Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali
Sociali, Turistici Alberghieri e della Pubblicità
“FRANCESCO DATINI”
via di Reggiana,26 - 59100 Prato
tel. 0574 630511 fax 0574630411
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso,
ai sensi dell’art. 6 dell’O.M. n. 38 dell’11.2.1999)
SOMMARIO
PRIMA PARTE : L’ISTITUTO
1.1. Presentazione dell’Istituto
SECONDA PARTE: LA CLASSE
2.1. Profilo professionale
2.2. Quadro orario
2.3 Area di professionalizzazione ( Alternanza Scuola-Lavoro)
2.4..Criteri di valutazione stabiliti dal Collegio docenti e determinazione del credito
scolastico
TERZA PARTE: PERCORSO FORMATIVO
3.1. Presentazione della classe
3.2..Attività integrative (viaggi d’istruzione, visite aziendali e didattiche, attività sportive,
partecipazione a concorsi ecc.)
3.4. Attività di preparazione all’esame
3.4. Metodi, strumenti, spazi del percorso formativo
ALLEGATI
PRIMA PARTE: L’ISTITUTO
Presentazione dell’Istituto
L'Istituto Professionale Francesco Datini ha mantenuto negli ultimi anni il livello
complessivo delle iscrizioni, in un contesto provinciale di riorganizzazione dell’offerta
formativa, con una buona corrispondenza tra i percorsi offerti e il fabbisogno del contesto
socio-economico .
La sperimentazione dell'autonomia scolastica e la flessibilità dei percorsi interni agli
indirizzi sono strumenti consolidati di risposta alle esigenze degli alunni e delle famiglie. In
particolare, l'inserimento degli alunni con disabilità e la crescente presenza di alunni
provenienti da realtà culturali diverse , a partire dalle classi prime, rappresenta da anni un
motivo ulteriore di risposta alle aspettative del territorio.………………………………….
La struttura attuale dell'Istituto si articola su cinque indirizzi (aziendale, turistico, grafico,
servizi sociali, alberghiero) in cui si sono state realizzate le nuove indicazioni ministeriali
sul settore Servizi dell’Istruzione Professionale.
Come documentato nel DPR 87 del 2010 concernente il riordino degli Istituti Professionali
l'istituto si articola, dal punto di vista del curricolo, in due bienni e un quinto anno con un
monte orario settimanale di 32 ore per tutti gli Indirizzi.
In tutti gli indirizzi, con varie tipologie, a partire dalle classi terze, si effettuano attività in
alternanza scuola-lavoro con la finalità di integrare la preparazione professionale degli
studenti .
Il contesto di riferimento dell'Istituto "Datini", a livello socio produttivo, è quello delle piccole
e medie imprese del distretto industriale di Prato, il cui dinamismo ha costituito risorsa per
superare i numerosi periodi di crisi attraversati dall'industria tessile.
E proprio rispondendo alle necessità delle imprese pratesi, e alla loro fisionomia, in cui è
forte l'esigenza di competenze tecniche molto aggiornate, e dove non sono sempre
disponibili gli strumenti per l'investimento formativo nelle singole aziende, si è reso
necessario diversificare l'offerta formativa in relazione alle mutate esigenze produttive del
Distretto, puntando molto sul settore dell’ospitalità e dell’enogastronomia.
Le finalità che nel contesto territoriale l'Istituto si propone sono :
consolidare la funzione della scuola come sede privilegiata della formazione dei
cittadini;
offrire percorsi di formazione specifica sempre più funzionali a un positivo
inserimento dei diplomati e diplomate nel mondo del lavoro;
accrescere la flessibilità dei percorsi interni agli indirizzi per tenere il passo con
l'evoluzione del mercato del lavoro e della realtà socio-economica della Toscana.
SECONDA PARTE: LA CLASSE
Profilo professionale
Quadro orario
Alternanza scuola/lavoro
Criteri di valutazione stabiliti dal Collegio docenti e determinazione del credito
scolastico
Figura professionale
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo Servizi socio-sanitari possiede le
competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-
sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-
sociale.
È in grado di:
• partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione
con soggetti istituzionali e professionali;
• rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso
idonee strutture;
• intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di
servizio per attività di assistenza e di animazione sociale;
• applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
• organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce
deboli;
• interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
• individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienicosanitari della
vita quotidiana;
• utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio
erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei Servizi socio-sanitari consegue
i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
1. Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-
sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo
e di comunità.
2. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità
e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare
strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali.
4. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta
alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle
persone.
5. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
6. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela
della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e
migliorare la qualità della vita.
7. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi,
attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.
8. Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo.
9. Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini
del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
Percorsi Tecnico - Pratici
I percorsi di alternanza scuola-lavoro si realizzano attraverso tre esperienze di stage:
Asilo Nido, durante il terzo anno, della durata di quindici giorni
Centro diurno per disabili, durante il quarto anno, della durata di ventuno giorni
Strutture di accoglienza per anziani, nell’estate fra il quarto ed il quinto anno,
della durata di quindici giorni
All’interno di questo percorso, gli studenti svolgono complessivamente 306 ore di stage in
strutture qualificanti del settore, con esiti particolarmente apprezzabili , e con una
valutazione che forma parte integrante del Diploma.
La maggior parte degli studenti vive quest’esperienza come momento educativo
professionalizzante di primaria importanza. Il contatto diretto con soggetti particolarmente
fragili, spesso in condizione di profonda sofferenza, stimola negli alunni un confronto
inevitabile fra il teorico appreso ed il vissuto. Gli alunni vengono direttamente inseriti nelle
attività delle varie strutture con l’obiettivo di permettere loro di osservare in prima persona
la tipologia di lavoro anche al fine di esplorare le proprie reazioni emotive e le varie
capacità empatiche richieste dal profilo professionale.
“Servizi Socio sanitari “
QUADRO ORARIO
Materie cl. 3a cl. 4a cl. 5a
Secondo
Biennio e
Ultimo Anno
Area comune
Italiano 4 4 4
Storia 2 2 2
Lingua
straniera
(inglese)
3 3 3
Matemati
ca ed
Informatica
3 3 3
Scienze
motorie 2 2 2
Religione
o materia
alternativa
1 1 1
Area di
indirizzo
Metodolo
gie Operative 3
Igiene e
cultura
medicosanita
ria
4 4 4
2a lingua
straniera
(franc./ted.)
3 3 3
Psicologi
a generale
ed applicata
4 5 5
Diritto e
legislazione
sociosanitari
a
3 3 3
Tecnica
amministrativa
ed
economia
sociale
2 2
32 32 32
Criteri di valutazione
Il collegio docenti ha assunto il concetto di VALUTAZIONE come espressione di un
"giudizio" globale nel quale si faccia riferimento non solo alle competenze acquisite nelle
diverse aree di apprendimento e nelle singole discipline, ma anche al punto di arrivo
(momentaneo) dello sviluppo dell'alunno, tenendo conto dei vari aspetti della persona:
situazione di partenza e prerequisiti, capacità di apprendimento, modalità di lavoro e di
studio, interesse, impegno, partecipazione alle attività, autonomia personale, disponibilità
a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle norme della comunità scolastica.
La valutazione scaturisce dalle verifiche ( formative e sommative ) riferite agli obiettivi
disciplinari indicati nelle programmazioni di dipartimento e individuali e nella
programmazione dei Consigli di Classe per gli obiettivi di tipo trasversale e/o
interdisciplinari.
Nel processo di verifica degli esiti la misurazione viene effettuata utilizzando una gamma
di voti dall’1 al 10 sulla base di criteri comuni coerenti con la programmazione d’Istituto.
Nel corso del quinto anno di corso si utilizzano nella verifica delle prove scritte ( nelle
simulazioni) le misurazioni in 15/mi per abituare gli studenti alle misurazioni che saranno
utilizzate nelle prove d’esame.
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n.
323,così modificata dal D.M. n. 42/2007).
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I anno II anno III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun
anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto
secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di
comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre,
nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della
media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la
media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella
partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed
eventuali crediti formativi.
Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il
cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Il punto di oscillazione per ogni livello viene assegnato agli studenti dal Consiglio di Classe
tenendo conto delle seguenti voci deliberate in sede di Collegio dei Docenti:
1* impegno, frequenza, partecipazione
2* continuità interesse nello studio
3* risultato del 1° Quadrimestre
4* risultati dell’area professionalizzante
TERZA PARTE: PERCORSO FORMATIVO
Presentazione della classe
CLASSE VBse
La classe VBse risulta composta da n.17 alunni; l'allieva Fazio Diletta ha rinunciato al
completamento del percorso fin dall'inizio dell'anno scolastico, l'allieva Nelli Valentina ha
frequentato, sia pur saltuariamente e con scarso impegno, fino al mese di Marzo, poi,
nonostante l'incoraggiamento e le sollecitazioni del CdC, ha scelto di interrompere gli
studi, ritenendo l'impegno troppo oneroso e per aver raggiunto il limite di assenze
consentito dalla legge.
Il percorso scolastico è stato abbastanza regolare, anche se non facilitato, per alcune
discipline, dal continuo cambio di docenti; un numero degli allievi si accompagna dal primo
anno, gli altri si sono aggiunti nel secondo e terzo anno, provenienti dalla classe
precedente dello stesso Istituto, un'allieva dal Liceo pedagogico “G.Rodari”.
La situazione d'ingresso ha evidenziato importanti criticità, rivelando un gruppo classe
(inizialmente molto numeroso, poi, sulla base di adeguati parametri di valutazione,
selezionato nel corso del biennio) molto fragile, con grosse lacune di base, ma anche poco
armonizzato e coeso, e poco disponibile verso le regole e la consapevolezza dell'altro. Il
lavoro di equipe da parte dei docenti, i percorsi multidisciplinari, la specificità dei progetti
attivati, inerenti la formazione ma anche l'approfondimento didattico e la crescita emotiva,
nonché la buona volontà e la partecipazione attiva e costruttiva dimostrate dagli allievi,
hanno portato gradualmente a una crescita motivazionale e soprattutto relazionale.
L'impegno e la continuità, sia nella frequenza che nella regolare applicazione allo studio,
non sono stati, per tutti, sempre costanti e ancora ad oggi permangono, sul piano
didattico, delle lacune e frammentarie risultano le conoscenze, particolarmente evidenti in
alcune discipline, ma nella classe si respira un giusto clima collaborativo e una favorevole
disponibilità ad ogni attività proposta.
Va evidenziato, pertanto, come punto forza, che gli allievi, tutti, durante il percorso sono
stati aperti e collaborativi verso ogni iniziativa attivata sia all'interno che all'esterno della
scuola e altrettanto propositivi e responsabili durante lo svolgimento degli stage : strutture
asilo nido, in terza classe; strutture RSA e centri disabili, in classe quarta, con una
valutazione positiva da parte dei Tutor esterni responsabili.
Nel complesso, i risultati raggiunti sul piano didattico sono mediamente discreti, una nota
di merito va rivolta ad alcuni allievi che hanno lavorato con serietà e positività mantenendo
un ritmo costante e ottenendo ottimi risultati, ma, se pur non è possibile segnalare nella
classe, dal punto di vista disciplinare, parametri di eccellenza, va certamente sottolineata
la peculiarità degli allievi, tutti, di saper instaurare dinamiche relazionali positive e di
sapersi proporre con adeguatezza e serietà in ambito professionale.
All'interno del gruppo classe è inserita un'allieva con percorso differenziato, per la
presentazione della quale è stato elaborato un documento, aggiunto in allegato. La sua
presenza ha costituito un’ulteriore occasione di crescita e di responsabilizzazione del
gruppo.
Un encomio va rivolto all'allieva Bettucci Sofia, vincitrice del premio “Far Play”, per aver
dimostrato in tutto il percoro solastico doti di collaborazione e spirito di gruppo, oltre alle
ottime capacità sportive
ATTIVITA' INTEGRATIVE
Dal 16 al 21 di novembre, le allieve Lombardi Adele e Bettucci Sofia hanno partecipato al
viaggio d'istruzione, proposto dall'Istituto, destinazione Cracovia/Praga, con visita ai campi
di sterminio di Auschwitz e Birkenau.
