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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE A.M. de Liguori...Art. 7 - Agibilità sindacale all’interno delle...

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CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D’ISTITUTO – 2015/16 C.I.I. 2015/16 Pagina 1 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE A.M. de Liguori SANT’AGATA DEI GOTI (BN) INTESA per la Stipula del Contratto Integrativo d’Istituto
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CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D’ISTITUTO – 2015/16

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “A.M. de Liguori”

SANT’AGATA DEI GOTI (BN)

INTESA per la Stipula del Contratto Integrativo

d’Istituto

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Il giorno trenta del mese di novembre, alle ore nove e trenta, nell’Ufficio di Presidenza dell’Istituto

d’Istruzione Superiore “A.M.De Liguori” (BN) viene sottoscritta l’intesa, finalizzata alla stipula del

Contratto Integrativo d’Istituto a.s. 2015/2016.

La presente intesa sarà inviata per il controllo ai Revisori dei Conti, corredata della relazione tecnica e

illustrativa, per il previsto controllo.

L’intesa viene sottoscritta tra:

PARTE PUBBLICA

Il Dirigente Scolastico: Icolaro Maria Rosaria

PARTE SINDACALE

RSU

Falzarano Angelo (assente)

Viscusi Carmine

Rappresentanze sindacali

Giugliano Maddalena CISL

Perillo Gerardo UIL

SINDACATI TERRITORIALI

FLC/CGIL SCUOLA Macrì Enrico

CISL D’Onofrio Patrizia

UIL

SNALS Pirozzi Carmine

GILDA

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DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE

Art. 1 - Campo di applicazione, decorrenza e durata

1. La presente intesa è sottoscritta fra il Dirigente Scolastico e le Rappresentanze Sindacali

sulla base di quanto previsto dall’art.6 del CCNL/07.

2. Gli effetti decorrono dalla data di sottoscrizione, fermo restando che quanto stabilito

nella presente intesa s’intenderà tacitamente abrogato da eventuali successivi atti

normativi e/o contrattuali nazionali gerarchicamente superiori, qualora esplicitamente e

implicitamente incompatibili.

3. La presente conserva validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo.

4. Resta comunque salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito di

innovazioni legislative e/o contrattuali.

5. Il presente atto viene predisposto sulla base ed entro i limiti di quanto previsto in

materia della normativa vigente.

6. Rispetto a quanto non espressamente indicato, varrà quanto indicato dalla normativa in

materia.

Art. 2 - Procedure di raffreddamento, conciliazione ed interpretazione autentica

1. In caso di controversia sull'interpretazione e/o sull'applicazione del presente atto le parti,

di cui al precedente articolo 1 comma 1, si incontrano entro quindici giorni dalla

richiesta di cui al successivo comma 2, presso la sede della Dirigenza Scolastica in prima

istanza.

2. Allo scopo di cui al precedente comma 1, la richiesta deve essere formulata in forma

scritta e deve contenere una sintetica descrizione dei fatti.

3. Le parti intraprendono iniziative unilaterali entro 30 giorni dalla trasmissione formale della

richiesta scritta di cui al precedente comma 2.

CRITERI E MODALITA’ DI APPLICAZIONE DEI DIRITTI SINDACALI

Art. 3 - Assemblee di scuola e territoriali

1. Nel caso di assemblee in orario di servizio, che coinvolgano i dipendenti della scuola

medesima la durata massima è fissata in due ore.

2. Nel caso d’assemblee territoriali provinciali in orario di servizio o che, comunque,

coinvolgano i dipendenti di almeno due istituzioni scolastiche, la durata massima è di tre

ore, comprensive dei tempi necessari per il raggiungimento della sede di assemblea e per

l'eventuale ritorno alla sede di servizio.

3. Quanto stabilito al precedente comma 1, si applica a tutte le tipologie di Personale

dipendenti in servizio nelle scuole statali del territorio, sia a tempo indeterminato sia a

tempo determinato, con rapporto di lavoro a tempo pieno e con rapporto di lavoro a

tempo parziale.

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4. Le assemblee possono riguardare la generalità dei dipendenti oppure gruppi di essi,

cosicché il personale Docente e ATA può essere invitato a partecipare ad assemblee

anche separatamente in orari e giorni non coincidenti.

5. Il Dirigente Scolastico predispone quanto necessario affinché le comunicazioni

concernenti l’indizione delle assemblee, sia in orario sia fuori orario di servizio, siano

affisse nelle bacheche sindacali delle scuole e sedi associate in tempi brevi.

6. Il Dirigente Scolastico trasmette, tempestivamente, le comunicazioni di cui al comma

precedente a tutto il Personale interessato anche come Circolari interne della scuola.

7. Secondo quanto previsto dall'art 8, comma 9, lettera B, del CCNL Scuola 29 nov. 2007,

per le assemblee in cui e coinvolto anche il Personale ATA, se la partecipazione è totale

il Dirigente Scolastico stabilirà, previa intesa con la Rappresentanza Sindacale di Scuola

(R.S.U.), la quota ed i nominativi del Personale tenuto ad assicurare i servizi essenziali

8. Per l'applicazione di quanto descritto al comma precedente, il Dirigente Scolastico sceglierà i

nomi tramite sorteggio, seguendo comunque il criterio della rotazione nel corso dell'anno

scolastico.

9. La dichiarazione preventiva individuale di partecipazione, espressa in forma scritta presso la

sede di servizio, da parte del Personale in servizio nell'orario dell'assemblea sindacale, fa fede

ai fini del computo del monte ore individuale annuale ed è irrevocabile, cosicché i partecipanti

all'assemblea stessa non sono tenuti ad assolvere ulteriori adempimenti.

10. Fermo restando il contenuto dell'art. 8, comma 12, del CCNL Scuola 2007, le assemblee

territoriali fuori orario di servizio possono essere indette sia dalle Segreterie Provinciali

e/o Regionali delle Organizzazioni Sindacali di cui agli artt. 47 comma 2 e 47 bis del

D.L.gs 29/93 e successive modificazioni, sia dalla R.S.U. delle singole istituzioni

scolastiche.

Art. 4 - Permessi sindacali

a. Per lo svolgimento delle loro funzioni, compresi gli incontri necessari all'espletamento delle

relazioni sindacali a livello di unità scolastica, la RSU e gli eventuali terminali associativi delle

organizzazioni sindacali rappresentative e/o firmatarie del CCNL del Comparto Scuola

2006/2009, si avvalgono dei permessi Sindacali, nei limiti complessivi individuali e con le

modalità previste dalla normativa vigente e segnatamente dell'accordo collettivo quadro del

07/08/98.

Art. 5 - Patrocinio ed accesso agli atti

1. La R.S.U. e le Segreterie Provinciali e/o Regionali delle Organizzazioni Sindacali hanno diritto

di accesso agli atti della scuola su tutte le materie oggetto di informazione preventiva e

successiva di cui all'art. 6 del CCNL Scuola 29 nov. 2007.

2. I lavoratori in attività o in quiescenza possono farsi rappresentare previa delega scritta, da un

sindacato o da un istituto di patronato sindacale per l’espletamento delle procedure riguardanti

prestazioni assistenziali e previdenziali.

Art. 6 - Relazioni sindacali a livello dell'istituzione scolastica.

1. Tra il Dirigente Scolastico, la RSU e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali

firmatarie del CCNL del comparto Scuola viene concordato il seguente calendario di

massima per le informazioni sulle materie di cui all'art. 6 del CCNL:

nel mese di settembre

modalità e criteri di applicazione delle relazioni sindacali;

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assegnazione ed organizzazione del lavoro del personale ATA;

assegnazione del personale docente ai plessi/sezioni/attività

nel mese di ottobre/novembre

piano delle attività aggiuntive retribuite con il Fondo D'Istituto;

sicurezza nei luoghi di lavoro;

criteri fruizione permessi per l’aggiornamento.

nel mese di gennaio

verifica dell'organizzazione del lavoro del personale ATA.

nel mese di febbraio

formazione delle classi e determinazioni degli organici;

nel mese di giugno

informazione successiva tabelle nominativi e attività retribuite prima della

pubblicazione all’albo.

2. Gli incontri sono convocati dal Dirigente Scolastico, su richiesta delle RSU o dei

Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del CCNL/07.

3. Agli incontri può partecipare anche il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi.

4. Il Dirigente Scolastico può essere assistito durante la contrattazione e/o eventuali confronti

sindacali da personale al quale ha affidato compiti specifici di collaborazione.

5. Analogamente, la RSU può essere assistita durante la contrattazione e/o eventuali confronti

sindacali da personale esperto dei problemi oggetto dell'incontro.

6. L'avviso di convocazione per le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL/07, sarà

consegnato, ove presente, al terminale associativo specificamente accreditato dalle medesime.

7. Al termine degli incontri è redatto un verbale, sottoscritto dalle parti.

8. Gli incontri per il confronto-esame possono concludersi con un accordo/intesa oppure con

un disaccordo. In caso di disaccordo, nel relativo verbale debbono essere riportate le

diverse posizioni.

Art. 7 - Agibilità sindacale all’interno delle scuole

1. Le strutture sindacali territoriali possono inviare comunicazioni e/o materiali alla RSU

tramite lettera scritta, fonogramma, telegramma, fax e posta elettronica.

