ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “G. Salvemini”- ALESSANO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art.5 D.P.R. 323/98)
ESAME DI STATO
Anno scolastico: 2017/2018
Classe: 5° A Liceo scientifico (opzioni Scienze Applicate)
Indirizzo: Liceo Scientifico (opzione Scienze Applicate)
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno Scolastico 2017/2018
Classe: Quinta A
Indirizzo: Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Composizione del Consiglio di Classe:
DIRIGENTE Prof.ssa Chiara F. VANTAGGIATO
COORDINATORE Prof. Filomena Rizzello
COMPONENTE MATERIA FIRME
BISANTI Valeria Italiano
BRIGANTE Rosarianna Inglese
BUFFELLI Francesco Fisica
CHIARELLO Lucia Sostegno
DE PASCALIS Giuseppe Scienze Motorie e Sportive
DI PAOLA M. Antonietta Scienze Natur. (Biologia - Chimica - Scienze della Terra)
GAETANI Gabriella Storia
GIANNUZZI Arsenio B. Disegno e Storia dell’Arte
MANCARELLA Salvatore Informatica
PANTALEO Antonio Filosofia
RIZZELLO Filomena Donata Matematica
TURCO Salvatore Religione o attività alternativa
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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INDICE
Elenco alunni........................................................................................................................ 4
Piano di studi…………………………………………………………..……………………………………………..……. 4
Descrizione dell’istituto……………………………………………………………………..………..……...… 5
Profilo professionale della maturità scientifica opzione S. A.................. 5
Cenni storici sulla classe e la descrizione della situazione in uscita….. 7
Organizzazione delle attività rispetto agli obiettivi prefissati…….…..…... 8
Attività curriculari ed extracurricolari integrative……………………………...…….. 9
Alternanza scuola-lavoro………………………………………………………………….……………….…… 9
Tabella di sintesi………………………………………………………………………..…………….………………..… 10
Altre attività integrative ed extrascolastiche…………………………………………..….. 13
Attività di recupero e consolidamento e loro esito…………………….……………. 14
Obiettivi generali raggiunti dalla classe……………………………..………………….……….. 15
Tempi……………………………………………………………………………………………………………………….…….. 15
Sussidi didattici e attrezzature utilizzate……………………..……………………….………… 16
Contenuti…………………………………………………………………………………………………….………………… 16
Tipologia delle prove a carattere strutturato………………….……………………….….. 16
Modalità di verifica, criteri e strumenti di valutazione adottati……....… 16
Relazioni per materia………………………………………………………………………………………………. 22
Programmi……………………………………………………………………………………………………………………. 42
ALLEGATI
1. Griglie di valutazione prove scritte
2. Simulazione terza prova (prima simulazione marzo 2018)
3. Simulazione terza prova (seconda simulazione maggio 2018)
4. Simulazione seconda prova (maggio 2018)
5. Simulazione prima prova (maggio 2018)
6. Progetto Alternanza scuola-lavoro
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ELENCO ALUNNI
N° Cognome Nome
1 AMICO Pierluigi
2 AMOROSO Federica
3 AMOROSO Gabriele
4 CACCIOPPOLA Dana
5 CACCIOPPOLA Raffaella
6 DONNICOLA Maria
7 FERRARO Giulia
8 FRACASSO Emanuela
9 MARGARITO Alessandro
10 MARIANO Martina
11 MASSARO Federico
12 MELCARNE Lucia
13 MORCIANO Michael
14 PEDONE Ilenia
15 PICCI Valentina
16 PROTOPAPA Mattia
17 ROSAFIO Maria Pia
18 SERGI Sofia
19 VINCENTI Rocco Michele
20 ZOCCO Luca
PIANO DI STUDI
Materie di studio CLASSE 3 (n°. ore) CLASSE 4 (n°. ore) CLASSE 5 (n°. ore)
Religione o attività alternativa 1 1 1
Italiano 4 4 4
Inglese 3 3 3
Matematica 4 4 4
Filosofia 2 2 2
Storia 2 2 2
Informatica 2 2 2
Fisica 3 3 3
Scienze Naturali (Biologia -Chimica-Scienze della terra)
5 5 5
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2
Scienze Motorie e Sportive 2 2 2
Sostegno 18 18 18
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DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO
L’IISS “G. Salvemini” di Alessano (Le) rappresenta un importante polo di istruzione e formazione tecnica per il
territorio del Sud Salento.
Fondato negli anni ’60, l’Istituto è inserito in un contesto territoriale il cui sviluppo economico è
caratterizzato da piccole e medie imprese di varia natura, dal turismo che da qualche anno ha assunto un
ruolo trainante a da una fisionomia prevalentemente agricola.
Attualmente il Salvemini comprende i seguenti settori e indirizzi:
- Settore Economico – indirizzi: Amministrazione finanza e marketing / Sistemi Informativi Aziendali /
Turistico;
- Settore Tecnologico – indirizzi: Elettrotecnica ed Elettrotecnica / Informatica e telecomunicazioni /
Meccanica e Meccatronica / Liceo Scientifico (opzioni Scienze Applicate).
Da alcuni anni l’Istituto è impegnato nella piena attuazione della Riforma ordinamentale dei Tecnici su una
vasta area territoriale: cerca di dare visibilità e maggiore consapevolezza delle opportunità formative
presenti nell’Istituto attraverso azioni di Orientamento mirato, costruzione di relazioni e partenariati sul
territorio con il mondo economico – aziendale e la realizzazione di convegni in collaborazione con EELL,
istituzioni ed associazioni culturali.
Il Salvemini assicura il servizio di istruzione e formazione tecnica su una vasta area territoriale caratterizzata
dalla presenza di due poli liceali e di uno professionale.
In tale contesto, la” mission” dell’Istituto è quella di assicurare adeguati livelli di formazione tecnica agli
studenti che vi accedono, attraverso una puntuale offerta formativa ed azioni di monitoraggio costante e di
verifica e miglioramento della qualità con particolare riferimento ai processi di insegnamento –
apprendimento, alla efficienza degli ambienti di apprendimento, alle innovazioni tecnologiche, ai processi di
valutazione degli apprendimenti e di certificazione delle competenze, alle intese con le aziende del territorio
per la realizzazione di stage, tirocini e percorsi di alternanza scuola – lavoro.
PROFILO PROFESSIONALE DELLA MATURITÀ SCIENTIFICA OPZIONE SCIENZE
APPLICATE.
Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del percorso di studi
All. A del D.P.R. del 15 marzo 2010 n.88
ASSE DEI LINGUAGGI
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
• Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
• Utilizzare e produrre testi multimediali
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ASSE MATEMATICO
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
ASSE STORICO-SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio
ASSE TECNICO – PROFESSIONALE
Acquisire competenze specifiche, in relazione ai diversi profili professionali, legate alla operatività e alla
manualità immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
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individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. Il percorso di acquisizione delle competenze viene articolato a partire dal primo biennio con lo sviluppo delle
competenze chiave Europee e delle competenze di cittadinanza secondo la tabella seguente:
Competenze chiave europee Competenze di cittadinanza
- Imparare a imparare - Imparare a imparare
- Spirito di iniziativa e imprenditorialità - Progettare
- Comunicazione nella madrelingua - Comunicazione nelle lingue straniere - Competenza digitale - Consapevolezza ed espressione culturale
- Comunicare, comprendere e rappresentare
- Competenze sociali e civiche - Collaborare e partecipare - Agire in modo autonomo e responsabile
- Competenze in Matematica e Competenze di base in Scienze e Tecnologia
- Spirito di iniziativa e imprenditorialità
- Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni
CENNI STORICI SULLA CLASSE E DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE IN USCITA
La classe “V A Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate” è composta da 20 alunni (9 maschi, 11 femmine); tra questi vi è inserita sin dal primo anno un’alunna diversamente abile, seguita per 18 ore settimanali dalla docente di sostegno nell'area umanistica (AD02). Per l'anno scolastico in corso 2017-2018 la suddetta alunna ha seguito una programmazione differenziata con una valutazione in base all'art. 15 comma 4 O.M. n. 90 del 21 /05/2001 secondo decisione unanime del C.d.C e nella relazione finale sono descritte nel dettaglio motivazioni e modalità di effettuazione delle prove d’esame. Tutti gli alunni provengono dalla classe quarta dell’anno precedente; la maggior parte risulta residente nel Comune di Alessano e paesi limitrofi, per cui la loro fruizione di eventuali attività integrative pomeridiane è stata facilitata.
Tutti gli alunni hanno frequentato insieme a partire dal primo anno e solo nel A.S. 2015-16 c’è stata una integrazione con alunno proveniente da un’altra classe dello stesso istituto, ma agli esami di verifica del debito non si è presentato.
Gli allievi hanno mostrato un atteggiamento positivo nei confronti delle varie discipline e una partecipazione generalmente attiva. Hanno sempre rispettato il Dirigente scolastico, i Docenti, i Collaboratori e tutte le norme del regolamento di Istituto.
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Le attività svolte nelle diverse discipline sono state portate avanti nel rispetto di quanto programmato nel piano di lavoro annuale, con qualche eccezione sicuramente dovuta alla perdita di ore di lezione per attività extracurriculari e/o per la partecipazione ai test di ammissione all’Università.
Gli alunni, opportunamente stimolati, hanno collaborato attivamente alle lezioni. In relazione a capacità, attitudini e situazioni personali si evidenziano differenti fasce di livello: emerge un discreto numero di alunni dotati di buone abilità elaborative, preparazione di base e impegno adeguati, che hanno saputo operare in modo efficace e autonomo, sviluppando un certo senso critico sostenuto, a volte, anche da uno studio approfondito. Un altro gruppo di alunni, caratterizzato da un’evoluzione più lenta e da una preparazione di base accettabile, si è impegnato con apprezzabile continuità anche se a volte finalizzato alle verifiche. Da ultimo va segnalata la presenza di pochi elementi che per l'impegno discontinuo e superficiale hanno
conseguito risultati non del tutto corrispondenti alle loro effettive capacità.
Con riferimento al profilo in uscita, il percorso formativo ha determinato una buona preparazione generale, sulla quale si sono innestate competenze e capacità sia nel campo umanistico che nel campo scientifico e tecnologico tali, da permettere a ciascun alunno di affrontare con serenità e profitto gli studi a livello universitario.
Il quadro che segue illustra il percorso tenuto dalla classe durante il triennio:
CLASSE ISCRITTI PROMOSSI NON PROMOSSI
RITIRATI
III/AL A.s. 2015-16 21 20 1
IV/AL A.s. 2016-17 20 20
V/AL A.s. 2017-18
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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ RISPETTO AGLI OBIETTIVI PREFISSATI
METODOLOGIE DIDATTICHE PREVALENTI La metodologia di lavoro utilizzata si è ispirata ai principi generali dei:
- problem-solving: la tecnica attraverso la quale, partendo dalla risoluzione del problema, si individuano, si applicano le conoscenze necessarie alla risoluzione;
- scoperta guidata: che fa passare lo studente da una situazione problematica-esplorativa alla scoperta di un principio/concetto;
- metodo dei progetti: al fine di formare la capacità di analisi e progetto, nonché suggerire la tendenza all'autonomia nell'assolvere compiti e a lavorare in gruppo, é opportuno assegnare compiti a casa e in classe sia di ambito strettamente disciplinare e meglio se interdisciplinare.
Si è ritenuto utile sviluppare l’attitudine degli alunni alla lettura e all’interpretazione dei testi/manuali, attraverso lezioni impostate sul commento del testo. Per quanto riguarda il laboratorio sono state previste delle esercitazioni per ogni unità didattica delle singole discipline.
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E’ stato mantenuto un rapporto costante con il territorio e il mondo del lavoro promovendo progetti di
alternanza scuola-lavoro e stage estivi presso aziende del settore elettrico operanti nei paesi vicini.
E’ stato curato un adeguato coordinamento tra gli insegnanti attraverso i Consigli di classe e le riunioni di
Dipartimento.
ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICOLARI INTEGRATIVE
Metodologia CLIL
Il CLIL è un approccio dida co che promuove l’apprendimento integrato di contenuti di discipline di indirizzo / non linguistiche e di una lingua straniera con metodologia cooperativa e con le seguenti finalità:
- acquisire contenuti (sapere) e competenze (saper fare);
- migliorare le competenze comunicative nella lingua straniera veicolare. L’apprendimento di discipline anche in lingua straniera è importante nel contesto socio- economico attuale perché:
- potenzia le competenze linguistiche più spendibili in attività pratiche e professionali;
- stimola la capacità di analisi e di confronto;
- crea un contesto di apprendimento interculturale;
- potenzia lo sviluppo di competenze trasversali necessarie in una realtà sempre più globale;
- crea maggiore apertura e disponibilità alla mobilità nell’istruzione e nel lavoro. A sottolineare l’attenzione riservata al potenziamento e alla diffusione della metodologia CLIL, l’Istituto ha promosso la costituzione di una rete provinciale denominata “CLIL in ACTION” (di cui è capofila) per la realizzazione di unità di apprendimento e la collaborazione tra docenti di DNL e docenti di lingua straniera attraverso un valido rapporto di team-teaching. Tra gli obiettivi dichiarati: sensibilizzazione e diffusione della metodologia CLIL; sperimentazione di modalità didattiche, ambienti di apprendimento e pratiche di conduzione della classe innovative; sviluppo di attività didattiche centrate sullo studente; apprendimento di contenuti disciplinari in lingua straniera; promozione di competenze digitali; promozione del team CLIL. Infine, come auspicato dalla normativa (in primis le linee guida per il passaggio a nuovo ordinamento DPR 15 marzo 2010, art.8, comma 3, nonché la nota MIUR prot. n. 4969 del 25/07/2014), il Consiglio di Classe ha promosso l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua veicolare, avvalendosi delle risorse umane disponibili. La disciplina individuata è Informatica ed è stato realizzato un modulo dal titolo Financial Database, per un totale di 6 ore. Per i contenuti si rimanda alla relazione disciplinare di Informatica, nella sezione “Relazioni finali dei docenti”.
Alternanza scuola/lavoro
L’alternanza scuola lavoro ha dato la possibilità di introdurre una metodologia didattica innovativa ed ha
ampliato il processo di insegnamento-apprendimento in quanto i protagonisti sono stati, oltre agli alunni e
agli insegnanti, anche le aziende che hanno incontrato ed ospitato i nostri allievi.
Gli studenti della classe V A liceo hanno seguito un percorso individuale di alternanza fra scuola e lavoro
frequentando aziende del territorio ed anche estere. Nel percorso individuale sono stati accompagnati da un
tutor aziendale. Il tutor scolastico ha seguito gli alunni per tutto il triennio ed ha organizzato e monitorato
l’intero percorso. Nessuna segnalazione negativa è pervenuta dalle aziende ospitanti. Ad ogni alunno è stato
consegnato il libretto ASL per documentare l’intero percorso e le competenze acquisite.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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TABELLA DI SINTESI
VISITE AZIENDALI
Anno scolastico Azienda/Ente Visitato Data
Ore di visita +
preparazione pre e post
visita
Discipline coinvolte
a.s. 2015/2016
a.s. 2016/2017 CIRA 20/03/2017 8 Tutte
Fonderia De Riccardis 29/03/2017 4 Fisica, Matematica,
Chimica
Ospedale “Cardinale
Panico” dicembre/gennaio 5 Chimica e Biologia
a.s. 2017/2018 SALENTEC E UNISALENTO
15/12/2017 8 Tutte
E.N.E.A. 17/04/2018 8 Tutte
PROJECT WORK
Titolo del PROJECT WORK Anno
scolastico Ore totali curricolari
Ore Totali extracurricolari
Discipline coinvolte
Discipline tecnico-scientifiche: dalla scuola all’impresa
a.s. 2015/2016
75 Informatica, Inglese, Matematica, Scienze, Disegno tecnico
a.s. 2016/2017
75
a.s. 2017/2018
50
CORSI EXTRACURRICULARI
Titolo del Corso Anno
scolastico Ore Totali
extracurricolari Discipline coinvolte
Elenca almeno 3 conoscenze/competenze
acquisite
Laboratorio di
chimica, fisica e
biologia
a.s.
2015/2016 20
Chimica, fisica e
biologia
Lavorare in team Acquisire esperienza
pratica nelle metodiche laboratoriali
Conoscenza delle norme di sicurezza sul lavoro
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
11
ECDL a.s.
2015/2016 20 Informatica
Utilizzare in modo consapevole i programmi informatici
Navigare con sicurezza Comunicare e interagire
on line
PET a.s.
2016/2017 30 Lingua inglese
Comprensione orale Lettura Produzione scritta ed
espressione
“Young Business
Talent”
a.s.
2016/2017 20 Informatica
Simulazione d’impresa Gestione di una azienda Lavoro in team
FIRST a.s.
2017/2018 35 Lingua inglese
Sostenere una conversazione esprimendo opinioni
Seguire le notizie Scrivere lettere e altri
testi
Preparazione per
test ammissione
universitaria
a.s.
2017/2018 10 Chimica
Memorizzazione dei concetti chiave
Rielaborazione
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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STAGE CURRICOLARI
Anno scolastico
Azienda/Ente dove si è svolto Ore Totali
Ore di Preparazione pre Stage e di
Rielaborazione
Validazione del Docente che ha fatto da Tutor e che ha seguito il
progetto
a.s. 2015/2016
BIOLAB s.r.l.
60 10 Di Paola Maria
Antonietta
Studio di architettura di Arturo Imperato
Studio di architettura BIpiùENNE
FARMACIA NAZIONALE di Sacchi Marco
Laboratorio analisi De Marco s.r.l.
Studio di architettura di Gianfranco Marino
FARMACIA Nicolardi
Ambulatorio veterinario dott.ssa Sabella Lara
Associazione Onlus “Insieme per i disabili”
Azienda GEOPROVE s.a.s.
Azienda SANDEMETRIO s.r.l.
a.s. 2016/2017
Centro SALUTE E BENESSERE
65 10 Di Paola Maria
Antonietta
Ambulatorio veterinario dott.ssa Sabella Lara
Studio di architettura di Arturo Imperato
FARMACIA dottori Resci
Studio tecnico Meraglia Emanuele
FARMACIA NAZIONALE di Sacchi Marco
Studio di architettura BIpiùENNE
FARMACIA Nicolardi
FARMACIA Scardia dott.sse Metrangolo
I.I.S.S. “G. Salvemini”
Festival ARMONIA
a.s. 2017/2018
Associazione Onlus “Insieme per i disabili”
20 5 Di Paola Maria
Antonietta
Studio di architettura di Arturo Imperato
Studio tecnico Meraglia Emanuele
FARMACIA dottori Resci
Centro SALUTE E BENESSERE
Ambulatorio veterinario dott.ssa Sabella Lara
FARMACIA NAZIONALE di Sacchi Marco
a.s. 2017/2018 Tirocinio in mobilità transnazionale (Dublino)
160 10 Mancarella Salvatore
SICUREZZA
Anno scolastico
Soggetto/Ente che ha tenuto il corso
Ore Totali
Elenca almeno 3 conoscenze/competenze acquisite
a.s. 2015/2016 Dott. D'ambrosio 4 Sicurezza sul lavoro a.s. 2016/2017 Dott. D'ambrosio 8 Sicurezza sul lavoro
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
13
ORIENTAMENTO/ALMADIPLOMA
Anno scolastico
Soggetto/Ente che ha tenuto il corso Ore
Totali
a.s. 2015/2016 Dott.ssa Gravante 13
a.s. 2016/2017 Alma Diploma 2
a.s. 2017/2018
Centro territoriale di Tricase 2
Università Cattolica 4
Fiera dello studente di Bari 8
Unisalento (Facoltà di Economia) 2
Guardia di Finanza 2
Ordine professionale dei Periti industriali 1
Alma Diploma 2
INCONTRO CON ESPERTI
Anno scolastico
Nome Esperto Ore Totali Discipline coinvolte
Elenca almeno 3 conoscenze/competenze
acquisite
a.s. 2017/2018
Ing. A. Elia 3 Informatica Sviluppo software in forma collaborativa
Dott. M. Chirivì 3 Informatica Sicurezza informatica
Imprenditore P. De Francesco
2 Tutte Cultura d’Impresa
ALTRE ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRASCOLASTICHE
TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO DURATA Partecipanti
Visita guidata Viaggio di istruzione all’estero
Barcellona 7 giorni 11
Orientamento Salone dello studente Bari 1 giorno Tutti
Orientamento Guardia di Finanza Scuola 2 ore 4
Orientamento Unisalento Scuola 2 ore Tutti
Orientamento Università Cattolica Scuola 2 ore 6
Gare Olimpiadi della fisica Scuola 2 ore Tutti
Gare Giochi Matematici Scuola 2 ore 5
Gare Olimpiadi della matematica Scuola 2 ore 5
Lecce 1 giorno 1
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
14
Progetto “Scuole in cammino con Don Tonino Bello”
Copertino 1 giorno 1
Progetto “Dialoghi d’autore” - Simonetta Agnello
Hornby - Carmine Castoro - Fabio Genovesi - Adriano Pannitteri
Scuola 2 ore per ogni incontro
Tutti
Progetto Corso di chimica per la preparazione ai test universitari
Scuola 20 ore 2
Progetto Inglese Certificazione livello B2 First
Scuola 35 6
Progetto Campionati studenteschi Scuola Lecce Bari
6
Progetto “Young business Talent”(NIVEA)
Scuola 3
Progetto Masterclass di fisica presso l’Università
Lecce 1 giorno 2
Progetto “Settanta anni della Costituzione Italiana” (Incontro-dibattito con sen. G. De Giuseppe)
Scuola 2 ore Tutti
Progetto “Settanta anni della Costituzione Italiana” (Spettacolo e incontro con giudice R. Tanisi)
Scuola 3 ore Tutti
Concorso Concorso letterario “Armonia”
Alessano 1
Concorso “L’autismo secondo me” Scuola Tutti
ATTIVITÀ DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO E LORO ESITO
L’attività di recupero è stata svolta secondo le disposizioni contenute nell’O.M. n° 92 del 05/11/2007 art. 1- 2- 3- 4 – 5 e più precisamente: in itinere per tutte le discipline.
Per gli approfondimenti si è dato spazio agli interessi degli studenti, che hanno partecipato liberamente alle attività in programmazione nell’Istituto.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
OBIETTIVI TRASVERSALI
Oltre all’obiettivo fondamentale della formazione della figura professionale delineata e a quelli specifici per
materia illustrati da ogni docente nella relazione, che costituisce parte integrante di questo documento, tutti
i Docenti del Consiglio di Classe hanno altresì perseguito i seguenti obiettivi trasversali:
1. potenziamento di un efficace metodo di studio e delle capacità di organizzare coerentemente il
lavoro;
2. capacità di analizzare testi di vario genere, di acquisirne il contenuto essenziale e di saperlo rendere
correttamente;
3. capacità di rielaborazione personale delle conoscenze acquisite;
4. potenziamento delle competenze linguistiche e comunicative;
5. promozione delle capacità intuitive e dello spirito di ricerca;
6. attitudine ad effettuare interventi corretti e pertinenti alle tematiche affrontate ed alle situazioni
analizzate;
7. sviluppo delle capacità relazionali, del rispetto di sé e dell’ambiente, nonché della tolleranza delle
diversità;
8. sviluppo di una sensibilità interculturale e dell’educazione ambientale.
