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Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 ... · tudine per far sì che ci sia...

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Anno XVIII - N° 258 15 Maggio 2013 Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale Il concorso di idee del Piano Sulcis ha confermato che il territorio vuole un futuro diverso a medio e lungo termine Il Sulcis vuole cambiare strada Realizzare un nuovo modello di sviluppo non sarà facile ma pare giunto proprio il momento di iniziare il percorso. Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita Via Roma P.zza Matteotti CARBONIA ALL’INTERNO del Sulcis Iglesiente del Sulcis Iglesiente AUTOFFICINA AUTOFFICINA CARBONIA CARBONIA di Diana Donatello InstallazIone ImpIantI Gpl Con InCentIvo statale su tutte le auto loc. sirai - Carbonia - tel. 0781 1986387 Cell. 329 4338541 - mail: [email protected] + chilometri - salati Via Nazionale - Zona PIP 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64324 www.laiautomobili.com Via Roma, 51 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64943 www.laiautomobili.com CONCESSIONARIA E SERVICE PANETTERIA - SALUMERIA - FORMAGGI - DOLCI Via Nuoro, 32 - CARBONIA - 0781 674337 NOSTRA PRODUZIONE Altri punti vendita: Via Sardegna, 7 - Via Santa Caterina, 153 Via della Vittoria, 105 - Mercato Civico Box n° 62 Monumenti aperti, fenomeno in crescita A Simone Faggioli la Iglesias-Sant’Angelo Bilancio positivo per la stagione di prosa Pagina 14 Pagina 10 Pagina 15 Piano Sulcis, 158 idee per il nuovo sviluppo B1: Comer salva, VBA/Olimpia retrocessa Pagina 15 Carbosulcis, il futuro è sempre più incerto Sfida a quattro per il sindaco di Iglesias Girotonno 2013, viaggio dal Sulcis al Sushi Pagina 6 Asl 7, bilancio 2012 in attivo di quasi 9 mln Pagina 4 Pagina 2 Pagina 3 Carbonia, consegnati 25 alloggi comunali Pagina 5 Portopaglietto V alorizzazione delle risorse locali, am- biente, agroalimen- tare, cultura, turi- smo. Le proposte presentate da decine di associazioni, picco- le imprese e gruppi di lavora- tori del territorio nell’ambito del concorso di idee del Piano Sulcis, sono quasi tutte orien- tate verso nuovi settori pro- duttivi, a conferma che il Sul- cis Iglesiente ha preso piena consapevolezza della necessi- tà di cambiare strada, concen- trando gli sforzi verso un nuo- vo modello di sviluppo. Fin dal primo dopoguerra, l’economia del Sulcis Iglesien- te è stata sottomessa ad una mo- nocoltura, prima quella mine- raria, poi quella industriale, frutto di scelte fatte lontano dal territorio e dai lavoratori che spesso non le hanno condivise e sono stati costretti a subirle “per sopravvivere”. Oggi, nel- la fase socio-economica più difficile degli ultimi trent’anni, nonostante la crisi sia tanto pro- fonda da produrre in molti ca- si sfiducia e persino dispera- zione, il Sulcis Iglesiente non è più disposto a subire scelte calate dall’alto e vuole essere attore protagonista del proprio futuro. Il concorso di idee del Pia- no Sulcis sta indicando una strada precisa che le Istituzio- ni, Governo e Regione in te- sta, non potranno ignorare. Le scelte che verranno fatte nei prossimi mesi, costituiscono il primo decisivo passaggio del lungo percorso che dovrà por- tare il territorio fuori dalla crisi, per la realizzazione del quale occorreranno ingenti risorse ma anche idee e progetti nuovi. Risorse locali, ambiente, agroalimentare, cultura, turi- smo: questa è la strada per il futuro del Sulcis Iglesiente. Giampaolo Cirronis Pagina 8 IL NUMERO 258 1-16:IL NUMERO 181 4/9 15/05/13 02.16 Pagina 2
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Anno XVIII - N° 258 15 Maggio 2013Q u i n d i c i n a l e d i I n f o r m a z i o n e P o l i t i c a , E c o n o m i c a e S o c i a l e

Il concorso di idee del Piano Sulcis ha confermato che il territorio vuole un futuro diverso a medio e lungo termine

Il Sulcis vuole cambiare stradaRealizzare un nuovo modello di sviluppo non sarà facile ma pare giunto proprio il momento di iniziare il percorso.

Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita

Via RomaP.zza Matteotti

CARBONIA

ALL’INTERNO

del Sulcis Iglesientedel Sulcis Iglesiente

AUTOFFICINAAUTOFFICINA

CARBONIACARBONIAdi Diana Donatello

InstallazIone ImpIantI GplCon InCentIvo statale

su tutte le autoloc. sirai - Carbonia - tel. 0781 1986387Cell. 329 4338541 - mail: [email protected]

+ chilometri- salati

Via Nazionale - Zona PIP

09013 CARBONIA - Tel. 0781 64324www.laiautomobili.com

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Altri punti vendita: Via Sardegna, 7 - Via Santa Caterina, 153Via della Vittoria, 105 - Mercato Civico Box n° 62

Monumenti aperti, fenomeno in crescita A Simone Faggioli la Iglesias-Sant’AngeloBilancio positivo per la stagione di prosa

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Piano Sulcis, 158 idee per il nuovo sviluppo B1: Comer salva, VBA/Olimpia retrocessa

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Carbosulcis, il futuro è sempre più incerto Sfida a quattro per il sindaco di Iglesias Girotonno 2013, viaggio dal Sulcis al Sushi

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Asl 7, bilancio 2012 in attivo di quasi 9 mln

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Carbonia, consegnati 25 alloggi comunali

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Portopaglietto

Valorizzazione dellerisorse locali, am-biente, agroalimen-tare, cultura, turi-

smo. Le proposte presentate dadecine di associazioni, picco-le imprese e gruppi di lavora-tori del territorio nell’ambitodel concorso di idee del PianoSulcis, sono quasi tutte orien-tate verso nuovi settori pro-duttivi, a conferma che il Sul-cis Iglesiente ha preso pienaconsapevolezza della necessi-tà di cambiare strada, concen-trando gli sforzi verso un nuo-vo modello di sviluppo.

Fin dal primo dopoguerra,l’economia del Sulcis Iglesien-te è stata sottomessa ad una mo-nocoltura, prima quella mine-raria, poi quella industriale,frutto di scelte fatte lontano dalterritorio e dai lavoratori chespesso non le hanno condivisee sono stati costretti a subirle“per sopravvivere”. Oggi, nel-la fase socio-economica piùdifficile degli ultimi trent’anni,nonostante la crisi sia tanto pro-fonda da produrre in molti ca-si sfiducia e persino dispera-zione, il Sulcis Iglesiente nonè più disposto a subire sceltecalate dall’alto e vuole essereattore protagonista del propriofuturo.

Il concorso di idee del Pia-no Sulcis sta indicando unastrada precisa che le Istituzio-ni, Governo e Regione in te-sta, non potranno ignorare. Lescelte che verranno fatte neiprossimi mesi, costituiscono ilprimo decisivo passaggio dellungo percorso che dovrà por-tare il territorio fuori dalla crisi,per la realizzazione del qualeoccorreranno ingenti risorse maanche idee e progetti nuovi.

Risorse locali, ambiente,agroalimentare, cultura, turi-smo: questa è la strada per ilfuturo del Sulcis Iglesiente.

Giampaolo Cirronis Pagina 8

IL NUMERO 258 1-16:IL NUMERO 181 4/9 15/05/13 02.16 Pagina 2

L’avvio di due distinte inda-gini approfondite in base al-le norme sugli aiuti di Statoin materia di misure di so-

stegno pubblico ha creato una situa-zione di estrema incertezza sul futu-ro della Carbosulcis che i 520 lavo-ratori vivono con grandissima ap-prensione. Da alcune settimane i rap-presentanti dei lavoratori sollecitanoun intervento forte della Regione, so-cio di maggioranza della Carbosul-cis s.p.a., perché faccia chiarezza, adiniziare dall’attuazione della leggelegge regionale n. 7 del 29 marzo2013 “Disposizioni concernenti laCarbosulcis Spa” che all’art. 1 pre-vede l’affidamento di funzioni allaCarbosulcis s.p.a., con «servizi dipubblico interesse relativi alle atti-vità di messa in sicurezza e custo-dia della miniera di Nuraxi Figus- concessione “Monte Sinni”», peri quali sono stati quantificati oneriper 10.000.000 di euro per l’anno2013, “risorse già destinate agli in-terventi a valere sull’autorizzazionedi spesa per l’anno 2012 di cui al-l’articolo 4, comma 11, della leggeregionale 14 maggio 2009, n. 1 (leg-ge finanziaria 2009)”.

Nonostante la legge preveda, alcomma 3, la comunicazione allaCommissione europea, secondo gliarticoli 107, 108 e 109 del Trattatosul funzionamento dell’Unione eu-ropea, le risorse non sono state tra-sferite, l’attività estrattiva è bloc-cata e sul futuro “incombe” la pro-cedura di infrazione della Commis-sione europea che ha deciso di esa-minare «la conformità con le normesugli aiuti di Stato delle misure di so-stegno pari a oltre € 400 milioni daparte dell’Italia a partire dal 1998 afavore di Carbosulci» e di verificare«se le sovvenzioni che l’Italia intendeconcedere sono in linea con le normesugli aiuti di Stato.»

Il consigliere regionale del PDLGiorgio Locci ha presentato un’in-terrogazione al presidente della Re-gione e all’assessore all’Industria, persapere se è vero «che questa situazio-ne, come pare, sia dovuta a pareridifformi della dirigenza dell’asses-sorato all’Industria, e se non ritenga,la Regione, di intervenire con solleci-

tudine per far sì che ci sia l’immediataapplicazione della legge anche per evi-tare i rischi legati alla sicurezza, senzaconsiderare il disagio sociale che que-sta situazione sta determinando nellemaestranze della miniera che rischia-no di non percepire gli emolumentimensili già dal mese in corso».

In questo clima di grande preoc-cupazione, si inserisce l’attività del-la Sotacarbo, la società presiedutadall’ing. Mario Porcu che ha elabo-rato il “Progetto CCS Sulcis” cheprevede la separazione dell’anidridecarbonica (CO2) generata dai pro-cessi industriali e il suo confinamentoattraverso lo stoccaggio nel sotto-suolo in formazioni geologiche pro-

fonde, oppure mediante altri metodidi natura biologica e chimica.

Dopo il convegno “TecnologieZero Emission per la competitività,lo sviluppo industriale e l’ambien-te”, svoltosi lo scorso 21 novembre,la sala congressi del Centro Ricer-che della Grande Miniera di Serba-riu l’11 maggio ha ospitato un altroconvegno organizzato dal Rotary Clubdi Carbonia sul tema “Energie al-ternative e combustibili fossili nellalotta al riscaldamento globale”, nel-l’ambito delle attività del corso Ryla2013 del Rotary Club Carbonia di-retto dall’ing. Franco Auteri che è an-che componente del Cda Sotacarbo.

Qualificati esperti del settore ener-getico hanno affrontato diversi temi

legati alle produzioni di energia aemissioni zero e da fonti rinnovabi-li: l’ing. Giuseppe Girardi (Enea) haparlato di “Riduzione delle emissio-ni di CO2: fonti rinnovabili, rispar-mio energetico e CCS”; l’ing. An-gelo Moreno (Enea) di “Fonti rinno-vabili e sinergie con i sistemi ener-getici”; l’ing. Daniele Cocco (univer-sità di Cagliari) si è soffermato su“La tecnologia del solare termodina-mico per la produzione di energiaelettrica e calore a media tempera-tura”; gli ingg. Simonetta Palmas eMichele Mascia (Università di Ca-gliari), infine, di “Materiali nanostrutturati per processi fotoelettroca-talici in applicazioni energetiche”.

Nel pomeriggio gli esperti ed igiovani corsisti hanno visitato la piat-taforma pilota ed i laboratori dellaSotacarbo e l’ing. Alberto Pettinau(Sotacarbo) ha svolto una relazionesul tema “Combustibili fossili e tec-nologie e confinamento della CO2.la peculiarità del Sulcis”.

L’auspicio espresso dai convegni-sti (all’apertura dei lavori era pre-sente anche il consigliere regionalePaolo Dessì, sindaco di Sant’AnnaArresi), è che Governo e Regione siconvincano della strategicità del pro-getto CCS Sulcis, attraverso il qualesi potrebbe assicurare un futuro allaminiera, sostenendolo nel difficile con-fronto con la Commissione europea.

Giampaolo Cirronis

2 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 258 • 15 Maggio 2013

La Corte dei Conti ha registra-to il decreto attuativo dellafiscalità di vantaggio per lepiccole e micro imprese del

Sulcis Iglesiente. La Direzione ge-nerale del ministero dello Sviluppoeconomico ha comunicato alla Pro-vincia di Carbonia Iglesias di averavviato la predisposizione del bandoche dovrà raccogliere le domande diagevolazione fiscale e contributivadelle imprese.

I tempi, annunciati dal ministroBarca, di piena operatività del prov-vedimento per l’estate, possono es-sere rispettati.

è necessario non perdere il passonegli adempimenti di competenzaterritoriale e regionale.

In relazione alle decisioni di li-vello locale e regionale, la Provinciaha incontrato il direttivo dell’asso-ciazione delle partite IVA, costitui-tasi in Provincia ed ha partecipato al-l’assemblea di consultazione orga-nizzata a Villamassargia dalla Lega

delle cooperative, con la presenza dimolti operatori. Altre consultazionisono state organizzate con le asso-ciazioni di categoria.

Sulla base delle consultazioni,emerge quanto segue:

1) la proposta della Provincia didestinare inizialmente cento milio-ni di euro del Piano Sulcis al bandosulla fiscalità di vantaggio è ragio-nevole. Si partirebbe con una robu-sta dotazione finanziaria per alme-no il primo triennio; per le annuali-tà successive (la fiscalità di vantag-gio dura 14 anni, sia pure con quan-tità decrescenti), il meccanismo difinanziamento può essere predeter-minato destinando una quota dei fon-di europei 2014/2001 alla fiscalità divantaggio;

2) il bando può prevedere chesiano istituite delle riserve a favore diparticolari categorie di imprese, fer-mo restando che almeno il settanta percento delle risorse deve essere de-stinato alle imprese esistenti. Dalle

consultazioni, emerge che riservepotrebbero essere istituite a favoredelle nuove imprese (il decreto pre-vede che rientrano comunque le im-prese costituite entro il 2015) e diquelle del turismo; le associazionichiedono che tali riserve non ecce-dano, comunque, il venti per centodelle risorse disponibili. In ogni ca-so, concluse le consultazioni, la Pro-vincia trasmette al Ministero la suaposizione: il tutto, in tempo utile pernon determinare ritardi sulla pubbli-cazione del bando.

La Provincia, inoltre, ha assuntoi seguenti impegni con le Associa-zioni incontrate:

- organizzare una o più assem-blee informative fra gli operatori e idirigenti del ministero dello Sviluppoeconomico;

- inviare a tutte le imprese del ter-ritorio (sono oltre 7.500) un prome-moria di informazione sulla fiscali-tà di vantaggio e su ciò che sarà ne-cessario fare per accedervi.

Tre settimane fa la Corte dei Conti ha registrato il decreto attuativo

100 milioni per la fiscalità di vantaggio

I 520 lavoratori della Carbosulcis chiedono alla Giunta regionale cosa intende fare per rilanciare l’attività estrattiva

Carbosulcis, il futuro è sempre incertoLa Sotacarbo, intanto, continua a sollecitare Governo e Regione a sostenere il progetto per la riduzione delle emissioni di CO2.

Il convegno svoltosi l’11 maggio nella sala conferenze della Sotacarbo.

Lunedì 15 aprile 2013, BostonPatriot’s Day. Siamo negliU.S.A. io e Paolo Fanariper la “Zitto e Corri Master

Team Carbonia” per correre la 117ªedizione della maratona più anticadell’era moderna, la prima edizionevenne disputata un anno dopo le pri-me Olimpiadi del 1896. Solo io so-no sulla linea di partenza di Hop-kinton, Paolo è bloccato da un infor-tunio, mi aspetta poco prima del tra-guardo che taglio dopo 3 ore e 49 mi-nuti. Intorno a me molte facce stan-che, provate dalla distanza ma felici.I maratoneti arrivati in Copley Squaresorridono, hanno la medaglia al col-lo, io sono tra loro nella zona cambio,un primo boato sordo dalla zona del-l’arrivo, nessuno delle persone intornoa me sembra preoccuparsene, è festa,spareranno dei colpi di cannone. Po-chi secondi un secondo boato. Gliagenti che controllano le uscite dellazona ritiro sacche cambiano espres-sione, comunicano via radio, corronotutti in direzione dell’arrivo. Incomin-ciamo a realizzare che qualcosa digrave è successo. Ho lasciato Paoloventi minuti prima a trecento metridall’arrivo, abbiamo fatto alcune fotoinsieme, ci siamo dati appuntamen-to in hotel e ho proseguito per finirela gara, mi affretto a rientrare, sonosollevato dal trovarlo in hotel. La tvmanda le immagini delle esplosionie in diretta la tragedia delle personecoinvolte. Le due esplosioni sono av-venute una a pochi metri dalla lineadel traguardo, l’altra proprio sul latoopposto della strada dove poco pri-ma avevo fatto le foto con Paolo. lazona viene immediatamente blindata,

i telefoni sono isolati, comunico at-traverso la Rete per tranquillizzareparenti e amici, la tensione dei primimomenti si allenta ma poco dopo vociconcitate fuori dalla porta ci intima-no di lasciare la stanza e l’hotel, lapolizia non spiega, dice di allontanar-si con tono aspro e deciso, la tensionerisale. Per strada molti ospiti degli

hotel vicini, tutti evacuati per bonifi-care la zona in sicurezza. Solo dopodue ore passate in un locale dove mol-ti si sono rifugiati per vedere e capirequalcosa dalla tv, proviamo a rientrarenel nostro hotel che si trova al limitedella zona dell’arrivo ormai chiusa,davanti all’ingresso un blindato e mol-ti mezzi della polizia, polizia che cicontrolla prima di lasciarci entrare.

Martedì. Usciamo per le strade;

Boston è ferita, invasa dalla polizia,dalle squadre speciali, dalla GuardiaNazionale, ma soprattutto dai mediadi tutto il mondo a caccia del servizioe della notizia. Per le strade le personesostano davanti ai varchi controllatidalla polizia, lasciano fiori, messaggi,scrivono sull’asfalto la loro voglia direagire uniti a quello che ancora sem-

bra un altro attacco all’America, alcu-ni hanno corso il giorno prima, li ri-conosci portano la medaglia o la ma-glia della gara, “We are Boston strong,proud of this City”. Molti eventivengono annullati, così Indiana Pacersvs Boston Celtics (sigh!), tutti gli edi-fici pubblici, tutte le fermate della me-tropolitana sono presidiate dalla po-lizia e dalla Guardia Nazionale. Lasera siamo nel Boston Common, il

parco dove molti si sono riuniti peruna veglia; all’imbrunire nel parco leluci delle candele e le voci di un grup-po di persone che intona a cappella“The Star-Spangled Banner”.

Mercoledì. In tv passano le im-magini e i filmati di due sospettati,l’FBI li ha individuati dai filmati dellevideocamere di sorveglianza ma an-

che da foto e filmati fatti da atleti espettatori durante la gara, vengonoidentificati, sono ricercati.

Giovedì. Ci muoviamo nonostanteun po’ di apprensione nella città inallerta, visitiamo il campus di Har-vard con i suoi edifici storici, nel po-meriggio le ipertecnologiche archi-tetture dell’MIT. Proprio all’MIT po-che ore dopo la sparatoria, rimarrannouccisi uno dei due attentatori e una

guardia del campus, la notte in tvvediamo le immagini dello scontro afuoco… la tv è ovunque! Uno dei dueattentatori è riuscito a fuggire, primain auto con un ostaggio, poi a piedinel quartiere di Watertown ad ovest,distante dal centro di Boston. Daquesto momento inizia una caccia al-l’uomo che neanche in più visionario

regista di film d’azione avrebbe potu-to immaginare, tutto è mandato indiretta dalle tv che si sono spostatenella zona di Watertown. Tutta lacittà viene blindata non solo il quar-tiere dove si presume sia l’attentato-re, bloccati tutti i trasporti, tutte le atti-vità lavorative, la polizia consiglia distare in casa in tutta Boston.

