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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PRIVITERA- POLIZZI” 2017 18.pdf · ISTITUTO COMPRENSIVO ... della...

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PRiViTERa- PoLiZZi” Scuola dell’Infanzia- Primaria-Secondaria di primo grado OSSERVATORIO CONTRO LA DISPERSIONE DISTRETTO N. 7 Cod. Min. PAIC8A7007 - C.F. 97317790828- Cod. Univoco UFQC4S Via Principe Umberto, 305 - 90047 Partinico Tel. 0918902616 - Tel. 0918902145 Sito web:www.icpriviterapolizzi.gov.it – E-mail: [email protected] - [email protected] P T O F piano triennale offerta formativa LA MIA SCUOLA PER LA PACE Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo. G. Rodari
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“PRiViTERa- PoLiZZi”

Scuola dell’Infanzia- Primaria-Secondaria di primo grado OSSERVATORIO CONTRO LA DISPERSIONE DISTRETTO N. 7 Cod. Min. PAIC8A7007 - C.F. 97317790828- Cod. Univoco UFQC4S Via Principe Umberto, 305 - 90047 Partinico Tel. 0918902616 - Tel. 0918902145 Sito web:www.icpriviterapolizzi.gov.it – E-mail: [email protected] - [email protected]

P T O F

piano triennale offerta formativa

LA MIA SCUOLA PER LA PACE

Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo. G. Rodari

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Introduzione L’inizio di ogni nuovo anno rappresenta un momento di bilancio di ciò che è stato l’anno scolastico trascorso, e di

nuovi propositi per quello che verrà, diciamo che le speranze sono sempre maggiori e mi piace sognare un

anno scolastico bello, per tutte le nostre alunne e per tutti i nostri alunni, da ricordare nel tempo…. giorni di scuola

in cui la curiosità di sapere superi le difficoltà, la collaborazione superi la competizione, l’amicizia superi la solitudine. Quest’anno il collegio dei docenti nella ricerca

di trovare un denominatore comune a tante attività scolastiche e a tante iniziative, ha scelto di far proprie le

linee guida per l’educazione alla pace e alla cittadinanza glocale, emanate dal Miur con nota 4469 del 14.09.2017, riconoscendo in esse il nucleo fondante dell’intera azione

educativa che si intende intraprendere. Pertanto l’iscrizione dell’istituto tra “le scuole per la pace “non è un mero atto formale di adesione, ma un impegno morale e

professionale, affinché si sperimentino percorsi che costruiscano sentieri di pace, nel quotidiano dei nostri

allevi e affinché ciascuno divenga un artigiano della pace e un vero protagonista per la costruzione di un mondo

giusto libero e solidale.

BUON ANNO SCOLASTICO D.S. ROSA MARIA RIZZO

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INDICE IL CONTESTO Che cosa è il PTOF Fisionomia dell’Istituto Partinico: cenni storici Il contesto scolastico Dati dell’Istituto Spazio e Risorse Organigramma Staff Operativo ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA Commissioni Docenti responsabili Organi Collegiali Comitato di Valutazione Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica GLIS Consiglio d’Istituto Il tempo scuola: Infanzia, Primaria, Secondaria Criteri formazione classi prime Rapporti con le famiglie Calendario delle festività OFFERTA FORMATIVA Autovalutazione d’Istituto RAV e PDM Formazione integrale dell’alunno Competenze chiave di Cittadinanza Europea Programmare per Competenze Gli scopi Formativi Il progetto educativo della scuola Bisogni e risposte educative nel contesto territoriale Il cantiere della progettazione curriculare Competenze trasversali di area relative ai tre ordini di istruzione L’ambiente di apprendimento e le scelte metodologiche Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale PNSD Insegnare tra Conoscenze e Competenze Progettare per Competenze Percorso Educativi: Percorso Continuità educativa e Orientamento Percorso di Cittadinanza glocale e di Educazione alla Pace Percorso delle Competenze in lingua madre Percorso delle Competenze logico/matematiche

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Percorso delle Competenze scientifiche Percorso di Educazione alla musica e alla pratica strumentale Percorso Competenze in lingue comunitarie Percorso sperimentazione didattica: classe digitale e coding Percorso Sport e salute Percorso Educazione alla bellezza e tutela dei beni culturali Percorso Competenze sociali: Accoglienza/ Integrazione Percorso Educazione alla Memoria- Storia/Geostoria Percorso di Recupero/Potenziamento Ampliamento dell’Offerta formativa: PON - Area a Rischio Progetti aperti al territorio Sicurezza a Scuola Attività Classi a tempo prolungato Visite e Viaggi d’Istruzione Formazione in Servizio Protocolli d’Intesa Accordi di Rete Concorsi Piano Annuale di Inclusione: PAI Valutazione degli alunni

ALLEGATI All. A: Atto di Indirizzo All. B: Curricolo Verticale Italiano/Matematica All. C: Piano Annuale delle Attività All. D: Piano della Sicurezza e dell’Emergenza All. E: Regolamenti di Istituto All. F: Carta dei Servizi All. G: Fattori di Qualità All. H: Valutazione Circolare Prot. N.1865 del 10/10/2017 All. I: Valutazione del Processo Formativo dello Sviluppo Personale e Sociale Circ.10/10/2017 All. L: Descrittori della Valutazione delle Discipline All. M: Linee Guida per la Pace

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Il piano dell’Offerta Formativa è il documento con il quale ogni scuola dichiara la propria identità, offrendo alle famiglie degli alunni uno strumento di conoscenza dell’Istituto. Esso è inoltre il mezzo attraverso il quale si armonizzano gli interventi educativi, didattici e gestionali della scuola stessa, sulla base della Costituzione Italiana e delle nuove Indicazioni Nazionali Ministeriali. La progettazione del PTOF della nostra scuola, in linea con gli obiettivi formativi nazionali, coniugati al contesto sociale, culturale ed economico locale, rappresenta una risposta semplice e concreta alle esigenze degli allievi in base alle fasce d’età. Proprio perché le esigenze dell’utenza cambiano nel tempo il PTOF viene aggiornato annualmente (art.3 della Legge107/2015). Un documento, quindi, aperto ad eventuali modifiche migliorative, ma con radici profonde in etica e professionalità che orientano lo stile organizzativo – didattico a ricercare le priorità formative dei curricoli. Priorità fondamentale è rendere gli alunni costruttori del proprio sapere attraverso la sapiente guida dei docenti e la collaborazione con le famiglie, nonché valorizzare le peculiarità di ogni allievo nel rispetto dei tempi e delle caratteristiche di ognuno affinché conoscenze, abilità e le competenze acquisite possano costituire, per ognuno, una solida base per il proseguimento degli studi su cui costruire il proprio futuro. Tale documento è reso pubblico sia per permettere all’utenza di conoscere la propria realtà scolastica, sia per favorire la collaborazione e la partecipazione delle famiglie ai processi di formazione e di istruzione. Le famiglie partecipano alla definizione dell’offerta formativa mediante le scelte relative alle iniziative culturali-educative, l’esposizione di pareri, le proposte e le varie forme di corresponsabilizzazione attivate dalla scuola

FISIONOMIA DELL’ISTITUTO E DELL’AMBIENTE SOCIO CULTURALE

Contesto socio-economico e culturale del territorio

La Valle dello Jato è un territorio che si estende su più comuni della provincia di Palermo. La sua connotazione è data dalla presenza al suo centro del fiume Jato e dell’invaso Poma. Il territorio preso in esame presenta caratteri di unitarietà in gran parte segnati dalla costante azione svolta in quasi cinquant’anni da Danilo Dolci, il famoso sociologo di Sesana, oggi cittadina slovena, venuto in Sicilia agli inizi degli anni ’50. Aspetti diversificati si legano alle storie locali dei comuni che vi insistono: da quelli della fascia costiera (Trappeto, Balestrate, Terrasini), a quelli della pianura dell’immediato entroterra marittimo (Partinico e Cinisi) e della fascia collinare (Borgetto, Montelepre e Giardinello). A Sud il territorio è delimitato dalle significative presenze dei comuni di San Giuseppe Jato, San Cipirello e Piana degli Albanesi che, per quanto siano non ricadenti nell’ambito istituzionale del distretto scolastico di pertinenza della Scuola, tuttavia rappresentano realtà importanti per la comprensione della storia del territorio e per le vicende sociali e culturali che lo hanno interessato. Collegati sinergicamente in una unica progettualità costituiscono elementi di

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forza che interagiscono reciprocamente dentro una prospettiva di sviluppo nella quale potrebbero essere coinvolti i comuni rivieraschi da un lato e quelli della piana e quindi dell’area montana dall’altro, in un unico possibile progetto di sviluppo che potrebbe essere segnato dall’asse del turismo culturale.

Percorsi storico-naturalistici

Nell’area della Valle si riscontrano diverse risorse di interesse naturalistico e paesaggistico. I corsi d’acqua originano da ambienti naturalistici di particolare bellezza. Il Fiume Jato è un affluente del Giancaldaia e si colloca in un’area geografica caratterizzata dalla presenza di diversi torrenti: Corso, Pollastra, Calatubo, Passarello, Mirto e Nocella. Si tratta di corsi d’acqua che hanno visto nel tempo la presenza di numerosi impianti di mulini e di sistemi produttivi per la lavorazione della canapa e del lino, di cui esistono ancora oggi le tracce. In particolare lungo il corso del torrente Nocella si rileva la presenza di mulini ancora integri, che potrebbero costituire punti di estremo interesse antropologico per eventuali visitatori.

Analisi del contesto socio-economico

Partinico sorge in una zona pianeggiante della Sicilia nord-occidentale, a m.180 s.l.m. Il tessuto socio-economico è condizionato dal repentino cambiamento da una economia agricola e artigianale, fiorente fino agli anni novanta, al rapido abbandono negli ultimi anni da parte non solo di forze lavorative ma anche di diplomati e / o laureati che hanno intrapreso l’emigrazione verso il nord Italia alla ricerca di nuove prospettive di lavoro, lasciando, la seconda città della provincia di Palermo per numero di abitanti, in uno stato di lento depauperamento di energie e intelligenze. La popolazione scolastica in generale è diminuita negli ultimi cinque anni con un incremento degli anziani. Negli ultimi decenni il paese ha avuto una notevole espansione urbanistica che non è stata però accompagnata da un adeguato sviluppo delle strutture e dei servizi. Importante la presenza di diverse comunità provenienti dai paesi del nord Africa, dell’est Europa e dall’Oriente. Il tessuto sociale appare fortemente condizionato, specialmente tra le giovani generazioni, dai mezzi di comunicazione di massa che spesso generano l’aspirazione a stili di vita diversi che non tutti possono permettersi; non di poco rilievo è la presenza di delinquenza e criminalità anche mafiosa. Negli ultimi decenni comunque la cultura civile della città, anche per merito delle istituzioni scolastiche, ha segnato una crescita nella consapevolezza dell’impegno quotidiano di tutti contro la mafia e/o gli stereotipi mafiosi; l’educazione alla legalità, infatti, è il fulcro centrale dell’intera progettazione e dello stile organizzativo e gestionale dell’istituto. Opportunità formative offerte dal territorio Nel territorio si può contare sulla presenza di strutture sociali a carattere religioso, sportive (stadio agibile solo in parte) e culturali (biblioteca comunale, Auser, teatro, cinema). Sono presenti altresì numerose associazioni non profit di volontariato, Boyscout, Abio, Speranza, Lions, Rotary, con cui la scuola ha intrapreso già da anni, un percorso di collaborazione per lo sviluppo di alcune tematiche, o iniziative culturali e umanitarie. Per quanto riguarda le associazioni sportive presenti a Partinico, quattro hanno stilato una convenzione per l’uso della palestra dei due edifici Polizzi e Privitera in orario extrascolastico, un’altra associazione A. Bruckner di tipo musicale ha stilato una convenzione con l’istituto per la diffusione della pratica corale e musicale nell’ottica della realizzazione del progetto “Filarmonica Privitera Polizzi. Queste scelte deliberate dagli organi collegiali rispondono alla logica di apertura dell’istituzione scolastica ad agenzie educative che ne condividono le finalità, in particolar modo lo sport, l’attività motoria e la musica in genere rappresentano per questa Scuola una tessera per il benessere dello studente a cui ci si ispira.

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Sistemi informativi e di comunicazione del territorio Emittenti radio-televisive locali: TV Sette, Tele Occidente, Tele Jato, Radio Amica Primaradio. Sono, inoltre, presenti corrispondenti locali del quotidiano Giornale di Sicilia. Tali strutture offrono la possibilità di dare, per particolari iniziative scolastiche, visibilità nell’interno del territorio; infatti è ormai consolidata la presenza delle emittenti televisive locali per la conclusione di particolari progetti realizzati dagli alunni (previa liberatoria firmata dai genitori all’atto dell’iscrizione), o articoli pubblicati nel Giornale di Sicilia.

CHI SIAMO

L'attuale Istituto Comprensivo “Privitera Polizzi” nasce il 1^ Settembre del 2016, in seguito al nuovo dimensionamento con D.A. Regione Sicilia n 488. La Scuola Primaria “Capitano Polizzi” sede di autorevoli direttori didattici, costa di 23 classi di scuola primaria e di 5 sezioni di scuola dell’infanzia siti nello stesso edificio e di altre 4 sezioni di scuola materna nel plesso Giovanni XXIII. La scuola secondaria di primo grado “G.B. Grassi Privitera” è la più antica scuola dell’obbligo di Partinico. Prende il nome da un umanista e traduttore di testi classici latini e greci e deriva la sua attività dalla esperienza che alla fine dell’Ottocento caratterizzava la formazione classica degli allievi. Scuola propedeutica al Regio ginnasio e preesistente, quindi, alla riforma del 1962, ha visto passare generazioni di allievi che poi si sono affermati nei diversi campi della vita culturale, politica e sociale non solo della Sicilia ma anche dell’Italia. Fino alla fine degli anni ’80 era ubicata nell’antico convento dei Carmelitani, annesso all’attuale Chiesa della Madonna del Carmelo di Partinico. Più tardi fu trasferita da quella sede alla via Principe Umberto, 305, dove attualmente ha ubicazione. Nell’ I.C. operano le seguenti strutture: Osservatorio di Area contro la Dispersione Scolastica “Distretto 7”; Centro territoriale permanente CPIA Palermo1; Libera università popolare D. Dolci che offre occasioni di apprendimento e di socializzazione per adulti; Sede di esame Trinity e DELF per la certificazione delle competenze di lingua inglese e francese.

IL CONTESTO SCOLASTICO Gli alunni dell’I.C “Privitera-Polizzi” provengono da contesti socio-culturali eterogenei; conducono in generale un ritmo di vita regolare, hanno come riferimenti culturali la famiglia, gli amici, i protagonisti del mondo dello sport e dello spettacolo Non mancano casi di eccellenza nel conseguimento delle competenze logico-matematiche, linguistiche ed anche sportive(classificazione alla fase nazionale dei Giochi Logica indetti dal centro Pristem Università Bocconi di Milano; certificazioni linguistiche Trinity e DELF di livello medio-alto; campionati di lettura; classificazioni regionali e nazionali di atletica leggera; premiazioni in vari concorsi di arte, poesia, e prosa a livello nazionale etc.). Tuttavia l’istituzione “Privitera-Polizzi” afferisce all’area a rischio della provincia di Palermo ed è attualmente sede di Osservatorio di area del distretto 7. Il tasso di dispersione scolastico in senso lato, nell’ultimo triennio è pari al 5% circa per la presenza sia di minori provenienti da contesti socio familiari difficoltosi e/o in condizioni di svantaggio culturale sia ospiti di comunità alloggio.

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Si tratta di ragazzi deboli, cresciuti in contesti educativi poco adeguati, che spesso presentano disagi e disturbi nella sfera relazionale, comportamentale e pertanto possono essere annoverati quali alunni con Bisogni Educativi Speciali. La scuola prende in carico questi alunni cercando di affrontare le innumerevoli problematiche che presentano con professionalità e competenza. La presenza delle pedagogiste dell’Osservatorio all’interno dell’istituto facilita il processo di recupero educativo, tiene costantemente aperto il dialogo con le famiglie, supporta l’azione educativo-didattica dei docenti per gli alunni BES, coadiuva l’ufficio di presidenza per le scelte organizzative e gestionali in ordine a tutti i problemi degli alunni a rischio.

DATI DELL’ISTITUTO

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

Numero allievi scuola dell’Infanzia 205 Numero allievi scuola Primaria 374 Numero allievi scuola Secondaria di 1° 352 Numero classi scuola dell’Infanzia 9 Numero classi scuola Primaria 21 Numero classi scuola Secondaria di 1° 17 Numero docenti 102 Numero assistenti amministrativi 5 Numeri collaboratori Scolastici 12 Dirigente scolastico 1 Direttore amministrativo 1

Osservatorio Scolastico n° 2 Psicopedagogiste

I docenti ricevono secondo un orario predefinito a inizio d’anno La segreteria riceve: Periodo Settembre-Giugno: Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 Venerdì: dalle ore 15:30 alle ore 17:30 Periodo Luglio-Agosto Lunedì, Mercoledì e Venerdì: dalle ore 10,00 alle ore 12,00

Spazi e Risorse

Risorse umane e professionali I docenti presenti nella istituzione scolastica sono in possesso di competenze in ambito informatico, tecnico, progettuale, integrazione disabili, artistico-espressivo, relazionale, pedagogico, didattico, organizzativo, gestionale, ambientale. Nella scuola sono presenti nove funzioni strumentali.

