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Istituto di Istruzione Superiore “Piranesi - Capaccio ...€¦ · PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA...

Date post: 07-Jul-2020
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Istituto di Istruzione Superiore “Piranesi - Capaccio” Capaccio – Salerno PTOF AA.SS. 2019/20-2020/21-2021/22 1/99
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Istituto di Istruzione Superiore “Piranesi - Capaccio” Capaccio – Salerno

PTOFAA.SS.

2019/20-2020/21-2021/22

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVAex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015

aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

ELABORATO dal collegio docenti con delibera del 18/12/2018, sulla scorta dell’atto d’indirizzo del dirigente scola-stico emanato con nota prot.n. 11162 del 25/10/2018;

APPROVATO dal consiglio d’istituto con delibera del 21/12/2018;

TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE.

TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, di cui alla delibera del collegio docenti n. 14 del13/01/2016;

AI SENSI del:

Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione eformazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delleistituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015;

Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27ottobre 2009, n. 150;

Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;

Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015;

Nota MIUR n.35 del 07/01/2016;

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DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

LA SCUOLA E IL TERRITORIO

L’Istituto di Istruzione Superiore “Piranesi” di Capaccio, è un’ istituzione di recente formazione,nata dalla fusione del Liceo Scientifico e dell’IPSSEOA di Capaccio.

Il Liceo Scientifico è ubicato in una cittadina che nel corso degli ultimi decenni è diventata polospontaneo di produzione di fenomeni sociali, burocratici ed economici (urbanizzazione, uffici,scuole, attività commerciali, banche) per i centri vicini. Essa trae la sua utenza dal territorio vasto edecentrato di Capaccio e dai comuni limitrofi di Albanella, Altavilla Silentina, Giungano,Monteforte Cilento e Trentinara.

La condizione socio-economica e il contesto culturale di provenienza degli allievi risultano moltoeterogenei e ciò dipende soprattutto dalle risorse territoriali diversificate. I trascorsi storici vissutidalle varie zone hanno prodotto uno sviluppo economico differenziato: nella pianura si èsviluppato soprattutto un turismo legato alla presenza del mare e di siti archeologici con losviluppo di un forte settore alberghiero; le zone interne, rimaste per anni interessate marginalmenteallo sviluppo economico, stanno oggi acquistando consapevolezza delle loro potenzialitàtrasformando l'economia rurale in economia agro-turistica ed agro-alimentare. A sostegno diqueste zone interne l'Ente Parco Nazionale del Cilento sta dando un grosso contributo,favorendo attività finalizzate al recupero della memoria storica attraverso l'artigianato, lagastronomia e il folklore.

In questo contesto la scuola si pone come centro di risposta per assicurare il successo formativo e ilraggiungimento di un qualificato livello di preparazione rispondente alla tipologia della scuola efinalizzato alla gestione di uno sviluppo economico e produttivo in continua crescita qual è ilterziario avanzato.

L’IPSSEOA, collocandosi nel cuore di un’area a forte vocazione turistica, svolge la propria operaformativa con l’intento di rispondere alle esigenze di ruoli imprenditoriali e di maestranze altamentequalificate, promuovendo attività formative legate al contesto socio-economico di riferimento, conparticolare attenzione al settore dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità al qualesono indirizzate le figure professionali dell’Istituto ed al quale è rivolta l’offerta formativa, perconsentire ai giovani l’acquisizione di competenze valide per un sicuro ed immediato inserimentonel mondo del lavoro. L’IPSSEOA, infine, si colloca al primo posto tra gli indirizzi formativi delterritorio che esercitano maggiore attrattiva sui giovani e ciò in linea con le scelte operate a livellonazionale che indicano negli indirizzi tecnico-professionali l’orientamento prescelto da un’altapercentuale di studenti. La Scuola è da sempre presente su questo territorio come partner in eventidi rilevanza nazionale ed internazionale quali “Il Salone Internazionale della Mozzarella di BufalaCampana DOP e dell’alimentazione mediterranea” e “La Borsa Mediterranea del TurismoArcheologico di Paestum”, oltre a dare la collaborazione negli eventi enogastronomici propri delleassociazioni di categoria (AMIRA , FIC).

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Dati relativi all'A.S. 2018/19

DENOMINAZIONE SCUOLA ORDINE DI SCUOLANUMERO DI

CLASSI(2018/19)

NUMERO DIALUNNI(2018/19)

IIS IPSAR PIRANESI

IPSSEOA 25 459

IPSSEOA – Corso Serale 1 26

LICEO SCIENTIFICO 32 657

TOTALE 58 1142

IN MANCANZA DI DATI CERTI, NELLE MORE DELLA DETERMINAZIONE DELDECRETO SUGLI ORGANICI E DEL NUMERO DI ISCRITTI PER I PROSSIMI ANNISCOLASTICI

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LE RISORSE STRUTTURALI

L'IPSSEOA è suddiviso in tre plessi scolastici siti nelle località Gromola, Santavenere di Capaccioed Albanella.

Il liceo scientifico, sito in Capaccio Scalo, con la sua nuova e moderna struttura, non nascondel'ambizioso obiettivo di svolgere un ruolo di concreta formazione culturale per i giovani delterritorio. La sua sfida educativa consiste nel puntare sulla qualità dell'educazione, sulla serietàdella scuola, sull'efficienza dei servizi, sul rispetto delle regole di civile convivenza ma nelcontempo si propone di stimolare gli studenti allo studio, alla frequenza e a una vita scolasticaattiva.

Tutte le Scuole sono dotate di laboratori di informatica e Laboratori di settore. Molte aule sonoanche dotate di LIM.

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I PROFILI PROFESSIONALIIPSSEOA -

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATOSERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA' ALBERGHIERA

(D.P.R. 15 marzo 2010, n° 87, art.8, comma 6).

Dal settembre 2010 gli alunni iscritti al primo anno di questo Istituto seguono un piano di studi inparte diverso per contenuti, ore disciplinari e metodologie rispetto a quello degli studenti che lihanno preceduti come previsto dalla Riforma dell’istruzione secondaria superiore. Implicito nelnuovo modello di insegnamento è l’attenzione a stili didattici innovativi tra cui la prassi dellapratica laboratoriale, del problem solving e del cooperative learning che diventano prioritari ancheper valorizzare apprendimenti induttivi, favorire l’orientamento progressivo e, gradualmente,l’analisi e la soluzione dei problemi relativi al settore produttivo di riferimento. La strutturazionedella didattica per competenze ha come esito la certificazione di apprendimento, utile alriconoscimento di quanto acquisito in ambito europeo. Dal settembre 2018 gli alunni iscritti alprimo anno seguono un piano di studi che ha subito lievi ed ulteriori modifiche.

FINALITA’ GENERALI E SPECIFICHE DEL PROFILO PROFESSIONALE

Il corso quinquennale di Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera èstrutturato in due bienni e un quinto anno, con esame di Stato conclusivo e conseguimento delrelativo diploma. Il diploma quinquennale è titolo idoneo alla partecipazione a pubblici concorsi,all’inserimento nel mondo del lavoro e alla prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario,in particolare nella formazione tecnica superiore, che presso qualunque facoltà universitaria.

Il Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera al termine del percorsoquinquennale ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filieredell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo diorganizzazione e gestione dei servizi.

E’ in grado di:

organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorseumane

applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, lasicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione nell’ambito professionale orientate alcliente e finalizzate all’ottimizzazione alla qualità del servizio;

comunicare in almeno due lingue straniere;

reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione e erogazione dei servizi con ilricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

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attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio dellerisorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

IeFP

I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) attualmente proposti dall’Istituto e chedaranno luogo al conseguimento dei Diplomi di Qualifica professionale sono quelli di Operatoredella Ristorazione – (Figura Preparazione pasti e Figura Servizi di sala e bar) e di Operatoreai Servizi di promozione e accoglienza (Figura Strutture ricettive). Tali percorsi sono erogatisecondo la tipologia di offerta sussidiaria così come previsto dall’Accordo tra la Regione Campania- Assessorato all’Istruzione e Formazione Professionale l’Ufficio Scolastico Regionale per laCampania - Direzione Generale, nella forma di percorsi integrati.

Attraverso l’uso della quota dell’autonomia e della flessibilità, rispetto al piano di studi ministeriale,nelle classe terze (ad esclusione delle terze ad indirizzo enogastronomia opzione prodotti dolciari)sono stati potenziate le discipline di Laboratorio, aggiungendo 2 ore di attività, ottenute decurtando1 ora a Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva e 1 ore a Scienza e Culturadell'Alimentazione.

Sono stati inoltre attivati i corsi CPIA, relativi al secondo periodo didattico, che daranno ancheluogo all'ammissione al al conseguimento dei Diplomi di Qualifica professionale di Operatore dellaRistorazione, uno per la figura professionale di Preparazione pasti, e l'altro per la figuraprofessionale di Servizi di sala e bar.

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ARTICOLAZIONE DEGLI INDIRIZZI SUCCESSIVI AL PRIMO BIENNIO

SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA –ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA

In questa articolazione, il diplomato è in grado di:

- intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione presentazione deiprodotti enogastronomici;

- operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali eindividuando le nuove tendenze enogastronomiche;

- utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione dellacommercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità.

SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA –ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA – OPZIONE PRODOTTI DOLCIARI

ARTIGIANALI E INDUSTRIALI

In questa articolazione, il diplomato è in grado di:

- intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione presentazione deiprodotti enogastronomici;

- operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali eindividuando le nuove tendenze enogastronomiche.

SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA –ARTICOLAZIONE SERVIZI DI SALA E VENDITA

In questa articolazione, il diplomato è in grado di:

- svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione,organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;

- interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita inrelazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

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SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA –ARTICOLAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA

In questa articolazione, il diplomato è in grado di:

- intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi inrelazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela;

- di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione diprodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio

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ARTICOLAZIONE DEGLI INDIRIZZI DEI CORSI SERALI

A decorrere dall’a.s. 2015/16, l’Istituto ospita corsi di formazione per adulti la cui sede operativa èil CPIA di Salerno.

Il corso serale è articolato in due indirizzi di “Servizi per l''Enogastronomia e l'ospitalitàalberghiera”, una di “articolazione enogastronomia”, l'altra di “articolazione servizi di sala evendita”. Esse sono corrispondenti al Secondo Periodo Didattico per l'A.S. 2015/16, e prevedono unpercorso scolastico che rispecchia sostanzialmente quello del diurno, con le debite differenze atte arenderlo più rispondente alle esigenze di un’utenza adulta. Per favorire il raggiungimento degliobiettivi scolastici si svolgono percorsi formativi individuali (Patti Formativi Individuali) in base aduna procedura di riconoscimento dei crediti (formali, non formali ed informali). Il riconoscimentodei crediti formativi pregressi e il superamento dei moduli didattici sono certificati nell’appositolibretto (Dossier Personale per l’IDA) che segue ciascuno studente in tutto l’iter scolastico. Ognianno scolastico viene comunicata l’attivazione di uno o di entrambi i suddetti indirizzi.

Con la prima parte del Secondo Periodo Didattico si accede alla qualifica regionale, che prevedeanche momenti di Alternanza Scuola/Lavoro. Alla fine del Terzo Periodo didattico, corrispondenteal quinto anno, così come per i corrispondenti corsi normali IPSSEOA, gli allievi conseguiranno ildiploma quinquennale con il superamento di un Esame di Stato.

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LICEO SCIENTIFICO

Il Liceo Scientifico, come tipologia didattica, propone il legame fecondo tra scienza e tradizioneumanistica del sapere. In esso la matematica con i suoi linguaggi e i suoi modelli da un lato, e lescienze sperimentali con il loro metodo di osservazione, di analisi, di spiegazione con relativilinguaggi dall'altro, rappresentano strumenti di alto valore formativo. A sua volta l'area dellediscipline umanistiche ha lo scopo di assicurare l'acquisizione di basi e di strumenti essenziali perraggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle societàumane. In particolare, nel collegamento con la conoscenza delle tradizioni di pensiero è presentel'insegnamento del latino, necessario non solo per l'approfondimento della prospettiva storica dellacultura, ma anche per la padronanza del linguaggio intellettuale sul quale si fonda lo stesso saperescientifico. Pertanto l'insegnamento di tutte le discipline previste nel programma del liceoscientifico risulta finalizzato all'acquisizione degli aspetti più squisitamente culturali del "sapere".Il nostro liceo, legato da un lato alla tradizione ma al passo con i tempi, propone un'offertaformativa differenziata che si pone dall'anno scolastico 2010/2011 in linea con la riforma dei licei.

PROFILO DEL LICEO SCIENTIFICO

Dall'anno scolastico 2010 - 2011 le classi prime sono rientrate nel riordino organizzativo dei liceiai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito dalla legge6 agosto 2008, n. 133.

L'alunno a conclusione del ciclo di studi:

avrà acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico-scientifico;

comprenderà i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero e i nessi tra i metodi diconoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell'indaginedi tipo umanistico;

comprenderà le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi dellamatematica attraverso la padronanza del linguaggio logico formale;

utilizzerà strumenti di calcolo e di rappresentazione per la risoluzione di problemi;

avrà una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e unapadronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

sarà consapevole delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico neltempo con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquistescientifiche;

coglierà la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

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PROFILO DEL LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

L'alunno a conclusione del percorso di studi, oltre a raggiungere i risultati di apprendimentocomuni, dovrà:

aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso

esemplificazioni operative di laboratorio;

elaborare l'analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulleprocedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica

analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

individuare le caratteristiche e l'apporto dei vari linguaggi (storico-naturali,

simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);

comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;

saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all'analisi dei dati e allamodellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la

funzione dell'informatica nello sviluppo scientifico;

saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO

L'alunno a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimentocomuni, dovrà:

aver acquisito in due lingue moderne: strutture, modalità e competenze comunicativecorrispondenti almeno a livello B1 del QCER di riferimento;

aver acquisito in una terza lingua moderna: struttura ,modalità e competenze comunicativecorrispondenti almeno al livello B1 del QCER di riferimento;

saper comunicare in tre lingue comunitarie moderne in vari contesti sociali e insituazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;

riconoscere in un'ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiateed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all'altro;

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essere in grado di affrontare in lingue diverse dall'italiano specifici contenutidisciplinari;

conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la linguaattraverso lo studio e l'analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche;

sapersi confrontare con le culture di altri popoli, avvalendosi delle occasioni dicontatto e di scambio.

PROFILO DEL LICEO SCIENZE UMANE

L'alunno, a conclusione del percorso di studi, oltre a raggiungere i risultati di apprendimentocomuni, dovrà:

conoscere i principali campi di indagine delle scienze umane e collegare,interdisciplinarmente, le competenze specifiche della ricerca pedagogica e socio-antropologica-storica;

definire con criteri scientifici, in situazioni reali o simulate, le variabili che influenzano ifenomeni educativi ed i processi formativi;

ricostruire, attraverso letture di pagine significative, le varie forme identitarie, personali ecomunitarie, identificare i modelli teorici e politici di convivenza e le attività pedagogiche ededucative da essi scaturite;

confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere nella realtà attuale la complessitàdella condizione e della convivenza umana, con particolare attenzione ai luoghi dell’educazione, aiservizi, alla persona, al mondo del lavoro, ai processi interculturali e alle istanze espresse dallanecessità di “apprendere per tutta la vita”;

familiarizzare con le principali metodologie relazionali e comunicative comprese quellerelative alla media education.

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QUADRI ORARI

I quadri orari sono consultabili al link:

https://www.iispiranesi.gov.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=515&Itemid=296

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AREA DELL’ORGANIZZAZIONE

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DIRIGENTE SCOLASTICO

COLLABORATORI DEL D.S. COORDINATORI DIPLESSO ANIMATORE DIGITALE

CONSIGLIO D'ISTITUTO

GIUNTA ESECUTIVA

COLLEGIO DEI DOCENTI

FUNZIONISTRUMENTALI

REFERENTI ATTIVITA', SERVIZI, PROGETTI, GLH

DIPARTIMENTI

RESPONSABILI DI LABORATORIO

COORDINATORI DI CLASSE

D.S.G.A.

A.T.A.

TEAM PER L'INNOVAZIONE

DIGITALE

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DIRIGENTE SCOLASTICOIl Dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell’Istituto, ne ha la rappresentanza legale ed èresponsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali.Nel rispetto dell’autonomia degli organi collegiali, il Dirigente scolastico ha autonomi poteri di direzione, dicoordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.Spettano al DS tutte le competenze previste dalla normativa vigente e dal contratto collettivo di lavoro.

DIRETTORE S.G.A.Il DSGA svolge attività lavorativa complessa con rilevanza esterna. Egli sovrintende ai servizi generaliamministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione.

COLLABORATORI DEL D.S.I collaboratori del D.S. sono figure di supporto che collaborano con il dirigente scolastico nella gestioneordinaria delle attività scolastiche.

COLLEGIO DEI DOCENTI

E' composto da tutti i docenti in servizio nell'Istituto. Viene convocato dal Capo di Istituto chepresiede le sedute affiancato da un segretario scelto tra i docenti collaboratori.

Il Collegio dei docenti delibera in materia di funzionamento didattico e in particolare:

• Forma le commissioni di lavoro operanti nell'Istituto.

• Elabora o aggiorna il Piano dell'offerta formativa.

• Designa i docenti responsabili di Funzione Obiettivo.

• Elegge il comitato di valutazione.

• Propone i criteri per la formazione delle classi.

• Indica i criteri per la formulazione dell'orario delle lezioni.

• Adotta i libri di testo.

• Esamina l'andamento complessivo dell'azione didattica.

• Propone l'adozione di progetti e percorsi educativi e didattici.

• Propone iniziative di sperimentazione.

• Promuove forme di aggiornamento per i docenti.

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CONSIGLIO DI CLASSE

È composto da tutti i docenti della classe oltre che dai rappresentanti degli alunni e dei genitori. Èpresieduto dal D.S. o dal coordinatore designato. Il Consiglio di classe formula la programmazionedidattico-educativa della classe e gli obiettivi per la sua realizzazione, propone strategie perinterventi di supporto e recupero, promuove attività integrative e di approfondimento, programmaviaggi studio o di istruzione, decide l’erogazione di sanzioni disciplinari agli studenti.