Venerdì. Decidiamo di uscirenonostante tutto, ci sentiamo sicuri

nella zona vicino all’hotel presidiata.Le strade intorno, fino a ieri affolla-te di persone per strada, oggi sonosemideserte, una situazione irreale,le poche persone che incontriamosembrano vivere un tempo sospesonella speranza di tornare presto auna sicura normalità. A Watertownla polizia setaccia casa per casa, uti-lizzano visori ad immagini termiche,individuano l’uomo grazie alla se-gnalazione di un residente, che in-sospettito da tracce di sangue in giar-dino ha chiamato il 911; l’attentato-re si è rifugiato dentro la barca nelgiardino sul retro della casa, l’imma-gine termica dall’elicottero ne rivelala sagoma all’interno dell’imbarca-zione, altra sparatoria, alla fine siarrende ferito. La tv mostra l’ambu-lanza scortata che lo porta via e lepersone del quartiere che escono dal-le case applaudono. Da lì a poco tuttaBoston si rianima, siamo per strada,le persone ringraziano gli agenti e imilitari che controllano ancora i var-chi della zona dove qualche giornoprima sono avvenute le esplosioni.Scambiamo sensazioni con altri atle-ti, c’è la voglia di ritornare a Bostonper correre insieme, per stare uniticontro la follia.

Sabato. Ripartiamo per l’Italia.La corsa, il tifo lungo il percorso, gliatleti provenienti da paesi diversi, tuttoè passato in secondo piano a frontedell’esperienza vissuta nel dopo gara.Sull’aereo rivediamo i momenti dimaggiore tensione, la nostra parteci-pazione alla 117ª maratona ci ha no-stro malgrado trasformato in compar-se involontarie di un film d’azione.

Franco Pomata

Una testimonianza sulla giornata di assurda violenza vissuta in occasione della 117ª edizione della maratona più antica dell’era moderna

Boston, 15 aprile 2013: correre uniti contro la follia

L’ex assessore regionale del-la sanità ed ex deputato Pao-lo Fadda, 62 anni, è l’unicosardo presente nella squadra

del Governo Letta, con l’incarico disottosegretario della Sanità. Il 24 e25 febbraio era candidato nella listadel PD al Senato, primo dei non eletti.

Pierpaolo Vargiu, 55 anni, me-dico, neo deputato eletto nella listadi Scelta Civica per l’Italia, è statoeletto presidente della commissio-ne Affari sociali della Camera.

Ex assessore provinciale, presi-dente dell’Esit e consigliere regio-nale dei Riformatori per 14 anni.

Pierpaolo Vargiu è il presidente della commissione Affari sociali

Paolo Fadda sottosegretario della Sanità

Paolo Fadda (Partito Democratico). Pierpaolo Vargiu (Scelta Civica).

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3La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 258 • 15 Maggio 2013

Iglesias ci riprova. Il 26 e 27maggio il capoluogo minerariotorna alle urne per la terza voltanegli ultimi tre anni in un clima

di grande incertezza. Quattro candi-dati a sindaco, 217 candidati alla ca-rica di consigliere comunale suddi-visi in 10 liste, tutti con un nemicocomune: l’astensionismo.

Le vicende politiche ed ammini-strative degli ultimi anni hanno ali-mentato il distacco tra la politica e icittadini sia a livello nazionale sia re-gionale ma nel caso di Iglesias po-trebbero pesare in misura consistenteanche nel voto per l’elezione del nuo-vo sindaco e del Consiglio comuna-le. Le elezioni politiche del 24 e 25febbraio hanno confermato il climadi sfiducia e il desiderio di cambia-mento ma i risultati di fine maggiosono resi ancora più imprevedibilidall’assenza della lista del Movimen-to 5 Stelle, i cui rappresentanti localisi sono rivelati incapaci di superarele divisioni interne. Partendo dallaconsiderazione che migliaia di citta-dini iglesienti tre mesi fa hanno ma-nifestato un desiderio di cambiamen-to scegliendo in massa il Movimento5 Stelle, divenuto la prima forza poli-tica sia alla Camera sia al Senato, adecidere la nuova sfida elettorale am-ministrativa sarà presumibilmente

la redistribuzione di questi consensitra i quattro schieramenti in campo.

Dopo la conclusione anticipatadella consiliatura determinata dalledimissioni di Ginetto Perseu, il cen-trodestra si presenta con due liste,Piazza Sella e PDL, ed un candidatogiovane, l’assessore uscente UDCGian Marco Eltrudis (43 anni). IlPartito Sardo d’Azione ha lasciato lacoalizione e correrà con una sua listaguidata da Sandro Esu (44 anni),candidato a sindaco già due anni facon l’iRS.

Il centrosinistra si è ricompattatoa sostegno della candidatura a sinda-co di Emilio Gariazzo (55 anni), con-sigliere uscente. La coalizione è for-mata da sei liste: PD, SEL e le listeciviche Il Tuo segno per Gariazzo,Civitas, Cas@ Iglesias e Uniti perIglesias, nelle quali sono presentiesponenti dei partiti del centrosinistra.

La quarta lista, Identità Iglesien-te, è guidata dal candidato a sindacoDario Carbini (36 anni), consigliereuscente eletto due anni con l’Udc.

Per la prima volta sulla scheda,oltre a quella per un candidato sin-daco, potranno essere espresse duepreferenze, una per un candidato con-sigliere uomo, una per un candidatoconsigliere donna.

Giampaolo Cirronis

Dieci liste scendono in campo il 26 e 27 maggio per l’elezione del nuovo sindaco e del Consiglio comunale di Iglesias

Sfida a quattro per il sindaco di IglesiasSei liste sostengono Emilio Gariazzo, due quelle per Gian Marco Eltrudis, una a testa per Dario Carbini e Sandro Esu.

Emilio Gariazzo

Liste collegate 6

CivitasPartito Democratico

Cas@ IglesiasIl Tuo segno per Gariazzo

Uniti per IglesiasSinistra Ecologia Libertà

Gian Marco Eltrudis

Liste collegate 2

Piazza SellaPartito della Libertà

Dario Carbini

Liste collegate 1

Identità Iglesiente

Sandro Esu

Liste collegate 1

Partito Sardo d’Azione

Candidato sindaco:Emilio Gariazzo

Candidati consiglieri:Cicilloni CarlaAtzeni GinoCadeddu SaraCadeddu MarcoCardia CarlaCaschili ClaudiaCasula Gian PaoloCorrias Maria LuisaDessì AlessandroFara Maria FrancaGarau AlbertoLedda AntonioLoddo MarcoMarongiu MonicaMedda GianniMelis FrancescoOrrù Anna RitaPilia AlessandroPinna MichelaPinna PatrickPorcu GiulianaReginali DanieleScanu UbaldoUsai Mauro

Partito Democratico

Candidato sindaco:Emilio Gariazzo

Candidati consiglieri:Cabras SusannaCannas GiampaoloChessa PietrinaConcu GiannaCorreale Giuseppe VittorioCruccas LuciaCurti Maria SilvanaDiana SergioLai EmanuelaMadau SalvatoreMastino TizianaMei RobertoMiscali Ugo DanieleMura SimonettaNieco MarcoRosas DiegoSanna PierpaoloSerio PietroTaibi ChiaraTronci Marino

Il Tuo segno per Gariazzo

Candidato sindaco:Emilio Gariazzo

Candidati consiglieri:Bonadeo CesareCani CarlaCocco FabianaCorona Francesca PaolaD’Angelo ValentinaFrongia AntonioGalante AndreaGrillo AngeloLiscia MaurizioMelis CarlaManca GiuliaMasala GabriellaPinna CarloPinna SimonePisano StefanoPuddu AlessandroRubiu ElenaSaba JessicaSechi AlbertoSerra CamillaSerra SilviaTocco FrancoTocco GianlucaVirdis Francesco

Sinistra Ecologia Libertà

Candidato sindaco:Emilio Gariazzo

Candidati consiglieri:Argiolas Angelo MaurizioAtzei Rita RosalbaMasi SilviaTolu AlessioAriu FabrizioBua Piera nota ArtemisiaCocco DonatelloCongia NicolettaDesogus Maria CristinaEvaristo MichelaMereu MaurizioMulas Costantina nota TinaMulas EmilianoPeddis AntonioPintus AndreaPodda SilviaSalis ValentinaSanna AlessioSanna DeniseSanna OrnellaTola Roberta

Civitas

Candidato sindaco:Emilio Gariazzo

Candidati consiglieri:Bonomi GiuseppinaCabiddu MarcoCarta GiorgioCorda AndreaDemontis AlessandroDemurtas RitaDesogus GianfrancoDessì NicolinoErrico MassimilianoLorenzoni GiuseppinaMadeddu CinziaMarchetta LillaMarcias IlariaMarras IgnazioMilia GiancarloMoi IgnazioMurgia AntonioOllargiu FrancescaPistis ValentinaPitzianti FrancoTidu SimoneTrudu Alberto

Cas@ Iglesias

Candidato sindaco:Emilio Gariazzo

Candidati consiglieri:Atzori MercedesCaboni EmanuelaCacciarru AlbertoCannella AntonelloCaria ClaudiaCuccu FabrizioGarau PaoloGarifi GiovannaMassa MassimilianoMurru GiuseppePellegrini MartinaPerseu GiuseppePinna AntonelloPiras SarahSalis MilenaSanna RobertoSerreli MauraSias MassimoCardia AlessioMureddu RosariaRuggeri AngelinaFloris Manuela

Uniti per Iglesias

Candidato sindaco:Gian Marco Eltrudis

Candidati consiglieri:Aureli PaoloCarta Pietro noto PieroConcas Salvatore noto ToreCotza GiulianaDidaci VitoFaedda DonatellaLoni DavideManca OsvaldoManunza PiaMarongiu EmanueleMatta GiorgiaMelis FedericoMocci IgnazioMurgioni MaurizioPeddis Silvia AnnaPes Giuseppe noto BeppePilurzu AndreaPinna SamanthaRubiu Gianluigi noto GigiSaiu SimoneScarpa AngelaSteri MauroVacca ElisabettaZanda Marco

Piazza Sella

Candidato sindaco:Gian Marco Eltrudis

Candidati consiglieri:Aru FabioAru PaolaBiggio LuigiBoi SaraCaddeo ClaudioCampo CristinaCarta Giorgio UmbertoCerniglia CarlaCossu Letizia MariaDemontis NatasciaDi Paola TizianaFaedda DanieleFalchi AlessandroFloris NicolaMannu GianfrancaMarongiu MaurizioNonnis DanieleOrtu NicolaRosina ClaudioSerra Fabio ManuelTrentin RiccardoVentura AttilioVitulli AlessandroZedda Maurizio

Partito della Libertà

Candidato sindaco:Dario Carbini

Candidati consiglieri:Buccoli Alberto FrancescoCarbone EfisioChidda RobertaChirigu RobertoCitzia EleonoraDe Martin DavideDessì GiovannaEnnas AndreaFonnesu DanieleMainas ManuelaMarteddu GabrieleMuntoni ValentinaNuvoli Anna MariaPitzalis FrancescaSireus AngeloTocco SimoneTronci GiacomoVanni Eleonora

Identità Iglesiente

Candidato sindaco:Sandro Esu

Candidati consiglieri:Fadda MarcoContini ElisaBrioccia FabioBua ElisabettaGiannoni TonioCuccu AlessandroDessì MassimilianoEnnas WalterBiancalana YleniaFadda Maria BeatriceGiannoni GianfrancoMassa MarcoMele ValeriaMurgia CinziaPieretti RiccardoSalis FabioSoru DanielaZedda Alessandro

Partito Sardo d’Azione

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4 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 258 • 15 Maggio 2013

Adistanza di tre anni Teula-da ritorna a votare per l’e-lezione del sindaco e delConsiglio comunale. L’in-

terruzione della consiliatura è statadeterminata dalla prematura scom-parsa del sindaco Gianni Albai (allaseconda esperienza consecutiva), av-venuta lo scorso 14 novembre. Negliultimi sei mesi il Comune è stato gui-data dal vicesindaco, Ignazio Maria-no Loi, protagonista della clamorosainiziativa di protesta davanti alla ba-se militare con la sistemazione di uncontainer - ufficio comunale e nonricandidato.

Le liste in campo sono tre, due gui-date da candidati a sindaco donne, qua-si un record in tempi che vedono anco-ra non pienamente superata la rivendi-cazione della parità di genere nellecandidature e nelle istituzioni.

La lista Trasparenza e Rinnova-mento ha come candidata a sindacoMarina Lai, 58 anni, impiegata delCesil, già assessore e vicesindaco nellaprima Giunta Albai, non candidatanell’ultima consiliatura. Tra i candida-ti consiglieri due soli uscenti, Ales-sandro Serafini (candidato a sindaconel 2010) e Gian Franco Boi.

L’altra donna candidata a sindacoè Francesca Monni, 43 anni, fun-zuionaria della ASL 8 di Cagliari, con-sigliere uscente della lista Teulada checresce ed ora capolista di Insieme perTeulada. Tra i candidati consiglieri dueuscenti, l’ex sindaco Salvatore Mocci,uomo di spicco del Partito Democra-

tico, e Fulvio Perdighe, esponente delPartito Sardo d’Azione.

La terza lista è capeggiata da ungiovane, Daniele Serra, 37 anni, fun-zionario del Gal Sulcis. In lista dueassessori uscenti, Andrea Cinus e Gia-como Manai, e due consiglieri uscen-ti, Antonio Frongia e Francesco Zedda.

Le donne presenti nelle liste can-didate al Consiglio comunale non so-no molte, complessivamente nove su

trentaquattro. La lista con maggiorerappresentanza femminile è Teuladaprotagonista, con quattro candidate:Chicca Addis, Sonia Cabras, Valenti-na Carta ed Antonella Milia; seguonola lista Trasparenza e Rinnovamentocon tre: Maria Beatrice Mura, GrecaTiddia e Maria Teresa Cocco; e lalista Insieme per Teulada con due:Romina Lenti e Sabrina Pittalis.

La sfida fra i tre schieramenti si

presenta incerta e molto combattuta.La prossima sarà una consiliatura mol-to importante per il futuro del paese,alle prese con una crisi socio-econo-mica crescente, nella quale non si in-travvedono, almeno nel breve perio-do, vie d’uscita, anche per la conci-mitante crisi del territorio, della re-gione e dell’intero Paese.

L’esperienza amministrativa piùrecente guidata da Gianni Albai, tra

mille difficoltà, ha cercato di dare nuo-vi indirizzi in materia di sviluppo,puntando molto sul turismo, ma nonsono mancati i problemi, in partico-lare per quel riguarda il progetto divalorizzazione dell’area di Tuer-redda e Malfatano, dove la realizza-zione di un importante insediamen-to turistico è stata bloccata da vi-cende giudiziarie ancora in corso.

Giampaolo Cirronis

I cittadini di Teulada ritornano alle urne dopo soli tre anni per la prematura scomparsa del sindaco Gianni Albai

Teulada sceglie la guida per i prossimi 5 anniIn campo tre liste guidate da due donne - una consigliera uscente ed un ex assessore - ed un funzionario del GAL Sulcis.

Isette componenti civili del Co-mitato Misto Paritetico per leServitù Militari hanno espres-so parere negativo sul progetto

che prevede l’allargamento della pi-sta per gli elicotteri per consentire ildecollo e l’atterraggio dei droni, gliaerei che viaggiano privi di pilota. Ilparere contrario non è scaturito tan-to da un’opposizione aprioristicaquanto dal mancato coinvolgimen-to della comunità locale nelle scel-te che vengono effettuate sulle areedel poligono militare. Il comune diTeulada ha presentato da tempo unaserie di proposte che non sono statefin qui accolte e proprio per riven-dicare un maggiore rispetto del pro-prio ruolo, l’Amministrazione comu-nale uscente, guidata dal vicesinda-co Ignazio Mariano Loi, ha insce-nato una clamorosa manifestazione

di protesta, trasferendo gli uffici co-munali in un container sistemato pro-prio davanti all’ingresso della basemilitare di Sa Portedda.

Il Comitato Misto Paritetico (Co.Mi.Pa.) è stato istituito il 24 dicem-bre 1976 con la legge 898 sulle ser-vitù militari «per l’esame, anche conproposte alternative della Regione edell’Autorità Militare, dei problemiconnessi all’armonizzazione tra i pia-ni di assetto territoriale e di sviluppoeconomico e sociale della regione edelle aree sub-regionali ed i pro-grammi delle installazioni militarie delle conseguenti limitazioni».

Il comitato ha una struttura pa-ritaria tra membri dello Stato emembri della Regione, con cinquerappresentanti del ministero dellaDifesa, due rappresentanti del mi-nistero dell’Economia e finanze e

da sette rappresentanti della Regio-ne nominati dal presidente dellaGiunta regionale, su designazione,con voto limitato, del Consiglio re-gionale.

Il Co.Mi.Pa. viene consultato ognisei mesi su tutti i programmi delleesercitazioni per la definizione del-le località, degli spazi aerei e marit-timi, del tempo e delle modalità disvolgimento e sull’impiego dei po-ligoni della Regione.

Il comune di Teulada qualche me-se fa ha espresso parere contrarioanche sul progetto di Enel GreenPower che si è aggiudicata i duelotti maggiori (l’altro si trova a Sa-lerno) tra i tredici messi in gara daDifesa Servizi SpA, per l’assegna-zione dei terreni del demanio mili-tare sui quali realizzare impianti fo-tovoltaici.

Il comitato misto paritetico ha bocciato il nuovo progetto

«No alla pista per droni a Teulada»Piergiuseppe Massa lascia, il paese cerca un nuovo sindaco

Fluminimaggiore, è una corsa a tre

La ASL 7 chiude il bilancio2012 con un utile netto di+8.737.534 di euro. «Unrisultato lusinghiero che

premia la nostra politica di riduzio-ne delle spese inutili», è il commentodel Direttore generale Maurizio Ca-lamida che sottolinea come il miglio-ramento rispetto agli anni precedentisia evidente: in particolare se si con-frontano i numeri attuali con quellidisastrosi del 2008 (-25.403.687 €)e del 2009 (-17.458.103 €). Ancheil confronto con l’anno precedenteè positivo: il risultato di esercizionetto nel 2011 era in perdita di -4.554.468 €. Il costo della produzio-ne risulta in diminuzione rispetto al2011 per un valore pari allo 0,95%(valore assoluto -2.116.802 €).

«Occorre evidenziare - spiegaCalamida - che questo miglioramen-to è in gran parte dovuto alla “quotadi accompagnamento”, un finanzia-mento che la Regione assegna alleASL che hanno delle difficoltà strut-turali. Ciò nonostante, se non fossestata prevista la “quota di accompa-gnamento”, la perdita netta sareb-be stata comunque inferiore a quellaregistrata nel 2011, per un valorepari a circa 1.500.000,00 di euro».

Sia i costi di acquisto di beni sa-

nitari che i costi della spesa farma-ceutica convenzionata esterna sonodiminuiti rispetto al 2011, grazie allaelaborazione di programmi di atti-vità mirati al controllo dell’appro-priatezza prescrittiva ed al monito-raggio della spesa farmaceutica. Lavariazione di quest’ultima è stata indiminuzione per una percentuale del-7%: un risultato ancora più positivose si considera che la variazione del-la media regionale è stata del -5,4%.È ingente anche il risparmio sui co-sti del personale del ruolo sanitario,tecnico e amministrativo, a parità diprestazioni fornite o in alcuni casi conil miglioramento delle stesse.

«Ci sono alcune spese che è im-possibile abbattere - aggiunge il Di-rettore generale - basti pensare al-l’aumento dell’I.V.A. di un punto per-centuale, che ha pesato per più di unmilione di euro, o a quelle di alcunitipi di prestazioni di riabilitazione,come quelle fornite dall’Aias, chehanno comportato anch’esse oltre unmilione di euro di maggiori spese.Sono aumentati anche i costi per lafornitura di beni per l’assistenza in-tegrativa e protesica, legati sia al pro-gressivo invecchiamento della popo-lazione residente, che alla rilevan-za assunta dalle patologie cronico

degenerative ed alla correlata diffu-sione di stati di invalidità e disabi-lità. I costi per acquisti di servizi perassistenza specialistica ambulatoria-le sono in aumento poiché in medianell’anno è stato maggiore il nume-ro dei professionisti e delle ore diassistenza erogate. L’aumento dellaspesa a questo riguardo è conside-rata un aspetto positivo, poiché sonoaumentate le risorse messe in cam-po. Hanno pesato anche l’aumentodel costo del carburante e gli incre-menti nelle manutenzioni, che riguar-dano prevalentemente interventi sulparco attrezzature sanitarie presen-te in Azienda, resi necessari a se-guito del progressivo logoramento.»

«L’utile di esercizio - concludeCalamida - potrebbe essere destinatoin gran parte al finanziamento deilavori per il II lotto della ristruttu-razione del nuovo C.T.O. di Iglesias,presidio per il quale sono già incorso i lavori relativi al I lotto. Perla parte rimanente il risultato posi-tivo di esercizio potrebbe essere im-piegato per il potenziamento e l’in-tegrazione dei progetti legati alleCase della Salute ed alle strutture delterritorio. Questo proposito verrà co-munque sottoposto al vaglio ed al-l’autorizzazione della Regione».

Il Direttore generale Calamida ha presentato il bilancio 2012

Asl 7, bilancio in attivo di quasi 9 milioni

Alcuni anni fa aveva deci-so di dedicare parte dellasua vita a don VirgilioCocco, il sacerdote ori-

ginario di Acquaresi che lo scorso22 novembre ha festeggiato il suosecolo di vita nella modesta abita-zione di via Giardini, a Narcao, alui ormai tanto familiare. Fra An-tonello Tuveri, scultore-ceramistadi Carbonia, e don Virgilio Cocco,si era instaurato un rapporto straor-dinario, al quale nessuno dei dueavrebbe mai voluto rinunciare, no-nostante il consistente divario ana-grafico. La vita però è tanto bellaquanto, a volte, crudele.

