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ioStudiio 1 2009

Date post: 23-Mar-2016
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Corriere degli Studenti Universitari edito dall’ERSU di Palermo. A cura dell'ufficio stampa ERSU Palermo [email protected]
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“Io penso che”, spazio a chi vuole dire la propria Da questo numero una tribu- na aperta a tutti coloro che desiderano esprimere il pro- prio pensiero. Liberamente e senza alcuna censura sem- pre che i contenuti, ovvia- mente, non siano giudicati offensivi o fuori legge. a pagina 13 Una “mappa universitaria” per orientarsi a Palermo Pubblichiamo la mappa aggiornata dei luoghi d’inte- resse per chi studia a Palermo. Un piccolo contri- buto per chi arrivando in città si sente un pò spaesa- to, ma anche per i palermi- tani alle prime armi. alle pagine 8/9 Case e Mense ecco i servizi ERSU Quasi un milione di pasti serviti ogni anno e mille posti letto in una decina di strutture. Nell’ampio servizio di Iostudio raccontiamo come e dove studiano, dormono e pranzano gli universitari. alle pagine 6/7 Studiare all’Università con la Borsa di Studio A fine agosto scade il bando per ottenere la borsa di stu- dio. Un’occasione concreta per studiare a Palermo con un valido aiuto da parte dell’ERSU. E chi resta ido- neo, comunque, non paga le tasse universitarie. alle pagine 3/4 Settembre - Ottobre 2008 Regione Siciliana ERSU Palermo Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario www.ersupalermo.it e-mail: [email protected] Tel. 091.654 60 01 (centralino) Corriere degli Studenti Universitari edito dall’ERSU di Palermo • Anno V • N° 1 • Gennaio - Febbraio 2009 • copia omaggio Regione é Diritto allo studio Il diritto allo studio rappresenta la base dalla quale iniziare per migliorare il sistema scuola in Sicilia e conseguentemente creare una futura classe dirigente in grado di ben governare la nostra regione. È stato sempre mio intendimento, fin da quando ero presidente della Commissione Cultura all’ARS, lavorare per la crescita dei giovani che rappresentano il futuro di que- sta terra. Se vogliamo cambiare in positivo la nostra società dobbiamo investire, infatti, sui giovani che sono la nostra vera risorsa e per far ciò occorre, anche attraverso particolari percorsi formativi, far matura- re nei ragazzi una crescita culturale e civile. Sono tante le esigenze degli studenti che tra le altre cose chiedono un maggior dialogo con le istituzio- ni e ritengo che in questi mesi ci siamo seriamen- te impegnati per iniziare un percorso organico e quanto più rispondente alle problematiche del vasto mondo della scuola. L’obbligo di istruzione rappresenta una seria ed efficace soluzione alla dispersione scolastica. Anche attraverso i due percorsi di formazione profes- sionale, di competenza del Dipartimento Pubblica Istruzione, ad esempio, verranno recuperati circa 10mila utenti che non si sono iscrit- ti al percorso classico di studi e verrà così data la possibilità a molti giovani di poter frequentare corsi, all’interno dei quali l’insegnamento della pratica rappresenta la parte preponderante delle lezioni. Altro aspetto importante del diritto all’istruzione sono le borse di studio che rappre- sentano uno dei principali benefici concessi dall’Ersu e permettono a migliaia di stu- denti, che si trovano in situazioni economiche svantaggiate, di continuare il proprio percorso di studio. Da sottolineare l’impegno degli Ersu, che in questi anni, attuando una rigida politica di risparmio, hanno consentito di destinare ancora più risorse alle borse di studio e di bandire nuovi contributi straordinari. Ovviamente ci sono ancora tante cose da fare e soprattutto da migliorare e per rag- giungere l’obiettivo occorre impegnarci tutti insieme: istituzioni, enti, insegnanti, studenti e genitori. Voglio infine ribadire che dobbiamo lavorare per mettere insieme formazione, istru- zione e ricerca; così facendo riusciremo a migliorare tutto il sistema scuola. Antonello Antinoro Assessore Regionale BB.CC. AA. e P.I. Con l’inizio dell’estate e gli esami di maturità migliaia di studenti termineranno gli studi superiori e si affacceran- no al grado di istruzione universitaria (Università, Conservatori di Musica, Accademie delle Belle Arti). Per molti significherà continuare la tradizione di famiglia, per molti altri ancora sarà un’occasione di riscatto socia- le e morale. Per migliaia di famiglie, comunque, un impegno non indifferente per potere consentire ai propri figli di vedere realizzato il sogno di un titolo ed un lavo- ro di alto profilo. Un impegno per le famiglie (in cui i redditi non crescono più) sempre maggiormente difficoltoso che in molti casi potrebbe portare alla decisione di interrompere gli studi universitari o a non incominciarli mai. Ma la Regione Siciliana proprio in quest’ambito ha costruito in questi anni un suo solido “pezzetto” di stato sociale: in Sicilia con la legge 20/2002 sono stati istitui- ti gli ERSU (enti regionali per il diritto allo studio univer- sitario) su cui vigila l’Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione. Ogni città sede di Università in Sicilia ha il proprio ERSU (Palermo, Catania, Messina ed Enna). Ma di cosa si occupa l’Ersu e, sopratutto, come si acce- de ai benefici che possono consentire di intraprendere gli studi universitari con qualche agevolazione e qualche servizio che rendano la vita più facile? Intanto bisogna sapere che l’accesso ai benefici é rego- lato da un pubblico concorso che generalmente scade il 30 agosto di ogni anno attraverso una procedura infor- matica sul sito www.ersupalermo.it. Si può partecipare al concorso anche se non si é ancora proceduto all’iscri- zione all’Università che potrà essere regolarizzata suc- cessivamente; tutti coloro che dovessero risutare idonei (requisito che si scopre al momento della partecipazione on line rientrando nei parametri di reddito iseeu ed ispeu previsti per il primo anno a cui si aggiunge il numero di crediti formativi per gli studenti di secondo anno e suc- cessivi) hanno diritto comunque a non pagare le tasse di iscrizione all’Università. Vengono messi a concorso bene- fici monetari variabili in base al reddito percepito in fami- glia (mediamente 2.000 euro circa l’anno), posti letto, pasti gratuiti (per tutti i vincitori e gli idonei) o a tariffa ridotta. Ma l’Ersu interviene anche attraverso servizi cul- turali, ricreativi e sportivi al fine di dare ai giovani che studiano a Palermo il giusto sostegno per un soggiorno non fatto solo di erudizione ma anche di cultura. Il passaggio successivo per chi si iscrive al primo anno ed a cui é indirizzato questo numero di Iostudio è di cer- care la facoltà in cui iscriversi a partire dal sito www.unipa.it mettendosi in contatto con il Centro di Orientamento e Tutorato sempre pronto a dare la dritta giusta agli studenti (vedi servizio a pag. 10). A tutti gli studenti diplomandi, quindi, un “in bocca al lupo” per i prossimi esami e soprattutto l’invito a stare con gli occhi aperti sulle scadenze dei bandi di concorso. All’interno di questo numero, poi, tutti i consigli utili per incominciare ad orientarsi a Palermo, nella sua Università e nelle strutture abitative e di ristorazione al servizio dei giovani siciliani. Dario Matranga Studiare a Palermo, come iniziare ad orientarsi
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Page 1: ioStudiio 1 2009

“Io pensoche”, spazio achi vuole direla propria

Da questo numero una tribu-na aperta a tutti coloro chedesiderano esprimere il pro-prio pensiero. Liberamente esenza alcuna censura sem-pre che i contenuti, ovvia-mente, non siano giudicatioffensivi o fuori legge.

a pagina 13

Una “mappauniversitaria”per orientarsia Palermo

Pubblichiamo la mappaaggiornata dei luoghi d’inte-resse per chi studia aPalermo. Un piccolo contri-buto per chi arrivando incittà si sente un pò spaesa-to, ma anche per i palermi-tani alle prime armi.

alle pagine 8/9

Case e Menseecco i servizi ERSU

Quasi un milione di pastiserviti ogni anno e milleposti letto in una decina distrutture. Nell’ampio servizio diIostudio raccontiamo comee dove studiano, dormonoe pranzano gli universitari.

alle pagine 6/7

Studiareall’Universitàcon la Borsadi Studio

A fine agosto scade il bandoper ottenere la borsa di stu-dio. Un’occasione concretaper studiare a Palermo conun valido aiuto da partedell’ERSU. E chi resta ido-neo, comunque, non pagale tasse universitarie.

alle pagine 3/4

N. 5Settembre - Ottobre 2008

{ 1 }

Regione Siciliana

ERSU PalermoEnte Regionale per il Dirittoallo Studio Universitario

www.ersupalermo.ite-mail: [email protected]

Tel. 091.654 60 01 (centralino)

Corriere degli Studenti Universitari edito dall’ERSU di Palermo • Anno V • N° 1 • Gennaio - Febbraio 2009 • copia omaggio

Regione é Diritto allo studioIl diritto allo studio rappresenta la base dalla quale iniziare per migliorare il sistemascuola in Sicilia e conseguentemente creare una futura classe dirigente in grado diben governare la nostra regione. È stato sempre mio intendimento, fin da quando ero presidente della CommissioneCultura all’ARS, lavorare per la crescita dei giovani che rappresentano il futuro di que-sta terra. Se vogliamo cambiare in positivo la nostra societàdobbiamo investire, infatti, sui giovani che sono lanostra vera risorsa e per far ciò occorre, ancheattraverso particolari percorsi formativi, far matura-re nei ragazzi una crescita culturale e civile. Sonotante le esigenze degli studenti che tra le altrecose chiedono un maggior dialogo con le istituzio-ni e ritengo che in questi mesi ci siamo seriamen-te impegnati per iniziare un percorso organico equanto più rispondente alle problematiche delvasto mondo della scuola. L’obbligo di istruzione rappresenta una seria edefficace soluzione alla dispersione scolastica. Anche attraverso i due percorsi di formazione profes-sionale, di competenza del Dipartimento PubblicaIstruzione, ad esempio, verranno recuperati circa 10mila utenti che non si sono iscrit-ti al percorso classico di studi e verrà così data la possibilità a molti giovani di poterfrequentare corsi, all’interno dei quali l’insegnamento della pratica rappresenta laparte preponderante delle lezioni. Altro aspetto importante del diritto all’istruzione sono le borse di studio che rappre-sentano uno dei principali benefici concessi dall’Ersu e permettono a migliaia di stu-denti, che si trovano in situazioni economiche svantaggiate, di continuare il propriopercorso di studio.Da sottolineare l’impegno degli Ersu, che in questi anni, attuando una rigida politicadi risparmio, hanno consentito di destinare ancora più risorse alle borse di studio e dibandire nuovi contributi straordinari. Ovviamente ci sono ancora tante cose da fare e soprattutto da migliorare e per rag-giungere l’obiettivo occorre impegnarci tutti insieme: istituzioni, enti, insegnanti,studenti e genitori.Voglio infine ribadire che dobbiamo lavorare per mettere insieme formazione, istru-zione e ricerca; così facendo riusciremo a migliorare tutto il sistema scuola.

Antonello Antinoro

Assessore Regionale BB.CC. AA. e P.I.

Con l’inizio dell’estate e gli esami di maturità migliaia distudenti termineranno gli studi superiori e si affacceran-no al grado di istruzione universitaria (Università,Conservatori di Musica, Accademie delle Belle Arti).Per molti significherà continuare la tradizione di famiglia,per molti altri ancora sarà un’occasione di riscatto socia-le e morale. Per migliaia di famiglie, comunque, unimpegno non indifferente per potere consentire ai proprifigli di vedere realizzato il sogno di un titolo ed un lavo-ro di alto profilo.Un impegno per le famiglie (in cui i redditi non cresconopiù) sempre maggiormente difficoltoso che in molti casipotrebbe portare alla decisione di interrompere gli studiuniversitari o a non incominciarli mai.Ma la Regione Siciliana proprio in quest’ambito hacostruito in questi anni un suo solido “pezzetto” di statosociale: in Sicilia con la legge 20/2002 sono stati istitui-ti gli ERSU (enti regionali per il diritto allo studio univer-sitario) su cui vigila l’Assessorato regionale alla PubblicaIstruzione.Ogni città sede di Università in Sicilia ha il proprio ERSU(Palermo, Catania, Messina ed Enna).Ma di cosa si occupa l’Ersu e, sopratutto, come si acce-de ai benefici che possono consentire di intraprendere glistudi universitari con qualche agevolazione e qualcheservizio che rendano la vita più facile?Intanto bisogna sapere che l’accesso ai benefici é rego-lato da un pubblico concorso che generalmente scade il30 agosto di ogni anno attraverso una procedura infor-matica sul sito www.ersupalermo.it. Si può partecipareal concorso anche se non si é ancora proceduto all’iscri-zione all’Università che potrà essere regolarizzata suc-cessivamente; tutti coloro che dovessero risutare idonei(requisito che si scopre al momento della partecipazioneon line rientrando nei parametri di reddito iseeu ed ispeuprevisti per il primo anno a cui si aggiunge il numero di

crediti formativi per gli studenti di secondo anno e suc-cessivi) hanno diritto comunque a non pagare le tasse diiscrizione all’Università. Vengono messi a concorso bene-fici monetari variabili in base al reddito percepito in fami-glia (mediamente 2.000 euro circa l’anno), posti letto,pasti gratuiti (per tutti i vincitori e gli idonei) o a tariffaridotta. Ma l’Ersu interviene anche attraverso servizi cul-turali, ricreativi e sportivi al fine di dare ai giovani chestudiano a Palermo il giusto sostegno per un soggiornonon fatto solo di erudizione ma anche di cultura. Il passaggio successivo per chi si iscrive al primo annoed a cui é indirizzato questo numero di Iostudio è di cer-

care la facoltà in cui iscriversi a partire dal sitowww.unipa.it mettendosi in contatto con il Centro diOrientamento e Tutorato sempre pronto a dare la drittagiusta agli studenti (vedi servizio a pag. 10).A tutti gli studenti diplomandi, quindi, un “in bocca allupo” per i prossimi esami e soprattutto l’invito a starecon gli occhi aperti sulle scadenze dei bandi di concorso.All’interno di questo numero, poi, tutti i consigli utili perincominciare ad orientarsi a Palermo, nella suaUniversità e nelle strutture abitative e di ristorazione alservizio dei giovani siciliani.

Dario Matranga

Studiare a Palermo, come iniziare ad orientarsi

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26 Novembre 2008, una giornatastorica per la città di Mazara delVallo e per l’ERSU, giorno in cuiper la prima volta la città marina-ra e l’ente per il diritto allo studiouniversitario si incontravano, san-cendo così una concreta vicinanzacon la realtà territoriale mazare-se. Una presenza sul territorioche traccia un’importante linea dicongiunzione tra l’apparato cen-trale e il distaccamento territoria-le. La giornata è iniziata incon-trando la rappresentanza deglistudenti mazaresi delle scuolesuperiori presso il cinema Eden .Durante l’incontro attraverso gliinterventi del presidentedell’ERSU Antonino Bono, deldirettore Aldo De Franchis e delrappresentante mazarese PaoloTorrente che la lavorato fervida-

mente per l’iniziativa, è stata illu-strata la funzione dell’ERSU, e lasua fondamentale importanza ecentralità nella vita universitaria,sia per l’assegnazione delle borsedi studio e degli alloggi, sia ancheper le molteplici iniziative dicarattere culturale, sportivo ericreativo delle quali l’ERSU è fau-tore. Ma l’ente svolge anche atti-vità di orientamento sul tema deldiritto allo studio universitario. Ilcarattere predominante degliinterventi, è stato la tangibilevolontà di rappresentare un puntodi riferimento per gli studenti,instaurando con loro una produt-tiva collaborazione. Presenti all’incontro molto parte-cipato dagli studenti dell’ultimoanno delle scuole medie superioridi Mazara, anche tutti gli altri rap-

presentanti del C. di A.: LucaBonanno, Luca Lombardo, LiborioProvenzano, Stefano Boca, MariaPia Paternostro, Antonino Sala,Salvatore Vernuccio.

Al termine della manifestazione,dopo una breve visita alla sededella sezione distaccata di Mazaradel Vallo, si è svolta la seduta delconsiglio di amministrazionedell’ERSU, presso l’aula consiliaredel comune mazarese messa adisposizione dall’amministrazio-ne. Tra i vari punti all’ordine delgiorno, molto importante l’appro-vazione del punto riguardantel’aumento della somma a disposi-zione per l’assegnazione dei sus-sidi e il raddoppio del numerodegli stessi rispetto all’anno pre-cedente, permettendo così, ad unnumero sempre maggiore di stu-denti, di godere di tale beneficio.In definitiva una giornata positi-va, una presenza costruttiva sulterritorio mazarese, un’esperien-za che magari si potrà ripetereperiodicamente, per congiungerequesto fondamentale ente allevarie realtà locali.

