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Involucro edilizio in laterizio. Inerzia termica e risparmio energetico
Ing. Valerio Andrielli
ORDINE INGEGNERI
PROVINCIA DI ROMA
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Presentazione Wienerberger
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Stabilimenti WienerbergerAdm.Magazzino
Fornaci Giuliane FGC (30%)Vela (10%)
GattinaraFeltre
Terni
Bubano
Prodotti Wienerberger Wienerberger S.p.A. in Italia
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Porotherm / Porotherm Bio
Porotherm Bio-Plan
Tavelloni / Forati / Blocchi per solaio
Porotherm Plan Plus
Prodotti Wienerberger Marchi e prodotti in Italia
Porotherm PlanA+
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PresentazioneIndice degli argomenti
Normativa Italiana
Efficienza Energetica NTC 2008
Certificazione dei prodotti da costruzione
Sistemi rettificati
Soluzioni per il ponte termicoDettagli costruttivi
Posa in opera
Marcatura CETracciabilità attraverso il cartiglio CE
TrasmittanzaPonti TermiciSfasamento e Smorzamento
Caratteristiche MeccanicheCostruzioni in zona sismica
Isolamento AcusticoIsolamento tra U.I.Isolamento FacciataIsolamento da calpestio
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Efficienza energetica e Norme TecnichePanorama normativo
Efficienza Energetica NTC 2008
Direttiva CE 91/2002
DM 16-02-1996
OPCM 3274
NTC 2008D.Lgs 192/2005
D.Lgs 311/2006
DPR 59/09
Legge 10/91
Normativa Italiana
Isolamento Acustico
Legge n. 447 del 26/10/1995
D.P.C.M. 14/11/1997
D.P.C.M. 5/12/1997
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Legge 10/91"Norme in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia"
D.Lgs 192/2005“Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”
D.Lgs 311/2006“Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia"
DPR 59/09“Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.
Efficienza energeticaPanorama normativo
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sole
Ventilazione
Impianti (Sistemadi riscaldamento)
Tetto/solaio superiore
Muri esterni
Infissi
Solaio inferiorePonti termici
Apporti interni
Unità di misura
(kWh/m²a)
D.Lgs 192/05 e D.Lgs 311/06
Efficienza energetica
Attuazione della direttiva CE 91/2002 relativa al rendimento energetico nell’edilizia
L’involucro Edilizio
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Allegato I: Devono essere rispettate TUTTE le seguenti prescrizioni
Efficienza energetica D.Lgs 192/05 e D.Lgs 311/06
Determinazione dell’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale (EPi);
Calcolo del rendimento globale medio stagionale (ηg) dell’impianto termico;
Verifica delle trasmittanze delle strutture opache verticali, orizzontali ed inclinate che delimitano l’edificio;
Indicazioni sulla correzione dei ponti termici;
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D.Lgs 192/05 e D.Lgs 311/06
AMBITO DI INTERVENTO D.Lgs 192/05 Art. 3 comma 2 lettere a) e b)
Edifici di nuova costruzione
Ristrutturazioni di edifici (con Su > 1000 m²)
CALCOLO INTEGRALE
Ampliamenti volumetrici superiori al 20%
Efficienza energetica
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D.Lgs 192/05 e D.Lgs 311/06
Efficienza energetica: Calcolo dell’EPi
Allegato C - Tabella 1.3 Valori limite, applicabili dal 1 gennaio 2010, dell’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale, espresso in kWh/m2 anno
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Allegato C - Tabella 1.3 Valori limite, applicabili dal 1 gennaio 2010, dell’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale, espresso in kWh/m2 anno
D.Lgs 192/05 e D.Lgs 311/06
Efficienza energetica: Calcolo dell’EPi
116104880,9
7663570,5
4641340,2
300023522101S/V
Gradi giornoRapporto di forma
Epi : 63 [kWh/m2 anno]
Per il calcolo dei valori intermedi dell’Epi la Normativa ammette l’adozione dell’interpolazione lineare dei valori.