2. Il dirigente scolastico assicura la tempestiva trasmissione alla RSU di tutte le

comunicazioni e di tutto il materiale che a questa è inviato dalle rispettive strutture

sindacali territoriali.

3. Al di fuori dell’orario obbligatorio di lezione, per motivi di carattere sindacale, alla R.S.U.

è consentito di comunicare con il Personale durante l’orario di servizio.

4. Fuori dell'orario obbligatorio di servizio, per motivi di ordine sindacale, previa

comunicazione alle R. S. U. è consentito l’uso del telefono (esclusivamente per telefonate

urbane e/o intercomunali nell'ambito della Provincia) del fax (esclusivamente per

trasmissioni nell'ambito del territorio della Regione), della fotocopiatrice (in entrambi i

casi per la quantità minima indispensabile di copie).

5. Fuori dell'orario obbligatorio di servizio, alla R. S. U. è quotidianamente garantito 1'uso

gratuito di un PC e di una stampante, compreso il libero utilizzo della posta elettronica nel

plesso centrale o ufficio per gestire ricevere, spedire e stampare materiale sindacale

proveniente dalle strutture sindacali territoriali o a queste ultime inviato.

6. In casi palesemente urgenti, oggettivamente indifferibili e non rinviabili, quanto previsto

dai precedenti commi 4 e 5 è consentito anche durante l'orario obbligatorio di servizio,

seppure sempre al di fuori dell'orario obbligatorio di lezione.

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7. Nella sede centrale delle singole istituzioni scolastiche del territorio e nelle eventuali

relative succursali, scuole staccate e/o coordinate, alle Organizzazioni Sindacali di cui agli

artt. 47, comma 2 e 47 bis, del D.L.gs 29/93 e successive modificazioni, è garantito

l'utilizzo di un'apposita bacheca sindacale ai fini dell'esercizio del diritto di affissione di

cui all'art 25 della L. 300/70.

8. Le bacheche sindacali, di cui al comma precedente, sono allestite in via permanente in

luoghi accessibili, visibili, non marginali, bensì di normale transito da parte del Personale

in servizio a scuola.

9. La R. S. U. ha diritto di affiggere nelle bacheche, materiale di interesse sindacale e del

lavoro, in conformità alla normativa vigente sulla stampa, e senza preventiva

autorizzazione del Dirigente Scolastico.

10. Stampati e documenti possono essere direttamente inviati alle scuole dalle strutture

sindacali territoriali, oppure esposte e siglate dalle R. S. U.

11. Fermo restando 1'obbligo del puntuale adempimento dei propri doveri contrattuali, senza

compromettere il normale svolgimento del lavoro, all'interno delle singole istituzioni

scolastiche ai lavoratori è consentito raccogliere contributi e svolgere opera di proselitismo

per la propria Organizzazione Sindacale, secondo quanto disposto dall'art. 26 della L.

300/70.

Art. 8 - Contingenti minimi di Personale Docente ed ATA in caso di sciopero

1. Secondo quanto definito dalla L. 146/90, dalla L. 83/2000, dall’apposito Allegato al CCNL Scuola 29 nov 2007, dall'Accordo Integrativo Nazionale del 08/10/99, si conviene che in caso di sciopero del Personale Docente ed ATA il servizio deve essere garantito esclusivamente in presenza delle particolari e specifiche situazioni sotto elencate: a. svolgimento di qualsiasi tipo di esame finale e/o scrutini finali: al massimo n° 2

Assistenti Amministrativi e n ° 2 Collaboratori Scolastici;

b. i1 pagamento degli stipendi ai supplenti temporanei: al massimo il Direttore dei

Servizi Generali ed Amministrativi, n° 1 Assistente Amministrativo e n° 1

Collaboratore Scolastico.

c. Al di fuori delle specifiche situazioni elencate al comma precedente, non potrà essere

impedita l’adesione totale allo sciopero di lavoratrici e lavoratori, in quanto nessun

atto autoritativo potrà essere assunto dal Dirigente scolastico nei confronti dei

Dipendenti senza un apposito accordo con la RSU o con le organizzazioni Sindacali

e/o regionali firmatarie del CCNL Scuola 2007/2009.

d. I Dipendenti precettati ufficialmente per sorteggio, per l’espletamento dei servizi

minimi, vanno computati fra coloro che hanno aderito allo sciopero, ma devono

essere esclusi dalle trattenute stipendiali.

Art. 9 - L. 241/90 e tutela della privacy

1. L'affissione all'Albo ufficiale della Scuola dei prospetti riepilogativi dell'utilizzo del

Fondo dell'Istituzione Scolastica è ottemperata secondo la normativa vigente sulla

privacy in quanto debitamente applicativa di precise disposizioni contrattuali.

2. Copia dei prospetti di cui al comma precedente viene consegnata se richiesta anche alla

R.S.U.

Art. 10 - Disposizioni finali e transitorie

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1. Gli effetti del presente accordo decorrono dal giorno successivo alla sottoscrizione,

fermo restando che quanto stabilito s'intende tacitamente abrogato da eventuali

successivi atti normativi e/o contrattuali nazionali gerarchicamente superiori qualora

esplicitamente o implicitamente incompatibili.

2. La presente intesa si applica a tutto il Personale docente e ATA in servizio nell’Istituto e

conserva validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo in materia.

3. Resta comunque salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito di

innovazioni legislative e/o contrattuali.

ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Art. 11 - Campo di applicazione, decorrenza e durata

1. La presente intesa viene predisposta sulla base ed entro i limiti di quanto previsto in materia dalla

normativa vigente e, in particolar modo dal T.U. 81/08, dal D. Lgs 242/96, dal D.M. 328/98, dal

CCNQ 7/5/96 alla legislazione in materia di igiene e sicurezza ed entro quanto stabilito dai CCNL

Scuola 2007.

2. Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente contratto integrativo la normativa di

riferimento in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali di cui al comma

precedente.

Art. 12- Figure/strutture di sicurezza

Si individuano le seguenti figure/strutture:

1. il Dirigente Scolastico, quale datore di lavoro, come soggetto in dovere di sicurezza nei

confronti dei lavoratori

2. i lavoratori, come soggetti obbligati all’autotutela

3. il Responsabile (RSPP) e gli addetti al servizio di Prevenzione e Protezione, quali soggetti

attivi dell’organizzazione in materia.

4. Il Medico competente.

5. il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Art. 13 - Soggetti tutelati

1. I soggetti tutelati sono tutti coloro che, nell’Istituzione scolastica, prestano servizio con

rapporto di lavoro subordinato anche speciale.

2. Sono, altresì, da includere anche gli studenti presenti a scuola in orario extracurriculare per

iniziative complementari ivi realizzate.

3. Gli alunni non sono numericamente computati ai fini degli obblighi che la legge correla al

numero del personale impegnato presso l’Istituzione Scolastica.

4. Gli obblighi della materia si compongono in:

Osservanza delle disposizioni normative generali

Assunzione di comportamenti conformi ai piani specifici riguardanti la vita nei luoghi

di lavoro

Collaborazione con i soggetti/le figure/le strutture della sicurezza operanti nell’Istituzione

Partecipazione ai percorsi formativi e alle attività progettate per attuare/potenziare la

sicurezza all’interno dell’Istituzione Scolastica.

Art. 14 - Obblighi del Dirigente Scolastico in materia di sicurezza

1. Il Dirigente Scolastico, in qualità di datore di lavoro individuato ai sensi del D.M. 292/96, ha i

seguenti obblighi in materia di sicurezza:

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a. adozione di misure protettive in materia di locali, strumenti, materiali, apparecchiature, video

terminali, ecc;

b. valutazione dei rischi esistenti ed elaborazione di apposito documento nel quale siano

esplicitati i criteri di valutazione seguiti, le misure e i dispositivi di prevenzione adottati, il

programma di successivi miglioramenti;

c. elaborazione del piano di evacuazione/comportamenti per l’effettuazione delle attività previste

a carico dei soggetti operanti nelle strutture scolastiche;

d. designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e del

personale incaricato di attuazione delle misure di sicurezza;

2. pubblicazione e informazione;

3. attuazione di interventi di formazione rivolti a favore degli alunni e del personale scolastico.

Art. 15 - Il Servizio di Prevenzione e Protezione

1. Nell’unità scolastica il Dirigente Scolastico, in quanto datore di lavoro, deve organizzare il

servizio di prevenzione e protezione designando per tale compito, previa consultazione del

Rappresentante per la Sicurezza, una o più persone tra i dipendenti, secondo le dimensioni e

l’organizzazione della scuola.

2. I lavoratori designati (docenti o ATA) devono essere in numero sufficiente, possedere le capacità

necessarie e disporre di mezzi e tempo adeguati per lo svolgimento dei compiti assegnati.

3. Non possono subire pregiudizio a causa dell’attività svolta nell’espletamento del loro incarico.

Art. 16 - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi (RSPP)

1. Qualora il numero dei dipendenti della scuola (esclusi gli allievi) non sia superiore a 200 unità la

funzione di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) dai rischi può essere

svolta personalmente dal Dirigente Scolastico - che in tal caso deve frequentare apposito corso di

formazione della durata minima di sedici ore.

2. Ove il Dirigente Scolastico voglia delegare un suo collaboratore o non possa assolvere

direttamente la funzione, perché la scuola ha un numero di dipendenti superiore a 200, designa,

previa consultazione del Rappresentante per la Sicurezza, il Responsabile che deve possedere i

titoli di cui al D.Lgs 195/03.

3. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è individuato tra le seguenti categorie:

a. personale interno all’unità scolastica in possesso di specifici requisiti adeguatamente documentati;

Art. 17 - Documento di valutazione dei rischi

1. Il documento di valutazione dei rischi è redatto dal Dirigente Scolastico in collaborazione con

RSPP - RLS.

Art. 18 - Riunione periodica di prevenzione e protezioni rischi

1. Il Dirigente Scolastico indice almeno una volta all’anno una riunione per la verifica relativa alla

prevenzione e protezione dei rischi, alla quale partecipano lo stesso dirigente (o un suo

rappresentante) che la presiede, il Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP), il

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), il Medico, se previsto.

2. Nel corso della riunione il Dirigente Scolastico sottopone all’esame dei partecipanti il documento

sulla sicurezza, l’idoneità dei mezzi di protezione individuale, i programmi di informazione e

formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della salute.

Art. 19 - Stato della sicurezza

1. L’Istituzione dispone, allo stato, delle condizioni e delle strutture di sicurezza di base:

2. documento di valutazione dei rischi per tutti gli edifici in uso

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3. piano generale dei comportamenti del personale in essi operanti

4. piano di evacuazione per tutti gli stabili

5. quadro delle figure e degli incarichi secondo le indicazioni su esposte.

6. Le documentazioni sono rese note all’interno dell’Istituzione tramite comunicazione al personale,

ove prescritto dal T.U.81/08.

Art. 20 - Rapporti con gli Enti Locali

Gli EE. LL. sono tenuti a:

1. fornire le certificazioni/documentazioni relative agli stabili in uso

2. approntare tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari a garantire

sicurezza d’uso e di funzionamento

3. garantire la collaborazione nei percorsi di formazione del personale ed il supporto nelle operazioni

particolari e specifiche, come prove di evacuazione, vigilanza in situazioni di manifestazioni,

cerimonie, all’interno delle strutture e fuori.

4. In caso di pericolo grave e imminente, il Dirigente Scolastico adotta provvedimenti di emergenza

necessari, informandone immediatamente l’Ente Locale di competenza.

Art. 21- Piano generale di Sicurezza

Ad inizio anno scolastico si procede a:

1. Revisione piani valutazione rischi ed evacuazione per adattamenti ed aggiornamenti.

2. Ricomposizione delle figure/strutture della sicurezza previa conferma designazione.

3. Elaborazione del percorso di sviluppo e realizzazioni da effettuare.

4. Piano delle riunioni periodiche per le verifiche in itinere e la valutazione su condizioni, stati,

necessità.

Art. 22 - Operatività Rappresentante lavoratori sicurezza (RLS)

1. E’ eletto/designato dalla RSU, con conferma dei lavoratori dell’Istituzione. Accede alla

formazione sulle materie specifiche e di rilevanza per la sicurezza.

2. Il RLS ha diritto di accesso ai luoghi di lavoro nel rispetto dei limiti previsti dalla legge; egli

segnala preventivamente al Dirigente Scolastico le visite che intende compiere negli ambienti di

lavoro; tali visite possono svolgersi congiuntamente con il RSPP o un addetto da questi incaricato.

3. Il RLS ha diritto di visionare la documentazione in materia.

4. Il Dirigente Scolastico su istanza del RLS è tenuto a fornire tutte le informazioni e la

documentazione richiesta. Il RSL è tenuto a fare delle informazioni e documentazione ricevuta un uso

strettamente connesso alla sua funzione.

5. Il RSL ha diritto alla formazione, inoltre non può subire pregiudizio alcuno a causa dello

svolgimento della propria attività.

6. Per l’espletamento dei compiti previsti il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza oltre ai

permessi previsti per le Rappresentanze sindacali, utilizza appositi permessi orari pari a 40 ore annue.

7. Non possono essere previsti compensi.

1. In merito a controversie che dovessero sorgere sull’applicazione dei diritti di rappresentanza,

informazione e formazione, previsti dalle norme vigenti legislative e contrattuali, la funzione di

prima istanza di riferimento è svolta dagli organi previsti dalla normativa vigente.

Art. 24 - Norme di rinvio

Art. 23 - Controversie

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1. Per quanto non espressamente previsto dal presente contratto, si rinvia alla normativa generale in

materia di sicurezza, sia nelle formulazioni di base che nelle direttive, disposizioni di emanazione

progressiva per integrazione, modifica, chiarificazione.

MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE E UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA IN RAPPORTO AL POF E AL PIANO DELLE ATTIVITA’

PERSONALE DOCENTE Art. 25 - Criteri di assegnazione del personale docente alle classi.

1. Il Personale docente viene assegnato alle classi, singole sezioni, ai plessi sulla base dei seguenti

CRITERI GENERALI: continuità didattica, ove possibile, nella classe di precedente servizio;

ottimizzazione delle risorse professionali per esigenze organizzative; spezzoni orario, quindi,

completamento con altri istituti; graduatoria d’istituto; ogni altro elemento a disposizione del

dirigente scolastico.

2. Il piano d’assegnazione alle classi è pubblicato all’albo di istituto al termine delle operazioni di

assegnazione della dotazioni organica.

Art. 26 - Criteri di assegnazione del personale docente alle attività e ai progetti POF

1. Vengono individuati i seguenti criteri generali per l’assegnazione dei docenti alle diverse attività e ai

diversi progetti POF:

2. Disponibilità dichiarata:

3. Equa distribuzione incarichi;

4. Professionalità e competenze possedute;

5. Il Dirigente Scolastico assegna le attività deliberate dal Collegio dei Docenti agli insegnanti che si

sono dichiarati disponibili attraverso una lettera di incarico.

6. L’attuazione delle attività e dei progetti è subordinata all’erogazione dei fondi FIS relativi all’anno

in corso.

Art. 27 - Casi particolari di utilizzazione del personale docente

1. In caso di assenza della propria classe per visite didattiche, viaggi d’istruzione o altre attività che

comportano una modifica dell’orario delle lezioni, i docenti che avrebbero lezione e non sono

impegnati in quelle o altre attività precedentemente programmate, sono utilizzati, ove necessario, in

attività didattiche di approfondimento con gli alunni non partecipanti e nelle supplenze brevi.

2. Nei periodi tra il 1° settembre e l’inizio delle lezioni e tra il termine delle lezioni ed il 30 giugno, in

base a quanto previsto dal CCNL, i docenti saranno utilizzati solo per attività che siano state

precedentemente programmate.

Art. 28 – Permessi formazione e aggiornamento personale docente

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1. Ai sensi dell'art. 64, comma 5, del CCNL/2007, il personale ha diritto alla fruizione di 5 giorni nel

corso dell'anno scolastico per partecipare ad iniziative di formazione, con esonero dal servizio e con

sostituzione ai sensi della normativa vigente in materia.

2. Il D.S. assicura, anche in aggiunta a quanto stabilito al comma 1, un'articolazione flessibile

dell'orario di lavoro nelle forme e in misura compatibile con la qualità del servizio per la

partecipazione ad iniziative di formazione.

3. Le iniziative di formazione riconosciute a tal fine sono quelle promosse direttamente dai diversi

livelli ed articolazioni dell'Amministrazione scolastica centrale e periferica, dalle Università, dalle

Associazioni professionali e dagli istituti ed enti accreditati, purché inquadrabili entro principi di

attualità delle tematiche relative ai processi di qualificazione del sistema e di congruenza con il POF

e con il piano di aggiornamento deliberato dal Collegio dei Docenti.

4. Il docente interessato produce richiesta di partecipazione almeno cinque giorni prima della data

prevista, al fine di consentire l'organizzazione preventiva della sostituzione.

5. Nel caso in cui le richieste fossero in numero superiore a quelle autorizzabili per la salvaguardia

delle esigenze di servizio, sarà applicato il criterio della maggiore coerenza dell'iniziativa con l'area

di insegnamento dei docenti interessati e/o quello della rotazione.

Art. 29 - Criteri di organizzazione della vigilanza degli alunni

1. Il Dirigente Scolastico organizza la vigilanza all’ingresso e durante l’intervallo e all’uscita in modo

da assicurare un impegno uniforme tra i docenti.

2. I Docenti sono tenuti ad essere in servizio 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e accolgono gli

alunni in classe.

3. In caso di pioggia, gli alunni saranno accolti all’interno dell’istituto; a tal fine i collaboratori

scolastici garantiranno la vigilanza sugli alunni.

Art. 30 - Orario di lavoro

1. La durata massima dell’impegno orario giornaliero è fissata in 9 ore.

2. Le ore di lavoro effettuate oltre l’orario obbligatorio di insegnamento e oltre le 40 ore annue, per le

riunioni e le attività previste dall’art. 29 a) del CCNL 2007, sono recuperate senza arrecare disagio

organizzativo.

Art. 31 - Orario delle lezioni e giorno libero

1. L’orario di lavoro del personale docente della Scuola Secondaria di II Grado consta di 18 ore

settimanali articolate, di norma, in non meno di cinque giorni, fatti salvi specifici progetti di

ampliamento del curricolo. La giornata libera è subordinata alla efficacia didattica.

2. L’articolazione oraria di ciascun docente deve limitare le “ore buco”.

3. Il Dirigente Scolastico formula l’orario di lezione tenendo conto, sia delle esigenze didattiche

proposte dal Collegio dei Docenti sia delle esigenze organizzative.

