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ISTITUTO COMPRENSIVO n -...

Date post: 18-Oct-2018
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO n. 15 BOLOGNA Via Lombardi n. 40/2, 40128 Bologna Tel. 051 360884 – Fax 051 4159784 C.M. BOIC87200L www. ic15bologna.gov. it e-mail: [email protected] PARTE 1^ SCUOLE, FAMIGLIA E TERRITORIO - Rapporti scuola-famiglia -Rapporti con i servizi e il territorio PARTE 2^ - Organi Collegiali - Consiglio di intersezione, interclasse, classe - Collegio dei docenti - Consiglio d’Istituto -Comitato per la valutazione dei docenti PARTE 3^ PROGRAMMAZIONE, VERIFICA, VALUTAZIONE -Curricolo verticale d’Istituto -Programmazione e valutazione -Attività volte all’inclusione degli alunni diversamente abili PARTE 4^ VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO E PIANO DI MIGLIORAMENTO -Dal RAV al PdM -Attività progettuali da realizzare nel prossimo triennio -Piano di formazione ANNI SCOLASTICI: 2016/2017- 2017/2018-2018/2019
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ISTITUTO COMPRENSIVO n. 15

BOLOGNA

Via Lombardi n. 40/2, 40128 Bologna Tel. 051 360884 – Fax 051 4159784

C.M. BOIC87200L www. ic15bologna.gov. it e-mail:

[email protected]

PARTE 1^ SCUOLE, FAMIGLIA E TERRITORIO - Rapporti scuola-famiglia -Rapporti con i servizi e il territorio PARTE 2^ - Organi Collegiali - Consiglio di intersezione, interclasse, classe - Collegio dei docenti - Consiglio d’Istituto -Comitato per la valutazione dei docenti PARTE 3^ PROGRAMMAZIONE, VERIFICA, VALUTAZIONE -Curricolo verticale d’Istituto -Programmazione e valutazione -Attività volte all’inclusione degli alunni diversamente abili PARTE 4^ VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO E PIANO DI MIGLIORAMENTO -Dal RAV al PdM -Attività progettuali da realizzare nel prossimo triennio -Piano di formazione

ANNI SCOLASTICI: 2016/2017- 2017/2018-2018/2019

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Parte 1^: Scuole, famiglie e territorio

Nella famiglia il bambino e la bambina sviluppano le loro prime esperienze e le prime conoscenze. E’ fondamentale quindi che la scuola, accogliendolo nella sua globalità, tenga conto delle loro storie familiari. In presenza di una reale collaborazione tra scuola e famiglia, i genitori divengono stimolo e risorsa per l’azione educativa. Nel corso dell’anno sono favoriti momenti d’incontro e di scambio con i seguenti obiettivi:

Progettare insieme ai genitori le modalità operative per l’inserimento del bambino e della bambina;

Favorire la reciproca conoscenza, il dialogo, la comunicazione; Individuare i caratteri di mutamento/novità; Conoscere le esperienze del bambino e della bambina nei primi anni di vita all’esterno e

all’interno della famiglia ed individuare le competenze/conoscenze acquisite; Instaurare legami umani significativi; Promuovere il senso di appartenenza. Obiettivi nell’ambito del progetto (EMPAC fase 2): Riunioni preliminari (nei mesi di settembre o giugno dell’anno precedente alla frequenza) ; Momenti d’incontro, di scambio e di confronto con le famiglie: Colloqui all’inizio dell’anno; Colloqui individuali durante l’anno scolastico, previo appuntamento; Colloqui individuali calendarizzati; Informazioni e documentazioni distribuite ai genitori; Assemblee di classe; Consigli di Classe e d’interclasse con la partecipazione dei rappresentanti di classe; Incontri eventuali con esperti su temi specifici; Feste per ricorrenze particolari

I momenti d’incontro e confronto scuola ­ famiglia, sono estremamente importanti per la vita scolastica, per conoscere e affrontare le problematiche in un rapporto di reale scambio e collaborazione. Si presta attenzione a:

Stimolare la presenza dei genitori a riunioni ed iniziative; Attuare con correttezza le modalità di relazione; Fornire indicazioni e spiegazioni ai genitori e raccogliere le informazioni che provengono

dalle famiglie; Organizzare attività di alfabetizzazione in lingua italiana agli alunni e alle alunne di diversa

provenienza geografica; Promuovere attività di mediazione linguistica e culturale per le alunne e gli alunni stranieri e

le loro famiglie tramite Enti e Associazioni presenti sul territorio;

Rapporti scuola-famiglia

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Proporre attività di educazione interculturale che favoriscano l’accoglienza e l’integrazione delle alunne e degli alunni stranieri;

Indirizzare le alunne e gli alunni stranieri neo­arrivati e non scolarizzati in Italia nelle classi opportune (Commissione Accordo di Rete per l’Accoglienza e Inclusione degli alunni stranieri), con l’intervento di un mediatore culturale.

E’ stato redatto il Patto Educativo di Corresponsabilità per tutti gli ordini di scuola all’interno del quale si individuano: LE RESPONSABILITA’ DEI DOCENTI

Esplicitare la Proposta Educativa e l’Offerta Formativo – Didattica Indicare i Criteri della Valutazione Essere disponibile al confronto, al dialogo, alla critica costruttiva

LE RESPONSABILITA’ DELLE FAMIGLIE Conoscere la Proposta Educativa e l’Offerta Formativo – Didattica Collaborare alle attività anche con pareri e proposte Essere disponibile al confronto, al dialogo, alla critica costruttiva

In base ad una specifica convenzione e a seguito della riorganizzazione dei servizi sociali ed educativi del territorio del quartiere è presente nell’Istituto un’educatrice professionale come raccordo tra le scuole, il quartiere, i servizi al fine di poter meglio coordinare tutte le azioni necessarie per prevenire disagio e abbandono scolastico. E’ previsto che tale educatrice possa essere un primo filtro al quale i docenti di tutte le scuole possono segnalare situazioni problematiche che riguardano gli alunni, quali ad esempio: saltuaria presenza, abbandono della frequenza, difficoltà di rapporti con le famiglie, situazioni di disagio economico, emotivo, relazionale… Anche se tale presenza non potrà essere, ovviamente, una risposta immediata a tutte le situazioni problematiche dell’istituto, potrà però favorire una organica programmazione di interventi a supporto delle difficoltà prima accennate. L’educatrice è presente settimanalmente in una delle scuole dell’istituto e può essere contattata dai docenti di tutte le scuole. Per la segnalazione si utilizza una specifica scheda predisposta dai servizi e condivisa dalla scuola.