All'interno del percorso didattico di Italiano, la classe è stata coinvolta nel progetto
“Caritas” sugli stili di vita (a proseguimento di un percorso già attivato in classe quarta su
una diversa tematica) articolato in sei ore, suddivise su tre giorni settimanali, nel mese di
Dicembre.
In data 20 Ottobre la classe, in occasione dell'esposizione EXPO, accogliendo il progetto
della scuola, è stata a Milano in visita ai padiglioni della mostra.
In data 30 Ottobre, la classe ha partecipato, con la docente di Lingua francese, allo
spettacolo teatrale organizzato e realizzato dai ragazzi disabili della Cooperativa
Margherita.
In occasione della Giornata della memoria, le allieve Lombardi e Bettucci, (a testimonianza
dell'esperienza vissuta), hanno preso parte alla manifestazione organizzata nell'Auditorium
dell'Istituto, con la partecipazione attiva del rappresentante della Comunità ebraica di
Firenze.
In data 01 Febbraio la classe è stata al cinema Eden di Prato per visione film in lingua
inglese, con il docente della disciplina interessata.
In data 26 Febbraio, la classe ha partecipato, con la docente di Italiano, allo spettacolo
teatrale “Uno nessuno centomila” di L.Pirandello, realizzato al teatro Rifredi di Firenze.
In data 07 Marzo, la classe ha partecipato alla Giornata Convegno sulla condizione della
donna, organizzata dalla Polizia di Stato in occasione della Festa della donna, tenutasi
nell'Istituto Keynes, accompagnata dalla docente di Italiano.
In data 17 Marzo, la classe ha partecipato al Convegno sul Sistema Sanitario Nazionale,
tenutosi nell'Istituto Dagomari, accompagnata dalla docente di Cultura sanitaria.
In data 10 Marzo, con le docenti di Diritto e Italiano, gli allievi sono stati coinvolti in una
giornata laboratoriale con visita alla Casa Circondariale di Prato, per il Progetto sui Diritti
umani.
In data 04 Aprile, con la docente di Lingua francese, presso il Salone Consiliare di Prato,
la classe ha partecipato a una giornata conferenza sul tema “Il fenomeno delle dipendenze
da sostanze”.
ATTIVITA' PREPARAZIONE ESAMI
I ragazzi sono stati seguiti dai Docenti delle varie Discipline nella preparazione delle
Tesine finali da esporre durante la prova orale dell’Esame di Maturità
In genere, sono stati utilizzati colloqui individuali, discussioni collettive e prove scritte volte
a definire e consolidare la conoscenza dei vari argomenti .
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità
dell’Esame di Stato. Molte prove scritte, effettuate nel corso dell’intero anno scolastico
hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.
In particolare sono state somministrate agli alunni le seguenti simulazioni delle prove
scritte dell’Esame di Stato:
Due simulazioni della prima prova dell’Esame di Stato (svoltesi rispettivamente, la
prima il giorno 18 Marzo e l'altra programmata per il giorno 19 Maggio 2016) per
tutte le classi dell’Istituto, contenenti tutte le tipologie previste dalla suddetta prova
Due simulazioni della seconda prova dell’Esame di Stato (svoltesi rispettivamente,
la prima il giorno 04 Marzo e l'altra programmata per il giorno 13 Maggio 2016)
Due simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato (svoltesi nei giorni 25
febbraio e 14 aprile 2016) rispettivamente secondo la tipologia mista B + C ( 5
domande chiuse, a risposta multipla e due aperte con risposta max.10 r. per le
seguenti discipline: Matematica, Psicologia, Diritto, Lingua inglese) ) e la tipologia
multipla C ( 10 domande chiuse, per le seguenti discipline: Lingua inglese, Diritto,
Psicologia, Francese).
Agli allievi, per quanto concerne le discipline linguistiche, è stato consentito l'uso del
vocabolario bilingue.
Dal confronto dei risultati conseguiti dal gruppo classe nelle singole simulazioni della terza
prova d’esame, il Consiglio propone alla Commissione esaminatrice che la terza prova
dell’Esame di Stato possa essere svolta utilizzando la tipologia B + C, ovvero n.5 domande
chiuse, a risposta multipla, più 2 aperte, max 10 r.,per ciascuna disciplina.
Si allega al presente documento copia di tutte le simulazioni somministrate, con relative
griglie di valutazione.
Metodi, strumenti, spazi del percorso formativo
Metodi
Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Simulazione di casi professionali
Percorsi didattici individualizzati
Attività di recupero in itinere (ed in orario pomeridiano)
Approfondimenti in orario pomeridiano
Strumenti
Osservazione costante dell’alunno
Prove relazionali
Prove strutturate e semistrutturate
Colloqui orali
Spazi
I laboratori di informatica
Aula multimediale
La palestra
La biblioteca
QUARTA PARTE: ALLEGATI
ALLEGATI
1) PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE di tutte le materie dell’ultimo anno di
corso, contenente l’indicazione del numero di ore di lezione svolte sul totale previsto
2) ESEMPI DI PROVE DI SIMULAZIONE PROVE D’ESAME DI STATO CON
RELATIVE GRIGLIE
3) N.1 ALLEGATO RISERVATO
IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA DOCENTE FIRME
ITALIANO E STORIA DE STEFANO ROSSELLA
LINGUA STR. INGLESE SALVO SALVATORE
LINGUA STR. FRANCESE
TUMMOLO
MARIA ANTONIETTA
MATEMATICA MANIGLIA STEFANIA
DIRITTO E LEGISLAZIONE PRATESI CRISTINA
IGIENE E CULTURA
MEDICA BORTONE ANTONELLA
TECNICA AMMINISTRATIVA CARUSO LUISA
SCIENZE MOTORIE SINISCALCHI TIZIANA
PSICOLOGIA ZIZZARI ANDREA
RELIGIONE CHINDEMI CHIARA
SOSTEGNO AD 03 GAROGALO TIZIANA
SOSTEGNO AD 02 STAZZONI SERENA
SOSTEGNO AD 01 SCARDAMAGLIA FEDERICA
SOSTEGNO AD 04 MARINO CLAUDIO
PRATO, ……………………….
IL COORDINATORE DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
ROSSELLA DE STEFANO
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI
TURISTICI SOCIALI ALBERGHIERI E DELLA PUBBLICITA'
"FRANCESCO DATINI"
Via di Reggiana, 26 - PRATO
Tel. 0574/63.05.11 - 0574/63.04.06 - Fax 0574/63.04.11
e-mail:[email protected];[email protected]
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE CARUSO LUISA
MATERIA TECNICA AMMINISTRATIVA
CLASSE 5 Bse
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe è composta di 17 alunni: (15 ragazze e due ragazzi); due alunne hanno seguito
una programmazione differenziata.
L'insegnante ha conosciuto la classe solo quest'anno, esattamente all'inizio di novembre in
seguito all'attribuzione di una supplenza, fino al termine delle attività didattiche.
Il comportamento generale della classe nel corso dell'anno si è mantenuto
sostanzialmente corretto dal punto di vista disciplinare, ed è stato per lo più disponibile al
dialogo educativo, pertanto il clima di classe è risultato sereno.
Il rendimento, è stato differenziato: accanto a un gruppo di alunni che hanno sempre
conseguito valutazioni positive, raggiungendo dei buoni risultati, vi è un gruppo che ha
ottenuto risultati discreti e che, in alcuni casi, ha faticato per raggiungere la sufficienza.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze :
Individuare i soggetti e i flussi del sistema economico
Conoscere il concetto di azienda come sistema
Distinguere le varie categorie di aziende e i loro obiettivi
Identificare il ruolo dello Stato nell'ambito del sistema economico
Conoscere i bisogni economici e i bisogni sociali
Analizzare le funzioni svolte dallo stato nell'ambito del sistema economico misto
Individuare i flussi intercorrenti tra lo Stato e gli altri operatori economici
Identificare i tre settori del sistema economico
Individuare i caratteri dell'economia sociale e responsabile
Riconoscere il ruolo degli operatori pubblici e privati nel sistema dell'economia solidale
Conoscere gli elementi del sistema azienda
Individuare il ruolo delle risorse umane
Conoscere la struttura organizzativa, le funzioni e gli organi dell'impresa
Identificare gli enti di gestione delle assicurazioni sociali
Conoscenze:
I settori del sistema economico
Lo Stato sociale
Imprese dell'economia sociale
Tipologie di organizzazioni non profit
Redditività e solidarietà nell'economia sociale
Globalizzazione dell'economia
Rapporti tra economia di mercato ed economia sociale
Economia sociale e responsabile
Sistema della sicurezza sociale
Interventi pubblici di protezione sociale
Sistema previdenziale e assistenziale
Tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
Concetto di previdenza sociale
I tre pilastri del sistema previdenziale
Le fonti del diritto del lavoro
Il sistema contrattuale
Le forme di lavoro dipendente
Reclutamento e inserimento dei lavoratori
Contabilità del personale
Liquidazione delle retribuzioni
Aspetto etico delle strutture organizzative
Aspetto concreto della struttura organizzativa
Evoluzione delle strutture organizzative
Caratteristiche organizzative delle aziende del settore socio-sanitario
Rapporti tra struttura organizzativa e pianificazione strategica
Gestione per progetti
Monitoraggio e valutazione della qualità
Capacità:
Individuare gli operatori del sistema economico, le finalità delle loro attività e le
interrelazioni
Analizzare il concetto di welfare State e il suo sistema di obiettivi
Individuare le aziende profit oriented e non profit
Riconoscere le sinergie tra gli attori dell'economia sociale e i cittadini
Individuare le attività ispirate a criteri di solidarietà
Riconoscere gli elementi costitutivi delle iniziative imprenditoriali fondate sui valori
dell'economia sociale
Analizzare le attività delle imprese socialmente responsabili
Individuare la funzione informativa svolta dal bilancio socio-ambientale
Riconoscere gli effetti della globalizzazione sul sistema economico e sociale
Individuare le caratteristiche dei sistemi economici liberista, collettivista e misto
Analizzare i principi costituzionali alla base del sistema economico italiano
Identificare i rapporti tra sussidiarietà e solidarietà
Analizzare i caratteri del sistema dell'economia solidale
Analizzare il concetto di sviluppo sostenibile
Riconoscere le finalità degli ammortizzatori sociali
Individuare gli ambiti di intervento della protezione sociale
Valutare le tipologie di enti previdenziali e assistenziali e le loro finalità
Individuare i rapporti delle imprese e dei lavoratori con gli enti di gestione delle
assicurazioni sociali
Analizzare il concetto della workers protection come diritto/dovere
Individuare gli obblighi dei datori di lavoro e dei lavoratori in materia di sicurezza
Analizzare i rischi connessi alla vita del lavoratore
Analizzare e confrontare le funzioni svolte dalla previdenza pubblica integrativa e
individuale
Individuare la gerarchia delle fonti normative in materia di lavoro
Distinguere i diritti fondamentali dei lavoratori tutelati dalle norme giuridiche vigenti
Analizzare i contratti di lavoro quali fonti giuridiche del rapporto di lavoro dipendente
Individuare il rapporto tra contratti individuali e contratti collettivi di lavoro e la
struttura dei livelli di contrattazione
Distinguere le forme principali dei piani di reclutamento del personale e le tecniche
di valutazione degli aspiranti lavoratori
Analizzare i metodi di inserimento dei nuovi assunti nella struttura organizzativa
Individuare le informazioni retributive e previdenziali gestite dalla contabilità del
personale
Confrontare il contenuto dei libri obbligatori per il datore di lavoro
Individuare gli elementi della retribuzione
Individuare la centralità del fattore umano nel sistema azienda
Definire l'aspetto etico della struttura organizzativa