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L’istituto è dotato di o Biblioteca o Videoteca o Palestre adeguatamente attrezzate o Aula magna attrezzata a teatro o Laboratori di informatica n 3 aule o Laboratorio linguistico o Aula scienze o Aula artistica o Aula musicale o Sala Registrazione o Laboratorio di ceramica o Laboratorio per visite mediche o Locale riservato all’Osservatorio scolastico o Spazi esterni per le attività sportive all'aperto Risorse tecnologiche e multimediali

- Lavagne interattive multimediali (LIM) - Lavagna luminosa - Videoproiettori - Videocamere e fotocamere - Apparecchi TV - Schermo video con motore - Videoregistratori e lettore DVD - Videocassette e DVD a tematiche di interesse didattico - Materiali bibliografici con servizio di consultazione - Microfoni panoramici e a cuffia, strumenti musicali (pianoforte, tastiera, percussione) - Attrezzature varie per l’attività fisica e sportiva - Computer in aule multimediali e postazioni mobili - Macchine fotografiche digitali - Software per video scrittura, per lo studio della lingue straniere e delle discipline - Scanner - Stampanti - Fotocopiatrici - Fax - Ciclostile - Sito web - Profilo Facebook

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ORGANIGRAMMA STAFF OPERATIVO

http://www.smsdomodossola.it/i Carmelo Chichi

Ins. Laura Evola

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Rosa Maria Rizzo

VICARIO Prof. ssa Rosalba Russo

Collaboratore con funzione

verbalizzante Ins. Luigi Vangelista

Area 1 Pof/Ptof - Continuità

Prof.ssa Gisella Biundo

Area 1

Invalsi-Supporto docenti

Ins. Massimo La Milia

Area 2

Sito Web - Continuità

Ins. Marcello Amodeo

Area 3

Viaggi di Istruzione-Orientamento

Prof. Carmelo Chichi

Area 3

Dispersione Scolastica

Prof. Antonio Nobile

Area 3

Viaggi-Bes-Continuità Ins. Laura Lo

Giudice

Area 3

Sostegno - Integrazione

Prof. Stefano Digato

DIRETTORE SERVIZI AMMINISTRATIVI

D.S.G.A. Elvira Costarella

Area 3 Viaggi-Bes-Continuità

Ins. Mirko Lo Piccolo

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COMMISSIONI

All’interno del sistema scolastico operano le commissioni e i docenti referenti. Le commissioni lavorano all’interno dell’istituto al fine di ottimizzare la pianificazione del lavoro didattico; elaborano e producono documenti caratterizzanti l’offerta formativa e li sottopongono all’approvazione del collegio. In funzione delle singole specificità, si riuniscono, periodicamente durante il corso di tutto l'anno scolastico. Nell’anno scolastico 2017/2018 si sono attivate le seguenti Commissioni: Ambiente Evola Sansone Calagna R Salute Catarinicchia Addragna Giacopello Continuità Emma Virga Amodeo Crimaudo Barranca Bono Legalità Russo R La Milia D’Orio Giochi di logica Bongiorno G Calagna F Storia Cannavò Gaeta Beni Culturali Naro Orario Vangelista Barranca Noto Calagna F Elettorale Biundo Marrocco Giuliana Comodato d’uso testi scolastici D’Orio Lettura Labruzzo Rizzo M Ambiente e salute Lo Giudice Cavataio Legalità e lettura Barbarotto

Docenti responsabili concorsi, iniziative e progetti

Referente Trinity Prof.ssa Russo Rosalba

Referente DELF Prof.ssa Gugliotta Maria

Referente Storia e Geostoria Prof.ssa Gaeta M.Concetta

Referente giochi di logica “Bocconi” Prof.ssa Calagna Francesca

Referente giochi di logica “Mediterraneo” Ins. Bongiorno Gaetana

Referente DSA Prof.ssa Varvaro

Referente Service Learning Ins. Labruzzo

Referente Continuità Proff. Bono Biundo Amodeo

Referente La mia scuola per la Pace Prof.ssa Biundo Giuseppa

Referente Progetto Lettura Prof.ssa Rizzo Marianna

Responsabile di plesso sc. infanzia Ins. Virga Maria Pia

Responsabile di plesso sc. primaria Ins. Vangelista Luigi

Responsabile laboratorio linguistico Ins, Vangelista Luigi

Responsabile laboratorio musicale Ins. Vangelista Luigi

Responsabile laboratorio scientifico Prof.ssa Sansone Raffaella

Responsabile laboratorio informatico Ins. Vangelista Luigi Prof. Noto Giuseppe

Responsabile Palestra Ins. Crimaudo Prof. Saullo

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ORGANI COLLEGIALI

COLLEGIO DOCENTI: 102 Componenti

COMITATO DI VALUTAZIONE Dirigente Scolastico Rosa Maria Rizzo Dirigente Scolastico nominato Chiara Di Prima Docente Marcello Amodeo Docente Rosalia Camastro Docente Digato Stefano Genitore Gisella Scianna Genitore Chiara Fermo

GRUPPO DI LAVORO PER

L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA

GLIS GLHI

Genitori alunni H

Docenti di Sostegno

Coordinatore: Prof. Digato Stefano

Coordinatore di classe

Responsabili degli alunni ospiti di Comunità Alloggio

Neuropsichiatria infantile: Dott.ssa Maria Filpi Dott. G Sapienza

Assistente Sociale: Dott.ssa Dorotea Speciale

Assistente sociale del Comune di Partinico

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CONSIGLIO D’ISTITUTO

Docenti Genitori ATA

Camastro Rosalia Amodeo Marcello Faraci Michelangelo

Digato Stefano Cannizzo Mario Palmeri Bruno

Emma Mariagrazia Fermo Chiara

Giacalone Giovanni Fiore Marinella

Labruzzo M. Caterina Ortoleva Domenico

Rizzo Bernardo Pirrone Giacomo

Russo Rosalba Sollena Rosalba

Virga Maria Pia

Tempo-Scuola: Infanzia, Primaria e Secondaria

La scuola dell’infanzia offre due moduli organizzativo-didattici: a tempo normale su 5 giorni dal lunedì al venerdì di 40 ore per i bambini, e un tempo scuola di 25 ore settimanali per l’insegnante, e un tempo ridotto di 25 ore settimanali sia per i bambini che per gli insegnanti. L’orario scolastico è il seguente: tempo normale dal Lunedì al Venerdì 08:15 - 16:15 tempo ridotto dal Lunedì al Venerdì 08:15 - 13:15 La programmazione bimestrale ogni primo del mese, dalle 15.30-17.30 La scuola primaria offre un tempo-scuola pari a: 27 ore settimanali in tutte le classi 1, 2, 3, 4, 5; L’orario è scandito in unità orarie di 54 minuti. Dal Lunedì al Venerdì dalle 8,10 alle 13,34 La programmazione settimanale ogni lunedì, dalle 15.30-17.30

Orario scolastico settimanale Scuola Primaria

Disciplina Classi Prime

Classi Seconde

Classi Terze

Classi Quarte

Classi Quinte

Italiano 9 9 8 8 8

Lingua Inglese 1 2 3 3 3 Matematica 7 7 7 7 7

Scienze 2 2 2 2 2 Arte e immagine 2 1 1 1 1

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Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1 Educazione fisica 1 1 1 1 1

Tecnologia 1 1 1 1 1 Laboratorio 1 1 1 1 1 Religione * 2 2 2 2 2

Totale monte ore settimanali

30 30 30 30 30

Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica potranno optare per una delle seguenti proposte: Entrata posticipata o uscita anticipata, previa richiesta formale della famiglia, quando l’ora

di religione ricade nella prima o nell’ ultima ora. Inserimento con attività didattica in una classe parallela previa richiesta e autorizzazione

della famiglia.

La scuola secondaria di I grado offre un tempo-scuola pari a:

30 ore di lezione settimanali nei corsi: A – B – C - D – E 36 ore di lezioni settimanali nel corso: F classi 1, 2, 3, a tempo prolungato e con numero due momenti di interscuola e due rientri settimanali. Dal punto di vista organizzativo il tempo-scuola è strutturato in cinque giorni settimanali. L’orario è scandito in moduli di 60 minuti. Orario scolastico: ore 8.00-14.00 tutte le classi;

ore 8.00-16.45 Lunedì e Mercoledì solo le classi del tempo prolungato. Durante la 6^ ora di lezione gli alunni svolgeranno attività di didattica- laboratoriale.

Orario scolastico settimanale Scuola secondaria di 1° grado

Disciplina Classi a tempo Normale

Classi a tempo Prolungato

Lettere 10 13

Matematica 6 9 Inglese 3 3

Francese 2 2 Arte e immagine 2 2

Tecnologia 2 2 Musica 2 2

Educazione fisica 2 2 Religione * 1 1

Totale monte ore settimanali

30 36

Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica potranno optare per una delle seguenti proposte: Studio autonomo in classe di altre discipline

Entrata posticipata o uscita anticipata, previa richiesta formale della famiglia, quando l’ora di religione ricade nella prima o nell’ ultima ora.

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Inserimento con attività didattica in una classe collaterale previa richiesta e autorizzazione della famiglia

L’introduzione, con la legge 30/10 del 2008 n°169, dell’insegnamento Cittadinanza e Costituzione, offre l’occasione per una messa a punto del fondamentale rapporto che lega la Scuola alla Costituzione, sia dal punto di vista della sua legittimazione, sia dal punto di vista del compito educativo ad essa affidato.

L’approvazione della Legge Regionale n° 9 del 31 Maggio 2011 “Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole” si rivela per i docenti come un nuovo modo di alimentare, in maniera didatticamente strutturata e scientifica, nei giovani, la conoscenza delle radici storiche e culturali dell’isola, in un mondo sempre più globalizzato, dove le identità particolari rischiano di essere spazzate via dalla massificazione.

Criteri formazione delle classi prime

Per la formazione delle classi, il Collegio Docenti nella sua interezza propone di adottare criteri adeguati a pervenire ad una corretta socializzazione e collaborazione tra tutti gli alunni condizione essenziale per la crescita umana e culturale nella scuola evitando qualsiasi forma di isolamento e/o discriminazione che condizionerebbe la realizzazione delle finalità dell’istituto.

Le classi prime sono omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno. L’eterogeneità di ogni classe è valutata secondo il raggiungimento degli obiettivi alla fine del quinquennio della scuola secondo la scheda di valutazione. Ogni classe è formata da diverse fasce di livello di competenze tali da consentire uno scambio continuo tra alunni e una crescita reciproca.

All’inizio dell’anno il C.d.D. nomina una commissione di docenti con la direzione del Dirigente scolastico che si occupa della formazione classi in entrata secondo i criteri stabiliti e nel rispetto dell’esigenze particolari delle famiglie. Comunque viene garantita la sezione agli alunni che hanno fratelli nella stessa. I discenti disabili sono equamente distribuiti in tutte le classi.

Rapporti con le famiglie Al fine di soddisfare i bisogni educativi degli alunni, le famiglie e la scuola cooperano in un rapporto d’interazione e continuità. Le famiglie partecipano alle attività collegiali nelle quali è prevista la presenza dei propri rappresentanti e possono avere notizie sul rendimento scolastico dei propri figli durante i ricevimenti generali previsti periodicamente durante l’anno scolastico. I docenti sono altresì impegnati a ricevere i genitori due volte al mese per comunicare sui problemi d’istruzione ed educazione degli allievi. In casi particolari il Dirigente scolastico con il docente F/S, attiva interventi immediati di comunicazione con le famiglie e/o servizi sociali. Secondo le linee guida dettate dal MIUR viene stipulato e sottoscritto tra scuola e famiglia un Patto formativo di corresponsabilità educativa dove le parti condividono i nuclei fondanti dell’azione educativa. per diffondere il rispetto delle regole necessarie alla convivenza civile. Le sanzioni previste assumono, comunque, sempre un valore formativo e educativo e mai repressivo.

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CALENDARIO DELLE FESTIVITA’ Tutte le domeniche Il 1 novembre, Festa di tutti i Santi Il 6 novembre, Festa del Santo Patrono L’8 dicembre, Immacolata Concezione Il 25 dicembre, Natale Il 26 dicembre, S. Stefano Il 1 gennaio, Capodanno

Il 6 gennaio, Epifania Il 1 aprile, domenica di Pasqua Il 2 aprile, lunedì dell’Angelo Il 25 aprile, Anniversario Liberazione Il 1 maggio, Festa del Lavoro Il 15 maggio, Autonomia siciliana Il 2 giugno, Festa della Repubblica

Vacanze natalizie dal 22/12/2017 al 06/01/2018 inclusi Vacanze pasquali dal 29/03/2018 al 03/04/2018 inclusi

SOSPENSIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE DELIBERATE DAL C.I.

Ponte Ognissanti Giovedì 2 venerdì 3 novembre ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO Il Piano annuale delle attività si configura come documento utile per il personale di questo Istituto; esso contiene la pianificazione delle attività che si dovranno svolgere nel corso dell’anno, ed esplicita gli impegni vincolanti per il raggiungimento del successo formativo degli alunni tramite:

la garanzia della qualità dei servizi erogato il perseguimento dell’organizzazione di una gestione razionale delle risorse; il rispetto delle competenze e la valorizzazione di ciascuno; la costruzione di un sano rapporto relazionale sul posto di lavoro; il contributo all’instaurazione di un “clima” sereno nel rispetto della norma e della legalità; la dotazione di un sistema di controllo atto a garantire adeguamenti in itinere.

La suddivisione dell’anno scolastico è prevista per i quadrimestri con termine del primo quadrimestre il 31/01/2018 Scadenze delle valutazioni quadrimestrali: Scrutinio primo quadrimestre prima settimana di Febbraio Scrutinio secondo quadrimestre seconda settimana di Giugno IL NOSTRO ISTITUTO UTILIZZA IL SISTEMA OPERATIVO INFORMATIZZATO ARGO SCUOLANEXT.

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L’ AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Con il DPR n.80 del 28 Marzo2013 è stato emanato il Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione SNV in materia di istruzione e formazione, che indica le fasi in cui si articola il processo di valutazione delle scuole, di durata triennale:

AUTOVALUTAZIONE VALUTAZIONE ESTERNA AZIONI di MIGLIORAMENTO RENDICONDAZIONE SOCIALE

La struttura del Rapporto di valutazione RAV pone in stretta correlazione i processi educativi e gestionali attivati dall’Istituto scolastico in relazione al contesto di appartenenza, con l’obiettivo di migliorare gli esiti di apprendimento degli studenti. Valutazione, quindi, come motore per un costante miglioramento.

Si riprendono in forma esplicita, gli elementi conclusivi del RAV, base di partenza del Piano di Miglioramento per quanto riguarda: Priorità, Obiettivi, Traguardi. Risultati scolastici: Garantire il successo formativo per tutti gli alunni: Attivare gli stili di apprendimento di tutti gli alunni, per migliorare le capacità nelle aree: cognitiva, affettiva e relazionale. Risultati nelle prove standardizzate nazionali: Migliorare i risultati delle prove Invalsi: Consolidare e potenziare le competenze linguistiche e logico-matematiche. Competenze chiave europee: Al termine del ciclo di studi gli studenti dovranno sapere più che sufficientemente comprendere e rappresentare testi e messaggi. Sviluppo delle competenze sociali e civiche degli studenti: prevenire la dispersione e l'insuccesso scolastico e favorire la partecipazione e l'interesse. Le priorità finalizzate alla garanzia del diritto allo studio e al successo formativo; anche attivando una didattica differenziata e inclusiva. La scuola attraverso il suo piano di miglioramento che sfrutterà tutte le risorse professionali presenti nell'istituto organizzerà laboratori sperimentali per innovare la didattica, attraverso un potenziamento di attività come teatro, musica, pittura e competenze digitali che stimoleranno gli alunni a riflettere e a costruire attivamente i loro processi di apprendimento acquisendo spontaneamente capacità di problem solving. Obiettivi di processo

1) Curricolo, progettazione e valutazione: Progettare piani di lavoro interdisciplinari, costruire unità di apprendimento comuni a tutte le discipline Costruire strumenti di verifica e valutazione condivisi all'interno del Consiglio di classe e per classi parallele con l'utilizzo delle TIC

2) Ambiente di apprendimento Organizzazione di spazi laboratoriali e interattivi Utilizzo delle tecnologie informatiche Innovare la didattica utilizzando le LIM e le risorse digitali Utilizzare la biblioteca e il patrimonio librario quale ambiente e strumenti di apprendimento

3) Inclusione e differenziazione La progettazione finalizzata all'acquisizione di questa competenza sarà calibrata tenendo conto dei vari stili di apprendimento. Utilizzo della didattica inclusiva.

4) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Corso di formazione finalizzato alla progettazione per competenze e al PNSD

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LA FORMAZIONE INTEGRALE DELL’ALUNNO

Dalle Indicazioni Nazionali per il Curriculo La scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento per il pieno sviluppo

della PERSONA

Qualità dell’apprendimento

Valorizzazione delle differenze

Coinvolgimento e Condivisione

Successo Formativo

PERSONA ALUNNO

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LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA EUROPEA Le competenze-traguardi per il pieno sviluppo della persona del 1° ciclo d’istruzione, nell’ ottica della continuità verticale sono infatti prerequisiti per il raggiungimento delle competenze chiave, indicate come traguardi del 2° ciclo di istruzione nel “Regolamento sul nuovo obbligo scolastico” (D. 22/8/07 e allegati del Documento Tecnico), conformi alle competenze per la cittadinanza attiva individuate dalla normativa europea (Raccomandazione Consiglio e Parlamento UE 18/12/2006; EQF 7/09/2006)). Comunicazione della Commissione europea “Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” (Bruxelles 3.3.2010- recepita il 17 giugno 2010) -ET 2020 Pertanto, la progettazione formativa punterà alle seguenti otto competenze chiave fissate dall’Europa e adottate dalla scuola:

1. Comunicare nella lingua madre 2. Comunicare nelle lingue comunitarie 3. Competenza matematica, scientifico-tecnologica 4. Competenza digitale (TSI – TIC) 5. Imparare ad imparare 6. Competenze sociali e civiche 7. Spirito di iniziativa 8. Consapevolezza ed espressione culturale

Esse soddisfano all’esigenza di sviluppare apprendimenti e comportamenti complessi per affrontare compiti di realtà inevitabilmente complessi: pensiero critico, creatività, iniziativa, risoluzione problemi, valutazione rischio, assunzione decisioni, gestione costruttiva sentimenti.

