Isaac Asimov - Lucky Starr E La Fascia Degli Asteroidi

8/7/2019 Isaac Asimov - Lucky Starr E La Fascia Degli Asteroidi

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fascia (cintura?)degli asteroidi.

LuckyStarrand the Asteroides (1953) il secondo romanzo del ciclo eponimo e unadelle prime opere di Isaac Asimov ad essere state pubblicate in volume. La creazionedi questa serie avventurosa, pensata in origine per sfruttare il successo del serialtelevisivi (Tom Corbett, Space Cadet) i infatti contemporaneamente alla stesura deiprimi e pi maturi romanzi asimoviani. Le avventure di Luckhe non vannoconsiderate tanto come un modo per farsi le ossa (lautore aveva debuttato nel1939 per tutti gli anni Quaranta era stato un collaboratore delle riviste, fornendosoprattutto racconti brevi), ma come una specie di passe-partout per la carriera discrittore professionista. Allinizio degli anni Cinquanta, infatti, Asimov si rende

conto che scrivere un libro frutta molto di pi che non pubblicare racconti saltuari, eil fatto di mettersi di punta su n certo argomento - in questo caso lavventuraspaziale destinata a giovani lettori - gli d la fiducia di chi comincia a sentirsi parte diunindustria.Ma torniamo a LuckyStarr. Ognuno di sei romanzi ambientato in una diversaregione del sistema solare e questa volta tocca alla fascia degli asteroidi zona che lafantascienza ha rapidamente inserito nel suo stock di luoghi comuni. Andare nellafascia ( o nella cintura, secondo le traduzioni) degli asteroidi vuol dire impegolarsicertamente in un mare di guai. Sono un po' come le sabbie mobili del sistema, la tana

dei pirati, il rifugio dei tiranni, la pista delle collisioni facili. Se il racconto pisofisticato diventeranno una palude morta-


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(6)le, un mortorio dove il povero cercatore minerario darebbe un occhio pur di prendersiuna sbronza e fugge non dico col primo paio di gambe femminili che sbucasse oltrelorbita, ma addirittura con la prima marziana o venusiana sola.

In astronomia le cose stanno diversamente. Fina la 1801, tanto per cominciarenessuno aveva sentito parlare di asteroidi (cio corpi che sembrano stelle, ma vero,che a una distanza di 418 milioni di chilometri dal sole dovesse esserci un pianeta(questo per via di una legge empirica della di Bode) ma non ci si aspettava di trovarequello che poi si trov.La notte del primo gennaio 1801 un astronomo italiano - G.Piazzi dellosservatorio diPalermo - scopr il primo e il pi grande degli asteroidi che battezz Cerere anchequelli venuti dopo hanno preso il nome di entit mitologiche femminili, e poi nomi didonna: i nomi maschili sono riservati ai pianeti maggiori, con le significative

eccezioni di Venere e della nostra Terra.). Sappiamo che Cerere- giustamentedescritto da Asimov come la sede del principale avamposto umano: nella regione - haun diametro di circa 922 chilometri: dunque un pianeta molto piccolo.Ma gli astronomi che pensavano di aver risolto i loro problemi con la scoperta diCerere sbagliavano. Il 28 marzo 1802, infatti, W. Olbers scopr Pallade e nel 1804 e1807 vennero scoperti rispettivamente Giunone e Vesta( questultimo il pi brillantedella famiglia). Da allora come scrive Paolo Maffei nel suggestivo Al di l dellaLuna, il numero di corpi celesti di questo tipo q non erano un centinaio nel 1879duecento, nel 1890 trecento....Alla fine del 1974 ben 1914 rientravano nella

numerazione definitiva. Si ritiene, tuttavia, che il loro numero debba rientrarenellordine dei milioni se non addirittura dei miliardi, anche se per il momento laricerca non in grado di accertarlo (ammesso che lo sar mai).


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(7)Gli asteroidi, in sostanza, sono piccoli mondi che girano intorno al Sole come ipianeti maggiori, ma che essendo piccolissimi ci appaiono come stelle. Per lamaggior parte si trovano tra Marte e Giove, ma alcuni sono disposti in orbite ellittiche

pi estese. Sembra che ben pochi abbiano forma sferica e in gran parte deve trattarsidi blocchi di roccia vaganti dai cui dirupi ci si potrebbe affacciare improvvisamentesullo spazio cosmico.Diverse solo le teorie sulla loro origine. Si a lungo creduto - e Asimov ne accennain questo romanzo - che gli asteroidi fossero il risultato della disintegrazione di unpianeta maggiore che orbitava tra Marte e Giove. Oggi si preferisce unipotesi chesembra accordarsi meglio che le teorie di formazione del sistema solare, e cio che ipianetini si condensarono pi o meno nella loro attuale configurazione, dal gas checircondava il Sole dopo la sua formazione, piuttosto che formate direttamente un

pianeta. Recenti osservazioni indicano che vi sono almeno due popolazioni diasteroidi distinguibili chimicamente e che sono distinguibili anche per la loro distanzadal Sole. Dal momento che si ritiene che minerali differenti si siano condensati dalgas a distanze diverse dal giovane Sole, queste osservazioni depongono a favore delleteorie correnti. Cos Paul Murdin e David Allen nel loro Catalogo delluniverso del1979.2

La misurazione del diametro degli asteroidi, che in passato veniva effettuataotticamente, segue ora due metodi diversi: uno si basa sullemissione infrarossa elaltro sulla polarizzazione della luce solare riflessa. Una volta ottenuti, diametro e

luminosit apparente, si pu calcolare lalbedo di questi piccoli corpi. Lalbedo lafrazione riflessa di luce solare incidente, e in relazione a questo fattore di luce solareincidente, e in relazione a questo fattore si visto che esistono due tipi diversi diasteroidi: la maggior parte di essi molto scura, anzi alcuni fra gli oggetti pi scuridel sistema solare ( lo accenna anche Asimov nella sua nota );

2 Paul Murdin e David Allen ( con le fotografie di David Malin), Catalogo delluniverso ( Catalogue of the Universe, 1979),

Editorri Riuniti Roma 1981.


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Si ritiene che la scarsa riflessione di questi asteroidi scuri sia dovuto alla lorocomposizione di superficie, che sarebbe ricca di carbonio. Altri - ma sono una

minoranza - presentano albedo elevate, riflettendo anche il 40% della luce solareincidente. Ma la scoperta pi eccitante in fatto di asteroidi risale al primo novembre1977, quando Charles Kowal dellosservatorio di monte Palomar scopr loggetto cheora denominato Chirone. Vari fattori hanno fatto ritenere ( e le misurazioni lohanno poi confermato) che Chirone si trovasse pi lontano dal Sole della maggiorparte degli asteroidi. In effetti questo pianetino ( del diametro di circa 200 Km, comequello di molti suoi compagni) si trova normalmente fra le orbite di Saturno e Urano;solo per alcuni anni, ogni mezzo secolo, passa allinterno dellorbita di Saturno.La scoperta di Chirone ha accesso il dibattito fra gli scienziati: secondo alcuni esso

farebbe parte di una vera e propria famiglia di asteroidi situati tra Saturno e Urano,mentre secondo altri Chirone si sarebbe originato fra Marte e Giove, ma in seguito(per effetto di perturbazioni provocate dallinflusso gravitazionale di Giove eSaturno) sarebbe stato spinto nella posizione attuale.Ma tempo di lasciare la parola ad Asimov: prepariamoci a tuffarci nella cintura,anzi, nella fascia degli asteroidi.

Giuseppe Lippi


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Prefazione dellautore

Negli anni cinquanta scrissi una serie di sei romanzi avventurosi imperniati sulpersonaggio di David Luky Starr e le sue lotte contro i malfattori del sistemasolare. Ogni romanzo si svolgeva in una diversa zona del sistema ed era basato sullarealt astronomica conosciuta allora.Oggi a pi di trentanni di distanza, quei romanzi vengono pubblicati in una nuovaedizione; ma che trentennio stato! In questi ultimi tempi abbiamo imparato pi cosesul conto del sistema solare che in tutti i secoli precedenti. Infatti, prima del 1950potevamo fare l nostre osservazioni solo dalla superficie della Terra, mentre inseguitoabbiamo inviato razzi sonda in grado di scattare fotografie e svolgere esperimenti a

distanza ravvicinata.Lunico dei sei romanzi che non sia stato toccato dalle nuove scoperte - almeno finora- questo LuckyStarrand the Pirates of the Asteroides, scritto nel 1953. Alcuni indizici fanno pensare che una parte degli asteroidi siano un po' pi sicuri e un po' pigrandi di quanto si pensasse allora, ma ci comporta pochissime differenze.Oggi quindi, Lucky pu combattere i pirati e impegnarsi nei suoi mortali duelliesattamente come trentanni fa. Se dovessi riscrivere il romanzo adesso, potrei farlosenza cambiare una virgola.

Isaac Asimov.


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uindici minuti allora zero! Lastronave era pronta a decollare e la sua linea snella e brunita

cintillava alla luce della Terra che rischiarava lorizzonte lunare. La prua appuntita era rivoltaerso lo spazio e la base poggiava sulla pomice morta della Luna: tutto intorno era il vuoto.astronave non aveva equipaggio, non un solo essere vivente.

dotto Hector Conway, capo del Consiglio della Scienza, chiese,: Che ora >on si sentiva a suo agio negli uffici lunari del Consiglio. Sulla Terra il quartier generale ccupava la sommit di un grattacielo aghiforme dalle cui vetrate si godeva il panorama dinternational City, ma l sulla Luna si poteva solo cercare di diminuire il senso di disagio.

li uffici avevano false finestre con ampie vedute della Terra dietro queste. Erano a coloriaturali e le luci di si accentuavano o si attenuavano col passare delle ore per simulare lamattina, il mezzogiorno e la sera. Durante i periodi di sonno diffondevano persino un alone

luastro.Ma per un terreste come Conway non era abbastanza. Sapeva che, se avesse rotto il vetro delle

nestre, avrebbe trovato solo modellini dipinti oltre i quali cera unaltra stanza o la sempliceoccia lunare.

dottor Augustus Henree, a cui Conway si era rivolto, diede unocchiata allorologio da

olso. Tra uno


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(14)buffo e laltro della pipa rispose: > I capelli di Conway eranoianchi e lo facevano sembrare pi vecchio del magro, scavato Henree, anche se avevano tutte

due la stessa et. Aggiunse: < E Lucky che mi preoccupaLucky?onway fece un timido sorriso Sto prendendo labitudine; temo. Volevo dire David Starr, marmai tutti lo chiamano Lucky. Lucky Starr, eh? Il nome gli si adatta. Che ne di lui?opo tutto, questa una sua idea. Gi il genere di idea che pu venire a un tipo come lui.redo che la prossima volta attaccher direttamente il consolato siriano sulla Luna.vorrei che lo facesse Non scherzare. A volte penso che tu lo incoraggio nella sua mania dioler fare tutto da solo. Noi siamo venuti sulla Luna per tenerlo docchio, non per assisterela partenza di quella nave. Ho, non me la sento di fargli da mamma chioccia. E poi c

igman con lui: ho promesso al piccoletto che lavrei scuoiato vivo se Lucky avesse invaso ilonsolato da solo.enree rise.