Rapporti con i servizi e il territorio

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E’, inoltre, attivo presso il nostro Istituto uno sportello d’ascolto rivolto agli insegnanti e alle insegnanti, ai genitori, agli alunni e alle alunne della scuola Secondaria di primo grado come strumento di prevenzione, informazione, sostegno e consulenza.

Parte 2^: Organi Collegiali

Gli Organi Collegiali operano al fine di realizzare la partecipazione nella gestione della scuola dando ad essa il carattere di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica.

Il Consiglio di Interclasse, di Intersezione e di Classe è composto dai docenti e da tutti i rappresentanti dei genitori eletti nelle singole classi e/o sezioni. Ha il compito di:

• formulare al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica, e alle iniziative formative e culturali;

• agevolare i rapporti reciproci fra docenti e genitori; • esprimere un parere sull’adozione dei libri di testo.

Il Collegio dei Docenti è composto dal personale docente in servizio nell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Il collegio dei docenti: delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto, elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico, cura la programmazione dell’azione educativa, promuove iniziative di formazione dei docenti dell’Istituto, formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione e la composizione delle classi e delle sezioni, nonché per la formulazione dell’orario e per lo svolgimento delle attività didattiche, valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica dell’Istituto.

Il Consiglio di Istituto, di durata triennale, è costituito da 19 componenti di cui: il Dirigente Scolastico, membro di diritto; 8 rappresentanti del personale docente, 8 rappresentanti dei genitori degli alunni e delle alunne, 2 rappresentanti del personale non docente, membri eletti. Il Consiglio, presieduto da un genitore eletto a maggioranza dal Consiglio approva il Piano Triennale dell’offerta Formativa, delibera i criteri di organizzazione e gestione di tutta la vita della scuola.

Consiglio di Intersezione, Interclasse, Classe

Collegio dei docenti

Consiglio d’Istituto

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L’art.11 comma 129 della legge 107 stabilisce che il Comitato deve:

• Essere istituito presso ogni istituzione scolastica ed educativa; • Avere la durata in carica di tre anni scolastici; • Essere presieduto dal Dirigente Scolastico; • Avere come componenti tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio

dei docenti e uno dal Consiglio D’Istituto, due rappresentanti dei genitori e un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

I compiti del Comitato sono:

• Individuare i criteri per la valorizzazione dei docenti;

Comitato per la valutazione dei docenti

Organigramma Consiglio d’Istituto

Presidente Fabiani Davide

Dirigente Scolastico Dott..Rovinazzi

Adriano COMPONENTI DOCENTI

Vitolo Annarita Delfino Tiziana

Castegnaro Maria Destratis C. Liliana Caforio Vincenza Mizzon Cristina

DSGA Borzacchini Silvia

COMPONENTI GENITORI Fabiani Davide

De Santis Giuseppe Tinaglia Vincenzo Grimaldi Martino

Marino Diego Marchi Angela

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• Esprimere il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. Per lo svolgimento di tale compito l’organo è composto dal Dirigente Scolastico, che lo presiede, dai docenti previsti nel comma 2 dell’art.11 e si integra con la partecipazione dei docenti cui sono affidate le funzioni di tutor.

• In ultimo il comitato valuta il servizio del personale docente, su richiesta dell’interessato, previa relazione del Dirigente Scolastico, ed esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all’art.501.

Parte 3^: programmazione, verifica, valutazione

I docenti hanno lavorato in questi anni per costruire il Curricolo Verticale d'Istituto che dovrà rappresentare un patto con le famiglie delle alunne e degli alunni iscritti nelle nostre scuole di ogni ordine e grado. Il curricolo prende in esame le seguenti discipline: italiano, matematica, lingue comunitarie, arte e immagine, educazione fisica, musica, scienze, storia. Nel lavoro attuato sono stati scelti i “traguardi per le competenze”, declinati nelle Indicazioni Nazionali del 2012, che presentano la caratteristica di continuità verticale, ovvero che sono comuni ai tre ordini di scuola coinvolti nel nostro istituto (infanzia, primaria, secondaria di primo grado). Tale curricolo ha previsto la trascrizione degli obiettivi essenziali di apprendimento che ogni docente garantisce dovranno essere raggiunti, al termine di ogni percorso scolastico, da tutti gli alunni e le alunne dell'Istituto che hanno frequentato dall’inizio del percorso attuato. Per cui gli obiettivi essenziali di apprendimento sono stati tradotti in obiettivi operativi che indicano, come preferenziale, le scelte didattiche che coinvolgono in prima persona l'esperienza diretta dell'alunno. Nell'ottica del curricolo verticale, che caratterizza la specificità del nostro Istituto, sono state e saranno pianificate alcune attività di passaggio tra un ordine di scuola e l'altro, definite buone pratiche, che accompagneranno gli alunni e le alunne nel ciclo successivo. I tre ordini di scuola sono così organizzati: Scuola dell’Infanzia Si prevede un tempo scuola di 45 ore settimanali. La scuola dell’Infanzia individua come principale finalità dell’intervento educativo quello di “stare bene a scuola”, sottolineando la qualità dell’esperienza che un bambino o una bambina possono vivere in un ambiente educativo e didattico organizzato per rispondere adeguatamente ai suoi bisogni. La programmazione educativo­didattica è elaborata per progetti e costituisce un contenitore che dà la possibilità di fare esperienze insieme, in un contesto ludico e affettivamente significativo.