PROGETTARE PER COMPETENZE Le otto competenze chiave di cittadinanza, proposte dalla normativa europea, hanno sollecitato ampie e svariate riflessioni sull’individuazione di ambiti di ricaduta, modalità metodologiche, strumenti e strategie. Le Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria interessano sostanzialmente tre ambiti: Costruzione del sé (Imparare ad imparare, Progettare) Corrette e significative relazioni con gli altri (Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in

modo autonomo e responsabile) Positiva interazione con la realtà naturale e sociale (Risolvere problemi, Individuare

collegamenti e relazioni, Acquisire e interpretare l’informazione) Integrandosi fra loro richiedono padronanza di:

strumenti culturali (conoscenze/saperi, conoscenze digitali, conoscenze linguistiche) strumenti di “gestione” della relazione con l’altro strumenti di “autorealizzazione” (capacità decisionali e di scelta, di progettazione, di

affermazione del sé)

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Condivisa l’istanza di promuovere apprendimenti complessi per consentire di affrontare “le sfide” altrettanto complesse della realtà, la progettazione curricolare dovrà tenere conto dei seguenti fattori: promuovere la consapevolezza di apprendere, integrando conoscenze, abilità e attitudini:

impegnare la persona nella sua globalità (dimensioni cognitive, sociali, emotive, corporee e metacognitive) correlare il sapere scolastico all’esperienza reale: educazione formale e informale, saperi teorici

e pratici, conoscenza ed esperienza devono intrecciarsi (costruire “ponti” tra curricolo scolastico e realtà esterna vissuta dal soggetto) educare alla “trasferibilità degli apprendimenti: le competenze sono traguardi di un

“apprendimento long life” e saranno strumenti “rievocabili” e applicabili in nuovi contesti di azione, per affrontare nuove problematiche.

GLI SCOPI FORMATIVI

Cittadinanza Attiva Competenze Trasversali

Contribuiscono allo sviluppo delle COMPETENZE DISCIPLINARI

Costituiscono elementi indispensabili per lo sviluppo delle CONOSCENZE ABILITA’ ATTEGGIAMENTI

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IL CURRICOLO DI TERRITORIO TRA SCUOLE DI RETE

L’istanza europea di rendere conformi i sistemi d’istruzione/formazione nonché i

processi dell’“apprendimento permanente” (long life learning), finalizzati al pieno sviluppo della persona, alla cittadinanza attiva, all’inclusione sociale e all’occupazione, orienta le singole istituzioni scolastiche ad intensificare il confronto, già in atto, con il territorio e le diverse agenzie educativo -formative, operanti in esso.

La progettazione di percorsi finalizzati ad apprendimenti complessi e comportamenti

spendibili in compiti e situazioni in una realtà inevitabilmente complessa, comporta infatti una sempre più partecipata e condivisa azione progettuale “in rete” tra le scuole dello stesso territorio, per elaborare in continuità orizzontale/verticale coerenti percorsi in risposta a bisogni emergenti nello stesso contesto.

Sul piano normativo la progettazione curricolare nell’ultimo decennio vede accrescere valore ed efficacia, attraverso

L’affermazione dell’autonomia delle singole scuole (DPR n.275/99) La condivisione ed integrazione dell’offerta formativa con le altre istituzioni scolastiche

locali e con altri soggetti istituzionali e privati (EE.LL., parrocchie, centri sociali, associazioni sportive e culturali, volontariato, mondo del lavoro, etc.)

L’elaborazione di “curricoli di territorio” rispondenti ai parametri formativi europei.

IL PROGETTO EDUCATIVO DELLA SCUOLA

“Educare istruendo” La nostra scuola fa propri i principi fondamentali della nostra Costituzione con particolare riferimento all’articolo tre:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la liberà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese”. Da ciò consegue che la scuola deve operare per: Sviluppare la cultura dell’accoglienza Formare una persona capace di prender coscienza di sé, di saper “leggere” il reale ed operare

scelte consapevoli

Offrire proposte formative differenziate adeguandole alle esigenze di ciascuno, nel rispetto dei tempi e delle modalità proprie, promuovendo le singole potenzialità e progettando itinerari volti al superamento delle difficoltà

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Valorizzare le diversità individuali affermando pari opportunità per tutti

Sostenere l’alunno nella progressiva conquista della sua autonomia di pensiero, di espressione, di giudizio

Valorizzare le intelligenze multiple

Favorire il piacere di stare a scuola. Pertanto la scuola fonda il suo progetto sulla qualità delle relazioni interpersonali puntando in modo prioritario, alla costruzione di un clima educativo sereno, contrassegnato da disponibilità, benessere e accoglienza. Negli interventi personalizzati i docenti si atterranno alle seguenti indicazioni:

Usare toni di voce rassicuranti

Assumere atteggiamenti di cordiale accoglienza

Evitare giustificazioni paternalistiche

Pretendere rispetto delle regole comportamentali

Evitare carichi di consegne come punizione

Affidare incarichi di responsabilità

Uso dell’apprendimento cooperativo

Colloqui con i genitori mirati alla responsabilizzazione e alla relazione comunicativa con il figlio

BISOGNI E RISPOSTE EDUCATIVE NEL CONTESTO TERRITORIALE

Dai dati risultanti dalle osservazioni sistematiche espresse dai Consigli di classe e dai

monitoraggi relativi ai progetti realizzati nei precedenti anni scolastici (Educazione alla legalità, Indagine storica sul territorio, Ed alla salute, Ed ambientale, Ed al volontariato ecc…) si rilevano come prioritari ed emergenti i seguenti bisogni socio-psico-relazionali e culturali dell’utenza scolastica. Bisogni socio-psico-relazionali

Sicurezza personale Approvazione, stima e autostima Successo e riconoscimento dei propri meriti Appartenenza alla comunità e relativo bisogno di mantenere legami sociali, di ricevere

riconoscimento, fiducia, rispetto, accettazione Sentirsi liberi da condizionamenti e vincoli esterni (divieti, obblighi, ecc…) Esprimere ogni percezione, sentimento, idea personale con spontaneità ed immediatezza

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Riscontrare, nel gruppo famiglia e dei pari, coerenti modelli comportamentali rispondenti alle proprie esigenze

Essere orientati nell’acquisizione di un sistema di valori Bisogni culturali

Esplorare e fare esperienza del reale Conoscere il territorio e le sue risorse Interagire con l’ambiente Comunicare con gli altri con padronanza dei vari linguaggi ed in particolare di quello

verbale Acquisire padronanza dei nuovi linguaggi tecnologico-informatici Acquisire competenza multilinguistica e multiculturale Percepire il rapporto tra il passato ed il presente nel contesto territoriale affinché il patrimonio culturale del passato non sia solo ereditato ma trasmesso alle generazioni future.

In risposta ai reali bisogni rilevati, la scuola tende a rendere gli alunni capaci di: Interagire con gli altri in spirito di collaborazione e cooperazione per orientare i propri

convincimenti e comportamenti Esercitare nel gruppo ruoli e pratiche democratiche Esercitare l’autocontrollo sul proprio comportamento in contesti scolastici ed extrascolastici Essere disponibili all’ascolto, al dialogo, alla condivisione empatica di esperienze e problemi,

alla prosocialità Operare scelte autonome Mettere in atto nella quotidianità comportamenti positivi e responsabili per il bene persona le e

comune: assumere una coscienza di cittadinanza attiva, di tutela della propria salute ed affettività Acquisire conoscenze di ruoli sociali, sbocchi lavorativi e profili professionali mediante una

adeguata conoscenza di elementi e contesti economici e finanziari miranti all’inserimento nel mondo del lavoro

Assumere atteggiamenti di curiosità verso il sapere prettamente disciplinare e verso i problemi della società contemporanea

Acquisire o consolidare il proprio metodo di studio Comprendere diversi tipi di testo e di linguaggi per leggere e gestire in modo critico la realtà e

per operare scelte autonome Comunicare emozioni, conoscenze, esperienze … attraverso codici verbali e non verbali per

acquisire consapevolezza della propria identità e del proprio ruolo nella società Prendere coscienza del proprio patrimonio culturale, paesaggistico e naturalistico per accedere

via via a conoscenze sempre più ampie del presente e del passato Elaborare ed interpretare dati quantitativi usando tecniche matematiche per risolvere situazioni

problematiche Essere capaci di utilizzare nuovi strumenti linguistici, tecnologici e informatici per partecipare al

progresso e allo sviluppo economico della società.

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IL CANTIERE DELLA PROGETTAZIONE

CURRICOLARE

CURRICULO CONTINUO SCUOLA

DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SECONDARIA DI 1°GRADO

o I discorsi e le parole o Linguaggi, creatività, espressione o Il corpo e il movimento

Area linguistica e artistico - espressiva

o Italiano o Inglese o Musica o Arte e immagine o Educazione fisica

Area linguistica e artistico-espressiva

o Italiano o Inglese o Musica o Arte e immagine o Educazione fisica

o La conoscenza del mondo o Il sé e l’altro

Area storico-geografica o Storia o Geografia o Cittadinanza e Costituzione

Area storico-geografica o Storia o Geografia o Cittadinanza e Costituzione

o La conoscenza del mondo

Area matematico-scientifico-tecnologica

o Matematica o Scienze o Tecnologia

Area matematico-scientifico-tecnologica

o Matematica o Scienze o Tecnologia

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ALLE COMPETENZE TRASVERSALI DI AREA RELATIVE AI TRE ORDINI DI ISTRUZIONE: INFANZIA – PRIMARIA -

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

AREA LINGUISTICA-ARTISTICO-ESPRESSIVA

Discipline: Italiano, Lingue comunitarie, Musica, Arte e Immagine, Educazione fisica

Gli apprendimenti di lingue e linguaggi non verbali hanno una comune matrice antropologica e rispondono all’esigenza innata nell’uomo di comunicare, esprimendo le facoltà peculiari del pensiero.

Attraverso diversi codici e tipologie testuali (il narrare, descrivere, elaborare idee, rappresentare sentimenti comuni) infatti l’uomo elabora linguisticamente ed esprime il patrimonio di valori estetici, culturali, religiosi, etici e civili della comunità. L’alunno sarà guidato a:

scoprire le potenzialità comunicative ed espressive delle discipline per apprezzarne e utilizzarne i codici tipici (verbali, iconici, sonori, corporei) e per rappresentare in modo autonomo la sua personalità e il mondo che lo circonda

comprendere che è possibile realizzare operazioni di traduzione da un codice all’altro per

esprimere gli stessi messaggi e di “commistione di più linguaggi” (comprensione e produzione di ipertesti)

comprendere che i vari linguaggi si supportano e si integrano a vicenda allo scopo di creare

forme di comunicazione efficace “potenziata”

acquisire ed espandere il lessico recettivo e produttivo

individuare omogeneità e differenze fra lingua italiana, lingua comunitaria, lingua nativa

acquisire i nuovi linguaggi multimediali

AREA STORICO-GEOGRAFICA Discipline: Storia, Ed. Cittadinanza, Geografia Storia e Geografia sono le scienze “strettamente collegate fra loro” che studiano le società umane nello spazio e nel tempo con particolare riferimento alle questioni “socialmente vive e spazialmente differenziate” della modernità e contemporaneità. I percorsi degli studi sociali:

1. legano in continuità il presente alla memoria del passato, attraverso la conoscenza del patrimonio storico-culturale nazionale, europeo, mondiale.

2. utilizzano l’intelligenza visivo-spaziale “geo-grafica” per rappresentare sistemi territoriali 3. hanno l’obiettivo centrale di sviluppare competenze di cittadinanza attiva

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L’alunno sarà guidato a:

sviluppare le competenze relative alla cittadinanza attiva: comprensione e rispetto delle regole, conoscenza dei principi della Costituzione, conoscenza dei diritti della persona

imparare ad utilizzare il linguaggio della geografia, di grafici e modelli, per la descrizione e

per l’interpretazione sia di sistemi territoriali sia di fenomeni storico-sociali

conoscere la storia nazionale, europea, mondiale per capire ed affrontare questioni della vita sociale odierna

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA Discipline: Matematica, Scienze, Tecnologia Le discipline scientifico-tecnologiche: 1. propongono modi di pensare, artefatti, esperienze, linguaggi, modi di agire che incidono su tutte

le dimensioni della vita quotidiana individuale e collettiva 2. permettono la comprensione dell’aspetto dinamico della conoscenza scientifica: in evoluzione,

mai statica, sempre aperta ad approfondimenti e modifiche, sostenuti da nuovi strumenti d’indagine

3. contribuiscono a formare le basi per un pensiero critico, che superi gli stereotipi, legga il presente e preveda alternative future.

L’alunno sarà guidato a: sviluppare le capacità di mettere in stretto rapporto il “pensare” e il “fare” e di interpretare e

collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo

sviluppare le capacità di critica e di giudizio, la consapevolezza che occorre motivare le proprie affermazioni, l’attitudine ad ascoltare, comprendere e valorizzare argomentazioni e punti di vista diversi dai propri

leggere e valutare le informazioni che la società di oggi offre per potere esercitare la propria

cittadinanza attraverso decisioni motivate, intessendo relazioni costruttive tra le tradizioni culturali e i nuovi sviluppi delle conoscenze

utilizzare come elemento metodologico fondamentale il laboratorio inteso come momento in cui

l’alunno è attivo, formula ipotesi e controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati e a confrontarli con le ipotesi formulate, porta a nuove aperture la costruzione delle conoscenze personali e collettive

risolvere problemi anche con strumenti e risorse digitali per acquisire nuovi concetti e abilità, per

arricchire il significato di concetti già appresi e per verificare l’operatività degli apprendimenti realizzati in precedenza

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L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO E LE SCELTE METODOLOGICHE

La scuola per raggiungere le finalità e competenze prefissate e per favorire il successo formativo di tutti gli alunni, nel rispetto della libertà d’insegnamento

opera le seguenti scelte metodologiche di fondo:

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze pregresse degli alunni, per ancorarvi in modo significativo e motivante nuovi contenuti

Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità/disabilità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze

Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere passione e ricerca di nuove conoscenze. La problematizzazione mette in discussione le mappe cognitive elaborate e sollecita a trovare nuove soluzioni (pensiero divergente e creativo)

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo: imparare non è solo un processo

individuale. Tra le forme di interazione: aiuto reciproco apprendimento cooperativo, tra pari…

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di imparare ad apprendere: l’alunno è posto nelle condizioni di capire il compito assegnato, valutare difficoltà e abilità, valutare esiti per migliorarli.

Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività, il dialogo, la riflessione su ciò che si fa. Il laboratorio è modalità che incoraggia sperimentazione, progettualità, valutazione e condivisione con altri degli esiti raggiunti.

Privilegia il metodo esperienziale, della ricerca e problematizzazione scientifica, economica,

storica e geografica, quali modalità operative qualificanti le attività educative utilizza le seguenti strategie e tecniche:

situazioni formative centrate su compiti di realtà; lavori di gruppo attività di animazione alla lettura e ludo-didattica attività di scrittura creativa attività artistiche e musicali drammatizzazione e cineforum insegnamento con le nuove tecnologie informatiche insegnamento con la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) situazioni formative su esperienze di economia e finanza

predispone spazi attrezzati e laboratori per facilitare il processo di esplorazione e ricerca

nelle diverse discipline: scienze, informatica, lingue, teatro, produzione musicale, attività artistiche, motricità, lettura.

La Biblioteca scolastica è luogo deputato alla lettura, all’ascolto e alla scoperta dei libri, a sostegno di un apprendimento autonomo e continuo. Ma diventa anche punto di riferimento nel territorio, trasformandosi in un “ponte formativo” tra scuola e famiglie, che favorisce l’interscambio culturale e l’integrazione sociale.

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AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE PNSD

Decreto Ministeriale n.851 del 27 Ottobre 2015

Il Piano Nazionale Scuola Digitale è un documento di indirizzo elaborato dal

MIUR “al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti

e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle

competenze in generale (…)”

Al riguardo il nostro Istituto:

ha nominato un “animatore digitale” Ins. Massimo La Milia e un team digitale formato

dagli insegnanti: L. Vangelista, R. Russo, V. Barranca con l’incarico di promuovere e di

coordinare le diverse azioni suddette;

Intende promuovere, nel triennio specifici interventi formativi e di aggiornamento per i

docenti sulla didattica digitale e nuovi ambienti di apprendimento;

ha creato due classi digitali, in particolare le classi 1^e 2^ F, classi a tempo prolungato

della scuola secondaria di 1^grado;

Aderisce alla campagna del “Code Week”;

Si tratta di una vera e propria sfida quella di coinvolgere tutti gli alunni in eventi di coding per l’Europe Code Week 2017 che si terrà dal 7 al 22Ottobre, Il coding per lo sviluppo del pensiero computazionale, per lo sviluppo della capacità di ragionamento e di espressione. Il nostro Istituto partecipa a CodeWee4all challenge 2017 con il coinvolgimento di alcune classi della primaria (2^A-B-C-D-E; 3^A-B; 4^C-D-E; 5^D) e i corsi (B, E, F, C, 2A) della secondaria. Una settimana in cui programmare una straordinaria quantità di eventi per offrire a tutti l’opportunità di esprimersi in modo divertente, intuitivo e immediato. Referenti l’animatore digitale Massimo La Milia e la Prof.ssa Vita Barranca.

Noi ci siamo!!!!

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INSEGNARE TRA CONOSCENZE

E COMPETENZE

LAVORARE PER COMPETENZE

ATTENZIONE ALLO STUDENTE

CURRICULO CENTRATO SUI NUCLEI FONDANTI

PRIORITA’ SULLA QUALITA’

STUDENTE PROTAGONISTA

STUDENTE COINVOLTO IN SITUAZIONI PROBLEMA

DOCENTE ACCOGLIE E VALORIZZA LE IDEE DEGLI STUDENTI

USO DELL’ERRORE COME RISORSA

VALUTAZIONE PROCESSI E COMPETENZE

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

DEL BUON MAESTRO

GLI OGGETTI DEL FARE SCUOLA Conoscenze, Abilità, Regole, Procedure

fondamentali/basilari/acquisite/apprese);

LE ATTIVITA’ DELL’INSEGNARE

Compiti, Problemi (semplici/complessi) Situazioni (note/nuove);

LE ATTIVITA’ DELL’IMPARARE

Svolgimento (guidato/autonomo), Applicazione, Possesso, Utilizzo, Padronanza;

GLI ATTEGGIAMENTI Scelte, Opinioni, Decisioni (consapevoli/responsabili)

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PROGETTARE PER COMPETENZE PERCORSI EDUCATIVI

Considerando ogni alunno una persona unica, originale e irripetibile, il nostro istituto mette in atto strategie tese ad accogliere il mondo dell’alunno, a riscoprire il valore della diversità positiva a permettere ad ognuno di apprendere secondo i propri stili.