OBIETTIVI SPECIFICI INERENTI L’INDIRIZZO:
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, hanno:
1. appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;
2. elaborato l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
3. analizzato le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
4. individuato le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);
5. compreso il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
6. utilizzato gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuato la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
7. applicato i metodi delle scienze in diversi ambiti.
TEMPI
Gli studenti hanno frequentato le lezioni osservando i tempi seguenti: L’ora di lezione è stata di 60 minuti. Le lezioni sono iniziate alle ore 8,15 e sono terminate alle ore 13,15 secondo il seguente prospetto:
1^ ora 8, 15 9, 15 2^ ora 9, 15 10, 15 3^ ora 10, 15 11, 15
Ricreazione 11,05 11,15 4^ ora 11, 15 12, 15 5^ ora 12, 15 13, 15
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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L’anno scolastico è stato suddiviso in due quadrimestri. Il primo è iniziato con l’anno scolastico ed è terminato il 31 gennaio; il secondo è iniziato il 1 febbraio ed è terminato con la fine delle lezioni. Entro la fine di novembre ed entro la fine di aprile i Consigli di Classe hanno proceduto alla valutazione bimestrale ed hanno provveduto alla compilazione del “pagellino” da consegnare alle famiglie.
SUSSIDI DIDATTICI ED ATTREZZATURE UTILIZZATE
SUPPORTI FISICI STRUMENTI DIDATTICI METODI
Laboratori multimediali Aula magna Biblioteca Laboratorio di Fisica. Laboratorio di Chim. e Biol. Laboratorio Disegno. LIM
Giornali Riviste Testi vari Fotocopie Libri di testo Computer Internet
Lezione frontale Lezione multimediale Lezione pratica Lavoro di gruppo Discussione guidata Simulazione e test
CONTENUTI
Tutti i docenti si sono attivati nella ricerca di possibili collegamenti tra le varie discipline tenendosi
costantemente in rapporto sullo svolgimento dei programmi in modo da svolgere le aree tematiche affini e
svilupparle dal punto di vista delle varie discipline. Per particolari e più approfondite conoscenze dei
contenuti specifici si rimanda alle relazioni dei singoli docenti di seguito riportate ed ai programmi allegati.
I contenuti e i programmi relativi alle singole discipline sono riportati nelle relazioni redatte dai singoli
Docenti che vengono di seguito allegate
TIPOLOGIA DELLE PROVE A CARATTERE STRUTTURATE (Vedere allegati)
N° DATA TIPOLOGIA MATERIE COINVOLTE
1 1/3/2018 B e C Inglese-Fisica-Scienze - Informatica - Filosofia
2 10/5/2018 B e C Inglese-Fisica-Scienze - Storia-Storia dell’arte
MODALITÀ DI VERIFICA, CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state utilizzate le seguenti modalità di verifica:
prove orali: interrogazioni, interventi ed osservazioni dal posto, esercitazioni alla lavagna;
prove scritte: compiti in classe, test a risposta chiusa, questionari a risposta aperta, compiti/ricerche/relazioni fatte a casa;
prove pratiche: lavori di gruppo e individuali.
Nella valutazione delle prove, per quanto riguarda la corrispondenza tra il voto in decimi e il livello
di raggiungimento degli obiettivi in ordine alle conoscenze, alle abilità ed alle competenze si
adottano le seguenti tabelle valutative:
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Conoscenze
Insieme dei contenuti acquisiti e trattenuti, afferenti ad una o più aree disciplinari
Abilità
Applicazione concreta di una o più conoscenze a livello individuale (Utilizzazione delle conoscenze acquisite per la soluzione di situazioni problematiche)
Competenze
Abilità nell’applicazione di principi e regole e di utilizzo delle competenze acquisite in contesti diversificati (Utilizzazione significativa di competenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori)
Conoscenze scarse o assenti 3
Conoscenze limitate, frammentarie e superficiali 4
Conoscenze parziali ma non precise 5
Conoscenze sufficienti, ma non approfondite 6
Conoscenze complete ed approfondite 7
Conoscenze complete, approfondite e coordinate 8
Conoscenze complete, approfondite, strutturate, ampliate e rielaborate 9-10
Utilizza solo alcune conoscenze ma in modo scorretto e frammentario 3-4
Utilizza le conoscenze ma in modo impreciso 5
Utilizza la conoscenze ma in modo insicuro e necessita di guida 6
Utilizza le conoscenze in modo autonomo anche se con qualche incertezza 7
Utilizza le conoscenze rielaborandole in modo autonomo e sicuro 8
Sa far uso delle conoscenze sia in opposizione che in analogia ed in modo autonomo, sicuro e personale
9-10
Riconosce la necessità di usare alcune abilità ma commette gravi errori nell’applicazione di principi e regole
3-4
Riesce ad usare le abilità in altri contesti ma con qualche errore nell’applicazione di principi e regole
5
Riesce ad usare le abilità acquisite sapendosi orientare ma necessita di guida nell’applicazione di principi e regole
6
Applica correttamente principi e regole ma a volte dimostra qualche incertezza nell’utilizzo delle abilità acquisite
7
Utilizza le abilità acquisite in modo autonomo ed in contesti diversificati applicando correttamente principi e regole
8
Utilizza le abilità acquisite con autonomia e sicurezza in contesti complessi ed articolati applicando correttamente principi e regole
9-10
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Il voto finale, espresso in decimi, risulterà dalla media dei punteggi delle singole voci e potrà essere espresso mediante voto o giudizio tra loro corrispondenti secondo la seguente tabella.
3-4 Insufficiente
5 Mediocre
6 Sufficiente
7 Discreto
8 Buono
9-10 Ottimo - Eccellente
Nella formulazione della valutazione finale, si tiene conto anche dei seguenti parametri: - impegno nello studio; - interesse per l’attività didattica e partecipazione al dialogo educativo; - metodo di lavoro; - comportamento: rispetto delle regole, delle persone, dei beni comuni.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
Nella valutazione del comportamento degli alunni si è tenuto conto dei criteri comuni a tutte le classi dell’Istituto e trovano una dettagliata descrizione nella seguente griglia esplicativa: Griglia di Valutazione del Comportamento degli Studenti
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE
• Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto • Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica • Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate • Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche • Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola • Ruolo propositivo all’interno della classe e ottima socializzazione
10
• Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto • Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate • Costante adempimento dei doveri scolastici • Interesse e partecipazione attiva alle lezioni • Equilibrio nei rapporti interpersonali • Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
9
• Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate
• Svolgimento regolare dei compiti assegnati • Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche • Correttezza nei rapporti interpersonali • Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe
8
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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• Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico • Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate • Saltuario svolgimento dei compiti assegnati • Partecipazione discontinua all’attività didattica • Interesse selettivo • Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri
7
• Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico, anche soggetti a sanzioni disciplinari
• Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate Mancato svolgimento dei compiti assegnati
• Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica • Disinteresse per alcune discipline • Rapporti problematici con gli altri
6
• Mancato rispetto del regolamento scolastico • Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari • Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate • Mancato svolgimento dei compiti assegnati • Continuo disturbo delle lezioni • Completo disinteresse per le attività didattiche • Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni • Funzione negativa nel gruppo classe
1-5
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E DI CITTADINANZA Le competenze chiave europee di cittadinanza che si è ritenuto opportuno perseguire in quinta sono state:
- Collaborare e partecipare - Acquisire e interpretare l’informazione - Risolvere problemi
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE E DI CITTADINANZA Competenze
di
cittadinanza
Indicatori Descrittori Livelli
Collaborare e partecipare
Interazione nel
gruppo
Interagisce in modo collaborativo, partecipativo e
costruttivo nel gruppo. □ avanzato
Interagisce in modo partecipativo e costruttivo nel gruppo. □ intermedio
Interagisce in modo collaborativo nel gruppo. □ base
Ha difficoltà di collaborazione nel gruppo. □ non
raggiunto
Acquisire e interpretare l’informazione
Capacità di analizzare l’informazione. Valutazione dell’attendibilità e dell’utilità
Analizza spontaneamente e autonomamente l’informazione, ricavata anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Ne valuta consapevolmente l’attendibilità e l’utilità
□ avanzato
Analizza spontaneamente e autonomamente l’informazione, ricavata anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Cerca di valutarne l’attendibilità e l’utilità
□ intermedio
Stimolato analizza autonomamente l’informazione, ricavata anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione. Cerca di valutarne l’attendibilità e l’utilità
□ base
Deve essere guidato/a nella ricerca di informazioni richieste, ricavate anche dalle più comuni tecnologie della comunicazione
□ non raggiunto
Risolvere problemi
Risoluzione di situazioni problematiche utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline
Riconosce i dati essenziali, individua autonomamente le fasi del percorso risolutivo in maniera originale, anche in casi articolati, ottimizzando il procedimento
□ avanzato
Riconosce i dati essenziali, individua le fasi del percorso risolutivo anche in casi diversi da quelli affrontati, attraverso una sequenza ordinata di procedimenti logici e adeguati
□ intermedio
Riconosce i dati essenziali, individua le fasi del percorso risolutivo relativamente a situazioni già affrontate, attraverso una sequenza ordinata di procedimenti adeguati
□ base
Riconosce i dati essenziali, in situazioni semplici e individua solo parzialmente le fasi del percorso risolutivo, tentando le soluzioni adatte
□ non raggiunto
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
La media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico ha comportato l’attribuzione di un credito agli alunni del triennio conclusivo, nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalle tabelle ministeriali (Tabella A allegata al D.M. 16 dicembre 2009, n.99). Dovendo tale punteggio essere espresso in numero intero, si applicano questi criteri:
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO
• Media dei voti conseguiti nello scrutinio finale
• Assiduità nella frequenza e Interesse ed impegno nel dialogo educativo
• Partecipazione alle attività integrative
ELEMENTI DEL CREDITO FORMATIVO
Stage, tirocini formativi ed esperienze di lavoro nel triennio
Esperienze di volontariato
Approfondimento ed ampliamento dei contenuti tematici del corso nella loro concreta attuazione, partecipazione a progetti specifici
Esperienze nel campo artistico e dei beni culturali
Altri titoli di studio posseduti che attestino competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studi
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
RREELLIIGGIIOONNEE
Docente
Prof. TURCO Salvatore
Le lezioni nel corso dell’anno scolastico hanno avuto un andamento regolare e la maggior parte della classe
ha dimostrato interesse verso le tematiche affrontate.
L’obiettivo prefissato di far acquisire agli alunni la conoscenza critica e certa attraverso l’elaborazione critica
di alcuni capitoli della Bibbia accompagnati da tratti significativi di documenti ufficiali della chiesa cattolica, è
stato raggiunto in modo soddisfacente.
L’intento è stato quello di presentare alla scolaresca questa disciplina, non come una dottrina dogmatica, da
accettare supinamente, ma come punto di partenza per verificare storicamente nel passato ed oggi la
validità del suo insegnamento.
Tutto ciò è stato raggiunto attraverso la lettura critica del dato religioso, l’analisi dei valori che umanizzano
l’uomo, la comprensione di come la religione cristiana possa dare una risposta seria, organica e rasserenante
agli interrogativi più profondi che sono nel cuore di ogni persona umana, cercando di realizzare una
interazione educativa con la famiglia e la comunità cristiana.
Ogni tematica affrontata è iniziata con l’analisi della situazione, “incontrandosi” con la mentalità degli alunni
e, per verificare cosa conoscono di un particolare problema, quali sono le verità e i dubbi o i pregiudizi che
sono nella loro personalità.
Tale incontro è servito per inserire il problema nei loro “interessi”, “per non seminare la parola di Dio in un
terreno non preparato ad accoglierla e a farla fruttificare”.
La meta è stata raggiunta in modo soddisfacente tenendo conto che una lezione settimanale è pur tuttavia
un limite che qualche volta non ha permesso una trattazione e una riflessione accurata dell’argomento
trattato.
I contenuti sono stati scelti tenendo presente l’art.9.2 del nuovo Concordato nel quadro di una “cultura
religiosa che fa riferimento ai principi fondamentali del Cristianesimo e con la preoccupazione di inserirsi
pienamente nelle finalità educative della scuola, soprattutto attraverso la ricerca critica , adottata
nell’approccio al problema religioso e progettando un itinerario che, per quanto confessionale non vuole
condurre all’adesione di fede, quanto piuttosto promuovere la ricerca attiva e un apprendimento
significativo da parte degli allievi”.
In modo specifico sono strati trattati argomenti relativi al rapporto scienza-fede; fede etica e contesti culturali; fede politica e lavoro; matrimonio e famiglia.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Disciplina
IITTAALLIIAANNOO
Docente
Prof.ssa BISANTI Valeria
Svolgimento del programma e coordinamento interdisciplinare. Criteri didattici seguiti e mete educative raggiunte Muovendo dalla convinzione che l’esperienza della lettura letteraria si pone come esperienza di
conoscenza del mondo, considerate le caratteristiche positive degli allievi, il primo obiettivo è stato quello di
avviare un discorso chiaro e condiviso sul percorso da farsi per permettere loro di conseguire gli
obiettivi disciplinari programmati per l’ultimo anno. Si è cercato di far comprendere che il testo letterario
è un messaggio inesauribile, capace di rinnovare la lingua e di coinvolgere il sistema emotivo ed intellettuale
del lettore. Partendo da questi presupposti si è privilegiato lo studio sistematico della letteratura,
accordando assoluta centralità ai testi e alla loro conoscenza quanto più diretta. In particolare, al fine di
permettere agli alunni di meglio avvicinarsi alle opere, comprenderle e contestualizzarle sia nell’ambito della
produzione del singolo artista, sia rispetto agli orientamenti estetici o storico-culturali si sono seguiti i
seguenti criteri didattici:
la ricostruzione della personalità psicologica e morale dello scrittore, le sue idee sull’arte e sul mondo, il suo ruolo sociale;
lo studio dei destinatari dell’opera; l’individuazione di tre tipi di contesto (letterario; culturale-ideologico; storico-sociale); l’analisi della lingua e dei sistemi convenzionali.
Per quanto riguarda la produzione scritta obiettivo principale è stato quello di potenziare e migliorare il
lessico e il suo uso; la coerenza logica e stilistica, la capacità di analizzare o sintetizzare fatti e concetti. Si è
cercato di stimolare gli alunni a riflettere sulle caratteristiche di natura diversa della lingua orale e della
lingua scritta e su come la distanza tra scritto e parlato dipenda anche dal gusto, dalle capacità personali e
soprattutto dalla quantità e dalla qualità delle stimolazioni culturali.
Obiettivi Capacità
1. decodificare, comprendere e interpretare i testi 2. effettuare analisi, sintesi, approfondimenti, in relazione al testo trattato 3. effettuare collegamenti sulla base di procedimenti induttivi e deduttivi 4. applicare le analisi e le interpretazioni acquisite a testi nuovi
Conoscenze
1. rafforzare le conoscenze linguistiche attraverso l'analisi di testi letterari 2. potenziamento dei mezzi propedeutici allo studio della letteratura 3. evidenziare un'adeguata conoscenza del quadro storico-culturale nel quale collocare opera ed autori
Competenze
1. produrre testi orali e scritti con proprietà di linguaggio e organicità concettuale 2. elaborare opinioni personali con precisione lessicale e coerenza argomentativa
Metodi a) Analisi concettuale e formale del testo letterario attraverso operazioni concrete
lettura risoluzione di problemi lessicali e concettuali riflessione sulle questioni poste dal testo operazione di analisi e sintesi
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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confronto tra testi di vari autori
b) sollecitazione del dialogo in classe, traendo spunto dalla lettura come occasione di confronto, con lo scopo di migliorare sia l'esposizione orale, sia il senso critico
c) inserimento del testo nella sua precisa collocazione storica per evidenziare il rapporto tra fatto letterario e vicende della cultura e della società
d) utilizzazione della lettura per sollecitare l'interesse, per commentare il testo, per costruire una sintesi conclusiva
Strumenti di verifica e fattori di valutazione
Strumenti per la verifica formativa 1. Richiedere piccoli interventi durante la spiegazione per verificare l’attenzione e la partecipazione degli
allievi 2. far ripetere un concetto che deve essere richiamato durante la lezione 3. al termine delle lezioni far ripetere agli allievi i concetti fondamentali.
Strumenti per la verifica sommativa 1. verifiche brevi, su frammenti di programma, per indurre gli studenti a studiare con regolarità 2. verifiche lunghe per valutare in modo più completo le capacità mnemoniche, logiche, di collegamento 3. articoli di giornale, temi, analisi del testo, saggi brevi, questionari.
C. Fattori per la valutazione periodica e finale 1. situazione di partenza dell'alunno 2. interesse per la disciplina, partecipazione 3. capacità di acquisizione dei concetti propri della disciplina 4. progressi compiuti rispetto ai livelli iniziali registrati
D. Valutazione delle prove scritte Nella valutazione delle diverse tipologie della prova scritta sono stati presi in considerazione i seguenti punti
meglio esplicitati nelle griglie utilizzate per la correzione:
Capacità
aderenza alla traccia coerenza interna e organizzazione del discorso logica ed efficace rispetto delle consegne originalità del registro e dello stile
Conoscenze
apporto di dati significativi nello svolgimento modalità della trattazione e uso corretto dei dati correttezza e pertinenza dei contenuti
Competenze
correttezza grammaticale chiarezza espositiva proprietà lessicale presenza di considerazioni critiche appropriate
Nella valutazione delle interrogazioni orali sono stati presi in considerazione i seguenti punti:
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Capacità
aderenza all'argomento proposto coerenza interna della risposta data organicità delle argomentazioni proposte
Conoscenze
livello di acquisizione dei contenuti specifici della disciplina Competenze
correttezza grammaticale lessico appropriato chiarezza espositiva
Risultati ottenuti e criteri di valutazione A fine anno scolastico si deve constatare che buona parte degli alunni si è distinta per l’interesse e la partecipazione con cui è intervenuta alle lezioni, assiduità nello studio, progressiva acquisizione di metodo, chiarezza e coerenza espositiva. Per altri, invece, è stato necessario insistere nelle richieste, motivandole e dimostrandone la fondatezza, per ottenere una qualche modificazione dei comportamenti nel lavoro in classe e nello studio individuale. Si tratta di cambiamenti parziali, per cui sollecitazione, controllo, a volte imposizione dell’uso di strumenti e strategie sono stati costantemente necessari. E’ piacevole constatare la presenza di un gruppo cospicuo di alunni che dimostrano un interesse vivo per la lettura di opere contemporanee e sono pronti a cogliere le diverse sollecitazioni culturali via via proposte. A tale proposito si segnalano le alunne R. Caccioppola e S. Sergi finaliste nei concorsi letterari “Caro autore ti scrivo” e “Spirito d’Armonia”.
Tipologia delle prove di verifica e frequenza Prove scritte (analisi del testo, saggi brevi, testi argomentativi) e orali, strutturate in prove oggettive o a
risposta libera finalizzate a misurare lo specifico livello raggiunto dagli alunni in relazione agli obiettivi
prefissati. Nella seconda parte dell’anno sono state effettuate interrogazioni programmate al fine di
migliorare l'esposizione orale. Le prove hanno avuto nei limiti del possibile una cadenza mensile al fine di
valutare l’apprendimento di settori di contenuto ed il possesso di abilità.
Sussidi didattici Testi, lavagna luminosa, documenti, documentari.
Osservazioni sui rapporti con le famiglie: Gli incontri effettuati hanno visto la partecipazione di quasi tutte le famiglie: tali incontri si sono rivelati utili per dare ai ragazzi una maggiore consapevolezza dell’interessamento e controllo della famiglia sul loro modo di affrontare la scuola.
Ampliamento dell’offerta formativa Gli alunni hanno partecipato al progetto di Istituto Dialoghi d’autore e hanno incontrato: 1.Simonetta Agnello Hornby per la presentazione del libro “Nessuno può volare” 14 novembre;
2.Carmine Castoro per la presentazione del libro “Il sangue e lo schermo” 30 novembre; 3.Fabio Genovesi per la presentazione del libro “Il mare dove non si tocca” 11 dicembre; 4.Adriana Pannitteri per la presentazione del libro “Cronaca di un delitto annunciato” 21 marzo.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Disciplina
IINNGGLLEESSEE
Docente Prof.ssa BRIGANTE Rosarianna
La classe si è dimostrata molto eterogenea nella preparazione di base e nei metodi di studio,
evidenziando un impegno discreto, anche se, a volte, opportunistico e finalizzato alle verifiche. Si evidenzia
la presenza di diversi elementi con ottime capacità e competenze, e comunque la partecipazione globale al
dialogo educativo è stata quasi sempre costante e costruttiva. Nonostante ci siano stati , soprattutto nella
seconda parte dell’anno, alcuni problemi di stasi e calo di tensione dovuti a stanchezza e grande carico di
lavoro (molti hanno partecipato ai test di ammissione universitari), essi sono stati in gran parte e
faticosamente superati con diligenza e buona volontà. Per quanto riguarda il comportamento si deve
registrare un giudizio globalmente positivo, la classe ha sempre evidenziato educazione e senso di
responsabilità. Come risultato finale, circa metà classe ha raggiunto un profitto discreto o ottimo grazie a
una buona competenza linguistica, impegno serio e costante e buon interesse per la disciplina. Il resto della
classe, in misura diversa, ha raggiunto gli obiettivi minimi, alcuni in maniera più completa, altri in maniera
più frammentaria e/o superficiale.
Come obiettivo generale, si è mirato, attraverso le varie attività, la discussione e il confronto tra i vari
punti di vista, non solo a fare acquisire determinate capacità logico- espressive, analitiche e critiche, ma
anche a stimolare negli alunni la loro curiosità intellettuale potenziando il gusto per la ricerca e la scoperta
personale. Inoltre, attraverso l’acquisizione di un sapere critico e la consapevolezza delle proprie attitudini e
aspirazioni, si è mirato a far sviluppare la capacità di operare scelte ragionate e responsabili per il mondo del
lavoro e gli studi universitari.
Come obiettivo didattico specifico, nel corso dell’anno l’attività si è concentrata sul
consolidamento e ampliamento della competenza letteraria, cioè la capacità di comprendere, analizzare e
interpretare testi letterari significativi e di collocarli nel contesto storico, sociale e culturale e di mettere in
relazione i diversi testi cogliendone differenze e analogie.
Naturalmente attraverso lo studio e l’analisi dei brani si è potuto anche consolidare e ampliare la
competenza linguistica riconoscendo e apprezzando le caratteristiche formali e stilistiche, le tecniche
narrative, le figure stilistiche.
