondo Il Fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante al Fondo detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, in funzione dell’importo versato a titolo di sottoscrizione. La quota rappresenta una frazione del patrimonio del Fondo, il cui valore è calcolato dividendo l’ammontare del patrimonio per il numero delle quote in circolazione. Ciascun Fondo costituisce patrimonio autonomo e separato, distinto a tutti gli effetti da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Il Fondo è definito “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. E’ definito “aperto” in quanto il risparmiatore può, ad ogni data di valorizzazione della quota, richiedere il rimborso totale o parziale delle quote possedute; la sottoscrizione delle quote del Fondo può essere effettuata esclusivamente durante il “Periodo di Offerta”. Il Fondo è definito “garantito” in considerazione della garanzia offerta ai partecipanti di ottenere il rimborso delle quote di partecipazione ad un valore minimo garantito.

Caratteristiche del FondoIl Fondo è stato istituito in data 24 gennaio 2007 ed autorizzato con provvedimento della Banca d’Italia del 22 febbraio 2007; il Fondo è operativo dal 2 aprile 2007.

La gestione del Fondo è stata effettuata, fino al 30 novembre 2007, da CAAM SGR S.p.A.

La Società di Gestione ha affidato a CREDIT AGRICOLE STRUCTURED ASSET MANAGEMENT S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, specifiche scelte d’investimento nel quadro di criteri di allocazione del risparmio definiti di tempo in tempo dal Gestore, ai sensi dell’art. 33, comma 3, del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Il vigente Regolamento di gestione è stato approvato dalla Banca d’Italia con provvedimento del 15 gennaio 2008. Il Consiglio di Amministrazione della SGR, nell’adunanza del 30 settembre 2008, ha deliberato di recepire nel Regolamento di gestione la variazione della sede legale della stessa Società di Gestione nonché gli aggiornati riferimenti anagrafici relativi alle dipendenze della Banca Depositaria presso le quali sono

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espletate le funzioni di emissione e rimborso dei certificati rappresentativi delle quote. Tali variazioni si intendono approvate in via generale dalla Banca d’Italia ed hanno acquisito efficacia in data 27 ottobre 2008. A seguito della decisione della Società di Gestione di procedere alla chiusura dei propri Uffici Amministrativi ubicati in Torino, Via Pianezza 289, ed al conseguente trasferimento presso la propria Sede Legale delle attività ivi svolte, il Consiglio di Amministrazione, nell’adunanza del 28 maggio 2009, ha deliberato di recepire nel Regolamento di gestione l’eliminazione dei riferimenti agli Uffici Amministrativi della Società. Tali modifiche si intendono approvate in via generale dalla Banca d’Italia ed hanno acquisito efficacia in data 30 giugno 2009.

3. I soggetti che procedono al collocamentoIl collocamento delle quote del Fondo avviene, oltre che da parte della SGR che opera presso la propria sede sociale, anche da parte di Intesa Sanpaolo S.p.A., Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A., Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. - Cariparma, Banca di Trento e Bolzano S.p.A., Banca Popolare FriulAdria S.p.A., Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo S.p.A., Cassa di Risparmio di Foligno S.p.A., Cassa di Risparmio di Rieti S.p.A., Cassa di Risparmio di Spoleto S.p.A., Cassa di Risparmio di Città di Castello S.p.A., Cassa di Risparmio di Terni e Narni S.p.A., Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A., Cassa di Risparmio di Fano S.p.A. – Carifano e Biverbanca – Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A.. Intesa Sanpaolo S.p.A. opera anche attraverso le tecniche di comunicazione a distanza descritte nel successivo punto 9.

4. I soggetti che prestano garanzia e contenuto della garanzia Il soggetto garante è Segespar Finance S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, con sede in 90, Boulevard Pasteur 75015 Parigi (Francia), iscritta al registro camerale delle società di Parigi al n. PARIS B 421304601. La Società, autorizzata in qualità di Istituto di credito dal Comitato degli Istituti di Credito e delle Imprese di Investimento (Banque de France), è soggetta al controllo della Commission Bancaire. La Garanzia consiste nell’obbligo assunto dal Soggetto garante, a prima richiesta scritta della SGR, ogni e qualsiasi eccezione rimossa, di versare al Fondo, in un giorno predefinito, una determinata somma di denaro al fine di ottenere il valore della quota garantito, secondo le modalità, le condizioni ed i limiti di seguito previsti.

