Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Terni
P.T.O.F. 2016 - 2019
Approvato dal Consiglio d’Istituto in data 13 gennaio 2016
Approvata la revisione dal Consiglio d’Istituto con delibera n°56 del 28 ottobre 2016
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SOMMARIO
ATTI DI INDIRIZZO E RIFERIMENTI NORMATIVI ..................................................................... 6
PREMESSA ........................................................................................................................... 8
CONTESTO AMBIENTALE E SOCIO-CULTURALE .................................................................... 12
I PLESSI DEL NOSTRO ISTITUTO .......................................................................................... 32
TEMPO SCUOLA ................................................................................................................. 36
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA ............................................................................................ 38
RISORSE UMANE ............................................................................................................... 43
RISORSE STRUMENTALI ..................................................................................................... 51
RISORSE ECONOMICHE ...................................................................................................... 52
LE SCELTE DIDATTICHE ED EDUCATIVE ................................................................................ 53
OFFERTA FORMATIVA ........................................................................................................ 55
PROGETTUALITA' INTEGRATIVA ......................................................................................... 56
VALUTAZIONE ................................................................................................................... 98
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA........................................................................................... 108
OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV............................................................................... 111
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI .............................................................. 117
PIANO DI MIGLIORAMENTO ............................................................................................. 118
PIANO DI FORMAZIONE ................................................................................................... 169
INFORMAZIONI E NUMERI UTILI ....................................................................................... 174
ALLEGATI ......................................................................................................................... 175
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Atto di indirizzo per la stesura del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa 2016-2019 ATTI DI INDIRIZZO E RIFERIMENTI NORMATIVI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visto il dlgs 165/01, così come modificato dal dlgs 150/2009
Visto l’art 3. Comma 4 del DPR 275/99, così come modificato dall’art 1 comma 14, della Legge 107/2015,
DEFINISCE
I seguenti indirizzi generali per le attività della scuola sulla base dei quali il collegio dei
docenti elaborerà il Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2016/2017-
2018/2019.
L’ Istituto Comprensivo ‘’Giovanni XXIII’’ di Terni è un’istituzione scolastica statale che
opera nel territorio come soggetto e polo culturale erogando un servizio educativo e
formativo con lo scopo prioritario di rendere effettivo l’esercizio del diritto degli alunni al
successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche
individuali, secondo principi di equità e pari opportunità.
Il Piano dell’Offerta Formativa per il triennio 2016/2017-2018/2019 si articolerà in azioni
funzionali alla realizzazione della mission, condivisa dalle componenti collegiali,
“Scuola della comunicazione e della pluralità con attenzione alle diverse culture, al
riconoscimento dell’altro, all’ambiente, al raggiungimento del pieno sviluppo della
persona”, indicherà in coerenza, con gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV,
le attività, le strategie, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali
previsti dagli ordinamenti (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia
e del il primo ciclo di Istruzione di cui al DM254/2012) e dagli obiettivi prioritari fissati
dalla legge 107/2015.
Dovranno essere garantiti: un’offerta formativa omogenea ed integrata, un contesto
comunicativo unitario la condivisione di linee di programmazione comuni, una didattica
attenta e flessibile, capace di prevenire e sostenere le difficoltà individuali, un curricolo
verticale, riferimento per tutti i docenti, per la costruzione delle competenze attività in
rete con il territorio, in collaborazione con i soggetti istituzionali, in primo luogo le altre
istituzioni scolastiche, per potenziare le iniziative volte al successo formativo.
Si dovranno prevedere le misure di analisi verifica dell’andamento del documento,
tenuto conto delle sua validità triennale.
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A meno di diverse indicazioni e/o modelli che potranno pervenire dal MIUR, per
rispondere a queste finalità il POF della scuola dovrà essere articolato in:
analisi dei bisogni del territorio
descrizione delle caratteristiche dell’istituto e degli studenti frequentanti
azione della scuola in risposta ai bisogni individuali
descrizione dell’impianto progettuale curricolare, in riferimento alle competenze,
tenuto conto dei risultati delle prove Invalsi nell’ottica della continuità educativa
attività di potenziamento del curricolo (progetti) in relazione alla costruzione
delle competenze
criteri e strumenti per l’osservazione del processo di apprendimento e della
crescita individuale negli aspetti affettivo-relazionali e metacognitivi ai fini della
valutazione periodica delle discipline e della certificazione delle competenze a
fine ciclo
l’organizzazione complessiva e specifica delle attività funzionali all’offerta
formativa, delle articolazioni del collegio (commissioni), dei compiti attribuiti alle
stesse, alle funzioni strumentali, alle figure di coordinamento (plessi, progetti,
responsabili dei laboratori), ivi compreso il fabbisogno di posti di diritto e di
potenziamento per il personale docente e il fabbisogno di personale ATA
gli impegni e le modalità per rendere effettivo il diritto allo studio degli alunni
BES (includendo il PAI)
il piano di formazione del personale docente strettamente correlato con gli
obiettivi di miglioramento (sviluppo competenze digitali, diversificazione delle
metodologie didattiche, inclusione scolastica , ricerca di strumenti per la
valutazione e la certificazione delle competenze) e ATA (dematerializzazione e
sviluppo della segreteria digitale, cura e assistenza agli alunni con disabilità);
per tutto il personale dovranno essere previsti gli interventi formativi ai sensi del
Dlgvo 81/2008 e s.m.i.
le azioni svolte in rete con altri soggetti istituzionali, ivi comprese le convenzioni
con le Università per lo svolgimento di tirocini e le attività in continuità
la dotazione strumentale necessaria alla realizzazione di una didattica attenta
anche alla organizzazione degli ambienti.
Sarà importante inserire le opportunità di un organico potenziato (la cui consistenza
potrà essere accertata solo nel mese di novembre, vedi nota MIUR 30549 del 21
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settembre 2015), prevedendo il potenziamento dell’Area linguistica Scientifica e
Laboratoriale, utilizzando anche le proposte qualificate provenienti dal territorio.
Per la realizzazione del Piano Triennale sono necessarie la condivisione delle finalità
dello stesso con tutto il personale e la sinergia e consapevole collaborazione con i
servizi generali e amministrativi, per i quali il Dirigente Scolastico, ai sensi dell’art 25
comma 5 Dlsvo 165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono
linee guida, di condotta e di orientamento preventivo relative allo svolgimento delle
attività previste dai servizi.
Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso
noto agli altri organi collegiali competenti e pubblicato all’Albo on line della scuola.
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “ Riforma del Sistema Nazionale di
Istruzione e Formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”
REDIGE
il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tenere conto di
eventuali modifiche necessarie.
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Atto di indirizzo per la stesura del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa 2016-2019 ATTI DI INDIRIZZO E RIFERIMENTI NORMATIVI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visto il dlgs 165/01, così come modificato dal dlgs 150/2009 Visto l’art 3. Comma 4 del DPR 275/99, così come modificato dall’art 1 comma 14, della Legge 107/2015, Visti il RAV e Piano di Miglioramento dell’I.C. Giovanni XXIII redatti a giugno 2016
DEFINISCE
I seguenti indirizzi generali per le attività della scuola sulla base dei quali il collegio dei docenti adeguerà il Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2016/2017-2018/2019 alle esigenze e alle risorse presenti a settembre 2016. L’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Terni è un’istituzione scolastica statale che opera nel territorio come soggetto e polo culturale, erogando un servizio educativo e formativo con lo scopo prioritario di rendere effettivo l’esercizio del diritto degli alunni al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e pari opportunità. Il Piano dell’Offerta Formativa per il triennio 2016/2017-2018/2019, approvato dal Consiglio di Istituto il 13 Gennaio 2016, è articolato in azioni funzionali alla realizzazione della mission, condivisa dalle componenti collegiali, “Scuola della comunicazione e della pluralità con attenzione alle diverse culture, al riconoscimento dell’altro, all’ambiente, al raggiungimento del pieno sviluppo della persona”, indica in coerenza con gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV, le attività, le strategie, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali previsti dagli ordinamenti (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del il primo ciclo di Istruzione di cui al DM254/2012) e dagli obiettivi prioritari fissati dalla legge 107/2015. Attraverso la realizzazione del Piano il Collegio dei Docenti si impegna a garantire: un’offerta formativa omogenea ed integrata, un contesto comunicativo unitario attraverso la condivisione di linee di programmazione comuni, una didattica attenta e flessibile, capace di prevenire e sostenere le difficoltà individuali, un curricolo verticale, riferimento per tutti i docenti, per la costruzione delle competenze, attività in rete con il territorio, in collaborazione con i soggetti istituzionali, in primo luogo le altre istituzioni scolastiche, per potenziare le iniziative volte al successo formativo. Il presente Atto di indirizzo ha lo scopo di indicare gli ambiti di revisione/integrazione al documento, tenuto conto della sua validità triennale complessiva, ma anche delle variabili intervenute (n.ro e tipologia di docenti, n.ro e tipologia classi, disponibilità di locali e di dotazioni quali sussidi, laboratori e strumenti tecnologici), delle azioni di miglioramento realizzate nell’anno scolastico 2015-2016, degli obiettivi prioritari definiti nel RAV e, conseguentemente, del piano di formazione del personale. Si invita il
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Collegio alla ridefinizione del piano di formazione del personale in linea con gli obiettivi prioritari del PTOF 2016-2019 e tenuto conto delle nuove indicazioni ministeriali per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico. In tal senso sembra opportuno un inserimento del Piano digitale dell’Istituto. Il Piano dovrà tenere conto delle modalità organizzative attuate lo scorso anno con il proficuo impiego delle docenti assunte nella fase C (c.d. organico potenziato), in particolar modo del potenziamento delle attività in area scientifica e laboratoriale. Dovrà essere strutturata un’offerta interna di attività laboratoriale a supporto e integrazione della didattica, comprensiva delle proposte qualificate provenienti dal territorio, da realizzare mediante la complessiva disponibilità di organico dell’autonomia. Per la realizzazione del Piano Triennale sono necessarie la condivisione delle finalità dello stesso con tutto il personale e la sinergia e consapevole collaborazione con i servizi generali e amministrativi, per i quali il dirigente scolastico, ai sensi dell’art 25 comma 5 Dlsvo 165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee guida, di condotta e di orientamento preventivo relative allo svolgimento delle attività previste dai servizi. Il Piano dell’offerta formativa, modificato secondo il presente atto di indirizzo, deve essere adottato dal collegio dei Docenti ed approvato dal consiglio di Istituto, entro il 31 ottobre 2016. Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri organi collegiali competenti e pubblicato all’Albo on line della scuola.
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “ Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”
REDIGE
il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tenere conto di eventuali modifiche necessarie.
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PREMESSA
Il PTOF è il ”documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale
delle istituzioni scolastiche. Esso esplicita la progettazione educativa, didattica ed
organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. Il PTOF
rappresenta la “carta di identità” di ogni scuola impegnando la stessa nei confronti
dell’intera comunità scolastica. E’ il riferimento fondamentale sul piano educativo -
didattico e su quello finanziario – gestionale per tutti coloro che operano con la scuola
e per la scuola. Quello che noi qui presentiamo, descrive l’intera realtà delle nostre
scuole (infanzia, primaria e secondaria di 1° grado), esplicita la proposta formativa,
mette in evidenza le scelte culturali, didattiche e organizzative che ne stanno alla base.
Prevede le attività e i progetti da realizzare per rispondere efficacemente ai bisogni
educativi del territorio. Accoglie ed elabora gli indirizzi generali del Consiglio d’Istituto e
le proposte culturali e formative di Enti, Associazioni e Genitori. Comprende i curricoli
di base che indicano i traguardi di competenza irrinunciabili per tutti, i curricoli
integrativi e trasversali e le attività di arricchimento. Guida le scelte didattiche e
l’utilizzo delle risorse finanziarie della scuola. In tale contesto il PTOF intende offrire a
tutti gli alunni adeguati stimoli per lo sviluppo della persona umana in tutte le sue
dimensioni, coinvolgendo nelle scelte operate gli alunni, la scuola tutta, le famiglie,
attraverso una collaborazione proficua e di reciproco aiuto tra Scuola, Comune ed altre
istituzioni e/o organizzazioni locali.
Il PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) permette di:
1. evidenziare la propria specificità rispetto alle altre scuole dello stesso ordine e
grado presenti sul territorio;
2. rendere trasparenti le finalità educative;
3. autovalutare il processo di insegnamento-apprendimento al fine di migliorarlo;
4. fornire agli studenti criteri di valutazione omogenei;
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5. assumere impegni nei confronti dell’utenza.
Esso illustra la politica educativa, le metodologie didattiche, i vari progetti attivati,gli
obiettivi, le finalità da perseguire e le modalità di verifica dell’apprendimento. Il PTOF
viene progettato dopo un’analisi dei bisogni formativi e del contesto socio-culturale in
cui la scuola opera; viene redatto seguendo le indicazioni del Collegio dei docenti e
diventa operativo dopo l’approvazione da parte del Consiglio dell’Istituzione.
LA MISSION DEL NOSTRO ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII, in ottemperanza sia delle linee direttrici stabilite
negli articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana (promozione dell’uguaglianza sia
formale che sostanziale dei cittadini e caratteristiche specifiche della scuola) sia delle
Indicazioni Nazionali del 1° ciclo della Scuola dell’Infanzia, della Scuola primaria e
della Scuola Secondaria di primo grado, pone come obiettivo finale della propria
azione la realizzazione di se stesso come:
Scuola della formazione dell’uomo e del cittadino:
è attenta alla dimensione formativa sia nella sfera socio affettiva che in quella
cognitiva degli apprendimenti.
Scuola che colloca nel mondo:
assume ed educa alla diversità, come risorsa e stimolo per la crescita.
Scuola orientativa:
che costruisce percorsi di apprendimento rispettosi di tempi, ritmi e stili cognitivi, anche
attraverso l’individualizzazione dell’insegnamento, sviluppando in ciascuno la
consapevolezza di sé e delle proprie capacità e potenzialità. Le riforme introdotte e le
profonde trasformazioni costituzionali, istituzionali, culturali ed organizzative del Paese
e del mondo, impongono una nuova cultura e centralità dell’istruzione e della
formazione, ove l’orientamento rappresenta il diritto dello studente al successo
scolastico e formativo ovvero la capacità di assumere decisioni, rispetto alla propria
vita e al proprio futuro, coerenti con i propri bisogni e aspettative. L’orientamento
costituisce, quindi, il “collante pedagogico” della nuova scuola e lo strumento chiave
per affrontare e arginare il problema della dispersione scolastica e per trovare risposte
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efficaci per quei giovani che spesso interrompono gli studi senza aver conseguito
alcuna qualifica o diploma. (CIRC. 12.4.2012 N. 29).
L’attività di orientamento non deve sottovalutare l’importanza di tutte le dimensioni che
concorrono a incrementare non solo il successo scolastico, ma anche la capacità di
adattamento personale e sociale o, in un’unica ed esaustiva espressione, la “qualità di
vita” delle persone. In breve, è importante conoscere e analizzare le variabili che
incidono sullo sviluppo della capacità di: autovalutare le proprie conoscenze, i propri
punti di forza e di debolezza, i propri stili attribuzionali, la fiducia che si nutre verso di
sé (Autoefficacia); affrontare in modo efficace situazioni di problem-solving cognitivo e
relazionale, situazioni nuove, difficili, frustranti o gratificanti (Coping); avviare e gestire
interazioni efficaci, conoscere gli stili comportamentali, ma anche i pregiudizi e gli
stereotipi presenti nell’interazione scolastica o sociale (Abilità sociali); prendere
decisioni efficaci (Decision Making).
Scuola secondaria nell’ambito dell’istruzione dell’obbligo:
Nell’ottica della continuità educativa, a partire dalla valorizzazione delle esperienze
precedenti, propone esperienze e contenuti nuovi, adeguati all’età degli alunni.
Conseguentemente l’Istituto intende proporre alle comunità di pertinenza un’offerta
formativa ricca ed articolata, le cui linee di indirizzo sono costituite insieme da un
curricolo impostato nei suoi aspetti disciplinari, opzionali e facoltativi e da un sistema di
valori da trasmettere ai ragazzi in maniera condivisa.
Più in concreto l’Istituto si propone come finalità prioritarie per contribuire
efficacemente alla formazione di futuri cittadini europei:
◊ fornire agli alunni una buona formazione curriculare;
◊ offrire stimoli culturali più vasti ed insieme rispondenti alle esigenze
individuali.
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In questo quadro la scuola promuove un’educazione improntata ai seguenti
valori:
◊ la democrazia e l’uguaglianza fra i cittadini;
◊ l’Unione Europea e l’uguaglianza fra popoli e paesi;
◊ la consapevolezza della necessità e del rispetto delle regole;
◊ la consapevolezza dei diritti individuali e sociali;
◊ l’accettazione degli altri e dei diversi;
◊ la capacità di scegliere, valutare ed autovalutare;
◊ la consapevolezza della parità degli individui relativamente al sesso,
all’etnia, alla religione, alla classe sociale ecc.;
◊ la compiuta formazione culturale della persona;
◊ la conoscenza e l’approfondimento delle proprie radici culturali dalla
matrice storica romana al Risorgimento ed alla Repubblica Democratica
fondata sulla Costituzione del 1948.
Gli obiettivi, le priorità e più in generale le scelte educative, didattiche ed organizzative
dell’Istituto sono stabiliti dal Collegio dei docenti, dal Consiglio d’Istituto e dai Consigli
di classe e vengono raccolti e resi pubblici nel presente Piano dell’Offerta Formativa,
che definisce l’identità della scuola. Le scelte operate in questi ambiti coinvolgono gli
alunni, la scuola tutta, le famiglie ed in qualche misura la comunità locale, attraverso
una collaborazione proficua e di reciproco aiuto tra Scuola, Comune ed altre istituzioni
e/o organizzazioni locali.
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CONTESTO AMBIENTALE E SOCIO-CULTURALE
ANALISI DEL TERRITORIO
L’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII è composto da 7 plessi di cui 4 della scuola
dell’Infanzia, 2 della scuola Primaria ed 1 della scuola Secondaria di primo grado. Il
territorio dell’Istituto si estende su un’area territoriale compresa tra via del Rivo,
Campitello e confina con il quartiere di Campomaggiore via delle terre Arnolfe per 7,87
Km quadrati.
Nel territorio risiedono circa 10.058 abitanti a Borgo rivo e 5.779 a Campitello, i due
quartieri appartengono alla seconda più popolosa zona di Terni. Il territorio presenta
un’alta densità abitativa ed è, rispetto alle esigenze della sua popolazione,
sufficientemente organizzato sia per quanto riguarda i trasporti che i servizi:
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SETTORE SANITARIO
Sono presenti nel territorio: ASL (il servizio di medicina di base presso il centro
commerciale “Le Fontane”), 2 farmacie, 1 parafarmacia, ambulatorio di riabilitazione
motoria, un centro diagnostico, centro multispecialistico Sant’Anna.
SETTORE SPORTIVO
Sono fruibili 2 campi da calcio, il pala tennis tavolo, alcune palestre private, 2 palestre
(presso scuola media e scuola primaria di G Carducci). Sono presenti 1 piscina
comunale e 1 privata, 1 impianto sportivo e 1 scuola di danza. Inoltre, sono presenti
aree verdi attrezzate con giochi in Via del Capriolo, in Via del Centenario, in via del
Salice e delle Terre Arnolfe che hanno consentito di valorizzare i due quartieri e di
fornire ai cittadini un posto sicuro, curato e ben attrezzato per trascorrere il tempo
libero.
SETTORE CULTURALE
Risultano presenti molteplici associazioni di tipo volontaristico che operano in vari
campi della cultura: Aladino, il comitato della Madonna degli Ulivi, un centro sociale per
anziani, un centro per disabili, il centro musica insieme, 2 librerie, una biblioteca
pubblica “Biblioluna”. Infine, sono presenti sul territorio 2 Chiese e alcune ville signorili
di interesse architettonico e artistico come Villa Palma, La Palmetta, il Monastero delle
Clarisse, la chiesa della Madonna degli Ulivi. Sono presenti 2 asili nido: uno comunale
via delle palme “Il Cucciolo” e uno privato, una scuola dell’infanzia comunale “Scuola
materna di Campitello”, una scuola dell’infanzia privata diretta dalle suore “Madre
Eugenia Ravasco”, una giocheria in via del Mandorlo.
ALTRI SERVIZI
Sono presenti 2 uffici postali, 2 delegazioni sindacali, un distaccamento della polizia
municipale, 6 banche, l'ufficio anagrafico di Via del Mandorlo 15. I quartieri sono anche
ricchi di spazi commerciali (notevole presenza di negozi e centri commerciali). Il
quartiere in cui sono inserite le scuole, evidenzia una eterogeneità di realtà socio-
culturali ed economiche tipiche del contesto urbano. Alla presenza di famiglie italiane
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di piccola e media borghesia, si affianca quella crescente di famiglie straniere. Negli
ultimi anni, infatti, il territorio ha subito una crescita urbanistica veloce. La popolazione
risulta alquanto eterogenea, ciò è dovuto, oltre alle differenze socio-economiche, alla
diversa provenienza regionale di molte famiglie; a queste, negli ultimi anni si sono
aggiunti nuclei familiari provenienti da altre nazioni. Il passaggio dal luogo di origine
alla nuova realtà non sempre è stato facilitato dalle opportunità offerte dal territorio,
pertanto, soprattutto per motivi di lavoro, esiste il fenomeno del pendolarismo. La
struttura del nucleo familiare è generalmente composta da uno o due figli, più
raramente tre. Un numero esiguo di nuclei familiari è costituito da cittadini extra-
comunitari che si sono insediati nel territorio provenienti prevalentemente dai paesi
dell’Europa dell’Est, dal Marocco, dalle Filippine. Gli studenti del nostro istituto sono
781 così suddivisi: Scuola dell’Infanzia S. Clemente 25, Scuola dell’Infanzia Maratta
18, Scuola dell’Infanzia San Michele 28, Scuola dell’Infanzia Brecciaiolo 105, Scuola
Primaria Carducci 230, Scuola Primaria Campitello 107, Media Borgo Rivo 262. I
docenti sono 81 e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario è formato da 19
impiegati. Gli alunni stranieri rappresentano circa il 10% della popolazione scolastica
dell’Istituto Comprensivo, motivo per il quale la scuola, dietro presentazione di progetti,
ha ricevuto finanziamenti per l’insegnamento dell’Italiano come seconda lingua” e per il
progetto di “Integrazione”, da parte Ministero della Pubblica Istruzione. Il fenomeno
dell’immigrazione non ha finora creato all’interno della scuola particolari situazioni di
problematicità, in quanto la maggior parte dei ragazzi stranieri che frequenta il nostro
Istituto si è dimostrata disponibile e collaborativa, ha tratto vantaggio dagli interventi di
alfabetizzazione messi in atto dalla scuola e ha socializzato con i coetanei. Le ragazze
ed i ragazzi frequentanti l’Istituto, solitamente praticano attività extra-scolastiche, di
tipo sportivo, culturale o sociale, organizzate dalle associazioni presenti sul territorio o
dalle parrocchie. Non si registrano fenomeni di abbandono scolastico. In un contesto
sociale così variegato, la scuola, in particolare la progettazione dell’Istituto, con la sua
apertura ai bisogni formativi e di socializzazione dell’utenza, vuole rappresentare ed
essere un punto di riferimento e di orientamento culturale per i bambini e le loro
famiglie. Le idee-guidache caratterizzano l’offerta culturale del nostro Istituto hanno
consentito l’elaborazione di un progetto formativo fortemente integrato nell’impegno a
rispondere ai bisogni dell’utenza, pur nella sua varietà di dimensioni educative e
didattiche.
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IL
TERRITORIOLO STATO
L’EUROPA
IL MOND0
l ’a lunno
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ORGANIGRAMMA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIOVANNI XXIII
ANNO SCOLASTICO 2016/17
Dirigente Scolastico Prof.ssa Patrizia Vece
Primo Collaboratore- vicario Prof.ssa Roberta Ceccarelli
Secondo Collaboratore Ins. Gioia Perziano
Direttore dei Servizi Generali e
Amministrativi Filomena De Paola
FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.
AREA 1 GESTIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA POF AUTOVALUTAZIONE Ins. GENOVEFFA MASCIA Ins. MARIA ROSARIA PELLICCIA
Compiti:
Studiare l’organizzazione del Piano dell’Offerta Formativa e
raccogliere tutte le informazioni e i dati utili alla sua stesura;
Attuare, in collaborazione con il Dirigente scolastico e con il
Vicario, la stesura della bozza del Piano dell’Offerta Formativa
di Istituto, la sottopone al Collegio e quindi ne attua la stesura
definitiva;
Revisionare in collaborazione con il Dirigente scolastico, con il
proprio gruppo di lavoro e con il Vicario, i Regolamenti,
l’organigramma e tutti gli altri documenti funzionali al
miglioramento dell’organizzazione scolastica, provvedendo ad
inserire eventuali modifiche proposte e ad aggiornarli alle nuove
norme e a nuovi dati;
Monitorare periodicamente il gradimento del Piano dell’Offerta
formativa predisponendo questionari da sottoporre ad un
numero significativi di alunni, genitori, docenti, personale dei
Servizi Generali e Amministrativi;
Analizzare i risultati e sottoporli al Collegio;
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Prendere parte alla commissione POF
Curare in collaborazione con i responsabili FS area 2 la
pubblicazione sul sito della scuola;
Redigere, al termine dell’anno scolastico, una relazione
indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli
obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli
eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.
AREA 2
SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
NUOVE TECNOLOGIE MULTIMEDIALITÀ
SITO WEB - RES
Prof.ssa CARMELITA INFERNUSI
Prof. MARCO GIANI
Compiti:
Gestire, mettere a punto e aggiornare il sito web della scuola in
tutte le sue sezioni sia per la parte tecnica che per la parte
grafica con relativa pubblicazione dei contenuti;
Supportare i docenti nell’utilizzo del RES
Garantire il supporto all’acquisto delle tecnologie informatiche,
dei relativi materiali di consumo e dei contratti di manutenzione;
Fornire supporto allo staff di Dirigenza, ai Docenti Responsabili
dei plessi e al DSGA per la parte di competenza;
Redigere, al termine dell’anno scolastico, una relazione
indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli
obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli
eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.
AREA 3
Interventi e servizi per gli studenti
BES/ORIENTAMENTO-CONTINUITÀ
SCUOLA PRIMARIA EINFANZIA
Ins. RITA LEONARDI
Compiti:
Coordinare commissione per l’integrazione degli alunni H;
Mantiene i rapporti con i soggetti esterni rispetto all’integrazione
degli alunni disabili;
Orientare ai percorsi degli studi successivi e partecipa alla
commissione POF;
Partecipare al GLI;
Concorrere alla predisposizione del PAI;
Promuovere momenti di informazione e formazione sul tema dei
bisogni educativi speciali;
Sovrintendere alle procedure per l’integrazione degli alunni
disabili e altresì quelle per gli alunni con DSA in
collaborazione con gli insegnanti di sostegno;
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Partecipare alle iniziative di orientamento;
Contribuire alla pubblicizzazione, sotto svariate forme delle
attività della scuola;
Redigere, al termine dell’anno scolastico, una relazione
indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli
obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli
eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.
AREA 3
BES/ORIENTAMENTO – CONTINUITÀ’
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
Prof.ssa GIANNA FALCIONI
Compiti:
Coordinare commissione per l’integrazione degli alunni H;
Mantenere i rapporti con i soggetti esterni rispetto
all’integrazione degli alunni disabili;
Orientare ai percorsi degli studi successivi e partecipare alla
commissione POF;
Partecipare al GLI;
Concorrere alla predisposizione del PAI;
Promuovere momenti di informazione e formazione sul tema dei
Bisogni educativi speciali;
Sovrintendere alle procedure per l’integrazione degli alunni
disabili e altresì quelle per gli alunni con DSA in collaborazione
con gli insegnanti di sostegno;
Contribuire alla pubblicizzazione, sotto svariate forme delle
attività della scuola;
Predisporre schemi riepilogativi delle offerte formative esistenti
sul territorio e di un calendario di sintesi sugli incontri di “scuola
aperta” dei vari istituti;
Redigere, al termine dell’anno scolastico, una relazione
indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli
obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli
eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.
Area 4
Rapporti con il territorio
Ins. M. ROSARIA NOTARFONSO
Prof.ssa ANTONELLA POPONESSI
Compiti:
Raccogliere proposte derivanti dalla progettazione dei cdc
che necessitano del supporto / collaborazione di soggetti esterni
alla scuola;
coordinare la realizzazione di iniziative, eventi presso il
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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territorio;
promuovere manifestazioni della scuola all’esterno e
partecipa alla commissione POF;
organizzare visite guidate presso le scuole del territorio
mirate all’ampliamento delle conoscenze professionali e
all’orientamento nelle future scelte ;
redigere, al termine dell’anno scolastico, una relazione
indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli
obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli
eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.
INCARICHI E COMPETENZE
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Istituto Comprensivo
ING. PROF. ALBERTO GIUSEPPE TATTOLI
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
SIG. RA SANDRA PESCIAIOLI
Rappresentante Sindacale Unitaria (RSU)
INS. GIOIA PERZIANO, INS. MARIA ROSARIA NOTARFONSO, SIG. RA CLARITA MARIANI
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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CONSIGLIO D'ISTITUTO
COMPONENTE
NOMINATIVO
INCARICO
Dirigente scolastico Prof.ssa PATRIZIA VECE
Presidente Giunta Esecutiva
Genitori
Braghiroli Patrizia
Presidente Consiglio di Istituto
Tattoli Alberto Giuseppe
Parrinello Romina
Cruccolo Manila Membro Giunta Esecutiva
Pone Francesco
Manto Eva Maria Membro Giunta Esecutiva
Ranucci Alessandra
Docenti
Nullo Laura
Ceccarelli Roberta
Leonardi Rita
Pelliccia Maria Rosaria
Trivelli Barbara
Perziano Gioia Membro Giunta Esecutiva
Trombettoni Danila
Mazza Orella
Personale ATA Gherardi Giuliana
Pesciaioli Sandra Membro Giunta Esecutiva
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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ORGANO DI GARANZIA
DIRIGENTE SCOLASTICO VECE PATRIZIA
Docente MAZZA ORELLA
Genitore BRAGHIROLI PATRIZIA
NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE
1 VECE PATRIZIA
2 CECCARELLI ROBERTA
3 PERZIANO GIOIA
4 MASCIA GENOVEFFA
5 PELLICCIA MARIA ROSARIA
COMITATO DI VALUTAZIONE
Membri effettivi DIRIGENTE SCOLASTICO PATRIZIA VECE INS. BARBARA TRIVELLI INS. STEFANIA CRESTA PROF.SSA DANILA TROMBETTONI COMPONENTE GRENITORI: FRANCESCO PONE MANTO EVA MARIA
Membro esterno
DIRIGENTE SCOLASTICO BARBARA MARGHERITI
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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COMMISSIONI
COMPONENTI
Commissione sicurezza
VIGNOLI BESSARABIA NOTARFONSO BOCCIO SATOLLI DIMONDO
Commissione integrazione alunni h/bes
LEONARDI PETRANGELI MORONI RICCARDI
Commissione Funzioni Strumentali
FALCOCCHIO CRESTA TROMBETTONI
Commissione equipe medica
Tutti i docenti delle classi/sezioni: sez. I San Clemente cl. 3°C - 5°C Primaria Campitello cl. 2°E - 3°A - 3°B - 5°A - 5°B Primaria Carducci cl. 1°A - 2°A - 3°A - 1°B - 3°B - 1°E 2°D - 2°C SS1° grado
Commissione continuità PELLICCIA CASANI DE SIO
Commissione certificazione lingua
Stage all'estero
FEDERICI DOMENICHINO DE SIO MAZZA CELI ORSINI Referente stage all'estero e certificazione Trinity: CELI Certificazione DELF: ORSINI
Commissione POF DS + collaboratori del D.S. + FF.SS. area1
Valutazione esterna INVALSI
Referente: MASCIA GENOVEFFA
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GLI
Dirigente scolastico PROF.SSA PATRIZIA VECE
Docenti BONIFAZI SAMUELA
CALDO MARINA
CARDELLINI STEFANIA
MONTORI MANILA
F.S. AREA 3 FALCIONI GIANNA
F.S. AREA 3 LEONARDI RITA
MAZZA ORELLA
MAULINI MICHELA
MENICHETTI ELDA
MORONI FRANCESCA
PETRANGELI SILVIA
RICCARDI EMILIA
ROSATI MIRELLA
GRILLINI RACHELE
PICCOLI
Ref. ASL DOTT. PACINI
RAPPRESENTANTE GENITORI
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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RESPONSABILI DI PLESSO
PLESSO NOMINATIVO
SCUOLA INFANZIA S. MICHELE Sbarretti Rosati Angela
SCUOLA INFANZIA MARATTA Dimondo Lidia
SCUOLA INFANZIA BRECCIAIOLO Pelliccia Maria Rosaria
SCUOLA INFANZIA S. CLEMENTE Meneghini Elda
SCUOLA PRIMARIA CARDUCCI Notarfonso Maria Rosaria
SCUOLA PRIMARIA CAMPITELLO Leonardi Rita
DOCENTI SCUOLA INFANZIA BRECCIAIOLO
COGNOME E NOME
SEZIONE
COORDINATORE DI SEZIONE
PELLICCIA M. ROSARIA I
SILVESTRI DANIELA SILVESTRI DANIELA
PANTALEONI SANDRA II
PANTALEONI SANDRA SATOLLI LAURA
ARMADORI M. RITA III
TRIVELLI BARBARA TRIVELLI BARBARA
FALCOCCHIO PAOLA GIOVANNA IV
FALCOCCHIO PAOLA GIOVANNA DOMINICI LUISA
RELIGIONE: MORICONI CARLA IN TUTTE LE SEZIONI
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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DOCENTI SCUOLA INFANZIA SAN MICHELE
COGNOME E NOME SEZIONE COORDINATORE DI
SEZIONE
BOCCIO ERSILIA
I
SBARRETTI ROSATI ANGELA
SBARRETTI ROSATI ANGELA
RELIGIONE:MORICONI CARLA
DOCENTI SCUOLA INFANZIA SAN CLEMENTE
COGNOME E NOME SEZIONE COORDINATORE DI
SEZIONE
MENEGHINI ELDA
I
MENEGHINI ELDA
VITIELLO FORTUNA
MONTORI MANILA
RELIGIONE:MORICONI CARLA
DOCENTI SCUOLA INFANZIA MARATTA
COGNOME E NOME SEZIONE COORDINATORE DI SEZIONE
DI MONDO LIDIA
I
DIMONDO LIDIA
MARINO M. GRAZIA
RELIGIONE: MORICONI CARLA
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COORDINATORI PRIMARIA PLESSO CAMPITELLO
CLASSE COORDINATORE DI CLASSE
IC BESSARABIA ANNA CAROLA
ID MASCIA GENOVEFFA
IIC MENICHELLI M. CRISTINA
IIIC PERZIANO GIOIA
IIID DOMINICHINO MONICA
IVC MACCARI PATRIZIA
VC CRESTA STEFANIA
COORDINATORI PRIMARIA PLESSO CARDUCCI
CLASSE COORDINATORE DI CLASSE
IA CESARI ANNUNZIATA
IB ALISSO SABRINA
IIA CASANI FRANCESCA
IIB PACI MARIA GRAZIA
IIIA NULLO LAURA
IIE SENSINI SILVIA
IIIB NOTARFONSO M. ROSARIA
IVA GRESPI ELISABETTA
IVB FEDERICI CARMEN
VA BONIFAZI SAMUELA
VB GIULIVI MARIA LUISA
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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PERSONALE DOCENTE SCUOLA PRIMARIA
CARDUCCI
CAMPITELLO
ALISSO SABRINA
BESSARABIA ANNA CAROLA
BONIFAZI SAMUELA
CAPICCI DANIELA
CARDELLINI STEFANIA
CARNEVALI FRANCESCA
CASANI FRANCESCA
CECCHETTI STEFANIA
CESARI ANNUNZIATA
FEDERICI CARMEN
GIULIVI MARIA LUISA
GRESPI ELISABETTA
MAULINI MICHELA
MARCELLINI NADIA
NOTARFONSO M. ROSARIA
NULLO LAURA
PETRANGELI SILVIA
RONCA MICHELA
ROSATI MIRELLA
SENSINI SILVIA
PACI MARIA GRAZIA
ANGELINI ALESSANDRA
BESSARABIA ANNA CAROLA
CARDINALI LAURA
CRESTA STEFANIA
DIAMANTI MAURA
DOMENICHINO MONICA
LEONARDI RITA
MACCARI PATRIZIA
MASCIA GENOVEFFA
MENICHELLI M. CRISTINA
PERZIANO GIOIA
TADDEI FEDERICO
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COORDINATORI E SEGRETARI SCUOLA SECONDARIA
CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO
1A INFERNUSI CARMELA PICCOLI SIMONA
1B
CECCARELLI ROBERTA RICCARDI EMILIA
1C MANCIUCCA FRANCA IOMMI FLAVIA
IE FIORE EMMA PURGATORI ANNA CARLA
2A GARREFFA FERNANDO CELI MARIA ROSARIA
2B FALCIONI GIANNA CARINI ISOTTA
2C POPONESSI ANTONELLA GRILLINI RACHELE
2D CODINI LAURA DE ANGELIS ANDREA
2E BANNO’ SILVIA DE SIO ELVIRA
3A OLIVA MARIA RITA TROMBETTONI DANILA
3B VIGNOLI LUCILLA MORONI FRANCESCA
3C MAZZA ORELLA CODINI LAURA (PART-TIME)
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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PERSONALE DOCENTE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
1 BANNO’ SILVIA 2 CALDO MARINA 3 CARINI ISOTTA 4 CECCARELLI ROBERTA 5 CELI MARIA ROSARIA 6 CODINI LAURA 7 DAMASCENI ALESSIA 8 DE ANGELIS ANDREA 9 DE SIO ELVIRA
10 FALCIONI GIANNA 11 FIORE EMMA 12 GARREFFA FERNANDO 13 GIANI MARCO 14 GRANAROLI PAOLA 15 GRILLINI RACHELE 16 INFERNUSI CARMELA 17 IOMMI FLAVIA 18 MANCIUCCA FRANCA 19 MARIANI M. CATERINA 20 MATTICARI LAURA 21 MAZZA ORELLA 22 MORONI FRANCESCA 23 OLIVA MARIA RITA 24 ORSINI SONIA 25 OSIMANI GIORGIO 26 PICCOLI SIMONA 27 POPONESSI ANTONELLA 28 PURGATORI ANNA CARLA 29 RICCARDI EMILIA 30 TINARELLI KATIA 31 TROMBETTONI DANILA 32 VIGNOLI LUCILLA
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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PERSONALE ATA AMMINISTRATIVO
D.S.G.A.
FILOMENA DE PAOLA
Assistenti amministrativi GIOVANNA MEDORI
MARISA SFORNA
LORIANA PASSALACQUA FLORA LUCIO
COLLABORATORI SCOLASTICI
ANGELINI ROBERTO
BORDACCHINI LUIGI
COTUGNO ANTONIETTA
D'ARGENIO LUISA
FEDERICI LUCIANO PIETRO
GHERARDI GIULIANA
IPPOLITI NADIA
MARIANI CLARITA
MOMESSO DONATELLA
ORLANDO PATRIZIA
PESCIAIOLI SANDRA
RAFANELLI ROSANNA
ROSSI ANTONELLA
VOLPINI SANDRA
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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ORGANIGRAMMA DEI PROCESSI DECISIONALI E OPERATIVI
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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I PLESSI DEL NOSTRO ISTITUTO
Scuola
dell’infanzia
“BRECCIAIOLO” Via della Pernice,6
tel: 0744302312
n° 4
(tempo normale)
/
“MARATTA”
Via Vanzetti, 32
tel:0744300364
sezione unica /
“SAN CLEMENTE”
Voc. Piedimonte
tel:0744/400799
sezione unica /
“S. MICHELE"
Voc. Piedimonte tel. 0744/241777
sezione unica /
Scuola
Primaria
“G. CARDUCCI” Via del Pellicano, 14
tel: 0744301091
n° 3 (A-B-E)
(29 ore sett.)
n° 11
“ CAMPITELLO”
Voc. Rivo, 241 tel. 0744/300105
n° 2 ( C-D)
ID-IIID-IC-IIC-IIIC-IVC-VC
(29 ore sett.)
n° 7
Scuola Secondaria di 1°
grado
“BORGO RIVO”
Via della Pernice, 8 Tel: 0744300512 Fax: 0744300546
n° 5 (A-B-C-D-E)
IA-IIA-IIIA IB-IIB-IIIB IC-IIC-IIIC
IID-IE-IIE 30 ore IA –IIA-IIIA 36 ore
n°12
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Scuola dell’infanzia
"Maratta"
Voc. Maratta Bassa
Tel. 0744-300364
Scuola dell’infanzia
“San Michele”
Via Pozzo Saraceno, 106 -
Piedimonte
Tel. 0744-241777
La scuola nasce senza sede nel 1979, con
ubicazione provvisoria presso la scuola materna
di Brecciaiolo; dal 1980 ha la propria sede a
Maratta. E’ situata in zona periferica ad
insediamento abitativo e industriale.
L’edificio è situato in via del Pozzo Saraceno
106, in una zona collinare e completamente
immerso fra gli ulivi. La costruzione è datata
1959, nata per ospitare una pluriclasse
Elementare, è divenuta Scuola dell’Infanzia agli
inizi degli anni ’70. L’edificio, che ha subito
diverse ristrutturazioni negli anni, si sviluppa su
di un unico piano rialzato ed ospita una sola
sezione. La scuola dispone di un grande
giardino attrezzato con panche, giochi e alberi
di alto fusto.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Scuola dell’infanzia
“San Clemente”
Strada di Piedimonte - Tel.
0744-400799
Scuola dell’infanzia
“Brecciaiolo”
Via della Pernice, 6
Tel. 0744-302312
L’edificio è situato in Strada di Piedimonte 111,
in una zona residenziale immersa nel verde. La
costruzione è della fine degli anni ’50 ed ha
subito diverse ristrutturazioni nell’arco degli
anni. L’edificio, strutturato su di un unico piano
rialzato, ospita una monosezione. La scuola
dispone di un bel giardino con alberi di alto
fusto, attrezzato con panche e giochi vari.
La scuola è funzionante dal 1978 con due
sezioni, dal 1980 con quattro sezioni.
La scuola è formata da sezioni miste, ciascuna
delle quali è composta da bambini di tre,
quattro, cinque anni.
Situata nel quartiere di Borgo Rivo, in prossimità
della scuola secondaria di 1° grado "Giovanni
XXIII", presenta una pianta esagonale, è
circondata da ampio giardino attrezzato
delimitato da una staccionata alla romana.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Scuola primaria “Campitello” Via del Rivo,n-241 Tel.
0744-300105
Scuola primaria
“Carducci”
Via del Pellicano, 24
Tel. 0744-301091
Scuola secondaria di
Scuola secondaria 1°grado “Giovanni XXIII” Via della Pernice, 8
Tel. 0744-300512
L’edificio scolastico si trova in via del Rivo 241,
costruzione risalente agli anni ’20,
completamente ristrutturata nell’anno 2007, si
sviluppa su due livelli. E’ presente un ampio
cortile con alberi ad alto fusto e ornamentali,
attrezzato per attività ludico – motorie.
La scuola è stata inaugurata il 15 Novembre 1958.
Nel corso degli anni l’utilizzo dell'edificio è cambiato a seconda delle necessità: negli anni settanta era utilizzato sia dalla scuola elementare che dalla media; dagli anni ottanta in poi dalla sola scuola elementare, essendosi la scuola media trasferita in altra sede. Nel 2002 l’edificio è stato sottoposto a ristrutturazione.