L’approccio è stato di tipo comunicativo e il metodo usato è stato quello induttivo che ha
comportato il diretto coinvolgimento degli alunni in forma di discussione, formulazione di ipotesi e
osservazioni personali, cui si è affiancata, a volte, la lezione frontale. Ciò significa che ogni nuovo argomento,
soprattutto i movimenti letterari e il contesto storico culturale in cui si sono formati, non è stato presentato
“ex cathedra” dall’insegnante, che ha avuto solo il compito di sollecitare i ragazzi alla discussione e alla
riflessione, e poi di integrare il quadro che i ragazzi, attingendo al loro personale bagaglio culturale, avevano
gia in parte delineato.
La verifica e la valutazione dell’apprendimento sono state effettuate costantemente
attraverso l’osservazione sistematica, la correzione degli elaborati domestici e interventi frequenti dal posto.
Tutto ciò è stato integrato da momenti più “formalizzati” con prove di tipo soggettivo e oggettivo: verifiche
orali e scritte, sotto forma di quesiti.
Varie sono state le tipologie delle attività didattiche: listening e reading comprehension, pair e group
work, role play, crosswords.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Per quanto riguarda il recupero, esso non è stato fatto in maniera sistematica cioè interrompendo il
programma curricolare ma in modo flessibile, infatti tutta l’attività didattica è stata intervallata da momenti
di revisione e di riepilogo. Le verifiche orali, per esempio sono state occasione non solo di valutazione ma
anche di revisione, assimilazione e discussione per risolvere eventuali dubbi.
Si fa presente che sette alunni hanno ottenuto la certificazione PET dopo aver partecipato a un corso
attivato dalla scuola: Amoroso Federica, Amoroso Gabriele, Caccioppola Raffaella, Ferraro Giulia, Massaro
Federico, Protopapa Mattia e Sergi Sofia. Alcuni alunni hanno anche preso parte al progetto Alternanza
Scuola – Lavoro all’estero, quattro settimane di stage a Dublino, in settembre.
Testo adottato: - Heany, Montanari, Rizzo CONTINUITIES CONCISE, Longman
Disciplina
MMAATTEEMMAATTIICCAA
Docente
Prof.ssa RIZZELLO Filomena
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il comportamento della classe è stato corretto ed ha permesso uno svolgimento sereno e tranquillo
delle lezioni. La maggior parte degli alunni ha partecipato al dialogo educativo anche se non tutti
nello stesso modo. Un piccolo gruppo di allievi si è impegnato in modo costante mentre la maggior
parte ha effettuato uno studio opportunistico e finalizzato alle verifiche; pertanto in discipline come
la matematica, in cui l’impegno costante è indispensabile per l’acquisizione sicura dei contenuti,
tale stile di studio non sempre ha portato a risultati pienamente positivi, soprattutto nella
risoluzione di problemi. Infatti la maggior parte della classe non ha evidenziato criticità negli esercizi
di tipo meccanico, in cui si dovevano applicare le regole studiate, invece si è trovata in difficoltà
nella risoluzione di problemi. Nei mesi di marzo e aprile alcuni alunni hanno partecipato ai test per
l’ammissione alle diverse facoltà universitarie e ciò ha provocato l’impossibilità di far lezione con
l’intera classe per alcuni giorni.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi programmati ad inizio anno non sono stati raggiunti da tutti gli allievi nella stessa
misura, infatti un piccolo gruppo ha raggiunto pienamente gli obiettivi di seguito riportati:
conoscere il linguaggio specifico della matematica;
saper usare un corretto formalismo matematico;
conoscere i contenuti della disciplina;
saper applicare i contenuti della disciplina;
impostare un problema scegliendo il metodo e il riferimento più opportuno;
riesaminare criticamente e sistemare logicamente quanto viene conosciuto ed appreso;
sviluppare capacità di analisi e sintesi.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Un buon numero di alunni li ha raggiunti in maniera soddisfacente, una piccola parte li ha raggiunti
solo parzialmente.
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI
Si è fatto ricorso alla lezione frontale partecipata, rendendo gli alunni parte attiva delle lezioni. Per
ogni argomento sono stati affrontati numerosi esercizi, problemi e quesiti in classe con relativa
discussione, a cui si è cercato di far partecipare tutti gli alunni. Sono stati assegnati problemi ed
esercizi da risolvere a casa per consolidare quanto appreso in classe e per una rielaborazione
personale degli argomenti.
VALUTAZIONE E VERIFICHE
La valutazione è stata effettuata attraverso verifiche scritte e orali. Nelle verifiche scritte, oltre agli
esercizi e problemi di tipo tradizionale, sono stati inseriti quesiti di vario tipo.
Nelle verifiche scritte sono stati valutati il procedimento utilizzato per risolvere i quesiti e i
problemi, la corretta applicazione delle conoscenze, l’abilità di calcolo, il ragionamento logico
utilizzato, l’ordine e la correttezza formale.
Nelle verifiche orali sono state valutate non solo le conoscenze teoriche (definizioni, enunciati e
dimostrazione dei teoremi), ma anche la capacità di ragionamento e l’utilizzo di un corretto
linguaggio matematico.
Lo studio della disciplina è stato supportato dal testo in adozione “MultiMath.blu” di P. Baroncini-R.
Manfredi. Ed. Ghisetti e Corvi.
Disciplina
SSTTOORRIIAA
Docente
Prof.ssa GAETENI GABRIELLA
Presentazione della classe
La classe 5^A mi è stata assegnata nell’a.s. 2017-2018 ed è stato subito possibile stabilire con gli studenti un
dialogo educativo vivace e costruttivo. Il percorso disciplinare è stato svolto all’interno di un contesto
pienamente collaborativo e caratterizzato da un rapporto fiduciario tra docente e discenti.
Il gruppo-classe ha manifestato interesse crescente per lo studio della Storia, dopo aver colmato le lacune
relative agli argomenti del quarto anno si è potuto svolgere la programmazione prevista per l’anno in corso.
Da una prima analisi della situazione di partenza è emerso un quadro generale caratterizzato: dal buon livello
delle competenze e delle abilità conseguite e dalla volontà di migliorare il proprio potenziale. Alcuni studenti
hanno ottenuto valutazioni molto positive per la dialettica, l’efficacia del proprio metodo di studio e per la
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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capacità di cogliere opportune connessioni interdisciplinari. Frequenti stimoli sono stati diretti, invece, a
coloro che hanno avuto una sostanziale discontinuità nell’impegno individuale e che nella seconda fase
dell’anno sono riusciti , infine, a migliorare il proprio rendimento.
Metodologia didattica
La metodologia si è basata sulla lezione frontale, sull’analisi degli eventi collegando gli aspetti sociali, politici,
economici per comprendere e interpretare le motivazioni che hanno determinato il verificarsi dei fatti
storici. Sono state utilizzate mappe concettuali oltre a documenti di approfondimento cartacei, iconografici e
audiovisivi.
Verifiche e valutazione
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte delle verifiche dirette a valutare non solo la padronanza degli
argomenti studiati, ma anche la capacità di comprendere, analizzare e interpretare le fonti storiche. Le
verifiche scritte sono state elaborate sulla base della tipologia della Terza prova dell’Esame di Stato, mentre
il colloquio ha avuto una doppia funzione: accertare le conoscenze acquisite e offrire l’occasione realizzare
dei collegamenti tra le discipline.
Disciplina
FFIILLOOSSOOFFIIAA
Docente
Prof. PANTALEO Antonio
PROFILO DELLA CLASSE
Tutta la classe ha sempre manifestato attenzione ed interesse nei confronti della disciplina ed ha raggiunto
globalmente una preparazione discreta, pur presentando al proprio interno una certa eterogeneità tra un
gruppo di studenti che, grazie all'impegno costante ed all'approfondimento personale ha conseguito risultati
soddisfacenti, ed una parte che ha lavorato in modo meno efficace con risultati più modesti. Nel complesso
tutti gli studenti hanno dimostrato, aldilà dei voti conseguiti, di comprendere il significato profondo della
filosofia e l'importanza dell'atteggiamento antidogmatico che la caratterizza.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Mediamente la classe conosce i contenuti affrontati, relativi alla filosofia dell'Ottocento e del Novecento, ha
acquisito i concetti chiave, l'uso dei termini e le essenziali procedure metodiche (conoscenze).
A diversi livelli (competenze) gli alunni sanno analizzare e sintetizzare correttamente una problematica
filosofica; sono in grado di controllare il discorso attraverso l'uso di strategie argomentative e procedure
logiche; effettuano collegamenti all' interno della disciplina con storia e/o discipline differenti.
A diversi livelli (capacità) gli studenti problematizzano le conoscenze, le idee, le credenze; hanno affinato la
capacità di assumere o proporre una posizione personale ed originale relativamente ad una problematica di
natura filosofica.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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CONTENUTI Percorso del pensiero filosofico del XIX e XX secolo.
Criticismo; Romanticismo e Idealismo: Fichte ed Hegel; Sinistra hegeliana e Feuerbach; Marx; Schopenhauer;
Comte e Darwin: il pensiero positivo; Nietzsche; il pensiero negativo; I maestri del sospetto: Freud;
Heidegger e l’Emeneutica.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Sul piano operativo è stata applicata la metodica del dubbio e dell'indagine, evidenziando le risposte fornite
dall'esperienza e quelle della teoresi. La discussione è stata considerata strumento indispensabile. L'azione
didattica ha compreso le seguenti fasi, strettamente collegate tra loro: 1. esposizione in prospettiva storica
ed interdisciplinare; 2. riferimento diretto ai testi; 3. analisi in chiave problematica, da cui ricavare principi e
nozioni utili a favorire un'organica e consapevole acquisizione degli argomenti.
CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DI VERIFICA
Hanno concorso a determinare il giudizio valutativo le verifiche sull'andamento didattico e la considerazione
delle difficoltà incontrate in partenza dagli studenti. Si sono alternate interrogazioni orali e verifiche scritte,
elaborate sul modello della terza prova d' esame (tipologia B): test di profitto con quesiti aperti e limiti di
risposte. Il giudizio numerico va dal 4 al 9/10, secondo i seguenti criteri di corrispondenza tra voci decimali e
livelli tassonomici: 4 conoscenze frammentarie; competenze(analisi, sintesi, collegamenti) incerte; capacità
incerte 5 conoscenze non approfondite con qualche errore; competenze: qualche errore non grave nell'
analisi e nella sintesi, collegamenti molto incerti; capacità incerte 6 conoscenze incerte senza gravi errori;
competenze: analisi e sintesi corrette, parziali collegamenti; capacità non sicure 7conoscenze corrette senza
errori; conoscenze globalmente acquisite con qualche lieve incertezza 8 conoscenze sicure ed approfondite;
competenze autonome e corrette; capacità autonome e personali 9/10 conoscenze ampie ed approfondite;
competenze sicure ed autonome; capacità di rielaborare criticamente e dare valutazioni personali originali e
complete
LIBRO di TESTO: Domenico Massaro, La Comunicazione Filosofica, Voll A, B, Ed. Paravia.
CONSIDERAZIONI FINALI
La classe ha mostrato, nel corso del triennio, un contegno rispettoso che ha portato progressivamente a
consolidare, nei confronti dell’insegnante, un proficuo e gratificante rapporto, soprattutto sul piano dei
valori umani. Per quanto riguarda il comportamento, gli studenti si sono sempre mostrati educati e
disciplinati sia nell’attività scolastica che in quella extrascolastica. Va evidenziato l’atteggiamento di un certo
numero di studenti, dotati di una discreta vivacità intellettuale, attenti e diligenti, che con una
partecipazione costante e propositiva hanno contribuito a tener viva e dinamica la didattica frontale. Gli
interventi durante le lezioni sono stati sempre pertinenti e hanno denotato il tentativo, da parte di questi
studenti più motivati, di recepire criticamente e problematicamente le tematiche affrontate. I momenti di
approfondimento e di discussione problematica degli argomenti affrontati in classe sono risultati
quantitativamente ridotti, ma la sensibilità civica di base dell’intera classe è buona. Gli obiettivi prefissati
sono stati raggiunti da quasi tutti gli alunni. I risultati finali sono legati alle diverse capacità e all’impegno
dedicato all’attività scolastica. Un gruppo di alunni, sia per le capacità che per l’applicazione nello studio, ha
conseguito risultati apprezzabili e, in alcuni casi, buoni, per il livello raggiunto nelle conoscenze come pure
nelle competenze e nella rielaborazione personale dei contenuti.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Disciplina
IINNFFOORRMMAATTIICCAA
Docente
Prof.ssa MANCARELLA Salvatore
LIBRO DI TESTO
Corso di informatica. Linguaggio C e C++ Vol. 3 – (Paolo Camagni, Riccardo Nikolassy) - HOEPLI
Obiettivi conseguiti
A conclusione dell'anno scolastico, si può dire che la classe abbia raggiunto un buon livello di preparazione,
naturalmente in una situazione complessiva che presenta tratti di disomogeneità sul piano
dell'apprendimento, nonché su quello delle conoscenze, delle capacità e delle competenze che si sono via
consolidate in ogni singolo alunno.
I processi di socializzazione, all'interno del gruppo-classe, non hanno mai registrato stati di tensione. Gli
alunni, ben integrati nel gruppo classe, hanno dato vita a momenti di collaborazione reciproca e di
compattezza. Ciò, peraltro, ha consentito al dialogo educativo di svilupparsi, tutto sommato, in maniera
lineare e senza particolari discontinuità.
Quasi tutti gli studenti hanno raggiunto buoni risultati, attribuibili ad un impegno costante nello studio e ad
una frequenza scolastica.
In linea generale, si può dire che la gran parte degli alunni ha incontrato maggiori difficoltà nella
progettazione mentre gli argomenti teorici sono stati acquisiti.
Un gruppetto di alunni registra una preparazione dal profilo elevato, frutto di tenace perseveranza nello
studio, di dedizione costante ai doveri scolastici e di un crescente potenziamento delle proprie capacità,
abilità e competenze.
Esiguo è, pertanto, il numero di alunni che presenta un livello di difficoltà di apprendimento più accentuato
rispetto a tutti gli altri, determinato sia da uno studio incostante che da una condotta evasiva e svogliata,
raggiungendo risultati comunque sufficienti.
Raggiungimento o mancato raggiungimento (con motivazione) degli obiettivi
Gli obiettivi minimi possono considerarsi raggiunti dalla totalità degli alunni. Un bel gruppo di alunni riesce
ad affrontare e ad analizzare problematiche complesse utilizzando capacità di generalizzazione e di
applicazione delle tecniche risolutive studiate. Pochi gli elementi che hanno dimostrato limitate capacità di
astrazione, accompagnato da uno studio mnemonico e saltuario.
Metodo di lavoro (lezione frontale, gruppi di lavoro, ecc.) e coinvolgimento della classe
Favorito il metodo induttivo, si è cercato di abituare la classe alla comunicazione ed all’ascolto, osservazione
ed analisi della realtà tecnologica e alla rielaborazione di quanto assimilato .
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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In classe è prevalente la lezione frontale, stimolando e sollecitando il dialogo e la partecipazione attiva di
tutti gli alunni. L’argomento esposto è rinforzato da esercizi da svolgere a casa tramite attività di laboratorio
e approfondimenti su internet.
La maggior parte degli argomenti sono stati sviluppati e approfonditi tramite attività cooperative learnig. Gli
studenti ci sono cimentati nella realizzazioni di compiti di realtà. Nel gruppo ogni alunno aveva un ruolo e un
compito prestabilito, il tutto supportato dalla piattaforma di learnig, dove i ragazzi hanno potuto condividere
i propri elaborati.
Mezzi e strumenti
La maggior parte dell’anno, si è cercato di abituare la classe alla comunicazione ed all’ascolto,
all’osservazione ed analisi della realtà tecnologica e alla rielaborazione di quanto assimilato .
In classe è prevalente la lezione frontale, stimolando e sollecitando il dialogo e la partecipazione attiva di
tutti gli alunni, il tutto supportato dalla piattaforma lessonto e dalla LIM.
Alcuni argomenti sono stati sviluppati e approfonditi tramite attività di cooperative learnig e
classroom flipped. Gli studenti hanno lavorato in gruppo nella realizzazione di un progetto. Nel gruppo ogni
componente aveva un ruolo e un compito prestabilito.
Strumenti
piattaforma di learning, nella quale il docente caricava varie documentazioni,
libro di testo e articoli da quotidiani o riviste on-line,
laboratorio: aula didattica multimediale,
lnternet per gli approfondimenti.
Tipologie di prove svolte ed eventuali modelli e griglie di valutazione
Per verificare il livello di acquisizione delle conoscenze degli alunni, durante l’anno sono state fatte verifiche
scritte e pratiche.
Con le prove scritte e pratiche sotto forma di problemi da risolvere. Nella valutazione finale si è tenuto conto
oltre che del livello di acquisizione delle conoscenze e delle competenze, anche del metodo di studio,
dell’interesse, della disponibilità dimostrati, della progressione nell’apprendimento e del lavorare in gruppo.
Grado di impegno degli studenti e qualità dell’apprendimento
Gli alunni, nella quasi totalità, hanno dimostrato interesse per la materia anche se l’impegno per alcuni non è
stato sempre continuo. In generale hanno acquisito una preparazione organica con uso del linguaggio
tecnico adeguato.
I contenuti del programma, dettagliati e particolareggiati, nonché regolarmente firmati dagli studenti,
saranno allegati agli Atti.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Modulo CLIL
Descrizione del progetto
Il progetto prevede la visione di materiali multimediali, la svolgimento di schede di lavoro, accanto a brevi momenti di lezione frontale, il tutto in lingua inglese, per affrontare il tema del modulo nei suoi aspetti teorici e pratici. Si affronteranno gli argomenti utilizzando la metodologia flipped classroom.
Finalità e contenuti
U.D.A. CLIL: Le basi dei dati
The DBMS
The SQL language (Insert, Delete, Update,Select)
Mezzi e strumenti
piattaforma di learning, nella quale il docente caricava varie documentazioni,
laboratorio: aula didattica multimediale,
lnternet per gli approfondimenti.
Obiettivi trasversali
Sviluppare interesse e partecipare; Utilizzare la lingua straniera in situazioni comunicative; Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare le informazioni Saper utilizzare testi di tipo diverso e comunicare attraverso varie forme espressive, anche col supporto di nuove tecnologie Lavoro di gruppo e collaborazione
Tipologie di prove svolte ed eventuali modelli e griglie di valutazione
Per verificare il livello di acquisizione delle conoscenze degli alunni sarà somministrata una verifica
strutturata.
Nella valutazione finale si terrà conto del prodotto realizzato, dell’impegno profuso e del progresso a livello
di contenuto e lingua
Metodi
Si cercherà di abituare la classe alla comunicazione ed all’ascolto, all’osservazione ed analisi della realtà tecnologica e alla rielaborazione di quanto assimilato in inglese. Gli argomenti saranno sviluppati e approfonditi tramite il flipped classroom e cooperative learning il tutto supportato dalla piattaforma di e-learning e dalla LIM.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Disciplina
FFIISSIICCAA
Docente
Prof. BUFFELLI Francesco
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, formata da venti alunni frequentanti, di cui un diversamente abile, si è rivelata
sufficientemente disciplinata e rispettosa delle istituzioni scolastiche. Hanno frequentato tutti
regolarmente le lezioni e solo tre quarti ha dimostrato interesse all’apprendimento scolastico
manifestato con attenzione costante e impegno domiciliare sistematico, ma solo un terzo della
classe ha dimostrato uno spiccato interesse per lo studio della disciplina.
Il programma svolto manca di alcuni argomenti rispetto a quello preventivato, a causa delle
continue interruzioni per attività didattiche e per un calo generale nello studio della disciplina che
si è verificato nel corso del corrente anno scolastico.
I risultati ottenuti evidenziano che la classe è suddivisa in tre fasce di livello.
Un gruppo, formato da circa un quarto della classe, che ha una conoscenza completa degli
argomenti trattati, un metodo di studio elaborato ed organizzato, non commette errori
nell’esecuzione di compiti complessi, sa sintetizzare le conoscenze, utilizza in modo appropriato il
linguaggio specifico ed è in grado di esaminare dati strutturali leggere tabelle, grafici ed altra
documentazione scientifica e sa individuare le informazioni significative.
Un gruppo, formato da circa metà della classe, che ha una conoscenza quasi completa degli
argomenti trattati, un metodo di studio non sempre adeguato, commette qualche errore
nell’esecuzione di compiti complessi, sa sintetizzare le conoscenze anche se con qualche
incertezza, utilizza un linguaggio specifico ed è in grado di esaminare dati strutturali leggere
tabelle, grafici ed altra documentazione scientifica.
Un gruppo, formato da circa un quarto della classe, che ha una conoscenza superficiale degli
argomenti trattati, ha un metodo di studio ripetitivo e mnemonico, commette qualche errore
nell’esecuzione di compiti, se guidato sa sintetizzare le conoscenze e utilizza un linguaggio
specifico anche se con qualche incertezza, esamina, se opportunamente guidato dati strutturali,
tabelle, grafici ed altra documentazione scientifica.
Metodologia didattica
La trattazione si è sviluppata mediante lezioni teoriche frontali mirate a favorire la
partecipazione e la discussione al fine di sviluppare nell’allievo la capacità di analisi e di critica ed
esercitazioni di laboratorio,
Per facilitare l’approccio con la disciplina, si è cercato di ridurre al minimo indispensabile le
dimostrazioni teoriche, puntando maggiormente su esempi fondati sull’applicazione pratica delle
leggi della fisica e l’utilizzo nella vita quotidiana.
Spesso sono stati affrontati e risolti in classe alcuni problemi che si affrontano nella vita
quotidiana, il tutto improntato ad un’azione maieutica al fine di portare l’allievo ad unificare fatti
empirici ed a formulare alcune previsioni. Per di facilitare la conoscenza e la padronanza della
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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disciplina, sono stati sviluppati alla lavagna alcuni esercizi “guida”, utili anche per lo svolgimento
dei compiti assegnati per lo studio a casa e i più significativi, sono stati corretti individualmente
durante il normale svolgimento delle lezioni.
Di alcuni argomenti trattati sono state eseguite delle esperienze di laboratorio alle quali gli
allievi hanno partecipato attivamente.
Verifiche e valutazione
Le prove scritte sono state strutturate in modo da poter valutare distintamente la
conoscenza, la comprensione, l’applicazione e complessivamente la correttezza formale.
Ad ogni quesito o esercizio è stato attribuito lo stesso valore; la somma ottenuta ha dato
indicazione del livello raggiunto per ogni obiettivo. Dall’insieme dei giudizi espressi per ogni
obiettivo si è proposto un voto su scala decimale.