Rappresentare graficamente una struttura organizzativa tramite l'organigramma
Descrivere le funzioni svolte dagli organi aziendali mediante il funzionigramma
Analizzare gli aspetti principali delle teorie organizzative
Individuare le caratteristiche dei nuovi modelli organizzativi
Individuare le funzioni del S.S.N. delle Regioni, delle ASL e dei presidi territotiali
Riconoscere le fasi del processo di pianificazione strategica
Analizzare gli strumenti, le modalità e i tempi per effettuare il monitoraggio e la
valutazione della qualità dei servizi erogati
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MOD 1 – L' economia sociale: principi, teorie e soggetti
u.d. 1 Il sistema economico e i suoi settori
Il sistema economico e la sua incessante evoluzione
I tre settori del sistema economico
Il “ settore pubblico ” del sistema economico
Il “ settore for profit ” del sistema economico
Il “ settore non profit “del sistema economico
u.d. 2 Le organizzazioni del “settore non profit”
Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)
Le cooperative sociali
Gli enti caritatevoli e le “social card”
Le cooperative di credito
u.d. 3 Il collegamento tra efficienza economica e dovere sociale
Il sistema economico globalizzato
Il passaggio dall'economia di mercato all'economia sociale
L'economia sociale e responsabile
MOD 2 – Il sistema previdenziale e assistenziale
u.d. 1 Il sistema di sicurezza sociale
5* Il welfare State
6* Gli interventi pubblici di protezione civile
7* La protezione sociale in Italia
u.d. 2 Le assicurazioni sociali obbligatorie
Il sistema di previdenza sociale
I rapporti con l'INPS
I rapporti con l'INAIL
La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
u.d. 3 I tre pilastri del sistema previdenziale
Il concetto di “previdenza”
La previdenza pubblica
La previdenza integrativa
La previdenza individuale
MOD. 3 La gestione delle risorse umane
u.d. 1 Il rapporto di lavoro dipendente
Le fonti giuridiche del rapporto di lavoro
I diritti dei lavoratori subordinati
Il sistema contrattuale
Le forme principali di lavoro dipendente
Il contratto di apprendistato
I piani e le fonti di reclutamento del personale
La selezione degli aspiranti
La nascita del rapporto di lavoro
L'inserimento dei nuovi assunti
La formazione e l'addestramento del personale
u.d. 2 L'amministrazione del personale
La contabilità del personale
I libri obbligatori per il datore di lavoro
Gli elementi della retribuzione
L'assegno per il nucleo familiare
Il calcolo delle ritenute sociali
Il calcolo della ritenuta fiscale
La liquidazione delle retribuzioni
Il periodo di prova
Le ferie
Il lavoro straordinario, notturno e festivo
Il trattamento economico in caso di malattia o infortunio
I congedi parentali
Il conguaglio di fine anno
L'estinzione del rapporto di lavoro
Il trattamento di fine rapporto (TFR)
MOD. 4 Le aziende del settore socio-sanitario
u.d. 1 Le strutture organizzative delle aziende del settore socio-sanitario
I valori etici nell'organizzazione aziendale
L'evoluzione delle teorie organizzative
L'organizzazione nelle aziende del settore socio-sanitario
I rapporti tra struttura organizzativa e pianificazione strategica
Il trattamento dei dati personali
Il Fascicolo Sanitario Elettronico
u.d. 2 La qualità della gestione delle aziende del settore socio-sanitario
1. La gestione per progetti
2. La “qualità” dei servizi
Criteri metodologici
Lezioni frontali partecipate, esercitazioni guidate ed in autonomia, stesura di relazioni
argomentative, ricerche su internet.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Libro di testo “Tecnica amministrativa & economia sociale 2” Astolfi & Venini Tramontana,
internet, dispense del docente, fotocopie per esercitazioni eapprofondimenti.
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Per la verifica dell'azione didattica sono state utilizzate verifiche orali, scritte,
somministrazione di test a risposta multipla o aperta. Per la valutazione, accanto alla
qualità ed al livello di apprendimento, sono stati presi in considerazione l'attenzione
durante le lezioni, l'impegno, la puntualità nella consegna del lavoro svolto, la frequenza
scolastica.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
MOD. 4 Le aziende del settore socio-sanitario
u.d. 2 La qualità della gestione delle aziende del settore socio-sanitario
3) Il monitoraggio e la valutazione della qualità dei servizi
4) L'Istituto Italiano di Valutazione
5) La “carta dei servizi”
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° ….54/…66…
L’INSEGNANTE
Caruso Luisa
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…..
ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE
Caruso Luisa.
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI
TURISTICI SOCIALI ALBERGHIERI E DELLA PUBBLICITA'
"FRANCESCO DATINI"
Via di Reggiana, 26 - PRATO
Tel. 0574/63.05.11 - 0574/63.04.06 - Fax 0574/63.04.11
e-mail:[email protected];[email protected]
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE Cristina Pratesi
MATERIA Diritto ed Economia
CLASSE 5Bse
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe formatasi con 17 alunni, di fatto oggi e’ composta da 15 alunni : un’ alunna non
ha frequentato la scuola fin dall’inizio dell’anno ed un’altra ha abbandonato negli ultimi
mesi. Un’alunna segue la programmazione differenziata, come da documento riservato
allegato. Per la maggior parte il percorso e’ stato uguale e gli alunni sono insieme fin dalla
prima, solo alcuni alunni si sono aggiunti durante il corso di studi. Non sempre c’e’ stato un
proficuo spirito di collaborazione da parte di tutti. Durante le lezioni non ci sono stati
particolari problemi sul piano disciplinare, se non un po’ di distrazione. La risposta alle
sollecitazioni dell’insegnante pertanto non sempre e‘ stata all’altezza di una classe quinta
e comunque non uguale per tutti. Alcuni hanno sempre dimostrato interesse ed impegno,
mentre altri hanno avuto fasi alterne. La classe comunque ha dimostrato grande
disponibilita’ alle diverse attivita’ proposte anche extra scolastiche.
Anche la capacita’ di sintesi e di rielaborazione, nonche’ la fluidita’ nell’esposizione non
sono state fin dall’inizio omogenee.
I risultati raggiunti si attestano sulla sufficienza per diversi alunni, discreti per altri, per
qualcuno persistono difficoltà all’approccio alla disciplina.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
COMPETENZE
Usare il linguaggio giuridico ed economico
Saper individuare il ruolo dei diversi soggetti , profit e non profit,che erogano
prestazioni assistenziali.
CONOSCENZE
Conoscere il concetto di impresa e le varie tipologie
Conoscere gli elementi caratterizzanti delle società di persone e la loro organizzazione
Conoscere gli elementi caratterizzanti delle società di capitali e la loro organizzazione
Conoscere le caratteristiche , il funzionamento e il ruolo delle società cooperative
CAPACITA'
Saper individuare le norme e gli articoli fondamentali del Codice Civile che
caratterizzano gli istituti giuridici studiati
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MOD. 1 L’ IMPRENDITORE E L’AZIENDA U.D.1 L’imprenditore
L’impresa
Classificazione delle imprese
U.D. 2 L’imprenditore agricolo
U.D. 3 L’agriturismo
U.D. 4 L’imprenditore commerciale – lo statuto dell’imprenditore commerciale :
capacità, il regime di pubblicità, la tenuta delle scritture contabili, il fallimento.
D. 5 I collaboratori dell’imprenditore.
U.D. 6 Il piccolo imprenditore
L’artigiano
L’impresa familiare
U.D. 7 L’azienda e i suoi segni distintivi : ditta, insegna, marchio.
MOD. 2 LE SOCIETA’
U.D. 1 Definizione di societa’
Contratto di societa’
Ripartizione degli utili
Tipi di societa’
Le societa’ di persone: elementi comuni
Le societa’ di capitali: elementi comuni
U.D. 2 La società semplice: oggetto sociale, costituzione, amministrazione,
conferimenti, effetti dell’autonomia patrimoniale, scioglimento della società ,
scioglimento dei singoli rapporti sociali.
U.D. 3 La società in nome collettivo: oggetto sociale, costituzione, amministrazione,
effetti dell’autonomia patrimoniale, scioglimento della società , scioglimento dei
singoli rapporti sociali.
La società in accomandita semplice: oggetto sociale, amministrazione, costituzione,
gruppi di soci (accomandatari e accomandanti) effetti dell’autonomia patrimoniale,
scioglimento della società , scioglimento dei singoli rapporti sociali.
U.D. 4 La Società per Azioni: effetti dell’autonomia patrimoniale, azioni e
obbligazioni; costituzione, conferimenti, oggetto sociale, scioglimento della società,
capitale sociale, trasferibilita’ della partecipazione sociale.
U.D. 5 Organi della S.p.a. e S.a.p.a.
Amministrazione della S.p.a. (tre modelli).
S.a.p.a.: capitale sociale, costituzione,scioglimento della società.
U.D. 6 La s.r.l.: costituzione, capitale sociale, conferimenti, organi, recesso,
scioglimento.
Criteri metodologici
E’ stata privilegiata la lezione frontale seguita da soluzione concreta di casi al fine di
acquisire consapevolezza di quanto trattato anche con l’ausilio del codice civile
Strumenti e materiali didattici impiegati
Sono stati usati il libro di testo: E. Malinverni B. Tornari L’operatore socio sanitario Diritto e
legislazione socio sanitaria Vol. 2. Scuola e Azienda ed il Codice Civile
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Sono state fatte sia verifiche scritte che orali al fine di valutare le capacità espressive, la
proprietà di linguaggio specifico e le capacità di collegamento fra i diversi argomenti. Sono
state fatte due simulazioni della terza prova, in particolare una a risposta multipla e l’altra
con domande aperte e risposta multipla
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
MOD. 3 LE SOCIETA’ MUTUALISTICHE
U.D. 1 Le ONLUS
Il terzo settore
U.D. 2 Le cooperative e le mutue assicuratrici
Le societa’ cooperative, le categorie, le societa’ di mutua assicurazione.
U.D.3 La costituzione della cooperativa e i suoi caratteri
Atto costitutivo, requisiti per la costituzione, soci, organi, recesso, esclusione.
U.D. 4 Le cooperative sociali di tipo A e di tipo B.
Lo scopo delle cooperative sociali, i soci.
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 66 /99
L’INSEGNANTE
Cristina Pratesi
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./99
ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI
TURISTICI SOCIALI ALBERGHIERI E DELLA PUBBLICITA'
"FRANCESCO DATINI"
Via di Reggiana, 26 - PRATO
Tel. 0574/63.05.11 - 0574/63.04.06 - Fax 0574/63.04.11
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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE Prof. Zizzari Andrea
MATERIA- Psicologia
CLASSE V BSE
Anno Scolastico 2015/16
SITUAZIONE IN INGRESSO :
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
La classe è composta da 17 alunni/e ed ho avuto modo di poter verificare la crescita e
preparazione dei ragazzi solo durante quest’anno scolastico in quanto il mio incarico è
iniziato a Settembre 2015. Durante l’anno molti di loro hanno smussato le asperità più
critiche e la timidezza ed hanno dimostrato in più situazioni grande sensibilità, pur
mantenendo costante un alto livello di fragilità in generale. Gli allievi si sono mostrati
partecipi al lavoro in aula, ma piuttosto lenti nel processo di apprendimento della materia.