All’inizio dell’autunno 2012,Antonello Tuveri è stato chiamatoad affrontare la battaglia più diffi-cile della sua vita, contro il nemicopiù oscuro, spesso, purtroppo, an-cora invincibile.

Il 22 novembre, alla festa dicompleanno di don Cocco, non èvoluto mancare, come documenta lafotografia, ma sul suo viso si legge-vano già tutti i segni della sofferenza.Ha cercato con tutte le sue forze disconfiggere il male, sostenuto amo-revolmente dalla moglie Emanue-la, dal figlio Giuseppe e da tutti ifamiliari: fratelli, sorelle e nipoti.

Il 13 marzo don Cocco ha con-cluso la sua “corsa” in silenzio, co-me in silenzio aveva vissuto gli ul-timi anni, con il conforto delle per-sone a lui più vicine, tra le qualiAntonello Tuveri, le cui sofferenze

lo hanno segnato profondamente. Proprio il 13 marzo Antonello

Tuveri ha compiuto 63 anni.Il male ha viaggiato veloce e

inesorabile e 53 giorni più tardi, il5 maggio, ha posto fine anche alla“corsa” di Antonello Tuveri che ha

raggiunto così don Cocco.La chiesa della parrocchia di Cri-

sto Re, per la quale aveva appenaultimato le stazioni della via Cru-cis, si è riempita per dargli l’estre-mo saluto.

La prematura scomparsa diAntonello Tuveri lascia un vuotoincolmabile nella famiglia, come èemerso dalle toccanti parole del fi-glio Giuseppe, e in quanti lo hannoconosciuto e stimato.

Giampaolo Cirronis

L’artista si è spento a 63 anni, 53 giorni dopo il sacerdote centenario

Antonello Tuveri ha raggiunto don Cocco

Teulada.

Candidato sindaco:Francesca Monni

Candidati consiglieri:Cossu RuggeroDidu EgidioLenti RominaLeori CarloMocci SalvatoreNiosi CarmeloPerdighe FulvioPittalis SabrinaSalis MarioUrru Marco

Insieme per Teulada

Candidato sindaco:Marina Lai

Candidati consiglieri:Serafini AlessandroPiras GiacomoUrru StefanoBoi Gian FrancoLoi GiovanniZuddas AlfredoMura Maria BeatriceTiddia GrecaMarongiu CristianPiras MassimilianoCocco Maria TeresaSalis Matteo

Trasparenza e Rinnovamento

Candidato sindaco:

Daniele Serra

Candidati consiglieri:Addis Gloria nota ChiccaArrus MassimilianoCabras SoniaCarta ValentinaCinus AndreaEtzi Massimo IgnazioFrongia AntonioGarau FabrizioManai GiacomoManca MauroMilia AntonellaZedda Francesco

Teulada protagonista

Candidato sindaco:Ferdinando Pellegrini

Candidati consiglieri:Ghirlanda PaoloFrau FernandoSanna PaoloCongia Anna BarbaraMassole MarcoAtzori FrancescoCarrogu Gian PietroPusceddu EleonoraConcas EmanuelaPili FilippoAtzori AndreaPili Martina

Rinnovamento comune

Candidato sindaco:Antonio Congia

Candidati consiglieri:Zanda MauroPili StefaniaCongia Pierangelo noto PieroPili NicolaCau MarioDemontis IserCongia MauroPintus DaniloMereu EnricaFarci MiriamSanna LauraOnnis Marco

Alternativa civica fluminese

Candidato sindaco:Liviana Licheri

Candidati consiglieri:Floris VitalianaGhirlanda AnnaMasala GianlisaPili Maria EfisiaSanna MarinaPiras NicolaBallocco GiuseppeCau MarcoGaviano GiovanniPili ItaloPisu FrancescoSechi Mario

Identità Innovazione Progresso

Antonello Tuveri con don Virgilio Cocco il giorno del suo 100° compleanno.

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Per venticinque delle centi-naia di famiglie di Carboniache vivono da anni in allog-gi precari, pubblici o privati,

martedì 7 maggio è iniziata una nuo-va vita. Il sindaco, Giuseppe Casti,ha consegnato le chiavi agli asse-gnatari delle case di edilizia residen-ziale pubblica a canone sociale (casepopolari), costruite nell’isolato tra viaAngioy, via Carducci e via Manzoni.

I venticinque appartamenti, di-stribuiti su cinque palazzine, sono sta-ti realizzati dal comune di Carboniasecondo i criteri dell’edilizia speri-mentale, basata sui principi dellabioarchitettura e del risparmio ener-getico. Gli appartamenti, infatti, sono

dotati di sistema per il riciclo delleacque grigie che vengono utilizzateper lo sciacquone del bagno, di im-pianto fotovoltaico condominiale cheassicura l’illuminazione delle scale,dell’ascensore e l’illuminazione ester-na, mentre il riscaldamento delle ac-que sanitarie è assicurato dall’im-pianto solare termico, che garanti-sce un notevole risparmio sulla bol-letta energetica.

I lavori, realizzati con fondi CERdestinati all’edilizia residenziale pub-blica ottenuti dal comune di Carbo-nia, hanno permesso la costruzione

di appartamenti commisurati alle di-verse esigenze delle famiglie (il co-sto complessivo ammonta a 2,4 mi-lioni di euro). La grandezza degli al-loggi varia dai 47 agli 80 metri qua-dri circa, una soluzione ottimale perfamiglie che fino ad oggi hanno vis-suto in condizioni assai precarie, inmolti casi in locali di poche decinedi metri quadri.

«Ringrazio l’assessore ai Lavoripubblici, Franco Manca, l’assesso-re alle Politiche per la casa, MarcoGalizia, l’ingegner Giampaolo Por-cedda e l’ingegner Lucia Pilleri del-l’ufficio tecnico, che hanno seguito ilavori, la dott.ssa Jasmine Nieddu el’avvocato Livio Sanna, che si sono

occupati delle assegnazioni, e l’ar-chitetto Claudio Lancioni che haideato questo complesso - ha detto ilsindaco, Giuseppe Casti -. Ringra-zio anche l’impresa che ha eseguito ilavori, poiché grazie al suo impegnosiamo riusciti a completare i lavoriin tempi brevissimi.»

«Faccio appello agli assegnata-ri affinché si prendano cura di que-sti appartamenti che sono il risulta-to di un grosso impegno e di un con-sistente investimento - ha aggiuntoil sindaco -, queste case sono del Co-mune, quanto degli assegnatari che

devono cercare di gestirle corretta-mente.»

La consegna dei venticinque al-loggi, nei quali gli assegnatari po-tranno trasferirsi a tempo pieno unavolta che saranno stati ultimati gliallacci elettrici ed idrici, per i quali itecnici comunali hanno assicuratotempi brevi (il sindaco ha invitatoanche gli assegnatari che vivono inaltri alloggi comunali, tra i quali lecase parcheggio di via della Costi-tuente, a restituire le chiavi per con-sentire al Comune di dare rispostead altri cittadini che al momento sitrovano in condizioni di estremo di-sagio), è parte di un importante sfor-zo del Comune che sta cercando di

alleviare il “bisogno” di case espres-so dalla popolazione. Entro fine an-no, l’Amministrazione comunale diCarbonia spera di riuscire a conse-gnare altri venti alloggi, tra i quali gliotto in fase di costruzione in vialeTrieste.

«Per dare risposte concrete alleoltre trecento persone inserite ingraduatoria - ha concluso il sindacodi Carbonia, Giuseppe Casti - è as-solutamente necessario che Area fac-cia la sua parte, realizzando nuovialloggi e completando quelli in fasedi costruzione.»

Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha consegnato le chiavi agli assegnatari dei nuovi alloggi comunali di via Angioy

Per 25 famiglie è iniziata una nuova vitaGli alloggi, realizzati con nuove tecnologie, sono costati 2,4 milioni di euro di fondi CER destinati all’edilizia residenziale pubblica.

Il momento tanto atteso della consegna delle chiavi dei nuovi alloggi.Il sindaco con la prima assegnataria.

LATINIAVino dolce da vendemmia tardiva di uve Nasco

dei vigneti ad alberello - antica vigna “Latina” -

del Basso Sulcis della Sardegna.

Vino mediterraneo, caldo, solare che,

servito a 10°-12° C, esalta il dessert

e partecipa a tutti i momenti di incontro e di festa.

Ha ricevuto il “Premio speciale”

“miglior vino dolce dell’anno” 2002

e i 3 bicchieri del “Gambero Rosso”

Cantina SantadiVia Su Pranu, 12 - Santadi - Tel. 0781 950127-953007 - Tel. e Fax 0781 950012

Miglior vino da dessert al Vinexpò 2001 di Bordeaux.

Il disagio sociale cresce e, no-nostante i consistenti tagli im-posti dal Governo e dalla Re-gione, il comune di Carbonia

non solo ha confermato tutte le ri-sorse ed i servizi sociali attivi nel2012, ma in alcuni casi li ha addi-rittura incrementati per andare in-contro alle esigenze e quindi alle ri-chieste dei cittadini.

Il sindaco, Giuseppe Casti ed ilvicesindaco Maria Marongiu, asses-sore con delega alle politiche so-ciali, il 9 maggio hanno presentatoil consuntivo dei servizi sociali peraree tematiche dell’anno 2012.

Le risorse impegnate ammonta-no a circa dieci milioni di euro, unterzo dell’intero bilancio comunale,per complessivi 2.711 beneficiari (visono cittadini beneficiari di due opiù interventi). Di seguito riportiamoi servizi più significativi e/o onerosi.

Anziani e disabili.Assistenza domiciliare. Hanno

usufruito del servizio 182 famiglie,con una spesa di € 383.959,85.

Centro diurno giovani disabili.Opera dal lunedì al venerdì, per 3 oregiornaliere ed ospita 12 persone, conuna spesa di € 103.773,31.

Inserimenti in struttura. Consi-derando anche la contribuzione uten-za, sono stati spesi € 987.845,74 per44 inserimenti (circa € 400.000 de-rivanti da contributi RAS e contri-buzione utenza).

L.162/98. Sono stati presentatialla RAS 543 piani, il cui finanzia-mento ha richiesto risorse per circa€ 1.500.000,00.

Progetti “Ritornare a casa”. Nel2012 sono stati approvati e finanzia-ti 26 progetti, con un finanziamen-to regionale di circa € 500.000,00 eun cofinanziamento di € 96.000,00.

Amministrazione di sostegno.All’assessore alle Politiche socialiè stata affidata l’amministrazione disostegno di 5 adulti interdetti e la tu-tela di 3 adulti in particolare disagio.

Totale risorse € 3.533.173,90.Beneficiari: 888.Infanzia.Servizio educativo integrato. I

minori coinvolti sono stati 40, peruna spesa di € 181.000,00.

Asilo Nido. Nell’anno scolastico2011-2012 ha accolto 56 bambini da0 a 3 anni. La spesa per garantire ilservizio ammonta a € 416.969,30, dicui € 144.000,00 provengono dallacontribuzione utenza.

Servizio Affidi. I minori del di-stretto in affido sono 29, di cui 14 diCarbonia, Comune che contribuisce alservizio con una quota di € 21.690,72.Attualmente sono 5 le famiglie chehanno intrapreso il percorso che lepuò condurre all’affido di un minore.

Ore preziose. Sono state sostenu-te 73 famiglie, tramite un finanzia-mento RAS di € 126.200,00.

Inserimenti in istituto. 20 minorisono ospitati in comunità alloggioin ambito per lo più regionale, peruna spesa di € 451.538,32, di cuisolo € 22.000,00 fornite dalla RAS.

Tutela minori. All’assessore allePolitiche sociali è stata affidata latutela di 12 minori in particolari si-tuazioni di disagio, ospitati da fami-glie o in comunità.

Totale risorse: € 1.207.398,34.Beneficiari: 305.Interventi contro la povertà.Interventi di sostegno economi-

co. Assistenza Economica - Voucher:508 famiglie hanno ricevuto un sus-sidio mensile continuativo, per 6 o12 mesi.

Sostegno per tariffe essenziali.

Le risorse impiegate per la totalitàdegli interventi ammontano a €897.029,88, di cui € 435.679,28 for-niti dalla RAS.

Centro di accoglienza maschilee femminile. Le somme destinateammontano a € 203.516,93.

Totale risorse: € 1.100.546,81.Beneficiari: 676.Attività di aggregazione e so-

stegno volontario.Contributi volontariato. I pro-

getti finanziati sono stati 4, per €10.000,00. Un contributo particola-re è stato dato al progetto ASP e alProgetto Punta Torretta.

Totale risorse: € 53.000,00.Leggi di settore.Malati nefropatici: 40 utenti; som-

me attribuite: € 150.000,00Malati talassemici, emofilici,

emolinfopatici maligni: 100 utenti;somme attribuite: € 183.400,00.

Malati oncologici - L.R.9/04: 399utenti; somme attribuite: € 70.000,00.

L.R. 12/85 - trasporto handicap-pati: 50 utenti; somme attribuite: €125.000,00.

Suss. malati di mente L. 15/92 eL. 20/97: 248 utenti; somme attri-buite: € 790.000,00.

Spese per gli emigrati di rientro,profughi e rifugiati: € 23.075,99. Nehanno beneficiato 5 persone.

Totale risorse: € 1.341.475,99.Beneficiari: 842.Plus.La quota assegnata al comune

di Carbonia come Ente capofila peri servizi gestiti in forma associataammonta ad € 1.072.246,00.

Per il funzionamento dell’UDPGe per la realizzazione dei progettihanno trovato occupazione, seppurea tempo determinato, 12 persone.

Torale risorse: € 2.709.427,83.

Il comune di Carbonia ha confermato tutti i servizi sociali

10 milioni per frenare il disagio

Mario Puddu nasce e cre-sce ad Illorai, laureatoin pedagogia, docentealla scuola secondaria

di primo grado, non ha mai nascostola sua passione per la lingua sarda.Inizia scrivendo delle poesie, poipubblica un romanzo intitolato “Ali-vertu, sa colonizatzioni de unu pa-stori”, in seguito si cimenta con un’al-tra stesura su “Ditzionàriu de sa lim-ba e de sa cultura sarda e de sa gram-màtica de sa limba sarda”, sino adarrivare ad oggi, quando un suo testo,“Fortza paris”, viene musicato daMariano Garau.

Come nasce il testo? «No est nàscidu propriamenti cun

s’idea de innu. Ma a una cosa aicidhui apu pentzau sempri de prus ede comenti est nàscidu apu cambiaucalincuna cosa: est nàscidu in susardu miu illoraesu ma dh’apu fur-riau a su sardu de mesania, chi faitprus de “ponti” inter totu is fuedha-das de sa limba sarda e intzandusandat mellus pro totus; e dh’apu fatupentzendi prus pagu a su passau (ri-dúsiu in s’úrtimu testu a unu versu)e prus meda a su benidori, a un’ideabona de sa Sardigna e de is Sarduse de isperàntzia po su benidori noisceti de is Sardus ma fintzes de isàterus pópulus.»

La presentazione è stata fatta aSardara, dove molti si sono com-mossi, ma ciò che ha emozionato dipiù lo scrittore è stata la “nascita”del cd in sala di registrazione…

«Su prus bellu est istétiu candueus registrau po fai su cd: a biri prusde centu personas (prus de setantacoristas e una trintina de sonadorisde sa banda de Arbus, cun sa diret-zioni de su maistu Gianni Foddai)chi sonant e cantant totus impari estistétia una cosa istravanada!»

In questi giorni l’abbiamo sentitoanche alla radio ma all’autore piace-

rebbe sentirlo cantare dai bambini chehanno un cuore grande e buono…

«S’innu de sa natzioni m’iat apraxi de dh’intendi cantendi a ispiciochedhus, ca portant su coru prus

bonu e prus mannu e sa menti pruslímpia: funt issus is froris de sa Sar-digna, est sa gioventudi su giardinunostu, si is mannus trabballaus podhus fai crèsciri cun istima po issus,po nosu e po sa terra nosta a su pró-priu tempus chi teneus istima po to-tus is àterus, comenti dexit a is Sar-dus e a totu is cristianus po èssiriumanidadi!»

Per concludere… un augurio allefuture generazioni.

«Chi dha fuedhint coment’e salíngua de sa normalidadi de su ès-siri Sardus in Sardigna, cun totu sacapacidadi de fuedhai totu is àteraslínguas chi dhis serbint, ma no po sifui emigraus po disisperu: is àteraspuru po èssiri genti normali in ter-ra nosta, ca gei nci at logu po bívi-ri coment’e genti civili e progrediain logu nostu etotu is chi seus oi emedas de prus.»

A tutti i sardi manda un impor-tante messaggio.

«Su chi bollu nàrriri a is Sardus,a totus is Sardus ca sa responsab-bilidadi de s’istória nosta dha por-taus totus, est de s’istimai apari (deis Sardus si narat, cun arrexoni, casi tirriaus, si odiaus o, nau in ita-lianu, seus “invidiosi”) e depeus faifortza paris, fai unidadi pentzendi adha fai nosu s’istória nosta, e no isallenus chi si pigant e ponint e las-sant comenti no est torracontu nostu.

Depeus crèsciri cun sa culturade sa responsabbilidadi, ca isceti innosu etotu podeus e depeus isperai,ca is allenus tenint àteru de pentzaie de fai! Est unu messàgiu de ispe-ràntzia e de incidu, de incoragimen-tu a tenni fidúcia in nosu etotu, caest su fundamentu fintzas po èssigenti impai cun totu is àterus in Eu-ropa e in su mundu cun sa faci no-sta e a nòmini nostu sentza prus bre-gúngia.»

Nadia Pische

70 coriste e 30 sonadoris suonano e cantano “Fortza paris”

S’Innu de sa Natzione di Mario PudduS’Innu de sa Natzione

Fortza paris!

Una gente una limba una terraIn is séculos tenta a cadenas,Irdorruta de ungas angenasBogat cara a su mundhu avilida.Pesa! E bae in sa lughe a sa vida,O Natzione de numen Sardigna:Beridade prus santa e prus dignaEst chi líbbera sigas e sias!

Fortza paris e totus uniosDe is Sardos sa mente e is coros:Sa bandhera de is Bator MorosEst s’idea, sa lughe, sa ghia!

O Sardigna donosa e galana,Pinzellada de manu divina,A giardinu ti peses de istimaCun is Pópulos totu in sa paghe!Chi si cumprat de s’UmanidadeCudh’ispera de méngius destinuTotu paris faendho camminu,No prus gente cracada, oprimios!

Fortza paris e totus uniosDe is Sardos sa mente e is coros:Sa bandhera de is Bator MorosEst s’idea, sa lughe, sa ghia!

Cantos Sardos gherrandho sunt mortosPo onorare sa Pàtria nadiaTorrent bios un’àtera biaPo si giare virtudes d’eroe!Fae crèschere, o Sardu de oe, Cudhu semen de frades tesanos:Su destinu est iscritu in is manosSi dhu’at bonu sentidu in is coros!

Fortza paris e totus uniosDe is Sardos sa mente e is coros:Sa bandhera de is Bator MorosEst s’idea, sa lughe, sa ghia!Fortza Sardos e totus uniosCun sa mente e su coro a s’insigna!Fortza paris, Natzione Sardigna,Po chi líbbera sigas e sias!

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ACarloforte è già vigilia perl’undicesima edizione del“Girotonno - Uomini, sto-rie e sapori sulle rotte del

tonno”, la kermesse internazionaleche coinvolge gastronomi, chef difama internazionale esperti di cuci-na di tonno, giornalisti e cultori dellagastronomia mediterranea, trasforman-do l’Isola di San Pietro in una “Ca-pitale del tonno di qualità”, ossia il“tonno da corsa” che viene pescatonella tonnara di San Pietro proprionei giorni della manifestazione.

Lo slogan di quest’anno è“DalSulcis al Sushi”.

Dal 30 maggio al 2 giugno sonoprevisti numerosi appuntamenti, in-contri unici legati alle tradizioni cul-turali, artistiche ed enogastronomi-che, musica e spettacolo, convegnie dibattiti per celebrare l’antica tra-dizione e la cultura del tonno, stori-camente legata al territorio. La ma-nifestazione, incentrata su una garagastronomica internazionale a basedi tonno, accoglie nella terra anticadel Sulcis Iglesiente, nel sud-ovestdella Sardegna, golosi e estimatoriper promuovere l’antica tradizionedelle tonnare che tuttora si pratica esi tramanda oralmente da rais a rais,da tonnarotto a tonnarotto.

Nel corso della rassegna, organiz-zata dal comune di Carloforte in col-laborazione con l’agenzia di comu-nicazione Feedback di Palermo, e conil patrocinio dell’Agenzia regionaleSardegna promozione, dell’assesso-rato regionale al Turismo, della Re-gione Sardegna e della Provincia diCarbonia Iglesias, si rinnova l’anticorito della mattanza: il tonno rossoviene pescato ‘‘di corsa” nell’anticatonnara dell’isola, l’unica attiva nelMediterraneo.