La Scuola secondaria di 1° grado di Borgo Rivo, progettata dall’arch. G. Luppi della Sezione Urbanistica del Comune di Terni, inizia a funzionare nell’anno scolastico 1968-69. Nell’anno 79/80 la costruzione assume l’attuale fisionomia: vengono aggiunte 6 aule più un locale palestra e un’aula magna
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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TEMPO SCUOLA
I MODELLI ORARI PER LE SCUOLE PRIMARIE
Tutte le classi della scuola primaria hanno un curricolo obbligatorio calcolato in 27 ore
settimanali (elevabili fino a 30 su richiesta ed in base alla dotazione organica).
Quest'anno l'offerta è di 29 ore settimanali per tutte le classi a tempo normale.
La quota facoltativa ( due ore) prevede solitamente ore di approfondimento di italiano,
matematica ed educazione motoria o strutturazione di attività laboratoriali sempre
coerenti con il curricolo disciplinare.
L'Istituto ha elaborato un Curricolo Verticale dalla scuola dell’Infanzia alla scuola
Secondaria grazie anche all'occasione fornita dalla pubblicazione delle Indicazioni
Nazionali definitive. Sono stati attivati dipartimenti disciplinari per il confronto e la
definizione di traguardi di competenze, obiettivi di apprendimento e standard di
apprendimento.
E' competenza del Collegio dei docenti: definire la quantità oraria obbligatoria per
ciascuna disciplina; lo svolgimento dei compiti per casa è per consuetudine oggetto di
accordo tra insegnanti e genitori (Contratto formativo) sulla base del tempo scuola
settimanale di ciascun plesso.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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I MODELLI ORARI PER LE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 °
GRADO
Il Regolamento del primo ciclo definisce i tempi scuola:
Tempo normale - 30 ore - obbligatorio con il seguente quadro orario settimanale:
Italiano storia e geografia 9 ore più 1 di approfondimento; matematica e scienze 6 ore:
tecnologia 2 ore; inglese 3 ore; seconda lingua 2 ore; arte 2 ore; scienze motorie e
sportive 2 ore; musica 2 ore; Religione Cattolica 1 ora. Tempo Prolungato - 36 ore
strutturate con mensa e due pomeriggi: 30 ore con in aggiunta 2 ore di mensa, 2 di
italiano e 2 di matematica. Le cattedre di seconda lingua straniera si riferiscono al
francese o allo spagnolo.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
SCUOLA ORARIO
Scuola dell’Infanzia
“Brecciaiolo”
dal lunedì al venerdì 8.00-16.00
Scuola dell’Infanzia
“Maratta” dal lunedì al venerdì 8.00-16.00
Scuola dell’Infanzia “San Michele”
dal lunedì al venerdì 8,00- 16,00
Scuola dell’Infanzia “San Clemente”
dal lunedì al venerdì 8,00- 16,00
Scuola Primaria
“G. Carducci” dal lunedì al venerdì 8.15-13.15
sabato 8.15-12.15
Scuola Primaria
“Campitello”
dal lunedì al venerdì 8,00 alle ore 13,00.
sabato 8,00 alle ore 12,00
Scuola Secondaria
di 1° grado“ Borgo Rivo”
Tempo scuola ordinario 8.00-13.00 lunedì/sabato
Tempo scuola prolungato classi IA-IIA-III A
8.00 – 13.00 (per 4 giorni/sett) 8.00 – 16.00 (per 2 giorni/sett con mensa)
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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1. Scuola Primaria Campitello
Ore di lezione settimanali: 29 ore
Curricolo obbligatorio: 27 ore settimanali
DISCIPLINE
CLASSI
PRIME
CLASSI
SECONDE
CLASSI
TERZE QUARTE QUINTE
Italiano
7 ore
7 ore
7 ore
Matematica 6 ore 6 ore 6 ore
Tecnologia 1 ore 1 ore 1 ore
Storia e geografia 4 ore 4 ore 3 ore
Scienze 2 ore 2 ore 2 ore
Arte 1 ore 1 ore 1 ore
Musica 1 ore 1 ore 1 ore
Educazione fisica 2 ore 1 ore 1 ore
Inglese 1 ore 2 ore 3 ore
Religione/Attività alternativa 2 ore 2 ore 2 ore
Laboratorio 2 ore 2 ore 2 ore
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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1. Scuola Primaria G. Carducci
ore di lezione settimanali: 29 ore
curricolo obbligatorio: 27 ore settimanali
Plesso Carducci
DISCIPLINE
CLASSI
PRIME
CLASSI
SECONDE
CLASSI
TERZE QUARTE QUINTE
Relig. / Att. Altern. 2 ore 2 ore 2 ore
Italiano 7ore 7 ore 7 ore
Storia 2 ore 2 ore 2 ore
Scienze 2 ore 2 ore 2 ore
Geografia 1+1 ore 1+1 ore 1+1 ore
Matematica 6+1 ore 6+1 ore 5+1 ore
Tecnologia 1 ora 1 ora 1 ora
Inglese 1 ora 2ore 3 ore
Arte e immagine 1 ora 1 ora 1 ora
Musica 2 ore 1 ora 1 ora
Ed. fisica 2 ore 2 ore 2 ore
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2. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:
TEMPO SCUOLA ORDINARIO
(D.M. n. 37 del 26/03/2009) Il quadro orario settimanale delle discipline della scuola
secondaria di I grado, definito tenendo conto dei nuovi piani di studio è così
determinato
Discipline o gruppi di discipline I Classe II Classe III Classe
Italiano, Storia, Geografia 9 ore 9 ore 9 ore
Matematica e Scienze 6 ore 6 ore 6 ore
Tecnologia 2 ore 2 ore 2 ore
Inglese 3 ore 3 ore 3 ore
Seconda lingua comunitaria 2 ore 2 ore 2 ore
Arte e immagine 2 ore 2 ore 2 ore
Educazione fisica 2 ore 2 ore 2 ore
Musica 2 ore 2 ore 2 ore
Religione / Attività alternativa 1 ora 1 ora 1 ora
Attività di approfondimento in
materie letterarie 1 ora 1 ora 1 ora
Totale orario settimanale 30 ore 30 ore 30 ore
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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TEMPO PROLUNGATO
Il quadro orario settimanale delle attività e delle discipline delle classi a tempo
prolungato della scuola secondaria di I grado, definito tenendo conto dei nuovi piani di
studio è così determinato:
Discipline o gruppi di discipline I Classe II Classe III Classe
Italiano, Storia, Geografia 12 ore 12 ore 12
Matematica e Scienze 9 ore 9 ore 9 ore
Tecnologia 2 ore 2 ore 2 ore
Inglese 3 ore 3 ore 3 ore
Seconda lingua comunitaria 2 ore 2 ore 2 ore
Arte e immagine 2 ore 2 ore 2 ore
Scienze motorie e sportive 2 ore 2 ore 2 ore
Musica 2 ore 2 ore 2 ore
Religione cattolica 1 ora 1 ora 1 ora
Approfondimento di discipline a scelta
delle scuole 1 ora 1 ora 1 ora
Totale orario settimanale 36 ore 36 ore 36 ore
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RISORSE UMANE
I Docenti della scuola sono 83 tra sede centrale secondaria, scuola primaria e scuola
dell’infanzia. Nella maggioranza sono insegnanti con contratto a tempo indeterminato,
pertanto stabili, con discreta anzianità di servizio e tutti con seria preparazione culturale e
professionale. La motivazione degli insegnanti all’impegno ed alla partecipazione anche
ad attività integrative e/o progetti speciali viene incentivata attraverso la valorizzazione
della professionalità e della competenza specifica di ciascuno. I Docenti svolgono
prioritariamente i compiti educativi e didattici, come indicato dalla normativa vigente e
definito annualmente dalle scelte dell’Istituto. Essi svolgono inoltre funzioni particolari,
quali quella di collaboratore del Dirigente Scolastico, di Funzione Strumentale, di
Fiduciario di plesso presso le sedi delle due scuole primarie e quattro dell’infanzia
(Brecciaiolo, S. Clemente, S. Michele, Maratta), di referenti delle attività di sostegno per
l’handicap, di coordinatore e segretario del Consiglio di Classe, e, nell’ambito dei progetti
e dei laboratori quella di coordinatore e/o responsabile per la classe.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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I Collaboratori del Dirigente Scolastico, in numero di due, svolgono le funzioni sotto
indicate.
PROF.SSA ROBERTA CECCARELLI
In caso di assenza del Capo di istituto, lo sostituisce in tutte le sue funzioni;
Predispone, d’accordo con il Capo di istituto e con l’altro docente collaboratore,
il calendario delle attività collegiali e ne cura l’aggiornamento e l’informazione al
personale docente e ATA;
Predispone le sostituzioni dei colleghi assenti per motivi personali e/o di salute,
prioritariamente con docenti aventi ore a disposizione, secondariamente con
docenti che abbiano dichiarato la propria disponibilità ad effettuare supplenze
retribuite. In questa attività si avvale della collaborazione dell’altro collaboratore
del Capo di Istituto;
Concorda col Capo di istituto la concessione di giorni di ferie e/o di esonero dal
servizio per aggiornamento al personale docente, nel rispetto della normativa
vigente;
Trasmette, su delega del Capo di istituto, al personale docente e ATA, istruzioni
per il miglioramento dell’organizzazione didattica o scolastica in genere;
Assume in carico eventuali problemi emersi nell’attività didattica e/o
nell’organizzazione scolastica e ne informa il Capo di Istituto;
Cura, insieme al Capo di Istituto, le relazioni con l’utenza (genitori ed alunni), il
personale della scuola ed i soggetti esterni. In questa attività si avvale della
collaborazione dell’altro docente collaboratore;
Visiona la posta e cura la duplicazione, per le diverse sedi, delle comunicazioni
di interesse del personale, con particolare riguardo per le comunicazioni di
interesse sindacale.
Partecipa alle riunioni di staff con le funzioni strumentali e/o coordinatori di
classe e/o responsabili di progetto.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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INS. GIOIA PERZIANO
Svolge la funzione di segretario al Collegio dei docenti e redige verbale
della riunione;
Predispone, d’accordo con il Capo di istituto e col docente collaboratore
vicario, il calendario delle attività collegiali e ne cura l’aggiornamento e
l’informazione al personale docente e ATA;
Predispone le sostituzioni dei colleghi assenti per motivi personali e/o di
salute, prioritariamente con docenti aventi ore a disposizione, secondariamente
con docenti che abbiano dichiarato la propria disponibilità ad effettuare
supplenze retribuite. In questa attività si avvale della collaborazione del docente
collaboratore vicario;
In caso di assenza del Capo di istituto e del collaboratore vicario lo
sostituisce in tutte le sue funzioni;
partecipa alle riunioni di Staff con le Funzioni strumentali e/o coordinatori
di classe, intersezione e sezione.
Le Funzioni Strumentali in numero di 8, svolgono i compiti sotto indicati:
AREA 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PTOF – AUTOVALUTAZIONE
INSEGNANTI: GENOVEFFA MASCIA e MARIA ROSARIA PELLICCIA
Compiti:
- Studia l’organizzazione del Piano dell’Offerta Formativa e raccoglie tutte le
informazioni e i dati utili alla sua stesura;
- Attua, in collaborazione con il Dirigente scolastico e con i Collaboratori del DS, la
stesura della bozza del Piano dell’Offerta Formativa di Istituto, la sottopone al
Collegio e quindi ne attua la stesura definitiva;
-Revisiona, in collaborazione con il Dirigente scolastico, con il proprio gruppo di
lavoro PTOF , i Regolamenti, l’organigramma e tutti gli altri documenti funzionali al
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
Pagina | 46
miglioramento dell’organizzazione scolastica, provvedendo ad inserire eventuali
modifiche proposte e ad aggiornarli alle nuove norme e a nuovi dati;
-Monitora periodicamente, in collaborazione con la FS area 2, il gradimento del
Piano dell’Offerta Formativa predisponendo questionari da sottoporre ad un
numero significativo di alunni, genitori, docenti, personale dei Servizi Generali e
Amministrativi; analizza i risultati e li sottopone al Collegio;
- Prende parte alla commissione POF
-Cura in collaborazione con il responsabile FS area 2 la pubblicazione sul sito
della scuola;
-Redige, al termine dell’anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il
livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro
e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.
AREA 2 NUOVE TECNOLOGIE E MULTIMEDIALITA’ SITO WEB
PROF. MARCO GIANI
Compiti
- Gestisce, mette a punto e aggiorna il sito web della scuola in tutte le sue sezioni,
sia per la parte tecnica che per la parte grafica con relativa pubblicazione dei
contenuti;
-Garantisce il supporto all’acquisto delle tecnologie informatiche, dei relativi
materiali di consumo e dei contratti di manutenzione;
-Fornisce supporto allo staff di dirigenza, ai docenti responsabili dei plessi e al
DSGA per la parte di competenza;
- Prende parte alla commissione POF
-Redige, al termine dell’anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il
livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro
e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.
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AREA2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
PROF.ssa CARMELITA INFERNUSI
Compiti
- Supporta i docenti nell’utilizzo del RES;
- Supporta la FS area1 nella informatizzazione dei dati raccolti nel processo di
monitoraggio del POF
- Prende parte alla commissione POF
- Fornisce supporto allo staff di dirigenza, ai docenti responsabili dei plessi e al
DSGA per la parte di competenza;
- Redige, al termine dell’anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il
livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro
e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.
AREA 3 INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI
B.E.S. ORIENTAMENTO E CONTINUITA’
SCUOLA PRIMARIA E INFANZIA
INS. RITA LEONARDI
Compiti
-Coordina la commissione per l’integrazione degli alunni H;
-Mantiene i rapporti con i soggetti esterni rispetto all’integrazione degli alunni
diversamente abili;
-Orienta ai percorsi degli studi successivi;
-Sovrintende alle procedure per l’integrazione degli alunni disabili e altresì quelle
per gli alunni con DSA in collaborazione con gli insegnanti di sostegno;
-Partecipa alle iniziative di orientamento; è componente della commissione POF;
-Contribuisce alla pubblicizzazione, sotto svariate forme delle attività della scuola;
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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-Redige, al termine dell’anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il
livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro
e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.
-Verifica il grado di inclusività della scuola attraverso questionari predisposti
AREA 3 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PROF.ssa GIANNA FALCIONI
Compiti
-Coordina la commissione per l’integrazione degli alunni H;
-Mantiene i rapporti con i soggetti esterni rispetto all’integrazione degli alunni
diversamente abili;
-Orienta ai percorsi degli studi secondari;
-Sovrintende alle procedure per l’integrazione degli alunni disabili e altresì quelle
per gli alunni con DSA in collaborazione con gli insegnanti di sostegno;
-Partecipa alle iniziative di orientamento; è componente della commissione POF
-Contribuisce alla pubblicizzazione, sotto svariate forme delle attività della scuola;
-Predispone schemi riepilogativi delle offerte formative esistenti sul territorio e di un
calendario di sintesi sugli incontri di “scuola aperta” dei vari istituti;
-Redige, al termine dell’anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il
livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro
e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.
AREA 4 RAPPORTI CON GLI ENTI ESTERNI
INS. MARIA ROSARIA NOTARFONSO
PROF.ssa ANTONELLA POPONESSI
Compiti
-Coordina e gestisce le relazioni con il CTS, De Filiis (snodi formativi), associazioni
sportive (rugby, basket, tennistavolo), BCT, Caos, Ekoclub, Ass. Naz. Vigili del
Fuoco, esperto musica Vanessa Morozzi, esperto scacchi Matteoli, UNI 3 TR,
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Università dei Sapori (PG), CONI/MIUR, Protezione Civile, Aula Bus, USP, esperti
cinema, Centro di Formazione Professionale, Associazione Bruna Vecchietti.
-Raccoglie proposte derivanti dalla progettazione dei cdc che necessitano del
supporto/collaborazione di soggetti esterni alla scuola;
-Coordina la realizzazione di iniziative, eventi presso il territorio;
- Promuove manifestazioni della scuola all’esterno;
-Organizza visite guidate presso le aziende del territorio mirate all’ampliamento
delle conoscenze professionali e all’orientamento nelle future scelte; partecipa alla
commissione POF;
-Redige, al termine dell’anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il
livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro
e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s.
I FIDUCIARI per la scuola primaria Carducci Ins. Maria Rosaria Notarfonso, per la
scuola primaria Campitello, Ins. Rita Leonardi, per la scuola dell’infanzia
Brecciaiolo Ins. M. Rosaria Pelliccia, per la scuola infanzia Maratta Ins. Lidia Di
Mondo, per la scuola S. Michele, Ins. Angela Sbarretti Rosati e per la scuola S.
Clemente Ins. Elda Menichetti su delega del Dirigente Scolastico curano presso le
sedi di appartenenza l’organizzazione quotidiana dell’attività e le emergenze,
tenendo i contatti con la dirigenza.
I DOCENTI DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO ALLA DISABILITA’: I Docenti
Leonardi e Falcioni curano le attività relative sotto il profilo organizzativo (G.L.H. di
Istituto, G.L.H. operativi, rapporti con le Asl).
Il COORDINATORE del Consiglio di Classeè responsabile del coordinamento
delle attività didattiche ed organizzative stabilite dal Consiglio e presiede, se
delegato, le riunioni dei docenti della classe.
Il SEGRETARIO del Consiglio di classe scrive i verbali e cura la tenuta
dell’apposito registro.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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IL COORDINATORE DI PROGETTO O LABORATORIO ne stila la
programmazione e ne cura l’attuazione operativa, organizzando anche l’intervento
di esperti esterni, se previsto.
IL PERSONALE DI SEGRETERIA, che opera nella sede centrale, è composto dal
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi e da 4 assistenti amministrativi; con
discreta anzianità di servizio e con buona formazione professionale.
La gestione dei servizi amministrativi prevede attenzione a quanto indicato nel
Contratto Formativo e regolato dalla Carta dei Servizi della Scuola, in particolare
alla disponibilità nel rapporto con l’utenza ed alla funzionalità dell’ufficio. In questo
ambito sono rilevanti l’efficacia del servizio ed i tempi di rilascio delle certificazioni.
Questi ultimi sono previsti come segue:
◊ il rilascio dei certificati, relativi agli alunni, è effettuato nel normale
orario di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni
per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli di votazione e/o
giudizi; di fatto i certificati di frequenza, promozione e licenza vengono rilasciati
“a vista”;
◊ il rilascio dei certificati di servizio è effettuato entro cinque giorni dalla
richiesta e comunque entro 24 ore dalla data di scadenza delle ordinanze e
concorsi.
LA SEGRETERIA RICEVE NEI GIORNI:
Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle ore 12.00 alle 13.00 ed il Martedì e
Giovedì in orario pomeridiano dalle 15.00 alle ore 17.00.
L’orario di ricevimento non viene comunque applicato in forma rigida ed è data
possibilità di accesso oltre l’orario fissato. Oltre alle funzioni specifiche, il
personale amministrativo ed il direttore S.G.A., in relazione all’attuazione delle
attività del P.O.F., danno un supporto tecnico-amministrativo nelle fasi di
programmazione, realizzazione, verifica e pagamento degli impegni assunti.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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L’orario settimanale di servizio per il personale amministrativo e per il direttore
S.G.A., da prestare in non meno di cinque giorni, comprende 36 ore. La
definizione della distribuzione delle ore nella singola giornata e nella settimana è
determinata dall’accordo con il Dirigente Scolastico e la R.S.U., sulla base delle
linee fissate dal Consiglio d’Istituto.
IL PERSONALE A.T.A. CON QUALIFICA DI COLLABORATORE
SCOLASTICO è prevalentemente stabile e con discreta anzianità di servizio.
Oltre alle funzioni specifiche, i collaboratori scolastici, in relazione all’attuazione
del P.O.F., svolgono i compiti di seguito indicati: intensificazione del lavoro in
termini di assistenza e sorveglianza durante lo svolgimento delle attività di
laboratorio e di quanto altro programmato; maggior carico di lavoro per uso
continuativo di spazi altrimenti non usati; maggiore impegno in attività svolte
nella scuola a seguito di accordi con Enti Locali ed altre organizzazioni. L’orario
settimanale di servizio per i collaboratori scolastici, da prestare in non meno di
cinque giorni, comprende 36 ore. La definizione della distribuzione delle ore nella
giornata e nella settimana è determinata dall’accordo con il Dirigente Scolastico
e la R.S.U., sulla base delle linee fissate dal Consiglio d’Istituto.
RISORSE STRUMENTALI
L’Istituzione scolastica al fine di garantire una maggiore incisività all’azione
didattica, si è dotata negli ultimi anni di mezzi e strumenti sempre più adeguati
alle necessità di apprendimento degli alunni.
Oltre ai sussidi didattici e ai materiali strutturati, specifici per i diversi ambiti
disciplinari l’Istituto è provvisto di :
apparecchiature informatiche e multimediali: (11 aule provviste di lavagne
interattive multimediali alla scuola secondaria di primo grado, un laboratorio
multimediale alla scuola primaria “G. Carducci” e tre aule provviste di
lavagna interattiva multimediale, un laboratorio multimediale alla scuola
primaria di Campitello e tre aule dotate di lavagna interattiva multimediale,
un laboratorio alla scuola dell’infanzia Brecciaiolo)
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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attrezzature per video conferenze (p.c. server, web cam, monitor, antenna
satellitare, linea ADSL );
sufficiente numero di sussidi audiovisivi (televisori, macchine fotografiche,
DVD, video registratori, radioregistratori, lavagne luminose, videoproiettori)
nelle scuole primarie, nelle scuole dell’infanzia e nella scuola secondaria;
attrezzature per il laboratorio scientifico nella scuola secondaria;
laboratorio linguistico nella scuola secondaria;
aula adibita a sala lettura nella scuola primaria G. Carducci, una struttura in
legno nel giardino della scuola primaria di Campitello ed una aula biblioteca
alla scuola dell’infanzia Brecciaiolo;
forno per la cottura di manufatti in ceramica nella scuola primaria Carducci;
aula video nella scuola secondaria ed una nella scuola primaria Carducci;
la casetta SOFFIA SOGNI di Campitello;
attrezzature ginnico sportive in tutti gli ordini di scuola;
RISORSE ECONOMICHE
L'istituto Comprensivo, per svolgere la sua attività si serve di varie fonti di
finanziamento che di anno in anno possono variare:
1. Fondi concessi dal MPI destinati al normale funzionamento dell'Istituto;
2. Avanzo di amministrazione presunto;
3. Fondi concessi dalla Regione ;
4. Fondi concessi dagli Enti locali
5. Fondi concessi dai privati;
6. Fondi erogati dalla Fondazione CARIT
Il fondo di Istituto è utilizzato, coerentemente con la normativa vigente per
incentivare il processo di Autonomia e l'arricchimento dell'offerta formativa.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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SCELTE DIDATED EDUCATI
LE SCELTE DIDATTICHE ED EDUCATIVE
… sono finalizzate a:
produrre conoscenze:
a) di fatti- procedure - concetti
b) di principi generali
sviluppare abilità:
a) manuali ed operative
b) basate su algoritmi
c) basate su processi euristici
promuovere comportamenti :
a) prescrivibili
b) euristici
… sottintendono:
a) l’apprendere dall’esperienza
b) il concettualizzare
c) il razionalizzare
d) l’acquisire nuove metodologie
e) l’ottimizzare i risultati
f) l’osservare/l'analizzare/il comprendere un problema
g) la capacità di ricercare l’aiuto adeguato e/o la metodologia giusta per risolvere
problemi
h) l’integrarsi, il collaborare, il comunicare, l’aggiornare le proprie opinioni
METODI
lezione frontale
lezione partecipata
discussione di gruppo
lavoro di gruppo
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didattica laboratoriale
esercitazioni di problem solving
STRATEGIE
espositive
esperienziali
TECNICHE
individualizzazione dell’insegnamento
tecniche audiovisive e multimediali
di verifica / autovalutazione / valutazione
OFFRIRE occasioni di conoscenza e contatto con la realtà territoriale
ORGANIZZARE attività integrative anche in collegamento con iniziative presenti
nel territorio.
OFFRIRE percorsi didattici per fasce di età, di livello e per classi parallele e
metodologie differenziate in relazione alle attitudini, alle potenzialità degli alunni e
agli stili cognitivi.
FORNIRE strumenti di verifica in itinere e finali atti a rendere ogni alunno
consapevole della propria posizione rispetto al percorso ipotizzato
REALIZZARE azioni mirate a fornire le competenze e le conoscenze necessarie
per la prosecuzione degli studi.
ASSICURARE l’uso delle TIC (tecnologie della comunicazione e dell’informazione)
GARANTIRE momenti di formazione inter-multidisciplinare.
OFFRIRE opportunità culturali extra-curricolari per aiutare gli alunni ad avere
maggiore consapevolezza delle problematiche attuali
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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L’OFFERTA FORMATIVA
OFFERTA FORMATIVA
E' l'arte suprema dell'insegnante, risvegliare la gioia
della creatività e della conoscenza.
Albert Einstein
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L’OFFERTA FORMATIVA
Le finalità del Piano dell’Offerta Formativa e del curricolo sono state predisposte
nel rispetto degli orientamenti e dei vincoli posti dalle “Indicazioni per il curricolo”.
Mediante il curricolo si pensa ad una educazione come un processo complesso di
trasmissione culturale e di orientamento personale focalizzandone le diverse
componenti. Il curricolo, parte integrante del PTOF, è un documento complesso che
descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla scuola dell'infanzia
alla scuola secondaria di primo grado e nel quale si fondono i processi cognitivi e
quelli relazionali rispettando i diversi momenti evolutivi con il progressivo passaggio
dall’imparare in modo concreto ed esperienziale fino alla capacità di riflettere e
formalizzare l’esperienza.
PROGETTAZIONE DI ISTITUTO
PROGETTUALITA’ INTEGRATIVA
La progettualità integrativa come supporto per la realizzazione degli obiettivi educativi e
didattici.
I progetti approvati dal Collegio dei docenti ed elaborati dagli insegnanti dell’Istituto
costituiscono un ampliamento prezioso delle attività di studio e si sviluppano in
coerenza con le finalità del P.T.O.F., di cui costituiscono parte integrante. Essi
consentono di “mettere in gioco” abilità, attitudini e capacità altrimenti poco utilizzate
o difficili da far emergere; stimolano quindi la maturazione di capacità ed abilità,
sviluppano le attitudini e, sul piano psicologico e comportamentale, rafforzano la
motivazione allo studio ed all’impegno operativo, in tal senso rivestono tutti un
carattere fortemente orientativo. I progetti approvati appartengono a tipologie
diverse: alcuni sono più mirati al raggiungimento degli obiettivi cognitivi, altri, invece,
sono tesi prevalentemente alla risoluzione di problematiche o forme di disagio
individuali e sociali, sviluppando abilità cognitive in seconda istanza. Tutti,
comunque, ottengono risultati teorici e pratici, cognitivi e relazionali pertanto
l’esperienza educativa dei docenti conferma la loro utilità ed efficacia. Obiettivi
concreti dei progetti, elaborati ed approvati per il corrente anno scolastico, sono le
tre finalità principali dell’Istituto:
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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◊ scuola per la formazione dell’uomo e del cittadino italiano ed europeo;
◊ scuola creatrice di cultura e valori nell’attuazione dell’obbligo scolastico;
◊ scuola orientativa.
I vari progetti sono caratterizzati da unità di metodo, strategie ed obiettivi, e ciò li
rende reciprocamente infusivi:
prevedono compiti disciplinari e trasversali;
◊ promuovono apprendimenti verificabili, saperi consolidati e
interpretazioni di nuovi bisogni formativi;
◊ sono prevalentemente finalizzati all’operatività, all’impegno sul
territorio ed all’acquisizione di valori.
I progetti, così come le attività integrative, vista la ridotta disponibilità di fondi
ministeriali, sono stati articolati in diverse categorie:
A. Progetti ed attività finanziati con il Fondo di Istituto, per i quali non è
prevista la partecipazione economica delle famiglie;
B. Progetti ed attività per i quali è previsto un contributo economico delle
famiglie, con eventuale carico parziale del Fondo di Istituto;
C. Progetti ed attività finanziati direttamente da istituzioni nazionali o
locali.
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PIANIFICAZIONE DIDATTICA DEI PERCORSI
II FASE:
storicizzazione del bisogno formativo
adattamento dell’obiettivo formativo al bisogno di
ciascuna classe
III FASE:
progettazione UA disciplinari
o UA multidisciplinari definite dall’equipe pedagogica o
dal Cdc
I FASE:
rilevazione dei bisogni formativi
proposta di situazioni formative e attività per assi
disciplinari a seguito di osservazioni secondo descrittori e
confronto di dati raccolti
IV FASE:
monitoraggio e valutazione degli apprendimenti
attraverso osservazioni di comportamenti e
verifica degli apprendimenti
POF:
Obiettivi della scuola
Mission
Progetti d’Istituto
Progetti Recupero e/o
Potenziamento
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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CURRICOLO
COMPETENZE CHIAVE
Parlamento europeo e consiglio
europeo2006
COMPETENZE DISCIPLINARI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
LE COMPETENZE CHIAVE sono il “risultato del processo
d’integrazione ed interdipendenza tra i saperi e le competenze
contenuti negli assi culturali”.
Gli obiettivi di apprendimento individuano
“campi di sapere ed abilità ritenuti indispensabili
al fine del raggiungimento dei traguardi per lo
sviluppo delle competenze” .
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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COSTRUZIONE DEL SE’
RELAZIONE CON GLI ALTRI
RAPPORTO CON LA REALTA’
1. IMPARARE AD IMPARARE
2. SPIRITO D’ INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITA’
3. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
4. COMUNICARE IN LINGUA MADRE
5. COMUNICARE IN LINGUA STRANIERA
6. COMPETENZE MATEMATICHE-SCIENTIFICHE-TECNOLOGICHE
7. COMPETENZE DIGITALI
8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
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PROGETTI RETE INTERPROGETTUALE D’ISTITUTO
MACROTEMATICHE STRUTTURA
FINALITA’
OBIETTIVI
METODOLOGIE
VALUTAZIONE
INCLUSIONE: accoglienza e continuità; abilità sociali e orientamento; recupero disciplinare, integrazione alunni non italiani, BES, DSA, H.
BENI AMBIENTALI e CULTURALI
EUROPA: linguaggi, cittadinanza, prospettive
ALTERNATIVA alla religione cattolica
SALUTE, SICUREZZA, SPORT
AMBIENTE, BENESSERE E… CITTADINANZE
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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AMBIENTE, BENESSERE E....... CITTADINANZE
RETE INTERPROGETTUALE
MACROTEMATICHE
INCLUSIONE: accoglienza e continuità; abilità sociali, orientamento; recupero
disciplinare; integrazione alunni non italiani, BES, DSA, H.
BENI AMBIENTALI e CULTURALI
EUROPA: linguaggi, cittadinanza, prospettive
ALTERNATIVA alla religione cattolica
SALUTE, SICUREZZA, SPORT
La rete interessa i tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo e consente ampi
margini progettuali per le attività che i singoli Consigli di Classe, Interclasse ed
Intersezione intendano attuare in base ai bisogni formativi degli alunni e alle
opportunità offerte dal territorio. Le tematiche scelte rispondono alle esigenze formative
dell’utenza e alle richieste istituzionali.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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INCLUSIONE
La scuola si adopera nella costruzione del progetto di vita di ogni alunno promuovendo
l’integrazione e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.
I temi dei diritti e del rispetto di se stessi, degli altri e della comunità di appartenenza
divengono sempre più importanti in un mondo come il nostro, dove i percorsi di
maturazione interiore si devono accompagnare alla conoscenza di culture differenti. La
consapevolezza di essere soggetto di diritti e il sapere riconoscere agli altri pari
condizione, possono incentivare l’autostima, sostenendo lo sviluppo di valori
condivisibili e migliorando le relazioni interpersonali a scuola, extrascuola e nel tempo
libero.
La scuola è l’ambito privilegiato, anche se non l’unico, per la formazione della
cittadinanza attiva, in quanto contribuisce alla comprensione della realtà vicina e
lontana. La tematica si pone l’obiettivo di sviluppare nell’alunno cittadino il senso di
appartenenza ad una comunità residente in un determinato territorio, alla cui vita
sociale egli deve contribuire in modo attivo e competente, secondo le regole proprie
della democrazia.
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La scuola:
Cura l’organizzazione mirata dei processi di accoglienza
Identifica i bisogni formativi dell’alunno
Progetta percorsi formativi tenendo conto degli stili cognitivi di ogni alunno
Pianifica, coordina e verifica in collaborazione con la famiglia e con i servizi
territoriali l’andamento del processo formativo e di integrazione
Progetta per fasi successive e per unità operative l’intenzionalità educativa
dell’istituto
Promuove l’autostima e lo sviluppo delle abilità sociali
Orienta gli alunni ad operare scelte consapevoli
Attua metodologie inclusive (cooperative learning, tutoring, peer to peer)
Applica una didattica per competenze anche laboratoriale che si avvale di
attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici
Cura la formazione di tutti i docenti per favorire pratiche didattiche inclusive
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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BENI AMBIENTALI E CULTURALI
La tematica intende avvicinare gli studenti ai Beni Ambientali e Culturali del
territorio con l’intento di sensibilizzare ed educare le nuove generazioni a scoprire,
amare e preservare il patrimonio storico ed ambientale a partire da quello locale;
intende inoltre stimolare la consapevolezza del valore del “bene” come parte
dell’identità individuale e come risorsa economica.
La scuola:
Promuove il senso di appartenenza dell'alunno;
Promuove il rispetto e la tutela dei beni culturali ed ambientali;
Attua iniziative volte ad incrementare la partecipazione attiva per la
conservazione, il recupero e la valorizzazione dei “beni”
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PROGETTO LETTURA
La cultura dell’ascolto e della lettura sta cedendo il posto a quella dell’immagine per
la concorrenza dei codici non alfabetici, specialmente visivi, che forniscono ormai
tutte le informazioni necessarie, per cui la lettura risulta ai ragazzi noiosa ed inutile.
E’ quindi opportuno che la scuola, pur essendo aperta e pronta ad accogliere le
innovazioni tecnologiche ed informatiche ed a sfruttarle ai fini di uno sviluppo
integrale delle abilità e delle competenze dei ragazzi, si concentri sul recupero
dell’importanza della lettura e del confronto tra ragazzo e libro. Il progetto, pertanto,
è finalizzato al rilancio della funzione della lettura, rivendicando il potere evocativo
della parola, in contrapposizione alla supremazia della cultura dell'immagine, ma
anche ad un approccio affettivo ed emozionale con il libro, suscitando amore e
gusto per la lettura. L’obiettivo è di passare da una concezione della lettura come
dovere scolastico ad una lettura come attività libera e consapevole, capace di porre
l’alunno in relazione con se stesso e con gli altri. Gli alunni leggeranno libri della
Biblioteca di Istituto, della Biblioteca Comunale di Terni e parteciperanno a concorsi
interni ed esterni oltre ad incontri con l’autore
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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PROGETTO AMBIENTE
La scuola intende potenziare negli alunni la capacità di osservare l’ambiente che li
circonda e sviluppare il loro senso del rispetto e della tutela dell’ambiente inteso
anche come spazio vissuto. L’obiettivo è quello di far comprendere ai ragazzi
l’importanza di trasformare le conoscenze acquisite in comportamenti eco-
compatibili, formulando ipotesi di soluzione ai problemi legati all’ambiente e
mettendo in discussione atteggiamenti e comportamenti individuali per migliorarli.
Gli alunni acquisiranno la consapevolezza dell’importanza della raccolta
differenziata e il concetto di rifiuto come risorsa, quindi la necessità di facili
accorgimenti quotidiani per risolvere problemi di inquinamento ambientale.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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EUROPA: LINGUAGGI, CITTADINANZA, PROSPETTIVE
Tale tematica mira allo sviluppo di tutte le competenze espressive e comunicative che
concorrono alla formazione integrale dell’alunno.
La scuola in modo particolare si propone di:
Creare un ambiente di comunicazione
Sviluppare i linguaggi di comunicazione non verbale: artistica e corporea
Sviluppare le abilità di comprensione e di produzione della lingua avviando gli
allievi all’acquisizione di abilità espositive scritte e orali.
Raggiungere attraverso l’uso di una lingua diversa dalla propria, in una
situazione di realtà, la consapevolezza dell’importanza del comunicare.
Fare acquisire ed affinare competenze e strategie utili per il conseguimento di
una certificazione esterna (DELF A1/A2; TRINITY A1/A2)
Stimolare l’interesse per l’apprendimento di una lingua straniera.
Dimostrare apertura verso la cultura di altri popoli
Far luce sulle ragioni che hanno portato alla nascita dell’Unione europea, ai
suoi compiti, alle finalità e prospettive.
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Riconoscere il ruolo di cittadini nella soddisfazione dei propri diritti e nel pieno
e consapevole rispetto dei doveri
Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi.
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SALUTE, SICUREZZA, SPORT
SALUTE E SICUREZZA
Per il raggiungimento degli obiettivi relativi alla tutela della salute e della sicurezza
verranno promosse alcune iniziative specifiche:
Diffondere la cultura della prevenzione in campo sanitario, civile e sociale
Conoscere la vulnerabilità del territorio nel quale è ubicata la scuola e, in
generale, i ruoli delle Istituzioni che operano nel campo della Protezione Civile
Conoscere le norme, le procedure e i comportamenti da adottare in caso di
emergenza attraverso:
1. prove di evacuazione autogestite o in collaborazione con la Protezione
Civile territoriale e/o con la Regione Umbria
2. attuazione di percorsi formativi strutturati sul tema dell’educazione al
benessere, anche in collaborazione con enti esterni.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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SPORT
Con questa tematica, attraverso un percorso che va dai tre ai tredici anni, tramite
esperienze formative di vita di gruppo, si vuol rispondere al grande bisogno di
movimento dei ragazzi favorendo un’azione educativa e culturale della pratica motoria
perché diventi abitudine di vita riscoprendo il valore educativo del gioco a tutti i livelli
nei suoi aspetti, motorio, socializzante e comportamentale. Da qui la necessità di
costruire una proposta per un curricolo verticale sull’educazione del corpo e del
movimento al pari degli altri linguaggi, sfruttando tutte le competenze e le esperienze
che ogni ordine di scuola ha sperimentato singolarmente in questi anni. L’attività
sportiva scolastica concorre alla crescita globale della persona, valorizzando gli aspetti
educativi e formativi propri delle discipline sportive.
La scuola In particolare con l’attività sportiva intende promuovere:
il consolidamento degli schemi motori,
la conoscenza del proprio corpo,
la formazione del carattere e della personalità,
l’accettazione degli altri e l’integrazione dello svantaggio.
FINALITA’
La rete interprogettuale concorre con le discipline alla formazione integrale dell’alunno
come uomo e cittadino, mediante
acquisizione di autonomia psico-fisica
sviluppo di abilità sociali
consapevolezza di sé, dell’altro e del contesto in cui si opera
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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sviluppo della capacità di operare scelte consapevoli
METODOLOGIE
Le metodologie saranno quelle proprie delle discipline coinvolte, supportate da:
tutoring
cooperative learning
problem solving
didattica laboratoriale
didattica inclusiva
VALUTAZIONE
I singoli progetti della rete interprogettuale saranno valutati nella loro efficacia in itinere
e al termine dell’anno scolastico mediante la compilazione, da parte dei docenti, di
schede strutturate predisposte; il livello di gradimento degli alunni e dei rispettivi
genitori sarà invece saggiato con schede di “customer satisfaction” di fine anno. I dati
ottenuti, dopo opportuna tabulazione, saranno oggetto di discussione e riflessione del
Collegio dei Docenti.
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INTEGRAZIONE SCOLASTICA
La scuola si adopera nella costruzione del progetto di vita di ogni alunno disabile, promuovendo l’integrazione e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.
· Cura l’organizzazione mirata dei processi di accoglienza · Identifica i bisogni formativi dell’alunno · Pianifica, coordina e verifica in collaborazione con la famiglia e con i
servizi territoriali l’andamento del processo formativo e di integrazione
· Progetta per fasi successive e per unità operative l’intenzionalità educativa dell’istituto
Azioni
· Elaborazione e aggiornamento del Profilo dinamico funzionale (PDF) redatto dagli insegnanti di classe, dall’insegnante di sostegno,dalla famiglia e dagli operatori dei servizi territoriali (asl o altre istituzioni accreditate)
· Elaborazione e aggiornamento del Piano Educativo individualizzato (PEI) redatto dagli insegnanti di classe, dall’insegnante di sostegno, dalla famiglia e dagli operatori dei servizi territoriali (asl o altre istituzioni accreditate)
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· Costituzione di un gruppo di lavoro d’Istituto (Commissione Alunni Diversamente Abili) di cui fanno parte il Dirigente Scolastico, insegnanti di classe e di sostegno per monitorare e migliorare la qualità dell’integrazione
· Promozione dell’uso delle tecnologie didattiche multimediali
Nuove disposizioni per l’inclusione Decreto Ministeriale n.254 del 16 novembre 2012, contenente le nuove “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del I Ciclo di Istruzione”, Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 dedicata agli “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e le relative “Indicazioni operative”, dettate dalla Circolare n.8 del 6marzo 2013.
I tre documenti normativi ufficializzano anche nel nostro Paese il termine “alunni con Bisogni Educativi Speciali”, prima utilizzato solo dall’INVALSI per ammettere criteri di valutazione diversi nella correzione della Prova Nazionale in sede di Esame di Stato di fine I Ciclo.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Accanto agli alunni disabili, vi sono nelle classi, sempre più spesso, alunni che presentano difficoltà di vario tipo:
· Disturbi specifici di apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia)
· Difficoltà comportamentali · Difficoltà relazionali · Difficoltà emozionali
· Difficoltà legate a svantaggio culturale · Difficoltà legate a svantaggio socio-familiare
La scuola in ottemperanza alla DIRETTIVA MIUR del 27 dicembre 2012 e della C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 s’impegna ad individuare e a progettare risorse per rispondere in modo efficace ai bisogni e alle esigenze di questi alunni. In particolare:
· Cerca di prevenire le difficoltà che ogni alunno può incontrare nel proprio percorso scolastico, raccogliendo tutte le informazioni dall’ordine scolastico precedente e instaurando rapporti di collaborazione con le famiglie
· Favorisce un clima di classe motivante e coinvolgente · Elabora strategie didattiche · Monitora costantemente il percorso di ciascuno · Utilizza quote orarie residue degli insegnanti per attività di recupero · Utilizza le ore di contemporaneità’ per individualizzare e/o consentire
l’organizzazione per piccoli gruppi
· Promuove attività di formazione del personale docente · Promuove progetti in collaborazione con gli enti locali
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INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI
CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Strumenti per il piano didattico personalizzato
Il Piano Didattico Personalizzato è un contratto fra docenti, Istituzioni scolastiche, istituzioni sociosanitarie e famiglia per individuare e organizzare un percorso personalizzato nel quale devono essere definiti i supporti compensativi e dispensativi necessari alla realizzazione del successo scolastico degli alunni con DSA e/o ADH. Gli alunni che presentano Disturbi Specifici di Apprendimento e/o Disturbi da Deficit di Attenzione e Iperattività, sono gli studenti che pur in situazione di integrità cognitiva, trovano difficoltà a seguire il normale piano di studi e richiedono una personalizzazione dello stesso come previsto già dalla normativa precedente alla legge 170 (Legge 53 del 2003/Indicazione per il Curricolo 2007). Per questi alunni è prevista la stesura un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Si precisa che il PDP è uno strumento diverso dal PEI:
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PEI: previsto dalla L. 104/92 per gli alunni con disabilità consente di predisporre una programmazione individualizzata e/o differenziata.