Non tutti si sono adeguatamente impegnati, studiando soprattutto in prossimità della
verifica e/o con un metodo poco critico e rielaborativo. Pertanto, alcuni di loro, non sono
riusciti a mio avviso ad esprimere le reali capacità. La classe tuttavia ha raggiunto nel
complesso un grado di preparazione positivo e, per quanto sia piuttosto omogenea, per
diversità di stili cognitivi e tempi di apprendimento, per un differente grado di motivazione,
partecipazione, interesse, diligenza e senso di responsabilità, non risulta completamente
appiattita; si evidenzia infatti qualche elemento che ha conseguito livelli ottimali di
preparazione, sviluppando anche competenze più complesse di tipo ideativo, elaborativo e
valutativo.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze: Principali teorie psicologiche che trovano campo d’applicazione nei Servizi
socio-sanitari. Elementi che influiscono sulla parzialità e distorsione nella rilevazione delle
informazioni ( pregiudizi e stereotipi ) La salute come benessere bio-psico-sociale. Diverse
i tipologie di utenza e problematiche psicosociali connesse. Caratteristiche dell’ascolto
attivo Fasi di processo circolare nella programmazione Caratteristiche e principi di fondo
della relazione d’aiuto. La pratica dell’aver cura. Aspetti applicativi delle principali scuole
psicologiche
Conoscenze: Metodi di analisi e di ricerca psicologica del ‘900 e loro influssi sui servizi
socio-sanitari Principali modalità d’intervento su nuclei famigliari, minori, anziani, persone
con disabilità e con disagio psichico. Profilo professionale e compiti degli operatori in
ambito sanitario e socioassistenziali Psicologia dei gruppi, lavoro di gruppo, gruppi di
lavoro. Problemi e interventi relativi all’integrazione sociale, scolastica e lavorativa.
Capacità: Principali teorie psicologiche che trovano campo d’applicazione nei Servizi
socio-sanitari. Elementi che influiscono sulla parzialità e distorsione nella rilevazione delle
informazioni ( pregiudizi e stereotipi ) La salute come benessere bio-psico-sociale. Diverse
i tipologie di utenza e problematiche psicosociali connesse. Caratteristiche dell’ascolto
attivo Fasi di processo circolare nella programmazione Caratteristiche e principi di fondo
della relazione d’aiuto. La pratica dell’aver cura. Aspetti applicativi delle principali scuole
psicologiche
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
Mod.1 IL METODO CLINICO E L’OSSERVAZIONE DIRETTA.
U.d.1. Il metodo clinico e gli studi clinici sull’attaccamento
U.d.2. I metodi osservativi diretti e il loro influsso sui servizi sociosanitari
U.d.3.L’osservazione partecipante e il suo influsso sui servizi sociosanitari
Approfondimenti: La legge 285/1997
Mod.2 L’OSSERVAZIONE INDIRETTA ,LA RICERCA-AZIONE E IL LORO INFLUSSO
SUI SERVIZI SOCIOSANITARI
U.d.1.Il metodo sperimentale e il suo influsso sui servizi sociosanitari
U.d.2.L’inchiesta, la ricerca documentaria, il focus group, il questionario e il loro influsso
sui servizi sociosanitari.
U.d.3.Il processo ciclico della ricerca-azione
Approfondimenti: Come l’Istat svolge le sue ricerche statistiche
I disoccupati di Marienthal
Mod.3 IL PROFILO PROFESSIONALE E IL COMPITO DEGLI OPERATORI IN AMBITO
SOCIOSANITARIO
U.d.1.La legislazione dei servizi socioeducativi e sociosanitari-Il D.P.R 616/1977
U.d.2.Le Innovazioni nelle politiche sociali apportate dalla legge 328/2000
U.d.3.Le Funzioni e le competenze delle professioni sanitarie e socioassistenziali
Approfondimenti: Un esempio di percorso di relazione d’aiuto attuato dai servizi sociali.
Differenza tra psicologia, psicoterapia, psichiatria
Mod.4 LE PRINCIPALI MODALITA’ DI INTERVENTO SUI MINORI
U.d.1.I diritti del minore e le politiche socioeducative e sanitarie
U.d.2.Le problematiche dei minori e degli adolescenti.
U.d.3.Le modalità di intervento a favore dei minori.
U.d.4.La Family Group Conference.
La legge 285/1997
Approfondimenti: L’associazione Artemisia.
Mod.5 LE PRINCIPALI MODALITA’ DI INTERVENTO SUI NUCLEI FAMILIARI.
U.d.1.Le scienze sociali e le politiche a sostegno della famiglia.
U.d.2.Tendenze contemporanee nelle unità familiari, criticità e fattori culturali
U.d.3.Le famiglie fragili
U.d.4.Le famiglie multiproblematiche
Approfondimenti: Il distretto sociosanitario e le ASL-Il terzo settore, Onlus,Ong,Ipab-
Famiglie omogenitoriali-
Mod.6 LE PRINCIPALI MODALITA’ DI INTERVNTO SUGLI ANZIANI
U.d.1.La condizione dell’anziano in Italia e le politiche di prevenzione.
U.d.2.Gli anziani, la famiglia, i servizi
U.d.3.L’anziano fragile, colui che è affetto da patologie multiple.
U.d.4.Le residenze sociali assistite.
Approfondimenti: Gli anziani affetti da demenza. La sindrome di Alzheimer-Terapie di
stimolazione cognitiva.
Mod.7 LE PRINCIPALI MODALITA’ DI INTERVENTO SUL DISAGIO PSICHICO E SUI
DISABILI.
U.d.1.I Problemi sociali e sanitari dei disabili fisici e psichici.
U.d.2.Le modalità di intervento sulla disabilità.
U.d.3.Le modalità di intervento sul disagio psichiatrico.
Approfondimenti: Autismo, la sindrome di Asperger.
Mod.8 PSICOLOGIA DEI GRUPPI – LAVORO DI GRUPPO –GRUPPI DI LAVORO
U.d.1.Il funzionamento del gruppo: coesione ed efficacia.
U.d.2.La leadership: strumentale, espressiva, partecipativa.
U.d.3.La dinamica di gruppo
U.d.4.Kurt Lewin e i gruppi di apprendimento.
U.d.5.Jakob Moreno e la sociometria
Approfondimenti:I gruppi terapeutici ( gruppi Gestalt-analitici- bioenergetici)
Brainstorming – La discussione a turno
Mod.9 PROBLEMI ED INTERVENTI RELATIVI ALL’INTEGRAZIONE-
U.d.1.Vecchie e nuove povertà e politiche di sostegno.
U.d.2.I migranti e le politiche dell’integrazione scolastica dei minori migranti.
U.d.3.L’integrazione scolastica dei disabili e la didattica inclusiva.
U.d.4.Le problematiche sociali ed economiche dl lavoro.
U.d.5.L’integrazione lavorativa dei disabili
Approfondimenti: Un’esperienza di inserimento lavorativo di pazienti psichiatricI
Criteri metodologici
Lezione frontale. Lezione dialogata. Esercitazioni individuali e di gruppo.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Libri di testo; manuali; video proiezioni da pc; filmati.
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Per la verifica scritta: Domande a risposta aperta sugli argomenti studiati. Rielaborazione
di testi, testi di comprensione scritta. Risposte aperte su testi di comprensione. Risposte
chiuse a domande su argomenti proposti.
Per la verifica orale: Lettura, comprensione, rielaborazione orale di argomenti studiati.
Conversazione su argomenti studiati.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
LE DIPENDENZE PATOLOGICHE
U.d.1.La prevenzione selettiva e l’approccio educativo nelle dipendenze.
U.d.2.Il gruppo dei pari : dinamiche ,influenze e pressioni.
U.d.3.Dipendenza da Alcool-droghe e sostanze psicoattive, gli aspetti organici e psicologici
delle dipendenze.
U.d.4.Dipendenze patologiche senza droghe- Dipendenza dal gioco, da internet,
dipendenza sessuale e dipendenza affettiva.
Approfondimento: Tecnico socio-assistenziale di comunità per tossicodipendenti-
Competenze tecniche e competenze trasversali.
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 94
L’INSEGNANTE
Zizzari Andrea
NOTE FINALI : Soddisfacente nel complesso.
La personale valutazione finale ha globalmente tenuto conto: Abilità raggiunte,
livello di competenza, livelli di partenza, acquisizione dei contenuti e delle tecniche,
impegno ed interesse dimostrato, costanza nella realizzazione dei lavori,
perseveranza nel conseguimento degli obiettivi, partecipazione alle attività.
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° 94
ALLA DATA DEL 28-04-2016 L’INSEGNANTE
Zizzari Andrea
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI
TURISTICI SOCIALI ALBERGHIERI E DELLA PUBBLICITA'
"FRANCESCO DATINI"
Via di Reggiana, 26 - PRATO
Tel. 0574/63.05.11 - 0574/63.04.06 - Fax 0574/63.04.11
e-mail:[email protected];[email protected]
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE Salvatore Salvo
MATERIA Lingua e Civiltà Straniera Inglese
CLASSE V Bse
Anno Scolastico 2015/16
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe, composta da 2 alunni e 15 alunne, ha avuto un comportamento corretto e un
impegno scolastico costante per tutto l’anno scolastico. Alcuni alunni si sono impegnati per
migliorare il proprio profitto ed hanno globalmente raggiunto risultati positivi, ciascuno
secondo le proprie possibilità, pochi altri hanno invece dimostrato poca sistematicità nello
studio degli argomenti proposti. Quasi tutti gli alunni, comunque, sono in grado di
esprimersi in maniera abbastanza autonoma e corretta nell’esposizione scritta ed orale.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze
Comprendere messaggi autentici orali di tipo espositivo e dialogico su argomenti di
carattere generale e settoriale.
Iniziare, sostenere e portare a termine una conversazione di carattere generale e
professionale.
Comprendere una gamma di testi di carattere generale e di tipo settoriale.
Produrre testi scritti curando l’organizzazione testuale.
Interpretare il testo scritto.
Conoscenze
Conoscere il lessico di base della micro lingua, le regolarità sintattiche della lingua, le
strutture grammaticali e sintattiche di rilievo inerenti al settore di indirizzo.
Conoscere gli elementi di cultura e civiltà di carattere generale.
Conoscere gli argomenti letterari studiati.
Conoscere la comunicazione professionale.
Capacità
Esprimersi con messaggi efficaci sotto l’aspetto comunicativo con sufficiente correttezza
sintattico - grammaticale
Riutilizzare e rielaborare lessico, informazioni e contenuti appresi per affrontare le
situazioni in maniera autonoma ed in modo accettabile.
Produrre su traccia testi specifici dell’ambito professionale.
Sintetizzare in forma scritta ed orale in modo prevalentemente autonomo testi relativi alla
realtà contemporanea.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MODULO 1 Health and Old Age
- Ageing and ailments (pag. 117)
- Alzheimer’s disease (125)
- Parkinson’s disease (125)
- Arthrosis (128)
- Osteoporosis (128)
- Diabetes (155)
- What is the best diet? (131)
- Physical activity (133)
- Older people: a new power (fotocopia)
- Healthy Ageing (fotocopia)
- Moving home: the options available in the U.K. (fotocopia)
MODULO 2 Growing Old: a psychological approach
- The father of analytic psychology: Carl Gustav Jung (136)
- The father of psychosocial development: Erik Erikson (138)
- Old Age: past and present (141)
- Elderly people living alone (145)
- Elderly people living in care settings (147)
- Ageing with a young brain (149)
- University of Old Age Eliana Monarca
- Auser – Auser in Prato
- Therapies (153)
MODULO 3 Special Needs and Disabilities
- The right words (234)
- Down’s Syndrome (179-182-184)
- Autism (186-189)
- Epilepsy (193)
- Mental Retardation (194)
- Duchenne Muscular Dystrophy (195)
- Neurosis (199-201)
- Hypochondria/Hysteria (206)
- Schizophrenia (208-210)
- Depression (212)
- The value of companion animals for people with disabilities (fotocopia)
MODULO 4 Facilities for people with Special Needs
- “La Speranza” Residential Home (164-165)
- Department of Health and Human Services (170)
- Staff (172)
- Facilities in Prato: Villa Amelia (fotocopia)
- Educational Opportunities (fotocopia)
- The working role, a social citizenship for the adult with Down’s Syndrome (fotocopia)
- (Psycho)drama for the Disabled (fotocopia)
MODULO 5 Hot Issues
- Teenage Problems (Anorexia, Bulimia, Alcohol) (215-216-219)
- Television and eating disorders (fotocopia)
- Drugs (220-221)
Criteri metodologici
La programmazione curricolare si è realizzata attraverso una continua interazione fra
insegnanti e studenti come singoli e come classe. Nella lettura dei testi sono stati attivati i
processi necessari per comprendere, analizzare, rielaborare ed approfondire le
informazioni fornite. Per il processo di apprendimento mi sono avvalso dell’uso di sintesi,
scalette e riassunti per promuovere una successiva autonomia allo scritto ed all’orale.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Libro di testo: Caring for people, Zanichelli
Altri testi presi da: Close up on New Community Life, CLITT.