Ti dico che lo far brontol Conway. E quel che peggio la passer lisciaBene, allora.Limpresa lo ringalluzzir e un giorno correr un rischio di troppo. E un uomo troppo

rezioso per perderlo!

ohn Bigman Jones barcoll sulla spianata dargilla, attentissimo a non perdere il boccalone di

irra. I campi di pseudo-gravit non venivano mantenuti oltre i confini della citt e quindi allopazioporto bisognava arrangiarsi con quel che cera vale a dire la gravit ridotta della Luna.er fortuna John Bigman Jones era nato e cresciuto su Marte, dove la gravit era solo dueuinti di quella terrestre e non se la cavava male. Ora


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(15)sava dieci chili: su Marte ne sarebbe pesati venticinque e sulla Terra sessanta.avvicin alla sentinella che indossava luniforme della Guardia Nazionale della Luna e che,endo abituata alla gravit ridotta, laveva visto avvicinarsi con un certo divertimento. John

gman Jones disse Ehi, non fare quella faccia da funerale. Sono andato a prenderti una birra,olatela alla mia salute.sentinella sembr meravigliata, poi ribatt con una punta di rimpianto: Non posso, sono invizio. Oh, in tal caso me la berr io. Penso di farcela... A proposito, io sono John Bigman

nes. Chiamami Bigman. Arrivava solo al mento della sentinella, che non era particolarmentea. La guardia gli tese la mano.o sono Bert Wilson. Vieni da Marte? Il soldato diede unocchiata agli stivali di Bigman, cheivavano alla coscia ed erano di un vivace color vermiglio. Solo un colono di Marte si sarebbeto vedere con affari del genere ai piedi. Del resto, li portavano fino alla morte.

gman se li rimir con orgoglio Ci puoi scommettere. Sono condannato a stare qui per unatimana: per lo spazio. La Luna veramente un sasso senza vita! Di un po', nessuno di voigazzi esce mai in superficie?!A volte quando dobbiamo. Non c molto da vedere, l fuori.A me piacerebbe andarci. Detesto stare chiuso sotto una cupola.C un portello che d allesterno, l dietro.gman segu il gesto del sergente, che col pollice indicava un punto alle sue spalle. Il corridoioiuttosto male illuminato, vista la distanza che lo separava da Luna City) si restringeva fino aa apertura nel muro. Bigman disse Non ho la tuta.

Non potresti uscire nemmeno se lavessi. Senza permesso speciale non si passa, in questoomento.ome mai?lson sbadigli. C una nave che sta per decollare


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ard lorologio. Partir fra dodici minuti circa. Forse quando se ne sar andata, tuttaestaria di mistero sbollir. Non so davvero di che si tratta.. La sentinella si molleggi suiloni e vide lultima sorsata di birra finire nella gola di Bigman. Di un po', lhai presa al bar

Patsy, nel porto? E affollato?. E deserto. Senti, facciamo un patto. Tu vai a prendertia birra, roba di pochi minuti: io rimango qui e mi assicuro che durante la tua assenza noncceda niente.lson guard con desiderio in direzione del bar. Meglio di no Decidi tu. Nessuno deie, almeno allapparenza, si accorse che unombra era scivolata alle loro spalle e si era direttarso il pesante portello stagno che permetteva di accedere alla superficie lunare.iedi di Wilson lo trascinarono per qualche metro verso il bar, come dotati di volont propria.i la sentinella si decise No meglio di no.

eci minuti allora zeroErrore. L'origine riferimento non stata trovata.

Di pi. Conway si era tolta la sigaretta di bocca. Ma che possiamo fare? Fin quando natadea di un Impero terrestre gli asteroidi sono stati una spina nel fianco. Almeno una decina dilte siamo andati laggi per fare piazza pulita dei covi dei pirati, e ogni


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(17)lta ne abbiamo lasciati abbastanza perch ricominciassero. Venticinque anni fa, quando...scienziato dai capelli bianchi si era interrotto bruscamente. Venticinque anni prima i

nitori di Lucky erano stati assassinati nello spazio e lui stesso, che allepoca era soltanto un

mbino, era stato lanciato alla deriva.almi occhi castani di Lucky non mostravano tracce demozione il guaio aveva replicato e non conosciamo nemmeno le posizioni di tutti gli asteroidi. Ovviamente no. Ci vorrebberonto navi e un centinaio di anni per cartografare quelli di una certa grandezza. E anche cos dito in tanto lattrazione di Giove ne modificherebbe lorbita.

Dovremmo tentare, comunque. Se mandassimo unastronave, i pirati potrebbero non rendersinto che un compito impossibile e si spaventerebbero. Naturalmente, appena si spargeva lace che una nave sta cartografando la fascia, lattaccherebbero....

E poi?

upponi che la nostra astronave fosse un modello automatico, dotata di tutti gli strumenti manza equipaggio. Unoperazione costosa.Ma che varrebbe la pena di finanziare. Supponi che la dotassimo di scialuppe in grado diciare la nave non appena gli strumenti registrassero lavvicinarsi di un altro motoreratomico. Cosa credi che farebbero, pirati? Distruggerebbero le scialuppe a cannonate,rebbero a bordoe_5______e_________________N___________________________________________________>__,____>__,___,@______,@______,@______,@______,@______6I_____I______6I______6I______6I______6I__@___vI_____6I______M__N___^J______tJ___

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o stock di luoghi comuni. Andare nella fascia ( o nella cintura, secondo le traduzioni) deglieroidi vuol dire impegolarsi certamente in un mare di guai. Sono un po' come le sabbie

obili del sistema, la tana dei pirati, il rifugio dei tiranni, la pista delle collisioni facili. Se ilconto pi sofisticato diventeranno una palude morta-


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le, un mortorio dove il povero cercatore minerario darebbe un occhio pur di prendersi unaonza e fugge non dico col primo paio di gambe femminili che sbucasse oltre lorbita, ma

dirittura con la prima marziana o venusiana sola.In astronomia le cose stanno diversamente.na la 1801, tanto per cominciare nessuno aveva sentito parlare di asteroidi (cio corpi che

mbrano stelle, ma vero, che a una distanza di 418 milioni di chilometri dal sole dovesseerci un pianeta (questo per via di una legge empirica della di Bode) ma non ci si aspettava divare quello che poi si trov. La notte del primo gennaio 1801 un astronomo italiano -Piazzi dellosservatorio di Palermo - scopr il primo e il pi grande degli asteroidi chetezz Cerere anche quelli venuti dopo hanno preso il nome di entit mitologiche femminili, ei nomi di donna: i nomi maschili sono riservati ai pianeti maggiori, con le significativecezioni di Venere e della nostra Terra.). Sappiamo che Cerere- giustamente descritto daimov come la sede del principale avamposto umano: nella regione - ha un diametro di circa2 chilometri: dunque un pianeta molto piccolo.Ma gli astronomi che pensavano di aver

olto i loro problemi con la scoperta di Cerere sbagliavano. Il 28 marzo 1802, infatti, W.bers scopr Pallade e nel 1804 e 1807 vennero scoperti rispettivamente Giunone e Vesta(estultimo il pi brillante della famiglia). Da allora come scrive Paolo Maffei nelggestivo Al di l della Luna, il numero di corpi celesti di questo tipo q non erano un centinaio

1879 duecento, nel 1890 trecento....Alla fine del 1974 ben 1914 rientravuse.esso lAtlas aveva un passeggero!


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0)sentinella esamin il portello con aria dubbiosa.

gman lo raggiunse alla men peggio e disseSono qui da una settimana e ancora devo stareento a dove metto i piedi, se non voglio inciampare. Non massimo, per uno spaziale nato

me me; se potessi, giuro che me ne andrei....sentinella esclam con angoscia: Amico,dacci un taglio. Sei un ragazzo simpatico e tutto ilto, ma rimandiamo la solfa a unaltra volta.r un attimo guard il sigillo che proteggeva i circuitiBuffo disse.gman imprecava sempre pi accesamente. La sua piccola facci si era fatta paonazza e ora sigrapp al gomito della sentinella, rischiando di farle perdere lequilibrio.

Ehi amico, chi sarebbe il ragazzo?Levati dai piedi!. Solo un attimo. Mettiamo in chiaro quanto segue, e cio che non micio scacciare come un moscerino solo perch non sono uno spilungone. Levami le mani di

sso e sfodera i pugni o ti spiaccico il naso sulla faccia.mise in guardia, cercando di non perdere lequilibrio.lson lo guard sbalordito. Ma che ti prende? Smetti di fare il cretino.

Hai paura?Non posso battermi quando sono in servizio e inoltre non volevo offenderti. Ho del lavoro dae e non ho tempo per te, tutto qui.gman abbass i pugni. Ehi, credo che la nave stia decollando.n ci fu alcun rombo, ovviamente, perch il suono non si trasmette nel vuoto, ma il terreno

br sotto lo scarico dei razzi che sollevavano la nave dalla Luna.

Hai proprio ragione.lla fronte di Wilson apparvero delle rughe. Suppongo che non abbia senso fare rapporto. Emunque troppo tardi. Aveva dimenticato il disco che proteggeva i circuiti.


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(21)a zero!fossa di scarico rivestita di ceramica si spalanc sotto lAtlas e i razzi principali vomitaronoloro furia dentro di essa. Lentamente, maestosamente la nave si alz e di diresse verso il

lo. La velocit aument: sembr che lastronave dovesse bucare lo spazio e nero e poi siusse a un puntino luminoso, a una stella fra le altre. Alla fine scomparve.dottor Henree guard lorologio per lennesima volta e disse: B ormai andata. Partita.dic il quadrante con cannello della pipa.nway ribatt Controlliamo con le autorit portuali.nque secondi dopo guardavano al video la pista deserta dello spazioporto. La fossa di scarico

aperta e, nonostante sulla superficie della Luna, al buio, il gelo sia quasi totale, dalla concaalzava ancora un filo di vapore.nway scosse la testa. Era una bella nave.

Lo ancora.er me ormai condannata. Fra pochi giorni sar un ammasso di metallo fuso.periamo che anche la base pirata sia condannata.nree annu cupamente.girarono entrambi quando la porta si apr, ma era solo Bigman.piccoletto entr con un largo sorriso. Ragazzi stato divertente venire qui a Luna City! Sintono i chili scivolare via a ogni passo che si fa. Batt un piede per terra e salt una, due, trelte. Provatevi a fare questo trucchetto dovero prima: arriverete sotto il soffitto e farete laura degli stupidi. Conwoy aggott la fronte. Dov Lucky?,

gman rispose: Io lo so e lo seguo col pensiero. LAtlas appena partita....Ma certo questo lo sappiamo. Disse Conway. Dov Lucky?.A bordo dellAtlas, ovviamente. Dove altro credevate?