Daniele Tumminello

{ io e l’ERSU }N. 1Gennaio - Febbraio 2009

{ 2 }

N. 1Gennaio - Febbraio 2009

{ 2 }

Edificio 1 – Residenza Santi Romano, Viale Delle Scienze - 90128 Palermowww.ersupalermo.it - [email protected].: 091.6546001 - fax 091.654520

Presidente: Antonino [email protected]

Consiglio di AmministrazioneStefano BocaPaolo TorrenteLuca LombardoLuca BonannoMaria Pia PaternostroLiborio ProvenzanoAntonino SalaSalvatore Vernuccio (vicepresidente)

Revisori dei ContiTommaso Spatola (presidente)Danila La CognataElena Pizzo

Direttore: Aldo De Franchistel.: [email protected]

Unità Operativa 1(Borse di studio)Ufficio Tecnico ed Attività Culturali tel. [email protected]à Operativa 2Case e Mense Universitarietel.: 091.6545939Capo Ufficio StampaDario Matrangatel.: 091.6546264-6010 - [email protected]

Segreteria Presidenza e CdAGrazia Lo Curtotel.: [email protected] DirezioneDonata Cardellatel.: [email protected] legale e gareAvv. Antonino Ignazzittotel.: [email protected]@ersupalermo.itUfficio del ConsegnatarioGiuseppe Ippolitotel.: [email protected] EconomatoEnrico Barrancotel.: 091.6546002Ufficio Orientamento e Comunicazione Salvatore Comitotel.:[email protected] Cultura Silvana Monteratel.: [email protected] ResidenzeGerlanda Di Giovannitel.: [email protected] Servizi di ristorazioneElena Zaunertel.: [email protected] Ufficio Ragioneria e Contabilitàtel.: 091.6545904 - 5905 - 5908 - 5907 [email protected] Ufficio TecnicoGeom. Rosario Eneatel.: [email protected] Residenza Universitaria Santi Romanoviale Delle Scienze - Edificio 1 tel.: 091.6546001Residenza Universitaria San Saverio via Di Cristina, 39 tel.: 091.6547099Biblioteca San SaverioMaria Vitellotel.: [email protected] Residenza Universitaria Biscottarivia Dei Biscottari tel.: 091.6548106Residenza Universitaria Hotel de Francepiazza Marina, vicolo Sant'Uffiziotel.: 091.6096000

SERVIZIO ACCOGLIENZA PUBBLICO(S.A.P.)Palermo: viale Delle Scienze - Edificio 1Residenza Universitaria Santi RomanoPaolo Manzulloaperto dal lunedì al venerdì 10,00–13,00tel. 091.6546148 - [email protected]: c.da Calcarelli, via Quartararo, 6tel.: 0922.619308aperto lun. mer. ven. 8,30–13,[email protected] Genuardi, via Ugo la Malfatel.: 0922.552111aperto: mar. giov. 8,30–13,[email protected]: lungomare Dante Alighieritel.: 320.8005911aperto: lun. mer. ven. 8,30–13,[email protected]

Aule Internet“Maurilio Lo Cascio”Piano ammezzato - viale delle ScienzeEdificio 1 • tel. 091 6546139“San Saverio”via Di Cristina, 39

Regione Siciliana

ERSU PalermoSi ricomincia da cinquemila. "Anche per l’anno prossimo pensiamo di bandire lostesso numero di borse di studio che è stato previstoquest’anno". Antonino Bono, presidente dell’ErsuPalermo, lo annuncia con convinzione: il suo Enteporterà avanti i progetti avviati, primo fra tutti quel-lo di garantire almeno cinquemila borse di studioagli studenti bisognosi e meritevoli che si iscrive-ranno all’Università di Palermo tra qualche mese. Proprio nel momento in cui i primi effetti della crisieconomica cominciano a farsi sentire, Bono assicural’identico impegno del passato nell’offrire serviziagli universitari: "Nel nuovo anno accademico –aggiunge – realizzeremo anche un traguardo per ilquale l’Ersu ha tanto lavorato: quello di portare anove le strutture abitative messe a disposizionedegli universitari". Terminati gli ultimi lavori alloSchiavuzzo, all’Hotel Patria e all’ex Conservatoriodella Santissima Annunziata, infatti, saranno dispo-nibili 250 posti letto in più rispetto agli attuali e,probabilmente, nella prima di queste strutture verràallestita una nuova mensa universitaria. "LoSchiavuzzo e l’Hotel Patria – spiega il presidente –accoglieranno gli studenti che seguono le lezioninella zona di via Archirafi, mentre il terzo residenceospiterà gli allievi delle facoltà del centro storico,cioè Giurisprudenza e Scienze Politiche". Anche il pacchetto ricreativo dell’Ersu non subiràvariazioni: "Manterremo attive le convenzioni con iteatri di Palermo – chiarisce Bono – che consentonodi far partecipare gli studenti a spettacoli di livellocon ottimi sconti; anche l’attività del coro prosegui-rà. Saranno riattivati i corsi di lingue e ci sarà spazioper nuove iniziative creative". Le matricole saranno guidate ai servizi dell’Ersu dalpersonale dello sportello informativo (struttura chesi trova accanto alle segreterie centrali di viale delleScienze) già a partire da luglio. "Consiglio a chi siprepara a vivere la vita universitaria – concludeBono – di visitare spesso il nostro sito internet, dovegià a giugno sarà pubblicato il bando per i nuovibenefici che scadrà ad agosto. È importante sapereche si può partecipare anche se ancora non ci si èiscritti all’Università e che le procedure sono sempli-ficate perché avvengono ormai tutte on-line".

Mariangela Vacanti

“Con l’Ersu lo studio é garantito”

Mazara del Vallo, l’ente fra gli studentiAntonino Bono, Presidente dell’Ersu Palermo.

La presentazione dell’Ersu al Consiglio Comunale di Mazara del Vallo: da sinistra Grazia Lo Curto, Paolo Torrente, Il vice sindaco Calcara, Nino Sala, Antonino Bono, Salvatore Vernuccio, Maria Pia Paternostro Liborio Provenzano e Stefano Boca.

I rappresentanti degli studenti del C. di A. dell’Ersu/da sinistra, Paolo Torrente, Luca Bonanno, Liborio Provenzano e Luca Lombardo

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N. 1Gennaio - Febbraio 2009

{ 3 }{ io e l’Università }

Borse di studio, certezza per gli universitari

Il CUD per l’assistenza ai disabili

Borse di studio, orientamento,contributi per partecipare alle atti-vità culturali. L’Ersu, l’ente per ildiritto allo studio, ogni anno offrel’opportunità a migliaia di studentiuniversitari di accedere alle borsedi studio. I ragazzi dell’ultimoanno dei licei potranno consultarei bandi che ogni anno vengonopubblicati all’inizio dell’estate suisiti dell’Ersu (quello di Palermo èwww.ersupalermo.it). Le domande d’ammissione si pre-sentano generalmente entro il 30agosto ed è ormai possibile farloonline in tutti e quattro gli ateneisiciliani di Palermo, Messina,Catania ed Enna. Tutti coloro che fanno richiesta deibenefici erogati dall’Ersu, fino allapubblicazione delle graduatoriesono esentati dal pagamento delletasse e dei contributi universitari(da pagare per tutti c’è la tassaregionale sul diritto allo studio, 85euro, che poi verranno restituiti atutti gli idonei). La graduatoria provvisoria degliidonei viene pubblicata a metàottobre, quella definitiva entronovembre. Il numero di idonei inSicilia oggi è il più alto d’Italia: su190 mila iscritti nei quattro ateneisiciliani, gli idonei per merito e perreddito nell’Isola raggiungono il 15per cento della popolazione stu-dentesca contro una media nazio-nale del 10-11 per cento. Nell’anno accademico 2007-2008sono stati 22.065 gli idonei (su 35-

40 mila richiedenti) così ripartiti: aPalermo 8.928 idonei (su oltre 72mila iscritti), a Catania 8 mila (su70 mila iscritti), a Messina 4.323(su 34 mila iscritti), a Enna 851(su 5 mila iscritti). Per chi si iscrive al primo anno diuniversità il diritto alla borsa scat-ta unicamente in base al livello delreddito familiare: si può partecipa-re se si rientra nelle fasce di reddi-to Isee (calcolo effettuato gratui-tamente nei Centri di Assistenzafiscale entro i 18 mila euro). Per il secondo anno e per gli annisuccessivi i requisiti di idoneitàsono legati sia al reddito che almerito: per avere diritto allaseconda rata della borsa di studio,

oltre al mantenimento dei limiti direddito previsti, bisogna conqui-stare 20 crediti formativi entro iprimi giorni di agosto. La borsa di studio prevede un’ero-gazione sotto forma di servizi, laristorazione e l’alloggio, e un’ero-gazione in denaro. L’importocomplessivo della borsa distudio è di 4.450 euro astudente per ogni annoaccademico (tariffache varia in base alladifferenziazione trafuori sede, pendolario in sede). La ristora-zione e l’alloggio equi-valgono circa al 50 percento della borsa. Gli ido-

nei hanno diritto al pasto gratuito(solo quelli del primo anno pagano1 euro). A tutti gli iscritti invece laristorazione viene garantita con untesserino a tariffe agevolate inbase al reddito."Mediamente, il 25-30 per centodei ragazzi, nel percorso di studinon ce la fa a raggiungere i credi-ti formativi necessari e si ritrova adover restituire la parte in denarodel contributo - spiega MicheleLacagnina, dirigente del servizioDiritto allo studio dell’assessoratoregionale alla Pubblica istruzione -Il livello di merito richiesto comun-que non è alto, rappresenta i dueterzi dei crediti necessari. Lo stu-dente assume un impegno preci-so, nel momento in cui accede allaborsa: quello di conseguire unobiettivo di studio. La borsa è unaprestazione sociale agevolata chel’Ersu riconosce a chi ha i requisi-ti: è nell’interesse dello studenterispettare l’impegno, per non per-dere i benefici". I partecipanti alconcorso al primo anno sono sem-pre numerosissimi (solo a Palermo

circa 7 mila). E non a tuttigli idonei l’Ersu riesce

subito a garantire laprima rata, pagandoinizialmente solo ivincitori della borsache viene erogatacosì a chi ha il minorreddito. Dagli annisuccessivi al primo, gli

idonei vengono coperti

ormai da anni al cento per cento.In genere, soprattutto grazie allerisorse provenienti dal Fondonazionale, tanti altri idonei inseguito rientrano nella lista degliammessi al beneficio. Gli idonei hanno anche dirittoall’abbonamento al teatro Biondo(pagando 20 euro) a un contribu-to Ersu del 70 per cento su corsi diinglese, di informatica, di diving,di scacchi. Ai benefici, compresa la borsa distudio, sono ammessi anche gliiscritti a Conservatori ed Acca-demie di Belle Arti. "Se sarà appli-cato il decreto Gelmini, il fondointegrativo nazionale per le borsedi studio, che ammontava a 154milioni di euro, sarà incrementatodi 135 milioni di euro per tutto ilPaese - afferma Lacagnina - per laSicilia, seconda regione a usufruir-ne dopo il Lazio per popolazioneuniversitaria, è previsto un incre-mento dai 16 milioni di euro a 28milioni circa per i 4 Ersu. Questo darà la possibilità di copri-re quasi certamente tutti gli idoneisia dei secondi anni e successivi,sia, per la prima volta, tutti gli stu-denti di primo anno”. Ma bisogna ricordare che tutti gliidonei al concorso hanno diritto anon pagare le tasse universitarie.Al concorso si partecipa anchesenza avere ancora formalizzatol’iscrizione all’università.

Antonella Romano

Un centro nato a Palermo nel 1999, inseguito alla legge 104/92, e che daquasi dieci anni ha lo scopo di suppor-tare, coordinare e monitorare le attivi-tà all’interno dell’Università degli Studiin favore dell’integrazione degli stu-denti con disabilità. Parliamo del Cud, il cui acronimo staper Centro universitario per le disabili-tà, il centro servizi per gli studenti dis-abili dell’Università di Palermo che nel-l’ultimo anno accademico ha contatoben 470 studenti iscritti. Si tratta diuna struttura, come detto, che cercadi garantire le pari opportunità all’interno dell’Ateneo palermitano a tutti gli studentidisabili che spesso decidono di non intraprendere dopo il diploma gli studi universitari,proprio perché convinti di non avere alcun supporto. Presso la sede del Cud (via G. Argento, nei pressi dell’Ateneo) invece, è possibile richie-dere attrezzature tecniche e sussidi didattici specifici. Il Centro dispone di numeroseapparecchiature informatiche e audiovisive che agevolano gli studenti nello svolgimen-to delle attività didattiche e favoriscono i momenti di aggregazione e incontro. Sonoprevisti, inoltre, servizi di assistenza alla persona, trasporto ed accompagnamento, inter-pretariato dei segni e sottotitolazione durante le lezioni per studenti non udenti, un ser-vizio di tutoring. Ed il servizio di tutoring, in particolare, negli ultimi anni si è evoluto ecome dicono i responsabili del centro “intende oggi agevolare la crescita eutrofica dellacoppia tutor e tutele, che imparano così ad essere reciprocamente formativi, svilup-pando un senso di autorealizzazione, fiducia e responsabilità”.Dal 2002 il servizio di tutoring trae vantaggio e si completa con il servizio osservatorioe monitoraggio delle attività di tutoring presso il quale operano due psicologi supervi-sori del tutoring. Il servizio si avvale inoltre di due esperti nella conduzione dei gruppiche offrono la possibilità ai tutor di una formazione in itinere attraverso la frequenza diun gruppo esperienziale.Il servizio, poi, si occupa di informare gli studenti con disabilità sull'offerta formativadell'Ateneo. Si rivolge agli alunni che frequentano gli ultimi anni delle scuole superioriper agevolare la scelta universitaria, agli studenti già iscritti per pubblicizzare l'acces-so ai servizi universitari, agli studenti laureandi o laureati che si accingono ad entrarenel mondo del lavoro. Presso il centro, inoltre, è attiva una biblioteca ed emeroteca spe-cializzata sul tema della disabilità. Il centro ha una struttura a rete, le sue attività sonocoordinate da una commissione di ateneo interfacoltà, presieduta dal delegato del ret-tore, la professoressa Sabina La Grutta e composta dai delegati di facoltà e da due rap-presentanti degli studenti.Avrà una sua continuità l’attività del Cud così come ha affermato Roberto La Galla, ret-tore dell’Università di Palermo, al convegno “Palermo una rete per l’integrazione lavo-rativa – Lavoro e Disabilità” organizzato lo scorso tre dicembre in occasione della gior-nata internazionale della disabilità cui hanno preso parte realtà importanti quali, peresempio, Confindustria. L’impegno intrapreso, difatti, prevede la ricerca di ulteriori emaggiormente adeguati fondi da recepire, sulla base di una collaborazione conl’Assessorato regionale alle Politiche Sociali, grazie alla legge 328. Una continuità dilavoro, dunque, che si vede garantita da chi mette in prima linea l’importanza del temadella disabilità. Maggiori informazioni sul sito internet www.unipa.it

Davide Matranga

Proprio mentre questo numero viene“chiuso” arriva la notizia che la dottoressaPatrizia Monterosso, attuale dirigentegenerale del Dipartimento regionalePubblica Istruzione è stata confermata, in seguito allo spoil system, nell’incaricoricoperto.Alla Monterosso è stato affidato ad interimanche l’incarico di dirigente generale delDipartimento Regionale della FormazioneProfessionale.Il nuovo governo regionale, quindi, hapreso atto positivamente del lavoro dirilancio portato avanti dal dirigentegenerale confermando un incarico tantoprestigioso quanto gravoso a chi in questi anni non solo ha dimostrato di benconoscere il settore ma anche di sapereessere sempre pronta ad affrontare problemi e questioni convinta che il settoredell’istruzione a tutti i livelli é strategicoper lo sviluppo ed il rilancio del territorio.A Patrizia Monterosso che continuerà adirigere “la partita” dagli uffici di viaAusonia a Palermo, un fervido augurio dibuon lavoro da parte di tutta la redazionedi “Iostudio”.

Corriere degli studenti universitari edito dall’ERSU di PalermoRegistrato dal Tribunale di Palermo, n. 34 del 14/XI/05

RedazioneViale Delle Scienze, Edificio 1tel. 091.6546010 - fax [email protected]@ersupalermo.it

Direttore editoriale: Antonino BonoDirettore Responsabile: Dario Matranga

Hanno collaborato alla redazione: Andrea Anastasi, VeraCardella, Alessandra Eronico, Adriana Falsone, Laura Ferlito,

Carla Incorvaia, Luana Infantino, Davide Matranga, MarinaMinio, Roberto Palma, Antonella Romano, Arianna Rotolo,Filomena Salerno, Maria Torina, Desirée Carruba Toscano,Daniele Tumminello, Mariangela Vacanti.

Collabora alla Segreteria di redazione: Giulia Sanfilippo

Fotografie: Andrea Anastasi, Alessandra Eronico, LucaMacaluso, Davide Mari, Marina Minio, Fara Palmeri, TullioPuglia, Arianna Rotolo, Studio Camera, Desirée CarrubaToscano, Mariangela Vacanti.

Per la Pubblicità rivolgersi alla redazione di “ioStudio”

Progetto grafico: RC&C • 2009

Stampa: Publisicula srlSede: 90146 Palermo, Viale Nenni, 3tel. 091.6883828 • www.publisicula.it

Patrizia Monterosso confermata al vertice del Dipartimento Regionale Pubblica Istruzione

La Facoltà di Scienze della Formazione..

Michele Lacagnina, dirigente del servizio Diritto allo studio dell’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione.