4. Per motivi di adeguata pianificazione dell’orario didattico, il dirigente assegna il giorno libero sulla

base delle esigenze scolastiche.

5. I docenti assegnatari delle ore residue non fruiscono della giornata libera ove l’orario cattedra

raggiunga le 22/24 ore.

Art. 32 - Orario di lavoro flessibile personale docente

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CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D’ISTITUTO – 2015/16

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1. L’orario di lavoro è funzionale alle necessità determinate dal POF e dalle necessità organizzative per

l’erogazione del servizio e, pertanto, tutti i casi di flessibilità devono essere ricondotti a progetti

approvati dal Collegio dei docenti.

Art. 33 - Orario delle riunioni

1. Il Dirigente Scolastico elabora il piano annuale delle attività dei docenti previsto dal CCNL

secondo questi criteri:

a. Le riunioni collegiali non si svolgeranno di sabato, salvo quelle per scrutini ed esami o urgenze.

b. Gli incontri con le famiglie per la comunicazione dei risultati degli scrutini si svolgono secondo le

modalità previste dagli OOCC.

c. La durata massima di una riunione, salvo eccezionali esigenze, è fissata in 2 ore.

d. Il docente in giornata libera è tenuto alla partecipazione delle attività programmate nel piano delle

attività e deliberate dal collegio dei docenti.

Art. 34 - Modulistica assenze

1. La scuola inquadra e facilita il campo di applicazione e accesso ad assenze e permessi con

modulistica specifica e registrazioni di norma.

2. Le richieste per motivi personali e familiari saranno richieste, in via ordinaria e ove possibile,

almeno di tre giorni prima con allegata autocertificazione.

Art. 35 - Permessi brevi personale docente

1. Il personale con contratto a tempo indeterminato o determinato può fruire di permessi brevi per

esigenze personali, presentando domanda scritta al Dirigente scolastico.

2. Il permesso ha durata non superiore alla metà dell'orario individuale giornaliero di servizio e,

comunque, fino ad un massimo di due ore.

3. La mancata prestazione di servizio di parte della giornata lavorativa e relativa ad attività funzionali

all'insegnamento, ivi comprese le ore di coordinamento didattico, si configura come breve permesso,

che può essere recuperato.

4. Il dipendente e' tenuto, entro i due mesi successivi a recuperare le ore per qualsiasi motivo fruite in

una o più soluzioni in relazione alle esigenze di servizio, con priorità sulle supplenze .

5. I recuperi saranno disposti dal D. S. che terrà conto del seguente ordine:

prima del proprio orario di servizio

in coda al proprio orario di servizio

nella giornata libera

6. I permessi vanno chiesti, salvo casi eccezionali da motivare, almeno tre giorni prima e s'intendono

fruibili previa autorizzazione.

7. Il Dirigente scolastico può non fare concessione qualora sussistano motivate esigenze di servizio.

8. Nel caso di malattia insorta nell'arco della giornata lavorativa, durante l'orario di servizio, qualora il

dipendente abbia lasciato la sede di servizio, la giornata sarà considerata assenza per malattia.

9. Le ore eventualmente già prestate saranno recuperate.

10. In assenza di certificato, l'assenza sarà considerata permesso orario da recuperare.

Art. 36 - Ferie personale docente

1. Il personale docente fruisce del periodo di ferie durante il periodo di sospensione delle attività

didattiche e di non effettuazione delle attività di tipo collegiale o previste dal piano annuale generale.

2. La fruizione dei sei giorni di ferie entro i periodi dell'attività didattica è subordinata all’accertata

possibilità di sostituzione con altro personale in servizio, ai sensi dell’art. 13.

3. Non ricorre l’accertamento delle esigenze organizzative se richieste ai sensi dell’art. 15, co.2

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Art. 37 - Ritardi personale docente

1. Si intende per ritardo l’eccezionale posticipo dell’orario di servizio del dipendente non superiore ai

trenta minuti.

2. Il ritardo deve, comunque, essere immediatamente comunicato, giustificato per iscritto e recuperato

possibilmente nella stessa giornata previo accordo con il D.S., comunque, entro l’ultimo giorno del

mese successivo a quello in cui si è verificato.

Art. 38 - Assenze per malattia

1. Per quanto attiene le assenze per malattia e le modalità di documentazione delle stesse si applicano

le disposizioni vigenti in materia.

2. Il personale assente per malattia è tenuto a comunicare tempestivamente, a mezzo fonogramma, fax,

telegramma, l'assenza dal servizio nella fascia 7.45/8,10, anche nel caso di prosecuzione dell'assenza

coincidente con giorno libero e/o di sospensione delle attività didattiche.

3. La comunicazione deve indicare la presumibile durata dell'assenza e il domicilio, se diverso da

quello di abituale dimora.

4. Il dipendente è tenuto ad osservare le fasce di reperibilità per la visita fiscale stabilite dalla norma.

5. Qualora il dipendente debba allontanarsi durante le fasce di reperibilità, dall'indirizzo comunicato,

per visite mediche, prestazioni o accertamenti specialistici o per altri giustificati motivi, che devono

essere a richiesta documentati, è tenuto a darne preventiva comunicazione all'amministrazione.

6. Al termine del periodo di assenza fruito il dipendente è invitato a comunicare la ripresa del servizio,

quando questa coincida con giorno “libero” o sospensione delle attività didattiche.

Art. 39- Permessi retribuiti

1. I permessi retribuiti vanno inquadrati entro l’art. 15 del CCNL/07, nelle varie voci richiamate, basati

sulla documentazione dei casi previsti.

2. Il dipendente ha diritto inoltre, concessi nell'anno scolastico, per motivi personali o familiari

documentati, tre giorni di permesso retribuito; per gli stessi motivi sono fruibili i sei giorni di ferie

entro i periodi dell'attività didattica e con le medesime modalità di cui all’art.15.

3. I motivi alla base della richiesta dei permessi per motivi personali o familiari possono essere

documentati anche con autocertificazione negli ambiti e nei modi di legge.

Art. 40 - Flessibilità oraria per esigenze personali

1. Il dirigente scolastico autorizza, previa valutazione del caso, lo scambio di giornata libera e di ore

tra docenti della stessa classe.

2. Lo scambio tra docenti di classi diverse, ove richiesto, deve essere effettuato prioritariamente con

docenti della stessa disciplina d’insegnamento al fine di non ridurre l’offerta formativa all’utenza.

3. Lo scambio di ore non riduce l’orario di insegnamento svolto da ogni docente.

4. Il dirigente si riserva di non concedere quanto al p.1 ove le richieste dovessero diventare reiterate, al

fine di garantire il diritto degli studenti.

Art. 41 - Sostituzione dei docenti assenti

1. Per la sostituzione dei docenti assenti, ove non sia possibile utilizzare le ore di contemporaneità, in

attesa della eventuale individuazione del supplente temporaneo, il Dirigente Scolastico procede

all’assegnazione di tale incarico ad un docente a tempo indeterminato in servizio nell’ordine di

scuola interessato, secondo il seguente ordine di priorità:

2. Docente disponibile che deve completare l’orario cattedra.

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3. Nell’ipotesi di assenza del docente di posto comune, il docente su posto di sostegno, contitolare della

classe, al pari degli altri docenti è utilizzato per sostituzione nella classe in cui opera.

4. Nell’ipotesi di assenza dell’alunno diversamente abile, il docente di sostegno, ferma restando la sua

principale azione docente in classe, in caso di necessità presterà la propria opera:

su altri alunni già in suo affidamento

su alunni d.a. di altre classi che in quel momento non sono seguiti dal loro docente di

sostegno

per sostituzioni brevi nelle sedi.

I docenti titolari su posto comune possono essere utilizzati anche per la sostituzione dei docenti di sostegno

e, ove se ne ravvisi la necessità, nelle ore di disponibilità prestano la loro opera su alunni diversamente abili

all’interno del loro classe.

PERSONALE ATA

Art 42 - Criteri di assegnazione alle sedi

Il Dirigente Scolastico distribuisce l’organico, assegnato tra sede, in base alle seguenti esigenze e secondo i

criteri di seguito indicati:

a. continuità servizio anno precedente

b. domanda mutamento in attesa dei posti in deroga debitamente motivata

c. orario di funzionamento

d. ogni altra esigenza individuata dal DS

Art. 43 - Assegnazione ai vari compiti

1. L’organizzazione generale dei servizi, la descrizione dei compiti e responsabilità, la distribuzione dei

posti di organico ai vari compiti è effettuata dal Dirigente Scolastico.

2. Il direttore amministrativo assegna il personale ai vari servizi secondo questi criteri:

a. equa distribuzione dei compiti;

b. valorizzazione competenze specifiche;

Art. 44 - Programmazione servizio

1. L'articolazione dell'orario di lavoro del personale ha, di norma, durata annuale.

2. L'orario di lavoro giornaliero del personale A.T.A. si articola in 36 ore settimanali su 6 giorni

e per 6 ore continuative antimeridiane e pomeridiane.

3. Per garantire il miglioramento dell'efficienza e la produttività dei servizi, tenuto conto anche

delle esigenze del dipendente, è possibile articolare il monte ore settimanale sulla base dei

seguenti criteri

a. flessibilità dell'orario,

b. turnazione

4. L'orario di lavoro non deve essere inferiore alle 4 ore giornaliere né superiore alle 9. Qualora

la prestazione di lavoro giornaliera ecceda le 6 ore continuative il personale deve usufruire, a

richiesta, di una pausa di almeno 30 minuti per il recupero delle energie e dell'eventuale

consumazione del pasto.