Fulcro della manifestazione saràil “Tuna Competition”, la gara gastro-nomica internazionale alla quale par-teciperanno chef provenienti da 6

Paesi: Argentina (Emiliano Lopez eAndrea Corbo), Francia (Alain Ci-relli e Fabrizio Cosso), Italia, Giap-pone (Haruo Ichikawa e Lorenzo La-vezzari), Mauritius (Vinod Sookar)e Spagna (Josè Luis Marin e Rober-to Pena Medina) che si sfiderannoproponendo una selezione di ricettea base di tonno cotto e crudo ad unagiuria composta da giornalisti edesperti di enogastronomia interna-zionale, presieduta dal giornalistaPaolo Marchi, ideatore di “Identitàgolose”, il primo congresso italianodi cucina. A giudicare i piatti anche

una giuria popolare, composta dai vi-sitatori della manifestazione che at-tribuirà un premio dedicato. La garasarà condotta dal duo “gastronomi-co” di Fede&Tinto, i conduttori diDecanter su Rai Radio2.

L’antica e caratteristica cittadinatabarkina, rotta privilegiata del “cor-ridore dei mari”, diventa il palco-scenico per un prezioso momento diconfronto e scambio culturale tra leregioni mediterranee che ancoramantengono viva la cultura di tonnie tonnare. I Talk Tuna mostrerannoai visitatori la preparazione in direttadi ricette legate al tonno, offerte poi

in degustazione al pubblico, e daran-no spazio anche a wine tasting dellemigliori produzioni enologiche sar-de e ad una degustazione di birre.

Il Tuna Village è il villaggio ga-stronomico della rassegna: sul lungo-mare e lungo le stradine del centrostorico di Carloforte si potranno as-saggiare specialità a base di tonnoaccompagnate da vini regionali. Al-l’Expo village, ogni giorno, sullabanchina Mamma Mahon, la possi-bilità di fare shopping tra specialitàagroalimentari e dell’artigianato sar-do. In programma anche un momen-

to dedicato al taglio del tonno in Giap-pone, a cura dello chef Haruo Ichi-kawa.

I migliori vini italiani saranno iprotagonisti del Wine bar allestito inpiazza della Repubblica, (aperto tut-ti i giorni dalle 18.30 alle 24.00 e ge-stito dall’associazione Eccelsa di Ca-gliari. Due i ticket: 5 € per due degu-stazioni, un calice ed un portacalice e10 € per 5 degustazioni, un calice eun portacalice).

Al tramonto, il Girotonno LiveShow offrirà ai visitatori un program-ma interamente gratuito di concertimusicali e spettacoli.

Dal 30 maggio al 2 giugno Carloforte ospita l’11ª edizione della rassegna che celebra l’antica tradizione e la cultura del tonno

Girotonno 2013, in viaggio dal Sulcis al SushiSono previsti incontri unici legati alle tradizioni locali e l’attesissima gara gastronomica internazionale a base di tonno.

Scontri verbali vivaci tra op-posizione e maggioranza eun cartellino rosso per uncittadino che ha contestato

vivacemente, hanno animato la se-duta del consiglio comunale di San-t’Antioco dello scorso 30 aprile.Ad accendere gli animi la discus-sione della mozione, approvata solodai consiglieri della maggioranza,sul recupero del danno erariale pro-vocato dalla vicenda “Mari Biu”proposta dal vicesindaco MassimoMelis.

«Si è capito che la mozione erainutile e strumentale - è stato il com-mento a fine seduta del consiglieredi opposizione Ignazio Locci -, do-po 13 anni tutti sanno ormai comesono andati veramente i fatti. Lamaggioranza ha votato controvo-glia un documento che è frutto dicattivi consiglieri.»

Gli altri punti all’ordine del gior-no sono stati invece approvati sen-za problemi, escluso quello che ri-guardava la sicurezza nelle scuole.Sulla relativa mozione si è svilup-pato un confronto a muso duro tramaggioranza ed opposizione.

Con i voti favorevoli della mag-gioranza ed il voto contrario delleopposizioni, disco verde anche ilbilancio consuntivo del 2012. Do-po la presentazione del documentofatta da Stefano Locci, consiglieredelegato alle finanze, gli assessorihanno esposto le spese effettuatedal settore di loro competenza. Nel

complesso presenta un avanzo diamministrazione di 435mila euromentre è di circa cinque milioni ladifferenza tra entrate ed uscite delbilancio di previsione, gap dovutoin parte a mancati trasferimenti diStato e Regione, che hanno impe-dito di impegnare le somme previ-ste, e ai condizionamenti imposti

dal patto di stabilità.Alto punto di criticità sono i re-

sidui attivi e passivi per crediti edebiti storici che rischiano di di-ventare esigibili e pagabili. Su que-sto versante il Comune ha già inizia-to un lavoro di ridimensionamentodella loro consistenza.

«Già nel bilancio 2012 abbiamo

stralciato due milioni di residui at-tivi ed un milione e mezzo di pas-sivi - spiega Stefano Locci - ma il la-voro è impegnativo e necessita ditempi lunghi.»

Gli uffici finanziari, il sindacoe la Giunta, intanto, stanno predi-sponendo il bilancio di previsione2013, la cui scadenza è stata fissata

dal Governo al 30 giugno 2013.«Appena saremo certi delle ri-

sorse di cui potrà disporre il Co-mune, visti i continui tagli - con-clude il consigliere Stefano Locci -presenteremo lo strumento finan-ziario al Consiglio comunale perl’approvazione.»

Tito Siddi

Il Consiglio comunale ha approvato il consuntivo 2012

Sant’Antioco, i tagli di Governo e Regionecondizionano il bilancio di previsione 2013

Una fase della mattanza.

Il Consiglio comunale di Sant’Antioco.

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7La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 258 • 15 Maggio 2013

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Si è svolta lo scorso 11 mag-gio l’operazione “Porto-paleddu Pulito 2013”,organizzata dall’associa-

zione Avis di Portoscuso in colla-borazione con il Comune di Porto-scuso e l’Ufficio Circondariale Ma-rittimo - Guardia Costiera di Por-toscuso.

All’appello hanno risposto intanti, a conferma che la sensibilitàambientale, a dispetto di ciò cheemerge da molti comportamenti po-co civili, continua a restare moltoelevata. Tra i presenti, la Pro Locodi Portoscuso, l’Associazione Ma-rinai d’Italia di Portoscuso, le scuo-le medie di Portoscuso e Paringia-nu con ben 120 studenti, il volon-tariato Protezione civile SoccorsoIglesias, la comunità Emmaus diIglesias, il servizio Vigilanza Am-bientale di Portoscuso, la Lega Na-vale Italiana sezione di Buggerru.In spiaggia sono scesi anche il sin-daco ed il vice sindaco di Porto-scuso, Giorgio Alimonda e IgnazioAtzori.

La spiaggia, nelle ultime setti-mane al centro di un’ordinanza diinterdizione alla balneazione peranomalie riscontrate da analisi inmare, è stata gremita di volontariche hanno raccolto plastica, latti-ne, mozziconi di sigaretta, vetri edaltro ancora. Prima della raccolta,il comandante della Guardia Co-stiera di Portoscuso, Matteo Prant-ner, ha spiegato agli studenti pre-senti il valore di piccoli quotidianicomportamenti che prevengonol’inquinamento delle spiagge e delmare. In effetti tutto quello che vie-ne gettato, prima o poi, può finire inmare ed il mare lo può restituire,talvolta non immediatamente ed inmodalità anche impreviste.

«Il rispetto dell’ambiente - haspiegato Matteo Prantner al terminedella giornata - non è una parolavuota ed ipocrita, ma si fonda sutante piccole e silenziose azioni

parte di una sensibilità compresa ematurata fin da bambini. Il succes-so della manifestazione in realtànon è dipeso solo dai rifiuti rac-colti con i quali è stato riempito ilcassone del camion del Comune,ma da qualcosa di più impalpabile

e duraturo che spero sia rimastoimpresso nelle coscienze dei parte-cipanti.»

«La Guardia Costiera di Porto-scuso - ha concluso il comandante

della Guardia Costiera di Portoscu-so - continuerà l’attività di Spiag-ge e Porti Puliti 2013 nel suo cir-condario, affiancandosi anche adattività allestite da varie organizza-zioni, sempre in difesa e rispettodell’ambiente marino.»

Soddisfazione per la grande par-tecipazione di volontari è stataespressa anche dai responsabili del-l’Avis di Portoscuso e dagli ammi-nistratori comunali di Portoscuso.

Si è svolta l’11/5 l’iniziativa organizzata dall’Avis di Portoscuso

Operazione spiaggia pulita a Portopaglietto

Un momento dell’operazione di pulizia dell’arenile.

Foto di gruppo alla fine della giornata di pulizia della spiaggia.

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Ben centocinquantottosoggetti hanno presen-tato proposte al BandoSulcis. I proponenti so-

no associazioni di cittadini, im-prese, studi professionali, gruppidi lavoratori. Molti sono sardi.C’è anche un buon interesse oltreTirreno.

Il Concorso, ulteriore e con-creto sviluppo del Protocollo diintesa sottoscritto fra i ministeridello Sviluppo economico e dellacoesione, Regione Sardegna, Pro-vincia di Carbonia Iglesias e i 23Comuni del territorio, si è chiusoil 22 aprile scorso.

«La buona partecipazione -spiega il presidente della Provinciadi Carbonia Iglesias, Tore Cher-chi - significa vitalità da parte delterritorio e di soggetti che, proprionella crisi, indicano nuovi progettidi investimento. Nei settori di in-tervento, in particolare, con unagrande attenzione allo sviluppodelle risorse locali, ambiente, cul-tura, agroalimentare, turismo. An-che le proposte, numerose, che ri-guardano l’industria, chiedono in-novazione, per esempio nelle for-me di produzione dell’energiaelettrica e di carburanti derivatidai vegetali. C’è anche una note-vole sintonia con gli studi di basee con gli studi di fattibilità presen-tati dalla Provincia in accordo coni Comuni.»

Ora spetta alle Istituzioni, na-zionali e territoriali, non deludereil grande interesse suscitato.

«Innanzitutto - prosegue ilpresidente della Provincia diCarbonia Iglesias -, rispettando itempi per la classificazione delleproposte. Penso sia indispensabilecoinvolgere, nella realizzazione,non esclusivamente i primi clas-sificati, ma quanti hanno presen-tato proposte. Questo coinvolgi-mento è utile non solo in funzione

di verifica, ma anche di opportuni-tà di fare impresa. In accordo conle altre Istituzioni che curano il

Piano Sulcis, la Provincia di Car-bonia Iglesias promuoverà riu-nioni con i soggetti proponenti,per proseguire il lavoro futuro,

secondo un metodo partecipativo.»Adesso, una commissione di

valutazione selezionerà le 6 mi-

gliori idee tra le 158 presentate.Fino al 23 maggio 2013 sarà at-

tiva la votazione on-line.Gianluigi Sulas

Si conclude il 23 maggio la valutazione on-line delle idee prevista dal protocollo d’intesa sottoscritto il 13 novembre 2012

158 idee per uno sviluppo alternativoIl presidente della Provincia sottolinea la risposta unanime di idee che giudica il volto positivo del territorio che chiede innovazione.

La laguna di Sant’Antioco.

Il vertice concluso con la firma sul Protocollo d’intesa del Piano Sulcis.

Con deliberazioni adottatedue settimane fa la Giuntaprovinciale ha dato ulte-riore impulso al program-

ma di valorizzazione dei beni cultu-rali e ambientali del territorio, in par-tenariato con i Comuni.

Per la sistemazione della strada diaccesso alla Grotta di Su Mannau,lo stanziamento della Provincia diCarbonia Iglesias è stato incremen-tato di 50mila euro, arrivando a 300mila euro, pari al 90 per cento del co-sto dell’opera. L’intervento è intera-mente affidato per la realizzazioneal comune di Fluminimaggiore checontribuisce con le risorse necessa-

rie per il completamento.Per lo sviluppo del programma

di scavi del Nuraghe Sirai, la Giun-ta ha assegnato 60mila euro al co-mune di Carbonia da gestire trami-te convenzione. Il Nuraghe Sirai, im-ponente nella dimensione, si segna-la soprattutto per la testimonianza diconvivenza nello stesso ambito dellepopolazioni nuragica e fenicia.

Per rendere visitabile la Grottadelle Lumache, in territorio di Bug-gerru, sono stati assegnati 50milaeuro, da utilizzare tramite conven-zione con il Comune.

Per l’accesso al Villaggio mine-rario di Orbai e alle circostanti azien-

de agricole, lo stanziamento dellaProvincia è stato portato a duecen-tomila euro. Il programma è gestitodal comune di Villamassargia in con-venzione con la Provincia.

L’assessore alla Cultura dellaprovincia di Carbonia Iglesias,Marinella Grosso, ha evidenziatoche con queste ulteriori deliberazio-ni si conferma che l’azione dellaProvincia è concretamente indiriz-zata a favorire la tutela e la fruizio-ne dei beni culturali e ambientalidel territorio, in partenariato con iComuni, in collegamento con leassociazioni ed i soggetti imprendi-toriali che si occupano dei beni.

Importanti interventi della Giunta provinciale di Carbonia Iglesias

Azioni sui beni culturali e ambientali

Sant’Antioco ricorda la tristepagina dei bombardamentisubiti nel 1943 per mano de-gli anglo americani che cau-

sò sette morti e ingenti danni. Il pri-mo raid avvenne il 14 maggio, il se-condo il 29 dello stesso mese. Unterzo attacco di due aerei inglesi av-venne il 5 settembre, causando lamorte di un pescatore che pescavain laguna. L’obiettivo era distrug-gere la “fabbrica” che producevabenzina dal carbone, in modo da ta-gliare i rifornimenti ai sommergibilidella decima Mas che aveva la basea Sant’Antioco. Il prezzo pagato fualto. Nonostante le sirene di allarmee diverse postazioni antiaeree siste-mate sulle alture intorno alla cittànel primo pomeriggio del 14 mag-gio 1943 cinquantadue apparecchi,raccontano i documenti custoditi

nell’archivio storico cittadino, sbu-cando a bassa quota da Su Pranusorvolarono l’abitato ed il porto,sganciando 180 bombe: 175 da 250chilogrammi e cinque incendiarieda 250. Oltre i morti ci furonoanche molti danni materiali calco-lati in otto milioni di lire.

Le case colpite e crollate furono30 per complessivi 150 vani, deiquali 97 al piano terreno e 53 a pri-mo piano. Mancarono luce elettricaed acqua potabile. Fu distrutto dallebombe anche il Cinema Savoia evenne danneggiato il caseggiatoscolastico, oggi municipio. Nel por-to subì gravi danni il cantiere di di-stillazione del carbone. Vennero af-fondate sette dragamine ed una bar-ca da pesca mentre nelle banchinebruciarono per ore cataste di legna-me e di carburo.

Le vittime ricordate nel monu-mento ai caduti del lungomare, so-no: Luigi Brunzu, 50 anni, morto nel-la frazione di Santa Caterina duran-te il primo bombardamento aereo del14 maggio 1943; Giuseppino Sal-vatore Esu, 77 anni morto in piazzaUmberto; Emma Grandi, 62 anni cheperse la vita in via Palestro. Quellostesso giorno morirono, a causa delbombardamento nella centralissimavia Garibaldi, anche le sorelle An-nica e Peppina Trullu, rispettivamen-te di 33 e 31 anni, mentre nei bom-bardamenti del 29 maggio, nel por-to di Sant’Antioco, morì GiuseppeLenzi, 39 anni.

Nell’ incursione aerea del 5 set-tembre, infine, fu ferito a morte ildiciottenne pescatore Giuseppe Me-loni mentre era intento a pescare.

Tito Siddi

Sant’Antioco ricorda le 7 vittime del mese di maggio del 1943

La triste pagina dei bombardamenti

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9La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 258 • 15 Maggio 2013

Tre ore di confronto nella sededella Provincia, in via Maz-zini a Carbonia, il 26 aprilescorso, tra il presidente Tore

Cherchi, l’assessore Luca Pizzuto eduna cinquantina di rappresentanti delMovimento artigiani e commercian-ti, coordinati da Ivan Garau, per esa-minare le gravi problematiche cheaffliggono le piccole imprese del Sul-cis Iglesiente, alle prese con una crisisenza precedenti negli ultimi cinquan-t’anni.

I temi affrontati sono stati sostan-zialmente quattro: fiscalità di vantag-gio, Durc e studi di settore, accelera-zione dei lavori pubblici ed attuazio-ne del Piano Sulcis.

Sulla fiscalità di vantaggio è statacondivisa la necessità che il provve-dimento sia operativo entro l’estate,come previsto dagli impegni presi dalministro Fabrizio Barca e che, a vale-re sulle risorse del Piano Sulcis, ven-ga data una copertura finanziaria dialmeno 100 milioni di euro come pri-ma assegnazione. Per le future ne-cessità finanziarie, tenuto conto che ilregime di fiscalità di vantaggio hauna durata di 14 anni, è stato condi-viso che una quota delle future asse-gnazioni (innanzitutto quelle relativeai fondi europei sulla coesione) ven-ga destinata a questo fine. In sede diprima applicazione è stato preso attoche possono accedere al beneficio fi-scale anche le imprese nuove costitui-tesi entro il 2015 ed è stata condivisal’opportunità di istituire eventualmen-te una riserva in favore del turismo.

In ogni caso almeno l’ottanta percento delle risorse dovrà andare a van-taggio delle imprese esistenti.

La provincia di Carbonia Iglesiasorganizzerà assemblee informativecon la partecipazione dei dirigenti delministero dello Sviluppo economicoed invierà nei tempi più opportuni, unopuscolo informativo a tutte le impre-se del territorio.

Riguardo il Durc e gli studi di set-tore, tenuto conto che il Parlamentosta discutendo il disegno di legge diconversione del decreto legge sul pa-gamento delle imprese e che in quella

sede è emerso che le imprese moltospesso non sono in regola con gliadempimenti contributivi per ragionioggettivamente dipendenti da sog-getti terzi, quali le pubbliche ammi-nistrazioni, e considerato che c’è laopportunità di approvare un emenda-mento per rimettere in bonis le im-prese relativamente al Durc, è statoconvenuto che la Provincia metterà incontatto i parlamentari del territorio con

il coordinatore Garau, per predisporreopportuni emendamenti al decretolegge. La provincia di Carbonia Igle-sias organizzerà una nuova riunionecon la SOSE, Società degli studi disettore e con l’Agenzia delle Entrate,relativamente agli studi di settore.

Il presidente Cherchi ha spiegatoche la Provincia ha accelerato nel-l’ultimo biennio l’attuazione del pro-gramma dei lavori pubblici e si è im-pegnata ad effettuare la ricognizione

delle opere cantierabili a breve (seimesi/un anno) e medio termine (due/tre anni) finanziate con risorse pub-bliche e/o private.

Sull’attuazione del Piano Sulcis,infine, è stata sottolineata l’importan-za che la gestione sia affidata agli En-ti Locali, ai Comuni e finché ci sarà,alla provincia di Carbonia Iglesias e,al fine di accelerare i tempi, anche delricorso alla gestione commissariale.

Il 26 aprile la sala riunioni della Provincia ha ospitato un incontro tra il presidente Cherchi e il Movimento delle partite Iva

Azioni urgenti per combattere la crisiTra i problemi trattati, la fiscalità di vantaggio, Durc e studi di settore, accelerazione lavori pubblici e attuazione del Piano Sulcis.

Il Pronto Soccorso Ortopedicodell’Ospedale CTO di Iglesiasha storicamente rappresentato labrillante pronta accoglienza per

le patologie ortopediche e trauma-tologiche del territorio e, tanti ricor-deranno, registrava afferenze dallaintera regione.

Nel febbraio 2008 il Direttore ge-nerale della ASL 7 Benedetto Barra-nu decise di trasformare lo storico econsolidato P.S. ortopedico in ambu-latorio d’urgenza sotto la diretta ge-stione del P.S. Santa Barbara. Nel-l’ottobre 2008 lo stesso dott. Barranuinterruppe l’ambulatorio di urgenza ecomunicò la disponibilità presso lasala gessi del CTO dell’ambulatorioortopedico per i pazienti prenotatitramite CUP e le urgenze sottoscrit-te dai medici di famiglia. I mesi suc-cessivi si caratterizzarono per un ac-ceso dibattito tra ASL, amministra-tori, sindacati ed associazioni, poichéi disagi prodotti ai pazienti bisogno-si di assistenza ortopedica si ripro-ponevano quotidianamente.