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ranelli nello spaziorrore. Nessuna voce di sommario trovata.

dottor Henree lasci cadere la pipa senza porci caso, ed essa rimbalz sul pavimento dinolite.Che cosa?nway arross e la faccia risalt ancora di pi sotto i capelli bianchi. E uno scherzo?.

No. Ha agito cinque minuti prima del decollo mentre io intrattenevo la sentinella e facevo inodo che non lo fermasse. Ho dovuto perfino provocarlo, quel Wilson e gli avrei dato il fattoo se non si fosse tirato indietro. Con i pugni Bigman simul il gesto di chi mette K.O.vversario.

E tu lo hai fatto partire? Senza avvertirci?.Come avrei potuto? Sono leale verso Lucky, e lui ha deciso di partire allultimo momentonza informare n lei n il dottor Henree, altrimenti lo avreste fermato.nwoy brontol qualcosa. E cos ce lha fatta! Per lo spazio! Gus, dovevo immaginarmeloe non cera da fidarsi di un marziano alto una spanna. Bigmann, maledetto idiota, non sai cheella nave una bomba?,Sicuro e anche Lucky lo sa. Dice di non mandare altre navi al suo inseguimento o sarannoai.

Davvero? Entro unora gli manderemo addosso uno squadrone, che lo voglia o no.nree afferr la manica dellamico. Meglio di no, Hector. Non sappiamo che cosa stacchinando ma confidiamo che riuscir a cavarsela, di qualunque cosa si tratti. Nonerferiamo.


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(23)nway ricadde sulla poltrona, tremando di rabbia e di preoccupazione.gman aggiunse: Ci incontreremo a Cerre, dice Lucky si raccomandato che lei controllassesua emotivit, dottor Conway.-

Brutto... cominci Conway, minaccioso. Bigman lasci la stanza di cors.orbita di Marte era alle sue spalle e il sole era un puntolino insignificante.kcy Star amava il silenzio dello spazio. Da quando si era laureato ed era stato ammesso nelnsiglio della Scienza., lo spazio era diventato la sua casa pi di qualsiasi pianeta. LAtlas eraa nave confortevole, fornita delle provviste che normalmente bastano a un intero equipaggiono quelle che si supponevano consumate durante il viaggio per arrivare agli asteroidi. Inni aspetto lAtlas doveva sembrare ununit dotata di regolare equipaggio cos Lucky mangitecche sintetiche prodotte nei campi di lievito di Venere, dolci marziani e polli disossati dellarra.

ngrasser si disse mentre guardava il cielo.a abbastanza vicino da distinguere gli asteroidi maggiori: Cerere, il pi grande, aveva unmetro di circa ottocento chilometri: Vesta si trovava dalla parte opposta del sole, maunone e Pallade erano visibili. Se Lucky avesse usato il telescopio dellastronave ne avrebbeoperti migliaia daltri, forse decine di migliaia. Non sembravano avere fine.antica teoria sosteneva che fra Marte e Giove esistesse un pianeta intermedio che in tempilto remoti era esploso disintegrandosi in una serie di frammenti; ora si sapeva che non era

s. La colpa era tutta di Giove, che nei turbolenti millenni di formazione del sistema solareeva destabilizzato lo spazio circostante con la sua gigantesca attrazione gravitazionale. La

iaia cosmica che si trovava in quella regione - che copriva estensioni di centinaia di milionichilometri - non aveva potuto organizzarsi in un singolo pianeta perch Giove lattraeva inezione opposta; questo aveva dato origine agli asteroidi.


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(24)quattro maggiori superavano i centocinquanta chilometri di diametro; i successivillecinquecento avevano un diametro oscillante fra quindici e centocinquanta chilometri eine ce nerano una quantit ( nessuno conosceva il numero esatto ) il cui diametro non

perava il chilometro ma che erano pur sempre grandi quanto la Grande Piramide, o ancora di. Erano cos tanti che gli astronomi li chiamavano i granelli dello spazio.i asteroidi erano sparpagliati nellintera regione tra Marte e Giove e ognuno girava secondo laopria orbita. Nessun altro sistema conosciuto nella galassia ne era provvisto, ma nel nostro

un bene che ci fossero: gli asteroidi avevano formato una sorta di trampolino di lancio versoianeti maggiori. Per altri versi tuttavia, avevano costituito una difficolt. Ogni criminale,

ggendo laggi, diventava praticamente imprendibile. Nessuna forza di polizia era in grado diandagliare una ad una quelle montagne volanti.i asteroidi pi piccoli erano terra di nessuno: sui maggiori cerano attrezzati osservatori

ronomici, come ad ad esempio quello ci Cerere. Su Pallade esistevano miniere di berillio,ntre Vesta e Giunone costituivano importanti stazioni di rifornimento. Ma restano purmpre cinquantamila asteroidi di dimensioni rispettabili su cui limpero terrestre non avevauna giurisdizione. Alcuni erano abbastanza grandi da ospitare una flotta, altri cos piccoli chetento poteva starci una astronave con i rifornimenti dacqua, cibo e combustibile per seisi.rtografare quella miriade di piccoli mondi era unimpresa impossibile. Perfino nellantica era

eatomica, quando i viaggi spaziali non erano cominciati e si conoscevano soltanto mille ollecinquecento pianetini ( i maggiori) si era ritenuto arduo classificarli. Le orbite erano state

entamente calcolate grazie alle osservazioni telescopiche, ma ogni tanto un asteroide ompariva veniva ritrovato in seguito.cky si scosse dalle sue fantasticherie. Lergometro sensibilissimo aveva captato unemissioneoveniente


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(25)lo spazio. Con un salto Lucky and al pannello di comando.radiazione costante del sole, sia che giungesse direttamente o riflessa dai pianeti, non veniva

esa in considerazione dal misuratore. Quelli che aveva appena registrato erano i caratteristici

pulsi intermittenti di un motore iperatomico.cky inser lergografo e il tracciato energetico fu riprodotto in una serie di linee. Il giovaneguiva il grafico con una certa impazienza e man mano che il rotolo di carta si svolgevavanti ai suoi occhi la mascella sirrigid.possibilit che lAtlas incrociasse un mercantile o un transatlantico esisteva, e Lucky laveva

puto fin dal primo momento, ma gli impulsi non sembravano appartenere a quel tipo di navi.unit che si avvicinava aveva motori davanguardia, diversi da quelli di qualsiasi flottarestre.ssarono cinque minuti prima che Lucky potesse calcolare la distanza e la direzione della fonte

energia.epar il video per lingrandimento telescopico e il fondo stellato brulic di miriadi di puntiniminosi. Lucky cerc scrupolosamente fra le stelle infinitamente lontane e immobili, finche unntolino in movimento attrasse la sua attenzione. I quadranti dellergometro si allinearono surettanti zeri.a una nave pirata, senza dubbio! Lucky pot distinguere la sagoma che per met brillava ale. Nella parte in ombra i portelli erano contrassegnati da luci. Era un vascello sottile e

azioso, con un aspetto molto maneggevole. E non sembrava costruiti dalluomo.Design Siriano, pens Lucky.

ard la nave farsi pi grande: era un aggeggio come quello che avevano visto suo padre ea madre lultimo giorno della loro vita?ckyStarrnon ricordava bene il padre e la madre, ma aveva visto le loro fotografie ed Henree

Conway gli avevano fatto interminabili racconti su Lawrence e


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(26)rbara Starr. Lalto e grave Gus Henree, il collerico ma perseverante Hector Conway e loensierato Larry Starr erano stati inseparabili. Avevano fatto le scuole insieme, si eranoreati nella stessa sessione ed erano entrati nel Consiglio come un uomo solo, svolgendo in

uppo tutti gli incarichi.i Lawrence Starrera stato promosso e mandato su Venere per unispezione. Si era imbarcatonza esitazione con sua moglie e il piccolo Lucky, che allora aveva solo quattro anni, e nelloazio erano stati attaccati dai pirati.r anni Lucky aveva infelicemente immaginato come doveva essersi svolto il massacro sullave: prima la distruzione dei motori principali, a poppa, mentre gli assalitori erano ancorantani; poi lesplosione dei portelli stagni e larrembaggio. Passeggeri ed equipaggio dellave attaccata che indossavano le tute, armavano in attesa dello scontro; vittime innocenti.nne che piangevano, bambini che urlavano.

padre di Lucky, non era fra quelli che si erano andati a nascondere. Era un membro delnsiglio, lui. Si era procurato unarma ed era andato a combattere, Lucky ne era sicuro. Avevasolo ricordo unimmagine che ancora gli bruciava. Suo padre, un uomo alto e forte, che

ntava il disintegratore e assumeva unespressione di gelida collera mentre la porta della salamando si dissolveva in una nuvola di fumo nero. E sua madre, la faccia bagnata e gonfia maaramente visibile attraverso la visiera del casco, che sistemava Lucky, inae_5______e_________________N___________________________________________________>__,____>__,___,@______,@______,@______,@______,@______6I____6I______6I______6I______6I______6I__@___vI_____6I______M__N___^J______tJ

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o stock di luoghi comuni. Andare nella fascia ( o nella cintura, secondo le traduzioni) deglieroidi vuol dire impegolarsi certamente in un mare di guai. Sono un po' come le sabbie

obili del sistema, la tana dei pirati, il rifugio dei tiranni, la pista delle collisioni facili. Se ilconto pi sofisticato diventeranno una palude morta-


