Date post: | 15-Feb-2019 |
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”ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. CARDUCCI”
BUSCA
PROGRAMMAZIONE di MATEMATICA e SCIENZE
a.s. 2016/2017
Questa programmazione, elaborata dal dipartimento di matematica e scienze e presentata all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, considera
tutte le tematiche previste dai piani disciplinari per il triennio della scuola secondaria di primo grado.
In relazione alla programmazione didattica annuale per matematica e scienze, si ritiene importante lavorare ad inizio anno sul rinforzo del loro senso
del dovere.
Durante l’anno si cercherà di valutare la consapevolezza dei ragazzi sulle conseguenze dei propri comportamenti sia in relazione all’educazione alla
salute sia a quella ambientale.
Si ritiene altresì importante ampliare il tempo da dedicare ai ragazzi per le loro argomentazioni, in quanto si sono riscontrate difficoltà
nell’esposizione orale dei contenuti durante gli esami di terza media; tale difficoltà è stata evidenziata anche dai colleghi delle Scuole Superiori. Si
tratta dell’elenco degli argomenti previsti dai curricoli ministeriali svolti in tutti i corsi dell’Istituto Comprensivo di Busca.
Ogni insegnante si riserva, infatti, la possibilità di definire in maniera specifica il proprio piano di lavoro strutturandolo precisamente su ogni classe.
Questo differenzierà il lavoro delle sezioni che potranno svolgere secondo logiche e tempi diversi i problemi della disciplina, ma garantirà piena
uniformità di contenuti e di obiettivi formativi.
Traguardi di matematica per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola secondaria di primo grado
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza
di un numero e il risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati; confronta
procedimenti diversi.
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare
opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni…) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.
Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi…) si orienta con valutazioni di probabilità.
Ha probabilmente rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli
strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
OBIETTIVI FORMATIVI AREA MATEMATICO - SCIENTIFICO
Passa dal linguaggio comune al linguaggio specifico, comprendendo e usando un lessico adeguato al contesto.
Riconosce ed applica tecniche di calcolo.
Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, riconoscendo analogie e differenze.
Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici, spiegando anche in forma scritta il
procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.
Sa interpretare una raccolta dati.
Legge e comprende orari ferroviari, mappe e carte stradali.
Osserva, interpreta e conosce fenomeni naturali, fisici e chimici.
Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni logiche e matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti
della vita quotidiana.
Rispetta e conserva l’ambiente.
Conosce le principali norme igienico-sanitarie e i rischi connessi a comportamenti disordinati.
È in grado di autovalutare le proprie capacità e attitudini in campo scientifico e informatico.
CURRICOLO DI MATEMATICA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Introduzione
Le scienze sono una costruzione del pensiero, ne consegue che esse non possono essere apprese meccanicamente come un complesso di formule,
di regole, di risultati. Apprendere le scienze significa imparare a pensare, cioè sviluppare la capacità di intuire, immaginare, progettare, ipotizzare,
dedurre, controllare e verificare per ordinare, quantificare e misurare fatti e fenomeni della realtà. Poiché a pensare si impara pensando, ne
consegue che l’insegnamento delle scienze deve sollecitare, stimolare, promuovere, favorire e guidare le attività che impegnano il pensiero degli
alunni, mettendo in moto la loro intelligenza. Dal momento che l’intelligenza si attiva solo per affrontare situazioni problematiche, il metodo
dell’apprendimento problematico è soprattutto il problem solving, cioè il metodo della riscoperta: i concetti non vanno insegnati dal docente, ma
riscoperti, reinventati, ricostruiti dai singoli alunni, muovendo da situazioni problematiche; si parte da problemi la cui matematizzazione e
risoluzione porta alla scoperta di un concetto o allo sviluppo di una teoria.