La composizione dei consigli di classe è consultabile nel sito ufficiale, al seguente link, che saràaggiornato annualmente:

h ttps://www.iispiranesi.gov.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=512&Itemid=361

COORDINATORI DI CLASSE

La figura del Coordinatore di Classe, che opera su delega del Dirigente Scolastico, ricopre un ruolofondamentale, a cui deve essere riconosciuta l’autorevolezza insita nelle funzioni da lui svolte:

1. Presiede il Consiglio di classe ed è responsabile dell’operato dello stesso;

2. Promuove e coordina le attività curricolari ed extracurricolari deliberate dal Consiglio di Classe;

3. Verifica periodicamente lo svolgimento della Programmazione Annuale e il rispetto del PattoFormativo deliberati da tutte le componenti del Consiglio di Classe e propone al Consiglio strategieutili al raggiungimento degli obiettivi;

4. Ricorda ai rappresentanti di classe degli studenti la scadenza dei Consigli di Classe perchétengano prima e dopo un’assemblea di classe e ne acquisisce i verbali, valutandone il contenuto eproponendo ai colleghi o al Dirigente Scolastico eventuali azioni da intraprendere;

5. E’ responsabile del registro dei verbali del Consiglio di Classe, dove vengono registrate anchepresenze e assenze dei docenti; segnala al Dirigente Scolastico le eventuali assenze;

6. Il Coordinatore, nelle vesti di Segretario, verbalizza la seduta del Consiglio di classe utilizzandola funzione Argo Registro Elettronico trasferendo la stampa del suddetto verbale sul registro deiverbali dei Consigli di Classe;

7. Controlla che le schede di allegato ai consigli (tabelloni, verbali) e le schede di allegato agliscrutini siano compilate in tutte le loro parti;

8. Gestisce le piccole conflittualità che dovessero sorgere all’interno della classe e i rapporti scuola- famiglia in rappresentanza del Consiglio di Classe; al coordinatore si rivolgono in prima istanzastudenti, docenti e genitori;

9. Interviene per la soluzione dei problemi disciplinari e controlla che il regolamento disciplinaresia adeguatamente applicato; fa richiesta al Dirigente Scolastico, laddove esista la necessità, perchévenga convocato in seduta straordinaria il Consiglio di Classe;

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10. Controlla periodicamente le assenze, i ritardi degli alunni e giustifiche degli alunni informandola Dirigenza nel caso di situazioni particolari;

N.B. I Coordinatori delle classi 1° e 2° devono prestare particolare attenzione alle assenze deglistudenti soggetti all’obbligo di istruzione.

Controlla che il registro di classe sia compilato adeguatamente e richiama i colleghi inadempienti.

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LE FUNZIONI STRUMENTALI

Nell’ambito della progettazione organizzativa del Piano dell’Offerta Formativa, i docenti -incaricati dal Collegio dei Docenti - di Funzione Strumentale svolgono un ruolo di notevoleimportanza.

I docenti incaricati delle Funzioni Strumentali devono facilitare la realizzazione di quantostabilito nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto; non devono essere definite come funzioni dipotere, ma di servizio, che richiedono condivisione e collaborazione. L’aspetto chiave del successodelle Funzioni Strumentali è infatti quello relazionale: il docente incaricato della FunzioneStrumentale è un coordinatore degli stimoli che gli provengono dai docenti e da tutta la realtàscolastica, un interprete delle esigenze che emergono dal lavoro quotidiano nelle classi e neicorsi, con la duplice funzione di stimolare la riflessione ed il lavoro, ma anche di raccogliere,raccordare ed integrare nel Piano dell’Offerta Formativa le sollecitazioni che provengono dai variindirizzi e dai progetti presentati.

Nella nostra scuola sono state individuate cinque aree fondamentali per le FunzioniStrumentali.

FUNZIONE STRUMENTALE 1 – GESTIONE PTOF/AUTOANALISI D'ISTITUTO

• Coordinare le attività del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

• Individuare le attese espresse dagli studenti, dalle famiglie e dal territorio e, sulla base deirisultati, rielaborare e ricalibrare il Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

• Elaborare strumenti che consentano una valutazione dell’efficacia dei servizi offerti edell’utilizzo delle risorse e delle potenzialità a disposizione della scuola.

• Fornire ai docenti strumenti di lavoro necessari per affrontare il nuovo scenario previstodall’autonomia didattica, individuando:

• forme stabili di autoformazione nella metodologia didattica e nei contenuti disciplinari;

• forme mirate di aggiornamento con esperti e personale esterno alla scuola.

• Individuare bisogni didattici ed organizzare formule di recupero sempre più efficaci ecoinvolgenti alla luce della diminuzione dei fondi destinabili a queste attività e ledifficoltà crescenti di trasporto e permanenza pomeridiana degli studenti.

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FUNZIONE STRUMENTALE 2 – VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE

• Favorire - attraverso l’organizzazione di viaggi d’Istruzione e di visite guidate a musei,mostre, manifestazioni culturali di interesse didattico o professionale – l’ampliamentodell’offerta formativa.

• Promuovere visite ad Enti istituzionali o amministrativi.

• Incoraggiare la partecipazione a gare sportive zonali, provinciali, regionali, nazionali.

• Sostenere gemellaggi con scuole italiane od estere per farla diventare parte qualificantedell’Offerta Formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione esocializzazione.

FUNZIONE STRUMENTALE 3 – ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO

• Indagare i bisogni del territorio.

• Raccogliere dati inerenti le attività integrative tra la scuola e il mondo esterno.

• Favorire l’orientamento al lavoro agevolando la realizzazione di stage sulla base dellerichieste e delle specializzazioni.

• Realizzare progetti educativi, culturali e formativi, proposti anche da enti esterni, diinteresse per la scuola.

• Realizzare progetti educativi, culturali, formativi proposti dalla scuola e da attuare sfruttandole risorse presenti sul territorio.

• Favorire l’interscambio tra le esperienze di scuola e gli enti locali, le attività imprenditoriali,le associazioni del volontariato e i centri culturali del territorio.

FUNZIONE STRUMENTALE 4 – PROGETTI CON ENTI ESTERNI

• Favorire una salda e sollecita integrazione della scuola con il territorio attraverso lacollaborazione con gli Enti e le Istituzioni locali.

• Coordinare i progetti professionalizzanti e gli stages presso le aziende.

• Partecipazione a progetti comunitari e regionali.

• Realizzazione di progetti educativi, culturali e formativi d’intesa con enti e istituzioni esternealla scuola.

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FUNZIONE STRUMENTALE 5 - ORIENTAMENTO

• Analizzare i bisogni di formazione degli alunni.

• Elaborazione delle informazioni sulla realtà del territorio e indicazione dei percorsirispondenti ai bisogni individuali.

• Integrare gli alunni stranieri e gli alunni diversamente abili.

• Prevenire il disagio e la dispersione scolastica.

• strutturare e coordinare tutte le attività inerenti all’informazione nelle scuole superiori diprimo grado, in collaborazione con i docenti tecnico pratici.

• Strutturare e coordinare tutte le attività all’interno del nostro Istituto tese a valorizzarlo efarlo conoscere nella sua specificità.

• Analisi delle motivazioni della scelta scolastica e riorientamento.

• Promuovere l’orientamento universitario.

• Favorire l’integrazione didattica e culturale tra scuola e università.

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ANIMATORE DIGITALE

L’animatore digitale è un “esperto” nel settore del digitale, che ha il compito di gestire attività di:

1. Formazione interna: stimola la formazione del personale scolastico, organizzando laboratori ecoinvolgendo tutti nelle attività di formazione;

2. Coinvolgimento della comunità scolastica: coinvolge gli studenti nell’organizzazione diworkshop e altre attività previste dal PNSD, anche attraverso momenti condivisi dalle famiglie;

3. Creazione di soluzioni innovative: individua soluzioni per innovare la didattica, da diffonderenegli ambienti della scuola, oppure informa su metodologie e pratiche innovative diffuse in altrescuole.

COORDINATORE GRUPPO H

Il Coordinatore del Gruppo H organizza le attività del gruppo H dell’istituto e tiene rapporti con ilpersonale della A.S.L. e dei servizi sociali; collabora con gli insegnanti nella conduzione deirapporti con le famiglie degli alunni in situazione di svantaggio o di disagio; partecipaall’organizzazione delle verifiche e stabilisce con gli insegnanti le attività dei laboratori; organizzagli incontri di programmazione e gli incontri con le famiglie.

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DIPARTIMENTI

I dipartimenti sono composti da tutti i docenti di una o più discipline curricolari affini ed èpresieduto da un coordinatore responsabile designato dal D.S. Esso svolge le seguenti funzioni:

• - presiedere e coordinare, in sostituzione del DS, le riunioni di dipartimento;

• - coordinare la programmazione educativa e didattica per classi parallele;

• - concordare le tipologie di prove e quelle comuni, predisporre griglie valutative dei livellidi partenza e di uscita;

• - proporre l’acquisto di materiale e sussidi didattici sentito il rispettivo dipartimento;

• - coordinare l’adozione dei libri di testo.

ORGANIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI

ASSE DIPARTIMENTO DISCIPLINAASSE DEILINGUAGGI

1.DIPARTIMENTO LETTERE

2.DIPARTIMENTO LINGUESTRANIERE

3.DIPARTIMENTO STORIADELL’ARTE

4. DIPARTIMENTO DIRELIGIONE

ITALIANO

LINGUE STRANIERE

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

RELIGIONE

ASSE DIPARTIMENTO DISCIPLINAASSE STORICOSOCIALE

1.DIPARTIMENTO STORIA EFILOSOFIA

2.DIPARTIMENTO DIDIRITTO

3.DIPARTIMENTOPROFESSIONALE

4.DIPARTIMENTO SCIENZEMOTORIE

FILOSOFIA E STORIAFILOSOFIA E SCIENZE UMANE (Liceo eAlberghiero)

SCIENZE GIURIDICO/ ECONOMICHESCIENZE ECONOMICO/ AZIENDALI

LABORATORI ENOGASTRONOMIA – SALA E VENDITA –ACCOGLIENZA TURISTICA

EDUCAZIONE FISICA

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ASSE DIPARTIMENTO DISCIPLINAASSESCIENTIFICOTECNOLOGICO

1.DIPARTIMENTO SCIENZE

2.DIPARTIMENTOINFORMATICA

SCIENZE NATURALI, CHIMICA EBIOLOGIAFISICA(Alberghiero) SCIENZE DEGLI ALIMENTISCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHELABORATORIO SCIENZE E TECNOLOGIECHIMICHE MICROBIOLOGICHE

SCIENZE E TECNOLOGIEINFORMATICHE

ASSE DIPARTIMENTO DISCIPLINA

ASSEMATEMATICO

1.DIPARTIMENTOMATEMATICA

MATEMATICA (Alberghiero)

MATEMATICA E FISICA (Liceo)

ASSE DIPARTIMENTO DISCIPLINA

4 ASSI 1.DIPARTIMENTO DISOSTEGNO

TUTTE

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LABORATORI

I laboratori consentono lo svolgimento di simulazioni pratiche di servizio. Ognuno presentacaratteristiche strutturali e di capienze diverse.

Laboratori Sedi

Cucina

• Ex Ambassador

• Gromola

• Albanella

Sala/Bar

• Ex Ambassador

• Gromola

• Albanella

Ricevimento

• Ex Ambassador

• Gromola

• Albanella

Informatico/multimediale

• Ex Ambassador

• Gromola

• Albanella

• Capaccio (Liceo)

Linguistico • Capaccio (Liceo)

Scientifico

(fisica e scienze)• Capaccio (Liceo)

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RAV (RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE) E PDM (PIANO DIMIGLIORAMENTO)

Atto prodromico all’elaborazione del PTOF è il RAV (Rapporto di autovalutazione aggiornato al30 giugno 2018), visionabile nel dettaglio all’albo on line dell’istituzione scolastica, al link:https://www.iispiranesi.gov.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=513&Itemid=345, e ilPDM (Piano di miglioramento), di cui all’art.6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80, da cuievincere criticità, priorità, traguardi, ed obiettivi di processo, visionabile nel dettaglio all’albo online dell’istituzione scolastica, al link:http://www.iispiranesi.gov.it/sito/attachments/article/225/PdM.2016.19.pdf.

PRIORITA’ E TRAGUARDI

ESITI DEGLISTUDENTI

Descrizione della priorità Descrizione del traguardo

Risultati scolastici

Miglioramento della metodologia dilavoro dei docenti, condivisa

all'interno dei dipartimenti, sia perclassi parallele che per classi diverse

Miglioramento degli esiti facendoleva sulla motivazione ad

apprendere

Far acquisire il "saper fare" attraversouna didattica laboratoriale, operando

una forte sinergia col territorio

Spendibilità delle competenzeacquisite nella realtà scolastica e

nell'ambiente di lavoro

Risultati nelle provestandardizzate

nazionali

Migliorare i risultati in italiano ematematica.

Aumento delle performance deglistudenti, anche in riferimento alle

prove nazionali.

OBIETTIVI DI PROCESSO

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

CURRICOLO,PROGETTAZIONE,

VALUTAZIONE

Ampliamento delle attività curricolari per gli studentidell'IPSSEOA (ex-IPSAR) per le materie tecnico pratiche.

Progettazione di interventi con il supporto degli operatoridell'ASL di appartenenza per creare le migliori condizioni di

benessere a scuola.

AMBIENTE DIAPPRENDIMENTO

Favorire un clima sereno e adatto all'apprendimento scolastico, alfine di rendere positivo il clima relazionale tra pari.

INCLUSIONE EDIFFERENZIAZIONE

Partecipazione attiva degli studenti al processo di apprendimento,includendo diversamente abili, BES, DSA.

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RISULTATI PROVE INVALSI

Gli studenti non hanno partecipato alle prove INVALSI 2014/15, in quanto, in massa, non eranopresenti a scuola. Nel 2015/16 hanno partecipato solo cinque allievi. Nel 2016/17 sono stateregolarmente svolte le prove INVALSI, e le sintesi dei principali risultati sono consultabili al linkhttps://www.iispiranesi.gov.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=277:invalsi&catid=41:invalsi.Nel 2017/18 sono state regolarmente svolte le prove INVALSI, e i risultati non sono stati ancorainviati dall’INVALSI.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

Gli obiettivi formativi prioritari sono indicati nel PdM (come stabilito nell’art.1, comma 7 dellaLegge 107/2015), visionabile all’albo on line dell’istituzione scolastica, al link:http://www.iispiranesi.gov.it/sito/attachments/article/225/PdM.2016.19.pdf

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BES

L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata in uso in Italia dopo l’emanazione dellaDirettiva ministeriale del 27 dicembre 2012: “Strumenti di intervento per alunni con BisogniEducativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. La Direttiva stessa neprecisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia diquella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentanouna richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale,disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla nonconoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.

L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principiodella personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato conparticolari accentuazioni in quanto a peculiarità e durata delle modificazioni.

Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie:

1. la disabilità;

2. i disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici;

3. lo svantaggio socioeconomico, linguistico o culturale.

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

L’art. 3 della legge quadro (L. 104/92) stabilisce che disabile è "colui che presenta una minorazionefisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, direlazione o di integrazione lavorativa tale da determinare un processo di svantaggio o diemarginazione." L’art. 12, comma 2, della legge sopra citata stabilisce che: "è garantito il dirittoall’educazione e all’istruzione della persona diversamente abile nella sezioni di scuola materna,nelle classi comuni di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie".

Il nostro Istituto ha avuto negli anni un progressivo incremento di iscrizioni di alunni in situazionedi handicap. Attualmente frequentano la nostra scuola 36 ragazzi diversamente abili e 9 allievi condiagnosi di DSA. Questo incremento è dovuto soprattutto alla tipologia delle materie diinsegnamento che offrono un'ampia gamma di opportunità didattiche funzionali all'integrazione ealla possibilità di fornire una preparazione tecnico- professionale, accanto a quella culturale, tale dapermettere un fattivo inserimento del giovane nel mondo del lavoro.

L'Istituto si è pertanto attivato per elaborare percorsi formativi a misura di alunno in modo dafavorire l'integrazione nel rispetto dell'individualità. Le iniziative attuate per rendere "effettiva"l'integrazione degli alunni disabili sono molteplici e finalizzate non solo alla realizzazione delprogetto educativo ma dell'intero "progetto di vita" (legge 104/92).

Per gli alunni con disabilità medio-lieve, laddove le potenzialità lo consentano, verranno adottatetutte le opportune metodologie didattiche per consentire il raggiungimento del titolo di studio.

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Quando ciò non è possibile è previsto il conseguimento di un attestato delle abilità raggiunte per darloro la possibilità di un inserimento nel mondo del lavoro attraverso percorsi misti scuola-lavoro incollaborazione con imprese del settore.

Per quanto riguarda gli alunni con difficoltà psichiche gravi, fermo restando il loro coinvolgimentonelle attività curricolari con tempi e modalità adeguate alle loro potenzialità, è stato istituito unlaboratorio per lo sviluppo e il consolidamento dell'autonomia e delle abilità sociali.

Poiché la scuola ha anche un carattere "orientante", l’Istituto organizza uno sportello diorientamento professionale per fornire agli alunni disabili e alle loro famiglie tutti gli strumenti utiliper un approccio adeguato al mondo del lavoro.

L'integrazione degli alunni disabili impegna docenti, alunni e genitori nel difficile percorsod’accettazione della diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e umanaper ogni componente della comunità scolastica. Per ciascun alunno diversamente abile la scuola, incollaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale, predispone un apposito"Piano Educativo Individualizzato" (PEI).

Sono componenti indispensabili nella stesura e nella definizione del PEI:

• i dati conoscitivi raccolti attraverso l'osservazione iniziale, i colloqui con i genitori, con imedici o gli esperti che operano sull'alunno, la lettura della documentazione esistente, ecc.