5. Il limite massimo dell’orario di lavoro ordinario di 36 ore può eccedere fino a 6 ore per un

totale di 42 ore per non più di tre settimane continuative (Orario plurisettimanale).

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6. Il recupero delle ore/giorni andrà effettuato in periodi di minore concentrazione dell’orario,

che possono essere individuati nei seguenti:vacanze natalizie, pasquali, estive, sabato di

luglio e agosto.

7. L'orario flessibile consiste, di norma, nel posticipare l'orario d'inizio del lavoro ovvero

nell'anticipare l’orario di uscita o avvalersi di entrambe le facoltà; ciò sia per esigenze di

funzionalità sia per esigenze del dipendente.

8 . Per il personale Coll.Scol. il ricorso alla turnazione (prestazione di lavoro pomeridiana in

alternativa a quella antimeridiana) può essere effettuato giornalmente se non è possibile

garantire il necessario servizio di vigilanza e di pulizia, adottando altri modelli orari;

9. I1 Direttore Amministrativo dispone lo svolgimento della turnazione, identificando

nominativamente il personale addetto e fissando il periodo di turnazione

Art.45– Orario di servizio

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI

1. L’orario del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, fissato in 36 ore settimanali, tenuto

conto della complessa articolazione, della quantità e della diversificazione degli impegni inerenti e

collegati alla gestione ed al coordinamento della complessità tecnica, amministrativa, contabile,

nonché dello svolgimento dei rapporti con gli uffici Istituzionali, è oggetto di apposita intesa con il

Dirigente Scolastico.

2. Esso, sempre nel rispetto assoluto dell’orario d’obbligo, sarà improntato alla massima flessibilità

onde consentire, l’ottimale adempimento degli impegni, la massima disponibilità e un’azione

giuridica e amministrativa improntata ai criteri dell’efficienza e dell’economicità.

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

1. L’orario di servizio è organizzato in modo da consentire l’erogazione del servizio amministrativo al

personale dell’Istituto e all’utenza; viene stabilito, di norma, per l’intero anno scolastico.

2. In via ordinaria l’ufficio sarà funzionante dal lunedì al sabato dalle ore 08.00/14.00 e nei pomeriggi

dal lunedì al venerdì fino alle 17:30, con immediato recupero settimanale per coloro che scelgono il

prolungamento orario.

COLLABORATORI SCOLASTICI

1. L’orario di servizio è organizzato in modo da consentire l’erogazione del servizio al personale

dell’I.C. e all’utenza; viene stabilito, di norma, per l’intero anno scolastico (8:00/14.00 –

7:30/13.30). 2. Fanno eccezione i periodi di sospensione o chiusura dell’attività didattica e nei mesi estivi, nei quali

il personale effettuerà orario antimeridiano : 8:00/14.00 ed espleterà servizio presso la sede centrale.

In caso di valutazione della necessità di svolgimento di attività subentrate, il DSGA può disporre un

diverso utilizzo del personale.

3. Presso gli uffici, nei periodi di sospensione dell’attività didattica, saranno in servizio, almeno 2 unità

di personale.

4. Il ritardo sull’orario d’ingresso comporta l’obbligo del recupero entro l’ultimo giorno del mese

successivo.

5. Le ore e/o giorni di riposo compensativo maturate devono essere usufruite entro e non oltre il 31

agosto dell’anno scolastico di riferimento, nei periodi di sospensione dell’attività didattica o di

minore impegno avuto riguardo alla funzionalità e alla operatività dell’istituzione scolastica.

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Art. - 46 - Chiusura prefestivi e piano di recupero

1. L’istituzione scolastica rimane chiusa nei giorni prefestivi - 24/31/12 – 2/01- sabato santo -

nei sabato di agosto escluso l’ultimo sabato di Agosto.

2. Il personale coprirà le giornate non lavorate con la fruizione di recuperi di ore eccedenti il

normale orario di servizio e/ con ferie.

Art. 47 - Ferie

La fruizione delle ferie è subordinata alla richiesta dell’interessato secondo la seguente tempistica:

1. Periodi di attività didattica: con un anticipo di almeno 2 giorni

2. Periodi di vacanze natalizie e pasquali: con un anticipo di almeno 5 giorni

3. Vacanze estive: entro il 31 maggio

4. La domanda di ferie può prevedere l’accantonamento di non più di 12 giorni.

Art. 48 - Controllo dell’orario di lavoro

1. Tutto il personale è tenuto, durante l’orario di lavoro, a permanere nel posto assegnato, fatta

salva la momentanea assenza per svolgimenti di commissioni autorizzate all’inizio dell’anno

scolastico ( posta, enti ).

2. Qualsiasi altra uscita durante l’orario di lavoro,che non rientri tra quelle autorizzate, deve essere

preventivamente comunicata (anche verbalmente o telefonicamente ) e concessa dal DS o dal

Direttore s.g.a.

3. Lo svolgimento del servizio è verificato dal controllo delle presenze tramite firma sul registro;

eventuali brevi permessi autorizzati devono essere annotati su apposito registro istruito

dall’ufficio.

Art. 49. Assegnazioni Aree

DSGA

Gestione finanziaria dei Servizi e Amministrativi e ogni altra attività prevista dal Profilo Professionale.

SERVIZI AMMINISTRATIVI

1. L’Assistente Amministrativo, secondo la tabella A prevista dall’art. 46, comma 1 del CCNL del

24//07/2003, è inquadrato nell’area B e svolge attività specifiche con autonomia operativa e

responsabilità diretta.

2. Gli uffici sono così organizzati:

Area Personale: Saiano Antonietta – Felice Silvana – Perillo Gerardo – Cioffi Marco.

Area Didattica: Saquella Pasqualino – Oropallo Biagio – Viscusi Carmine.

Art. 50 - RESPONSABILITA CONNESSE ALL’ATTRIBUZIONE

1. Gli assistenti amministrativi, destinatari dei procedimenti suddetti, sono ritenuti responsabili della

mancata osservanza dei termini di scadenza e compiti loro affidati.

Art. 51 – SERVIZI AMMINISTRATIVI COMUNI

1. La ripartizione dei compiti non esclude l’opportuna e necessaria collaborazione tra le unità di

personale nei periodi di intensa attività lavorativa e per il rispetto delle scadenze.

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2. Se necessario, saranno impartite istruzioni per il corretto e regolare funzionamento amministrativo

della scuola (cfr. profilo professionale DSGA vigente “ verifica delle attività e dei risultati

conseguiti rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale ATA, posto

alle sue dirette dipendenze “)

3. I compiti giornalieri, propri del Personale assente, saranno svolti dal personale in servizio

individuato dal DSGA, in modo da garantire comunque la funzionalità .

4. Il personale, per l’espletamento della propria attività, è tenuto all’osservanza scrupolosa delle

norme sulla privacy, trasmissioni di comunicazioni e la qualità dei servizi.

5. Il codice di comportamento del CCNL è il punto di riferimento costante per i comportamenti

individuali dei dipendenti.

Art. 52 – SERVIZI AUSILIARI

1. Il collaboratore scolastico, secondo la tabella A prevista dall’art.46,comma 1 del CCNL del

24/07/2003, è inquadrato nell’ area A :

“Esegue nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del

proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non

specialistica. E’ addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza

nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle

attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico, di pulizia dei locali, degli spazi

scolastici e degli arredi, di vigilare sugli alunni,compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza

necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali

scolastici, di collaborazione con i docenti e non . Presta ausilio materiale agli alunni portatori di

handicap nell’accesso delle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nelle da esse,

nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle

attività previste”

2. Il Piano annuale ATA, per ciascun collaboratore, precisa orario di servizio, assegnazioni locali o

reparti di propria cura e competenza.

3. Sono considerati servizi comuni a tutti la pulizia dopo la ricreazione dei servizi igienici con

intervento di svuotamento cestini nelle classi.

4. Una volta al mese effettuare pulizia periodica relativa a:

a. rimozione ragnatele, polvere su armadi e suppellettili, lavaggio

b. zoccolature, e quant’altro necessita per garantire norme d’igiene

Particolare cura dovrà essere posta:

a. nella vigilanza sugli allievi

b. nella chiusura delle porte d’ingresso, degli infissi

c. pulizia quotidiana degli spazi assegnati non degli operatori esternalizzati

d. interventi urgenti di pulizia in attesa degli operatori esternalizzati

e. apertura e chiusura dei locali scolastici con annessa sorveglianza

f. custodia delle chiavi

5. Durante le ore di servizio, il personale collaboratore scolastico non si distrae dall’attività con

lettura di giornali e quant’altro, non si intrattiene con estranei all’esterno del plesso nè esce se

non per motivi di servizio. Non utilizza la strumentazione informatica per usi personali.

6. Il servizio di accoglienza agli alunni o adulti sarà contraddistinto da cortesia e disponibilità.

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Art. 53. INDIVIDUAZIONE Posizioni Economiche ed incarichi specifici

1. La complessità della scuola dell’autonomia, relativamente alla gestione

amministrativa,contabile e dei servizi ausiliari- richiede:

Un particolare impegno

Specifiche esperienze e competenze professionali.

