Date post: | 18-Feb-2019 |
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INTRODUZIONE ALLA
DEMOGRAFIA
Prof.ssa Maria Carella
Definizioni di “Demografia”
• “lo studio delle popolazioni umane”
• “lo studio scientifico delle popolazioni umane, con
particolare riferimento alla loro dimensione, struttura,
e al loro sviluppo”
• “lo studio dei processi che determinano il formarsi,
il conservarsi e l’estinguersi delle popolazioni umane.
Tali processi sono essenzialmente:
➢ Riproduttività
➢ Mortalità
➢ Mobilità
United Nations, 1958
M. Livi Bacci, 1991
Definizione di “Popolazione”
“un insieme di individui,
stabilmente costituito,
legato da vincoli di riproduzione e
identificato da caratteristiche comuni
territoriali, politiche, giuridiche,
etniche e religiose”
Dimensioni e struttura
di una popolazione
In ogni istante la popolazione è costituita da un insieme di
individui sottoposto a processi di:
• Rinnovo:
• Nascite
• Immigrazioni
• Estinzione:
• Morti
• Emigrazioni
“Fenomeni” ed “eventi” demografici
Fenomeni demografici sono quelli che
determinano o concorrono a determinare i flussi
di rinnovo e di estinzione in una popolazione:
– Fecondità (e nuzialità)
– Mortalità
– Migratorietà o mobilità territoriale
Eventi :
– Nascite (matrimoni-divorzi)
– Decessi
– Migrazioni
Ritornando alla definizione
Demo-grafia formale: è l’insieme di tecniche e metodi riconosciuti come
utili e adeguati per misurare la struttura per sesso ed età di una popolazione, la riproduttività, la mortalità, la mobilità e le unioni.
L’analisi demografica fornisce gli
strumenti per:
Misurare i comportamenti/fenomeni demografici– Ogni comportamento si esplica in eventi
Nascite, matrimoni, divorzi, decessi, migrazioni
Comprendere le cause– Gli studi di demografia possono andare oltre
l’ambito descrittivo e spingersi verso avventure conoscitive (quelle della “spiegazione” e “comprensione”) più ricche e stimolanti.
DEMOGRAFIA
Descrizione della
popolazione e dei
fenomeni demografici
Formal Demography
Ricerca delle Cause
Populations Studies
Legami con altre discipline
• Epidemiologia
(studio di cause, distribuzione e controllo delle malattie
nelle popolazioni)
• Ecologia umana
(studio delle relazioni tra i gruppi umani ed il loro
ambiente fisico)
• Economia
(studio di produzione, distribuzione, consumo di beni e
servizi)
• Storia
(La dimensione del tempo)
• Biologia
(Es. la genetica delle popolazioni)
Demografia e sociologia
• Ampia area di interessi scientifici comuni
• sia per i contenuti (studi sulle famiglie, il
lavoro, il genere, i fenomeni migratori)
• sia per i metodi e gli approcci (studi
“micro” e indagini ad hoc)
• Rif. Bib.: G.B. Sgritta, “Demografia e sociologia” in Demografia (a
cura di M. Livi Bacci et al.), Edizioni Fondazione G. Agnelli, Torino,
1994.
Equazione della popolazione
e Bilancio demografico
La popolazione è quindi in grado di rinnovarsi continuamente.
Nel corso di un generico anno t, il rinnovo si ottiene:
- con l’uscita di alcuni individui per morte (tD)- e l’entrata di altri individui per nascita (tN)
Nascite e decessi costituiscono il movimento “naturale” della popolazione.
Possiamo allora, ad esempio, scrivere:
1.1.2001P = 1.1.2000P + 2000N - 2000D
Relazione che vale per la popolazione mondiale o per una popolazione “chiusa” (assenza di movimenti migratori).
12
Lo studio del movimento della
popolazione
E’ però in generale possibile un interscambio con altre popolazioni.
Equazione del bilancio della popolazione:
1.1.2001P = 1.1.2000P + 2000N - 2000D + 2000I - 2000E
dove I sono gli immigrati (“acquisti” di individui dall’esterno)ed E sono gli emigrati (“cessioni” di individui all’esterno).