Nell’aprile 2009, dopo un se-mestre di monitoraggio, le Ammi-nistrazioni comunali del distretto diIglesias avanzarono un progetto al-la ASL (Direttore generale PietroChessa) e insieme condivisero il co-municato congiunto, sottoscritto mamai onorato dalla ASL, che preve-deva: pronta accoglienza ortopedi-ca (8.00-20.00 dei giorni feriali) de-dicata esclusivamente alle urgenzevalutate nel territorio dai medici difamiglia, pediatri, specialisti, guar-die mediche, 118 e Triage del P.S.Santa Barbara; riduzione dell’uso im-proprio del P.S. Santa Barbara graziead una campagna di sensibilizzazioneterritoriale concordata tra ASL ed am-ministrazioni comunali coinvolgendo:medici di famiglia, pediatri, guardiemediche e associazioni di volonta-riato. Le parti si impegnavano per ri-durre almeno il 35% dei ricorsi al P.S.ritenuti impropri e certamente risolvi-bili alla fonte, a distanza da via SanLeonardo; potenziamento del Triage alSanta Barbara (inaugurato nel dicem-bre 2008) di importanza strategica perraggiungere gli obiettivi prefissati.

Nel novembre 2009 il Direttoregenerale dott. Maurizio Calamida in-contrò gli amministratori del distret-to di Iglesias ed io personalmenteconsegnai il comunicato congiuntodichiarandolo ancora attuale e sol-lecitai una rapida valutazione.

Il 4 dicembre 2009 il dott. Cala-mida convocò nuovamente gli am-ministratori e consegnò un progettoche, a suo dire, avrebbe risolto tuttii problemi: il Triage infermieristico

al CTO. Dopo due mesi, il 19 feb-braio 2010, annunciò la “Nuova aper-tura dell’ambulatorio di accoglien-za e accettazione al P.O. CTO”.

Non più il fantascientifico Tria-ge Infermieristico Fast Track ma, ilpiù modesto e umile Ambulatorio diAccoglienza e Accettazione (A.A.A.)con medico presente.

I punti qualificanti del Nuovo Ser-vizio erano:

• è destinato alle patologie ur-genti di lieve entità;

• l’utente può presentarsi con osenza impegnativa del medico cu-rante;

• rappresenta un’esperienza pi-lota a livello della Regione Sardegna.

Avere incoraggiato la popolazio-ne a bypassare i medici di famiglia,i pediatri e gli specialisti territorialiè iniziativa irresponsabile e perico-losissima, suggerisce l’autodiagno-si e francamente per i pazienti sta-bilire se affetti da patologie urgenti

di lieve entità o altro può non essereesercitazione quotidiana, favoriscel’uso improprio del Pronto Soccor-so, si contrappone al lavoro di quan-ti. proprio per il ruolo strategico chericonoscono al P.S., lo vorrebbero di-simpegnare dai codici bianchi e diparte dei verdi, complessivamentel’80% degli accessi.

L’esperienza decollata nel feb-braio 2010 al CTO di Iglesias eraprevedibilmente fallimentare.

Il P.S. di Carbonia registra gli ac-cessi del P.S. Santa Barbara + A.A.A.CTO benché immerso in una co-munità doppia rispetto alla nostra, seinvece confrontiamo i dati (fonteASL 7) del 2011 e 2012 Carbonia nontiene l’escalation iglesiente. Parago-nando i codici bianchi si concluderagionevolmente che: il distretto diCarbonia ha un Triage territoriale va-lido che tampona brillantemente i

codici bianchi; il distretto di Iglesiasal contrario dimostra carenze multi-ple aggravate dall’A.A.A. che nel2010 registra 912 codici bianchi(chiaramente senza richiesta medica)pur operando solo 12 ore x 5 giornialla settimana. Non andrebbe sotto-valutata, infine, una percentuale dirichieste d’accoglienza extradistret-tuali che in virtù del libero accessopossono aver alimentato la casisticadel CTO.

Sarebbe interessante, a questopunto, comprendere il metodo Siraie valorizzare il P.S. di Carbonia: nel2012 ha rispettato il trend del mini-stero della Salute che considera nor-mali, in un territorio, non più di 350accessi al P.S. di riferimento x 1.000residenti, risultati virtuosi ben distan-ti dai nostri. è chiaro che esiste nelnostro distretto un aumento di do-manda sanitaria e la situazione delP.S. è inequivocabile testimonianzadi questa condizione; ma non è ra-gionevole rispondere con maggioreofferta sanitaria che, normalmente e intempi rapidi, autoalimenta e amplifi-ca la domanda stessa, è indispensa-bile invece analizzare rigorosamentele criticità e rimuoverle o migliorarle.

Il ragionamento arriva, inesora-bile: che fare?, per avere, in tempitragici per la sanità del Sulcis Igle-siente, servizi essenziali come il P.S.,l’Hospice, la Chirurgia pediatrica,il supporto cardiologico al distretto,funzionali, rapidi e capaci di acco-gliere professionalmente e con amo-re la sofferenza e la malattia.

Al Pronto Soccorso e a qualsia-si servizio sanitario ci si dovrebberivolgere unicamente in situazioniestreme, i cittadini prima di proiet-tarsi al P.S. devono ricercare il pro-prio medico di famiglia, il pediatrao la guardia medica.

La ASL 7 potrebbe mostraremaggiore attenzione nell’organiz-zare il P.S., valorizzare il Triage delSanta Barbara e favorire interazionitra territorio e specialisti ospedalie-ri evitando, e si potrebbe, l’inutilepassaggio al P.S.

Tentiamo di migliorarci pren-dendo, in questa circostanza, esem-pio dai nostri cugini di Carbonia,superiamo lo sterile campanilismo.Proponiamo un traguardo al popo-lo del distretto di Iglesias: meno di10.000 accessi al P.S. Santa Barba-ra il prossimo anno!

Noi abbiamo un sogno: l’elezio-ne popolare dei Direttori generalidelle ASL!

Giorgio MadedduResponsabile Scientifico

AMICI della VITA

Riflessioni sulla gestione del servizio nel distretto di Iglesias

«Il ricorso al servizio di Pronto Soccorsodeve avvenire solo in situazioni estreme»

La Giunta provinciale di Car-bonia Iglesias ha approva-to il progetto preliminarerelativo ai lavori di ristrut-

turazione e messa a norma del com-plesso sportivo in località “Cera-mica”, nel comune di Iglesias.

è prevista la realizzazione di uncampo polivalente con relativa co-pertura ad archi in legno.

Tra le competenze della Provin-cia, infatti, rientrano, in particolare,le attività che attengono i lavori ine-renti il patrimonio edilizio, scola-stico ed istituzionale, dislocato nelterritorio provinciale, compresi i la-vori di completamento, adeguamen-to, ristrutturazione e conservazione.

«Considerata la valenza sovraprovinciale del complesso sportivoubicato alla periferia di Iglesias -spiega l’assessore provinciale alloSport, Marinella Grosso -, si è rite-nuto necessario procedere al com-pletamento degli interventi di re-cupero e manutenzione di tale strut-tura, al fine di garantire una pienafruibilità del suddetto complessosportivo, in particolare tramite la

realizzazione di un campo poliva-lente coperto.»

L’intervento risponde alla cre-scente richiesta di impianti sportivi

di qualità nel territorio provinciale,presupposto essenziale per il rilan-cio dell’attività sportiva stessa, nel-l’ambito locale e territoriale.

Tale progetto rientra nel pro-gramma triennale delle opere pub-bliche 2011/2013 della provinciadi Carbonia Iglesias ed è oggetto

di finanziamento, nell’ambito dellaprogrammazione da parte della re-gione Sardegna, pari a 350.000,00euro.

La provincia di CarboniaIglesias ha disposto l’ac-quisto di defibrillatori per iventitré Comuni del terri-

torio provinciale, al fine di fornireal territorio dispositivi necessari alsostegno e allo sviluppo della prati-ca sportiva.

Alle Province spetta, infatti, laprogrammazione e l’attuazione, sullabase della programmazione gene-rale e delle linee di indirizzo dellepolitiche sportive regionali, di tutti gliinterventi in materia di sport.

«Sulla base della seconda varia-zione di bilancio di previsione perl’esercizio finanziario 2013, con ap-plicazione dell’avanzo di ammini-strazione 2012, e a seguito di appo-sita delibera di Giunta - spiega l’as-sessore allo Sport, Marinella Gros-so -, viene quindi destinata la som-ma di 50.000 euro all’acquisto di

defibrillatori per la sicurezza nel-l’espletamento delle varie disciplinesportive nel territorio provinciale.»

Verranno poi individuati i crite-ri oggettivi, attraverso cui ripartire idefibrillatori automatici o semiau-tomatici tra i Comuni del Sulcis Igle-siente, dopo che l’Amministrazioneprovinciale avrà provveduto al loroacquisto.

«Uno dei dispositivi sanitari -sottolinea l’assessore Grosso - saràdestinato all’impianto sportivo po-livalente “Ceramica”, di proprietàdella Amministrazione provinciale,sito in località Sa Stoia ad Iglesias,e si garantirà comunque la fornitu-ra di almeno un defibrillatore perComune. Nel caso di disponibilitàsuperiore, si procederà all’assegna-zione di un ulteriore dispositivo aiComuni con maggiore popolazione,procedendo in ordine di priorità e

conferendoli a titolo di comodatod’uso gratuito almeno decennale.»

Sarà onere dell’Amministrazionecomunale che riceve il defibrillatore,l’individuazione del sito in cui in-stallare il dispositivo, nonché l’instal-lazione dello stesso, la manutenzio-ne e la formazione di personale ne-cessario, anche in collaborazione conle realtà associative operanti nel cam-po dello sport e del volontariato nelterritorio comunale.

«Si tratta di un intervento impor-tante per tutti coloro che praticanoattività sportiva, una conquista perla salute e la sicurezza degli atleti -spiega Emanuele Madeddu, capo-gruppo del partito democratico inConsiglio provinciale -; adesso, ènecessario provvedere alla forma-zione delle persone che dovrannooccuparsi dell’utilizzo di questi im-portanti strumenti.»

La Provincia di Carbonia Iglesias ha avviato i lavori di sistemazione

Iglesias ritrova il campo “Ceramica”

La Provincia dispone un importante piano per la prevenzione

I defibrillatori a difesa della salute

L’ingresso del Santa Barbara.

Una gara di velocità nel pistino coperto del complesso sportivo “Ceramica”.

Il porto industriale di Portovesme.

Il 26 maggio Iglesias ospiteràla 19ª edizione della rassegnaartistico artigianale per la stra-da, evento ormai consolidato

per la città mineraria, organizzatodal Comitato Quartiere Castello diIglesias.

La manifestazione quest’annoacquisterà un’importanza mag-giore per via delle numerose ade-sioni di artigiani provenienti datutta l’Isola.

Saranno allestiti quasi 200stand espositivi e dimostrativi chemostreranno a tutti i visitatori lelavorazioni artigianali del passatoe del presente. Come di consueto,

il palcoscenico dell’evento sarà ilrione più antico di Iglesias, “SaCostera”, che costeggia le anti-che Mura Medievali di Villa diChiesa.

Sono tantissimi gli ospiti invi-tati in questa edizione per allieta-re l’intera giornata con un pro-gramma ricco di spettacoli. Tra leattrazioni più attese, lo spettacolodel gruppo toscano “Large StreetBand”, Le Maschere Sarde di Se-stu e, per concludere, Il Cabaret inpiazza Conte Ugolino della Ghe-rardesca con il duo comico Cossu& Zara del programma del gruppoLa Pola su Videolina.

Con la rassegna artistico arti-gianale, ogni anno si inaugura lastagione estiva del Sulcis Iglesien-te. è infatti motivo di attrazioneper visitatori e turisti che non arri-vano a Iglesias solo per partecipa-re all’evento espositivo ma vengo-no richiamati anche dalle bellezzestoriche, ambientali e culturali ditutto il territorio, come le miniere,le coste sud occidentali e le mera-vigliose ricchezze naturalistichedelle nostre montagne, nonché ilfascino della storia rievocata daimonumenti medievali ed aragone-si presenti in gran parte dei centriabitati.

è ormai tutto pronto per la rassegna in programma il 26 maggio

200 artigiani di tutta l’Isola a Iglesiasper la 19ª rassegna artistico artigianale

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10 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 258 • 15 Maggio 2013

Grande successo per le gior-nate d’esordio della dicias-settesima edizione di Mo-numenti aperti, la manife-

stazione coordinata dall’associazioneImago Mundi e sostenuta dalla Re-gione Sardegna che quest’anno, incollaborazione con 31 Comuni, pro-pone uno straordinario patrimonioculturale, simbolo della storia e del-l’identità della Sardegna.

«Turismo, identità e cultura - haaffermato l’assessore regionale delturismo Luigi Crisponi nella confe-renza stampa di presentazione - sonoun trinomio ideale per l’Isola. Nono-stante il generale e diffuso calo deiflussi turistici, i viaggiatori che visi-tano siti storico-artistici, museali earcheologici della Sardegna, sonorimasti stabili nell’ultimo triennio,anzi in alcune località isolane sonoin aumento. Fra le motivazioni allavacanza, infatti, spiccano le visite alpatrimonio artistico e monumentale:‘uno scrigno di tesori’ composto inSardegna da antichi palazzi e castel-li, basiliche e musei, parchi minerarie archeologici, e disseminato sul-l’intero territorio. Un patrimonio contanti itinerari, che ogni anno Monu-menti Aperti riesce a valorizzare nelrispetto della tradizione e nell’otti-ca di una fruizione turistica.»

Il programma dell’edizione 2013prevede visite in 31 Comuni, 28 pro-tagonisti già nel 2012, tre per la pri-ma volta: Cabras, Portoscuso e Quar-tucciu.

L’iniziativa è stata aperta nel wee-kend del 4-5 maggio da nove comu-ni, tra i quali tre capoluoghi di pro-vincia (Oristano, Sanluri e Sassari)e tre comuni della provincia di Car-bonia Iglesias: Sant’Antioco, Porto-scuso e Calasetta.

L’11 e 12 maggio è stata la voltadi Cagliari e Villanovafranca. Il pro-gramma prevede ancora le seguenti

tappe: 18-19 maggio: Alghero, Ca-bras, Carbonia, Fluminimaggiore eSadali; 25-26 maggio: Arbus, Bug-gerru, San Giovanni Suergiu, SantaGiusta, Serdiana, Sestu, Siddi, Telti;

1-2 giugno: Bosa, Dolianova, Gon-nesa, Iglesias, Olbia, Porto Torres,Quartucciu e Settimo San Pietro.

In tutti i siti vengono allestiti infopoint di accoglienza per i visitatori,dove è possibile avere notizie utili

alle visite e al soggiorno. In alcuni siti ituristi potranno partire dagli info point,accompagnati dalle guide, per per-corsi tematici. Sono state stampate 26carte pieghevoli dei comuni parteci-

panti, con mappa dettagliata e infoessenziali sui monumenti. Hannomantenuto la tradizionale guida a li-bretto Cagliari e Sassari, oltre cheCalasetta e Sant’Antioco, che hannorealizzato un’unica guida.

Portoscuso ha esordito con entu-siasmo nella manifestazione e la ri-sposta del territorio è stata ampia-mente positiva.

«Pur essendo alla sua prima edi-

zione - spiega Orietta Mura, delega-ta alla cultura del comune di Porto-scuso - per noi è stata un vero succes-so. Oltre alla partecipazione di circa350 volontari, nelle due giornate ab-biamo registrato 2.472 presenze, a

conferma dell’enorme interesse che lacultura riveste nel nostro territorio.Gli alunni dell’istituto comprensivo“V. Angius” sono stati i veri prota-gonisti dell’evento, dimostrandosi

aperti ed interessati alle nuove co-noscenze ed esperienze.»

Grande successo anche per i sitidi Sant’Antioco e Calasetta. Nel co-mune antiochense sono stati apertiai visitatori 21 siti. Il più gradito è

risultato il museo archeologico cheha registrato 1.500 presenze, segui-to dal forte sabaudo con 900, il tofetcon 750, il villaggio ipogeico con 680,la necropoli con 610 e il museo et-nografico con 600. Complessiva-mente le visite sono state 9.429.

A Calasetta tra i siti aperti ai visi-tatori c’era la Galleria Mangiabarche,inaugurata lo scorso novembre, il nuo-vo spazio dedicato all’arte contem-poranea e fra le poche residenze d’ar-tista in Sardegna.

Monumenti aperti va incontro al-le richieste dei turisti, sia quelli chegiungono in Sardegna in questa pri-mavera inoltrata che in alcuni giorniè quasi l’anteprima dell’estate, sia mol-ti sardi che colgono l’occasione perconoscere meglio luoghi geografica-mente vicini ma non sempre piena-mente visitati. è stato così per Ca-gliari che ha dedicato l’edizione diquest’anno, l’11 ed il 12 maggio, allacommemorazione del settantesimoanniversario dei bombardamenti sullacittà ed è stata letteralmente invasanei 57 siti aperti al pubblico da deci-ne di migliaia di visitatori che hannocontribuito a far vivere una giornatadiversa dal solito a centinaia di ope-ratori del settore della ristorazione edi bar-paninoteche.

Assai interessanti i siti aperti ai vi-sitatori il 4 e 5 maggio a Sanluri, do-ve sono state registrate numerose pre-senze dalla provincia di Carbonia Igle-sias, in particolare la vicina Iglesias.Il maggiore interesse, come ogni an-no, lo ha catturato il Castello, unicosopravvissuto degli 88 costruiti in Sar-degna tra il periodo giudicale e quel-lo medioevale, ancora nella sua strut-tura originale. Bellissime le numero-se chiese, in particolare quella dedi-cata alla Vergine delle Grazie, nellaquale è conservato il Retablo di San-t’Anna.

Giampaolo Cirronis

Si è aperta il 4 e 5 maggio in nove comuni sardi, tra i quali tre capoluoghi, la diciassettesima edizione della rassegna

Monumenti aperti, un fenomeno in crescitaGrande successo anche nei tre comuni della provincia di Carbonia Iglesias, Sant’Antioco, Calasetta e Portoscuso (all’esordio).

Portoscuso - Il sito di Su Pranu. Sant’Antioco - Il villaggio ipogeico. Foto di Tito Siddi.

Calasetta - La Galleria Mangiabarche. Sanluri - Il Castello.

IL SULCIS IGLESIENTE ESPONE 7ª edizioneCarbonia - 9 giugno 2013 - Ore 10.00-24.00

Il 9 giugno Carbonia ospiterà la 7ª edizionede “Il Sulcis Iglesiente Espone”. Sulla scorta delleesperienze delle edizioni precedenti, la macchi-na organizzativa della Fiera dell’agroalimenta-re, dell’artigianato e del turismo della provin-cia di Carbonia Iglesias, è da tempo in pienaattività. Il Consorzio Fieristico Sulcitano, idea-tore ed organizzatore della grande kermesseespositiva, si appresta a mettere in piedi quel-la che sarà la più grande manifestazione maiavuta prima, nella storia del Sulcis Iglesiente.

Alle 10.00 è prevista la cerimonia di apertu-ra, alla presenza delle autorità civili, militari ereligiose, a partire dal sindaco della città, Giu-seppe Casti.

«In questa occasione - afferma il presidente delCFS, Mauro De Sanctis - le più alte istituzioni,comune di Carbonia e provincia di Carbonia Igle-sias, hanno dimostrato di credere in un’importanteiniziativa per il territorio che mira a rivitalizzare iltessuto economico-sociale del Sulcis Iglesiente, ri-dando speranza a tutte quelle attività economiche e

sociali, mortificate dalla crisi presente in ogni settoreeconomico ed occupazionale. Il CFS - prosegueMauro De Sanctis - senza nulla togliere alle pri-me sei edizioni che hanno proposto prodotti di oltre180 espositori, associazioni, etc., sta ricevendo unvera e propria moltitudine di richieste di operatoriche intendono partecipare alla rassegna; il Consor-zio Fieristico Sulcitano, suo malgrado, non potràaccogliere tutte le domande, per il semplice fatto che learee attualmente disponibili nel centro della cittàmineraria, non sono sufficienti per accogliere tuttigli aspiranti espositori e/o promotori di iniziative edattività turistiche e di promozione del territorio.»

La 7ª edizione della Fiera avrà 210 stand espo-sitivi, nei quali il ventaglio di prodotti sarà for-temente variegato; spazierà, infatti, dall’alimen-tare puro e arte culinaria, alle attrezzature agri-cole, artigianato artistico, fino alle esposizionidi automobili. Una grande vetrina che va oltrei confini regionali, visto che i messaggi promo-zionali, oltre che nelle emittenti locali, passe-ranno anche nei mezzi di comunicazione con

segnale satellitare per arrivare in tutta Europaed in altre parti del mondo.

Saranno presenti, inoltre, diverse istituzionicon i propri info point con attrezzature e mate-riale promozionale, a partire dall’Esercito Ita-liano, con esposizione di mezzi speciali e conpersonale addetto disponibile a fornire tutte leinformazioni richieste dai visitatori.

La giornata sarà allietata dagli artisti DemoMura ed Alverio Cau e dalla partecipazionestraordinaria di Elenoire Casalegno.