Decorsi cinque anni dall’ultimo giorno di ciascun mese compreso nel periodo iniziale di offerta, è garantito un valore pari al 100% del valore della quota riferito a tali date. Qualora il giorno in cui il valore della quota è garantito, il valore della quota risultasse inferiore al valore garantito, il Garante si impegna a versare al Fondo la somma di denaro necessaria ad ottenere il valore della quota garantito.

Al termine del periodo di validità della Garanzia, la SGR si riserva la facoltà di rinnovare la predetta Garanzia alle condizioni comunicate mediante apposita pubblicazione sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Le richieste di rimborso, anche relative ai giorni in cui il valore della quota è garantito, dovranno essere presentate nei termini e con le modalità stabilite dal Regolamento di gestione del Fondo all’art. 5.5 della Parte B.Gli ultimi valori della quota di ciascuno dei mesi compresi nel periodo iniziale di Offerta (valori della quota garantiti) sono comunicati ai partecipanti e resi noti nel rendiconto di gestione e nella relazione semestrale del Fondo. La prestazione della Garanzia dipende, in via esclusiva, dalla solvibilità del Garante e dalla capacità dello stesso di onorare l’obbligo assunto, fermo restando quanto di seguito previsto. La SGR non assume alcun obbligo in termini di garanzia di rendimento o di restituzione del capitale investito. La Garanzia non opererà nell’ipotesi di mutamenti del quadro legislativo tali da impedire alla SGR di svolgere l’attività di cui agli artt. 33 e 36 del D.Lgs. 58/98 ed al Garante di prestare la Garanzia ai sensi dell’art. 15-bis del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 228/99 e del Provvedimento Banca d’Italia del 14 aprile 2005. Parimenti la Garanzia non opererà nell’ipotesi in cui si dovessero verificare eventi bellici di portata tale da coinvolgere la nazione italiana e tali da determinare l’impossibilità per la SGR di svolgere l’attività svolta ai sensi del presente Regolamento. Non sono fattispecie idonee ad

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escludere l’applicazione della garanzia eventuali sospensioni o interruzioni temporanee delle linee telematiche e/o delle telecomunicazioni e/o della produzione, erogazione o distribuzione di fonti di energia. Mutamenti della normativa fiscale applicabile non sono ricompresi nella garanzia. Nel caso in cui tali mutamenti avessero impatti sul valore garantito, la SGR si impegna a rendere noto ai sottoscrittori gli effetti di tali cambiamenti.

5. La Banca DepositariaLa Banca Depositaria è Intesa Sanpaolo S.p.A., con sede legale Torino, P.zza San Carlo 156 e sedesecondaria in Milano, via Monte di Pietà 8. Le funzioni di emissione e rimborso dei certificati rappresentativi delle quote sono svolte dalla Banca Depositaria presso gli uffici di Parma, Via Langhirano 1/A. Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati rappresentativi delle quote sono svolte presso la Filiale di Milano, Corso di Porta Nuova 7. I sottoscrittori possono provvedere direttamente al ritiro dei certificati presso tale filiale ovvero richiederne, in ogni momento, l’inoltro a proprio rischio e spese al domicilio dagli stessi indicato.

6. Gli intermediari negoziatori Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A., nell’ambito del servizio di gestione collettiva, adotta tutte le misure ragionevoli e mette in atto meccanismi efficaci per ottenere il miglior risultato possibile sia quando esegue direttamente le decisioni di negoziare (gli Ordini), sia quando trasmette ordini a terze parti selezionate per la loro esecuzione. Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. ha quindi definito rispettivamente una strategia di esecuzione e una strategia di trasmissione degli ordini, allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile per gli investitori a cui presta il servizio di gestione collettiva del risparmio. Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. mette a disposizione sul proprio sito internet il documento informativo sulle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio. Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. sottopone periodicamente a monitoraggio l’efficacia delle misure di esecuzione e delle strategie di trasmissione degli Ordini e, se del caso, corregge eventuali carenze; inoltre, riesamina le misure e le strategia adottate con periodicità almeno annuale e, comunque, quando si verificano circostanze rilevanti tali da influire sulla capacità di ottenere in modo duraturo il miglior risultato possibile per i portafogli gestiti.