2. Il personale ATA destinatario delle posizioni economiche acquisite a seguito di

superamento dei corsi di formazione e’ individuato nelle seguenti aree di maggiore impegno

professionale.

3. Nei limiti delle risorse economiche specifiche disponibili, finanziamento per incarichi

specifici, e in presenza di effettiva assegnazione delle risorse, si individuano le seguenti

aree per il personale che non ha conseguito i titoli di cui all’art. 7 - ( 7 unità collaboratori

scolastici (1 a TD), 1 assistente amministrativo, 1 assistente tecnico).

a. Supporto alunni H ove presenti, in particolare, supporto ad alunni che necessitano di ausilio

di accompagnamento ai servizi igienici.

b. Supporto attività di maggior impegno per fotocopie, sistemazione laboratorio, piccola

manutenzione.

NOMINATIVO INCARICO (Posizione economica e incarichi specifici) PROFILO

Viscusi Carmine Supporto DSGA per ogni pratica da espletare su piattaforme

dedicate.

ASS. AMM.vo

Perillo Gerardo Coll. DSGA e sostituzione ASS. AMM.vo

Saquella Pasqualino Iscrizioni alunni e gestione INVALSI ASS. AMM.vo

Oropallo Biagio Gestione richieste certificati, nulla osta e organizzazione esami

integrativi.

ASS. AMM.vo

Cioffi Marco Gestione servizi telematici, infortuni, INAIL Assicurazione e

sito web e collaborazione con il DS.

ASS. AMM.vo

Felice Silvana Gestione personale in entrata- istruttoria e gestione ASS. AMM.vo

Saiano Antonietta (inc. spec.)

Gestione ricostruzioni di carriera docenti e ATA, gestione

istanze di computo, riscatto e ricongiunzione.

ASS. AMM.vo

Truocchio Vincenza Assistenza di base degli alunni H presenti nel piano COLL.SCOL.

Iannucci Gerardo Assistenza di base degli alunni H presenti nel piano COLL.SCOL.

Di Caprio Ernesto Supporto Uffici e servizi con l’esterno Assistenza di base degli alunni H presenti nel piano

COLL.SCOL.

Lubrano Giuseppe Piccola manutenzione e front office Gestione servizi con l’esterno

COLL.SCOL.

Cotugno Domenico (inc. spec)

Piccola manutenzione – servizi esterni COLL.SCOL.

Ciervo Anna (inc. spec) Assistenza di base degli alunni H presenti COLL.SCOL.

Mango Pasquale Assistenza di base degli alunni H presenti COLL.SCOL.

Fiorillo Giuseppina (inc. spec)

Assistenza di base degli alunni H presenti COLL.SCOL.

Piscitelli Maria

Giovanna. (inc. spec) Raccordo organizzativo con coordinatore di sede e sede centrale COLL.SCOL.

Vigliotti Antonio Enzo (inc. spec)

Reperibilità – responsabile apertura e chiusura sede – piccola

manutenzione.

COLL.SCOL.

Manera Mattia (inc. spec)

Assistenza di base degli alunni H presenti COLL.SCOL.

Giordano Antonio (inc. spec)

Assistenza di base degli alunni H presenti COLL.SCOL.

Viscusi Pasquale Responsabilità in merito alla gestione straordinaria dei laboratori ASS.TECNICO

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(convegni, conferenze, open day). Vertucci Ernesto Responsabilità in merito alla gestione straordinaria dei laboratori

(convegni, conferenze, open day).

ASS.TECNICO

Iannotta Franco Responsabilità in merito alla gestione straordinaria dei laboratori

(convegni, conferenze, open day).

ASS.TECNICO

Viscusi Sabatino (inc. spec)

Responsabilità in merito alla gestione straordinaria dei laboratori

(convegni, conferenze, open day).

ASS.TECNICO

Art. 54. Intensificazione delle prestazioni lavorative e di quelle eccedenti l’orario d’obbligo

1. Il fondo d’Istituto e comunque ogni altro stanziamento destinato alla retribuzione di

prestazioni non necessariamente oltre l’orario di lavoro, ma richiedenti maggiore impegno

professionale), sono finalizzati a :

a. Valorizzare e sviluppare ai fini dell’efficienza organizzative le risorse umane disponibili;

b. Migliorare l’organizzazione complessiva dei servizi amm.vi e generali;

2. Gli obiettivi sono:

a. Promuovere l’elaborazione e l’attuazione di progetti volti a migliorare il livello di

funzionalità organizzativa, amministrativa e dei servizi generali;

b. Garantire prestazioni aggiuntive per l’ordinario funzionamento dei servizi scolastici ovvero

per fronteggiare esigenze straordinarie

c. Incentivare attività intese ad assicurare il coordinamento operativo e la collaborazione alla

gestione degli uffici e dei servizi

d. Retribuire prestazioni conseguenti alle assenze del personale in attesa della sostituzione del

titolare

e. Realizzazione di forme flessibili di svolgimento dell’orario di lavoro al fine di

corrispondere alle esigenze didattiche ed organizzative previste dal POF

3. Per l’a.s.2015/16, si propongono le seguenti tipologia di attività:

Tipologia di attività Intensificazione:

1. magg.impegno in momenti di particolari intensità di lavoro; 2. Sostituzione di collega assente coll. scol collega assente stesso plesso (nei plessi con

presenza di due unità);

3. raccordi con Uffici centrali, rapporti con Enti esterni e raccordo con i plessi. 4. Maggiore impegno per attività POF

Prestazioni aggiuntive

a. Rientri per attività connesse al POF.

4.Le ore eccedenti l’orario d’obbligo devono essere preventivamente autorizzate dal DS o dal DSGA ( il

mancato rispetto di questa disposizione comporta la cancellazione delle ore aggiuntive effettuate ) e

saranno e/o remunerate nel limite del tetto massimo individuale che sarà stabilito in sede di ulteriore

incontro tra le parti e/o recuperate, nei periodi di minore intensità lavorativa prevalentemente nei giorni

di chiusura delle giornate prefestive -sabato luglio-agosto e/ o durante la sospensione delle attività

didattiche.

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CRITERI PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D’ISTITUTO E PER L’ATTRIBUZIONE DEI

COMPENSI ACCESSORI, AI SENSI DELL’ART.45, COMMA 1, DEL D.LGS. n.165/2001, AL

PERSONALE DOCENTE,EDUCATIVO ED ATA, COMPRESI I COMPENSI RELATIVI AI PROGETTI

NAZIONALI COMUNITARI

Ritenuto che nell’Istituto debbano essere conseguiti risultati di qualità, efficacia ed efficienza

nell’erogazione del servizio attraverso un’organizzazione del lavoro del personale docente ed ATA

fondata sulla partecipazione e valorizzazione delle competenze professionali, definite nei piani delle

attività predisposti dal DS e dal DSGA in coerenza con quanto stabilito nel piano dell’offerta

formativa, le parti convengono su quanto di seguito articolato:

Art. 55 - Campo di applicazione

1. Le norme contenute nel presente contratto si applicano a tutto il personale docente ed ATA in servizio

nell’istituzione scolastica, sia con contratto di lavoro a tempo indeterminato che a tempo determinato.

Art. 56 - Limiti e durata dell’accordo

1. Il presente accordo riguarda le materie oggetto di Contrattazione Decentrata di istituto

relativamente ai criteri e all’impiego per la distribuzione delle risorse finanziarie riferi te al Fondo

d’Istituto a.s. 2015/16 ed ogni altra risorsa, a qualsiasi titolo pervenuta nella disponibilità

dell’istituto, parzialmente o totalmente impiegata per corrispondere compensi, indennità o

quant’altro al personale in servizio presso l’Istituto stesso.

2. Il presente contratto decorre dalla data di sottoscrizione e conserva validità fino al 31 agosto 2016,

fermo restando che quanto stabilito nel presente contratto, per la parte economica, s’intenderà

tacitamente abrogato da eventuali successivi atti normativi e/o contrattuali nazionali gerarchicamente

superiori, qualora incompatibili.

3. Resta comunque salva la possibilità di concordare modifiche e/o integrazioni a seguito di

innovazioni legislative e/o contrattuali.

4. Entro cinque giorni dalla sottoscrizione, il DS provvede a trasmettere ai revisori dei conti l’intera

documentazione per la prevista certificazione.

Art. 57 - Criteri generali per l’impiego delle risorse

1. Le attività aggiuntive rispetto al curricolo ordinamentale sono progettate e realizzate nella misura

permessa dalle risorse disponibili.

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2. Le risorse sono ripartite secondo criteri di equità e proporzionalmente al carico di lavoro svolto sia

dal personale docente che dal personale ATA; coerentemente con le previsioni di legge, le risorse

del FIS sono finalizzate a retribuire funzioni ed attività che accrescano l’efficienza dell’istituzione

scolastica, riconoscendo l’impegno individuale e i risultati conseguiti.

3. Le risorse del fondo dell’istituzione scolastica sono suddivise tra le componenti professionali

presenti nell’istituzione scolastica, previa disponibilità espressa, sulla base delle esigenze

organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF,

nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano annuale di attività del

personale ATA.

4. Sono riconosciute, nei limiti delle risorse disponibili, le attività e i progetti volti al miglioramento e

all’ampliamento dell'offerta formativa deliberati dal Collegio Docenti e in assemblea ATA e oggetto

di programmazione annuale approvata dal Consiglio di Istituto.