Alle 9,00, in piazza Roma, ci sarà l’aperturadi una mostra fotografica; alle 10,00 sfilata ama-toriale cinofila in piazza Roma, a cura dell’as-sociazione Amici del Canile di Carbonia; alle12,30 in piazza San Ponziano arrivo della terzaprova del campionato regionale FCI di Mara-thon; alle 17,30 simulazione primo soccorso acura dell’ASVOC di Carbonia e Sulcis Emergen-ze San Giovanni Suergiu, in collaborazione coni Vigili del Fuoco e del nucleo radiomobile cara-binieri di Carbonia; alle ore 22,00 nell’anfiteatro

di piazza Marmilla si esibirà Maria GiovannaCherchi in concerto.

Nell’intero itinerario espositivo si esibirannogruppi folk. Sarà inoltre presente il maneggiodel Family Pony Club di San Giovanni Suergiucon i cavallini pony che potranno essere monta-ti dai bambini, giochi gonfiabili ed altre attra-zioni.

In tutta l’area espositiva opererà un servizioaudio di informazione sull’intera attività e sul-le presenze in Fiera. In alcune zone della Fieraverranno sistemati punti ristoro con piatti tipi-ci della Sardegna che daranno sollievo alle esi-genze dei visitatori dal punto di vista alimen-tare.

Oltre a proporre un’infinità di prodotti par-ticolari, la Fiera “Il Sulcis Iglesiente espone” saràanche un momento di sereno intrattenimentoe socializzazione, fra le persone che decideran-no di appuntare sulla propria agenda unagiornata a Carbonia nella domenica del 9 giu-gno 2013.

CONSORZIO FIERISTICO SULCITANO

Alcune immagini significative della sesta edizione svoltasi nel 2012

Comune di Carbonia Provincia di Carbonia Iglesias

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Comune di CarboniaAssessorato all’Ambiente

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Carbonia partecipa anchequest’anno alle Cartonia-di, manifestazione indettanel 2006 dal Comieco (Con-

sorzio Nazionale Recupero e Rici-clo degli Imballaggi a base Cellu-losica) e dalla Regione Sardegna.Fino al 31 maggio Carbonia, clas-sificatasi al secondo posto nel 2008,sfiderà altre otto città della Sarde-gna per raggiungere la migliore rac-colta differenziata, in termini qual-itativi e quantitativi, di carta e car-tone: Alghero, Cagliari, Lanusei, Ol-bia, Oristano, Sassari, Tempio Pau-sania e Villacidro. Complessiva-mente sono interessati al progettooltre 360.000 abitanti.

L’iniziativa si concluderà venerdì31 maggio 2013. Vincerà il Comu-ne che otterrà il maggior punteggiototale, in base alla somma tra un bo-nus iniziale (ottenuto da Carboniaper l’ottima percentuale raggiuntanella raccolta differenziata), l’in-cremento del quantitativo conferitoper abitante nel mese di gara ed unbonus legato alla qualità della carta,cartone e cartoncino raccolti.

Tutte le famiglie, le scuole e gliuffici potranno scendere in campo econtribuire alla vittoria di Carbonianella sfida con le altre città in gara.

«L’Amministrazione comunale- hanno detto il sindaco GiuseppeCasti e l’assessore all’Ambiente Fran-co Manca - invita tutta la popola-zione a partecipare con un confe-

rimento eccezionale di carta e car-tone. Partecipare è molto semplice,basta approfittare del mese di mag-gio per pulire gli archivi e liberar-si di giornali, riviste, carta e carto-ne che si conservano da anni, libe-rando spazio in casa e negli scaffali.La carta e il cartone saranno con-feriti con le stesse modalità sinora

seguite: depositando il contenitoregiallo il martedì nella zona rossa e ilvenerdì nella zona blu.»

Si possono conferire: sacchetti,giornali, riviste, libri, quaderni, opu-scoli e fogli in genere, scatole, sca-toloni e cartoni per bevande (comele confezioni del latte e dei succhi difrutta), confezioni in cartone e car-

toncino come quelle di riso, pasta,sale e altri alimenti, quelle del den-tifricio ed altri prodotti per l’igienepersonale e per l’igiene della casa.Per una raccolta di qualità è neces-sario ricordarsi di: eliminare nastriadesivi, punti metallici ed altri ma-teriali non cellulosici (ad esempio ilsacchetto in cellophane che avvolge

le riviste); appiattire le scatole e com-primere gli scatoloni; non inseriregli imballaggi con residui di cibo; noninserire i fazzoletti di carta usati, négli scontrini e neppure la carta olea-ta (ad esempio la carta per affettati,formaggi e focacce) o sporca di so-stanze velenose (esempio vernici,solventi, etc.).

L’Amministrazione comunaledi Carbonia ha deciso di parteciparealla competizione per continuare asensibilizzare i cittadini sull’impor-tanza della raccolta differenziata edella tutela dell’ambiente e per in-vestire l’eventuale premio (30.000euro per il primo classificato; il se-condo e terzo classificato vince-ranno rispettivamente 15mila e 5mi-la euro) nell’acquisto di attrezza-ture e materiali ecocompatibili perle scuole e nella riqualificazione dialcune aree con l’installazione di gio-chi per bambini e attrezzature per laraccolta differenziata realizzati conmateriale riciclato e con processi abasso impatto ambientale.

I Comuni che partecipano alleCartoniadi in genere ottengono ri-sultati incoraggianti: mediamente,raccolgono un più 30 per cento dicarta e cartone durante la competi-zione ed ottengono un consolida-mento a più 15 per cento, rispetto aldato pre-gara, nella raccolta di cartae cartone nei mesi successivi.

In Sardegna nel 2011 sono statiraccolti 44,6 kg pro capite di cartae cartone, un dato sotto la media na-zionale (50,6 kg per abitante) ma benal di sopra della media delle altreRegioni dell’area Sud e isole (26,3kg per abitante)

Per ulteriori informazioni è pos-sibile rivolgersi al numero verde800.591387 o presso gli uffici DeVizia, in zona Pip, a Carbonia.

Anche quest’anno il comune di Carbonia partecipa alla manifestazione indetta dal Comieco e dalla Regione Sardegna

Tutti in gara con Cartoniadi Sardegna 2013Il concorso premierà il Comune più virtuoso nella raccolta di carta, cartone e cartoncino (nel 2008 Carbonia giunse 2°).

Ne l l am e -moria,mia e di

milioni di perso-ne, Peppino Fio-ri è stato impres-so dal Tg2, edi-zione domenica-le, ore 13.00, an-

ni 1976 e successivi. Intendiamoci,ci era ben noto Peppino Fiori, gior-nalista d’inchiesta, tvsette, libri divalore e risonanza. Però quello delTg2 domenicale imponeva un rito.Ora di pranzo, televisore ben piaz-zato, Fiori compariva in chiusura delTg, in tre/quattro minuti ti raccontavail risvolto nascosto di un fatto, guar-dandoti in faccia. Chiuso il Tg, si apri-va L’Altra Domenica di Renzo Ar-bore, grande della raitivù d’intratte-nimento. Quattro anni fa, Arbore ven-ne a Carbonia, lui e la sua orchestra.Persona amabile e colta, Renzo Ar-bore. Lo ringraziai per le ore piace-voli di tanti anni. Si parlò immanca-bilmente dell’accoppiata domenica-le in successione, Fiori e Arbore.

Gli studiosi della comunicazionesegnano il 1976, Rete 2, Tg2 di Bar-bato e Fiori, inchiesta e intrattenimen-to pazzesco mai banale, come pietramiliare dell’innovazione in televisio-ne, per linguaggio e verità. I giovanipossono rileggere “Parole in TV”,Mondadori, raccolta degli interventidomenicali di Fiori, per la conoscenzadi quella fase storica.

Fiori vicedirettore del Tg2 era piùche cinquantenne. Nato a Silanus nel1923, tappa di uno degli spostamen-ti della famiglia per ragioni di servi-zio del padre Antonio, maresciallodell’arma dei carabinieri. Peppinonome di battesimo, italianizzato inGiuseppe dal direttore di La Stam-pa, Giulio De Benedetti, intolleran-te di diminutivi. Ginnasio a Caglia-ri, luogo sempre nel cuore. Bombar-damenti e studio, laurea nel 1945, an-ni 22, tesi sul cinema. Varcò il Tirre-no, verso la RAI nazionale, Roma, inresidenza stabile con la sua famiglia,dal 1970. Alle spalle oltre venti annidi professione, giornalista all’UnioneSarda, alla redazione sarda della Rai,libri inchiesta, biografia di Gramsci:un caso politico-culturale, e tanto altro.

La Società del Malessere,1968, eil precedente Baroni in Laguna, sonoi libri di Fiori scrittore e indagatoredella società sarda. Nella Società del

Malessere i protagonisti raccontanoal registratore. Sono anni di sequestridi persona e di violenza ma anche dimovimenti generosi nelle zone inter-ne. Mesina che evade dal carcere diSan Sebastiano colpisce l’immagina-rio collettivo. Gli studenti - e non solo -tifano. Fiori lo smitizza raccontando-ne la parabola, né astio né indulgen-te comprensione. Il finale è la crudacronaca della consegna alle forze del-l’ordine con classica coreografia di altigradi accorsi a celebrare. Giù il sipariosu una storia che resta di banditismo.

Non confuse mai il banditismo conla lotta al colonialismo Salvatore Mu-ravera, chiamato Bore. Racconta alregistratore di Fiori, quanto fosse dif-ficile andare a scuola in quegli anni.Divenne sindaco del suo paese, Or-gosolo, comunità che aveva meritato

ammirazione per la lotta civile e pa-cifica, contro l’occupazione militaredi Pratobello. Di Bore Muravera eracompagno Peppino Marotto, altronarrante nel libro di Fiori. Lo chia-mavamo Tziu Peppinu, anzonedda-ru da bambino, da giovane in carce-re, vicende degli anni cinquanta. Rien-trato in paese, visse in pace, facendoil suo lavoro e consigliando il bene.Fu ucciso nel mattino del 29 dicem-bre 2007 in pieno centro. Era moltobenvoluto. Eppure nessuno vide i col-pevoli e nessuno nulla sentì.

Penso a Tziu Peppinu e rileggoGiuseppe Fiori, cronaca dei funeralidi due agenti della polizia uccisi adun posto di blocco, maggio ‘67, lo-calità Sa Ferula, strada provincialeper Bitti. Uccisi da Giovanni Pirari,studente ventenne, “rampollo di fa-miglia nuorese influente”. Ai fune-rali, «Nuoro sprofondò nel silenzio,

ed era costernazione genuina. Ep-pure case amiche ospitavano il ban-dito», scrive Fiori. Ripensi a PeppinoMarotto e a don Muntoni e alle paro-le di Fiori del 1968, quarantacinqueanni son passati, e vedi il tempo cor-rere nella immutabilità di taluni co-stumi sardi, non dei migliori.

Peppino Marotto scriveva poesie,rime genuine e semplici. Nelle piaz-ze sarde, i cori a tenore ne cantavanodi dedicati ad Antonio Gramsci, “mor-tu chena piedade/.../ ma non morit sasua eredidade”.

Fiori, a Gramsci, ha dedicato trelibri e tanto altro. Nel 1966 pubblicala prima edizione della “Vita di An-tonio Gramsci”, da Laterza. Inaugurail suo genere, la storia attraverso lebiografie, che gli varrà un posto im-portante tra gli autori del secondo No-

vecento italiano. Il libro ci restituiscedi Gramsci, “un ritratto a figura in-tera, con i tuffi del sangue e della car-ne” per dirla con le parole di Fiori.Un caso di successo editoriale, tradu-zione in dodici lingue, arabo e cinesee giapponese compresi. E anche uncaso di polemiche politiche. Fiori ave-va documentato un Gramsci amareg-giato nel carcere di Turi e in dissen-so con la svolta settaria degli anni ‘30dell’Internazionale comunista, di ab-bandono della linea del fronte largo dilotta contro il fascismo, condivisa dainvece da Togliatti. La vecchia orto-dossia non ammetteva la possibilità distrappi fra Gramsci, Togliatti e Stalin.I lavori di Fiori su Gramsci, hanno re-so più evidente l’influenza del teoricodell’egemonia, del socialismo basatosul consenso e del suo pensiero nondogmatico, nella costruzione del par-tito comunista italiano.

Nel 1993, tornato al romanzo, suogenere di esordio, Peppino Fiori pub-blica da Einaudi,“Uomini ex”, sotto-titolo “lo strano destino di un gruppodi comunisti italiani”. 466 partigia-ni comunisti, i più emiliani o mila-nesi, si rifugiarono in Cecoslovac-chia per evitare la prigione in Italia,condannati, molte sentenze politica-mente ispirate, per controversi fattidopo la caduta del fascismo. Roman-zo storico, cronaca e fiction, con echidi “Buio a Mezzogiorno” di ArthurKoestler. L’Io narrante del romanzoè Antonio Selliti, segretario della Ca-mera del Lavoro di Carbonia, fuo-riuscito a Praga, 1948, insieme conil primo sindaco post Liberazione,Renato Mistroni, Renato Manzoni nelromanzo. Di Renato Mistroni, Fioriracconta solo di sfuggita, da lui non

aveva cavato molto. Il fatto è che Mi-stroni non raccontava ad estranei levicende dei comunisti. Mistroni, 12anni di carcere dal Tribunale specia-le fascista, rimase attaccato alle re-gole sino alla fine.

Nel 1979, elezioni politiche, Fioriè senatore nel collegio di Cagliari, dif-ficile per la sinistra. Rieletto nelle duesuccessive legislature, collegio di Ori-stano. Chiese di non essere ricandi-dato alle elezioni del 1992. Continue-rà però a fare le campagne elettorali.Ho un ricordo di ammirazione perl’impegno ultimo nella campagnaelettorale del 1996.

Peppino Fiori non era comunista.Potrebbe dirsi un socialista liberale,azionista ed autonomista, amava gliideali di Carlo Rosselli, di Emilio Lus-su, di Ernesto Rossi. Non era comu-nista ma stimava profondamente En-rico Berlinguer; ne condivideva le

battaglie a partire dalla questione mo-rale.

Al Senato, aderì al Gruppo dellaSinistra indipendente. Troppo lungaanche la sola sintesi dell’attività par-lamentare. Non dimenticò la Sarde-gna. Si occupò ovviamente di comu-nicazione. Si battè contro la concen-trazione. Battaglia importante quelladel 1984, quando il Governo Craxi fe-ce un decreto legge ad hoc per Berlu-sconi. Battaglia dura ma vinse la Fi-ninvest. Che reiterò in modo clamo-roso con la legge Mammì, anno 1990.Intervenendo in Aula, Peppino Fioridenunciò “questa legge è la perpe-tuazione della posizione dominantedella Fininvest…”. La Corte nel 1994,dichiarerà incostituzionale la partedella legge eretta a protezione deldominio di Silvio Berlusconi.

Su Berlusconi ha scritto il libro“Il Venditore”, edito da Garzanti,1995. Biografia a trecentosessantagradi. Approccio quello consueto delrigore, documentazione precisa diogni riga. Andava professionalmen-te soddisfatto di non aver ricevutoquerele dall’interessato, libro inque-relabile, dunque, riscontro esplicitodi veridicità dei fatti.

Due anni dopo la biografia di Ber-lusconi, Fiori pubblica la biografiadi Ernesto Rossi, Una Storia Italia-na, Einaudi 1997. C’è chi giustappo-ne le due biografie, l’eroe negativo,l’eroe positivo. C’è molto di fonda-to, soprattutto nella considerazionedella cosa pubblica in rapporto agliinteressi privati. Ernesto Rossi, en-tra in carcere nel 1930, ne uscirà nel1943. Tra un carcere e l’altro, è con-finato a Ventotene. Qui scrive conAltiero Spinelli il Manifesto (di Ven-

totene) per l’unità statuale dell’Euro-pa. Di Ernesto Rossi, Fiori porta inprimo piano aspetti meno eclatanti diquello, più noto, della lotta al fasci-smo. Si leggano i capitoli sul Rossimanager pubblico. Si capirà che co-sa sia lo spirito pubblico nello svol-gimento di un servizio.

La serie delle grandi biografie sichiude (1999) con Casa Rosselli, li-bro tenacemente desiderato da JohnRosselli, figlio di Carlo. Le biogra-fie comprendono anche L’anarchicoSchirru, Mondadori 1983; Il cavalie-re dei Rossomori, vita di Emilio Lus-su, Einaudi 1985 e la Vita di EnricoBerlinguer, Editori Laterza, 1989.

Le biografie scritte da Fiori, so-no riconosciute dagli storici di pro-fessione innanzitutto per il loro va-lore culturale. Non romanzi a sfon-do storico, ma lavoro di documenta-zione, ricostruzione con gli strumentidel mestiere scientifico. Detto più inchiaro, nessuno che voglia scrivere dicerti periodi della storia del Nove-cento italiano, può prescindere dai li-bri di Peppino Fiori.

L’ultimo suo impegno letterario èla ripubblicazione di “Sonetaula”,gennaio 2000. La prima edizione ri-saliva al 1962. Protagonista ZuanneMalune, chiamato Sonetaula, “più chedi uomo, cresciuto figlio di bosco e dipecore”. Nella nota che apre il libroscrive: «Lo dedicai (il primo Sonetau-la) a mia moglie Nandina che nonc’è più. La prosegue nostra nipotinaGiovanna. A entrambe congiuntamen-te dedico questa nuova stesura». Visono, in questa dedica, la forza e laserenità della vita che prosegue.

Quando Peppino scomparve, diecianni fa, Carlo Azeglio Ciampi, scris-se: «Sono profondamente rattristato.Con lui viene a mancare una perso-na esemplare che seppe, con l’eser-cizio critico della ragione e con gran-de passione civile, offrire alla nazio-ne il suo impegno di giornalista, distudioso, di parlamentare». Così loricordava un grande Presidente del-la Repubblica.

A Carbonia, la Giunta comunalegli ha dedicato lo spazio davanti allascuola media Giovanni Pascoli, condelibera del 7 novembre 2009. Nonabbiamo fatto in tempo a sistemaredegnamente piazza Peppino Fiori.Lo farà l’Amministrazione attuale.Peppino Fiori è un esempio di stu-dio e di rigore per i ragazzi.

Salvatore Cherchi

Ricordo del grande giornalista e scrittore, socialista liberale, azionista ed autonomista, scomparso dieci anni fa

Peppino Fiori, un testimone della storia del Novecento italiano

Immagine di Peppino Fiori tratta da “Storia di un latitante”, TV7 Rai 1968. L’incontro con Renzo Arbore nella Grande Miniera di Serbariu.

La conferenza stampa di presentazione del progetto.

Tore Cherchi.

Si sono svolti sabato 4 mag-gio, presso la sede della ban-da musicale Vincenzo Bel-lini di Carbonia, nella Gran-

de Miniera di Serbariu, gli esami difine corso musicale (anno 2012/2013) della scuola di musica orga-nizzata dalla banda cittadina.

I musicisti hanno superato sia laprova teorica sia la prova pratica,ognuno col proprio strumento. Lascuola di musica, infatti, insegna asuonare tutti gli strumenti “bandi-stici”: clarinetto, flauto, sassofono,tromba, trombone e percussioni.

La commissione era compostadall’assessore alla Pubblica istru-zione del comune di Carbonia, Lu-cia Amorino, dal presidente dellabanda Bellini, Massimo Sciascia,dal Segretario del complesso ban-distico, Giuseppe Airi, e dalla di-rettrice e docente della scuola dimusica, maestra Caterina Casula.

Alla fine, ciascun allievo ha ri-cevuto l’attestato di partecipazione.

«I corsisti si sono esibiti in unassaggio del concerto si che terrà

il 19 maggio al Teatro Centrale - haspiegato l’assessore Lucia Amori-no -, l’esibizione e la preparazionedei corsisti è stata eccellente, l’in-tensità della loro esecuzione è sta-

ta davvero entusiasmante. La scuo-la di musica che la banda Bellini èriuscita ad organizzare continua aformare elementi di assoluto valo-re individuale che portano ad unosplendido risultato d’orchestra.»

Gli esami hanno chiuso il corso 2012/2013

I nuovi elementi formatidalla scuola di musica

L’assessore Lucia Amorino.

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13La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 258 • 15 Maggio 2013

IPlus dei Distretti socio-sani-tari di Carbonia e Iglesiashanno aderito all’iniziativa“Home Care Premium” del-

l’INPS, Gestione dipendenti pub-blici, che finanzia progetti innova-tivi e sperimentali di Assistenzadomiciliare.

I Comuni interessati per il Plusdi Carbonia sono Calasetta, Car-bonia, Carloforte, Giba, Masainas,Narcao, Nuxis, Perdaxius, Pisci-nas, Portoscuso, San GiovanniSuergiu, Santadi, Sant’Anna Arre-si, Sant’Antioco, Tratalias e Villa-peruccio.

I Comuni interessati per il Plusdi Iglesias sono Buggerru, Domu-snovas, Fluminimaggiore, Gon-nesa, Musei, Villamassargia e Igle-sias, in qualità di Ente capofila delDistretto.