METODOLOGIA
Principi metodologico-didattici
1. Attivazione delle conoscenze pregresse: partire dal “noto matematico”: già nella fascia d’età 3 - 6 anni il bambino ha maturato esperienze
significative relativamente alle competenze di contare oggetti e valutarne la quantità sul piano concreto; eseguire semplici operazioni sempre
sul piano concreto; confrontare, ordinare, classificare, porre in relazione oggetti in rapporto a diverse proprietà; utilizzare concretamente
semplici strumenti di misura; usare simboli per la registrazione; risolvere semplici problemi di interesse immediato; orientarsi nello spazio e
nel tempo; rappresentare percorsi; formulare semplici ipotesi in ordine a fatti di vita quotidiana.
2. Principio della problematizzazione: il problema è il fondamento della motivazione a ricercare, un problema esiste quando c’è una
domanda per la quale non si ha pronta la risposta. Per ricercarla deve essere presente una motivazione, cioè una spinta ad agire che nella
scuola dovrebbe nascere soprattutto dalla curiosità; compito dell’insegnante è risvegliare, stimolare, sostenere il bisogno di conoscere e di
comprendere che è innato nei fanciulli e nei ragazzi. Si suggerisce di:
-coltivare l’attitudine degli allievi a vedere problemi nelle situazioni più varie della realtà;
-stimolare a trovare da soli le strategie per la risoluzione dei problemi attraverso l’analisi dell’enunciato, la formulazione di ipotesi
risolutive, la loro attuazione, la interpretazione e la verifica dei risultati;
-utilizzare la risoluzione dei problemi sia per la scoperta di nuovi concetti , sia per l’utilizzazione di quelli già acquisiti, sia per
l’individuazione di nuovi problemi.
3. Principio dell’operatività concreta: la formazione degli alunni ha come base l’operatività concreta; poi da questa si articolerà il successivo
passaggio ai processi di astrazione e alla capacità di simbolizzazione dell’esperienza mediante l’uso di vari linguaggi. Le scienze, come
qualsiasi altra disciplina, devono cominciare con l’esperienza, ma il cammino verso l’astrazione richiede assolutamente un graduale e
continuo allontanamento dall’ovvietà dell’esperienza sensoriale. Non dimentichiamo che, in particolare, la matematica è una costruzione di
strutture astratte: i concetti della matematica non esistono nella realtà fisica, ma vengono “costruiti” dalla mente: fare matematica
significa astrarre.
4. Principio di organicità, di gradualità, di ciclicità: evitare di procedere in modo episodico e non ordinato e tendere invece ad un
progressivo sviluppo e organizzazione delle competenze conoscitive; mirare ad una organicità per consentire agli allievi di conseguire la
padronanza dei concetti matematici fondamentali che sono di base ai successivi apprendimenti; procedere per gradi senza salti, tenendo
conto della struttura logica della matematica e della struttura psicologica degli alunni; i concetti matematici sono strettamente concatenati e
tuttavia possibili di ulteriori riorganizzazioni a livelli più elevati di astrazione.
5. Principio di interdisciplinarità: una cultura scientifica adeguata è una delle componenti essenziali dei bisogni educativi dell’uomo d’oggi; i
temi dell’educazione scientifica devono essere sviluppati in modo coordinato, approfittando di tutte le occasioni per collegarli con argomenti
di altre discipline in un’ottica di promozione di competenze trasversali.
6. Principio di individualizzazione: si realizza attraverso un’organizzazione didattica, fondata sia sul lavoro collettivo che su quello di gruppo
e individuale, che consenta di differenziare i tempi, le progressioni e le modalità di apprendimento. Pensiamo ad un insegnante che
limita al minimo indispensabile la didattica della spiegazione frontale collettiva integrandola con lo studio individuale ed a piccoli gruppi,
usando materiale concreto e istruzioni scritte, con l’insegnante che agisce come guida e consigliere.