Lettura brail

Page 4: ioStudiio 1 2009

(Ve.Ca.) Cos’é l’Ersu? Si trattadell’Ente Regionale per il Dirittoallo Studio Universitario, unastruttura diversa dall’universitàsottoposta al controllo ed allavigilanza della Regione Siciliana,punto di riferimento per la vitaaccademica di molti studenti. Ogni anno l’Ersu eroga una seriedi servizi in favore degli studentiche vengono assegnati tramiteconcorso e la cui partecipazionerichiede particolari requisiti direddito e di patrimonio (ISEEU EISPEU) e per gli studenti dalsecondo anno in poi anche dimerito (CFU).

L’iter per la partecipazione ha ini-zio con l’iscrizione al portale deglistudenti tramite i siti www.ersu-palermo.it o www.unipa.it eavviene interamente via Internet.La registrazione permette di iscri-versi o immatricolarsi all’universi-tà, di partecipare ai concorsi ban-diti dall’Ersu ma anche moltoaltro. Ad esempio assegna aglistudenti una password che con-sente l’utilizzo della rete wirelessattiva all’interno della cittadella

universitaria ed unapagina personaleche racchiude l’iteraggiornato dell’u-tente. Il portaleper la primavolta mette incol laborazionediretta due strut-ture indipendenticome l’Ersu el’Unipa per facilita-re la vita dello stu-dente. Una collabora-zione in linea con l’ottimizza-zione del lavoro, l’abbattimentodei tempi di erogazione dei bene-fici e la drastica riduzione delleattese agli sportelli. Il principale bando di concorsodell’Ente viene solitamente pub-blicato verso la fine del mese digiugno e scade a fine agosto(generalmente il 30), pubblicizza-to tramite radio e televisioni edintegralmente pubblicato sul sitowww.ersupalermo.it, dove sonocontenute tutte le informazionifondamentali. I benefici offerti sono tantissimi:dalle borse di studio al tesserinomensa, passando per il postoletto e l’esenzione dal pagamentodelle tasse universitarie. Nell’ottica del miglioramento delrapporto tra amministrazione eutente il sito dell’ente è stato rin-novato lo scorso anno.“Procederemo ad una semplifica-zione ulteriore del sito - diceSalvatore Comito, responsabiledell’Ufficio Orientamento e comu-nicazione, per andare incontro atutte quelle persone che nonhanno grande dimestichezza conil computer e con la rete. Nelle

aule di informaticacomunque sono a

disposizione tec-nici qualificati cheforniscono assi-stenza anche perla compilazionedelle domande”.È aperto 5 giornia settimana ilSAP, lo sportellodi accoglienza alpubblico, un ser-

vizio garantito matti-na e pomeriggio (dalle 9.00

alle 13.00 e dalle 15.00 alle18.00) grazie anche alla collabo-razione con i ragazzi del serviziocivile assegnati dall’Assessoratoregionale alla famiglia all’Arci. La sede principale del SAP si trovaal piano terra dell’edificio1 diViale delle Scienze, il recapitotelefonico è 091-6546050/6 el’indirizzo e-mail è [email protected]. Due uffici decentrati si trovanoanche ad Agrigento e a Trapani.Altra novità, infine, è la possibili-tà di ricevere, lasciando il propriocontatto, aggiornamenti tramitesms, non solo informazioni gene-

rali ma anche personalizzate.L’obiettivo dell’Ersu è quello diconsolidare la formula attuale cheha già riscosso enorme successo.

All’indirizzo [email protected] l’ufficio è a disposizio-ne per l’invio di idee, proposte esuggerimenti.

{ io e l’ERSU }N. 1Gennaio - Febbraio 2009

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Un punto di riferimento per gli studenti

Le istruzioni per usufruire di servizi e benefici

Part-time, un’esperienzaper sostenere gli studi

Il passaggio dalla scuola superio-re all’università è un momento dicambiamento fondamentale perla vita di ogni studente ed è spes-so accompagnato da mille insicu-rezze e perplessità. I costi che ogni famiglia devesostenere per mantenere unfiglio all’università sono parecchie non tutti possono affrontarli,tanti però sono i benefici che sipossono ottenere tramite il con-corso ERSU se si possiedonodeterminati requisiti. L’art.34 della nostra Costituzioneprevede che: “I capaci e merite-voli, anche se privi di mezzi,

hanno diritto di raggiungere igradi più alti degli studi”.L’applicazione di questo principioè delegato nella nostra regioneall’Ersu, l’Ente Regionale per ilDiritto allo Studio, che gestisce iservizi per il Diritto allo studiodestinati agli studenti dell'Univer-sità di Palermo, del Conservato-rio, dell'Accademia di Belle Arti e

della Libera Università MariaSantissima Annunziata (LUMSA).“Nel corso degli incontri chel’Ersu organizza per l’orienta-mento degli studenti delle scuolesuperiori delle 4 province occi-dentali della Sicilia ho riscontratouna grande disinformazione sulmondo universitario - afferma ilDirettore Aldo De Franchis.

L’errore - secondo il direttore - èdei docenti responsabili dell’o-rientamento, si tratta di una dis-trazione ingiustificata che puòcompromettere la carriera deiragazzi”. Le borse di studio rappresentanoil beneficio principale erogatodall’Ersu, un benefit monetarioconcesso sia a titolo di contributoalle spese legate all'attività distudente, sia a titolo di premioper l'impegno dimostrato durantela carriera universitaria. “Fino a qualche anno fa - sottoli-nea De Franchis - la prima ratadel contributo veniva erogata agiugno, oggi già a Dicembre i vin-citori del concorso possono usu-fruirne. L’essersi adeguati allenorme nazionali ha consentito diottenere delle premialità, finan-ziamenti che vengono ridistribuiti

agli studenti, con la copertura ditutte le richieste degli studentidel secondo anno e successivi ela maggior parte buona di quelledel primo. L’auspicio rimane quello di otte-nere ulteriori finanziamenti daparte della Regione”. Altra grande opportunità è poiquella di ottenere un posto lettopresso le residenze universitarie.“Nell’arco del 2009, conferma ilDirettore, apriremo altre 3 casedello studente: Schiavuzzo, HotelPatria e Santissima Annunziata.In questo modo incideremo ulte-riormente sul problema del caroaffitti a Palermo, contribuendo acalmierare il mercato”. Le nuove strutture si aggiunge-ranno alle 4 già attive (SantiRomano, San Saverio, Casa delGoliardo e Casa Biscottari).

Tutti gli iscritti dell’Ateneo posso-no usufruire delle mense univer-sitarie, quattro a Palermo e altrequattro nei poli di Caltanissetta,Agrigento e Trapani. I vincitori di borsa e gli idoneipotranno ottenere il tesserinomensa che garantisce pasti gra-tuiti o comunque a prezzi moltovantaggiosi. L’Ersu, inoltre, mette a disposi-zione degli studenti aule di infor-matica, sale internet e una biblio-teca nonché tantissimi serviziculturali che offre patrocinando epromuovendo mostre, attivitàconcertistiche e teatrali, labora-tori e stipulando apposite con-venzioni con teatri, cinema, asso-ciazioni e i più rappresentativicentri culturali della città.

Vera Cardella

Una grande opportunità per chi,come me, ha intrapreso la carrie-ra universitaria ma non vuolerinunciare ad un piccolo assaggiodi indipendenza economica!! Da tempo ormai l’ERSUdi Palermo offre aglistudenti una possi-bilità in più in ter-mini di sostegnoagli studi, oltrealla ben conosciu-ta borsa di studioannuale, con unulteriore sussidiosotto forma di colla-borazione part-timepresso gli uffici dell’ entestesso. L’incarico prevede una durata di150 ore frazionabili in funzionedelle esigenze sia dello studenteche dell’ufficio in questione conuna remunerazione di circa 1000euro. Ho partecipato al bando diconcorso indetto per l’anno acca-demico 2007-2008 e sono stataconvocata nel mese di novembree assegnata all’area “relazionecon il pubblico” dell’ufficio proto-collo. Il mio compito è stato quello diaccogliere gli studenti, indirizzar-

li verso gli uffici e verificare chele pratiche da consegnare al pro-tocollo fossero complete così daaccelerare il lavoro degli addetti.

Matteo, Antonella e Nicola, itre impiegati dell’ufficio

presso cui ho effet-tuato il part-time,mi hanno seguitanella fase inizialedandomi le infor-mazioni necessa-rie perché potessisvolgere al meglioil mio lavoro. Ho trovato un

ambiente accoglientee caloroso e adesso, che

sono quasi alla fine, posso dire diessere pienamente soddisfatta diquesta esperienza e consigliarlaa tutti coloro che sono interessa-ti a parteciparvi. Anche questa mi è sembrata unaforma di garanzia per il dirittoallo studio e, perché no, una vali-da esperienza nella pubblicaamministrazione, con l' augurioche presto giunga per me il gior-no tanto atteso della “presa diservizio” a tempo indeterminato.

Maria Torina

La mensa del Santi Romano.

Il residence Hotel De France. Il residence Schiavuzzo

Il residence Hotel Patria.

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N. 1Gennaio - Febbraio 2009

{ 5 }{ io e l’ERSU}

Parlano i rappresentanti dei giovaniComprendo pienamente quantosarà difficile per gli studentiche a settembre dovranno“mettere piede all’università”abituarsi alle dinamiche“protozoiche” del sistemauniversitario italiano. Una realtà fatta di segreteriecentrali e strani collage dimaterie, crediti e orari dilezione vi accompagnerà lungoil vostro cammino di studiofacendovi sentire, dopo brevetempo, degli appassionati di superenalotto.Ma troverete allo stesso tempo un appigliosicuro all’interno dei vostri studi: questoappiglio si chiama ERSU Palermo. Io adesempio, ho avuto l’occasione, una voltaeletto all’interno del consiglio di ammini-strazione di questo Ente, in rappresentanzadelle Accademie di Belle Arti e deiConservatori di Musica, di poter svolgere ilcompito di Presidente della Commissionecultura. Grazie al regolamento per la disci-plina delle attività culturali autogestite daglistudenti, avrete la possibilità di ottenerefinanziamenti che variano dai 1000 sino ai5000 euro per poter realizzare meetings,mostre, sviluppare tesi particolarmentecreative o sperimentali, pubblicare catalo-ghi e tanto altro ancora. L’idea é di uscirefuori dal concetto che il Diritto allo studio

serva soltanto ad ottenere ilsussidio economico, il tesse-rino mensa o il posto lettogarantito e gratuito.Ma quali sono fra le tanteattività culturali portateavanti dall’entequelle prefe-rite dagli studenti? Qualcheesempio: • convenzioni con teatri,cinema e Istituti culturali e

sportivi della città di Palermo;• corsi di lingue straniere (inglese,

francese, tedesco, arabo, spagnolo…), diinformatica (con rilascio della cosiddetta"Patente Europea di informatica") e abbo-namenti teatrali. Il contributo dell' Ersu puòvariare dal 70% (nel caso che voi risultiatevincitori/idonei di Borsa di Studio o titolaridi Tesserino Mensa prima fascia) oppurenella misura del 30% (per tutti gli altri stu-denti). • Realizzazione di concorsi come testimo-niato anche dall’ultimo concorso fotografico“luoghi momenti e storie di vita universita-ria”. Auguro a tutti coloro che proseguiran-no gli studi, una vita universitaria semprepiù proficua. Per maggiori informazioni il link “attivitàculturali e sportive” situato nella homepagedel sito www.ersupalermo.it

Luca Bonanno ([email protected])

Care amiche e cari amici,Vi do il benvenuto e in poche righecercherò, sebbene sia difficile, dirappresentarVi il complessocontesto universitario.Come Voi, anch’io qualcheanno addietro sono statouno studente della “quintaclasse” e ho vissuto questaimportante e delicata fasedi passaggio, portandomidentro le paure legateall’incertezza della nuovarealtà universitaria, maanche la voglia di scoprire e divivere una nuova esperienza. L’Università è un intreccio di esperienze,di relazioni, di confronti e soprattutto diopportunità. Tra le opportunità è necessa-rio ricordare l’ERSU (Ente Regionale per il

diritto allo Studio Universitario). Oggi perle famiglie, e in particolar modo per quelle

economicamente disagiate, sostenerei propri figli all’Università rap-

presenta un notevole sacri-ficio. In questo sensodovrete far fronte ai Vostriimpegni ma allo stessotempo essere vigili e faredegli strumenti chel’Università vi offre tesoroper la Vostra carriera.Non mi resta che augurarVidi affrontare l’Università

serenamente, studiando edivertendoVi, impegnandoVi e

confrontandoVi, ma soprattutto conocchio critico. In bocca al lupo e a presto.Luca Lombardo ([email protected])

Con piacerecolgo l'occasione, offertami dalla redazio-ne di Io Studio, di rivolgermi a voi futuristudenti universitari.Sottolineo l'importanza nel conoscere sinda subito quali sono le opportunità offer-te dal percorso universitario, contributoformativo che permetterà di accrescere il

proprio bagaglio culturale. Consiglio viva-mente a tutti di promuovere attività cul-turali, partecipare a workshop, seminari,forum. Perchè no, farsi anche portavoce deiDiritti degli studenti, fare sindacato, rap-presentanza, partecipare a tavoli tecnici.Non bisogna vivere l'università come unsemplice esamificio, ma fare parte inmodo attivo di un importante laboratoriodi idee sempre più ricco di contenuti,informazione, sapere e Diritti. Resto sempre a disposizione di tutti iragazzi e di tutte le ragazze che hannobisogno di un’informazione o di una drit-ta per fare il percorso giusto nei meandridell’università e dei suoi segreti.

Liborio Provenzano ([email protected])

In qualità di consigliere ERSU, mi premerivolgere un invito agli studenti delleclassi quinte, che in questo momentosono alle prese con la difficile scelta dellafacoltà universitaria e soprattuttodell’ateneo. Iscrivervi all’ateneo universi-tario di Palermo, è unascelta di vita importanteche vi consente di goderedi una eccellente prepara-zione universitaria, di unnumero di servizi rivoltiagli studenti sempre piùcrescenti, e della vicinanzadelle vostre famiglie, indi-spensabile per un giovane cheinizia un’avventura bella ma senza dub-bio onerosa come quella universitaria.In molti sconsigliano di iscriversi all’ate-neo palermitano, in quanto reputano chestudiare presso la nostra sede, sia piùcomplesso che in sedi dislocate fuori dalcontesto siciliano. Questo è solo un falso luogo comune,che gli organi collegiali e di rappresen-tanza dell’ateneo e gli studenti iscritti,stanno riuscendo a sradicare, attraversoun ricambio culturale e generazionale e

attraverso l’abbattimento di molti vecchie retrogradi sistemi, a favore di un rimo-dernamento delle strutture e dell’effi-cienza dei servizi a favore dello studente

in primis.Invito inoltre tutti i ragazzi

ad avvicinarsi al mondodella rappresentanza stu-dentesca, strumentoessenziale per convogliarele voci degli studenti epoter attuare quelle pro-poste e riforme chemigliorano l’ambiente uni-versitario. Un’attenzioneparticolare va altresì

posta, nella compilazione deibandi pubblicati dall’ERSU, relativi all’as-segnazione delle borse di studio, dialloggi o quant’altro, perché molto spes-so numerose domande, non possono tro-vare accoglimento per banali errori didistrazione o per piccole imperfezioni cheprestando un pò di attenzione possonoessere senza dubbio evitati.

Paolo Torrente([email protected])

Uno strumento flessibile per avvicinare igiovani al patrimonio dei beni culturali ita-liani. Dei musei, delle biblioteche, deicinema, della danza, del teatro, pratica-mente a tutte quelle struttureed ai servizi che rientrano nelpanorama dell’offerta culturaledel nostro Paese. È arrivata la Carta delloStudente, un’iniziativa promos-sa dal Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca eche rientra in un più ampiopiano di promozione del dirittoallo studio, rivolta a più di duemilioni e mezzo di giovani. Ilprogetto prevede l’attivazione diuna strategia condivisa tra tutti isoggetti, istituzionali e non, ingrado di fornire un contributo con-creto a favore della crescita culturaledei giovani in tutte le sue forme. Ciascunostudente in possesso della Carta potràaccedere ad un’area riservata mediante uncodice segreto associato, per utilizzarestrumenti e servizi interattivi e per ottene-re informazioni in tempo reale sulle novitàdel mondo della scuola. L’iniziativa nasce sotto l’Alto Patronato delPresidente della Repubblica ed è realizza-ta in collaborazione con il Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti, il MiBAC —Ministero per i Beni e le Attività Culturali,la Conferenza delle Regioni e delle

Province Autonome, UPI — UnioneProvince d’Italia, ANCI — AssociazioneNazionale e Comuni Italiani, CNI — UNE-SCO Commissione Nazionale Italiana per

l’UNESCO e AGIS —Associazione Generale Italianadello Spettacolo. Le agevolazio-ni, i concorsi e le iniziative pro-posti dal MIUR e dai partnersriconoscono lo status di studen-te e premiano la partecipazioneattiva alla vita scolastica e civi-le. L’Italia è il primo Paese euro-peo a lanciare l’iniziativa suscala nazionale, ambizioso pro-getto che rientra nel più ampiopiano di promozione del dirittoallo studio e degli incentiviall’eccellenza.