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mbrano stelle, ma vero, che a una distanza di 418 milioni di chilometri dal sole dovesse essercipianeta (questo per via di una legge empirica della di Bode) ma non ci si aspettava di trovareello che poi si trov. La notte del primo gennaio 1801 un astronomo italiano - G.Piazzilosservatorio di Palermo - scopr il primo e il pi grande degli asteroidi che battezz Cerere

che quelli venuti dopo hanno preso il nome di entit mitologiche femminili, e poi nomi dinna: i nomi maschili sono riservati ai pianeti maggiori, con le significative eccezioni dinere e della nostra Terra.). Sappiamo che Cerere- giustamente descritto da Asimov come la

de del principale avamposto umano: nella regione - ha un diametro di circa 922 chilometri: nque un pianeta molto piccolo.Ma gli astronomi che pensavano di aver risolto i loro problemi

n la scoperta di Cerere sbagliavano. Il 28 marzo 1802, infatti, W. Olbers scopr Pallade e nel04 e 1807 vennero scoperti rispettivamente Giunone e Vesta( questultimo il pi brillantela famiglia). Da allora come scrive Paolo Maffei nel suggestivo Al di l della Luna, ilmero di corpi celesti di questo tipo q non erano un centinaio nel 1879 duecento, nel 1890cento....Alla fine del 1974 ben 1914 rientravnuovo venuto si era tolto la tuta spaziale estituiva uno spettacolo piuttosto insolito. Gli abiti che indossava venivano probabilmente dalglior sarto di International City e sembravano pi adatti a un party sulla Terra che al ponte diastronave. La camicia aveva quellaspetto serico che si ottiene solo miglior plastex;ridescenza era sottile pi che vistosa, e i pantaloni stretti alle caviglie le si abbinavano cos

ne che, se non fosse stato per la preziosa cintura, sarebbero parsi tuttuno con la camicia.uomo portava un bracciale che richiamava la cintura e un foulard azzurro cielo estremamenterbido. I capelli castani e ricci erano pettinati in modo da formare boccoli e indubbiamenteevevano frequenti attenzioni.uomo era mezza testa pi basso di Lucky ma, dal modo in cui si muoveva il giovane

nsigliere si rese conto che quello non era affatto un mollaccione, e guai a pensare il contrario.nuovo venuto disse piacevolmente: Mi chiamo Anton. Ti dispiace abbassare quellarma?r essere ammazzato? ribatt Lucky.E probabile che alla fine tu venga ammazzato, ma non per il momento. Devo primaerrogarti.cky non si mosse.ton aggiunse: Sono uno che mantiene la parola, io. Un lieve rossore imporpor i suoiomi. E la sola virt che ho secondo il metro con cui gli uomini giudicano la virt, ma lapetto nel modo pi assoluto.cky abbass il disintegratore e Antono lo afferr. Poi lo pass allaltro pirata.Mettilo via ed esci di qui, Dingo. Quindi si rivolse a Lucky. Gli altri passeggeri sono fuggitin le scialuppe, vero?.


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(30)cky rispose: E ovvio che questa una trappola, Anton,.

Capitan Anton, se non ti dispiace. Sorrise, ma le narici fremettero.Va bene, capitan Anton. Questa una trappola. A quanto pare sapevi che su questa nave non

rano passeggeri n equipaggio. Lo sapevi molto prima di dare larrembaggio.Davvero? Come fai a dirlo?.Ti sei avvicinato a questa unit senza segnalare e senza sparare una bordata di avvertimento.n sei arrivato a grande velocit e quando hai visto le scialuppe le hai ignorate. I tuoi uomini

no entrati a bordo senza particolari precauzioni, come se non si aspettassero di incontrareistente. Luomo che mi ha trovato entrato in questa stanza con il disintegratore nella

ndina. La conclusione ovvia.Molto bene. E allora che ci fai su una nave senza passeggeri n equipaggio?.cky rispose cupamente: Sono venuto a cercare te, capitan Anton.


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)ello verbale.

espressione di Anton non cambi. Adesso mi hai trovato.

Devo parlarti in privato, capitano. Lucky strinse le labbra con determinazione.ton si guard rapidamente intorno. Una decina di uomini con le tute tolte parzialmente oalmente si erano affollati nella cabina di comando e seguivano la scena con grande interesse.capitano arross lievemente e alz la voce. Mettetevi al lavoro, ciurma. Voglio un rapportompleto su questa nave. Tenete le armi pronte, potrebbero esserci altri uomini a bordo; sealcuno si fa sorprendere come Dingo, giuro che lo butto fuori dal portello stagno.fu un lento, incerto tramestio.voce di Anton si trasform in un urlo. In fretta, in fretta! Un gesto velocissimo e nella suano apparve un disintegratore. Conto fino a tre e poi sparo. Uno due e...

i uomini sparirono.ton si volt di nuovo verso Lucky. Aveva gli occhi luccicanti e il fiato sibilava dalle naricinche, dilatate.

La disciplina una gran cosa ansim. Gli uomini debbono temermi. Devono avere piura dei miei ordini che della Marina terrestre. Solo cos una nave diventa un cervello e unaccio solo.i pens Lucky. un cervello e un braccio solo, ma di chi? Il tuo?.


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(32)ton aveva riacquistato il sorriso amichevole, aperto e infantile di poco prima. Adesso

mmi cosa vuoi. Lucky indic col pollice il disintegratore ancora estratto e pronto a sparare,i sorrise a sua volta. Vuoi uccidermi?. Se cos, fai presto.

ton sembr sorpreso. Per lo spazio, non sei il tipo che si preoccupa per niente!Ti ucciderando vorr, mi piace cos. Come ti chiami? La canna dellarma continuava a fissare Luckyn mortale precisione.

Williams, capitano.Sei un uomo alto, Williams, sembri forte. Eppure basta un gesto del mio dito e sei morto.nso che sia una parabola istruttiva: due uomini e un disintegratore, tutto qui il segreto deltere. Hai mai pensato al potere, Williams?.

Qualche volta.E lunica cosa che abbia un significato nella vita, non trovi?.

orse.Vedo che sei ansioso di parlare daffari. Cominciamo. Perch ti trovi qui?Ho sentito parlare di pirati.Noi siamo gli uomini degli asteroidi, Williams, non usiamo altri nomi.Mi sta bene. Sono venuto per unirmi agli uomini degli asteroidi.Ci lusinghi, ma il mio dito ancora sul grilletto del disintegratore, perch vuoi unirti a noi?.La vita sulla Terra opprimente, capitano. Un uomo come me potrebbe farsi una posizioneme contabile o come ingegnere; potrei dirigere una fabbrica o sedermi dietro una scrivania etare alle riunioni del consiglio damministrazione. Non ha importanza, in qualunque caso

ebbe pura, e semplice routine. Comincerei la mia vita in un modo e la finirei nella stessaniera, sapendo benissimo a che cosa andrei incontro. Non ci sarebbe avventura, non ciebbe incertezza.ei un filosofo, Williams, continua.

Ci sono le colonie, ma non mi attira la vita del colono marziano e del coltivatore di lievito sunere.


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(33)ello che mi affascina la vita sugli asteroidi, dura e pericolosa. Un uomo pu raggiungere iltere, proprio come te. E come hai detto, il potere d un senso alla vita.

E cos ti sei imbarcato clandestinamente su una nave automatica?.

Non sapevo che fosse automatica. Dovevo imbarcarmi clandestinamente su unastronave: ili legittimi costano cari e il visto per gli asteroidi non viene consesso tanto facilmente, diesti tempi. Sapevo che la nave faceva parte di una spedizione cartografica. Si era sparsa lace che diretta qui, cos ho aspettato e allultimo momento sono saltato a bordo. Pochi minutima del decollo tutti sono occupati nelle operazioni di lancio, ma il portello stagno ancoraerto: ho approfittato del momento propizio e mentre un amico distraeva la sentinella, mi sonoilato nella nave.

Credevo che ci saremmo fermati su Cerere, la prima base per ogni spedizione negli asteroidi.a volta l pensavo di potermela cavare senza problemi. Lass ci sono soltanto astronomi e

tematici: strappagli i loro cannocchiali e diventeranno ciechi, puntagli un disintegratorentro e moriranno di paura. Da Cerere avrei contattato facilmente i pi...voglio dire gli uominigli asteroidi. Semplice.olo che una volta a bordo hai avuto una sorpresa, vero?. chiese Anton.

Direi. Sulla nave non cera nessuno e prima che potessi decidere diversamente siamocollati.

Come te lo spieghi, Williams?.Non me lo spiego affatto.Bene, vediamo se riusciamo a scoprirlo insieme.

ton fece un gesto col disintegratore e disse rudemente: Andiamo.capo dei pirati fece strada lungo il corridoio centrale della nave. Un gruppo di uomini uscla porta di fronte. Borbottavano tra loro ma si interruppero quando videro lo sguardo diton.

Venite qui ordin il capo.i uomini si avvicinarono. Uno si asciug i baffi gri-


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(34)col dorso della mano e disse: Qui non c nessuno, capitano.

Va bene. Che ne pensate?tri uomini si aggiunsero al gruppetto iniziale formato dai quattro.

voce di Anton si fece tagliente. Voglio sapere che cosa pensate di questa nave.ngo si fece avanti. Si era tolto la tuta spaziale e Lucky Starr pot vederlo meglio: non eracevole. Grosso e pesante, aveva braccia che pendevano in maniera scimmiesca dalle spallessicce. Sul dorso delle dita spuntavano ciuffi di peli neri e la cicatrice che gli spaccava ilbro tremava. I suoi occhi fiammeggiarono in direzione di Lucky.

Non mi piace disse semplicemente.Non ti piace la nave? chiese duro Anton.ngo esit poi raddrizz le braccia e butt indietro le spalle. Puzza.erch dici questo?

Potrei aprirla con un apriscatole. Chiedi agli altri se non la pensano come me. Questaffare uto insieme dagli stuzzicadenti, non durer tre mesi.furono mormorii di assenso. Luomo coi baffi grigi aggiunse: chiedo scusa, capitano, ma icuiti sono in gran parte rovinati e lisolamento quasi completamente consumato.

Le saldature sono state fatte di corsa. Intervenne un altro. Le cuciture si vedono cos. Edb un dito sporco di grasso.i pu ripararla? Chiese Anton.ngo rispose: Ci vorrebbe un anno pi una domenica. Non ne vale la pena e comunque nonssiamo farlo qui. Dovremmo portarla su uno dei sassi.

ton si volse versoLucky

e spieg soavemente: Noi gli asteroidi e spieg soavemente: Noiasteroidi li chiamiamo sassi.cky annu.ton continu: A quanto pare i miei uomini non vogliono saperne di questa nave. Perchdi che il governo terrestre avrebbe mandato unastronave automatica - e uno scassone per

unta - in questa zona del sistema?.


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5)

E una faccenda sempre pi misteriosa si limit a rispondere Lucky.

Continuiamo la nostra indagine, allora.ton si incammin per primo e Lucky lo segu da vicino. Gli uomini della ciurma sicodarono in silenzio. A Lucky si rizzarono i peli sulla base del collo, ma Anton continu adanzare senza il minimo segno di nervosismo, come se non si aspettasse nessun attacco allahiena da Lucky. Bella forza: il giovane era tallonato da almeno dieci uomini armati.ttero unocchiata nelle piccole stanze, ognuna progettata con la massima economia di spazio:rano la sala di calcolo, il piccolo osservatorio, il laboratorio fotografico, la stiva e le cabinelequipaggio. Scesero al livello inferiore attraverso uno stretto tubo ricurvo allinterno delale la pseudogravit era neutralizzata, sicch una qualunque direzione poteva essere definita

bitrariamente alto o basso. Lucky fu spinto avanti per primo, con Anton che seguiva as breve distanza che il giovane ebbe appena il tempo di levarsi di sotto ( le gambegermente piegate per limprovviso aumento di peso) che il capo dei pirati gli fu addosso.ri, pesanti stivali spaziali mancarono la sua faccia per qualche centimetro.

cky riacquist lequilibrio e gir su se stesso, ma Anton sorrideva amabilmente e la canna delintegratore era puntata al cuore di LuckyStarr.