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Supponendo che le temperature interna ed esterna non varino nel tempo (regime stazionario) la Trasmittanza è il flusso di calore che attraversa 1 m2 di parete al secondo.Più il valore è basso, maggiore è l’isolamento termico della struttura.
• Cos’è
• Come si calcolaIl valore della Trasmittanza termica U ha significato solamente sulla stratigrafia totale (parete finita); la Trasmittanza è infatti l’inverso della somma delle Resistenze di ogni singolo strato:
9,002,0
14,038,0
05,003,017,0
1
+++
definisce la capacità isolante di un elemento
iR1U
∑= W/m²K
U = = 0,285 W/m²K
La trasmittanza termica in regime stazionario D.Lgs 192/05 e D.Lgs 311/06
Efficienza energetica: Verifica delle trasmittanze U
con Ri=d/λ
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Valori limite della trasmittanza termica delle strutture opache verticali
D.Lgs 192/05 e D.Lgs 311/06
Efficienza energetica: Verifica delle trasmittanze U
0,330,350,44F0,340,370,46E
0,360,400,50D
0,400,460,57C0,480,540,64B0,620,720,85A
Dal 1° Gennaio 2010
U (W/mqK)Dal 1° Gennaio 2008
U (W/mqK)Dal 1° Gennaio 2006
U (W/mqK)Zona climatica
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Valori limite della trasmittanza termica delle strutture opache orizzontali o inclinate
D.Lgs 192/05 e D.Lgs 311/06
Efficienza energetica: Verifica delle trasmittanze U
0,290,310,41F0,300,320,43E0,320,350,46D0,380,420,55C0,380,420,60B0,380,420,80A
Dal 1° Gennaio 2010
U (W/mqK)Dal 1° Gennaio 2008
U (W/mqK)Dal 1° Gennaio 2006
U (W/mqK)Zona climatica
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Valori limite della trasmittanza termica dei pavimenti verso locali non riscaldati o verso l’esterno
Occorre tenere in considerazione anche i valori “imposti” dal Decreto 11/03/08 (allegato B)in riferimento ai valori limite di trasmittanza U per ottenere le detrazioni fiscali previste dal Ministero per lo Sviluppo Economico.
D.Lgs 192/05 e D.Lgs 311/06
Efficienza energetica: Verifica delle trasmittanze U
0,320,360,41F0,330,380,43E0,360,410,46D0,420,490,55C0,490,550,60B0,650,740,80A
Dal 1° Gennaio 2010 U (W/mqK)
Dal 1° Gennaio 2008
U (W/mqK)Dal 1° Gennaio 2006
U (W/mqK)Zona climatica
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Il ponte termico è una porzione di superficie che presenta caratteristiche termiche significativamente diverse da quelle circostanti.
• Cos’è
Il ponte termico incide negativamente sull’isolamento perché costituisce una via privilegiata per lo scambio di calore. Questo porta al raffreddamento delle zone piùprossime con conseguente creazione di condensa e quindi muffe.
• Perché è importante correggerlo
Il ponte termico è definibile corretto se la Trasmittanza in corrispondenza del ponte non supera per più del 15% la trasmittanza della parete corrente.
• Come si corregge
se non è corretto?È necessario controllare la Trasmittanza MEDIA delle strutture, che deve quindi risultare minore della Trasmittanza limite.
Il ponte termico
Efficienza energetica: Verifica delle trasmittanze U
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Il ponte termico è definibile corretto se la Trasmittanza in corrispondenza del ponte non supera per più del 15% la trasmittanza della parete corrente.
• Come si corregge
Il ponte termico
Efficienza energetica: Verifica delle trasmittanze U
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È necessario controllare la Trasmittanza MEDIA delle strutture, che deve quindi risultare minore della Trasmittanza limite.
• Se non è corretto?