Accogliere, comunicare, integrare sono i tre punti forti per una scuola di tutti e di ciascuno. La progettualità organizzativa e didattica permette di creare percorsi formativi adeguati alle diverse esigenze degli alunni e nello stesso tempo ne favorisce quel processo di crescita umana e culturale teso all’accettazione della diversità che superi la tolleranza positiva a favore di una integrazione consapevole e vera. La scuola ha accolto le linee nazionali” Benessere studenti” che delineano percorsi formativi volti allo sviluppo e al consolidamento di abilità e competenze sociali che favoriscono la tutela della salute psicofisica, della coscienza ambientale, della promozione di comportamenti solidali e cooperativi. A tal fine le commissioni all’inizio dell’anno scolastico hanno progettato “Unità di apprendimento interdisciplinari” da realizzare all’interno del curricolo disciplinare o come tematiche trasversali.

PERCORSO CONTINUITA’ EDUCATIVA E ORIENTAMENTO

Si può insegnare a uno studente una lezione al giorno; ma se gli si insegna la curiosità, egli continuerà il processo di apprendimento finché vive. Argilla P. Bedford La Continuità , come si evince nella C.M. n. 339/1992 , “…..consiste nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno e riconosca la specificità e la pari dignità educativa di ciascuna scuola”. Il “progetto continuità” costituisce il filo conduttore che unisce i diversi ordini di scuola e collega il graduale progredire e svilupparsi dello studente, soggetto in formazione, al fine di rendere più organico e consapevole il percorso didattico-educativo dell’alunno. Il “progetto continuità” coinvolge il nostro Istituto a diversi livelli: organizzativo, didattico e progettuale. Pertanto, non si limita alle giornate di incontro tra le classi ponte, ma mette in pratica “azioni positive” che riguardano una continuità di tipo verticale ed orizzontale. In particolare prima dell'inizio dell'anno scolastico successivo: − Organizza incontri tra docenti delle classi ponte per “trasferire” le informazioni riguardanti il percorso formativo di ogni singolo alunno − Programma giornate dedicate ad attività didattica e di accoglienza tra le classi ponte: giornata dell'accoglienza (Open day) per promuovere e valorizzare la nostra scuola, giornate didattiche su un'attività concordate dagli insegnanti delle classi ponte dei dipartimenti Antropologico e Matematico-scientifico. − Predispone un progetto di attività musicale con docenti di strumento dell'Istituto che coinvolge gli alunni delle classi terminali − Organizza riunioni, prima dell'iscrizione alla classe prima della scuola primaria, tra docenti della scuola dell'infanzia e genitori degli alunni anticipatari.

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CONTINUITA’

Festa dell’Accoglienza e Open Day Il progetto prevede delle giornate dedicate all'accoglienza, giornate di festa per accogliere gli alunni e genitori delle classi dell'infanzia e delle classi quinte. Una giornata sarà dedicata ad attività didattiche proposte dagli insegnanti delle classi ponte, in particolare si prevede una lezione di matematica in forma laboratoriale. La finalità di queste giornate è quella di affermare la consapevolezza dell’importanza di realizzare esperienze condivise che costruiscano un “ponte” tra i diversi ordini di scuola presenti nell’Istituto, e facilitino agli alunni questo passaggio.

CONTINUITA’

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Gli alunni delle classi ponte accoglieranno gli alunni delle classi terminali e faranno visitare loro, accompagnati dai docenti in orario scolastico, gli spazi, gli ambienti, le aule e le risorse della scuola. Saranno gli stessi alunni più grandi, in qualità di tutor, ad illustrare ai più piccoli l'uso e la destinazione dei diversi ambienti e incontrare i loro futuri insegnanti. I docenti di strumento dell'Istituto presenteranno e illustreranno gli strumenti che si possono studiare nelle ore extra-scolastiche.

GIORNATE DELLA SCUOLA e OPEN DAY

15 Dicembre, h 16:00, Plesso “Cap. Polizzi” Presentazione dell’Offerta Formativa Scuola Primaria e Infanzia Presentazione dei docenti e visita ai locali della scuola,

Al termine, celebrazione della “Giornata della Pace” alla quale molte attività del PTOF sono dedicate

18 Dicembre, h 16:00, Plesso “G.B. Grassi Privitera” Presentazione dell’Offerta Formativa Scuola Secondaria di 1° Grado e Scuola

dell’Infanzia “Giovanni XXIII” Presentazione dei docenti e visita ai locali della scuola

Concerto di Natale eseguito dalla Filarmonica “Privitera-Polizzi” presso l’Auditorium della scuola

16/17 Dicembre, h 16:00-20:00 Piazza Garibaldi “SOLIDARIETA’ E PARTECIPAZIONE A SCUOLA CON I MERCATINI DI NATALE”

Progetto microstoria “Il vero viaggio di scoperta: Partinico – nuovi occhi per amarla.”

Il progetto si inserisce all’interno del grande evento: Palermo “Capitale italiana della cultura 2018”, per contribuire a riconoscere e diffondere l’idea di una “Città crocevia del mondo”, e valorizzare le realtà, le città, la storia, l’enogastronomia dell’intera area metropolitana. Il progetto si snoderà in tre tempi distinti:

1. Reperimento materiale didattico necessario: testi di storia locale, foto, schede didattiche di semplificazione, proiezioni, materiale dal web, fonti orali, consulenze di esperti di microstoria, riprese fotografiche e filmati, rappresentazioni iconico-grafiche…

2. Uscita didattica: ogni nucleo laboratoriale effettuerà delle uscite didattiche in orario pomeridiano, atte all’osservazione e alla conoscenza dei beni storico-artistici propri del percorso assegnato.

3. Socializzazione ai genitori dei risultati della ricerca: “nuovi occhi spiegano Partinico”. I percorsi studiati saranno illustrati dagli stessi alunni ai genitori attraverso mostre cartellonistiche e fotografiche, brochure, proiezioni multimediali ed infine “passeggiate culturali” nel centro storico di Partinico.

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DOCENTI/CLASSI/ TEMPI

CLASSE – INSEGNANTI BENE STORICO-ARTISTICO TEMPI

Classe 5^ A maestra Biundo G. Classe1^ F prof.ssa Agnello A.

Palazzo Carmelitani 9 Novembre (Auditorium)

15 Novembre (passeggiata

h 10:30/12:30)

Classe 5^ A maestra Barranca Classe 1^ B prof.ssa Salvia e prof.ssa D’Asaro

Teatrino 27 Ottobre (Auditorium)

10 Novembre (passeggiata

h.10:15/12:15)

Classe 5^ B maestra Cannavò Classe 1^D prof.ssa D’Asaro

San Leonardo

Cappella Santi Cosimo e Damiano

10 Novembre (Auditorium)

17 Novembre (passeggiata

h 9:00/11:00)

Classe5^ C maestro Crimaudo Classe 1^ C prof.ssa Gaeta M.C. e prof.ssa Naro L.

Fontana degli Otto Cannoli

Via Capo dell’acqua

31 Ottobre (Auditorium)

10 Novembre (passeggiata

h 11:00/13:00)

Classe 5^ D maestro Amodeo M.

Classe 1^ A prof.ssa Lo Iacono e

prof.ssa Naro L.

Chiesa Maria S. Annunziata 13 Novembre (Auditorium)

14 Novembre (passeggiata

h8:30/ h10:30)

Scuola dell’Infanzia

Lo Giudice L. –Emma M Grazia

Villa Falcone 17 Novembre (nelle sezioni)

21 Novembre (passeggiata)

Mostra dei lavori svolti

La socializzazione dei lavori del progetto microstoria è fissata per il 04 Dicembre alle ore 15:30, presso la Sala delle Capriate del Palazzo del Carmine, alla presenza dei genitori, gli alunni delle classi coinvolte presenteranno i lavori svolti e come delle piccole guide illustreranno con mostre cartellonistiche, fotografiche, brochure e proiezioni multimediali, i percorsi studiati. Alla fine le classi accompagnati dai docenti si recheranno nei luoghi oggetto di studio. Progetto Lettura “Bibliogame” -Progetto a cura dell’associazione Così per gioco Il progetto è un percorso di educazione alla lettura per favorire l’incontro tra LETTORI, LIBRI e SCRITTORI. Come dice la stessa parola GAME si tratta di una sfida vera e propria, un CAMPIONATO DI LETTURA, intrapreso per il piacere di leggere e utilizzato come strumento didattico, che inviterà i giovani lettori a leggere in modo attento e curioso, proponendo loro approfondimenti, ricerche, attività di riflessione e scrittura attraverso una piattaforma online e in presenza che serva da luogo di condivisione e confronto con altre scuole e realtà. Le classi di riferimento a cui è dedicato il progetto sono divise in tre categorie: Junior: Classi terze e quarte della scuola primaria

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Medium: classi quinte della primaria e prime della scuola secondaria di primo grado al fine di valorizzare la continuità tra i vari ordini di scuola Senior: classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado. LE ATTIVITÀ PER OGNI CLASSE PARTECIPANTE

Il progetto comprende diverse attività con la partecipazione attiva e costante degli

alunni e dei docenti. Le classi saranno costantemente supportate dagli esperti coinvolti

nel percorso.

In particolare il programma prevede le seguenti attività:

BIBLIO-CONFERENZA LUDICA [novembre/dicembre]

Un incontro con un esperto di educazione alla lettura. Attraverso un racconto fatto di immagini,

giochi e narrazioni, la presentazione ai giovani lettori del progetto Bibliogame. Il racconto dei libri,

dei giochi e degli scrittori, che faranno parte dell’esperienza.

BIBLIOGRAFIA E CONSEGNA LIBRI [novembre/dicembre]

I libri sono scelti sulla base della classe scolastica di appartenenza, in modo da creare una piccola

biblioteca che servirà per favorire lo scambio di titoli diversi tra i ragazzi. Ogni partecipante

iscritto, riceve uno dei libri della bibliografia .

CONTESTI LETTERARI [dicembre/marzo]

Servono a stimolare i lettori a produrre creazioni personali collegate ai libri della bibliografia.

Giochi, testi, immagini, video per stimolare la creatività, la ricerca, il pensiero laterale dei giovani

lettori.

CAMPIONATO DI LETTURA [marzo/maggio]

Un gioco a squadre, agile e veloce con i libri della bibliografia, svolto in classe da un operatore

specializzato, in forma di torneo con giochi enigmistici logica in forma scritta a voce o con

carta e matita. Le squadre vincitrici di ogni classe e categoria affronteranno le squadre di

altrettanti classi durante l’evento finale di Maggio 2018

CON INCONTRO L’AUTORE [gennaio/aprile]

E’ il momento più atteso dai ragazzi, un momento in cui possono confrontarsi con chi ha scritto il libro.

Si prevedono inoltre delle giornate dedicate a specifiche attività di accoglienza: GIORNATA ATTIVITA’ NATALIZIA GIORNATA DELLA NUMERAZIONE-CODICE BINARIO GIORNATA ATTIVITA’ LUDICA INFANZIA GIORNATA ATTIVITA’ NATALIZIA, pensata come un momento di gioia condivisa per decorare e addobbare insieme il salone della scuola. Saranno coinvolti i genitori-alunni-docenti delle classi-ponte (infanzia-primaria) e (primaria-secondaria). GIORNATA DELLA NUMERAZIONE-CODICE BINARIO, si prevedono delle attività didattiche di letto-scrittura con il codice binario, alunni- maestri- professori insieme per una lezione di matematica con l’utilizzo della didattica-laboratoriale. GIORNATA ATTIVITA’ LUDICA INFANZIA la giornata del gioco è finalizzata a far divertire i bambini giocando insieme (grandi e piccoli). Saranno coinvolti alunni-docenti delle classi-ponte Primaria/ Infanzia.

. ORIENTAMENTO

In ordine all’Orientamento con le Scuole Superiori è attiva una rete di collaborazione con il Liceo Scientifico “Santi Savarino” mediante laboratori di continuità di Italiano/ Matematica/ Inglese, attivati dall’Istituto e destinati agli alunni delle classi III della Scuola Secondaria di 1^ grado, inoltre sono attive altre iniziative promosse dall’IPSEOA “Danilo Dolci” per la promozione del settore agroalimentare e una collaborazione per l’ampliamento dell’offerta formativa con l’IPSIA “Orso Corbino”.

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PERCORSO DI CITTADINANZA GLOCALE E DI EDUCAZIONE ALLA PACE

“Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo” Maria Montessori

PROGETTO: “La Pace si insegna e si impara”

Il progetto di educazione alla cittadinanza “glocale”, ovvero di educazione alla pace attiva come condizione capace di riconoscere e far dialogare tutte le “cittadinanze” nel segno dell’armonia, dell’inclusione e dell’interazione, è un percorso interdisciplinare che impegna tutti e tre gli ordini di istruzione. Il progetto è rivolto in particolare alle classi quarte della scuola primaria e alle classi seconde della scuola secondaria 1^grado che parteciperanno alla marcia per la pace Perugia-Assisi, attesa per il prossimo anno scolastico. Si prevede l’attivazione di laboratori curriculari sui diritti umani a classi aperte e/o chiuse, volti allo sviluppo delle 20 competenze di cittadinanza glocale sintetizzate dal Consiglio d’Europa 2016.

Ogni classe/laboratorio:

a. Sceglierà le competenze di cittadinanza che intende sviluppare b. Organizzerà il contesto su cui operare c. Definirà il ruolo degli studenti in quanto parte attiva attraverso compiti e azioni concrete,

comportamenti di pace attiva d. Individuerà gli strumenti tecnologici, di comunicazione e i nuovi media da usare e. Organizzerà il laboratorio e le sue fasi: ricerca/sperimentazione/azione

f. Imposterà la valutazione e l’autovalutazione Prodotto finale: Il 10 Dicembre in occasione della festa della Pace “Attivamenteinpace” le

classi prepareranno dei lavori conclusivi sulle attività svolte, lavori digitali come storytelling, videotelling, powerpoint, cortometraggio, video, registrazioni sonore etc. o lavori su carta come fumetti, cartelloni, cruciverba, disegni, elaborati scritti, poesie.

Si prevede anche l’allestimento di mercatini natalizi per la raccolta fondi da devolvere in beneficenza.

L’ISTITUTO ADERISCE AL PROGETTO “LA SCUOLA MIA SCUOLA PER LA PACE”

Dalle Linee Guida per l’Educazione alla Pace e alla Cittadinanza glocale, l’Educazione alla Pace e alla Cittadinanza Attiva, rientrano tra le priorità del sistema formativo dell’Istituto e rappresentano lo sfondo integratore di tutte le attività curriculari e formative promosse dalla scuola.

IMPARIAMO LA GENTILEZZA

Il 13 Novembre in occasione della giornata della Gentilezza, le classi organizzeranno dei momenti comuni per la pratica delle buone maniere.

Attività delle classi: Lettura di racconti- Gioco delle buone maniere-Caccia al tesoro- L’albero della gentilezza-Esercizio di empatia- Gioco di ruolo- Attività dei complimenti- Biglietti della gentilezza. Alla fine della giornata sarà premiata la classe “Più Gentile” della scuola.

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PERCORSO DELLE COMPETENZE IN LINGUA MADRE

“ E’ solo la lingua che rende uguali. Uguale è chi sa esprimersi e intende l’espressione altrui” Don Lorenzo Milani

PROGETTO BIBLIOTECA: “LIBRIAMOCI” Leggere significa scoprire, conoscere, curiosare, confrontarsi, partecipare, provare emozioni. Il

percorso Biblioteca–Lettura avvierà l’alunno a comprendere l’importanza del libro, quale strumento di crescita affettiva, di approfondimento cognitivo, di comunicazione interpersonale, ma anche di mediazione interculturale, efficace nel promuovere il confronto delle tradizioni e la conoscenza dei popoli nel mondo. Verranno attivati i laboratori che prevedono l’incontro delle classi con gli autori dei libri letti. Il progetto si articola nelle seguenti iniziative aperte a tutte le classi:

1) Fruizione della Biblioteca scolastica 2) Incontro con l’Autore 3) Partecipazione alle “Giornate nazionali della lettura”

Obiettivi Valorizzare la lettura come fonte di piacere personale per confrontarsi, identificarsi,

acquistare gratificante conoscenza di sé, degli altri, della realtà circostante Considerare la Biblioteca non solo come luogo di conservazione di libri, ma anche area di

svago, di dibattito, d’incontro e di accoglienza delle istanze della Comunità Incoraggiare a utilizzare la Biblioteca per promuovere il piacere della lettura Utilizzare le tecnologie multimediali per il piacere di leggere IL PROGETTO “LIBRIAMOCI! GIORNATE DI LETTURA NELLE SCUOLE” IV^ edizione indetto dal MIUR prevede, durante il mese di Ottobre, letture e ascolto di testi scelti, accompagnati da lettori di particolare efficacia espressiva. Nei giorni 23 e 24 Ottobre la scuola ospiterà la prof.ssa Tilde Di Dio, nel ruolo di lettrice in attività laboratoriale-ludica per le classi della secondaria e per le 5^ della primaria. Nei giorni 24 e 26 Ottobre la scuola ospiterà l’attore Dario Veca nel ruolo di lettore per le classi della primaria.

BOOKCROSSING: “Libri in libertà” L’iniziativa prevede la possibilità di scambiare, libri, romanzi, fumetti per bambini, già letti e non più utilizzati, in una zona accogliente della scuola, per consentire ad altri lettori di prenderli e leggerli, solo dopo aver abbandonato un altro libro. Lo scopo è quello di motivare e accrescere la passione per la lettura e la condivisione delle risorse e dei saperi.

PROGETTO LETTURA CREATIVA: “Così per gioco” PERCORSO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE VERBALI E NON VERBALI Il progetto di potenziamento/ recupero è volto a coinvolgere gli alunni alla lettura senza lo scopo di elaborare schede linguistiche tradizionali. L'obiettivo principale è quello di avvicinare i ragazzi ai libri attraverso il gioco per conoscere, scoprire e ricreare nuove realtà, per provare emozioni, per raccontarsi, per identificarsi con i personaggi. Il gioco rappresenta per i ragazzi un momento di socializzazione, di aggregazione, di collaborazione, applicato al libro esso diventa veicolo di educazione culturale e di comunicazione.

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L'attività verrà svolta a classi aperte, gli alunni saranno divisi in gruppi di livello: potenziamento/consolidamento/recupero. Le classi coinvolte saranno la 2^A e la 2^F durante l’intero anno scolastico. Alla fine si prevede la realizzazione di una drammatizzazione o un cortometraggio su testo di narrativa scelto dagli alunni.