PDP: C.M. n. 4099 del 5/10/2004, C.M. 28/05/2009, C.M. n. 4089 del 15/06/2010, L. 170 del 8/10/2010, DM n°5669 del 12/07/11° consente di diversificare le metodologie, i tempi e gli ausili didattici per l'attuazione della programmazione curricolare prevista per la classe di appartenenza, modalità didattiche personalizzate con attività di recupero individualizzate
Piano Didattico Personalizzato (Scheda tecnica)
Modello PDP (formato Word)
Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con DSA
Tecnologie compensative
ADHD (Disturbo da deficit attentivo con iperattività)
B.E.S. ovvero “Bisogni educativi Speciali”
a) problematiche relative all’apprendimento
Disturbi Specifici di Apprendimento, ovvero evidenti difficoltà strettamente
legate a deficit di natura percettiva e non riconducibili a problematiche di ritardo
mentale o di natura sensoriale o altra patologia certificabile. Le lacune che
stanno alla base di queste difficoltà riguardano le abilità percettivo-motorie e
metafonologiche; solo un recupero specifico, da effettuarsi in stretta
collaborazione con la scuola e con la famiglia, può favorire il raggiungimento di
risultati soddisfacenti.
Tali disturbi sono:
dislessia (disturbo specifico dell’apprendimento della lettura), disgrafia (difficoltà
nella riproduzione dei segni alfabetici e numerici), disortografia (difficoltà a
tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici),
disclaculia (difficoltà nell’apprendimento delle abilità relative al calcolo), difficoltà
generiche di apprendimento, ovvero tutte quelle difficoltà non riconducibili ad un
disturbo specifico o ad una patologia certificabile. Sono solitamente dovute a un
ritardo maturazionale, a uno scarso bagaglio di esperienze, a scarso
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investimento motivazionale e, non di rado, a una serie di errori di tipo
pedagogico.
b) vissuti di disagio
Il disagio scolastico è un fenomeno complesso legato sì alla scuola, come luogo
di insorgenza e di mantenimento, ma anche a variabili personali e sociali, come
le caratteristiche psicologiche e caratteriali da una parte e il contesto
familiare/culturale e dall’altra. Assume varie forme, dalle difficoltà di
apprendimento, basso rendimento rispetto alle reali capacità del soggetto,
assenteismo, disaffezione, abbandono scolastico fino a problematiche
comportamentali, difficoltà di attenzione e concentrazione, iperattività motoria,
scarsa tolleranza delle frustrazioni, fenomeni di prepotenza e bullismo.
c) patologie, tra deficit e handicap
In base alla Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle
persone handicappate (L. 104/92) “si definisce persona handicappata colui che
presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale” tale da determinare un
processo di svantaggio sociale o di emarginazione. Parlare di bisogni educativi
speciali in riferimento alle situazioni di alunni portatori di particolari patologie
impone una riflessione di partenza fondamentale per le implicazioni che ha sul
modo di concepire, relazionarsi e lavorare con ciascuno di questi bambini.
Bisogna distinguere tra deficit (il danno, la patologia) e gli svantaggi o handicap
intesi come possibili barriere - ostacoli fatti di stereotipi, cultura escludente, che
l'individuo incontra e che possono essere ridotti ma anche aumentati. Partire da
questa riflessione ci permette innanzi tutto di pensare l’individuo in termini di
possibilità e non di dato di fatto, il che equivale a non assumere atteggiamenti
rinunciatari in termini educativi ed evolutivi e a non ripiegarsi su interventi di tipo
prettamente assistenzialistico. Il passo successivo è conoscere la patologia,
conoscere il deficit per progettare percorsi e interventi terapeutici/educativi volti
a ridurre l’handicap. Non si tratta tanto di categorizzare in modo sterile, quanto
di analizzare i bisogni e cercare di rispondere a ciascuno di questi nel modo più
adeguato e personalizzato e integrando la risposta alle attività educative di tutti.
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LEGGE 517/1977; LEGGE 104/1992; LEGGE 9/99 ART.2 IN REGIME DI
AUTONOMIA SCOLASTICA
Finalità: la Repubblica garantisce il rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di
autonomia delle persone handicappate e ne promuove la piena integrazione nelle
famiglie, nelle scuole, nel lavoro e nella società. E’ consentito, a norma dell’articolo
110 comma 2 del D.L. n° 297/94, il completamento dell’obbligo d’istruzione anche fino
al diciottesimo anno di età. Nel rispetto della vigente legislazione scolastica, l’attività di
sostegno realizzata nella nostra scuola intende favorire lo sviluppo delle abilità socio-
relazionali, finalizzate al raggiungimento di un’adeguata comunicazione fra tutti gli
alunni, prerequisito indispensabile per impostare una corretta attività educativo-
didattica nel contesto classe. Al tempo stesso si propone di recuperare le abilità di
base di ogni singolo alunno e di svilupparne al meglio le potenzialità. Pertanto,
considerate le diversificazioni delle disabilità degli alunni, riferite sia alla sfera cognitiva
che emotivo-relazionale e psicomotoria, le modalità di intervento sugli alunni saranno
individuate singolarmente ed esplicitate nel P.E.I. Tali interventi, riferiti sia al recupero
delle abilità di base, che allo sviluppo di competenze socio-relazionali, saranno
costantemente verificate con prove mirate rispettando i tempi di apprendimento di
ciascun alunno. L’attività di rinforzo sarà la costante dell’intervento dell’insegnante
specializzato che utilizzerà le strategie più idonee per mantenere nel tempo gli
apprendimenti programmati.
Ogni docente si avvarrà di mezzi e strumenti più adeguati, per rendere il più efficace
possibile l’intervento didattico-educativo. Si attiveranno laboratori pratico-operativi,
intesi a stimolare la capacità di operare nel concreto e di acquisire una migliore
conoscenza di sé attraverso l’esperienza personale, raggiungendo così una
maggiore sicurezza ed autostima nelle proprie capacità e possibilità di riuscita
scolastica. Gli alunni diversamente abili, al fine di raggiungere una più ampia
integrazione, frequenteranno diversi laboratori proposti dal consiglio di classe.Nel
territorio opera la ASL , Distretto Sanitario di Neuropsichiatria infantile che interagisce
con gli insegnanti della scuola all’interno dei GLH. O e GLH.I fornendo indicazioni e
supporto collaborativi a vari livelli. In questo contesto la scuola si propone di attivare
tutte le risorse, sia di tipo strumentale che didattiche, con attività aggiuntive e
specialistiche di supporto alla didattica, finalizzate a potenziare le capacità
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comunicative e relazionali degli alunni con diverse difficoltà. Come da prassi
sperimentata, per quanto concerne la Scuola Secondaria di Primo Grado si proseguirà
con le diverse attività di laboratorio, per contribuire a sviluppare dinamiche relazionali
adeguate tra i coetanei, basi indispensabili per promuovere il pieno sviluppo della
persona ed attuare una effettiva integrazione all’interno del contesto classe. Ci si
propone in tal modo di sviluppare le abilità e le competenze di base, requisiti
indispensabili per promuovere il pieno sviluppo della persona ed attuare una effettiva
integrazione all’interno del contesto classe. Considerando che nell’Istituto
Comprensivo sono inseriti alunni diversamente abili nella scuola dell’Infanzia, nella
Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di Primo Grado, si ritiene opportuno
progettare una didattica personalizzata per ogni ordine di scuola ed attività aggiuntive,
programmate in parte all’interno della didattica curriculare, in parte nel piano educativo
individualizzato, finalizzate al recupero delle abilità di base e allo sviluppo delle abilità
presenti.
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“PROGETTO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE E DI INTEGRAZIONE”
DEGLI ALUNNI NON ITALIANI.
Nel nostro Paese gli alunni stranieri rappresentano ben 187 nazionalità sul totale
mondiale di 194. La caratteristica del modello italiano è che, a differenza degli altri
paesi europei di più lunga tradizione multiculturale, il cambiamento è stato
rapidissimo e che la presenza di alunni stranieri è molto disomogenea e differenziata
sul territorio nazionale Al di là delle singole iniziative di accoglienza occorre un
impegno organico capace di sostenere il sistema formativo. La scuola è un luogo
centrale per la condivisione di regole comuni, dove si trasmettono conoscenze
storico-sociali e giuridico-economiche che sono fondamentali per la formazione di una
cittadinanza societaria. Lo strumento principale per affrontare l’integrazione degli
alunni stranieri è imperniato sull’autonomia delle istituzioni scolastiche (
D.P.R.n°275/99). La legge n°53/2003 contiene elementi idonei allo sviluppo delle
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potenzialità degli allievi attraverso la personalizzazione dei piani di studio per la
costruzione di percorsi didattici appropriati per ciascun studente.
RISULTATI ATTESI:
il nostro Istituto si pone le seguenti finalità:
Favorire gradualmente l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione/inclusione
degli alunni stranieri nel contesto scolastico.
Migliorare le competenze linguistiche degli studenti stranieri.
Migliorare il successo di tutti gli alunni nei percorsi formativi.
Limitare i casi di dispersione scolastica
Aree tematiche :
Il progetto si articola in due fasi :
1. ACCOGLIENZA
Favorire azioni volte ad accogliere gli alunni e le famiglie nel servizio scolastico.
Avviare una prima conoscenza dei neo iscritti mediante un colloquio e la stesura di
una scheda di rilevazione dati .
PER GLI ALUNNI NON ITALIANI: accoglienza ed integrazione nella classe;
acquisizione del codice linguistico italiano; conoscenza di alcuni elementi della cultura
italiana;
PER TUTTI GLI ALUNNI E I DOCENTI: accoglienza del bambino straniero;
conoscenza delle altre culture, con particolare riferimento a quelle dei nuovi alunni
iscritti.
2. ALFABETIZZAZIONE
L’attivazione di corsi in lingua si reputa necessaria in quanto la totale incompetenza
nell’utilizzo del codice linguistico italiano rende particolarmente difficoltosi per gli
alunni non italiani sia l’inserimento nel nuovo contesto sociale che l’apprendimento di
ciascuna disciplina.
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Realizzare percorsi di prima alfabetizzazione per l’apprendimento della lingua italiana
(lingua per comunicare).
Organizzare interventi di supporto linguistico.
Attuare laboratori disciplinari.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE :
PER GLI ALUNNI NON ITALIANI:
livello comportamentale
Ambientazione graduale nella nuova realtà scolastica
Sviluppo di dinamiche relazionali positive all’interno del gruppo classe
Miglioramento della comunicazione interpersonale
Acquisizione della lingua italiana nei suoi diversi aspetti: livello tecnico/
funzionale, livello semantico testuale
Conoscenza di alcuni aspetti della cultura italiana
PER TUTTI GLI ALUNNI:
Superamento di una visione stereotipata dello straniero
Apertura ad esperienze diverse che tendano a prevenire fenomeni di
intolleranza
Conoscenza di usi e costumi, credenze e modi di vita dei paesi di provenienza
dei compagni non italiani.
PER I DOCENTI:
Raccordo tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola: gli insegnanti della scuola
secondaria di primo grado,in particolare quelli di lingua straniera,che hanno a
disposizione ore di completamento orario,le insegnanti della scuola primaria che hanno
partecipato ad attività di formazione ed aggiornamento specifici, saranno le figure
professionali individuate per l’attuazione dei corsi scolastici in lingua a favore degli
alunni non italiani, per realizzare un percorso didattico interculturale e la messa a punto
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di piani di lavoro individualizzati e/o di piccolo gruppo, di classi aperte per gli alunni
coinvolti.
IMPLICAZIONI DIDATTICHE
Acquisizione di una progressiva competenza linguistica in italiano realizzata
tramite la programmazione e l’attuazione di un percorso basato su:
attività ludico- espressive, grafiche, linguistiche, svolte dal bambino straniero nel
laboratorio di lingua italiana, individualmente, in piccolo gruppo e/o con l’intero
gruppo classe e/o a classi aperte (apprendere la lingua italiana passando da un
linguaggio analitico ad una fase di apprendimento strutturato e contestualizzato;
sviluppare funzioni linguistiche relative al presentarsi, salutare, ringraziare,
scusarsi, chiedere e dare informazioni: sulla salute, sul tempo, sul luogo di nascita
o di abitazione, sui gusti o disgusti personali, descrivere, esprimere desideri,
piacere o rifiuto, possesso).
Progettazione di un percorso interculturale stabilito di volta in volta nel contesto
delle discipline antropologiche.
LE METODOLOGIE USATE
organizzazione delle attività del laboratorio di lingua italiana, con la
stesura di piani di lavoro individualizzati, per piccoli gruppi, per la classe.
messa a punto di percorsi interculturali che prevedono l’inserimento di
contenuti interculturali nel contesto di tutte le discipline.
Le fasi delle attività programmate: Le due fasi si svolgono nel corso di tutto
l’anno e sono contemporanee e non successive.
Collaborazioni interne ed esterne
I soggetti coinvolti sono, a vario titolo:
tutti gli alunni
gli insegnanti di classe
le figure professionali individuate per l’attuazione dei corsi scolastici in lingua
gli enti territoriali
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RECUPERO
SCUOLA PRIMARIA
ATTIVITA’ DI RECUPERO: ITALIANO
PROBLEMA/I CHE IL PROGETTO INTENDE RISOLVERE
Recupero di alunni in difficoltà per il conseguimento di un accettabile livello di
conoscenze e competenze .
Raggiungimento di obiettivi cognitivi specifici.
Attività: Svolgimento in classe di compiti con la guida dell’insegnante. Comprensione
da letture e da ascolto. Studio guidato per acquisire un valido metodo di studio
Metodologia: Cercare di sviluppare un metodo di studio più efficace.
Verifica: Valutazione attraverso l’utilizzo di prove strutturate. Verifiche sia orali che scritte
ATTIVITA’ DI RECUPERO: MATEMATICA
PROBLEMA/I CHE IL PROGETTO INTENDE RISOLVERE
Il progetto si propone di offrire proposte didattiche per il consolidamento e il
recupero delle abilità di base e per conseguire l’innalzamento del successo
scolastico.
Obiettivi specifici :
recuperare le abilità logico – matematiche
recuperare la capacità di elaborare informazioni da testi e schemi
comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro e corretto.
Metodologia:
Articolazione dell’attività in piccoli gruppi in orario extracurricolare .
Insegnamento individualizzato.
Strumenti :
materiale strutturato e non
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SCUOLA SECONDARAIA DI 1° GRADO
ATTIVITA’ DI RECUPERO: ITALIANO
PROBLEMA/I CHE IL PROGETTO INTENDE RISOLVERE
Recupero di alunni in difficoltà per il conseguimento di un accettabile livello di
conoscenze e competenze .
Raggiungimento di obiettivi cognitivi specifici.
Attività:Svolgimento in classe di compiti con la guida dell’insegnante. Comprensione
da letture e da ascolto. Studio guidato per acquisire un valido metodo di studio
Metodologia:cercare di sviluppare un metodo di studio più efficace.
Tempi: ore insegnante di materie letterarie
VerificaValutazione attraverso l’utilizzo di prove strutturate. Verifiche sia orali che
scritte
ATTIVITA’ DI RECUPERO: MATEMATICA
PROBLEMA/I CHE IL PROGETTO INTENDE RISOLVERE
Il progetto si propone di offrire proposte didattiche per il consolidamento e il
recupero delle abilità di base e per conseguire l’innalzamento del successo
scolastico.
OBIETTIVI SPECIFICI :
recuperare le abilità logico – matematiche
recuperare la capacità di elaborare informazioni da testi e schemi
comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro e corretto.
METODOLOGIA:
Articolazione dell’attività in piccoli gruppi in orario extracurricolare .
Insegnamento individualizzato.
STRUMENTI :
materiale strutturato e non
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SCHEDA DI PROGETTO
TITOLO DEL PROGETT0 “ NON SOLO LEGGERE”
DURATA DEL PROGETTO: INTERO ANNO SCOLASTICO
“Non solo leggere”
Progetto recupero
per carenze formative e motivazionali
A.S.2016/2017
Scuola Primaria Carducci e Campitello
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GRUPPO DI PROGETTO: ins . Angelini-Cardinali- Testasecca- Scuola primaria Campitello Scuola Carducci : ins Carnevali, Capicci, Cecchetti, Paci, Sensini.
Responsabile : Prof.ssa Perziano
IL PROGETTO E’ RIVOLTO agli alunni di tutte le classi della scuola Primaria di Campitello/Carducci secondo l’orario concordato che si allega al presente progetto
PROBLEMA/I CHE IL PROGETTO INTENDE RISOLVERE Nell’ambito della autonomia organizzativa propria di ogni singola istituzione scolastica, l’IC Giovanni XXIII attiverà in orario curricolare a partire dal 20 ottobre 2016 un progetto di recupero/consolidamento, attraverso le risorse dell’organico della autonomia, al fine di raggiungere gli obiettivi di miglioramento previsti nel PdM e le priorità strategiche individuate nel RAV. Le azioni intraprese cercheranno di ridurre la variabilità tra e nelle classi promuovendo lo sviluppo delle competenze di base ed una maggiore riflessività quale presupposto per aiutare gli alunni a sviluppare gradatamente anche capacità argomentative. A tal fine, si realizzeranno attività mirate al recupero di carenze linguistiche e logico matematiche ed attività per il rafforzamento dell’autostima, condizione necessaria per sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti dell’apprendimento. Il lavoro verrà condotto a piccoli gruppi eterogenei per stili cognitivi ed abilità, attraverso modalità operative di peer education per favorire l’apprendimento riducendo a poco a poco quegli atteggiamenti ostativi nei confronti dell’esperienza
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scolastica.
RISULTATI ATTESI: Acquisizione di un maggiore livello di autonomia
nell’esecuzione del compito Migliore livello di comprensione del testo e cura
dell’arricchimento lessicale. Elaborazione di testi corretti nell’ortografia Acquisizione di modalità operative legate al
problem-solving Migliore livello di acquisizione delle abilità
numeriche.
CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO
a) Criteri e modalità di valutazione del progetto: la valutazione dell’esperienza avverrà attraverso griglie di osservazione degli alunni durante le attività. Tali osservazioni forniranno poi, al docente curricolare, ulteriori elementi di valutazione. Il progetto si articolerà a classi aperte e a piccolo gruppi.
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LE RISORSE DEL PROGETTO
RISORSE OCCORRENTI DISPONIBILI
Interne Esterne Interne Esterne
1 - PERSONE n. 3 DOCENTI scuola Campitello n. 4 docenti scuola Carducci
2 – TEMPI INTERO ANNO SCOLASTICO secondo calendario allegato.
4 - FINANZIAMENTI ( citare anche la fonte del finanziamento )
Il progetto si svolge in orario curricolare con insegnanti dell’organico dell’autonomia
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LE FASI DEL PROGETTO
N° FASE RISULTATO ATTESO PERIODO ATTUAZIONE
FASE 1 -Migliorare la lettura sia dal punto di vista strumentale sia dal punto di vista della capacità di decodificare testi di vario genere ( classi 1-2-3) --Migliorare la capacità di decodificare testi continui e non continui. -Migliorare le abilità di calcolo orale e scritto
20 OTTOBRE - 31 GENNAIO
FASE 2 -Arricchire il lessico -Sviluppare la capacita di risolvere situazioni- problema -Sviluppare maggiore autonomia operativa ed aumentare il livello di autostima.
1 FEBBRAIO - 31MAGGIO
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LO SVILUPPO DEL PROGETTO
I FASE
AZIONE CHI AGISCE COME ENTRO QUANDO IN QUANTO TEMPO ADEGUAMENTI IN
ITINERE
-Migliorare la capacità di decodifica di testi di vario genere -Sviluppare il piacere della lettura -migliorare le abilità di calcolo orale e scritto
Docenti e piccolo gruppo delle classi
Lettura e comprensione di testi di vario genere scelti dalla biblioteca della scuola per stimolare il piacere della lettura.
I quadrimestre secondo orario allegato
Ad ogni classe sono state assegnate delle ore per il consolidamento/ recupero sulla base delle esigenze formative rilevate in sede di valutazione diagnostica.
SI Le ore destinate alle
classi potranno variare in relazione a nuove esigenze riscontrate.
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LO SVILUPPO DEL PROGETTO
II FASE
AZIONE CHI AGISCE COME ENTRO QUANDO IN QUANTO TEMPO ADEGUAMENTI IN
ITINERE
-Arricchire il lessico -Sviluppare la capacità di risolvere situazioni-problema -Sviluppare maggiore autonomia operativa negli alunni ed aumentarne il livello di autostima
Docenti ed alunni per piccoli gruppi
Attraverso modalità di apprendimento cooperativo e per piccoli gruppi
II quadrimestre indicativamente secondo il prospetto orario allegato
Ad ogni classe sono state assegnate delle ore per il consolidamento/ recupero sulla base delle esigenze formative rilevate in sede di valutazione diagnostica.
SI Le ore destinate alle
classi potranno variare in relazione a
nuove esigenze riscontrate.
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PREVENTIVO SPESE
AZIONE ORE PREVENTIVATE/QUANTITA’ PREVISTE COSTO PREVISTO
Fase1 Orario curricolare Nessuno
Fase2 Orario curricolare nessuno
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ORARIO PROGETTO RECUPERO CAMPITELLO
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato
8.00-9.00 5c Testasecca
Cardinali 3d 3c Testasecca 4c Testasecca
9.00-10.00 3d Testasecca
Cardinali 3d 1c Cardinali 5c Testasecca 4c Testasecca 1d Angelini
10.00-11.00 1d Testasecca 2c Angelini 3d Cardinali
1d Angelini
2c Testasecca 1d Cardinali
3d Testasecca
11.00-12.00
1d Angelini 3d Angelini 5c Testasecca 3d Cardinali
12.00-13.00 1d Cardinali 3d Angelini 3c Testasecca
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ORARIO PROGETTO RECUPERO CARDUCCI
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato
8.00-9.00 Carnevali 1 B Carnevali 3B Carnevali 1A
9.00-10.00 Sensini 2 B Cecchetti 4 A Capicci 3B
Carnevali 3 B Sensini 2B Carnevali 1A
10.00-11.00 Paci 2B Carnevali 1B
Cecchetti 4 B Capicci 3B
Carnevali 3B Carnevali 1B Paci 2E
11.00-12.00 Paci 2E
12.00-13.00
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PROGETTI IN RETE E INTERISTITUZIONALI
Oltre ai progetti d’Istituto l’offerta formativa prevede ed attua progetti in rete con altre
scuole anche in collaborazione con gli Enti Istituzionali come Comune e Regione,
MIUR, cooperazioni internazionali:
Progetto Nazionale “SPORT di CLASSE” per la scuola primaria classi 3e, 4e,
5e; a partire da dicembre 2014 due ore settimanali di insegnamento
dell’educazione fisica impartite dall’insegnante di classe con inserimento della
figura del “ Tutor Sportivo Scolastico” e realizzazione di attività di integrazione di
alunni con bisogni educativi speciali B.E.S. Giochi invernali e di fine anno
scolastico. Coinvolgimento delle Regioni e degli Enti Locali.
Adesione rete “Curricoli Digitali”. Scuola capofila I.I.S di I grado “Leonardo Da
Vinci e O. Nucula”.
“Gioca di anticipo! Ama il tuo cuore”. CLT/Cassa Mutua Aziendale/ Acciai
Speciali Terni – prevenzione, sport e salute- USR Umbria Coordinamento
Regionale Educazione Fisica e Sportiva
Rete delle scuole che promuovono il benessere. ASL Umbria 2-USR Umbria
Formazione sulle “Life Skills”
Adesione alla costituzione della Rete di Ambito TERNI 4
Progetto “Alternanza Scuola/Lavoro” presso le classi Scuola dell’Infanzia
Brecciaiolo e presso le classi Scuola Primaria Campitello-Carducci, con il Liceo
Statale “F. Angeloni” di Terni
Corso di formazione on line sul tema dell’ ICF presso CTS – D.D Mazzini Terni
“Miglioriamo lo stile di vita dei bambini umbri” Piano Regionale della
Prevenzione 2014-2018.
- Obiettivo generale: migliorare lo stile di vita dei bambini del primo anno di
scuola primaria dell’Umbria e quello dei loro genitori
-Obiettivi specifici: aumentare le ore quotidiane di attività fisica attiva, informare
i genitori per correggere i comuni errori alimentari, migliorare la relazione
genitori-figli per evitare che il cibo diventi veicolo di affetto e/o dipendenza
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L’Istituto comprensivo Statale Giovanni XXIII è accreditato per il T.F.A., Tirocinio
Formativo Attivo, per la preparazione dei futuri docenti, in collaborazione con la Facoltà
di Scienze della formazione dell’ Università degli studi di PERUGIA
OBIETTIVI FORMATIVI
Osservare e partecipare alle dinamiche socio- cognitive e relazionali dell’aula (micro
contesto), leggerle ponendole in relazione con le prospettive organizzative e culturali
della scuola (macro contesto). Copartecipare alla ideazione, progettazione,
attuazione, verifica –valutazione di esperienze didattiche.
ATTIVITA’ DI TIROCINIO DIRETTO
Il tirocinio diretto, ai sensi del D.M. 249 del 10 settembre 2010, prevede la
partecipazione dei futuri docenti, assistita dai Tutor, alla vita della scuola sia nelle
attività di apprendimento-insegnamento, sia nelle attività connesse all’insegnamento
(Progettazione, Collegio Docenti, Commissioni di lavoro, Interclasse/intersezione,…)
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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VALUTAZIONE
La valutazione è il risultato dell'osservazione sistematica e della descrizione del
comportamento del bambino in situazione di attività didattica, ricreativa, di
comunicazione ...
Tiene conto degli apprendimenti, riconoscendo le diverse capacità e le differenti
situazioni emotive ed affettive.
Il momento di valutazione fa parte della programmazione e con essa si integra. É un
processo costante e continuo che deve avvalersi di verifiche per misurare i progressi
fatti, per promuovere, sostenere e rafforzare i processi di crescita.
Tale verifica deve essere anche intesa come analisi approfondita ed esaustiva dell'iter
attuato dal docente, che deve essere in grado di attivare un costante adeguamento al
proprio percorso didattico-educativo.
La valutazione scolastica si attua sistematicamente durante l'anno scolastico e alla fine
dei Quadrimestri e dei Periodi, attraverso prove di verifica variamente strutturate,
compiti di realtà, osservazioni sistematiche, colloqui individuali, conversazioni.
LA VALUTAZIONE
è formativa (permette all'insegnante di progettare nuovi interventi didattici per
conseguire un miglior successo formativo)
è orientativa (fornisce alle componenti del Sistema Scolastico informazioni sul
processo di apprendimento)
favorisce la crescita personale
è trasparente (vengono comunicati e descritti i momenti della valutazione a
genitori e alunni)
è collegiale (richiede condivisione di finalità, criteri e metodologie educative)
è individualizzata (rispetta ritmi, tempi e livelli di alunni con difficoltà di
apprendimento)
è dinamica (prevede un punto di partenza, un itinerario programmato, un punto
di arrivo)
è globale (prende in esame gli aspetti cognitivi e non degli alunni)
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Sono necessari i seguenti momenti di valutazione:
autovalutazione dell'insegnante e del "gruppo insegnanti", attraverso incontri tra
i docenti e tra docenti e genitori, in merito a efficacia del progetto educativo
realizzato e dei percorsi formativi messi in atto (strategie, efficacia
metodologica, organizzazione delle situazioni di apprendimento)
relazioni tra insegnanti/alunni e tra insegnanti/genitori
capacità di attivare negli alunni motivazione, coinvolgimento, partecipazione,
curiosità
valutazione del percorso di crescita di ogni bambino, con le seguenti caratteristiche
1. valutazione di tipo storico/formativo, che considera il "punto di partenza"
di ognuno, il suo percorso individuale, i suoi progressi, che rileva i
cambiamenti e le progressive conquiste
2. valutazione, con diverse modalità, degli apprendimenti più significativi
3. confronto tra le diverse modalità di osservazione dei comportamenti
degli alunni nelle varie situazioni relazionali e dai dati raccolti da ogni
insegnante
4. valutazione delle capacità metacognitive e della capacità di trasferire le
conoscenze e le competenze acquisiste alle diverse situazioni della
realtà, a tale scopo alla fine di ciascun quadrimestre viene proposto agli
alunni un “compito di realtà”, cioè la risoluzione di una situazione
problematica per la quale è richiesta un’integrazione di apprendimenti.
autovalutazione degli alunni in forma di testi, di diario, di discussioni
collettive, di colloquio individuale con gli insegnanti, di compilazione di
documenti predisposti per esprimere il proprio pensiero in merito a
5. i propri cambiamenti più significativi
6. l'effettivo star bene a scuola
7. le relazioni con i compagni e gli insegnanti
8. le esperienze più importanti (più coinvolgenti, più belle, che più hanno
fatto crescere)
9. i momenti del disagio a scuola
coinvolgimento dei genitori nei processi di valutazione, intesi come
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10. valutazione complessiva del rapporto del proprio figlio/a con
l’esperienza scolastica per mezzo di colloqui
11. raccolta di informazioni sul comportamento a casa degli alunni nei
momenti di tipo "scolastico", sull'interesse dimostrato nei confronti delle
proposte scolastiche, sulle richieste di approfondimenti delle tematiche
affrontate in classe
12. confronto tra atteggiamenti e comportamenti osservati e valutati a
scuola dagli insegnanti e gli stessi comportamenti osservati dai genitori
a casa
GLI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE SONO:
1. il documento quadrimestrale di valutazione
A partire dall'anno scolastico 2004-2005 gli alunni delle classi quinte della Scuola
Primaria non sostengono più l'esame di licenza per accedere alla Scuola Secondaria di
Primo grado.
CRITERI PER L’UTILIZZO DELLA VALUTAZIONE IN DECIMI
Scuola primaria
La L. 169 del 31/10/2008 (legge Gelmini) prevede che gli alunni della scuola primaria
vengano valutati in ciascuna disciplina (o area) con voti numerici da "uno" a "dieci", con
soglia della sufficienza a "sei". Non ci sono più giudizi sintetici (come sufficiente,
buono,ecc). Per quanto riguarda la non-promozione, nella scuola primaria i docenti,
con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe
successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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VALUTARE PER COMPETENZE
“ciò che l’alunno sa fare con ciò che sa”
COMPITO DI REALTA’
I TIPO breve durata: singola prova
legata ad un problema reale che implichi
l’uso di più abilità
II TIPO media durata: (tre, sei ore)
individualmente o a piccoli gruppi , su una
esperienza vissuta
III TIPO lunga durata: relativamente a
progetti o laboratori che prevedono un
prodotto finale
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La competenza non può essere valutata solo in termini di prestazione,
considerando solo le conoscenze e le abilità, ma anche tenendo conto della
motivazione, dell’atteggiamento metacognitivo, della consapevolezza degli
apprendimenti.
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I.C. GIOVANNI XXIII Criteri di valutazione
Livello avanzato
Svolge compiti e
problemi complessi
in situazioni non
note;usa con
padronanza
conoscenze ed
abilità. Opera scelte
consapevoli. Riflette
sul percorso attivato
per giungere ad una
soluzione.
Livello intermedio
Svolge compiti e risolve
problemi in situazioni note
e/o familiari, compie scelte
consapevoli, sa utilizzare le
conoscenze e le abilità
acquisite.
Livello base
Svolge compiti semplici in
situazioni note. Ha
conoscenze ed abilità
essenziali, applica regole
fondamentali
Livello iniziale
Decodifica e collega le
informazioni principali con
l’aiuto del docente
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Voto Griglia di rilevazione degli apprendimenti
Dieci
Piena, sicura e completa padronanza di conoscenze ed abilità; capacità di
riutilizzare l’apprendimento in contesti nuovi con originalità e personale apporto
critico.
Nove Piena e completa padronanza di conoscenze ed abilità; capacità di riutilizzare
l’apprendimento in contesti diversi.
Otto Piena padronanza di conoscenze ed abilità; buona la capacità di riutilizzo
dell’apprendimento all’interno del contesto.
Sette Conoscenze ed abilità acquisite in modo globale; parziale autonomia nel riutilizzare
l’apprendimento all’interno del contesto
Sei Conoscenze ed abilità acquisite ad un livello essenziale
Cinque Si deve ancora acquisire un livello minimo di conoscenze ed abilità.
Quattro
Solo Scuola Secondaria Livello minimo di conoscenze ed abilità non raggiunto.
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Si specifica che:
1. i voti dell'area della sufficienza vanno da "SEI" a "DIECI"
2. Per la SS di primo grado la valutazione, espressa in decimi, va dal dieci al
quattro, mentre per la scuola primaria dal dieci al cinque.I docenti si impegnano a
fornire agli alunni le indicazioni necessarie per la comprensione dei giudizi dati e
delle valutazioni espresse. Per le discipline della scuola secondaria di 1° grado
si confermano le griglie già elaborate nel precedente a.s..Poiché l’anno scolastico
è stato suddiviso in quadrimestri ciascun docente, per esprimere un giudizio e
formulare un voto, dovrà disporre, per ognuno degli alunni, di almeno: Italiano: tre
prove scritte e due interrogazioni orali quadrimestrali, Matematica almeno tre
prove scritte e 2 prove orali, Scienze 3 prove complessive,Ed. fisica 2 prove
prassiche,Ed. artistica 4 prove pratiche e due orali,Ed. musicale 2 prove orali e
3 prove pratiche,Religione 2 prove a quadrimestre,Inglese 3 prove scritte e 3
orali,Francese 2 prove scritte e 3 orali,Storia 2 prove orali,Geografia 2 prove
orali,Tecnologia 2 prove grafiche mensili e 1 prova orale.
3. Qualora l’alunno risulti assente ai momenti di verifica, il docente gli offrirà,
compatibilmente con lo svolgimento dei programmi ed il tempo effettivo a sua
disposizione, la possibilità di recuperare le interrogazioni e i compiti mancanti.
4. I docenti si impegnano a fornire agli alunni le indicazioni necessarie per la
comprensione dei giudizi dati e delle valutazioni espresse.
5. Per la scuola primaria i criteri di valutazione sono in relazione all’elaborazione del
Curricolo di scuola conforme alle Nuove Indicazioni Nazionali. Tali criteri sono
stati elaborati sia per la valutazione delle competenze attraverso i compiti di
realtà, sia per la valutazione delle conoscenze e delle abilità conformi alle
Indicazioni Nazionali.
6. Rimane confermato il giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto
dall'alunno (il giudizio riportato sul retro della scheda di valutazione)
7. L'insegnamento della religione cattolica avrà giudizio sintetico e scheda separata
8. Le attività alternative avranno il voto inglobato nel giudizio analitico relativo al
livello globale di maturazione raggiunto
9. La valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di
primo grado è espressa in decimi. La valutazione espressa dal consiglio di classe si
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riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli
interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa.
- L’attribuzione di un voto inferiore a sei decimi, in presenza di comportamenti di
particolare e oggettiva gravità, comporta l’automatica non ammissione alla classe
successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi. Il consiglio di classe può attribuire
una valutazione insufficiente in condotta soltanto in presenza di sanzioni disciplinari
che comportino l’allontanamento dalla scuola superiore a 15 giorni e per quegli alunni
che a seguito di tali sanzioni non abbiano dimostrato apprezzabili e concreti
cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di
miglioramento nel loro percorso di crescita e di maturazione. - La scuola è tenuta a
curare con particolare attenzione sia l’elaborazione del Patto educativo di
corresponsabilità, sia l’informazione tempestiva e il coinvolgimento attivo delle famiglie
in merito alla condotta dei propri figli.
I voti sulle verifiche e sul documento di valutazione saranno espressi in decimi (scritti in
lettere); invece le esercitazione sui quaderni saranno valutate con giudizio analitico o in
decimi, a discrezione dell'insegnante.
La valutazione sulla scheda non sarà solo la media aritmetica dei voti delle verifiche
ma corrisponderà alla somma di molti fattori: punto di partenza dell'alunno, impegno,
interesse, partecipazione, ritmo di lavoro e tutti quelli che ciascun insegnante riterrà
opportuno.
Tabella dei giudizi sintetici
INSUFFICIENTE
4
5
L'alunno ha conoscenze solo parziali, linguaggio impreciso,
scarsa autonomia. Non ha raggiunto i livelli di competenze
richiesti. È in difficoltà nell'esecuzione di consegne e compiti
affidati.
SUFFICIENTE 6
L'alunno ha conoscenze essenziali, studio mnemonico,
applicazione solo meccanica delle conoscenze, linguaggio
accettabile. Ha acquisito una limitata competenza. Esegue
consegne e compiti affidati in modo stentata ed impreciso.
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DISCRETO
7
L'alunno ha autonomia accettabile, conoscenze per lo più
sicure, espressione corretta. Ha acquisito discrete
competenze. Esegue consegne e compiti affidati, ma con
qualche incertezza.
BUONO 8
L'alunno ha autonomia solida, conoscenze sicure, linguaggio
appropriato. Ha conseguito un buon livello di competenza.
Esegue con impegno e correttezza consegne e compiti
affidati.
DISTINTO
9
L'alunno ha conoscenze complete, capacità di rielaborazione
personale, linguaggio ricco e appropriato. Ha raggiunto
un'adeguata competenza, possiede conoscenze sicure.
Organizza in modo autonomo e completo consegne e compiti
affidati.
OTTIMO
10
L'alunno ha conoscenze complete e approfondite, autonomia
in situazioni nuove, capacità di rielaborazione.Il linguaggio è
ricco e appropriato. Organizza, in modo autonomo e
completo, consegne e compiti affidati.
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RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
INFORMAZIONI SUL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
R.E.S. : password individuale per controllo compiti e note
disciplinari; prenotazione colloqui settimanali con docenti.
Visione del documento di valutazione
Colloqui individuali bimestrali, anche settimanali per la
scuola media
Consegna del documento di valutazione
Comunicazione scritta dei risultati delle verifiche
disciplinari
In casi di inadempienze particolari (scarso impegno, non
assolvimento dei compiti,numerose assenze):
1. comunicazione scritta sul diario
2. convocazione tramite R/A
Convocazione , entro il mese di Aprile, tramite R/A in
caso di gravi carenze disciplinari e/o comportamentali per
eventuali non ammissioni alla classe successiva
ELEMENTI SU CUI BASARE LA VALUTAZIONE FORMATIVA
ED IL GIUDIZIO DI AMMISSIONE O NON AMMISSIONE ALLA
CLASSE SUCCESSIVA
1. Raggiungimento degli obiettivi fissati dal Consiglio di
Classe (totale o parziale);
2. Numero delle INSUFFICIENZE(*);
3. Gravità delle INSUFFICIENZE(*);
4. Impegno dimostrato;
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5. Relazione fra livelli di ingresso e risultati conseguiti;
6. Possibilità di avvicinarsi progressivamente agli standard
minimi disciplinari anche mediante interventi di recupero e ad
uno studio estivo serio ed approfondito;
7. Possibilità di seguire proficuamente il programma del
successivo anno scolastico;
8. Interesse, motivazioneall’apprendimento, partecipazione e
frequenza all’attività scolastica;
9.Raggiungimento in tutte le discipline degli obiettivi
trasversali comuni
NON AMMISSIONE
Insufficienze gravi(<5) e/o non gravi(=5) in cinque discipline e
più;
Insufficienze gravi (<5) in quattro discipline;
Insufficienze gravi (<5) in tre discipline di considerevole
rilevanza curricolare
L’Istituto verifica, alla fine di ogni anno scolastico, le proprie attività con le seguenti
modalità:
1) relazioni finali dei docenti e dei coordinatori delle classi sviluppate tenendo conto
dei seguenti indicatori:
◊ ore di lezioni effettive;
◊ frequenza degli alunni;
◊ tempo dedicato alle attività non curricolari;
◊ livello raggiunto dagli alunni;
◊ attività di recupero effettuate;
◊ accesso alle strutture e agli strumenti;
◊ contatti con le famiglie
2) relazioni dei Docenti cui è stata attribuita la Funzione Strumentale. I Docenti sono
tenuti, entro il mese di giugno, a relazionare per iscritto sulle attività del P.O.F., in sede di
verifica delle stesse.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Per analizzare in maniera critica il funzionamento dell’Istituto viene usato uno strumento
chiamato “Autoanalisi d’Istituto” che coinvolge tutti gli utenti del servizio scolastico, il
Dirigente, i Docenti e gli alunni in primo luogo perché direttamente coinvolti nel processo
formativo, ma anche la famiglia, gli ausiliari ed il personale di segreteria.I risultati
dell’autoanalisi indicano il livello di qualità dell’Istituto e servono a favorire la crescita del
dialogo tra le varie parti e ad orientare i processi di miglioramento.
L’azione di monitoraggio viene effettuata mediante questionari della cui predisposizione,
distribuzione, raccolta ed elaborazione se ne occupa l’insegnante Funzione Strumentale
dell’Area 1. Tali questionari riguardano gli aspetti organizzativi, formativi e didattici, ritenuti
più significativi. I dati rilevati attraverso questa azione servono per capire se il servizio
soddisfa i bisogni dell’utenza. Gli esiti del monitoraggio vengono elaborati dalla F.S. sotto
forma di grafici e raccolti annualmente in fascicoli. Ai fini della trasparenza e della
partecipazione tali esiti sono presentati nelle riunioni dei genitori e nei Collegi dei Docenti.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV
AREA CONTESTO E RISORSE
Il territorio, pur caratterizzato da un’alta densità abitativa è, rispetto alle esigenze della
sua popolazione, ben organizzato sia per quanto riguarda i trasporti che i servizi. Gli
alunni stranieri rappresentano circa il 10%. L’IC ha realizzato progetti, per i quali ha
ricevuto finanziamenti per l’insegnamento dell’ Italiano L2, di “Integrazione”, da parte
Ministero della Pubblica Istruzione e ex Art. 9 del CCNL.
AREA ESITI
L’I.C. assicura conoscenze e competenze agli studenti nei diversi livelli del percorso
scolastico senza significative disparità. Sono attivi progetti che favoriscono la
differenziazione dell’intervento educativo e didattico, in un contesto collaborativo. La
distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione nella fascia
media ed una situazione complessivamente equilibrata.Qualche criticità nei risultati in
italiano della scuola primaria. Per il resto la varianza tra classi in italiano e matematica
è di poco inferiore a quella media; i punteggi delle classi non si discostano dalla media
della scuola e in alcune classi si discostano in positivo poiché gli studenti con livello 4
e5 risultano essere superiori a quelli dell’UMBRIA del CENTRO e dell’ITALIA
AREA PROCESSI-PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE
La scuola ha elaborato un proprio curricolo ed ha inserito nel progetto educativo le
attività di ampliamento dell’offerta formativa. Gli obiettivi e i traguardi di competenza
sono definiti in modo chiaro. I docenti predispongono in modo condiviso prove
strutturate per classi parallele e compiti di realtà. Appare opportuno intensificare la
diffusione e l’utilizzo da parte di tutti i docenti degli strumenti di progettazione e
valutazione elaborati.Le attività realizzate dalla scuola che necessitano di inclusione
risultano efficaci e di buona qualità anche se gli interventi di recupero potrebbero
essere potenziati e diventare interventi sistemici in presenza di maggiori risorse. Le
attivita’ di continuita’ e di orientamento sono realizzate in modo sistematico e
strutturato; la collaborazione tra i docenti di ordini di scuola diversi è consolidata.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE
L’organizzazione delle risorse umane e la gestione delle risorse economiche risultano
adeguate ed efficaci. L’offerta di formazione, la valorizzazione delle competenze
esistenti e la collaborazione fra insegnanti sono adeguate. Da potenziare la formazione
nella didattica per competenze e per migliorare l’uso delle TIC.La collaborazione con
il territorio e il coinvolgimento delle famiglie, sono attivi realizzando così le istanze
della integrazione con il territorio.