7. La Società di Revisione La revisione della contabilità e il giudizio sui rendiconti dei fondi nonché la revisione della contabilità e il giudizio sul bilancio di esercizio della SGR sono effettuati dalla Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. con sede in Via della Chiusa, 2, Milano.

Per la SGR nonché per tutti i fondi gestiti l’incarico è stato conferito per nove esercizi (2008/2016), con delibera dell’Assemblea dei soci in data 3 aprile 2008.

I relativi oneri a carico del Fondo, limitatamente alla revisione della contabilità e del rendiconto del Fondo stesso, sono pari a Euro14.674. Tali oneri vengono adeguati annualmente ogni 1° luglio, a partire dal 1° luglio 2009, in base alla variazione totale dell’indice ISTAT relativo al costo della vita rispetto all’anno precedente e sono aggiornabili periodicamente se si dovessero presentare circostanze tali da comportare un aggravio dei tempi stimati. A detti oneri si aggiungono l’IVA e le spese vive sostenute per lo svolgimento dell’incarico.

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B) TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI PORTAFOGLIO

8. Tecniche adottate per la gestione dei rischi di portafoglio del fondo in relazione agli obiettivi e alla politica di investimento

La società è dotata di una funzione di Risk Management che dispone di strumenti per l’analisi della rischiosità ex-ante ed ex-post dei portafogli.

Le principali attività svolte dal Risk Management nell’ambito del monitoraggio del profilo di rischio rendimento dei prodotti gestiti sono le seguenti:

! Analisi della performance e di altri indicatori di rischiosità ex–post (ad es. volatilità, indice di Sharpe) ! Monitoraggio dei limiti di rischio ex-post (volatilità e p&l) ! Analisi di del rischio ex-ante (VAR) a livello della singola classe di attività. Il VAR – Valore a Rischio –

di un portafoglio è una stima, con un dato livello di probabilità, della perdita massima potenziale di valore del portafoglio stesso, in un intervallo temporale definito, ed è pertanto funzione della percentuale di attività rischiose in cui è investito il portafoglio e della combinazione delle stesse attività rischiose tra di loro e rispetto alle altre attività che compongono il portafoglio.

Ad esempio, un VAR giornaliero di portafoglio del 4%, stimato con probabilità del 95%, indicherà che, solo nel 5% dei casi, la perdita di valore del portafoglio stesso, in un giorno, potrebbe essere superiore al 4%.

! Analisi della composizione del portafoglio rispetto alle strategie di investimento deliberate.

Per il calcolo del VAR (al 99% di confidenza) si utilizza un modello di rischio di tipo storico tenuto conto dei seguenti fattori: rischio prezzo, rischio tasso di interesse, rischio cambio, rischio di credito e rischio paese. Il calcolo del VaR su base giornaliera consente di verificare se la percentuale e la composizione delle attività rischiose in cui è investito il portafoglio sono compatibili con la perdita massima sopportabile dal portafoglio stesso.

Le altre principali analisi sono effettuate con cadenza almeno settimanale, con possibilità di effettuare approfondimenti ad-hoc quando necessario.

I limiti di rischio ex-ante (volatilità e p&l) sono definiti dal Consiglio di Amministrazione che ne verifica il rispetto ed apporta eventuali modifiche quando necessario.

Il costante rispetto del profilo di rischio dei prodotti è assicurato, oltre che dalle analisi quantitative illustrate precedentemente, anche dall’analisi del rispetto delle strategie di investimento e dal monitoraggio sia ex-ante che ex-post dei limiti normativi e di quelli regolamentari specifici del prodotto.

8.1 Modalità gestionali e scenari di rendimento

Tipologia del rischio di posizione che si intende immunizzare La modalità gestionale adottata ha come obiettivo il contenimento del rischio che il valore della quota, alla scadenza della Garanzia, sia inferiore al valore garantito. La metodologia prevista per l’immunizzazione del valore della quota si basa su modelli probabilistici che non sono in grado di prevedere eventi di carattere eccezionale (crash di mercati, situazioni anomale determinate da eventi estremi nei singoli titoli, ecc.) che possono dare origine a scenari penalizzanti per la quota del fondo in misura superiore a quanto previsto.