Il ponte termico
Efficienza energetica: Verifica delle trasmittanze U
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Ponti termiciIl ponte termico
Efficienza energetica: Verifica delle trasmittanze U
Fotografia con termocamera:si notano i ponti termici sui pilastri, i cordoli e gli infissi, ed anche le nicchie per i termosifoni sotto le finestre
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Fotografia con termocamera:si notano i ponti termici sui pilastri e sui
cordoli; la muratura disperde molto calore all’esterno
Il ponte termico
Efficienza energetica: Verifica delle trasmittanze U
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DPR 59/2009
•Introduce i limiti di fabbisogno per la climatizzazione estiva (Epe)
Attuazione Art. 4, comma 1, lettere a) e b) del D.Lgs 192/02
•Determina per le metodologie di calcolo le norme della serie UNI TS 11300 (parte 1 e 2)
•Fornisce limiti riguardo la Trasmittanza Termica Periodica YIE (in regime dinamico)
Inerzia Termica
Efficienza energetica
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DPR 59/2009
L‘importanza del risparmio energetico ANCHE in fase estiva
In Italia
Esempio rapporto tra consumi Estivi ed Invernali
Palermo 6:1
Ancona 3:1
Cuneo 1:1
Risparmio Energetico per il Sud dell’Europa
Efficienza energetica
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L’inerzia termica è la capacità di accumulare calore e di rilasciarlo gradualmente nel tempo.
L’accumulo di energia nella massa dell’edificio consente di moderare le fluttuazioni di temperatura e di rilasciare il calore all’interno dell’edificio con RITARDO.
La Trasmittanza termica periodica YIE valuta la capacità di sfasare ed attenuare il flusso termico che attraversa la parete nell’arco delle 24 ore.
> 230 kg/m2
YIE = f * U ≤ 0,12 W/m2K
DPR 59/2009
Inerzia Termica: il regime dinamico
Ms
Efficienza energetica
f = coeff. attenuazione; U = trasmittanza termica
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La Trasmittanza periodica YIE, è il risultato dal prodotto del fattore di smorzamento (attenuazione) “f” e della trasmittanza termica stazionaria “U”, e deve risultare inferiore a 0,12 W/m²K.
YIE = f · U (W/m²K) ≤ 0,12 W/m²K
La Trasmittanza Periodica
Efficienza energetica
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DPR 59/2009
Efficienza energetica
Smorzamento (E) = Ae/Ai
Sfasamento (F)
Rapporto tra il valore di ampiezza dell’onda interna e quello dell’ampiezza dell’onda esterna
Capacità della parete di far sentire più tardi, nel tempo, gli effetti termici dell’esterno
Massa superficiale = 383 Kg/m2
Fattore di attenuazione = 0,11Sfasamento (h) = 15,8Trasmittanza termica periodica YIE = 0,05 W/m2K
Massa superficiale = 180 Kg/m2
Fattore di attenuazione = 0,31Sfasamento (h) = 8,6Trasmittanza termica periodica YIE = 0,15 W/m2K
Massa superficiale = 32 Kg/m2
Fattore di attenuazione = 0,95Sfasamento (h) = 1,9Trasmittanza termica periodica YIE = 0,46 W/m2K
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DPR 59/2009
Fattore di attenuazione (in alto) e sfasamento temporale (in basso) al variare dello spessore per alcuni materiali da costruzione
Efficienza energetica
Fattore di attenuazione (in alto) e sfasamento (in basso) delle cinque stratigrafie esaminate
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Ricerca e Progetto - Galassi, Mingozzi e associati in Bologna
Edificio in muratura portante – Pieve di Cento
Efficienza energetica
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Muratura esterna portante intonacata, parete monostrato con Porotherm Bio-Plan
Comparazioni tra materiali – Stratigrafia lato SUD
Efficienza energetica
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Muratura esterna portante intonacata, muratura faccia a vista, materiale isolante e Porotherm Bio-Plan
Comparazioni tra materiali – Stratigrafia lato NORD
Efficienza energetica
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Ricerca e Progetto - Galassi, Mingozzi e associati in Bologna
Edificio in muratura portante – Pieve di Cento
Efficienza energetica