• la diagnosi funzionale che deve essere fornita dall'ASL;

• l'analisi delle risorse della scuola e del territorio;

• la programmazione individualizzata, che comprende la scelta degli obiettivi, dellemetodologie, delle strategie che si vogliono adottare per valorizzare le risorse dell'alunno.

CERTIFICAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PERCORSI POSSIBILI

Il percorso di ogni alunno diversamente abile prende avvio da una raccolta di dati attraversocolloqui con la Scuola Media, con l'insegnante di sostegno, con il personale Asl di riferimento, conla famiglia e l'alunno stesso. Si ipotizzeranno poi progetti educativo-didattici in accordo con leesigenze e le aspettative dell'alunno e della famiglia che dovranno comunque portare ad unacapitalizzazione delle conoscenze e competenze acquisite a scuola.

Le iniziative attuate per rendere effettiva l'integrazione degli alunni disabili sono molteplici efinalizzate non solo alla realizzazione del progetto educativo, ma dell'intero progetto di vita (legge104/92). I percorsi previsti, legati alle loro diverse abilità, sono:

• il rispetto dei programmi ministeriali, anche se ridotti o adattati, che porteranno alraggiungimento della qualifica professionale;

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• un progetto educativo individualizzato (P.E.I.) che prevede per alcune o per tutte le materieuna definizione di obiettivi e quindi di contenuti diversi, anche se sempre connesso al lavorodella classe.

Nella scelta del percorso scolastico più idoneo per l’alunno certificato bisogna partire da dueconsiderazioni di base:

• l’analisi delle reali capacità dell’alunno;

• il suo essere in grado di spendere, in modo autonomo, le competenze acquisite nel triennio enel quinquennio.

Vengono pianificati due percorsi scolastici:

• una programmazione globalmente riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmiministeriali;

• una programmazione differenziata.

PROGRAMMAZIONE PER OBIETTIVI MINIMI

Per gli studenti che seguono una programmazione per obiettivi minimi riconducibili ai programmiministeriali è possibile prevedere:

• un programma minimo, con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline;

• un programma equipollente con la riduzione parziale e/o sostituzione dei contenuti,ricercando la medesima valenza formativa(art. 318 del D.L.vo 297/1994)

Sia per le verifiche che vengono effettuate durante l’anno scolastico, sia per le prove che vengonoeffettuate in sede d’esame, possono essere predisposte prove equipollenti, che verifichino il livellodi preparazione culturale e professionale idoneo per il rilascio del diploma di Qualifica odell’Esame di Stato.

Le prove equipollenti possono consistere in:

• prove svolte con l’ausilio di apparecchiature informatiche;

• prove che utilizzano modalità diverse (es. risposta multipla, Vero/Falso, ecc.);

• nel caso delle prove d’esame, prove con contenuti culturali differenti da quelli proposti dalMinistero. Il Consiglio di Classe entro il 15 Maggio (Documento del 15 Maggio) predisponeuna prova studiata ad hoc o a trasformare le prove del Ministero in sede d’Esame (la mattinastessa).(Commi 7e 8 dell’art. 15 O.M. n. 90 del 21/5/ 2001, D.M. 26/8/81, art. 16 L. 104/92 ,parere del Consiglio di Stato n. 348/91). Gli alunni possono usufruire di tempi più lunghi

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nelle prove scritte (comma 9 art. 15 dell’O.M. 90, comma 3 dell’art. 318 del D.L.vo n.297/94).

Gli assistenti all’autonomia e comunicazione possono essere presenti durante lo svolgimento solocome facilitatori della comunicazione (D.M. 25 maggio 95, n.170). Durante lo svolgimento delleprove d’esame nella classe terza l’insegnante di sostegno fa parte della Commissione.

Nella classe quinta la presenza dello stesso è subordinata alla nomina del Presidente dellaCommissione qualora sia determinante per lo svolgimento della prova stessa. Si ritiene in ogni casopiù che opportuna la presenza dell’insegnante di sostegno.

Gli alunni partecipano a pieno titolo agli esami di Qualifica e di Stato e acquisiscono il titolo distudio.

PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA

Programmazione differenziata in vista di obiettivi didattici formativi non riconducibile aiprogrammi ministeriali.

E’ necessario il consenso della famiglia (art. 15, comma 5, O.M. n. 90 del 21/5/01).

Il Consiglio di Classe deve dare immediata comunicazione per iscritto alla famiglia fissando untermine per manifestare un formale assenso. In caso di mancata risposta, si intende accettata dallafamiglia la programmazione differenziata. In caso di diniego scritto, l’alunno deve seguire laprogrammazione di classe.

La programmazione differenziata consiste in un piano di lavoro personalizzato per l’alunno, stilatoda ogni docente del C.d.C. per ogni singola materia, sulla base del P.E.I.

Gli alunni vengono valutati con voti che sono relativi unicamente al P.E.I. Tali voti hanno valorelegale solo ai fini della prosecuzione degli studi.

Per gli alunni che seguono un Piano Educativo Individualizzato differenziato, ai voti riportati nelloscrutinio finale e ai punteggi assegnati in esito agli esami si aggiunge, nelle certificazioni rilasciate,l’indicazione che la votazione è riferita al P.E.I. e non ai programmi ministeriali (comma 6 art. 15O.M. 90 del 21/5/2001).

Possono partecipare agli esami di qualifica e di stato, svolgendo prove differenziate omogenee alpercorso svolto, finalizzate al conseguimento di un attestato delle competenze acquisite utilizzabilecome "credito formativo" per la frequenza di corsi professionali (art. 312 e seguenti del D. L.vo n.297/94).

Gli alunni di classe terza possono frequentare lezioni ed attività della classe successiva sulla base diun progetto che prevede anche percorsi integrati di istruzione e formazione professionale, con laconseguente acquisizione del credito formativo.( art. 15, comma 4, O.M. n. 90 del 21/5/01).

Tali percorsi, successivi alla classe terza, possono essere programmati senza il possesso del diplomadi qualifica.

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Nel percorso formativo dell’alunno, è possibile prevedere il conseguimento degli obiettivi minimifino alla qualifica e proseguire nell’ultimo biennio con la programmazione differenziata. Ciò sirende utile quando non sussistono i presupposti di apprendimento riconducibili globalmente aiprogrammi ministeriali e risulta importante che l’alunno maturi maggiormente le competenzeacquisite, consolidi la stima nelle proprie capacità, sviluppi la sua crescita personale ed accresca unamaggiore socializzazione.

E’ altresì possibile prevedere un percorso differenziato nei primi anni di scuola e successivamente,ove il Consiglio di Classe riscontri che l’alunno abbia raggiunto un livello di preparazione conformeagli obiettivi didattici previsti dai programmi ministeriali o, comunque, ad essi globalmentecorrispondenti, passare ad un percorso con obiettivi minimi, senza necessità di prove di idoneitàrelative alle discipline dell’anno o degli anni precedenti (comma 4 art. 15 dell’O.M. 90 del21/5/2001).

Pertanto, se ci fossero le condizioni, è possibile cambiare, nel percorso scolastico, laprogrammazione da differenziata in obiettivi minimi e viceversa.

GLH – GRUPPO DI LAVORO HANDICAP

I Gruppi di Lavoro Handicap (i GLH sono composti dal Capo d'Istituto, dal Consiglio di Classe, daigenitori dell'alunno e dagli operatori socio-sanitari) si riuniscono periodicamente per concordare leazioni di programmazione, rinforzo, confronto e verifica delle singole attività.

Per il corrente anno scolastico il "Gruppo H" propone, per gli alunni disabili, corsi e laboratorispecifici, che si terranno in orario sia curricolare che extra-curricolare. Le attività svolte all’internodei vari laboratori saranno finalizzate a favorire l’acquisizione delle autonomie di base, a migliorarele capacità manuali, comunicative e creative degli alunni e a rafforzarne le competenze operativenei settori di cucina e sala-bar e ricevimento, in modo da facilitare un loro positivo inserimento nelmondo socio-lavorativo. Pertanto gli insegnanti di sostegno si rendono disponibili a realizzare,compatibilmente con gli orari e la disponibilità del personale, un progetto d’inserimento neilaboratori per gli alunni con handicap grave, nel cui PEI sia evidenziata la necessità di frequentareun maggior numero di ore nelle materie pratiche. Nella progettazione si tenterà di privilegiarel’inserimento che garantisca la continuità educativa, sia in linea con la classe, sia in relazioneall’insegnante di riferimento.

PIANO DI INCLUSIVITA'

Il piano di inclusività è pubblicato al link:

https://www.iispiranesi.gov.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=220&Itemid=344

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PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE ED ORGANIZZATIVA

AREA CURRICOLARE

L'area curricolare prevede:

• progettazione curricolare obbligatoria;

• gite, visite guidate, viaggi d'istruzione, ecc.;

• progetti curricolari (“Mini-ristorazione”, “Bar Piranesi”, “Scienze degli alimenti”,“Olimpiadi” nelle varie discipline; “teatro & lingua”, PLS, ecc.),

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AREA CURRICOLARE OBBLIGATORIA

ORARIO DELLE LEZIONI

LICEO

1a

ORA 8.10 – 9.10

2a

ORA 9.10 – 10.10

3a

ORA 10.10 – 11.10

4a

ORA 11.10 – 12.10

5a

ORA 12.10 – 13.10• Gli studenti accedono alle aule dalle ore 08:05 (suono della prima campanella) alle ore 8:10 (suono della seconda campanella)• L'inizio delle lezioni è fissato alle ore 08:10• Gli alunni pendolari e gli alunni residenti con particolari esigenze potranno essere ammessi in classe alla prima ora con un ritardo

massimo di dieci minuti, trascorsi i quali saranno ammessi alla seconda ora. IPSSEOA ALBANELLA

Dal lunedì al venerdì Sabato

1a

ORA 8.10 – 9.00 8.10 – 9.10

2a

ORA 9.00 – 10.00 9.10 – 10.10

3a

ORA 10.00 – 11.00 10.10 – 11.10

4a

ORA 11.00 – 12.00 11.10 – 12.10

5a

ORA 12.00 – 12.50 12.10 – 13.10

6a

ORA 12.50 – 13.40 ___________

IPSSEOA CAPACCIODal lunedì al venerdì Sabato

1a

ORA 8.20 – 9.10 8.20 – 9.20

2a

ORA 9.10 – 10.10 9.20 – 10.20

3a

ORA 10.10 – 11.10 10.20 – 11.20

4a

ORA 11.10 – 12.10 11.20 – 12.20

5a

ORA 12.10 – 13.00 12.20 – 13.20

6a

ORA 13.00 – 13.50 ___________

CORSI SERALIDal lunedì al mercoledì giovedì e venerdì Sabato

1a

ORA 16.00 – 16.50 16.00 – 17.00 ___________

2a

ORA 16.50 – 17.40 17,00 – 18,00 ___________

3a

ORA 17.40 – 18.30 18,00 – 19,00 ___________

4a

ORA 18.30 – 19.20 19,20 – 20,00 ___________

5a

ORA 19.20 – 20.10 20,00 – 21,00 ___________

6a

ORA 20.10 – 21.00 ___________ ___________

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IPSSEOA

OBIETTIVI - PRIMO BIENNIO

ITALIANO

• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestirel’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;

• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;

• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico;

• Utilizzare e produrre testi multimediali.

STORIA

• comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronicaattraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fraaree geografiche e culturali;

LINGUE STRANIERE (INGLESE-FRANCESE)

• Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano,sociale .

• Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione deipunti essenziali in messaggi semplici, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti diinteresse personale, quotidiano e sociale

• Utilizzare un repertorio lessicale di base, funzionale ad esprimere bisogni concreti della vitaquotidiana

• Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all’ambito personale e sociale

• Descrivere brevi e semplici testi su tematiche di interesse personale, quotidiano e sociale,utilizzando in modo adeguato le strutture grammaticali

• Cogliere il carattere interculturale della lingua straniera, anche in relazione alla suadimensione globale e alle varietà geografiche

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DIRITTO ED ECONOMIA

• collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciprocoriconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettivitàe dell’ambiente

• orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

RELIGIONE

• acquisire l’attitudine al dialogo e alla condivisione pur appartenendo ad altre religioni

• riflettere sulla propria identità e sul senso della vita

MATEMATICA

• Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandoleanche in forma grafica.

• Confrontare ed analizzare le relazioni anche geometriche sul piano, individuando varianti,invarianti, analogie e relazioni.

• Determinare le strategie più appropriate per la risoluzione dei problemi.

• Rappresentare dati ed informazioni, usando gli strumenti logici e grafici più opportuni,anche informatici, analizzarli ed interpretarli.

• Sviluppare deduzioni e ragionamenti sui dati e sulle informazioni in possesso.

SCIENZE INTEGRATE (Scienze della Terra/Biologia, Fisica, Chimica)

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale ericonoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità;

• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni dienergia a partire dall’esperienza;

• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale esociale in cui vengono applicate.

• Analizzare una situazione o un problema concreto individuando gli elementi significativi ele relazioni esistenti, collegando premesse e conseguenze

• Eseguire semplici misure, comprendendo i metodi usati e conoscendo gli strumenti utilizzati

• Avanzare ipotesi e controllarne la validità, utilizzando i metodi propri della Fisica

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• Conoscere gli aspetti fondamentali della fenomenologia della Fisica

• Utilizzare i simboli degli elementi chimici.

• Utilizzare le formule dei composti anche per classificarli.

• Usare la tavola periodica per spiegare e identificare gli elementi attraverso le loro proprietàfisiche e chimiche.

SCIENZA DEGLI ALIMENTI

• osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale ericonoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

• analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni dienergia a partire dall’esperienza

LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE CUCINA

• comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronicaattraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fraaree geografiche e culturali

• riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi neltessuto produttivo del proprio territorio

LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE SALA E VENDITA

• riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi neltessuto produttivo del proprio territorio

• padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestirel’interazione comunicativa verbale in vari contesti

LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA

• utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico

• utilizzare e produrre testi multimediali

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

• conoscere le regole della vita di gruppo

• vivere le regole come condizioni necessarie e non come limitazioni

T.I.C.

• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche conl’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e lepotenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale esociale in cui vengono applicate

• Utilizzare e produrre testi multimediali.

OBIETTIVI - SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

ITALIANO

• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestirel'interazione comunicativa verbale in vari contesti;

• acquisire e selezionare le informazioni utili, in funzione dei vari testi scritti da produrre;

• comprendere ed interpretare testi di varia tipologia;

• affrontare situazioni comunicative diverse, impreviste, scambiando informazioni ed idee.

STORIA

• acquisire l'attitudine a spiegare e problematizzare tenendo conto delle dimensioni temporalie spaziali dei fatti;

• applicare il metodo storiografico;

• stabilire i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e viceversa

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LINGUE STRANIERE (INGLESE – FRANCESE)

• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestirel’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;

• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;

• Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;

• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico;

• Utilizzare e produrre testi multimediali.

RELIGIONE

• individuare le possibilità conoscitive offerte dalla ragione e dalla fede

• acquisire l’attitudine al dialogo e alla condivisione pur appartenendo ad altre religioni

MATEMATICA

• Studiare figure geometriche sul piano cartesiano dal punto di vista analitico.

• Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo algebrico, rappresentandole in forma grafica.

• Determinare le soluzioni più appropriate per la risoluzione analitica dei problemi.

• Sviluppare procedimenti di deduzione ed induzione.

• Rappresentare dati ed informazioni, usando gli strumenti logici e grafici più opportuni,anche informatici, analizzarli ed interpretarli.

• Appropriarsi di uno strumento matematico per lo studio di vari fenomeni.

• Saper comunicare attraverso il linguaggio matematico usando anche strumenti tecnici edinformatici.

SCIENZA E CULTURA DEGLI ALIMENTI

• saper utilizzare le tabelle di composizione degli alimenti

• saper eseguire calcoli calorici nutrizionali

• saper utilizzare gli strumenti (formule e tabelle) per valutare il peso corporeo39/99

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SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLIMICROBIOLOGICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI

• saper utilizzare le tabelle di composizione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno

• saper eseguire calcoli calorici nutrizionali

• saper utilizzare gli strumenti per il controllo di qualità sul prodotto alimentari

TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

• orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, conparticolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tuteladell’ambiente e del territorio;

• riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo deidiversi processi produttivi;

ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI

• Conoscenza dei principali macro- e micro-nutrienti presenti nelle matrici alimentari

• Caratteristiche chimico-fisiche e nutrizionali anche in relazione alle possibili modificazioniche possono avvenire durante il processo produttivo.

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

• Conoscere gli elementi costitutivi, le condizioni ambientali e organizzative del sistemaazienda.

• Saper utilizzare i principali titoli di credito in uso nella pratica commerciale.

TECNICA DEI SERVIZI ED ESERCITAZIONI PRATICHE DI CUCINA

• curare il portamento della persona, l’igiene personale, professionale e la prevenzioneantinfortunistica;

• conoscere gli ordini di servizio

• stilare un menù facendo tesoro delle conoscenze della cucina nazionale e internazionale

• preparare autonomamente, anche con spunti creativi personali, una ricetta tradizionale onuova, compilando un’adeguata scheda tecnica

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TECNICA DEI SERVIZI ED ESERCITAZIONI PRATICHE DI SALA E BAR

• accogliere con professionalità il cliente in sala ristorante

• saper strutturare e programmare un menù calcolandone i costi ( food cost and drink cost) escegliendo quello più adatto per ogni occasione

• riuscire con disinvoltura a gestire le ordinazioni di un ristorante à la carte a coordinare tuttele relative attività

• conoscere i servizi speciali e le tecniche operative

TECNICA DEI SERVIZI DI RICEVIMENTO

• Saper accogliere il cliente utilizzando in modo efficace gli aspetti verbali, para verbali e nonverbali della comunicazione in ambito professionale

• Comprendere e saper applicare la normativa turistica nazionale e regionale e la normativarelativa all’esercizio delle attività ricettiva e turistica

• Conoscere la gestione del servizio: i costi, il marketing e il franchising nella ristorazione enelle imprese alberghiere

• Conoscere l’organizzazione delle agenzie di viaggio e dei tour operator e i loro rapporti conle strutture ricettive

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

• conoscere le funzioni e le finalità delle attività motorie

• prendere coscienza della validità della corretta esecuzione delle varie attività motorie.