FABBISOGNO DI ORGANICO
La dotazione organica richiesta a.s. 2015 2016.
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)
Posto comune
Posto di sostegno
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17
14 ½ posto 7 sezioni a tempo pieno
a.s. 2017-18 14 ½ posto 7 sezioni a tempo pieno
a.s. 2018-19 14 ½ posto 7 sezioni a tempo pieno
Scuola primaria
a.s. 2016-17
22 5 17 Classi tempo normale (29ore)
a.s. 2017-18
22 5 17 Classi tempo normale (29 ore)
a.s. 2018-19 22
5 17 Classi tempo normale(29 ore)
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classe di concorso sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche
sostegno
4 cattedre + 9 ore
4 cattedre + 9 ore 4 cattedre + 9 ore
Complessivamente 12 classi di cui 2 tempo prolungato e 10 normali
Lettere A043 7 cattedre + 4 ore
7 cattedre + 6 ore 7 cattedre + 4 ore
Matematica A059
4 cattedre + 6 ore
4 cattedre + 6 ore 4 cattedre + 6 ore
Francese A245
1 cattedra + 2 ore
1 cattedra + 6 ore 1 cattedra
Inglese A345 2 cattedre 2 cattedre + 4 ore 2 cattedre
Spagnolo A445
4 ore 6 ore 6 ore
E. Arte A028 1 cattedra + 6 ore
1 cattedra + 6 ore 1 cattedra + 6 ore
E. Tecnica A033
1 cattedra + 6 ore
1 cattedra + 6 ore 1 cattedra + 6 ore
E. Musica A032
1 cattedra + 6 ore
1 cattedra + 6 ore 1 cattedra + 6 ore
E.Fisica A030
1 cattedra + 6 ore
1 cattedra + 6 ore 1 cattedra + 6 ore
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b. Utilizzo organico dell’autonomia (ex organico del potenziamento)
Scuola Secondaria di primo grado
Compresenza Francese nelle classi seconde e terze : ore 6 settimanali
Recupero ( progetto allegato)
Compresenza Inglese nelle classi 2E, 3B, 2A, 3C : ore 4 settimanali
Recupero ( progetto allegato)
Compresenza Italiano nella classe 1A : ore 2 settimanali
Progetto integrazione linguistica (Vedi Allegato)
Ore a disposizione per sostituzioni : ore 6 settimanali
Dal mese di Novembre 2016 al mese di Maggio 2017 dalle sei ore settimanali a disposizione
verranno tolte due ore da utilizzare nel pomeriggio per il progetto “Certificazione lingua
francese (delf A1, A2)” . Rimarranno 4 ore a disposizione che torneranno ad essere 6 dalla
seconda settimana di maggio 2017 fino al termine delle lezioni.
Le ore a disposizione ove non siano impegnate in sostituzioni saranno dedicate al supporto
all’organico di sostegno nella classe II C.
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Plesso Carducci
DOCENTI CLASSE POTENZIAMENTO
ALISSO 1 A-1B
CESARI 1A-1B
BONIFAZI 5A -5B
CAPICCI 1A- 1B -3A-3B 2H IN 3B
CECCHETTI 4A-4B- 5A -5B 2H 4A -4B
CARNEVALI 5B-1B-1A 12H 1B-3B-1A + 4h progetto ceramica e
biblioteca
PACI 2B-2E 3H 2B-2E
SENSINI 2E-2A 2H 2B
NOTARFONSO 3A -3B
NULLO 3A-3B
GIULIVI 5A-5B
FEDERICI 4A-4B
CASANI 2A- 2 A
GRESPI 4A-4B
RONCA 2A-2B
MARCELLINI R.CATTOLICA
TUTTE LE CLASSI
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Plesso Campitello
DOCENTI CLASSE POTENZIAMENTO
ANGELINI 1C-1D 6H 1C-1D-2C-3D
BESSARABIA 1C -2C-5C
CARDINALI 1D-3D 7H 1D-3D-1C
CRESTA 3C- 3D- 5C
DOMENICHINO 2C- 3C-3D-4C-5C
DIAMANTI 3C-3D
MACCARI 2C-4C
MASCIA 1C-1D
MENICHELLI 2C-5C
PERZIANO 3C-3D-4C 4H COLLABORAZIONE
TADDEI TUTTE LE CLASSI
TESTASECCA 11H 1D-1C-2C-3C-4C-5C
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c. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*
n. doc richiesti
n. doc. assegnati
Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)
Posto comune scuola primaria 3 2+1/2 Potenziamento competenze linguistiche e matematico-scientifiche
Classe A 043( Lettere) 1 0 Potenziamento competenze linguistiche
Classe A 059( Matematica) 1 0 Potenziamento competenze logico-matematiche e scientifiche
Classe A 032( Musica) 1 0 Potenziamento alle attività musicali nella scuola secondaria di 1° grado e alfabetizzazione musicale nella classe V della scuola primaria
Classi A 345/A245 (Inglese/Francese)
1 1 Potenziamento delle competenze linguistiche (lingua inglese o francese)
L’organico potenziato assegnato nel corrente anno scolastico non ha
soddisfatto le richieste formulate per il raggiungimento degli obiettivi previsti nel
PdM.
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI
MATERIALI NUMERO
banchi 100
computer 30
stampanti 6
LIM 6
Proiettori per LIM 3
Licenze software 36
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
A. Prima sezione: anagrafica
Istituzione scolastica : Istituto Giovanni XXIII
Terni
Responsabile del piano : Prof.ssa Patrizia Vece
Gruppo di miglioramento
Prof.ssa Roberta Ceccarelli Vicario del DS
Ins. Gioia Perziano Collaboratore del ds
Ins. Genoveffa Mascia
Ins. Maria Rosaria Pelliccia
F. S. area 1 Pof
Prof.ssa C . Infernusi F. S. Area 2
Prof. Marco Giani F.S Area 2
Prof.ssa Gianna Falcioni F. S. Area 3
Ins. Rita Leonardi F. S Area 3
Ins. M. Notarfonso
Prof.ssa Antonella Poponessi
F. S. Area 4
Ins. Genoveffa Mascia Referente Invalsi
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B. Seconda sezione
RELAZIONE TRA RAV E PDM
Il Rapporto di autovalutazione (RAV) del nostro istituto ha evidenziato alcuni elementi di
criticità afferenti agli esiti degli studenti, sia nell’ acquisizione delle competenze chiave, sia
nelle prove standardizzate. Sebbene i dati INVALSI del nostro istituto siano
complessivamente in linea con i risultati nazionali, si evidenzia la necessità di apportare
elementi innovativi nella didattica per garantire non solo un sostanziale miglioramento degli
esiti, ma anche una maggiore equità formativa. Gli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015 con
le misure di accompagnamento alle nuove Indicazioni nazionali hanno permesso, in via
sperimentale, la realizzazione di un curricolo verticale per competenze fondato sul concreto
utilizzo di una comune metodologia: episodio di apprendimento situato (EAS). Si rende
auspicabile, ora, consolidare e diffondere le migliori pratiche didattiche all’interno della
comunità professionale. E’ importante, infatti, che tutti i docenti utilizzino nella didattica
quotidiana il transfer in modo intenzionale per abituare gli allievi a trovare un nesso tra ciò che
imparano a scuola e ciò che vivono. In accordo con quanto richiesto dalle Raccomandazioni
europee in ambito formativo si svilupperanno percorsi di apprendimento per l’acquisizione
delle competenze chiave, in un’ottica di inclusione sociale, perché “nessuno resti indietro”.
L’inclusione deve essere intesa non tanto come metodo quanto come habitus mentale per
tutto il personale che opera nella scuola. L’istituto completerà il lavoro svolto negli anni
precedenti con la realizzazione delle rubriche per la valutazione delle competenze. La
progettazione per EAS dovrà divenire sistematica e non essere limitata a poche, brevi
esperienze, proprio per avere la possibilità di apportare, attraverso una più ampia
sperimentazione, eventuali modifiche e/o integrazioni al modello in uso. Si procederà, poi, ad
una raccolta completa delle schede di progettazione e valutazione per aiutare ogni docente
neofita a meglio orientarsi all’interno di un’organizzazione intenzionalmente progettata per
realizzare apprendimento/insegnamento.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
Pagina | 120
PRIORITA’ E TRAGUARDI
Le priorità individuate nel RAV rimandano alle aree in cui si sono rilevate le criticità più
evidentiche convergono su due assi fondamentali per l’innalzamento qualitativo del servizio
offerto dal sistema istruzione : progettazione e valutazione. Si ritiene indispensabile
favorire, dunque, il coinvolgimento di tutta la comunità professionale per l’individuazione e la
diffusione di pratiche di cambiamento che investano le tre dimensioni dell’insegnamento :
progettazione, agire didattico-educativo, valutazione.
Esiti degli studenti Descrizione delle
priorità
Traguardi
Priorità 2.
Risultati prove
standardizzate
Riduzione della variabilità tra
le classi nei risultati INVALSI
Riduzione della varianza tra le classi nel triennio di riferimento e maggiore omogeneità tra i plessi attraverso un migliore utilizzo delle procedure
Priorità 1.
Competenze chiave e di
cittadinanza
Potenziare le competenze
chiave di cittadinanza sia di
base che trasversali degli
alunni
Utilizzo da parte di tutti i docenti degli strumenti elaborati dal collegio e
ottimizzazione delle ore di programmazione.
Formazione docenti.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA’
STRATEGICHE
Area di processo Obiettivi di processo
E' connesso alle priorità
1. 2
Curricolo, progettazione e valutazione
1. Intensificare la collaborazione tra insegnanti nella progettazione didattica e nella valutazione delle competenze.
X
2
3
Ambiente di apprendimento
1Sviluppare una didattica innovativa anche attraverso le ict
X
2
3
Inclusione e differenziazione
1 Attivare percorsi laboratoriali fondati sul cooperative learning
X
2
3
Continuità e orientamento 1
2
3
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
1Learning organization (comunità che apprende) X
2
3
4
Sviluppo e valorizzazione del le risorse umane
1implementare la formazione dei docenti nella didattica per eas
X
2
3
4
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
1
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Gli obiettivi in blu sono stati individuati dal gruppo di miglioramento ed aggiunti in sede di
elaborazione del piano
CALCOLO DELLA NECESSITA’ DELL’INTERVENTO SULLA
BASE DELLA FATTIBILITA’ E DELL’IMPATTO
LEGENDA
1=nullo
2= poco
3=abbastanza
4=molto
5=del tutto
Obiettivi di processo
elencati
Fattibilità (da 1
a 5)
Impatto (da 1
a 5)
Prodotto: valore che
identifica la
rilevanza dell'intervento
1 Intensificare la collaborazione tra insegnanti nella progettazione didattica e nella valutazione delle competenze
3 5 15
2 Sviluppare una didattica innovativa anche attraverso le ICT
3 5 15
3 Attivare percorsi laboratoriali fondati sul cooperative learning
3 5 15
4 Learning organization (comunità che apprende)
3 4 12
5 Motivare il docente ad un percorso di crescita professionale
3 4 12
6
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO
Obiettivo di
processo in
via di
attuazione
Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di
rilevazione
1 1. Intensificare la collaborazione tra insegnanti nella progettazione didattica e nella valutazione delle competenze.
1.Diffusione ed utilizzo delle schede di progettazione elaborate dal collegio. 2. Implementazione delle proposte di compiti di realtà finalizzate allo sviluppo delle competenze di lettura e decodifica di testi di vario genere. 3. Diffusione della pratica valutativa e certificativa delle competenze . 4. Raccolta di tutte le schede di progettazione e valutazione( vademecum)
1.1 Aumento del 50% dell’utilizzo delle schede di progettazione tra i docenti alla fine del primo anno . 1.2 Diffusione del modello EAS in tutti i cdc ( scuola secondaria) 2.1 Aumento del 33% di proposte di situazioni di apprendimento centrate sul compito alla fine del primo anno per la scuola primaria. 2.2 Realizzazione di un compito esperto comune per classi parallele/ dipartimenti a quadrimestre. 3.1 Attivazione di almeno 2 corsi di formazione sulla didattica per competenze nel triennio. 3.2 Utilizzo di n. 2 ore mensili della programmazione per la costruzione delle rubriche di valutazione ( Scuola primaria) 3.3 Istituzione di n. 2 riunioni dipartimentali a quadrimestre per la realizzazione delle rubriche di valutazione ( Scuola secondaria) 3.4 Monitoraggio in itinere dei percorsi sviluppati per classi parallele/ dipartimenti nel triennio di riferimento 4. Raccolta di tutta la documentazione prodotta con inserimento del materiale sul sito web/ registro elettronico
Schede di monitoraggio- Questionari predisposti - Tabelle / grafici
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Obiettivo di
processo in via di
attuazione
Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di
rilevazione
2 2.Migliorare gli esiti nelle prove standardizzate e nelle competenze di base attraverso didattiche laboratoriali centrate sulla decodifica delle informazioni nei vari linguaggi
1.Ridurre in percentuale
una didattica trasmissiva,
orientata al contenuto, per
puntare allo sviluppo di
una didattica fondata sui
processi .
2. Realizzazione di attività
calibrate con progressiva
difficoltà in ogni classe
3. Eliminare la variabilità
tra le classi attraverso lo
sviluppo ed il
potenziamento delle
competenze di base:
Leggere e
comprendere
testi di vario tipo
argomentare e
risolvere
problemi .
4.Riduzione del livello di competenza iniziale /base del 5% degli alunni alla fine del terzo anno nelle competenze di lettura e comprensione di testi vario genere.
5.Riduzione del numero degli alunni monitorati nel triennio collocati a livello 1 e 2 nelle prove Invalsi
1. Implementazione di proposte didattiche di tipo laboratoriale/ metacognitivo attraverso la realizzazione di almeno un prodotto multimediale in ogni classe nel triennio. 1.1 Realizzazione di n. 1 corso per la didattica digitale. 1.2 Aumento in percentuale dell’uso dell’ict nella didattica. 2. Realizzazione di almeno 2 proposte didattiche complesse( compito esperto) interdisciplinari a quadrimestre per classi parallele alla fine del secondo anno. 3. Implementazione di proposte didattiche fondate sulla decodifica di testi continui e non continui alla fine del secondo anno scelte a livello di classe parallele (2 proposte a quadrimestre). 3.1 Attivazione corsi di recupero. 4.Riduzione del 2% del livello base /iniziale degli studenti alla fine del secondo anno . 5. Riduzione del numero degli studenti collocati a livello 1 e 2 alla fine del triennio
Schede di monitoraggio- Questionari predisposti - Tabelle / grafici
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Integrazione tra
Pdm e Ptof
LA STRATEGIA del Piano di Miglioramento che l’IC Giovanni XXIII
intende apportare riguarda l’introduzione del lavoro per competenze
a tutti i livelli:
- con gli alunni, che sono coinvolti in un percorso didattico, elaborato
per competenze in base alle “Indicazioni”, in rapporto alle loro
potenzialità;
- con i docenti, che sono stimolati a rivedere la propria professionalità
attraverso il confronto con i modelli di insegnamento e con i materiali
elaborati dalle commissioni e dai gruppi di lavoro attivati, in un
processo di formazione attiva;
- con le famiglie, che durante tutto il percorso di studi e soprattutto
nelle fasi finali, durante l’orientamento alla scelta della scuola
secondaria di secondo grado, sono chiamate a riflettere
sull’importanza di sostenere i loro figli nel conseguimento di
competenze per la vita. Sarà verificato, inoltre, se l’attività didattica
sia congruente con il modello di certificazione in corso di
sperimentazione e coerente con la progettazione dei percorsi
secondo le Indicazioni nazionali e le Raccomandazioni europee.
Il Ptof dovrà rispondere ai bisogni di un’utenza sempre più variegata
ed, in particolare, dovrà predisporre azioni per :
Favorire l’aggiornamento della didattica anche
mediante lo sviluppo della competenza digitale.
Favorire percorsi didattici di tipo laboratoriale per lo
sviluppo delle competenze di lettura e decodifica.
Interpretare la mission dell’istituto attraverso un
confronto tra gli obiettivi strategici del’IC con gli
obiettivi predisposti nel PDM.
Sviluppare il lavoro di gruppo sia tra docenti sia tra
alunni quale approccio metodologico per lo sviluppo
delle competenze.
Creare una governance orizzontale in grado di favorire il
coinvolgimento di tutti gli attori del sistema scuola.
Rendere gli alunni e le famiglie in grado di elaborare
scelte in senso orientativo.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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MONITORAGGIO AZIONI 2015- 2018
* in riferimento alle situazioni di apprendimento realizzate ** non ancora iniziato
ATTIVITA’ RESPONSABILE DATA PREVISTA
CONCLUSIONE
Mese inizio attività
G F M A M G L A S O N D
Confronto, in sede di programmazione, della modulistica comune.
Gruppo di progetto Giugno 2016 X
Incremento di proposte per EAS da numero 2 a numero 3 ( solo scuola Primaria)
Gruppo di progetto Giugno 2016 X
Costruzione di rubriche valutative nelle riunioni dipartimentali e per classi parallele, per ciascun EAS
Gruppo di progetto Giugno 2016 * X
Raccolta della
modulistica
Gruppo di progetto Giugno 2016 X
Implementazione di
attività di lettura, di
visite guidate presso
biblioteche, di incontri
con gli autori
Gruppo di progetto Giugno 2017 X
Proposte di EAS per lo
sviluppo delle
competenze di lettura
e decodifica di testi
vario genere
Gruppo di progetto Giugno 2018 X
Realizzazione corsi di
formazione sulla
didattica per
competenze / digitale
**
Gruppo di progetto Giugno 2017
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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IMPEGNO RISORSE INTERNE
Figure
professionali
Tipologia attività Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto Fonte
finanziaria
Docenti Formazione e
raccolta dati
5 h a docente
formatore (4
docenti)
2h a docente
coordinatore di
classe per
raccolta dati/
modulistica
Ore di
insegnamento
Ore di non
insegnamento
MEF/FONDI
ESTERNI
Personale ata Scuola aperta
20 h annue MEF
Altre figure Coordinamento
attività
progettuale
Stesura pdm
10 ore a
docente ( n. 3
Docenti)
Non
insegnamento
MEF
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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IMPEGNO FINANZIARIO RISORSE ESTERNE
Impegni finanziari per
tipologia di spesa
Impegno presunto Fonte finanziaria
Formazione
3 corsi di formazione MEF/ FONDI ESTERNI
Raccolta modulistica
2h a docente coordinatore di
classe per raccolta dati/
modulistica
MEF
Progettazione e revisione
9 h.totali MEF
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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C . TERZA SEZIONE: PROGETTAZIONE DELLE AZIONI PER
RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI
1. Titolo del progetto: “Migliorare la comunicazione tra
docenti per migliorare le competenze degli studenti”.
2.Titolo del progetto: “ Migliorare l’apprendimento
attraverso una didattica digitale e metacognitiva”
Gruppo di progetto:
Scuola primaria : ins. Gioia Perziano (Plesso Campitello )ins. Genoveffa Mascia
(Plesso Carducci)
Scuola secondaria: prof.ssa Franca Manciucca
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Progetto n. 1
Priorità 1.
AZIONI A BREVE TERMINE Tempo di attuazione novembre 2015 giugno
2016
Azioni Piano delle attività Diffusione ed utilizzo delle schede di progettazione elaborate dal collegio.
Controllo del numero di proposte didattiche
fondate sul modello.
Implementazione proposte di compiti di realtà centrate sul compito e finalizzate allo sviluppo delle competenze di lettura e decodifica di testi di vario genere.
Realizzazione di n. 3 progettazioni per eas e
verifica ( 1 in più rispetto allo scorso anno per la
sola scuola primaria )
Diffusione della pratica valutativa e certificativa delle competenze attraverso il concreto utilizzo delle schede di rilevazione elaborate dalla comunità professionale nelle riunioni dipartimentali e per classi parallele.
Realizzazione delle rubriche valutative per la
valutazione del compito limitatamente alle
progettazioni svolte
Raccolta della modulistica legata alla
valutazione
Realizzazione del vademecum riferito alla
progettazione e valutazione
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Progetto 1.
Indicazioni di progetto
Titolo del progetto
“Migliorare la comunicazione tra docenti per
migliorare le competenze degli studenti”
Responsabile del progetto
Gioia Perziano e Genoveffa Mascia (S. Primaria) Franca Manciucca S. Secondaria
Data di inizio e fine
Novembre 2015/giugno 2018
La pianificazione (Plan)
Pianificazione obiettivi operativi
Obiettivi operativi Indicatori di valutazione
Intensificare la collaborazione tra insegnanti nella progettazione didattica e nella valutazione delle competenze. Implementare la formazione dei docenti nella didattica per EAS
- aumento del 50% dell’utilizzo delle schede di progettazione tra i docenti alla fine del primo anno . - aumento del 33% di proposte di situazioni di apprendimento centrate sul compito alla fine del primo anno per la scuola primaria. - diffusione del modello EAS in tutti i cdc ( scuola secondaria) -realizzazione di un compito esperto comune per classi parallele/ dipartimenti a quadrimestre per la valutazione delle competenze di lettura e decodifica di testi di vario genere -monitoraggio in itinere
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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dei percorsi sviluppati per classi parallele/ dipartimenti nel triennio di riferimento - attivazione di almeno 2 corsi di formazione sulla didattica per competenze nel triennio.
- utilizzo di n. 2 ore mensili della programmazione (scuola Primaria) per la costruzione dellerubriche di valutazione. - istituzione di n.2 riunioni dipartimentali a quadrimestre per la realizzazione delle rubriche di valutazione ( Scuola secondaria)
- Raccolta di tutta la documentazione prodotta con inserimento del materiale sul sito web/ registro elettronico
Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto
Il Problema che si intende risolvere riguarda il
cambiamento radicale delle modalità di
progettazione e di attuazione dell’intervento
didattico da parte dei docenti. Finora, pur avendo
lavorato per gruppi (dipartimenti/ classi parallele)
e, quindi, nell’ottica della condivisione di percorsi
comuni, gli interventi per lo sviluppo delle
competenze risultavano parziali e finalizzati
soprattutto al raggiungimento di obiettivi
prettamente disciplinari da parte degli alunni.
Occorre agire, invece, in termini di sviluppo delle
competenze, soprattutto di quelle chiave. Le
“Indicazioni” del 2012 ci spingono a pensare ad
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
Pagina | 133
una scuola inclusiva, volta a diffondere le
competenze irrinunciabili di cittadinanza. Una
scuola in grado di fornire ai ragazzi gli strumenti
necessari per imparare a vivere il cambiamento e
a gestire la complessità. Le discipline, quindi,
devono essere considerate “la cassetta degli
attrezzi” utile per raggiungere le competenze. Le
discipline di fatto vanno intese come “chiavi di
lettura interpretative”, con una particolare
attenzione alle loro interconnessioni, piuttosto
che alle loro “divisioni”. Il cambiamento richiesto
è significativo ed i docenti vanno accompagnati a
gestire le difficoltà e le ansie, ma anche le
opportunità connesse a tale innovazione.
Poiché possiamo contare su alcuni docenti
preparati dal punto di vista metodologico,
l’azione di miglioramento riguarda l’utilizzo degli
stessi in gruppi di lavoro per la realizzazione di
percorsi legati all’acquisizione delle competenze.
Si tratta di un’azione di miglioramento che
afferisce al Processo chiave dell’area “curricolo
progettazione” delle ma si collega con tutti gli
altri Processi chiave in quanto intende:
1) utilizzare i risultati della ricerca educativa
nella didattica, sperimentata con le
Misure di accompagnamento alle
Indicazioni nazionali, incrementando la
diffusione dell’innovazione metodologica
nell’Istituto;
2) migliorare il clima relazionale e, quindi,
educativo;
3) migliorare i risultati degli apprendimenti
degli alunni (obiettivi dell’Istituto e di
ciascuna scuola) in termini di competenze
acquisite;
4) diffondere la pratica del lavoro
cooperativo anche all’interno dei docenti,
stimolando la creatività e l’iniziativa del
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
Pagina | 134
personale. Questo per favorire
l’allineamento degli obiettivi individuali di
ciascun docente con quelli della scuola
(obiettivo dell’Istituto: condivisione di
mission, vision e valori ) ma anche
l’incremento del senso di appartenenza.
Poiché il processo sotteso a questo importante
cambiamento necessita di azioni che si sviluppano
in un periodo lungo, abbiamo pensato
innanzitutto di diffondere la metodologia basata
sugli EAS, di implementare gli incontri di
formazione sulla didattica per competenze, rivolti
a tutti i docenti a livello collegiale ed , infine di
finalizzare gli incontri dipartimentali / classi
parallele alla realizzazione delle rubriche di
valutazione e alla condivisione di elementi di
riflessività didattica.
Risorse umane necessarie
Numero docenti coordinatori: scuola primaria tot. 17 scuola secondaria tot. 12 n. docenti interni formatori 4 n. esperti esterni formatori 3
Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)
Alunni e docenti Famiglie degli alunni
Budget previsto Il budget sarà definito in collaborazione con il DSGA (vd Tabella)
La realizzazione (Do)
Descrizione delle principali fasi di attuazione
Utilizzo della scheda di progettazione per realizzare percorsi di apprendimento per competenze.
Compilazione griglie per la valutazione delle competenze chiave e disciplinari in sede di programmazione e riunioni dipartimentali.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Descrizione delle attività per la diffusione del progetto
Rendicontazione sociale in sede di riunioni di Consiglio d’Istituto, Collegio docenti, interclasse e open day.
Il monitoraggio e i risultati (Check)
Descrizione delle azioni di monitoraggio
- Predisposizione di verbali in ciascuna delle
riunioni dei gruppi, che prevedono le seguenti
voci:
presenti, o.d.g., azioni intraprese, argomenti
trattati; sviluppo degli argomenti; valutazione e
riesame.
- Esame periodico (non oltre 15 giorni dalle
riunioni) dei verbali da parte del Responsabile del
Progetto, con eventuale richiesta di
informazioni/integrazioni ai coordinatori dei
gruppi;
- Restituzione ai gruppi delle rilevazioni
effettuate;
-Raccolta finale del materiale prodotto (verbali, rilevazioni effettuate, risposte ricevute) per un riesame complessivo del progetto.
Target
Migliorare la comunicazioni tra docenti e lo scambio di buone pratiche per garantire una maggiore equità fomativa.
Il riesame e il miglioramento (Act)
Modalità di revisione delle azioni
Audit e controllo
Criteri di miglioramento
Si procederà a verificare: -se le azioni sono in linea con gli obiettivi -se le azioni vengono sviluppate nei tempi previsti - l’eventuale necessità di calibrare obiettivi, tempi e indicatori.
Descrizione delle attività di diffusione dei risultati
Rendicontazione sociale in sede di Collegio docenti,Consiglio d’Istituto, interclasse e open day.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Progetto 2.
Priorità 2
AZIONI a lungo termine Tempo di attuazione novembre 2015 giugno
2018
Azioni Piano delle attività Comparare la didattica praticata tra le
classi nei plessi dello stesso istituto.
Predisposizione di questionari da sottoporre ai
docenti relativi alla pratiche didattiche utilizzate
in classe
Comparare i dati di contesto tra le classi
anche per verificare il cosiddetto valore
aggiunto
Raccolta di informazione su i dati di contesto ed
individuazione alunni collocati a livello 1 e 2.
Incrementare la lettura e comprensione di
testi di vario genere, ivi compresi testi che
coinvolgono aspetti logici e matematici
puntando di più sulla cooperazione e sulla
co-costruzione di esperienze motivanti.
Sviluppo di attività centrate sulla lettura di testi
di vario genere, incontri con l’autore , uscite in
biblioteca.
Incrementare nella didattica la lettura e
l’interpretazione di dati, tabelle e grafici
attraverso una didattica metacognitiva
Sviluppo di proposte didattiche finalizzate alla
riflessione da parte dell’alunno
Attivazione corsi di recupero Realizzazione di corsi di recupero per gli alunni
con carenze.
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Indicazioni di progetto
Titolo del progetto
Migliorare l’apprendimento attraverso una
didattica digitale e metacognitiva”
Responsabile del progetto
Gioia Perziano e Genoveffa Mascia (S. Primaria) Franca Manciucca S. Secondaria
Data di inizio e fine
Novembre 2015/giugno 2018
La pianificazione (Plan)
Pianificazione obiettivi operativi
Obiettivi operativi
Indicatori di valutazione
Migliorare gli esiti nelle prove standardizzate e nelle competenze di base attraverso didattiche laboratoriali centrate sulla decodifica delle informazioni nei vari linguaggi Ridurre la varianza tra le classi nel triennio di riferimento e maggiore omogeneità tra i plessi attraverso un migliore utilizzo delle procedure
-implementazione di proposte didattiche di tipo laboratoriale/metacognitivo attraverso la realizzazione di almeno un prodotto multimediale in ogni classe nel triennio. - attivazione di almeno 2 corsi di formazione sulla didattica per competenze nel triennio. - attivazione di n. 1 corso per la didattica digitale - attivazione corsi di recupero -realizzazione di un compito esperto comune per classi parallele/ dipartimenti a quadrimestre per la valutazione delle competenze di lettura e decodifica di testi di vario genere. - riduzione del 2% del livello base /iniziale degli studenti alla fine del secondo anno .
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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- riduzione del numero degli alunni collocati a livello 1 e a livello 2 monitorati nel triennio.
Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto
Il problema che la scuola intende affrontare
riguarda gli esiti degli apprendimenti nelle prove
standardizzate. Sebbene i risultati del nostro
Istituto siano stati globalmente più che
soddisfacenti nei tre anni precedenti alla
pianificazione dell’attuale piano di miglioramento,
è importante attivare percorsi di riflessione per
limitare la varianza nelle classi e tra le classi
riducendo innanzitutto il numero di alunni
collocati a livello 1 e a livello 2. E’ ormai indubbio
che il miglioramento degli esiti passi attraverso
una didattica attenta ai ritmi di apprendimento
dei singoli allievi, ai loro stili cognitivi. Non si tratta
quindi di adottare una didattica finalizzata al
superamento del test (teaching to test), ma di una
didattica attenta alla riflessione, alla
partecipazione in un’ottica di trasversalità. Tutte le
discipline e quindi tutti gli insegnanti devono co-
partecipare per il raggiungimento dei traguardi. Il
raggiungimento degli obiettivi Invalsi non può e
non deve riguardare solo matematica e italiano ,
perché riguarda tali discipline solo in riferimento
agli oggetti culturali. Per il raggiungimento di
risultati accettabili in termini di acquisizione
strutturata di competenze è indispensabile la
collaborazione di tutti i docenti e quindi tutte le
discipline devono esserne coinvolte.I risultati
Invalsi nel nostro Istituto mostrano una forte
varianza tra le classi della scuola primaria tanto da
rendere necessario procedere ad un’analisi
accurata delle difficoltà emerse attraverso:
- l’individuazione dell’ambito ed il processo in cui i
risultati sono stati al di sotto della media nazionale
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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al fine di attivare risposte correttive immediate.
- individuazione numero alunni collocati a livello 1
e a livello 2
- osservazione degli interventi didattici praticati
all’interno delle classi finalizzati alla riflessione da
parte dell’alunno sul percorso realizzato
-verifica del clima educazionale e comunicativo
all’interno delle classi (ambienti di apprendimento,
gestione della classe, tutoring)
-attivazione di percorsi di recupero per gli alunni in
difficoltà
- condivisione e scambio delle best practices tra i
docenti delle varie classi nei plessi dello stesso
istituto.
- comparazione dei dati di contesto tra le classi
anche per verificare il cosiddetto valore aggiunto.
A tal fine il gruppo di progetto prevede di :
incrementare la lettura e
comprensione di testi di vario genere,
ivi compresi testi che coinvolgono
aspetti logici e matematici puntando
di più sulla cooperazione e sulla co-
costruzione di esperienze motivanti.
incrementare nella didattica la lettura
e l’interpretazione di dati, tabelle e
grafici ( testi continui e non continui)
incrementare in termini di percentuali
all’interno della lezione l’utilizzo delle
nuove tecnologie.
abituare i ragazzi a curare
l’arricchimento lessicale.
abituare i ragazzi a risolvere situazioni
problema e a descriverne il
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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procedimento.
Risorse umane necessarie
n. 3 docenti formatori esterni n. 3 docenti coordinatori delle attività
Destinatari del progetto (diretti ed indiretti)
Alunni e docenti Famiglie degli alunni
Budget previsto
Il budget sarà definito in collaborazione con il DSGA( vd. Tabella)
La realizzazione (Do)
Descrizione delle principali fasi di attuazione
-Realizzazione di percorsi di formazione per docenti sulla didattica laboratoriale/ digitale -proposta di attività in classe coerenti con il percorsi di formazione - implementazioni di percorsi didattici finalizzati all’acquisizione delle competenze di lettura e decodifica, problem solving attraverso esperienze significative (Incontri con l’autore,uscite in biblioteca) - realizzazione di corsi di recupero per gli alunni in difficoltà . - raccolta e comparazione dei dati di contesto nelle classi oggetto di monitoraggio.
Descrizione delle attività per la diffusione del progetto
Rendicontazione sociale in sede di riunioni di Consiglio d’Istituto, di Collegio Docenti, di interclasse e open day.
Il monitoraggio e i risultati (Check)
Descrizione delle azioni di monitoraggio
Verifica e controllo delle azioni attraverso il
monitoraggio:
1. dei risultati degli alunni in termini di competenze
apprese ( conoscenze, abilità, competenze,
atteggiamenti, motivazione, autostima) nel
triennio di riferimento
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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2. del passaggio da una didattica trasmissiva ad
una didattica laboratoriale attraverso la
realizzazione di almeno un prodotto multimediale
in ogni classe nel triennio.
Target
Aumentare proposte laboratoriali all’interno delle classi per migliorare l’apprendimento.
Il riesame e il miglioramento (Act)
Modalità di revisione delle azioni
Audit e controllo
Criteri di miglioramento
Si procederà a verificare: -se le azioni sono in linea con gli obiettivi -se le azioni vengono sviluppate nei tempi previsti -l’eventuale necessità di calibrare obiettivi, tempi e indicatori.
Descrizione delle attività di diffusione dei risultati
Rendicontazione sociale in sede di Consiglio d’istituto, di Collegio Docenti, di interclasse e open day.
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Pagina | 142
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Il Gruppo per l’autovalutazione dell’Istituto Giovanni XXIII attua una verifica annuale delle azioni
predisposte nel PdM al fine di valutarne l’efficacia in termini di raggiungimento dei traguardi così come
predisposti nel RAV sez 5.
Esiti degli studenti Descrizione delle priorità
Traguardi
Priorità 1.
Competenze chiave e di
cittadinanza
Potenziare le competenze chiave
di cittadinanza sia di base che
trasversali degli alunni
Utilizzo da parte di tutti i docenti degli strumenti elaborati dal collegio e ottimizzazione delle ore di programmazione.
Formazione docenti.
Priorità 2.
Risultati prove
standardizzate
Riduzione della variabilità tra le
classi nei risultati INVALSI
Riduzione della varianza tra le classi nel triennio di riferimento e maggiore omogeneità tra i plessi attraverso un migliore utilizzo delle procedure.
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
AZIONI DI MONITORAGGIO GIUGNO 2016
PRIORITA’ 1
Obiettivo di processo in via di attuazione
Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Risultati riscontrati Realizzato /in
corso / non
realizzato
-Intensificare la collaborazione tra insegnanti nella progettazione didattica e nella valutazione delle competenze. -Implementare la formazione dei docenti nella didattica per EAS
1.Diffusione ed utilizzo delle schede di progettazione elaborate dal collegio. 2. Implementazione delle proposte di compiti di realtà finalizzate allo sviluppo delle competenze di lettura e decodifica di testi di vario genere.
1.1 Aumento del 50% dell’utilizzo delle schede di progettazione per EAS tra i docenti alla fine del primo anno (scuola primaria). 1.2 Diffusione del modello EAS in tutti i cdc ( scuola secondaria) 2.1 Aumento del 33% di proposte di situazioni di apprendimento centrate sul compito alla fine del primo anno per la scuola primaria. 2.2 Realizzazione di un compito esperto comune per classi parallele/ dipartimenti a quadrimestre. 3.1 Attivazione di almeno 2 corsi di formazione
Realizzate N. 3 EAS in ogni classe della scuola primaria con un aumento complessivo, rispetto all’a.s precedente , del 50%. Corsi di formazione in didattica delle competenze e cooperative
Realizzato
In corso
Realizzato Realizzato Realizzato
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3. Diffusione della pratica valutativa e certificativa delle competenze . 4. Raccolta di tutte le schede di progettazione e valutazione( vademecum)
sulla didattica per competenze nel triennio. 3.2 Utilizzo di n. 2 ore mensili della programmazione per la costruzione delle rubriche di valutazione ( Scuola primaria). 3.3 Istituzione di n. 2 riunioni dipartimentali a quadrimestre per la realizzazione delle rubriche di valutazione. ( Scuola secondaria) 3.4 Monitoraggio in itinere dei percorsi sviluppati per classi parallele/ dipartimenti nel triennio di riferimento 4. Raccolta di tutta la documentazione prodotta con inserimento del materiale sul sito web/ registro elettronico.
learning con la rete di Narni. Sono da completare le rubriche di valutazione relativamente alle competenze di: Imparare ad imparare- lingua straniera- spirito di iniziativa ed imprenditorialità. Non ancora realizzato
Il monitoraggio dei percorsi viene effettuato annualmente dalla FF.SS. area1 e 2. Pubblicazione sul sito non appena pronte tutte le rubriche valutative
In corso Anno 2016/2017 In corso In corso
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PRIORITA’ 2
Obiettivo di processo in via di attuazione
Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Risultati riscontrati
Realizzato /in
corso / non
realizzato
2.Migliorare gli esiti nelle prove standardizzate e nelle competenze di base attraverso didattiche laboratoriali centrate sulla decodifica delle informazioni nei vari linguaggi
1.Riduzione in
percentuale di una
didattica trasmissiva,
orientata al contenuto e
sviluppo di una
didattica fondata sui
processi .
2. Realizzazione di
attività calibrate con
progressiva difficoltà in
ogni classe
3. Riduzione della
variabilità tra le classi
attraverso lo sviluppo
1. Implementazione di proposte didattiche di tipo laboratoriale/ metacognitivo attraverso la realizzazione di almeno un prodotto multimediale in ogni classe nel triennio. 1.1 Realizzazione di n. 1 corso per la didattica digitale. 1.2 Aumento in percentuale dell’uso dell’ict nella didattica. 2. Realizzazione di almeno 2 proposte didattiche complesse( compito esperto) interdisciplinari a quadrimestre per classi parallele/dipartimenti alla fine del secondo anno. 3. Implementazione di proposte didattiche fondate sulla decodifica di testi continui e non continui alla fine del secondo anno scelte a livello di classe parallele/dipartimenti (2 proposte a quadrimestre).
Non ancora attuato In corso di monitoraggio attraverso questionari predisposti In corso di realizzazione
In corso
Anno 2016-2017 Anno 2016-2017 Anno 2016-2017 Anno 2016-2017
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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ed il potenziamento
delle competenze di
base:
Leggere e
comprendere
testi di vario
tipo
argomentare e
risolvere
problemi .
4.Riduzione del livello di competenza iniziale /base del 5% degli alunni alla fine del terzo anno nelle competenze di lettura e comprensione di testi vario genere.
5.Riduzione del numero degli alunni monitorati nel triennio collocati a livello 1 e 2 nelle prove Invalsi
3.1 Attivazione corsi di recupero. 4.Riduzione del 2% del livello base /iniziale degli studenti alla fine del secondo anno . 5. Riduzione del numero degli studenti collocati a livello 1 e 2 alla fine del triennio.
Riscontrati risultati positivi a seguito di interventi personalizzati e di recupero La tendenza viene monitorata a partire dall’anno scolastico 2015-2016 attraverso un’analisi storica dei risultati Invalsi
Realizzati anno 2015-2016 Da verificare a.s 2016/2017 Anno 2016-2018
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PROGETTI DELLA
SCUOLA
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SCUOLA
PROGETTI CLASSI/SEZIONI
SCUOLA P
RIM
ARIA C
AM
PITELLO Rete Progettuale d’Istituto "Ambiente,
benessere e cittadinanze" ARPA-Umbria:
Progetto Musicale tutte
Tennis-Tavolo III-IV-V
Cinema-scuola tutte
Continuità (Ass. Naz. Vigili del Fuoco; Continuità Lingua Francese)
I-V
Educazione fisica CONI “Sport di classe” I-II
Easy Basket (Bosico) tutte
Esperti ASL e CRI tutte
“Alla larga dai pericoli” Protezione Civile IV-V
Tennis tavolo III-IV-V
Laboratori aperti ITIS Terni III-IV-V
Biblioteca/Lettura tutte
Alluminiamoci tutte
Recupero italiano e matematica tutte
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“Miglioriamo lo stile di vita dei bambiini umbri” CONI MIUR
I-II
SCUOLA P
RIM
ARIA C
ARDUCCI
Sicurezza/continuità “Conoscere per crescere”
Infanzia 5 anni I-V Primaria
I SS1
Sicurezza “Vieni, ti racconto la sicurezza” (Ass. Naz. Vigili del Fuoco; VVF Comando Provinciale di Terni; Medico INAIL; Protezione Civile Terni)
Tutti gli alunni Tutti i genitori
CLIL- Play With Scienze IV-V
Rete Progettuale d’Istituto "Ambiente, benessere e cittadinanze" ARPA-Umbria:
Rugby IV-V
Musica
I-II-IV-V
Easy Basket (Bosico)
tutte
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Alluminiamoci
tutte
ASL/CRI
tutte
Ekoclub
III
Esperti scacchi
III-IV
“Alla larga dai pericoli” (Protezione Civile; Ass. Naz. Vigili del Fuoco; Protezione Civile)
IV-V
Cucinare in sicurezza III
Cinema-scuola
III-IV-V
Educazione fisica CONI “Sport di classe” tutte
Tennis tavolo III
“Non solo danza: emozioni in movimento” I-II
Recupero italiano e matematica tutte
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Ceramica (Unitre) I-II
Laboratori aperti ITIS Terni III-IV-V
Continuità (Ass. Naz. Vigili del Fuoco; Continuità Lingua Francese)
I-V
Biblioteca/Lettura tutte
“Miglioriamo gli stili di vita dei bambini umbri” CONI MIUR
I-II
Sicurezza/continuità “Conoscere per crescere”
I
SECONDARIA 1
GRADO
Accoglienza I-III
Lettura
tutte
Beni culturali tutte
Recupero Italiano e Matematica tutte
Alternativa all’I.R.C. I A II A
Orientamento tutte
Certificazione Trinity III
Potenziamento Lingua Inglese (lettrice) tutte
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Teatro Inglese/Francese tutte
Campus di Lingua Inglese tutte
Certificazione DELF A1/A2 II-III
Potenziamento Lingua Francese (lettrice) I-II-III A-B-C
II D
Continuità lingua francese V A-B-C
Gioca di anticipo! Ama il tuo cuore tutte
Musica tutte
Potenziamento lingua spagnola ( lettrice) I IIE
Crescere sani, forti e leali tutte
Quale sport tutte
Centro sportivo scolastico tutte
L’impegno di ciascuno è beneficio per il mondo ( Ambiente)
tutte
INFANZIA M
ARATTA Accoglienza
tutte ( a settembre orario ridotto)
Corpo, igiene, salute tutte
Ecologia, ambiente tutte
Educazione Religiosa tutte
Teatro Feste tutte
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Ed. stradale-sicurezza tutte
Continuità-lettura 5 anni
Cittadinanza e Costituzione tutte
L2
4/5 anni
INFANZIA B
RECCIAIOLO
Accoglienza/Inclusività tutte ( a settembre orario
ridotto)
Corpo e salute: ceramica e motoria tutte
Ecologia, ambiente: Sorella acqua; Ortofacendo; Riciclaggio
tutte
Educazione Religiosa tutte
Educazione Alternativa all' I.R.C 4 bambini I IV sez.