Saldo naturale: 2000SN= 2000N - 2000D ;
Saldo migratorio: 2000SM = 2000I - 2000E
13
Lo studio del movimento della
popolazione
Lo studio del movimento della
popolazione
• La popolazione è definita come un gruppo di individui
aventi un insieme di caratteristiche comuni che si
rinnovano per effetto dei meccanismi di entrata (nascite e
immigrazioni) e di uscita (decessi ed emigrazioni)
• La variazione numerica di una popolazione in un dato
intervallo di tempo t dipende da quattro componenti
costitutive: N, M, I, E
EQUAZIONE DELLA POPOLAZIONE
L’equazione della popolazione
Pt = P0 + N – M + I - E
= + - + -Pt P0Nati vivi Morti Immigrati Emigrati
Saldo naturale e migratorio
= + +Pt P0
Se
- Morti = Saldo Naturale
SN SM
Nati vivi
Immigrati - Emigrati = Saldo Migratorio
Anche se nella realtà:
Nelle popolazioni con sistemi statistici evoluti:
• Nascite e morti sono calcolate con precisione
• L’ammontare della popolazione è data dai
censimenti (con sottovalutazione in genere)
• I dati sui movimenti migratori sono manchevoli
SM = Pt- P0
- SN
Un esempio per l’Italia nel 2001
Nati vivi
2001**
Morti
2001**
Saldo
Naturale
Iscritti
2001**
Cancellati
2001**
Saldo
Migratorio
ITALIA 544.550 544.094 456 1.582.707 1.417.184 165.523
P31.12.2001 = P1.1.2001 + SN2001 + SM2001
P31.12.2001 = 57.884.017 + 456 + 165.523
P31.12.2001 = 58.009.996
Il bilancio demografico
Poste di Bilancio
Componente Attive Passive Saldo
Naturale Nati Morti SNaturale
Migratoria Immigrati Emigrati SMigratorio
Totale N+I M+E STotale
Es. Il bilancio demografico – Italia 2001
Poste di Bilancio
Componente Attive Passive Saldo
Naturale 544.550 544.094 456
Migratoria 1.582.707 1.417.184 165.523
Totale 2.127.256 1.961.277 165.979
Stato e movimento nell’equazione della
popolazione
Nell’equazione della popolazione compaiono alcune grandezze
di “stato” (o di “stock”) ed altre di “movimento” (o di “flusso”).
Dati di Stato della popolazione: ammontare della popolazione
in un dato istante temporale
Dati di Movimento della popolazione: corrispondono alle uscite
e alle entrate nella popolazione in un dato periodo di tempo.
Le “grandezze di movimento” sono una somma di eventi
accaduti alla popolazione di interesse
in un prefissato intervallo temporale.
Le misure dell’accrescimento
demografico
L’incremento demografico
Per misurare la variazione che una popolazione ha subitoin termini di incremento o decremento in un intervallo ditempo;
Per confrontare la variazione nella consistenza numericadi una popolazione rispetto a quella di un’altra:
1. Indice di incremento (o decremento) assoluto
2. Indice di incremento (o decremento) medio per unità ditempo
3. Tassi di incremento
L’incremento della popolazione
+Pt- P0
= SN SM
∆ P
A che cosa servono?
Consentono di rispondere alle domande:
• Di quanto è aumentata (o diminuita) la
popolazione?
• A quale velocità?
I tassi di incremento
Che cosa ci dice
il tasso di incremento?
Il tasso di incremento esprime il
numero di unità che si aggiungono ad
una popolazione in un determinato
intervallo di tempo (ad es. l’anno), per
ogni sua unità costitutiva (o per 100,
1000 individui).
Elementi per calcolarlo
1. La numerosità della popolazione al
tempo 0 P0
2. La numerosità della popolazione al
tempo t Pt
3. L’ammontare dell’incremento totale ∆P
4. Il tempo durante il quale avviene tale
incremento t
Tipi di tassi di incremento
• Aritmetico
• Geometrico (o composto)
• Continuo (o esponenziale)
Tasso di incremento aritmetico
Esprime il numero medio annuo di
individui che si sono aggiunti
nell’intervallo di tempo considerato
per ogni mille individui della
popolazione iniziale.
ar = (Pt - P0) / (P0*t )
Esempio: la popolazione italiana è passata da 22,176 milioni
di abitanti al 31 dicembre 1861 a 27,3 milioni al 31 dicembre
1871.
Quale incremento medio annuo in tale periodo?
ar = (27,3 - 22,176) / (22,176 * 10) = 0,0231 (2,31%)
Tasso di incremento aritmetico
➢ L’ipotesi sottostante è quella che, qualunque sia l’intervallo
t, solo la popolazione iniziale, presente all’istante 0,
contribuisce alla crescita successiva.
➢ Ne consegue una crescita costante anno per anno di una
quantità pari a (ra P0).
In altri termini, ci si basa su un modello di crescita della
popolazione che è lineare (proporzionale) rispetto al tempo
Tasso di incremento aritmetico
Pt = P0 (1 + art)
Tasso di incremento aritmetico
Pt = P0 (1 + art) da cui
Pt = P0 + P0 ar t
risolvendo
ar = (Pt - P0) / P0 t
La popolazione di riferimento: popolazione iniziale
Pt -P0= P0 ar t
Esempio di calcolo del tasso di incremento aritmetico
• Incremento della popolazione italiana dal 1971 al 1981
• 1971P = 54.136.547
• 1981P = 56.556.911
• t = 10,0027 (cioè 10 anni e 1 giorno)
ar = (56.556.911 – 54.136.547) / 54.136.547 * 10,0027
= 0,00447
ar = 4,47 per mille
• Nei 10 anni considerati, per ogni 1000 abitanti presenti
nel 1971, si sono aggiunti annualmente 4,47 individui.