5. Le risorse finanziarie che prevedano nella loro utilizzazione la corresponsione di compensi al

personale docente ed ATA, ferma restando la loro destinazione in caso di finalizzazione, verranno

utilizzate previa indicazione, da parte del collegio dei docenti, dei progetti e delle attività per i quali

utilizzarli, con le seguenti priorità:

a. retribuzione delle attività aggiuntive funzionali all’insegnamento per il personale docente e delle

attività aggiuntive per il personale ATA connesse con la realizzazione delle attività e delle iniziative

che saranno realizzate con i finanziamenti in questione;

b. retribuzione delle attività aggiuntive di insegnamento per il personale docente e delle attività

aggiuntive per il personale ATA connesse con la realizzazione di attività progettuali.

c. Le risorse derivanti dal fondo per la valorizzazione del merito del personale docente saranno

destinate, tenuto conto dei criteri definiti dal comitato di valutazione, sia all’ambito della ricerca e

innovazione didattica che all’ambito del supporto e coordinamento organizzativo e didattico.

Art.58 - Composizione generale BUDGET dell’istituzione scolastica

Il budget relativo al MOF a.s 2015/16, comprensivo del FIS a.s. 2015/16, delle economie da cedolino unico,

delle economie in bilancio, nonché ulteriori risorse assegnate, è così determinato:

Finanziamenti istituti contrattuali Lordo Stato Lordo dipendente

Fondo istituzione scolastica FIS

Ind. Direzione DSGA

Ind. Direzione sost. DSGA

Totale disponibile

Totale FIS

Totale FIS personale Docente

Totale FIS personale ATA

Economie da anno precedente FIS Pers. Docente

Restituzione istruzione domiciliare (FIS 2014/15)

Economie da anno precedente FIS Pers. ATA

Totale FIS da contrattare pers. Docente

Totale FIS da contrattare pers. ATA

66.362,15

- 4.578,15

- 200,00

61.584,00

46.188,00 (75%)

15.396,00 (25%)

5.304,74

+ 808,14

6.112,88

904,81

52.300,88

16.300, 81

50.009,15

- 3.450,00

- 150,72

46.408,43

34.806,32

11.602,11

3.997,54

+ 609,00

4.606,54

681,85

39.412,86

12.283,96

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Funzioni strumentali

Economie

Totale disponibile

4.654,09

00

4.654,09

3.507,22

00

3.507,22

Incarichi specifici Pers. ATA

Economie

Totale disponibile

3.227,40

00

3.227,40

2.432,10

00

2.432,10

Ore eccedenti per la sostituzione di colleghi assenti

Economie cedolino u. anni precedenti

Totale disponibile

4.001,24

00,00

4.001,24

3.015,25

00,00

3.015,25

Ore eccedenti pratica sportiva

3.296,04

2.483,83

Rimborso corsi di recupero estivi

1.837,71

1.384,86

Art. 59 - Risorse da programmare

Le risorse FIS (lordo dipendente) pari ad euro 46.408,43, da assegnare complessivamente al personale in

servizio, saranno suddivise secondo la seguente percentuale: il 75%, pari ad euro 34.806,32 al personale

docente; il 25% pari ad euro 11.602,11 personale ATA.

La risorsa da destinare al personale docente sarà pari ad euro 39.412,86 per effetto dell’utilizzo

dell’economia a.s. 2014/15 area docenti ( 3.997,54 + 609,00 ) pari ad euro 4.606,54.

La risorsa da destinare al personale ATA sarà di euro 12.283,96 maggiorata della somma di euro 681,85

quale economia a.s. 2014/15.

1. L’indennità di direzione al DSGA è pari ad euro 3.450,00 come da parametri di cui alla tabella 9

allegata alla sequenza ATA del 25 luglio 2008, mentre l’indennità di direzione al sostituto del

DSGA è pari ad euro 150,72.

Art. 60 - Funzioni Strumentali

Alle funzioni strumentali, il cui compenso sarà equamente ripartito tra (n.7) funzioni individuate dal Collegio

dei docenti, è assegnata la somma di euro 3.507,22 (LD)

1. S’intende che il corrispettivo economico avverrà solo a seguito di verifica delle attività svolte, con

relazione esaustiva a nome di ciascuna funzione.

2. L’importo procapite sarà decurtato del 50% ove l’assegnatario della funzione abbia effettuato

assenze dal servizio superiori a 30 giorni.

3. L’importo sarà suddiviso in modo equo tra le diverse funzioni attribuite.

Art. 61- Ore Eccedenti e flessibilità

1. Le ore effettivamente prestate per le sostituzioni brevi di colleghi assenti, dopo aver utilizzato

eventuali disponibilità residue, recuperi di permessi brevi, saranno retribuite come ore eccedenti.

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2. Complessivamente la dotazione finanziaria relativa alle ore eccedenti è pari euro 3.015,25(LD).

Art. 62 - Attività da riconoscere con il fondo

1. Sulla scorta delle indicazioni nel merito fornite dagli OO.CC. nell’ambito del POF, sono previsti

compensi:

a. Corsi di recupero

b. Collaboratori del dirigente scolastico;

c. Coordinatori di sedi, di classe e orario;

d. Referenti attività deliberate;

e. Attività funzionali di non insegnamento connesse alla realizzazione del POF;

f. Attività funzionali di insegnamento (in presenza di risorsa economica sufficiente).

g. Flessibilità organizzativa – annuale – tutte le sedi.

Art. 63 - Compensi per i collaboratori del dirigente scolastico

1. Il compenso per i collaboratori del dirigente è suddiviso tra le due unità individuate.

2. Al I collaboratore del dirigente che fruisce del semiesonero, sarà riconosciuto un corrispettivo pari a

quello riconosciuto al II collaboratore.

Art. 64 - Attività complementari di educazione fisica

1. Il compenso spettante all’istituzione scolastica per l’attività di avviamento alla pratica sportiva, di

cui all’art 87 del CCNL di comparto, sarà riconosciuto ai docenti dichiaratisi disponibili allo

svolgimento delle attività.

3. L’importo comunicato, calcolato su 44 classi in organico di diritto sarà di euro 2.483,83 (LD).

2. S’intende che il corrispettivo economico avverrà solo a seguito delle attività svolte.

Art. 65 – Eventuali ulteriori risorse

1. Qualora nel corso d’anno si rendessero disponibili nuove risorse, si procederà ad un aggiornamento

del presente accordo; nello stesso modo si procederà nel caso si rendessero necessarie delle

modifiche, anche a seguito di una nuova articolazione del Piano annuale.

Art. 66 - Finalizzazioni

1. Al fine di realizzare quanto stabilito negli articoli precedenti per l’utilizzo delle risorse, sulla base

delle attività programmate e deliberate dai competenti organi collegiali, considerato il budget

disponibile, si concorda di retribuire le seguenti attività, di cui all’art. 88 del CCNL 2007, così come

nella seguente tabella.

Articolato CCNL Finalizzazione IMPORTO

Art.88,

co 2/a

Impegno professionale “in aula” connesso alle innovazioni e alla ricerca

didattica. 2.380,00

Referente “Giornale on line” 12 h x 1 210,00

Referente progetto “Peer to peer” 12 h x 1 210,00

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Responsabili Olimpiadi e Gare n. 14 h x 8 1.960,00

Art.88, co 2/a

Flessibilità organizzativa – annuale – tutte le sedi.

Interventi didattici trasversali per valorizzare il curriculo in occasione

delle sostituzioni di docenti assenti per brevi periodi.

2615,14

Art.88 co 2/b

Attività aggiuntive di insegnamento. 3.150,00

Olimpiadi di Matematica 18 h/2 1.260,00

Olimpiadi di Chimica 18 h/1 630,00

Olimpiadi del Problem Solving 18 h/2 1.260,00

Art.88 co 2/c

Ore aggiuntive previste per l’attuazione dei corsi di recupero per gli alunni

con debito formativo. 10.000,00

Art.88 co 2/d

Attività funzionali all’insegnamento 1.404.37

Referente Scambio di classe 20,25x1

Attività per scambio di classe 20 x 3

354,37

1.050,00

Art.88 co 2/f

I e II Collaboratore del dirigente scolastico 90 h x2 3.150,00

Art.88 co 2/k

Compensi per il personale docente, per ogni altra attività deliberata dal consiglio

d’istituto nell’ambito del POF. 16.712,50

Responsabile Sicurezza: 40 x1 700,00

Coordinatori sede 60x3 180h 3.150,00

Gestione orari e coordinamento sostituzioni 75x 1 1.312,50

Coordinatori di classe 15 x 44 doc. 11.550,00

Art.88 co.2/l Particolari impegni connessi alla valutazione degli alunni. 0,00

TOTALE IMPEGNATO DOC

39.412,01

+ 0,85

39.412,86

Art. 67 - Personale ATA

1. Il fondo del personale ATA è ripartito tra i diversi profili in modo che ai collaboratori scolastici

ed agli assistenti amministrativi sia assicurato un numero di ore funzionali allo svolgimento

delle attività programmate.

2. Al personale impegnato durante il normale orario di lavoro in attività non comprese nella

ripartizione del lavoro ordinario assegnato con il piano delle attività all’inizio dell’anno

scolastico (attività su posti vacanti in attesa di nomina, sostituzione del personale assente,

smaltimento lavori arretrati o imprevisti, ecc.) è assegnato un compenso come da tabella.