Nelle prove orali si è tenuto conto della conoscenza, della comprensione, della capacità di
applicazione di regole e proprietà nella risoluzione di esercizi o problemi ed infine della chiarezza
espositiva
Ai fini della valutazione finale, si é tenuto conto: dell’acquisizione dei contenuti, della
chiarezza d’esposizione, del corretto utilizzo del linguaggio specifico, dello svolgimento e
puntualità dei compiti assegnati. Inoltre, si é tenuto conto anche della frequenza, dell'interesse
dimostrato, della progressione e del comportamento sia in classe che nelle altre attività proposte.
Disciplina
SSCCIIEENNZZEE NNAATTUURRAALLII
Docente
Prof.ssa DI PAOLA M. Antonietta
Libri di Testo: BIOLOGIA – concetti e collegamenti PLUS(quinto anno) di Campbell e
autori vari . Ed. Pearson . Scienze della Terra (quinto anno) di Pignocchino Feyles . ED. Sei
Presentazione della classe
La classe e’ composta da 20 alunni, di cui una diversamente abile che ha seguito una programmazione differenziata con la presenza dell’insegnante di sostegno. All’inizio dell’anno scolastico si sono programmati interventi mirati ad attenuare alcune lacune pregresse e aiutare gli allievi ad acquisire abilità di partenza più o meno omogenee. Complessivamente la maggior parte della classe ha raggiunto un buon livello di preparazione nelle tre discipline Scienze della Terra, Biologia e Chimica; solo un gruppo molto esiguo manifesta alcune incertezze dovute a lacune pregresse e ad un impegno domestico piuttosto saltuario. Osservando gli allievi si nota in tutti una generale crescita sia nelle acquisizioni cognitive, sia nelle capacità critiche e applicative. La maggior parte degli alunni ha acquisito un buon metodo di lavoro ed ha approfondito con una rielaborazione personale e critica gli argomenti svolti, grazie ad uno studio sistematico.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Largo spazio e’ stato dato alla conversazione, al dialogo e alla discussione. I contenuti disciplinari sono stati trattati sempre coinvolgendo l’alunno e motivando il perchè delle scelte. La classe ha sempre partecipato con molto interesse, dimostrando volontà di apprendere e di allargare positivamente le proprie conoscenze. La partecipazione e’ risultata sempre molto attiva e coinvolgente; tutto questo e’ stato possibile grazie al numero ridotto degli alunni, ad un interesse abbastanza vivo di quasi tutti, oltre ad una continuità del docente per tutti i cinque anni. Gli alunni hanno dato prova di avere buone capacità di comprensione e di rielaborazione. Nel triennio 2015/2018 hanno regolarmente svolto il percorso di alternanza scuola-lavoro. Obiettivi disciplinari Comprendere lo studio della Biologia molecolare, in particolare lo sviluppo dell’ingegneria genetica ( retrovirus, enzimi di restrizione, DNA ricombinante, PCR). Comprendere i campi emergenti di indagine scientifica avanzata ( genomica, proteo mica, ecc.). Identificare nei vari processi la relazione tra biotecnologie e sviluppo sostenibile. Comprendere i complessi fenomeni meteorologici e i modelli di tettonica globale. Comprendere lo studio della Chimica organica con particolare riferimento a materiali di interesse tecnologico e applicativo ( polimeri,compositi, ecc.). Saper utilizzare il linguaggio scientifico in modo corretto per produrre sia testi orali che scritti. Obiettivi raggiunti La classe ha conseguito un regolare percorso formativo. La maggior parte degli alunni, con qualche eccezione, ha sviluppato buone capacità e competenze scientifiche ed e’ in grado di affrontare il percorso universitario con serenità. L’impegno e’ risultato costante e continuo; il rendimento scolastico si può ritenere soddisfacente per un nutrito gruppo di alunni. Anche gli altri comunque hanno raggiunto un sufficiente grado di maturità e una preparazione complessiva che può ritenersi accettabile. Metodologia I contenuti disciplinari sono stati trattati coinvolgendo sempre attivamente gli alunni, utilizzando il metodo deduttivo, induttivo, espositivo, alternato al fare operativo, in modo che l’apprendimento fosse significativo. Lezione frontale e lezione interattiva. Attività di laboratorio. Il metodo seguito e’ stato flessibile e ha tenuto conto dell’esigenze degli alunni. Una didattica quindi impostata sul fare e saper fare, mai solo nozionistica, sempre attenta a garantire una valenza formativa per tutti gli alunni rispettando la peculiarità di ognuno. E’ stato utilizzato principalmente il libro di testo oltre a fotocopie fornite dall’insegnante e riviste scientifiche. Modalità di verifica Per verificare il grado di acquisizione dei contenuti, delle abilità e competenze si é ricorsi a: esposizioni orali, conversazioni, verifiche scritte, prove strutturate , semi-strutturate , prove a risposta aperta e flipped classroom.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Per gli alunni meno motivati ci si e’ soffermati più a lungo sullo stesso argomento, adottando anche un lavoro individualizzato e il recupero in itinere. Criteri di valutazione Conoscenza degli argomenti trattati. Correttezza nell’uso del linguaggio scientifico. Collegamenti tra le aree disciplinari. Capacità ed efficacia espositiva. Partecipazione al lavoro e alla vita di classe. Impegno nello studio. Comunque a conclusione dell’anno scolastico, si può dire che la maggior parte degli alunni , in misura diversa ed adeguata alle proprie possibilità, ha registrato una crescita sia sul piano della formazione umana che su quello delle abilità e competenze.
Disciplina
DDIISSEEGGNNOO EE SSTTOORRIIAA DDEELLLL’’AARRTTEE
Docente
Prof. GIANNUZZI Arsenio Bradimiro
Libri di Testo: Disegno, geometria e arte Volume II Autore: Annibale PINOTTI
Editore: ATLAS, Storia dell’arte italiana L’Ottocento Autore Giulio Carlo ARGAN Editore
Sansoni per la scuola e Storia dell’arte italiana Il Novecento Autore Giulio Carlo ARGAN
Editore Sansoni per la scuola.
Presentazione della classe
La classe è composta da 20 alunni, di cui 11 ragazze (di cui una diversamente abile) e 9 ragazzi. All’inizio dell’anno scolastico si sono programmati interventi mirati ad attenuare alcune lacune pregresse e aiutare così gli allievi ad acquisire abilità di partenza più o meno omogenee. Complessivamente la maggior parte della classe ha raggiunto un buon livello di preparazione sia nel Disegno che nella Storia dell’Arte; solo un gruppo molto esiguo manifesta alcune incertezze dovute a lacune pregresse e ad un impegno domestico non sempre adeguato. Osservando gli allievi si nota in tutti una generale crescita sia nelle acquisizioni cognitive, sia nelle capacità critiche e applicative. La maggior parte degli alunni ha acquisito un buon metodo di lavoro ed ha approfondito con una rielaborazione personale e critica gli argomenti svolti, grazie ad uno studio sistematico. Largo spazio è stato dato alla conversazione, al dialogo e alla discussione. Sono state eseguite in maniera metodica (come previsto dalle linee guida generali) esperienze di laboratorio con l’uso di programmi per il disegno digitale sia bidimensionale che tridimensionale (AutoCAD). I contenuti disciplinari sono stati trattati sempre coinvolgendo l’alunno e motivando il perché delle scelte. La classe ha sempre partecipato con interesse, dimostrando volontà di apprendere e di allargare positivamente le proprie conoscenze.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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La partecipazione e l’interesse per la disciplina, sono stati sempre vivi e coinvolgenti. Gli alunni hanno dato prova di avere buone capacità di comprensione e di rielaborazione. OBIETTIVI GENERALI - Saper utilizzare un approccio sistematico nell’affrontare situazioni problematiche; - Acquisire capacità di deduzione e pratica dei processi induttivi; - Acquisire l’abitudine al rigore espressivo; - Stimolare l’alunno ad uno studio attento ed autonomo; FINALITA’ Le finalità dell’insegnante di Disegno e storia dell’arte sono state considerate le seguenti: 1. L’avvio alla comprensione delle strutture concettuali e sintattiche del sapere artistico e tecnologico, con un'adeguata contestualizzazione storica, scientifica, culturale, sociale ed economica; 2. La capacità di formalizzare graficamente, secondo convenzioni date, la rappresentazione sul piano di “oggetti” dalle loro rappresentazioni simboliche piane sia col metodo tradizionale che con AutoCAD; 3. La conoscenza degli oggetti d’arte (pitture, sculture e opere architettoniche) che i principali artisti hanno prodotto nell’Ottocento e Novecento. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1. Eseguire schizzi dal vero oppure riproduzioni di oggetti, figure e paesaggi; 2. Utilizzare correttamente gli strumenti per il disegno tecnico e i programmi relativi; 3. Applicare i metodi di rappresentazione, rispettando la normativa esistente; 4. Risolvere graficamente i problemi geometrici interessanti le varie applicazioni tecniche. 5. Descrivere i principali periodi della storia dell’arte con adeguata proprietà di linguaggio e uso di termini specifici; 6. Utilizzare, ad un buon livello, le tecniche di disegno CAD sia 2d che 3d. METODOLOGIA Per il conseguimento degli obiettivi didattici fissati si è proceduto secondo il metodo operativo della ricerca, che si è articolato nelle seguenti fasi: percezione di una situazione problematica, definizione di un problema, analisi, formulazione delle ipotesi, valutazione dei risultati, comunicazione di questi tramite il linguaggio specifico della disciplina. Tale metodologia ha permesso, infatti, di muoversi dal concreto verso l’astratto e dal particolare al generale per giungere alla formulazione di teorie. Ci si è avvalsi di metodologie di tipo induttivo-deduttivo. Si sono rispettati i tempi e le modalità di apprendimento, richiamando, di volta in volta, i concetti e le informazioni necessari per innescare lo sviluppo di nuovi temi e problemi.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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FUNZIONE DIDATTICA La funzione didattica tende a modificarsi in rapporto alle fasce di età ed alla crescita intellettuale e critica degli allievi. In una prima fase l’insegnante ha proposto e ha stabilito modalità e contenuti di lavoro, successivamente, con il progredire del livello culturale e della maturità dell’allievo, ha lasciato sempre maggiore spazio all'autonomia critica è di organizzazione dello studio, fornendo al contempo adeguati stimoli. Abbiamo ritenuto opportuno che la trattazione di un argomento fosse preceduta da precisazioni preliminari sui contenuti, punti fondamentali, rapporti fra argomenti, in modo tale da favorire l’attenzione degli allievi, la loro capacità di seguire l’itinerario della spiegazione. Durante la lezione è stato utile verificare il livello della comprensione e della partecipazione anche con un rapido scambio di domande e risposte tra docente ed alunno per evitare che l’incomprensione di un passaggio intermedio pregiudicasse la messa a fuoco globale dell’argomento trattato. CONTENUTI PRIMA UNITA’ DI APPRENDIMENTO Disegno: Teoria delle ombre in proiezioni ortogonali. Storia dell’arte: Classico e romantico. Neoimpressionismo e simbolismo. PERIODO : dal 12-09-2017 al 30-11-2017 SECONDA UNITA’ DI APPRENDIMENTO Disegno: Teoria delle ombre in Assonometria. Storia dell’arte: L’ottocento in Europa e il modernismo. PERIODO : dal 01-12-2017 al 31-01-2018 TERZA UNITA’ DI APPRENDIMENTO Disegno di complessivo: (Progetto di una villa dell’abitato di Lucugnano). Primo gruppo. Disegno di complessivo: (Progetto di un gancio per una gru). Secondo gruppo. Storia dell’arte: Il Novecento. Espressionismo. Funzionalismo. Surrealismo e metafisica. PERIODO : dal 01-02-2018 al 31-03-2018 QUARTA UNITA’ DI APPRENDIMENTO Disegno di complessivo: (Disegno CAD 3d di una villa dell’abitato di Lucugnano). Primo gruppo. Disegno di complessivo: (Disegno CAD 3d di un gancio per gru). Secondo gruppo. Storia dell’arte: Il Novecento. La crisi dell’arte come scienza europea. L’arte e l’architettura dagli anni settanta ad oggi. PERIODO : dal 01-04-2018 al 31-05-2018 ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO E/O APPROFONDIMENTO Non si è attivato nessun corso di sostegno in quanto le verifiche effettuate hanno evidenziato il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi. Tuttavia, nelle ore di esercitazione in laboratorio si è attivata un’intensa attività di ripetizione e recupero per gli alunni assenti alle spiegazioni e per quelli più deboli.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Modalità di verifica Per verificare il grado di acquisizione dei contenuti, delle abilita’ e competenze si e’ ricorsi a : esposizioni orali, conversazioni e verifiche scritte. Si sono svolte numerose esercitazioni CAD su ciascun argomento trattato. In particolare per la verifica delle competenze si è proposto il disegno di un complessivo architettonico per il primo gruppo e di un complessivo meccanico per il secondo gruppo. Per gli alunni meno motivati ci si e’ soffermati piu’ a lungo sullo stesso argomento, adottando anche un lavoro individualizzato e il recupero in itinere.
Criteri di valutazione Conoscenza degli argomenti trattati. Correttezza nell’uso del linguaggio scientifico e padronanza dei programmi di grafica (AutoCAD). Collegamenti tra le aree disciplinari. Capacità ed efficacia espositiva. Partecipazione al lavoro e alla vita di classe. Impegno nello studio. Comunque a conclusione dell’anno scolastico, si può dire che la maggior parte degli alunni , in misura diversa e proporzionata alle proprie possibilità, ha registrato una crescita sia sul piano della formazione umana che su quello delle conoscenze, abilità e competenze.
Disciplina
SSCCIIEENNZZEE MMOOTTOORRIIEE
Docente
Prof. DE PASCALIS Giuseppe
La classe, composta da 20 Alunni (19 + Lucia Melcarne), si è dimostrata sin dall’inizio dell’anno scolastico, così come durante tutto il corso di studi, molto motivata e disponibile ad approfondire le esperienze specifiche maturate negli anni precedenti. Mediamente molto buone le capacità coordinative – condizionali di ognuno e cospicue le conoscenze relative ai fondamentali, individuali e di squadra, dei giochi sportivi trattati. Tutti hanno sempre tenuto un comportamento corretto e responsabile manifestando, inoltre, sul piano delle relazioni interpersonali, la capacità di saper cooperare, rispettare e accettare l’altro e controllare l’aggressività. La classe ha conseguito gli obiettivi programmati, gli alunni hanno infatti dimostrato di essere capaci di eseguire i gesti tecnici fondamentali degli sport praticati, di conoscerne le regole e acquisito un metodo di lavoro autonomo con l’applicazione di comportamenti adatti sia alla prevenzione di traumi che al miglioramento delle proprie prestazioni. Le attività individuali di base sono servite ad elevare la resistenza al lavoro, mentre le attività di squadra hanno motivato gli alunni al rispetto delle regole creando i presupposti necessari per un migliore inserimento nella vita sociale. Il livello di preparazione raggiunto è quasi ottimo, con numerosi alunni che si sono distinti per capacità ed impegno, da menzionare a tal proposito l’elevato numero di alunni che si sono più volte laureati Campioni Provinciali e Regionali in diversi Sport e portato il nome del Salvemini alle Finali Nazionali dei Campionati Studenteschi.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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METODOLOGIA DIDATTICA
Tutte le esercitazioni sono state inizialmente proposte in modo sintetico per essere successivamente
eseguite in forma analitica a seconda delle difficoltà delle prove stesse e delle capacità di ogni singolo
allievo. Costantemente si è cercato di motivare la scelta delle attività e di utilizzare gli accorgimenti necessari
affinché tutti vi partecipassero. Si sono affrontati anche temi correlati all’attività sportiva come l’uso di
integratori facendo chiarezza nell’intrigante discorso sul doping, nonché le tematiche del primo intervento
in caso di traumi o malori. Un discorso a parte meritano le variazioni fisiologiche che i nostri apparati,
Cardiocircolatorio e MuscoloOstoArticolare in primis, subiscono a causa dell’allenamento costante e
incrementale e della ricaduta in termini pratici e benefici sull’organismo stesso.
VERIFICA E VALUTAZIONl
Nelle valutazioni degli alunni, effettuate al termine di una o più U. D., si è tenuto conto del miglioramento e
del consolidamento delle abilità motorie conseguite (obiettivi didattici o cognitivi); particolare attenzione,
inoltre, è stata rivolta all’impegno, all’interesse e allo spirito di collaborazione con cui ogni alunno ha
partecipato alle attività didattiche e al livello di socializzazione raggiunto (obiettivi educativi o socio-affettivi).
Le verifiche sono state approntate individuando all’interno delle varie unità didattiche momenti di controllo,
con riferimento alle griglie di valutazione e sui risultati raggiunti in merito alla consegna data. Sono state
realizzate le seguenti modalità di verifica:
-verifica pratica: su un argomento specifico precostituito, per appurare il livello di coordinazione generale, il
grado di correttezza esecutiva, la padronanza del gesto tecnico, l’acquisizione, in sintesi, delle tecniche
specifiche e delle tattiche di gioco e sono stati organizzati tornei di classe
-verifica scritta: serie di domande a risposta aperta o a risposta multipla per verificare la padronanza
terminologica e la conoscenza dei contenuti appresi con le relative conoscenze teoriche e competenze
metodologiche.
- verfica trasversale. Compiti di realtà, Organizzativi e di Arbitraggio hanno evidenziato le competenze
trasversali come momenti di crescita sociale e di cittadinanza.
Materiali Didattici
Sono stati utilizzati gli spazi messi a disposizione della scuola, Palestra e spazi antistanti e retrostanti, inoltre
tutti i sussidi necessari e presenti come palco per salto in alto, palloni e racchette , tamburelli , ostacoli, pesi,
materiali di facile consumo come palline e volani.
Metodologia d’insegnamento
La lezione ha sempre assunto un aspetto globale basandosi sui punti canonici di una struttura tipo, che
possiamo sintetizzare in tre fasi:
Riscaldamento 5-10 minuti
Fase finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo; 20 – 30 minuti
Defaticamento , strecthing ; 5 – 10 minuti
Riflessione sull’operato
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Si è sempre seguito un impegno graduale, dalle combinazioni più semplici a quelle più complesse,
dall’acquisizione delle regole e del fondamentale alle tattiche elementari di gioco, con un lavoro quasi
sempre in gruppo. Spiegazione diretta e relativa discussione per le nozioni prettamente teoriche.
Obiettivi raggiunti
La classe ha raggiunto gli obiettivi preposti in tutti i suoi componenti, anche se la maturazione degli stessi e
quindi il loro grado di rielaborazione è diversificato da un alunno all’altro. Tutti sanno distinguere le fasi e la
finalizzazione di una lezione, possedere i fondamentali degli sport trattati, applicarli in elementari tattiche di
gioco, conoscere le regole specifiche ed arbitrali, immagazzinato nozioni a largo spettro sulla personalità
sportiva, approfondito alcuni concetti sul funzionamento degli apparati e il loro adeguarsi allo stimolo
motorio . Nel complesso il lavoro svolto si è dimostrato proficuo e ben accetto.
PROGRAMMI SVOLTI DAI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
RREELLIIGGIIOONNEE
Docente
Prof. TURCO SALVATORE
LE DOMANDE SULLA MORTE E LA VITA OLTRE LA VITA
- il valore intrinseco della vita
- ricerca di un significato per la sofferenza umana
- approfondimento della tematica dell'eutanasia sotto il profilo morale
- cenni sul dibattito relativo alle questioni suscitate dalla biogenetica
NORD E SUD DEL MONDO: SQUILIBRI E INTERDIPENDENZE
- il problema della fame e dell'impoverimento del Sud del mondo
- l'arricchimento del Nord del mondo attraverso:
* la via del debito
* la via del saccheggio commerciale
* la via dell'invasione commerciale
- il problema dell'immigrazione
- la cooperazione tra popoli e il commercio equo e solidale
L'ATEISMO MODERNO
- ateismo e secolarizzazione
- l'ateismo scientifico:
* il problema del rapporto tra fede e scienza
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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* la religione come alienazione (Feuerbach)
* la critica marxista alla religione
* la morte di Dio e il superuomo (Nietzsche)
* la religione come illusione (Freud)
* la religione come negazione della libertà individuale
ANALISI DELLA CONDIZIONE FEMMINILE
- natura e ruolo della donna: approccio antropologico, psicologico, filosofico e teologico
- la riflessione femminile:
* donna e maternità
* donna e sessualità
* donna e storia
* donna e educazione
* la donna nelle S. Scritture
L’INSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA
- valore e significato della politica
- il rapporto Chiesa-società nella storia
- rapporto fede-economia e fede- lavoro
- la Chiesa di fronte ai totalitarismi del XX secolo
- il Concilio ecumenico Vaticano II
Disciplina
IITTAALLIIAANNOO
Docente
Prof.ssa BISANTI VALERIA
Testo
Baldi/Giusso/Razzetti L’attualità della letteratura volumi 3A e 3B Paravia
Giacomo Leopardi
La vita; Leopardi e il Romanticismo; Lettere e scritti autobiografici; Il pensiero; Sono così stordito dal niente
che mi circonda: lettura ed analisi; La poetica del vago e dell’indefinito; La teoria del piacere, La
rimembranza: lettura ed analisi; I Canti: L’infinito, La sera del dì di festa; A Silvia; Canto notturno di un
pastore errante dell’Asia; A se stesso, La Ginestra o fiore del deserto: lettura ed analisi; Le operette morali:
Dialogo della natura e di un Islandese; Cantico del gallo silvestre: lettura ed analisi.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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I movimenti letterari
L’età postunitaria; i luoghi della cultura; le ideologie; le istituzioni culturali; la Scapigliatura lombarda e
piemontese: Ugo Tarchetti: L’attrazione della morte: lettura ed analisi.
Giosuè Carducci
La vita; l’evoluzione ideologica e letteraria; La prima fase della produzione carducciana: Juvenilia, Levia
gravia, Giambi ed epodi; Le Rime Nuove: Pianto antico, lettura ed analisi; Le Odi barbare: Alla stazione in un
mattino d’autunno; Nevicata: lettura ed analisi
Il Naturalismo francese; Il romanzo inglese; Il romanzo russo; il Verismo italiano: gli scrittori italiani.
Giovanni Verga
La vita; Il pensiero di Verga; Verga prima del Verismo ed il Verga verista. Le opere: Vita dei Campi, Rosso
Malpelo: lettura ed analisi; Novelle rusticane e altri racconti: La roba, lettura ed analisi; I Malavoglia; La
rivoluzione di Giovanni Verga; Il titolo e la composizione, il progetto letterario e la poetica, il romanzo come
opera di “ricostruzione intellettuale”, la struttura e la vicenda, il sistema dei personaggi, il tempo e lo spazio,
la lingua, lo stile, il punto di vista, la “filosofia” di Verga: La Famiglia dei Malavoglia: lettura ed analisi;
L’addio di ‘Ntoni: lettura ed analisi; Mastro don Gesualdo: La morte di Mastro don Gesualdo: lettura ed
analisi.