PERCORSO DELLE COMPETENZE LOGICO/MATEMATICHE

“La matematica è la musica della ragione…” Paul Lockhart”

PROGETTO: “Logica…mente divertente” Lo sviluppo della società odierna impone l’acquisizione di competenze scientifico- matematiche, sempre più approfondite, cosa che una scuola a passo con i tempi non può ignorare. In quest’ottica s’inserisce il progetto di logica matematica, attività volta a migliorare l’offerta formativa e che si propone di promuovere il successo formativo attraverso la costruzione di un pensiero logico e della matematizzazione della realtà. Il Progetto nasce all’insegna della continuità per poter permettere all’alunno impegnato un ponte di collegamento tra i due ordini di scuola. FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI

Potenziare le capacità di sintesi, di codifica e d’interpretazione

Potenziare le capacità logiche di ragionamento e di astrazione

Sviluppare la memoria e le abilità di calcolo

Potenziare il processo di matematica

Creare un continuum di apprendimento tra la scuola primaria e la scuola secondaria.

Approfondimento dei contenuti e delle tecniche operative relative alla logica attraverso i vari giochi logici e giochi matematici interattivi che permettono di migliorare le capacità logiche e decisionali. Attività online direttamente sul web: MASTERMIND E SUDOKU Gli scacchi, con regole, strategie, mosse idonee. Studio guidato e attività laboratoriale PRODOTTO FINALE: gare con premiazione

GIOCHI MATEMATICI IN COLLABORAZIONE CON IL CENTRO PRISTEM UNIVERSITA’ BOCCONI – MILANO Obiettivi

Potenziare le capacità di sintesi, di codifica e d’interpretazione Potenziare le capacità logiche di ragionamento e di astrazione Potenziare il processo di matematizzazione

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I Giochi matematici, organizzati dal centro di ricerca PRISTEM-ELEUSI dell’Università “Bocconi” di Milano, sono progettati come momento di avvicinamento alla cultura scientifica e intendono presentare la matematica in forma divertente e accattivante. Logica, intuizione e fantasia sono requisiti necessari per la partecipazione. Gli alunni dovranno risolvere individualmente problemi, domande, quesiti graduati nella loro difficoltà, in funzione della classe di appartenenza. La gara ha la durata di 90 minuti e si svolge all’interno dell’Istituto sotto la direzione del docente Responsabile in un giorno stabilito dal Centro Pristem. Vengono realizzate due gare: Giochi d’Autunno (Novembre); Giochi di Rosi (Aprile). Le difficoltà dei giochi sono previste in funzione delle varie categorie: C1 (per gli studenti di prima e seconda media) C2 (per gli studenti della terza media e prima superiore) Il nostro Istituto a Maggio premia i partecipanti e i primi tre classificati per categoria sia per i “Giochi d’Autunno” che per i “Giochi di Rosi” Si propone la partecipazione di un gruppo di alunni delle classi terze ai “Campionati Internazionali” sempre in collaborazione con il centro Pristem – Università Bocconi di Milano.

GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO ORGANIZZATI DALL’AIPM (Accademia italiana per la Promozione della Matematica) I Giochi matematici, organizzati a cadenza annuale dal 2012 a carattere nazionale: tra Ottobre e Febbraio dall’Accademia AIPM, sono progettati come momento di avvicinamento alla matematica in forma piacevole e simpatica pertanto la gara è stata estesa a tutti ragazzi della scuola secondaria di primo grado e alle classi 3/ 4/ 5 della scuola primaria (3 sono le gare ad eliminazione: due in Istituto e una a livello provinciale/ regionale). La fase conclusiva a cui parteciperanno i finalisti si terrà a Palermo

PERCORSO DELLE COMPETENZE SCIENTIFICHE “La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero; sta qui il seme di ogni arte, di ogni vera scienza”. Albert Einstein L'ACQUA, UN BENE PREZIOSO E INSOSTITUIBILE: UTILITÀ, USO E RISERVA

22Marzo, giornata mondiale dell’acqua L’acqua è sinonimo di vita, è il filo conduttore dell’esistenza umana da tutelare e gestire responsabilmente Il 22Marzo è l’occasione per celebrare questo prezioso elemento, grazie alla giornata mondiale dell’acqua istituita dalle Nazioni Unite.

PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLA MUSICA E ALLA PRATICA STRUMENTALE

“La musica è tra i doni più misteriosi di cui sono i dotati gli esseri umani” Darwin Charles

PROGETTO DI AVVIO E POTENZIAMENTO DI MUSICA CORALE E PRATICA STRUMENTALE: “Filarmonica Privitera Polizzi”

La musica è una disciplina che incide fortemente nello sviluppo delle capacità espressive e cognitive degli alunni e questo percorso di pratica strumentale e vocale è visto nell'ottica di

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curriculo verticale coinvolgendo bambini delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria e ragazzi di tutte le classi della secondaria. Ha come obiettivo lo sviluppo della musicalità e dell'identità musicale di ogni partecipante; consente ad ogni piccolo musicista in erba di accostarsi da protagonista all'esperienza del " fare musica". La filarmonica vuole creare un organico orchestrale di strumenti a fiato ed un coro di voci bianche. Il fare musica con la voce e gli strumenti in maniera diretta e con pochi preamboli metodologici consente ai ragazzi di sviluppare la propria dimensione emotivo-affettiva e di attivare processi di apprendimento operativi e cognitivi multifunzionali. Il progetto è destinato agli alunni della scuola primaria e secondaria e grazie al potenziamento di musica 6 ore di docenza verranno impegnate nella pratica corale e strumentale. i OBIETTIVI EDUCATIVI Sviluppo attitudini musicali; Sviluppo dell'orecchio musicale e capacità di ascolto; Educare all'armonia intendendo la musica come linguaggio universale; Condividere la music come condivisione di esperienze sonore (corali e strumentali); Conoscere se stessi e gli altri attraverso la pratica corale e strumentale; Promuovere forme di peer education nell'approccio alla musica;

PERCORSO DELLE COMPETENZE IN LINGUE COMUNITARIE

“Imparate una nuova lingua e avrete una nuova anima” Proverbio ceco TRINITY Obiettivi Potenziare le competenze comunicative della lingua inglese Ampliare l’orizzonte culturale attraverso la capacità di comprensione/comunicazione/azione Il Trinity è il primo Ente di certificazione esterna del mondo. Gli esami Trinity College London hanno validità internazionale in quanto conformi ai descrittori del Quadro Comune Europeo di Riferimento. La scuola è centro Trinity n° 55183. Si preparano i livelli 2 e 3 (Initial stage) e i livelli 4 e 5 (Elementary stage). Gli alunni sia della primaria che della secondaria, alla fine del percorso sosterranno gli esami per la certificazione delle competenze con un’insegnante di lingua madre.

PROGETTO: “CLIL” Il progetto prevede la presentazione in lingua inglese di un argomento di scienze tratto dalla programmazione annuale. Le classi coinvolte saranno le classi quinte della primaria.

The digestive system and how it works

Finalità

Fare acquisire i contenuti disciplinari Migliorare la competenza comunicativa in lingua inglese Utilizzare la lingua inglese come strumento per apprendere, sviluppando così le abilità

cognitive ad essa sottese Offrire occasioni di utilizzo della lingua inglese in contesti concreti e motivanti

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Ogni argomento sarà presentato agli alunni prima in lingua italiana, come da programmazione, in seguito in lingua inglese attraverso flashcards, songs, filmati, materiali LIM o cartacei. Si cercherà di far acquisire la terminologia basilare della materia in L2. Tutto il materiale prodotto dagli alunni verrà raccolto in una piccola dispensa.

D.E.L.F. (Diplôme d'Etudes en Langue Française) Obiettivi Potenziare le competenze comunicative della lingua francese Arricchire le capacità culturali attraverso la comprensione/comunicazione/azione Promuovere l’idea dell’arricchimento del proprio curriculum di studi e professionale tramite corsi

e certificazioni specialistiche La lingua francese è, dopo l’inglese, la più diffusa e studiata nel mondo. Il DELF è un diploma rilasciato dal Ministère de l’Education nationale française che attesta la conoscenza della lingua francese come lingua straniera nei livelli A1, A2, B1, B2 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue

PERCORSO DELL’INNOVAZIONE E DELLA SPERIMENTAZIONE DIDATTICA

Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società e della conoscenza

PROGETTO: “L’ora del coding” Il pensiero computazionale è un processo mentale per la risoluzione di problemi costituito dalla combinazione di metodi caratteristici e di strumenti intellettuali, entrambi di valore generale. Attraverso il pensiero computazionale, gli alunni inventeranno procedure che verranno poi attuate da un esecutore, che opera nell'ambito di un contesto prefissato, per raggiungere degli obiettivi assegnati. Ciò consentirà di sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini. Introdurre il modello del pensiero computazionale, come metodo per la risoluzione dei problemi, aiuta infatti, a riformularli in modo da poterli risolvere efficacemente e in maniera automatica. Gli alunni inoltre utilizzeranno una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili, messi a disposizione dal MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, per formare ai concetti di base dell'informatica. Il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è infatti attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco. Le classi coinvolte nel progetto saranno la 2^ e la 3^ F della scuola secondaria di primo grado, classi a tempo prolungato, durante le ore di laboratorio di scienze-matematiche. OBIETTIVI:

Analizzare e organizzare i dati del problema in base a criteri logici; Rappresentare i dati del problema tramite opportune astrazioni; Formulare il problema in un formato che ci permette di usare un “sistema di calcolo” (nel

senso più ampio del termine, ovvero una macchina, un essere umano, o una rete di umani e macchine) per risolverlo;

Automatizzare la risoluzione del problema definendo una soluzione algoritmica, consistente in una sequenza accuratamente descritta di passi, ognuno dei quali appartenente ad un catalogo ben definito di operazioni di base;

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Identificare, analizzare, implementare e verificare le possibili soluzioni con un’efficace ed efficiente combinazione di passi e risorse (avendo come obiettivo la ricerca della soluzione migliore secondo tali criteri);

Generalizzare il processo di risoluzione del problema per poterlo trasferire ad un ampio spettro di altri problemi.

Comunicare e lavorare con gli altri per il raggiungimento di una meta comune o di una soluzione condivisa.

Le due classi digitali della scuola secondaria, le classi 1^F e 2^F (tempo prolungato) sono nate allo scopo di promuovere l’innovazione nella didattica e creare nuovi ambienti di apprendimento in cui attivare processi attivi e cooperativi di "costruzione sociale" della conoscenza, dove i modelli didattici tradizionali si incontrano e dialogano con le moderne tecnologie digitali. Secondo il PNSD progettare nuovi ambienti di apprendimento significa passare da una scuola della trasmissione, alla scuola dell’apprendimento, dove la tecnologia viene vista come “strumento” e non come “fine”. Gli alunni, gli attori del processo di apprendimento, saranno chiamati a sviluppare competenze di comprensione dei contenuti dell’universo comunicativo digitale e saranno avviati all’introduzione del pensiero logico e computazionale. Le due classi utilizzano la piattaforma della Mondadori Education e le App “ME Book” per i libri in versione digitale. Gli alunni adoperano sia i tablet che i notebook, che in tal caso sostituiscono il libro cartaceo, la lavagna interattiva multimediale, in dotazione delle aule, permette la creazione di una classe- laboratorio dove la didattica digitale vista come la continuazione della tradizionale, offre maggiori opportunità formative, favorisce l’interdisciplinarietà e lo sviluppo di competenze trasversali per la costruzione di un sapere unitario.

PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLO SPORT E ALLA SALUTE

“Per ogni individuo lo sport è una possibile fonte di miglioramento interiore” Pierre de Coubertin

PROGETTO: “Racchette in classe”

Il progetto che si ricollega al Progetto Nazionale “Sport di classe” condiviso da CONI e MIUR vede la sinergia tra due sport di racchetta quali il Badminton ed il Tennis e si pone in pieno accordo con quanto previsto per la scuola primaria dalle Indicazioni Nazionali per il Curriculo. Ideale per sviluppare un percorso di educazione motoria, è rivolto ai bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria sotto forma di gioco sport con la finalità di incentivare i bambini alla pratica di attività ludico-ricreative sotto forma di gioco sport con l’intento di:

Sviluppare la coordinazione spazio-temporale

Saper utilizzare il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Assumere comportamenti adeguati in materia di salute, benessere, prevenzione e sicurezza.

Promuovere l’educazione motoria e sportiva, orientando il bambino alla promozione di corretti e attivi stili di vita e all’inclusione didattica degli alunni con disabilità.

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Potenziare le azioni di collaborazione tra scuole, enti locali e mondo dello sport per un maggior raccordo collaborativo

Acquisire i primi elementi di tennis e badminton

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Con l’avvio dell’anno scolastico 2009/2010 nel mondo della scuola nascono i Centri Sportivi Scolastici con le seguenti finalità: Avviare alla pratica sportiva e fare emergere gli alunni più capaci; Fare praticare una attività sportiva a tutti gli alunni che ne fanno richiesta, coinvolgendo, quando ciò è possibile, anche alunni disabili. Del CSS fanno parte tutti i docenti di Scienze motoria della scuola, le attività si svolgeranno in orario extracurriculare (il pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 18.00) dal mese di ottobre a maggio. Le attività sportive proposte saranno: Corsa campestre; Atletica leggera; Pallavolo; Pallacanestro e Tiro con l’arco. E’ prevista la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi, dove la nostra scuola ha primeggiato varie volte nelle fasi comunali, distrettuali, provinciali, regionali e nazionali in diverse discipline: dal nuoto, all’atletica leggera, alla pesistica. Tutti gli alunni saranno coinvolti nei tornei interni che si terranno nell’arco dell’intero anno scolastico.

PROGETTO MIUR: “Sport di classe” Educazione motoria per l’avvio dello sport in classe sarà condotto da esperti del CONI e sarà esteso a tutte le classi della scuola primaria per due ore settimanali.

PROGETTO MIUR/CONI: “Insegnanti e bambini in campo” Con l’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria. Attività motoria nella scuola dell’Infanzia

PROGETTO: “Frutta nelle scuole” Il progetto rivolto a tutte le classi dell’Istituto è pensato per promuovere corrette abitudini alimentari, per sensibilizzare gli alunni al consumo di una corretta merenda a scuola, e per abituare gli alunni al consumo di frutta e verdura di stagione. Particolare attenzione sarà dedicata agli effetti benefici dell’olio d’oliva, per favorire il rapporto tra tradizione, storia e territorio. Sono previste delle uscite didattiche in aziende agricole, volte alla degustazione dell’olio d’oliva.

PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLA BELLEZZA E TUTELA DEI BENI CULTURALI "Il vero viaggio di ricerca non consiste nell'andare in nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi"(M. Proust) “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Tutela e valorizza il patrimonio storico e artistico della nazione". (Art. 9 della Costituzione)

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PROGETTO: “Educazione alla bellezza” Educare alla Bellezza, al rispetto e alla valorizzazione dei Beni culturali, significa educare alla legalità, contribuire alla costruzione di una cultura che includa pacificamente nuove culture presenti sul territorio in un'ottica di gioiosa convivenza. Lo scopo di questa azione è quello di favorire la conoscenza e la valorizzazione della ricchezza storica -culturale - artistica- ambientale del nostro territorio, al fine di creare un collegamento sempre più forte tra il mondo dei beni culturali e il mondo della scuola. Il progetto, rivolto a tutte le classi dell’Istituto, prevede diversi percorsi-studio con uscite didattiche di diversa durata. La visita guidata è lo strumento di apprendimento per eccellenza, uno tra gli strumenti pedagogici più diretti ed efficaci per sviluppare l’interattività tra Bene e alunno, necessaria per arrivare alla comprensione e all’apprendimento. Scopo primario della visita guidata deve essere la costruzione delle conoscenze e l'organizzazione dei processi di apprendimento e non semplice trasmissione di contenuti. L'attività di questo anno scolastico 2018 non può prescindere dalla prestigiosa

dichiarazione di Palermo, "Capitale Italiana della Cultura "; Palermo riconosciuta per la sua ricchezza culturale- storica- monumentale e paesaggistica, oltre che come "espressione delle diverse culture che dialogano con il mondo arabo", città in cui si attua la cultura dell'accoglienza".

Ancora più degli anni passati, tappa privilegiata delle visite guidate sarà la Città di Palermo, capoluogo della Sicilia e città d'arte riconosciuta. Alcuni percorsi suggeriti: Palermo punica. Palermo arabo- normanna (Patrimonio Unesco) Palermo barocca, Palermo liberty, Musei di Palermo, Monte Pellegrino. Le attività inerenti "Palermo capitale della cultura" coinvolgeranno anche l'area metropolitana, corrispondente alla ex Provincia di Palermo compresa naturalmente, la zona di Partinico. Sarà quindi continuata la conoscenza del nostro Territorio partinicese. Possibili percorsi di educazione alla bellezza riguardanti il nostro territorio saranno: approfondimento dei Beni monumentali della nostra città, in particolare le nostre due piazze principali con i monumenti ricadenti nella zona; lo studio dell'artigianato locale, in particolare i motivi del carretto siciliano, della ceramica, i pupi; osservazione e conoscenza di particolari o di aspetti riguardanti la natura del nostro Territorio. Ampio spazio sarà dedicato alla ricerca- azione, alla realizzazione di disegni sulla nostra città e all’esposizione di foto in bianco e nero storiche di Partinico. Una delle attività di continuità sarà dedicata proprio alla conoscenza e tutela del nostro Territorio, per permettere agli alunni, dai più piccoli ai più grandi del nostro Istituto, di conoscere e amare ciò che li circonda, sviluppando la preziosa aspirazione di custodire i propri Beni.

PARTECIPAZIONE AL CONCORSO “LE PIETRE e i CITTADINI” indetto da ITALIA NOSTRA

PERCORSO DELLE COMPETENZE SOCIALI ACCOGLIENZA/INTEGRAZIONE

“Il bambino che ha più bisogno d’amore, lo chiederà nei modi meno amorevoli”

PROGETTO ACCOGLIENZA: “Protagonisti nella scuola dell’accoglienza” Obiettivi

Favorire l’inserimento nella scuola degli alunni nei tre ordini di scuola Creare un clima sereno, collaborativo e positivo Promuovere legami cooperativi

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Favorire l’integrazione e lo scambio culturale Con il termine accoglienza si devono intendere i dispositivi, gli atti, le procedure per assicurare l´inserimento di qualità, da un lato, e il "clima", gli atteggiamenti di apertura, l´attenzione relazionale, dall´altro. L’accoglienza non deve essere segnata dall´improvvisazione, dalla frammentarietà, dalla discrezionalità delle procedure, ma deve divenire prassi quotidiana allo scopo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità.