• conoscere la correlazione delle varie attività motorie e la tutela della salute.

• apprendere le regole per la prevenzione degli infortuni.

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LICEO SCIENTIFICO

Dall'anno scolastico 2010 - 2011 l'istituto rientra nel riordino organizzativo dei licei ai sensidell'art.64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito dalle legge 6 agosto2008, n. 133. Di seguito sono indicati gli obiettivi specifici di apprendimento e le competenze chegli alunni dovranno raggiungere.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA) E COMPETENZE

ITALIANO

OSA

• Superare eventuali lacune, consolidare e approfondire le capacità linguistiche orali escritte.

• Acquisire consapevolezza del dinamismo della lingua in un contesto socio-culturaleplurilinguistico.

• Sviluppare la competenza sia nella comprensione sia nella produzione di testi di

• varia tipologia.

• Promuovere un uso personale e creativo degli strumenti della comunicazione.

• Individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale attraverso

• la lettura di testi significativi per la formazione della civiltà occidentale.

COMPETENZE

• Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire

• l'interazione comunicativa verbale in vari contesti.

• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

LATINO

OSA

• Acquisire in modo completo le strutture morfosintattiche della lingua.

• Superare l'astrattezza grammaticale privilegiando gli elementi linguistici chiave perl'acquisizione delle competenze traduttive.

• Favorire il continuo confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico.

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COMPETENZE

• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonioletterario.

STORIA - GEOGRAFIA - CITTADINANZA E COSTITUZIONE

OSA

• Usare in maniera appropriata il lessico delle discipline.

• Saper leggere e valutare le diverse fonti.

• Guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere le radici delpresente.

• Collocare gli eventi nella giusta successione cronologica.

• Conoscere bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, maturando lenecessarie competenze per un vivere responsabile, democratico e collaborativo.

• Orientarsi criticamente dinanzi ai principali aspetti geografici, fisici, geopolitici e socio-culturali.

• Mettere in relazione i processi di trasformazione delle realtà in relazione ai continuimutamenti.

COMPETENZE

• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensionediacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso ilconfronto tra aree geografiche e culturali.

• Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciprocoriconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione, a tutela della persona, della collettivitàe dell'ambiente.

• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi neltessuto produttivo del proprio territorio.

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MATEMATICA

OSA

• Acquisire un metodo di studio autonomo e responsabile

• Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai diversi sisteminumerici e del calcolo algebrico

• Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli algebrici e

• grafici e sviluppare attitudini a rappresentare ed interpretare dati

• Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggionaturale

• Saper riconoscere analogie e differenze tra situazioni diverse

• Rafforzare la consapevolezza del carattere strumentale e trasversale della disciplina.

COMPETENZE

• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,

• rappresentandole anche sotto forma grafica

• Confrontare ed analizzare figure geometriche ,individuando invarianti e relazioni

• Individuare, le strategie appropriate per la soluzione di problemi

• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anchecon l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo ele potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

• Essere consapevole dei rapporti tra lo sviluppo del pensiero matematico e il contestostorico, filosofico, scientifico e tecnologico.

INFORMATICA

OSA

• Aver acquisito un linguaggio specifico della disciplina

• Comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione

• Acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica

• Utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi in generale, ma inparticolare connessi allo studio delle altre discipline.

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COMPETENZE

• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche conl’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e lepotenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale esociale in cui vengono applicate.

SCIENZE NATURALI

OSA

• Raccogliere dati attraverso l'osservazione diretta dei fenomeni naturali

• Individuare una interpretazione possibile dei dati in base a semplici modelli

• Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema

COMPETENZE

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale

• Riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

• Analizzare qualitativamente e quantitativamente i fenomeni di trasformazione.

LINGUA INGLESE

OSA

• Comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti

• inerenti alla sfera personale e sociale

• Produrre testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti adambienti vicini e a esperienze personali

• Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione anche con parlanti nativi, inmaniera adeguata al contesto

• Riflettere sul sistema e sugli usi linguistici, anche in un'ottica comparativa al fine

• di acquisire consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana

• Riflettere sulla strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppareautonomia nello studio.

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COMPETENZE

• Sviluppare le competenze linguistiche-comunicative e acquisire le conoscenze relativeall'universo culturale legato alla lingua di riferimento

• Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi operativi e comunicativi.

LINGUA FRANCESE

OSA

• Comprendere gli elementi principali di messaggi orali e scritti

• Produrre testi orali e scritti su vita quotidiana di interesse personale

• Riferire in lingua italiana un breve testo scritto o orale tratto dalla lingua francese.

COMPETENZE

• Funzioni linguistico-comunicative necessarie per consolidare il livello A2 e avviare allivello B1 (QCER).

LINGUA SPAGNOLA

OSA

• Comprendere in modo globale e dettagliato brevi messaggi in lingua standard su

• argomenti di vita quotidiana

• Comprendere in modo globale e dettagliato brevi testi scritti su argomenti quotidiani

• Fare domande, rispondere, dare informazioni su argomenti di vita quotidiana

• Produrre brevi testi orali e scritti su argomenti di vita quotidiana

• Riferire in lingua italiana un breve testo orale o scritto in lingua straniera

COMPETENZE

• Funzioni linguistico-comunicative necessarie per mettere in atto il livello A2- (QCER).

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FISICA

OSA

• Aver acquisito un linguaggio specifico della disciplina

• Aver sviluppato abilità relative alla misurazione

• Sapere eseguire semplici esperimenti di laboratorio

• Saper risolvere semplici problemi.

COMPETENZE

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni dienergia a partire dall'esperienza

• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contestoculturale e sociale in cui vengono applicate.

STORIA DELL'ARTE

OSA

• Riconoscere ed apprezzare le opere d'arte

• Conoscere e rispettare i beni culturali ed ambientali a partire dal proprio territorio.

COMPETENZE

• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonioartistico.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

OSA

• Potenziare in modo razionale e progressivo le attività motorie

• Consolidare il carattere e sviluppare la socialità e il senso civico

• Conoscere e praticare le attività sportive.

COMPETENZE

• Acquisire la consapevolezza delle potenzialità psico-fisiche dell'individuo.

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RELIGIONE

OSA

• Conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso e specificamente di quellocattolico

• Acquisire una conoscenza obiettiva e sistematica dei contenuti essenziali dellareligione cattolica

• Confrontare il cristianesimo con le altre religioni

COMPETENZE

• Acquisire la comprensione e il rispetto delle diverse posizioni che l'individuo assume incampo etico e religioso e aprirsi all'accettazione superando l’intolleranza.

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GITE, VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE, ECC.

USCITE DIDATTICHE – VISITE GUIDATE – VIAGGI DI ISTRUZIONE – VIAGGISTUDIO

Insieme con le attività curricolari dei corsi di studi ordinari e sperimentali, con le attivitàextracurricolari, tradotti in progetti, la proposta formativa del nostro Istituto comprende anche iviaggi d'istruzione, le visite guidate, i viaggi studio e le uscite didattiche.

Queste attività nascono con la motivazione di promuovere momenti culturali e qualificantiall'interno dei processi di apprendimento e di integrare le normali attività curricolari al fine dicontribuire all'arricchimento culturale dell'allievo, attraverso la verifica dal vero ed in attinenza alletematiche di studio.

Il collegio dei docenti stabilisce che per la realizzazione della visita programmata è necessariaper ogni classe l’adesione della metà più uno degli studenti.

Per il liceo scientifico, i viaggi d'istruzione si terranno in primavera e saranno articolati, di norma,nel seguente modo:

• per le classi del primo biennio fino a 4 giorni;

• per le classi del secondo biennio fino a 5 giorni;

• per le classi V fino a 6 giorni .

Per le classi quinte è previsto il viaggio d'istruzione all'estero. Per le altre classi sono previstiviaggi d'istruzione sul territorio italiano. Le destinazioni delle visite guidate (tre per classe),nonché delle uscite didattiche (due per classe), saranno concordate nell'ambito dei consigli diclasse, compatibilmente con la programmazione.

Per l’IPSSEOA, i viaggi d’istruzione saranno articolati, di norma, nel seguente modo:

• per le classi del primo biennio 1 giorno senza pernottamento;

• per le classi III fino a 4 giorni e 3 pernottamenti;

• per le classi IV fino a 5 giorni e 4 pernottamenti;

• per le classi V fino a 8 giorni e 7 pernottamenti.

Per i viaggi di studio all’estero è prevista la partecipazione di tutte le classi.

Nel corrente anno scolastico il Liceo Scientifico organizzerà viaggi studio all’estero, finalizzati almiglioramento delle competenze linguistiche.

Le uscite didattiche, le visite guidate, i viaggi d’istruzione e i viaggi studio saranno organizzatiseguendo le indicazioni contenute nel Regolamento d’Istituto.

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Il prospetto delle uscite è consultabile al seguente link, che sarà aggiornato annualmente, in basealle scelte didattiche ed alle delibere dei Consigli di Classe competenti:https://www.iispiranesi.gov.it/sito/attachments/category/21/Viaggi.2018.19.pdf

Le eventuali attività relative a Progetti PON finanziati con fondi europei saranno organizzatesecondo la normativa comunitaria.

Sono previste anche attività esterne legate ai percorsi IeFP.

SCAMBI CULTURALI

L’Istituto nella prospettiva di un ampliamento dell’offerta formativa organizza e promuove attivitàcurricolari, extracurricolari ed extrascolastiche a carattere complementare finalizzate tanto allacrescita complessiva degli studenti quanto all’acquisizione di crediti formativi e scolastici. Glialunni in questa prospettiva sono coinvolti in progetti specifici di scambio e gemellaggio con laFrancia.

L'esperienza all’estero costituisce parte integrante del programma di formazione professionale, èun'occasione unica in quanto predispone gli studenti a nuovi orizzonti conoscitivi, ed educa allalibera circolazione, allo scambio, alla collaborazione e all’integrazione in ambito europeo.

L’integrazione sociale è l’obiettivo primario che si intende perseguire perché fornisce agli studentiopportunità di confronto sui temi dell’ospitalità, solidarietà e tolleranza ritenuti valori fondanti perconsolidare l’identità europea e il senso di cittadinanza.

MOBILITA' STUDENTESCA

Negli ultimi anni la mobilità studentesca è un fenomeno strutturale in progressivo aumento: igiovani sono sempre più interessati ad acquisire e rafforzare le competenze con un periodo di studioall’estero. Il soggiorno di studio in un altro paese è un’esperienza altamente formativa per lacrescita personale dello studente, che deve imparare ad organizzarsi, prendere decisioni e agiresenza contare sull’aiuto della famiglia, dei suoi docenti, degli amici, trovandosi in un contestocompletamente nuovo al quale deve adattarsi, sviluppando positive relazioni interpersonali ecomunicando con gli altri.

Si tratta pertanto di un’esperienza che favorisce enormemente lo sviluppo di competenze, ed è inquest’ottica che il percorso all’estero va valutato e valorizzato, aiutando lo studente a riconoscere ilvalore delle acquisizioni, anche non disciplinari, e integrarle come competenze utili per la vita,anziché sottovalutarle.

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Spesso lo studente non ha immediata presa di coscienza del valore di tali competenze, e si creanoquindi difficoltà di reinserimento; è compito della scuola riconoscerle e aiutare lo studente avalorizzarle.

Le competenze interculturali acquisite durante l’esperienza all’estero (capacità di relativizzare leculture, di avere fiducia nelle proprie qualità, di sviluppare responsabilità e autonomia per il proprioprogetto di vita e pensiero critico e creativo) sono coerenti con molte delle competenze chiavestabilite dall’UE e con tutte le competenze di cittadinanza.

Il nostro Istituto riconosce la grande valenza formativa di questa esperienza perciò promuove eorganizza esperienze di mobilità internazionali sia per ragazzo italiani che partecipano a soggiornidi studio all’estero per periodi variabili fino ad un anno scolastico, sia per alunni stranieri chevengono inseriti in contesto classe . Inoltre coinvolto attivamente nel partenariato scolasticoprogetto Comoenius che mira a sviluppare la mobilità individuale degli alunni (MIA).

La mobilità studentesca è regolamentata da: Decreto Legislativo del 16 aprile 1994 n°297,Decreto Legislativo del 17 ottobre 2005 n°226, nota della Direzione Generale OrdinamentiScolastici del 20 aprile 2011. Una recente nota ministeriale n°843 Aprile 2013 ha riorganizzato lanormativa a riguardo uniformando le procedure . La nostra scuola alla luce di questa nuovanormativa avverte la necessità di facilitare l’organizzazione e formalizzando così sia le proceduredi ammissione alla classe successiva per studenti italiani che le modalità di inserimento edaccoglienza di studenti stranieri.

Sintesi della Normativa di Riferimento

• Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297; L’Art. 192, comma 3

• Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226; Articolo 1, comma 8;Articolo 13, comma 1.

• Nota della Direzione Generale Ordinamenti Scolastici prot. 2787 del 20 aprile 2011 -Ufficio Sesto. Oggetto: Titoli di studio conseguiti all’estero.

• TITOLO V - Soggiorni di studio all'estero “ … le esperienze di studio compiute all'esterodagli alunni, per periodi non superiori ad un anno scolastico e che si devono concludereprima dell'inizio del nuovo anno scolastico,

• Decreto Legislativo n.13 del 16 gennaio 2013

• Raccomandazione (CE) n. 2006/961

• Nota MIUR n° 843/13 Aprile 2013 :Linee di indirizzo sulla mobilità studentescainternazionale individuale

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PROGETTAZIONE CURRICOLARE

• Crescere felix

• FreeLife

• A scuola si sta bene

• Star Bene Insieme

• Ben ...essere in Amore

• Benessere in amore…Prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale

• Benessere in amore…Peer education

• Sintonizziamoci sul cuore

• Anche i germi vanno a scuola

• CENTRO MULTISERVICE PAESTUM – Ristorante didattico

• PROGETTO SCUOLA VIVA

• PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO

• CAMPIONATI STUDENTESCHI - “Vivere con lo sport”

• PROGETTO MINIRISTORAZIONE

• PROGETTO BAR PIRANESI

• PROGETTO “BENVENUTI ALL’ALBERGHIERO”

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PROGETTAZIONE PER ORIENTAMENTO

Progetto continuità“Un Ponte per l’Apprendimento”

Breve descrizione delprogetto ed obiettivi

L’Istituto “Piranesi” rappresentato dal Dirigente Scolastico nell’ottica dellacontinuità scolastica ha costituito un gruppo di lavoro per la realizzazione di uncurricolo verticale tra l’istituto Piranesi e le scuole secondarie di primo grado delterritorio. Obiettivi del progetto:1) dare avvio ad una proficua collaborazione tra docenti di diversi ordinid’istruzione 2) integrare le competenze acquisite nella secondaria di primo grado con lecompetenze di base del primo biennio della secondaria di secondo grado inmodo da facilitare in tal modo il passaggio degli studenti alla scuola superiore,3) confrontarsi sui contenuti della valutazione.4) organizzare “Lezioni dimostrative” nelle classi terze delle varie scuolesecondarie di primo grado per permettere agli allievi di avere un primoapproccio con il nuovo ordine scolastico.

Discipline coinvoltenel progetto

Per il curricolo verticale si è pensato di lavorare sulle discipline comuni a tuttigli indirizzi dell’Istituto “Piranesi” e cioè:Lingua ItalianaLingua italiana L2MatematicaLingua franceseLingua Inglese

Durata del progetto Triennale a partire dall’anno scolastico 2017-2018Commissioneprogettuale

Trabucco Angelina ; Sparano Rita; Rivela Maria Angela; Mercurio Pierino; ;Abate Vincenza, Moschillo Mariella, Sorgente Alessandro, Brignola Maria,Cerruti Antonietta, De Majo Ida, D’Alessandro Michela, Feo Maurizio.

Attività previste acompletamento delprogetto

Con i Docenti:Tavolo di lavoro: momento di confronto e di lavoro tra docenti delle secondariedi secondo grado e quelli delle secondarie di primo grado.Durante gli incontri i docenti saranno impegnati nella progettazione del curricoloverticale ponendo una grande attenzione alla continuità tra i due ordinivalorizzandone i momenti di passaggio nelle fasi di apprendimento, ma anche ildialogo tra discipline, l’essenzialità dei contenuti, l’ambiente di apprendimentoed il raccordo tra criteri e modalità di valutazione.Con gli allievi: Incontri destinati agli alunni delle classi terze delle scuole secondarie di primogrado. Scopo delle lezioni dimostrative è di avviare gli allievi ad un approccioiniziale con la nuova metodologia delle discipline interessate secondo i variindirizzi.

Date previste perl’A.S. 2017-2018Tavolo lavoro

Sono previsti n.3 incontri di cui:• Uno ad inizio anno e dopo la somministrazione dei test d’ingresso per

discutere dei risultati ottenuti, alla presenza dei docenti delle classi 3°delle scuole medie e per attuare i corsi di recupero

• Uno a metà anno ed uno a fine anno per valutare i progressi o leeventuali carenze degli allievi

Date previste perl’A.S. 2017/2018

Sono previsti tre incontri per ogni classe terza degli istituti secondari di primogrado. Le date saranno concordate con i vari istituti secondari di primo grado.

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“LezioniDimostrative” allieviNovità 2018-2019 Comitato studentesco per l’orientamento:

Saranno selezionati num.5 allievi delle classi 3° e 4° dell’IIS-IPSAR “Piranesi”il cui compito sarà:

• Raccogliere le proposte delle classi 3°e 4° inerenti alla:• Organizzazione giornata Open Day 2018/2019• Progettazione e creazione del materiale cartaceo di propaganda

(manifesti, brochures….)• Progettazione del video sull’istituto di appartenenza.• Partecipare dietro liberatoria dei propri genitori ad una giornata

informativa presso le scuole medie presenti sul territorio.• Riunirsi in orario scolastico per numero uno di incontri alla presenza

delle due funzioni strumentali dell’orientamento per esporre le proposte.Nell’anno scolastico 2018/19 il tavolo di lavoro prevede anche degli incontri trai docenti di sostegno delle scuole secondarie di primo grado e quelli di secondogrado per garantire la continuità didattica agli alunni con sostegno, il passaggiodi informazioni tra i due ordini, la condivisione della stessa modulistica e lacondivisione di azioni educative miranti all’inserimento sereno dell’allievonell’ordine superiore. Durante gli incontri i docenti si confronteranno sullestrategie e metodologie da adottare nell’ultimo anno di scuola media perassicurare l’acquisizione delle competenze necessarie all’ordine successivo.