Curricolo Verticale d’Istituto: una scelta didattico/educativa per gli apprendimenti

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Scuola Primaria Si prevede un tempo scuola di 40 ore settimanali. Tutte le ore sono formative nella loro diversa caratterizzazione, integrate e mirate al raggiungimento di conoscenze e abilità e allo sviluppo di competenze personali. Un modello a quaranta ore si prefigge tempi distesi e facilita interdisciplinarietà e positive connessioni tra momenti dedicati al curricolo e momenti finalizzati all’ampliamento e all’approfondimento dello stesso; riserva tempi dedicati alla mensa e al gioco, momenti privilegiati per la conoscenza reciproca, la comunicazione, la socializzazione. Tempi, per l’alunno e l’alunna, in cui esprimere la propria corporeità e creatività, in cui assumere ruoli anche diversi da quelli assunti durante gli spazi dedicati alla didattica; tempi, per l’insegnante, in cui osservare e guidare, al fine di sviluppare quelle conoscenze e abilità proprie dell’Educazione alla Convivenza civile trasversale a tutte le discipline. Gli insegnanti di scuola primaria dedicano le ore di insegnamento non frontale, come deliberato dal Collegio dei Docenti, 1/3 per le sostituzioni, 1/3 per i progetti compresi all’interno del Piano dell’Offerta Formativa e 1/3 per le uscite Didattiche. Per tutte le classi il monte ore dedicato alle discipline è di 30 ore, più 5 di mensa e 5 di dopo mensa. Le ore di mensa e dopo mensa sono da considerarsi attività scolastiche a tutti gli effetti. CLASSI A TEMPO PIENO A 40 ORE ­ MONTE ORE SETTIMANALI DISCIPLINE­

DISCIPLINE Classe prima Classe seconda Classi terza, quarta e quinta

Italiano 8 h 8 h 8h Storia 2 h 2 h 2h Geografia 1 h 1 h 1h Matematica 8 h 8 h 8h Scienze 1 h 1 h 2h Inglese 1 h 2 h 3h Arte e immagine 2 h 2 h 1h Musica 2 h 1 h 1h Educazione Motoria 2 h 2 h 1h I.R.C./attività alternativa

2 h 2 h 2h

Tec/Inf 1 h 1 h 1h Mensa e dopo mensa 10 h 10 h 10h Monte ore settimanali 40 h 40 h 40h

Scuola Secondaria di primo grado Il tempo scuola presenta un solo modello orario: su cinque giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 14, per un totale di 30 ore. La seconda lingua comunitaria è lo spagnolo.

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La programmazione è effettuata per team/Consiglio di Classe, per classi parallele, ambiti disciplinari e plesso. Vengono svolte di norma le seguenti attività: ­ resoconto dei singoli docenti sull’attività svolta, sui risultati e sulle difficoltà incontrate; ­ esame delle situazioni problematiche e progettazione di itinerari di recupero/rinforzo; ­ organizzazione di attività per l’utilizzazione delle risorse formative del territorio; ­ elaborazione dei criteri di valutazione; ­ adeguamento dei curricoli alle esigenze delle classi; ­ definizione di una linea metodologica comune; ­ programmazione e verifica per ambiti disciplinari. La verifica delle competenze acquisite e la valutazione sono momenti fondamentali per provvedere alla revisione della programmazione e per acquisire informazioni sui risultati, sulle modalità e sui tempi di apprendimento. Per verificare i risultati sono utilizzate osservazioni sistematiche e non, prove pratiche, orali e scritte. Le rilevazioni tengono conto del livello di partenza dell’alunno e dell’alunna, della padronanza dell’apprendimento dimostrata e di ogni apprezzabile progresso. Nelle classi prime e seconde di scuola primaria la valutazione numerica viene espressa esclusivamente nella scheda di valutazione e non nelle singole verifiche, al fine di incentivare gli allievi e le allieve nel loro percorso di apprendimento e migliorarne l’autostima.

Programmazione e valutazione

Valutazione

Valutazione iniziale: serve a delineare il

profili degli allievi e costruire il curricolo

Valutazione finale: valuta i progressi e

lo sviluppo formativo

dell’alunno Valutazione in itinere: controlla la scelta degli

obiettivi per un eventuale adeguamento alla programmazione

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Sono compito dell’INVALSI verifiche periodiche e sistematiche su conoscenze e abilità di studenti e studentesse sulla qualità dell’Offerta Formativa dell’Istituzione scolastica; è ritenuta particolarmente rilevante la valutazione degli apprendimenti in italiano e matematica degli alunni e delle alunne delle classi seconde e quinte di scuola primaria e classi terze di scuola secondaria. Per quest’ultima classe lo svolgimento delle prove Invalsi di italiano, matematica e inglese di primavera è necessario all’ammissione all’esame di Stato al termine del primo ciclo. Nel rispetto delle norme sulla valutazione intermedia e finale degli alunni e delle alunne si ipotizzano le seguenti parti nella scheda di valutazione: • Rilevazione degli apprendimenti nelle varie discipline e, per la scuola secondaria, del comportamento. • Nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado vengono indicati i risultati conseguiti dagli alunni nelle varie discipline tramite l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi. • Nella scuola primaria, la valutazione degli apprendimenti e la certificazione delle competenze acquisite dagli alunni sono altresì illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto. • Nella scuola secondaria la valutazione sul comportamento espressa con giudizio sintetico concorre alla valutazione complessiva dello studente. • Attestato di ammissione alla classe successiva. La scheda di valutazione compilata alla fine di ogni quadrimestre, viene illustrata e consegnata ai genitori in modalità elettronica. • Alla fine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado è prevista una certificazione delle competenze acquisite.