7. Principio dell’esercizio (consolidamento delle competenze): la padronanza delle competenze è fondamentale per ulteriori apprendimenti e
richiede un adeguato numero di ripetizioni e ripassi opportunamente distanziati nel tempo. Più che l’esercizio ripetitivo, risulta efficace
l’esecuzione di operazioni significative, relative cioè a situazioni problematiche. Gli esercizi risultano produttivi di apprendimenti non
meccanici se impegnano l’intelligenza, cioè se si presentano come strumenti di risoluzione di problemi.
Criteri da tenere presente nelle esercitazioni:
- Le esercitazioni debbono sempre riferirsi a concetti ed operazioni che gli alunni hanno appreso in precedenza
- Le esercitazioni devono essere presentate secondo una gradazione di difficoltà, in modo da permetterne l’esecuzione da parte di tutti
gli alunni
- Possono essere effettuate a gruppi omogenei o eterogenei per quanto riguarda il livello di competenze raggiunto
- E’ produttiva la ripetizione costante nel tempo (poco, ma spesso )delle esercitazioni
- Si possono usare strumenti di lavoro diversificati: schede, audiovisivi, PC, materiale di laboratorio, riviste,…
COMPETENZE TRASVERSALI e LORO VALUTAZIONE
1. Saper costruire conoscenze in base all'esperienza per riconoscere
caratteristiche, relazioni, trasformazioni.
2. Saper utilizzare una pluralità di linguaggi e forme di comunicazione
per comprendere, interpretare, narrare, descrivere, rappresentare
fenomeni e processi.
3. Rielaborare dati, esporre e argomentare idee.
4. Saper analizzare dati, valutare situazioni e prodotti, formulare ipotesi
e previsioni, sperimentare e motivare scelte, soluzioni, procedimenti.
5. Saper utilizzare una gamma di strumenti e tecnologie per eseguire
operazioni ed elaborare prodotti.
Verifica giornaliera degli apprendimenti attraverso osservazioni e
colloqui individuali, a gruppi o dell’intero gruppo classe
Verifiche scritte saranno strutturate secondo una delle seguenti
tipologie:
scegliendo tra più oggetti in situazioni concrete
esercizi a risposta multipla,
individuando la risposta esatta tra più affermazioni,
scegliendo tra vero e falso in una affermazione con eventuale
motivazione
Individuazione del completamento esatto.
Rappresentazione grafica in esercitazioni senza traccia.
Risposta a domande mediante verbalizzazioni e/o rappresentazioni
grafiche.
Risoluzione di problemi mediante rappresentazioni grafiche e/o
verbalizzazioni.
MATEMATICA CLASSE I
TEMATICHE
PORTANTI NUCLEI FONDANTI COMPETENZA OBIETTIVI
IL NUMERO
Caratteristiche: - gli insiemi
- numeri naturali
- razionali
Relazioni: - numeri cardinali, ordinali
- valore, posizione delle cifre,
confronto tra numeri.
- problemi
Trasformazioni: - operazioni
- espressioni
- misura
- problemi
Saper matematizzare: (passare da una visione concreta
ad una visione astratta della realtà)
Primo quadrimestre
1. Conoscere il concetto di insieme matematico
2. Conoscere le operazioni di unione e
intersezione
3. Comprendere il linguaggio insiemistica
(Obiettivo minimo: conoscenza dei simboli e
rappresentazioni insiemistiche)
4. Saper usare le quattro operazioni
fondamentali in N e le loro proprietà
5. Saper usare le potenze in N e le loro proprietà
(Obiettivo minimo: risoluzione di semplici
espressioni; eseguire semplici operazioni
mentalmente, per iscritto e con strumenti di
calcolo)
6. Saper comprendere i concetti di divisibilità e
fattorizzazione
7. Saper calcolare il M.C.D. e il m.c.m.
(Obiettivo minimo: calcolo M.C.D. e m.c.m.