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Comprensioni scritte, esercizi a scelta multipla, esercizi vero-falso, attività con domande
chiuse e aperte.
Attività di produzione guidata e gradualmente sempre più autonoma.
Per i criteri di valutazione ho considerato i livelli raggiunti rispetto ai livelli di partenza,
come anche l’impegno e l’applicazione dimostrate nello studio della materia.
Durante tutte le prove scritte, comprese le simulazioni di terza prova dell’esame di Stato, è
stato permesso l’uso del dizionario bilingue.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
- Child Abuse (223-225)
Refugees (229)
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 80/ 91
L’INSEGNANTE
………………………
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° 91/ 91
ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI
TURISTICI SOCIALI ALBERGHIERI E DELLA PUBBLICITA'
"FRANCESCO DATINI"
Via di Reggiana, 26 - PRATO
Tel. 0574/63.05.11 - 0574/63.04.06 - Fax 0574/63.04.11
e-mail:[email protected];[email protected]
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE CHIARA CHINDEMI
MATERIA IRC
CLASSE 5°B SE
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO Il livello generale del gruppo classe (formato da 12 alunni su
17) nell’apprendimento della disciplina è stato sufficiente per lo svolgimento regolare della
programmazione.
Nonostante il persistere di alcune fragilità, le allieve hanno partecipato con interesse al
dialogo educativo ponendosi come protagoniste attive del percorso didattico. Hanno
manifestato attenzione per le questioni di attualità anche in relazione ai contenuti del
programma svolto, dando dimostrazione delle proprie abilità.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
MODULO 1
TITOLO: Etica delle relazioni
INDIRIZZO: tutti
TEMPI DI REALIZZAZIONE: 10 ore
COMPETENZE: saper riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici
nell’esistenza delle persone e nella storia dell’umanità.
ELENCO UNITA’ DIDATTICHE
Il rapporto con lo straniero.
Il razzismo.
La convivenza in una società multiculturale.
MODULO 2
TITOLO: l’etica della solidarietà
INDIRIZZO: tutti
TEMPI DI REALIZZAZIONE: 20 ore
COMPETENZE: imparare a conoscere testi religiosi funzionali ad identificare il
fondamento della morale cristiana, maturando autonomia di giudizio per operare scelte
etiche anche in un’ottica cristiana.
ELENCO UNITA’ DIDATTICHE: Il rapporto dell’economia con l’etica.
L’economia solidale.
La pace.
La Chiesa e i diritti dell’uomo.
Il rapporto della politica con l’etica.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze
Maturare comportamenti rispettosi e responsabili nella relazione con gli altri e con
l’ambiente.
Orientare le proprie scelte esistenziali all’interno di un progetto di vita.
Conoscenze
Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e l’impegno per la pace, la
giustizia e la salvaguardia del creato.
Riconoscere la tensione tra realtà ed ideali, tra limiti dell’uomo e azione dello Spirito nella
vita personale, sociale ed ecclesiale.
Capacità
La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche,
l’ambiente e la politica.
Giustizia e pace, libertà e fraternità nelle attese dei popoli e nell’insegnamento del
cristianesimo.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MODULO 1
TITOLO: Etica delle relazioni
INDIRIZZO: tutti
TEMPI DI REALIZZAZIONE: 16 ore
COMPETENZE: saper riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici
nell’esistenza delle persone e nella storia dell’umanità.
ELENCO UNITA’ DIDATTICHE
Il rapporto con lo straniero.
Il razzismo.
La convivenza in una società multiculturale.
MODULO 2
TITOLO: l’etica della solidarietà
INDIRIZZO: tutti
TEMPI DI REALIZZAZIONE: 10 ore
COMPETENZE: imparare a conoscere testi religiosi funzionali ad identificare il
fondamento della morale cristiana, maturando autonomia di giudizio per operare scelte
etiche anche in un’ottica cristiana.
ELENCO UNITA’ DIDATTICHE: Il rapporto dell’economia con l’etica.
L’economia solidale.
La pace.
La Chiesa e i diritti dell’uomo.
Il rapporto della politica con l’etica.
Criteri metodologici
I criteri metodologici sono stati la lezione frontale con la classe.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Libro di testo.
Sono stati approfonditi i sistemi totalitaristici in rapporto con la Chiesa, nonché la
questione del matrimonio canonico nell’ordinamento canonico.
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Le tipologie di verifiche sono state, sostanzialmente, le verifiche in itinere, attraverso le
domande e le risposte degli studenti, la partecipazione e il dialogo educativo con
l’insegnante, che hanno avuto la funzione, quasi esclusiva, di criteri per la valutazione
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
Il programma è stato svolto nelle sue linee fondamentali. Alcuni aspetti riguardanti il
rapporto tra politica ed etica, Chiesa e diritti dell’uomo hanno bisogno di ulteriori
approfondimenti.
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 26/31
L’INSEGNANTE
…………………
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…..
ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE
…………………..
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI
TURISTICI SOCIALI ALBERGHIERI E DELLA PUBBLICITA'
"FRANCESCO DATINI"
Via di Reggiana, 26 - PRATO
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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE Tiziana Siniscalchi
MATERIA EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5 B se
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
Ho preso la classe quest’anno e ho potuto valutare solo parzialmente la crescita
psicofisica sia a livello individuale che di gruppo.
Hanno dimostrato impegno ed entusiasmo nel lavoro proposto prediligendo i giochi di
squadra e soprattutto la pallavolo.
Gli alunni possiedono capacità motorie molto diverse ma tutti sono riusciti, in base alle loro
potenzialità, ad ottenere buoni e ottimi risultati.
Durante l’anno scolastico tutti gli studenti hanno arricchito il loro patrimonio motorio,
hanno acquisito una maggiore conoscenza dei propri mezzi e migliorato quantitativamente
e qualitativamente i propri schemi motori già posseduti.
Il comportamento è sempre stato corretto e disciplinato e i risultati conseguiti sono discreti
per alcuni e buoni per altri.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze
Conoscere il valore dell’attività motoria - sportiva e della competizione
Conoscere alcuni esercizi specifici per i vari gruppi muscolari a corpo libero e con gli
attrezzi
Conoscere gli elementi tecnici e tattici della Pallavolo e della Pallacanestro; del Badminton
e del Tennis tavolo
Individuare le abitudini di vita nocive alla salute
Conoscere gli elementi base del pronto soccorso
Competenze
Partecipare alla lezione rispettando le regole, le persone e le cose
Eseguire correttamente vari tipi di esercizi a corpo libero e con gli attrezzi
Utilizzare in modo consapevole fondamentali e schemi degli sport praticati
Definire quali effetti producono sull’organismo le cattive abitudini di vita
Saper intervenire in caso di infortunio
Capacità
Lavorare in gruppo sapendo collaborare e cooperare
Gestire in modo consapevole le abilità acquisite sia per le attività individuali che per i
giochi di squadra
Elaborare autonomamente e in gruppo tecniche e strategie dei giochi sportivi trasferendole
a spazi e a tempi disponibili
Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni di arbitraggio
Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica
Essere in grado di evitare gli infortuni più comuni nella pratica sportiva, utilizzando in modo
sicuro per sé e per gli altri spazi e attrezzature
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MOD 1 – IL VALORE E LE REGOLE DELL’ATTIVITA’ MOTORIA
UD.1 RISPETTO DELLE REGOLE
UD.2 PREVENZIONE DELLA SICUREZZA IN PALESTRA
UD.3 LAVORARE IN GRUPPO
MOD 2 – LE CAPACITA’ COORDINATIVE
UD.1 LE ABILITA’ MOTORIE
UD.2 ELEMENTI DI PRE-ACROBATICA
UD.3 EQUILIBRIO STATICO E DINAMICO
MOD 3 – LE CAPACITA’ CONDIZIONALI
UD.1 LA RESISTENZA
UD.2 LA FORZA
UD.3 LA VELOCITA’
UD.4 LA MOBILITA’
MOD 3 – GLI SPORT DI SUADRA
UD.1 LA PALLAVOLO
UD.2 LA PALLACANESTRO
MOD 4 – I GIOCHI CON LA RACCHETTA
UD.1 IL BADMINTON
UD.2 IL TENNIS TAVOLO
MOD 5 – EDUCAZIONE ALLA SALUTE
UD.1 LE ABITUDINI DI VITA NOCIVE ALLA SALUTE
UD.2 I BENEFICI DELL’ATTIVITA’ FISICA
MOD 6 – PRONTO SOCCORSO
UD.1 I TRAUMI E LE LESIONI
UD.2 PRIMO SOCCORSO
Criteri metodologici
La metodologia adottata è stata di tipo progressivo, alternata tra: lezione frontale, attività in
gruppi autonomi e responsabilizzati, assistenza, correzione e recupero individualizzato. Gli
obiettivi sono stati perseguiti, dove possibile, privilegiando l’attività ludica in modo da
stimolare l’interesse e favorire la partecipazione attiva.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Sono stati usati piccoli attrezzi quali palle varie per i giochi sportivi, funicelle, cerchi e
ostacoli
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Sono state privilegiate le verifiche pratiche a quelle teoriche e la valutazione ha sempre
tenuto conto dell’impegno anche quando le capacità erano modeste; questo non significa
che gli effettivi risultati in termini di capacità e abilità non siano stati riconosciuti e premiati.
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 35
L’INSEGNANTE
Tiziana Siniscalchi
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …../66
ALLA DATA DEL L'Insegnante Tiziana Siniscalchi
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI
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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE Rossella De Stefano…
MATERIA ITALIANO…
CLASSE V Bse
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe, composta da n.17 elementi, la maggior parte dei quali ha seguito un percorso
comune, si presenta abbastanza omogenea e ben amalgamata.
La continuità didattica (la docente della disciplina interessata ha affiancato gli allievi fin dal
primo anno, con mansioni aggiuntive di coordinatrice) ha consentito durante il cammino
condiviso di stabilire un rapporto positivo e collaborativo basato sull'ascolto e la stima
reciproci.
Pertanto, se la situazione d'ingresso evidenziava delle importanti criticità sia a livello di
produzione scritta che orale, non facilitate da una scarsa consapevolezza del sé e del
gruppo, il lavoro di squadra e il clima di fiducia creatosi all'interno della classe, hanno
consentito di attenuare le difficoltà e raggiungere risultati più che positivii, sia nel metodo di
studio, sia sul piano dell'esposizione e della rielaborazione, non sempre supportati però da
un adeguato impegno e costanza nell'applicazione allo studio.
L'attività didattica è stata negli anni affiancata da percorsi motivazionali, lavori di lettura e
produzione, volti a potenziare le competenze, ma soprattutto a rafforzare l'autostima e la
coesione del gruppo, e la classe ha risposto positivamente dimostrandosi collaborativa e
propositiva.
La situazione finale presenta un quadro mediamente discreto, pur con qualche difficoltà
nel mantenere un livello costante e continuo di verifica personale e di rielaborazione degli
argomenti; vanno segnalati all'interno della classe alcuni elementi, che, grazie alla
partecipazione attiva e alla continuità e serietà di approccio allo studio, hanno raggiunto
ottimi risultati.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze - Padronanza degli strumenti linguistici caratterizzanti la comunicazione orale e scritta - Padronanza degli strumenti atti all’analisi e all’interpretazione dei testi letterari oggetto
di studio, con particolare riferimento ad una lettura prosodica del testo, in una prima fase di comprensione; alla collocazione del testo in un quadro di confronti con opere dello stesso autore o di altri autori coevi, in un contesto storico-letterario; alla formulazione di motivati giudizi.