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Muratura esterna leggera
Comparazioni tra materiali – Ipotesi struttura leggera
Efficienza energetica
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Nel caso dell’edificio di progetto in muratura pesante:
il modello dinamico stima un fabbisogno energetico per riscaldamento fino al 20%inferiore rispetto alle analisi in regime stazionario
Muratura Portante
Bilancio dell’edificio
Struttura Leggera
Efficienza energetica
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Ponti termici
Efficienza energetica - un approccio integrato
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Fabbisogno di energia primaria
Efficienza energetica
40
Ponti termici
Attestato di Certificazione Energetica
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Efficienza energetica e Norme TecnichePanorama normativo
Efficienza EnergeticaNTC 2008
Direttiva CE 91/2002DM 16-02-1996
OPCM 3274
NTC 2008D.Lgs 192/2005
D.Lgs 311/2006
DPR 59/09
Legge 10/91
Normativa Italiana
Isolamento Acustico
Legge n. 447 del 26/10/1995
D.P.C.M. 14/11/1997
D.P.C.M. 5/12/1997
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DM 14/01/2008“Nuove norme tecniche per le costruzioni”.
DM 16/01/1996“Norme tecniche per le costruzioni in zona sismica”.
NTC 2008Principi generali Norme tecniche delle Costruzioni
ESTENSIONE DEL CRITERIO DI SISMICITA’ A TUTTO IL
SUOLO ITALIANO
OBBLIGO DEL METODO DEGLI STATI LIMITE
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43
NTC 2008Requisiti dei Materiali da Costruzione in Laterizio
Dal 30/06/09DM 16-01-1996DM 14-09-2005NTC 2008
• Marcatura CE dei prodotti
• Estensione della sismicità su tutto il territorio Italiano
• Caratteristiche geometriche/meccaniche dei blocchi•Minimi dimensionali e requisiti geometrici
•Resistenza meccanica•Percentuale di foratura
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NTC 2008Requisiti dei Materiali da Costruzione in Laterizio
Dal 30/06/09DM 16-01-1996DM 14-09-2005NTC 2008
Estensione della sismicità su tutto il territorio Italiano
BLOCCHI DA TAMPONAMENTO(struttura portante in C.A. o ACCIAIO)
BLOCCHI PORTANTI (struttura portante in laterizio)
ISOLAMENTO TERMICO
ISOLAMENTO TERMICO
RESISTENZA STRUTTURALE
21
45
NTC 2008Requisiti Geometrici dei Blocchi Portanti in Laterizio
BLOCCHI PORTANTI (struttura portante in laterizio)
ISOLAMENTO TERMICO
RESISTENZA STRUTTURALE
RESISTENZA AZIONE DEL VENTO
CAPACITA’ DI RESISTENZA ALLE SOLLECITAZIONI ORIZZONTALI
CICLICHE DEL SISMA
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NTC 2008Requisiti Geometrici dei Blocchi Portanti in Laterizio
• La percentuale di foratura dei blocchi ≤ 45%
• Le cartelle in laterizio devono essere rettilineee disposte parallelalmente al piano del muro
• Limitazione della dimensione media del singolo foro
• Limitazione dello spessore minimo parete portante
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NTC 2008Requisiti Geometrici dei Blocchi Portanti in Laterizio
<1524 cm<55Forati
<1220 cm15<φ<45Semipieni
<915 cm<15Pieni
f (cm)Spessore % ForaturaElementi
Tab. 4.5 - IA
0,320200Muratura realizzata con elementi semipieni in zona 4
qualsiasi15240Muratura armata realizzata con elementi artificiali
0,412240Muratura ordinaria realizzata con elementi artificiali
L/h' (min)λ (max)t min
Tab. 7.8. II
f = dimensione media del singolo foro
t=spessore minimo della parete - λ=snellezza parete - L=lunghezza parete – h’=altezza max. aperture
48
• Resistenza dei blocchi
• I giunti verticali devono essere riempiti con malta anche in presenza di incastro verticale
fbk > 5 N/mm2
fbk > 1,5 N/mm2
NTC 2008Requisiti dei Materiali da Costruzione in Laterizio
E’ possibile utilizzare blocchi in laterizio ad incastro con giunti verticali a secco solo nella
realizzazione di tamponamenti (senza funzione portante)
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L’utilizzo di materiali o tipologie murarie aventi caratteristiche diverse da quelle indicate nlle NTC 2008, DEVE essere autorizzato preventivamente dal Servizio Tecnico Centrale.