tra semplici numeri)
Secondo quadrimestre
8. Sapere e capire il concetto di frazione come
operatore e come quoziente tra numeri
naturali
9. Saper usare le operazioni a termini frazionari.
Risolvere espressioni
10. Saper risolvere problemi con le frazioni
(Obiettivo minimo: concetto di frazione e
risoluzione di semplici espressioni e
problemi)
11. Saper riconoscere l’insieme dei numeri
razionali Q
12. Saper operare con sistemi di misura non
decimali (misura degli angoli e del tempo)
(Obiettivo minimo: semplici calcoli con
numeri sessagesimali)
TEMATICHE
PORTANTI NUCLEI FONDANTI COMPETENZA OBIETTIVI
LO SPAZIO E
LE FIGURE
Caratteristiche: - orientamento
(indicatori spaziali)
- enti geometrici
fondamentali
- problemi
Sviluppare e coordinare le capacità
logiche di astrazione e di sintesi
passando dallo spazio grafico allo
spazio rappresentato
Primo quadrimestre
1. Saper riconoscere e definire i concetti
geometrici fondamentali (punto, linea, retta,
segmento)
2. Saper riconoscere e definire il concetto di
angolo e conoscere le relative proprietà
(Obiettivo minimo: riconoscere e
Relazioni: - posizioni reciproche tra se
stessi e gli oggetti
- posizioni reciproche tra enti
geometrici fondamentali
- problemi
Trasformazioni: - angoli
- figure piane
- scomponibilità di figure
piane
- trasformazioni geometriche
- problemi
rappresentare gli angoli)
Secondo quadrimestre
3. Saper risolvere problemi con l’uso delle
proprietà dei segmenti e degli angoli
(Obiettivo minimo: risolvere semplici
problemi)
4. Saper descrivere le proprietà delle principali
figure piane (triangoli e quadrilateri)
5. Saper risolvere problemi con l’uso delle
formule per il calcolo del perimetro e l’uso
delle proprietà dei triangoli e dei quadrilateri .
(Obiettivo minimo: conoscere le figure
piane, le loro proprietà e risolvere semplici
problemi; risolvere semplici problemi
aritmetici e geometrici)
TEMATICHE
PORTANTI NUCLEI FONDANTI COMPETENZA OBIETTIVI
DATI E
PREVISIONI
Caratteristiche:
- individuazione di situazioni
- scelta del campione
- rilevazione di dati
- problemi
Relazioni: - analisi, confronto e
classificazione di dati
- problemi
Saper raccogliere, leggere,
analizzare e confrontare dati
relativi ad un determinato
fenomeno collettivo.
Secondo quadrimestre
1. Saper raccogliere dati mediante osservazioni e
questionari
2. Saper classificare e rappresentare i dati con
tabelle e con diagrammi di vario tipo
3. Saper interpretare una rappresentazione
grafica
Trasformazioni: - costruzione di tabelle e
grafici
- media e cenni sulla
percentuale
- problemi
(Obiettivo minimo: saper interpretare e
rappresentare semplici fenomeni; adoperare il
linguaggio della matematica per indagare
semplici problemi in diversi contesti)
MATEMATICA CLASSE II
TEMATICHE
PORTANTI NUCLEI FONDANTI COMPETENZA OBIETTIVI
IL NUMERO
Caratteristiche: - numeri naturali
- razionali
- irrazionali
Relazioni: - valore, posizione delle cifre,
confronto tra numeri.