- Padronanza, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi maggiormente rappresentativi, delle linee fondamentali della storia della letteratura italiana ed europea della seconda metà dell’Ottocento e del Novecento
Conoscenze - Conoscere le strutture morfologiche e sintattiche della lingua italiana - Conoscere il lessico specifico dell’analisi stilistica e retorica - Conoscere i testi letterari oggetto di analisi - Conoscere l’autore in relazione all’opera analizzata - Conoscere il contesto storico in cui si inseriscono le opere letterarie
Capacità - Saper svolgere una relazione orale ordinata e corretta anche sulla base di appunti
personali - Saper esprimere oralmente i contenuti con proprietà lessicale, consequenzialità,
coerenza e fluidità - Saper leggere, anche autonomamente, testi narrativi integrali - Saper analizzare i testi poetici - Saper contestualizzare le opere letterarie - Saper comprendere e valutare la poetica di un autore in relazione ai suoi testi - Saper produrre testi scritti secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) MOD 1 – Percorso storico-letterario: dal Decadentismo al Neorealismo
UD1.1 Il Decadentismo: visione del mondo, poetica e tematiche ricorrenti. Il Decadentismo in Italia: Il Simbolismo: Giovanni Pascoli: vita,
poetica, percorso delle opere (da Myricae: “Lavandare” e “X Agosto”); Gabriele D’Annunzio: vita, poetica, l'estetismo e i romanzi del superuomo, percorso delle opere (letture da “Il Piacere” e Alcyone)
UD1.2 Gli inizi del Novecento: cenni su le Avanguardie storiche europee (futurismo, espressionismo, dadaismo, surrealismo), i Crepuscolari.
La nuova poesia: Ungaretti, Montale. Vita, poetica, opere. Lettura e analisi di alcune poesie da “L’allegria” ,“Ossi di seppia”.
UD1.3 Il nuovo romanzo del novecento: caratteri generali e collegamento con il romanzo europeo UD1.4 Il Neorealismo (cenni caratteristiche essenziali)
MOD 2 – Due grandi rappresentanti della letteratura italiana ed europea di primo novecento : Italo Svevo – Luigi Pirandello
UD2.1 La vita e il contesto culturale, la personalità di Italo Svevo UD2.2 Il romanzo psicologico di Svevo : sviluppi e tematiche; una nuova idea di uomo (l'inetto) e di letterato UD2.3 “La coscienza di Zeno”: temi e strutture narrative UD2.4 Luigi Pirandello: Vita, personalità, itinerario di uno scrittore
sperimentale; il teatro delle maschere UD2.5 Relativismo e umorismo. UD2.6 Novelle per un anno (letture : “Il treno ha fischiato”, “La patente”) UD2.7 Il romanzo: struttura e analisi de “Il Fu Mattia Pascal”; “Uno, Nessuno, Centomila”.
MOD. 3- Incontro con un’opera: “L'Albergo delle magnolie”di Lia levi UD3.1 Lettura integrale dell'opera UD3.2 Analisi e riflessioni MOD. 4- Modulo tematico interdisciplinare (Italiano-Storia). Il rapporto fra la cultura e la società ( collegamento con il modulo storico-letterario) UD4.1 Intellettuali, cultura e crisi di fine ‘800: le avanguardie artistiche , la cultura di
massa, l’industria culturale. UD4.2 Il Manifesto degli intellettuali antifascisti e la cultura durante il regime (D’Annunzio,
Pirandello, Montale) UD4.3 La necessità di un impegno : il secondo dopoguerra. MOD. 5 Laboratorio e percorsi di scrittura UD 5.1 I principali concetti dell’analisi del testo poetico e narrativo. UD 5.2 L’analisi del testo ( Analisi di testi poetici, letterari e non letterari) UD 5.3 Le scritture dell’Esame di Stato: Il saggio breve L’articolo di giornale Il tema storico
(Tip.C) Il tema di ordine generale (tip. D) UD 5.4 La tesina : strumenti e metodologie di lavoro, l’esposizione Criteri metodologici Nello svolgimento dei moduli si è prevista un’impostazione laboratoriale, con attenzione alla lettura dei testi e ai possibili collegamenti interdisciplinari; nell’impostazione del laboratorio di scrittura si sono cercati anche collegamenti con l’area professionalizzante. Strumenti e materiali didattici impiegati Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati, oltre al libro di testo, appunti e materiale di approfondimento, letture, teatro . E' stata proposta un'uscita didattica, effettuata il 26/02, al teatro Rifredi di Firenze, per il teatro Pirandello, spettacolo “Uno, Nessuno, Centomila”. Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Le verifiche dell’apprendimento sono state effettuate attraverso forme di produzione orale e scritta. Per la valutazione orale sono state almeno due a quadrimestre; almeno tre produzioni testuali a quadrimestre hanno rappresentato la valutazione scritta (prove oggettive e prove strutturate e semi-strutturate) Nella valutazione dell’esposizione orale si è fatto riferimento alle linee guida dell’Esame di Stato in materia di colloquio orale. La valutazione intermedia ha sempre tenuto conto dei livelli di partenza e quella
conclusiva non ha trascurato di consolidare fondamentali parametri di giudizio, quali la
diligenza nell’adempimento degli obblighi scolastici, l’impegno, la partecipazione costante,
la motivazione, il coinvolgimento alle varie proposte e attività.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
UD1.4 Il Neorealismo TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 125 / 132….. L’INSEGNANTE Rossella De Stefano TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° ..../….. ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE Rossella De Stefano
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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE Rossella De Stefano MATERIA Storia CLASSE 5 Bse Anno Scolastico 2015/16
SITUAZIONE IN INGRESSO La classe ha mediamente raggiunto a livello soddisfacente gli obiettivi disciplinari previsti in uscita dalla classe quinta pur manifestando in alcuni casi difficoltà nell’utilizzo di un lessico adeguato alla disciplina e nella rielaborazione personale delle conoscenze in funzione dei collegamenti storici. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Competenze Percepire gli eventi storici nella dimensione spazio-temporale Padronanza e consapevolezza nell’uso del lessico specifico della disciplina Collegare la dimensione storica alla dimensione del presente Conoscenze Conoscere gli strumenti e le metodologie di orientamento nello spazio e nel tempo Conoscere le fonti e i documenti relativi al processo storico, anche nel territorio Conoscere i fatti e i periodi storici oggetto di studio Capacità Individuare le informazioni contenute in un testo storico , anche visivo e iconico Produrre usando termini adeguati un testo orale/scritto sugli argomenti oggetto di studio Leggere e spiegare mappe, schemi, grafici, tabelle, carte tematiche. Problematizzare le informazioni storiche acquisite Contestualizzare gli eventi storici oggetto di studio, elaborando le informazioni e
collegando epoche e documenti Operare confronti fra documenti e fonti storiche, anche relative all’interpretazione dei
principali fatti storici Individuare nel racconto storico i collegamenti con le tematiche e con i processi del
presente PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05) MOD 1 – L'Età dell'Imperialismo e la belle époque (1870-1914) UD1.1 Caratteri generali dell'Imperialismo
UD1.2 La belle èpoque e le sue contraddizioni MOD 2 – Il secolo breve e le guerre del Novecento
UD2.1 Il novecento: rottura dell'equilibrio internazionale; formazione di blocchi contrapposti, corsa agli armamenti UD2.2 La prima guerra mondiale UD2.3 La Rivoluzione russa e la nascita dell'Unione Sovietica UD2.4 La seconda guerra mondiale
MOD 3 – Totalitarismi , democrazia e crisi economica
UD3.1 Il fascismo italiano UD3.2 Lo stalinismo sovietico UD3.3 Il nazismo tedesco UD3.4 Le democrazie occidentali e la crisi economica del 1929 MOD 4– Il secondo dopoguerra e il mondo diviso in blocchi UD 4.1 L'Italia del dopoguerra: La nascita della Repubblica Criteri metodologici Metodologia: la lettura del manuale , sia nella parte narrativa che in quella critica e/o documentaria, è stata accompagnata da schemi e appunti, visione di audiovisivi, e collegamenti con la programmazione di Italiano. Strumenti e materiali didattici impiegati Manuale di storia. Schemi e appunti. Materiali audiovisivi Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione Verifiche e valutazioni: oltre alle verifiche orali, sono state effettuate forme di verifica scritta con successiva eventuale integrazione orale, in particolare sono state utilizzate le tipologie di quesiti della terza prova ( risposta singola e scelta multipla) , il saggio breve Tip. B ambito storico-politico, il Tema storico (TIP. C) PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05) MOD 4– Il secondo dopoguerra e il mondo diviso in blocchi UD 4.2 Scenari europei e mondiali: il mondo diviso dalla Guerra fredda: le nuove potenze e le nuove alleanze UD 4.3 Economia e società: crisi e trasformazioni; il “boom economico” degli anni della distensione; i problemi sociali e il “sessantotto” TOTALE ORE SVOLTE N°..45./.66... L'INSEGNANTE Rossella De Stefano TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./….. ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE Rossella De Stefano
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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE Maniglia Stefania
MATERIA Matematica
CLASSE V Bse
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe è composta da diciassette alunni, tutti provenienti dalla IV Ase. Una di loro ha
smesso di frequentare dopo i primi giorni di scuola, mentre una seconda alunna ha
interrotto il suo percorso nel secondo quadrimenstre.
Fin dall’inizio dell’anno scolastico all’interno della classe si potevano riconoscere, in base
all’impegno e alla partecipazione, diversi gruppi:
un primo gruppo fin da subito ha mostrato assiduità nella frequenza e nella partecipazione
alle attività didattiche, ottenendo così un buon rendimento ;
un secondo gruppo, pur dotato di normali abilità cognitive, necessita di tempi più lunghi
per interiorizzare le conoscenze e per sviluppare le adeguate competenze operative,
ma ha comunque ottenuto risultati sufficienti;
un terzo gruppo di alunni dalle conoscenze modeste e fragili (frutto di un atteggiamento
partecipativo non sempre costante e di metodi di studio non sempre adeguati) ha
raggiunto appena la soglia della sufficienza, e in alcuni casi una preparazione non
pienamente suffciente e lacunosa.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi principali verso i quali ci si è diretti sono stati fondamentalmente due:
-quello di arrivare a una soddisfacente lettura ed interpretazione del grafico dato di
una funzione, sfruttando ed applicando quanto studiato per le disequazioni, i limiti e
le derivate;
-quello di arrivare a saper disegnare il grafico di alcune funzioni, quali ad esempio
funzioni semplicemente deducibili dalle funzioni elementari e semplici funzioni
razionali fratte.
Molti esempi sono stati volutamente trascurati a causa della loro difficoltà di calcolo.
Conoscenze
Conoscere il simbolismo matematico
- conoscere i simboli per rappresentare intervalli
- conoscere i simboli per indicare una funzione
- conoscere la simbologia per indicare i limiti
- conoscere la simbologia per indicare le derivate
Conoscere le tecniche di calcolo in R
- conoscere i procedimenti risolutivi per svolgere
- equazioni e disequazioni razionali intere di 1° e 2°
- semplici equazioni e disequazioni razionali intere di grado superiore al 2°
- equazioni e disequazioni razionali fratte
Conoscere la definizione di funzione
- conoscere la definizione di funzione reale in una variabile reale
- conoscere la definizione di dominio e codominio
- conoscere la definizione di funzione monotona crescente e decrescente
(strettamente o in senso lato)
- conoscere la definizione di funzione pari, dispari
Conoscere i grafici della funzione valore assoluto, funzione potenza con esponente pari o
dispari, funzione radice con indice pari o dispari, funzione esponenziale, funzione
logaritmica (vedi pagina 117-118 del libro di testo).
Conoscere il concetto di limite
Conoscere la definizione di rapporto incrementale e di derivata
Conoscere la definizione di funzione continua
Conoscere la definizione di asintoto: orizzontale e verticale
Conoscere la definizione di punti di massimo e di minimo
Conoscere la definizione di punto stazionario
Conoscere la definizione di punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.