L'Istituto Comprensivo 15 riserva un’attenzione particolare agli alunni e alle alunne diversamente abili, ponendosi l’obiettivo della massima inclusione e del pieno sviluppo delle potenzialità di ciascun individuo. A tal fine vengono realizzate le seguenti azioni:

Predisposizione dei Piani Educativi Individualizzati (P.E.I.), redatti dopo un'attenta fase di osservazione e di rilevazione dei bisogni specifici di ciascun alunno o alunna. Il P.E.I è predisposto per ogni alunno o alunna disabile ed è parte integrante della programmazione educativo­didattica della classe. Il P.E.I. viene definito entro i primi due mesi di scuola dai docenti del Consiglio di Classe, con il contributo dell’azienda U.S.L., dalle eventuali figure professionali dell’Ente Locale che seguono l’alunno o l’alunna e dalla famiglia.

Attivazione dei progetti S.E.I., che prevedono l'accompagnamento degli alunni e delle alunne diversamente abili presso centri di riabilitazione in orario scolastico e l’utilizzo delle risorse del territorio per svolgere attività educative in accordo con la famiglia.

Attuazione del progetto "educatore d'istituto", con azioni di carattere educativo su singoli alunni e alunne e/o piccoli gruppi, istituito in collaborazione con il Comune di

Attività volte all’inclusione degli alunni diversamente abili

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Bologna/Quartiere Navile nell'intento di sviluppare una rete di interventi atti a promuovere il benessere e l'integrazione.

Svolgimento di Gruppi Operativi in base alla Legge 104/92. Partecipazione ai progetti provinciali qualora ritenuti utili e funzionali allo sviluppo delle

potenzialità dei singoli alunni e alunne. Per ogni alunno e alunna vengono messe in atto azioni mirate, nei momenti di passaggio che scandiscono l’ingresso in un nuovo ordine scolastico, costituite principalmente da:

Redazione del Profilo Dinamico­Funzionale (P.D.F.) Attività di continuità in verticale, all'interno dell'Istituto, prevedendo la visita degli alunni e

delle alunne alla prima classe del ciclo successivo ed organizzando incontri gestiti in forma laboratoriale con il tutoraggio degli studenti più grandi.

Progetti di accoglienza per ricevere gli alunni e le alunne diversamente abili provenienti da altri contesti scolastici

Riunioni per favorire un puntuale passaggio di informazioni con il coinvolgimento dei docenti interessati, dei Tecnici dell'ASL, del Pedagogista (solo per il passaggio infanzia/primaria) e dei genitori dell'alunno e dell’alunna.

Richiesta di poter attivare classi a numero ridotto, ove siano presenti alunni e alunne con una gravità funzionale rilevante, al fine di garantire loro un ambiente d'apprendimento e di relazione più calibrato alle esigenze individuali.

Progetto di accoglienza durante le prime due settimane di lezione. Attività di orientamento per gli alunni in uscita dalla scuola Secondaria di primo grado.

Tra le azioni inclusive effettuate, si possono citare inoltre i percorsi di recupero/consolidamento attivati nelle classi da singoli docenti nei confronti di alunni e alunne con difficoltà di lettura, calcolo, comprensione, disturbi dell'apprendimento. Per monitorare tutte le singole azioni per l'inclusione, è stato istituito il Gruppo di Lavoro di Istituto per l’Integrazione Scolastica (GLIS), con competenze di tipo organizzativo, progettuale e valutativo. Il GLIS, formato dal Dirigente Scolastico, da un Tecnico degli operatori socio­sanitari, dal Responsabile del Servizio educativo scolastico territoriale, da un Educatore professionale del Quartiere, da un Rappresentante dei genitori, dalle Funzioni Strumentali per l'inclusione e dagli Insegnanti di sostegno che operano nelle diverse scuole dell'Istituto, ha il compito di stabilire un raccordo tra i diversi membri al fine di concordare le modalità più efficaci per strutturare una rete sinergica d'interventi. L'Istituto prevede inoltre la promozione di percorsi formativi inclusivi per gli alunni e le alunne con BES, garantiti anche dalla compilazione di un PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) e dalla valorizzazione delle risorse umane/strumentali esistenti per il supporto dei bisogni educativi speciali di ciascuno studente.

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Parte 4^: Valutazione del sistema scolastico e piano di miglioramento

Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015. Le seguenti finalità generali riferite a tutto l’arco della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado sono comuni a tutti i docenti e le docenti dell’Istituto: 1)Formazione dell’essere umano, nonché delle cittadine e del cittadino. 2) Promozione di una formazione di base. 3) Promozione della convivenza democratica, rispettosa di ogni diversità: di provenienza geografica, di status socio economico, di identità sessuale, di qualsiasi tipo di disabilità psico-fisica anche attraverso la rimozione di ostacoli sociali e culturali. 4) Educazione ad una consapevole partecipazione alla vita sociale

Finalità del Piano dell’Offerta Formativa Triennale

Il RAV come punto di partenza : Rapporto di Autovalutazione

CRITICITA’ INDIVIDUATE

IN BASE ALLE CRITICITA’ RILEVATE SI DEVE IMPOSTARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO

I PROGETTI CARATTERIZZANTI IL P.T.O.F. SARANNO APPROVATI NELLE SEDI COLLEGIALI E PREVISTI DAL PIANO DI MIGLIORAMENTO

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ESITI DEGLI STUDENTI

CRITICITA’ E PRIORITA’ AZIONI

RISULTATI SCOLASTICI

Innalzare il tasso di successo scolastico prevedendo un miglioramento complessivo della qualità degli esiti scolastici avendo come riferimento la suddivisione nei cinque livelli da 6 a 10 e perseguendo uno spostamento dai livelli 6 e 7 ai livelli superiori nella misura minima del 5% nel triennio.