Tecnica gestionale per immunizzare il rischio In particolare, il gestore, giornalmente definisce l’esposizione del portafoglio a strumenti finanziari ad elevato profilo di rischio in funzione dell’ampiezza del budget di rischio calcolato quotidianamente, ovvero:

- rispetto alla quota corrente, calcola attraverso tecniche quantitative la perdita massima potenziale del portafoglio, con un livello di probabilità del 95%;

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- confronta la perdita massima potenziale con il budget di rischio, vale a dire la differenza tra il valore corrente della quota ed il valore attuale del valore della quota garantito;

- qualora la perdita massima potenziale risulti maggiore rispetto al budget di rischio, il gestore riduce le componenti con maggiore profilo di rischio, al fine di ridurre la perdita massima potenziale ad un valore inferiore od uguale al budget di rischio;

- qualora la perdita massima potenziale risulti inferiore rispetto al budget di rischio, il gestore può, sulla base delle proprie analisi e valutazioni di mercato, aumentare il peso delle componenti con maggiore profilo di rischio, in ogni caso nei limiti stabiliti.

Si riportano di seguito alcuni esempi. Si supponga che: 100 = valore corrente della quota 85 = valore attuale del valore della quota garantito 15 = budget di rischio = 100 – 85

Qualora al momento dell’analisi il VaR di portafoglio evidenziasse una “perdita massima potenziale” del valore della quota superiore al “budget di rischio”, ad esempio pari a 20, il Gestore provvederebbe a ridurre le componenti con maggiore profilo di rischio in modo tale da ricondurre la “perdita massima potenziale” ad un valore inferiore o uguale al “budget di rischio”, ovvero pari a 15.

Se invece l’analisi condotta evidenziasse una “perdita massima potenziale” inferiore al “budget di rischio”, ad esempio pari a 10, il Gestore potrebbe, sulla base delle proprie valutazioni di mercato, variare le componenti del portafoglio anche aumentando quelle di maggiore profilo di rischio fino a 15, ovvero fino al limite rappresentato dalla “perdita massima potenziale” espressa dal “budget di rischio”.

La gestione di tale portafoglio può comportare un ribilanciamento nel tempo delle varie componenti (monetaria, obbligazionaria, azionaria). In ragione di ciò, il profilo rischio-rendimento del Fondo varia in funzione delle diverse situazioni di mercato e del “budget di rischio”. Gli esempi sotto riportati sono rappresentativi di alcune possibili situazioni che potrebbero comportare diverse composizioni di portafoglio e, conseguentemente, diverse attese di rendimento da parte dell’investitore.

Budget di rischio assumibili:

1. Alto Valore attuale del valore della quota garantito = 90 Valore corrente = 100 Budget di rischio: 100 – 90 =10 Budget di rischio percentuale = 10/100 = 10%

In questo scenario, il Gestore può investire il portafoglio, in funzione delle proprie valutazioni di mercato, anche in attività rischiose con il vincolo che il VAR di portafoglio non sia superiore a 10 (budget di rischio). In tale caso, i rendimenti che il sottoscrittore può attendersi sono in linea con quelli di un portafoglio con una componente di asset rischiosi elevata.

2. Medio Valore attuale del valore della quota garantito = 90 Valore corrente della quota = 95 Budget di rischio: 95– 90 = 5 Budget di rischio percentuale = 5/95 = 5,26%

In questo scenario, il Gestore può investire il portafoglio, in funzione delle proprie valutazioni di mercato, anche in attività rischiose con il vincolo che il VAR non sia superiore a 5 (budget di rischio). In tale caso, i rendimenti che il sottoscrittore può attendersi sono inferiori a quelli rappresentati nella situazione “budget di rischio alto” ma comunque in linea con quelli di un portafoglio con una componente di asset rischiosi piuttosto elevata.

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3. Basso Valore attuale del valore della quota garantito = 90 Valore corrente = 90 Budget di rischio: 90– 90 = 0 Budget di rischio percentuale = 0/90 = 0%

In questo scenario, il Gestore, al fine di minimizzare il rischio che il valore della quota scenda al di sotto del valore attuale del valore della quota garantito, investe il portafoglio del Fondo esclusivamente in strumenti di natura monetaria. In tale caso, i rendimenti che il sottoscrittore può attendersi sono in linea con quelli del mercato monetario (es. Titoli di Stato a breve termine).