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AREA EXTRACURRICOLARE

L'area extracurricolare prevede:

• recupero delle competenze di base e potenziamento delle competenze (corsi di recupero,sportello didattico, laboratori didattici);

• progetti extracurricolari.

CORSI DI RECUPERO

(ex O.M. n. 92/07)

I Consigli di classe, durante gli scrutini intermedi e di fine anno, individuano gli alunni che possonorecuperare attraverso lo studio individuale, e coloro che hanno invece necessità di frequentare icorsi di recupero, come indicato dall'O.M. n. 92 del 5-11- 2007;.

I corsi si concludono con verifiche predisposte e valutate dai docenti delle relative discipline, i qualiattestano il superamento o meno delle lacune. I risultati sono quindi verbalizzati dal docente ecomunicati alle famiglie.

Dopo le operazioni di scrutinio finale, la scuola comunica alle famiglie le decisioni assunte dalConsiglio di Classe riguardo la "sospensione del giudizio" degli alunni che non hanno raggiunto lasufficienza. Contestualmente vengono comunicati, dai docenti delle singole discipline, le specifichecarenze rilevate per ciascun alunno e gli interventi didattici finalizzati al recupero.

I genitori che non intendono avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola,dovranno comunicarlo alla stessa per iscritto, fermo restando l’obbligo per l’alunno di sottoporsialle verifiche intermedie e finali.

OBIETTIVI

• Recuperare le lacune pregresse.

• Raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline.

INTERVENTI

• I coordinatori di classe, in base agli esiti degli scrutini, preparano la scheda individualedell'alunno il cui rendimento è insufficiente

• La scheda, con l'indicazione delle discipline e dei contenuti da recuperare, è consegnatadirettamente alla famiglia

• Gli alunni interessati sono informati sulle modalità e del calendario dei corsi integrativi.

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Inoltre, potranno essere istituiti dei corsi di recupero (per moduli), indipendentemente dagli esitidegli scrutini, in qualsiasi periodo dell'A.S., per consentire un riallineamento delle competenze digruppi di allievi su specifici temi.

SPORTELLO DIDATTICO

L’attività è rivolta a singoli allievi o a piccoli gruppi di studenti, ed è finalizzata al recupero dellelacune di apprendimento delle tematiche trattate in classe.

E’ curato dai docenti che si rendono disponibili e si tiene in orario extracurricolare, in presenza e/oonline, previa prenotazione oppure secondo un calendario prestabilito.

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PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE

PROGETTO P1 - “RECUPERO DELLE COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA EITALIANO”

Denominazione progetto Recupero delle competenze di base in Matematica e Italiano

Priorità cui si riferisce Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Traguardo di risultato(event.)

Aumento delle performance degli studenti, anche in riferimento alleprove nazionali

Obiettivo di processo(event.)

Potenziamento delle metodologie didattiche e innovative perfavorire il successo formativo

Altre priorità (eventuale) Stimolare gli studenti alla partecipazione alle Prove Nazionali

Situazione su cui interviene Gli studenti iscritti al secondo anno

Attività previsteAttività sul recupero delle lacune di base e esercitazioni dipreparazione alle prove INVALSI.

Risorse finanziarienecessarie

500 € per materiali didattici, fotocopie

Risorse umane (ore) / area

Due docenti dell’organico

1) Matematica A047-A049

2) Italiano A050-A051.

Impegno orario totale previsto: 60 ore per ogni anno (30 oreMatematica A047-A049; 30 ore Italiano A050-A051).

Altre risorse necessarie

Una LIM per le attività di formazione

Laboratorio informatica per attività multimediali

Materiale didattico

Indicatori utilizzati Risultati prove di valutazione (strutturate, semistrutturate e/o aperte)e confronto con i risultati delle prove degli anni precedenti

Stati di avanzamento Il Progetto si ripete ogni anno scolastico per 3 anni.

Valori / situazione attesiAumentare di un punto il PUNTEGGIO MEDIO dei risultati deglistudenti nelle prove di Italiano e Matematica

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PROGETTO P2 - “POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE – MINI CLIL”

Denominazione progetto Potenziamento Lingua Inglese – mini CLIL

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici

Traguardo di risultato

Innalzamento dei livelli di competenze nella lingua inglese.Aumentare il numero di alunni in possesso di certificazionilinguistiche.

Migliorare le performance linguistiche degli alunni dell’ultimo annoanche in previsione dell’Esame di Stato.

Obiettivo di processoPotenziamento delle metodologie didattiche innovative per favorireil successo formativo

Altre priorità (eventuale) --------------------

Situazione su cui interviene Gli studenti del quinto anno

Attività previste Attività in compresenza di docenti di altre discipline curricolari

Risorse finanziarienecessarie

Costi per materiale: 500€ per materiale didattico (fotocopie ecc.)

Risorse umane (ore) / area

Un docente dell’organico

A346 (Lingua inglese)

Impegno orario totale previsto: 297 ore, di cui 165 per l'IPSSEOA e132 per il Liceo

Altre risorse necessarie Laboratorio multimediale - LIM

Indicatori utilizzati Risultati prove di valutazione (strutturate , semistrutturate e/o aperte)

Stati di avanzamentoCalendarizzazione di un’ora di lezione settimanale in compresenzadei docenti di altre discipline curricolari. Il progetto si ripete ognianno scolastico nel triennio in questione.

Valori / situazione attesi

Innalzamento del 2% della percentuale di studenti che conseguonouna certificazione linguistica.

Incremento del numero di alunni in uscita con valutazione diammissione all'Esame nella lingua inglese almeno pari a 8/10.

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PROGETTO P3 - “UNIVERSITEST”

Denominazione progetto Universitest

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici

Traguardo di risultato Aumentare il numero di alunni ammessi alle facoltà universitarie adaccesso limitato.

Obiettivo di processo

Fornire migliori strumenti di informazione agli studenti circa leopportunità e le difficoltà rappresentate dai diversi percorsi.

Consolidare in modo mirato la loro preparazione in settori specifici.

Altre priorità (eventuale) --------------------

Situazione su cui intervieneGli studenti iscritti al quarto e quinto anno che intendono iscriversia facoltà con corsi di laurea ad accesso limitato

Attività previsteLezioni teoriche e somministrazione di test di logica, matematica,fisica, chimica e biologia.

Risorse finanziarienecessarie

500 € per materiali didattici, fotocopie

Risorse umane (ore) / area

Due docenti dell’organico

1) Matematica e Fisica A049

2) Scienze A060.

Impegno orario totale previsto: 100 ore per ogni anno (50 oreMatematica e Fisica A049 – 50 ore Scienze A060).

Altre risorse necessarie Laboratori Scientifici e Multimediali -LIM

Indicatori utilizzati Numero di allievi che superano i test ingresso dell'università.

Stati di avanzamento Il Progetto si ripete ogni anno scolastico per 3 anni

Valori / situazione attesiIncremento del 2% della percentuale degli studenti che superano itest d’ingresso per i corsi di laurea ad accesso limitato

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PROGETTO P4 - “DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE NELLA SCUOLA”

Denominazione progetto Democrazia e partecipazione nella scuola

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici

Traguardo di risultato Spendibilità delle competenze acquisite nella realtà scolastica

Obiettivo di processo Acquisire comportamenti personali, sociali e civili corretti, per larealizzazione di una società migliore.

Altre priorità (eventuale) ===========

Situazione su cui interviene Tutti gli allievi

Attività previste Il docente di Diritto o Storia svolgerà le attività in compresenza coldocente di classe, nell'orario di lezione.

Risorse finanziarienecessarie

€ 300 per classe per materiali didattici

Risorse umane (ore) / area Due docenti dell’organico:

1) A017/A019 Discipline Giuridiche;

2) A050/A051 Materie Letterarie

Impegno orario totale previsto: 594 ore curricolari in compresenzaper ogni anno, così distribuite: 400 ore A017/19, 194 ore A050/51.

Altre risorse necessarie LIM.

Indicatori utilizzati Questionario.

Stati di avanzamento Il Progetto si ripete ogni anno scolastico per 3 anni

Valori / situazione attesi Incremento del 2% del numero di attività organizzate nelleassemblee di classe e d'Istituto.

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PROGETTO P5 - “SIAMO TUTTI CITTADINI DEL MONDO”

Denominazione progetto Siamo tutti cittadini del mondo

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici

Traguardo di risultato Miglioramento degli esiti facendo leva sulla motivazione adapprendere.

Obiettivo di processo Favorire l’inserimento dello studente straniero.

Altre priorità (eventuale) ===========

Situazione su cui interviene Ragazzi stranieri, BES, etc. iscritti nelle varie classi.

Attività previste Lezioni frontali finalizzate al miglioramento dell’esposizione e dellacomprensione orale e scritta della lingua italiana.

Risorse finanziarienecessarie

300 € per materiali didattici e fotocopie.

Risorse umane (ore) / area Un docente dell’organico:

Materie letterarie A050/A051

Impegno orario totale previsto: 50 ore per ogni anno.

Altre risorse necessarie Laboratorio informatica per attività multimediali e di ricerca.

Indicatori utilizzati Risultati prove teoriche e pratiche, risultati di fine periodo.

Stati di avanzamento Il Progetto si ripete ogni anno scolastico per 3 anni.

Valori / situazione attesi Riduzione del 3% del numero di alunni non ammessi alle classisuccessive.

Riduzione del 1% del fenomeno della dispersione scolastica.

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PROGETTO P6 - “BIOMATEMATICA”

Denominazione progetto Dinamica delle popolazioni – Modelli Matematici

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici

Traguardo di risultato Miglioramento degli esiti facendo leva sulla motivazione adapprendere

Obiettivo di processo Ampliamento delle attività curriculari. Mostrare la matematica comestrumento di analisi dei fenomeni naturali

Altre priorità (eventuale) ===========

Situazione su cui interviene Allievi delle classi quarte e quinte del liceo.

Attività previste Lezioni frontali, ricerca dati in rete, programmazione numerica, usodi programmi di presentazione.

Risorse finanziarienecessarie

300 € per materiali didattici e fotocopie.

Risorse umane (ore) / area Tre docenti dell’organico:

1) Matematica A047/A049;

2) Scienze A060;

3) Informatica A042.

Impegno orario totale previsto: 70 ore curricolari per anno, cosìdistribuite: 40 ore A047/A049, 15 ore A060, 15 A042.

Altre risorse necessarie Laboratori Multimediali -LIM

Indicatori utilizzati Questionario di gradimento, risultati comuni, risultati di fineperiodo.

Stati di avanzamento Il Progetto si ripete ogni anno scolastico per 3 anni.

Valori / situazione attesi Innalzamento del 1% della percentuale di studenti che conseguonouna valutazione finale almeno pari a 7/10 nelle discipline coinvolte.

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PROGETTO P7 - “PEER TO PEER EDUCATION”

Denominazione progetto Peer to Peer education - (educazione tra pari)

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici

Traguardo di risultato Miglioramento degli esiti facendo leva sulla motivazione adapprendere

Obiettivo di processo Potenziamento delle metodologie didattiche e innovative perfavorire il successo formativo

Altre priorità (eventuale) ===========

Situazione su cui interviene Allievi dell'Istituto

Attività previste Attività sul recupero delle lacune di base

Risorse finanziarienecessarie

500 € per materiali didattici, fotocopie, pen drive

Risorse umane (ore) / area Docenti coordinatori dell'attività;

Studenti tutor (agli studenti tutor che partecipano all’attività il CdCriconoscerà il credito formativo)

Impegno orario totale previsto: 6 ore per i docenti coordinatori,indefinite per gli studenti tutor

Altre risorse necessarie Materiale didattico

Indicatori utilizzati Risultati scolastici

Stati di avanzamento Il Progetto si ripete ogni anno scolastico per 3 anni.

Valori / situazione attesi Incremento della percentuale degli studenti promossi

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PROGETTO P8 - “GIORNALINO SCOLASTICO”

Denominazione progetto Giornalino scolastico

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici

Traguardo di risultato Miglioramento degli esiti facendo leva sulla motivazione adapprendere

Obiettivo di processo Potenziamento delle metodologie didattiche e innovative perfavorire il successo formativo

Altre priorità (eventuale) ===========

Situazione su cui interviene Allievi dell'Istituto

Attività previste Brainstorming e cooperative learning, finalizzati al miglioramentodella comunicazione in lingua italiana. Il tutto si svolgerà in orariocurricolare.

Risorse finanziarienecessarie

===========

Risorse umane (ore) / area Tutti i docenti delle singole classi disponibili in orario curricolare

Altre risorse necessarie ===========

Indicatori utilizzati Questionario di gradimento finale

Stati di avanzamento Il Progetto si ripete ogni anno scolastico per 3 anni.

Valori / situazione attesi Incremento della percentuale degli studenti promossi

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PROGETTO P9 - “LA CUCINA TERRITORIALE”

Denominazione progetto La cucina territoriale

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici

Traguardo di risultato Miglioramento degli esiti facendo leva sulla motivazione adapprendere.

Spendibilità delle competenze acquisite nella realtà scolastica enell'ambiente di lavoro.

Obiettivo di processo Ampliamento delle attività curricolari relative alle materie tecnicopratiche, per gli studenti dell'IPSSEOA.

Altre priorità (eventuale) ===========

Situazione su cui interviene Allievi dell'Istituto

Attività previste Lezioni frontali curricolari ed extracurricolari, lezioni su piattaformaonline, gruppi di lavoro, ricerca dati e informazioni.

Risorse finanziarienecessarie

===========

Risorse umane (ore) / area Animatore digitale, docenti di materie di indirizzo.

Altre risorse necessarie ===========

Indicatori utilizzati Questionario di gradimento finale

Stati di avanzamento Il Progetto si ripete ogni anno scolastico per 3 anni.

Valori / situazione attesi Incremento del 2% del numero di alunni impiegati nel settore.

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PROGETTO P10 - “VERSO IL NUOVO ESAME DI STATO”

Denominazione progetto Verso il nuovo Esame di Stato – Potenziamento di Matematica e Fisica

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici

Traguardo di risultato Miglioramento degli esiti facendo leva sulla motivazione adapprendere.

Obiettivo di processo Consolidare e potenziare le abilità, operativo-espressive, e lecompetenze in matematica (algebra, geometria, trigonometria eanalisi) e in fisica (meccanica classica e relativistica;elettromagnetismo; fisica quantistica e nucleare).

Altre priorità (eventuale) ===========

Situazione su cui interviene Studenti iscritti al quinto anno.

Attività previste Lezioni teoriche e pratiche.

Risorse finanziarienecessarie 300 € per materiali didattici, fotocopie

Risorse umane (ore) / area Docenti dell’organico di

1) Matematica e Fisica

2) Matematica

Impegno orario totale previsto: 30 ore per ogni anno

Altre risorse necessarie Laboratori Scientifici e Multimediali -LIM

Indicatori utilizzati Risultati prove di valutazione (strutturate , semistrutturate e/o aperte)

Stati di avanzamento Il Progetto si ripete ogni anno scolastico per 3 anni.

Valori / situazione attesi Incremento del 2% del numero di alunni in uscita con media superiore a 70/100.

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PROGETTO P11 - “LABORATORIO TEATRALE”

Denominazione progetto Laboratorio teatrale

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici

Traguardo di risultato Miglioramento degli esiti facendo leva sulla motivazione adapprendere.

Obiettivo di processo Favorire un clima sereno e adatto all'apprendimento scolastico, alfine di rendere positivo il clima relazionale tra pari.

Altre priorità (eventuale) ==========

Situazione su cui interviene Allievi interessati

Attività previste Studio di tre personaggi femminili della letteratura greca, latina einglese. Adattamento dei testi alla rappresentazione scenica. Sceltae adattamento di musiche. Produzione e realizzazione di sempliciscenografie e costumi. Realizzazione della messa in scenaconclusiva.

Risorse finanziarienecessarie

350 € per materiali per la realizzazione di scenografie e per tecnicoaudio e luci.

Risorse umane (ore) / area Tre docenti dell’organico: di italiano, inglese e scienze motorie

Impegno orario totale previsto: 60 ore (20 ore per ciascunadocente)

Altre risorse necessarie Aule e auditorium

Indicatori utilizzati Questionario di gradimento finale

Stati di avanzamento Il Progetto si ripete ogni anno scolastico per 3 anni.

Valori / situazione attesi Incremento della percentuale degli studenti promossi

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PROGETTO P12 - “CERTIFICAZIONE LINGUISTICA CAMBRIDGE B1-B2”

Denominazione progetto Certificazione linguistica Cambridge B1 B2

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici e crescita linguistica.

Traguardo di risultato Conseguimento della certificazione linguistica spendibile percredito scolastico, carriera universitaria e mondo del lavoro

Obiettivo di processo Consolidare in modo mirato la preparazione in campo linguistico.

Altre priorità (eventuale) ==========

Situazione su cui interviene Allievi interessati.

Attività previste Lezioni teoriche e somministrazione di test, attività d'ascolto elaboratoriali

Risorse finanziarienecessarie

==========

Risorse umane (ore) / area Un docente di madrelingua inglese

Impegno orario totale previsto: 40 ore(20 ore B1 + 20 ore B2).

Altre risorse necessarie Fotocopie. Laboratorio linguistico e LIM

Indicatori utilizzati Numero di allievi con certificazione linguistica.

Stati di avanzamento Il Progetto si ripete ogni anno scolastico per 3 anni.

Valori / situazione attesi Incremento della percentuale di alunni in possesso dellacertificazione linguistica.