Teatro Feste tutte
Continuità e lettura 5 anni
Ed. stradale e sicurezza tutte
Cittadinanza e costituzione: Families sharing stories e-twinning
tutte
Cod e Ing tutte con i bambiini di 5
anni
L2 4/5 anni
Salutiamoci tutte (laboratori a giugno
orario ridotto)
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INFANZIA S
AN C
LEM
ENTE
Accoglienza tutte ( a settembre orario
ridotto)
Corpo, igiene e salute Tutte
Ecologia, ambiente, scuola pulita Tutte
L2 4 5 anni
Io e la solidarietà 4 5 anni
Educazione Religiosa tutte
Teatro Feste tutte
Ed. stradale tutte
Continuità 5 anni
Giochiamo con i colori tutte
Cittadinanza e Costituzione 4-5 anni
INFANZIA S
AN M
ICHELE Accoglienza
tutte ( a settembre orario ridotto)
Corpo e salute tutte
Ecologia, ambiente tutte
Educazione Religiosa tutte
Teatro Feste tutte
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Ed. stradale Cittadinanza e Costituzione
tutte
Continuità e lettura solo 5 anni
L2 4/5 anni
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CONTRATTO FORMATIVO
All’offerta formativa di un Istituto scolastico alla propria utenza contribuiscono tutte le
figure professionali e l’utenza medesima dell’istituto: Dirigente scolastico, docenti,
alunni, personale di segreteria, collaboratori scolastici, genitori e comunità locale. Ciò,
per quanto riguarda il personale della scuola e secondo lo spirito e la lettera del
relativo Contratto Nazionale, fa riferimento alla qualità dei servizi scolastici ed ai diritti
e doveri del personale medesimo. Pertanto l’Istituto Comprensivo prevede un
impegno specifico tra le componenti sopra indicate interne ed esterne alla scuola,
basato sulla condivisione degli obiettivi generali della scuola di base e delle linee
progettuali e dei valori espressi dal P.T.O.F., che ciascuna componente è tenuta a
rispettare. Tale impegno, o Contratto Formativo, è a disposizione di tutti i membri
della comunità scolastica e locale. Se ne riporta di seguito il testo integrale. Nel
rapporto tra personale della scuola, alunni e genitori l’Istituto prevede un impegno
reciproco basato sulla condivisione delle linee progettuali e dei valori, in un confronto
di diritti-doveri che ciascun componente è tenuto a rispettare.
In particolare:
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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I DOCENTI, oltre ai diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo
nazionale di lavoro, hanno diritto:
◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale dell’Istituto e
della comunità locale;
◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ alla libertà di insegnamento ed ad un aggiornamento periodico ed efficace;
◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo educativo e didattico.
AI DOCENTI SI CHIEDE:
◊ di trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale dell’Istituto e la
comunità locale;
◊ di rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale dell’Istituto e
della comunità locale;
◊ di esprimere l’offerta formativa, integrata dal proprio curricolo disciplinare;
◊ di motivare il proprio intervento didattico;
◊ di esplicitare le strategie, gli indicatori e gli strumenti della verifica
dell’apprendimento, i criteri di valutazione.
GLI ALUNNI HANNO DIRITTO:
◊ al rispetto della propria funzione da parte del personale dell’Istituto, delle famiglie
e della comunità locale;
◊ ad una scuola organizzata e gestita conformemente alle esigenze formative
proprie dell’età;
◊ alla tutela della propria identità personale, culturale, etnica e religiosa;
◊ ad un’educazione fondata sul rispetto dei diritti fondamentali delle persone per
una convivenza civile, solidale e rispettosa della diversità;
◊ alla qualità del servizio di istruzione in vista dell’autonomia personale e della
cittadinanza;
◊ ad essere informati in situazioni di trasparenza non solo delle proposte, ma dei
criteri e delle forme della verifica e della valutazione.
AGLI ALUNNI SI CHIEDE:
◊ di rispettare le funzioni e le competenze del personale dell’Istituto, delle famiglie
e della comunità locale;
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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◊ di trattare con cura e rispetto le aule, le palestre, i bagni, gli ambienti tutti
dell’Istituto come se fossero propri, impegnandosi alla riparazione degli eventuali
danni arrecati;
◊ di rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità;
◊ di rendersi disponibili e collaborare all’azione formativa loro rivolta mediante
l’assidua frequenza e l’impegno alle attività di studio;
◊ di sottoporsi alle verifiche ed alle valutazioni del processo formativo;
◊ di partecipare alla vita della scuola nelle sue manifestazioni, evitando ogni forma
di pregiudizio o emarginazione, rispettando il Regolamento interno, approvato dagli
organi competenti.
IL PERSONALE DI SEGRETERIA ED IL DIRETTORE S.G.A.
,oltre ai diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro,
hanno diritto:
◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale dell’Istituto e
della comunità locale;
◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo
AL PERSONALE DI SEGRETERIA ED AL DIRETTORE S.G.A., SI CHIEDE:
◊ di trattare con cortesia e disponibilità l’utenza, il personale dell’Istituto e la
comunità locale;
◊ di rispettare le funzioni e le competenze dell’utenza, del personale dell’Istituto e
della comunità locale;
◊ di garantire la funzionalità, cioè l’efficienza e l’efficacia del proprio servizio;
◊ l’esplicitazione e la trasparenza delle attività relative alle proprie funzioni.
IL PERSONALE A.T.A.con funzione di collaboratore scolastico, oltre ai diritti di natura
contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, ha diritto:
◊ alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell’utenza, del personale dell’Istituto e
della comunità locale;
◊ al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell’utenza, del personale
dell’Istituto e della comunità locale;
◊ alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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CRITERI DI PRECEDENZA PER LE ISCRIZIONI
SCUOLA INFANZIA:
Tutte le sezioni sono miste, costituite con alunni di 3/5 anni in maniera proporzionale
sia per l’età che per il sesso. Saranno accolti prioritariamente gli alunni residenti nel
territorio di competenza della scuola, tenendo conto dei seguenti criteri e del relativo
punteggio. Le sezioni sono formate secondo i criteri di seguito indicati, in ordine di
priorità:
a) alunni con nucleo familiare composto da un solo adulto punti 7
b)residenza del nucleo familiare che ricade nell’ambito del territorio del plesso
presso il quale si intende far frequentare la scuola punti 6
c) alunni con disagi familiari (es. frequenza raccomandata dal SIM infanzia) e
con genitori e/o fratelli portatori di handicap punti 5
d) alunni i cui fratelli frequentano la scuola dell’infanzia o primaria punti 4
e) alunni con nucleo familiare numeroso (almeno 3 figli) punti 3
f) alunni con entrambi genitori che lavorano punti 2
g) alunni iscritti nei termini previsti dalla normativa e che compiono gli anni
entro il 31/12/2016 punti 1
In caso di parità di punteggio prevale l’età anagrafica.
Le richieste di anticipo sono accolte compatibilmente con la recettività delle sedi.
Per quanto riguarda l'accoglienza dei bambini anticipatari, valgono i seguenti criteri:
VALUTAZIONE PEDAGOGICA E DIDATTICA DEI TEMPI E DELLE MODALITÀ
DELL'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI ANTICIPATARI NELLA SCUOLA DELLA
INFANZIA, EX ART. 2, COMMA 2, LETT. “D” DEL DPR 89/2009”,
-Docenti e genitori concorderanno l’autonomia indispensabile per accogliere i bambini
a seguito di un incontro informativo allo scopo di descrivere accuratamente ai genitori
la situazione in cui i bambini si troveranno ed illustrare la complessità del contesto della
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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scuola dell’Infanzia per verificare se la scelta dell’anticipo scolastico possa essere
rispettosa dei tempi di sviluppo e di maturazione del bambino;
-accordo tra gli insegnanti e le famiglie sui tempi e sulle modalità di inserimento, in
considerazione del fatto che esistono notevoli differenze nello sviluppo psico-fisico e
nei bisogni tra un bambino e l’altro;
-i bambini anticipatari potranno essere accolti se hanno raggiunto un'adeguata
autonomia personale, che verrà accertata dagli insegnanti dopo un periodo di prova.
Per autonomia personale si intende soprattutto che il bambino non utilizzi pannolini e
che abbia raggiunto un sufficiente controllo degli sfinteri, in modo che non si renda
necessario provvedere a cambi frequenti e sistematici, in quanto la scuola è priva di
attrezzature e personale deputato a svolgere tale funzione.
-gli anticipatari saranno accolti nel periodo previsto per inserimenti presso ogni scuola
dell’infanzia (I bambini anticipatari vengono ammessi alla frequenza a partire dal mese
di gennaio).
-numero massimo di anticipatari per sezione: 3
-per favorire l'inserimento, i bambini per le prime due settimane frequenteranno solo il
turno antimeridiano senza mensa
CRITERI DI PRECEDENZA PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE PRIMA DELLA
SCUOLA PRIMARIA IN CASO DI ESUBERO:
a) alunni già iscritti presso l’Istituto comprensivo e provenienti dalla scuola
dell’infanzia –continuità verticale: punti 8
b) residenza del nucleo familiare che ricade nell’ambito del territorio del plesso
presso il quale si intende far frequentare la scuola: punti 7
c) sorella o fratello di alunni già frequentanti il plesso/IC: punti 5
d) alunni con nucleo familiare composto da un solo adulto: punti 4
e) genitori entrambi lavoratori: punti 3
f) alunno appartenente a nucleo familiare in cui siano presenti uno o più membri
con disabilità grave, ai sensi della legge 104/92, art. 3. Comma 3 o invalidità
minima del 74%: Punti 3
A parità di punteggio saranno ammessi gli alunni con la residenza ed il domicilio più
vicini alla scuola.
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CRITERI DI PRECEDENZA PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE PRIMA SCUOLA
SECONDARIA DI 1° GRADO IN CASO DI ESUBERO
a) alunni già iscritti presso l’Istituto comprensivo e provenienti dalla scuola
dell’infanzia –continuità verticale: punti 8
b) residenza del nucleo familiare che ricade nell’ambito del territorio del plesso
presso il quale si intende far frequentare la scuola: punti 7
c) sorella o fratello di alunni già frequentanti il plesso/IC :punti 5
d) alunni con nucleo familiare composto da un solo adulto: punti 4
e) genitori entrambi lavoratori: punti 3
f) alunno appartenente a nucleo familiare in cui siano presenti uno o più membri
con disabilità grave, ai sensi della legge 104/92, art. 3. Comma 3 o invalidità
minima del 74%: Punti 3
A parità di punteggio saranno ammessi gli alunni con la residenza ed il domicilio più
vicini alla scuola.
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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’
Direttiva M. 27/12/2012, CM n° 8 del 6/3/2013 e nota MIUR del 27/6/2013
A.S. 2016-2017
Proposto dal G.L.I. d’istituto in data 28 giugno 2013
Deliberato dal collegio dei docenti in data 28giugno 2013
Definitivamente adattato dal G.L.I. in data 2 settembre 2013
Nei punti che seguono sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative che
orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività dell’istituzione
scolastica.
LA NOZIONE DI INCLUSIONE
“Inclusione” si distingue da “integrazione” per il suo grado di pervasività.
Integrazione consiste nel fornire alle persone che scontano rilevanti problemi nell’esercizio dei
diritti/doveri di cittadinanza, l’aiuto ad hoc necessario per accedere ai predetti diritti/doveri;
in altri termini l’aiuto serve alla persona svantaggiata per accedere a quello che per gli altri
corrisponde alla “normalità”. Come si vede l’integrazione investe prioritariamente sul soggetto
in difficoltà e molto di meno sul contesto.
Inclusione significa invece progettare, sin dalle sue fondamenta, la “piattaforma della
cittadinanza” in modo che ciascuna persona abbia la possibilità di esercitare diritti e doveri
come modalità ordinaria (“siamo tutti normali”). L’inclusività non è quindi un “aiuto esterno”
per scalare la normalità ma una condizione connaturata ed intrinseca della normalità.
L’inclusione interviene sul contesto non meno che sul soggetto. In altri termini, inclusività
implica l’abbattimento di quelli che nell’”INDEX FOR INCLUSION” di Tony Booth and Mel
Ainscow vengono chiamati “ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione”.
Questa condizione esige che l’intera piattaforma della cittadinanza sia programmaticamente
aperta e agibile da tutti.
Una scuola inclusiva deve progettare se stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere,
in partenza, aperta a tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status ma un processo in
continuo divenire; un processo “di cambiamento”.
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Il riferimento tendenziale per questo processo è il sopra richiamato ”INDEX FOR INCLUSION”
IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE
L’idea di “integrazione” è tradizionalmente associata alla condizione di “handicap” (oggi
“disabilità; cfr “convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità”), in Italia codificata e
disciplinata dalla legge 104/1992 e dalle norme successive o collegate. In tempi recenti si sono
affiancate altre categorie di svantaggiati: immigrati, DSA etc.
Prima l’INVALSI poi la direttiva del 27/12/2012 (e la CM 8/2013) hanno introdotto la nozione di
BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES) come categoria generale comprensiva di tutte le
condizioni richiedenti l’impiego calibrato, in modo permanente o temporaneo, dei cinque
pilastri dell’inclusività:
1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);
2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
3) strumenti compensativi;
4) misure dispensative;
5) impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali.
La formula “impiego calibrato” allude tanto al fatto che ciascuna delle cinque strumentalità
potrà essere dosata in ragione delle esigenze di ciascuno che alla possibilità che in esse
vengano ricomprese anche azioni trans-didattiche quali servizi di aiuto alla persona,
abbattimento e superamento di barriere di varia natura, partenariati esterni etc.
A titolo di esempio si riportano alcune delle tipologie di BES maggiormente ricorrenti in
situazione scolastica: disabilità, DSA, altri disturbi evolutivi specifici (deficit del linguaggio, delle
abilità non verbali, della coordinazione motoria, ADHD e spettro autistico di tipo lieve, disturbo
della condotta), alunno straniero non alfabetizzato, alunno con disagio sociale etc.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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LA FORMALIZZAZIONE DEI BES
Nella scuola inclusiva “si deve già sapere prima cosa si deve fare” (in Inglese “knowhow”)
quando c’è un alunno che esprime un BES; per questo è necessario avere conoscenza
preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie per operare
con buona speranza di successo. Il processo inclusivo può essere formalizzato nello schema
che segue:
alunno con BES PDP
team docente riconoscimento
verifiche
ri-progettazione
Il riconoscimento formale (con verbalizzazione motivata) da parte del consiglio di classe/team
è il primo momento della “storia inclusiva” dell’alunno con BES diverso dalla disablità o da un
DSA o assimilabile (in quanto per questi ultimi la formalizzazione consegue a disposizione di
legge: 104/1992 e 170/2010 come integrata ai punti 1.2 e 1.3 della Direttiva Ministeriale del
27/12/2012).
RISORSE
azioni
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PUNTI DI CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA
Come si è detto l’inclusione non è uno status ma un processo che, come tutti i processi,
riscontra punti di criticità e punti di forza; tra i punti di criticità si segnalano:
- ridotto numero delle risorse di sostegno a favore degli alunni con disabilità;
- presenza di alunni stranieri non alfabetizzati che si iscrivono in corso d’anno;
- ridotte forme di sussidio da parte dei servizi sociali a favore delle famiglie con gravi problemi
socio-economici;
- difficoltà nel desumere, per gli alunni neo-iscritti provenienti da altri istituti dalla
documentazione presentata, informazioni sufficienti utili a prevedere eventuali BES per
l’anno scolastico successivo;
Punti di forza:
- docente titolare di funzione strumentale ex art. 33 CCNL responsabile dell’area
dell’inclusione;
- classi con LIM;
- assistenti di 1° livello ex art. 13, comma 3 L. 104/1992 in numero sufficiente e disponibili ad
una positiva collaborazione col personale della scuola;
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OBIETTIVI E VALUTAZIONE
Tutti gli alunni riconosciuti e riportati nel precedente punto 4 hanno diritto ad uno specifico
piano:
a) Piano Educativo Individualizzato ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli
alunni con disabilità;
b) Piano Didattico Personalizzato ex art. 5 del DM N° 5669 del 12/7/2011 e punto 3.1
delle "linee
guida" allegate, per gli alunni con DSA o altri disturbi evolutivi specifici ex punto 1 della
direttiva ministeriale del 27/12/2012;
c) Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES diversi da quelli richiamati
alle lettere
“a” e “b”.
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CRITERI PER L’UTILIZZO FUNZIONALE DELLE
RISORSE UMANE
Le categorie di risorse professionali da impegnare nel processo inclusivo a favore degli alunni
disabili sono principalmente sei:
a) docenti curricolari;
b) docente titolare di funzione strumentale ex art. 33 CCNL afferente all’area
dell’inclusione;
c) docenti di sostegno;
d) specialisti socio-sanitari;
e) assistenti di primo livello ex art. 13, comma 3 della L. 104/1992;
f) personale ATA che svolge incarichi specifici ex art. 47, comma 1 lettera “b” del CCNL.
Di queste, hanno carattere intensivo (nel senso che la “qualità” dell’intervento è direttamente
collegata alla “quantità” oraria) principalmente le figure indicate alle lettere “d” e “e”.
L’attribuzione e la ripartizione delle attività di sostegno a favore degli alunni disabili avviene
secondo i criteri sotto riportati:
- di norma il rapporto docente/alunno è 1:2 come previsto dalla L. 111/2011, art. 19, comma
11
La ripartizione oraria e la conseguente assegnazione del personale assistente di 1° livello
dipendente dall’ente locale competente, consegue ai seguenti criteri generali:
- a parità di condizioni: ripartizione oraria equa fra gli alunni aventi diritto;
- maggiore attribuzione oraria nei seguenti casi:
a) condizione di gravità,
b) le attività previste dal PEI assegnano priorità agli obiettivi di autonomia e
comunicazione verbale e non verbale.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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PIANO DI FORMAZIONE
La formazione professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del
servizio scolastico, di responsabilità professionale, nonché occasione per tutti i
docenti di opportunità formative per sostenere la sperimentazione e
l’innovazione didattica. Con l’introduzione della legge 107 la formazione
diventa “ obbligatoria, permanente e strutturale”, coerente con il PTOF, con
gli obiettivi strategici prioritari, e funzionale al miglioramento dell’istituzione
scolastica. Ogni scuola è chiamata a redigere una ricognizione dei bisogni
formativi dei docenti per l’attuazione del piano triennale della formazione. Il
"Piano Nazionale per la Formazione" definisce le priorità e le risorse
finanziarie per il triennio 2016-2019 e delinea, a partire dall'anno scolastico
2016-2017, un quadro strategico e operativo per sostenere in maniera
trasparente, innovativa una politica concreta per lo sviluppo professionale del
La formazione docenti
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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personale della scuola. Il piano formativo docenti è realizzato dal Collegio sulla
base dell’Atto di indirizzo redatto dal Dirigente scolastico.
Le priorità formative, connesse ad esigenze reali della scuola e dei singoli
operatori, sono afferenti alle seguenti aree:
autonomia organizzativa e didattica
didattica per competenze
competenze digitali e ambienti di apprendimento
competenze in lingua straniera
inclusione e disabilità
coesione sociale e prevenzione del disagio
integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
scuola –lavoro
valutazione e miglioramento.
Ogni area rappresenta uno spazio formativo per i docenti che coinvolge
necessariamente anche altre figure (Dirigente scolastico, DSGA, personale
amministrativo, ATA). Le scuole progetteranno percorsi di unità formative anche
con associazioni, enti, altre istituzioni scolastiche in coerenza con le finalità
proprie dell’Istituto.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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La formazione nel triennio di riferimento
Formazione a.s 2015/2016
Never Stop Learning
Umbria
Piano di formazione del
personale docente volto ad
acquisire competenze per
l'attuazione di interventi di
miglioramento e adeguamento
alle nuove esigenze dell’offerta
formativa
PERCORSO A Valutazione e Qualità delle scuole
PERCORSO C Orientamento e Consulenza a famiglie e studenti PERCORSO D Progettazione Europea e non PERCORSO F Innovazione Didattica e Nuove Tecnologie Partecipanti: due docenti per ogni percorso.
N. 2 Corsi di formazione in rete sul Cooperative learning e sulla costruzione delle rubriche valutative per N. 8 docenti
n. 1 Corso di formazione sulla disabilità
per figure di coordinamento per n.2
docenti
Formazione a livello di istituto in
base alle priorità strategiche
individuate nel Rav e gli obiettivi del
PdM a.s 2016/2017
n. 3 corsi di formazione metodologica
Corso di formazione interno per tutti i
docenti sul cooperative learning
tenuto da un docente dell’Istituto
Corso di formazione interno per tutti i
docenti sulla realizzazione dei compiti
di realtà e relative rubriche di
valutazione tenuto da un docente
dell’istituto
Corso di formazione interno per tutti i
docenti sulla didattica per
competenze (EAS) tenuto da un
docente dell’Istituto
n. 2 corsi di formazione
sull’inclusività
Corso di formazione on line sul tema
dell’ ICF presso CTS – D.D Mazzini
Terni
Corso di formazione AUSLUmbria2 –
USR Umbria “Pensiamo positivo”-
educazione all’affettività per 1
docente primaria e 1 docente infanzia-
Rete delle scuole che promuovono il
benessere
n. 2 corsi di formazione sulla
didattica delle discipline
Corso di formazione sulla didattica
della matematica per n. 7 docenti
dell’Istituto “Laboratorio frazioni”
didattica della matematica inclusiva
nei primi anni della scuola primaria -
ASPHI- CTS – DD Mazzini Terni
Corso di Formazione in lingua
inglese per n. 1 docente primaria e
n.1 docente secondaria presso il
British Council-Roma sulla didattica
per competenze.
Formazione iniziale docenti
Azioni di tutoring per Formazione
docenti neoassunti D.M 850 del 2015
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Formazione a livello nazionale a.s
2016/2017
Formazione PNSD: formazione di
animatori digitali e team digitale
per la promozione e sviluppo delle
competenze digitali nella scuola
per n. 5 docenti
PON Azione 10.8.4 Formazione del
personale della scuola e della
formazione su tecnologie ed approcci
metodologici innovativi-n. 8 docenti
per la realizzazione di una didattica
digitale integrata-
Convenzioni con l’Università di
Perugia e di Macerata per tirocinio
formativo attivo TFA e scienze della
formazione primaria
Tutor organizzativo Perugia: prof.ssa
Lorella Bianchi
e-mail :progetto.tirocinio@unipg
Tutor organizzativo Macerata:
prof.ssa Paola Trombettoni
e.mail : [email protected]
Tutor tirocinanti:
ins. Gioia Perziano (Primaria)
Ins. Rita Leonardi (Primaria).
Ins. M.R Pelliccia (Infanzia)
Ins. Barbara Trivelli (Infanzia)
Formazione per docenti tutor
presso Università di Perugia: 2
docenti primaria- 2 docenti
infanzia
Convenzioni per alternanza Scuola – Lavoro* tra IC Giovanni XXIII e Liceo socio- psico- pedagogico F. Angeloni di Terni presso Scuola Infanzia-Scuola Primaria *Alternanza Scuola-Lavoro metodologia didattica innovativa per valorizzare l’aspetto formativo dell’esperienza.
Formazione prevista per il periodo
2017/2019
Partecipazione alle attività di
formazione realizzate dalla rete
capofila Ambito 4 Terni
Formazione docenti
sull’ inclusività
Didattica per competenze
Didattica digitale
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
Pagina | 173
La finalità della formazione del personale amministrativo riguarda, in
particolare, l’attività di supporto ai processi di comunicazione Scuola- Famiglia
e di supporto ai processi organizzativi.
Per quanto riguarda l’area organizzazione si prevede di diffondere pratiche
organizzative volte alla semplificazione dei processi interni ed esterni docenti-
segreteria-utenti attraverso l’uso delle Tic.
Area comunicazione e trasparenza si prevede di migliorare e rendere più
tempestive le comunicazioni Scuola-Famiglia.
Gli obiettivi del triennio riguardano:
migliorare le infrastrutture con i progetti PON per la programmazione
2014-2020
implementare le modalità di comunicazione TIC scuola –famiglia
applicare le azioni connesse al progetto segreteria digitale
Formazione Ata
Corso di formazione sulla segreteria digitale
Quadro normativo di riferimento:
legge 114 del 2014 per la semplificazione e la trasparenza amministrativa
legge 33 del 2013 riguardante gli obblighi di trasparenza , pubblicità e
diffusione delle informazioni
d.lgs 82 del 2005 codice dell’amministrazione digitale
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INFORMAZIONI E NUMERI UTILI
Telefono: 0744 300512
e-mail : [email protected]
sito web:www.comprensivogiovanni23.gov.it
pec: [email protected]
Dirigente Scolastico:
Prof.ssa Patrizia Vece
Ufficio del Dirigente:
Via della Pernice, 8 Primo collaboratore: Roberta Ceccarelli
Secondo collaboratore : Gioia Perziano
SEGRETERIA
Telefono: 0744300512
Fax: 0744300546
Orario di ricevimento al pubblico:
Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato: 12,00 - 13,00
Martedì e Giovedì: 15,00 - 17,00
Direttore dei servizi generali e amministrativi: Filomena De Paola
Ufficio del Direttore Amministrativo: Via della Pernice, 8
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ALLEGATI
1. Progetti di ampliamento dell’offerta formativa 2015-2016
2. Contratto formativo
3. Criteri di precedenza per le iscrizioni
4. Piano Annuale per l’Inclusività
5. Indicatori disciplinari di valutazione scuola primaria
6. Indicatori disciplinari di valutazione scuola secondaria di 1° grado
7. Patto di Corresponsabilità scuola primaria
8. Patto di Corresponsabilità scuola secondaria di 1° grado
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PIANO DI ATTUAZIONE PNSD 2016/19
Anno scolastico 2016/2017
Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni
formativi. Introduzione al pensiero computazionale Formazione base per l’uso degli strumenti digitali da utilizzare nella didattica. Creazione di un cloud d’Istituto ( Microsoft for education) Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale. Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione
delle buone pratiche (Microsoft Education). Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui
temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo )
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding.
Utilizzo della piattaforma di e-learning ( Edmodo ) per potenziare e rendere interattivo il processo di insegnamento/apprendimento e favorire la comunicazione tra i membri della comunità scolastica
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
Anno scolastico 2017/2018
Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni
formativi Formazione di secondo livello per l’uso degli strumenti digitali da utilizzare
nella didattica. Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e
collaborativa. Uso del coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la
diffusione del pensiero computazionale. Creazione di e-portfoli da parte dei docenti (cfr. azione #10 del PNSD) Introduzione alla stesura dell’ e-portfolio di ogni studente per la registrazione
delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite.(cfr. azione #9 del PNSD)
Realizzazione di una comunità anche on line con le famiglie , attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding
Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: BYOD, webquest, classe capovolta, eTwinning
Potenziamento di Microsoft for Education. Creazione di repository disciplinari per la didattica auto-prodotti e/o selezionati
a cura della comunità docenti.
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Anno scolastico 2018/2019
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. Progettazione di percorsi didattici integrati basati sulla didattica per
competenze Realizzazione di learning objects con la LIM o altri strumenti dedicati Uso del coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la
diffusione del pensiero computazionale. Utilizzo del coding con software dedicati (Scratch – Scratch 4 ). Utilizzo del cloud d’Istituto per favorire la condivisione e la comunicazione tra i
membri della comunità scolastica Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e
collaborativa. Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di
metodologie didattiche innovative. Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella didattica:
webquest, , flipped classroom, BYOD, eTwinning Creazione di repository disciplinari a cura della comunità docenti. Partecipazione ad eventi / workshop / concorsi .
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Criteri di valutazione
Scuola primaria
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Livello avanzato
Svolge compiti e problemi
complessi in situazioni non
note;usa con padronanza
conoscenze ed abilità.
Opera scelte consapevoli.
Riflette sul percorso
attivato per giungere ad
una soluzione.
Livello intermedio
Svolge compiti e risolve problemi in
situazioni note e/o familiari, compie
scelte consapevoli, sa utilizzare le
conoscenze e le abilità acquisite.
Livello base
Svolge compiti semplici in situazioni
note. Ha conoscenze ed abilità
essenziali, applica regole
fondamentali
Iniziale
Se guidato svolge compiti semplici
in situazioni note.
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Voto Griglia di rilevazione degli apprendimenti
Dieci
Piena, sicura e completa padronanza di conoscenze ed abilità; capacità di riutilizzare l’apprendimento in contesti nuovi
con originalità e personale apporto critico.
Nove
Piena e completa padronanza di conoscenze ed abilità; capacità di riutilizzare l’apprendimento in contesti diversi.
Otto Piena padronanza di conoscenze ed abilità; buona la capacità di riutilizzo dell’apprendimento all’interno del contesto.
Sette
Conoscenze ed abilità acquisite in modo globale; parziale autonomia nel riutilizzare l’apprendimento all’interno del
contesto
Sei
Conoscenze ed abilità acquisite ad un livello essenziale
Cinque Si deve ancora acquisire un livello minimo di conoscenze ed abilità.
P.T.O.F. 2016_2019 torna su
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Obiettivi per la valutazione di Arte e Immagine
Classe I - II
Classe III Classe IV-V
-Rappresentare e comunicare la realtà
percepita
-Guardare e osservare un’ immagine
descrivendo gli elementi formali.
-Riconoscere in un testo iconico – visivo
gli elementi del linguaggio visivo; linee,
colori, forme, volume, spazio
individuando il loro significato
espressivo.
Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e
audiovisivo le diverse tipologie di codici, le
sequenze narrative e decodificare i diversi
significati.
Sperimentare strumenti e tecniche diverse per
realizzare prodotti grafici
-Individuare nel linguaggio del fumetto,
filmico e audiovisivo le diverse tipologie di
codici, le sequenze narrative e decodificare i
diversi significati.
-Individuare in un’ opera d’ arte gli elementi
essenziali della forma, del linguaggio, della
tecnica e dello stile dell’ artista per
comprendere il messaggio e la funzione.
-Riconoscere ed apprezzare nel proprio
territorio i principali monumenti storico –
artistici.
-Sperimentare strumenti e tecniche diverse
per la realizzazione di prodotti grafici,
pittorici , multimediali.
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Obiettivi per la valutazione di Educazione Fisica
Classe I - II
Classe III Classe IV-V
-Coordinare e utilizzare diversi schemi
motori combinati tra loro inizialmente in
forma successiva e poi in forma
simultanea
-Elaborare ed eseguire semplici sequenze
di movimento.
-Rispettare le regole nella competizione
sportiva
-Coordinare e utilizzare diversi schemi motori
combinati tra loro inizialmente in forma successiva e
poi in forma simultanea
-Elaborare ed eseguire semplici coreografie
-Coordinare e utilizzare diversi schemi
motori combinati tra loro inizialmente in
forma successiva e poi in forma simultanea
-Conoscere ed applicare corrette modalità
esecutive
_riconoscere il rapporto tra alimentazione
ed esercizio fisico in relazione a sani stili di
vita.
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Obiettivi per la valutazione di Tecnologia
Classe I - II
Classe III Classe IV-V
-Effettuare prove ed esperienze sulle
proprietà più comuni
Rappresentare i dati dell’osservazione
attraverso disegni, testi .
-Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici
sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione
-Leggere e ricavare informazioni da guide d’uso o
istruzioni.
-rappresentare i dati dell’osservazione attraverso
tabelle , mappe , diagrammi.
Impiegare alcune regole del disegno tecnico
per rappresentare semplici oggetti.
-effettuare stime su pesi o misure
-riconoscere le funzioni principali di una
nuova applicazione informatica.
Cercare , selezionare, installare , sul
computer un programma di utilità
Usare internet per reperire informazioni
utili
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Obiettivi per la valutazione di Scienze
Classe I - II
Classe III Classe IV-V
- Seriare e classificare oggetti in base
alle loro proprietà
-descrivere semplici fenomeni della vita
quotidiana legate ai liquidi , al cibo
-osservare i momenti significative della
vita delle piante e animali.
- descrivere semplici fenomeni della vita
quotidiana legate ai liquidi , al cibo , alle forze e
al loro movimento, al calore
-Individuare somiglianze e differenze nei
percorsi di sviluppo di animali e vegetali.
-osservare le caratteristiche dei terreni e delle
acque
Osservare le trasformazioni ambientali naturali
e quelle prodotte dall’uomo.
-riconoscere e descrivere le caratteristiche del
proprio ambiente
Individuare,con esperienze concrete, alcuni
concetti scientifici come forza, movimento,
pressione temperatura
-cominciare a riconoscere regolarità nei
fenomeni e a costruire in modo elementare
il concetto di energia.
-osservare e schematizzare alcuni passaggi
di stato costruendo semplici modelli
interpretativi.
Descrivere ed interpretare il funzionamento
del corpo come sistema complesso ( classe
V)
-avere cura della propria salute;
-osservare ed interpretare gli ambienti e le
trasformazioni ambientali.
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Obiettivi per la valutazione di Inglese
Classe I - II
Classe III Classe IV-V
Ascolto (comprensione orale)
Comprendere vocaboli, istruzioni,relative a
esperienze dirette pronunciati chiaramente e
lentamente .
Parlato (produzione e interazione orale)
Produrre il lessico acquisito
Comprendere brevi messaggi riguardanti parole già acquisite a livello orale accompagnati da supporti visivi
Ascolto (comprensione orale)
Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni di uso
quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi
a se stesso, ai compagni, alla famiglia.
Parlato (produzione e interazione orale)
Produrre semplici frasi riferite ad oggetti, luoghi, persone,
situazioni note (classe seconda).
Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi,
persone e situazioni note (classe terza).
Lettura (comprensione scritta)
Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi
supportati da immagini o suoni, cogliendo parole e frasi già
acquisite a livello orale.
Scrittura (produzione scritta)
Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti
alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del
gruppo.
Ascolto-Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e
frasi di uso quotidiano.
-Comprendere brevi testi multimediali identificandone
parole chiave e il senso generale.
Parlato (produzione orale)
-Descrivere persone, luoghi, oggetti familiari utilizzando
parole e frasi già incontrate, ascoltando e/o leggendo.
-Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale.
-Interagire in modo comprensibile utilizzando espressioni e
frasi adatte alla situazione.
Lettura (comprensione orale)
Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati
preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato
globale e identificando parole e frasi familiari.
Scrittura (produzione scritta)
Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi
(per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare
qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc).
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e
coglierne il significato (classe quarta).
Osservare e riflettere sulla struttura delle frasi della lingua
straniera (classe quinta).
torna su
Obiettivi per la valutazione di Storia
Classe I
Classe II- III Classe IV-V
-individuare le tracce ed usarle come fonti per
produrre conoscenze sul proprio passato.
-ricavare da fonti di diverso tipo informazioni e
conoscenze su aspetti del passato
- rappresentare verbalmente e graficamente fatti
vissuti e narrati
-ricavare da fonti di diverso tipo informazioni e
conoscenze su aspetti del passato.
-riconoscere relazioni di successione e di
contemporaneità, durata in fatti vissuti o narrati.
-comprendere la funzione e l’uso di semplici
strumenti per la misurazione del tempo.
-organizzare le conoscenze in semplici schemi
temporali
- rappresentare le conoscenze e i concetti appresi
mediante grafismi, disegni, testi
-Produrre informazioni per ricostruire un
fenomeno storico
- rappresentare e confrontare quadri storici delle
civiltà affrontate.
- esporre con coerenza concetti appresi usando il
linguaggio della disciplina.
-elaborare in testi orali e scritti gli argomenti
studiati usando tabelle, carte storiche e risorse
digitali.
torna su
Obiettivi per la valutazione di Geografia
Classe I
Classe II- III Classe IV-V
-muoversi consapevolmente nello spazio
circostante, orientandosi attraverso punti di
riferimento.
- conoscere il territorio circostante attraverso
l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.
-rappresentare in prospettiva verticale oggetti e
ambienti noti e tracciare percorsi effettuati nello
spazio circostante.
-leggere ed interpretare la pianta dello spazio
vicino.
-individuare gli elementi fisici ed antropici che
caratterizzano i paesaggi della propria regione.
-riconoscere le funzioni dei vari spazi e le loro
connessioni.
- analizzare i principali caratteri fisici del territorio,
fatti e fenomeni locali e globali, attraverso carte
tematiche, grafici, elaborazioni digitali.
- localizzare sulla carta geografica le regioni fisiche
,storiche e amministrative.
-conoscere gli elementi che caratterizzano i
principali paesaggi italiani, europei , mondiali,
individuandole analogie e differenze.
-Individuare problemi relativi alla valorizzazione
del patrimonio naturale e culturale, proponendo
soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
torna su
Obiettivi per la valutazione di Italiano
Classe I
Classe II- III Classe IV-V
ASCOLTO E PARLATO
Comprendere semplici testi
Ricostruire verbalmente le frasi
di un’esperienza vissuta.
LETTURA
Padroneggiare la lettura
strumentale.
Leggere testi cogliendo
l’argomento di cui si parla
individuandone le informazioni.
SCRITTURA
Acquisire le capacità manuali,
percettive e cognitive necessarie
per l’apprendimento della
scrittura.
Scrivere sotto dettatura curando
in modo particolare l’ortografia.
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE
DEL LESSICO RICETTIVO E
PRODUTTIVO. Usare in modo
appropriato le parole man mano
apprese.
ELEMENTI DI GRAMMATICA
Prestare attenzione alla grafia
delle parole nei testi e applicare
le conoscenze ortografiche
ASCOLTO E PARLATO
-Ascoltare testi narrativi mostrando di saperne cogliere il senso globale.
-Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico .
LETTURA
-Leggere testi cogliendo l’argomento di cui si parla ed individuandone le informazioni
principali e le loro relazioni.
SCRITTURA
-Produrre semplici testi legati a scopi concreti e connessi con situazioni quotidiane.
-Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le
convenzioni ortografiche e di interpunzione.
ACQUISIZIONE DEL LESSICO
-Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto
sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
ELEMENTI DI GRAMMATICA
-Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze
ortografiche nella propria produzione scritta.
-Riconoscere se una frase è o non è completa, costituita dagli elementi essenziali
(soggetto, verbo, complementi).
CLASSE TERZA
ASCOLTO E PARLATO
Ascoltare e raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico
ed esplicitando con adeguato patrimonio lessicale le informazioni necessarie perché
il racconto sia chiaro per chi ascolta.
LETTURA
Leggere testi cogliendo l’argomento di cui si parla ed individuandone le informazioni
principali e le loro relazioni.
Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui.
SCRITTURA
Produrre semplici testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.
ELEMENTI DI GRAMMATICA
Riconoscere se una frase è o non è completa, costituita dagli elementi essenziali
(soggetto, verbo, complementi).
ASCOLTO E PARLATO
Comprendere il tema, lo scopo e le informazioni essenziali di una
esposizione diretta o trasmessa.
Organizzare un semplice discorso orale o una esposizione su un
argomento di studio.
LETTURA
Leggere testi di vario genere cogliendone il senso, le caratteristiche
formali, le informazioni, l’intenzione comunicativa dell’autore ed
esprimendo un motivato parere personale.
SCRITTURA
Produrre testi corretti di vario genere.
Rielaborare testi, parafrasare, riassumere, redigerne di nuovi
utilizzando anche programmi di video-scrittura.
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E
PRODUTTIVO
Utilizzare il patrimonio lessicale acquisito attraverso attività
comunicative orali, di lettura, di scrittura e di studio.
ELEMENTI DI GRAMMATICA
Riconoscere la struttura della frase semplice e complessa.
Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso.
Conoscere e applicare le fondamentali convenzioni ortografiche.
torna su
Obiettivi per la valutazione di Matematica
Classe I -II Classe III Classe IV-V
NUMERI
contare oggetti,a voce o mentalmente, in senso progressivo
e regressivo e per salti di due, tre.
leggere e scrivere i numeri entro il 20, avendo
consapevolezza della notazione posizionale.
confrontare , ordinare e rappresentare i numeri sulla retta .
eseguire semplici addizioni e sottrazioni.
SPAZIO E FIGURE
Comunicare la posizione di un oggetto.
Eseguire un semplice percorso.
Riconoscere , denominare e disegnare figure geometriche.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI
Classificare numeri /oggetti in base ad una o più proprietà.
CLASSE II
NUMERI
Leggere e scrivere numeri naturali avendo consapevolezza
della notazione posizionale. Confrontare ed ordinare
numeri anche sulla retta.
Eseguire semplici operazioni con i numeri naturali.
Conoscere le tabelline.
Risolvere situazioni problematiche.
SPAZIO E FIGURE
Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI
Leggere e rappresentare dati con diagrammi e tabelle.
NUMERI
1. Leggere e scrivere numeri
naturali avendo consapevolezza
della notazione posizionale.
Leggere, scrivere e confrontare
numeri decimali, rappresentarli
sulla retta ed eseguire semplici
addizioni e sottrazioni.
Eseguire le 4 operazioni con i
numeri naturali
Risolvere situazioni
problematiche.
SPAZIO E FIGURE
Riconoscere, denominare e
descrivere figure geometriche.
Disegnare figure geometriche
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI
Leggere e rappresentare dati con
diagrammi e tabelle.
NUMERI
eseguire le 4 operazioni valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale
eseguire la divisione con il resto
operare con le frazioni
utilizzare numeri decimali e frazioni per descrivere situazioni quotidiane.
Risolvere situazioni problematiche.
SPAZIO E FIGURE
Descrivere, denominare e classificare figure geometriche,identificare elementi significativi e
simmetrie.
Confrontare e misurare angoli
Determinare aree e perimetri delle principali figure geometriche.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI
Utilizzare le principali unità di misura
Rappresentare relazioni e dati.
Usare la nozione di frequenza, moda e di media.
CLASSE V
NUMERI
eseguire le 4 operazioni valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale
eseguire la divisione con il resto
utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.
interpretare i numeri negativi in contesti concreti.
SPAZIO E FIGURE
Descrivere, denominare e classificare figure geometriche,identificare elementi significativi e
simmetrie.
riconoscere figure ruotate, traslate, riflesse
confrontare e misurare angoli
determinare aree e perimetri delle principali figure geometriche.
RELAZIONI, DATI E PREVISIONI
Rappresentare problemi con grafici e tabelle.
Utilizzare le principali unità di misura
Rappresentare relazioni e dati.
Usare la nozione di frequenza, moda e di media.
in situazioni concrete riconoscere la probabilità del verificarsi di un evento.
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Obiettivi per la valutazione di musica
Classe I - II
Classe III Classe IV-V
Individuare e riconoscere suoni e rumori,
distinguere nei suoni le caratteristiche relative
al timbro, intensità e altezza.
eseguire collettivamente brani
vocali/strumentali
Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali
attraverso sistemi non convenzionali.
Eseguire collettivamente brani vocali/strumentali
Conoscere brani musicali di vario genere, in
relazione al riconoscimento di culture.
Rappresentare gli elementi basilari di brani
musicali attraverso sistemi convenzionali.
Eseguire collettivamente brani vocali /musicali
torna su
CRITERI DI VALUTAZIONE GIUDIZIO
OTTIMO
Frequenza costante, Interesse costante e vivo, Regolare e serio svolgimento dei compiti scolastici. Comportamento
corretto e non violento. Socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo-classe. Pieno rispetto di sé,
degli altri e dell’ambiente. Scrupoloso rispetto delle regole della classe.
DISTINTO
Frequenza regolare;partecipazione attiva alla vita della classe;buono svolgimento dei compiti
assegnati;comportamento corretto ed educato;osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica;adeguato
rispetto di sé e degli altri.