Mille scuse disse il pirata. Fortuna che sei agile.Gi borbott Lucky.

livello inferiore cerano la sala motori e limpianto per la produzione dellenergia; le nicchie

ote erano i vani delle scialuppe. Seguivano i magazzini del combustibile, quelli del cibo elacqua, i ventilatori e lo scudo atomico.ton mormor: B, che ne pensi? Tutto vecchio, magari, ma non vedo niente di insolito.

E difficile dirlo rispose Lucky.Tu hai vissuto su questa nave per giorni.Sicuro, ma non passo il mio tempo a guardarmi attorno. Aspettavo di arrivare da qualcherte.

Capisco. Bene, torniamo al livello superiore.


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6)cora una volta Lucky fu buttato per primo nel tubo di comunicazione. Stavolta atterr congerezza e fece un salto laterale di due metri con lagilit di un gatto.ssarono alcuni secondi prima che Anton uscisse a sua volta dal tubo. Cos, avevi paura?

cky arross.uno ad uno apparvero gli altri pirati. Anton non li aspett tutti ma si avvi nel corridoio.Sai disse ho limpressione che labbiamo visitata tutta, questa bagnarola. Molti neebbero gi stufi, e tu?

No, io no rispose Lucky con calma. Non siamo stati nei gabinetti.ton gli dette unocchiataccia e per un attimo laria gioviale scomparve dalla sua faccia,

stituita da un lampo di furia.i gli pass. Si aggiust una ciocca ribelle sulla testa e guard con interesse il dorso dellaopria mano. Bene, guarderemo anche l.

ando aprirono la porta dei gabinetti, parecchi uomini fischiarono e altri esplosero in un serieesclamazioni colorite.Molto carini mormor Anton. Lussuosi direi.

erano , senza dubbio! Cerano tre docce separate, con i rubinetti predisposti per lacquaaponata (tiepida) e lacqua di risciacqua ( calda o fredda ). Cerano sei lavabi in avorio

omato con rubinetto per lo shampoo, asciugacapelli e getti pungenti per la stimolazionedermica. Non mancava proprio niente.

Di sicuro, le toilette non sono antiquate comment Anton. Sembrano quelle che fannodere ala subeterica, eh, Williams? Che ne pensi?.

ono confuso.sorriso di Anton svan come il lampo di unastronave in accelerazione. Io no. Dingo, vienii..capo dei pirati disse a Lucky: E un problema molto semplice. C una nave con nessuno ardo, messa insieme alla men peggio e in fretta. Il bagno, per, di primordine. Perch ?do di saperlo, per farci stare il massimo di condutture. Come mai? In modo da non


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(37)ci sospettare che una o due sono false...Dingo, quale tubo fasullo?.ngo diede un calcio al primo che trov.

Non prenderli a calci, maledetto imbecille. Spezzali.

ngo obbed e mise un azione la micropistola termica. Dal tubo uscirono una serie di cavi.Che cosa sono, Williams ? chiese Anton.ili rispose Lucky brevemente.

Lo so idiota. Il pirata era improvvisamente furioso. Che altro? Te lo dico io. Quei filivono a far esplodere ogni grammo di atomite a bordo della nave, naturalmente quando ce laemo portata alla base. Lucky trasal. Come fai a saperlo?.

Ti meraviglia? Non sapevi che stavi viaggiando su una immensa bomba, e che noi avremmovuto portarla alla base per riparazioni? Non sapevi che dovevamo saltare in aria tutti quanti?a gi, tu sei lesca messa per essere sicuri che avremmo avvocato. Solo che io non sono uno

pido!i uomini si strinsero minacciosamente intorno al capo e a Lucky Starr. Dingo si lecc lebra.n uno scatto Anton punt il disintegratore: nei suoi occhi non cera piet, nessun segno dit. Aspettate! Grande Galassia, aspettate! Non so niente di tutto questo, non avete il dirittospararmi senza motivo. Lucky si prepar a combattere, lultima lotta prima di morire.Non abbiamo il diritto! Anton con gli occhi che luccicavano, abbass improvvisamente ilintegratore. Come osi parlare cos? Ho tutti i diritti, su questa nave!.n puoi uccidere un uomo in gamba. Gli uomini degli asteroidi hanno bisogno di elementi

idi...non buttarne via uno per niente.improvviso e inatteso mormorio si lev dai pirati.a voce disse: Ha fegato, capitano. Forse potremmo usarlo....

a si interruppe appena Anton si volt.i il capobanda gir di nuovo la testa. Che cosa ti


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(38)pensare di essere un uomo valido, Williams? Rispondimi e ci penser sopra.ono disposto a battermi con chiunque, qua dentro. A mani nude o con qualunque arma.

Davvero? I denti di Anton si scoprirono. Avete sentito uomini?.

fu un ruggito affermativo.Sei tu che hai lanciato la sfida, Williams. Con qualunque arma...Bene! se esci vivo da questaova ti garantisco che non ti ammazzer. Diventerai un membro della mia ciurma!.Ho la tua parola capitano?Hai la mia parola, e io la onoro sempre. La ciurma mi ha sentito: se uscirai vivo.Con chi combatter? Chiese Lucky . Con Dingo un uomo in gamba. Chiunque riesca aterlo devessere molto speciale.

cky soppes la massa di carne e muscoli che gli stava davanti, gli occhi rimpicciolitilattesa della lotta, e suo malgrado fece un senso dassenso.

i chiese con decisione: A mani nude o con le armi?mi! Pistole a repulsione, per lesattezza. Pistole a repulsione nello spazio.r un attimo Lucky trov difficile mantenere la calma esteriore.ton sorrise. Temi che sia un esame adeguato a te? Non aver paura, Dingo il miglior

atore della ciurma.cuore di Lucky per un colpo. Per un duello a repulsione ci voleva un esperto, era risaputo!tto per gioco come ai tempi del college, era uno sport. Combattuto da professionisti, era unampetizione mortale!ui non era un professionista.


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9)ello reale

pirati sie_5______e_________________N___________________________________________________>__,____>__,___,@______,@______,@______,@______,@______6I____6I______6I______6I______6I______6I__@___vI_____6I______M__N___^J______tJ____tJ______tJ______tJ______tJ______tJ______tJ______L______L______L______L"___L__ ___


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mbrano stelle, ma vero, che a una distanza di 418 milioni di chilometri dal sole dovesseerci un pianeta (questo per via di una legge empirica della di Bode) ma non ci si aspettava divare quello che poi si trov. La notte del primo gennaio 1801 un astronomo italiano -Piazzi dellosservatorio di Palermo - scopr il primo e il pi grande degli asteroidi chetezz Cerere anche quelli venuti dopo hanno preso il nome di entit mitologiche femminili, ei nomi di donna: i nomi maschili sono riservati ai pianeti maggiori, con le significativecezioni di Venere e della nostra Terra.). Sappiamo che Cerere- giustamente descritto damov come la sede del principale avamposto umano: nella regione - ha un diametro di circa2 chilometri: dunque un pianeta molto piccolo.Ma gli astronomi che pensavano di aver


1879 duecento, nel 1890 trecento....Alla fine del 1974 ben 1914 rientrav disse la voce diton attraverso lo spazio.

cky impugn con aria cupa le due pistole a repulsione. Erano a forma di L ed eranolegate tramite una serie di cavi gommati, ai cilindri di gas che il duellatore portava alla vita.

cilindri, vagamente simili a un cannolo, contenevano anidride carbonica liquida sotto forte

essione. Ai vecchi tempi i cavi di collegamento erano di rete metallica, ma lo svantaggio deltallo - per quanto pi robusto - era di avere una massa eccessiva che si sommava alla spintaa dalle pistole e alla relativa inerzia. Nei duelli a repulsione, prendere la mira e sparare

pidamente era essenziale. Poi era stata inventata una fibra ai siliconi che era in grado dintenere le propriet elastiche della gomma anche nello spazio e che non si deformava sotto i

ggi del sole. I cavi di collegamento, a questo punto, erano stati fatti con il materiale pigero.parate non appena siete pronti! Grid Anton.a delle pistole di Dingo erutt per un secondo.

anidride carbonica liquida si trasform in un getto violento e schizz dalla canna a forma dio. Il gas congel, mutandosi in una serie di sottili cristalli, a tredici centimetri dal punto dipulsione. In capo a mezzo secondo si era formata una teoria di cristalli, a tredici centimetri

punto di esplosione. In capo a mezzo secondo si era formata una teoria di cristalli lungalometri che puntava in direzione opposta a quella verso la quale veniva spinto Dingo. Era ilncipio su ci si basavano i razzi: Dingo era lastronave e il getto della pistola riproduceva, inniatura, quello degli ugelli.


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(42)r tre volte la teoria di cristalli lampeggi e torn nellombra, in lontananza. Puntava versoa zona dello spazio opposta rispetto alla posizione di Lucky, mentre Dingo avanzava verso digrazie a quella propulsione. La realt delle cose era ingannevole. Lunico cambiamento

rcettibile allocchio era il lento accendersi del segnale di Dingo, ma Lucky sapeva che latanza afra di loro diminuiva con spaventosa velocit.ello che Lucky ignorava era la strategia che avrebbe usato lavversario, e quindi si trovavauanto incerto sul modo migliore di difendersi. Attese, aspettando che le mosse dellaltro sielassero da sole.ngo era abbastanza vicino, ora, da apparire come una forma umanoide con una testa e quattroi. Gli sarebbe passato di lato, ma a quanto pareva non aveva nessuna intenzione di aggiustareiro: sembrava accontentarsi di sfrecciare alla sinistra di Lucky.i aspettava ancora. Il coro di grida confuse che era risuonato nel casco si era calmato: veniva

trasmettitori dei pirati che, sebbene si trovassero troppo lontani per distinguere gli avversari,scivano ancora a scorgere i segnali di posizione e gli sbuffi danidride carbonica. Sipettavano qualcosa, Lucky pens.cadde improvvisamente.lampo di anidride carbonica e poi un altro apparvero alla destra di Dingo, la cui traiettoria

mbi, spingendolo verso il giovane. Lucky alz la pistola a repulsione, pronto a sparare versobasso per evitare il corpo a corpo. La strategia migliore decise consisteva nel fare proprio cosel muoversi il pi lentamente possibile, in modo da limitare lo spreco di anidride carbonica.