Molte le convenzioni nazionalipreviste dal progetto "IoStudio —

Carta dello Studente". In base all’accordotra il MIUR e AGIS — ANICA gli studenti inpossesso della Carta possono ottenerebiglietti per il cinema ad un prezzo ridot-to. Generalmente la riduzione sul costoviene applicata il lunedì, ma il giorno e l’o-rario possono subire delle variazioni.Inoltre, sono previsti sconti per la parteci-pazione agli spettacoli teatrali nelle saleiscritte all’AGIS che hanno aderito al pro-getto. Trenitalia consente di acquistare la CartaVerde con lo sconto del 50%. Con la Carta

dello Studente si ha anche diritto a unwelcome bonus di 3000 punti al momentodell’iscrizione al programma Cartaviaggio,comunicando il codice PIWB0000018(trattasi di zeri). Per entrambi i bonusoccorre rivolgersi ad una delle biglietterieTrenitalia del territorio nazionale. Con laCarta dello Studente è inoltre possibilerichiedere gratuitamente la tesseraannuale di iscrizione all’AIG (del valore di18,00 euro), che dà libero accesso allarete di ostelli italiana e internazionale.Inoltre, la prima notte di ogni soggiorno inostello sarà scontata del 15%. Con l’iscri-zione al Touring Giovani, in una delle sedidel Touring Club Italia, in omaggio la guida"Routard Week-end Low Cost Europa", conoltre 1000 indirizzi per dormire e mangia-re e tutti i voli a portata di click. Ancora, gli studenti in possesso dellaCarta hanno diritto ad uno sconto del 10%sul prezzo di copertina in tutte le libreriedel Circuito italiano Librai che aderisconoall’iniziativa. Lo studente avrà pure diritto al 10% disconto sugli articoli per la scuola ingenere, prodotti per disegno e belle arti,libri grazie all’accordo siglato conFedercartolai.A seguito di un accordo intercorso tra ilMIUR ed il MiBAC, anche gli studenti mag-giorenni in possesso della Carta delloStudente possono accedere gratuitamenteall’interno di tutti i musei, le aree archeo-

logiche, i complessi monumentali apparte-nenti al MiBAC. Sarà possibile visitare le aree riconosciute“patrimonio mondiale UNESCO”, le riservedella Biosfera presenti sul territorio italia-no ed accedere alle attività dellaFederazione Nazionale Italiana dei Centri eClub UNESCO e dei singoli centri e club.In base ad un accordo tra il MIUR e AGI-CES tutti gli studenti in possesso dellaCarta possono usufruire di sconti e agevo-lazioni per l’acquisto di prodotti del com-mercio EQUO e SOLIDALE presso tutte lebotteghe appartenenti al circuito.Anche il WWF Italia partecipa al progettoCarta dello Studente offrendo la tessera diiscrizione annuale al prezzo di €12,00,anziché €18,00. Anche senza diventaresoci, con la Carta dello Studente il bigliet-to d’ingresso per tutte le oasi WWF italia-ne è ridotto a €2,00.Le agevolazioni OnLine. Per tutti coloroche non hanno la possibilità di raggiunge-re direttamente gli esercenti convenziona-ti con IoStudio, da oggi è possibile effet-tuare gli acquisti direttamente on-line.Come accedere. Per usufruire dei vantag-gi offerti dai partner convenzionati, ènecessario effettuare il Login alla propriaarea riservata. Sui portali convenzionati èprevisto uno sconto del 15% applicato sututti i titoli che non siano già scontati.

Carla Incorvaia

Il Ministero vara la “Iostudio card”

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{ io e l’ERSU }N. 1Gennaio - Febbraio 2009

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Ecco le residenze universitarie di PalermoL’Ersu (Ente per il Diritto alloStudio Universitario), offre la pos-sibilità di ottenere un posto lettoa più di 1000 studenti. Le residenze universitarie cheospitano gli studenti fuorisede aPalermo sono sei, dislocate indiversi punti della città. Inoltre,dal prossimo anno accademico,almeno una nuova struttura saràdestinata agli universitari.

Santi RomanoIl Santi Romano è la struttura abi-tativa ubicata all’interno del Vialedelle Scienze, dove ha sede lamaggior parte delle facoltà. Ilpensionato mette a disposizione363 posti letto, di cui la maggiorparte disponibili in stanze singole.Presenti anche 11 “college”,camere singole comunicanti conun piccolo soggiorno, e le cosìdette “ex stanze architetti”,camere leggermente più grandi,adibite a doppie. All’interno è possibile usufruire dicollegamento a internet, sala let-tura, biblioteca, sala Tv, emerote-ca e aula informatica. Al pianoterra dell’edificio c’è inoltre lamensa, l’unica dell’ateneo a offri-re ogni sera la possibilità di sceltatra menu ristorante o pizzeria. I “convittori” della struttura esal-tano i vantaggi del vivere assie-me, ma soprattutto dell’averetutto a portata di mano, lamenta-no invece le forniture un pò vec-chiotte delle stanze e i bagni incomune per ogni piano.Raggiungere il pensionato, infine,è molto facile perchè collegato siacon la metro, fermata PalazzoReale Orleans, che con gli auto-bus (in particolare il 234 e il 109da piazza Stazione). Molte delle autolinee delle altreprovince, inoltre, fermano di fian-co a uno degli ingressi del viale.Responsabile della struttura èEnrico Augusto Barranco.

San SaverioPoco distante dal Santi Romano sitrova il San Saverio, strutturaedificata negli anni ‘50, che con-sente di ospitare 231 studenti.

L’edificio, che si trova in via DiCristina, 39, nel cuore del centrostorico della città, dista pochiminuti dal Viale delle Scienze edalla Stazione metropolitanaOrleans, permettendo agli stu-denti una totale libertà di movi-mento. Particolarmente comodo per glistudenti di Medicina, ScienzePolitiche e Giurisprudenza, il SanSaverio è composto prevalente-mente da stanze singole conbagno in camera, e qualche dop-pia. All’interno, oltre alla mensa -aperta a tutti gli studenti dell’ate-neo - è inoltre presente: una salalettura, sala internet, biblioteca,emeroteca, sala multimediale esala mostre.

Il San Saverio si presenta infinecome il pensionato più attentoalle esigenze extra-universitarie

dei convittori. Sono presenti:tavoli da ping pong e calcio balil-la e, su iniziativa degli studentisono, inoltre, organizzati tornei dicalcetto, calcio femminile, tennisda tavolo, corsi di musica, scac-chi, bridge e dama.

Casa del GoliardoSoluzione più comoda per gli stu-denti della facoltà di ScienzeMatematiche, Fisiche e Naturali,Giurisprudenza e Scienze politi-che è la “Casa del Goliardo”, ex“Hotel de France” sito in vicoloSant’Uffizio, a Piazza Marina. Il residence può ospitare 63 per-sone in ampie camere doppiedotate di servizi igienici interni.La struttura, oltre a disporre di unangolo cottura comune a disposi-zione degli studenti, è provvistaaltresì di lavanderia, sala Tv esala lettura. Per raggiungere il centro storico ela stazione centrale dallo studen-tato bastano solo 10 minuti, piùdistante invece viale DelleScienze, sede delle altre facoltà edi tutte le segreterie studenti.

Biscottari, Hotel Patria eSchiavuzzoIl residence “Biscottari”, l’ “HotelPatria” e lo “Schiavuzzo” sono letre strutture nate dal protocollo

d’intesa stipulato dall’ERSU,l’Università degli Studi diPalermo, lo IACP (Istituto Auto-nomo Case Popolari) e l’ammini-strazione comunale. Il primo è situato nel centro stori-co della città, vicino al Palazzo deiNormanni. Risulta, quindi, parti-colarmente comodo per gli stu-denti di Giurisprudenza e ScienzePolitiche. Gli altri due studentati - nonancora aperti al pubblico - sonoinvece collocati nei pressi diPiazza Rivoluzione, abbastanzavicino alla facoltà di ScienzeMatematiche, Fisiche e Naturali.L’ “Hotel Patria” è un imponenteresidence di sei piani ubicato invia Alloro e offrirà circa 100 postiletto. Lo “Schiavuzzo”, sito nell’omoni-ma strada, è invece un ex con-vento di due piani e permetterà diospitare 89 studenti in ampiestanze doppie dotate di serviziigienici interni. Presenti, inoltre, 6stanze comuni da utilizzare comecucina, sala internet e sale studio.

Le due strutture verosimilmentepotrebbero essere operativeentro l’anno accademico2009/2010.

Residence SantissimaAnnunziataIl residence “Santissima Annun-ziata” sorge nel centro storico,accanto a Casa Professa, ed è l’ul-

tima struttura abitativa nata dalprotocollo d’intesa. I lavori sonostati ultimati da poco e solo qual-che giorno fa alcuni esponentidell’ERSU hanno effettuato ilprimo sopralluogo. Gerlanda Di Giovanni, responsa-bile dell’ufficio case dell’ente, haconfermato che l’edificio è statorifinito piuttosto bene e che saràconsegnato sicuramente entro ilprossimo anno accademico. Dopo di che, si provvederà alleforniture interne e quindi all’asse-gnazione dei posti letto. La struttura dovrebbe ospitarecirca 70 studenti in stanze singo-le, doppie e forse triple e disponedi ampie stanze comuni in cuisarà realizzato un centro di distri-buzione pasti, e diverse sale let-tura e studio.

Analisi di costumer satisfac-tion della residenza universi-taria Santi Romano Da pochi giorni sono stati presen-tati presso la facoltà di IngegneriaGestionale i risultati di un projectwork dal titolo: “Analisi dellaCustomer Satisfaction nella resi-denza universitaria SantiRomano”. Lo studio è stato condotto da trestudenti universitari: Luigi Avan-zato, Giuseppe Vullo e AlessiaHamel, i quali hanno applicato lenozioni acquisite durante il corsodi Gestione della qualità nei servi-zi, con lo scopo di valutare il livel-lo dei servizi offerti dallaResidenza Universitaria SantiRomano e suggerire, quindi, deimiglioramenti per aumentare lasoddisfazione dei residenti.Dall’analisi - effettuata mediantela somministrazione di questiona-ri - è emerso che i “convittori”trovano altamente soddisfacentile dimensioni relative al “perso-nale” e alla “localizzazione” dellastruttura, mentre le dimensionipiù critiche, sulle quali appareessenziale agire, risultano esserequelle relative a “strutture fisichecomuni” e “dotazione camere”.

Luana Infantino

(Lu.In.) Diminuisce ilnumero di case in affitto eaumenta il prezzo di loca-zione: questa la realtà pergli alloggi in città. Non esistono più differenzedi zone, al prezzo più altodelle case in centro siaccompagna una lievitazio-ne degli affitti nella zonauniversitaria, perché piùcomoda per lo studente, e,quindi, più richiesta. Quello degli affitti si scopreessere sempre più un mer-cato su cui lucrare, special-mente nei confronti deglistudenti, ai quali il prezzoviene calcolato per singolastanza, raggiungendo cifreper appartamento impro-ponibili. Basta dare un’oc-chiata alle cifre per render-si conto della situazioneattuale: un bivani noncosta meno di 500 euro;almeno 650 euro, invece,per un trivani e 800 europer un quadrivani. La spesa minima per unposto letto risulta essere dialmeno 200 euro che siriducono a circa 130 se sidivide la camera con qual-

cun altro. L’aumento regi-strato negli ultimi anni èstato, inoltre, sproporzio-nato se paragonato a quel-lo di altre grandi città. A dare l’allarme, oltre aglistudenti, sono i sindacati,che da tempo segnalano alComune di Palermo la pre-senza di una situazione di“emergenza abitativa”, senzaottenere, purtroppo, risul-tati soddisfacenti. Secondo Rino Diddia, por-tavoce dell’Uniat (UnioneNazionale Inquilini Am-biente e Territorio), la pra-tica diffusa presso i pro-prietari è quella di effettua-re una disdetta alla scaden-za del contratto, a cui faseguito un aumento del20% o 25% annuo delcanone di locazione. Il contratto è d’altronde unaltro aspetto scottantedella vicenda. Sono molti,infatti, i proprietari che sti-pulano accordi in nero congli inquilini, chiedendocome garanzia l’anticipazio-ne di almeno due mensilitàper eventuali danni subitidalla struttura.

La richiesta di registrazionedel contratto da parte deglistudenti - nella maggiorparte dei casi motivatadalla necessità di regolaritàper usufruire degli incentiviERSU – rappresenta poiuna “buona” scusa perchiedere un ulterioreaumento del prezzo a fron-te delle spese di registra-zione del contratto. Altro fenomeno ai confinicon l’illegalità, affermaGiuseppe Armanio, coordi-natore regionale del Sunia(Sindacato Nazionale Uni-tario Inquilini ed Assegna-tari), è la stipula di un con-tratto a un prezzo, “nonreale”, medio-basso chepermette di raggirare ilproblema tasse. La vicenda “affitti” risultadavvero complicata, pochisanno però che presso lesedi sindacali è possibileottenere consigli e suggeri-menti circa problemi con-trattuali, e, se necessario,assistenza legale. L’art. 5,comma 2, legge 431 del1998 prevede, inoltre, che iprezzi degli appartamenti

universitari siano pattuitidai proprietari dell’immobi-le e dai sindacati.In ogni caso il nostro consi-glio è di cercare casa allon-tanandosi dalla zona uni-versitaria, dotandosi maga-ri di una bicicletta per man-tenere la linea, così si avràla possibilità do trovarealloggi in zone magaripopolari ma ben servite econ spazi ampi e conforte-voli, non prestando il fian-co a chi in zona universitàsfrutta il bisogno perarricchirsi.

Trovare una stanza in affitto che sia luminosa,calda, spaziosa e ben arredata forse è chiederetroppo, tuttavia, ci sono delle eccezioni da coglie-re al volo. Ma come orientarsi? A chi rivolgersi?Sono diverse le alternative da poter sfruttare. Laprincipale è senza dubbio rappresentata dallamiriade di annunci attaccati lungo tutto il vialedelle scienze, dove la dinamica del farsi spaziostaccando gli annunci altrui comporta l’esseredotati di una buona dose di fortuna nel trovarel’offerta che si cerca al primo colpo. Anche presso le altre sedi universitarie vengonoaffissi volantini, indirizzati principalmente aglistudenti di tali facoltà. Soluzione più rilassante èofferta dalla stampa specializzata come, il “gior-nale delle pulci”. La consultazione on-line è inve-ce possibile mediante siti web come affitti.it, ebakekapalermo.it.Per chi in fase pre-esamenon riuscisse a trovare iltempo per una piacevolepasseggiata alla ricerca diannunci, l’alternativa èquella di rivolgersi a unadelle tante agenzie immo-biliari presenti in città. Inquesto caso è possibilespecificare tutte le prefe-renze di zona, prezzo afronte di un pagamentodel servizio, che, solita-mente, coincide con unamensilità in caso di buon fine dell’affare.

Cercasi casaCome difendersi dal caro affitti

Il residence Santi Romano, sede dell’Ersu Palermo

San Saverio

Ingresso dello Schiavuzzo

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Iscriversi all'Università vuol dire anche poter usufruire di una ricca offerta di servizi pre-senti all'interno del campus. Tra questi il Cus, Centro Sportivo Universitario. Fondato a Palermo nel 1947, il Cus permette agli studenti di praticare numerose attivi-tà sportive in strutture moderne e ben attrezzate, a prezzi convenienti. Se si è rego-larmente iscritti all'Università degli studi di Palermo, il costo mensile per l'attività ditotal body al Cus, ad esempio, è di soli 14 euro, a fronte dei circa 50 euro richiesti damolte palestre private; i prezzi, comunque, si mantengono competitivi anche per chinon è iscritto all'Università. Le strutture del Cus, alle quali si accede da via Altofonte 80, comprendono: piscina alcoperto, 4 campi sportivi polivalenti, un campo di calcio regolamentare, 2 campi da ten-nis, una pista di atletica leggera, una palestra e una sala ginnastica. Molte le attività a disposizione di chi si iscrive: fitness-body building, kickboxing, corsidi nuoto, indoor cycling, corsi di pallacanestro e tanto altro. Previsti anche corsi perbambini e campus invernali di sci e snow board. L'iscrizione è aperta a tutti, basta presentare 2 fototessere, codice fiscale, certificatomedico per lo svolgimento di attività sportiva non agonistica ed eventuale certificato diiscrizione all'Università. La modulistica è scaricabile dal sito www.cuspalermo.it, mentre la segreteria di viaAltofonte (tel. 091.422750-091.484561) è aperta nei giorni dispari dalle 9:00 alle13:15 e dalle 15:30 alle 18:00, nei giorni pari dalle 9:00 alle 13:15 e il sabato dalle9:00 alle 12:00.

Andrea Anastasi

Cus, sport all'Università

Mense, il pranzo è servito

Non solo Palermo

Semplici, veloci, economi-che ma soprattutto genuine.Sono le mense universitariemesse a disposizionedall’Università di Palermo.In particolare, chi frequen-ta la sede di Palermo puòaccedere al servizio sce-gliendo tra quattro struttu-re: Santi Romano (vialedelle Scienze, annessa alPensionato Santi Romano,fornita di self-service e piz-zeria), San Saverio (via G.Di Cristina 39, annessa alPensionato San Saverio),Chiaramonte (via A.Chiaramonte 28, annessaal Residence Chiaramonte),Marconi (via Monfenera136, annessa alla CasaMarconi). Con una media di millepasti al giorno per mensa,quasi 1.700 solo al SantiRomano, sono un punto diriferimento per tutti gli stu-denti già dal 1971, anno incui il San Saverio fu inau-gurato, seguito pochi mesipiù tardi dal Santi Romano.Gli orari delle mense sonostati adattati il più possibilealle lezioni. Unica difficoltà,a volte, le code nelle ore dipunta. Gli orari sono affissiall'ingresso di ogni sala diristorazione; generalmenteil pranzo viene servito dalle12.00 alle 15.00, mentre lacena viene servita dalle19.00 alle 21.30. La sala ristorazione dellaResidenza Santi Romanooffre anche un servizio dipizzeria aperto ogni giorno

dalle ore 19:30 alle ore22:30. Le mense sonoaperte tutto l'anno, adeccezione del periodo diNatale, Pasqua, e il Primomaggio. Nei festivi, prefe-stivi e nel mese di agosto ilservizio, invece, è garantitosoltanto dalla mensa SantiRomano. Ogni pasto com-prende: un primo, unsecondo, un contorno, frut-ta o dessert e bevande, conpossibilità di scelta. Al servizio si accede attra-verso tessere magnetiche,rilasciate d’ufficio a chirichiede la borsa di studiomentre chi non ha parteci-pato al bando di concorsodeve fare specifica richiestada inoltrare tramite l'appli-cazione predisposta diret-tamente sul sito. Questiultimi pagheranno i pasti inbase alla fascia di Iseeu diappartenenza. Per garantire sempre unservizio eccellente, l'Ersuha previsto una serie dicontrolli sulla qualità delservizio.