BUONO
Frequenza saltuaria;attenzione e partecipazione non sempre costante;svolgimento dei compiti non sempre
regolare;buona osservanza delle norme relative alla vita scolastica;comportamento quasi sempre corretto nel
rapporto con i compagni e gli insegnanti.
DISCRETO
Frequenza saltuaria;attenzione e partecipazione non sempre costante;svolgimento dei compiti non sempre
regolare;discreta osservanza delle norme relative alla vita scolastica;comportamento non sempre corretto nel
rapporto con i compagni e gli insegnanti.
torna su
VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
Per gli alunni della scuola primaria è confermata, sulla base della normativa vigente, la valutazione del comportamento con giudizio espresso in :
ottimo; distinto; buono; discreto; sufficiente.
Il comportamento verrà valutato tenendo conto dei seguenti descrittori:
partecipazione ed interesse; rispetto delle norme comportamentali; rispetto degli impegni scolastici; frequenza e puntualità.
Criteri di valutazione
Scuola secondaria di 1°grado ABILITA' 10 9 8 7 6 5 4
IT
AL
IA
NO
TE
RZ
A M
ED
IA
Ascoltare
comprende con immediatezza il punto di vista del parlante, opera agevolmente inferenze, e motiva le risposte in relazione al contesto in modo completo e appropriato.
comprende il punto di vista del parlante, opera inferenze, e motiva le risposte in relazione al contesto in modo completo e appropriato
comprende il punto di vista del parlante, opera inferenze, e motiva le risposte in relazione al contesto in modo completo e appropriato
comprende le informazioni esplicite, distingue quelle essenziali, opera alcune inferenze in modo adeguato
coglie le informazioni esplicite in modo semplice ed essenziale.
coglie le informazioni esplicite in modo frammentario.
Ha difficoltà a cogliere le informazioni esplicite, anche se guidato.
SUFFICIENTE
Frequenza saltuaria;poca partecipazione e scarso interesse alle attività scolastiche;mancato svolgimento dei
compiti;comportamento non corretto nel rapporto con gli insegnanti e con i compagni;parziale rispetto delle norme
scolastiche.
torna su
Parlare
adegua agevolmente il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti e dà informazioni coerenti ed esaustive, si esprime con ordine logico e ricchezza lessicale in modo completo e appropriato.
adegua il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti in modo apprezzabile dà informazioni coerenti, si esprime con ordine logico e ricchezza lessicale in modo completo e appropriato.
adegua il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti e dà informazioni coerenti, si esprime con ordine logico e ricchezza lessicale in modo completo
adegua il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone discretamente contenuti e dà informazioni coerenti, si esprime con ordine logico in modo adeguato
esprime informazioni essenziali e si esprime con sufficiente ordine logico e in modo semplice
esprime informazioni essenziali in modo frammentario con un linguaggio improprio e con scarsa chiarezza.
ha difficoltà ad esprimere informazioni essenziali ed usa un linguaggio stentato.
Leggere
Legge in modo scorrevole, corretto ed espressivo qualsiasi tipo di testo secondo le tecniche apprese, analizza agevolmente vari tipi di messaggi, opera inferenze, motiva le risposte in modo completo e appropriato
legge in modo corretto ed espressivo, analizza con facilità vari tipi di messaggi, opera inferenze, motiva le risposte in modo completo e appropriato.
legge in modo corretto ed espressivo, analizza i vari tipi di messaggi, opera inferenze in modo completo.
legge in modo corretto, comprende le informazioni esplicite, distingue quelle essenziali, opera alcune inferenze in modo adeguato.
legge in modo corretto, coglie le informazioni esplicite in modo semplice ed essenziale.
Legge in modo incerto, non coglie le informazioni esplicite in modo frammentario.
legge in modo stentato e non coglie le informazioni esplicite.
Scrivere
Produce testi personali e coerenti, con ricchezza di contenuti e con un lessico pertinente, corretti nella sintassi e nella morfologia.
produce testi personali e coerenti, adeguatamente articolati nel contenuto,corretti nella sintassi e nella morfologia e con un lessico appropriato.
Produce testi coerenti, articolati nel contenuto, nel lessico, corretti nella sintassi e nella morfologia .
produce testi coerenti, abbastanza articolati nel contenuto, nel lessico, corretti nella sintassi e nella morfologia
produce testi coerenti. anche se semplici, corretti nella sintassi e nella morfologia.
produce testi poco coerenti e poco corretti nella sintassi e nella morfologia, utilizzando un lessico impreciso.
Produce testi non coerenti, né corretti nella sintassi e nella morfologia, utilizzando un lessico inadeguato.
Riflessione
sulla lingua
Riconosce agevolmente ed applica con facilità le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di molti termini in uso, sa ricostruire
Riconosce ed applica con facilità le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di alcuni termini in uso, sa ricostruire l’evoluzione
Riconosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di alcuni termini in uso, e si orienta nella ricostruzione storica della lingua
Riconosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di alcuni termini in uso, si orienta nella ricostruzione storica della lingua
Riconosce ed applica solo le principali strutture e funzioni linguistiche in modo semplice ed essenziale
Riconosce ed applica solo le principali strutture e funzioni linguistiche in modo frammentario.
Ha difficoltà a riconoscere e ad applicare le principali strutture e funzioni linguistiche.
torna su
l’evoluzione storica della lingua in modo completo e appropriato
storica della lingua in modo completo ed appropriato.
in modo completo. in modo adeguato.
torna su
Griglia e criteri per lo scritto di italiano classe 1,2,3.
Criteri 10 9 8 7 6 5 4
Aderenza alla
traccia
completa completa Pressochéc
ompleta
Pressochécompleta parziale scarsa nulla
Coerenza
ed organizzazione
articolata e
funzionale al testo
ben equilibrato
articolata e
funzionale al testo
ben equilibrato
articolata
ordinata, senza
incoerenze
lineare con
pocheincoerenze
parziale
condiverseincoerenz
e
assente, con
incoerenze frequenti, tali
da vanificare la
chiarezza del testo
Contenuto
Benarticolato
approfondito., con
riflessioni
personali
articolato,
approfondito,con
riflessioni
personali
Articolato
con
alcuneargo
mentazionip
ersonali
Abbastanzaarticolat
o con
qualcheosservazion
e personale
Di semplice struttura
ideativa
scarso,
pocoelaborato
Scarso perqualità e
quantità
Ortografia e
morfosintassi
l’ortografia è
pienamente
corretta; la sintassi
è corretta,le frasi
sono ben
articolate con uso
efficace della
subordinazione;
lapunteggiatura è
corretta, varia,
accurata ed
efficace
l’ortografia è
pienamente
corretta; la sintassi
è corretta,le frasi
sono articolate
con uso efficace
della
subordinazione;la
punteggiatura è
corretta, varia, ed
appropriata alla
sintassi
l’ortografia è
corretta; la
sintassi è
corretta,le
frasi sono
articolate
con uso
semplice
della
subordinazio
ne;la
punteggiatur
a è
corretta,e
appropriata
alla sintassi
l’ortografia presenta
qualche errore non
grave; la sintassi è
semplice ma
corretta; la
punteggiatura è
corretta ma
sommaria e non
sempre accurata
l’ortografia presenta
alcuni errori; la
sintassi è semplice
con qualche errore
(concordanza dei modi
e tempi verbali,
eccesso di
paratassi…); la
punteggiatura è
imprecisa
l’ortografiapresenta
diversi errori; la
sintassi è contorta la
punteggiaturaè
imprecisa
l’ortografia è
decisamente scorretta,
compaiono molti errori;
la sintassiè scorretta; la
punteggiatura è
scorretta (virgole tra
soggetto e predicato o
tra predicato e
complemento oggetto…)
Lessico
Vario e
appropriato
appropriato adeguato, a tratti
emerge un
lessico più
specifico e
curato
adeguato
adeguato,ma semplice Generico,impreciso,
presenta ripetizioni e
incongruenze
Povero, ripetitivo,del
tutto inadeguato
torna su
ABILITA' 10 9 8 7 6 5 4
ST
OR
IA
TE
RZ
A M
ED
IA
Conoscenza degli
eventi storici
Conosce
approfonditamente
Fatti e problemi,
facendo
collegamenti tra le
discipline,li colloca
con sicurezza nello
spazio e nel tempo,
in modo diacronico
e sincronico,
completo ed
appropriato;
conosce
approfonditam
ente fatti e
problemi, li
colloca con
sicurezza
nello spazio e
nel tempo, in
modo
diacronico e
sincronico,
completo ed
appropriato;
conosce fatti e
problemi, li colloca nel
tempo e nello spazio
in modo completo.
conosce fatti e
problemi, li colloca nel
tempo e nello spazio in
modo adeguato.
conosce fatti e
problemi principali, li
colloca nel tempo e
nello spazio in modo
semplice ed
essenziale.
conosce i fatti storici, li
colloca nel tempo e nello
spazio in modo
frammentario
Non conosce i
fatti storici e non
sa collocarli
nello spazio e
nel tempo
Capacità di
stabilire
relazioni tra fatti
storici.
seleziona,
classifica, opera
inferenze e
confronti tra i dati e
formula ipotesi in
modo completo ed
appropriato.
seleziona,
classifica,
mette in
relazione i
dati e formula
ipotesi in
modo
completo ed
appropriato
seleziona, classifica,
mette in relazione i
dati e formula ipotesi
in modo completo.
seleziona, classifica i
dati, ma non sempre li
mette in relazione in
modo adeguato.
seleziona, classifica
dati, ma non sempre
individua quelli
essenziali in modo
semplice ed
essenziale.
raccoglie dati, ma li
classifica in modo
frammentario.
raccoglie
dati,ma non li
classifica
Comprensione
dei fondamenti
e delle
istituzionidella
vita sociale,
civile, politica.
comprende la
validità delle regole
in ogni forma di vita
associata e sa
riutilizzarle nei
diversi contesti;
conosce, analizza e
confronta le diverse
forme istituzionali in
modo completo ed
appropriato.
comprende la
validità delle
regole in ogni
forma di vita
associata;
conosce,
analizza e
confronta le
diverse forme
istituzionali in
modo
completo.
comprende la validità
delle regole, conosce
le diverse forme
istituzionali in modo
adeguato.
comprende la validità
delle regole, conosce le
diverse forme
istituzionali in modo
abbastanza adeguato
comprende la validità
delle regole; conosce
alcuni elementi delle
forme istituzionali in
modo semplice ed
essenziale.
riconosce la validità delle
regole in ogni forma di
vita associata e conosce
in modo frammentario le
diverse forme istituzionali
riconosce la
validità delle
regole in ogni
forma di vita
associata , ma
non conosce le
diverse forme
istituzionali
torna su
Comprensione
ed uso dei
linguaggi e
degli strumenti.
Usa fonti storiche e
ne ricava
informazioni; usa
con sicurezza
grafici, mappe,
carte storiche, libro
di testo; comprende
e usa il linguaggio
specifico in modo
completo ed
appropriato.
comprende i
documenti
comprende i
documenti verbali
e iconici e ne
ricava
informazioni; usa
con sicurezza
grafici, carte
storiche, mappe,
libro di testo;
comprende e usa
il linguaggio
specifico in modo
appropriato
comprende i
documenti
comprende i
documenti verbali
e iconici e ne
ricava
informazioni; usa
con sicurezza
grafici, carte
storiche, mappe,
libro di testo;
comprende e usa
il linguaggio
specifico in modo
appropriato.
comprende alcuni
documenti,comprende
alcuni documenti usa
grafici, carte storiche,
libro di testo.
Comprende ed usa il
linguaggio specifico in
modo adeguato.
comprende semplici
documenti, usa il
lessico specifico in
modo semplice ed
essenziale.
comprende, se guidato,
semplici documenti usa il
lessico specifico in modo
frammentario.
non comprende
i documenti e
non usa il
lessico specifico
torna su
ABILITA' 10 9 8 7 6 5 4
GE
OG
RA
FIA
TE
RZ
A
ME
DIA
Conoscenz
a
dell’ambie
nte fisico
ed umano
Riconosce con sicurezza i fattori
fisici e antropici di un ambiente
geografico e li analizza in modo
completo ed appropriato
riconosce e analizza i
fattori fisici e antropici di
un ambiente geografico
in modo completo ed
appropriato
riconosce i fattori fisici
e antropici di un
ambiente geografico
in modo completo.
riconosce i fattori fisici
e antropici di un
ambiente geografico
in modo adeguato.
riconosce i principali
fattori fisici e
antropici di un
ambiente
geografico in modo
semplice ed
essenziale
riconosce i
principali fattori
fisici e antropici di
un ambiente
geografico in
modo
frammentario.
nonriconosce i
principali fattori fisici e
antropici di un
ambiente geografico
Uso degli
strumenti
propri
della
disciplina.
legge e interpreta grafici, tabelle,
carte geografiche e tematiche,
mettendo in relazione i dati, per
comunicare informazioni spaziali ;
produce grafici, tabelle, carte
geografiche e tematiche in modo
completo ed accurato; sa usare il
libro di testo in modo completo ed
appropriato.
legge correttamente ed
interpreta grafici,
tabelle, carte
geografiche e
tematiche; produce
grafici, tabelle, carte
geografiche e tematiche
in modo completo; sa
usare il libro di testo in
modo completo.
legge correttamente
ed interpreta grafici,
tabelle, carte
geografiche e
tematiche; produce
grafici, tabelle, carte
geografiche e
tematiche
legge grafici, tabelle e
carte e li produce in
modo adeguato, sa
usare il libro di testo.
legge grafici,
tabelle e carte,
produce alcuni tipi
di carte, si orienta
nell’uso del libro di
testo in modo
semplice ed
essenziale.
legge grafici,
tabelle e carte in
modo
frammentario e
produce carte
approssimative
non ricava dati dalla
lettura di grafici e
tabelle ; produce
carte approssimative
Comprensione
delle
relazioni
tra
situazioni
ambientali
, culturali,
socio-
politiche,
economich
e
seleziona, classifica, mette in
relazione i dati e formula ipotesi in
modo completo ed appropriato.
seleziona, classifica,
mette in relazione i dati
e formula ipotesi ma in
modo completo.
seleziona, classifica
e mette in relazione i
dati in modo
adeguato; formula
semplici ipotesi.
seleziona, classifica i dati e li mette in relazione in modo adeguato
seleziona, classifica
dati, individua i dati
in modo semplice
ed essenziale.
raccoglie dati, ma
li classifica in
modo
frammentario
raccoglie i dati con
difficoltà e non riesce
a classificarli
Comprensione
ed uso del
linguaggio
comprende ed usa con sicurezza
il linguaggio simbolico; usa il
lessico specifico in modo
completo ed appropriato.
comprende ed usa il
linguaggio simbolico e il
lessico specifico in
modo appropriato.
comprende ed usa il
linguaggio simbolico e
il lessico specifico in
modo completo.
comprende ed usa il
linguaggio simbolico e
il lessico specifico in
modo adeguato.
comprende ed usa il
linguaggio simbolico
e il lessico specifico
in modo semplice
ed essenziale.
comprende alcuni
simboli e sa usare
il lessico specifico
in modo
frammentario.
comprende solo
semplici simboli e non
usa il linguaggio
specifico
torna su
ABILITA
'
10 9 8 7 6 5 4
IT
AL
IA
NO
SE
CO
ND
A
MM
ED
IA
Ascoltare
comprende con immediatezza il punto di vista del parlante, opera agevolmente inferenze, e motiva le risposte in relazione al contesto in modo completo e appropriato.
comprende il punto di vista del parlante, opera inferenze, e motiva le risposte in relazione al contesto in modo completo e appropriato
comprende il punto di vista del parlante, opera inferenze, e motiva le risposte in relazione al contesto in modo completo e appropriato
comprende le informazioni esplicite, distingue quelle essenziali, opera alcune inferenze in modo adeguato
coglie le informazioni esplicite in modo semplice ed essenziale.
coglie le informazioni esplicite in modo frammentario.
Ha difficoltà a cogliere le informazioni esplicite, anche se guidato.
Parlare
adegua agevolmente il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti e dà informazioni coerenti ed esaustive, si esprime con ordine logico e ricchezza lessicale in modo completo e appropriato.
adegua il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti in modo appropriato e dà informazioni coerenti, si esprime con ordine logico e ricchezza lessicale in modo completo e appropriato.
: adegua il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti e dà informazioni coerenti, si esprime con ordine logico e ricchezza lessicale in modo completo
adegua il parlato alla situazione e allo scopo, con efficacia comunicativa, espone contenuti discretamente e dà informazioni coerenti, si esprime con ordine logico in modo adeguato
esprime informazioni essenziali e si esprime con sufficiente ordine logico e in modo semplice
esprime informazioni essenziali in modo frammentario con un linguaggio improprio e con scarsa chiarezza.
ha difficoltà ad esprimere informazioni essenziali ed usa un linguaggio stentato.
Leggere
Legge in modo scorrevole, corretto ed espressivo qualsiasi tipo di testo secondo le tecniche apprese, analizza agevolmente vari tipi di messaggi, opera inferenze, motiva le risposte in modo completo e appropriato
legge in modo corretto ed espressivo, analizza con facilità vari tipi di messaggi, opera inferenze, motiva le risposte in modo completo e appropriato.
legge in modo corretto ed espressivo, analizza i vari tipi di messaggi, opera inferenze in modo completo.
legge in modo corretto, comprende le informazioni esplicite, distingue quelle essenziali, opera alcune inferenze in modo adeguato.
legge in modo corretto, coglie le informazioni esplicite in modo semplice ed essenziale.
legge in modo incerto, non coglie le informazioni esplicite in modo frammentario.
legge in modo stentato e non coglie le informazioni esplicite.
Scrivere
produce testi personali e coerenti, con ricchezza di contenuti e con un lessico pertinente, corretti nella sintassi e nella morfologia.
produce testi personali e coerenti, adeguatamente articolati nel contenuto,corretti nella sintassi e nella morfologia e con un lessico appropriato.
Produce testi coerenti, articolati nel contenuto, nel lessico, corretti nella sintassi e nella morfologia .
produce testi coerenti, abbastanza articolati nel contenuto, nel lessico, corretti nella sintassi e nella morfologia
produce testi coerenti. anche se semplici, corretti nella sintassi e nella morfologia.
produce testi poco coerenti e poco corretti nella sintassi e nella morfologia, utilizzando un lessico impreciso.
Produce testi non coerenti, né corretti nella sintassi e nella morfologia, utilizzando un lessico inadeguato.
torna su
Riflessio
ne sulla
lingua
Riconosce agevolmente ed applica con facilità le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di molti termini in uso, sa ricostruire l’evoluzione storica della lingua in modo completo e appropriato
Riconosce ed applica con facilità le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di alcuni termini in uso, sa ricostruire l’evoluzione storica della lingua in modo completo ed appropriato.
Riconosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di alcuni termini in uso, e si orienta nella ricostruzione storica della lingua in modo completo.
Riconosce ed applica le strutture e le funzioni linguistiche, conosce l’etimologia di alcuni termini in uso, si orienta nella ricostruzione storica della lingua in modo adeguato.
Riconosce ed applica solo le principali strutture e funzioni linguistiche in modo semplice ed essenziale
Riconosce ed applica solo le principali strutture e funzioni linguistiche in modo frammentario.
Ha difficoltà a riconoscere e ad applicare le principali strutture e funzioni linguistiche.
torna su
ABILITA’ 10 9 8 7 6 5 4
ST
OR
IA
SE
CO
ND
A
MM
ED
IA
Conoscenza degli
eventi storici
conosce
approfonditament
e fatti e problemi,
facendo
collegamenti tra
le discipline,li
colloca con
sicurezza nello
spazio e nel
tempo, in modo
diacronico e
sincronico,
completo ed
appropriato;
conosce
approfonditamente fatti
e problemi, li colloca
con sicurezza nello
spazio e nel tempo, in
modo diacronico e
sincronico, completo ed
appropriato;
conosce fatti e
problemi, li colloca nel
tempo e nello spazio in
modo completo.
conosce fatti e
problemi, li colloca nel
tempo e nello spazio in
modo adeguato.
conosce fatti e problemi
principali, li colloca nel
tempo e nello spazio in
modo semplice ed
essenziale.
conosce i fatti storici, li
colloca nel tempo e
nello spazio in modo
frammentario
non conosce i fatti
storici e non sa
collocarli nello spazio e
nel tempo
Capacità di
stabilire
relazioni tra
fatti storici.
seleziona,
classifica, opera
inferenze e
confronti tra i dati
e formula ipotesi
in modo
completo ed
appropriato.
seleziona, classifica,
mette in relazione i dati
e formula ipotesi in
modo completo ed
appropriato
seleziona, classifica,
mette in relazione i dati
e formula ipotesi in
modo completo.
seleziona, classifica i
dati, ma non sempre li
mette in relazione in
modo adeguato.
seleziona, classifica
dati, ma non sempre
individua quelli
essenziali in modo
semplice ed essenziale.
raccoglie dati, ma li
classifica in modo
frammentario.
raccoglie dati,ma non li
classifica
Comprensione
dei fondamenti e
delle
istituzionidella
vita sociale,
civile, politica.
comprende la
validità delle
regole in ogni
forma di vita
associata e sa
riutilizzarle nei
diversi contesti;
conosce,
analizza e
confronta le
diverse forme
istituzionali in
modo completo
comprende la validità
delle regole in ogni
forma di vita associata;
conosce, analizza e
confronta le diverse
forme istituzionali in
modo completo.
comprende la validità
delle regole, conosce le
diverse forme
istituzionali in modo
adeguato.
comprende la validità
delle regole, conosce le
diverse forme
istituzionali in modo
abbastanza adeguato
comprende la validità
delle regole; conosce
alcuni elementi delle
forme istituzionali in
modo semplice ed
essenziale.
riconosce la validità
delle regole in ogni
forma di vita associata
e conosce in modo
frammentario le diverse
forme istituzionali
riconosce la validità
delle regole in ogni
forma di vita associata ,
ma non conosce le
diverse forme
istituzionali
torna su
ed appropriato.
Comprension
e ed uso dei
linguaggi e
degli
strumenti
Usa fonti
storiche e ne
ricava
informazioni; usa
con sicurezza
grafici, mappe,
carte storiche,
libro di testo;
comprende e usa
il linguaggio
specifico in modo
completo ed
appropriato.
comprende i documenti
comprende i
documentiverbali e
iconici e ne ricava
informazioni; usa con
sicurezza grafici, carte
storiche, mappe, libro di
testo; comprende e usa
il linguaggio specifico in
modo appropriato
comprende i documenti
comprende i
documentiverbali e
iconici e ne ricava
informazioni; usa con
sicurezza grafici, carte
storiche, mappe, libro di
testo; comprende e usa
il linguaggio specifico in
modo appropriato.
comprende alcuni
documenti,comprende
alcuni documenti usa
grafici, carte storiche,
libro di testo.
Comprende ed usa il
linguaggio specifico in
modo adeguato.
comprende semplici
documenti, usa il
lessico specifico in
modo semplice ed
essenziale.
comprende, se guidato,
semplici documenti usa
il lessico specifico in
modo frammentario.
non comprende i
documenti e non usa il
lessico specifico
torna su
ABILITA’ 10 9 8 7 6 5 4
GE
OG
RA
FIA
SE
CO
ND
A
MM
ED
IA
Conoscenza
dell’ambiente
fisico ed
umano
Riconosce con
sicurezza i fattori
fisici e antropici di
un ambiente
geografico e li
analizza in modo
completo ed
appropriato
riconosce e analizza i
fattori fisici e antropici
di un ambiente
geografico in modo
completo ed
appropriato
riconosce i fattori fisici
e antropici di un
ambiente geografico
in modo completo.
riconosce i fattori fisici
e antropici di un
ambiente geografico
in modo adeguato.
riconosce i principali
fattori fisici e antropici
di un ambiente
geografico in modo
semplice ed
essenziale
riconosce i principali
fattori fisici e antropici
di un ambiente
geografico in modo
frammentario.
non riconosce i principali
fattori fisici e antropici di
un ambiente geografico
Uso degli
strumenti
propri della
disciplina.
legge e
interpreta grafici,
tabelle, carte
geografiche e
tematiche,
mettendo in
relazione i dati,
per comunicare
informazioni
spaziali ; produce
grafici, tabelle,
carte geografiche
e tematiche in
modo completo
ed accurato; sa
usare il libro di
testo in modo
completo ed
appropriato.
legge correttamente
ed interpreta grafici,
tabelle, carte
geografiche e
tematiche; produce
grafici, tabelle, carte
geografiche e
tematiche in modo
completo; sa usare il
libro di testo in modo
completo.
legge correttamente
ed interpreta grafici,
tabelle, carte
geografiche e
tematiche; produce
grafici, tabelle, carte
geografiche e
tematiche
legge grafici, tabelle e
carte e li produce in
modo adeguato, sa
usare il libro di testo.
legge grafici, tabelle
e carte, produce
alcuni tipi di carte, si
orienta nell’uso del
libro di testo in modo
semplice ed
essenziale.
legge grafici, tabelle e
carte in modo
frammentario e
produce carte
approssimative
non ricava dati dalla
lettura di grafici e tabelle ;
produce carte
approssimative
Comprensione
delle
relazioni
tra
situazioni
ambientali,
culturali,
socio-
politiche,
economiche
.
seleziona,
classifica, mette
in relazione i dati
e formula ipotesi
in modo completo
ed appropriato.
seleziona, classifica,
mette in relazione i
dati e formula ipotesi
ma in modo completo.
seleziona, classifica e
mette in relazione i
dati in modo
adeguato; formula
semplici ipotesi.
seleziona, classifica i
dati e li mette in
relazione in modo
adeguato
seleziona, classifica
dati, individua i dati in
modo semplice ed
essenziale.
raccoglie dati, ma li
classifica in modo
frammentario
raccoglie i dati con
difficoltà e non riesce a
classificarli
torna su
Comprension
e e uso del
linguaggi
comprende ed usa
con sicurezza il
linguaggio
simbolico; usa il
lessico specifico in
modo completo ed
appropriato.
comprende ed usa il
linguaggio simbolico e
il lessico specifico in
modo appropriato.
comprende ed usa il
linguaggio simbolico e
il lessico specifico in
modo completo.
comprende ed usa il
linguaggio simbolico e
il lessico specifico in
modo adeguato.
comprende ed usa il
linguaggio simbolico e
il lessico specifico in
modo semplice ed
essenziale.
comprende alcuni
simboli e sa usare il
lessico specifico in
modo frammentario.
comprende solo semplici
simboli e non usa il
linguaggio specifico
torna su
ABILITA
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10 9 8 7 6 5 4
IT
AL
IA
NO
PR
IM
A
MM
ED
IA
Ascoltare
comprende con
immediatezza il punto
di vista del parlante,
opera agevolmente
inferenze, e motiva le
risposte in relazione
al contesto in modo
completo e
appropriato.
comprende il punto di
vista del parlante,
opera inferenze, e
motiva le risposte in
relazione al contesto
in modo completo e
appropriato
comprende il punto di
vista del parlante,
opera inferenze, e
motiva le risposte in
relazione al contesto
in modo completo e
appropriato
comprende le
informazioni esplicite,
distingue quelle
essenziali, opera
alcune inferenze in
modo adeguato
coglie le informazioni
esplicite in modo
semplice ed
essenziale.
coglie le informazioni
esplicite in modo
frammentario.
Ha difficoltà a cogliere le
informazioni esplicite,
anche se guidato.
Parlare
adegua agevolmente
il parlato alla
situazione e allo
scopo, con efficacia
comunicativa, espone
contenuti e dà
informazioni coerenti
ed esaustive, si
esprime con ordine
logico e ricchezza
lessicale in modo
completo e
appropriato.
adegua il parlato alla
situazione e allo
scopo, con efficacia
comunicativa, espone
contenuti in modo
apprezzabile e dà
informazioni coerenti,
si esprime con ordine
logico e ricchezza
lessicale in modo
completo e
appropriato.
adegua il parlato alla
situazione e allo
scopo, con efficacia
comunicativa, espone
contenuti e dà
informazioni coerenti,
si esprime con ordine
logico e ricchezza
lessicale in modo
completo
adegua il parlato alla
situazione e allo
scopo, con efficacia
comunicativa, espone
discretamente i
contenuti e dà
informazioni coerenti,
si esprime con ordine
logico in modo
adeguato
esprime informazioni
essenziali e si
esprime con
sufficiente ordine
logico e in modo
semplice
esprime informazioni
essenziali in modo
frammentario con un
linguaggio improprio e
con scarsa chiarezza.
ha difficoltà ad esprimere
informazioni essenziali ed
usa un linguaggio
stentato.
Leggere
Legge in modo
scorrevole, corretto
ed espressivo
qualsiasi tipo di testo
secondo le tecniche
apprese, analizza
agevolmente vari tipi
di messaggi, opera
inferenze, motiva le
risposte in modo
completo e
appropriato
legge in modo corretto
ed espressivo,
analizza con facilità
vari tipi di messaggi,
opera inferenze,
motiva le risposte in
modo completo e
appropriato.
legge in modo corretto
ed espressivo,
analizza i vari tipi di
messaggi, opera
inferenze in modo
completo.
legge in modo
corretto, comprende
le informazioni
esplicite, distingue
quelle essenziali,
opera alcune
inferenze in modo
adeguato.
legge in modo
corretto, coglie le
informazioni esplicite
in modo semplice ed
essenziale.
Legge in modo
incerto, non coglie le
informazioni esplicite
in modo
frammentario.
legge in modo stentato e
non coglie le informazioni
esplicite.
torna su
Scrivere
produce testi
personali e coerenti,
con ricchezza di
contenuti e con un
lessico pertinente,
corretti nella sintassi e
nella morfologia.
produce testi
personali e coerenti,
adeguatamente
articolati nel
contenuto,corretti
nella sintassi e nella
morfologia e con un
lessico appropriato.
Produce testi coerenti,
articolati nel
contenuto, nel lessico,
corretti nella sintassi e
nella morfologia .
produce testi coerenti,
abbastanza articolati
nel contenuto, nel
lessico, corretti nella
sintassi e nella
morfologia
produce testi coerenti.
anche se semplici,
corretti nella sintassi e
nella morfologia.
produce testi poco
coerenti e poco
corretti nella sintassi e
nella morfologia,
utilizzando un lessico
impreciso.
Produce testi non
coerenti, né corretti nella
sintassi e nella
morfologia, utilizzando un
lessico inadeguato.
Riflessio
ne sulla
lingua
riconosce
agevolmente ed
applica con facilità le
strutture e le funzioni
linguistiche, conosce
l’etimologia di molti
termini in uso, sa
ricostruire l’evoluzione
storica della lingua in
modo completo e
appropriato
riconosce ed applica
con facilità le strutture
e le funzioni
linguistiche, conosce
l’etimologia di alcuni
termini in uso, sa
ricostruire l’evoluzione
storica della lingua in
modo completo ed
appropriato.
riconosce ed applica
le strutture e le
funzioni linguistiche,
conosce l’etimologia
di alcuni termini in
uso, e si orienta nella
ricostruzione storica
della lingua in modo
completo.
: riconosce ed applica
le strutture e le
funzioni linguistiche,
conosce l’etimologia
di alcuni termini in
uso, si orienta nella
ricostruzione storica
della lingua in modo
adeguato.
riconosce ed applica
solo le principali
strutture e funzioni
linguistiche in modo
semplice ed
essenziale
riconosce ed applica
solo le principali
strutture e funzioni
linguistiche in modo
frammentario.
ha difficoltà a riconoscere
e ad applicare le
principali strutture e
funzioni linguistiche.
torna su
ABILITA 10 9 8 7 6 5 4
GE
OG
RA
FI
AP
RIM
A
MM
ED
IA
Conoscenza
dell’ambient
e fisico ed
umano
Riconosce con sicurezza i
fattori fisici e antropici di un
ambiente geografico e li
analizza in modo completo
ed appropriato
riconosce e analizza i
fattori fisici e antropici
di un ambiente
geografico in modo
completo ed
appropriato
riconosce i fattori
fisici e antropici di un
ambiente geografico
in modo completo.
riconosce i fattori
fisici e antropici di un
ambiente geografico
in modo adeguato.
riconosce i principali
fattori fisici e antropici
di un ambiente
geografico in modo
semplice ed
essenziale
riconosce i principali
fattori fisici e antropici
di un ambiente
geografico in modo
frammentario.
nonriconosce i
principali fattori fisici
e antropici di un
ambiente geografico
Uso degli
strumenti
propri della
disciplina.
legge e interpreta grafici,
tabelle, carte geografiche e
tematiche, mettendo in
relazione i dati, per
comunicare informazioni
spaziali ; produce grafici,
tabelle, carte geografiche e
tematiche in modo
completo ed accurato; sa
usare il libro di testo in
modo completo ed
appropriato.
legge correttamente
ed interpreta grafici,
tabelle, carte
geografiche e
tematiche; produce
grafici, tabelle, carte
geografiche e
tematiche in modo
completo; sa usare il
libro di testo in modo
completo.
legge correttamente
ed interpreta grafici,
tabelle, carte
geografiche e
tematiche; produce
grafici, tabelle, carte
geografiche e
tematiche
legge grafici, tabelle e
carte e li produce in
modo adeguato, sa
usare il libro di testo.
legge grafici, tabelle
e carte, produce
alcuni tipi di carte, si
orienta nell’uso del
libro di testo in modo
semplice ed
essenziale.
legge grafici, tabelle e
carte in modo
frammentario e
produce carte
approssimative
non ricava dati dalla
lettura di grafici e
tabelle ; produce
carte approssimative
Comprensione
delle
relazioni tra
situazioni
ambientali,
culturali,
socio-
politiche,eco
nomiche.
seleziona, classifica, mette
in relazione i dati e formula
ipotesi in modo completo
ed appropriato.
seleziona, classifica,
mette in relazione i
dati e formula ipotesi
ma in modo
completo.
seleziona, classifica
e mette in relazione i
dati in modo
adeguato; formula
semplici ipotesi.
seleziona, classifica i
dati e li mette in
relazione in modo
adeguato
seleziona, classifica
dati, individua i dati in
modo semplice ed
essenziale.
raccoglie dati, ma li
classifica in modo
frammentario
raccoglie i dati con
difficoltà e non riesce
a classificarli
Comprensio
ne ed uso del
linguaggio
comprende ed usa con
sicurezza il linguaggio
simbolico; usa il lessico
specifico in modo
completoed appropriato.
comprende ed usa il
linguaggio simbolico
e il lessico specifico
in modo appropriato.
comprende ed usa il
linguaggio simbolico
e il lessico specifico
in modo completo.
comprende ed usa il
linguaggio simbolico
e il lessico specifico
in modo adeguato.
comprende ed usa il
linguaggio simbolico
e il lessico specifico
in modo semplice ed
essenziale.
comprende alcuni
simboli e sa usare il
lessico specifico in
modo frammentario.
comprende solo
semplici simboli e
non usa il linguaggio
specifico
torna su
ABILITA 10 9 8 7 6 5 4
ST
OR
IA
PR
IM
A
MM
ED
IA
Conoscenza
degli eventi
storici
conosce approfonditamente
fatti e problemi, facendo
collegamenti tra le discipline,li
colloca con sicurezza nello
spazio e nel tempo, in modo
diacronico e sincronico,
completo ed appropriato;
conosce
approfonditament
e fatti e problemi,
li colloca con
sicurezza nello
spazio e nel
tempo, in modo
diacronico e
sincronico,
completo ed
appropriato;
conosce fatti e
problemi, li colloca
nel tempo e nello
spazio in modo
completo.
conosce fatti e
problemi, li colloca
nel tempo e nello
spazio in modo
adeguato.
conosce fatti e
problemi principali, li
colloca nel tempo e
nello spazio in modo
semplice ed
essenziale.
conosce i fatti storici,
li colloca nel tempo e
nello spazio in modo
frammentario
Non conosce i fatti
storici e non sa
collocarli nello spazio
e nel tempo
Capacità di
stabilire
relazioni tra
fatti storici.
seleziona, classifica, opera
inferenze e confronti tra i dati
e formula ipotesi in modo
completo ed appropriato.
seleziona,
classifica, mette
in relazione i dati
e formula ipotesi
in modo
completo ed
appropriato
seleziona, classifica,
mette in relazione i
dati e formula ipotesi
in modo completo.
seleziona, classifica i
dati, ma non sempre
li mette in relazione in
modo adeguato.
seleziona, classifica
dati, ma non sempre
individua quelli
essenziali in modo
semplice ed
essenziale.
raccoglie dati, ma li
classifica in modo
frammentario.
raccoglie dati,ma non
li classifica
Comprensione
dei
fondamenti
e delle
istituzioni
della vita
sociale,
civile,
politica. .
comprende la validità delle
regole in ogni forma di vita
associata e sa riutilizzarle nei
diversi contesti; conosce,
analizza e confronta le
diverse forme istituzionali in
modo completo ed
appropriato
comprende la
validità delle
regole in ogni
forma di vita
associata;
conosce,
analizza e
confronta le
diverse forme
istituzionali in
modo completo.
comprende la validità
delle regole, conosce
le diverse forme
istituzionali in modo
adeguato.
comprende la validità
delle regole, conosce
le diverse forme
istituzionali in modo
abbastanza adeguato
comprende la validità
delle regole; conosce
alcuni elementi delle
forme istituzionali in
modo semplice ed
essenziale.
riconosce la validità
delle regole in ogni
forma di vita
associata e conosce
in modo
frammentario le
diverse forme
istituzionali
riconosce la validità
delle regole in ogni
forma di vita
associata , ma non
conosce le diverse
forme istituzionali
torna su
Comprensione
ed uso dei
linguaggi e
degli
strumenti
Usa fonti storiche e ne ricava
informazioni; usa con
sicurezza grafici, mappe,
carte storiche, libro di testo;
comprende e usa il linguaggio
specifico in modo completo ed
appropriato.
comprende i
documenti
comprende i
documenti verbali
e iconici e ne
ricava
informazioni; usa
con sicurezza
grafici, carte
storiche, mappe,
libro di testo;
comprende e usa
il linguaggio
specifico in modo
appropriato
comprende i
documenti
comprende i
documenti verbali e
iconici e ne ricava
informazioni; usa con
sicurezza grafici,
carte storiche,
mappe, libro di testo;
comprende e usa il
linguaggio specifico
in modo appropriato.
comprende alcuni
documenti,comprend
e alcuni documenti
usa grafici, carte
storiche, libro di
testo. Comprende ed
usa il linguaggio
specifico in modo
adeguato.
comprende semplici
documenti, usa il
lessico specifico in
modo semplice ed
essenziale.
comprende, se
guidato, semplici
documenti usa il
lessico specifico in
modo frammentario.
non comprende i
documenti e non usa
il lessico specifico
torna su
10 9 8 7 6 5 4
Descritto
ri d
i mu
sic
a
Esegue in modo
espressivo e preciso
vari brani vocali
strumentali per lettura .
applica in modo preciso
regole del linguaggio ed
interpreta con fantasia
apportando contributi
personali.
Sa relazionare sulle
strutture del linguaggio
in modo chiaro e
pertinente
Esegue in modo preciso
e sicuro brani vocali e
strumentali
rielaborandoli con
competenza.
Applica le regole del
linguaggio in odo
consapevole e con una
certa disinvoltura.
Relazione sulle strutture
del linguaggio in modo
chiaro e pertinente.
Esegue in modo sicuro
brani vocali e
strumentali utilizzando le
opportune tecniche di
esecuzione.
Conosce le regole del
linguaggio che utilizza
in modo consapevole
Sa relazionare sulle
strutture del linguaggio
in modo adeguato.
Esegue abbastanza
correttamente brani
vocali e strumentali per
lettura.
Conosce le regole del
linguaggio e le applica
in modo abbastanza
preciso e consapevole.
Relaziona sulle
caratteristiche del
linguaggio sonoro ma
usa un lessico non
propriamente tecnico e
consapevole.
Conosce
sufficientemente le
regole del linguaggio e
le applica in modo
non sempre
consapevole.
Esegue brani vocali /
strumentali con una
certa difficoltà
Relaziona sui contenuti
della disciplina in modo
frammentario
Conosce parzialmente
le simbologie e
stentatamente coordina
il suono con il segno.
Se guidato partecipa ad
esercitazioni musicali di
insieme.
Relaziona a fatica sulle
caratteristiche del linguaggio
musicale.
Solo guidato riesce a
leggere il pentagramma
e ad eseguire semplici
sequenze sonore.
Conosce
sommariamente
qualche regola del
linguaggio.
Relaziona a fatica sui
contenuti della materia
torna su
Indicatori di livello delle competenze linguistiche
INGLESE
PRIMA
MEDIA
Descrittori di
competenze
10
9
8
7
6
5
4
CO
MP
RE
NSIO
NE
ORALE
Sa cogliere il senso
globale e i punti
principali espliciti in
semplici e chiari
messaggi relativi ad
aree di interesse
quotidiano.
In modo
autonomo,
completo, senza
esitazioni
In modo
autonomo,
completo, con
qualche
esitazione
In modo
abbastanza
autonomo,
pronto e
completo
In modo
essenziale e
abbastanza
autonomo
In modo parziale e
guidato
In modo difficoltoso e
molto limitato
In modo
difficoltoso e
molto limitato,
anche se
guidato
SCRITTA
Sa identificare senso
del contenuto e
informazioni specifiche
in semplici e brevi testi (
autentici / semiautentici
) di diversa natura in
comuni situazioni
quotidiane.
In modo
completo,
corretto e
autonomo
In modo
completo,
corretto e
abbastanza
autonomo
In modo
abbastanza
autonomo,
completo e
corretto
In modo
essenziale
corretto e
abbastanza
autonomo
In modo parziale e
guidato
In modo molto
difficoltoso e molto
limitato,
In modo molto
difficoltoso e
molto limitato,
anche se
guidato
torna su
PR
OD
UZ
IO
NE
INTERAZIONE
ORALE
Sa descrivere con
semplici e brevi frasi se
stesso e i propri vissuti.
Sa interagire in semplici
scambi dialogici relativi
alla vita quotidiana e a
bisogni immediati.
In modo più che
appropriato, con
accuratezza
fonologica,
lessicale e
grammaticale
assai accurata
In modo
appropriato,
con
accuratezza
fonologica ,
lessicale e
grammaticale.
In modo
abbastanza
appropriato,
con
correttezza
fonologica,
lessicale e
grammaticale.
Con qualche
esitazione e
imprecisione, ma
in modo
abbastanza
appropriato.
Con esitazioni e
imprecisioni che
non impediscono la
comprensione
Con grandi esitazioni
ed imprecisioni che
impediscono la
comprensione
Con notevoli
esitazioni ed
imprecisioni
che
impediscono la
comprensione
SCRITTA
Sa produrre brevi e
semplici testi scritti su
argomenti familiari in
ambito di interessi
immediati.
Sa scrivere appunti,
cartoline, messaggi e
brevi lettere.
In modo
completo,
coerente, con
controllo
lessicale,
ortografico e
grammaticale
In modo
abbastanza
completo,
coerente, con
controllo
lessicale,
ortografico e
grammaticale
In modo
coerente, con
un buon
repertorio
lessicale, lievi
imprecisioni
ortografiche e
grammaticali
In modo coerente
e con un lessico
adeguato, pur se
con qualche
imprecisione
ortografica e
grammaticale
In modo
abbastanza
coerente, pur se
con un lessico
limitato ed
imprecisioni
ortografiche e
grammaticali
In modo non
coerente, con un
lessico molto limitato
e con scarso
controllo ortografico
e grammaticale
In modo non
coerente, con
un lessico
assai limitato e
privo di
controllo
ortografico e
grammaticale
CO
NT
RO
LL
O
FUNZIONI
STRUTTURE
Conosce ed usa
funzioni e strutture
In modo più che
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
abbastanza
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
abbastanza
completo ma con
qualche
imprecisione
In modo parziale e
con qualche
imprecisione
In modo lacunoso,
stentato e scorretto
In modo assai
scorretto e
inadeguato
CULTURA
Sa riconoscere le
caratteristiche
significative di alcuni
aspetti della cultura
anglosassone e
confrontarle con la
propria.