a Dingo non procedette verso di lui, anzi spar in avanti e retrocedette. Lucky rimase a

ardare e solo quando fu troppo tardi il lampo di luce gli fer gli occhi.getto di anidride carbonica che Dingo aveva espulso veniva avanti, certo, ma la momentolo sparo lavversario si era girato sulla sinistra, quindi il getto fece altrettanto. I due

ovimenti, combinati, fecero si che la teo-


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(43)di ghiaccioli convergesse verso Lucky e lo colpisse allomero sinistro.Lucky sembr di ricevere una mazzata: i cristalli erano sottili m formavano una serie di

nghissima e viaggiavano a molti chilometri al secondo. Colpirono la tuta in quella che sembr

a frazione di secondo e il boato della ciurma risuon attraverso gli auricolari.Lhai beccato, Dingo!.Che colpo!Lha mandato dritto verso la porta. Guardatelo!Bello! Bello!Gira come un pupazzo!a sullo sfondo si sentivano imprecazioni meno esuberanti.cky stava effettivamente ruotando o meglio, i suoi occhi avevano la sensazione che fossero illo e le stelle a ruotare. Attraverso il visore del casco le stelle apparivano come strisce di luce,

asi fossero esse stesse dei getti di anidride carbonica.n vedeva altro che macchie indistinte. Per un attimo fu come se il colpo lavesse privatola capacit di pensare.urtone alla vita e un secondo alla schiena, mentre ancora ruotava, lo spinsero sempre pi

ntano.veva fare qualcosa, o Dingo lavrebbe usato come un pallone di calcio e lavrebbe spinto dacapo allaltro del sistema solare. Innanzitutto doveva fermare la rotazione e riprendersi.

tolava in diagonale, con la spalla sinistra in alto rispetto allanca destra; punt la pistola apulsione in direzione contraria a quel movimento e spar alcuni getti di anidride carbonica.

stelle rallentarono finche la giostra si trasform in una marcia decorosa e tornarono aendere come punti fissi nel cielo. Lo spazio sembrava di nuovo familiare. Ma cera una stellae lampeggiava ed era di gran lunga troppo brillante. Luckly sapeva che si trattava della suarta. Quasi diametralmente opposta guizzava la scintilla rossa di Dingo. Lucky non potevangersi oltre la porta, perch in tal caso il duello sarebbe finito e il perdente sarebbe stato lui.rpassare la porta.


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(44)che di un chilometro equivaleva a dichiararsi sconfitto: erano le regole universali del gioco.altra parte non poteva permettersi di andare pi vicino allavversario.kcy alz la pistola, mise il dito sul grilletto e tenne larma sopra la testa. Aspett un intero

nuto prima di alzarlo di nuovo e per sessanta secondi sent la pressione contro la sommit delsco mentre accelerava verso il basso.a una manovra disperata, perch in un minuto si sprecava la riserva di gas di mezzora.ngo, risentito grid Maledetto vigliacco! Fifone che non sei altroche le grida del pubblico aumentarono.

Guardatelo come corre!Ha superato Dingo. Dingo prendilo.Hei, Williams, ti decidi a combattere?cky vide di nuovo la macchia scarlatta dellavversario.

veva continuare a muoversi, non cera altro da fare. Dingo era un esperto e poteva colpire unteorite di passaggio largo due centimetri. Anche lui, pens Lucky con rabbia, sarebbe statopace di colpire Cerere a un chilometro di distanza.esso usava le pistole a repulsione alternativamente. Prima a sinistra, poi a destra, quindi

pidamente a destra, a sinistra e a destra di nuovo.n faceva nessuna differenza: era come se, Dingo potesse prevedere i suoi movimenti, tagliare

angolo e avanzare inesorabilmente.cky sent il sudore imperlargli la fronte, poi di colpo si rese conto del silenzio. Non ricordavamomento esatto in cui era cominciato, ma gli era sembrato come lo spezzarsi di un filo. Prima

rano state le urla e le risate dei pirati, poi allimprovviso, solo il silenzio mortale, delloazio dove non si pu sentire alcun suono.era spinto oltre il raggio delle navi? Impossibile! Le radio delle tute, anche le pi semplici,evano una portata di migliaia di chilometri nello spazio. Lucky apr al massimo linterruttoree aveva sul petto.


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(45)Capitano Anton!a fu la voce spietata di Dingo che gli rispose. Non gridare ti sento.cky disse: Tempo! C qualcosa che non va nella mia radio.

ngo era cos vicino da apparire di nuovo come una figura completa. Un getto di cristalli e fucora pi vicino. Lucky si scans ma il pirata gli rimase attaccato alle calcagna.Non c niente che non va disse Dingo. E solo un trucchetto. Aspettavo questo momento,aspettavo. Averi potuto spingerti oltre la porta da un sacco di tempo, ma ho aspettato che la

dio non funzionasse. solo un piccolo transistor che ho inserito prima che indossassi la tuta.r puoi ancora parlare con me, meglio puoi farlo per un poco...quella baracca di dureralche altro chilometro. Soddisfatto della battuta il pirata scoppi a ridere.cky disse: Non capisco.

voce di Dingo torn a farsi sentire, aspra e crudele. Sulla nave mi hai sorpreso col

integratore nella fondina. Mi hai intrappolato e mi hai fatto fare la figura dellidiota.ssuno pu trattarmi cos davanti al capitano e vivere per vantarsene. Non ti spinger fino allarta, non ti sconfigger per dare a qualcun altro la gioia di ammazzarti. Lo far io stesso! Qui!

ngo era molto pi vicino. Lucky riusciva quasi a distinguere i lineamenti del volto dietro laessa glassite delle visiera.giovane abbandon il tentativo di scansarsi lateralmente; non avrebbe ottenuto altro cheere manovrato dallavversario. Prese in considerazione un volo in linea retta, aumentando laocit fino a che il gas gli fosse bastato.

a poi? Si sarebbe accontentato di morire fuggendo?eglio contrattaccare. Punt la pistola verso Dingo, ma quando la serie di cristalli pass nelnto dove si era trovato un attimo prima, il pirata non cera pi. Lucky prov di nuovo, maello sembrava unanguilla.


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(46)i Lucky sent limpatto violento della pistola dellaltro e cominci di nuovo a ruotare. Tentperatamente di interrompere quella girandola e, prima che potesse farlo, avvert in tutta la

a forza lo scontro dei due corpi.

ngo lo aveva praticamente abbracciato.sco contro casco. Visiera contro visiera. Lucky guard la cicatrice bianca che spaccava ilbro superiore di Dingo. Quando il criminale sorrise, la ferita sembr allargarsi.alve carogna! disse Piacere dincontrarti!.r un attimo sembr che Dingo si allontanasse, mentre la stretta delle braccia si allentava. Macosce del pirata stringevano ancora fortemente le ginocchia di Lucky e lo immobilizzavanon un forza scimmiesca. I muscoli di Lucky guizzanti come fruste, tentavano invano divincolarsi.

parziale ritirata di Dingo era servita solo a liberargli le braccia. Ora il pirata impugnava la

tola per la canna, agitando il manico. Larma si abbatt direttamente sulla visiera e la testa dicky scatt allindietro sotto limpatto micidiale. Il braccio del pirata ruot di nuovo mentreltro si stringeva intorno al collo del giovane.

Tieni ferma la testa . Ringhi Dingo. Devo finire questo lavoretto.cky lasci entrambe le armi a repulsione, le fece pendere dai cavi di collegamento e con unassa sicura afferr i cavi di quelle di Dingo. Li tese fra le dita guantate di metallo e tir conte le sue forze; i muscoli del braccio gli facevano male e il sangue gli pulsava alle tempientre serrava le mascelle.


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(46)i Lucky sent limpatto violento della pistola dellaltro e cominci di nuovo a ruotare. Tentperatamente di interrompere quella girandola e, prima che potesse farlo, avvert in tutta la

a forza lo scontro dei due corpi.ngo lo aveva praticamente abbracciato.sco contro casco. Visiera contro visiera. Lucky guard la cicatrice bianca che spaccava ilbro superiore di Dingo. Quando il criminale sorrise, la ferita sembr allargarsi.alve Carogna disse Piacere dincontrarti.r un attimo sembr che Dingo si allontanasse, mentre la stretta delle braccia si allentava. Macosce del pirata stringevano ancora fortemente le ginocchia di Lucky e lo immobilizzavanon una forza scimmiesca. I muscoli di Lucky, guizzanti come fruste, tentavano invano divincolarsi.

parziale ritirata di Dingo era servita solo a liberargli le braccia. Ora il pirata impugnava latola per la canna, agitando il manico. Larma si abbatt direttamente sulla visiera e la testa dicky scatt allindietro sotto limpatto micidiale. Il braccio del pirata ruot di nuovo, mentreltro si stringeva intorno al collo del giovane.

Tieni ferma la testa ringhi Dingo. Devo finire questo lavorato.cky cap che di essere perduto a meno di non agire con la massima velocit. La glassite erate e resistente, ma contro un corpo contundente di metallo non lo sarebbe rimasta a lungo.

cky appoggi il palmo della mano contro il casco die_5______e_________________N_____________________________________

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cky Starr. Ognuno di sei romanzi ambientato in una diversa regione del sistema solare eesta volta tocca alla fascia degli asteroidi zona che la fantascienza ha rapidamente inserito nelo stock di luoghi comuni. Andare nella fascia ( o nella cintura, secondo le traduzioni) deglieroidi vuol dire impegolarsi certamente in un mare di guai. Sono un po' come le sabbie

bili del sistema, la tana dei pirati, il rifugio dei tiranni, la pista delle collisioni facili. Se ilconto pi sofisticato diventeranno una palude morta-


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mbrano stelle, ma vero, che a una distanza di 418 milioni di chilometri dal sole dovesseerci un pianeta (questo per via di una legge empirica della di Bode) ma non ci si aspettava divare quello che poi si trov. La notte del primo gennaio 1801 un astronomo italiano -Piazzi dellosservatorio di Palermo - scopr il primo e il pi grande degli asteroidi chetezz Cerere anche quelli venuti dopo hanno preso il nome di entit mitologiche femminili, ei nomi di donna: i nomi maschili sono riservati ai pianeti maggiori, con le significativecezioni di Venere e della nostra Terra.). Sappiamo che Cerere- giustamente descritto daimov come la sede del principale avamposto umano: nella regione - ha un diametro di circa2 chilometri: dunque un pianeta molto piccolo.Ma gli astronomi che pensavano di aver


1879 duecento, nel 1890 trecento....Alla fine del 1974 ben 1914 rientravstenza interna nelenti la velocit? Non sforzarti, te lo dico io. Ti bucherebbe la tuta come una vibrolama, eche il corpo.

Lo dicevo che eri diventato pazzo! Parli come un maniaco!ngo imprec furiosamente, ma dun tratto si immobilizz e rimase fermo.

Vuoi vedere? FeceLucky

. Muoviti, a me basta premere il grilletto. Peccato che non puointire la pressione della canna sulla tuta.Ti stai prendendo gioco di me ringhi il pirata. I miei compagni ti localizzerebbero. Haizzo minuto per cambiare idea...

econdi passarono in silenzio e Lucky colse un movimento della mano di Dingo.Addio Dingo!pirata protest Aspetta, aspetta! Sto solo regolando la radio Poi grid: Capitano Anton,

pitana Anton..volle unora e mezzo per tornare alle navi.