Per informazioni è possibilerivolgersi alla direzionemense presso il pensionatoSanti Romano (091/6546145,091/6546146 oppure091/6546147).Responsabile del servizio èElena Zauner.

Adriana Falsone

Gli iscritti ai poli di Caltanissetta, Enna, Agrigento eTrapani hanno la possibilità di usufruire del serviziomensa presso alcuni ristoranti e self-service convenzio-nati con l’Ersu. In particolare: a Caltanissetta, Bar La Paglia (via Russo, 1); Enna,Ristorante - Bar - Pizzeria "Prometeo" (via Unitàd'Italia); Agrigento, Snack-bar "Forum" (via Mazzini140, al momento chiuso per ristrutturazione);Agrigento, Papua (Piazzale Rosselli) oppure Caffè deiFiori 2, presso Ospedale San Giovanni Di Dio (ContradaConsolida – attiva solo a pranzo); Trapani, Self-serviceIl Pilota (via Ammiraglio Staiti – Molo Sanità – attivosolo a pranzo). Per gli studenti che frequentano tutti gli altri poli distac-cati in cui non è presente un servizio di ristorazione, èprevisto, invece, un rimborso spese già inserito nell’im-porto complessivo della borsa di studio.

Per controllare la qualità del cibo, monito-rare il ciclo del freddo e verificare il giustoequilibrio di calorie all’interno dei pasti,l’Ersu si e’ affidata a un tecnologo dell’ali-mentazione che come consulente, seguele mense universitarie di Palermo e le sedidecentrate. Anche Enologo, per venticin-que anni direttore di una cantina sociale,ed esperto di cucina, Pietro Pannogiornalmente verifica tutto ciòche attiene al cibo:“Innanzitutto controllo chetutto il cibo acquistato corri-sponda, per quantità equalità, a quello effettiva-mente ordinato – spiega -e poi verifico il giustobilanciamento della dieta”.L’obiettivo, infatti, e’ garan-tire un apporto caloricoquanto piu’ equilibrato e unregolare regime dietetico.“Cerchiamo di venire incontro alle

esigenze degli studenti – continua Panno –sostituendo, ove serva, un pasto chemagari non viene gradito, con uno dellastessa categoria”. Panno, tra l’altro, èstato uno dei promotori delle serate atema, ovvero delle cene dedicate a unacultura particolare: africana, spagnola,araba, e una perfino dedicata al corretto

utilizzo dell’alcool. Al menù tradi-zionale, inoltre, è stata affian-

cata una “linea verde”, menùvegetariano (solo la sera,dal lunedì al venerdì, alSanti Romano), che com-prende zuppa di legumi,insalata mista, pane-pizza,crostini di pane, frutta ebibita. Infine ogni mercole-dì una sezione della mensaè dedicata ai panini conrosticceria e salse piccanti.

Da quest'anno la richiesta di rilascio e/o rinnovo del tes-serino mensa, avviene nella modalità online, direttamen-te su http://www.ersupalermo.it. La procedura è sempli-ce e rapida: non c’è più la necessità di recarsi presso gliuffici per ritirare i moduli, è possibile inviare l'autocertifi-cazione in formato elettronico da qualunque postazioneinternet e quella cartacea da qualunque ufficio postale, itempi di elaborazione dei dati saranno più rapidi e, diconseguenza, anche l'assegnazione del tesserino mensa. Per partecipare è necessario registrarsi, compilare imoduli in linea e inviare l'autocertificazione che verràvisualizzata alla fine della procedura. Per il primo rilascioè necessario allegare fotocopia delle attestazioni Iseeu eIspeu, di un documento di riconoscimento e di una fotoformato tessera. Il tesserino viene rilasciato in base ai valori di reddito edil costo di un pasto varia da € 1 a € 3,50.

Come si accede

Pietro Panno responsabile “controllo qualità”.

Si svolgerà dal 3 al 5 luglio prossimiSolexp: una fiera dedicata al benessere ealla salute con particolare attenzione all’a-gricoltura biologica e al riutilizzo e riciclodei rifiuti.“Il territorio del Parco delle Madonie- haaffermato Giovanni Callea, organizzatoredella manifestazione- ospiterà una fieraorientata verso il benessere e la salutecercando di mettere a sistema un nuovomodo di vedere lo sviluppo ecosostenibilecon particolare riferimento alle produzionidi qualità. L’agricoltura biologica puòdiventare per questo territorio un settorestrategico per le forti implicazioni sull’am-biente e per le relazioni tra etica, produ-zione e somministrazione alimentare”.Sarà prevista un’intera area dedicata allacreazione di un primo punto di contatto trala grande produzione alimentare di qua-lità della Sicilia e i mercati nazionali edinternazionali.“Tra operatori della distribuzione prove-nienti dall’Italia e dall’estero, turisti e con-sumatori siciliani- prosegue Callea- contia-mo di far fare un salto di qualità economi-co alle numerose aziende siciliane che sioccupano di agricoltura biologica e che adoggi riteniamo non abbiano espresso tuttoil loro potenziale economico produttivo”.Altro settore principe della fiera il riuso e ilriciclo dei materiali.“Anche qui una sezione dedicata alla for-mazione/informazione a favore degli uten-ti attraverso modelli adeguati a renderepiu’ efficace la partecipazione dei singolicittadini al processo di riutilizzo dei mate-riali e degli scarti prodotti. L’intera manife-stazione- continua Callea- presterà parti-colare attenzione alla gestione dei rifiuti eall’utilizzo del materiale biodegradabile,fornendo tra l’altro le conoscenze piu’aggiornate in tema di utilizzo di materialealternativo alla plastica”.

La manifestazione, che si svolgerà con-temporaneamente in cinque comuni delparco e cioè Isnello, Gratteri, Castelbuono,San Mauro Castelverde e Pollina, affronte-rà anche i temi della mobilità sostenibilecon una sezione dedicata ai sistemi di tra-sporto urbano ed extraurbano nella qualeverranno presentate le opportunità in ter-mini di offerte per il consumatore con l’o-biettivo di orientarlo verso la crescentedisponibilità di sistemi di trasporto indivi-duale a basso impatto; delle energie rin-novabili dove contiamo di offrire al consu-matore una rappresentazione dell’interafiliera della produzione di energia rinnova-bile mostrando sia i sistemi disponibili peruso autogestito sia i sistemi piu’ comples-si ed articolati rivolti alle comunità; ed infi-ne della bioedilizia, considerata unaimportante fonte di occupazione. “Affrontare i temi della bioedilizia - haaggiunto ancora Callea - significa darenuovo impulso ad un comparto che neces-sita di un rinnovamento strutturale e chespesso, invece, risulta di forte impatto sul-l’ambiente. Fare ricorso alle tecniche diedilizia ecosostenibile conviene per tute-lare la salute e per fattori economici per-ché consente nel medio periodo fortirisparmi per le famiglie. In questa sezioneci rivolgeremo ai consumatori che avrannola possibilità di confrontarsi con addetti ailavori e potranno pianificare nuove costru-zioni o ristrutturazioni seguendo i principidi tutela, rispetto e valorizzazione dell’am-biente oltre ovviamente agli imprenditoridel settore edile che potranno acquisire legiuste conoscenze per avviare il processodi riorganizzazione aziendale in ragionedei nuovi standard internazionali che sem-pre piu’ sono rivolti al rispetto dell’am-biente”.

Roberto Palma

Stasera si cena a tema

Una fiera per il biologicoe il recupero dei materiali

La sala mensa del Santi Romano.

CUS Palermo, la piscina coperta

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UNIVERSITÀ

• Accademia di Belle Arti, via Papireto, 18

• Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini, via Squarcialupo, 45

• Lumsa, via Filippo Parlatore, 65

• Scienze MM. FF. NN. Polo di via Archirafi

• Policlinico, via del Vespro, 127

• Scienze Politiche via Maqueda, 324

• Giurisprudenza, via Maqueda, 172

RESIDENZE UNIVERSITARIE

• Santi Romano, viale delle Scienze edificio 1

• San Saverio, via Giovanni di Cristina, 39

• Biscottari, via Biscottari

• Hotel de France - Casa del Goliardopiazza Marina

• Hotel Patria, via Alloro

• Schiavuzzo, via Schiavuzzo

• Chiaramonte, via Chiaramonte, 28

• Casa Marconi, via Monfenera, 140

• SS. Annunziata, via Ponticello (Casa Professa)

• Istituto Maria Ausiliatricevia Vincenzo De’ Paoli, 9 (Arenella)

BIBLIOTECHE

• Biblioteche delle diverse facoltàviale delle Scienze

• Biblioteca Regionale Sicilianacorso Vittorio Emanuele, 429

• Biblioteca Comunalepiazza Casa Professa, 1 - Tel: 091-7407583

• Lumsavia Filippo Parlatore, 65 Palermo - Tel: 091-6811208

TEATRI

• 1 Teatro Massimopiazza Giuseppe Verdi - Tel: 091/6053521

• 2 Teatro Politeamapiazza Ruggiero Settimo - Tel: 091/6053315

• 3 Teatro Biondovia Roma, 258 - Tel: 091/7434300

• Teatro Metropolitanviale Strasburgo, 358 - Tel: 091/6887513

• 4 Teatro Garibaldivia Castrofilippo, 1 - Tel: 091/6118246

• 5 Teatro Liberopiazza Marina, Salita Partanna, 4 Tel: 091/6174040

• 6 Teatro Al Massimopiazza Verdi, 9 - Tel: 091/589575

• Teatro di Verduraviale del Fante, 70/b - Tel: 091/6053301

• Teatro Popolare Franco Zappalà via Autonomia Siciliana, 125 - Tel: 091/362764

• 7 Teatro Dantepiazza Lolli, 21 - Tel: 091/581222

• 8 CCP Agricantusvia XX settembre - Tel. 091/487117

• Crystalvia Mater Dolorosa, 64/a - Tel. 091/6710494

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M i n i g u i d a a l l a c i

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LATTARINI

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• 9 Leliovia Furitano, 5/a - Tel. 091/6819122

• 10 Teatro Goldenvia Terrasanta, 60 - Tel: 091/6254396

• 11 Orionevia Don Orione, 5 - Tel: 091/6377941

• 12 Teatro figli d’Arte Cuticchio (dell’opera dei pupi) via Bara all’Olivella - Tel: 091/323400

RADIO LIBERTÀ DI FREQUENZAvia Antonio Veneziano, 120Tel. 091.751585

STRUTTURE SPORTIVE• CUS

via Altofonte, 80 via Andrea Vesalio, 7 (Pensionato San Saverio)

• Piscina Comunaleviale del Fante, 5 - Tel: 091/6781975

• Palazzetto dello Sportvia dell'Olimpo - Tel: 091/6842874

• Stadio di calcio Renzo Barberaviale del Fante - Tel: 091/6901211

• Ippodromo della Favoritaviale del Fante 9 - Tel: 091/6703262

• Palestra Comunale di Borgo Uliviavia Nissa - Tel: 091/6470169

• Palestra Comunale San Cirovia S.Ciro - Tel: 091/6305558

• Palestra Comunale Settecannolivia XXVII Maggio - Tel: 091/6214417

• Bowling & gamesvia L. di Scalea, 781 - Tel: 091/6716078

• Bowling La Favoritaviale del Fante - Tel: 091/6375056

MERCATI• Ballarò piazza Ballarò

mercato alimentare e articoli per la casa• Vucciria piazza Caracciolo, piazza Garraffello

mercato alimentare• Capo via Beati paoli, via Porta Carini,

via Sant’Agostino – alimentari e abbigliamento• Lattarini piazza S.Anna, piazza S.Cecilia –

mercato abbigliamento• Borgo Vecchio corso Scinà • Mercato delle Pulci piazza Domenico Peranni

mercato dell’usato e dell’antiquariato• Mercato di fine settimana dell’antiquariato

piazza Marina

LIBRERIE• Libreria Universitas

corso Tukory, 140 • Libreria Dante

via Maqueda, 172 - Tel: 091/585927• Libreria Ateneo

corso Tukory, 117 - Tel: 091/6513345 • Libreria Dello Studente

via Amodei, 10 - Tel: 091/6114867• Libreria Feltrinelli

Ricordi MediaStorevia Cavour, 133 - Tel: 091/588581

• Librerie SF Flaccoviovia Ruggiero Settimo, 37 - Tel: 091/589442via E. Basile - Tel: 091/420363piazza V. E. Orlando - Tel: 091/334323

• Libreria Forense via Maqueda, 185 - Tel: 091/6168467

• Libreria Lombardovia Roma, 435 - Tel: 091/588623

t t à d i P a l e r m o

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Per l’utilizzo della cartina topografica di Palermosi ringrazia il Servizio Cartografico AAPIT di Palermo Piazza Castelnuovo, 35

Realizzazione di Pietro Lupo

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Novità per il prossimo anno acca-demico saranno in arrivo a brevee per avere le ultime notizie èsempre meglio dare uno sguardoal sito ufficiale dell’Università diPalermo, www.unipa.it.

Ad Agraria l’offerta formativaresta costituita da sette corsi, cin-que triennali di primo livello (deiquali soltanto uno, Viticoltura edEnologia, attivato a Marsala, è anumero chiuso, con 30 posti dis-ponibili) e due specialistici disecondo livello.

Ad Architettura il numero deicorsi, nove, resta inalterato.L’unica novità è rappresentata dalcambiamento di nome del corsotriennale in Restauro, recupero eriqualificazione dell’architettura,che diventa Scienze dell’Architet-tura, sempre a numero chiuso(130 posti).

A Economia i corsi proposti datredici passano a undici, tutticome prima ad accesso libero. Trai triennali, il corso in Amministra-zione ed economia delle imprese equello in Economia aziendale siaccorpano in uno solo (Economiae amministrazione aziendale) ecosì succede per i corsi inEconomia e finanza e in Economiae valutazione delle politiche pub-bliche e territoriali (si aggreganoin Economia e finanza). Tra i corsi biennali di secondolivello, quello in Economia eamministrazione aziendale cam-bia nome in Scienze economico-aziendali.

A Farmacia i due vecchi corsitriennali in Informazione scientifi-ca sul farmaco e Tecniche erbori-stiche si aggregano in quello inScienze farmaceutiche applicate,a numero programmato per 100allievi. Pure a numero program-mato, come l’anno scorso, i duecorsi a ciclo unico in Farmacia(200 posti) e in Chimica e tecno-logie farmaceutiche (100 posti).

A Giurisprudenza, facoltà dovesi introduce da quest’anno il testdi verifica delle conoscenze inizia-li, l’offerta si incentra sul corsomagistrale quinquennale attivatogià l’anno scorso e proposto aPalermo, Trapani e Agrigento. Trai triennali resta attivo soltantoquello di Operatore in relazioniindustriali. Non si attivano il corsotriennale in Scienze giuridiche e ilcorso biennale di secondo livelloin Giurisprudenza, sia a Palermoche a Trapani.

A Ingegneria, dove il test di veri-fica delle conoscenze iniziali delle“matricole” era stato già introdot-to negli anni scorsi, l’offerta dimi-nuisce da 36 a 31 corsi: tra itriennali scompaiono i tre corsi inteledidattica (civile, elettrica emeccanica), mentre restano anumero programmato Ingegneriainformatica (130 posti) eIngegneria gestionale (125 posti)attivati a Palermo. Tra i biennali di secondo livello,Ingegneria energetica e Inge-gneria della sicurezza e delle tec-nologie nucleari diventano ununico corso (Ingegneria energe-tica e nucleare), così come

Ingegneria per l’ambiente eIngegneria per la difesa del suolosi accorpano nel corso inIngegneria per l’ambiente e ilterritorio.Infine, cambia nome Ingegneriainformatica per i sistemi intelli-genti (più semplicemente, Inge-gneria informatica).