Richiesta di approvazione per il POROTHERMBIO-PLAN con giunto verticale a secco
(Ricerca Università di PV: prof. Magenes e prof. Calvi)
Costruzioni in zona sismicaLe Norme Tecniche per le Costruzioni - NTC 2008
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NTC 2008 – par. 7.2.3
Verifiche di Elementi Strutturali “Secondari” e “Non Strutturali”
Si valuta l‘azione sismica su elementi non strutturali o secondariapplicando a tali elementi una forza orizzontale
(con effetto di RIBALTAMENTO):
Fa= (Sa*Wa) / qa
Fa = forza sismica orizzontale agente al centro di massa dell'elemento non strutturale valutato nella direzione piu' sfavorevole
Sa = accelerazione massima, adimensionalizzata rispetto a quella di gravità che l'elemento subisce durante il sisma e corrisponde allo stato limite in esame
qa = fattore di struttura dell'elemento
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Verifiche di Elementi Strutturali “Secondari” e “Non Strutturali”
NTC 2008 – par. 7.2.3
SNELLEZZA DELLA PARETE
•La Normativa costringe a valutare adeguatamente la snellezza della parete al fine di evitare il ribaltamento della stessa sotto l’azione sismica
•In caso di doppia parete la Normativa induce a valutare attentamente i collegamenti tra le due pareti e la loro posa in opera ed il collegamento della stessa alla struttura in C.A.
53
Verifiche di Elementi Strutturali “Secondari” e “Non Strutturali”
NTC 2008 – par. 7.2.3
Sistema di ancoraggio
della parete di tamponamento alla struttura in
C.A.
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NTC 2008 - par. 11.10.1.1
f1 f2 f3
Accettazione dei materiali in cantiere
f1+f2+f3 > = 1,2 fbkmin f1,2,3 > = 0,9 fbk
Il Direttore dei Lavori è tenuto a far eseguire prove di accettazione sugli elementi per muratura portante pervenuti in cantiere.
fbk = resistenza caratteristica a compressione
dichiarata dal produttore
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Isolamento Acustico
26
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Efficienza energetica e Norme TecnichePanorama normativo
Efficienza Energetica NTC 2008
Direttiva CE 91/2002
DM 16-02-1996
OPCM 3274
NTC 2008D.Lgs 192/2005
D.Lgs 311/2006
DPR 59/09
Legge 10/91
Normativa Italiana
Isolamento Acustico
Legge n. 447 del 26/10/1995
D.P.C.M. 14/11/1997
D.P.C.M. 5/12/1997
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Quadro Normative Nazionale
Le normative nazionali nell’ambito dell’ inquinamento acustico sono le seguenti:
•Legge n. 447 del 26 ottobre 1995: Legge quadro sull’inquinamento acustico
•D.P.C.M. 14 novembre 1997: Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore
•D.P.C.M. 5 dicembre 1997: Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici
27
59
D.P.C.M. 5/12/1997
• R’W = Indice del potere fonoisolante apparente –
- riferito ad elementi di separazione tra due distinte U.I.