In definitiva, quanto più il valore della quota corrente è vicino al valore attuale del valore della quota garantito, tanto minore sarà la possibilità per il Gestore di investire in azioni o in altri strumenti finanziari con elevato profilo di rischio e, pertanto, di conseguire rendimenti (positivi o negativi) diversi da quelli ottenuti con strumenti di carattere monetario. Quanto più il valore della quota corrente è superiore al valore attuale del valore della quota garantito, tanto maggiore sarà la possibilità per il Gestore di investire in azioni o in altri strumenti finanziari con elevato profilo di rischio e, pertanto, di conseguire rendimenti (positivi o negativi) diversi da quelli ottenuti con strumenti di carattere monetario.

Giorno di validità della garanzia Decorsi cinque anni dall’ultimo giorno di ciascun mese compreso nel periodo iniziale di offerta, è garantito un valore pari al 100% del valore della quota riferito a tali date. Qualora tale giorno coincida con un giorno di chiusura delle Borse Valori Nazionali o di festività nazionali italiane, il giorno in cui il valore della quota è garantito è l’ultimo giorno lavorativo e di borsa aperta precedente.

La rilevanza del momento di sottoscrizione per la definizione del profilo di rischio/rendimento dell’investimento nelle quote del fondo La sottoscrizione delle quote del Fondo può avvenire esclusivamente durante il “periodo di Offerta” al pubblico. Il “periodo di Offerta” iniziale avrà una durata compresa tra la data di avvio del Fondo ed il 30 giugno 2007. Le date di inizio e fine del periodo di Offerta al pubblico saranno comunicate mediante apposita pubblicazione sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. La SGR si riserva, in ogni momento, la facoltà di riaprire il collocamento delle quote successivamente alla scadenza del primo periodo di validità della garanzia.Il perseguimento della finalità di contenimento del rischio che il valore della quota, alla scadenza della Garanzia, sia inferiore al valore garantito è coerente con un ingresso nel fondo all’ultimo giorno di ciascun mese compreso nel periodo di offerta, in quanto, l’obiettivo di protezione è da intendersi correlato al valore di riferimento della quota a quelle date e non al valore della quota relativo alla data di sottoscrizione.

Condizioni contrattuali di efficacia dell’immunizzazione Il verificarsi di eventi di carattere eccezionale (crash di mercati, situazioni anomale determinate da eventi estremi nei singoli titoli, ecc.) può dare origine a scenari penalizzanti per la quota del fondo in misura superiore a quanto previsto e quindi l’obiettivo di protezione può non essere realizzato. Il perseguimento dell’obiettivo di protezione è comunque garantito dalla società Segespar Finance S.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole. La prestazione della Garanzia dipende, in via esclusiva, dalla solvibilità del Garante e dalla capacità dello stesso di onorare l’obbligo assunto, fermo restando quanto di seguito previsto. La SGR non assume alcun obbligo in termini di garanzia di rendimento o di restituzione del capitale investito. La Garanzia non opererà nell’ipotesi di mutamenti del quadro legislativo tali da impedire alla SGR di svolgere l’attività di cui agli artt. 33 e 36 del D.Lgs. 58/98 ed al Garante di prestare la Garanzia ai sensi dell’art. 15-bis del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 228/99 e del Provvedimento Banca d’Italia del 14 aprile 2005. Parimenti la Garanzia non opererà nell’ipotesi in cui si dovessero verificare eventi bellici di portata tale da coinvolgere la nazione italiana e tali da determinare l’impossibilità

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per la SGR di svolgere l’attività svolta ai sensi del presente Regolamento. Non sono fattispecie idonee ad escludere l’applicazione della garanzia eventuali sospensioni o interruzioni temporanee delle linee telematiche e/o delle telecomunicazioni e/o della produzione, erogazione o distribuzione di fonti di energia. Mutamenti della normativa fiscale applicabile non sono ricompresi nella garanzia. Nel caso in cui tali mutamenti avessero impatti sul valore garantito, la SGR si impegna a rendere noto ai sottoscrittori gli effetti di tali cambiamenti.