Il romanzo e la novella
La Francia dal Realismo al Naturalismo; Il romanzo e la novella in Europa ed in Italia; Il Simbolismo; Il
Decadentismo
La situazione economica e politica, l’organizzazione della cultura e l’immaginario: Simbolismo,
Decadentismo; La crisi del ruolo dell’artista; I temi della letteratura e dell’arte: Le arti figurative: Realismo,
Impressionismo, Espressionismo, I poeti maledetti. La nascita della poesia moderna.
Charles Baudelaire
I fiori del male; lingua e stile; L’albatro, Corrispondenze, lettura ed analisi.
Estetismo e Decadentismo, il romanzo decadente
Oscar Wilde: la vita e le opere, Il ritratto corrotto, Profumi, suoni, colori; lettura ed analisi.
Huysmans: La bellezza maledetta di Salomè: lettura ed analisi.
La lirica in Italia: la Scapigliatura
Giovanni Pascoli: La vita; l’ideologia e la poetica; le opere. Il fanciullino: È dentro noi un fanciullino, lettura
ed analisi. I temi della poesia pascoliana; Le soluzioni formali; Myricae: X Agosto, L’assiuolo; lettura ed
analisi. I Canti di Castelvecchio e i Poemetti: La mia sera; Il gelsomino notturno: lettura ed analisi; Poemi
conviviali: L’ultimo viaggio di Ulisse: lettura ed analisi.
Gabriele D’Annunzio: La vita e le opere; la produzione lirica. Poema paradisiaco: Consolazione: lettura ed
analisi; Maia: L’incontro con Ulisse: lettura ed analisi; Alcyone: La pioggia nel pineto, La sera fiesolana,
lettura ed analisi. Il piacere: L’esteta Andrea Sperelli, lettura ed analisi. Il trionfo della morte e gli altri
romanzi. L’ultima produzione narrativa: il mondo poetico del Notturno.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Il primo quarto del Novecento: la seconda rivoluzione industriale, la Grande Guerra e il dopoguerra. La
cultura: gli intellettuali, le riviste; Le avanguardie in Italia e in Europa; La scienza, la filosofia e l’arte.
La stagione delle avanguardie: Marinetti e il manifesto del Futurismo; Il romanzo nell’età dell’avanguardie: Il
romanzo del primo Novecento.
Franz Kafka: vita ed opere: La metamorfosi, Introduzione: lettura ed analisi.
Luigi Pirandello: La vita, le opere: romanzi, novelle, narrativa umoristica e teatro; la svolta “teatro nel
teatro”; la cultura di Pirandello; Lettura, analisi e commento: Il treno ha fischiato. La carriola. Il fu Mattia
Pascal, Un romanzo innovativo, la filosofia pirandelliana; Mattia Pascal dinanzi alla sua tomba, lettura ed
analisi; Uno nessuno, centomila; Sei personaggi in creca d’autore, Enrico IV,
Italo Svevo: La vita, le opere: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno e l’inettitudine, la malattia dei
personaggi sveviani: Il dottor S., Il vizio del fumo, Lo schiaffo del padre, la conclusione: lettura ed analisi.
La poesia nell’età delle avanguardie: Avanguardie, Crepuscolari e Futuristi.
Il fascismo, la guerra, la ricostruzione, la storia e la cultura, gli intellettuali tra evasione e impegno; i temi
della letteratura.
La poesia delle Avanguardie in Italia e l’Ermetismo
Giuseppe Ungaretti: La vita e la prima fase della produzione poetica. L’Allegria i temi e le scelte stilistiche: I
fiumi; Veglia; Soldati, Natale, lettura ed analisi. Sentimento del tempo e le ultime raccolte, il ritorno
all’ordine: Non gridate più, lettura ed analisi.
Umberto Saba: La vita, le opere e la poetica. Il romanzo: Ernesto, la trama, Introduzione, lettura ed analisi. Il
Canzoniere: A mia moglie, La capra, Trieste, lettura ed analisi.
Eugenio Montale: La vita, le opere e la poetica. Le opere: traduzioni e prose; Ossi di seppia: I limoni; Spesso il
male di vivere ho incontrato; In limine; lettura ed analisi; La Bufera e altro; Satura: Ho sceso dandoti il
braccio, lettura ed analisi.
La narrativa in Europa
George Orwell: vita ed opere; Sotto l’occhio del grande fratello, lettura ed analisi.
Il romanzo in Italia: il racconto della guerra, della lotta partigiana, e della Shoah
Beppe Fenoglio: la vita e le opere. Una questione privata; Il partigiano Johnny
L’amore e la guerra partigiana, lettura ed analisi.
Primo Levi: la vita e le opere, l’esperienza dei lager. Se questo è un uomo; I sommersi e i salvati: Arbeit
macht frei, I tedeschi non c’erano più, lettura ed analisi.
Dante Alighieri - Divina Commedia (Edizione Leggera): Introduzione alla Terza Cantica. Struttura;
L’Allegoria; Il simbolo; I quattro sensi delle Scritture; L’interpretazione figurale nella Commedia.
Incontri con gli scrittori: Agnello Hornby; Fabio Genovesi; Concita De Gregorio; Adriana Pannitteri.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Disciplina
IINNGGLLEESSEE
Docente
Prof.ssa ROSARIANNA BRIGANTE
Dal testo Heany, Montanari, Rizzo CONTINUITIES CONCISE, Pearson, sono state trattate le seguenti unità:
THE ROMANTIC AGE
Historical background:
A time of ferment - The Hanoverian kings - The American War of Independence and The Declaration of
Independence – Effects of the French Revolution – The Napoleonic Wars - The Industrial Revolution -
Economic Liberalism: A.Smith – Reform and Repression – The Reform Bill (1832).
Social and literary background
The meaning of Romanticism – The Romantic movement in Europe – Pre-romanticism in England: a new
sensibility – Gothic – The English Romantics – A new response to Nature – The Sublime – Reactions to
political revolutions – Alternative worlds – The artist and the power of imagination – New development in
poetry – Romantic writers vs Augustan writers.
WILLIAM BLAKE: life and achievement
-Songs of Innocence and Experience: the role of imagination, innocence and experience, Blake’s dualism
Textual analysis The Lamb and The tyger
WILLIAM WORDSWORTH: life and achievement, the poet of nature, poetry, imagination and memory,
comparison with Leopardi (view of nature).
Textual analysis: Daffodils
SAMUEL TAYLOR COLERIDGE: life and achievement
The Rime of the Ancient Mariner: a traditional and literary ballad, suspension of disbelief,
Textual analysis: part 1, 4, 7.
PERCY BYSSHE SHELLEY: life and achievement
Ode to the West Wind: Shelley’s melodic gift, origin of the ode, textual analysis
JANE AUSTEN: life and achievement
Pride and Prejudice: a social comedy, a reasonable union, summary.
Textual analysis: “Did you admire me for my impertinence?”.
THE VICTORIAN AGE
Historical background:
An age of optimism and doubts – Growing democracy – Queen Victoria – The years of prosperity – The
communications revolution – The new political parties – The expanding empire -
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Social and literary background:
Faith in progress – Utilitarianism: gains and losses – Darwin and his theories about evolution – Science and
religion – Evangelicalism – Victorian attitudes: earnestness and self-satisfaction – The Victorian family – The
rise of Socialism – Prose: the Victorian novel – The late Victorian novel – Contraddictory tendencies – The
condition of England novel.
CHARLES DICKENS: life and achievement
Oliver Twist: a great social novel, summary
Textual analysis: “Please,sir, I want some more” (from O.Twist, Ch.II)
Great Expectations: a novel of personal development, a great female character, summary
Textual analysis: “A broken heart” (from Great Expectations, Ch.VIII).
CHARLOTTE BRONTE: life and achievement
Jane Eyre: a fully rounded female character, Romantic and Gothic motifs, individual feelings and Victorian
morality, summary
Textual analysis: “Beyond Conventionality” ( from Jane Eyre, Ch.XXIII)
OSCAR WILDE: life and achievement
The Picture of Dorian Gray: the cult of beauty, a life of unprincipled pleasure, a Faustian pact, summary.
Textual analysis: “Beauty is a form of Genius” (from The Picture of Dorian Gray, Ch.II)
THE MODERN AGE
Historical background
The First World War
Social and literary background
A mass society – The spirit of rupture – Modernism – Changing views of society: sociology, psychoanalysis
and anthropology (Engel, Freud, James, Bergson, Frazer, Einstein) – The emancipation of women – Changing
role of the writer – Cosmopolitans and exiles– Prose fiction: the first three decades.
JAMES JOYCE: life and achievement
Ulysses: a pioneering novel, why Ulysses?, the novel to end all novels, amorous nocturnal memories,
summary.
Textual analysis:”…yes I will Yes” (from Ulysses, Molly’s monologue)
GEORGE ORWELL: life and achievement
Animal Farm: plot, political fable and allegory.
Textual analysis:”Those were his last words, comrades…” (from Animal Farm)
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Disciplina
MMAATTEEMMAATTIICCAA
Docente
Prof.ssa RIZZELLO FILOMENA
FUNZIONI. INTRODUZIONE ALL’ANALISI
Intorni: insiemi numerici e insiemi di punti, intorni di un punto, intorni di infinito.
Insiemi numerici limitati superiormente e inferiormente, massimo e minimo di un insieme numerico, estremo inferiore e superiore di un insieme numerico.
Punti isolati e punti di accumulazione.
Funzioni reali di variabile reale: definizione e classificazione, dominio e segno di una funzione, proprietà delle funzioni reali di variabili reale, funzione limitate, massimi e minimo assoluti di una funzione, massimi e minimo relativi di una funzione.
LIMITI DELLE FUNZIONI
Il concetto di limite.
Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito, limite sinistro e limite destro, limite per difetto e limite per eccesso.
Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito, limite per difetto e limite per eccesso, asintoti orizzontali.
Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito, limite sinistro e limite destro, asintoti verticali.
Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.
Teoremi generali sui limiti: teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teoremi del confronto, limiti delle funzioni monotone.
Funzioni monotone.
Algebra dei limiti .
Continuità della funzione inversa (senza dim) e della funzione composta(senza dim).
Forme di indecisione di funzioni algebriche e di funzioni trascendenti.
Limiti notevoli.
Infinitesimi, infiniti e il loro confronto.
Punti di discontinuità di una funzione.
Teoremi fondamentali sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass(senza dim), teorema di Bolzano (senza dim), teorema dei valori intermedi.
Asintoti e grafico probabile di una funzione.
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Definizione di rapporto incrementale e di derivata.
Significato geometrico di rapporto incrementale e di derivata.
Continuità delle funzioni derivabili. Derivate di alcune funzioni elementari
La derivata e la retta tangente al grafico di una funzione.
Regole di derivazione. Derivata della somma, del prodotto e del quoziente. Derivata della funzione reciproca, della funzione composta e della funzione inversa .
Le derivate di ordine superiore al primo.
Studio dei punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale.
Il differenziale di una funzione e il suo significato geometrico.
Le applicazioni delle derivate alla fisica: velocità e accelerazione istantanee, intensità di corrente. TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI
Teoremi di Fermat e di Rolle.
Teorema di Lagrange e sue conseguenze.
Teoremi di Cauchy e di De L’Hospital.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Criterio di derivabilità.
MASSIMI, MINIMI E FLESSI
Ricerca dei massimi e dei minimi: condizione sufficiente per l’esistenza di un punto di estremo relativo, problemi di ottimizzazione.
Concavità e punti di flesso.
Il metodo delle derivate successive per la determinazione di massimi, minimi e flessi. STUDIO DI FUNZIONE
Lo studio e il grafico di una funzione razionale intera, fratta, irrazionale, goniometrica, logaritmica ed esponenziale e con valori assoluti.
Grafici deducibili: dal grafico di f(x) a quello della sua derivata e viceversa.
Applicazioni alle equazioni: molteplicità di una soluzione, discussione delle equazioni parametriche.
Risoluzione approssimata di equazioni: separazione delle radici, il metodo delle tangenti.
INTEGRALI INDEFINITI E DEFINITI
Primitive di una funzione e integrali indefiniti.
Le proprietà degli integrali indefiniti.
Metodi di integrazione: integrazioni immediate, integrazione delle funzioni razionali intere, integrazione per sostituzione, integrazione per parti, integrazione delle funzioni razionali fratte.
L’area del trapezoide e definizione dell’integrale definito.
Le proprietà degli integrali definiti.
Teorema della media.
Funzione integrale. Il teorema fondamentale del calcolo integrale.
Il calcolo dell’integrale definito
Calcolo di aree di superfici piane.
Il calcolo dei volumi.
Gli integrali impropri.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Definizione di equazione differenziale.
Equazioni differenziali elementari.
Equazioni differenziali del primo ordine: il problema di Cauchy; equazioni differenziali a variabili separabili; equazioni differenziali lineari omogenee e complete.
Equazioni differenziali del secondo ordine: equazioni differenziali lineari omogenee a coefficienti costanti, equazioni differenziali lineari non omogenee a coefficienti costanti.
GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO
Coordinate cartesiane nello spazio. Distanza tra due punti. Punto medio di un segmento.
Equazione cartesiana di un piano. Distanza di un punto da un piano. Piani paralleli e piani perpendicolari.
Rappresentazione cartesiana di una retta nello spazio: equazione delle retta passante per due punti; equazioni della retta in forma parametrica; equazione della retta come intersezione di due piani. Rette parallele e rette ortogonali.
Posizioni reciproche di una retta e di un piano.
Superficie sferica.
Superficie conica.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Disciplina
FFIILLOOSSOOFFIIAA
Docente
Prof. PANTALEO ANTONIO
A – Kant
1. Il Criticismo (cenni); 2. Critica della Ragion Pura; 3. Critica della Ragion Pratica; 4. Critica del Giudizio.
B – Fichte
1. La lettura di Kant; 2. Dall’Io penso all’Io puro; 3. La Dottrina della scienza; 4. Fondazione idealistica dell’etica;
C – Hegel
1. I capisaldi del sistema hegeliano; 2. La Fenomenologia dello Spirito; 3. La Logica; 4. Filosofia della Natura e filosofia dello Spirito;
D – Schopenhauer
1. Sulla quadruplice radice; 2. Il mondo come rappresentazione; 3. Il mondo come volontà;
E – Karl Marx
1. Destra e sinistra hegeliana; 2. Karl Marx critico di Feuerbach; 3. Alienazione, materialismo e lotta di classe.
F – Comte e il positivismo
1. Punti nodali della filosofia positivistica; 2. Comte: la legge dei tre stadi; 3. La sociologia come fisica sociale;
G – Lo sviluppo delle scienze nel XIX secolo
1. Il processo di rigorizzazione della matematica; 2. La questione del quinto postulato; 3. La nascita delle geometrie non euclidee;
H – Nietzsche
1. Il dionisiaco e l’apollineo; 2. L’annuncio della morte di Dio; 3. Nichilismo, eterno ritorno e amor fati;
I – Freud e la psicoanalisi
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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1. Freud e la scoperta dell’inconscio; 2. Lo sviluppo delle tecniche terapeutiche;
L – Husserl e la fenomenologia
M – Heidegger e l’esistenzialismo
N - Gadamer e l’ermeneutica
Disciplina
SSTTOORRIIAA
Docente
Prof.ssa GAETANI GRAZIELLA
Libro di testo: G. De Luna -M. Meriggi, “Il segno nella storia “ Vol. 3, Paravia.
LA NASCITA DELLA SOCIETA’ DI MASSA
La seconda rivoluzione industriale
Le nazioni e il nazionalismo
Socialismo e rivoluzione
Religione e scienza
Il sistema politico internazionale: dalla pace alla guerra
Approfondimento: La Belle Epoque
L’ ETA’ GIOLITTIANA
Le formazioni economiche e sociali
La guerra in Libia e la crisi politica
Approfondimento: I protagonisti della I guerra mondiale: i militari e i politici (dispensa), Francesco Baracca: l’asso dell’aviazione italiana (dispensa); Le imprese militari di Gabriele D’Annunzio (dispensa). LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le cause della Grande guerra
Le difficoltà degli imperi multinazionali
I protagonisti fuori dall’Europa
LA GRANDE CRISI
1929: l’inizio della crisi
La reazione degli Stati Uniti: il New Deal
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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LE ORIGINI DEL FASCISMO (1919-1926)
Il primo dopoguerra in Italia
Il biennio rosso:1919-1920
I partiti e le masse
La nascita del fascismo
La presa del potere
La costruzione dello Stato totalitario
LA RUSSIA DALLA RIVOLUZIONE ALLO STALINISMO
Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d’ottobre
La costruzione dell’Unione Sovietica
Il totalitarismo sovietico: lo stalinismo
IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA
L’ascesa al potere di Hitler
Lo Stato totalitario nazista
La politica economica e la spinta verso la guerra
IL REGIME FASCISTA (1926-1939)
L’organizzazione del regime
Il Partito unico
L’antifascismo
La cultura e la società
La politica economica
La politica estera
IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le guerra di Spagna
Verso la guerra mondiale
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Dall’«Anschluss» al patto di Monaco
Dalla dissoluzione della Cecoslovacchia all’aggressione della Polonia
La guerra lampo
Le guerre parallele
La Germania nazista attacca l’Unione Sovietica
La guerra nel Pacifico
L’«ordine nuovo» in Asia e in Europa
La Resistenza contro le occupazioni nazi-fasciste
La svolta del 1942-‘43
La caduta del fascismo, la Resistenza e la guerra in Italia
La fine della guerra
(La seconda guerra mondiale, materiale didattico tratto da A.M. Banti, L’età contemporanea. Dalla Grande
guerra ad oggi, Editori Laterza)
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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L’INIZIO DELLA GUERRA FREDDA
Il mondo alla fine del conflitto Le origini della guerra fredda (cenni)
Disciplina
IINNFFOORRMMAATTIICCAA
Docente
Prof. MANCARELLA Salvatore
LIBRO DI TESTO:
Corso di informatica Vol. 3 – ( Paolo Camagni, Riccardo Nikolassy) - HOEPLI
LE BASI DATI
o Progettazione di una base dati, regola basi sulla progettazione di una base dati
o Implementazione di un database con il DBMS Access creazione di tabelle creazione di query creazione di maschere realizzazione di un progetto di una base dati in tutte le sue parti.
o La modellazione concettuale ER Entità e tipo di un’entità Attributi e chiavi Rappresentazione grafica di un’entità regola basi sulla progettazione di una base dati
IL LINGUAGGIO SQL
o La forma base o L’istruzione Select, l’inserimento, la cancellazione e la modifica dei dati
MySQL E DATABASE IN RETE
o Caratteristiche generali di MySQL o Creazione del database e delle tabelle o Operazioni di manipolazione e di interrogazione o L’ambiente PhpMyAdmin
Metodi:
La maggior parte dell’anno, si è cercato di abituare la classe alla comunicazione ed all’ascolto, all’osservazione ed analisi della realtà tecnologica e alla rielaborazione di quanto assimilato . In classe è prevalente la lezione frontale, stimolando e sollecitando il dialogo e la partecipazione attiva di tutti gli alunni, il tutto supportato dalla piattaforma lessonto e dalla LIM. Alcuni argomenti sono stati sviluppati e approfonditi tramite attività di cooperative learnig. Gli studenti hanno lavorato in gruppo nella realizzazione di un progetto. Nel gruppo ogni componente aveva un ruolo e un compito prestabilito.
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Strumenti:
Libro di testo, piattaforma di learning dove il decente ha condiviso il materiale di approfondimento, appunti sul quaderno e utilizzo del laboratorio.
Modulo CLIL
Descrizione del progetto
Il progetto prevede la visione di materiali multimediali, la svolgimento di schede di lavoro, accanto a brevi momenti di lezione frontale, il tutto in lingua inglese, per affrontare il tema del modulo nei suoi aspetti teorici e pratici. Si affronteranno gli argomenti utilizzando la metodologia flipped classroom.
Finalità e contenuti U.D.A. CLIL: Le basi dei dati
The DBMS
The SQL language (Insert, Delete, Update,Select)
Mezzi e strumenti
piattaforma di learning, nella quale il docente caricava varie documentazioni,
laboratorio: aula didattica multimediale,
lnternet per gli approfondimenti.
Obiettivi trasversali
Sviluppare interesse e partecipare; Utilizzare la lingua straniera in situazioni comunicative; Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare le informazioni Saper utilizzare testi di tipo diverso e comunicare attraverso varie forme espressive, anche col supporto di nuove tecnologie Lavoro di gruppo e collaborazione
Tipologie di prove svolte ed eventuali modelli e griglie di valutazione
Per verificare il livello di acquisizione delle conoscenze degli alunni sarà somministrata una verifica
strutturata.
Nella valutazione finale si terrà conto del prodotto realizzato, dell’impegno profuso e del progresso a livello
di contenuto e lingua
Metodi
Si cercherà di abituare la classe alla comunicazione ed all’ascolto, all’osservazione ed analisi della realtà tecnologica e alla rielaborazione di quanto assimilato in inglese. Gli argomenti saranno sviluppati e approfonditi tramite il flipped classroom e cooperative learning il tutto supportato dalla piattaforma di e-learning e dalla LIM.
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Disciplina
FFIISSIICCAA
Docente
Prof. BUFFELLI FRANCESCO
CAPITOLO 14 CORRENTE ELETTRICA
La Corrente elettrica;
La resistenza e la legge di Ohm;
Energia e Potenza nei circuiti elettrici;
Resistenze in serie e in parallelo;
Le leggi di Kirchhoff;
Circuiti con Condensatori;
Circuiti RC;
Amperometri e voltmetri;
CAPITOLO 15 IL MAGNETISMO
Il campo magnetico;
La forza magnetica esercitata su una carica in movimento;
Il moto di particelle cariche in un campo magnetico;
La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente;
Spire di corrente e momento torcente magnetico;
Correnti elettriche, campi magnetici e leggi di ampere;
Spire e solenoidi;
Il magnetismo nella materia;
CAPITOLO 16 L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
La forza elettromotrice indotta;
Il flusso del campo magnetico;
La legge dell’induzione di Faraday;
La legge di Lenz;
Lavoro meccanico ed energia elettrica;
Generatori e motori;
L’induzione;
I circuiti RL;
L’energia immagazzinata in un campo magnetico;
I trasformatori;
CAPITOLO 17 CIRCUITI IN CORRENTE ALTERNATA
Tensioni e correnti alternate;
I condensatori nei circuiti CA;
I circuiti RC;
Le induttanze nei circuiti in corrente alternata;
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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I circuiti RLC;
La risonanza nei circuiti elettrici;
CAPITOLO 18 LA TEORIA DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Le leggi dell’elettromagnetismo;
La corrente di spostamento;
Le equazioni di Maxwell;
Le onde elettromagnetiche;
La velocità della luce;
Lo spettro elettromagnetico;
Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche;
La polarizzazione.
