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LA PAROLA DEL GIORNO
Is 35,1-6.8.10 Sal 145
Gc 5,7-10 Mt 11,2-11
In quel tempo, Giovanni, che era in
carcere, avendo sentito parlare
delle opere del Cristo, per mezzo
dei suoi discepoli mandò a dirgli:
«Sei tu colui che deve venire o
dobbiamo aspettare un altro?».
Gesù rispose loro: «Andate e riferi-
te a Giovanni ciò che udite e vede-
te: I ciechi riacquistano la vista, gli
zoppi camminano, i lebbrosi sono
purificati, i sordi odono, i morti
risuscitano, ai poveri è annunciato
il Vangelo. E beato è colui che non
trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Ge-
sù si mise a parlare di Giovanni alle
folle: «Che cosa siete andati a ve-
dere nel deserto? Una canna sbat-
tuta dal vento? Allora, che cosa
siete andati a vedere? Un uomo
vestito con abiti di lusso? Ecco,
quelli che vestono abiti di lusso
stanno nei palazzi dei re! Ebbene,
che cosa siete andati a vedere? Un
profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che
un profeta. Egli è colui del quale
sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io
mando il mio messaggero, davanti
a te egli preparerà la tua via”.
In verità io vi dico: fra i nati da
donna non è sorto alcuno più gran-
de di Giovanni il Battista; ma il più
piccolo nel regno dei cieli è più
grande di lui».
CALENDARIO LITURGICO
DOMENICA 11 DICEMBRE
III di AVVENTO Gaudete o della Gioia
ss. Messe ore 8:30 10:30 18:30
Lunedì 12
7:30 Lodi mattutine
17:50 Preghiera del Rosario e Vespri
18:30 S.Messa def.ti Gabriella e Antonio; Febbronia e don Bruno; secondo intenzione
Martedì 13- s. Lucia
17:50 Preghiera del Rosario e Vespri
18:30 S.Messa def.ti Emilia e Luciana
Mercoledì 14- s. Giovanni della Croce
7:15 Lodi mattutine
15:30 Preghiera del Rosario
16:00 S.Messa
Giovedì 15 15:30 Preghiera del Rosario
16:00 S.Messa def.ti Paolo, Linda, Iolanda; secondo intenzione
Venerdì 16
7:30 Lodi mattutine
15:30 Preghiera del Rosario
16:00 S.Messa def.ti Erminia e Giovanni Muffato; Zita
SABATO 17
17:50 Preghiera del Rosario e Vespri
18:30 S.Messa festiva IV di Avvento Romana; Leone (3° ann.) e Fedora
DOMENICA 17 DICEMBRE
IV di AVVENTO
ss. Messe ore 8:30 10:30 18:30
Tutte le domeniche dalle ore 19.15
PIZZERIA del patronato
Vi
aspettiamo!
DOMENICA 11
16.00 incontro partecipanti corso fidanzati verso il matrimonio 2016. Lettura e con-divisione dell'Amoris Laetitiae
18.15 PROVE DI CANTO per il coro Semicrome (in patronato)
Chiunque volesse aggiungersi… è il BENVENUTO!
LUNEDÌ 12
20.30 Gruppo III MEDIA (Celebrazione Penitenziale)
21.00 Prove per il Coro Elia
MARTEDÌ 13
20.45 presso la chiesa degli Eremitani: partenza da Cristo risorto alle 20.15
SABATO 17
15.00 Incontro di CATECHESI (dal I al V gruppo)
16.00 Celebrazione Penitenziale per VI e VII gruppo
17.00 Il V gruppo celebra la Prima Confessione
Il Vicariato di Torre è online
Domenica 27 Novembre 2016, con l’inizio dell’Av-
vento, è online il nuovo sito web del vicariato di Torre di Padova.
www.vicariatoditorre.org
Questo spazio, oltre che
fornire informazioni utili alle nostre Comunità, vuole essere anche un
luogo di confronto e
È in distribuzione il
CALENDARI 2017 della nostra Comunità
Vegliate!
Io vengo!
In ascolto della Parola
Vangelo della domenica ascoltato-spiegato-portato
alla nostra vita.
MARTEDÌ 13 DICEMBRE
dalle 15.30 alle 16.20
dalle 21 alle 22 in cappellina
oggi … bancarella della Carità A SOSTEGNO DEL CENTRO DI ASCOLTO VICARIALE.