Atlas correva nello spazio sulla scia della sua predatrice. I comandi automatici erano passati anuali nei settori in cui era necessario e i motori venivano seguiti da un gruppo di tre uomini.me prima, la lista dei passeggeri di riduceva a una sola persona: LuckyStarr.nfinato nella sua cabina, il giovane vedeva gli uomini dellequipaggio solo quando glirtavano da


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(50)ngiare. Erano le razioni dellAtlas, o almeno quel che ne restava. Gran parte del cibo e dellerezzature che non erano immediatamente necessarie alla guida della nave erano stati trasferitivascello pirata.

asti gli venivano serviti da tutti e tre gli uomini rimasti a bordo: erano individui magri eampanati, con la pelle abbronzata dai raggi duri del sole dello spazio.i porgevano il vassoio in silenzio e ispezionavano la cabina, poi assistevano allapertura deirattoli e alle operazioni di riscaldamento. Alla fine portavano via i resti.cky disse: seduti uomini. Non dovete stare in piedi mentre mangio.n risposero. Il pi sottile e allampanato dei tre, un uomo dal naso rotto che ora pendeva da uno e il pomo dAdamo che sporgeva vistosamente, guard i compari come se fosse propensoaccettare linvito. Non lo degnarono di unocchiata.

pasto successivo fu servito dal solo tipo col naso rotto. Il pirata mise gi il vassoio, and alla

rta e si accert che in corridoio non fosse nessuno, poi la richiuse. Io sono Martin Maniu.cky sorrise E io Bill Williams. Gli altri due non vogliono parlarmi, eh?no amici di Dingo, io no. Forse sei un agente del governo come pensa il capitano e forse no:r quanto mi riguarda, sei quello che ha dato il fatto suo a quel pallone gonfiato di Dingo eto mi basta. un furbo e gioca pesante; una volta quando ero un novellino, mi spinse quasi

ntro un asteroide, e senza una ragione. Dopo disse che era stato un errore, ma credimi, non ipo che faccia errori con la pistola a repulsione. Ti sei fatto parecchi amici, mister, riportandoella iena per il fondo dei pantaloni..

Mi fa piacere.

tai attento a lui, per: non dimenticher. Ti consiglio di non restare solo con lui nemmeno frantanni. Non e soltanto la questione della sconfitta, la storia che gli hai raccontato, quellalanidride carbonica che perfora come burro una tuta di metallo spessa due centimetri e


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(51)zzo! Tutta la ciurma ne ride e Dingo furioso. Amico, spunterebbe fuoco! la burla pi

andiosa che sia mai capitata. Spero che il Capo ti prenda fra noi, amicocapo? Capitano Anton?

l capo supremo. Il numero uno. D in po', su questa nave c dellottimo cibo...specialmentecarne. Il pirata fece schioccare la lingua. Ti stanchi di quei pastrocchi al lievito, specieando, per mestiere, ti devi occupare delle vasche in cui cresce.cky stava divorando gli ultimi bocconi. E chi sarebbe questo tizio?

Quale tizio?l capo.anui si strinse nelle spalle. Per lo spazio, non lo so! Non crederai che un poveraccio comebbia conosciuto. solo qualcuno di cui si parla; ragionevole pensare che ci sia un capo?.

E unorganizzazione piuttosto complicata.Amico, non puoi rendertene conto finch non ci sei dentro. Io ero un uomo finito quandoivai qui: non sapevo che cosa fare e mi dissi: Dai, si tratter di attaccare qualche nave e poi

venterai tanto ricco che potrai comprartene una tua. Allora sar tutto finito.pisci, era meglio che crepare di fame come stava succedendo a me.er non andata come ti aspettavi, vero?

No! Non ho mai partecipato a un raid, quasi nessuno di noi lha fatto. Andare a depredare naviun onere che spetta a pochi, e fra quei pochi c Dingo. Fa fuori tutte le volte, la carogna;ialtri abbiamo a malapena il permesso di catturare una donna. Il pirata sorrise. Io ho

oglie ed un figlio. Non lo crederesti, vero? Abbiamo un progetto per conto nostro, diventare idroni delle vasche dove adesso lavoriamo. Ogni tanto mi assegnano un turno nello spazio, macomplesso vita facile. Te la caverai veni, se ti unisci a noi. Un bel ragazzo come te

trebbe trovare moglie in un baleno e sistemarsi. Se lavventura che cerchi, avrai anchevventura.i Bill, spero proprio che il Capo ti prenda.


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(52)cky lo segu verso la porta. A proposito, dove stiamo andando? A una delle basi?Soltanto su uno dei nostri sassi, il pi vicino. Tu stattene buono finch non viene annunciatadestinazione, ma di solito come ti ho detto.

l chiudere la porta aggiunse: E non dire agli altri che ho parlato con te. Daccordo, amico?.tai tranquillo.nuovo solo. Lucky si batt il pugno destro nel palmo sinistro. Il capo! Era solo una leggendaargomento di conversazione, o esisteva veramente? E che cosa pensare del resto di quello

e aveva udito?veva aspettare. Per la galassia, se solo Conway e Henree avessero avuto il buon senso di nonervenire per un po'...ando lAtlas cominci lavvicinamento, Lucky non ebbe la possibilit di vedere lasteroide.vette aspettare il momento in cui, scortato da Martin Maniu e da un altro pirata, usc dal

rtello stagno e si ritrov a galleggiare nello spazio, con il sasso a un centinaio di metri sottoloro. Era abbastanza tipico e Lucky giudic che avesse un diametro di circa tre chilometri.goloso e crivellato di gole, sembrava il cocuzzolo di una montagna scagliato nello spazio dagigante. Il lato esposto al sole brillava di grigio e bruno e girava visibilmente, con le ombre

e cambiavano in continuazione.cky flett le gambe contro la paratia della nave e si tuff verso lasteroide. Le golembrarono venirgli incontro e, quando le sue mani toccarono il suolo, linerzia costrinse ancheesto del corpo ad andare in basso. Rotol ripetutamente e con lentezza prima di trovare uno

untone a cui aggrapparsi.

Una vola fermo, si alzo. Il sasso dava quasi lillusione di essere un pianeta, ma oltre le picine protuberanze di materia non cera nientaltro che lo spazio. Le stelle, che si muovevanosibilmente per effetto della rotazione del sasso, erano dure e splendenti. Lastronave, che era

stata sistemata in unorbita di parcheggio, sembrava immobile.


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(53)pirata fece strada verso unaltura che non si distingueva il alcun modo dalle altre e che

tava una quindicina di metri. Lucky copr il tragitto con due lunghe falcate e dopo una breveesa, una sezione di roccia scivol di lato, rivelando unapertura. Ne usc un uomo in tuta

aziale.Okey, Erem disse uno dei pirati di malagrazia. Eccotelo qua. affidato a te, adesso.voce che risuon negli auricolari era garbata e piuttosto stanca. Quanto tempo rester con, signori?inch non verremo a riprenderlo. Non fare domande.irati voltarono le spalle e si sollevarono a gran balzi verso lo spazio. La gravit dellasteroiden poteva fare niente per fermarli: rimpicciolirono sempre pi e a un tratto Lucky vide un

mpo di cristalli danidride carbonica, segno che uno degli uomini aveva corretto la traiettorian una pistola a repulsione. Per quello scopo veniva usato un modello pi piccolo di arma che

eva parte dellequipaggiamento standard; la fornitura di gas si limitava a una cartuccia gieritavi dentro.po qualche minuto i razzi si accesero eruttando vampate rossastre, poi anche lAtlas

mpicciol. Era inutile tentare di indovinare la direzione dellastronave senza sapereattamente dove si trovasse lui, pens Lucky. Quanto a questo, lunica informazione di cuiponeva era che si trattava di un punto nella fascia degli asteroidi.a cos assorto nelle sue riflessioni che la voce dellaltro uomo lo fece trasalire.E bello in superficie disse quello, in tono pacato. Esco cos raramente che a volte me nementico.

Guarda!cky si gir sulla sinistra e vide il sole, rimpicciolito, che si alzava sullorlo dellasteroide.po un attimo fu troppo pendente per fissarlo direttamente. Sembrava una moneta doro da

nti crediti. Il cielo nero rimase dello stesso colore e lo splendore delle stelle non diminu: coscade sui mondi senzaria, dove


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(54)n c pulviscolo che diffonda la luce del sole e trasformi il cielo in una volta azzurra.

uomo dellasteroide disse: Fra venticinque minuti, pi o meno tramonter di nuovo. A volte,ando Giove nel punto pi vicino, si vede anche lui. Sembra un pezzo di marmo, e le quattrone sono come scintille in formazione militare. Ma questo succede ogni tre anni e mezzo.esso non il momento.

cky pass ad altro, senza riguardi. Quegli uomini ti hanno chiamato Erem. il tuo nome?i uno di loro?

Vuoi dire un pirata? No, ma ammetto che a volte do loro una mano. Non mi chiamo Erem, maello un appellativo che usano per gli eremiti ingenerale. Io sono Joseph Patrich Hansen e,o che dobbiamo essere compagni per un periodo indefinito, spero che saremo amici.

i tese una mano guantata di metallo, che Lucky strinse.o sono Bill Williams. Hai detto di essere un eremita. Vuoi dire che vivi qui dal solo,mpre?Esatto.cky guard il povero sasso di granito e silicio, aggrottando la fronte. Non sembra moltovitanteNondimeno far del mio meglio per farti sentire a tuo agio.eremita tocc una sezione del masso da cui era uscito e di nuovo apparve lapertura. Luckyt che i bordi erano stati molati e che qualcuno vi aveva applicato delleternium o unaltra

stanza che assicurasse una chiusura a tenuta daria.Allora, Williams, non vuoi entrare? Lo invit leremita.cky lo segu e il pannello di roccia si richiuse alle loro spalle. Immediatamente un piccoloori si accese a illuminare la via. Si trovavano in una minuscola camera stagna che non potevantenere pi di due uomini.

segnale rosso lampeggi e leremita disse: Puoi alzare la visiera del casco. Abbiamoria. Lui fece altrettanto.


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(55)cky si riemp i polmoni daria fresca e pulita. Non male, decisamente meglio di quella che sipirava a bordo.

a fu quando si apr il portello interno che Lucky rischi di restare senza fiato. Dalla

raviglia.


