Date post: | 02-May-2015 |
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ISTITUTO COMPRENSIVO MASSAROSA 1°
SCUOLA DELL’INFANZIA DI PIANO DEL QUERCIONE
PROGETTO SENZA ZAINO
“Il bambino è fatto di cento…”(L.Malaguzzi)
ABBIAMO INIZIATO IL
NOSTRO VIAGGIO
RISTRUTTURANDO GLI
SPAZI CHE SI SONO
TRASFORMATI
IN UN
“CURRICOLO IMPLICITO”
ABBIAMO TRASFORMATO LUOGHI
GIA’ ESISTENTI E NE ABBIAMO
COSTRUITI DI NUOVIPRIMA: UNO SPAZIO INDEFINITO
Attualmente è un ambiente ospitale e ben organizzato, che favorisce l’apprendimento per il gruppo e la
persona.
LE SEZIONI
PRIMA
DOPO
PRIMA
DOPO
L’ACCESSIBILITA’ DEI MATERIALI E DEGLI STRUMENTI DI LAVORO DA PARTE DEI BAMBINI/E HA AVUTO DELLE RICADUTE POSITIVE
SULLE RELAZIONI E SULL’APPRENDIMENTO
“Il bambino deve essere messo in grado di svolgere le attività sia ludiche che di lavoro, in autonomia.
Tutto deve essere a misura di bambino, e l’insegnante non impone, né dispone, né impedisce,
ma propone, predispone, stimola ed orienta”Maria Montessori
ORA
NELLA NOSTRA SCUOLA
OGNI LUOGO PARLA…….
Luoghi per accogliere
Luoghi per comunicare e documentare
Luoghi per muoversi
Luoghi per conversare e decidere insieme
Luoghi per “leggere”PRIMA
DOPO
Luoghi per esprimersi, far finta di…
Luoghi per costruire, inventare…
…per trasformare materiali
Luoghi per esplorare e distinguere
“La nostra scuola e’ diventata un luogo del fare e
dell’esperienza diretta, di contatto con la natura, dove le cose e i materiali valorizzano le
proposte e le iniziative dei bambini.”
Nella scuola dell’infanzia i/le bimbi/e
si esprimono attraverso vari linguaggi,
sviluppando tutte le forme d’intelligenza.
E noi, dalla nostra esperienza, abbiamo
imparato che strutturando in maniera ottimale
spazi,strumenti e materiali possiamo tirar fuori
i “loro cento”.
Gli dicono:di pensare senza mani
di fare senza testadi ascoltare e di non parlare
di capire senza allegriedi amare e di stupirsi
solo a Pasqua e a Natale.Gli dicono:
di scoprire il mondo che già c’èe di cento
gliene rubano novantanove.Gli dicono:
che il gioco e il lavorola realtà e la fantasia
la scienza e l’immaginazioneil cielo e la terra
la ragione e il sognosono cose
che non stanno insieme.Gli dicono insommache il cento non c’è.
Il bambino dice:invece il cento c’è”.
L. Malaguzzi
Il bambinoè fatto di cento.Il bambino hacento linguecento mani
cento pensiericento modi di pensaredi giocare e di parlare cento sempre cento
modi di ascoltaredi stupire di amare
cento allegrieper cantare e capire
cento mondida scoprire
cento mondida inventarecento mondida sognare.
Il bambino hacento lingue
(e poi cento cento cento)ma gliene rubano novantanove.