Cos'è il CENTRO DI ASCOLTO VICARIALE? E' uno sportello, voluto e sostenuto dalla caritas dioce-sano sul territorio di goni Vicartiato dela Diocesi per rispondere a lle situazioni di povertà più diffcile a cui la sola parrocchia non è in gradi di far fronte. E' un segno bello-concreto-eloquente di comunione tra parrocchie, un modo molto vero di vivere il vangelo attraverso la “condivisione dei beni”
VEGLIATE!
IO VENGO!
DOMENICA 18 DICEMBRE
alla Messa delle 10.30
Benedizione delle statuine del bambino Gesù dei presepi delle nostre case.
Giovedì 22 dicembre —21.00
CELEBRAZIONE PENITENZIALE
Per adulti
Con i poveri della porta accanto
Anche quest'anno siamo invitati a sostenere la Caritas parrocchiale nel suo impegno di aiuto ai poveri del nostro territorio attraverso:
un SOSTEGNO MATERIALE che va ad incrementare il fondo da cui la Caritas attinge per sostenere chi bussa al centro di ascolto.
la RACCOLTA DI PRODOTTI PE RL'IGIENE PERSONALE E DELLA CASA: ossia tut-to ciò che contribuisce a dare dignità alla persona. In chiesa questi prodotti possono essere depositati nelle ceste che al momento dell'offertorio vanno portati all'Altare con il pane e con il vino perché destinati ai poveri che sono “la carne sofferente di Gesù!”
Costruiamo il presepe nelle nostre case… La vera storia del Presepe
Nelle cronache del 1200 si legge che San Francesco inventò a Greccio, vicino a Rieti, il primo presepe. Francesco era famoso in tutta la cristianità per la vita che conduceva, e molti giovani avevano lasciato beni e professione per seguirlo nel suo ideale di povertà. Egli parlava del Vangelo con tale entusiasmo che la gente e persino gli uccelli lo ascoltavano attenti. Nell’anno 1210 era stato a Roma da pa-pa Onorio III e gli aveva chiesto l’approvazione della sua Regola di vita con i fra-telli, in povertà assoluta, predicando il Vangelo nella semplicità. Qualche anno dopo-era il 1219- egli, “armato” solo del perdono e della parola di Gesù, partì crociato in oriente. Fu ricevuto dal sultano alMalik- al-Kamil e poté visitare in pace i luoghi santi della vita del Signore. Il ricordo più intenso di questo viaggio fu la visita all’umile grotta di Betlemme ove il Signore volle nascere. Tornato in Italia, un giorno incontrò un nobiluomo di nome Giovanni che gli chiese cosa doveva fare per seguire le vie del Signore. Francesco gli disse di prepararsi ad accogliere Gesù nel suo cuore e preparare il Natale. Allora quel tale fece costrui-re una stalla, vi fece portare del fieno e condurre un bove e un asino. Poi arrivò dicembre… La notte di Natale del 1223 molti pastori e contadini, artigiani e po-vera gente si avviarono verso la grotta che Giovanni da Greccio aveva preparato per Francesco. Alcuni avevano portato doni per farne omaggio al Bambino e di-viderli con i più poveri. Francesco disse di volere celebrare un rito nuovo, più intenso e partecipato; per questo aveva chiesto il permesso al papa. Su un altare improvvisato un sacerdote celebrò la Messa. Francesco, attorniato dai suoi frati, cantò il Vangelo. Stando davanti alla mangiatoia, egli aveva il viso cosparso di lacrime, traboccante di gioia. Allora fu visto «dentro la mangiatoia un bellissimo bambino addormentato che il beato Francesco, stringendo con ambedue le brac-cia, sembrava destare dal sonno». Fra i testimoni del miracolo molti erano perso-naggi degni di fede e questo contribuì a divulgare la notizia in tutto il Lazio, l'Umbria e la Toscana fino a Genova e Napoli. Da quel miracolo molti trassero benefici spirituali e corporali: alcuni si convertirono e diventarono più buoni, altri guarirono da malattie, altri trovarono forza e pace interiore. Tutto il paese sapeva di questi prodigi e teneva memoria di quella notte santa, quando un Bambino era apparso a Francesco, che aveva vo-luto ricostruire l'ambiente del primo Natale in un bosco dell'Appennino.
Da giovedì 15 sarà in distribuzione il
BOLLETTINO DI NATALE
“3 FATICHE PIU' FREQUENTI"
Verde Disoccupazione
Arancio Emergenza abitativa
Rosso Pagamento utenze
ALCUNI DATI DEL PERIODO 1 Gennaio 30 Novembre 2016
65 famiglie incontrate
70 ascolti realizzati
13 volontari impegnati
€ 7.509,38 in aiuti erogati