A Lettere e Filosofia vengonoattivati ventisette corsi. Cade ilnumero chiuso in tutti i triennali aeccezione di quello in Serviziosociale, interfacoltà con Scienzedella formazione e Scienze politi-che e programmato a livellonazionale (50 posti per ciascunadelle sedi di Palermo, Agrigento eTrapani). Il corso in Scienze del turismo cul-turale a Cefalù non si attiva. Siintroduce invece il test di verificanon selettivo per l’ingresso aicorsi triennali a eccezione dei dueattivati ad Agrigento (Beni archi-vistici e librari, Beni culturali earcheologici), di Discipline dellamusica e di Scienze storiche. A Medicina si ripropone l’offertaconsolidata dei quindici corsitriennali di primo livello abilitantialle professioni sanitarie; dei tre aciclo unico (Medicina e Chirurgianelle due sedi di Palermo eCaltanissetta, e Odontoiatria eprotesi dentaria) e del corso bien-nale di secondo livello inBiotecnologie mediche e medicinamolecolare (30 posti disponibili).A programmazione nazionale ilnumero chiuso per l’accesso alcorso a ciclo unico in Medicina(253 posti a Palermo, 50 aCaltanissetta), in Odontoiatria (21

posti) e nelle professioni sanitarie.

A Scienze della formazioneresta invariata l’offerta: dodicicorsi triennali, tutti a numerochiuso; otto corsi biennali disecondo livello (dei quali due sonoa numero programmato, Psico-logia clinica con 240 posti disponi-bili, e Psicologia clinica e dello svi-luppo: con 120 posti) e un corso aciclo unico programmato a livellonazionale: Scienze della formazio-ne primaria con 230 posti.

Significative novità a Scienzematematiche, fisiche e natura-li, dove l’offerta didattica passada 32 a 27 corsi. Tra i triennali, Scienze biologichediventa a numero chiuso e vieneproposto in cinque diverse sedi:152 i posti disponibili a Palermo,102 a Caltanissetta, 102 a TerminiImerese, 76 a Trapani e 51 aCastelbuono. Il corso in Scienze geologiche perla protezione civile non si attiva(accorpato in Scienze geologi-che); così succede per Matema-tica applicata all’industria e allafinanza e per Matematica per l’in-formatica e la comunicazionescientifica (aggregati al corso diMatematica). Abolito il triennale in Scienze etecnologie per i beni culturali diPetralia Sottana, e lo specialisticoin Scienze e tecnologie per l’am-biente marino e il turismo.

A Scienze motorie l’offerta restaconsolidata in due percorsi: uncorso di primo livello, a numeroprogrammato (420 posti) in

Scienze delle attività motorie esportive e uno biennale di secon-do livello, ad accesso libero,Management dello sport e delleattività motorie.

Cambiamenti, infine, a ScienzePolitiche, che passa da sette asei corsi, e che introduce per icorsi triennali il test di verifica nonselettivo delle conoscenze iniziali.Il corso di Consulente giuridico edel lavoro cambia nome inConsulente giuridico; i corsi diStudi europei e Scienze politiche edelle relazioni internazionali siaccorpano nell’unico corso diScienze politiche e delle relazioniinternazionali; il corso di Organiz-zazione delle amministrazionipubbliche e private e consulenzadel lavoro semplifica il suo nomein Scienze dell’amministrazione,mentre il corso biennale di secon-do livello di Studi giuridici comuni-tari, transnazionali e comparati-stici viene attivato solo in viatransitoria e fino a esaurimentodegli iscritti.

N. 1Gennaio - Febbraio 2009

{ 11 }{ io e l’Università }

Un’offerta didattica piùcompatta e razionale, conventuno corsi di laurea inmeno (165 rispetto ai 186dell’anno scorso) e moltenovità nel campo dei nume-ri chiusi e dei test di verificadelle conoscenze iniziali.Offerta accompagnata dauna rivoluzione informaticanel campo dei servizi aglistudenti, con un notevolesnellimento delle proceduree l’obbligo di utilizzareInternet per immatricolarsi,iscriversi, partecipare aiconcorsi e ai test, accedereai benefici dell’Ersu (alloggie mense) attraverso l’iscrizione al por-tale studenti su www.unipa.it, senzapiù attese agli sportelli. L’anno acca-demico 2008-2009 all’Università diPalermo si è aperto con alcune impor-tanti novità. “Per aiutare i ragazzi cheavessero bisogno di assistenza sull’online – aggiunge il direttore ammini-strativo, Mario Giannone - le segrete-rie e il Centro di orientamento e tuto-rato metteranno in campo un serviziodi tutoring con una serie di postazioniinformatiche”.

Le procedure on lineUn giovane del Rinascimento, ma conun mouse in mano, è il protagonistadella campagna di comunicazione pro-mossa per informare studenti e fami-glie della “rivoluzione” informatica.Seguendo le istruzioni suwww.unipa.it, inserendo i propri datianagrafici e patrimoniali e il codice delcorso prescelto (la cui indicazione èquest’anno obbligatoria), il sistemacalcola automaticamente le tassedovute dallo studente rispetto allafascia di reddito familiare.

Compilato il modulo e pagato il bollet-tino in qualsiasi agenzia del Banco diSicilia, istituto tesoriere dell’Università(o via Internet, con carta di credito), siè automaticamente iscritti. Gli iscritti al primo anno riceverannoon line anche il proprio numero dimatricola. L’unico adempimento daporre in essere sarà consegnare suc-cessivamente il modulo stampato e laricevuta del bollettino di pagamento(insieme alla copia di un valido docu-mento d’identità) alle segreterie, perperfezionare l’iscrizione.

Le scadenzePer l’anno 2008, dal primo luglio èstato possibile iscriversi al portale stu-denti, dove sono stati pubblicati ibandi per i corsi a numero program-mato e per i corsi che prevedono untest di verifica delle conoscenze inizia-li, test obbligatorio ma non selettivo.Per i corsi a numero programmato oche prevedono un test di verifica delleconoscenze iniziali, la domanda di par-tecipazione è con procedura on line (èsufficente pagare il contributo, conser-

vare la ricevuta del versa-mento e portarla alle prove,nel caso fosse stata richie-sta. Per le scadenze bisognafare riferimento ai singolibandi di concorso o decretirettorali e accedere al sitowww.unipa.it.

L’offerta didatticaNell’anno accademico 2007-2008 i corsi erano 186 tratriennali di primo livello(107), specialistici biennalidi secondo livello (67) e spe-cialistici a ciclo unico (12).Nel 2008-2009 l’offerta“diminuisce” soprattutto per

quanto riguarda i corsi triennali:diventano 90, mentre cala di poco ilnumero dei biennali di secondo livello(63) e resta inalterato quello deglispecialistici a ciclo unico, detti anchemagistrali, sempre 12. In tutto 165. Novità nella maggiorparte delle facoltà, a eccezione diAgraria, Medicina e Chirurgia, Scienzedella Formazione e Scienze motorie.Le più rilevanti a Giurisprudenza,Scienze politiche e Lettere: nelleprime due viene introdotto il test diverifica delle conoscenze iniziali per lematricole. A Lettere, in molti corsi, cade il nume-ro programmato e viene introdotto iltest di verifica. Novità consistenti pure a Economia,Ingegneria, Scienze matematiche, fisi-che e naturali: a Scienze il corso inScienze biologiche diventa a numeroprogrammato e viene proposto in cin-que sedi diverse (oltre a Palermo,Trapani, Caltanissetta, TerminiImerese e Castelbuono).

Carla Incorvaia

Per tutte le matricole e per tutti glistudenti che si accingono a comple-tare gli studi superiori per accedereal mondo universitario, ecco in ras-segna l’assetto dei servizi pubblicidell’ateneo palermitano.

L’ufficio al quale si accede con mag-giore frequenza è la Segreteria

Studenti, che risiede nel cuore della cit-tadella universitaria e al quale tutti gli studen-

ti si rivolgono per svolgere le faccende burocratiche inerentiiscrizioni, consegna di tesi e quant’altro. Gli orari di ricevi-mento sono il Lunedì ed il Mercoledì dalle 9.00 alle 13.00 edil Martedì e il Giovedì dalle 15.00 alle 17.00. Purtroppo, però,questi orari si dimostrano poco flessibili alle esigenze degliuniversitari, causando così lunghe file spesso mal coordinatedagli addetti al contatto col pubblico. Altro servizio di cui molti studenti usufruiscono è la mensa,che con orari abbastanza ampi per il pranzo e la cena(12.00-15.00 e 19.00-21.30) presenta menù ogni giornodiversi e piatti davvero buoni, consentendo anche ai piùgolosi di non dover rinunciare all’amata pizza, ogni sera dalle19.00 alle 22.30. La mensa nei locali dell’università si trovaall’Edificio 1 della Residenza Santi Romano, ma vi sono altretre mense in luoghi diversi della città tutte con lo stessoassetto e sono quelle di San Saverio, Chiaramonte eMarconi.Per i fuori sede, poi, ci sono i posti letto delle numerose resi-denze universitarie che la città di Palermo ospita. La piùgrande è quella di Santi Romano, che assieme ai suoi 354posti, dispone anche di sala tv, internet e di lettura. Altreresidenze sono la Casa del Goliardo e quella di San Saverio,che, inoltre, dispone di biblioteca, un’emeroteca, una disco-teca ed una sala mostre.Ma dato che una vita unicamente di studio non è sana, l’Ersuha creato il CUS (Comitato Sportivo Universitario) che da lapossibilità di praticare diversi tipi di sport nel tempo libero. Per coloro, che hanno ancora le idee poco chiare sulle lorofuture scelte universitarie o che hanno bisogno di un aiutonei metodi di studio, c’è il COT (Centro Orientamento eTutorato) che aiuta gli studenti nell’approccio allo studio enelle loro scelte di studio.A tutti coloro che presto accederanno all’Università diPalermo consiglio di fornirsi di una certa dose di pazienza,ma soprattutto di tanta voglia di fare…tutto andrà per ilmeglio!

Désirée Carruba Toscano

Ateneo si,Ateneo no

L’attuale mappa dell’offerta formativa universitaria

Iscrizione all’Università, istruzioni per l’uso

La Segreteria generale di Viale Delle Scienze.

Lo Steri, sede del rettorato

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(A.Rot.) A gestire il serviziodel trasporto pubblico gom-mato a Palermo é l’Amat.Oltre alle linee ordinarie,l’Amat mette a disposizionedegli studenti universitari ilbus- navetta. Un servizio di trasporto gra-tuito che, attraverso l’utilizzodi due mini autobus, effettuail tragitto lungo viale DelleScienze, all’interno della cit-tadella universitaria. Tutti igiorni, tranne il sabato, ladomenica e i festivi, è garan-tita una corsa ogni dieciminuti. La prima par-tenza è prevista perle 7,05 e l’ultima,invece, alle 18,55. Ilcapolinea si trovanel viale antistantela Facoltà di Agraria.Il mezzo pubblicoconduce dalla mensasino alla Facoltà diFisica, attraversandoaltre cinque fermate, com-presa quella che si trova davanti alComplesso polididattico. Tra le linee

ordinarie, l’azienda tra-sporti garantisce l’utilizzodi autobus che dallaStazione centrale e piazzaIndipendenza, punti cen-trali della città, conducono

sino all’ateneo. (linea 108,109, 234,305 e 318).

Per quanto riguarda il servizio offertoda Trenitalia, invece, è possibile usu-

fruire della metropolitana realizzatadalla Provincia nel 2001 e intitolata aLibero Grassi. La fermata “intermedia” della linea A,la più vicina alla cittadella universita-ria è la “Orleans-Palazzo Reale”. Gli accessi principali si trovano all’an-golo tra Villa d’Orleans e via ErnestoBasile e tra via Porta di Castro e corsoRe Ruggero.

Parcheggio selvaggio dentro l’AteneoTutti gli studenti universitari che non possono rinunciare all’uso della propria auto a causa della caren-za di collegamenti, potrebbero usufruire del parcheggio “Basile”. Il mega-posteggio di via Ernesto Basile,la struttura da 3 milioni di euro gestita dall’Amat ed inaugurata nel 2005, potrebbe essere consideratauna soluzione per evitare la “caccia” al posto auto in Viale Delle Scienze, luogo, fra l’altro, preso d’assal-

to anche da cittadini che - in assoluta mancanza di controllo sul flus-so degli ingressi - pur non avendo niente a che fare con l’Università,sfruttano “a scrocco” l’Ateneo come un parcheggio gratuito e vigilato(anche di notte...). Ma il costo della sosta al parcheggio Basile, validoper tutta la giornata, ammonta a 3 euro, una cifra che ci sembra ecces-siva per le tasche degli studenti che ogni giorno devono frequentarele lezioni in viale Delle Scienze. Auspichiamo che l’Università si atti-vi per trovare forme convenzionali che possano trasformare il par-cheggio Basile in una reale possibilità di parcheggio, decongestio-nando così l’Ateneo che a causa di spazi poco sufficienti si trova inuna situazione davvero insostenibile. Infine, ci auguriamo chel’Università istituisca , finalmente, l’accesso delle auto dentrol’Ateneo solo per gli addetti ai lavori attraverso delle vetrofanie o deipass da esporre nelle auto con (nel caso di impossibilità di controllodel flusso delle auto) la rimozione dei mezzi di tutti gli abusivi.

{ io e la mobilità }N. 1Gennaio - Febbraio 2009

{ 12 }

Intervista al neo-presidente dell’Amat Mario Bellavista

Come “arrivare a lezione” usando il mezzo pubblico

Si é insediato solo qualche gior-no fa ma si é messo subito all’o-pera per dare una nuova impron-ta al servizio pubblico gestitodall’Amat.Lo abbiamo incontrato per i letto-ri di iostudio ai quali rivolgiamol’invito ad usare sempre menol’auto e di privilegiare il mezzopubblico.

Presidente Bellavista, in chemodo pensa di risolvere il pro-blema legato alle auto cheinvadono le corsie preferen-ziali? Va considerata comeuna provocazione, la scelta disospendere il transito dellelinee che percorrono le corsieinvase dalle auto posteggiatein doppia fila?Non era una provocazione e nem-meno una minaccia troppo velata.E’ mio dovere fornire un serviziobus efficiente alla cittadinanza,ma se questo mi viene impedito,per colpa delle auto in sosta all’in-terno delle corsie, sospenderò iltransito dei nostri mezzi. Per que-sti casi, infatti, stiamo studiando

dei percorsi alternativi.Evidenziare questo problema èservito ad aprire un dialogo piùserrato con l’assessore al TrafficoMario Tinervia che, prontamente,ha autorizzato ulteriori 2,6 chilo-metri di corsie preferenziali con icordoli ed ha disposto un maggio-re controllo dei vigili in alcunezone della città

Sono previsti aumenti oppuretagli anche sugli abbonamentidedicati agli studenti?Attualmente non sono previstiaumenti. Tuttavia, si sta lavoran-do con il Comune a un nuovopiano tariffario, che prevede larivisitazione di tutte le tariffe. Masarà l’amministrazione comunalea dire l’ultima parola sulle tariffeda applicare.

È previsto un potenziamentodelle linee che dalla Stazionecentrale conducono sino all'a-teneo universitario? E per ibus-navetta che circolanoall'interno della struttura diviale delle Scienze? Quanti

sono i mezzi utilizzati e qualela loro frequenza di passag-gio?È stato previsto lo spostamentodel capolinea dei bus da piazzaIndipendenza al parcheggioBasile. Ciò significa che nella zonadella cittadella universitariatransiteranno molti più mezzi. Per quanto riguarda le navetteinterne, il servizio richiestocidall’Università di Palermo saràmantenuto nella formula attuale,gratuito per gli studenti: due buscon frequenza 10 minuti.

Arianna Rotolo

"Usufruisco quasi tutti i giorni dei mezzi pubblici Amatper recarmi all’università - commenta Leandra Scavone,20 anni, studentessa al II° anno presso la Facoltà diMatematica - ma purtroppo, arrivo spesso in ritardo allelezioni. La linea 234 che dalla stazione centrale conduce sino avia Ernesto Basile, infatti, arriva anche con mezz’ora diritardo. Questo disservizio - aggiunge - si verifica sopra-tutto nelle ore di punta". Le fa eco Giambartolo Sala di 25 anni, iscritto al II° anno

della Specializzazione inEconomia: "Sono originario diBurgio e alloggio presso ilresidence “Santi Romano” -spiega - e dunque, non effet-tuo grandi spostamenti. Maquando decido di salire su unautobus per recarmi in cen-tro, difficilmente le corsesono puntuali".

Per Marco Battaglia, 24 anni,studente fuori corso in Medicina, il ritardo nella frequen-za dei passaggi degli autobus, "pro-voca disagi nel raggiungere lebiblioteche dislocate nellealtre Facoltà. E poi - sottolinea -, dovrebbeessere intensificato il numerodelle vetture della linea 246diretta al Policlinico - Nonsono frequenti, e, quando cisono, sono prese d’assaltodagli studenti".Soddisfazioni all’unisono, invece,per il servizio bus-navetta. Secondo quanto affermato dagli stessi studenti, "èefficiente e comodo".

La metropolitana di Palermo.

Capolinea Agraria del Bus Navetta in viale Delle Scienze.

Giovanni Rusticano, autista linea 106.

Parcheggi a Economia, foto d’archivio.

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N. 1Gennaio - Febbraio 2009

{ 13 }{ io penso che . . . }

La crisi finanziaria: di valore? No di Valori!