Disciplina
SSCCIIEENNZZEE NNAATTUURRAALLII ((CCHHIIMMIICCAA –– BBIIOOLLOOGGIIAA –– SSCCIIEENNZZEE DDEELLLLAA TTEERRRRAA))
Docente
Prof.ssa DI PAOLA M. ANTONIETTA
Biologia concetti e collegamenti Plus Campbell e autori vari ed. Pearson
Chimica organica, biochimica, biotecnologie
La chimica del carbonio
Il carbonio e gli idrocarburi
I composti organici
Gli atomi di carbonio si legano per formare composti diversi
La classificazione dei composti organici si base sul tipo di atomi e sui loro legami
Come si rappresentano le molecole organiche
Il carbonio può avere diverse ibridazioni
Gli idrocarburi
Il metano è l’idrocarburo più semplice
Gli alcani sono idrocarburi saturi contenenti solo legami semplici
Ad una stessa formula generale possono corrispondere più isomeri
Ogni alcano ha un nome IUPAC univoco
Le reazioni tipiche degli alcani sono : combustione, alogenazione e cracking
Gli alcheni hanno almeno un doppio legale tra due atomi di carbonio
Gli alcheni presentano isomeria cis-trans
La reazione tipica degli alcheni è l’addizione elettrofila
Gli alchini hanno almeno un triplo legame tra due atomi di carbonio
Le reazioni di addizione tipiche degli alcheni valgono anche per gli alchini
Gli idrocarburi ciclici alifatici hanno una struttura chiusa ad anello
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Gli idrocarburi aromatici
La chimica del benzene dipende dalla presenza di un orbitale de localizzato
La reazione tipica degli idrocarburi aromatici e la sostituzione elettrofila aromatica
I gruppi funzionali
Il ruolo dei gruppi funzionali
Il gruppo funzionale conferisce alla molecola proprietà e reattività specifiche
Gli alogenoderivati danno reazioni di sostituzione nucleofila e di eliminazione
Alcoli, fenoli ed eteri
Gli alcoli e i fenoli possiedono il gruppo ossidrilico
Gli alcoli possono dare reazioni di sostituzione, disidratazione e ossidazione
Negli eteri un atomo di ossigeno lega due atomi di carbonio
Dalle aldeidi agli acidi carbossilici
La struttura delle aldeidi e dei chetoni contiene il gruppo carbonilico
La reazione tipica di aldeidi e chetoni è l’ addizione nucleofila
Gli acidi carbossilici possiedono un gruppo carbossilico
Gli acidi carbossilici e i loro derivati danno reazioni di sostituzione nucleofila acilica
Dagli esteri si formano i saponi
Dalle ammine ai polimeri
Le ammine hanno un doppietto elettronico libero sull’atomo di azoto
Le ammidi possiedono sia un gruppo carbonilico sia azoto
Gli alcaloidi sono ammine con effetti farmacologici e stupefacenti
Due monomeri possono unirsi tra loro tramite una reazione di condensazione
La biochimica
La diversità molecolare della vita
Il carbonio e le biomolecole
Le proprietà del carbonio sono alla base della diversità delle biomolecole
Anche le proprietà delle molecole biologiche dipendono dai gruppi funzionali
Le molecole della vita
Le macromolecole sono polimeri costruiti a partire da monomeri
Stanley Miller ha dimostrato che da composti semplici si possono formare molecole organiche
complesse
Strutture e funzione delle molecole biologiche
I carboidrati servono da combustibili e come materiali da costruzione
I lipidi sono una grande famiglia di molecole idrofobe
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
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Le molteplici varietà strutturali delle proteine determinano l’ampia gamma delle loro funzioni
Le proteine hanno quattro livelli strutturali
L’anemia falciforme è causata da una variazione della struttura primaria
Il ripiegamento di una proteina è un processo complesso che può subire alterazioni
Gli acidi nucleici conservano, trasmettono e consentono l’espressione dell’informazione ereditaria
La bioinformatica, la genomica e la proteo mica collaborano all’analisi dei genomi
La respirazione cellulare e la fermentazione
Energia e metabolismo
La chimica della vita è organizzata in vie metaboliche che trasformano materia ed energia
La variazione di energia libera permette di determinare se una reazione è spontanea o meno
La ATP fornisce energia al lavoro cellulare accoppiando le reazioni esoergoniche a quelle
endoergoniche
Gli enzimi e la loro regolazione
Gli enzimi accelerano le reazioni metaboliche abbassandone la barriera energetica
Gli enzimi agiscono in modo specifico su determinati subtrati
L’attività enzimatica può essere modulate in diversi modi
La regolazione dell’attività enzimatica contribuisce al controllo del metabolismo
Gli enzimi occupano posizioni specifiche nella cellula
Le tappe della respirazione cellulare
Le cellule si procurano l’energia trasferendo gli elettroni dalle molecole organiche all’ossigeno
Le tre tappe della respirazione cellulare avvengono in parti diverse della cellula
La glicolisi ricava energia chimica dall’ossidazione del glucosio e piruvato
L’evoluzione della glicolisi risale agli albori della vita sulla Terra
Dopo l’attivazione del piruvato, il ciclo di Krebs completa l’ossidazione delle molecole organiche
La fosforilazione ossidativa produce gran parte dell’ATP
Salute : alcuni veleni possono bloccare la respirazione cellulare, provocando gravi intossicazioni
Il metabolismo della cellula
Da ogni molecola di glucosio vengono prodotte molte molecole di ATP
La fermentazione permette alle cellule di produrre ATP in assenza di ossigeno
Nelle cellule, le vie cataboliche si intersecano con quelle biosintetiche
La fotosintesi
Introduzione alla fotosintesi
Nella biosfera gli autotrofi svolgono il ruolo di produttori
La fotosintesi si svolge nei cloroplasti
Il processo della fotosintesi è stato tracciato utilizzando degli isotopi
La fotosintesi è un processo redox, come la respirazione cellulare
La fotosintesi comprende due fasi collegate tra loro
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
59
La fase luminosa della fotosintesi
Le radiazioni della luce visibile attivano le reazioni della fase luminosa
I fotosistemi catturano l’energia solare
Le reazioni della fase luminosa producono ATP, NADPH e O2
La sintesi di ATP nella fase luminosa avviene mediante la chemiosmosi
Le reazioni della fase luminosa avvengono nella membrana dei tilacoidi
La fase oscura della fotosintesi
Nella fase oscura l’ATP e il NADPH alimentano la sintesi degli zuccheri
Nei climi aridi e caldi si sono evoluti altri metodi di fissazione del carbonio
Il valore globale della fotosintesi
La fotosintesi fornisce cibo e O2 alla maggior parte degli esseri viventi
Ambiente : l’aumento dei livelli atmosferici di anidride carbonica e il cambiamento climatico
globale avranno varie ripercussioni sulle piante
Il percorso della scienza : la ricerca scientifica e i trattati internazionali hanno contribuito a
rallentare l’assottigliamento dello strato di ozono atmosferico
Le biotecnologie
La genetica dei virus e dei batteri
La genetica dei virus
I virus sono formati da un capside contenente acidi nucleici
I virus si riproducono all’interno di una cellula ospite
Molti virus che infettano le cellule animali sono a RNA
Salute : la salute delle popolazioni umane è minacciata dalla comparsa di nuovi virus
I retrovirus trascrivono in DNA il proprio genoma a RNA
L’ HIV si integra nel genoma cellulare
I virus potrebbero derivare dal DNA cellulare
I virus possono causare malattie anche nelle piante
Prioni e viroidi sono patogeni ancora più piccoli dei virus
La genetica dei batteri
Il genoma dei batteri muta rapidamente
Il DNA può essere trasferito da un batterio ad un altro
I batteri possono acquisire nuove caratteristiche grazie ai plasmidi
Le biotecnologie : una finestra sul futuro
Le biotecnologie e lo sviluppo sostenibile
Il biorisanamento
I biocombustibili
Come trasformare i rifiuti
La produzione di biogas
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
60
Una fonte alternativa di energia : le microalghe
I biomateriali
Classificazione dei biomateriali
Le nuove plastiche : materiali biosostenibili
I biopolimeri : Mater-Bi ; il PLA e il PHA
Strumenti e metodi delle biotecnologie
Il DNA ricombinante
Le biotecnologie comprendono le tecniche per la manipolazione del DNA
Il DNA viene tagliato ed incollato con enzimi specifici
Vettori diversi possono essere usati per clonare il DNA e conservarlo in librerie genomiche
La trascrittasi inversa può essere utilizzata per clonare geni
Le sonde nucleotidiche possono essere usate per individuare geni specifici
Gli organismi geneticamente modificati
Cellule e organismi ricombinanti sono usati per produrre grandi quantità di proteine utili
Salute : la tecnologia del DNA ricombinante ha trasformato l’industria farmaceutica e la ricerca
biomedica
Gli organismi geneticamente modifica stanno trasformando l’agricoltura e l’ allevamento
Salute : l’impiego degli OGM ha acceso un vivace dibattito
Salute :la terapia genica potrebbe permettere in futuro la cura di diverse malattie
I metodi di analisi del DNA
Ogni individuo è caratterizzato da un diverso profilo del DNA
Per amplificare le sequenze di DNA si usa la reazione a catena della polimerasi (PCR)
L’elettroforesi sul gel separa le molecole di DNA in base alle dimensioni
Il DNA ripetitivo è utile per ottenere i profili genetici
Per individuare le differenze nelle sequenze di DNA si possono usare i RFLP
Tramite il metodo Sanger è possibile determinare la sequenza di un frammento di DNA
L’analisi del DNA è utile in molti settori
La genomica
La genomica studia le caratteristiche di interi genomi
La maggior parte del genoma umano non è composta da geni
Il metodo shogun può fornire in breve tempo una grande quantità di dati sui genomi
I genomi contengono indizi sulla divergenza evolutiva tra esseri umani e scimpanzé
La bioinformatica permette di analizzare i genomi e le loro funzioni
La postgenomica : il futuro della ricerca biologica
Il trascrittoma ; il proteoma; la lipidomica; la ricostruzione in 3D delle macromolecole
biologiche
Biologia per immagini : la proteina verde
La terapia genica
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
61
La clonazione degli organismi e le cellule staminali
Il differenziamento cellulare non determina modificazioni irreversibili del genoma
Gli animali possono essere clonati con la tecnica del trasferimento nucleare
Salute : le cellule staminali possono essere utilizzate ai fini terapeutici
Scienze della Terra di Pinocchino Feyles ed.SEI
Per cominciare……..
1. La ricerca geologica : dai dati ai modelli
2. La Terra è un sistema complesso
3. I grandi modelli della geologia
I MATERIALI DELLA LITOSFERA
Le rocce
1. La composizione chimica della litosfera
2. Le rocce: corpi solidi formati da minerali
3. Come si studiano le rocce: I livelli di osservazione; Le sezioni sottili;
4. Il processo magmatico
5. La struttura e la composizione delle rocce magmatiche
6. Il processo sedimentario
7. La struttura e le caratteristiche delle rocce sedimentarie
8. Il processo metamorfico
9. Il ciclo litogenetico
10. Letture : il porfido rosso antico ; calcari nell’arte ; marmi nell’arte
CLIL: ROCKS AND THE ROCK CYCLE
MODELLI E STRUTTURE DELLA TERRA
Dai fenomeni sismici al modello interno della Terra
1. Come si studia l’interno della Terra: Il metodo; La Terra non ha densità uniforme; Lo studio delle
onde sismiche;
2. Le superfici di discontinuità: La discontinuità di Mohorovicic; La discontinuità di Gutenberg; Le
discontinuità minori;
3. Il metodo della struttura interna della Terra: La crosta; Il mantello; Il nucleo;
4. Calore interno e flusso geotermico: L’origine del calore interno della Terra;
5. Il campo magnetico terrestre: Le caratteristiche; Molte rocce generano un campo magnetico locale;
Le variazioni del campo magnetico nel tempo; Lo studio del paleomagnetismo;
6. Letture : la scoperta della Moho ; l’energia geotermica ; la Terra come un magnete
CLIL: STUDYNG EARTH’S INTERIOR
Tre modelli per spiegare la dinamica della litosfera
1. Le prime indagini: la scoperta dell’isostasia
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
62
2. La teoria della deriva dei continenti
3. La teoria dell’espansione dei fondali oceanici: La morfologia dei fondali; L’esplorazione dei fondali;
La teoria dell’espansione dei fondali oceanici; La prova dell’espansione: il paleomagnetismo dei
fondali;
4. La teoria della tettonica delle zolle: La caratteristica delle zolle;
5. I margini divergenti
6. I margini convergenti: I margini di subduzione; I margini di collisione;
7. I margini conservativi
8. Il motore della tettonica delle zolle: I punti caldi;
9. Letture : le diverse cause della subsidenza ; le prove della deriva dei continenti ; la migrazione dei
poli magnetici
CLIL: THE THEORY OF PLATE TECTONICS
Le strutture della litosfera e dell’orogenesi
1. Tettonica delle zolle e attività endogena: Gli effettivi movimenti delle zolle; La distribuzione dei
terremoti; La genesi dei magmi e la distribuzione dell’attività vulcanica;
2. Le principali strutture della crosta oceanica: Le dorsali oceaniche; La pianura abissale; La scarpata
continentale; La piattaforma continentale;
3. Le principali strutture della crosta continentale: I cratoni; Gli orògeni; Le fosse tettoniche; I margini
continentali;
4. L’orogenesi, come si formano le catene montuose: L’orogenesi per collisione continente-continente;
L’orogenesi per collisione oceano-continente; L’orogenesi per accrescimento crostale; I cicli
orogenetici;
5. Letture : le costruzioni coralline della piattaforma
CLIL: THE HIMALAYAS: A COLLISION BETWEEN CONTINENTS
STRUTTURA E DINAMICA DELL’ATMOSFERA
L’atmosfera e le sue caratteristiche chimico-fisiche
1. L’atmosfera: La composizione chimica; Le caratteristiche dei componenti dell’atmosfera;
2. La struttura dell’atmosfera: Che cosa accade nell’ozonosfera;
3. Energia per l’atmosfera: Il bilancio termico della Terra;
4. La temperatura nella bassa troposfera: Le zone termiche e i movimenti convettivi dell’aria;
5. La pressione atmosferica: Le isobare e i centri di alta e bassa pressione; Cicloni e anticicloni stabili;
6. L’umidità dell’aria: L’umidità assoluta; L’umidità relativa;
7. Le nubi e le precipitazioni: Al suolo; In quota; Classificazione delle nubi; Le precipitazioni; Le isoiete e
la distribuzione delle precipitazioni;
8. Letture : la magnetosfera
CLIL: TYPES OF CLOUDS
L’atmosfera e i suoi fenomeni
1. Il vento: Come nasce il vento; La velocità del vento; La direzione dei venti; La classificazione dei
venti;
2. I movimenti su grande scala, la circolazione nella bassa troposfera: I tre sistemi di venti costanti;
3. I movimenti su grande scala, la circolazione nell’alta troposfera: Le correnti zonali; Le correnti a
getto;
4. I movimenti su medi scala: I monsoni; Le perturbazioni cicloniche;
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
63
5. I movimenti su piccola scala
6. Lettura : El Nino
CLIL: THUNDERSTORMS
Il clima
1. Che cos’è il clima: Tempo meteorologico e clima; Gli elementi del clima; I fattori del clima;
2. Tipi di clima
3. I climi megatermici umidi: Il clima equatoriale umido; Il clima della savana; Il clima monsonico;
4. I climi aridi: Il clima desertico caldo; Il clima desertico freddo; Il clima predesertico;
5. I climi mesotermici: Il clima sinico; Il clima mediterraneo: il clima temperato fresco;
6. I climi microtermici: Il clima temperato freddo a estate calda; Il clima temperato freddo a inverno
prolungato;
7. I climi nivali o polari: Il clima seminivale; Il clima del gelo perenne;
CLIL: CLIMATE ZONES OF EARTH
L’atmosfera si modifica
1. L’atmosfera cambia: modifiche naturali e antropiche
2. L’inquinamento atmosferico: Inquinanti primari e secondari; Gli inquinanti più diffusi; Inquinamento
atmosferico e fattori meteorologici;
3. Il “buco” nell’ozonosfera: L’ozonosfera; La riduzione dell’ozonosfera negli ultimi decenni; le cause
della riduzione dell’ozonosfera; Le conseguenze della riduzione dell’ozonosfera; I provvedimenti;
4. Le piogge acide: Conseguenze delle piogge acide;
5. Gli effetti dei gas serra sul clima: L’incremento dell’effetto serra nel XX secolo; Le possibili
conseguenze di un incremento dell’effetto serra;
6. Letture : i particolati ; il protocollo di Kyoto
CLIL: CLIMATE CHANGE
Disciplina
DDIISSEEGGNNOO EE SSTTOORRIIAA DDEELLLL’’AARRTTEE
Docente
Prof. GIANNUZZI ARSENIO BRADIMIRO
PRIMA UNITA’ DI APPRENDIMENTO Disegno: Teoria delle ombre in proiezioni ortogonali. Storia dell’arte: Classico e romantico. Neoimpressionismo e simbolismo. PERIODO : dal 12-09-2017 al 30-11-2017 SECONDA UNITA’ DI APPRENDIMENTO Disegno: Teoria delle ombre in Assonometria. Storia dell’arte: L’ottocento in Europa e il modernismo. PERIODO : dal 01-12-2017 al 31-01-2018 TERZA UNITA’ DI APPRENDIMENTO Disegno di complessivo: (Progetto di una villa dell’abitato di Lucugnano). Primo gruppo. Disegno di complessivo: (Progetto di un gancio per una gru). Secondo gruppo. Storia dell’arte: Il Novecento. Espressionismo. Funzionalismo. Surrealismo e metafisica. PERIODO : dal 01-02-2018 al 31-03-2018
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
64
QUARTA UNITA’ DI APPRENDIMENTO Disegno di complessivo: (Disegno CAD 3d di una villa dell’abitato di Lucugnano). Primo gruppo. Disegno di complessivo: (Disegno CAD 3d di un gancio per gru). Secondo gruppo. Storia dell’arte: Il Novecento. La crisi dell’arte come scienza europea. L’arte e l’architettura dagli anni settanta ad oggi. PERIODO : dal 01-04-2018 al 31-05-2018 LABORATORIO TECNOLOGICO: AutoCAD Esercitazione n° 1 Teoria delle ombre applicata ad una Proiezione Ortogonale. Esercitazione n° 2 Teoria delle ombre applicata ad una Assonometria.
Tema d’anno: disegno 2d e 3d di un complessivo architettonico o meccanico (due gruppi).
Disciplina
SSCCIIEENNZZEE MMOOTTOORRIIEE
Docente
Prof. DE PASCALIS Giuseppe
Prove di valutazione iniziale: staffetta coordinativa.
Esercizi propedeutici all’approfondimento delle tecniche degli sport di squadra
SPORT di SQUADRA
PALLAVOLO - Palleggio , ricezione e attacco dalla prima e dalla seconda linea;
-Attacco con palla alta Palleggiatore in zona 2 e palleggiatore unico
-Esercitazioni per i fondamentali e potenziamento, soprattutto in coppia
-Esercizi di difesa su attacco di un compagno, palleggio dal basso e con salto, figura del Libero
-Torneo di classe, Selezione per i C.S.
PALLATAMBURELLO
Torneo di classe.
BADMINTON
- Tecnica evoluta dei colpi, perfetta conoscenza delle posture
- Perfezionamento delle tattiche di gioco tra singolo e doppio
- Impostazione di un incontro secondo se si affronta destrimani o sinistri,
- Specificità delle traiettorie del volano negli incontri di singolo o di doppio
A.S. 2017-2018 Classe V A S.A.
65
- Torneo di classe. - Selezione per i C.S.
CALCIO a 5
- Tecnica di base e impostazione tattica
- Applicazione corretta delle regole di gioco
- Impostazione di un incontro, evitare i falli e distribuire le forze nei 4 tempi
- Torneo di classe.
Basket Tecnica di base e impostazione tatti
TENNIS_TAVOLO
-applicazione delle regole federali
ATLETICA Sergent test -Velocità 40 m., Peso Tecnica del getto, Resistenza
NOZIONI DI TEORIA
Il Sangue, struttura, funzione, comportamento in allenamento; il Sistema cardiovascolare nella risposta
all’ adattamento all’allenamento.
ALLEGATO N. 1
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Gaetano SALVEMINI” - ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE -
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA
Tipologia C e D - Tema tradizionale
Indicatori Descrittori B
basso
M
medio
A
alto PUNTI
Competenze linguistiche
Punteggiatura,ortografia,morfosintassi 1 2 3
Proprietà lessicale 1 2 3
Conoscenze mono e pluridisciplinari
Correttezza e pertinenza dei contenuti 1 2 3
Capacità elaborative logico-critiche e creative
Sviluppo delle argomentazioni 1 2 3
Originalità dell’elaborazione 1 2 3
Tipologia A - Analisi del testo
Indicatori Descrittori B
basso
M
medio
A
alto
PUNTI
Comprensione Comprensione del testo in base ai vincoli imposti
1 2 3
Analisi e approfondimento
critico
Interpretazione del testo 1 2 3
Rielaborazione personale e critica
1 2 3
Organizzazione delle idee e capacità espositiva
1 2 3
Competenze linguistiche
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
1 2 3
Tipologia B2 – Saggio breve
5 indicatori B
basso
M
medio
A
alto
PUNTI
Conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico del “ saggio “
1 2 3
Qualità dell’analisi dei dati forniti e loro corretta utilizzazione
1 2 3
Corretta e pertinente utilizzazione delle citazioni, dei documenti, dei riferimenti, delle testimonianze che accompagnano le indicazioni di lavoro
1 2 3
Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale
1 2 3
Originalità delle argomentazioni e dell’elaborazione
1 2 3
Tipologia B1 – Articolo di giornale
5 indicatori B
basso
M
medio
A
alto
PUNTI
Conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico del “pezzo“ con la tipologia del destinatario
1 2 3
Modalità della trattazione dei dati e dei documenti di supporto e la loro corretta e pertinente utilizzazione ai fini dell’informazione
1 2 3
Correttezza morfosintattica e capacità comunicativa
1 2 3
Originalità dell’elaborazione 1 2 3
Caratterizzazione del registro e dello stile ed eventuali capacità divergenti e creative
1 2 3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA
MATEMATICA
ALUNNO:__________________________________________ CLASSE________________
INDICATORI DESCRITTORI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Cono
scen
ze
Definizioni
Formule
Regole
Teoremi
Procedimenti elementari
Scarse
Lacunose
Frammentarie
Di base
Corrette
Complete
1
2
3
4
5
6
Com
pete
nze
elab
orat
ive Comprensione delle richieste
Impostazione della risoluzione
del problema
Efficacia risolutiva
Sviluppo della risoluzione
Controllo dei risultati
Scarse o incoerenti
Inefficaci
Incerte e/o meccaniche
Di base
Efficaci ed organizzate
Sicure e consapevoli con aspetti originali di rielaborazione
1
2
3
4
5
6
Com
pete
nze
com
unic
ativ
e Sequenzialità logica della stesura Precisione formale (algebrica e grafica) Presenza di commenti significativi
Elaborato con carenze o difficoltà sul piano formale e grafico
Elaborato sostanzialmente corretto sul piano formale e grafico
Elaborato logicamente
strutturato e formalmente rigoroso
1
2
3
PUNTEGGIO TOTALE (Max 15/15)
VOTO ASSEGNATO ____ /15
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
STRUTTURAZIONE PROVA: La prova consiste in dieci quesiti a risposta aperta (tipologia B) ed in venti quesiti a risposta multipla (tipologia C).