- problemi
Saper matematizzare: (passare da una visione concreta
ad una visione astratta della realtà)
Primo quadrimestre
1. Saper cogliere i concetti di numeri decimali
limitati e di numeri decimali illimitati
periodici
2. Saper determinare le loro frazioni generatrici
3. Saper eseguire le operazioni con i numeri
decimali
(Obiettivo minimo: saper effettuare semplici
calcoli con i numeri decimali e con le frazioni)
4. Saper applicare il concetto di radice quadrata
e cubica
5. Saper usare le proprietà dei radicali
6. Saper riconoscere l’insieme dei numeri
razionali e l’insieme dei numeri irrazionali
Trasformazioni: - operazioni
- espressioni
- misura
- problemi
(Obiettivo minimo: uso delle tavole numeriche
e conoscenza delle proprietà per il calcolo delle
radici quadrate)
Secondo quadrimestre
7. Saper acquisire la capacità di confrontare i
numeri razionali e le grandezze e capire il
concetto di rapporto tra due numeri
8. Saper riconoscere una proporzione e saper
applicare le proprietà delle proporzioni
(Obiettivo minimo: saper risolvere semplici
proporzioni e problemi; operare in modo
elementare con le proporzioni)
TEMATICHE
PORTANTI NUCLEI FONDANTI COMPETENZA OBIETTIVI
LO SPAZIO E
LE FIGURE
Caratteristiche: - orientamento
(indicatori spaziali)
- enti geometrici
fondamentali
- problemi
Relazioni: - posizioni reciproche tra se
stessi e gli oggetti
- posizioni reciproche tra enti
Sviluppare e coordinare le capacità
logiche di astrazione e di sintesi
passando dallo spazio grafico allo
spazio rappresentato
Primo quadrimestre
1. Saper comprendere il concetto di equivalenza
di figure piane
2. Saper applicare i metodi di misura dell’area
delle principali figure piane e relative formule
Secondo quadrimestre
3. Saper comprendere ed utilizzare il Teorema di
Pitagora e le sue applicazioni alle varie figure
piane
geometrici fondamentali
- problemi
Trasformazioni: - angoli
- figure piane
- scomponibilità di figure
piane
- trasformazioni geometriche
- problemi
4. Saper comprendere il concetto di similitudine
5. Saper comprendere ed utilizzare i Teoremi di
Euclide
6. Saper riconoscere e definire circonferenza e
cerchio
7. Saper riconoscere e definire le parti della
circonferenza e del cerchio, le posizioni
reciproche di retta e circonferenza e di due
circonferenze
(Obiettivo minimo: saper svolgere semplici
problemi; saper riconoscere i principali poligoni
e saperne calcolare area e perimetro; risolvere
semplici problemi aritmetici e geometrici)
TEMATICHE
PORTANTI NUCLEI FONDANTI COMPETENZA OBIETTIVI
DATI E
PREVISIONI
Caratteristiche:
- individuazione di situazioni
- scelta del campione
- rilevazione di dati
- problemi
Relazioni: - analisi, confronto e
classificazione di dati
- problemi
Trasformazioni: - costruzione di tabelle e
Saper raccogliere, leggere,
analizzare e confrontare dati
relativi ad un determinato
fenomeno collettivo.
Secondo quadrimestre
1. Saper raccogliere dati mediante osservazioni e
questionari
2. Saper classificare e rappresentare i dati con
tabelle e con diagrammi di vario tipo
3. Saper interpretare una rappresentazione
grafica
(Obiettivo minimo: saper interpretare e
rappresentare semplici fenomeni)
grafici
- media, moda, mediana e
percentuale
- problemi
CLASSE III
TEMATICHE
PORTANTI NUCLEI FONDANTI COMPETENZA OBIETTIVI
IL NUMERO
Caratteristiche: - numeri naturali
- razionali
- relativi
- irrazionali
Relazioni: - numeri cardinali, ordinali
- valore, posizione delle cifre,
confronto tra numeri.
- problemi
Trasformazioni: - operazioni
Saper matematizzare: (passare da una visione concreta
ad una visione astratta della realtà)
Primo quadrimestre
1. Saper operare con i numeri relativi, dopo aver
acquisito il concetto di numero relativo
2. Saper riconoscere l’insieme Z dei numeri
interi relativi e l’insieme R dei reali
(Obiettivo minimo: saper svolgere semplici
espressioni con i numeri relativi; saper svolgere
le quattro operazioni (usando anche la
calcolatrice; saper usare le tavole numeriche).