Informativa disponibile sull’andamento del budget di rischio Le informazioni in ordine al valore garantito sono riportate nel rendiconto di gestione e nella relazione semestrale del fondo. La SGR fornirà aggiornamenti sull’andamento del Fondo mediante le comunicazioni periodiche inviate ai partecipanti.

Scenari di rendimento per differenti ipotesi di andamento dei mercati di riferimento Considerando diversi scenari dei mercati finanziari (positivo, neutrale, negativo), sono state effettuate numerose simulazioni (che peraltro non tengono conto del possibile maggior valore prodotto dal Gestore in termini di scelta delle classi di attività e di selezione dei migliori strumenti finanziari). Le simulazioni condotte evidenziano sull’orizzonte della garanzia una struttura di risultati attesi, al netto delle commissioni gravanti sul fondo, come di seguito riportato:

Scenario di rendimento atteso dell'investimento nelle quote del Fondo

Scenario positivo (premio a rischio

pari a 7.7%)

Scenario neutrale (premio al rischio

nullo)

Scenario negativo (premio a rischio

pari a -7.7%)Probabilità dell'evento

Il rendimento atteso è negativo: la garanzia a favore del Fondo copre le perdite

0.01% 0.01% 0.01%

Il rendimento atteso è positivo, ma inferiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell'orizzonte temporale di investimento

5.69% 63.09% 98.19%

Il rendimento atteso è positivo ed in linea a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell'orizzonte temporale di investimento

11.80% 22.40% 1.40%

Il rendimento atteso è positivo e superiorea quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell'orizzonte temporale di investimento

82.50% 14.50% 0.40%

Si riportano di seguito simulazione dei casi limite (Stress Test) che illustrano gli scenari di rendimento estremi molto favorevole/molto sfavorevole:

Scenario di rendimento atteso dell'investimento nelle quote del Fondo

Scenario molto favorevole

Scenario molto sfavorevole

Probabilità dell'evento

Il rendimento atteso è negativo: la garanzia a favore del Fondo copre le perdite

0.01% 0.01%

Il rendimento atteso è positivo, ma inferiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell'orizzonte temporale di investimento

8.29% 91.39%

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Il rendimento atteso è positivo ed in linea a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell'orizzonte temporale di investimento

12.70% 1.10%

Il rendimento atteso è positivo e superiorea quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga a quello dell'orizzonte temporale di investimento

79.10% 7.50%

C) PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE

9. La sottoscrizione ed il rimborso delle quote 9.1 Sottoscrizione e rimborso mediante tecniche di comunicazione a distanza

Durante il Periodo di offerta la sottoscrizione delle quote può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. A tal fine i soggetti incaricati del collocamento possono attivare servizi “on line” che, previa identificazione dell’investitore e rilascio di password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da seguire è riportata nei siti operativi. Nei medesimi siti sono riportate le informazioni che devono essere fornite al consumatore prima della conclusione del contratto, ai sensi dell’art. 67-undecies del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206. I soggetti che hanno attivato servizi “on line” per effettuare le operazioni di acquisto mediante tecniche di comunicazione a distanza sono indicati all’art. 3 al presente documento.Gli investimenti successivi durante il Periodo di offerta, le operazioni di passaggio tra fondi e le richieste di rimborso possono essere effettuati - oltre che mediante Internet – tramite il servizio di banca telefonica. Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a distanza è il bonifico bancario. L’utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo.L’utilizzo di Internet o del servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri indicati al paragrafo 9.1 della Parte I del Prospetto Informativo.

Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di switch per assicurare la

tutela degli interessi dei partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche abusive.

A fronte di ogni sottoscrizione la SGR, entro il primo giorno lavorativo dalla data di regolamento dei corrispettivi, invia al sottoscrittore una lettera di conferma dell'avvenuto investimento contenente, tra l’altro: la data e l’orario di ricezione della sottoscrizione, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, l’importo lordo versato e quello netto investito, le commissioni e spese applicate, il numero delle quote attribuite, il valore unitario al quale le medesime sono state sottoscritte e la data cui il valore unitario si riferisce. In caso di sottoscrizioni attuate mediante adesione ai Piani Pluriennali, per i versamenti successivi, la lettera di conferma è inviata con cadenza almeno quadrimestrale.