In modo più che
completo,
approfondito e
appropriato
In modo
completo,
approfondito
e appropriato
In modo
abbastanza
completo,
approfondito
e appropriato.
In modo
abbastanza
completo e
appropriato.
In modo parziale e
guidato.
In modo molto
lacunoso e
difficoltoso.
In modo molto
lacunoso e
difficoltoso,
anche se
guidato.
torna su
Indicatori di livello delle competenze linguistiche
INGLESE
SECONDA
MEDIA
Descrittori di
competenze
10
9
8
7
6
5
4
CO
MP
RE
NSIO
NE
ORALE
Sa cogliere il senso
globale e i punti
principali espliciti in
semplici e chiari
messaggi relativi ad
aree di interesse
quotidiano.
In modo
autonomo,
completo, senza
esitazioni
In modo
autonomo,
completo, con
qualche
esitazione
In modo
abbastanza
autonomo, pronto
e completo
In modo
essenziale e
abbastanza
autonomo
In modo
parziale e
guidato
In modo
difficoltoso e
molto limitato,
In modo
difficoltoso e
molto limitato,
anche se guidato
SCRITTA
Sa identificare senso
del contenuto e
informazioni specifiche
in semplici e brevi testi
( autentici /
semiautentici ) di
diversa natura in
comuni situazioni
quotidiane.
In modo
completo,
corretto e
autonomo
In modo
completo,
corretto e
abbastanza
autonomo
In modo
abbastanza
autonomo,
completo e
corretto
In modo
essenziale
corretto e
abbastanza
autonomo
In modo
parziale e
guidato
In modo molto
difficoltoso e
molto limitato,
In modo molto
difficoltoso e
molto limitato,
anche se guidato
torna su
PR
OD
UZ
IO
NE
INTERAZIONE
ORALE
Sa descrivere con
semplici e brevi frasi
se stesso e i propri
vissuti.
Sa interagire in semplici
scambi dialogici relativi
alla vita quotidiana e a
bisogni immediati.
In modo più che
appropriato, con
accuratezza
fonologica ,
lessicale e
grammaticale.
In modo
appropriato,
con
accuratezza
fonologica ,
lessicale e
grammatica-le
In modo
abbastanza
appropriato, con
correttezza
fonologica,
lessicale e
grammaticale.
Con qualche
esitazione e
imprecisione, ma
in modo
abbastanza
appropriato.
Con esitazioni
e imprecisioni
che non
impediscono la
comprensione
Con grandi
esitazioni ed
imprecisioni che
impediscono la
comprensione
Con notevoli
esitazioni ed
imprecisioni che
impediscono la
comprensione
SCRITTA
Sa produrre brevi e
semplici testi scritti su
argomenti familiari in
ambito di bisogni e
interessi immediati.
Sa scrivere appunti,
cartoline, messaggi e
brevi lettere.
In modo
completo,
coerente, con
controllo
lessicale,
ortografico e
grammaticale
In modo
abbastanza
completo,
coerente, con
controllo
lessicale,
ortografico e
grammatica-le
In modo
coerente, con un
buon repertorio
lessicale, lievi
imprecisioni
ortografiche e
grammaticali
In modo coerente
e con un lessico
adeguato, pur se
con qualche
imprecisione
ortografica e
grammatica-le
In modo
abbastanza
coerente, pur
se con un
lessico limitato
ed imprecisioni
ortografiche e
grammaticali
In modo non
coerente, con un
lessico molto
limitato e con
scarso controllo
ortografico e
grammaticale
In modo non
coerente, con un
lessico assai
limitato e privo di
controllo
ortografico e
grammatica-le
CONTROLLO
FUNZIONE
STRUTTURE
Conosce ed usa
funzioni e strutture
In modo più che
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
abbastanza
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
abbastanza
completo ma con
qualche
imprecisione
In modo
parziale e con
qualche
imprecisione
In modo
lacunoso, stentato
e scorretto
In modo assai
scorretto e
inadeguato
CULTURA
Sa riconoscere le
caratteristiche
significative di alcuni
aspetti della cultura
anglosassone e
confrontarle con la
propria.
In modo più che
completo,
approfondito e
appropriato
In modo
completo,
approfondito e
appropriato
In modo
abbastanza
completo,
approfondito e
appropriato.
In modo
abbastanza
completo e
appropriato.
In modo
parziale e
guidato.
In modo molto
lacunoso e
difficoltoso
In modo molto
lacunoso e
difficoltoso,
anche se
guidato.
torna su
Indicatori di livello delle competenze linguistiche
INGLESE
TERZA
MEDIA
Descrittori
di
competenze
10
9
8
7
6
5
4
CO
MP
RE
NSIO
NE
ORALE
Sa individuare
informazioni,
indicazioni ed
istruzioni da un
messaggio
orale autentico
e/o
semiautentico.
In modo
autonomo,
completo,
senza
esitazioni
In modo
autonomo,
completo,
con qualche
esitazione
In modo
abbastanza
autonomo,
pronto e
completo
In modo
essenziale e
abbastanza
autonomo
In modo
parziale e
guidato
In modo
difficoltoso e
molto limitato.
In modo
difficoltoso e
molto
limitato,
anche se
guidato
SCRITTA
Comprende un
semplice brano
scritto,
individuandone
l’argomento e
le informazioni
specifiche.
In modo
completo,
corretto e
autonomo
In modo
completo,
corretto e
abbastanza
autonomo
In modo
abbastanza
autonomo,
completo e
corretto
In modo
essenziale
corretto e
abbastanza
autonomo
In modo
parziale e
guidato
In modo
molto
difficoltoso e
molto limitato.
In modo
molto
difficoltoso e
molto
limitato,
anche se
guidato
torna su
PR
OD
UZ
IO
NE
INTERAZIONE
ORALE
Sa descrivere
e relazionare
su persone,
situazioni di
vita ed
esperienze.
Sa interagire in
brevi
conversazioni
concernenti
situazioni di
vita quotidiana
ed argomenti
familiari.
In modo più
che
appropriato,
con
accuratezza
fonologica ,
lessicale e
grammaticale.
In modo
appropriato,
con
accuratezza
fonologica ,
lessicale e
grammaticale
In modo
abbastanza
appropriato,
con
correttezza
fonologica,
lessicale e
grammaticale.
Con qualche
esitazione e
imprecisione,
ma in modo
abbastanza
appropriato.
Con esitazioni
e imprecisioni
che non
impediscono
la
comprensione
Con grandi
esitazioni ed
imprecisioni
che
impediscono
la
comprensione
Con notevoli
esitazioni ed
imprecisioni
che
impediscono
la
comprensio-
ne
SCRITTA
Sa produrre
semplici testi
scritti.
Sa scrivere
messaggi e
lettere
motivando
opinioni e
scelte
In modo
completo,
coerente, con
controllo
lessicale,
ortografico e
grammaticale
In modo
abbastanza
completo,
coerente,
con controllo
lessicale,
ortografico e
grammaticale
In modo
coerente, con
un buon
repertorio
lessicale, lievi
imprecisioni
ortografiche e
grammaticali
In modo
coerente e
con un
lessico
adeguato,
pur se con
qualche
imprecisione
ortografica e
grammaticale
In modo
abbastanza
coerente, pur
se con un
lessico
limitato ed
imprecisioni
ortografiche e
grammaticali
In modo non
coerente, con
un lessico
molto limitato
e con scarso
controllo
ortografico e
grammaticale
In modo non
coerente,
con un
lessico
assai
limitato e
privo di
controllo
ortografico e
grammatica-
le
CONTROLLO
FUNZIONE
STRUTTURE
Conosce ed
usa funzioni e
strutture in
forma orale e
scritta
In modo più
che completo,
corretto ed
appropriato
In modo
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
abbastanza
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
abbastanza
completo ma
con qualche
imprecisione
In modo
parziale e con
qualche
imprecisione
In modo
lacunoso,
stentato e
scorretto
In modo
assai
scorretto e
inadeguato
torna su
CULTURA
Sa relazionare
sulle
caratteristiche
fondamentali di
alcuni aspetti
della civiltà
anglosassone
e confrontarle
con la propria.
In modo più
che completo,
approfondito
e appropriato.
In modo
completo,
approfondito
e appropriato
In modo
abbastanza
completo,
approfondito
e appropriato.
In modo
abbastanza
completo e
appropriato.
In modo
parziale e
guidato.
In modo
molto
lacunoso e
difficoltoso
In modo
molto
lacunoso e
difficoltoso,
anche se
guidato.
torna su
INDICATORI DI LIVELLO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE FRANCESE
PRIMA
MEDIA
Descrittori
di
competenze
10
9
8
7
6
5
4
CO
MP
RE
NSIO
NE
ORALE
Sa cogliere il
senso globale
e i punti
principali
espliciti in
semplici e
chiari
messaggi
relativi ad aree
di interesse
quotidiano.
In modo
autonomo,
completo,
senza
esitazioni
In modo
autonomo,
completo, con
qualche
esitazione
In modo
abbastanza
autonomo,
pronto e
completo
In modo
essenziale e
abbastanza
autonomo
In modo
parziale e
guidato
In modo
difficoltoso e
molto limitato
In modo
difficoltoso e
molto limitato,
anche se
guidato
SCRITTA
Sa identificare
senso del
contenuto e
informazioni
specifiche in
semplici e brevi
testi ( autentici
/ semiautentici
) di diversa
natura in
comuni
situazioni
quotidiane.
Inmodo
completo,
corretto e
autonomo
In modo
completo,
corretto e
abbastanza
autonomo
In modo
abbastanza
autonomo,
completo e
corretto
In modo
essenziale
corretto e
abbastanza
autonomo
In modo
parziale e
guidato
In modo molto
difficoltoso e
molto limitato,
In modo
molto
difficoltoso e
molto limitato,
anche se
guidato
torna su
PR
OD
UZ
IO
NE
INTERAZIONE
ORALE
Sa descrivere
con semplici e
brevi frasi se
stesso e i
propri vissuti.
Sa interagire in
semplici
scambi
dialogici relativi
alla vita
quotidiana e a
bisogni
immediati.
in modo più
che
appropriato,
con
accuratezza
fonologica,
lessicale e
grammaticale
assai
accurata
In modo
appropriato,
con
accuratezza
fonologica ,
lessicale e
grammaticale.
In modo
abbastanza
appropriato,
con
correttezza
fonologica,
lessicale e
grammaticale.
Con qualche
esitazione e
imprecisione,
ma in modo
abbastanza
appropriato.
Con esitazioni
e imprecisioni
che non
impediscono
la
comprensione
Con grandi
esitazioni ed
imprecisioni
che
impediscono
la
comprensione
Con notevoli
esitazioni ed
imprecisioni
che
impediscono
la
comprensione
SCRITTA
Sa produrre
brevi e semplici
testi scritti su
argomenti
familiari in
ambito di
interessi
immediati.
Sa scrivere
appunti,
cartoline,
messaggi e
brevi lettere.
In modo
completo,
coerente,
con controllo
lessicale,
ortografico e
grammaticale
In modo
abbastanza
completo,
coerente, con
controllo
lessicale,
ortografico e
grammaticale
In modo
coerente, con
un buon
repertorio
lessicale, lievi
imprecisioni
ortografiche e
grammaticali
In modo
coerente e
con un
lessico
adeguato,
pur se con
qualche
imprecisione
ortografica e
grammaticale
In modo
abbastanza
coerente, pur
se con un
lessico
limitato ed
imprecisioni
ortografiche e
grammaticali
In modo non
coerente,
con un
lessico molto
limitato e con
scarso
controllo
ortografico e
grammaticale
In modo non
coerente, con
un lessico
assai limitato e
privo di
controllo
ortografico e
grammaticale
CONTROLLO
FUNZIONE
STRUTTURE
Conosce ed
usa funzioni e
strutture
In modo più
che
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
abbastanza
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
abbastanza
completo ma
con qualche
imprecisione
In modo
parziale e con
qualche
imprecisione
In modo
lacunoso,
stentato e
scorretto
In modo assai
scorretto e
inadeguato
torna su
CULTURA Sa riconoscere
le
caratteristiche
significative di
alcuni aspetti
della cultura
anglosassone
e confrontarle
con la propria.
In modo più
che
completo,
approfondito
e appropriato
In modo
completo,
approfondito
e appropriato
In modo
abbastanza
completo,
approfondito
e appropriato.
In modo
abbastanza
completo e
appropriato.
In modo
parziale e
guidato.
In modo
molto
lacunoso e
difficoltoso.
In modo molto
lacunoso e
difficoltoso,
anche se
guidato.
torna su
Indicatori di livello delle competenze linguistiche
FRANCESE
SECONDA
MEDIA
Descrittori
di
competenze
10
9
8
7
6
5
4
CO
MP
RE
NSIO
NE
ORALE
Sa cogliere il
senso globale
e i punti
principali
espliciti in
semplici e
chiari
messaggi
relativi ad aree
di interesse
quotidiano.
In modo
autonomo,
completo,
senza
esitazioni
In modo
autonomo,
completo, con
qualche
esitazione
In modo
abbastanza
autonomo,
pronto e
completo
In modo
essenziale e
abbastanza
autonomo
In modo
parziale e
guidato
In modo
difficoltoso e
molto limitato,
In modo
difficoltoso e
molto limitato,
anche se
guidato
SCRITTA
Sa identificare
senso del
contenuto e
informazioni
specifiche in
semplici e brevi
testi ( autentici
/ semiautentici
) di diversa
natura in
comuni
situazioni
quotidiane.
In modo
completo,
corretto e
autonomo
In modo
completo,
corretto e
abbastanza
autonomo
In modo
abbastanza
autonomo,
completo e
corretto
In modo
essenziale
corretto e
abbastanza
autonomo
In modo
parziale e
guidato
In modo molto
difficoltoso e
molto limitato,
In modo molto
difficoltoso e
molto limitato,
anche se
guidato
torna su
PRODUZIONE INTERAZIONE
ORALE
Sa descrivere
con semplici e
brevi frasi se
stesso e i
propri vissuti.
Sa interagire in
semplici
scambi
dialogici relativi
alla vita
quotidiana e a
bisogni
immediati.
In modo più
che
appropriato,
con
accuratezza
fonologica ,
lessicale e
grammaticale.
In modo
appropriato,
con
accuratezza
fonologica ,
lessicale e
grammatica-le
In modo
abbastanza
appropriato,
con
correttezza
fonologica,
lessicale e
grammaticale.
Con qualche
esitazione e
imprecisione,
ma in modo
abbastanza
appropriato.
Con esitazioni
e imprecisioni
che non
impediscono
la
comprensione
Con grandi
esitazioni ed
imprecisioni
che
impediscono
la
comprensione
Con notevoli
esitazioni ed
imprecisioni
che
impediscono
la
comprensione
PRODUZIONE
SCRITTA
Sa produrre
brevi e semplici
testi scritti su
argomenti
familiari in
ambito di
bisogni e
interessi
immediati.
Sa scrivere
appunti,
cartoline,
messaggi e
brevi lettere.
In modo
completo,
coerente, con
controllo
lessicale,
ortografico e
grammaticale
In modo
abbastanza
completo,
coerente, con
controllo
lessicale,
ortografico e
grammatica-le
In modo
coerente, con
un buon
repertorio
lessicale, lievi
imprecisioni
ortografiche e
grammaticali
In modo
coerente e con
un lessico
adeguato, pur
se con
qualche
imprecisione
ortografica e
grammatica-le
In modo
abbastanza
coerente, pur
se con un
lessico limitato
ed
imprecisioni
ortografiche e
grammaticali
In modo non
coerente, con
un lessico
molto limitato
e con scarso
controllo
ortografico e
grammatica-le
In modo non
coerente, con
un lessico
assai limitato
e privo di
controllo
ortografico e
grammatica-le
torna su
CONTROLLO
F UNZIONE
STRUTTURE
Conosce ed
usa funzioni e
strutture
In modo più
che completo,
corretto ed
appropriato
In modo
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
abbastanza
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
abbastanza
completo ma
con qualche
imprecisione
In modo
parziale e con
qualche
imprecisione
In modo
lacunoso,
stentato e
scorretto
In modo assai
scorretto e
inadeguato
CULTURA
Sa riconoscere
le
caratteristiche
significative di
alcuni aspetti
della cultura
anglosassone
e confrontarle
con la propria.
In modo più
che completo,
approfondito e
appropriato
In modo
completo,
approfondito e
appropriato In modo
abbastanza
completo,
approfondito e
appropriato.
In modo
abbastanza
completo e
appropriato.
In modo
parziale e
guidato.
In modo molto
lacunoso e
difficoltoso
In modo molto
lacunoso e
difficoltoso,
anche se
guidato.
torna su
Indicatori di livello delle competenze linguistiche
FRANCESE
TERZA
MEDIA
Descrittori
di
competenze
10
9
8
7
6
5
4
CO
MP
RE
NSIO
NE
ORALE
Sa individuare
informazioni,
indicazioni ed
istruzioni da un
messaggio
orale autentico
e/o
semiautentico.
In modo
autonomo,
completo,
senza
esitazioni
In modo
autonomo,
completo,
con qualche
esitazione
In modo
abbastanza
autonomo,
pronto e
completo
In modo
essenziale e
abbastanza
autonomo
In modo
parziale e
guidato
In modo
difficoltoso e
molto limitato.
In modo
difficoltoso e
molto
limitato,
anche se
guidato
SCRITTA
Comprende un
semplice brano
scritto,
individuandone
l’argomento e
le informazioni
specifiche.
In modo
completo,
corretto e
autonomo
In modo
completo,
corretto e
abbastanza
autonomo
In modo
abbastanza
autonomo,
completo e
corretto
In modo
essenziale
corretto e
abbastanza
autonomo
In modo
parziale e
guidato
In modo
molto
difficoltoso e
molto limitato.
In modo
molto
difficoltoso e
molto
limitato,
anche se
guidato
torna su
PR
OD
UZ
IO
NE
INTERAZIONE
ORALE
Sa descrivere
e relazionare
su persone,
situazioni di
vita ed
esperienze.
Sa interagire in
brevi
conversazioni
concernenti
situazioni di
vita quotidiana
ed argomenti
familiari.
In modo più
che
appropriato,
con
accuratezza
fonologica ,
lessicale e
grammaticale.
In modo
appropriato,
con
accuratezza
fonologica ,
lessicale e
grammaticale
In modo
abbastanza
appropriato,
con
correttezza
fonologica,
lessicale e
grammaticale.
Con qualche
esitazione e
imprecisione,
ma in modo
abbastanza
appropriato.
Con esitazioni
e imprecisioni
che non
impediscono
la
comprensione
Con grandi
esitazioni ed
imprecisioni
che
impediscono
la
comprensione
Con notevoli
esitazioni ed
imprecisioni
che
impediscono
la
comprensio-
ne
SCRITTA
Sa produrre
semplici testi
scritti.
Sa scrivere
messaggi e
lettere
motivando
opinioni e
scelte
In modo
completo,
coerente, con
controllo
lessicale,
ortografico e
grammaticale
In modo
abbastanza
completo,
coerente,
con controllo
lessicale,
ortografico e
grammaticale
In modo
coerente, con
un buon
repertorio
lessicale, lievi
imprecisioni
ortografiche e
grammaticali
In modo
coerente e
con un
lessico
adeguato,
pur se con
qualche
imprecisione
ortografica e
grammaticale
In modo
abbastanza
coerente, pur
se con un
lessico
limitato ed
imprecisioni
ortografiche e
grammaticali
In modo non
coerente, con
un lessico
molto limitato
e con scarso
controllo
ortografico e
grammaticale
In modo non
coerente,
con un
lessico
assai
limitato e
privo di
controllo
ortografico e
grammatica-
le
CONTROLLO
FUNZIONI
STRUTTURE
Conosce ed
usa funzioni e
strutture in
forma orale e
scritta
In modo più
che completo,
corretto ed
appropriato
In modo
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
abbastanza
completo,
corretto ed
appropriato
In modo
abbastanza
completo ma
con qualche
imprecisione
In modo
parziale e con
qualche
imprecisione
In modo
lacunoso,
stentato e
scorretto
In modo
assai
scorretto e
inadeguato
torna su
CULTURA
Sa relazionare
sulle
caratteristiche
fondamentali di
alcuni aspetti
della civiltà
anglosassone
e confrontarle
con la propria.
In modo più
che completo,
approfondito
e appropriato.
In modo
completo,
approfondito
e appropriato
In modo
abbastanza
completo,
approfondito
e appropriato.
In modo
abbastanza
completo e
appropriato.
In modo
parziale e
guidato.
In modo
molto
lacunoso e
difficoltoso
In modo
molto
lacunoso e
difficoltoso,
anche se
guidato.
torna su
Classe 1° matematica
Unità Obiettivi
1.Numeri
2. Figure
3.Problemi
4. Linguaggi e
rappresentazioni
grafiche
1.1 Conoscenze: tecniche di calcolo e proprietà in N, divisibilità
1.2 Abilità: eseguire operazioni, applicare proprietà, fattorizzare e calcolare M.C.D. m.c.m.
2.1 Conoscenze: misure, enti geometrici fondamentali, triangoli
2.2 Abilità: misurare ed operare con gli elementi geometrici fondamentali, classificare e descrivere proprietà di triangoli
3.1 Conoscenze: procedimenti e tipologie di problemi
3.2 Abilità: scegliere strategie risolutive ed eseguire il relativo algoritmo
4.1 Conoscenze: concetti, termini, simboli, grafici
4.2 Abilità: analizzare situazioni concrete e tradurle in termini matematici, leggere tabelle e grafici.
torna su
Classe 2° matematica
Unità Obiettivi
1.Numeri 1.1 Conoscenze: tecniche di calcolo e proprietà in Qa, radici, rapporti e proporzioni e loro proprietà
1.2 Abilità: eseguire operazioni, applicare proprietà in Qa, utilizzare tavole numeriche, applicare proprietà delle proporzioni
2.Figure 2.1 Conoscenze: misure, definizioni e proprietà dei poligoni, formule di perimetri ed aree, il teorema di Pitagora
2.2 Abilità: classificare poligoni, applicare proprietà e formule nel calcolo di perimetri ed aree, applicare il teorema di Pitagora alle varie figure
3.
Problemi
3.1 Conoscenze: procedimenti e tipologie di problemi
3.2 Abilità: scegliere strategie risolutive ed eseguire il relativo algoritmo
4.
Linguaggi
e
rappresen
tazioni
grafiche
4.1 Conoscenze: concetti, termini, simboli, grafici, proporzionalità
4.2 Abilità: analizzare situazioni concrete e tradurle in termini matematici, leggere e costruire tabelle e grafici.
torna su
Classe 3° Matematica
Unità Obiettivi
1. Numeri (e calcolo
letterale)
1.1 Conoscenze: tecniche di calcolo e proprietà in R, elementi di calcolo letterale, equazioni di 1° grado
1.2 Abilità: operare in R, operare con monomi e polinomi, applicare i principi di equivalenza nella risoluzione di equazioni di 1° grado
2. Figure 2.1 Conoscenze: Similitudine e Teoremi di Euclide, definizioni e proprietà di figure piane e solide, formule per il calcolo di superfici e volumi dei principali
solidi geometrici
2.2 Abilità: Riconoscere, classificare e operare con figure piane, figure simili e figure solide, misurare superfici e volumi delle principali figure solide
3. Problemi, relazioni
e funzioni
3.1 Conoscenze: procedimenti, strategie e processi risolutivi, funzioni matematiche, probabilità e statistica
3.2 Abilità: individuare l’algoritmo risolutivo e descriverlo con funzioni ed equazioni, rappresentarlo graficamente; calcolare la probabilità di un evento e i
principali indici statistici
4.Linguaggi,
rappresentazioni
statistiche, dati e
previsioni
4.1 Conoscenze: termini, simboli, tabelle e grafici, funzioni matematiche, indici statistici
4.2 Abilità: Esprimere in termini matematici relazioni e proprietà; analizzare situazioni concrete e tradurle in equazioni, tabelle e grafici; definire i principali
indici statistici
torna su
Classe 1° scienze
Unità Obiettivi
1.Chimica e fisica 1.1 Conoscenze: sistema metrico decimale, materia e sue proprietà, termini specifici, rappresentazioni grafiche
1.2 Abilità: utilizzare le unità di misura, raccogliere e rappresentare dati, utilizzare i concetti fisici e chimici
1.3 Linguaggio: comprendere e descrivere i fenomeni naturali con i termini appropriati, leggere tabelle e grafici
2. Biologia 2.1 Conoscenze: i 5 regni, strutture e funzioni di piante e animali, principali ambienti e relazioni con la comunità dei viventi
2.2 Abilità: Riconoscere la diversità dei viventi e le relazioni fra loro e l’ambiente;
2.3 Linguaggio: comprendere ed esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio
3. Scienze della terra
Astronomia
3.1 Conoscenze: proprietà di aria, acqua e suolo, caratteristiche ed interazioni tra atmosfera e idrosfera
3.2 Abilità: osservare e comprendere il ciclo dell’acqua e le caratteristiche dell’atmosfera
3.3 Linguaggio: comprendere un testo e descrivere semplici esperienze in forma scritta e orale.
torna su
Classe 2° scienze
Unità Obiettivi
1.Chimica e fisica 1.1 Conoscenze: struttura della materia ed interazioni, sistema metrico decimale, rappresentazioni grafiche
1.2 Abilità: osservare e comprendere semplici reazioni, utilizzare le unità di misura, raccogliere dati e rappresentarli
1.3 Linguaggio: comprendere un testo, descrivere i fenomeni naturali con i termini specifici e gli strumenti della matematica
2. Biologia 2.1 Conoscenze: strutture e meccanismi di funzionamento della natura e del corpo umano, principali norme di ed. sanitaria
2.2 Abilità: avere consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, riconoscere e descrive il funzionamento di organi ed apparati, cogliere le
relazioni tra struttura e funzione, stabilire comparazioni tra uomo e altri viventi
2.3 Linguaggio: comprendere un testo ed esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio
3. Scienze della terra
Astronomia
3.1 Conoscenze: interazioni tra salute umana e ambiente
3.2 Abilità: comprendere le principali forme di inquinamento e le conseguenze sulla salute e sulle attività umane
3.3 Linguaggio: comprendere un testo ed esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio
torna su
Classe 3° scienze
Unità Obiettivi
1.Chimica e fisica 1.1 Conoscenze: principali contenuti relativi alla statica e alla dinamica e all’energia, S.I. di misura, rappresentazioni grafiche
1.2 Abilità: osservare e utilizzare i concetti fisici e chimici fondamentali, utilizzare il SI di misura, applicare leggi matematiche a situazioni scientifiche
1.3 Linguaggio: decodificare e codificare un testo, raccogliere dati, rappresentarli e formalizzarli
2. Biologia 2.1 Conoscenze: sviluppo e strutture del corpo umano e norme di educazione alla salute, basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari;
meccanismi dell’evoluzione della vita sul nostro pianeta
2.2 Abilità: comprendere i meccanismi dell’ereditarietà e dell’evoluzione; mettere in atto atteggiamenti di cura verso se stessi e l’ambiente
2.3 Linguaggio: comprendere un testo ed esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio
3. Scienze della terra
Astronomia
3.1 Conoscenze: struttura della terra, suoi movimenti interni; principali caratteristiche del sistema solare
3.2 Abilità: comprendere i fenomeni tettonici, l’evoluzione della terra e le principali caratteristiche del sistema solare
3.3 Linguaggio: decodificare e codificare un testo , esporre con chiarezza e proprietà di linguaggio
torna su
DESCRITTORI-MATEMATICA
10 9 8 7 6 5 4
CONOSCENZE Le conoscenze sono: Complete ed approfondite
Complete
Generalmente complete
Corrette ma mnemoniche
Semplici ed essenziali
Lacunose
Frammentarie
ABILITA' Opera: con prontezza, padronanza e precisione in contesti anche non familiari
con prontezza e precisione in contesti anche non familiari
con precisione in contesti anche non familiari
in situazioni note
Meccanicamente e/o con qualche difficoltà, in situazioni note e ripetitive
Meccanicamente e in modo non sempre corretto in situazioni note e ripetitive
Non applica
RISOLUZIONE
DI
PROBLEMI
Risolve: In situazioni complesse e/o nuove ricorrendo a differenti metodi di rappresentazione argomentando
In situazioni complesse e/o nuove ricorrendo a differenti metodi di rappresentazione e comunicazione
In situazioni complesse ma note ricorrendo a processi standard
In situazioni note riproducendo procedure standard e note
Individuando dati e impostando strategie risolutive che prevedono processi semplici ed espliciti
Individuando dati con difficoltà e riproducendo(anche guidato) semplici procedure di risoluzione di problemi
Individua dati con difficoltà Non è in grado di riprodurre semplici procedure di risoluzione di problemi
LINGUAGGI Passa dal linguaggio naturale al simbolico /formale e viceversa con prontezza e sicurezza
Passa dal linguaggio naturale al simbolico /formale e viceversa con sicurezza
Passa dal linguaggio naturale al simbolico/ formale viceversa in modo corretto
Utilizza in contesti noti un linguaggio simbolico -formale essenziale
Utilizza in contesti noti un linguaggio naturale Utilizza con qualche difficoltà il linguaggio simbolico
Ha difficoltà ad utilizzare un linguaggio corretto Decodifica solo il linguaggio simbolico abituale
Ha difficoltà ad utilizzare un linguaggio corretto anche per esprimere semplici conoscenze e concetti.
torna su
DESCRITTORI-SCIENZE
10 9 8 7 6 5 4
CONOSCENZE Complete ed approfondite
Complete Generalmente complete
Corrette ma mnemoniche
Semplici ed essenziali Lacunose Frammentarie
ABILITA' Analisi di fatti e fenomeni accurata ; individuazione di relazioni e collegamenti logici anche in situazioni complesse,; interpretazione logica di risultati Valutazioni personali
Analisi di fatti e fenomeni accurata ; individuazione di relazioni e collegamenti logici anche in situazioni complesse; interpretazione logica di risultati
Analisi di fatti e fenomeni corretta; individuazione di relazioni e collegamenti logici, interpretazione di risultati
Analisi di fatti e fenomeni generalmente corretta ; individuazione di relazioni e collegamenti logici; interpretazione di risultati in situazioni note
Analisi di fatti e fenomeni essenziale; individuazione anche guidata di relazioni e collegamenti logici in situazioni note
Analisi non sempre corretta di fatti e fenomeni ; difficoltà nell’individuare relazioni anche in situazioni note
Non è in grado di analizzare fatti e fenomeni
LINGUAGGI Comprensione agevole e completa; uso sicuro e rigoroso dei vari linguaggi
Comprensione agevole; uso sicuro e corretto dei vari linguaggi
Comprensione agevole, uso corretto dei vari linguaggi
Comprensione ed uso generalmente corretto e chiaro del linguaggio scientifico
Comprensione essenziale, uso di un linguaggio semplice
Comprensione parziale, uso impreciso del linguaggio specifico
Gravi difficoltà nella comprensione di testi semplici e difficoltà nell’uso del linguaggio specifico
torna su
Tecnologia - Indicatori e griglia per la valutazione
Disegno
Gli indicatori sono due, metodo e grafica, e comprendono i criteri qui descritti; verranno usati nelle verifiche e non nei compiti a casa, cui sarà assegnata un’unica valutazione
complessiva.
VOTI
INDICATORI 10 9 8 7 6 5 4 3
METODO
Completezza e
correttezza
dell’elaborato
grafico
Conoscenza
e corretta
applicazione
del metodo
Svolto completamente
Conoscenza del
metodo
Esecuzione e
applicazione precisa e
corretta in ogni parte
Svolto
Bene
Conoscenza del
metodo
Esecuzione e
applicazione precisa
e corretta
Lievissime
imperfezioni
svolto
Bene
Conoscenza
discreta del
metodo
Esecuzione e
applicazione
precisa e corretta
Lievi
Imperfezioni
Svolto
Conoscenza sufficiente
del metodo
Esecuzione e applicazione
complessivamente
corretta
Alcuni errori non gravi
Svolto in parte
Conoscenza
imprecisa del
metodo
Esecuzione e
applicazione
imprecise,
mancanza di
autonomia nella
esecuzione
Svolto in parte
Conoscenza
insufficiente del
metodo
O
Conoscenza
sufficiente ma
applicazione
errata
Non svolto
Non comprende e
non sa applicare il
metodo
Consegnato in
bianco
torna su
10 9 8 7 6 5 4 3
GRAFICA
Pulizia del
disegno, segno,
uso degli
strumenti
Pulito
Accurato
Segno preciso
Uso ottimale degli
strumenti
Pulito
Accurato
Segno preciso
Uso ottimale degli
strumenti
Pulito
Accurato
Segno preciso
Abbastanza pulito
Segno preciso
Non pulito
Segno impreciso
Non pulito
Segno
grossolano,
incerto, impreciso
Errato uso degli
strumenti
Molto sporco
Segno
grossolano,
incerto, impreciso
Non sa usare gli
strumenti
torna su
Tecnologia - Indicatori e griglia per la valutazione
Teoria
VOTI
INDICATORI 10 9 8 7 6 5 4
Completezza
dell’elaborato
Elaborato svolto
completamente
Elaborato svolto
quasi
completamente
Elaborato svolto
correttamente
Elaborato svolto
correttamente ma
senza approfondimenti
Elaborato
parzialmente
svolto
Poche risposte,
incerte
Elaborato non svolto
10 9 8 7 6 5 4
Conoscenza degli
argomenti
Completa,
approfondita, con
collegamenti
interdisciplinari
Conoscenza
approfondita con
superficiali
collegamenti
Conoscenza
buona degli
argomenti
conoscenza più che
sufficiente degli
argomenti
Conoscenza
appena
sufficiente,
parziale
Conoscenza
incerta e molto
lacunosa
Non possiede conoscenze, non
comprende gli argomenti
10 9 8 7 6 5 4
Uso della
terminologia
disciplinare
Usa in maniera
sicura e autonoma la
terminologia
disciplinare, in ogni
contesto
Conosce la
terminologia
disciplinare e la usa
in modo appropriato
Usa correttamente
buona parte della
terminologia
Si esprime
correttamente
Non usa un
linguaggio
appropriato ma
generico
Conosce la
terminologia in
modo lacunoso
Non usa la terminologia
torna su
Arte ed immagine classe 1°
10 9 8 7 6 5 4
Conoscenze
1) Sapere
osservare,
leggere e
descrivere la
realtà visiva.
Abilità
1a) Saper
osservare e
riprodurre
correttament
e ciò che lo
circonda
individuando
il significato
simbolico dei
vari messaggi
visivi.
Competenze
Sa
rappresentar
e diversi
messaggi
visivi e i vari
Coglie agevolmente
gli elementi della
realtà-immagine, sa
distinguerli,
confrontarli,
percepisce i contorni
delle forme e le
relazioni spaziali
ricordando tutti gli
elementi presenti
riproducendoli in
modo sicuro e
consapevole.
Individua e riconosce
in modo
estremamente
completo e sicuro gli
stereotipi presenti in
un testo visivo.
Riconosce,
comprende e utilizza
in modo
estremamente sicuro
e consapevole le
caratteristiche dei
segni fondamentali
Coglie gli elementi
della realtà-
immagine, sa
distinguerli,
confrontarli,
percepisce i contorni
delle forme e le
relazioni spaziali
ricordando tutti gli
elementi presenti
riproducendoli in
modo sicuro e
consapevole.
Individua e riconosce
in modo completo e
sicuro gli stereotipi
presenti in un testo
visivo.
Riconosce,
comprende e utilizza
in modo sicuro e
consapevole le
caratteristiche dei
segni fondamentali
del codice visivo
(linea, superficie e
Sa osservare con
sicurezza gli elementi
della realtà immagine
proposti, confrontarli
e distinguerli; coglie i
contorni delle forme
e le relazioni spaziali
ricordando e
riproducendo gli
elementi presenti
Individua e riconosce
con sicurezza gli
stereotipi presenti in
un testo visivo.
Conosce, comprende
e utilizza in modo
completo le
caratteristiche dei
segni fondamentali
del codice visivo
(linea, superficie e
colore) e sa
individuarli nelle
immagini.
Sa osservare gli
elementi della realtà
immagine proposti in
modo abbastanza
dettagliato,
confrontarli e
distinguerli; coglie i
contorni delle forme, i
colori e le relazioni
spaziali ricordando e
riproducendo
globalmente gli
elementi presenti
Individua e riconosce
gli stereotipi presenti
in un testo visivo.
Conosce e utilizza
abbastanza
correttamente le
caratteristiche dei
segni fondamentali
del codice visivo
(linea, superficie e
colore) e sa
analizzarli nei testi
visivi.
Sa osservare in modo
guidato, gli elementi
della realtà immagine
proposti e distinguere
i contorni delle forme,
i colori e le relazioni
spaziali ricordando e
riproducendo in modo
semplice quasi tutti gli
elementi presenti
Individua e riconosce,
in modo adeguato, gli
stereotipi più semplici
presenti in un testo
visivo.
Conosce e utilizza in
modo essenziale le
caratteristiche
fondamentali degli
elementi di base del
codice visivo (linea,
superficie e colore).
Trova difficoltà
nell’osservare
la realtà nel
distinguere i
contorni delle
forme, i colori,
lo spazio,
ricordare e
riprodurre i vari
elementi
presenti
Riconosce
solo alcuni
stereotipi e i
più semplici
presenti in un
testo
visivo.Con
difficoltà
conosce e
utilizza anche
se guidato gli
elementi
fondamentali
del codice
Trova gravi
difficoltà
nell’osservar
e la realtà nel
distinguere i
contorni delle
forme, i
colori, lo
spazio,
ricordare e
riprodurre i
vari elementi
presenti
Non è in
grado di
riconosce gli
stereotipi in
un testo
visivo.
Con estrema
difficoltà
conosce e
utilizza anche
se guidato gli
torna su
settori
comunicativi,
intenzionali e
non, utilizza
gli elementi
fondamentali
della
comunicazion
e visiva.
del codice visivo
(linea, superficie e
colore) sa individuarli
nelle immagini.
colore) sa individuarli
nelle immagini.
visivo. elementi
fondamentali
del codice
visivo.
Conoscenze
2)
Conoscenze
delle tecniche
di base,
(grafiche-
pittoriche) di
strumenti e
materiali
Abilità
2a) Conosce i
materiali, gli
strumenti, le
modalità
esecutive per
applicare in
modo guidato
le varie
tecniche.
Competenze
Sa inventare
e produrre
messaggi
Conosce in modo
estremamente
completo e
consapevole le
caratteristiche di
ciascuna tecnica, i
mezzi più idonei e le
differenze applicative
e funzionali.
Applica con estrema
sicurezza ed
autonomia strumenti,
mezzi e tecniche di
base proposti
Conosce in modo
completo e
consapevole le
caratteristiche di
ciascuna tecnica, i
mezzi più idonei e le
differenze applicative
e funzionali.
Applica con
sicurezza ed
autonomia strumenti,
mezzi e tecniche di
base proposti
Conosce in modo
approfondito le
caratteristiche di
ciascuna tecnica, i
mezzi più idonei e le
differenze applicative
e funzionali.
Applica con abilità ed
autonomia strumenti,
mezzi e tecniche di
base proposti
Conosce in modo
adeguato le
caratteristiche delle
varie tecniche
proposte, i mezzi più
idonei e le differenze
applicative.
Usa con discreta
abilità ed autonomia
strumenti, mezzi e
tecniche di base
proposti.
Conosce e
comprende le
caratteristiche
essenziali delle
tecniche di base del
linguaggio grafico-
pittorico e plastico.
Guidato utilizza
strumenti e tecniche
di base del linguaggio
grafico pittorico e
plastico.
Conosce
superficialment
e le
caratteristiche
essenziali di
base del
linguaggio
grafico
pittorico e
plastico.
Trova
difficoltà,
anche se
guidato, ad
utilizzare le
tecniche di
base
Non conosce
le
caratteristich
e essenziali
di base del
linguaggio
grafico
pittorico e
plastico.
Trova gravi
difficoltà,
anche se
guidato, ad
utilizzare le
tecniche di
base
torna su
visivi e
oggetti
tenendo
conto delle
caratteristich
e, delle
proprietà e
delle
modalità di
esecuzione
delle diverse
tecniche
grafiche,
pittoriche e
plastiche.
Conoscenze
3)
Conoscenza
di base di
elementi e
strutture del
codice visivo
Abilità
3a) Conosce e
utilizza in
modo guidato
gli elementi
del linguaggio
visivo
Competenze
Sa
rappresentar
Sa interpretare eventi
ed immagini con
produzioni grafiche
particolarmente
originali e ricche di
fantasia e creatività.
Utilizza in modo
estremamente
consapevole e
personale gli
elementi di base del
codice visivo
(linea/superficie/color
e) superando iter e
fasi progettuali.
Sa interpretare eventi
ed immagini con
produzioni grafiche
originali e ricche di
fantasia e creatività.
Utilizza in modo
consapevole e
personale gli
elementi di base del
codice visivo
(linea/superficie/color
e) superando iter e
fasi progettuali.
Sa interpretare eventi
immaginari con
messaggi figurativi
efficaci.
Utilizza in modo
corretto ed autonomo
gli elementi di base
del codice visivo
(linea/superficie/color
e)
superando iter e fasi
progettuali.
1° Si esprime
graficamente con
discreta fantasia e
immaginazione.
Utilizza con discreta
padronanza gli
elementi di base del
codice visivo
(linea/superficie/color
e) superando
globalmente iter e
fasi progettuali.
Si esprime
graficamente
utilizzando
parzialmente fantasia
ed immaginazione.
Guidato applica
correttamente gli
elementi di base del
codice visivo
(linea/superficie/color
e).
Si esprime con
un linguaggio
grafico
elementare e
poco
personale.
Utilizza
liberamente gli
elementi del
codice senza
rispettare
proprietà e
leggi.
Si esprime
con un
linguaggio
grafico
estremament
e elementare
e poco
personale.
Utilizza gli
elementi del
codice senza
rispettare
proprietà e
leggi.
torna su
e messaggi
visivi
utilizzando
gli elementi e
le strutture
del codice
visivo in
relazione al
messaggio da
comunicare.
Conoscenze
4)
Conoscenza
del percorso
dell’arte nei
secoli: dalla
preistoria al
medioevo
Abilità
4a) Legge gli
elementi
dell’opera
d’arte
attraverso
l’analisi dei
principali
elementi del
codice visivo
4b) Riconosce
i tratti
fondamentali
degli stili e
colloca
l’immagine
nel contesto
Sa individuare in
modo
particolarmente
sicuro e consapevole
che cosa è
rappresentato e
descriverlo, sa
riconoscere le
tecniche e gli
elementi di base dei
codici presenti in
un’opera
d’arte/immagine
Riconosce in modo
estremamente
consapevole e sicuro
le caratteristiche di
base degli stili
collocandoli
agevolmente nel
contesto storico
utilizzando i termini
specifici
Sa individuare in
modo sicuro e
consapevole che
cosa è rappresentato
e descriverlo, sa
riconoscere le
tecniche e gli
elementi di base dei
codici presenti in
un’opera
d’arte/immagine
Riconosce in modo
consapevole e sicuro
le caratteristiche di
base degli stili
collocandoli
agevolmente nel
contesto storico
utilizzando i termini
specifici
Sa individuare con
sicurezza che cosa è
rappresentato e
descriverlo, sa
riconoscere le
tecniche e gli
elementi di base dei
codici presenti in
un’opera
d’arte/immagine
Riconosce con
sicurezza le
caratteristiche di
base degli stili
collocandoli nel
contesto storico
utilizzando i termini
specifici
Sa leggere e
descrivere
globalmente il
contenuto, la tecnica
e gli elementi dei
codici presenti in
un’opera
d’arte/immagine
Riconosce in modo
autonomo le
caratteristiche di
base degli stili
collocandoli nel
contesto storico
utilizzando
parzialmente i termini
specifici
Sa individuare che
cosa è rappresentato
e descriverlo, guidato
sa riconoscere le
tecniche e gli
elementi dei codici
presenti in un’opera
d’arte/immagine
Guidato riconosce le
caratteristiche di base
degli stili.