Tasso di incremento geometrico
Ci dice di quante unità si è accresciuta in
media la popolazione all’inizio dei vari anni
che compongono l’intervallo di tempo
considerato
Misura il contributo medio annuo
all’incremento demografico attribuibile a
ciascun individuo che ogni anno si
aggiunge alla popolazione iniziale
nell’intervallo di tempo considerato.
Da Pt = P0 (1+ rg)t
Si ricava
rg= (Pt /P0)1/t - 1 =
Si assume in questo caso che a rimanere costante in ciascun
anno del periodo da 0 a t sia il tasso di incremento (rg)
applicato ad una pop aggiornata anno per anno.
Tale ipotesi porta ad una crescita della popolazione
secondo una progressione geometrica.
11 0
0
T
PPtLog
P
PtT
Tasso di incremento geometrico
Esempio di calcolo del tasso di incremento geometrico
• Incremento della popolazione italiana dal 1971 al 1981
• 1971P = 54.136.547
• 1981P = 56.556.911
• t = 10,0027 (cioè 10 anni e 1 giorno)
[Log (56.556.911 / 54.136.547)]/10,0027 =
0,0189951 / 10,0027 = 0,00189899
gr = 4,38 per mille
gr = 1,00438 – 1 = 0,00438
Si calcola l’antilogaritmo che è 100,00189899=1,00438
(N.B.: quando abbiamo una elevazione a potenza ricorriamo ai logaritmi)
Tasso continuo (esponenziale)
rt
t ePP 0
Il modello esponenziale è l’equivalente del modello geometrico
se si considera il tempo come una variabile continua.
➢ Si assume in questo caso che a rimanere costante in
ciascun anno del periodo da 0 a t sia il tasso di
incremento (r) applicato ad una pop aggiornata in
ciascun infinitesimo del periodo tra 0 e t.
In tal caso il modello di sviluppo diventa quello che formalizza
una crescita esponenziale:
0
log1
P
P
tr t
e
Esempio: Misure dell’incremento demografico
Consideriamo la crescita tra l’anno 1800 ed il 1850 osservata realmente
negli Stati Uniti e la crescita teoricamente prevista dai tre modelli.
Anno Popolaz.
1800 5.308
1810 7.240
1820 9.638
1830 12.866
1840 17.069
1850 23.192
Dati in migliaia.
Calcoliamo i tre tassi di incremento tra 1800 e1850.
Tasso aritmetico:
ra = (23.192 – 5.308) / (5.308 * 50) = 0.0674
Tasso geometrico:
rg = (23.192 / 5.308)1/50 - 1 = 0.0299
Tasso istantaneo:
r = ln(23.192 / 5.308) / 50 = 0.0295
Tasso istantaneo e geometrico sono praticamente uguali, e
molto inferiori rispetto al tasso aritmetico.
Esempi di utilizzo
dei tassi di incremento
• Stima della popolazione intermedia
• Estrapolazione della popolazione ad
una data futura
• Tempo di raddoppio (o dimezzamento)
Tempo di raddoppio
“tempo di raddoppio”: “numero di anni necessari affinché
una popolazione che si sviluppa ad un dato tasso r, seguendo
un dato modello di crescita, raddoppi la propria consistenza
numerica.
Ripartendo dal modello di crescita lineare avremo che:
n = 1/r
In corrispondenza dei diversi valori di r varranno diversi
valori di tempi di raddoppio:
con r = 0,05 allora n = 20
con r = 0,02 allora n = 50N.B. Se r fosse negativo, parleremmo di
tempi di dimezzamento!
Esempio: pop. mondiale
Esempio: pop. mondiale
I tempi di raddoppio sono stati quindi all’incirca i seguenti:
• 1500 anni (dall’anno 0 al 1500): da 250 a 500 milioni
• 300 anni circa (dal 1500 al 1800): da 500 milioni a 1 miliardo
• 125 anni circa (dal 1800 al 1925): da 1 a 2 miliardi
• 50 anni circa (dal 1925 al 1975): da 2 a 4 miliardi
I limiti della crescitaIl modello esponenziale è adeguato per rappresentare la crescita di una
popolazione che si sviluppa senza limiti, ovvero senza freni (in
termini di risorse alimentari, di spazio disponibile, ecc.).
Nessuna popolazione può crescere indefinitamente in modo
esponenziale: i limiti delle risorse e dell’ambiente possono frenare la
crescita
Ad esempio, nel 1960 la popolazione mondiale contava all’incirca 3
miliardi di persone.
Con un tasso di crescita dell’1,8% si ottiene una popolazione di oltre 6
miliardi nel 2000. Cosa che si è più o meno realizzata.
Ma continuando con tale ritmo si
arriverebbe a oltre 37 miliardi nel
2100, e a 225 miliardi fra 200 anni.
Cifre del tutto inverosimili!
Popolazione mondiale in milioni (r= 1,8)