A fronte di ogni rimborso la SGR, entro il primo giorno lavorativo dalla data di regolamento dei corrispettivi, invia al sottoscrittore una lettera di conferma dell’avvenuto rimborso contenente, tra l’altro: la data e l’orario di ricezione della domanda di rimborso, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, l’importo lordo e netto rimborsato, le commissioni e spese applicate, il numero delle quote rimborsate, il valore unitario al quale le medesime sono state rimborsate e la data cui il valore unitario si riferisce.

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D) REGIME FISCALE

10. Il regime fiscaleIl risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto ad un’imposta sostitutiva del 12,50%. L’imposta viene prelevata dal fondo e versata dalla SGR. Nel caso in cui il risultato della gestione sia negativo, il medesimo può essere portato in diminuzione dal risultato della gestione dei periodi d’imposta successivi, per l’intero importo che trova in essi capienza, o utilizzato, in tutto o in parte, dalla SGR in diminuzione del risultato di gestione di altri Fondi da essa gestiti, a partire dal medesimo periodo d’imposta in cui è maturato il risultato negativo, riconoscendo il relativo importo a favore del Fondo che ha maturato il risultato negativo. I sottoscrittori diversi dalle imprese commerciali non devono assolvere alcun obbligo di dichiarazione, calcolo o versamento di imposta. Per le imprese commerciali i proventi percepiti concorrono al reddito imponibile con diritto al credito d’imposta. Per i soggetti esteri che risiedano, ai fini fiscali, in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni è previsto, su richiesta, il rimborso di una somma pari al 15% dei proventi netti percepiti.

Nel caso in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di donazione o altra liberalità tra vivi, l’intero valore delle quote concorre alla formazione dell’imponibile ai fini del calcolo dell’imposta sulle donazioni. Nell’ipotesi in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di successione ereditaria, concorre alla formazione della base imponibile ai fini del calcolo del tributo successorio la differenza tra il valore delle quote del fondo e l’importo corrispondente al valore dei titoli, comprensivo dei relativi frutti maturati e non riscossi, emessi o garantiti dalla Stato o ad essi assimilati, detenuti dal fondo alla data di apertura della successione. A tal fine la SGR fornirà indicazioni utili circa la composizione del patrimonio del fondo.

E) CONFLITTI DI INTERESSE

11. Le situazioni di conflitto di interesse Eurizon Capital SGR S.p.A. (di seguito, la “SGR”), nell’ambito della propria attività di gestione di patrimoni, di prestazione di servizi d’investimento e di servizi accessori, può trovarsi in situazioni di conflitto d’interesse nei confronti dei fondi gestiti e/o dei relativi partecipanti. Tali conflitti possono derivare anche dall’attività svolta dalle altre società appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo. Ulteriori conflitti possono insorgere tra gli interessi di diversi clienti o patrimoni gestiti.

Le situazioni di conflitto di interesse si possono presentare in particolare: ! nella selezione degli investimenti per conto dei fondi gestiti nel caso di investimento in:

- strumenti finanziari emessi o collocati da società del Gruppo cui la SGR appartiene oppure collegati a strumenti finanziari emessi da società del Gruppo;

- quote o azioni di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (di seguito “OICR”) - quali Fondi comuni di investimento e Sicav - gestiti o istituiti dalla SGR o da altre società del Gruppo;

- strumenti finanziari emessi da società aventi rapporti d’affari (ruoli assunti nell’ambito delle operazioni di mercato primario, finanziamenti o partecipazioni rilevanti, partecipazione a patti parasociali, presenza di esponenti e dipendenti del Gruppo negli organi sociali della società) con società del Gruppo, di cui la SGR è o dovrebbe essere a conoscenza;

! nell’utilizzo di intermediari appartenenti al Gruppo della SGR per l’esecuzione delle operazioni di investimento e/o per lo svolgimento di altri servizi per conto dei fondi gestiti.

La SGR ha quindi adottato un Protocollo di Autonomia e si è dotata di misure ritenute idonee a gestire tali conflitti al fine di assicurare, con ragionevole certezza, che il rischio di ledere gravemente gli interessi dei clienti sia evitato.