Competenze
Gli alunni, a diverso livello, sono in grado di:
- interpretare correttamente i testi dei quesiti proposti e di individuare autonomamente una
corretta strategia risolutiva;
-procedere all’esposizione orale degli argomenti di studio in maniera più o meno
approfondita;
-comunicare nozioni acquisite con un linguaggio che, pur conservando piena semplicità,
risulta allo stesso tempo specifico alla disciplina;
-utilizzare consapevolmente tecniche del calcolo letterale relative alle funzioni razionali;
-operare nel piano cartesiano per rappresentare funzioni razionali intere e fratte e funzioni
semplicemente deducibili dalle funzioni elementari;
-analizzare il grafico di una funzione per “leggere” le sue caratteristiche.
Capacità
Saper eseguire lo studio del dominio e del segno di funzioni algebriche razionali fratte,
semplici funzioni definite tramite radice.
Saper determinare algebricamente i punti di intersezione del grafico di una funzione e gli
assi cartesiani.
Saper calcolare limiti di funzioni elementari finiti e infiniti, saper risolvere forme di
indecisione (0/0 e ∞/∞)
Saper individuare e classificare i punti di discontinuità
Saper determinare le equazioni degli asintoti orizzontali e verticali
Saper calcolare la derivata di funzioni intere e fratte e ricercare gli eventuali punti di
massimo e di minimo relativo
Saper procedere in modo consapevole allo studio di una funzione algebrica e alla
rappresentazione del grafico probabile.
Saper individuare dalla lettura del grafico di una funzione il dominio, il codominio, il segno,
le intersezioni con gli assi, i limiti agli estremi del dominio, gli asintoti (orizzontali e
verticali), i punti di discontinuità, i punti stazionari, gli intervalli di monotonia.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MOD 1 –Le funzioni: dominio, studio del segno, intersezioni con gli assi
UD1.0
Ripasso: Scomposizione di un polinomio di 2°
Soluzione di disequazioni di 2° e semplici disequazioni di grado superiore
Soluzione di disequazioni frazionarie°
UD1.1 Dominio e studio del segno
Ripasso sulle regole di calcolo del dominio di:
funzioni razionali fratte, funzioni definite tramite radice (radici di polinomi o di frazioni algebriche), Studio del grafico delle seguenti funzioni (vedi pagina 117, 118 del libro):funzione potenza,
funzione radice, funzione esponenziale, funzione logaritmica.
Significato algebrico e grafico della “parità e disparità” di una funzione.
Intersezioni con gli assi coordinati.
Studio del segno di funzioni polinomiali e funzioni razionali fratte.
MOD 2 –Le funzioni: limiti
UD 2.1 Introduzione al concetto di limite, funzioni continue e algebra dei limiti
Esempi introduttivi al concetto di limite.
Esempi introduttivi al concetto di limite destro e limite sinistro (esempio: grafico della
funzione y=1/x).
Limiti e asintoti:
definizione e ed esempi grafici di asintoto orizzontale definizione ed esempi grafici di asintoto verticale Definizione di continuità in punto
Limiti della funzione costante, funzion identica, funzione potenza, funzione radice,
funzione esponenziale e funzione logaritmica.
L’algebra dei limiti:
regole di calcolo nel caso di limiti finiti regole di calcolo nel caso in cui uno dei due limiti sia infinito (e aritmetizzazione parziale
del simbolo di infinito) Forme di indecisione di funzioni algebriche
Limiti di funzioni polinomiali (
Limiti di funzioni razionali fratte:
8* forme di indecisione del tipo
9* forme di indecisione del tipo UD2.2 Punti di discontinuità
Continuità solo a destra o solo a sinistra
Continuità in un intervallo
Punti di discontinuità e loro classificazione
UD2.3 Lettura del grafico
Lettura del grafico dato di una funzione con determinazione di dominio, codominio,
intersezioni con gli assi coordinati, segno, parità/disparità, limiti agli estremi del dominio,
asintoti verticali e orizzontali.
MOD 3 –La derivata prima
UD 3.1
Definizione di rapporto incrementale e di derivata prima
Interpretazione geometrica del rapporto incrementale e della derivata prima
Derivate della funzione costante, funzione identica, funzione potenza (con esponente un
numero naturale o un numero reale qualsiasi ).
Algebra delle derivate:
derivata della somma di due funzioni derivata del prodotto di una funzione per una costante derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni Definizione di punto stazionario
Definizione di funzione crescente e decrescente
Definizione di punti di massimo e minimo relativi e assoluti
Criterio di monotonia per funzioni derivabili
Studio del grafico di una funzione per funzioni razionali fratte e funzioni polinomiali
Criteri metodologici
Durante l’intero anno scolastico nell’esame di ogni argomento si è sempre tentato il
coinvolgimento dell’intera classe.
Si è posta particolare attenzione all’aspetto applicativo svolgendo in classe il maggior
numero possibile di esercizi, mirando in tal modo ad aiutare la comprensione e
successivamente l’attività di studio individuale a casa.
I diversi argomenti sono stati introdotti facendo spesso riferimento all’obiettivo finale che è
quello di riuscire a interpretare e rappresentare graficamente una funzione sul piano
cartesiano. L’aspetto della pura teoria è stato in parte trascurato per privilegiare piuttosto
quello applicativo, ove spesso si è anche posta attenzione a potenziare le capacità di
calcolo degli alunni.
Le funzioni affrontate in prevalenza sono state quelle algebriche e quelle razionali fratte
con alcuni esempi di funzioni irrazionali.
Il concetto di limite è stato acquisito dagli alunni mediante la costruzione di tabelle e
l’interpretazione di grafici, non ne è stata data la definizione. Gli alunni sono passati poi al
calcolo dei limiti utilizzando i teoremi della somma, del prodotto e del quoziente.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Libro di testo: Nuova Matematica a colori-Volume 4
Autore: Leonardo Sasso
Editore: Petrini
Si è sempre utilizzata la lavagna tradizionale per lo svolgimento degli esercizi e per la
rappresentazione grafica delle funzioni, con riferimento al libro di testo.
Per organizzare meglio il lavoro e per avere un quadro riassuntivo della sequenza degli
argomenti, si è sempre sollecitato l’uso degli appunti che, specialmente per i più attenti, è
risultato un valido riferimento dell’intero programma svolto.
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche scritte sono state, ove possibile, strutturate in modo da preparare la classe ad
affrontare l’eventuale prova d’esame: la docente ha cercato di inserire quesiti a risposta
multipla e grafici di funzioni di cui descrivere le proprietà.
I criteri di valutazione delle verifiche scritte adottati sono stati quanto più possibile
oggettivi: ad ogni esercizio della verifica scritta la docente ha attribuito un opportuno peso,
che è stato comunicato dalla docente alla classe il giorno della verifica subito dopo la
distribuzione del testo della prova.
La verifica orale è stata valutata sulla autonoma capacità di calcolo e di corretto utilizzo
degli strumenti matematici per affrontare i quesiti proposti.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
UD 3.2
Applicazione del concetto di derivata: retta tangente al grafico di una funzione in un suo
punto.
Problemi di ottimizzazione.
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° …85. / …99..
L’INSEGNANTE
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…..
ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE
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PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE Bortone Antonella
MATERIA Cultura medico sanitaria
CLASSE V Bse
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe all’inizio del percorso era composta da diciasette alunni, tutti provenienti dalla IV
Bse. La loro preparazione è risultata subito soddisfacente tranne per un esiguo gruppo di
alunni.
Durante il percorso due alunne hanno smesso di frequentare. Per alcune alunne i risultati
non sono stati sempre positivi a causa dell’impegno talvolta superficiale e discontinuo e
delle frequenti assenze
La maggior parte degli alunni comunque ha ottenuto un rendimento più che sufficiente
sviluppando le adeguate competenze. Per un esiguo gruppo di alunni permangono
ancora alcune carenze avendo dimostrato poca sistematicità nello studio degli argomenti
proposti ma quasi tutti hanno raggiunto una preparazione sufficiente.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative
a situazioni professionali.
Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni
socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti
individuali, di gruppo e di comunità.
Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta
alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del
benessere delle persone.
Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo
raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai
fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.
Conoscenze
Principali bisogni sociosanitari dell'utenza e della comunità.
Organizzazione dei servizi sociali e sanitari e delle reti informali.
Elaborazione di un progetto d'intervento.
Principali modalità e procedure d'intervento su minori, anziani, persone con
disabilità e con disagio psichico.
Rilevazione dei bisogni, delle patologie e delle risorse dell'utenza e del territorio.
Tecniche e strumenti di verifica.
Qualifiche e competenze delle figure operanti nei servizi.
Metodologia del lavoro sociale e sanitario.
Principali interventi di educazione alla salute rivolti agli utenti e ai loro familiari
Capacità
Riconoscere i bisogni sociosanitari degli utenti.
Riconoscere gli ambiti di intervento, i soggetti che erogano servizi e le loro competenze.
Identificare elementi e fasi della progettazione e gestione di un piano d’intervento.
Scegliere gli interventi più appropriati ai bisogni individuati.
Identificare le metodologie per la rilevazione delle informazioni.
Riconoscere la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli professionali.
Riconoscere caratteristiche, condizioni e principi metodologici di fondo del lavoro sociale e
sanitario.
Individuare le modalità più adatte per favorire un sano stile di vita
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MODULO 1 Principali bisogni dell'utenza e della comunità
u.d. 1 Bisogni primari e secondari
u.d. 2 Analisi dei bisogni. Rilevazione della soddisfazione
u.d. 3 I bisogni socio- sanitari degli utenti. Autosufficienza e non autosufficienza
u.d. 4 L'anziano fragile. UVG. Legge 328/2000
MODULO 2 Servizi socio-assistenziali
u.d. 1 Assistenza domiciliare integrata
u.d. 2 Assistenza sanitaria non ospedaliere per anziani e disabili
u.d. 3 Assistenza ospedaliera di riabilitazione e lungodegenza
u.d. 4 Interventi delle Province e dei Comuni
MODULO 3 Strutture socio-sanitarie di base
u.d. 1 II Servizio Sanitario Nazionale. Il Welfare State. LEA
u.d. 2 Azienda Sanitaria Locale e servizi erogati
u.d. 3 I consultori. I SERT. Il DSM. Day hospital psichiatrico. Centro diurno
u.d. 4 Servizio di Medicina legale
u.d. 5 Servizio materno infantile. Medicina preventiva dell'età evolutiva.
MODULO 4 II lavoro sociale di rete
u.d. 1 Concetto di rete. Aiuti formali e informali
u.d. 2 Organizzazione del lavoro di rete
MODULO 5 I servìzi socìo-sanìtari
u.d. 1 I servizi per anziani: Assistenza domiciliare. Ospedalizzazione a domicilio.
RSA. SRR. Casa protetta. Gruppo appartamento. Centro diurno. Servizio pasti a domicilio. Assistenza privata.
u.d. 2 I servizi per disabili: Casa famiglia. Centro socio-educativo. Centro diurno.