L’iniziativa è rivolta agli iscrit-ti all’INPS, Gestione DipendentiPubblici - pensionati e dipendentidella Pubblica Amministrazione -,ai loro coniugi e ai loro familiari diprimo grado, in condizione di nonautosufficienza che vengono finan-ziati attraverso il Fondo credito eattività sociali, alimentato dal pre-lievo obbligatorio dello 0,35% sulleretribuzioni del personale della Pub-

blica Amministrazione in servizio.Il comune di Carbonia, in qua-

lità di Ente capofila del Plus Di-stretto socio-sanitario di Carbonia,e il comune di Iglesias, in qualitàdi Ente capofila del Plus Distretto

socio-sanitario di Iglesias, hannomesso a disposizione degli interes-sati la versione definitiva del ban-do, scaricabile anche dai rispettivisiti internet comunali.

Le attività del progetto “HomeCare Premium” sono finanziate dal

Fondo Credito ed attività sociali,alimentato dal prelievo obbligato-rio dello 0,35% sulle retribuzioni delpersonale della Pubblica Ammini-strazione in servizio.

Il progetto avrà la durata di un

anno ed è rivolto a dipendenti epensionati pubblici, utenti dellagestione ex-Inpdap, ai loro coniugiconviventi (anche se separati le-galmente), ai loro familiari di pri-mo grado (genitori e/o figli) anchese non conviventi, residenti nei 23

Comuni del Distretto socio-sanita-rio di Carbonia (16) e Iglesias (7).

I principali benefici previsti dalprogetto sono: contributi econo-mici mensili, in relazione al biso-gno ed alla capacità economica delnucleo familiare (Isee del benefi-ciario), fino ad un valore massimodi 1.200 euro mensili, erogati di-rettamente dall’Inps Gestione - exInpdap alla famiglia che si prendecura della persona non autosuffi-ciente; servizi di accompagnamen-to/trasporto; servizi di sollievo do-miciliare, svolti da operatori o vo-lontari; frequenza di Centri Diur-ni; per la demotica e l’installazionedi ausili per ridurre lo stato di nonautosufficienza.

Il progetto prevede, inoltre, at-tività di formazione, consulenza esupporto ai nuclei familiari che siprendono cura della persona nonautosufficiente, dei volontari e degliassistenti familiari, attività di va-lutazione della non-autosufficienzae redazione del programma socio-assistenziale familiare da condivi-dere con la persona non autosuffi-ciente e la sua famiglia.

Le domande di adesione potran-no essere presentate fino al prossimo30 settembre.

Sono stati presentati il 30 aprile scorso a Carbonia alcuni progetti innovativi e sperimentali di assistenza domiciliare

I Plus hanno aderito a Home Care PremiumL’iniziativa è rivolta agli iscritti all’INPS, ai loro coniugi e ai loro familiari di primo grado, in condizione di non autosufficienza.

Sono stati consegnati i lavo-ri per la realizzazione del-la pista ciclabile che colle-gherà Carbonia a San Gio-

vanni Suergiu.Il progetto della Provincia Car-

bonia Iglesias prevede un impegnofinanziario di 700mila euro, chepermetteranno la realizzazione del-l’importante opera, destinata a ga-

rantire la circolazione sicura degliappassionati delle due ruote, pro-prio sulle tracce dello storico per-corso ferroviario.

Espletate le formalità di legge,la ditta darà il via al cantiere, com-preso nel più ampio progetto stra-tegico della mobilità sostenibile edella salvaguardia dell’identità delterritorio.

Tre chilometri e mezzo è la lun-ghezza del tracciato, rilevante tas-sello per la valorizzazione natura-listica del paesaggio del Sulcis, at-traverso un suggestivo sentiero dalcapoluogo provinciale sino al vici-no paese, in passato raggiunto tra-mite vagoni su rotaia.

È inoltre previsto il raccordo conSant’Antioco.

Sono stati consegnati i lavori per la realizzazionedella pista ciclabile Carbonia-San Giovanni Suergiu

Brillanti risultati degli atletidella Pol. Girasole nei cam-pionati italiani di bocceFisdir svoltisi a Roma dal

18 al 21 aprile.Marcello Matta si è imposto nel

singolo e nel doppio con AlessioMelis, Fabrizio Sabiu è giunto se-condo nella categoria elite singolo.Gli atleti sono stati preparati daitecnici Efisio Saiu e Luciana Manca.

La Pol. Girasole sta preparan-do una nuova trasferta, ad Augu-sta, per i campionati italiani di cal-cio a cinque.

Gli atleti della Polisportiva Girasole hanno conquistatoil titolo italiano promozionale nel singolo e nel doppio

Nuovo appuntamento con imusicisti della Bandamusicale Vincenzo Bel-lini al Teatro Centrale di

Carbonia, che li vedrà impegnati -guidati sapientemente dalla mae-stra Caterina Casula - nel tradizio-nale “Concerto di Primavera”.Assistere al concerto, il 19 maggioalle ore 19.00, sarà un’ottima oc-casione per constatare i progressiche i componenti della banda car-boniense compiono - di esibizionein esibizione - attraverso lezioniindividuali e prove corali.

Recentemente i musicisti hannosuperato una prova teorica ed unapratica, ognuno col proprio strumen-to, durante gli esami di fine corsomusicale della scuola di musica or-ganizzata dalla banda cittadina(2012-2013), che si sono tenuti loscorso 4 maggio, presso la GrandeMiniera di Serbariu. La scuola dimusica insegna a suonare tutti glistrumenti “bandistici”, quali cla-rinetto, flauto, sassofono, tromba,trombone e percussioni ed è bene

ricordare che le iscrizioni sono sem-pre aperte.

La commissione d’esame eracomposta dall’assessore alla Pub-blica istruzione del comune di Car-bonia, Lucia Amorino, dal presi-dente della banda Bellini, MassimoSciascia, dal segretario del com-plesso bandistico, Giuseppe Airi edalla Direttrice e docente dellascuola di musica, Caterina Casu-la. Alla fine delle prove, ciascunallievo ha ricevuto l’attestato dipartecipazione al corso musicale.

Gli esaminandi si sono esibitiin un “assaggio” del concerto diPrimavera: «L’esibizione e la pre-parazione dei corsisti è stata ec-cellente, l’intensità della loro ese-cuzione è stata davvero entusia-smante. La scuola di musica chela banda Bellini è riuscita ad or-ganizzare continua a formare ele-menti di assoluto valore indivi-duale che portano ad uno splen-dido risultato d’orchestra» ha di-chiarato l’assessore comunale Lu-cia Amorino.

Venendo al concerto - ad in-gresso libero e della durata di circaun’ora e trenta - verterà in due tem-pi: il primo sarà dedicato esclusi-vamente alla musica classica e ve-drà protagonisti Verdi e Wagner, inoccasione del bicentenario dalla lo-ro nascita (1813), con l’esecuzionedi brani di notevole pregio e diffi-coltà tecnica.

Il secondo tempo sarà, invece,dedicato ad interessanti brani delrepertorio bandistico.

Allego programma di sala: I parte: “I Lombardi alla pri-

ma crociata” Atto IV - Coro di Cro-ciati e Pellegrini - Giuseppe Verdi

“La Traviata” Coro di Zinga-relle, Coro di Mattatori Spagnuoli- Giuseppe Verdi

“Nabucco” Sinfonia - Giusep-pe Verdi

II parte: “Saturnalia” - BenHaenmhouts

“A legend from Yao” arr. Hen-Shu-Han

“Sahara” - Norman Tailor.C.C.

Esibizione della banda musicale V. Bellini al Centrale di Carbonia

“Concerto di Primavera 2013”

L’Ersu di Cagliari ha bandi-to un concorso per il con-ferimento di tre borse distudio, dell’importo di euro

1.000,00 (mille/00) ciascuna, riser-vato agli studenti regolarmenteiscritti all’Università degli Studi diCagliari per l’a.a. 2011/2012 ai cor-si di laurea, di laurea specialisticae magistrale a ciclo unico e ai corsidi laurea specialistica e magistralebiennale, che abbiano conseguito lalaurea entro la sessione straordina-ria dell’a.a. 2011/2012 con la vota-zione di 110/110, in regolare corsodi studi, e con una media voti noninferiore a 28/30.

La somma in denaro sarà messaa disposizione dall’Ersu grazie aduna convenzione, stipulata con laBCG servizi finanziari, stipulatadal presidente dell’Ente regionaleper il diritto allo studio universitarioDaniela Noli e l’amministratoreunico della BCG, Simone Cocco.

Per l’accesso al concorso l’ISEE(indicatore della situazione econo-

mica equivalente dello studente),con riferimento ai redditi familiaripercepiti nell’anno 2011, non dovràessere superiore a € 16.745,00.

Le domande di partecipazione, da

compilarsi su apposito modulo pre-disposto dall’Ente, dovranno perve-nire, entro il 31 maggio 2013, al-l’Ufficio Protocollo, Corso VittorioEmanuele n. 68 a Cagliari, dal lu-nedì al venerdì - ore 10,00-12,00.

Alla domanda di partecipazioneil candidato dovrà allegare, a penad’esclusione, la seguente documen-tazione:

1) copia di un documento d’i-dentità in corso di validità;

2) copia del codice fiscale o tes-sera sanitaria;

3) dichiarazione sostitutiva dicertificato di iscrizione con esamie voti (scaricabile dal sito dell’U-niversità di Cagliari: www.unica.it,dalla quale risulti il voto di laurea;

4) attestazione ISEE con riferi-mento ai redditi percepiti nel 2011.

Nel caso di spedizione postale,saranno ritenute valide le domandepervenute entro la medesima data.

La selezione dei candidati ver-rà effettuata sulla base della mediadei voti (graduatorie definite in or-dine decrescente). In caso di paritàverrà preso in considerazione l’ISEEpiù basso. In caso di ulteriore pari-tà, prevarrà il più giovane di età.

Potrà essere assegnata una solaborsa per facoltà.

L’Ersu di Cagliari ha pubblicato un bando per l’a.a. 2011/2012

Tre borse di studio da 1.000 €

L’incontro svoltosi nella sala polifunzionale del comune di Carbonia.

Esce Federico Palmas, sin-daco di San Giovanni Suer-giu, entra Giorgio Ali-monda, sindaco di Porto-

scuso. Cambia la composizione delConsiglio di amministrazione delConsorzio industriale della Provin-cia di Carbonia Iglesias e la novitànon è di poco conto se si considerache con l’ingresso di Giorgio Ali-monda il comune di Portoscuso ri-trova quella rappresentanza che lostesso sindaco recentemente avevarivendicato per l’ente locale sul cuiterritorio grava il peso dell’interocomplesso industriale. Il Cda è oracomposto dal presidente GiuseppeCasti, sindaco di Carbonia; dal pre-sidente della Provincia di Carbo-nia Iglesias, Tore Cherchi; dall’im-prenditore Iosto Puddu e dai sinda-ci di Gonnesa, Pietro Cocco, e diPortoscuso, Giorgio Alimonda.

Le novità potrebbero non fer-

marsi qui, perché nel breve periodopotrebbe cambiare ancora la presi-denza, con l’elezione dello stessoGiorgio Alimonda. Dopo il rinnovodel Consiglio provinciale, avvenu-

to nel 2010, venne eletto alla presi-denza l’allora sindaco di Portoscu-so Adriano Puddu, sostituito dopol’esplosione delle note vicende giu-diziarie, dal sindaco di Carbonia,Giuseppe Casti.

Novità nel Cda del Consorzio industriale

Alimonda entra nel Cda:sarà il nuovo presidente?

Simone Cocco e Daniela Noli.

Tre studentesse della 1ª A del-l’Istituto Mannai di Sant’An-tioco si sono classificate alsecondo posto in un concor-

so letterario sul medio evo, banditodall’istituto di storia medievale diRoma. Gaia Cauli, Beatrice Massa eGiulia Basciu hanno partecipato conun elaborato, scritto con l’aiuto di tut-ta la classe, dal titolo “Brunilde ciparla di sé”, classificandosi seconde

su 100 elaborati presentati da 35scuole di tutta Italia.

«Hanno saputo unire con bravu-ra - spiega l’insegnante di lettereBarbara Sitzia - la narrativa con levicissitudini storiche del personag-gio.» Le tre studentesse ritirerannoil premio a Roma il prossimo 21maggio nel corso delle giornate distoria medievale.

Tito Siddi

Tre studenti dell’Istituto Mannai di Sant’Antiocosono giunte al 2° posto in un concorso letterario

Atleti, tecnici e dirigenti presenti ai campionati italiani di bocce.

Beatrice Massa, Gaia Cauli e Giulia Basciu.

Giuseppe Casti. Giorgio Alimonda.

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Il Guardia-

no di HaroldPinter, spet-tacolo per la

regia di LorenzoLoris, ha chiuso lastagione di prosaal Teatro Centra-le. Scritto nel 1959e andato in scena

nel 1960, questo testo - di grandesuccesso fin dagli esordi - riesce atoccare nel vivo la società inglesedell’epoca. Nel 2005 Harold Pinterricevette il Premio Nobel per la let-teratura con la seguente motivazio-ne: «A colui che nelle sue commediediscopre il precipizio sotto le chiac-chiere quotidiane e costringe a en-trare nelle stanze chiuse dell’oppres-sione».

E in una “stanza”, si svolgequesta pièce, in uno spazio ingom-bro dei più svariati oggetti che nonsuggerisce altro che un mondo sen-za più ordine e armonia. In questoambiente inquietante e minacciososi assiste all’arrivo di un giovanotto,Aston, e di un barbone, Davies, poiassunto da Aston come guardiano.Mick, fratello di Aston, irrompe nel-la scena gridando “A che gioco gio-chiamo!” e, da quel momento, la par-tita a tre avrà regole brutali, e nonconoscerà limiti di campo. Quelloche è veramente in gioco tra Aston,Davies e Mick è come conquistareil dominio sull’altro e con quali stru-menti.

Pinter - autore deceduto nel 2008- parla di qualcosa di oscuro che tra-valica la quotidianità, qualcosa checi riguarda profondamente e che èstrettamente legato alla natura del-l’uomo.

I suoi personaggi finiscono per es-sere degli archetipi e divengono uni-versali perché parlano al cuore di cia-scuno. Questo dice Pinter riferendosia loro: «Penso che non si tratti di unaincapacità a comunicare ma, anzi,di un deliberato voler evadere la co-municazione. Parlarsi mette paura al-le persone che allora preferiscono di-vagare: chiacchieriamo continua-mente di altre cose, piuttosto che

affrontare ciò che c’è alla base delnostro rapporto».

Anche quando assomiglia ad unrebus la scrittura di Pinter non perdemai di vista la realtà e la politica. Lesue commedie, anche quelle più mi-steriose (e ai primi posti sta sicura-mente Il guardiano), indagano il sen-so politico del quotidiano, la forzadel linguaggio che il più delle volte èuno strumento di coercizione.

Pinter ci sprona a dare un calcioall’ignoranza ed evitare la paura; ciesorta a costruire dei punti di riferi-mento e a non accettare che qualcu-no dei nostri simili venga tagliato fuorie viva nel vuoto.

Uno dei problemi centrali del no-stro tempo è trovare il senso di unaappartenenza e questa pièce è illu-minante nel restituirci la necessitàdi costruire un senso di comunità, dicondivisione fra le persone, in mo-do da favorire una sintesi viva di vi-ta politica e vita privata dove la co-scienza politica non è una cosa teo-rica o astratta ma diventa parte dellavita, parte integrante del tessuto so-ciale.

Lorenzo Loris, regista storico del-la compagnia, riesce a fare emerge-re attraverso il testo - a cui resta fe-dele - ed attraverso le interpretazioni

di Gigio Alberti, Mario Sala ed Ales-sandro Tedeschi il tema di fondo,che è la nevrosi dell’uomo contem-poraneo, l’inadeguatezza di qualsiasicomunicazione; Loris sviluppa unconfronto serrato con l’autore, met-tendone le parole in piena sintoniacon la nostra contemporaneità. Lucie costumi, essenziali, fanno da co-rollario a queste scelte registiche inun quadro allucinato, reso tale anchedal ‘progetto visivo’ di D. Statiris(come da comunicato stampa, sche-da su teatrooutoff.it)

Mi sono soffermata molto sullaanalisi del testo ed ho evitato di ad-dentrarmi nell’analisi della messa

in scena al Teatro Centrale in quantoho potuto vedere lo spettacolo altro-ve, per incompatibilità di data e -credo sia innegabile - che ogni per-formance faccia testo a sé e possadifferire per innumerevoli ragionidalla precedente o dalla successiva.

Tornando alla conclusione dellastagione di prosa del Circuito tea-trale regionale Sardo al Centrale,giunta quest’anno alla XXXIII edi-zione e promossa dal Ce.D.A.C Sar-degna: sono stati dieci gli spettacoliin cartellone - divisi in due turni diabbonamento ed andati in scena dadicembre fino ai primi di maggio -

oltre al teatro per i ragazzi. Tale sta-gione è risultata la terza per impor-tanza a livello regionale, basandosisul numero di spettacoli rappresen-tati e valutando l’affluenza di spet-tatori. Questo risultato è stato resopossibile grazie al sostegno e al con-tributo del comune di Carbonia, aquello regionale e della provincia diCarbonia Iglesias. Notevole la par-tecipazione del pubblico dei comunilimitrofi (un pullman pagato dagliutenti ha collegato Iglesias Carboniain vista di ogni spettacolo) ma anchedal Cagliaritano, facendo registrareal Centrale il sold-out per ben seiappuntamenti ed incrementando dicirca il 20% le vendite degli abbona-menti e dei biglietti per singolo spet-tacolo. Per far crescere l’interesse,per stuzzicare la curiosità e per sod-disfare i diversi gusti degli utenti,Ce.D.A.C. ha offerto al numerosopubblico un’ampia e variegata scel-ta di spettacoli incentrati su temi, ge-neri e scrittura differenti. Fra i tanticito “Amleto” del Carroccio con adat-tamento e regia di Maria Grazia Ci-priani, “Kramer contro Kramer” perla regia di Patrick R. Gastaldi, “Apiedi nudi nel parco” inno alla spen-sieratezza del regista sardo Artis-sunch, ma anche “Bellas Maripo-sas” di Egum teatro con la regia diAnnalisa Bianco, piuttosto che ilcommovente “Nel mare ci sono i coc-codrilli” regia a quattro mani Brigu-glia e Natoli. Ancora il coraggioso“Giulio Cesare” di Baracco o “Lacoscienza di Zeno” che ha vistotrionfare Giuseppe Pambieri, diret-to da M. Scaparro.

Nel prossimo numero de “LaProvincia del Sulcis Iglesiente”,forniremo una analisi dettagliata diquesta stagione appena conclusa(prenderemo in esame anche la sta-gione di danza) attraverso un’inter-vista agli operatori di settore, spe-rando di avere dati certi e confor-tanti anche a riguardo degli appun-tamenti estivi a Monte Sirai, ancoranon garantiti a causa dell’esiguità deifinanziamenti.

Cinzia [email protected]

Ne Il Guardiano Pinter non perde mai di vista la realtà e la politica, in un affresco crudo della società contemporanea

Bilancio positivo per la stagione di prosa al CentraleLa stagione 2012/2013 è risultata terza, in Sardegna, per numero di spettacoli rappresentati ed affluenza di spettatori.

Cinzia Crobu.

Giovedì 2 maggio si è alza-to il sipario sulla stagionelirica e di balletto 2013del Teatro Lirico di Ca-

gliari. In calendario sei opere liri-che ed un balletto: una produzionein più rispetto all’anno scorso, tuttititoli di grande interesse che, certa-mente, troveranno il gradimento delpubblico: dopo Otello, Macbeth,L’amico Fritz, I Shardana, Così fantutte, Pagliacci, Red Giselle.

L’inaugurazione è stata affidataall’Otello di Giuseppe Verdi, mas-simo operista italiano, in occasionedel bicentenario dalla sua nascita(Roncole di Busseto, Parma, 1813- Milano, 1901). “Otello” drammalirico in quattro atti, su libretto diArrigo Boito, dalla tragedia omoni-ma di William Shakespeare, e musi-ca, appunto, di Verdi, è andato in sce-na per sei rappresentazioni, dal 2 al10 maggio, all’interno del XIII Fe-stival di Sant’Efisio del Teatro Li-rico di Cagliari.

Lo stimolante allestimento (haesordito lo scorso gennaio a curadella Fondazione Lirico SinfonicaPetruzzelli e Teatri di Bari) si è av-valso della regia di Eimuntas Ne-krosius, artista lituano, celebre intutto il mondo per aver curato im-portanti allestimenti teatrali, torna-to a Cagliari dopo l’allestimento di“La leggenda della città invisibiledi Kitež e della fanciulla Fevro-nija” di Nikolaj Rimskij-Korsakovche inaugurò la stagione lirica e diballetto 2008. S’è avvalso, inoltre,delle scene di Marius Nekrosius, deicostumi di Nadežda Gultiajeva edelle luci di Audrius Jankauskas chehanno sfruttto tutte le potenzialitàdrammaturgiche dell’opera con po-chi elementi scenici e colori assem-blati con pulizia ed eleganza, oltre

a movimenti essenziali, in un giocodi rimandi simbolici. Una messin-scena, quindi, minimale e di grandeatmosfera voluta dal regista “per nondisturbare, né sovrastare la potenzadella musica”, complice la sua in-confondibile cifra registica. L’im-peccabile direzione musicale è sta-ta affidata a Giampaolo Bisanti, gio-vane direttore milanese mentre ilcoro, è stato diretto da Marco Faelli(maestro del coro di voci bianche èEnrico Di Maira). Ottimo risultatoper Orchestra e Coro, veri protago-nisti di quest’opera che ha visto al-ternarsi solisti di pregio ed altri de-cisamente meno all’altezza del ruolo.