PROGETTO: “Una scuola ad opera d’arte” Scuola dell’Infanzia: “CAPITANO POLIZZI”

Sezioni: A-B-C-D-E Il progetto annuale della scuola dell’Infanzia, del plesso Polizzi, in linea con le Indicazioni Nazionali si pone come obiettivi lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza nei bambini dai 3 ai 6 anni. Per consentire a tutti i bambini di conseguire i Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze relativi ai cinque Campi di Esperienza, è necessario che la scuola sia “su misura” di bambino, permeata da un clima sociale positivo in cui vi sia ascolto, attenzione ai bisogni di ognuno e tempi distesi. Particolare attenzione si presterà̀ al gioco, al movimento, all’espressività̀ e alla socialità̀. Saranno accolte, valorizzate ed estese le proposte dei bambini, le loro curiosità̀ e suggerimenti, creando occasioni per stimolare e favorire in tutti degli apprendimenti significativi. Alla base del nostro “agire quotidiano” ci sarà̀ pertanto un’intenzionalità̀ didattica mirata alla valorizzazione delle seguenti metodologie: Il gioco: risorsa privilegiata attraverso la quale i bambini si esprimono, raccontano ed interpretano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali. Si darà ampio rilievo al “fare” e all’agire” dei bambini, alle esperienze dirette, al contatto con la natura, con le cose che li circondano, con l’ambiente sociale e culturale, valorizzando le loro proposte e iniziative. La vita di relazione: l’interazione con i docenti e con gli altri bambini favorisce il gioco simbolico, facilita lo svolgimento delle attività̀ didattiche, sollecita a dare e a ricevere aiuto e spiegazioni. E’ necessario però avere un’attenzione continua ai segnali inviati dai bambini, soddisfacendo i loro continui bisogni di sicurezza e gratificazione. Riteniamo che la dimensione affettiva sia una componente essenziale nel processo di crescita di ognuno, affinché̀ il bambino acquisti autostima, maturi gradualmente la propria identità̀ nel confronto con l’altro, imparando a rispettare il prossimo e a condividere le regole I laboratori: ogni bambino diventa autore e protagonista dell’attività̀ didattica proposta nel laboratorio; tale esperienza è limitata nel tempo, ma risulta utilissima per la maturazione dell’identità̀ la conquista dell’autonomia, lo sviluppo della competenza e per vivere attivamente le prime esperienze di cittadinanza.

PROGETTI CURRICOLARI PROPOSTI: - Educazione stradale: "Il nostro paese in bici"- "Tutti in acqua" - Educazione alimentare:” Mangiare a colori”

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PROGETTO: “NEL PAESE DEI BALOCCHI” Scuola dell’Infanzia: “Giovanni XXIII”

Sezioni F-G-H-I Il progetto annuale della scuola dell’Infanzia del Plesso Giovanni XXIII in linea con le Indicazioni Nazionali, sarà volto allo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze di cittadinanza, dei bambini dai 3 ai 6 anni. La fiaba di Pinocchio costituirà lo sfondo integratore dell’intera azione educativa e didattica annuale. Considerando che in questi ultimi anni stiamo vivendo nei bambini, un’accentuata forma di irrequietezza, mancanza di attenzione e difficoltà nell’accettazione di regole e dei doveri, per diventare grandi è necessario impegnarsi, ascoltare, conoscere, sapere. Per raggiungere questi obiettivi, non possiamo scegliere di fare sempre ciò che ci piace, ma è importante conoscere e accettare le regole e i doveri per diventare buoni cittadini. Le insegnanti proporranno la storia di Pinocchio per affrontare diversi argomenti che porteranno i bambini al raggiungimento di alcuni obiettivi: -IMPARARE A CONOSCERSI - IMPARARE A FARE -IMPARARE A STARE CON GLI ALTRI -IMPARARE AD ESSERE SE STESSI -CONOSCERE I DIRITTI E I DOVERI Pinocchio “burattino” è un personaggio nel quale ognuno di noi si può riconoscere, colmo di desideri, avventure, capricci, di regole non sempre vissute, guidato solo dall’istinto che lo aiuta a soddisfare i suoi bisogni. Con la favola si vuole aiutare i bambini a scoprire gli aspetti negativi che sono intorno a loro per riuscire a crescere e a diventare alla fine come Pinocchio un “bambino”. CANDIDATURA A SCUOLA ASSOCIATA ALL’ UNESCO PROGETTO: “PEACE IS NOT GAME” Il progetto da realizzare con la classe 2^D della scuola secondaria di primo grado, di mettere in risalto il valore universale della Pace con particolare attenzione ai diritti fondamentali dell’infanzia e dell’adolescenza. L’idea finale è quella di produrre un gioco multimediale sintesi e testimonianza educativa e didattica del lavoro svolto e fonte a cui attingere per ulteriori e necessari approfondimenti La caratteristica innovativa del progetto sarà il coinvolgimento diretto e attivo degli alunni sia nell’attività di ricerca sia nella produzione del lavoro finale e uso della metodologia formativa peer to peer. La peer education si prefigge di ampliare il ventaglio di azioni di cui una persona dispone e di aiutarla a sviluppare un pensiero critico. Si prevedono incontri con esperti che possano fornire efficaci spunti e testimonianze dirette che rendono percettibile e tangibile l’argomento. Si prevede che per la tematica trattata il progetto possa essere ampiamente fruito anche dalle altre realtà scolastiche.

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PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLA MEMORIA STORIA /GEOSTORIA

“Il vero giusto è colui che si sente sempre a metà colpevole dei misfatti di tutti” K. Gibran

PROGETTO LEGALITÀ: “Vivi la legalità” Obiettivi Sviluppare il senso della legalità: fare conoscere e assumere i valori sanciti nella Costituzione italiana, relativi ai suoi principi fondamentali e ai diritti inviolabili della persona Sviluppare il senso di appartenenza al territorio e il rispetto dell’ambiente: comprendere che diritti e doveri contribuiscono al bene comune e alla qualità della convivenza civile Conoscere le testimonianze più significative della lotta contro le varie forme di violenza e di criminalità organizzata

La scuola si pone l’obiettivo prioritario di costruire un sistema di valori fortemente orientato al sentimento di legalità e dell’etica pubblica attraverso l’educazione alla cittadinanza attiva. Il progetto è finalizzato allo sviluppo consapevole della conoscenza/rispetto dei diritti e doveri del cittadino in ogni contesto, intesi come strategie imprescindibili per la lotta contro i poteri occulti e le prevaricazioni mafiose. GIORNATE DEDICATE ALLA MEMORIA 10Dicembre “Giornata della Pace” in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani (10Dicembre 1948/10Dicembre 2018) l’Istituto aderisce al progetto “lamiascuolaperlapace”; 27Gennaio “Giornata della memoria” proposta della XVI edizione del concorso indetto dal Miur “I giovani ricordano la Shoah”; 07Febbraio “Safe Internet Day”, giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo; 12Febbraio Giornata internazionale contro l’uso dei bambini soldato; 09Maggio Anniversario della morte per mafia di Peppino Impastato, si prevede un incontro delle classi con il Prof. Salvo Vitale o con il fratello Giovanni Impastato; 23Maggio Commemorazione della strage di Capaci, con eventuale partecipazione alle diverse iniziative.

PROGETTO: “Dalla microstoria alla storia” La memoria storica, rintracciando le nostre radici nel passato e orientandoci consapevolmente negli avvenimenti contemporanei, è essenziale per la costruzione della nostra identità. Il progetto triennale è rivolto a tutte le classi dell’Istituto, i consigli di classe svilupperanno liberamente sezioni e parti di interesse. Gli alunni saranno guidati al raggiungimento dei seguenti obiettivi: • Percepire la propria identità e le radici culturali, attraverso la conoscenza della storia locale • Promuovere il senso di appartenenza al territorio e la tutela del suo patrimonio culturale

• Avviare la ricerca storica attraverso l’uso di documenti di diverso genere e delle fonti orali Sezioni del percorso triennale:

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1. ARCHIVIO DOCUMENTAZIONE LAVORI PRECEDENTI - FRUIZIONE 2. INCONTRI CON AUTORI LOCALI (Partinico e dintorni) 3. ATTIVITÀ ALUNNI (Personaggi, centro urbano e territorio di Partinico)

ARCHIVIO DOCUMENTAZIONE LAVORI PRECEDENTI - FRUIZIONE Si procederà alla raccolta di elaborati d’interesse storico/territoriale, prodotti nell’iter scolastico. Il registro digitale, affidato ai bibliotecari prof. Sicula e prof. Spina, sarà così articolato: Documenti cartacei (libri, brochure, fumetti…), cartelloni, presentazioni multimediali, filmati, foto. In collaborazione con la comm.ne Beni Culturali si propone il ripristino del progetto Partinico B/N (già attivo negli anni precedenti) e del relativo sito di documentazione fotografica. La costituzione dell’Archivio sarà funzionale alla fruizione didattica per classi e docenti interessati.

INCONTRI CON AUTORI LOCALI

Saranno predisposte le seguenti iniziative: presentazione libri, eventi, ricorrenze, consulenza didattica. Le classi incontreranno i seguenti autori: Savarino Gianluca (archeologia nel territorio), D’Asaro Leonardo, Di Trapani Vincenzo, Aiello Tommaso, Vitale Salvo, Di Trapani Giuseppe (autore di “Il granaio della memoria, protagonisti e testimoni del secondo Novecento a Partinico”), Cappello Sara (cantastorie testi Pitrè).

ATTIVITA’ ALUNNI Gli alunni approfondiranno percorsi di storia locale e geostoria, applicando il metodo della ricerca storica e dell’analisi dei documenti, selezionando eventi, personaggi, beni monumentali e siti significativi che hanno determinato la storia del territorio.

A) RICERCA SUI PERSONAGGI Libri e saggi del prof. Casarrubea saranno divulgati agli alunni con libere letture o mediante adattamento didattico a cura dei docenti.

B) ATTIVITÀ SUL CENTRO URBANO 1. Progetto pluridisciplinare storia-arte «Partinico apre le porte»: circuito illustrativo di

beni monumentali, ville, piazze, fontane; creazione di schede illustrative (di classe o gruppo) votazione-premio, migliore scheda, anche attraverso Sito Scuola

2. Toponomastica di Partinico 3. Recupero motti e proverbi siciliani (in collegamento con la comm.ne Italiano – progetto

Lingua e cultura siciliana) 4. Quadri viventi cultura contadina/artigianato locale (scrittura creativa: dialoghi e azioni

di scena)

C) ATTIVITÀ SUL TERRITORIO Indagine pluridisciplinare sul territorio di Partinico (geografia, scienze, storia, arte, dialetto). Si propongono indicativamente i seguenti siti: Invaso Poma, Contrade e trazzere, «Vie dell’acqua» e mulini, Borghi, Torri rurali, Bagli.

PERCORSO RECUPERO/POTENZIAMENTO Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo e più importante gradino verso la conoscenza. Erasmo da Rotterdam

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Nel corso delle normali attività didattiche sono previste delle ore da dedicare al recupero, consolidamento e potenziamento del curriculo di Italiano e Matematica. Gli alunni divisi in gruppi di livello saranno guidati, con un assetto laboratoriale a classi aperte, ad eseguire delle esercitazioni guidate e mirate al recupero e al potenziamento. Tale progetto pensato per il recupero dello svantaggio e il potenziamento delle eccellenze, è esteso a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado. GRIGLIA PIANO DI RECUPERO / POTENZIAMENTO

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

AREA A RISCHIO Sono stati attivati nel nostro Istituto i seguenti moduli progettuali relativi all’Area a Rischio:

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PROGETTI PON Il nostro Istituto ha ottenuto i finanziamenti e l’approvazione dei PON autorizzati con protocollo n. AOODGEFID/31711, che saranno attivi nel corso del corrente anno scolastico.

PON FSE

Progetto 10.1.1A-FSEPON-SI-2017-373 “A scuola ...e sei sempre al centro” CUP F89G16000930007 Tipologia modulo Titolo Educazione motoria; sport; gioco didattico Racchette di classe 2.0 Educazione motoria; sport; gioco didattico Piccoli grandi giocolieri Musica strumentale; canto corale Un bongo per…..comunicare Arte; scrittura creativa; teatro Piccoli in scena Potenziamento della lingua straniera Live the language Potenziamento delle competenze di base Costruire narrando… Potenziamento delle competenze di base Matematiamoci Potenziamento delle competenze di base Sperimento e imparo

PROGETTI APERTI AL TERRITORIO:

Mensa di San Giuseppe: Al fine di far rivivere le tradizioni popolari locali sarà allestita nel plesso Capitano Polizzi una mensa di San Giuseppe che vedrà impegnati docenti, alunni e genitori. Tale iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare l’utenza a gesti di solidarietà.

EVENTI: 04 Ottobre: Giornata del Dono; 20 Novembre: Giornata Mondiale dell’Infanzia con UNICEF; 22 Ottobre: Giornata della Terra; 13 Novembre: Giornata della Gentilezza 20 Novembre: Giornata dei Diritti dell’Infanzia; 25 Novembre: Violenza del Genere Associazione Fidelis; 05 Dicembre: Giornata del Volontariato; 10 Dicembre: Giornata della Pace 27 Gennaio: Shoah; 10 Febbraio: Le Foibe; 21 Marzo: Giornata della Memoria Vittime di Mafia; 22 Marzo: Giornata Mondiale dell’Acqua 23 Maggio: Memoria di Falcone e Borsellino;

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SICUREZZA A SCUOLA L'attività, volta al controllo della sicurezza sul posto di lavoro nel rispetto della legge, prevede corsi di informazione/formazione sia dei lavoratori che degli studenti sulla normativa vigente (decreto legge n. 81/2008) in rapporto alla effettiva situazione degli edifici scolastici in cui si svolgono le attività. Nel campo particolare della sicurezza gli obiettivi generali individuati sono: L'alunno conosce comportamenti pericolosi in ambiti diversi (sapere); L'alunno sperimenta comportamenti corretti e pratiche da evitare (saper fare); L'alunno assume i comportamenti corretti generati dalle varie situazioni (saper essere). Grazie a queste attività l'alunno riconosce situazioni di rischio e sperimenta le prime norme di sicurezza: non correre all’interno dell’aula, non salire su sedie o tavoli, utilizza correttamente le attrezzature ed impara a rispettarle. Per meglio incidere sulla informazione/formazione saranno invitati a partecipare a queste attività alcune organizzazioni presenti nel territorio, quali: protezione civile, vigili del fuoco, forze dell'ordine ecc.... L'alunno alla fine dovrà essere in grado di seguire le istruzioni per il piano di evacuazione in caso di incendio, alluvione, terremoto, esalazioni di gas o fumi, e riconoscere le persone a cui fare riferimento in caso di pericolo (protezione civile, unità cinofile, croce rossa, vigili del fuoco).

ATTIVITÀ TEMPO PROLUNGATO ANNO SCOLASTICO 2017-18– CORSO F

CLASSE – DISCIPLINE LABORATORI I F Lettere Laboratorio linguistico-espressivo Matematica Laboratorio scientifico-informatico II F Lettere Laboratorio sui Diritti Umani: “Progetto di Educazione alla Pace-

Attiva e Cittadinanza glocale”. Matematica Laboratorio scientifico-informatico Progetto “Coding” III F Lettere Recupero e approfondimento linguistico Matematica Laboratorio scientifico – Informatico “Progetto “ Coding”

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

La scuola migliora e arricchisce la qualità del processo formativo organizzando percorsi didattici alternativi alle attività svolte in classe onde offrire all’alunno l’opportunità di vivere esperienze diversificate e significative e permettergli di confrontarsi con il sociale.

In questa ottica, si programmano le seguenti attività:

partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici partecipazione a manifestazioni varie partecipazione a manifestazioni sportive partecipazione a concorsi indetti da enti esterni partecipazione ad attività non preventivabili, previa delibera del Consiglio di classe e

d’Istituto”

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SCUOLA DELL’INFANZIA Proposta di visita guidata tutte le sezioni: Fattorie didattiche SCUOLA PRIMARIA Proposta di visita guidata classi Prime Fattorie didattiche del territorio finalizzate alla educazione ambientale Proposta di visita guidata classi Seconde Percorsi ambientali Proposta di visita guidata classi Terze Percorsi ambientali Proposta di visita guidata classi Quarte Percorsi culturali e ambientali Proposta di visita guidata classi Quinte Percorsi culturali e ambientali SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Proposta di viaggio per le classi 3^ è la regione Puglia; Proposta di viaggio per le classi 2^ è la regione Sicilia

Proposta di viaggio per le classi 1^ è la regione Sicilia IN OCCASIONE DELL’EVENTO “PALERMO CAPITALE DELLA CULTURA 2018” LA SCUOLA ORGANIZZERA’ DELLE VISITE GUIDATE PER CONOSCERE E SCOPRIRE I MERAVIGLIOSI MONUMENTI ARTISTICI E STORICI DELLA CITTA’. Per le visite guidate che si inseriscono all’interno del progetto “Educazione alla bellezza e tutela dei beni culturali” i percorsi privilegiati saranno anche i siti della Sicilia Patrimonio dell'Unesco: Area Archeologica di Agrigento, La Villa del Casale di Piazza Armerina, le città barocche di Val di Noto, Siracusa e Pantalica, il Monte Etna, le isole Eolie. Palermo: Percorso barocco e risorgimentale; Percorso arabo-normanno; Cefalù Alcune classi parteciperanno a Concorsi legati alla conoscenza dei Beni culturali.