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PROGETTO P13 - “DELE”

Denominazione progetto DELE

Priorità cui si riferisce Risultati scolastici

Traguardo di risultato Conseguimento della certificazione lingua spagnola livello A/2 B/1escolar

Obiettivo di processo Maggiore proiezione in un’Europa plurilingue, che spinga lacooperazione e la mobilità tra i cittadini, promuovendo un migliorericonoscimento di titoli e cicli educativi, così come unmiglioramento quantitativo e qualitativo dell’apprendimento dellelingue dell’Unione Europea.

Altre priorità (eventuale) ==========

Situazione su cui interviene I destinatari saranno individuati nel triennio del corso, sulla basedella loro motivazione.

Attività previste Saranno privilegiate attività di laboratorio e apprendimento centratosull'esperienza con una didattica attiva e cooperativa, fondata sullacapacità di interagire, cooperare, progettare, ricercare, elaborareinformazioni.

Risorse finanziarienecessarie

==========

Risorse umane (ore) / area Docente di Lingua e Civiltà Spagnola e docente di Conversazione inLingua Spagnola. Impegno orario totale previsto: 30 ore (15 oredocente di Lingua e Civiltà spagnola, 15 ore docente diConversazione in Lingua Spagnola).

Altre risorse necessarie Materiali didattici, fotocopie, Laboratori Linguistici e Multimediali -LIM

Indicatori utilizzati Leggere, scrivere, parlare, ascoltare con il richiesto livello diindipendenza. Verifica costante delle attività svolte e degli obiettiviraggiunti attraverso un attento monitoraggio della frequenza alcorso. L'autodiagnosi indica come priorità formative lo sviluppodelle competenze. Esame finale.

Stati di avanzamento Il Progetto si ripete ogni anno scolastico per 3 anni.

Valori / situazione attesi Incremento della percentuale di alunni in possesso dellacertificazione linguistica.

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ALTRI PROGETTI

1) Vivere con lo sport – Nuovi campionati studenteschi – rivolto agli allievi – A.S. 2018/19.

2) Piranesi PSTRY CHEF – Corso di base di pasticceria italiana – destinato ad utenza hobbistica edamatoriale – A.S. 2018/19.

3) La scuola partecipa ad alcuni dei progetti proposti dall’ASL nell corso dell’A.S. 2018/19.

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TRATTAMENTO FOTO/VIDEO

E' consentito che fotografie e/o video che ritraggano l'alunno e/o i suoi familiari durante losvolgimento di attività scolastiche curriculari ed extracurriculari, anche inserite nel PTOF e nelPON POR- FSE, possano essere utilizzate per fini istituzionali e di documentazione, quali lapubblicazione sul giornalino scolastico o altre testate giornalistiche locali e nazionali, su poster omanifesti dell'istituto, anche in occasione di partecipazione a fiere e stand dell'orientamento, sul sitoweb dell'istituto. In tal caso il trattamento avrà durata temporanea e prevederà immagini e video cheritraggano gli alunni solo in atteggiamenti ‘positivi’.

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VALUTAZIONE

RIPARTIZIONI DELL'ANNO SCOLASTICO AI FINI VALUTATIVI

La suddivisione dell’anno scolastico per il liceo scientifico prevede il trimestre e il pentamestre.All’interno del pentamestre (nel mese di Marzo) viene redatto un “pagellino” al fine di offrire allefamiglie ulteriori informazioni riguardanti l’andamento scolastico dei propri figli.

La suddivisione dell’anno scolastico per l’IPSSEOA prevede due quadrimestri.

All’interno di ogni quadrimestre viene redatto un “pagellino” al fine di offrire alle famiglie ulterioriinformazioni riguardanti l’andamento scolastico dei propri figli.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

METODOLOGIE

Al fine di conseguire gli obiettivi prefissati, si procede alla scelta di una metodologia che tengaconto della reale situazione della classe e che sia di tipo comunicativo, per favorire lapartecipazione degli studenti al dialogo educativo. Si preferisce un approccio di tipo attivo,basato sul principio che l'insegnamento deve avere come fulcro il discente, protagonista delprocesso educativo, mentre il docente è l'esperto, una guida che aiuta gli studenti ad esplicitare leloro conoscenze, ampliarle, consolidarle, nella convinzione che ciò che si apprende attraverso lascoperta e lo sforzo mentale ha un impatto più durevole.

Il quadro di riferimento orientativo in rapporto alle strategie educative e alle prospettivemetodologiche è tracciato all'interno della programmazione educativa elaborata dal collegio deidocenti.

VERIFICHE

In qualsiasi itinerario didattico sono fondamentali due momenti: quello della verifica e quello dellavalutazione. La verifica ha una indubbia valenza formativa in quanto da un lato permettel'accertamento dei livelli di conoscenza conseguiti dall'allievo, della formazione e dello sviluppodelle sue capacità, dall'altro costituisce anche un momento di riflessione da parte del docentesull'adeguatezza del proprio metodo d'insegnamento, sulla necessità di insistere in una certadirezione, sull'eventualità di cambiare itinerario didattico.

Un congruo numero di verifiche orali e scritte saranno effettuate a conclusione dello svolgimentodi un'unità di lavoro o in itinere e saranno dello stesso tipo delle attività svolte in classe o a casa.

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TIPOLOGIE DI VERIFICA - LICEO

Discipline umanistico–letterarie

Lingua eLetteratura italiana

Lingua eLetteratura latina

Lingua Inglese Lingua francese Lingua spagnola

Almeno due provescritte per il trimestre etre per il pentamestre.

Almeno una verificaorale e/o prova

strutturata per iltrimestre e due per il

pentamestre.

Almeno due provescritte per il trimestre etre per il pentamestre.

Almeno una verificaorale e/o prova

strutturata per iltrimestre e due per il

pentamestre.

Almeno due provescritte per il trimestre

e tre per ilpentamestre.

Almeno una verificaorale e/o provastrutturata per il

trimestre e due per ilpentamestre.

Almeno due provescritte per il trimestre

e tre per ilpentamestre.

Almeno una verificaorale e/o provastrutturata per il

trimestre e due per ilpentamestre.

Almeno due provescritte per il trimestre

e tre per ilpentamestre.

Almeno una verificaorale e/o provastrutturata per il

trimestre e due per ilpentamestre.

Discipline umanistico–letterarie

Storia e geografia Filosofia StoriaDisegno e Storia

dell’ArteReligione

Almeno una verificaorale per il trimestre edue per il pentamestre.

Almeno due verificheorali e/o prove

strutturate per iltrimestre e tre per il

pentamestre.

Almeno due verificheorali e/o prove

strutturate per iltrimestre e tre per il

pentamestre.

Almeno due verificheper il trimestre e treper il pentamestre.

Almeno una verificaper il trimestre e dueper il pentamestre.

Discipline scientifico–tecnologiche

Matematica Fisica Informatica ScienzeScienze

motorie esportive

Liceo Linguistico e Liceo delle ScienzeUmane:

Almeno una prova scritta per il trimestre e dueper il pentamestre

Almeno due verifiche orali e/o provestrutturate per il trimestre e tre per il

pentamestre

Almeno dueverifiche orali

e/o provestrutturate per iltrimestre e tre

per ilpentamestre.

Almeno due verificheorali e/o prove

strutturate osemistrutturate per il

trimestre e almeno tre verifiche

orali e/o provestrutturate o

semistrutturate per ilpentamestre

Almeno dueverifiche orali

e/o provestrutturate peril trimestre e

tre per ilpentamestre.

Due test praticiper il trimestre

e tre per ilpentamestre.

Liceo Scientifico e Opzione Scienze Applicate:

Almeno due prove scritte per il trimestre e treper il pentamestre.

Almeno due verifiche orali e/o provestrutturate per il trimestre e tre per il

pentamestre

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TIPOLOGIE DI VERIFICA - IPSSEOA

Discipline umanistico–letterarie

Lingua eLetteratura

italianaStoria

LinguaInglese

Linguafrancese

Diritto edeconomia

Religione

Tema (almeno duea quadrimestre).

Una provastrutturata e/osemistrutturata

Prova strutturata osemistrutturata(almeno due aquadrimestre)

Prova strutturata e/o semistrutturata

(almeno due aquadrimestre)

Prova strutturata e/o semistrutturata

(almeno due aquadrimestre)

Prova strutturata e/o semistrutturata

(almeno due aquadrimestre)

Prova strutturata e/o semistrutturata

(almeno due aquadrimestre)

Due verifiche oraliper ciascun

quadrimestre.

Due verifiche oraliper ciascun

quadrimestre.

Due verifiche oraliper ciascun

quadrimestre.

Due verifiche oraliper ciascun

quadrimestre.

Due verifiche oraliper ciascun

quadrimestre.

Due verifiche oraliper ciascun

quadrimestre.

Discipline scientifico–tecnologiche

FisicaScienze

della terra ebiologia

Scienzadegli

alimentiChimica Geografia

Disciplineturisticheaziendali

EducazioneFisica

Provasemistrutturata(almeno due aquadrimestre)

Prova strutturatae/o

semistrutturata(almeno due aquadrimestre)

Prova strutturatae/o

semistrutturata(almeno due aquadrimestre)

Prova strutturatae/o

semistrutturata(almeno due aquadrimestre)

Prova strutturatae/o

semistrutturata(almeno due aquadrimestre)

Prova strutturatae/o

semistrutturata(almeno due aquadrimestre)

Prova strutturatae/o

semistrutturata(almeno due aquadrimestre)

Due verificheorali per ciascun

quadrimestre.

Due verificheorali per ciascun

quadrimestre.

Due verificheorali per ciascun

quadrimestre.

Due verificheorali per ciascun

quadrimestre.

Due verificheorali per ciascun

quadrimestre.

Due verificheorali per ciascun

quadrimestre.

Due verificheorali per ciascun

quadrimestre.

Discipline matematiche

Matematica

Prova strutturata e/o semistrutturata (almeno due a quadrimestre)

Due verifiche orali per ciascun quadrimestre.

Discipline professionali

Laboratorio cucina Laboratorio sala-bar Laboratorio ricevimento

Almeno due prove pratiche aquadrimestre.

Almeno due prove pratiche aquadrimestre.

Almeno due prove pratiche aquadrimestre.

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VALUTAZIONI

Il momento delle valutazioni, integrato nel processo didattico ed educativo, deve essere organico eoggettivo. Nell'attribuzione del voto si terrà conto, oltre che delle conoscenze, competenze ecapacità come da griglie di valutazione riportate appresso, anche dell'interesse, della continuità edella qualità della partecipazione.

Si richiamano le norme relative alla valutazione conclusiva contenute nell'O.M. 92/07:

Art. 6 Per gli studenti che in sede di scrutinio finale, presentino in una o più disciplinevalutazioni insufficienti, il consiglio di classe, sulla base di criteri preventivamente stabiliti,procede ad una valutazione della possibilità di recupero dei contenuti. In tal caso il consiglio diclasse rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede a predisporre le attività di recupero.

Si procede invece al giudizio finale nei confronti degli studenti per i quali il consiglio di classeabbia espresso una valutazione positiva e nei confronti degli studenti che presentinoinsufficienze tali da comportare un immediato giudizio di non promozione.

Art. 7 La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio, comunica alle famiglie, per iscritto,le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate perciascuno studente.

Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debitiformativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche.

Ove i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delleiniziative di recupero organizzate dalla scuola, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermorestando l'obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche.

Dall'anno scolastico 2010/2011 trova piena applicazione la disposizione sulla validità dell’annoscolastico di cui all’articolo 14, comma 7, del DPR 122/09, che prevede che “... ai fini della validitàdell'anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere allavalutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orarioannuale personalizzato”. Si sottolinea che, alla luce della circolare n. 20, del 4/3/2011, “… risultaimproprio e fonte di possibili equivoci il riferimento ai giorni complessivi di lezione previsti daicalendari scolastici regionali, anziché alle ore definite dagli ordinamenti della scuola secondariadi primo grado e dai quadri-orario dei singoli percorsi del secondo ciclo. Infatti va precisato che ilnumero dei giorni di lezione previsto dai calendari scolastici regionali costituisce l’offerta delservizio scolastico...”

Pertanto, troppe assenze pregiudicano l'ammissione dello studente allo scrutinio (D.P.R. 122/09art.14 comma 7), prevedendo tuttavia delle deroghe: “... Le istituzioni scolastiche possono stabilire,per casi eccezionali, ... motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga e' previstaper assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze nonpregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli

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alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo dellederoghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classesuccessiva o all'esame finale di ciclo.”

DEROGHE RELATIVE AL PERCORSO DIURNO

Le deroghe previste per il corso diurno, sono relative a:

➢ periodi di assenza per malattia debitamente certificati o situazioni mediche particolari;

➢ problemi familiari documentati (situazioni particolari legate a alunni extracomunitari,disagio nell’ambito familiare, eventuali lutti);

➢ studenti che svolgono attività sportiva a livello agonistico e/o attività di formazionespecifica (teatro, musica, ...) debitamente documentata.

DEROGHE RELATIVE AI CORSI SERALI

Le deroghe previste per i corsi serali, sono relative ad assenze, adeguatamente documentate, per:

➢ gravi motivi di salute proprie o dei familiari fino al terzo grado (è necessaria lacertificazione medica ai sensi dell'art.10 del DPR.403/98);

➢ visite specialistiche;

➢ lutti familiari, fino al terzo grado;

➢ donazione di sangue;

➢ partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dalCONI;

➢ partecipazione a concorsi, esami, o colloqui di lavoro;

➢ partecipazione ad esami per il conseguimento di patenti e/o certificazioni esterne;

➢ attività lavorative (attestate dal datore di lavoro o mediante il modello di autocertificazionereperibile in: http://www.iispiranesi.gov.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=256&Itemid=116)che impediscono la regolare frequenza delle lezioni;

➢ provvedimenti dell'autorità giudiziaria;

➢ certificazione dei Servizi Sociali attestante che l’allievo/a rappresenta l’unico sostegno allafamiglia;

➢ partecipazione documentata ad attività di volontariato organizzate da istituzioni pubbliche, oenti privati, di alto profilo e che perseguono finalità di sicurezza pubblica (es: Protezionecivile, Croce Rossa, ecc.);

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➢ impedimenti per motivi non dipendenti dalla volontà del soggetto, cause di forza maggiore(allagamenti, neve,…).

La condotta concorre a formare la media, ed una valutazione insufficiente, riportata in sede discrutinio finale, pregiudica l'ammissione alla classe successiva.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

GRIGLIE DI VALUTAZIONE – LICEO SCIENTIFICO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

VotoRispetto del

Regolamento d’istitutoPartecipazione al dialogo

educativoAdempimenti impegni

scolasticiFrequenza

10Nessuna infrazione al

Regolamento d’Istituto.

Apporti propositivi eoriginali al dialogo

educativo. Disponibilitàalla collaborazione condocenti e/o compagnidurante le lezioni e le

attività.

Puntualità ecompletezza costanti

nell’espletamentodegli impegni

scolastici.

Frequenza assidua allelezioni e alle attività

didattiche.

9Nessuna infrazione al

Regolamento d’Istituto.

Partecipazione attiva allelezioni e i disponibilità allacollaborazione con docenti

e/o compagni durante lelezioni e le attività.

Puntualitànell’espleta- mento

degli impegniscolastici.

Frequenza assidua allelezioni e alle attività

didattiche.

8Nessuna infrazione al

regolamento d’Istituto.

Partecipazione attenta allelezioni e alle attività

didattiche.

Puntualitànell’espleta- mento

degli impegniscolastici.

Frequenza costante allelezioni e alle attività

didattiche.

7Infrazioni di non

particolare gravità.

Interesse selettivo epartecipazione

generalmente attenta aldialogo educativo.

Discreta puntualitànell’espletamento

degli impegniscolastici.

Frequenza all’attivitàdidattica non sempre

continua e puntuale ( unnumero di assenze pari a25), uscite anticipate e

assenze collettive.

6

Infrazioni non gravi,soggette ad annotazione

scritta e/oconvocazione dei

genitori.

Interesse selettivo epartecipazione passiva allavoro scolastico. Episodi

di disturbo all’attivitàdidattica .

Svolgimento degliimpegni scolastici non

sufficientementepuntuale.

Frequenza discontinuaall’attività didattica

(assenze superiori a 25),assenze collettive.

5

Sospensione dallelezioni di rilevanteentità per infrazioni

gravi (sospensioni dalleattività didattica, senza

aver mostrato, inseguito alla sanzione,alcun ravvedimento).

Interesse scarso e mancatapartecipazione al dialogo

educativo e all’attivitàdidattica.

Grave e frequente disturbodel lavoro.

Impegno insufficientenello svolgimento dei

doveri scolastici.

Frequenza discontinuaall’attività didattica

(assenze superiori a 25),assenze collettive.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE “AREA UMANISTICA”Livelli Conoscenze Competenze Capacità/Abilità

Linguaggio specialisticoMetodologia

Interpretazione-elaborazioneContestualizzazione comunicazione

Analisi e Sintesi ComprensioneOrientamento Abilità logico-

argomentative Capacità criticheoriginalità

Moltonegativo

Voto1-2-3

Ignora i temi trattati. Non conosce illinguaggio specialistico. Non possiede

metodo di studio.

Non riesce ad applicare, interpretare,elaborare e contestualizzare le conoscenze.

Commette gravi errori nella produzionescritta e nella strutturazione del discorso.

Non è capace di effettuare alcuna analisi e disintetizzare le conoscenze acquisite. Non

individua i concetti fondamentali néstabilisce collegamenti disciplinari e

interdisciplinari

InsufficienteVoto

4

Conosce in maniera approssimativa edisorganica i contenuti proposti. Usa un

linguaggio non sempre pertinente edadeguato. Possiede un metodo di studio

superficiale e poco organico.

Incontra difficoltà nell'applicazione delleconoscenze acquisite. Non riesce ad

enucleare le tematiche fondamentali. Elencale tematiche, mostrando povertà di lessico e

competenze comunicative incoerenti econfuse.