Anche se
guidato trova
difficoltà
nell’individuare
e descrivere il
contenuto, la
tecnica e gli
elementi del
codice visivo.
Anche se
guidato trova
difficoltà nel
riconoscere le
caratteristiche
di base degli
elementi e
degli stili.
Anche se
guidato trova
gravi difficoltà
nell’individuar
e e
descrivere il
contenuto, la
tecnica e gli
elementi del
codice visivo.
Anche se
guidato trova
gravi difficoltà
nel
riconoscere
le
caratteristich
e di base
degli
elementi e
degli stili.
torna su
in cui è stata
prodotta
4c) Utilizza i
termini
specifici
Competenze
Sa leggere
una semplice
immagine
artistica,
riconosce lo
stile e la
tecnica nel
contesto
storico
torna su
Arte ed immagine classe 2°
10 9 8 7 6 5 4
Conoscenze
1) Sapere
osservare,
leggere e
descrivere la
realtà visiva
Abilità
1a) Saper
osservare e
riprodurre
correttamente
ciò che lo
circonda.
1b) Individuare
il significato
simbolico dei
vari messaggi
visivi.
Competenze
Sa
rappresentare
ed interpretare
la realtà in
modo creativo
1°) Coglie e
rappresenta con
estrema sicurezza
l’insieme, analizza i
particolari,
individua le forme,
le proporzioni, i
colori, le relazioni
spaziali, la luce e
l’ombra della realtà
immagine.
2°) Ha
perfettamente
assimilato
conoscenze,
sviluppato capacità
di inventare
utilizzando un
linguaggio grafico
efficace e sicuro,
ricco di fantasia,
immaginazione e
rielaborazione
personale.
1°) Coglie e
rappresenta con
sicurezza l’insieme,
analizza i
particolari,
individua le forme,
le proporzioni, i
colori, le relazioni
spaziali, la luce e
l’ombra della realtà
immagine.
2°) Ha assimilato
conoscenze,
sviluppato capacità
di inventare
utilizzando un
linguaggio grafico
efficace e sicuro,
ricco di fantasia,
immaginazione e
rielaborazione
personale.
1°) Coglie,
rappresenta
l’insieme, analizza i
particolari,
individua le forme,
le proporzioni, i
colori, le relazioni
spaziali, la luce e
l’ombra della realtà
immagine.
2°) Ha assimilato
conoscenze,
esprimendosi con
un linguaggio
grafico adeguato,
ricco di fantasia e
immaginazione,
rielabora in modo
personale
messaggi
complessi
1°) Sa osservare e
rappresentare la realtà
immagine in modo
abbastanza dettagliato
e distinguere le
configurazioni
strutturali più evidenti
(forma, colore,
proporzioni, luce e
ombra).
2°) Si esprime con un
linguaggio grafico
abbastanza accurato
utilizzando la fantasia
e l’immaginazione, sa
rielaborare
creativamente semplici
messaggi.
1°) Sa osservare e
rappresentare in
modo guidato la
realtà immagine e
distinguere le
configurazioni
strutturali di base
(forma, colori,
proporzioni,
relazioni spaziali).
2°) Ha assimilato
conoscenze
adeguate e con
qualche difficoltà
riesce a produrre
elaborati grafici
originali, guidato, sa
rielaborare
messaggi semplici.
1°) Trova
difficoltà
nell’osservare
e
rappresentare
la realtà
immagine e nel
distinguere le
configurazioni
strutturali di
base seguendo
l’iter proposto.
2°) Non ha
assimilato
conoscenze
adeguate per
sviluppare
capacità di
inventare
l’espressione
grafica, è
ancora legato
all’uso degli
stereotipi
figurativi.
1°) Trova gravi
difficoltà
nell’osservare
e
rappresentare
la realtà
immagine e nel
distinguere le
configurazioni
strutturali di
base seguendo
l’iter proposto.
2°) Non ha in
alcun modo
assimilato
conoscenze
adeguate per
sviluppare
capacità di
inventare
l’espressione
grafica, è
ancora legato
all’uso degli
stereotipi
figurativi.
Conoscenze
2) Conoscenze
delle tecniche,
(grafiche-
Utilizza in modo
estremamente
sicuro e personale
strumenti e
procedure
Utilizza in modo
sicuro e personale
strumenti e
procedure
esecutive delle
Utilizza con
sicurezza e in
modo consapevole
strumenti e
tecniche espressive
Utilizza strumenti,
tecniche e
procedimenti idonei in
relazione alle esigenze
Usa in modo
essenziale gli
strumenti e le
tecniche espressive
di base in relazione
1°) Utilizza con
difficoltà
strumenti,
materiali e
tecniche in
1°) Utilizza con
gravi difficoltà
strumenti,
materiali e
tecniche in
torna su
pittoriche) di
strumenti e
materiali
Abilità
2a) Conosce i
materiali, gli
strumenti, le
modalità
esecutive per
applicare le
varie tecniche.
Competenze
Sa utilizzare
consapevolmente
tecniche e
strumenti in
relazione alle
necessità
espressive
esecutive delle
tecniche proposte
in relazione alle
varie esigenze
comunicative
tecniche proposte
in relazione alle
varie esigenze
comunicative
proposte in
relazione alle varie
esigenze
comunicative
comunicative alle esigenze
comunicative.
relazione alle
esigenze
comunicative.
relazione alle
esigenze
comunicative.
Conoscenze
3) Conoscenza di
base di elementi
e strutture del
codice visivo
Abilità
3a) Conosce e
utilizza gli
elementi del
linguaggio visivo
Sa interpretare con
sicurezza eventi ed
immagini con
produzioni grafiche
originali e ricche di
fantasia e
creatività.
Utilizza in modo
consapevole e
personale gli
elementi di base
del codice visivo
(linea/superf/colore)
superando iter e
Sa interpretare
eventi ed immagini
con produzioni
grafiche originali e
ricche di fantasia e
creatività.
Utilizza in modo
consapevole e
personale gli
elementi di base
del codice visivo
(linea/superf/colore)
superando iter e
fasi progettuali.
Sa interpretare
eventi immaginari
con messaggi
figurativi efficaci.
Utilizza in modo
corretto ed
autonomo gli
elementi di base
del codice visivo
(linea/superf/colore)
superando iter e
Si esprime
graficamente con
discreta fantasia e
immaginazione.
Utilizza con discreta
padronanza gli
elementi di base del
codice visivo
(linea/superficie/colore)
superando
globalmente iter e fasi
progettuali.
Si esprime
graficamente
utilizzando
parzialmente
fantasia ed
immaginazione.
Guidato applica
correttamente gli
elementi di base del
codice visivo
(linea/superf/colore).
Si esprime con
un linguaggio
grafico
elementare e
poco
personale.
Utilizza
liberamente gli
elementi del
codice senza
rispettare
proprietà e
Si esprime con
un linguaggio
grafico
estremamente
elementare e
poco
personale.
Utilizza gli
elementi del
codice senza
rispettare
proprietà e
torna su
Competenze
Sa
rappresentare
messaggi visivi
utilizzando gli
elementi e le
strutture del
codice visivo in
relazione al
messaggio da
comunicare.
fasi progettuali.
fasi progettuali.
leggi. leggi.
Conoscenze
4) Conoscere i
caratteri
fondamentali
dell’arte del
periodo in
esame e il
legame con la
cultura del
tempo dal gotico
all’800
Abilità
4a) Legge
l’opera d’arte
attraverso
l’analisi degli
elementi del
codice visivo
4b) Riconosce i
tratti
caratteristici
degli stili e
Sa individuare in
modo
estremamente
sicuro e
consapevole che
cosa è
rappresentato e
descriverlo, sa
riconoscere le
tecniche e gli
elementi di base
dei codici presenti
in un’opera
d’arte/immagine
Riconosce in modo
estremamente
consapevole e
sicuro le
caratteristiche di
base degli stili
collocandoli
agevolmente nel
contesto storico
utilizzando i termini
specifici
Sa individuare in
modo sicuro e
consapevole che
cosa è
rappresentato e
descriverlo, sa
riconoscere le
tecniche e gli
elementi di base
dei codici presenti
in un’opera
d’arte/immagine
Riconosce in modo
consapevole e
sicuro le
caratteristiche di
base degli stili
collocandoli
agevolmente nel
contesto storico
utilizzando i termini
specifici
Sa individuare con
sicurezza che cosa
è rappresentato e
descriverlo, sa
riconoscere le
tecniche e gli
elementi di base
dei codici presenti
in un’opera
d’arte/immagine
Riconosce con
sicurezza le
caratteristiche di
base degli stili
collocandoli nel
contesto storico
utilizzando i termini
specifici
Sa leggere e
descrivere
globalmente il
contenuto, la tecnica e
gli elementi dei codici
presenti in un’opera
d’arte/immagine
Riconosce in modo
autonomo le
caratteristiche di base
degli stili collocandoli
nel contesto storico
utilizzando
parzialmente i termini
specifici
Sa individuare che
cosa è
rappresentato e
descriverlo, guidato
sa riconoscere le
tecniche e gli
elementi dei codici
presenti in un’opera
d’arte/immagine
Guidato riconosce le
caratteristiche di
base degli stili.
Anche se
guidato trova
difficoltà
nell’individuare
e descrivere il
contenuto, la
tecnica e gli
elementi del
codice visivo.
Anche se
guidato trova
difficoltà nel
riconoscere le
caratteristiche
di base degli
elementi e
degli stili.
Anche se
guidato trova
molta difficoltà
nell’individuare
e descrivere il
contenuto, la
tecnica e gli
elementi del
codice visivo.
Anche se
guidato trova
molta difficoltà
nel riconoscere
le
caratteristiche
di base degli
elementi e
degli stili.
torna su
colloca
l’immagine nel
contesto in cui è
stata prodotta
4c) Utilizza i
termini specifici
Competenze
Sa leggere una
immagine
artistica,
riconosce lo stile
e la tecnica del
contesto storico
in cui è stata
prodotta
torna su
Arte ed immagine classe 3°
10 9 8 7 6 5 4
Conoscenze
1) Sapere
osservare,
leggere e
descrivere la
realtà visiva.
Abilità
1a) Saper
osservare e
riprodurre
correttamente
ciò che lo
circonda.
1b) Individuare
il significato
simbolico dei
vari messaggi
visivi.
Competenze
Sa
rappresentare,
interpretare e
rielaborare in
modo personale
e creativo la
realtà
circostante e
delle opere
Sa perfettamente
analizzare,
interpretare e
rappresentare
immagini visive,
elementi e
fenomeni della
realtà e sa operare
collegamenti tra i
linguaggi delle
diverse
espressioni
artistiche in modo
autonomo e
completo.
Conosce e utilizza
in modo
estremamente
completo gli
elementi e le
strutture visuali
articolate del
codice visivo.
Conosce in modo
estremamente
completo la
terminologia
specifica e la
utilizza con
sicurezza e
precisione.
Sa analizzare,
interpretare e
rappresentare
immagini visive,
elementi e
fenomeni della
realtà e sa operare
collegamenti tra i
linguaggi delle
diverse
espressioni
artistiche in modo
autonomo e
completo.
Conosce e utilizza
in modo completo
gli elementi e le
strutture visuali
articolate del
codice visivo.
Conosce in modo
completo la
terminologia
specifica e la
utilizza con
sicurezza e
precisione.
Sa analizzare,
interpretare e
rappresentare
immagini visive,
elementi e
fenomeni della
realtà e sa operare
collegamenti tra i
linguaggi delle
diverse
espressioni
artistiche in modo
sicuro.
Conosce e utilizza
in modo
approfondito gli
elementi e le
strutture visuali
articolate del
codice visivo.
Conosce in modo
approfondito la
terminologia
specifica e la
utilizza con
precisione
Sa analizzar,
interpretare e
rappresentare
globalmente
immagini visive,
elementi e
fenomeni della
realtà e sa operare
collegamenti tra i
linguaggi delle
diverse
espressioni
artistiche.
Conosce e utilizza
gli elementi e le
strutture visuali
articolate del
codice visivo.
Conosce in modo
abbastanza
corretto la
terminologia
specifica e la
utilizza con
precisione
Sa osservare,
interpretare e
rappresentare in
modo adeguato
immagini visive,
elementi e
fenomeni della
realtà e sa operare
,se guidato,
collegamenti tra i
linguaggi delle
diverse
espressioni
artistiche.
Conosce e utilizza
in modo
accettabile gli
elementi e le
strutture visuali
articolate del
codice visivo.
Conosce se
guidato, i termini
ed i vocaboli
specifici essenziali.
Sa leggere,
osservare e
rappresentare solo
sommariamente
immagini visive,
elementi e
fenomeni della
realtà
Non ha ancora
acquisito la
conoscenza delle
strutture del codice
visivo.
Anche se guidato
utilizza con
difficoltà i termini e
i vocaboli specifici
essenziali.
Non è in grado di
leggere, osservare
e rappresentare
anche
sommariamente
immagini visive,
elementi e
fenomeni della
realtà
Non ha ancora
acquisito alcuna
conoscenza delle
strutture del codice
visivo.
Anche se guidato
utilizza con
estrema difficoltà i
termini e i vocaboli
specifici essenziali.
torna su
d’arte.
Conoscenze
2) Conoscenze
delle tecniche,
(grafiche-
pittoriche) di
strumenti e
materiali.
Abilità
2a) Conosce i
materiali, gli
strumenti, le
modalità
esecutive per
applicare
autonomamente
le varie tecniche
Competenze
Sa scegliere gli
strumenti e la
tecnica più
adeguata allo
scopo
comunicativo.
Tra le tecniche
proposte sa
scegliere con
consapevolezza
ed usare con
particolare abilità
quella adeguata
alle circostanze
tenendo conto
delle possibilità
espressive e delle
realtà esecutive
Tra le tecniche
proposte sa
scegliere con
consapevolezza
ed usare con
abilità quella
adeguata alle
circostanze
tenendo conto
delle possibilità
espressive e delle
realtà esecutive
Tra le tecniche
proposte sa
scegliere in modo
autonomo ed
usare con
correttezza quella
adeguata alle
circostanze
tenendo conto
delle possibilità
espressive e delle
realtà esecutive
Tra le tecniche
proposte sa
scegliere in modo
abbastanza
corretto quella
adeguata alle
circostanze
tenendo conto
delle possibilità
espressive e delle
realtà esecutive
Guidato, sa
scegliere ed usare
la tecnica in
relazione alle
esigenze
espressive
Anche se guidato
non riesce a
scegliere ed usare
la tecnica in
relazione alle
esigenze
espressive
Anche se guidato
non riesce a
scegliere ed usare
la tecnica in
relazione alle
esigenze
espressive
Conoscenze
3) Conoscenza di
elementi e
strutture del
Tra i linguaggi e le
tecniche proposte
sa scegliere con
consapevolezza
ed usare con
Tra i linguaggi e le
tecniche proposte
sa scegliere con
consapevolezza
ed usare con
Tra i linguaggi e le
tecniche proposte
sa scegliere in
modo autonomo
ed usare con
Tra i linguaggi e le
tecniche proposte
sa scegliere in
modo abbastanza
corretto quella
Guidato, sa
scegliere ed usare
il linguaggio la
tecnica in
relazione alle
Anche se guidato
non riesce a
scegliere ed usare
il linguaggio la
tecnica in
Anche se guidato
non riesce a
scegliere ed usare
il linguaggio la
tecnica in
torna su
codice visivo
Abilità
3a) Conosce e
utilizza in modo
autonomo gli
elementi del
linguaggio
visivo.
Competenze
Sa produrre
qualsiasi
messaggio
utilizzando
tecniche e
strumenti
diversi.
particolare abilità
quella adeguata
alle circostanze
tenendo conto
delle possibilità
espressive e delle
realtà esecutive
abilità quella
adeguata alle
circostanze
tenendo conto
delle possibilità
espressive e delle
realtà esecutive
correttezza quella
adeguata alle
circostanze
tenendo conto
delle possibilità
espressive e delle
realtà esecutive
adeguata alle
circostanze
tenendo conto
delle possibilità
espressive e delle
realtà esecutive
esigenze
espressive
relazione alle
esigenze
espressive
relazione alle
esigenze
espressive
Conoscenze
4) Conoscere
l’evoluzione
dell’arte
dall’800 ai
giorni nostri.
Abilità
4a) Legge gli
elementi
dell’opera d’arte
attraverso
l’analisi degli
Sa individuare in
modo
estremamente
sicuro e
consapevole che
cosa è
rappresentato e
descriverlo, sa
riconoscere le
tecniche e gli
elementi di base
dei codici presenti
in un’opera
d’arte/immagine
Sa individuare in
modo sicuro e
consapevole che
cosa è
rappresentato e
descriverlo, sa
riconoscere le
tecniche e gli
elementi di base
dei codici presenti
in un’opera
d’arte/immagine
Riconosce in modo
consapevole e
Sa individuare con
sicurezza che cosa
è rappresentato e
descriverlo, sa
riconoscere le
tecniche e gli
elementi di base
dei codici presenti
in un’opera
d’arte/immagine
Riconosce con
sicurezza le
caratteristiche di
base degli stili
Sa leggere e
descrivere
globalmente il
contenuto, la
tecnica e gli
elementi dei codici
presenti in
un’opera
d’arte/immagine
Riconosce in modo
autonomo le
caratteristiche di
base degli stili
collocandoli nel
Sa individuare che
cosa è
rappresentato e
descriverlo,
guidato sa
riconoscere le
tecniche e gli
elementi dei codici
presenti in
un’opera
d’arte/immagine
Guidato riconosce
le caratteristiche di
Anche se guidato
trova difficoltà
nell’individuare e
descrivere il
contenuto, la
tecnica e gli
elementi del
codice visivo.
Anche se guidato
trova difficoltà nel
riconoscere le
caratteristiche di
base degli
elementi e degli
Anche se guidato
trova estrema
difficoltà
nell’individuare e
descrivere il
contenuto, la
tecnica e gli
elementi del
codice visivo.
Anche se guidato
trova estrema
difficoltà nel
riconoscere le
caratteristiche di
torna su
elementi del
codice visivo.
4b) Riconosce in
modo autonomo
gli stili e li
colloca nel
contesto in cui
sono stati pro-
dotti.
4c) Utilizza
consapevolmente
i termini
specifici
Competenze
Sa leggere una
immagine
artistica,
riconosce lo stile
e la tecnica del
contesto storico
in cui è stata
prodotta
Riconosce in modo
estremamente
consapevole e
sicuro le
caratteristiche di
base degli stili
collocandoli
agevolmente nel
contesto storico
utilizzando i termini
specifici
sicuro le
caratteristiche di
base degli stili
collocandoli
agevolmente nel
contesto storico
utilizzando i termini
specifici
collocandoli nel
contesto storico
utilizzando i termini
specifici
contesto storico
utilizzando
parzialmente i
termini specifici
base degli stili. stili. base degli
elementi e degli
stili.
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LIVELLI DI VALUTAZIONE RELATIVI ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Giudizio Livello
NON SUFFICIENTE L’alunno presenta: - Contenuti non ancora acquisiti - Conoscenzadei valori religiosi incerta e lacunosa - Riferimento alle fonti bibliche incerto ed errato - Uso dei linguaggi specifici confuso e non appropriato
SUFFICIENTE L’alunno presenta - Contenuti fondamentali acquisiti in modo essenziale - Conoscenzadei valori religiosi generalmente acquisita pur presentando ancora alcune incertezze - Riferimento alle fonti bibliche non sempre corretto - Uso dei linguaggi specifici acquisito solo in parte e nei contesti più semplici
BUONO L’alunno presenta - Contenuti in gran parte acquisiti - Conoscenza dei valori religiosi essenzialmente acquisita - Riferimento alle fonti bibliche generalmente corretto - Uso dei linguaggi specifici acquisito
DISTINTO L’alunno presenta - Contenuti pienamente acquisiti - Conoscenzadei valori religiosi pienamente acquisita - Riferimento alle fonti bibliche corretto e preciso - Uso dei linguaggi specifici pienamente acquisito
OTTIMO L’alunno presenta - Contenuti acquisiti in modo sicuro e completo - Conoscenzadei valori religiosi acquisita in modo pieno e personale - Riferimento alle fonti bibliche corretto, preciso e fedele al contesto di riferimento - Uso dei linguaggi specifici pienamente acquisito ed usato in contesti appropriati
Criteri per la correzione di un elaborato/compito
Ordine grafico e spaziale : SUFFICIENTE, BUONO, DISTINTO, OTTIMO Contenuti: Completa, parziale, non sufficiente Elaborazione dei contenuti: incompleta, parziale, essenziale, completa, approfondita con elementi di originalità.
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TABELLA DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA
Voto in decimi Giudizio Competenze
Relazionali
Partecipazione Rispetto delle regole Metodo Conoscenza Possesso
Competenze
10 Ottimo Propositivo Leader
Costruttiva (sempre)
Condivisione Autocontrollo
Rielaborativo Critico
Approfondita Esperto liv. 3
9 Distinto Collaborativo Efficace (quasi sempre)
Applicazione Sicura Costante
Organizzato Sistematico
Certa Sicura
Abile Competente liv. 3
8 Buono Disponibile Attiva e Pertinente (spesso)
Conoscenza Applicazione
Organizzato Soddisfacente Competente liv. 2
7 Più che sufficiente Selettivo Attiva (sovente)
Conoscenza regole principali
Mnemonico Meccanico
Globale Principiante avanzato liv. 2
6 Sufficiente Dipendente Poco adattabile
Dispersiva Settoriale (talvolta)
Guidata Essenziale
Superficiale Difficoltoso
Essenziale Parziale
Principiante liv.1
5 Non Suff. Conflittuale Passivo
Oppositiva Passiva
Rifiuto Insofferenza
Non ha metodo
Non Conosce
Non Competente liv. 0
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Competenza: Padronanza del proprio corpo e percezione sensoriale standard – avere consapevolezza dei cambiamenti funzionali morfologici e rielaborare le informazioni percettive. LIVELLO 3 : padroneggia varie situazioni e combina stimoli percettivi per migliorare la propria efficienza. LIVELLO 2: controlla il corpo e utilizza le informazioni sensoriali in diverse situazioni. LIVELLO 1: controlla il corpo e utilizza le informazioni sensoriali in situazioni strutturate. Competenza: Coordinazione – schemi motori, equilibrio, orientamento. Standard – controlla movimenti riferiti a se stessi e all'ambiente per risolvere un compito motorio. LIVELLO 3: padroneggia movimenti complessi con risposte personali. LIVELLO 2: controlla azioni motorie combinate in situazioni complesse. LIVELLO 1: controlla azioni motorie combinate in situazioni semplici. Competenza: Gioco, giocosport e sport Standard – conoscere e applicare regole, tecniche e semplici tattiche dei giochi praticati, mettendo in atto comportamenti leali. LIVELLO 3: conoscere le regole di più sport mostrando più abilità tecniche e tattiche con stile sportivo. LIVELLO 2: Conoscere le regole e saper applicare le tecniche di varie discipline sportive praticate, mostrando fair play. LIVELLO 1: conoscere le regole principali e le tecniche di base dei giochi praticati e guidato applicare le norme del fair play. Competenza: sicurezza prevenzione primo soccorso e salute (corretti stili di vita) Standard: essere in grado di utilizzare l'attività motoria per la tutela della salute. LIVELLO 3: sa adattare autonomamente per se e per gli altri le norme per mantenere corretti stili di vita. LIVELLO 2: sa mettere in pratica norme e regole del fair play per il proprio benessere psicofisico. LIVELLO 1: sa utilizzare le norme basilari per la prevenzione degli infortuni durante l'attività
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VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
Criteri 10 9 8 7 6 5
Frequenza e
puntualità
Frequenza assidua, regolare e puntuale (0-2gg)
Frequenza regolare
e
puntuale
(3-5gg)
Frequenza. regolare,
ritardi saltuari
(6-7gg)
Frequenza. alterna,
ritardi saltuari
(8-10gg)
(5-6rit/q)
Assenze e ritardi
frequenti e/o
strategici e/o uscite
anticipate
Frequenza
irregolare, ritardi
frequenti, continue
uscite anticipate
Partecipazione
al dialogo
educativo.
Interesse continuo e
partecipazione attiva
e costruttiva
Interesse e
partecipazione
attiva e costante
Interesse e
partecipazione
continui
Interesse alterno o
settoriale e
partecipazione
alterna
Interesse
discontinuo,
partecipazione
discontinua e/o non
sempre pertinente
Completo disinteresse
nonostante le
sollecitazioni,
partecipazione passiva
Rispetto dei
doveri scolastici
Adempie ai doveri
con zelo, puntualità
e senso di
responsabilità
Adempie ai doveri
con diligenza,
puntualità e senso
di responsabilità
Adempie ai doveri
scolastici con
regolarità e puntualità
Adempie
generalmente ai
doveri scolastici
Adempie ai doveri
scolastici
saltuariamente e con
superficialità; non
sempre è provvisto
del materiale
necessario
Non porta a termine le
consegne date e è
sempre sprovvisto del
materiale necessario
Collaborazione
con compagni
e docenti
Collabora in modo
costruttivo con tutti
in vari contesti e ha
un ruolo propositivo
all'interno del
gruppo
Collabora in modo
costruttivo con
tutti e ha un ruolo
positivo all'interno
del gruppo
Collabora in modo
positivo con tutti
Stabilisce rapporti
positivi con docenti
e compagni
Stabilisce rapporti
non sempre corretti
Non collabora e/o ha un
ruolo negativo
all'interno del gruppo
classe
Rispetto delle
persone,
ambiente,
regolamento
Agisce rispettando
scrupolosamente
persone,
ambiente,
regolamento
Rispetta sempre
persone,
ambiente,
regolamento
Comportamento
generalmente corretto
Comportamento
vivace per mancanza
di autocontrollo, ma
sostanzialmente
corretto
Comportamento
vivace per mancanza
di autocontrollo, il
che determina
richiami disciplinari
Non rispetta persone,
ambiente. Le norme del
regolamento sono
regolarmente violate (ha
subito sanzioni
disciplinari)
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Patto Educativo di Corresponsabilità tra Scuola e Famiglia
Scuola Primaria
Premessa
La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, la sua crescita civile.
L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di
costruire un’ alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che
riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.
La vita della scuola si esplica infatti attraverso la responsabile collaborazione tra tutte le componenti scolastiche, nell’esercizio delle
rispettive competenze.
A tal fine viene redatto dal nostro Istituto un Patto educativo di corresponsabilità, previsto dal D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235.
L’obiettivo del patto educativo, è quello di impegnare le famiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei
fondanti dell’azione educativa.
L’introduzione del patto di corresponsabilità è orientata a porre in evidenza il ruolo strategico che può essere svolto dalle famiglie
nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli studenti ed i loro genitori ciascuno secondo i rispettivi ruoli e
responsabilità.
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E’ fondamentale infatti che i genitori si impegnino a valorizzare l’importanza dell’esperienza formativa e culturale condotta dai loro figli a
scuola, a partecipare alle riunioni organizzate dalla scuola, a incontrare gli insegnanti nei momenti dei colloqui individuali ed a segnalare
tempestivamente agli insegnanti o al dirigente Scolastico eventuali problemi che potrebbero insorgere nel contesto scolastico.
Il “patto” perciò vuole essere uno strumento innovativo attraverso il quale declinare i reciproci rapporti, i diritti e i doveri che intercorrono
tra l’istituzione scolastica e le famiglie.
I doveri di educazione dei figli e le connesse responsabilità, non vengono meno per il solo fatto che il minore sia affidato alla vigilanza di
altri.*
Il patto di corresponsabilità, pertanto, potrà richiamare le responsabilità educative che incombono sui genitori, in modo particolare nei casi
in cui i propri figli si rendano responsabili di danni a persone o cose derivanti da comportamenti violenti o disdicevoli che mettano in
pericolo l’incolumità altrui o che ledano la dignità ed il rispetto della persona umana.
Il patto educativo di corresponsabilità viene sottoscritto dal genitore e dagli insegnanti all’inizio dell’anno scolastico .
Ciò premesso, si sottolinea che il patto di corresponsabilità educativa non esime la scuola dalle proprie responsabilità, in termini di doveri
di vigilanza o sorveglianza e di comportamenti volti alla maturazione globale dell’allievo, per i docenti o per il personale addetto.
Il rispetto di tale “Patto”, pertanto, costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per consentire,
attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica, il confronto, la concertazione, la realizzazione
del Piano dell’Offerta Formativa il conseguimento del successo formativo da parte di tutti gli alunni.
*art. 2048 c.c., in relazione all’art. 147 c.c.; art. 2048, primo e secondo comma, c.c.
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GARANZIE PER GLI ALUNNI
OBBLIGHI DEGLI ALUNNI
Impegno dei Docenti
LA SCUOLA, al fine di garantire itinerari di apprendimento che siano di effettiva soddisfazione del diritto allo studio, si impegna nei confronti degli alunni
INTERVENTI EDUCATIVI
Comprendere i bisogni del gruppo classe e dei singoli alunni per programmare
la propria offerta formativa in base alla situazione iniziale della classe, prevedendo anche attività di recupero, sostegno e approfondimento
Guidare l’alunno alla conquista della propria identità e all’autonomia personale e sviluppare forme di apprendimento collaborativo tra i compagni promuovendo il rispetto delle norme condivise
Creare un clima sereno e corretto fondato sul dialogo e sul rispetto reciproco
Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità degli alunni
Svolgere la propria mansione nel rispetto delle persone, siano esse alunni,
genitori o personale della scuola
Educare al rispetto di sé e degli altri cercando di prevenire qualsiasi forma di
pregiudizio, di emarginazione, favorendo l’accettazione e il rispetto reciproco
Favorire la comunicazione scuola famiglia facendo firmare puntualmente tutte le comunicazioni
Riconsegnare tempestivamente e in ottimo stato i documenti ufficiali e/o comunicazioni
Non portare/ usare il cellulare in classe
Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente
Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola, risarcendo a livello individuale, di gruppo, di classe o di contesto scolastico i danni eventualmente arrecati .
Non portare a scuola oggetti o materiali pericolosi che possano arrecare danno a se stessi e agli altri.
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GARANZIE PER I GENITORI
OBBLIGHI DEI GENITORI
La scuola si impegna a garantire:
Il diritto di partecipare alle attività della scuola e di aggregarsi all'interno dell’istituzione con le modalità opportune
Il diritto all'informazione più completa ed alla trasparenza in ordine al P.O.F. ed ai percorsi educativi e didattici proposti per i loro figli, compresa la programmazione didattica di ciascun docente
Il diritto ad essere informati tempestivamente di atteggiamenti e/o comportamenti sanzionabili dei loro figli .
I genitori, consapevoli della propria primaria responsabilità educativa si impegnano a:
1) Considerare la funzione formativa della scuola e dare ad essa la giusta
importanza responsabilizzando i propri figli verso gli impegni
scolastici
2) Seguire l’andamento didattico del figlio controllando l’esecuzione dei
compiti e l’impegno nello studio personale
3) Rispettare l’orario entrata/uscita e garantire la regolarità della
frequenza scolastica, limitando le uscite anticipate che a partire
dall’A.S 2011-2012 saranno autorizzate fino a mezz’ora prima DEl
termine delle lezioni. (Salvo casi eccezionali)
La puntualità nell’arrivo del bambino a scuola è un elemento fondamentale nel farlo sentire responsabile nella comunità. Il ritardo "breve" ( 5 minuti rispetto all’orario di inizio delle lezioni deve essere giustificato dalla famiglia con annotazione sul diario); dopo le 8,20 (Scuola Primaria “Carducci”) i collaboratori scolastici saranno tenuti a far compilare al genitore l’apposito modello pre-stampato. Si ricorda che dopo 3 ritardi in un mese i genitori devono giustificare l’alunno presso la Direzione Didattica.
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Si ricorda che gli ingressi posticipati vengono annotati nel registro di classe e saranno gradualmente cumulati e conteggiati come assenze.
• Indicare, all’inizio dell’anno scolastico, nel modello pre-stampato (modello delega per uscita alunni) i nominativi ed eventuali dati richiesti degli adulti a cui il bambino potrà essere consegnato al termine delle lezioni.
Inoltre ogniqualvolta si verifichi un cambiamento i genitori sono tenuti a comunicarlo TEMPESTIVAMENTE per iscritto agli insegnanti.
• A far prelevare gli alunni soltanto da persone maggiorenni e delegate a ritirare l’alunno.
• Ad avvertire la scuola in caso di ritardo al momento dell’uscita. In
caso di persistente e ingiustificato ritardo nel prelevamento
dell’alunno da parte dei genitori, l’insegnante provvederà ad
informare il Dirigente Scolastico.
• Giustificare il proprio figlio per il mancato svolgimento dei compiti assegnati.
• Controllare giornalmente il diario scolastico o quadernino degli avvisi per prendere visione di eventuali comunicati o annotazioni degli insegnanti. Ogni avviso scritto, dato dagli insegnanti dovrà essere firmato per presa visione e riportato all’attenzione dell’insegnante.
• Rispettare la libertà di insegnamento, la competenza professionale e valutativa dei docenti offrendo loro collaborazione sul piano educativo per affrontare eventuali situazioni critiche che dovessero determinarsi.
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•
Poiché la scuola, in quanto collettività, può essere veicolo di possibili trasmissioni di infezioni e malattie, è opportuno provvedere sempre ad un'accurata igiene personale del bambino e controllarne periodicamente i capelli per evitare l'insorgere di pediculosi.
. Se viene accertata la presenza di parassiti si invitano i genitori ad informare immediatamente gli insegnanti per evitare il contagio all'interno della classe e a procedere secondo le indicazioni adottate e
concordate con la competenteASL
Ogni comunicazione verrà tutelata in base al D. L.gs. n. 196 del
30/06/2003 sulla privacy.
• Non accedere personalmente dopo l’orario scolastico alle aule per
ritirare materiale personale degli alunni; nel pieno rispetto di tutte le
normative relative alla sicurezza, i genitori sono pregati di rivolgersi al
personale scolastico.
•
Non accedere alle aule durane le ore di lezione; i genitori che devono comunicare con gli insegnanti possono utilizzare il diario oppure richiedere tramite lo stesso un colloquio per esigenze particolarmente gravi ed urgenti . Gli insegnanti sono tenuti a concordare tempi e modalità dell’incontro entro un arco di tempo ragionevole a discrezione degli insegnanti. . I rappresentanti di classe possono accedere ai locali scolastici, durante le ore di lezione, nella classe di cui sono rappresentanti, per motivi inerenti allo svolgimento delle loro funzioni.
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Presa visione di tutto quanto innanzi, i sottoscritti …………………………………………………………………………………. genitori dell’alunno/a
………………………….. ………………..classe…………della scuola primaria………………………… DICHIARANO:
Di essere consapevoli delle regole che disciplinano il funzionamento dell’Istituto , di accettare e condividere il contenuto delle regole
PERCIO’
Sottoscrivono il presente patto educativo di responsabilità insieme con il Dirigente scolastico e gli insegnanti e si impegnano a conformare
conseguentemente il proprio comportamento e quello dei propri figli.
In fede (firma)
PER LA SCUOLA
IL Dirigente Scolastico
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Patto Educativo di Corresponsabilità tra Scuola e Famiglia
Scuola Secondaria di 1°grado
“Per una Efficace Alleanza Educativa”
Il Patto Educativo di Corresponsabilità è stato redatto tenendo conto di:
• DPR n°249 del 24.06.1998 - Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria;
• Direttiva Ministeriale n°5843/A3 del 16.10.2006 - Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità;
• D.M. n° 16 del 5.02.2007 - Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e il bullismo:
• Prot. n° 30 del 15.03.2007 - Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici
durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti;
• DPR n° 235 del 21.11.2007 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24.06.1998, n.
249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
COS’È
Il contratto formativo è l’insieme degli accordi tra docenti, personale non docente, genitori e alunni finalizzato a migliorare gli interventi
di tipo educativo e l’organizzazione della scuola:
• per promuovere una comune azione educativa;
• per creare un clima sereno che possa permettere un pieno sviluppo dei processi d’apprendimento e di socializzazione;
• per far crescere rapporti di rispetto, di fiducia, di collaborazione e di partecipazione;
• per favorire lo sviluppo del senso di responsabilità e l’impegno personale nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuna
componente.
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COME SI ARTICOLA
Il contratto formativo si articola in cinque parti:
• rapporto tra docenti;
• rapporto tra docenti e alunni;
• rapporto tra docenti e genitori;
• rapporto tra docenti e personale non docente;
• responsabilità del Dirigente.
RAPPORTO TRA DOCENTI
Gli insegnanti concordano comportamenti comuni da adottare nella relazione tra loro per contribuire alla creazione di un clima sereno all’interno della scuola nella relazione con alunni, famiglie ed operatori. Perciò si propongono di:
• condividere gli obiettivi educativi ed individuare comportamenti comuni per evitare contraddizioni nella relazione educativa;
• collaborare tra loro per favorire la migliore organizzazione, l’interdisciplinarietà e l’unitarietà dell’insegnamento, nel rispetto della libertà d’insegnamento di ciascuno;
• concordare le modalità di gestione della classe, il sistema e i criteri di valutazione, le modalità di assegnazione dei compiti per
casa e di correzione degli elaborati degli alunni; • concordare comuni modalità di relazione con gli alunni e le famiglie.
RAPPORTO DOCENTI – ALUNNI
Gli insegnanti offrono agli alunni la propria competenza didattica per motivare alle attività proposte dalla scuola, valorizzando e
rispettando la personalità e le capacità di ciascuno, in modo che ogni studente possa:
• essere attivo protagonista nelle attività, conoscendo gli obiettivi del suo curricolo e il percorso per raggiungerli;
• ottenere ascolto, comprensione e rispetto;
• maturare nell’accettazione, nella collaborazione e nel rispetto degli altri;
• capire il valore delle regole di convivenza;
• comprendere i suoi errori, le modalità per correggerli e il significato di eventuali rimproveri;
• imparare ad affrontare le difficoltà;
• imparare a superare situazioni di conflittualità;
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• migliorare le capacità di attenzione e concentrazione;
• scoprire e valorizzare le proprie capacità e attitudini;
• sviluppare la curiosità, la fantasia, la creatività;
• acquisire autonomia organizzativa (saper preparare la cartella, utilizzare correttamente il materiale scolastico, riconoscere l’orario delle lezione e l’alternanza delle attività, portare a termine un impegno scolastico, usare efficacemente il proprio tempo);
• godere di adeguati tempi di pausa;
• imparare un “metodo” per studiare in modo sistematico ed organico.
La scuola richiede agli alunni di:
• rispettare gli orari delle lezioni;
• portare il materiale necessario allo svolgimento delle attività;
• avere cura del materiale personale, di quello collettivo e dell’ambiente circostante;
• rispettare i compagni: ascoltarli ed aiutarli;
• rispettare i docenti e i non docenti: esprimersi con un linguaggio verbale e gestuale corretto, ascoltare e seguire le indicazioni di
lavoro;
• vivere i momenti di convivenza sociale (intervallo, mensa … ) nel rispetto delle norme di comportamento e buona educazione;
• eseguire regolarmente i compiti assegnati;
• seguire con attenzione le lezioni, evitando di creare occasioni di disturbo;
• segnalare dubbi o difficoltà, chiedendo le spiegazioni e i chiarimenti necessari;
• essere disponibili ad accettare e mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti sul piano del comportamento e
dell’apprendimento;
• far firmare puntualmente comunicazioni e valutazioni ai genitori e restituirle nei tempi stabiliti.
RAPPORTO DOCENTI – GENITORI
Gli insegnanti coinvolgono le famiglie degli alunni nella vita della scuola e collaborano con esse nella formazione dei bambini, per creare
un clima sereno, fondato sulla fiducia, sul rispetto e sull'accordo educativo; perciò ritengono fondamentale:
• riconoscere il ruolo primario dei genitori nell’educazione dei bambini; • far conoscere la propria
offerta formativa; • incontrare i genitori:
o in forma di assemblea di classe; o in forma di colloquio individuale;
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o in forma di colloquio individuale su appuntamento, quando la scuola o la famiglia ne ravvisino la necessità;
• utilizzare il libretto personale dell’alunno per le comunicazioni tra scuola e famiglia;
• ricercare il dialogo con i genitori per affrontare insieme situazioni eventuali di difficoltà.
La scuola richiede ai genitori di:
• condividere gli obiettivi educativi e collaborare all’azione della scuola;
• rispettare le competenze professionali degli insegnanti;
• informarsi sull’offerta formativa e didattica e conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto;
• partecipare agli incontri periodici con gli insegnanti;
• seguire e valorizzare il lavoro del proprio figlio, evidenziando l’importanza della scuola ed evitando messaggi contraddittori;
• dare agli insegnanti le informazioni utili a migliorare la conoscenza dei bambini;
• rivolgersi subito agli insegnanti in presenza di problemi;
• limitare le assenze del figlio, evitando assenze sistematiche e facendo frequentare regolarmente la scuola e arrivare puntualmente;
• giustificare, secondo le modalità stabilite, ogni assenza del figlio;
• controllare giornalmente quaderni, diario, verifiche e avvisi, firmando quest’ultimi tempestivamente;
• responsabilizzare il figlio verso gli impegni scolastici e le regole di vita comunitaria;
• verificare i comportamenti e gli atteggiamenti del figlio nei confronti degli insegnanti, dei compagni, degli operatori;
• non caricare con eccessive aspettative il figlio nei confronti della resa scolastica.
RAPPORTI DOCENTI – NON DOCENTI
Per garantire il migliore funzionamento della scuola, i docenti si impegnano a:
• collaborare con il personale non docente, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuno; • sensibilizzare gli alunni al rispetto
delle persone che operano nella scuola, degli ambienti e delle strutture;
• contribuire a mantenere pulito , ordinato e confortevole l’ambiente scolastico;
• informare preventivamente il personale non docente in relazione a riunioni tra docenti e con i genitori;
• rispettare le indicazioni date circa l’uso degli ambienti, soprattutto in occasione di riunioni tra docenti e tra docenti e genitori.
Per garantire il migliore funzionamento della scuola, i non docenti si impegnano a:
• collaborare con il personale docente nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuno;
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• fornire con trasparenza e tempestività le informazioni richieste;
• fornire aiuto nella gestione e nella vigilanza dei gruppi classe in particolari momenti: mensa, intervallo, temporanee assenze … in
relazione ai propri compiti e tempi di lavoro;
• garantire la pulizia e l’ordine degli ambienti scolastici;
• contribuire ad una confortevole e funzionale organizzazione degli arredi e degli spazi scolastici.
RESPONSABILITA’ DEL DIRIGENTE
• Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo alunni, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di
esprimere al meglio il loro ruolo;
• Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;
• Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;
• Cogliere le esigenze formative degli alunni e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate;
• Far rispettare il presente Patto di Corresponsabilità;
• Emanare direttive finalizzate alla gestione unitaria dell’Istituto;
• Garantire le procedure per divulgare il presente patto.
Firma dei Genitori Il Dirigente Scolastico