Secondo quadrimestre
3. Saper operare con il calcolo letterale: monomi
e polinomi
(Obiettivo minimo: saper svolgere semplici
calcoli letterali)
4. Saper risolvere e verificare equazioni
numeriche di 1° grado ad una incognita
(Obiettivo minimo: saper svolgere semplici
- espressioni
- misura
- problemi
equazioni)
5. Saper risolvere problemi con l’uso di
equazioni
6. Sapere rappresentare graficamente funzioni
matematiche in un sistema di riferimento
cartesiano
(Obiettivo minimo: saper eseguire esercizi
elementari; saper eseguire un’equazione di
primo grado ad un’incognita in Z)
TEMATICHE
PORTANTI NUCLEI FONDANTI COMPETENZA OBIETTIVI
LO SPAZIO E
LE FIGURE
Caratteristiche: - orientamento
(indicatori spaziali)
- enti geometrici
fondamentali
- problemi
Relazioni: - posizioni reciproche tra se
stessi e gli oggetti
- posizioni reciproche tra enti
geometrici fondamentali
- problemi
Sviluppare e coordinare le capacità
logiche di astrazione e di sintesi
passando dallo spazio grafico allo
spazio rappresentato
Primo quadrimestre
1. Saper comprendere e definire il concetto di
poligoni inscritti e circoscritti ad una
circonferenza
2. Saper giustificare le formule per il calcolo
della lunghezza della circonferenza e dell’area
del cerchio
3. Saper risolvere problemi sulla lunghezza della
circonferenza e sull’area del cerchio
4. Saper comprendere il concetto di poliedri
nella geometria solida
Trasformazioni: - angoli
- figure piane e solide
- scomponibilità di figure
piane
- trasformazioni geometriche
- problemi
(Obiettivo minimo: saper eseguire esercizi
elementari; saper rappresentare un poligono nel
piano cartesiano ed essere in grado di
determinare perimetro e area; saper classificar
figure solide)
Secondo quadrimestre
5. Saper applicare i procedimenti per calcolare
l’area della superficie dei poliedri e il loro
volume, in particolare del prisma,
parallelepipedo, cubo e piramide
6. Saper comprendere il concetto di solido di
rotazione
7. Saper applicare le regole per il calcolo delle
aree e dei volumi del cilindro e del cono.
8. Saper risolvere problemi su superficie, volumi
di e solidi di rotazione (cilindro, cono e solidi
ottenuti dalla rotazione completa di alcune
figure piane).
(Obiettivo minimo: saper svolgere semplici
problemi )
TEMATICHE
PORTANTI NUCLEI FONDANTI COMPETENZA OBIETTIVI
DATI E
PREVISIONI
Caratteristiche:
- individuazione di situazioni
- scelta del campione
- rilevazione di dati
- problemi
Saper raccogliere, leggere,
analizzare e confrontare dati
relativi ad un determinato
fenomeno collettivo.
Secondo quadrimestre
1. Saper raccogliere e classificare i dati relativi
ad un dato fenomeno
2. Saper elaborare i dati raccolti trasformandoli
Relazioni: - analisi, confronto e
classificazione di dati
- problemi
Trasformazioni: - Costruzione di tabelle e
grafici
- Media, moda, mediana e
percentuale
- Problemi
in altri dati più semplici mediante
procedimenti matematici quali il calcolo dei
tassi percentuali, il calcolo della media
aritmetica, la determinazione della mediana e
della moda
3. Saper usare il concetto di probabilità semplice
(Obiettivo minimo: saper interpretare e
rappresentare semplici fenomeni; saper
risolvere un grafico)
INDICATORI DI VALUTAZIONE La valutazione sarà effettuata in decimi. Le verifiche scritte saranno articolate con punteggi attribuiti ad ogni esercizio. Voto minimo 3,
voto massimo 10.
Gli insegnanti:
Cesano Guido
Rivoira Claudia
Forneris Maria Pia
Ambrogio Chiara
Armando Alessandro