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che sapeva leremita.

cky aveva visto poche stanze cos lussuose, anche sulla Terra. Lunga pi di dieci metri, largate, era fiancheggiata da una specie di camminamento. In basso e in alto le pareti eranopezzate di librofilm e un proiettore era montato su un piedistallo. Su un altro sostegnoendeva un modello ingioiellato della galassia. La luce era soffusa.pena messo piede nella stanza. Lucky sent lattrazione prodotta da un motore a

eudogravit: non era regolato sullo standard terrestre, ma a met strada fra questo e quellorziano. Cera una deliziosa sensazione di leggerezza e unattrazione sufficiente a permettereoordinamento dei muscoli.

eremita si era tolto la tuta e laveva appesa in corrispondenza di un canaletto; l il ghiaccioe si era formato quando erano passati dal gelo esterno alla temperatura calda e umida dellanza avrebbe potuto sgocciolare.a un uomo alto e diritto, con la faccia rosa e non solcata da rughe, ma i capelli erano bianchis come le folte sopracciglia. Sul dorso delle mani risaltavano le vene.osso aiutarti con la tuta? chiese educatamente il padrone di casa.

cky torn in s Va tutto bene grazie. Usc rapidamente dal costume spaziale e disse: Postoolito, quello in cui abiti.

Ti piace? Hansen sorrise. Ci sono voluti molti anni per farlo diventare cos. E la miacola casa non


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imita a questo Sembrava che provasse una pacata forma di orgoglio.Lo immagino disse Lucky. Devesserci un impianto che fornisce luce e calore, per non

rlare del motore a pseudogravit. Devesserci un purificatore - sostitutore dellaria, untillatore dacqua, riserve di cibo e tutto il resto.Hai ragione.Mica brutta la vita delleremita.vecchio era orgoglioso e contento. Non deve esserlo. Siediti Williams, siediti. Vuoi berealcosa?No grazie. Lucky si accomod in poltrona. Il sedile e lo schienale, apparentemente normali,scheravano un campo diamagnetico che cedeva al suo peso solo fino a un certo punto, poi

ggiungeva un equilibrio che si modellava su ogni curva del suo corpo. A meno che tu non

bia una tazza di caff.Ma certo! Il vecchio entr in una nicchia e pochi secondi dopo torn con due tazze fragrantiumanti, una delle quali per s.un tocco delleremita il bracciolo della poltrona si allarg e lospite pos la tazza in incavo.l compiere quel gesto Hansen fiss il giovane.

cky alz gli occhi.Cosa c?nsen scosse la tesa. Niente, niente.guardarono. Le luci della zona pi lontana si attenuarono, finch fu visibile solo il cerchio

orno ai due uomini.e vuoi scusare la curiosit di un vecchio disse leremita vorrei chiederti perch sei venutoi.

Non sono venuto, mi ci hanno portato precis Lucky.Vuoi dire che non sei uno dei... Hansen fece una pausa.Non sono un pirata. Almeno non ancora.nsen pos la tazza e sembr preoccupato. Non capisco. Forse ho detto cose che non avreivuto.

Non preoccuparti, diventer preso uno di loro.cky fin il caff e, scegliendo le parole con cura, raccont le sue peripezie dal momento in cuiera im


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(58)rcato sullAtlas, sulla Luna, sino allo sbarco sullasteroide.nsen ascoltava con interesse. E si sicuro di volerti unire ai pirati, adesso che hai vistom fatta la loro vita?

icuro.Perch, per la Terra?

Lhai detto, proprio per la Terra. Per quello che mi ha fatto. Non posto dove uno possavere...e del resto , tu perch sei venuto qui? una lunga storia, temo. No, non preoccuparti, non ho intenzione di raccontarla. Homprato questasteroide molto tempo fa come posto ideale per piccole vacanze annuali; poi misono affezionato. Ho continuato ad allargare lo spazio abitabile, lho caricato di mobili erofilm venuti dalla Terra ed andata a finire contro tutto quello che minteressava si trovava

i. A questo punto, perch non restarci per sempre? Me lo sono chiesto e questa la risposta.Gi perch no? Sei furbo, ormai sulla Terra ed andata a finire che tutto quello cheinteressava si trovava qui. A questo punto, perch non restarci per sempre? Me lo sonoesto e questa la risposta.

Gi perch no? Sei furbo, ormai sulla Terra regna il caos. Troppa gente, troppi lavori schifosi,asi impossibile emigrare sui pianeti. E, ammesso che ci riesci, tutto quello che ti fanno fare lavoro da romperti la schiena. Non ci sono opportunit per un uomo, a meno che non si

sferisca sugli asteroidi. Io non ho let per cercarmi una sistemazione definitiva come te, magiovani questi sassi vaganti offrono vita e avventure. Si pu ancora diventare un capo.

capi, come li chiami tu, non amano i ragazzi troppo ambiziosi. Anton, per esempio: lonosco e so che anche lui cos.Forse , ma fino a questo momento ha mantenuto la parola disse Lucky. Ha detto che seessi sconfitto il suo scagnozzo, Dingo, avrei avuto lopportunit di unirmi agli uomini deglieroidi. Sembra che voglia darmela davvero.

Gi, ecco perch ti ha portato qui. Ma che succeder al suo ritorno avr le prove - o quelle chechiama prove - della tua appartenenza alla polizia?

Non le avrMettiamo che lui dica di si. Si liberer di te?


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(59)La faccia di Lucky si rabbui e di nuovo il vecchio lo scrut con interesse.Il giovane insist: Non avr nessunaproe_5______e_________________N____________________________

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(6)le, un mortorio dove il povero cercatore minerario darebbe un occhio pur diprendersi una sbronza e fugge non dico col primo paio di gambe femminili chesbucasse oltre lorbita, ma addirittura con la prima marziana o venusiana sola.Inastronomia le cose stanno diversamente. Fina la 1801, tanto per cominciare nessuno

aveva sentito parlare di asteroidi (cio corpi che sembrano stelle, ma vero, che a unadistanza di 418 milioni di chilometri dal sole dovesse esserci un pianeta (questo pervia di una legge empirica della di Bode) ma non ci si aspettava di trovare quello chepoi si trov. La notte del primo gennaio 1801 un astronomo italiano - G.Piazzidellosservatorio di Palermo - scopr il primo e il pi grande degli asteroidi chebattezz Cerere anche quelli venuti dopo hanno preso il nome di entit mitologichefemminili, e poi nomi di donna: i nomi maschili sono riservati ai pianeti maggiori,con le significative eccezioni di Venere e della nostra Terra.). Sappiamo che Cerere-giustamente descritto da Asimov come la sede del principale avamposto umano: nella

regione - ha un diametro di circa 922 chilometri: dunque un pianeta moltopiccolo.Ma gli astronomi che pensavano di aver risolto i loro problemi con lascoperta di Cerere sbagliavano. Il 28 marzo 1802, infatti, W. Olbers scopr Pallade enel 1804 e 1807 vennero scoperti rispettivamente Giunone e Vesta( questultimo ilpi brillante della famiglia). Da allora come scrive Paolo Maffei nel suggestivo Aldi l della Luna, il numero di corpi celesti di questo tipo q non erano un centinaio nel1879 duecento, nel 1890 trecento....Alla fine del 1974 ben 1914 rientravstem in uncontenitore a muro situato in una nicchia vicino alla dispensa. Lucky sent un debolerumore metallico che diminu rapidamente.

Hansen disse: il tubo dei rifiuti non soggetto al campo di pseudogravit: unosbuffo daria li spinge fuori e la spazzatura galleggia fino alla valle di cui ti hoparlato, che in realt a pi di un chilometro da qui. Mi sembra disse Lucky che se aumentassi un poco lo sbuffo daria, potrestiliberarti di tutto quellammasso di scatolette. Infatti, e credo che molti eremiti facciano cos. Forse tutti. Per a me lidea nonpiace: uno spreco daria e di metallo. Un giorno o laltro le scatole e le lattine che siaccumulano da ventanni nella mia valletta potrebbero tornarmi utili, chi lo sa? E poi,anche se la maggior parte dei rifiuti si perderebbero nello spazio, sono certo chealcuni entrerebbero in orbita intorno allasteroide come piccole lune, ed indegnopensare di essere accompagnati per leternit dai propri rifiuti. Vuoi fumare? No? Tidispiace se lo faccio io?Si accese un sigaro e con un sospiro di soddisfazione continu: Gli uomini degliasteroidi non sono in grado di rifornirmi regolarmente di tabacco, cos diventato unlusso.Lucky chiese: Per il resto, ti danno tutto? Proprio cos. Acqua, pezzi di ricambio dei macchinari ed energia. Abbiamo fatto unpatto.In cambio tu che cosa fai?Leremita studi lestremit accesa del sigaro. Non molto. Permetto loro di usarequesto mondo, non li denuncio. In casa mia non entrano e quello che fanno


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allesterno non mi riguarda. Non voglio nemmeno saperlo, oltre tutto pi sicuro. Avolte mi lasciano degli


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(62)ospiti come te, ma in seguito vengono a riprenderseli. Penso che il pi delle volte sifermino per fare qualche riparazione. In cambio mi portano delle provviste. Fanno cos con tutti gli eremiti?

Non lo so forse. Devono avere una quantit enorme di rifornimenti. Dove credi che se li procurino? Sulle navi catturate. Non basterebbero a sfamare centinaia di eremiti pi tutta la popolazione pirata.Voglio dire, ci vorrebbe un numero enorme di astronavi. No lo so. E non ti interessa? vero, qui vivi comodo, ma forse il cibo che abbiamo appenamangiato proviene da una nave il cui equipaggio gira intorno a un asteroide come unmucchio di rifiuti umani congelati. Non ci pensi mai?

Leremita arross penosamente. Ti stai vendicando per la predica che ti ho fattoprima. Hai ragione, ma che altro posso fare? Non ho abbandonato o tradito il governoterrestre, sono stati loro ad abbandonare me. I miei beni, sulla Terra, rendono tasseallo stato; perch allora non vengo protetto? Questo asteroide regolarmenteregistrato allUfficio mondi extraterrestri, fa parte dei domini della Terra. Ho tutto ildiritto di aspettarmi protezione contro i pirati e, se questo non avviene, se la miadispensa si vuota e mi comunica freddamente che dalla madrepatria non possoaspettarmi pi niente, che cosa devo fare? Mi risponderai che avrei potuto tornare sulla Terra, ma come abbandonare tutto

questo? Qui ho il mio mondo: i miei librofilm, i classici che amo. Ho persino unacopia di Shakesperare: un filmato ricavato direttamente dalle pagine di un antico libroa stampa. Ho cibo, bevande, tranquillit: in tutto luniverso non troverei un posto piconfortevole di questo. Non credere, tuttavia che sia una scelta facile. Posseggo una trasmittente subterica epotrei comunicare con la Terra. Ho una navicella in grado di portarmi su Cerere e gliuomini degli asteroidi lo sanno, ma si fidano di me. Sanno che non ho scelta. Come tiho detto

8/7/2019 Isaac Asimov - Lucky Starr E La Fascia Degli

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Isaac Asimov - Lucky Starr E La Fascia Degli Asteroidi

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