Potenziamento dell'insegnamento delle discipline di italiano e matematica per la scuola primaria e di italiano L2 per la scuola secondaria di 1° grado;

Implementazione delle attività didattiche che riguardano lo sviluppo di eccellenze

RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

Migliorare la prestazione e l’impegno, ottenendo esiti migliori e più uniformi nei vari plessi riguardo alle prove standardizzate nazionali attraverso il recupero della varianza nelle classi e tra le classi nella misura minima del 5% nel triennio;

Stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e finali comuni per tutte le classi di scuola primaria. Confrontare i risultati, soprattutto tra i plessi con lo stesso background famigliare e similitudini di contesto scolastica

COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Rafforzare le competenze sociali e civiche

Realizzare un curriculo verticale di educazione alla cittadinanza

Programmare attività quotidiane al fine di perseguire gli obiettivi prefissati.

Area di processo

PRIORITA’ AZIONI

Curricolo, programmazione e valutazione

­Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi da tutti - Confrontarsi sulle metodologie didattiche con i colleghi delle classi parallele e stabilire delle prove comuni in ingresso, in itinere e in uscita.

Diversificare la progettazione didattica con una maggiore flessibilità organizzativa;

Coinvolgere più discipline nella programmazione delle attività e utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi.

Ambiente di apprendimento

Implementazione della didattica innovativa anche con l'ausilio delle Nuove tecnologie favorendo la digitalizzazione delle scuole, anche come strumento di innovazione e potenziamento della didattica, quindi ampliando il numero di LIM a disposizione delle classi

Sperimentare didattiche innovative, promuovendo l’integrazione delle LIM

Partecipazione ai bandi PNSD finalizzati all'ampliamento tecnologico delle scuole per il

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perseguimento di attività di orientamento e di raccordo con iniziative in rete con sc. secondarie di 2°grado di conoscenza del mondo del lavoro

Recupero e potenziamento

Implementazione delle attività didattiche che riguardano le eccellenze.

Rafforzare il progetto di certificazione Trinity in continuità con la scuola secondaria di 1°grado;

Sperimentare attività di lettorato in continuità scuole primarie - scuola secondaria di 1° grado.

Attività di potenziamento delle discipline di italiano e matematica.

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

. Rendere più partecipi le famiglie sull’azione didattico-educativa svolta dalla scuola . Implementare i rapporti di collaborazione con Enti e imprese presenti sul territorio.

Coinvolgere le famiglie nelle attività della scuola e nelle scelte didattiche anche attraverso le buone pratiche acquisite dal progetto EMPAC.

Raccordo con AUSL Bologna e progetti strutturali dedicati.

Raccordo con il Quartiere Navile e con il Comune di Bologna per la gestione di alunni NAI relazioni progettuali con il Quartiere anche con lo sviluppo di progetti strutturali ( biblioteca Casa di Khaoula, biblioteca Corticella);

Accordo con il Quartiere Navile e con le cooperative assegnatarie dell'appalto comunale per la gestione delle risorse di supporto agli alunni con disabilità fisiche e cognitive;

Raccordo con il Comune di Bologna per la gestione di progetti strutturati per le scuole dell'infanzia(AGIO), delle attività di alfabetizzazione e di mediazione culturale

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per le scuole primarie e secondaria di 1° grado e per la gestione coordinata dei servizi di mensa scolastica;

Raccordo con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per la gestione del progetto INS –Insieme nella Scuola.

Nel prossimo triennio appare fondamentale la realizzazione dei seguenti progetti che caratterizzano l’offerta formativa dell’Istituto:

Attività progettuali da realizzare nel prossimo triennio

Campo/campi: 2, r (Potenziamento linguistico ­ alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda) e …

Destinatari: alunni NAI della scuola primaria e della scuola Secondaria di Primo Grado

Discipline/ambiti coinvolti: interdisciplinare

Obiettivi e finalità

­ promuovere la prima accoglienza per facilitare il processo di integrazione, anche attraverso il consolidamento delle competenze linguistiche;

­rafforzare l'autostima e la consapevolezza di sé; ­promuovere il senso di appartenenza ed il legame con il territorio in cui si vive;

­ incontrare e conoscere culture e tradizioni diverse attraverso suoni e ritmi, strumenti musicali e canzoni.

­ ampliare l'orizzonte culturale per accogliere gli altri e condividere esperienze ed emozioni.

Progetto “Alfabetizzazione”

Campo/campi: 2,3,4 r (Potenziamento umanistico, scientifico e laboratoriale )

Destinatari: Percorso formativo in rete IC3;IC4;IC5;IC15. Insegnanti scuola primaria con ricaduta diretta sulle classi. Classe capofila 1^C Succursale Casaralta

Discipline/ambiti coinvolti: interdisciplinare

Obiettivi e finalità:

• Favorire un contatto concreto e coinvolgente tra docente- alunno e la natura;

• Sperimentare pratiche osservative progettuali e didattiche delle esperienze di apprendimento dei bambini in contesti naturali;

• Approfondire la conoscenza di strategie didattiche all’aperto volte a promuovere un intenzionale interdisciplinarità e a valorizzare le specifiche competenze degli alunni;

• Saper animare la natura grazie alla tecnica del cinema di animazione.

Progetto outdoor education

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Campo/campi: 3p­s, 1d­l­e, 6m, 4c (Contrasto alla dispersione scolastica)

Destinatari: alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado

Discipline/ambiti coinvolti: laboratori e attività in orario scolastico o extra­scolastico, quali: laboratori artigianali, percorsi di accompagnamento allo studio, percorsi per l’orientamento alla scelta della Scuola Superiore.