1) Il voto finale è espresso in quindicesimi. La prova è sufficiente se vengono attribuiti in totale almeno dieci punti su quindici.
2) Le risposte ai quesiti di tipo B saranno valutate da 0 a 1. Le risposte ai quesiti di tipo C saranno valutate 0,25 punti se corrette e 0 punti se errate o mancanti.
3) Il tempo concesso è 150 minuti. 4) É ammesso come sussidio didattico la calcolatrice non programmabile. Non sono ammessi i cellulari
e i manuali tecnici. Per le domande a risposta multipla non sono ammesse cancellature e/o abrasioni, pena la nullità della risposta.
GRIGLIA PER LA TIPOLOGIA B
Risposta esaustiva e critica sotto il profilo contenutistico; esposizione coerente, organica e ricca del lessico specifico usato in maniera appropriata.
Punti 1/1
Risposta che rivela buone conoscenze ed un ricorso al lessico specifico adeguato; esposizione organica e corretta.
Punti 0,75/1
Risposta parziale in cui, nonostante l’omissione di alcune parti, sono presenti gli elementi essenziali; esposizione semplice e sostanzialmente corretta.
Punti 0,50/1
Risposta lacunosa e frammentaria sotto il profilo contenutistico; esposizione disordinata e/o scorretta, carente nell’uso del lessico specifico della disciplina.
Punti 0,25/1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
Candidato________________________________ Data colloquio______________
MISURAZIONE E VALUTAZIONE COLLOQUIO
OBIETTIVI PUNTEGGIO
1 CONOSCENZE
Nulle 0
Solo parziali 1-4 Corrette ma limitate al manuale 5-6 Corrette ed approfondite 7-8 Ampie ed approfondite 9-10
2 COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI MULTIDISCIPLINARI
Non sa fare opportuni collegamenti 0-2
Sa fare collegamenti parziali e non sempre corretti 3-4 Sa fare collegamenti parziali e corretti 5-6 Sa fare opportuni e validi collegamenti 7-8
3 PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO Inadeguata 0-1
Non sempre adeguata 2-4 Adeguata 5-6
4 CAPACITÀ RIELABORATIVA E CRITICA
Non sa rielaborare né esprime valutazioni personali 0-1
Sa rielaborare ed esprimere valutazioni personali in modo accettabile 2-4
Sa rielaborare ed esprimere valutazioni personali 5-6
TOTALE
ALLEGATO N. 2
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Gaetano SALVEMINI” - ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE -
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Gaetano SALVEMINI”
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE- LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE-ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
Via Tagliamento 73031 ALESSANO (Lecce) 0833.781485-0833.781027 FAX 522866
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
ESAMI DI STATO a.s. 2017/2018
CLASSE 5° A LICEO S. A.
MATERIE COINVOLTE: INGLESE - FISICA - SCIENZE – INFORMATICA - FILOSOFIA
ALUNNO _________________________________________ DATA 01/03/2018
1) Il voto finale è espresso in quindicesimi. La prova è sufficiente se vengono attribuiti in totale almeno
dieci punti su quindici.
2) La prova consiste in dieci quesiti a risposta aperta (tipologia B) ed in venti quesiti a risposta multipla
(tipologia C).
3) Le risposte ai quesiti di tipo B saranno valutate da 0 a 1. Le risposte ai quesiti di tipo C saranno
valutate 0,25 punti se corrette e 0 punti se errate o mancanti.
4) Il tempo concesso è 150 minuti.
5) Sono ammessi come sussidi didattici il dizionario inglese monolingue e la calcolatrice non
programmabile. Non sono ammessi i cellulari e I manuali tecnici. Per le domande a risposta multipla
non sono ammesse cancellature e/o abrasioni, pena la nullità della risposta.
6) Per i quesiti di tipo B, la corrispondenza tra la scala convenzionale decimale dei voti ed i relativi
punteggi, è riportata nella tabella seguente:
RISULTATI
Inglese Fisica Scienze Informatica Filosofia
Risposta aperta QUESITO 1
Risposta aperta QUESITO 2
Risposte a scelta multipla
PUNTEGGI delle Discipline /3 /3 /3 /3 /3
PUNTEGGIO TOTALE ………../15
Risposta esaustiva e critica sotto il profilo contenutistico;
esposizione coerente, organica e ricca del lessico specifico usato
in maniera appropriata.
Punti 1/1
Risposta che rivela buone conoscenze ed un ricorso al lessico
specifico adeguato; esposizione organica e corretta. Punti 0,75/1
Risposta parziale in cui, nonostante l’omissione di alcune parti,
sono presenti gli elementi essenziali; esposizione semplice e
sostanzialmente corretta.
Punti 0,50/1
Risposta lacunosa e frammentaria sotto il profilo contenutistico;
esposizione disordinata e/o scorretta, carente nell’uso del lessico
specifico della disciplina.
Punti 0,25/1
MMAATTEERRIIAA :: IInngglleessee DDOOCCEENNTTEE :: BBrriiggaannttee RRoossaarriiaannnnaa PP..ttii
11 The Luddities
supported the technological innovations brought about
by the Industrial Revolution.
attributed their problems to the introduction of machines.
attributed their problems to the fact that all forms of
social protest were illegal
they were socialist groups that called for parliamentary
reforms.
22 A feature common to all
Romantic poets was
the desire to descend reality.
the use of simple language and versification
an interest in the rural environment.
a moralising attitude
33 In J.Austen’s novels the
character’s personalities
are revealed by long and detailed descriptions
are mainly revealed through dialogue and by brief
explanation by the narrator.
are very well described but the characters tend to be
stereotypes.
are only hinted at.
44 The Ancient Mariner can
stand for the poet because:
he is out of time, is a solitary individual and has a
message to convey.
he understands the symbolic relevance of the Albatross.
he must expiate a terrible sin.
he is the only one who can see the skeleton ship and can
interpret its meaning.
55
Domanda aperta 1: 1) What are the main features of Romantic poetry?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
66
Domanda aperta 2 : Wordsworth’s poetry takes its origin from “emotions recollected in tranquillity”.
Keeping in mind Daffodils, what does it mean? What is the role and meaning of Nature?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Totale
ALUNNO: Cognome……………………………… Nome ………………………………. Data……………… Il Candidato ………………………………
Il Docente
……………………………….
MMAATTEERRIIAA :: FFiissiiccaa DDOOCCEENNTTEE :: BBuuffffeellllii FFrraanncceessccoo PP..ttii
1
Due resistenze e tre amperometri sono
collegati ad un generatore come in figura.
Qual è la f.e.m. fornita dal generatore?
440 V
220 V
120 V
60 V
2
Una carica positiva q = 3x10-6 C è sottoposta
ad un campo magnetico di intensità B =
5x10-5 T perpendicolare alla sua direzione di
moto. La forza di Lorentz cui è soggetta la
carica vale 1.6x10-8 N: Qual è la velocità
della carica
9.4 x10-3 m/s
1.1 x10+2 m/s
5.1 x 10-3 m/s
9.4 x 10+4 m/s
3
Una stufetta elettrica da 770 W è collegata
alla rete elettrica domestica che eroga
220V. Qual è il valore massimo della
corrente elettrica circolante?
3.5 A
4.9 A
0.28 A
12.25 mA
4
Il circuito primario di un trasformatore è
alimentato a 220V. Sul circuito secondario
viene indotta una tensione di 12 V e si
genera una corrente di 5.5 A. Se il
trasformatore ha un’efficienza del 75%
quanta corrente fluisce nel circuito
primario?
0.15 A
0.4 A
7.5 A
75 A
5
Domanda aperta 1: Parla della forza magnetica o forza di Lorenz (max 10 righe)
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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ALUNNO: Cognome……………………………… Nome ……………………………….
Data……………… Il Candidato ………………………………
Il Docente
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6
Domanda aperta 2 : Cosa è l’angolo di sfasamento e il fattore di potenza in un circuito RC (max 10 righe)
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Totale
MMAATTEERRIIAA :: SScciieennzzee nnaattuurraallii DDOOCCEENNTTEE :: DDii PPaaoollaa MMaarriiaa AAnnttoonniieettttaa PP..ttii
1 Il cicloesene
Possiede atomi di carbonio ibridati sp
Da reazioni di addizione
Presenta carattere aromatico
Possiede tutti i carboni ibridati sp2
2 Si definiscono isomeri i composti ….
Che appartengono alla stessa serie omologa
Che non appartengono alla stessa serie omologa
Che hanno gli stessi punti di fusione
Che hanno la stessa formula molecolare, ma diversa
disposizione nello spazio
3 L’addizione di Cl2 al 2-butene porta alla
formazione di
2-clorobutano
2,3-diclorobutano
1,2-diclorobutano
1-clorobutano
4 Nel benzene , i legami carbonio-carbonio
Sono tutti di tipo σ
Sono tutti di tipo π
Sono sia di tipo σ che di tipo π
Tutti i casi precedenti sono possibili
5
Domanda aperta 1 : cosa si intende per principio dell’isostasia?
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Data……………… Il Candidato ………………………………
Il Docente
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Domanda aperta 2 : le zolle litosferiche sono rigide e galleggiano sull’ astenosfera. Si identificano tre
tipi di margini, descrivili :
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Totale
MMAATTEERRIIAA :: IInnffoorrmmaattiiccaa DDOOCCEENNTTEE :: MMaannccaarreellllaa SSaallvvaattoorree PP..ttii
1
Le informazioni contenute nel
database sono suddivise in:
cartelle in base all’origine dei dati
tabelle in base alla dimensione dei dati
tabelle in base al contenuto
in query in base alla dimensione dei dati
2 Che cos'è una chiave primaria?
Il codice di accesso ad un database
Un codice che identifica in modo univoco ogni
record della tabella
Il primo record di ogni tabella
Il codice di una tabella
3 Un’entità è
una classe di oggetti aventi proprietà comuni
una classe di associazioni aventi proprietà
comuni
una tabella del modello dei dati relazionale
nessuna delle precedenti
4 Una tabella è
la struttura dati fondamentale di un
database relazionale
la struttura logica di archiviazione dei dati
una query
Nessuna delle precedenti
5
1) Cosa significa DBMS e a cosa serve?
Rispondi massimo in 10 righe
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ALUNNO: Cognome……………………………… Nome ……………………………….
Data……………… Il Candidato ………………………………
Il Docente
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Che cosa serve una query?
Rispondi massimo in 10 righe
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Totale
MATERIA : Filosofia DOCENTE : Pantaleo Antonio P.ti
1
Secondo le definizioni date da
Kant nell’introduzione alla
Critica della ragion pura, la
proposizione “tutti i corpi
sono estesi” è
un giudizio sintetico;
un giudizio sintetico a priori;
un giudizio analitico;
un giudizio estetico;
2
In Hegel la dialettica è
il superamento dei pensieri fissi e rigidi;
la scienza delle idee;
l'arte del dialogare;
la scienza dell’intelletto;
3
A differenza di ant,
Schopenhauer ammette solo
tre forme a priori. empo,
spazio e causalit . La
Causalit opera in quattro
am iti diversi, manifestandosi
come necessit :
fisica, logica, matematica e morale;
fisica, logica, ontologica e morale;
fisica, logica, teologica e morale;
metafisica, logica, matematica e morale;
4
uale proposizione non è
attribuibile alla filosofia di
Karl Marx?
la dialettica storica è empiricamente e
scientificamente osservabile attraverso
l’analisi dei fatti;
il Soggetto della dialettica storica non è
lo Spirito, ma la struttura economica;
le opposizioni che muovono la Storia
sono concrete e collegate alle classi
sociali;
le Idee hanno un valore universale e
sovratemporale.
5
Domanda aperta 1
Contenuto e scopo della Critica della Ragion Pura di Kant. Concetti di
FENOMENO e NOUMENO (max 8 righe).
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6
Domanda aperta 2
Esperienze a confronto. L’ ALIENAZIONE in Hegel, Feuerbach e Marx (max 8
righe).
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Totale
ALUNNO: Cognome……………………………… Nome ……………………………….
Data……………… Il Candidato ………………………………
Il Docente
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ALLEGATO N. 3
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Gaetano SALVEMINI” - ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE -
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Gaetano SALVEMINI”
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE- LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE-ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
Via Tagliamento 73031 ALESSANO (Lecce) 0833.781485-0833.781027 FAX 522866
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
ESAMI DI STATO a.s. 2017/2018
CLASSE 5° A LICEO S. A.
MATERIE COINVOLTE: INGLESE - FISICA - SCIENZE - STORIA - STORIA DELL’ARTE
STRUTTURAZIONE PROVA: La prova consiste in dieci quesiti a risposta aperta (tipologia B) ed in
venti quesiti a risposta multipla (tipologia C).
ALUNNO _________________________________________ DATA 10/05/2018
1) Il voto finale è espresso in quindicesimi. La prova è sufficiente se vengono attribuiti in totale almeno
dieci punti su quindici.
2) Le risposte ai quesiti di tipo B saranno valutate da 0 a 1. Le risposte ai quesiti di tipo C saranno
valutate 0,25 punti se corrette e 0 punti se errate o mancanti.
3) Il tempo concesso è 150 minuti.
4) E’ ammesso come sussidio didattico la calcolatrice non programmabile. Non sono ammessi i
cellulari e i manuali tecnici. Per le domande a risposta multipla non sono ammesse cancellature e/o
abrasioni, pena la nullità della risposta.
5) Per i quesiti di tipo B, la corrispondenza tra la scala convenzionale decimale dei voti ed i relativi
punteggi, è riportata nella tabella seguente:
RISULTATI
Inglese Fisica Scienze Storia Storia
dell’arte
Risposta aperta QUESITO 1
Risposta aperta QUESITO 2
Risposte a scelta multipla
PUNTEGGI delle Discipline /3 /3 /3 /3 /3
PUNTEGGIO TOTALE ………../15
Risposta esaustiva e critica sotto il profilo contenutistico;
esposizione coerente, organica e ricca del lessico specifico usato
in maniera appropriata.
Punti 1/1
Risposta che rivela buone conoscenze ed un ricorso al lessico
specifico adeguato; esposizione organica e corretta. Punti 0,75/1
Risposta parziale in cui, nonostante l’omissione di alcune parti,
sono presenti gli elementi essenziali; esposizione semplice e
sostanzialmente corretta.
Punti 0,50/1
Risposta lacunosa e frammentaria sotto il profilo contenutistico;
esposizione disordinata e/o scorretta, carente nell’uso del lessico
specifico della disciplina.
Punti 0,25/1
MMAATTEERRIIAA :: IINNGGLLEESSEE DDOOCCEENNTTEE :: BBRRIIGGAANNTTEE RROOSSAARRIIAANNNNAA PP..ttii
11 The Industrial Revolution
consisted in
the introduction of new machinery and a radical
transformation of social life.
improvements in the spinning and weaving of textiles
only.
the development of a cottage based industry.
the application of more advanced techniques and the
import of capital.
22 The Chartists
proposed a “People’s Charter” which was accepted by
the Commons in 1883.
upheld the Irish cause in Parliament.
drew up a Charter to regulate public health, education
and religion.
fought for democratic reforms, to give every class the
same political and social rights.
33 Queen Victoria identified
with
the role of wife and mother which kept her out of
political affairs.
the severe moral code of her time
the aristocrats and the intellectuals.
the irresponsible and immoral behaviour of some of her
predecessors
44 “Laissez faire” is the
political philosophy that
introduced a policy of free political enterprise.
introduced the abolition of censorship.
introduced the principle of non-interference in business,
finance and the condition of people’s life.
introduced tariffs on imported goods.
55
Domanda aperta 1: 1) J.Bentham and C.Darwin are two of the most influential representatives of
Victorian Age. What about their theories?
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66 Domanda aperta 2 : What are the main characteristics of the Early Victorians with reference to
morality, role of the writer, characters, values and themes?
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Totale
ALUNNO: Cognome……………………………… Nome ………………………………. Data……………… Il Candidato ………………………………
Il Docente ……………………………….
MMAATTEERRIIAA:: FFiissiiccaa DDOOCCEENNTTEE:: BBUUFFFFEELLLLII FFrraanncceessccoo PP..ttii
1
In un circuito RLC in condizioni di risonanza
L’impedenza è nulla
L’impedenza ha un suo valore massimo
La reattanza è uguale a R
L’impedenza totale assume il suo valore minimo che è
uguale a R
2
Il rapporto E/B fra i moduli del campo
elettrico e magnetico ha le dimensioni di
Reciproco della velocità
Di una potenza
Della velocità
Di una densità di energia
3
Due fasci laser A e B hanno entrambi
potenza di 2 mW. Il fascio laser B è più largo
avente una sezione doppia rispetto al fascio
A. Quale delle seguenti affermazioni è
corretta
Il fascio A ha una intensità doppia rispetto al fascio B
Il fascio B ha una intensità doppia rispetto al fascio A
I due fasci hanno la stessa intensità
I due fasci hanno la stessa intensità solo se la loro
frequenza è la stessa
4
ww
Un filo rettilineo percorso da corrente è
immerso in un campo magnetico tra due
espansioni polari di un magnete, come
rappresentato in figura. Il campo magnetico
esercita sul filo una forza diretta:
Verso il punto A
Verso il punto B
Verso il punto C
Verso il punto D
ALUNNO: Cognome……………………………… Nome ……………………………….
Data……………… Il Candidato ………………………………
Il Docente
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Domanda aperta 1: Illustra qual è il meccanismo alla base della generazione e propagazione delle onde
elettromagnetiche.
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Domanda aperta 2 : Parla dello spettro elettromagnetico
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Totale
MMAATTEERRIIAA :: SScciieennzzee NNaattuurraallii DDOOCCEENNTTEE :: DDii PPaaoollaa MMaarriiaa AAnnttoonniieettttaa PP..ttii
1 L’amido e’ costituito da catene formate da
:
Molecole di glucosio e fruttosio
Molte molecole di fruttosio
Molte molecole di glucosio
Nessuna delle combinazioni precedenti
2
Nella formazione della molecola di un
triacilglicerolo, tre molecole di acidi grassi
si legano ad una molecola di glicerolo
mediante una reazione di :
Condensazione tra OH-COOH
Disidratazione tra OH-COOH
Disidratazione tra NH2-COOH
Polimerizzazione
3 Il legame peptidico e’ :
Un legame intermolecolare
Un legame covalente
Un legame ionico
Un ponte di idrogeno
4 Gli acidi nucleici sono ricchi di :
Grassi
Gruppi fosforici
Amminoacidi
Cloro
5
Domanda aperta 1: descrivi la differenza tra le biotecnologie tradizionali e le biotecnologie innovative o
avanzate
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ALUNNO: Cognome……………………………… Nome ……………………………….
Data……………… Il Candidato ………………………………
Il Docente
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Domanda aperta 2 : quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei biomateriali polimerici? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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Totale
MMAATTEERRIIAA :: SSttoorriiaa DDOOCCEENNTTEE:: PPrrooff..ssssaa GG.. GGaaeettaannii PP..ttii
1
Il presidente americano
Woodrow Wilson:
Intervenne nel corso della Conferenza di pace di Parigi
definendo l’Italia un alleato inaffidabile.
Propose l’incremento della produzione degli armamenti al
fine di difendersi dall’URSS.
Tenne uno storico discorso davanti al Senato degli USA,
contenente 14 punti con cui ripristinare l’ordine
internazionale dopo la prima guerra mondiale.
Affermò che occorreva isolare la Francia dal resto delle
nazioni europee
2
Quali dei seguenti casi
costituisce un esempio di
guerra di logoramento?
Attività militari in campo aereo e navale con scarsi
movimenti delle truppe terrestri oltre le linee nemiche.
Attività militari prevalentemente svolte in trincea con
spostamenti rapidi e avanzamento delle truppe terrestri oltre
le linee nemiche
Attività militari che si avvalevano di mezzi bellici innovativi
ed efficaci.
Attività militari prevalentemente svolte in trincea con lunghi
periodi di stallo e scarso avanzamento delle truppe terrestri
oltre le linee nemiche.
3 La “marcia su Roma”
avvenne il:
30 ottobre 1922
28 ottobre 1922
6 ottobre 1922
20 ottobre 1922
4 I Patti Lateranensi:
Furono firmati l’11 febbraio 1929 da papa Pio XI e dal re
Vittorio Emanuele III. In tale occasione il Regno d’Italia e la
Chiesa cattolica stabilirono un rapporto disciplinato da
accordi bilaterali.
Tre documenti fecero parte integrante dei Patti lateranensi: un
Trattato internazionale, una Convenzione finanziaria e un
Concordato.
Furono firmati l’11 febbraio 1922 da papa Pio XI e da Benito
Mussolini. In tale occasione il Regno d’Italia e la Chiesa
cattolica stabilirono un rapporto bilaterale basato
sull’introduzione della religione cattolica come disciplina di
studio nelle scuole.
Furono firmati l’11 febbraio 1926 dal cardinale Pietro
Gasparri e da Benito Mussolini In tale occasione il Regno
d’Italia e la Chiesa cattolica ridefinirono i propri confini
territoriali.
Furono firmati l’11 febbraio 1929 dal cardinale Pietro
Gasparri e da Benito Mussolini. In tale occasione il Regno
d’Italia e la Chiesa cattolica stabilirono un rapporto
disciplinato da accordi bilaterali. Furono inseriti nei Patti
lateranensi tre documenti fondamentali: un Trattato
internazionale, una Convenzione finanziaria e un Concordato.
ALUNNO: Cognome……………………………… Nome ……………………………….
Data……………… Il Candidato ………………………………
Il Docente
……………………………….
5
Domanda aperta 1
Esponi in modo esauriente le cause che scatenarono la guerra civile spagnola, gli schieramenti
politici coinvolti e le fasi principali del conflitto.
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6
Domanda aperta 2
Delinea i tratti essenziali della politica economica ed estera del regime fascista.
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Totale
MATERIA: Disegno e Storia dell’Arte DOCENTE: Giannuzzi Arsenio P.ti
1 La Teoria delle ombre può essere
applicata:
Alle Proiezioni Ortogonali e all’Assonometria.
Solo alla Prospettiva.
Alle Proiezioni Ortogonali, all’Assonometria e anche
alla Prospettiva.
Solo alle Proiezioni Ortogonali.
2 Chi usa Autocad 2D lavora in quali
unità di misura?
In centimetri.
Autocad lavora in unità generiche alle quali si associa
l’unità di misura adeguata alle dimensioni dell’oggetto
da rappresentare.
In metri.