• D2m,nT,w = Indice di valutazione dell’isolamento acustico standardizzato di
facciata
• L’n,w = Indice di valutazione del livello apparente normalizzato di rumore
da calpestio - riferito ai solai
• LASmax = Livello massimo di pressione sonora (per i servizi a funzionamento
discontinuo)• LAeq = livello continuo di pressione sonora (per i servizi a funzionamento
continuo)
Grandezze Acustiche
60
D.P.C.M. 5/12/1997Requisiti acustici passivi degli edifici
29
63
Isolamento acustico di facciata
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D.P.C.M. 5/12/1997Riepilogo soluzioni tecniche
• Isolamento Acustico tra due differenti U.I.
• Isolamento Acustico di Facciata
• Isolamento Acustico da Calpestio
DOPPIA PARETE
MONOPARETE
PAVIMENTO GALLEGGIANTE
E’ fondamentale la messa in opera a REGOLA D’ ARTE per non vanificare le caratteristiche di
isolamento acustico dei materiali.
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65
La Marcatura CE
66
PresentazioneIndice degli argomenti
Normativa Italiana
Efficienza Energetica ed Acustica Normativa Tecnica per le Costruzioni
Certificazione dei prodotti da costruzioneMarcatura CE
Tracciabilità attraverso il cartiglio CE
31
68
Conducibilità termica equivalente
Informazioni sulla scheda:
Dimensioni e tolleranze dimensionali
Densità con la Massa volumica
Configurazione e forma dell'elemento
Percentuale di foratura / Disegno
Resistenza alla compressione
Marcatura CEDettaglio del cartiglio
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www.wienerberger.it
Marcatura CETracciabilità del prodotto
Esempi di informazioni sulla marcatura CE
Sui laterizi Wienerberger è presente un codice:
CE- 06058-1811 -CE
33
73
La soluzione più naturale per edifici a basso consumo
Porotherm Bio Plan
Il blocco per eccellenza, con le facce superiori ed inferiori rettificate e cioé
perfettamente planari e parallele.
Il sistema a blocchi rettificati
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La soluzione più naturale per edifici a basso consumo
Porotherm Bio Plan
Il blocco per eccellenza, con le facce superiori ed inferiori rettificate e cioé perfettamente planari e parallele.
Il sistema a blocchi rettificati
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Blocco modulare
Blocco ad incastro
Blocco rettificato ad incastro
Il sistema a blocchi rettificati Evoluzione della muratura
Incidenza dei giunti di malta sulla trasmittanza per 1m2 di parete
20%
Incidenza dei giunti di malta sulla trasmittanza per 1m2 di parete
11%
Incidenza dei giunti di malta sulla trasmittanza per 1m2 di parete
trascurabileUtilizzando un blocco rettificato si aumenta fino al 20% la prestazione termica della muratura e
si riduce il consumo di malta del 90%
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Porotherm Bio Plan – La Malta Speciale
Il sistema a blocchi rettificati
MALTA SPECIALE WIENERBERGER
35
77
La malta speciale Porotherm Bio-Plan, secondo il d.m. 04/07/01 del 25/10/99 ha espresso valori inferiori ai limiti previsti in termini di compatibilità ambientale.