Obiettivi e finalità:

­ Accompagnamento scolastico educativo e formativo per la fascia 12­17 anni

­ Sostegno al percorso di crescita personale dei giovani

­ Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica e formativa e di altre tipologie di disagio

­ Post scuola quale momento di crescita, di aggregazione e socializzazione

Progetto “INS”

Campo/campi: 5 (potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano)

[

Destinatari: alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado

Discipline/ambiti coinvolti: ed. Motoria, convivenza civile.

OBIETTIVI:

• Potenziamento delle discipline motorie, quale strumento utile a sviluppare comportamenti ispirati al rispetto delle regole e degli altri, favorire lo sviluppo di un senso di sicurezza, alla consapevolezza dei propri punti di forza e dei propri limiti.

Progetto “Sport di classe”

Campo/campi 2(Potenziamento lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning)

Destinatari: alunni meritevoli delle classi quinte della scuola primaria e ultimi due anni scuola secondaria

Discipline/ambiti coinvolti: lingua inglese

OBIETTIVI:

• Aiutare gli studenti a progredire nella lingua inglese

• Valutare il successo ad ogni tappa dello sviluppo e a tutti i livelli di competenza

• Certificare le abilità degli alunni nel comunicare in lingua inglese equiparando il certificato ai vari livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento

Progetto “Trinity”

Campo/campi: 1,2 (Potenziamento della didattica attraverso il coinvolgimento delle famiglie)

Destinatari: Tutti gli alunni della scuola primaria, con particolare attenzione agli alunni delle classi prime

Discipline/ambiti coinvolti: trasversale

Obiettivi:

• Sviluppare strategie per aumentare il successo scolastico dei bambini di origine straniera.

• Migliorare la socializzazione e la relazione tra gli alunni; favorire l’inclusione di alunni di recente inserimento.

• Sviluppare un programma di attività di coinvolgimento dei genitori.

• Migliorare l’apprendimento della lingua italiana da parte delle madri immigrate. Formazione sull’acquisizione di ITALIANO L2 /laboratorio linguistico per le mamme presso la scuola Casaralta Succursale, frequentata dai loro figli

Progetto “Empac fase 2”

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Destinatari: Continuità nido/infanzia- infanzia/primaria- primaria/secondaria di primo grado Orientamento verso la scuola secondaria di secondo grado

Discipline/ambiti coinvolti: interdisciplinare

Obiettivi e finalità: Il progetto di continuità è finalizzato al coordinamento degli anni ponte, nonché alla conoscenza del nuovo ambiente scolastico. Inoltre, durante la prima parte dell’anno scolastico per le classi terze della Secondaria di Primo Grado sono previsti attività e laboratori per accompagnare e facilitare la scelta della Scuola Secondaria di Secondo Grado. Le attività si prevedono nell’arco dell’anno scolastico.

Il progetto di orientamento mira a sviluppare e potenziare nell’alunno la conoscenza di sé e la crescita delle capacità progettuali e decisionali

Progetto “Continuità e orientamento”

Campo/campi: 1 (Potenziamento umanistico socio economico e legalità)

Destinatari: alunni della scuola primaria

Discipline/ambiti coinvolti: Ambito umanistico, convivenza civile.

OBIETTIVI:

­promuovere l’organizzazione spazio­temporale;

­ comprendere e rispettare le regole, le norme, anche in strada;

­ conoscere la strada ed i suoi pericoli, per saperli evitare;

­ conoscere gli strumenti per la nostra sicurezza e saperli utilizzare

Semaforo verde

Campo/campi: Area del RAV: risultati scolastici, recupero e potenziamento

Destinatari: alunni della scuola secondaria di primo grado

Discipline/ambiti coinvolti: Ambito umanistico e scientifico

OBIETTIVI:

­ Innalzare il tasso di successo scolastico prevedendo un miglioramento complessivo della qualità degli esiti scolastici;

­ Potenziamento, recupero e consolidamento dell'insegnamento delle discipline di studio, in particolare di: italiano, matematica e lingue straniere;

­ Implementazione delle attività didattiche che riguardano lo sviluppo delle eccellenze.

Recupero/ potenziamento

Area: 1,4

Destinatari: Alunni scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado

Discipline/ambiti coinvolti: Interdisciplinare

Obiettivi e finalità: Tale progetto oltre a fornire conoscenze scientifiche sugli elementi naturali, pone l'educazione ambientale come base di cittadianza attiva e caratteristica fondamentale per il cittadino del futuro.

Il percoso prevede, attraverso laboratori tematici, spazi di riflessione e condivisione per promuovere buone pratiche e stili di vita sani e in equilibrio con l'ambiente circostante .

Progetto Hera

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Discipline/ambiti coinvolti: Educazione Fisica, Il sé e l’altro, I discorsi e le parole, La conoscenza del mondo.

Obiettivi e finalità: Sono previsti alcuni incontri con una psicomotricista del Comune di Bologna. I giochi senso­motori, simbolici, di socializzazione, di potenziamento delle capacità espressive e comunicative attraverso il vissuto corporeo saranno svolte in piccoli gruppi. I giochi hanno la finalità di: canalizzare l’aggressività, aiutare il bambino a passare dalla dipendenza all’autonomia, sviluppare la capacità di collaborare in un quadro di norme condivise.

Progetto “Agio”

Discipline/ambiti coinvolti: Italiano, Arte e Immagine, Storia, Geografia Educazione Fisica, Matematica, Scienze Musica.