3. Le attività aggiuntive prestate in aggiunta all'orario d'obbligo, necessarie per garantire il normale

funzionamento dell'istituzione scolastica ovvero per fronteggiare esigenze straordinarie, vengono

retribuite con compenso orario.

4. Il lavoratore può chiedere di usufruire di ore libere in luogo del compenso economico per il

lavoro straordinario effettuato.

5. Ove l’incarico non venisse accettato dal dipendente, si procederà a distribuire l’attività al

personale resosi disponibile.

Art. 68 - POSIZIONI ECONOMICHE

1. Il personale ATA, in servizio presso questa istituzione scolastica, destinatario delle posizioni

economiche, acquisite a seguito di superamento dei corsi di formazione, è pari a 6 unità del profilo di

Ass. Amm.vo e n. 5 unità del profilo di Coll. Scolastico e n. 3 unità di Ass. Tecnico.

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Il Pers. ATA destinatario di incarico specifico è così distinto: n. 1 unità profilo Ass. Amm.vo, n. 1

unità profilo Ass. Tecnico e n. 7 unità del profilo di Coll.Sco. di cui uno a T.D.

2. Saranno pertanto assegnati n. 9 incarichi specifici con impegno di euro 2.432,10 (LD).

LORDO STATO 3.227,40

ATTIVITA’ N. ADDETTI COMPENSO LS COMPENSO LD

Assistente Amm.vo

Maggiore impegno gestione pratiche pregresse di ricostruzione carriera docenti e ATA

1 627,40 582,10

Assistente Tecnico

Maggior impegno per gestione laboratori – strumentazione

tecnica.

1 500,00 450,00

Collaboratrice scolastica sede Centrale

Ausilio alunna H

1 300,00 200,00

Collaboratore scolastico sede Centrale

Gestione pulizia palestra e piccola manutenzione

1 300,00 200,00

Collaboratore scolastico Viale Giannelli Reperibilità per gestione straordinaria edificio

1 300,00 200,00

Collaboratore scolastico Viale Giannelli

Reperibilità per gestione straordinaria edificio 1 300,00 200,00

Collaboratore scolastico Viale Giannelli

Piccola manutenzione

1 300,00 200,00

Collaboratore scolastico c/da Capellini

Piccola manutenzione 1 300,00 200,00

Collaboratrice scolastica c/da Capellini

Ausilio alunno H 1 300,00 200,00

9 3.227,40 2.432,10

Art. 69 - FONDO d’ISTITUTO

1. Il fondo d’Istituto e comunque ogni altro stanziamento destinato alla retribuzione di prestazioni non

necessariamente oltre l’orario di lavoro, ma richiedenti maggiore impegno professionale, sono

finalizzati a :

a. Valorizzare e sviluppare ai fini dell’efficienza organizzative e le risorse umane disponibili;

b. Migliorare l’organizzazione complessiva dei servizi generali e amm.vi;

Gli obiettivi sono:

Promuovere l’elaborazione e l’attuazione di progetti volti a migliorare il livello di funzionalità

organizzativa, amministrativa e dei servizi generali;

Garantire prestazioni aggiuntive per l’ordinario funzionamento dei servizi scolastici ovvero per

fronteggiare esigenze straordinarie.

Incentivare attività intese ad assicurare il coordinamento operativo e la collaborazione alla

gestione degli uffici e dei servizi.

Retribuire prestazioni conseguenti alle assenze del personale in attesa della sostituzione del

titolare.

Realizzazione di forme flessibili di svolgimento dell’orario di lavoro al fine di corrispondere

alle esigenze didattiche ed organizzative previste dal POF.

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Art. 70- Individuazione delle attività e determinazione delle risorse necessarie

1. Per garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati, si seguirà la seguente utilizzazione del budget

assegnato per “ Fondo d’Istituto, limitatamente alla retribuzione accessoria del personale ATA. Euro 12.283,96 (25% LD)

PROFILO

PROFESSIONALE

FINALIZZAZIONE COMPENSI LEGITTIMITA’

GIURIDICA

Amministrativi

Intensificazione

Sost. Colleghi assenti 18 x 4 = 72h

1.044,00 Art.88

comma 2/e

Intensificazione

Maggior carico di lavoro,

per attività connesse alla

gestione delle nomine,

contratti, attività di

rilevazione statistiche,

tecnologiche, esami di

stato, registro elettronico,

subentrato con la

riforma.

25h x 3 = 75h

1.087,50

Art.88

comma 2/e

Prestazioni aggiuntive

Attività connesse al POF 15 h x 7 =105 h

1.522,50 Art.88

comma 2/e

3.654,00

Tecnici Intensificazione

Manutenzione LIM classi e

strumentazione tecnologica

20 h x 3 = 60

870,00 Art.88

comma 2/e

Prestazioni aggiuntive

Attività connesse al POF:

supporto tecnologico durante gli

scrutini.

24x3=72h

1.044,00

Art.88

comma 2/e

1.914,00

Ausiliari Intensificazione

Sost. Colleghi assenti

Servizi esterni e con sede

centrale.

1.765,96

(forfetario)

Prestazioni aggiuntive

Attività connesse al POF:

Colloqui e scrutini.

36 x 11 = 396 h

4.950,00

6.715.96

Amministrativo Sostituzione del DSGA 150,72 Art.88

comma 2/j

Direttore SGA Indennità di direzione spettante al

DSGA

3.450,00

Art.88

comma 2/j

TOTALE FIS ATA IMPEGNATO 12.283,96

Art. 71 - Assegnazione degli incarichi

1. Il Dirigente scolastico, dopo l’approvazione del POF da parte degli organi collegiali competenti e dopo la

contrattazione decentrata d’istituto, assegnerà gli incarichi ai Docenti e al personale ATA, con nomina

formale.

2. Per l’attribuzione degli incarichi al personale verranno seguiti i seguenti criteri:

Disponibilità

competenze specifiche;

anzianità di servizio;

affidamento, per alcuni incarichi, su determinazione del D.S.

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3. L’assegnazione di incarichi relativi all’effettuazione di prestazioni aggiuntive - attività aggiuntive,

funzioni strumentali,incarichi ecc. - di cui al presente accordo dovrà essere effettuata dal Dirigente

Scolastico con apposito incarico scritto con l’indicazione:

a. delle delibere degli O.O.C.C. (Collegio dei docenti e Consiglio d’Istituto);

b. il tipo di attività;

c. il compenso orario o forfetario spettante a seconda del tipo di incarico conferito

(d’insegnamento o di non insegnamento);

d. i compiti, gli impegni orari e l’eventuale delega ed ambito di responsabilità inerente

l’incarico;

e. la modalità di certificazione degli impegni;

f. i criteri di valutazione;

g. i tempi di pagamento. 4. Degli incarichi conferiti deve essere data pubblicità mediante affissione del relativo ordine di servizio

all’albo dell’istituzione scolastica; su richiesta sarà fornita alle RSU ed agli eventuali terminali associativi

delle OO.SS. presenti nell’istituzione scolastica.

Art. 72 - Termini e modalità di pagamento 1. I compensi a carico del fondo dell’istituzione scolastica sono liquidati al termine delle attività, entro il 31

agosto 2016, previa verifica dell’avvenuto espletamento, acquisizione dei registri, relazioni e

documentazioni prodotte e caricamento disponibilità risorse.

Art. 73- Informazione successiva 1. L’informazione successiva relativa alle attività ed ai progetti retribuiti con il fondo dell’istituzione

scolastica e con altre risorse pervenute nella disponibilità dell’istituto sarà fornita anche utilizzando

prospetti e allegati.

Art. 74 - Variazioni della situazione 1. Nel caso in cui pervenissero nella disponibilità dell’istituto ulteriori finanziamenti rispetto a quelli

conosciuti al momento della stipula del presente accordo ne sarà data immediata comunicazione e su di essi

sarà effettuata contrattazione.

2. Nel caso in cui fosse assolutamente necessario, per comprovati motivi, effettuare attività oltre quelle

previste si utilizzeranno le risorse del presente accordo previa nuova contrattazione.

Art. 75– Clausola di salvaguardia.

1. Qualora i fondi non dovessero pervenire in modo completo, si procederà a ripartire le somme

esistenti in modo equo.

Art. 76 -Verifica, monitoraggio

1 Le parti concordano di verificare e monitorare costantemente l’attuazione del presente accordo,

anche al fine di apportare in corso d’anno eventuali modifiche per intervenute variazioni dei

parametri di calcolo.

2 Per affrontare nuove esigenze e/o problemi applicativi ed interpretativi del presente contratto, su

richiesta di una delle parti firmatarie, le stesse si incontreranno entro cinque giorni dalla richiesta.

Letto, approvato e sottoscritto

Sant’Agata de’Goti, 30 novembre 2015

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RSU Viscusi Carmine (firmato) Falzarano Angelo (assente)

RSA

Giugliano Maddalena CISL(firmato)

Perillo Gerardo UIL(firmato)

OO.SS FLC CGIL Macrì Enrico (firmato) CISL Scuola D’Onofrio Patrizia (firmato) SNALS Scuola Pirozzi Carmine (firmato) UIL Scuola GILDA Scuola

Per la parte pubblica

Dirigente Scolastico

Dr.ssa Maria Rosaria ICOLARO

(firmato)


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