La questione morale

In questi mesi abbiamo assistitoalla caduta del sistema finanziariooccidentale, tanto che tutti glianalisti hanno subito definito que-sto processo come un terribilescossone alle finanze degli stati edei sistemi bancari globalizzati,facendo ipotesi catastrofiche sulfuturo: ma una domanda nascespontanea: perché tutto ciò èaccaduto e perché una crisi finan-ziaria coinvolge anche l’economiareale?La verità sta, non nella perdita divalore dei prodotti derivati, manella scomparsa, ormai da diversedecine di anni, dei valori chedovrebbe essere il codice etico sulquale fondare un codice di com-portamento generale di tutti glioperatori economici e finanziari. Il sistema economico degli statioccidentali non si regge sulla pro-duzione necessaria a soddisfare ilconsumo, ma siamo arrivati all’e-

satto opposto, cioè sul consumoche alimenta la produzione, inaltre parole oggi non si produceper consumare ma si consuma percontinuare a produrre beni assolu-tamente effimeri e superflui, natida bisogni innaturali e non neces-sari alla vita, creati dalla tecnicaper far da volano all’economiareale ma soprattutto a quella vir-tuale cioè la finanza. Siamo quasi al capolinea, l’uomoschiavo della tecnica, avendoperso il senso dell’esistenza, nonpuò liberarsi della sua condizioneservile, tanto da essere lui stessofonte di energia per il meccanismoperverso che lo domina, siamo inMatrix! e non ce ne rendiamoconto, preferiamo illuderci dellabontà del contesto che mettere anudo le nostre convinzioni sulmondo esterno. La modernità ha reso l’umanitàconvinta di poter correre verso l’i-

gnoto senza freni esenza codici etici cheregolassero la velo-cità di questotreno, solo che orail treno è andato asbattere con vio-lenza contro ilmuro della realtà,provocando unnumero ancoraimprecisato di vitti-me. Se analizziamo i processi chehanno fatto crollare tutto, dalleborse alle banche, dalle aziendealle famiglie, ci rendiamo conto dicome si era convinti di potergestire la finanza con semplicità,nella consapevolezza che si reg-gesse da sola o peggio nella spe-ranza che a pagare non sarebbestato il contraente dei debiti ma ilsuo successore, permettendo unaesponenziale crescita dei disavan-

zi e dei prestiti senzalimite e senza neces-sità. Certo per l’aquistodi una casa è logicoil mutuo, ma pertelevisori al plasmae Hi phone no.Tutto questo perdeogni razionalità perscivolare nella schi-

zofrenia più assoluta,per dirla nella nostra lin-

gua, il siciliano, “pani no, ma bici-cletta si”. Ecco che la saggezzatradizionale del popolo rendeforse più di tante belle analisi pun-tuali degli esperti: si è preferita labicicletta, bene non necessario, alpane fondamentale, con il risulta-to che sulla bicicletta non ci potre-mo salire più perché ci manche-ranno le energie per pedalare.Quello che è successo testimoniacome sia mancato il senso della

Giustizia e l’Etica del lavoro e deldovere a tutto il sistema, cheavrebbe dovuto regolare il rappor-to tra consumo e produzione, tralibertà e responsabilità, cosa cheavrebbe impedito, al mondo occi-dentale, di creare bisogni materia-li sempre più spinti e innaturali.Un vantaggio, però, ciò che è suc-cesso lo ha prodotto: se non altrotutti si sono resi conto che cosìnon può più andare, e che adessoc’è la necessità di ritornare alreale, che non ti delude mai,lasciando le illusioni moderniste achi vuole tenere l’uomo schiavodella finanza e della tecnica.Questa crisi di valore economico èstata principalmente una crisi diValori Spirituali, ma deve risolver-si, immancabilmente, in un rialli-neamento Etico così da restituireGiustizia, Verità, Libertà eResponsabilità al tempo che stia-mo vivendo. Nino Sala

Da decenni sentiamo parlare della“questione morale” con risultati,ahimè e ahi noi, se possibile, semprepiù deludenti. La politica italiana èalla deriva, la qualità è via via scadu-ta sempre di più e con essa la spe-ranza dei cittadini e le recenti elezio-ni regionali in Abruzzo hanno vistol'astensione di quasi il 50% di eletto-ri, praticamente un disastro,un segnale forte che lapolitica non sembraaver colto in tutta lasua gravità. Questapercentuale di asten-sione è assai signifi-cativa e se andràoltre, anche di poco,a perdere non saran-no la destra o la sini-stra, a perdere sarannoe saremo tutti, a perderesarà la Democrazia.L'Italia che era risorta sulla scia deldopo “Italiani, brava gente”, un filmdi Giuseppe De Santis del 1964, tragli ultimi capolavori del neorealismoitaliano, è piombata nell'indifferenza,nella superficialità, nell'egoismo,nella corsa all'arricchimento persona-le, nella perdita totale di tutti i valorimorali quali onestà, rispetto dei piùdeboli, dignità, correttezza.Rimpiango le serate passate davantila TV ad ascoltare”Quelle tribunepolitiche” e le notti trascorse nellesedi di Partito ad ascoltare “GLIADULTI”, molti dei quali illustri e maidimenticati, per non parlare dei cor-tei di protesta di noi giovani, per unascuola migliore, e le massicce mani-festazioni dei contadini e degli operaidei cantieri navali di Palermo; e icomizi nelle piazze italiane che vede-vano la partecipazione convinta didecine di migliaia di cittadini, di tuttigli schieramenti politici, confrontarsi,talvolta anche aspramente, ma maivolgarmente senza trascendere -come avviene oggi – nell’ambito del-l’insulto e dell’offesa alla persona.Nostalgico? Forse! Ma di una nazionee un popolo pensanti. È non più rin-viabile un netto cambio generaziona-le che determini la cancellazionedella “casta” con tutti i suoi depreca-bili privilegi e con la sua inaccettabi-le arroganza.Noi cittadini abbiamo il sacrosantodiritto di potere contare su una poli-tica che sia in grado di determinare lagovernabilità democratica del paese;la politica deve riappropriarsi dellacredibilità necessaria per riguada-gnare, anche se assai faticosamente,la fiducia dei cittadini. I politici,impegnati a qualsivoglia livello istitu-

zionale, dai consigli di quartiere, aiconsigli comunali e regionali, o ancordi più se deputati nazionali, se rag-giunti da un “avviso di garanzia”,devono immediatamente esseresospesi e se condannati cacciati eresi perpetuamente non più candida-bili; di più, in caso di condanne lega-te al periodo di incarico consigliare o

parlamentare ritengo,doveroso, da parte

dello schieramentopolitico di apparte-nenza, che lo stessosi presenti in tribuna-le, come parte civilee lesa, con tutta lasua forza, per ambiread una condannaesemplare.Negli Stati Uniti, per

un “pom-pom” malgestito, il presidente Bill

Clinton, ossia l'uomo più potentedella terra, è rimasto schiacciatodall'Impeachment e mandato a casa.È di questi giorni, sempre negli StatiUniti, l'auspicabile ma incredibile ele-zione del nuovo presidente, afroame-ricano, Barack Obama, elezione chedefinirei MIRACOLO DI CIVILTÀUn tempo, neanche tanto lontano, ilprivilegio di far parte di una lista elet-torale era legato al riconoscimento,nel più dei casi, di un alto profilomorale, scientifico, culturale, sociale,e i nomi erano spesso assai presti-giosi: da Leonardo Sciascia aGuttuso, da Piersanti Mattarella aMarzio Tricoli e poi uomini e donnedel mondo della scuola e dell’univer-sità, operai della Fiat, dei cantierinavali di Palermo, ex partigiani, egiovani militanti di tutti gli schiera-menti politici, che dopo aver fattogavetta venivano proposti sullascena politica. E allora cosa fare,cosa aspettarsi per tornare a sperareancora? Una prima ricetta potrebbeessere quella di cambiare alcuneregole del “gioco” per rendere piùtrasparente e legittimo l'accesso alleliste da parte dei candidati1)Si deve tornare al voto di preferen-za, per restituire al comune cittadinola possibilità di scegliere un candida-to che lo rappresenti, se eletto, nellevarie sedi istituzionali e il diritto dieredità esercitato anche in occasionedelle ultime elezioni nazionali, nelcaso specifico il più eclatante, dapadre in figlia, vedi lista del PartitoDemocratico, è inaccettabile.2)Si deve impedire, per legge, l'ac-cesso alle liste dei candidati condan-nati o anche soltanto inquisiti.3)Cancellazione della norma, perché

inaccettabile, che prevede l'immunitàparlamentare -Le leggi vanno rispettate, anche senon condivise, e il Lodo Alfano risultagià di difficile digeribilità. Chi, comeme, ha letto il best-seller “LACASTA”, uscito a maggio 2007,auspica di potere leggere prima chesia troppo tardi una nuova ipoteticapubblicazione “I CASTI E PURI” E perfinire in considerazione di quanto staaccadendo in altre parti del mondo,sarebbero state auspicabili iniziativeforti, azioni significativamente civili eumane quali per esempio, lo svolgi-mento di un Consiglio dei Ministri delGoverno Nazionale e del GovernoOmbra da effettuarsi, in sedutastraordinaria, nella città di Gaza,magari preceduti da una visita delSommo Pontefice, Benedetto XVI,comprensibilmente assai rischiosama necessaria, nelle due sedi bellige-ranti, ossia Israele e Gaza, gesti chesarebbero stati considerati di portatastorica per l'intera umanità e cheavrebbero contribuito a porre finealle sofferenze della popolazione civi-le. L’eventuale mancanza di cambia-mento inciderà gravemente sul giàpreoccupante fenomeno dell’asten-sionismo elettorale (io per primo...)che potrebbe determinare la sconfitta ditutti i cittadini e della democrazia.

Aldo de Franchis

Come si evolve la mafia, quali sono i suoi affari, cosa pen-sano i suoi uomini? Quali scenari si aprono in Cosa nostradopo l'arresto a stretto giro di posta di due Capi dei capi,Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo? Dai docu-menti messi agli atti delle inchieste degli ultimi mesiemerge uno spaccato delle cosche che può permettere ditoccare con mano i meccanismi interni alla mafia in unafase di crisi come quella che l'organizzazione sta attraver-sando. Dalla raccolta di questi documenti è nato “S”, ilmensile dedicato alla cronaca edito dalla Novantacento ediretto da Francesco Foresta: una rivista che, in un anno

di vita, ha fatto registraredati di vendita molto inco-raggianti, che testimonia-no il grande interesse deilettori per i più scottantitemi della cronaca e smen-tiscono il luogo comunesecondo il quale i sicilianileggono poco. Con le sueinchieste sulla mafia esugli altri grandi fatti dicronaca, pubblicandodocumenti integrali e origi-nali, “S” si è guadagnata

da subito l'attenzione dei media nazionali, che hannoripreso i suoi scoop, come ad esempio le lettere dei super-boss Matteo Messina Denaro e Bernardo Provenzano, pub-blicate integralmente dal mensile. Ma a seguirla non sonostati soltanto gli organi di informazione: alla fine dinovembre uno dei collaboratori di punta del mensile,Vincenzo Marannano, ha ricevuto il premio internazionaledi giornalismo intitolato a Maria Grazia Cutuli, l'inviata delCorriere della Sera uccisa con altri tre colleghi in unagguato in Afghanistan il 19 novembre del 2001. Secondola motivazione della giuria, Marannano, premiato conMonica Maggioni e Nahum Barnea, "si è particolarmentedistinto con i suoi articoli sulla mafia e sui vizi del poterein Sicilia, pubblicati sul mensile S, il magazine che dallafine del 2007 approfondisce i temi legati alla lotta allamafia. Intensa la sua attenzione, dal gennaio 2008, sui piùimportanti fatti di mafia e sulle vicende legate al clan gui-dato dai boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo". Mettendo anudo le difficoltà di un'organizzazione nel periodo piùentusiasmante per la rivolta anti-racket e per la voglia dicambiamento. E, quel che più conta in tempi di crisi perl'editoria e non solo, risvegliando l'attenzione dei siciliani. Il consiglio per tutti i giovani é di leggere e diffondere stru-menti di informazione che, come S, possono contribuireseriamente a risvegliare le coscienze di tutti i siciliani.

S, per conoscere e abbattere “cosa nostra”

Dis-servizi dell’ateneoL'inizio del nuovo anno accademico non ha certo portato a soluzionele annose questioni legate ai numerosi disservizi che gli studentidell'ateneo di Palermo riscontrano ogni giornoin ambiti differenti e in molteplici situazioni.Primo fra tutti le segreterie dell'edificio 3,che a volte sembrano costituire uno sco-glio insormontabile: code interminabili,attese di ore, personale che appare spes-so non adeguatamente motivato per svol-gere le funzioni di competenza (a proposi-to, quanto investe l’Università di Palermoin formazione e aggiornamento del perso-nale?), problemi burocratici e quant'altro,sono solo alcuni dei disagi la cui soluzione èormai indifferibile.Nonostante la presenza dei ticket, reperibili appena fuori l'edificio 3,che ha consentito un ordine maggiore riguardo i turni, gli studentilamentano in generale una mancanza di organizzazione che porta adun dispendio di tempo peraltro incompatibile con le esigenze di studio.Le stesse fondamentali esigenze sono disattese dall'esiguo numero diappelli che non consentono una programmazione efficace e a lungotermine del piano di studi e che costituiscono quindi fonte di disagioanche a causa del frequente verificarsi di date di esami sovrapposte.Pur nella penuria di risorse, non sarebbe opportuno potenziare l'effi-cienza dei mezzi telematici (tra tutti il pur apprezzabile sito), consen-tendo una maggiore fruibilità e possibilità di interazione?Perché consentire (opportunamente) l'iscrizione on line per poi costrin-gere a lunghe code per ritirare un banale certificato d'iscrizione?Basterebbero pochi e mirati interventi per migliorare i servizi univer-sitari e agevolare in tal modo la vita degli studenti.

Laura Ferlito

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Studente sei di sangue blu?Sono in linea, in formato digitale, notizie e stemmi relativi alle famiglie nobili siciliane,tratte da uno dei più autorevoli e documentati repertori di araldica siciliana: il marche-se Antonino Mango di Casalgerardo. L'opera, ormai introvabile, visto che neanche la casa editrice Fornila stampa più, si intitola “Nobiliario di Sicilia” e risale al 1912.Una sorta di facebook datato, ha scritto un dissacratore! In effetti curiosando ci siamo fatti quattro risate: gli avi di unamia cara amica erano tutti senatori e giudici pretoriani... questomi ha dato ragione per tutte le volte che gli ho rimproverato dinon essersi scritta a giurisprudenza! Senza parlare del fatto che potete scoprire le magagne di chi si èvantato con voi delle sue nobili origini omettendo le fonti per nonfar scoprire l'invenzione!L'opera è davvero colossale! Più di 4500 cognomi!L'unica pecca è che mancano le note, spesso preziose perchè davano ulteriori notizie,soprattutto dicevano la collocazione dei documenti da cui erano tratte le informazioniQuesto il link per darci un'occhiata:www.regione.sicilia.it/beniculturali/bibliotecacentra-le/mango/indicemango.htm. La fruibilità del testo sul web si deve ad un'iniziativa dellaBiblioteca centrale della Regione Siciliana. A proposito, se non ci siete mai stati, vi stateperdendo qualcosa di unico: sorta il 15 novembre 1782, inaugurata da Ferdinando I eprogettata dall'architetto Venanzio Marvuglia. È rinata due volte: la prima dopo averaccusato i pesanti bombardamenti della seconda guerra mondiale e la seconda nel1979, dopo il luttuoso crollo del loggiato superiore.

Filomena Salerno

{ io e la cultura}N. 1Gennaio - Febbraio 2009

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‘U tagghiamu stu’ palluni?