Obiettivi e finalità: Attraverso il prestito settimanale del libro i bambini e le bambine possono imparare a conoscersi anche attraverso i testi che rappresentano la nostra e altre culture, a stimolare il senso alla cittadinanza nella condivisione di regole che aiutano il rispetto di beni comuni; a sviluppare la comunicazione verbale per esprimersi con gli altri e la fiducia e la motivazione nell'esprimere agli altri, attraverso il linguaggio verbale, le proprie domande e ragionamenti.

Progetto “Biblioteca”

Campo/campi: 1,2 (Potenziamento della didattica attraverso il coinvolgimento delle famiglie)

Destinatari: Classi prime e seconde della scuola Primaria

Discipline/ambiti coinvolti: letto­scrittura

Obiettivi e finalità: Attivare un percorso di formazione in itinere per i docenti coinvolti nel progetto con il supporto di esperti nel settore dei disturbi specifici di apprendimento.

Avviare le procedure di screening nelle classi prime e seconde

Fornire conoscenze e strumenti per interventi finalizzati a ridurre le difficoltà presentate durante le prime fasi di apprendimento della letto­scrittura

Rafforzare la comunicazione e l’unitarietà di intenti tra scuola, operatori ASL e famiglia

Progetto Pro DSA

Campo:4 Potenziamento laboratoriale

Destinatari: Tutte le classi della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado con il coinvolgimento di tutti i docenti di educazione musicale

Discipline/ambiti coinvolti: ed. musicale

Obiettivi e finalità: Per tutti gli alunni dell’IC 15: Implementare la pratica musicale e corale nelle scuole; Saper suonare uno strumento; Saper cantare in coro

Per i docenti della scuola primaria: Rendere autonomi i docenti nel proporre e condurre in classi della scuola primarie attività di canto corale; Conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale; Conoscere i repertori adatti alla fascia primaria; Conoscere i rudimenti della direzione; Conoscere le tecniche di apprendimento per imitazione.

Progetto Musicascuola

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Area: Integrazione

Destinatari: Tutte le classi della scuola Secondaria di Primo Grado ed in particolare a studenti in situazione di handicap e alunni BES o NAI. Il progetto si rivolge, inoltre, all’intero gruppo­classe degli alunni coinvolti, prevedendo momenti di interazione fra pari.

Discipline/ambiti coinvolti: Interdisciplinare

Obiettivi e finalità: attraverso attività laboratoriali e uscite sul territorio, il progetto si propone di:

Incentivare le autonomie personali e sociali degli alunni coinvolti; Interagire con i compagni e gli adulti di riferimento; Incrementare la capacità di muoversi a piedi sul territorio; Incrementare la capacità di muoversi sul territorio utilizzando i mezzi pubblici; Comprendere l’uso dei tagli principali di denaro; Affinare la motricità fine; Verbalizzare le esperienze vissute; Raccontare per iscritto le esperienze effettuate (a mano o al PC); Per gli alunni di terza: raccogliere ed organizzare il materiale prodotto per la presentazione all’esame;

Progetto Fuori dalle righe

Campo/campi: 3 (potenziamento scientifico)

[

Destinatari: alunni della scuola Secondaria di Primo Grado con lavori individuali o a piccolo gruppo

Discipline/ambiti coinvolti: ambito scientifico e logico­matematico

OBIETTIVI:

• Acquisire competenze matematiche di base.

• Facilitare il processo di integrazione nel gruppo classe rimuovendo, per quanto possibile, le cause dell’incapacità degli alunni di seguire le lezioni curricolari (per mancanza di basi).

• Prolungare i tempi di attenzione e di concentrazione.

Progetto “Matematica a Zappa”

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Oltre ai progetti indicati, appaiono di particolare rilevanza:

La scuola estiva: Il progetto riguarda bambini e ragazzi dalla quinta primaria alla terza secondaria di primo grado. Il periodo di effettuazione va generalmente dalle ultime due settimane di giugno alle prime tre di luglio. Sono previsti diversi laboratori tra cui musica e pittura.

Rifiuti Zero: l’obiettivo di questo progetto è sensibilizzare i bambini e le bambine alla raccolta differenziata ed al rispetto dell’ambiente e proporre azioni, modelli di riduzione dei consumi, di risparmio energetico, di miglioramento dell’efficienza energetica e di sviluppo di nuove tecnologie.

Progetto orto: il progetto vede la scuola in stretta collaborazione con il centro sociale “Montanari e Dozza”, il quartiere e l’ufficio URP. I bambini e le bambine, con la collaborazione degli anziani volontari, realizzano, all’interno di aree cortilive comunali, semina, cura e raccolta di prodotti stagionali.

Progetti in orario extracurricolare: dopo l’orario scolastico chi è interessato può usufruire di vari progetti quali teatro, musica e multisport.

Nell’articolazione del curricolo da 3 a 14 anni gli alunni dell’IC15 disporranno dei seguenti progetti nel corso della loro frequenza della comunità scolastica:

Classi coinvolte Progetto

Tutte le scuole Educazione ambientale: raccolta differenziata

Tutte le scuole Educazione stradale

Tutte le scuole Orto a scuola

Tutte le scuole Continuità e orientamento

Primaria e Secondaria di Primo Grado Cittadinanza attiva

Tutte le classi Secondaria Progetto “Il paese delle meraviglie” (Dipendenza dalle nuove tecnologie e uso di sostanze illegali)

Scuola dell’infanzia, 3 – 5 anni • Accoglienza • Biblioteca e prestito libri • AGIO • Orto • Continuità con la scuola primaria e con i nidi

Scuola Primaria, 6 anni, classe Prima • Continuità con la scuola infanzia • Accoglienza e mobilità, prime due settimane di lezione

• Alfabetizzazione di primo e secondo livello • Recupero disciplinare per alunni in difficoltà di apprendimento • Sportello d’ascolto genitori

Scuola Primaria, 10 anni, classe Quinta • Certificazione Trinity, lingua inglese • Continuità con la scuola secondaria di primo grado