Porotherm Bio Plan – La Malta Speciale
Il sistema a blocchi rettificati
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Blocco rettificato ad incastro
Il sistema a blocchi rettificati Evoluzione della muratura
Incidenza trascurabiledei giunti di malta sulla trasmittanza per 1m2 di parete
FONTE
•ENEA Centro Ricerche Faenza
•CERTIMAC Faenza
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79
Smorzamento fa – 0,03
Spessore intonaco – 2,0 cm (x2)
Massa superficiale – 232 kg/m²
Trasmittanza – 0,36 W/m²K
Sfasamento – 20,39 ore
Spessore complessivo parete – 34 cm
Trasmittanza periodica YIE – 0,01 W/m²K
Porotherm Bio Plan – Per Tamponamento
Il sistema a blocchi rettificati
Parete Porotherm Bio Plan 30T:
80
Smorzamento fa – 0,03
Spessore intonaco – 1,5 cm (x2)
Massa superficiale – 314 kg/m²
Trasmittanza – 0,27 W/m²K
Sfasamento – 21,82 ore
Spessore complessivo parete – 41 cm
Trasmittanza periodica YIE – 0,008 W/m²K
Porotherm Bio Plan – Per Tamponamento
Il sistema a blocchi rettificati
Parete Porotherm Bio Plan 38T:
37
81
Porotherm Bio Plan – Per Muratura Portante
Il sistema a blocchi rettificati
Smorzamento fa – 0,03
Parete Porotherm Bio-Plan 38:
Spessore intonaco termico – 1,5 cm (x2)
Massa superficiale – 351 kg/m²
Trasmittanza – 0,35 W/m²K
Sfasamento – 21,46 ore
Spessore complessivo parete – 41 cm
Trasmittanza periodica YIE – 0,011 W/m²K
82
Smorzamento fa – 0,02
Spessore intonaco termico – 1,5 cm (x2)
Massa superficiale – 403 kg/m²
Trasmittanza – 0,305 W/m²K
Sfasamento – 24+0,76 ore
Spessore complessivo parete – 48 cm
Trasmittanza periodica YIE – 0,006 W/m²K
Porotherm Bio Plan – Per Muratura Portante
Il sistema a blocchi rettificati
Parete Porotherm Bio Plan 45:
38
83
Prodotti Wienerberger Porotherm Bio Plan - Sistema conforme al DLgs 311/2006
84
0,160,07
42,5
0,21/0,240,08/0,09
36,5
0,25/0,280,08/0,09
30
0,18U (W/m²K)
0,09λ (W/mK)
49 Spessore (cm)
certificato secondo UNI EN 1745
Prodotti Wienerberger Innovazione Porotherm Plan Plus e PlanA+
39
86
Prodotti Wienerberger Innovazione Porotherm Plan Plus e PlanA+
•Minore Spessore finale
•Minore costi di posa in opera
•Minore possibilità di errore
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Prodotti Wienerberger Innovazione Porotherm Plan Plus e PlanA+
LA MIGLIORE SOLUZIONE PER LA CASA IN CLASSE A
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Parete monostrato con Porotherm Plan plus
42,5 cmSpessore blocco
> 256 kg/m²Massa
0,16 W/m²KU
0,07 W/mKλ
45,5 cmSpessore parete
Porotherm Plan Plus
Prodotti Wienerberger Innovazione Porotherm Plan Plus e PlanA+
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La realizzazione della muratura
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Muratura Ordinaria
Muratura Rettificata
La Muratura Oggi
La realizzazione della muratura
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Porotherm Bio Plan – Cambia il modo di costruire
Altezze blocchi rettificati
H1 = 249 mm
+ 1 mm (giunto)
= 250 mm
H2 = 219 mm
+ 1 mm (giunto)
= 220 mm
La realizzazione della muratura
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Componenti del sistema
La realizzazione della muratura
Malta speciale premiscelata (fornita insieme ai blocchi)
Trapano munito di mescolatore per miscelare la malta
Bacinella tarata per realizzare la malta
Rullo stendi-malta
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L‘impasto deve essere plastico e omogeneo
Per la miscelazione:
• un normale trapano munito di mescolatore
• un mescolatore vero e proprio
La preparazione della malta
La realizzazione della muratura
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Dosaggio Acqua• 9 – 11 litri d‘acqua per ciascun sacco di malta (25 kg)
La preparazione della malta
La realizzazione della muratura
Consumo Malta• 1 sacco di malta (25 kg) per 2 mc di blocchi
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Livellamento del primo corso
La realizzazione della muratura
Il piano di appoggio va bagnato e su questo va steso uno strato di malta tradizionale (ca. 2 cm) a livello
Per prevenire la risalita di umidità, predisporre al di sotto del primo letto di malta una guaina bituminosa
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La tecnica di posa
La realizzazione della muratura
L’applicazione della maltaCon il rullo stendi-malta o con un comune rulloda pittore (viene riempita la vaschetta e la maltasi stende uniformemente sulle cartelle del blocco) Per immersione del blocco (bastano pochi millimetri)
Non è più necessario• Tirare la malta con la cazzuola• Disporre i silos o le betoniere per la malta
Il cantiere è più pulito
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Il primo corso di blocchi
La realizzazione della muratura
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La posa dei blocchi è semplice e rapida
Unico accorgimento:
controllo dell’orizzontalità dei corsi e della verticalità degli spigoli
La tecnica di posa
La realizzazione della muratura
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Preparazione della malta e immersione del bloccoLa realizzazione della muratura
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La posa con le maniglie
La realizzazione della muratura
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La pulizia del cantiere
La realizzazione della muratura
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Il taglio dei blocchi
La realizzazione della muratura
Per chiudere i fianchi e gli angoli della muratura basta tagliare su misura i blocchi normali con una sega per murature o una sega a
disco: si ottengono pezzi speciali perfettamente sagomati.