Effettua analisi e sintesi solo parziali edimprecise. Basandosi su cognizioni solo

mnemoniche e frammentarie non è capace dirielaborare i contenuti. Non è capace diistituire con coerenza i collegamenti.

MediocreVoto

5

Le conoscenze raggiunte sono generiche,superficiali e non del tutto complete.

L’uso del linguaggio specialistico nonsempre preciso.

Ha incertezze nel cogliere i problemi,applicare ed elaborare le conoscenze. Ha

difficoltà nel contestualizzare i temi trattati.Commette qualche errore non grave

nell’esposizione, usando un lessico semplicee a volte poco appropriato.

Effettua analisi e sintesi ma non complete edapprofondite. Elabora con difficoltà e senza

approfondimenti. Non procede, se nonopportunamente guidato, a valide

rielaborazioni logico- argomentative.

SufficienteVoto

6

Ha conoscenze corrette degli argomenti.Usa un linguaggio corretto e

sufficientemente specialistico. Possiedeun metodo di studio corretto.

Sa applicare le conoscenze con sufficientiabilità e in maniera autonoma.

Sa interpretare e contestualizzarecorrettamente fatti e situazioni. Sa risolverequesiti semplici applicando quanto studiato

ed esprimendosi correttamente.

Effettua semplici analisi e sintesi. Effettuacollegamenti e rielabora con spunti

personali. Argomenta in modo semplice emotivato. Si esprime e motiva le sue sceltein modo lineare e sufficientemente preciso.

DiscretoVoto

7

Possiede conoscenze corrette, complete,chiare ed appropriate. Conosce ed usa

regolarmente il linguaggio disciplinare.Possiede un metodo di studio organico e

puntuale.

Affronta con discreta disinvoltura leproblematiche principali della disciplina.

Riesce ad operare contestualizzazioniprecise. Esegue compiti complessi con

qualche imprecisione. Si esprime con unlinguaggio corretto, fluido ed appropriato.

Effettua analisi e sintesi complete edapprofondite. Rielabora in modo autonomoe proficuo le tematiche proposte operando

collegamenti disciplinari ed interdisciplinari.Utilizza in maniera autonoma le abilità

logico- argomentative. Sa valutareautonomamente ed esprimere giudizi

personali con spirito critico ed obiettività.

BuonoVoto

8

Possiede conoscenze complete, corrette,approfondite, ben strutturate dei

contenuti. Ha conoscenze approfonditedel linguaggio specialistico che usa

regolarmente. Possiede un metodo distudio autonomo e consapevole.

Applica autonomamente le conoscenzeacquisite con buone abilità interpretative e di

rielaborazione. Opera contestualizzazioneconsapevoli e puntuali. Esegue compiti

complessi senza imprecisioni utilizzando unlinguaggio fluido e ben articolato sia nella

esposizione scritta che orale.

Effettua analisi particolareggiate e sintesiorganiche. Effettua rielaborazioni proficue

ed interessanti.E’ in grado di argomentare con originalità idiversi contenuti disciplinari e di stabilireconnessioni logiche. Sa motivare le sue

valutazioni personali e originali.

OttimoVoto

9

Possiede conoscenze complete,organiche, coordinate e sostenute daapprofondimenti vasti e sistematici.

Conosce ed usa con padronanza il codicelinguistico. Possiede un metodo di studio

personalizzato.

Coglie con sicurezza le problematiche,organizza i contenuti arricchendoli concontributi personali. Contestualizza inmaniera esauriente e brillante. Esegue

compiti complessi applicando le conoscenzein nuovi contesti e con contributi personali.

Si esprime con un lessico ricercato edimpeccabile.

Effettua analisi precise, minuziose edattendibili, le sintesi risultano complete ed

efficaci. Sa cogliere elementi e stabilirerelazioni, organizza autonomamente e

complementare le conoscenze. Effettuacollegamenti e confronti sempre pertinenti e

brillanti.Denota spiccate capacità critiche e di

giudizio.

EccellenteVoto

10

Conoscenze vaste, articolate, dettagliate,approfondite, sostenute da apporti ericerche personali di ampio respiro.

Linguaggio particolarmente ricercato,elaborato, ed ineccepibile dal punto di

vista semantico, morfo-sintattico especialistico. Possiede un metodo di

studio scrupoloso, accurato.

Estrapola concetti e principi, formula erisolve problemi con procedimenti nuovi ed

originali. Riconosce ed intuisce leproblematiche fondamentali di un contenuto;

confronta, sceglie e stabilisce ampieanalogie. Comunica attraverso un codice

linguistico complesso, impeccabile epersonale.

Mostra di essere in grado di individuarepercorsi autonomi di studio e di

approfondire i contenuti mediante ricerchepersonali. Sottopone a revisione critica leproblematiche acquisite, individuandoneaporie o punti di debolezza. Evidenziaeccellenti capacità di riflessione critica.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE “AREA TECNICO-SCIENTIFICA”Livelli Conoscenze Competenze Capacità/Abilità

Contenuti Linguaggio specialisticoMetodologia

Interpretazione/elaborazione

Contestualizzazione Correttezzadel procedimento di calcolo

Analisi e sintesi

Comprensione

Orientamento

Abilità logiche

Originalità delle soluzioni

Moltonegativo

Voto

1-2-3

Ha conoscenze molto scarse. Noncomprende la terminologia specifica e

non possiede metodo di studio.

Non sa riconoscere relazioni eproprietà e, se guidato, non riesce ad

eseguire procedimenti moltosemplici.

Non sa effettuare analisi nésintetizzare le conoscenze acquisite.Non possiede abilità logiche e non

ha autonomia di giudizio.

Insufficiente

Voto

4

Possiede una conoscenza moltosuperficiale e frammentaria degliargomenti che espone in modo

confuso anche se guidato.

Non è capace di riconoscererelazioni e proprietà e, anche se

guidato, è incerto nei procedimentianche se semplici.

Non riesce ad effettuarecollegamenti e sintesi organica dei

contenuti. Mostra assenza dicapacità di autonomo orientamento

sulle tematiche proposte.

Mediocre

Voto

5

Possiede una conoscenza superficialedi quasi tutti gli argomenti; imprecisa

è l’esposizione.

Mostra molte incertezze nel coglierei problemi ed è molto impreciso

nell’applicazione delle conoscenze.Usa il linguaggio specifico in modo

poco appropriato.

Evidenzia difficoltà nellarielaborazione delle conoscenze

acquisite; è impreciso nella sintesi.

Sufficiente

Voto

6

Possiede una conoscenza essenziale ditutti gli argomenti; l’esposizione è

semplice e corretta.

Applica relazioni e proprietà inmodo autonomo anche se con

qualche imprecisione.

E’ impreciso nella sintesi, tuttaviaevidenzia qualche spunto di

autonomia nella rielaborazione delleconoscenze acquisite.

Discreto

Voto

7

Possiede conoscenze complete di tuttigli argomenti ed usa regolarmente una

terminologia specifica e adeguata.Possiede un metodo di studio

organico.

Utilizza le conoscenze acquisite condiscreta competenza e sa applicarleanche se con qualche imprecisione.

Sa effettuare analisi e sintesicomplete. Rielabora in modo

Autonomo le tematiche proposteoperando collegamenti disciplinaried utilizzando in maniera autonoma

le abilità logico-argomentative.

Buono

Voto

8

Possiede conoscenze complete edapprofondite ed è preciso

nell’esposizione. Possiede un metododi studio autonomo.

Riconosce relazioni e proprietà cheapplica in modo corretto, autonomo

e sicuro anche in presenza diproblematiche complesse.

Sa effettuare analisi e sintesicomplete. Sa rielaborare le sue

conoscenze ed istituire con coerenzacollegamenti logici.

Ottimo

Voto

9

Possiede conoscenze complete eapprofondite; conosce e usa con

padronanza il linguaggio specifico.Possiede un metodo di studio

eccellente.

Riconosce ed applica con sicurezzaed autonomia relazioni e proprietà

anche in contesti cognitivicomplessi, denotando di ottima

abilità di elaborazione.

Effettua analisi precise e sintesivalide. E’ capace di istituire

collegamenti e confronti semprepertinenti. E’ pienamente autonomonell’organizzare le sue conoscenze.

Eccellente

Voto

10

Ha conoscenze complete, ampie,coordinate e sostenute da

approfondimenti vasti e sistematici.Utilizza in modo corretto e sicurolinguaggio specifico. Possiede un

metodo di studio eccellente epersonalizzato.

Coglie con sicurezza leproblematiche, organizza i contenuti

arricchendoli con contributipersonali. Esegue compiti complessievidenziando piena padronanza dei

contenuti.

Effettua analisi precise, minuzioseed attendibili e sintesi complete ed

efficaci. Risolve in piena autonomiasituazioni anche complesse

denotando spiccate capacità logichee originalità nelle soluzioni.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE “SCIENZE MOTORIE”

Livelli Conoscenze Competenze Capacità/Abilità

Molto negativoVoto:

1-2-3

Non ha nessunaconoscenza delladisciplina e degliesercizi proposti

Non riconoscel’attrezzatura disponibile

e i fondamentaliindividuali dei giochi

sportivi svolti.

Non è capace diapplicare nessuno

degli esercizi proposti

Insufficiente

Voto:

4

Possiede unaconoscenza Superficialee approssimativa delle

attività proposte.

Applica in modosemplice e incompleto ifondamentali individualie di squadra dei giochi

sportivi svolti.

Incontra difficoltànell’applicare esercizi

proposti, e nell’usodegli attrezzidisponibili.

Mediocre

Voto:

5

Possiede unaconoscenza incompleta eimprecisa delle attività

proposte.

Commette errori nellaapplicazione dei

fondamentali individualie di squadra e

nell'esecuzione disemplici esercizi.

Incontra difficoltànella scelta di gesti

motori appropriati, edè impreciso nella

esecuzione.

Sufficiente

Voto:

6

Ha una conoscenzaessenziale e abbastanza

corretta delle attivitàproposte.

Applica in modo non deltutto appropriato i

fondamentali individualie di squadra.

Effettua in manierasemplice e non inmodo autonomo

esercizi appropriati.

Discreto

Voto: 7

Ha una conoscenzacompleta ed

Approfondita delleattività proposte.

Sa applicare in modocorretto i fondamentaliindividuali di squadra.

Lavora in modoautonomo ma non

sempre riesce arielaborare gli esercizi

proposti.

Buono

Voto: 8

Possiede conoscenzecomplete approfondite e

ben coordinate delleattività proposte.

Applica in modo correttoed appropriato i

fondamentali individualie di squadra.

Effettuaautonomamente scelte

motorie appropriateanche se con qualche

incertezza.

Ottimo

Voto: 9/10

Possiede ampieconoscenze e ne

personalizza l’utilizzo intutte le attività proposte

in modo originale.

Conosce e applica inautonomia organizzativa

i fondamentaliindividuali e di squadra

dei giochi sportivi svolti.

Elabora risposteoriginali in piena

autonomia e sceltemotorie appropriate.

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE – IPSSEOA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

Voto Indicatori

1 – 5

L’insufficienza in condotta sarà attribuita dalConsiglio di classe, purché prima sia stata data allo

studente una sanzione disciplinare.

Non ammissione alla classe successiva

Comportamento scorretto e non rispettoso delleregole tali da comportare responsabilità diretta in

fatti gravi che coinvolgono persone o cose.

6

Rispetto sostanziale delle regole scolastiche.

Frequenza piuttosto regolare.

7 - 8

Rispetto delle regole della vita scolastica.

Ruolo positivo e collaborativo all’interno delgruppo classe.

Frequenza regolare.

9

Comportamento corretto e responsabile.

Vivo interesse e partecipazione.

Frequenza assidua.

10

Profondo interesse, partecipazione attiva ecostruttiva al dialogo scolastico.

Frequenza assidua ed eccellente partecipazione allavita scolastica.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO

Conoscenze Abilità/Capacità CompetenzePartecipazione-Impegno

Metodo di lavoro

Votoindecimi

Nessuna Non verificabile Nessuna

Partecipazione Di disturbo

1-2-3Impegno Nullo

Metodo Assente

Frammentarie egravementelacunose

Applica le conoscenze minime solo se guidatoHa difficoltà a cogliere i concetti e le relazioniessenziali che legano tra loro fatti ancheelementariRiutilizza con grave difficoltà la conoscenzanella produzione di lavori personali

Comunica in modo stentato ed improprioHa gravi problemi a comprendereglobalmente testi anche sempliciHa difficoltà di estrarre singole informazioniNon è in grado di risolvere problemi anchesemplici

Partecipazione Inadeguata

4

Impegno Debole

Metodo Inefficiente

Incerte eincomplete

Ripropone in maniera meccanica i concetti e lerelazioni essenzialiApplica le conoscenze minime, talvolta conimprecisioni, ma senza commettere gravi erroriAnalizza con difficoltà temi, questioni eproblemiE’ molto incerto quando deve utilizzare leconoscenze nella produzione di lavori personali

Comunica in modo non sempre coerente eproprioComprende globalmente testi sempliciNon sempre riesce a collegare informazionialle sue conoscenzeFa fatica ad utilizzare la lettura per scopi diapprendimentoRisolve problemi semplici, anche se conqualche errore

Partecipazione Dispersiva

5

Impegno Discontinuo

MetodoPocoorganizzato

Complessivamente essenziali, maancora pocosicure

Comprende i concetti e le relazioni essenziali,ed è in grado di riproporliApplica le conoscenze minime senza errorisostanzialiMostra qualche incertezza quando deveaffrontare compiti più complessiCoglie aspetti fondamentali di temi, questioni eproblemi, ma le analisi sono a volte incompleteMostra qualche incertezza quando deveriutilizzare le conoscenze nella produzione dilavori personali

Comunica in modo semplice ma non sempresicuroComprende globalmente testi nonparticolarmente complessiSa estrapolare informazioni essenziali perl’apprendimento Risolve problemi semplici senza errorisostanziali

Partecipazione Da sollecitare

6

Impegno Accettabile

MetodoNon ancoraorganizzato

Possiede inmodo sicuro leconoscenze dibase

Attiva conoscenze ed esperienze pregresseEsegue correttamente compiti sempliciCoglie gli aspetti fondamentali di temi eproblemiE’ capace di effettuare collegamenti correttiRiorganizza le conoscenze per la produzione dilavori personali

Comunica in modo adeguatoComprende globalmente testi di mediadifficoltàCollega le informazioni più significativeSa mettere in relazione le informazioni con lesue conoscenzeRisolve problemi anche complessi, sia purecon qualche incertezza

Partecipazione Responsabile

7

Impegno Soddisfacente

Metodo Organizzato

Complete

Attiva le conoscenze per affrontare compitianche complessiAnalizza temi e problemi in modocomplessivamente correttoCompie alcuni collegamenti anchepluridisciplinariRiutilizza le sue conoscenze in modo adeguatoEsprime valutazioni semplici ma corrette

Comunica in maniera chiara ed appropriataComprende globalmente testi anche difficiliIndividua gran parte delle informazioniElabora le conoscenze in modo appropriato alcontestoRisolve problemi complessi adottandoprocedure adeguate

Partecipazione Attiva

8

Impegno Notevole

Metodo Organizzato

Complete conapprofondimentiautonomi

Affronta autonomamente anche compiticomplessi, applicando le conoscenze in modocorretto e creativoCollega conoscenze attinte da ambitipluridisciplinari e le rielabora in modo critico esicuroArgomenta correttamente e in modosignificativo

Comunica in modo proprio, efficace edarticolatoComprende testi difficili anche dal contenutonon familiareIndividua le informazioni pertinentiRielabora in modo personale e criticoinformazioni e conoscenzeRisolve senza difficoltà problemi di vario tipoAdotta strategie personali perl’apprendimento

Partecipazione Costruttiva

9-10

Impegno Notevole

MetodoElaborativo eRielaborativo

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ESAMI DI STATO

Con la Circolare prot. n. 3050 del 2018 sono stati trasmessi alle scuole due importanti allegatioperativi:

• Il Documento di lavoro per la preparazione delle tracce della prima prova scritta dell’Esamedi Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione;

• Le Indicazioni metodologiche e operative per la definizione dei “Quadri di riferimento per laredazione e lo svolgimento delle seconde prove” e delle “Griglie di valutazione per l’attribuzionedei punteggi”.

Maggiori informazioni sono al link:

https://www.iispiranesi.gov.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=514

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PON/POR

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI

TITOLO PROGETTO

37944 del 12/12/2017 – FESR – Laboratori Innovativi (10.8.1.B1-FESRPON-CA-2018-139)

37944 del 12/12/2017 – FESR – Laboratori Innovativi (10.8.1.B2-FESRPON-CA-2018-123)

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PROGETTO SCUOLA VIVA

POR Campania FSE 2014/2020 - Asse III – obiettivo tematico 10 - obiettivo specifico 12“Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa”

Per il 2018/19 (Terza annualità): Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10.05.2016 (B.U.R.C.n. 31 del 16.05.2016) - Delibera di Giunta Regionale n. 328 del 06.06.2017 (B.U.R.C. n. 46 del09.06.2017) - D.D. n. 835 del 11.07.2018

Cod.Uff. IstitutoScolastico

Sede Titolo progetto n. ore Finanziamento

442/3IIS – IPSARPIRANESI

CapaccioPaestum

La scuola diventa “HUB”della rinascita e dellosviluppo sostenibile

locale.