• Alfabetizzazione di primo e secondo livello • Recupero disciplinare per alunni in difficoltà di apprendimento

• Potenziamento • Sportello d’ascolto genitori

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Scuola secondaria di Primo Grado, 11 anni, classe prima

• Continuità con la scuola primaria • Accoglienza e mobilità, prime due settimane di lezione • Sportello di ascolto studenti e genitori

• Alfabetizzazione di primo e secondo livello • Recupero e potenziamento in: italiano, matematica, inglese

Scuola secondaria di Primo Grado, 12 anni, classe Seconda

• Certificazione Trinity, lingua inglese • Sportello di ascolto studenti e genitori • Progetto INS

• Alfabetizzazione di primo e secondo livello • Recupero e potenziamento in: italiano, matematica, inglese

Scuola secondaria di Primo Grado, 13 anni, classe Terza

• Certificazione Trinity • Latino • Pallavolo • Orientamento scuola secondaria 2° grado • Sportello di ascolto studenti e genitori • Progetto INS

• Alfabetizzazione di primo e secondo livello Recupero e potenziamento in: italiano, matematica, inglese

DOCENTE AMBITO/ DISCIPLINA

CAMPO/I DI POTENZIAMENTO

PROGETTUALITÀ

Scuola Primaria “Casaralta”

Bologna/Borgese Interdisciplinare campo 2 - potenziamento linguistico

Supporto didattico bimbi con disabilità - valorizzazione di percorsi formativi individualizzati; gruppi di lavoro DSA-

Scuola Primaria “Casaralta succursale”

Angrisani Interdisciplinare campo 2 - potenziamento linguistico campo 4 - potenziamento

- Supporto didattico bimbi con disabilità alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda - valorizzazione di percorsi formativi individualizzati - gruppi di laboratori DSA-

Scuola primaria “Croce Coperta”

Potenziamento nell’Istituto e relativa progettualità

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Bonanno Irene Interdisciplinare campo 2 - potenziamento linguistico campo 4 - potenziamento

- Supporto didattico bimbi con disabilità- alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda - valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

Scuola Secondaria di Primo Grado “Zappa”

Ventola R. Carla Bono Antonio

musica campo 2 - potenziamento linguistico campo 4 - potenziamento Artistico e musicale campo 1 - potenziamento umanistico Socio economico e per la legalità

- alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda - potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali - sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale - valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; - - individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni

Di Rella Pierangela Andreozzi Alessandra

sostegno campo 2 - potenziamento linguistico campo 1 - potenziamento umanistico Socio economico e per la legalità

- valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti - prevenzione e contrasto della dispersione scolastica - sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali - sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

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L’art. 1 comma 124 della legge 107 stabilisce come prioritaria la formazione in servizio del personale scolastico. La formazione in servizio ai sensi della legge è “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione dell’Istituzione scolastica e per la crescita professionale del personale stesso. Il MIUR, a partire dal 2016, mette annualmente a disposizione delle scuole, singole o associate in rete, risorse per accompagnare le politiche formative dell’Istituto e del territorio attraverso il Piano Nazionale di Formazione (comma 124 della legge 107 cit.) secondo i seguenti temi strategici:

le competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica; le competenze linguistiche; l’alternanza scuola lavoro e l’imprenditorialità l’inclusione, la disabilità, l’integrazione, le competenze di cittadinanza globale; il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e

comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle competenze matematiche;

la valutazione

In aggiunta al Piano nazionale il nostro Istituto si dota di un Piano di Formazione e Aggiornamento (PFT), che rappresenta un supporto utile al raggiungimento di obiettivi trasversali attinenti alla qualità delle risorse umane ed è pertanto un’azione tendente a migliorare il clima nell’organizzazione, per creare condizioni favorevoli al raggiungimento degli obiettivi del PTOF oltre che al tentativo di dare corpo ad attività di confronto, di ricerca e sperimentazione previste dall’Autonomia. Questo piano tiene conto:

• Dei bisogni formativi emersi da un “Questionario di rilevazione dei bisogni formativi dei docenti” somministrato a tutti i docenti della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado;

• Delle risultanze del RAV prodotto alla fine dell’a. s. 2014-15;

• Delle risultanze del Piano di miglioramento prodotto nell’a. s. 2015-16;

• Del Piano nazionale Scuola digitale;

• Del confronto dei docenti con il Team interno che si sta occupando del Piano di miglioramento previsto normativamente;

• Delle esigenze dell’istituzione scolastica stessa;

• Delle risorse eventualmente disponibili nell’Istituto;

• Delle iniziative progettuali in attesa di approvazione ed eventuale finanziamento;

Piano di formazione

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Gli ambiti di intervento, desunti dal PdM, riguarderanno: tecnologia e didattica, repertorio delle competenze, repertorio delle prove, formazione in Italiano L2. In particolare, con preciso riferimento alle indicazioni del “Piano per la Formazione dei docenti 2016-2019” pubblicato dal MIUR il 3 ottobre 2016, il piano di formazione triennale per i docenti del nostro istituto sarà centrato sulle seguenti priorità di formazione:

Tecnologia e didattica

Competenze per il 21mo secolo:

4.3 COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

Repertorio delle competenze

Competenze di sistema:

4.2 DIDATTICA PER COMPETENZE, INNOVAZIONE METODOLOGICA E COMPETENZE DI BASE

Repertorio delle prove

Competenze di sistema:

4.9 VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO

Formazione in Italiano L2

Competenze per una scuola inclusiva:

4.7 INTEGRAZIONE, COMPETENZE DI CITTADINANZA E CITTADINANZA GLOBALE

Il Piano di formazione sarà redatto come esito del Collegio dei Docenti e allegato al presente documento.


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