Ecco i cast che si sono alternatisul palcoscenico: Kristian Bene-dikt (2, 8, 10)/Francesco Anile (3,7, 9) (Otello); Cinzia Forte (2, 8,10)/Serena Daolio (3, 7, 9) (Desde-mona); Paolo Gavanelli (2, 8, 10)-/Marco di Felice (3, 7, 9) (Jago);Giovanna Lanza (Emilia); CristianoCremonini (Cassio); Mirko Guada-gnini (Roderigo); Ziyan Atfeh (Lo-dovico); Francesco Cardinale (Mon-tano); Alessandro Perucca (Unaraldo).

Un’Otello coraggioso e degno dinota, dunque: Nekrosius è stato ar-tefice di un’opera da scrutare, dadecifrare, notevolmente simbolica.Dato, quest’ultimo, che ha suscita-to non poche perplessità nel pub-blico ma anche in alcuni addetti ailavori che hanno rimproverato al re-gista delle scelte inconsuete e spes-so difficilmente leggibili, iterpreta-bili.

Prossimo appuntamento ancoracon Verdi (31 maggio - 9 giugno)ed il Macbeth, per la regia di Mi-cha van Hoecke diretto dal maestroconcertatore e direttore Renato Pa-lumbo.

Un Otello coraggioso aprela stagione del Teatro Lirico

Una scena de “Il Guardiano”. Foto di Ignazio Vacca.

Proseguiamo il nostro viaggioattraverso le realtà musicaliisolane, incontrando i PlasmaExpander, un trio formato da

Fabio Cerina, Andrea Siddu e Corra-do Loi.

Fabio Cerina, raccontaci il tuo ap-proccio con la musica. Cosa ascolta-vi da ragazzo e come i tuoi gusti sisono evoluti nel corso degli anni.

«Questa è una domanda da 1.000milioni di dollari! Brevemente: ci so-no state diverse fasi… ho abbando-nato da subito la miseria qualitativadella musica mainstream contempo-ranea quando, a 14 anni, mi sono av-vicinato ai Beatles, i quali mi hannoaperto una porta verso i classici de-gli anni ‘60-’70 (dal prog dei KingCrimson all’hard rock dei Led Zep-pelin e Sabbath, ma soprattutto unamore viscerale per Hendrix).

Dopo un breve amore per i variNirvana, Soundgarden e Alice inChains, i gusti si sono un po’ raffinatidurante i miei primi 20 anni quandoho avuto la fortuna di vivere in di-retta gli anni gloriosi di quello che èstato infelicemente definito “post-rock”(Slint, June of 44, Don Caballero ecompagnia). Pochi anni dopo, è sor-ta l’esigenza di tornare ancora in-dietro negli anni per scoprire altri 2magici mondi: quello del Kraut Te-desco (Can, Faust, Neu) e quello delFree-Jazz nero degli anni ‘60 (Cole-man, Dolphy, Shepp e Coltrane sututti). Ancora qualche anno ed è sta-ta la volta della avanguardie speri-mentali contemporanee (Cage, Be-rio), minimaliste (Reich e Riley), im-provvisative radicali (Bailey) e piùsquisitamente rock (Beefheart).

Queste - direi - le mie più impor-

tanti rivoluzioni musicali. Ora mi ri-trovo a mettere spesso il random nel-la mia collezione di mp3 e di soffer-marmi su musica africana e classi-ca indiana.»

Come e, soprattutto, quando na-scono i Plasma Expander?

«I Plasma Expander sono natinel novembre del 2004 quando, diritorno in Sardegna dopo 10 anni diassenza per studi e lavoro e dato chel’esperienza milanese dei Bron-Y-Aursembrava volgere al termine, sentivola necessità di far partire un nuovoprogetto. L’idea era quella di ripro-porre la formula del power trio in ver-sione libera e svincolata da strutturetipiche del rock. Così, alla ricerca diun batterista, mi sono imbattuto inAndrea Siddu e da lì tutto ha avutoinizio…»

Il nuovo disco è in uscita a breve,a distanza di ben tre anni dall’ultimolavoro in studio, Kimi-danzeigen.

«Sono stati anni pieni di vicissi-tudini (cambio di line-up con l’ingres-so di Corrado Loi al basso, synth esample, pause forzate causa trasfe-rimenti per lavoro, etc.), ma nono-stante tutto - forti del fatto che quan-do si va in saletta a suonare ci si di-verte sempre molto - siamo riusciti amantenere il filo del discorso. Lastessa uscita del nuovo album è sta-ta un processo lungo e faticoso, vi-sto che abbiamo registrato le traccenell’agosto del 2011. Ma parados-salmente, pur rallentando la nostraattività compositiva (ci vuole tempoe costanza per produrre nuovo ma-teriale, soprattutto dopo l’ennesimocambio di line-up e la ricerca di unanuova identità musicale), abbiamosuonato parecchio dal vivo (per i no-

stri standard da musicisti non-profes-sionisti) e abbiamo anche avuto l’oc-casione di vivere l’esperienza di untour negli States.»

Lo scorso anno siete partiti negliStates per una serie di concerti incompagnia di Kid Millions, batteri-sta dei mostruosi Oneida. Quanto hainfluito l’esperienza americana nellastesura delle nuove tracce?

«Appunto… L’esperienza degliStates è stata meravigliosa. Un tourmolto DIY, ma è andato tutto vera-

mente bene. Dalla qualità dei concer-ti, all’accoglienza del pubblico statuni-tense (che viene ai concerti soprat-tutto per assistere allo spettacolo enon per fare relazioni sociali durantele esibizioni) fino alla quotidianitàdella vita di tour con Kid, con il qua-le ci siamo fatti sempre delle grasserisate oltre che dei gran soldi comedimostrano inequivocabilmente que-ste immagini. Tuttavia, non credo chel’esperienza US abbia avuto un ruolo

particolare nelle nostre nuove com-posizioni, anche perché le registra-zioni risalgono a sei mesi prima. Madi sicuro ci ha aiutato ad acquisiremaggiore consapevolezza delle nostrecapacità. Il nostro sound si è fatto me-no spigoloso, più fluido, più groovy emeno geometrico. Ma questo è piùlegato al cambio di line-up che all’a-micizia con Kid e gli Oneida.»

Hai fatto parte di una delle band- a mio parere - più importanti dellascena impro/alternative italiana: i Bron

Y Aur. Avete rilasciato una manciatadi dischi memorabili che vengono ri-cordati ancora con affetto dai fan edagli addetti ai lavori. Nostalgia diquel periodo e di quella band? Seipossibilista per una reunion? (vannoanche ultimamente…)

«Già… mi capita spesso di ripen-sare ai Bron e devo dire che - pur cer-cando di rimanere obiettivo - quan-do ascolto Between 13 and 16 o QuienSabe? (ora scaricabili gratuitamen-

te su Bandcamp) realizzo quanto iBron Y Aur fossero un gruppo moltoavanti per i loro tempi e quanto sia-no stati sottovalutati da critica e pub-blico. Il nostro punto di forza eraanche il nostro punto di debolezza:avevamo inconsciamente imparato aessere totalmente liberi nell’espres-sione e a spingere fino alle estremeconseguenze il nostro affiatamentomusicale. D’altra parte, questo ele-mento portava spesso a un atteggia-mento molto autoreferenziale e in-giustificatamente snobistico che ci haimpedito di presentarci in manieraaccattivante verso i potenziali ascol-tatori e quindi suscitare la loro curio-sità. Se solo avessimo avuto un ap-proccio più friendly verso l’esternoe avessimo fatto un po’ più di marke-ting consapevole, forse le cose sa-rebbero andate diversamente. Ma chilo sa? In ogni caso non rinnego nul-la di quel periodo e sono ancora mol-to legato a Ciffo e Fiè dei Fuzz e an-che a Mazzoldi che ha lasciato il grup-po circa un anno fa. La reunion? Ognitanto se ne parla… ma non è di facilerealizzazione… vedremo…»

Cosa pensi della scena italiana?«Ti confesso che non acquisto ri-

viste specializzate, la mia idea dellascena musicale italiana (“indipen-dente”, con tutto ciò che significa) èprobabilmente poco aggiornata erappresentativa essendo legata piùalle amicizie e ai passaparola che auna ricerca mirata. Detto questo, no-nostante la mia conoscenza deficita-ria, sono convinto che esistano dellerealtà musicali assolutamente degnedi nota: Mombu, Fuzz Orchestra,Zeus, Makhno, ma anche brutta gentecome i Dispo, Above the Tree, Qua-

siviri e i sempre grandi Jealousy Par-ty che ci piacerebbe ospitare prestodalle nostre parti. Non sono moltoal corrente di nomi totalmente nuovie di giovani band di qualità, ma aquanto dicono gli addetti ai lavori(le etichette) la situazione è abba-stanza desolante. La stessa cosa suc-cede nella scena sarda. Le novitàpiù interessanti sono infatti spessomonopolizzate da band composte dadiverse combinazioni dei soliti vec-chietti… (The Rippers, The Oops, NickRivera, Takoma, Uncle Faust, Hola laPoyana, Julia Ensemble oltre ai sem-pre bravissimi Hermetic Brotherhoodof Luxor). Esperienze fenomenali co-me quella di Here I Stay e gruppi co-me i Plasma Expander non sono riu-sciti, dopo una quasi decennale at-tività, a fare proseliti. Se da una partepossiamo dare la colpa alla capaci-tà creativa e allo spirito di iniziativadelle “nuove generazioni”, non pos-siamo esimerci dall’autocritica secon-do cui non siamo riusciti, in un modo onell’altro, a fare breccia sulle giova-ni speranze universitarie. E, se vo-gliamo che il mondo diventi un postomigliore, dobbiamo modificare la no-stra strategia di comunicazione. Co-sa che ci ripromettiamo di fare a par-tire dall’esperienza di Egg Concerti.»

I cinque dischi che ti/vi hanno cam-biato la vita.

«Mamma mia… allora, in ordi-ne sparso:

Slint - SpiderlandTerry Riley - A rainbow in a cur-

ved airBlack Sabbath - ParanoidJohn Coltrane - AscensionCan - Future Days.»

Andrea Murgia

A breve un nuovo disco ed un tour europeo per una delle realtà musicali sarde più apprezzate nella Penisola

Plasma Expander, i chirurghi della destrutturazione

I Plasma Expander.

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Il pilota fiorentino Simone Fag-gioli, su Osella, ha vinto la corsain salita Iglesias-Sant’Angelo,prima prova del CIVM 2013, or-

ganizzata dall’Automobile Club Ca-gliari, in collaborazione con il Comu-ne di Igelsias, la Provincia di Carbo-nia Iglesias e la Regione Sardegna.

Alle sue spalle si sono classificatiil pilota umbro Michele Fattorini conla Lola Formula 3000 ed il trentinoDiego De Gasperi con la Osella FA30.

Simone Faggioli è tornato a cor-rere e a vincere sui tornanti sulcitanidopo quattro anni con una prestazionemaiuscola, senza dar la possibilità diribattere ai suoi inseguitori. Nulla han-no potuto Merli, Magliona, Fattorinie De Gasperi, tutti accreditati di otti-me e prestanti vetture, ma poco effi-caci per controbattere il campionissi-mo delle salite. Franco Lasia avevadato segnali di positiva competitivitàal volante della Formula 3000 Lola,ma difficoltà allo start della prima sa-lita lo hanno stoppato anzitempo.

Faggioli si è aggiudicato la primagara della stagione, coprendo i seimilametri del tracciato allestito dagli uo-mini dell’Automobile Club di Ca-gliari, in 2’48”07, prestazione realiz-zata nel corso della prima salita digara, la sola disputata da tutti i pilotiin quanto la seconda è stata interrottadopo l’uscita di strada di Valentina

Fadda, che con la Renault Clio Wil-liams s’è appoggiata al guard rail inun curva a sinistra poco dopo lo start,e la vettura è scivolata sotto la sedestradale. La direzione di gara ha cosìinterrotto la gara, dichiarando validala classifica della prima manche.

«Peccato per l’interruzione - hacommentato Simone Faggioli - avrei

avuto bisogno di fare ancora una sa-lita, va comunque bene così ed anchela stagione si annuncia combattuta.Vorrei dedicare questa affermazionea Luigi Bormolini, un grande perso-naggio che ha dato molto per le saliteche amava profondamente.»

La cronaca della gara mattutina è

iniziata con il sole a fugare ogni dub-bio sulla perfetta effettuazione dellaprima salita di gara. Il tracciato hadato certezze ai piloti, ma il fondoasfaltato non era “gommato”, non haofferto il grip atteso ed i cronomensono stati chiamati a manovrare vo-lante ed acceleratore con sensibilitàed accortezza supplementari, di quelle

che fanno le differenze.Sono saliti tutti, prendendosi ri-

schi pur di guadagnare qualche deci-mo per superare i rivali. Immanca-bilmente è stato Simone Faggioli asegnare il miglior crono in 2’48”07,mentre l’atteso Christian Merli ha“bucato” la salita stoppato dallo spe-

gnimento della sua Osella a tre quar-ti di percorso, per un problema di pe-scaggio della benzina. Il giovane Mi-chele Fattorini ha segnato il secondotempo a 15”66 dal fuoriclasse tosca-no e il trentino Diego De Gasperi, ilterzo assoluto a 17”27.

Quarto tempo assoluto per OmarMagliona, primo tra i CN, a pochi de-

cimi da De Gasperi ma con cinquesecondi su Antonio Lasia con il primodei prototipi E2b. Tra i piloti isolani sisono distinti anche Marco Satta, sestoassoluto e E2M 3000 con la Lola B02/50, Auro Siddi settimo con la Lucchi-ni Alfa secondo nella E2B 3000.

Nono assoluto è giunto il veneto

Adolfo Bottura all’esordio con la LolaB99 quinto di E2M a precedere lo sfor-tunato Christian Merli, condizionatodal malfunzionamento della pompa edel pescaggio della benzina che gli hacausato lo spegnimento del motore apochi chilometri dal traguardo del pas-so Genna Bogai, che poi è riuscito atagliare ma con notevole ritardo.

L’altro portacolori della Vimotor-sport, Gino Pedrotti, ha chiuso la topten amministrando le risorse al vo-lante della Tatuus Formula Renault.

Primo di Gruppo A è giunto il bol-zanino della Mendola, Bicciato, cheha chiuso la salita con la frizione inpanne ed ha accusato sostanziale

ritardo perso nel tentativo di sorpas-so di Parlato in difficoltà. In E1 Italiaè stato il locale Giacomo Grussu asegnare il miglior tempo, strabiliantesul tracciato di casa al volante di unaRenault Clio Cup, autore di una pre-stazione che lo ha collocato in undi-cesima posizione assoluta. Per un solodecimo di secondo Gerolamo Cam-pus, su Fiat Uno Turbo, ha preceduto ilbolognese Fulvio Giuliani su LanciaDelta Evo.

Ottimo e spettacolare il rientronel Civm del padovano Roberto Ra-gazzi, che si è imposto tra le GT conla Ferrari 458, regolando sotto la ban-diera a scacchi il compagno di squa-dra Bruno Jarach con la Ferrari 430Challenge. Il bolzanino Armin Haf-ner con la Mitsubishi Lancer preparatada Bicciato si è imposto nel GruppoN, precedendo il pilota locale MarcoCanu, anche lui su Mitsubishi Lancer.Federico Aritzu si è aggiudicato laclasse N1600 con la Peugeot 106, da-vanti al bellunese Fabrizio Vettorel suPeugeot 106 Rally BL Racing.

In Racing Start, infine, il brescianoNicola Novaglio con la Mini CooperS ha confermato le prestazioni offer-te nelle prove, aggiudicandosi la pri-ma gara della stagione, staccando ilbergamasco Tacchini con la Opel CorsaOPC in difficoltà con l’assetto dellasua vettura.

15La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 258 • 15 Maggio 2013

Grande entusiasmo per la corsa organizzata da Aci Cagliari, Comune di Iglesias, Provincia di Carbonia Iglesias e Regione Sardegna

Faggioli insuperabile da Iglesias a Sant’AngeloQuarto tempo assoluto per Omar Magliona, primo tra i CN, davanti ad Antonio Lasia e al pilota di Nuxis Marco Satta con la Lola B02/50.

CANALE 40IN ONDA IL FUTURO

Tel. 0781 672155

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Il campionato di B1 di volleymaschile si è concluso nellamaniera più imprevedibile perle squadre sulcitane: la Comer

Iglesias di Giuseppe Lai si è salva-ta per il secondo anno consecutivocon tre vittorie da tre punti nelle ul-time tre giornate (dieci punti nelleultime quattro con il punto strappa-to nel derby perso 3 a 2 a Sant’An-tioco); la VBA/Olimpia è retroces-sa tristemente in B2 con la nettasconfitta di Asti, al termine di ungirone di ritorno disastroso.

Quella compiuta dalla Comer èstata un’autentica impresa, se si con-siderano tutti i problemi vissuti nelcorso della stagione ed un girone diandata deficitario che aveva fatto te-mere il crollo. Giuseppe Lai è riusci-to a scuotere il gruppo e, passo dopopasso, soprattutto nella parte finale,l’ha letteralmente trascinata versoquella salvezza che, ad un certo pun-to, sembrava impossibile. Per capirela portata dell’impresa basta sotto-lineare che al termine del girone diandata la Comer aveva 15 punti, ben8 meno dei cugini della VBA/Olim-pia; nel girone di ritorno Francesconie compagni hanno messo insieme18 punti, come già ricordato 10 nelleultime 4 giornate, mentre la VBA/Olimpia si è fermata a 9 punti in 13giornate, facendosi scavalcare di un

punto in quello che alla fine si è ri-velato un drammatico testa a testa trale due squadre sulcitane del girone.

Per la VBA/Olimpia è una re-trocessione amarissima, qualche me-se fa addirittura inimmaginabile, do-po che con l’arrivo del cubano Mai-kel Cardona la squadra per alcune

partite aveva fatto addirittura sogna-re un aggancio alla zona play-off.Disperato e alla fine inefficace si èrivelato anche il cambio tecnico, conil pugliese Vincenzo Nacci al postodel dimissionario Mario Basciu.

Tre anni fa la società guidata da

Rolando Serra impostò un program-ma ambizioso che avrebbe dovutoportare la squadra a tentare la scalataalla A2. La prima stagione rispettòi programmi e la squadra andò per-sino oltre le aspettative, sfiorandol’accesso ai play-off; lo scorso anno,viceversa, anziché una crescita ci fuun passo indietro e la tendenza nonè cambiata quest’anno, fino alla re-trocessione in B2, dopo la quale ilpresidente ha rassegnato le sue di-missioni.

«Il presidente Rolando Serra,profondamente amareggiato perl’esito della stagione appena con-clusa con la retrocessione in serieB2 e deluso per l’indifferenza di-mostrata dai vari enti per una del-le poche società attive a livello na-zionale del nostro disastrato terri-torio - si legge in una nota - rassegnale proprie dimissioni irrevocabiliconsapevole che tale atto porteràalla chiusura di tutte le attività dellasocietà VBA/Olimpia Sant’Antioco.Desidera in ogni modo ringraziaretutti gli sponsor e le persone che, inmaniera volontaria hanno collabo-rato in questi anni veicolando il no-me ed il prestigio di Sant’Antioco edel Sulcis in tutta Italia. Resta ilrammarico - conclude la nota - perun’altra realtà storica del nostro ter-ritorio che purtroppo scompare.»

Per la VBA/Olimpia una triste retrocessione,la Comer Iglesias salva all’ultima giornata

Il cubano Cardona. Foto Fabio Murru.

Il vincitore Simone Faggioli, su Osella, in uno dei tornanti della corsa. Il pilota di Nuxis Marco Satta, su Lola, sesto assoluto. Foto di Fabio Murru

La Provincia del Sulcis IglesienteQuindicinale di informazione politica, economica e sociale

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Visite Guidate ai siti minerariPorto Flavia - Masua Grotta S. Barbara - Miniera S. Giovanni

Galleria Henry - Buggerru

Miniera di Funtana Raminosa - Gadoni

Galleria Villamarina - Monteponi

Galleria Anglosarda - Montevecchio

Museo delle macchine - Masua

I siti minerari sono visitabili su prenotazione chiamando i numeri:0781 491300 - 348 1549556 - 349 5503147; oppure contattandoci via fax

al n° 0781 491395 o tramite e-mail [email protected] le scolaresche e i gruppi organizzati sono previste particolari condizioni economiche.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul nostro sito www.igeaminiere.it.

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