258 55.000,00

Partner 1 Comune di Capaccio Paestum2 Piano di Zona Sociale S/73 Ente di Formazione e Consulenza Blue Zone s.r.l.s.4 Associazione Effetti Collaterali5 Network Stile Tv6 APS Pubblimat7 APS Cambia-Menti8 Associazione Io come Te9 Associazione Legambiente10 Centro Educativo Parrocchiale di Matinella

Moduli tematici:

Titolo moduloSede di svolgimento

delle attività n. oreImpresa turistica simulata, imprenditorialità efinanziamenti per start-up

Sede di Capaccio 77

Cittadinanza e mobilità europea Sede di Capaccio 36InformaTic Sede di Capaccio 52Multiculturalità, integrazione e legalità Sede di Capaccio 42Orienta-Menti: Knowledge, skills, attitude, per unosviluppo sostenibile

Sede di Capaccio 42

Orienta-Menti: in rotta verso il mondo del lavoro Sede di Albanella 36

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FONDO SOCIALE EUROPEO

PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ - 2017/18FONDO SOCIALE EUROPEO

AVVISO TITOLO PROGETTOAVVISO n. 10862 del 16/09/2016 Inclusione sociale e lotta al disagio

Star bene insieme…a piccoli passi

AVVISO n. 1953 del 21/02/2017Competenze di base

Competenze di base

AVVISO n. 2165 del 24/02/2017Percorsi per adulti e giovani adulti

Noi … e gli adulti

AVVISO n. 3781 del 05/04/2017Potenziamento dei percorsi di alternanza scuola

lavoro

Alternanza scuola lavoroLavorando in lingu@ francese

AVVISO n. 2775 del 08/03/2017Potenziamento dell’educazione

all’imprenditorialitàSmart Hub: Impresa Possibile

AVVISO n.2669 del 03/03/2017Pensiero computazionale e cittadinanza digitale

I Saperi Digitali

AVVISO n. 2999 del 13/03/2017Orientamento formativo e ri-orientamento

ORIENTA...MENTI

AVVISO n. 3340 del 23/03/2017Competenze di cittadinanza globale

BEN...ESSERE

AVVISO n. 4427 del 02/05/2017Potenziamento dell’educazione al patrimonio

culturale, artistico, paesaggisticoAURA DI PAESTUM

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PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI

Il piano di formazione del personale docente, che l’art.1, comma 124 della legge 107/2015 definiscecome obbligatoria, permanente e strutturale, dovrà inevitabilmente recepire le criticità emerse dalRAV e le istanze rivenienti dal PDM, in coerenza con gli obiettivi formativi ritenuti prioritari edevidenziati nel suddetto documento, privilegiando aspetti sia estensibili a tutte le istituzioniscolastiche, che circoscritti alle singole realtà. Se ne citano alcuni, per esempio, legati alla tipologiad’istituto preso a riferimento:

• Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate allo studio dei casi, allearning by doing, all’apprendimento in contesti formali, non formali ed informali;

• Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate all’uso delle nuovetecnologie applicate alla didattica e PSND;

• BES e DSA;

• Sicurezza sui luoghi di lavoro e HACCP (anche per gli studenti),

• Progetto nazionale “Dislessia Amica”1, realizzato dall'AID con Fondazione TIM e di intesacon il MIUR.

• Piano di formazione - Ambito 28

Il riferimento è alla circolare applicativa n. 2805 dell’11.12.2015 al paragrafo <il piano diformazione del personale>, nel quale si richiama da parte del MIUR l’adozione di un Pianonazionale di formazione in attuazione.

http://www.iispiranesi.gov.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=249:piano-fd-2016&catid=10:news&Itemid=104

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA

Il piano di formazione del personale ATA prevede: informatizzazione del lavoro, albo pretorioonline, Amministrazione Trasparente e Dematerializzazione, Privacy, Piano di formazione Ambito28, Piattaforma di e-procurament della PA (CONSIP).

1 http://www.dislessiaamica.com/it/progetto

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Sono attivati i percorsi di Alternanza scuola/lavoro presso aziende del settore, ai sensi del D.P.R.87/2010, regolamentati poi in http:// win .iispiranesi.gov.it/visualizza_albo.asp?id=2274&pagina=Alternanza%20scuola/

lavoro%20-%20Guida%20Operativa; essi sono intesi come “lavoro” sia in termini educativi, che per losviluppo di competenze pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla preparazionefornita dalla Scuola. Le ore previste per l’area di alternanza (per le classi terze, quarte e quinte)sono state 200 per il liceo e 400 per l'IPSSEOA, fino all’A.S. 2017/18; costituiscono un monte orecomplessivo obbligatorio per gli studenti frequentanti, che le istituzioni scolastiche ripartiscono,nella loro autonomia, tra le classi terze, quarte e quinte.

L’alternanza in azienda mira a incrementare al massimo le potenzialità professionali degli studentiacquisite a scuola, integrandole e arricchendole in strutture turistico/ristorative del territorio e non.L’alternanza persegue in modo ottimale il raccordo fra la formazione in aula e l’esperienza praticaattuando precisi processi d’insegnamento e di apprendimento flessibili; arricchisce la formazionecon l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro; favorisce l’orientamentoprofessionale sostenendo lo sviluppo delle vocazioni personali e dei talenti. Infine con l’alternanzasi vuole contribuire a far conoscere agli studenti il mondo del lavoro con un approccio direttocontribuendo a creare, in prospettiva, una rete di relazioni utili alla successiva collocazioneoccupazionale al termine del corso di studi.

L'alternanza rappresenta un momento molto importante del percorso formativo in quanto permettel’inserimento in vari contesti lavorativi, finalizzato:

• all’applicazione, in un concreto ambiente di lavoro, delle abilità acquisite durante il percorsoformativo scolastico;

• all’approfondimento e sviluppo di conoscenze relative ad uno specifico ambito lavorativo,attraverso l’utilizzo degli strumenti acquisiti in formazione;

• all’acquisizione delle abilità d’uso sulle attrezzature innovative presenti nell’ambiente dilavoro;

• all’acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con gli staff dirigenzialidelle strutture ospitanti.

Finalità del percorso

• L'alternanza scuola lavoro in azienda risponde ai bisogni individuali di formazione eistruzione e persegue le seguenti finalità:

• attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aulacon l’esperienza pratica;

• arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nelmercato del lavoro;

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• favorire l’orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali.

Il tirocinio formativo e di orientamento non costituisce rapporto di lavoro. L’Alternanzascuola/lavoro si presenta come un’offerta formativa coerente ai bisogni di un sapere professionaleadeguato alle nuove esigenze del territorio e finalizzata ad:

• acquisire attitudini e atteggiamenti orientati all’inserimento nei vari ambiti di attivitàprofessionale;

• apprendere capacità operative riferite allo svolgimento dello specifico ruolo lavorativo.

La presenza in azienda dello studente diventa un importante momento di formazione professionalein cui rafforzare la dimensione culturale della professionalità propria delle scelte di indirizzo, giàiniziato nel triennio di qualifica. Nello specifico l’alternanza è sviluppata in modo da consentire allostudente di esercitare nel concreto le conoscenze ristorativo- alberghiere, linguistiche, culturali,acquisite in ambito scolastico.

Il percorso di tirocinio è oggetto di verifica e valutazione congiunta da parte dell’Istituzionescolastica e dell’Azienda secondo i seguenti descrittori:

• Impegno e motivazione (comportamento dimostrato), puntualità, operosità e responsabilità

• Autonomia di lavoro (abilità e attitudine dimostrata), socievolezza e rapporti con superiori ecolleghi

• Acquisizione dei contenuti minimi specifici dell’area di inserimento.

Responsabile della valutazione è il Tutor scolastico (anche con visite in azienda e raccogliendo suapposita modulistica tutte le osservazioni su comportamenti, processi operativi, dinamichecomunicative attuate dagli studenti). La valutazione è indispensabile e sarà condivisa con ilConsiglio di classe in quanto, come da POF rientra nella valutazione e nei programmi ministerialinel biennio post qualifica.

Saranno attivate convenzioni con strutture ricettive, ristorative, enti, associazioni ed altre realtà delterritorio, e non solo, che si renderanno disponibili ad accogliere studenti in alternanza scuolalavoro.

Le attività esterne di tipo professionale che coinvolgeranno gli studenti dell’alberghiero(manifestazioni, eventi, …) rientreranno, a tutti gli effetti, nei percorsi di alternanza scuola lavoro, esaranno certificati direttamente dall’Istituto.

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COMPETENZE, ABILITA' E CONOSCENZE DA ACQUISIRE NEL PERCORSO DIALTERNANZA IN AZIENDA

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - IPSSEOA

Competenze Abilità Conoscenze

Competenze di relazione dasviluppare in azienda consuperiori, colleghi esoprattutto i clienti.

Competenze motivazionalidi accrescimentodell’autostima dell’alunnoche potrà accrescere leconoscenze e applicarle adiversi casi pratici.

Competenze di settore utiliper conoscere in concretoaziende del settoreristorativo alberghiero legateal territorio.

Saper inserirsi in un contestoaziendale produttivo reale.

Saper rielaborare le abilitàacquisite in azienda eriportarle come abilità inIstituto.

Saper riconoscere eanticipare le esigenze dellaclientela.

Saper progettare modalitàoperative di servizi inrelazione all’evento richiestonell’azienda ospitante.

Saper risolvere probleminuovi e imprevisti legati allarealtà produttiva edifficilmente riscontrabili nelcontesto scolastico

Conoscere il lavoro e lemodalità operative specifichedell’azienda ospitante.

Conoscere e approfondirenuove tecniche di servizio.

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - LICEO

Livello Competenze Abilità Conoscenze

1Lavorare o studiare sotto ladiretta supervisione, in uncontesto strutturato

Basilari necessarie persvolgere compiti semplici

Generale di base

2Lavorare o studiare sotto lasupervisione con una certaautonomia.

Cognitive e pratiche dibase necessarie perutilizzare le informazionirilevanti al fine di svolgerecompiti e risolvereproblemi di routineutilizzando regole estrumenti semplici

Pratica di base in unambito lavorativo o distudio

3

Assumersi la responsabilitàper il completamento delleattività nel lavoro e nellostudio.

Adeguare il propriocomportamento allecircostanze nel risolvereproblemi.

Cognitive e pratichenecessarie a svolgerecompiti e risolvereproblemi scegliendo eapplicando metodi di base,strumenti, materiali edinformazioni

Conoscenza di fatti,principi, processi e concettigenerali, in un ambitolavorativo o di studio

4

Autogestione nell'ambitodelle linee guida in contestidi lavoro o di studio chesono solitamenteprevedibili, ma soggetti acambiamenti.

Supervisionare il lavoro diroutine di altri,assumendosi una certaresponsabilità per lavalutazione e ilmiglioramento di attivitàlavorative o di studio.

Cognitive e pratichenecessarie a risolvereproblemi specifici in uncampo di lavoro o di studio

Pratica e teorica in ampicontesti, in un ambitolavorativo o di studio

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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti diapprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti dellasocietà della conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previstol’attuazione al fine di:

migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole dellestesse;

implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumentididattici e laboratori ali ivi presenti;

favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazionedidattica;

individuare un animatore digitale.

Il dettaglio del Piano è visualizzabile al link:

http://www.iispiranesi.gov.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=251:pnsd-2016-19&catid=10&Itemid=104

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COLLABORAZIONI

La scuola è aperta e disponibile a collaborare con tutti gli Enti Esterni, in particolare con laProvincia, Comuni, Camera di Commercio, Enti ed Associazioni di categoria.

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Indice generalePIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...................................................................2DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA......................................................3

LA SCUOLA E IL TERRITORIO..................................................................................................3LE RISORSE STRUTTURALI.......................................................................................................5I PROFILI PROFESSIONALI........................................................................................................6

IPSSEOA....................................................................................................................................6FINALITA’ GENERALI E SPECIFICHE DEL PROFILO PROFESSIONALE.................6

IeFP....................................................................................................................................7ARTICOLAZIONE DEGLI INDIRIZZI SUCCESSIVI AL PRIMO BIENNIO.............8

SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA – ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA................................................................8SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA – ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA – OPZIONE PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI...............................................................................8SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA – ARTICOLAZIONE SERVIZI DI SALA E VENDITA...............................................8SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA – ARTICOLAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA...................................................9

ARTICOLAZIONE DEGLI INDIRIZZI DEI CORSI SERALI.....................................10LICEO SCIENTIFICO.............................................................................................................11

PROFILO DEL LICEO SCIENTIFICO..............................................................................11PROFILO DEL LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE....................12PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO.............................................................................12PROFILO DEL LICEO SCIENZE UMANE.......................................................................13

QUADRI ORARI..........................................................................................................................14AREA DELL’ORGANIZZAZIONE.............................................................................................15

DIRIGENTE SCOLASTICO....................................................................................................16DIRETTORE S.G.A.................................................................................................................16COLLABORATORI DEL D.S.................................................................................................16COLLEGIO DEI DOCENTI....................................................................................................16CONSIGLIO DI CLASSE........................................................................................................17COORDINATORI DI CLASSE...............................................................................................17LE FUNZIONI STRUMENTALI.............................................................................................19

FUNZIONE STRUMENTALE 1 – GESTIONE PTOF/AUTOANALISI D'ISTITUTO. . .19FUNZIONE STRUMENTALE 2 – VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE......20FUNZIONE STRUMENTALE 3 – ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO.......................20FUNZIONE STRUMENTALE 4 – PROGETTI CON ENTI ESTERNI............................20FUNZIONE STRUMENTALE 5 - ORIENTAMENTO......................................................21

ANIMATORE DIGITALE.......................................................................................................22COORDINATORE GRUPPO H..............................................................................................22DIPARTIMENTI......................................................................................................................23LABORATORI.........................................................................................................................25

RAV (RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE) E PDM (PIANO DI MIGLIORAMENTO).........................................................................................................................26

PRIORITA’ E TRAGUARDI........................................................................................................26

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OBIETTIVI DI PROCESSO.........................................................................................................26RISULTATI PROVE INVALSI........................................................................................................27OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI..........................................................................................27BES.....................................................................................................................................................28INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI.....................................................28

CERTIFICAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI..............................................29PERCORSI POSSIBILI............................................................................................................29PROGRAMMAZIONE PER OBIETTIVI MINIMI................................................................30PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA............................................................................31

GLH – GRUPPO DI LAVORO HANDICAP...............................................................................32PIANO DI INCLUSIVITA'...........................................................................................................32

PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE ED ORGANIZZATIVA..........33AREA CURRICOLARE...............................................................................................................33

AREA CURRICOLARE OBBLIGATORIA............................................................................34ORARIO DELLE LEZIONI................................................................................................34

LICEO.............................................................................................................................34IPSSEOA ALBANELLA................................................................................................34IPSSEOA CAPACCIO....................................................................................................34CORSI SERALI..............................................................................................................34

IPSSEOA..............................................................................................................................35OBIETTIVI - PRIMO BIENNIO....................................................................................35OBIETTIVI - SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO.............................................38

LICEO SCIENTIFICO.........................................................................................................42OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA) E COMPETENZE...............42

GITE, VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE, ECC................................................49USCITE DIDATTICHE – VISITE GUIDATE – VIAGGI DI ISTRUZIONE – VIAGGI STUDIO...............................................................................................................................49SCAMBI CULTURALI.......................................................................................................50MOBILITA' STUDENTESCA............................................................................................50

PROGETTAZIONE CURRICOLARE.....................................................................................52PROGETTAZIONE PER ORIENTAMENTO.............................................................................53

PROGETTAZIONE PER ORIENTAMENTO.........................................................................53AREA EXTRACURRICOLARE..................................................................................................55

CORSI DI RECUPERO.......................................................................................................55SPORTELLO DIDATTICO.................................................................................................56

PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE.......................................................................57PROGETTO P1 - “RECUPERO DELLE COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA E ITALIANO”..............................................................................................................................57PROGETTO P2 - “POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE – MINI CLIL”.......................58PROGETTO P3 - “UNIVERSITEST”.....................................................................................59PROGETTO P4 - “DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE NELLA SCUOLA”..................60PROGETTO P5 - “SIAMO TUTTI CITTADINI DEL MONDO”..........................................61PROGETTO P6 - “BIOMATEMATICA”................................................................................62PROGETTO P7 - “PEER TO PEER EDUCATION”..............................................................63PROGETTO P8 - “GIORNALINO SCOLASTICO”...............................................................64PROGETTO P9 - “LA CUCINA TERRITORIALE”..............................................................65

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PROGETTO P10 - “VERSO IL NUOVO ESAME DI STATO”.............................................66PROGETTO P11 - “LABORATORIO TEATRALE”.............................................................67PROGETTO P12 - “CERTIFICAZIONE LINGUISTICA CAMBRIDGE B1-B2”................68PROGETTO P13 - “DELE”.....................................................................................................69ALTRI PROGETTI...................................................................................................................70TRATTAMENTO FOTO/VIDEO............................................................................................71

VALUTAZIONE................................................................................................................................72RIPARTIZIONI DELL'ANNO SCOLASTICO AI FINI VALUTATIVI....................................72VERIFICHE E VALUTAZIONE..................................................................................................72

METODOLOGIE......................................................................................................................72VERIFICHE..............................................................................................................................72

TIPOLOGIE DI VERIFICA - LICEO.................................................................................73TIPOLOGIE DI VERIFICA - IPSSEOA.............................................................................74

VALUTAZIONI.......................................................................................................................75DEROGHE RELATIVE AL PERCORSO DIURNO..........................................................76DEROGHE RELATIVE AI CORSI SERALI.....................................................................76GRIGLIE DI VALUTAZIONE...........................................................................................78

GRIGLIE DI VALUTAZIONE – LICEO SCIENTIFICO.............................................78GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA............................................78GRIGLIA DI VALUTAZIONE “AREA UMANISTICA”........................................79GRIGLIA DI VALUTAZIONE “AREA TECNICO-SCIENTIFICA”......................80GRIGLIA DI VALUTAZIONE “SCIENZE MOTORIE”.........................................81

GRIGLIE DI VALUTAZIONE – IPSSEOA..................................................................82GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA............................................82GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO.....................................................83

ESAMI DI STATO.............................................................................................................................84PON/POR...........................................................................................................................................85

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI..........................85PROGETTO SCUOLA VIVA.......................................................................................................86FONDO SOCIALE EUROPEO....................................................................................................87

PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI.....................................................................................88PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA.....................................................................88ALTERNANZA SCUOLA LAVORO...............................................................................................89

COMPETENZE, ABILITA' E CONOSCENZE DA ACQUISIRE NEL PERCORSO DI ALTERNANZA IN AZIENDA.....................................................................................................91

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - IPSSEOA..................................................................91ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - LICEO......................................................................92

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE...................................................................................93COLLABORAZIONI.........................................................................................................................94

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