La conoscenza del territorio locale sarà guidata attraverso percorsi differenziati nel triennio: Classi prime: Biblioteca comunale, Cantina Borbonica, Palazzo Ram, Diga Jato, Mirto, Grotte …… Classi seconde: Sala Consiliare comunale, Polizia di Stato, Associazioni locali, Palermo: itinerari storico-artistici Realtà produttive agricole del territorio Classi terze: Realtà produttive agricole/industriali del territorio (cantine, oleifici, caseifici, parco eolico)

FORMAZIONE IN SERVIZIO

CORSO DI FORMAZIONE: Philosophy for Children C.R.I.F. (Centro di Ricerca per l’Indagine Filosofica) Presso il nostro Istituto si svolgerà il corso di formazione per l’utilizzazione didattica del curriculum della Philosophy for children (Pratica filosofica di comunità). La philosophy for children è una strategia di comunicazione educativa ed una pratica che mette in gioco tutte le variabili di un setting formativo, la classe come una comunità di ricerca filosofica viene intesa come modello di comunicazione circolare. Il percorso formativo di 30 h, è rivolto a 15 docenti della scuola e comprende sia la formazione dei docenti che la sperimentazione in classe. Finalità del corso: Strutturazione del piano delle relazioni intersoggettive in una dinamica di gruppo animata dall’etica della democrazia e della modalità dialogica della comunicazione (secondo il modello socratico).

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Sviluppo dell’attività di teorizzazione e di riflessione in una prospettiva di educazione del pensiero complesso. Il Progetto di formazione sarà iscritto sulla piattaforma Miur Sofia (S.O.F.I.A.) I destinatari comprendono i tre ordini di scuola. Formatore: Antonio Cosentino Presidente del CRIF Sito web: www.filosofare.org

SEMINARIO: “Luci ed ombre del web” Il 19 Ottobre presso l’auditorium del “Privitera” si è tenuto un seminario condotto dal prof. Savagnone, docente di dottrina sociale presso il dipartimento di giurisprudenza della Lumsa di Palermo. Lo scopo del seminario quello di contribuire attivamente a comprendere meglio i giovani di oggi e le dinamiche sociali del nostro tempo. Interverranno Don Giuseppe Vasi, sacerdote della parrocchia e la DS Prof.ssa Rosa Maria Rizzo. ADESIONE ALLA FORMAZIONE “SALVA LA TUA LINGUA LOCALE”. Premio letterario nazionale per le opere in dialetto o lingua locale. L’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia in collaborazione con il centro di documentazione per la poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino” indicono la quinta edizione del premio “Salva la tua lingua locale”. Il Concorso a tema libero è aperto a tutti. ADESIONE ALLA FORMAZIONE PROMOSSA DAL COMUNE DI PARTINICO: “DIFFUSIONE DELLA LETTURA IN ETA’ PRESCOLARE” Il corso di formazione, elaborato dal centro per il Libro e la Lettura del Mibact, ha come oggetto la diffusione della lettura nell’età prescolare, Programma 0-6, la finalità del corso è quella di promuovere attraverso iniziative condivise di comunicazione istituzionale, la diffusione della lettura ad alta voce nelle strutture sanitarie, educative e sociali. Il piano d’azione prevede, l’organizzazione di corsi di formazione multidisciplinari di 16 ore, rivolti agli operatori culturali (bibliotecari), socio sanitari (pediatri) ed educativi (insegnanti).

FORMAZIONE E-TWINNING con ambasciatrice e-twinning Gemellaggio elettronico con scuole europee.

Formazione DS Modulo B1: La definizione dell’orientamento strategico e della politica dell’Istituzione scolastica (formazioni dirigenti Archimede dell’identità CT)

PROTOCOLLI D’INTESA

L’Istituto ha firmato protocolli d’intesa con i seguenti enti esterni: Auser: Libera università popolare Danilo Dolci

Associazione A. Bruckner- formazione e preparazione dell’orchestra scolastica

Associazione Tersicorea

Associazione Lingua+

Associazioni sportive per l’utilizzo delle palestre in orario extrascolastico

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Iniziative di laboratori per alunni, genitori e docenti sul “riversabile” a cura del Lions Club Serenianus

Biblioteca comunale per la diffusione e il potenziamento della lettura e della ricerca

Istituzioni scolastiche e Amministrazione comunale in materia di integrazione

scolastica degli alunni ospiti delle Comunità Alloggio ricadenti sul territorio di Partinico

Pro loco di Partinico per iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio storico, ambientale, umano presente nel territorio

Associazione sportiva “A.S.D” Avvio alla pratica sportiva della pallavolo;

Associazione cooperativa” Nuovo cammino” per tirocinanti di sostegno disabili;

Associazione cooperativa “Idea”;

Trinity per la certificazione di competenze di lingua inglese;

DELF per la certificazione di competenze di lingua francese.

ACCORDI DI RETE

Piano regionale per l’Orientamento: Presidio di Partinico- rete scuole 1° e 2° grado

Iniziative contro la dispersione: Osservatorio locale contro la dispersione

Iniziative per l’integrazione alunni disabili: CTRH “Vincenzo Reale” di Partinico

Iniziative contro la devianza minorile: Servizio di neuropsichiatria infantile Asl

I.C. “RISO” accordo di rete per la realizzazione di percorsi CLIL nella scuola primaria

CONCORSI

I docenti della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado liberamente aderiscono ai concorsi indetti dal Ministero, Associazioni ed Enti culturali in ambito locale e nazionale. Ciò al fine di stimolare gli alunni ad esprimere apprendimenti efficaci in “situazioni di realtà” e di promuovere la consapevolezza delle competenze necessarie per condividere le problematiche contemporanee ed affrontarne il dibattito sociale.

CONCORSO: SKILL GENERATION

In occasione del Concorso “VOTA LA TUA SCUOLA” si è classificata al primo posto per essere stata la più votata in quanto ha raggiunto il maggior quantitativo di voti nei negozi Vodafone e per aver prodotto l’elaborato migliore, il miglior Glossario del Web, aspettiamo a breve la cerimonia di consegna premio.

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CONCORSO “IN MEMORIA DI OLGA” promosso dall’USR Calabria

CONCORSO IN MEMORIA DI GIUSEPPE CASARRUBEA promosso dal nostro I.C.

CONCORSO: CORI AL CENTRO

Il Coro della Filarmonica del nostro Istituto è stato selezionato, tra i migliori 10 gruppi corali, per la partecipazione al concorso indetto dal MIUR in collaborazione con il Comune di Palermo, il concorso “CORI AL CENTRO” è stato indetto in occasione dell’evento “PALERMO CAPITALE DELLA CULTURA 2018”. Il gruppo corale della scuola si esibirà in data 19Gennaio nella Chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano e il 21Giugno per il Concertone “I cori insieme” presso il Palazzo delle Aquile, per festeggiare insieme le meraviglie della città e condividere la gioia del grande evento.

L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI

PAI Piano Annuale di inclusione Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive. Nel contesto scolastico l'alunno entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità (abilità) e incapacità (disabilità) con quelle altrui. Nella valorizzazione delle differenze, il creare un percorso individualizzato, è questione riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo di tutte le potenzialità individuali. All'interno di questa cornice di riferimento, la scuola è chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificità richiede attenzioni particolari. Gli alunni con bisogno educativi speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nell'apprendimento e talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. Tali difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe, permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare le competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare. Pertanto il bisogno educativo diviene "speciale".

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Affinché la diversità sia effettivamente ricchezza per tutta la comunità scolastica, la scuola è tenuta ad operare scelte organizzative che coinvolgano l'intero contesto scolastico, le famiglie e le risorse presenti sul territorio. Fermo restando l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), è compito dei Consigli di classe, sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, indicare in quali altri casi, non ricadenti nei disturbi clinicamente riscontrabili, sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative previste dalle Linee guida allegate alla legge 170/2010 formalizzati nel Piano didattico educativo (PDP). I Consigli di classe dovranno:

1. Individuare casi in cui sia necessaria e opportuna l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative;

2. analizzare e rilevare i vari casi alunni BES; 3. individuare le strategie e le metodologie utili a fare emergere i “punti di forza” dell’alunno;

per favorire una adeguata partecipazione degli alunni con BES al contesto di apprendimento; 4. stesura e applicazione del Piano di Lavoro (PEI e PDP); 5. programmare la modalità degli incontri, di informazione e confronto, con i genitori degli

alunni BES in relazione ai loro bisogni formativi. Nei casi ove sia necessario attivare percorsi di studio individualizzati e Personalizzati verrà redatto il Piano Didattico Personalizzato (PDP), che avrà lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee ed i criteri di valutazione degli apprendimenti che verranno adottati. Per gli alunni DSA certificati i docenti della classe possono consultare la documentazione già prodotta e depositata agli Atti della scuola (fascicolo personale dell’alunno), inoltre, possono, dopo una valutazione degli stili di apprendimento dell’alunno con DSA, avvalersi degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle Linee guida allegate alla legge n.170/2010. Ciò introduce strumenti compensativi che siano essi le tecnologie informatiche che altri mezzi alternativi atti a favorire l'apprendimento (calcolatrice, tablet, mappe concettuali, libri digitali, registratore, tavole numeriche); nonchè misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti di apprendimento (lettura ad alta voce, prendere appunti, scrittura di un testo sotto dettatura, verifiche improvvise, carico di compiti, ecc). Analisi della situazione iniziale Considerando la situazione iniziale, si concentrerà l’attenzione sull’alunno come “persona” di cui valorizzare non solo l’aspetto intellettivo ma prioritariamente quello emotivo-affettivo. Si farà riferimento alle indicazioni contenute nel fascicolo personale, ai colloqui con la famiglia e con gli operatori sanitari, con i precedenti insegnanti, oltre che all’osservazione intuitiva e sistematica. Contesto scolastico in cui l’alunno viene inserito Risorse umane: gruppo discenti, insegnanti di sostegno e curricolari, personale dirigenziale, personale amministrativo, collaboratori scolastici, personale assistenziale, personale medico-sanitario. Strutture: spazi, materiali, eventuali barriere, organizzazione oraria della scuola (tempo Prolungato). Attività curricolari ed extra-curricolari: laboratorio di informatica, laboratorio linguistico, laboratorio di educazione alimentare, laboratorio di ceramica, uso aula polivalente, partecipazione al gruppo sportivo, laboratorio di lettura ecc. Progetti extra-curricolari riguardanti attività sportive, ludiche, di lettura, di cucina, musicali. Partecipazione ai progetti ed alle attività previste nel POF, visite guidate, viaggi d’istruzione, spettacoli; conoscenza della propria città e del territorio

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circostante e dei servizi forniti al cittadino, con uscite scolastiche programmate. Formulazione degli obiettivi Area affettivo-relazionale

Instaurare rapporti affettivi rassicuranti e costruttivi. Accettarsi ed accettare gli altri nel rispetto e nella comprensione della diversità. Favorire lo sviluppo delle abilità pro sociali, di ascolto, dialogo, empatia, compartecipazione

personale ed aiuto. Valorizzare la “persona” nel rispetto delle proprie peculiarità, promuovendo gli

atteggiamenti di autostima, il senso di responsabilità e autonomia. Avviare verso la coscienza progressiva della propria identità personale, dell’autocontrollo e della fiducia in sé. Conoscere e rispettare le regole per una pacifica e serena convivenza.

Area psico-motoria: Interiorizzazione e coscienza dello schema corporeo. Coscienza di sé nello spazio. Coscienza di sé nel tempo. Sviluppare la coordinazione dinamica generale. Sviluppare la motricità fine.

Area cognitiva: Capacità di comprendere e strutturare relazioni logico-matematiche. Fase operativa prenumerica attraverso manipolazione. Fase della rappresentazione grafica dell’oggetto manipolato. Fase della simbolizzazione. Capacità di comprendere e strutturare relazioni logico-linguistiche. Comprensione e comunicazione delle esperienze proprie ed altrui privilegiando il

linguaggio più consono al soggetto in difficoltà. Capacità di lettura. Capacità di scrittura. Stimolare la capacità di attenzione, di concentrazione e di memorizzazione. Sviluppare la capacità di comprendere e usare linguaggi verbali e non verbali nella comunicazione

Organizzazione metodologica-didattica: Al fine di rendere più proficuo il processo di integrazione dell’alunno in difficoltà verrà stilato un Piano di studio personalizzato, i cui contenuti saranno selezionati e organizzati dall’insegnante di sostegno e da tutta l’équipe psico-pedagogica, prendendo spunto, quando possibile dalle UDA disciplinari programmate per il gruppo-classe, e tenendo conto dei bisogni, delle potenzialità delle inclinazioni e dei tempi di apprendimento di ciascun alunno. Si favorirà il pieno inserimento nelle attività didattiche svolte nella classe attraverso lavori che consentano all’alunno di operare in gruppo (cooperative learning, tutoring), da solo o guidato; si organizzeranno delle attività individualizzate o in piccolo gruppo anche al di fuori dell’aula in spazi adeguatamente strutturati. Si cercherà di valorizzare tutte le possibili situazioni scolastiche e non, nelle quali l’alunno possa responsabilizzarsi, migliorare la capacità d’interagire con gli altri e rendersi più autonomi rispetto alle figure di riferimento (docenti, compagni, familiari). Gli alunni saranno inseriti nei percorsi delle visite guidate e dei viaggi di istruzione nonché nella partecipazione ai giochi della gioventù e a gare sportive. Verifiche e valutazioni Le verifiche saranno continue ed in itinere, effettuando eventuali recuperi attraverso la ridefinizione di obiettivi e strategie. Saranno oggetto di valutazione, l’impegno, l’applicazione e l’interesse mostrato, nonché il livello di autonomia e di maturazione raggiunti e l’integrazione con i compagni e gli insegnanti.

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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Verifica dei risultati e valutazione dei processi di apprendimento

Anno Scolastico 2017/2018

La Valutazione didattico - educativa degli apprendimenti degli alunni

Il percorso storico della valutazione nella scuola pubblica italiana è stato lungo e caratterizzato,

almeno sino agli anni ’90, da una omogeneità di comportamenti da parte delle Scuole e degli

insegnanti: la Scuola era selettiva e valutare significava, il più delle volte, donare all’alunno un

premio o una punizione. Negli anni ’70 la valutazione era considerata un modo per migliorare il

percorso formativo dello studente. La legge n. 517/77, confluita nel Testo Unico D.lgs. n. 297/94,

introduce la “scheda personale” dell’allievo che conteneva notizie sulla sua vita scolastica, sul suo

processo di apprendimento e sui “livelli di sua maturazione raggiunti”. Accanto ai voti numerici

decimali, attestatori della quantità e qualità delle conoscenze e delle competenze acquisite, si

adoperava una scala di aggettivi. Dopo la legge 517 si sono succedute più norme che si sono

interessate della problematica della valutazione fino a giungere alla legge delega della Moratti n.

53/2003 con cui viene istituito il Servizio nazionale del Sistema Scolastico; a tal uopo si prevede un

decreto specifico sulla valutazione che affida agli insegnanti il compito di valutare e di certificare

gli apprendimenti e il comportamento degli alunni.

Le disposizioni più recenti ed ancora in vigore sulla valutazione sono incluse nel DPR

122/2009 che contiene decisioni rilevanti e per ultimo la circolare 1865 del 10.10.2017 relativa

alla legge 107 /2015e al decreto attuativo n.62 del 13.04.2017

valutazione ed autonomia hanno azione sinergica e sono finalizzate al diritto di ogni alunno

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per una valutazione trasparente e tempestiva;

la valutazione afferisce all’apprendimento, al comportamento e al rendimento complessivo

degli alunni;

il Collegio dei docenti “definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e

trasparenza della valutazione”;

al termine degli anni conclusivi di ogni grado scolastico, la Scuola certifica i livelli di

apprendimento raggiunti da ciascun alunno;

la valutazione del comportamento è espressa mediante giudizio sintetico nella Scuola

primaria, mediante voto numerico in decimi nella Secondaria di primo e di secondo grado; le competenze acquisite al termine della Scuola primaria sono “descritte e certificate”.

La valutazione nel corrente anno scolastico viene integrata con la descrizione dci processi formativi

(in termini di progressi nello sviluppo culturale. personale e sociale) e del livello globale di sviluppo

degli apprendimenti conseguito.

La valutazione didattica compendia 3 tipi di valutazione:

diagnostica (o iniziale),

formativa (in itinere)

sommativa.

Rispetto alla programmazione delle attività didattiche, la valutazione ha soprattutto una funzione diagnostica. Essa deve cioè compiere, una diagnosi, un'analisi generale del funzionamento della Scuola, e, dunque, sottoporre ad esame tutti i principali aspetti dell'attività scolastica, con un approccio che sarà prevalentemente di tipo descrittivo. La valutazione diagnostica deve, dunque, essere considerata come il punto di partenza del processo di gestione strategica della Scuola e come un'analisi complessiva dell’andamento dell’Istituto da condurre periodicamente, con una cadenza dilatata nel tempo, per impostare la programmazione di medio termine. Dovrà, inoltre, fornire elementi circa le condizioni in cui determinate procedure vengono avviate, i punti di forza e di debolezza degli alunni, il loro livello di preparazione prima dell’inizio di ogni attività didattica e accertare se le capacità intellettuali generali o specifiche richieste per un determinato apprendimento sono in grado di permettere al discente di partecipare allo stesso processo educativo.

La valutazione formativa (o in itinere) deve essere frequente e mirata, fornire una informazione

continua e dettagliata circa il modo in cui i singoli allievi accedono ad una procedura di

apprendimento, contribuire alla loro crescita umana ed intellettuale. Lo scopo principale è quello di

stabilire di che cosa ha bisogno colui che apprende. Essa dà la possibilità di prendere decisioni

didattiche tempestive, per corrispondere alle necessità di ciascun allievo differenziando la proposta

formativa. Particolare attenzione occorre fare, a questo riguardo, nel preparare delle prove che non

siano fini a se stesse, cioè non siano incentrate su particolari nozioni che lasciano il tempo che

trovano, ma inquadrate sulle conoscenze e competenze essenziali e irrinunciabili, per il

raggiungimento di un determinato profilo in uscita.

La valutazione sommativa (o finale) va condotta annualmente per verificare i risultati raggiunti

ed impostare gli obiettivi per l'anno successivo. Non ha, pertanto, funzioni educative, ma di vero e

proprio accertamento, ai fini sociali del profitto finale conseguito, di bilancio consuntivo della

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programmazione didattica da cui ricavare indicazioni fondate per modificare o migliorare l’assetto

strutturale ed organizzativo, l’analisi della produttività qualitativa e quantitativa della scuola. La

valutazione sommativa, dunque, è’ strettamente legata con quella diagnostica, perciò, deve essere

intesa come una verifica non solo dell’operato dell’alunno, ma anche del docente, che, si spera, sia

stato in grado di condurre gli studenti al raggiungimento di quegli obiettivi che sono stati posti

all’inizio della programmazione annuale e al termine di un determinato periodo scolastico.