Centro residenziale.
u.d. 3 I servizi per persone con disagio psichico: Gruppo appartamento. Centro
residenziale
MODULO 6 Progetti di intervento per particolari bisogni socio-sanitari
u.d. 1 Elaborazione e fasi di un progetto di intervento
u.d. 2 II processo di assistenza infermieristica
u.d. 3 II percorso riabilitativo: obiettivi e scale di valutazione
u.d. 4 Riabilitazione per le persone affette da morbo di Parkinson, demenza di
Alzheimer, osteoporosi, sindromi vascolari degli arti
MODULO 7 La disabilita
u.d. 1 Cause prenatali, perinatali, postnatali
u.d. 2 Paralisi cerebrali infantili: principali forme ( atetosiche, atassiche, spastiche)
u.d. 3 Epilessia: crisi di grande male e piccolo male
u.d. 4 Distrofia muscolare di Duchenne
u.d. 5 Sindrome di Down
u.d. 6 Presa in carico di un soggetto disabile
MODULO 8 Rilevazione dei bisogni, delle patologie, e dei servizi
u.d. 1 Principali metodi e fonti di dati utili alla rilevazione.
u.d. 2 Raccolta e elaborazione dei dati relativi a : tabagismo, alcolismo, obesità,malattie infettive, tumori
u.d. 3 Principali scale di valutazione utilizzate: scala ADL, scala IADL, indice di Karnofsky, indice di valutazione funzionale globale;
u.d. 4 Invecchiamento demografico. Il paziente geriatrico. Incontinenza
u.d. 5 Rilevazione dei bisogni dei soggetti disabili. Scala di Barthel
u.d. 6 Malati terminali. Cure palliative. Hospice
MODULO 9 Principali interventi di Educazione alla salute
u.d. 1 Educazione alla salute: finalità e ambiti di intervento u.d. 2 Alcolismo e tabagismo
u.d. 3 Educazione alimentare
u.d. 4 Le principali sostanze stupefacenti e i loro effetti sull'organismo
Criteri metodologici
- Lezioni frontali e interattive per favorire il coinvolgimento degli alunni.
- Uso della LIM e del laboratorio
- Schemi riassuntivi
Strumenti e materiali didattici impiegati
- Manuale in adozione: R. Tortora - Competenze di Igiene e Cultura Medico-Sanitaria -
ed.CLITT
- Dispense, fotocopie e schemi riassuntivi on-line
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
Per ogni quadrimestre sono state effettuate tre verifiche scritte, sotto forma di quesiti a
risposta aperta,test semi-strutturati e risoluzione di un caso finalizzati alla seconda prova
di esame. Le verifiche orali, almeno due/tre per quadrimestre, si sono rivelate utili per
accertare non solo le conoscenze degli alunni, ma anche l’utilizzo di un lessico scientifico
appropriato, la capacità di orientarsi all’interno dei vari contenuti, la padronanza
complessiva della materia.
La valutazione delle verifiche è stata effettuata attenendosi ai seguenti criteri:
da un minino di 2/3 (mancanza totale di contenuti) ad un massimo di 9/10 (conoscenze
approfondite, ottime capacità espositive, critiche e di rielaborazione personale)
Sono state eseguite due simulazioni della seconda prova dell’esame di Stato.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 110/132
L’INSEGNANTE
Antonella Bortone
TOTALE DELLE ORE EFFETTIVE DI LEZIONI SVOLTE N° …./…..
ALLA DATA DEL …………. L’INSEGNANTE………
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI
TURISTICI SOCIALI ALBERGHIERI E DELLA PUBBLICITA'
"FRANCESCO DATINI"
Via di Reggiana, 26 - PRATO
Tel. 0574/63.05.11 - 0574/63.04.06 - Fax 0574/63.04.11
e-mail:[email protected];[email protected]
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
INSEGNANTE TUMMOLO MARIA ANTONIETTA
MATERIA LINGUA E CIVILTA' FRANCESE
CLASSE V BSE
Anno Scolastico 2015/2016
SITUAZIONE IN INGRESSO
La classe è composta da 17 alunni che studia la lingua e civiltà francese, un'alunna
segue una programmazione con obiettivi differenziati, con tempi e procedure adatte ai
suoi bisogni.
Nel 2 quadrimestre abbiamo avuto un ritiro di un'alunna che conoscevo dalla classe 1.
Il comportamento nei confronti degli insegnanti risulta corretto, mentre il senso di
responsabilità riguardo agli impegni scolastici non sempre è stato costante: l’impegno è
nel complesso sufficiente con qualche eccezione del caso, la partecipazione è discreta
globalmente.
La conoscenza delle regole del sistema morfosintattico della lingua oggetto di studio e del
lessico specifico connesso al settore sociale è essenziale, come anche la acquisizione di
una formazione di carattere generale e professionale specifico e di una competenza
comunicativo-relazionale risulta tale. Si rileva tuttavia un netto miglioramento rispetto al
livello di partenza.
Seguo ormai la classe da quattro anni ed è rimasta quasi invariata, tranne per il ritiro di
alcuni alunni in seconda e quarta, si può affermare che già dall'inizio non è mai stata una
classe unita, risulta poco omogenea e polemica, anche se si rileva in questo ultimo
periodo un netto miglioramento. Sono state osservate tre fasce di profitto all’interno della
classe alcuni ragazzi hanno sempre lavorato con impegno e interesse continui,
raggiungendo un livello di preparazione discreto. Un altro gruppo ha invece seguito e
lavorato in modo meno costante e con un impegno non sempre adeguato, raggiungendo
un livello sufficiente o al limite della sufficienza.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Competenze
In generale la classe riesce a produrre un breve e semplice testo orale
sufficientemente adeguato relativo ai contenuti appresi. Alcuni studenti sono in grado
di fare collegamenti e operare scelte anche se non sempre riescono a giustificare tali
scelte in modo linguisticamente appropriato. Maggiori difficoltà ci sono nella
produzione di testi orali che risentendo della scarsa padronanza linguistica si
presentano poco coesi e spesso mancanti di coerenza nell’argomentazione espositiva,
anche se sufficientemente adeguati nella conoscenza dei contenuti.
La comprensione di testi orali ha presentato notevoli difficoltà per quasi tutta la
classe. La maggior parte dei testi proposti nelle verifiche scritte e nelle simulazioni di
terza prova ha mostrato anche alcune difficoltà legate alla comprensione, tuttavia i
risultati raggiunti sono complessivamente sufficienti, con qualche eccezione.
Nonostante ciò si ritiene comunque opportuno che nella terza prova venga proposto
un testo di comprensione purché sia un testo chiaro, linguisticamente semplice e
adeguato nella lunghezza, seguito da 4 domande chiuse e 1 aperta oltre ad una
domanda aperta sugli argomenti studiati.
Conoscenze
Le conoscenze raggiunte dalla classe si identificano per lo più, con una memorizzazione
dei contenuti studiati unita alla capacità individuale di operare collegamenti fra i vari
argomenti. Pochi studenti sono in grado di esprimere, argomentandole, le proprie opinioni
in modo corretto, dato che la maggior parte di essi non possiede le conoscenze lessicali e
morfosintattiche necessarie per strutturare frasi complesse, ma si limita ad una
conoscenza linguistica di base.
I contenuti appresi sono relativi all’indirizzo di studio, vale a dire argomenti di tema sociale
che, essendo già noti alla classe, presentavano meno difficoltà concettuali permettendo di
concentrarsi maggiormente sugli aspetti linguistici. Si è quindi lavorato sulla capacità di
comprensione dei singoli testi attraverso semplici domande chiuse e/o aperte, creazione
di schemi individuando parole e concetti chiave e riassunti.
Capacità
Le capacità sono generalmente sufficienti, eccetto per un numero limitato di alunni che è in
grado di esprimere opinioni fare domande e rispondere non solo sugli argomenti studiati,
ma anche su argomenti di vita quotidiana. Gli allievi utilizzano un lessico semplice ma
complessivamente adeguato, anche se per qualche situazione il lessico risente di una
certa dipendenza della lingua italiana e si nota un certo impaccio ad esporre le proprie
conoscenze.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (ALLA DATA DEL 15/05)
MODULE 1 A propos de vous
(Réfléchir, avoir des opinions, exprimer un point de vue)
l'adolescence (dossier adolescence fiche photocopies)
musique
Soif de célèbritè
MODULE 2 En famille
(Grandir, avoir confiance, savoir communiquer)
U.d.1 Les sentiments
bèbè sain à la carte
le mariage
culture culture « le petit Nicolas »
Photo de famille à la française
MODULE 3 Santé et alimentation
- L’alcool
- Anorexie : mode ou mmal ?
MODULE 4 L'élève numerique
- dèssine moi un cerveau
- reussir son C.V
MODULE 5 Parents et enfants
- Mon point de vue : la réussite
MODULE 6 Destination sociétè
- capitales en mouvements
- le grand Paris, question sociale
MODULE 5 LES MÉTIERS DANS LE DOMAINE DE L'ASSISTANCE
(Photocopies dal libro « pour bien faire » filière sociale)
- assistant de services social : fiche technique, les activités de l'assistance sociale
- chef de service en établissement
- conseiller conjugal et familial (fiche téchinique)
- dossier famille, la transformation de la famille
- psychologue en structure sociale, dans une maison de retraite
- dossier psychologie, la psychologie sociale
MODULE 6 LES MÉTIERS DANS LE DOMAINE DE L'ANIMATION ET L'EDUCATION
- Aide médico-psychologique:fiche technique
- le travail auprés des enfants et des adolescents
- le travail auprès des adultes et personnes agées
- assistant familial
- conseiller pénitentiaire
- maison d'arret
- surpopulation des prison
- une drole histoire
Modulo 7 littérature histoire et civilisation
le réalisme et M.me Bovary essai le XIX° siécle
les siécles XIX et XX au point de vue historique
De la Rèvolution Française à la V ième République
Module actualité
Thèmes ultimi attentati terroristici de Bruxellesi et Paris
Module 6 Rappel grammaire (da Savoir Faire et photocopies)
Ripasso delle funzioni grammaticali di base e di approfondimeto e potenziamento della
microlingua nella filière d'indirizzo
Criteri metodologici
Durante tutto il corso dell’anno si adottano i seguenti criteri metodologici:
Esporre gli alunni alla lingua straniera per più tempo possibile. L’insegnante comunicherà il
più possibile in lingua straniera.
Potenziare ed esercitare tutte le abilità linguistiche: comprensione, produzione ed
interazione orale, comprensione e produzione scritta.
Proporre attività secondo approcci didattici integrati: comunicativo, situazionale,
contrastivo.
Dedicare alcune ore al recupero in itinere.
Strumenti e materiali didattici impiegati
Libro di testo, fotocopie tratte dal libro filière sociale “Pour bien faire” “, appunti, lettore CD
e DVD, laboratorio linguistico, laboratorio multimediale, uso della lim
Tipologie delle verifiche e criteri di valutazione
- tre compiti scritti
10* Simulazione della terza prova.
11* Test di verbi e di comprensione orale.
I criteri di valutazione tengono conto della conoscenza degli argomenti svolti, del livello di
competenze per quanto concerne sia il codice scritto che il codice orale della lingua, della
frequenza, della partecipazione e la continuità nello studio e il miglioramento rispetto al
livello di partenza.
PROGRAMMA DA SVOLGERE (DOPO IL 15/05)
U.d. 1 L’interculture
La compétence interculturelle
Le regard de l’autre
U.d. 2. L’immigration
- Petite histoire de l’immigration
- Avec ou sans voile?
civilisation : Ebola en Afrique
Il Programma Ministeriale prevede lo svolgimento di un modulo di Letteratura nelle classi
V. Il Programma è stato svolto in modo tale da consentire agli alunni di fare una
comparazione critica tra autori e movimenti artistico/letterari francesi e italiani.
MODULO 6 LITTÈRATURE
G. Flaubert et le Rèalisme
lecture du roman M.me Bovary essai visione del film
NOTE AGGIUNTIVE
Durante il corso del 2 quadrimestre l'insegnante ha fornito alla classe alcuni esempi di
tesine, preparando con gli alunni alcune mappe concettuali utili per la stesura della
proprio lavoro da presentare in sede di esame conclusivo.
Da sottolineare la correttezza, la serietà e l'impegno mostrato dalla classe in relazione ad
una uscita didattica effettuata, sul tema “Il fenomeno delle dipendenze da sostanze” dello
scorso 4 aprile, presso il Salone Consiliare di Prato.
In questa occasione si è potuto rilevare un grado di maturità elevato che come insegnante
curricolare ormai da cinque anni si aspettava di raggiungere come traguardo finale.
TOTALE DELLE ORE SVOLTE N° 76 /……
ALLA DATA DEL 6/05/2016 L’INSEGNANTE
MARIA ANTONIETTA TUMMOLO