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Tali misure prevedono in sintesi: ! procedure e limiti per l’investimento in strumenti finanziari per i quali esiste un conflitto di

interesse; ! procedure di selezione degli intermediari negoziatori nel rispetto del principio della best execution;! procedure per la selezione di controparti che prestano servizi a favore dei fondi gestiti; ! procedure in materia di operazioni tra patrimoni gestiti e di registrazione, aggregazione ed

assegnazione degli ordini eseguiti per conto dei patrimoni gestiti; ! regole e procedure rigorose in materia di regali e di operazioni di investimento personale dei

dipendenti e degli altri soggetti rilevanti; ! un sistema di controlli finalizzato a verificare il rispetto e la regolare applicazione di tutte le

procedure adottate per la gestione dei conflitti di interesse individuati; ! la nomina di Amministratori Indipendenti cui è affidato il ruolo di controllo e prevenzione dei

conflitti di interesse.

Dette situazioni di effettivo conflitto di interesse vengono censite in un Registro - istituito e aggiornato ai sensi della vigente normativa - nel quale sono riportati i servizi o le attività che danno origine a conflitti di interesse pregiudizievoli.

La SGR procede costantemente ad aggiornare l’elenco delle situazioni di conflitto di interesse e a verificare l’efficacia delle misure adottate al fine di evitare che ne derivi un pregiudizio in grado di ledere gravemente gli interesse dei clienti.

Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A. (di seguito, la “SGR”) è dotata di procedure per l’individuazione e la gestione delle situazioni di conflitto di interesse originate da rapporti di gruppo o da rapporti di affari propri o di società del Gruppo.

Essa può effettuare operazioni in cui ha, direttamente o indirettamente, un interesse in conflitto, a condizione che sia comunque assicurato un equo trattamento dei fondi avuto anche riguardo agli oneri connessi alle operazioni da eseguire. La SGR assicura che il patrimonio dei fondi gestiti non sia gravato da alcun onere altrimenti evitabile o escluso dalla percezione di utilità ad esso spettanti.

La SGR formula per iscritto, applica e mantiene una politica di gestione dei conflitti di interessi che tiene conto delle circostanze connesse con la struttura e le attività dei soggetti appartenenti al proprio Gruppo. La SGR si dota, dal punto di vista operativo, di apposite procedure volte a: 1. individuare le circostanze che generano o potrebbero generare un conflitto di interessi che possa ledere gravemente gli interessi di uno o più investitori; 2. adottare le misure necessarie per gestire tali conflitti al fine di assicurare un grado di indipendenza

commisurato all’entità del rischio che gli interessi dei portafogli gestiti (e quindi degli investitori) possano essere danneggiati.

In particolare, le fattispecie di cui ai punti 1 e 2 si articolano come segue: ! Mappatura delle possibili situazioni di conflitto di interessi al fine di identificare le fattispecie di

potenziali situazioni di conflitto di interesse riconducibili alle seguenti categorie: – Conflitto tra gli interessi della società (o del Gruppo o di Esponenti Aziendali o di Soggetti con cui la società intrattiene significativi rapporti d’affari) e gli interessi degli investitori; – Conflitto tra gli interessi degli investitori, qualora esista il rischio potenziale che un investitore o un gruppo di investitori possano essere favoriti a danno di altri investitori o gruppo di investitori.

! Valutazione e adeguamento dei presidi di controllo

A fronte di ciascuna potenziale fattispecie di conflitto di interesse, la SGR istituisce presidi di controllo o di gestione dei conflitti la cui efficacia viene periodicamente valutata. A titolo meramente esemplificativo e pertanto non esaustivo e con particolare riferimento all’investimento dei fondi comuni di investimento gestiti

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in strumenti finanziari emessi o collocati da società del Gruppo, si segnala che detti strumenti finanziari sono considerati in conflitto di interesse: – sino a rimborso se trattasi di titoli obbligazionari emessi da una tra le società considerate in conflitto di interessi; – sino a chiusura del periodo di collocamento se trattasi di strumenti finanziari collocati da una tra le Società considerate in conflitto di interessi.

Da ultimo, indipendentemente da tali fattispecie, la società considera in potenziale conflitto di interessi ogni altro strumento finanziario qualora, in base ad informazioni fondate e pubblicamente disponibili, accerti l’esistenza di significativi rapporti d’affari tra l’Emittente e società del Gruppo.

Non sono in essere accordi di soft commission.


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