La valutazione degli alunni nella nostra scuola

L’esercizio della valutazione nel nostro Istituto costituisce motivo di continua regolazione dell’attività formativa e si raccorda funzionalmente e dinamicamente con l’attività di programmazione assumendo carattere promozionale, formativo ed orientativo in quanto concorre ad adeguare il percorso didattico alle esigenze degli alunni. Il suo scopo non è quello di fornire un giudizio di valore sul rendimento degli alunni, bensì quello di verificare, attraverso un sistema il più possibile rigoroso e attento, il livello di conoscenze, abilità e competenze al fine di individuare i punti di forza e, soprattutto, i punti di debolezza della proposta didattico - formativa sì da regolare, di conseguenza, l’intervento. La stessa, di supporto ai docenti per individuare gli errori che ostacolano la crescita e la formazione dei ragazzi, è intesa, pertanto, come momento qualificante del processo didattico di cui risulta essere la dimensione autoregolativa per eccellenza.

La valutazione, più in dettaglio, si muove lungo due aspetti fondamentali:

meta cognitivo

cognitivo - disciplinare.

Valutare le abilità metacognitive vuol dire studiare in modo obiettivo e sistematico i processi che

comportano sempre più raffinate procedure metacognitive, al fine di ottimizzare i risultati e

giungere, per ogni allievo, alla più produttiva autoregolazione cognitiva.

Gli indicatori trasversali per valutare in prospettiva metacognitiva sono incentrati su:

consapevolezza dei contenuti di conoscenza e delle operazioni mentali impegnate nella

attività di studio;

capacità di autocontrollo e di autoregolazione dei processi cognitivi ed operativi impegnati

durante l'esecuzione dei compiti di studio;

capacità di scelta e di consapevole attuazione delle strategie di studio e di apprendimento;

riconoscimento del proprio stile cognitivo prevalente e sua utilizzazione adeguata in

riferimento alle diverse situazioni di apprendimento e di studio

L’aspetto prettamente cognitivo - disciplinare viene valutato attraverso le prove di verifica:

Verifiche orali per valutare la conoscenza della materia, la capacità di articolare

argomentazioni, la proprietà di linguaggio

Verifiche scritte per valutare oltre alla conoscenza degli argomenti, la capacità di

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organizzazione del pensiero e del proprio lavoro, di collegamento e di rielaborazione di

argomenti diversi.

Prove pratiche per saggiare anche le attitudini professionali e di concretezza e la capacità di

lavorare autonomamente e in gruppo.

Test o questionari per valutare la preparazione su un ampio settore della materia e la

capacità dell’allievo di fornire risposte rapide a problemi di natura diversa. I docenti nella

pratica quotidiana praticano il controllo immediato della comprensione attraverso la

partecipazione attiva in classe

Controllo dello studio e dei compiti svolti a casa

Interrogazioni dal posto e alla lavagna

Gli indicatori vertono su:

Conoscenze

Comprensione/espressione/produzione

Padronanza dei linguaggi specifici

Metodo di studio

Capacità di organizzare/collegare, trasferire saperi e abilità anche in contesti nuovi

Strategie di pensiero per formulare ipotesi, risolvere problemi e costruire nuove conoscenze

Certificazione delle competenze

La competenza è un concetto dinamico e complesso, risultato di un intreccio a più dimensioni: Sapere (dimensione cognitiva): riguarda il possesso di conoscenze e l’organizzazione dei concetti ad esse collegate. Saper fare (dimensione operativa o procedurale): concerne le abilità che caratterizzano le azioni che il soggetto può compiere con l’uso di tali conoscenze. Saper comunicare (dimensione comunicativa) riguarda la capacità di comunicare significati con linguaggi via via più formalizzati. Saper essere (dimensione affettiva): coinvolge le motivazioni e le disposizioni interiori del soggetto che accetta di mettersi in gioco, conferendo un senso alle proprie conoscenze e abilità. Essa indica quello che siamo effettivamente in grado di fare, pensare e agire, adesso, nell'unità della nostra persona, dinanzi all'unità complessa dei problemi e delle situazioni di un certo tipo che siamo chiamati ad affrontare e risolvere in un determinato contesto. Le competenze, come le capacità, sono sempre unitarie ed integrate e, pur rimanendo ancorate allo specifico contesto ambientale, sociale, culturale e professionale in cui sono maturate e nel quale hanno dato prova di sé, risultano veramente tali, e sviluppate al massimo livello, se si svincolano da quel contesto e si proiettano in altre situazioni che proprio l'apprezzamento critico del soggetto riconosce, per certi aspetti, uguali a quello di origine. La persona competente, quindi, attiva le competenze che possiede anche in situazioni differenti da quelle originarie che le ha viste nascere e consolidare (trasferimento analogico: questo è il senso della trasversalità delle competenze); inoltre, procede a questa attivazione perché e nella misura in cui “coglie” caratteristiche comuni esistenti in contesti tra loro differenti (astrazione: questo il senso del carattere <> di ogni autentica competenza); infine pratica analogia ed astrazione per risolvere in maniera operativa quanto costituisce per lui problema e per rispondere in modo pertinente a quanto sente bisogno o che vive come scopo da raggiungere o progetto da realizzare (operatività della competenza).

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La valutazione e la Certificazione della competenza così intesa scaturisce dall'analisi e dall'osservazione del soggetto in azione in una determinata situazione che lo vede utilizzare conoscenze e abilità disciplinari, attitudini personali, risorse interne ed esterne al fine di risolvere il problema, eseguire il compito che gli si prospetta. In tale visione prospettica la certificazione delle competenze rappresenta uno strumento utile a sostenere e ad indirizzare gli alunni nel loro percorso di formazione ed è parte di un sistema scolastico orientato al successo formativo di tutti gli alunni, il cui scopo non è quello di esprimere giudizi, bensì di documentare l’esito di un processo istitutivo attestando l'insieme delle buone capacità potenziali di ciascun alunno portate al miglior compimento. Per gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria, la certificazione delle competenze viene espressa secondo una scala di valore che si articola su quattro fasce di livello mentre per quelli della Scuola dell'Infanzia su tre fasce (livello base, intermedio, avanzato).

LIVELLO INIZIALE L’alunno esegue i compiti richiesti con il supporto di domande stimolo e

indicazioni dell’adulto e dei compagni

LIVELLO BASE L’alunno applica conoscenze, strumenti e strategie in modo esecutivo.

LIVELLO INTERMEDIO L’alunno è in possesso di conoscenze adeguate e di abilità strumentali

che permettono di affrontare e condurre autonomamente i compiti assegnati. È in grado di applicare

semplici procedure

LIVELLO AVANZATO L’alunno applica conoscenze, strumenti e strategie in modo sicuro e

personale. Utilizza con padronanza gli apprendimenti in contesti noti

SCUOLA DELL’INFANZIA

Significato e finalità:

Osservare per conoscere, comprendere, educare meglio il bambino relativamente a:

Maturazione dell’identità (Rafforzamento dell’identità personale del bambino sotto il

profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico)

Conquista dell’autonomia (Capacità di compiere scelte autonome in contesti diversi)

Sviluppo delle competenze (Consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie,

linguistiche e intellettive).

La valutazione avverrà attraverso:

Raccolta degli elementi sulla base di specifici indicatori, e tramite: osservazioni,

colloqui-conversazioni, analisi di elaborati prodotti dai bambini, racconti diaristici,

prove e test standardizzati.

Documentazione degli elementi raccolti sul registro personale dell’insegnante.

Confronto e discussione sugli elementi raccolti e documentati.

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SCUOLA PRIMARIA VOTO GIUDIZIO

SINTETICO

DESCRITTORI

LIVELLI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E

COMPETENZE ACQUISITE

10

OTTIMO

Abilità e conoscenze corrette, complete e senza errori di lettura

e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e

approfondita, applicazione sicura e autonoma delle conoscenze

matematiche in situazioni nuove, autentiche e reali, esposizione

chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di

rielaborazione personale creativa ed originale.

9

DISTINTO

Abilità e conoscenze corrette e complete di lettura e scrittura,

capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura,

applicazione sicura e autonoma delle conoscenze matematiche

in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben

articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e

originali.

8

BUONO

Abilità e conoscenze corrette e complete di lettura e scrittura,

capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura,

applicazione sicura delle conoscenze matematiche in situazioni

via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di

sintesi appropriata con apporti critici personali anche

apprezzabili.

7

DISCRETO

Abilità e conoscenze solide di lettura e scrittura, capacità di

comprensione e di analisi puntuale di semplici testi,

applicazione sostanzialmente sicura delle conoscenze

matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note,

esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con

alcuni spunti critici.

6

SUFFICIENTE

Abilità e conoscenze essenziali di lettura e scrittura, capacità di

comprensione e di analisi elementare di semplici testi,

applicazione delle conoscenze matematiche senza gravi errori

in situazioni semplici e note, esposizione in forma

sostanzialmente ordinata seppur guidata.

5

MEDIOCRE

Abilità e conoscenze parziali relative agli obiettivi minimi di

apprendimento tali da consentire un graduale recupero, abilità

di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale

miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di

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comprensione limitata, applicazione delle conoscenze

matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e

imprecisa, povertà lessicale.

≤ 4

NON

SUFFICIENTE

(solo in casi

eccezionali)

Abilità e conoscenze inesistenti in relazione agli obiettivi

minimi di apprendimento tali da non consentire un graduale

recupero, abilità di lettura e di scrittura scarse, capacità di

comprensione estremamente limitata, applicazione delle

conoscenze matematiche scorretta e con gravi errori,

esposizione stentata e/o ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale.

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

VOTO DESCRITTORI

LIVELLI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE ACQUISITE

L’alunno/a:

10

possiede conoscenze e abilità ampie, articolate e sicure comprende messaggi di vario tipo in modo preciso e approfondito sa applicare le conoscenze e le procedure anche in situazioni nuove e

complesse, in modo autonomo e utilizzando gli strumenti opportuni si esprime in modo chiaro e corretto; usa il lessico specifico elabora in modo personale dati e informazioni ha un metodo di lavoro personale, ordinato e puntuale.

9

possiede conoscenze e abilità complete e sicure comprende messaggi di vario tipo in modo preciso e sicuro sa applicare le conoscenze e le procedure anche in situazioni complesse, in

modo autonomo e utilizzando gli strumenti opportuni si esprime in modo chiaro e corretto; usa il lessico specifico elabora in modo personale dati e informazioni ha un metodo di lavoro personale, ordinato e puntuale.

8

possiede conoscenze e abilità complete e corrette comprende messaggi di vario tipo in modo preciso e sicuro sa applicare le conoscenze e le procedure in modo abbastanza autonomo e

utilizzando gli strumenti opportuni scrive e si esprime con chiarezza e precisione; utilizza il lessico specifico a volte elabora in modo personale dati e informazioni ha un metodo di lavoro ordinato

7

possiede conoscenze e abilità complete ma non approfondite comprende messaggi di vario tipo in modo abbastanza preciso sa applicare le conoscenze e le procedure in modo non sempre sicuro e

preciso si esprime in modo abbastanza corretto, ma non sempre utilizza il lessico

specifico guidato elabora in modo personale dati e informazioni ha un metodo di lavoro non sempre efficace

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6

possiede conoscenze e abilità essenziali comprende messaggi di vario tipo in modo non sempre corretto sa applicare le conoscenze e le procedure di semplici informazioni note si esprime in forma ordinata; utilizza un lessico specifico limitato ha un metodo di lavoro poco preciso, basato su procedimenti mnemonici.

5

possiede conoscenze parziali e superficiali e abilità incerte comprende messaggi di vario tipo in modo superficiale applica le conoscenze e le procedure in modo scorretto in semplici situazioni si esprime in modo poco corretto; non usa il lessico specifico ha un metodo di lavoro inadeguato e poco efficace

≤ 4

non possiede conoscenze e abilità relative ai livelli minimi di apprendimento comprende messaggi di vario tipo con difficoltà non sa applicare le conoscenze e le procedure anche in semplici situazioni si esprime in modo scorretto e impreciso; non usa il lessico specifico non ha sviluppato un metodo di lavoro

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento Le vigenti indicazioni ministeriali per il curricolo della scuola primaria (MPI, 2007, pp. 17-18) auspicano che la finalità della scuola non si riduca soltanto alla formazione culturale dei ragazzi, ma al contrario tenda allo sviluppo globale della persona. Per far ciò, oltre che alle componenti cognitive dello sviluppo attenzione e cura devono essere poste nello sviluppo delle competenze relazionali, emotive e affettive che, oltre a essere determinanti nel processo di apprendimento, costituiscono gli aspetti fondamentali del vivere responsabilmente e consapevolmente in società. Considerate queste premesse, l’Istituto pone un’attenzione particolare alla valutazione del comportamento degli allievi con il fine di insegnare loro che la scuola è un’esperienza comune, una tappa obbligata, un microcosmo variegato che affratella e lega le individualità e di farli crescere sul piano:

1) dell’identità della socialità 2) dell’appartenenza 3) dell’autonomia e della responsabilità. La valutazione del comportamento, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa:

a) nella scuola primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione; b) nella scuola secondaria di primo grado, con voto numerico espresso collegialmente in decimi ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge; il voto numerico è illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere nel documento di valutazione. La valutazione finale del comportamento dell’alunno, così come quella degli apprendimenti, è riferita a ciascun anno scolastico. La valutazione del comportamento degli alunni nella scuola secondaria di primo grado si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Per la valutazione del comportamento vengono utilizzati i sotto indicati descrittori dell’area socio-affettiva relativi alla partecipazione al dialogo educativo, al rapporto con

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persone ed attrezzature, al rispetto delle regole di convivenza, all’uso di competenze sociali nell’agire in gruppo. Tali descrittori, che scaturiscono dal POF e dalla normativa vigente, declinati in cinque livelli, costituiscono degli indicatori utili al Consiglio di Classe al fine di definire il voto di condotta da attribuire ai singoli studenti e mirano a ribadire i principi imprescindibili dell’educazione del senso civico e del successo formativo degli studenti, processi complessi e continui. Il fine è anche quello di ribadire che la scuola non deve essere vista solo come il luogo dell’apprendimento, ma anche come comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi, che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti.

Conoscere e rispettare le regole di convivenza

10 Conosce le regole della vita scolastica e le rispetta con scrupolo

9 Ha acquisito le regole della vita scolastica e le rispetta

8 Ha un comportamento corretto

7 Ha un comportamento vivace ma rispetta le regole fondamentali

6 Se richiamato controlla il suo comportamento, a volte ostacola le attività della classe

intervenendo in modo non pertinente

Stabilire rapporti personali corretti con docenti, coetanei ed adulti

10 Si pone in relazione costruttiva con gli altri e con l’ambiente

9 È in grado di stabilire relazioni positive con gli altri e con l’ambiente

8 E’ disponibile a stabilire relazioni con compagni ed adulti

7 Mostra di essere disponibile solo con alcuni

6 Ha difficoltà a porsi in relazione con gli altri

Collaborare e interagire nei lavori di gruppo

10 Ha un atteggiamento costruttivo nel gruppo ed è disponibile a collaborare con qualsiasi

compagno

9 Sa inserirsi bene nel gruppo e collabora senza difficoltà con qualsiasi compagno

8 Accetta di lavorare e confrontarsi con gli altri

7 È disponibile a lavorare in gruppo, anche se a volte necessita di sollecitazioni

6 Incontra qualche difficoltà a collaborare e confrontarsi con gli altri

Partecipare alle attività didattiche

10 Partecipa in modo costruttivo, si impegna in modo serio e regolare, è propositivo

9 Segue con interesse e attenzione, si impegna in modo costante, è propositivo

8 Segue con attenzione, si impegna e partecipa con regolarità

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7 È attento, ma la partecipazione deve essere sollecitata

6 Segue solo alcune attività e partecipa dietro sollecitazione dei docenti

Il D.lg.62 nonché la circolare 1865 del 10.10.2017 dispongono le norme che consentono il passaggio alla classe successiva nella scuola del 1° ciclo, la certificazione di competenze, la valutazione del comportamento la somministrazione delle prove nazionali di verifica e valutazione degli apprendimenti di Italiano e Matematica, Inglese elaborata da Invalsi e il modello di valutazione. Ci si attiene pertanto alla normativa vigente. Valutazione degli alunni con disabilità

La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall'articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi secondo le modalità e condizioni indicate nei precedenti articoli. Per l’esame conclusivo del primo ciclo vengono predisposte prove, comprensive della prova a carattere nazionale, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario, in relazione al piano educativo individualizzato (PEI), a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. Le prove dell'esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, previsti dall'articolo 315, comma 1, lettera b), del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l'iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per l'accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione (art. 9, DPR 122/2008).

Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo del primo ciclo, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni. A tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti metodologico - didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei per permettere all’alunno con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinano le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare. In particolare tutti gli insegnanti, per stimolare l’autostima degli alunni con DSA ed evitare la frustrazione, l’ansia e la paura, opereranno affinché l’alunno sia messo in condizione sia di seguire

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la stessa programmazione di classe, attraverso un atteggiamento di sensibile attenzione alle specifiche difficoltà, sia di essere valutato attraverso il ricorso alle seguenti modalità e strumenti: prolungamento dei tempi dati a disposizione per la produzione scritta organizzazione di interrogazioni programmate schede di verifica a risposta multipla uso di mappe concettuali e ipermediali durante le interrogazioni valutazione dei compiti scritti che non tenga conto degli errori ortografici lettura del testo di verifica da parte dell’insegnante o di un compagno rilettura, da parte dell’insegnante o di un compagno, del testo scritto dall’alunno per facilitare

l’autocorrezione. uso di tabelle, formulari, calcolatrice, computer.

Valutazione Religione Cattolica I docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica fanno parte della componente docente negli organi scolastici con gli stessi diritti e doveri degli altri docenti, ma partecipano alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica. La valutazione è, in ogni modo, espressa senza attribuzione di voto numerico. Riferimenti normativi : Decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, articolo 309; Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009 n. 122, art. 2,comma 4.


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