In millimetri quadrati.
3
Associa a ciascun autore la sua
corrente artistica tra quelle
elencate:
Surrealismo – Espressionismo –
Futurismo - Impressionismo
Dalì _________________________________
Balla _________________________________
Ensor _________________________________
Monet ________________________________
4 Cosa esprime principalmente
l’opera di Matisse?
Disagio esistenziale.
Dinamismo della vita.
La gioia di vivere.
Un’esistenza naturale e razionale nello stesso tempo.
5
Domanda aperta 1 : Qual è il modo di intendere la pittura da parte degli artisti del “Cubismo”?
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Domanda aperta 2: Quali sono i fondamenti della corrente architettonica detta “Razionalismo
formale” che ha ispirato le opere progettate da Le Corbusier?
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Totale
ALUNNO: Cognome……………………………… Nome ……………………………….
Data……………… Il Candidato ………………………………
Il Docente
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ALLEGATO N. 4
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Gaetano SALVEMINI” - ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE -
SIMULAZIONE SECONDA PROVA
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Tema di: MATEMATICA
ESEMPIO PROVA
Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario.
Problema 1 – In pieno recupero
Il tuo comune ha commissionato allo studio di progettazione Urban2000 il recupero di un capannone in stile modernista per realizzarne una sala polivalente ed uno spazio espositivo.
Figura 1
Figura 2
In figura 1 è rappresentata la forma della facciata; le dimensioni del capannone sono riportate, invece, in figura 2. a. Individua, motivando la risposta, quale tra le seguenti funzioni, definite nell’intervallo 10;10 , può
descrivere il profilo del tetto in modo più preciso:
1845
f x x ; 22 10
251
xxf .
Scrivi le equazioni delle due rette tangenti tratteggiate in figura 1 e valuta l’angolo tra esse compreso.
Determina, inoltre, il volume occupato dall’edificio.
Il progetto prevede che al primo piano del capannone sia allestita una sala polivalente, in cui deve essere costruito un palco delimitato da un arco di parabola. La pianta della sala è rappresentata in figura 3 (le misure sono espresse in metri). Il piano di calpestio del palco viene rivestito con tre mani di una speciale vernice antigraffio, che può essere diluita con acqua fino al 15% del volume e costa 65 € a barattolo.
b. In base ai dati che puoi dedurre dal grafico, determina l’equazione dell’arco di parabola ed il costo minimo sostenuto per acquistare la vernice se quest’ultima, una volta diluita, ha una resa di 12 m2 per barattolo.
Figura 3
Il progetto prevede anche il recupero di cinque finestre per fornire luce alla sala. Ogni finestra ha la forma di un quadrato di lato 2 m sormontato da una zona il cui profilo superiore segue l’andamento
della funzione 21g x x x .
c. Disegna il grafico della funzione g x e studia i punti di non derivabilità. d. Sapendo che il restauro delle vetrate costa 220 €/m2, stima la spesa per il recupero delle finestre
arrotondando il risultato alle decine di euro.
Problema 2
Nella figura sottostante è riportato il grafico della funzione 'f x , derivata prima della funzione reale
f x definita e continua nell’intervallo 0;8 .
Del grafico 'f x sono note le coordinate dei punti evidenziati e le seguenti caratteristiche:
i tratti 1AB e FG sono segmenti di retta; i punti 1B e 2B non appartengono al grafico; ciascuno degli archi 2B C , CD , DE , EF individua un sottografico la cui area misura S ; il tratto 2B F ha un andamento di tipo sinusoidale e si raccorda col tratto FG senza presentare un
punto angoloso.
a) Traccia in due distinti riferimenti cartesiani i grafici plausibili delle funzioni ''f x e f x
nell’intervallo 0;8 , nell’ipotesi che sia 0 0f , motivando in modo esauriente i passaggi.
Quanto vale 6f ? Qual è il massimo valore assunto da f x , e in corrispondenza a quale o a quali valori di x viene assunto?
b) Giustifica il fatto che la funzione f x presenta un punto di non derivabilità di tipo angoloso
nell’intervallo 0;8 , quindi determina la misura in gradi, minuti e secondi dell’angolo acuto
individuato dalle tangenti al grafico di f x in tale punto angoloso.
c) Date tutte le precedenti ipotesi sulla funzione f x , indica quali tra le seguenti affermazioni sono vere, motivando la risposta.
1. Come conseguenza del teorema di Lagrange, deve esistere necessariamente almeno un valore x
nell’intervallo 0;6 tale che 1'3
f x .
2. Poiché f x non soddisfa tutte le ipotesi del teorema di Lagrange nell’intervallo 0;6 , non può
esistere alcun valore x interno a tale intervallo tale che 1'3
f x .
3. Benché f x non soddisfi tutte le ipotesi del teorema di Lagrange nell’intervallo 0;6 , esistono
più valori x interni a tale intervallo tali che 1'3
f x .
Considera ora la seguente famiglia di funzioni, in cui a, b, c, d, e sono costanti reali:
86 se
62 sesin120 se2
xedx
xcxc
bxax
xF
d) Dimostra che la funzione della famiglia F x che riproduce al meglio le caratteristiche note della
funzione f x si ottiene in corrispondenza dei valori: 1 , 2, , 1, 4.2 2
a b c d e
Assumendo quindi, da qui in avanti, che f x sia la funzione definita da questi parametri, ricava
esplicitamente le espressioni di 'f x e di ''f x , verificando la coerenza tra le espressioni ottenute
e i grafici precedentemente rappresentati.
e) Calcola, nel modo che ritieni più rapido, il valor medio integrale f di f x nell’intervallo 0;8 .
Determina poi il volume V del cilindro ottenuto dalla rotazione intorno all’asse delle ascisse del sottografico della funzione costante y f nell’intervallo 0;8 e il volume V del solido che si
ottiene ruotando il grafico della funzione f x di 360° intorno all’asse delle ascisse. Calcola infine di quanto differisce, in percentuale rispetto a V , approssimata al decimo, il volume V dal volume V .
Questionario
1. Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione y = 3 della regione di piano delimitata dalla curva di equazione y = x3- x + 3 e dalla retta stessa.
2. Data la funzione integrale: xe
dttxF2
0
ln , calcolare la sua derivata e di quest’ultima
individuare gli eventuali punti stazionari.
3. Definito il numero E come: 1
0dxxeE x , dimostrare che risulta:
1
0
2 2Eedxex x , ed
esprimere
1
0
3 dxex x in termini di e ed E.
4. Utilizzando il differenziale calcola di quanto aumenta il volume di un cono retto avente raggio di base 2 m e altezza 4 m quando il raggio di base aumenta di 2cm.
5. Considerata la parabola di equazione y = 4 – x2 , nel primo quadrante ciascuna tangente alla parabola delimita con gli assi coordinati un triangolo. Determinare il punto di tangenza in modo che l’area di tale triangolo sia minima.
6. Determinare la soluzione particolare della equazione differenziale y’ – x = x y , verificante la condizione iniziale y(0) = 2
7. Calcolare il valor medio della funzione
631
311)( 3 xe
xxxf x
nell’intervallo [1, 6] e determinare il valore della x in cui la funzione assume il valore medio. 8. Una sfera ha il raggio che aumenta al passare del tempo secondo una data funzione r(t).
Calcolare il raggio della sfera nell’istante in cui la velocità di crescita della superficie sferica e la velocità di crescita del raggio sono numericamente uguali.
9. Determina il parametro reale positivo a in modo tale che i grafici delle funzioni
1 33
axf x , g xx x
risultino ortogonali nel loro punto di intersezione P, quindi ricava le coordinate di P e le equazioni delle rette r e s tangenti in P ai grafici rispettivamente di f x e g x .
10. La regione R in figura è delimitata dall’asse x, dalla retta di equazione 1x e da un arco della parabola di equazione 2y kx , dove 0k è un parametro reale.
Determina il valore di k in modo tale che il volume del solido ottenuto dalla rotazione completa di R intorno all’asse x sia uguale al volume del solido ottenuto dalla rotazione completa di R intorno all’asse y.
ALLEGATO N. 5
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Gaetano SALVEMINI” - ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE -
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
SIMULAZIONE 1° PROVA
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923
Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo
2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9).
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.
DOCUMENTI
“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa nozione dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione.”
C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973
“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.), che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.”
ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24 ORE”, Milano, 2006
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1) “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4)
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego. Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la
conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.”
C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007
“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e quindi della persona) del lavoratore.”
L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in
“Protezione dei diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed. Giuffrè, Milano, 988
G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979
“Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.”
C. DI NARO - M.NOVAGA - G.COLETTI - S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili tecnologiche
sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973
“Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio, le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli operai sono costretti a lavorare oppure a passare.”
A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli., Milano 1983
“A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi.”
AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Omicidi politici.
DOCUMENTI
«Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio, la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).»
Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972
«Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi, grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana. Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.»
Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971
«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che, dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le
opposizioni erano più tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi livelli.»
Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976
«Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978. Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che
indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14.»
I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it»
(http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro)
AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia.
DOCUMENTI
«Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.»
Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979)
«Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.»
Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997
«È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.»
Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975
«La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni
indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale.
Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.»
Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001
«La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.»
Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Nel 2011 si celebreranno i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano. Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e dal regime fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di regime.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
Gli ideali di solidarietà e di pacifica convivenza tra gli uomini esigono che le differenze tra gli individui e quelle tra i popoli vengano riconosciute e rispettate come un irrinunciabile patrimonio civile. Quali allora le origini dei sentimenti di profonda avversione e di invincibile ripulsa che caratterizzano spesso gli odierni rapporti tra differenti comunità nazionali e gruppi etnici diversi?
ALLEGATO N. 6
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Gaetano SALVEMINI” - ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE -
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
PRESENTAZIONE PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
1. TITOLO DEL PROGETTO ALTERNANZA ATTIVA
2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Istituto: IISS “G. SALVEMINI”
Codice Meccanografico: LEIS003006
Indirizzo: Via Tagliamento – 73031 ALESSANO
Tel./ Fax 0833781027
e- mail [email protected]
Dirigente Scolastico Prof.ssa Chiara Florinda VANTAGGIATO
3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE Istituto Codice Meccanografico
4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE
Denominazione Indirizzo
GAL
RAPPRESENTANTI DEGLI ORDINI PROFESSIONALI
AGENZIE PER L’OCCUPAZIONE E LO SVILUPPO
LABORATORI ANALISI F. DE MARCO S.R.L.
STUDIO VETERINARIO LARA SABELLA
STUDIO DI ARCHITETTURA ARTURO IMPERATO
STUDIO DI ARCHITETTURA BiPiùEnne
STUDIO TECNICO ING. MERAGLIA EMANUELE
LABORAT. DI GEOLOGIA MARCELLO DE DONATIS
FARMACIA NICOLARDI DI WANDA AMOROSO
OPIFICIO ERBORISTICO S. DEMETRIO
STUDIO DI ARCHITETTURA DI MARINO GIANFRANCO
ASSOCIAZIONE “INSIEME PER I DISABILI”
FARMACIA DOTT.SSA PEPE SIMONETTA
CENTRO SALUTE E BENESSERE
FARMACIA DOTT.RI RESCI PASQUALE, FRANCESCO E MARIO
FARMACIA NAZIONALE
FARMACIA SCARDIA
ISTITUTO SALVEMINI
TRICASE
ALESSANO
ALESSANO
ALESSANO
RUFFANO
RUFFANO
ALESSANO
SPECCHIA
GAGLIANO DEL CAPO
MONTESARDO
RUGGIANO
TIGGIANO
PATU’
MONTESARDO
TRICASE
ALESSANO
5. ALTRI PARTNER ESTERNI Denominazione Indirizzo
STUDI PROFESSIONALI
IMPRESE DEL LUOGO
ISTITUTO SCOLASTICO
6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)
Il progetto alternanza nasce dalla sollecitazione ad offrire agli studenti tutti gli strumenti per costruire un valido progetto di vita orientato alla prosecuzione degli studi e all’inserimento nel mondo del lavoro. L’obiettivo è di contrastare la disoccupazione giovanile facendo crescere cittadini più responsabili e attivi nella vita sociale. La diversificazione delle attività serve ad orientare l’alunno verso una scelta consapevole in vista dei futuri studi universitari.
Il progetto di alternanza scuola-lavoro intende perseguire i seguenti obiettivi:
1) Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.
2) Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne gli interessi e le vocazioni personali. 3) Favorire la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti (scuole, imprese, enti pubblici
e/o privati) nei processi formativi degli studenti. 4) Accrescere la motivazione allo studio. 5) Potenziare la capacità di utilizzare le tecnologie informatiche usate nei vari ambienti di
lavoro.
I destinatari del progetto sono gli alunni del terzo, quarto e quinto anno del Liceo Scientifico opzione S.A..
L’attività svolta dagli alunni è quella di affiancare i lavoratori delle imprese nelle quali sono inseriti svolgendo alcune semplici mansioni compatibili con le conoscenze acquisite a scuola e con le norme sulla sicurezza.
I risultati attesi sono quelli di offrire agli studenti delle opportunità di crescita culturale e professionale motivandoli maggiormente allo studio, avvicinandoli alla realtà lavorativa.
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO
a) STUDENTI
Il Progetto qui descritto si rivolge agli alunni della classi terze, quarte e quinte dell’ indirizzo Liceo Scientifico opzione S.A..
b) COMPOSIZIONE DEL CTS –DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I
Il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) di cui si avvarrà l’Istituto per lo svolgimento dei compiti ad esso assegnati è così composto:
Membri di diritto:
Dirigente Scolastico (DS)
Vicario del DS
Direttore Generale dei Servizi Amministrativi (DSGA)
Presidente del Consiglio di Istituto (CdI)
Membri interni
Referenti Alternanza Scuola Lavoro
Referenti Orientamento (in ingresso e in uscita)
Funzioni Strumentali
Capi Dipartimento
Vicari di plesso
Membri esterni (afferenti alle seguenti organizzazioni):
Associazioni di categoria
c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE
INTERESSATI
I Consigli di Classe, collaborano alla stesura del progetto di ASL, verranno coinvolti (nelle persone dei docenti della classe) in modo tale da garantire uno stretto legame tra i contenuti che si andranno a sviluppare nei percorsi di ASL e i contenuti disciplinari di ogni materia, sia dell’area di indirizzo che di quella generale. Questo al fine di ottimizzare i risultati (valutabili in termini di competenze acquisite) che gli alunni andranno a sviluppare durante lo svolgimento di tali percorsi. A facilitare il raggiungimento di tale obiettivo, un ruolo fondamentale di raccordo tra mondo della scuola e mondo operativo, lo svolgeranno i docenti tutor interni, interfaccia tra le due realtà (quella scolastica e quella del mondo del lavoro e della produzione).
d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO
IN RELAZIONE AL PROGETTO
TUTOR INTERNI
Il tutor interno, coinvolto nella progettazione, ma soprattutto nella realizzazione delle attività in regime di alternanza, ha come obiettivo di lavoro quello di assicurare ad ogni alunno il raggiungimento degli esiti di apprendimento individuati nel progetto formativo seguendo il corretto svolgimento dell’esperienza. In particolare il tutor interno:
- elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale);
- assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento;
- gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola
lavoro, rapportandosi con il tutor esterno; - monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; - valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente
sviluppate dallo studente; - promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da
parte dello studente coinvolto; - informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei
docenti, Comitato Tecnico Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe;
- assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione;
- Informa in sede di scrutinio finale il Consiglio di classe sui risultati raggiunti dal singolo studente al fine di valutare il percorso formativo effettuato.
I tutor interni saranno scelti all’interno di ogni singolo Consiglio di Classe.
TUTOR ESTERNI
Il tutor esterno è la figura di riferimento dell’azienda ospitante che collabora e si coordina con la scuola per realizzare il percorso formativo. In particolare:
- collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza;
- favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;
- garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne;
- pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante;
- coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;
- fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia del processo formativo.
8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI
Le strutture ospitanti daranno l’adesione al progetto firmando la convenzione, nella fase di progettazione, mentre nella fase di realizzazione faranno svolgere agli alunni le attività previste,
affiancando la scuola per tutte le attività al fine di permettere il corretto svolgimento dell’esperienza formativa di alternanza scuola-lavoro e rendere dunque maggiormente efficace tale strumento.
9. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO
Acquisire una scelta consapevole per orientare l’alunno verso un percorso universitario adeguato
alle sue attitudini.
Entrare in contatto diretto con realtà lavorative che valutino la possibilità di inserimento dell’alunno nella stessa azienda.
Inoltre il percorso di alternanza scuola-lavoro prevede le seguenti finalità:
- Favorire e sollecitare la motivazione allo studio - Avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa, concepiti come attori di un unico
processo che favorisca la crescita e lo sviluppo della personalità e del bagaglio culturale e professionale dei giovani;
- Socializzare e sviluppare caratteristiche e dinamiche alla base del lavoro in azienda (lavoro di squadra, relazioni interpersonali, rispetto di ruoli e gerarchie, strategie aziendali e valori distintivi ecc.);
- Rendere consapevoli i giovani del profondo legame tra la propria realizzazione futura come persone e come professionisti e le competenze acquisite durante la propria vita scolastica;
- Acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro; - Migliorare la comunicazione a tutti i suoi livelli e abituare i giovani all’ascolto attivo; - Sollecitare capacità critica e diagnostica; - Acquisire la capacità di essere flessibili nel comportamento e nella gestione delle relazioni.
10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
Vedasi TABELLA DI SINTESI in allegato.
11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI
Luoghi: - Istituto scolastico; - Aziende del territorio.
Tempi: - quelli previsti e concordati nei vari consigli di classe nel triennio: 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018.
12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO
Attività previste Modalità di svolgimento Sono previsti incontri con esperti esterni:
- Camera di Commercio (analisi del tessuto economico locale e individuazione dei settori delle start up innovative rispetto a quelle tradizionali);
- Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; - Centro per l’impiego (ruolo del CpI nel
sostegno all’occupazione – principali forme contrattuali – normativa di vantaggio per le imprese).
Sono previste, inoltre, visite guidate in azienda.
Gli incontri saranno 5 da due ore l’uno nella sede dell’Istituto.
13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI Attività previste Modalità di svolgimento
Gli alunni seguiranno il percorso nelle varie aziende concordato con il tutor interno ed esterno, al fine di orientare la loro scelta in modo responsabile al termine del percorso scolastico.
Per ciascun alunno sarà definito un Progetto formativo individuale nel quale saranno indicate le attività specifiche svolte in azienda.
Inoltre è prevista la redazione di un resoconto giornaliero durante l’esperienza di stage.
14. ATTIVITÀ LABORATORIALI Si svilupperà la cultura dell’apprendimento in forma laboratoriale che privilegia l’apprendimento in gruppo ed agevola la cooperazione negli apprendimenti individuali.
15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING
Gli alunni utilizzeranno i software professionali e settoriali e le strumentazioni specifiche per ciascuna azienda.
16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Per quanto riguarda il monitoraggio del percorso formativo, si rimanda a quanto indicato nel DM 16 giugno 2015 n. 435, art. 39 che disciplina il monitoraggio dell’andamento e delle ricadute delle attività progettuali relative alla Alternanza Scuola Lavoro.
Nell’attività di monitoraggio i soggetti coinvolti sono: Dirigente Scolastico, Docente Responsabile del progetto, tutor e docenti del Consiglio di classe.
Modalità di monitoraggio: cura e sviluppo di un sistema di comunicazione in modo da informare tutti i partner sull’evoluzione del Progetto, sui progressi realizzati e sui risultati raggiunti.
Gli indicatori di efficacia sono i seguenti:
- coinvolgimento ed interventi finalizzati del Consiglio di classe; - numero ore di frequenza stage; - tipologia delle attività svolte in coerenza con il progetto formativo; - risultati delle prove di verifica delle discipline coinvolte nel progetto di alternanza; - livelli delle competenze trasversali.
Inoltre lo studente esprimerà una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza del percorso di alternanza con il proprio indirizzo di studio.
Si procederà anche alla stesura di una scheda di valutazione finale sulle strutture convenzionate, redatta dal dirigente scolastico con la collaborazione del tutor interno al termine di ogni anno scolastico, in cui sono evidenziate le specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.
17. VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO La valutazione del percorso formativo e del progetto verrà effettuata dalla scuola in itinere predisponendo una scheda di valutazione del tutor scolastico, una scheda di autovalutazione dello studente, una scheda di valutazione dei risultati del tutor aziendale, attraverso la verifica dei risultati con il personale coinvolto nelle azioni effettuate dallo studente. Infine il rendiconto finale dell’esperienza avverrà attraverso un incontro scuola-azienda ospitante.
18. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE)
Le competenze risultano da un attestato delle competenze che certifica:
1) Gli obiettivi del percorso di alternanza. 2) L’area di inserimento. 3) I requisiti di accesso al percorso di alternanza. 4) La durata. 5) Il percorso formativo: durata e moduli. 6) Conoscenze, abilità e competenze acquisite nel corso dell’esperienza.
La certificazione delle competenze spetta al Consiglio di classe sentiti i tutor interno ed esterno.
Il tutor aziendale valuta il processo di formazione e la performance dello studente.
Il tutor scolastico esprime una valutazione complessiva sia in itinere che al termine del percorso.
Lo studente esprime in itinere e alla fine del percorso un giudizio sullo stage.
Il Consiglio di classe certifica attraverso l’attestato delle competenze l’efficacia dell’attività formativa tenendo conto della crescita professionale e personale dello studente.
19. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’EQF
Le competenze raggiungibili dagli studenti possono essere classificate in tre differenti categorie:
- Tecnico-professionali, legate al particolare percorso prescelto;
- Trasversali: lavorare in gruppo (team working), leadership, assumere responsabilità, rispettare i tempi di consegna, razionalizzare il lavoro;
- Linguistiche: che trovano il pieno coinvolgimento delle discipline umanistiche, riguardando le abilità di comunicazione in funzione del contesto e dello scopo da raggiungere.
20. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI)
Per la certificazione delle competenze formali, informali e non formali alla fine del percorso di alternanza la scuola rilascerà un attestato elaborato e compilato d’intesa con il soggetto ospitante in cui saranno riportate le seguenti informazioni:
- Dati anagrafici del destinatario; - Dati dell’istituto scolastico; - Riferimenti alla tipologia e al contenuto dell’accordo che ha permesso il percorso di
alternanza; - Competenze acquisite, indicando, per ciascuna di esse, il riferimento all’ordinamento e
all’indirizzo di studio; - I dati relativi ai contesti di lavoro in cui il tirocinio/stage si è svolto, le modalità di
apprendimento e valutazione delle competenze; - La lingua utilizzata nel contesto lavorativo.
21. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI
- Realizzazione di un archivio documentale dell’esperienza.
- Comunicazione dei risultati conseguiti durante le sedute degli Organi Collegiali.
- Pubblicazione delle attività sul sito web dell’Istituto.
- Realizzazione di un video/spot realizzato dagli studenti.