Sulle orme di Fabrizio De AndrèDivulgare la musica e la poetica di Fabrizio De André, facendola conoscere ai giovanis-simi. È quello che si propone l'associazione palermitana Laboratorio Faber presiedutada Francesco Guadagna che, non solo propone cicli di conferenze e giornate-studiodedicate a Faber in giro per la Sicilia, ma si fa concretamente cassa di risonanza dellavasta opera musicale del cantautore genovese organizzando concerti-tributi in suoonore. L'ultimo memorial è stato celebrato al teatro Metropolitan di Palermo lo scorso 8 gen-naio. L'evento dal titolo “Parole in gennaio” ha avuto il patrocinio morale dellaFondazione De Andrè presieduta da Dori Ghezzi. Sul palco più di trenta artisti dell'iso-la che in tempi e modi diversi hanno incrociato la poetica di De André: Sudd mm, Divas,Mario Incudine & Terra, Francesco Giunta, Guido Politi, Le Papole, Kajorda e - veri epropri padrini dell'evento - i cantanti e musicisti del Laboratorio Faber (MassimoProvenzano, Gaspare Perricone, Francesco Bega, Elena Tumminelli, Claudia Lo Castro,Davide Greco, Giacomo Lucchese, Giuseppe Sinforini, Francesco Rera). La serata, condotta dal giornalista Rai Mario Azzolini, è stata un tuffo nella memoria adieci anni dalla scomparsa di Faber, rievocando successi come “Amore che vieni amoreche vai”, “Via del campo”, “Quello che non ho”, “La cattiva strada”, “Don Raffaè”, “Lacanzone dell'amore perduto”, “Creuza de ma” e anche tre brani tradotti dal cantautoreFrancesco Giunta in dialetto siciliano (“Il ritorno di Giuseppe”, “Il sogno di Maria”, “AveMaria”) e l'accattivante “Vuccuzza di ciuri” tradotta e reinterpretata in siciliano daIncudine.Ma il progetto del Laboratorio Faber non si ferma qui. "Vogliamo portare De André nellescuole e coinvolgere nel nostro progetto artistico anche i diversamente abili, spiegaGuadagna. Chiunque sia interessato a far parte dell'associazione, può contattare ilgruppo sui siti: www.myspace.com/laboratoriofaber e www.laboratoriofaber.it

Quattro ragazzi, una frase chesuona come esplicita minaccia,fatta dai “grandi” infastiditi quan-do, bambino, tiri calci ad un pallo-ne perché è l’unico gioco che puoifare per strada e per mostrare chisei, un dialetto forte, essenziale ecomprensibile a tutti, la voglia dicambiare perché se ti arrendi è lafine, anche dei sogni. Tutto questonel videoclip, bellissimo, deiCombomastas, gruppo rap che hascelto la musica come arma percombattere l’illegalità. Un branoche è scaricabile gratuitamente elegalmente da www.combostu-dio.it, il sito ufficiale del gruppo.Un video che mostra i vicoli diPalermo, dove continua ad esiste-re il retaggio antico di non lascia-re scampo a chi ha avuto la sortedi nascere povero in un quartierepovero, in questa città che negaogni opportunità di riscatto a colo-ro che, con coraggio, non accetta-no di “farsi tagliare il pallone”,perché non possono, non devonoe, soprattutto, non vogliono esse-re ostaggio di chi vorrebbe deci-dere del loro futuro, privandoliperfino della speranza di potercambiare. Frasi dure e pesanticome macigni, terribili nella loro

crudezza ed ancor più terribilinella loro verità. C’è la rabbia, in questo video, manon la rassegnazione, che è ilmale più vero e profondo di que-sta città, dove non importa se haiil diritto di ottenere qualcosa, èpiù facile e comodo chiedere il“favore”, perpetuando così l’anticapestilenza di ignoranza e sotto-missione. Bravi i rapper, dai nomisingolari e dagli sguardi fermi dichi non ha paura e crede nellecose che fa; bravo SasàSalvaggio, che ha voluto parteci-pare al remix di “U tagghiamu stu

palluni?”nelle vesti insolite dipalermitano triste, che ricorda ainostri amministratori che la politi-ca è bene di tutti e non “cosaloro”, consapevole del fatto che dasoli non potremo mai cambiarenulla, ma che insieme possiamocostruire una città da vivere e nonda subire. Scelta coraggiosa,quella dei Combomastas, senzafini commerciali, di granderesponsabilità sociale, di straordi-nario impatto, che viene amplifi-cata dalle migliaia di visualizzazio-ni su www.youtube.com/combo-mastas, dalla trasmissione del

videoclip su Mtv, portando con sél’importantissimo messaggio diuna città possibile. La crew, composta da Othelloa.k.a. EddiePalermo, SeccoJones,Eliaphoks, Shorty, sta lavorandoal primo album, dal titolo “Musicaclassica”; senza retorica, conautentico impegno, i Comboma-stas hanno scelto di stare in trin-cea per la cultura della legalità,per respingere con forza la mafia,tutte le mafie che soffocanoPalermo, piccole e grandi vessa-zioni che hanno una sola origine:la prevaricazione. Othello, il veterano del gruppo,non si lascia imbrigliare dalle leggidel mercato, rinunciando ai faciliguadagni e regalando a tutti ilbrano che passa da un cellulareall’altro, attraversa il web su face-book e tanti altri siti, dimostrandoche la voglia di cambiare ha unimpatto emotivo fortissimo e coin-volgente. Lo ha ben compreso la Questuradi Palermo, che ha dato il suo con-tributo alla realizzazione del videoinsieme alla Fondazione ProgettoLegalità, seguite dal Sole24Ore,da Repubblica e dal Giornale diSicilia. Perché l’antimafia non può

essere fatta soltanto da altisonan-ti parole, deve essere concreta,quotidiana, caparbia, deve iniziaredalle scuole, essere sostenutadalle famiglie, supportata dalleIstituzioni, ma, soprattutto, deveessere nell’animo di ciascuno, neigesti, nelle piccole cose, nell’edu-cazione, nella politica. Politica chenon è un concetto astratto, è lavita di ogni giorno, è la certezza diottenere ciò che spetta a ciascunoper il solo, semplice fatto di farparte di una società civile. È l’aver riconosciuti i propri diritti,primo fra tutti il diritto allo studio(“studiare costa!”) per affrancarsidall’ignoranza che impedisce dicrescere, di imparare a pensare,di essere liberi. Non a caso, neltesto della canzone c’è l’invocazio-ne a santa Rosalia perché ci liberi“dall’ignoranza, ‘a mafia, ‘a prepo-tenza”. Non a caso, nella stessastrofa, si continua con “l’amu acanciari, am’a campari, am’amoriri ccà”, in questa città bellissi-ma crogiolo di culture e civiltàperché fuggire è diserzione: sirimane, per cambiare. Per vivere. Per vincere.

Alessandra Eronico

Dal 19 gennaio al 25 giugno e dal 7 set-tembre al 17 dicembre rimarranno aperteanche la sera fino alle 20 tutte le biblio-teche centrali di dodici facoltàdell’Università degli Studi diPalermo.Tutti i giorni dal lunedì al giove-dì sarà possibile consultare volu-mi e collezioni, accedere allesale lettura ed effettuare presti-ti durante tutta la giornata conorario continuato.Resteranno aperte oltre le17:00 le dodici bibliotechecentrali (Agraria, Architettura,Economia, Farmacia, Giurispru-denza, Ingegneria, Lettere efilosofia, Medicina, Scienze dellaFormazione, Scienze matemati-che, fisiche e naturali di viaArchirafi 22, Scienze motorie eScienze politiche).Il sistema bibliotecario dell’ateneo

di Palermo ha un patrimonio librario com-plessivo di oltre un milione e 700 milavolumi.

Gli abbonamenti alle riviste car-tacee sono 4189, a cui vanno

sommati circa 5300 periodi-ci online. Mediamente le bibliotechedell’Università sono fre-quentate da 1200 personeal mese. Oltre 130 mila iprestiti, più di 333 mila ivolumi consultati nel2003. Il bacino di utenza stabileè di circa 67 mila studenti,

oltre 2270 docenti, 2560tecnici e amministrativi, acui vanno aggiunti dottoran-di, specializzandi, studenti

Erasmus, studiosi provenientida altre università, consulenti e

comuni cittadini.

Biblioteche d’ateneoaperte di pomeriggio

Othello e i Combomastas

Memorial Fabrizio De Andrè a Palermo

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N. 1Gennaio - Febbraio 2009

{ 15 }{ io e il tempo libero }

Io quest’estate studio inglese all’estero, e tu?Sia che abbiate iniziato da poco ilvostro percorso universitario o chesiate vicini al giorno della vostrafatidica laurea, a tutti sarà capita-to di tanto in tanto di dare unasbirciatina curiosa a qualche sitointernet o a qualche rivista specia-lizzata in offerte di lavoro, realiz-zando che sempre più azienderichiedono personale qualificato,ma soprattutto che nel 90% deicasi uno dei requisiti ritenuti indi-spensabili per affrontare un collo-quio di lavoro è la conoscenzadella lingua inglese a livelli alti,fluently ovvero la capacità disostenere con sicurezza e padro-nanza situazioni lavorative in lin-gua inglese sia scritta che parlata.Dopo un inverno trascorso su librie ad affrontare esami, quindi, puòessere utile prepararsi per un’e-state che, facendoci trascorrerecomunque una meritata vacanza,ci permetta anche di unire “l’utileal dilettevole” consentendoci dicolmare in tutto o in parte quelgap linguistico che deriva moltospesso dalla mancata pratica dellalingua inglese o magari dalle insuf-ficienti nozioni ricevute al liceo.Per evitare quindi che tutto ciòpossa avere ripercussioni sullescelte future riguardanti la nostravita lavorativa, occorre organizzar-si e oggi, conviene prendere inseria considerazione l’idea di tra-scorrere l’estate in Inghilterra.Molto in voga già dall'inizio deglianni '90, infatti, quando tantissimefamiglie inviavano i propri figliaccompagnati da scuole e inse-gnanti presso i famosi College uni-versitari inglesi di Oxford e

Cambridge, oggi, più che mai,questa possibilità è alla portata ditutti anche grazie al cambio sterli-na-euro che si è abbassato, anostro favore, del 40% negli ultimimesi e che rende ancora più con-venienti i costi generali di soggior-no a cominciare dai voli low-costche permettono di raggiungere piùfacilmente l’Inghilterra con volidiretti di due ore e mezzo daPalermo, Trapani e Catania.Ogni anno tantissimi studenti uni-versitari, provenienti da tutto ilmondo, decidono di partire duran-te l'estate per una vacanza studioin Inghilterra dove, studiando edivertendosi al tempo stesso (eperché no anche lavorando permantenersi), hanno la possibilitàdi calarsi completamente in uncontesto inglese accelerando cosìnotevolmente i tempi di apprendi-mento della lingua del posto. Ci sono varie possibilità per segui-re un corso estivo di lingua inglesein Inghilterra: intanto scegliere ilposto. London, Oxford, Cambridge,Brighton, Bournemouth, Hastings,Newcastle e Bristol sono le princi-pali località inglesi attrezzate aricevere le decine di migliaia distudenti che in estate si riversanoper imparare la lingua. Alle giàconvenienti tariffe praticate daicollege delle più famose meteLondon, Oxford e Cambridge,vanno aggiunte, infatti, le oppor-tunità presentate dalle altre riden-ti località inglesi che, oltre ad offri-

re la possibilità di conosceremeglio la geografia inglese, con-sentono delle condizioni ancora piùvantaggiose (per maggiori infor-mazioni basta cercare su Google“corsi d’inglese” aggiungendo ilnome della città che vi interessa).Tutte le principali università ingle-si, infatti, durante i mesi estivioffrono varie possibilità di corsi dilingua per stranieri suddivisi suvari livelli di conoscenza. Sonoovviamente corsi di gruppo e nonone-to-one, dove presentandoalcuni documenti (l’anno primadella frequentazione del corso) sipotrebbe anche avere la possibilitàdi frequentarli addirittura inmaniera gratuita. Per maggioriinformazioni, è possibile andaresul sito http://www.britishcoun-cil.org/it/italy-education-stud-yandcultureuk.htm.Altro sito internet ottimo perchiunque voglia avere maggioriinformazioni sui corsi d’inglese ovacanze studio, è www.ef-italia.it,dove si ha anche la possibilità diricercare un corso di lingua parti-colarmente consono alle proprieesigenze per quel che riguardalocations, costi e durata.Comunque sia, una volta indivi-duate la location e la scuola che siintende frequentare, basta iscri-versi on line e attendere la confer-ma dopo avere inviato, nella mag-gior parte dei casi, un anticipo amezzo bonifico bancario. Per fre-quentare un corso d’inglese di

breve, media o lunga durata, sideve scegliere anche come e dovealloggiare. Per chi può spenderequalcosa in più affittare uno studioflat (di solito una stanza con cuci-nino e bagno che può accoglierenon più di due persone) è la solu-zione più comoda ed indipendenteanche se alloggiare presso il colle-ge stesso, presso una famigliainglese o, per un soggiorno un pòpiù economico, presso un ostellosono le opportunità più gettonate(uno dei migliori siti internet perorganizzare tutto il proprio sog-giorno è http://www.visitbri-tain.com/). Un’ulteriore possibilitàè rappresentata dagli alloggi delleuniversità pubbliche inglesi che,nel periodo estivo, sono messi adisposizione degli studenti stranie-ri stagionali. Per avere maggiori informazioni sipuò eseguire una ricerca presso isiti ufficiali della Queen MaryUniversity: http://www.qmul.ac.uk/,della London Metropolitan Univer-sity:http://www.londonmet.ac.uk/,o London College of Communication:http://www.lcc.arts.ac.uk/.Chi, invece, non ha al momento lapossibilità di potere organizzare unsoggiorno del genere ma vuolecomunque capitalizzare il proprio

tempo libero esercitandosi a pren-dere dimestichezza con la linguainglese, non deve perdersi d'ani-mo, perché esistono svariati sitiinternet dove è possibile frequen-tare corsi gratuiti di lingua ingleseon-line come ad esempiohttp://www.english-online.org.uk/o http://www.1-language.com/.Qualunque sia la nostra scelta, adogni modo, occorre essere consa-pevoli che per un buon apprendi-mento è necessaria una buonadose di volontà e convinzione permettersi alla prova, cercando fre-quentazioni ed amicizie che sianoil più possibile inglesi e ambientisociali possibilmente non sovraf-follati da italiani, altrimenti ogniminima possibilità di apprendi-mento sarà allungata nel tempo senon addirittura resa vana. Considerazione finale: la linguainglese non è una fredda materiadi studio che una volta imparatava messa da parte, ma un mezzodi comunicazione che, proprio perl’odierna globalizzazione delmondo del lavoro, deve esserepraticato anche perché ci accom-pagnerà durante tutta la nostravita.

Marina Minio

Montalbano Elicona, mons albusperché posta tra alti monti inneva-ti oppure al-bana, “luogo eccellen-te” degli arabi, a cui si è aggiuntoil nome del fiume Elicona, impor-tante roccaforte strategica delMedioevo perché ubicata sull’anti-ca strada romana che un tempocollegava le coste della Sicilia, è didiritto uno dei borghi più bellid’Italia, con il suo centro abitatoche si stringe intorno al Castellosvevo-aragonese per poi dipanarsiin un dedalo di viuzze che nascon-dono insospettate meravigliearchitettoniche, palazzi nobiliari edaustere chiese, in una atmosferaricca di suggestioni che incanta ilvisitatore e lo accompagna fuoridal tempo, alla scoperta di nuoviparticolari, eleganti balconi, porta-li abilmente scolpiti, delicate deco-razioni che arricchiscono le piccolecase, le chiese ed i palazzi, alcunidei quali recano l’inconfondibileimpronta del barocco siciliano.Passeggiando increduli per le deli-ziose stradine, sembra che faccia-no eco ai nostri passi sull’acciotto-lato i rumori di antiche botteghe edi mestieri ormai andati perduti. Ilsilenzio di questi luoghi porta consé, dalle brume del tempo, ilrumore degli zoccoli prodotti dallecavalcature dei guerrieri diFederico, che scortano il loro

sovrano sino al Castello, mentre ifalconi volteggiano in un cieloterso e di un meraviglioso azzurro.Restaurato nel 1980, il Castello èoggi sede di mostre d’arte e diconvegni culturali; le sale sonoben conservate ed al loro internosono esposti i gonfaloni delle fami-glie nobili. Ogni anno, nel mese diagosto, un corteo storico rievocal’entrata di Federico II inMontalbano, anzi in “castrum etterram montis albani”: i figuranti,in costume medioevale, animanole vie del borgo riportandolo agliantichi splendori, mentre i gioco-lieri allietano gli astanti con millesorprese al suono di melodie

dimenticate.Dal Castello si abbraccia con losguardo un panorama unico, chedalle vette dei monti vicini spaziasino al mare, alle isole Eolie e cheaffascina come un tempo ha affa-scinato Re Federico che di certo, asera, saliva su fino ai merli perritemprare lo spirito con la visionedel sole che tramonta tra neve emare.Tra i vicoli del borgo, impreziositidalle sofisticate opere dei maestriscalpellini, si respirano profumi efragranze che difficilmente potran-no essere eguagliati. E se questiprofumi che ci accarezzanosapientemente le nari ci ricordano

che è già ora di pranzo, è d’obbli-go fermarsi in uno dei ristorantidove la cucina semplice e genuinaassurge a vette elevatissime con laperfetta alchimia dei colori e deisapori, con i maccheroni fatti amano con l’ausilio di un bastoncinodi giunco, con gli insaccati lavoratiartigianalmente, ricotte e formag-gi ed il pane fragrante di forno. Eancora, i delicati dolcetti di noccio-le, irresistibili, o di pasta di man-dorle, ancor più irresistibili.Entrate al Maxim’s Bar, prospicien-te la piazza del Municipio, e reste-rete affascinati dalle vetrine dovesono esposti finissimi pasticcini;una scala vi condurrà al piano disotto, dove si trova il ristorante “IlFocolare”: imperdibili le pappar-delle ai funghi e la grigliata dicarne cotta impeccabilmente sullebraci del focolare che dà il nomeal locale e che rende l’at-mosfera particolarmenteaccogliente e serena. Nel periodo natalizio, ilborgo si popola di figure incostume che danno vita alpresepe, riproponendo neivicoli gli antichi mestieri,mentre aromi speziati sidiffondono nell’aria, facen-do pregustare la buonissi-ma pasticceria tradizionale.La mole austera del

Castello, assurto nel 1302 a “regiaaedes”, dimora regale doveFederico II d’Aragona stese lenorme per le elezioni delle caricheamministrative della città diPalermo, le più antiche normeelettorali d’Europa, sovrasta ilpaese dalla cima del colle e da lì,ergendosi in tutta la sua maestosi-tà, altero e solenne, veglia comeun patriarca sul piccolo borgo con-servandone intatta la sua magicadimensione, così lontana dal fra-stuono, dalla frenesia e dalle ten-sioni, regalando al visitatore lanetta sensazione di aver attraver-sato il tempo e trasformato la gitain un affascinante viaggio neisecoli, in questo gioiello medievaleincastonato tra i Nebrodi.

Alessandra Eronico

Montalbano, la roccaforte di Federico II

www.borghitalia.it

www.montalbano.info

www.comune.montalbanoelicona.me.it

Il FocolareCucina tipica Montalbanese

0941/679081

Pro Loco 0941/679065

Londra, Cambridge.

Londra, Hide Park Londra

Montalbano Elicona, panorama dal castello.

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