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Il supporto ideale per l‘intonaco: la muratura è omogenea e priva di evidenti giunti di malta - la sagoma dei blocchi permette un migliore attacco dell‘intonaco
Il risultato: un muro pulito
La realizzazione della muratura
Eliminando i GIUNTI VERTICALI: Non ci sono più ponti termici
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Correzione del ponte termico:
Pilastro 30x30, muratura 35 cm
5 cm per ricoprire il pilastro:
• Isolante 2 cm
• Tavella 3 cm
Correzione del ponte termico:
Pilastro 30x30, muratura 38 cm
8 cm per ricoprire il pilastro:
• Isolante 5 cm
• Tavella 3 cm
Isolamento pilastro
Particolari Costruttivi
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Divisori interni - ancoraggi
Particolari Costruttivi
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Architrave: Risoluzione Ponte Termico
Particolari Costruttivi
0,2893,455/41,00Totale
0,0160,931,5Intonacointerno
0,1560,914Architrave esterno
2,9410,03410Pannello EPS
0,1560,914Architrave esterno
0,0160,931,5Intonaco esterno
0,17//Contributi liminari
UW/mq*K
ResistenzaTermica
(W/mq*K)
ConducibilitàMateriale(W/mK)
Spessore(cm)
Descrizione Stratigrafia
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Cantieri Centro-Italia: San Benedetto del Tronto - AP
REALIZZAZIONI CON BIO PLAN
STRATO INIZIALE DI MALTA MESSO IN BOLLA
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Cantieri Centro-Italia: San Benedetto del Tronto - AP
PARTICOLARE REALIZZAZIONE MURO DITAMPONAMENTO CON POROTHERM BIO PLAN 38T
REALIZZAZIONI CON BIO PLAN
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Cantieri Centro-Italia: Calvi dell’Umbria - TR
MODULARITA’ DEL POROTHERM BIO PLAN
REALIZZAZIONI CON BIO PLAN
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REALIZZAZIONI CON BIO PLANCantieri Centro-Italia: Palestrina - RM
113
REALIZZAZIONI CON BIO PLANCantieri Centro-Italia: Segni – RM (1/2)
53
114
REALIZZAZIONI CON BIO PLANCantieri Centro-Italia: Segni – RM (2/2)
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REALIZZAZIONI CON BIO PLANCantieri Centro-Italia: Civitavecchia - RM
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una qualità al servizio di tuttiTecnologia Wienerberger:
L’ufficio tecnico garantisce assistenza dalla progettazione all’esecuzione in cantiere, mettendo a disposizione il proprio personale per consulenze nella scelta delle soluzioni piùidonee alle esigenze di progetto, oltre a fornire personale qualificato direttamente in cantiere per la corretta posa in opera.
Wienerberger offre un’ampia gamma di prodotti Porotherm con prestazioni certificate secondo le ultime Norme Europee e Nazionali.
www.wienerberger.it
Per assistenza tecnica: